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1.508 commenti su “Cinema assistito, Rete tassata

  1. Marcotonin

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  2. Marcotonin

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  3. Marcotonin

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  4. nicoletta l.

    Oggetto: Anton Corbijn – Control – il suo film proibito in Italia

    Il film sulla vita di Ian Curtis – “Control” – di Anton Corbijn, pluripremiato in Europa,
    viene distribuito in moltissimi paesi tranne l’Italia ( vedi
    http://italian.imdb.com/title/tt0421082/fullcredits )

    E’ stato creato un profilo su myspace per chiederne la distribuzione anche in

    Italia, http://www.myspace.com/iancurtisfilm ha ottenuto oltre 1400 adesioni in

    meno di 72 ore dalla creazione, continua a riceverne a ritmo vertiginoso.

    Questa segnalazione viene inviata a numerose testate giornalistiche, televisive,radiofoniche e nei forum sul web, perché possano approfondire l’argomento e sostenerlo.

    Thanks for your attention

    Enjoy division

    Team myspace Ian Curtis control’s profile

    Contatti: http://www.myspace.com/iancurtisfilm

    iancurtis.control@gmail.com

  5. Giorgio Diritti

    Il VENTO FA IL SUO GIRO ai festival del mondo:

    • World Première at The Times bfi 49th London Film Festival, nominations for the Sutherland Award and the 8th FIPRESCI Award
    • 12th Bradford Film Festival non competitive
    • 24th Bergamo Film Meeting – Winner – Golden Rosa Camuna
    • 54th Trento Mountain International Film Festival out of competition
    • New York Open Roads: New Italian Cinema Panorama
    • 1st Lisbon Village Film Festival: International Competition – Winner – Best Feature Film
    • 24th Muenchen International Film Festival: Panorama
    • 11th Roseto Opera Prima: Special Prize Award
    • Ischia Film Festival: In competition
    • 3rd Food in Film Festival: Public Prize Award
    • 10th Gallio Film Festival: Best Film Award, Best Actor Award Special Award
    • 24th Annecy Cinema Italien – Winner Gran Prix Annecy Cinema Italien, Prix CICAE
    • Copenhagen International Film Festival: Panorama
    • 1st Festa del Cinema di Roma: New Cinema Network SIAE Award
    • 16th N.I.C.E. Film Festival ?New York, San Francisco, San Petersburg, Moscow, Amsterdam
    • Brooklyn BAM: Torino Cinema
    • Levante Film Festival Bari: Special Award
    • 7th L’Autre Cinéma Festival International du Film d’Arras: Panorama
    • Officinema Bologna: Fare cinema a Bologna
    • 9th Festival Cinéma Méditerranéen, Bruxelles, International Competition
    • 23rd Autrans International Film Festival, in competition
    • 24th Annonay International Film Festival, in competition
    • 19th Bastia Cinéma Italien, in competition
    • 6th Festival del Cinema Indipendente di Foggia Press Award
    • 30th Portland International Film Festival
    • 3rd Toulouse – Rencontres du Cinéma Italien Critic Award

  6. Giorgio Diritti

    Cose dell’Italia che va, che non si sa bene cos’è, in cui forse contano solo “certi interessi”.

    Fra tutti i temi che la quotidianità ci propone, i grossi problemi ecologici, economici, politici, ha senso parlare di cinema, di cultura?
    Forse un senso c’è comunque o forse una riflessione nasce da questa storia.

    Due anni fa due piccole, anzi piccolissime case di produzione bolognesi, decidono di intraprendere la produzione di un film secondo una nuova logica.

    Il vento fa il suo giro nasce come espressione di un cinema indipendente che senza contributi statali o apporti di emittenti coinvolge troupe, attori e cast in coproduzione… Un film tecnicamente impegnativo reso possibile anche grazie al grande aiuto di abitanti ed associazioni della Val Maira (dove il film è ambientato), ed un po’ di contributi locali.. Regione Piemonte, Provincia di Cuneo ecc..
    Succede un piccolo miracolo, il film non solo si riesce a realizzare, ma, anche se visionato in versione non ultimata, viene richiesto dal London Film Festival, dove rappresenta l’Italia di fianco ad opere di autori come Salvatores, Ozpetek, Comencini Giordana, Capuano, e da lì in un anno viaggia come il vento per il mondo in molti altri festival vincendo un tot di premi… metto l’elenco perché aiuta a capire

    • World Première at The Times bfi 49th London Film Festival, nominations for the Sutherland Award and the 8th FIPRESCI Award
    • 12th Bradford Film Festival non competitive
    • 24th Bergamo Film Meeting – Winner – Golden Rosa Camuna
    • 54th Trento Mountain International Film Festival out of competition
    • New York Open Roads: New Italian Cinema Panorama
    • 1st Lisbon Village Film Festival: International Competition – Winner – Best Feature Film
    • 24th Muenchen International Film Festival: Panorama
    • 11th Roseto Opera Prima: Special Prize Award
    • Ischia Film Festival: In competition
    • 3rd Food in Film Festival: Public Prize Award
    • 10th Gallio Film Festival: Best Film Award, Best Actor Award Special Award
    •

    1. Giorgio Diritti

      Cose dell’Italia che va, che non si sa bene cos’è, in cui forse contano solo “certi interessi”.

      Fra tutti i temi che la quotidianità ci propone, i grossi problemi ecologici, economici, politici, ha senso parlare di cinema, di cultura?
      Forse un senso c’è comunque o forse una riflessione nasce da questa storia.

      Due anni fa due piccole, anzi piccolissime case di produzione bolognesi, decidono di intraprendere la produzione di un film secondo una nuova logica.

      Il vento fa il suo giro nasce come espressione di un cinema indipendente che senza contributi statali o apporti di emittenti coinvolge troupe, attori e cast in coproduzione… Un film tecnicamente impegnativo reso possibile anche grazie al grande aiuto di abitanti ed associazioni della Val Maira (dove il film è ambientato), ed un po’ di contributi locali.. Regione Piemonte, Provincia di Cuneo ecc..
      Succede un piccolo miracolo, il film non solo si riesce a realizzare, ma, anche se visionato in versione non ultimata, viene richiesto dal London Film Festival, dove rappresenta l’Italia di fianco ad opere di autori come Salvatores, Ozpetek, Comencini, Giordana, Capuano, e da lì in un anno viaggia come il vento per il mondo in molti altri festival vincendo un tot di premi.

      Malgrado tutto ciò il film non trova un distributore nazionale.
      Abbiamo avuto risposte tra le più comiche, tipo “ma un film con delle capre chi può interessare”, oppure, “ci sono dei sottotitoli”, “non c’è un comico”, “… vanno le storie di adolescenti…” “non c’è della gn…..”
      Senza parlare dei tempi di risposta di società a partecipazione statale, circa un anno di telefonate per avere un fax di due righe, ovviamente negativo, e poi ovunque le allusioni sugli appoggi che avremmo dovuto avere o cercare.

      Chi organizza cosa mettere sullo scaffale della nostra vita, sulla nostra tavola, nella nostra mente, cosa farci vedere in tv, quali notizie avere… come dobbiamo amare, come vestire e sognare..?

      Certi interessi… quelli economici di massa.

  7. Paolo Penna

    Salve a tutti,
    riflettendo sugli incentivi al cinema italiano mi sono venute in mente pò di cosette!
    Il cinema a mio parere è una vera e propria industria, visto che ha dei lavoratori che producono un bene finale che poi verrà venduto. Come tutte le industrie ha anche un padrone che all’inizio mette i soldi e alla fine incassa. Ora mi chiedo, sulla base di quali considerazioni si decide di sovvenzionare il cinema e non altre industrie? Perchè si ritiene giusto proteggerre i film italiani dall’invasione americana, ma non si ritiene giusto proteggere l’ingegno e la creatività italiana dal resto del mondo? Perchè lasciamo che siano gli altri ad inventare e produrre gli strumenti tecnologici che dovremmo utilizzare nel futuro? Noi non siamo in grado di farlo? Non mi pare! Non siamo più scemi degli altri. Così come è giusto aiutare l’industria del cinema, è giusto aiutare le altre industrie. Anzi prima di aiutare il cinema, che è certamente importante e aiuta a vivere meglio, non vi sembra + giusto finanziare la ricerca e favorire lo spirito di iniziativa del privato cittadino? Questo fa crescere l’economia, lo sviluppo delle imprese e la possibilità di produrre beni tecnologicamente avanzati. Solo rimanendo competitivi sul mercato potremmo permetterci di andare al cinema. Se la gente non lavora perchè fanno tutto in Cina o perchè devi andare a New York per lavorare nel settore nel quale hai studiato 10 anni, beh a quel punto anche se al Warner Village ci fossero solo film italiani non credo avremmo risolto un gran che!!!

    pennapao@libero.it

  8. giuseppe Gervasi (gege)

    Cinema italiano in crisi?Colpa di internet e della pirateria?Ma siamo fuori ?
    Cos’è la pirateria? I pirati da sempre sono coloro che abbordavano le navi da carico o da crociera ( quindi navigavano e abbordavano navi cariche di merce o di preziosi e quindi SI IMPOSSESSAVANO DI MATERIALE DI VALORE.
    il pirata informatico , quello che scarica dal p2p una canzone o un film è visto alla stregua di un LADRO(così tentano di terrorizzarti con le promo prima di un film).Ma perchè?
    Se il cinema italiano producesse film VALIDI, film di VALORE , che non vederli sarebbe un peccato… allora… potrei capirlo…sono stati spesi milioni per effetti speciali , attrezzature , BRAVI ATTORI(non solo superbelli o superbelle che poi sono espressive come un citofono guasto) allora sarebbe giusto spendere i soldi del biglietto per il cinema e gustarsi il film come si deve…ma dato che il film sono “rattoppati” con idee vecchie , effetti speciali praticamente inesistenti,attori scadenti e via discorrendo..beh..se mi son connesso e in 90 minuti ho scaricato un film MONDEZZA..beh non ho fatto male a nessuno….se invece mi è piaciuto…. VADO AL CINEMA E ME LO GUSTO CON I POPCORN E L EFFETTO SURROUND…e anche io do merito a chi lo ha creato….ci sarebbe poi da …parlare dei costi eccessivi del cinema….1 ora e mezza di film 5,50€,sono 11.000 lire…11 milalire??? ma perdonami…appena esce in dvd ce ne metto altre 11 e me lo compro e me lo vedo tutte le volte che mi pare… che cavolo ci vado a fare al cinema?
    I supporti cd e dvd sono aumentati di prezzo perchè anche loro tassati ” paghiamo la tassa su un supporto vergine…perchè probabilmente,PROBABILMENTE…copieremo un cd o un dvd originale.quindi ecco che ne andiamo a pagare i diritti su un …PROBABILMENTE” …
    QUINDI SONO AUTORIZZATO AD AFFITTARE UN DVD PAGARE 1.50 PER L AFFITTO….E COPIARMELO.Non vanno tassati i Provider , facessero film più belli e glie li mandiamo direttamente noi i soldi vedendo il film al cinema se validi.

  9. Maurizio Sciarra

    Caro Beppe, peccato che questa volta abbia sbagliato battaglia! Ci conosciamo da quando tu facesti il tuo secondo film da attore, ed io ero un giovane assistente alla regia. Ora tu sei quello che sei, io ho fatto film che hanno anche avuto il sostegno dello Stato (senza quel sostegno non avrei mai fatto la mia opera prima), però ho anche incassato bene, ho venduto all’estero, ho vinto prestigiosi festival internazionali, ho cioè fatto “fruttare” i soldi avuti in prestito dallo Stato. Se poi vogliamo considerare quanto hanno fruttato allo Stato in termini di tasse pagate dai lavoratori, indotto messo in moto, IVA e quant’altro i pochi soldi prestati ai produttori dallo Stato, beh, il saldo è più che attivo, da parte dello Stato. La polemica è sterile, e scusami, banale. Non è da te! Veniamo alla tassa di scopo, sollecitata prima e con più forza che da Colasio da TUTTE LE CATEGORIE CHE FANNO CINEMA IN ITALIA. C’è già una legge, oramai antica (e da nessunoi criticata!), che obbliga i produttori di supporti magnetici (prima le VHS ora i DVD riscrivibili) a versare agli autori un “tot” sotto forma di prelievo, detto comunemente “copia privata”. Il senso è che se come è giusto un utente televisivo registra il mio film passato in TV, e ne fa un uso che trascende la sua normale funzione, io autore, che vivo del mio mestoere creativo, è giusto che percepisca una piccolissima quota di questo “commercio” che si fa del mio film. Il senso del prelievo sui provider è lo stesso. Putroppo non sento parlare nel tuo blog del grande problema degli “scarichi” clandestini ed illegali di film dalla rete, che sottraggono grandi risorse a chi di cinema vive. Certo, si è capito che non faccio parte del filone “no copyright”, ma perché non guardare invece al mondo della musica, alla rivoluzione di Itunes, che ha rimesso in moto i soldi nel mondo della produzione musicale? E’ a quelle esperienze che guardiamo. E’ a quelle note positive che vorremmi ispirarci.

    1. Simone Cuppoletti

      Io mi sono sempre domandato una cosa: Tutti sappiamo che scaricare film da internet senza averne comprata una copia legale è illegale: è invece legale registrarlo alla televisione?
      In fondo in entrambi i casi si guarda un film per il quale nessuno a pagato i diritti per poterlo vedere, facciamo un esempio: se alla TV dannoun film e io me lo registro, quando lo guardo la volta successiva nessuno ha pagato i diritti per quel film, quindi se io dovessi scaricarmelo e guardarlo non sarebbe la stessa cosa?
      Quindi le cose sono 2 o è illegale registrare i film alla TV oppure è legale scaricare i film che sono già stati dati alla TV (non a pagamento, quindi niente Sky ecc.)
      Cosa ne pensate?

  10. Thomas Sullivan

    A proposito della validità del cinema Italiano e dei cosiddetti registi falliti, beh…chiamiamoli con il loro nome:mondezza. A detta di tutti nel mondo, il cinema italiano migliore è rappresentato da commedie/western all’italiana (lino banfi, spencer/hill, sergio leone…) e dai film erotici con Montagnani,Vitali,Fenech e compagnia bella. Da non nominare per valore, ovviamente, i film di Sordi, Totò, e pochissimi altri. Il resto è vera e propria spazzatura, certe volte anche gradevole perché coerente con la nostra società certo, ma niente di più. I registi Italiani, che poi guarda caso sono TUTTI faziosi, ricevono sovvenzioni dallo stato per fare quelle porcherie. E vogliamo parlare degli attori?L’Italia ha i migliori doppiatori del mondo:AMENDOLA su tutti e per sempre, Ward sempre eccezionale dai film ai videogames,Ciravola,Insegno. Purtroppo molti di loro provano ad esibirsi anche in altri campi come la recitazione/conduzione, con effetti catastrofici. Provate a pansare a Insegno che doppia Granpasso nel signore degli anelli, e poi andate a vederlo mentre presenta in una trasmissione con un umorismo finto(perché gli spettatori dei programmi reagiscono a bacchetta e sono pagati)o mentre fa uno spettacolo della premiata ditta, dove non verrebbe da ridere neanche con una bombola di elio nel naso. Una differenza abissale.
    Internet non deve finanziare proprio nessuno, perché se un film è bello, la gente lo va a vedere, considerando che siamo così tanti che certi film sono molto visti anche se inconsistenti.Non voglio essere fazioso, ma Nanni Moretti,ad esempio, si facesse dare i soldi da d’alema,prodi o rutelli, per prendere in giro quell’altro soggetto di berlusconi. Su internet ognuno va dove vuole, ed è proprio questa la sua forza. Internet sta aprendo i canali di informazione, lasciatelo perdere e pensate ad altro, che siamo un paese del terzo mondo. Preoccupatevi piuttosto di garantire adsl a tutti e a prezzi concorrenziali. questa sì che sarebbe una gran cosa

  11. giuseppe piscopo

    casomai interessasse, copio & incollo la mail che “ho sentito il bisogno” di mandare al tale onorevole dipendente.
    ************
    salve

    ho letto (abbastanza in ritardo direi) della sua proposta di legge, della “pubblicità” sul blodi grillo, della sua risposta.
    Non ho idea su a che punto sia la proposta. Non ho idea se lei mai leggerà questa mail.
    Ma da un pò di tempo sento di dovermi “impicciare” di queste cose. Sarà uno sfogo di bit che va perso in un server di posta.

    Da noi non esiste concorrenza in molti campi, e non esiste quasi trasparenza. L’unica trasparenza (o una delle poche) è nei costi che qualunque compagnia/operatore/ecc riversa in toto sui consumatori qualora il governo la imponga. Quindi la prego di tornare con i piedi per terra sul discorso “è una piccola spesa per gli operatori, non sugli utenti”.

    Esiste qualcosa chiamato commercio e chiamato mercato.
    Sei gli operatori utilizzano materiale video, p.es., prodotto da altri, che ne paghino il prezzo secondo quello che è il mercato. Fine della catena “produttore di bene”-“rivenditore di bene”. Non vedo l’utente in questo scenario.

    Se il cinema italiano non va bene (e me ne dispiace, lei non sa quanto), qualcuno non ha fatto il suo dovere nel promuovere un prodotto validissimo. Non vedo perchè utenti di un provider X devono pagarne le conseguenze, perchè le pagheranno.

    Se il cinema ha un problema strutturale, non si risolve inviando soldi a pioggia, o a pioggerella. Sono sbagliati o inesistenti i provvedimenti in quel settore. Punto.

    Chi promuove il nostro cinema all’estero? Come? perchè in altre nazioni si possono vedere film francesi / spagnoli / arabi / ecc in quantità e non accade lo stesso per gli italiani?

    cordiali saluti
    giusepp

  12. Marco Fiaschi

    A titolo informativo caro dipendente non e che coi nostri soldi avete finanziato anche il film di Muccino a Holliwood (piccola dimostrazione che se uno ci sa fare fa’, a prescindere che possa piacermi o meno) oltre chiamaramente alla suppongo esorbitante (non oso pensare quanto) cifra che sara’ stata pagata
    a Nikole kidman per pubblicizzare un prodotto il cui pagamento e peraltro obbligatorio e non desiderato, e quindi del tutto inutile da publiccizzare

    1. emanuela zaccherini

      La sig-ra Kidman, è stata pagata molto, questo è vero, ed avendo fatto a roma lo spot, so esattamente di che cifra si tratta, ma questo non c’entra nulla con la crisi del cinema, dal momento che il pagamento è stato fatto da sky, e da chi fa l’abbonamento a sky, quindi non vedo perchè essere così arrabbiati
      se muccino va in america a realizzare un flm, è peechè il cinema in italia sta agonizzando da quando il fonndo di garanzia ha ucciso definitivamente il nostro settore, non si puo’ pensare che tutti una mattina si sveglino e possano fare il mestiere del “produttore” perchè haimè gli unici veri che abbiamo avuto si stanno spegnendo lentamentente tutti, anzi da operatrice del settore faccio le condoglianze per la morte di CARLO PONTI un grande produttore che ha amato veramente il cinema e fatto del nostro cinema una bandiera nel mondo, questa bandiera ora è ferma, spero che qualcuno abbia i coglioni per poterla fare sventolare unaltra volta

  13. Alessandro G.

    Piccola dimenticanza (sono nuovo del blog, e sono 30 anni che lo aspettavo… e l’ho solo trovato adesso):

    Che ci equiparino alle tasse “estere” solo quando ci forniranno servizi in linea con quello che pagano all’estero.

    *Do ut Des*

    NON

    *Do ut… Do”

  14. Alessandro G.

    Coto L’onorev….. coff… uno dei miei “dipendento co.co.co.co.co.co.co.” (ormai ho eletto questa definizione per tutti gli eletti italiani) come pubblicata nel Blog:

    “… La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia, nazione di cui non si può dire certo che manchi di attenzione alla Cultura ed alle nuove tecnologie. In Francia la chiamano “tassa di scopo” e si applica sui fatturati degli operatori di telecomunicazioni.
    Ma il punto, che dovrebbe chiarire i suoi dubbi, caro Grillo, è che tale percentuale non viene “estorta”, come sembra dalla sua “opinione”, agli utenti della rete, cioè a noi tutti.
    E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet! ”

    Siiiiiiiiiiiiicuro che non ci tassano… tranquillamente ci verrà girata sulle bollette dai “signori della telefonia” come «spesa accessoria secondo legge.xxx -art.xxx bla bla bla “tassa di scopo Colasio”»… ma non sarà affatto più una tassa per noi utenti…….. solo una “spesa gestione degli operatori telefonici…

  15. margherita nebbia

    Caro Colasio,
    il cinema italiano è in crisi non tanto per i costi ma per la qualità! Fate uscire i film di vanzina e compagnia bella ogni natale e poi ci sono persone che non riescono ad ottenere i finanziamenti ministeriali per realizzare dei film ben più seri… vergogna!
    E l’ennesima tassa andrà per caso a rimpinguare qualche regista capace (novelli muccino siete pergati di astenervi..) o ai soliti della serie natale a new york, olè, ecc.? Scusate l’impudenza, dimenticavo che se no poi non possono permettersi il porsche..

  16. Fabio Adamo

    On. Colasio mi permetto di porre una semplice domanda: Una volta che sara’ istituito tale “prelievo benefico” dai fatturati dei vari ISP , secondo lei chi paghera’ il conto????
    Il giro ormai lo conosciamo: istituizione prelievo alle aziende(non ai cittadini) , tanto poi ci penseranno le aziende a tassare i cittadini.
    Prepariamoci a un aumento degli abbonamenti internet a favore dei registi in cerca di ispirazione…

    Saluti

  17. Giuseppe Mazzotti

    perche’ a S.Marco,(5km da Ravenna) dopo aver ricevuto diverse promesse prima e dopo essere stato eletto Sindaco di RAVENNA IL cOMPAGNO Matteucci non si nutrono molte speranze per l.ADSL(adesso devi subito leccare),chi?

