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1.416 commenti su “Gli schiavi moderni/5

  1. Marie

    Ciao, questa è una realtà, non ingannare più persone o truffatori in rete.
    Hai bisogno di finanziamenti. Grazie alla signora COEURU LUCIE molti dei miei amici hanno ricevuto il loro finanziamento. Offre prestiti da € 10.000 a € 5.500.000 a un tasso del 3%.
    Ecco la sua email: coeuru.lucie@gmail.com o Whatsapp: +22 967 380 578

  2. andrea murez

    E’ essere schiavo moderno lavorare come tecnico suono/luci cadere da 4 metri d’altezza e non avere assicurazione che copra i danni??? Ultimamente mi sento tanto schiavo dopo aver passato 3 mesi a letto immobile senza ricevere un’indennità che mi porti a vivere dignitosamente col pane sulla tavola ….una marea di mail tante le falsità…ma per noi schiavi non esiste legge e no perchè se non lavori non hai un avvocato per lo più se devi averlo svizzero perchè un italiano arricchito sta li con la sua società fatta di prestanome….. noi?? solo schiavi

  3. Matteo Facoetti

    ciao a tutti sono Matteo e ho 26 anni, è da quando ho ottenuto il diploma che cerco un lavoro fisso per potermi creare un futuro ma nonostante il girovagare tra lavori in nero e contratti estivi bimestrali, ad oggi, dopo aver effettuato anche un tirocinio della durata di due anni a titolo gratuito, sono riuscito ad ottenere solo un lavoro (pseudofisso)con p. iva a 800€ al mese (esentasse); sono talmente disgustato e umiliato dal lavoro in generale, che ho deciso di mollare tutto ed iscrivermi all’università in modo da guadagnare non solo un’istruzione ma un pò di dignità.

  4. Marco s

    23 GENNAIO 2011
    E’ questa la data in cui verrà cancellato anche l’ultimo diritto di milioni di precari.
    Ebbene si. Se hai o hai avuto un contratto cococo, cocopro o altri tipi di contratti parasubordinati, informati sul “Collegato lavoro” e in particolare sull’articolo 32 del suddetto.

    http://www.grillimantovani.it/messages/boards/thread/10188230

  5. Corinna Langi

    . . . e mia figlia una volta laureata, che possibilita’ ha? Nella nostra citta’ c’e’ un centro di biologia marina, ma i ricercatori che ci lavorano sono a contratto, 600 euro mensili ed a volte non ci sono neanche fondi per quella “miseria”.
    Abbiamo preso il coraggio a quattro mani e siamo . . . emigrate, nel 2006, come i fenicotteri, ma la realta’ e’ che siamo state lasciate dal nostro stesso Paese senza speranze, siamo vittime della legge Biagi e di mille altri problemi e leggi italiane.
    Sono passati 4 anni, io ho aperto un ristorante, che mi da’ da vivere e mia figlia sta frequentando il II anno d’Universita’ con ottimo profitto e in inglese (neanche quello ci imparano in Italia)!
    Ma siamo dovute emigrare, emigrare per avere una vita, ma Vi pare normale?
    E poi avrei altro da dire, ma non voglio annoiarVi . . .

  6. Corinna Langi

    Grazie Beppe per il Suo impegno sociale (Lei si definisce un comico, ma i comici siamo noi italiani)!!
    Cerchero’ di fare un breve riassunto.
    Dopo aver lavorato come contabile per 13 anni, buon stipendio, pensione, T.F.R., ferie pagate nel ’94 decisi di mettermi in proprio e diventare ristoratrice. Ebbi successo e col passare degli anni vedevo questa nostra Italia degenerare e i miei problemi aumentare. Nel 2006 arrivai alla saturazione. Vi risparmio le mie pene con i piccoli ma grandi problemi legati alle piccole imprese, in una citta di provincia che non e’ una metropoli (tasse sull’ombra, legge sul fumo, 3 tasse sulla Tv – RAI e chi la guarda?, SIAE, Pay TV). Vendetti il mio ristorante e mi misi a tavolino a pensare. Cosa faccio ora?
    Nel frattempo mia figlia frequentava la terza liceo scientifico ed il suo sogno da sempre e’ diventare biologa marina.
    Provai a trovare lavoro da dipendente: sono qualificata, buona lavoratrice, al tempo 44 anni.
    Impossibile. Lavorai per 6 mesi, con profitto (per l’azienda), presso una di quelle agenzie satelliti alle grandi compagnie di telecomunicazioni. Truffe legalizzate: per i lavoratori e per gli utenti. Non a Co.Co.Co, non a Co.Co.Pro. :a ritenuta d’acconto!
    Obbligo di presenza, riunione mattutina e spartizione delle zone da setacciare. Otto, nove ore di lavoro, a caccia di clienti che volessero cambiare compagnia telefonica, uso del auto di proprieta’ -mia-, benzina. E quando era tempo di pagarmi, venivano fuori sempre problemi coi contratti che l’utente aveva in precedenza e quindi mi venivano contestati almeno il 33% dei contratti stipulati; ovviamente con mia impossibilita’ al controllo delle contestazioni!
    Nel frattempo cercai altro, altro e altro ancora.
    Ma le speranze di lavoro per una 40enne e passa in Italia erano zero, anzi sottozero.
    Poi pensai anche, mia figlia si laureera’ (lo so’ per certo e’ determinata e veramente una brava studente, eccelle sempre, fin dalle elementari) e cosa fara’ dopo? . . . .

  7. Sylvie R.

    Ciao a tutti.
    Oltre a far parte del mucchio delle nuove partite iva aperte (dal 2006 non è cambiato assolutamente nulla quindi) sono anche parte attiva e creativa di un gruppo di professionisti e artisti che vorrebbe ri-cominciare a lavorare in un modo nuovo o ormai dimenticato: professionale e performante.
    Il gruppo si chiama Play4* perché il lavoro torni ad essere piacevole, divertente come un gioco e soprattutto una passione, visto che dedichiamo ad esso tre quarti del nostra vita.

    In questo momento stiamo oranizzando una Mostra/Evento proprio dedicata al precariato in Italia, dal nome
    “Gli Equilibristi – Istantanea di un’Italia precaria”.

    Qui potete leggere il comunicato stampa: http://www.comunicati-stampa.net/com/cs-81749/

    In quanto mostra collborativa, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti voi per realizzarla.
    Vogliamo restituire all’italia il volto di chi la fa vivere e ancora tenere in piedi, nonostante tutto.
    Il nostro volto, il vostro.

    Aiutateci a promuoverla e diffonderla e partecipate insieme a noi.

    Smettiamo almeno di vergoganrci di essere precari.

    Ulteriori informazioni sul sito http://www.play4.org

    equilibristi@play4.org

    Grazie mille

    Sylvie

  8. modica valentina

    eccomi di nuovo, la 35enne dell’agenzia ippica.
    Volevo parlarvi della particolare situazione dei contratti nel settore scommesse, ma stamattina non posso ignorare la geniale idea del nanetto di aiutare quegli incapaci dei “bamboccioni” con 500€.Alè, finalmente buone notizie!!!Da ministro intelligente ha pensato:non voglio più essere considerato un puffo, ma la versione capitalisticamente corretta di Robin Hood:RUBIAMO AI POVERI PER DARE AI POVERI!Vabbè…
    Passiamo all’argomento che vorrei esporvi: all’ennesimo rinnovo del contratto a progetto, memore di un lontanissimo 30 e lode in diritto del lavoro,vado un pò a sbirciare la normativa in tema, per avere un’idea delle fonti normative del contratto che stavo per firmare.Ok, col dlgs 276/03 tutto a posto,però poi mi spunta fuori una bella circolare ministeriale (la 4/2008)che esclude esplicitamente che si possa ravvisare un progetto nell’attività svolte da vari soggetti, tra cui, udite udite,vi sono gli addetti alla ricezione delle scommesse!
    Allora contatto con molta fatica il saccentissimo e scocciatissimo ragioniere/commercialista del datore di lavoro, che mi cita il solito decr 276 ed una generica sentenza della Cassazione, di cui ahimè,non ho chiesto il numero e l’anno.
    Che si riferisca a quella sui call center? in tal caso noi delle agenzie ippiche che cavolo c’entriamo? mi sto ancora flagellando per la mancata domanda e perchè in rete non ho trovato niente.Domanda: E’ TUTTO IN REGOLA NELLE AGENZIE IPPICHE?
    Comunque la legge del caro estinto va modificata, se non abrogata totalmente, ma che fare?Una legge di iniziativa popolare?Un referendum, che poi al massimo è fissato in una bella domenica di fine primavera e la coscienza civile degli italiani se ne va al Lido di Ostia?
    Fatemi sapere se c’è qualche raccolta di firme in atto per entrambe le cose:dobbiamo fermare queste ingiustizie e quegli stronzi che le mettono in atto.

  9. modica valentina

    Salve a tutti, ho 35 anni e da quasi otto lavoro in un’agenzia ippica, dapprima come co.co.co., in seguito come co.co.pro.; mi ritengo fortunata ad avere oggi come oggi un posto di lavoro, seppure inadeguato alle mie aspirazioni e competenze, tuttavia meglio pagato dal mio datore di lavoro rispetto agli altri addetti alla ricezione scommesse di altre agenzie d’Italia.
    Oltre alla situazione di precarietà, che comprende anche l’impossibilità di sapere quanti giorni lavorativi si effettueranno ogni mese e, di conseguenza, l’impossibilità di predeterminare il compenso mensile,si aggiungono situazioni che ritengo SCANDALOSE per l’assoluta mancanza di tutela dei lavoratori a progetto.
    Mi riferisco alla mancanza di indennità in caso di malattia, all’esiguità dei contributi previdenziali ed in generale alla mancanza di misure ad integrazione del reddito, quasi sempre esiguo, della nostra categoria.
    Non chiedo certo che i contributi versati o che l’indennità in caso di malattia vengano equiparati a quelli dei lavoratori subordinati, ma che vengano aumentati i primi e riconosciti i secondi.
    Inoltre la beffa si fa più grande quando vieni considerato ” troppo ricco” e “troppo giovane”quando chiedi uno sconto sulle bollette dell’elettricità o del gas!!!!!
    Insomma, con la febbre a quaranta, o con un ricovero in ospedale il risultato è questo: no work, no money!!!!!
    Chi parla di ” bamboccioni” dovrebbe solo vergognarsi, visto che un lavoro di questo tipo non ti consente certo di pagare un affitto o di formarti una famiglia.
    Vi prego di lanciare una campagna a favore del riconoscimento dei diritti minimi che consentano, pur rispettando la cd “flessibilità”, una vita dignitosa ai co.co.pro.
    ABOLIAMO LA LEGGE BIAGI!!!!!

  10. alba nottino

    ciao sono un postino…..
    mi sono accorto di una cosa: perchè quando un operaio muore cadendo dalla scala, fa notizia e si inorridiscono tutti i politici, mentre quando muore un postino non lo sa nessuno???????
    Ne sono morti 11 quest’anno, e nn ho sentito UN TG CHE LO DICESSE, NE’ RAI NE’ MEDIASET, NE’ ALTRI!!!
    PERCHE’?? CHI ME LO SA SPIEGARE??
    CIAO…

  11. Matteo B.

    PRECARIO INDETERMINATO # 1/2
    Ho 40 anni,sono operaio,per anni interinale.E’ difficile per un lavoratore con contratti trimestrali partecipare alle assemblee o alle varie iniziative sindacali organizzate nell’azienda presso cui lavora.In parte per il clima di ostracismo che circonda “gli esterni”o”i temporanei”o uno di quei termini “distanziatori” con i quali eravamo definiti e in parte perchè le ritorsioni erano immediate e ” l’utilizzatore finale” delle prestazioni poteva decidere di non avere più bisogno di uno specifico operaio.Nel corso di questo pellegrinaggio attraverso numerose fabbriche ho avuto la “fortuna” di incontrare degli imprenditori che hanno visto in me “un bravo ragazzo”( forse ero solo più bianco degli altri).Fu così che ebbi il mio primo contratto a tempo determinato, ma “Se ti impegni e non crei casini, vedrai che non ci saranno problemi”.Seguono circa 2 anni di rinnovi e proroghe del suddetto contratto fino a quando la legge impone al mio “padrone” una scelta: o il tempo indeterminato o la conclusione del contratto stesso.Io ero bravo,lo dico senza falsa modestia e comunque ero stato occupato in mansioni che comportavano: conoscenza del lavoro,indipendenza nello svolgerlo e altri parametri che dovrebbero garantire il passaggio automatico ad un contratto più tutelato senonchè mi viene proposto il contratto a tempo indeterminato a patto che io firmi una lettera di dimissioni senza data.in pratica la perdita di ogni potere contrattuale, mi girai e me ne andai. COGLIONE!

  12. Matteo B.

    PRECARIO INDETERMINATO # 2/2
    Ricominciai tutto l’iter/interinale con contratti che scadevano come mozzarelle fino alla proposta indecente di un altro imprenditore.Firmai.Da quel giorno svolgo mansioni da 4° livello e sono ancora inquadrato al 2°.Convintomi che l’assegnazione dei livelli fosse regolamentata dai CCNL compio il passo: mi iscrivo al sindacato (CGIL) e chiedo lumi.Capisco che” i livelli sono regolamentati da tabelle che si riferiscono a mansioni prettamente “metallurgiche” mentre il mio lavoro (vetroresina) pur rientrando nel CCNL dei metalmeccanici ha lavorazioni così specifiche da non potersi comparare con quelle indicate dalle tabelle guida inoltre la rappresentanza sindacale dell’azienda ( FIM – CISL ) preclude la presenza di un delegato FIOM”.Della famosa lettera di dimissioni non ho fatto parola poichè avvierebbe una causa d’ufficio nella quale mi dovrei accollare l’onere della prova.Quindi,SUPPONENDO di non essere il solo a subire questo tipo di ricatto (vedi: GRAVIDANZA) -VISTO che al tentativo della L. 188/2007 si è opposto il DL. 112/2008-CONSIDERATO che ormai da tempo vivo in un perenne stato ansioso/depressivo che mi prosciuga l’anima e il conto corrente-VERIFICATO che i diritti dei lavoratori svaniscono ogni giorno come se gli avessero ammazzato i genitori nel passato-CONCLUDO che non potrò mai concludere un cazzo;non in questo paese, non a queste condizioni.Chiudo la mia nuova tesserina e leggo sul retro una cosa che parla di Repubblica,Lavoro e Fondamenta.Da quaggiù si sentono solo scricchiolii.

  13. Matteo B.

    PRECARIO INDETERMINATO

    Ho 40 anni,da sempre operaio, per anni interinale.
    E’ difficile per un lavoratore con contratti trimestrali partecipare, anche

    fisicamente,alle assemblee o a tutte quelle iniziative sindacali organizzate

    dall’azienda presso la quale presta servizio; In parte per il generale clima di

    ostracismo che circonda “gli esterni”o”quelli della cooperativa”o”i temporanei”o

    uno qualunque di quei termini “distanziatori” con i quali venivamo definiti.
    In parte perchè le ritorsioni erano immediate e ” l’utilizzatore finale” delle

    prestazioni poteva (legalmente) decidere di non avere più bisogno di uno

    specifico operaio.
    Nel corso di questo pellegrinaggio attraverso numerose fabbriche lombarde ho

    avuto la “fortuna” di incontrare un paio di imprenditori che hanno visto in me

    “un bravo ragazzo” (o forse ero solo più bianco degli altri).
    Fu così che ebbi il mio primo contratto “interno”,a tempo determinato,CERTO, però: “Se

    ti impegni e non crei casini, vedrai che non ci saranno problemi”.
    Seguono circa 2 anni di rinnovi e proroghe del suddetto contratto fino a quando

    la legge impone al mio “padrone” una scelta: o il contratto a tempo

    indeterminato o la conclusione naturale del contratto stesso.
    Ora: io ero bravo e lo dico senza falsa modestia e comunque fino a quel giorno

    ero stato occupato in mansioni che comportavano: conoscenza del

    lavoro;indipendenza nello svolgerlo,e altri di quei parametri che dovrebbero

    garantire il passaggio automatico ad un contratto più tutelato senonchè…
    Senonchè vengo chiamato in ufficio e mi viene proposto il contratto a tempo

    indeterminato a patto che io compili e firmi una lettera di dimissioni senza

    data.Capendo immediatamente le implicazioni di quella firma (in pratica la

    perdita di ogni potere contrattuale) mi girai e, con grande orgoglio,me ne

    andai. COGLIONE!
    Ricominciai tutto l’iter/interinale con contratti che scadevano come mozzarelle

    di bufala fino alla proposta indecente (giunta a

  14. Alessandra Furia

    Sono laureata con lode in Economia e Management. Ho faticato tutta la mia sacrosanta vita per ottenrere una cultura e qual è il risultato? Uno stage in una prestigiosa banca a 300 euro mensili non finalizzato all’assunzione.
    Viene da chiedersi, allora finalizzato a che? Semplice, allo sfruttamento. Sì perchè i furboni hanno capito che uno stagista costa loro 3.600 euro l’anno e possiede conoscenze linguistiche ed informatiche nettamente superiori ai loro dipendenti, entrati in banca quando ancora si facevano i concorsi…
    Sapete cosa mi è stato risposto quando ho fatto i colloqui di selezione? Che la colpa di questo sfruttamento non è loro, ma nostra che accettiamo questi stage e che un giovane di 24 anni dovrebbe essere umile nella vita e non pretendere tutto subito!
    Penso che non debba dire altro, queste parole parlano da sole.

  15. Paolo Neri

    Caro Sig. Grillo spero mi risponda, sono stato assunto 3 anni fa come ausiliare del traffico da una Cooperativa sociale “New Service” che gestisce i parcheggi a pagamento a Villa San Giovanni (R.C.) i problemi sono cominciati subito infatti dopo 4 mesi non venivamo pagati, con il giochino dell acconto e dei ritardi siamo arrivati (io ed i miei colleghi) a essere indietro di 5 mensilita’.Dopo le tante lamentele di tutta risposta dopo un anno dalla assunzione a “tempo indeterminato” ci viene prima proposto poi imposto di diventare soci lavoratori, io ed i miei colleghi ci siamo informati ed abbiamo rifiutato, siamo andati in consiglio comunale ed abbiamo esposto le nostre problematiche, il Sindaco Melito e il Vicesindaco Messina dicono che “non c’e’ niente di male a diventare soci!!!” ;lasciamo perdere.I primi del giugno 2008 ci arriva una lettera in cui veniamo “licenziati per chiusura cantiere” e che dal 1 luglio 2008 non avremmo lavorato in quanto scadeva la convenzione Societa’/Comune.Dal 1 luglio 2008 la soc. coop. New Service ha continuato a lavorare come se niente fosse con due ausiliari “soci” della cooperativa a me e i miei colleghi veniva detto “o divenate soci o sate a casa” di tutto questo l’amministrazione comunale ne era al corrente facendoci rientrare in servizio dal 1 Agosto 2008 in quanto dovevamo rientare con il nostro contratto, il 18 agosto ci arriva una lettera in cui veniamo “assunti” a “tempo determinato” fino a Dicembre 2008 naturalmente il contratto nuovo non e’ stato firmato ed e’ per questo che siamo in causa con la cooperativa che sta continuando a lavorare abusivamente sul territorio di Villa San Giovanni in quanto e’ stato stabilito dal tribunale di Reggio Calabria che bisogna fare una “gara d’appalto” per questo servizio, non “Affidamento Diretto” come sta facendo il Comune di Villa S. Giovanni, io intanto resto a casa (aspettando una cusa che durera’ 5 anni) disoccupato moglie e due figli a carico.Grazie per questo spazio.

  16. Stefania Collo

    Volete saperne una che è successa ieri 07/04/09 a una mia amica? Siamo di Alessandria e dopo anni di polemiche, aprirà a Giugno un grosso centro commerciale con 50 negozi. L’opportunità di lavoro è ovviamente la cosa importante. Ieri, ho accompagnato la mia amica che ha risposto a un annuncio di un’agenzia interinale che cerca 20 persone per l’apertura di un negozio di elettrodomestici, telefonia e varie di una catena tedesca… L’iter per l’assunzione è:
    – primo colloquio collettivo
    – secondo colloquio individuale (gli intervistatori erano in due per circa credo una cinquantina di persone e alle 15.30 erano in ritardo di 2 ore, cioè stavano facendo il colloquio alle persone che avevano l’appuntamento alle 13.30)
    – prima scrematura per la selezione dei candidati alla partecipazione a un corso (“gratuito” secondo loro, cioè “gratis”) di tre settimane (otto ore al giorno con obbligo di frequenza)
    – colloquio collettivo a Torino
    – colloquio individuale a Torino
    – eventuale assunzione con contratto part time orizzontale o verticale (cioè puoi lavorare o due ore al giorno per sei giorni la settimana oppure tutti i weekend che Dio ha creato in terra) per due mesi
    A me sembra un pò una presa per il culo… Mancava solo he le chiedessero dei soldi per lavorare… Ma forse sarebbe stato meglio.. Almeno si capiva subito l’inghippo dov’era…

  17. Bartolomeo M.

    Anche le Università schiavizzano i loro lavoratori. A Palermo io tengo un corso alla facoltà di architettura e ho da poco scoperto che l’ho fatto gratis lo scorso anno e lo farò gratis anche quest’anno! Il problema non sono soltanto i soldi, infatti anche quando era pagato si trattava di poco più di mille euro ricevuti con discreto ritardo e per tenere un corso di 50 ore, fare esami etc. quindi molto poco. Ma adesso l’università deve risparimare perchè ha sperperato e ha pensato di farlo non pagando i contratti di supplenza agli assegnisti di ricerca! Un assegnista è un tipo che dopo un dottorato di ricerca fa un lavoro sottopagato (1250 euro al mese per fare di fatto il ricercatore) senza alcuna garanzia. L’università ha deciso che se un professore ordinario fa una supplenza a pagamento questa gli viene pagata, se un assegnista tiene un corso questo è incluso nel suo misero stipendio in quanto nel contratto è riportato che l’assegnista PUò fare una limitata attività didattica. Come sempre si punta a risparmiare forzando l’anello debole della catena, quello che, siccome spera di fare carriera starà zitto e subirà. Non importa se sei o meno bravo a fare il tuo lavoro, se insegni con passione o meno, l’università di Palermo non ti paga (e si vergognano pure a dirlo tanto che non lo scrivono nè nel bando nè nel contratto). Questo è un altro esempio della moderna schiavitù italiana.

  18. Giulia Visconti

    Ciao Beppei, 1.137 operatori del 119 TIM (TELECOM ITALIA MOBILE) entreranno in Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria ossia lavoreranno 16 ore settimanali anzichè 20. Quindi invece di guadagnare uno stipendio di 550 euro al mese ne guadagneranno 450 euro…e voi tutti potete immaginare cosa vuol dire vivere a Roma con 450 euro al mese…e questo dopo che i lavoratori Atesia del 119 hanno pagato in denaro firmando neanche due anni fa la liberatoria per avere accesso al Contratto a tempo indeterminato. Per oltre un decennio Atesia-TIM 119 ha sfruttato migliaia di ragazzi. Stipendi da fame, nessuna malattia, nessuna ferie, mobbing, soprusi di ogni genere, non rinnovi contrattuali non motivati e ora LA CASSA INTEGRAZIONE il ben servito.
    Se chiamate il 119 di TIM (TELECOM ITALIA MOBILE) abbiate pazienza verso questi poveri ragazzi/e che non hanno mai vissuto un buon momento e che ora gli è stato dato il benservito.

    Da parte mia, vi chiedo di fare la PORTABILITA’ di un numero TIM di vostro possesso verso un qualsiasi altro operatore in segno di solidarietà verso questi lavoratori e di protesta verso ATESIA-TIM. Chi aderisce a questa iniziativa vi prego di renderne noto in questo Blog

    Grazie a tutti…!

  19. Francesca Feroldi

    Caro Beppe, sono una ragazza di 28 anni, architetto. In quanto autonoma vengo automaticamente iscritta nella lista degli evasori.. peccato che io fatturi fino all’ultimo centesimo e che le mie fatture mensili al lordo di collaboratrice a tempo pieno siano inferiori della busta paga netta di un operaio: fatti i dovuti calcoli, netti mi restano al mese alcune centinaia di euro in meno rispetto a quanto prende una mia amica operaia generica part time.
    Vorrei segnalare un blog giovane che ho scoperto di recente che raccoglie le testimonianze di giovani precari come me che si barcameno fra umiliazioni quotidiane e su giovani autonomi che non vengono pagati dai titolari pur svolgendo mansioni di responsabilità. Le storie rasentano l’assurdo. E ancora più assurdo è che sono vere, senza inventare nulla, senza esagerare nulla.
    E’ un blog che merita di crescere e di dirigersi verso la concretizzazione degli obiettivi: non deve restare uno spazio di lamentele.
    Questo è l’indirizzo http://equilibrioprecario.iobloggo.com

    Grazie per l’attenzione

  20. Saverio Patimo

    Caro Grillo,
    sono un imprenditore italiano, che con capitali italiani, ha investito in un’attività in Svizzera. Con questo post vorrei raccontare il sistema della protezione del lavoro in Svizzera e proporlo come modello da seguire per le primarie dei cittadini.
    In Svizzera non esiste l’articolo 18, o meglio è possibile, come in italia, licenziare solo per giusta causa, ma la “giusta causa” è interpretata in termini assai ampi. Quando questi termini non sono rispettati (es: riorganizzazione), si ricorre ad una “buona uscita”, spesso anche molto consistente (fino ad 1 anno di paga).
    Non esistono lavoratori di serie A e di serie B, perchè il contratto di lavoro è uno, e dà a tutti gli stessi diritti e doveri. Le aziende migliori sono libere di migliorare le condizioni rispetto allo standard, ma non di peggiorarle.
    A fronte di una maggiore facilità di licenziamento, dopo 18 mesi di lavoro nella stessa azienda, il lavoratore ha diritto ad un sussidio di disoccupazione pari all’80% del proprio stipendio. Questo sussidio può essere concesso fino a 18 mesi dopo il licenziamento, ma il disoccupato deve dimostrare di cercare attivamente un lavoro, attraverso incontri periodici con una persona (pagata dalla stessa cassa che paga il sussidio) che lo segue e lo consiglia nella ricerca.
    Dulcis in fundo: per 1000 franchi di guadagno netto del lavoratore, l’azienda ha un costo aziendale non superiore a 1800 franchi (in Italia questo rapporto è circa 1000 contro 2700 costo aziendale), questo perchè gli stipendi sono contabilizzati come COSTI e non fanno parte dell’imponibile come in Italia.
    La Svizzera ha un tasso di disoccupazione del 2,8% e la maggiore soddisfazione dei lavoratori in Europa insieme a Danesi, Norvegesi e Olandesi.

  21. Paolo Gionco

    Perdonatemi se non sono pertinente, ma mi chiedo spesso perchè sull’argomento lavoratori e loro potere d’acquisto continuano a parlare tanto tutti i politici di destra e sinistra ma non si pone mai l’accento sul fatto che i “poveri” lavoratori, poveri, appunto, devono restare. BLOCCARE SUL NASCERE QUALSIASI FOCOLAIO D’INFLAZIONE. Tutte le Banche Centrali, da sempre, predicano di mantenere una POLITICA SALARIALE DI BASSO PROFILO, per contenere l’inflazione. Se le famiglie dei lavoratori dipendenti o dei pensionati si trovassero con delle disponibilità economiche maggiori, si concederebbero consumi a cui altrimenti dovrebbero rinunciare. I commercianti visto l’aumento di domanda aumenterebbero i prezzi, e così aumenterebbe l’inflazione, col risultato che gli aumenti retributivi sarebbero inutili. SECONDO ME SONO I COMMERCIANTI, GROSSISTI O DETTAGLIANTI, PICCOLA O GRANDE DISTRIBUZIONE CHE VANIFICHEREBBERO TUTTO, IN MODO LECITO, MA E’ LA DIMOSTRAZIONE CHE E’ IL SISTEMA ECONOMICO CHE E’SBAGLIATO. Per carità, il comunismo sarebbe anche peggio, ma con questo sistema noi lavoratori sempre più poveri siamo e sempre lo saremo!!!

  22. Vale D

    Ciao Beppe,
    mi unisco al coro dei commenti, ringraziandoti per lo spazio che ci concedi.
    La mia storia inizia nel 2000 quando, fresca diplomata, ho deciso di lasciare la Sardegna e iscrivermi alla Facoltà di Archittettura a Roma, per inseguire la mia passione (visto che in Sardegna questo corso non era presente). Ho presentato domanda di borsa di studio, ma non l’ho ottenuta. A detta dell’operatore ADISU mio padre, operiaio Algida a Cagliari, aveva un reddito troppo alto. Così ho iniziato il mio “percorso formativo” intermente a carico della famiglia, con una spesa finale che rasenta i 50.000 euro. Raggiunta la Laurea, specialistica, parificata U.E. con 110 e un indirizzo tutt’altro che inutile, (progettazione ambientale e strategie di risparmio energetico), ho deciso di tornare in Sardegna per cercare lavoro. Ho mandato decine di curriculum (tutti senza risposta), fatto colloqui, e questi sono i risultati: allo sportello tirocini della Provincia di Cagliari l’addetto mi ha risposto di non sapere dove inserirmi dato il mio titolo di studio (di cui non capiva nemmeno i contenuti); nei concorsi o selezioni pubbliche scelgono solo ingegneri (laureati in Sardegna); alla Regione finanziano Bandi per l’alta formazione con scadenza al 30 maggio e accettazione avvenuta, ma le iscrizioni dei corsi iniziano con il nuovo anno accademico… E’ però possibile presentare richiesta per gli studi in corso e “forse” sarai rimborsato…
    Mi piacerebbe continuare a studiare, ma se non c’è lavoro, mi chiedo che senso possa avere, forse solo riempire momentaneamente la mia agenda e tra l’altro ora non me lo posso permettere: l’Algida a Cagliari ha chiuso i battenti e siamo quattro in famiglia, con 900 euro di cassa integrazione.
    Quello che più di ogni altra cosa mi sconcerta è che, qualsiasi persona con cui parlo mi consiglia di andare fuori Sardegna, se non addirittura all’Estero.
    A me piace casa mia, non voglio sentirmi costretta ad un nuovo esodo.
    Solo, non sò più che fare..

  23. antonio s

    Siamo un gruppo di ragazzi che lavora su vari servizi entrati in Omnia Service Center (outsourcing call center) tramite diverse agenzie interinali. Siamo stati assunti agli inizi di febbraio per 2 mesi con contratto in scadenza il 29 marzo.

    Venerdì 28 arriva finalmente il tanto sospirato rinnovo.

    Fin qua tutto bene.

    In realtà scopriamo di essere stati “ceduti” ad un’unica agenzia interinale (il migliore offerente?), per di piu’ con sede a Cinisello, che per molti di noi risulta difficile da raggiungere.

    Ma c’è di più: visto il pressoché inesistente preavviso molti di noi si sono visti costretti a presentarsi al lavoro senza aver ancora potuto firmare il contratto e senza badge abilitato e senza ovviamente nessuna spiegazione in merito.
    Altri di noi, invece, hanno preferito perdere il giorno di lavoro (e la retribuzione) per evitare di essere sul posto di lavoro in nero!

    Segnaliamo che il rinnovo si è rivelato di soli 19 giorni.

    Con questo messaggio, affisso anche nelle bacheche dell’Omnia, volevamo semplicemente informare su quello che accade e denunciare queste prassi ormai consolidate.

    Questo perché crediamo che almeno un diritto ci sia rimasto:

    IL RISPETTO

    antonio729@gmail.com

  24. Zanzi Christian

    Sono una Guardia Giurata e vorrei chiedere un minuto del vostro tempo per riflettere sulle nostre condizioni riassunte in 3 punti.

    1 Di base guadagnamo poco più di ottocento euro al mese e siamo obbligati a fare anche cinque ore di straordinari al giorno per raggiungere i mille euro

    2 Siamo una categoria stanca,moralmente perche giuridicamente non viene riconosciuta la nostra professionalità, inquadrati come operai generici, nel settore del commercio turismo e servizi. Stanchi fisicamente, perche spesso da un turno, a quello sucessivo non passano otto ore, e in quel lasso di tempo dobbiamo andare a casa, fare colazione, dormire, pranzare e tornare sul posto di lavoro, che a volte si trova anche a venti o trenta chilometri da casa.

    3 Non siamo tutelati dai sindacati, che sanno, ma fanno finta di non sapere,e in ogni citta ci sono decine se non centinaia di persone che lavorano con al proprio fianco una pistola, ma senza il dovuto riposo e la necessaria lucidità.
    Quanto può essere pericoloso lo faccio giudicare a voi.
    Vorrei solo aggiungere, che anche noi abbiamo i nostri morti sul lavoro e potrebbero essere drasticamente ridotti se le condizioni fossero solo un po più umane.

  25. lorenza G.

    caro Grillo, la mia “storia “è simile a quella di tanti colleghi laureati, specializzati, pluriformati, che faticano ad essere riconosciuti all’interno del mondo del lavoro IN ITALIA!
    Laureata da quasi due anni in psicologia, abilitata, iscritta alla scuola di specializzazione che mi pago da sola alla modica cifra di 4000 euro l’anno,nella speranza di poter fare il lavoro per cui ho studiato. Ho 6 anni di esperienza lavorativa nel settore delle fantastiche cooperative sociali…ora sono disoccupata, dopo che l’ente, famoso ospedale psichiatrico di Brescia, in cui ho prestato volontariato per quasi 6 mesi, e dopo un anno di trocinio (altro lavoro gratis), mi ha gentilmente dato il benservito…che dire? Facevo meglio a fare l’estetista? P.robabilmente mi sentirei meno frustrata e delusa, anche se continuo ad essere “innamorata” delle cose che studio, e per cui ho fatto tanti sacrifici; spero che le cose per noi giovani potranno cambiare, perchè non si può più andare avanti

  26. clementina esposito

    Caro Beppe…
    Ho 43 anni, e lavoro da 26 anni IN NERO.
    no, non è uno scherzo! E questo accade (a me e a tanti altri)nella ridente cittadina di SORRENTO..!
    Non che non abbia combattuto, cercato in tutti i modi, con le buone e con le cattive, di “uscire fuori” da questo che chiamarlo sfruttamento è ben poco! La più efficace delle ARMI dei “datori di lavoro” è il ricatto: se non vieni tu ne trovo tanti!! Ora che ho raggiunto un livello di profes-sionalità che non posso dimostrare… cosa faccio? Cosa faccio dei miei migliori anni di gioventù e di energia inutilmente spesi?? Ci si sente, qui, soffocare dalla mancanza di opportuni-tà e dal bisogno… CHE SCHIFO! E… NON SE NE PARLA ASSOLUTAMENTE! Seguo tutti quegli sterili dibattiti: “sicurezza… ponte sullo Stretto… e anche: aumenti in busta paga..: A CHI CE L’HA!!
    In casi (numerosissimi) come i miei ti elemosinano
    il minimo possibile, approfittando della tua capacità di “problem solving” e di “savoir faire” con i clienti (parlo di lavoro di ufficio) per ingrandirsi con l’azienda a dismisura, cercando oltretutto di NASCONDERTELO!!
    Grazie per questa possibilità…. Rita

  27. Gennaro Salvemini

    I sindacati, non supportati dal Governo in carica, non sono stati in grado di combattere i contratti a progetto al limite della legalità, soprattutto quelli che non rientravano ( vedi manovalanza ) nelle figure lavorative ai fini della creazione di una invenzione.

    I comunisti ( che sono forse gli unici nel Parlamento a conoscere la triste realtà dei veri precari e non solo quelli di concetto ) si sono dannati l’anima contro Prodi senza ottenere ciò che volevano!

    la legge Biagi non è servita neanche a diminuire la discriminazione sull’età di assunzione, visto che un ultra trentenne disoccupato è tutt’ora considerato vecchio!

    tutto questo sistema malato guardate cos’altro sta producendo a Molfetta con l’apertura imminente del centro commerciale “La Mongolfiera”:

    una marea di inutili agenzie per il reclutamento del personale ( come è successo per l’Outlet, la città della moda ) mentre gran parte di coloro che hanno spedito come me i curriculum alle sedi opportune non sono stati ancora chiamati per partecipare alle selezioni!

    Ma staremo proprio a vedere come si comporteranno sino all’apertura quelli che si sono occupati delle assunzioni!

    ci sarà ancora discriminazione sull’età o qualche altro pretesto per lasciar fuori dal giro gli sfortunati????

    LA PARTECIPAZIONE ALLE SELEZIONI E’ UN DIRITTO DI TUTTI! o almeno di chi come me ha presentato un curriculum abbastanza ricco!!!!!

    Spero solo che il ritardo della chiamata sia solo dovuto al fatto che all’interno del Centro i negozi non sono ancora pronti!
    altrimenti, lo prometto, questa volta non la scamperanno liscia!!! come minimo mi rivolgerò ad un Giudice del lavoro o sindacato!

    La visitina all’inaugurazione ( 1° Marzo 2008 ore 18.30 ) me la farò eccome proprio per indagare su questo e spero venga anche Grillo!

    1. Federica M.

      Ciao, sono convinta che le agenzie interinali vadano chiuse: incompetenza, sfruttamento legalizzato dei lavoratori, inutilità sociale…
      Quando finisce un contratto, il dipendente che ha lavorato feriali, festivi, sempre puntuale non ha diritto a nessuna spiegazione! Però dopo di te ne assumono subito un altro. Ma questi contratti non dovevano riguardare lavori in cui il bisogno di lavoratore è legato a brevi periodi di aumento di lavoro da parte delle aziende (stagionali).
      Quest’anno non voto ed è probabile mai più.

  28. guido c.

    L’APOLOGO DI AGRIPPA ALLA ROVESCIA

    Ricordate l’apologo di Agrippa ?
    Quando la plebe stava a scioperare
    Disse lor”Qui ragazzi non c’è trippa
    per gatti. Ritornate a lavorare.
    .
    Come già spiegò Esopo,se le braccia
    si rifiutan di dare cibo ai denti
    allo stomaco e agli altri digerenti
    nessuno più ci avrà li nutrimenti ;
    faremo tutti una brutta mortaccia ! “.
    .
    E li plebei da Monte Sacro scesero,
    tornaro a Roma e a lavorar ripresero.
    .
    Come sentivo dire da mio nonno
    che rimpiangeva i tempi d’una volta
    par che ogni cosa oggi sia capovolta
    e se ne vada alla rovescia er monno.
    .
    Ai tempi nostri tutti i dirigenti
    stanno dovunque e sempre a litigare
    per decider chi deve più mangiare,
    chi deve aver più stomaco e più denti.
    .
    Ma le funzioni loro più non fanno :
    le bocche stanno sempre a parlar male
    e a dir che s’io son porco , tu maiale
    e chi non fà più puzza , fà più danno.
    .
    E circola purtroppo anche il pensiero
    lo leggi tutti i giorni sul giornale,
    di vendere l’Italia allo straniero ,
    intera o fatta a tocchi ,tanto è uguale.
    .
    E quindi dopo tutti i sacrifici
    compiuti da Mazzini e Garibaldi
    se non c’è comprator, facciamo i saldi
    del patrimonio italico agli amici.
    .
    E quel che resta,che donare è il motto ,
    in questo bel paese di bengodi
    lo dividiamo con chiunque approdi
    all’italico lido col canotto.
    .
    Mi si dirà : non c’erano bambini
    e a far le schiere dei consumatori
    e perchè industria abbia lavoratori
    non è più il caso di rapir Sabini.
    .
    Facciamo entrare i poveri stranieri
    che non si dica che l’Italia è un mostro.
    Se più non vogliam far bassi mestieri,
    li facciamo scopare al posto nostro.
    .
    Ora Piazza San Pietro ha l’obelisco egizio.
    Dica Sua Santità , sarà poi lieto
    quando i fedel d’ Allah saran milioni
    e voteranno pure alla elezioni,
    se si vorranno togliere lo sfizio
    di far sul cupolone un minareto ?
    .
    Le vorrei ricordar , se glie ne duole

  29. Antonio Cataldi

    Ho lavorato come venditore, poi come rappresentante, poi come promotore, poi come funzionario commerciale nel settore delle vendite di materiali per l’edilizia.

    Ho iniziato nel 1991, poco prima che iniziasse tangentopoli.

    VI ASSICURO CHE PENSANDO A QUEI TEMPI, MI SEMBRA DI PENSARE AD UN PERIODO DOVE C’ERANO PERSONE INGENUE, E NOI TUTTI RICORDIAMO COSA E’ SUCCESSO A QUEI TEMPI.

    LA CORRUZIONE OGGI HA RAGGIUNTO LIVELLI SCHIFOSI, ANZI SE SEI UN TIPO CHE CERCA DI ESSERE MINIMAMENTE RISERVATO VIENI PURE SBEFFEGGIATO.
    ESSERE CORROTTI E CORROMPERE IL PROSSIMO RAPPRESENTA UN ONORE, HAI IL RISPETTO DI TUTTI, SEI UN EROE !

    I PORCI SONO VISIBILI, E IL LORO GRUGNIRE SI SENTE ANCHE DA LONTANO.

    AIUTOOOOOOOOOOOOOO !!!

    Capisc’a me

    PS Tutto vero, è la realta ….

    1. Antonio Cataldi

      CERCO LAVORO : CT6670LB@LIBERO.IT

      QUASI VENT’ANNI DI ESPERIENZA SETTORE VENDITA EDILIZIA, SUD ITALIA.

      DISPONIBILE A TRASFERIMENTI.

      Capisc’a me

  30. marco c.

    Carissimo Fabio Fava spero di aver azzeccato quello che cercavi… nella finanziaria dei nostri parassiti dipendenti riguardo il lavoro viene menzionato testualmente:

    “Successione di contratti a termine

    Viene confermata la regola già prevista secondo la quale se il lavoratore viene riassunto a termine, entro un periodo di dieci giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata fino a sei mesi, ovvero venti giorni dalla data di scadenza di un contratto di durata superiore a sei mesi, il secondo contratto si considera a tempo indeterminato.
    In caso di successione di contratti a termine, per lo svolgimento delle medesime mansioni presso lo stesso datore di lavoro e qualora il rapporto di lavoro superi complessivamente 36 mesi (comprese quindi proroghe e rinnovi) lo stesso verrà considerato a tempo indeterminato.
    In deroga alle predette disposizioni risulta possibile proseguire con un nuovo contratto a termine (una sola volta) a condizione che la stipula del contratto avvenga presso la Direzione Provinciale del Lavoro e con l’assistenza di un rappresentante di un sindacato comparativamente più rappresentativo.”

    Intanto ti faccio i miei complimenti per aver avuto il coraggio di leggere quanto sopra, ma decisamente si capisce ben poco: qui ci vorrebbe padoa schiappa, ma son sicuro che neanche lui sa che cazzo ha scritto!!!
    Pare di capire che nelle successioni di contratti a termine superata la durata di 36 mesi, l rapporto di lavoro deve considerarsi a tempo indeterminato: ma come ogni legge di sti fottuti impuniti, si parla sempre di considerazione e non di applicazione della legge….
    in pratica cosa fanno i nostri dipendenti?? lasdciano l’applicazione delle regole in seno agli accordi sindacali locali e a volte sempre piu’ spesso agli accordi interni aziendali, lavandosi cosi’ le mani come ha fatto tempo a dietro l’infamone di pilato!!
    Per il resto ti consiglio di cercarti un ottimo esperto in diritto del lavoro: c’e’ solo da impazzire
    ciao

  31. augusto maiolini

    carissimo beppe grillo a parte la grande stima che ho per te da quando hai iniziato in tv facendo un programma sulla rai dove giravi per rio ma devo dirtio che sei un grande.Io sono augusto maiolini ragazzo di 30 anni nato a napoli,bellissima città dove nascere il problema che ho è che ci vivo ancora e naturalmente come PRECARIO.Ora già si sà che rispetto atutta l’italia a napoli è sempre peggio, io ho iniziato a avere le prime esperienze lavorative più o mreno verso i 22 anni e da allora non ho mai smesso di essere precario il fatto è che non ne vedo uscita è molto difficile per le persone dela mia generazione riuscire a progettare qualcosa ma oramai viviamo tutti più o meno a farci i conti in tasca per vedere di programmare la giornata nel senso che più di 5 euro al giorno già sono molte per vivere con lo stipendio che perndo in più sento che i soldi per gli ammortizzatori socialo sono stati usati dai nostri politici per far andare in pensione a 58 anni le altrepersone forse sperando che sarebbero stati poi i nostri genitori apreoccuparsi di noi andando prima in pensione e dandoci un pò di paghetta in più.In più spesso essendo precario rimani per mesi senza lavoro perchè non è facile quando hai delle scadenze tipo bollete da pagare e il contratto ti finisce ogni sei mesi insomma bisogna iniziare da capo sodando e rincorrendo una vita che oramai si fà sempre più di merda ,propongo la presa del governo,subito…….

  32. marco c.

    “ciao a tutti in due parole vi spiego che cosa mi e successo pochi giorni fa (io sono un precario da 9 anni circa) ho sempre lavorato per la stessa soceta una multinaziona chimica,il 31 genneio 2008 mi e finito il contratto ero convinto che mi avrebbero fatta la proroga,invece vado dal mio capo reparto e mi di dice mi dispiace ma con la nuova finanziaria non posso fare altri contratti o ti prendo fisso o ti mando via e mi ha mandato via,me lo ha comunicato 5 minuti prima che che andavo via l’ultimo giorno adesso non so che fare se qualcuno mi può consigliare qualcosa mi farebbe piacere graze a tutti
    fabio fava”

    Carissimo, purtroppo con i contratti a termine c’e poco da fare: TU hai firmato all’inizio del tuo rapporto di lavoro che il tuo contratto si conclude alla data prefissata, quindi hai accettato quella data!! non c’e’ alcuna azione legale contro, l’unica cosa che loro non possono fare sono le nuove assunzioni a termine visto che ti hanno licenziato.
    Ora pero’, vorrei capire come hai fatto ad accettare per nove anni un precariato e secondo quale tipo di contratto sei rimasto li dentro per cosi’ tanto tempo!! a quest’ora io avrei il cancro allo stomaco e un’embolia cerebrale, cazzo!!! e tu mi dici che eri convinto della proroga???? CONVINTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO????? come si fa ad essere convinti e sicuri quando hai gia’ firmato all’assunzione il tuo licenziamento??? me lo spieghi??? qualcuno mi vuole spiegare come si fanno ad accettare contratti simili???
    Io ne ho accettato solo uno in tutta la mia vita solo perche’ ero in attesa di un lavoro con assunzione perenne: dopo sai cosa ho fatto del co.co.co?? o co.co.pro.? che mi avevano offerto? lo strappato davanti hai loro occhi!!! strappato, capito??
    Vogliamo capire una volta per tutte che certi contratti vanno strappati???
    NON DOVETE ACCETTARLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!
    ACCETTATE SOLO I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: DOPO 2 ANNI HO ASSUNZIONE DEFINITIVA O A CASA
    APRITE GLI OCCHI!!

    1. fabio fava

      Ciao Marco quello che dici te e giustissimo come ho fatto ad accetare per nove anni un contratto me lo dico chiedo anche io adesso ma quando sei li tutti ti dicono non preoccuparti tanto ormaiti assumono,poi ti fidi speri delle persone che ti circondano dei sindacalisti che sono i primi mafiosi, quindi entri in qel sistema e con tanta pazzienza vai avanti ma lo sai quante volte avrei voluto spaccare tutto neanche te lo dico poi ti facevano dei contratti abbastanza lunghi per farti stare calmo e ci sono caduto con tutte le scarpe e adesso mi ritrovo senza niente,il tuo discorso non fa una piega forse l’unica cosa in cui potro fare qualcosa via legale e che ricoprivo un ruolo che con il mio livello non avrei potuto fare io gestivo un impianto chimico quindi adesso dovro andare da un avvocato e vedere che posso fare.
      Comunque i miei contratti sono sempre stati a contratti a tempo sempre con loro non erano co.co.co o cose del genere.
      Un ultima cosa ma sai spegarmi la nuova legge finanziaria quella dei 36 mesi da quando inizia il calcolo di questi benetti mesi perche io non ho capito niente e abbastanza contorta ciao

    2. Giuseppe Siccotti

      Purtroppo se una persona ha bisogno di lavorare se no non puo sopravvivere l’ unica cosa da fare è accettare e lavorare come un mulo con la speranza chissà un giorno prima o poi ci sia un’ assunzione indeterminata. La mia situazione è la seguente: lavoro da 10 mesi x un’ azienda metalmeccanica con contratti tramite agenzia di 1 mese alla volta, ero proprio deciso a non firmare questa volta ma con la situazione attuale nn ci sono altre possibilità di lavoro “sono già fortunato che lavoro fino al 28/02/09 “parole di Gi Group, quindi con un affitto da pagare di 400 € al mese e altre spese meglio cogliere quello ke c’è ke fare il barbone. C’è una soluzione a questo problema?

    3. Nadir Biagi

      Ciao sono anni che lavoro e mi impegno nei risparmi ma purtoppo ho il futuro bloccato perche non posso pemettermi NULLA!!!

  33. fabio fava

    ciao a tutti in due parole vi spiego che cosa mi e successo pochi giorni fa (io sono un precario da 9 anni circa) ho sempre lavorato per la stessa soceta una multinaziona chimica,il 31 genneio 2008 mi e finito il contratto ero convinto che mi avrebbero fatta la proroga,invece vado dal mio capo reparto e mi di dice mi dispiace ma con la nuova finanziaria non posso fare altri contratti o ti prendo fisso o ti mando via e mi ha mandato via,me lo ha comunicato 5 minuti prima che che andavo via l’ultimo giorno adesso non so che fare se qualcuno mi può consigliare qualcosa mi farebbe piacere graze a tutti

  34. diego rossini

    ciao, anche io ero uno schiavo ma ho detto basta.Il mio contratto lavorativo prevedeva 40 ore settimanali, im nedia ne facevo 65..(ovviamente non pagate, il contratto era a forfait).Iniziavo in ditta alle 7.00 fino ad oltre le 19.30, sabato mattina compreso.Come se ciò non bastasse alla 19.30 puntuale arrivava il “padrone” che voleva che gli raccontassi cosa avevo fatto durante la giornata (giornata quasi sempre passata fuori ufficio al freddo in inverno e al caldo torrido d’estate a seguire i cantieri).
    Una volta sono uscito dall’ufficio alle 18.30, il giorno dopo il capo mi ha cazziato perchè così davo il cattivo esempio agli altri colleghi,che,come schiavi, stavano in ufficio fino a oltre le 20.00 (ma loro non ce l’hanno una famiglia che li aspetta a casa ?!).
    E’ una vergogna, me ne sono andato e adesso sto aspettando il posto giusto (e per giusto intendo dignitoso e con orari umani, o almeno con un pò di straordinari pagati).
    Che Dio ci aiuti, siamo allo scatafascio!
    Dovrei fare il nome dell’azienda per evitare che altri come me cadano nel tranello…
    Che Dio ci aiuti, l’Italia ormai è caduta nel baratro..
    In bocca al lupo a tutti.

  35. marco c.

    CIAO a tutti.
    dicono che la seconda volta è piu facile e quindi ci roprovo.
    ho una domanda per tutti voi.
    possibile che un grosso centro commerciale(BENNET)
    NON riconosca la malattia a suoi dipendenti? addirittu per contratto !!!?

    GEREMIA NARDINI 18.01.08 19:26

    Mio caro Geremia, ebbene SI!!!, in una italia che sorride come prodi ci sono anche quei contratti!
    Perche’ tu non sei nessuno, non puoi ammalarti, capito? devi essere sano come un pesce 365 giorni all’anno altyrimenti come fanno a sfruttarti fino all’osso? pensi che loro non l’hanno pensata prima di te? eheheh mio caro, qui non si scherza, i cinesi stanno meglio di noi!!
    qui in italia invece, con la legge biagi e i famigerati co.co.co. e co.co.pro. sei tu che devi pagare lo stipendio alla Bennett, capito???
    La BEnnett…?? ma io mi chiedo dove cazzo se li mettono tutti i milioni di euro che si fottono dai clienti, e con che coraggio si permettono di assumere dipendenti con contratti da fuorilegge :
    stai attento caro Geremia, che non e’ solo la malattia che non ti viene pagata per contratto, ma anche i contributi pensionistici, FAI ATTENZIONE!! se non ti iscrivi tu al fondo inps dei collaboratori “parainculati” oh scusate! volevo dire parasubordinati, i contributi inps glieli regali all’inps, capito??
    Fai attenzione!!! con la legge biagi non si scherza va bene? se sgarri e sbagli ti rinnovano a vita il co.co.pro. e poi son fatti tuoi quando arriverai alla pensione
    ciao e FORZA BEPPE< li abbatteremo tutti sti impuniti!!! ciao Geremia

  36. GEREMIA NARDINI

    CIAO a tutti.
    dicono che la seconda volta è piu facile e quindi ci roprovo.
    ho una domanda per tutti voi.
    possibile che un grosso centro commerciale(BENNET)
    NON riconosca la malattia a suoi dipendenti? addirittu per contratto !!!?

    1. De Berardinis Vslerio

      BISOGNA VEDERE SE IL CONTRATTO E DI UNA COOPERATIVA,IN QUANTO SE VIENI ASSUNTO COME COOPERATIVA DIVENTI “SOCIO” DELL’AZIENDA E QUINDI UNA SORTA DI “LIBERO PROFESSIONISTA” E DI CONSEGUENZA MALATTIE E FERIE NON SONO CONTEPLATE!!!DIFFIDATE DALLE COOPERATIVE!!

  37. marco c.

    caro Beppe, di schiavi moderni ce ne sono di diveri tipi: sono anche schiavi coloro che come me hanno un contratto a tempo indeterminato ma che per campare e coprire i debiti necessari, sono costretti a lavorare piu’ di dodici ore al giorno per portare a casa 1400 euro che sarebbe, al netto della perdita del potere d’acquisto dovuta in seguito all’entrata nell’area euro, 1400000 lire. Ma all’epoca della lira con 1400000 lire si viveva bene ma oggi cosa fai? quando solo di mutuo ne hai da pagare 800 euro al mese?
    ma entriamo nel dettaglio del mio contratto di lavoro:
    cita il ccnl di categoria: sono considerati turni di orario ordinario tutti i giorni della settimana, i festivi, i prefestivi, gli orari notturni (io lavoro sempre di notte)
    ancora cita: i turni di ferie non sono godibili nei periodi che vanno dal 1 al 31 dicembre e dal 1 al 31 agosto
    ancora: non e’ possibile lasciare il posto di lavoro se non e’ arrivato il proprio cambio di turno (se qualcuno furbo ti rifila la malattia all’ultimo momento rischi di lavorare h24 fino al turno successivo del giorno dopo
    ancora: se qualcuno decidesse di lavorare solo le ore ordinarie pari a 7.15 porteresti a casa giusto quanto ti serve per la rata del mutuo
    ancora: ci vengono riconosciute indennita’ da terzo mondo ( 4 euro al giorno per il notturno, 0.50 per ogni ora domenicale lavorata)
    Caro Beppe ti chiderei di consultare il ccnl di categoria ccgil filcams servizi vigilanza privata.
    Ora mi chiedo: ma chi cazzo mai ha firmato un contratto di lavoro che non tiene conto della legge 626? dove sono le tutele dei lavoratori che come noi girano armati e che dopo lunghi periodi di stress rischiano embolie, infarti, suicidi?
    perche’ non si e’ mai dato uno status giuridico alla guardia privata, cosi’ come esiste per i carabinieri, polizia, finanza?
    si puo’ morire come il collega di Grosseto per 1.000 euro al mese?
    Caro Beppe sei riuscito a far togliere i costi di ricarica sui telefonini, facci avere lo status, grazie

  38. Flavio Cabrini

    Flavio Cabrini ( Direttore tecnico Mind consulting Lombardia)
    I tempi moderni spingono verso un modello di impresa che focalizza l’attenzione sui capitali “Intangibili” piuttosto che su quelli “Tangibili”; alla base di questo tipo di azienda ci sono gruppi di collaboratori estremamente motivati da leader che non ripongono la loro attenzione solo sull’operatività immediata di ogni singola persona ma sul coinvolgimento emotivo e relazionale dei propri collaboratori. Secondo Flavio Cabrini, la gestione di un gruppo di lavoro può essere classificata in tre differenti tipologie: depersonificazione, dominazione e relazione.
    La prima categoria (depersonificazione) è messa in pratica dal manager convinto di essere in una “posizione superiore” e fa’ sì che alle sue dipendenze ci siano persone deboli, facili da controllare e da poter sottomettere. Agisce convinto di poter migliorare le persone evidenziando i loro difetti ottenendo, in realtà, un peggioramento generale dell’ambiente lavorativo. Nel secondo metodo (dominazione) il manager crea allarmismo per ottenere obbedienza. L’imposizione di regole ferree e l’attuazione di sanzioni per eventuali mancati adempimenti, provocano turbamenti nei collaboratori e conflitti all’interno dei gruppi di lavoro. Questo è il manager che cerca di imporsi in ogni modo e nella sua azienda diventa rilevante concentrarsi sulle emergenze piuttosto che interagire al meglio per sviluppare una struttura efficiente.
    Il terzo metodo (relazione) per Flavio Cabrini è quello ideale. E’ in questo caso che il manager opera utilizzando la sua carica positiva, la creatività, l’esempio e la fiducia per migliorare chi gli sta intorno, indirizzandolo così verso un livello di azione costruttiva nel tempo. Questo modo di agire mira al successo e a mantenere uno stato d’animo positivo nei propri uomini senza perdere di vista gli interessi dell’azienda. Nell’impresa contemporanea è dunque vitale che operino dirigenti in grado di rifiutare “l’autorità fine a

    1. Antonio Cataldi

      Ottimo !

      Cerco lavoro : ct6670lb@libero.it

      Capisc’a me

  39. elena m.

    Caro Beppe, non ce la faccio più!!! Promuoviamo un referendum per l’abolizione dei contratti a progetto!!!

  40. Fabien V.

    Complimenti per la vignietta riassume ciò che stiamo diventando…lo stato deve chiederci il nostro parere altrimenti che democrazia è?Quando sono andato due anni fà in Norvegia sono passato per il palazzo del governo di Oslo e la guida diceva che il motto dello stato norvegese è”Lo stato si deve prendere cura del cittadino dalla culla alla tomba”

  41. luigi mancuso

    Caro GRILLO qs mia spero di averla scritta nel posto giusto.
    Vorrei proporre, in vista del 25 aprile, V-DAY della liberazione, a seguire un V-DAY che chiamerei P-DAY come Precario DAY, il 1° maggio, che ormai di festa dei lavoratori, a parte tutta la messa in scena dei sindacati, non ha niente. Ecco proporrei un P-DAY per firmare una legge popolare per ABOLIRE il precariato, cosi com’è cercando di coinvolgere tutti i lavoratori. La proposta sulla legge da parte mia è che il precario dovrebbe in quanto tale esserlo solo per un tempo limitato,supportato da formazione, o che quel periodo valga come formazione e poi basta. Che un imprenditore non possa fare del tourn ower con altri precari, nel senso che quelli che ha non li possa sostituire con altri se non assume quelli che ha preso, salvo controindicazioni gravi. Insomma una cosa di qs genere. Il precariato è il cancro della società e tu lo sai. Non c’è continuità nella cultura del lavoro,della visione del futuro, si crea solo schiavismo. Parla quindi del 1° maggio se puoi. Potremmo fare una bella settimana dal V-DAY al P-DAY. Quelli che ci comandano, anche se sembrano imbecilli, non lo sono…in negativo naturalmente. Dividi e Impera…e la forza lavoro dell’azienda italia e divisissima e impaurita. Bisogna tornare in piazza tutti quanti! Ciao!

  42. m.ferrari

    salve, lavoro da sempre, non ho mai badado ad altro se non ad essere utile, falegname,assicuratore, agente immobiliare co.co.co, alla fine mi sono messo in proprio e da sette anni sono un piccolo imprenditore, e da allora è cambiato tutto…certo ho avuto le mie soddisfazioni, ma il prezzo:
    Vivo nell’ansia e nel terrore di non arrivare a fine mese a pagare le spese, di prendere gente a nero perche non posso permettermi di pagare tutto in regola, ma da solo è impossibile, sto uscendo pazzo, se dovessi fare tutto a norma sarebbe la fine, forse è il caso che chiuda ma poi?
    vivo anchio nell’ansia e non ho paracadute come tutti i precari, i contributi costano un botto e sono soggetto agli studi di settore o pago o mi controllano e anche se pago non è detto che non vengano a controllarmi, e se vengono e per far qualcosa non gli piace perdere tempo, o la gastrite, le palpitazione,dormo male e una vita privata che è una pausa di lavoro di un paio d’ore al giorno sette dormo il resto è lavoro cosi da sempre tranne 10 giorni a ferragosto e i rossi sul calendario…..e domani quando forse riuscirò ad arrivare alla pensione (ma non ci credo) prenderò una fame!!! fa ridere pensare che vogliono rendere il lavoro stabile per legge….se il lavoro ci fosse sarebbe stabile, il lavoro e morto soffocato, l’ha ucciso chi non lavora e prende lo stipendio, i prepensionati d’oro, il posto sicuro, i fannulloni e gli imprenditori sovvenzionati, quando ho letto che era impossibile licenziare un dipendente pubblico anche se rubava be ho capito tutto e ormai e tardi per riparare…..ora lavorare costa di piu che stare a casa a non far nulla.E pazzesco non so nemmeno a chi dare la colpa e con chi prendermela e allora mi dispero qui….poi mi passa! ma credo di essermi davvero scocciato.Ho la nausea!!!

  43. Antonio Cataldi

    Mi sono trovato per strada dopo aver preso una commessa di 160.000 euro, ad un prezzo inferiore del 4% al prezzo di mercato …..
    Aggiungo che l’importo della commessa l’ho pure incassato, per essere chiaro.
    Ma poi ho scoperto che in quella ditta nessuno faceva niente da due anni, erano tutte persone di …. Non vorrei entrare nei particolari.

    Il bello ,è che uno come me aveva accettato un contratto di lavoro ridicolo, pur di iniziare un progetto nuovo….

    Sono stato l’unico a fare causa alla ditta !
    Ed ora mi trovo con una mano avanti ed una dietro, anche se ci siamo messi subito d’accordo…. Capisc’a me!!!

    A chi serva un funzionario commerciale ONESTO(E ALLA FINE PURE FESSO) che lavora in TUTTO IL SUD.

    **ct6670lb@libero.it**

    Capisc’a me

    PS L’italia è un posto di merda !

  44. max 66

    Segue : Partite IVA
    Le splendide imprese italiane non pagano più i contributi ai lavoratori poichè il precariato è intrappolato nel meccanismo delle partite IVA – perchè non pubblicate i dati?
    perchè i controlli incrociati non lo fate alle imprese / mole di lavoro-utili-personale ??

  45. max 66

    OGGETTO : precariato e partite IVA

    Vorrei che più di qualcuno aprisse gli occhi su quello che è avvenuto e che ancora avviene in questo paese; in particolare tutti quei ” lavoratori precari ” che prestano appunto la loro opera , fisica, di intelletto e spesso anche economica ( rimettendoci a volte denaro proprio ) per tutte quelle splendide aziende e società che hanno approfittato del momento, appunto precario non dei lavoratori, ma del paese tutto, per fare sempre e comunque i loro interessi – tante, a mio avviso, le aziende , le imprese e le società che si sono avvalse dell’operato dei poveri disoccupati in cerca di lavoro proponendo loro l’apertura di una posizione IVA per appunto operare ( quindi lavorare ) …. e all’ufficio Iva ??? chi c’era ?? nonsi sono mai chiesti se era il caso o meno di informare preventivamente il lavoratore ” anomalo ” del momento che ci sarebbero stati ina serie di adempimenti da effettuare ??? Come mai l’ INPS dormiente si sveglia sempre allo scadere delle prescrizioni e manda a chiamare solo il lavoratore ( magari ora è di nuovo disoccupato!!! ) per il versamento dei contributi ?? e la società che si è avvalsa di questo?? chi la chiama?? da chi dovrebbe essere convocata per adempiere alla sua parte? IMPRENDITORI??? SI, con i soldi degli altri!! Che schifo è mai questo, ma dove sono andate a finire le persone che si battevano per i lavoratori ( tutti ) ? Come mai questi neo-imprenditori che hanno speculato sulla pelle altrui si permettono anche il lusso di continuare questa opera distruttrice? Ma perchè non si controllano tutte ( e dico TUTTE ) le attività dove persiste questo precariato? Io ho una propsta da fare : che si convochino tutti gli intestatari di partita IVA e si invitino con delle regole ferree a denunciare luogo e nome della società per cui operano al fine dell’immediato accertamento sugli adempimenti che il datore e/o committente dovrebbe effettuare!!

  46. Chiara Rossi

    Sono una ragazza interinale, vivo a Roma, non ho un euro da parte e pago un affitto di 500 euro al mese. Me ne restano 500, con cui mangiare, vestirmi in modo decente per il contesto professionale, pagare l’abbonamento trasporti pubblici (la macchina non me la posso permettere), pagare un master a rate.
    Il mio contratto scade il 31 dicembre e non so ancora se verrò rinnovata.
    Sono sempre stata una ragazza matura e razionale, un tempo non avrei mai concepito la frase ”vivere alla giornata”, poichè ho sempre cercato di pianificare, fare progetti per il futuro.
    Oggi ne comprendo appieno il significato, e soprattutto ne comprendo lo stato d’animo che ti porta ad usare quella frase.
    Quando non si può intravedere il futuro, ci si sente meglio nel dire ”ho deciso di vivere alla giornata”. Ci si illude così di poter almeno ‘decidere’ qualcosa della propria vita.
    Spero che questo post diventi un pezzo di vita vissuta da noi, e che i nostri figli non lo vedano mai.

    Saluti a tutti i miei fratelli pre-CARI.

  47. roberto f.

    finanziaria 2008
    dal “sole 24 ore”

    “…la stabilizzazione dei precari nella Pa, che continua a vedere contrari i diniani…”

    complimenti, manteniamo la schiavitù

    1. m.ferrari

      E dimmi come la paghiamo la loro stabilita? con altri e nuovi schiavi nel privato?

  48. giulia visconti

    Disoccupato Atesia dal 1 Luglio 2007

    buonasera/notte

    xche’ non scrivete di come la giustizia “romana” accoglie e giudica le cause di noi lavoratori ex atesia ? i giudici non leggono le relazioni degli avvocati xche’ “ormai” pensano di sapere tutto su atesia !!!!!! i giudici partono prevenuti su questi cacacazzi che intasano le loro aule !!!!!!! i giudici spingono x la conciliazione alla prima udienza !!!!!! nessuno muove un dito x cercare ti togliere la sospensione del verbale dell’ispettorato !!!!!!!!!!!!!! ………ovviamente verra’ fatto quando hanno “regolarizzato” tutti…………!

    5 cause vinte da atesia per colpa di giudici “probabilmente” (ma che dico!) amici di atesia !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    0 cause vinte dai lavoratori ex atesia xche’ costretti a conciliare !!!!!! ….pena, la vittoria di atesia !!!!!!!!!! …………………etc etc etc

    ma la magistratura non lavorava al di fuori della politica ????????????????????????

    buonasera/notte/giorno

    Fabrizio Dell’aira
    Roma
    43 anni

    ex lavoratore atesia ……7,5 anni, il primo anno ho anche pagato la postazione x poter lavorare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    disoccupato di improbabile ricollocazione !

    PS non sono un compagno e neanche un camerata…. non credo a niente!

    Scritto da: Fabrizio Dell’Aira su mercantedivenezia.org
    martedì 23 ottobre 2007
    http://www.lavoratoriatesia.forumup.it

  49. giulia visconti

    ATESIA Io, prostituta per poter pagare il mutuo

    Mi chiamo Federica D’Arienzo, ho 33 anni e per 4, fino al 30 settembre ho lavorato nella famosissima «Atesia», l’azienda di cui – nella puntata di Ballarò dello scorso 23 ottobre – l’onorevole Diliberto ha enfatizzato la stabilizzazione dei lavoratori. Come mai però non viene mai detto che si tratta di una finta stabilizzazione? Come mai io dopo 4 anni di lavoro 6 giorni su 7 con turno dalle ore 20.00-02.00, sono stata costretta ad andare via proprio quando mi proponevano questo bellissimo contratto a tempo indeterminato? Come mai l’onorevole Diliberto e i sindacati non hanno detto quale è stato il prezzo che hanno dovuto pagare i lavoratori di «Atesia»? Sia coloro che sono stati assunti che quelli che sono stati costretti ad andarsene?
    Il nostro turno di lavoro era di 6 ore ed è stato ridotto a 4, i giorni lavorativi erano 6 e sono stati ridotti a 5, da 36 ore settimanali a 20 ore settimanali, da un turno fisso a delle turnazioni massacranti che ci impediscono di poter fare un altro lavoro a meno che non sia nelle vicinanze di «Atesia», da uno stipendio di 1000-1200 euro a uno stipendio di 550 euro! Vi rendete conto? 550 euro! Come si può chiedere a una persona che è già povera con 1000 euro di guadagnarne la metà? Come si può costringere una persona che per anni ha dato la propria professionalità a firmare un «verbale di conciliazione», ossia una «liberatoria», nella quale si rinunciava agli anni di lavoro precedentemente prestato in azienda, ai contributi mai versati da «Atesia», alle ferie non godute, alla maternità non goduta, alla malattia non goduta, rinunciare a ogni eventuale richiesta da parte del lavoratore nei confronti dell’azienda?
    Io sono stata costretta a non accettare il contratto a tempo indeterminato perché non posso vivere con 550 euro al mese, ne spendo 250 per recarmi tutti i giorni da dove abito (Fiumicino) fino in «Atesia» (Cinecittà) perché sono 86 km al giorno! Pago un mutuo per una casa che

    1. giulia visconti

      ho comprato quando un lavoro serio ce lo avevo, di 725 euro al mese!
      Fate due conti 725+250= 975 euro! Dove li trovo gli altri 425 per il mutuo se con le turnazioni che ci hanno dato non posso fare un altro lavoro? E non ci ho messo il costo delle bollette e della spesa per poter mangiare!

      Sapete che lavoro sto facendo ora? La prostituta per poter pagare il mutuo! Ma questo i sindacati e Diliberto lo sanno? Se non lo sanno fateglielo sapere.
      Federica D’Arienzo

      fonte:ilgiornale.it
      http://www.lavoratoriatesia.forumup.it

    2. travo travi

      Fammi capire.. la soluzione di tutto sarebbe prostituirsi? Al posto di coalizzarvi e spaccare tutto ti prostituisci?!? Che dignità pretenderai mai dal tuo datore di lavoro se non ne hai perla tua persona?

  50. giulia visconti

    Più di qualcuno si sarà certamente chiesto cosa sia successo in COS/Almaviva dalla fatidica data del 13 Dicembre 2006, quando a Roma venne sottoscritto tra il Gruppo Industriale guidato da Alberto e Marco Tripi ed i tre porcellini di CGIL-CISL-UIL l’Accordo che rendeva operativo il Condono Politico a favore dello Sponsor Principale della Margherita, inserito notte tempo da Cesarone Damiano negli anfratti inaccessibili della Finanziaria 2007…

    leggete su http://lavoratoriatesia.forumup.it/about17-lavoratoriatesia.html

    http://www.lavoratoriatesia.forumup.it

  51. Silvia Mont

    Se si raccogliessero firme? una petizione? qualcosa del genere?

  52. david x

    Onore all’operaio suicida!
    Ma dove stiamo andando? Suicidarsi per un mutuo e’ per me inconcepibile. Ammetto, anch’io ci ho pensato ma il dolore che recherei alla mia compagna ed ai miei figli e’ inammisibile. Cari politici oltre che inetti ora siete anche assassini! Beppe, Beppe, Beppe il vaffaday non basta. Sai ai nostri amati politici cosa importa? Dobbiamo rialzare la testa e affrontarli. Via il marcio dall’Italia e soprattutto via gli inetti dal potere. Quanti suicidi ancora dovremo vedere? Sono solidale con i giovani precari, che ancora aspettano e si fidano. Ed i precari ed i lavoratori con una famiglia sono alle cozze. Alle 13.30 mia figlia esce da scuola e non so cosa darle da mangiare. Il vaffaday non basta. Bisogna elevare le coscienze della gente perbene e mandarli tutti a casa ( 110 mq. a 40 euro al mese ). E’ ora di finirla con le parole, facciamoli tremare.

    1. fabio rebichesu

      sono con te al cento x cento!!!!
      un vaffa day non basta affatto,loro ci ridono dietro seduti su comode poltrone con le squillo in ginocchio…
      Mi sento un africano degli anni ’30,succube e impaurito dal padrone bianco!!!!
      KE TRISTEZZA, ALZIAMO LA TESTA

    2. fabio rebichesu

      sono con te al cento x cento!!!!
      un vaffa day non basta affatto,loro ci ridino ridono dietro seduti su comode poltrone con le squillo in ginocchio…
      Mi sento un africano degli anni ’30,succube e impaurito dal padrone bianco!!!!
      KE TRISTEZZA, ALZIAMO LA TESTA

    3. fabio rebichesu

      sono con te al cento x cento!!!!
      un vaffa day non basta affatto,loro ci ridino ridono dietro seduti su comode poltrone con le squillo in ginocchio…
      Mi sento un africano degli anni ’30,succube e impaurito dal padrone bianco!!!!
      KE TRISTEZZA, ALZIAMO LA TESTA

    4. fabio rebichesu

      sono con te al cento x cento!!!!
      un vaffa day non basta affatto,loro ci ridino ridono dietro seduti su comode poltrone con le squillo in ginocchio…
      Mi sento un africano degli anni ’30,succube e impaurito dal padrone bianco!!!!
      KE TRISTEZZA, ALZIAMO LA TESTA

    5. fabio rebichesu

      sono con te al cento x cento!!!!
      un vaffa day non basta affatto,loro ci ridino ridono dietro seduti su comode poltrone con le squillo in ginocchio…
      Mi sento un africano degli anni ’30,succube e impaurito dal padrone bianco!!!!
      KE TRISTEZZA, ALZIAMO LA TESTA

  53. treviglio marroni

    Dal corriere:
    “In un libro di recente uscita: «Contro i giovani. Come l’Italia sta tradendo le nuove generazioni», edito da Mondadori, il Professor Tito Boeri dell’Università Bocconi di Milano, sembra provare coi fatti l’esatto contrario. L’economista spiega come le politiche degli ultimi anni vogliano far pagare la maggior parte dei conti proprio alle generazioni più giovani.”

    Avete visto l’ultimo report? Quello con le ammministrazioni pubbliche inguaiate in debiti enormi con le bance per via dei derivati?

    Ho convinto i miei amici a seguirmi al nord per trovare un lavoro dignitoso. Dopo 5 anni li trovo tutti depressi e precari (laureati). Non mi sento più di dire “prima o poi toccherà anche a noi, il futuro è nostro”. Quando toccherà a noi saranno rimasti magrissimi avanzi.

    Faccio appello ai giovani nelle università. E’il momento di scontrarsi contro le generazioni di vecchi ignoranti, corrotti, collusi che vi sta tenendo parcheggiati in attesa di un lavoro precario, una vita di mutui, tasse, senza amore ne figli.

    Partite con la protesta, dobbiamo cercare lo scontro generazionale, dobbiamo riprenderci il futuro che ci stanno negando per vivere alle nostre spalle grassi nel loro ovile.

    Dobbiamo avere la forza di dire no ai concetti di destra e sinistra. Fondate un movimento per il futuro, abbiamo il diritto di rivendicare benessere per noi e i figli che nasceranno da noi.

    Milioni di giovani lavoratori sono costretti alla vergogna del precariato.

    Chiudete i libri, se il futuro è friggere patatine non servono a nulla!

    1. Cristina Visentin

      Ciao…
      D’accordo con te sulla “lotta” generazionale, sulla necessità di una spallata alla senile classe dirigente che ci sta privando del futuro. Ma… C’è un MA.
      Tutte rivoluzioni della storia sono state fatte da un gruppo di persone che, prendendo coscienza del proprio status si univano e INSIEME lottavano per la conquista del bene comune. Constato purtroppo con dolore che in questa fase il nostro Paese è solo un coacervo di individualismi che ha confusamente realizzato il suo disagio. Tutti si lamentano, ma in maggioranza hanno scelto la strada piu comoda: quella di appoggiarsi alla generazione dei vecchi, ladra del nostro futuro, per ottenere sostentamento e aiuto, in attesa di tempi migliori… Inconsapevoli che così facendo li stiamo tacitamente legittimando a rimanere dove sono ancora e ancora perchè “abbiamo bisogno di loro”.
      Lo so che una minoranza silenziosa di ragazzi ha fato le valigie e se n’è andata. Lo so perchè anche io sono tra loro, vivendo e lavorando REGOLARMENTE in Spagna da due anni.
      Ma restiamo una minoranza. La maggioranza dei giovani non ha un reale interesse a spodestare la decrepita classse dirigente del nostro Paese. Non avvezzi a pensare di riuscire a cavarsela da soli, i trenta-quarantenni italiani temono il “vuoto” che seguirebbe alla eliminazione dei “vecchi”.
      Chi poi passerebbe loro la “paghetta”? Chi li aiuterebbe se avessero bisogno di una mano con la rata del mutuo? Chi baderebbe ai loro bambini?
      Non hanno ancora capito che i protagonisti della nostra vita potremmo esssere finalmente noi stessi.
      E che ne abbiamo tutto il diritto. a se questo significa imparare a cavarsela da soli.

  54. giorgio mazzuri

    Le recenti affermazioni offensive pronunciate dal ministro padoa-schioppa (definire “bamboccioni coloro che restano in famiglia sino alla soglia dei 30 anni) dimostrano superficialità ed una becera inconsistenza personale. Ma come devono sentirsi coloro che a 30/40 anni magari con una laurea o altro non riescono a strappare un lavoro decente? Già è penoso ed angosciante vedersi negato il proprio futuro soprattutto dopo essersi “sbattuti” ad oltranza per cercare, chiedere, proporsi continuamente fino allo sfinimento… Oltre al danno irreparabile nei confronti di un’intera generazione anche la mazzata degli insulti!!
    Insulti peraltro pronunciati da una figura i cui figli ovviamente mai conosceranno la precarietà che comporta il dover sopravvivere con 4 soldi al mese.
    Tutto ciò esaspera gli animi…

  55. PASQUALE M.

    SALVE A TUTTI
    IO AVREI UN PROPOSTA DA FARE:
    COME ESISTONO LE GIORNATE DI COMMEMORAZIONE AI CADUTI IN GUERRA,COME ESISTE IL 1 MAGGIO PER I LAVORATORI,COME ESISTE IL 2 GIUGNO PER L’ITALIA TUTTA…
    PERCHE’ NON INTRODURRE NEL CALENDARIO ANCHE UN GIORNO DI “LIBERAZIONE” COME L’8 SETTEMBRE CHIAMANDOLO SEMPLICEMENTE CON IL SUO NOME DI BATTESIMO: 8 SETTEMBRE= V DAY!!!
    PENSATE COME SAREBBE BELLO PASSARE UN’INTERA GIORNATA TUTTI INSIEME DOVE POTER ESPRIMERE LIBERAMENTE I NOSTRI PENSIERI SULL’ANDAMENTO DELLA POLITICA …
    IO LA RITENGO DI IMPORTANZA FONDAMENTALE AFFINCHE’ TUTTO CIO’ CHE SI STA FACENDO COME I REFERENDUM POPOLARI,IL “PARLAMENTO PULITO”,E TANTE ALTRE BATTAGLIE PRESENTATE DAL NOSTRO SPECIALE RAPPRESENTANTE O PER USARE UN EUFEMISMO ALLA BEPPE “DAL NOSTRO DIPENDENTE”:>) ANCHE SE A (COSTO ZERO!) NON RESTINO DELLE SEMPLICI INIZIATIVE…
    COME DIREBBE IL MIO MITO,MARCO TRAVAGLIO:
    IN ATTESA DI RISCONTRO,PORGO DISTINTI SALUTI

  56. Giovanna Sarti

    Piccolo elenco di persone da evitare e posti da rifiutare qualora, da precari, vi offrano mari e monti e promesse di vario tipo a Roma e Milano in Enel:
    Barbara Pes,
    Fiorini Giuseppe,
    Ilario Bergaglio,
    Stefano Lucconi,
    Antonio Anastasi.
    Tutti con parenti che lavorano in Enel (naturalmente).
    Consiglio spassionato: se le agenzie interinali, come ad esempio Manpower, vi offrono posizioni passando attraverso queste persone, bhe evitate gente, evitate.

    1. giovanna s.

      Buonasera, vi invio questa mia, scusandomi in anticipo, pregandovi di cancellare il mio messaggio in data 04/10/2007. Mi sono resa conto che suddetto messaggio e più frutto di uno sfogo di natura temporanea, che nulla porta se non alla diffamazione, reato tra l’altro punito, piuttosto che ad una testimonianza di tipo costruttivo.
      Cordiali saluti,
      Giovanna

  57. david ( mi vergogno )

    Occhio alla stabilizzazione! Sull’orlo del baratro.
    Chi ha detto che i precari sono i giovani? Ho 47 anni e sono (ero) precario nei Vigili del Fuoco. Gia’, ero. Nel comando di Milano dove prestavo servizio ero il precario piu’ anziano e con il maggior numero di titoli. Iscritto dal 1985 come pompiere a tutti gli effetti ( stessi doveri ma non diritti ) ma per mancanza di amicizie altolocate chissa’ come mai non mi hanno mai assunto. Preciso che, a prova di smentita, che nei Vigili del Fuoco si entra solo per raccomandazione. E’ come essere degli artigiani, un mestiere che si tramanda da padre in figlio. Insomma ora dopo 25 anni di servizio, la stabilizzazione voluta da Amato precisa che il limite di eta’ e’ 37 anni! Ed io? Ho sprecato ua vita! E cosa dico ora alla mia compagna. E ai miei figli di 15 e 12 anni. Che mi devono mantenere fino a quando schiatto? Forse l’ultima cosa che devo fare e’ sparire. Non gravare a 47 anni sugli altri, meglio sparire. Non esistere e’ ormai l’ultima possibilita’ perche’ la mia famiglia non vada in rovina. Sono distrutto e deluso.

  58. Emanuele S

    Beh cosa aggiungere… mi chiamo Emanuele, vivo a Roma, sono laureato in Economia, ho 27 anni, ho un Master di secondo livello in scienza delle finanze,parlo correttamente inglese e spagnolo.
    Sono al secondo stage (cioè sfruttamento del lavoro autorizzato) prendo la bellezza di 600 euro al mese e faccio fotocopie per una troia che non sa un cazzo.
    Scusate il turpiloquio ma questa mia “responsabile”, che prende tre volte il mio stipendio, oggi mi ha chiesto come si calcolava una percentuale. Dovrei bestemmiare ma mi trattengo.
    Quello che l’università non insegna lo imparo qui, nessuno mi aveva detto che più sei inetto e più vieni riconosciuto.
    Sarei un esponente di quei fortunati giovani occupati di cui le statistiche parlano tanto, se questa la chiamate occupazione dignitosa…
    I politici sanno mentire bene con la statistica ma solo gli ignoranti non capiscono che siamo una massa di disoccupati, sfruttati e presi per il culo.
    Cosa aggiungere, è ora di farci sentire!

  59. marcella c.

    Caro Beppe,
    finalmente trovo il tempo per scriverti 2 righe.
    Mi chiamo Marcella, ho 32 anni, un marito, e una figlia (a carico)di quasi 15 mesi e sono LSU, guadagno circa 800€ al mese e mio marito lavora saltuariamente(bella come presentazione vero?).
    Ora…talmente tanti sono i mie problemi, che non so da dove cominciare.
    Andiamo con ordine:
    pago 360€ di affitto (in nero) per un bivani con angolo cottura dove vivere in 3 è diventato un pò difficile;
    pago 180€ al mese(+150 d’iscrizione) per un nido privato in quanto mia figlia non è riuscita ad entrare nella graduatoria per quello pubblico;
    la serit mi perseguita;
    mi si è rotta la lavatrice;
    vuoi sapere come si aprirà Dicembre???
    giorno 5 180€ scuola
    giorno 10 360€ affitto
    giorno 6/8 520€circa assicurazione auto e motociclo
    siamo già a €1060 senza considerare la spesa per noi e quella per la bambina…a proposito…sai quanto costa un pacco di panolini? quelli “buoni” in offerta 5.50€…ma ti rendi conto????e un pacco non dura una settimana!!
    sai quanto costano le scarpette per i bimbi? 40/50€ (le più economiche(all’outlet non sempre si trovano le misure))..in Tv ormai solo le finanziarie “realizzano”i tuoi desideri..anzi, le tue necessità..vuoi un figlio? ci pensa FIDITALIAS, devi fare la spesa? falla da LIDL che te la finanziano…
    MA I POLITICI…NON SI VERGOGNANO????? noi lottiamo per il pane e loro per il posteggio riservato o fanno a gara per chi ha la villa più grande E NOI QUI’ A FARE LA FAME!!!!E i soldi per il loro “PANE” li paghiamo NOI!!!Tutto questo è disdicevole per la nazione. Ormai da troppo tempo non si vede uno spiraglio di luce… e loro magnano e magnano!!
    Cosa sarà di noi? Cosa sarà di mia figlia? Cosa le devo insegnare, quando ormai viviamo in una nazione nella quale neanche più la legge è uguale per tutti, perchè se sbagli e hai i soldi non paghi???

  60. Nicola F

    Salve,ho trentuno anni,sono un laureato in lettere.Da cinque anni lavoro per una ditta con un contratto co.co.pro.Non ho diritto a ferie pagate,a giorni di malattia,né alla tredicesima.Le spese sostenute per raggiungere la sede della ditta e per il vitto sono a mio carico.Inoltre lavoro a cottimo.Nelle giornate in cui la mia condizione fisico-mentale è ottimale, guadagno una paga decente,nelle giornate infelici sono costretto a forzare me stesso per ottenere risultati remunerativi.Ho deciso,deliberatamente, di omettere la descrizione del mio impiego sia perché non intendo attrarre l’attenzione sul mio caso,ma su una condizione comune ai “giovani” della mia generazione;sia perché mi ritengo in parte responsabile delle mie condizioni di lavoro,in quanto ho deciso di accettarle per convenienza e per mancanza di un’alternativa migliore.Ma voglio proseguire il mio racconto per evidenziare un’altra questione che rivela le anomalie insite nel mondo del lavoro italiano.La ricerca di un’alternativa migliore mi ha spinto a tentare le prove di ammissione alla Scuola Interateneo di Specializzazione per la formazione degli insegnanti della scuola secondaria( SSIS ) dell’università di Bari.Prove che ho superato con successo.Da quando ho iniziato a frequentare la SSIS,la mattina lavoro,il pomeriggio seguo i corsi,la cui frequenza è obbligatoria, e la sera studio.Non intendo suscitare compassione o pormi come esempio di condotta ottimale,voglio denunciare una situazione generale.Ritengo sia inammissibile che in Italia,paese del G8,i cittadini debbano pagare la formazione.In Italia si è costretti a pagare per lavorare,a spendere prima di guadagnare,ad elargire denaro per alimentare un mercato di enti e istituzioni pubbliche o private,come le università,che organizzano master e corsi di formazione,a volte inutili,speculando su una situazione già di per sé grave. Non si accontentano di sfruttare i “giovani” lavoratori, devono anche anche attingere ai risparmi dei loro genitori.

  61. sangermano alberto

    caro grillo sono u piccolo imprenditore,ti sono vicino lotta anche per noi che lavoriamo in modo piu’ che onesto e non siamo tutelati da questo governo di merda,mai assunto un dipendente a tempo determinato,sempre a tempo indeterminato,vorrei sapere se ci sara un nuovo vaffanculo dey perche’ mi piacerebbe questa volta esserci,l’altra volta purtroppo non ho potuto esserci.
    un abbraccio 1-10-100-1000-10.000-grilli

  62. daniele de lucia

    sono un ragazzo di 28 anni, sposato e laureato. ho sempre lavorato, anche mentre studiavo, arrangiandomi in tutti i modi, credendo che la MERITOCRAZIA esistesse. Attualmente lavoro con contratto a Tempo Indeterminato per una cooperativa, che per fare il cassiere mi paga come un operaio delle pulizie (non che nelle mia vita non le abbia fatte… anzi)facendomi lavorare a ritmi assurdi (notti , domeniche capodanni pasque…). Per ottenere ciò, ci ho messo circa due anni; 3 mesi di contratto, poi il rinnovo per altri 3 mesi e quindi 1 mese all’agenzia di lavoro temporaneo, sempre per la solita azienda (non di mia spontanea volontà), e via da capo. Quando, molto spesso mi reco a colloqui di lavoro per vedere di migliorare la mia condizione, pare che la mia laurea in Scienze del Servizio Sociale rappresenti un Handicap; “… ah lureato!? perche cerca un lavoro da operaio?”. Purtroppo non credo di essere l’unico a sapere che la cultura italiana è fatta di favoritismi e raccomandazioni… chi come me non CONOSCE NESSUNO è destinato a restare li dove è ed a non poter mai dimostrare le proprie reali capacità .

    W L’ITALIA (un paese che si sottosviluppa)

    1. radi aro

      ti è mai balenata alla mente l’idea che scienze dei servizi sociali sarebbe stata una laurea da buttare nel cesso?!?!?!?!?!
      Queste lauree (semi lauree) servono solo per parcheggiare disoccupati. I nostri “Leonardo” sono tutti andati via per prendere uno stipendio non mortificante.. cosa speri di ottenere d+ con scienze dei cosi asociali?

  63. Cecco Angiolieri

    beh Beppe…permettimi uno sfogo qui per capire a cosa è ridotta in Italia la domanda per un posto di lavoro, ecco una mia personale e recente esperienza.
    A fine giugno feci un colloquio presso una grande compagnia di assicurazioni: il direttore-selezionatore rimase molto soddisfatto di me, mi dette subito del tu, mi fece visitare tutta la sede e alla fine mi disse “ci vediamo dopo le ferie!”.
    Qualche giorno fa ho ricevuto una telefonata di questo signore che mi comunicava che “per scelta aziendale” era stata assunta una ragazza al posto mio e che si scusava…al che ho sbottato “c’era da sistemare qualche nipotina vero???”…dall’altra parte, risposte a mezza bocca ma…non mi è stata smentita la mia esclamazione!

  64. Cecco Angiolieri

    Beppe…ti avverto che non scherzo affatto!
    Ieri ho trovato una mia vecchia amica d’infanzia con cui sono sempre stato in stretta confidenza che mi ha confessato papale papale e senza vergogna che, stanca di contrattini atipici, paghe da fame, turni pazzi, capiufficio-ducetti e implorazioni per avere un permesso…siccome è una bella ragazza si è messa a fare la escort (un tempo si chiamavano puttane di lusso). Guadagna benissimo ed a nero, fatica il giusto, non ha da rendere conto a nessun capetto e si gestisce il tempo come vuole. Lì per lì ho pensato “ma se ero nato donna e belloccia…perchè no?”.

  65. Anna V.

    ciao sono Anna,
    il prossimo anno compio 30’anni, sono sposata da 4 e lavoro da quando ho finito la maturita. Lavoro come disegnatrice d’interni e i miei problemi sono cominciati da quando mi sono sposata. Avevo un lavoro perfetto: contratto a tempo indeterminato. Buono! Ma pochi mesi dopo il matrimonio sono rimasta a casa per…mancanza di commissioni! Vabbè! Inizio a cercare, ma niente. Inizio a frequentare un corso F.S.E. di grafica web, 900 ore di frequenza teorica e stage. Finito il corso speravo x un nuovo inserimento nel lavoro, ma niente. Inoltre, la borsa di studio non arriva perchè l’ente organizzatore ha fatto il furbetto e la regione ha bloccato tutti i fondi…bella fregatura!! E intanto devo pagare anche il mutuo x la casa:TASSO VARIABILE! Finalmente, dopo un anno di ricerche, grazie alla mobilità, trovo lavoro in uno studio di architettura. Per modo di dire, perchè è a diversi km da casa ed inoltre mi viene offerto uno di quegli assurdi contratti co.co.prooooooooo!!!!! e così via x ogni 6 mesi, 1 anno… Oltre questo, denunciati neanche la metà e per concludere con la clausola di firmare una lettera che in caso di maternità mi licenziavo x problemi famigliari!? Ma si può a trent’anni avere un lavoro (x fortuna) dove prendi €900 (40 ore settimanali)al mese, e solo 100 da contratto e pagare € 700 di mutuo e spenderne € 200 per la benzina x andare a lavoro?! Ditemi se questo è vivere!!

  66. Dona T.

    Ciao a tutti, e ciao a Beppe che ho visto ieri sera al DatchForum di Milano: che sollievo vedere che non sono io ad essere “lamentosa”, come verrebbe da pensare quando NESSUNO, a livello di instituzioni, ti da’ retta …
    Volevo parlare delle cooperative di servizi e facchinaggio. Oggi sono anch’io una precaria ma prima mi sono “sparata” 10 anni di cooperativa (oggi ho 44 anni): allucinante. I punti salienti:

    – dovevo fare una prova di 2 o 3 mesi x essere poi assunta, la prova si e’ protratta per 2 anni e mezzo, pagata in nero senza contributi.
    – appena assunta, divento anch’io schiava dell’azienda (una multinazionale notissima che vende tv lettori dvd etc): so quando inizio la mattina ma non quando finisco, inizio alle 6 di mattina e raramente esco dal magazzino prima delle 18 .. la stanchezza mi obbliga a trascurare gli amici e in capo a qualche anno sono tagliata fuori. Passo tutte le domeniche a dormire per riprendermi.
    – chiedo alla coop copia dello statuto, che avrei dovuto avere il primo gg di lavoro: rispondono che per ordine della direzione non posso averlo. Un collega inizia a raccogliere firme x ottenere questo pezzo di carta: cuccato dal responsabile, dal giorno dopo il collega sparisce, sospeso dal lavoro.
    – la paga e’ al minimo sindacale (5E), raggiungo 1000 euro solo grazie a vagonate di straord., eppure ho colleghi che prendono anche 7-8 euro, ma loro sono imparentati con vari boss della coop, ecco perche’! Recupero il ccnl logistica e trasporti, e scopro che dopo 18 mesi mi spettava il passaggio di livello. Morale: 10 anni al 6 livello …
    -La coop perde l’appalto, tutti a casa. X gli avvocati non si puo’ fare vertenza, non otterremmo niente, sono morti di fame! Le coop cambiano rag soc ogni 2 anni circa, un bel colpo di spugna.. Alla fine ha pagato la multinazionale ma i veri colpevoli non sono stati neanche sfiorati e continuano imperterriti.
    Da allora, 18 mesi x trovare questo lavoro! e i soldi che ho preso li ho usati x sopravvivere !

  67. Gigi Rozzi (gigi rozzi)

    Qualunquismo. Populismo. Demagogia?

    La vera demagogia la fa l’attuale classe politica con i loro “Programmi di governo” paragonabili a Pubblicita’ ingannevole. Questa non è democrazia! Si Votano i programmi e i programmi vanno rispettati (a destra e a sinistra).

    QUESTO ERA IL PROGRAMMA DELL’UNIONE PRESENTATO DA PRODI PRIME DELLE ELEZIONI PER QUANTO RIGUARDA IL

    LAVORO:

    Lavoro
    1. Reintroduzione del credito d’imposta a favore delle imprese che assumono a
    tempo indeterminato.
    2. L’Unione è contraria ai contenuti della legge 30 e dei decreti legislativi n.276 e 368 che moltiplicano le tipologie precarizzanti. La forma normale di
    occupazione è il lavoro a tempo indeterminato, perché tutte le persone
    debbono potersi costruire una prospettiva di vita e di lavoro.
    3. Le tipologie di lavoro flessibile devono essere numericamente contenute;
    devono essere cancellate quelle più precarizzanti, come il “job on call”, lo
    “staff leasing” e il contratto di inserimento.
    4. Eliminare l’utilizzo distorto del lavoro a progetto; nuova regolamentazione
    per il lavoro interinale.
    5. Estensione a tutti i lavoratori delle tutele e dei diritti di base (maternità,
    malattia, infortunio, diritti sindacali).
    6. Aumento delle opportunità di crescita professionale ad ogni età, attraverso la
    formazione permanente.
    7. Ruolo su base regionale dei “Centri per l’impiego”, per politiche attive del
    lavoro e della formazione, nel quadro di principi e di standard definiti a
    livello nazionale.
    8. Difesa del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni, attraverso il recupero
    del drenaggio fiscale (fiscal drag) e il superamento del criterio dell’inflazione
    programmata nel rinnovo dei contratti di lavoro.
    9. Estendere a tutti i pensionati l’integrazione al trattamento minimo,
    premiando chi ha versato più contributi.
    10. Intervenire sull’adeguamento delle pensioni al costo della vita.

    MA CHI VOGLIONO PRENDERE IN GIRO(DESTRA E SINISTRA FA LO STESSO)?
    ANDASSERO A FANCULO LORO E IL QUALUNQUISMO!!!

    1. Roberto Cerrato

      Bravo, l’hai capita spero d’ora in poi tu faccia la cosa giusta, usa il tuo superpotere, non andare a votare!! Non dare odiens ai programmi che si occupano di politica!! Non comprare LA STAMPA o il CORRIERE DELLA SERA o qualunque giornale si occupi di politica. Pensa al parlamento come al bagno di casa tua; quando c’è puzza di merda cosa fai l’annusi fino a quando l’odore sparisce o apri la finestra, chiudi per bene la porta e vai a farti un giro?

    2. Roberto Cerrato

      Bravo, l’hai capita spero d’ora in poi tu faccia la cosa giusta, usa il tuo superpotere, non andare a votare!! Non dare odiens ai programmi che si occupano di politica!! Non comprare LA STAMPA o il CORRIERE DELLA SERA o qualunque giornale si occupi di politica. Pensa al parlamento come al bagno di casa tua; quando c’è puzza di merda cosa fai l’annusi fino a quando l’odore sparisce o apri la finestra, chiudi per bene la porta e vai a farti un giro?

  68. Giorgio Savini

    Sono laureato a Bologna, in cui ho conseguito un Master in gestione aziendale (MBA).
    Mi ricordo che all’epoca molti fra studenti e professori corregevano la dizione “legge Biagi” in legge 30. Personalmente mi sono sempre chiesto come facesse la vedova Biagi a permettere una simile commistione tra le idee del marito e la legge che quel governo gli intitolò.
    Dopo svariati contratti co.co.co e co.co. pro nell’ambito economico (dal marketing al commerciale), nel primo contratto a tempo indeterminato svolgo le mansioni di operaio generico presso una ditta di impianti termo-idraulici, niente budget, solo bulloni, niente tebelle pivot, solo cagnette, niente business english, solo pasta siliconata, niente tir, solo saldature. Lo preferisco, perchè come negli altri lavori sono stato capace di farlo, l’unica differenza e che a 34 anni, lo scorso Agosto ho fatto una settimana in campeggio a spese del mio datore di lavoro… e si!!! Ferie pagate, sensazione irripetibile. Lo preferisco perchè quando ti chiedono qualcosa di illegale nel tuo lavoro (firme false, calpestare la privacy, circuire un clinte, ingannare e truffare collaboratori) hai la possibilità di stocere il naso e dire no!
    Concordo con le parole del premio Nobel per l’economia Joseph Stiglitz che ha scritto: “A cosa serve far studiare i vostri figli per poi fargli girare le patatine fritte. Risparmiate i soldi della laurea.”
    Convivo da un paio di anni con una biologa, ironia della sorte, non è ancora uscita dal vortice dei contratti atipici: è barista.
    Siamo in due, così abbiamo maturato la decisione di emigrare. Io sto studiando la terza lingua: il francese (a detta di qualcuno una lingua desueta), lei è madrelingua.. Cosi finiremo in un territorio francese oltre l’atlantico, dove qualche amico ci ha promesso ospitaltà, un luogo dove poter ricominciare a credre in un futuro che ci permetta di sognare dei figli. Un luogo dove si possa lavorare, sudare e conquistarsi la propria dignità di lavoratore.

  69. Gigi Rozzi (gigi rozzi)

    Io odio PIER FERDINANDO CASINI!!!!

    Casini all’attacco del V-Day: “Vergogna”

    ROMA – Il leader Udc all’attacco del V-day di Beppe Grillo. Secondo l’ex presidente della Camera “è stata la più grande delle mistificazioni. Una manifestazione di cui dovremmo vergognarci perchè è stato attaccato Marco Biagi. Si vergognino anche quei politici – ha aggiunto – che pur di stare sull’onda del consenso popolare, hanno mandato la loro adesione”.

    Nel 2001 un ministro del suo governo
    IL MINISTRO DELL’INTERNO SCAJOLA DEFINISCE IL PROFESSOR BIAGI “UN ROMPICOGLIONI CHE PENSAVA SOLO AL RINNOVO DEL CONTRATTO DI CONSULENZA”.
    AVETE ROTTO I CO…I DI USARE IL NOME DI QUESTO SIGNORE PER MISTIFICARE LA REALTA’ LAVORATIVA DI MILIONI DI ITALIANI.

    CASINI VAFFANCULO TU E GLI ESPONENTI FALSI E IPOCRITI DEL TUO PARTITO (UDC) COME L’ONOREVOLE MELE, E VAFFANCULO AL “TUO” PALAZZO !!!!(un palazzo intero!!!), ceduto da generali ad una società di un amico di famiglia, girati poi – che casualità – proprio alla ex moglie e alle due figlie di casini. costo? 1,8 MILIONI DI EURO. una nullità per un intero palazzo in zona trieste a roma.

  70. Marco Attolico

    Per tutti i lavoratori precari attenzione!Mercoledi 12 settembre alle 16 alla Fiera del Levante a Bari è stato organizzato un Forum sul tema dei lavoratori precari. Molti politici interverranno per dire le solite chiacchiere. Partecipiamo quanti più possiamo per far udire la nostra voce!

  71. gigi rozzi

    Estratto dal giornale Liberazione:
    SE RISPETTO A DIECI ANNI FA LA RICCHEZZA NEL MONDO È AUMENTATA, il merito è della produttività del lavoro, cresciuta ovunque e, in particolare, nell’Asia orientale, dove i lavoratori producono ormai il doppio rispetto a dieci anni fa. Lo sviluppo economico, però, non sempre è andato di pari passo con il MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI VITA DEI LAVORATORI. In Italia, in particolare, risuona da tempo l’allarme per il basso livello dei salari. In questo caso la conferma più recente arriva dall’Istat, che ieri ha diffuso la statistica secondo cui nel mese di luglio 2007 le retribuzioni italiane sono cresciute dell’1,8% rispetto all’anno precedente, l’aumento più basso dal giugno 2003.
    «LA PRODUTTIVITÀ DEL LAVORO – SPIEGA MEGALE – DEVE ANDARE IN GRAN PARTE AI LAVORATORI E ALLE LORO RETRIBUZIONI, PERCHÉ SOLO PER QUESTA VIA SI PUÒ INVERTIRE UNA TENDENZA CHE OGGI VEDE IL POTERE D’ACQUISTO DEI SALARI FERMO AL VALORE DEL 1993».
    Faccio però notare ad Ichino che l’idea secondo cui le leggi Treu e Biagi non hanno generato cambiamenti di rilievo è palesemente smentita dai dati: a causa di quei provvedimenti, tra il 1998 e il 2003 L’INDICE DI PROTEZIONE DEI LAVORATORI CALCOLATO DALL’OCSE SI È RIDOTTO IN ITALIA DI QUASI UN PUNTO.
    Questo diffuso atteggiamento, come sappiamo, ha contributo in modo decisivo al perdurare del nanismo delle imprese italiane, e rientra oggi tra LE CAUSE PRIME DELLA CRISI DI COMPETITIVITÀ DEL PAESE
    Ichino parla di continuo della “flessibilità di cui il sistema ha bisogno”, ma di certo questa NON È SIGNIFICATIVAMENTE CORRELATA AGLI INDICI OCCUPAZIONE E DI REGOLARIZZAZIONE DEL LAVORO. ed invece, come abbiamo avuto occasione di ripetere più volte, la flessibilità contribuisce alla DEFLAZIONE SALARIALE(PERDITA DI POTERE D’ACQUISTO), che tuttavia non serve a rimettere in ordine la competitività e i nostri conti esteri, i quali peggiorano di giorno in giorno
    http://www.liberazione.it 04/09/2007

    1. SERGIO GHIRARDELLI

      Vai Giorgio,
      Trasferisciti subito, due anni fa a 37 anni feci lo stesso con la mia ragazza alla volta dell’ Olanda dove vivo tutt’ora. Unica nota dolente , il clima, per il resto……lavoro , casa, qualita’ di vita… QUANTO MAI NON L’HO FATTO PRIMA. In bocca al lupo se davvero ti trasferirai, vedrai che ne vale la pena.
      Sergio

  72. arturo piobono

    100 MILIONI DI TONNELLATE
    http://100-milioni-di-tonnellate.blogspot.com/

    Obiettivo: in 4 anni raccogliere 100 milioni di tonnellate di biomassa secca per diventare ricchi e salvare le foreste tropicali

    L’ACQUISTO DEGLI STRUMENTI DI LAVORO

    Mi hanno permesso di raccogliere la biomasa secca da un bosco di rilevanza storica perchè per migliaia di anni è stato sfruttato razionalmente da una cooperativa di boscaioli che riforniva di legna semilavorata tutta Europa.

    E’ un bellissimo bosco, è carico, c’è carne attaccata all’osso, è pieno di biomassa secca, da anni nessuno è più venuto a far legna.

    Sono in un’antica valle italiana, famosa in tutto il mondo perchè per prima ha aderito in pieno alla necessità di uno sviluppo sostenibile sbilanciandosi e compromettendosi senza mezze misure, con agricoltura ed allevamenti biologici, con sfruttamento razionale delle risorse, limitando al minimo la cementificazione, aprendosi al turismo internazionale, allo sport, ai raduni amatoriali, ai festival popolari.

  73. Giovanna Ponti

    Caro Beppe, cari tutti,
    finalmente ce l’ho fatta! Ho vinto il CONCORSO! Sono entrata nell’Università italiana. Ho aspettato solo 14 anni. Questo concorso è stato il primo nella mia università, nella mia disciplina dopo 18 anni. E’ già, perché non è che si possa pensare di partecipare e vincere il concorso da ricercatore in una università diversa da quella dove ci si è laureati (giudizio: ottimo – risultato: non vincitore). Ma cosa è successo per dover aspettare così tanto? Bene, una decina di anni fà la riforma sui concorsi universitari ha dato facoltà alle singole università e di fatto ai singoli dipartimenti di decidere quali concorsi bandire, risultato? Nel mio dipartimento su una cinquantina di docenti ci sono 6 ricercatori! E meno male che negli ultimi due anni c’è stato il blocco dei concorsi da professore, altrimenti col cavolo che bandivano posti da ricercatore. Ma del resto si sa: siamo tutti geni e tutti si meritano la professorship!
    Dunque vediamo, cosa ho fatto negli ultimi 14 anni? Dottorato e poi borse, assegni, ecc… con periodi di buco, perchè qualche prof o qualche segretaria (NB, ne abbiamo 6!) si è dimenticata una firma o una email. L’unica cosa che posso dire è che almeno ho fatto ricerca indipendentemente, sono sempre riuscita a trovare finanziamenti, collaborazioni (soprattutto all’estero) ed infatti per mesi il fatto che potessi vincere il concorso è stato osteggiato da alcuni che lo chiamavano un “posto perso”, salvo poi tessere trame per l’assunzione di figli, parenti, figliocci.
    Ce l’ho fatta! Non ci posso credere! E adesso? Bene, aspetto un bambino, almeno sarò più serena.
    PS Il primo anno di stipendio è di 950 euro netti, ho 39 anni ed il mio fidanzato, americano, è diventato full professor a 30 anni!
    PPSS Ho volutamente lasciato fuori abusi e plagi che ho subito, mobbing e proposte sessualmente esplicite (è già, sono una donna!) che non ho accettato, ma certamente ricevuto.

    Buona fortuna a tutti!

    1. danilo pirro

      Cari bloggers,

      Si diventa schiavi perchè in Italia la formazione Universitaria è una presa in giro. Vengono creati migliaia di corsi che servono solo a parcheggiare le persone e a foraggiare il docenti Universitari, tutti reclutati per chiamata diretta. Università sono sorte per sistemare docenti e non studenti.Ci sono Lauree fantasione come “Operatori della Pace” un mix fra Scienze Politiche e Sociologia con ampli sbocchi professionali!!! Poi dopo la Laurea c’è il mercato dei Master dove troviamo gli stessi docenti dei corsi di laurea, e quindi stessa crescita professionale! Altro capitolo sono i corsi e i master finanziati dalla Comunità Europea destinati ai laureati anche quelli con grande spreco di risorse pubbliche ed esiti non positivi. Secondo i rapporti ufficiali tipo “AlmaLaurea” tutti i laurati trovano lavoro in poco tempo, poco approfondimento c’è su che tipo di contatratto abbiano e che lavoro effettivamente abbiano conquistato. Volevo inoltre sollevare il fatto che se molte persone si salvasserò dalla Laurea, avrebbero ancora l’età per dedicarsi ad attività remunerative che stanno scomparendo in Italia. In primo luogo le attività artigianali.
      saluti.

  74. Daniele S.

    Dopo un anno passato sotto le grinfie della legge Biagi in un call-center (al quale fortunatamente non rimprovero nulla, mi trovavo bene) a colpi di contratti da 2-3 mesi, ora ho trovato un lavoro a tempo indeterminato presso un’azienda del Canavese e mi ritengo fortunato ad aver trovato un impiego che comunque corrisponde in parte alla mia istruzione. Ma sono qui per raccontare quello che accade all’interno dell’azienda stessa, in collaborazione con un’azienda vicina. Io lavoro nella ditta A, in ottimi rapporti con la ditta B. La mia ragazza viene assunta con un contratto co.co.co presso la ditta B, e dopo una settimana viene “girata” in prestito presso la ditta A. Per quanto tempo? Una settimana, forse, chissà…La settimana è diventata un mese, poi due, poi tre…e ora? Il lavoro nella ditta A è finito, la scadenza del contratto con B è alle porte: lei torna da B che puntualmente…tanti saluti, hai finito. Che diavolo di senso ha questo passaggio? Poi ti inca..i ancora di più quando parlando con il responsabile del reparto dove lavorava la mia ragazza dice “Eh mi spiace tanto, avrei bisogno di una persona come lei”. “Va bene, ottimo, lei è a casa, chiamala per un colloquio!”. “Eh ma sai, le cose son così…”
    P.S. notare che da quel posto di lavoro ci son passate già 4 persone nell’arco di un anno: 2 a contratto poi non rinnovato per scarso impegno, 2 licenziatesi per motivi personali. Alla mia ragazza piaceva, e si dava da fare (parole del suo responsabile). E allora, perchè la ditta in cui lavoro continua a prendere per il cu.o le persone facendo poi “ricadere la colpa” sulla ditta B??
    Esiste anche questo….

  75. Angela Martinetti

    Caro Beppe
    sono una laureata in Architettura che ha avuto la gran pensata di aprire uno studio professionale per offrire servizi di grafica, progettazione dei prodotti ecc… alle aziende tessili della zona. Grazie alla mia esperienza e capacità nel campo sono riuscita a ottenere collaborazioni con decine di aziende anche con grossi nomi.
    Per fare questo mi pagano pochi euro l’ora fatturati (puliti sono circa la metà) molti meno di un manovale di cantiere. Non mi riconoscono l’uscita, quindi capita che ti richiedano per tutto il giorno, lavori 1 ora e poi non servi più e ti mandano a casa. (giuro che mi costa di più la benzina per il viaggio) Oviamente se pretendi di più vieni immediatamente sostituito da decine di persone disposte a lavorare in nero per molto meno.
    Non ho diritto a ferie, tredicesima, malattia ecc… e oviamente nessuna delle aziende per cui lavoro ha la minima intenzione di assumermi.
    Come si può essere tutelati? e poi a fine anno devi anche rientrare nello studio di settore!!! e se non rientri devi pagare come se fossi un evasore fiscale!!

  76. Angela Martinetti

    Caro Beppe
    sono una laureata in Architettura che ha avuto la gran pensata di aprire uno studio professionale per offrire servizi di grafica, progettazione dei prodotti ecc… alle aziende tessili della zona. Grazie alla mia esperienza e capacità nel campo sono riuscita a ottenere collaborazioni con decine di aziende anche con grossi nomi.
    Per fare questo mi pagano pochi euro l’ora fatturati (puliti sono circa la metà) molti meno di un manovale di cantiere. Non mi riconoscono l’uscita, quindi capita che ti richiedano per tutto il giorno, lavori 1 ora e poi non servi più e ti mandano a casa. (giuro che mi costa di più la benzina per il viaggio) Oviamente se pretendi di più vieni immediatamente sostituito da decine di persone disposte a lavorare in nero per molto meno.
    Non ho diritto a ferie, tredicesima, malattia ecc… e oviamente nessuna delle aziende per cui lavoro ha la minima intenzione di assumermi.
    Come si può essere tutelati? e poi a fine anno devi anche rientrare nello studio di settore!!! e se non rientri devi pagare come se fossi un evasore fiscale!!

  77. marina martello

    Vorrei rendere noto l’operato di una ditta che cerca interrottamente personale da circa 5 anni a Rovigo e provincia,ed ora anche a Ferrara e Padova. Si chiama FM PROJET e ha sede a Rovigo in zona commerciale. Qesta ditta telefona da elenco telefonico a tutti gli abbonati offrendo loro vari lavori;e ha come obbiettivo fissare un colloquio,magari il giorno dopo.Qui in provincia di Rovigo è ormai conosciuta da tutti i giovani.Io dopo essere stata contattata telefonicamente e aver accettato di fare un colloquio,ho avuto l’offerta di lavorare nel loro call center…indovinate a fare cosa? CHIAMARE LA GENTE A CASA PER OFFRIRE LORO LAVORO E FISSARE COLLOQUI,ero pagata per ogni colloquio che riuscivo a fissare e questo a quale scopo?Per il loro continuo riciclo di persone….Io sono rimasta 2 mesi e non sono neanche tanto bravi con i pagamenti,ma questo è quasi logico per una ditta del genere. Inoltre questa ditta come lavoro “primario” cercherebbe di vendere, sempre tramite il call center il KIRBY un caxxo di apirapolvere che costa un occhio della testa. Chiamano e richiamano,ho diverse testimonianze, per offrire lavoro (falso) e per vendere e fare dimostrazioni del loro “COSO”,quando è ora di vendere sono persino molto insistenti,le ragazze del call center se non rompono i coglioni non vanno bene e vengono sostituite. Sto boicottando il loro lavoro del caxxo e società di merdxxx. Chiuderanno prima o poi gli sto mandando sindacato, guardia di finanza, senza contare la cattiva pubblicità.

  78. Antonio Cataldi

    Da noi a Napoli, l’unica cosa che ha un post a tempo indetrminato è la monnezza !

    Capisc’a me

    1. Antonio Cataldi

      volevo dire *posto.

      Capisc a me

  79. Emmanuel Rivaro

    GRILLO, + AZIONE!!!
    ______________________________________
    Bene il V-Day, ma si può di più:

    RICORDATE CELENTANO, CHE FECE CAMBIARE CANALE A MILIONI DI PERSONE E TERRORIZZO’ LA RAI?
    GRILLO, HAI UN SEGUITO DI PERSONE ENORME:
    USALOOOO!!!!!
    _______________________________________
    “Appuntamenti” di protesta ATTIVA e di ASTENSIONE!!! Ad. es. “il 6 agosto non compriamo benzina per protesta contro il lavoro precario!”. Vedi quando lo Stato PERDE SOLDINI, come si attiva!!! DAI DAI!!!!
    _______________________________________
    ABBIAMO L’ARMA DEI CONSUMI: USIAMOLA!!!

  80. Alberto BALDI

    Sono una persona di 48 anni, chiedo e mi chiedo come è possibile che nessuno, dice nessuno in senso lato, faccia effettivamente uqalcosa per diminuire o abolire il precariato, ma puntualmente con la scusa di salvaguardare i giovani ed i debito pubblico si voglio tagliere e rivedere le pensioni, si vuole tagliare la spesa “dei poveri”, ma nessuna fonte informativa insiste per ottenere lo spreco della politica che viene snobbata dagli stessi politici. Un nostro parlamentare, l’ultimo dei parlamentari, quandagna 19.600.000 euro al mese, non pagano nulla, neanche il taglio dei capelli, al’interno della camera vi é un servizio di parrucchiere che paghiamo noi, caffè e pranzi con pochi euro tutti scortati e con auto di servizio dopo due anni e mezzo di legislazione compete “la pensione”, assurdo perché pochi giorni fa ho letto che si stava provvedendo al taglio della politica con il taglio delle spese telefoniche, non c’é stato accordo. Perché il Palamenro europeo non richiama l’Italia anche su questo imponendo un emolumento tipo Inghilterra, Germania, Svezia ed altri paesi. Perché non si tagliano gli sprechi degli enti locali , vedi Campania con il maggior numero di funzionari alla regione, auto di lusso e quant’altro, ma la gente sopporta l’immondizia, unica regione con questo annoso problema, vergognoso non dovremmo più recarcia alle urne perché il colore politico non cambia il colore dei problemi ma cambia solo le agevolazioni e le ricchezze di questi signori che con il sorrisetto e l’ironia ci prendono in giro ed ogni qual volta vi é una crisi per distogliere non cittadini emergono scandali che vengono sbandierati ad arte per distogliere i cittadini dai problemi seri che immergono noi Italiani nel baratro più assoluto, facendoci credere o metabolizzare problemi che possono essere risolti con il semplice taglio degli sprechi ed una lotta seria all’evasione. Vedi il lancio ed il costo della 500, ma poi viene prodotta in Polonia, chi paga le tasse ed a chi.

    1. Alessandro Marino

      Chiedere ai politici di tagliare le spese della politica è un pò come chiedere al ladro di tagliarsi da solo la mano destra, o allo stupratore di tagliarsi da solo il c…. !
      Prima dovremmo mandare a fare in c. a casa loro i nostri attuali “dipendenti” e sostituirli con persone oneste che non dimentichino mai di essere solo dei dipendenti al servizio del Paese.
      Scusate ma mi sembra un pò donchisciottesco quello che ho appena detto e sa di utopia non l’idea di poter avere una classe politica che non sia una casta superiore, corrotta e ipocrita ma il credere che questa idea possa diventare una realtà.

    2. Alessandro Marino

      Chiedere ai politici di tagliare le spese della politica è un pò come chiedere al ladro di tagliarsi da solo la mano destra, o allo stupratore di tagliarsi da solo il c…. !
      Prima dovremmo mandare a fare in c. a casa loro i nostri attuali “dipendenti” e sostituirli con persone oneste che non dimentichino mai di essere solo dei dipendenti al servizio del Paese.
      Scusate ma mi sembra un pò donchisciottesco quello che ho appena detto e sa di utopia non l’idea di poter avere una classe politica che non sia una casta superiore, corrotta e ipocrita ma il credere che questa idea possa diventare una realtà.

  81. Claudia Abbate

    Salve, ho avuto la sfortuna di lavorare come operatrice TMK per Editalia.-editoria zecca dello Stato Contratto capestro.
    Promesso un mese di prova retribuita e con contributi. Benservito e sfruttamento da un giorno all’altro- ho avuto solo i soldi- Ho parlato con chi di dovere.Sono stata da un giuslavorista che lavora per noi e non per le aziende.Nella vita faccio tutt’altro ma noi attori quando non lavoriamo non abbiamo sussidi che una tantum. Mi auguro che le persone che incappano in individui del genere gliene cantino quattro,anche legalmente
    Io in tutto cio’ sono anche laureata e parlo 3 lingue. La legge Biagi è diabolica. non sono una lavativa nè volevo il posto fisso. Comunque se vedete un annuncio di selezioniplatinum a Roma in via Calderini andateci armati di conoscenza. E’il centro più dilettantistico e arrogante che abbia mai visto in vita mia. Database e formazione zero.
    Con affetto, spero che la necessità non ci faccia fare più- parlo per me- stupidaggini.
    Claudia

  82. eufrate tigri

    Salve,
    sono una fichetta laureata in scienze politiche 150/110 con lode e mi chiedevo come mai nel paese dei borromeo non mi hanno assunta come sottosegretaria al ministero della ricerca che non esiste…

    Ma smettetela di piangere, siete 3.5 milioni di precari, con una scorreggia collettiva otterreste qualsiasi cosa.

    QQ more sfigati

  83. Alfredo Tagarelli

    Ciao a tutti, sono un trentottenne cagliaritano laureando in Scienze Politiche. Quest’anno ho avuto, per il momento, due esperienze lavorative. La prima come rilevatore statistico (indagini ISTAT), selezionato dal Comune (sesto su 605) mediante pubblico concorso. Ho lavorato per 15gg ininterrottamente(anche nel week-end), con un contratto di prestazione occasionale. Son passati già quattro mesi e non abbiamo ancora visto un centesimo. Quando l’ISTAT si deciderà a pagare il comune (spero entro l’anno, perché il Censimento del 2001 venne liquidato definitivamente nel 2003), forse riuscirò ad avere un 350 euro netti(bene andando le cose). La seconda esperienza presso una ditta di traslochi, in prova. Orario: 7.30-13 14.45/18.30 dal lunedì al venerdì (a volte anche il sabato mattina). Questo quando il “padrone” non ci chiedeva di iniziare alle 5 del mattino, perché dovevamo “andare fuori” o di rientrare alle 14 (stesso motivo) e, praticamente, saltare il pranzo. Non credo di esser stato assicurato ( lo ero, invece, come rilevatore). Ah, dimenticavo: la paga giornaliera era di 37 euro! Che dire? Ognuno ha quel che si merita! Non c’è diritto che i lavoratori non abbiano conquistato, nei secoli, con le lotte e pagato col sangue, ed è con le lotte e col sangue che questi diritti vanno difesi. Finché non lo capiremo…

  84. Simone Pulichino

    Saluti a tutti,
    vorrei inserire anche la mia testimonianza:
    32 anni, laurea in economia a 26 anni (2001), master in marketing e solo lavori precari da quando ho terminato l’università (e pensare che sognavo pure di far carriera…).
    Dopo essermi trasferito diverse volte inseguendo un lavoro temporaneo, ora ho l’ennesimo contratto di 6 mesi (che mi hanno assicurato è impossibile sia che venga prorogato, sia che mi porti ad un inserimento in azienda) con Adecco, per Enel, come impiegato. Pensate che ho sostituito un altro interinale che faceva lo stesso lavoro e che mi ha passato le consegne prima di terminare il mandato ed è una cosa che dovrò fare pure io tra alcuni mesi.
    A 32 anni la mia vita è distrutta, non ho soldi da parte, per cui non posso sposarmi od acquistare casa od avere dei figli, anche perchè non potrei mantenerli.
    Non posso andare in pensione, in quanto vengo da un anno e mezzo di disoccupazione, ed il futuro sarà ancora così, perchè sono troppo vecchio e costo troppo alle imprese rispetto ai contratti di apprendistato che offrono ai 24enni.
    Il mio futuro è in mezzo alla strada a mendicare per sopravvivere (non vivere), oppure suicidarmi, perchè non ci sono più speranze di vita dignitosa per me, quindi meglio,decisamente, la morte al trascinarmi da un marciapiede all’altro.
    Saluti,
    Simone Pulichino

    1. Hood

      Non dire cazzate,lo so’ che e’ dura,ma hai te!Finche’ una mente e’ operativa….non si sa’ mai…Prendi fiducia in te,e sbattitene anche un po’ palle!!

    2. Daniele io

      Non dire cazzate,lo so’ che e’ dura,ma hai te!Finche’ una mente e’ operativa….non si sa’ mai…Prendi fiducia in te,e sbattitene anche un po’ palle!!

  85. Simone Pulichino

    Saluti a tutti,
    vorrei inserire anche la mia testimonianza:
    32 anni, laurea in economia a 26 anni (2001), master in marketing e solo lavori precari da quando ho terminato l’università (e pensare che sognavo pure di far carriera…).
    Dopo essermi trasferito diverse volte inseguendo un lavoro temporaneo, ora ho l’ennesimo contratto di 6 mesi (che mi hanno assicurato è impossibile sia che venga prorogato, sia che mi porti ad un inserimento in azienda) con Adecco, per Enel, come impiegato. Pensate che ho sostituito un altro interinale che faceva lo stesso lavoro e che mi ha passato le consegne prima di terminare il mandato ed è una cosa che dovrò fare pure io tra alcuni mesi.
    A 32 anni la mia vita è distrutta, non ho soldi da parte, per cui non posso sposarmi od acquistare casa od avere dei figli, anche perchè non potrei mantenerli.
    Non posso andare in pensione, in quanto vengo da un anno e mezzo di disoccupazione, ed il futuro sarà ancora così, perchè sono troppo vecchio e costo troppo alle imprese rispetto ai contratti di apprendistato che offrono ai 24enni.
    Il mio futuro è in mezzo alla strada a mendicare per sopravvivere (non vivere), oppure suicidarmi, perchè non ci sono più speranze di vita dignitosa per me, quindi meglio,decisamente, la morte al trascinarmi da un marciapiede all’altro.
    Saluti,
    Simone Pulichino

  86. Filippo Capacci

    E’ difficile capire dall’esterno le dinamiche psicologiche che si instaurano in certi ambienti e credo che siano queste, più che gli aspetti economici, a dare a certi lavori l’impronta dello schiavismo. Arrivi e ti lavano il cervello con la “formazione”, gli addetti presentano la loro esperienza in azienda lodando i superbi risultati da loro raggiunti nelle vendite (con numeri da capogiro e tutt’altro che verificabili!) e ti presentano la cosa come un obbiettivo alla portata di tutti; quindi sei tu l’ebete se non fai altrettanto! Poi ti rincoglioniscono con dei premi di produttività (con le relative classifiche dei più produttivi e delle “merde umane” pubblicate in bella vista all’ingresso): sembra che ti offrano chissà quali grandi premi, ma alla fine (se ti sei spaccato il culo per un mese intero e se sei arrivato 1° su 350 persone) ti regalano un lettore mp3 da 35 euro! Ma la cosa peggiore è che ti mettono in una competizione spietata col tuo compagno di lavoro (con il quale passi più tempo che con la tua famiglia!): ho visto persone che si conoscevano da anni rubarsi contratti, farsi spiate, mettersi i bastoni fra le ruote e interrompere amicizie per un lurido lettore mp3! Se a questo si aggiunge orari di lavoro rigidissimi, rischio di licenziamento in tronco senza nemmeno il preavviso (arrivi al lavoro tranquillo e ti rimandano a casa con uno straccio di motivazione), controlli asfissianti su le pagine web aperte (in 8 ore di lavoro non ti danno nemmeno la possibilità di aprire la tua mail!), controllo dei tempi di pausa fatto orologio alla mano (cazziatoni se rientri 1 minuto in ritardo) e zero possibilità di socializzazione con i colleghi durante il lavoro! E poi arriva il datore di lavoro che non vuole pagarti perchè, se non risparmia sul tuo stipendio, come può comprare il bmw Z3 per il figlio neopatentato??? La schiavitù non è finita, ha solo messo lo smoking! Ho una sola frase in testa: “GRAZIE MARCO BIAGI!”.

  87. Filippo Capacci

    Mi chiamo Filippo ho 27 anni, sono toscano e vivo a Roma da 8 anni. Ho lavorato per 6 mesi in un call center di Roma x una campagna pubblicitaria di tele2. E’ difficile capire dall’esterno le dinamiche psicologiche che si instaurano in certi ambienti e credo che siano queste, più che gli aspetti economici, a dare a certi lavori l’impronta dello schiavismo. Appena arrivato ti chiudono x 2 giorni interi in un’aula e ti lavano il cervello su tecniche di clientelizzazione, gli psicologi addetti alla formazione presentano la loro esperienza professionale in azienda lodando le proprie doti commerciali, i superbi risultati da loro raggiunti nelle vendite (con numeri da capogiro e tutt’altro che verificabili!) e ti presentano la cosa come un obbiettivo alla portata di tutti; non solo: ti fanno sentire anche un pò ebete se non sei in grado di fare altrettanto! Al momento di iniziare il lavoro ti rincoglioniscono con dei premi di produttività mensili, con le relative classifiche dei più produttivi e dei meno produttivi (apostrofati come “merde umane”) pubblicate in bella vista all’ingresso: sembra che ti offrano chissà quali grandi premi, ma alla fine (se ti sei spaccato il culo per un mese intero e se sei arrivato primo su 350 persone) ti regalano un lettore mp3 del valore di 35 euro! Ma la cosa peggiore è che ti mettono in una competizione spietata col tuo compagno di lavoro (con il quale passi più tempo che con la tua famiglia!): ho visto persone che si conoscevano da anni, compagni di università, rubarsi contratti, farsi spiate, mettersi i bastoni fra le ruote e interrompere amicizie per un lurido lettore mp3! Se a questo si aggiunge orari di lavoro estremamente rigidi, rischio di licenziamento in tronco senza nemmeno il preavviso (ho visto persone arrivare al lavoro con il loro zainetto ed essere rimandate a casa con uno straccio di motivazione senza nemmeno sedersi alla postazione), controlli asfissianti su le pagine web aperte (in 8 ore di lavoro non ti danno nemmeno

  88. Gianluca De Angelis

    Ciao Beppe come stai? Io sono un’altra vittima del precariato, uno “schiavo moderno”, sto cercando di imboccare un cammino lavorativo che mi dia indipendenza ma in italia mi risulta impossibile, sono laureato da un anno in Architettura, ma è come se avessi il diploma di scuola media, dovrei essere un professionista visto che sono pure abilitato…..
    Tralasciando questo piccolo particolare, vorrei dire solo che se unissimo le nostre forze potremmo manifestare tutti per cambiare questa cazzo di societa di merda dove è tutto un magna magna dalle Alpi fino a Porto Palo di Capo Passero(Siracusa). Se tutti noi giovani dobbiamo andare via, io non ci sto, se ne andassero i politici incompetenti che hanno rotto gia il c…o visto che vediamo le loro facce da piu di 27 anni, da quando sono nato praticamente.
    MARCIA SU ROMA TI CHIEDO!!!!SE LA ORGANIZZI SAREMO IN TANTI, CON GLI STRISCIONI DELLA BANDIERA SVIZZERA, NON ESISTONO PIU PARTITI IN ITALIA, ORA SIAMO IN MOLTI AD ESSERE APOLITICI.GRAZIE PER L’ATTENZIONE E SCUSA LO SFOGO CHE NON SO FINO A QUANTO POTRA’ DURARE.
    CIAO E CONTINUA COSI UN ABBRACCIO

  89. Ciro C.

    Dopo tanto cercare, finalmente. Questo è il mio settimo anno di lavoratore precario presso la Pubblica Amministrazione. Faccio il Vigile Urbano in un comune della Toscana(più o meno 6 mesi l’anno). Fino a quando andrà avanti sta storia? Da premettere che sono sposato con figlia di 9 anni, sono di Napoli (ogni volta un trasloco) e sono del 58!

  90. rini gaetani

    Perdonate, ma qua mi sembra si stia scrivendo un melodramma fantozziano a uso e consumo di chi gode e specula sul precariato. Me perchè non esiste uno straccio di associazione nazionale lavoratori precari? Esistono associazioni di giocatori di briscola col morto, mentre di sto dramma non si occupa nessuno??? Ma ci svegliamo?

  91. alessandro marinelli

    caro beppe
    pensavo di averle viste e sentite tutte, ma quello che mi è successo oggi travalica ogni soglia di comprensione.
    Faccio parte di una cooperativa sociale che si occupa di garantire servizi sociali a bambini(il mio caso) e famiglie con disagio.
    Lavoro nell’ambito delle scuole come appoggio a bambini diversamente abili e nei centri estivi come animatore e/o sostegno.
    lasettimana prossima avrei dovuto iniziare un nuovo centro estivo, e la mia cooperativa mi aveva assicurato che nn ci sarebbero stati problemi a rimandarmi a lavorare nello stesso CRE dell’anno prima ,dove i risultati erano stati egregi, e dove mi ero trovato bene con gli altri educatori…ma ecco che agenti esterni, che neanche conoscono la mia realtà lavorativa ma che tutto possono,..stiamo parlando dei politici, decidono di punto in bianco di non riconfermarmi, e perchè, perchè sonouna persona che soffre di epilessia, e che spaventa i bambini, e che non può ricoprire un ruolo di educatore.
    l’anno scorso non ho avuto problemi di sorta nè con i miei colleghi tantomeno con i bambini..è stata un’estate positiva, un’esperienza bellissima, che non vedevo l’ora di ricominciare.
    SE questa gente conscesse queste dinaiche lavorative, l’importanza di una continuità di progetto educativo……ma loro sono convinti di avere ragione..e quando alcuni dei miei colleghi hanno provato a insistere per farmi riconfermare, sono stati minacciati da questi signori, che hanno detto testuali parole “vi consigliamo di non montare un caso che non esiste e non c’è soluzione, quindi o fate come diciamo voi o il centro estivo non parte!!!!”..
    Risultato..quest’estate non so se lavorerò, e se lavorerò sarà sicuramente per un numero di ore ridotto…tanto euro più euro meno, precariosono e precario rimago.
    Beppe aiutaci tu

  92. Massimiliano Bertocco

    Ho 22 anni…due tre anni fa ho lasciato il primo anno di università per lavorare in nero in una cucina di un pub. Da un anno ho cambiato lavoro. Sono diventato un co co co a progetto in una televisione regionale. Sono pagato 12 euro a trasmissione. Seguo in media 2 trasmissioni al giorno più qualche extra durante la settimana. La durata di una trasmissione è sempre la stessa ma il lavoro che ci sta attorno varia. Mi hanno “preso” dicendomi che avrei lavorato 4 ore al giorno per 800 euro al mese circa…dopo quasi un anno mi sono reso conto che lavoro 8 ore al dì e prendo nn più di 700 euro al mese. Vivo in un appartamento di proprietà dei miei genitori (non pago affitto) da 5 mesi. Copro le spese con altri lavori in nero. Niente ferie niente contributi naturalmente e all’ironica domanda al mio capo “ho maturato ferie?” ho letto nei suoi occhi (che guradavano in basso) la vergogna e l’imbarazzo dei disonesti. Non mi lamento perchè alla fine mi sento un privilegiato e lo sono, ma se ci penso il lavoro nero in pub era più retribuito e 4 ore erano 4 ore!Pensavo di aver fatto un passo avanti da lavoro nero a lavoro in regola almeno…ma la sola differenza è che adesso mi pagano in assegno e con quei soldi comprano il mio corpo e il mio tempo

  93. Francesca Torella

    SE FAI CINQUEMILA SCRITTE CON IL PENNARELLONE SUI MURI DELLA TUA CITTA’ CON SCRITTO:

    SERPEN,TINA

    Schiet,ti ti regala un bosco e salverai il mondo e guadagnerai bene.

    @ In che modo verranno certificate le scritte?

    da http://fondo-investimento-etico.blog.kataweb.it/il_mio_weblog/2007/06/un_lavoro_per_t.html

    Ogni scritta dovrà essere fatta con un logo riconoscibile riconducibile all’autore, fotografata e pubblicata su un blog.

    Io visiterò il sito e ogni cento scritte emetterò un assegno di duecento euro versato nella rata della concessione di sfruttamento del bosco.

    Garantisco inoltre col tempo un traffico di almeno 1000 visitatori al giorno sul vostro blog e quindi circa altri 5 dollari al giorno di guadagni di pubblicità.

    I guadagni delle pubblicità vanno sottratti ai duecento euro che pagherei ogni cento scritte.

    Quando il bosco sarà stato finito di pagare, i guadagni delle pubblicità del sito rimarranno all’autore delle fotografie e delle scritte.

    Con i guadagni della biomassa e del sito leggendo questo blog poi potrete scegliere in totale autonomia come investirli eticamente e aumentare i vostri guadagni.

    Il bosco ve lo consegno a ottobre in modo che da subito anche se non lo avete ancora finito di pagare possiate guadagnare raccogliendo biomassa secca, alberi caduti e rami.

  94. Claudia Repetto

    Ho scritto questo a Prodi e a Franca Rame.(Mi ha risposto solo Franca).
    Ho sempre votato a sinistra x l’idea,ma l’anno scorso l’ho fatto soprattutto x me,xké avevo fiducia in una sinistra dalla parte dei più deboli e in questo momento i deboli siamo noi precari,noi giovani (giovani?A 38 anni?) ke non stiamo a casa coi genitori perché siamo mammoni,ma xké,nonostante la conoscenza di tre lingue,una laurea in Scienze Politiche con 110 e lode presa a 24 anni,una borsa COMETT dell’Unone europea,dopo aver lavorato x progetti dell’Unione Europea,dopo un corso in management culturale internazionale,sono tornata a vivere coi miei dopo 10 anni di indipendenza,xké il lavoro altro non è ke un passaggio da un contratto a progetto all’altro,se sono fortunata,o collaborazioni occasionali part time x 2 mesi o lavoro a tempo determinato x 2 mesi e poi kissà.O il lavoro nero.E’ questo il futuro ke ci hanno lasciato?Cosa sarà il futuro di un Paese ke non ha permesso lo sviluppo di professionalità?Ke futuro si immaginano x l’Italia i politici se non ci permettono di costruire la nostra vita?Ke sviluppo produttivo ci sarà se noi non potremmo permetterci di acquistare niente?Neanke una macchina,xké la banca non mi fa un finanziamento se non con le garanzie di papà?E quando papà non ci sara’ più?La mia pensione sarà sufficiente a pagare la Caritas x un piatto di minestra?Questa è l’Italia dell’Europa Unita?Quell’Italia ke se la tira da Paese industrializzato e ke vorrebbe primeggiare in Europa?Cosa ci facciamo noi giovani ancora qui,in questo Paese?I DICO sono importanti, certo, ma le urgenze sono altre.A noi manca il pane, altro ke coppie di fatto!E comunque anke sui DICO poi alla fine cosa si è concluso?Niente.E allora xké ho votato?Solo x non fare andare su quel nano pelato.Solo x questo.Ke tristezza.Una frustrazione continua.Ke influenzerà anche la nostra salute.Ma
    tanto non avremo i soldi per curarci.Xké non ci si mobilita tutti urlando?Cosa c’è dietro questa immobilità? Claudia

  95. Sandro Schenone

    Caro Beppe, sono profondamente ferito nel leggere le vicissitudini di tanti giovani e non più giovani, e allora come precario mi sento privilegiato. Ho 30 anni, sposato con figlia in arrivo, faccio un lavoro per me splendido (autista-soccorritore in un piccolo Comitato Locale della CRI), concorso pubblico, rapporto di lavoro come da CCNL ed ho un buon rapporto con colleghi e superiori, anzi posso dire di essere stimato.
    Le note dolenti sono altre.
    Anzitutto per fare il mutuo prima casa mi ha dovuto fare da garante mia madre, che è una correntista di lunga data per cui il direttore della banca del paese “ha usato il margine di discrezionalità che gli consente la sede centrale”, insomma se non ci metteva una buona parola io me lo menavo comunque. Come tanti, ho così subito quest’umiliazione, quando ora vivo e mi pago il mutuo tranquillamente con le mie forze (e mi sto anche ristrutturando casa).
    Il Comitato Locale della CRI – che è quello che mi paga stipendio e contributi, non altri – anche volendo non potrebbe assumermi a tempo indeterminato perché la legge non lo consente. MA SE FACCIO QUESTO LAVORO DA QUATTRO ANNI ED IO E L’ENTE SIAMO RECIPROCAMENTE SODDISFATTI, PERCHE’ DEVO RINNOVARE IL CONTRATTO DI ANNO IN ANNO? E’ come se due volessero sposarsi ma la legge gli consentisse solo di convivere…
    In teoria con la finanziaria 2007 dovrei essere in pole position per il passaggio di ruolo ma… non puoi dire gatto se non ce l’hai nel sacco… A QUALCUNO PIACE PRECARIO…

  96. Sandoz Soza

    Salve a tutti.
    Premessa: le mie non sono certezze sono chiare percezioni
    Volevo far notare cosa sta succedendo in questo periodo riguardo la vendita da parte della Tiscali S.p.a del proprio Call Center alla società Omnia che gestisce appunto Call center,
    Tiscali non può o non vuole più mantenere la “spesa” degli operatori precari interinali e non (entrati nella struttura con Manpower e Metis).
    Mi sorge un dubbio atroce non è che per caso stia accadendo questo? :Sarebbe sconveniente per Tiscali mandare a spasso parecchi operatori quindi il lavoro sporco lo farà fare ad Omnia?

    Mi sorge questo dubbio perché Tiscali cedendo il suo Call center ad Omnia si sgrava di ben 4 milioni di euro annui di costi.

    Si sa la voce “stipendi” nell’amministrazione di un’azienda non può essere ridotta e non la si può modificare ma se la sposti in bilancio con un’altro nome allora le cose cambiano, se poi fai fare lo “smaltimento” ad una società leader nel
    mondo dei Call Center…mi libero di un costo ci guadagno e la mia immagine rimane immacolata e la mia azione nei confronti
    degli operatori e dell’opinione pubblica risulta essere: ” operatori! Andrete a stare meglio verso un consolidamento occupazionale”.
    Ormai è guerra dei Call Center ma la cosa che mi fa più male e la guerra tra poveri (operatori interinali contro gli effettivi che non sono certo trattati meglio) guardate pure a questo link: http://www.chainworkers.org/?q=node/381
    e leggete i post. Specifico non sono un operatore
    ma sto respirando l’aria di questi lavoratori-schiavi che sopravivono ogni giorno non sapendo se domani verranno riconfermati. E in una situazione come questa vi è chi si prostituisce oppure fa le scarpe al proprio vicino di telefono…ma questo è un’altro capitolo.

    Sandoz

  97. Francesca Torella

    Fondi Di Investimento Etici Autonomi Autogestiti

    http://fondo-investimento-etico.blog.kataweb.it/

    Come diventare ricchi aiutando gli altri.

    Il Nuovo Ordine Mondiale: niente lavoro fisso, niente pensione, niente interessi sui capitali, niente assistenza pubblica, niente di niente, ma in qualche modo bisogna vivere.

    In 4 anni vivere di rendita.

  98. Luca Fratino

    Ciao Beppe, Ho iniziato a leggere il libro schiavi moderni e ho trovato pubblicato anche il mio post! Allora ho pensato sia il caso di raccontarti come è andata a finire. Dopo aver lasciato nel modo in cui sai il call-center prima e l’Università di Napoli dove facevo ricerca poco dopo in seguito alla scadenza della borsa di studio (nella classica e piuttosto comune forma a “pagherò” visto che un anno e mezzo dopo non ho ricevuto ancora un centesimo), sono tornato nella città dei miei genitori e ho ripreso a cercare annunci di lavoro e mandare CV a volte in un modo molto vicino allo spam! Nessuno dei tantissimi, credimi, CV inviati in Italia ha meritato risposta finché un giorno trovo sul sito dell’EURES (il portale europeo della mobilità professionale) un’offerta di lavoro di un laboratorio di ricerca inglese: invio il CV senza nemmeno troppe speranze e il giorno dopo ricevo una loro telefonata che mi invita a sostenere un colloquio. Pensa che si preoccupano anche di fornirmi vitto e alloggio durante la permanenza! Ovviamente parto subito e dopo i due giorni di prova firmo un contratto biennale che ora mi permette di vivere degnamente e mettere finalmente qualcosa da parte (esperienza mai provata prima!). Era semplicemente tutto quello che cercavo: un lavoro per il quale avevo studiato e guadagnare poco più di quanto costi vivere. E così da Ottobre scorso sono passato di categoria: da schiavo a suddito della regina 🙂 Così è la vita! Ecco com’è andata a finire. Continua così Beppe, grazie per quello che fai. Ti abbraccio.
    Luca

  99. Antonio Caprari

    Ho cominciato a leggere il libro ‘schiavi moderni’.
    Allucinante.Analoghe esperienze le vedo tra i miei amici o i vari colleghi che di volta in volta conosco negli ambienti di lavoro.
    Giustamente ci deve pensare un comico e non un sindacato a sensibilizzare l’ opinione pubblica sul dramma della precarietà.
    Sindacati dove siete ? Di quale categoria di lavoratori tutelate gli interessi ?
    Se ci siete battete un colpo . Il vostro silenzio è assordante e sopratutto complice di questa squallida situazione.

  100. Stefania Casini

    @Com’è la situazione nel mondo dal punto di vista lavorativo?

    da http://www.liberaassociazioneilpopolo.it/

    I robot presto finiranno di sostituire gli umani.

    Per lavorare presso aziende importanti bisognerà pagare, come già succede adesso.

    Si paga per avere una laurea, si paga per il master e si paga per entrare in una grande azienda con importanti quote azionarie.

    Se non sei pieno di soldi e non sei disposto a pagare, non puoi lavorare.

    Se vuoi aprire un’attività commerciale o produttiva devi essere disposto a lavorare in perdita di milioni di euro.

    Il giro di denaro sporco è tale che non potete neanche immaginare, le aziende servono solo a riciclare denaro sporco.

    Dorga, armi, usura, prostituzione, produzioni clandestine di oro, diamanti ed energia, sfruttamento irrazionale delle foreste.

    Col costo attuale dell’energia i francesi all’interno delle centrali nucleari producono energia gratis con motori magnetici fingendo che sia di origine nucleare e la rivendono guadagnando il 100%.

    Nessuna spesa per l’uranio, nessuna spesa di manutenzione degli impianti, nessuna spesa per le scorie.

    Se non sei dei loro è assolutamente inutile frequentare le università e i licei, conviene iscriversi ad una scuola tecnica ed imparare un mestiere.

    Se non avete denaro sporco da riciclare, pian pianino costituitevi un fondo etico come quello per la Protezione dell’Infanzia e dedicatevi ai vostri hobby preferiti, magari se siete particolarmente bravi riuscite a farvi un piccolo reddito complementare

  101. Marina M.

    >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>continuo la mia storia.
    Da quasi 2 anni lavoro con una ditta concorrente di Poste Italiane per la consegna delle raccomandate,con contratto molto diverso da quello delle Poste (ho fatto la postina e so che i loro contratti a tempo determinato comunque prevedono ferie,permessi,t.f.r.,malattia, matenità,ecc..),io anzi noi,visto che siamo in tanti dipendenti sparsi nelle varie sedi italiane,abbiamo il contratto a progetto.
    La consegna della posta si fa con la propria auto, e si è pagati a numero di raccomandate consegnate.
    Il rimborso kilometrico c’è solo per quelle definite “espresse” (urgenti),che arrivano una volta a settimana e che consegnamo in giornata.
    Naturalmente questa società è una delle tante interessate alla privatizzazione delle poste nel 2009 e noi,dal nostro canto siamo speranziosi di un salto di qualità e di stipendio.
    Tuttavia i problemi che implica un lavoro del genere sono tanti,e tutti saputi e risaputi dai capi: usura dell’auto,troppe spese di carburante,stipendio basso,zone dispersive ecc…
    Le assunzioni poi vengono fatte a raffica,c’è sempre gente che va e che viene,un riciclo di personale vergognoso,prova che il loro sistema di farci lavorare non va bene.
    Per ora ho scritto abbastanza,ma ho tante altre cose da dire……ciao

  102. Marina M.

    Ciao,ho scritto un po in ritardo su questo forum perchè prima volevo leggere le esperienze degli altri,giusto per capire come siamo messi in generale con il PROBLEMA LAVORO(che non dovrebbe essere un problema il lavoro,ma effettivamente lo è,e anche grosso).
    Questa è la mia esperienza personale: nel 1998 mi sono diplomata,non avevo tante speranze di fare il lavoro per cui avevo studiato perchè sapevo già che nella mia provincia,Rovigo,c’è tanta agricoltura e poca industria (ora ancora di meno),per cui andai a fare subito la stagione estiva della campagna,raccolta frutta,per 6.000 lire all’ora in nero,nel 1998 c’erano già i concorrenti marocchini nel settore anche se c’erano comunque molti italiani.
    Poi,piccolo salto di qualità:un anno circa in un maglificio,nel 1999,in nero, per l’attesa di contratto mai arrivato(non solo io),paga fissa forfettaria 500.000 lire al mese,9 o 10 ore al giorno,sabato mezza giornata,ritardi sui pagamenti e per quelle in regola esisteva solo il netto della busta paga (le classiche 8 ore al giorno dal lun al ven)straordinari gratuiti.
    Nei successivi 3 anni ho lavorato in un’altra fabbrica,un calzaturificio,li sono stata messa in regola come apprendista,ma il lavoro durava 8 mesi all’anno.
    Nel 2003 è stata la volta del call center,per un anno, contratto co.co.de.,paga esclusivamente su numero di contratti telefonici wind e infostrada acquisiti.Poi wind non ha rinnovato loro il contratto,proposero la vendita telefonica di olio,dopo qualche mese chiusero i battenti.
    Nel 2004 ho fatto un po la barista qua è la,in nero,mi sarebbe piaciuto gestire un bar,ma poi ho archiviato l’idea,la casa da ipotecare per avere il prestito non mi sembrava una buona idea,meglio lasciare fare ai cinesi loro sanno come fare a farci fessi.
    Nel 2005 precaria di Poste Italiane,3 mesi, poi 1 mese,poi basta,che poi essendo inesperta il lavoro in 6 ore non riuscivo a finirlo,lo finivo in 8 ore,ma pagate naturalmente 6.
    >>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

    1. Jaime Rodriguez

      Ascolta, ho già scritto a Beppegrillo ed spero avere risposta, chiede a Lui di meterti in contatto con me. Spero di riuscire nel mio intento di creare un gruppo di persone in modo di fermare questa valanga.

    2. Jaime Rodriguez

      Ascolta, ho già scritto a Beppegrillo ed spero avere risposta, chiede a Lui di meterti in contatto con me. Spero di riuscire nel mio intento di creare un gruppo di persone in modo di fermare questa valanga.

    3. Jaime Rodriguez

      Ascolta, ho già scritto a Beppegrillo ed spero avere risposta, chiede a Lui di meterti in contatto con me. Spero di riuscire nel mio intento di creare un gruppo di persone in modo di fermare questa valanga.

    4. Jaime Rodriguez

      Ascolta, ho già scritto a Beppegrillo ed spero avere risposta, chiede a Lui di meterti in contatto con me. Spero di riuscire nel mio intento di creare un gruppo di persone in modo di fermare questa valanga.

    5. Jaime Rodriguez

      Ascolta, ho già scritto a Beppegrillo ed spero avere risposta, chiede a Lui di meterti in contatto con me. Spero di riuscire nel mio intento di creare un gruppo di persone in modo di fermare questa valanga.

    6. sergio valenza

      contattami io sto facendo uno studio su di loro..

      sono pericolosi non fare il test non raccontargli nulla di te…

  103. Giuseppe Tatti

    Ciao a tutti, vi chiedo se qualcuno di voi abbia mai avuto a che fare con la Mind Consulting. E’ importante, mi servono delle testimonianze. Nella mia azienda si stanno accadendo strane cose…
    Vi chiedo una mano

    1. sergio valenza

      io sono con voi attenti a quelli di mind inneggiano il mobbing…

  104. Giuseppe Tatti

    Ragazzi scusate ma vi chiedo un aiuto.
    Qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con una cera MAIND CONSULTING? Mi potete dare le vostre testimonianze? E’ importante.
    Ciao

    1. sergio valenza

      diffida dalla mind consulting i suoi dirigenti anche se non lo ammettono arrivano da scientology.

      non fare il test dell’oca..

      non raccontargli nulla di te, sono pericolosi…

  105. Giuseppe Tatti

    Ragazzi scusate ma vi chiedo un aiuto.
    Qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con una cera MAIND CONSULTING? Mi potete dare le vostre testimonianze? E’ importante.
    Ciao

    1. sergio valenza

      io forse posso aiutarti, anche nella mia azienda accadono cosucce che poco hanno a che fare con gli esperti di risorse umane.

      contattami che facciamo 2 chiacchiere

    2. sergio valenza

      io forse posso aiutarti, anche nella mia azienda accadono cosucce che poco hanno a che fare con gli esperti di risorse umane.

      contattami che facciamo 2 chiacchiere

  106. Giuseppe Tatti

    Ragazzi scusate ma vi chiedo un aiuto.
    Qualcuno di voi ha mai avuto a che fare con una cera MAIND CONSULTING? Mi potete dare le vostre testimonianze? E’ importante.
    Ciao

    1. SERGIO VALENZA

      si stai pure attento, vedi loro si vendono come i guru della selezione del persononale attraverso un test amorale, e credono di poter far diventare tutti felci e contwenti attraverso il controllo della personalita’.

      diffida da chi ti sorride ogni volta che ti incontra..

  107. Fabio Pillon

    Non posso esimermi dall’associarmi al coro degli indignati per il permanere di una legge, quella cosiddetta Biagi, che in altre Nazioni avrebbero (ed hanno di fatto) eliminato sul nascere e che noi pecoroni abbiamo preso in quel posto, tanto che alle ultime elezioni per il rotto della cuffia non ci siamo ritrovati su gli stessi criminali. Quello che poi mi fa ancora più imbestialire è che, d’accordo, chi c’era su prima è ovvio che lo fosse per pensare solo ai c…i propri, tanto più che come premier hanno scelto colui che è entrato in politica pochi mesi prima di finire dietro le sbarre, ma ora pensare di svuotare le carceri spedendo fuori i criminali accertati a calci in culo, fare un legge apposita per gli omosessuali, parlare per settimane a vanvera di legge elettorale e referendum (ma loro cosa sono lì a fare se si va avanti a referendum?), possibile che il lavoro sia considerato un problema secondario? Ma l’Italia non è mica una Repubblica basata sul lavoro o qualcuno ha cambiato anche quello? Ero un laureando, che per formare una famiglia mi sono dedicato anima e corpo al lavoro pensando fosse più importante la famiglia della propria carriera, sempre più intenso, precario e mal retribuito (nel 2005 prendevo meno che del 1993 con i miei primi lavori part-time), che a fine 2005 si è reso conto che, persa la famiglia, con il lavoro precario non si fa nulla e non si è nulla nella vita perchè la tua vita dipende unicamente dal tuo datore-padrone, è passato dall’altra parte della barricata aprendo una piccola società con un altro collega-amico. Be’, non mi sento dall’altra parte della barricata, perchè la barricata vera è sempre la stessa in tutti i sistemi pseudo occidentali in cui si ritiene di essere liberi, senza rendersi conto che la divisione in caste indiana è presente anche da noi: chi ha soldi fa soldi ed accede a favori, chi non ne ha mai ne farà, al massimo potrà essere considerato uno schiavo di lusso. Sono nato onesto e vi morirò, sopravvivendo.

  108. NICO RENZI

    IDV Abruzzo

    COMUNICATO STAMPA

    Italia dei Valori sul caso del licenziamento alla Honda Italia

    Solidarietà e sostegno al lavoratore licenziato dalla Honda di Atessa, per l’attività connessa alla candidatura nella elezione della RSU, è stata espressa dal coordinatore regionale dell’Italia dei Valori Alfonso Mascitelli.
    “Quanto accaduto è di una gravità inaudita e spero non passi inosservato all’attenzione di tutti i partiti politici che dimostrano sensibilità per le già difficili e precarie condizioni economiche dei nostri lavoratori. In un momento difficile e delicato per il lavoro dei nostri giovani, non si può buttare per strada il futuro e la vita di una persona semplicemente perché ha espresso liberamente alcuni giudizi e critiche nel corso di una semplice e democratica elezione della rappresentanza sindacale dell’azienda. Se si accettasse questo principio saremmo di fronte ad una grave involuzione dei rapporti civili all’interno della comunità abruzzese, in cui i diritti vengono fatti passare per favori e sarebbe tanto più grave se il silenzio delle istituzioni abdicasse di fronte al ruolo di garantire che il rispetto delle regole, per tutti, sia una condizione imprescindibile di giustizia sociale e di progresso economico. Porterò il problema di quanto accaduto in Consiglio Regionale, perché dal caso individuale si tragga lo spunto per un rilancio di un patto sociale tra imprese, sindacato e lavoratori, necessario alla tenuta economica e civile della nostra Regione”.

    Alfonso Mascitelli
    Coordinatore regionale IdV ABRUZZO
    Consigliere regionale

    1. aldo brizzi

      ??i partiti politici che dimostrano sensibilità per le già difficili e precarie condizioni economiche dei nostri lavoratori??

      Ci stai prendendo per il culo?!?

  109. NICO RE

    CANDIDATO ELEZIONI RSU/RLS
    del 24/04/07 Honda Italia Ind.le

    La RSU aziendale e’ l’organismo eletto dagli operai/lavoratori per poter essere rappresentati, tutelati e rispettati nei propri diritti sanciti contrattualmente (nonche’ costituzionalmente) e non per scambi impropri, interessi personali ed altro!!
    Cio’ premesso, non scopro io certamente le problematiche che da anni sono presenti all’interno dello stabilimento Honda che anche tu conosci e vorresti, insieme a me, risolvere. Le riassumo di seguito.

    Carichi e ritmi di lavoro eccessivi ed esasperanti; comuni a diversi reparti di produzione: catene di montaggio, cabine di verniciatura, reparti di saldatura e lavorazioni.
    Quasi sempre in assenza di “distinte operative” chiare, certe e reali; con i rispettivi tempi ciclo e, soprattutto, di recupero fisiologico (riposo) tra una maschera/lavorazione e l’altra.

    La tutela della salute degli operai, degli invalidi e di quelli con prescrizioni del medico competente/az.le (D.L. 626/94). I rischi reali di infortuni e di contrarre patologie (malattie) croniche/recidive (tendiniti-tunnel carpale, cervico-lombosciatalgie, sindrome ansioso-depressive reattive) nel tempo, conseguenziali a condizioni di lavoro non ergonomiche, postazioni usuranti e non congrue con le operazioni da svolgere, con ritmi stressanti e movimentazioni manuali di carichi eccessivi ripetuti e continuativi, attrezzature obsolete. Gli atteggiamenti tenuti da alcuni preposti di reparto-turno (non capi!!) che contrattualmente e giuridicamente hanno anche responsabilita’ civili (art. 2087 Cod. Civ.) e penali in merito all’obbligo della tutela e del rispetto della salute e della dignità degli operai. Il medico competente (chi l’ha visto?) non sempre rispettoso di obblighi di legge (art. 17 D.L. 626/94) e di risposte in tempi certi alle esigenze/istanze degli operai? La mancanza di un presidio di pronto soccorso interno allo stabilimento, con personale qualificato ed idoneo.

    CONTINUA

  110. NICO RE

    continua

    Le professionalita’ baldi giovani e non, con qualche anno di servizio, qualche livello in meno o uguale ai nostri, ma con qualche prostrazione ed una tantum in piu’ …. assegnati a ruoli di presunta responsabilita’ o altro (riporto?) come figure (figurine?) intermedie tra i vari preposti strutturati/dirigenti e noi operai.
    I tanti dipendenti (magazzinieri, operai, impiegati) che dopo tanti anni di sacrifici e trasparente (troppo?) lavoro, con mansioni superiori svolte ed acquisite anche giuridicamente (3 mesi e 1 giorno art.2103 Codice Civile), sono stati, sono e saranno “risbattuti dall’oggi al domani sulle catene di montaggio, alla pari degli altri, come carne da macello”. Per non dimenticare, infine, i tanti operai di “serie b” che, assunti o da assumere, dopo luglio 2001, non hanno, ad oggi, diritto al 4° livello come gli altri.

    Per tutto quanto evidenziato e per averlo vissuto anche sulla mia pelle, con le indignazioni e le mortificazioni che molti di noi continuano a subire giornalmente, sperando di rendermi utile ad una causa comune – quella di un lavoro migliore, più dignitoso, più pagato – ti ringrazio anticipatamente per tutto quello che farai, anche con il tuo voto, per eleggermi tuo onesto, sincero ed incorruttibile rappresentante sindacale, “parente a nessuno”, perché
    …e’ ora di cambiare!
    Vota e fai votare

    LISTA N.4
    TRAVAGLINI MASSIMILIANO
    Cordialmente
    (Massimiliano Travaglini)

    “….…perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell’esaltazione dei valori del lavoro, della famiglia, dello spirito, del bene, dell’amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere”.
    (Giovanni Falcone)

  111. the slave

    Parte 2
    con prezzi minori(e state sicuri che è il minimo che fara).La mia azienda chiude e io resto a piedi a quarantanni, da solo e con tutto da ricominciare perchè il signor yong mio dara un contratto peggiore visto che puo farlo.
    Ora ha senso sacrificarsi cosi’ per poi prenderlo inculo in modo cosi’ platonico.
    Ecco la fine del’europa, schiavizzati e comprati dai cinesi!!!ecco il nostro futuro e ringraziamo a voce alta le grandi corporations, i dividenti, i manager che non hanno fatto un cazzo di fatica e che ora pretendono da t perchè sanno che tutto andra a puttane e cercano di razzolare il piu possibile.Sono amareggiato, piu pasa il tempo e piu capisco che per noi non ci sara futuro, questa strada ci porterà alla rovina come i paesi dell’ex unione sovietica…ragazzi che schifo!!!IO EMIGRO!!!

  112. the slave

    A dir la verita non pensavo ma faccio anch’io parte della famiglia degli schiavi.Ho un contratto full time da 40 ore settimanali, in realtà ne faccio 50 e piu naturalmente non pagate perchè per lo stato io non faccio straordinari.Prendo 1100 euri al mese e per volere dell’azienda mi devo trsferire in giro per l’italia accollandomi le spese(mi sembra giusto no??).Oggi ho avuto una piccola discussione con il mio capo:perchè non posso permettermi il mio giorno di riposo al lunedi’??la risposta è :p0erchè devi far carriera e lavorare nel’azienda dimostrando che hai voglia di arrivare, non sono un dipendente statale mi han detto.mi è stato detto che devo dimenticarmi la vita al di fuori del lavoro e, testuali parole lo giuro non scherzo, che il mio pensiero deve essere solo rivolto all’azienda.Devo solamente pensare all’azienda.AZIENDA AZIENDA ZIENDA, AZIENDA = DIO, AZIENDA SI FAMIGLIA NO, AZIENDA E BASTA, CAZZO SE VOGLIONO ALLA SERA MI PORTO A CASA IL CATALOGO PRODOTTI E MI MASTURBO GUARDANDOLO.
    Io ho ribattuto dicendo che se lavoro troppo poi su puo uscire di testa di conseguenza non rendere più, la risposta è stata”tu devi imparare a sopportare lo stress”.Ora la persona che mi dice questo la carriera l’ha fata vicino a casa senza far spostamenti e non doveva bruciare le tappe come pretendono da me:MMM, BEL’ESEMPIO C..NE!!Ho anche pensato cazzo “pero puo aver ragione, se io mi impegno e mi faccio il culo a trea e passa anni posso aver un bel posto di lavoro..ma la realta è questa:
    su 200 persone che si scavalcano solo 10-20 prendono un posto migliore.a trentani dedicando la mia intera vita all’azienda non potro mai farmi una famiglia(se vengo scaraventato ogni tot mesi di qua e di la fatica a far amicizie solide), saro solo e l’azienda per la quale lavoro attualmente vende 50% di prodotti cinesi.Se percaso fra dieci anni il signor yong produce l’80% dei miei prodotti e gli girano le balle cosi costruisce un’azienda uguale alla mia, con gli stessi prodotti e con pre

  113. Manuel Rivaro

    Grillo, è stato amirabile e coraggioso in Telecom.
    Faccia qualcosa anche per i precari, perché lei dispone di quel seguito enorme che ha chi può fare la differenza!
    I giovani, l’oro del domani; la situazione è INFINITAMENTE peggio di quella di Telecom: un futuro dell’Italia senza nessuna speranza, è il precariato!
    Grillo ci aiuti.

  114. Lady Steffy

    PAGINA 2 DI 2
    In conclusione
    Non vi e’ alcun interesse, da parte di entrambi gli schieramenti politici, ad abolire questa forma di schiavismo autorizzato….
    Ed allora le soluzioni sono soltanto due:
    1) O CI RIUNIAMO SOTTO UNA NUOVA FIRMA POLITICA E PRETENDIAMO DI ESSERE PRESENTI SIA AL GOVERNO CHE AL SENATO, AL SOLO SCOPO DI TUTELARE I NOSTRI DIRITTI, POICHE’ NESSUNO…. E DICO NESSUN PARTITO, NE SINDACATO CI STA “REALMENTE” TUTELANDO;

    2) OPPURE PRETENDIAMO LA TOTALE CONVERSIONE DEI CONTRATTI “FALSAMENTE ATIPICI”, CHE VANNO OLTRE IL PERIODO DI PROVA, IN CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO CON INTEGRAZIONE DEI CONTRIBUTI GIA’ VERSATI, TFR MAI ACCUMULATO, E GLI ULTIMI 5 ANNI DI MALATTIE E FERIE NON RICEVUTI, PER RIDARCI LA DIGNITA’ DI LAVORATORE.
    UNIAMOCI COMPAGNI E COLLEGHI SOLO COSI’ POTREMMO VERAMENTE ESSERE ASCOLTATI.
    Con profonda solidarietà
    LadySteffy

    PS: MA LA FESTA DEL LAVORATORE A NOI QUANTO VERAMENTE APPARTIENE?
    BISOGNERA’ CREARE LA FESTA DEL PRECARIATO,,, RETRIBUITA!!
    ladysteffy@libero.it

    1. Marina M.

      Hai perfettamente ragione,ma come fare per raggiungere questo obbiettivo?
      Dovremo accordarci per una data di inizio, così che in tutte le provincie italiane si faccia una manifestazione,contro il precariato. Rompere i coglioni anche una domenica al mese fino a quando si vedranno dei risultati.
      Purtroppo io abito in una piccola provincia e mi è un po difficile spostarmi a migliaia di km per fare manifestazioni in grandi città, per questo propongo queste manifestazioni simultanee in varie città.
      Spero che tu riceva questo msg,cmq vedendo che hai inserito anche un indirizzo e-mail proverò a scriverti. ciao Marina

  115. Lady Steffy

    PAGINA 1 DI 2
    LA NOSTRA PROFONDA SOLIDARIETA’ AI COLLEGHI PRECARI DI TUTTA L’ITALIA….. ed a ciò che leggo ed avverto nel profondo dell’Anima.

    A Voi LAVORATORI INVISIBILI – Amici Nostri, Amici Miei, ci aggiungiamo noi ditte esterne “PRECARI DELL’ALITALIA” che lavoriamo saltellando da co.co.co a co.co.pro da oltre 10 anni..
    Siamo distribuiti, nei vari aeroporti, siamo impauriti di perdere il lavoro, pochi e dislocati ..noci in un sacco che non fanno rumore.
    Ma andiamo al dunque in tempo di campagna elettorale tutti sono bravi ad incentrarla sul lavoratore precario, all’abolizione del precariato, ma poi….? E’ trascorso un anno e siamo ancora qua, con l’ennesima “PROROGA A 6 e 12 MESI” …, con il contentino di turno….
    (10 ANNI DI PROROGHE????) “un progetto infinito” … ma non solo….

    -10 anni di pseudo – contributi versati in una “GESTIONE SEPARATA” che già il nome dice
    tutto…; e se dopo 10 anni questi contributi non sono integrabili con i contributi da lavoratore dipendente cosa vuol dire … che avremmo perso 10 anni di contribuzione?
    -10 anni di “NO TFR”;
    -10 anni di mancate ferie;
    -10 anni di mancata malattia .. ed a tal proposito vogliamo fare una piccola considerazione???
    Quanti di noi siamo sono andati a lavorare nonostante febbri alte e raffreddori stagionali in atto, quanti continuano a rinunciare di restare a casa per curarsi, solo perché non possono permettersi di perdere dalla retribuzione una e più giornate di lavoro, e quanti in quel momento (tutti) sono stati a rischio di contagio, ma io li ho capiti i colleghi e tutti noi li abbiamo capiti…
    Andare in ospedale per farsi ricoverare per poi chiedere il rimborso all’ INPS , per una febbre di stagione? Hahahaha mi vien da ridere al sol pensiero delle facce degli infermieri che al pronto soccorso ti guarderebbero come si guarda un folle… ovviamente senza ricoverarti….
    CONTINUA

  116. Stefania Casini

    da http://domenico-schi,,,etti.blogspot.com/2007/04/fondo-milanese-per-la-protezione.html

    Sembrerà una cazzata , ma l’energia positiva che genera l’investimento in un fondo etico solidale automaticamente retroalimenta la voglia di mettere in moto iniziative per ingrandire il fondo e con gli utili retribuire chi presta attività socialmente utili al servizio del genere umano, come chi presta servizi per la mia campagna 2010: Eliminazione Povertà, così come chi presterà servizi per il Festival Mondiale della Cultura Popolare e il Fondo Milanese per la Protezione dell’Infanzia.

    Io pago tutti dal 1999 e non raccogliamo più monetine dal 1993.

    Pago anche me, ho uno stipendio di oltre 500 euro al mese, affitto della casa pagato, più telefono, luce…

    Nel frattempo tutte le altre organizzazioni di volontariato continuano a non pagare i propri dipendenti, e a dover raccogliere le monetine.

    –Come si fa a diventare venditori del Fondo Milanese per l’Infanzia e diventare ricchi sconfiggendo la pedofilia costruendo giardinetti sicuri in tutto il mondo?

    Devi andare sul sito di Banca Popolare Etica
    http://www.bancaetica.com/contatti/default.php?carica=true&CDtipologie=FBA
    e scrivere all’agente di zona o ad un qualsiasi sportello di Banca Popolare e spiegare che vuoi diventare venditore del Fondo Milanese per la Protezione dell’Infanzia

  117. fra cesco

    Carissimi,, Carissimo Beppe ..
    Leggo sempre con particolare interesse le testimonianze a commento di questo post. Testimonianze vissute,fotografie di una realtà drammaticamente reale. ..

    Come tanti,come ognuno,avrei da scrivere tanto. Invece vorrei approfittare di questo spazio per condividere una riflessione che sulle prime potrebbe sembrare estranea al questione del precariato in particolare, e al disagio sociale in generale…lo stile di vita cui siamo stati abituati, certo,quando le disponibilita’ economiche sono ridotte ai limiti dell’indispensabile la questione è relativa,però e in generale la cultura attuale non stimola certo al risparmio ..Palese che facciamo comodo come manodopera sottopagata. E poi?! E poi facciamo comodo ancora perché quel denaro lo restituiamo tutto,e non sempre e non solo per dei beni di prima necessita’ ..

    Fare sport all’aria aperta piuttosto che nelle palestre.Utilizzare nei limiti limiti dell’indispensabile il telefono.Optare per la bici o il motorino piuttosto che per l’auto.E in attesa dell’auto ad idrogeno installare l’impianto a gas.Comprare capi d’abbigliamento se meritano e hanno un prezzo irrisorio, comprarli anche se non ci servono oggi perché ci serviranno il prossimo anno e quando li torneremo a cercare non li troveremo a quel prezzo. Abituarsi alla lettura presa in prestito dalle biblioteche.Usufruire dei servizi odontoiatrici offerti dall’azienda sanitaria,spesso di alta qualità.Andare in vacanza ogni volta che se ne ha il tempo,da amici,ovunque.Dimenticare i ristoranti perché a casa possiamo mangiare molto molto meglio,e scegliendo o meno eventuali commensali.Disfarsi delle carte di credito e delle banche.Esistono le poste e il postepay prepagato.Disabituarsi alle temperature tropicali in casa in inverno,anzi,l’ideale sarebbe stare in un ambiente freddo,purché asciutto…Invece dobbiamo spendere,spendere tutto,restituire tutto.E la ruota gira sulle nostre precarie fatiche. Diversamente si incepperebbe, Un saluto

  118. Alessandro Gaglia

    Ciao Beppe. Faccio parte della schiera degli “inascoltati”, o come scrivi qui “nuovi schiavi”. Ho 32 anni, vivo a Roma da 8, spostato dal mio bel Molise (Campobasso) per motivi di lavoro. Lavoro nel campo dell’informatica, un campo che ad oggi non è ne gestito ne gestibile. Sembra un paradosso: fino a qualche anno fa era il mercato più florido, ad oggi è il mercato più ristretto o tra i più ristretti. Le aziende non assumono e dall’11 settembre 2001 è tutto decaduto. Sono caduti colossi informatici che si sono tirati dietro qualche compagnia di telefonia mobile mettendo sulla strada gente con contratti stabili (indeterminato) con famiglia che mai, e dico mai, avrebbero mai pensato di trovarsi in quella situazione. I sindacati non esistono, non esiste un qualcuno che rappresenti seriamente anche la classe “informatica” e tutti quelli che ci provano nelle grandi aziende abbassano la testa di fronte al padrone per paura di ovvie ripercussioni lavorative. Settimana scorsa ho visto in tv la puntata di Annozero di Santoro….ho pianto come un bambino. Ma dove stiamo andando? Che cosa sta succedendo? Io lavoro solo con contratti Co.Co.Pro., maledetti!!Propinati come contratti iniziali di prova e usati solo ed esclusivamente per accaparrarsi gli appalti!!!Siamo numeri, animali da usare e gettare!! Qualcuno parla di modernizzazione del mercato del lavoro…modernizzazioneeee?Si salta da una società ad un’altra sperando sempre che ci sia un progetto che duri almeno 1 anno e nella speranza che la società converta a scadenza il contratto…risposta? “Ci dispiace, sei in gamba, ma non abbiamo altri lavori”!! Insieme alla stragrande maggioranza dei giovani posso dire di essere stanco, tanto…non posso vivere a 32 anni e non poter guardare al di la del mio naso. Una famiglia? manco a pensarci…come si mantiene?Ma la classe politica dov’è? Io mi sento derubato dei voti che ho dato! Abbiamo una classe dirigente e politica da schifo!! Sono stanco…tanto…

  119. Alessandro Gaglia

    Ciao Beppe. Faccio parte della schiera degli “inascoltati”, o come scrivi qui “nuovi schiavi”. Ho 32 anni, vivo a Roma da 8, spostato dal mio bel Molise (Campobasso) per motivi di lavoro. Lavoro nel campo dell’informatica, un campo che ad oggi non è ne gestito ne gestibile. Sembra un paradosso: fino a qualche anno fa era il mercato più florido, ad oggi è il mercato più ristretto o tra i più ristretti. Le aziende non assumono e dall’11 settembre 2001 è tutto decaduto. Sono caduti colossi informatici che si sono tirati dietro qualche compagnia di telefonia mobile mettendo sulla strada gente con contratti stabili (indeterminato) con famiglia che mai, e dico mai, avrebbero mai pensato di trovarsi in quella situazione. I sindacati non esistono, non esiste un qualcuno che rappresenti seriamente anche la classe “informatica” e tutti quelli che ci provano nelle grandi aziende abbassano la testa di fronte al padrone per paura di ovvie ripercussioni lavorative. Settimana scorsa ho visto in tv la puntata di Annozero di Santoro….ho pianto come un bambino. Ma dove stiamo andando? Che cosa sta succedendo? Io lavoro solo con contratti Co.Co.Pro., maledetti!!Propinati come contratti iniziali di prova e usati solo ed esclusivamente per accaparrarsi gli appalti!!!Siamo numeri, animali da usare e gettare!! Qualcuno parla di modernizzazione del mercato del lavoro…modernizzazioneeee?Si salta da una società ad un’altra sperando sempre che ci sia un progetto che duri almeno 1 anno e nella speranza che la società converta a scadenza il contratto…risposta? “Ci dispiace, sei in gamba, ma non abbiamo altri lavori”!! Insieme alla stragrande maggioranza dei giovani posso dire di essere stanco, tanto…non posso vivere a 32 anni e non poter guardare al di la del mio naso. Una famiglia? manco a pensarci…come si mantiene?Ma la classe politica dov’è? Io mi sento derubato dei voti che ho dato! Abbiamo una classe dirigente e politica da schifo!! Sono stanco…tanto…

  120. Elisa Brunetti

    Saluto tutti i lavoratori precari, della cui enorme schiera faccio parte ormai da due anni.
    Il mio vuole essere un invito a fare qualcosa di più concreto che possa, chissà, apportare un cambiamento…creiamo un movimento a livello nazionale, facciamo manifestazioni,organizziamo una raccolta di firme, insomma facciamoci sentire come hanno fatto in Francia qualche tempo fa, e sono riusciti a bloccare la nuova proposta di legge che li avrebbe portati quasi ai nostri livelli…
    c’è qualcuno oltre a me che osa ancora sperare?

  121. Gigi n

    Laurea e Master in Business Administration,sono stao un cocopro per circa tre anni per la più grande società di energia elettrica, ed alla fine sono stato assunto. Non credo che i cocopro e cococo siano in assoluto delle aberrazioni, le aberrazioni sono le applicazioni delle società di questi mezzucci per avere lavoro di qualità a basso costo.
    Ma quello che mi chiedo è possibile che un soggetto lavori come cococpro per 3 annin con lo stesso progetto? Ma lo stato non dovrebbe accertare queste aberrazioni, per non dire di cambi di tipologia contrattual eche cercano di mascherare realtà aberranti. Le compagnie fanno i “cazzi propri” nessuno li controlla nèa destra nè a sinistra. Per non oparlare del sindacato….digressione…..all’epoca eravano circa 15 cococpro ed il sindacato come ci rispose che il nostro non era un problema loro…..il sindacato fa gli interessi dei lavoratori e noi cosa eravamo….hai detto bene Beppe, eravamo schiavi!!!!!!
    Non voglio essere ripetitivo, ma la legge biagi non è un male ma come tutte le cose in Italia, fatta la legge trovato l’inganno…..se qualcuno controllasse realmente le cose queste situazioni non si presenterebbero….ed io pur essendo di origine politica di destra credo che il bene delle Ns aziende non sia tanto lontano dal bene dei Ns lavoratori, ed inoltre le aziende non devono essere tutelate a tutti i costi dallo stato…………
    Di situazioni così ce ne sono tante, molti lo sanno e nessuno ne parla……
    Grazie Beppe, per tante cose sei unico

  122. Cristina D.

    Che bella prospettiva… sono al secondo anno di Ingegneria informatica, ancora non ho iniziato nemmeno a cercarlo un lavoro e già sono depressa all’idea di quello che mi aspetta!!
    Viene voglia di andarsene all’estero!!

    1. Luca Beccaria (luke_cfh)

      quando ero interinale prendevo veramente poco ma quando ero sotto un artigiano ladro e bastardo che al massimo mi dava 750 € al mese (9 ore al giorno di lavoro,benzina e mangiare compreso poichè ero in trasferta anche se a 30 km dalla mia ditta).è veramente una merda quando questo gonfio finanzialmente sta bene e tu ti rompi il culo,poi ha il coraggio di sfilare quando la sinistra ha fatto la “finanziaria”.cose da tagliarsi le vene.

  123. SERGIO GHIRARDELLI

    IN vacanza non andate con COSTA CROCIERE, i nuovi schiavisti. Perchè?
    I poveri operatori che trovate a bordo sono :

    CONTRATTI A TEMPO DI 5 MESI, DOPO IL 5° DEVONO CHIEDERE IL SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE.

    SOTTOPAGATI 300 EURO AL MESE X I PRIMI 3 MESI

    A REGIME PRENDONO 800 EURO AL MESE PER 15 ORE AL GIORNO, (CAMUFFATE DA 8 REGOLARI)

    SI DEVONO PAGARE LA DIVISA (ASSURDO…….)

    NON POSSONO AVERE NESSUN RAPPORTO CON COLLEGHI (ANCHE AMICHEVOLI) SE SI VIENE TROVATI NELLA STESSA CABINA (ANCHE SOLO X PARLARE)
    VENGONO “SBARCATI” OVUNQUE E DEVONO RIENTRARE A PROPRIE SPESE DA DAVUNQUE

    Oltre a questo molto di piu’, peggio dello schiavismo del 1700. NON ANDATE A FARE CROCIERE CON GLI SCHIAVISTI!!!!!!!!!!

  124. matteo natoinitalia

    Ci vuole più solidarietà tra concittadini, paesani e vicini di casa. E diffidare dai modelli di lavoro ammericani, quelli dei soldi a palate e del mega successo. E’ così che si crea il divario culturale, sociale e successivamente economico tra i ricchi, che sono via via una cerchia più ristretta, ed i poveri, che sono coloro che vengono privati della speranza nel futuro, indipendentemente dalla razza, colore o religione.
    Se si continua, cosi come succede in italia, con la psicologia dello sfruttamento, fra pochi anni al posto delle recinzioni di confine tra i proprietari privati, ci sarà il filo spinato.
    Forse è una visione un po estrema, è vero però che i media, le leggi vigenti in materia del lavoro, ed il conseguente opportunismo scaturito dalla necessità di sopravvivenza in una società che non fa nulla per tutelare i suoi fondamenti costituzionali, sembrano mettere il civismo su un piano secondario.
    Io voglio crederci nel senso civico, e credo che la globalizzazione non dovrebbe essere solo un aggettivo alla parola “mercato”.
    Siamo innanzitutto degli uomini, e questo è il presupposto su cui dovrebbe fondarsi la globalizzazione.
    Penso all’esempio del quartiere di cinesi a Milano. Tortuoso è tentare di stabilire se abbiano sbagliato i polizziotti o gli abitanti del quartiere.
    E’ invece chiara l’esistenza di differenti società all’interno di uno stato, e una difficoltà di comunicazione, motivata certamente da condizioni storiche, ma più tecnicamente da un bisogno forte di contatto con le istituzioni che da qualche parte è venuto a mancare.

  125. Flavio Valente

    Buonasera a tutti,
    volevo scrivere qui la mia solidarietà a tutte le persone che soffrono a causa della loro posizione lavorativa. So anche che quando si è in certe situazioni la solidarietà serve a meno di un panno caldo contro la malaria; la precarietà è malaria, anche io ci sono passato, per 5 lunghi anni, prima di cambiare città e vita. Ciascuno di noi cerca la sua realizzazione nella vita, è la natura che ci spinge a farlo; peccato che, per qualche strano motivo, qualche individuo deforma questi stimoli naturali che inducono alla competizione in istinto di sopraffazione, ed usa le tecniche più subdole per mettere in ginocchio altre persone. Purtroppo ci sono storie tremende, di gente vicinissima al suicidio, storie di precarietà che conosco da vicino, storie di precarietà taciuta, di abusi estremi che mai verranno alla luce, nemmeno nel libro di Beppe Grillo. Non c’e’ politica, non c’e’ nemmeno ragione, la precarietà è un mostro ceco, che ti distrugge la vita; non me ne vogliano i teorici del liberismo, l’italia è il paese degli approfittatori, dove qualsiasi buona idea passa sempre per gli intenti di chi la mette in pratica; e per sopravvivere nella melma, diventa vitale diventare approfittatori, perchè nessuno da’ retta ai perdenti, perpetuando quindi la catena. Un abbraccio di cuore a tutti gli amici precari – non mollate mai, dentro di voi, e solo dentro di voi, c’e’ la forza per resistere a tutto questo. Ciao.

    1. Elisa Brunetti

      Salve a tutti,

      io volevo avanzare una modesta proposta a proposito di questa intollerabile precarietà: perchè non ci sforziamo di creare un movimento a livello nazionale di tutti i lavoratori precari, come hanno fatto in Francia, e ci adoperiamo quantomeno per raccogliere firme, che so,per chiedere l’abolizione della sciagurata legge Biagi? Dar vita a un tam tam mediatico, passare la voce? siamo tanti, forse riusciamo a farci sentire e a farci valere…
      precaria speranzosa

  126. Flavio Valente

    Buonasera a tutti,
    volevo scrivere qui la mia solidarietà a tutte le persone che soffrono a causa della loro posizione lavorativa. So anche che quando si è in certe situazioni la solidarietà serve a meno di un panno caldo contro la malaria; la precarietà è malaria, anche io ci sono passato, per 5 lunghi anni, prima di cambiare città e vita. Ciascuno di noi cerca la sua realizzazione nella vita, è la natura che ci spinge a farlo; peccato che, per qualche strano motivo, qualche individuo deforma questi stimoli naturali che inducono alla competizione in istinto di sopraffazione, ed usa le tecniche più subdole per mettere in ginocchio altre persone. Purtroppo ci sono storie tremende, di gente vicinissima al suicidio, storie di precarietà che conosco da vicino, storie di precarietà taciuta, di abusi estremi che mai verranno alla luce, nemmeno nel libro di Beppe Grillo. Non c’e’ politica, non c’e’ nemmeno ragione, la precarietà è un mostro ceco, che ti distrugge la vita; non me ne vogliano i teorici del liberismo, l’italia è il paese degli approfittatori, dove qualsiasi buona idea passa sempre per gli intenti di chi la mette in pratica; e per sopravvivere nella melma, diventa vitale diventare approfittatori, perchè nessuno da’ retta ai perdenti, perpetuando quindi la catena. Un abbraccio di cuore a tutti gli amici precari – non mollate mai, dentro di voi, e solo dentro di voi, c’e’ la forza per resistere a tutto questo. Ciao.

    1. Noah Right

      Caro Beppe,

      ti scrivo dall’Australia, paese in cui mi sono auto imposto l’esilio con l’avvento di berlusconi (non uso la maiuscola di proposito),
      ora sono da qui da piu’ di 8 anni, ne ho quasi 33 anni, e quando ho lasciato l’Italia (poco piu’ che 20enne) avevo l’idea che oramai per me sarebbe stato impossibile raggiungere nuove mete in campo lavorativo, dato che non avevo frequentato l’universita, ed avevo scelto per passione di diventare uno chef.
      Dopo un paio d’anni passati a farmi le ossa qui in Australia, venivo constantemente in contatto con gente che a 40 o 50 anni si voleva reinventare, cioe’ si erano stufati del loro lavoro e decidevano di tornare all’universita’!!
      Io pensavo ma va che cazzo ci vai a fare a 50 anni all’universita’, vuoi il titolo di dottore sulla tomba?(questo e’ lo scopo dell’ universita della della terza eta’ in Italia?!).
      Ed invece a mia sorpresa la gente aveva ed ha la possibilita’ di cambiare come e quando vuole!
      Cosi dopo un paio d’anni passati a perfezionare il mio inglese in modo da poter scrivere e parlare in maniera accademica, anch’io ho deciso di reinventarmi e di fare quello che ho sempre sognato di fare cioe’ relazioni internazionali, devo premettere che in Italia ero considerato un’ignorante, ed un soggetto possibilmente violento per la mia costante inclinazione a ribattere e fomentare argomenti contro gli insegnanti che ho avuto, il che non mi ha permesso di finire la TERZA MEDIA!!!!
      Infatti ho dovuto fare le serali alternate con la scuola alberghiera.
      Il nocciolo del mio argomente e’ questo, lo so’ che l’Italia non e’ l’Australia, ma cazzo anche qui non si sta da dio, il governo ce lo mette nel culo constantemente ed il lavoro a tempo determinato e’ cosa normalissima, i sindacati quasi inesistenti, pero’ hai la possibilita’ di cambiare, in modo che tu possa tornare utile sul mercato del lavoro nel caso che la societa’ per cui hai lavorato per 25 anni decida di trasferirsi in Cina.CI VOGLIONO I GIOVANI AL GOVERNO PLEASE!!

    2. Noah Right

      Caro Beppe,

      ti scrivo dall’Australia, paese in cui mi sono auto imposto l’esilio con l’avvento di berlusconi (non uso la maiuscola di proposito),
      ora sono da qui da piu’ di 8 anni, ne ho quasi 33 anni, e quando ho lasciato l’Italia (poco piu’ che 20enne) avevo l’idea che oramai per me sarebbe stato impossibile raggiungere nuove mete in campo lavorativo, dato che non avevo frequentato l’universita, ed avevo scelto per passione di diventare uno chef.
      Dopo un paio d’anni passati a farmi le ossa qui in Australia, venivo constantemente in contatto con gente che a 40 o 50 anni si voleva reinventare, cioe’ si erano stufati del loro lavoro e decidevano di tornare all’universita’!!
      Io pensavo ma va che cazzo ci vai a fare a 50 anni all’universita’, vuoi il titolo di dottore sulla tomba?(questo e’ lo scopo dell’ universita della della terza eta’ in Italia?!).
      Ed invece a mia sorpresa la gente aveva ed ha la possibilita’ di cambiare come e quando vuole!
      Cosi dopo un paio d’anni passati a perfezionare il mio inglese in modo da poter scrivere e parlare in maniera accademica, anch’io ho deciso di reinventarmi e di fare quello che ho sempre sognato di fare cioe’ relazioni internazionali, devo premettere che in Italia ero considerato un’ignorante, ed un soggetto possibilmente violento per la mia costante inclinazione a ribattere e fomentare argomenti contro gli insegnanti che ho avuto, il che non mi ha permesso di finire la TERZA MEDIA!!!!
      Infatti ho dovuto fare le serali alternate con la scuola alberghiera.
      Il nocciolo del mio argomente e’ questo, lo so’ che l’Italia non e’ l’Australia, ma cazzo anche qui non si sta da dio, il governo ce lo mette nel culo constantemente ed il lavoro a tempo determinato e’ cosa normalissima, i sindacati quasi inesistenti, pero’ hai la possibilita’ di cambiare, in modo che tu possa tornare utile sul mercato del lavoro nel caso che la societa’ per cui hai lavorato per 25 anni decida di trasferirsi in Cina.CI VOGLIONO I GIOVANI AL GOVERNO PLEASE!!

  127. Marco Secchiero

    Caro Beppe io sono un lavoratore a tempo indeterminato, lavoro in un centro commerciale per cui mi ritengo più fortunato rispetto ai precari, però devo dire che anche per me la vita non è più facile, infatti stanno cercando di farmi fuori con ogni mezzo a disposizione della ditta, le ragioni sono che costa molto meno assumere un dipendente a tempo determinato rispetto a me per cui ben vengano lettere con multe disciplinari per qualsiasi piccola infrazione. Insomma non ce la faccio più, ti prego fai qual cosa tu grazie ciao.

  128. Alberto D.

    Ciao a tutti mi chiamo Alberto da Pesaro, anch’io sulla soglia dei 30 anni non ho ancora un futuro certo.
    Pur avendo un diploma d’arte applicata al disegno architettonico, una specializzazione professionale in tecnica grafica computerizzata e una specializzazione professionale in disegnatore progettista di mobili e architettura d’interni.
    E pur avendo ottime conoscenze informatiche, adopero correttamente da anni molti programmi di progettazione grafica, di elaborazioni d’immagine, di creazione e modellazione 3D, ecc..
    Col risultato?
    Di avere un curriculum bello e lunghissimo, che è a disposizione da anni a 5 uffici di ricerca del personale.
    Ma anche adesso sto facendo solo lavori di alta professionalità solo su piccole commissioni.
    Per assurdo in questo momento, mi è balzato per la mente di provare a racimolare un po’ di soldi attraverso un videogioco, “second life”, che un paio di giorni fa ho sentito sul programma Glob di raitre; in questo gioco una asiatica ha guadagnato un milione di euro in due anni e mezzo vendendo casa virtuali sul gioco.
    È possibile che ci siamo ridotti a questo? A guadagnare e spendere su delle cose virtuali e non più in quelle reali?!
    Alberto.

  129. Comitato Lavoratori Call Center Inps Inail

    GLI ULTIMI 4 COMMENTI SUL BLOG, ESSENDO UN UNICA LETTERA, VANNO LETTI IN ORDINE INVERSO, DA QUELLO PIù IN BASSO E COSI’ VIA.
    SCUSATE L’INCONVENIENTE.
    DISTINTI SALUTI.

    COMITATO DEI LAVORATORI CONTACT CENTER INPS INAIL

  130. Comitato Lavoratori Call Center Inps Inail

    A tutto questo hanno assistito inermi i due rappresentanti sindacali (Ponzio e Pilato), i quali, pressati dai lavoratori in difficoltà, hanno “diplomaticamente” (meglio dire pavidamente) liquidato la questione (fastidiosa questione…) lasciando la decisione totalmente nelle mani dei rappresentanti dell’azienda.
    Risultato: tutti sono stati “costretti” a firmare immediatamente il contratto (e soprattutto la “liberatoria”), sotto la minaccia concreta (certa…) di una esclusione dal futuro organico dei lavoratori a tempo indeterminato. Ogni minimo tentativo di opposizione è stato annullato dall’azienda con la partecipazione attiva (solo in questo caso…) dei delegati sindacali.Ad oggi, quindi, i lavoratori del contact center hanno, purtroppo, dovuto accettare il contratto con tutte le conseguenze che ne derivano (e non è neanche il caso di spiegarne le motivazioni…), ma sono pronti a manifestare il loro totale dissenso nei confronti di queste ingiuste politiche di stabilizzazione, iniqua e spesso inconsistente, dietro cui si nascondono gli interessi forti delle aziende, i poteri forti che ne coprono le spalle e (tristemente, purtroppo,,,) la meschina e occulta complicità di certe organizzazioni sindacali che dovrebbero tutelare, senza cedere su nulla, gli interessi dei lavoratori e solo dei lavoratori.
    Precari siamo stati e precari siamo. Il precariato si sconfigge dando al lavoratore la possibilità di un lavoro stabile e di uno stipendio dignitoso. Noi al momento non abbiamo nessuna delle due cose……

    I lavoratori de”stabilizzati” del contact center Inps-Inail

  131. Comitato Lavoratori Call Center Inps Inail

    • Alla firma del contratto, ci hanno fatto firmare una liberatoria in cui si sono fatti abbonare tutti gli arretrati retributivi, mentre fino al giorno prima la Cgil ci prometteva che se l’azienda non dava almeno il 50% degli arretrati sarebbero scesi in piazza con noi e avrebbero lottato a spada tratta (ma purtroppo non è stato il loro forte lottare e mantenere le promesse) .

    Detto questo, la ciliegina sulla torta è stato il giorno in cui sono venuti a farci firmare il contratto il 27 marzo scorso. I lavoratori sono stati invitati a firmare il contratto, al massimo due per volta, e necessariamente entro la giornata, in presenza di un rappresentante dell’azienda e dei due delegati sindacali.
    Dalle 12:30 circa è iniziato il pellegrinaggio verso l’ufficio in cui si firmava. In alcuni momenti si è creato un assembramento esagerato di persone A nessuno è stata data la legittima opportunità di visionare con calma il contratto, se non al momento della firma (né tanto meno è stata formalizzata ai lavoratori una precedente proposta di contratto). Non è stato possibile, quindi, avere una copia del contratto prima della firma, magari per discuterne le clausole con persone competenti in materia.
    Chi ha richiesto tale possibilità è stato invitato a non offendere con tale atteggiamento un’azienda che è disposta ad assumere i lavoratori con un contratto a tempo indeterminato. La cosa più grave, però, è che si è improvvisamente e inaspettatamente materializzata, per chi inizialmente non ha firmato il contratto (volendo semplicemente riflettere sulle condizioni contrattuali che avrebbe “subìto” nel futuro rapporto di lavoro), la concreta possibilità di rimanere fuori dall’accordo a partire dall’ 01 aprile 2007, e quindi la certezza di perdere il proprio posto di lavoro.

  132. Comitato Lavoratori Call Center Inps Inail

    • Contratto a tempo indeterminato (soltanto che la commessa finisce a settembre, forse prorogata a dicembre, e poi……………)
    • Avremo un contratto di Telecomunicazione al Terzo Livello (mentre il mansionario dei livelli del contratto nazionale delle Telecomunicazioni ci inquadra almeno come Quarto se non Quinto)
    • Avremo uno stipendio che ben che vada sarà di 750 Euro (come quello che prendiamo oggi se non peggio)
    • Non tutti avranno la possibilità di fare le 30 ore settimanali (che prima era assicurato a tutti) ma qualcuno dovrà accontentarsi delle 20 ore settimanali (con paghe di circa 500 euro)
    • L’unica cosa che non cambia è il fatto che non ci saranno pagati gli straordinari (verranno considerati recuperi) e non ci sarà riconosciuto l’indennità di cuffia riconosciuta in tutti i call center (mentre tutti stanno perdendo l’udito a causa del malfunzionamento delle cuffie e della linea incredibilmente disturbata).
    Premesso, come abbiamo già scritto , che il tempo subordinato a tempo indeterminato è previsto della circolare Damiano e “molto invogliato” delle agevolazioni fiscali della legge finanziaria, la Cgil dovrebbe spiegarci la loro grande battaglia dove l’hanno vinta.
    Forse sarebbe più giusto dire che la battaglia è stata vinta alla grande dall’azienda.
    Infatti, nel contempo l’azienda con quest’accordo:
    • Esce dallo schiaffo dell’ispettorato che era entrato in azienda per verificare l’indecenza della nostra situazione lavorativa e del nostro inquadramento contrattuale che perdurava da oltre due anni in cui siamo stati sfruttati come lavoratori parasubordinati
    • Avrà lo sgravio di 5 punti sul cuneo fiscale (circa 10 mila euro a lavoratore, forse più di quello che prenderemo noi in un anno) perché ci fa firmare un contratto a tempo indeterminato ( ma a fine commessa ci può tranquillamente sbattere fuori per esubero di personale)
    • Sarà aiutata dallo Stato a pagare fino al 60% dell’intero importo dei contributi arretrati dovuti.

  133. Comitato Lavoratori Call Center Inps Inail

    Caro Beppe,
    siamo i ragazzi del Comitato dei Lavoratori del Contact Center Nazionale Integrato Inps-Inail, che tante volte hanno scritto sul tuo blog per informare tutti della situazione di precariato-sfruttamento che avveniva anche nel Contact Center Nazionale dell’Inps e dell’Inail. Dopo aver letto, negli ultimi giorni, su vari giornali e aver visto diversi servizi su telegiornali riguardante la nostra (Presunta) Stabilizzazione” come lavoratori, vorremmo farVi conoscere il nostro punto di vista, la nostra verità, su tutta questa vertenza lavorativa che ormai si protrae da oltre un anno.
    Nell’articolo si parla di una grande battaglia della Cgil che comincia a dare i primi risultati nell’ambito dei Call Center. Vorremmo chiarire subito a tutti, che se nel nostro Call Center come in altri in Italia, oggi si ragiona a partire dal livello minimo del contratto subordinato a tempo indeterminato (almeno per gli operatori inbound), ciò è dovuto solo ed esclusivamente alla lotta che noi precari del settore (Atesia e noi in testa) a rischio del nostro posto di lavoro ha svolto negli ultimi anni. Le confederazioni sindacali hanno firmato, al contrario, negli ultimi anni accordi a livello nazionale che hanno tentato di introdurre o mantenere le forme contrattuali precarie nei Call Center. Perciò se il governo ha dovuto legiferare sulla nostra situazione di precari (circolare Damiano e capitolati della Legge Finanziaria) è solo perché non potevano più non prendere in considerazione le nostre lotte a tutto campo.
    Detto questo andiamo nello specifico della nostra situazione nel Contact Center Inps Inail cercando di illustrarvi i punti salienti dell’accordo, premettendo il fatto che questo accordo, noi lavoratori non l’abbiamo potuto vedere perché negatoci e neanche votare anche se ci era stato promesso di farlo (alla faccia della Democrazia tanto sbandierata):

  134. Massimo Michelini

    Beppe Grillo VIDEO ANNOZERO!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=dW_YpsZO-94

    DIFFONDETE!!!!!!

    Il 16 portetevi le telecamere all’assemblea del CDA TELECOM! Riprendete tutto, TUTTO….e poi mettetelo su YouTube!!!!! MI RACCOMANDOOOOOOO!!!!

  135. Massimo Michelini

    Beppe Grillo VIDEO ANNOZERO!!!

    http://www.youtube.com/watch?v=dW_YpsZO-94

    DIFFONDETE!!!!!!

  136. Maurizio Buglia

    ciao Beppe e bentrovati a tutti i lettori…
    leggo da tempo queste righe che, negli anni, mi hanno riguardato molto da vicino..
    Ho 30 anni, da 8 lavoro (per fortuna), fino a un anno e mezzo fa, ho lavorato con contratti a termine (prima progetto poi co co co) fino al bel giorno che la mia azienda, dopo tre anni di collaborazione, che fattura miliardi, ha deciso che non poteva tramutare il mio co co co in un contratto a tempo indeterminato perchè, ovviamente gli costavo troppo.. Ho deciso quindi di lavorare in proprio e quindi, come agente di commercio rientrare nello stesso mondo dal quale ero stato mandato via (quello dell’automobile) ma come venditore… sono 2 anni ormai che il mio conto in banca non riesce ad oltrepassare la soglia dei 1000 euro, lavoro 48 ore a settimana e negli ultimi 6 mesi, i soldi che guadagno partono in tasse e imposte (iva – inps – ritenuta d’acconto – enasarco e a breve la dichiarazione dei redditi) e assicurazioni (RCA – in undicesima classe vi assicuro che non è facile mantenere una macchina, con cui vado solo che al lavoro.
    In media, a conti fatti, a me rimane il 42% di quello che guadagno (mediamente 1400 euro lordi)con i quali mi devo spesare per stare fuori a lavorare tutto il giorno. Si… sono povero!! E’ un contratto (mandato) a tempo indeterminato, ed è l’unica professione che me lo garantisce.
    Mi sono stufato, sono stanco di lavorare per pagare tutto e tutti con la certezza nel cuore di non riuscire a costruirmi un futuro certo e una famiglia.
    Sono appena tornato dal tuo spettacolo di Roma e ho visto per l’ennesima volta che, in questi casi, quando c’è qualcuno che ascolta, qualcuno con cui condividere i problemi, qualcuno che parla la mia stessa lingua della non sopportazione e dell’insoddisfazione sociale, l’unione fa la forza. Sono il primo che vuole impegnarsi nel cambiare le cose, porterei la bandiera, ma è anche vero che avvolte mi ritrovo solo e non so come fare.
    Grazie per lo sfogo e complimenti per lo spettacolo

    1. gigi turchi

      posso darti un consiglio: se puoi vota con i piedi e se non senti freddo, vattene magari in scandinavia, che e’ lontana da sto paese che affonda

      gigi turchi

  137. matteo precario

    Ciao.
    appeso al muro della mia stanza c’è una cartina dell’italia.
    la guardo e mi da un’idea di verde secco, marcio.
    come una specie di moquette pastosa.
    la definirei “una striscia di merda”.
    ma io credo che sia per colpa della DISINFORMAZIONE che mi vengono queste visioni.
    ci riempiono ogni giorno di notizie inutili, siamo sempre fuori dal mondo ed isolati.
    Ma veramente dobbiamo sorbirci ogni giorno i video dell’alunno che palpa il culo alla prof, e stronzate di questo genere?
    i telegiornali sono come la pubblicità, attenzione: sono un’associazione in sequenza di concetti che si intersecano tra di loro, generando una percezione, e la percezione che ci trasmettono è quella della PAURA. Ci mettono addosso il panico con dei moralismi creati artificiosamente, indotti. Ci creano i tabù nel cervello.
    Non ci ribelliamo perchè conosciamo un sistema che ci nutre e ci dà la vita facendoci provare emozioni inconscie, la PAURA per l’appunto.
    In televisione viene condannato il piacere: il sesso e la droga…associati spesso come se fossero parte di un unico peccato abominevole(non credo che gli italiani siano tutti drogati,anzi privi di modelli).
    e per quanto riguarda il sesso? sembra diventato un tabù. Ci vengono a rompere i marroni con le storie di lapo e i trans, ma che faccia quel che ne ha voglia chi se ne frega. Non è lui a dover prendere decisioni politiche che riguardano il paese dell’italia.Tutto questo mi sembra che sia, da parte dei telegiornali, una specie di messaggio, il seguente: “voi siete in grado di desiderare il piacere? e noi vi facciamo il culo con la “nostra” realtà. Perchè voi non siete liberi, voi siete dei peccatori e dovete essere puniti.”
    Chi si è ancora ribellato in italia? nessuno. E chi continua a governare questo paese sono i più porci d’italia, e che a confronto di quello che ci viene trasmesso sembrano degli angioletti. ma basta!non oso immaginare cosa possano d’altro aver progettato di inculcare nella mia povera mente umana.

  138. Marco Filabozzi

    Caro Beppe,ho già scritto,tempo fa,sulla condizione mia e di tutti i vigili del fuoco d’Italia.Nn mi risposi e m’ero detto:se nn frega niente a lui che si occupa delle ingiustizie di questo paese allora davvero nn frega a nessuno. Sono stato alla prima del tuo spettacolo al palalottomatica,in servizio,e all’uscita ho pensato di riprovarci.Il punto è semplice: rischiamo la vita per 1200 euro al mese( stipendio molto al di sotto della media europea di categoria ),ad ogni contratto non vediamo mai miglioramenti veri per le nostre famiglie (ci prendono sempre per il culo, e scusa il termine,con aumenti dell’ordine dei 10 euro), siamo pochi (anche in quello molto al di sotto della media europea )e male equipaggiati. Inoltre la considerazione è pari a zero da parte della classe politica. La gente ci ama ma non capisce che il nostro problema è anche il suo, perchè i vigili del fuoco sono un patrimonio della gente che merita soccorso prestato da gente motivata, equipaggiata ed in numero sufficiente ( anche se la popolazione non se ne accorge perchè facciamo i salti mortali per garantire risposte in tempi adeguati ad ogni emergenza )
    Manifestasse con noi, sciperasse per noi che non possiamo farlo perchè siamo un suo diritto! In inghilterra i pompieri hanno sospeso il servizio e solo dopo la morte di alcune persone il governo ha soddisfatto le loro richieste purchè tornassero al lavoro: il valore di ogni singola vita per noi non è merce di contrattazione ma allora, dimmi tu, come ci tuteliamo? aiutati Beppe. E’ paradossale, lo so, affidarci ad un comico ma pare che in questo paese assurdo tu riesca dove altri falliscono. sarà la mossa della disperazione? chissà…ma anche se lo fosse non sarebbe nient’altro che la manifestazione di un sentimento profondamente radicato nella coscienza di chi, oggi, ha questa divisa addosso. Ciao, Marco

  139. Marko Rumi

    METELLO ti va’ ancora bene, sei ancora giovanissimo ,se non hai qualche soldino per iniziare in proprio è dura credo, che dire di un Uomo a 45 anni allora?.. sei vecchio e sotterrato per il mondo del lavoro ..ma gia’ da parecchi anni, se non hai come me 2000 tipi di mestieri non trovi un tubero e cmq i lavori buoni li prendono quelli che conoscono, (basta un fischio) in giro c’e’ solo mondezza , pero’ si puo’ sempre emigrare…

  140. Marko Rumi

    DOVE non è arrivata la legge Biagi ci ha pensato la concorrenza sleale degli stranieri in Italia e del mercato aperto con la Cina e nazioni analoghe che con il Lavoro senza diritti ha distrutto la competitivita’ Europea nella produzione,trasformando anche noi in schiavi e facendoci tornare alla fine dell’800…preciso che la legge Biagi la decantavano quale legge per far emergere il Nero e dare occupazione a tutti … INVECE DI CONTROLLARE IMPRENDITORI CHE SFRUTTAVANO ITALIANI E STRANIERI AL NERO…oltre a far vendere qui i prodotti di imprese italiane all’estero e oltretutto dargli anche l’etichettatura made in Italy aggiungendo magari un bottone ad un vestito prodotto in Indokazenstan, inutile aggiungere altro

  141. Marko Rumi

    Emanuela , scrivi, raccogli prove, cerca testimoni e quando vai via gli apri un vertenzione e ti fai risarcire annessi e connessi, basta che ti iscrivi alla CGIL pagando la quota annuale e hai l’avvocato gratis…

  142. valentino g.

    Non abbiamo voce. Non manifestiamo mai o quasi. Non possiamo far valere nessun diritto. Non abbiamo uno straccio di sindacato corrotto. Siamo schiacciati da un meccanismo, da un ingranaggio che ci annulla. Siamo schiavi. Non possiamo alzare la testa e mandare a fan…o il nostro schifo di lavoro precario perchè non sappiamo altrimenti come campare, visto che NON ABBIAMO SCELTA. NON POSSIAMO FARE FIGLI PERCHè NON VORREMMO POI DOVERLI PORTARE IN MEZZO AD UNA STRADA CON NOI. VIVIAMO DI CORSA DALLA MATTINA ALLA SERA SPERANDO CHE QUALCOSA POSSA CAMBIARE, MA SIAMO FOTTUTI. E SICCOME NON POSSIAMO SCIOPERARE, NE LICENZIARCI, QUALCUNO PENSA CHE CI STA BENE COSì, CHE SIAMO CONTENTI. E I GIORNALI SCRIVONO CAZZATE, BALLE COLOSSALI, DATI STATISTICI PER SPIEGARE LE MENZOGNE. PER DIRE CHE LA DISOCCUPAZIONE è CALATA CHE BISOGNA ESSERE FLESSIBILI CHE LA LEGGE BIAGI VA BENE COSì!!!!
    E LA RABBIA SALE, SALE SALE….NON ABBIAMO PIù ILLUSIONI O SPERANZE OTTIMISTICHE… ASPETTIAMO SOLO UNA RIVOLUZIONE.
    GLI SCHIAVI RIBELLI.

    1. fabio s.

      MI INSERISCO NEI COMMENTI,IO ASPETTO CHE IL GOVERNO CAMBI QUESTA LEGGE ANCHE NOI TUTTI DOVREMMO MANDARE MAIL ECC. FARE PRESSIONE FAR SENTIRE QUESTA SITUAZIONE,COMUNQUE SE CIO’ NON AVVERRA’ IL MIO VOTO SE LO POSSONO SCORDARE CIAO

  143. EMANUELA B.

    Ciao Beppe!
    Sono una ragazza di Forlì che ha deciso di fare qualcosa dopo aver assistito ad uno dei tuoi pungenti spettacoli. Ti racconto la mia storia: nel 1998 sono stata assunta da una ditta della zona con un contratto di collaborazione; lo stipendio, aumentato nel corso degli anni, non era granchè (poco più di € 900 al mese con un incentivo a fine anno), ma le cose sono ulteriormente peggiorate nel 2004 quando, in base alla legge Biagi, i contratti co.co.co (di collaborazione coordinata e continuativa) dovevano sparire o tramutarsi in co.co.pro. (di collaborazione a progetto)ove possibile.
    Non potendo far figurare il mio lavoro come un “progetto”(sono impiegata-centralinista) e, quindi, non potendo rinnovare il precedente rapporto di collaborazione (per la ditta molto conveniente dal punto di vista economico), mi hanno sì assunta come dipendente a tempo determinato (che quest’anno si è trasformato a tempo indeterminato), ma a part-time al 75%…con un solo piccolo particolare: io lavoro a tempo pieno!!! Ciò significa che sulla carta risulta che il mio rapporto di lavoro consiste in un part-time di 6 ore lavorative giornaliere, mentre io in realtà ne lavoro 8! E questo senza nemmeno un “contributo” extra-busta! E’ assurdo! Io lavoro GRATIS 2 ore al giorno e quando l’ho fatto notare al mio datore di lavoro, mi è stato risposto che ora gli costo molto di più rispetto a quando ero con contratto co.co.co. e che non poteva gravare così tanto sui costi dell’azienda perchè i soci non avrebbero approvato. Naturalmente sto cercando un altro lavoro, ma la realtà locale è costituita da piccole-medie aziende che possono garantire solo lavori molto precari, per cui nel frattempo sono costretta a tenermi stretto questo lavoro e a rodermi il fegato per le ore che regalo per arricchire ulteriormente quella classe di sfruttatori che sono i dirigenti. E’ uno schifo!
    Emanuela

    1. bruno palestini

      Emanuela ti consiglierei di raccogliere piu’ prove possibili su quello che non ti viene retribuito(testimoni ,registrazioni, copie di documenti etc.) e poi quando vai via gli apri un bel vertenzone, vai alla cgil ti iscrivi e non paghi neppure l’avvocato, che si prende una percentuale a fine causa …dai fagli il c.lo a questi pezzi di m.rda

    2. EMANUELA B.

      Mi sto già muovendo in quella direzione, ma mi aspettano contro fior di studi legali…chissa’!
      Cmq grazie x il consiglio…

    3. LORENZO VIROLI

      Cara Emanuela, prima di tutto vorrei dirti che non devi roderti il fegato perchè, a parte il lavoro, ci sono tante altre cose belle nella vita. Soprattutto vorrei dirti che:
      1) non ha nessuna importanza se i tuo amministratore con i suoi risparmi di gestione si è riuscito a fare dare dal consiglio d’amministrazione (c.d.a.) un premio con cui si è cambiato il porsche;
      2) non ha nessuna importanza se i soci, ma soprattutto i componenti del c.d.a. sono tutti ben contenti di pagarti poco, in modo da avere un utile molto maggiore da ripartirsi;
      3) non ha nessuna importanza se i vari soci o consiglieri non sanno nemmeno chi tu sia, ma è solo una scusa dell’amministratore per giustificarsi della sua meschinità;
      4) non ha nessuna importanza se il tuo amministratore ha votato sicuramente forze politiche che hanno permesso lo scempio della Legge Biagi e ora quasi ne vogliono santificare l’artefice;
      5) non ha importanza se i contributi che versano per te con contratto (sulla carta) a part-time sono praticamente gli stessi che verserebbero a tempo pieno;
      6)non ha nessuna importanza se quella piccola cifra che ti viene negata e che ti permetterebbe di arrivare serenamente a fine mese, per loro significa solo comperarsi una cravatta firmata in più;
      7) non ha nessuna importanza se la solidarietà fra i lavoratori si è andata a fare friggere e nemmeno le autorità preposte possono impedire che ciò accada;
      8)non ha nessuna importanza se nel nostro mondo del lavoro, che qualcuno vuole condiderare simile a quello statunitense (non americano perchè nell’america latina va pure peggio), tutto la flessibilità che ci vogliono raccontare è una chimera;
      9) non ha nessuna iportanza se con i pochi contributi versati che ti ritrovi sei una delle cause della crisi del sistema previdenziale italiano;
      10)non ha nessuna importanza se ha differenza del tuo amministratore, difficilmente puoi eludere il fisco.
      L’importante è che ci sia qualcuno che ti ama e con cui andare avanti!

  144. giovanni metello

    (ANSA)- ROMA, 21 MAR – Il tasso di disoccupazione e’ sceso nel 2006 al 6,8% dal 7,7% del 2005.

    e se creassero un indicatore di disoccupazione depurato da coloro i quali hanno lavorato meno di 10 mesi nel corso dello stesso anno? leggeremmo ancora queste notizie???

  145. giovanni metello

    salve:
    libero sfogo:
    dati personali: diploma 60/60
    laurea 102/110 in economia
    3 anni tirocinio per diventare dottore commercialsita.
    libretto del lavoro:bianco.

    cv inviati:8.000.000
    colloqui:300
    lavori ottenuti:
    2 contratti a progetto mal pagati di 6 mesi

    è colpa mia???

    1. MOSTRO MOSTRUOSO

      NO è COLPA DI QUESTA MERDA DI LEGGE..E DEI SIGNOROTTI CHE SIEDONO A ROMA SU COMODE POLTRONE…SONO DEGLI IGNORANTI E DEMENTI CHE PENSANO SOLO AI CAZZI LORO…NON DISPERARE..IO STO PEGGIO DI TE.

  146. Martina Ferrari

    Ciao. Sono una “schiava moderna”: nata nel ’69 ho iniziato a lavorare prima di compiere 18 anni, sempre precaria, cambiando (a volte per mia scelta, altre no) circa una decina di impieghi. Ho lavorato come operaia tessile, cameriera, impiegata, baby sitter, ho impartito lezioni d’inglese e curato nonnini conto terzi, ho lavorato di giorno e frequentato corsi serali per migliorarmi sempre, per quanto possibile. E sempre ho avuto la certezza di essere una lavoratrice precaria. Poi ieri ho letto “Donna moderna”, un dossier fatto tutto sul mondo del precariato e… SORPRESA! Non ci sono! Si parla di co.co.pro., di precari con la partita IVA, di procacciatori d’affari… Ma della gente come me – e siamo parecchi! – che lavora SEMPRE E SOLO CON CONTRATTI A TERMINE, nemmeno una parola!
    Non possiamo accedere ad un mutuo per la casa, non possiamo sposarci nè permetterci il “lusso” di aver figli, non possiamo nemmeno sapere se andremo o meno in vacanza (ad esempio, io adesso sono a contratto sino al 15 luglio, Dio solo sa se questo contratto verrà poi prorogato o no…).
    Caro Beppe, volevo solo ricordare – almeno a te, visto che la Mondadori se l’è dimenticato – che ci siamo anche noi!!!

  147. MARCO B.

    IO NON MI SENTO RAPPRESENATO DA NESSUN PARTITO IN PARLAMENTO.
    FUORI DAL PARLAMENTO ESITE IL PARTITO DI “B.GRILLO” DI COLORO CHE SI SONO ROTTI I C…O DI QUESTA CLASSE POLITICA LONTANA DAI BISOGNI DELLA GENTE.

    BISOGNA TORNARE NELLE PIAZZE E PARLARE ALLA GENTE IL LINGUAGGIO DELLA GENTE, POI BISOGNA FARE, CREARE AFFINCHE’ LA GENTE VEDA E CI CREDA.
    OCCORRE TORANRE NELLE SCUOLE RISCOSTRUIRE CIO’ CHE DA ANNI LA POLITICA HA DISTRUTTO “la volonta, la motivazione nei giovani”.
    Abbiamo permesso TV, video giochi e ogni porcaio violento e poi al telegiornare ci fanno vedere che i ragazzini sono violenti–
    Da violenza è chi autorizza e trasmettere queste informazioni senza andare a cercare le cause.
    In quel posto ci sono troppi nani spicopatici e tra loro si lodano e fanno leggi incomprensibili alla razza umana.
    Tutti noi siamo in attesa del giudizio universale per l’arrivo del super nano spicopatico e schizzoide.
    Grazie beppe per aver creato questo blog, ti sono vicino.
    Almeno come dici tu un po di merda la rimandiamo la ritiriamo indietro.

  148. bendegus e

    Ciao a tutti,leggendo questi commenti mi sono reso conto che la situazione italiana è veramente disastrata.
    Mi sto per laureare in sconomia e sto scrivendo la mia tesi dal titolo: IL CONTRATTO DI LAVORO IN SOMMINISTRAZIONE (ovvero è il vecchio interinale).Siccome molti hanno avuto o hanno a che fare con queste agenzie interinali/di somministrazione chiedo a chi è interessato di raccontarmi la sua esperienza,visto che vorrei raccontare quanto sta accadendo nella mia tesi. Ognuno è libero di contattarmi all’indirizzo bennuch@hotmail.com ,grazie.

    1. Michele Dall'Aglio

      si da tanto la colpa alla legge Biagi,ma cosa dice veramente la legge Biagi?intendo quella ke ha scritto veramente lui,non lo sai?o forse pensi di saperlo?io dico ke pensiamo di saperlo, xkè efettivamente l hanno fatto fuori prima,e quando 1 xsona non cè +, tutto il suo lavoro può essere manipolato(esempio?Ustica..non ne salteremo mai fuori,altro esempio?Nicola Calipari,ki lo sa comè veramente andata?sarà stato 1cecchino esperto oppure veramente 1colpo accidentale?)comunque x non divagare troppo,ritorno sul problema legge Biagi:la chiamano così ma la vera legge biagi, io credo,sia stata manipolata.Ki era al govenro in quell anno? 1imprenditore..è si,xkè non dobbiamo scordarci ke prima di tutto lo PsycoNano è 1imprenditore,ke come tutti gli imprenditori trova agevolazioni nell applicazione di tale legge.il lavoratore a tempo determinato perde tutti i suoi diritti:malattia(la pagano ok,ma se x caso sei 1ke si ammala spesso per motivi di salute vera,potrebbero anke licenziarti),diritto allo sciopero,nemmeno lo commento,diritto di far valere le tue ragioni e i tuoi diritti..beh insomma siamo messi veramente male,e forse fa comodo anke a questo governo di finta sinistra, il quale potrebbe mettere un freno a questi contratti,ma non lo fa.Ma xkè io,ragazzo di 30anni non posso avere diritto a costruirmi 1famiglia e 1futuro su basi solide?èh si,xkè senza lavoro fisso,non ho garanzie per il futuro,non posso formare una famiglia senza sicurezze,non credi?come posso crescere dei figli?Domani potrei essere senza lavoro,ki li mantiene?Come posso fare 1mutuo?ok,ci sono i mutui agevolati per lavoratori precari,ma non hanno pensato che proprio xkè sono precario un domani potrei non avere + lavoro?come lo pago il mutuo?ok,cè il garante,solitamente 1genitore,ma ti pare giusto ke a 30anni debba ancora dipendere dai miei genitori?ti pare giusto ke 1genitore debba rimandare il pensionamento xkè suo figlio è precario?Riflettete bene: ci offrono di posticipare la pensione, xkè?

  149. Fabrizio Guerrini

    La legge Biagi ci ha reso tutti ‘merce di scambio’ per le aziende…
    se volete leggere la testimonianza del mio ‘pellegrinaggio’ lavorativo, scaricatevi questo breve pdf, e, una volta letto, ricordatevi che sembra un racconto ma che purtroppo per me, e’ una STORIA VERA !!

    http://www.generazione1000.com/download/gavetta4ever.pdf

  150. paolo villari

    il mio punto di vista è molto critico e fatico a credere nelle buone intenzioni. le leggi e il sistema economico portano alla normalità situazioni come questa. é vero siamo i nuovi schiavi!! se non sei nato dal giusto grembo materno sei uno schiavo! questa è la realtà. non esiste democrazia, libertà, solidarietà, ecc. le libertà che hai, se sei un nuovo schiavo, sono ubriacarti, drogarti, fumare.. estremizzando un po’ vorrei dire che per distogliere l’ attenzione l’ impegno è stato messo ma anche noi ci mettiamo il nostro. La nostra realtà è sopratutto quella formativa dei maturandi è fatta di stereotipi, incentivazione a “obbiettivi” (bellezza, magrezza, visibilità sociale, “essere trendy” alla moda e tutte quelle cag…e lì) e finti bisogni che ti portano ad una società fatta di indebitamento(scarsità delle proprie capacità economiche) depressione per il non raggiungimento di tali “obbiettivi”. basta pensare alla pubblicità all’ utilizzo di alcool e cocaina (è molto vip). siamo in crisi ma grazie anche alle nostre mani e fragilità. oggi ho cavalchi l’ onda del sistema senza a andare a toccare i centri di potere reali (banche petroli e assicurazioni) che diventi di colpo soggetto a delinquere persona da perseguitare con tutte le forze ma rimanendo nel piccolo (vorrei dire tante cose) o subisci il sistema. dipende dai tuoi scrupoli e capacità. altrimenti qualcosa si può fare almeno per sè ,dipende dalle attese, conosco persone che riescono ad essere felici in questa società pur vivendo in maniera umile normale senza eccessi materiali ma ricca di eccessi emotivi e sentimentali. l’ interesse e la passione e rivolta ad altro a gesti che possono sembrare piccoli ma che non lo sono. amare gli altri aiutare i bisognosi amare la natura gli animali coltivare veder crescere qualcuno o qualcosa.. i sentimenti ed emozioni ancora si possono sviluppare autonomamente. l’ unico aspetto negativo che sono persone rassegnate al sistema e prendono solo il necessario per poter vivere

  151. marco n

    anche io sono un precario da 3 anni e chissà quanti altri ne dovrò fare. l’unica soluzione è abrogare la legge biagi e cambiare la classe dirigente e politica del nostro paese altrimenti la situazione continuerà a peggiorare.

  152. giorgio ruta

    non mollare, io sono sposato pago il mutuo, lavoro da solo e’ sono anche io un associato se ti puo’ incoraggiare io guadagno meno di te visto che la mia percentuale lorda e’ il 2,80 chje al netto di inps e ritenuta d’acconto diventa 1,95….
    Dobbiamo sperare in qualcuno che tutelli la ns categoira altrimenti veramente siamo rovinati ciao in bocca al lupo

  153. giorgio ruta

    vai Beppe spaccali…. io lavoro in un centro commerciale che ha piu’ di 100 negozi in tutta Italia, sai quanto guadagno??? Nientedimeno, udite udite, che 1,95% sul venduto, es. devo vendere piu’ di 50.000 euro di mobili per guadagnare meno di 1000 euro al mese, e questo gli e’ consentito dallo stato, adesso capisco come fa’ ad aprire un centro all’anno……….
    ciao e mi raccomando spaccali…..

  154. Sebastiano Endrio Spinoccia

    Che dire…..un mondo cosi merdoso non me lo sarei mai immaginato…….
    E poi con uno sviluppo verso la fine velocissimo.
    Ci stiamo autodistruggendo e non ce ne accorgiamo accecati dalla malattia di fare soldi e di distruggere l’altro invece di accogliere l’altro.
    E saltata fuori la moda di parlare di managment di risorse umane, di valorizzazione/sfruttamento della risorsa umana in azienda.
    Impariamo a rispettara la risorsa umana fuori dall’azienda.
    In sintesi impariamo ad avere solo più RISPETTO.
    Le persone a stento si salutano, un paradosso nell’età della comunicazione eppure è cosi.
    Gli spazi sono cambiati, nelle grandi città come milano l’operaio medio sopravvive non vive.
    Allora domanda perche non lasciamo milano in mano ai quell’elitè di merdaioli che l’hnno resa tale?Lasciamoli che si scannino uno con l’altro che si feriscano con i loro corpi e con le loro emozioni senza servirsi delle nostre, RIBELLIAMOCI.

    Scendiamo in piazza oggi domani dopodomani e sempre qualcosa cambierà ve logiuro.

  155. ale b

    In una nota azienda di Torino in zona San Paolo alcuni consulenti delle ditte esterne cocopro sono pagati con la formula 50% paga oraria e 50% trasferta, non hanno diritto a malattia e maternità. la paga oraria è di pochi euro l’ora (5 o 6), ma hanno la fortuna di godere della trasferta… abitando per lo più in città o comuni limitrofi!
    chi ci guadagna?
    lavorando su turni di otto ore, sabati e domeniche inclusi, 1300 euro/mese possono sembrare troppi persino ai dipendenti che ne portano a casa 2500 o 3000 (i più fortunati che non si tirano indietro per fare le notti o i weekend pagati in straordinario).
    malgrado tutto l’umile consulente resiste e lavora per anni (lustri) in queste condizioni, nella speranza che le cose cambino… ma chi ci perde?

  156. Paola Santini

    Ma i familiari del Signor Biagi come possono permettere che il loro caro estinto venga ancora diffamato! ma fate ricorso per far decadere questa assurda Legge!

  157. Martino Barzaghi

    AL legge Biagi è una conferma di quanto siamo stupidi noi italiani,quello che abbiamo ce lo meritiamo!!!!
    In francia hanno fatto 2 settimane di agitazioni e lo stato ha ritirato una legge decisamente ingiusta che avrebbe portato la francia più vicino all’Italia e all’Africa!
    Noi invece ci lamentiamo ma nessuno fa nulla,Biagi è morto e la famiglia non ha voluto i funerali di stato?
    Mi dispiace,avrei voluto vederlo marcire in galera lui e tutti i maledetti che hanno appoggiato la legge!!!
    Io che futuro ho?
    Lavoro a tempo determinato,sono COSTRETTO dal titolare dell’azzienda nella quale lavoro a fare 9 ore al giorno + il Sabato mattina,altrimenti mi lasciano a casa.
    Sono sotto pagato,ferie non pagate,non posso andare in affitto (non ho dei genitori benestanti che mi possono aiutare),non posso avere un mutuo,non posso comprarmi nulla a rate,posso solo lavorare e fare straordinari,i miei sogni?
    Già abbandonati,non potrò mai sposarmi con la donna che amo e nemmeno avere figli,una casa?
    Impensabile,in altri paesi questo sarebbe oggeto di una manifestazione e di agitazione tipo quelle che sono accadute per il fatto del calcio,la Juve in B,il Milan penalizato,gente che fermava i treni,gente che caricava la polizzia…..
    Si noi siamo questo paese e ci meritiamo i politici che abbiamo!!!
    Spero un giorno di trovare un lavoro normale,ma sarà dura,oppure proverò a cambiare paese,magari mi mettero a fare un paio di rapine o a fare attentati ai politici che fanno leggi come quella di Biagi!
    Mah!
    Grazie Biagi,mi hai regalato dei sogni!

  158. giudi mur

    AIUTO.
    anch’io faccio parte dei nuovi poveri.
    Ho 29 anni, tra 4 mesi mi sposo e sono felicissima, ma per questo nessuno mi vuol assegnare più un posto di lavoro. Devo frequentare il corso prematrimoniale e ciò potrebbe essere di intralcio alla mia disponibilità oraria, o almeno così dicono, poi c’è il viaggio di nozze ecc ecc.
    L’unico lavoro che ho trovato è con contratto da associata dove guadagno il 3% sull’incasso al netto delle trattenute, che sono il 20%, meno altre trattenute dell’imps. In poche paroe guadagno dalle 2,00€ alle 3,50€ ALL’ORA!!!!! Non abbiamo diritto a ferie pagate, a malattia a maternità. Se mancano soldi li mettiamo noi e se rubano qualche cosa dal negozio, noi ne dobbiamo pagare una percentuale.
    Tutte le volte che viene il capoarea a controllare il negozio ci ride in faccia facendoci capire che se non ci va bene, ce ne possiamo anche andare!!
    Possibile che nessuno dica niente!!!!!

  159. Daniele C.

    ebbene si sono un precario, uno dei nuovi poveri che fa finta di essere un collaboratore, finta perchè
    1 – Sottopagato
    2 – Schiavizzato con orari extra NON RETRIBUITI
    2 – malattina non riconosciuta
    3 – ferie???beh nn mi pagano, ma ovviamente NOn quando nn ci sono i dipendenti
    4 – Tasse…fin troppe
    insomma il mio(come quello di tanti altri) fa schifo, la domanda è perchè non rinuncio?
    Ti/vi chiedo,
    perchè dovrei buttare via 5 anni di scuola?
    perchè dovrei buttare 6 anni di vita?
    Cosa posso fare nulla, cercare di meglio comporta perdere quei pochi privilegi che ho sudato e ottenuto.
    in media cambio 5/6 aziende in un’anno, tutte in principio garantiscono visibilità lunga, poi dopo 5 mesi già si vocifera di lasciare a casa gente…insomma mi sento come una cosa, ho perso ogni speranza di poter migliorare, almeno finche vorrò rimanere in Italia.
    E sento gente che dice che in Italia siamo sempre più ricchi, com’è che invece vedo sempre + gente gente che arriva a mala pena a fine mese?
    Perchè tanta gente è insodisfatta, ma di fatto non si fa nulla?
    Perchè l’italiano abbaia ma non morde(rispondo per me, non mordo perchè poi fai la fine del pittbull, etichettato come feroce, bollato e soppresso, e si sa il singolo può nulla, o quasi)
    saluti

    1. linda puntini

      Caro Daniele, anch’io sarei ben lieta di aderire ad uno sciopero nazionale dei precari! Lo vuoi sapere il colmo? Io lavoro presso l’ufficio pari opportunità di una pubblica amministrazione con contratto a progetto, laddove tutte le componenti di suddetto ufficio (6 compresa me) sono precarie con contratto che scade a dicembre. Finiti i progetti, finiti i soldi, finite le collaborazioni….
      In sostanza? ci stanno calorosamente invitando a trovare altri bandi (a livello nazionale o europeo)per nuovi progetti (che solo noi siamo in grado di scrivire) altrimenti sarà impossibile rinnovarci il contratto. Ma la verità è che temono per l’esistenza dell’ufficio stesso, perhè senza di noi non ci sarà più nessuno disponibile (e soprattutto capace) a scrivere discorsi politici per politici, che garantisce la presenza anche oltre il normale orario dei dipendenti nullafacenti, a caricarsi di lavoro non contemplato dal progetto, ecc…Se non avessi bisogno di guadagnare e se il mio lavoro non mi piacesse (amo quello che faccio perchè ci credo nonostante tutto), beh, quasi quasi eviterei di presentare altri progetti così forse si renderebbero conto una volta per tutte di quanto noi precari siamo indispensabili!!

  160. matteo precario

    Allora, da quando ho iniziato la mia peregrinazione lavorativa, cioè dal 2000, l’unico momento di sollievo è stato pochi giorni fa, anno 2007 mese di febbraio, il giorno dopo la presunta “caduta del governo”, solo perchè veleggiava nell’aria un’alone di anarchia e un’immagine reale e più pura dell’Italia.
    La sensazione era molto piacevole, perchè l’immagine dell’ Italia senza un governo metteva in stretta correlazione e comunicazione, anche se ideale,i suoi cittadini ed i loro diritti, e dava luce al fatto che l’Italia è degli italiani innanzitutto, e non è una proprietà di una cerchia ristretta, come quella dei politici per fare un esempio.
    Il governo deve conformarsi all’Italia ed agli Italiani, non viceversa.
    Trovo assurdo che si spenda tanto tempo e chiacchiere per le esigenze di una serie di minoranze sociali o di classi lavorative.
    Certo, chi si ribella e manifesta il proprio disagio non può fare altro che attirae l’attenzione, e i politici li assecondano anche se solo idealmente, per acquisire voti.
    Ma il problema più grosso è che in Italia c’è il precariato, e se non hai una pompa di benzina, o un taxi, o dei soldi coi quali costruire una fabbrica o chissà quale attività, sei TAGLIATO FUORI, nel senso che ci devi pensare otto volte prima di azzardarti a comprare una fetta di prosciutto cotto per imbottire il tuo panino (sempre che il panino sia ancora abbastanza morbido perchè losi possa tagliare col coltello).
    Mi appello ad una possibile persona che, leggendo questo messaggio, abbia il potere di organizzare la ribellione allo schiavismo degli italiani in Italia: rendici liberi e partecipi!
    Basterebbe uno scioperino nazionale, del tipo tutti i precari non lavorano per una settimana, cioè essendo precari prima o poi ci tocca come minimo di stare a casa una settimana, allora mettiamo a frutto il nostro tempo e rivendichiamo i nostri diritti di cittadini contribuenti,poi vediamo che cosa succede.
    Prendiamo esempio da Gandhi,lui era contro la schiavitù.

  161. Tamara R.

    Ho perso il conto dei lavori precari,a nero o sottopagati che ho fatto,e negli ultimi anni gli unici lavori che mi sono stati offerti in alternativi quali erano?co.co.co.,co.co.pro,una fregata enorme,con tariffe orarie nette(tra l’altro illegali nei contratti a progetto )anche di 2 euro…2 c…o di euro!Vi rendete conto?Ci avrei fatto campare a Biagi(pace all’anima sua…)con 16 euro al giorno x 8 ore di lavoro…Ho 32 anni,una bimba a cui provvedere ,un mutuo da pagare,mi arrabatto a fare pulizie a ore e mio marito si spezza letteralmente la schiena,riusciamo ad andare avanti,ma ricordo con rabbia e impotenza che prima della legge Biagi pur avendo contratti a termine riuscivo a trovare lavori decenti,ora invece è impossibile.Siamo tornati in Italia da 9 anni per amore di nostra figlia,per farla crescere vicino ai parenti,ma quanto c’è costata…

  162. francesca bersi

    La legge Biagi ha il merito di aver permesso di legalizzare molti contratti di lavoro che prima venivano fatti in nero. La flessibilità del lavoro è accettabile se non se ne abusa come è diventata ormai una prassi normale. Il governo doveva come prima cosa rispettare le promesse fatte agli elettori di modificare la legge Biagi in modo da tutelare il lavoratore ma evidentemente al suo interno c’era una tale disarmonia e litigiosità che se è crollato nessuno dovrebbe stupirsi più di tanto. Da questo si dovrebbe trarre una lezione: primo ci sono troppi partiti inutili, direi senza esagerare parassitari. Secondo: bisogna trovare un modo per fare pressione ad oltranza sulle istituzioni, organizzando comitati, raccolte di firme perché la legge Biagi comprenda modifiche che tutelino il lavoratore. La flessibilità va benissimo ma dopo un certo numero di contratti è violazione del diritto al lavoro.
    Si tratta di far valere un diritto, mi disgusta sentire chi pensa solo ad andarsene dall’Italia per cercare condizioni migliori, capisco la loro esasperazione ma stanno fuggendo dal loro dovere di far valere i propri diritti, forse pensano che all’estero i diritti civili siano stati conquistati fuggendo di fronte ai problemi?

    1. Max Vanti

      Solo sterili bla bla (oltretutto triti e ritriti)…è facile parlare quando si ha il culo al caldo…non è così?

      Ma cosa vuoi far valere? Al diavolo questo dannato paese di merda, e che affondi pure da capo a piedi…e disgustati pure se ti va.

  163. SVEGLIA SALAME ! IMPARENTATO CON UN GHIRO!

    MA PORCA TROIA è COSì DIFFICILE!??

    FORZA SALAME ! FIRMA UNA LEGGE CHE ABOLISCA IL PRECARIATO TOUT COURT !!!!

  164. pier della francesca

    Voglio cogliere l’occasione(non l’avevo ancora fatto)di fare i complimenti a Beppe Grillo per quello che stà facendo per tutti noi (dx e sx che sia). Mi piacerebbe che si convincesse a fare un
    …passo in avanti!!!! Vorrei porre un quesito, per quanto riguarda il lavoro: Aumentiamo demograficamente di numero, i nostri lavori cercano di farli fare alle macchine…vedi computer, macchine utensili a controllo numerico, robot ecc.ecc….questo per essere più competitivi.Dove e come andranno a finire le persone che vengono sostituite da queste macchine???
    Un saluto a tutti.

  165. chiara manetti

    mi sono resa conto solo di una cosa: chi studia,chi è capace, chi lavora con umiltà e sacrificio è tagliato fuori. di questi tempi alle alte sfere la cultura e le persone capaci e meritevoli fanno paura!!!!!! …per questo vanno segate!!! ve lo dice una precaria con due lauree, una umanistica e l’altra in scienze sociali figlia di operai. un abbraccio a tutti.

  166. Mauro Traini

    Mi piacerebbe leggere, tra i mille commenti di gente come me, il commento di qualcuno che ce l’ha fatta. Che magari dopo qualche anno da precario, anni in cui ha fatto vedere quello che vale, è stato assunto con un contratto che gli permetta di costruirsi una famiglia.

    Lo vorrei leggere per ritrovare un po’ di speranza, persa ormai in anni e anni di precariato.

    la mia stima a tutti voi.

  167. Mauro Traini

    Mi piacerebbe leggere, tra i mille commenti di gente come me, il commento di qualcuno che ce l’ha fatta. Che magari dopo qualche anno da precario, anni in cui ha fatto vedere quello che vale, è stato assunto con un contratto che gli permetta di costruirsi una famiglia.

    Lo vorrei leggere per ritrovare un po’ di speranza, persa ormai in anni e anni di precariato.

    la mia stima a tutti voi.

  168. Mauro Traini

    Mi piacerebbe leggere, tra i mille commenti di gente come me, il commento di qualcuno che ce l’ha fatta. Che magari dopo qualche anno da precario, anni in cui ha fatto vedere quello che vale, è stato assunto con un contratto che gli permetta di costruirsi una famiglia.

    Lo vorrei leggere per ritrovare un po’ di speranza, persa ormai in anni e anni di precariato.

    la mia stima a tutti voi.

  169. Maya Guzzo

    Ciao Beppe, complimenti per l’impegno e la pazienza di portare avanti opinioni ed idee, malgrado silenzio ed indifferenza generali..le stesse che avvolgono il diffuso problema di precariato e sottoccupazione. Mi inserisco volentieri nei post dei commenti sugli schiavi moderni per raccontare la mia esperienza: ho 28 anni, sono laureata con 110 e lode, ho conseguito altri corsi e master universitari sempre con ottimi risultati ma, ahimè, avendo scelto un percorso umanistico, sono tagliata fuori, non vengo apprezzata nè riconosciuta come versatile risorsa nel mondo del lavoro. Eppure, un tempo era importante, la formazione, e la cultura era un valore.. ti dico solo che finora sono riuscita a trovare come impiego solo un misero segretariato..ovviamente a progetto! Un abbraccio a tutti

  170. giuseppe montanini

    Scusa Beppe, ma credo che perché una lotta sia davvero efficace, deve evere ben presente e colpire gli obiettivi giusti.

    Non so se il problema sia veramente la legge Biagi: io credo che sia, piuttosto, come questa viene applicata.

    Vale a dire che si fanno contratti a progetto laddove il progetto non c’é, mentre ci sono situazioni, ben diverse dai call center, dove una impresa, in qualunque settore, possa avre necessità di assumere lavoratori solo per un periodo di tempo ben determinato e appunto, per realizzare un progetto di medio breve periodo.

    é chiaro che non è il massimo, ma è sempre meglio di niente, purché al lavoratore siano comunque date tutte le garanzie che hanno anche i lavoratori a tempo indeterminato, assistenza inail e inps, per esempio.

    altrimenti, davvero, si creano schiavi.

    ma in Itaklia e, forse, anche all’estero è così.
    benissimo la legge Pisanu sugli stadi … e poi … mille deroghe e proorghe ecc.

    poi non lamentiamoci dei risultati

    il problema è che da 50 anni, 60 anni noi votiamo sempre gli stessi, i moderati, bianchi o rossi che siano.

    è necessario fare la rivoluzione, ma questa, si può fare solo in due modi, alla francese, ma hanno iniziato con il Re ed hanno finto con l’imperatore, oppure come la faceva il Che, l’unico modo possibile quando hai davanti dei dittatori sanguinari.

    Oppure c’é il sistema di gandhi, la non violenza, ma i suo fautori sono considerati dai media e dalla maggioranza dei cittadini coime dei buffoni, delle persone poco serie ed allora non è mai cominciata. e poi non tutti hanno la fortuna di avere come nemici quei pirla degli inglesi colonialisti dell’India.

    purtroppo, occorre tenere presente che Gesù, ebreo, fu mandato a morte dagli ebrei, che Gandhi fu ucciso da un indiano, che Martin Luther King fu ucciso da un musulmano ecc., che il generale israelinao che voleva la pace fu ucciso da un estremista israeliano, ecc..

    i tuoi peggiori nemici sono in casa tua, sono i tuoi amici
    ciao

  171. Giulio De Martin

    L’umliazione più grande che ho subito durante il mio decennio da precario, è stata quella di non essere riconosciuto come tale, come precario, termine che all’epoca neanche esisteva. Nessuno mi credeva quando raccontavo delle mie “difficoltà” nel trovare un lavoro che fosse contrattualmente decente, forse perché il mondo del lavoro è cambiato in fretta e non tutti sono stati pronti a cogliere la pesantezza di tali cambiamenti. Sono stato giudicato come uno che non aveva voglia di lavorare e che mollava alla prima difficoltà, o come uno che non era riuscito a costruirsi una qualche professionalità, per arrivare a chi pensava che fossi un povero demente disposto al delirio piuttosto di cercare lavoro. Oggi sto cercando di mettere in piedi una attività in proprio, inventandomela da zero, il lavoro non lo cerco più da tempo e questo mi solleva molto perché mi risparmia ulteriori umiliazioni. A quelli che non credevano alle mie parole posso dire finalmente che forse non avevo tutti i torti e che loro sono stati ciechi. Intanto sono passati 10 anni e io mi sono rotto il c…o, la situazione è sempre la stessa perché i politici sono sempre gli stessi, così sono passati 10 anni che sono abbastanza per rovinare la vita ad una mezza generazione, quella dei precari, cornuti e mazziati, espressione che non mi piace, ma che si adatta a pennello.

    I miei principali datori di precariato:
    Alitalia
    Mercatone Uno
    Arredamenti Aventino.

    Finito lo sfogo non mi resta che ringraziare per l’ospitalità.

  172. marina l.

    Spero di non essere troppo fuori tema, ma vorrei segnalarvi un caso di co.co.co di stato. così sono stati definiti da un giornalista de l’espresso qualche mese fa i giudici onorari di tribunale ed i vice-procuratori onorari. chi li conosce? non sono giudici di pace, sono (o meglio, dovrebbero essere) dei sostituti dei giudici togati, a disposizione nel caso di assenze di questi per sostituirli e mandare avanti comunque le udienze, sia civili che penali. Non c’entra la legge biagi, lo prevede l’ordinamento giudiziario da molti più anni. in pratica, però, questi sostituti vengono usati in tutti i tribunali italiani al posto di magistrati che proprio non ci sono! nel civile vengono loro assegnati dei ruoli interi(cioè dei “gruppi” di cause inerenti una stessa materia), nei quali fanno tutto, comprese le sentenze (anche se la legge non lo prevede). Nel penale rivestono il ruolo della pubblica accusa, ma non come sostituti…
    Tutto questo a fronte soltanto di un rimborso spese per ogni giorno di udienza (circa 80 euro mi pare). nulla viene pagato per ordinanze, sentenze o sciglimento di riserve.lo stato non versa loro i contributi e non hanno un’assicurazione, pur assumendosi le stesse responsabilità dei magistrati di ruolo.questi g.o.t. e v.p.o due settimane fa hanno scioperato per chiedere che questa situazione incostituzionale cessi, ma la notizia mi sembra sia passata in sordina.

  173. Michele Correggia

    ma che schifo di paese stiamo diventando? Almeno negli anni 70 schiavi del Sud andavano a lavorare nelle fabbriche facendo una vita di merda… ma alcuni riuscivano almeno a comprarsi una casa… altri riuscivano a far laureare un figlio… altri ancora avevano successo e si arricchivano. Il tutto sempre nella logica dell’impresa che sfrutta la situazione e la manovalanza e che pianifica questo sfruttamento. La TV, la lavatrice, la 500… ma l’Italia anche se nella logica del burattinaio-industriale andava avanti in qualche modo. ma ora? Facciamo lavori precari (io due co.co.pro.: uno scaduto, uno in scadenza alla fine del mese e un lavoro nero da 500 euro… 13 ore al giorno com ein Cina…) ma anche se non abbiamo più una vita privata non si arriva a metter niente da parte. Casa niente. Figli neanche per sogno. E se ti vuoi togliere lo sfizio di comprare la prima auto nuova della vita prima di morire senza avere provato questa sensazione rate di 6 anni?!? Che futuro c’è per i 40enni in questo paese? Sono sicuro che prima o poi anche il sistema finirà con l’andare in crisi. Ormai si evitano anche le spese futili come il vestito o la carne di primo taglio… il vestitino nuovo per il bebè… ma sono sicuro che prima o poi il tutto si ritorcerà anche contro coloro che il sistema lo hanno pianificato. Che ne pensate?

    1. gabriele g

      Vogliamo parlare degli stipendi qualora si ottenga un contratto a tempo determinato o indeterminato.
      900 , 950 tie’ 980 euro.
      C’è di peggio ma che futuro ha una persona con questo stipendio?
      Mamma e Papa’ a vita!
      Con un compagno una compagna che guadagna più o meno la stessa cifra in una grande città non tiri avanti figuriamoci con un bambino.
      lo sanno lo sanno ne parlano e non fanno un emerito c…o!

    2. Luigi RANDACCIO

      Purtroppo l’Italia è ormai questa cosa : diverse caste mantenute da noi che siamo alla base di tutto , di ogni aspetto della vita di questo paese; pensate , su questa stessa pagina(o quella precedente ) parlando di nuovi schiavi c’è anche il corso per O.S.S ,imprudentemente reclamizzato come fosse una buona risposta alla disoccupazione , per chi riesce a frequentarlo forse l’occupazione può trovarla ma presso cooperative che perseguono solo ed esclusivamente i propri servizi resi a committenti assolutamente disinvolti, se non privi di scrupoli , questo le autorità preposte lo sanno, soprattutto quei buffoni della politica, sia di destra che di sinistra passando per il centro , tanto che alla conferenza delle regioni nell’inventarsi questa figura,veramente nel leggerne il mansionario vien da dire che solo la mente dei pazzi furiosi può generare una cosa simile , tanto che basta chiedere a qualunque oss un giudizio anonimo su questa professione per dire quanto sia meraviglioso essere sfruttati per bene ed a norma di legge,con l’aggiunta di quel pizzico di precarietà la cui memoria risale a Biagi , vittima a sua volta e non so fino a che punto consapevole per aver lavorato a favore di una manica di parassiti pericolosi che non l’hanno neppure protetto dalle nuove Brigate Rosse , famose come le vecchie per prendersela sempre con i pesci più piccoli

  174. melix g.

    Sono delusissima dal nostro paese, dove i giovani preperati e qualificati dovrebbero essere le nuove risorse del futuro e invece sono sfruttati, derisi e messi alla porta con una facilità raccapricciante…per non parlare dei precari che hanno famiglia!
    Bene è questo che vogliono andrò a vendere le mie competenze fuori dall’Italia dove spero siano meglio apprezzate…
    solo per dirvene una: l’ultimo datore di lavoro mi ha proposto un contratto d’apprendista con la clausola che dovevo essere produttiva come una professionista, con alle spalle 20 anni di lavoro! bravo il cog…ne!!!!!!!!!!!!AIUTO!!
    il prozac invece di pensare ai dico..potrebbe prima promuovere il lavoro!!!perchè altrimenti non mi posso permettere neanche di andare a convivere!!

    1. Michele Correggia

      ma che schifo di paese stiamo diventando? Almeno negli anni 70 schiavi del Sud andavano a lavorare nelle fabbriche facendo una vita di merda… ma alcuni riuscivano almeno a comprarsi una casa… altri riuscivano a far laureare un figlio… altri ancora avevano successo e si arricchivano. Il tutto sempre nella logica dell’impresa che sfrutta la situazione e la manovalanza e che pianifica questo sfruttamento. La TV, la lavatrice, la 500… ma l’Italia anche se nella logica del burattinaio-industriale andava avanti in qualche modo. ma ora? Facciamo lavori precari (io due co.co.pro.: uno scaduto, uno in scadenza alla fine del mese e un lavoro nero da 500 euro… 13 ore al giorno com ein Cina…) ma anche se non abbiamo più una vita privata non si arriva a metter niente da parte. Casa niente. Figli neanche per sogno. E se ti vuoi togliere lo sfizio di comprare la prima auto nuova della vita prima di morire senza avere provato questa sensazione rate di 6 anni?!? Che futuro c’è per i 40enni in questo paese? Sono sicuro che prima o poi anche il sistema finirà con l’andare in crisi. Molti ormai evitano le spese futili come il vestito o la carne di primo taglio… ma sono sicuro che prima o poi il tutto si ritorcerà anche contro coloro che

    2. Michele Correggia

      ma che schifo di paese stiamo diventando? Almeno negli anni 70 schiavi del Sud andavano a lavorare nelle fabbriche facendo una vita di merda… ma alcuni riuscivano almeno a comprarsi una casa… altri riuscivano a far laureare un figlio… altri ancora avevano successo e si arricchivano. Il tutto sempre nella logica dell’impresa che sfrutta la situazione e la manovalanza e che pianifica questo sfruttamento. La TV, la lavatrice, la 500… ma l’Italia anche se nella logica del burattinaio-industriale andava avanti in qualche modo. ma ora? Facciamo lavori precari (io due co.co.pro.: uno scaduto, uno in scadenza alla fine del mese e un lavoro nero da 500 euro… 13 ore al giorno com ein Cina…) ma anche se non abbiamo più una vita privata non si arriva a metter niente da parte. Casa niente. Figli neanche per sogno. E se ti vuoi togliere lo sfizio di comprare la prima auto nuova della vita prima di morire senza avere provato questa sensazione rate di 6 anni?!? Che futuro c’è per i 40enni in questo paese? Sono sicuro che prima o poi anche il sistema finirà con l’andare in crisi. Ormai si evitano anche le spese futili come il vestito o la carne di primo taglio… il vestitino nuovo per il bebè… ma sono sicuro che prima o poi il tutto si ritorcerà anche contro coloro che il sistema lo hanno pianificato. Che ne pensate?

  175. fra tuttominuscolo

    mi piaceva il titolo
    non ho letto i post perchè non ho tempo!
    devo pensare!! ma devo pensare per forza e velocemente perchè altrimenti non sono produttiva. anche quando torno a casa in autobus sfrutto un pò il tempo per cercare di tirare fuori qualche spunto. Uffa!!!
    L’altro giorno leggevo un libro (che non avevo scelto ma che dovevo imparare) e automaticamente ho scritto su un foglio che usavo per tenere il segno: :::siamo i nuovi schiavi:::
    ma guarda un pò, ci strizzano come calzini lavoriamo da matti e con la scusa che valorizzano le nostre capacità ci monopolizzano il cervello. Ma io non ne ho mica voglia!! Io volevo solo un pò di soldi per mantenere me e mia figlia….
    qualcosa non mi torna. E allora almeno siate clementi se ho buttato quì questo sfogo senza ESSERE OBLLIGATA PRIMA AD INFORMARMI PER ESSERE SICURA DI ESSERE OPPORTUNA. Il titolo mi suonava familiare

  176. Marco Aurelio

    Sono dipendente Aeroporti di Roma Handling, società appena venduta agli spagnoli di Fligh Care, senza che il Governo o i sindacati ci abbiano tutelato, ora gli Spagnoli si sono accoti del “bidone” i mezzi che erano pubblicizzati come nuovi al momento dell’acquisto si sono rivelati rottami che anche l’ultimo sfasciacarrozze rifiuterebbe. In effetti in 5 anni di gestione l’A.d.R Handling non ha speso un centesimo per migliorare il parco mezzi o dotare il personale di strumenti di lavoro adeguati e funzionanti, già ha ridotto all’osso anche le assunzioni del personale a tempo determinato anzi riducendo anche i periodi del contratto e le ore, il tutto allo scopo di risparmiare e sfruttando al massimo e spremendo tutto il possibile dai dipendenti, a tutti i livelli, con odiosi compromessi. Tutto per poter dare un premio di 50.000 euro al Direttore responsabile di A.d.R. Handling e 20.000 euro al Direttore responsabile di Ciampino dove transitano le low cost Ryanair Easy Jet ecc. Nessuno ha controllato l’incidenza degli infortuni e delle malattie dei dipendenti dall’inizio di questa sciagurata gestione, alla fine speravamo negli spagnoli; addirittura; ma ora che si sono accorti di essere stati truffati tutto è fermo e la disastrosa gestione continua, con promozione di persone fidate alla dirigenza ma completamente incompetenti che spesso mettono in pericolo la stessa incolumità degli stessi operatori.
    A chi rivolgersi, visto che il sindacato sembra connivente o in attesa che un fulmine divino polverizzi l’attuale dirigenza Aeroporti di Roma Handling?
    Non ne possiamo più aiutateci…

  177. giuseppe s.

    SPARTACUS52

    Uno schiavo si sta ribellando sono solo contro il teatro massimo di palermo in sicilia e chiedo l’ABOLIZIONE dello STATUTO SPECIALE alla REGIONE SICILIA chiudere l’ASSEMBLEA mafiosa REGIONALE ci fosse qualcuno che mi aiutasse non voglio fare satira in italia non c’è da ridere.
    AIUTO!!!AIUTO!!!SPARTACUS52

  178. Emilio D'Auria

    Per quanto riguarda il precariato, vorrei raccontarvi:
    Sono cittadino italiano con una famiglia composta da una splendita moglie e due splenditi figli.
    Dopo aver lavorato per 11 anni a tempo indeterminato con una azieda.
    Oggi per alcuni effetti “diciamo naturali per non raccontare” sono rimasto ingannato dal precariato.
    Ho 48 anni e credetemi rimane molto difficile ritrovare una degna occupazione. la nuova azienda che aveva acquisito la vecchia.
    Assume me e il vecchio personale a tempo determinato,(2 mesi di prova con un anno rinnovabile del secondo) allo scadere dei primi due anni e non potermi più rinnovare altro, mi fa licenziare per poi riassumermi con nuovo contratto di un altro anno.
    ho accettato ma ad una condizione,o accetti oppure vai ha casa.
    Scaduto l’ennesimo contratto,ora mi trovo ha spasso con due figli minorenni e una moglie che anchessa non lavora.”questa è Litalia di oggi”
    Credetemi e veramente molto difficile. (cancelliamo questa legge)
    potrei raccontarvi altro
    modo in cui lavoravo,e come svolgevo le mie manzioni,ma credo che non bastino più i 2000 caratteri.
    rammento è solo un messaggio alle persone che oggi si troverebbero alle stesse condizioni.
    per dargli coraggio ed augurargli buona fortuna come stessa serve anche a me.
    Ciao a tutti.
    Emilio

    Ciao a tutti e buona fortuna anche a voi

  179. andrea coscia

    … anche io ho ancora un contratto co co pro… e’ terza volta che me lo fanno… la fortuna e’ che che me lo fanno annuale, non ho famiglia ed ho l’appoggio dei miei genitori se avessi problemi… la speranza era che la sinistra cambiasse qualcosa… ma per ora i cambiamenti sono scarsi e spesso ridicoli… hanno parlato tanto all’opposizione… ora che sono li devono cominciare ad agire… ma alla fine mi rendo conto che la nostra classe politica e’ buona soltanto a fare i propri interessi senza interessarsi di chi veramente ha bisogno…
    un saluto
    lost

  180. Marco T.

    ARTICOLO UNIONE SARDA DELL’8 FEBBRAIO 2007
    —-
    Precario fa rima con Pubblico – Negli Uffici della Regione gli atipici sono 364

    Precari del pubblico impiego. Su oltre centomila lavoratori a termine in Sardegna, circa il 40% è occupato nelle amministrazioni pubbliche.

    “Il precariato nella Pubblica Amministrazione è il risultato di una politica errata che, a livello nazionale, ha ristretto risorse e personale. I tagli agli enti locali previsti dalla Finanziaria 2007 possono creare un ulteriore danno: per mantenere i servizi, i Comuni li affidano a imprese esterne che, con ribassi d’asta, non sempre garantiscono qualità e sicurezza”, afferma la segretaria regionale della CGIL, Marinora di Biase. Servono dunque risorse nazionali per l’assorbimento del precariato. E a livello regionale, la CGIL chiede che “la Giunta concora alla soluzione del problema con azioni e risorse proprie: la stabilità del lavoro contribuisce a rendere la pubblica amministrazione efficace ed efficiente”

    La carica dei trecento. Anzi, dei trecentosessantaquattro: ossia i precari che nel 2006 hanno lavorato nel palazzo della Regione. Un esercito di co.co.pro che campa, mediamente, con stipendifra i diecimila e i tredicimila euro all’anno.
    “Soru individua il lavoro e l’occupazione come obiettivi della sua politica. Pinna [CGIL] rincara la dose. “eppure questi dati confermano che c’è bsogno di utilizzare al meglio i dipendenti. E non solo. Notiamo anche che si prosegue con esternalizzazioni mortificanti per il personale”

  181. Marco T.

    Carissimi Amici,
    vi scrivo dalla Sardegna per segnalarVi le enormi sofferenze “lavorative” che in qeusto periodo emergono dagli uffici della Pubblica Amministrazione della Sardegna: precariato folle, alte professionalità di persone giovani trattate come escrementi, un atteggiamento politico che, nonostante si dichiari di “sinistra”, si muove in tutt’altra posizione. Sembra, talora, che a governare qui in Sardegna non sia una coalizione di sinistra ma Berlusconi e Compagnia Bella !
    Nella Finanziaria Nazionale 2007 sono contenuti precisi indirizzi per il Precariato e ora, la Giunta Regionale della Sardegna ha, giustamente, l’opportunità di regolarizzare i suoi PRECARI.
    Cosa fa la maggioranza regionale ? li ignora !
    Ed ignora soprattutto quei precari che giorno dopo giorno permettono alla stessa amministrazione di mandare avanti gli uffici, senza i quali nemmeno una risposta al telefono verrebbe data al pubblico che chiama !

    Per far sentire la voce dei PRECARI SARDI è stato fatto un Blog che sarebbe bello che tutti voi leggeste e al quale faceste pubblicità: http://precarisardegna.blogspot.com/

    La tendenza è dividerci, dire a un precario che l’altro ha più soldi cosicchè l’altro possa odiarlo. Qualcuno, non si sa chi, fomenta questa Guerra fra Poveri, distogliendo il popolo dei PRECARI SARDI dall’obiettivo principale: la regolarizzazione e il riconoscimento per tutti !

    Invece di fare contratti miliardari con Ditte Esterne, si dovrebbe risparmiare e ricorrere alle persone che già stanno mandando avanti la “Filanda” e che già danno qualità e garanzie professionali alle aziende pubbliche e pivate.

    Aiutateci e pubblicizzate il Blog e a creare attenzione e consenso: http://precarisardegna.blogspot.com/

  182. luigia falqui

    Scusate, poichè da parte nostra (lavoratori dipendenti)si accettano questi tipi di contratto (cococo,cocopro ecc.),perchè non proviamo a rifiutarli ogni qualvolta ce li propongono? (i datori di lavoro). Mi sembra che in Francia, il popolo abbia scioperato un mese circa, risultato: il ritiro della legge 31 o legge Biagi. In Italia, pur di lavorare si acetta di tutto, anche a nostro svantaggio. O ci tuteliamo noi, o ci tutela lo Stato (ministero del lavoro,sindacato ecc.), ma mi sembra che lo Stato e la confindustria ecc. non ne abbia la minima intenzione. Che fare allora? Io ho rifiutato questi tipi di contratto. Se qualcuno ha bisogno di
    informazioni mi contatti.
    luigia falqui

    1. vito garofalo

      sono d’accordo con te io sono un attore ho avuto delle difficolta’ e per due mesi ho fatto il precario e non ti dico cosa ho visto situazioni lavorative da terzo mondo e adestramento al lavoro ripugnante . adesso sono ritornato a fare il teatro di strada

  183. Francesco D'Eramo

    ciao, mi chiamo Francesco, 34 anni moglie e figlia a carico..come molti miei colleghi( 200 circa) lavoro come precario dal 2000 nell’ alcatel di Rieti(da settembre 2006 ritel). i nostri contratti non superano mai il mese di tempo, tutela zero, stress stress stress solo stress.. è possibile questo nel terzo millennio in italia? non stiamo tornando indietro? in una società caotica come quella odierna c’è bisogno di tutela del cittadino, ma non perchè la merita, ma perechè altrimenti si rischia la rottura del sistema sociale…ciao

    1. arnaldo pioppi

      Prendi tua moglie e figli e contratto in mano incatenati al cancello del comune. Fai fare la stessa cosa ai 200 sfigati colleghi tuoi. Nell’800 ha funzionato nel ‘900 pure; nel 2000 cosa vi manca? il coraggio forse?
      I lavoratori che ottennero i diritti che la tua generazione si è fatta inculare dai politici, rischiava molto di più e partiva da molte meno tutele, compresa la garanzia di non farsi sparare addosso.

  184. Gesualdo Sardinetti

    La sinistra è al governo….. allora ho scritto al buon Bertinotti per chiedergli come mai ancora non è stato fatto nulla per i precari. Dopo un mese mi ha risposto con una bella supercazzola brematurata e tante belle promesse…..mi sa che l’ abbiamo preso in quel posto un’ altra volta

  185. luigia falqui

    caro Beppe, sono una mamma di tre bambini, mio marito, lavora in dipartimento di scienze biomediche all’università di Cagliari, ha un contratto cococo, il 28 febbraio scade il contratto, la dirigenza lo rinnova a condizione che accetti uno stipendio di 1.000 euro al mese. Siamo 5 in famiglia, mi sai dire come facciamo a vivere con 500 euro al mese considerato che devo pagare un mutuo bancario di 500 euro?
    i miei figli, in base all’art. della costituzione vanno mantenuti, istruiti ed educati. ho parlato, con varie istutuzioni a Cagliari, ma senza risposta. Considera che mio marito ha 47 anni ed io 45 e non riesco a trovare lavoro. A te le conclusioni.

  186. PAOLO CUCCHIARA

    GRANDE BEPPE CONTINUA CON GLI SCHIAVI MODERNI…

  187. Beppe Bolognese

    Stiamo arrivando al punto di rottura nella societa’ civile odierna,abbiamo troppi contrasti, siamo troppo esasperati e viviamo con una classe politica che per sistemare l’immagine del loro operato, ovviamente superpagati alla faccia nostra, ci hanno rubato il futuro sotto i nostri occhi mentre noi giriamo curvi e gobbi sotto il sacrificio della scusante: “per il bene del paese”.
    Io ormai sto per scoppiare definitivamente, lavoro tanto e saltuario per pagare sempre piu’ tasse idiote nate per compensare sprechi e mangiate nelle reggie di caserta varie.

    BEPPE!! mannaggia a te, ci serve il leader per smuovere la massa, scendi in campo munito di scarponi da sci e guidaci mentre butteremo fuori a calci in culo dall’Italia chi la sta rovinando!!

  188. Giovanni Grasso

    Bisogna essere proprio di coccio per credere che qualcuno al governo stia pensando a noi? Ribadisco ancora che non si può credere alle favole. Che ne pensate di una Italia fatta per tutti, dove tutti stiamo bene e non possiamo lamentarci? Scordatevelo! Dalla Sicilia alla Val D’Aosta, siamo qui tutti, almeno quelli del ceto medio basso, a rimboccarci le maniche per la “sopravvivenza”. Fin quando ci sarà questa gente la governo è proprio impossibile che qualcosa cambi. Ci vuole gente nuova, ci vogliono le persone che protestano, ma che lo facciano seriamente e si mettano a combattere in prima linea affinchè il sistema cambi e Beppe Grillo non abbia più motivo di lamentarsi! Facciamoci avanti alle prossime elezioni, portiamo aria nuova, cerchiamo finanziatori nel giro degli amici, lottiamo affinchè possa emergere una nuova classe politica che porti respiro ai cittadini che realmente stanno male!

  189. Luca

    Sono “contento” che si parli di precariato (il contento è ovviamente ironico).Sono precario da un po di anni,e questa situazione mi ha portato a cambiare tanti lavori e tante città,senza mai ricevere dallo stato un minimo di aiuto,che ne so,per le spese iniziali,dato che sono sempre parecchie quando si va a vivere altrove.(affitti,cauzioni).Ancora oggi continuo a vivere alla giornata,oggi sto qua,tra un anno boh? e poi mi parlano di famiglia,etc etc..lasciamo stare va,quanti mutui ci fanno con un contratto di sei mesi? Per non parlare di ferie e malattie normalmente retribuite,così come le laute liquidazioni…Hanno pure sbagliato a dargli il nome,chiamarli contratti “INTERANALI” credo sarebbe stato più appropriato,dato che alla fine è solo al lavoratore che va in quel posto :-)..Saluti precari..Luca

  190. laura carrdelli

    —————

    E’ tempo poi che adottino anche in Cina…. traduci la lettera, fai una mailng list di sindaci cinesi ed ogni settimana gliela rimandi da un indirizzo diverso… se parte uno è fatta…. poi lo copiano tutti

    Io da metà anni 90 ho partecipato a questa dinamica nonviolenta schiettttista nell’ambito di 2010 eliminazione povertà, inviando solo con il mio comitato autonomo quasi 70.000 email e lettere a sindaci italiani, svedesi, francesi, tedeschi, americani, spagnoli, giapponesi, indiani,… raggiungendo l’obiettivo di oltre 5.000 gemellaggi… 100 volte più ospedali o scuole di emergency o madre Teresa per intenderci….