    1. gabriele bernardinig

      A proposito di internet, io per motivi di lavoro sono residente in Norvegia; qui` il governo da qualche anno ha permesso lo sviluppo e la divulgazione di massa di internet creando cosi` una concorrenza talmente forte che i prezzi sono , vorrei dire irrisori.
      Io ho ho l`ADSL e pago un canone fisso quindi piu` uso internet e piu` ci guadagno, il punto e`che qui`lo stato ha favorito tutte le imprese pubbliche e private, grandi e piccole ad avere la possibilita`per i dipendenti di aquistare un computer, con una sorta di leasing………..
      io dipendente tramite il mio datore di lavoro aquisto un PC ogni mese ho una ritenuta sullo stipendio (per tre anni)la rata viene scaricata come ritenuta fiscale e al termine dei tre anni
      posso essere il propretario del PC oppure lo restituisco……..se si pensa ad un affare economico, forse si trova di meglio comprando un computer direttamente in negozio………anche perche`in tre anni un PC e gia` “preistorico” ma se si guarda al “il fine giustifica i mezzi” il
      risultato finale e`: nel giro di un paio d`anni
      qui`internet e` arrivata a coprire il 97% delle utenze, e se il 97% della popolazione usa internet
      si crea una situazione di mercato molto concorrenziale per quelle aziende che forniscono
      i collegamenti con l`ADSL rendendone i prezzi alla portata di tutti……. ma qui`siamo in Norvegia ed io non so` se in Italia ci sia sia la volonta` politica che l`interesse tecnologico affinche`una cosa del genere possa essere messa in atto……..con una situazione da “regime” come purtroppo e` per quanto riguarda le telecomunicazioni, in Italia, mi sembra che questi egregi signori che si contengono il potere
      della comunicazione di massa non siano interessati
      altro che ha mantenere l`odierno stato di cose………mi dispiace perche`sono italiano anche io, ma ora e`veramente il tempo di darsi una “mossa” io viaggio molto almeno in Europa e mi sembra che purtroppo l`Italia rimanga sempre piu`indietro………..saluti Gabriele.

  18. Pietro Lubrano

    Ciao, mi chiamo Pietro sono di Napoli, adoro Internet. E’ da quando ho l’ADSL che non guardo + la Tv, ora la accendo solo per vedere i Simpson, qualche film di sera(raramente)e il mio show preferito che probabilmente tra poco verrà cancellato, perchè ha osato mostrare come spendono i nostri dipendenti i “pochi soldi” che gli diamo. Non mangiano neanche!!! Pensano solo a quello!!!
    Credo che sia del tutto insensato elemosinare soldi dai provider per finanziare il cinema italiano.
    Colasio nella lettera parla di prelievo*

    *s. m. 1 Prelevamento | Prelievo fiscale, decurtazione operata dallo Stato sui redditi dei contribuenti. 2 (med.) Sottrazione di una parte di tessuto o di liquido organico per ricerca, analisi o terapia

    In quale caso di definizione della parola ci troviamo? Il primo o il secondo?
    Nel primo caso si parla di decurtazione sui redditi dei contribuenti… ma di fatto io non sto contribuendo a nulla (ho srcitto “io” poichè i soldi che verranno “prelevati” sono anche i miei, ma io sto comprando un prodotto!!)
    Il secondo caso……..C***O è perfetto, , quindi è un PRELIEVO CIUCCIASANGUE!!!
    Ma poi perchè dobbiamo sempre prendere come riferimento gli altri paesi. In Francia l’Adsl costa pochissimo!! Ci sarà un motivo!!
    “La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia”. Quindi il prelievo lo facciamo solo perchè lo fanno anche in Francia?!? Se io mi suicido lo fai anche tu?
    “Non è intento mio, né del mio partito, danneggiare o frenare in alcun modo lo sviluppo di Internet. Si tratta più semplicemente di re-indirizzare una quota piccolissima di risorse provenienti dai fatturati di grandi gruppi verso un settore”….”reindirizzare*”
    *indirizzare:Dirigere o avviare in una direzione
    re-:pref. di verbi e loro derivati: esprime spec. ripetizione di un’azione, anche in senso contrario
    I $ hanno perso la via?

    1. Claudia M.

      Caro Pietro, mi spiace, ma senza alcuna arroganza vorrei dirti che credo tu abbia interpretato davvero male il fine delle legge sul cinema e il significato di tassa di scopo. Purtroppo le tue osservazioni non sono pertinenti ed attaccano punti che davvero la legge non mette in discussione. Mi pare poi esagerato andare a criticare il sistema francese ed il tenativo di imitarlo. Va bene l’amor di patria, ma mai esasperato. E mi pare un atteggiamento umile e conveniente prendere a modello altri paesi laddove riescono meglio di noi. La Francia tutela il proprio cinema molto meglio, con un sistema che aiuta il prodotto nazionale ed in parte lo tutela dalle invasioni del cinema americano. Sono una che si arrabbia tanto, ma proprio tanto, anzi si incazza, e purtroppo di cose per cui incavolarsi ce ne sono troppe ogni giorno, ma credo sia pericoloso che la nostra rabbia accumulata si riversi su ogni tematica apparentemente minacciosa, senza prima approfondirla. Un caro saluto.

  19. Rio Metal

    devo dire soltato ch questo governo e uno schiffo… aspetto cil giorno che dobbiamo usicre in starda con le armi e poi so cavilo loro!!!

    MORTADE’… NN SI FA COSI!!!!!

  20. Francesca b

    OT reti televisive

    So che non riguarda questo argomento ma ….
    Non mi va che una rete rai e una rete finivest passino al digitale terrestre …. gia paghiamo molto per tre reti rai … se poi diventano due? ….. sarei daccordo sul tutto o niente e voi?

  21. enrico cacciatori

    Salve a tutti
    stiamo raccogliendo adesioni per il costituendo Partito Democratico Italiano. Nulla a che fare con quello che dovrebbe nascere dalla convergenza dei partiti dell’Unione e di tutti quegli altri che all’occorrenza salteranno su quel carro.
    Il nostro Partito Democratico Italiano è cosa ben diversa.
    Non ci sarà posto per gli attuali politicanti.
    I candidati saranno tutte persone nuove scelte dalla base.
    Il mandato di un politico del PDI potrà essere rinnovato per due sole legislature.
    Siete pregati di prendere in seria considerazione l’opportunità che ci consentirebbe nel giro di pochi anni di cancellare in un solo colpo tutta la gerontocrazia politica italiana ed i loro seguaci che si spacciano per innovatori.
    E’ ora di passare all’azione, basta con le lagnanze.
    Se sei convinto di essere un vero cittadino non sprecare questa opportunità, diversamente, sarai sempre un suddito
    La sudditanza è caratterizzata da de-responsabilità, tende a raggiungere il massimo dell’interesse personale aggirando gli ostacoli, addomesticando la legge, non vuole rinunciare a niente non essendo disposta a pagare nessun prezzo; la cittadinanza invece è connotata da co-responsabilità, ottiene dall’ideale assunto la forza di attraversare l’ostacolo, rispetta la legge e prevede la capacità di rinunciare a qualche aspetto che riguarda il privilegio: rinuncia che può essere riferita a beni materiali o immateriali (G. ZINCONE : ” DA SUDDITI A CITTADINI “).
    Iscrivetevi all’associazione http://www.progressodemocratico.it
    saluti

  22. alessandra altmann

    La fondazione per la RICERCA FIBROSI CISTICA onlus raccoglie fondi.

    DAL 1 ottobre all’11 novembre

    INVIA UN SMS al 48588
    con 1 euro
    da cellulare

    e con 2 euro da rete fissa
    da Telecom, Vodafone, TIM, Wind, 3.

    http://www.fibrosicisticaricerca.it

  23. alessandra cavallini

    Posso rivolgere a voi una domanda? Leggendo il post sulla nuova tassa hai gestori mi è sorto un dubbio, non sarebbe molto meglio convogliare i fondi così ottenuti, sull’ ammodernamento della rete ADSL. Sono mesi che bombardo di telefonate Telecom ( ha ancora in monopolio tutti i cavi che portano nelle nostre case Internet)perche ho dei problemi con i collegamenti internet e l’ unica risposta che ho ottenuto dai vari tecnici è stata ” La sua è una linea vecchia che non è in grado di supportare le velocità dell’ADSL” o “Lei è troppo lontana dalla centrale” ma non ho visto mai nessuno lavorare sugli armadi o sulle strade per cambiare le cose il canone comunque viene richiesto puntualmente ad ogni trimestre.

  24. Daniele Pizzo

    Ho letto un commento in cui qualcuno faceva notare che con l’industria cinematografica ci campano diverse persone fra tecnici, operatori, ecc. ecc.
    Gli ricordo che c’è gente che campa da operaio con le industrie di armi. Che vuol dire, che se magari si potesse chiuderle non lo si farebbe perchè sennò questi vanno a casa?
    Infine aggiungo che i registi italiani sono sempre i soliti, una piccola comunità che si muove principalmente fra i salotti romani e che di cultura non en producono affatto.
    Andatevi a vedere qualche film, e poi mi dite…
    Finanziare, ma va a cagare…

  25. JECKYLL&HIDE

    EBBENE L’HO FATTO!
    ECCO COSA PROVAI IN QUEI MESI TERRIBILI:

    1) EFFETTO SPAESAMENTO: COSA CI STO’ A FARE IN CASA SENZA TELEVISORE? (2 MESI)

    2) EFFETTO PAURA DI SE STESSI: MA COSA VOGLIO DIMOSTRARE? (3 MESI).

    3) EFFETTO MOSCA BIANCA: FATE COME ME, MA NON NE SEI ANCORA CONVINTO. (5 MESI E’ DURA, E’ PREFERIBILE FARLI COINCIDERE CON L’INIZIO DELLA PRIMAVERA).

    4) EFFETTO CULTURA: SI LEGGE DI PIU’ E SI CONSULTA INTERNET. (DURA ANCORA OGGI).

    5) EFFETTO SOCIALE: SI TROMBA DI PIU’,SI SOCIALIZZA VOLENTIERI COL PROSSIMO E I VICINI DI CASA. (SPERIAMO CHE DURO ANCORA).

    6) EFFETTO SOLLIEVO: RIESCO A SENTIRMI BENE LO STESSO E DECIDO PIU’ LIBERAMENTE PER CHI VOTARE PERCHE’ HO SMESSO DI FARE PARTE DELLA TIFOSERIA IDEOLOGICA. (I NUOVI GOVERNANTI VENGONO SCELTI PER LE LORO IDEE E CURRICULUM PUBBLICATI SU INTERNET, IL DIBATTITO AVVIENE SUI BLOG, I NEWSGROUP E NELLE PIAZZE).

    7) EFFETTO SPERABILE: SE TANTI SI AGGREGANO E SI DETERMINA UN MOVIMENTO NUOVO DI CIVILTA’ I PREZZI SCENDONO.

    PERCHE?

    MENO PUBBLICITA’ IN TV, PERCHE’ INVESTIRE PER PARLARE A 4 GATTI?
    MENO SOVVENZIONI AI PARTITI DA PARTE DELLE AZIENDE, TANTO CHI LI ASCOLTA PIU’ QUEI VECCHI BABBIONI?
    PIU’ QUALITA’ PERCHE’ INFORMAZIONI SU INTERNET E PASSAPAROLA;
    LA RADIO TORNA AD ESSERE LA REGINA DELL’INFORMAZIONE E LA FIGURA DEL GIORNALISTA NE BENEFICIA INNESCANDO UN CICLO VIRTUOSO VERSO IL GIORNALISTA INDIPENDENTE.

    8) EFFETTO A DISTANZA: DOPO ALCUNI ANNI DI LATENZA LA TV TORNA A ESPLETARE LE SUE GIUSTE FUNZIONI DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE E DI PACATO INTRATTENIMENTO PERCHE’ DICEVA UN SAGGIO: “GUAI SE MANCASSE LA MANCANZA”! OVVERO SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO, MANCAVANO LE COSE MA C’ERA PIU’ CONTATTO FRA LE PERSONE (ALTRO CHE FILM E PARTITE TUTTI I GIORNI, CHIUSI NELLA BARA CASALINGA).

    9) OGNI SERA PRIMA DI ADDORMENTARMI, SALUTO MR. ORWELL, GLI MANDO UN BACETTO E UN SORRISO DI RINGRAZIAMENTO.

    10) HO COSTRUITO UN CAMINETTO, PROPRIO LA’, NELLA PARETE DOVE STAVA AVVIZZENDO IL SECONDO RINASCIMENTO!

  26. ivo serentha

    Dal post di beppe grillo.

    Ed ecco che gli italiani si pongono il problema etico della morte: un disperato è in una situazione disperata. Chiede a Napolitano di poter morire. Basterebbe farsi mettere da qualcuno un piede sul tubo: è a casa sua. Ma lui scrive al Presidente. Che gli risponde, in pratica, che sono c..i suoi.

    Sei fuori strada beppe,l’appello di piergiorgio welby come l’hai interpretato e’ sinonimo di non capire un c..o del significato del messaggio, che napolitano abbia risposto sono c..i tuoi, peggiora la tua situazione, se dichiarare che sul tema di deve discutere nelle sedi appropriate ” SENATO E CAMERA” do you undertstand beppe.

    Dichiara piuttosto che sei contrario all’eutanasia, senza tanti arzigogoli di pensieri e parole.

    Faresti molta piu’ bella figura.

    In olanda, esiste da anni il testamento biologico e l’eutanasia, questo potrebbe stimolarti sul significato del messaggio di piergiorgio.

    Io e chi la pensa come me, vorrebbe decidere nell’ultima volonta’, in stato terminale o vegetativo di poter spegnere l’interruttore, chiunque altro per mille ragioni non e’ d’accordo, sia cosi’ caritatevole di non impedirlo, liberta’ di scelta grazie.

    Scadere con la dichiarazione un piede sul tubo,francamente aumenta la sensazione che non hai capito un c..o o magari avendo amici in parrocchia hai fatto dei ragionamenti sconclusionati per confondere.

    Continua cosi’ il vaticano ti e’ riconosciente, il paradiso tra moltissimi anni ti attende.

    @@@@ PER MAX STINER

    francamente piuttosto di un post del genere avrei preferito che parlasse di telecom-tronchetto.

    ciao

  27. Pietro Licari

    Milano,10 di mattina.Dopo una sfilza di luci rosse,arancioni e verdi, con la testa frastornata da urla e clacsonate, e l’umore ha pezzi dovuto al grigiore accecante di questa città,vengo catapultato in una farmacia del centro. Entro e mi metto in coda. Davanti a me due persone, una coppia di anziani. Attirano la mia attenzione, forse per com’erano vestiti o per quel sacchettino di monete che tenevano in mano e facevano tintinnare in quel buio di farmacia.Chiedono Aulin e Zimox e il farmacista quasi in automatico dice il prezzo e si dirige verso lo scaffale.I due nonnini cominciano a contare le monete.Passono pochi secondi e il farmacista è di nuovo lì da loro e aspetta quel “gruzzolo di soldi”.Lì mi sono svegliato ed esclamo “Non esistono i farmaci generici?”.Il farmacista sbianca e inizia a gistificarsi dicendo che è preferibile comprare quelli “griffati” per una migliore qualità.Intanto i due anziani rimangono nel loro mondo e non capiscono niente, comprano il loro Aulin e Zimox e vanno via.Non capisco,sign. Grillo, davvero non capisco.Di chi è la colpa?Del novantenne che abituato al nome Aulin ha paura di distaccarsene e non sa che i farmaci generici sono identici?O del farmacista anche lui un pò ignorante e non conosce nemmeno la differenza fra i farmaci di marca e non?O ci guadegnerà sù?(se è così,un applauso per l’etica!!!).E se non fossero davvero uguali l’Aulin e un nimesulide qualunque, o una Tachipirna e un paracetamolo?Continuo a non capire.Ho bisogno di risposte.
    E’ neccessaria magari una compagna pubblicitaria di informazione per gli utenti?ma anche per i professinisti a questo punto!!!
    Mi affido a lei, maestro e alle sue illuminanti risposte.grazie

  28. federica ciciarelli

    rispondo con questa mia a tutti quelli che nel blog, in seguito alla assurda richiesta dell.on.Colasio, si sono scagliati contro “registi falliti” e attori di sinistra che “non fanno un c…o nella vita”, o che adirittura propongono un abolizione totale del cinema italiano. Ci arrivate con il cervello a pensare che dietro l’industria del cinema ci sono migliaia di PERSONE ( il c.d. cast tecnico) che di questo campano??? Rispondo anche a Sodano che parla di rendite altissime di cui godono le maestranze… ma quando mai???? Dividi il settimanale per le ore di lavoro ( minimo 10!) poi ne riparliamo e ricordati che è un lavoro “stagionale” e nessuno di noi guadagna quelle cifre per 12 mesi all’anno.
    Sono d’accordo su tante cose dette nel blog sul cinema ma evitiamo per favore facili superficialità , siamo una categoria già fin troppo mazziata….

  29. vittorio rollo

    avete presente la finanziaria 2007? HO NOSTALGIA DI TREMONTI. PENSATE UN PO’!

  30. stefano "akiro" meraviglia

    >Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di
    >Internet Provider che generano i loro utili di
    >impresa grazie alla commercializzazione di
    >contenuti audiovisivi prodotti da altri,
    >contribuiscano, con una percentuale dei loro
    >fatturati, proprio a quell’industria che tali
    >contenuti produce.

    io so già dove prenderanno gli internet provider quella percentuale… e so già dove lo prenderemo noi utenti.

  31. stefano vitale

    Cari amici vi siete domandati come mai l’on. Berlusconi per qualsiasi cosa “non poteva non sapere” quando era presidente del consiglio e l’on. Prodi non ne sapeva nulla del caso Rovati/Telecom e nessuno dice nulla?
    Ora le riflessioni da fare sono due:
    – se non sapeva nulla allora è il caso che vada a casa perchè non possiamo avere un presidente del consiglio che non sa nulla di quello che accade alle sue spalle perchè dimostra chiaramente di essere fuori posto per non dire un incapace.
    – se sapeva tutto allora ha mentito a tutti, parlamento, istituzioni ed italiani. Credo ancora di più che forse sia il caso che vada a casa perchè di queste cose l’Italia non ne ha bisogno lasciamole (anche se ovviamente sarebbe meglio che non accadessero neanche lì)ai paesi “democratici” come Cuba, Corea del Nord.

  32. FIAMMETTA MIGANI

    Purosangue inglesi sulle tavole di Francia

    Titolo di un articolo sul corriere della sera di oggi 3 Ottobre 2006 in cui si denuncia l’uccisione di purosangue inglesi quando non servono più al business delle corse e al divertimento della Regina!!?? Animal Aid chiede fondi per garantire ai purosangue di poter galoppare nei prati, lontani dagli ippodromi.
    Vi prego leggete questo articolo e se potete fare qualcosa fatelo subito. Ogni tipo di “prevaricazione” che l’uomo esercita sugli animali a suo uso e consumo deve essere denunciata e combattuta, non restiamo muti ed immobili. Come dice il caro Beppe “Conoscenza” e naturalmente azione!!!
    Migani Fiammetta
    Rimini

  33. Claudio B

    Certo…io mi sono staccato da Telecom per avere un provider unico diverso e non pagare più il canone….ora in bolletta mi trovo una voce “canone extra-telecom” per chè , alla fine, grazie al ministero devo comunque pagare il PIZZO……ma perché c’è e c’è stata gente come FALCONE o DALLA CHIESA (per citarne solo alcuni) che sono morti per combattere la mafia, quando quest’ultima CI GOVERNA???? Da domani mi darò alle rapine e all’estorsione….tanto che cambia?

  34. Noemi Ross

    OH COLASIO, BRAVO.

    “…Si tratta più semplicemente di re-indirizzare una quota piccolissima di risorse provenienti dai fatturati di grandi gruppi privati…”

    COME AVRANNO GIA’ OSSERVATO IN MOLTI,
    sa dove poi la RE-INDIRIZZANO la quota, i gruppi privati?

    In direzione del nostro C__LO.

  35. gainna m.b.

    Egr. on. Colasio,
    lei saprà benissimo in che situazione verte la SIAE. Società che FU anche in attivo anni e anni fa.

    Eppure, anche dopo il pasticcio sulla TAZZA dei supporti vergini, che ha fatto bruciare milioni di euro e fallire aziende Italiane,
    dobbiamo leggere certe proposte come la sua?

    I provaider recepiscono soldi da contenuti fatti da altri e che di questo fatturato il 3.5% deve andare alle case produtrici …
    Ma chi gestisce e controlla il flusso di queste TASSE? La SIAE?
    Chi controlla il servizio RossoAlice in Italia?
    Vuole farmi credere che un abbonamento da 30euro, ripartisce onestamente i proventi agli aventi diritto?

    ah ah ah 😉

    Vuol farmi credere che i proventi al cinema Italiano non vadano sempre agli stessi nomi e clientelismi di bottega?
    Forse la legge non aiutava i giovani stritolati dal “sistema cinema”, vero, ma mi dica lei chi ha finanziato “La tigre e la neve”?
    Era un volto nuovo del cinema? La Melampo? ah ah ah 😛

    Di una cosa sono sicura, come sempre, – vi dimostrate potenti con i deboli e zerbini con le major –
    questa sarebbe un’altra TAZZA iniqua per il cittadino, perchè come già evidenziato da molti interventi qui nel blog,
    i provaiders la scaricherebbero addosso a noi UTONTI finali. EASY!

    Il problema in Italia, è la spesa sociale, lo ha sottolineato anche la CEE.
    NOI paghiamo troppi soldi per mantenere VOI dal colletto bianco.

    L’unica cosa che sapete promuovere è la TAZZA.

    Siate veramente NazionalSociali … riducetevi lo stipendio del 30%,
    e forse riusciamo a risanare il bilancio. Ecco proponga questo se ne ha il coraggio, caro … anzi CARISSIMO Egr. ON

    Gianna M.B.

  36. giuseppe resoli

    Messaggio n°112 del 01/10/2006
    COME TI SALVO LA TELECOM IN UNA MOSSA (2 episodio)

    Si va chiarendo la questione Telecom. Si sta delineando il modo nel quale lo stato riacquisterà la telefonia fissa.
    A pagare saranno i soliti ma la tecnica diversa rispetto alla “privatizzazione”.
    Mentre per consentire l’affare a Tronchetti i soldi furono presi dai risparmi dei cittadini depositati in banca (attraverso un prestito sicchè il privato di soldi non ne aveva) stavolta saranno sempre i lavoratori (e ci mancherebbe!) con il loro TFR ad “acquistare” (per la SECONDA VOLTA!) la società telefonica tramite i fondi pensione creati “ad hoc” colla riforma del Trattamento di Fine Rapporto.
    Come noi, ancora una volta, avevamo azzeccato, il potere romano vuole i soldi degli operai da gestire a sua discrezione in nome della “solidarietà”, in realtà per rinsaldare il proprio potere e salvare i marcescenti carrozzoni para-statali quali appunto la Telecom, l’Alitalia, la Fiat.
    Questa è la verità, che neanche i sedicenti rivoluzionari alla Beppe Grillo osano dirvi. Che i cittadini già hanno dato, per la messa in scena tricolore, i loro risparmi al posto dei privati squattrinati, ed ora nuovamente, col loro TFR, COSTRETTI ad aderire a fondi pensione che useranno quella liquidità per qualunque scopo eccetto l’interesse dei legittimi proprietari. Anche il “liberista” dei miei stivali Tremonti si è dichiarato d’accordo. Dimostrando (perdonate l’immodestia, al solito!) che abbiamo ragione. In italia esiste il “partito UNICO dell’interesse nazionale” disposto a qualsiasi nefandezza pur di mantenere “in vita” lo stato-zombie italico. E “casualmente” nei giorni in cui lo stato-governo cattocomunista deve spiegare cruciali evenienze come Finanziaria e Telecom ecco un provvidenziale sciopero dell’informazione.
    Per quanto ancora durerà quell’INCUBO INFERNALE chiamato “italia”?

    di Domenico Gatti del Canna-Power Team

    http://www.fottilitalia.com/
    il sito anti-italiano per eccellenza s

    PODC

  37. andrea balloriani

    già che si parla di TASSA, e’ una nuova limitazione alla libertà.