    ADERITE A : IL MIO COMUNE NEL MONDO

    Piano d’azione:

    1. Consegnare al vostro sindaco anche segretamente, di nascosto, tramite un vigile, un consigliere, una e-mail, nella casella delle lettere o sotto l’uscio della porta, questo messaggio o uno simile:

    ——–

    2. IL MIO COMUNE NEL MONDO

    Gentilissimo Signor Sindaco,
    abbiamo una grandiosa idea per il suo comune. Perchè non adottate un comune di analoghe dimensioni del vostro in Africa, in Latino America, Asia od ex Unione Sovietica? Prendete uno-due ragazzi del servizio civile, qualche volontario, una stanza vuota del vostro comune, lo 0,1 per cento del bilancio comunale e nessun altro di mezzo. Direttamente Sindaco-Sindaco. Comune-Comune. Nessun altra organizzazione. A volte basta poco per rilanciare l’economia di un piccolo paese povero e salvare tante vite umane. Delle medicine, della corda, qualche bicicletta, delle Serpeentine, dei Motori di Schietttti. Nessun altro di mezzo. Poi da cosa nasce cosa. Adozione-Gemellaggio. Sindaco-Sindaco. Comune-Comune. Nessun altro di mezzo.

  191. laura carrdelli

    Ci aiuti a mettere in moto anche questa in Cina? Con la COOP in Italia ce l’abbiamo fatta….

    1. CONSUMI ETICI PER TUTTI

    Piano d’azione:

    1. Consegnare ai direttori dei punti vendita cinesi in ogni parte del mondo, anche segretamente, attraverso un impiegato, una e-mail o la casella delle lettere, questo messaggio o uno simile:


    2010 ELIMINAZIONE POVERTA’
    CONSUMI ETICI PER TUTTI

    Caro Direttore,
    lei conosce benissimo cosa siano i consumi etici. La invitiamo a informarsi di quali dei prodotti che ha in vendita rispettino le norme etiche internazionali sull’ambiente, i diritti ed il lavoro e dei consumatori ed indicarli chiaramente in modo che i suoi clienti li possano prediligere come è giusto che sia a difesa degli interessi della sua azienda, dei lavoratori, dell’ambiente e soprattutto dei bambini a cui lasceremo questo mondo.

    Dommeni,co Schi,eetti
    Libera Associazione il Popolo
    Le mani sporche degli altri non lavano le proprie

    2. Acquistare prodotti che rispettino le norme etiche internazionali.
    —————

  192. marco merlo

    ciao a tutti,
    sono un legale di roma e gestisco molto contenzioso atesia.
    al riguardo devo confessarvi che la SUBORDINAZIONE esiste sotto molteplici profili a seconda del tipo di contratto sottoscritto, teorie confermate anche dalle indicazioni del verbale ispettivo. Allora, abbiamo 4 tipologie lavorative:
    1. i co.co.co.;
    2. i co.co.co. con proroga (illegittima);
    3. i co.co.co. con proroga (illegittima) e che passano al LAP;
    4. i LAP;
    ebbene in tutti e 4 i casi il lavoratore ha messo ha disposiione solo delle mere energie lavorative, ed i singolo contratti sottoscritti incorrono in diverse ipotesi di impugnabilità.
    QUINDI E’ POSSIBILE OTTENERE LA SUBORDINAZIONE, ma non con i sindacati, il loro operato è una vergogna!!!
    l’unica prospettiva per vedersi tutelati integralmente e la procedura giudiziaria con intervento privato.
    se volete una consulenza grauita contattatemi merlomarco@hotmail.com

  193. Giovanni Grasso

    Io credo che ancora in Italia pensiamo alla vita come una favola. La nostra evoluzione è spesso rimasta ferma a quella di un bambino di 7-8 anni. Forse si crede ancora in uno Stato che pensa ai cittadini, così come dev’essere, ma la realtà è ben diversa, siamo alla lotta per la sopravvivenza, e come disse Darwin l’unica nostra speranza è quella di adattarci e sopravvivere, lottando per cambiare le cose affinchè possiamo stare meglio!

    1. marco merlo

      ciao a tutti,
      sono un legale di roma e gestisco molto contenzioso atesia.
      al riguardo devo confessarvi che la SUBORDINAZIONE esiste sotto molteplici profili a seconda del tipo di contratto sottoscritto, teorie confermate anche dalle indicazioni del verbale ispettivo. Allora, abbiamo 4 tipologie lavorative:
      1. i co.co.co.;
      2. i co.co.co. con proroga (illegittima);
      3. i co.co.co. con proroga (illegittima) e che passano al LAP;
      4. i LAP;
      ebbene in tutti e 4 i casi il lavoratore ha messo ha disposiione solo delle mere energie lavorative, ed i singolo contratti sottoscritti incorrono in diverse ipotesi di impugnabilità.
      QUINDI E’ POSSIBILE OTTENERE LA SUBORDINAZIONE, ma non con i sindacati, il loro operato è una vergogna!!!
      l’unica prospettiva per vedersi tutelati integralmente e la procedura giudiziaria con intervento privato.
      se volete una consulenza grauita contattatemi merlomarco@hotmail.com

  194. revolution revolution

    ragazzi è una vergogna!!Per lavoro, visto per essere un buon lavoratore/schiavo/sfruttato/carne da macello devi essere disposto a trasferirti e io ho accettato(zi badrone!!).Ora ho scoperto che le bellissime agenzie di affitto sono un esempio classico di parassitismo nel nostro paese.Quando devi prendere casa in affitto, ance un semplice bucolocale di 25 mq a “soli” 500 euro mensili, devi considerare all’inizio ben 5 mensilita + spese!!!affitto del mese + 3 mensilita di caparra(che forse ti sarà restituita) + UNA MENSILITA’ ALL’AGENZIA + SPESE ALL’AGENZIA!!!!cosa fa di cosi impegnativo l’agenzia??legge un po’ di annunci qua e la, trova l’appartamento, lo pubblicizza nel suo ufficio e aspetta che qualcuno chiami.Poi ti prepara le carte per il contratto e basta!!non avendo fatto praticamente nulla si è portata a casa 700 euro (200 sono un extra di spese per il duro lavoro che ha fatto, mi vien da vomitare!!) che possono diventare anche 1000 o 2000 a seconda dell’affitto che devi pagare. Ecco cosa sono le consulenze, gli intermediari. Fanno le cose che potremmo tranquillamente fare noi e poi si fanno pagare assai!!sempre più nel fondo!!

  195. Giulia Manai

    Ciao a tutti, sono Giulya, studentessa dell’università di scienze della comunicazione di pisa. Con alcuni complagni abbiamo ideato questo blog http://www.aworkingclass.blogspot.com, dove parliamo, prima di tutto, di precariato, dove il nostro prof lavora gratis da 4 mesi, non ha una macchina, si giostra tra mille lavoretti. Il mio ragazzo va di mese in mese… della serie 366 lavori in un anno… Siamo tutti sulla stessa barca! Se vi va di venirci a trovare e di postare la vostra esperienza saremo felicissimi… Come voi altre persone ci scrivono. Stiamo cercando di fare una trasmissione radio, chiaramente senza mezzi, da trasmettere sul web, su temi d’attualità (vedi lavoro che non c’è!). Forse se ci uniamo, come hanno fatto in Francia, la legge si può abrogare… o perlomeno modificare! Ho 21 anni, e non faccio altro che chiedermi se e quando troverò un lavoro, e quanto mai potrà durare… 1 mese? 3 giorni? 4 ore? Che schifo di mondo… Davvero, noi non abbiamo futuro! Non possiamo continuare a pensare che i genitori ci mantengano… tanto più che hanno pensioni da fame e chissà quando ci andranno in pensione!
    Grazie Beppe che fai così tanto x l’Italia… Aspettiamo anche te (scusa il “del tu”)… Ci vieni a trovare???
    In bocca al lupo ragazzi… Tenete duro!!!!

    1. arnaldo pioppi

      Magari vi organizzaste voi studenti, come nel 68. Purtroppo noi precari non avendo il sindacato, i politici contro, l’interesse della massa, non possiamo coalizzarci. Ma se un movimento studentesco ci riuscisse saremmo in piazza domattina.

  196. Remo C.

    Ora siamo al governo ce l’abbiamo fatta, ma le leggi cambieranno?
    O anche adesso i giovani nel nuovo mercato del lavoro continueranno ad essere utilizzati come delle pedine buone solo sotto campagna elettorale?
    Nello specifico parlo della legge Biagi e di tutti i contratti atipici ad essa collegati (es.CO.CO.PRO. che io chiamo cocodè perchè ci ha resi stupidi come delle galline)che ci hanno privati di ogni garanzia e diritto, ci hanno annichilito, ci hanno impaurito e ci fanno piangere.
    Se si parla con i nostri politici locali ci dicono che sono leggi che vanno cambiate da quelli che stanno in alto, ma quelli che stanno in alto se ne vanno nei salottini televisivi a parlare delle discoteche in cui si incontrano o dei piatti che cucinano a casa, poi ogni tanto discutono un pò animosamente e poi tornano a sorridersi a vicenda tra loro; intanto chi piange siamo noi, la plebe. E io ho 28 anni, non ho nè moglie e nè figli! Immagino chi sta in situazioni di precarietà lavorativa ed ha una famiglia da mantenere, è una disfatta amici.
    Vedete faccio solo domande e non ho risposte perchè le risposte non le da nemmeno chi dovrebbe darcele; ci dicono solo di stare calmi e intanto il tempo passa e la vita finisce.
    C’è un buonismo ed un perbenismo odioso e soffocante nel parlare e nel discutere di questi argomenti che fanno paura, che a me annichiliscono
    e se si è schietti e sinceri allora si è estremisti.
    Sto vedendo una tarsmissione di politica e di che cosa si parla del paso doble di un presentatore, e della capigliatura di una politica, ma a noi cittadini del ceto medio(che sono quelli che guadagnano max 20.000 € lordi annui se va bene e non di più, a detta di qualcun’altro!) sono argomenti che interessano? Spero di no! e se interessano e sono argomenti che ci fanno divertire allora forse capisco perchè altri problemi, nello specifico la precarietà del lavoro, non vengono trattati con la stessa frequenza e lo stesso approfondimento.
    E la libertà piange. Ciao a tutti…..

    1. marco merlo

      ciao a tutti,
      sono un legale di roma e gestisco molto contenzioso atesia.
      al riguardo devo confessarvi che la SUBORDINAZIONE esiste sotto molteplici profili a seconda del tipo di contratto sottoscritto, teorie confermate anche dalle indicazioni del verbale ispettivo. Allora, abbiamo 4 tipologie lavorative:
      1. i co.co.co.;
      2. i co.co.co. con proroga (illegittima);
      3. i co.co.co. con proroga (illegittima) e che passano al LAP;
      4. i LAP;
      ebbene in tutti e 4 i casi il lavoratore ha messo ha disposiione solo delle mere energie lavorative, ed i singolo contratti sottoscritti incorrono in diverse ipotesi di impugnabilità.
      QUINDI E’ POSSIBILE OTTENERE LA SUBORDINAZIONE, ma non con i sindacati, il loro operato è una vergogna!!!
      l’unica prospettiva per vedersi tutelati integralmente e la procedura giudiziaria con intervento privato.
      se volete una consulenza grauita contattatemi merlomarco@hotmail.com

  197. Viviana M.

    Caro Beppe,
    ..scusa il ritardo ma ho letto oggi il tuo articolo sugli schiavi moderni..!Ebbene sì, anch’io voglio far sentire la mia voce in proposito, come hanno fatto già parecchi miei amici..Vedi,secondo me, la questione non è nella Legge Biagi, nel co.co.pro o in qualsaisi altra simile forma di precariato..il problema sta tutto nel “buon senso”, nel “rispetto della persona”(maschio o femmina che sia) e nell'”allontanamento dei pregiudizi” nelle aziende italiane. Anch’io sono da ben due anni una co.co.pro esasperata e senza la possibilità di fare progetti (i miei!) a lungo termine (automobile,appartamento,etc.)…ma vedi, caro Beppe, ci posso pure stare ad una situazione del genere, finchè non deciderò di emigrare e vedere se in “Europa” mi trattano meglio…quello che però mi fa veramente incazzare, è che quando poi all’interno dell’azienda dove lavori come co.co.pro da quasi due anni, si presentano ben due selezioni a tempo indeterminato, tu le fai e non passi…ma non perchè non sei all’altezza della posizione, anzi..ma perchè (apri bene le orecchie e fai attenzione!!) sei una “FEMMINA” e quel posto non è adatto a te. Ben inteso, si tratterebbe di fare lo sviluppatore di software per l’azienda, ma il capo dipartimento dice che (cito testualmente)”hai mai visto sviluppatori donne??”.
    Alla faccia della legge Biagi secondo cui noi donne dovremmo essere avvantaggiate..!!E allora, continuiamo con i lavori a progetto…mi sa che prima o poi diventerà l’unica forma di lavoro nelle aziende italiane (e non!).
    Che dire..io sono rimasta senza parole e mi chiedo quando al peggio e, soprattutto, al pregiudizio e all’ignoranza si porrà una FINE!!

  198. Beppe Bolognese

    Ho 33 e lavoro da 18 anni avendo cominciato a 15 anni a lavorare, in proporzione prendevo piu’ soldi quando ho cominciato che adesso.
    Una cosa che i nostri dipendenti si scordano, ma che e’ facilmente documentabile nei libri di storia, riguarda la popolazione: se e’ scontenta ma a pancia piena, sta buona. Se invece come sta accadendo in Italia, oltre ad essere esasperata, scontenta e tartassata, comincia ad avere la pancia vuota, visto che sono sempre piu’ le famiglie che non arrivano a fine mese, qua possono nascere “incovenienti” di natura sociale (vedi anno 1789-Francia),considerato il fatto che non abbiamo prospettive di crescita e ci hanno rubato tutto, anche il nostro futuro!
    Ma di tutto la vicenda cio’ che mi fa piu’ incazzare e’ vedere la facciona sorridente dei politici dire: va tutto bene e celebrare grossi numeri di finanza sulla nostra testa, e ora anche dei nostri figli con sguardo professionale! In questi momenti raggiungiamo l’apoteosi della presa per i fondelli!
    Non so voi, ma prevedo brutti tempi, o per noi persone normali, oppure per i nostri dipendenti nullafacenti che dovranno governare un paese sprovvisto di soldi e risorse ed in piena agitazione.
    Non so voi ma io mi sa che andro’ all’estero a costruirmi un futuro degno di questo nome, se riusciro’ a trovare l’opportunita giusta, anche come scaricatore di porto, se dovesse servire pur di non dare ulteriori soldi a dipendenti incapaci e tronfi del vuoto che stanno creando.
    Saluti ed auguri a tutti

  199. Gian Luca Millesimi

    Ho 31 anni, lavoro in un azienda che mi schiavizza per 12 ore al giorno, stipendio da fame, passo 6 delle 12 ore a sentire cazzate uscire dalla bocca di alcuni dei titolari, che non sanno bene cosa faccio, il marketing, quella cosa che ha a che fare con tutto e niente, il mio ruolo loro volutamente non lo definiscono così e tutta colpa mia, e i meriti sono i loro, ma questo è il minimo, il problema che la causa dei loro problemi sono loro stessi e il giorno lavorativo è quasi tutto succhiato da interminabili riunioni dove loro cercano stupidamente di scricare colpe su altri, e di impostae dubbi sul’efficenza del loro personale. La creescita professionale del loro team non gli interessa, anzi gli interessa solo la loro umiliazione, l’importante è che si lavori 12 / 13 /14 ore al giorno così lo stipendio, secondo loro, vale di meno.
    Mi sono rotto le palle, prima o poi faccio una botta di matto e gli giro le scrivaniein faccia, tanto in queste condizioni chi si può fare un futuro o una famiglia, meglio levarsi qualche soddisfazioe..
    Saluti da uno dei tanti disperati d’Italia..

  200. Alfonso Di Rienzo

    Wind
    In questi giorni Wind si autocelebra con tanto di autopacche sulle spalle e un intera pagina su tutti quotidiani, vantando l’acquisizione di un milione di clienti nella telefonia fissa.

    Per festeggiare, il proprietario Naguib Sawiris, magnate egiziano delle telecomunicazioni, che a febbraio del 2005 scelse proprio l’Italia per i suoi investimenti, (quale posto migliore per uno che di lavoro fa il magnate, del paese delle “grandi magnate”) ha deciso di….
    http://spalmalacqua.blogspot.com/2007/01/esternalizzazioni-wind.html

  201. Paola Laureti

    Bè,a leggere quanto c’è scritto qui mi sento parecchio fortunata…perchè ho solo 29 anni e lavoro SOLO da tre come precaria,non ho una famiglia sulle spalle e potrei sempre decidermi ad occuparmi a tempo pieno dell’attività dei miei,prima o poi. Dimenticandomi del lavoro che amo e di 7 anni di università (quelli per inciso li butto nel cesso senza troppi rimpianti…).
    Però non riesco a fare a meno di essere incazzata…sono egoista?Sono un’egoista pretenziosa se dopo tre anni che mi faccio il mazzo in uno studio tecnico a 60 km da casa,spesso sviaggiando su e giù per l’Italia chiedo un contratto da dipendente part-time?
    Non ne sono tanto convinta,anche se questo è sostanzialmente quello che mi sono sentita dire…oltre al fatto che non è nella politica di un’azienda – in positivo e con un sacco di lavoro – APPESANTIRSI CON ALTRI DIPENDENTI (testuali parole, per di più donne, aggiungo io) e che d’altronde i contratti a progetto sono I CONTRATTI DEL FUTURO (si, il loro…). Alternativa al progetto,ti iscrivi all’albo,apri partita IVA e ti sommergi di spese per una sola committenza…
    Ne ho piene le tasche: voglio una casa e una famiglia,secondo voi quando dovrei iniziare,a 40 anni?Oppure adesso senza la minima idea di quello che succederà domani?
    Non ne posso più di relativizzare sul fatto che rispetto alla media non sono messa così male…sono un’egoista, lo so.

  202. Marco P.

    ciao sono Marco da Ca..avrò modo in seguito di scrivere dettagliatamente la vergogna che mi attanaglia e la voglia di mandare tutti a cagare?affermo egoisticamente e realisticamente che il lavoro nero è quello che sottoscriverei se potessi,al volo..
    Lavoro per i disabili la mattina ed ho un contratto come dipendente e una laurea da ed. professionale che è morbida carta da culo. Guadagno.. guadagnavo 900euro…ora con i tagli ne guadagno 800….come cavolo fai a campare??? ti arrangi..io mi sbatto e faccio 12 13 ore quotidiane e nel 2005 mi facevo le notti in casa famiglia oltre a lavorare di sera per i comuni avendo a che fare con schizofrenici violenti alcolisti e disagiati…gente che si fotte i figli e tanta cacca da ingoiare….io amo il mio lavoro perché appagantissimo ma sentite un pò: 900 euro come dipendente part time a tempo determinato…soldi netti perché ti trattengono anche i coglioni…in più per arrivare al netto di 1300 1400euro…cifra limite per sopravvivere con un mutuo (ho 36 anni)…devi lavorare altrove e ti apri la partita iva….ti paghi l’iva (io non sono commerciante ma i comuni assumono solo così per i progetti domiciliari), ti paghi tutto e dal lordo ti viene fuori un netto dimezzato (in casa famiglia mi veniva 7 euro l’ora…neanche a lavare le scale)
    senza contare che in questo lavoro…quello serale per i comuni…la benzina te la paghi tu e la macchina è la tua casa perché di solito con certi utenti devi inventarti risorse e percorsi educativo riabilitanti….ti paghi il cinema e altre cose…
    udite udite la botta e la presa per il culo: più lavori..e lavori per vivere e non per arricchirti e più ci perdi..sti bastardi hanno fatto il cumulo sul lordo..sul lordo dopo che di netto ripeto lavoro 14 ore al dì e mi fottevo i fine settimana con turni in casa famiglia e notti per 7 euro (la notte a 5 euro netti)..cumuli il lordo da dipendente e p.iva e via la botta di 1200 euro di tasse..inaspettatamente..una vergogna..ho pianto di rabbia

  203. laura m.

    caro Beppe e cari amici del blog…conosco Beppe Grillo dai tempi di Te la dò io l’America (ero bambina eh???non sono mica così vecchia!) Ieri sera ho visto il dvd di Incantesimi. Siccome è da un po’ che voglio dire la mia a qualcuno di VALORE riguardo un argomento per me molto spinoso (il precariato nel lavoro) mi sono finalmente decisa e voglio urlare: BASTA!!!! cococo, cocopro, cocosu e cocogiù…Io lavoro nella P.A. e sono cococo ma i miei orari, i miei doveri, non sono mica tanto flessibili! Ma che c…o mi tieni cococo? Ho 38 anni, un bimbo di 3 (favoloso), un mutuo sulle spalle di 30 anni avuto con la firma di garanzia di mio padre, sennò quando mai me lo davano un mutuo?
    E ovviamente c’è sempre la grossa incognita: rinnovano il contratto? Non lo rinnovano?
    E i concorsi? Ne vogliamo parlare delle procedure concorsuali?
    Io voglio un posto fisso, io voglio garanzie per me e per il mio bimbo, io voglio che vada al Governo Beppe o uno della sua famiglia, almeno per 5 anni non lo prenderemmo nel c..o.
    Poi, sai dove abito Beppe?
    A Ferrara! E la centrale Turbogas?
    Già in città abbiamo una fra le più alte percentuali di suicidi: adesso potremo rimpolpare la certosa coi morti di tumore…
    Fine dello sfogo, di cui mi scuso: mi rendo conto da sola della sua poca originalità ed inutilità…
    Baci

    1. Marco P.

      ciao sono Marco da Ca..avrò modo in seguito di scrivere dettagliatamente la vergogna che mi attanaglia e la voglia di mandare tutti a cagare?affermo egoisticamente e realisticamente che il lavoro nero è quello che sottoscriverei se potessi,al volo..
      Lavoro per i disabili la mattina ed ho un contratto come dipendente e una laurea da ed. professionale che è morbida carta da culo. Guadagno.. guadagnavo 900euro…ora con i tagli ne guadagno 800….come cavolo fai a campare??? ti arrangi..io mi sbatto e faccio 12 13 ore quotidiane e nel 2005 mi facevo le notti in casa famiglia oltre a lavorare di sera per i comuni avendo a che fare con schizofrenici violenti alcolisti e disagiati…gente che si fotte i figli e tanta cacca da ingoiare….io amo il mio lavoro perché appagantissimo ma sentite un pò: 900 euro come dipendente part time a tempo determinato…soldi netti perché ti trattengono anche i coglioni…in più per arrivare al netto di 1300 1400euro…cifra limite per sopravvivere con un mutuo (ho 36 anni)…devi lavorare altrove e ti apri la partita iva….ti paghi l’iva (io non sono commerciante ma i comuni assumono solo così per i progetti domiciliari), ti paghi tutto e dal lordo ti viene fuori un netto dimezzato (in casa famiglia mi veniva 7 euro l’ora…neanche a lavare le scale)
      senza contare che in questo lavoro…quello serale per i comuni…la benzina te la paghi tu e la macchina è la tua casa perché di solito con certi utenti devi inventarti risorse e percorsi educativo riabilitanti….ti paghi il cinema e altre cose…
      udite udite la botta e la presa per il culo: più lavori..e lavori per vivere e non per arricchirti e più ci perdi..sti bastardi hanno fatto il cumulo sul lordo..sul lordo dopo che di netto ripeto lavoro 14 ore al dì e mi fottevo i fine settimana con turni in casa famiglia e notti per 7 euro (la notte a 5 euro netti)..cumuli il lordo da dipendente e p.iva e via la botta di 1200 euro di tasse..inaspettatamente..una vergogna..ho pianto di rabbia

  204. flavio dal

    Finalmente ho capito!!non è vero che gli imprenditori ci prendono per il culo ma utilizzano soltanto un gergo che noi non capiamo subito.

    ecco le traduzioni dall’imprenditese all’italiano:
    Le faremo sapere = non le faremo sapere

    lo stipendio è commisurato ale capacità = ti interessa fare lo schiavo a tempo pieno??

    In questo lavoro ci vuole passione = senti, se pensi di prendere soldi facendo sto lavoro è meglio che te ne vada via.Qui non c’è una lira perciò se il lavoro ti pace avrai qualche soddisfazione altrimenti ben venuto nel nostro mondo

    Stiamo investendo su di lei = la stiamo investendo….da dietro!!!

    qui c’è un forte turn over = quanto costi al chilo??

    reali possibilità di carriera =…se hai un padre presidente, se la tua famiglia ha il 51% del’azienda, oppure se sei il solito pezzente e il giorno della tua promozione superman e una serie di asini e elefanti volanti sfrecceranno nel cielo compiendo audaci acrobazie

  205. Paolo Nicoletti

    PARABOLA DELLA MONGOLFIERA

    Sei sopra una mongolfiera e stai a mezz’aria….Sei cosciente che puoi volare più in alto….come sei cosciente che il tuo “freno” sono le zavorre legate al tuo cesto….hai combustibile a sufficienza per volare più alto ma sai benissimo che più aspetti e più il combustibile è destinato ad esaurirsi….RESTI SOSPESO a mezzaria e vai avanti…ma ad un certo punto ti accorgi che il combustibile sta veramente finendo e che hai solo una possibilità per raggiungere la quota desiderata prima che sia troppo tardi: aumentare IL FUOCO che ti fa salire e eliminare TUTTE LE ZAVORRE che ti appesantiscono. Così arrivi ad un’altezza, a cui non avresti mai pensato di arrivare e ti accorgi che ne valeva veramente la pena visti i scenari meravigliosi che sei in grado di vedere da lassù. Certo, ad un certo punto il combustibile FINIRA’….e sarai destinato a “scendere”….ma avrai in te tutta la soddisfazione di essere andato dove volevi andare e di aver visto cose che volevi “assolutamente vedere”. La chiave di tutto sta nella quantità di combustibile che hai a disposizione(passione) e nella rimozione di tutte le zavorre che ti appesantiscono e non ti consentono di “volare”. AMEN.

  206. Paolo Nicoletti

    PARABOLA DELLA MONGOLFIERA

    Sei sopra una mongolfiera e stai a mezz’aria….Sei cosciente che puoi volare più in alto….come sei cosciente che il tuo “freno” sono le zavorre legate al tuo cesto….hai combustibile a sufficienza per volare più alto ma sai benissimo che più aspetti e più il combustibile è destinato ad esaurirsi….RESTI SOSPESO a mezzaria e vai avanti…ma ad un certo punto ti accorgi che il combustibile sta veramente finendo e che hai solo una possibilità per raggiungere la quota desiderata prima che sia troppo tardi: aumentare IL FUOCO che ti fa salire e eliminare TUTTE LE ZAVORRE che ti appesantiscono. Così arrivi ad un’altezza, a cui non avresti mai pensato di arrivare e ti accorgi che ne valeva veramente la pena visti i scenari meravigliosi che sei in grado di vedere da lassù. Certo, ad un certo punto il combustibile FINIRA’….e sarai destinato a “scendere”….ma avrai in te tutta la soddisfazione di essere andato dove volevi andare e di aver visto cose che volevi “assolutamente vedere”. La chiave di tutto sta nella quantità di combustibile che hai a disposizione(passione) e nella rimozione di tutte le zavorre che ti appesantiscono e non ti consentono di “volare”. AMEN.

  207. gianmaria di silvestro

    ciao a tutti i miei colleghi…precari
    il problema raga però è anche nostro.noi dovremmo lottare,fare qualcosa,scendere tutti in piazza tutti i giorni,scioperare fino a che non si arriva ad un accordo.
    perchè non iniziamo a urlare e a muoverci.se non lo facciamo noi il governo non lo farà mai.
    purtroppo io non sono capace di organizzare qualcosa ci vuole a capo qualcuno…qualcuno come beppe.
    ok il sito,ma bisogna portare tutto alla luce del sole.
    lo facciamo?

  208. alberto manila

    Ma come si puo fare un passo avanti se poi ne facciamo due indietro?
    Io il contratto a progetto l’ho subito fino in fondo, pensate che volevano farmelo firmare in bianco. Al mio rifiuto mi hanno detto che se la pensavo in tal modo potevo andarmene a casa. Purtroppo queste persone riescono ad andare avanti per l’ignoranza e strafottenza della gente. Se volete, potete visitare il mio blog che riguarda il lavoro precario e soprattutto le agenzie interinali.

    http://www.ilmondointerinale.blogspot.com

  209. Gianluca Nicchiotti

    Io un’idea ce l’avrei. Lasciamo l’Italia (io l’ho già fatto) agli immigrati e alla nostra amata classe politica ed emigriamo nel nord Europa.
    Vediamo poi come se la cavano senza di noi!

  210. d.

    Cominciò tutto quando da 5 anni a oggi certi sporchi imprenditori cominciarono a vendere all’estero minerali e uffici tecnici all’avanguardia che ci avrebbero permesso di sopravvivere alla rumenizzazione/bulgarizzazione.Non sono un razzista ne un fancazzista comunista antimprenditoriale. Quello che più manca all’italia è di dare una sacrosanta possibilità di avere l’indipendenza economica come l’hanno avuta gli imprenditori di oggi che hanno fatto i soldi non pagando le tasse negli anni 70/80 e rovinando le risorse del paese perchè incapaci(non sarebbe da finanziarli, ma al governo basta che gli arrivi lo stipendione tra l’altro il governo non vince mai perchè abbassa sempre i pantaloni di fronte ai capricci dell’industria). Ci spremiamo per creare strumenti per gli zingheri che non hanno il senso del progresso e del benessere, quelle persone hanno solo istinti primordiali della sopravvivenza e dello sballo tramite droga puttane ignoranza e menzogna. Se non si è figli di troiaccia peggio di loro saremo sempre schiavi. Bisogna bloccare la fuga di tecnologia pubblicare tutti i brevetti e le tesi di laurea serie non gli esperimentini. Tutto quello che è automatizzabile bisogna softwerizzarlo robotizzarlo ma non avendo le fabbriche che producono microprocessori saremo schiavi di germania e USA. Quando si compra acciaio costa poco se confrontato al costo di macchine fatte dello stesso acciaio. Non è possibile lucre su quello che ci renderà liberi. Ascoltate il papa che è buono basta paradisi artificiali, sognate la pace e aiutate i poveri grazie all’automazione. Dio ci permette di vedere come si trasforma e non come si crea quindi non facciamo gli accecati vediamo lontano e non accontentiamoci di respirare ossigeno, studiamolo.
    Il futuro è deciso da pochissimi sconosciuti, non lasciamo che il loro disegno antievolutivo si realizzi. Un albero può crescere storto o dritto se aiutato. Create sistemi italiani antirumenobulgarizzabili, cioè che non convengono.

  211. alessandro piazzolla

    salve, al sud si va oltre qualsiasi logica. tutto ha superato l’immaginazione. molti miei amici lavorano come commessi per 300euro o poco più al mese. sono costretti a firmare buste paghe regolari per mantenere il proprio lavoro. io lavoro come animatore turistico è il mio contratto a progetto è fantascientifico, lavoro anche 14 ore al giorno è il mio stipendio mensile è di 350 euro, senza giorno di riposo e lontano da casa (anche all’estero) per mesi, tutto perfettamente regolare. ho scritto anche alle iene, striscia e giornali per cercare di muovere qualcosa ma niente. grazie ai nostri politici e alle leggi che ci confezionano un risultato si è avuto, l’italia è unita nel precatoriato.
    scusate il disturbo.
    ciao alessandro

    1. gino vino

      Anche io ho fatto l’animatore nei villaggi vitto e alloggio + 400 euro,lavorando tutti i giorni son 400 euro che mettevo da parte a fine mese.Di che ti lamenti….Ora guadagno il triplo e non arrivo a fine mese…..(affitto+viveri+extra)

  212. Francesca Di Pascale

    Ecco la mia storia di precaria, o meglio, la storia della mia famiglia di precari. Ho una laurea in giurisprudenza conseguita sei anni e mezzo fa, posso “vantare” 1)l’abilitazione alla professione di avvocato, 2)un master, 3)tre anni di “sottoprecariato” (nessun contratto, nessun reddito, lavoro a tempo pieno, tante responsabilità)presso uno studio legale. Mi sono sentita fortunata quando mi hanno offerto la collaborazione, in qualità di consulente, presso l’azienda per cui lavoro, da circa tre anni, alle seguenti condizioni, ottenute dopo tre mesi di “prova”: 1) contratto a progetto rinnovato di sei mesi in sei mesi, con un corrispettivo complessivo fissato fittiziamente, al solo scopo di stimare il costo della mia giornata di lavoro; 2) versamenti previdenziali presso la gestione separata inps; 3) 9 ore (minimo) di lavoro al giorno; 4) stipendio risibile (900 euro al mese, se lavoro tutti i giorni e non ci sono troppe festività). Nella sostanza, lavoro come e più un lavoratore dipendente, tuttavia senza alcuna garanzia: 1)niente ferie, nè permessi, nè malattie; 2)straordinario non pagato e non compensabile con ritardi (anche 5 minuti) scalati dallo stipendio; 3) nessuna sicurezza sull’entità del guadagno mensile (agosto, se decido di “concedermi” un pò di vacanze, e dicembre sono i mesi più poveri dell’anno); 4) nessuna tredicesima….. Mio marito, laureato in Scienze geologiche e Geologo iscritto all’ordine, vive una situazione lavorativa non dissimile dalla mia, con l’aggravante che gli è stato imposto il ruolo di amministratore unico dell’azienda per cui lavora, a fronte di 1100 euro di stipendio mensile. Mentre alcuni si concedevano una vacanza, noi ci siamo “concessi” un figlio, come fosse una follia, e questa è la cosa più triste e dolorosa. Pertanto, niente spipendio, per me, per 5 mesi e, ad oggi, 10 mesi di attesa per un’assegno di maternità che non arriva e di cui nessuno conosce l’importo (500-1500 euro?), a “compensazione dei mancati introiti”. Grazie

  213. tiziano vecellio

    Un buon (senza tredicesima..mmm..facciamo buonino) Natale a tutti voi, da un cocopro/newbarbone di questo sfigatissimo inizio secolo.

  214. Al rogo i ladri!

    Vi racconto la mia situazione.
    Appena laureato all’università trovo un’aziendina verso ottobre che al colloquio mi dice:
    -sei disposto a lavorare 9/10 ore al giorno?
    SI!
    -sei disposto a viaggiare?
    SI!
    -sei disposto a far traferte?
    SI
    -Sei disposto a prendere 900-1000 euro come stipendio?
    SI, considerando i tempi che corrono!!
    appena iniziato a lavorare mi viene chiesto di andare in giro con la mia macchina, io accetto convinto che i rimborsi spese mi avrebbero coperto.Lavoro 9/10 ore al giorno ma non mi preoccupo e vado su e giu x l’italia con la mia macchina scassata sperando che la mia buona volonta venga premiata.
    Ora 22/12/2006 la situazione è questa:
    -Lo stipendio di novembre l’ho preso oggi, solo la metà perchè il resto non so quando arriverà
    -I rimborsi spese li vedo con il telescopio
    -La ma macchina ha fatto quasi 10000 Km ed è scassata
    -Il mio lavoro consisteva nel fare il cagnolino tappabuchi per le cazzate degli altri e accollarmi i problemi che gli altri non volevano risolvere(non posso spiegarmi di piu altrimenti vengo scoperto) lavorando anche durante le festività
    -la tredicesima è una parola dal significato oscuro e ringraziamo dio che almeno ho metà dello stipendio di novembre
    -Sono stato anche malvisto perchè mi son lamentato del fatto che devo accollarmi le spese del viaggio e che gli stipendi non arrivano mai(gli stipendi, non i rimborsi spese!!!!).Sono proprio uno screanzato!!!dopo tutto quello che fanno per me!!
    -Sono molto demoralizzato, stressato e messo su 5 chili dal nervoso.Non ne posso + e vorrei emigrare, qui stiamo finendo col culo per terra ed è meglio scappare prima che sia troppo tardi.avete presente i paesi delle’ex unione sovietica??ecco l’italia fra 10/20 ani fara la stessa fine!!

    1. pino arrigo

      Ma hai lasciato il lavoro? Te lo chiedo perchè mi hanno proposto la stessa cosa: field engeneer con auto propria per fare trasferte con la mia macchina ((ogni tanto anke all’estero) ma senza che ti paghino la trasferta).. e tutto per 1000 euro al mese.
      Sto ancora chiedendomi in quale parte del mio cv ho scritto che ero disposto a lavorare gratis.
      Btw, io ovviamente rifiuterò la proposta, ma tu per quale accidenti di motivo ti sei messo a lavorare per 1000 euro? Lo sai che se un tizio ti entra nello sportello in autostrada con il tuo stipendio non ci paghi manco le radiografie?
      Licenziati immediatamente, una badante prende di + e almeno ogni tanto il datore di lavoro se la tromba con affetto; invece a te stanno trombando con violenza..

  215. Stefano Volpi

    CARO BEPPE DA OGGI IO NON RIENTRO PIù NELLA FASCIA DI PRECARIO MA PROPRIO DI DISOCCUPATO.. OGGI LA MIA SOCIETà INTERINALE LA WORKET MI HA COMUNICATO CHE IL 31.12 IL CONTRATTO NON VERRA’ RINNOVATO COSì DOPO 2 ANNI DI LAVORO A 27 ANNI NON HO NIENTE.
    HO LAVORATO SENZA NEANCHE A DIRLO PER UNA SOCIETA DELLA TELECOM. TELECONTACT CENTER PER L’ESATTEZZA CHE GESTISCE IL 187.
    UNA VERA ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE SFRUTTA MIGLIAIA DI RAGAZZI, MADRI E PADRI DI FAMIGLIA PER VENDERE OBBLIGATORIAMENTE SERVIZI TELECOM.
    IN 2 ANNI HO VISTO DI TUTTO. IL MOBING è ALL’ORDINE DEL GIORNO DA QUANDO IL TRONCHETTO SE NE ANDATO ANNUNCIANDO LA CRISI… IL MOBING è PEGGIORATO A MINACCE VERE E PROPRIE DI RIPERCUSSIONE SUL CONTRATTO QUANDO NON SI FA PRODUZIONE. L’ULTIMA è STATA FATTA IERI. AI DIRIGENTI DI QUESTA SOCIETA’ NON GLIE NE FREGA NIENTE SE UN PERSONA HA DEGLI ADDEBITI INGIUSTI SULLE BOLLETTE ANZI DA LUGLIO FINO A TUTTO NOVEMBRE SIAMO STATI OBBLIGATI A NON RIMBORSARE GLI ADDEBITI AI CLIENTI PERCHE LA SOCIETA ERA IN CRISI. ORA è POSSIBILE SOLO SE IL CLIENTE SI ATTIVI UN SERVIZIO A PAGAMENTO DI DISABILITAZIONE VERSO NUMERI COSIDDETTI SPECIALI AD ALTO TRAFFICO, O ALTRIMENTI SOLO SE IL CLIENTE SI ATTIVA L’ADSL DI INTERNET SE IL NON VUOLE SIAMO COSTRETTI A NON RIMBORSARE GLI ADDEBITI..UNA VERA CAROGNATA.
    PENSA, BEPPE, CHE UN OPERATORE è COSTRETTO A STARE CON IL CLIENTE AL MASSIMO PER 6 MINUTI ALTRIMENTI TI CAZZIANO PERCHE PERDONO I CLIENTI SUCCESSIVI E QUINDI PERDONO, LORO, I SOLDI.
    GLI OPERATORI DI TELECONTACT SONO OBBLIGATI A VENDERE IL SERVIZIO INTERNET, I TELEFONI E A CONVINCERE I CLIENTI CHE SONO CON ALTRI GESTORI A TORNARE CON TELECOM ITALIA. SE NON FAI ALMENO UNA VENDITA PER OGNI COSA SONO CAPACI DI PRENDERTI DA PARTE COME SPESSO ACCADE E DI CAZZIARTI CON MINACCE SUL FUTURO LAVORATIVO. IL TUTTO BEPPE PER 500/600 EURO AL MESE. FAI UNA PROVA BEPPE, CHIAMA PIù VOLTE IL 187 E SENTIRAI CHE OLTRE AL OPERATORE SENTIRAI ANCHE LA VOCE DI CHI SPINGE A FARE LA VENDITA, FAI CASO AL TONO

  216. laura bissoli

    avevo già scritto su questo tema, ma volevo aggiornarvi sugli sviluppi del mio favoloso contratto a progetto. io faccio un part-time di 4 ore, e ho due bimbe. rientrata dalla maternità ho fatto, dietro richiesta aziendale, due giornate di pre-fiera (la mia azienda allestisce stand fieristici) dalle sette del mattino all’una di notte! a settembre mi si prospettano queste giornate di pre-fiera: 3 giorni a VR (sono di BS) x la consegna degli stand ai clienti (io sola!!) e 2 giorni a BO (avanti e indietro da BS, ovviamente), sempre x la consegna degli stand. la mia bimba più piccola a settembre aveva 14 mesi, e io ho detto no.
    Bhe, lunedì 22/12 sono stata licenziata, perchè l’azienda è stata messa in difficoltà dal mio rifiuto di andare in fiera. Dopo tre anni che sono qui, questo è il grande risultato: al primo, e secondo me giustificato, no, sono stata eliminata!! Grazie mille ai miei favolosi titolari!

  217. paolo z.

    Caro Beppe, ti scrivo con sommo gaudio e con il cuore colmo di gioia, per annunciarti che finalmente, dopo cinque anni di precariato,7.000 curriculum inviati, 53 colloqui di lavoro, un numero imprecisato di “Le faremo sapere”,da gennaio potrò, a tutti gli effetti, considerarmi un precario professionista.Finalmente potrò iscrivermi all’albo dei precari ed esercitare questa professione così affascinante, che arricchisce delle più svariate esperienze e dona ogni giorno nuovi stimoli ed emozioni (fame, sete, protesti , cambiali scadute, affitti in scadenza, taglio di luce,acqua e gas). Finalmente,in una tersa mattina di gennaio,avrò l’onore di essere insignito del “P.O.V.E.R.O.” (Precario Onorario Virtuoso Esempio di Resistenza ad Oltranza), ricevendo quindi il tanto ambito “Precarietto di bronzo” nonché l’onore della liquidazione fac-simile in carta finto pergamena (cerimonia che richiama un pò quelle realizzate dalle associazioni che premiano chi dona il sangue).Non ti nego che l’emozione è grande ma se devo essere sincero il merito non è solo mio ma in buona parte anche di quella grande e florida realtà oramai consolidata che è la holding delle agenzie interinali (che,se non sbaglio,sono tutte società senza scopo di lucro). E quindi, vorrei ringraziare, al di là della legge biagi, queste meravigliose strutture che con la loro intensa attività capillare, diffusa su tutto il territorio, mi ha consentito, in questi anni, di cambiare ventisette lavori conoscere tanta gente nuova e imparare nuove attività (magazziniere, centralinista, lavapiatti, carrellista, ecc.) il tutto per un semplice contributo trattenuto dal mio stipendio, il che potrebbe far pensare che ci sia un interesse nel non far assumere a tempo indeterminato una persona, ma sono solo maldicenze.Ringrazio anche lo stato che non utilizzando gli uffici di collocamento consente a queste agenzia di proliferare copiosamente (strano). Ringrazio enti privati e statali per le esperienze di vita concessemi.Ciao Beppe

  218. eleonora lollo

    argomento che mi prende le viscere,

    Lavoro Precario

    schiavi moderni

    ho appena compiuto 23 anni
    dopo un curriculum scolastico ineccepibile
    massimi voti al liceo
    massimi voti alla triennale all’università
    ora iscritta alla specialistica in economia dello sviluppo locale e dei mercati internazionali
    eh eh
    (ironia della sorte studiare i paesi sviluppati e intuire che l’Italia non ne fa più parte da un pezzo)

    da quando ho sedici anni lavoro
    tra mille professioni
    insegnante di ginnastica artistica, centralista, lezioni doposcuola, dogsitter, commercialista, barista, cameriera.
    figure pessime ad ogni visita della finanza…come se fossi stata io a guadagnarci qualcosa e non il datore di lavoro a doversi sentire una merda.

    non ho neanche un ora di contributi
    non esisto per le casse dello stato
    sono praticamente una che si è grattata la pancia fino ad adesso
    ora ho trovato lavoro in un’associazione che per fortuna mi sta facendo lavorare in un ambiente che adoro e in cui è piacevole recarsi la mattina…ma vado avanti a contratti a progetto.

    iuuuuuuuuuuu uhhhhhhhhh !!
    aiutati che il ciel ti aiuta
    ho smesso di crederci
    come ho smesso di credere
    che l’importanbte sia essere onesti e responsanili nella vita,
    purtroppo gente come me
    continuerà a studiare con passione
    a lavorare onestamente
    a viaggare e informarsi per conoscere la realtà delle cose

    e continuerà a vedere certa gente che con un colpo di spugna cancellarà tutto il tuo lavoro
    facendoti chiedere perchè la sera hai sempre la schiena dolorante e mai un soldo nel portafoglio.

    quello che mi fa accartocciare le viscere è questo

    smettere di credere
    in me stessa
    e nelle mille cose che potrò fare “..se solo mi ci metto con tutta me stessa”

    grazie dello spazio

    ele

  219. eleonora lollo

    argomento che mi prende le viscere,

    Lavoro Precario

    schiavi moderni

    ho appena compiuto 23 anni
    dopo un curriculum scolastico ineccepibile
    massimi voti al liceo
    massimi voti alla triennale all’università
    ora iscritta alla specialistica in economia dello sviluppo locale e dei mercati internazionali
    eh eh
    (ironia della sorte studiare i paesi sviluppati e intuire che l’Italia non ne fa più parte da un pezzo)

    da quando ho sedici anni lavoro
    tra mille professioni
    insegnante di ginnastica artistica, centralista, lezioni doposcuola, dogsitter, commercialista, barista, cameriera.
    figure pessime ad ogni visita della finanza…come se fossi stata io a guadagnarci qualcosa e non il datore di lavoro a doversi sentire una merda.

    non ho neanche un ora di contributi
    non esisto per le casse dello stato
    sono praticamente una che si è grattata la pancia fino ad adesso
    ora ho trovato lavoro in un’associazione che per fortuna mi sta facendo lavorare in un ambiente che adoro e in cui è piacevole recarsi la mattina…ma vado avanti a contratti a progetto.

    iuuuuuuuuuuu uhhhhhhhhh !!
    aiutati che il ciel ti aiuta
    ho smesso di crederci
    come ho smesso di credere
    che l’importanbte sia essere onesti e responsanili nella vita,
    purtroppo gente come me
    continuerà a studiare con passione
    a lavorare onestamente
    a viaggare e informarsi per conoscere la realtà delle cose

    e continuerà a vedere certa gente che con un colpo di spugna cancellarà tutto il tuo lavoro
    facendoti chiedere perchè la sera hai sempre la schiena dolorante e mai un soldo nel portafoglio.

    quello che mi fa accartocciare le viscere è questo

    smettere di credere
    in me stessa
    e nelle mille cose che potrò fare “..se solo mi ci metto con tutta me stessa”

    grazie dello spazio

    ele

  220. RITA ROMANO

    A proposito di schiavi moderni…caro Beppe sto maturando una seria decisione che forse condividerai…sto pensando,ma seriamente, di incatenarmi sotto il Palazzo della Prefettura di Napoli per avere UNA E RIBADISCO, UNA OCCASIONE DI LAVORARE!! Forse è l’ultima possibilità che mi resta a 39 anni con una laurea in Medicina Veterinaria (53 esami) inservibile ed una specializzazione di durata triennale altrettanto inutile. Devo fare qualcosa, devo in qualche modo divincolarmi da questo sistema che mi ha stritolato, da questa società che mi ha tagliato fuori al punto che non sono preoccupata del mio futuro, ma del mio presente perchè con 300 euro al mese (tanto è il mio guadagno quando mi va bene) non ho il tempo di chiedermi il domani come sarà! Non so neppure se a questo punto ci sarà un domani!! SENTO di non avere neanche il “diritto” di chiedermelo!! Compro un giornale locale di annunci due volte la settimana ed invio curriculum per posti di segretaria, di call center, ma ho la sensazione di non esistere! come campo? Campo a casa di mio padre di 72 anni, pensionato…no, non ho neanche più vergogna a denunciarlo, perchè l’alternativa è morire di fame. C’è chi è spaventato per una condizione lavorativa precaria; io non ho una condizione lavorativa ho la mia bella laurea e specializzazione, punto. Qualsiasi struttura presso la quale faccio delle notti massacranti, turni di 24 ore per 25 EURO, (si avete capito bene 25 EURO!) non hanno il riscaldamento nè un posto che non somigli alla cuccia di una cane per riposare due minuti. I miei pazienti stanno di sicuro meglio di me! Siamo tutti nelle medesime condizioni tranne i “fortunati vincitori dei rarissimi concorsi ASL” s’intende e non ci ribelliamo perchè non c’è altro. Perciò cosa ho da perdere? NULLA! NON SARO’ L’ENNESIMO EMIGRANTE…ALMENO NON PRIMA DI AVER PIANTATO UNA GRANA GRANDE QUANTO UNA CASA! Vi terrò informati.

    Rita

  221. Democrazia Giovanile

    Manifesto di Democrazia Giovanile

    Un sistema sociale non può evolvere e svilupparsi, anzi è destinato a estinguersi, se penalizza strutturalmente la fascia più giovane della sua popolazione.

    Suscita, quindi, profonda preoccupazione l’attuale progressivo delinearsi di una struttura sociale in cui i giovani sono fortemente penalizzati riguardo alle opportunità, giocano un ruolo sempre più marginale, non hanno rappresentanza politica e sociale, e di fatto sono loro preclusi i mezzi per poter cambiare questo stato di cose.

    Il conflitto intergenerazionale si manifesta soprattutto nella struttura del mercato del lavoro, del sistema pensionistico e del mercato della casa; questi tre fattori si sommano tra loro, e gli effetti perversi vengono così amplificati, dando luogo a una vera e propria ‘truffa intergenerazionale’.

    I giovani dovranno infatti pagare quella parte di pensione goduta dai genitori ma non versata, dovendosi sommare gli effetti del carattere retributivo del sistema pensionistico previgente con quelli del forte incremento della speranza di vita.

    Tuttavia, a causa del combinato effetto di un sistema pensionistico riformato in chiave contributiva e di un mercato del lavoro sempre più precario, essi godranno di una pensione irrisoria, e in molti casi non ne godranno affatto.

    Sempre a causa di un mercato del lavoro precario, che non consente di accedere al mutuo, e di un mercato immobiliare caratterizzato da prezzi altissimi (4/5 volte superiori, in termini reali, rispetto agli anni Sessanta), non avranno la possibilità di accedere a un bene primario e fondamentale come la casa.

    Si troveranno inoltre a dover pagare un debito pubblico enorme senza però più avere alle spalle i servizi offerti dallo stato sociale; in altre parole, la generazione precedente ha goduto dei servizi senza pagare il conto, la nuova generazione dovrà pagare il conto senza godere dei servizi.

    segue su: http://www.democraziagiovanile.it

    1. Luca Esposito

      Davvero interessante questo manifesto.. Finalmente qualcuno dice chiaramente come stanno le cose..!

  222. Marina Vacca

    C’è un problema grande una casa nelle dichiarazioni di Prodi/Berlusconi/Pecoraro/Chiunque sul mondo del lavoro. Parlano di LOTTA AL PRECARIATO. Essendo il “precariato” qualcosa tipo “proletariato de ‘na volta”, si tratta di persone che vivono la precarietà lavorativa e ormai di vita in generale, non di un problema. Allora i casi sono due: 1) i polittici non conoscono la lingua itagliana ____ 2) conoscono l’italiano e ce l’hanno veramente con la povera gente, come quando volevano risolvere il problema disoccupati con gli investimenti (metterli sotto con l’auto).
    Ciao, LAVORANDO DANNEGGI TE STESS@ E IL PROSSIMO (sono invece utili i medici, gli artisti e gli idraulici)! SOLDI GRATIS PER TUTTI! 1500 EURO AL MESE POSSONO BASTARE, POI SI LAVORERA’ PIU’ VOLENTIERI SENZA DOVER PER FORZA ACCETTARE QUALSIASI RICCATTO PRECARIZZANTE

  223. ennio remondini

    Non riesco + a guardare ballarò, i politici hanno perso talmente tanta credibilità che adesso tocca sentire la fichetta presidente dei giovani industriali parlare dei problemi della “gente” al posto di Bertinotti.

    Parlano di misure contro la precarietà inserite in finanziaria, lotta al precariato e fondi/misure per aiutare il lavoratore precario.Belin, ma il precariato lo hanno inventato loro, e così come ne hanno validato l’esistenza in parlamento, in poco meno di un mese potrebbero decretarne la fine.

    E’ paradossale: come se uno ti staccasse un dente con un pugno e poi ti regalasse 10 euro e l’indirizzo del suo dentista per fartelo ricostruire.

    Politicotti, ci avete preso per scemi? Tira tira la corda si rompe!

  224. Valeria Pulsi

    Io ho solo una curiosità:

    ma come fai a pagare anche le tasse per la seconda laurea?

    e il costo dei libri?

  225. Larry Filippo

    1# PARTE

    A tutti e capitato, almeno una volta nella vita, di sentire qualcuno che dice: “io mi sono fatto da solo!”, poi in realtà se si va ad indagare, a scoprire, a scavare si scopre che proprio “da solo” nessuno riesce a fare nulla. Un papino generoso, uno zio importante, un suocero facoltoso, un’eredità inaspettata aiutano sicuramente.

    Ma chi è davvero “solo” che opportunità potrebbe avere per uscire dal precariato ed avviare una propria attività? Bene, visitando il sito di SviluppoItalia (www.sviluppoitalia.it), si viene incoraggiati a diventare imprenditori grazie a degli incentivi statali a sostegno dell’autoimpiego, della microimpresa o del franchising. Le domande di ammissione alle agevolazioni, possono essere compilate online da qualsiasi persona di cultura media ed i tempi di ammissione alle agevolazioni sono tuttosommato accettabili. Facile no?! Così sembrerebbe..

    Ma vediamo invece il macchinoso sistema di erogazione di queste agevolazioni, una volta che la domanda viene accettata. Innanzitutto, le spese vengono finanziate IVA esclusa e quindi bisogna comunque aggiungere qualcosa di tasca propria, ma fin quì uno ci può stare, le agevolazioni però non vengono erogate per intero per far si che il beneficiario possa fare subito tutte le spese, ma viene erogato solo un anticipo del 40%, poi dopo aver fatto tutte le spese una volta presentate le fatture, viene erogato il saldo. In pratica il beneficiario delle agevolazioni, deve comunque tirar fuori soldi di tasca sua per fare le spese, quindi questi soldi gli verranno rimborsati e l’anno successivo inizia la restituzione.

    1. Larry Filippo

      #2 PARTE

      E chi non dispone proprio di nulla?! Chi vuol davvero “farsi da solo”? Facile.. – secondo SviluppoItalia e chi ha concepito queste agevolazioni – ci si rivolge ad una banca, si chiede un anticipo, un fido, un finanziamento (ovviamente con tutte le spese che questi comportano), si fanno le spese, si presentano le fatture e si chiede il saldo.. in pratica, occorre chiedere un prestito per ottenere il “prestito d’onore” di SviluppoItalia! Ma senza papino generoso, senza uno zio importante, senza un suocero facoltoso NESSUNA BANCA SI MUOVE! Neanche le stesse banche azioniste di SviluppoItalia! Chi inizia una nuova attività ha sicuramente difficoltà di accesso al credito, altrimenti uno non perde tempo con la burocrazia, anche con la lusinga di una parte del finanziamento a fondo perduto.

      Ecco come superare i problemi di accesso al credito con la soluzione di SviluppoItalia! Usare l’anticipo per tenere contenti i commercianti/forntitori dei beni da acquistare, poi una volta consegnati i questi beni, si presentano le fatture, si incassa il saldo e si pagano i fornitori! Ma come.. un’agenzia statare nata per promuovere lo sviluppo dell’autoimpiego, fa di tutto per complicare il meccanismo di erogazione delle agevolazioni, prende tutte le misure per evitare truffe mentre un commerciante dovrebbe comportarsi come una cooperativa di solidarietà?!

    2. Larry Filippo

      3# PARTE

      La mia storia personale.. ho perso due anni dietro a SviluppoItalia, quattordici mesi solo a causa di un co****ne di consulente, poi una volta capito che come te le fai da solo le cose non te le fa nessuno, in tre giorni ho preparato la domanda, l’ho spedita ed in tre mesi con agosto di mezzo mi è stata approvata. Almeno una cosa è certa, se l’attività è credibile e se la domanda è fata bene, non servono raccomandazioni. Una volta firmato il contratto con SviluppoItalia sono andato a cercare una banca che mi concedesse un anticipo, ricevendo solo risposte negative. In pratica mi vedrò costretto a disdire il contratto, perchè non posso utilizzare queste agevolazioni. Non potete immaginare come sto! Non si tratta di rimandare, ma di rinunciare completamente all’avvio della mia attività, con tutta la buona lavoro non se ne trova (voi lavorereste in un supermercato in nero a 450 euro al mese per 12 ore al giorno?) e buona notte al ca**o! A 31 anni ho il “potere economico” di un 12enne, nonostante il serio impegno nel costruire il mio futuro il “sistema” mi blocca, io sono riuscito ad arrivare dove arrivano le mie possibilità.. però ora su quel contratto di SviluppoItalia posso solo piangerci sopra fino a quando non prenderò la decisione decisiva di bruciarlo.

  226. Andrea Mesina

    Oggi su Repubblica TV c’era Damiano , ministro del lavoro, in diretta. Gli ho chiesto, attraverso il servizio on line, cosa ne pensasse sul fare un contratto a progetto ai politici: se non raggiungono lo scopo…si va a casa. Se vi interessa scaricate il video qua: http://download.kataweb.it/repubblicaradio/2006-12-11/2006-12-11-10-05.mp4
    Guardate l’ora sul display se non volete vedere tutto l’incontro e mandate avanti sino alle 10:37 circa. Inutile dirvi che ha risposto….da politico….

  227. Frank C

    A 38 anni licenziato per giusta causa di cui non ho mai chiesto ne preteso giustificazione mi sono dovuto reinventare un futuro. Per fortuna anche se non ho studiato la testa sulle materie IT era buona cosi’ per 6 anni ho vagato tra lavori in nero e co.co.co senza nessuna copertura. Per tre anni e mezzo da Aprile 2002 ho lavorato per una agenzia privata TI, con la qualifica iniziale di webmaster e poi (visto che di siti non se ne vendevano 10 al giorno come speravano) sia di agente-impiegato sia che di gestore di PC e rete di due ditte (al prezzo di una) prima come co.co.co a 1192 € al mese per 11 mesi all’anno, soldi che bruciavano ogni volta che uscivano dal portafogli del miliardario titolare e poi da Ottobre 2004, invece della sperata assunzione…l’automatico passaggio a co.co.pro.

    Alla fine visto che non serviva a niente chiedere regolarizzazioni, ho dato le dimissioni a Settembre 2005 per andare a fare il magazziniere in un’altra città.

    In pratica nelle spiegazioni del perchè non potevano assumermi anche se lavoravo bene e con impegno, la ragione era che “non potevano permettersi di pagare un dipendente” (ma di camuffarlo da collaboratore si) e che tra le righe io in pratica “rubavo” quei 1192 € (lo stipendio “normale” per loro era 800 €) e per questo ho dovuto ‘integrare’, ‘giustificare’ quella cascata di soldi con contratti TI che non mi sono mai stati pagati…che pena.

    Adesso al mio posto hanno messo di peso una delle ragazze del telemarketing che ha dovuto contare solo sulla sua buona volontà…ma vi rendete conto?

    Adesso mi faccio 90 Km al giorno e sto via da casa 12 ore al giorno in una ditta di nevrastenici ma almeno ora sono sicuro con le ferie, la malattia e 13a e 14a come una volta, ma devo tristemente ammettere che un lavoro da dipendente a tempo indeterminato e’diventato ormai quanto di piu’atipico e anormale che ci sia oggi in questo paese…

    Non vedo nessun futuro per nessuno, se non cambia radicalmente qualcosa…

  228. jenny brascio

    Ciao a tutti ragazzi. Sto cercando persone disposte a raccontarmi storie vere e curiose sul tema lavoro e legge Biagi. Lo scopo è un lavoro che sto conducendo sul tema. Le storie saranno anonime ad avranno solo scopo di testimonianza perciò se vi va di darmi una mano inviate i vostri sfoghi a circolo80@libero.it saranno ben accetti.
    Vi accoglierò a braccia aperte.

  229. Achille Tocco

    Ecco l’altra brutta esperienza avuta con un’istituzione.
    Dopo la laurea mi sono deciso a svolgere un tirocinio post lauream presso un ente pubblico della mia regione.L’inizio è stato promettente, ho infatti trovato un tutor in gamba, un novello stakanov, che mi ha permesso di formarmi riuscendo anche a far si che io dessi un piccolo contributo all’amministrazione.Purtroppo arrivato agosto,sono stato dirottato ed assegnato dai diretti superiori del mio tutor(che già in precedenza aveva cercato di salvare il lato formativo del mio tirocinio)alle mansioni proprie dei dipendenti, ossia ad un lavoro di caricamento dati,ho cercato di tirar fuori anche da questo un lato interessante e formativo,nulla da fare, mi è stato sconsigliato, dovevo solo tappare buchi d’agosto, buchi coperti sino al giorno prima a un’altro tirocinante.
    Da precisare che i dipendenti pubblici non si sono certo ammazzati di lavoro per il suddetto caricamento dati nonostante abbiano avuto necessità di diverse ore di straordinario.
    Adesso a mesi di distanza sono venuto a conoscenza del fatto che nello stesso ente si regalano “convenzioni” a persone prive di specifica competenze con chissà quali motivazioni.Oppure si attivano delle convenzioni per mansioni che comunque potrebbe svolgere il personale strutturato(che come al solito non inonda l’edificio con proprio sudore)..si tratta di un banalissimo caricamento dati nulla di trascendentale.

    Cosi si sprecano i soldi pubblici…roba da Corte dei Conti

    Vi dico una cosa nonstante cerchino di fregarvi toglietevi sempre la soddisfazione di dire quello che pensate…io l’ho fatto…infatti la convenzione non mi è stata attivata….

  230. Achille Tocco

    Sono un laureato con 110 e lode,attualmente campo con collaborazioni temporanee e diversi Co.Co.Pro in atto, uno fittizio;risulto ma in realtà sono un commesso(x orari e mansioni) in un’attività commerciale;ed un altro dove realmente il progetto esiste ed ha una sua ragion d’essere.
    Grazie a dio nel primo caso ho la fortuna di avere a che fare con delle persone umane ed oneste, anche se utilizzano uno strumento come il Co.Co.Pro x risparmiare sui costi del personale, inoltre la collaborazione è sempre per brevi periodi.
    Ma le delusioni cocenti le ho avute nel momento in cui ho collaborato con istituzioni e soggetti pubblici.
    Ho colloborato con il mio ateneo di provenienza per diversi progetti,ho atteso circa un anno per ricevere una misera retribuzione di 600 € lordi, 480 netti,avendone speso circa 200 x portare avanti il progetto;l’accesso al fax,telefono e stampanti è un privilegio riservato a pochi. Da precisare che ho firmato,nonostante le promesse, un contratto retrodatato di 9 mesi..un parto…dove è scritto che ho prestato la mia opera per 30 ore a 20 € lordi all’ora,peccato che di ore ne avrò lavorato 300 fate voi i conti.
    E questa è l’università in Italia!
    Nel prossimo intervento vi racconterò un’altra storiella interessante…….

  231. Marco Vagnozzi

    Ho 32 anni e sono un neo-laureato, voi direte: è uno che se l’è presa comoda alle spalle dei genitori!
    Niente di più sbagliato. I miei genitori non potevano aiutarmi per proseguire gli studi, in più erano lavoratori in nero e quindi non avevo accesso alle borse di studio, perchè dichiarare “zero” non è proprio il massimo. Così ho lavorato sempre, piccoli lavoretti….con una cooperativa, la Studio & Lavoro, una coop nata per dare lavoro agli studenti che ne avevano bisogno. Vengo assunto, mi vengono pagati regolarmente i contributi ecc ecc. Mi laureo con una tesi sulla Ducati, e la stessa mi propone uno stage di 4 mesi non retribuito. L’unico rimborso era il pasto in mensa. Io mi sono laureato e vivo a Parma e ho chiesto il rimborso per il viaggio, niente non hanno soldi…il che è vero. Mi vengono incontro e mi dicono che è un lavoro che posso fare da casa e ci teniamo in contatto tramite e-mail e telefonicamente. Perfetto viva internet!!!
    Ma c’è un problema. Il contratto di Stage è INCOMPATIBILE con altri tipi di contratti retribuiti!!!!!
    Quindi mi DEVO LICENZIARE e rinunciare al mio stipendio che mi permetteva di vivere. Ora, io sono daccordo che devo imparare, che quello che ho appreso all’Università è solo teoria….però precludere qualsiasi forma di retribuzione è assurdo. Siamo arrivati al punto che per essere precario te lo devi poter permettere!!! Con mamma e papà che ti mantengono!!!!
    Chiaramente ho continuato a lavorare ma in nero! Quindi non so lo Stato cosa ci guadagna.
    Ad majora

  232. Onofrio Giglia

    Sono un Veterinario di 33 anni che lavora dal 2003 per l’ A.U.S.L. n 5 di Messina con contratto di diritto privato a termine (per la realizzazione di un progetto) rinnovato annualmente anche se MAI in maniera continuativa, in cui non è prevista malattia né assicurazione contro gli infortuni o le malattie professionali, non sono previste ferie né tredicesima e in cui i pagamenti tramite fattura (con partita IVA aperta per il solo “cliente” A.U.S.L.) che sono in proporzione altamente inferiori ai colleghi dipendenti, avvengono con ritardi di anche i 6 mesi. SONO PREVISTI SOLTANTO I RISULTATI! Non ottemperati i quali…per qualsiasi motivo…è prevista una bella lettera di licenziamento! Faccio parte, per chi non lo sapesse, della schiera dei Medici Veterinari Convenzionati col SSN (Servizio Sanitario Nazionale) presenti in Italia in numero superiore a 1200 con contratti di lavoro diversi da A.U.S.L a A.U.S.L. (di cui so a Siracusa per un “guadagno” di 800 euro mensili) utilizzati essenzialmente per i piani di risanamento dalle malattie infettive e diffusive degli animali domestici (anche trasmissibili a persone) su tutto il patrimonio zootecnico presente a livello nazionale. Compiti indispensabili e onerosi e non privi di alta responsabilità che quotidianamente affrontiamo tra le varie difficoltà a supporto insostituibile e indispensabile delle aziende U.S.L.. Ho una laurea con 105/110 e una specializzazione con 50/50 inerente il mio lavoro specifico, ma l’A.U.S.L., in cui in tempi non lontani ha traghettato senza concorso tutti i colleghi Veterinari Comunali come dipendenti con contratto di dirigenza, per sopperire alle proprie carenze di organico invece di bandire nuovi concorsi per dipendenti ha preferito (risparmiando notevoli risorse finanziarie) “occupare” le nuove “leve” veterinarie con condizioni da sfruttamento coloniale di cui sopra. Un abbraccio.

    1. Massimo Macaluso

      Ciao Onofrio,
      chi ti scrive è il tuo caro amico di mille avventure Massimo da Agrigento, non te la prendere l’importante è lavorare, anche se lontano da casa e per pochi spiccioli.

      Ciao,

      Max

    2. Massimo Macaluso

      Caro Onofrio su con la vita.
      Ti comunico che da Venerdì 26 Gennaio 2007 sono disocupato perché licenziato per carenza di commesse di lavoro dove sai che io lavoravo.
      Baci e su con il morale.
      Ricorda chi si ferma è perduto.
      Attacco da a con 3.

      Ciao, a presto.
      Max.

  233. Giuseppe Vernamonte

    Ciao Beppe,
    volevo portare la mia testimonianza di ex lavoratore precario (CoCoCo) ora, fortunatamente, assunto a tempo indeterminato. Al di là delle statistiche e delle promesse elettorali, un CoCoCo (ora CoCoPro) ha certamente la possibilità di entrare nel mondo del lavoro senza gravare troppo sull’economia del datore. Va detto che esisteva ed esiste tutt’ora il contratto di lavoro con patto di prova che consente, entro i 3 mesi, di licenziare senza obbligo di preavviso o giusta causa il lavoratore che risulti sgradito.
    La teoria è una bella cosa. Purtroppo poi c’è la vita reale dove un giovane di 30 anni come me, con un CoCoCo di 450,00 euro mensili (sono Laureato con due master di specializzazione)si vede ridere in faccia quando prova a dire che vuole pagare il frigorifero a rate. Per non parlare poi del mutuo per l’acquisto della prima casa. Un’utopia. Ho dovuto ipotecare la casa di mio padre e farlo firmare come fidejussore e terzo datore di ipoteca per avere un prestito di € 35.000,00 da restituire in 10 anni. Pensa che neanche le finanziarie più diffuse ti fanno un prestito perchè dicono che non ci sono garanzie sufficienti (Findomestic per 2500,00 euro chiesti). Sei costretto a subire tanto l’umiliazione di non poter garantire un’esistenza dignitosa alla tua famiglia, quanto quella di essere deriso dai dipendenti delle banche ad ogni richiesta di finanziamento. Tutti gli altri discorsi sulla flessibilità lasciano il tempo che trovano.
    Grazie

    1. n l

      Giuseppe non ti scoraggiare.
      Siamo in tantissimi come te, solo che abbiamo poca voce. Grazie a questo blog possiamo notare quanto sia alto il numero degli sfruttati dalle politiche neoliberiste, che garantiscono sempre il più forte.
      Infatti proprio i poteri finanziari vogliono la flessibilità e la mobilità degli individui sul posto di lavoro, ma poi loro pretendono da noi garanzie che non saremo in grado di dargli.
      W i black block che spaccano le vetrine delle banche, perchè mi rappresentano ed il loro gesto non è vandalismo ma è NOBILE.

      Ciao Giuseppe.

  234. Daniele Giancola

    Ciao, ho 27 anni, da più di un anno sono laureato in Comunicazione internazionale.
    Sto per conseguire una seconda laurea e da un anno e mezzo sono (diciamo) “entrato” nel mondo del lavoro. Già quando stavo per laurearmi ero in stage (grazie ad un corso che avevo seguito) presso un’associazione non governativa di Perugia, dove ero incaricato di aggiornare il sito internet. Alla fine, dopo 4 mesi di lavoro, ho rifatto completamente il sito e, finite le 640 ore di stage, mi hanno salutato e mandato via.
    Due mesi dopo ho trovato lavoro come grafico ed esperto di comunicazione presso un’agenzia pubblicitaria. Il tutto era naturalemnte a nero e in quattro mesi di lavoro alla media di 10-14 ore di lavoro al giorno e dopo aver percepito una somma complessiva di 500 € (120 € al mese) e tante belle promesse, ho deciso di lasciare e cercare altro.
    Così ho trovato un’altra agenzia nella quale adesso lavoro con un contratto da apprendista (anche se ho un’esperienza consolidata avendo sempre lavorato nel mondo della pubblicità), a 600 € al mese. Questo contratto è uno schifo, perchè quando avrò compiuto 30 anni, l’agenzia non potrà più usufruirne e dovrà decidere se regolarizzarmi o meno. Secondo voi che fara? Mi farà un contratto a tempo indeterminato, oppure troverà un’altra persona più giovane di me per riproporgli lo stasso contratto e non pagare i contributi?
    La cosa che mi sconforta di più è che i miei studi stanno andando persi! Inoltre devo dividere con la mia ragazza una stanza in un appartamento abitato da studenti perchè con il mio stipendio non possiamo permetterci chissà cosa.
    Se penso che ciò che guadagno una volta erano 1.200.000 lire, mi viene da piangere.
    Come si può leggere, a me la flessibilità del lavoro non mi sta portando da nessuna parte. Sto solo invecchiando…

  235. Marcello Menghini

    Buon Giorno a tutti,
    mi chiamo Marcello, ho 29 anni e da 3 sono laureato in Scienze Politiche. Condizione lavorativa: disoccupato. COndizione mentale: tra lo scettico e il disilluso. All’indomani del conseguimento della laurea mi sono imbarcato in un corso di ALta Formazione sul Mangement Turistico organizzato dall’Università di BOlogna ove mi ero laureato. 2000 € gettati nel cesso, grazie a promesse non mantenute riguardanti, ma non solo, l’attivazione di stage/tirocini mai visti. Con una buona dose di fortuna vengo poi preso in prova dal celebre quotidiano ‘Il Resto del Carlino’. L’accordo prevede un mese di prova ovviamente non retribuito. Al termine del mese ricevo rassicurazioni e conferme: ‘Ti chiameremo nei prossimi giorni per la firma del contratto’. Passa un altro mese e mi viene ventilata la possibilità di un contratto a progetto (ma quale??). L’unica carta sottopostami indica i prezzi per articolo (unica forma di pagamento) che mi verranno riconosciuti. Si va dai 2 ai 5 € a seconda dell’ampiezza dell’articolo. A volte lavorare è più umiliante che non farlo. Con un rapido calcolo concludo che per starci dentro dovrei scrivere tutto il giornale io. In ogni caso, tra il cornuto e il mazziato, accetto ma il contratto ancora non arriva: ‘Da Bologna ci mettono un pò..devi avere pazienza’. DOpo 3 mesi e 50 articoli pubblicati non sono ancora contrattualizzato e non verrò retribuito per quello fatto finora. La misura è colma e mi licenzio (?!?). La risposta della redazione assomiglia a un ricatto. ‘Tale gesto ti preclude la possibilità dell’assunzione quando da Bologna arriverà il contratto’. A me scappa da ridere. A degna conclusione di tal rapporto mi sento dire che ‘..i giovani d’oggi non son disposti a far sacrifici..’. Sfumata tal occasione mi son rivolto ad agenzie interinali, ma non c’è trippa per gatti. w l’Italia e le sue clientele, w il lavoro che non c’è e i suoi caporali, w i master per lavorare nei supermercati. GRAZIE a tutti i baroni politici

    1. Fabio Fabi

      Ti sei anche laureato in scienze politiche in Italia… fare qualche calcolo preventivo prima della laurea no?
      Purtroppo il mercato del lavoro non offre!

      Buona fortuna per il futuro.

  236. Simone Boi

    Cari amici di Beppe Grillo.
    Sono un ragazzo di 32 anni. Sono disoccupato, ogni tanto faccio lavori stagionali, ho un diploma e una qualifica professionale, ma che reputo requisiti di poco valore, perchè l’importante per me è avere un grandissimo desiderio di lavoro, avere progetti professionali, capacità intelletive per realizzarle; io sono semplicemente e più drammaticamente un uomo che desidera costruire una famiglia, crescere e contribuire allo sviluppo sociale, partecipare e gioire e stancarmi dalla fatica, avere un figlio. Ma questo mi è negato perchè il lavoro non esiste più! Sono diventato espertissimo nel complilare curriculum e nel presentarmi in aziende e uffici pubblici! potrebbero darmi una laurea in “tecnica della burocrazia applicata”, o in “scienza dell’assemblamento curriculum vitae”. So tutto.
    Il problema è che il lavoro “fisso” è esclusiva di parentame raccomandato, gli altri (quelli che non hanno nemmeno un amico del nonno del cugino che lavora in Regione) sono destinati a fare tirocini in aziende, a fare le stagioni o peggio qualche corso regionale. Ovvero favorire lo sfruttamento legalizzato. Se si vorrebbe si potrebbe cambiare da domani, ma in realtà chi vorrebbe?
    Simone
    Cagliari

  237. Paolo Storelli

    Gli antichi romani erano convinti che le (buone) leggi erano quelle che regolavano in modo sistematico tendenze già manifestatesi nella società; lo credevano a tal punto da ammettere l’abrogazione di una legge per desuetudine.
    All’opposto, la cultura giuridica della nostra epoca è affetta dalla sindrome delle grida di manzoniana memoria, con l’aggravante di una costante attenzione alla legge del caso singolo e dell’interesse corporativo.
    Il problema non è la legge (poichè una legge non è in grado di modificare le tendenze di una società), il problema sono gli uomini che si agitano intorno al manufatto “legge” con il solo scopo di distorcere quello che dovrebbe essere solo un mero contenitore della realtà.
    L’analisi dell’attuale situazione della legislazione sul lavoro si riassume in un paradosso:
    la demagogia imperante non ha nè la forza, nè tanto meno l’intenzione di abbattere i privilegi che caratterizzano la legislazione post ’68; al tempo stesso l’apparato produttivo non produce ricchezza sufficente ad estendere tali privilegi alla generalità dei lavoratori. La soluzione adottata è stata quindi quella di creare due “caste”: i “bramini”, casta protetta che, tutt’ora, gode dei vecchi privilegi e continua a produrre assai meno di quanto costa ed i “paria”, i reietti privi non solo di privilegi ma perfino di diritti (che, nel complesso, non sono più produttivi dei primi, ma per motivi ben diversi).
    L’unica legge possibile sarebbe, dunque, quella risultante dall’abrogazione, ad un tempo, sia d’istituti di un lavoro autonomo che autonomo non è, sia di quei privilegi della vecchia legislazione non più conciliabili con una mutata situazione economica.
    Se, in luogo di esangui politicanti da operetta, godessimo di un buon Praetor eletto annualmente e dell’antico istituto dell’abrogazione per desuetidine, il sistema non tarderebbe ad equilibrarsi da sè.
    Questa soluzione segnerebbe un sano ritorno sia alla concretezza, che alla democrazia effettiva.

  238. Terenzio Vanadio

    Ciao NL, il fatto è che grazie al fatto che sono a progetto, quindi non uno di quelli che fanno il surplace al tornello prima di entrare a mensa perchè se entrano 40 secondi prima gli scatta il quarto d’ora (è assurdo, ma vi rendete conto che è questo il lavoro dei “diritti” e dei “permessi banca”?), posso permettermi di lavorare in funzione di quanto “produco”. Io lavoro 6 ore di media al giorno, ma miro a farne 5 anche riducendo la mia tariffa giornaliera… Sono un consulente informatico, t’assicuro che queste grandi società dei loro dipendenti a tempo indeterminato che entrano alle 8 e se ne vanno alle 16.30 da bravi lavoratori pieni di diritti e vuoti di “sapere” se ne fanno poco. Le conoscenze più significative sono tutte delegate ai loro cari (in tutti i sensi) consulenti. Solo che questi dipendenti, sono “_a_tempo_indeterminato_”, hanno il sigillo, sono INTOCCABILI, hanno solo DIRITTI. Ci vorrebbe un bel RESET del tipo: “Lei che lavoro fa? Ah, è un informatico, bene, risolva questo test…” E manderei a casa tutti quelli che nella vita non sanno fare altro che essere puntuali a lavoro dopo 1.5 ore di traffico al mattino. E’ l’unica cosa che sanno fare bene. Saluti.

    1. n l

      Vanadio, sei grande! Ora ti spiego:
      Io sono un consulente tecnico lavoratore autonomo.
      Quando ho lavorato presso Enti pubblici, ho subito pesanti attacchi dal personale dipendente (alle mie spalle) per questioni di orario che tralatro, per contratto, non ero tenuto a rispettare.
      Il bello, come tu puoi ben comprendere, è che io in quattro-cinque ore producevo più di quello che facevano loro in una giornata, con tanto di cura verso la qualità degli stessi procedimenti burocratici (studiandomi le normative nuove, le circolari, ecc.)

      Se sono stato critico è perchè, personalmente odio la competizione selvaggia tra gli individui (anche se potrebbe andare a mio favore!).

      Ti saluto cordialmente.

      P.S.: prova a fare un salto su: http://www.5leviers.it

      P.S. 02: sono, tutto sommato, un’individuo che viene da umili origini e che sogna un mondo migliore.

  239. n l

    Naritelli e Vanadio, i vostri commenti mi hanno fatto riflettere.
    E’ vero, noto anch’io tutta una melma assistenzialista che succhia il sangue di chi si impegna e lavora sodo.
    Anch’io critico molto i sindacati e, dato che sono un lavoratore a progetto con partita I.V.A., non so neanche bene come funzionino.

    Però devo dirvi una cosa: avete ragione solo in superficie.
    Il problema è che nell’attuale sistema, è normale che le vs. deduzioni la spuntano brillantemente sui chi si piange adosso.
    Ma ripeto, solo in superficie, perchè c’è una realtà di fondo: tutto ciò si basa sulle politiche economiche neoliberiste, tese allo sfruttamento dell’uomo, del suo tempo, delle sue capacità, dei suoi soldi, della sua famiglia, incamerandolo nella via dell’autodistruzione (o se preferite dell’autoillusione).

    L’entità uomo non è fatta per lavorare 14 ore al giorno e vantarsi per questo!

    L’entità uomo è fatta per lavorare, vivere amando e combattere i controvalori dell’estremismo liberista che oggi vige sovrano.

    E’ difficile spiegare queste cose con un commento su di un blog. Io ci ho provato.

    Salutoni e buona notte.

  240. Terenzio Vanadio

    Per tutti, io sono “a progetto” da quando esiste. Vengo pagato benissimo e cambio lavoro in una settimana se mi stufo del posto o della strada che faccio per arrivarci. Fate un cosa, se non avete studiato studiate, se avete studiato ma avete scelto la solita facoltà inutile non rompete i coglioni. In ogni caso: non li rompete chiedendo assitenza, ferie, tredicesima, malattia, buoni pasto, il CRAL, i permessi, un futuro milgiore, un futuro certo e tranquillo se non siete in grado di PRODURRE e GALOPPARE. Dito medio alzato a tutti gli assistenzializzati d’Italia! Un saluto da chi non ha ferie, permessi, malattia pagata e nessuna rata da pagare perchè non gliele fanno (almeno un vantaggio c’è)!

  241. gianluigi naritelli

    Noto che comunisti,lavativi, e professoroni in questo blog non mancano mai.
    Io ho P. Iva non ho mai fatto il co.co.co. co.co.pro, non faccio un euro di nero, ho 3 figli da tirar su; nel 2005 ho avuto un utile dalla mia attività di 32.000 Euro. Quindi a tutti gli effetti sono tra i nuovi ricchi… salvo poi sborsare da Luglio a Novembre tra Irpef, INPS, anticipo IRPEF 2006 e tangenti varie per lo Stato circa 25.000 Euro.
    I conti fateli Voi.
    Le ferie, la tredicesima, la quattordicesima, gli anni di contributi omaggiati, la pensione di FALSA invalidità, i permessi di lavoro retribuiti, lo sciopero, aspettare con tranquillità lo stipendio a fine mese, i giorni di mutua cazzeggiando per l’aia non so che cosa sono.

    Il problema non è la Legge Biagi, ma il baraccone statale e la maggior parte dei suoi dipendenti ( che divorano tutto quello e di più che produce chi lavora davvero ).
    Nessuno ne quelli di prima ne i ladri comunisti capitanati dal Mortadella ora sono disposti a perder la poltrona avuta da milioni di voti di dipendenti statali ( che per la stragrande maggioranza non sono di nessuna utilità per il paese) ma prendono lo stipendio in cambio del loro voto.

    La legge Biagi non è il solo problema.

    Sogno un mondo:
    – senza più dipendenti, ognuno imprenditore di se stesso.
    – senza organizzazioni banditesche mascherate da sindacati che portano le aziende al fallimento ( e poi noi paghiamo ).
    – senza condizionamenti economici o politici ai giornali e TV.
    – senza dover pagare le tasse anche per chi evade.
    – senza dover pagare 3 mesi di ferie agli insegnanti e poter dare un giudizio sul loro lavoro.
    – non essere guardato male solo perchè non sono ne drogato ne culatone.
    ………

    Si può?

  242. melissa g.

    L’Italia è una Repubblica fondata sul precariato e sulle raccomandazioni!NON SUL LAVORO!!!
    CAMBIATELA QUELLA COSTITUZIONE OPPURE …RISPETTATELA!!!!!!!!!!!
    IL LAVORO( SERIO)E’ UN DIRITTO DI TUTTI IN UN PAESE DEMOCRATICO!!
    grazie beppe.

  243. Alberto P

    Io 30 anni Laureato.
    4 anni di lavoro settore automazione industriale.
    Ditta chiusa. Mobilità.
    Da febbraio disoccupato.
    I centri per l’impiego?No una telefonata in 10 mesi.Danno lavoro (precario) solo a chi ci lavora dentro.Poi ci tocca vedere 1’000’000 di agenzie di lavoro!
    Da settembre mi sbatto inviando CV a molte ditte,che, per lo più, non fanno neanche finta di averlo ricevuto.
    5 colloqui di lavoro. Tutti il minimo salariale, nessuno richiama; le faremo sapere dicono.

    Ci ho pensato un po’: se io costo 850,ho 30 anni (con la mobilità) e Neolaurato con triennale costa 850,ma ha 23 anni (gli puoi fare un contratto di formazione); tu ditta chi assumi?

    Tanto per te ditta le competenze non contano, ti interessa spendere poco, tanto meglio che poi il 23 lo tiri su e a 30 anni te lo sei formato molto meglio.

    Io ragazzi vado all’estero, scusate ma ho bisogno di realizzarmi.

  244. Antonio Vitiello

    Caro Beppe.
    Vivo del mio stipendio e faccio i conti con il lordo e con il netto. Conti che non credo mi siano mai tornati, o meglio tornerebbero se poi ci fosse un giusto riscontro. Ma quando vedo che, come al solito, chi ruba e evade è sempre premiato, beh a quel punto mi rode. E non sono, poi, così stupido da pensare che basta arrabbiarsi per cambiare le cose. Le cose devono andare così e basta: il più forte vince sempre.
    Adesso, però, penso che stanno oltrepassando ogni misura. Non gli è bastato rubarci i soldi. Ora ci stanno rubando anche il domani, le certezze, i sogni. Cavolo, non riesco neanche a sposarmi! Qualunque progetto, anche il più piccolo, mi crolla tra le dita come sabbia.
    Ci stanno riducendo in un branco di animali stremati dalla paura con il baratro di fronte ed i lupi affamati alle spalle. Ricordo che tempo fa sono stato in Irlanda. Ci andai per far visita ad alcuni miei amici che, non riuscendo a sbarcare il lunario in Italia, erano emigrati in quel paese. Conobbi un mondo fantastico. Tutto ciò che stiamo vivendo qui adesso, per loro è una realtà già da tempo. Flessibilità, contratti a termine, sono cose normali. Nessuno si spaventa di perdere il posto di lavoro perché sa che ne troverà subito un altro. Ma la cosa più strana era lo stimolo con il quale questi ragazzi lavoravano. Quando erano in patria erano l’emblema della svogliatezza, erano depressi e privi di motivazioni; a vederli adesso, invece, sembrava fosse successo proprio un miracolo. E lo sa cosa era successo? Niente di così strano. Nessun mago con la bacchetta o miracolo divino, niente di tutto questo!Dipendeva semplicemente dal fatto che erano riconosciuti e rispettati per il lavoro che svolgevano e, soprattutto, venivano pagati bene: non come da noi dove cercano sempre di fotterti e trattarti come uno schiavo.

  245. Lo zio

    Mi sto interessando in prima persona delle questioni legate al lavoro dei giovani laureati, ai loro incredibili problemi a trovare lavoro,
    alla precarietà persistente a cui sono sottoposti, alla delusione loro e delle loro famiglie. Sto raccogliendo perciò una serie di esperienze di ragazzi che da neolaureati/neodiplomati o anche senza titolo di studio cercano disperatamente una occupazione.
    Sono particolarmente sensibile al problema ovviamente per il fatto di esserne coinvolto direttamente.
    Per chi volesse, mantenendo ovviamente l’anonimato per chi lo richiede, inviterei chiunque a spedirmi un breve scritto in cui si descrive:
    1) Nome proprio + Età
    2) Città
    3) Titolo di studio
    4) Colloqui sostenuti
    5) Eventuali esperienze di lavoro (mansioni, inquadramenti, tipologia
    di contratto, trattamento da parte degli uffici personale ecc….)

    Vorrei riuscire ad avere sufficiente materiale perchè qualcuno, chissà, apra un’inchiesta seria sul problema del precariato e sul superamento della Legge 30.

    Grazie a chi mi risponderà.

    lozio77@hotmail.com

  246. Mariangela Maci

    A tutti coloro che scrivono e leggono questo blog: Ragazzi rifiutiamoci di andare a lavorare nei call center.
    Lo so, è difficile soprattutto in un Paese dove l’unico lavoro disponibile è quello dell’ “operatore telefonico”, come lo chiamano. Alcuni dicono: Ci vado perché costretto.
    A volte penso: e se i call center di colpo si svuotassero perché tutti ad un certo punto si rifiutassero di andare a vendersi come schiavi, che cosa succederebbe?
    Sicuramente tanta gente si troverebbe disoccupata (tanto già lo sono) e senza neanche la possibilità di sopravvivere in questa giungla. Ma forse sarebbe proprio questa la molla che provocherebbe un coro vivo e furioso di proteste, forse nascerebbe una concreta azione collettiva che non chiede gentilmente e civilmente, come finora è stato fatto senza risultati, ma che è decisa a prendersi, anche con la forza ciò che è indispensabile ad ogni essere umano: innanzitutto la dignità, e di conseguenza la forza di sentirsi uomini e di agire, di poter scegliere ed essere visibili.
    Noi Italiani in questa situazione andiamo contro un luogo comune, e cioè siamo fin troppo educati!
    Per non dire passivi.
    Un uomo non è un uomo se non può scegliere.
    Allora disertiamo tutti insieme le agenzie di lavoro (che tanto propongono quasi sempre lavori al call center), e scegliamo di mandare al fallimento tutti questi sciacalli che si stanno arricchendo sulle nostre disgrazie!
    Possiamo e dobbiamo farlo, a costo di fare i lavapiatti (che tanto si guadagna uguale ed è un lavoro molto meno frustrante).
    Scegliamo di non venderci come schiavi.

  247. Gino Figino

    Caro Beppe, e cari amici sfigati come me…purtroppo anche il sottoscritto è caduto nella trappola della schiavitù legalizzata. Io sono un Ingegnere del sud Italia, mi sono laureato tre anni fa. Da allora mi trovo a lavorare da un mio collega più anziano di me, che a 4 soldi sfrutta me e altri miei colleghi, che avendo partita IVA siamo liberi professionisti ma lavoriamo presso il suo studio senza avere nemmeno un contratto, perchè tanto se vengono controlli….è facilmente dimostrabileche siamo dei professionisti che si appoggiano al suo studio tecnico… dei collaboratori “indipendenti”. Liberi professionisti , ma “liberi” solo di nome, in quanto spesso ci vengono consegnate scadenze di progetti anche il giorno prima, quindi da redarre in una sola notte…si, perchè non abbiamo orari, lavoriamo sempre, anche a Natale se c’è necessità, e anche a ferragosto se serve. Per 4 soldi…che superano di poco i 500 euro al mese, e senza nessun contratto… non abbiamo una vita normale, alcuni miei colleghi vengono anche mandati spesso dal “principale” a fare lavoretti come potare le aiuole, pagare l’assicurazione della sua auto, dipingere le pareti dello studio, magari in estate, mentre il “principale” si sollazza al sole e se ne fotte di noi…. insomma vera e propria schiavitù, davvero poco professionale. Dobbiamo lavorare per ore e ore senza uno straccio di garanzia, e pagandoci noi i contibuti, senza la possibilità di progettare niente, beccandoci anche rimproveri assurdi e fatti in modo umiliante, anche quando non ci viene spiegato niente su un lavoro e non sappiamo cosa fare…lo devi sapere da te. Ora io mi chiedo… ho 30 anni, cosa ne sarà di me? della mia professionalità? non posso andar via perchè fuori c’è il baratro,non ci sono clienti, almeno qui guadagno questi 4 soldi, e fuori cosa farò? I curriculum ormai non servono piu a nulla, tanto lavorano solo i raccomandati, sono avvilito e depresso. Comunque, Sig. Beppe Grillo, continua così, sei davvero grande.

  248. francesca biagiotti

    Ciao! Sono una giornalista precaria di Italia Uno e vorrei raccontare storie di “emigrati della precarietà”,di chi è andato all’estero e li si confronta con sistemi di welfare che rendono più agevole la condizione di precario. Se avete voglia di raccontare le vostre storie scrivetemi.
    redazione01@email.it

  249. salvatore alotta

    Ieri sera è andata in onda su Rai Tre come ogni domenica Report sulla esternalizzazione e la precarietà! Io suggerisco di scrivere al Ministro Ferrero(Ministro della solidarietà sociale)l’indirizzo e-mail è: segreteriaministroferrero@welfare.gov.it
    Saluti a tutti.

  250. Antonio Vitiello

    Caio caro Beppe.
    Mi chiamo Antonio vitiello, sono uno scrittore napoletano. Circa il tema trattato ti vorrei invitare a leggere il mio nuovo romanzo, che appunto affronta il tema del lavoro. Si intitola “Il dirigente e la matricola” ed ha la prefazione di Fausto Bertinotti. Non è un libro politico e mi vanto di essere riuscito a far sottoscrivere a Fausto per la prima volta qualcosa che non è di sinistra. Vorrei inviartelo e sono sicuro che una volta letto lo scoprirai molto interessante. Scrivimi mandandomi un indirizzo da utilizzare per la spedizione.
    Ciao Beppe e buona vita

    1. gianluca esposito

      Il dirigente e la matricola di Rispo e Vitiello, editore Graus, è proprio un bel libro. Una lettura avvincente, che ti divora e ti appassiona. Lo leggi tutto di un fiato e alla fine ti dispiace che non ci siano altre pagine. Mi ha colpito l’analisi della nostra società, trattata con semplicità ed immediatezza, senza paroloni ma nel linguaggio corrente di due amici che davanti ad una buona tazza di caffé si confrontano su problematiche complesse e su ciò che pensano. Da giovane sono stato spinto dalle pagine di questo bellissimo libro a riflettere su ciò che vivo, sul mio futuro e sulle mie prospettive. Il precariato è un cancro che affligge il nostro presente e spegne il nostro futuro, ma anche quando lavori con contratto a tempo indeterminato la situazione non migliora. C’è più stabilità sì, ma non è semplice, gli stipendi non bastano e arrivare a fine mese è diventato quasi impossibile. Così quale futuro possiamo aspettarci. Quale? Costruirsi una famiglia è difficile, sposarsi è complicatissimo… Le imprese, la Confindustria dicono che il lavoro costa troppo, che le aziende hanno bisogno di interventi decisi e forti… per rilanciare lo sviluppo. Ma non è che ciò che frena lo sviluppo della nostra economia è soprattutto la crisi dei consumi? Il fatto è che si è perso il potere di acquisto? Sto scrivendo le mie idee e le riflessioni, tutto ciò nasce dalla mia lettura del Dirigente e la matricola, un libro piacevole ma che invita all’introspezione e a porsi interrogativi importanti per tutti noi giovani. Complimenti agli autori e un invito a tutti i lettori all’acquisto e alla lettura di questo meraviglioso libro.

    2. n l

      A Gianluca Esposito:
      Grazie per la tua recensione sul libro di Vitiello, che molto probabilmente comprerò.

      Comunque per rispondere alle domande che ti ponevi nel tuo commento vorrei risponderti che la risposta va ricercata a monte di tutti i problemi relativi ai consumi e ai guadagni:
      la questione è sempre una sola: oggi viviamo sotto il dominio imperante delle politiche neo-liberiste, cioè di un sistema tiranno che vuole asservirsi degli uomini come schiavi al servizio della produzione, a sua volta a servizio del dio danaro.
      Dove il povero uomo comune fa fatica ad arrivare a fine mese, mentre per il furbetto del quartierino non ci sono affatto problemi di consumo o sopravvivenza, chiaro?
      Salutoni.

    3. Vitiello antonio

      Caro Beppe e Caro Gianluca
      vi ringrazio innanzitutto per il vostro interessamento. A Beppe vorrei chiedere, una volta letto il libro e qualora lo trovasse interessante, un commento. Non su come scriviamo sia io che Luigi, perchè non è di questo che vado cercando, ma sul contenuto. Contenuto racchiuso in una proposta che è il vero cuore di questo lavoro. Una proposta che credo possa essere la base sicura sulla qual costruire un vero futuro. E’ una piccola e bonaria sfida, che spero caro Beppe vorrai raccogliere.
      Con sincera stima Antonio Vitiello

  251. Luca Canteri

    ciao a tutti.
    volevo raccontarvi la mia storia. però ho pensato che vi annoierei. comunque, per quanto dicano, le cose vanno male. tornato da 6 mesi dopo aver vissuto all’estero, per stare più vicino alla famiglia. non trovo lavoro. nulla. neanche di notte. neanche a progetto, nemmeno per tre mesi. nulla. nemmeno rispondono ai miei curriculum e se lo fanno mi dicono che sono troppo vecchio.
    infatti ho 32 anni. una mummia.
    all’estero lavoravo come tecnico informatico e prendevo 1600 euro al mese.
    insomma, me ne dovrò andare di nuovo. visti i costi.
    grazie. ciao

    1. n l

      Caro, anzi carissimo Luca,
      mi viene voglia di venirti a trovare per poi, insieme, andare a sputare in faccia quelli che ti dicono che sei troppo vecchio o cose simili.
      Non mollare.
      Anche se sembra facile dirlo, so benissimo che è una situazione di m…a!
      Non mollare.

    2. Francesca biagiotti

      caro luca, sono tante le storie come le tue e io vorrei raccontarle. Contattami

    3. Luca Canteri

      francesca, ti contatterei, ma come?

    4. melissa g.

      sai cosa ti dico caro luca?
      fai bene ad andare all’estero..benissimo!!
      scegli chi veramente ti premia per quello che vali!!
      in bocca al lupo!
      se va avanti così ci andrò anche io!!!

  252. Francesco Simone

    Ciao a tutti.
    Vorrei semplicemente descrivere la realtà lavorativa a cui molti giovani laureati sono sottoposti, io in prima persona.
    Dopo estenuanti ricerche sono approdato ad avere un “posto” di lavoro inteso come sedia e tavolino.
    Durante il colloquio le prospettive erano bellissime, autonomia, carriera ecc ecc. Allora mi ha, perchè in azienda siamo in 2 e poi vi spiego, assunto con un contratto a progetto, giusto per provare 5 mesi mi disse! io già allora iniziai a fare domande del tipo ma perchè 5 mesi.. di solito sono 3… ma come mai… rischiando un calcetto nel sederino.
    Lo stipendio pattuito fu di 850 € netti.
    Vi spiego il lavoro che svolgo:
    sono un ingegnere aerospaziale con buone competenze in progettazione 3d (cosa che non faccio perchè mi viene detto che non ho esperienza.. e che appena uscito dall’università non posso progettare…).
    Oggi dopo 2 anni mi sono stufato di fare la vita da schiavo e mollerò il mio capo senza preavvisao, come il contratto prevede. La mattina inizio alle 9 se tutto va bene altrimenti mi devo alzare anche alle 4 per andare in trasferta, per ritornare alle 18.30 a casa se tutto va bene o verso le 23 come è già capitato.
    Compilo ordini, bolle, fatture, contatto clienti italiani e stranieri, programmo azionamenti per macchine automatiche, faccio interventi di riparazione, imballo i pacchi da spedire ecc ecc tutto ciò che 2 o 3 operai dovrebbero fare.. tutto questo al prezzo di 850€ al mese senza bonus. Anzi il più delle volte mi viene pure detto che commetto errori quando invece il mio capo non sa uare nemmeno il pc e vuole insegnarmi a programmare.

    Basta col buonismo RAGAZZI. A 25 anni abbiamo un futuro davanti, ma dobbiamo gettare le basi per avere un bel futuro. Rivoltiamoci se siamo convinti di essere dalla parte della ragione. Io lo faccio e voglio vedere come farà con tutte le commesse che sono in porto ad andare avanti senza saper usare nemmeno il pc…

    RAGAZZI SVEGLIAMOCI.

    1. n l

      Francesco Simone fai benissimo, anzi ti suggerisco di cancellare dal pc tutto il lavoro da te svolto.
      Pezzi di m…a che non sono altro, ci sono passato anch’io in queste situazioni.

      Saluti e non aver timore di guardarli in faccia.

  253. daniele mattalia

    no basta fare una cosa soltanto:

    – eliminare il precariato

  254. roberto edditi

    Ciao sono roberto.Finalmente cè stata una manifestazione contro il precariato a Roma.Ma dico ci voleva tanto tempo?.. La legge Biagi è una porcata pazzesca,nessuno fa niente… bisognerebbe raccogliere adesioni tramite il blog…. il problema cmq non sono i sindacati che non fanno niente x i lavoratori ma mi dispiace dirlo sono i lavoratori che non hanno + la mentalità di una volta.. e quindi basta dare la colpa ai sindacati!!!! Qui in Lombardia crescono centri commerciali come funghi con il rischio di aumentare l’inquinamento etc.. Ma vi siete chiesti come mai la Regione Lombardia sta approvando una legge sulle aperture domenicali?? Chi ci andrà la domenica al lavoro se non molti lavoratori precari ricattati dalle aziende!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! è un vero schifo!!!!!!!! Facciamo qualcosa con il blog! ciao a tutti.

  255. Gabriele Condoluci

    Caro Beppe Grillo,Sono “un senza lavoro” aspirante “precario” di anni 26,continuo a cercare chiamando agenzie di lavoro temporaneo,numeri presi da quotidiani alla voce “Offerte Impiego/Lavoro”,invio curriculum via mail alcuni li porto di persona in molti posti nella speranza di trovare un lavoro.Il fatto è che la maggior parte Non ti contatta proprio,quei pochi che lo fanno hanno questa procedura:
    PRIMO colloquio,se il tuo profilo può essere valido per l azienda e ritiene che sei un buon “PRODOTTO” a un Superprezzo(per loro)Potrai passare alla FASE 2 “IL SECONDO COLLOQUIO”direttamente con la stessa dopo il “IL SECONDO COLLOQUIO”(Molto difficile arrivarci,solo un “Senza Lavoro” impavido e coraggioso,senza paura potrebbe arrivarci)Dovrebbe esserci LA FASE 3 “LA PROVA”superata anche quest’ultima finalmente puoi essere anche tu un “Precario”.Io per ora non sono ancora riuscito nemmeno ad arrivare alla fase 2,di esperienze di lavoro ne ho fatte un pò ma a quanto pare un diploma di terza media non da molte chance,a volte mi chiedo se davvero ha senso cercare qualcosa che non c’è forse anche per questo sono molte le persone che hanno smesso di cercare lavoro,Non so piu cosa pensare,se cambierà qualcosa oppure andrà sempre peggio fino ad arrivare al punto di non ritorno ma mi sembra gia lo abbiamo superato da un pò,hai proprio ragione quando dici nel tuo ultimo spettacolo “Incantesimi” che “Hanno reso la vita precaria”ormai non è piu vivere ma sopravvivere,Mi piacerebbe vedere un tuo spettacolo dal vivo magari nel Tour 2007,Non ha nemmeno senso realizzare cose apparentemente utili a discapito di altre

    1. Marco Mereu

      Non abbatterti per non essere arrivato alla fase 3. Io ce l’ho fatta e ti posso assicurare che non mi ha cambiato la vita per il semplice motivo che come iniziano a prenderti in giro nella fase 1, così continuano anche una volta superata la fase 3 e, come giustamente osservi resti sempre e comunque “un precario”. Non preoccuparti neanche per le chance che ti offre un diploma di terza media: io ho una laurea e un master e ti assicuro che al momento non mi sono serviti assolutamente a niente.
      Molti smettono di cercare lavoro? A me non è mai andata giù l’idea di dover continuare a chiedere soldi ai miei, perciò me le sono tentate tutte. Ora sto provando all’estero ma se non mi andrà bene neanche qui mi sa che smetto di cercare anch’io.

  256. Gabriele Condoluci

    Caro Beppe Grillo,

  257. n l

    Duecentomila persone hanno sfilato in corteo ieri a Roma, per ore, da piazza Esedra a piazza Navona. E’ stata una protesta fortissima, massiccia, pacifica, contro le politiche del lavoro degli ultimi governi che hanno esteso la piaga del precariato, cioè delle nuove feroci forme di sfruttamento del lavoro….

    – Tratto da Liberazione di oggi, 04.11.06 –

    1. n l

      Oops, errata corrige:

      – Tratto da Liberazione del 05.11.06 –

  258. Stefania Merciari

    NON so più cosa pensare. Ieri guardando il telegiornale sono rabbrividita: sciopero dei precari – commento di Bertinotti: “E’ giusto scioperare per i propri diritti, ma io sono andato da chi ne ha veramente bisogno: I MINATORI: Loro, sì, che fanno un lavoro duro!”. COMPLIMENTI! Lavoro come precario e l’unica cosa che penso è che c’è chi fa lavori peggiori, ma me lo deve venire a dire un politico, con che faccia? UN POLITICO CHE VIVE UN COMUNISMO TUTTO SUO, FUORI DA OGNI REALTA’ DI VITA. FORSE LO STESSO COMUNISMO DI CUI PARLA BERLUSCONI CHE HA RICONOSCIUTO IN HEGEL E MARS (da un suo comizio pre-elettorale in cui citava un passo sul matrimonio nella società moderna, del XIX secolo, di Marx),FONDATORI DEL COMUNISMO, I DISTRUTTORI DELLA CIVILTA’: UNO DEI MASSIMI FILOSOFI DEL SETTECENTO CHE PONEVA COME CENTRO DEI SUOI STUDI LA RAGIONE, E UN FAMOSISSIMO SNACK DEGLI ANNI 80. Cosa aggiungere? il silenzio o un urlo così forte da farsi scoppiare i polmoni?

  259. SELENA ZATTI

    ABBIAMO TUTTI IL SOGNO DI UNA VITA…REALIZZIAMOLO!!!!
    HO 25 ANNI,HO POCHI SOGNI NEL CASSETTO E, PER COME VANNO LE COSE, HO ANCORA MENO POSSIBILITA’ DI REALIZZARLI.
    …IL MIO UNICO GRANDE SOGNO E’ VEDERE UN FUTURO, PER LO MENO VEDERE CHE SI STA FORMANDO QUALCOSA. HO UN RAGAZZO FANTASTICO CON CUI VORREI PASSARE LA MIA VITA…NON PRETENDO CERTO DI SPOSARLO E AVER UN FIGLIO CON LUI!!!!SAREBBE UN LUSSO!!!!MI PIACAREBBE SOLO ANDARE IN BANCA E DIRE ALLA TIPA DELLO SPORTELLO:

    1. n l

      Cara Selena,
      non demordere, purtroppo quello che tu vivi, come io del resto e tanti altri nostri più o meno coetanei (senza dimenticare quarantenni con famiglia a carico che vivono tali situazioni), è il risultato delle politiche neo-liberiste che ormai dominano il nostro mondo.
      Ci è piaciuto sognare con 007, Rambo, ecc;
      Ci è piaciuto tifare Rocky contro il suo rivale russo;
      Ci è piaciuto farci infinocchiare dalla propaganda statunitense come: i film di John Wayne, i film pseudo-glam di truppe americane nell’ambito delle foreste vietnamite;
      Ci è piaciuto farci infinocchiare da quell’immagine fraterna dei soldati U.S.A. che davano sigarette gratis agli italiani durante la liberazione.
      Cara Selena, tutto questo è stata OCCUPAZIONE culturale ed economica.

      P.S.: non puoi farti sentire negli uffici pubblici loro sono il diavolo più insensibile e corrotto che potrai incontrare (salvo eccezzioni rare).
      Saluti a te e allo staff di B. Grillo.

    2. Marco Mereu

      Cara Selena,
      hai proprio ragione. Condivido in pieno le tue motivazioni ed il tuo stato d’animo. Purtroppo siamo in tanti (quasi tutti) in situazioni analoghe. E purtroppo, se è vero che siamo tutti capaci di lamentarci a livello individuale e altrettanto vero, come ti sarai accorta, che qui quell’entità che chiamiamo “gente” “popolo” non muove un dito.
      Personalmente non so capire perchè in Francia si fanno sentire e riescono ad ottenere qualcosa mentre qui siamo zitti e forse stiamo anche peggio di loro. Tutto sommato forse è proprio questa la cosa più triste.

  260. Roberto Lotumolo

    Ditemi se questo contratto non sembra scritto , da qualcuno che ha un
    > pò di paura.
    >
    > Il sottoscritto …………..nato a …..il ………
    > residente in …………via………. tel………
    > cod.fisc.
    > ………………………P.iva…………………………..
    >
    > disponendo di tempo libero , gradirebbe svolgere attività didattico-
    > sportiva e/o servizio d’assistente bagnanti nell’ambito dell’impianto
    > di …………………….. purchè resti escluso da ogni effetto di
    > rapporto dipendente.
    >
    > Ciò , beninteso , nella misura e secondo l’orario
    > in calce , in quanto la collaborazione tecnica offerta dal sottoscritto
    > si intende riferita ad una
    > prestazione di lavoro autonomo e quindi
    > subordinata principalmente alle propie esigenze.
    >
    > Dichiaro di possedere
    > una specifica competenza tecnica in ordine all’insegnamento in oggetto
    > ,
    > come da brevetto/attestato allegato.
    > Le modalità tecnico-didattiche
    > dell’insegnamento e dell’assistenza bagnanti saranno espletate , con
    > autonomia tecnico-organizzativa, nell’ambito dei programmi che verranno
    > predisposti dalla società e nel rispetto delle norme di legge e del
    > regolamento dell’impianto.
    >
    > Resta comunque inteso , che senza esplicità
    > accettazione di dette condizioni da parte di Codesta Direzione il
    > sottoscritto dovrebbe , suo malgrado , rinunciare alla collaborazione
    > proposta.
    >
    > li……..
    > data……………. in fede
    >
    >
    > In fede ……………..andatevene a …RESET

  261. Marco Mereu

    Caro Beppe,
    ho già scritto più volte nel tuo blog riguardo a tutte le prese per il…. che ho ricevuto in colloqui sparsi in tutta Italia. Inutile che mi ripeta nei dettagli annoiando gli altri lettori.In sintesi, sono arrivato a 25 anni con una laurea, un master e tre lingue parlate, ho fatto due anni di esperienza in uno studio legale internazionale ma, giunto a 28 anni, dopo aver piazzato interviste in tutta Italia da nord a sud, non ho trovato nessuno disposto a farmi lavorare per un euro (tranne chi mi ha detto “ti do un tot con cui non ti paghi manco l’affitto e dopo 6 mesi preparati a tornare a casa perchè non è un’esperienza finalizzata all’assunzione”).
    Dato che evidentemente nel mio paese per me non c’è spazio, sono emigrato a Dublino e sto seminando curriculum e colloqui dappertutto.Spero di farcela almeno qua, vedo che gli stipendi sono davvero elevati.
    Peraltro ho visto che in un locale qui vicino trasmetteranno il tuo spettacolo la settimana prsossima e dicono che tu stesso verrai a Dublino tra poco.Siamo in tanti e ti aspettiamo!
    Credo che la nostra nazione abbia mille risorse ed un enorme potenziale, auguro agli altri iscritti al blog di riuscire a costruirsi un futuro in Italia, anche se credo che, affinchè questo avvenga sarebbe necessario che il paese venisse mandato avanti con una “diversa mentalità”.
    Ciao a tutti e in bocca al lupo!

  262. Movimento "ioprecario" di Cosenza

    Ciao Beppe e ciao a tutti i lettori! E’ nato “ioprecario”, il movimento/blog sul precariato in Italia. Raccogliamo testimonianze, scambio links, disegni. Contro tutti i precariati, affinchè i giovani possano permettersi di pensare al futuro e non di sognarlo! Grazie.

  263. simone bellucci

    Caro Beppe sono un ragazzo di 28 anni lavoro ormai da diversi anni ben dal 2000 senza mai avere una stabilizzazione lavorativa. ho cambiato 9 lavori sempre con contratti non dignitosi interinale, co co co, progetto ecc… diciamolo ho una vita di me… e un futuro ancor peggio. mi associo a tutti i disperati che come me cercano una stabilizzazione per crearsi un futuro. purtroppo non vedo sbocchi l’unico forse è quello di una guerra civile per levarci dai “co****ni” questi miserabili politici sfruttatori, ammaziamoli tutti e ricominciamo da zero.
    Fra due mesi scadrà il mio contratto interinale presso l’inpdap di roma sarò di nuovo a spasso alla ricerca di un’altra presa per il culo a 900 euro al mese facendo i salti mortali per sopravvivere. che cosa devo fare??? le ho provate tutte e più il tempo passa e più divento nervoso e incazzato sono sicuro che prima o poi recherò dei seri danni a qualcuno dei cosidetti potenti d’Italia….
    ringrazio te Beppe e tutti quelli che ti supportano per avermi fatto dire la mia dato che ormai il regime dittatoriale che esiste in Italia non ti fa più avere nemmeno la libertà di pensiero….
    ciao a tutti “prima o poi ce la faremo”!!!!

  264. daniele mattalia

    Beh signori, rientro nel circolo nel quale molti di voi si trovano.
    Oggi, causa “passaggio in outsourcing del servizio di cui mi occupo” (vale a dire tecnico informatico) mi è stato comunicato che “non c’è più bisogno di me” e quindi sono di nuovo a spasso dal prossimo mese.
    Vaff***ulo Biagi e Vaff***ulo anche a Prodi, Vaff***ulo a Berlusconi, Vaff***ulo Italia paese di m**da spero che finisca peggio dell’argentina e che i cinesi ci facciano un c**o così perchè solo quando staremo tutti nella m**da (e non solo i soliti) riusciremo a liberarci di quella masnada di ladri e delinquenti che ci governa!!

  265. Paolo Ares Morelli

    Giovani debosciati, il lavoro dovete inventarlo! (video):
    http://www.youtube.com/watch?v=ovtZz9mgPEU

  266. Simone Bascià

    RESET…RESET RESET…MI UNISCO AL TUO CORO CARO BEPPE…QUI NON è PIù QUESTIONE DI DESTRA E SINISTRA MA DI PAESE ALLO SFASCIO…SOTTO TUTTI GLI ASPETTI E SU TUTTI I SETTORI….PER QUANTO RIGUARDA IL TEMA DEGLI SCHIAVI MODERNI VORREI FARTI PRESENTE CHE LO STATO CHE TANTO PREDICA VERSO I PRIVATI è IL PRIMO A SFRUTTARE I SUOI DIPENDENTI E A CACCIARLI QUANDO NON GLI SERVONO PIù.IO VIVO IN UN PICCOLO PAESE DEL SUD DELLA PUGLIA E QUI I RAGAZZI,QUELLI PIùVOLENTEROSI,PERCHè GLI ALTRI SANNO COSA FARE (DELINQUENTI) SONO COSTRETTI A ENTRARE NELLE FORZE ARMATE.IL PROBLEMA è CHE ANCHE PER QUESTO SETTORE VIENE PIENAMENTE APPLICATO IL MODELLO “BIAGI”.CONTRATTI DI UN ANNO, SE CI SONO SOLDI TE LO RINNOVANO, POI ANCORA POI FORSE ANCORA E POI ZANGHETE UN CALCIO NEL C..O…PERDI 1,2,3,4,5 ANCHE 6 ANNI A FARE QUALCOSA A IMPARARE UN MESTIERE E POI TI RITROVI A 25 0 26 ANNI SENZA SAPER FARE ALTRO E SENZA NESSUNA PROSPETTIVA PER IL FUTURO.SO CHE IN ITALIA C’è CHI è RIDOTTO PEGGIO PERò ANCHE IL MIO CASO NON è FACILE..LO STATO HA ABOLITO IL SERVIZIO MILITARE CON LEGGE 226/04 MA IN TUTTE LE CASERME NON LO SANNO ANCORA E IN ALCUNE SI LAVORA(SOPRATUTTO I NUOVI ARRIVATI) ANCHE 100 ORE SETTIMANALI CONTRO LE 36 DEL CONTRATTO.SENZA STRAORDINARIO PAGATO O ABBUONATO COME FERIE.SE LO STATO è IL PRIMO SFRUTTATORE…COSA VA IN GIRO A DIRE AI PRIVATI?! DEVE GUARDARSI PRIMA NELLE SUE TASCHE…COSA DEVO FARE ADESSO CARO BEPPE? DIMMELO TU CHE SEI UN COMICO…CIAO CONTINUA COSI..SEI UN GRANDE…

  267. Elena Logozzo

    sono studentessa al secondo anno di università, e credo di esprimere il pensiero di tanti tanti altri studenti… nonostante questa riforma universitaria non sia un must, invece di desiderare di laurearmi al più presto per poter concludere finalmente qualcosa, vedo alla fine di questo percorso un muro e il buio più totale.. spero che prima di due anni questo governo (a cui, forse, ho dato TROPPA fiducia solo perchè di sinistra) combini qualcosa… Grazie beppe, perchè almeno tu ogni tanto ci apri gli occhi e ci fai accorgere di cose ke abbiamo costantemente sotto il naso ma che ci hanno abbindolato ben bene per renderli invisibili…. e, mi raccomando, anche se non tutti siamo già inseriti nel “mondo del lavoro (precario”), numerosi alla manifestazione del 4 novembre a Roma!!!!

  268. e sarro

    ABRUZZO: I POTERI FORTI ED OCCULTI INIZIANO A TREMARE………….

    Arresti eccellenti per illecita gestione finanziamenti Fira

    La cifra sottratta agli interessi pubblici è stimata in circa 20 milioni di euro

    Undici persone sono state arrestate e altre 34 denunciate dalla Guardia di Finanza di Pescara per illecita gestione di finanziamenti alla Fira, strumento pubblico di attuazione della programmazione economica regionale e che invece è stato impiegato per la realizzazione di interessi particolari a beneficio di lobbies e clientele.
    Le accuse: associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni della Regione e della Comunità europea, falso, malversazione e corruzione. In carcere sono finiti Giancarlo Masciarelli, Paolo De Michele e l’imprenditore Marco Picciotti. Arresti domiciliari per altri 8. Responsabile principale, secondo gli investigatori, sarebbe Giancarlo Masciarelli, presidente protempore della Fira dal 2002 fino a qualche mese fa. Abusando di poteri e funzioni connessi al ruolo istituzionale rivestito, coadiuvato da Paolo De Michele, Masciarelli avrebbe lavorato per ottenere e far ottenere illecitamente contribuzioni pubbliche a società anche direttamente riconducibili a se stessi percé intestate a parenti. La cifra sottratta agli interessi pubblici è stimata in circa 20 milioni di euro. Cifra che non è servita allo sviluppo della regione ma all’arricchimento personale. La distrazione fraudolenta dei finanziamenti sarebbe stata resa possibile poiché Masciarelli avrebbe assunto un ruolo di totale controllo della Fira.

    Fonte: http://www.ilpiccolodabruzzo.it del 27-10-2006

  269. emilio sarro

    A PROPOSITO DI ATESIA ANDATE A VEDERE IL SINDACATO DELLA UIIL NEI CAAF CHE SCHIFO COMBINA.
    VI DO’ L’INDIRIZZO VIA CAVOUR 108 ROMA, PS LA UIL NEI RAPPORTI INTERNI DEL CAAF SI MANIFESTA CON UN ALTRO NOME BANDOLO DELLA MATASSA SRL

  270. giulia luciani

    Caro Beppe Grillo come certamente saprà l’Ispettorato del lavoro di Roma ha concluso nel mese di agosto 2006, dopo la la richiesta di un’Ispezione avanzata oltre un anno e mezzo fa dai lavoratori del Collettivo PrecariAtesia ,che non sussiste in Atesia nessuna aderenza tra mansione e contratto ed ha intimato la conversione immediata di TUTTI I CONTRATTI IN CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO. Perché il centro- sinistra attraverso l’art 178 della finanziaria e i sindacati confederali attraverso l’avviso comune firmato con confindustria con la presenza del ministro del lavoro Damiano offrono gratuitamente una sanatoria che abbona a Tripi (elettore della margherita di Rutelli e amico strettissimo del Presidente del Consiglio Romano Prodi ) un bel pò di milioni di euro ed incolla alla collettività il pagamento del differenziale previdenziale pregresso e introduce la clausola pacificatoria con la quale il lavoratore forzatamente rinuncia al contenzioso con l’azienda compreso il diritto all’assunzione a tempo indeterminato? Perché questo accanimento verso i lavoratori di Atesia da parte di centro sinistra e sindacati ? Grazie!

    Per saperne di più, se vuoi vedi

    http://precariatesia.altervista.org/phpBB2/viewtopic.php?t=666

  271. Rossi Fabiana

    A proposito di Atesia, andate un pò a controllare Telic s.r.l., l’azienda per la quale lavoro, pardon “”collaboro”, siamo nella stessa barca…

  272. emilio sarro

    SPINGIAMO LA SINISTRA A SINISTRA……… SABATO 4 NOVEMBRE A ROMA PIAZZA DELLA REPUBBLICA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CONTRO IL LAVORO PRECARIO E L’ABOLIZIONE DELLA LEGGE BIAGI

    1. sergio morando

      Carissime amiche amici di bagnini e istruttori…siam tutti come leggo nella stessa barca da anni stracolma di ingiustizie e soprusi continui iniziando dalla tassa continua della FIN a vita!Che obbliga a pagare ogni anno le tessere pena multe o togliendoti il brevetto di istruttore nuoto obbligandoti ad aggiornamenti fasulli ma a pagamento…sempre per spillare quattrini ma mai preoccuparsi se gli istruttori abbiano fatto almeno un po di anni di nuoto agonistico…insegnano infatti non tutti fuori dall’acqua…provate a chiedere a certi maestri maestre di far vedere nei corsi i vari stili di nuoto…ne vedrete delle belle…ma la fin da brevetti a tutti e guadagna soldi a palate..non si preoccupa per niente di come è stato dato il brevetto ne tantomeno come viene assunto nelle varie associazioni a delinquere che sono le cooperative e presunte società sportive…contratti cordinati coco in nero totale sottopagati niente straordinari ferie etc e in più previleggiando casalinghe pensionati e studenti per pagare meno naturalmente danneggiando ancora di più chi cerca di far tale mestiere a tempo pieno…uno schifo totale!!dove le cooperative non tutte rosse ci sguazzano bene facendo pure finti fallimenti ma comparendo dopo sotto altri nomi…intanto i tribunali non vedono o fan finta di niente…!la fin sa molto bene queste cose da ANNI!Riguardo al brevetto da bagnino invece si è un poco più tutelati in quanto c’è un obbligo ministeriale e molti controlli nelle spiaggie ma pochi in piscina…sempre constatato personalmente anche se però con avvisi…Comunque a Genova precisamente il Comune di Genova si è venduto gli stabilimenti marini e molti di noi compreso io siam stati lasciati fuori..eppure se non sbaglio lo stabilimento ad esempio La Scogliera di Genova Nervi era un lascito di un Nobile al Comune di Genova e alla popolazione io lo so per sentito dire comunque se lo son venduto all’amiu…e noi dopo 14anni di precariato cacciati fuori…costringedoci a4x8..altrove..

  273. Totò Guardalavasca

    Bagnino, Istruttore di nuoto regolarmente brevettato. Sfruttato da ogni Società Sportiva Dilettantistica, purtroppo con l’avallo del Coni.
    Aiuto! Aiuto, Aiuto!!!
    (Siamo in tanti, troppi così, ma perchè mi sento solo??? BeppeGrillo dimmi qualcosa)

    1. Paolo Piccini

      Caro Totò Guardalavasca (un nome un destino): siamo in tre a sentirci soli. Io, tu ed il mio collega “istruttore-ascensorista”. Famo qualcosa???
      Paolo

  274. Barbara Matruglio

    Ciao Beppe,
    ho 27 anni e sono una delle tante persone che hanno avuto esperienza diretta della situazione che descrivi: lavoro in nero –> co.co.co. –> contratto a progetto –> e nei passaggi da un contratto all’altro, tanto per pararsi il c**o, ritenuta di acconto per lavoro occasionale. Mancava solo apertura della partita iva e con gli stessi “datori di lavoro” avrei esaurito la gamma delle possibilità contrattuali di questo tipo. Ma non è finita qui. Dopo tre anni di lavoro sottopagato, mi sono gentilmente “licenziata” di punto in bianco perchè stufa di perdere il mio tempo a dare tanto per niente. La reazione? “minacce di denuncia” più o meno esplicite del tipo “non puoi farlo, è TUO DOVERE completare il progetto”. Peccato che sul contratto c’era scritto (e non certo per mia proposta) “con possibilità di recedere dallo stesso in qualunque momento”. Ma dico, per una volta che decido di usare la precarietà a mio vantaggio, per andarmene via, ma CONCEDETEMELO! Come vedi dalla condizione di SFRUTTAMENTO alla condizione di APPROPRIAZIONE del lavoratore il passo è breve. Il caso descritto è solo un triste tentativo mal riuscito, ma la dice lunga sulla MENTALITA’ che questi contratti pur non avendo creato, contribuiscono a legalizzare e consolidare. Non voglio condannare in assoluto l’elasticità ma ritengo che tariffe minime, ferie e contributi siano diritti fondamentali che non possono essere TRATTATI ma devono essere GARANTITI in un Paese Civile. Non si può lasciare l’essere umano in balia della legge della domanda e dell’offerta, come se fosse merce di scambio.
    Nonostante questo avvenga, sono fiduciosa come te nel futuro e nel cambiamento, almeno finchè non sarò costretta ad elemosinare alla Stazione Termini. Ed ho, come te, fiducia in internet, e in quella democrazia VERA che nasce dal basso prescindendo da ogni bandiera politica, che non si nutre di filosofia ma scaturisce direttamente dalla realtà.

    1. salvatore venditti

      purtroppo ci che ti è capitato è solo una goccia nel mare di tutto i ragazzi della nostra generazione, e se non avremo la forza di cambiare le cose, sia da un punto di vista lavorativo, che previdenziale, la nostra vita sarà un sacrificio infinito.
      non voglio demoralizzarti più del dovuto, ma vedi ha non più che la voglia manca la prospettiva del domani, i nostri genitori e i nostri nonni hanno fatto dei sacrifici, perchè un domani, anche poco, avrebbero toccato con le proprie mani i propri sforzi, ma noi no.
      Perciò non ti dico di abbatterti, ma di trovare dento di te quella prospettiva che ti aiuti ad andare avanti, e se sarai brava e fortunata toccherai, un giorno, anche tu, con le tue mani, i tuoi sacrifici.

  275. Claudio Capozzi

    La cosa bella e’ che le societa’ sono molto ricche.. prendiamo per esempio le societa’ di telefonia mobile.. sono ricchissime, eppure non assumono piu’ potendo attingere dai vari lavori ad interim, oppure affidare parte della chiamate a call center esterni con lavoratori sottopagati.
    Poi pero’ mi piacerebbe non ascoltare piu’ tutte quelle trasmissioni che parlano dei vari figli che a quarantanni non vanno via da casa…
    Loro, i ben pensanti lo sanno di quanto costa un fitto per non parlare delle case.
    Quando usciranno delle super tasse sulle seconde case, terze e cosi’ via!

  276. chiara brodasca

    Buon giorno a tutti io non ho idea di cosa sia successo perchè da un giorno all’altro mi sono trovata con un contratto a tempo determinato ,uno stipendio forfettario che comprendeva 13esima e 14esima…ferie che vengono levate prima dei premessi e contributi pagati per una liquidazione che non arriverà mai….ora mi voltete dire che cosa devono fare i giovani d’oggi se lo stesso governo in cui avremmo dovutocredero ci mette a novata tutti i giorni con nuove iniziative?L’unica cosa che fanno di carino è che prima di metterci a novanta ci illudono e ci riempono la testa di balle in modo che tutto sia più dolce….scusate lo sfogo
    a tutti grazie

  277. Meri G

    …ma soprattutto la possibilità economica e familiare o la fortuna di trovarsi al posto giusto!
    Sono fortunata nonostante tutto. Delle persone che hanno fatto il master con me, master della comunità europea quindi semi-gratuito, sono l’unica a lavorare nel settore, la metà, non lavora affatto se non in call center e simili.
    Pago tutto da me, un affitto stellare e tutto il resto per vivere senza l’aiuto di nessuno come ho sempre fatto, ma, di questo passo, dato che a Milano una casa costa, mediamente, 200mila euro, arriverò a possederne una a 60 anni se sarò così fortunata da non perdere il lavoro nel frattempo.
    Offro la mia solidarietà a tutti i precari e gli sfruttati ed a loro dico, siate furbi, fregate il mercato con l’informazione!

  278. Meri G

    Ciao a tutti,
    sono un’operatrice del settore HR, quindi in poche parole, per mestiere procuro lavoro alle persone. Tratto generalmente con i livelli più alti nelle aziende multinazionali e di grandi dimensioni.
    Vorrei porre l’attenzione su alcuni punti:
    – In modo assolutamente contraddittorio, noi stessi siamo assunti con contratti che dire “atipici” è dir poco. La maggioranza di noi è un “coattato alla Partita Iva”. Se guardate Roma e Milano, i principali mercati per questo mestiere, il 99% è in questa situazione.
    – Si dovrebbe a tutti i costi abrogare in toto, meglio se con referendum, la legge Biagi, in primis perchè con Biagi, poveraccio, c’entra ben poco ed in secundis, perchè non aiuta l’impresa italiana se non a breve termine.
    – Non dovrebbero essere tolti i contratti “a termine”, ma, come in Inghilterra, dovrebbero essere pagati di più per coprire il “rischio” di questi lavoratori.
    – Dovrebbero essere licenziati in tronco tutti quei “vecchi tromboni” sulle poltrone da 40 anni di cui le aziende italiane sono piene. Ve lo dico perchè lo vivo quotidianamente, sapete che 3/4 dei posti che potrebbero essere ricoperti da giovani sono occupati da over 60 ora anche incentivati a rimanere con gli sgravi? Io li incontro tutti i giorni, sono persone con tantissima esperienza e capacità molte volte, non lo nego, ma con nessuna voglia di rinnovarsi e di insegnare niente. Hanno solo voglia di andare a fare i consulenti a peso d’oro dopo essere usciti dall’azienda.
    – Un altro gravissimo paradosso: a fronte di migliaia di giovani trentenni disperati, i mestieri più remunerativi sul mercato sono svolti da pochissime persone che spessissimo si mettono all’asta presso le varie società come la mia perchè coscienti di essere in pochi. Sapete quali sono? Ingegneri superspecializzati con esperienza all’estero a un curriculum assolutamente coerente e lineare nella tipologia di esperienza cioè, in parole povere, persone che hanno avuto sì la capacità e la volontà, ….

  279. andrea pitone

    quando la legge non c’è il caos è totale,
    quando la legge è fatta, hanno trovato la maniera
    per fregarci…
    un esempio?
    la legge sulla privacy…
    prima chiunque poteva usare le nostre informazioni…
    dopo la cosa non cambia ma non puoi più farci niente

  280. Rosario Toscano

    Salve Sig. Grillo. Leggo da un pò di tempo il suo blog con molto piacere, per l’impegno che vi infonde e per le informazioni che diffonde. Leggendo i vari post e commenti a proposito della situazione di precarietà generalizzata che si è creata in Italia per i lavoratori, colgo l’occasione per segnalare una fatto di questi giorni. L’altro ieri una signorina telefona a casa di mia madre,(utente di telefono fisso con nome in chiaro sull’elenco), per farle presente che la ditta per cui lavora stà selezionando 47 persone dai 18 ai 50 anni, per inserirli proprio sul comune dove viviamo (Sora -FR-). Sapendo che mia moglie cerca lavoro mia madre si fa lasciare un recapito per un appuntamento. In una realtà mi lascia molto perplesso che in un’area dove è difficilissimo trovare lavoro ti chiamino a casa per offrirtelo. Però per un moto di curiosità e perchè comunque non si sa mai, il giorno successivo chiamo per ulteriori informazioni e fissare un appuntamento; cosi vengo a sapere che questa ditta che si occupa di “sanificazione” (cosa sarà? pulizie???) seleziona persone da inserire in ufficio, magazzino, centralino (hai hai hai…quando sento parlare di centralino penso subito ad un call center). Ma attenzione questo per 1000 (diconsi mille!!!) euro mensili e contratto a tempo indeterminato. Mi dico possibile??? Sinceramente mi sa molto di ca..ta, però abbiamo un appuntamento per lunedì 16 ottobre per un colloquio e scoprirò quanto di tutto questo è vero (credo assolutamente niente purtroppo).
    Appena ne saprò di più le farò sapere. Cordiali saluti.

  281. bob costante

    Ho buttato nel cesso mezz’oretta,ma leggendo
    i commenti non pnsavo che la selezione fosse
    così severa!

  282. bob costante

    Chi viene sfruttato spesso cade in una depressione
    che gli leva le forze…..MA BISOGNA REAGIRE A
    TESTA ALTA.

  283. bob costante

    Visto che ho qualche esperienza in merito….vi dico……..occhio a finanza e speculazione….
    se non si sta attenti le condizioni del lavoratore
    precipiteranno

  284. bob costante

    Purtroppo ultimamente i diritti dei lavoratori
    sono ultra-calpestati.
    In certi casi non esiste più neanche razionalità
    nelle pretese delle aziende,solo pura speculazione
    economica che non tiene neppure conto di come funziona il lavoro,ma bada solo al rapporto
    dare-avere.
    Di questo passo tra un po’la cina saremo noi.

  285. Marco Snidero

    Concordo sul fatto che i co.co.co.o simili sono stati usati da molti imprenditori solo per aumentare i propri guadagni.
    Dopo esser stato dipendente-socio di una coperativa di trasporti,eseguendo al meglio il nostro lavoro,per logiche di mercato,perdiamo l’appalto.Vengo contattato dal titolare della nuova ditta che era interessato alla mia opera(conoscevo ovviamente il giro e il lavoro e sarei stato operativo già il giorno dopo)cerco di far si che assuma anche i miei colleghi…Si è possibile,si può fare,ma…Assunti solo con cococo.Senza possibilità di assunzione futura-moglie + 3 figli a carico-Vari incentivi fiscali,un vero affare.Eppure è riuscito a trovare persone, a quanto pare molti vogliono ancora lavorare così piuttosto che a spasso.Li posso capire.Già uscivo da una coperativa che pagava i contributi di meno,come permetteva la legge.( Perchè lavoravo di meno?)per poi finire nella trappola del”si imprenditore di te stesso”senza malattia decente e altri accessori dignitosi.Mah!!!Saluti

  286. giorgio romagna

    ho 29 anni. mi sono laureato in medicina 2 anni fa con il massimo dei voti e la menzione per il premio Barbagallo-Sangiorgi. il mio corso di laurea comprende 53 esami per una durata di 6 anni (anche se in media ce ne vogliono 8). appena laureato ho scoperto che la mia laurea non vale nulla. mi spiego meglio.

    qualche spiritoso “dipendente” coadiuvato da qualche collega affetto da vari e complessi disordini mentali ha deciso che :

    i laureati in medicina prima del 1994 sono medici generci e possono esercitale la professione di generici in tutti i suoi aspetti. quelli laureati dopo il ’94 non sono medici generici e per diventarlo, devono frequentare un corso, della durata di 3 anni, a numero chiuso, 50 posti per tutta la sicilia e che viene bandito ogni 3 anni. quest’anno hanno partecipato alla lotteria qualcosa come 2000 medici e 50 fortunati(fortunatissimi) hanno vinto il biglietto che gli permetterà di guadagnare 1000 euro al mese per 3 anni. dopo di che potranno aspirare ad un posto tranquillo in guardia medica o in pronto soccorso o magari chissà… una bella mutua con i suoi bei 2000 assistiti. l’alternativa a questa lotteria sono le scuole di specializzazione… ma anche li ci vuole molta molta… fortuna. e io sono purtroppo … uno sfigato.
    paradosso dei paradossi. io parlo inglese correntemente e avrei scelto volentieri di lavorare in inghilterra che come sappiamo ha carenza di medici.
    benissimo anche l’inghilterra per una serie di accordi pretende l’iscrizione in graduatoria (italiana) ma per iscrivermi devo fare il corso di 3 anni e quindi… niente da fare.

    magari chiedi a montanari se vuole una mano 😉

  287. Marco Buccione

    Aggiungo la mia esperienza alle tante presenti.
    Ho 26 anni, mi sono laureato a marzo e sono entrato in un settore che, come Beppe ha già notato, spicca per la “volatilità” dei posti di lavoro: l’informatica.
    Dopo la (faticosa) laurea in ingegneria informatica ho cominciato a scandagliare il mercato del lavoro nella mia regione, l’Abruzzo. La situazione è la solita: quasi tutti vogliono assumere solo persone con due-tre anni di esperienza. Il sogno dell’imprenditore italiano è una forza lavoro composta di soli trentenni nati esperti! E prima, chi li forma? E, soprattutto, dopo, i cinquantenni chi li vuole?
    Quando ho trovato qualcuno che, con fare magnanimo, era disposto ad investire su un “giovane inesperto”, cominciavano gli eufemismi del tipo “oggi la flessibilità è importante”, “lei ha bisogno di fare esperienza”, “dobbiamo conoscerci meglio”… Altrettanti modi per proporre stage, “cocoprò” o strani “periodi di prova” prima del contratto.
    Dopo cinque mesi di ricerche ho trovato un lavoro. Posso anche dirmi fortunato, perché ho saltato la “fase preliminare” dello stage ed ho già un contratto vero! Ora sono system manager presso un ente di ricerca a Pescara. Nel mio ufficio siamo in quattro: tutti laureati, alcuni con anni di esperienza, tutti lavoratori a progetto ad 800 Euro al mese.
    Posso capire che un po’ di flessibilità sia utile, ma perché devo far finta di “svolgere il mio compito senza vincolo di orario e di luogo” se devo stare in ufficio tutti i giorni dalle 9 alle 18? E perché un tecnico o un contabile deve guadagnare meno della donna delle pulizie (con tutto il rispetto per la categoria) che, oltretutto, pulisce male?
    Mi fermo qui, sperando che questa goccia nel mare, unita a tante altre, contribuisca a far aprire gli occhi a chi dovrebbe pensare a questi problemi.

  288. giulia luciani

    Le sorprese non finiscono Mai !!! A leggere bene la Finanziaria si scopre che ……
    (8 ottobre 2006)

    Neanche il tempo di finire di urlare a mezzo mondo che con il centrosinistra sarebbe finalmente finita la politica dei condoni che subito ne compare uno, guarda caso, proprio in favore di Atesia (principale elettore di Rutelli e Margherita) e di quanti hanno speculato sulla precarietà del lavoro.

    Ma non basta, la nuova legge Finanziaria introduce un precedente pericoloso anche in materia di conciliazione ed arbitrato intervenendo a ridurre il diritto inalienabile del singolo a ricorrere al giudice naturale per tutelare i propri interessi.

    Tutto è rinchiuso nell’articolo 178 della legge Finanziaria 2007, che qualsiasi giurista considerere un intervento “intrusivo” sui diritti del singolo.

    Questo articolo prevede che il datore di lavoro (in questo caso Atesia) previa riformulazione contrattatuale con passaggio del lavoratore da co.co.pro. a subordinato (che tradotto non significa contratto a tempo indeterminato ma significa Inserimento, Apprendistato, Prova, senza obbligo di stabilizzazione) sana anche per il pregresso il contenzioso con Stato e lavoratori.
    Il Ministro Damiano, fautore dell’innovativa idea, ci prova così ad aggirare l’intervento degli Ispettori del Lavoro mettendo in campo un pericoloso precedente in materia di conciliazione ed arbitrato che peserà non poco al prossimo tavolo per un nuovo Patto sociale tra Confindustria-Governo-Sindacati, che riscriverà le dinamiche della contrattazione e le regole nelle relazioni sindacali.

  289. giulia luciani

    Sede che adesso ospita l’Unione. La cessione dei «principeschi uffici di Piazza SS Apostoli», scrive Liberazione, è avvenuta addirittura «gratuitamente». Ancora oggi, sempre secondo l’organo rifondarolo, «il re dei call-center del precariato sa che il suo futuro potrebbe dipendere da buoni rapporti col nuovo governo, e usa la precarietà come strumento di contrattazione».

    Per capire quanto Tripi sia vicino a Prodi, vale la pena di ricordare che, nell’aprile del’95, fu uno dei primissimi coordinatori regionali per il Lazio del ”Comitato per l’Italia che vogliamo” , creato per la campagna di Romano Prodi. Nel ’96 Prodi lo nominò consigliere d’amministrazione dell’Iri al posto del dimissionario Diego DellaValle. Mettiamola così: sarebbe molto strano se l’amico di Prodi, visto il difficile momento che sta attraversando con i precari che lavorano nei suoi call center, non approfittasse della norma scritta da Prodi per mettere tutto a posto.

    Per approfondire
    http://precariatesia.altervista.org/phpBB2/viewtopic.php?t=666

  290. giulia luciani

    1)Finanziaria 2007 Art. 178. Misure per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro su misura per Alberto Tripi
    governo Prodi, sindacato e confindustria
    > fregano nella finanziaria 2007 i lavoratori del gruppo almaviva/atesia
    > per venire in soccorso dell’ingegnere Alberto Tripi condannato dall’
    > ispettorato del lavoro di Roma ad assumere 3200 precari sfruttati e
    > senza diritto. Grazie alla finaziaria 2007 i lavoratori dell’ Atesia
    > rimarrano precari e sfruttati a vita per la gioia di Tripi che
    > foraggia Prodi e Rutelli
    E’ in atto una vera e propria maxi-sanatoria, un ,in base al quale una parte dei contributi pregressi e in pratica tutti i differenziali salariali verranno ai datori di lavoro grazie a futuri accordi sindacali. In prima fila, tra i , la Cos di Alberto Tripi, bastonata dall’ispezione che ha imposto l’assunzione di tutti i 3200 parasubordinati e la restituzione dei contributi dal 2001.
    La finanziaria, all’articolo 178 recita:

  291. luca del vita

    i CO.CO.CO. li ha inventati prodi ed i suoi amici

    1. bob costante

      MI SEMBRA CHE IL TUO AMICONE SILVIO ABBIA AUMENTATO
      A DISMISURA QUELLO CHE AVEVA INIZIATO PRODI.
      NON PRENDIAMOCI PER IL CULO,SE C’E’ UNO CHE PUO’
      RIMEDIARE A QUESTO SCEMPIO E’ PRODI….
      SE ASPETTIAMO I TUOI SOCI DELLA DESTRA TRA UN PO’
      CI METTIAMO LE CATENE ALLE CAVIGLIE E LAVORIAMO
      20 ORE AL GIORNO ……GRATIS.

    2. bob costante

      E Berlusconi ne ha centuplicato gli effetti….
      mi consenta.

  292. ANNA RUGGIERO

    Ho deciso di scrivere a te e ai tuoi lettori invitandovi a agire per la racconta di firme necessarie per proporre un referendum abrogativo della legge Biagi.
    Ritengo che tale norma abbia ormai dimostrato la totale inadeguatezza e la reale azione di legalizzazione dello sfruttamento umano e psicologico delle persone.
    E’ in atto uno smembramento dello stato moderno e delle conquiste dei lavoratori, con il favore delle nuove generazioni che accettano stancamente tutto senza opporsi.
    Sono convinta che l’unica discussione possibile sia il referendum abrogativo e sono certa che la raccolta delle firme potrebbe avvenire in tempi molto ristretti, in modo da chiamare la popolazione alla scelta entro pochi mesi.
    Su facciamolo.

  293. giulia luciani

    Non ti pago.Norma intrusa nella finanziaria 2007. piccole coincidenze tra amici
    Damiano ed i lacchè di Cgil-Cisl-Uil hanno fatto un ottimo lavoro per il signor Tripi (patron Atesia, sul quale pende una pronuncia dell’Ispettorato del lavoro che in Agosto ha riscontrato la non corrispondenza fra tipologia contrattuale dei 4000 lavoratori, a progetto, e mansioni svolte, subordinate) che con una conciliazione non dovrà sborsare un euro…
    E’ vermaente uno schifo. Con la finanziaria 2007, si condanna definitivamente i lavoratori atesia alla schiavitù a vita
    vi rimetto il link con i relativi articoli
    http://precariatesia.altervista.org/phpBB2/viewtopic.php?t=666

  294. dax galardi

    6 ottobre 2006: I Vigili del Fuoco Invisibili

    ” Ineleganti, in una divisa che è unicamente funzionale, quasi timorosi di essere invadenti, accattivanti anche quando sono tristi, perennemente disponibili, arrivano sempre e puntuali dovunque la cronaca è nera o minaccia di esserlo.
    Ufficialmente sono i Vigili del Fuoco. Affettuosamente e comunemente sono chiamati Pompieri.
    Affettuosamente: perché hanno legato il loro nome al pudore di un’umiltà, generosità ed umanità che li svela inconfondibilmente buoni. Non soltanto bravi. “- Anonimo –

    Sono molte le dediche, le poesie ed i riconoscimenti che vengono inviati ai Vigili del Fuoco. Ne siamo contenti ed orgogliosi. Ma da un po’ di anni buona parte di noi e’ “temporanea” : sono i Vigili del Fuoco Discontinui. Un bel nome per sostituire il termine precario. I Vigili Discontinui, sono cittadini che possiedono la professionalità necessaria e possono essere richiamati in servizio in caso di grande calamità straordinaria o per esigenze dei Comandi Provinciali. Da anni sono utilizzati solo per sopperire la grave carenza d’organico di tutti i Comandi Provinciali d’ Italia. Solo centosessanta giorni all’anno ( al 161° sono assumibili per legge dello Stato ) con mini-contratti a termine rinnovabili dai Comandi ogni venti giorni. E nessuna certezza di sapere, neanche indicativamente, la data di quando si percepira’ lo stipendio. Puo’ durare anche mesi. Molti da tempo sono in questa situazione, alcuni hanno famiglia ed altri con il groppo in gola rinunciano per sempre. E questi “ragazzi “, alcuni uomini fatti, rischiano anche loro ogni giorno per l’incolumita’ del prossimo in situazioni estreme.
    I Vigili del Fuoco, definiti forse con enfasi gli ultimi eroi rimasti, servono lo Stato, che li ha dimenticati. E sono sempre di meno.
    In Italia il Corpo Nazionale VVF opera con 32.000 permanenti. Oggi nei Vigili del Fuoco ci sono 14.000 precari, che svolgono tutte le mansioni di Vigile del Fuoco.

  295. Marco Pagnin

    Ciao a tutti.
    Può essere che domani non vada in ufficio.

  296. Marco Carletti

    Cara melix maw,
    sono daccordissimo su moltissime cose che tu dici, ti capisco benissimo, ho vinto per pura fortuna un concorso part-time 50% (che nessuno voleva)presso una pubblica amministrazione ed ho tribolato per circa tre anni con uno stipendio da semi fame.
    Una cosa sola non concordo, è la tua affermazione secondo la quale i diplomi di scuola superiore sono “stupidi”.
    Da questa affermazione dovrei intendere che i diplomati sono a loro volta “stupidi”, dovrei ritenermi stupido?? Ebbene, da Perito Meccanico quale sono, vorrei solo farti presente che molte volte quelli come me, quelli con un diploma “Stupido” spesso risolvono i problemi creati da quelli più intelligenti che hanno la laurea e riescono spesso a complicare le cose semplici.
    Una cosa che molti laureati d’oggi hanno dimenticato è la gavetta, sono daccordo sul fatto che siate certamente più istruiti, che siate anche due passi avanti, però un conto è la scuola e un conto è il mondo del lavoro, due mondi completamente distinti e distanti l’uno dall’altro.
    Comunque sia, disappunto a parte, condivido pienamente il fatto che in Italia ci siano sempre meno possibilità per i giovani laureati e non in cerca di impiego.
    un saluto, con l’augurio per un futuro migliore, a tutti coloro che sono in cerca di un lavoro dignitoso per una vita altrettanto dignitosa.

    Marco Carletti

  297. Francesca Bianchi

    Schiavi pubblici moderni, domani alziamo la testa e scendiamo in piazza per i nostri diritti!
    Basta precariato!

    http://www.funzionepubblica.gov.it/
    attivita_prodotti/informativa_scioperi/
    servizi_4102.htm

    Perchè spesso nella pubblica amministrazione si sta pure peggio che nel privato!

  298. melix maw

    ciao beppe..e ciao a tutti i giovani che si trovano in una situazione di precariato!
    mi sono laureata a dicembre dell’anno scorso dopo anni di sudore-laurea vecchio ordinamento come interprete di conferenza. univers.di Bologna- e per fortuna ho trovato uno stralcio di lavoro..che non ha nulla a che vedere con quello che ho studiato, per il quale serve uno stupido diploma di scuola superiore e che ovviamente è sancito da un co.co.co…indovinate dove? all’unversità, che è quindi un’ente pubblico!non vorrei poi dilungarmi sul fatto che il contratto è a dir poco irrisorio…perchè io svolgo molte più mansioni di quella citata nel contratto!!ma lasciamo stare… non so se arrabbiarmi o accontentarmi..in fondo un’occupazione ce l’ho, di tre mesi in tre mesi…sono arrabiata perchè pensavo fossero solo i privati a giocare sporco con i co.co.co e invece lo fanno anche gli enti, l’università addirittura!!!!
    non dimentichiamo che ho fatto di tutto di più per riuscire a trovare un lavoro per quello che ho studiato..ma nella mia regione(marche) sembra un settore morto, neanche le aziende hanno bisogno di esperti linguistici o se ne hanno, solo per stage non retribuiti…ma te guarda!!
    ho quasi 30 anni, e sogno di farmi una famiglia tutta mia…e di avere una casa..ma a volte penso che sarà dura!!!molto dura!
    confido un po’nei concorsi..ma anche questi …quanto sono trasparenti , nell’italia di oggi??
    l’unica alternativa è andarmene all’estero..perchè l’italia non è in grado di offrirmi un bel niente dopo gli studi!!
    precari RIVOLTIAMOCI!!!!

    1. Omar Pedrini

      Cara amica siamo piu’ o meno coetanei e ti comprendo!!! Io sono stato abbastanza “fortunato” sinceramente ma comunque ho dovuto aspettare 6 anni prima di trovare un lavoro a tempo indeterminato x quello che ho studiato in Italia.
      Sfortunatamente dopo appena 2 anni l’azienda ha pero’ chiuso e io mi sono ritrovato a spasso… Migliaia di curriculum inviati e collocui che erano solo prese in giro finche’ nn ho smesso di guardare solo in Italia e ho buttato l’occhio in Svizzera.
      Oggi sono nel canton ticino con un contratto nn proprio a tempo indeterminato ma rinnovabile ogni anno e con uno stipendio migliore di quello medio italiano…
      Certo… di sacrifici nn abitando vicino alla frontiere bisogna farne tanti (fino a pochi mesi fa mi facevo 200km al giorno x andare al lavoro..) ma se si vuole campare bisogna metterli in conto

    2. melix m.

      Risposta a marco carletti!
      carissimo…mi dispiace moltissimo aver scritto quell’affermazione…sai quando si è irritati a volte non si ponderano bene le parole!
      Non volevo offendere nessun diplomato, anzi lungi da me e sono pienamente d’accordo con te quando sostieni che a volte un diplomato può essere meglio di un laureato!
      Intendevo dire che c’è uno spreco di risorse..umane!perchè al mio posto potrebbe benissimo lavorare un diplomato e le mie conoscenze potrebbero essere sfruttate altrimenti!poi ci si ritrova ad accettare certi lavori per cause di forza maggiore, tra cui il bisogno di indipendenza economica.. che cmq si raggiunge a malapena!
      per quanto riguarda la gavetta, quanto sostieni non è vero nel mio caso..perchè durante gli studi ho sempre lavorato, svolto mansioni anche attinenti al mio campo..quindi non mi affaccio sul mondo del lavoro proprio senza nessuna esperienza!!! sono sempre comunque disposta ad imparare, ma NON AD ESSERE SFRUTTATA e SOTTOPAGATA!perchè ci sono modi e modi di fare la gavetta…spero che ora sia chiaro!
      ciao e buona fortuna!

    3. melix m.

      risposta a omar pedrini:
      ciao…hai fatto benissimo!!!si fa molto prima ad uscire dall’italia e a trovarsi meglio quasi subito!non credere sai che non ci abbia pensato anche io…è il mio desiderio più grande!
      mi sono data ancora poco tempo..e se entro l’anno non riesco a trovare nulla di buono, andrò all’estero..almeno se devo fare esperienza, ha un valore in più!
      grazie per il tuo messaggio e in bocca al lupo!!

    4. Federica Rossi

      ciao melix,

      anch’io sono laureata come interprete di trattativa e traduttrice presso l’università di Bologna. Mi piacerebbe poter parlare della ns esperienza lavorativa, il mio indirizzo e-mail è: gattolibero@gmail.com
      Spero tu legga questo messaggio anche se sono passati un po’ di giorni.

  299. Roberta Parisi

    Cari lettori, oggi compio esattamente 24 anni e mi sento gia fuori dal mondo del lavoro. Mi sono diplomata nel 2003 al Liceo socio psico pedagogico con 77/100 (un bel voto sudato per 7 anni). Subito dopo ho deciso di lavorare perchè di studiare non ne potevo proprio più, e da li parte il mio catastrofico viaggio nel mondo del lavoro. Sono una ragazza e quindi “categoria a rischio” perchè alla mia età potrei avere figli e quindi vengo scartata, non ho un diploma che mi qualifichi per un lavoro come segretaria o impiegata e anche se uso il pc tutti i giorni e ho voglia di imparare nessuno mai mi vuole far provare… le mie uniche esperienze sono state un lavoro come apprendista commessa quasi per metà in nero (la mia capa si era “dimenticata” di assumermi…) e il servizio civile che è durato un anno. Apro il giornale e leggo call centre co.co.co e tutte ste cose che mi fanno inorridire… come posso io a 24 anni pensare di vivere autonomamente o di avere un giorno una famiglia con queste prospettive??? Sono depressa e da un anno senza lavoro… mando curriculum mi offro a fare un mese di prova gratis (per dimostrare che ho voglia di lavorare) ma niente di niente di lavori normali non se ne trovano piu. L’ultima offerta che m è stata fatta è stata call centre part time con fisso più provvigione… cioe se mi dovesse andare male prenderei si e no 200 euro al mese… Oggi che è il giorno del mio compleanno ho avuto un regalo splendido, sono stata ammessa ad un corso del fondo sociale europero e spero che questo corso mi permetta di avere un giorno un lavoro NORMALE le mie ore il mio tempo e il mio stipendio (non pretendo i miliardi ma uno stipendio NORMALE), ma so solo io quante notti ho pianto perchè di lavoro non ne trovavo e perchè essendo ragazza mi sento estremamente svantaggiata rispetto al sesso maschile. Spero che questa legge che promuove lo sfruttamento presto venga cambiata un saluto grande a tutti

    1. Paolo Piccini

      Doveroso: BUON COMPLEANNO.
      Paolo

  300. Paolo Piccini

    Mi piacerebbe avere testimonianze da parte dei precari più precari che esistono in Italia: tutti quei lavoratori che operano nelle piscine in qualità di istruttori di nuoto, assistenti bagnanti, cordinatori di vasca ecc. La “legge-Coni” come dovrebbe essere valutata? Ci sarebbero tantissime considerazioni da fare ed io vorrei lanciare il sasso nello stagno: qualcuno ha voglia di smuovere le (torbide) acque???

    Paolo

    1. roberto lotumolo

      questo messaggio dove arriverà ?

    2. Paolo Piccini

      Dove arriverà il messaggio…? comincio a pensare male

  301. Francesca Bianchi

    Schiavi pubblici moderni, venerdì alziamo la testa e scendiamo in piazza per i nostri diritti!
    Basta precariato!

    http://www.funzionepubblica.gov.it/
    attivita_prodotti/informativa_scioperi/
    servizi_4102.htm

    Perchè spesso nella pubblica amministrazione si sta pure peggio che nel privato!

  302. Letizia Beccarini

    Cari Schiavi moderni, oltre al danno la beffa!
    Tempo fa ho scritto per raccontare la mia situazione di contrattista a progetto, ex partita iva coercitiva pena il non rinnovo del contratto, ex lavoratrice in nero, ecc, ecc, ecc.
    A parte il fatto che ogni tanto il mio capo si sveglia e mi licenzia via mail, per poi rimangiarsi tutto qualche giorno dopo; a parte il fatto che giro per l’italia come un’ossessa, a volte solo per consegnare documenti (daltronde sono laureata in ingegneria ed è per portare lettere che i miei si sono dissanguati per farmi studiare) a parte questo, dopo un anno, mi sono permessa di andare a ricontrollare i costi chilometrici secondo le tabelle aci. Visto che la benzina aumenta, l’assicurazione aumenta, i kilometri aumentano e cosi’ il rischio, credevo che anche il rimborso chilometrico sarebbe aumentato, o per lo meno che si sarebbe allineato a quanto previsto dall’ACI.
    MI sbagliavo!
    Fra dieci anni, avrò ancora un contratto a progetto rinnovato ogni sei mesi, per mille euro, nessuna prospettiva o certezza e 0,26 €/km!
    Evviva!

  303. Mara Parmigiani

    Ciao a tutti,
    vi informo che il 4 novembre si terrà a Roma la manifestazione nazionale contro la precarietà promossa da varie associazioni e movimenti del volontariato italiano.
    Per maggiori info potete visitare stoprecarietaora.org.

    Partecipiamo. Magari per chi non riesce ad andare a Roma pensando a qualche piccola iniziativa nella propria città.

    Ci stanno rubando il futuro.
    Facciamoci sentire. Non perdiamoci.

    Mara

    1. Paolo Ares Morelli

      Ciao, forse ci saremo anche noi, vieni sul blog: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/ tuttavia mi sono permesso di criticare punto per punto il vostro manifesto…

  304. gazzola max

    Non andate a lavorare per la cooperativa ANCORA di BOLOGNA, perche’ alla fine quando vi licenziate non vi danno quello che vi spetta e si inventano un mucchio di scuse per darvi i soldi a rate, mi sono licenziato 2 mesi fa e non mi hanno ancora dato la liquidazione , la quota di “socio” me la ridanno in giugno del 2007 e il resto non si sa.E inoltre le sedi che la coop.ANCORA millanta di avere nelle altre citta’ non si sa se esistano.Io abito a Piacenza ma dove all’indirizzo da loro indicato sul sito c’e’ una bella saracinesca arrugginita che chissa’ da quanto non viene sollevata. grazie e scusate …….ANCORA!

  305. Massimo Nardi

    Caro Beppe,
    ieri Pietro Ichino, nell’editoriale del Corriere della Sera, ha utilizzato parole di apprezzamento per la Legge Biagi, o Legge 30.
    Dopo aver sottolineato il carattere laburista della legge e il fallimento di questa nell’introduzione di elementi di flessibilità regolata, così scrive: «Biagi aveva anche inteso combattere incisivamente, con un giro di vite severo, proprio la forma più frequente di elusione del diritto del lavoro: l’abuso delle collaborazioni continuative (co.co.co.). Questa è la parte della legge che oggi sta mostrandosi più efficace: un’indagine di Unioncamere conferma la netta diminuzione in atto delle “collaborazioni” nel settore privato. Altro che “grande liberalizzazione”».
    La sua posizione, poi, è stata supportata dal senatore di Forza Italia, Maurizio Sacconi, sempre sul Corriere.
    Tu, che sei Beppe Grillo e non un Massimo Nardi qualunque, puoi spiegare a Ichino e Sacconi che la realtà sociale ed economica italiana è ben diversa? soprattutto per quel che attiene alla nostra sfigata generazione dei trentenni?
    Grazie.
    Ciao e buon lavoro.

  306. ivan melandri

    quanta gente siamo, che non conta niente. Bisogna muoversi assieme: iniziative e manifestazioni contro il precariato?? a mio avviso conta poco la legge 30…non è quella che ha fatto i casini.Il fatto è che le leggi vanno rispettate, se ci fossero controlli seri ci sarebbero meno schiavi moderni!
    2) tutta la sfera delle aziende ex municipalizzate che gestiscono i nostri soldi con la mentalità pubblica del 1800?? e si possono permettere di prendere in affidamento diretto i lavori dalle pubbliche amministrazioni, poi subappaltano, ancora e ancora…a l’amministratore delegato va via in BMW grazie ai nostri soldi, e fa pure lo strafottente. Facile essere imprenditori con i soldi degli altri!
    Vogliamo parlarne di questo schifo??

  307. Fabio Lanciani

    Perché non lanciamo un referendum per abolire la legge Biagi. Visto che in parlamento non la vogliono toccare, proviamo a sbranarla noi! Un avviso a tutti gli operatori call center d’ Italia: venerdì 29 settembre,a Roma, manifestazione nazionale contro il precariato. Partenza del corteo alle ore 17.00 da Piazza Esedra. Chi può, venga!!! Si arriverà davanti il ministero del lavoro e si chiederà un incontro con il ministro Damiano. Al termine della manifestazione, spettacolo di Ascanio Celestini.

  308. c.gianluca

    GRILLO APRIAMO UN REFERENDUM PER DECIDERE NOI QUANTO STIPENDIO DARE AI Parlamentari, visto che dovrebbero essere nostri dipendenti, leggi un po sotto…

    Dati pubblicati dall’Espresso. Un parlamentare ha uno stipendio di 19.150.00 Euro al mese. Stipendio base circa 9.980.00 Euro al mese
    PORTABORSE, euro 4.030.00 al mese (generalmente parente o famigliare)
    RIMBORSO SPESE AFFITTO circa euro 2.900.00 al mese
    INDENNITA’ DI CARICA (da Euro 335.00 circa a Euro 6.455.00)
    TUTTI ESENTASSE + GRATIS HANNO:
    CELLULARI
    TESSERA DEL CINEMA /TEATRO
    AUTOBUS E METROPOLITANA
    FRANCOBOLLI
    VIAGGI AEREO NAZIONALI
    AUTOSTRADE / FERROVIE
    PISCINE /PALESTRE
    AEREO DI STATO
    AMBASCIATE
    CLINICHE
    ASSICURAZIONE INFORTUNI/ MORTE
    AUTO BLU CON AUTISTA
    RISTORANTE (NEL 1999hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000.00) intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 ANNI di contributi (per ora)
    circa 103.000.00 Euro li incassano con il rimborso spese elettorali
    LA CLASSE POLITICA HA CAUSATO AL PAESE UN DANNO DI 1 MILIARDO E 225 MILIONI DI EURO
    La sola camera dei deputati costa al cittadino EURO 2.215.00 AL MINUTO e chiedono a noi i sacrifici, MEDITATE GENTE, MEDITATE
    ..e non facciamo finta di niente…

    1. marzia c.

      Sai che ci stavo pensando l’altro giorno ma perchè noi non dovremmo deciderlo noi quanto prendono questi signori?
      Forse ci stiamo dimenticando davvero un principio molto elementare che LORO SONO NOSTRI DIPENDENTI cioè dovremmo essere noi ad assumerli e licenziarli…in quanto dipendenti da quando in qua i dipendenti stabiliscono il loro stipendio?
      Forse posso farlo anche io?
      Domani assieme a tutti i colleghi facciamo una bella votazione e stabiliamo di raddoppiarci lo stipendio o decidiamo che ci deve rimborsare tutte le spese delle colf (che si potrebbero vedere come i portaborse dei poveri dipendenti) e magari non glielo comunichiamo neanche…gli pigliamo direttamente i soldi dalle entrate.
      Ma vorrei che questo si facesse non solo coi sig.ri parlamentari ma anche per provincia, regione e tutte le amministrazioni varie.
      Controllo presenze e rendimento, come a scuola.
      Perchè non si può fare?
      Sarebbe uno dei referndum più votati nella storia della repubblica.
      Forse il promotore dovrebbe poi emigrare e vivere sotto scorta…magari…

  309. Alonso Moscardi

    Giancarlo Cimoli, alla guida di una società – l’Alitalia – sull’orlo del baratro, nel 2005 ha guadagnato due milioni e 791mila euro, esattamente quanto 210 dipendenti con contratto di lavoro standard. E tanto peggio non è andata a Emilio Tonini che si è ritrovato una busta paga pari a quella di 151 lavoratori. Chi è Emilio Tonini? È un dirigente della banca Monte dei Paschi di Siena, che a differenza di Alitalia dal punto di vista dei bilanci gode di ottima salute. Ma non è solo questo. È anche l’ultimo di una speciale classifica: quella dei 50 top manager più pagati d’Italia. L’ultimo dei primi, dei nuovi ricchi, di una casta potente ma soprattutto agiata. Tra stipendi, benefit e stock option il monte emolumenti nel 2005, solo per le principali società quotate in Borsa, e cioè 65 aziende, ha superato i 350 milioni di euro. Con un tasso di crescita rispetto all’anno precedente superiore al 20% contro il 3,8% dei redditi da lavoro dipendente.
    Il solco con il resto del Paese è sempre più profondo. «Il sentimento di precarietà – aveva detto il numero uno della Cgil Guglielmo Epifani – aumenta di giorno in giorno, i redditi italiani sono i più bassi d’Europa e la differenza di retribuzioni tra dirigenti e dipendenti è passata nel giro di pochi anni da 1 a 10 a 1 a 1.000». In Italia si guadagna poco se si lavora con contratti standard. Il 68% dei lavoratori vive con meno di 1.300 euro la mese, il 35% non arriva a 1.000. La lista, allora. Il primo della classifica nel 2005 è un manager ai più sconosciuto ma di fondamentale importanza per la Fiat. Stiamo parlando di Gianluigi Gabetti numero uno dell’Ifil la finanziaria che controlla la casa automobilistica torinese. L’ottantenne manager ha ricevuto un premio fedeltà (per il mancato pensionamento) di 15 milioni di euro che sommato al suo compenso annuale lo ha portato a incassare la cifra astronomica di 22 milioni. Segue…http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_26775.html

  310. Bruno Moscetti

    Ho 38 anni e da otto ho un lavoro a tempo indeterminato. Qualcuno si chiederà perchè scrivo qui. Perchè c’è un altro aspetto meno conosciuto dei lavori precari…..i lavori appaltati !
    Avete mai pensato chi è che, da molti anni a questa parte, svolge lavori da ausiliario in ospedale ? Ma del personale del pubblico impiego, ovvio ! SBAGLIATO ! Sono donne e uomini che svolgono la loro opera alle dipendenze di aziende che RICEVONO UN APPALTO DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE per fornire un certo servizio. Ti credo che poi con la Legge 30 aboliscono il reato di Intermediazioni di manodopoera ! Per come stanno le cose adesso non posso nemmeno rivendicare il posto che è mio di diritto da otto anni, perchè la legge 30 mi ha tolto questa possibilità. Quindi devo di nuovo lottare per guadagnare diritti che dovrebbero essere miei, quali, ad esempio, la pulizia delle divise che invece mi devo lavare a casa con tutti i rischi del caso (se in ospedale gira qualche virus, rischio di passarlo a tutta la mia famiglia !). Le visite mediche per me non esistono perchè sono un costo per la mia azienda, e le rivendicazioni sindacali sono complicate a dir poco. Il tutto per 850 Euro al mese.
    Qualcuno si è mai preoccupato di questo ? Destra, sinistra…? Non mi pare.
    Ecco, non mi sento uno schiavo ma piuttosto un Lavoratore di serie B.

  311. Paolo Ares Morelli

    ci vedremo a Roma Sabato 23 pomeriggio alle ore 16.30 all’entrata della libreria Borri Books alla stazione Termini (lato biglietteria).
    se volete altre informazioni guardate il sito:
    http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

  312. stefano "akiro" meraviglia

    non credo sia già stato segnalato, ma mi pare un buon esempio di “schiavo”:

    http://digilander.libero.it/cristinanonseisola/

    1. marzia costa

      E ci voleva tanto?!
      ‘Mo che il pane è finito…dobbiamo aspettarci i croissant?

    2. maria esposito

      Qualcuno spiegasse a questi ragazzi che il lavoro scarseggia e finita l’università si ritroveranno al punto di partenza.
      Questo è anche il risultato della scarsa e a volte distorta informazione che si da circa la reale sistuazione lavorativa dei laureati e non in Italia.
      ME

  313. Paolo Ares Morelli

    Ci incontreremo a Roma sabato 23 settembre per parlare di problemi di precariato. Chi volesse avere ulteriori informazioni guardi il blog http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

  314. marzia costa

    Sono un evidente prodotto delle amate leggine sul lavoro. Ho 33 anni e da 6 lavoro con i vari contratti, prima formazione lavoro e poi 4 a tempo determinato. Attualmente non lavoro, non vivo serenamente, non so se potrò vivere serenamente e non vivono serenamente la mia situazione neanche i miei genitori. Chi ci restituisce la serenità che abbiamo perso in questi anni? Quando potrò iniziare a costruire il mio futuro? A 60 anni? Perchè nessuno si rende conto che se non sta bene la base della società, che sono i giovani, non può che stare male tutto il resto della struttura sociale che compone il nostro stato? Chi capirà che i giovani sono il cuore, il vero motore della nostra società? Perchè non fanno nulla per migliorare questo stato di cose? Sono davvero così ciechi?

  315. Valeria Dell'Aglio

    Dal 13 settembre 2006 la Regione Lombardia ha messo a disposizione dei lavoratori lombardi un buono di 1290 euro per per la frequenza a corsi di formazione http://www.formazioneasceltaindividuale.it/.
    Possono usufruire del buono tutti i lavoratori del settore pubblico o privato occupati o in mobilità residenti in Lombardia.
    Ecco invece chi c’è nella lista dei lavoratori che non possono usufruirne e quindi non hanno diritto ad alcuna formazione:
    – lavoratore autonomo o libero professionista (cioè tutti i poveracci che devono aprire la partita IVA per poter lavorare)
    – occupato con contratto di lavoro accessorio
    – occupato con contratto a somministrazione di lavoro (ex interinale)
    – occupato con contratto di lavoro occasionale
    – apprendista e occupato con Contratto Formazione Lavoro o Contratto d’Inserimento. Scrivete tutti all’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia per Ringraziarlo.
    Ma noi le tasse che le paghiamo a fare !!!

  316. Eleonora Capuozzo

    Ecco come i Ministeri Italiani pure aiutano i giovani trentenni a lavorare. Vi espongo il mio caso.
    Dopo essermi laureta in Scienze Politiche in Italia mi sono trasferita in Inghilterra, iscritta alla facoltà di Psicologia della London Metropolitan University, e nel 2003 mi sono laureata in Psicologia. Successivamente ho completato un periodo di quasi 3 anni di lavoro ed ho deciso di chiedere il riconoscimento del titolo professionale di Psicologo ALBO A all’ufficio professioni del Ministero di Grazia e Giustizia.
    L’istanza è stata protocollata il giorno 20 Marzo 2006. Nonostante sia iscritta come Graduate member (iscritto con laurea) alla British Psychological Society (BPS) dall’Agosto 2003, e successivamente abbia ricevuto il grado di iscrizione come Registered Psychologist nell’aprile 2004 sempre con la BPS, il Ministero Italiano mi ha risposto per la seconda volta con parere negativo e non vuole riconoscere il mio titolo professionale. Risultato io in Italia non posso esercitare come psicologa nonostante in Inghilterra io abbia visto e trattato pazienti con terapia cognitivo comportamentale ed integrata, regolarmente supervisionata da professionisti che mi hanno insegnato la professione con “the hands in the oil” cioè con le mani in pasta e che sia iscritta alla BPS, società professionale di psicologi formata nel 1906 (L’albo degli psicologi italiani si è costituito nel 1989), e abbia studiato e lavorato in un paese dove la professione di psicologo si sa cosa è, e cosa fa…
    Insomma io qui non posso lavorare. E quindi quando è che fanno fuori gli ordini professionali?

  317. raffaele tavolieri

    Caro beppe sono un anno che mi rinnovano a 3 e 4 mesi, fin che fosse solo quello pure pure, ma devo fare 120 km al giorno perhce non miposso comprareuna casa, la mia macchina sarebbe da cambiare , ma che compro che prospettiva ho di vita ho 26 anni , a questo punto valeva far eil militare almeno4 anni sucuri li avevi, in piu’ la ditta dove lavoro, (non la dico perche ho paura ) mi da la possibilita(mi obbliga) di fare corsi per la mia crescita professionale, che posso fare quando voglio , ma nella realta devo fare a ritmi serrati al punto tale che ho perso i miei amici , non sto piu’ con la mia faMIGLIA, PER FORTUNA NON SONO FIDANZATO PERCHE’ altrimenti nemmeno la mia ragazza potevo vedere, sto sempre ficcato in azienda , non ce la faccio piu’ , e ogni giorno mi seno un fallito, non mi sento per niente realizzato, quando potro essere vivo, vivo di comprarmi una cas a,un’auto, vivere la mia migliore vita… i venti e i 30 anni mi trovo a 26 anni sembrero giovanissimo, ma si eè invece vecchio vecchissimo se non si è laureati, io non ho potuto, l’universita’ costa troppo, ma quanti che conosco sono alle mie stesse condizioni, certo che noi italiani siamo un branco di pecore, i francesi hanno spaccato la sorbona , noi invece nemmeno a ,abiamo fatto, certo distruggere roma non era una bella cosa, ma un referendum abbrogativo, ma veramente,pero’ fatto da tutti gli italiani madre padre e figli a contratto .. se si spiega cio’ che si vule fare penso che l’affluenza dovrebbe essere superiore…beppe fai qualche cosa , quel cazzone di prodi sta facendo come berlusconi, almeno lui ci pigliava per culo facendoci abinndolare, ovvero mentre ci violentava , ti dava lo zuccherino, prodi , nemmeno ci piglia in giro , si sta zitto e si tiene la sua poltroncina …..non so piu’ che fare… oggi mi sono svegliato , so che devo andare al lavoro queta notte e penso ma quando finira’ tutto questo? “IO VOGLIO VIVERE ”
    CIAO BEPPE CIAO A TUTTI …..
    p.s. io lo so che sei un comico beppe

  318. ricchetti davide

    Beppe guidaci in piazza a manifestare.
    Quanti sono disposti ad esprimere in modo democratico il loro dissenso verso questo articolo 30?
    Se c’è qualcuno in ascolto,mi risponda, così difficile organizzare una manifestazione?senza bandiere bianche,verdi o rosse,senza simboli,senza POLITICI,bastiamo noi e le nostre facce incazzate.

  319. Roberto Ramone

    Se mi scippano il portafoglio vado dai carabinieri.
    Se la mia casa va a fuoco chiamo i pompieri.

    Se mi propongo un contratto a progetto e mi impongono 8 ore al giorno quando il contratto a progetto nasce senza definizione di orario, se devo avvisare quando mi assento quando il contratto a progetto non lo prevede… etc etc… chi c***o chiamo?!?!!?!??!

    1. Marco Stuppini

      Come è possibile nel 2006 essere ancora così dittatoriali? Il mondo del lavoro che lo stato ha permesso di realizzare è assurdo! Io credo fermamente che continuando di questo passo, saremo costretti ad emigrare all’estero anche per trovare un lavoro da quattro soldi! Ci sarà DI NUOVO l’italiano che gira per il mondo per trovare un lavoro e mandare i soldi alla famiglia? Come si può pensare che sia democratico il contratto co.co.pro? Questo è soltanto una mistificazione burocratica tendente alla dittatura. Come può esistere una COLLABORAZIONE se il datore ti propina un co.co.pro e stabilisce lui la tua retribuzione, anzichè pattuirla con te (ingiusto oltre che illegale), se decide gli orari di lavoro che dovrai rispettare (illegale) ed in realtà non ti paga a progetto ma a tempo (illegale oltre che nemmeno vagamente vicino all’idea di collaborazione!) Questo è regime!

  320. lorenzo malloggi

    ciao a tutti,gran parte di noi ragazzi-uomini,sono alla ricerca di un lavoro che permetta loro di poter avere più sicurezze e certezze per affrontare quello che verrà nel migliore dei modi,ma oramai la nostra precarietà ci rende pessimisti e increduli nel pensare al domani…
    Ho 32 anni vivo a pistoia,diplomato magistrale con la passione per il massaggio, ho proseguito i miei studi per cercare di lavorare in questo settore,oggi lavoro come insegnante di anatomia e massaggio in una scuola di estetica e parrucchiere tra la provincia di pistoia e quella di prato,ovviamente con il contratto co.pro tanto pubblicizzato.
    è DA CIRCA DUE ANNI CHE STO CERCANDO DI INTEGRARE IL MIO LAVORO con un altro, quello che sia, per poter iniziare a sognare di creare una famiglia .Per rispetto dei miei genitori e soprattutto per poter continuare a coltivare la mia passione, ho provato con dei part-time e le uniche occasioni di lavoro alternativo che mi si sono create sono quelle dei call-center (ma non è possibile che debba lavorare pensando al tronchetto dell’infelicità!!!o no!).
    la maggior problematica che sto riscontrando è l’età ovvero già troppo grande, e allora che fare? mi piacerebbe che ci fosse qualcuno a cui rivolgere la domanda ma sopratutto avrei la necessità che qualcuno mi rispondesse e concretamente potesse fare in modo che tutti noi giovani potessimo ritornare a sognare di essere il futuro ,che oramai fa paura solo a parlarne.
    forse sono troppo pessimista ma con €600 al mese per i mesi in cui la scuola è aperta senza la certezza di niente ,non è molto confortante!!!
    grazie alla tua informazione fatta di cose concrete,reali,sono diventato un vero e proprio rompic… con i miei datori di lavoro ed in più pubblicizzo la tua “lotta-pensiero” a tutti i miei allievi in modo da poter sensibilizzare il maggior numero di persone possibili.
    grazie per tutto quello che riesci a trasmettere … spero di riscrivere al più presto contento di non essere solo!

  321. Marcello Misurelli

    IL NOSTRO GOVERNO POTREBBE CHIEDERE CHE TUTTA LA MERCE IMPORTATA IN ITALIA SIA CORREDATA DI UN CERTIFICATO CON IL QUALE LE AZIENDE CINESI (DOVE VERREBBERO FATTE REGOLARI CONTROLLI DA UN ENTE NON GOVERNATIVO) ABBIANO ADERITO A I PRINCIPI BASE DEL RAPPORTO DATORE DI LAVORO – OPERAI
    (ATTUALMENTE è PADRONE – SCHIAVI) PENA: DIVIETO DI IMPORTAZIONE E SANZIONI ALLE MULTINAZIONALI.

  322. ileana aiese

    una sola domanda…lavoro da dieci anni in nero..ma proprio nero..e mai (nonostante abbia cambiato più volte posto di lavoro) un controllo è venuto a fare capolino nelle aziende dove lavoro..10 anni..non un giorno o un mese..e com’ è possibile che lo stato echi per lui possa realmente pensare che aziende che fatturano fino ad 1.000.000 di € all’ anno e forse più (io lavoro in amministrazione, i dati sono attendibili) possano sopravvivere con 1 dipendente solo? e non parlo di società di servizi ma di fabbriche che producono e confezionano merci di varia natura..producono delle cose che poi vendono e fatturano..oggetti materiali..MA NESSUNO SI DOMANDA CHI LI COMPONE????

  323. roberto lotumolo

    Salve, sono un istruttore di nuoto/bagnino , la nostra è una categoria debolissima , cerco altri del settore interessati a formare un gruppo abbastanza grande da far sentire la nostra voce .
    Cordiali saluti Roberto Lotumolo

  324. Paolo Ares Morelli

    Con tutti i redattori e gli utenti del nostro blog stiamo organizzando un incontro a Roma il 23 per discutere dei problemi del precariato. Leggete l’intervento “incontriamoci” di F. Zuliani su http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

  325. ambrogio cirillo

    Putroppo e’ cosi’ dappertutto, in ogni ambito. Di recente nel mio paese c’e’ stato un concorso canoro con ospiti importanti e band provenienti da tutta italia. Un evento unico per tutti. Molti di noi si sono illusi di poter essere su di un trampolino di lancio davanti a migliaia, dico migliaia, di persone festanti quando poi era gia’ tutto stabilito. Persino in un piccolo minuscolo paese c’e’ chi viene da fuori e si impone sugli altri con prepotenza arroganza prendendo in giro chiunque non curandosi di aver preso dei soldi nostri, di aver mangiato da noi, di essersi vestito da noi, di aver parlato bene della nostra terra, di aver stretto amicizie con illustri concittadini. Che schifo! Io non riesco a conformarmi a questo, proprio non ci riesco. Ecco perche’ non ho una lira, ho un modesto lavoro nonostante una laurea in informatica e un master (pagato con i miei soldi…). La mia terra e’ troppo bella!

  326. piera carisi

    per ma domani scade l’ennesimo contratto a tempo determinato ee il 28 settembre compirò 40 anni e sono sola. ho fatto mille concorsi ma ho visto le cose più assurde come per esempio un vincitore del concorso che all’esame orale ha fatto assoluta scena muta. Ora nel Comune dove vivo ci sarà un altro concorso e si sa già il nome del vincitore le cui iniziali sono: D.N.

    Piera

    1. ambrogio cirillo

      Putroppo e’ cosi’ dappertutto, in ogni ambito. Di recente nel mio paese c’e’ stato un concorso canoro con ospiti importanti e band provenienti da tutta italia. Un evento unico per tutti. Molti di noi si sono illusi di poter essere su di un trampolino di lancio davanti a migliaia, dico migliaia, di persone festanti quando poi era gia’ tutto stabilito. Persino in un piccolo minuscolo paese c’e’ chi viene da fuori e si impone sugli altri con prepotenza arroganza prendendo in giro chiunque non curandosi di aver preso dei soldi nostri, di aver mangiato da noi, di essersi vestito da noi, di aver parlato bene della nostra terra, di aver stretto amicizie con illustri concittadini. Che schifo! Io non riesco a conformarmi a questo, proprio non ci riesco. Ecco perche’ non ho una lira, ho un modesto lavoro nonostante una laurea in informatica e un master (pagato con i miei soldi…). La mia terra e’ troppo bella!

    2. ambrogio cirillo

      Putroppo e’ cosi’ dappertutto, in ogni ambito. Di recente nel mio paese c’e’ stato un concorso canoro con ospiti importanti e band provenienti da tutta italia. Un evento unico per tutti. Molti di noi si sono illusi di poter essere su di un trampolino di lancio davanti a migliaia, dico migliaia, di persone festanti quando poi era gia’ tutto stabilito. Persino in un piccolo minuscolo paese c’e’ chi viene da fuori e si impone sugli altri con prepotenza arroganza prendendo in giro chiunque non curandosi di aver preso dei soldi nostri, di aver mangiato da noi, di essersi vestito da noi, di aver parlato bene della nostra terra, di aver stretto amicizie con illustri concittadini. Che schifo! Io non riesco a conformarmi a questo, proprio non ci riesco. Ecco perche’ non ho una lira, ho un modesto lavoro nonostante una laurea in informatica e un master (pagato con i miei soldi…). La mia terra e’ troppo bella!

    3. ambrogio cirillo

      Putroppo e’ cosi’ dappertutto, in ogni ambito. Di recente nel mio paese c’e’ stato un concorso canoro con ospiti importanti e band provenienti da tutta italia. Un evento unico per tutti. Molti di noi si sono illusi di poter essere su di un trampolino di lancio davanti a migliaia, dico migliaia, di persone festanti quando poi era gia’ tutto stabilito. Persino in un piccolo minuscolo paese c’e’ chi viene da fuori e si impone sugli altri con prepotenza arroganza prendendo in giro chiunque non curandosi di aver preso dei soldi nostri, di aver mangiato da noi, di essersi vestito da noi, di aver parlato bene della nostra terra, di aver stretto amicizie con illustri concittadini. Che schifo! Io non riesco a conformarmi a questo, proprio non ci riesco. Ecco perche’ non ho una lira, ho un modesto lavoro nonostante una laurea in informatica e un master (pagato con i miei soldi…). La mia terra e’ troppo bella!

    4. ambrogio cirillo

      Putroppo e’ cosi’ dappertutto, in ogni ambito. Di recente nel mio paese c’e’ stato un concorso canoro con ospiti importanti e band provenienti da tutta italia. Un evento unico per tutti. Molti di noi si sono illusi di poter essere su di un trampolino di lancio davanti a migliaia, dico migliaia, di persone festanti quando poi era gia’ tutto stabilito. Persino in un piccolo minuscolo paese c’e’ chi viene da fuori e si impone sugli altri con prepotenza arroganza prendendo in giro chiunque non curandosi di aver preso dei soldi nostri, di aver mangiato da noi, di essersi vestito da noi, di aver parlato bene della nostra terra, di aver stretto amicizie con illustri concittadini. Che schifo! Io non riesco a conformarmi a questo, proprio non ci riesco. Ecco perche’ non ho una lira, ho un modesto lavoro nonostante una laurea in informatica e un master (pagato con i miei soldi…). La mia terra e’ troppo bella!

    5. ambrogio cirillo

      Putroppo e’ cosi’ dappertutto, in ogni ambito. Di recente nel mio paese c’e’ stato un concorso canoro con ospiti importanti e band provenienti da tutta italia. Un evento unico per tutti. Molti di noi si sono illusi di poter essere su di un trampolino di lancio davanti a migliaia, dico migliaia, di persone festanti quando poi era gia’ tutto stabilito. Persino in un piccolo minuscolo paese c’e’ chi viene da fuori e si impone sugli altri con prepotenza arroganza prendendo in giro chiunque non curandosi di aver preso dei soldi nostri, di aver mangiato da noi, di essersi vestito da noi, di aver parlato bene della nostra terra, di aver stretto amicizie con illustri concittadini. Che schifo! Io non riesco a conformarmi a questo, proprio non ci riesco. Ecco perche’ non ho una lira, ho un modesto lavoro nonostante una laurea in informatica e un master (pagato con i miei soldi…). La mia terra e’ troppo bella!

  327. Diego Del Mul

    Caro Beppe

    sono un tuo lettore da parecchi mesi e più volte avrei voluto lasciare un commento a qualche tuo articolo.
    Sono un area manager per una ditta che esporta i propri prodotti un pò in tutto il mondo ed ho lavorato anche per una ditta tedesca.
    Non ho molta esperienza politica e nemmeno dal punto di vista economia sono altamente informato, dato che sono solo perito chimico.
    Comunque riguardo ai call center vorrei dire una bestemmia: la legge Biaggi è stata una fortuna.
    Sì una fortuna. Per i miei viaggi a Febbraio ero a Bangalore, in India. Questo è uno dei centri più sviluppati e tantissimi parlano anche inglese e non solo; italiano, tedesco e francese non sono così rari tra le lingue parlate da questo bellissimo popolo. Considerando anche il basso livello di retribuzione in questa parte del mondo, questo ha portato che alcune (o tante, questo non lo so) ditte abbiano considerato più conveniente dal punto di vista economico spostare il proprio call center in India.
    Capisco che il livello di retribuzione attuato ora verso gli operatori di call center italiani non sia altissimo, ma una modifica come quella che si prospetta porterebbe tutti i call center verso questi paesi per abbattere i costi, facendo diventare disoccupati gli attuali sottopagati dai call center.

  328. Sebastiano Amato

    Salve Beppe, ho letto l’analisi degli effetti della legge Biagi che ti è stata inviata da Roberto Leombruni e da Mauro Gallegati. Be! Penso che chiunque capace di intendere e di volere ne sia a conoscenza, dato che il fenomeno è talmente diffuso da essere solo tra virgolette nascosto. Io personalmente ho amici che si trovano all’interno di questo tunnel da cui è difficile evadere.
    I motivi del perchè una legge così sbagliata sia ancora in vigore? Diciamo che, è una mia opinione, di fatto è una legge che fa felice un po tutti, eccetto chi la subisce. L’imprenditore, che se da una parte abbatte concretamente i costi dei propri dipendenti, dall’altra ha un’arma di ricatto in più nei confronti dei propri dipendenti (che di solito esiste anche se occulta in tutti i settori di lavoro privati ma così assume proporzioni inimmaginabili). I politici che vedono abbattere il tasso di disoccupazione, fattore che li preoccupa parecchio (non certo per il nostro bene).
    Alla fine quindi come vedi son tutti contenti.O quasi…..

    Alla prossima, ciao.

    P.S. Ieri ero a Gela….

  329. Gigi

    La faccio io una domanda… ai pentiti che parlano vengono dati dei premi… ad uno onesto che non vuol diventare disonesto… o per lo meno non vuole essere complice di questo schifo di sistema cosa garantite?
    Voi datemi un posto di lavoro onesto e io parlo… e così che si fa? Diamo dei premi a chi vuol raddrizzare il sistema…. e non ha mai ucciso nessuno…. Di Pietro mi affido a te…. cercami! Io voglio avere una famiglia…

  330. Paolo Ares Morelli

    vi segnalo:” Guida semi seria per aspiranti lavoratrici” di Sonia Morganti su http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
    merita davvero di essere letto…

  331. giuseppe cananzi

    vorrei solo fare una domanda perchè se un poveraccio ruba una mela dal supermercato si fa un bel po di galera e se il tuo titolare non ti paga un’ora di straordinario gli danno anche i finanziamenti per sfruttare altre persone?
    se tutti pagassero tutto, oggi saremmo la nazione + ricca del mondo

    ciao giuseppe

  332. Gigi

    Ho paura… Ho un contratto a tempo indeterminato… una rarità… ma mi spremono come un limone…. è inutile spiegare che faccio mille cose e non ho neanche una spalla su cui piangere… ho perso tutto e mi sto allontanando anche dagli affetti perchè non voglio che loro soffrano per le mie sofferenze… se non ci fossero i miei genitori qualche mese fa mi sarei suicidato… sono riusciti a farmi credere che il problema ero io che non sono in grado di fare il lavoro… ora un po’ il mio cervello si è riacceso… ma la situazione purtroppo è sempre quella… non penso di suicidarmi…. non posso fare questo a chi mi vuole bene… sono due anni che sono in quest’azienda… il mio lavoro lo faccio e lo faccio anche bene data la situazione in cui sono costretto a lavorare… ma il discorso è che l’ambiente come qualsiasi azienda commerciale non è onesto… certificazioni false, truffe alla 488 e ingegneri o controllori compiacenti… basta passargli la puttanella di turno oppure la classica bustina… e si chiude un occhio o anche due… ecco come si fa a vivere bene oggi…. io ho sbagliato mestiere o proprio vita… io credo negli ideali, nella giustizia eppure ora sono loro complice… io falsico le certificazioni essendo bravo con il computer… scannerizzo e modifico… sono anche abbastanza bravo…. dovrei denunciare? e perchè?
    questa azienda almeno mi da 1000€ al mese… lo stato cosa mi da… ho sempre ricevuto complimenti ovunque sono stato…. capace, passionale e infaticabile. Non lo sono più… purtroppo ho una coscienza che non fi dormire la notte… ogni tanto partecipo a qualche concorso… ma se non sei raccomandato niente… alla camera di commercio arrivai secondo e mio fratello settimo… poi c’era il colloquio motivazionale… ne prendevano 6… ehi, ne io ne mio fratello eravamo motivati…. vorrei sapere tanto cosa ha scritto quella stronza di psicologa; mi chiese ti senti portato per questo lavoro? Io, stupito: Penso di Si! Che cazzo di domanda

    1. anna lametta

      Vorrei rispondere a Gigi, che ha inserito un suo commento il 06/09/06.
      Lui lavora presso un’azienda e si ritrova ad essere connivente in pratiche a dir poco “elastiche”.
      Ti prego, stai attento! Tu sei molto più giovane di me, io ho 42 anni, e ci sono già passata.
      anch’io per lo stipendio “quasi” regolare che prendevo e per le poche prospettive che da sempre in Italia offre il mondo del lavoro, ho accettato compromessi simili.
      Ho lavorato per un periodo serio, circa 5 anni presso una finanziaria, e alla fine mi sono trovata cacciata in malo modo perché per una volta avevo deciso di dire che certe cose storte non volevo più vederle… dopo alcuni anni mi sono trovata coinvolta in problemi legali che oggi a distanza di 10 anni ancora non vedono soluzione…
      Dopo quel lavoro, sono passata in un’altra azienda, un’impresa commerciale al dettaglio, e dato che gli anni passavano e dovevo essere inquadrata a tempo indeterminato (anche qui ho lavorato circa 5 anni) il mio datore di lavoro si è ingegnato per creare una bella messa in scena accusandomi di avergli rubato 5.000.000 di lire (all’epoca erano ancora lire).
      Anche in questo caso la cosa è ben lontana da una definizione legale e io mi ritrovo a questa età a non avere più il coraggio di lavorare per nessuno, essere passata da uno psichatra ad un altro, e a non riuscire a venir fuori dalla depressione. La mia unica fortuna è che ho una famiglia che mi aiuta e mi sostiene.
      Per questo ti dico: SCAPPA!!! Lo so, parlare è facile e vivere senza lavoro è praticamente impossibile senza qualcuno che ci aiuti, ma la mia esperienza mi porta a dirti che, in situazioni simili alla mia, e alla tua, le cose possono solo peggiorare, e di molto!
      Consigliati con qualcuno, di cui ti fidi, pensaci su, e cerca un’alternativa. Ma anche se non c’è io scapperei lo stesso…
      lo so, col senno di poi è tutto molto più semplice…
      Ti auguro di avere più fortuna di me, con affetto e solidarietà da chi ci è già passata.
      Anna

  333. GIANFRANCO FICOTTO

    SI PREGA CANCALLARMI DALLE NEWS LETTER
    ficotto@libero.it

  334. Ferdinando Vicidomini

    Trovo molto bello il blog..sono iscritto e leggo sempre le mail ke mi arrivano.. L’unica cosa ke mi dispiace e’ ke nn ho potuto comperare l’ultimo libro del grande Beppe Grillo il mitico poike anke io sono stato vittima dei contratti bastardi di berlusconi della malora, e quindi attualmente sono disoccupato. Non e’ ke me lo potresti mandare te ne sarei grato davvero. il mio indirizzo e’ : (Vicidomini Ferdinando Via Vesuvio 65 Trecase (NA) C.A.P. 80040)

  335. Mauro Gallegati

    Da più parti ci si chiede che fine fanno i coco(co)pro.
    Riporto l’analisi di Andrea Montanino.
    “Secondo l’ISTAT, vi è difficoltà ad uscire da una situazione di “precariato stabile”: soltanto 10 lavoratori su 100 con contratto di collaborazione è transitato nel corso del 2004 verso il mondo del lavoro subordinato, e solo 5 hanno ottenuto un contratto a tempo indeterminato.
    Il sistema di rapporti di lavoro vigente prevede: (i) un insieme variegato di forme contrattuali per andare incontro alle più disparate esigenze di impresa e lavoratore (contratto a progetto, staff leasing, job on call etc); (ii) un contratto a causa mista (l’apprendistato) per l’inserimento lavorativo incentivato dei giovani che include il doppio incentivo salariale e del termine; (iii) il contratto di inserimento, che fornisce incentivi contributivi alle imprese che assumono determinate categoria di lavoratori “svantaggiati”; (iv) un insieme composito di forme di incentivazione all’assunzione, spesso associate ad un termine o mirate su categorie svantaggiate. Questa moltitudine di interventi è stata predisposta in maniera non integrata, e risale nella gran parte dei casi alla prima metà degli anni ’90.
    In tutti e quattro i casi descritti, il sistema favorisce prevalentemente l’inserimento iniziale (o il reinserimento) sul mercato del lavoro ma non la stabilizzazione del rapporto di lavoro. A fronte di un incentivo di tipo contrattuale (minori vincoli al datore di lavoro) si assomma un incentivo di tipo contributivo.
    Date le diverse forme di decontribuzione, ciò porta inoltre ad una copertura pensionistica insufficiente.”

    1. Fabio T.

      Se l’obiettivo dei datori di lavoro italiani, e quindi anche della politica italiana, che oggi sfruttano i contratti COCOCO COCOPRO o Assunzione a tempo determinato per non prendersi responsabilità sul lavoro futuro dei propri dipendenti, ..dicevo se l’obiettivo
      era quello di incitare i dipendenti alla demotivazione verso il lavoro (la passione crea,
      l’imposizione e la demotivazione distrugge!!!), allo snervamento, al sentirsi stracci da usare strizzare e buttare,…
      se l’obiettivo era quello di incitare i “dipendenti” a rubare, perchè “domani chissà se avrò un lavoro, e come sarà”,
      a questo punto penso che i politici e gli imprenditori ci siano riusciti …
      EVVIVA L’ITALIA che tramanda i VALORI!
      EVVIVA L’ITALIA che … prendersi responsabilità vuol dire rubare e poi doversi arrabattare per risolvere i guai che ci si è creati,
      EVVIVA l’ITALIA che… ti vuole LADRO ma ti punisce se ti becca!
      EVVIVA l’ITALIA che non vuole pensare a Te!
      EVVIVA l’ITALIA che … non ha voglia di fare ma lascia fare a chi di voglia ne ha meno… tanto ci sono i cococo e i cococpro che si caga.. sotto e lavorano come schiavi impauriti!
      EVVIVA l’ITALIA,… perchè alla fine crea masochisti in ogni angolo, perchè alla fine … ci piace cosi!

      ma si daiii!!! Ruba un po anche tu!!
      ALMENO SE RUBI, di qualcosa sei responsabile anche TU! ma adesso che hai rubato …. :-)) te lo smazzi TU!!!!! :-)))
      e sviluppi il business!!
      magari fosse proprio cosi!!!!
      Ciao a tutti!

    2. Fabio T.

      Se l’obiettivo dei datori di lavoro italiani, e quindi anche della politica italiana, che oggi sfruttano i contratti COCOCO COCOPRO o Assunzione a tempo determinato per non prendersi responsabilità sul lavoro futuro dei propri dipendenti, ..dicevo se l’obiettivo
      era quello di incitare i dipendenti alla demotivazione verso il lavoro (la passione crea,
      l’imposizione e la demotivazione distrugge!!!), allo snervamento, al sentirsi stracci da usare strizzare e buttare,…
      se l’obiettivo era quello di incitare i “dipendenti” a rubare, perchè “domani chissà se avrò un lavoro, e come sarà”,
      a questo punto penso che i politici e gli imprenditori ci siano riusciti …
      EVVIVA L’ITALIA che tramanda i VALORI!
      EVVIVA L’ITALIA che … prendersi responsabilità vuol dire rubare e poi doversi arrabattare per risolvere i guai che ci si è creati,
      EVVIVA l’ITALIA che… ti vuole LADRO ma ti punisce se ti becca!
      EVVIVA l’ITALIA che non vuole pensare a Te!
      EVVIVA l’ITALIA che … non ha voglia di fare ma lascia fare a chi di voglia ne ha meno… tanto ci sono i cococo e i cococpro che si caga.. sotto e lavorano come schiavi impauriti!
      EVVIVA l’ITALIA,… perchè alla fine crea masochisti in ogni angolo, perchè alla fine … ci piace cosi!

      ma si daiii!!! Ruba un po anche tu!!
      ALMENO SE RUBI, di qualcosa sei responsabile anche TU! ma adesso che hai rubato …. :-)) te lo smazzi TU!!!!! :-)))
      e sviluppi il business!!
      magari fosse proprio cosi!!!!
      Ciao a tutti!

  336. Gianfranco Alibrando

    Beh!!! Forse qualcuno aveva ragione dicendo che in Italia solo un gruppo di co…oni avrebbe votato Prodi & Compagni. Altrimenti non si spiegano i primi provvedimenti del signor Prodi e le studide reazioni di chi lo ha votato…

  337. Maurizio Broccolini

    A proposito di nuovi (o vecchi schiavi)… Leggetevi questo articolo:
    http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Io%20schiavo%20in%20Puglia/1370307&ref=hpsp

    … da domani pasta in bianco!

  338. Giuseppe Vitali

    Per Domizia………

    Scusami Domiziana, pur comprendendo ciò che scrivi e condividere le Tue osservazioni, non capisco perché non firmate tutti assieme. Non trovi? non possono certo licenziarvi tutti quanti prima che l’intervento sindacale sia stato fatto, e sono sicuro nemmeno dopo.
    Auguri sinceri.
    Giuseppe Vitali

  339. sorriso e dolore

    Si possono leggere delle notizie interessanti in un sito la cui pubblicazione qui viene impedita. Se volete informarvi cliccate su “sorriso e dolore” . Grazie e buona notte a tutti.

  340. Valsesta Sagralora

    nvece in effetti questa legge Biagi, fortemente oppressiva dei bisogni fondamentali di un lavoratore(le opportunità di lavoro create da questa legge Biagi potrebbero andare bene come primo impiego per un giovane non sposato che abiti ancora coi genitori) ha creato la panacea per il settore dei media. I denari risparmiati col lavoro precario dei lavoratori dei call center sono stati riversati in gran parte dalle società di TLC nel marketing e nella pubblicità aumentando i guadagni del premier del centro-destra. Non solo. Questa legge Biagi lascia praticamente senza pensione o quasi i lavoratori precari. Quindi ecco aprirsi per i grandi gruppi finanziario-assicurativi la possibilità di offrire a questi precari una seconda pensione. Ma invero questi precari questa seconda pensione non la possono pagare. Forse le famiglie, i genitori di questi precari, se invogliati maggiormente e se era nelle loro possibilità, avrebbero potuto stipularla per i figli. Ne avrebbe benefiaciato pure il business del premier del centro destra. Ma gli italiani sono stati previgenti. Hanno investito nel mattone reale, in un vero ivestimento immobiliare, investimento immobiliare che dal dopo guerra ad oggi si è rivelato l’investimento più sicuro e tra i più redditizi. E i prezzi sono aumentati talmente che mentre prima circa ventanni fà per comprare casa un lavoratore medio a tempo indeterminato doveva lavorare meno di 10 anni, oggi lo stesso lavoratore deve lavorarare anche 20 anni(cioè una casa quadrivani in semiperiferia di una cittadina italiana vale la somma di 20 anni di stipendio). Per i lavoratori atipici attualmente la casa è un sogno. Servono 40 anni, tutta una vita contributiva, per raggiungere il costo di una casa confortevole con i loro emolumenti: da 5 a 6 euro l’ora. Ultimamente Telecom Italia e il ministro per la giustizia Mastella hanno messo sù un call center dentro il carcere Rebibbia di Roma per gestire le chiamate al 1254. (continua – 4)

  341. Valsesta Sagralora

    Alle compagnie di TLC finora, da qualche anno a questa parte, il sistema del lavoro, ha consentito di occupare come operatori di call center anche in-bound(cioè operatori che assistono, chiamati, la clientela, quindi operatori che non hanno a che fare con progetti) lavoratori a contratto a tempo determinato, a contratto co.co.pro, mentre questa operatività un tempo era demandata a lavoratori subordinati. C’è da dire che questo andazzo è cominciato con la liberalizzazione dei sistema delle TLC. I call center ora nella maggior parte dei casi non sono più gestiti dalle società di TLC, ma sono gestite da società apposite, che spesso o quasi sempre fanno finta di non capire la differenza tra lavoratori a progetto e altri lavoratori che svolgono mansioni subordinate. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di evidenziare queste sviste. L’ispettorato del lavoro ha intimato all’Atesia, una società a cui società di TLC hanno appaltato i call center, di assumere 3200 lavoratori dei call center in-bound. Da qualche anno nelle TLC se il consumatore gode, c’è da aggiungere che, sempre nelle TLC, il lavoratore giovane o meno giovane dei call center soffre e non ha futuro. Il governo del centro destra, per fortuna buttato giù dai giovani alle ultimi elezioni, ha promulgato una legge Biagi che offre, a detta dell’ex premier, impelagato fino al collo nel conflitto di interesse, ai giovani la possibilità di un lavoro che non li leghi per tutta la vita al datore di lavoro(come se il lavoratore fosse la parte forte in un rapporto di lavoro), la possibilità di un lavoro dignitoso(si perchè presumeva che questi lavoratori dopo il lavoro frequentassero i monasteri e facessero nel tempo libero vita contemplativa, ascetica e coltivassero nei loro orti ciò che consumavano). continua – 3

  342. Valsesta Sagralora

    Alle compagnie di TLC finora, da qualche anno a questa parte, il sistema del lavoro, ha consentito di occupare come operatori di call center anche in-bound(cioè operatori che assistono, chiamati, la clientela, quindi operatori che non hanno a che fare con progetti) lavoratori a contratto a tempo determinato, a contratto co.co.pro, mentre questa operatività un tempo era demandata a lavoratori subordinati. C’è da dire che questo andazzo è cominciato con la liberalizzazione dei sistema delle TLC. I call center ora nella maggior parte dei casi non sono più gestiti dalle società di TLC, ma sono gestite da società apposite, che spesso o quasi sempre fanno finta di non capire la differenza tra lavoratori a progetto e altri lavoratori che svolgono mansioni subordinate. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di evidenziare queste sviste. L’ispettorato del lavoro ha intimato all’Atesia, una società a cui società di TLC hanno appaltato i call center, di assumere 3200 lavoratori dei call center in-bound. Da qualche anno nelle TLC se il consumatore gode, c’è da aggiungere che, sempre nelle TLC, il lavoratore giovane o meno giovane dei call center soffre e non ha futuro. Il governo del centro destra, per fortuna buttato giù dai giovani alle ultimi elezioni, ha promulgato una legge Biagi che offre, a detta dell’ex premier, impelagato fino al collo nel conflitto di interesse, ai giovani la possibilità di un lavoro che non li leghi per tutta la vita al datore di lavoro(come se il lavoratore fosse la parte forte in un rapporto di lavoro), la possibilità di un lavoro dignitoso(si perchè presumeva che questi lavoratori dopo il lavoro frequentassero i monasteri e facessero nel tempo libero vita contemplativa, ascetica e coltivassero nei loro orti ciò che consumavano). Invece in effetti questa legge Biagi, fortemente oppressiva dei bisogni fondamentali di un lavoratore(le opportunità di lavoro create da questa legge Biagi potrebbero andare bene come primo impiego per un giovane non sposato che abiti ancora coi genitori) ha creato la panacea per il settore dei media. I denari risparmiati col lavoro precario dei lavoratori dei call center sono stati riversati in gran parte dalle società di TLC nel marketing e nella pubblicità aumentando i guadagni del premier del centro-destra. Non solo. Questa legge Biagi lascia praticamente senza pensione o quasi i lavoratori precari. Quindi ecco aprirsi per i grandi gruppi finanziario-assicurativi la possibilità di offrire a questi precari una seconda pensione. Ma invero questi precari questa seconda pensione non la possono pagare. Forse le famiglie, i genitori di questi precari, se invogliati maggiormente e se era nelle loro possibilità, avrebbero potuto stipularla per i figli. Ne avrebbe benefiaciato pure il business del premier del centro destra. Ma gli italiani sono stati previgenti. Hanno investito nel mattone reale, in un vero ivestimento immobiliare, investimento immobiliare che dal dopo guerra ad oggi si è rivelato l’investimento più sicuro e tra i più redditizi. E i prezzi sono aumentati talmente che mentre prima circa ventanni fà per comprare casa un lavoratore medio a tempo indeterminato doveva lavorare meno di 10 anni, oggi lo stesso lavoratore deve lavorarare anche 20 anni(cioè una casa quadrivani in semiperiferia di una cittadina italiana vale la somma di 20 anni di stipendio). Per i lavoratori atipici attualmente la casa è un sogno. Servono 40 anni, tutta una vita contributiva, per raggiungere il costo di una casa confortevole

  343. Valsesta Sagralora

    Alle compagnie di TLC finora, da qualche anno a questa parte, il sistema del lavoro, ha consentito di occupare come operatori di call center anche in-bound(cioè operatori che assistono, chiamati, la clientela, quindi operatori che non hanno a che fare con progetti) lavoratori a contratto a tempo determinato, a contratto co.co.pro, mentre questa operatività un tempo era demandata a lavoratori subordinati. C’è da dire che questo andazzo è cominciato con la liberalizzazione dei sistema delle TLC. I call center ora nella maggior parte dei casi non sono più gestiti dalle società di TLC, ma sono gestite da società apposite, che spesso o quasi sempre fanno finta di non capire la differenza tra lavoratori a progetto e altri lavoratori che svolgono mansioni subordinate. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di evidenziare queste sviste. L’ispettorato del lavoro ha intimato all’Atesia, una società a cui società di TLC hanno appaltato i call center, di assumere 3200 lavoratori dei call center in-bound. Da qualche anno nelle TLC se il consumatore gode, c’è da aggiungere che, sempre nelle TLC, il lavoratore giovane o meno giovane dei call center soffre e non ha futuro. Il governo del centro destra, per fortuna buttato giù dai giovani alle ultimi elezioni, ha promulgato una legge Biagi che offre, a detta dell’ex premier, impelagato fino al collo nel conflitto di interesse, ai giovani la possibilità di un lavoro che non li leghi per tutta la vita al datore di lavoro(come se il lavoratore fosse la parte forte in un rapporto di lavoro), la possibilità di un lavoro dignitoso(si perchè presumeva che questi lavoratori dopo il lavoro frequentassero i monasteri e facessero nel tempo libero vita contemplativa, ascetica e coltivassero nei loro orti ciò che consumavano). Invece in effetti questa legge Biagi, fortemente oppressiva dei bisogni fondamentali di un lavoratore(le opportunità di lavoro create da questa legge Biagi potrebbero andare bene come primo impiego per un giovane non sposato che abiti ancora coi genitori) ha creato la panacea per il settore dei media. I denari risparmiati col lavoro precario dei lavoratori dei call center sono stati riversati in gran parte dalle società di TLC nel marketing e nella pubblicità aumentando i guadagni del premier del centro-destra. Non solo. Questa legge Biagi lascia praticamente senza pensione o quasi i lavoratori precari. Quindi ecco aprirsi per i grandi gruppi finanziario-assicurativi la possibilità di offrire a questi precari una seconda pensione. Ma invero questi precari questa seconda pensione non la possono pagare. Forse le famiglie, i genitori di questi precari, se invogliati maggiormente e se era nelle loro possibilità, avrebbero potuto stipularla per i figli. Ne avrebbe benefiaciato pure il business del premier del centro destra. Ma gli italiani sono stati previgenti. Hanno investito nel mattone reale, in un vero ivestimento immobiliare, investimento immobiliare che dal dopo guerra ad oggi si è rivelato l’investimento più sicuro e tra i più redditizi. E i prezzi sono aumentati talmente che mentre prima circa ventanni fà per comprare casa un lavoratore medio a tempo indeterminato doveva lavorare meno di 10 anni, oggi lo stesso lavoratore deve lavorarare anche 20 anni(cioè una casa quadrivani in semiperiferia di una cittadina italiana vale la somma di 20 anni di stipendio). Per i lavoratori atipici attualmente la casa è un sogno. Servono 40 anni, tutta una vita contributiva, per raggiungere il costo di una casa confortevole

  344. Valsesta Sagralora

    Alle compagnie di TLC finora, da qualche anno a questa parte, il sistema del lavoro, ha consentito di occupare come operatori di call center anche in-bound(cioè operatori che assistono, chiamati, la clientela, quindi operatori che non hanno a che fare con progetti) lavoratori a contratto a tempo determinato, a contratto co.co.pro, mentre questa operatività un tempo era demandata a lavoratori subordinati. C’è da dire che questo andazzo è cominciato con la liberalizzazione dei sistema delle TLC. I call center ora nella maggior parte dei casi non sono più gestiti dalle società di TLC, ma sono gestite da società apposite, che spesso o quasi sempre fanno finta di non capire la differenza tra lavoratori a progetto e altri lavoratori che svolgono mansioni subordinate. Finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di evidenziare queste sviste. L’ispettorato del lavoro ha intimato all’Atesia, una società a cui società di TLC hanno appaltato i call center, di assumere 3200 lavoratori dei call center in-bound. Da qualche anno nelle TLC se il consumatore gode, c’è da aggiungere che, sempre nelle TLC, il lavoratore giovane o meno giovane dei call center soffre e non ha futuro. Il governo del centro destra, per fortuna buttato giù dai giovani alle ultimi elezioni, ha promulgato una legge Biagi che offre, a detta dell’ex premier, impelagato fino al collo nel conflitto di interesse, ai giovani la possibilità di un lavoro che non li leghi per tutta la vita al datore di lavoro(come se il lavoratore fosse la parte forte in un rapporto di lavoro), la possibilità di un lavoro dignitoso(si perchè presumeva che questi lavoratori dopo il lavoro frequentassero i monasteri e facessero nel tempo libero vita contemplativa, ascetica e coltivassero nei loro orti ciò che consumavano). Invece in effetti questa legge Biagi, fortemente oppressiva dei bisogni fondamentali di un lavoratore(le opportunità di lavoro create da questa legge Biagi potrebbero andare bene come primo impiego per un giovane non sposato che abiti ancora coi genitori) ha creato la panacea per il settore dei media. I denari risparmiati col lavoro precario dei lavoratori dei call center sono stati riversati in gran parte dalle società di TLC nel marketing e nella pubblicità aumentando i guadagni del premier del centro-destra. Non solo. Questa legge Biagi lascia praticamente senza pensione o quasi i lavoratori precari. Quindi ecco aprirsi per i grandi gruppi finanziario-assicurativi la possibilità di offrire a questi precari una seconda pensione. Ma invero questi precari questa seconda pensione non la possono pagare. Forse le famiglie, i genitori di questi precari, se invogliati maggiormente e se era nelle loro possibilità, avrebbero potuto stipularla per i figli. Ne avrebbe benefiaciato pure il business del premier del centro destra. Ma gli italiani sono stati previgenti. Hanno investito nel mattone reale, in un vero ivestimento immobiliare, investimento immobiliare che dal dopo guerra ad oggi si è rivelato l’investimento più sicuro e tra i più redditizi. E i prezzi sono aumentati talmente che mentre prima circa ventanni fà per comprare casa un lavoratore medio a tempo indeterminato doveva lavorare meno di 10 anni, oggi lo stesso lavoratore deve lavorarare anche 20 anni(cioè una casa quadrivani in semiperiferia di una cittadina italiana vale la somma di 20 anni di stipendio). Per i lavoratori atipici attualmente la casa è un sogno. Servono 40 anni, tutta una vita contributiva, per raggiungere il costo di una casa confortevole

  345. Valsesta Sagralora

    (continua)Proprio nel mondo delle telecominicazioni si sono buttate diverse aziende per cercare di togliere qualche piccola fetta di mercato a Telecom Italia. Una legge pseudo-democratica consente loro di avere dei servizi di tlc all’ingrosso dalla Telecom Italia o da altri fornitori di tali servizi, servizi da rivendere poi al pubblico, a prezzi che devono essere approvati o concordati con l’antitrust. Quello delle TLC in Italia è un mercato edulcorato dall’antitrust e dalle regole dettate dalla UE secondo cui le tariffe devono scendere per il bene del consumatore finale(non si capisce perchè regole della UE non investano altri campi come quello delle costruzioni, dell’energia, delle organizzazioni finanziarie e delle banche, dei farmaci).Queste società sono operatori virtuali, con pochi capitali. Ritenevano di ricavare utili al raggiungere di una certa quota di mercato. Ma quasi nessuno di loro ha raggiunto quote significative di mercato se non pochissime società. Quest’ultime ci sono riuscite offrondo alla clientela servizi a costi molto minori rispetto a quelli della Telecom Italia. Ma questa politica dei prezzi ha immiserito il loro conto economico tanto che è scesa la loro capitalizzazione in borsa, se quotati. Se ancora non quotati questi guadagni striminziti, accompagnati a debiti notevoli non saranno certo un buon viatico per una loro quotazione di borsa. Alla conquista di una quota di mercato le società concorrenti di Telecom Italia sono pervenute grazie ad un massiccio impiego di lavoratori precari e a progetto. Lavoratori di cui ora usufruisce pure Telecom Italia che comunque è stata la società più danneggiata dall’aumento dell’età pensionabile(Telecom è l’ex-monopolista ed ha un personale di media-alta anzianità), in quanto deve tenere ancora in servizio per altri 5 anni impiegati demotivati dal sistema stesso..(continua – 2)

  346. Valsesta Sagralora

    Riduzioni tra il 13 e il 16%. Nel periodo primo settembre 2005-primo luglio 2008, ricorda il garante dell’antitrust italiano, Tim e Vodafone abbasseranno progressivamente le tariffe di terminazione sulla propria rete (ossia i costi delle chiamate ai cellulari) del 13% all’anno; Wind del 16% all’anno(per questa sperequazione tra Tim, Vodafone e Wind, i comissari UE dell’antitrust vogliono vederci chiaro). La riduzione dei ricavi per gli operatori mobili, che in larga parte andrà a beneficio dei consumatori finali, sarà di circa 1,8 miliardi di euro. Tendenza simile anche per i collegamenti Adsl, che sono scesi mediamente in sei mesi del 50% e “possono diminuire ancora”.In calo anche la telefonia fissa. Nel 2005, sottolinea ancora Calabrò nella relazione, i prezzi dei servizi di telefonia fissa sono diminuiti dello 0,6%, a fronte di un aumento dell’inflazione dell’1,9%. Complessivamente, nel periodo dal 1998 al 2005, i prezzi finali dei servizi di telefonia sono diminuiti del 15%, a fronte di un aumento medio dell’indice dei prezzi al consumo del 17%, e di una crescita del 15% dei prezzi del complesso dei servizi di pubblica utilità.
    Sono belle cifre. Ma come sono stati ottenuti questi risultati? Scaricando parte importante del lavoro, quello del contatto col pubblico, ai call center, dove i nuovi lavoratori hanno nella maggior parte dei casi un contratto a tempo determinato, a progetto, e non hanno diritto a malattie, a mettere al mondo figli, lavoratori che non avranno nemmeno una pensione o se l’avranno sarà ben misera…(1-continua)

  347. Orlando Masiero

    Non si può più andare in pensione a 58 anni. Adesso si và a 62.
    Ma se non ci fanno lavorare oltre i cinquanta, perchè per gli imprenditori siamo vecchi.
    Grazie governo per aver dimenticato gli evasori e per esserti ricordato dei pensionati.

  348. A.V.

    Per essere tutti più obiettivi dovremmo poter stare tutti sullo stesso livello.
    Quindi io proporrei di convertire i contratti a tempo indeterminato in contratti a termine.
    Ovviamente in modo retroattivo facendo si che tutti i lavoratori siano coinvolti.
    Finalmente così l’economia del paese potrà risorgere e splendere di luce propria.
    Questo lo dico perchè a quanto pare molti pensano che solo grazie a i contratti a termine le Aziende possono crescere e l’econimia diventare più forte. Allora serve il sacrificio di tutti e non solo di pochi.

  349. Francesco Pepe

    Caro Beppe,
    sono un tuo appassionato sostenitore.
    Ti scrivo per apportare un’osservazione ai validi contenuti di questo articolo: al numero gia’ preoccupante di lavoratori cocopro dovrebbero poi essere aggiunta anche una rilevazione inerente tutti i giovani, laureati e non, “assunti” (parola tronfia e inadeguata in questo contesto)in stage, sfruttati in modo ancora piu’vessatorio rispetto ai cocopro.
    A volte le aziende non offrono il benche’ minimo compenso, sostenenendo che il fatto di poter vantare il loro prestigioso nome nel CV sia un beneficio incommensurabile (come vedi non c’e’ limite all’ipocrisia). Altre offrono un compenso (meglio dire “OBOLO”) basato sulla residenza o meno dello stagista nella loro citta’, lucrando di fatto sulla sua necessita’ di vivere con i genitori.
    Inoltre, il crescente numero di laureati e la cronica scarsita’ di lavoro permettono alle aziende di giudicare i laureati di 27 o 28 anni (che restano totalmente disoccupati e con scarse possibilita’ di uscita)gia’ inappetibili perche’ potenzialmente meno inclini allo stage o al cocopro rispetto ai neolaurati.
    Inutile aggiungere la totale assenza di crescita professionale, impossibile nelle mansioni affidate a questi moderni servi della gleba.
    Maroni ha poi pensato di incentivare gli anziani a non andare in pensione (come ben sai la piramide demografica da noi e’ invertita e il sistema pensionistico italiano rischia il collasso).
    Da questo quadro e’ facile capire come la natalita’ in Italia sia a zero (altro argomento a te molto caro se ricordo bene) quando i giovani non possono minimamente pianificare il proprio futuro.
    Se per favore potessi inserire nei tuoi prossimi spettacoli qualche intervento al vetriolo su questa ignobile vergogna che si trascina da anni, avresti la mia incondizionata gratitudine e quella di tanti altri che hanno sperimentato queste insopportabili vessazioni.
    In bocca al lupo per le tue prossime battaglie.
    Con la piu’ profonda stima,
    Francesco

  350. Francesco Pepe

    Caro Beppe,
    sono un tuo appassionato sostenitore.
    Ti scrivo per apportare un’osservazione ai validi contenuti di questo articolo: al numero gia’ preoccupante di lavoratori cocopro dovrebbero poi essere aggiunta anche una rilevazione inerente tutti i giovani, laureati e non, “assunti” (parola tronfia e inadeguata in questo contesto)in stage, sfruttati in modo ancora piu’vessatorio rispetto ai cocopro.
    A volte le aziende non offrono il benche’ minimo compenso, sostenenendo che il fatto di poter vantare il loro prestigioso nome nel CV sia un beneficio incommensurabile (come vedi non c’e’ limite all’ipocrisia). Altre offrono un compenso (meglio dire “OBOLO”) basato sulla residenza o meno dello stagista nella loro citta’, lucrando di fatto sulla sua necessita’ di vivere con i genitori.
    Inoltre, il crescente numero di laureati e la cronica scarsita’ di lavoro permettono alle aziende di giudicare i laureati di 27 o 28 anni (che restano totalmente disoccupati e con scarse possibilita’ di uscita)gia’ inappetibili perche’ potenzialmente meno inclini allo stage o al cocopro rispetto ai neolaurati.
    Inutile aggiungere la totale assenza di crescita professionale, impossibile nelle mansioni affidate a questi moderni servi della gleba.
    Maroni ha poi pensato di incentivare gli anziani a non andare in pensione (come ben sai la piramide demografica da noi e’ invertita e il sistema pensionistico italiano rischia il collasso).
    Da questo quadro e’ facile capire come la natalita’ in Italia sia a zero (altro argomento a te molto caro se ricordo bene) quando i giovani non possono minimamente pianificare il proprio futuro.
    Se per favore potessi inserire nei tuoi prossimi spettacoli qualche intervento al vetriolo su questa ignobile vergogna che si trascina da anni, avresti la mia incondizionata gratitudine e quella di tanti altri che hanno sperimentato queste insopportabili vessazioni.
    In bocca al lupo per le tue prossime battaglie.
    Con la piu’ profonda stima,
    Francesco

  351. Francesco Pepe

    Caro Beppe,
    sono un tuo appassionato sostenitore.
    Ti scrivo per apportare un’osservazione ai validi contenuti di questo articolo: al numero gia’ preoccupante di lavoratori cocopro dovrebbero poi essere aggiunta anche una rilevazione inerente tutti i giovani, laureati e non, “assunti” (parola tronfia e inadeguata in questo contesto)in stage, sfruttati in modo ancora piu’vessatorio rispetto ai cocopro.
    A volte le aziende non offrono il benche’ minimo compenso, sostenenendo che il fatto di poter vantare il loro prestigioso nome nel CV sia un beneficio incommensurabile (come vedi non c’e’ limite all’ipocrisia). Altre offrono un compenso (meglio dire “OBOLO”) basato sulla residenza o meno dello stagista nella loro citta’, lucrando di fatto sulla sua necessita’ di vivere con i genitori.
    Inoltre, il crescente numero di laureati e la cronica scarsita’ di lavoro permettono alle aziende di giudicare i laureati di 27 o 28 anni (che restano totalmente disoccupati e con scarse possibilita’ di uscita)gia’ inappetibili perche’ potenzialmente meno inclini allo stage o al cocopro rispetto ai neolaurati.
    Inutile aggiungere la totale assenza di crescita professionale, impossibile nelle mansioni affidate a questi moderni servi della gleba.
    Maroni ha poi pensato di incentivare gli anziani a non andare in pensione (come ben sai la piramide demografica da noi e’ invertita e il sistema pensionistico italiano rischia il collasso).
    Da questo quadro e’ facile capire come la natalita’ in Italia sia a zero (altro argomento a te molto caro se ricordo bene) quando i giovani non possono minimamente pianificare il proprio futuro.
    Se per favore potessi inserire nei tuoi prossimi spettacoli qualche intervento al vetriolo su questa ignobile vergogna che si trascina da anni, avresti la mia incondizionata gratitudine e quella di tanti altri che hanno sperimentato queste insopportabili vessazioni.
    In bocca al lupo per le tue prossime battaglie.
    Con la piu’ profonda stima,
    Francesco

  352. Francesco Pepe

    Caro Beppe,
    sono un tuo appassionato sostenitore.
    Ti scrivo per apportare un’osservazione ai validi contenuti di questo articolo: al numero gia’ preoccupante di lavoratori cocopro dovrebbero poi essere aggiunta anche una rilevazione inerente tutti i giovani, laureati e non, “assunti” (parola tronfia e inadeguata in questo contesto)in stage, sfruttati in modo ancora piu’vessatorio rispetto ai cocopro.
    A volte le aziende non offrono il benche’ minimo compenso, sostenenendo che il fatto di poter vantare il loro prestigioso nome nel CV sia un beneficio incommensurabile (come vedi non c’e’ limite all’ipocrisia). Altre offrono un compenso (meglio dire “OBOLO”) basato sulla residenza o meno dello stagista nella loro citta’, lucrando di fatto sulla sua necessita’ di vivere con i genitori.
    Inoltre, il crescente numero di laureati e la cronica scarsita’ di lavoro permettono alle aziende di giudicare i laureati di 27 o 28 anni (che restano totalmente disoccupati e con scarse possibilita’ di uscita)gia’ inappetibili perche’ potenzialmente meno inclini allo stage o al cocopro rispetto ai neolaurati.
    Inutile aggiungere la totale assenza di crescita professionale, impossibile nelle mansioni affidate a questi moderni servi della gleba.
    Maroni ha poi pensato di incentivare gli anziani a non andare in pensione (come ben sai la piramide demografica da noi e’ invertita e il sistema pensionistico italiano rischia il collasso).
    Da questo quadro e’ facile capire come la natalita’ in Italia sia a zero (altro argomento a te molto caro se ricordo bene) quando i giovani non possono minimamente pianificare il proprio futuro.
    Se per favore potessi inserire nei tuoi prossimi spettacoli qualche intervento al vetriolo su questa ignobile vergogna che si trascina da anni, avresti la mia incondizionata gratitudine e quella di tanti altri che hanno sperimentato queste insopportabili vessazioni.
    In bocca al lupo per le tue prossime battaglie.
    Con la piu’ profonda stima,
    Francesco

  353. Silvio Mini

    Talvolta la flessibilità dei contratti flessibili è così inesistente che gli orari non si ammorbidiscono neppure per consentire ai dipendenti di seguire corsi di formazione indispensabili per proseguire l’attività svolta per l’azienda.
    Per esempio, questo è ciò che è capitato ad alcuni amici conosciuti durante un corso:
    http://duemondiameta.blogspot.com/2006/04/atlantide-esiste-e-non-si-comporta.html

  354. domiziana cassarino

    Mi sono rotta le strapalle di questo schifo.
    Avevo parlato della posizione di 30 persone schiave di una produzione in un canale televisivo ne “gli schiavi moderni 4”.
    Il mese scoroso siamo riusciti a parlare con un sindacalista della CGIL logicamente di nascosto anche da noi che eravamo li ad esporre a questa persona i nostri problemi, eravamo molto felici che finalmente qualcuno ci sesse ascoltando! La delusione è arrivata subito però perche a detta del sig. sindacalista, il sindacato non può venire a fare un controllo se non risulta chiamato da qualcuno o se non gli giunge una segnalazione da un inps o quant’altro. quindi detto ciò se ne deduce che o uno di noi si espone e rischia il lavoro o che ce la prendiamo tutti nel sederino perchè il sindacato non viene.
    Caro Beppe ma ti sembra normale una cosa del genere??? Non ho più alcun dubbio che tra i datori di lavoro schiavisti e i sindacati non c’è proprio nessuna differenza. sono tutti dei gran magnaccia.

    1. Giuseppe Vitali

      Scusami Domiziana, pur comprendendo ciò che scrivi e condividere le Tue osservazioni, non capisco perchè non firmate una richiesta di intervento tutti assieme, non trovi? Non possono certo licenziarvi tutti quanti prima che l’intervento sindacale sia stato fatto, e sono sicuro nemmeno dopo.

      Giuseppe Vitali

  355. luigi bellini

    Ci stanno eliminando biologicamente o meglio geneticamente, sono un biologo e la vedo un pò da quel lato. Noi precari, non abbiamo la possibilità di avere una famiglia e figli, perché non abbiamo la possibilità di avere un lavoro con reddito stabile e quindi permetterci il lusso di una casa dove poter allevare la prole (anche gli uccellini senza nido non covano le uova, ma spesso nemmeno le depongono).
    Senza figli i geni non vengono tramandati, anche in questo senso, oltre che in quello culturale, c’è una selezione della nostra società per quegli individui più furbi, scaltri e prepotenti come chi si fa raccomandare al posto pubblico (risultato: la maggior parte dei dipendenti pubblici è incompetente per il lavoro che svolge), così la nostra società che seleziona sé stessa, tramite la selezione dei propri individui, diventa sempre più furba, scaltra e prepotente. Questo sta già avvenendo proprio sotto i nostri occhi, un esempio? Le famiglie oneste sono sempre meno e quelle degli arrivati, arricchiti alle spalle di qualcun altro sempre più e spesso questi personaggi sono prepotenti nei loro atteggiamenti, nel loro carattere, nella loro indole.

  356. Bruna Gazzelloni

    Ho letto l’incredibile dichiarazione di Prodi che si dichiara d’accordo con Ichino! Ma l’ha ben presente il nostro presidente del Consiglio la proposta di Ichino nella quarta puntata della sua inchiesta? Una cosa semplicemente BARBARA e VERGOGNOSA!
    In pratica il lavoratore licenziato perché nullafacente può evitare il licenziamento se “segnala” uno più nullafacente di lui che venga licenziato a sua volta!
    Pura Barbarie! E per i dirigenti, i managers (e tanti sindacalisti aggiungo io) che, ammette lo stesso Ichino (senza però prefigurare alcunché!), sono anche tra i responsabili della disorganizzazione lavorativa e quindi spesso anche del “nullafacentismo” dei loro sottoposti? E quando di mezzo c’è il clientelismo ed il malaffare di stampo politico/sindacale che si fa? Anche su quello il nostro professore, benché interpellato, tace! E agli inflittori sistematici di mobbing (e quindi di un “nullafacentismo” IMPOSTO per distruggere la personalità, l’opposizione, e la denuncia di malaffare e clientelismo? Niente. tace pure suquesto! Perché è noto. nella pubblica amministrazione (e nelle società ancora controllate dallo Stato, quali ENEL, ENI, ecc. queste brutte cosacce mica esistono! Allora Caro Prodi gli intoccabili non li vede lei soprattutto in queste categorie (Dirigenza, managers, sindacalismo affaristico mafioso) che, infatti, proprio per essere tali, mica per nulla, non si nominano mai!
    Bruna Gazzelloni

    P.S.
    Ho scritto questa mail nel forum di ichino sul Corriere. Quanto ci buttate che NON la pubblicherà?
    Alla faccia dei VERI intoccabili!
    Perché si sottace l’incredibile proposta da lei fatta che un lavoratore può evitare il licenziamento solo “segnalando” un nullafacente più significativo di lui e far licenziare lui al posto suo? E i manager, i dirigenti, i sindacati che anche di questo tipo di organizzazione clientelare (e/o di malaffare) sono i responsabili non si toccano mai? Mi consenta, professore, ma trovo la sua proposta vergognosa.

    1. claudia da roma

      Non sapevo di quest’ articolo, è una cosa al limite della follia!!!
      Secondo te una donna lavoratrice che rimane incinta potrebbe venir considerata “nullafacente”, e quindi licenziata, dal suo capo? Scommetti di si?!

  357. Marco Di Santo

    Off Topic
    #################################################

    Questi erano i dieci motivi della classifica definitiva riferita alla puntata de IL SENSO DELLA VITA del 7 marzo 2006:

    1) L’Amore
    2) La Vita Stessa
    3) I Figli
    4) Il Sorriso
    5) Più Giustizia
    6) Il Sesso
    7) La Libertà
    8) La F**a
    9) Lasciare un segno
    10) Vedere come va a finire

    QUAL’E’ IL VOSTRO SENSO DELLA VITA?

    #################################################
    Partecipa alla classifica! Clicca sul mio nome.

  358. Davide Brevi

    Visto il grado di competenza dimostratomi nelle risposte dai call center Telecom, mi sembra ovvio che ci siano migliaia di persone assunte con contratti precari.

    Io prima di assumere a tempo indeterminato una persona voglio essere certo che sia una persona capace! Gli incapaci non portano a nessun risollevamento economico del paese!

    Mi spiace essere arrivato a queste conclusioni, ma sono incazzato nero con la Telecom, e gli operatori del call center, che ufficialmente non centrano nulla con il problema non fanno altro che aumentare l’incazzatura con arroganza e incompetenza!

    1. Albert Einstein

      Si scrive “c’entrano”, con l’apostrofo. In un post in cui si accusa qualcuno di incompetenza, bisognerebbe essere perfetti…
      Per verificare se uno è produttivo o no, esistono i periodi di prova. Il precariato è tutta un’altra storia.

    2. Gigi piloini

      Sai quanto è il periodo di prova nel mio setore? 5 giorni!
      Se capisci in 5 giorni se uno è bravo o no sei un genio te!!!!!!!

  359. A.V.

    Ma in Indonesia lo stato dell’economia è migliore di quello Italiano?

  360. A.V.

    Per quanto concerne la ragazza indonesiana che si può dire?
    Difronte ad una situazione del genere si può solo inorridire oppure sperare che le cose anche in Italia comincino ad andare allo stesso modo.
    Ovviamente sono due punti di vista diametralmente opposti.
    Il primo probabilmente è il punto di vista del lavoratore comune che si spaventa nel pensare di poter vivere in quel modo.
    Il secondo probabilmente è il punto di vista dell’imprenditore che invece vede in quel tipo di lavoro un metodo per rilanciare l’economia ed il paese. Chi ha ragione?
    Certo che di fronte la domanda: fare una rapina è giusto?
    Il rapinatore probabilmente penserà di si ed il rapinato penserà di no.

  361. agricoltore sano

    Le frontiere sono come una serra per l’agricoltore.
    se un agricoltore dopo avere coltivato con fatica e con passione delle piante in una serra apre la serra e la lascia interagire con il mondo esterno, non è che magicamente le belle piante presenti nella serra si espandono nel territorio esterno trasformando tutto il territorio in una immensa e fantastica serra.
    Al contrario la serra viene invasa dalle piante infestanti e in breve tempo anche nella serra regnerà il caos esterno.
    Meditate!!

    1. Alessandro Fini

      Bravo, bel tentativo.

      Però l’economia non funziona così. Anzi, funziona proprio al contrario.

      La “serra” sono le barriere al commercio. Con la serra, in economia avviene l’opposto: nella serra crescono le erbacce. Essendo anche i consumatori chiusi nella serra, sono costretti a comprare le erbacce–che vengono spacciate per insalata. La pseudo insalata, di pessima qualità costa più di quella buona fuori dalla serra.

      Gli unici ad avere un vantaggio sono i proprietari della serra. Che, ovviamente, temono che le porte della serra vengano aperte. Temono perchè, se i consumatori hanno la libertà di scegliere, non compreranno più le loro erbacce e non pagheranno mai più così tanto.

      Se si aprono le porte della serra, i padroni della serra perdono il loro privilegio e, di conseguenza, la fonte dei loro indebiti profitti!

    2. genovese francesco

      Hai ragione. Dovremmo costruire delle mura alte 200mt inataccabili da bombe o acidi vari, con una piccola porticina per il passaggio di una persona per volta. Se qualcuno vuole uscire puo’ uscire ma non puo’ piu’ entrare perche’ potrebbe essere portatore di batteri o virus pericolosi per la nostra razza.Potremmo costruire anche un ombrello magnetico a protezione della nostra penisola. Sai le nuvole girano qua e la’ potrebbero essere infette non si sa da cosa. Cosi vivremmo fra noi a guardarci fra noi a parlare fra noi. Per dirci cosa?

  362. Mirko Rudello

    Trymun è una ragazza indonesiana di 19 anni che lavora in una fabbrica di scarpe. Ecco il suo racconto: «Ogni giorno lavoriamo dalle otto fino a mezzogiorno, poi facciamo pausa per il pranzo. L’orario del pomeriggio dovrebbe andare dall’una alle cinque, ma dobbiamo fare gli straordinari tutti i giorni. Durante la stagione di punta lavoriamo fino alle due o le tre di notte. Anche se siamo sfinite non abbiamo scelta. Non possiamo rifiutare gli straordinari perché le nostre paghe di partenza sono bassissime. La mia corrisponde a 50 dollari al mese, che in realtà diventano 43 perché il datore di lavoro ci trattiene 7 dollari per le tasse di registrazione. Quando ci ho tolto le spese per il dormitorio, l’acqua e la corrente elettrica, mi rimane molto poco per mangiare”.

    Io invece faccio la guardia giurata, lavoro a Milano ma vivo in provincia dove i prezzi sono (poco) più bassi, siamo in 3 in famiglia, viviamo con il mio solo stipendio perchè mia moglie è stata licenziata dalla cooperativa dove lavorava perchè colpevole di essersi sposata, il mio stipendio base è di circa 900 euro netti al mese, che in Italia hanno un potere di acquisto pari ai 50 dollari della ragazza sopra citata che vive in Indonesia, quindi nemmeno io posso rifiutare di fare gli straordinari, ma anzi, sono una necessità. Lavorando 26/27 giorni al mese (sempre di notte) per 12 ore a turno (continuativi) riesco comunque a non far mancare nulla alla mia famiglia, se non un marito per mia moglie e un padre per mia figlia, tuttavia anche noi qualche volta incorriamo nella sindrome della quarta settimana,che solitamente viene superata con l’ausilio dei ticket (visto che un supermercato della mia zona li accetta per la spesa). Tra non molto grazie ai sindacati non sarà più possibile fare straordinari, e la paga base non sarà aumentata, così anche la vigilanza privata diventerà uno di quei mestieri “che gli italiani non vogliono più fare”… penso che mi trasferirò in Marocco a lavare i vetri ai semafori

  363. matteo mazzon

    Egregi professori e caro Grillo, ho letto giudizi molto negativi sulla legge Biagi. Altri, come gli uomini della destra la pensano diversamente. Io come esperto operante nel settore, in qualità di Consulente del Lavoro, vi dico che la verità sta nel mezzo. L’idea di Biagi è una buona idea. E’ forse stata travisata, per opportunità politica e vantaggi particolari di alcuni settori imprenditoriali, in fase di attuazione.
    Ho letto anche molte cifre : non mi interessano.
    Io verfico ogni giorno sul campo lo stato di attuazione e le consuguenze, positive e negative, della legge Biagi.
    Le collaborazione coordinate continuative, anche a progetto, non vanno eliminate ma vanno circoscritte a determinati casi specifici. Il nuovo apprendistato è un forte e grande strumento di competitività per le imprese.
    Le cifre non mi interessano. La questione in Italia non è semplice : vanno riscritte parte delle norme in materia di diritto del lavoro. I diritti dei lavoratori possono essere garantiti innanzitutto facendo rispettare le leggi : cosa che in Italia avviene raramente.
    Queste forme di lavoro con poche tutele applicate ad una generalità di soggetti sono uno scandalo. Io vi voglio far notare che alcune piccole imprese non possono sopportare l’onere del costo del lavoro attuale.
    Quindi, assicuriamo diritti a tutti i lavoratori ma rendiamo meno oneroso il lavoro dipendente, prorpozionslmente ad altre forme di lavoro elusive dello stesso.
    Vi invito pertanto a non liquidare con dei luoghi comuni la discussione sul mercato del lavoro senza prima aver toccato con mano le problematiche.

    1. Adelmo Parisi

      Non è tempo di reclamare diritti.

      La situazione italiana attuale è tale per cui bisogna essere grati se il posto di lavoro c’è. Qualsiasi. Indipendentemente dalle condizioni.

      Diritti dei lavoratori e limiti di orario (massimo) e stipendio (minimo) non serviranno a niente quando i posti di lavoro non ci saranno!

      Invece di preoccuparvi dei lavoratori, sarebbe meglio preoccuparsi di creare una situazione favorevole agli imprenditori! Altrimenti, se gli imprenditori vanno a fare impresa altrove, per i lavoratori non ci sarà più speranza.

    2. A.V.

      Se il lavoro in Italia scomparirà credo che con esso sarà l’Italia stessa a scomparire, e questa cosa spero che non avvenga mai.
      Comunque anche se ciò dovesse accadere, con conseguente fuga degli imprenditori all’estero mi dovete spiegare quest’ultimi a chi venderebbero i loro prodotti.
      Sappiamo che gli imprenditori che spostano la loro produzione all’estero lo fanno perchè a loro costa meno in termini di mano d’opera, però poi i prodotti che ottengono li vendono in Italia. Questo credo che sia ovvio in quanto se lo stipendio di un lavoratore all’estero è di 50 euro come gli si può vendere un paio di scarpe che costano 60-100 euro? A quel lavoratore bisognerebbe venderle a 3-5 euro, e dove sarebbe il guadagno? Quindi io non vedo nulla di etico nell’operato di un imprenditore se non fare il proprio bene in termini di guadagni.
      Allora perchè bisogna aiutare solo loro se a loro non frega nulla egli altri?
      Anzi credo che il loro comportamento sia poco utile alla crescita economica del paese.

    3. sfruttata

      rispondo al gentile consulente del lavoro pro- biagi:” e le pare che Atesia sia una piccola impresa e che il Signor Tripi un piccolo imprenditore a cui debbono per giunta essere concessi degli sconti sui sudori di gente che come me e’ precarizzata da 10 anni????????????????
      lavoro a cottimo in/outbound a discrezione aziendale,orari di lavoro da rispettare perche’ non posso decidere io quando lavorare l’una o l’altra commessa,0,00 ferie e malattie, ricatto psicologico dagli assistenti dipendenti,che in chiusura attivita’ ti dicono…che fai te ne vai via prima?chiaramente i miei permessi sono tutti gratis perche’ se devo fare una visita medica improrogabile non guadagno un euro.fino a poco tempo fa dovevo pure sopportare il fumo proveniente dalle sale breack prive di aereazione.
      ho ancora 30 anni,che devo fare per arrivare ad una anzianita’ decente?sperare in un continuo rinnovo bi-trimestrale e ringraziare per non essere cacciata via dopo 10 anni????certo,pur di aiutare i “piccoli imprenditori” come TRIPI!questo ed altro…pure il sangue!peccato che sono anemica”.
      cordiali saluti

  364. A.V.

    Salve a tutti coloro i quali scrivono su questo blog,io sono un ingegnere che da circa due anni è entrato a far parte del “meraviglioso” mondo del lavoro precario. Non voglio criticare o inveire contro i contratti che ci rendono dei lavoratori in nero legalizzati, tanto già in molti lo fanno (e a ragione).
    Vorrei solo dire che dopo aver studiato per anni, dopo aver scrificato gran parte della giovinezza per raggiungere un obbiettivo e cioè la laurea in ingegneria, pensando che con questa avrei potuto trovare un lavoro che mi piacesse e che mi permmettesse di applicare, almeno in parte le conoscenze acquisite accrescendole, trovandomi adesso in questo pantano nel quale l’unica cosa che si può cercare di fare è non sporcarsi troppo, sento che la rabbia sta montando in me.
    Il motivo? Non voglio dire lo stipendio, tanto chi si accontenta gode (non di solo pane vive l’uomo).
    Ma scusate, tanta matematica, fisica, informatica, elettronica ed etc. per finire davanti ad una fotocopiatrice quando al tuo capo “mediamente scolarizzato” ha urgentemente bisogno di una fotocopia che non può farsi da solo in quanto è troppo occupato a risolvere i problemi del mondo, che con una laurea in ingegneria si fa fatica a risolvere e che invece si risolvono con facilità con un diploma di ragioniere.
    Ovviamente non ho nulla contro i ragionieri, ho detto ciò solo per sottolineare come questi contratti tendino a sminuire il valore della laurea, che ormai ha un senso solo se viene vista come cultura personale, e ad ingigantire l’autorità del capetto di turno che si fa scudo del suo tempo indeterminato per fare i propri comodi. Chi ha il tempo determinato è più debole rispetto a chi ha il tempo indeterminato, e sapendo che l’occasione fa l’uomo ladro, quest’ultimo potrebbe approfittarsene troppo.
    Inoltre il lavoro a tempo determinato cosi come è concepito nelle aziende italiane vanifica i sacrifici fatti da coloro i quali si sono laureati e rende inutilizzabili le conoscenze acquisite.

    1. walter wuelfare

      Caro collega, tanto si sapeva che saremmo finiti così. Non ti regalano niente se non te lo prendi.
      All’università il massimo dell’emancipazione per un inge era leccare il culo ai ciellini..
      Razza sfigata e giustamente tartassata.
      Vogliamo parlare del nostro albo? l’albo delle figurine? Gente che prende i soldi per fare cosa? Ci tutela? Tutela il mondo del lavoro?.
      Benvenuto inge, benvenuto in Italia.

    2. Ivo Macchi

      Comunque si dice ‘tendano’ e non ‘tendino’.

      Complimenti per la tua laurea, ma occhio a non violentare troppo la lingua italiana…

    3. A.V.

      Grazie Ivo per la correzione, ne farò tesoro. Fortunatamente ho preso una laurea in ingegneria e non in lettere, questo dovrebbe essere un attenuante.
      Laureati in lettere attenti a Ivo, a lui non interessa ciò che pensate ma come lo scrivete, siete avvertiti. C’è un professore censore cattivo su questo blog. Attenti…
      Ivo se vuoi comincia anche a dare i numeri, cioè i voti..

    4. A.V.

      Comunque non mi hai detto come la pensi. Sei forse anche tu un capetto laureato/diplomato frustrato a tempo indeterminato?
      Anche tu appartieni al partito di quelli a favore dello sfruttamento dei precari..?
      Fammi sapere.

    5. Ivo Macchi

      Permalosetto eh? E dai Angelo non ti incazzare, ti assicuro che non sono né professore né censore, né tantomeno cattivo, ho solo una certa propensione a cogliere al volo certi obbrobri linguistici e farmi di tanto in tanto i cazzi degli altri.

      Per quanto riguarda cosa penso a proposito della tua situazione e di quella lavorativa in generale, beh…ti assicuro che sono assolutamente dalla tua parte e condivido pienamente le tue aspettative deluse e frustrazioni quotidiane.

      Vuoi sapere a che partito appartengo? Te lo dico subito…sono un membro di quel partito di sfigatissimi laureati classe ’78 che, rientrato alla base da un po’ dopo una gratificante esperienza all’estero, si accinge nuovamente alla partenza verso lidi più civili, essendosi rotto i coglioni di parole vuote e false promesse, e di assistere a situazioni abominevoli come la tua e quelle di tanti altri come noi.

      Un sincero in bocca al lupo

    6. A.V.

      Eh permaloso….ma pensa alla salute, come c’è chi violenta la lingua italiana c’è anche chi violenta la matematica e così via, nessuno è perfetto per fortuna.

  365. Angelo Visconti

    Salve a tutti coloro i quali scrivono su questo blog,io sono un ingegnere che da circa due anni è entrato a far parte del “meraviglioso” mondo del lavoro precario. Non voglio criticare o inveire contro i contratti che ci rendono dei lavoratori in nero legalizzati, tanto già in molti lo fanno (e a ragione).
    Vorrei solo dire che dopo aver studiato per anni, dopo aver scrificato gran parte della giovinezza per raggiungere un obbiettivo e cioè la laurea in ingegneria, pensando che con questa avrei potuto trovare un lavoro che mi piacesse e che mi permmettesse di applicare, almeno in parte le conoscenze acquisite accrescendole, trovandomi adesso in questo pantano nel quale l’unica cosa che si può cercare di fare è non sporcarsi troppo, sento che la rabbia sta montando in me.
    Il motivo? Non voglio dire lo stipendio, tanto chi si accontenta gode (non di solo pane vive l’uomo).
    Ma scusate, tanta matematica, fisica, informatica, elettronica ed etc. per finire davanti ad una fotocopiatrice quando al tuo capo “mediamente scolarizzato” ha urgentemente bisogno di una fotocopia che non può farsi da solo in quanto è troppo occupato a risolvere i problemi del mondo, che con una laurea in ingegneria si fa fatica a risolvere e che invece si risolvono con facilità con un diploma di ragioniere.
    Ovviamente non ho nulla contro i ragionieri, ho detto ciò solo per sottolineare come questi contratti tendino a sminuire il valore della laurea, che ormai ha un senso solo se viene vista come cultura personale, e ad ingigantire l’autorità del capetto di turno che si fa scudo del suo tempo indeterminato per fare i propri comodi. Chi ha il tempo determinato è più debole rispetto a chi ha il tempo indeterminato, e sapendo che l’occasione fa l’uomo ladro, quest’ultimo potrebbe approfittarsene troppo.
    Inoltre il lavoro a tempo determinato cosi come è concepito nelle aziende italiane vanifica i sacrifici fatti da coloro i quali si sono laureati e rende inutilizzabili le conoscenze acquisite.

  366. Lucio Mazzetti

    Ok hai ragione
    Ma fammi capire:io volgio aprire una filiale per la mia attività,il negizio sta aperto 9 ore al giorno e il sabato 5.Il gestore del negozio DEVE essere per forza dipendente:non si può assumere in altro modo.Come faccio a tenere il negozio aperto se il dipendente deve fare 40 ore settimanali,gli straordinari limitati e 7 settimane di ferie?
    Quando era possibile fare i co.co.co.i dipendenti leticavano per avere tali contratti e intascarsi i contributi,adesso vorrebbero non avere diminuzioni sul netto dello stipendio.
    Conclusioni:
    Molti co.co.pro. sono sfruttati e sottopagati,ma non tutti.
    Siamo sicuri che non si bruciano le possibiltà a molti?
    Io credo che il problema è affrontato male dal legislatore ma anche dal blog,così facendo si fa del vittimismo e basta

  367. Pierluigi Spano

    Confermo anch’io sono una di quelli che è stato costretto ad aprire una partita IVA per continuare a lavorare.

  368. Orlando Masiero

    Costruire la Città della Moda al posto del vecchio Petrolchimico

    La scelta di non riavviare gli impianti da parte della Dow chemical ,se confermata, rappresenterebbe un’opportunità unica per chiudere definitivamente con la chimica di base. Il dramma descritto, per gli operai impiegati nel Petrolchimico, serve soltanto a qualcuno per rimanere aggrappato nella difesa di interessi che non coincidono con quella dei cittadini veneziani. L’intera area bonificata, darebbe spazi immensi su cui poggiare le pietre del vero futuro economico dell’area veneziana.
    Logistica,cantieristica,turismo,salute,chimica pulita ( polo dell’idrogeno, biocarburanti, farmaceutica.
    Il Petrolchimico era uno stabilimento che andava bene 30 anni fa. Le attività di base avranno futuro per chi ha le materie prime o per chi ha un costo della manodopera molto basso. . La chiusura dello stabilimento darebbe dei frutti con un minor traffico in tangenziale, nelle autostrade, nella Strada Romea,renderebbe meno inquinata Marghera e si otterebbero dei miglioramenti ambientali nella laguna. I marmi della preziosa Venezia non sarebbero aggrediti dai veleni dello stabilimento, togliendo da una zona ormai densamente abitata quel pericolo che lo stabilimento rappresenta.Vi è stoccato il fosgene e pochi chilogrammi basterebbero per (.)le popolazioni circostanti.

  369. Orlando Masiero

    A Fiesso D’Artico si è deciso di costruire la “Citta della Moda”, rovinando uno degli angoli più suggestivi della Riviera del Brenta; un’area verde immensa da preservare per le future generazioni e non da cementificare. Cinque immense costruzioni che dovrebbero servire a rilanciare il settore della calzatura. Sarebbe opportuno bloccare questo scempio del territorio e prevedere che esse sorgano nelle aree dismesse del Petrolchimico. L’abbinamento di questi centri della moda con la città di Venezia darebbe maggiore pubblicità e rilancio al settore della calzatura di classe,trovando le già disponibili risorse economiche.
    Come riassorbire i lavoratori che perdono il lavoro?
    Con la bonifica delle aree i cui lavori durerebbero un quinquennio ,con un tessuto industriale circostante con ottime possibilità di riciclarli in maniera immediatamente ,vista la mancanza oramai cronica nella zona di operai e tecnici
    Poi è difficile credere che con 2.600.000 lavoratori che fanno un doppio lavoro(il secondo in nero;dati riportati su un’ intervista del Gazzettino di alcuni giorni fa) sia così difficile riassorbire un numero di lavoratori così esiguo.
    Nel Veneto sono previsti ingressi per il 2007 di 100.000 unità dalla comunità Europea e non, per far fronte alle carenze di manodopera.
    Spesso,in situazioni analoghe, si preferisce scegliere il percorso della c.i o della mobilità. Ma questi lavoratori non rimangono a casa a scaldare la sedia e vanno ad ingrossare le fila del lavoro nero.

    .

  370. Orlando Masiero

    A Fiesso D’Artico si è deciso di costruire la “Citta della Moda”, rovinando uno degli angoli più suggestivi della Riviera del Brenta; un’area verde immensa da preservare per le future generazioni e non da cementificare. Cinque immense costruzioni che dovrebbero servire a rilanciare il settore della calzatura. Sarebbe opportuno bloccare questo scempio del territorio e prevedere che esse sorgano nelle aree dismesse del Petrolchimico. L’abbinamento di questi centri della moda con la città di Venezia darebbe maggiore pubblicità e rilancio al settore della calzatura di classe,trovando le già disponibili risorse economiche.
    Come riassorbire i lavoratori che perdono il lavoro?
    Con la bonifica delle aree i cui lavori durerebbero un quinquennio ,con un tessuto industriale circostante con ottime possibilità di riciclarli in maniera immediatamente ,vista la mancanza oramai cronica nella zona di operai e tecnici
    Poi è difficile credere che con 2.600.000 lavoratori che fanno un doppio lavoro(il secondo in nero;dati riportati su un’ intervista del Gazzettino di alcuni giorni fa) sia così difficile riassorbire un numero di lavoratori così esiguo.
    Nel Veneto sono previsti ingressi per il 2007 di 100.000 unità dalla comunità Europea e non, per far fronte alle carenze di manodopera.
    Spesso,in situazioni analoghe, si preferisce scegliere il percorso della c.i o della mobilità. Ma questi lavoratori non rimangono a casa a scaldare la sedia e vanno ad ingrossare le fila del lavoro nero.

  371. Silvia Lombardo

    ecco questo sarebbe interessante:
    tirar fuori dei dati sulle prospettive di assunzione di chi viene assunto ora con questi pseudo contratti… io mi sento come se non ne dovessi mai venir fuori…

  372. Marianna Trombin

    Allo schifo non c’è mai fine…
    E il bello è che, subito dopo questo, Beppe ha fatto un post sui dipendenti pubblici evidenziando le molte magagne ma guardandosi bene dal dire che almeno un 30% di questi dipendenti hanno progetti a tempo determinato, co.co.pro. e via di seguito.
    Gente che vive da precaria 5 o 10 anni prima di venir assunta a tempo indeterminato. Il tutto con stipendi più bassi che nel privato perchè ti raccontano la favoletta del “posto sicuro”. Se è inaccettabile nel privato, tanto più dovrebbe esserlo nel pubblico o sbaglio?

    1. paolo moretti

      …e c´e`chi ci resta una vita…

  373. Marco Rosso

    Certe volte ho l’impressione che sia tu, Beppe, a vivere in un mondo a parte.

  374. Frank Mag

    La parola giusta per definire l’operato di questo governo è “penoso”. Questa gentaglia è stata purtroppo eletta grazie anche al mio contributo, cosa di cui mi sono pentito amaramente. E ovvio ormai che le promesse elettorali erano più vane che mai. Il mondo del lavoro è ormai un inferno nel quale i lavoratori devono barcamenarsi con stipendi assolutamente INADEGUATI alle proprie mansioni e con degli inquadramenti assolutamente FUORVIANTI. Checchè ne dicano gli economisti, ormai 1000 euro non possono più essere equiparati a 2.000.000 circa di lire e neanche ad 1.000.000 perchè il potere d’acquisto reale è ormai a livelli infimi. Non si fanno statistiche sul prezzo del pane e del latte ma sui prezzi FOLLI degli AFFITTI, le ASSICURAZIONI, le BANCHE. I prezzi dei servizi CRESCONO in maniera per così dire “fisiologica” mentre la qualità CALA drammaticamente. Questo governicchio di infami e di mentitori parla di “competitività”, di “risanamento dell’economia” e non si preoccupa del risanamento della nostra SOCIETA’ dove ormai siam quasi tutti schiavi senza sogni e speranze.
    Per quale motivo devo pagare i contributi poi, se prenderò la pensione probabilmente quando sarò già cadavere??? L’aspettativa di vità è aumentata, ci dice la scienza, ma si è prolungata la VECCHIAIA con tutti i suoi acciacchi, non certo la giovinezza o la parte intermedia della vita che dovremmo VENDERE per SOPRAVIVVERE con l’illusione di una pensione per altro DA FAME! Chi parla ancora di diritti è un illuso o un disinformato: i diritti se li sono già venduti! Ormai non ci rimane più niente, solo la rassegnazione e la rabbia! Ma qualcosa sta per esplodere, i potenti lo sanno, dato che arraffano all’impazzata di tutto fin tanto che gli è ancora concesso! Spero in un futuro migliore, ma probabilmente, ormai, è solo per abitudine.

  375. Frank Mag

    La parola giusta per definire l’operato di questo governo è “penoso”. Questa gentaglia è stata purtroppo eletta grazie anche al mio contributo, cosa di cui mi sono pentito amaramente. E ovvio ormai che le promesse elettorali erano più vane che mai. Il mondo del lavoro è ormai un inferno nel quale i lavoratori devono barcamenarsi con stipendi assolutamente INADEGUATI alle proprie mansioni e con degli inquadramenti assolutamente FUORVIANTI. Checchè ne dicano gli economisti, ormai 1000 euro non possono più essere equiparati a 2.000.000 circa di lire e neanche ad 1.000.000 perchè il potere d’acquisto reale è ormai a livelli infimi. Non si fanno statistiche sul prezzo del pane e del latte ma sui prezzi FOLLI degli AFFITTI, le ASSICURAZIONI, le BANCHE. I prezzi dei servizi CRESCONO in maniera per così dire “fisiologica” mentre la qualità CALA drammaticamente. Questo governicchio di infami e di mentitori parla di “competitività”, di “risanamento dell’economia” e non si preoccupa del risanamento della nostra SOCIETA’ dove ormai siam quasi tutti schiavi senza sogni e speranze.
    Per quale motivo devo pagare i contributi poi, se prenderò la pensione probabilmente quando sarò già cadavere??? L’aspettativa di vità è aumentata, ci dice la scienza, ma si è prolungata la VECCHIAIA con tutti i suoi acciacchi, non certo la giovinezza o la parte intermedia della vita che dovremmo VENDERE per SOPRAVIVVERE con l’illusione di una pensione per altro DA FAME! Chi parla ancora di diritti è un illuso o un disinformato: i diritti se li sono già venduti! Ormai non ci rimane più niente, solo la rassegnazione e la rabbia! Ma qualcosa sta per esplodere, i potenti lo sanno, dato che arraffano all’impazzata di tutto fin tanto che gli è ancora concesso! Spero in un futuro migliore, ma probabilmente, ormai, è solo per abitudine.

  376. Giuseppe Vitali

    ….SE Tu volessi chiaramente… (Scusa nella fretta ho sbagliato un congiuntivo e qualche piccolo errore di battitura)…….
    Giuseppe Vitali

  377. Bruna Gazzelloni

    Mi è stato fatto giustamente notare come sia incredibile che a scendere in piazza e protestare siano oggi professionisti e benestanti. Si potrebbe trarre la ovvia conclusione che metalmeccanici, precari ed extracomunitari poiché stanno benissimo non hanno alcun motivo per scendere in piazza e protestare.
    Non lo fanno più manco i movimenti ed i girotondari ed oggi ben si comprende perché. la loro era protesta puramente in chiave antiberlusconiana e affinché si ristabilisse la rete spezzata di certi interessi. Mandato via lui. Non c’è più motivo per farlo.
    Mi ricordo un ingegnere a Rieti che illustrò gli eccellenti motivi “ideali” che l’avevano spinto a guidare la lista dipietrista: al Comune ormai (sindaco di AN) non puoi più lavorare. Eccellente ragione (e lo dico sul serio) ma perché non dirlo che in un sistema di clentele, di spartizione della cosa pubblica, di qualsiasi assenza di gara aperta a tutti e di concorso, quando la cosa pubblica diventa cosa propria, della propria fazione, del proprio partito, la gente si manda a spasso indifferentemente da chi governa in quel momento (perché tutti aspplicano lo stesso sistema) per il semplice fatto che non è schierato al momento dalla parte giusta?
    In una recente assemblea sindacale a protestare animatissimamente mica era quello in categoria b, no, era un quadro! E tanto gli sembrava per principio inaccettabile quanto accade negli uffici (e cioè che per identica funzione, c’è quello in fascia B e quello in fascia A superiore ed ha accumulato 4 categorie in pochi mesi) che protestava accanitamente dicendo giustamente: lo dico per loro perché a me potrebbe pure non fregare nulla visto che so diventato quadro lavorando.

    1. Bruna Gazzelloni

      SEGUE:
      E allora mi vien da pensare che protestano i LIBERI professionisti per un dato ESSENZIALE: non hanno il sindacato che calmiera, attutisce tutto, secondo il suo unico, reale scopo, e cioè proprio quello di CALMIERARE le istanze sociali pro-domo chi governa (chiunque sia: infatti i sindacatio sostanzialmente non li tocca nessuno. Manco berlusconi ha fatto una sola legge che potesse dar fastidio ai loro interessi ed alla loro azione) e quindi, pro domo propria.
      Perché solo con questa sostanziale azione ci ricava quella che brutalmente Marco Travaglio chiamò “stecca” e che riteneva frutto assai più moralmente deprecabile di quanto poteva esserlo una azione penalmente perseguibile come rubare una mela.
      Fa scuola, allora, davvero quanto è successo in Francia dove certo sindacalismo affaristico/consociativo probabilmente NON C’E’ e quindi lì la protesta probabilmente è stata guidata anche da loro, solo per aver tentato di introdurre un minimo di flessibilità quando qui è stato fatto digerire persino il “monstrum” della Legge Biagi e un ministro che pur venendo da quel sindacato che da sempre è stato quello più “ribelle” della FIOM/CGIL che si dichiara disposto solo a qualche “ritocco” della legge, ben si comprende IN CHE MANI SIAMO!
      Assisteremo alle proteste di chi, emancipato, ha associazioni di categoria che i propri diritti (anche se talvolta anacronistici) li fa valere a frontedi chi, per sua sventura, a “TUTELARLI” si ritrova dei sindacati almeno corruttibili.
      La cosa comica poi, sarà, a breve che faranno credere che “TUTTI GLI ALTRI” che in piazza non ci scendono perché con un governo particolarmente amico col quale concordare tanti begli affari sindacati i lavoratori in piazza NON CE LI PORTANO, che tutto va bene, che a star meglio son proprio i precari, figli della legge Biagi e della precedente Treu, di trenta, quaranta, cinquant’anni che si ritrovano (se va bene) 700 euro al mese in busta paga!
      Dalle mie parti si dice “Cornuti e Mazziati”!

  378. Vitali Giuseppe

    ……….Per ultimo caro Beppe, ci sarebbe anche il modo per costringere i nostri sigg. politici a far qualcosa di serio per per il recupero dell’evasione, che poi sarebbe un loro preciso dovere visto che prendendo l’incarico hanno giurato fedeltà alla Repubblica e di osservare la Costituzione, in questo caso l’art.53, che in altre parole impone ai cittadini di concorrere alle spese dello Stato in base alla loro capacità economica (la solidarietà è il primo dei motivi che tiene coeso un paese).

    Inoltre dieci anni fa credo di essere stato il primo a parlare e scrivere sul problema della concorrenza leale tra gli imprenditori e i professionisti italiani e quelli europei, ed è lampante vedere che questa concorrenza leale è impossibile visto che nel nostro Paese molti imprenditori, ecc., pagano le tasse come vogliono e quando vogliono, mentre negli altri paesi dell’UE chi non paga finisce in galera. Quindi l’unione europea e la Corte Europea è obbligata ad intervenire, altro che occuparsi come ha fatto in passato della riforma delle nostre pensioni che sono soldi versati da privati (lavoratori) nelle casse dell’I.N.P.S.

    TU se vorresti far intervenire la Corte Europea non avresti certamente bisogno del mio suggerimento. Vero caro Beppe?

    Ti prego fai parlare di queste cose sopra esposte a qualche universitario o politico importante, perchè la gente comune purtroppo non accetta che a suggerire queste cose sia uno di loro, ma vuole che sia qualcuno posto più in “alto”.

    Ti prego fallo prima che questa generazione di politici un pò “distratti”, finisca per mandare questo grande e amato Paese alla rovina.Il più bel Pese del mondo per belezze naturali, storia, ecc.

    Grazie e un abbraccio.