    BASTA !

  38. Matteo Caponi

    Caro Beppe Grillo.
    Sono Matteo un ragazzo di 18 anni,e intanto volevo farle i complimenti (anche da parte di miei coetanei)per il suo impegno,datosi che è l’unico personaggio in Italia che si fa valere anche per noi giovani! Volevo esprimele un mio pensiero sulla situazione energietica italiana e mondiale. Sapendo che un motore per produrre lavoro(e quindi energia) consuma del combustibile,ma per farlo funzionare in buone condizioni ha bisogno di essere raffreddato(con il risultato dello spreco di enrgia e raddoppio dei consumi)si potrebbe ideare un motore senza circuito di raffreddamento? Io avevo già pensato ad un motore in ceramica,una materia che arriva ad altissime temperature senza deformarsi. C’è solo un piccolo problemino i costi di produzione. Volevo sapere un suo pensiero su questo! Cordiali saluti e in bocca al lupo per il suo lavoro!

  39. sorriso e dolorea

    Si possono leggere delle notizie interessanti in un sito la cui pubblicazione qui viene impedita. Se volete informarvi cliccate su “sorriso e dolore” . Grazie e buon pomeriggio a tutti.

  40. pino silvestro

    basta con i film italiani, sono tutti uguali, e’ una palla.
    i film italiani sono tutti incentrati nei sentimenti, amore amore amore.
    per non parlare dei registi comunisti.
    che schifo.
    mi sorge un dubbio: ma i provider non pagano i diritti d’autore per gli spezzoni di film utilizzati in rete?

  41. nehopieni ico

    Ma certo dopo la tassa siae su i cd e i dvd e vai tassa anche su internet non basta avere la connettività più cara d’europa, ma certo devono tenere buoni tutti i pseudo registi e pseudoattori che guarda caso sono tutti debitamente di sinistra
    non fanno un c… tutta la vita,
    ma la vita se la passano alla grande …
    per poi fare film che nessuno va a vedere

  42. otello rossini

    Egr. on. Colasio, nonostante si verifichi puntualmente ancora non mi capacito dell’ ingenuità con la quale rispondete quando venite provocati. Viene da chiedersi come fate a farvi eleggere ( gia’ non dovete convincere, venite nominati dai partiti). Come fa a sostenere di tassare dei fornitori di servizi senza che si riperquota sugli utilizzatori finali? Onorevole il momento delle favolette è finito, non potrà mai convincermi che state pensando di tassare degli istituti di beneficenza che supinamente accetterebbero i maggiori costi senza riversarli al povero pantalone. Se poi vuole benevolmente prendere esempio dalla Francia La prego di iniziare dai costi di una connessione in quel paese e fare in modo che anche da noi si possa arrivare a simili livelli, dopo di chè potrà citare simili esempi. Pertanto La pregherei di non infierire ulteriormente. Non fateci sentire “cornuti e mazziati”
    Cordialmente

  43. sorriso e dolorea

    Si possono leggere delle notizie interessanti in un sito la cui pubblicazione qui viene impedita. Se volete informarvi cliccate su “sorriso e dolore”. Grazie e buona notte a tutti.

  44. mario paganini

    Una considerazione e un battuta di …black humor.
    Considerazione: su internet il p2p pare sia dei film che sono piaciuti. Dunque se “Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri” è evidente l’intento: si “tosa” chi “piace” per redistribuire anche su chi “non piace”.
    Ridistribuiamo dando soldi sia ai film che hanno già incassato dai botteghini, sia ai film dalle sale deserte.
    Black Humor. A P. località turistica (Ud) in un condomio un cartello informava che l’area era soggetta a video sorveglianza. Gli unici che ci hanno creduto sono stati i ladri che hanno svaligiato con il volto coperto. Morale: il padrone di casa ha assistito impotente alla rapina teletrasmessa (come in una celluloide del cinema muto di inizio novecento). Al danno, in futuro, anche la beffa…? Ti derubano e devi pagare, un qualche cosa in percentuale, per vederti derubare. Perchè sicuramente il costo, ammesso che sia possibile tener dietro all’uso che viene fatto dei collegamenti su rete, alla fine lo pagheranno gli utenti.

  45. Jack Giannotti

    Ma gli ISP, che generano utili grazie ai contenuti audiovisivi, GIà PAGANO I DIRITTI VERSO QUELL’INDUSTRIA (come la chiama lei).
    Quì si tratta esclusivamente di aumentare i costi per gli ISP e di conseguenza agli utilizzatori di internet!!!
    Si può essere d’accordo o no ma questa è la situazione. Dite le cose come stanno!!!!

    PS l’esempio della Francia messo così non significa nulla! Lo sa quanto costa un accesso ADSL in quel paese?? un minimo di competenza….pleaseee

  46. sorriso e dolorea

    Si possono leggere delle notizie interessanti in un sito la cui pubblicazione qui viene impedita. Se volete informarvi cliccate su “sorriso e dolore” . Grazie e buona serata a tutti.

  47. Maria Silvia Archimede

    Faccio parte di quella categoria qualificata in senso quasi spregiativo delle “maestranze” del cinema. Sono un aiuto regista e so per conoscenza diretta quali siano i problemi che affliggono il cinema italiano.
    Siamo una categoria assolutamente dimenticata che subisce sulla propria pelle questa crisi, dato che se non ci sono produzioni non lavoriamo e di conseguenza non portiamo alcuno stipendio a casa. Non siamo dipendenti Fiat in cassa integrazione quindi anche quando rimaniamo a casa in più di 100.000 non meritiamo nessuna menzione da parte dei media, se non qualche trafiletto inerente a delle manifestazioni, a patto che sia presente qualcuno di noto tipo Verdone. Ho letto attentamente questa proposta di legge e la sostanza non cambia cambiano solo le fonti di introito attraverso cui finanziare i film. Al di là della dubbia utilità di acquisire finanziamenti dai provider di internet, che indubbiamente penalizzerà moltissime persone, me inclusa, credo che il problema del cinema non sia risolvibile creando nuove tassazioni a spese dei cittadini. Il problema principale riguarda la qualità nonchè la destinazione di questi finanziamenti che troppo spesso trovano collocazione in progetti assurdi con sceneggiature che non esiterei a definire agghiaccianti, scritte da autori che spesso coincidono con i registi del progetto. Leggendo tali sceneggiature che evidenziano la completa mancanza di cognizione di cinema e regia di chi le scrive viene da chiedersi con che criterio tali finanziamenti ( e parliamo di milioni di euro) vengano assegnati. Probabilmente è un meccanismo che va al di là della mia comprensione ma che fà sì che questi fondi finanzino solo chi andrà poi a gestirli che si preoccuperà di finire il progetto ma non di distribuirlo. La distribuzione del film dovrebbe essere una parte fondamentale del progetto perchè serve a portare la gente al cinema e incassare ma se i soldi sono finiti…..chissenefrega!!! Giusto?

    1. Jack Giannotti

      Brava maria, non conosco nei dettagli il settore se non per esperienze dirette di miei amici/e ma sono d’accordo con te.
      Al di là di DOVE prendere i soldi conta COME si spendono. E questo Paese ormai non ha + speranze…

  48. carmela capozzi

    Egr. Signor Colasio,
    Leggevo nel blog del Signor Grillo, l’articolo sulla possibilita’ di tassare internet e la risposta da Lei emessa. Non ho tanto tempo stamane, pertanto vorrei solo chiederele velocemente, come sia possibile che delle nazioni europee che funzionano parecchio meglio dell’Italia, si “studino”, “approvino” ed “applichino” solo ed eslcusivamente leggi, sistemi etc che richiedono ulteriori spese sui redditi dei cittadini?

    Nella sua risposta all’articolo di Grillo c’e’ un paragrafo li dove ha datto:

    “La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia, nazione di cui non si può dire certo che manchi di attenzione alla Cultura ed alle nuove tecnologie. In Francia la chiamano “tassa di scopo” e si applica sui fatturati degli operatori di telecomunicazioni.”

    Ho spedito stamane una email al Signor Calabro’ sui costi delle ricariche dei cellulari.
    Io vivo in Inghilterra da 12 anni, li’ dove fino ad oggi e con buon senso, hanno sistemi riguardanti i contratti mobiles a le schede prepagate ancora, a mio parere, “dignitosi”. Non le scrivo cio’ che ho scritto a Calabro’ ma se vuole chieda in giro e sapra’ che i metodi non approfittano delle possibilita’ economiche dei cittadini.

    La domanda e’- ripeto-:
    Ma come e’ possibile che si prendano solo esempi, (se essi sono rilevanti e soprattutto se in termini di livelli sociali-life style=income end outcome- le due nazioni possono essere confrontate),quando si parla esclusivamente di far SPENDERE agli Italiani e non di far RISPARMIARE ad essi stessi?????

    Grazie per la sua attnzione
    Melissa

    1. andrea balloriani

      brava Melissa. ben detto.

  49. david colautti

    1- il costo del servizio a banda larga in francia è decisamente più economico (non serve farsi un viaggio a nostre spese ma basta visitare i siti dei vari operatori su internet, il suffisso per la francia è .fr!)
    2- è impensabile che una simil-tassa (o tassa di scopo, la prossima sarà tassa di stupro?) non ricada poi sugli utenti finale in qualche modo
    3- il sistema cinema italiano svolge il suo ruolo nel libero mercato e seleziona i film (italiani e non) in base alle preferenze del pubblico, per chi vuole film d’autore (italiani e non) solitamente si deve spostare verso il cinema d’essai. buone sceneggiature, anche recentemente, dimostrano che l’italiano gradisce anche il cinema italiano; non vedo niente di strano nei “buoni registi” che esportano il loro lavoro all’estero, anche woody allen è più apprezzato in europa che nel suo paese. inoltre mi sembra inutile tentare una battaglia con i film “made in usa” poichè non disponiamo ne degli stessi budget ne delle stesse strutture per le produzioni.
    4- detto ciò mi pare si stia mantenendo la stessa linea del precedente governo in materia di tassazione (meno tasse per tutti!!!, ma poi avanti con tasse indirette)
    5- una piccola soluzione l’ha suggerita l’on. beppe grillo (cosa aspetti? – magari con di pietro), riprendersi la linea telefonica (“la dorsale” la definisce lui) ed offrirla al mercato delle tlc, lasciando che gli operatori (questa volta in libera concorrenza) offrano i loro servizi.

    ps (e parziale OT): mi pare sempre più che i problemi dei politici non rispecchino i problemi dei loro cittadini-elettori. emanano leggi, muovono soldati, sperperano i nostri soldi (sudati in 8/9/10 ore di lavoro al giorno) senza ascoltare minimamente le voci e i mugugni del suo elettorato. sarebbe ora che si avicinassero di più al popolo altrimenti che se ne vadano in esilio in qualche isola del pacifico (pensioni escluse, volo low-cost). utopia, lo so ma ora stanno davvero passsando ogni limite.

    saluti
    david

  50. Enrico Catello

    Serve una mano contro la proposta di tassare internet :

    http://www.blogperlamargherita.com/?p=538

    Fate vedere che la rete ESISTE : postate un commento bello acido.

    1. Giavanni Mazza

      siete solo dei Margheritini tirapiedi di Colasio

    2. Oscar Poesia

      a leggere quel che abbiamo scritto sul blog per la margherita per chiamarci tirapiedi devi essere davvero privo di intelletto …

      cmq, Colasio ha risposto anche lì
      http://www.blogperlamargherita.com/?p=543

  51. giancarlo fianco

    partendo dal presupposto che oramai non si sa se crederci alle spiegazioni che gli “onorevoli” danno del loro opèerato mi chiedevo :allora se davvero inseriscono una qualsivoglia gabella ai movimenti sulla rete per legge e ribadisco per legge stiamo effettivamente pagando all’erario una tassa come qualsiasi prodotto commercializzato in italia giusto?allora conseguentemente possiamo “legalmente” movimentare anche quei prodotti che sempre in rete circolano cioè canzoni e film?Bisognerebbe chiederglielo al sig. Colasio se invece anche qui ci ritroveremo poi a fare le solite distinzioni tra il bene,creato ad arte dai soliti nostri “dipendenti” ed il male che siamo tutti noipoveri umili datori di lavoro.

  52. Fazio Cava

    tassa sui cd vergini..perchè potremmo metterci film coperti da copyright
    tassa sulla connessione internet…perchè potremmo scaricare film coperti da copyright
    allora i file scaricati li paghiamo..
    o sono sempre illegali?!?!

    allora perchè non la galera perchè guardiamo una bella figliola passare? potremmo violentarla no?

  53. Aldo Marzullo

    Per la primna volta in anni di “frequentazione” grilliana, posso dire che IMHO ha ragione il politico e torto Beppe? Almeno negli intenti… Se non si corresse il rischio in questo paese di andare a finanziarte le opere “irrinunciabili” del nipote e dell’amante del tale politico o del tale giornalista!

    Ecco, chiediamo un comma apposito perché vengano esclusi dai contributi statali tutti i beneficiari collegati in qualsiasi modo, diretto o indiretto, a gente che già lavora nel mondo dello spettacolo. Politici compresi, ovviamente. Più spettacolo di quello.

  54. Adolfo TRinca

    Caro Beppe,
    scaricare da internet qualsiasi cosa protatta da copyright è contro la legge…e fino a qui siamo daccordo(?!). Se un film o un video non sono protetti dal copyright posso essere tranquillamente scaricati ed anche qui nulla da dire.
    Esistono poi dei siti, vedi youtube, che fanno della “trasmissione” divideo e filmati il loro core business.
    DEtto questo ipotizziamo che un’azienda italiana voglia fare la stessa cosa. Mamma mia ho i brividi!!!
    Se si vede una mutanda potrebbe stimolare le mie fantasie sessuali e quindi 5 anni di galera e 50mila euro di multa! (proposta AN) Se metti un video o qualsiasi altra immagine in movimento rischi di dover dare il 3.5% dei tuoi guadagni come tassa (un pò esagerato ma più o meno è cosi).
    Cosa fare? SEMPLICE: UN BEL FALSO IN BILANCIO!!!!
    Ops…scusate…com’era che si diceva? gestione creativa, fatturazione creativa? no…era era…

  55. mauro di carlofelice

    Scusate io non vorrei aver capito male, mi sembra che SCARICARE O ACQUISTARE FILM PIRATATI E COME RUBARE E RUBARE E’CONTRO LA LEGGE e si rischiano fino a 4 anni di reclusione.Perciò non capisco il discorso del nostro dipendente andrea colasio.Cosa vuol dire che i provaider recepiscono soldi da contenuti fatti da altri e che di questo fatturato il 3.5% deve andare a le case produtrici (tra l’altro dubito che sia vero) se è illegale scaricare da internet significa che non si può scaricare, e se non si può scaricare i provaider come fanno a guadagnare da questo servizio? Boh! aiutatemi a capire e in attesa di risposta FORZA BEPPE sto coalizzando tutti i miei conoscenti, peccato non averti conosciuto prima.

  56. sorriso e dolore

    Si possono leggere delle notizie interessanti in un sito la cui pubblicazione qui viene impedita. Se volete informarvi cliccate su “sorriso e dolore” . Grazie e buona serata a tutti.

  57. sorriso e dolore

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  58. Ladestra.info

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    Il nuovoportale della destra italiana ,news , politica , eventi , forum ,una finestra aperta sul mondo della destra Italiana

    Inviaci i tuoi articoli li pubblicheremo

  59. Emanuele Ripamonti

    A me l’idea del finanziamento statale a sostegno del cinema non sembra cosi’ peregrina.

    Ricordiamoci che per via della lingua un film italiano ha un “mercato” che e’ minuscolo (almeno 20 volte + piccolo) in confronto a quello dei suoi concorrenti principali (Hollywood). I film italiani si trovano in una situazione non dissimile da una televisione locale che pretenda di far concorrenza a RAI e Mediaset.

    E ricordiamoci che la qualita’ di un film ha poco a che vedere con il suo ritorno economico. Per esempio, dei 10 film col maggiore incasso della storia, solo due entrano nei top 250 della classifica di IMDB.

    Qualche post + sopra, Beppe invoca una RAI che non sia legata ossessivamente all’audience, ed ha ragione, visto che paghiamo un canone. Il finanziamento al cinema mi sembra avere una funzione simile a quella che dovrebbe avere il canone.

    Ovviamente, questa e’ teoria.

    In pratica, l’idea di tassare i siti e’ effettivamente discutibile: se scaricassi un video di Britney Spears, perche’ dovrei contribuire a finanziare il cinema italiano?

    E poi, indipendentemente dalla fonte dei finanziamenti, chi decide come allocarli? come facciamo ad evitare che si riproduca un caso-RAI (ovvero trash prodotto e propinato a spese nostre) anche nel campo della produzione cinematografica?

    Su questo si puo’ discutere, ma a me sembra che il post e moltissimi dei commenti buttino via il bambino assieme all’acqua sporca.

  60. lorenzo rossi

    La lettera di risposta è francamente assurda.
    Che differenza c’è fra tassare le compagnie e tassare gli utenti? In ogni caso il risultato è l’aumento del costo delle connessioni.
    Sono sgomento per l’ingenuità di questi governanti

  61. Beppe Rallo

    Volete farvi 4 risate vere a proposito di proposte di legge su internet???

    http://liberoblog.libero.it/hi-tech/bl4989.phtml

    Ah ah ah….

  62. giuseppe Liotti

    il cinema è un’industria per definizione e come industria non dovrebbe trarre sostentamento dai finanziamenti statali, ma in italia le cose vanno così: il capitalista, colui che rischia i propri soldi per ricavarne un profitto è una figura romantica in italia, nell’industria come nel cinema.
    Il problema del nostro cinema è la mancanza di produttori veri: se finissero i finanziamenti statali (la cui gestione è chiaramente un fatto esclusivamente politico) probabilmente finirebbero gli sprechi di cui il cinema è vittima (perchè i film di cui si parla hanno dei costi di produzione “stranamente” esorbitanti se rapportati alla loro dubbia qualità)
    Un produttore che impegna le proprie mutande sarebbe molto scrupoloso nel massimizzare le risorse a disposizione, potete ben crederci.
    Insomma come al solito è una grande abboffata, la solita spartizione della torta tra politici e pseudoproduttorisanguisughe (sempre gli stessi da decenni) e la proposta del signor Colasio appare come il tentativo di aumentare sempre di più le fette di questa torta..non gli basta mai!

  63. David Votiello

    Non capisco perche quando c’e’ da “importare” una tassa da un altro paese è sempre una buona cosa, e quando invece scopri che in svizzera per esempio fai un passagio di proprieta di un’auto con 30 euro non si parla nemmeno di “copiarla”.
    L’assistenzialismo a fondo perduto dello stato, soprattutto alle grandi industrie è la vera piaga del nostro paese.Siamo pieni ti agnelli e tronchetti provera che scappano alle isole kaiman coi soldi delle nostre tasse.Se la mia piccola azienda un’anno va male chiudo e basta, non mi vengono a proporre dei soldi presi dall’industria che tira di piu in quel momento.
    Poi, oh ministro, ma se invece di far vedere quei cavolo di giochi dei pacchi nella nostra televisione pubblica, usaste quegil spazi e quei soldi per “promuovere” questi “ottimi” registi che lei cita, sarebbe gia un aiuto piu che sufficiente. Se vuole ci possiamo anche mettere a girarglieli noi le pellicole, cosi magari producono qualcosa di decente una volta tanto..

  64. ugo f

    Chi assegna i finanziamenti al cinema in Francia? Una commissione composta da professionisti del settore, super-partes e con curricola di rispetto: uno sceneggiatore, un produttore, un attore, un regista di fama. In Italia chi assegna i finanziamenti? una commissione di nomina partitica composta da: un prete(!), la moglie di un noto giornalista, un doppiatore con diploma tecnico, un vecchio critico in quota politica.
    E’ vergognoso ingannare gli italiani illudendoli con proposte di legge che vogliono soltanto aggirare il problema, che non è politico, ma di costume.

  65. Lorenzo Ricci

    Ho dei dubbi e magari qualcuno riesce sicuramente a fugarli! Il cinema non è già finanziato dallo Stato? “l’industria del cinama italiano” non dovrebbe essere come le altre industrie, ossia reperire i mezzi al fine di realizzare degli utili, certo ci sono anche investimenti meno azzeccati, ma fa parte delle regole del gioco!!!!
    A questo punto mi chiedo, ma perchè non aiutare anche i musicisti, anche loro con internet sono “danneggiati”, certo forse se un CD costasse 10 euro, al posto di 30 euro forse sarebbe diverso!!!! Ma allora dobbiamo aiutare tutti gli “artisti affamati” che per non riescono a vivere con la loro arte!!!!!!
    Io ho fatto per anni il musicista undeground a Milano e vi assicuro che non c’è stato nessuno disposto ad aiutarci per promuovere i nostri CD AUTOPRODOTTI, anzi ci chiedevano dei soldi per fare questo.
    I registi vogliono fare cinema, benissimo, se sono bravi verranno premiati dal pubblico e dai produttori, altrimenti che vadano a lavorare………come ho fatto io e i miei amici musicisti!!!!!!! Cerchiamo di essere meno assistenzialisti in Italia, così potremo camminare con le nostre gambe, una volta tanto!!!!!! e utilizziamo le risorse per ciò che serve veramente!!!! oppure facciamo un bel disegno di legge dove i parlamentari, nostri dipendenti, vengono decurtati del 10% del loro “già misero compenso” per aiutare il cinema!!!!!!!!!

  66. Daniele Tenente

    Certo, gli utenti non scuciono soldi, non direttamente. Questi sono detratti dai provider. Ma i provider in base a cosa fatturano? In base agli accessi degli utenti a pubblicità o servizi online. Tassando i provider questi si potranno benissimo rifare sui loro servizi offerti, e quindi sui navigatori stessi. La lettera dell’onorevole è una menata… come può credere che noi utenti non percepiamo questa semplice catena?

    E poi, se io usufruisco di Internet, magari con una certa intensità e frequenza, mi va benissimo di pagare un certo servizio offerto dal sito, dal provider, da un’azienda che si mette on line. Quindi pago chi eroga il servizio in modo diretto, anche con la speranza che il servizio stesso migliori nel futuro. Se pagassi il sito di BeppeGrillo per ogni news ricevuta, non me ne frega niente che il 3,5% di quel che pago serva a finanziare i film di Gerry Calà o un Troppo BBBelli. Se io volessi far guadagnar qualcosa a questi signori comprerei un biglietto al cinema, e certamente non da solo perché al cinema ci vado in compagnia. Non vedo perché usufruire di una risorsa dovrebbe comportare il finanziamento incondizionato di una che non sa badare a se stessa.
    Se in Italia ci sono registi bravi, perché non dovrebbero emergere? Che inventino qualcosa per internet, se ci tengono, magari un loro YouTube, qualche streaming carino.
    Su su su le maniche. Basta piangere. I DeSica Visconti Damiani eccetera hanno fatto del cinema dei poveri la loro bandiera.