    Giuseppe Vitali

  379. mario cestaro

    37 anni.
    laurea in scienze biologiche (106/110), specializzazione in microbiologia e virologia 70/70 e lode.
    Concorsi pubblici truccati, nessuna possibilità di insegnamento scuole pubbliche (per mancanza specializzazione SSIS), retribuzione scuole private 13,33 euro/ora.
    Retribuzione laboratori privati (quando ci sono gli incarichi), compresa tra 500 euro/mese e 1500 euro/mese, nessun diritto (ferie, permessi studio) obbligo di assicurazione e nessun diritto ai buoni mensa.
    Consulenza HACCP (consulenza igiene alimentare): retribuzioni scarsissime, grossissima corruzione tra funzionari A.S.S. ed aziende di consulenza.
    Stante questa situazione l’unica possibilità che abbiamo é la libera professione (intesa come lavoro in proprio).
    Ah, dimenticavo anche per insegnare all’università della terza età serve la raccomandazione.
    Il Governo ha “liberalizzato il mercato del lavoro” (cosa di per sè giusta) ma si é “dimenticato” di riformare gli ordini professionali e di ridurre la corruzione.
    Comunque voto radicale (per l’abolizione degli ordini professionali – o almeno una gran riduzione del loro potere).
    Saluti,
    Cestaro Mario
    Cormons (GO)

    1. Manuela Baglivo

      Ho ventisei anni e da un anno sono laureata in lingue, ho provato a fare qualsiasi lavoro, dalle ripetizioni, alla segretaria, dall’assistente alla sedia in uno studio dentistico. Infine, l’ultima mia esperienza è stata all’interno di una nota azienda Salernitana che produce pantaloni da uomo. Sono entrata per un lavoro di ufficio, come corrispondente con l’estero e mi sono ritrovata in una stanza poco arieggiata, esposta al sole e senza condizionatori, ad incollare pezzettini di stoffa su i campionari per otto ore, minimo, al giorno, pagata 3 euro l’ora, senza contratto. Ho abbandonato dopo due mesi, quando mi sono resa conto che quel posto non poteva fare per me, comunque, anche se mi avessero spostato in ufficio. Ho scoperto una realtà schiavista che pensavo, ingenuamente, non potesse esistere più a questo mondo.
      Riprenderò a fare ripetizioni…forse. Ma si fa sempre più forte la voglia di andare altrove, via da questa bellissima terra che ci butta sempre più giù!
      Manuela

    2. Manuela Baglivo

      Ho ventisei anni e da un anno sono laureata in lingue, ho provato a fare qualsiasi lavoro, dalle ripetizioni, alla segretaria, dall’assistente alla sedia in uno studio dentistico. Infine, l’ultima mia esperienza è stata all’interno di una nota azienda Salernitana che produce pantaloni da uomo. Sono entrata per un lavoro di ufficio, come corrispondente con l’estero e mi sono ritrovata in una stanza poco arieggiata, esposta al sole e senza condizionatori, ad incollare pezzettini di stoffa su i campionari per otto ore, minimo, al giorno, pagata 3 euro l’ora, senza contratto. Ho abbandonato dopo due mesi, quando mi sono resa conto che quel posto non poteva fare per me, comunque, anche se mi avessero spostato in ufficio. Ho scoperto una realtà schiavista che pensavo, ingenuamente, non potesse esistere più a questo mondo.
      Riprenderò a fare ripetizioni…forse. Ma si fa sempre più forte la voglia di andare altrove, via da questa bellissima terra che ci butta sempre più giù!
      Manuela

    3. paolo moretti

      per Manuela.
      Se non hai problemi familiari .Essendo giovane, hai pensato, per un periodo breve,magari di pochi anni, ad usare le lingue che hai studiato per lavorare in altre nazioni? Se devi fare la schiava,almeno accumulerai esperienza, ed i soggiorni all´estero sono apprezzati da chi assume. Danno l´idea di una che lotta.
      E auguri…

  380. Giuseppe Vitali

    Caro Beppe,
    mi fa piacere vedere che Tu inserisca nel Tuo blog il parere di due esperti in economia, il problema sta nel fatto che personalmente queste cose ed altre le vado dicendo e scrivendo da circa dieci anni, anzi ho fatto una sorta di programma economico dal quale viene estrapolato quello che fa comodo, anche se per la verità è riuscito in qualche modo per la prima volta a far sì che quasi tutti gli schieramnti politici nel 2001 avevano più o meno lo stesso programma politico, basato sul recupero dell’evasione, ecc. ecc., che ho inviato in centinaia di copie ad esponenti politici, media, autorità.

    Quello che mi fa in qualche modo sorprendere è che l’ho inviata due o tre volte anche a Te negli scorsi anni ma non Ti ho mai sentito parlarne, forse non Ti è mai arrivata?

    Purtroppo dai media, molti dei quali si ergono a difensori dei deboli, non ho mai avuto la soddisfazione di vedere pubblicato, in questi dieci anni, qualcosa di quanto inviatoTi ora, molti sentiti preventivamente per telefono sembravano molto interessati alla proposta, alcuni risentiti poi, mi hanno detto chiaramente che loro queste cose non le potevano pubblicare, altre volte leggevo in qualche loro articolo alcune cose che scrivevo dette dal politico di turno, ma mai pubblicate nelle cifre e Tu essendo un geniale esperto di comunicazione sai che la visione, in questo caso le cifre, colpiscono le persone più di fiumi di parole.

    Evidentemente nel frattempo dovevano far passare le varie riforme delle pensioni, i contratti di cui stiamo parlando, ecc., facendo credere alla gente che non c’erano soldi.Intanto migliaia di persone continuavano a morire inutilmente in questo Paese (sotto vedremo).

    Invece di soldi ce ne sono tantissimi ma sepre nelle mani dei soliti, persone perbene e “persone perbene”, e se per i loro profitti muoiono migliaia di persone non fa nulla.

    Initalia nel 1998 l’evasione fiscale era stimata dai 350.000.000.000.000 ai 500.000.000.000.000 di lire..

  381. Giuseppe Vitali

    ……….. che diventerebbero i “finanziori” o “controllori” e a questo punto evadere anche una sola lira sarebbe impossibile, quindi sarebbe impossibili dare “bustarelle” finanziamenti illeciti, incrementare fondi illeciti, ecc. perché sarebbe più semplice seguire il flusso di denaro. TI CHIEDERAI PERCHE? ALLORA NON VIENE APPLICATO? GIA? DETTO PER INTERESSI SOPRATTUTTO DELLE PERSONE “PERBENE”.
    Con queste somme quante cose si potrebbero fare vero? Dare posti di lavoro seri, rilanciare alla grande l’economia, sicurezza in tutti i sensi, ecc. ecc., ma in particolare si potrebbero evitare quelle migliaia di morti che dicevo prima:
    oltre 600 suicidi all’anno in prevalenza per gente che non ha un lavoro, per aver perso quello che avevano o comunque per precarietà economica, a questi vanno aggiunti tutti gli anni circa 1400 morti sul lavoro, per molti la sicurezza non si può applicare perchè inciderebbe fortemente sul costo del lavoro, e i 6000/7000 morti sulle strade (ogni anni)avendo le riserse finanziarie per fare più controlli ecc.ecc.

    Poi c’è il discorso degli imprenditori ai quali hanno fatto credere di essere tutti degli Agnelli o dei Berlusconi per creare consenso a questo stato di cose, non facendogli, forse, riflettere sul fatto che la maggior parte degli imprenditori, se non la quasi totalità, il loro potenziale sono proprio i lavoratori e i pensionati (intesi come clienti) visto come dicevamo prima sono la quasi totalità dei cittadini di questo Paese, quindi se questi avessero qualche soldo di più in tasca lo andrebbero poi agli imprenditori, e questa volta senza che questi ultimi debbano correre rischi magari evadendo le tasse per rimanere a galla.

    Molte delle cose suggerite dalla proposta/programma (13 pagine) sono state applicate (quello che faceva comodo e a modo loro), come quello che viene proposto come una genialità come la trovata del cuneo fiscale che è espressa in altri termini nella proposta datata novembre 1996.

    G.V.

  382. Giuseppe Vitali

    Segue Caro Beppe,
    …..A questi vanno aggiunti 6000/7000 marti sulle strade per incidenti stradali.

    Allora come fare per risolre questi ed altri problemi di questo Paese? Semplice:

    In Italia nel settembre 1998 (ora le cifre sono più alte) (CONTO IN LIRE CHE E? PER TUTTI PI§ IMMEDIATO) l’evasione era stimata dai 350.000.000.000.000 ai 500.000.000.000.000, quindi ipotizzando di recuperare la metà di questa si potevano dare 4.000.000 di posti di lavoro con uno stipendio lordo di 62.500.000, che avrebbe dato tutti gli anni nelle casse dello Stato: 74.464.000.000.000 di versamenti I.N.P.S. e circa 40.520.000.000.000 di trattenute I.R.P.E.F., inoltre 18.516.000.000.000 di T.F.R., che secondo la proposta/programma potevano essere versati volontariamente in fondi per permettere la partecipazione dei lavoratori nei destini delle aziende creando più interesse e attaccamente a queste, creando ulteriori posti di lavoro.
    250.000.000.000.000 / 4.000.000 = 62.500.000 Stip. lordo) 4.629.000 x 4.000.000 = (T.F.R.) 18.866.000 x 4.000.000 = 75.464.000.000.000 (I.N.P.S.) 10.130.000 x 4.000.000 = 40.520.000.000.000 (I.R.P.E.F.) Totale 115.984.000.000.000 (ogni anno in più nelle casse dello Stato, più l’altra metà dell’evasione, cioè 250.000.000.000.000, per un totale complessivo annuo in più nelle casse dello Stato di 365.984.000.000.000.
    QUANTE COSE SI POTREBBERO FARE CON QUESTI SOLDI VERO?
    Ti chiederai come fare a recuperare l’evasione vero? Più semplice ancora del conteggio sopra esposto: PERMETTENDO AI LAVORATORI ED AI PENSIONATI DI PORTARE IN DETRAZIONE L’I.V.A. O UN SUO SINONIMO ( per evitare contresti con l’EU).
    da non confondere con il sistema degli U.S. dove chi investe non paga le tasse e capitalizza, chi a pochi soldi e non investe paga le tasse anche per questi.
    I lavoratori sono circa 21.000.000 e i pensionati circa 13.000.000, complessivamente 34.000.000 più i loro famigliari, quindi la quasi totalità delle persone che diventerebbero dei ………….

  383. Paolo Ares Morelli

    Da http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

    Oggi questo blog è citato da “La Nazione” il quotidiano di Firenze, chi avesse l’opportunità lo compri. I media iniziano a parlare di precari, di giovani che sgomitano per avere un posto nella società. Le nuove generazioni non sono fatte di arrampicatori sociali, gli yuppies non esistono più o meglio non hanno più bisogno di esistere visto che coloro che nascono nella famiglia giusta arrivano in alto senza neanche aver bisogno di arrampicarsi, gli altri sono precari, tutti. Tutti sacrificati affinché pochi abbiano privilegi. Per avere la forza dei numeri dobbiamo essere uniti, tutti uniti, perché in Italia i giovani sono comunque un numero inferiore ai vecchi, ma sono soprattutto i vecchi a dover capire che se le cose non cambiano tra qualche anno nessuno potrà provvedere a loro, perché un precario fa fatica a provvedere a se stesso. Molti invitano i laureati, coloro che hanno studiato, ad abbandonare l’Italia, e non comprendono che è un invito ad arricchire altri paesi a lasciare il nostro in balia del mare in tempesta. Quando la nave affonda chi sa nuotare magari si salva e riesce ad allontanrsi, ad affogare sono i deboli, i vecchi e i bambini. Dobbiamo rimanere qui a cercare di arginare in qualche modo le falle a riparare la barca, che siano i vecchi privilegiati ad essere buttati a mare, visto che sono soprattutto loro, con il loro comportamento irresponsabile ad aver causato il possibile naufragio. La classe dirigente deve capire che anche un popolo mansueto come il nostro non subisce l’ingiustizia per sempre, che anche i più limitati alla fine comprendono quanto sono sfruttati, che anche il cane più fedele dopo tanti maltrattamenti può arrivare a mordere il proprio padrone.

  384. Contratto Progetto

    Salve a tutti, io ho un contratto a progetto. Se mi stufo do 2 giorni di preavviso, metto un curriculum online e scelgo il colloquio più vicino casa: la settimana dopo ho un’altro contratto. Guadagno 3 volte quello che guadagnano i miei colleghi assistenzializzati, mi pago una pensione privata (anche se ho comunque la gestione separata) e ci rientro pure se mi faccio un mese l’anno a casa. Non mi aspetto che qualcuno mi paghi mentre sto al mare sotto l’ombrellone, o che qualcuno mi paghi la benzina che uso per andare a lavoro, o il buono pasto per mangiare! O che qualcuno mi paghi un mese in più a Natale per fare i regali e uno a giugno per cosa non so… O che quando li mando a quel paese mi diano una busta di ringraziamento di Fine Rapporto piena di soldi… E il permesso banca poi…(!) Mi aspetto che qualcuno mi paghi per quello che produco e basta. Sto dalla parte di quelli che tirano avanti solo per meriti, e non per inerzia sociale. C’è chi può mandare un certificato medico per allungare le ferie, chi dice che sta in depressione post partum per farsi un anno casa senza visite fiscali… e c’è chi come me invece studia ogni giorno con l’ansia di dover essere sempre aggiornato perchè si deve tenere forzatamente competitivo. Mi va bene così, ma vedo che a molti questa del contratto a progetto non va proprio giù. La cosa che più mi fa pensare è che se mia moglie non avesse avuto un impiego a tempo indeterminato non c’avrebbero dato il mutuo, questo sì che è diabolico, ma è per questo che mi sono sposato, no? Saluti e pace.

    1. Joséphine Bohème

      Hey furbo

      Forse non ti sei accorto che tua moglie si scopa

      quei fighi dei suoi colleghi perché della

      tua prestazione Co.Co.Pro. (Collasso Colon

      Prostata) non sa che farsene

      ————————————————

    2. BARBARA TOMMASI

      SCUSA MA DOVE VIVI?MA SOPRATUTTO QUANDO GUADAGNI?

    3. paolo moretti

      Se per te fa bene vivere “con l´ansia” come dici te, accomodati. sei nel migliore dei mondi possibili.C´hai pure la moglie col contratto buono, sei in una botte di ferro. E la nave va…finche`sei giovane ed in salute.

    4. Contratto Farlocco

      Post farlocco o troppo ingenuo, a scelta. Tutte argomentazioni fittizie o false: se ti stufi, te ne puoi andare quando ti pare, al limite ti tratterranno il mancato preavviso dal TFR. I buoni pasto sono parte integrante della paga. Quasi nessuno paga la benzina ai dipendenti. La tredicesima e la quattordicesima, quando esistono, così come il TFR, sono forme di finanziamento all’impresa: le aziende sono autorizzate a trattenerti un po’ di soldi, che possono usare come gli pare, e te li restituiscono ogni sei mesi/un anno (a fine rapporto per il TFR).
      Penso proprio che tutta questa spocchia, se fosse vera, ti passerebbe al primo acciacco (che arriva per tutti, prima o poi).

  385. Professor Guidi

    Lo sapevate che noi abbiamo l’energia grazie a due centrali nucleari comprate con i nostri soldi delle bollette?
    Andate su http://nuoveideeinpolitica.blogspot.com ne leggerete delle belle….
    Professore

  386. Orlando Masiero

    A Padova vivono con la mazza da baseball dietro la porta per difendersi dalla delinquenza che entra nelle case. Li fanno entrare a migliaia per mantenere un serbatoio immenso di persone costrette al lavoro nero e al ricatto. Ricattando contemporaneamente gli italiani. Torniamo al voto prima che sia troppo tardi. Solidarietà non è questo.
    Chi li vuole aiutare lo deve fare consentendo che rimangano nella loro patria,nella loro terra.

    1. vibo valentia

      vabbè, torniamo al voto. Ma per votare chi?

  387. Orlando Masiero

    Ho il sangue che gorgoglia,quando sento storie del genere.

  388. Orlando Masiero

    Tutti comodamente a lamentarsi e domani mattina a strisciare. Sembra lo sport preferito dagli italiani,che vorrebbero risolti i propri problemi dagli altri.I giovani moderni privi di spina dorsale.

  389. tullio scipione

    mi spiace ma in italia sono tutti divisi
    ad ogni legislatura il governo macella una categoria

  390. raffaele valeriano

    aggiungo solo una cosa(sono quasi stufo di ripetere in questo blog la mia storia da precario o leggere quella degli altri):
    In francia la gente ha scioperato per giorni….non solo lavoratori ,ma studenti e pensionati!!!
    Noi ci facciamo prendere in giro dai vari governi che fanno promesse puntualmente non mantenute ed al massimo scriviamo al blog…

    un’ultima cosa…se i nostri”dipendenti pubblici” hanno deciso che per motivi socioeconomici le imprese o corporazioni non si possono permettere di metterci in “regola” che almeno ce lo dicessero chiaramente!

  391. Lo staff del blog

    **************************************************
    @@
    1,2,3, prova.
    Scusate controllo,stante quel che leggo, se bannano davvero tutti o solo i somari veri.
    Tutti che si lamentano che vengono bannati.
    Se passa sarà vero che bannano solo i somari quelli veri,non di nome.
    giulio asinin 27.08.06 00:33 |
    Rispondi al commento |
    Chiudi discussione
    Come volevasi dimostrare,bannano solo i “veri asini”.
    giulio asinin 27.08.06 00:35 |
    **************************************************
    Solo i “veri asini”… bannano?!
    Asinin, questa tua conclusione ha tutta l’aria di una congettura!…
    Fa’ un’altra “prova” ora su questo enunciato:
    “Non solo gli asini veri… ragliano”!…
    Siamo certi che il tuo contributo lo eleverà da congettura a teorema!

  392. gabriele mercuri

    ..come al solito arrivo tardi, ma vorrei dire anche io la mia: da “5” anni lavoro per un’azienda del gruppo Buffetti, a Roma, una srl che è titolare di 5 negozi compreso centro di assistenza per software. Infatti io faccio assistenza a commercialisti e consulenti del lavoro ai quali la mia azienda vende programmi per fare buste paga, contabilità, dichiarazioni dei redditi, bilanci e gestione aziendale (magazzino e fatturazione). Aiuto questi clienti dell’azienda per cui lavoro ad utilizzare questi software insegnando loro ad usarli e a risolvere problemi e incapacità nell’utilizzo; inoltre li assisto per tutto quello che riguarda l’invio telematico (che a questo governo e a quello passato piace molto) di dichiarazioni, dati inps, entratel inps2000, emens ecc….

    Il punto è questo: 3 anni di collaborazione “occasionale” + 2 di contatto a progetto scaduto il 30 giugno 2006 (e non sto qui a dirvi di stipendi presi 4 mesi dopo il dovuto, che faccio tante cose che con il progetto non c’entrano niente, ecc…).

    Al 7 o 8 agosto appena passato, non ricordo bene, mi sento dire dal direttore commerciale (il figlio dell’amministratore unico nonché socio) che il lavoro è calato, è colpa mia, allora lo stipendio da 1300€ netti in busta (a mio carico spese telefoniche, benzine e consumabili vari) passa a 900€ mensili (alla fine ha accettato su mia ferma opposizione 1100€).

    Mi credete se vi dico che mi sono sentito umiliato??

    Dopo aver letto questo numeroso e consistente blog, mi sono sentito male anche per tutti gli altri che sono nella mia stessa situazione.

    Complimenti Grillo, se un giorno riuscirai a mettere d’accordo tutti quelli che ti seguono a fare qualcosa, diventerai un grande e un benefattore!

    Se volete saperne di più sulla mia sotria scrivetemi pure.

  393. Ermanno Bartoli

    IL MALE

    Il male che gl’italiani
    sono riusciti a farsi
    in questi ultimi anni
    è sconfinato… e sa di geniale.
    Basti guardare ai rapporti
    fra le persone,
    all’impossibilità quasi endemica
    di discernere le cose
    secondo il loro valore,
    all’incapacità d’oggi –
    appresa ieri –
    di reagire ai soprusi
    ma, soprattutto, alle
    crudeltà più efferate
    e alle bestialità culturali più evidenti;
    anzi, maggiore è quel “più”
    minore è la reazione.
    Forse aveva ragione Leopardi
    nel dire che gl’italiani irridono alla vita
    più d’ogni altra nazione
    e che nessuno come loro
    possiede l’arte di perseguitarsi.

    (Ottobre – 1996)

    (e. b.)

  394. emanuela lai

    vien quasi da dire che è meglio il lavoro nero che i contratti co.co.co! che risate ragazzi….la sera delle elezioni mi stavo per mettere a piangere pensando che berlusconi sarebbe stato rieletto, e per fortuna così nn è stato…ora mi sto per mettere a piangere perchè son passati 100giorni dall’insediamento del governo prodi, e mi sembra nn sia cambiato ancora nulla x noi giovani aspiranti lavoratori…ma c’è tempo, in italia abbiamo così voglia di subire in silenzio che ci prendono tutti x il sedere…emigreremo anche noi? be, è che in svezia fa tropo freddo, altrimenti……

    1. milena mancini

      Anch’io ho votato Prodi perchè doveva fare qualcosa per il lavoro precario dei giovani nella speranza che qualcosa cambiasse , perfin i volontari delle forze armate sono precari , dopo 4 0 5 anni di formazione e servizio ti mandano a casa . (Pur essendo idonei ai concorsi)Forse è la politica del risparmio? Perchè fanno altri concorsi? ! Spendono altri soldi per formare altro personale, per vestirlo?????Speriamo che si decidano a fare qualcosa di costruttivo!!!I giovani sono una risorsa indispensabile alla società e tutti devono poter VIVERE DIGNITOSAMENTE!!!!!

  395. Marco Di Santo

    oFF tOPIC
    *************************************************
    MI E’ ARRIVATA UMA MAI CHE HO DECISO DI PUBBLICARE..ECCO UNO STRALCIO:

    […]Questo è quello che troverete in questi siti: stupri perpetrati nel modo più fantasioso e vago possibile, violenze ed umiliazioni di ogni tipo, insomma, immagini frutto di una fantasia “MALATA E PERVERSA”[…]

    GIUDICATE VOI!
    *************************************************
    CLICCA SUL MIO NOME PER ENTRARE NEL BLOG!

  396. carloalberto io

    Vorrei sapere dal censore che fine ha fatto il mio posto sui sindacati della Telecom.
    Complimenti! mi sa che ti si sono comprati pure a te.
    E poi fai tanto il paladino contro il tronchetto….. ma vaff……..

  397. Rolando Furioso

    Grazie Grillo, finalmente un posto dove questi poveri, anzi poverissimi imprenditori possono sfogarsi, questi altrettanto miserevoli cocco-cocopro-coccodé possono finalmente gridare al mondo intero quanto soffrono per il precariato.
    Bisogna ricordare che il PRENDITORE che paga tante tasse trae profitto dai lavoratori dipendenti, i quali sarebbero assai felici di pagarle QUANDO_COME_QUANTO gli pare.
    Qui c’è qualcuno che dimentica che fino a qualche anno fa si correva a cavallo per portare missive, valori e genti. Specialmente ai giovani bisognerebbe spiegare che tutta questa facilità di spostamenti e comunicazioni in cui sono nati e cresciuti è ancora troppo giovane e troppo sequestrata da chi detiene il potere, per dare frutti visibili. Se poi penso che il problema reale per costoro è la Smart o il Pub, ne deduco che qualcuno dei propri genitori non gli ha spiegato come sono andate le cose in passato.
    Siccome si parla tanto di meritocrazia e laureati: “…io perché devo pagare!!!”
    Pagare chi? Ma che davvero crediamo che un PRENDITORE cento volte più ignorante dei SUOI (il mio fornaio… il mio parrucchiere… il mio autista… TUO? E che te lo sei comprato?, già dal lessico si capisce tutto…), dei SUOI dicevo dipendenti sia onestamente deputato a guadagnare cento volte di più. Non è l’operaio o il cococo che divide gli spazi di convivenza con lui e pilota i mezzi di comunicazione, ma i banchieri che gli fanno credito, i politici che gli regalano i beni pubblici, funzionari corrotti, i dirigenti delle forze di controllo, i grandi prelati … e via dicendo.
    Questo è un modo di ladruncoli, ma le leggi le scrivono i ladroni. Qualche posticino, anche inutile, serve a tenere buono il popolo.
    Lo dice la storia.

  398. Daniele Sciamenna

    Io, datore di lavoro, vi devo pagare tredicesima quattordicesima e ferie perchè VOI NON LAVORATE? Ma state scherzando? Il governo deve fare di quà, deve fare di là…siete voi che siete sempre “stressati” dal lavoro e non avete voglia di fare un tubo! Se lavorate vi si paga, altrimenti nulla. Lavoro non significa solamente smanettare con il giratubi o pigiare sulla tastiera; ci vuole anche dedidizone, amore e passione.

    1. federico bettero

      Ti assicuro (da come scrivi sei un imprenditore) che la dedizione, l’amore per il proprio lavoro, la passione ci sono! ma qui dove lavoro io non contano un ca..o! Io ci metto dedizione amore e passione in quello che faccio, sono “proattivo” come dicono i capi, ma alla fine sono un collaboratore, che si spara 36 turni di seguito (7 su 7, per intenderci) per coprire una persona che si e’ spaccata un piede, ed il padrone non vuole assumere un JOLLY! Vaffa…lo ca..o! per cosa poi?? per vedrmi in cedolino paga (non la busta paga! altrimenti sarei dipendente!) un misero 10% in piu’! DANIELE: Dammi un posto di lavoro, e ti dimostro che la dedizione c’e’! purtroppo te la fanno passare!

  399. mirko riccetti

    eppure marco biagi (pace all’anima sua) è stato fatto santo…

  400. Paolo Ares Morelli

    Gli italiani sono ormai assuefatti all’ingiustizia, subiscono in silenzio, non sono in grado di reagire. Un po’ è colpa loro, un po’ è colpa di chi da privilegiato ha sempre veicolato l’informazione, sfruttato i malcontenti per mantenere una posizione preminente. I problemi del precariato colpiscono anche le aziende, che purtroppo sono diretta da imprenditori troppo ignoranti per capire che pagano in prima persona i costi le precariato, primo perché i lavoratori precari hanno meno disponibilità per consumare, secondo perché un lavoratore precario, sfruttato, demotivato è molto meno produttivo di un lavoratore valorizzato. H. Ford nel 1910 costruì un impero aumentando gli stipendi dei propri dipendenti, questi ultimi iniziarono ad essere molto più produttivi, sapevano che se avessero perso quel lavoro avrebbero perso un’opportunità importante. Che costo ha la perdita di un lavoro precario? Molti imprenditori italiani non hanno mai aperto un libro di economia e la situazione economica del paese è l’indice più obiettivo della loro competenze. Venite a visitare il blog del movimento laureati, dobbiamo comunicare organizzarci per cambiare il sistema, ormai è diventata un’emergenza improrogabile:
    http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

    1. Di Menno Antonio

      Bello il tuo post…io qualche libor di economia l’ho aperto non so se ci ho capito qualcosa, ma tutto quello che ci trovo scritto non corrisponde a come funzionano le cose…
      Una soluzione???? io ve la ho proposta …andatevene. Tagliate il cordone con mamma e pap (se non lo avete gia’ fatto) e migrate verso Stati dove seguono l’esempio di Ford…oppure armatevi e combattete visto che io me ne sono andato e come gia’ detto non sono laureato ma vengo pagato meglio di un laureato in italia…

  401. Vittorio D'Orsi

    Rispondo al dott. Roberto Leonbruni e al prof. Mauro Gallegati in merito alla revisione dei contratti di collaborazione continuativa.
    Vorrei cogliere infatti l’occasione per ricordare che gli eventi degli ultimi giorni sono soltanto la punta dell’ICEBERG di un settore, quello dell’ICT, di cui nessuno si vuole occupare. Non si tratta infatti soltanto di call-center: ci sono operatori su terminali, programmatori, analisti e capi progetto che si ritrovano con simili contratti. Oppure, quando un contratto viene applicato, l’intero settore è sotto il “bavaglio” del Contratto ‘Metalmeccanico’. Ma dove sono i metalmeccanici di oggi? Sono pochissimi. Il resto delle imprese utilizza questo contratto di comodo, con il benestare dei sindacati confederati. Ora basta!!! esistono in Italia migliaia di lavoratori che attendono un contratto che sia davvero corrispondente all’attuale mondo del lavoro: il Contratto Collettivo per l’Information & Communication Technology. A cosa serve? A dare finalmente un volto e una voce alla tanto aspirata Ricerca e Innovazione nel terziario (che anche questo governo vorrebbe). Serve a non ‘falsare’ i dati ISTAT, visto che gli stipendi medi degli operai sono assolutamente fittizi, dato che la maggior parte degli operai…. non lo sono!!!! ovvero fanno parte di imprese che erogano servizi di consulenza specialistica nel settore ICT…
    Riflettiamo davvero su cos’è il mondo del lavoro di oggi. Guardiamo su Internet le imprese più conosciute del settore ICT… che contratto usano? E’ davvero quello giusto? Come può una persona con iniziativa creativa immaginare soluzioni innovative… se è inquadrato come un’operaio? Forse è il caso che qualcuno si prenda la responsabilità di rispondere a tali domande.

    1. Contratto Farlocco

      Ricordo quando introdussero il contratto dei lavoratori nelle telecomunicazioni: praticamente una fotocopia di quello dei metalmeccanici, con la rimozione di alcuni benefit che non avevano senso se non per i metalmeccanici veri. Questo mirabolante contratto ICT, sarebbe più di una replica del precedente con un nuovo nome?

  402. De Franco Antonio

    Rif. Paolo Poli delle 12:30
    Rif. Rosa Pantera delle 12:35
    Ok, andiamo alla riconquista dei diritti dei lavoratori.
    Il rapporto di lavoro è un rapporto a tre: Datore di lavoro-lavoratore-Stato.
    Ma siamo sicuri di conoscere il nemico che ci ha tolto i diritti che avevamo?
    Veramente pensiamo che sia unicamente il datore di lavoro che ci nega i diritti?
    Nella situazione italiana il nemico che ci nega i diritti è principalmente lo Stato il quale mediante la previdenza obbligatoria fa costare i contributi e le imposte il 100% della retribuzione.
    E’ questa la ragione per cui le retribuzioni sono sottopagate.
    I sindacalisti corporativi difendono l’attuale sistema perché ci marciano sopra.
    Noi dobbiamo ricercare una alleanza con i nostri aguzzini datori di lavoro per fare una guerra contro l’accoppiata Stato-sindacati affinché il costo del lavoro venga diminuito di almeno il 65%.
    … e più di qualche sindacalista in seguito a questo risultato dovrà smettere di fare il parassita e si abitui ad andare a lavorare – come noi – altrimenti …

    Precedente intervento 27/8 ore 23:36

  403. Di Menno Antonio

    Rosa Pantera…io non so se tu sei uno dei pochi datori di lavoro Onesti…non lo so
    ma le casue contro i datori di lavorosono probabilmente vinte in partenza solo perche’ per una piattola che trovi ci sono 10 datori di lavoro che sono peggio….leggi il forum, leggi le statistiche di non paga le tasse e si arricchisce alle spalle della povera gente (vedi parmalt cirio e cosi’ via)….
    Se sei uno dei pochi che e’ onesto…paga un buon impiegato per scegliere il personale….Probabilmente ne gioverai…
    e finiamola con la storia dei poveri datori di lavoro…le loro tasse sono sempre o quasi inferiori a quelli dei dipendenti….
    Finiscila perfavore…scendi nel ridicolo!

  404. Rosa Pantera

    Ovvio che il lavoro è un diritto, e come tale va rispettato e tutelato.
    Ma, come in ogni realtà, ci sono lavoratori validi e scaldasedie.
    I primi vanno protetti in ogni modo.
    I secondi cacciati.

    Con le attuali normative un comune datore di lavoro, che non abbia le facoltà che crearsi leggi ad hoc, può scegliere tra due prospettive:

    1. Assumere tutti e tenersi, nel caso gli capitino, le “piattole”.

    2. Stipulare contratti di collaborazioni (co.pro o p.iva) e sperare che la “piattola” in questione, una volta allontanata, non gli faccia causa quando viene scoperta e congedata.

    Perchè, diciamocelo, una causa contro un datore di lavoro è vinta in partenza.
    I giudici ormai non leggono neanche le carte, danno ragione a priori al lavoratore.

    E, nella magior parte delle volte, fanno anche bene. Non lo metto in dubbio.
    Ma non sempre.

    Questa è l’Italia: scorretta, velleitaria ma pur sempre (a mala pena) funzionante.

    (e per “piattole”, OVVIAMENTE, intendo i fannulloni, i negligenti, gli scansafatiche.
    Quelli che sono talmente inutili che non riescono neanche ad arrecare danno all’azienda con la loro inoperatività.)

  405. Viola Ventura

    esattooo, la mia storia precisa precisa e ora come formitore vogliono togliermi anche ciò che mi avevano concesso, cioè un pc con cui lavorare, ma non si può fare niente per cambiare la situazione a posteriori?

    Vio

  406. roy bliss

    DOVE SONO I SINDACATI E DOVE SONO SPARITI I SINDACALISTI.SIETE VOI LE VERE ANIME NERE DI TUTTO CIO’.vergognatevi e poi vi lamentate del disprezzo che vi circonda.E’ ora di moviventi di masse come avvennero a Torino dal 1962 i poi.Forse qualche sindacalista non venduto ( o comprato), esiste ancora.Lottare e dura ma ormai senon lottiamo piu ‘non ci rimarra’ neanche piu il minimo per un sostentamento dignitoso.PRODI E c. intervenite con forza e tempestivita’ sull’argomento del lavoro, siamo torntati indietro di 40 anni.Fra un po’ persino lo stipendio sara’ un opzional-Il mercato nero dei clandestini e di questi estracomunitari che impoveriscono il nostro paese, poiche’il denaro lo rispediscono in patria e non lo rinvestono dove lo hanno percepito, deve finire..Svegliamoci amici LAVORATORI ormai il tempo e’ scaduto.smettiamola di dire che gli italiani non vogliono piu’ fare certi lavori, questa e’ demagogia , e’ che non ci lasciano piu’ farli. hanno trovato il modo di organizzare il mercato degli schiavi a 4- 5 euro l’ora. E poi vistupite che i giovani si dedichino alla dedlinquenza.e’ piu’ redditizzia ed in Italia e’ troppo spesso impunita.BASTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!! tiriamo fuori la grinta e lottiamo per noi ma anche per dare un futuro piu’ LIBERO e DEGNO ai nostri figli.Basta con le frasi fatte e i luoghi comuni difendiamo la nostra terra,il nostro lavoro, e la nostra liberta’ da questa mostruosa politica ed economia di potere che ci vuole schiavi silenti e rassegnati!!!!LOTTIAMO!!!!!!!

  407. Rosa Pantera

    Concordo su tutto.
    E’ anche vero però che licenziare quelli che se lo meriterebbero, in caso di contratto a tempo indeterminato, è una impresa impossibile, o quasi.

    1. Antonio Di Menno

      Licenziare e’ possibile….ma deve essere sempre una cosa eccezzionale…le persone non sono cose che quando non ti servono + le butti…il problema e’ dare lavoro e garanzie…se lavori ok altrimenti via sempre…le ditte licenziano continuamente e non e’ affatto vero che e’ impossibile licenziare….msi tutelare chi ha il coltello dalla parte del manico…i contratti di adesso tutelano solo i datori di lavoro….
      SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    2. Rolando Furioso

      Visto che si spinge tanto per la mobilità, il posto non è più sicuro… e bla…bla…bla…,
      chi glielo fa fare ai datori di lavoro di sacrificarsi tanto per QUATTRO SOLDI?
      Perchè non rinunciano e cambiano categoria?
      Così impareranno che il lavoratore dipendente crea reddito per se ma PROFITTO per il padrone, al quale, guarda caso, il fisco non chiede mai da dove prende i denari per fare il padrone.

    3. Rosa Pantera

      Di Menno Antonio:
      Pago le tasse.
      Tante.
      Più di quanto paghino i miei dipendenti.
      Te lo assicuro.
      Detto questo.
      Conosco perfettamente come funziona il mercato del lavoro in Italia e mi rammarico che ancora nessun governo, destra o sinistra che sia, abbia mosso un dito nella giusta direzione.
      Hanno sempre e solo peggiorato la situazione.
      E, oramai, manca poco al fondo.
      Speriamo che una volta toccato, comincino a risalire.
      Anche se non credo che questa classe politica abbia le facoltà intellettive necessarie a migliorare alcunchè, ma sono pronta a ricredermi.
      Eppure basterebbe poco ad incentivare le aziende ad investire nel loro personale (abbassando l’attuale assurdo impatto del costo del lavoro), dando comunque una via di fuga in caso di scelta sbagliata (magari la possibilità di licenziare in caso di giusta causa senza essere costretti a riprenderselo o ha pagargli mensilità immeritate, riconoscendo al lavoratore un’indennità di disoccupazione che gli permetta di trovarsi un occupazione più confacente alle sue esigenze), come d’altronde succede in tutti i paesi civili.
      Ultimo punto.
      Ho ben presente la situazione Parmalat, sto vivendo in prima persona il proseguo del crack, e come per tutto il resto, una volta toccato il fondo, si risale.

    4. Di Menno Antonio

      Rosa me ne sono andato dall’italia dopo che il mio ex datore (lavoravo in nero 4 ore al giorno per 350 euro) mi si presenta a meta’ mese di luglio dicendomi: luglio e agosto non si fa niente, torna a settembre senza pagarmi OVVIAMENTE il meta’ mese di luglio.
      Parto per l-irlanda. mando curriculum via internet.il giorno dopo (venerdi)mi rispondo in mail cheidendomi se ero in irlanda.dico di si.lunedi’ mi telefonano
      mercoledi’ primo colloquio nella sede della CPL (una delle 50 aziende in Irlanda)
      giovedi’ colloquio alla HP (quella dei computer e delle stampanti) una settimana di pausa
      mi chiamano per iniziare il 21 di agosto. trovo appena arrivato il contratto a tempo indeterminato per 1.500 euro mese.Questo significa fare i datori di lavoro.
      sfido a te a fare lo stesso con il tuo nuovo dipendente

    5. Rosa Pantera

      Tanto per dirne una, la Daimler Chrysler di Maastricht (Oolanda) manderà a spasso il 30% dell’attuale personale entro la fine del 2006, causa: esubero.
      L’unica differenza è che loro percepiranno un’indennità di disoccupazione per un massimo di 24 mesi, o fino a quando non troveranno una nuova occupazione, dallo stato.
      Ne hai sentito parlare?
      Qualcuno sta facendo causa?
      No.
      Scioperi selvaggi?
      Neppure.

      E ti potrei portare decine di questi esempi.
      Ma nemmeno uno italiano.

  408. Paolo Poli

    Buorgiorno a tutti,

    questa è la prima volta che scrivo e vorrei dire giusto una cosa ai nostri dipendenti:

    1) Provate ad andare sul sito monster.it, cercate alcuni annunci di lavoro (per esempio in inghilterra, Irlanda, germania, fate un poi voi)e dopo spiegateci perché tanta differenza di salari, tipo di assunzioni e quant’altro.

    2) Visto che la legge Biagi piace tanto, verreste a parlare con la mia banca per farmi concedere il mutuo per una casa anziché pagare un affitto superiore al 50% del mio stipendio?
    Potete spiegarlo voi alla mia banca che il motivo per cui ho difficoltà a ricevere un mutuo è dovuta all’opportunità di lavorare che così gentilmente ci avete rifilato?

    Grazie e scusate lo sfogo
    PP

  409. eugenio schievano

    E’ condivisibile l’analisi proposta,ma sarebbe il caso anche di scrivere il parere di qualcuno,altrettanto autorevole, che a riguardo porti delle considerazioni a favore di queste tipologie contrattuali.Tanto perchè la gente si faccia la propria opinione sentendo entrambe le campane.
    Io personalemte utilizzo per quanto consente la legge e nel pieno rispetto delle regole tali tipi di assunzioni.
    Mi sembra che criticare le tipologie contrattuali sia aggirare il problema.
    Per il problema dello sfruttamento delle persone,come nel palese caso del call center,penso sia una cosa sbagliata prendersela con il contratto in sè,visto che in errore sono in primis i pseudo-imprenditori e i soggetti istituzionali incaricati al controllo della corretta applicazione dei suddetti contratti.
    Questo a danno oltre che degli stessi lavoratori anche degli imprenditori onesti.
    E’ più o meno come dire che è la pistola che uccide.

    Saluti

    1. Mario Romani

      Quello che proponi tu sarebbe attuabile in un paese civile ma non in Italia, dove il potere imprenditoriale è direttamente proporzionale alla disonestà, quindi personaggi come il NANO, il TRONCHETTO DELL’INFELICITA’, e molti altri come/peggio di loro, usano questi contratti per per il proprio tornaconto. Quindi penso che chi scrive su questo blog è d’accordo con la flessibilità.
      Ma che costi di più, che sia utilizzata solo in casi di effettiva occorrenza, e che sia propedeudica all’assunzione a tempo indeterminato. Purtroppo caro amico così non è, chi ti scrive ricopre un lavoro(co.co.pro) in un ente pubblico, che prima veniva effettuato dai dipendenti di questa amministrazione ed ora lo svolgo io con un contratto a progetto, e con un subappalto di terzo livello rispetto a chi ha vinto la gara pubblica.

      Quindi il contratto è sbagliato poichè viviamo in un paese dove i controlli sono quasi nulli (e purtroppo è stato e sarà sempre così), quindi serve una forma contrattuale nazionale dove ci siano i diritti uguali per tutti. Io svolgo lo stesso lavoro di un mio collega che siede al mio fianco con la stessa società, e abbiamo due contratti diversi…

      Guarda come dovrebbe essere un contratto secondo la CGIL:
      http://www.nidil.cgil.it/popup.php?Id_Pag=188

    2. Di Menno Antonio

      Dove sta questo qualcuno autorevole che ha concrete proposte e che non pensa solo alle sue tasche????dove??????e sopratutto….tu usi questo sistema perche’ conviene solo a te!!!!!
      svegliati…qui non si parla delle tue tasche ma della vita delle persone

  410. francesco casaci

    P. iva forzata
    5 euro all’ora effettiva di lavoro
    pagamento ogni tre mesi
    per fortuna non ho figli
    casa
    moglie
    futuro

    1. Luciana Di Meo

      Stessa situazione, lavora per poco più di 5 € l’ora, inserita in ufficio con orari da strutturata,rientri ma senza buono mensa, ferie, malattia, pagata ogni tre mesi ( se se lo ricordano.
      uno schifo……….

  411. Paolo Liguori

    ti sei risposta da sola, l’Italia si sta sfasciando, l’Italia lasciamola a quelli che arrivano sui barconi, vedrai che i politici non se ne renderanno mai conto fino a che non ci sarà più nessun italiano, cioè chi paga le tasse… fuggi finchè sei giovane…

  412. Rolando Furioso

    C’è un buco di più di un’ora nel blog di ieri sera, dalle 19,59 alle 21,09.
    Come mai si mantengono interventi beceri e razzisti e offensivi, e al pari dei mezzi tradizionali di comunicazione, e invece è sceso il silenzio sulla cronaca della baby sitter annegata all’Argentario?
    Forse perché il facoltoso proprietario della villa e datore di lavoro della baby sitter extracomunitaria teneva la stessa da due anni in nero?

    Come mai ieri sera i post in cui si parlava di quest’avvenimento sono spariti?

    “…
    Michele Serra scrive:

    “… E in ogni modo la cittadinanza italiana, almeno postuma, si può conquistare anche in tre minuti, salvando la vita alla bambina che ti è stata data in consegna e poi sparendo in quel mare che ospita, ormai, così tanti migranti che il conto è perduto…”

    Vedi suo articolo su La Repubblica.it.

    Vorrei aggiungere:

    Grazie a lei, la baby sitter, verso la quale sento un sentimento di vera pietà e non di ipocrita solidarietà, forse riavremo l’accesso al mare dell’Argentario il cui diritto è vietato dai proprietari delle ville abusive che hanno tanto bisogno di servitù in nero e a buon mercato.
    Quand’è che si comincia a parlare di lavoro in questo blog?

    Constato che a nessuno frega niente della baby sitter FATTA ANNEGARE.
    Bene, auguro a tutti sti cocoprò e telefoninari convinti che il progresso viene solo dai call center di perdere il posto il più presto possibile.
    Anzi, andate a fare i baby sitter a Bay Watch, visto che siete così belli e intelligenti…”

  413. Mario Romani

    Questo governo dovrebbe impegnarsi a rispettare le priorità, per le quali molti giovani l’hanno votato, prima tra tutte regolarizzare i lavoratori co.co.pro che svolgono un lavoro subordinato senza un progetto, e spesso al posto di un lavoratore a tempo indeterminato.

    Prodi se vuoi far ripartire l’economia regolarizzaci così potremmo accedere ad un mutuo con la tranquillità di non essere buttati fuori dal lavoro ad ogni scadenza di contratto (tipicamente 3-6 mesi), i giovani potranno decidere di iniziare un percorso autonomo(senza l’aiuto delle famiglie) andando a vivere da soli, scegliere una vita di coppia, insomma, non avere paura del futuro e iniziare a spendere.

    Prodi è la seconda volta che ci freghi alla prossima se non fai nulla ti mandiamo a casa per sempre…

    by
    Giovani Precari
    Mario Romani

  414. Paolo Ares Morelli

    Il sistema potremo cambiarlo soltanto noi, con le nostre reazioni, scendendo piazza, ma anche facendo proposte alternative, mandando a casa quella massa di burocrati che amministra il potere per il potere e che ha perso la nozione di bene pubblico…scrivetemi su
    http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

  415. enrico nencini

    Tutto vero. E vissuto sulla pelle 🙁

  416. Angelo Chiappini

    Come sempre, il problema in Italia sono i controlli.
    La legge in se potrebbe anche essere buona, ma il problema è come sempre il fatto che si maschera come “collaborazione” qualcosa che non lo è. Dunque i sistemi sono 2:
    1) O si creano altri strumenti giuridici “automatici” x demotivare i “furboni” (stando attenti a non colpire, nel mucchio, anche gli imprenditori onesti)
    2) O si intensificano i controlli e le sanzioni

    Nel 1° caso, un paio di ideuzze:
    1) Se un “libero professionista” lavora sempre con lo stesso cliente da almeno un anno (per lo più con un fatturato da fame) allora non è un libero professionista, va assunto.
    2) Un lavoro a progetto sostazialmente continuativo da due anni non è un lavoro a progetto (a meno chè non stia costruendo il ponte sullo stretto), è un lavoro a tempo indeterminato.
    3) Le regolette furbette tipo “lascio scadere il contratto a luglio e ti riassumo ad settembre” non valgono.
    4) I lavori a progetto e come “libero professionista” devono costare moltissimo (Beppe Grillo docet), in modo da incentivare l’assunzione x le necessità non contingenti e, giustamente, ripagare il lavoratore dell’estrema precarietà cui è sottoposto.

  417. susanna dalla francia

    Anche in Francia non si sta niente male! Sono ormai nove mesi che ho lasciato l’Italia, e non c’e’ paragone! A parita’ di lavoro si ha uno stipendio del 40% piu’ alto e tutti gli “accessori”, tipo ferie, contributi..
    Qui pago le tasse volentieri, perche’ in cambio ricevo servizi. Come mai? Dove trovano le risorse? Semplice, qui le tasse le pagano TUTTI, quindi le risorse ci sono.
    Consiglio vivamente a tutti i laureati (ma non solo) di fare le valige! A très bientôt!

  418. Mario Mariotti

    Gli schiavi moderni non sono solo i giovani precari.
    Stanno costruendo una casa vicino alla mia e ho potuto osservare come si lavora oggi nei piccoli cantieri. Credevo che la settimana di 40 ore (e c’è chi parla di 35) fosse una conquista assodata, che gli straordinari dovessero essere comunque una parte modesta e per l’appunto “straordinari”. Credevo che il sabato, come quasi tutte le industrie, anche i cantieri, anche quelli piccoli, fossero chiusi. Niente di tutto questo. Ho stimato che questa gente lavori circa 55 ore a settimana, 10 ore al giorno, da lunedì a venerdì e 5 il sabato! E con ogni condizione di tempo. Ho visto catramare a fuoco un interrato sotto il sole a picco di luglio! Gli italiani disposti a fare questi lavori sono sempre meno, ma ci sono sempre immigrati pronti, disposti a tutto per un pezzo di pane, e gli italiani si adeguano.
    Credevamo di avere ottenuto conquiste sociali, i nostri nonni e padri hanno lottato per garantirci condizioni migliori, e invece con la globalizzazione ci hanno fregato tutti!
    D’altra parte, considerando che gli straordinari verranno molto probabilmente pagati in nero, a questi lavoratori sembrerà di partare a casa una fortuna (almeno per l’immediato). Ma e’ progresso questo? Quanto tempo rimane a costoro per godersi il sudato salario?
    Gli imprenditori stessi, che molto spesso sono ex dipendenti messisi in proprio, che continuano a lavorare con i loro operai, lavorano per vivere o vivono per lavorare?

  419. Antonio Di Menno

    Un consiglio a tutti quelli ceh non trovano lavoro o che si considerano schiavi moderni….
    Studiate un po’ di inglese (non ne serve molto solo un po) prendete 1500 euro (un buon investimento) e venitevene in Irlanda. Stato in piena espansione e con stipendi da capogiro paragonati a qqulli italiani (1500 euro mese in un call center).
    Volete sapere xche’ fare una cosa del genere….Be se non c’e’ nessuno che paga le tasse….nessuno paga gli stipendi a queste MERDE che ci governano. Io l’ho fatto e mi sento + a casa adesso di non quando ero in Italia. Tu non fa ii miei interessi…perche’ io dovrei fare i tuoi? (popolazione-politico) e’ ora che iniziamo a licenziarli e siccome gli italiani sono troppo imbecilli per smettere di votarLi, be allora togliamogli i soldi…poi vediamo se non si decidono a fare Politica come si deve.Si tutti dipendenti pubblici, ma i primi posti andrebbero ai parenti e ai figli di qiesta classe politica…quindi…partite, studiate solo l’inglese e andatevene il prima possibile.
    Sono un diplomato, lavoro in un call center con un contratto a tempo indetermiato e guadagno ed ho + garanzie all’estero di quante ne ha un laureato con un master in italia….Signori PENSATECI!!!!!!!!!!

    1. Lorenzo Calabretta

      Hai fatto proprio bene, attualmente io lavoro in Grecia dove ho aperto una mia agenzia di Viaggio cmq se non avessi deciso così, sarei andato a vivere a Dublino una città meravigliosa!!!

  420. gius resoli

    Messaggio n°102 del 25/08/2006

    PADRONI A CASA VOSTRA

    Andate a leggervi questo articolo e poi tornate.

    http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200608241226254539/200608241226254539.html

    Avrete capito che la situazione della casa è tutt’altro che rosea in italia.
    L’afflusso indiscriminato di stranieri frantumerà definitamene il comparto immobiliare (e non solo quello delle case popolari) perché da un lato i prezzi delle case saliranno alle stelle e dall’altro ci saranno sempre meno famiglie in grado di comprarle. Anche il mercato degli affitti squilibrerà perché la morosità diventerà norma. La gente farà figli da usare come “scudi umani” per non farsi buttare fuori casa, così peggiorando la situazione.
    Ciò non fa che confermare l’antica nostra profezia che i cattocomunisti prima o poi REQUISIRANNO le case sfitte e di vacanza per darle ai “neoitaliani” ed agli italiani dei centri sociali.
    Vogliamo avvertire chi si ritenga troppo sensibile all’idea di perdere la propria seconda casa. Non potrà invocare la costituzionale “proprietà privata”, acquistata coi sudati risparmi. In questo stato decretano i parassiti cattocomunismi, e della peggiore specie, i quali nel loro insano progetto di evitare la SECESSIONE creando un popolo “italiano” artificiale, passeranno SOPRA A TUTTO. Sappiate che l’italia è, e lo sarà vieppiù un paese COMUNISTA nel quale la proprietà “privata” è sempre stata uno specchietto per le allodole sciocche che credono di lavorare per il proprio interesse, in realtà operano per nutrire la piovra statuale ed i suoi folli propositi.
    Dicevamo che se qualcuno pensasse di non reggere all'”esproprio proletario” farebbe bene a liquidare l’immobile sfitto che possiede e portare i soldi altrove prima che i vampiri rossi si impadroniscano pure dei risparmi liquidi.
    Poi non dite che non vi avevamo avvertito.

    Canna-Power Team

    http://www.fottilitalia.com/
    il sito anti-italiano per eccellenza

    PODCAST: http://www.fottilitalia.com/ABpodcasting.rss

  421. marco zanatta

    ho 32 anni , quello che i nostri dipendenti e la nostra povera mentalità/cultura sta provocando lo pagheremo noi in parte e totalmente le prossime generazioni , L’ITALIA STA VERAMENTE ANDANDO A PUTTANE , e nessuno oemai la puo’ piu’ fermare , tanto meno la politica inutile ignorante e corrotta che ci ritroviamo , sono le basi per una rivolta civile che non tarderà ad arrivare perchè i presupposti ci sono tutti…

    1. Bonafè

      SIIIIIIIIII UNA RIVOLUZIONEEEEEEEEE SPERIAMA CHE SIA ANCHE SANGUINOSAAAAAAAAAAA
      CHE BELLOOOOOOOOOOO CI SI POTRA SFOGARE… CIAO

  422. Cristian G.

    Fortunatamente io ho usufruito ancora di quelli che eeano i contratti fi formazione lavoro a 24 mesi, e dopo sono stato assunto a tempo indeterminato ma vi posso dire che la staticità del mondo del lavoro italiano e l’assoluta impotenza di chi tira il carretto tutti i giorni fanno si che anche per quelli come me non si facile.. si lavora in ambienti sicuri per modo di dire.. le multinazionali oggi sono qui (come la mia) e domani sono in Cina, e tu si hai il lavoro sicuro, ma o accetti di andare a fare il cinese oppure sei fuori.. MOBILITA’, CASSA INTEGRAZIONE ecc.. ed allora dov’è tutta questa convenienza di avere il contratto definitivo. Continueremo a lavorare per i nostri miseri 1000 euro al mese sperando che le cose cambino.. ma chi ci crede…!!

  423. Antonio De Franco

    Precedenti interventi sullo stesso argomento:
    Antonio De Franco, 27/8 delle 18:36
    Antonio De Franco, 27/8 delle 19:08.

  424. De Franco Antonio

    Rif. Ernesto Scontento 27/8 delle 18:50.
    Il sistema previdenziale italiano è costruito affinché la burocrazia ministeriale e sindacale faccia la cresta sulla corrispondente spesa.
    Stiamo parlando di cifre enormi. L’interesse è tale che buona parte del sistema sindacale finalizza i suoi sforzi unicamente ad impedire modifiche al sistema che diminuiscano il trasferimento di danaro nelle sue tasche.
    Non vi dice niente il fatto che l’unico ambito della P.A. in cui scorre il sangue è proprio e solo quello del ministero del lavoro? Perché si crede a priori alla favola delle B.R. e nemmeno si tenta una verifica dell’esistenza di eventuali mandanti (parliamo dei delitti di Tarantelli, D’Antona, Biagi)?
    Per evidenziare tale verità (SCONVOLGENTE, TANTO CHE, RESA PUBBLICA, SUSCITEREBBE UNO SCANDALO ENORME) basterebbe rilevare l’ammontare delle spese generali sostenute dall’INPS per la tenuta delle gestioni e per la liquidazione delle prestazioni e poi determinare il rapporto tra l’ammontare delle prestazioni e l’ammontare del costo predetto.

    Dal mantenimento del proprio “orticellone” scaturisce la contrarietà ad una riforma del sistema il quale come un drogato che non sa più guardare a cosa l’assuefazione lo sta portando e sa solo chiedere nuova sostanza, sa solo chiedere un aumento dei contributi a carico delle imprese per finanziarsi senza guardare se la pretesa di contributi è economicamente sostenibile.
    Provate a sommare quanto viene “rapinato” per contributi su contrattazione, trattenute e quote sindacali, per patronati, per Caf e il costo della burocrazia INPS e poi dite se non è possibile fiscalizzare totalmente le pensioni minime, se la previdenza publica può non essere obligatoria(sbloccando i fondi privati che sono stostanzialmente falliti proprio per l’obbligatorietà della previdenza pubblica).

    Chi pensa che l’inquadramento come subordinato dei dipendenti Call center è per la loro tutela si sbaglia: è per finanziare il sistema dei burocrati sindacali.

  425. Marco Di Santo

    OT
    +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

    Secondo l’ultima indagine della “Europep – Ita”, gli italiani “AMANO IL PROPRIO MEDICO DI FAMIGLIA”: LO RITENGONO UN VALIDO ALLEATO, UN PROFESSIONISTA PREZIOSO, UN AMICO.

    VOI LA PENSATE ALLO STESSO MODO?

    +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
    CLICCA SUL MIO NOME PER LA NOTIZIA.

  426. Francesco Capponi

    IO devo iscrivermi all’università e poi dovrò darmi da fare, dopo da laurea, per trovare lavoro….sinceramente spero che le cose posano migliorare, visto che in un paese come il nostro, pieno ormai di anziani, l’unica speranza è puntare sui giovani….

    1. Lorenzo Calabretta

      Cercati un lavori e fai allo stesso tempo l’università sennò è inutile.
      Non andare dietro al voto dell’esame perchè inutile!
      Prendi tutto e finisci velocemente!

      Tanto quando andrai a fare i colloqui ti toccare nascondere il fatto di essere laureato perchè c’e’ la paura che chiedi di più!!

      Te lo dicw un laureato con 92

    2. Alessandro Grillo

      Ciao,
      la speranza è l’ultima a morire…. prega solo che quando ti sarai laureato (senza ritartdi altrimenti sarai bruciato) qualcuno non ti dica “guardi non ha esperienza ed è già in età avanzata…. Sai quanti laureati sono parcheggiati da anni nei call center ?? Non lo immagini nemmeno…. e non credere che se lo siano cercato quel lavoro, il problema è che in giro NON C’E’ altro !!! Dimenticavo…. tutto questo non è valido se sei un paraculo, in quel caso la scrivania è già stata prenotata con il tuo nome….
      Saluti

    3. Massimiliano B.

      Le due risposte scritte prima di me, non sono state date per spaventare, ma perche’ purtroppo e’ la triste ed amara verita’.
      In Italia la laurea e’ tempo perso. Ti conviene studiare solo per tua passione personale.

  427. carla rossi

    Cialon ( nome reinventato nella memoria sbiadita dei ricordi)viveva il mondo solo di notte e aveva pastura soltanto con la luna: la salutava all’ingresso, la benediva all’uscita. Scarpe pesanti e fango appresso. Un ciuffetto puerile da bambino e le spalle già ingobbite da illusioni sempre meno invadenti. Ore ed ore ed ore nella gattabuia dello sfruttamento. Aberrazioni di unltimo ottocento. Padrun e america latina di appena l’altro ieri o giù di lì. All’età sua, io giocavo con la spasa infinita delle plastiche, delle finzioni, dell’erba fresca e acerba del pomeriggio lungo fin a sera. Cialun dentro quel libro, odor di colla di colllodi, vive in eterno l’odore di miniera e il sole lo conosce solo come dispetto negli occhi del suo sonno molestato dalle listature chiare delle finestre di legno sgangherato.

    Si! digli alla polizia che gioco ai quattro cantoni, e che domani tuberò con quella piccioncina che fa cucù cecè dietro il bancarozzo!

    Quelli, va a finire che ci credono, se glielo dici!

    Ma io, quando lavoro, non faccio la buffona insieme a voi!

    Per farlo dovrei crederci, e invece non ci credo!
    Lascia che siano altri a farlo per me! Purchè non rompano troppo eccesivamente!

  428. michele barbuscia

    In Asia cè uno stato, il Bhutan, dove non esiste il PIL ma il FIL, ossia la felicità interna lorda…infatti hannpo parametri diversi dal nostro per misurare il benessere del paese. Non solo quindi quanto benessere economico cè ma anche e sopratutto quanto benessere spirituale e sociale cè…Vi dò un altra piccola informazione poi chi è interessato si fà un giretto su internet. Il Bhutan ha circa il 75% del territorio ricoperto da foreste…il governo ha stabilito che nella peggiore dell’ipotesi comunque non bisognerà mai scendere al di sotto del 70%, questo nonostante non ci sia neanche un granchè di attività di sfruttamento di questa risorsa. Perchè? Perchè non hanno nessuna intenzione di abbatter i loro alberi, perchè i cittadini di un villaggio se devono mettere dei pali per portare finalmente la corrente elettrica alle loro case e cosi facendo cè il rischio che i pali disorintano gli uccelli migratori che ogni anno passano di li, non lo fanno…(alla faccia del nostro ponte sullo stretto). Concludo. Sport nazionale: Tiro con l’arco ma con bersglio non a venti metri ma a 200 metri. L’arco viene puntato verso l’alto e la freccia fà una traiettoria a parabola. Direi che questo è una delle poche cose che abbiamo in comune con loro; infatti anche loro fanno “er cucchiaio”….

  429. carla rossi

    avrò ragione pure in quella data odierna, ancora ignota a molti?

  430. Cesare Rossetti

    Ammazza, aoh!
    E’ sparita una sacco di roba da questo blog.
    E’ passata una imprese di polizie?

    1. carla rossi

      Vuoi delicatezza?

    2. Cesare Rossetti

      Cos’è, un quiz?

    3. Rosi Sergio

      DOve siete?

  431. carla rossi

    E non esisterà giorno in cui potrai sentirti poco bene, o stanco, o triste, o quel che vuoi, perchè il microcip in testa li avvertirà della tua fragilkità ed è quel punto debole che sfrutteranno per veicolarti come meglio credono o veicolare intorno quel che più gli aggrada?

  432. carla rossi

    Cavoli! Avevo ragione, dunque!
    Avrò ragione ancora il giorno che il mondo s’accorgerà di che disastro è il controllo sulla vita privata delle persone? Quando il servilismo sarà l’unica religione cui votarsi per sopravvivere e far sopravvivere la propria famiglia e ci srà il solito cis di turno a fare le persecuzioni psicologiche?

  433. Giovanni Mauri

    Senza perdersi in inutili chiacchiere su come eliminare i disturbatori o come monitorare il traffico del sito vi racconto la mia esperienza INERENTE AL POST, come dovrebbero essere i vostri post.

    Tempo fa ordinai della merce da un sito rinomato presente su internet. Il sito trattava solo la compravendita della merce, non il trasporto. Quest’ultimo era affidato ad un altresì rinomato corriere che si occupa di spedizioni in tutto il territorio nazionale.

    Venerdì arriva a casa tutta la merce che avevo ordinato e visto che era parecchia ed ingombrante mi è capitato di scambiare qualche parola con l’autotrasportatore. Beh, si tratta di un immigrato Nigeriano presente regolarmente sul territorio Italiano da più di dieci anni. Emigrato dal paese d’origine in cerca di migliori opportunità lavorative è approdato in Italia per LAVORARE, lo sottolineo.

    Ha iniziato facendo l’operaio generico in un’azienda del nord Italia ed è finito per lavorare per il già citato corriere espresso.

    Il corriere in questione l’ha assunto cinque anni fa (circa) con la formula contrattuale che chiamiamo “cococo” e con l’applicazione della legge Biagi è stato costretto ad aprire partita IVA.

    Ma non è finita qui. Oltre a dover versare i contributi di tasca sua ed avere il costo personale del commercialista ha dovuto, tra l’altro, acquistare il camion rosso di cui dispone, sulle cui fiancate è impresso il nome del corriere per cui lavora, nel caso si verificasse un guasto deve provvedere di tasca propria, quando esegue le consegne deve indossare la divisa del corriere per cui lavora e deve dire di lavorare per il corriere e nel caso volessero licenziarlo dovrebbero solo chiudere la collaborazione e morta li. Pensavo fosse assunto direttamente dall’azienda, ma invece mi sbagliavo, è imprenditore di se stesso.

    Bella fregatura l’imprenditura di se stessi, va a finire che lavori di più e guadagni di meno. A questo punto gli sarebbe convenuto, forse, continuare a fare l’operaio in fabbrica.

  434. andrea mazza

    bellissimo e vero!!!

  435. Giovanni Moretti Senzitalia

    @ manuela sbrindellandi 27.08.06 19:53

    *****=====
    come mai tutta quest’ansia di registrarsi?
    quello che conta è il messaggio, non il nome. secondo me, sarebbe meglio messaggi senza nick e basta.
    poi, chi vuole, si firma.
    *****=====

    Non e’ per niente ansia, solo voglia di un po’ di chiarezza.

    Per me ti puoi firmare come ti pare, ma non con il nome di un’altro, se non altro per onesta’.

    Vuoi scommettere che ora clonano pure a me?

    E magari sarai tu a farlo?

    1. giangi deinavigli

      Ciao,giovanni.
      Visto come si firma chi ti risponde non è che si può sperare che abbia capito ciò che tu hai scritto.

      Sì,ognuno si sceglie un nik e questo nik name lo può usare solo lui.
      Così dovrebbe essere.
      Poi se uno sceglie sbrindellandi,cavoli suoi.

  436. f.marletta

    X P.P.SORO

    Berlusconi è stato prescritto dopo che si è fatto fare una legge apposita (e non me lo ha raccontato nessuno, gliel’ho visto fare). Il falso in bilancio (l’arte assoluta per nascondere finanziamenti illeciti, corruzioni e riciclaggio) è stato depenalizzato e diminuiti i termini della sua prescrizione. I suoi collaboratori di una vita sono stati condannati per mafia, evasione e corruzione. Controlla tre reti televisive nazionali su sette e foraggia con consulenze i dirigenti Rai e i loro familiari, almeno un centinaio di deputati, oltre a numerosi parenti di esponenti della sinistra.
    Questi sono fatti, le chiacchiere stanno a zero.
    Da quando è entrato nell’agone politico, il conflitto di interessi non è più condannabile ne’ esecrabile: è diventato la prassi comune.

    Non avrei voluto rispondere alle provocazioni, ma
    siamo al 27-08 e mantengo il punto RISPONDENDOLE QUì
    Devo ammettere che una risposta le èdovuta, anche perchè lei lo, RICONOSCO, non è stato offensivo nelle sue argomentazioni, uno fra i pochi.

    Anche se questo non scusa l’illecito, lei dovrebbe sapere, che in ITALIA è consuetudine fare leggi ad OH da parte di GOVERNI PIU’ O MENO compiacenti, per coprire illeciti più formali, che sostanziali, necessari ALLA RIUSCITA DI AFFARI, ALTRIMENTI NON ATTUABILI, una fra tutte i mascheramenti di montagne di fondi neri con connivenze bancarie private a uso di SOCIETA’ a pertecipazione, se non dello STATO,ENI, IRI, ecc.
    Mi meraviglio che si meravigli.
    Per quanto alla mafia, la prego sta parlando di cose trite. Ma mi scusi ci siamo tenuti X 40 anni un ANDREOTTI che io stimo a prescindere, sospetto
    mafioso, nonchè mandante di omicidio e nessuno lo ha condannato, anzi prima si, poi no,ecc. lui e una pletora di suoi collaboratori, e lei si stupisce e si fa scrupolo di voci e qualche condanna non sò nemmeno se definitiva.
    La prego di essere più avveduto a giudicare io aspetto i fatti, per ora vedo SOLO un uomo LIBERO.
    A rileggerla

    Francesco

    1. Pier Paolo Soro

      Andreotti, anche lui, ha visto dichiarare prescritto il suo reato di collusione con la mafia. E’ scritto a chiare lettere che il reato c’è stato ed è prescritto. Questo è un uomo che dovrebbe abbandonare la politica, nonostante io lo ritenga un grande politico.
      E quello che lei dice è vero: Berlusconi non ha fatto niente di nuovo. E’ figlio dell’Italia collusa, corrotta e in conflitto di interesse che c’era prima. Però, secondo me, l’ha fatto meglio e più in grande. Ma, a prescindere, a me questo discorso mi sembra una giustificazione del classico “lo fanno tutti, perchè devo essere io l’unico a non farlo?”. O meglio, “perchè deve essere lui a non farlo?”.
      La risposta è: perchè non deve farlo nessuno.
      Secondo me.
      L’argomento comunque non è interessante. Non capisco perchè prendersela.

  437. carlo marcs

    Ma perchè non rimboccarsi le maniche e fare pressioni affinchè si finanzino progetti per creare da zero imprese
    autogestite ove i profitti siano equamente divisi (o comunque ragionevolmente ripartiti)
    un pò come documentato nel film “the take”?
    http://www.thetake.org/
    Se ne vedrebbero davvero delle belle…

    Roberto Filigotti 27.08.06 19:36 | Rispondi al commento |

    Compagno Filigotti si rimetta in riga. Con tutte le cooperative che abbiamo che bisogno c’è di nuove imprese?

    1. Roberto Filigotti

      Non mi pare proprio che la maggior parte delle cooperative esistenti funzionino un granchè bene e ad ogni modo sono anni luce dalla realtà argentina a cui faccio riferimento.

  438. Giovanni Moretti Senzitalia

    @ Pier Paolo Soro 27.08.06 18:40
    @ Tutti quelli che seguono lo stesso ragionamento.

    *****=====
    Se posso dire la mia, secondo me va bene così..
    E un’occasione di pluralità e tolleranza. Oltre che una dimostrazione di civiltà, anche nei confronti dei disturbatori, riuscire a tirar dritti, no? Chiudere il blog a tanti per evitarne pochi, che si possono tranquillamente ignorare… E’ questo il busillis. 😉
    *****=====

    La cosa e’ molto semplice!!!

    Per postare su questo blog, devi inserire un nominativo ed una e-mail. Esattamente come devi fare per quei siti su cui per postare devi essere registrato.

    Restringere l’uso di un nominativo ad un certo indirizzo elettronico impedirebbe che qualcuno si spacci per te. E mi sembra cosa giusta.

    Questa e’ tutta la registrazione/password di cui questo blog ha bisogno per limitare la zizzania che lo sta’ avvolgendo.

    Chi scrive commenti qui, non deve fare niente di piu’ di quello che sta’ facendo ora.

    E’ cosi’ difficile da capire?

    1. Pier Paolo Soro

      Non è dificile da capire. Ho già commentato sotto un commento della (vera) Bellandi. Non lo riporto qui per non appesantire..
      ‘fettivamente, ogni tanto esagerano proprio..
      C’è un’altro sistema: visto che chiunque gestisce il sito ha visione degli I.P. degli utenti, potrebbe tranquillamente tagliare fuori i disturbatori, no? Oppure costringerli a identificarsi per postare.
      Avendo un sito, so che è possibile.

  439. manuela bellandi

    password è il tuo nome
    oggetto del mio desiderio
    andrei a lampedusa sul gommone
    in preda a devastante delirio
    per averti domani mattina
    in una linda e bianca paginina
    del mio amato blog grillesco
    per scriverci dentro Folchi Francesco.

    Magnolia Trellandi 27.08.06 19:05
    *****************************************

    Sei solo un giulivo ed un miserabile!

    Non è certo per me che faccio questo casino!

    Se qui non si potrà parlare mi sposterò da dipietro!

    Ma avremo perso uno spazio così utile che a voi da fastidio per la vostra propaganda forzista!

    Siete tutti maggiorenni, fate come volete.

    1. manuela bellandi

      “Manuela”

      Hai detto che te ne vai da Di Pietro…

      E’ una minaccia o una promessa?

      …finalmente, così vai a clonare qualcun altro!

      *** AUGH! ***
      *** PEPPEREPPE’ ***

      *** DOPPIO AUGH!! ***

    2. Pier Paolo Soro

      ‘fettivamente, ogni tanto esagerano proprio..
      C’è un’altro sistema: visto che chiunque gestisce il sito ha visione degli I.P. degli utenti, potrebbe tranquillamente tagliare fuori i disturbatori, no? Oppure costringerli a identificarsi per postare.
      Avendo un sito, so che è possibile.

    3. Emanuele Abbellandi

      Manuela,

      i tuoi insulti fanno risultare molto più simpatico il tizio che ti prende in giro di te.

      (Ah, e quello non l’ho fatto io)

  440. Roberto Filigotti

    Ma perchè non rimboccarsi le maniche e fare pressioni affinchè si finanzino progetti per creare da zero imprese
    autogestite ove i profitti siano equamente divisi (o comunque ragionevolmente ripartiti)
    un pò come documentato nel film “the take”?
    http://www.thetake.org/
    Se ne vedrebbero davvero delle belle…

  441. Bruno Di Pisa

    Lo scandalo di questa società non sono solo i CO.CO.PRO ma anche tutti quegli individui che guadagnano cifre da capogiro solamente per dare dei calci a un pallone e fare ognitanto un goal. Il nostro “eroe” Totti, per esempio, prende oltre 1000 euro all’ ora per rendere felici milioni di COGLIONI ITALIANI. Molti dei quali precari, che buttano parte del loro stipendio in abbonamenti SKY, giornali sportivi e biglietti allo stadio. Arricchendo questi nullafacenti e magari provando invidia su altri lavoratori, come loro, che riescono a percepire qualche euro in più.
    Che tristezza!!!

    1. Mauro Belgiorno

      Concordo pienamente, ma come puoi vedere, neanche calciopoli (che poi è la scoperta dell’acqua calda…) ha scoraggiato i milioni di coglioni. La passione per il calcio è solo un esempio (seppur calzante) dell’imbecillità congenita e incurabile dell’italiano, completamente lobotomizzato dalla tv. La tv dice (in questo caso) che Totti è un eroe, e dunque Totti diventa un eroe…

    2. Federico Bettero

      ma me lo dite come faccio io a resistere a sto calcio? semplice: MI FA SCHIFO! sono quindici anni che lo dico che sono troppi i soldi che girano, ed ora che le conferme della cacca sono arrivate, sono sempre piu’ convinto di schifarlo!

  442. Giulio Ronco

    Ora il nocciolo da fare saltare e’ puramente politico e bisogna fare qualcosa.
    Cmq io apprezzo l’ITALIA di oggi per come si sta dimostrando valida in moltissimi campi.
    A mio modesto parere, una continua protesta svilisce la persona anche se non bisogna mai darsi per vinti quando in gioco c’e’ il futuro del popolo solo perche’ qualcuno di grosso ha detto cosi’. il tempo della discussione del reale passato delle nostre dirigenze politiche arrivara’, ma sinceramente con il tema proposto oggi si rischia di fare un bel buco nell’ acqua e visto qlk commento sembra proprio cosi’.
    questi che hai messo in gioco oggi, caro Beppe, saranno sempre protetti, non vorrei dire vita natural durante, ma e’ da troppo che va’ aventi tutto cio’ ed e’ quasi impossibile scagliare adosso il macinio dell’occupazione nei call-center quando siamo impegnati ufficialmente nella guerra in Libano e fra qualche mese andremo al comando, come italiani. per me questo conta, se le alleanze sono ad alti livelli, la tattica e’ di attaccarli tutti.
    Vista la NASA, anche loro hanno dovuto ritardare il lancio della loro ultima invenzione, colpita da un fulmine, fenomeno cosi’ frequente prima in italia.
    e’ tutta una rete ormai e ne sono soddisfatto e il bello e’ che non so’ come mai.
    Buon lavoro a tutti i vacanzieri rientrati.

    1. Paola Bassi

      “io apprezzo l’ITALIA di oggi per come si sta dimostrando valida in moltissimi campi”

      Giulio Ronco 27.08.06 19:33

      Se apprezzi l’Italia per questo motivo, mi sa che più che Ronco, sei Rinco…

  443. Carlalberto Iacobucci

    Definire questo Paese industrializzato capace organizzato ed altro, è offendere l’intelletto delle persone. Qui abbiamo dei giovani senza lavoro o precari cronici. Ma ed evidenzio MA… non mancano i soliti noti furbetti. Prodi ?
    Quante cose dice e ha detto il Prodi. Non me ne voglia se come cittadino intelligente non vedo nella Sua illustre persona la preparazione dovuta. Quando ad esempio rilascia un’intervista da quasi taciturno m’appare come un celebratore di Messa Domenicale in una cittadina poco abitata. Oppure il nonno, che fa addormentare i piccoli con fiabe e favole. Sarà forse che mi diventa un condottiero a telecamere spente ?
    Saluti al Fausto Bertinotti il nostro “Robin Hood”
    Ma il Di Pietro ???

  444. Paolo Cicerone

    No scusami tu, è che negli utlimi 2 gg non ho avuto modo di leggere giornali e/o seguire i tg, purtroppo mi stavo spaccando in 2 dalla fatica… manco sono riuscito a vedere la partita ieri…

  445. Paolo Cicerone

    naturalmente non esistono lavori “umilianti” ma solo lavori mal pagati
    _________________________________________________

    Finalmente l’abbiamo capita. 😉
    _________________________________________________
    comunque è emblematico dei nostri tempi. una volta “lo spazzino” non era proprio il massimo delle aspirazioni

    liliana pace 27.08.06 18:54 |

    Chiudi discussione

    _________________________________________________

    Mah ti dirò che gia all’inizio degli anni ’80 so che si faceva a pugni pur di entrare in comune con la qualifica di “operatore ecologico”.
    Non era il tipo di lavoro la cosa ambita, ma il posto nell’ente dove poter fare carriera cominciando dai lavori più umili.
    E il posto in comune è sempre stata una delle “mete” più ambite di tutti gli italiani (come quello alle poste).

  446. De Franco Antonio

    I VERI INTERESSI DELL’INPS E DELL’ISP.LAVORO.
    Nella Republica fondata sul lavoro:
    – non si decreta l’elenco dei lavori usuranti ai fini dell’anticipo dell’età pensionabile solo perché i sindacalisti corporativi non svolgono (e ci mancherebbe: i sindacalisti sono tutti impiegati) tali tipi di lavoro.
    – la pensione “sociale” è un importo che è una offesa al diritto ed al buon senso, da morti di fame: una presa in giro.
    – la pensione minima è solo una finzione per mentenere la ipocrita ideologia che la pensione sia il corrispettivo dei contributi accreditati.
    – la previdenza pubblica INPS è obbligatoria e non alternativa con fondi previdenziali privati.

    MA VERAMENTE VI ILLUDETE CHE NOI PENSIAMO CHE L’INTERESSE DELL’INPS AD INCASSARE DI PIU’ SIA IN LINEA CON I DIRITTI DEI LAVORATORI?
    PERCHE’ IN ITALIA E ALL’ISTAT NON SI ANALIZZANO E NON SI VALUTANO IL COSTO DELLA AMMINISRAZIONE DELL’INPS ED IL RAPPORTO CON I SERVIZI EROGATI???
    ——-
    O si teme di fare la fine di Tarantelli, D’Antona, Biagi?
    (prima puntata: De Franco Antonio 27.08.06 18:36)

  447. daniel maiorca

    I POLITICI non sono altro che i camerieri dei BANCHIERI.
    la campagna elettorale di qualsiasi politico viene finanziata dalle banche.
    di conseguenza chi sta a capo delle banche è il padrone del mondo.
    se fate qualche ricerca vi accorgerete che dal 1694 sono sempre le stesse famiglie a governare il mondo

  448. Paolo Cicerone

    scusa, per amor di cronaca…
    di cosa si tratta?

  449. Magnolia Trellandi

    password è il tuo nome
    oggetto del mio desiderio
    andrei a lampedusa sul gommone
    in preda a devastante delirio
    per averti domani mattina
    in una linda e bianca paginina
    del mio amato blog grillesco
    per scriverci dentro Folchi Francesco.

  450. De Franco Antonio

    I VERI INTERESSI DELL’INPS E DELL’ISP.LAVORO.
    Nella Republica fondata sul lavoro:
    – non si decreta l’elenco dei lavori usuranti ai fini dell’anticipo dell’età pensionabile solo perché i sindacalisti corporativi non svolgono (e ci mancherebbe: i sindacalisti sono tutti impiegati) tali tipi di lavoro.
    – la pensione “sociale” è un importo che è una offesa al diritto ed al buon senso, da morti di fame: una presa in giro.
    – la pensione minima è solo una finzione per mentenere la ipocrita ideologia che la pensione sia il corrispettivo dei contributi accreditati.
    – la previdenza pubblica INPS è obbligatoria e non alternativa con fondi previdenziali privati.

    MA VERAMENTE VI ILLUDETE CHE NOI PENSIAMO CHE L’INTERESSE DELL’INPS AD INCASSARE DI PIU’ SIA IN LINEA CON I DIRITTI DEI LAVORATORI?
    PERCHE’ IN ITALIA E ALL’ISTAT NON SI ANALIZZANO E NON SI VALUTANO IL COSTO DELLA AMMINISRAZIONE DELL’INPS ED IL RAPPORTO CON I SERVIZI EROGATI???
    ——-
    O si teme di fare la fine di Tarantelli, D’Antona, Biagi?
    (prima puntata: De Franco Antonio 27.08.06 18:36)

  451. rita pistolozzi silva

    ciao non riuscivo ad aprire il post..certo è tremendo che molti giovani non possano neanche minimamente pensare a mettere su una famiglia..e poi ci stupiamo se a 35 o 40 anni stanno ancora da mammà..gli italiani non sono mammoni ,ne più e ne meno di tanti altri che per colpa del precariato sono costretti a vivere senza sogni…bisogna cambiare ma da che parte..spetta alla politica prendersi cura della gente…e se nessuno votasse più..io spero che aprano gli occhi sui tanti problemi che ci sono..e cribbio si diano da fare..devono riuscire a immedesimarsi nel prossimo..ci vuole un corso di full immercion.sai ho avuto modo di parlare con una persona giusta..legge il tuo blog..ecco perchè è un giusto…scusami se non mi trattengo ulteriormente..ma sono reclamata altrove..non dai mille amanti…ma da mammà che deve magnà..un mondo di bene…un mondo d amore a te e a tutta l umanità che soffre,lotta,ride ma spesso troppo spesso piange..a presto con affetto puro e sincero.ritasilva..ps quante cose avrei da dire….ciaooo a tutti

  452. manuela bellandi

    Se posso dire la mia, secondo me va bene così..
    E un’occasione di pluralità e tolleranza. Oltre che una dimostrazione di civiltà, anche nei confronti dei disturbatori, riuscire a tirar dritti, no? Chiudere il blog a tanti per evitarne pochi, che si possono tranquillamente ignorare… E’ questo il busillis. 😉
    Pier Paolo Soro 27.08.06 18:40 |
    ***********************************************

    Pier Paolo,
    (ammesso che ti sia pier paolo anzichè un clone)

    mi spieghi in che modo la password limiterebbe gli ingressi sul blog?

    L’unica cosa che limiterebbe sarebbero le clonazioni!

    tu ritieni le clonazioni un patrimonio importante per il blog?

    Grazie per la tua risposta.

    1. Carmelo Di Stefano

      Ciao Manuela

      Fallo capire a questa gente!
      La password è un metodo per responsabilizzare gli utenti del blog. In questo momento ognuno può scrivere cavolate ed offendere con nick propri o di altro. Con la password ed il nick unico, tutto questo casino si calmerebbe di molto, perché i troll ed i clonatori si potrebbero controllare meglio. Tanto semplice? Eppoi se qualcuno vuole prendere in giro la gente, potrebbe aprirsi il suo blog invece di farlo qui.
      Un caro saluto!

    2. Terenzio Bini

      Pier Paolo Soro consiglia il sistema misto perchè sa per esperienza che la password è un deterrente psicologico(non logico).

    3. Pier Paolo Soro

      Semplicemente, ho la sensazione che il blog “aperto” sia e venga recepito come effettivamente aperto a tutti, mentre il nick e la password (che io utilizzo in altri siti, tranquillamente) sono un micro-soglia (anche solo psicologica) che implica l’appartenenza a un gruppo. E in ogni caso, secondo me l’applicazione di una giusta censura che segua le regole del blog dovrebbe bastare..
      Capisco comunque che sembri una sottigliezza, soprattutto per chi vede il proprio nome (non il proprio nick) schernito da qualsiasi cafone.
      La mia non è un’opinione forte, ma una corrente di pensiero leggera.

  453. Claudio Capozzi

    Ecco la mia situazione.. 38 anni, sposato da un mese.. laurea con 110 e lode, e lavoro part-time in un call center (sono fortunato perche’ 9 anni fa’ i cocopro non esistevano anche se adesso l’ azienda ci mette nelle condizioni di licenziarsi per sostituirci con i piu’ vantaggiosi interinali).. mia moglie anch’ essa laureata, fa la segretaria in “grigio” cioe’ e’ dichiarata per 2 ore al giorno, ma ne fa’ molto di piu’ anche se viene pagata solo per due…
    Con la speranza che i politici pensino prima a noi e poi a loro (vedi indulto).. Ciao a tutti

  454. daniel maiorca

    il vero problema dell’economia è che il denaro lo stampano dei privati ad un costo bassissimo e lo prestano agli stati che lo dovranno ripagare al valore nominale.
    ESEMPIO:
    a una banca stampare una moneta da 100 euro costa 0,5 centesimi invece lo stato la ripaga al valore di 100 euro più gli interessi.
    in più le banche si avvalgono della riserva frazionale cioè possono prestare più soldi di quelli che hanno in cassa quindi se un bel giorno tutti decidessimo di ritirare i soldi dai contocorrenti l’italia com tutti i paesi farebbe BANCAROTTA.
    è il sistema bancario che ci rende schiavi perchè dedichiamo la nostra vita a lavorare per ripagare dei debiti che abbiamo nei confronti di gente che deve solo stampare carta.
    QUESTA è USURA!
    basta fare delle ricerche per capire che non dico cazzate!

  455. laura bianchi

    AUGURO A TUTTI GLI ENTUSIASTI DELLA “LEGGE DELLA GIUNGLA” DI AMMALARSI GRAVEMENTE, LORO E I LORO FIGLI, TANTO PER CAPIRLA, LA LEGGE…

  456. ernesto scontento

    QUESTE SONO LE LEGGI VIGENTI NELLA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO E SE QUALCUNO VUOL SAPERE PERCHE’ LE COSE STANNO COSI’ NON HA CHE DA CHIEDERMELO E GLI RISPONDERO’.

    @ De Franco Antonio 27.08.06 18:36

    scusa franco vorrei capire meglio…

    ernesto scontento

    PS: esco per una mezzora ma tu rispondi se puoi io leggo dopo…

    1. Antonio De Franco

      Ti ho dato una prima risposta alle ore 23:38 del 27/8/06

  457. Nicola Cellamare

    °°°°°°°VIDEO SUL FUTURO AZIENDE°°°°°°°°°°°°°°

    COME DOVREBBE ESSERE L’AZIENDA DEL FUTURO

    video Produzione in armonia con la natura
    Nuove soluzioni per conciliare necessità umane e ambiente

    Gunter Paoli, fondatore Zero Emissions Research & Initiatives

    http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=4516

    PER VEDERE IL VIDEO CLICCA SUL MIO NOME

    P.S. guardate i primi 5 minuti.
    eccezionale

  458. laura bianchi

    E IN QUESTA ITALIA AUMENTANO I SUICIDI DI GIOVANI ITALIANI PRECARI E DISOCCUPATI
    NON C’E’ PIU’ FUTURO
    E I NOSTRI POLITICHINI DEL MENGA VANNO A GIOCARE CON I SOLDATINI VERI!
    CRIMINALI.

  459. Paolo Cosi

    Off Topic:
    vogliono costruire un termovalorizzatore a Selvapiana, vicino a Pontassieve in provincia di Firenze e in piena zona del Chianti D.O.C. (qualche azienda straniera si è già rifiutata di continuare a comprare il vino se verrà costruito).
    Il 4 Settembre 2006 alle h.21 si svolgerà a Rufina presso il Piccolo Teatro di Rufina (piazza Umberto 1) un convegno promosso dal Comitato Val di Sieve e dall’Associazione Valdisieve dal titolo “INCENERIMENTO RIFIUTI: I RISCHI PER LA SALUTE E LE SOLUZIONI ALTERNATIVE CONCRETE”

    Perchè non partecipi Beppe?

  460. telocaccio giovanni

    Ma i pacifinti!!! I sindacati!!!! i no-global!!!!
    i girotondini(dite qualcosa di sinistra) ma sono tutti morti???? Oh da quando c’è su la sinistra non si sono più visti ne sentiti, che manica di manigoldi spaccavetrine, dove siete fanciuccisti!!!??? Adesso che torna il BERLUSKA vi fa un CECIO grande come una capanna e prima di vedere un governo di sinistra passeranno 2 trilioni di anni!!!

  461. ferrari vittorio

    Vorrei sottolineare il fatto che il TIPO di contratto non è di per sè la causa del problema. Ad esempio, se sono cocopro e mi danno un milione di euri per un mese non dovrei avere motivo di lamentarmi. Il problema sta nel valore complessivo che ha sul mercato l’offerta economica di lavoro. Non è bello lavorare a tempo indeterminato, come dipendente a pochi euro al mese. Pertanto, forse sto dicendo una cosa ovvia (e per me lo è, ma mi sembra che non lo sia per tutti), ciò che conta è il valore, tradotto in euro, di quel che un lavoratore riceve in termini di stipendio, contributi, servizi, assistenza, e quant’altro. Pare che questo valore, cioè il prezzo al quale siamo disposti (o costretti) a lavprare, si sia molto abbassato negli ultimi tempi, e questa è la vera causa della precarietà.
    Mi chiedo cosa possa costringere la controparte a pagare di più, se si è disposti a lavorare per meno. L’unica soluzione mi pare risieda in idee e progetti che partano dal basso, senza aspettare che qualcuno stabilisca il nostro valore nel lavoro. Il termine della questione è: indipendentemente dall’acronimo, dalla legge Biagi o chi per lui, se un lavoratore svolge il proprio lavoro, gli si può corrispondere un valore economico, in termini di soldi e servizi, che si possa ritenere equo per garantire la dignità del lavoratore stesso? Non facciamo finta di non conoscere quanto sarebbe questo valore, il tanto che accontenterebbe il lavoratore. Oggi su RAI 3 un gruista di piazzale a Genova, credo che dica di ricevere 1800 euro al mese, ferie ecc e sta bene. In altre città bisogna fare dei ritocchi… Come faremo a garantirci una vita dignitosa lavorando, senza necessariamente diventare disonesti per vivere una vita nel benessere (senza sprechi)?
    L’aspetto critico della faccenda è che, stando a quel che vogliono farci credere, non ci sono soldi per tutti, ma solo per pochi, ma la sperequazione (e la furbetteria) è evidente. Di qui il malessere.

    1. liliana pace

      l’ho seguita anch’io quella trasmissione. quello che mi ha colpito è stato il servizio su quelli che una volta si chiamavano netturbini e adesso operatori ecologici. mi ha colpito il fatto che abbiano dovuto fare file estenuanti per presentare la domanda, e la soddisfazione di quelli che “ce l’hanno fatta”. non so quanto prendano di stipendio ma credo sia abbastanza visto che erano contenti.
      naturalmente non esistono lavori “umilianti” ma solo lavori mal pagati, comunque è emblematico dei nostri tempi. una volta “lo spazzino” non era proprio il massimo delle aspirazioni

    2. Alessandro Fini

      Il tenore di vita di un paese dipende principalmente dalla produttività.

      Ridurre il discorso al tema dei lavoratori sfruttati e dei datori di lavoro sfruttatori significa concentrarsi sugli effetti, senza prendere in considerazione le cause.

      La domanda di fondo sarebbe: come diventare un paese efficiente e produttivo?

      Bene, la risposta non è una legge. Serve un cambiamento profondo e radicale. Di tutto. Dalla burocrazia, alle competenze fornite dal sistema scolastico, alle infrastrutture e alla mentalità.

      Si può fare? Certo, ma richiede leadership (che non c’è) e molto tempo (e anche questo non c’è). L’Italia ha un debito pubblico pericolosamente alto e ora che salgono i tassi di interesse, il castello di carte inizia a traballare.

      Ulteriore precarietà è portata dalla serrata competizione dei paesi in via di sviluppo.

      Ora è molto tardi. E l’Italia non si sta nemmeno muovendo nella direzione giusta. (Non si sta muovendo proprio.)

      La mia previsione, quindi, è quella di una crisi simile a quella argentina.

  462. laura bianchi

    BERLUSCONI HA INSEGNATO A PRODI CHE IGNORARE LA MASSA E IL FORTE DISSENSO SI PUO’. GUERRE INCLUSE.E INVECE DI RITIRARE LE TRUPPE DALL’IRAQ (COME PROMESSO DAL PROGRAMMA), DI QUESTO NON SI PARLA NEANCHE PIU’ E LE MANDIAMO ANCHE IN LIBANO: L’ALLIEVO HA SUPERATO IL MAESTRO!
    COMPLIMENTI, CIALTRONISSIMO LACCHE’ DI BERLUSCONI!

    1. telocaccio giovanni

      Prodi non vale neanche una kakka di BERLUSCONI è un emerito VALIUM con contorno di TAVOR

  463. De Franco Antonio

    CO.CO.PRO. ATESIA: COME STANNO LE COSE.
    L’ispettorato a fine controllo ha disconosciuto i COCOPRO liquidando i contributi INPS e INAIL dei lavoratori come dipendenti, accreditanto a favore di detti Istituti delle somme maggiori.
    Ma tutto ciò incide sui diritti del lavoratore? Come? Cosa migliora dei diritti dei lavoratori?

    E’ dall’1-1-1989, data di entrata in vigore della L. 389/89, che gli ispettori del lavoro hanno come principale scopo della loro attività non la tutela dei lavoratori che viene dopo bensì l’esazione fiscale di contributi e premi.

    Se l’azienda liquida (non è importante che poi paghi effettivamente) i contributi come da contratto può fare strame del lavoratore e dei suoi diritti.
    QUESTE SONO LE LEGGI VIGENTI NELLA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO E SE QUALCUNO VUOL SAPERE PERCHE’ LE COSE STANNO COSI’ NON HA CHE DA CHIEDERMELO E GLI RISPONDERO’.
    De Franco Antonio 27.08.06 18:36 | Rispondi al commento |

  464. Paolo Cicerone

    Da allora : ho fatto causa alla Telecom, (causa ancora aperta dopo 7 anni, nella quale si sono anche comprati il mio primo avvocato…),
    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

    Scusa ma, quest’ultima frase mi interessa e di molto…
    Potresti andare un po’ + nei dettagli? (senza fare nomi s’intende)

  465. ernesto scontento

    I soldati sono la strada per la pace? Molti nel mondo pacifista, tra cui Gino Strada, non ci credono.
    «L’Onu umiliato dalla vicenda irachena torna protagonista: non si va lì a fare la guerra ma a impedirla. Mentre infuriava la guerra tutto il mondo ha chiesto il cessate il fuoco e l’Onu. La pace non basta invocarla, bisogna costruirla. All’indomani della pace nei Balcani sapevamo che la situazione era delicatissima. Ma i soldati mandati lì hanno spezzato una spirale di odio. Da allora nei Balcani non ci sono stati più conflitti. Solo sul campo si può impedire la guerra. E con la politica, una strategia che dia stabilità e sicurezza dal mediterraneo all’Afghanistan».

    Vi accusano di volere un fisco giustizialista.

    «Nessuno di noi è ispirato dalla voglia di punire o perseguitare. Il fisco serve non a colpire qualcuno ma a finanziare i servizi pubblici. Noi vogliamo una politica fiscale giusta sulla base dei redditi effettivi e le risorse le vogliamo recuperare non aumentando le tasse a chi già le paga ma facendole pagare a chi evade».

    ******

    estratto:http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/08_Agosto/27/fassino.html

  466. De Franco Antonio

    CO.CO.PRO. ATESIA: COME STANNO LE COSE.
    L’ispettorato a fine controllo ha disconosciuto i COCOPRO liquidando i contributi INPS e INAIL dei lavoratori come dipendenti, accreditanto a favore di detti Istituti delle somme maggiori.
    Ma tutto ciò incide sui diritti del lavoratore? Come? Cosa migliora dei diritti dei lavoratori?

    E’ dall’1-1-1989, data di entrata in vigore della L. 389/89, che gli ispettori del lavoro hanno come principale scopo della loro attività non la tutela dei lavoratori che viene dopo bensì l’esazione fiscale di contributi e premi.

    Se l’azienda liquida (non è importante che poi paghi effettivamente) i contributi come da contratto può fare strame del lavoratore e dei suoi diritti.
    QUESTE SONO LE LEGGI VIGENTI NELLA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO E SE QUALCUNO VUOL SAPERE PERCHE’ LE COSE STANNO COSI’ NON HA CHE DA CHIEDERMELO E GLI RISPONDERO’.

  467. francesco mancini

    Ci stanno avvelenando con L’Uranio Impoverito!!!!

    SVEGLIATEVI!!!!!!!!!!

    Ecco un filmato intervista di una scienziata che dice tutta la verita’ sulla gravita’ della situazione.
    Ora come ora stiamo tutti gia lentamente morendo a causa delle radiazioni.

    http://video.google.com/videoplay?docid=-3626298989248030643

    GOVERNO PRODI!?

  468. Antonio cometti

    Oppure volgiamo istutuire la legge della giungla?
    In tal caso la sottoscritta si salverebbe sicuramente, visto che ho capacità e professionalità sufficienti a cavarmela egregiamente, ma non sarei così sicura che anche tutti voi che anelate il capitalismo selvaggio ce la fareste ugualmente… 😉
    pensateci un attimino su…

    Raffaella Biferale 27.08.06 17:00 | Rispondi al commento |
    Sempre PISTOLOTTO pure DEMAGOGICO rimane….
    Nel tuo cervello non ti entra in testa che l’individuo è la particella fondamentale della società.
    Dall’individuo e dalle sue particolarità nasce la società, non nel livellamento verso il basso.
    La legge della jungla è quella che ha fatto progredire il mondo. L’egualitarismo buonista lo fa morire.
    Tra le due, scelgo la prima, soprattutto per i miei figli.

    1. Pier Paolo Soro

      Le pari opportunità e il rispetto per tutti lo chiami egualitarismo buonista?
      Io la legge della giungla la chiamo mentalità ristretta. Perchè ritieni la tua famiglia come tuo gruppo, invece di considerare l’umanità tutta.

    2. Sara Sidle

      …pregando che i tuoi figli e i tuoi nipoti non siano un brutto giorno pecore in questo tuo bell’ecosistema stile jungla…ci sono anche cose che non si scelgono, nella vita, ma forse a te non è mai successo niente che non sia stato calcolato o non hai pensato alle conseguenze di ciò che dici.
      Nel primo caso sono contenta per te, nel secondo concordo con Manuela quando invita alla riflessione.

    3. Raffaella Biferale

      augurati invece di no, perchè questo significherebbe che anche i tuoi figli un giorno, se si trovassero in difficoltà, verrebbero abbandonati a loro stessi. sappi che NESSUNO è immune dai possibili rovesci di fortuna.
      il tuo egoismo è sorprendente e non credo possa portare da nessuna parte
      Good luck.

  469. Raffaella Biferale

    Paolo Cicerone
    Non sono d’accordo con il fatto che la “legge della giungla” sarebbe in qualche modo giustizia. L’essee umano ha, nella sua natura, la particolarità di formare società complesse, grazie al dono dell’intelligenza, che possono funzionare soltanto se al loro interno vengono prevsiti meccanismi di compensazione e redistribuzione della ricchezza, altrimenti esse cadrebbero immediatamente per il caos che vi rgnerebbe.
    Nle regno animale, dove vige la “legge della giungla” la madre abbandona a non nutre i cuccioli malati o deboli, e lo fa non per cattiveria, ma perchè la sua natura vuole questo. Riusciresti ad immaginare la stessa cosa tra gli umani?
    Quindi: la legge della giungla lasciamola pure alla giungla.
    🙂

    1. Marco Travelli

      Allora quelli che sono capaci perchè dovrebbero fare più di altri, perchè dovrebbero prendersi più responsabilità?per filantropia?Verso chi?Verso coloro che gli possono dare così poco?

    2. Carmelo Di Stefano

      In due frasi hai espresso perfettamente il concetto di giustizia di John Rawls. Perfetto!

      🙂

    3. Raffaella Biferale

      Marco, nessuno dà poco, ognuno dà quello che può dare, ma TUTTO è necessario e utile. Così come seve un avanguardia di persone capaci, che portino avanti il progresso, essi non potrebbero fare NULLA se non ci fossero milioni di ersone normali che fanno il loro dovere e mandano avanti nel loro piccolo la baracca.

    4. Pier Paolo Soro

      Chi riesce, arriverà al caviale.. Ma almeno che per il pane non ci si debba umiliare.
      E, se posso dire la mia, comunque ci sono gravi carenze di preparazione del giovane in previsione di un lavoro, sia a livello scolastico sia a livello familiare, e cioè culturale.

    5. Paolo Cicerone

      Ho precisato comunque (spietata), e non ho detto di essere a suo favore 100%.
      Se siamo uomini anzichè animali credo lo dobbiamo dimostrare proprio utilizzando la ragione e non approfittando della ns.superiorità sull’altrui individuo e…..mmmmhh
      Mi sa tanto che sta “legge della giungla” sia ancora in vigore dall’inizio dei tempi.
      :-O

      P.S.: Nel regno animale la mamma abbandona i cuccioli deboli x necessità: anche se non lo sa consciamente, deve favorire l’interesse dei molti (il resto della cucciolata)a quelli dei pochi (i cuccioli malati)….insomma una specie di democrazia! 😉

  470. laura bianchi

    BANNER CONTRO LA MISSIONE IN LIBANO, CON PETIZIONE DA SPEDIRE A QUEL TIRANNO SIMIL BERLUSCONIANO DI PRODI

  471. francesco folchi

    Beppe, DACCE LA PASSWORD!!!!
    Beppe, FACCI SOGNARE…BASTA UNA PASSWORD!!!!!

    P.S.: Paola, ciao!! Non scrivo ma vigilo.
    Bonadomenica!!!! (Saluta Leo e gli amici quando li incontri marracumann)

    Manu ogni tanto ti appoggio, non dimentico.

    Ciao manuela è sparita la sconda parte del post.
    Scusa, mi sembrava strano il commento e ……boh!!!
    Ciao.

    1. Carmelo Di Stefano

      Ciao Francesco

      Aspetta con ansia ‘sta password!
      Anch’io sono di passaggio. Ho visto però che i troll si davano un party. Stasera ho alcuni cose da sbrigare…

      Cari saluti anche a te!

    2. Pier Paolo Soro

      Se posso dire la mia, secondo me va bene così..
      E un’occasione di pluralità e tolleranza. Oltre che una dimostrazione di civiltà, anche nei confronti dei disturbatori, riuscire a tirar dritti, no? Chiudere il blog a tanti per evitarne pochi, che si possono tranquillamente ignorare… E’ questo il busillis. 😉

  472. Paolo Cicerone

    @Raffaella Biferale

    Secondo questa vostra teoria quindi nel mondo ci dovrebbe essere spazio SOLO per chi ha capacità superiori alla norma, gli altri, le persone “normali” dovrebbero morire di fame o essere ridotte in schiavitu?

    _________________________________________________

    Se davvero dovesse essere così, sarebbe già un bel passo in avanti anche dal punto di vista della giustizia sociale, al di la che possa sembrare spietato, ma almeno ci metteremmo a livello di “legge di natura” (legge della giungla in questo caso).

    Purtroppo però sappiamo che le capacità non bastano, anzi non servono, basta avere le amicizie “giuste”….

  473. ernesto scontento

    ESTERI

    Estratto:http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200608articoli/9706girata.asp

    Prodi: «La missione Onu è sentita da tutto il Paese»

    Domani il Consiglio dei Ministri per fare il decreto
    27/8/2006

    Romano Prodi
    «Dalle dichiarazioni che ho avuto c’è la sensazione che sia una missione sentita da tutto il Paese». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Romano Prodi, rispondendo a chi gli chiedeva se si aspetta il via libera del centrodestra sulla missione italiana di pace nel Sud del Libano. «Poi può darsi – ha continuato Prodi – che sui particolari, su alcuni aspetti possano esserci dei dissensi. Ma il significato profondo è comune a tutti».

    A chi gli chiedeva se fosse preoccupato per il decreto sulla missione italiana che verrà fatto domani durante il Consiglio dei ministri Prodi ha risposto: «no, siamo tutti d’accordo. Domani faremo il decreto, la preparazione è già cominciata. Le Forze armate si stanno preparando e si sono preparate con estrema consapevolezza e diligenza».

  474. pippo santoanastaso

    E’ tanto per accontentare i no global, che non sanno bene contro cosa sono, ma sono una massa utile a fare numero.
    —————————-

    Quindi tu sei si-global. uno a cui piacciono le arance del marocco, le noci californiane ecc ecc

  475. Pier Paolo Soro

    MA PERCHE’ E’ CAMBIATA LA VIGNETTA DEL POST ??
    Sul serio, sono curiosissimo riguardo questo cambiamento. E’ solo per una questione di copyright oppure c’è un motivo etico o di scelta comunicativa??

    1. Ambrogio Foghi

      E’ tanto per accontentare i no global, che non sanno bene contro cosa sono, ma sono una massa utile a fare numero.

    2. telocaccio giovanni

      Stiamo perdendo il Blog…presto, epinefrina, coramina, benzodiazepina, eroina, maryagiuana, lsd,adrenalina…carica a 200…non va!!! carica a 500…non va!!! Carica a 1000…è andato??? ooooooohhh finalmente, sto Blog era diventato il fantasma dell’opera, è finita cari amici troll, è finita con disonore, il comunismo è morto, abbasso il comunismo, viva la libertà, EXTRACOMUNITARI…FUORI DALLE BALLE, GIROTONDINI AFFAN… PACIFINTI CAROGNE CAROGNE TORNATE NELLE FOGNE, NO GLOBAL FATEVI INGLOBARE DA UN BEL NERCHIONE!!!

    3. Raffaella Triferale

      MA PERCHE’ E’ CAMBIATA LA VIGNETTA DEL POST?

      Perchè qualcuno scambiava la scimmia per Grillo…

  476. Carlo Baudelari

    Tra una canzonetta e l’altra, se la censura la passa, una poesia vera.

    Quando il cielo basso e greve pesa come un coperchio sullo spirito che geme in preda a lunghi affanni, e versa, abbracciando l’intero giro dell’orizzonte, un giorno nero più triste della notte;

    quando la terra è trasformata in umida prigione dove la Speranza, come un pipistrello, va sbattendo contro i muri la sua timida ala e picchiando la testa sui soffitti marci;

    quando la pioggia, distendendo le sue immense strisce, imita le sbarre d’un grande carcere, e un popolo muto d’infami ragni tende le sue reti in fondo ai nostri cervelli, improvvisamente delle campane sbattono con furia e lanciano verso il cielo un urlo orrendo, simili a spiriti vaganti e senza patria, che si mettono a gemere ostinatamente.

    – E lunghi trasporti funebri, senza tamburi né bande, sfilano lentamente nella mia anima; vinta, la Speranza piange; e l’atroce Angoscia, dispotica, pianta sul mio cranio chinato il suo nero vessillo.

  477. ernesto scontento

    O.T.

    Prodi: lunedì il decreto per Unifil
    I militari sono pronti a partire
    E da Assisi arriva un «forza Onu»

    estratto:http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=59109

    *****

    per me il colore del sangue rimane sempre rosso….con o senza ONU…eppure io sono favorevole..alle missioni di pace sia in IRAQ chein LIBANO…CERTO CONSAPEVOLE CHE QUANDO UNO ENTRA IN GUERRA VUOL DIRE CHE LA POLITICA è MORTA….E QUANDO LA GUERRA TACE…PER MEZZO DI ALTRI FUCILI VUOL DIRE CHE è LATENTE MA LA POLITICA A UNA NUOVA POSSIBILITA’ DI DIALOGO…

    MA QUANDO UNO RIMANE CON LA FORSA!!!! LA POLITICA COSA DEVE FARE????

    ernesto scontento

    1. liliana pace

      ciao ernesto…ammesso che tu sia ernesto,
      cominci anche tu ad avere domande senza risposta? è davvero triste fare una marcia per la pace, appoggiando questa missione, sarà pure onu ma sempre armi portano
      se vuoi rispondermi, fallo qui, non portare fuori il mio commento, non voglio che ci si attacchi qualche troll ufffff!

  478. manuela bellandi

    manuela bellandi 27.08.06 16:16
    @ manuela bellandi 27.08.06 16:16 |

    ****
    Azz…MA SEI TU?????

    ernesto scontento

    ernesto scontento 27.08.06 16:33 |
    ************************************

    manuela bellandi 27.08.06 16:14

    ************************************
    manuela bellandi 27.08.06 15:01
    ************************************
    manuela bellandi 27.08.06 14:40
    ************************************
    Sono senza parole. Anche i troll si offendono, siamo al limite dell’incredibile!

    manuela bellandi 27.08.06 12:11 |
    *************************************
    C’ero anch’io, ma non ti ho vista!
    Su che viale eri tu?

    Paola

    Paola Bassi 27.08.06 10:45
    *************************************

    QUESTI POST NATURALMENTE NON SONO MIEI

    ED ANCHE QUELLO ALTAMENTE OFFENSIVO A NOME PAOLA BASSI NON E’ ORIGINALE

    ***************************************

    Questo è il ringraziamento che il sigor grillo fa alle Signore presenti sul Blog : permette che siano trattate da prostitute?

    ***************************************
    Sono mesi che io cerco di allertare il blog e di richiedere la password di riconoscimento per chi scrive, ma non gliene importa niente a nessuno.

    E’ forse più importante fare gli scherzetti agli amici con nick falsi che salvaguardare questo blog che è uno dei pochi che consente una informazione almeno decente.

    Nemmeno Beppe se ne preoccupa, a lui bastano i numeri del pozzo per contrattare con i politici, non le vostre idee, così ancora una volta tutti noi finiamo per fare gli ITALIOTI!!!

    SIAMO SOLO NUMERI!!! Ma alla maggior parte pare vada bene essere considerati tali, visto che non si tutelano le NOSTRE idee sul blog.

    Gia!
    molto più facile dire che io vorrei un blog di elite, piuttosto che capire che io vorrei un blog di persone che espongono idee e le sviluppano, ma nessuno ha mai appoggiato seriamente questa mia proposta preoccupata.

    Pretendiamo la password tutti insieme e ce la daranno, ma dobbiamo volerlo in molti…

    1. manuela bellandi

      La malizia stà negli occhi di chi guarda…

    2. Pier Paolo Soro

      Potrebbe essere una buona idea, per chi frequenta il blog, non prendere in considerazione commenti offensivi, palesemente “stupidi”, non attinenti, etc.. Ovviamente in questo caso sto già facendo un’eccezione a questa regola, visto che è un commento di carattere generale ma urgente.. 😉

    3. Ambrogio Foghi

      ALTAMENTE OFFENSIVO? PERCHE’?
      SIETE SOLO ROMPIPALLE ANTIPATICHE PIENE DI PREGIUDIZI CHE DISPREZZANO LE LAVORATRICI DELLA STRADA!
      VERGOGNA!

    4. francesco folchi

      Ciao Manuerla, ho letto male il commento al tuo post postato da te?
      Intendo quello della natura intrinseca dei predatori….all’interno (quale risposta o precisazione al tuo post)affermavi quel che ho detto….ma era un clone?
      Se era un clone scusa tanto. Se eri tu…????

  479. Emilio Valtorta

    Io penso che chi ha votato il Mentecatto di Bologna, sperando che facesse qualcosa riguardo al precariato, sia ancora piu’ coglione di chi l’ha votato per dispetto a Berlusconi.

    efisio cannas 27.08.06 17:45 | Rispondi al commento |

    xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

    Egregio Sig. Cannas,
    mi spiace ma la devo pesantemente contraddire:
    ho votato Prozac solo per dispetto a Berlusconi e ora mi sento mooolto piu’ coglione di chi l’ha fatto con convinzione.

    cordiali saluti

    1. enzo paolo manuli

      Concordo col Cannas,

      noi che abbiamo votato Mortadella convinti, siamo decisamente una massa di coglioni peggiore dei coglioni che l’hanno votato per dispetto.

  480. Adelmo Fornari

    non capisco di cosa vi stupiate, prodi, D’Alema & C avevano già governato. Continuano il lavoro interrotto 5 anni fa, siete voi che avete la memoria corta.

  481. ernesto scontento

    O.T.

    I sindacati dovrebbero essere associazioni che tutelano i lavoratori: ultimamente sembra che il loro interesse riguardi altre cose.
    Soprattutto il mantenimento del loro potere.

    Jane Five 27.08.06 17:10

    ma lo sapetevate che i dipendenti dei sindacati non sono soggetti all’art.18….

  482. fulvio de santis

    Non solo i politici vivono in un mondo a parte, anche i grillini vivono nel loro pozzo, il pozzo dell’ignoranza, nel quale sognano di essere degli intellettuali al lavoro per risolvere i problemi dell’umanità intera.
    In realtà si ingegnano sul come trarre profitto anche loro del potere delle lobbies catto-comuniste. Qualcuno crede perfino di poter diventate noto linkando il proprio blog, sul quale scrive un cumulo di idiozie, ridicoli.

  483. Andrea Pizzo

    Terzo mondo gente siamo diventati terzo mondo!!
    tutti a pane e pesci… e…. senza accorgercene….(QUASI!!!)
    Mi dispiace per me e per voi ma visto che non siamo un “pueblo unido” ognuno deve pensare per sè…. non spendiamo più un euro… ma neanche uno e i soldi mettiamoli sotto il materasso…. ci diremo noi da soli grazie…. e l’economia giri per i fatti suoi…alla larga… che in giro ci sono troppe fregature per i miei gusti
    un bacio a tutti
    P.S GRILLO FOR PRESIDENT

  484. Pier Paolo Soro

    ‘fettivamente il concetto è lavoro, pane e un tetto dignitosi per tutti, non ferrari e 20 ore settimanali per tutti, no? 😉

  485. nanni p.

    stop al proibizionismo
    e bravo veronesi!!!
    http://www.antiproibizionisti.it/notizia.asp?n=4923

    lo so non c’entra nulla ma è interessante!

  486. Robert Allen Zimmerman

    “CITY OF GOLD”
    (words and music Bob Dylan)

    There is a city of gold
    Far from this rat race
    It’s in your soul
    Far from the confusion
    And the bars that hold
    There is a city of gold.

    There is a country of light
    Raised up in glory
    The angels wear white
    Never know sickness
    Never know night
    There is a country of light.

    There is a city of love
    Far from this world
    And the stuff dreams are made of
    Beyond the sunset
    Beyond the stars high above
    There is a city of love.

    There is a city of hope
    Don’t need no doctor
    Don’t even need dope
    I’m ready and willing
    Throw down a rope
    There is a city of hope.

    There is a city of gold
    Far from this rat race
    And these bars that hold
    Peace for your spirit
    Rest in your soul
    There is a city of gold.

    Vi saluto e vi auguro una buona serata e……..

    Cari frequentatori, eletta schiera,

    che si ritrova alla sera per un po’ di discussioni,
    voi che siete capaci fate bene a aver le menti piene e non solo i c.o.g.l.i.o.n.i.

    Che cosa posso dire?

    Andate e fate, tanto ci sarà sempre,

    lo sapete,un N.A.Z.I.S.T.A. fallito, un CLONE, un teorete, un C.G.C.C. o un prete a sparare c.a.z.z.a.t.e.

    Bey.

  487. edoardo laraia

    Beh, una soluzione per ridurre il deficit dello Stato ci sarebbe secondo me….eliminiamo i militari…sai tra stipendi, abbattimento delle caserme e costruzione di alloggi popolari al loro posto quanto risparmia lo Stato? Sicuramente tanto da poter permettere l’abbattimento del famoso cuneo fiscale necessario ad incentivare le assunzioni a tempo indeterminato….ora come ora non c’è trippa x gatti, assumere un lavoratore fisso costa troppo per un’azienda, c’è poco da fare

  488. GIOVANNI PIzzABALLA

    CARO BEPPE IO SONO UN IMPRENDITORE DI 36 ANNI E DA 16 ANNI. HO IN MEDIA 25 DIPENDENTI E IL MIO SETTORE E L’EDILE. SE PROVASSI AD AVERE UN IMPRESA FORSE PARLERESTI DIVERSAMENTE. LE CASE OGGI COSTANO IN MEDIA DAI €.2.000 HAI €.5.000 AL MQ. COSTRUIRLE COSTA 800/900 € AL MQ. COME 10 ANNI FA. I SOLDI DOVE FINISCONO? AGLI IMMOBILIARI OVVIAMENTE CATEGORIA CHE DA UNA BARCA DA 10 PIEDI E PASSATA AD UNA DA 40 PIEDI ECCO IL PERCHE DELL’OSSESIONE BERLUSCONIANA DELLE AUTOSTRADE DEL MARE. PROVATE A VEDERE IL NUMERO DI IMMOBILIARI ( CHE PER LA PRECISIONE NON HANNO DIPENDENTI) CHE HANNO APERTO NEGLI ULTIMI 10 ANNI! NOI PRODUCIAMO 8 MESI ALL’ANNO E IL RESTO SI CAZZEGGIA PER LE CONDIZIONI METEO MA SE PROVI A CHIEDERE LA CASSA INT. TI VIOLENTANO PSICOLOGICAMENTE OLTRE A MASSACRARTI CON CONTROLLI CONTINUI. IO PENSO CHE ( VISTO CHE LA SX DIMOSTRA DI NON CAMBIARE ATTEGGIAMENTO VERSO CHI PAGA LE TASSE , PRETENDENDO DI FARGLIENE PAGARE SEMPRE PIU ) ELIMINERO I DIPENDENTI POCO ALLA VOLTA E PASSERO A LAVORARE PER QUALCUN’ALTRO VISTO CHE IN 10 ANNI HO PAGATO CIRCA €. 6.000.000. DI TASSE E SONO RIUSCITO AD ACQUISTARE PER ME E LA MIA FAMIGLIA SOLO UN APPARTAMENTO IN PROVINCIA DI 100 MQ. MI SONO GIOCATO IL FEGATO E LA CISTIFELLEA PERO. MEGLIO EMIGRARE.

    1. Pier Paolo Soro

      Eheh!! E’ plausibile il discorso, però non conosco nessun impresario edile che paghi 6000000 di tasse e abbia così poco carattere da arrendersi ed emigrare! 😉 Quelli che conosco io, onesti, hanno i cosiddetti d’acciaio.
      E’un complimento.

    2. Carlo Pellizza

      In 10 anni hai pagato una media di 1 miliardo all’anno di tasse e hai comprato solo un appartamento di 100mq?
      Cambia commercialista, rivolgiti allo studio Tremonti

    3. Clemente Carlucci

      Beh se paghi 600.000,00 € all’anno di tasse non te la passi male.
      Chissà perchè… non prendi certo uno stipendio di 1.000,00 € al mese.

      Quanto aumenta il mio odio di classe per voi borghesi quando fate il pianto greco!

  489. Adelmo Ballarotti

    Il Blog di Beppe Grillo è uno spazio aperto a vostra disposizione, è creato per confrontarsi direttamente.
    L’immediatezza della pubblicazione dei vostri commenti non permette filtri preventivi.
    L’utilità del Blog dipende dalla vostra collaborazione per questo motivo voi siete i reali ed unici responsabili del contenuto e delle sue sorti.

    Avvertenze da leggere prima di intervenire sul blog di Beppe Grillo.
    Non sono consentiti:

    1. messaggi inviati privi di indirizzo email
    2. messaggi anonimi
    3. messaggi pubblicitari
    4. messaggi con linguaggio offensivo
    5. messaggi che contengono turpiloquio
    6. messaggi con contenuto razzista o sessista
    7. messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)

    Questo blog è una sentina di :
    Linguaggio offensivo
    turpiloquio
    di contenuto razzista e sessista

    Veramente da vomitare.

  490. efisio cannas

    Io penso che chi ha votato il Mentecatto di Bologna, sperando che facesse qualcosa riguardo al precariato, sia ancora piu’ coglione di chi l’ha votato per dispetto a Berlusconi.

  491. Signor Pozzi

    L’importante è l’equilibrio; raggiungendo e mantenendo l’equilibrio interiore noi viviamo, altrimenti sopravviviamo.
    Siamo anime, ognuna delle quali ha una missione, un progressione da compiere per elevarsi e migliorarsi spiritualmente.
    Se non lo facciamo, preoccupandoci solo ed esclusivamente dall’aspetto materialista della nostra esistenza, noi ci ritroveremo nella prossima vita nelle identiche circostanze e nelle medesime condizioni che adesso tanto denigriamo; bisogna lasciare – anche nella circostanza piu’ avversa – che la solidarietà e l’amore si profondano copiosamente in noi lasciando al passato la concezione ultra-edonista della vita.
    Abbiamo da mangiare e da dormire?
    Non ci serve altro.
    Questo non è un mondo ingiusto, è semplicemente il corrispettivo del grado di evoluzione spirituale che contraddistingue le anime che lo abitano.
    Questo mondo non puo’ essere migliore, perchè è il mondo (uno dei tanti…) degli spiriti imperfetti, destinato a loro, salvo rare eccezioni . Questi (noi), per natura, mirano a evolvere.
    Un maggior grado di evoluzione spiritica è direttamente proporzionale al pianeta abitato, tanto piu’ si è “emancipati” nello stadio naturale (quello spiritico), tanto migliore è il mondo che andremo ad abitare tornati nello stadio corporeo.
    E cosi’ via fino a raggiungere la condizione di spirito perfetto, vicino a Dio.
    Questa è la perfezione del Disegno Divino, non tutti sono in grado di comprenderne il senso ora.
    Tutti, attraverso la reincarnazione, anello mancante delle piu’ disparate religioni, giungeremo alla purificazione, che, per Disegno Divino, sara’ raggiunta tramite la sofferenza.
    NON OCCORRE ASPETTARSI TANTO DALLA VITA, IO CREDO CHE LA RASSEGNAZIONE SIA STRUMENTO PIU’ IMPORTANTE E NECESSARIO DELLA SPERANZA. AMIAMOCI SEMPRE, AMIAMOCI TUTTI. QUESTO E’ IN NOSTRO POTERE.

  492. Sara Sidle

    Elena, forse ti sfugge che un laureato non è un avvocato.
    Ma tanto a te che ti frega dei problemi altrui?
    Ah, non sono un avvocato, mi spiace, ho solo degli amici laureati e sfruttati che sperano un giorno di diventare avvocati.
    Quello delle parcelle è un altro problema, ma temo non ti interessi.
    Amen

    Ah, Cometti, dare del fallito a chi ti risponde non è argomentare e non ti mette dalla parte della ragione.
    Ci arrivi da solo, o ti faccio un disegno?

  493. valerio rossetti

    si va bene è solo che non ho capito perchè sono due settimane che parla di stronzate, tipo ozio, nani, vecchiaia, fate figli, oppure parla di precarietà ma senza aggiungere niente

    c’è qualcosa che non va in beppe…

  494. Riccardo Gatani

    siamo passati dalla classe operaia alla classe precaria…
    grazie primo governo prodi e pacchetto-Treu!

  495. f.marletta

    Mi scuso con lo staf per aver dubitato della correttezza, Grazie per avermi permesso di rispondere, lo dovevo.

    Francesco

  496. tullio scipione

    commento vignetta

    tranquilli che anche noi alla fine di questa legislatura avremo gli occhi a mandorla

  497. roberto capelli

    Sinistra e coerenza.
    Caro Beppe ho appena letto il tuo post relativo agli schiavi moderni ed ho avuto un idea geniale:il primo maggio(festa dei lavoratori)prendere Claudio Bisio(pubblicità 892) e fargli leggere a piazza s.Giovanni durante l’annuale festa ,l’analisi degli effetti della legge Biagi di Robero Leombruni(con il commento radiofonico della Gialappa’s Band-pubblicità banco S.Paolo).
    Come diceva Gaber che cos’è la destra, cos’è la sinistra….

    1. tullio scipione

      convengo !

      ma non ti montar la testa

  498. Mimma D'orazio

    Per gli addetti ai lavori: criminologia, intelligence, politica internazionale:

    http://www.crimelist.it

    Saluti.

  499. tullio scipione

    Perchè non vi rivolgete ai sindacati?
    Jane Five 27.08.06 17:03 |
    Chiudi discussione Discussione

    scusa ma che cosa sono i sindacati?

  500. Armando Castelli

    Ma te hai soprattutto i tuoi genitori…

  501. f.marletta

    Il precariato si può sconfiggere a mio parere, modificando gli indirizzi PRODUTTIVI E OPERATIVI in nuovi settori DI MERCATO, che da noi esistono ma c’è chi non vuole vederli, continuiamo a fare lotte tra poveri e loro ” GLI INDUSTRIALI ” ingrassano con le sovvenzioni statali; VEGLIA

    Francesco

    P.S. RISPOSTE DOVUTE.

    X S.Cortese SU COMMENTI DI IERI

    Non di fatto quanto di nome dico che farebbe bene a non farla fuori in quanto ho già avuto incontri scontri con il buon Puddu sullo stesso argomento e gli posso assicurare che il sig.Puddu nonostante i suoi copia incolla è sicuramente più presente nei suoi commenti di quello che tu dimostri di essere, e solo questo è tutto dire.
    Per quanto ai calci in culo poi, non certo da te vista la statura che mi stai dimostrando di possedere, faresti bene, A MIO AVVISO, a massaggiarti il tuo di SEDERE visto i calci che i tuoi amati compagni al governo stanno propinando a volontà ai SEDERI di quelli che, FORSE COME TE, hanno avuto la sventura di dargli credito, per non dire di peggio.
    Per quanto alle minacce seguenti di chissà quali rivelazioni ti rispondo come, TOTO’, non meriti secondo me di più visto la tua comicità ” MA MI FACCI IL PIACERE!!!virgola, e si guardi allo specchio, e rida che le fa bene, che forse le riesce meglio. Cuntent, Saverio Cortese
    a rileggerti non citandomi, Grazie

    Francesco

    P.S. al sig. Pier Paolo Soro l’unico dissenziente non offensivo ho dato già una risposta.

    Francesco

    Gentile Loredana: ti ritengo al di sopra di certe meschinità offensive. Nei miei commenti, ti accorgerai che la mia, è si una difesa, ma di principi, e non dell’uomo in quanto tale. Tutte le carte dimostrano solo un grande industriale che usa le leggi votate dal parlamento, alla bisogna, lo hanno fatto, lo fanno, e lo faranno tutti sempre, COME MAI SE NE SONO ACCORTI SOLO PER Lui.
    Un pò di onestà intellettuale non guasta, Ciao.

    Francesco

  502. Raffaella Biferale

    Fermo qui il tuo pistolotto. Io ho conosciuto un laureato in legge che ha iniziato dalla catena di montaggio ed è tutt’ora capo del personale del Gruppo Candy.
    Il Call center ti assume a 500 euro al mese? Bene io campo con quei 500 euro, ma vado a fare esperienza gratuita in uno studio di avvocati…
    Tempo cinque anni apro un mio studio, o divento socio dello studio che mi ha fatto fare esperienza!

    Antonio cometti
    ______________________________
    Questo tuo PISTOLOTTO non ha alcun senso. ragionaci un attimo su: chiunque conosce persone che dal niente sono diventate ricche, o hanno fatto fortuna, a non sono la maggiornaza delle persone, ma solo una minoranza con particolari doti e capacità. Secondo questa vostra teoria quindi nel mondo ci dovrebbe essere spazio SOLO per chi ha capacità superiori alla norma, gli altri, le persone “normali” dovrebbero morire di fame o essere ridotte in schiavitu?
    Perchè se è così che la pensate ditelo subito.
    Uno stato di diritto che si vuol definire tale ha il dovere di garantire uguali opportunità ,per quanto sia possibile, poi chi ci sa fare ed eccelle, buon per lui, avrà di più dalla vita. Quindi è giusto e sacrosanto che migliaia di giovani desiderino lavorare in cndizioni eque e dignitose, senza venir sfrutati o arricchire i loro datori di lavoro e potendo accedere alle opportunità esenziali offerte dalla società.
    Oppure volgiamo istutuire la legge della giungla?
    In tal caso la sottoscritta si salverebbe sicuramente, visto che ho capacità e professionalità sufficienti a cavarmela egregiamente, ma non sarei così sicura che anche tutti voi che anelate il capitalismo selvaggio ce la fareste ugualmente… 😉
    pensateci un attimino su…

  503. ernesto scontento

    Operai del nuovo millenio

    Si sa, gli operai del nuovo millenio sono gli operatori dei call center.
    Sono 250.000 non due gatti.
    La decisione degli ispettori del lavoro di ieri di cui ho già parlato mette a rischio l’intero settore.

    Tra l’altro leggo su Sole che Atesia di lavoratori a tempo indeterminato ne ha 4000 su 12000 quindi non è che abbia solo precari. E prevedeva l’assunzione di altri 3000 (accordo adesso sospeso) nei prossimi mesi.

    Da vedere poi l’articolo di fianco a quello si call center a pagina 13 del Sole di oggi che parla degli “atipici” (tipo contratti a termine) che sono di più nella pubblica amministrazione, per effetto del settore istruzione, che nell’industria privata. il 10% contro l’8%.
    Pessima notizia, appena lo sa Damiano li assume tutti a tempo indeterminato e facciamo un’altra manovrina.

    La lettura dei dati però dimostra che gli atipici sono usati in modo congruo. il 25% nelel attività ricreative (camerieri ecc stagionali) e che molti lavoratori a progetto hanno alta qualifica. Cosa che rende credibile il fatto che sviluppino progetti.

    ******
    Che fine farà?
    ANSA.it – Call center, obbligo di assunzioni: “L’ispettore ha anche chiesto la regolarizzazione dei contributi pregressi per tutti i lavoratori che hanno prestato servizio per Atesia dal 2001. Si tratta, in totale, di circa 8-10.000 lavoratori.”

    Atesia probabilmente fallirà, fate conto di dover assumere improvvisamente 3200 persone e versare contributi per 8000 relative ad anni passati.
    I contratti sono già firmati. Con incassi stabiliti.
    E questa botta di costi non previsti probabilmente non potrà che metterla in forte difficoltà.

    I call center finiranno in irlanda o india o altri paesi (molti sono già là).
    Gli 8000 prenderanno (forse) la cassa integrazione.
    E perderanno probabilmente il lavoro.

    http://www.ansa.it/main/notizie/awnplus/topnews/news/2006-08-22_1227610.html

    ****
    Fonte:http://limprenditore.blogspot.com/

    non so se i dati sono attendibili…..

    1. tullio scipione

      si ma in irlanda o in india chi perla italiano

  504. Paolo Rivera

    38 pag. di copia/incolla.
    ‘sera

  505. f.marletta

    Caro Grillo non rieso più a postare, e per via dei miei argomenti e quindi non si attiva l’immissione dei miei commenti, fatemelo saper e mi asterrò.
    Oforse a causa degli odierni disturbatori che vedo imperversano ripetutamente con i loro post disarticolati? fate un comunicato, attenderemo che smettano

    Problemi tecnici come sopra, ma dite qualche cosa.grazie staff.

    Francesco

  506. Sara Sidle

    E’ domenica e c’è bel tempo…la gente normale è al mare, compresi Beppe e il suo staff.
    Fattene una ragione.
    Qui ci sono solo troll malati di mente e qualche sfigato come la sottoscritta che non può andare al mare con gli altri e che quindi passa di qui per caso.
    Dei troll non gliene frega niente a nessuno: non cercare di farne una cosa seria, sei solo patetico.

  507. f.marletta

    Caro marletta, sei gasato eh?
    E’ la prima volta che esprimi certi pensieri.
    Sorpreso, pure eh?
    Scommetto che non hai mai avuto il fegato di parlarne con chicchessia, sai i calc’inculo pure in salita!

    Saverio Corstese 26.08.06 19:37

    Lo vedi ch’era meglio se stavi zitto?
    Se continui uscirà pure qualcosa di inedito.

    Saverio Cortese 26.08.06 19:24 |

    A cortese non di fatto quanto di nome dico che farebbe bene a non farla fuori in quanto ho già avuto incontri scontri con il buon Puddu sullo stesso argomento e gli posso assicurare che il sig.Puddu nonostante i suoi copia incolla è sicuramente più presente nei suoi commenti di quello che tu dimostri di essere, e solo questo è tutto dire.
    Per quanto ai calci in culo poi, non certo da te vista la statura che mi stai dimostrando di possedere, faresti bene, A MIO AVVISO, a massaggiarti il tuo di CULO visto i calci che i tuoi amati compagni al governo stanno propinando a volontà ai CULI di quelli che, FORSE COME TE, hanno avuto la sventura di dargli credito, per non dire di peggio.
    Per quanto alle minacce seguenti di chissà quali rivelazioni ti rispondo come, TOTO’, non meriti secondo me di più visto la tua comicità ” MA MI FACCI IL PIACERE!!!virgola, e si guardi allo specchio, e rida che le fa bene, che forse le riesce meglio. Cuntent, Saverio Cortese
    a rileggerti non citandomi, Grazie

    Francesco

    P.S. al sig. Pier Paolo Soro l’unico dissenziente non offensivo ho dato già una risposta.

    Francesco

    Gentile Loredana: ti ritengo al di sopra di certe meschinità offensive. Nei miei commenti, ti accorgerai che la mia, è si una difesa, ma di principi, e non dell’uomo in quanto tale. Tutte le carte dimostrano solo un grande industriale che usa le leggi votate dal parlamento, alla bisogna, lo hanno fatto, lo fanno, e lo faranno tutti sempre, COME MAI SE NE SONO ACCORTI SOLO PER Lui.
    Un pò di onestà intellettuale non guasta, Ciao.

    Francesco
    ps. non riesco più a postare,perchè? Mi asterrò

  508. Alessandro Thellung

    Caro Beppe,

    anch’io – come altri frequentatori di questo blog – ho scelto di emigrare…
    Da quasi 15 anni sono in Francia, dove fui inviato in quanto schiavo-quadro della premiata ditta Telecom Italia.
    Da allora : ho fatto causa alla Telecom, (causa ancora aperta dopo 7 anni, nella quale si sono anche comprati il mio primo avvocato…), ho creato la mia azienda, mi sono sposato e ho avuto una bimba meravigliosa.
    Schiavi italiani : venite a lavorare all’estero !!!

    1. Marco Cella

      Hai ragione Alessandro, tutti in Francia.

      Tu gia mi conosci, ma per gli altri faccio presente che anch’io sono un ex Telecom Italia.

  509. andrea d'ambra

    *****************************************
    BEPPE RICORDI COSA MI DICESTI A SORRENTO? TI SEI DIMENTICATO? 🙁 SE SI BEH MI DICESTI CHE NON TI SARESTI DIMENTICATO DELLA PETIZIONE “ANCHE PRIMA DI SETTEMBRE!” PAROLE TUE…
    GRAZIE DI UN TUO SEGNALE!
    ANDREA D’AMBRA
    ABOLIAMO I COSTI DI RICARICA
    http://WWW.ABOLIAMOLI.EU
    *****************************************

  510. tullio scipione

    e io paagoooo!

    IL FATTO E CHE NESSUNO VUOLE PAGARE IL CONTO !
    (polit,sindac,profession,insegnant,DIPENDENTPUB,indust,
    banc,lavoratempIndeterm,student,artigian,cooperativ,
    finanzier,mogg,azzionist,extracom,e pure com,pensionat beby,super pensionat,rotincul,….

    O MEGLIO LO FANNO PAGARE AL CAMERIERE (PRECARIO!)

  511. alessandro maresca

    già questo fantasma chiamato ”ispettore del lavoro”…

    qualcuno lha visto (finalmente)..

  512. ernesto scontento

    @ manuela bellandi 27.08.06 16:16 |

    ****
    Azz…MA SEI TU?????

    ernesto scontento

    1. manuela bellandi

      No. Non ci capisco così tanto di queste cose.