  67. Daniele Tenente

    Certo, gli utenti non scuciono soldi, non direttamente. Questi sono detratti dai provider. Ma i provider in base a cosa fatturano? In base agli accessi degli utenti a pubblicità o servizi online. Tassando i provider questi si potranno benissimo rifare sui loro servizi offerti, e quindi sui navigatori stessi. La lettera dell’onorevole è una menata… come può credere che noi utenti non percepiamo questa semplice catena?

    E poi, se io usufruisco di Internet, magari con una certa intensità e frequenza, mi va benissimo di pagare un certo servizio offerto dal sito, dal provider, da un’azienda che si mette on line. Quindi pago chi eroga il servizio in modo diretto, anche con la speranza che il servizio stesso migliori nel futuro. Se pagassi il sito di BeppeGrillo per ogni news ricevuta, non me ne frega niente che il 3,5% di quel che pago serva a finanziare i film di Gerry Calà o un Troppo BBBelli. Se io volessi far guadagnar qualcosa a questi signori comprerei un biglietto al cinema, e certamente non da solo perché al cinema ci vado in compagnia. Non vedo perché usufruire di una risorsa dovrebbe comportare il finanziamento incondizionato di una che non sa badare a se stessa.
    Se in Italia ci sono registi bravi, perché non dovrebbero emergere? Che inventino qualcosa per internet, se ci tengono, magari un loro YouTube, qualche streaming carino.
    Su su su le maniche. Basta piangere. I DeSica Visconti Damiani eccetera non hanno fatto del cinema dei poveri la loro bandiera.

  68. Marco Bertoli

    Caro Beppe ,

    Perchè pubblichi sul sito le lettere di questi onorevoli di M…a , quelle storielle le leggano la sera ai loro figli . Non facciamoci prendere per il culo anche sul blog.
    Prima delle elezioni ha scritto Bertinotti , Di Pietro etc. Tutte stronzate ora che sono al governo si sono gia’ dimenticati .

  69. Michele Bergamasco

    :oD AHAHAHAHA… beppe di’ la verità l’hai scritta tu la risposta ‘nè vero?:oD AHAHAHAHA porco boia mi sto pisciando addosso da rrridere…’nè vero beppe? No 8o( zozza ladra… sto qui coso..lì Collasssio…Colbacchio…Colcacchio eeh ahn Colasio!! ma anche se NoN fosse una nuova tassa A CHI GLIELI VA A TIRAR VIA? ATTENTO COLPACCHIO…COLBECCHIO…COLMAZZO…CIOE’ TU COSO Lì… LA COPERTA E’CORTA E SE COPRI I TUOI AMICHETTI REGISTI SCOPRI QUALCHE AMICHETTO DI QUALCHE ALTRO TUO AMICHETTO… MONA!!! E NOI SEMPRE NEL CXXO LO PRENDIAVO(INFATTI NON SIAMO TUOI AMICHETTI)… NON HAI IDEE PER RISPARMIARE?! UH CHE STARANO ALMENO RISPARMIACI STE CAXXATE
    BUONISTA COI SOLDI DEGLI ALTRI SO FARLO ANCH’IO

  70. bruno de ba

    NON MI RICORDO PIU’ IL TITOLO, MA MI RICORDO LA REGISTA DEL FILM; MARINA RIPA DI MEANA ( EX LANTE DELLA ROVERE ) DISSE DI AVER PRESO DALLO STATO( SE NON RICORDO MALE ) 750.000 MILIONI DELLE VECCHIE LIRE PER FARE UN FILM D’AUTORE. GLI SPETTATORI CHE SONO ANDATI A VEDERE QUEL FILM CREDO 180 ( PROBABILMENTE I PARENTI E GLI AMANTI ). IN UNA TRASMISSIONE TELEVISIVA DISSE CHE GLI ITALIANI NON CAPISCONO NIENTE D’ARTE CINEMATOGRAFICA, PRATICAMENTE CI HA DATO DEI CRETINI. BEPPE, TU CON I TUOI POTENTI MEZZI, PUOI VEDERE CHI E’ STATO QUEL POLITICO CHE A DATO I SOLDI ALLA MARINA? E SE QUEL POLITICO E’ ANCORA SULLA SCENA ITALIANA? grazie bruno

  71. walter sonaglio

    Ciao Beppe, ho voluto seguire il tuo consiglio e ho spedito un’email al geniale Andrea Colasio, questa:” Egregio sig. Colasio Andrea della wwwmargheritapuntocom, in riferimento all’articolo 32 della sua proposta di legge di ‘Disciplina delle attività cinematografiche e audiovisive’. Premetto che ho votato per l’Unione, ma a mio modestissimo parere, se il nostro cinema è in crisi penso che lo sia perchè i nostri geniali registi non sono in grado di produrre un film decente da anni e anni…o no??? Allora che facciamo? Diamo loro un premio? Ma mi faccia il piacere…!!! A mio avviso credo che “L’idea che l’ITALIANO MEDIO sia attraversato da una crisi strutturale, nella quale si alternano con intensità diversa fasi di latenza e di ‘eruzione’, pare essere un dato condiviso dagli operatori e dagli osservatori. ” Quindi penso che “questa coesistenza di lunga durata con la ‘crisi’, la quasi assuefazione generatasi nel tempo al fenomeno, con il correlato evocare la mitica età dell’oro del ‘ITALIANO MEDIO’ che rischia tuttavia di fare da schermo ad un’analisi che, seppur impietosa sullo stato di salute di questo nostro essere in via d’estinzione (sempre l’ITALIANO MEDIO), ci permetta di modulare proposte innovative in termini di politiche pubbliche di settore” per cercare di salvarlo ( l’ITALIANO MEDIO).
    Rimanendo nell’attesa fiducioso per il mio futuro (d’ITALIANO MEDIO), le porgo distinti saluti.
    P.S.: speriamo non mi arrestino…

  72. Massimo Pestaggio

    IL CINEMA E’ UNA STRON7ATA !!!
    FATELO MUORIRE !!!

  73. Gino Cunsolo

    Caro sig. Ministro, secondo Lei i soldi li tirerebbero fuori gli Internet provider oppure li anticiperebbero loro per poi appiopparli sui nostri canoni sotto forma di aumenti tariffari? Ma i politici pensate davvero che siamo tutti stupidi, perchè invece di farvi venire in mente idee bislacche non pensate a fare in modo di far pagare le flat internet, come ad esempio da lei citato la Francia, 1/3 di quanto le paghiamo noi in Italia?

  74. vincenzo numeroso

    super d’accordo. già la sapevo questa dei film finanziati coin soldi pubblici che potevano servire ad altro e che hanno prodotto incassi vergognosi. i beneficiari di questi soldi chi sono? questa è gente che non sa fare il proprio mestiere ma che si arrangia bene e riesce a fare soldi con altri mezzi.
    se il cinema italiano è in crisi forse dipende proprio d aquesti finanziamenti che evidentemente non selezionano i meritevoli, ma i “traffichini”.
    direi di abolirli e basta.

    altra situazione è il teatro. ormai anche esso campa di finazioamentì. se vi fate un abbonamento per una stagione ad un teatro, solo 2-3 spettacoli su 15-20 meritano di essere visti.

    mandiamoli a fare qualche altra cosa anche a loro, forse ci divertiamo di più.

    FACCIO INOLTRE UNA PROPOSTA:
    perchè non tassiamo i telefonini e le compagnie che li gestiscono e con i ricavi finanziamo l’abbassamento dei costi per navigare nella rete, consentendo anche alla massa di accedervi?

    1. giustino donofrio

      Penso che piu che tassare la rete, in attuazione della costituzione, dove tutti i cittadino dovrebbero essere uguali, che impongano la diffusione dell’adsl anche dove non c’è. In basilicata, dove vivo e pago le taase come un lombardo, non ho DIRITTO all ADSL mi connetto con il modem a 56k (manco in centrafrica si usa piu) e vivo in un paese senza ferrovia, con due pullman al dì che partono per il capoluogo senza scuole superiori, senza un parco giochi per i bimbi, senza un cinema, senza una struttura sportiva, senza asilo nido, senza UMTS.
      Come io o mia figlia possiamo essere equiparati ad un cittadino padano o veneto o laziale?
      Credo che le Autority debbano intervenire imponendo di fornire i servizi non privilegiando talune aree in base alla percentuale di popolazione ma in base alla percentuale di isolamento. Se non si imboccherà presto questa strada il divario con le periferie diverrà sempre più incolmabile e ci si vedrà costretti all’abbandono di questi centri. Internet e la rete sono “La” possibilità di riscattare quanto per le periferie non si è fatto e non si fa. Altro che tasse su internet!
      Per lo sviluppo dei giovani del sud ci sarebbe seriamente da pensare ad una diffusione gratuita della rete, ad un buono per l’accesso gratuito, per tentare almeno con la rete di riportare equità tra chi può scegliere fra dieci servizi e chi, invece, non può averne neppure uno.
      Un saluto a tutti.

  75. P. De Simone

    On Colasio,

    io non vado al cinema e non voglio “aiutarlo”.
    Il SOVIET non può costringermi ad “aiutare” il cinema. Chissene frega di quello che accade in Francia. Siete buoni a tirare fuori l’Europa solo quando vi fa comodo. In Francia i deputati guadagnano molto meno di quello che prendono i deputati italiani. Ha fatto, dott. Colasio, un disegno di legge in tal senso? Col cacchio !!!!
    Che il Cinema fallisca come fallisce tanta gente. Tassare Internet è da paese africano. E questo sarebbe il centro-sinistra moderno ??
    Ma mi faccia il piacere !!!

  76. Fulvio Verrelli

    Ciao Beppe

    ti invio copia del messaggio che ho mandato al Dott. Colasio

    Egr. Dott. Colasio

    ho letto il post di Beppe Grillo sulla legge n. 120 della quale Lei e’ primo firmatario e la relativa sua replica e mi permetto di esporle le mie osservazioni.
    Credo che esista una legge che impone a chiunque diffonda opere coperte da copyright, come appunto gli internet provider che distribuiscono questi prodotti via Internet, di pagare l’utilizzo del materiale diffuso, a titolo di retribuzione per chi quell’opera ha creato.

    Non capisco, quindi, perche’ imporre una ulteriore tassazione che, inevitabilmente, ricadrebbe sulle spalle degli utenti.
    Sarebbe come se, dopo aver preso e pagato un taxi, dovessi essere ulteriormente tassato per ‘contribuire alla sopravvivenza della categoria dei taxisti’.

    Cordialmente

    Fulvio Verrelli

  77. Biagio Nocito

    Caro Beppe,
    scusami ma stavolta arrivi un pò in ritardo.Ti invito (ed invito tutti quelli del blog) ad ascoltare la trasmissione di report(con un collegamento adsl basta andare sil sito) della stagione 2003/2004 dal titolo “Ciak si incassa: il cinema garantito”.
    Non so se è attuale ma aiuta a riflettere su ciò che potrebbe succedere.
    Porto alcuni estratti:
    “…D – Come giudica il criterio di selezione dei film, la composizione delle commissioni?

    IDA DI BENEDETTO – Titania Produzioni
    Un macello!

    GIOVANNI VERONESI – Sceneggiatore e regista
    Si di solito i finanziamenti non li danno a quelli che incassano. Siccome io sono condannato ad incassare con i film. Certi vengono passati alla commissione forse addirittura senza neanche leggere il copione. Penso che Scola abbia sempre preso le sovvenzioni, non perché non se lo meriti ma le ha sempre prese. Muccino, ad esempio, che se le meritava, non le ha prese.”

    D – Quanti sono i film che hanno avuto successo?

    ANTONIO AUTIERI – Direttore Box Office
    Sopra i due milioni di euro sono soltanto nove, in dieci anni. Per la precisione, cinque oscillano fra i due e i tre milioni di euro e quattro superano i tre milioni di euro.

    AUTORE
    I campioni d’incasso degli ultimi dieci anni, sono: “Va dove ti porta il Cuore”, di Cristina Comencini. “I cento passi”, di Marco Tullio Giordana. “Vajont” di Renzo Martinelli, “Prendimi l’anima” di Roberto Faenza
    L’altra faccia della medaglia sono centinaia di film che hanno incassato pochissimo, o addirittura non sono mai usciti in sala….

    …ANTONIO AUTIERI – Direttore Box Office
    “Ti amo Maria”, debutto alla regia dell’attore Carlo delle Piane, finanziato con la cifra di 669 mila euro. L’incasso è di soli 6.800 euro. “Cartoni Animati”, il regista era Franco Citti, e finanziato con oltre un milione di euro, non è mai uscito…”Branchie”…finanziato con oltre due milioni di euro, incassò 18 mila euro..”
    Diamo soldi alla ricerca è meglio forse salviamo qualche vita

  78. Lello Marino

    On.le Colasio, non so se lei legge veramente questo blog, le rispondo lo stesso tanto mi leggeranno gli altri ed è quanto mi basta.

    Delle due l’una: O lei è un incompetente o mente sapendo di farlo.

    I contenuti audio video prodotti in maniera alternativa ai canali di distribuzione ed all’industria cinematografica tradizionale sono proprio quelli che stiamo aspettando da anni di veder crescere in maniera esponenziale.

    Siamo già incaxxati neri per quel che è già successo con gli ebook, non sono mai decollati perchè le lobbies degli editori hanno ostacolato come potevano (nonostante le finte di alcuni) la diffusione degli ebook per frenare un certo tipo di progresso che sanno di non poter controllare come sono abituati a fare adesso.

  79. Lello Marino

    ./.. segue

    Ma ci sono ancora speranze, il palmare sta entrando nelle mani di tutti, avere intere biblioteche su un dvd è già possibile; consegnare tutti i testi di cui può aver bisogno uno studente durante l’anno scolastico in una chiavetta USB, è già possibile, non si fa perchè nessun governo che meriti tale nome ha mai avuto il coraggio di incentivare questo tipo di diffusione della cultura, nessuno ha mai detto forniamo tutte le scuole di banchi già predisposti ad accogliere schermi e palmari anche di proprietà degli studenti. Arricchiamo le biblioteche coi libri di testo a libera consultazione, eliminiamo questa orrenda tradizione delle continue uscite di nuove edizioni, quando niente di veramente nuovo vi si introduce. Rendiamo possibile l’uso di un’edizione per dieci anni in maniera che i libri usati passino di mano in mano e si acquisisca la mentalità del “prezioso che in essi è contenuto”
    Nessun governo ha incentivato l’acquisto del palmare adatto allo studio invece che del PC per “giocare” e pure on line….
    Mi spiego meglio, se oggi si riesce a produrre grazie all’interazione degli ISP e dei CSP contenuti multimediali che costano quattro soldi e possono aprire le frontiere a nuovi mercati è giusto che questi raccolgano TUTTO il successo o l’insuccesso che meritano, liberi prodotti in libero mercato.
    Se il cinema, così com’è, è in crisi e deve affondare… che finalmente affondasse e si portasse dietro tutto quello che il mercato non vuole premiare… produzioni demenziali in primis.

  80. Lello Marino

    ./.. segue

    Se il cinema, così com’è, è in crisi e deve affondare… che finalmente affondasse e si portasse dietro tutto quello che il mercato non vuole premiare… produzioni demenziali in primis.

    Forse è la volta buona che tutti questi “imprenditori” si convertono ed iniziano a produrre contenuti da veicolare tramite internet a prezzi irrisori…

    Se proprio vuole sostenere aiutare questi poveretti del cinema proponga un piccolo salasso del 20/30% sugli stipendi dei parlamentari e dei senatori tipo 50/60 mila euro all’anno procapite così li destininiamo tutti al cinema?? Che ne dice??

    Quando vi fa comodo citate le altre nazioni europee, vi ricordate di essere europei…
    I francesi danno testate in campo… e allora cominciamo a darle pure noi???

    Perchè non cita la Spagna che ha legalizzato l’uso del wi-fi in aree pubbliche anche per i privati che condividono la banda della loro connessione con gli altri coprendo zone vastissime… in cui la gente può navigare ed usare il pc (ed i palmari) ovunque.
    Perchè non vede la stessa Spagna che tipo di indotto ha creato con una politica itelligente sui pannelli solari?

    E’ inutile rigirare le parole, la “tassa di scopo” alla fine andrebbe a gravare sia sugli ISP levando loro potenziale per gli investimenti nella direzione intrapresa, sia sugli utenti della rete che decidessero di fruire dei contenuti multimediali oggetto del suo salasso, contenuti che invece meritano di essere detassati per aiutarne la diffusione.

    Ma poi chi le ha detto che il cinema debba essere sostenuto da internet, c’è qualche vecchio debito da saldare? E se la crisi investe radio e TV sosteniamo pure quelle?

    Ma la smetta!!! Si dimetta e la pianti di far danni.

  81. Stefano R

    L’on. Colasio deve avere disabilitato l’email, chissà perchè ?

  82. stefano calanca

    Onorevole Colasio,
    perchè mai dovrei fidarmi delle sue parole?
    perchè non tassiamo i parlamentari per trovare i soldi da dare al cinema?

  83. marista urru

    VIVA LA POLIGAMIA!

    L’INPS versa l’assegno fino alle seconde mogli degli immigrati. I marocchini, che hanno vietato la poligamia si meravigliano, noi manco lo sapevamo, e so soldi nostri.

    ECCO PRECHE’ UN QUALUNQUE COLASIO PUO’ PERMETTERSI DI PRENDERCI PER IL CULO.

  84. giampiero bozzo

    Ma gentile dott Colasio
    per quale diamine di motivo dovrebbe essere posta una tassa sulla libera circolazione di informzioni ? e sopratutto a che fine e ancora perchè pensare ad una tassa ulteriore PRIMA di avere incassato quelle dovute dagli evasori ???
    troppo facile neh ! sarebbe capace chiunque e magari dalla francia copiamo altre cose per favore se ci mancano le idee.
    Giampiero Bozzo

  85. emanuele calamari

    …avevo intenzione di rinnovare la mia attività completamente e di cambiare anche automobile…con questi chiari di luna NON CI PENSO NEMMENO!!!! Li avete votati? Io non investo. AUGURI a tutti per la prossima finanziaria.

  86. Andrea Franzese

    Come siete polemici!!!
    Se gli ISP pagheranno una tassa per le produzioni cinematografiche di conseguenza gli ISP si rifaranno sui consumatori.
    Le tariffe Internet aumenteranno di sicuro.
    Ma considerate i vantaggi. Avrete praticamente sottoscritto un contratto che vi autorizza a usufruire di ciò che indirettamente (o quasi) state pagando. Potrete scaricare gratuitamente film italiani da internet. D’altronde li state pagando…. Chi può dire qualcosa?
    Mi aspetto che nelle fatture del mio provider, ci sia riportata la voce “Tassa per finanziamento cinema italiano”.
    Io pago quasi 30 euro al mese di canone Internet. Il 3.5% significa quasi 10 euro all’anno di tassa. Come minimo mi aspetto 2 biglietti omaggio per l’ingresso al cinema per vedere qualche film che ho aiutato a produrre.
    Meditate gente, meditate.

    1. Donato Bartoli

      Franzese sono d’accordo con tutto quello che dici… a parte il fatto che il 3.5% di 30 euro è circa 1 euro e non 10!

    2. daniele tersio

      più che i 2 biglietti del cinema vorrei il 3.5% degli utili del film che ho aiutato a produrre….avendolo finanziato pure io, dovrei essere un coproduttore, quindi voglio anche comparire nei titoli di coda.

    3. Andrea Franzese

      * Donato
      Se leggi bene ho scritto all’anno, non al mese.
      ciao

  87. Mimmo Colombo

    Appunto anch’io mi trovo d’accordo.
    Nel circuito cinematrografico devono trovare spazio persone scelte in base alle loro qualita’ e non in base ad altri criteri che per eleganza e’ meglio evitare di citare.
    Oltre tutto anche quello che caccia i soldi deve essere competente e sapere su quali progetti investire:le sovvenzioni statali finiscono quasi sempre nella scelta di progetti sbagliati , ma tanto per quello che elargisce i soldi non cambia nulla perche’ i soldi non sono i suoi.

  88. giampiero bozzo

    Orca orca orca
    leggo i titoli della “supposta” nel senso di presunta finanziaria….sempre la stessa solfa ma di beccare gli evasori poco poco poco che noia e che vergogna !. E pensare che bastano poche righe di legge ed un programma elettronico per beccare proprio tutto e tutti incrociando spese dichiarate e proventi(ma il codice fiscale non era stato introdotto anche se non prprio per questo ???) in base al codice fiscale….ma non lo faranno l’augusta intellighenzia professionale e/o partitocratica non si autotasserà mai è nelle leggi non scritte della Repubblica…..che gioia pagare, ad esempio, l’oculista od il dermatologo 200,00 euro e sentirsi dire dalla segretaria “grazie” ovvero “ha BISOGNO (!) della ricevuta ?”, o nel migliore dei casi le manderemo la fattura (se paghi con assegno. Forse è una battaglia da fare…una volta per tutte
    cordialità Giamp

  89. sergio vitaletti

    io non ho capito una parola di quello che ha detto colasio voi?

  90. monica ajello

    L’ex calciatore Carlo Petrini ha scritto un libro su Berlusconi e il Milan, il titolo é “Le corna del diavolo”.

  91. Alberto

    …Sono d’accordo con il sig. Nazareno. Tra l’altro la preoccupazione che l’onere vega piazzatto sulle spalle degli utenti internet finali, cioè noi, è una certezza, dato che in Italia c’è il monopolio Telecom (gli altri provaider passano tutti dalle centrali Telecom…In gergo si dice “il rame è loro”, e la libertà “dell’utimo miglio” è pura fantasia (Fastweb a parte e se non sbaglio solo per chi naviga in fibra ottica, quindi Milano città e forse alcune zone di Roma)

  92. pier masca

    il prezzo non è molto, se pensi che è fermo da anni, hai ragione nel dire che ci sono certi cinema che fanno schifo nonostante la notorietà, parti dello schermo fuori fuoco, volume basso o troppo alto, tagli. Devi protestare e non tornare più in quel cinema

  93. Nazareno Orlando

    Egregio On. Ma si è mai chiesto delle conseguenze più profonde di tutto ciò? Un piccolo prelievo del 3,5% da ogni Internet provider non potrebbe dare il là ad un aumento del costo di internet per tutti gli utenti italiani?
    Questa piccola tassa sarebbe un’ottima giustificazione dell’aumento delle tariffe.

    1. guglielmo P.

      …il cinema italiano è in crisi solo per una questione: il cinema italiano. Punto. MA ci rendiamo conto che oggi i “critici” considerino il più bravo attore in circolazione Accorsi??? che diciamocela tutta, è bravo, ma è in grado di fare un unica parte, un’unica espressione condensata tutta e perfettamente nello spot del famoso gelato. E ancora chi c’è Muccino??? ma vi ricordate di certi Gasman, Mastroianni….il cinema italiano è morto per mancanza di fame culturale degli stessi operatori.Perchè tutti i registi “di cultura” ci impropinano la solita fritta, rifritta storiella sentimentale pseudo-psicologica che francamente non vale nulla!Ma la creatività cinematografica italiana, dov’è finita?Vi ricordate come negli anni 70 anche i film di serie B erano piccoli capolavori?(non per niente i vari pulp fiction,le iene etc.sono ricche di citazione dei grandi Lenzi, Bava, Di Leo,Fulci…tutti registi di serie B che avevano molta più creatività dei Registi Illustri di oggi).MA pensate alla saga di Fantozzi, e ai vari vacanze di Natale…S

  94. Andrea Levorato

    IL CIBNEMA NON VA ASSISTITO E FINANZIATO IN ALCUN MODO, IL CINEMA DEVE ESSERE UNA INIZIATIVA PRIVATA…. tipo avere un’idea, trovare finanziatori, rendere conto a qualcuno della produzione?
    In Italia il cinema si fa per AMICIZIE, è un paese pieno di gente con idee che aspetta l’ok da un produttore per una sceneggiatura presentata da mesi e mai letta…. e non importa quanto sia bella, non importa se si può vendere….importa solo se si ottiene la sovvenzione, quanto il produttore può gonfiare il budget, ecc ecc……
    Il cinema in Italia raramrnte supera il livello tecnico delle fiction orrende che girano in televisione, questo perchè NON ESISTE UN’INDUSTRIA, NON ESISTE COMPETITIVITA’ e VENDERE NON E’ UN’ESIGENZA; ne vengono tonnellate di sfoghi creativi personali fini a se stessi.
    Liberalizziamo le licenze ai taxisti e non vogliamo liberalizzare il cinema?
    Perchè non finanziamo anche Vasco Rossi per il suo prossimo album?

  95. Stefano Volpi

    Produzione di interesse culturale: ripartite le risorse per il 2006 Effettuata la ripartizione dei 47.860.000 euro disponibili nel 2006 per la produzione di film di interesse culturale. 34.500.000 euro sono destinati ai lungometraggi, mentre alle opere prime e seconde andranno complessivamente 11.700.000 euro. Ammontano invece a 960.000 euro i finanziamenti a sostegno dei cortometraggi di interesse culturale e a 700.000 euro quelle per lo sviluppo di 20 progetti di sceneggiature. Il direttore generale per il Cinema, Gaetano Blandini, precisa che “le risorse in questione derivano dal finanziamento statale annuale a valere sulla quota Fus cinema per il 2006 e dai rientri di precedenti finanziamenti di film di interesse culturale”. Informazioni più dettagliate sul sito Internet http://www.cinema.beniculturali.it NON SERVONO TASSE BASTA NON FINANZIARE ALTRIMENTI COSA ESISTONO A FARE I PRODUTTORI SE NON CACCIANO SOLDI?

  96. Jacopo della Quercia

    SVILUPPI

    Ieri, dopo la replica dell’on. Colasio molti si erano posti una domanda:
    “MA LA PROPOSTA PER IL CINEMA VERTERA’ SU NUOVE TASSE O SU PARTE DI QUELLE GIA’ VERSATE ?”

    Ieri ho posto la stessa domanda all’Onorevole che gentilmente mi ha risposto.
    Allego le due mail per vostra conoscenza.

    FROM JdQ TO COLASIO_A

    Salve Onorevole, forse sono un idealista che crede che Lei mi risponderà ma ci provo comunque.
    Ho letto la sua replica al post di Grillo e dalla sua spiegazione molto dettagliata non sono riuscito a capire una cosa, a mio parere, importante.

    Lei dice che questo “prelievo” del 3,5% sul fatturato lordo degli internet provider è simile a ciò che in Francia viene chiamata “tassa di scopo”.
    Questo ammontare sono tasse già pagate da questi provider che verrebbero reindirizzate ad uno scopo preciso come fosse un 8 x 1000 o è un ulteriore prelievo rispetto a ciò che i provider già versano in termini di tasse e imposte ?

    Una risposta mi farebbe piacere, visto che sul blog il dibattito verte su queste due ipotesi.
    Grazie

    Saluti

    FROM COLASIO_A TO JdQ

    Caro JdQ, mi pare un’impresa epica rispondere qualche migliaia di E-mai, ma ci provo!!
    Oggi le TV, con la 122, canalizzano già parte dei loro ricavi sul Cinema. Ciò viene fatto in funzione del Valore che il prodotto filmico ha generato e genera nei loro volumi d’affari. La Rete in prospettiva sarà sempre più luogo di consumo di prodotto filmico, e quindi, come altri elementi della filiera dovrà concorrere al sostegno di tale industria. Naturalmente in Francia e in Europa si discute di eccezione culturale. Chiarito che non si pensa di tassare gli utenti io pensavo di chiedere, come già oggi in Francia, agli IP di contribuire con una piccola parte dei loro ricavi al “sostegno” all’industria cinema. Le risorse, nella mia ipotesi, vanno “desunte” dalle tasse “già pagate” dagli IP. Ma il tema, non certo inventato da me è oggetto di discussione e confronto politico.

    Andrea Colasio

  97. Stefano Volpi

    CARO ONOREVOLE,
    NON LE SEMBRA CHE SI STIA INTRODUCENDO UNA TASSA SULLA TASSA?
    ANZI SULLE TASSE. LE VOGLIO RICORDARE CHE: CHI FA CINEMA ITALIANO CON ATTORI ITALIANI RICEVE UN FINANZIAMENTO STATALE; IL PREZZO FINALE DI CD,DVD,VHS,(ANCHE VERGINI)E IMPORTI DI FILM O FILMATI SU INTERNET UNA PARTE VANNO AI PRODUTTORI(INGENERE GESTORI ANCHE DI CATENE DI CINEMA) REGISTI E ATTORI DEL FILM, UN’ALTRA PARTE VA ALLA SIAE (ALTRI DELINQUENTI),E PER FINIRE AI CINEMA E TEATRI. E VUOLE AGGINGERCI ANCHE UN 3%? LI CHIEDA A COSTANZO VISTO CHE CINECITTA è PRATICAMENTE SUA!

  98. Silvio Provenzano

    Colasio, le devo riferire due considerazioni sul caso, una positiva, una negativa:

    1) positivissimo: il tono e la tempistica con cui si esprime: suoi colleghi di coalizione non sono stati capaci di usare un tono tanto cauto e diplomatico col popolo della rete in rivolta (un caso su tutti la risposta del Ministro Gentiloni alle critiche sull’indulto, una vera case-history su come non si comunica) per questo si merita anche un apprezzamento.

    2) negativissimo: il fatto che non si vada a cercare i soldi per il cinema da quelle persone che li hanno rubati nei decenni precedenti (ovvero coloro che si sono presi miliardi di finanziamenti per film non fatti, con incassi da ridere, mal distribuiti, e via diecendo, vedi puntata di Report sul tema)

    Perche’ non li recuperate quei soldi? non avete gli strumenti legali per farlo?

    O quei soldi sono andati cmq a gente “non troppo nemica” e quindi lasciamoli pure la’?

    o cmq meglio non rivalersi neanche sui nemici, in questi tempi di intemperie grandecoalizionistica?

    le ricordo che la diffusione di internet e’ nodo strategico per il futuro del paese, nonche’ un vostro punto programmatico!

    quindi non cercate di prenderci troppo per i fondelli, seppur diplomaticamente…

  99. marco zanatta

    CARO ONOREVOLE , PER FORTUNA NON HO DATO IL MIO VOTO AL SUO PARTITO , TANTO MENO A LEI .
    RACCOLGA QUSTA DI PROPOSTA ; aboliamo la SIAE che esiste solo in italia ed è una tassa vergognosa .
    sono vergognosi anche i dipendenti della siae , inutili come le mosche .

    marco zanatta tv

    ci stiamo stancando di questa politica inutile e assurda!!!!!!!

  100. Marco Vanni

    Caro Colasio, Mi faccia capire?

    E’ come in francia?

    risponda a questo esempio.

    esempio : lei compra il “Re Leone” da un portale, mettiamo “Fasteweb” e con carta di credito paga 3 euro.
    E si guarda il Cartone Animato in Streaming. Fastweb paga i diritti alla Disney. Su quei diritti ci sono delle tasse che vanno allo stato. Una parte di quelle tasse il 3.5 % invece di finire alla sanità (esempio), il 3.5 % viene accantonato e trasferito ad una nuova agenzia incaricata di incentivare il cinema italiano.

    se è così non c’è nulla di nuovo,succede gia da 10 anni con i Dvd, cassette e biglietti del cinema.

    Marco

  101. Giò Danisi

    Basta assistenzialismo, basta tasse, basta margherite, ulivi e ministri ignoranti (non tassiamo gli utenti, ma i provider: e i provider con cosa si pagano questo nuovo balzello?aumentando le tariffe, ovviamente, caro microcefalo margheritomane)..
    in questo Paese si pubblicizzano le cose ke appartengono al libero mercato e si privatizzano i servizi pubblici, dandoli in mano ad aziende che si trovano ad operare in un mercato senza concorrenti e senza sproni a migliorare…volete fare un bene al Paese inutili Parlamentari? dimettetevi tutti, domani, in massa, andate a fare le maschere al cinema se ne siete capaci!

  102. ivan giggio

    Riempiamolo di mail ogni giorno. Io ho già iniziato…..caro Colasio.

  103. Raffaele NSP

    Ma xk invece di tassare le linee Internet non diminuiscono i prezzi del biglietto al cinema???

    7,50 euro per una film in una sala dove l’acustica fa schifo i proiettori sono del dopo guerra e le poltrone sono ottime per le fruste alla schiena!!

    Viva eMule e Winmx !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    By
    Sindak

    1. daniele tersio

      se i tuoi cinema fan schifo amen, dove vivo io ci sono signori cinema con sale superbe, nonchè il cinema con lo schermo più grande d’europa e il biglietto è sempre 7.50……secondo il tuo ragionamento il biglietto quanto dovrebbe costare? 20€?

  104. Claudio Crepaldi

    Guardate cosa ho trovato nell’archivio di Andrea Colasio sul suo sito:

    Colasio: A Cinecittà Holding solo atti dovuti

    23-06-2006

    “La necessità di introdurre criteri di rigore e di efficienza per rafforzare la mission di Cinecittà Holding rientra come consuetudine e prassi fra gli atti dovuti del Ministro dei Beni Culturali; la nomina dei futuri amministratori non rappresenta nient’altro che la realizzazione del programma e del nuovo atto di indirizzo del Ministro”. Questa la risposta di Andrea Colasio della Margherita all’interrogazione presentata dalla CdL su presunte illegalità nella sostituzione degli amministratori di Cinecittà Holding.
    “La precedente legislatura – continua Colasio – è stata protagonista di molte vicende legate agli amministratori che hanno aumentato i loro emolumenti senza il parere positivo del Ministero del Tesoro, per non parlare poi degli squilibri gestionali di Mediaport”.
    “È evidente – conclude Colasio – che tutto questo contrasta con ogni principio di economicità e di controllo delle risorse di cui si fanno paladini oggi i politici del centrodestra. A nuove responsabilità corrispondono nuovi incarichi per rendere efficace l’azione di Cinecittà Holding e definirne compiutamente il suo nuovo indirizzo”.

    1. Claudio Crepaldi

      Questa intervista l’ho trovata su Primissima: http://www.primissima.it/attualita/articolo2.html?id-articolo=355
      Bisogna guardare alla francia
      On. Colasio, tutto il settore dello spettacolo è in agitazione per i tagli della finanziaria 2006. Dobbiamo rassegnarci alle leggi del mercato dimenticando per sempre l’intervento dello Stato?
      E’ mia opinione che il FUS vada riportato in tutta fretta ai livelli del 2001, comunque, a prescidere da questa situazione di autentica emergenza , credo che ci sia un equivoco di fondo.
      In che senso?
      Dal punto di vista delle politiche economiche è assolutamente fuorviante invocare le leggi di mercato quando parliamo della produzione di beni culturali.
      Ed i primi ad affermarlo sono proprio noti economisti come Richard Musgave che ha coniato a fine anni ’50 il termine merits goods (ovvero beni meritori) per categorie di prodotti o servizi come i film d’autore, i musei o gli spettacoli lirici.
      Questa categoria di beni ha la funzione di contribuire allo sviluppo morale e sociale della collettività e quindi non debbono rispondere a criteri di redditività.
      Quindi la produzione di beni meritori ha sicuramente senso anche se avviene in perdita ma tutto ciò comporta, ovviamente, che ci sia un adeguato intervento di sostegno da parte dello Stato anche se c’è da dire che all’estero questa pratica onerosa trova spesso l’adeguato ristoro di grandi fondazioni private molto generose.
      Si è parlato di fallimento del reference system e di poco controllo sui fondi erogati
      La situazione è ampiamente migliorabile ma, personalmente, mi concentrerei sui due corni chiave della questione ovvero il reperimento dei fondi necessari per il sostegno del nostro cinema e la chiara definizione di una strategia che massimizzi efficacia ed efficienza dell’intervento pubblico.
      Dove trovare fondi?
      Personalmente apprezzo molto il modello francese. In F

  105. Claudio Crepaldi

    Egregio Signor Colasio,
    il suo concetto di un piccolo prelievo, parte da presupposti giá di sola natura di in sè stesso sbagliati.
    Se il cinema non é in grado di autofinanziarsi, che non si finanzi, punto.
    Chi é in grado di investirein cose in cui crede é libero di farlo, ma con i propri soldi, non i soldi di altri.
    Personalmente penso che oggi ci sia giá fin troppo assistenzialismo sbagliato, non vedo perché debbano esistere strutture private che non sono in grado di sopravvivere con le proprie forze.
    Anche se fosse un bene comune molto importante, quale il cinema italiano credo che sia, sono comunque convinto che prima o poi arriverá qualche santone regista che investendo i propri soldi, od appoggiandosi a questo o quello sponsor, riesca a sfondare un muro di possibilitá economiche e ad intrattenereil pubblico nuovamente con buona cultura cinematografica, dividendosi gli utili guadagnati, e non doverli dare a dei debiti che per vizio di legge si ritroverebbe ad affrontare e pagare. Percui la sua teoria é viziata da un sistema in origine che pone il cinema giá prima della suaconcezione in debito con qualsivoglia ente o istituto di credito, anche perché se si attinge con del capitale, dovrá questo poi essere in qualche maniera gestito da qualcuno o qualcosa,dovrá essere regolarizzato,dovranno intervenire dei parametri, quindi gente che lavora e che deve essere pagata, o lasciamo tutto alla buona sorte e fiducia umana, no vero?
    Iosono e resto del parere che il cinema debba autofinanziarsi come qualsiasi societá di questo mondo che voglia essere competitiva e di concorrenza leale, il mondo non deve andare avanti con i paraculi, ma con la gente che crede nei propri valori e nelle proprie capacitá. Percui evviva il libero mercato, evviva la concorrenza.
    Claudio, germania-bayern

  106. Enrico Rossini

    Come sempre i politici italiani si sono dimostrati all’altezza di quelli che sono: dei pirla!

    E’ vergognoso pensare che nel 2006 un governo pensi di tassare gli ISP per i contenuti che inviano in rete… per quale scopo? Sovvezionare il cinema italiano… il cinema… italiano…

    Facciamo una veloce statistica: chi si ricorda l’ultimo film italiano che ha visto? Io sinceramente mi ricordo don Camillo… Il resto è pure sovvezione e propaganda politica.

    Peccato che il dipendente Colasio non consenta sul suo sito di mandagli dei feedback… quando si dice la paura di ascoltare la gente…

    Ciao, Enrico

  107. Federico Derchi

    Ieri ho scritto all’onorevole Colasio:

    Gentilissimo onorevole,
    sono un disabile da anni costretto in carrozzina con enormi difficoltà ad uscire di casa.
    Per me internet è stata un’incredibile opportunità per vincere un isolamento che era l’anticamera della depressione che conduce al desiderio di farla finita.
    La sua proposta mi amareggia profondamente tenendo presente che internet rappresenta un elemento generale di libertà perché permette a chiunque di far sentire la propria voce contattando velocente i media e chi, come Lei, siede nella “stanza dei bottoni”.
    Penso che ogni rappresentante del popolo dovrebbe aver a cuore che coloro che lo hanno eletto possano contattarlo agilmente e con la stessa agilità possano far sentire la propria voce.

    Distinti saluti.

    Federico Derchi Genova

  108. Silvio Vaschetto

    COLASIO VERGOGNATI…..IGNORANTE!!!
    Sei così stupido ed ignorante che non sai nemmeno le basi fondamentali dell’economia, quelle che insegnano ai bambini delle elementari!!!!
    Quando un produtore/fornitore di un bene/servizio viene sovraccaricato da ulteriori tasse mica è così stupido da perderci lui, ce le fa pagare a noi!!!!
    Già…ma a te che te ne fraga…..SEI TU IL PRIMO A RUBARE I SOLDI A NOI ITALIANI….dovreste provare voi a lavorare in fabbrica per 800 euro al mese, e non stare lì a prendere milioni a sparare cazzate che rovinano l’intero paese.
    COLASIO VERGOGNATI!!!!!!!!!!VATTENE STRONZO!!!!!!!!

  109. Mirko Mlaki

    Ma cosà è na truffa tipo SIAE??
    tassare uno per dare ad un altro?
    e mi scusi, dipendente, pensa che i provider non scaricheranno le spese sull’utenza? no vero?
    non lo fanno mai vero?
    eppoi in tutta questa transizione nessuno tocca n soldo vero??? vero come la siae no? che ha fatto la tassa sui ciddì e poi nessun cantante ha ricevuto una lira! e intanto noi siamo tutti pirati perché se comperiamo un cd vergine per le foto di matrimonio e dobbiamo pagare la tassa piratesca!!

    Bravissimo la vorrei tanto conosce per discutere della sua politica.

    a regà eccone n’antro, quando ce mettemo gente con la testa al comando?????

  110. davide copperposki

    assurdo, soliti tassatori! sarei daccordo se internet fosse gratis!… servizio statale, flat 4 mega per tutti e voip!

  111. Si ride ma non si scherza

    Mah Beppe, la risposta di Colasio ben si presta ad essere utilizzata come sceneggiatura per il primo film da finanziare con il prelievo in questione e che intitolerei: i sogni di un visionario.
    Ciao. La satira prosegue sul nostro sito e non disperate: una risata ci disseppellirà.

  112. Gianni Ceccano

    Sono aaministratore di una societa’ del settore audio-visivo, probabilmente quella che in Italia e’ la piu’ innovativa. Siamo a Latina, non esattamente Los Angeles.
    Secondo me il cinema non deve avere sussidi, ne a spese di internet ne di nessun altro.
    I soldi vengono pilotati, come sempre in Italia. L’industria si allontana da questo mercato distorto, ove politici, vecchi cinematografari, gente del settore piazza filgli, nipoti, puttanelle e via dicendo…
    Caro ministro, occorre che chi faccia cinema sappia che l’obiettivo non e’ quello di accaparrarsi in finanziamento del ministero, quanto quello di fare i soldi al botteghino.
    Fare un film come ‘Il sorpasso” non costa molto.
    Vorrei organizzare uno sciopero CONTRO. Si puo’ fare uno scipoero contro qualcuno?
    Vorrei protestare contro politici, giudici, forze dell’ordine, tassisti e farmacisti, avvocati e pensionati.
    Si puo’ fare lo sciopero CONTRO?
    Qualcuno mi puo’ rispondere?

  113. Chicco Barattoli

    E’ Vero che vergogna, fra un pò, se andremo avanti così, questo presidente marionetta e il regime neo-nazista amerikano magari faranno votare le donne, gli faranno mettere i pantaloni, le faranno andare al cinema, potranno andare al McDonald. Che vergogna, ma vuoi mettere quando c’era il governo orgogliosamente AntiAmerikano e AntiConsumista dei Talebani e di quel fiero oppositore AntiImperialista di Bin Laden. Che bellezza neanche Una Coca Cola esisteva.

    MA VAFF… (Non farmi dire altro va!!!!!)

    Ugo Intini 26.09.06 17:45 |

    Ehy lo postero’ per gli anni e anni e secoli dei secoli amen.

    Se le donne vogliomno mettersi i pantaloni vedrai che se le mettono. Senza che bombardieri americani uccidono persone per questo.

    Con la massima tranquillita’. Siamo tra persone civili, Ugo.

    Ma va-f-fanculo bas-tardo te e tutti i tuo parenti anche se non c’entrano un ca-zzo con il tuo pensiero da deficie-nte. Veramente.Sei un De Fi Cien Te.

  114. Cristiana Di Stefano

    OT: “Raccolta adesioni”

    http://www.cristianadistefano.com/forum/index.php#15

    La speranza è sempre l’ultima a morire e spero che “qualcuno che possa aiutarci concretamente” a realizzare questo progetto, entri nel forum, legga questo post e contribuisca al radicale cambiamento nel sistema obsoleto diagnostico sanitario in Italia.

    Quante vite si potrebbero salvare?
    Quanti disabili e malati cronici in meno?
    Quanta più forza lavoro e popolazione attiva che verserebbe contributi invece di usufruire continuamente di servizi sanitari e pensionistici?
    Quante volte a causa di diagnosi sbagliate, c’imbottiscono di farmaci killer ed assistiamo ad episodi di malasanità ospedaliera?
    Questi sono fenomeni giornalieri

    Tanti mi hanno detto di lasciar perdere fin da quando Drake mi ha creato il sito perché non serve a nulla, altri mi hanno ricordato che spesso chi di speranza vive, disperato muore, altri mi hanno hackerato il sito ed abbiamo dovuto ricostruirlo …

    Però credo nella forza del passa parola della gente comune, nella forza del partire dal basso a fare le richieste alla gente che davvero capisce i reali pericoli e pensa più alla salute che al portafogli. Tutti insieme siamo un esercito e non potranno rifiutarsi di accogliere le nostre richieste!

    Mi affido alle persone semplici come me, sono certa che non mi deluderanno e mi aiuteranno, secondo le loro capacità e necessità, a chiedere anche loro a tutti i medici, in ogni ospedale italiano (basta con i laboratori a pagamento, non convenzionati e spesso all’estero!), quando ne avranno bisogno analisi e test tossicologici, vaccini non al mercurio, terapie naturali quando possono essere sostituite a farmaci tossici e pieni di effetti collaterali, ecc., ecc., perché:

    “Solo l’informazione potrà salvarci quando tutti gli ignoranti moriranno con il sorriso sulle labbra!”