  513. Carlo Alberto

    Vorrei soltanto spendere due parole per il caro prefetto di Milano, vorrei sapere secondo lui quando si può dichiarare lo stato di allerta in seguito agli stupri delle due ragazze francesi, visto che è l’ennesimo episodio di violenza nell’arco di pochi mesi. Probabilmente quando sarà chiamato in causa e qualcuno di sua conoscenza venga convolto? Stento a crederci, ma sembra che si stia andando in questa direzione. Loro si sentono protetti e fuori pericolo, di conseguenza cosa sarà mai uno stupro, ormai è all’ordine del giorno, di cosa ci lamentiamo. Del resto si può uscire nell’arco di 24 ore dalla galera se hai stuprato qualcuno, o se commetti il reato di falso bilancio adesso ti aiutano con l’indulto (legge di cui Prodi non si è preoccupato minimamente di accennare prima delle elezioni, ma che il suo governo non ha perso tempo ad approvare appena le ha vinte, una legge che mi sarei aspettato dall’altro governo, se l’avessero saputo prima molti italiani ci avrebbero pensato due volte su chi votare). Qualcuno mi spieghi l’utilità dell’indulto: da quanto ho capito quelli che non hanno niente da perdere sono rientrati dentro nel giro di 24 ore (probabilmente la vita dentro è più confortevole di quella offerta all’esterno, non stento a crederci visto l’operato dei nostri politici e il tenore di vita degli italiani poveri), mentre gli “amichetti” dei politici si sono ritrovati dio nuovo in libertà nonostante abbiamo fatto il loro comodo sulla pelle di altre persone. Sono stanco di scegliere sempre il meno peggio quando devo andare a votare, specie se poi il meno peggio è evidentemente in conbutta con l’altro, a questo punto io credo che vada data una lezione diretta ai politici, non mi sento più rappresentato da questi buffoni trimalcioni, non solo, mi sento offeso ad essere rappresentato da loro, specie dal portatore nano trapiantato, perchè non lascia la politica è la barzelletta vivente dell’Europa e non solo.

  514. ernesto scontento

    Interessante anche l’articolo di oggi sul sole 24 ore dove viene fatto una comparazione con L’india sul costo del personale nei Call Center……..

    Italia

    Costo medio orario a carico dell’azienda per lavoratore dipendente – €. 16,00

    Costo medio orario a carico dell’azienda per lavoratore a progetto – €. 9,00/10,00

    Entrate minime per singola telefonata €.cent.25,00/28,00

    Paga oraria media lorda di un lavoratore a progetto €. 6,00/9,00

    *********

    India

    Salario minimo operatore outbound al mese €.135,00

    Salario massimo operatore outbound al mese €.250,00

    Salario minimo operatore inbound di 1 livelloal mese €.135,00

    Salario minimo operatore inbound di 1 livello superiore al mese €.168,00

    * più incentivi *

    *********

    Il costo massimo che i committenti richiedono e di €.cent.19,00

    *********

    O l’impressione che se non si troveranno forme eque di introduzione graduale….invece di regolarizzare si farà solo disoccupati…..

    Nell’articolo si dice anche che questo è un settore fortemente concorrenziale con ribassi estremi sulle gare di appalto….

    Inoltre dall’interivista di lavoratori indiano loro con quello stipendio si collocano nella fascia media sociale…

    Lo stato sociale è inesistente in un mese con la sola comunicazione scritta possono essere licenziati….sembrerebbe che tutto accada senza drammi in quanto normale per il popolo indiano.

    QUESTA NON E’ UNA DI QUELLE SITUAZIONI CHE POSSONO ESSERE AFFRONTATE DEMAGOGICAMENTE…..QUESTO VALE ANCHE PER IL BEPPE NAZIONALE!!!!!

    ernesto scontento

    Rinvio magari uno fa i cosidetti conti della serva…o,19xminuti60=11,40 euro l’ora lordi

    Ma artesia tiene anche dipendenti a contratto indeterminato che costano €.16,00 l’ora.

    A Napoli dicono “fatti i conti e mischia i soldi”.

    Sicuramente per la legge dei grandi numeri il proprietario di artesia guadagna uno stonfo di soldi….ma é una % alta da risolvere il problema?

    Fermo restando che paga le tasse e quindi contribuisce al mantenimento dello stato sociale.

  515. carloalberto trippi

    Il sindacato del settore delle telecomunicazioni (la triplice) è il più corrotto che esista, vorrei farvi presente che negli ultimi 15 anni ha firmato sempre contratti al ribasso (allora sip) malgrado la società continuasse a macinare utili su utili, ma la ciliegina l’abbiamo avuta col governo d’alema quando a capo della telecom c’era il famosissimo ragionier colaninno, allora abbiamo strappato un contrattone da ben 80.000 lire lorde (41 euro),non so se è chiaro con chi abbiamo a che fare! Oggi non meravigliamoci se approvano il nuovo status dei mercenari moderni, vorrei solo che qualche giudice andasse a fondo su tale comportamento, è caduta la prima repubblica, è caduto il muro di berlino, è caduto moggi, sono caduti tutti ma questi stronzi sono ancora li che decidono il destino dei lavoratori e le loro condizioni. Giustizia svegliati!!!!

  516. davide brazo

    Caro Grillo,

    Nel contesto in cui hai citato l’invio di soldati in Libano sembra tu sia contrario. In ogni caso pare che se non sia proprio stato chiesto (L’intervento ONU), comunque è stato proposto da Francia e USa ed accettato dai contendenti (sia pur con riserve), come una possibile strada per cessare le ostilità.

    La tregua sembra reggere, e già 16 anni fa l’intervento di forze armate “di pace” sembra sia servito 1) a far cessare le ostilità 2) a non fare del Libano una provincia della Siria.

    Quale soluzione alternativa proponi?

    Te ne do una possibile:
    Lasciarli scannare fra loro, fino a quando qualche esaltato darà la colpa agli occidentali per i massacri avvenuti poichè nessuno è intervenuto ed a ragione, come dirà di certo qualcuno (azzardo qualche nome, Diliberto, Pecoraro Scanio, o qualche altro compagno), farà qualche attentato in qualche capitale Europea o Statunitense. A quel punto la nazione colpita raderà al suolo la nazione mandante (Iran, Siria..) l’attentatore con una reazione sproporzionata. Il mondo a quel punto tirerà un sospiro di sollievo.

  517. manuela bellandi

    LA CRESCITA NON C’E’…… parte seconda

    E Bersani davvero pensa che la vicenda dei taxisti, la vendita dei farmaci generici nei supermercati e altre cose di questo genere, ancorché giuste, possano dare la famosa scossa a un’economia come quella italiana che ogni anno che passa perde un punto nell’incremento di produttività del lavoro rispetto ad altri Paesi? Bersani sa anche per sua esperienza diretta che le politiche liberalizzatrici o coinvolgono simmetricamente i Paesi europei, o aprono le porte alla colonizzazione. Bersani, infine, sa che una correzione dei conti pubblici di 20 miliardi di euro significa toccare nel profondo, vuoi con la riduzione di spesa o con l’aumento di entrate, peraltro sempre più probabile, il reddito disponibile delle famiglie e delle imprese. E a fronte di sacrifici di questa portata, l’orizzonte dello sviluppo che si offre al Paese può essere un tasso di crescita di appena un punto e mezzo del Pil?
    Bersani sa che su questa linea non tiene la coesione sociale del Paese e siamo forse già troppo in ritardo per non pensare,
    da subito, a un new deal economico che faccia accettare sacrifici per un futuro migliore senza lasciarsi offuscare dalla velenosa superbia del nuovo ruolo militare nel Medio Oriente.

  518. ernesto scontento

    Caro Ernesto, per una volta dissento dal tuo commento. Queste non sono mezze stronzate. Sarebbe un grande passo, se questo piccolo passo venisse fatto.
    La civiltà di una società è la somma dell’educazione degli individui che la compongono. Altrimenti è sempre il solito discorso, se tutti fanno cosi, allora lo facio anchio.
    Mi sembra in Italia questo si dica “farsi furbi” Ciao

    @ Maio Ciprovo 27.08.06 13:12

    Tu fai bene a dissentire…ci mancherebbe altro!!!!
    Ma io insisto il danno morale fatto dai partiti per la perdita del senso civico ( che poi è l’equivalente di responsabilità pubblica) negli ultimi 30 anni in Italia è quasi incolmabile….

    ernesto scontento

    PS: se è per provarci io sono 30 anni che ci provo….ma non è che con le prove singole si ottenga molto…il massimo…. e non è poco… e quello di rimanere liberi!!!
    Niente scheletri nell’armadio…..e se sei libero dici sempre quello che pensi.

  519. manuela bellandi

    LA CRESCITA NON C’È E I CONTI NON TORNANO –

    Non staremo a sottolineare che mentre lui confermava ieri al Meeting di Cl a Rimini la dimensione della nuova manovra economica (35 miliardi di euro) altri ministri come Ferrero e Nicolais dicevano esattamente il contrario, ipotizzando di spalmare su di un biennio la correzione dei conti pubblici per 20 miliardi di euro. Non vogliamo chiedere conto di questa divaricazione tra ministri che pure ogni giorno campeggia sui giornali.
    A Bersani vogliamo chiedere qualcosa di diverso e di più. Lui è alla guida di un ministero che ha cambiato nome ed è stato ultimamente battezzato con l’appellativo di ministero per lo sviluppo.
    Possiamo chiedergli di quale sviluppo parla? Le tabelle contenute nel Documento di programmazione finanziaria presentato dal governo indicano come obiettivi programmatici, cioè il meglio che si possa attendere, una crescita economica tra l’1,5 e l’1,7% del Pil tra il 2008 e il 2010. Tanto per essere chiari, insomma, il governo spera di far crescere la nostra economia se tutto va bene di quasi un punto in meno di quelle dei Paesi della zona euro. Già quest’anno la Francia crescerà del 3%, la Spagna del 3,
    4 e la Germania di oltre il 2%, mentre l’Italia spera di arrivare all’1,5-1,6% del Pil. È questo, dunque, il tasso di crescita che Bersani e il governo di cui fa parte indicano al Paese come «il sol dell’avvenire»? Non scherziamo. Bersani sa quanto noi che con una crescita di quel livello non c’è risanamento che tenga, perché il famoso rapporto deficit/Pil che l’Europa ci chiede di contenere è influenzato, come abbiamo più volte detto, oltre che dal numeratore (il deficit) anche dal denominatore (il Pil).
    Se quest’ultimo non cresce in maniera sufficiente, le politiche di contenimento di quel rapporto vanno in cavalleria.
    …..continua

  520. Robert Allen Zimmerman

    @@@@ PRECISAZIONE @@@@@

    Dal giulivo ore 19,46 del 07/12/05
    confermato poi alle 4,33 dell’08/12/05.

    Leggo:

    ….visto che siamo in tanti dobbiamo invadere il loro blog(parlava del blog di grillo).

    Si firmava G.C.e.s.a.r.e. s.a.i.d.
    (alias c.o.n.t.i.n. e tanti altri).
    ——————-

    Ora questo “por-cello” è quì.

    Infastidisce e fa la vittima perchè lo bannano.
    (Addirittura si firma

    t.e.r.z.a.b.a.n.n.a.t.u.r.a.).

    I modi sono quelli prepotenti di sberluscao,il

    meravigliao.

    ORA E’ che sia diventato ” Tognetto Pulcetto”?

    Oppure sono veramente in più d’uno?

    Oppure è uno della tribù che gioca in maniera

    diversa?

    Fate voi.

    Bey.

  521. David Monni

    http://precariatesia.altervista.org/
    Questo è il sito del Collettivo Precariatesia dove potete trovare materiale utile o contattarci tramite mail, precariatesia@yahoo.it per qualsiasi tipo d’informazione.

  522. liliana pace

    sono praticamente 4 ore che non riusciamo più a fare una discussione seria, a qualcuno farà piacere ma io abbondono
    vi dedico questa “canzoncina” perchè anche nelle “canzoncine” si può nascondere la vera saggezza
    mi vado a rileggere la psicopatologia della vita quotidiana, chissà che non mi illumini
    ciao regà!

    Cochi e Renato
    C’è chi soffre soltanto d’amore
    chi continua a sbagliare rigore
    c’è chi un giorno invece ha sofferto
    e allora ha detto, io parto
    ma dove vado se parto,
    sempre ammesso che parto?

    Ciao! a chi sbaglia a fare le strissie,
    a chi invece avvelena le bissie.
    Uno tira soltanto di destro
    l’altro invece ci ha avuto un sinistro
    e c’è sempre qualcuno che parte,
    ma dove arriva, se parte?

    E la vita, la vita
    e la vita l’è bela, l’è bela,
    basta avere l’ombrela, l’ombrela
    che ti para la testa,
    sembra un giorno di festa.
    E la vita, la vita
    e la vita l’è strana, l’è strana,
    basta una persona, persona
    che si è rotta la testa
    è finita la festa.

    C’è chi un giorno ha fatto furore
    e non ha ancora cambiato colore.
    C’è chi mangia troppa minestra
    chi è costretto a saltar la finestra
    e c’è sempre lì quello che parte
    ma dove arriva, se parte?

    Ciao! A chi sente soltanto la radio
    e poi sbaglia ad andare allo stadio.
    C’è chi in fondo al suo cuor ci ha una pena,
    c’è chi invece ci ha un altro problema,
    e c’è sempre lì quello che parte
    ma dove arriva, se parte?

    E la vita, la vita
    e la vita l’è bela, l’è bela,

  523. Antonio Piras

    LA MAGISTRATURA AL GOVERNO (in risposta a Carlo Taormina)

    http://andryyy.ilcannocchiale.it

  524. roberto pilia

    Leggendo l’articolo, mi sovviene una domanda ma il governo di centro destra non è all’opposizione,perchè siano ad ora non mi e sembrato che fosse all’oppposizione.Io sono uno di quelli che vive precariamente, venerdi miè scaduto il contratto, e non mi è stato rinnovato, non so se mi verrà rinnovato.Vi siete dimenticati di citare gli stagisti
    che lavorando per 8 ore al giorno in queste garndi ditte, percepiscono 500 € mensili. IO scrivo dal sud, dove la situazione non è assolutamente rosa, ma precaria

  525. Giovanni Moretti Senzitalia

    @ Robert Allen Zimmerman 27.08.06 10:10

    Ti ringrazio della stima.
    Essere 6 ore indietro rispetto a voi non aiuta.
    Ciao e grazie.

  526. tullio scipione

    NUOVI ORIZZONTI

    TUTTI AL MARE FINO A SETTEMBRE 2007
    TUTTI I DIPENDENTI AL CONFINO IN MANCIURIA FINO 2227
    COSI IN ITALIA SI RINCOMINCIA DAGLI ANNI 50

  527. mary rossi

    usare il nome di Massera, criminale nazista argentino, è un’offesa che non dovrebbe essere tollerata, mai e in nessun caso. invito Grillo a cassare questo pezzente e provocatore nazifascista e gli amici a non cagarlo minimamente. potessi averti tra le mani, pezzo di merda. ti farei qualche giochetto argentino-cileno. V,F.C. assieme a tua madre!!!

  528. Giampiero Puddu

    E chi se ne frega, io già comincio la mia carreria di politico di sinistra. Il partito mi ha promesso che sarò presto consigliere comunae, così comincio ad arraffare qualche gettone di presenza alle sedute del consiglio e alle commissioni comunali.
    la mia carriera è iniziata. Grazie Grillo, è tutto merito tuo grillo, ti sarò sempre obbligato Grillo, sei il migliore grillo.

  529. Mariangela Di Stefano

    A proposito di questo vorrei segnalare il blog andreadoi.blog.lastampa.it
    ha scritto una bellissima storia sul precariato. da leggere assolutamente. e poi è nato anche un dibattito molto bello sul precariato in uno dei suoi post.

  530. Robert Allen Zimmerman

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 15:31

    “Io potrei non scrivere nulla o scrivere in un blog dove tutti la pensano come me, oppure in un blog serio.

    Potrei fare queste cose.
    Ho invece scelto questo, perchè altrimenti qui si leggono solo le solite farneticazioni, che a lungo andare sono pericolose.

    Questi tipi di blog sono come le madrasse islamiche, luoghi di indottrinamento del gregge.

    Servirà a poco dare un parere o un’opinione diversa, ma se non c’è nenache quella molti ragazzi per bene possono cominciare a pensare che il mondo è come lo descrivono qui dentro.”
    —————

    LEGGETE,

    E DITEMI SE NON HA TUTTE LE RISPOSTE PRONTE!!!!

    SIGNORI E SIGNORE…….E’ ARRIVATO IL SALVATORE

    DEL BLOG.

    LA FA PER I RAGAZZI!!!!!!

    PER NOI!!!!!!!.

    LASCIA STARE SE E’ PER NOI!!!!!

    FACCIAMO A MENO DI TE!!!

    BEY!.

  531. Andrea Di Fazio

    Il lavoro in Italia è uno scandalo….la legge Biagi ha finito di rovinare la situazione e sta cancellando tutti i diritti che i lavoratori si erano guadagnati con le lotte.
    Io sono stato interinale nei primi anni del 2000, credo tra i primi a subire quella ‘nuova’ forma di lavoro. Be’ debbo dire che non è stato bello, ho lavorato presso un’azienda come dipendente, e mi sono sentito senza futuro in quegli anni, senza fare progetti o poter guardare lontano. E’ anche questa una forma di schiavitù! Per non dire delle forme di nonnismo che si accompagnavano alla precarietà all’interno dell’azienda da parte delle persone aventi un contratto a tempo indeterminato. L’unica gioia è aver concluso quell’esperienza con la grandissima fortuna di aver ottenuto un contratto a tempo indeterminato, ma brutti sono i ricordi che mi rimangono di quegli anni da interinale.
    Spero veramente venga riformata la legge Biagi, ma la mia fiducia nei confronti di questo nuovo governo sta con il passare dei giorni svanendo.

  532. Paolo Sterzi

    PROPONGO UNA COLLETTA PURCHE’ SIA L’ULTIMA PER REGALARE AL NANO BOCCIATO UN BEL CATAMARANO COSI’ SE NE VA IN POLINESIA COME LUI HA DICHIARATO, COSI’ NON LO VEDIAMO PIU’…

    mi sa che se in italia continua cosi’ scoppierà una guerra civile…non è possibile andare avanti così..ma purtroppo noi 30eeni siamo nati in un epoca di boom e prosperita (anni 60-70) e quindi non sappiamo e non abbiamo visto i ns genitori combattere per i diritti e per un mondo migliore, ma con le qualità umane piu’ buone e nobili..
    siamo figli del consumismo ed il ns problema non è l’iniquità che esiste e la giustizia che dovrebbe essere garanzia di pace..il ns problema è rincorrere un consumismo che oramai è prerogativa di pochi, di quei pochi furbi che se lo sono accaparrato grazie alla spregiudicatezza e il disprezzo di tutti quei valori sopra citati..
    e allora appaiono i piu’ capaci e i piu’ furbi, ma non sanno e noi non ci rendiamo conto che codeste persone mangiano e bevono grazie al nostro “mettersi a 90” e loro lo sanno e fanno di tutto per impaurirci, per toglierci il potere di opporci; ci danno le briciole, ci danno ico.co.co., ci vendono i telefoni con cui ci contattano per venderci l’olio, ci fanno pagare il canone rai per farci vedere la pubblicita’, ci vendono i bond che sono i loro debiti, ci tolgono il TFR con la promessa di darcelo rivalutato fra 20 anni (bho..!) e se fra 20 anni protestiamo perche’ non siamo soddisfatti ci fanno aspettare finche’ non tiriamo le gambe o finche’ il reato non va’ in prescrizione…

    Signori: non preoccupiamoci per il consumismo mancato, preoccupiamoci di non farci bollare come SCHIAVI MODERNI al servizio di lobby e di pochi…
    E’ questa la grande paura dei potenti..e quindi ci infarciscono con reality show, matrimoni dei calciatori e veline, posti di villeggiatura di coloro che prendono in un giorno quello che noi ci impieghiamo in un anno e poi ci facciamo pure prendere per il culo guardandoli e sospirando perche’ noi non possiamo…

  533. Antonio cometti

    Antonio cometti 27.08.06 15:18 | Rispondi al commento |
    Chiudi discussione
    Discussione
    Ahahahahahahahahah!

    L’ottimismo è il profumo della vita!

    Tu non sai niente di come si vive una volta presa la sudata laurea in giurisprudenza al giorno d’oggi….vedi di andare per castagne, va.
    Hai perso un’ ottima occasione per stare zitto.

    Sara Sidle 27.08.06 15:24 |

    questa non è scienza, è fantascienza!!
    Dott. Cometti,
    non millanti.
    qui di genio abbiamo solo il prof.Tognetto…

    generale massera 27.08.06 15:20 |
    Cavolo voi falliti rispondete immediatamente…
    PS
    Il blog è come il fumo e l’alcool, va assunto in modiche quantità…

    1. Elena Govi

      “…tu non sai come si sta dopo aver preso la laurea in giurisprudenza…”

      State sempre meglio di come non vi augurino i clienti, dopo che ricevono le assurde parcelle di voi avvocati…

  534. laura bianchi

    C’E’ QUALCUNO CHE NON HA ANCORA CAPITO CHE QUANDO SI RIVISITANO I DIRITTI E’ PER TOGLIERLI?
    DAMIANO CI VUOLE PRECARI E SCHIAVI TANTO QUANTO IL BERLUSCA!
    NESSUNO DEL GIULIVO AVEVA PARLATO, IN CAMPAGNA ELETTORALE, DI “RIVISITAZIONE DEI DIRITTI DEI LAVORATORI”, MA DI LOTTA AL PRECARIATO!
    CRIMINALI!

  535. Marco Bindi

    @Tognetto Pulcetto 27.08.06 15:02

    Tutto si può fare. Ma quello richiesto al nostro Paese non è cosa da poco. Nel dopoguerra l’Italia, trovandosi su un bivio, ha per fortuna nostra preso la strada giusta. In quegli anni, però, i nostri nonni non avevano nulla da perdere ed erano abituati a una vita terribile. Quindi rispetto alla situazione che ci troviamo ora erano in grande vantaggio emotivo. Inoltre, a quei tempi c’erano dei politici come Alcide De Gasperi che avevano a cuore il nostro Paese. Da un trentennio a questa parte, invece, continuiamo a mandare al potere orde di pulcinella e mangiaspaghetti i cui unici ideali sono l’arricchimento personale e il bene del loro partito.
    Allo stato attuale, non vedo alcuna possibilità di uscire dal tunnel in cui siamo precipitati. Penso che siamo in un treno in corsa. Lo stesso preso dall’ Argentina alcuni anni fa.

  536. Lorenz Pontiggia

    Unico è bene , o no?

  537. Condor Bianco

    Permettimi di dire che sono pienamente d’accordo sull’ultima frase “Il lavoratore fannullone è come la mela marcia, fa marcire anche le altre. La stessa cosa il capitalista incapace e protetto dalla politica”.
    Bisogna capire e far capire che le parti sociali sono elementi complementari e non in opposizione come il più delle volte capita, come ho riportato qualche post fa non sono convinto che cancellando la legge 30 scomparirà la precarietà, forse scomaprirà questa precarietà ma sarà rimpiazzata da un altro genere di precarietà e allora cosa fare? Creare delle garanzie bipartisan per lavoratore e datore di lavoro: Per il datore di lavoro il diritto al licenziamento con giusta causa e per il lavoratore il diritto agli ammortizatori sociali e i contributi.
    Certo ne scorrerà di acqua sotto i ponti in Italia quando il lavoratore potrà decidere autonomamente di cambiare lavoro e trovarne un altro in 24 ore come in Australia.

  538. Tognetto Pulcetto

    Che bello questo blog.

    Ogni volta che posto commenti perfettamente in tema con il post, che scrivo cose su cui si può discutere, magari non condividendole, vengono scatenati i troll, i cloni e compagnia varia.
    Casualmente si trovano tutti in rete nello stesso momento e just in time.
    Noto pure con piacere che lo staff non ha mai nulla da dire su questi signori, che non li censura e non li banna.
    Ma i troll ed i cloni, fanno per caso parte dello staff?

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 15:10 | Rispondi al commento | Chiudi discussione Discussione
    …………………………………..
    Caro Tognetto ignorali! Se sei interessato ad un forum bipartisan ti consiglio http://destriesinistri.forumfree.net è un forum moderato e bipartisan dove si discute di tutto senza scannarsi, senza troll e senza cloni, regole rigide ma molto rispetto
    Condor Bianco 27.08.06 15:14
    ————————————————-

    Grazie per l’informazione.
    Io potrei non scrivere nulla o scrivere in un blog dove tutti la pensano come me, oppure in un blog serio. Potrei fare queste cose.
    Ho invece scelto questo, perchè altrimenti qui si leggono solo le solite farneticazioni, che a lungo andare sono pericolose.
    Questi tipi di blog sono come le madrasse islamiche, luoghi di indottrinamento del gregge. Servirà a poco dare un parere o un’opinione diversa, ma se non c’è nenache quella molti ragazzi per bene possono cominciare a pensare che il mondo è come lo descrivono qui dentro.
    Questo sostanzialmente è il motivo per cui scrivo qui. E’ anche il motivo per cui vengo censurato e bannato e per cui si tollerano e si incoraggiano i cloni ed i troll ch tentano di delegittimarmi.

  539. liliana pace

    caro generale, non ho capito se sei uno nuovo, comunque non insistere, quando arriva alla fase “lo leggi e/o lo capisci quello che dico”, vuol dire che l’hai messo con le spalle al muro e non sa più come risponderti.
    insisto comunque di non dargli corda
    tanto lo so che lo tirerà fuori questo commento, ma è fatica sprecata per lui, non gli risponderò

  540. generale massera

    Che bello questo blog.

    Ogni volta che posto commenti perfettamente in tema con il post, che scrivo cose su cui si può discutere, magari non condividendole, vengono scatenati i troll, i cloni e compagnia varia.
    Casualmente si trovano tutti in rete nello stesso momento e just in time.
    Noto pure con piacere che lo staff non ha mai nulla da dire su questi signori, che non li censura e non li banna.
    Ma i troll ed i cloni, fanno per caso parte dello staff?

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 15:10

    Prof.Tognetto,
    ah, se la capisco!!
    Del resto, “nemo propheta in patria”..
    Il suo talento è incomparabile, ma purtroppo, come ogni genio, subisce attacchi, censure, vituperi, campionamenti, insulti personali…
    Questo è frutto della stalinizzazione strisciante presente nella società italiana.
    Noi, in Argentina, nel 76 cercammo di porre un rimedio a tutto cio’.
    Lei avrebbe ricoperto incarichi di prestigio, con noi, allora..
    mi permetto di darle un consiglio:
    smetta di scrivere cose intelligenti(talento sprecato) e riprenda i suoi preziosi calembours, le sue freddure e la sua arguzia spicciola,da bar Splendor, vedrà che successo.
    con sempre immutata stima.
    Generale Massera

  541. Lisetta Geatti

    A proposito di promesse fatte dai politici, nel 2002, l’allora presidente della Commissione Europea, Prodi, ha dichiarato che l’Europa intende diventare la prima economia completamente integrata e fondata su idrogeno da fonti rinnovabili del Ventunesimo sec. Sempre secondo il nostro attuale Presidente del Consiglio, l’UE può diventare la superpotenza del Duemila sfruttando l’idrogeno per alimentare celle a combustibile ed è convinto che il successo dell’Europa dipenda anche dalla sua capacità di entrare tempestivamente in una nuova era energetica. Per quanto riguarda l’Italia qualcosa in questo senso si sta facendo o erano solo belle parole…

    1. tullio scipione

      SI L’IDROGENO LO FARANNO CON LE CARCASSE DEI PRECARI

  542. liliana pace

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 14:51

    manuela bellandi 27.08.06 15:01

    chi copia chi?
    cos’è, un lapsus fruediano?

    1. Lorenz Pontiggia

      Si dovrebbe riconoscere la differenza.

    2. liliana pace

      differenza? quale differenza? sono UGUALI, mi sa che qualcuno ha sbagliao a premere il tasto invia

    3. Lorenz Pontiggia

      Differenza di idee tra i due personaggi.

  543. Marco Roberti

    propongo un netstrike ai siti/blog/email dell’attuale governo. FACCIAMOCI SENTIRE!!!

    1. Lorenz Pontiggia

      Poi dopo li mettono in lavori in corso.

  544. Alvise Fossa

    Ho paura che la morte Biagi, attuata dal Berlusconi e dal centro destra della l’alta borghesia italiana ( imprenditori, bancari), sia servita per “fare le scarpe” alla classe media, Beppe. Sarà pure un impressione, ma avevano bisogno del dirigente, e poi dell’evento mediatico catalizzatore (vedi 11 settembre in america)intelligentemente sfruttato da Berlusconi su lezione di Bush, per adoperare e sfruttare a piacimento la “stupidità” degli italiani.
    Ciao Beppe vai così
    Alvise

  545. laura bianchi

    DOMENICA D’AGOSTO PESANTE PER TUTTI, EH RAGA?:-)
    BUON PROSEGUIMENTO E VIVA LA SCANDINAVIA!

  546. Antonio cometti

    @Tognetto Pulcetto: tu parli di stato papà e di giovani che chedono garanzie invece di darsi da fare a lavorare, dimentichi come questo può avvenire solo in presenza del rispetto delle regole e dei diritti essenziali.
    Davvero secondo te i giovani del call center di Atesia, inquadrati come co.co.pro. ma in realtà svolgenti a tutti gli effetti un lavoro subordinato (con ingenti profitti da parte dell’azienda che così aggirava le leggi a suo favore) chiedono lo stato papà o forse più semplicemnete che vengano rispettati i loro diritti di lavoratori?
    E al di là di questo caso eclatante, che per fortuna è stato scoperto, sai quanti altri casi del genere esistono in Itala, e che grazie alla legge Biagi possono continuare ad esistere, proprio per i motvi che spiegava Beppe nel post, soltanto riscrivendo formalmente un nuovo “progetto” di anno in anno, anche se i lavoratori impegnati in tale progetto in realtà svolgono sempre la stessa mansione, e che non si tratta di alcun progetto” come recita la legge, ma di veri impieghi si tipo subordinato?

    Raffaella Biferale 27.08.06 14:59 | Rispondi al commento |

    Fermo qui il tuo pistolotto. Io ho conosciuto un laureato in legge che ha iniziato dalla catena di montaggio ed è tutt’ora capo del personale del Gruppo Candy.
    Il Call center ti assume a 500 euro al mese? Bene io campo con quei 500 euro, ma vado a fare esperienza gratuita in uno studio di avvocati…
    Tempo cinque anni apro un mio studio, o divento socio dello studio che mi ha fatto fare esperienza!

    1. Sara Sidle

      Bene io campo con quei 500 euro, ma vado a fare esperienza gratuita in uno studio di avvocati…
      Tempo cinque anni apro un mio studio, o divento socio dello studio che mi ha fatto fare esperienza!

      Ahahahahahahahahah!

      L’ottimismo è il profumo della vita!

      Tu non sai niente di come si vive una volta presa la sudata laurea in giurisprudenza al giorno d’oggi….vedi di andare per castagne, va.
      Hai perso un’ ottima occasione per stare zitto.

  547. salvo asdarokka

    venite al laboratorio destra e sinistra
    venite al laboratorio destra e sinistra
    venite al laboratorio destra e sinistra
    venite al laboratorio destra e sinistra
    venite al laboratorio destra e sinistra
    venite al laboratorio destra e sinistra
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    venite al laboratorio destra e sinistra
    venite al laboratorio destra e sinistra
    venite

  548. Valerio Rossetti

    rispondete al mio commento precedente! sbrigatevi

  549. Valerio Rossetti

    PERCHè CI SONO PAROLE CHE NON SI POSSONO METTERE? TIPO PROVATE A METTERE LA PAROLA
    S questo pezzo serve solo a non farmi
    I cancellare il commento
    G infatti se metti quella parola
    N il tuo commento non viene pubblicato
    O provate! PROVATE!
    R Strano vero?
    A
    G Perchè beppe non vuoi parlare di banche
    G centrali ed in particolare di quella
    I italiana?
    O

    1. Sara Sidle

      si, ok, abbiamo capito…
      perchè ora non vai su uno dei 3000 siti che parlano dell’argomento che a Beppe evidentemente non piace?
      non vuole parlarne? xxx suoi.
      Avete rotto…

  550. laura bianchi

    BANNER CONTRO L’INTERVENTO IN LIBANO
    LA LEGGE BIAGI
    BANNER PRO PACS
    FINANZIAMENTI ALLA RICERCA

  551. tullio scipione

    CI VOGLIO AGENZIE INTERINALI CHE FORNISCANO INFORMAZIONI SULLE AZIENDE PER CUI DECIDO DI LAVORARE (CHI SONO, SALARIO MEDIO , STATISTICHE DI TURN OVER……)

  552. Valerio Rossetti

    AD ESEMPIO 11 SETTEMBRE. PERCHè NON PARLARNE?

  553. laura bianchi

    CHE FINE HA FATTO IL PIANO ENERGETICO DI QUESTO BLOG? DI PIETRO HA MESSO I PANNELLI SOLARI A CASA SUA E TUTTO E’ FINITO LI?
    NO, PERCHE’ MI SEMBRA DI ESSERE UN PO’ STATA PRESA PER I FONDELLI.

  554. laura bianchi

    ANCHE NEL GOVERNO ATTUALE NESSUN INVESTIMENTO NELLO SVILUPPO

  555. Valerio Rossetti

    MA PERCHè BEPPE NON PARLI DELLE NUOVE TEORIE COMPLOTTISTICHE DI G. CHIESA E ALTRI, SULLE TORRI DEL WTC

  556. manuela bellandi

    Personalmente aborro il precariato.
    Secondo me fa parte di un capitalismo retrogrado, fuori dai tempi e dalla storia. Fa parte di un capitalismo straccione all’italiana; monopoli od oligopoli protetti dalla politica.
    A questa situazione ci siamo arrivati perchè questo paese è stato per decenni ingessato da politiche assurde portate avanti da sindacati e sinistra, con una Dc che, interessata solo alla gestione ed al mantenimento del potere, ha lasciato fare.
    Ora la gente si è abituata a pensare che ha solo diritti. Partecipa ad un qualsiasi incontro o comizio sindacale e di sinistra e non sentirai altro che parlare di diritti.
    Nessuno parla mai di doveri. Ma uno stato in cui ci siano solo diritti per tutti non funziona e non può funzionare.
    Volete risolvere il problema? Mandate in soffitta tutta questa zavorra, rifiutatevi di iscrivervi ai sindacati che non tutelano i vostri diritti, smettetela di scioperare e di andare in piazza per qualsiasi stupidaggine o a fare scioperi politici.
    Fate il vostro lavoro bene e pretendete che vi venga retribuito di conseguenza. Accettate che ci sia una legge che permette il licenziamento, chiedete uno stato leggero ed infine smettetela di invidiare chi è stato più bravo e capace di voi.
    Se farete queste ed altre cose il capitalismo straccione e da rapina , protetto dalla sinistra e dai sindacati morirà di morte naturale e sarete finalmente liberi di diventare artefici del vostro futuro.

  557. Raffaella Biferale

    @Tognetto Pulcetto: tu parli di stato papà e di giovani che chedono garanzie invece di darsi da fare a lavorare, dimentichi come questo può avvenire solo in presenza del rispetto delle regole e dei diritti essenziali.
    Davvero secondo te i giovani del call center di Atesia, inquadrati come co.co.pro. ma in realtà svolgenti a tutti gli effetti un lavoro subordinato (con ingenti profitti da parte dell’azienda che così aggirava le leggi a suo favore) chiedono lo stato papà o forse più semplicemnete che vengano rispettati i loro diritti di lavoratori?
    E al di là di questo caso eclatante, che per fortuna è stato scoperto, sai quanti altri casi del genere esistono in Itala, e che grazie alla legge Biagi possono continuare ad esistere, proprio per i motvi che spiegava Beppe nel post, soltanto riscrivendo formalmente un nuovo “progetto” di anno in anno, anche se i lavoratori impegnati in tale progetto in realtà svolgono sempre la stessa mansione, e che non si tratta di alcun progetto” come recita la legge, ma di veri impieghi si tipo subordinato?
    Personalmente e conosco molte di persone che verasno in tali condizioni lavorative, e che non possono andarsene e cercare di meglio perchè il mercato del lavoro in Italia non lo permette.
    Insomma: è questo che volete? l’impoverimento della popolazione non giova a nesuno, nemmeno al capitalismo, che per sua natura può prosperare solo in presenza di una nazione ricca e ben disposta al consumo di quei beni che vengono prodotti.
    I giovani co.co.pro non possono comprare una casa, nè un auto, nè nessun altro bene a rate, perchè nessuna banca concede loro un mutuo o un prestito in quanto non possono fornire alcuna garanzia.
    Strano come il sistema da voi tanto osannato da una parte rifiuta le “garanzie” e taccia i giovani di volerne troppe, dall’altra però è pronto a chiederle, anzi a pretenderle per poter accedere ai prpri meccanismi di consumo…
    mah….

  558. Valerio Rossetti

    MI SEMBRA CHE IL LIVELLO DI QUESTO BLOG STIA SCADENDO.

    1. matteo Luzzeri

      beh, questo è ormai noto da parecchio tempo. A parte che si parla sempre delle stesse cose… Prendere un logo e fare semplicemente un effetto aqua con Photoshop è proprio un grosso sintomo…
      Dai Beppe, non posso credere che la tua originalità sia finita…

  559. alessandra lattuada

    Questo TROLL, fa parte dello staff o è protetto dallo staff ?

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 14:54
    ………………………………………

    TU SEI UN LURIDO TROLL DI M.E.R.D.A.!!!

    VENDUTO!!!

    TU FAI SCHIFO! SEI UN SERVO DEL PADRONE!!

    SPORCO TRADITORE DEL POPOLO DI CUI FAI PARTE!

    VENDUTO PER POCHI SPICCIOLI!

    SEI UNA VERGOGNA PER GENERE UMANO!

  560. Marco Bindi

    @Tognetto Pulcetto 27.08.06 14:00

    Quello che hai descritto è possibile solo in una società sana, dove è presente un grande senso civico. Dove le migliori menti occupano i punti nevralgici dello Stato, dove viene fatta un’efficiente ricerca di base e pertanto dove vengono prodotte tecnologie fuori dalla portata dei Paesi emergenti come la Cina (almeno allo stato attuale). Tutto questo produce una serie effetti positivi come una minore criminalità e un maggiore flusso di danaro dall’ estero.
    Purtroppo, il nostro modello di società è l’ esatto opposto. Quindi un call center viene pagato circa 600 euro e spesso in nero. Se si intervenisse solamente sulla legge Biagi otterremmo molti più danni che effetti migliorativi.

  561. laura bianchi

    Abbiamo al senato gente della margherita che votò contro il divorzio e ancora la pensa allo stesso modo. La Bindi si è dichiarata favorevole ai pacs purché gli si cambi il nome (vuole fregare il Papa?): ma in Europa ci tengono ancora? E per quanto? E, soprattutto, come mai?

  562. tullio scipione

    TUTTI I PRECARI NON SOLO I PUBBLICI
    BRUTTI IMBOSCATI!

  563. laura bianchi

    A giugno Prodi disse che non avrebbe assolutamente cagato la sinistra radicale (termine diverso, ma il significato era quello).
    Prima delle elezioni i ds di Bologna sul loro sito si facevano paladini della lotta al precariato. Ora, dato che i cento giorni sono passati e la legge 30 (erroneamente chiamata legge Biagi, ma nessun morto firma, e quella legge fu redatta dai bocconiani)sta benissimo, e gli immigrati clandestini arrivano a fiotti: dobbiamo ancora ascoltare i deliri dell’ocone giulivo o facciamo crollare ‘sto c..zo di governo?

  564. alessandra lattuada

    Eh, sì caro Daniele, ha detto proprio la verità.
    Dovrete rassegnarvi.
    Non potrete vivere tutta la vita garantiti.
    La vostra unica garanzia sono le vostre capacità, la vosta intelligenza ed il vostro lavoro. Lo hanno capito in quasi tutto il mondo, tranne che in Italia e parzialmente in Europa.
    Lo stato-papà è morto. E’ morto anche in Cina. Sopravvive solo a Cuba e nella Corea del Nord, ma quella è una misera vita, poco degna di essere vissuta.

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 14:36
    ……………………………………..

    Questa è pura propaganda FORZISTA!

    Uno sporco tentativo di deviare le discussioni.

    Nessuno pretende di essere coccolato e mantenuto dallo stato (a parte il fatto che lo stato siamo tutti noi).

    Con il lavoro i cittadini mandano avanti la baracca mondiale…in cambio del sudore vogliono solo potersi organizzare la vita senza ricatti!

    Si chiede di poter programmare un percorso di vita sufficientemente sicuro e stabile, una casa , una famiglia , dei figli…sono progetti a lunga scadenza…non si possono fare con un contratto a progetto di 6 mesi.

    SEI UN DEMAGOGO DI M.E.R.D.A. !

    SCHIAVO DEL POTERE! CRIMINALE SOCIALE E TRADITORE DEL POPOLO DI CUI FAI PARTE!

    VENDUTO!

  565. tullio scipione

    E’GIA’ORA CHE QUESTO GOVERNO CROLLI

    laura bianchi 27.08.06 14:44 | Rispondi al commento |

  566. trikanopulos achilea

    Sapientone caso mai è quando scrivi sai cosa scrivi perchè grazie al cielo la tua voce non la sentiamo 6 sempre 1 0

  567. laura bianchi

    E’GIA’ORA CHE QUESTO GOVERNO CROLLI

  568. Marco Stroppa

    Mi chiedo quanto costerà la missione in Libano. Non sarebbe stato più coerente investire quei soldi per l’abolizione del cuneo fiscale, il ripristino degli investimenti in ricerca & sviluppo a livelli almeno europei, rendere più conveniente alle aziende assumere con contratti a tempi indeterminato che con quelli precari?

  569. manuela bellandi

    Eh, sì caro Daniele, ha detto proprio la verità.
    Dovrete rassegnarvi.
    Non potrete vivere tutta la vita garantiti.
    La vostra unica garanzia sono le vostre capacità, la vosta intelligenza ed il vostro lavoro. Lo hanno capito in quasi tutto il mondo, tranne che in Italia e parzialmente in Europa.
    Lo stato-papà è morto. E’ morto anche in Cina. Sopravvive solo a Cuba e nella Corea del Nord, ma quella è una misera vita, poco degna di essere vissuta.

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 14:36

  570. trikanopulos achilea

    Caccia si scrive con 2 c ignurant

  571. guglielmo plinto

    Incredibile!sono rimasto senza parole, sembra un incubo!Ho sofferto 5 anni,votato sinistra con un entusiasmo da “partigiano”,sofferto e sudato per la conta dei voti(non mi voglio dilungare, ma le ultime votazioni sembravano stranamente più simili ad una partita di calcio: una parte che prima perde e poi rimonta all’improvviso approfittando delle 7ore di recupero, il misterioso ritardo del viminale nella lettura di una sola lettera,la x…il mistero delle schede della Cdl che sono uscite tutte o quasi alla fine e su cui nessuno, stranamente, si è soffermato…se prodi non avesse annunciato la vittoria a tarda notte, in mattinata sicuramente l’avrebbe fatto qualcun altro…)…insomma dopo tutto questo…il governo Prodi è più Berlusconiano della Cdl!!!

    -Ho manifestato contro qualsiasi legge salva “furbetti del quartiere”…poi questa legge l’ha fatta il governo Prodi!
    -calciopoli:Borrelli ha dichiarato l’esistenza di una cupola juve-milan,con gravi responsabilità su chi detiene i diritti televisivi…qualcuno ha cancellato nelle dichiarazioni di Borrelli la parola Milan(non sono un giustizialista, ma chi ha sbagliato deve pagare)…Questo sotto il governo Prodi.
    -adesso si va in Libano, una missione che costerà molto anche in termini economici!!!ma io ho votato per andare via dall’iraq e da tutte le altre missioni…ma piùttosto che spendere soldi in missioni all’estero ci rendiamo conto di quato sia disagiato il Sud? che in certe regioni GOVERNA la mafia? quando una missione in Italia???
    ma soprattutto: ho votato per una vera legge sul conflitto d’interessi, e leggo solo dichiarazioni che mediaset è una risorsa del Paese e non si tocca…

    insomma chiedo a tutti, cosa dobbiamo fare? sul serio, non sono un’estremista, ma qui non camabia nulla, anzi si va di male in peggio. Per avere STIMA

    1. tullio scipione

      E UN CLASSICO ! DEI KATTOKOM ; USARE LA VOCE DEGLI SCONTENTI

    2. Maurizio Belprato

      Puoi fare 2 cose :

      -Darti alla politica, arrivare in vetta e cambiare il nostro paese (se non ti ammazzano prima…).

      -Usare ogni mezzo a tua disposizione per ottenere potere, denaro, status sociale, cosi’ da assicurarti una vita dignitosa nel nostro paese.

      Ovviamente la morale va messa da parte in entrambi i casi di scelta.

      Nemmeno io sono estremista, ma ci sono realta’ che semplicemente non possono esser cambiate dai cittadini “comuni”.

      P.s.
      Chi di voi volesse comunque far qualcosa : non vada a votare alle prossime elezioni, indipendentemente da quello che i nostri politici dicono.

      Affluenza zero alle urne non risolve i problemi, ma almeno gli facciamo rodere un po’ il fegato (almeno un poco…)

  572. Marco Di Santo

    OT
    +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

    Secondo l’ultima indagine della “Europep – Ita”, gli italiani “AMANO IL PROPRIO MEDICO DI FAMIGLIA”: LO RITENGONO UN VALIDO ALLEATO, UN PROFESSIONISTA PREZIOSO, UN AMICO.

    VOI LA PENSATE ALLO STESSO MODO?

    +++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
    CLICCA SUL MIO NOME PER LA NOTIZIA.

  573. Enzo Stanco

    Certo prodi è sicuramente peggio dell’originale.Ritira l’esercito da fronti dove qualche interesse nazionale potevamo averlo e li manda a rischiare la pelle senza alcun ritorno.
    Per quanto riguarda i contratti co.co.dè e simili penso non vadano aboliti,ma resi più costosi di un normale contratto di lavoro continuativo.Se mi dai meno garanzie mi devi pagare di più.Per questo motivo una volta i dipendenti statali avevano una retribuzione inferiore dei lavoratori delle imprese private.Una volta però c’era il buon senso,purtroppo anche quello è andato a puttane.

    1. tullio scipione

      -CONVENGO-

  574. tullio scipione

    PROPONGO DI AFFIANCARE UN TUTOR AD OGNI
    “NOSTRO DIPENDENTE (DX,SX,CENTRO)”
    SI!
    -UN ESORCISTA PER TUTTI!-

  575. Condor Bianco

    Caro Condor,
    questo non è un paese del nord, è un continente. In quel paese c’è da dieci anni un efficientissimo governo di centrodestra, è un paese cosidetto capitalistico o per meglio dire liberale, altamente sviluppato, dove le ziende fanno utili e tutti sono contenti che li facciano. La macchina burocratica dello stato è ridotta all’essenziale ed è efficientissima.
    E’ uno stato parzialmente multietnico, però non puoi entrare quando e come vuoi. Entri solo se fai parte di coloro di cui il paese ha bisogno, devi pagarti il visto (costoso), sottoporti a visita medica preventiva, avere il biglietto aereo di andata e ritorno, avere i soldi in banca per poterti mantenere in caso di bisogno. L’assistenza medica come straniero te la paghi, le scuole per i tuoi figli, sempre come straniero, te le paghi.
    Niente ti è dovuto, tutto puoi raggiungere con il tuo lavoro. E’ tutto permesso, tranne quel poco che è contro la legge, esattamente il contrario che in Italia. La delinquenza è ridotta ai minimi termini, la polizia ha pochi poteri e quelli che ha li esercita. C’è la certezza della pena.
    E soprattutto non ci sono tanti demagoghi in politica e milioni di piagnoni, che non fanno altro che piangersi addosso e maledire gli altri oltre a sputare sul piatto in cui mangiano.
    E’ un paese liberale.
    Pensate un po’ come si può vivere bene in un paese liberale e liberista.
    Da ultimo le grandi banche e le grandi aziende non si intromettono in politica. Il contrario dell’Italia

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 13:02 | Rispondi al commento | Chiudi discussione Discussione

    Da come lo descrivevi sembrava un paese europeo della scandinavia, comunque in tanti mi hanno descritto la dinamicità del mondo del lavoro australiano dove in meno di 24 ore puoi cambiare lavoro senza perdere nulla rispetto al precedente.
    Io non direi che ci “piangiamo addosso” o sputiamo nel piatto dove mangiamo,purtroppo negli ultimi anni si è creata una situazione scomoda per chi vuole entrare nel mondo del lavoro rispe

    1. Roberto Giorgi

      In Australia la prostituzione non è mal vista come qui, anzi una numero non indifferenete di donne fa doppio lavoro!Voi italiane siete delle retrograde!

  576. daniele mercury

    ciao..

    secondo me è abbastanza probabile che avvenga il contrario rispetto alle cose auspicate. Mi spiego.
    oggi il modo di aver accesso ai beni (casa, auto, computer, etc) risiede nell’avere una busta paga FISSA in modo da poter dare garanzie sulle rate. altrimenti nn ti vendono nemmeno un cellulare, a meno che nn lo paghi in contanti…
    In futuro è molto probabile che cambino le modalità di acquisizione delle merci piuttosto che i tipi di contratto dei lavoratori.Questo per dire cosa? ma per dire che ritengo improbabile un cambiamento nel trend della precarietà dei lavoratori; piuttosto penso che sarà il mercato ad adeguarsi, al di là di promesse + o – sinistrose…

    a tal proposito cito le parole di una top manager (o qlcs del genere) italiana, DONNA, che intervistata sulla flessibilità rispondeva sicura e grintosa:

    “I giovani devono smetterla di avere paura E DI CHIEDERE GARANZIE, ragazzi, IL CAPITALISMO E’ QUESTO, that’s it”

    quando l’ascoltai alla TV rimasi scioccato..sono convinto ancora oggi che abbia detto la verità, anche se è una verità che nn accetto.

  577. tullio scipione

    ci AVEVA promesso

  578. adamo latassa

    Salve a tutti ed a te caro Beppe, io sto ancora aspettando di vedere “qualcosa di sinistra” da questo governo…E’ quasi identico a quello berlusconi…Ma il Libano e’ piu’ inportante della Legge biagi? Ma i nostri soldati non dovevano ritirarsi progressivamente da vari fronti di GUERRA dove il Cavaliere li aveva mandati????????…Che tristezza essere andato a votare……Alla faccia dei cittadini onesti che si spaccano il c..o per 40 anni e non vedranno pensione…Ma andassero a Cag..e Prodi ed company…Maledetto io e la mia famiglia che li abbiamo votati….ASTENSINE ETERNA ALLE PROSSIME ELEZIONI con buona pace del Cavaliere Berluska…Ciao a tutti

  579. Gino Serio

    Per coloro (se ce ne sono) che si “scandalizzano” sentendo parlare di assunzioni di precari nella P.A. senza concorso.
    Vorrei ricordare che tra l’essere un “precario” ed un “effettivo” nella P.A. c’è solo una differenza per il lavoratore che sa di poter essere scaricato in qualsiasi momento.
    Dal punto vi vista dei compiti e dei doveri, i precari (e gli esternalizzati) della P.A. lavorano regolarmente, così come se fossero interni.
    Probabilmente chi si scandalizza non sa di cosa parla.

  580. Marco Di Santo

    OT
    #################################################

    “C’è una diffusa tendenza a depotenziare il valore dell’istituto del matrimonio, assimilando ad esso altri tipi di unione e convivenze, con il risultato che il matrimonio non viene più percepito come espressione e garanzia della natura stessa dell’amore umano, ma come frutto di convenzioni e accordi facilmente modificabili”.

    (26 Novembre 2005 – Cardinale Camillo Ruini)

    E VOI COME LA PENSATE SUI PACS?

    #################################################
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  581. Stefano de Stefanis

    Il precedente governo, pieno di pregiudicati, liberalfascisti ecc. non andava bene. Il governo attuale e’ bugiardo, incoerente e pieno di voltagabbana. Non va bene.
    Non si puo’ neanche non votare, il voto per me e’ sacro (chiedere a chi non lo ha).
    Cosa rimane ? Emigrare ? Darsi al brigantaggio nei boschi? Oggi mi sono svegliato male.

  582. giangi deinavigli

    @@
    Non è vero,tu non sai di cosa parli.
    Tu non sai ancora chi sei e cosa vuoi.
    Te l’ho gia scritto leggere due o tre libri son capaci tutti.
    Gli altri,che leggono,sono anche capaci di capire ciò che leggono:tu no.

    Dai signora rompi le palle a tutti:risbattimi in prima pagina.
    Evita di usare il tasto:rispondi al commento.
    Se tu usassi quel tasto saresti meno pesa;ma,siccome ti noterebbero in pochi,questo non ti va di farlo.

    A mai più:tognetta/tognetto.

  583. stefano masetti

    Vi è un libro interessante:”I giorni dell’IRI,storie e misfatti da Beneduce a Prodi”,Mondadori,di Massimo Pini.Si possono raccogliere informazioni della maniera in cui negli anni 90 circa sono iniziate dallIRI (Prodi)i regali fatti alla Goldman Sachs,tipo,Italgel,900 miliardi di fatturato,venduta alla Nestlè per 437,la Cirio-Bertolli-De Rica,110 mil.di fatt.,venduta all’Unilever,di cui lui era consulente nella decisione delle acquisizioni,insomma,se le aziende non ci sono più,è ovvio che non ci sia più nemmeno il lavoro nè la richiesta di persone specializzate,nè della ricerca.L’unica è presentare il curriculum direttamente alla Goldman Sachs.Certo è che certe persone hanno molto da nascondere.

  584. tullio scipione

    Il dado è tratto >>>alea iacta est>>>

  585. PAolo Rivera

    * * * Buon giorno blog * * *

    O.T.
    ****
    Grazie Paolo,
    no, non credo proprio che mia figlia penserà mai di avere un padre bugiardo.
    Buona giornata sol_idale a te.
    E se puoi visita il mio sito.

    e. b.
    Ermanno Bartoli 27.08.06 08:5

    *****************************************

    Fatto! Il tuo blog è poetico…

    I FIORI NEI MURI
    ***************
    Avete mai fatto caso a quei fiori
    che crescono nelle crepe dei muri,
    a quei fiori che sembrano esistere – e resistere – soltanto per scommessa…

    a quei fiori che s’attaccano alla vita
    con ogni loro fibra,
    succhiando con caparbia avidità
    ogni più miserevole goccia d’acqua e di umidità?

    Li avete mai osservati da vicino
    quei fiori
    che aggrappati ai sassi
    resistono alle più violente intemperie,
    al gelo delle notti
    con straordinaria, ammirevole forza?

    Ebbene…

    certe persone sono come quei fiori.

    (e.b.)

    Un caro saluto a tutti…..

    (a f.f. & B.Dylan_C.)

    Ci si legge

  586. tullio scipione

    non penso, da quello che so io la mano hanno il vizio di passarla “nelle tasche” degli italiani

  587. Antonio cometti

    Beh, finora sono arrivato a 8 bannature e centinaia di censure.
    Se continuano di questo passo supererò tranquillamente anche le 13.
    E’ strano, lasciano commenti deliranti come quello di Zimmermann e censurano commenti tranquilli come quello che ho postato.
    Lasciano mano libera a tutti i cloni e bannano me.
    Che strana concezione della libertà e della democrazia hanno i censori di questo blog.

    Tognetto Pulcetto 27.08.06 13:21 | Rispondi al commento |
    Chiudi discussione
    Discussione

    Ma signora,perchè non si offende veramente e, girandoci le spalle,se ne va:definitivamente?

    Masochismo,lei è afflitta da masochismo.

    giulio continin 27.08.06 13:28 |

    NOTO CHE LO STAFF CONOSCE MOLTO BENE L’ARTE DEL TROLLAGGIO E DELLA COLNAZIONE…

    N

    1. Lo Spasso

      Qualcuno della tribù vende siti internet preconfezionati.

  588. Saverio Cortese

    Da Saverio Cortese primo:
    Egregio Tognetto Pulcetto no ci resta che piangere o associarsi o mandare alla malora tutti sti fasulli.

  589. giangi deinavigli

    @@@
    Devo aggiornarmi.
    Questa fiaba non l’avevo ancora letta.
    giangi

    p.s.
    ma per te essere comunista è uguale ad essere mafioso e ladro?
    Aggiornati anche tu sul comunismo,quello che tu pensi sia comunismo è “liberalismo berlusconiano”.

  590. carla rossi

    Mi dicono che dicevate a me?
    Scusate se manco v’avevo dato retta!
    La prossima volta cercherò di prendervi sul serio.

  591. De Franco Antonio

    MOZIONE D’ORDINE
    In rif. TUVUOILANARCHIA 27/8 delle 11:21
    in discussione di Adolfo Itleri 27/8 delle 11:13
    Forse attribuisco importanza eccessiva alle regole. Ma tant’è, mi scuso se non commento il merito del post.
    Itleri merita una risposta più sensata e non il solito ed offensivo ribadire che il proprietario fissa le regole.
    BASTA CON LA LOGICA “PUERIL-PRIVATISTICO-PROPRIETARIA” DEL BLOGG (CHE LO STESSO GRILLO RITENGO NON CONDIVIDA).
    Innanzitutto Itleri coglie il punto allorquando si osserva il fenomeno della “censura negativa” cioè quello di non pubblicare discussioni relative a commenti di cui si ha interesse a non dare seguito.
    Abbiamo già detto che il clone non è un problema solo che si osservino tre-quattro regolette che portano all’uso di nomi reali (nelle discussioni fare riferimenti sempre espliciti in modo che il lettore possa andare ai commenti e discussioni, evitare i modi di dire e sottintesi tra iniziati, evitare i ritorni personali o almeno distinguerli come tali, evitare il continuo inserirsi, ed altri).

    Il blogg non si tiene in quanto proprietario bensì in quanto MODERATORE.
    Costui NON PUO’ FARE tutto quello che vuole in quanto la qualità del blogg dipende dal moderatore che, pertanto, DEVE motivare tutte le sue scelte ed è soggetto anche lui alle regole (PROPRIO COME AVVIENE CON LO STATO NELLO STATO DI DIRITTO IN CUI LO STATO E’ UGUALE AL CITTADINO).
    Un commento censurato deve essere evidenziato nel blogg con una breve motivazione (anche standard).I lettori hanno diritto di sapere i commenti censurati,il motivo,l’estensore.
    IL MODERATORE – BEPPE GRILLO – NON DEVE AVERE PROBLEMI A NASCONDERE ALCUNCHE’ ALTRIMENTI CHE BLOGG SAREBBE MAI IL SUO? Un blogg italiota!!!
    PS Il titolare del blogg può delegare un moderatore indicandolo nel post.
    SI EVITA,cosi,QUANTO STA AVVENENDO IN REALTA ATTRIBUIAMO A GRILLO COSE NON FATTE DA LUI (NE AVREBBE IL TEMPO?): MA NOI SIAMO QUI PER PARLARE NEL POST DI BEPPE GRILLO NON DICHISACCHI!!!

  592. Saverio Cortese

    CENSURA
    Faccio notare a tutti che un quarto d’ora fa avevo pubblicato il seguente commento, in tema e per niente insultante.
    SONO STATO CENSURATO PER LA QUARTA VOLTA.
    Perchè ?
    Quando i comunisti in Italia erano al 33% in mezzo c’erano pure i Ferrara, i Bondi, i Veltroni, i d’Alema, gli Occhetto, i Sofri, etc…
    mort… loro!
    Stalin è morto nel 53, il muro è del 59, Portella della Ginestra è di 12 anni prima, gli ebrei avevano già sfanculato gli arabi indigeni, i nazisti gironzolavano per il mondo liberi e protetti, i fascisti erano nelle forze di pubblica sicurezza, Scelba e Tambroni sparavano sugli operai, i preti coltivavano indisturbati la loro secolare inclinazione alla pedofilia, Previti faceva una “sola” ai Casati Stampa (per carità, anche meritata) e con quattro soldi faceva cuccare Arcore a chi sappiamo, il maccartismo creava vittime e al contempo proseliti in tutto il mondo occidentale, Andreotti regalava in una notte mezza Sardegna agli USA senza dire un cazzo, lo scià faceva sfruttare il petrolio iraniano alle sette sorelle, l’Algeria sputava sangue, il Congo ritornava nella merda, il Sud Africa era in mani ai bianchi occidentali progressisti e democratici, i neri americani non salivano sugli autobus, i vietnamiti venivano varecchinati da una guerra per finanziare la quale gli USA svincolarono il riferimento del denaro dall’oro, il polacco salutava dal balcone con Pinochet che a sua volta con cannocchiale vedeva paracadutare in mare i desaparecidos sgraditi a Videla, Castro già l’avevano isolato il giorno dopo la rivoluzione, Saddam accoppava i comunisti e Bill Laden contava i dollari che gli passavano gli usa per liberare l’Afghanistan dagli invasori URSS arrivati dopo un colpo di stato fatto dai Pakistani che c’avevano al nucleare, Ustica, Bologna, BNL, e dappertutto si moriva per le condizioni di lavoro.
    I comunisti sbagliavano a guardare verso EST?
    E dove dovevano guardare? Ah, l’inflazione

  593. Antonio cometti

    ohcchè l’australia è entrata nell’euro? naturalmente scherzo
    naturalmete sarà così perfetta questa società che quell’idraulico le pagherà tutte le sue brave tasse
    naturalmente anche se vi sembrerà strano concordo che ci può essere una società talmente giusta che non ha bisogno di sindacati nè di posti fissi
    naturalmente dì al tuo amico di non sprecare energie per rispondermi, vado a mangiare

    liliana pace 27.08.06 13:05 | Rispondi al commento |

    Egregia liliana, questo è il bello di un blog che il post è pubblicato, quindi lo puoi leggere…
    L’idraulico di cui sopra gli conviene pagare tutte le tasse!
    Non potrebbe evaderle, perchè le ispezioni sono annuali per la categoria, quindi si ha un elevata probabilità di certificare tutte le detrazioni, spese ed intrioti. Ti garantisco che se hai fatto la cresta e se ne accorgono sono uccelli per diabetici…

  594. giangi deinavigli

    @@
    Robert(è solo qualche giorno che ti noto)se sei nuovo:Benvenuto.

    Se hai solo cambiato nome:bentornato e mi raccomando……..non te ne andare più.

  595. Ferdinando Migliavacca

    Io ho abitato per diversi anni negli USA e per un anno in Australia (Sydney). Secondo me, gli USA sono infinitamente meglio dell’Australia come qualità della vita.
    Alessandro Fini 27.08.06 13:00 |

    Ma se energeticamente parlando gli USA sono IL BUCO NERO DEL PIANETA!SPERIAMO SOLO CHE VINCANO LE LORO FOTTUTE GUERRE E CHE POI SI DIANO UNA REGOLATA!

  596. Marco Di Santo

    OT
    *************************************************
    Voce del verbo RICATTARE: “Fare qualcuno oggetto di ricatto”.

    E’ questo quello che sta facendo ATESIA, società del gruppo Almaviva, con 80.000 dipendenti!
    *************************************************
    Clicca sul mio nome per entrare nel blog.

  597. liliana pace

    Questo “Paese” è un continente, anche se dnuncia altri problemi sociali, è l’Austaralia….
    Dove un idraulico qualificato può accettare la manutenzione degli impianti di irrigazione ed avere un guadagno di 200 mila euro annui netti

    Antonio cometti 27.08.06 12:54

    ohcchè l’australia è entrata nell’euro? naturalmente scherzo
    naturalmete sarà così perfetta questa società che quell’idraulico le pagherà tutte le sue brave tasse
    naturalmente anche se vi sembrerà strano concordo che ci può essere una società talmente giusta che non ha bisogno di sindacati nè di posti fissi
    naturalmente dì al tuo amico di non sprecare energie per rispondermi, vado a mangiare

    1. Roberto Giorgi

      In Australia la prostituzione non è mal vista come qui, anzi una numero non indifferenete di donne fa doppio lavoro!Voi italiane siete delle retrograde!

  598. vittorio ferretti

    Gaza, rilasciati i due giornalisti Fox
    “Costretti a convertirci all’Islam”
    Si trovano al Beach Hotel di Gaza City e stanno bene

    http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/esteri/medio-oriente-19/giornalisti-video/giornalisti-video.html

    Solo qualche anno e lo faremo tutti.

  599. ciccio belelli

    ma come, alla marcia della pace di Assisi, i manifestanti per la pace…appoggiano l’invio di militari in zona di guerra?

    Qua non si capisce più niente, c’è qualche se e qualche ma di troppo. Chissà Pecoraro e Cento come stanno…e la menapace, la menapace cosa dirà?

  600. Alessandro Fini

    Io ho abitato per diversi anni negli USA e per un anno in Australia (Sydney). Secondo me, gli USA sono infinitamente meglio dell’Australia come qualità della vita.

  601. Antonio cometti

    Il paese mi piace!

    Se non vuoi dire esattamente qual è (e perchè mai?), dacci almeno una vaga indicazione geografica 🙂

    Ornella Biancardi 27.08.06 12:42 |

    In questo paese delnord che hai descritto i datori di lavoro hanno rispetto dei propri dipendenti soprattutto quando questi lavorano e si impegnano,
    in un paese così non necessita di alcun sindacato e la parola comunista può sembrare patetica. In Italia il dipendente è considerato alla stregua dello schiavo da sfruttare fino all’inverosimile, chiedetelo a quelli che lavorano alla Lidl come sono trattati i dipendenti, cose raccapriccianti.

    Condor Bianco 27.08.06 12:41 |

    Chiudi discussione

    Questo “Paese” è un continente, anche se dnuncia altri problemi sociali, è l’Austaralia….
    Dove un idraulico qualificato può accettare la manutenzione degli impianti di irrigazione ed avere un guadagno di 200 mila euro annui netti

  602. Saverio Cortese

    C’è un altro Saverio, da dove spunta?
    A scanzo di equivoci, prego:
    Voi,
    i cristiani,
    gli ebrei,
    i musulmani,
    i buddisti,
    gli induisti,
    gli scintoisti,
    gli avventisti,
    i testimoni di questo e di quello,
    i satanisti,
    i guru,
    i maghi,
    le streghe,
    i santoni,
    quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini,
    quelli che cuciono la passerina alle bambine,
    quelli che pregano ginocchioni,
    quelli che pregano a quattro zampe,
    quelli che pregano con una gamba sola,
    quelli che non mangiano questo e quello,
    quelli che si segnano con la destra,
    quelli che si segnano con la sinistra,
    quelli che si votano al diavolo perché delusi da dio,
    quelli che pregano per far piovere,
    quelli che pregano per vincere al lotto,
    quelli che pregano perché non sia aids,
    quelli che si cibano del loro dio fatto a rondelle,
    quelli che non pisciano mai controvento,
    quelli che fanno l’elemosina per guadagnarsi il cielo,
    quelli che lapidano il capro espiatorio,
    quelli che sgozzano le pecore,
    quelli che sperano di sopravvivere nei loro figli,
    quelli che sperano di sopravvivere nelle loro opere,
    quelli che non vogliono discendere dalla scimmia,
    quelli che benedicono gli eserciti,
    quelli che benedicono le battute di caccia,
    quelli che cominceranno a vivere dopo la morte:
    tutti voi che non potete vivere senza un papà natale
    e senza un padre castigatore,
    tutti voi che non potete sopportare di non essere altro
    che dei vermi di terra con un cervello,
    tutti voi che vi siete fabbricati un dio perfetto e buono
    tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso,
    tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino,
    il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi,
    voi, oh, voi tutti: non rompeteci i coglioni!
    Fate i vostri salamelecchi nel segreto della vostra capanna,
    chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.
    ANONIMO

    1. giangi deinavigli

      @
      Saverio e Maio:
      Condivido lo scritto ed il commento.

    2. Antonio De Franco

      Ottimo.
      Mi hai superato.
      Ho provato a trovare un apprezzamento per ogni chiamata del Tuo commento e non ce l’ho fatta.
      Le ho contate, sono 39: trentanove volte giusto e ottimo.

    3. Clemente Carlucci

      Bravo compagno! Ben detto!!

  603. giovanni tessarolo

    semplice PERCHè IL GOVERNO PRODI NON HA ABOLITO NEI PRIMI 100 GIORNI LA LEGGE BIAGI E MAI LA ABOLIRà CON IL TACITO ASSENSO DI RIFONDAZIONE E COMUNISTI VARI I QUALI NON AVRANNO PIU IL MIO VOTO MA NON LO AVRà PIU NESSUNO IL MIO VOTO POI SI LAMENTANO PER L ASTENSIONISMO, OVVIO LA LEGGE BIAGI FA COMODO AI VARI IMPRENDITORI DA 4 SOLDI DI CUI è PIENA L ITALIA PIAGNONI E VITTIME DEL COSTO DEL LAVORO, IN ITALIA ESISTE UN UNICO PARTITO IL PC…. PARTITO CAPITALISTA STOP ROSSI NERI VERDI SON TUTTI UGUALI TRANNE LA GIUSTIZIA CHE NON è UGUALE PER TUTTI, TIROCINI E STAGE USATI PER AVERE MANODOPERA A BASSO COSTO COL BENEPLACITO DEI VARI CENTRI PER L IMPIEGO,COCOPRO,SIAM IL PAESE PIU FLESSIBILE D EUROPA COI PARLAMENTARI PIU VECCHI D EUROPA GENTE CHE è LI DA UNA VITA ALTRO CHE PRECARIETà LORO SON LI CHE DECIDONO SULLA NOSTRA VITA DA PINO RAUTI A BERTINOTTI TUTTI UGUALI PRIMA LA POLTRONA I SOLDI I POTYERI FORTI POI SE HAN TEMPO I CITTADINI MA DI TEMPO NE HAN POCO QUINDI FATE VOI CHI FAVORISCONO ALLE PROSSIME ELEZIONI DATE IL VOTO AL PARTITO DEL NON VOTO PERCHè SPRECARE DEL TEMPO PER FAVORIRE STI INDIVIDUI.

    1. sara banchero

      …condivido tutto al 100%…soprattutto sul voto..neanche io voterò piu’ per nessuno…nessuno piu’ mi rappresenta…bravo Giovanni!!

    2. Marco Bindi

      Quoto!

  604. ernesto scontento

    Gli impiegati statali vengono assunti per chiamata personale come nelle aziende private, possono essere licenziati e dopo 5 anni lo stato è contento se vanno a lavorare nel settore privato.

    @ Tognetto Pulcetto 27.08.06 12:35

    CHIAMATA PERSONALE PERCHè C’è RIGORE CIVILE QUI ANDREBBERO SOLO I PARENTI DEI POLITICI E NESSUNO SI SCALDALIZZA PIU’…ABBIAMO PERSO ANCHE IL SENSO DELL’INDIGNAZIONE….

    Lo stato è contento perchè ha formato è siccome lo stato campa con i soldi della comunità se forma bene è uno va nel settore privato è un modo per crescere….ma li se vanno nel privato è segno che non hanno l’ambizione del posto statale….perchè non ci sono privilegi nei posti statali….QUI DA NOI TUTTI VOGLIONO ANDARE NEGLI ENTI PERCHè DOPO CHI LI LICENZIA!!!!!E QUESTO IL PROBLEMA ITALIA NON CI SONO ESEMPI PUBBLICI FORTI DI DA’ IL BUON ESEMPIO…BERLUSCONI (LASCIAMO PERDE) FASSINO LUI E MOGLIE DEPUTATI…PECORARO LUI E FRATELLO DEPUTATI….CACIARRI LUI SINDACO FRATELLO DEPUTATO…MI FERMO MA POSSIBILE CHE I GENI POLITICI SONO TUTTI GENI FAMILIARI….

    e queste sono meze stronzate….le cose vere è serie sono altre purtroppo…

    ernesto scontento

  605. Marco Di Santo

    oFF tOPIC
    *************************************************
    “Gliel’ho detto al presidente del Consiglio. Possiamo essere sicuri che al Senato non passa”. Parole di Giulio Andreotti, senatore a vita, riguardo ai PACS.

    SIETE FAVOREVOLI AI PACS?
    *************************************************
    Clicca sul mio nome per il post.

  606. vezio crisafulli

    Come mai i comunisti si rendono conto delle cose sempre con circa 20 anni di ritardo?
    Sono sicuro che c’è una ragione biologica per questo, voi cosa ne pensate?

  607. Saverio Cortese

    E quest’altro Saverio da dove spunta?

  608. Alessandro Fini

    Condor, l’economia non funziona così.

    Il giacimento di carbone di per se non vale niente. Il valore lo crei quando trovi un utilizzo per quel carbone.

    Quindi, il valore si crea e si distrugge.

  609. Ornella Biancardi

    Il paese mi piace!

    Se non vuoi dire esattamente qual è (e perchè mai?), dacci almeno una vaga indicazione geografica 🙂

  610. f.marletta

    La povertà, che è presente non solo nei paesi extracomunitari, ha bisogno di trovare risposte concrete da parte del mondo politico, se si vuol far nascere nella società una vera giustizia sociale, promotrice della pace.

    GRAZIE 1000 PER L’OSPITALITà.

    Nello Musella 27.08.06 12:12

    Aqualcuno può essere utile?

    Quanto detto nel tuo intervento concorda più che pienamente non le teorie mie, sue, o di chissà chi, ma è quanto il buon senso, anche in mancanza di conoscenze dirette suggerisce, suggerirebbe e suggeriva alle persone di mentalità veramente aperta che non strumentalizza ogni situazione per trarne un qualsiasi tornaconto.
    Il sostenere che le popolazioni di cui si parla subiscono quello che io, e non solo io, chiamo il problema della, voluta, invisibilità.
    Ovvero buoni i loro territori per lo sfruttamento delle risorse, buona la loro manodopera a basso costo per le nostra aziende, ma guai a pensare di renderli autosufficenti come popoli, sarebbe come dire, a lungo termine, creare nuovi soggetti commerciali, nel mondo, magari più competitivi e pericolosi per le nostre civiltà in via di decadimento. Forse ho dato troppo credito alla ottusità dei nostri pensatori, e più semplice, CHE PENSINO SOLO al loro sfruttamento. Sarebbe più giusto credere che la concorrenza anche nel futuro potrebbe solo migliorare il prograsso e la ricerca anzicchè penalizzare i mercati così ciecamente e DISUMANAMENTE egoistici.
    Tra l’altro l’operazione suggerita costerebbe molto meno a tutti soprattutto in termini di vite oltre che economicamente, epotrebbe anche rappresentare uno sbocco notevole ad esportare nostri tecnici (italiani e non solo) per costruire il progresso umano etecnologico in quei paesi.
    Ma questo significherebbe superare la stupidità e l’egoismo imperante nel mondo da secoli.Ringrazio Musella per la testimonianza. Ciao

    Francesco

    1. f.marletta

      Sarebbe più giusto credere che la concorrenza anche nel futuro potrebbe solo migliorare il “PROGRASSO” e la ricerca anzicchè penalizzare i mercati così ciecamente e DISUMANAMENTE egoistici.

      ho commesso un errore il termine giusto era, PROGRESSO; non,PROGRASSO, ma guardandoci meglio potrebbe anche ESSERE ADATTO nel senso: che finalmente arrivi un po di benessere anche per quelli che noi tutti ( nel senso dei nostri GOVERNI )abbiamo contribuito A LASCIARE NELLA DISPERAZIONE E L’ABBANDONO, con le conseguenze che vediamo.

      Francesco

  611. Saverio Cortese

    Non è per caso che gli scandinavi chiedono al padrone conto da dove vengono i soldi per fare il padrone?

  612. Elena Basso

    Oh meno male che non sono l’unica a pensarla così…carissimo cristiano il tuo post è geniale e azzeccatissimo.

  613. emilio fido

    I sinistri pacifinti sono ormai allo sbando, il governo prodi mangerà il panettone?

  614. Marco Bindi

    Non ho dubbi che la popolazione fosse povera anche prima del ’91. D’altronde non poteva essere diverso in una società dove non viene premiata la creatività e l’efficienza tende per forza di cose a sedersi e ad accontentarsi di quel poco ma certo pezzo di pane con un po di vodka offerto dal governo. La storia insegna che quel tipo di società è fallimentare al 100%. Credo, però, che senza la brama di potere sconfinante in follia di Ieltsin, ora avremmo una società russa meno ingiusta. Sicuramente meno povera di come è attualmente. Il processo di democratizzazione doveva prevedere una spartizione equa di una parte delle proprietà dello Stato verso la popolazione. Lo Stato doveva mantenere il controllo nel settore energetico e nell’ estrazione delle materie prime. Contemporaneamente occorreva combattere con forza la delinquenza al fine di ricevere finanziamenti dall’ estero e iniziare così un processo virtuoso che avrebbe potuto arricchire la popolazione.

  615. Alessandro Fini

    Purtroppo, bisogna guardare in faccia la realtà.

    Fare impresa in Italia non conviene. Quindi, ci sono poche opportunità di lavoro e chi offre il lavoro è nella posizione di forza.

    La situazione non si cambia con una legge che impedisce di assumere a tempo determinato. Si cambia con molte leggi che rendono il paese competitivo. Fanno sì che le ditte vogliano venire in Italia. E che ci siano più posti di lavoro che lavoratori.

    Solo in questo modo possono davvero migliorare le condizioni dei lavoratori e del paese.

    (Purtroppo, dubito che questo possa avvenire in Italia e temo che la situazione economica peggiorerà notevolmente nel prossimo futuro.)

  616. cristian panzera

    ..grazie paola per l’appoggio…nn la sopporto piu

  617. ernesto scontento

    Ma dai Ernesto non vorrai paragonare allora con oggi?
    @La sinistra al 50%,ma cosa dici?
    Craxi la sinistra la sempre combattuta,e lo sai benissimo.
    Craxi era l’amico di “Ciaucesco” non di berlinguer.
    Allora il p.c.i. guardava davvero di aiutare i deboli.
    Oggi d’alema che è contento di definirsi,come Bondi,Ferrara,Fassino e tanti altri ex comunisti ed aiuta più volentieri ruini che i co.co.co.ed i co.co.pro.
    L’astio che tu provi per il comunismo non lo comprendo.
    In Italia,il p.c.i.,ha fatto davvero crescere il Paese e questo:è innegabile.

    @giangi deinavigli 26.08.06 22:08

    **

    ASTIO……dove lo vedi tu confondi la critica con l’astio….io casomai sono incazz….con i leder attuali….per tutti gli inciuci di furbetti Unipol e vari….
    Voglio essere critico con chi ancora sostiene che Cuba e Liberà e i Cubani stanno bene….LI SI CHE SIAMO NELL 800….
    Ma io vorrei oggi un Berlinguer del 2006 non solo perché l’etica agisce per attuare il pensiero…potevi non condividerlo, ma era chiaro ed aveva orecchio per ascoltare la base….
    SE IO TI DICO CHE LA LIBERTA’ DI LICENZIAMENTO DEVE ESSERE ACCOMPAGNATA DA UNO STATO SOCIALE TIPO SCANDINAVO TU COSA RISPONDI……..
    Ecco il punto è la mia critica è questa…..gli scandinavi sono socialdemocratici da decenni…..anno coniugato stato sociale e flessibilità…( flexicurity)ma la cultura e il rigore pubblico li è sentito da tutti non è un paravento… ed è condiviso sia dalla destra che dalla sinistra.
    Ecco cosa manca in Italia la cultura pubblica e il senso civico…ma anche a sn sai anzi li manca anche l’emancipazione del pensiero riformista progressista…..

    Se pensate di risolvere il problema dei Call Center con le circolari di Damiano in un settore a basso costo e fortemente concorrenziale….fate solo disoccupati a giro per il mondo….ne riparliamo…MA VEDRAI CHE DAMIANO FA MARCIA INDIETRO…..
    FINCHE’ GLI IMPRENDITORI SARANNO CHIAMI PADRONI….PER ACCENTUARE LA LOTTA DI CLASSE!!!! NIENTE COMUNITA’ DI VALORI FORTI E COESI….CIOE’ RESPONSABILE SOCIALMENTE.

  618. Ernesta Rossi

    L’Unione Europea, in seguito allo sventato ‘attentato’ terroristico farlocco di agosto in Inghilterra (cioè un gruppo di ‘terroristi’ arrestati con l’accusa di voler fabbricare degli improbabilissimi esplosivi liquidi nel bagno degli aerei – cosa scientificamente impossibile – e peraltro privi di qualsiasi mezzo pratico che possa indicare un perseguimento di tale piano al di là di eventuali enunciati verbali, tipo passaporti e biglietti aerei) si starebbe apprestando a varare misure draconiane per la sicurezza aerea, anche per i voli interni, senza preoccuparsi, ovviamente, di consultare i cittadini di cui si farebbe portavoce.

    Queste misure comprenderebbero l’obbligo di comunicare 39 (trentanove) dati sensibili alla compagnia aerea (che sarebbe obbligata a custodirli in un database) e implementazione di mezzi di verifica di dati biometrici (come la scansione della retina). E che altro? lista dei libri letti nell’ultimo anno con ricevuta di acquisto della libreria, magari? O certificato di buona condotta redatto dal portinaio?

    Ora, a me questo intento strisciante di controllare indebitamente e arrogantemente i cittadini con misure di controllo eccessive, costose e assolutamente INUTILI ai fini della prevenzione di un attentato terroristico, ma utilissime ai fini di un controllo capillare delle opinioni, finanze e spostamenti degli europei, sta facendo uscire il fumo dalle orecchie. Si strepita indignati se un politico con agganci nella buona società di cosa nostra viene intercettato, e nel frattempo si fanno passare di soppiatto misure che obbligano il cittadino che vuole prendere il volo per Berlino Ryanair di 45 minuti del costo di 19.9€ a comunicare dati sensibili che potrebbero essere utilizzati per ogni genere di scopi, ora o in futuro. Vi fidate del vostro governo?

    Sarò anche una privacy freak, ma non sono un pollo d’allevamento. Invito tutti gli interessati a stare allerta e a tenersi informati sulle mosse dell’Unione Europea in proposito.

  619. Robert Allen Zimmerman

    CHIEDO VENIA NESSUNO SI OFFENDA: (eh eh!)

    OT, stile chat line,

    >>>>>>>>>>

    Sono senza parole. Anche i troll si offendono, siamo al limite dell’incredibile!

    manuela bellandi 27.08.06 12:11
    >>>>>>>>>>>>>>

    Compare,……scompare…..

    riappare……scompare……!!!.

    Vigile ma “controllata”.

    Ottima tattica.

    Brava Manu.

    1. liliana pace

      ciao bob, ammesso che sia manu…
      comunque non mi stancherò di ribadire che la miglior tattica è l’indifferenza. non ci rendiamo conto che ci stanno succhiando tutte le energie a forza di inseguirli
      grazie per l’avvelenata, era tanto che non la sentivo!

  620. Alessandro Fini

    Il punto non è distribuire la ricchezza. Ma crearla.

  621. Alessandro Rossi

    “invece la destra VUOLE far crescere il cittadino, liberarlo dal GIOGO dello STATO, renderlo RICCO ed indipendente da mamma ITALIA, perche’ possa camminare da solo FIERO di non vivere di ASSISTENZIALISMO !”

    ahahah… ahahahah… aspetta, mi asciugo le lacrime..
    Il governo di destra ha aiutato spropositatamente le industrie di alcuni ministri e del presidente; non è assistenzialismo?
    Le tv (e metà sono di Berlusconi) tacciono su cose molto gravi quando c’e’ di mezzo il grande capitale; ci vuole fare crescere? Diciamo “mungere”
    Con la destra il debito pubblico è aumentato (anche se il presidente diceva il contrario); anche io, così, ti faccio ricco: prendo 1 miliardo a prestito alle banche… ma al futuro chi ci pensa? Se poi le banche sono di qualcuno.. il tornaconto è assicurato.

    Morale: l’attuale maggioranza è vergognosa, ma quella che c’era prima non era certo meglio.

  622. fabio orassi

    ma insomma sig. grillo ci vuole per forza il suo blog per chiarire agli italiani che balle ci racconta la sinistra mi creda non sto più nella pelle vorrei che sti 5 anni mi trasferissi all’estero con tutta la mia famiglia in italia è ormai impossibile vivere con questi governanti bugiardi scalda poltrone,ah lei ha un’icona con su scritto via dall’iraq ecco prima che qualche altro funerale di stato, venga fatto nei prossimi giorni a causa di malati psichici e ideologici ne FACCIA UNA “NO IN LIBANO” e vedrà quanti aderiranno poi la presenterà a mortadella con i nostri saluti e magari un calcio in c…grazie per lo spazio che ci lascia.saluti

  623. Samantha Del Drago

    Buongiorno a tutta la tribù, come state carini? baciotti a tutti, smakkkkk. Siete bellissimi, vi amo.

  624. paola zara

    hai ragione, per me l’unica cosa è non
    rispondere ai suoi post,difficilmente trovi una
    persona così razzista, direi fino alla paranoia, dico razzista e anche molto ignorante, infatti se
    conoscesse la storia del nostro paese,e della colonizzazione occidentale nei confronti del
    terzo mondo non scriverebbe certi post.

  625. abraham levi

    La soluzione è molto seplice, perchè non andate in una chat ine, oppure su messenger?
    Dopo vi lamentate dei troll, ma siete voi i primi troll che trasformano il blog in una chatline

    abraham levi 27.08.06 12:06 | Rispondi al commento |
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    Discussione

    Sono senza parole. Anche i troll si offendono, siamo al limite dell’incredibile!

    manuela bellandi 27.08.06 12:11 |

    Chiudi discussione

    Chi ti credi essere per emettere una sentenza?
    Chi ti ha assurto a giudice del blog?
    Chi ti dà il diritto di eticchettarmi?

    Mi sa che sei una piccola antisemita!
    Inizia a crescere!!!

  626. mario ambrosini

    http://brunik.altervista.org/
    Meglio che rileggi i risultati delle elezioni. Sparare numeri a cazzo per sostenere le proprie idee e’ scuola berlusconiana, ma funziona solo con tre tv di proprieta’ alle spalle.

  627. tullio scipione

    tutte le ideologie in quanto tali (umane )sono mediocri

  628. Nello Musella

    SEGUE……..
    Esiste un progetto, che sarebbe pronto a partire, che ha trovato la colloborazione anche di un governo africano, e di realtà europee disposte a una concreta collaborazione, progetto pilota trasportabile molto facilmente in diversi paesi, ma che fatica a trovare consensi a poter partire perché contrasta con il mondo capitalistico, rappresentato non più solo dalla destra, che oggi si manifesta la più accondiscendente, ma dai più diversi poteri politici, e non dico altro. L’africano non ha bisogno di un pezzo di pane, ma ha bisogno di imparare a confezionarlo, per averlo oggi e domani. La povertà, che è presente non solo nei paesi extracomunitari, ha bisogno di trovare risposte concrete da parte del mondo politico, se si vuol far nascere nella società una vera giustizia sociale, promotrice della pace.

    GRAZIE 1000 PER L’OSPITALITà.

  629. alice rossi

    io sarei seriamente preoccupata: tra un mese comincio a frequentare l’università, mi aspettano minimo 5 anni di studio e so di essere valida.. ma in che mondo mi troverò a vivere e lavorare tra qualche anno se si continua così ?! ripetete sempre che siamo il futuro del mondo ma non ce ne date la possibilità..

    1. cristian panzera

      cara alice se permetti un consiglio ..tu intanto studia e da il massimo..poi si vedrà…te lo dice uno il cui sogno tuttore è laurearsi in pscologia…

    2. tullio scipione

      SE SEI SICURA DI AVERE IL POSTO PRONTO PER TE (A TEMPO INDETERMINATISSIMO)VAI

    3. Alessandro Fini

      L’Italia che troverai tra 5 anni sarà molto peggio di quella di oggi.

      Io cercherei di studiare qualcosa che mi permetta eventualmente di andare all’estero. Economia e finanza, ad esempio. Certamente vorrei imparare lingue straniere. L’inglese è il minimo. Il cinese sarebbe ottimo. Anche il russo.

      Se possibile, me ne andrei direttamente all’estero a fare l’università. Anche se devi lavorare per pagare gli studi.

      L’Italia davvero non promette niente di buono.

      Good luck!

    4. Gertrud Burbatti

      Alice anche io sto per cominciare l’università (scienze dell’architettura) ma io fra 6 anni (+ master in marketing management) emigro in germania perchè in questo paese non si ha futuro e tantomeno i nostri figli.
      Perchè io dovrei lavorare 8 ore al giorno, vivere di stenti, a 65 anni beccarmi una pensione pari a quella di chi non fa un cazzo da mane a sera (come dimostrato dalle Iene per le operatrici callcenter INPS) e poi mi vedo gente come Tanzi, Unipol e compagnia bella che hanno rubato miliardi e truffato un casino di persone che esce dal carcere per l’indulto?

      Viene da pensare che evidentemente chi lavora è solo un fesso ed un cretino.

      Auf wiedersehen

  630. roberta ratti

    Caro Beppe, aggiungo alle tue osservazioni con le quali concordo in pieno, che ci sarebbe da mettere il dito di un qualsiasi Governo sulla piaga della burocrazia borbonica tuttora vigente in Italia. Naturalmente la burocrazia si sorpassa quando fa comodo a chi governa, ma quando tocca i poveri cittadini ci si accanisce. Prendiamo il catasto. E’ un organismo molto importante visto che tratta di immobili che costano soldoni. Ebbene, i racconti che almeno qui a Roma si possono fare riguardo al nostro Catasto sono da barzelletta. Una mia amica ha chiesto a suo tempo il condono per un ampliamento: la parte da condonare si trovava secondi i dati catastali a Ladispoli. Lei possedeva una casa in parte a Roma e in parte a Ladispoli, stesso immobile!Per una fogna il cui attacco risaliva al 1938 bontà loro è stato dimostrato l’attacco al collettore con il blu di metilene, e gli hanno fatto un favore! Io aspetto il condono di una piccola veranda, non costruita da me ma dal precedente proprietario negli anni ’60, esattamente dal 1985. Si sono persi gli originali presentati da un geometra iscritto all’Albo. Di un’altra casa un box all’improvviso si è trasformato in immobile di 8 vani! Del resto, non possiamo fare come loro che i numeri dei dati catastali se li sognano la notte confondendoli con i numeri al lotto. Si prende atto di un cambiamento di proprietà dopo circa 10 anni. Nel frattempo ci sono stati altri proprietari che non risultano. Parlo di esperienze vissute, non di fantasie. Per non dire di richieste assurde di documentazioni per ogni atto che il povero cittadino è costretto a compiere. Fanno bene quelli che se ne fregano e aspettano fiduciosi il condono di turno, magari di interi immobili. In tutto ciò le scelte finora operate come priorità ci sembrano veramente non azzeccate. Per le prossime elezioni si potranno rivolgere agli ex carcerati per il voto di scambio, non certo ai normali cittadini. Naturalmente tutti i partiti, visto che c’è stata l’unanimità.

  631. manuela bellandi

    Sono senza parole. Anche i troll si offendono, siamo al limite dell’incredibile!

  632. Nello Musella

    Caro Beppe,
    riporto una lettera di un prete,DON ULISSE FRASCALI, che vive nella quotidiana realtà il problema dell’emigrazione clandestina nei paesi Africani : Messaggio N° 92 21-08-2006 – 18:26

    EMIGRAZIONE CLANDESTINA

    E’ drammaticamente triste quanto viene presentato in televisione sull’emigrazione clandestina: persone che fuggono dai loro territori per il problema della fame, affrontando un futuro incerto e senza la prospettiva di avere delle risposte concrete dai paesi dove vanno ad approdare. Conosco l’Africa, la frequento da tanti anni, specialmente l’Africa centrale, l’Africa nera. Quanti africani mi dicevano che non era una partenza per emigrare in cerca di una sistemazione in Europa con un lavoro, ma una fuga da uno stato di disperazione, che non presentava vie di soluzioni. A Dakar, a Nairobi e in tanti paesi africani migliaia di giovani vivono per strada senza avere un’occupazione, presi dalla disperazione per un’assoluta mancanza di prospettive o di progetti finalizzati a una soluzione del darmmatico problema. E’ tornata a rivivere in Africa la colonizzazione fatta in modalità diverse da un tempo, ma pur sempre con la stessa mentalità speculativa. Perchè non si cerca di programmare progetti di formazione imprenditoriale di gruppo per dare agli africani la possibilità di divenire autogestori dello sviluppo e delle risorse dei loro territori. Non è assolutamente vero che i neri non siano capaci di lavorare, e non abbiano la volontà di farlo: non sono le mie affermazioni avventate: ho un’esperienza vissuta e documentata che mi fa affermare questo……..CONTINUA

  633. liliana pace

    no, non credo, non l’avevano l’alternativa, o così o pomì!
    e comunque in linea di massima io ammetto che ci siano dei periodi di prova, delle chiamate stagionali, contratti di formazione, contratti part time e tutto ciò che può aiutare le imprese in momenti di crisi, come è del resto in gran parte del mondo civile, ma ci devono essere dei limiti, non si può condannare un’intera generazione a una precarietà perenne, mentre pochi fanno profitti da capogiro

  634. Max Lanzani

    Il problema di fondo e’ che se l’ ITALIA continua a crescere, vi saranno sempre meno poveracci ignoranti ed i partiti di sinistra continuaeranno a perdere voti e potere …

    Le ultime elezioni sono state sintomatiche della deriva della SINISTRA : dal 58% delle elezioni del 2001, dove si presentarono separati e PERSERO al 48% attuali dove hanno vinto solo con furbizia , in barba allo spirito DEMOCRATICO delle elezioni, il CROLLO dei postcomunisti-cattocomunisti e’ EVIDENTE …

    Ora si cerca di trovare nuovi poveracci ignoranti ELETTORI di sinistra ampliando il VOTO agli extracomunitari e si CERCA di IMPOVERIRE la gente che , come sanno bene loro, piu’ e’ POVERA e piu’ VOTA A SINISTRA …

    Un PIANO MALVAGIO che spesso porta buoni FRUTTI :

    invece la destra VUOLE far crescere il cittadino, liberarlo dal GIOGO dello STATO, renderlo RICCO ed indipendente da mamma ITALIA, perche’ possa camminare da solo FIERO di non vivere di ASSISTENZIALISMO !

    BASTA SINISTRA !

  635. Alessandro Codoni

    Pienamente d’accordo con Max!

    C’é una parte del tessuto produttivo che non chiede altro che poter lavorare…

  636. Massimo Tumiati

    L’arma delle Co.Co.Pro., o meglio dei contratti “atipici” (la forma più “politically correct” per definire queste forme di sfruttamento), non è usata solo dalle imprese, ma anche dagli enti pubblici.

    Di questo fatto, se ne parla assai poco quando si discute di precarietà eppure, se si indagasse accuratamente in merito, si scoprirebbe che lo Stato è il primo datore di lavoro schiavista.

    Se fate infatti un giro per i vari enti pubblici come Comune, Regione e, soprattutto, Università, avrete di fronte questo quadro: un gruppo ristretto di persone, spesso nullafacenti (salvo qualche benedetta eccezione), intorno alla cinquantina, circondato da un gruppo ben più giovane, numeroso e attivo. Indovinate quale di questi due gruppi è composto da lavoratori con contratti “atipici”.

    Ora, questa situazione FA COMODO: permette di garantire certi servizi al cittadino investendo pochissimo in risorse umane. Quindi, lo Stato risparmia, risultano meno disoccupati perché, all’occorrenza elettorale, i contratti “atipici” vengono fatti figurare come NUOVI posti di lavoro, senza alcun distinguo con le posizioni di lavoro regolari e il precario, continua a farsi sfruttare dietro la minaccia della disoccupazione e/o del “concorso che sta per uscire e che sistemerà tutto”. Poi il concorso esce e… SORPRESA! Lo vince un altro che, guarda caso, risulta poi essere il figlio del Prof. Tizio, il genero dell’Assessore Caio, o il nipote del Maresciallo Sempronio.

    E, è bene ricordarlo, questa situazione non cambia in base al colore di governo vigente. Infatti, le Co.Co.Co. sono state introdotte nel ’96 con il governo di Centro-Sinistra, ribadite e “abbellite” con il governo di Centro-Destra e attualmente immutate con l’attuale governo di Centro-Sinistra che, come appunto fa notare Grillo in questo post, ha preferito dare priorità ad altro, in barba al programma elettorale che ha sbandierato per mesi.

    Ultima nota:
    http://www.ricercatoriprecari.org/public/modules/news/article.php?storyid=372

  637. abraham levi

    P.S.: Paola, ciao!! Non scrivo ma vigilo.
    Bonadomenica!!!! (Saluta Leo e gli amici quando li incontri marracumann)

    Manu ogni tanto ti appoggio, non dimentico.

    A proposito a volte anche io puzzo (anche senza le mie cose…ovviamente). E non me ne frega nulla manco a me. Animale sono e sono così come mi fece madre natura.
    Quel post è un capolavoro.
    Manuela complimenti!!!

    francesco folchi 27.08.06 11:49 | Rispondi al commento |

    La soluzione è molto seplice, perchè non andate in una chat ine, oppure su messenger?
    Dopo vi lamentate dei troll, ma siete voi i primi troll che trasformano il blog in una chatline

  638. Paolo Schena

    Ai giorni nostri, la parte peggiore del lavoro è ciò che capita alla gente quando smette di lavorare.

    Gilbert Keith Chesterton

  639. cristiano panzera

    xivana iorio
    QUANTO SEI ROMPIBALLE ….LA VUOI FINIRE CON STI POST SULL’IMMIGRAZIONE..?TI DANNO FASTIDIO GLI EXTRACOMUNITARI….TIRA FUORI LE PALLE COMPRA UNA PISTOLA E FANNE FUORI QUALCUNO…COSI TI METTENO IN GALERA E LA FINISCI DI MASSACRARCI I COGLIO.I…..MADONNA MIA ….IMPICCATI…FAMMI STA CORTESIA

  640. ernesto scontento

    C.G.C.C.
    Ex terza bann.
    Ex sesta bann.
    Tognetto Pulcetto 27.08.06 00:05

    Colpito…ora come farai tredici

  641. daniel maiorca

    ad ALESSANDRO FINI,FRANCESCO SFORZA e CONDOR BIANCO:
    secondo voi al mondo non ci sono abbastanza risorse per poter condurre tutti una vita più che dignitosa?

    1. Condor Bianco

      Ti ho capito cosa intendi, ma per creare qualcosa che produca ricchezza ci vogliono dei presupposti, indubbiamente i paesi che non posseggono ricchezze minerarie (cito solo per esempio) hanno sfruttato le potenzialità turistiche dei propri paesaggi. Ma vi sono dei paesi che pur avendo delle ricchezze minerarie erano poveri e sono rimasti poveri perchè altre potenze hanno sottratto queste ricchezze conla violenza, un tempo erano due le megapotenze che si dividevano il mondo, adesso sembra che sia una.

  642. Luca Fineschi

    Ho una domanda cui non riesco a dare risposta.
    Come può essere che da una tradizione comunista e da una tradizione sociale cattolica, pur nel fallimento pratico di entrambe, unendone le due esperienze si sia puntato come visione dello sviluppo futuro sulla mediocrità.

    Non parlo del contingente, parlo della teorizzazione della mediocrità come piano di sviluppo della nostra società.

    COME E’ STATO POSSIBILE?

  643. vanni bianchi

    LA PATRIA DEI DIRITTI E NON DEI DOVERI.

    IL FAMOSO POSTO DI LAVORO NON PUO’ PIU’ ESSERE VISTO COME UNA CERTEZZA PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE LE VARIABILI COMMERCIALI IN UNA ECONOMIA GLOBALIZZATA NON CONSENTONO PIU’ A NESSUNA AZIENDA DI GARANTIRE LA CONTINUITA’.

    IL KOMUNISTA BERSANI LO SA’ BENE ED INFATTI VUOLE TRASFORMARE LE IMPRESE PRIVATE IN PRIVATIVE COOPERATIVIZZATE PROPRIO PER COMUNQUE MANTENERE IN VITA L’ELEMENTO TASSABILE CIOE’ LA FAMIGLIA O IL SINGOLO : PRENDI 1000 EURO E NON ROMPERE LE PALLE.

    IN SOSTANZA LA LIBERTA’ DI IMPRENDERE SE STESSI SI STA PREGIUDICANDO PER SEMPRE E ANZICHE’ CONFRONTARSI IN SENSO MERITOCRATICO SI OPTA PER IL POSTO DI LAVORO AMORFO E COMUNQUE CERTO A PRESCINDERE DALLA EFFICENZA DEL SINGOLO E DALLA CAPACITA’ DEL MEDESIMO.

    LA MASSA BEOTA NON E’ IN GRADO DI BADARE A SE STESSA NEPPURE CONTABILMENTE .

    INTANTO CONTINUANO A LUCIDARE GLI OTTONI E I PAVIMENTI DEL TITANIC E VEDENDO L’ICEBERG CHE SI AVVICINA CREDONO SIA IL GHIACCIO PER FARE LA GRANITE……MA VA FAN CULO DEFICENTI

  644. Max Lanzani

    Per quanto riguarda il discorso sul costo del lavoro, mi preme sottolineare che le AZIENDE chiuderanno TUTTE se si continua con questa pressione FISCALE e gli italiani saranno tutti disoccupati…

    Segnalo inoltre che MOLTI pensano che quando si versino i CONTRIBUTI; sia il DIPENDENTE a farlo realmente, in VERITA’ sono le IMPRESE che versano dei soldi in piu’ …

    Anche se mi aspetto che qualche ignorante continui a dire che il DIPENDENTE versa i contributi e se invece i contributi sono inferiori come nei contratti cocopro, ci guadagni l’ azienda …

    BISOGNA DIFENDERE L’ IMPRESA : senza impresa, niente LAVORO …

    1. Nello Roscini

      Difendere QUALE impresa ???

      IMHO
      in italia la maggior parte degli “imprenditori” ….
      sono diventati un branco di speculatori …

      non c’e’ più il rischio !!!

      solo corporazioni e speculatori senza palle
      e orde di avvocati e politici lacche’ per difendere la loro posizione dominante !!!

      il Moggi Style …
      e putroppo l’Italian Style

      IMHO

  645. Alessandro Codoni

    Ognuno ha le sue idee sulla legge BIAGI, a quanto leggo il cosiddetto terziario avanzato ne trae molti (forse troppi) benefici in confronto ai settori tradizionali…

    Forse la flessibilità andrebbe equilibrata un poco: si passa da aziende con il 60 – 70% di lavoratori precari ad imprese con l’80 – 90% di lavoratori a tempo indeterminato… Sto iniziando seriamente a chiedermi se non ci sia un qualcosa di sbagliato alla base del sistema.

    Penso alle piccole imprese manifatturiere, al piccolo artigianato che hanno contribuito alla crescita dell’economia Italiana e a creare la fama del made in Italy… lo scorso inverno in un raro brak ero in giro per la provincia di Cuneo e ho visto annunci di lavoro a tempo indeterminato per fabbri, saldatori e quant’altro tra i requisiti richiesti: bravura nel disegno artistico e nella lavorazione del ferro battuto.

    Forse in questa corsa alla terziarizzazione ci stiamo scordando della nostra storia e, perchè no, della nostra cultura imprenditoriale e ci stiamo appiattendo su modelli che non ci appartengono.

    Comunque vada la vicenda segnalata nel post NON sarà certo una vittoria per l’economia Italiana, nè tantomeno per i lavoratori…

  646. liliana pace

    Se i dipendenti del call-center devono essere assunti, forse alle ditte conviene trasferire il call-center altrove. All’esteto

    Se la mia alternativa fosse call-center o disoccupazione, io sarei MOLTO preoccupato per il futuro. Questa decisione potrebbe produrre i risultati opposti a quelli sperati.

    Alessandro Fini 27.08.06 11:03 |

    buongiorno, guarda, io posso dire di aver visto nascere l’atesia. una mia vicina era parente di quello che l’ha inventata molti anni fa. da un’azienda semifamiliare e semiartigianale è passata nel giro di pochi anni a diventare a livello di una multinazionale.
    va bene la bravura dei manager, ma secondo te come ha fatto, se non sfruttando la mano d’opera? gli addetti non figuravano come dipendenti, perchè erano costretti, e dico “costretti” ad aprire la partita iva, inoltre dovevano pagare l’affitto della postazione, come a dire, io ti fornisco solo gli strumenti.
    non credi che un minimo di giustizia sociale imponga di ridistribuire tutta questa ricchezza prodotta, o si deve “scrofanare” come si dice a roma, soltanto uno?

    1. Alessandro Fini

      Certo. Però, se i dipendenti andavano a lavorare lì, significa che era la loro migliore alternativa. Meglio quello che niente.

      Se l’Atesia sposta il call-center in Slovenia, ad esempio, i dipendenti sfruttati rischiano di rimanere disoccupati. Ossia, saranno costretti all’alternativa che prima avevano giudicato peggiore.

  647. francesco folchi

    Beppe, DACCE LA PASSWORD!!!!
    Beppe, FACCI SOGNARE…BASTA UNA PASSWORD!!!!!

    P.S.: Paola, ciao!! Non scrivo ma vigilo.
    Bonadomenica!!!! (Saluta Leo e gli amici quando li incontri marracumann)

    Manu ogni tanto ti appoggio, non dimentico.

    A proposito a volte anche io puzzo (anche senza le mie cose…ovviamente). E non me ne frega nulla manco a me. Animale sono e sono così come mi fece madre natura.
    Quel post è un capolavoro.
    Manuela complimenti!!!

    1. manuela bellandi

      IO NON PUZZO!

  648. Max Lanzani

    ESATTO !

    Ma non c’erano tante URGENZE, secondo il NANO PRODINI ?????

    Invece nelle prime RIUNIONI del GOVERNO han pensato solo ad aumentare i MINISTERI, ad aumentare le SPESE ai cittadini ed ad AUMENTARE I LORO GUADAGNI ( FURTI LEGALIZZATI ) , oltre a tutte le nefandezze che sono sotto gli occhi di tutti !!!

    Non scordero’ mai le ultime parole di PRODI in TV in campagna elettorale :

    ” VOGLIO SOLO DARE UN PO’ DI FELICITA’ IN PIU? AGLI ITALIANI … ”

    Nei primi 100 giorni ha dato felicita’ in piu’ ai DELINQUENTI galeotti, a quelli BECCATI negli scandali di sinistra preelettorali, ha dato FELICITA’ alle BANCHE, ha dato felicita’ agli EXTRACOMUNITARI, ha dato felicita’ alle fabbriche di ARMI ed ai guerrafondai, ha dato felicita’ ai POLITICI che guadagnano di piu’ …

    E a noi CITTADINI ONESTI hai dato solo giramenti di scatole GIORNALIERI e voglia di RIBELLARSI a queste ingiustizie :

    PRODI stai trasformando il bel POPOLO ITALIANO in un esercito di anarchici individualisti PRONTI a COMBATTERE per la GIUSTIZIA…

    ATTENTO !

  649. Robert Allen Zimmerman

    Più che altro hai tempo per cpicchiare di qua e di la. pensare in proprio è fatica, eh?

    pucci allegro 27.08.06 11:39
    >>>>>>>>>>>>>>

    Si costa fatica!!!

    Poi se si ottengono i tuoi risultati…….è piu

    utile pizzicare!!!!!

    Bye, Bye.

  650. zino davidoff

    Basta con questo governo Berlusconi, mandiamolo a casa: resistere, resistere, resistere.

  651. antonio cometti

    E allora? Anche l’IRA in Irlanda hanno deposto le armi e altrettanto ha fatto l’ETA in Spagna. Possibile che per voi esiste solo il bene e il male e per giunta il bene si chiama Giorge W Bush o Tony Blair. Che mentalità ristretta che avete!!!!!!!!!

    Condor Bianco 27.08.06 11:32 |

    Chiudi discussione

    Il ministro Hezbollah Trad Kanj Hamadé ha affermato che Hezbollah non si farà disarmare e che le armi diventeranno invisibili.
    Qualcosa mi suggerisce che il contigente ONU pagherà un grosso tributo di morti…
    Discussione

    1. Roberto Volpi

      Spiacente doverla informare che ETA non ha deposto nemmeno un pallino di piombo.

      Gli imprenditori baschi e navarri continuano a pagare il pizzo sicuri della rinnovata impunità.

      Chi denuncia, oltre ad essere facile vittima di ritorsioni, si ritrova in carcere con l’accusa di collaborazione a banda armata. Così è successo a due imprenditori, bersaglio preferito del nuovo Fiscal General del Estado (equivalente al nostro Procuratore Capo della Repubblica).

  652. daniel maiorca

    FRANCESCO SFORZA dice che la ricchezza è stata distribuita orizzontalmente;da scemo quale sono non capisco il significato di questa frase ma ciò che capisco è che la povertà,la fame e le malattie sono state distribuite verticalmente su per il culo dei paesi meno sviluppati dove le multinazionali vanno a sfruttare le risorse naturali e umane.
    Sforza a te il mondo sta bene così com’è?

  653. Salvatore Morfeo

    Leggete come Prodi risponde alla domande dei lettori di Repubblica:

    http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/politica/domande-a-prodi/risposte-prodi-repubblica/risposte-prodi-repubblica.html

    Son belle le chiacchiere!

  654. Marco Bindi

    ————————————————–
    @Alessandro Fini
    ..
    Ci sono anche povertà che sono il frutto di scelte sbagliate. La povertà dell’URSS ne è un esempio. La ricchezza c’era: territorio enorme e ricchissimo di risorse naturali. Ma il sistema adottato ha fatto sì che nel paese più ricco del mondo vivesse uno dei popoli più poveri del mondo.
    ————————————————–
    E’ vero sicuramente la povertà in moltissimi casi viene raggiunta attraverso scelte sbagliate, ma non nel caso dell’URSS questo risultato è stato raggiunto grazie allo pseudo colpo di stato del 1991, organizzato da Boris Ieltsin ai danni di Mikhail Gorbaciov. Infatti se ti ricordi Gorbaciov stava cercando di gestire la transizione da uno stato comunista a uno stato democratico nel modo più indolore possibile. Infatti capiva benissimo che la popolazione russa, abituata da decine di anni, a essere accudita dallo stato, non poteva in alcun modo affrontare una situazione di competizione all’ occidentale. Ieltsin,che invece del popolo russo non gli importava granchè, non si fece scrupolo a mandare il Paese nel caos. Negli anni ’91-’92 i più cinici e squallidi individui russi (paragonabili ai nostri Stefano Ricucci, Tronchetti Provera,.. ecc) si presentarono nei catasti delle varie città e si fecero intestare immensi territori. Alcuni dei quali erano ricchi di materie prime e petrolio. Altri personaggi si unirono in gigantesche organizzazioni malavitose per lo spaccio di droga e il traffico d’armi.
    Pertanto, come vedi la popolazione russa è diventata in gran parte povera non per scelte pianificate ma bensì a causa della fretta nel processo di democratizzazione.

    1. Alessandro Fini

      Marco, io in Russia sono stato ben prima del colpo di stato del 91 e, ti posso assicurare, era già povera.

      Dell’inefficienza del sistema comunista anche la Cina è un buon esempio: appena abbandonato il sistema economico comunista, ha iniziato a crescere a ritmi vertiginosi.

      Il punto, però, non è il comunismo. Ma i sistemi inefficienti.

      Il sistema economico italiano, ad es., non è certo comunista. E’ piuttosto uno pseudo-capitalismo, altamente inefficiente e disincentivante. Purtroppo, è destinato a produrre spiacevoli risultati economici e a deteriorare sensibilmente il tenore di vita di chi abita in Italia.

  655. Saverio Cortese

    La clonazione è l’unica cosa simpatica di questo blog.

    I casi di clonazione sono generalmente abbastanza chiari.

    Se mi preoccupo tanto è perchè so che quelle scemenze scritte a mio nome potrei averle scritte davvero io!!!

    Ma io le scrivo solo sul giulivo.

    PS
    Quello che conta sono le idee, non chi le scrive.

    Ma avendo idee scarse……..w il clonaggio.

    1. Saverio Scortese

      Si potrebbero scrivere anche i messaggi senza nick.

      Se il blog è davvero finalizzato ad un libero scambio di idee, non conta niente sapere chi le scrive. Poi, comunque, la maggior parte dei nick qui sono falsi…

  656. Attilio Anitori

    Vogliamo parlare di gente come me PRECARIA con un CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO???
    Sì Trasferito a 600 km da casa perchè la serve un sistemista (c’erano solo “tecnici software”!!!) fatti 6 mesi di malattia e uno di ferie non mi resta che licenziarmi (se ci riesco “per giusta causa”), ma poi di fronte ho solo contratti a progetto da 800-1000 euro al mese pagati a giornata senza malattia, ferie o contributi. Io ci sto a fare il PRECARIO, ma spiegatelo alla banca che tutti i mesi vuole la rata del mutuo o al comune che vuole l’ICI, o all’AMA che vuole la tassa x i rifiuti o all’amministratore di condomino, all’italgas, all’ACEA o a TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO ESSERE PAGATI IN MODO NON FLESSIBILE!!!

    questo il grazio dello stato a chi si è fatto il culo x anni risparmiando, x comprare una casa (diritto costituzionale) invece che fare 4 figli e chiederla alloa stato?

    LA FLESSIBILITA’ A SENSO UNICO!! ROBA DI SINISTRA? VOGLIO EMIGRARE!!!!!

  657. ivana iorio

    È fuor di dubbio che ci troviamo di fronte all’ennesima emergenza immigrazione e di conseguenza di sicurezza. Questa volta con l’aggravante che il governo Prodi sta facendo il possibile per attirare nuovi sbandati da ogni dove. Lampedusa è oramai al collasso e lo saranno tra poco anche le innumerevoli strutture destinate ad accogliere i clandestini che sbarcano, scortati in pompa magna dalla guardia costiera, in barba a quel poco di sovranità territoriale che ci rimane.
    Contemporaneamente si sta registrando sul territorio nazionale una sensibile recrudescenza degli atti criminali addebitabili agli extracomunitari, in special modo quelli odiosi a sfondo sessuale (non una parola spesa dal ministro dell’Interno a favore delle vittime) il che già dovrebbe suonare come un campanello d’allarme per qualsiasi governo serio. Amato sta affrontando il problema alla meno peggio, annaspando e partorendo gli ennesimi inutili pool, formati da magistrati, per indagare il segreto di pulcinella; il traffico di extracomunitari verso le nostre coste. Le caratteristiche tecniche dovranno essere le stesse che caratterizzano la lotta alla mafia e al terrorismo, il che già dà la misura dell’approccio errato a tutto il problema. Obiettivo gli scafisti, ma non si fa nulla per impedire a chi vuole ad ogni costo entrare illegalmente in Italia di farlo.
    Eppure se andiamo a vedere altrove, in Spagna o Grecia, dove le frontiere sono state sigillate già al tempo dell’esodo albanese o alla lontana Australia, si capisce che con una precisa volontà politica la cosa è fattibilissima.

    1. Max Lanzani

      Spagna ?????

      Sei ferma al periodo pre ZAPATERO , ora e’ come NOI : INVASA !

      Infatti a Zapatero, se lo prendono, gli fanno la festa …

  658. cle clematide

    Forse non sapete che la maggior parte dei call centre che fanno ricerche di mercato (a progetto), si trovano a Londra.
    Altro che catena di montaggio. L’ultimo progetto a cui ho lavorato e` “finito” la domenica prima di ferragosto.
    Targhet: 10 interviste
    Quel giorno a lavorare per l’Italia eravamo in due.
    Appena iniziamo a lavorare esce un simpatico messaggio sullo schermo del pc:
    Chi non raggiunge il targhet non potra` continuare a lavorare nei prossimi giorni.
    Ci guardiamo per un nano secondo (tempo necessario per non farsi richiamare dai managers)
    ed iniziamo a lavorare.
    Dopo un po` di tempo arriva la manager (italiana)
    per dirci che non ci presentiamo bene, che non facciamo interviste, e le rispondiamo che su 100 chiamate 95 non risponde nessuno, ed inoltre ai progetti fatti in precedenza di agosto, proprio loro ci avevano detto che la nostra era un’ottima presentazione. E lei replica: non conta, SIETE VOI che non state lavorando.
    A fine giornata ci dicono che non ci avrebbero confermato la settimana di lavoro perche` non avevamo raggiunto il targhet.
    Abbiamo fatto 4 interviste a testa su 400 telefonate. Chiediamo quante di queste senza risposta, pare il 90%, ma non conta niente. Ci dicono che quello e` il targhet per quei tipi di progetto. Allora chiedo: Se invece di fare le telefonate la domenica prima di Ferragosto, l’avessimo fatte, che so`, un martedi` di febbraio, quale sarebbe stato il targhet? Risposta:10 interviste.
    Replico: ma un martedi` qualsiasi di Febbraio ci sarebbero state un 90% di chiamate risposte, non il contrario.
    Ultima replica della responsabile: anche se fosse, non conta niente, NOI GUARDIAMO IL RISULTATO.
    Ragazzi, consolatevi, i cervelli nani, prolificano in tutta Europa, purtroppo!

    1. Carlo Pellizza

      Il problema è che i cervelli nani spesso occupano posizioni ‘di comando’

  659. ivana iorio

    Il messaggio di cui sono portatori i clandestini che approdano quotidianamente sulle nostre coste è all’incirca il seguente: dopo lo sbarco a Lampedusa, se riuscirai a dileguarti velocemente sul territorio italiano, avrai lo status di extracomunitario irregolare, e ciò comporterà l’acquisizione automatica di tanti diritti. Varie associazioni si interesseranno a te cercando di provvedere alle tue necessità, non certo con mezzi propri, ma con abbondanti contributi statali. Non sarà più necessario che tu abbia un lavoro e un’abitazione garantita dal datore di lavoro; a questo provvederanno i cittadini italiani con nuove tasse. D’altra parte era proprio questo il programma elettorale della sinistra ora al governo: tasse in abbondanza per tutti. Voi che avete osato non votare a sinistra, voi che vi siete rifiutati di fare i girotondi, di partecipare a uscite di massa (pagate dal partito) per bruciare bandiere, urlare a squarciagola, incendiare auto e devastare vetrine, state all’erta perché vi stanno stanando tutti e pagherete caro il vostro affronto. Pare proprio che abbiano già cominciato a farvela pagare i compagni Visco e Bersani. Ultima trovata, in ordine di tempo, degli attuali governanti: cittadinanza a tutti dopo cinque anni di permanenza nel suolo italiano.
    Dunque, se sei un clandestino e riesci a sopravvivere in Italia per cinque anni, non importa come (stuprando, rubando, spacciando droga, ammazzando), hai superato la prova: non tornerai nel tuo Paese d’origine se non in vacanza, perché ora hai tutte le carte in regola per diventare cittadino italiano.

  660. ivana iorio

    Arrivano! A centinaia ogni giorno, a distanza di ore, con una puntualità che i nostri treni non hanno mai avuto sbarcano a Lampedusa. Ma questo sembra non interessare i politici di sinistra. Dove sono i vibranti discorsi di Pecoraro Scanio contro la Bossi-Fini causa di tutti i disastri dell’Africa? E i mielosi discorsi di Livia Turco e di quel tal Caruso? È sparito anche Bertinotti, che ama, lui che è buono, i resistenti del Chapas, ma se ne frega delle vecchiette di Torino o Padova. Si sono tutti dissolti nel nulla, dopo aver vaticinato, favorito e programmato gli arrivi si sono tutti defilati. Hanno capito che mettere la faccia e mischiarla alle immagini dell’invasione potrebbe, in futuro, costare parecchi voti.

    *******************************************

    1. Giuseppe Vianello

      Il popolo dei dormienti si sveglierà solo quando saranno costretti a lasciare il loro Paese per lasciare posto agli extracomunitari.
      Attenzione,non si può parlare male degli extracomunitari: sono protetti dalla seconda banda bassotti.

  661. Robert Allen Zimmerman

    Io tutto,
    io niente,
    io s.t.r.o.n.z.o.,
    io ubriacone,
    io poeta,
    io b.u.f.f.o.n.e.,
    io a.n.a.r.c.h.i.c.o.,
    io fascista…MAI,
    io ricco,
    io senza soldi,
    io radicale,
    io diverso io uguale,
    n.e.g.r.o.,
    e.b.r.e.o.,
    COMUNISTA.SI!

    Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
    Ovvio, il medico dice “sei depresso”,nemmeno dentro al c.e.s.s.o. possiedo un mio momento.

    Colleghi frequentatori, eletta schiera, che si perde alla sera per un po’ di discussioni,voi che siete capaci fate bene a aver le menti piene e non solo i c.o.g.l.i.o.n.i.

    Che cosa posso dire?

    Andate e fate, tanto ci sarà sempre,

    lo sapete,un N.A.Z.I.S.T.A. fallito, un CLONE, un teorete, un C.G.C.C. o un prete a sparare c.a.z.z.a.t.e.

    Ma s’io avessi previsto tutto questo,dati causa e pretesto,forse farei lo stesso,
    mi piace far casino,poi sono nato fesso e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare
    e…..

    A C.U.L.O. TUTTO IL RESTO!!!!!!!!.

  662. pucci allegro

    Più che altro hai tempo per cpicchiare di qua e di la. pensare in proprio è fatica, eh?

  663. PAOLO REGINATO

    La legge Biagi permette ai datori di lavoro di assumere a tempo det:l’italia ha x la gran parte PICCOLE e MEDIE IMPRESE che NON possono permettersi il lusso di assumere definitivamente,non fatela applicare alle GRANDI IMPRESE COME LA FIAT…NOI DOBBIAMO GIA’ BADARE AI CINESI,SOLO BOSSI SI INTERESSA DI QS ARGOMENTI

    1. Alessandro Fini

      L’assunzione obbligatoria (specialmente se applicata in modo retroattivo) sarà un incentivo enorme ad accelerare la delocalizzazione.

      Per chi è precario, il risultato finale sarà molto peggiore della situazione di partenza.

  664. Alessandro Fini

    le nazioni più potenti sfruttano le risorse delle nazioni in via di sviluppo

    Condor Bianco 27.08.06 11:20 |

    Questo non è esatto.

    I paesi ricchi acquistano le risorse dai paesi poveri (e anche da altri paesi ricchi). In cambio delle risorse, PAGANO.

    Un esempio: l’Arabia Saudita sarebbe ancora un paese povero, se l’Occidente non comprasse il petrolio. Gli USA, l’Europa, ecc. aumentano la loro ricchezza grazie all’energia che acquistano (il petrolio, appunto) e l’Arabia Saudita aumenta la sua ricchezza utilizzando il ricavato dalla vendita del petrolio.

    E’ solo un esempio, ma questo è davvero il principio che fa sì che il commercio sia la via d’uscita dalla povertà. Isolando i paesi poveri si fa danno sia a loro che a noi stessi. Altrettanto, regalando loro soldi.

    Il modo migliore è quello di integrarli nel commercio mondiale. E, in questo contesto, è benvenuta la domanda di un trattamento equo dei nostri partner commerciali.

    PS

    Hai notato che i movimenti no-global sono tutti occidentali? I paesi poveri non hanno nessun interesse ad essere esclusi dall’economia mondiale.

  665. delio de rossi

    LIBANO: D’ALEMA, L’OBIETTIVO NON E’ DISTRUGGERE HEZBOLLAH

    WASHINGTON – “Il nostro obiettivo non è distruggere gli Hezbollah, che sono ora una parte importante della società libanese. Noi speriamo che gli Hezbollah si trasformino in un movimento politico legittimo. Ma ora, se vogliono riprendere le ostilità, sanno che hanno di fronte la comunità internazionale”.
    http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200608271000253312/200608271000253312.html

    Mirabile intervento del lider minimo, mala tempora currunt, al comando ci sono degli incapaci.

  666. Salvo Mammana

    Caro Beppe,
    vediamo la cosa da un’altro punto di vista. Supponiamo che tutti i lavoratori vengano assunti a tempo indeterminato, che i contributi vengano pagati ecc… Che succederebbe? Così, a naso, senza bisogno di essere un economista, per prima cosa i prezzi salirebbero alle stelle. Ad es. farsi portare una margherita a casa non costerebbe meno di 10,00 €. Con quali conseguenze per l’economia? Non lo so. Ma non sarei molto ottimista. E per ricreare un nuovo equilibrio quante sofferenze occorreranno? E quanto tempo? E sarà possibile?
    Le leggi sul precariato non sono solo figlie della speculazione ma anche di una economia capitalistica che per sopravvivere ha bisogno di sfruttamento. Diversamente ci dovremmo inventare un nuovo sistema economico che non è sicuramente nè quello della economia di mercato nè pianificata.
    Pensi veramente che se ci fosse un minimo di volontà politica la lotta allo “sfruttamento” in senso lato non sarebbe già stata vinta da un pezzo? Ma chi è questo politico che si prenderebbe una responsabilità di questo genere? Anche Prodi lo sa. E vedrai che a parte alcune dichiarazioni di facciata la sostanza non cambierà.
    Saluti
    Salvo Mammana

    1. mario rossi

      Se ne deduce che tu non sei un lavoratore di call center…O la penseresti diversamente, n’est pas?
      Forse sei uno di quelli che quando vanno dal commercialista si sente dire: “Senta, ha guadagnato un po’ troppo, veda di cambiare auto anche quest’anno, e si compri un bel jeeppone da 50000 euro così lo scaliamo e torniamo in pari”.
      Ci sono andato vicino, vero?

  667. Condor Bianco

    Poichè non esiste un unica risposta c’è da dire che le nazioni più potenti sfruttano le risorse delle nazioni in via di sviluppo, purtroppo è così dai tempo del colonialismo.

  668. Elena Basso

    Quoto in toto Condor Bianco. Andate su questo sito ( http://www.rotaract.it , http://it.wikipedia.org/wiki/Rotary_International ) a vedere come vengono allevati i cuccioli della futura classe dirigente italiana…mi danno la nausea questi circoli…L’unica cosa che questi “arrampicatori sociali e sciampiste mancate” hanno in più degli altri è una paghetta settimanale a tre cifre e dei genitori che li allevano facendogli credere che per quest’unico motivo sono migliori del resto del mondo. Mi spiegate quali valori dovrebbero apprendere vivendo in queste “riserve” se non l’intolleranza, l’arroganza,la presunzione, la superbia e il CLASSISMO?

  669. gianni liberto

    Caro Beppe, noto un certo imbarazzo ed evasività da parte tua nell’analizzare l’operato del “tuo” dipendente.
    Certo ti capisco dopo aver criticato ed accusato di terribili nefandezze il governo precedente, non deve esser semplice da parte tua giustificare tutte queste magnifiche trovate.

    La prima è stata rimettere fuori un bel po’ di delinquenti dalle carceri, giustificando nelle motivazioni con il sovraffollamento, del resto è giusto che in prigione siano garantiti tuttti i comfort.
    La seconda è quella di impedire la divulgazione delle intercettazioni, evidente il timore da parte di qualcuno di essere preso con le mani nel sacco.

    La terza promettere la cittadinanza agli immigrati, affermazione da campagna elettorale, ed avviando cosi l’assalto degli ultimi giorni.

    La quarta è veramente la più esilarante, perchè l’Unione era compatta su una sola cosa si alla pace, no alla guerra e via dall’Iraq.
    Allora cosa inventano questi geni, l’invio in “zona di guerra” di 2/3000 nostri soldati, imbarazzando i pacifisti costretti a compiere una poco convincente marcia per la pace.

    Ma la ciliegina sulla torta comparirà con la nuova finanziaria, quando scopriremo che la lotta all’evasione complicherà ancora di più la vita di tutti i piccoli lavoratori e non colpirà certo i grandi ricchi con i capitali all’estero e le società off-shore.
    Allora ci diranno che qualcuno ha portato via tutti i soldi dal paese e che le tasse non caleranno e che dobbiamo continuare a pagarle per poter mantenere in piedi sempre lo stesso sistema.
    Tra l’altro questi governanti sono quelli che continuano ad illudere per un pugno di voti orde di sfaticati, che il lavoro non è una merce e che quindi non può deteriorarsi e può durare in eterno.
    Sono sempre più curioso di leggere fino a che punto, tu e il tuo gregge potrete continuare a manifestare indifferenza e giustificazioni a tutto questo.
    Con simpatia
    Gianni

    1. Elena Basso

      Caro Gianni,
      ma hai riletto quello che hai scritto?
      Le tue affermazioni contengono una tale quantità di qualunquismo e luoghi comuni che non saprei da che parte iniziare a smontarle, del resto ogni punto che hai liquidato con una 60ina di parole al massimo è invece un argomento così vasto da essere tema sul quale scrivere decine di libri di diverse materie.
      Vista la tua sorprendente capacità di sintesi, se hai la soluzione ai problemi del mondo, o almeno ai nostri fatti avanti,ti preghiamo, non aspettiamo altro che un illuminato come te.
      Forse prima di sputare sentenze faziose e tendenziose e dovresti informarti e prendere atto che esiste anche gente che non è ne di dx ne di sx ma che vuole stare solo dalla parte delle cose giuste (che non si sa dove stia in Italia…di qui la confusione).

    2. gianni liberto

      Le mie affermazioni sono un riassunto dei “FATTI” e delle azioni compiute da questo governo.
      Ora se intendi smontarle,
      fai pure non vedo l’ora di divertirmi con una persona non faziosa come te.

  670. Adolfo Itleri

    LA CENSURA E’ MOLTO PEGGIO DEI CLONI

    Eppure, voi, grilletti, vi indignate solo per i cloni

    1. Adolfo Itleri

      Molti messaggi vengono cancellati solo perchè presentano idee opposte a quelle di Grillo e dei suoi seguaci.

  671. Alessandro Fini

    Non c’è un’unica risposta alla tua domanda.

    Ci sono situazioni per cui emergere dalla povertà è un processo davvero difficile.

    Ci sono anche povertà che sono il frutto di scelte sbagliate. La povertà dell’URSS ne è un esempio. La ricchezza c’era: territorio enorme e ricchissimo di risorse naturali. Ma il sistema adottato ha fatto sì che nel paese più ricco del mondo vivesse uno dei popoli più poveri del mondo.

  672. aldo miri

    “Si sta come, d’autunno, sugli alberi, le foglie.”

    Che bello questo commento, il più sintetico, azzeccato, poetico e colto.
    Spero che qualcuno del governo lo legga.
    E decida che vi meritate anche qualche arretrato.
    Sto parlando ai lavoratori dei call center.

  673. Aquila Nera

    nessuna paura è arrivato el condor pasa, lui aggiusterà i torti e darà alla terra pace e prosperità, una seconda età dell’oro, se mai ce n’è stata una prima.

  674. Alessandro Fini

    Se i dipendenti del call-center devono essere assunti, forse alle ditte conviene trasferire il call-center altrove. All’estero.

    Chiamando l’assistenza clienti in USA o in Australia, ad esempio, ci si mette in contatto con un call-center in India. I call-center per l’Italia potrebbero benissimo essere collocati in Francia (non so come mai convenga, ma quello della DELL era lì), oppure in Slovenia, oppure anche molto più lontano.

    Se la mia alternativa fosse call-center o disoccupazione, io sarei MOLTO preoccupato per il futuro. Questa decisione potrebbe produrre i risultati opposti a quelli sperati.

  675. Saverio Cortese

    La clonazione è l’unica cosa simpatica di questo blog.

    I casi di clonazione sono generalmente abbastanza chiari. Se vi preoccupate tanto è perchè sapete che quelle scemenze scritte a vostro nome potreste averle scritte davvero voi!!!

    PS
    Quello che conta sono le idee, non chi le scrive.

    Saverio Cortese 27.08.06 10:50

    Ora capisco l’innutilità della tua domanda.

    BENE, BENE……..VEDRAI CHE CLONAGGI!!!!!

    Saverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio CorteseSaverio Cortese

    1. Savero Cortese - Cortese Saverio

      Haha
      🙂

      Grande!

  676. daniel maiorca

    a AZZO VISCONTI:
    è vero io non ho studiato economia quindi ti sarei grato se invece di insultare mi potresti aiutare a capire comè è possibile che al mondo l’1% degli uomini vive nel lusso più assoluto e la maggior parte muore di fame o risce a vivere a stento.

    1. Francesco Sforza

      se fossi meno scemo, ti renderesti conto che mai come in questa epoca la ricchezza è stata distribuita orizzontalmente. Fino a pochi decenni or sono in Europa c’era la fame, bastava un raccolto andato a male per fare migliaia di morti per indigenza.
      Per quanto le politiche di intervento siano limitate e parziali le popolazioni alla fame diminuiscono costantemente. Pensate solo alle condizioni dell’India di 30 anni fa.
      La ricchezza per distribuirla bisogna produrla, e non con le chiacchiere e i sogni.