  115. Chiara Bianchi

    Gent.mo Andrea Colasio,
    lo sguardo dei politici che si occupano di “cultura” è sempre rivolto alle altre nazioni, quando gli esponenti delle stesse riescono ad inventare qualche nuova gabella. Quella che in Francia viene chiamata “tassa di scòpo (con la “o” aperta, spero…), applicata agli operatori delle telecomunicazioni, sarà da questi immediatamente stornata e ricaricata (in qualche modo) sulle spalle dell’utente. Sono fermamente convinta che l’intera “filiera del cinema” possa agevolmente autofinanziarsi con la produzione di opere che
    siano veramente “di ingegno”, e che siano basate su soggetti che vadano oltre le consuetudini morali degli operatori del settore. Non so se Lei abbia sciolto i dubbi di Beppe Grillo, ma, questo è certo, ha rafforzato i miei. Internet è uno strumento di comunicazione, perché, fino ad ora, ha potuto fare a meno della “protezione” della politica e non riesco ad immaginare come Lei ed il suo partito possiate frenarne l’espansione. La grande Rete è formata da gente che ha creduto nello sviluppo di una certa idea di libertà, e che per essa ha lavorato duramente. La quota piccolissima (il 3,5%!) di “risorse” che Lei vorrebbe reindirizzare verso il settore del Cinema, che, a Suo dire, ha ancora bisogno di aiuto, ricadrebbe, Le ripeto, sulle già prosciugate tasche dell’utente. Il “sistema cinema” di cui Lei parla, è unico in Italia ed è formato dalle stesse persone da decenni, perciò non può remare contro se stesso, come Lei afferma.

    Convinta che non avrò l’onore di una Sua distratta lettura, le invio i miei più cordiali saluti.

  116. Luca Egitto

    Egregio dipendente Colasio
    credo che lei abbia dimostrato di essere un “politico d’altri tempi”, nel senso di burocrate logorroico: perchè anzichè rispondere al tema sollevato nel blog ha riverberato le sue, dissennate, argomentazioni ?
    Era molto, molto chiaro che quanto sollevato nel blog non riguardava la modalità o la motivazione del prelievo fiscale. L’oggetto della critica era l’intento assistenziale sottostante alla sua proposta: perchè mai dovremmo pagare per qualcosa che non vogliamo? Succede già per i giornali e per i contenuti dei programmi dei canali tv pubblici: perchè deve esserci un prelievo forzoso per favorire qualcosa che il pubblico non ha premiato? la cultura va promossa rendendo le nostre scuole e università decenti, non certo ingrassando sedicenti creativi privi di talento o di fortuna. Oggi chi vuole produrre e divulgare può farlo a costi bassi e avere una visibilità sconfinata grazie alla rete. SVEGLIA!!!!

  117. roberto rossi

    Caro On. Colasio,

    mi risulta assai difficile associare nuove risorse per il cinema con la rinascita dello stesso e questo per molti motivi che potremmo approfondire in un secondo momento, ma quello che più mi preme è chiederle di farmi i nomi di quelli che lei definisce degli “ottimi registi italiani”. Sarei proprio curioso di sapere chi sono per poi poter sostenere la sua iniziativa.

    saluti

  118. un centrista

    In primis vorrei rivolgermi algi elettori della circoscrizione VII (veneto 1) per cotanta lungimiranza e capacitá di cernita nello scegliere questo peronaggio, perché di un personaggio si tratta.
    La tassa sul fatturato, un personaggio da commedia dell’arte, un comico da far concorrenza a Beppe…..che vive nella protostoria della contrapposizione tra capitalismo e anticapitalismo (o sfruttamento della manodopera o comunismo o come volete chiamarlo) dove ritiene che il 3,5% del fatturato sia “una quota piccolissima di risorse provenienti dai fatturati di grandi gruppi privati”
    A casa deve andare a casa e senza internet…., ci deve far ridere nelle piazze….
    Beppe senti se puó farti da spalle magari ti spiega che vuole una tassa sui DVD per finanziare il centro per la promozione della lettura, tanto le multinazionali dei dischi e dei videogiochi fatturano miliardi v. l’ultimo articolo della sua proposta sulla “Nuova disciplina per il settore dell’editoria
    e per la promozione della lettura” “A
    ll’onere derivante dall’attuazione
    della presente legge si provvede mediante
    corrispondente riduzione dello stanziamento
    iscritto, ai fini del bilancio triennale
    2006-2008, nell’ambito dell’unita` previsionale
    di base di parte corrente « Fondo
    speciale » dello stato di previsione del
    Ministero dell’economia e delle finanze
    per l’anno 2006, allo scopo parzialmente
    utilizzando l’accantonamento relativo al
    Ministero per i beni e le attivita` culturali.
    2. Il Ministro dell’economia e delle
    finanze e` autorizzato ad apportare, con
    propri decreti, le occorrenti variazioni di
    bilancio.
    Un vero comico pagato da noi…
    A CASA…..

  119. Roberto Staroni

    Caro inquilino del “mio” Parlamento, che vivi con lo stipendio tratto dalle “mie” tasse, fossi in te mi nasconderei piuttosto che venire allo scoperto per spiegare (sic) ai tuoi datori di lavoro (cioè “noi” cittadini) come intendi fregarci altri denari.

    Credi forse che siamo così fessi da non capire che tassare i provider significa scaricare su noi utenti i costi.

    Nasconditi “onorevole” e smettila di prenderci per i fondelli.

  120. rosario vesco

    Ho già sostenuto in questo blog che
    “Il Cinema di qualità ha invece da sempre, risorse CERTE: gli spettatori!
    Il cinema che finanzia parenti e amici di partito, invece, ha foraggiato schiere intere di registi di ogni area politica che hanno solo, negli ultimi anni sprecato risorse e scoraggiato i talenti.
    Non è il caso di premiarlo.”

    La motivazione della proposta di legge, gentilmente aggiunta dall’Onorevole Colasio, non giustifica il finanziamento di chi lavora così, che sia cinema o no.

    SE SI HANNO PROGETTI CHE RENDANO SOLDI (e il cinema è un prodotto industriale, NON NECESSARIAMENTE CULTURALE!), E NON SI HANNO I SOLDI, SI VA IN BANCA o si forma una COOPERATIVA e si ottengono i soldi.

    Abbiamo visto film “culturali” che hanno solo creato del sottopotere ma non hanno portato NIENTE di realmente CULTURALE.

    In più, ho l’impressione che Roma stia FAGOCITANDO una mole di risorse immense alle altre realtà del Paese.
    Anche la festa del cinema in concorrenza con Venezia (in questa ottica) non mi sembra il massimo.

    Non sappiamo più niente CULTURALMENTE del Friuli, del Molise, della Basilicata… Non ce lo raccontano più. Sembrano diventati INVISIBILI. lo stesso per altre zone del paese.
    Ce ne ricordiamo solo alle elezioni (forse) o per fare pubblicità a qualche vino o a qualche albergo, per la delinquenza …

    E’ tutta qui la cultura che queste o altre regioni d’Italia producono?

    E il cinema si fa sempre più a Roma! Così pare anche la politica!
    Sono collegate, queste due cose?

    Tutto sono tranne che leghista, mi pare chiaro, ma LA VITA DELLE COMUNITA’ LOCALI e la loro cultura spesso millenaria è ormai globalizzata, annullata!
    Sono tantissime le zone italiane abbandonate dai riflettori.
    Non parliamo dell’Europa! Chi sono gli europei? Cosa ne sappiamo?

    I riflettori ormai si accendono solo su poche decine di politici.
    Ma cosa hanno costoro di così “culturale”? Non sanno più neanche scrivere un decreto che stia in piedi!

  121. Leonardo De Sanctis

    Egregio COLASIO (dipendente da 12.000 euro/mese),

    ogni tassa che colpisce un’azienda ricade SEMPRE sul consumatore.
    Se non si conoscono neanche le basi minime di economia aziendale e del buon senso, allora è meglio che lei cambi mestiere.

  122. Leonardo De Sanctis

    Egregio COLASIO dipendente superpagato (12.000 euro mensili),

    perché non fare una proposta in cui 3.000 euro mensili di ogni parlamentare vanno al Cinema italiano?

    1. Claudio Recchia

      Fantastico!

      Finalmente una proposta seria!!

  123. luigi passeri

    “NON è UNA TASSA,,,,,,,,,MA UNA TASSA DI SCOPO”
    Ma questo signore cè o ci fa? Cari ragazzi del blog perchè non bannate interventi come questo?
    Proporrei una raccolta fondi(tassazione nò mi sta sulle palle!) per i parlamentari rincoglioniti
    un saluto a tutti

  124. Alberto Rosso

    Ho letto la risposta dell’On. di turno.
    Tutto bene e tutto chiaro. Bene anche che i Francesi lo facciano già.
    Peccato che siamo in Italia, nazione nota per la pessima abitudine dei fornitori di servizi di fare assorbire all’utente finale ogni delta in più che possa incidere sui dividenti e sui conti correnti personali. Per cui è sicuramente vero che la tassa di scopo sarà a carico dei provider, quanto è altrettanto vero che i medesimi non perderanno occasione per girare il balzello sulle nostre tasche di utenti.
    Prego gentilmente i fatti di smentirmi.

  125. martino estate

    @Mammy Il marziano 26.09.06 20:01

    Beh, più che revisionismo storico ci vuole la scoperta della storia.
    La storia che abbiamo imparato a scuola è falsa e menzoniera. Da Carlo Magno in poi si sono raccontate delle gran palle…. ma la storia è altra cosa! Ma ch è pronto a conoscerla? Troppa ignoranza di sinistra del popole bue, chino e contento di essere derubato! Vedi l’argomento di questo post!!!

  126. martino estate

    Già il Cinema Komunista fa schifo, poi prelevare i soldi da quello che è i futuro dell’economia, ovvero le connessioni, è folle!

    MA BEPPE!!! SEI TU CHE DA QUESTO SITO HAI TIRATO ADDOSSO A BERLUSCONI! ALTRO CHE LADRO E MAFIOSO!! ALTRO CHE LE PALLE COSTRUITE AD ARTE DALLA MAGISTRATURA ROSSA E DAI GIORNALISTI DEVIATI!

    QUESTI SONO DEI DELINQUENTI CHE RUBANO SU TUTTO!!
    IL 3,5% PRELEVATO A CHI USA INTERNET E’ UNA FOLLIA!

    BASTA CON MORETTI, BASTA CON QUELLA SCHIERA DI REGISTI E ATTORI DI PALAZZO CHE FANNO I FILM DOVE L’IMMIGRATO E’ SEMPRE BUONO ANCHE SPACCIA E IL BUON PADRE DI FAMIGLIA ITALIANO E LAVORATORE E’ UN DELINQUENTE PERCHE’ A OGNI SEMAFORO NON DA LA MANCIA A DEI FANCAZZISTI D’OLTREMARE!!!

    W L’ITALIA, W LA LEGALITA’!! TORNEREMO E …

    PAGHERETE TUTTO, PAGHERETE TUTTI!!

    1. Pier Paolo Soro

      Proprio Moretti non ha bisogno di aiuti… I suoi film incassano già abbastanza di loro… Anche senza il mio o il tuo aiuto…

  127. Mammy Il marziano

    Salve, vorrei porre l’attenzione per una volta sul cosiddetto revisionismo storico.
    Tutti piu’ o meno ne avranno sentito parlare ma se siete interessati a cio’ che, tra l’altro, tratta potete linkare qua sotto.

    http://www.aaargh.com.mx/fran/livres5/ragioni.pdf

    Ciao a tutti
    Tutti piu’ o meno ne avranno sentito parlare

    1. martino estate

      @Mammy Il marziano 26.09.06 20:01

      Beh, più che revisionismo storico ci vuole la scoperta della storia.
      La storia che abbiamo imparato a scuola è falsa e menzoniera. Da Carlo Magno in poi si sono raccontate delle gran palle…. ma la storia è altra cosa! Ma ch è pronto a conoscerla? Troppa ignoranza di sinistra del popole bue, chino e contento di essere derubato! Vedi l’argomento di questo post!!!

  128. Mimmo Colombo

    La risposta al post da parte di Colasio ,a me sinceramente sembra più che capsiosa.
    Se tassati sono gli internet provider , e’ chiaro che indirettamente i costi si ripercuoteranno in maniera automatica sui clienti:mi sembra un’osservazione tanto banale che ho quasi vergogna ad esporla.

    Poi per il cinema , più che i soldi sono necessari scrittori , attori ,registi di un certo livello in grado di convincere i produttori.

  129. Federico Mensio

    Cari amici, Caro Beppe

    Il mio primo post è arrivato prima della risposta del dott. Coalsio, ora mi sento di commentare ulteriormente

    Ci risiamo con il “virtuoso” gioco delle parole. Cosa significa e cito testualmente: “E’ per tale ragione che il meccanismo da me ipotizzato viene chiamato (atecnicamente, non trattandosi affatto di una “tassa” ma solo di una nuova e precisa destinazione di scopo di quanto già esistente) “tassa di scopo”.”
    C..o l’italiano è un opinone o un fatto, tassa di scopo contiene la parola tassa o no? Quindi tassa è tassa e di qui non si scappa.
    Ora supponiamo pure che il dott. Colasio chieda il 3,5% agli ISP (internet Service Provider) per i contenuti che mettono on line, e questi ISP secondo Voi cosa faranno? Saranno ben contenti di pagare e non riversare sugli utenti i maggiori costi, magari aumentando le tariffe no, e chi se lo sogna? Perchè gli ISP sono enti senza fini di lucro, delle società di mutuo soccorso, no?
    Quindi “E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!”, almeno direttamente (ndr) (leggi non sono io che vi spillo i soldi!)
    Basta non ne posso più ogni giorno c’è una nuova, nuove parole, stessi problemi, ma almeno sono sicuro di chi non voterò la prossima volta (il problema è che la lista dei possibili candidati per il mio voto si sta assottigliano sempre più…)

    Saluti

  130. marista urru

    RILEGGENDO IL POST DI TIRELLI

    VI SI PARLA DI UNA AGENZIA:

    Ma non è che questi pensano anche di creare una nuova AGENZIA– CIOE’ POLTRONE; GETTONI per distribuire il maltolto?

    NON POTRESTE SAPERLO? SAREBBE DA…… lasciamo stare

  131. roberto d'angelo

    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.

    *************
    Ma questo non e’ gia’ parte di accordi di distribuzione cosa c’entra lo stato, perche’ lo stato dovrebbe prelevare da una parte per pagare l’altra, sempre che questi soldi poi (e’ tutto da dimostrare) vengano usati per gli scopi annunciati e non invece si disperdano come al solito in meandri di ….
    ***************************

    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider.

    *****************
    Non sapete proprio piu’ dove andare a prendere i soldi per finanziare un settore morto questo e’ il problema. Morto non per colpa nostra nei dei provider che ora dovrebbero aiutarlo pagando la classica tassetta…ma della qualita’ inesistente, forse dovreste fare un’analisi alla sorgente del problema.
    **********

    Tali risorse, dunque, serviranno ad alimentare una sorta di “circolo virtuoso” del Cinema, andando a toccare tutti gli anelli della filiera cinematografica, dalla produzione alla distribuzione. L’auspicio è quello di generare ulteriori risorse, e raggiungere quindi, col tempo, quell’autonomia finanziaria di cui tutte le “industrie” dovrebbero godere.

    **************
    Non c’e’ qualita’, non serve alcuna tassa, si producono film anche con poche migliaia di euro che superano di gran lunga certe produzioni finaziate e fatteci sorbire dalla RAI & C. La fantasia non si compra se non c’e’ non c’e’.
    Se non hai niente da dire (Regista) e’ meglio che cambia mestiere. Questa TV e Cinema nazional popolare e un (bel po) cafona, ha fato il suo tempo, forse il problema e’ solo quello, e nessun finanziamento cambiera’ la situazione a mio avviso.

  132. GIno Ravaglia

    “L’ Up Aerospace è una delle tante, piccole, compagnie americane che hanno aperto allo scopo di garantire un accesso allo spazio meno costoso. L’azienda spaziale con base in Connecticut, vanta il primato dei viaggi più a buon mercato. La Up Aerospace ha già nove voli prenotati per i prossimi 12 mesi.
    Quanto ai prezzi, secondo l’amministratore delegato Eric Knight, vanno “a peso”: pochi dollari per trasportare merci di qualche grammo, decine di migliaia di dollari per colli molto pesanti.”

    ORA,DATO CHE SIAMO IN VENA DI COLLETTE, NE FACCIAMO UNA PER PAGARE UN VIAGGIO “SOLA ANDATA” A TUTTI I POLITICI CHE DICONO, PROPONGONO O SOSTENGONO MINCHIATE. CON LA SUMMENZIONATA SOCIETA’ LI AVVIAMO NELLO SPAZIO, OVE AVRANNO FINITO DI APPESTARCI CON LE LORO IMMENSE CAZZATE.

    Ora rispondendo al Ing, Dottor,Phd, Gran Cav.
    Colasio,(perchè per avere ste idee devi avere un background e dei titoli “da paura)… ma secondo te non c’è altro modo che tassare qualcuno per sostenere qualcos’altro? Ma dove hai studiato politica economica, all’ asilo? Ma perchè prima di dire ste puttanate te ed i tuoi colleghi, non potete riflettere su veramente quali siano i termini del problema? siete forse encefalitici? Per rilanciare il cinema bisognerebbe solo essere tagliare un pò di “raccomandati culiduri” e cercare qualche margine di efficacia ed efficienza nel panorama “della meritocrazia e dei progetti validi sul lungo periodo”…con tutta questa manica di paraculi ai posti di comando, spelleggiati a destra ed a manca da voi politici in primis, per forza, il cinema italiano non va. La prox volta invece di proporre tasse, perchè non ripropone una ristrutturazione con il taglio di “teste di caxxo” di sottogoverno messe su a suon di raccomandazioni??? forse si che a quel punto i Blogghisti non ti scriveranno più che sei un venduto al sistema, bell’ommu…

  133. marista urru

    Beppe ci fai avere UN ELENCO DEI FIGLI DI VIP E POLITICI CHE SI POSSONO PERMETTERE DI “FARE CINEMA”, MENTRE I NOSTRI FANNO I CO-CO PRO, PAGATI MALE E SALTUARIAMENTE?

    SAI QUANTI DI LORO SAPREBBERO FAR BENE,MA LA TORTA NON GLI APPARTIENE.

  134. Giorgio Sodano

    Certo che in un paesotto come l’Italia far scegliere al pubblico quali film finanziare, girando intorno alle tasse, è stata una trovata geniale.

    Grillo sei grande!!!

    Hai buttato st’osso da rosicare agli addetti ai lavori, vedi come sono incazzati?

    1. marista urru

      Se non sei incazzato, o sei scemo, oppure……….

    2. Giorgio Sodano

      Oppure…?

  135. Luca B.

    Trovo quasi offensiva la risposta dell’Onorevole Colasio, se non altro verso l’intelligenza degli elettori, come se il 3.5% a danno del Provider non si dovessere riperquotere in maniera più meno diretta sull’utente finale, ricordo all’Onorevole che il Provider non è un istituto di beneficienza, per cui basta fare 2+2, anzi (Tariffa attuale provider)+(3.5%)= Nuova Tariffa.
    Smettete di raccontarci Boiate, questo vale non solo per lei, ma per tutti i suoi colleghi, gli Italiani non sono stupidi, o per lo meno non tutti.

  136. Giorgio Sodano

    Una volta al cinema i film avevano una programmazione assai lunga.

    Es:
    Arancia Meccanica e Satirycon 10 mesi in prima.
    I film der Monnezza 2 settimane.

    Qualcosa è cambiato, o si può ancora usare come termine di valutazione?
    Perché oggi hanno quasi tutti, belli e brutti, solo pochi giorni di vita? Solo perché in contemporanea? Perché vanno presto al consumer?
    Ci credo poco.
    E’ una scelta di mercato, che non può selezionare la qualità altrimenti a che servirebbero 10 minuti di pubblicità occulta nei notiziari giornalistici che dovrebbero parlare d’altro?

    Il cinema è morto, o quasi.

    E gli addetti ai lavori scalpitano, arrancano, fanno spot, testimonial, politica.

    Nei 60′ grandi autori facevano i Carosello, in incognita quasi, oggi su uno spottino di 15 secondi girato in un mese ci fanno uno special tv di 2 ore.

  137. Giuliano C.

    Caro Grillo, ecco la classica italietta!
    Ridistribuire le risorse. Acchiappare il più
    possibile da una parte per far morire anche l’altra. Berlusca, con la tassa sui supporti, voleva risolvere i problemi dei diritti audiovisivi della SIAE. Contenti loro. Siamo in vetta alle classifiche mondiali per queste cose, insieme a Cina e Korea. Si doppia, si “cracka”,
    si sprotegge e si anche plagia ormai (alla faccia del made in italy!).
    La legge Urbani poi è bellissima, addirittura ce l’arresto! Ma vogliamo finirla? In un paese sotto(mafioso)sviluppato come il nostro dove non si va in galera nemmeno per il falso in bilacio, conflitti di interessi, calciopoli, affittopoli,
    tangentopoli e tutte le stronzopoli de sto monno, ancora ce vonno raccontà le storielle. L’Italia che non vuole zappare più la terra ma bensì, dare la qualità, il gusto, l’assistenza, i servizi… questa è bella! i serviziiii??! ma avete mai visto gli impiegati delle poste alle prese con queste nuove tecnologie? Che vergogna! Sentirsi cosi a disagio è umiliante per un vecchio impiegato di 50 anni, e non solo per i 50enni! “Mettiamo un freno a questo paese autodidatta.” Internet è una miniera di diamante per tutti, anche se può sembrare un arma a doppio taglio. Negli anni 90 in altri paesi, Usa e Giappone in testa,internet era una risorsa. Qui, da noi, la gente ci gioca. Gli spot di Alice sono uguali a quelli di McDonald’s.
    Caro onorevole Andrea Colasio, lei rispecchia fedelmente la politica di sinistra. Non è un uomo dell’ottocento, come si definisce D’alema, lei vuole andare oltre. 1200 vabbene? Forse lei ha ancora il grammofano a casa sua, D’alema di sicuro lo stereo 8. Avete un brutto vizio però, lamentate sempre che il sapere è diritto di tutti e che non solo il ricco debb’avere questo privilegio. Sa un pò di papadosso… Continuate ad offrirci la zappa……. Prossima tassa in arrivo? Canone RAI su TVfonino! Ti sto aspettando mortadella….
    La TELECOM! il freno a mano dell’Italietta.

  138. Leonardo Migliarini

    @@@@@@@

    SANDRO SCARPA

    non so, davvero resto nel dubbio, perché sono comunque ipotesi future che si basano su previsioni quasi impossibili_

    è quasi come per l’editoria – può darsi che le nuove tecnologie uccidano le vecchie, cioè la tipografia, ma l’Editoria non muore di sicuro_

    può darsi che nascano nuovi contenitori dove anche il Cinema non di massa trovi la propria nicchia di mercato_

    è difficile dire oggi quali possibilità, ancora inesplorate, abbia la Rete_

    Rimango invece convinto di una cosa: che non basta la sovvenzione statale per creare un “movimento” cinematografico in grado di lasciare l’impronta, di fare mercato e di avere anche un grande contenuto estetico e comunicativo_ Ci vuole anche un impegno umano: Produttori, Autori e Distributori che non pensino solo alla “rendita massima immediata” e che non siano monopolizzati o politicamente dipendenti_

  139. per Beppe Grillo

    Signor Grillo,
    gentilmente si faccia fornire i tabulati delle destinazioni dei fondi governativi al cinema: i “registi falliti” che l’onorevole invita a non chiamare falliti ma “emergenti” sarebbero Pupi Avati e altri noti, gente che ci campa ma che è anche già emersa. Premesso che come regista Avati mi piace, non mi piace però che si prenda dei finanziamenti per i giovani. Quindi, tassa o non tassa, falliti o emergenti, i soldi se li sono mangiati già da un po’, e i soliti noti continuano a mangiarseli: in questo il Cinema non differisce dal resto del Paese.
    Saluti

  140. Franco Gervasoni

    Riposto perchè magari qualcuna s’è l’è perso nel mare magnum di post:

    L’inchiesta di Report sul cinema assistito:

    http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20040404.ram

    I finanziamenti al cinema italiano hanno già FALLITO !

  141. Sandro Scarpa

    e cmq il fatto che ad un certa ora qui non scirva più nessuno è sintomatico del fatto che si scriva dall’ufficio non si fa un cazzo dalla mattina alla sera…(sono a letto con la febbre..ecco perchè deliro..)

    1. Carlo Tratturi

      Concordo. Ma, sai com’è, quando uno è dipendente si sente sempre sottovalutato, sottopagato, e allora perchè dovrebbe impegnarsi?

  142. Sandro Scarpa

    c’è differenza tra finanziamento a fondo perduto e sostegno all’impresa audiovisiva. Lo stato finanzia un film, se va bene gli ritorna l’utile se va male, magari è un investimento commercialmente sbagliato e artisticamente da valutare. Nesssuno dice niente su milioni e mililoni di investimenti a fondo perduto per aziende, aziendine, rosa, giovanile, del mezzogiorno, innovative, di servizi, vere, finte presunte al quale vanno tutti gli investimenti a sostegno dell’impresa? forse nessuno si lamenta perchè il volto di chi ha intascato,intasca e intascherà in modo fraudolento questi soldi (a fondo perduto) non compare in un grande schermo, o forse perchè non ha la spocchia di un regista di sinistra fallito. Io non dico che piratare è sbagliato moralmente, ognuno ha la sua morale, dico solo che porterà alla conseguenza ovvia della distruzione del settore, ma checcefrega se non c’è il cinema, c’abbiamo sempre la fiction gratis sulla tv, i reality e il porno su internet..

    1. Petronio Silla

      NON OFFENDERE IL PORNO SU INTERNET! CHE SE NON FOSSE PER QUELLO SAREI IN GIRO A FARE VANDALISMO!

  143. ivana iorio

    L’adesione di Bulgaria e Romania all’Unione europea ”e’ una conquista storica che contribuira’ a rendere piu’ forte e sicura l’Ue”

    1. Franco Piccinini

      Le Bulgare sono alte?

  144. Giorgio Sodano

    Non per essere noioso, ma qui sembra che uno entra in rete e acchiappa, va al cinema e acchiappa, guarda la tv e acchiappa.
    Ma la zavorra che ci si porta appresso chi la paga?
    Se tutti questi strumenti servissero a fruire dei soli servizi sarebbe pure piacevole pagarli.
    Ma ormai sono una bancarella dove ti appioppano di tutto, anche l’innominabile, senza contare che sono anche veicolo di controllo per sondaggi e mercato.
    Quello che sembra gratis è già strapagato, prima e dopo: è normale pagare di più un indumento col logo? Ma il mio lavoro di sandwich-man chi me lo paga? 10 videogames costerebbero 500 euri, e il computer chi se lo compra? Un tv movie costa zero…
    Il cinema poi ha un rapporto di qualità 1 a 100, basta contare i film prodotti annualmente per constatare che c’è una economia dietro, ma è una economia drogata, che produce solo spazzatura. Che poi la spazzatura crea profitto nel riciclo, amen!

  145. Marco Tirelli

    Ecco il testo del documento, per quanto riguarda il reperimento dei fondi (vedrete che è ancora peggio di quanto scritto da Beppe, scrivete a quest’uomo per farlo desistere, vi prego!):

    CAPO V
    RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE
    DELL’AGENZIA
    ART. 32.
    (Risorse finanziarie).
    1. Costituiscono delle risorse dell’Agenzia
    destinate alle finalita` di cui alla presente
    legge:
    a) la quota parte destinata alla cinematografia
    del Fondo unico per lo spettacolo
    di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163;
    b) il 50 per cento delle quote di
    investimento previste dal testo unico della
    radiotelevisione, di cui al decreto legislativo
    31 luglio 2005, n. 177, posto a carico
    delle emittenti televisive;
    c) una quota pari al 5 per cento del
    fatturato annuo lordo delle emittenti televisive
    soggette alla giurisdizione italiana
    che, a prescindere dalle modalita` di trasmissione,
    offrono al pubblico i loro servizi
    e programmi a pagamento;
    d) una quota pari al 3,5 per cento del
    fatturato annuo lordo dei gestori di telefonia
    mobile derivante da traffico UMTS,
    MMS, WAP, Dvb-H, GPRS e futuri analoghi
    protocolli di trasmissione dati;
    e) una quota pari al 3,5 per cento del
    fatturato annuo lordo degli operatori INTERNET
    derivante da traffico IPTV, streaming
    TV e, in genere, da traffico di
    contenuti di immagini in movimento;
    f) una quota pari al 3,5 per cento del
    fatturato annuo lordo dei distributori di
    home-video derivante da noleggio e vendita

    vedi: http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stampati/pdf/15PDL0009990.pdf

    DOMANDA: quando mai un fornitore di una qualsiasi cosa non ha alzato i prezzi per coprire i propri maggiori costi?

  146. marista urru

    all’On. COLASIO: VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA…… LA Sua Lettera di risposta ci offende. Dimostra che non tiene in alcun conto la nosta capacità di critica, di lettura del testo. Pensa che siamo come certi burocrati ( quelli a cui fate far carriera, e dai quali vi fate preparare le carte su cui , “lavorare”), che si fermano ad una ottusa lettura del testo, o a una creatività “guidata”, ed a senso unico?
    Siete da poco al governo ed avete scontentato i cittadini. Ce ne ricorderemo. Sopratutto ricorderemo l’arroganza di alcuni di voi, l’indifferenza distratta di altri. Tassate pure le RETE, da voi non ci si poteva aspettare altro.Penso che ora si che internet svilupperà, : A QUANDO L’OBBLIGO DI ALCUNI DOCUMENTI SU INTERNET?Penso appena sarà abbastanza remunerativo. VERGOGNA!

  147. Tiziano Cannas

    (ANSA) – ROMA, 26 SET – Silvia Baraldini e’ stata scarcerata, grazie all’applicazione dell’indulto: lo rende noto Giovanni Russo Spena, capogruppo del Prc al Senato. “Provo una gioia enorme”, afferma in una nota Russo Spena che aggiunge: “Ho appreso la notizia da lei stessa, ancora incredula, grata al Parlamento per aver votato un provvedimento che finalmente, dopo anni di detenzione prima nelle carceri americane e poi, dopo che gli Usa hanno concesso l’estradizione, in quelle italiane, le restituisce la liberta’”.

  148. Petronio Silla

    MA SE I FILM ME LI PAGO IO, ALLORA IL BIGLIETTO PERCHE’ DOVREI PAGARLO?

  149. Leonardo Migliarini

    @@@@@@@@@

    PEPPONE DEIANA

    non ho tempo di controllare, se davvero c’è un Antonio Lattuada regista ti chiedo scusa – pensavo solo ti si fosse imbrogliata la lingua sul nome_

    d’altra parte non si può pretendere troppo da me – il mio referente principale è Mereghetti_

    1. Sandro Scarpa

      lodate tanto internet, usatelo!!

  150. Sandro Scarpa

    chi ha scritto che fare un film ora in digitale costa poco? ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhaha troppo divertente ahahahahah altro che totò e peppino ahahahahahahhahahahahahahahah
    e un biglietto del cinema quanto costa? 12 €?? ammazza!! e dove vivi in q8??? La spesa annua pro-capite dell’italiano è 11€ cinema, 6,5€ libri, 18€ musica, 300€ telefonia varia, 650€ ristorazione varia, continuo?

    1960
    – ‘Rocco e i suoi Fratelli’ di Luchino Visconti
    – ‘Tutti a Casa’ di Luigi Comencini
    – ‘La Viaccia’ di Mauro Bolognini
    – ‘Adua e le Compagne’ di Antonio Pietrangeli
    – ‘Fantasmi a Roma’ di Antonio Pietrangeli
    1961
    – ‘I due Colonnelli’ di Steno, Stefano Vanzina
    – ‘Il Federale’ di Luciano Salce
    – ‘La Steppa’ di Alberto Lattuada
    – ‘Vanina Vanini’ di Roberto Rossellini
    – ‘Senilità’ di Mauro Bolognini
    – ‘Il Gattopardo’ di Luchino Visconti
    – ‘L’Ape Regina’ di Marco Ferreri
    1963
    – ‘Il Sorpasso’ di Dino Risi
    1964
    – ‘Le Mani sulla Città’ di Francesco Rosi
    – ‘La Ragazza di Bube’ di Luigi Comencini
    – ‘Sedotta e Abbandonata’ di Pietro Germi
    – ‘Ieri, Oggi, Domani’ di Vittorio De Sica
    – ‘Gli Indifferenti’ di Francesco Maselli
    – ‘Deserto Rosso’ di Michelangelo Antonioni
    1965
    – ‘Le Voci Bianche’ di M.Franciosa, P.Festa
    – ‘Campanile Matrimonio all’Italiana’ di Vittorio De Sica
    – ‘Il Vangelo secondo Matteo’ di Pier Paolo Pasolini
    – ‘Giulietta degli Spiriti’ di Federico Fellini
    1966
    – ‘La Bugiarda’ di Luigi Comencini
    – ‘Fumo di Londra’ di Alberto Sordi
    – ‘L’Armata Brancaleone’ di Mario Monicelli
    – ‘Uccellacci e Uccellini’ di Pier Paolo Pasolini
    – ‘La Battaglia di AIgeri’ di Gillo Pontecorvo
    1967
    – ‘Operazione San Gennaro’ di Dino Risi
    – ‘Un Fiume di Dollari’ di Lee W. Beaver, C. Lizzani
    1968
    – ‘Il Padre di Famiglia’ di Nanni Loy
    – ‘La Ragazza con la Pistola’ di Mario Monicelli
    – ‘Il Giorno della Civetta’ di Damiano Damiani
    1969
    – ‘Il Medico della Mutua’ di Luigi Zampa
    – ‘La Caduta degli Dei’ di Luchino Visconti

    mazza che zozzerie!

    1. Rinaldo Fugaci

      Ma questi li abbiamo pagati noi?(o i nostri nonni?)Allora sono anche nostri!E li posso scaricare gratis!

  151. ivana iorio

    21.00 Ballarò “Sondaggio sul governo Prodi” (Talk show)

    OTTIMO SPETTACOLO COMICO

    SCONSIGLIATO AI VERI COMPAGNI!!!!

    CHISSA CHI SARANNO GLI OSPITI, SICURAMENTE TUTTI PRO PRODI , L’UNICO DI DESTRA SARA’ RELEGATO IN UN’ANGOLO E OGNI TANTO FLORIS SI ACCORGERA’ CHE ESISTE!!! OVVIAMENTE POSSENTI BATTITORI DI MANI DIETRO GLI OSPITI DI SINISTRA E QUALCHE ISOLATO GRUPPETTO CON LIEVI BATTUTE DI MANO DIETRO A QUELLO DELL’OPPOSIZIONE

    1. giorgia meneghel ex gioix

      sta sera lo fanno?

    2. ivana iorio

      SEMBRA DI SI

      GOOGLE: PROGRAMMI TV

  152. Leonardo Migliarini

    SEMPRE

    @@@@@@@@

    SANDRO SCARPA

    Sandro, piacere, ti vorrei rispondere anche sulla questione del “piratare”_

    Non ho un’opinione molto precisa in merito – diciamo non tanto convinta da poterla difendere con forza e impegno_

    Anch’io scarico – più che altro film che non si troverebbero da nessuna parte, tipo “Sonatine” di Kitano, o Emmer, Melvin Le Roy, Buster Keaton_

    Oppure film che avevo a casa – ora vivo in Cile – su VHS, ma che comunque avevo “preso” da qualche parte, o registrandoli dalla TV, Rete4, Ghezzi, o copiandoli dal noleggio_

    Però c’è un’osservazione che voglio proporre a una tua risposta_

    Una miriade di attività sono state “illegali” o impensabili nel tempo – fare sesso prima del matrimonio, fare sciopero, lavorare solo 40/50/60 ore alla settimana, la pornografia, per gli schiavi era illegale dichiararsi liberi, etc.. E ogni volta che si metteva in discussione la Legge che le regolava veniva sempre profetizzato che cambiare le regole avrebbe “distrutto la società e l’economia”_ Ma come vedi siamo ancora tutti qui, belli sani e pasciuti_

    Non sarà quindi che questa vera Rivoluzione del web è un fenomeno, tecnico e culturale, così potente da effettuare un cambio nelle strutture a cui siamo abituati e un inevitabile adeguamento di nuove strutture ad esso??

    1. Sandro Scarpa

      Ottima puntualizzazione. Molte attività al contrario prima erano legali e ora illegali (per ns. fortuna) tutto fa parte dell’evoluzione. Il punto è che un’attività che danneggia un settore e che ne limita i guadagni porterà al crollo e alla fine di quel settore. Io non dico mica che piratare è sbagliato in senso acritico. Dico solo che per ora è ILLEGALE. e dico anche che siamo tutti liberissimi di farlo visto che non c’è possiblità di controllo, ma aggiungo che tra 10 anni non ci sarà materiale audivisivo di qualità da piratare, perchè non esisterà grandi gruppi che farà film commerciali o spenderanno soldi per film artistici, semplicemente perchè nessuno ci guadagnerà più. ma saremo(te) tutti felici..no?

    2. Sandro Scarpa

      Ottima puntualizzazione. Molte attività al contrario prima erano legali e ora illegali (per ns. fortuna) tutto fa parte dell’evoluzione. Il punto è che un’attività che danneggia un settore e che ne limita i guadagni porterà al crollo e alla fine di quel settore. Io non dico mica che piratare è sbagliato in senso acritico. Dico solo che per ora è ILLEGALE. e dico anche che siamo tutti liberissimi di farlo visto che non c’è possiblità di controllo, ma aggiungo che tra 10 anni non ci sarà materiale audivisivo di qualità da piratare, perchè non esisterà grandi gruppi che farà film commerciali o spenderanno soldi per film artistici, semplicemente perchè nessuno ci guadagnerà più. ma saremo(te) tutti felici..no?

  153. Sandro Scarpa

    capoccetta, i dati non me li invento, sono della BNL sez. credito cinematografico. Anche ora lo stato co-finanzia dei film, all’epoca co-finanzio (sostanziosamente) ponti e de laurentiis. qcuno mi ha detto che muccino non è stato finanziato, perchè era in piedi lo spoil system che finanzia solo chi è gia conosciuto. ora abolito. NESSUNO DICE CHE PIRATARE E’SBAGLIATO!!!! COMPLIMENTI A TUTTI!!! 🙂

  154. Marco Ermini

    Attualmente non funziona così. Probabilmente tu sei rimasto un “vecchio” ISP. Ma quelli “vecchi” come te sono già morti – la connettività all’utente non è più un business, perché è praticamente venduta sotto costo, se non addirittura quasi gratis. Gli ISP oggi vendono servizi e contenuti.

    Probabilmente tu hai vissuto su Marte ultimamente…

  155. Gennaro Triglia

    Forse il caro onorevole non si rende conto che qualsiasi centesimo che farà pagare ai provider verrà sugli utenti moltiplicato per 2…

    1. marista urru

      pensi che gliene freghi qualcosa?

  156. Sandro Scarpa

    o ma insomma, ma ancora una volta nessuno che condanna la pirateria e addirittura uno che propone di eliminare il diritto d’autore!?!? ma si dai eliminamolo eliminamo il diritto d’autore per il pane, io entro dal panettiere prendo il pane e da quel momento il pane è mio è basta, e cosi con beni servizi e tutto. Mi sa che l’unico limite del cinema e della musica sta nell’attuale riproducibilità tecnica dell’opera d’arte che invece di giovare alla sua diffusione tutelata giova alla sua diffusione illegale. Ribadisco che se su 10 film finanziati uno è di sinistra non è colpa del governo (w zapatero e il caimano sono usciti col governo berlusconi non credo abbiano beneficiato di aiuti), ma è statistica. e si dai eliminamo il diritto sull’autostrada, il diritto sulle linee telefoniche, il diritto sulle case, sui mobili, sui figli, sulle donne..insomma tutto è di tutti a scrocco, checcefrega

  157. Massimo Piras

    Scarpa, molti dei film che hai citato sono dei film commerciali, ben fatti, come dovrebbero essere fatte delle commedie ben fatte, ma commerciali.
    La commissione ha rifiutato i finanziamenti a Muccino, che poi ha fatto un film di successo e non è un caso isolato.

    chicco capoccetta 26.09.06 18:23 |

    Ma come si fa a definire Fellini ” commerciale”? Stai scherzando vero? Un film commerciale ha come unica funzione quella di arrivare presto e in modo facile allo spettatore, che quindi più facilmente paga il biglietto; diverso è invece il caso di film molto più impegnati che poi hanno grandi incassi al botteghino. Questo non fa di quei film dei film commerciali.

  158. chicco capoccetta

    Scarpa, tu bari. Guerra e pace fu prodotto da Ponti De Laurentiis per la Paramount. Adesso non ho il tempo di verificare gli altri, però ti ricordo che Ponti e De Laurentiis erano veri produttori, che rischiavano in proprio. Il fatto che si sono trasferiti in America negli anni 70 non è casuale.
    Altro grande vero produttore era Franco Cristaldi.

    1. la mamma

      si, zeudi araya lo puo confermare

  159. Giorgio Sodano

    L’unica cosa di cui avrebbe bisogno bisogno il cinema e l’arte audiovisa in genere, anche la musica quindi, è l’annullamento dei diritti d’autore.

    Non dimentichiamo che il cinema costa e fa sparire già parecchi soldi di persé, e comunque le maestranze godono di rendite per niente paragonabili ad altre attività, tanto sono alte, senza contare le strade che apre.
    Oggi girare un film è molto più semplice di prima, dove non si aveva il supporto di apparecchiature sofisticate che già in tempo reale danno l’anteprima del lavoro. L’editing poi è veramente una passeggiata. E stiamo parlando di supporti già da anni ammortizzati nei costi.
    Lo stesso per la musica, dove la macchina la fa da padrone nella postproduzione.
    Oggi lo sport più gradito nel settore è l’autoplagio: potrebbe benissimo bastare una pappata e via.
    Questo senza affrontare l’argomento qualità e propaganda, sulle quali ci sarebbe molto da discutere.
    Una proiezione in una saletta da 70 mq a 12 euri si può chiamare ancore cinema?
    La macchina lavora per noi, o no?

  160. Adriano Brasiliano

    “Siamo in una fase in cui è necessario tornare al giornalismo di approfondimento serio”, dice Enrico Mentana.
    E per dare un esempio di giornalismo serio, chi ti invita per la prima puntata di stasera di Matrix??
    Luciano Moggi!

  161. cosimina vitolo

    uff!
    non è che sto dicendo che sono i miei preferiti badaben! ma sta nei fatti, oppure pensi che w zapatero sarà mai campione di incassi?

    silvia bada 26.09.06 18:16 |
    si,ma spiegati meglio si capiva il contrario.

    1. silvia bada

      gabido buana….

  162. Sandro Scarpa

    DEIANA, non credo che TOTO’ E PEPPINO fossero propugnatori di un movimento blscevico in italia, ma ognuno è libero di pensare se è valso la pena finanziare la produzione di quei film o no. ps. antonio lattuada è un regista (molto più anziano di alberto..:)

  163. chicco capoccetta

    Scarpa, molti dei film che hai citato sono dei film commerciali, ben fatti, come dovrebbero essere fatte delle commedie ben fatte, ma commerciali.
    La commissione ha rifiutato i finanziamenti a Muccino, che poi ha fatto un film di successo e non è un caso isolato.

  164. mario nevio

    GEMTILE ONOREVOLE COLASIO,

    IL CINEMA E’IN CRISI? ANCHE I DISOCCUPATI MA SEMBRA NON IMPORTI A NESSUNO ANCHE SE NEL PROGRAMMA DI QUESTO GOVERNO SE NE E’ PARLATO, A QUANDO IL MINIMO GARANTITO?

    QUESTO E’ UN PAESE DI ASSISTITI TRANNE IL DISOCCUPATO, VUOLE CHE FACCIO UN PICCOLO ELENCO?

    PARTITI E POLITICI… = …ASSISTITI
    TUTTI I GIORNALI….. = …ASSISTITI
    INDUSTRIA ……….. = …CONTRIBUTI
    AGRICOLTURA………. = …CONTRIBUTI
    ARTIGGIANATO……… = …CONTRIBUTI
    SANITA’PRIVATA……. = …CONVENZIONI
    ECC…ECC…ECCC…POTREI CONTINUARE MA VI ANNOIEREI.

    POI QUANDO LEI PARLA DI INTERNET L’UNICA COSA CHE DOVREBBE DIRE CHE BISOGNA ABBASSARE I COSTI, E POTENZIARLO IN MODO CHE TUTTI POTREBBERO ACCEDERE A QUESTO STRUMENTO DEMOCRATICO, COSI’ NON VI VOTEREBBE PIU’ NESSUNO CAPISCE.