  677. antonio cometti

    Sul discorso dell’inserimento della password: limiterebbe, o annullerebbe la clonazione dei nick. Cosa molto fastidiosa, ma non farebbero diminuire il numero di troll.
    Una cosa che mi ha disgustato è la cancellazione dei post di C.G.C.C.

    antonio cometti 27.08.06 10:34 | Rispondi al commento |
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    Discussione

    Ma che post scriveva?
    Lui,usando gli scritti di altri,commentava i commenti,ergendesi,per di più,a giudice unico ed infallibile.
    Quando mai ha commentato un post di grillo?
    Poi(lei o lui)è contento così:
    Come gli piace atteggiarsi a professore e vittima!

    giulio continin 27.08.06 10:39 |

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    Discussione

    Non meriteresti una risposta, vista la scelta del nick!!!
    Ha commentato il post sull’economia, parlando della fusione in atto delle due banche.
    Ma è stato subito attaccato… io glio ho fatto un paio di domandemente rispondendomi garbatamente e con competenza.
    Ha sempre confertmato chi era e dove posta regolarmente.
    Tu invece… potresti essere Paola Bassi

  678. lucia mondella

    Considerando come sono messi quelli che lavorano nel call center mi sento quasi in colpa a parlare di chi lavora per alcune cooperative…
    Però, già che ci siamo, io dico che è bene riflettere un po’ su tutto.
    Da moltissimi anni sono stati creati i famosi “servizi all’infanzia”, asili nido e scuole dell’infanzia che non dipendono dallo stato bensì dalle amministrazioni comunali, anche come gestione del personale. In questi servizi, se vuoi lavorare, devi prima entrare in una cooperativa, perchè sono dati in gestione con appalto. E fin qui sarebbe tutto a posto. Ma la domandina è: perchè un’insegnante dipendente dello stato o di una amministrazione comunale prende un certo stipendio ma una che lavora per una cooperativa (a parità di prestazione) lo prende più basso? Guardate che spesso non ci sono alternative, perchè i comuni per risparmiare ovviamente danno tutto in appalto. Oh, beh, non proprio tutto, come mi risulta essere ad esempio per il comune di Parma. In effetti credo che una legge dica che lo stato eroga contributi se almeno il 50% dei dipendenti è assunto a tempo indeterminato. Così si mantengono al minimo e il restante 50% viene “leggermente” sfruttato. Ovvero pagato meno di quanto gli spetterebbe. E avete una vaga idea del cosa comporti questo in fatto di motivazione al lavoro vero? Immaginatela applicata ad una professione così delicata ed importante come questi “servizi” (ma siamo sicuri che il termine giusto sia “servizio”?).
    Ce l’avete una vaga idea del dove si arrivi con i giochini al ribasso fra cooperative per aggiudicarsi gli appalti? E dico questo, ovviamente, anche riguardo alle mense.

  679. Magnolia Pellandi

    Che bello sarebbe avere la password
    che bello stare soli con la tribù
    dire solo cose intelligenti e schic
    in questo ssplendido, lucido, board
    con intellettuali chiari come Puddù
    dalla felicità già m’è venuto un tic.

    1. manuela bellandi

      …se si potessero dire solo cose intelligenti, io sarei sempre bannata! 🙁

      molto meglio così!

  680. giangi deinavigli

    @#@# Scusate l’ot(per Marco Saluzzo) #@#@

    Come da promessa ti ho risposto.
    Va sul mio post delle 21,21 di ieri.
    Clicca rispondi al commento.

    Buona giornata a te ed a tutti i presenti che,son pregati di scusarmi ancora.

  681. daniele tersio

    mah, tutto qui quello che sai dire? speravo almeno in un po di fantasia, non le solite quattro cose…

  682. Condor Bianco

    Non possiamo stare qui a lamentarci!
    Dobbiamo fare di più, far sentire il nostro grido sempre più in alto, perchè in Francia ci sono riusciti bloccando sul nascere un disegno di legge?
    E’ il momento di agire siamo milioni non più poche decine di migliaia.
    E soprattuto sbattere in faccia la verità a quelle persone che credono che le emergenze siano ben altre.

  683. tullio scipione

    melaanndrriiii, dove seiiii?

    sei ancora a berlino?

  684. Paola Bassi

    manuela bellandi 27.08.06 00:32
    manuela bellandi 27.08.06 00:04
    **************************************

    Naturalmente questa non ero io…io me stavo a guadagnà la pagnotta…

    manuela bellandi 27.08.06 01:22

    C’ero anch’io, ma non ti ho vista!
    Su che viale eri tu?

    Paola

  685. Paolo Ares Morelli

    “facciamo muro, scendiamo in piazza compatti!” su http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

    1. Giorgio Mapelli

      Ma perchè non lasci anche tu qualche commento invece di stare sempre e solo a sponsorizzare il tuo blog?

  686. carmine tripodi

    Lavoro precario = meno investimeni da parte dei consumer = meno soldi per le imprese = impovedimento del sistema produttivo

    Il legislatore deve dare regole, il libero mercato è per antonomasia un’assenza di regole che non tutela una società seria. (resta poi da dire che il libero mercato non esiste, ma questo è un altro film)

    Oramai mi aspetto un Kamikaze italiano pronto a farsi saltare in aria per il diritto di darsi da fare e lavorare come un Uomo, non come uno schiavo moderno.

    1. Giuseppe Vianello

      Mi dispiace per lei,ma noi italiani siamo un popolo di conigli.

  687. tullio scipione

    il governo prodi sta curando ua retrospettiva (in collaborazione con triadefilm) intitolata ” diritti dei lavoratori nel ventennio”

    caz…..o! tocchiamoci!!!

    ps: tua senza ritorno!

  688. giulio asinin

    Oggi è già il domani di ieri;dio se mi manchi.
    Torna quando ti manderò a chiamare:tognetta.

  689. antonio cometti

    Sul discorso dell’inserimento della password: limiterebbe, o annullerebbe la clonazione dei nick. Cosa molto fastidiosa, ma non farebbero diminuire il numero di troll.
    Una cosa che mi ha disgustato è la cancellazione dei post di C.G.C.C.

  690. Marzio Rossetti

    …”se solo gli uomini potessero imparare a sedere tranquilli nelle loro stanze, la somma del male sarebbe di molto limitata”… A.H. Le porte della percezione (Pascal).

    1. Carlo Pellizza

      Da quel che si legge qui, direi che dovrebbero sedere tranquilli nelle loro stanze e… non avere una connessione ed un PC a disposizione!
      Buona giornata:-)

  691. Roberto Dichio

    http://www.bloggers.it/DEUX/

    Tutto regolare.
    Non capisco come possiamo meravigliarci di “piccoli sfruttamenti” della forza lavoro, se viviamo in un sistema consumistico. E’ regolare!
    Forse, Beppe, non hai capito che oggi l’interesse primario del lavoro è quello di vendere il prodotto e non più quello di garantire sostentamento decoroso e dignità al lavoratore. L’unica anomalia è che assieme alla legge Biagi, non hanno cambiato la Costituzione… ma credo che ci stiano pensando su.
    Suvvia, guardatevi attorno. L’uomo, il singolo, oggi conta come numero e conta di più quanto più è consumatore, ma l’interesse “pubblico” è mirato solo alla vendita.
    Quante fabbriche hanno continuato a produrre, avvelenando i lavoratori, con il benestare pubblico, solo perchè vendevano prodotti molto popolari? Parecchie. Maerghera… vi ricordare Marghera? Il giudice Casson? I morti… mica c’era scritto sull’etichetta che quel prodotto costava… anche dei morti. Vabbè, ora con l’indulto, anche quel caso è chiuso… Forza Italia!!!

  692. Saverio Cortese

    Perché, ora non c’è controllo?

    Saverio Cortese 27.08.06 10:14
    >>>>>>>>>>>>>>>>>

    NO! non c’è controllo.

    Come vedi è di una semplicità

    mostruosa “clonare” i nickname.

    Ora e chiara la clonazione,

    ma immaginati quando il blog è pieno,

    accade che sia una clonazione continua per impedire discussioni e favorire l’uscita, impedendo a chi vuol discutere, di sapere che il nick con cui interloquisce non sia l’originale

    Spero di essermi spiegato.

    Robert Allen Zimmerman

    Bye.

    1. Saverio Cortese

      La clonazione è l’unica cosa simpatica di questo blog.

      I casi di clonazione sono generalmente abbastanza chiari. Se vi preoccupate tanto è perchè sapete che quelle scemenze scritte a vostro nome potreste averle scritte davvero voi!!!

      PS
      Quello che conta sono le idee, non chi le scrive.

  693. Claudio Favara

    Salve a tutti.
    A proposito di schiavi moderni volevo condividere con tutti la mia esperienza lavorativa.
    3 anni fa ero stato assunto in una piccola catena di supermercati locale, nel catanese.
    Contratto iniziale biennale, con probabile rinnovo a tempo indeterminato, queste erano le premesse.
    Inizo a lavorare il 7 luglio 2003 e mi mandano in un supermercato che dista da casa mia circa 20 kilomentri. (20 andata e 20 ritorno).
    Troppo distante, tant’è che spesso rimanevo in paese nella pausa pranzo.
    Eravamo tutti, dipendenti a tempo determinato e non, pressati dal titolare affinchè lavorassimo quanto 2 persone.
    Ognuno di noi era obbligato a ricoprire più ruoli.
    Esempio: io son stato assunto come repartista, ma dovevo stare pure alla cassa in sostituzione della cassiera, nella mezza giornata libera, o aprire la seconda cassa. Dovevo aiutare il macellaio e anche il salumiere nella sistemazione della roba da banco.
    Settimanalmente lavoravamo 60 ore. Ovviamente le 20 ore di straordinario non venivano rimborsate.
    Ferie 15 giorni l’anno. Permessi nessuno.
    Mi son operato e son stato 1 mese a casa in malattia. E’ venuto pure il medico dell’inps, ma non mi è stata pagata la malattia.
    Lavoravamo pure le domeniche, ma non ci veniva conteggiato in busta paga nè ci veniva dato il giorno di riposo.
    Negli ultimi 3 mesi di contratto, nel mio supermercato sono stati fatti anche dei lavori di ristrutturazione. Lavori fatti ovviamente da noi.Siamo stati costretti a turni di 16 ore al giorno per 3 mesi.
    Vi lascio immaginare l’umore mio quando tornavo a casa. Vita sociale ovviamente azzerata.
    A fine contratto chiesi se mi avrebbero rinnovato il contratto, purtroppo ho bisogno di soldi per vivere e stare senza lavoro non è una cosa che mi posso ancora permettere. Mi fu risposto testualmente “certo, sei in una botte di ferro”. Ma ovviamente non fu così, infatti son rimasto per 6 mesi senza lavoro.
    Molte altre cose le ho sorvolate, ma 2000 caratteri son davvero pochi.

  694. carlo anceschi

    Assisi, i pacifisti gridano «Forza Onu»
    Il corteo approva la missione in Libano. In piazza anche l’Ucoii. Il ricordo di Frammartino ucciso a Gerusalemme
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/26/assisi.shtml

    E poi dicono che siamo il paese di Pulcinella. ma quale credibilità può avere certa gente?

  695. massimiliano poetto

    Non serve sicuramente a cambiare la legge Biagi ma sicuramente è un ulteririore segnale in tanto visto che gli uffici di reclutamento personale come la manpower(americana) si occupano dei contatti per l’intruduzione al lavoro precario , non mettiamo in mano a loro la nostra disponibilità lavorativa e dignità.
    Ma torniamo a cercare il lavoro di persona noi stessi guardando direttamente negli occhi chi ci fa promesse inutili e mandare direttamente in c.lo chi cerca lo schiavo nero.
    Ma affrontare direttamente visto che si parla dei nostri interessi e cercare di trovare un compromesso certo per niente non viene niente.
    Poi è ovvio dovremmo accontentarsi ma siamo un popolo di ricercatori e non ci dobbiamo fermare e continuare a cercare per migliorare la nostra qualità di vita lavorativa .
    Delegare vuol dire spesso morire ingabbiati come polli d’allevamento …dove ci mettono stiamo .
    Poi perchè una parte dei nostri guadagni deve andare in mano ad un altro cosè una tangente autorizzata ?
    No! Un servizio!
    Il servizio ce lo possiamo fare anche da noi stessi, tanto per i benefici che ci danno .
    Sicuramente i contratti sono quelli cococo..o peggio ancora obbligati ad avere la partita iva un popolo di piccolissimi privati con la paga inferiore ad un operaio di 10 anni fa .

    Ma resto convito di una cosa chi fa per se fa per tre.

    Imbocca a lupo per tutti quelli che sono in cerca di lavoro (non in attesa).

  696. Gian Maria Freddi

    LAVORATORI DI TUTTO IL MONDO, UNIAMOCI*!
    NON ABBIAMO NULLA DA PERDERCI SE NON LE NOSTRE CATENE.
    ABBIAMO UN MONDO DA GUADAGNARE.

    * democraticamente e senza capi.


    OBIETTIVO: la realizzazione di un sistema sociale basato sulla proprietà comune e sul controllo democratico dei mezzi e degli strumenti per la produzione e la distribuzione delle ricchezze da parte e nell’interesse dell’intera società mondiale. Il Movimento Socialista Mondiale (http://www.worldsocialism.org) sostiene solamente l’immediata sostituzione del capitale e dei salari/stipendi con la produzione universale per l’uso; esso è organizzato in partiti fratelli in Africa, Australia, Canada, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, USA e altrove (http://worldsocialism.blog.excite.it).

  697. lorenzo brudicchio

    Perché non abbiamo sentito parlare in precedenza di queste scoperte?
    …..
    All’inizio del XX secolo il gruppo Rockefeller controllava già la maggior parte del business del petrolio negli Stati Uniti e in molti altri paesi. Basandosi su ricavi per miliardi di dollari, questo gruppo d’investimento ha definito un nuovo mercato: il corpo umano. I profitti o utili sul capitale investito dipendevano dalla brevettabilità dei farmaci inventati. I miliardi di dollari di profitti di questa nuova industria per investimenti furono utilizzati per convertire sistematicamente la medicina in un affare di investimenti manovrato a livello farmaceutico. Nel giro di poche decine di anni, la medicina fu controllata da questi gruppi d’interesse attraverso la loro influenza nelle scuole mediche, nei mass media e nella politica.
    Uno dei principali problemi affrontati da quest’industria è stata la concorrenza con i prodotti sanitari naturali. Fra il 1920 e il 1935 furono scoperte la maggior parte delle vitamine e nutrienti naturali necessari per un metabolismo cellulare ottimale. Al mondo scientifico apparve chiaro che senza queste molecole essenziali per il metabolismo cellulare, le cellule non avrebbero funzionato adeguatamente, dando origine a malattie.
    Gli strateghi degli investimenti farmaceutici se ne sono resi conto e si sono lanciati in una campagna globale per impedire che queste informazioni salvavita divenissero disponibili per le persone di tutto il mondo. Ma il mettere sotto silenzio queste informazioni è stato solo il primo passo. Fra le misure strategiche adottate per la costruzione di questo piano affaristico farmaceutico truffaldino c’è stato il gettare discredito sulle informazioni sanitarie riguardo a queste terapie naturali, non brevettabili e infine la messa al bando di qualsiasi iniziativa preventiva e terapeutica relativa alle terapie naturali.

    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    Continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath/intervista1.html

  698. lorenzo brudicchio

    Il Cartello della IG Farben

    Il più potente impero industriale tedesco della prima metà del secolo scorso era la IG Farben, abbreviazione per Interessengemeinschaft Farben. “Interessengemeinschaft” significa associazione per interessi comuni ed era un potente cartello comprendente BASF, Bayer, Hoechst e altre società chimiche e farmaceutiche tedesche. La IG Farben fu l’unico grande finanziatore della campagna per l’elezione di Adolf Hitler. Un anno prima che Hitler prendesse il potere nel 1933, la IG Farben donò 400.000 marchi a lui e al suo partito nazista. Di conseguenza, quando il partito nazista andò al potere, la IG Farben fu l’unica a trarre profitti dalla Seconda Guerra Mondiale e dal saccheggio dell’Europa da parte dei nazisti. Il cento per cento di tutti gli esplosivi e della benzina sintetica proveniva dalle fabbriche della IG Farben. Quando la Wehrmacht tedesca conquistava un altro paese, i direttivi di Bayer, Hoechst e BASF rilevavano sistematicamente le industrie di quei paesi. Grazie alla stretta collaborazione con la Wehrmacht di Hitler, la IG Farben partecipò al saccheggio dell’Austria, della Cecoslovacchia, della Polonia, della Norvegia, dell’Olanda, del Belgio, della Francia e di tutti gli altri paesi occupati dai nazisti.
    Nel 1946, le indagini del governo americano giunsero alla conclusione che senza la IG Farben, la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile. Dobbiamo renderci conto che non fu uno psicopatico di nome Adolf Hitler né l’innato carattere del popolo tedesco a causare la seconda guerra mondiale. L’avidità economica di compagnie come Bayer, BASF e Hoechst fu il fattore determinante dell’Olocausto.

    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    Continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath/chemnitz8.html

  699. lorenzo brudicchio

    La scoperta innovativa della ricerca cellulare nella lotta contro il cancro del
    Dr. Matthias Rath

    Care Lettrici, cari Lettori,

    La mia scoperta scientifica, secondo la quale è possibile tenere il cancro sotto
    controllo utilizzando una terapia naturale, attualmente è ampiamente confermata
    dai risultati di ulteriori ricerche.
    In particolar modo, sono compiaciuto del fatto che questo importante progresso
    sia avvenuto proprio nel nostro istituto di ricerca negli Stati Uniti.
    Un team di illustri ricercatori esperti di Medicina Cellulare ha condotto questa
    importante e innovativa scoperta scientifica, sotto la direzione della biochimica
    Dr. Alexandra Niedzwiecki.
    Questi risultati scientifici sono stati ora presentati per la prima volta in un congresso sulla ricerca sul cancro in Florida.
    I risultati hanno pienamente confermato la mia scoperta secondo la quale le
    cellule tumorali ingannano astutamente il sistema di difesa dell’organismo.
    Nella loro diffusione, esse ricorrono a meccanismi dei quali si avvalgono anche
    le cellule sane durante la loro “migrazione” attraverso i tessuti corporei, come
    nel caso dei leucociti.
    A causa di questa “mimetizzazione” l’organismo ha scarse possibilità di difesa.
    …..
    L’eccessiva produzione di enzimi collagenolitici da parte delle cellule tumorali
    favorisce la loro diffusione in altri organi.
    …..
    Negli esperimenti scientifici del team di ricerca della Matthias Rath, Inc. sono
    state impiegate cellule tumorali, sostanze nutritive e collagene.
    Le cellule tumorali nel contenitore A, privo di vitamina C, lisina, prolina ed
    EGCG, sono riuscite a penetrare la matrice collagenica.
    Al contrario, le cellule tumorali nel contenitore B, riempito di vitamina C, lisina,
    prolina ed EGCG, non sono riuscite a dissolvere la matrice collagenica.
    …..
    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath

  700. ciaccio moncalvo

    Prodi: l’Italia torna tra i grandi.
    http://www.repubblica.it/2006/08/sezioni/politica/domande-a-prodi/risposte-prodi-repubblica/risposte-prodi-repubblica.html

    Probabilmente aveva lo scolapasta in testa, il mentecatto.

    Ormai siamo ai deliri imperialisti, stretti tra Alessandro Prodi e napoleone D’Alema, a questo ci ha portato la sinistra al potere.

  701. lorenzo brudicchio

    il Caso di Dominik Feld

    Ragazzo Canceroso (gamba e polmoni) ottiene diritto a Cure alternative
    Germania – Aprile 2004

    Dominik Feld di 9 anni e’ divenuto un caso celebre da quando i suoi
    genitori, hanno rifiutato di seguire le indicazioni di un eminente oncologo,
    il quale voleva amputare la gamba al ragazzo e che con la chemio terapia il
    ragazzo aveva meno di una probabilita’ su cinque di sopravvivere; essi hanno
    quindi deciso di ricorrere alle Cure Alternative del dr. Matthias Rath che
    applica un Protocollo per la Nutrizione Cellulare.
    Il medico oncologo, scavalcato dai genitori, si e’ immediatamente rivolto
    all’autorita’ giudiziaria per poter imporre l’amputazione della gamba al
    ragazzino, con la scusa che i genitori non stavano agendo per il bene del
    bambino; il Tribunale tolse la patria potesta’ ai genitori, ma tale
    ordinanza scateno’ un acceso dibattito a livello nazionale, sui diritti dei
    genitori, in particolar modo nel momento nel quale, con la somministrazione
    della terapia del dr. Rath, il ragazzino malato iniziava a stare molto
    meglio.
    I genitori ricorsero in appello, bloccando la sentenza del tribunale dei
    minori, ottenendo una sospensione.
    Dopo 5 mesi di battaglie legali i genitori hanno ottenuto la vittoria
    dinanzi all’Alta Corte di Giustizia .
    Nel frattempo la cura del dr. Rath ha iniziato a fornire le prove della sua
    efficacia per mezzo di una TAC (tomografia computerizzata) dei polmoni, che
    non hanno piu’ nessun accenno di tumore, presente in precedenza.
    Cio’ significa che e’ ormai chiaro che anche il Cancro e’ curabile con
    metodi Naturali.

    il sito internet della famiglia Feld: http://www.verein-dominik.org

    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath

  702. Robert Allen Zimmerman

    Giovanni Moretti Senzitalia 27.08.06 07:24

    Che dire?

    Non vorrei essere monotono!.

    Ma approvo il tuo commento.

    Capisco che tu sia al di là dell’oceano!!!!……..ma se mi permetti……..fatti vedere più spesso.

    Con rinnovata simpatia.

  703. lorenzo brudicchio

    Prove dei crimini commessi contro l’umanità

    Le prove delle accuse contenute in La presente citazione in giudizio riguardano due principali ambiti penali:
    Prove del genocidio e di altri crimini contro l’umanità commessi in connessione con il business farmaceutico della malattia.
    Prove dei crimini di guerra e di aggressione e di altri crimini contro l’umanità commessi in connessione con la guerra contro l’Iraq e l’intensificarsi della crisi internazionale verso una guerra mondiale.

    1. Prove del genocidio e di altri crimini contro l’umanità commessi connessione con il “business farmaceutico della malattia”.

    Vengono presentate prove specifiche del fatto che gli accusati sono responsabili di aver deliberatamente provocato il perdurare e diffondersi delle malattie, causandone volontariamente di nuove ed espandendo l’uso di medicinali brevettati per una sola malattia al maggior numero di malattie possibili.
    Per realizzare questi obiettivi, gli imputati hanno strategicamente progettato, implementato, condotto e organizzato un piano di frode commerciale su scala globale che per la sua vastità economica non ha precedenti nella storia umana.

    1.1. La deliberata diffusione delle malattie
    Vengono fornite le seguenti prove specifiche del fatto che le più diffuse malattie di oggi vengono deliberatamente mantenute e diffuse dagli accusati, nonostante possano essere efficacemente prevenute e ampiamente sradicate, salvando milioni di vite umane.

    ——–

    Seguono succulente notizie in questa pagina internet del mio sito (senza www) che riguarda la Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath:

    http://brudicchio.funpic.de/rath/crimini4.html

  704. Francesco landi

    Sono una vittima di un Call center. Ogni 30 gg circa una simpatica ragazza, dal nome di Daniela, mi chiama dalla sua postazione per offrirmi una cassa di vini prestigiosi. Io ho già accettato due volte, tuttavia so già che gentilmente e subdolamente mi richiamerà il 4 settembre per rioffrirmi l’offerta speciale del suo costosissimo vino….ora non temo di diventare un alcolizzato, e potrei cortesemente rifiutare, ma la ragazza è gentilissima e non ci riesco….insomma il call center è una violenza terribile.
    Percui spero che li chiudano tutti.

  705. lorenzo brudicchio

    IMPORTANTE! — IMPORTANTE!

    È un dato di fatto scientifico che tutti i tumori si propagano in base allo stesso meccanismo, l’uso di enzimi che assimilano il collagene (collagenasi, metalloproteinasi). L’uso terapeutico dell’aminoacido naturale lisina, specialmente insieme ad altri micronutrienti non brevettabili, può bloccare questi enzimi e quindi inibire la diffusione di cellule cancerogene. Tutti i tipi di cancro studiati finora rispondono a quest’approccio terapeutico: cancro al seno, alla prostata, ai polmoni, alla pelle, fibroblastoma, cancro sinoviale e qualsiasi altra forma di tumore.
    Il solo motivo per cui questa grande scoperta medica non è stata approfondita e applicata alla cura dei pazienti di cancro in tutto il mondo è il fatto che queste sostanze non sono brevettabili e perciò hanno bassi margini di profitto. Inoltre, cosa più importante, ogni trattamento efficace di una malattia porta infine al suo sradicamento e all’eliminazione di un mercato di farmaci di molti miliardi di dollari.
    La vendita di prodotti farmaceutici per pazienti affetti da tumore è stata particolarmente fraudolenta e dolosa. Con il pretesto di curare il cancro utilizzando il termine di copertura “chemioterapia”, vengono somministrate al paziente sostanze tossiche che includono anche derivati del gas iprite. Il fatto che queste sostanze tossiche distruggano anche milioni di cellule sane è volutamente calcolato.
    Sapendo ciò, sono state deliberatamente previste le seguenti conseguenze: primo, il cancro si sarebbe diffuso come epidemia globale, fornendo le basi economiche per un duraturo business multimiliardario su questa malattia; secondo, l’applicazione sistematica di agenti tossici in forma di chemioterapia causa la diffusione di nuove malattie nei pazienti afflitti da tumore che ricevono queste sostanze tossiche.

    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath

  706. daniel maiorca

    HO 1 DOMANDA CHE SPERO ATTIRI L’INTERESSE DI CHI LEGGE:
    mi potreste spiegare come è possibile che il denaro viene stampato da banche private che pagano solo i costi di tipografia e poi lo prestano allo stato che le ripaga al valore nominale(cioè alla banca stampare 100 euro costa 0,5 centesimi invece lo stato le deve ripagare el valore di 100 euro)?
    Così si incrementa il debito pubblico che bisognerà colmare aumentando le tasse.
    A me sembra la più grande TRUFFA fatta ai danni del popolo.

  707. Maurizio Monti

    E così li obbligano ad aprirsi la Partita IVA… e adesso abbiamo anche capito perché in Italia c’è questo dinamismo della piccola impresa calcolato sui numeri di nuove Partite IVA !
    E poi la cosa che mi fa girare i cog….. come le ruote posteriori di una Formula 1 al via è il fatto che ci “hanno venduto” questi contratti come assolutamente necessari per far guadagnare produttività al il Ns. Paese ! Tutto falso come si vede dalle le classifiche internazionali. Il precario è demotivato… NON rende ! Chi più spende, meno spende… vecchia saggezza popolare… persa nella giungla dei call center di Tronchetti !!!

  708. Robert Allen Zimmerman

    Gli unici veri diritti che puoi vantare e’ che i tuoi commenti non vengano cancellati, se rientrano nei limiti prestabiliti e con un poco di tolleranza; che il tuo nome non venga clonato, salvaguardando cosi’ la tua persona.

    Ho letto dei commenti in cui si proponeva, piu’ che una password, un sistema di controllo dell’abbinamento del nome del postante con un certo indirizzo e-mail. Al di fuori di questi parametri, il commento verrebbe automaticamente cestinato.

    QUINDI:

    Grillo o chi per lui, per favore, vedete se questa e’ un’idea che si possa implementare, cosi’ la finiamo con questa zizzania inutile.

    Il Blog e’ passato da Pozzo–>Pozzanghera–>Asilo Nido.

    Giovanni Moretti Senzitalia 27.08.06 08:23
    >>>>>>>>>>>>>>>>>

    Concordo in pieno con il tuo commento!.

    Se mi permetti, ho letto tempo fa la risposta che desti al nazionalsocialista, che imperversa nel blog.

    COMPLIMENTI,

    sarà mia cura “sbattergliela” in faccia ogni

    volta si faccia vedere.

    Cordialmente.

    Bye Bey.

    1. giangi deinavigli

      @@
      Se può servire:son d’accordo anch’io.
      giangi.

    2. Saverio Cortese

      Perché, ora non c’è controllo?

  709. Paolo Pacifico

    Beppe scrive “Nessuno ha chiesto truppe in Libano…”, però il movimento pacifista, a parte una piccolissima minoranza, ha approvato la missione in Libano. Quando era la destra ad inviare truppe scendevano tutti compatti in piazza a gridare contro.
    Ma è così difficile da capire? I pacifisti sono telecomandati da sinistra.

    1. tullio scipione

      NO sono telecomandati e basta!

  710. Fulvio Figliomeni

    Tutto quello che ho letto nel commento è ampiamente condivisibile. Non è però condivisibile il METODO di analisi. Nel momento in cui si analizza un fenomeno, è bene capire, oltre a come si sono svolti i fatti, anche il perché si è arrivati a tanto. E’ vero che il precariato, in Italia, ha raggiunto punte estreme e deprecabili, ma è anche vero che i lavoratori italiani ci mettono del loro. Siamo proprio sicuri che le cose sarebbero identiche se anche in Italia si reagisse come in Francia con i contratti di primo impiego? Siamo sicuri che non cambierebbe nulla se gli italiani acquisissero il concetto che CHI NON PAGA LE TASSE FREGA ANCHE TE, quindi NON VA imitato ma denunciato? Siamo proprio sicuri che non cambierebbe nulla se gli italiani imparassero ad acquisire professionalità, competenze e capacità fin dai tempi della scuola (che peraltro si guarda bene dal responsabilizzare)?
    La mia signora lavora in un call-center (audite, audite) CON UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO. Come ha fatto? Ha considerato QUEL lavoro come un lavoro SERIO con SERIE possibilità di crescita, professionale ed umana. Ha appreso, Ha frequentato corsi aziendali, ha avuto idee. Ah, già: mia moglie ha lavorato per 10 anni in Inghilterra ed ha applicato LO STESSO METODO che viene NORMALMENTE richiesto ad ogni lavoratore inglese. E nel momento in cui ha trovato un interlocutore intelligente e con un SERIO progetto di sviluppo non c’è voluto molto per intendersi. Forse, varrebbe un po’ la pena di riflettere.

  711. magnolia pellandi

    Che bello sarebbe avere la password
    che bello stare soli con la tribù
    dire solo cose intelligenti e schic
    in questo ssplendido, lucido, board
    con intellettuali chiari come Puddù
    dalla felicità già m’è venuto un tic.

  712. Mario Vitale

    Le leggi possono essere fatte male, o essere anche solo scritte male, lasciando agli azzecca garbugli italici la possibilità d’inserirsi nelle pieghe della legge per avvantaggiarsene in modo non immaginato dal legislatore. Ma le leggi servono, perché regolamentare, purché in modo chiaro, semplice ed efficace, significa tutelare, organizzare, dare dignità. Io faccio un esempio nel mio campo, sono un ingegnere progettista d’impianti elettrici. La legge 46/90 è stata tardiva, del marzo 1990 mentre la Francia, solo per fare un esempio, una legge simile l’ha fatta negli anni ’50, è una legge scritta male e piena di buchi. Però ha contribuito a far nascere nelle persone l’idea che gli impianti, per essere sicuri, devono essere progettati ed eseguiti correttamente. Certo, ancora per molti tutto si riduce ad avere in mano un pezzo di carta, una dichiarazione di conformità da esibire alle autorità, ma molti hanno invece cominciato a capire l’importanza di affidare la progettazione e l’esecuzione a persone preparate. Insomma, si sono fatti molti passi avanti, anche con una legge zoppicante; speriamo che con il nuovo testo unico per l’edilizia le cose migliorino ancora, se finalmente riuscirà a vedere la luce. Quindi, per concludere, per me la morale è che non si deve sfasciare sempre tutto, ma migliorare quello che si ha.

  713. giangi deinavigli

    @@
    Enry,chiunque tu sia:BRAVO.
    ==========================

  714. Dino Presti

    Buongiorno in questa fantastica mattina italiana!:-)
    gli umori fervono nel blog e buttiamo ansie e dubbi in un unico calderone…pieno di feccia!
    Vi dico:Amate l’Italia tanto da abbandonarla!
    Non abbiamo un Zapatero che anche io voterei!
    Siamo destinati al peggio…o forse no…c’è la fusione San Paolo-Intesa!!!Siamo salvi!

    Io lavoro da circa 4 anni…dopo la laurea…sudando ancora su libri di matematica.
    Ho deciso che lascerò L’Italia…ed andrò via…neanche tanto lontano…
    Sapete…a Budapest posso guadagnare di piu (ora sono come un Metalmeccanico!)ed avere piu assistenza dallo stato…

    Magari tra 5 anni mi daranno anche la cittadinanza!

    Siamo un popolo di emigranti anche noi…come i nonni….lasciai la Calabria…ma come i nonni…bisogna ancora lasciare l’Italia.

    Ps:non c’è bisogno del passaporto!

    Con gioia…bye bye paese delle banane!

    1. Saverio Cortese

      Uscendo richiudi la porta.
      Riconsegna le chiavi.
      Restituisci i soldi che sono serviti a alla collettività per farti STUDIARE, la maggior parte l’ha finanziata gente che andava a fare lavori umili già da adolescente.
      Visto che hai studiato fai bene i conti: il tuo titoletto è costato mille volte le tue tassette da studentello.
      Vaffanculo e non tornarci più, in questo PAESELLO.

    2. Saverio Cortese

      Uscendo richiudi la porta.
      Riconsegna le chiavi.
      Restituisci i soldi che sono serviti a alla collettività per farti STUDIARE, la maggior parte l’ha finanziata gente che andava a fare lavori umili già da adolescente.
      Visto che hai studiato fai bene i conti: il tuo titoletto è costato mille volte le tue tassette da studentello.
      E non tornarci più, in questo PAESELLO

  715. Francesco landi

    Ivana coraggio!
    Non fare caso ai commenti degli icapaci di intendere e di volere che fingono di ignorare il problema che stanno creandosi e creandoci.

    Ieri sera mi son recato alla paesana festa dell’Unità: la zia è una delle sfogline, ed allora mi son detto che per mangiare i suoi tortelloni devo andare in là.
    Ad un certo punto tra i tavoli è arrivato un extra con in mano delle copie di Piazza Grande: si fermava e chiedeva in cambio una moneta per mangiare. Chiaramente nessuno (Dico nessuno) gli ha dato monete: alcuni lo hanno invitato a pranzo, cosa che ovviamente ha rifiutato . In compenso un uomo, che era al tavolo con la sua famiglia, ha cominciato ad urlaree ed inveire contro di lui, intimando di allontanarsi: sebbene gli occhi della gente non fossero di approvazione per l’accaduto, nessuno è intervenuto a calmarlo(A PARTE ME, IL FASCISTA) e l’extracomunitario si è poi allontanato senza beccare un solo soldo.

    Il mondo emiliano rosso è stufo dell’immigrazione. Rendetevene conto, compagni!

    Scusate l’OT ma quando si arriva ad offendere in questo modo Ivana, una donna, vorrei davvero avervi avanti tutti quanti per darvi il vostro avere, vigliacchi!
    AS

    1. giangi deinavigli

      @@
      Francesco,ieri sera sei stato grande.
      Ivana,se le cerca tantissime volte.
      Forse si diverte così.
      Io leggo sempre tutto e posso garantirti che anche lei “l’an schersa briza”(non scherza).
      Ciao e buona giornata.
      giangi

      P.s.
      Dimenticavo hai detto una verità,siamo un pò tutti razzisti,anche se vorremmo non esserlo.
      Ma se c’eri tu a cena…potevano anche essercene altri non di sinistra,o sbaglio?

    2. mario ambrosini

      Solo un appunto. Il fatto di usare come nick un nome da donna, non significa necessariamente esserlo, cosi’ come se io usassi come nick Grande Puffo, non sarei necessariamente alto due mele e di colore blu.
      Per il resto, pur dandoti ragione, ti domando: avremo mai la possibilita’ di scegliere qualcosa di diverso dal becero razzismo e dal buonismo utopista?

  716. Roberto Volpi

    La scimmia con la pistola ha capito una cosa fondamentale.

    La specie umana in decadenza regredirà fino al punto che saranno le scimmie a prendere le redini della civiltà.

    Da quando ho cominciato a credere che quanto esposto in “il Pianeta delle Scimmie” ( versione 1968 con Charlton Heston) sia una vera e propria profezia, ho smesso di incazzarmi ed ho guadagnato in qualità di vita.

    1. Ermanno Bartoli

      Caro Roberto,
      hai citato il più bel film di fantascienza che sia mai stato fatto. Perfino più belo del libro che l’ha ispirato. Purtroppo, bello e profetico.

      e. b.

  717. Ermanno Bartoli

    Finalmente qualcuno a distanza di anni comincia ad accorgersi che se sulle nostre coste arrivano dei carghi con centinaia di uomini a bordo e solo qualche donna ogni tanto qualche problema potrebbe pure crearsi, ma non potevano pensarci prima?… magari alla prima carretta arrivata a Pantelleria con 99 uomini a bordo e una donna soltanto. E come pensano di rimediare?
    Stiamo viaggiando velocemente verso un mondo da spavento. No al razzismo, ma no pure a tanto buonismo politico idiota da “Chiudiamo gli occhi che forse così non succede niente”.
    Con questo andazzo invece di aiutare i disperati ad avere una vita decente a casa loro continueremo ad aiutare le mafie del commercio di carne umana e l’escalation degli stupri.

    e. b.

  718. ivana iorio

    compagni , fate caso quando scrivete nel blog , per rispondere utilizzate solo volgarita’ !
    oltre non riuscite ad andare ?
    cosa vi abbiamo mandato a scuola a fare ? per scaldare i banchi, fumare, innondare aule ?

    non vi preoccupate: tutto come da copione..e’ nella vostra formamentis

    1. lando licata

      “TU” sei la volgarità!

  719. ivana iorio

    Per capire l’onorevole Piotta – meglio noto fuori dal Grande Raccordo Anulare col serioso nom de plume di sottosegretario Paolo Cento – c’è una foto che vale più di mille parole. Compariva – in quattro diverse variazioni sul tema – sui muri durante la scorsa campagna elettorale. Ritraeva quattro vittime di altrettante ingiustizie sociali che i Verdi si proponevano di sanare: accanto a loro, a simboleggiare l’urgenza della rivolta, l’onorevole Piotta che, armato del megafono di prammatica, urlava a bocca spalancata tutta la sacrosanta indignazione del popolo necessitante diritti e democrazia. Ecco, la questione si può riassumere in questi termini: per l’irruento e rubicondo Cento la politica è una faccenda essenzialmente di impatto, di decibel. Tramontata forse definitivamente l’epoca del vigorismo di destra sintetizzata dall’immortale «è il cazzotto che sottolinea l’idea» di storaciana memoria – con l’onorevole Piotta l’idea preferisce farsi sottolineare da altro, sia uno striscione, un corteo o altro strumento demagogico purché de sinistra poco importa. Finanziaria e Roma Club Montecitorio, mistica no global e gipponi, pacifismo e crescita economica: tutto fa Piotta. Modesta proposta per studiare di meno Ne è prova l’ultima iniziativa legislativa del vulcanico sottosegretario all’Economia: depenalizzare le occupazioni di scuole ed università. La proposta di legge, presentato da Cento alla Camera il 4 maggio scorso, mira ad escludere i casi citati dall’ambito di applicabilità dell’articolo 340 del codice penale, quello che disicplina l’interruzione di pubblico servizio e che punisce i responsabili con pene fino ad un anno di reclusione.

  720. ivana iorio

    Per uno sporco milione di voti sono capaci di tutto, anche di vendere l’Italia agli islamisti. Bisogna riconoscere che l’obiettivo, questa sinistra l’ha perseguito con tenacia e determinazione da quando con la legge Turco-Napolitano ha trasformato il nostro Paese in un colabrodo spalancando porte e portoni ad una violenza e ad un terrorismo che non hanno precedenti. Se non ci fosse stato il Governo Berlusconi a far da argine e la legge Bossi-Fini a razionalizzare i flussi di immigrazione il diritto di ottenere la cittadinanza italiana in cinque anni sarebbe stato sancito nella precedente legislatura ed il centrosinistra avrebbe vinto le elezioni a mani basse. Se questo Governo non cade, l’evento si verificherà in questa legislatura e la nostra sarà una Repubblica islamica perchè il milione di voti si trasformerà in un partito che vorrà i suoi esponenti in Parlamento, così da determinare il corso degli scenari della politica. La sorte di noi italiani sarà decisa dagli immigrati dediti ad esaltare le nefandezze del Corano

    1. Condor Bianco

      Non credi di essere OT? Intanto delle tue fobie di una repubblica islamica non ce ne può fregar di meno, ci sono problemi più seri e uno di questi è la precarietà e si vede che la cosa non ti riguarda più di tanto visto quello che scrivi

    2. ivana iorio

      certo che e’ piu’ importante il lavoro precario: iniziate a tenervelo stretto perche tra poco ve lo soffieranno gli extracomunitari

      lavoro precario ? perche’ non andate da prodi e cucuzzaro a lamantarvi ? vedrete che ve lo trova lui il lavoro ben pagato , da manager e a tempo indeterminato

      smettetla di votare e inneggiare a gente che vi ciula sempre!!!! e iniziate a tirarvi su le maniche e fare lavori piu’ umili !!! vedrete che come lo trovano gli extracomunitari il lavoro , lo trovate anche voi !!!

    3. gianni liberto

      molto divertente, forse troppo aggressiva, ma condivido in pieno quello che affermi a proposito del lavoro.
      Il lavoro è una merce, e qualcuno continua ad illudere orde di sfaticati che non esistono merci deteriorabili solo per conquistare voti.

  721. Condor Bianco

    Petizione on line per una riforma della legge 30 su
    http://www.petitiononline.com/g1000/petition.html
    Mi raccomando Firmate!!

  722. Giovanni Moretti Senzitalia

    TOH!!! S’e’ risvegliato, PURTROPPO, anche l’ER Vin, la vecchia kartoffeln nazista wannabe.

    Hey, vecchia ciabatta, era la tua la foto sul post di pochi giorni fa? Tutto fiero di far la guardia alla stella di David? No eh? Gia’, gia’, quello pseudouomo e’ troppo alto, dovremmo saperlo che sei solo un metro e un tappo.

    Quello su cui ti ergi per sembrare piu’ alto, dopo averlo tolto dall’ennesima bottiglia, tua unica compagna…O dobbiamo chiamarla Kameraden?
    Vacci piano con l’alcool, poi i conti sull’olocausto non ti tornano, neppure con il calcolatore.

    Mi piace pero’, suona bene….l’Er Vin Goym…fa’ anche rima. Vedi che gli Ebrei ci vedono giusto con te?

  723. danilo ridolfo

    ……… e la “paga globale” no??????

  724. ivana iorio

    altra ricchezza !!!

    Caserta – Le ‘porte aperte’ agli immigrati, la politica a dire di molti ‘squilibrata’ del Governo Prodi, sta letteralmente facendo impazzire gli extracomunitari. Ai casi di Brescia, Milano (ieri sera altre due ragazze francesi stuprate), si aggiunge anche Caserta.
    Qualche giorno fa, dopo otto ore di straziante agonia è morto al reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano, Gennaro Rauccio, 65 anni, di Caserta. Il rigattiere e antiquario, nel pomeriggio di giovedi scorso, era stato bestialmente massacrato da due uomini, sembra di nazionalità romena, in ogni caso immigrati, nel retro della sua bottega sul viale Carlo III, nei pressi del supermercato Famila, alle porte della città. Sulle coste italiane, intanto, proseguono gli sbarchi senza fine
    *******************************
    25 ago 2006
    … che abita a Como) da ieri rinchiuso nel carcere minorile Beccaria di Milano. … L’immigrato è accusato di avere abusato sessualmente di una ragazzina di 15 anni
    *********************************
    ieri hanno provato a milano con una 50enne…

    bella richhezza la multiculturalita’!!

    1. Ivano Odio

      Ti auguro di essere assalita da un gruppo di tedeschi ubriachi. così poi vediamo quali sono i tuoi commenti… europei, ariani,…
      sei una povera idiota.

  725. stefano masetti

    Ho piacere di offrire i miei dati per la lista del professor Guidi al TG5 sulle energie alternative.Credo sia abbastanza urgente muoversi in tempo,visto che pago le tasse onestamente e vorrei vedere dove vano a finire i miei soldi in un paese che si definisce civile ed in “industrializzato” ,a scanso anche di altre guerre energetiche.

  726. Mario Rosssi

    alessandro maresca

    ti senti chiamato in causa eh?
    brucia la verità…

    ma va va va

  727. ivana iorio

    ieri sera blob ha mandato in onda una edizione speciale di un’ora: atta solo a denigrare Berlusconi!!!
    compagni come siete caduti in basso se questo e’ l’unico modo per contratare l’avversario:

    daltronde anche qui nel blog e’ cosi: questione di formamentis

    1. Antonio Gramshish

      Solo un’ora? Troppo sintetico evidentemente. Per elencare tutte le sue malefatte ci vorrebbe una programmazione lunga anni.
      Qui si parla male di Silvio e dei suoi compagni di merende? Poverini. Bisognerebbe linciarli!

    2. ivana iorio

      toccato ????

      ma e’ semplice verita’, siete voi che siete accecati dalla dall’idealismo

      …he.he.he. idealismo qui’, idealismo qua’, e intanto vi ciulano i vosti eletti !!!

  728. Giovanni Moretti Senzitalia

    @ Arturo Piobono 27.08.06 08:15

    *****=====
    …Servizio civile femminile obbligatorio retribuito da svolgere prostituendosi
    http://energia-rinnovabile.forumcommunity.net/?t=3839631
    La prostituzione è un mestiere di tipo medico-infermieristico…

    …Secondo me con l’andare del tempo il Servizio Civile perderà l’obbligatorietà. Dopo il primo mese tantissime ragazze “metteranno la firma”. Cioè si presteranno volentieri per un secondo mese,poi un terzo e poi un quarto…
    *****=====

    Ora io dico……uno che si sveglia la Domenica mattina con certi pensieri in testa, ma sopratutto li condivide con altre persone su un blog……deve avere certi calli sulle mani da far paura!!!

  729. Giuseppe Vianello

    E’ mia opinione che gli attuali politici siano il cancro della nostra Società.

  730. e.r.w.i.n t.h.u.l.e

    Buondì a, quasi, tutti,

    a proposito del “titolo”…”schiavi moderni”…noi GOYM siamo schiavi della pretesa ebraica dell'”unicita’” del preteso olocausto ebraico.
    Tale “verità” è tanto in verticale calo di credibilità,che si è ricorsi alla minacia LEGALE per chi NON L’ACCETTA.
    Casi clamorosi in tutta Europa,da Irwin in poi…!

    La notizia sotto riportata chiarisce alla perfezione a quali mani siamo “in mano” !

    Tipico anche l’imbroglio “antisemitismo” ,IDIOZIA tecnica,in quanto anche gli Arabi(in larga parte) sono semiti è gestito da ebrei “cittadini” italiani,in una sede istituzionale.
    CIOE’: QUELLI sono i GIUDICI!!!
    Singolare!
    NO!?

    ROMA (Reuters) – Il comitato contro la discriminazione e l’antisemitismo presieduto dal ministro dell’Interno Giuliano Amato ha dichiarato oggi “inammissibili e distorsivi” i comunicati che paragonavano il comportamento di Israele a quello dei nazisti fatti pubblicare cinque giorni fa dall’Unione delle comunità islamiche italiane su alcune testate nazionali.

    Lo ha annunciato il Viminale in una nota diffusa al termine della riunione.

    Il comitato, riunito in presenza del presidente dell’Unione delle comunità ebraiche Renzo Gattegna, ha sottolineato che un simile atteggiamento è in totale disaccordo con il principio di esecrazione per l’olocausto unanimemente riconosciuto sia in Italia che in Europa.

    Erw in

    http://www.thu le-tosca na.com

  731. sergiocavalieri

    I dati di una indagine sul sistema scuola italiano: tempi lunghi e fughe dai banchi: “Così si mette a rischio lo sviluppo e la produttività del Paese”
    L’Università della dispersione
    partono in MILLE, si LAUREANO in 18, ecco il problema che affligge la società Italiana POCHI LAUREATI ALTAMENTE SPECIALIZZATI siamo il fanalino di coda dell’Europa;grazie anche all’oscurantismo quinquennale, del precedente governo di centrodestra che ci ha fatto perdere cinque anni, sono stati capaci solo di creare milioni di precari, la grande riforma che hanno fatto e tanto sbandierata e stata la riforma BIAGI CON LA CREAZIONE DI POSTI DI LAVORO a 500-600 euro mensili,come nei cell center.Se questi si possono chiamare posti di lavoro,significa non aver capito nulla sulla sfida di globalizzazione che stà avvenendo sul pianeta terra(BERLUSCONI PENSAVA ALL’ORTICELLO MEDIASET) UNIVERSITA’ UNIVERSITA’ LAUREATI LAUREATI RICERCA RICERCA INVESTIMENTI INVESTIMENTI INVESTIMENTI facciamo studiare i nostri giovani altro che cell center.STUDIARE STUDIARE UNIVERSITA per crescere..BEPPE PARLA DI UNIVERSITA RICERCHE INNOVAZIONE ………..

    1. Alessandro Fini

      “Altamente specializzati” un cazzo…

      La magigor parte della gente studia materie inutili (per l’economia almeno), come storia, lettere, filosofia… ecc.

      I pochi che studiano materie che contribuiscono alla crescita economica, poi, spesso finiscono tardi e a volte hanno anche una preparazione poco pratica.

      Per i pochissimi che hanno acquisito una buona preparazione in materie utili (per l’economia sono prevalentemente quelle scientifiche), le opportunità in Italia sono scarse e, solitamente, mal retribuite. A quei pochissimi, quindi, conviene andarsene all’estero.

    2. Paolo Steri

      a proposito di quel che dice l’Esimio Dott. Alessandro Fini:

      Siore e Siori, ha appena espresso il suo commento l’ignorante del secolo.

      Ma dove cazzo vogliamo andare a parare se in questa società esistono persone ke sparano simili bestialità???!!!!

  732. Giovanni Moretti Senzitalia

    @ manuela bellandi 27.08.06 01:22

    *****=====
    Sono mesi che io cerco di allertare il blog e di richiedere la password di riconoscimento per chi scrive, ma non gliene importa niente a nessuno…

    …molto più facile dire che io vorrei un blog di elite, piuttosto che capire che io vorrei un blog di persone che espongono idee e le sviluppano, ma nessuno ha mai appoggiato seriamente questa mia proposta preoccupata…

    …Pretendiamo la password tutti insieme e ce la daranno, ma dobbiamo volerlo in molti…e come al solito noi non sappiamo scegliere e pretendere i nostri diritti…
    *****=====

    Ho visto diverse persone appoggiare la tua campagna per l’introduzione della password, quindi a qualcuno importa. Oltre a fare una richiesta formale qui sul blog, dove tutti possono vederla, una persona cos’altro puo’ fare SERIAMENTE? Mandare un’e-mail? Alle stesse persone che gestiscono il blog? E’ un po’ ripetitivo, non credi?

    Vuoi un blog in cui si possa esporre delle idee e svilupparle, ma poi al posto di controbattere chi ti fa’ notare certi errori, oppure espone le sue idee magari contrarie alle tue, lo ignori o al massimo gli suggerisci di guardarsi un video. Ti perdi pero’ dietro a chi fa delle provocazioni fini a se stesse, dandogli soddisfazione e anzi attizzandoli sempre di piu’.

    Gli unici veri diritti che puoi vantare e’ che i tuoi commenti non vengano cancellati, se rientrano nei limiti prestabiliti e con un poco di tolleranza; che il tuo nome non venga clonato, salvaguardando cosi’ la tua persona.

    Ho letto dei commenti in cui si proponeva, piu’ che una password, un sistema di controllo dell’abbinamento del nome del postante con un certo indirizzo e-mail. Al di fuori di questi parametri, il commento verrebbe automaticamente cestinato.

    QUINDI:

    Grillo o chi per lui, per favore, vedete se questa e’ un’idea che si possa implementare, cosi’ la finiamo con questa zizzania inutile.

    Il Blog e’ passato da Pozzo–>Pozzanghera–>Asilo Nido.

    1. antonia dattero

      Ho proposto anche io ieri un sistema di parziale filtraggio a Beppe Grillo. So che è possibile. Basterebbe lasciare la doppia possibilità: iscrizione con nome o nick e password (che tutela il nome originale dell’iscritto che non può più essere clonato-se ci provi il tuo post viene eliminato) e continuazione a scrivere anche in forma anonima (con nome o nick non registrato, che puoi modificare ogni volta). Esiste in vari siti, sia per chat che forum, quindi è possibile.
      Ovviamente comporta del lavoro da parte di tecnici, quindi un costo, che reputo non indifferente (avete una vaga idea del costo di questo blog con relativi controlli continui vero?).
      Un sito come questo non è una cosa che puoi lasciare a sè stessa. E’ proprio perchè siamo in democrazia che alcuni post devono essere eliminati dallo staff, non certo per il contrario. Democrazia non significa assenza di regole, significa rispetto di alcune fondamentali. Sarebbe bella la libertà assoluta, in tutto, ma richiederebbe una maturità di tutti davvero ancora molto lontana…e sono molti i post che lo dimostrano. D’altra parte un sito è una cosa privata che viene lasciata godere agli amici. E nemmeno io, quando ho gente che ospito a casa, permetterei che qualcuno si mettesse a martellarmi cose o pareti.
      Beppe, pensa qualcosa per salvare la qualità di questo sito. Ovvio che i provocatori resteranno, ma almeno saranno facilmente individuabili.

    2. Giovanni Moretti Senzitalia

      Ma lasciate perdere. I cloni sono ovvi. Sono l’unica cosa simpatica di questo blog, infestato da pasionarie…

  733. Pietro Giovanni

    Ciao Beppe, qualche tempo fa ho chiamato un idraulico per fare un lavoretto. Alla fine mi ha presentato un conto dal quale mi risultava un costo orario di circa 300euro/ora. Sento che un precario guadagna 6/7 euro l’ora, qui ci deve’essere qualcosa che non quadra. Sento che a Napoli ci sono 40 cosche che stipendiano migliaia di persone altrimenti dicoccupate con 3200 euro il mese. Non male. Credo che la via italiana al capitalismo potrebbe essere quella. Anche in Russia, a quanto pare, la mafia è forte quanto lo stato, se non di più. Che sia vero quanto dice Giorgio Bocca, che il Capitalismo Occidentale sta trasformamdosi in qualcosa simile al marciume?

  734. Roberto Petracca

    Vero è che con questa maggioranza Berlusconi governa meglio di prima, tuttavia, caro Beppe, chiedersi se sia meglio questo governo o se invece non era meglio l’originale lo trovo eccessivo.
    Il precedente governo nei primi cento giorni addomesticò le rogatorie internazionali per impedire alla magistratura di indagare sulle malefatte del banana all’estero, depenalizzò il falso in bilancio per impedire che il banana finisse in galera, tolse la tassa di successione ai ricchi, defiscalizzò i grandi capitali con la scusa di farli rientrare in Italia, legalizzò il lavoro nero e tolse tasse alle imprese come Mediaset. Già nei primi cento giorni il banana gettò le prime basi per garantirsi l’impunità e per decuplicare la sua ricchezza. I restanti quattro anni e otto mesi proseguirono sullo stesso tenore raggiungendo l’apice dello splendore con la legge Pecorella che esentò il banana dai processi e che ispirò le fulgide rime di Nando Dalla Chiesa, alle quali, francamente, avrei preferito una sollevazione popolare.
    L’attuale governo nei primi cento giorni non mi pare che abbia fatto simili nefandezze!
    E’ scoppiato un putiferio su un indulto ritenuto scandaloso a destra e manca, compresi i lettori de L’Unità. In rete ho trovato solo del giacobinismo che vorrebbe costruire nuove carceri invece di mettere fuori migliaia di poveracci che non avevano gli stessi soldi e le stesse conoscenze di Previti per pagarsi un avvocato capace di tirarli fuori dalla galera.
    Cicerone diceva che “maximum ius, maxima iniuria”. Ciò che può avvicinare l’uomo alla perfezione può essere il buon senso, non certo la legge. L’indulto è il messaggio di riconciliazione di una società che ha tanti difetti da farsi perdonare e che quindi deve essere capace ogni tanto di perdonare a sua volta. I delinquenti non calano dal cielo per arcani motivi: li produciamo noi e poi li mettiamo in galera. Beh, io credo che una società è più sana se è capace di riconoscere i suoi errori e perdonare per farsi perdonare.

  735. Loredana Solerte

    OT
    i commenti precedenti firmati a mio nome non sono affatto autentici.

  736. Arturo Piobono

    —————————————–
    Servizio civile femminile obbligatorio retribuito da svolgere prostituendosi
    http://energia-rinnovabile.forumcommunity.net/?t=3839631
    La prostituzione è un mestiere di tipo medico-infermieristico
    —————————————–

    Secondo me con l’andare del tempo il Servizio Civile perderà l’obbligatorietà. Dopo il primo mese tantissime ragazze “metteranno la firma”. Cioè si presteranno volentieri per un secondo mese,poi un terzo e poi un quarto.

    Molte magari torneranno alla loro vita normale, ma sentiranno la nostalgia e magari dopo un anno o due chiederanno di poter prestare Servizio Civile per qualche mese ancora.

    E forse ci sarà la fila di ultratrentenni che spereranno di poter essere assunte.

    Però io credo che sarà importante mantenere una predominanza di ragazze giovani per l’alto valore formativo.

    Infatti tutte le ragazze devono poter immaginare che potrebbe toccare a loro. Solo in questo modo capirebbero se potrebbe piacergli o no e valutare se scegliere di prostituirsi volontariamente o addirittura intraprendere la professione a tempo pieno.

    Sicuramente finchè non verrà restituita la dignità professionale alla prostitute il mondo rimarrà fermo al palo

    CITAZIONE
    La prostituzione è quindi un mestiere dignitosissimo, di tipo medico-infermieristico, che va valorizzato con l’istituzione di una scuola di formazione professionale e un esame da superare per poter esercitare in proprio, in cooperativa o come dipendenti. Il prezzo di una prestazione deve corrispondere a quello di una visita specialistica privata.

    Va istituito anche un servizio gratuito per persone non abbienti e, nel caso di scarsità di professioniste, va pareggiata la domanda con l’offerta attraverso il servizio civile obbligatorio femminile retribuito, a sorte, da svolgere prostituendosi.

    —————————————–
    Servizio civile femminile obbligatorio retribuito da svolgere prostituendosi
    http://energia-rinnovabile.forumc

    1. Joséphine Bohème

      Ma vacaga’ mentecatto

  737. Michele Mordenti

    Occorrono anche leggi che tutelino e favoriscano le ditte individuali e le piccole imprese. Spesso lavorare come dipendente incide negativamente sull’esistenza dell’individuo a causa delle condizioni disagiose imposte dai monopolisti del lavoro; per conseguenza ciò influisce anche su tutta la comunità, nazionale, internazionale, mondiale. Un esempio: il peggioramento delle condizioni lavorative, ha influito molto sull’aumento delle patologie psichiche.
    Le catene di montaggio e lavori simili, spesso sono un attentato contro l’evoluzione e l’esistenza dell’uomo, perchè tendono a trasformarlo in una macchina, annullandolo in parte.

    IL GOVERNO DELLE NAZIONI AL POPOLO

    PhoeniX

  738. Michele Mordenti

    Occorrono leggi migliori che tutelino i diritti dei lavoratori dipendenti in generale.Ciò avverrà mai?Tra destra e sinistra oggi c’è poca differenza, i sindacati hanno meno potere di un tempo e riescono ad ottenere poco,gran parte della sinistra al governo è al servizio di potenti multinazionali.

    Il co.co.pro è uno dei casi peggiori, ma c’è anche chi approfitta e abusa dei contratti di apprendistato e a tempo determinato, ciò avviene perchè non esiste un vero organo che tuteli i diritti dei lavoratori. I giovani fanno fatica a imparare un mestiere, perchè a parte la formazione obbligatoria con corsi esterni pagati dalla regione (che a mio parere, per quello che servono costano troppo ai contribuenti) la formazione in azienda resta solo teoria sulla carta. Apprendisti a cui vengono affidate grosse responsabilità, anche il coordinamento di operai e impiegati inquadrati a un livello superiore.

    Ci sono aziende che impongono le loro regole al di sopra del contratto nazionale del lavoro, chi si oppone viene eliminato. Pretendono infinita gratidudine perchè ti fanno lavorare, l’iscrizione a un sindacato è vista come una dichiarazione di guerra, più grande è l’azienda meno conti,meno diritti hai. Il mobbing è un grosso problema che fa molte vittime ed è utilizzato da molte aziende, soprattutto le grandi. Alle aziende come Atesia, si dovrebbe fare un discorso chiaro. Non vogliono assumere le persone che hanno sfuttato fin’ora? Minacciano di andare all’estero? Che lo facciano, ma che paghino quanto spetta ai lavoratori per quanto hanno fatto fin’ora, che vengano multati per il loro comportamento e che gli venga proibito di lavorare con l’italia.

    I governi di destra e sinistra, promettono tanto per incantare gli elettori, ma quando arriva il momento di realizzare, fanno il minimo per salvare le apparenze, per il resto si dedicano ai loro interessi e a quelli dei burattinai.

  739. antonella pulce

    io credo che anche questo nostro dire sul blog sia politica, un modo per mettere insieme gente reale che ha da dire cose reali concernenti fatti reali.solo collegando le menti affini che invece la vita là fuori tende a isolare si potrà costruire un muro diverso da quello “della vergogna” che siamo riusciti a costruire finora.io nel mio paese credevo d’essere una mosca bianca e qui scopro invece un esercito di mosche bianche.il problema è:come coordinare le forze in modo che “il dire” sfoci nel “fare”?non si può lasciare che di tutto si occupi grillo, i movimenti politici non possono spuntare come i funghi e poi morire al primo raggio di sole (leggi girotondini o simili), occorrono RADICI.questo lo so…e poi? organizziamo un raduno nazionale di fruitori del blog di beppe grillo?o c’è già?

  740. sergiocavalieri

    Mentre l’EX Presidente del Consiglio Berlusconi,mostra la chioma di capelli rinfoltita e il fondo schiena alla folla militante e festosa del”Partito di Dio ” Comunione e Liberazione che non vuole essere seconda al”Partito di Dio” degli Hezbollah e poi li chiamiamo estremisti islamici, invece Comunione e Liberazione non è forse l’estremismo cattolico???????? MENTRE Berlusconi MOSTRA, Il Presidente del Consiglio Prodi passa ai fatti,con il suo attivismo diplomatico porta una vittoria alla diplomazia Italiana, forte e chiara per la missione di pace ONU in Libano . Facendo uscire l’Italia dall’oscurantismo quinqennale BERLUSCONIANO,eravamo diventati i burattini e comici nel mondo con tutte le gaffe che il Berlusca faceva, eravamo asserviti al duo Bush-Blair come cagnolini Invece, ora il sobrio Prodi che ha …così ci ha portato fuori dal mare di letame, cui ci aveva portato la politica del centrodestra, ha fatto riscoprire l’Italia diplomatica, che senza essere asservita agli USA riesce a svolgere una mediazione nelLO scacchiere del MedioOriente, ci ha fatto riconquistare una dignità perduta come Italiani……. Non più barzellette e Capelli cresciiuti, ma una forza politica diplomatica che operi per la pace in Medioriente. nON CHIACCHIERE MA fatti………….

    1. Giuseppe Vianello

      Spero che lei stia scherzando.
      Forse non ha ancora capito chi è la “sinistra” attuale.

    2. Marcello Perra

      Il tuo post è completamente privo di fondamento, dettato solo da articoli letti su “Repubblica”.

      Usi ancora la paroa “servilismo” per definire una grande democrazia come gli Usa, usi la parola “estremisti” per definire una movimento come C.L., fondato da una persona come Don Giussani, che nienta ha a che vedere con dei fanatici assassini islamici.

      Sei fuori dal mondo, dal tempo e dalla testa.

      I tuoi post sono la seria minaccia per la nostra democrazia. Spera solo che non accada nulla ai nostri ragazzi in Libano…..altrimenti il tuo Cavaliere Senza Macchia e Senza Paura, noto come Prodino Biondo, dovrà fare i conti con la sua coscenza e con un paese incazzato nero.

      Raccatta qualche libro di storia e studia, invece di dire delle cose immonde.

  741. albano fini

    qualcuno sa dirmi che sito è questo?
    trovato per caso, sembra che siano risultati di esperimenti da laboratorio tra uomo e topo

    http://pbil.univ-lyon1.fr/cgi-bin/acnuc-link-ac2aln?db=Hogenprot&query=Q890S3

  742. Luca Fineschi

    Questo blog è già squalificato dai cretini che non accettano le idee degli altri.
    ..e non sono nemmeno in grado di opporne una loro propria.

  743. Luca Fineschi

    Dopo le false liberalizzazioni,
    LA FALSA FUSIONE.
    C’è il chiaro zampino di Prodi dietro la fusione INTESA-S.PAOLO.
    In questo modo la più grande banca Italiana sarà in mano alla massoneria.

    Non è difficile S. Paolo…fuso un’anno fà con CARISBO fusi ora con INTESA…

    Mhh Vincenzo De Bustis Figarola sarà ancora alla Deutshe Bank???

    Mi dò un consiglio…lontano da questi qui….

  744. Giovanni Moretti Senzitalia

    QUOTO E SOTTOSCRIVO, BRAVO GIULIO!!!

    *****=====
    VOLETE RISOLVERE IL PROBLEMA DEL PRECARIATO ?
    E’ molto semplice, si può farlo in due mosse.
    1. cacciate a calci nel sedere i sindacati e mandate i sindacalisti finalmente a lavorare.
    2. fate promuovere una legge di due righe: “In Italia si può licenziare”.
    Avrete risolto tutti i problemi. Sarete assunti a tempo indeterminato con annessi e connessi, se il lavoro non vi aggraderà vi licenzierete e ne troverete subito un altro. In tutti i paesi a capitalismo avanzato la cosa funziona perfettamente.
    Ha un unico svantaggio, dovete essere pronti a farvi licenziare se siete degli incapaci o dei fannulloni.
    Scommessa: quasi nessuno sarà d’accordo con queste due semplici misure. E’ più comodo lamentarsi.”
    Tognetto Pulcetto 26.08.06 23:31
    *****=====

    LAMENTARSI!!! Sport preferito da una buona parte della stirpe Italica. Tutto e’ loro dovuto, per il solo fatto di essere nati. Gli ALTRI devono sopperire a tutte le loro mancanze. Gli ALTRI gli devono dare il lavoro, la casa, i mezzi pubblici a prezzi popolari, il posto al mare, la pensione ecc.ecc. Non verra’ mai troppo presto il momento in cui, finalmente, capiranno che per ogni euro di benefici che ricevono, gli ALTRI ne dovranno versare 10 in tasse, tassine, tassette e balzelli vari.

    Essere pronti a farsi licenziare? Ma sei matto? Tu mi assumi, poi io ti dico come, dove, quando posso o non posso lavorare. E sei fai troppo il furbo, mi metto in malattia. Poi ti diro’ anche quanto e’ lecito che tu guadagni, se a mio insindacabile giudizio e’ troppo, ti chiamo ladro. Ti insegnero’ anche come la tua azienda va’ gestita, e se non sei d’accordo, chiamo i sindacati. Aprire una mia attivita’? Non ne son capace! Pero’ dico lo stesso a te come fare con la tua, perche’ IO sono il piu’ furbo.

    Tutto e’ diventato un diritto, tutto e’ loro dovuto! Quando pero’ si parla di doveri, s u p e r s o n i c a m e n t e spariscono. Ci pensino gli ALTRI a fare ANCHE la loro parte.

    1. Alessandro Fini

      Anch’io sono pienamente d’accordo col post di Pulcetto.

      Il suo post era stato censurato. Io l’avevo citato con un copia-incolla, aggiungendo la mia approvazione e solidarietà–e anche il mio post era stato censurato.

      Sono contento di vederlo ora. Mi pare strano che le opinioni di buon senso vengano censurate.

  745. Cesare Livoni

    Si parla tanto della CINA come minaccia per i nostri posti di lavoro ma ricordo quanto segue:

    – un precario da noi guadagna 6-7 euro all’ora
    – io abito in Cina e so che uno studente cha da lezioni di Cinese nel tempo libero ne prende 7-9 euro
    – ERGO: TRANQUILLI CHE TRA UN PO’ LE MULTINAZIONALI CINESI VERRANNO A PRODURRE DA NOI PER SFRUTTARE IUL BASSO COSTO DELLA MANODOPERA!

  746. massimo villani

    Pecoraro, vacanze con l’elicottero di Stato
    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=113973

  747. massimo villani

    Hey
    in questo mondo di debiti
    viviamo solo di scandali
    e ci sposiamo le vergini
    Hey
    e disprezziamo i politici
    e ci arrabbiamo preghiamo
    ridiamo piangiamo
    e poi leggiamo gli oroscopi

    Voi
    vi divertite con noi
    e vi rubate fra voi
    in questo mondo di ladri

  748. alessandro maresca

    sarò noioso..

    SCENDIAMO IN PIAZZA!
    MANDIAMOLI A LAVORARE!

  749. lippa alberto

    DOVE SONO LE PIAZZE ?

    Probabilmente la cura non e’ ancora sufficiente…
    e allora :

    – piu’ liberismo
    – meno stipendi
    – piu’ guerre
    – il cetriolo sempre piu’ grosso…

    chissa’ se prima o poi i mammoni brufolosi si sveglieranno, visto che purtroppo i nostri padri del 68 sono davanti al tv a guardare vespa e il grande fratello.

    in fondo e’ tutto meritato !
    dov’erano i lor signori “schiavi moderni” quando si votava per l’estensione dell’articolo 18 ?

    magari erano al mare come propose il fassino, e allora che cavolo hanno da lamentarsi ?

    Speriamo che passi la legge per rendere legali le frustate sulla schiena ai co-copro… forza prodi !

  750. massimo villani

    PIOVE !

    governo ladro

  751. matteo cecchi

    la violenza rabbiosa (che un sentimento umano represso come tutti gli estremi)sarebbe in questo caso nobile e gistificato come unica vera soluzione rimasta.mi offro volontario

  752. federico zordan

    caro beppe e cari amici del blog.
    io faccio il ristoratore da anni e sarei felicissimo di riuscire a pagare le tasse regolarmente almeno una volta in vita mia.
    non sto dicendo che nella mia categoria siamo tutti martiri e che sia giusto approfittare.
    ma chi è nella posizione di approfittare sono pochi.
    mantenere un operaio è cosa molto seria.
    l’operaio è una persona che ha diritto alla propria dignità,alla proria legittima regola,a mantenere i propri figli,
    a difendersi dalla sanità.
    io non sono in grado tramite il mio lavoro di dare questo ad un uomo o donna che sia.
    poter dare la possibilità a qualcuno di avere una vita dignitosa è un privilegio.
    io ce la metto tutta ma l’avversario è troppo grande.
    gli unici che si sono permessi gli operai in italia sono quelli che non li pagavano.
    perchè li pagava lo stato.e lo fa ancora.in altri modi magari,ma lo fa ancora.
    io fino a un paio di anni fa non sapevo neppure che si potessero chiedere allo stato finanziamenti a fondo perduto per la propria azienda.
    lo scoprii da un maneger .uni di quelli che ritiene sia normale far funzionare la propria azienda in passivo, non con gli sforzi e buona volonta,ma con i soldi dello stato.
    studiati bene una proposta di finanziamento… vedi se hai le caratteristiche…
    giovani imprenditori,comunità montana,comunità europea.
    trova quello giusto che presenta la domanda…
    e ti faccio non aprire la più bella pizzeria della tua non vita.
    ho un opel zafira, una casa ed una vita molto dignitosa.
    non ho una vita sociale,ho lavorato ringraziando dio,per tre mesi 18 20 ore al giorno.
    ne ho lavorato sedici per il resto dell’anno.
    moltiplicato per quindici anni.
    ben venuti in italia emigranti.
    in bocca al lupo a tutti

  753. Joséphine Bohème

    MASSIMO RISPETTO AL COLLETTIVO PRECARI ATESIA !

    PRECARI DI TUTTI I CALL-CENTER PRENDETE ESEMPIO !

  754. Bruno Bassi

    Io non voglio entrare nel merito della legge Biagi perchè non la conosco e non potrei darne un giudizio.
    Però non mi piace l’idea per la quale se muore un certo “tizio” nella fattispecie il signor Biagi allora noi, per motivi di rispetto nei conftonti del morto dobbiamo accettare le idee del morto ( giuste o folli o mediocri che siano) e susarle come legge.
    Se un parlamento ritiene che è giusto fare delle leggi per una necessità allora ok ma fare leggi per rispetto al morto mi pare una squallida e stupida alternativa alle tradizionali commemorazione per i defunti.
    Credo che le leggi siano per i vivi e non per i morti! o no?

  755. massimo villani

    Una proliferazione di nuove leggi crea
    una proliferazione di nuove scappatoie

  756. massimo villani

    menu tv per tutti.

  757. alberto siro

    IO QUESTO GOVERNO L’HO VOTATO E NON LO VOTEREI PIù – NON VOTERò PIù.
    cosa è stato fatto? amnistia, anche per i reati finanziari…
    …decreto Bersani: una legge demagogica che sembrerebbe favorire i consumatori e invece, andando a studiarla seriamente, è un FAVORE ALLE GRANDI CONCENTRAZIONI…
    …niente altro…
    E IL PRECARIATO?
    E IL CONFLITTO DI INTERESSI?
    E I PACS?
    E LA RIFORMA DEI PROCESSI?
    Se questa è la SINISTRA, SPERO NEL RITORNO DELLE BRIGATE ROSSE – L’ORDINE MONDIALE è UNO SOLO, QUELLO DEI BUSH E DEI BERLUSCONI, A CUI SI è ALLINEATO ANCHE PRODI…OSSIA QUELLO DELLE CORPORAZIONI. Intanto i giovani sono anestetizzati da MTV e dai REALITY…

  758. lello fila

    tra un pò sono convinto che scenderemo in piazza e saranno cazzi loro………..un saluto a tutti gli amici del blog……..PS…Grillo la prox. volta invece di andare da Prodi vieni a casa che ti faccio trovare le orecchiette così almeno ti faccio felice io

    1. mario rizzo

      anche io…e non vedo l’ora.Il problema e quel
      “tra un po’”che mi sa che significa “tra qualche secolo”.

      saluti

  759. Andrea Dentini

    Finché sei in tempo tira
    e non sbagliare mira
    probabilmente il bersaglio che vedi
    è solo l’abbaglio di chi da dietro spera
    che tu ci provi ancora
    perché poi gira e rigira gli serve solo una scusa
    la fregatura è che è sempre un altro che paga
    e c’è qualcuno che indaga per estirpare la piaga
    però chissà come mai qualsiasi cosa accada
    nel palazzo lontano nessuno fa una piega
    serve una testa che cada e poi chissenefrega
    la prima testa di cazzo trovata per strada
    serve una testa che cada e poi chissenefrega
    la prima testa di cazzo trovata per strada
    se vuoi tirare tira
    ma non sbagliare mira
    probabilmente il bersaglio che vedi
    è solo l’abbaglio di chi da dietro giura
    che ha la coscienza pura
    ma sotto quella vernice ci sono squallide mura
    la dittatura c’è ma non si sa dove sta
    non si vede da qua, non si vede da qua
    la dittatura c’è ma non si sa dove sta
    non si vede da qua, non si vede da qua

    il mio nemico non ha divisa
    ama le armi ma non le usa
    nella fondina tiene le carte visa
    e quando uccide non chiede scusa
    il mio nemico non ha divisa
    ama le armi ma non le usa
    nella fondina tiene le carte visa
    e quando uccide non chiede scusa

    e se non hai morale
    e se non hai passione
    se nessun dubbio ti assale
    perché la sola ragione che ti interessa avere
    è una ragione sociale
    soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare
    non farla nel mio nome
    non farla nel mio nome
    che non hai mai domandato la mia autorizzazione
    se ti difenderai non farlo nel mio nome
    che non hai mai domandato la mia opinione
    finché sei in tempo tira
    e non sbagliare mira
    (sparagli Piero, sparagli ora)
    finché sei in tempo tira
    e non sbagliare mira
    (sparagli Piero, sparagli ora)

    il mio nemico non ha divisa
    ama le armi ma non le usa
    nella fondina tiene le carte visa
    e quando uccide non chiede scusa
    il mio nemico non ha divisa
    ama le armi ma non le usa
    nella fondina tiene le carte visa
    e quando uccide non chiede scusa
    il mio nemico non ha nome
    non ha nemmeno religione
    e il potere non lo logora
    il potere non lo logora
    il mio nemico mi somiglia
    è come me
    lui ama la famiglia
    e per questo piglia più di ciò che da
    e non sbaglierà
    ma se sbaglia un altro pagherà
    e il potere non lo logora
    il potere non lo logora

  760. alessandro maresca

    piu che italiano sei un coglione

  761. Sergio Palizzano

    Lavoro in un callcenter nel sud, ma forse ancora per poco xchè se mai qualcosa si muoverà anche quaggiù sarò tra i primi a saltare.
    Motivo: faccio outbound sono un LAP e siccome il nostro lavoro è per definizione fregare il cliente come meglio possibile, io che cerco di essere onesto e corretto faccio pochi contratti quindi sono sacrificabile.

    Dopo un anno ci sono stati “concessi” ad agosto 7 giorni di ferie NON PAGATE più altri 6 giorni di assenza “permessa”. In questo anno ho avuto 4 o 5 rinnovi anche per 15 giorni.
    Il progetto non esiste, siamo subordinati anche negli orari di lavoro potendo difficilmente scegliere.
    Nessun diritto! Se stai male sono affari tuoi, anche se perdi a vista davanti ad un monitor vecchio di 10 anni!
    Ogni giorno è un’ansia da prestazione, tutti contro tutti, continuamente ti viene ricordato che c’è una folla che aspetta di prendere il tuo posto se non ti stà bene, così non puoi MAI sentirti parte di una azienda e lavorare per essa e per te.

    Lo stipendio è ridicolo e se supera una certa soglia le trattenute lo riportano giù così che non conviene nemmeno fare troppe ore, di contro se ne fai poche rischi il posto e spendì più in benzina e vitto di quel che prendi al giorno.

    Per 7 ore al giorno fino alle 22. Vita privata? Famiglia? Sacrificabili, per 750€ se va bene,ma spesso per 600€.

    La cosa più triste è sentire i “colleghi temporanei” che si confortano pensando che in altri posti è pure peggio e criticano me perchè spesso mi lamento.

    Si è tornati con un balzo a 40 anni fa e io capisco tutto, flessibilità, la Cina, i tempi che cambiano, ma cambiano sempre per i poveracci quelli che mandano realmente avanti la baracca, ai poveri “imprenditori” vorresti togliergli la villa e la barchetta?
    Sopporto tutto tranne lo sfruttamento delle persone e il giocare con la loro dignità.

    Loro trovano sempre il modo per non abbassare il loro reddito, sempre sulle spalle del dipendente o come lo vogliamo chiamare, ah si, lavoratore a progetto…

    1. alessandro maresca

      anchio ho vissuto per 8 mesi la tua situazione poi ho mollato..è uno strazio..

    2. Sergio Palizzano

      e adesso cosa fai?

    3. alessandro maresca

      lunedi ho un colloquio per una società d’informatica come stagista..non mi aspetto niente di buono..ma ormai si prova tutto..

    4. Sergio Palizzano

      In bocca al lupo!
      Ho lavorato per una società di informatica che mangiatisi i finanziamenti ha licenziato 3/4 dei dipendenti. Adesso ha degli stagisti da diversi anni che paga una miseria e a cui fa fare di tutto, se necessario anche il fattorino.
      W l’itaGlia!
      Speriamo che ci conquistino i cinesi, peggio di così non staremo!

  762. massimo villani

    Se qualcosa può andar male, lo farà.

  763. Gian Marco Tedaldi

    Sorridi andrà peggio? No no il domani è già arrivato.

  764. Anna Geraci

    Ma stanotte c’è la festa dei troll?
    Staff, che ne dite di comprare un antipulci migliore?
    Quand’è che metterete una stanta login per gli utenti seri e un ingresso anonimo per tutti gli altri?
    Questo non eliminerà i troll, ma il giochino del copia-nome si….e finalmente quelli che come me scrivono poco e leggono tanto sapranno quali commenti saltare a prima vista…
    Il bello di questo blog è leggere opinioni altrui, ma quelle dei troll non sono nemmeno opinioni.Lasciategli pure lo spazio per sfogarsi, ma rendeteli distinguibili dalla gente sana di mente, grazie.

  765. caetano rino

    ottimo post… ma bisogna tener conto del fatto che alle ultime elezioni politiche sembra abbiano votato oltre l’80% degli italiani…

  766. lando licata

    Va bene essere tolleranti ma la petulanza di questi personaggi giulivonzi è veramente sgradevole.
    Il loro sito è ormai in agonia e la loro opera è quella di venire qui a provocare sperando che qualcuno (oriana?) vada nel loro sito per creare un contradditorio dibattimentale che rimpolpi di nuove idee un sito di mentecatti inutili qual è ilGiulivo.
    Non dategli corda, ignorateli, fatelo per pietà, non allungate la loro agonia berlusconiana, lasciate che il fato si compia e stenda un velo pietoso sopra questa accozzaglia obrobriosa di umanità minima, minorata, in minoranza.
    Sono solo una dozzina di mentecatti capeggiati dal noto plurinick bannato e fallito che non ha nulla da fare nella vita se non venire qui a rompere le scatole.

  767. Luca Fineschi

    Ma cosa vuole sto Tognetto da me ? vai a dormire che si è fatto tardi …questo è un blog per i grandi

  768. Paolo Rivera

    * * * ‘notte blog * * *

    IL LAVORO

    Viviamo in un’epoca di iper-produzione e di scarsa istruzione, un’epoca in cui la gente, così occupata a produrre, si è dimenticata di diventare intelligente.
    ___________________________________________
    QUESTI SCHIAVI E’ GIUSTO CHE SIANO LE MACCHINE

  769. Diego de Felice

    3200 persone dovranno stare al call center a tempo indeterminato ? Fare quel lavoro di alto profilo per tutta la vita fino alla pensione (se ci sarà ancora…) ? Bella vittoria… Nel frattempo gli ex paesi “sottosviluppati” in cui i nostri lungimiranti giacca-e-cravatta hanno aperto fabbriche, centri di ricerca e aziende perché lì gli schiavi costavano meno, hanno fatto arrivare tali paesi a livelli di sviluppo incredibili e ormai inarrivabili, tanto che ora siamo noi il terzo mondo e il lavoro più ambito è rispondere al telefono in un call center… Sappino però i nostri lungimiranti politici e amministratori delegati che gli Italiani non possono spendere soldi per le loro inutilità se non lavorano e presto non potranno più permettersi tutti quegli sfizi a cui stanno abituando le nuove generazioni a suon di spot e sotto-cultura propinata attraverso i media. Presto saremo noi a fare i “cinesi”, i lavavetri ai semafori e i “filippini”, i soldi dei consumatori finiranno presto.

    1. Sergio Palizzano

      Concordo in pieno con il tuo commento: anche se si raggiungesse il contratto chi potrebbe fare questo lavoro per sempre?
      E più tempo ci passi meno speranze ti rimangono di cambiare, a 35 anni sei da buttare, senza speranza di pensione.
      Cosa faranno i 40/45 enni di domani fra cui io stesso?

  770. emilio benericetti

    CHE MAL DI PANCIA: corro a fare “Tognetto Pulcetto”
    Notte a tutti!
    Anche al fascistello maleodorante !!

  771. Giovanni Piuma

    Urca Beppe,
    scusa l’ardire,
    ma che fai?

    Io conosco tante persone (italiane!) che scambierebbero subito il proprio
    posto di lavoro per una sediolina in un call-center.
    Tu no, evidentemente.

    A quando un post sui braccianti agricoli, sugli stradini (sai chi sono, Beppe?),
    sui manovali, sulle donne e sugli uomini delle pulizie, sugli operai “chimici”?

    Buona notte.
    Giovannik.

  772. manuela bellandi

    manuela bellandi 27.08.06 00:32
    manuela bellandi 27.08.06 00:04
    **************************************

    Naturalmente questa non ero io…io me stavo a guadagnà la pagnotta…e qui i troll mancano di rispetto…e lo staff lo permette!!!

    scusate se insisto ma lo posterò finchè potrò farlo :

    Sono mesi che io cerco di allertare il blog e di richiedere la password di riconoscimento per chi scrive, ma non gliene importa niente a nessuno.

    E’ forse più importante fare gli scherzetti agli amici con nick falsi che salvaguardare questo blog che è uno dei pochi che consente una informazione almeno decente.

    Nemmeno Beppe se ne preoccupa, a lui bastano i numeri del pozzo per contrattare con i politici, non le vostre idee, così ancora una volta tutti noi finiamo per fare gli ITALIOTI!!!

    SIAMO SOLO NUMERI!!! Ma alla maggior parte pare vada bene essere considerati tali, visto che non si tutelano le NOSTRE idee sul blog.

    Gia!
    molto più facile dire che io vorrei un blog di elite, piuttosto che capire che io vorrei un blog di persone che espongono idee e le sviluppano, ma nessuno ha mai appoggiato seriamente questa mia proposta preoccupata.

    Pretendiamo la password tutti insieme e ce la daranno, ma dobbiamo volerlo in molti…e come al solito noi non sappiamo scegliere e pretendere i nostri diritti.

    1. Paola Bassi

      manuela bellandi 27.08.06 00:32
      manuela bellandi 27.08.06 00:04
      **************************************

      Naturalmente questa non ero io…io me stavo a guadagnà la pagnotta…

      C’ero anch’io, ma non ti ho vista!
      Su che viale eri tu?

      Paola

  773. massimo villani

    Risultati 1 – 10 su circa 16.300 per “paola bassi”.

  774. f.marletta

    Sabrina Hansson 26.08.06 21:21

    Una risposta, possibile.FORSE

    In italia cara Sabrina il lavoro manca perchè si insiste ormai da tempo a voler puntare su scelte di mercato che favoriscono gruppi che non vogliono cambiare direzione e metodo aziendale.
    La colpa di tutto ciò e dei vecchi potentati a carattere industriale che sono già morti, e non si vogliono riciclare, e, se lo fanno, lo fanno troppo lentamente per non investire in settori ormai fuori mercato per l’Italia, parlano sempre di programmazione, di produzione, di necessaria specializzazione, ma molto poco di riconversione.
    Così drenano risorse dallo stato per salvare l’occupazione, dicono.
    In effetti ne stanno allungando l’agonia, e, se non si interverrà con un netto cambio di direzione in nuovi settori operativi di primaria importanza per noi, anzicchè aiutare, noi i PROFUGHI CLANDESTINI, presto essi sostituiranno A BASSO COSTO, i nostri ragazzi, ai quali non resterà che emigrare all’estero, cosa che già i migliori fanno, e quì RESTEREMO a litigare di DESTRA E DI SINISTRA.
    Questo è,A MIO PARERE il quadro attuale,ITALIANO, Ciao,

    Francesco

  775. tullio scipione

    8 settembre 2006
    L’unione e il sindacato annuncia alla radio l’armistizio con i futuri Alleati

    L’armistizio tra il sindacato e confindustria, firmato cinque giorni prima, viene annunciato attraverso un discorso alla radio dal maresciallo Epifan con al fianco tutto l’arco costituz: prod,bert bers ferr,dilema,melan,….. , dopo che è già stato reso pubblico dal generale Montyz…. Alle 19.45, legge questo proclama alla Nazione:
    «Il governo e sindacato italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Montyz…., comandante in capo delle forze alleate anglo-globo -confindustriali.
    La richiesta è stata accolta.(e vorrei vedere)
    Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-globo -confindustriali deve cessare da parte delle forze del precariato italiano in ogni luogo.
    Esse però reagiranno ad eventuali attacchi di panico di qualsiasi provenienza».
    Tratto dal testo originale(Badoglio annuncia alla radio l’armistizio con gli Alleati) con opportune modifiche

    testo originale http://www.tesionline.it/news/cronologia.jsp?date=0908

    Beppe l’8 settembre tutti i precari a Roma per manifestare contro questa pandemia ! liberiamoci!
    Potrebbe essere una grande! occasione per i giovani precari o come dici tu gli schiavi moderni.

  776. Ermanno Bartoli

    “Papà bugiardo”
    (Da una conversazione telefonica cui ho involontariamente assistito qualche anno fa). A parlare è un uomo, marito e padre di famiglia, catapultato dalle nuove logiche di lavoro, dalla Puglia – dove prima lavorava vicino a casa – all’Emilia.
    -Certo caro; sì certo! Certo che il papà ti vuole bene! No, oggi non torno a casa… sai, devo lavorare! Forse torno domani. Sì certo, amore, domani! Passami la mamma. Un bacione. Ciao! Fai il bravo… Pronto, cara? Qui è il solito, si lavora e ci sono un sacco di commesse. Lo so che chiede di me. Gli ho detto che tornerò domani… Ma come faccio a spiegare a un bambino di quattro anni che il papà è lontano per lavoro? Come faccio a dirgli che la Puglia è lontana? Lui non sa nemmeno cosa sono l’Emilia e la Puglia! Intanto per farlo contento ho dovuto dirgli che torno domani, così passo pure per bugiardo. Mio figlio forse un giorno penserà di avere un papà bugiardo. E’ terribile! Il lavoro c’era anche lì, ma ci hanno mandati quassù. E io ho dovuto dire una bugia a mio figlio… Come sta tua madre? E Antonio?… Salutameli. Mi manchi tanto. Ti voglio bene. Ci sentiamo più tardi… Sì, stasera dopo le dieci. Appena posso. Un bacio, amore. Ciao.

    Ecco cosa abbiamo ottenuto… Il lavoro non è più una certezza né un diritto, le famiglie stentano a crescere e a formarsi… anzi si sfaldano sempre più (nel più totale silenzio-assenso della Chiesa)sotto la spinta di trasferimenti coatti, quasi sempre immotivati, di masse di lavoratori che pur di portare a casa la pagnotta si sobbarcano migrazioni che hanno quale unico risultato quello di distruggere i rapporti umani coi loro cari e il tessuto sociale più in generale… La cultura è in via di azzeramento. Il tutto sotto l’arroganza globalizzante e sempre più incontrastata dei potenti…

    e. b.

    1. Paolo Rivera

      Non credo che tuo figlio penserà di avere un papà bugiardo.
      Cerchiamo di dare ai nostri figli, un futuro migliore.
      A volte dobbiamo rinunciare alla nostre priorità.

      ‘notte sol_lidale

    2. Ermanno Bartoli

      Grazie Paolo,
      no, non credo proprio che mia figlia penserà mai di avere un padre bugiardo.
      Buona giornata sol_idale a te.
      E se puoi visita il mio sito.

      e. b.

  777. Riccardo Giuliano

    La verità è sempre la stessa , tutti cercano di utilizzare le leggi per fregare il prossimo e il Governo anzichè legiferare e promuovere azioni serie per la riforma del lavoro pensa a tutt’altro.
    Non vivremmo meglio con meno CAAF,Enti assistenziali di ogni genere e più servizi che funzionino?
    Ma la vera strana storia è quella dei controlli che in Italia sono vergognosi.
    Basta pensare ai tanti cantieri che assumono in nero addirittura immigrati clandestini;ma si può tollerare in un paese civile una tale situazione?Ci vuole tanto ad andare nei cantieri o nelle ditte a verificare ?Che ci stanno a fare i dipendenti dell’Ispettorato del Lavoro o la GDF a scaldare la sedia?
    A lavorareeeeeeeeeeeeeeeeee vanno mandati……

    1. massimo villani

      i caaf chi li gestisce ?

  778. Paola Bassi

    — Ultimo O.T.–

    Il tognetto riporta pure tutti i nostri commenti sul suo sito!! cioè: un uomo un mito!

    giuro domani mi metto a scoprire chi è questa Oriana che ti turba, la Fallaci? Ivana?
    e magari è pure un uomo .. troppo forte!!

    ri-notte
    (Ram please 🙂

    1. Paolo Rivera

      …madame
      ‘dolce notte

  779. emilio benericetti

    TOGNETTO PULCETTO: lei non ti cacherà nemmeno,ma qualcuno ti ha cacato , si sente di quà !!!!!!!!

  780. giulio asinin

    Tognetto,guarda che vedo sulla parte sinistra della tua chiappa destra un sifiloma.
    Curati.

    Non sei bannato,provi tanta vergogna che ti autocensuri.

    povera vittimina.

    tuo giulio.

    p.s.
    Attenta il sifiloma l’ho visto davvero,è sulla chiappa destra lato sinistro.

  781. massimo villani

    Per Santa Caterina dei pastai

    (Parlato) Sé, sé…però i capannoon, la fuori serie, èl palas che custa ‘na mucia dè milion, l’è tuta roba nostra. E la Santa Caterina quest che la la sa; però la la diis mia, imprisunada cuma l’è anca lee in dè ‘na bèla curnis durada. Sé!

    NOTA:
    La canzone si riferisce a un fatto realmente accaduto in un pastificio locale. La testimonianza è stata raccolta da un operaio e trascritta da Mario Lodi.
    E’ stata musicata dal Gruppo Padano utilizzando ed elaborando inconsapevolmente un motivo popolare di autore ignoto

  782. Paola Bassi

    arindaghete! Se ti interessa, l’ho fatta QUI, e ho postato con un altro nome perché TU/VOI MI/CI AVETE COSTRETTO!! Vuoi una dichiarazione del notaio?
    Cercati le tue Oriane io non ho la minima idea.
    Fine

    Paola Bassi 27.08.06 00:40 |
    ————

    Grazie a chi è di ramazza! 🙂

    buonanotte ^^^^^^
    (e cerchiamo di pensare alle cose più serie)
    V
    V

    1. Paolo Rivera

      Ci si legge
      ‘notte di ram_

  783. giulio asinin

    Hai ragione, non si trattano così le…signore.

  784. liliana pace

    canzone della buonanotte (archeologia industriale)

    Per Santa Caterina dei pastai
    Il mio padrone ha fatto una bella festa
    Il mio padrone ha fatto una bella festa
    Insieme a tutti i suoi operai

    Una bella festa tutta pagata
    Dalla minestra all’insalata
    E alla fine della bella festa
    Una sigaretta…a testa!

    (parlato) Coda!

    E alla fine della settimana
    Sulla busta paga abbiam trovato
    La trattenuta della bella festa
    Una trattenuta…a testa.

    Una bella festa tutta pagata
    Dalla minestra all’insalata
    E alla fine della bella festa
    Una sigaretta…a testa!

  785. Paola Bassi

    Ragazzi, ma l’avete notato che il mio nome, Paola Bassi, fa rima con Scassa..i?

    😀

  786. Riccardo Allori

    Si parla sempre dei disoccupati giovani, ma di chi perde il lavoro a 40 o a 50 anni ne vogliamo parlare, o le persone di questa età serviranno solo a concimare i campi quando saranno morti?
    Perchè della professionalità e dell’esperienza non importa più niente a nessuno?

    Poveri noi, che armata Brancaleone…

  787. Paola Bassi

    Seeee.. Buonanotteeeee 😀 😀

    tu veux litigher? io ne veux absolument pas

    J’Ignore, parfum de Lancome, est extraordinaire

    1. Edmondo Ferrari

      s’et scrett!?

      l’è in dialett?

  788. Paolo Rivera

    Ho fatto copia/incolla.
    Un dì se non andrò sempre correndo di post in post, mi vedrai seduto accanto al tuo commento…piangendo gli anni della giovinezza perduta.
    ‘notte

  789. giulio asinin

    @#@# O.t. #@#@

    *********ACCORDO BANCA INTESA/SANPAOLO************
    ********* ************

    Ecco che avremo più concorrenza.
    13.000.000 di correntisti potranno scegliere.
    O così o pomì.
    **************

    Ma io ho votato sBerlusconi o Fini?
    Non mi ricordo chi,dei due,era il candidato della
    sinistra.

    Certo è che Prodi pare proprio che sia stato sostituito da un’attore da due soldi proveniente dalla * FinInvest *.

  790. Omar Nedjari

    Caro Beppe, ho appena visto uno spot: faranno presto un triangolare di calcio con le 3 regine del calcio italiano: Inter, Milan e Juve!!!!! Come se niente fosse successo… non gliene frega nulla! I politici di sinistra si mettono d’accordo con quelli che siamo riusciti a sbattere via dopo 5 anni per fare gli indulti fra loro! E non veniamo tutelati in niente! Ti prego! Guidaci tu, che hai il potere comunicativo (ma quello vero) Ad una rivolta… e non una rivolta che andiamo a urlare al quirinale, no! Qui ci vuole una rivolta che andiamo a prendere Berlusconi e Prodi e li decapitiamo in piazza! Basta! Ci vuole una rivolta “violenta”! Ci vuole una rivoluzione! Quando c’è un regime il popolo può solo rivoltarsi! (troppo? eh?… era troppo?)

  791. Omar Monzeglio

    Beh cara gente dalla memoria corta: chi ha introdotto il principio della precarietà sul lavoro è stata proprio la sinistra col Governo D’Alema nell’introduzione dei famigerati Co-Co-Co (simile al verso delle galline sovietiche a lui compagne)che Biagi ha inquadrato legislandoli nel mondo del lavoro. Una riforma di Prodi non avverrà mai in tal senso, si darebbe una zappata sul piede avendo Mr.D’Alema il Saggio al suo fianco. Alle prossime elezioni votate per Gandalf il Grigio.

    1. alessandro maresca

      si ma certa gente non ricorda che alcune persone invece di abrogare i contratti co co co, ne hanno stipulato 12 (o giù di lì) tipologie differenti,,,chiamasi legge biagi.

  792. Paola Bassi

    arindaghete! Se ti interessa, l’ho fatta QUI, e ho postato con un altro nome perché TU/VOI MI/CI AVETE COSTRETTO!! Vuoi una dichiarazione del notaio?
    Cercati le tue Oriane io non ho la minima idea.
    Fine

  793. Raffaella Stoppani

    Caro Beppe, anche io sono profondamente delusa da questo governo. Pensavo che liberandoci di Berlusca le cose sarebbero andate meglio, ma purtroppo non é così. Stanno facendo qualcosa contro l’evasione fiscale, ma per il resto…
    Mi dispiace anche per te, con tutto quello che hai fatto per denunciare le porcherie della destra…
    Ti ammiro perché nonostante tutto non stai mollando…
    Buonanotte, Raffaella

  794. stefano biggi

    ragazzi mi pare che anche all`estero le cose non stiano andando per il verso giusto.Ve lo immaginate cosa succedera` quando apriranno ai bulgari e ai romeni? Qua in UK ci sono gia` una marea di polacchi,dicono che hanno preso tutti i lavori che gli inglesi non vogliono piu` fare.Mi pare di averla gia` sentita questa storia? Non crediate che a emigrare si eliminino tutti i problemi.E` il mondo che sta` andando in rovina non solo l`italia

    1. Aldebranda De Mondis

      Il mondo non sta affatto andando in rovina. Ci sono molti paesi dove l’economia non va affatto male. Cina, Australia, USA… sono esempi. UK ed Irlanda vanno bene pure.

      L’Italia è invece in una situazione tragica. Ha un debito altissimo–ed i tassi di interesse salgono. Ha un’economia basata su settori di basso livello tecnologico, su cui difficilmente potrà competere.

      Si prospetta la bancarotta.

      Cina, USA, Australia, UK, Germania, Irlanda, Finlandia… non corrono rischi simili.

  795. Giuliano De Santis

    Dei problemi dei Co.Co.Co.Co.Co. a Progetto ne parlava spesso FAUSTO BERTINOTTI da Vespa e da Floris. Ora che è Presidente della Camera parla d’altro.

    PROBLEMI DI CUI PARLAVA BERTINOTTI ALL’OPPOSIZIONE:

    1) Lotta al precariato
    2) La gente non arriva alla fine del mese.
    3) Togliere le tasse dalla prima casa
    4) Risolvere i conflitti di interesse

    PROBLEMI DI CUI SI STA OCCUPANDO IL GOVERNO DI CUI BERTINOTTI E’ PRESIDENTE DELLA CAMERA:

    1) Come aumentare le vendite dei farmaci fondamentali per il marketing delle case farmaceutiche (cioè quelli che servono per curare i malanni che se ne vanno da soli dopo 3 giorni).

    2) Far uscire dal carcere persone cattive

    3) Mandare soldati in Libano per risolvere problemi tra Ebrei e Arabi

    4) Migliorare il sevizio taxi (mezzo di trasporto usato quotidianamente da persone poco abbienti, pensionati, pendolari, studenti ecc.)

  796. stefano masetti

    La legge Biagi ormai non conta più nulla,ora si chiama da luglio direttiva Bolkestein,e vede il compromesso della UE.Solo la Francia,prima che entrasse in vigore,chiese maggiori garanzie per i lavoratori,allora l’on.Prodi cosa propose? Intanto vi partecipò la solita Gran Bretagna,che non ha nemmeno l’euro,ma usa la burocrazia europea per imporre il suo liberismo e condizionare i partners,come al solito.Fu annunciata dal Parlamento europeo(altra strana e fasulla istituzione)per diminuire la burocrazia ed i vincoli alla competitività nei servizi per il mercato interno,ma in realtà la Bolkestein attacca lo Stato sociale ed i diritti del lavoro nell’intera UE.Ha portato:liberalizzazioni,privatizzazioni,sfruttamento della mano d’opera,la diminuzione del valore del contratto di lavoro e le possibilità di intervento delle organizzazioni sindacali,precarizzando definitivamente la prestazione di lavoro,ma anche l’incremento del mercato del lavoro gestito dalle organizzazioni criminali,questi sono solo alcuni effetti collaterali della direttiva,quindi un colpo di grazia,e sembra che ciò non si possa più fermare,perchè chi ne farà le spese saranno cittadini e lavoratori,e l’on.Prodi,e tutti sono solo ora dei complici esecutori di leggi oramai prestatibilite,loro eseguono e basta.Questo è quando ho appreso in rete,potevano anche spiegarlo i giornali,no?.So che dico una assurdità,ma per tener botto all’euro,inventato da Schioppa,si è svenduta l’Italia,cambiar moneta?E valsa la pena vendere tutto,anche la cultura in nome della globalizzazione?.

  797. Paola Bassi

    chiama in aiuto i sindacati?
    ma in che mondo si vive?
    fino ad ieri (almeno fino al 1970) i sindacati intervenivano a favore dei lavoratori, oggi a favore delle aziende.

    l’he tutto sbagliato, l’he tutto da rifare!!!

    massimo villani 27.08.06 00:14
    ***************

    Grazie per l’articolo.
    Comunque i sindacati, quando si parla di contratti di lavoro, di minaccia di licenziamenti ecc. hanno il dovere di intervenire!

    Il dramma è che non sono uniti (retaggio delle posizioni politiche-partitiche) e neanche ora che si discute se la legge Biagi vada cancellata o solo modificata.
    CGIL ha una posizione, ma CISL e UIL un’altra..

  798. giulio asinin

    @@
    1,2,3, prova.
    Scusate controllo,stante quel che leggo, se bannano davvero tutti o solo i somari veri.
    Tutti che si lamentano che vengono bannati.

    Se passa sarà vero che bannano solo i somari quelli veri,non di nome.

    1. giulio asinin

      Come volevasi dimostrare,bannano solo i “veri asini”.

    2. Salvatore Baldinu

      Quando il tuo nome segnò il tuo destino!

      O Asinin… come mai sei così sicuro che coloro che bannano non appartengano alla specie dei “veri asini” o alla famiglia degli “Asinin”?!
      “Bannare”… per alcuni… è una vera e propria operazione di “nazismo editoriale”!… altri… più moderati… ritengono si tratti di un espediente educativo proprio degli
      evangelizzatori… ovvero dei titolari di una buona o cattiva “novella”!…
      Se queste nozioni giungono nuove a te e a chi non ha voluto bannare la tua “prova”… allora… certamente… tu e loro fate parte della stessa famiglia… di nome e di fatto!

  799. manuela bellandi

    *** AUGH! ***

    Oggi ho pensato che in una vera democrazia, c’è una parte che vince e una parte che perde–il Berluska.

    Siccome ha perso, secondo me, non dovrebbe più ricevere lo stipendio da parlamentare. E poi dovrebbe anche restituire la Villa Certusa, quella in Sardegna. Anche perchè poi anche i sardi, poverini, se vogliono andare a fare il bagno… mica possono passare l’estate in casa perchè Berluska vuole giocare col vulcano, no?

    Baci,

    manuela

    1. liliana pace

      ammesso che sia tu, buonanotte! e va beh! anche se è qualcun altro buonanooootte!

    2. Paola Bassi

      Ly, Manuela ha già salutato..
      J’Ignore ha un profuuumo delizioso 🙂

  800. emilio benericetti

    Il brodo è pppecora!!!!

  801. emilio benericetti

    Vai a fare le pugnette!! Hai rotto!!!!!

  802. liliana pace

    Sai che devo partire
    forse per non ritornare
    vorrei almeno vorrei
    che non mi scordassi mai

    Ma scordarti come posso
    se io quasi non ti conosco
    potrei magari potrei
    ma lo so che poi ti scorderei

    Io di te non ho più niente
    posso chiedere solamente
    mi dai mi dai mi dai
    il disprezzo almeno me lo dai

    Quello è sempre stato il tuo
    io non ti regalo niente
    se ti basta, se hai pazienza
    posso darti solo l’indifferenza

    1. Paolo Rivera

      Canto popolare
      ‘dolce notte

    2. daniele tersio

      Sai che devo partire
      che mi dai prima di andare
      vorrei vorrei vorrei
      il tuo fiore io vorrei

      Io non te la posso dare
      ne ho bisogno per campare
      oh no, proprio no
      il mio fiore non te lo dò.

      Sai che devo partire
      forse per non ritornare
      vorrei almeno vorrei
      che non mi tradissi mai

      Ma tradirti come posso
      se io quasi non ti conosco
      potrei magari potrei
      ma lo so che poi ti tradirei

      Io di te non ho più niente
      posso chiedere solamente
      mi dai mi dai mi dai
      il cu.o almeno me lo dai

      Quello è sempre stato il tuo
      io non ti regalo niente
      se ti basta, se hai pazienza
      posso darti solo l’indifferenza

      ———————————————-

      Se questo è l’andazzo del paese dovrete cantarla così

  803. alessandro maresca

    i detenuti stanno più a cuore dei precariati..
    ma vi rendete conto??

    andate a lavorare..destra sinistra e centro..

  804. maria caravello

    In Sicilia la situazione lavoro è disastrosa…
    Passano i governi ma non cambia mai niente,riceviamo solo promesse puntualmente non mantenute.
    Personalmente ho perso la fiducia nei confronti di tutti i nostri dipendenti politici che come ha scritto Grillo sono lontani anni luce dalle problematiche della gente comune e soprattutto dai giovani onesti che effettivamente non hanno futuro e devono barcamenarsi accettando spesso lavori umilianti e privi di qualsiasi diritto.
    Invece di investire denaro e risorse per la missione in Libano il governo Italiano dovrebbe guardare i reali disagi di milioni di giovani di casa nostra e cercare di aiutare quest’ultimi a risolverli.
    Un saluto e un grazie a Beppe Grillo per il suo impegno sociale in favore di tutti noi.

  805. massimo villani

    “I sindacati non possono non essere sensibili al problema del mantenimento dei livelli occupazionali”, ha spiegato ieri l’azienda.

    http://www.panorama.it/economia/imprese/articolo/ix1-A020001037622

    fatemi capire:

    l’azienda chiama in aiuto i sindacati?
    ma in che mondo si vive?
    fino ad ieri (almeno fino al 1970) i sindacati intervenivano a favore dei lavoratori, oggi a favore delle aziende.

    l’he tutto sbagliato, l’he tutto da rifare!!!

    lunganotte

  806. Paola Bassi

    Ciao Manuela, tra poco vado anch’io. Buonanotte, e riposati! Ci leggiamo 🙂

  807. daniele tersio

    quelle che hai riportato nell’altro commento.
    Spero proprio che le mie palle siano finte come il mio nome, almeno sono sicuro di averle per davvero, non come qualcuno!

  808. Paola Bassi

    sbagli di brutto, non mi sognerei mai di andare a rompere i co..oni su un altro sito, anche se lo detesto, a differenza di qualcuno di mia conoscenza.
    Passo e chiudo.

  809. Paolo Rivera

    Lascia paletta e secchio…le pulizie le faccio io.
    Visto che lo staff è assente!!!!
    ‘notte

  810. Bruno Valenti

    la mia convivente prima di trovare un lavoro decente , ha lavorato in un società che vendeva biglietti teatrali per telefono. La società in questione è la Fenice. Le centraliniste percepivano la misera somma di 3 € per ogni biglietto venduto (il costo di ogni biglietto oscillava tra le 18 e le 21 € se non erro). Riuscire a vendere 5 biglietti al giorno era davvero un impresa. In una settimana racimolare 100 euro era un miracolo vero e proprio . Il piu delle volte invece non si riusciva a guadagnare proprio nulla. MI ricordo che una volta la mia ragazza tornò a casa con 5€ in mano, dopo il lavoro massacrante di una settimana. Le “schiave” chiesero quindi un fisso mensile minimo di almeno 50 euro a settimana che venne puntualmente negato con delle patetiche scuse del tipo: ” non possiamo permetterci un fisso perchè solo di tariffe telefoniche paghiamo 8000 euro al mese (?) ” oppure ” non riuscite a vendere perchè non siete convicenti”( vorrei vedere chi al giorno d’oggi è disposto a comprare al telefono biglietti teatrali).
    Mi fu raccontato inoltre che la dirigente pretese dai centralinisti stessi addirittura i soldi dei biglietti inviati all’acquirente che però alla fine decideva di non acquistare ( ci ripensava sul momento)
    I centralinisti si licenziarono in massa , ma la società sta ancora in piedi. Ora si rivolge ai pensionati, i quali potranno tranquillamente fare telefonate da casa senza guadagnare assolutamente nulla.

  811. f.marletta

    Abito nel paese del precariato, la Svezia. Qua il precariato e’ visto come unico modo per alzarsi lo stipendio. Molti giovani sotto i 30 come me qua preferiscono il precariato pero’ non quello della legge Biagi, quello che ti paga le ferie e contributi per le ore lavorate. C’e’ del positivo nel precariato anche per quanto riguarda la possibilita’ di cambiare lavoro facilmente e di scegliere se lavorare a tempo pieno o no. Cmq qua funziona perche’ il lavoro c’e’ sia precario che no. In italia non so quanto il precariato sia fattibile, specialmente senza assistenza sociale.

    Sabrina

    Sabrina Hansson 26.08.06 21:21

    Una risposta, possibile.FORSE

    In italia cara Sabrina il lavoro manca perchè si insiste ormai da tempo a voler puntare su scelte di mercato che favoriscono gruppi che non vogliono cambiare direzione e metodo aziendale.
    La colpa di tutto ciò e dei vecchi potentati a carattere industriale che sono già morti, e non si vogliono riciclare, e, se lo fanno, lo fanno troppo lentamente per non investire in settori ormai fuori mercato per l’Italia, parlano sempre di programmazione, di produzione, di necessaria specializzazione, ma molto poco di riconversione.
    Così drenano risorse dallo stato per salvare l’occupazione, dicono.
    In effetti ne stanno allungando l’agonia, e, se non si interverrà con un netto cambio di direzione in nuovi settori operativi di primaria importanza per noi, anzicchè aiutare, noi i PROFUGHI CLANDESTINI, presto essi sostituiranno A BASSO COSTO, i nostri ragazzi, ai quali non resterà che emigrare all’estero, cosa che già i migliori fanno, e quì RESTEREMO a litigare di DESTRA E DI SINISTRA.
    Questo è,A MIO PARERE il quadro attuale,ITALIANO, Ciao,

    Francesco

  812. daniel carini

    questo blog è pieno di morti…

    anch’io non mi sento troppo bene da quando sto qui.

    Il fantasma di Luca Fineschi 26.08.06 22:47

    fantasma … a volte ritornano

  813. daniele tersio

    e che ci vuoi fare….almeno io metto nome e cognome reali e non sono un senza palle che non si firma nel dire le proprie idee….
    bye bye senza palle

  814. giuseppe cinalli

    e delle agenzie di lavoro interinale ne vogliamo parlare? con l’abolizione degli uffici di collocamento il mercato del lavoro è gestito direttamente da partiti e sindacati.
    Ogni partito e ogni organizzazione sindacale ha la sua agenzia di riferimento ,chi e’ filtrato lavora sempre e poi si fanno concorsi ad hoc.
    Il controllo del mercato del lavoro è uno strumento per raccogliere consenso.
    Non è questo il sindacato che vogliamo, io ringraziando dio posso farne a meno, mio figlio potrà?

    1. daniele tersio

      e delle agenzie di lavoro interinale ne vogliamo parlare?
      ——————————–
      qui dove sono io funzionano alla grande….ho pure un posto a tempo indeterminato dopo 2 anni di tempo determinato trovato da un’agenza interinale….

    2. tullio scipione

      NO!

  815. Croiani Mario

    36 anni, sposato, lavoro da quando ho 14 anni (facchino, pasticcere, operaio, magazziniere, bagnino, rappresentante, merchandiser, customer care, programmatore, analista/programmatore, funzionale) a nero prima, cococo e a progetto poi. No ferie, no 13sima, no liquidazione, no mutuo-no casa, pensione 🙁 .

    Evviva l’indulto.

    1. daniele tersio

      programmatore, analista/programmatore
      ———————————-
      se lo hai fatto davvero eri veramente scarso vista la quantità richiesta.

    2. daniele tersio

      o almeno, dipende in cosa lo fossi.

  816. liliana pace

    in poche parole ci vuole molto cuxxlo? mica è facile trovare le persone che se lo perdono!

  817. andrea volta

    Parole sante!
    Sottoscrivo

  818. liliana pace

    Sai che devo partire
    che mi dai prima di andare
    vorrei vorrei vorrei
    il tuo cuore io vorrei

    Io non te lo posso dare
    ne ho bisogno per amare
    oh no, proprio no
    il mio cuore non te lo dò

    Sai che devo partire
    forse per non ritornare
    vorrei almeno vorrei
    che non mi scordassi mai

    Ma scordarti come posso
    se io quasi non ti conosco
    potrei magari potrei
    ma lo so che poi ti scorderei

    Io di te non ho più niente
    posso chiedere solamente
    mi dai mi dai mi dai
    il disprezzo almeno me lo dai

    Quello è sempre stato il tuo
    io non ti regalo niente
    se ti basta, se hai pazienza
    posso darti solo l’indifferenza

    dai, paola, vediamo di farcela!

    1. Paola Bassi

      sì Liliana, d’ora in poi il mio nuovo profumo francese sarà J’Ignore, di Lancome 🙂

    2. R. Leo

      Ah ah
      😉

    3. daniele tersio

      Sai che devo partire
      che mi dai prima di andare
      vorrei vorrei vorrei
      il tuo fiore io vorrei

      Io non te la posso dare
      ne ho bisogno per campare
      oh no, proprio no
      il mio fiore non te lo dò.

      Sai che devo partire
      forse per non ritornare
      vorrei almeno vorrei
      che non mi tradissi mai

      Ma tradirti come posso
      se io quasi non ti conosco
      potrei magari potrei
      ma lo so che poi ti tradirei

      Io di te non ho più niente
      posso chiedere solamente
      mi dai mi dai mi dai
      il cu.o almeno me lo dai

      Quello è sempre stato il tuo
      io non ti regalo niente
      se ti basta, se hai pazienza
      posso darti solo l’indifferenza

      ———————————————-

      Se questo è l’andazzo del paese dovrete cantarla così

  819. Professor Guidi

    Andate su sito http:\\nuoveideeinpolitica.blogspot.com che stiamo facendo una lettera da mandare al TG5…………………………………………………………………………………..sulle energie alternative!!!

    1. alessandro maresca

      ..e al tg5 la mandi…? :asd:

  820. daniele tersio

    senti un po empatiasmiley, te che critichi tanto i pareri degli altri, che comunque hanno il diritto di dirlo e hanno lo stesso valore del tuo, non hai nemmeno le palle per firmarti?
    ma soprattutto giudichi tanto i loro commenti senza essere nessuno per poterlo fare….per la serie, “io non sono ipocrita”.

  821. Paola Bassi

    COMUNICAZIONE DI SERVIZIO
    **************************

    A: tutti i Giulivi presenti e assenti
    DA: me

    ** non ci provate perché stasera nun ve filo proprio..
    ** siete stati abbondantemente smascherati da altri lettori
    ** leggere il vostro sito è una pena infinita (siete riusciti pure ad insultare il padre di quel povero volontario morto in palestina) solo per questo credo che non siate umani, anche se vi mandate le faccette sorridenti (e poi criticano i nostri salutini)..
    ** siete amici del berlusca, siete guerrafondai, l’odio anticomunista vi acceca

    sono sinceramente triste per voi

    (p.s.: consiglio disinteressato a chi approccia il sito suddetto, fatevi una scansione antispyware dopo, così, per scrupolo)

    1. R. Leo

      E’ una sfida?

    2. daniele tersio

      ** siete amici del berlusca, siete guerrafondai, l’odio anticomunista vi acceca
      ——————————————
      solo per il fatto che siano anticomunisti bisognerebbe erigere una statua.
      Quando in questo paese finto democratico capiremo che il comunismo è da condannare al pari del fascismo sarà sempre troppo tardi.

  822. valentina rossi

    Caro Grillo ti ringrazio per il tuo interessamento per noi precari. Ma purtroppo non ci sono solo i call center ad essere scandalosi. Ti prego denuncia anche la situazione precaria e disastrosa degli areoporti italiani in particolare l’areoporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Ci tengono 6 7 anni sotto ricatto, dobbiamo anche stare attente a rimanere incinta e i sindacati se ne fregano!!! AIUTATECI!!!!!!!!

    1. Claudio da Milano

      mah guarda, non so che aria tira a fiumicino, ma a malpensa e linate ho diversi miei ex compagni delle superiori e non si lamentano.

    2. Marzio Rossetti

      io il sabato e la domenica faccio il baby sitter gratis :))
      ps: non sono pedofilo.

  823. Marzio Rossetti

    la morte di carlo giuliani non è piaciuta all’estero. è costata al cavaliere le elezioni. adesso placanica da eroe è diventato pecora nera specialmente tra gli ex colleghi. ma che aspetta a far fuori juggy mi consenta (per par condicio)?

    1. massimo villani

      Placanica disoccupato chiede i danni ai Giuliani

      http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=113525

  824. Paola Bassi

    @ per telocaccio:

    i pacifisti erano qui!!
    V
    V
    V

    http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200608articoli/9671girata.asp

    e ci saranno di nuovo ad ottobre!.. :)))

  825. arianita kalaja

    sono veramente scandalizata.i nostri rragazzi call center sono pagati come i operai albanesi in albania solo che loro con 160.00euro all mese stano bene e sopravivono invece i nostri sono i schiavi delli multinazionali.si sono ribelati per fino nel kongo invece noi siamo sempre ziti.che belle figura.anna

    1. massimo villani

      tranquilla c’e’ il sindacato………

    2. daniele tersio

      ma quali 160€, che per 5 ore di lavoro ne prendono circa 600 di euro. (e parlo da ex call-center)…

  826. telocaccio giovanni

    Che strazio sto blog, in effetti sembra invaso da zombie e fantasmi, prima delle elezioni era un attacco massiccio a Berlusconi, ora Prodi non lo chiamano manco alle feste dell’unità, il Berlusca si è divertito come un matto alla facciaccia vostra e poi è tornato e ha riconquistato l’Italia, standing ovation per lui, le ragazze di CL si strappavano i vestiti e si offrivano in pasto al CAVALIERE dicendo: PRENDIMI SONO TUA!!!
    e la sinistra sta quì a piangersi addosso perchè il governo del prodino sta chiudendo bottega.
    D’Alema ha detto:”…li amazziamo come cani quei maledetti hezbolla, se necessario ricorreremo ai nostri potenti aerei e bombarderemo tutto il Libano, è così che si fa la pace!!!” sventolando la bandiera arcobaleno e Bevtinotti che gli dava man forte:” è vevo è vevo, usevemo tutto il nostvo potenziale, riempiremo le bandiere arcobaleno di kakka sinistra, non potranno dire che è un’arma kimika…” sono pvopvio un cojones.
    Viva la marcia su Assisi, i pacifisti dove sono?
    e i sindacati? e i girotondini? ma dove kakkio sono finiti sti manigoldi!!!

  827. Paolo Rivera

    Fanno tutti la stessa cosa, parlano al telefono. Ma c’è una sottile distinzione. Ci sono gli inbound, cioè coloro che rispondono alle domande delle persone che telefonano e gli otbound, quelli che invece alzano la cornetta per chiamare persone cui sottoporre domande per indagini di mercato. I primi, secondo l’ultima circolare del ministero del Lavoro, possono aspirare a un contratto a tempo indeterminato. Gli altri, invece, potrebbero essere inquadrati anche come lavoratori a “progetto”. Una distinzione che fa una certa differenza. Di sicuro sono tutti scontenti.

    Francesco, il nome è di fantasia, è impiegato da dieci anni alla Atesia, l’azienda obbligata dagli ispettori del lavoro di Roma, ad assumere a tempo indeterminato 3200 lavoratori attualmente a progetto. Ha 40 anni, è sposato e lavorando per 5 ore al giorno guadagna intorno ai 600 euro al mese. Viene pagato in base al numero di telefonate fatte. Talmente tante che alla fine la concentrazione sparisce. “Dopo aver risposto a 120 chiamate in quattro ore spesso esco dall’ufficio salgo in macchina e ho delle difficoltà a guidare”, ha raccontato Margherita alla Cgil che ha intervistato dodici lavoratori dei call center di Genova.

    Tutti “schiavi elettronici della new economy”, come li definisce Claudio Cugusi, nel suo libro Call center, indagine impietosa su una categoria con contratti di lavoro dove a un certo punto compare un comma che recita: “gravidanza, malattia e infortunio sono causa di sospensione del rapporto di lavoro”.

    (25 agosto 2006)

    ‘sera_rep

    1. Paola Bassi

      non sapevo neanche di questa sottile distinzione del cavolo nel trattamento tra inbound e outbound, cavolo se ha ragione beppe a chiamarli schiavi moderni!! e sulla “sospensione” dei lavoratori che si ammalano o lavoratrici che restano incinte mi viene da vomitare (anche se pure in passato spesso nei colloqui si chiedeva alle donne se erano fidanzate o sposate o avevano già figli..)

  828. Romano De Biase

    TB ha ragione. Senza toni polemici–e’ davvero così.

    Romano De Biase

    VOLETE RISOLVERE IL PROBLEMA DEL PRECARIATO ?

    E’ molto semplice, si può farlo in due mosse.

    1. cacciate a calci nel sedere i sindacati e mandate i sindacalisti finalmente a lavorare.
    2. fate promuovere una legge di due righe: “In Italia si può licenziare”.

    Avrete risolto tutti i problemi. Sarete assunti a tempo indeterminato con annessi e connessi, se il lavoro non vi aggraderà vi licenzierete e ne troverete subito un altro. In tutti i paesi a capitalismo avanzato la cosa funziona perfettamente.
    Ha un unico svantaggio, dovete essere pronti a farvi licenziare se siete degli incapaci o dei fannulloni.
    Scommessa: quasi nessuno sarà d’accordo con queste due semplici misure. E’ più comodo lamentarsi.

    Terza bannatura 26.08.06 19:53

  829. Luca Fineschi

    Altri quattro giorni e finisce la vostra settimana di digiuno. Forza cari!Meno male che Prodi stà facendo cadere la manna.
    Qualche timore lo avrei quando dividerà le acque…

    1. R. Leo

      Preferivi Alibabà con i quaranta ladroni ?

  830. Paolo Sterzi

    PROPONGO UNA COLLETTA PURCHE’ SIA L’ULTIMA PER REGALARE AL NANO BOCCIATO UN BEL CATAMARANO COSI’ SE NE VA IN POLINESIA COME LUI HA DICHIARATO, COSI’ NON LO VEDIAMO PIU’…

    mi sa che se in italia continua cosi’ scoppierà una guerra civile…non è possibile andare avanti così..ma purtroppo noi 30eeni siamo nati in un epoca di boom e prosperita (anni 60-70) e quindi non sappiamo e non abbiamo visto i ns genitori combattere per i diritti e per un mondo migliore, ma con le qualità umane piu’ buone e nobili..
    siamo figli del consumismo ed il ns problema non è l’iniquità che esiste e la giustizia che dovrebbe essere garanzia di pace..il ns problema è rincorrere un consumismo che oramai è prerogativa di pochi, di quei pochi furbi che se lo sono accaparrato grazie alla spregiudicatezza e il disprezzo di tutti quei valori sopra citati..
    e allora appaiono i piu’ capaci e i piu’ furbi, ma non sanno e noi non ci rendiamo conto che codeste persone mangiano e bevono grazie al nostro “mettersi a 90” e loro lo sanno e fanno di tutto per impaurirci, per toglierci il potere di opporci; ci danno le briciole, ci danno ico.co.co., ci vendono i telefoni con cui ci contattano per venderci l’olio, ci fanno pagare il canone rai per farci vedere la pubblicita’, ci vendono i bond che sono i loro debiti, ci tolgono il TFR con la promessa di darcelo rivalutato fra 20 anni (bho..!) e se fra 20 anni protestiamo perche’ non siamo soddisfatti ci fanno aspettare finche’ non tiriamo le gambe o finche’ il reato non va’ in prescrizione…

    Signori: non preoccupiamoci per il consumismo mancato, preoccupiamoci di non farci bollare come SCHIAVI MODERNI al servizio di lobby e di pochi…
    E’ questa la grande paura dei potenti..e quindi ci infarciscono con reality show, matrimoni dei calciatori e veline, posti di villeggiatura di coloro che prendono in un giorno quello che noi ci impieghiamo in un anno e poi ci facciamo pure prendere per il culo guardandoli e sospirando perche’ noi non possiamo…

  831. Paola Bassi

    ‘sera al blog!

    ATESIA Atesia.. mmhhh quella partecipata da Telecom fino all’anno scorso .. quella tra le prime 50 società di teleservice, che ha fatto tanti utili che pare voglia farsi quotare in borsa?..

    e ATESIA protesta con gli ispettori del lavoro?
    mmmmmmhhhhh…

    a regà dei call center SVEGLIA!! se non li difendete voi i vostri diritti chi li difende??
    prima della manifestazione di ottobre ce n’è un’altra a settembre!

    certo bisognerà “sporcarsi” a discutere con i sindacati, confederali o cobas, scegliete voi, ma mi sa che organizzarsi è proprio necessario..

    In bocca al lupo comunque!

    http://www.atesia.it/
    http://www.rsufinsiel.it/aboutus.htm

    1. R. Leo

      Benvenuta Paola !
      In effetti se le persone non restano unite…
      🙂

    2. Paolo Rivera

      In data 22 agosto 2006 l’ispettorato provinciale del lavoro ha terminato l’indagine in Atesia, il call center più grande d’Italia e laboratorio padronale di precarietà, riconoscendo la natura subordinata del rapporto di lavoro. Da anni l’azienda utilizza contratti di collaborazione a progetto (prima ancora coordinata e continuativa e con partita i.v.a.) per mascherare la natura subordinata del rapporto di lavoro grazie anche alla compiacenza dei sindacati confederali che, siglando accordi vergognosi (come quello a seguito della precedente ispezione, datata 1998, che raggiunse le stesse conclusioni dell’attuale ma venne sminuita dall’intesa sindacati-azienda che non riconobbe la subordinazione del rapporto di lavoro), hanno finora favorito il perdurare di tale situazione. Dopo anni di precarietà, che hanno naturalmente fatto montare la rabbia di lavoratori e lavoratrici, nel marzo del 2005 si è autorganizzato il collettivo Precariatesia per rivendicare quei diritti dati per scontati fino a pochi anni fa: malattia, ferie, contributi previdenziali, permessi, maternità, garanzia sulla continuità del rapporto di lavoro. Lavoratori e lavoratrici in diverse occasioni hanno scioperato e hanno sfilato in corteo per protestare contro gli accordi-bidone dei sindacati (firmati senza alcun mandato dei lavoratori) che volevano sostituire i contratti a progetto con contratti di Apprendistato ed Inserimento, o che prevedono l’esubero di circa 1000 unità, per ottenere finalmente un contratto a tempo indeterminato. Un percorso di lotta che è costato 5 licenziamenti in tronco e vari licenziamenti perpetrati tramite mancato rinnovo contrattuale: è chiaro che fra questi sono presenti i firmatari dell’esposto in questione presentato all’ispettorato provinciale del lavoro nel luglio del 2005 dal Collettivo Precariatesia.
      ‘sera

    3. Paola Bassi

      ciao Leo 🙂 ciao Paolo, in effetti non conosco bene tutta la cronistoria, allora mettiamo da parte momentaneamente i confederali e lasciamo i cobas?..

    4. liliana pace

      ciao paola, purtroppo, se hai letto il mio commento, li stanno mettendo l’uno contro l’altro. mia figlia tutelata, ma con un salario da fame, ce l’ha a morte con quelli che hanno smosso tutta questa faccenda. io ho provato a dirle, ma scusa, se c’eri tu ancora dall’altra parte non eri contenta? no, hanno fatto un vero lavaggio del cervello, magari pensano di usarli come alleati, in una eventuale “guerra”

    5. Paola Bassi

      Ciao Liliana! sì la cosa più terribile in situazioni come queste è la divisione tra lavoratori per la paura di perdere il “lavoro”.. invece credo proprio che sia giusto smuovere le acque, sentivo in un servizio persone che da 7 o più anni stanno in quelle condizioni di precarietà! e fosse la piccola aziendina, beh forse capirei.. ma tra le prime 50 al mondo!!

  832. Leonardo Stella

    Con dispiacere anche questo blog sta facendo la fine di quello di Luttazzi che è stato chiuso. Era diventato solo luogo di scontro fra opposte fazioni, con offese gratuite come purtroppo accade anche quì. Inoltre, mi pare, ma può essere che mi sbagli, tutte le nostre arrabbiature ed i nostri dissensi nei confronti della vecchia e dell’attuale maggioranza risultano del tutto inutili. Non ci ascolta nessuno, solo il Ministro Di Pietro qualche volta lo fa, ma è sempre troppo poco. Che cosa sarà meglio fare? A settembre andare a Roma a protestare davanti a camera e senato per l’inettitudine degli eletti? Non mi basta che sia stato eletto il meno peggio; devono darsi da fare perchè si pagano con i nostri sudatissimi denari e sanno fare solo i loro interessi. Francamente sono stufo!

  833. fabio Palmieri

    Caro Grillo,

    Per favore occupati anche dei dati puublicati dall’Espresso relativi a quelle cifre scandalose che dichiarano come reddito i lavoratori autonom(13500 un ristoratore, 16000 un gioielliere, 10000 un taxista). SOno anche nel mio sito.
    Fabio Palmieri

  834. Luca Fineschi

    Siete stremati dal sesso di Prodi.
    HiHi
    Quelli di CL non lo hanno neppur cacato!!!
    Come se non fosse mai esistito.
    Eppure non è ancora morto…. clinicamente.

  835. Francesco Marillo

    Vorrei precisare che la vera legge Biagi prevedeva una retribuzione superiore rispetto al lavoro a lungo termine, e un sussidio tra un contratto e l’altro. E’ stato preso quello che conveniva alle aziende e tralasciato il resto.
    Viene da pensare che ogni azienda, o lobby che sia, abbia rappresentanti in parlamento, ma chi prende le nostre parti?
    Sono un precario (per fortuna), lavoro per una agenzia interinale presso l’Ilva di Taranto, una grande azienda siderurgica (diossinica)in cui gli operai hanno il contratto da metalmeccanici perchè costa molto meno; chiaramente, siderurgico quando conviene e metalmeccanico all’occorrenza.
    La sicurezza è spesso inesistente, se ti ammali devi scaricare le ferie altrimenti sei fuori, parcheggiato tra i mendicanti con la mano tesa. Tutto è in favore dell’azienda; vogliamo remare contro? Questi danno lavoro. Vogliamo creare ulteriore lavoro e sviluppo? Ma quando mai, alle aziende va bene così, per non parlare delle ditte appaltatrici che si sbranano per una commessa da quattro soldi. Viva il precariato. Sei in difficoltà? E’ il momento buono per approfittare di te. Eppure, mi chiedo, fortuna che abbiamo fatto tutti la comunione altrimenti… altrimenti le cose andrebbero peggio?
    Ho firmato un contratto di 6 mesi, 3+3. Tecnicamente sono di “proprietà” dell’agenzia per due anni, che mi somministra al richiedente di turno (il caporalato legalizzato). Su ogni ora del mio lavoro l’agenzia guadagna. Noi li manteniamo e li dobbiamo anche ringraziare, e non manteniamo solo loro ma tutta questa barracca di parassiti a cui fare gli ossequi.. non vorrai mica finire in mezzo alla strada.
    In questo paese non c’è ricambio sociale. I figli fanno il mestiere dei padri. Che lavoro faceva il padre di D’Alema? Tiriamo a indovinare? A causa dell’insicurezza sociale, dell’assoluta assenza di garanzie, tutto rimane in famiglia. La famiglia è un bene, dice la chiesa. In realtà è il contrario perchè significa chiusura. Fuori del clan c’è la giungla.

  836. Salvatore Bertola

    buonanotte signore e signori bloggers, ilmio intervento è stato censurato, ritengo pertanto di essere di troppo e me ne vado. buon proseguimento, viva la libertà di espressione.
    Salvo (mica tanto)

  837. Giacomo Cariello

    Secondo me c’è un errore di fondo nel ragionamento di chi vorrebbe equiparare questo genere di lavoratori a quelli della “catena di montaggio”: nell’economia italiana di questi ultimi anni, il concetto di “valore di produzione” ha lasciato il posto al concetto di “valore dell’informazione”. In una società come quella italiana, dove il lavoro consiste perlopiù nel trattamento di informazioni e non nella produzione di oggetti, non è più possibile far riferimento ai parametri di analisi della produttività che esistevano trent’anni fa: un tanto al kilo, tot ore lavori, tot produci. Questi ragazzi sono semplicemente le vittime di un sistema economico che si adegua alle esigenze di mercato, dove la domanda è di informazioni: chi sta ai piedi della catena alimentare sono persone senza alcuna competenza specifica che, senza dei contratti di lavoro “convenienti”, sarebbero semplicemente disoccupati. La piaga del lavoro precario e senza tutele si risolve iniettando conoscenza e competenza e creando un criterio reale di meritocrazia, non combattendo le imprese sul piano del trattamento economico (l’onere sociale spetta allo stato, non ai privati).
    A questo si aggiunge il problema sociale del “benessere”: buona parte dei giovani non ha alcuna fretta di entrare nel mondo del lavoro e quando ci entra, spesso non è per necessità. Genitori, avete provato con la terapia psicologica dei calci nel sedere?

    1. Ettore Pistis

      Hai perfettamente ragione.
      Giovane quarantenne laureanda a vita in giurisprudenza, viene assunta in un negozio di un noto gestore di telefonia mobile, dopo un mese non conosce bene neanche le tariffe o il passaggio da un gestore ad un altro.
      Cioè quattro c…..e!!!
      Ti metti mezzora su internet e le conosci di tutti i gestori presenti in Italia.

  838. Emanuel Goldstein

    dalla lettera: “come in tutto il mondo civile, da un secolo a questa parte – pagandogli ferie, tredicesima e liquidazione”

    ehm… no. ferie e tredicesima non fanno parte di “tutto il mondo civile”. solo alcuni stati lo offrono e trovo sbagliato che sia imposto nel contratto di lavoro di base.
    (la liquidazione invece e’ molto piu’ diffusa ed ha una logica che sia nel contratto)

  839. liliana pace

    mi ha fatto ridere lo stesso!

  840. Fulvio Borella

    Ma pensavate davvero che il Prodi avrebbe fatto meglio del Berlusca, che Padoa Schioppa fosse meglio di 3monti? Che il Bertinotti(neanche il coraggio di prendere il ministero del lavoro per non sputtanarsi) avrebbe mosso un alluce per i precari? Il mondo non è governato dalla politica (ma ve li vedete Fini? Fassino? Calderoli? Luxuria? a tirare il paese) ma dalle multinazionali\aziende che ormai ricattano tutti……governo Italiano incluso (secondo me anche gli Usa sono ricattati).

  841. liliana pace

    va beh! mi avete fatto ridere, ma adesso basta, non infierite poverino! il gioco è bello quando dura poco, poi ci lamentiamo se lo fanno a noi

    1. R. Leo

      In effetti, ci si accapiglia, ma l’ambiente è piacevole 😉

      Ciaoooo

  842. Maurizio Mangano

    Certo se avessi sposato una ciofeca come la tua mi verrebbe più facile dire di no.

    Che basso livello, sulla bruttezza delle mogli, che poi è tutta colpa delle donne che con la storia dei diritti si sono messe in testa di darla solo a quelli più belli di loro, e poi quando si accorgono che possono forzare e ottenere anche il matrimonio ma che non funziona esattamente così…

  843. Luigi Valzer

    E’ proprio così, in questo paese le persone oneste valgono agli ochhi dello stato meno dei criminali.
    E poi basta con questo buonismo da quattro soldi, l’altra sera mi sono trovato uno attaccato al discendente della grondaia al terzo piano vicino al mio balcone.
    era appena entrato dal mio vicino a rubare, io ho chiamato subito i carabinieri, provate a dire quanto ci hanno messo ad arrivare !?
    Un’ora.
    Quando sono arrivati ho chiesto loro come mai ci avevano messo così tanto, ma non ho avuto risposta.
    Così ho chiesto se avrei dovuto scendere per strada e cercare di bloccare il ladro.
    Mi hanno risposto che non bisogna mai fare una cosa del genere, perchè questi appena escono vengono a vendicarsi.
    E allora facciamoli uscire, e lasciamo che abbiano la loro meritata vendetta, tanto i giornali sono con loro.
    Avete notato che ogni volta che qualcuno si ribella a un delinquente i giornali lo attaccano sempre, come se fosse lui il cattivo.
    Mi spiace dirlo ma su alcune cose sono daccordo con i leghisti e quelli di destra.

    ciao a tutti

  844. Luca Fineschi

    Grazie Francesca avevo bisogno di un po d’affetto.

  845. Frederic Bruel

    Per fortuna che c’è la sinistra al governo sennò…..

    hahahahahaah!

    Coooooooglioniiii!

  846. Luca Fineschi

    Che bella buca questo blog.
    Certo siete quelli che hanno bisogno degli argomenti.
    Hi siete già morti e non lo sapete.

  847. Luca Fineschi

    D’altre parte i consulenti statali LI HA INVENTATI LA SINISTRA.
    ==========================================

    HOOOOOO!!!

    MIO DIOOOOOO!!!

    Ma non sarà mica che se la sinistra mi ha inventato, la sinistra può anche farmi sparire?

    MENO MALE CHE NON SONO UN CONSULENTE, MA UNO SCARICATORE DI PORTO!

    LA DOMENICA PER ARROTONDARE VENDO COCCO SULLA SPIAGGIA…A PROPOSITO QUALCUNO NE VUOLE?

    COCCOOOOO!
    CO.CO.BELLOOOOOOOOOOO!!!!
    CO.CO.DI MAMMAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!

  848. Paolo Ares Morelli

    IN tema: “Giorni di un futuro presente” su http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
    Date un’occhiata e lasciate un commento…

  849. Sergio Chialva

    Possibile che una persona intelligente come Beppe Grillo non avesse previsto che le cose sarebbero andate in questo modo?
    Sig.Grillo questo Suo post mi lascia davvero perplesso.
    Se vuole cambiare l’Italia è ora che si decida a scendere davvero in campo e non limitarsi a commentare come il Grillo di Pinocchio.

  850. Francesca Vaghi

    L’amore è cieco!

  851. giulio asinin

    @#@
    Inviato speciale sei una comica.
    Perchè ci vieni a confermare,volendo smentirla,la presenza dell’in.contin.ente in questo blog?
    Nessuno ti ha chiesto tanto.

  852. Salvatore Bertola

    Salve a tutti. Trovo il blog molto interessante ma ancora una volta ricco di ovvietà. Comunque, meglio che parlare di calcio.
    Laureato, lavoro per 3 anni all’estero (Spagna) dove imparo a parlare correttamente 2 lingue straniere e mettere da parte un certo gruzzolo di quattrini (sacrifici ne ho fatti parecchi!) Adesso mi trovo nella condizione (e lo sto già facendo) di rilevare un’agenzia di intermediazione di servizi che, leggendo i bilanci degli anni passati, sembra andare decentemente (20 mila euro l’anno). Purtroppo gli introiti non riescono a far arrivare alla fine del mese più di una persona (ma almeno sono il padrone di me stesso anche se devo lavorare dalle 10 alle 14 ore al giorno). Per lavorare in condizioni migliori (di orari e di efficienza) mi servirebbe l’aiuto di qualcuno e sto pensando di assumere un dipendente. Per poter avere un dipendente e arrivare alla fine del mese dovrei assumerlo in maniera fraudolenta e pagarlo due lire, come è costume fare in Italia. Ma io, che per non prestarmi alla spietata logica dei coco… o dei lavori in nero, ho fatto fagotto e sono andato a lavorare da cameriere prima e da manager dopo per il regno di spagna, come posso adesso fare il padrone bastardo. La mia coscienza me lo vieta. Devo continuare a lavorare come un pazzo a rischio di non poter seguire i clienti e far precipitare la mia reputazione? Sto cercando un modo che sia equo ma davvero faccio fatica qui in Italia (un dipendente part-time regolarmente assunto mi arriva a costare anche 10 mila euri l’anno)
    Accetto suggerimenti da chi ne sa di più. grazie.

  853. anto sa

    X Luca Fineschi 26.08.06 22:14

    sarai anche un consulente, ma non sai scrivere in italiano … eppure gli accenti non sono poi così insormontabili.

    1. Lux Turboneger

      Che raffinatezza, complimenti, reazioni così danno di certo forza e vigore alle tue idee. Comunque, a prescindere da dove tu voglia invitare gli altri a mettersi gli accenti, restano dei dati di fatto (l’italiano non è un’opninione):
      – “so” si scrive senza accento
      – “perché” si scrive così, non “perchè”
      – i puntini sospensivi sono tre “…”, non ad libitum
      – “un altro” si scrive senza apostrofo, è maschile, articolo indeterminativo “un”… roba da scuola elementare, seconda o terza elementare, mi pare… ah, già, ma tu eri troppo occupato a studiare per fare il consulente, non avevi tempo da dedicare ad una cosa da signorine come la lingua italiana!
      Scommetto che sei uno di quelli che come Berlusconi vorrebbe che gli extracomunitari dimostrassero di avere imparato la lingua e la storia italiana prima di avere la cittadinanza; perché non ti proponi tu per esaminarli? 😀
      Tanto, consulenza più, consulenza meno…

    2. Joséphine Bohème

      LOL @ Lux Turboneger !!!

      Sottoscrivo !!!

  854. liliana pace

    mia figlia ha cominciato a lavorare all’atesia come co.co.co. ha dovuto aprire una partita iva, doveva pagare l’affitto della postazione, niente malattia, ferie, inps solo 1/3, mi pare, di quello che dovevano, contratti rinnovabili per 2,3,6 mesi. è bastata una decina di giorni di malattia perchè dopo 3 anni di onorato servizio la sbattessero fuori.
    ora lavora a tempo indeterminato sempre in un’azienda del gruppo cos-atesia, prende la metà di quello che prendeva prima ma ha tutte le tutele, finchè sta con noi 600 euro al mese gli bastano.
    con questa storia dell’ispettorato del lavoro, per carità, giustissima sul piano ideale, quelli tutelati come lei sono preoccupatissimi (o forse dovrei dire sono vittime di terrorismo psicologico?) si minaccia di chiudere o di delocalizzare in romania.
    a me sembra di essere tornata all’800 con questa guerra fra poveri

    1. R. Leo

      Ciao Liliana,

      per me la situazione non migliorerà di certo.
      Ho come l’impressione che questa guerra tra poveri faccia comodo a molti…
      La paura è un efficace strumento di controllo delle persone in generale e dei lavoratori in particolare.

      A meno che al potere dei barracuda si contrapponga un potere dei poveri cristi.
      Ma la gente è più indaffarata ad ammirare ed a scimmiottare i vari Briatore e Berlusconi, piuttosto che ad organizzarsi per pararsi il deretano.

      Saluti. 🙂

    2. giangi deinavigli

      Cara liliana,
      purtroppo devi togliere “mi sembra” e mettere “siamo”……
      Purtroppo siamo ritornati,non dico all’ottocento,ma molto indietro e sarà dura migliorarci a breve termine.
      Io mi ritiro,buon proseguimento e buona serata.

    3. R. Leo

      Devi essere alla frutta Leonzio per arrrivare a questi livelli.

      Luca Fineschi 26.08.06 22:38
      ************

      Io sarò anche alla frutta caro Luca, ma non sono mai riuscito a litigare DA SOLO come stai facendo tu stasera.

      Stavolta te la faccio io una consulenza, gratis:

      DELIRIUM TREMENS !!!

  855. Salvatore Baldinu

    “I ragazzi italiani valgono meno dei delinquenti?”

    Beh… ormai inventeranno i “cocodè” per inquadrare proprio i veri “delinquenti”!

    Un mese fa, ho seguito la presentazione di un libro sul call center: l’autrice, raccontando la propria esperienza, a un certo punto ha affermato che quello di chi viene assunto in questi centri non può definirsi un “lavoro”; però subito dopo ha parlato di un call center “buono”, citando ad esempio quello della FIAT, “dove -diceva- sono ammessi i controlli sindacali”!…
    Alla fine… non ho acquistato il suo libro… perché mi sembrava di aver capito abbastanza… anzi quasi tutto!

  856. Andrea Fontana

    Non mi sembra una grande idea affidarsi sui sindacati nel modo che dici tu. Così poi il potere ce l’avrebbe chi nemmeno è eletto dai cittadini. Poi considera comunque che i sindacati giocano sempre dalla parte di una certa categoria del lavoro. Da soli i dipendenti non fanno nulla. Non sono l’unica componente del lavoro. Vuoi tutelarli al massimo? Vuoi imporre che una volta assunto qualcuno tu non possa più licenziarlo? Ben venga… Ma se tu fossi quello che assumi, assumeresti volentieri un lavoratore in più sapendo che poi questo magari questo si siede, non lavora e non te lo togli più di mezzo? E mica parlo delle multinazionali, pensa ad un’azienda abbastanza piccola… Ribadisco: magari risolvono i problemi, ma sempre a favore di un’unica parte. E così non funziona… Bisogna cambiare mentalità. L’europa ci chiede di cambiare il sistema pensionistico? I sindacati non ne vogliono sentire parlare, eppure il nostro credo sia uno dei più vecchi… Credi che lasciare questo insostenibile sistema faccia bene al paese? Il punto è che la gente si siede, e invece di rimboccarsi le maniche preferisce tutelarsi. Io lavoro come freelancer. Niente contratto, niente di niente. A me chi mi tutela se domani non trovo lavoro? Qualcuno mi da la cassa integrazione? No… E così anche qualsiasi libero professionista. E chi non è d’accordo è perfettamente libero di aprire una propria attività se non gli sta bene fare il dipendente nessuno lo costringe. Io posso contare solo su di me. Ma fin che so di valere qualcosa posso sperare di trovare lavoro. E sono convinto che se un dipendente è bravo e fa il suo lavoro egregiamente non ha nulla da temere, non vedo perché se fossi un datore dovrei licenziare un buon lavoratore… Cercherei di tenermelo stretto…

  857. Marco Bindi

    E’ vero in Cina comprano con 2 euro quello che da noi costa 20. Ma in Cina si guadagna meno di 10 volte il nostro povero stipendio medio. Quindi non vedo i vantaggi. Comunque non possiamo fare paragoni diretti con la Cina perchè sarebbe un grave errore. La Cina è ora come l’Italia negli anni ’60: in crescita su tutti i settori economici. L’Italia, avendo perso la chimica, l’elettronica con l’Olivetti, parte della meccanica e ora anche del tessile è in bruttissime acque. In questo ultimo trentennio non abbiamo creato alcun nuovo settore di sviluppo. Pertanto, abbiamo come risultato che tutti i disoccupati si riversano sui restanti producendo il fenomeno della SATURAZIONE. Questo comporta +OFFERTA e -DOMANDA => STIPENDI PIU’ BASSI E LAVORI PIU’ PRECARI. Ecco perchè la Legge Biagi, se alterata, potrà produrre efetti peggiori di quelli attuali.

  858. fabio dimmi

    per LUCA FINESCHI

    SENZA DIPENDENTI NON TI POTRESTI COSTRUIRE CASA
    NON POTRESTI NEMMENO MANGIARE O CAMBIARTI LE MUTANDE SPORCHE CHE PORTI.
    SENZA LO SFORZO DI OPERAI CHE LAVORANO PER QUATTRO SOLDI AL MESE TU NON RIUSCIRESTI A CAGARE SENTENZE SU QUESTO BLOG

  859. Luca Fineschi

    Non conviene soprattutto quello che vuole beccarsi lo stipendio senza fare un causio.

  860. Turi Finocchiaro

    X Luca Fineschi 26.08.06 22:14

    Consulente dei miei maroni… La consulenza privata e la causa N. 1 del malessere delle amministrazioni pubbliche. Nel caso “scandalo” di catania, le consulenze private per “affari pubblici” in cifre nell’ordine di centinaia di migliaia di Euro hanno distrutto le casse comunali e costretto l’amministrazione ad aumentare le tasse su ICI e TARSI. Consulenti da strapazzo…cambiate nome con falliti e cercate di andare ad imparare come si ara la terra che fate meglio. Consulenti e critici sono individui che essendo “falliti” in altre attività si riciclano in questi settori avventurieri.

    1. Paolo Grassi

      Spesso raggiunta l’età pensionabile i tecnici diventano consulenti…

    2. fabio dimmi

      ottimo fagli allo stronzo

    3. Antonio Pozzi

      Caro Turi, nel caso del comune di catania, i consulenti che si sono pappati la mia ICI e la mia TARSU sono amici e compari del sindaco sciampagnino. Loro gli hanno fatto la campagna elettorale e lui li ha fatti “lavorare”. Un do ut des con i soldi dei contribuenti.
      Ma presto tutto questo finirà, te lo garantisco. La magistratura ha già messo il naso in certi affari del dottore dello psiconano e di alcuni suoi compari di giunta. Tipo filippo drago, assessore pluripregiudicato.
      ciao

  861. R. Leo

    Non faccio lo yes-man con i miei clienti figurati con dei poveruomini come epifani e compagnia.

    Luca Fineschi 26.08.06 22:14
    *************

    Scommettiamo che tu fai lo yes-man con la moglie ?

    Ciao

  862. Luca Fineschi

    LUCA FINESCHI

    Grillo tu e i tuoi amici succhiasangue avete

    mai pensato che uno magari ha voglia di fare

    quel c.zzo che gli pare?

    Io faccio il consulente dal 1990. Ho

    cominciato a farlo e tuttora lo faccio perchè

    sò che quando è ora io posso mandare a cagare

    il mio datore di lavoro.
    E sò anche che non devo cominciare da capo

    tutte le volte ma continuo a castruire la mia

    attività, la mia professionalità.

    Perchè se io voglio fare un’attività devo

    fare il dipendente? Per obbedire a voi?
    Non faccio lo yes-man con i miei clienti

    figurati con dei poveruomini come epifani e

    compagnia.

    Andate a controllarvi le mutande, puzzate!

    non vi crede più nessuno!!!

    Luca Fineschi 26.08.06 22:14

    ———————————————

    LUCA FINESCHI

    Se appena ti lavi e ti cambi le mutande,
    ricomincia.

    Se ti capita anche quando vai in macchina.

    Se ti è capitato sempre le rare volte che, in

    passato, baciasti una ragazza.

    Se ti capita sempre quando devi andare alla

    seduta psichiatrica

    SE TI CAPITA OGNI VOLTA CHE SCRIVI QUALCOSA

    SUL BLOG DI BEPPE GRILLO.

    TI SEI SBAGLIATO, NON E’ FLATULENZA… VATTI

    A CAMBIARE.

  863. Luca Fineschi

    Sono un pò confuso, scusate…errata corrige…se sono lavoratore autonomo come posso mandare a quel paese il datore di lavoro?

    che faccio mi mando a quel paese da solo?

    scusate….l’alzaimer!

  864. Ignazio Meloni

    fonte: L’UNIONE SARDA del 25/8/06 pag.9
    l’articolo: Enti pubblici. Il ministro:”Blocco del turnover da eliminare: crea troppi precari”
    “Per eliminare il precariato nelle pubbluiche amministrazioni dobbiamo pensare di eliminare il blocco del turnover” ha detto Nicolais al termine di un incontro col collega del lavoro Damiano…..i precari sono oltre 121000 a tempo determinato, più di 3600 con contratti di formazione lavoro, oltre 36000 Lsu, 8800 interinali e 88000 coordinati continuativi.

    Questa è la fonte. Poiché altre volte si è cercato di assumere i precari senza concorso, è verosimile presupporre che verrà pensato anche stavolta.
    Col tempo si vedrà.

  865. f.marletta

    Caro Grillo, questa denuncia è lo specchio della nostra società, e le risposte sono la conferma del disorientamento di molti, me compreso ,ma non credo, per le stesse ragioni.
    Semplifico per esporre il mio piunto di vista.

    Emerge infatti che sulla scorta di alcuni provvedimenti operati dal governo di centro sinistra, discutibili, ma alla ricerca di soluzioni per i giovani, siano nate delle situazioni abnormi di lavoro.
    Conseguentemente la destra e il suo governo, con la legge Biagi a cercato di correggere quelle situazioni e il risultato fu parziale e non risolutivo.
    In campagna elettorale è stato detto di tutto e di più sulle responsabilità accusandosi l’un l’altro, in maniera indegna, quando a mio avviso ognuno ha cercato di trovare le sue soluzioni.
    Tutti cercarono di trovare nell’altro ragioni a discredito, elettoralistiche o di interesse. Ora che i giochi sono fatti, resta il problema, MA CREDO CHE NON CI UNA SOLUZIONE FACILE DA TROVARSI E CHE SOLO SE I LIDERS DEI GRUPPI IMPARERANNO A COLLABORARE POTREMO AVERE UNA STAGIONE NUOVA PER IL NOSTRO PAESE.
    In presenza di ulteriori scontri temo che ci attendono tempi difficili,oggi i detrattori della destra e i critici detrattori della sinistra perchè al governo, anzicchè tentare la via del dialogo spingono allo scontro, PERCHE’ SE TU LO SAI ILLUMINACI, Io personalmente non ho risposte, ovvero le avrei, ma per oggi ho già combattuto abbastanza nel BLOG, e ammetto che si sono sprecati fiumi di parole inutili.
    Per questo leggerò gli interventi come sempre sperando in moderazione costruttiva e non in ca..ate di scarsa e inutile fattura. Ciao

    Francesco

  866. R. Leo

    Deretano flessibile
    a fasatura variabile
    *****************

    Non ricordo chi pronunciò l’espressione sopraindicata, ma mi sembra adatta al tema di oggi.
    E’ l’unica definizione che mi viene in mente quando penso agli impieghi a tempo determinato, oppure ai co co co.
    Il mondo cambia e bisogna adeguarsi ai tempi, ci vuole spirito di adattamento, voglia di fare, energia, entusiasmo, in poche parole flessibilità.

    Poi però, ci si accorge che la gente viene sfruttata e che mancano i famosi ammortizzatori sociali.
    Sono anni che se ne parla, ma ancora non si è visto niente !
    Negli altri paesi europei, per chi è vittima della disoccupazione, ci sono assegni mensili che arrivano anche al 70 % dell’ultimo stipendio, per un periodo di 6 mesi.
    Inoltre sono previsi corsi di formazione professionale durante tutta la vita.
    Possibile che in Italia bisogna solo adeguarsi nei doveri e non nei diritti ?
    Dicono che i fondi non ci sono, ed intanto i barracuda continuano a sfruttare i più indifesi, arricchendosi.

    Facendola breve la flessibilità non deve poter esistere senza ammortizzatori sociali, altrimenti di ingiustizia in ingiustizia si arriva alla legge della giungla.

  867. Massimo La Mantia

    Che casino, non ci ho capito nulla. Ci vuole la chat per certe discussioni.
    Limitatevi a usare ‘Rispondi al commento’.

    grazie

    Massimo

  868. giangi deinavigli

    E’ finito dov’è finto ieri:in fumo.
    I suoi clon non esistono,è lui che fa tutto.
    Lui è come sberlusca0:dice e poi smentisce.
    Come tutti i somari,non ha carattere,non ha certezze.
    Non è così anche lo spaccone?

  869. Giuseppe Pregadio

    An e.g. Vermeen

  870. Saverio Cortese

    Quando i comunisti in Italia erano al 33% in mezzo c’erano pure i Ferrara, i Bondi, i Veltroni, i d’Alema, gli Occhetto, i Sofri, etc…
    mort… loro!
    Stalin è morto nel 53, il muro è del 59, Portella della Ginestra è di 12 anni prima, gli ebrei avevano già sfanculato gli arabi indigeni, i nazisti gironzolavano per il mondo liberi e protetti, i fascisti erano nelle forze di pubblica sicurezza, Scelba e Tambroni sparavano sugli operai, i preti coltivavano indisturbati la loro secolare inclinazione alla pedofilia, Previti faceva una “sola” ai Casati Stampa (per carità, anche meritata) e con quattro soldi faceva cuccare Arcore a chi sappiamo, il maccartismo creava vittime e al contempo proseliti in tutto il mondo occidentale, Andreotti regalava in una notte mezza Sardegna agli USA senza dire un cazzo, lo scià faceva sfruttare il petrolio iraniano alle sette sorelle, l’Algeria sputava sangue, il Congo ritornava nella merda, il Sud Africa era in mani ai bianchi occidentali progressisti e democratici, i neri americani non salivano sugli autobus, i vietnamiti venivano varecchinati da una guerra per finanziare la quale gli USA svincolarono il riferimento del denaro dall’oro, il polacco salutava dal balcone con Pinochet che a sua volta con cannocchiale vedeva paracadutare in mare i desaparecidos sgraditi a Videla, Castro già l’avevano isolato il giorno dopo la rivoluzione, Saddam accoppava i comunisti e Bill Laden contava i dollari che gli passavano gli usa per liberare l’Afghanistan dagli invasori URSS arrivati dopo un colpo di stato fatto dai Pakistani che c’avevano al nucleare, Ustica, Bologna, BNL, e dappertutto si moriva per le condizioni di lavoro.
    I comunisti sbagliavano a guardare verso EST?
    E dove cazzo dovevano guardare? Ah, l’inflazione.

  871. fabio dimmi

    UN CONSIGLIO per silvia LOMBARDO
    APPENA POTETE LASCIATE QUESTO PAESE
    DEFINITIVAMENTE
    SPENDETE GLI ULTIMI SOLDI RIMASTI PER IMPARARE L’INGLESE
    IN UN PAESE DOVE SEMPLICI DIRITTI DIVENTANO FONTE DI CONTROVERSIE CONTINUE NON SI PUO’ PIU’ STARE
    SIAMO IN MANO A BANDE DI PREDONI DI DESTRA E DI SINISTRA CHE MANGIANO E DEPREDANO TUTTO QUELLO CHE LI CIRCONDA.
    DELLE BESTIE FAREBBERO MENO DANNO

    1. Silvia Lombardo

      Grazie Fabio.
      Infatti mi stavo iscrivendo ad un corso di inglese ma senza soldi… col primo stipendio lo farò. E raggiungerò una delle mie amiche emigrate!
      Una mia amica a Barcellona sta facendo una buona carriera ed è arrivata là senza conoscere nessuno…

  872. Luca Fineschi

    Grillo tu e i tuoi amici succhiasangue avete mai pensato che uno magari ha voglia di fare quel c.zzo che gli pare?

    Io faccio il consulente dal 1990. Ho cominciato a farlo e tuttora lo faccio perchè sò che quando è ora io posso mandare a cagare il mio datore di lavoro.
    E sò anche che non devo cominciare da capo tutte le volte ma continuo a castruire la mia attività, la mia professionalità.

    Perchè se io voglio fare un’attività devo fare il dipendente? Per obbedire a voi?
    Non faccio lo yes-man con i miei clienti figurati con dei poveruomini come epifani e compagnia.

    Andate a controllarvi le mutande, puzzate! non vi crede più nessuno!!!

    1. Ernesto Santander

      consulente…secondo me sei un parassita.

  873. giangi deinavigli

    @
    Non faccio nessuna fatica a condividere il tutto.
    Ciao.

  874. Silvia Lombardo

    Anche io faccio parte del popolo della partita Iva.
    Dopo aver aspettato un rinnovo di contratto come consulente per 4 mesi con passaggio da una società all’altra del gruppo per cui lavoro mi hanno detto che la loro preferenza era “assumere” (assumere de che? quale assunzione?) persone con partita iva.
    Tra l’altro sono stata 4 mesi senza lavoro nonostante mi avessero garantito che non ci sarebbero stati grandi problemi: avevo appena affitato una casa oltretutto.
    Lavoro da luglio ma il primo stipendio lo vedrò i primi di ottobre.
    Premetto che dicono che sono un buon elemento, mi sto laureando, ho fatto molti corsi di specializzazione ed ho 8 anni di esperienza.
    Attualmente non ho più un soldo (per pagare l’affitto questi mesi è stata dura).
    E sono anche dovuta tornare a casa da mia madre.
    Dicono che gli italiani sono mammoni: ditelo a me che ce l’avevo messa tutta e ho dovuto fare dietro front. Ora sono di nuovo nella mia “cameretta” e mi sento una sedicenne.
    Grazie Beppe.

    1. tullio scipione

      è proprio quello che vogliono

      piccolo aiuto per ricaricarsi

      mai prendere quello che sai che prima o poi ti daranno ma prendere quello che sei sicura che mai nessuno ti darà

  875. giangi deinavigli

    Ma dai Ernesto non vorrai paragonare allora con oggi?
    La sinistra al 50%,ma cosa dici?

    Craxi la sinistra la sempre combattuta,e lo sai benissimo.

    Craxi era l’amico di “Ciaucesco” non di berlinguer.

    Allora il p.c.i. guardava davvero di aiutare i deboli.
    Oggi d’alema che è contento di definirsi,come Bondi,Ferrara,Fassino e tanti altri ex comunisti ed aiuta più volentieri ruini che i co.co.co.ed i co.co.pro.

    L’astio che tu provi per il comunismo non lo comprendo.
    In Italia,il p.c.i.,ha fatto davvero crescere il Paese e questo:è innegabile.

  876. Pier Paolo Soro

    Ah!
    Ma non ho detto ancora la mia su questo post!!
    Quoto.
    In toto.

  877. Pier Paolo Soro

    E’ un sondaggio?
    Per me, la seconda.

  878. enrico bosco

    La percezione che si ha e’ che O i nostri politici non capiscono una mazza O sanno esattamente quello che fanno e quindi sono da legare e ficcare in carcere senza passare dal via.

  879. Francesco Marillo

    La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende.
    E’ matematico.

    Negli ambienti di lavoro, tra colleghi, c’è una guerra spietata senza esclusioni di colpi.
    Nella competizione si cerca non solo di produrre più degli altri ma spesso si boicotta il lavoro e la reputazione degli avversari; il tutto è sempre a vantaggio esclusivo dell’azienda.

    Al contrario i privilegiati, la classe dirigente, vive di rendita ed è consapevole del fatto che niente e nessuno potrà minacciare le loro posizioni, il tutto a svantaggio della classe operaia.

    Quindi, il lavoro in nero e l’alto tasso di disoccupazione comportano: poca sicurezza, debolezza dei sindacati (divisione), bassi salari e, soprattutto, è uno scudo, una minaccia da usare ogni qual volta una grande azienda viene a trovarsi in difficoltà (per incompetenza) e gli vengono negati gli aiuti statali. E’ una vera e propria strategia della tensione, la gente è distratta, ha altro a cui pensare.

    Retequattro ad es. quando si trovò alle strette, cominciò con un argomento sensibile per l’opinione pubblica, la solita storia dei posti di lavoro da salvare (che peraltro potevano essere assorbiti da Europa7, ma non lo diceva nessuno). Come risultato continuiamo a tenerci il campione di giornalismo Emilio Fede&C.

    L’alto tasso di disoccupazione e l’insicurezza sociale conviene alle lobby.

  880. tullio scipione

    Credo che ancora non abbiamo capito quali siano le soluzioni per ridimensionare il problema del precariato.
    Sicuramente la Legge Biagi è solo un effetto della situazione economica del nostro Paese. Senza la quale saremmo, addirittura, in acque peggiori.
    La soluzione al PRECARIATO è quella di uscire dalla competizione diretta con la Cina e altri Paesi emergenti. I quali ci costringono a lavorare tutto il santo giorno per ridottissimi margini di guadagno. Gran parte del nostro settore tessile putroppo verrà polverizzato nel prossimo futuro con conseguente aumento della disoccupazione e della precarizzazione………………continua……….

    Marco Bindi 26.08.06 21:12 | Rispondi al commento |

    la Legge Biagi è solo un effetto ? ….saremmo, addirittura, in acque peggiori? PUO DARSI MA IO RITENGO CHE IN CINA COMPRANO A 2 LIRE E QUI IN ITALIA VENDONO A 20 EURO!!!!! CA…O! NON LO VENDONO A 2 € PUR GUADAGNANDO (PRODI DOVE SEI ! QUANDO BLATERAVI NON C’E STATO CONTROLLO SUI PREZZI HAHAAA!)
    QUINDI LA CONCORRENZA DEI PREZZI NON SI PONE ,IMPRESE CHE FANNO GRANDI UTILI E QUESTO LO VEDI (IL RESTO E NEI PRADISI FISCALI) NEI LUOGHI DI VACANZA BARCHE INCREDIBILI CON TR…E AL SEGUITO STRANIERE (MA ULTIMAMENTE MOLTE REGAZZE ITALIANE (FORSE COCOCO 600€-MESE) SAI L’AFFITTO LE VACANZE…LA BENZINA ………..COSTANO E GIUSTAMENTE BISOGNA PUR VIVERE!)
    ALTRI 5 ANNI COSI E IL MONDO L’ASIA LA TROVERA QUI BELLA E PRONTA
    GRAZIE U.E. , GRAZIE SILVIO ,GRAZIE ROMANO,GRAZIE BAFFETTO………..

    PS : tutti al confino in manciuria

  881. marco saluzzo

    fai pure con comodo, sto per uscire per farmi una serata in disco….ammesso che domani si riesca a ritrovare il post nel marasma che di solito è il blog

  882. Valerio Vecchio

    …che dire!
    Sono assunto da più di un anno da una ditta di consulenza di Genova (e Grillo e i Genovesi i generale possono capire quanti soldi possono pagare un consulente…) e lavoro a Torino per una famosa ditta di telefonia fissa.

    Come tutti ormai ben sanno, i contratti sono quello che sono, niente ferie, contributi al minimo, niente mutua e sabati, domeniche, festivi, natali, capodanni, pasque, ferragosti e lavorare per seguire i “guasti” di questa famigerata compagnia telefonica… (per carità, è lavoro, sempre meglio che rompere il c…o alla gente per vendere contratti telefonici o altro, però alla lunga rompe non fare le feste con i propri cari!!!)

    Pensare che nonostante la crisi del lavoro nella mia azienda siamo arrivati al punto che i nuovi assunti, neanche finiscono il periodo di addestramento che letteralmente SCAPPANO, per le condizioni di lavoro assurde e allucinanti a cui sono messi!!

    Morale della favola, la prox settimana dovrei andare in ferie, ma ho paura che con la carenza di personale mi facciano storie…VEDREMO!!!

    La situazione mi fa paura. Ho quasi 28 anni, sono diplomato in telecomunicazioni, ho fatto un corso post-diploma e ogni giorno che passa mi sento sempre più inutile (anche se non smetterò mai di dare il massimo per quello che faccio perchè mi piace lavorare, mi gratifica, qualunque esso sia…), e, ormai oggi, coi tempi che corrono, sei considerato già vecchio a 30-35 anni. Non posso permettermi di cambiare auto, non posso permettermi di pensare a un “futuro” con la mia ragazza, metter su casa. Se la situazione non cambia veramente sarò costretto tra qualche anno a “emigrare” come si faceva 30/40 anni fa…

    Spero di cuore che le cose cambino, pensavo che con la sinistra al Governo qualche spiraglio di miglioramento ci fosse, ma fino ad ora non è cambiato poi molto (a parte il discorso dell’Atesia, anche se è ancora tutto da vedere come andrà a finire…) e secondo me a questo punto ho paura che facciano solo dei gran casini!!!

    1. Fracnesco landi

      Vakerio, hai tutta la mia comprensione. Tieni duro.
      lavora di più e cerca di cambiare lavoro.
      Non ci sono santi. Il mondo è così competitivo….

  883. marco saluzzo

    semplicemente il sabato sera si esce, non si sta su internet come dei nerd schifosi.
    Bye bye, esco for the disco, ti consiglio di uscire e non sprecare la serata davanti al pc!

  884. paolo ribotti

    Hai dimenticato dalema storti e vanni.

  885. Stefano Piggiano

    Forse è tutta colpa dei vecchi…

  886. Pier Paolo Soro

    Non so se Grillo capirà l’antifona.
    Io personalmente non l’ho capita bene..
    Vediamo un po’: sta affermando che Grillo ha paura del giro di vite che il fisco darà (visto che c’è la sinistra al governo?) e quindi vuole sollevare un’ondata di sdegno anti fisco??
    Ipotesi interessante, ma mi pare che il comico Grillo predichi il contrario..
    Afferma che noi (noi?) poveri cristi paghiamo le ville e le barche di Grillo?? Io non gli ho mai dato una lira, e chi va ai suoi spettacoli ci va di testa sua, credo.
    “E non istigare ora al fisco ladrone più di quanto non lo faccia esso stesso.”
    Questa frase io non l’ho capita. Ho provato a girarla in tutte le maniere, ma l’unico senso che ne ho ricavato sembra essere: stai buono se no il fisco s’incazza ancora di più. Ho indovinato?
    Insomma potrebbe rispiegare meglio il tutto??
    Grazie.

  887. giangi deinavigli

    @@
    Tutti quelli che urlano che il sindacato non conta nulla sono poi i primi a rivolgersi al sindacato alla prima necessità.
    Chiedi loro se hanno rinunciato,qualche volta,agli aumenti che il sindacato ha fatto loro ottenere(anche se piccolo)visto che,sicuramente, non avranno partecipato a scioperi o altre manifestazioni per ottenere gli aumenti.

    Di persone così ce n’era un casino anche a fine anni 60,però li facevamo scioperare lo stesso.
    Ci davano “degli antidemocratici”ma gli aumenti che ottenevamo con le lotte sindacali “non li hanno mai rifiutati”.
    Secondo te chi era l’antidemocratico,noi che non prendevamo paga o loro:”i soliti ruffiani che poi si autodefinivono “furbi”?

  888. fabio dimmi

    UN CONSIGLIO
    APPENA POTETE LASCIATE QUESTO PAESE
    DEFINITIVAMENTE
    IN UN PAESE DOVE SEMPLICI DIRITTI DIVENTANO FONTE DI CONTROVERSIE CONTINUE NON SI PUO’ PIU’ STARE
    SIAMO IN MANO A BANDE DI PREDONI DI DESTRA E DI SINISTRA CHE MANGIANO E DEPREDANO TUTTO QUELLO CHE LI CIRCONDA.
    DELLE BESTIE FAREBBERO MENO DANNO

  889. giampiero puddu

    Che calma improvvisa sul blog!

    ANCORA UNA VOLTA GLI SQUADRONI ROSSI ANNO SCONFITTO I MAFIOFASCISTI!!!

    IL LAVORO SPORCO TOCCA SEMPRE A NOI !

    STATE PURE TUTTI COMODI, NON SUDATE!

    BEPPE DA! BEPPE TOGLIE!

    SIA FATTA LA VOLONTA’ DI BEPPE!

  890. giangi deinavigli

    @
    Per Marco saluzzo.
    Se rimarrà in evidenza il tuo intervento,almeno fino a domattina,ti risponderò.
    Non voglio dialogare con dei “fantasmi giulivi”.

  891. erminio pisa

    Forse mi sbaglio;ma comunque credo che in questo momento l’unico modo di riuscire a cambiare un po’ le cose,sia quello di puntare sui sindacati,tutto sommato di istituzionale cosa c’è rimasto?.
    Sento spesso parlare la gente,e in riguardo ai sindacati non ne esce nulla di positivo;dicono che hanno sbagliato,che sono solo comunisti,e che alla fine tesserarsi o no e’ la stessa cosa tanto ,non concludono niente.
    Allora io mi immagino un’Italia con l’80% o +,di tesserati,e vorrei vedere quando c’è un problema sui lavoratori,se la cosa viene presa in un’altro modo!.
    Ripeto che forse mi sbaglio,ma ognuno di noi nel suo piccolo deve pur tentare qualche cosa!

  892. Valentina Vlahovic

    Caro Beppe, son sempre più convinta che nel tempo libero tu sei uno dei + assidui frequentatori del bar sport di Pizzighettone bassa…
    Dopo gli strali razzisti del “tabù sull’immigrazione”, quelli islamofobi del “nazismo Editoriale”, ecco arrivare l’ultima tuo attacco al fisco ladro (o vogliamo meglio dire “Roma ladrona”) di questo post da anticamera di barbiere…
    Sarà forse che ora il fisco FA SUL SERIO, che ora ti stai facendo la caghetta? Fra un pò verrà a metter becco nelle tue ville, le tue barche, e le tue proprietà da nababbo. Che ci tocca pagare a noi poveri cristi e comuni mortali, che non abbiamo i teatri che ci spalancano le porte e tuoi fedeli che ti pagano fior di palanche (dai 30 ai 50 € a testa) per veder sparar le 4 c*****e che tu posti sul tuo sito (per ora, gratis, poi chissà…).
    Anche se hai ragione che lo Stato non rimborsa un ciufolo di quanto pagato da noi poveracci, dato che a noi trattiene alla fonte quanto dovuto, te, da bravo Genovese, dichiari quanto ti consiglia il tuo squadrone di commercialisti che noialtri non abbiamo.
    Il problema è che il fisco DEVE ESSERE EQUO, e i nababbi come te DEVONO PAGARE IN PROPORZIONE DI PIU’ DI QUANTO NOI PAGHIAMO. Quindi, comincia te a mollare l’osso che al resto ci pensiamo noi.
    E non istigare ora al fisco ladrone più di quanto non lo faccia esso stesso.
    Capita l’antifona?

  893. ahmed ben berkà

    Il governo dei record:
    Lampedusa, record di sbarchi.

    In un altro barcone intercettato nel Siracusano un morto a bordo
    Sbarchi a Lampedusa, deceduti tre bambini
    In 40 su una barca avvistata al largo da un elicottero militare. Tre sbarchi nella notte con 114 immigrati approdati sull’isola
    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/08_Agosto/25/lampedusa.shtml

  894. fabio dimmi

    UN CONSIGLIO
    APPENA POTETE LASCIATE QUESTO PAESE
    DEFINITIVAMENTE

  895. Federico Righi

    credo ci sia troppa confusione sull’argomento, anzi sugli argomenti; e mentre noi ci azzuffiamo, ci facciamo infinocchiare dai media (asserviti logicamente al potere) sul fatto che mandare 3000 soldati in libano è una cosa da pacifisti, che far ricongiungere gli immigrati ex clandestini con i loro cari ridurrà gli sbarchi e che se ti lamenti che hai un contratto a tempo determinato è perchè non hai voglia di lavorare……

    Bisogna rimboccarsi le maniche e creare un movimento di giustizia universale, che non faccia compromessi con la destra e la sinistra e che consenta a tutti stessa possibilità di esprimersi….

    Io lotto da otto anni contro il precariato e ho coinvolto anche il parlamento europeo, l’Italia sta per essere sanzionata………..
    Il costo deve essere a totale carico dei rappresentanti dei governi degli ultimi 15 anni………..

  896. liliana pace

    Scusate per la lunghezza del post, ma avrei di cose da raccontarvi………

    Marco Surdo 26.08.06 21:23

    se hai cose interesanti da dire, dille. ti leggiamo volentieri, le esperienze degli altri possono aiutare a capire la realtà meglio di tante parole scritte sui giornali o dette in tv

  897. Federico Righi

    credo ci sia troppa confusione sull’argomento, anzi sugli argomenti; e mentre noi ci azzuffiamo, ci facciamo infinocchiare dai media (asserviti logicamente al potere) sul fatto che mandare 3000 soldati in libano è una cosa da pacifisti, che far ricongiungere gli immigrati ex clandestini con i loro cari ridurrà gli sbarchi e che se ti lamenti che hai un contratto a tempo determinato è perchè non hai voglia di lavorare……

    Bisogna rimboccarsi le maniche e creare un movimento di giustizia universale, che non faccia compromessi con la destra e la sinistra e che consenta a tutti stessa possibilità di esprimersi….

    Io lotto da otto anni contro il precariato e ho coinvolto anche il parlamento europeo, l’Italia sta per essere sanzionata………..
    Il costo deve essere a totale carico dei rappresentanti dei governi degli ultimi 15 anni………..

  898. ernesto scontento

    Confermo quello che ho appena letto:
    Quando i comunisti erano davvero comunisti,ed erano il 33% dei votanti italiani,anche gli umili più umili,erano tutelati.
    giangi deinavigli 26.08.06 21:21
    Quando i comunisti erano il 33% del paese e tutte le forse di sinistra il 50%del paese….del resto come ora cosa è cambiato!!!!!

    I comunisti sbagliavano a guardare verso EST o giù di li ma avevano una loro etica ben precisa….

    Azione e pensiero non erano molto distanti…inoltre erano anche pragmatici a modo loro….mai chiudere una fabbrica perché poi dove collocavi i padri di famiglia…..

    Ernesto scontento

    PS: dimenticavo che eravamo anche un mercato chiuso…è l’inflazione viaggiava al 20% l’anno… la svalutazione della lira aiutava….
    inoltre il consociativismo allora serviva anche per la pace sociale….insomma erano anche altre logiche e un’altra Italia.

    Ernesto scontento

  899. marco saluzzo

    un grave torto a milioni di giovani che aspettano un’occasione per poter dimostrare di essere validi e meritevoli e per mettere a frutto i risultati dei loro studi.
    ———————————-
    BWAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

    quando ho letto sta cosa a momenti cadevo dalla sedia….sta pur certo che i giovani DAVVERO meritevoli non entrano nella bubblica amministrazione.

  900. daniel carini

    sei già esaurito … forse non te ne rendi conto; fatti visitare ma da un buon veterinario.

  901. Ignazio Meloni

    Corre voce che sia in programma l’assunzione dei precari della pubblica amministrazione senza concorso.
    Se dal punto di vista sociale è una gran bella cosa, dal punto di vista morale e legale è un abuso inaccettabile.
    Infatti nella p.a. si deve entrare per concorso pubblico.
    Assumendo qualche migliaio di persone che per anni hanno lavorato nella p.a., pur non avendone i titoli, come precari, si fa un grave torto a milioni di giovani che aspettano un’occasione per poter dimostrare di essere validi e meritevoli e per mettere a frutto i risultati dei loro studi.
    Nella p.a. infatti devono entrare i migliori!
    Come sono stati assunti i cosiddetti precari?
    Avete mai visto qualche avviso che segnalasse la selezione di precari per la p.a.? Io no!
    E allora vuol dire che i cosiddetti precari sono il frutto di manovre clientelari e di favoritismi, ed ora, dopo anni di purgatorio vengono premiati.
    Tutto ciò è immorale. Se si vogliono assumere i precari dei call center nessuna obiezione: sono privati che assumono privati.
    Ma nella p.a. NO!
    Nella pubblica amministrazione si entra per concorso.
    Grazie per l’ospitalità.

    1. Ignazio Meloni

      nell’Italia del sud, se non sei ricco e non vuoi emigrare non hai molte scelte… purtroppo!

    2. anto sa

      Corre voce … bene facci sapere dove l’hai letto, sentito, orecchiato, così possiamo discutere con chi l’ha deciso; sapendo chi è, con il suo bel nome e cognome, possiamo farci spiegare perché lo vogliono fare. Aspettiamo chiarimenti, altrimenti è una notizia come quella dei coccodrilli nelle fogne di …

  902. marco saluzzo

    te invece sei peggio di lui che non perdi occasione per offendere lui, berlusconi e altri….potevi davvero mostrarti intelligente e “superiore” di mentalità, invece ti sei dimostrato per quello che sei….ben peggio di un semplice troll (che come tutti ha il diritto di dire le sue opinioni)

  903. Marco Surdo

    Un esempio !!
    Nelle tante aziende in cui ho lavorato (sempre e solo private), una in particolare può forse essere di esempio:
    Quando entrate in un supermercato e vedete i prodotti esposti negli scaffali, con la loro bella offerta, in molti casi diventa una gran tentazione, acquistiamo con una certa soddisfazione pensando di aver fatto un buon affare.
    La reltà e i meccanismi che vi stanno dietro sono alquanto interessanti.
    I fornitori devono effettuare sconti tali da essere posti come sottocosto, inoltre prima che un prodotto possa essere passato alla cassa, deve essere inserito in un sistema informatico, per questo il fornitore paga (in nero) un prezzo (tangente), poi a seconda del punto vendita, dovrà raggiungere un accordo con ogni singolo titolare o responsabile.
    Non bastando i fornitori desiderano o l’esclusiva, oppure una posizione favorevole, e questo rappresenta un’ altra tangente vuoi denaro o merce.
    Allora vi chiedo non trovate curioso come mai non si facciano troppi controlli nie prodotti alimentari e non solo…(una bella idea quella del microscopio !!!)
    Non entrero’ nei dettagli, ho lavorato per delle multinazionali.
    Suvvia vi piace lo sconto non è vero….
    Forse siamo vittime, ma anche carnefici..
    Non credete che bisognerebbe iniziare a chiedersi quanto costa veramente ciò che compriamo ??
    Scusate per la lunghezza del post, ma avrei di cose da raccontarvi………

    1. marco saluzzo

      anch’io ho visto tante cose….peccato che per dimostrarle ci sia bisogno di prove, altrimenti è solo aria fritta…

    2. anto sa

      e allora racconta, non fare il prezioso, ma non parlare in generale.

  904. marco saluzzo

    Ci avete copiato il muro, ma tanto non serve, come vedete il criminale stelle e striscie arriva ovunque.
    ————————————-
    ben venga il criminale stelle strisce che ci libera da criminali falce e martello.

  905. Sabrina Hansson

    Abito nel paese del precariato, la Svezia. Qua il precariato e’ visto come unico modo per alzarsi lo stipendio. Molti giovani sotto i 30 come me qua preferiscono il precariato pero’ non quello della legge Biagi, quello che ti paga le ferie e contributi per le ore lavorate. C’e’ del positivo nel precariato anche per quanto riguarda la possibilita’ di cambiare lavoro facilmente e di scegliere se lavorare a tempo pieno o no. Cmq qua funziona perche’ il lavoro c’e’ sia precario che no. In italia non so quanto il precariato sia fattibile, specialmente senza assistenza sociale.

    Sabrina

  906. giangi deinavigli

    @@@@@

    Confermo quello che ho appena letto:
    Quando i comunisti erano davvero comunisti,ed erano il 33% dei votanti italiani,anche gli umili più umili,erano tutelati.

    I co.co.co. allora erano gli apprendisti che guadagnavano decentemente,godevano delle ferie e della tredicisima oltre,naturalmente, all’indennità di malattia o infortunio.
    Al compimento dell’età stabilita diventavano operai o altro.

    Inoltre,a quell’epoca,quei “mai.ali” del giulivo non andavano in casa d’altri a fare i prepotenti e le vittime in contemporanea.
    Giravano con la coda fra le gambe e chiedevano,togliendosi il cappello anche davanti ad un extra,sempre “per favore…”
    La differenza con oggi,come vedete,non era poca.

    Terza,quarta,quinta bannatura,visto che la vergogna non la temi:va a cagher,e rimangia il tutto,te lo sei guadagnato con tutto il lavoro di troll che hai svolto,che stai svolgendo e che continuerai a svolgere.

    La libertà è rispettare gli altri.
    Tu,illeberale,come sberluscao,non rispetti nessuno.
    I grullini,come ci chiami:ti sovrastano tutti.
    Sei solo un pezzo di me.da. rifiutato,anche, dalle mosche.

    Ed ora torna a scrivere:
    “Dobbiamo andare a rovinare il blog di grillo,invidioso o “i.d.i.o.t.a.?”

    1. giangi deinavigli

      @@
      O.k. Marco visto che non sei una momentanea invenzione,eccoti la risposta:
      E’ vero:tutti nel blog di grillo possono dire la loro;ed è per questo che,a volte,dico la mia.

      Ma chi fa il troll,non ha alcun diritto.
      Spiegartelo è troppo lungo,ma se hai pazienza vai su google ed inserisci la parola troll.
      Su Wilkipedia è spiegato bene cos’è un troll.
      Alla fine della lettura è probabile che la pensi come me.
      Uno può non essere d’accordo,ma non può in ogni momento intervenire solo per il gusto di danneggiare la discussione.
      buona giornata.

      (Se proprio non riesce stare immobile,che almeno usi,come hai fatto tu il tasto:Rispondi al commento).

  907. ernesto scontento

    Sei tu il miserabile clone,

    quelli del giulivo non sono poi così cattivi, io mi sono anche iscritto al loro blog, tu non ti stai comportando correttamente.

  908. masco saluzzo

    caro grillo, questo governo è una fregature per l’italia intera….
    pace senza se e senza ma…truppe in libano
    meno evasione…..evasione cresciuta di quasi 10%
    meno clandestini….basta leggere le idee del ministro per capire che non è così
    tagli di 5 punti al cuneo fiscale nei primi 100 giorni….manco per idea (e scommetto manco in 5 anni…)
    indulto + agevolazioni ai criminali…
    agevolazioni delle classi “povere”….iva passata dal 10 al 20 su alcuni generi…
    fare i pacs…i senatori sono tutti contro e una senatrice ha addirittura dichiarto che non fanno parte del programma di governo….

    quand’è che ci decideremo a buttare giù un governo di incapaci che hanno promesso (come tutti) e FIRMATO un programma che non stanno rispettando in quasi nessuna parte?
    in 100 giorni stanno facendo più danni che in 5 anni di governo berlusconi. Siamo proprio sicuri, caro grillo, che questo governo sia il male minore? Ma soprattutto….male minore per chi?

  909. Mario Amabile

    Mi fa piacere che tu Beppe, libero professionista, ti preoccupi di chi ha a che fare con i peggiori trattamenti lavorativi legalizzati.
    Io per mia fortuna sono assunto a tempo indeterminato e seppure il mio stipendio è di circa mille euro al mese, non ho una casa di proprietà e non riesco a stipulare un mutuo, non mi lamento, potrei stare peggio,
    come succede a molti amici e conoscenti. L’ho scritto altre volte è vero, ma è bene ricordarlo.
    C’è chi lavora e percepisce regolare stipendio e busta paga, ma se in busta c’è scritto mille come da contratto, ne percepiscono ottocento, il resto vengono “restituite” al padrone. C’è chi lavora in cantiere per un anno intero, sei mesi pagato dal datore e sei mesi a carico dello stato con il sussidio di disoccupazione. Ed infine ci sono quelli che per anni sono in “prova” in modo tale che il datore possa avere il tempo per capire come farlo uscire dal lavoro nero. Non ho mai sentito parlare di ispettorato del lavoro da nessuno di loro, non so perchè, forse gli ispettori non sanno dove andare, cosa fare, come fare.

  910. emilio benericetti

    Il brodo è ppecora!!!!!

  911. Marco Bindi

    Credo che ancora non abbiamo capito quali siano le soluzioni per ridimensionare il problema del precariato.
    Sicuramente la Legge Biagi è solo un effetto della situazione economica del nostro Paese. Senza la quale saremmo, addirittura, in acque peggiori.
    La soluzione al PRECARIATO è quella di uscire dalla competizione diretta con la Cina e altri Paesi emergenti. I quali ci costringono a lavorare tutto il santo giorno per ridottissimi margini di guadagno. Gran parte del nostro settore tessile putroppo verrà polverizzato nel prossimo futuro con conseguente aumento della disoccupazione e della precarizzazione.
    Occorrerebbe realizzare un piano a lungo termine nel quale vengano definiti i nuovi settori economici sui quali investire. Ovviamente partendo dalla ricerca di base, quella universitaria, fatta tenendo sotto controllo gli eventuali sprechi. Poichè tra tutte le priorità del nostro Paese quella sull’ energia è la prima, dovremmo partire da questa. Se risolviamo il problema energetico avremmo centinaia di miliardi di euro da investire in altri settori tecnologici.
    Certo mettere in piedi un simile piano richiederebbe le migliori menti del nostro Paese. Ma poichè queste, dopo averle preparate a dovere a spese nostre, le abbiamo consegnate proprio ai nostri Paesi competitori ci dovremmo puppare dei meravigliosi capolavori su altre presunte priorità da quei poveri uomini che abbiamo mandato al Parlamento. Vedi INDULTO, INVIO DI 3000 SOLDATI IN LIBANO, APERTURA DELLE NOSTRE PORTE A MILIONI DI STRANIERI IN CERCA DI OCCUPAZIONE e chissà cos’altro ci aspetta.

  912. Giash L

    Auguro di tutto cuore,
    alle persone che scrivono certi commenti,
    di avere, in un futuro, un figlio con contratti a
    tempo determinato.

    Non mi perdo in chiacchiere e insulti… vi ritengo giusto gravemente frustrati.

    Davvero, vi auguro di provare ad avere un figlio con contratti di tre mesi, e sottopagati. Che dormono 5 ore per notte, solo per costruirsi un domani.

  913. tullio scipione

    COFFFERATII! DOVE ERI NEL 1996!
    E ADESSO CHE FAI?, IL COCCOCORICò A BOLOGNA?

    EPIFFFANI !! DOVE SEIIII !! (A CENA CON BERL,MONTEZ,PROD,FASS,LETT,BERS,….)

    VOGLIO VEDERE QUANTI SCIOPERI FARA’ E QUANTE VOLTE LO VEDREMO A BALLARO’ A ROMPERE …PER TUTELARE I CAMPESINOS PRECARI NOSTRANI….DOVE SEII!!
    (non ricordo il nome dei capoccia delle altre sigle sindacali, a si! Angeletti! DOVE SEII!!)
    ps: LE COMPLICITA CON CONFIND dei sindacati di questo paese dal 90 ad oggi idea per prossimo blog

  914. nicoletta cipollone

    …..continuo il post che ho inviato per sbaglio incompiuto, tanto non possiamo nasconderci dietro un dito ,gli immigrati ci sono e ce ne saranno sempre di piu e sarò utopica ma bisogna creare opportunità per tutti.UN in bocca al lupo a tutti

  915. emilio benericetti

    Vi ricordate! quando venne ucciso Biagi, ci furono polemiche sul perchè non gli avevano dato la scorta.
    La mia domanda è questa :GIUSTO O SBAGLIATO ?

  916. ernesto scontento

    ernesto scontento 26.08.06 20:53
    —————————————–

    Da quello che scrivi si capisce bene il tuo grado di conoscenza.

    tu devi essere un mago del copia/incolla, riempi il blog di pagine e pagine copiate e non sei in grado di avere una tua opinione.

    meriteresti una spiegazione illuminante alla G.Cesare, ma ti risparmio la lezione, ora sono troppo impegnato con quel cretino che mi sta clonando.

    Terza bannatura 26.08.06 20:58

    Ma guarda questo clone imb…le ora vado a mangiare ma tu dammi la lezzioncina…che dopo io rispondo…perche sei cosi buonista demagogo e vigliacco che cloni gli altri…..

    ernesto scontento

  917. Pier Paolo Soro

    Ho una curiosità: perchè frequenti un blog che non ti piace? Io leggo, e ogni tanto scrivo, perchè lo trovo interessante. Non mi piacesse, lo ignorerei…

  918. nicoletta cipollone

    dai ,su’ ragazzi, lo sò che la vita è dura ,ma proprio questo deve darci la forza per batterci con piu’ forza per i nostri diritti! Ho letto anche commenti cattivi sul sindacato e ricordo invece quando 20anni fa’ era un vanto esservi iscritto e se poi eri iscritto alla cigl il primo a essere licenziato eri tu…quindi resistere resistere resistere…voglio leggere di lotte coraggiose senza compiangimenti, tanto non c’è nente da fare,

  919. alessandro fippo

    Il 6 ottobre p.v., i rappresentanti sindacali di base e indipendenti organizzeranno una manifestazione nazionale contro il precariato nel pubblico impiego (http://www.rdbcub.it/rassegna_stampa.htm)

    Propongo di unirici tutti (una volta tanto) e generare una mega manifestazione popolare, oltre che a favore di quanto proposto dai sindacati altresì contro tutte le altre nefandezze di questa vergognosa classe politica che ci stanno affliggendo e che di seguito riporto:
    Contro la Legge Biagi;
    Contro l’Indulto;
    Contro L’informazione imbavagliata;
    Contro i finanziamenti ai giornali;
    Contro legge sulle intercettazioni;
    Contro i parlamentari corrotti (ora i ds vanno a trovare pacenta in carcere per solidarietà);
    A favore di candidati politici con il casellario giudiziale pulito;
    A favore della Class Action contro lo strapotere delle banche;
    Contro tutti i parlamentari (in particolare mastella) che stanno approvando leggi a scapito di noi cittadini;
    Contro l’ICI sulla prima casa;
    Contro la legge elettorale;
    Contro la proposta di allungare l’età pensionabile (loro vanno in pensione dopo 36 mesi di legislatura)
    Contro i privilegi del sistema politico.
    Tutti uniti per cambiare questo scandaloso sistema!!!
    http://www.tuoblog.it/liberainformazione

  920. Marco Surdo

    Siete proprio sicuri questa realtà sia solo un’esclusiva dei call-center ??
    Vi posso garantire che in qelle realtà indicate nel blog come artigiani che dichiarano poco vi è anche una realtà simile ai telefonisti, ma con responsabilità e costi ben maggiori, ma di identica formula.
    E’ la “generazione delle partite IVA”

  921. Bruno Zennaro

    E allora vattene aff-anculo! mi sembra una buona idea no?

  922. ernesto scontento

    Ha un unico svantaggio, dovete essere pronti a farvi licenziare se siete degli incapaci o dei fannulloni.
    Scommessa: quasi nessuno sarà d’accordo con queste due semplici misure. E’ più comodo lamentarsi.

    Terza bannatura 26.08.06 19:53

    *******
    Io accetto la libertà di licenziamento di un dipendente però alle seguenti condizioni:

    1.stato sociale con strumenti di ammortizzatori sociali idonei ad affrontare la riconversione dei lavoratori in settori strategici,naturalmente garantendo un minimo salariale.

    2.abbattimento della burocrazia amministrativa……e semplificazione fiscale con testi unici semplici e chiari in maniera da poter essere rispettati e compresi da tutti

    3.dimezzamento degli attuali parlamentari e stipendio a costi europei ( i nostri sono i più esosi in Europa)

    4.riduzione delle imposte in aliquota unica pari ad un terzo degli utili netti

    5.abbattimento degli aiuti di stato all’editoria e ai partiti ( in Italia il salvadanaio è uno se spendi da una parte manca risorse dall’altra)
    6.società basata sulla meritocrazia

    7.introduzione nella costituzione che il lavoro e un diritto ma anche che l’impresa è un bene per la collettività ( quando chiude un’impresa quello che rimane è la disperazione di chi riamane disoccupato)

    Mi fermo qui perché sei intelligente è ai capito cosa voglio dire in sintesi libertà,diritti,flessibilità,solidarietà ma
    per tutti .

    ATTENZIONE STATO SOCIALE NON E STATO ASSISTENZIALE….IL SUSSIDIO LO PERDI SE NON VAI A LAVORARE QUANDO TI CHIAMANO O SE NON VUOI ESSERE RICONVERTITO…..

    ernesto scontento

  923. Marco Bonifacio

    Il Ministro Damiano, i DS tutti e dì lì andando verso il centro non hanno intenzione di muovere un dito contro questa situazione di comodo per i “padroni”. Capito?

    Fino a quando non muoveremo i culi ed immobilizzeremo tutto,non cambierà niente, Capito?

    Atipico = apatico

  924. mario clalleri

    A quando sta benedetta manifestazione anti-politici???

    1. alessandro fippo

      Il 6 ottobre.
      Vai al sito http://www.tuoblog.it/liberainformazione

  925. Morris.C

    Cazzarola finalmente il sig grillo pubblica qualcosa di sensato.
    Cose che mi stanno a cuore
    Devo fare finalmente i miei complimenti….

  926. Bruna Gazzelloni

    Caro Beppe,
    sto assistendo allibita ad un Blob tutto dedicato al ledaer dell’opposizione!
    Ovvio che ci si può ancora occupare di Berlusconi ma dato anche quanto hai sacrosantemente sottolineato in questa discussione, qiand’è che si comincerà un pò a sbeffeggiare Fassino, Prodi e compagnia (almeno rendano possibile la copsa)?!
    Davvero incredibile! Hanno preso sul serio la battuta di qualche tempo fa di Benigni (ma era una battuta!)!
    “Si, ha ragione Berlusconi, è giusto che la satira si occupi anche dell’opposizione!”, e ha riso, ovviamente! Visto che si riferiva ad una battuta di Berlusconi quando era al governo e quando l’ha detta Berlusconi era appunto all’opposizione!
    Questi invece di occuparsi delle cazzate che fa Prodi e compagnia al Governo (e la satira per sua definizione si occupa da sempre di chi sta al potere!) si occupa sempre e solo di Berlusconi che è all’opposizione! Incredibile!
    Alla faccia della democrazia!

  927. Saverio Cortese

    per carlo marcs che dice:
    Perchè i comunisti sono sempre 20 anni indietro, con la storia?
    Deve esserci una ragione scientifica, biologica, per questo.

    Spiegazione:
    Affamati come siete è pericoloso starvi avanti.

    Certo, ci sono delle eccezioni, Gaza, Padova…
    Ci avete copiato il muro, ma tanto non serve, come vedete il criminale stelle e striscie arriva ovunque.

  928. delio de rossi

    Decidetevi, o accettate il cococo, oppure assumimo i compagni migranti.
    E smettetela di frignare, italiani buoni a nulla.

  929. Vincenzo Zagaria

    VOLETE RISOLVERE IL PROBLEMA DEL PRECARIATO ?

    E’ molto semplice, si può farlo in due mosse.

    1. cacciate a calci nel sedere i sindacati e mandate i sindacalisti finalmente a lavorare.
    2. fate promuovere una legge di due righe: “In Italia si può licenziare”.

    Avrete risolto tutti i problemi. Sarete assunti a tempo indeterminato con annessi e connessi, se il lavoro non vi aggraderà vi licenzierete e ne troverete subito un altro. In tutti i paesi a capitalismo avanzato la cosa funziona perfettamente.
    Ha un unico svantaggio, dovete essere pronti a farvi licenziare se siete degli incapaci o dei fannulloni.
    Scommessa: quasi nessuno sarà d’accordo con queste due semplici misure. E’ più comodo lamentarsi.

    Pienamente d’accordo con te.
    Via i sindacati sanguisuga pieni di pensionati e statali nulla facenti.
    Più diritti ai lavoratori che rischiano sulla propria pelle e in culo a coloro che non hanno voglia di fare un c… che si diano da fare perchè la baracca si manda avanti insieme.

    1. paolo moretti

      Capitalismo avanzato..e lo paghi tu il mutuo della casa qualora si venga licenziati, o dobbiamo “liberamente” trasportare famiglia e cane a vivere tra i bandoni, come succede nei paesi a capitalismo avanzato? E mica c´avemo l´esercito de Bush che possiamo fare una guerra permanente per finanziarci.Manco a spezza`le reni alla Grecia semo riusciti!Non vedi che i consumi sono bloccati?Gli affitti nelle grandi citta`impossibili ?Che non ci sono nascite?E tu vuoi aggiungere altro precariato? I peggiori sono quelli come te che si sentono pure intelligenti!Ma vacci te nei paesi a capitalismo avanzato, che poi ci racconti,eh?

  930. ROBERTO CARNEVALE

    OGGI LAVORARE SIGNIFICA ESSERE SCHIAVO DEL PROPRIO DATORE DI LAVORO..QUESTA E’LA SITUAZIONE REALE IN CUI OGGI CI TROVIAMO…PER POCHI EURO OVVERO 580€(COMMESSO) DEVI LAVORARE TUTTO IL GIORNO A NERO..15 GG L’ANNO DI FERIE OVVIAMENTE NON RETRIBUITE..DOMENICHE NON PAGATE..NON E’ GIUSTO..NON HAI LA POSSIBILITA’ DI PROGRAMMARE UN FUTURO CON LA TUA COMPAGNIA..PROPRIO XCHE’ NON SI TROVA NIENT’ALTRO I PADRONI SE NE APPROFITTANO..TUTTO QUESTO NON FA ALTRO CHE FRUSTRARTI..
    NON SO DAVVERO PIU’ A CHI CREDERE.QUEST’ANNO HO VOTATO SINISTRA…MA VEDO CHE LE COSE NON SEMBRANO MIGLIORARE..E’ VERO OGGI VIVIAMO DI TANTA INCERTEZZA..DI TANTO PRECARIATO..VORREI CHE TOCCASSIMO IL FONDO COME DICI TU BEPPE..COSI TUTTI SI RENDEREBBERO CONTO DI COME OGGI SI VIVE IN ITALIA..RIPARTENDO DA CAPO..IL MIO PIU’ CHE ALTRO VOLEVA ESSERE UNO SFOGO..A PRESTO

  931. Luigi Cancelli

    Inutile prendersi in giro: in contratto a progetto è una sorta di formula “Risorse Umane a buon mercato (quasi nero)” per i datori di lavoro, la fornitura moderna di “Scottex” (dove i fogli di carta da usare e gettare sono i malcapitati lavoratori) per imprenditori.
    Io lavoro in call center facendo attità di teleselling outbound (vendita al telefono contattando la gente a casa) da ormai due anni.
    Il contratto di lavoro è un “cocoprò” annuale impostato in una maniera alquanto “particolare”:
    Il progetto prevede la realizzazione, da parte del singolo operatore, di 6.000 contratti annui, una cifra IMPOSSIBILE considerando che, per intenderci, sarebbero 500 contratti mensili e che una vendita MEDIA REALE si attesta intorno ai 12-15 contratti al mese, con un massimo (2-3 casi in un call center di circa 500 persone e solo in alcuni periodi) di 40 contratti circa in un mese.
    Un obiettivo impossibile da raggiungere, che lasci aall’azienda la possibilità di rescindere non rinnovare il contratto senza alcun problema.
    Inoltre sul contratto è specificato che, per ogni attivazione, all’operatore verranno corrisposti 2 euro/attivazione (che in realtà non vengono pagati affatto) ed una tariffa oraria di 4 euro a titolo rimporso spese (che costituisce la PAGA REALE che l’operatore percepisce).
    Naturalmente in tutto ciò non sono previste ferie, ne malattia, ne liquidazione. Addirittura se il call center ha qualche problema tecnico nel corso della giornata (utilizziamo una rete di pc informatizzata con tecnologia VOIP per le chiamate), gli operatori non vengono pagati e/o mandati a casa.
    E come se non bastasse, in caso di licenziamento, il preavviso da parte dell’azienda in caso di licenziamento è di soli 7 giorni.

    Ovviamente, il pagamento avviene a 35 GIORNI.

    Questa è la realtà e li dentro ci sono dai padri di famiglia a centinaia di laureati che spesso non reggono neanche un mese perchè cmq non si attestano sui livelli di produzione oraria minimi che l’azienda pretende.Saluti

    1. Paolo Rossi

      Un laureato serio fa ben altri lavori.
      Quando telefono ad un call center, trovo solo una manica di incapaci che non riescono a risolvere nessun problema.
      Poi quelli che ti chiamano a casa per pubblicità meriterebbero la pena di morte.

  932. pino silvestre

    politici: leggete i nostri pensieri e vergognatevi!!!!!!!!!!!!!!!

  933. emilio benericetti

    C’HAI LA MAMMA CHE STRIDE!!!!!

  934. Vincenzo Zagaria

    ma non posso più scrivere o come? mi bannano su risposta a terza bannatura

    1. giulio continin

      @@
      Capita a volte,quando rispondi a uno che poi,inevitabilmente,sfumerà.

  935. pino silvestre

    per capire la politica non ne devi essere coinvolto.
    se la guardi come i “topi da laboratorio”, li vedi tutti che si affannano a comprare le barche, le trojan, ma l’ operaietto va in pensione a 6456 anni (luce)
    questo e’ quanto: ne’ dx, ne sx, ne su e neanche giu.
    mettetevelo nella zucca!!!!! santo dio(allah, maometto, jeeg robot)

  936. alessandra lattuada

    Ti quoto in pieno !

    Io sto pagando questo mese la 35° rata del mutuo, quest’anno lo rinnoverò per farmi un viaggetto alle maldive alla faccia dei miei schiavi.

  937. peppe longo

    meno male che siamo un paese d’immigrazione…perche’ i sindacati invece di battersi per gli aumenti dei permessidi sogiorno non scendono in piazza per le partite iva “forzate”?
    perche’ per ogni italiano incazzato sbarcano 20 immigrati ogni giorno…

  938. tullio scipione

    dopo che prodi è al governo perfino gli orsi e i lupi scappano in svizzera o in germania

    ooiiiiii!!!!!

    ps: ………..che sia un presagio?

  939. Ettore Pistis

    Governo di destra, governo di sinistra tante promesse poi noi lo prendiamo sempre in CENTRO!!!

  940. Giash L

    Ero DAVVERO fiducioso in questo governo, sentivo e sento il bisogno di un cambiamento, provavo fastidio nei confronti del governo precedente.

    Mi stanno fortemente deludendo.
    Ho vent’anni, studio e lavoro PER NECESSITA’,
    fin’ora, è vero, sono stato davvero fortunato: il
    lavoro non mi è mai mancato, ma sempre, sempre precario. Andavo avanti di tre mesi in tre mesi, e ve lo assicuro, dover pagare una retta universitaria non è cosa da poco. Ma non mi lamento, faccio fatica, ma ho fatto una scelta e ne sono contento.

    Ora, pensano di assumermi con un contratto di apprendistato assurdo, sottopagato e vincolato.
    Il tutto per la legge Biagi; che deve essere rivista.
    Questo non verrebbe prima di una licenza per guidare un taxi?

    Come dice Grillo mi sento veramente considerato meno di un immigrato, mi sento considerato meno meritevole di un condannato.

    Ma io ci credevo.

  941. Cadesedda

    Ci vuole una rivoluzione proletaria, alla faccia di quelli che dicono che i comunisti fanno paura!!! ( e dire che anni fa votavo il Silvio!, con la mano che ha fatto la croce sul simbolo di FI non mi sono più fatto seghe per punirla!!!)

  942. manuela bellandi

    Stasera ho deciso di ignorarti.
    Sfogati pure, io non ti darò retta.

  943. giacomo tonezzer

    beh..come dice mangoni degli elio e le storie tese nella canzone supergiovane:
    GOVERNO BASTARDO!!!!!

  944. Saverio Cortese

    Casseruola, m’era andao da un’altra questo post:

    C’è lavoro e lavoro.

    Meeting CL
    Il montezemolo leccaquà e leccalà.

    Un altro meeting di qualche settimana fa, sunto:
    ” è inconcepibile che si pretenda di tramandare un’azienda (o licenza, non ricordo bene) di padre in figlio…”
    Questa chicca è passata in TV come una meteora, e era riferita naturalmente ai Taxi.
    Se lo sentiva Lapo lo scroociava!

    Giorni fa in strada, leggo dei manifesti in cui l’amministrazione capitolina si vantava di aver così fornito, con più licenze, più servizi ai cittadini.
    Molto diligentemente ho smesso di prendere la metro, e mi servo quotidianamente del Taxi, spendendo, si fa per dire, solo un centinaio d’euro al giorno, si fa per dire.
    I soldi non sono miei, naturalmente, ma del mio datore di lavoro, editore e concessionario di mezzi di comunicazione, che anche se fruiscono di finanziamenti pubblici, ci sono necessari al vivere quotidiano.
    Sono un giornalista, of course.
    Ecco perché ero sempre infuriato quando abbisognavo del CAB e non lo trovavo. Era ora.
    E ci siamo sfogati giustamente con quei fottuti padroncini monopolisti.

    Bene, vogliamo affrontare altre tematiche sul lavoro, pubblico, privato, nero, bianco, paraquà e paralà?
    Noi pennivendoli siamo sempre pronti a obbedire agli ordini del padrun, e se non abbiamo un padrun ce lo creiamo, per noi e per gli altri.

    1. joseph pane

      @@
      Caxxo ma quegli affossatori di comuninione e liberalizzazione selvaggia hanno invitato anche montezumolo?

      Quanti co.co.co e co.co.pro.sono saliti sul palco?

      Che il diavolo,che tanto fingono di temere,se li porti tutti,ma tutti,con se.

  945. NIDIL CARBONIA

    Vi consiglio di seguire anche ciò che si dice sul blog http://nidil.blog.tiscali.it/
    Vi troverete notizie interessanti, sentenze, commenti etc. Potrete lasciare la vostra testimonianza.

  946. nicoletta cipollone

    visto che abito a 50 metri domani vado dagli esimi professori di economia e commercio di ancona e ci parlo di persona, perchè cari amici tutto quel postato per dirci sempre le solite cose, vi dico la verità, proprio non ce l’ ho fatta a leggerlo! Leggo i vostri commenti invece con enorme piacere e aspetto il ritorno degli arguti commentatori in vacanza. Da parte mia posso dire che il governo Prodi mi sembra sempre di piu’ una falena che si avvicina al fuoco, mannaggia a me che ogni volta credo alla sinistra…..un abbraccio a tutti

  947. joseph pane

    @@@@ PRECISAZIONE @@@@@

    Dal giulivo ore 19,46 del 07/12/05
    confermato poi alle 4,33 dell’08/12/05.

    Leggo:

    ….visto che siamo in tanti dobbiamo invadere il loro blog(parlava del blog di grillo).

    Si firmava G.Cesare said
    (alias con.tin e tanti altri).

    Ora questo “por-cello” è quì.
    Infastidisce e fa la vittima perchè lo bannano.

    (Addirittura si firma terza bannatura).

    I modi sono quelli prepotenti di sberluscao,il meravigliao.

    Fate voi.

    1. daniel carini

      Joseph non disperarti per così poco … pensa che anche loro moriranno prima o poi e ti sentirai meglio.

    2. liliana pace

      NO! caro giuseppe g. facciamo noi: IGNORIAMOLO!

  948. Vincenzo Zagaria

    Pienamente d’accordo con te.
    Via i sindacati sanguisuga pieni di pensionati e statali nulla facenti.
    Più diritti ai lavoratori che rischiano sulla propria pelle e in culo a coloro che non hanno voglia di fare un c… che si diano da fare perchè la baracca si manda avanti insieme.

  949. pino silvestre

    nella mia fabbrica si dice che alcuni lavoratori stagionali abbiano avuto un contratto di una settimana.
    molto bello
    quelli di qualche mese, 1 2 o roba del genere sono la normalita in tutte le grandi ditte.
    piu’ o meno e’ cosi..fortuna che sono fisso!
    grazie prodi!!!
    ora esco a fare una rapina… a dopo…
    ci sentiamo tra una settimana, quando mi scarcerano!

    1. Danilo Villa

      Bella questa! 🙂

  950. carlo marcs

    Perchè i comunisti sono sempre 20 anni indietro, con la storia?
    Deve esserci una ragione scientifica, biologica, per questo.

  951. ernesto scontento

    Scusate correzione errore commento precedente

    ernesto scontento 26.08.06 20:18

    Italia

    Costo medio orario a carico dell’azienda per lavoratore dipendente – €. 16,00

  952. Marco Berselli

    Ciao Beppe,
    ancora una volta non c’è modo di non darti ragione.. questa Unione di governo, dalla CDL definita Unione Sovietica(almeno i SOVIET erano assemblee di POPOLO e venivano ascoltati i COMPAGNI-CITTADINI prima di prendere decisioni!).. questi NON sono nemmeno disposti ad ascoltare gli elettori adesso che sono stati eletti.. e faranno di tutto per resistere tutti e 5 gli anni, creando danni INIMMAGINABILI, peggio del governo dello PSICONANO, quando delirava per i sondaggi a lui sfavorevoli(vedi ultimo anno e mezzo di campagna elettorale PERMANENTE). E così anche il TUO amico Di Pietro che posta sul suo blog una c.a.z.z.a.t.a dopo l’altra per NON spiegare il motivo delle sue MANCATE DIMISSIONI prima annunciate e poi ritirate(la SEDIA di ministro è pur sempre una SEDIA!)dopo l’approvazione dell’INSULTO-INDULTO.. purtroppo i cittadini onesti e la gente per bene, quelli che le tasse le hanno sempre pagate e che magari rientrando la sera dal lavoro(chi ancora ce l’ha)vorrebbero potersi rilassare a casa loro senza doversi subire i sermoni e la catechesi dei vari leaders di SINISTRA in udienza papale speciale al Meeting dei ciellini, su quanto sia importante la ns presenza a capo del contingente ONU in Libano!
    O magari si aspettavano di incontrare i loro leaders più volentieri, potergli fare delle domande e PRETENDERE delle risposte alle varie Feste dell’Unità, dell’Amicizia.. invece imparano che in programma in quelle manifestazioni ci saranno ospiti importanti leaders quali Berlusconi e Fini! si hai letto bene, la festa dell’Unità(oggi ribatezzata festa dell’Inciucio D’Alema-Berlusconi!)avrà cotanti ospiti! Un segno CHIARO per gli elettori di quel partito..
    Avanti così M.Moore dei poveri italiani
    PS:il popolo attende un tuo segnale in merito.. soltanto tu con POCHI altri illuminati potrai condurre le ns armate contro l’onnipotenza di questi PAGLIACCI e dei loro PADRONI.. il popolo è pronto.. attende solo un segnale!

    1. emilio benericetti

      il brodo è ppecora!!!!!

  953. laura bianchi

    GOVERNO DI CRIMINALI

  954. vittorio di giacinto

    Cari Blogger meetuppers mi piace la parola sudditi che scrive il ns capogruppo Grillo e vi segnalo http://www.movimentozero.it creato da Massimo Fini che tra l’altro ha scritto appunto un libro che consiglio a tutti intitolato Sudditi.
    Sveglia meno parole più fatti non pugnette.

  955. pino silvestre

    prodi vai in palestina E RESTACI.
    PAFFUTONE
    ma ci pensi al nostro paese … essu caz
    mi viene l’ esaurimento!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  956. Ettore Pistis

    Scusate ma in Italia quando si parla di precari si finisce a parlare solo di call center.
    Ma in questa nazione si produce qualcosa o viviamo solo di call center?
    Siamo una nazione di furbi,ma alla fine a furia di fare i furbi qualcuno ci resterà male.
    Se tutti andiamo in Cina ad aprire le fabbriche che cosa succede?
    Che qui in Italia finiamo tutti disoccupati o nei call center e i prodotti che fabbrichi in Cina li vendi ai Cinesi?
    No perchè gli stai sottopagando e quindi non li comprano neanche loro.
    Continuando con questa politica Italiani in Italia non ce ne saannno più.
    Perchè alla fine i Cinesi saranno ricchi e abiteranno in Italia e noi dovremo andare a fare i Cinesi in Cina.

    1. Gino nonnis

      Lavoro dal 2000 come cococo in un sindacato datori di lavoro, brutta razza. Mai parlato di assunzioni, anzi, mi trattano come l’ultima ruota del carro. Come faccio a contrattare in posizione di parità guadagnando meno di 600 euro al mese con una laurea in tasca? Questo per dirti che la realtà non si limita, come ben dici, ai call center, ma è un fenomeno più vasto.

  957. alessandro fatur

    sono un lavoratore di atesia facente parte del collett precariatesia.sto vivendo un’esperienza più grande di me e soprattutto più grande di quello che mi potessi aspettare.tutto quello che sta succedendo è frutto solo della caparbietà e del coraggio di un gruppo di lavorato che incuranti delle minacce di licenziamento(poi attuate in massa) e poi di denunce(poi effettuate a regola d’arte non appena insediato il nuovo governo)ha deciso di intraprendere questa lotta per qualcosa di davvero concreto:il lavoro,la necessità di mangiare.potrei dire molte cose e ciò sarebbe lo stesso limitatante ad esprimere quello che nell’ultimo anno e mezzo ho visto.ho visto sindacalisti che si occupano solo della loro piccola e misera carriera,ho visto gli stessi cacciarci dalle sedi in cui il lavoratore dovrebbe essere di casa,ho visto sindacalisti avere la faccia tosta di presentarsi in azienda con la porcshe cayenna,ho visto cacciare miei amici solo perchè chiedevano il rispetto della dignità umana sul lavoro,e ho visto sempre i soliti difensori dei nostri diritti placarci,convogliare la nostra protesta per poi trattarci da sporchi rivoluzionari,violenti e pagati dall’azienda.vergognoso ed umiliante.dall’azienda mi aspetto tale trattamento da individui che mi dovrebbero rappresentare e che io non ho votato perchè sono atipico e quindi in azienda io non ho potere di voto sulle rappresentaze,bè da loro davvero non me lo aspetto.non so come andrà a finire,sono pessimista di natura,anche sulla scorta dell’esperienza che sto vivendo..quello che è certo è che un paese che permette tutto questo non ha molte speranze di crescita,anzi credo sia destinato ad una crisi generazionale,economica,politica,sociale,culturale senza via d’uscita.un paese senza più speranza, dove gli eroi sono i cannavaro(che si fa una flebo per migliorare le proprie prove sportive) o i buffon di turno,che sfoggiano al circo massimo la bandiera italiana con celtica incorporata:nostri gladiatori i nostri figli viziati.

  958. pino silvestre

    io sono un coccode’ parente stretto del co.co.co
    x i politici siamo delle galline da spennare con bugie e falsita!
    basta con le direzioni, destra sinistra… ma che azz
    bisognerebbe andare a prenderli e sculacciarli come dei bambini cattivi, ragrinziti e moooooolto paffuti.
    🙂
    ragazzi resistiamo!

  959. ernesto scontento

    Interessante anche l’articolo di oggi sul sole 24 ore dove viene fatto una comparazione con L’india sul costo del personale nei Call Center……..

    Italia

    Costo medio orario a carico dell’azienda per lavoratore dipendente – €. 6,00

    Costo medio orario a carico dell’azienda per lavoratore a progetto – €. 9,00/10,00

    Entrate minime per singola telefonata €.cent.25,00/28,00

    Paga oraria media lorda di un lavoratore a progetto €. 6,00/9,00

    *********

    India

    Salario minimo operatore outbound al mese €.135,00

    Salario massimo operatore outbound al mese €.250,00

    Salario minimo operatore inbound di 1 livelloal mese €.135,00

    Salario minimo operatore inbound di 1 livello superiore al mese €.168,00

    * più incentivi *

    *********

    O l’impressione che se non si troveranno forme eque di introduzione graduale….invece di regolarizzare si farà solo disoccupati…..

    Nell’articolo si dice anche che questo è un settore fortemente concorrenziale con ribassi estremi sulle gare di appalto….

    Inoltre dall’interivista di lavoratori indiano loro con quello stipendio si collocano nella fascia media sociale…

    Lo stato sociale è inesistente in un mese con la sola comunicazione scritta possono essere licenziati….sembrerebbe che tutto accada senza drammi in quanto normale per il popolo indiano.

    QUESTA NON E’ UNA DI QUELLE SITUAZIONI CHE POSSONO ESSERE AFFRONTATE DEMAGOGICAMENTE…..QUESTO VALE ANCHE PER IL BEPPE NAZIONALE!!!!!

    ernesto scontento

  960. Luca Abrosoli

    Telefonata mattutina Prodi-Annan: “La questione palestinese resta centrale”.

    http://www.repubblica.it/2006/08/dirette/sezioni/esteri/mediorient/26agost/index.html

    IL NOSTRO PRODI E’ SODDISFATTO … SODDISFATTO LUI …… MA A SINISTRA COL C..O CHE CI RIVOTO !!

  961. xerry de caro

    Una volta la fiat aveva 250000 operai, oggi quanti ne ha? La grande industria non esiste più.

    Volete che facciano tutti gli statali in Italia?

  962. stefano borrello

    Cambiamo le cose senza aspettare chi ci governa..

    Alcuni dei massimi studiosi di fisica quantistica e biologia affermano e dimostrano (vedi il film-intervista “WHAT THE BLEEP DO WE KNOW?” “CHE NE SAPPIAMO?”) che gli eventi della nostra vita non solo, non sono casuali, ma che noi stessi li generiamo e li possiamo modificare a nostro piacimento. Loro stessi dichiarano di “programmarsi” la loro giornata. Ao belli.., non lo dicono quattro studentelli qualsiasi, questi sono l’avanguardia della frontiera scientifica.

    Questo lo dico per chi ha bisogno di una fonte credibile e riconosciuta nella società. Io nel mio piccolissimo conosco questa verità, ho superato la fase scettica e ho smesso di piangermi addosso. Si tratta semplicemente di accettare nello stesso tempo di smettere di controllare le cose e lasciarsi andare per poter accedere ad un mondo di possibilità alternative.
    Guardate il film, se volete vi aiuterà a cambiare la vita.

    Siete tutti molto di più di un cococo. Ricordatelo.

  963. manuela bellandi

    Da quello che vediamo nel mondo del lavoro negli ultimi 10 anni nessuno al Governo ha interesse a risolvere questo problema del precariato.

    Sembrerebbe quasi che si stia incentivando l’interesse delle persone verso il lavoro autonomo, chi apre un negozio, chi una pizzeria al taglio, chi un’officina…tutto precariato anch’esso, dove ognuno rischia in proprio e non ha assistenza sanitaria…e le pensioni poi?

    Che il lavoratore dipendente non convenga più ai Signori Della Terra?

  964. joseph pane

    #@#

    Quando i comunisti erano davvero comunisti ed avevano il 33% dei voti i co.co.co e co.co.pro. non c’erano!

    Al grido di ” chi non salta comunista è ”
    fui tacciato,dagli astanti:comunista di m…

    Meglio sentire definire comunista di m… che accettare quest’ingiustizie.

    E poi i grandi quotidiani dicono che i professionisti e gli artigiani sono in aumento.
    Scrivono:le partite i.v.a. sono aumentate vertiginosamente.
    Grazie al caxxo:o così o niente lavoro.

    Svegliaaaaaaaa,questo,nei miei commenti in questo blog,l’avevo già scritto più di una volta.

    P.s.
    Ma quelli di ” comunione e liberalizzazione selvaggia” hanno invitato qualche co.co.co. o qualche co.co.pro. al loro convegno?

    Mandateli tutti a cag… unitamente a bellissima chioma e Prodi che,pare,non si svegli più.

    Joseph

  965. Alessandro Pollini

    Ma davvero questo governo è meglio di quello precedente?
    Mah… ho i miei dubbi… per ora ne abbiamo viste d’ogni, e tutto nella direzione opposta allo “scavarci un poco di felicità”, come ci aveva promesso Prodi… Che schifo!
    Guerra, indulto, fiducia ogni 10giorni… questa è la sinistra?
    Mille volte meglio il governo Berlusconi!!!

    1. Francesco landi

      Porca miseria! Potevi accorgertene prima?
      Ciao

  966. Marco Bindi

    Credo che ancora non abbiamo capito quali siano le soluzioni per ridimensionare il problema del precariato.
    Sicuramente la Legge Biagi è solo un effetto della situazione economica del nostro Paese. Senza la quale saremmo, addirittura, in acque peggiori.
    La soluzione al PRECARIATO è quella di uscire dalla competizione diretta con la Cina e altri Paesi emergenti. I quali ci costringono a lavorare tutto il santo giorno per ridottissimi margini di guadagno. Gran parte del nostro settore tessile putroppo verrà polverizzato nel prossimo futuro con conseguente aumento della disoccupazione e della precarizzazione.
    Occorrerebbe realizzare un piano a lungo termine nel quale vengano definiti i nuovi settori economici sui quali investire. Ovviamente partendo dalla ricerca di base, quella universitaria, fatta tenendo sotto controllo gli eventuali sprechi. Poichè tra tutte le priorità del nostro Paese quella sull’ energia è la prima, dovremmo partire da questa. Se risolviamo il problema energetico avremmo centinaia di miliardi di euro da investire in altri settori tecnologici.
    Certo mettere in piedi un simile piano richiederebbe le migliori menti del nostro Paese. Ma poichè queste, dopo averle preparate a dovere a spese nostre, le abbiamo consegnate proprio ai nostri Paesi competitori ci dovremmo puppare dei meravigliosi capolavori su altre presunte priorità da quei poveri uomini che abbiamo mandato al Parlamento. Vedi INDULTO, INVIO DI 3000 SOLDATI IN LIBANO, APERTURA DELLE NOSTRE PORTE A MILIONI DI STRANIERI IN CERCA DI OCCUPAZIONE e chissà cos’altro ci aspetta.

  967. Marco Soa

    Per Antoni padrisi
    Io mi sono laureato 1 anno fa e nel mentre già lavoravo da 3 anni in vari studi di architettura.
    Ora sto aspettando che mi facciano sapere come mi pagheranno gli ultimi 12 mesi, visto che ho ricevuto solo acconti e le pratiche che faccio, firmo!, e consegno valgono qualche migliaio di euro.
    Sai perchè? Perchè tanto se non ci fossi io ci sarebbe qualcun’altro al mio posto, magari solo per 1 anno e poi, come farò a breve, se ne andrà.
    Per chi ha il potere in mano è facile parlare!
    Tu sarai uno di quelli che l’azienda se le trovata in mano dal papi o dal nonno, oppure hanno sborsato capitale per fartela aprire… non sono tutti fortunati come te!

  968. Ferdinando Migliavacca

    Non per lamentarmi ma capita(spesso) che prendendo certe lauree si vada a fare il programmatore, del tipo ok non sei scemo ma adesso mi devi fare queste pagine web per domani mattina, roba del genere: non è male ma è sempre un pò troppo a cottimo.

  969. Vincenzo Zagaria

    messaggio per Luca Zanchi

    Guarda che non è che sono convinto che agli amici dei furbetti venga sottoposto un contratto a progetto, lo so che loro vanno comunque per vie dirette. La differenza stà nel fatto che prima per lavorare dovevi essere per forza raccomadato. Oggi con contratti a tempo determinato puoi lavorare in diverse aziende senza raccomandazione e sei una persona all’altezza, non ti lasciano andar via.

  970. Luca Fineschi

    I nostri ragazzi non valgono niente perchè sono stati istruiti in scuole di Mda con insegnanti ignoranti che valgono meno della Mda.

    Inutile dire che le scuole statali sono in mano ai comunisti e il corpo insegnate è fatto di comunisti di Mda che non hanno trovato niente di meglio da fare ( es i magistrati).

    Bene così sia. Come dice il detto: Solo quelli intelligenti devono preoccuparsi, per ignoranti si preoccupa il Signore.

    1. mario ambrosini

      “per ignoranti si preoccupa il Signore”
      Non ti vergogni a farlo piangere così?

    2. Pier Paolo Soro

      No no, per gli ignoranti sono sempre quelli intelligenti che si preoccupano.

  971. Antoni padrisi

    MA COSA VOLETE?

    ENTRARE IN AZIENDA DOPO UN ANNO SABBATICO,

    SENZA ESPERIENZA,

    SENZA CONOSCERE LA STRADA, CON “UNA LAUREA”……..

    E PENSARE DI ESSERE ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO

    CON IN VIGORE L’ART.18?

    HO DOVUTO SPOSTARE LE FABBRICHE IN CINA PER LA

    MANODOPERA, E IO PAGO!

    STAI A VEDERE CHE IL COSTO PIU’ ALTO MI

    DIVENTANO 4 PICCHI CHE GIOCANO CON IL PC E IL

    TELEFONO!!!!!

    TROPPI 5,50 EURO LORDI ALL’ORA!!!!!!

  972. alessandro lippo

    Il 6 ottobre p.v., i rappresentanti sindacali di base e indipendenti organizzeranno una manifestazione nazionale contro il precariato nel pubblico impiego (http://www.rdbcub.it/rassegna_stampa.htm)

    Propongo di unirici tutti (una volta tanto) e generare una mega manifestazione popolare, oltre che a favore di quanto proposto dai sindacati altresì contro tutte le altre nefandezze di questa vergognosa classe politica che ci stanno affliggendo e che di seguito riporto:
    Contro la Legge Biagi;
    Contro l’Indulto;
    Contro L’informazione imbavagliata;
    Contro i finanziamenti ai giornali;
    Contro legge sulle intercettazioni;
    Contro i parlamentari corrotti (ora i ds vanno a trovare pacenta in carcere per solidarietà);
    A favore di candidati politici con il casellario giudiziale pulito;
    A favore della Class Action contro lo strapotere delle banche;
    Contro tutti i parlamentari (in particolare mastella) che stanno approvando leggi a scapito di noi cittadini;
    Contro l’ICI sulla prima casa;
    Contro la legge elettorale;
    Contro la proposta di allungare l’età pensionabile (loro vanno in pensione dopo 36 mesi di legislatura)
    Contro i privilegi del sistema politico.
    Tutti uniti per cambiare questo scandaloso sistema!!!

  973. Professor Guidi

    ABBIAMO FONDATO UN MOVIMENTO POPOLARE ISPIRATO ALLE IDEE DI BEPPE GRILLO.

    SE ANCHE TU SEI INTERESSATO VAI SUL MIO BLOG
    http://nuoveideeinpolitica.blogspot.com.

    GRAZIE e scusate il maiuscolo

  974. Antoni padrisi

    BRAVI BANNATE BANNATE.

  975. Antoni padrisi

    MA COSA VOLETE?

    ENTRARE IN AZIENDA DOPO UN ANNO SABBATICO,

    SENZA ESPERIENZA,

    SENZA CONOSCERE LA STRADA,

    CON “UNA LAUREA”……

    E PENSARE DI BECCARE 2000 EURO AL MESE?

    HO DOVUTO SPOSTARE LE FABBRICHE IN CINA PER LA

    MANODOPERA, E IO PAGO!

    STAI A VEDERE CHE IL COSTO PIU’ ALTO MI

    DIVENTANO 4 PICCHIETTI CHE GIOCANO CON IL PC E

    IL TELEFONO!!!!!

    TROPPI 5,50 EURO LORDI ALL’ORA!!!!!!

    1. Maria-Rita Bozzi

      Senti una cosa… Non dire cavolate!
      Nessun giovane chiede di essere assunto subito a 2000 Euro al mese! Quando si comincia un nuovo lavoro all’inizio può andare bene essere pagati poco, va bene anche uno stage gratis fino a quando non si è imparato… Ma poi basta! A tutto c’è un limite… Ci vuole anche un pò di stabilità!
      E poi se hai trasferito le fabbriche in Cina per sfruttare i cinesi ma quanto li pagherai mai? Loro purtroppo sarebbero disposti a lavorare anche sedici ore in cambio di un pugnetto di riso!

    2. PATRIZIO FILIPPONI

      -Tu invece cosa sapevi fare prima di entrare o creare un’azienda?
      -Saresti capace di fare imprenditoria dove è difficile:
      1-FARE DEL NERO
      2-EVADERE LE TASSE
      3-ELUDERE LE TASSE?

      Quante ore lavori al giorno?12-14-16?
      hai più una vita sociale e/o sentimentale ?

      Vediamo se hai le palle per rispondere o solo per riempire le mutande!!

      Io scommetto che tu in Cina farai la fine del 70 % delle JV italiane. Ciao morto di FAMA (e non di fame!)

  976. giampiero puddu

    la scimmia a chi vuole sparare?

    Loredana Solerte 26.08.06 18:45
    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    SECONDO ME LA SCIMMIA SI VUOLE SUICIDARE

    HA CAPITO CHE QUANDO GLI UOMINI SI SARANNO AUTOESTINTI A VICENDA E’ MEGLIO NON RISCHIARE DI COMINCIARE TUTTO DA CAPO CON LA STORIA DELL’EVOLUZIONE!!!!

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    BEPPE CI DA, BEPPE CI TOGLIE!

    SIA FATTA LA VOLONTA’ DI BEPPE!!!

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    BEPPE ! TI AMO!!!

    $$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

    1. Loredana Solerte

      Tu devi essere uno dei soliti troll che imbrattano questa zona verde: puoi continuare quanto vuoi tanto ti stancherai prima tu.

  977. Anni lisi

    ALla fine le vere intenzioni della sinistra si sono viste!
    Fregare tutti i COGLIONI che li hanno votati!

    1. Pier Paolo Soro

      E anche quelli che non li hanno votati, duchessa.

  978. Antonio Padrisi

    MA COSA VOLETE?

    ENTRARE IN AZIENDA DOPO UN ANNO SABBATICO,

    SENZA ESPERIENZA,

    SENZA CONOSCERE LA STRADA,

    CON “UNA LAUREA”!?!?!?!?!……..

    E PENSARE DI PRENDERE 2000 EURO AL MESE?

    HO DOVUTO SPOSTARE LE FABBRICHE IN CINA PER LA

    MANODOPERA, E IO PAGO!

    STAI A VEDERE CHE IL COSTO AZIENDALE PIU’ ALTO

    MI DIVENTANO 4 PICCHI CHE GIOCANO CON IL PC E IL

    TELEFONO!!!!!

    TROPPI 5,50 EURO LORDI ALL’ORA!!!!!!

  979. Blixa Bargeld

    A propostito dell’apertura di partita iva.
    Non è solo il datore di lavoro in ambito privato a chiederlo.
    A me è stato chiesto addirittura da un ente provinciale della ricchissima Provincia Autonoma di Bolzano.

    Dopo 6 mesi di lavoro ho guadagnato la stessa cifra che loro hanno sborsato per un televisore al plasma che giace in magazzino…

    Soldi spesi bene…

    Le persone valgono oggi meno di un qualunque oggetto.

  980. ernesto scontento

    Atesia e call center, i nodi al pettine del lavoro a “progetto”
    L’Ispettorato del lavoro impone ad Atesia di assumere a tempo indeterminato oltre tremila collaboratori. Atesia non ci sta. Confindustria chiede regole certe e la Cgil di rivedere subito la legge Biagi. Con il caso Atesia tutti i nodi del lavoro a progetto sono arrivati al pettine. BLOG: dì la tua e racconta le tue esperienze. SONDAGGIO: vota. TABELLE: la paga, le condizioni di lavoro, le attese deluse, l’età. NORME: i paletti del ministero per i call center

    di FEDERICO PACE

    E’ la notizia di questi giorni: l’Ispettorato del lavoro impone ad Atesia di assumere a tempo indeterminato oltre tremila collaboratori (vedi qui). Atesia non ci sta. Confindustria chiede regole certe e la Cgil ritiene sia necessario rivedere subito le norme della legge Biagi. Con il caso Atesia così tutti i nodi del lavoro a “progetto” sono arrivati al pettine.

    Sì perché quello che è al centro dell’attenzione non è solo la condizione del lavoro nei call center ma, più ampiamente, le condizioni di applicazione del contratto di collaborazione a progetto. Nei call center è molto diffuso anche quando non si tratta di prestazione dedicata a un “progetto” specifico. Qui le condizioni sono spesso molto più difficili che altrove (vedi qua). Ne avevamo parlato anche noi quando la Cgil di Genova aveva indagato a fondo il fenomeno (vedi qua).

    Ma appunto non si tratta solo dei call center, che pure coinvolgono 250 mila persone. Si tratta del lavoro a “progetto” nel suo complesso. Quante volte cela invece il lavoro dipendente ma a condizioni “più economiche” per l’impresa? Quanto è vaga la definizione di “progetto”?

    Nel 2005 sono state 1.650 le ispezioni dell’Inps nelle imprese che usano i collaboratori. Ebbene nel 76 per cento dei casi le collaborazioni nascondevano rapporti di lavoro dipendente.

    Estratto: dal Blog in merito su repubblica It sezione lavoro aperto il 25/08/06.

  981. stefano borrello

    Vi alzate il lunedi mattina con il “magone”, se non siete felici a “prescindere” guardatevi il film-intervista “

  982. Vincenzo Zagaria

    Il problema maggiore sono i sindacati che contano una marea di iscritti pensionati o lavoratori statali che problemi non n’è hanno. Cosa voi che gli importi dei lavoratori soprattutto dei nuovi lavoratori poichè non esite un sindcato per lavoratori a tempo determinato, di loro non se ne fregano, perchè potranno contribuire per troppo poco tempo ma in compenso darebbero troppe rogne

    1. paolo moretti

      Sveglio costui!Astuto come una lince! Ha capito che la legge di san Biagi ( sinteticamente descritto con un´aggettivo da Scaloja )e la parcellizzazione dei contratti,serviva a togliere il residuo di capacita`contrattuale che il sindacato ,gia`morente, ancora deteneva.E`ben vero che il sindacato difende ormai solo l´orticello dei suoi iscritti, che appartengono all´organizzazione statale o alla grande industria, ma ancora ha una struttura poderosa ,e ricorda l´impero ottomano nel suo periodo di grande decaduta, che ogni stato europeo sballottava facendoci un figurone. Auspico che il sindacato, sappia svegliarsi dal torpore per trasformarsi in altro che la difesa dei quattro matusalemme che ancora hanno il contratto a tempo indeterminato. Da fare c´e`veramente tanto, a cominciare dal distacco dei partiti per ritornare unito: ci vorrebbe un miracolo, pero`…

  983. ernesto scontento

    estratto: http://www.cittadinolex.kataweb.it/article_view.jsp?idArt=40415&idCat=112

    La nuova strategia del Governo per regolare questo tipo di attività
    Call center, paletti ministeriali per i contratti
    (Cir. Lavoro 17/2006)
    E’ diventato quasi un luogo comune che contrattualmente i call center siano un un far west per chi ci lavora: la circolare firmata il 14 giugno dal nuovo ministro del Lavoro Cesare Damiano era dunque attesa. Sarebbe deluso che si aspettasse da questo provvedimento soluzioni facili e definitive: il testo, in effetti, detta una serie di linee guida, di istruzioni agli ispettori del lavoro, senza forzare in alcun modo la legge 30 del 2003.
    Il senso dell’operazione, par di capire, è quello di fissare alcuni paletti, dettare delle chiare specificazioni su che contratto spetta davvero a chi compie una determinata attività. Se si stabilisce che alcune attività svolte nei call center devono essere per forza subordinate, il passo alla regolarizzazione è vicino per decine di migliaia di giovani lavoratori.(15 giugno 2006)

    *****
    PS:
    Legislazione è note ai testi legislativi

  984. Maurizio Dé

    Oltre al fatto che nessuno fa qualcosa di concreto, il problema più grosso è che chi ne è ‘vittima’ non sa cosa fare per difendersi e risolvere al meglio la propria posizione lavorativa.
    Più che altro bisogna dire che questi ultimi possono fare ben poco, sono imbavagliati dall’inizio.

  985. Marco Rosso

    Gli estremi: il lavoratore statale o para-statale ultra-garantito da sindacalisti da Talk Show ed il resto nella merda fino al collo.

  986. ernesto scontento

    23 agosto 2006
    Il ministro Damiano: «Regolarizzare senza abolire la flessibilità»
    Al.An.

    estratto:
    http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&codid=21.0.2010620923&chId=30&artType=Articolo&DocRulesView=Libero

    Legge Biagi e futuro di 250mila lavoratori dei call center sono al centro delle polemiche scoppiate dopo che gli ispettori del lavoro hanno messo in dubbio la regolarità di 3.
    200 contratti a progetto di Atesia, società romana rilevata da Telecom che fa capo all’imprenditore Alberto Tripi ed è la principale realtà del settore.
    «Il problema di questa azienda – ha commentato dal Meeting di Comunione e Liberazione, a Rimini, il ministro per il Lavoro, Cesare Damiano – è un problema antico. Le prime ispezioni risalgono a molti anni fa. Quest’ultima è precedente alla circolare emanata dal mio ministero (il 14 giugno, ndr) e mi riservo di esaminare questi documenti anche per ciò che concerne i call center che impiegano 250mila persone in 700 aziende». Quanto alle linee guida del governo, ha ricordato Damiano, «il criterio fondamentale per distinguere è che bisogna avere contratti di lavoro subordinato per l’inbound e contratti di lavoro parasubordinato per l’outbound (rispettivamente i servizi al cliente in cui è molto difficile che l’operatore possa gestire in proprio il lavoro e quelli come le ricerche di mercato o, in generale, le promozioni commerciali). Vogliamo regolarizzare il lavoro in tutto il settore», ha concluso Damiano. A proposito della vicenda Atesia generalmente positivi i commenti del sindacato. Nidil-Cgil, sindacato dei lavoratori atipici, «accoglie con favore l’indicazione che finalmente è stata data dagli ispettori Inps circa la trasformazione in lavoro subordinato a tempo indeterminato delle migliaia di contratti di collaborazione a progetto nel call center».

  987. Cristiano Mieddu

    Nella civilissima Bologna e dintorni oltre il 50 % dei/delle bidelli/e è precario, si fanno contratti cocopro a 40enni da anni e anni, mi dite cosa devono ancora imparare dei 40enni che hanno alle spalle 20/25 anni di lavoro? Tutte le amministrazioni rosse si sono subito allineate a ciò che la legge (fatta da loro) gli ha offerto su di un piatto d’argento e poi ci vengono a dire in campagna elettorale: … basta col precariato! Ma vaffanculooooooooooooooo!!!!

  988. Andrea Mancini

    Ma a che serve laurearsi se poi si va a finire nei call center?

    1. giangi deinavigli

      @@
      Serve a rispondere:Signor SI’in Inglish,fa tanto in.

  989. ernesto scontento

    25 agosto 2006

    Dopo l’indagine sulla situazione all’interno del gruppo Atesia. Tripi: per sopravvivere serviranno decisioni drastiche
    Damiano sui call center, nuove ispezioni.

    Cgil: assumere tutti. Le aziende: andremo all’estero

    RIMINI—Scoppia il caso dei call center. Il ministro del Lavoro Cesare Damiano, per la prima volta al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, annuncia che dal 15 settembre ci sarà un «supplemento di indagine», riservandosi comunque «di esaminare i documenti ». Due giorni fa gli ispettori del lavoro inviati a controllare la situazione nel più grande gruppo italiano del settore, la Atesia con 12 mila dipendenti, hanno inviato alla società un verbale intimando l’assunzione anche di tutti i 3.000 dipendenti a progetto (i co.co.pro) oltre la regolarizzazione di tutti i dipendenti con retroattività dal 2001. E’ una interpretazione molto più restrittiva rispetto a quanto stabilito dall’accordo del 14 giugno firmato tra le imprese e lo stesso ministero del Lavoro. In quell’intesa si faceva differenza tra i lavoratori che ricevono telefonate (in-bound e quindi da assumere) e quelli che fanno telefonate e ricerche (out-bound e quindi a progetto). Il ministro, in ogni caso, precisa che al più presto tutto il settore dei call center — diverse centinaia di aziende con circa 250 mila lavoratori (di cui 80 mila, secondo l’associazione di categoria, potrebbero ora essere a rischio)— dovrà essere regolarizzato. E ieri ha ribadito la differenza sostanziale tra chi telefona e chi riceve le telefonate. Dunque, ora si tratterà di verificare il lavoro degli ispettori sul gruppo Atesia. «Mi sono accorto che nel mio ministero c’erano 15 addetti al call center gestito dalle Poste — ha raccontato — e ho invitato l’azienda ad assumerli ». Al dibattito su «libertà nelle liberalizzazioni, il lavoro atipico», si è parlato di flessibilità e di “parasubordinato”.

    estratto:

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/08_Agosto/24/callcenter.shtml

  990. Simone Losimo

    Io quando leggo queste cose non mi sorprendo, ma mi incazzo sempre di più. Non con i politici, ormai si sa, in Italia fanno il c…o che vogliono. MI INCAZZO CON ME STESSO E CON I MIEI CONNAZIONALI, CHE STIAMO LI, FERMI, IMMOBILI, A DORMIRE, COME SE NON POTESSIMO FAR NULLA PER EVITARE QUSTE SITUAZIONI.
    IL VERO PROBLEMA DELL’ITALIA NON SONO I POLITICI, MA NOI.
    DOBBIAMO RIVOLUZIONARCI, DOBBIAMO REAGIRE!
    NOI SIAMO SCHIAVI VOLONTARI.

    1. Andrea Borgia

      …e contenti!

      Italiani, un popolo di illusi

    2. Ettore Pistis

      Finalmente uno con le idee chiare!!!

  991. pino silvestre

    cacchio beppe e’ vero!
    e tutto vero…
    sei davvero un grande. hai tutta la mia stima.
    in questi giorni penso di togliermi dal sindacato xche’ a quelli non gliene frega nulla, dai , siamo sinceri.
    il mio collega del sindacato e’ di sinistra e x lui va tutto bene. gli venga un colpo!
    e io do i soldi a loro.
    poi la prox volta faccio scheda elettorale nulla. ci disegno un bel ca$$o.
    politici: zappate, zappate.
    lllllllaaavvvvvvoorrraaaattttteeeeeeeeee sul serio

    …ora continuo a leggere il tuo ultimo post

  992. alessandro lippo

    Considerato che il 6 ottobre ci sarà la manifestazione contro il precariato nel pubblico impiego, io direi di unirici tutti (una volta tanto) e partecipare alla manifestazione contro le altre tematiche che ci stanno affliggendo e che di seguito si elencano:
    Contro la Legge Biagi;
    Contro l’Indulto;
    Contro L’informazione imbavagliata;
    Contro i finanziamenti ai giornali;
    Contro legge sulle intercettazioni;
    Contro i parlamentari corrotti (ora i ds vanno a trovare pacenta in carcere per solidarietà);
    A favore di candidati politici con il casellario giudiziale pulito;
    A favore della Class Action contro lo strapotere delle banche;
    Contro tutti i parlamentari (in particolare mastella) che stanno approvando leggi a scapito di noi cittadini;
    Contro l’ICI sulla prima casa;
    Contro la legge elettorale;
    Contro la proposta di allungare l’età pensionabile (loro vanno in pensione dopo 36 mesi di legislatura)
    Contro i privilegi del sistema politico.
    Tutti uniti per cambiare questo scandaloso sistema!!!

  993. martino mellis

    Mario Scafroglia 26.08.06 19:24

    Mario Scafroglia?

    Del “Caso Scafroglia”…….suppongo!.

    1. Mario Scafroglia

      e certo che sì!
      aò c’avevo una cana de nome Zara…me l’han sgozzata…

      ciao

  994. Mario Scafroglia

    Prodi&C. -compreso l’ex sindacalista Bertinotti- ci hanno fatto uno scroto talmente grosso che per esser portato in giro serve un transpallet, con l’abolizione della legge Biagi…
    a dirla tutta ci avevano igrossato il suddetto scroto anche con la legge contro il conflitto di interessi ed altro! 😉

    1. Mario Scafroglia

      scusami ma non ho capito…
      quarta sponda?

    2. R. Leo

      Quoto ma con riserva.

  995. Roberto Poglini

    Vorrei fare qualche semplice considerazione sull’impatto degli immigrati nel mondo del lavoro e della società italiana.
    Tra le cause che stanno favorendo tutti questi contratti di lavoro autonomo al ribasso vi sono sicuramente le frotte di clandestini che quotidianamente INVADONO il nostro paese:
    che convenienza avrebbe un imprenditore senza scrupoli ad assumere una persona a tempo indeterminato, coi relativi costi, quando ormai è sempre possibile trovare qualche disperato disposto ad accettare qualunque condizione?
    Non è una questione di razzismo, sono dati di fatto.
    Il lavoro segue le leggi di mercato: massima resa, minima spesa.
    O si pone un freno a questa colonizzazione forzata o si andrà alla deriva, opss, allo sfascio.
    Oltretutto, con tutta la buona volontà, non è assolutamente possibile continuare ad importare immigrati stranieri: siamo già full!
    Non abbiamo le strutture, lo spazio (siamo il paese tra i più densamente popolati in rapporto al territorio) e soprattutto il nostro incremento demografico è nullo poichè gli italiani non possono più permettersi di mettere al mondo bambini grazie alle paghe da fame e ai costi stratosferici della nostra società.
    Al giorno d’oggi son soprattutto gli immigrati a far figli, anzi a fare un caterva di figli, anche se poi non hanno i mezzi per poterli mantenere e la cosa sconcertante è che non si pongono il benchè minimo problema.
    Infatti, nonostante le difficoltà che possono incontrare qui in Italia, si trovano sempre infinitamente meglio che al loro paese d’origine e allora giù a procreare!
    Di ‘sto passo, nell’arco di 30-40 anni, saremo noi ad essere in minoranza!
    A quel punto cosa accadrà? A voi le conclusioni.
    Grazie per l’attenzione.

    Cordialmente

    1. Ettore Pistis

      Non so se hai visto i mondiali di calcio,siamo ancora l’unica nazionale di bianchi.
      Quanto durerà?

  996. Maurizio Dé

    Cosa volete fare?
    Volete stare ancora qui a scrivere con la tastiera sul blog di Grillo?

    Bisogna scendere in piazza perchè è l’unico modo per far scricchiolare qualsiasi potere!

  997. aurea mediocritas

    X Vicenzo Zaccaro.
    Povero idiota, si vede che non hai niente a che fare con il mondo del lavoro!
    Ho visto “non rinnovare un contratto”(=licenziare) un ragazzo che era diventato padre a favore di una raccomandata, lontana parente di uno dei vicecapi, che tra l’altro non faceva altro che chiacchierare e non gli andava di lavorare.
    Ad un’altra ragazza gli veniva rinnovato il contratto ogni sei mesi fino a quando ci stava a letto…..
    L’Italia è ad un bivio o tutti si rimboccano le maniche nessuno escluso oppure vedrete presto la fine che farà…..

    1. Vincenzo Zagaria

      E se non ci fosse la biagi il tuo amico nemmeno l’averebbe vista quell’azienda.

    2. Natale Lo Gatto

      Vincenzo Zagaria ama la mamma e la polizia.

  998. David Monni

    Comunicato Stampa Parte 2:
    Sulla relazione dell’ispettorato del lavoro riguardo la situazione di Atesia

    Le conclusioni raggiunte sono indubbiamente positive per il lavoratore, anche se, dal punto di vista vertenziale, l’ultima parola spetterà al tribunale del lavoro, presso il quale si terranno le prossime udienze sui ricorsi di centinaia di lavoratori e lavoratrici del call center. Alla luce delle recenti novità, ed in vista delle prossime scadenze contrattuali previste per il 30 settembre c. a., siamo pronti a continuare la lotta finché non verranno ritirati tutti i licenziamenti politici, ricontrattualizzati i circa 400 mancati rinnovi del 1 giugno scorso e venga avviato un reale percorso di stabilizzazione tramite l’apertura di un tavolo delle trattative che dovrà vedere la reale partecipazione dei lavoratori, finalizzato al contratto a tempo indeterminato per tutti e tutte. Inutile specificare come le minacce padronali riguardo un’eventuale chiusura dell’azienda ci sembrano un vero e proprio atto di terrorismo psicologico nei confronti di lavoratori che hanno “osato” alzare la testa, visti gli alti profitti dell’ultimo anno vantati da Atesia e le dichiarazioni di Alberto Tripi sulle sue intenzioni di quotare in borsa il gruppo ALMAVIVA (ex Gruppo COS), per non parlare della continua crescita del settore. Ci teniamo a precisare che non riconosciamo come stabilizzanti i contratti di Apprendistato ed Inserimento (a termine e senza alcuna garanzia sulla continuità del rapporto di lavoro), esattamente come i contratti di collaborazione a progetto e che non potremo mai condividere la politica di chi pensa subordinazione uguale stabilizzazione.

    Collettivo Precariatesia

  999. Mario Scafroglia

    ma CGIL-CISL-UIL a cosa servono???
    o forse sarebbe meglio dire: “chi” servono! 😉
    in che stato siamo…

    1. Vincenzo Zaccaro

      La cisl conta il 70% di tesserati pensionati quindi figurati cosa conta.
      Di certo non fa gli interessi dei giovani.

  1000. David Monni

    Comunicato Stampa Parte1:
    Sulla relazione dell’ispettorato del lavoro riguardo la situazione di Atesia

    In data 22 agosto 2006 l’ispettorato provinciale del lavoro ha terminato l’indagine in Atesia, il call center più grande d’Italia e laboratorio padronale di precarietà, riconoscendo la natura subordinata del rapporto di lavoro. Da anni l’azienda utilizza contratti di collaborazione a progetto (prima ancora coordinata e continuativa e con partita i.v.a.) per mascherare la natura subordinata del rapporto di lavoro grazie anche alla compiacenza dei sindacati confederali che, siglando accordi vergognosi (come quello a seguito della precedente ispezione, datata 1998, che raggiunse le stesse conclusioni dell’attuale ma venne sminuita dall’intesa sindacati-azienda che non riconobbe la subordinazione del rapporto di lavoro), hanno finora favorito il perdurare di tale situazione. Dopo anni di precarietà, che hanno naturalmente fatto montare la rabbia di lavoratori e lavoratrici, nel marzo del 2005 si è autorganizzato il Collettivo Precariatesia per rivendicare quei diritti dati per scontati fino a pochi anni fa: malattia, ferie, contributi previdenziali, permessi, maternità, garanzia sulla continuità del rapporto di lavoro. Lavoratori e lavoratrici in diverse occasioni hanno scioperato e hanno sfilato in corteo per protestare contro gli accordi-bidone dei sindacati (firmati senza alcun mandato dei lavoratori) che volevano sostituire i contratti a progetto con contratti di Apprendistato ed Inserimento, o che prevedono l’esubero di circa 1000 unità, per ottenere finalmente un contratto a tempo indeterminato. Un percorso di lotta che è costato 5 licenziamenti in tronco e vari licenziamenti perpetrati tramite mancato rinnovo contrattuale: è chiaro che fra questi sono presenti i firmatari dell’esposto in questione presentato all’ispettorato provinciale del lavoro nel luglio del 2005 dal Collettivo Precariatesia.

  1001. Igor Italiani

    Ahimè la pratica del Co.Co.Pro. è ancora molto diffusa in Italia…se proprio non possiamo abolirla a me piacerebbe vederla allargata anche alla categoria dei politici. Pensate che bello, il capo del governo assunto dal popolo italiano con un contratto a progetto (di riassesto dello stato italiano). Se fallisce a casa senza tredicesima e liquidazione.

  1002. Luca Grandicelli

    Perché in Italia esiste il lavoro precario?
    Perché migliaia di giovani diplomati o laureati finiscono per fare turni massacranti per arrivare a fine mese solo con qualche spicciolo?
    Perché ancora non si è fatto nulla di concreto per abolire questa legge (legge biagi) , che priva di umanità il lavoro e genera un esercito di schiavi intelligenti?

    Il tempo scorre e il divario sociale si allarga. Il gap sempre più difficile da arginare. L’Italia deve pensar con la propria testa e deve guardare al futuro attraverso gli occhi dei giovani.
    Schiavizzare le nuove generazioni significa far morire un paese.

    Far morire l’Italia.

  1003. carlo marcs

    So già quale sarà la soluzione: una bella cooperativa, con dentro pure un sacco di compagni migranti. Avranno un accento esotico, ma i clienti dovranno sopportare.

  1004. Vicenzo Zaccaro

    Ragazzi la legge Biagi nella situazione in cui si trova l’Italia va solo modifacata e non abrogata, a mio avviso.
    Anch’io ho un cotratto a progetto che è comunque meglio dei co.co.co. Ho dirito ad 1 mese di ferie a malattia e per le donne alla maternità senza possibilità di licenziamento in questo caso anche a termine del progetto.
    Quindi la legge Biagi è di gran lunga meglio dei co.co.co della sinista.
    E poi mettetevi nei panni delle aziende che devono assumere, oggi se assumi qualcuno hai firmato una cambiale quindi un periodo per capire con chi si ha a che fare va bene, anche per il lavoratore poichè può capire davvero se è il lavoro giusto per sè.
    MA COSA IMPORTATE CON LA LEGGE BIAGI SI PONE FINE ALLE RACCOMANDAZIONI.
    VANNO AVANTI SOLO I PIU’ CAPACI PRIMA ANDAVANO AVANTI SOLO GLI AMICI DEI POLITICI ECCO PERCHE’ LA SINISTA VUOL ABOLIRE LA LEGGE PER CREARE I NUOVI SCHIAVI.

    1. Igor Italiani

      Con la legge Biagi vanno avanti sempre i più capaci? Ma lascia andare, va…

    2. carlo frusciante

      Tu vedi solo una faccia della medaglia e non la peggiore.
      In altre nazioni esitono i periodi di prova (aggirabili d’accordo).
      Poi, mi pare di capire che molti dei co.co.pro. non chiedano un lavoro a tempo indeterminato ma un lavoro vero, con ferie, malattia, versamenti pensionisti, minimi salariali decenti ed un po’ di tutela da parte dello Stato.
      Saluti.

    3. Luca Zanchi

      Ma questo è fuori di zucca. E’ convinto che agli amichetti dei furbetti vengano sottoposti dei bei contrattini a progetto.

      Ma quand’è che ti svegli???

  1005. ciccio formaggio

    Si, vabbè, ma da dove si comincia a tagliare? oppure i 35 miliardi della manovra son tutti da tasse?

  1006. dansallo

    avete la più pallida idea di quale sia la giornata tipo del politico, italiano e non ?

    – rispondere alle telefonate opportunamente filtrate dal portaborse: solo gente che conta per affari con tornaconto personale.

    – dettare al portaborse qualche comunicato stampa.

    – informarsi sull’attività dei concorrenti: colleghi di partito prima (i veri nemici), quelli dell’opposizione poi.

    – leggere i giornali per cogliere messaggi trasversali decodificati dal politichese stretto: una specie di codice per trasmettere messaggi, intimidazioni, ricatti, a colleghi ed entourage.

    – telefonare a qualche fidato collega per sapere le ultime sulle intenzioni dei capi bastone del proprio partito. La carriera innanzitutto.

    E per il resto, se proprio devono, beh.. tenersi aggiornati sui fatti del giorno.. tanto per non fare brutta figura in tv.

    Non c’è molto altro … sono pochissimi quelli che decidono, tutti gli altri schiacciano il bottone indicato dal caogruppo in aula e morta lì.

    Più che una vita da mediano, tirei che questi politici fanno una

  1007. Danilo "Maso" Masotti

    Nell’italietta del 2006, il futuro è l’anziano!

  1008. Guido Piano

    I T A L I A N I !!
    Prima di mettervi al volante sapendo che siete gli automobilisti più indisciplinati al mondo, fatevi un esame di coscienza….e anche un quiz, se ve la sentite!!

    http://www.altroconsumo.it/asp/patente/Exam.aspx

    1. carlo frusciante

      Guido Piano, vieni a fare un giro in Cina ed India e poi potrai fare un affermazione del genere.
      Fors le statistiche dicono questo ma la realta’ e’ ben diversa, credimi.
      Ciao.

  1009. Turi Finocchiaro

    I dipendenti sono sempre dipendenti.Sono idisciplinati come al solito, d’altro campo siamo in Italia, paese si dell’arte ma del disordine nella politica, negli uffici pubblici, negli ospedali, nei trasporti, nella vita pubblica e privata. Siamo Italiani per l’auto, il cellulare e l’IPod all’ultima moda: Quei gran figli di putt… lo sanno che siamo una massa di cretini “consumatori”, sanno che siamo deboli ed incapaci perchè senza un senso di apprezzamento per la nostra collettività. Sanno che siamo coglioni e fanno i porcacci comodi loro come hanno sempre fatto tutti a destra, sinistra e centro. La prenderemo sempre nel cul.

  1010. Maria-Rita Bozzi

    Io sono disoccupata da 3 anni. Premetto che sono contro la precarietà però visto che non ho più avuto modo di lavorare per me a questo punto essere una lavoratrice precaria sarebbe già un “privilegio”… Della serie… Come siamo ridotti male in questo paese…
    Io però quando leggo le offerte sui giornali quelle riguardanti contratti a progetto ne vedo molte poche. Soprattutto nel privato vanno di moda i famigerati nonchè scandalosi CONTRATTI D’APPRENDISTATO. Quindi spesso si legge “Cercasi apprendista… con esperienza. Età massima 29 anni” Se hai 30 anni e un giorno in questo paese rischi di non lavorare più, sei già Matusalemme. Per i datori di lavoro assumere un’apprendista spesso non significa assumere una persona da formare ma significa avere a disposizione una persona possibilmente già esperta, pagarla poco,versare meno contributi e poi tirarle un bel calcio nel sedere quando sarà “vecchia”.
    NON E’ GIUSTO PARLARE SOLO DEI CONTRATTI A PROGETTO, ESISTONO ANCHE I CONTRATTI DI APPRENDISTATO CHE FANNO SCHIFO UGUALMENTE E IN PIU’HANNO LA DISCRIMINANTE DELL’ETA!
    PRODI SVEGLIATI E FAI QUALCOSA!

  1011. Enrico D'Arrigo

    A tutti i blogger catanesi,
    vi consiglio di andare a visitare il seguente blog http://informazionecatania.blogspot.com , dove troverete notizie su Catania che negli organi di informazione tradizionale non troverete.

    Saluti.

    Enrico

    1. Antonio Pozzi

      Coraggio Enrico, ti aiuterò a sponsorizzare il blog ma servono argomenti!
      Cercherò di trovare il tempo per postare qualcosa anch’io, anche se in questo periodo ho troppo lavoro arretrato da sbrigare.
      Fornisco spunti volentieri.
      -TARSU e ICI per brindare con SCIAMPAGNINO
      -MARIO CIANCIO il padrone dell’informazione.
      -POSTEGGIATORI ABUSIVI – ESTORSIONI CONTINUE (elenco delle strade dominate da questi soggetti con foto allegate
      -LE FERIE DEI VIGILI URBANI (tutti insieme appassionatamente)
      -LA GIUNTA dei PREGIUDICATI (elenco di nomi/reati, da Filippo Drago a… UMBERTO SCIAMPAGNINO)
      -“IL futuro della sicilia nel ponte sullo stretto e nei centri commerciali”- redazione antenna sicilia, ecco un motivo in più per chiudere il telegiornale di antenna sicilia!!
      -TRAFFICO RALLENTATO a causa dei venditori abusivi di frutta e verdura – foto dei vv.uu. che fanno la spesa gratis…
      e potrei continuare…
      ciao e buon lavoro

  1012. carlo frusciante

    Bravo Grillo.
    Questa e’ informazione.
    Io lavoro all’estero (per scelta) da dieci anni. Sono vicino a tutti gli schiavi moderni d’Italia.
    Non c’e bisogno di commento, la lettera parla da se.
    Buon fine settimana a tutti.

  1013. Giampiero Puddu

    E chi se ne frega dei call center, io voglio fare il politico di sinistra come e indossare pullover di cashemere come Fausto, o avere la barca come Massimo, comprate tuee coi soldi degli italiani, così posso fare la vita da nababbo senza lavorare.

    Al limite mi posso accontentare di un posto da dirigente in qualche coop, ma grande.

    1. R. Leo

      Brutto trollaccio,

      purtroppo tu non sei di sinistra, quindi ti tocca lavorare davvero !
      Magari in nero, senza emettere uno straccio di fattura e ciulando il fisco…intestando il barcone ed il suv all’azienda…e con uno stalliere palermitano in giardino ?
      😉

    2. Pier Paolo Soro

      Quoto.
      Stanno facendo abbastanza schifo.

  1014. stefano salvatici

    Caro Beppe oltre che essere un tuo grande estimatore sono uno scrittore, Ingegnere e ricercatore. Vorrei sapere cosa pensi sulla realtà degli UFO e sulla vita intelligente nell’universo dato che da quanto ho potuto vedere nei tuoi show non ne hai mai parlato. Forse la tua acuta intelligenza potrebbe dire la sua sul tema anche durante gli spettacoli. Grazie e a presto. Stefano Salvatici

    1. Daniele Piombi

      E dove sarebbe questa vita intelligente?

    2. anto saa

      Qual è il legame con il post di Beppe? sei anche tu un’intelligenza alternativa?

    3. Condor Bianco

      Sicuramente sarà molto più inteligente della nostra classe dirigente.

    4. Ivan Marchesi

      La prova provata che esistono altre forme di vita intelligenti nell’universo… è che non hanno mai provato a cercarci.
      (Calvin & Hobbes)

    5. Ettore Pistis

      Se per caso esiste la reincarnazione spero di rinascere in un altro pianeta, qui siamo troppo stronzi e menefreghisti.

  1015. Federico Messina

    Parlare è servito a qualcosa? Questo blog, al di là delle buone intenzioni e delle buone idee e della coesione sociale che ha più o meno creato, ha avuto effetti tangibili sulle tematiche tratate e sulla politica? Non sembra, ho sempre meno fiducia sul dialogo civile, non credo che in italia qualcuno si prenda la responsbilità di una rivoluzione, italiani in testa. Ho un nuovo slogan: Io emigro.

    1. Daniele Piombi

      Meno concorrenza.

    2. Federico Messina

      E’ un effetto collaterale

    3. carlo frusciante

      Caro Federico,
      il blog non deve servire necessariamente a cambiare le cose. Puo’ essere visto anche come fonte di informazioni, spazio di approfondimento, crescita personale e, perche’ no, aiutare a risvegliarci dal torpore nel quale siamo caduti.
      Non dovrei dirlo, ma se possidi una buona professionalita’, voglia di lavorare ed onesta’ pensa seriamente ad andare via.
      Io ho votato dopo anni ma l’operato di quelli a cui credevo seriamente e’ dilettantistico per non dire di peggio.
      Saluti.

    4. Ivan Regazzoli

      CATEGORIA SFIGATA ……

      Si potrebbe parlare anche dei geometri che una volta diplomati devono prostituirsi per minimo due anni in qualche studio tecnico per poche decine di euro.
      Un esempio; io mi sono diplomato nel 1995 e sono scappato a lavorare a Berlino perche ai tempi lo stipendio era di 2.500.000 di lire lavorando in Germania con vitto e alloggio e di 400.000 lire lavorando in uno studio tecnico con spese a caricico.

    5. Anna Esposito

      Ciao, ho 27 anni, diplomata, lavoro tra nero e interinale da 14 anni, attualmente faccio il servizio civile, perché almeno quello é un lavoro “sicuro” che dura ben 12 mesi 12! un lusso rispetto ai contratti di 8 ore, 1 settimana, oggi vieni domani boh… che ho fatto finora, tra 6 mesi finisco, e poi? e poi ricomincia la lotta per la sopravvivenza a caccia della proposta di sfruttamento più conveniente per poter mettere la zuppa in tavola ancora x un giorno, il grande sogno della mia vita? comprare una macchina (pure usata eh!) e poterci pagare assicurazione e benzina regolarmente, ma dopo 14 anni di risparmi, e le banche che ti sbattono la porta girevole in faccia già solo avere una bicicletta é il massimo della dignità: usciamo dall’europa! siamo solo un’ipocrita bugia, la realtà é evidente, dalla libertà di stampa allo schiavismo lavorativo siamo allo stesso livello dell’Africa, prendiamone atto e agiamo di conseguenza!

  1016. alessandra arrigoni

    _/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/

    offtopic della dellamedianoche.
    ———–sondaggio—————-

    Quale fra questi paesi può venir considerato fautore di terrorismo?

    Israele
    Usa
    Iran
    Nord Corea
    Palestina
    Cecenia
    Afghanistan
    Russia
    Iraq

    vota su:

    http://guerrillaradio.iobloggo.com/

    _/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_/_

  1017. Bruno Zennaro

    Sorridi, domani andrà peggio

  1018. Loredana Solerte

    la scimmia a chi vuole sparare?

    1. R. Leo

      A Darwin ?

  1019. primo

    PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!

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