    IO HO UN PICCOLO STUDIO DI REGISTRZIONE DOVE SI REGISTRA LA MUSICA, EBBENE PER AVERE QUESTO STUDIO HO DOVUTO INDEBITARMI, PER FARE QUESTO LAVORO HO DOVUTO STUDIARE, QUINDI PRIMA HO DOVUTO INVESTIRE SU DI ME E POI PER LAVORARE HO DOVUTO COSTRUIRE QUESTO STUDIO, TUTTO A MIE SPESE, E QUANDO LA MUSICA E’ IN CRISI COME E’ ADESSO A NOI CHI CI AIUTA? MAI NESSUNO, C’E LA DOBBIAMO CAVARE DA SOLI CAPISCE ONOREVOLE. DESIDERO FARLE UNA DOMANDA LEI
    PER PRENDERE 15 O 20 MILA EURO DI STIPENDIO AL MESE CHE INVESTIMENTO HA FATTO CHE STUDI PARTICOLARI HA FATTO? IO SONO DEL PARERE CHE PER AMMINISTRARE I SOLDI PUBBLICI BISOGNEREBBE ASSUMERE DEI DIPENDENTI CAPACI, IL VOTO ORMAI PER IL POPOLO E’ FALLIMENTARE.

    SALUTI E BUONA VITA A TUTTI.

  165. cosimina vitolo

    IL MESSAGGERO MARCHE

    26 SETTEMBRE 2006

    Cacciatore denunciato dalla Forestale: aveva imbalsamato 230 animali protetti

    ALTIDONA (AP) – Sono tornati a volare in libertà gli uccelli vivi sequestrati nei giorni scorsi dalla Forestale, catturati e detenuti illegalmente da un cacciatore in un casolare nelle campagne di Altidona, dove sono stati rinvenuti oltre 230 esemplari imbalsamati tra uccelli e rettili protetti dalla legge sulla caccia e dalla normativa Cites che tutela le specie minacciate da estinzione. Da mesi gli agenti della Forestale tenevano sott’occhio l’uomo che si presumeva praticasse la caccia e l’imbalsamazione illegale di uccelli, fino a quando il Pm Dott. Luigi Ortenzi della Procura di Fermo ha disposto la perquisizione della residenza e del casolare di campagna. La sorpresa è stata grande quando è stata scoperta una vera collezione di animali imbalsamati tra cui anche specie molto rare come: l’aquila reale, aironi, falchi, poiane, colibri; vi erano addirittura tartarughe marine e uno storione. Tutti gli animali sarebbero stati imbalsamati dallo stesso cacciatore, senza la necessaria autorizzazione ad esercitare l’attività di tassidermista. E‘ quindi scattato il sequestro di tutti gli animali imbalsamati per i quali si presume la provenienza illecita, da parte degli uomini della Stazione Forestale di Fermo in collaborazione con il Servizio Cites di Macerata.L’anziano cacciatore è stato denunciato sia per la violazione delle norme sulla detenzione di esemplari particolarmente protetti o in via di estinzione, sia di quelle in materia di imbalsamazione; gli è stata inoltre contestata una infrazione per l’irregolare detenzione di 11 fucili da caccia.

  166. Giuseppe Cazzato

    I politici hanno un incredibile fantasia quando si tratta di tassare..

    PS: qualcuno sa, se e’ possibile, come inserire il trackback nella news in un sito?

  167. Leonardo Migliarini

    @@@@@@@@@@@@@

    SANDRO SCARPA

    Grazie infinite dei links e dell’informazione_

    ************************************************

    QUINDI

    GENTE

    ora abbiamo scoperto che anche molte pietre miliari del Cinema Italiano erano sovvenzinate dallo Stato_

    ai links sotto li trovate tutti anno per anno_

    http://www.bnl.it/pagina.asp?Page=100
    http://www.bnl.it/pagina.asp?Page=101

    ma ci se lo poteva immaginare – sinceramente mi aspettavo più finanziamenti ad Antonioni_

    Però questo non cambia il ragionamento, anzi forse lo rafforza – nel senso che comunque non bastano i soldi del “paparino” per creare un “movimento” e un’era – ma ci vuole anche la volontà, l’impegno dall’interno di tutti, compresi i Produttori e i Distributori, ci vuole insomma un’azione continua di sviluppo e di coltivazione dell’Ambiente_

    ************************************************
    ************************************************

    @@@@@@@@@

    PEPPONE DEIANA

    Lattuada si chiamava Albeto – non Antonio_

  168. carletta cagnella

    ma smettetela co ste fregnacce

  169. Matteo Gazzolo

    Gent. Dott. Colasio,
    dapprima una proposta: negli Stati Uniti ad es. gli investimenti privati in cultura sono detraibili dalle tasse del 100%, questo genera una mole diffusa di risorse, dai grandi gruppi che sponsorizzano grandi progetti nei grandi centri, ai micro-investimenti decentrati delle imprese e delle attività commerciali che finanziano progetti a livello locale. Questo sistema aiuta i privati a partecipare della cosa pubbluca in modo attivo e sano (magari incentivando pure un minimo di evasione fiscale in meno).
    Perché nessuno propone lo sgravio TOTALE degli investimenti in cultura?

    Seconda cosa, un’osservazione ovvia: il cinema è sempre più televisivo, ricalca i prodotti tv, e questo per molteplici ragioni, economiche e culturali, questo di certo lo uccide. Forse i registi (più che falliti, senza coraggio di alzare la testa) citati da Grillo sono almeno un po’ responsabili di cio’? (Ah, il DioMercato, capisco… ma l’ARTE del cinema muore così, o no?)

    Terza cosa: di che parla il cinema italiano degli ultimi 15 anni? A parte sporadiche eccezioni che non giustificano la regola, non parla piu’ certo dell’Italia, non ci fa riflettere su chi siamo, sui nostri difetti etc. non è insomma più uno SPECCHIO della nostra realtà (se non nei suoi malcostumi produttivi). Era molto più coraggioso il cinema di Sordi (senza andare quindi a scomodare pericolosi sovversivi….), e faceva ridere e pensare, piuttosto che l’attuale cinema, tanto, troppo attento a non criticare…. il padrone della distribuzione dei film nelle sale!!

    Ridate al cinema il CORAGGIO e la LIBERTA’, così si troverà gli sponsor da sé (meglio se detassati del 100%).

    Toccare i Provider oggi, significa far loro AUMENTARE i prezzi dei servizi domani, questa è quindi una TASSAZIONE agli UTENTI per interposta persona, nient’altro.

    Cordiali saluti, Matteo Gazzolo

  170. Sandro Scarpa

    il mio commento era scherzoso, non dico che tutti i finanziamenti sono stati giusti, condanno quelli del periodo craxi e del periodo silvio. piuttosto guarda qui quanta schifezza e quanti filmetti ignobili sono stati realizzato SOLO GRAZIE ALLO STATO:

    1951
    – ‘Guardie e Ladri’ di Steno e Mario Monicelli
    – ‘Filumena Marturano’ di Eduardo De Filippo
    – ‘Anna’ di Alberto Lattuada
    – ‘Le Ragazze di Piazza di Spagna’ di Luciano Emmer
    – ‘Roma ore 11’ di Giuseppe De Santis
    – ‘Achtung Banditi’ di Carlo Lizzani

    1952
    – ‘Il Cappotto’ di Alberto Lattuada
    – ‘Lo Sceicco Bianco’ di Federico Fellini
    – ‘Totò a colori’ di Steno e Stefano Vanzina
    – ‘I Sette dell’Orsa Maggiore’ di Duilio Coletti

    1953
    – ‘Carosello Napoletano’ di Ettore Giannini
    – ‘Anni Facili’ di Luigi Zampa
    – ‘Pane, Amore e Fantasia’ di Luigi Comencini
    – ‘La Spiaggia’ di Alberto Lattuada
    – ‘Senso’ di Luchino Visconti

    1954
    – ‘Oro di Napoli’ di Vittorio De Sica
    – ‘Miseria e Nobiltà’ di Mario Mattoli
    – ‘Questi Fantasmi’ di Eduardo De Filippo

    1955
    – ‘Il Bidone’ di Federico Fellini
    – ‘Un Eroe dei nostri tempi’ di Mario Monicelli
    – ‘Guerra e Pace’ di King Vidor

    1956
    – ‘Il Ferroviere’ di Pietro Germi
    – ‘Montecarlo’ di Samuel Taylor, Giulio Macchi
    – ‘La Banda degli Onesti’ di Camillo Mastrocinque

    1957
    – ‘Poveri ma Belli’ di Dino Risi
    – ‘Le Notti di Cabiria’ di Federico Fellini
    – ‘La Sfida’ di Francesco Rosi

    1958
    – ‘La Legge’ di Jules Dassin

    1959
    – ‘La Dolce Vita’ di Federico Fellini
    – ‘Un Maledetto Imbroglio’ di Pietro Germi
    – ‘Il Generale Della Rovere’ di Roberto Rossellini
    – ‘L’Avventura’ di Michelangelo Antonioni

    CHE SCHIFO E? film orribili…..

    1. chicco capoccetta

      Basta mettere un limite al numero di film finanziabili ogni anno, ma senza trucchetti per aggirarli, che poi il mercato italiano più di un certo numero non ne può assorbire.
      Almeno così il danno sarà limitato

    2. antonio la trippa

      dipende dai punti di vista, sicuramente rubavanao anche allora ma rubavano il giusto ma per sfornare capolavori tipo quelli citati sopra. almeno non si fingevano di sinistra per essere chic e in o per avere maggiori finanziamaenti

      invece nessuno si ricordera’ piu’ tra 50 anni w zapatero, il caimano e porcherie varie di sinistra che sono boiate pazzesche fatte passate per cultura: troverete solo qualche informazione su qualche libro di sinistra!!!

    3. Alessandro Felici

      Sono tutti degli anni ’50, quando il cinema era l’informazione per i poveri, e non c’erano i soldi in Italia. La situazione oggi è diversa!

    4. Alessandro Felici

      Sono tutti degli anni ’50, quando il cinema era l’informazione per i poveri, e non c’erano i soldi in Italia. La situazione oggi è diversa!

  171. francesco mancini

    un film di Cristian de Sica fà MOLTI più incassi di moretti e i guzzanti messi insieme….. solo che a loro vanno più incentivi…..

    silvia bada 26.09.06 17:45 | Rispondi al commento |

    E questo cosa ti dice?
    Secondo te che tipo di gioventu’ e’ stata cresciuta dall’italia degli ultimi 25 anni?

    Basta accendere la TV per capire in mano a che tipo di gente e’ finito tutto il settore dello spettacolo, cinema e TV, se non sei frocio, mezzo travestito o mezza mi…a non fai carriera.
    E poi questa gente inculca i propri ideali (inesistenti e distorti) in tutta la popolazione beota che tranne poche eccezioni se li beve.

    E’ ora di dire basta a questo qualunquismo corruzione e disinformazione sponsorizzata con i nostri soldi.

    Spegni la TV e accendi il cervello.

  172. Adriano Brasiliano

    E’ Vero che vergogna, fra un pò, se andremo avanti così, questo presidente marionetta e il regime neo-nazista amerikano magari faranno votare le donne, gli faranno mettere i pantaloni, le faranno andare al cinema, potranno andare al McDonald. Che vergogna, ma vuoi mettere quando c’era il governo orgogliosamente AntiAmerikano e AntiConsumista dei Talebani e di quel fiero oppositore AntiImperialista di Bin Laden. Che bellezza neanche Una Coca Cola esisteva.

    MA VAFF… (Non farmi dire altro va!!!!!)

    Ugo Intini 26.09.06 18:03 | Rispondi al commento |

    Bin Laden e governo talebano; tutti e due soci in affari della famiglia Bush.

  173. Paolo Aragona

    Oltre ad assistere il cinema dei registi incapaci, spesso figli e nipoti d’arte o amici degli amici,leggete l’articolo di cui al link. E’ del Corriere, sulla nuova finanziaria. Tagli dappertutto: scuola, pubblico impiego, protezione civile e forze armate. E il titolo qual’è?

    “Finanziaria, le novità in arrivo”.

    Che titolo ci sarebbe stato solo un anno fa?
    E’ aperto il sondaggio.

    Paolo

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2006/09_Settembre/26/Bozze_finanziaria.shtml

  174. liliana pace

    Anonimo Milanese 26.09.06 17:38 |

    il mio era un commento solo dettato dal buon senso, non ho nessuna pretesa di essere un grande economista.
    se tu hai fatto studi adeguati in tale disciplina, potresti illuminare noi poveri ignoranti, invece di sbellicarti dalle risate.
    comunque penso che nella vita siano molto più utili gli umoristi che i (psedo)economisti
    ciao, ANONIMO

  175. chicco capoccetta

    beh se un politico da i finanziamenti per un film per farsi qualke scopata non posso umanamente condannarlo…:(
    Sandro Scarpa 26.09.06 18:03 |

    Scarpa, qua si parla di 500 film che non hanno incassato un centesimo, per non parlare di quelli che non sono mai stati realizzati.
    Milioni di euro dei contribuenti italiani dati agli amici degli amici, perchè lo sanno tutti che sono i partiti a raccomandare i film “meritevoli” di finanziamento.

  176. silvia bada

    ….E cosi’ Fellini, Kieslowski.. Erano tutti degli assistiti.

    L’ossessa delle sedute spiritiche direbbe: sono parassiti, amebe, servi di prodi il veggente…

    MEGLIO 1000 REGISTI ASSISTITI CHE QUESTA SPAZZATURA PIENA DI RAZZISTI, GENTE CHE RAGIONA COME PARAMECI!….

    Pablo Chulito 26.09.06 12:58

    ——–
    OK
    vedo che il coglions

    1. silvia bada

      sorry m’è scappato l’invio

      dov’è che sono razzista coglione? è mai possibile che ogni volta che trovate chi non la pensa come VOI non trovate di meglio di chiamarlo razzista o fascista?

      FASCISTI E RAZZISTI siete voi!

      se apri la mente testina ti accorgerai che gli adoratori della provola magica siete voi!, siete VOI gli ossessi del paranormale che trovate NORMALE che vi prende per il cUlo millantando falsi poteri e nascondendo CHE E’ SOLO UN COLLABORATORE DEGLI EX SERVIZI SOVIETICI…..
      ma che spreco a fare il tempo con te faccio prima a prenderti per il culo anchio come fa lui!

    2. marista urru

      magari solo 1000 registi assistiti. i parassiti sono molto molti di più, quando affonderemo, se troviamo un relitto a cui appigliarci, vi prenderermo a travate in testa, testine!

  177. Sandro Scarpa

    si faceva il pienone perchè non c’era tv…
    s

  178. Massimo Piras

    Io direi che bisogna considerare che la concorrenza estera 30 anni fa era molto ( ma molto) più limitata. Se guardi il palinsesto di un multisala oggi giorno ci sono l’80% di film stranieri. Un po’ dura; secondo me il confronto non regge

  179. cosimina vitolo

    un film di Cristian de Sica fà MOLTI più incassi di moretti e i guzzanti messi insieme….. solo che a loro vanno più incentivi…..

    silvia bada 26.09.06 17:45 | Rispondi al commento |
    certo valutando poi il quaziente intellettivo dei suoi film immagino quanti cretini vanno a vedere i film di Sica.
    A Silviè su…

    1. silvia bada

      uff!
      non è che sto dicendo che sono i miei preferiti badaben! ma sta nei fatti, oppure pensi che w zapatero sarà mai campione di incassi?

  180. Peppone Deiana

    Mi sa che tu di film italiani non ne guardi da 50 anni. La nuova(relativamente) generazione di registi italiani è ottima e comunque non ha senso paragonarla a personaggi i cui film venivano visti anche perchè di tv non c’era nemmeno l’ombra. Comunque tra gli altri ti cito: comencini,tullio giordana, piccioni, muccino, rubini, cinzia th torrini, francesca archibugi ma anche i meno giovani ma misteriosamente da te dimenticati avati, amelio, salvatores, tornatore, bellocchio, moretti, ecc….
    Massimo Piras 26.09.06 17:29 | Rispondi al commento |
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    Discussione

    ***********************************************
    Mah…..a me sembra che tu sia un estimatore di Elisa di Rivombrosa,
    ma vah tu e Cinzia th torrini.

    1. Massimo Piras

      Ripeto, tu non vai al cinema da 50 anni. Mi dici i film di questi registi ( almeno qualcuno) che hai trovato orrendi? Come? Non li hai mai visti? Ah, capito..mi sa che stai tu a casa a guardare Elisa di Rivombrosa senza sapere la Torrini è una regista cinematografica ” prestata ” alla tv.

  181. Giorgio Sodano

    Auspici di circolo virtuoso da esponenti politici?
    Mmmmm…

    Ma la margherita non era il partito di Rutelli?

    La signora Rutelli non era societaria della STA?

    Altro…?

    1. giorgia meneghel ex gioix

      cos’è la STA?

    2. Giorgio Sodano

      La STA è quella società concessionaria dei parcheggi a pagamento a Roma. Le famose ileegali strisce blu: territorio pubblico che dà rendita al privato.
      E’ quella che ci costringe au un “circolo vizioso”, non virtuoso.
      DA qui il riferimento.
      Sembra lontano il richiamo ad essa, ma i conti dove confluiscono i profitti sono gli stessi.

  182. PAOLO E BASTA

    GIà ANDARE AL CINEMA è DIVENTATO UN LUSSO
    ORA VOGLIAMO ANCHE REGALARGLI ALTRI SOLDI
    CHE FINIRANNO SPRECATISSIMI, NO SPRECATI!!
    DATE QUEI FOTTUTI SOLDI A CHI DORME SUI
    MARCIAPIEDI O AI PADRI DI FAMIGLIA CHE SI
    SPEZZANO LA SCHIENA PER SFAMARE LA LORO
    FAMIGLIOLA OPPURE IMPIEGATELI PER
    LA COSTRUZIONE DI NUOVE PRIGIONI ONDE EVITARE
    UN NUOVO INDULTO CHE SCARCERI CRIMINALI
    CHE R-I-F-I-N-I-S-C-O-N-O IN PRIGIONE DOPO
    24H!!!! OPPURE USATELI PER METTERE APPOSTO
    LE SCUOLE ITALIANE….. GLI OSPEDALI…… FAVORIRE
    L’UTILIZZO DI FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI…….
    CI SONO MILLE IMPIEGHI PIU’ PRIORITARI DEL CINEMA
    ITALIANO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    ITALIA VERGOGNA!!! VERGOGNA!!!!

  183. dylan dog

    forse, dla mio modesto e maldestro parere, sarebbe il caso di eliminare il duopolio (rai e mediaset) nella distribuzione dei film prodotti. Credo, sempre da quelgrand eimbecille che sono, che cosi facendo alcuni registi con ottimi prodotti possano trovare il denaro e la distribuzione sufficiente per permettersi di girare un film. Purtroppo gira robaccia nel nsotro paese non eprchè non ci siano i fondi o manchno le idee ma perchè i fondi vengono indirizzati sempre agli stessi che producono robavccia. Vi invito a vedere una puntata di Report della Gabanelli per maggiori informazioni. Tassare i provider significa, sempre da quel cretino che sono, aumentare le tariffe agli utenti. E poi nel paese dell’evasione fiscale crediamo che mettere una tassa vuol dire che la stessa venga pagata?? ahahahahah….

  184. Ugo Intini

    Poi arriveranno i Mac Donald e i Burger King….

    ….ma e’ solamente un’altra marionetta messa a 90 gradi a servizio del regime neo nazista americano .

    Chicco Barattolì
    ————————————————-

    E’ Vero che vergogna, fra un pò, se andremo avanti così, questo presidente marionetta e il regime neo-nazista amerikano magari faranno votare le donne, gli faranno mettere i pantaloni, le faranno andare al cinema, potranno andare al McDonald. Che vergogna, ma vuoi mettere quando c’era il governo orgogliosamente AntiAmerikano e AntiConsumista dei Talebani e di quel fiero oppositore AntiImperialista di Bin Laden. Che bellezza neanche Una Coca Cola esisteva.

    MA VAFF… (Non farmi dire altro va!!!!!)

  185. chicco capoccetta

    Fai degli esempi o non parlare a vanvera.
    Massimo Piras 26.09.06 17:50 |
    Chiudi discussione Discussione

    Una traccia.

    http://www.panorama.it/spettacoli/anteprime/articolo/ix1-A020001035857

    1. Sandro Scarpa

      beh se un politico da i finanziamenti per un film per farsi qualke scopata non posso umanamente condannarlo…:(

    2. Massimo Piras

      Io non ho mai detto che non ci sono stati flop o film mai arrivati nei cinema. Dico solo che il cinema italiano non è in crisi come talento, anzi. E poi l’articolo parla di 50 anni di ” sprechi” : ma non si pretenderà davvero che ogni film finanziato diventi pietra miliare della storia del cinema?

      E poi con tutto il rispetto da quando Panorama è diventato altro se non carta igienica?

  186. Graziano Napolitano

    Questa volta sono più d’accordo con Colasio che con Grillo…anche a proposito dei registi falliti. Spero tuttavia che le risorse pubbliche non vengano dirottate esclusivamente verso le produzioni rai fiction e similari all’unico scopo di promuovere serie televisive squallide, brutte e vomitevoli su pagine di storia patria piene di retorica, di inaccettabili semplificazioni e falsi storici.

  187. Sandro Scarpa

    So solo che i finlandesi,norvegesi,svedesi e danesi non hanno prodotto UNO CHE SIA UNO registi degni di nota per 80 anni (tranne bergman), tuttavia ogni anno spendono milioni e milioni per il cinema italiano, francese, asiatico d’autore e anche per la produzione di cinema nazionale e cosi piano piano sono spuntati grandi talenti anche scandinavi e danesi (non li cito se no qcuno mi risponde che a lui piace solo quello, solo quell’altro etc etc). Noi invece abbiamo bruciato e desertificato tutto negli anni ’80 finanziando gli amici di craxi e poi gli amici di silvio, timido risveglio negli anni ’90 e 2000 (anche qui basta nomi tanto nessuno li conosce..). Rimanendo al discorso mercato, basterebbe fare come in altri settori, agevolazioni fiscali, finanziamenti non a fondo perduto ma da stornare sui guadagni al botteghino e investimento per la promozione del cinema (e teatro) fin dalla scuola. Credo sia ragionevole no? MA PER FAVORE, QCUNO, ANCHE UNO SOLO, CHE MI DICA CHE SCARICARE E PIRATARE E’ ILLEGALE 🙂 non eravate tutti contro l’indulto e per la legalità?

  188. Micio Micio

    E i provider secondo voi su chi faranno ricadere questo bel 3,5%?

    E’ come il contributo Conai: si tassano le aziende che impacchettano i prodotti perchè poi è necessario smaltire o riciclare i rifiuti prodotti dalla confezione. Però finisce che le aziende alzano il prezzo finale e io pago. E in più pago anche la tassa sui rifiuti. Invece non dovrei pagare questa tassa e il comune dovrebbe chiedere i soldi al Conati per raccogliere i rifiuti. Ma questo non lo sa quasi nessuno… aspettiamo te, Grillo

  189. Leonardo Migliarini

    @@@@@@

    Marta Dona 26.09.06 17:32

    Sì, a volte lo vorrei proprio sapere anch’io_

    Purtroppo ogni “pensiero” si tira addosso uno sciame di locuste fameliche, e invasate come Talebani o Bolscevichi o redattori del PNAC, che hanno l’unico scopo nella loro vita di soddisfare la propria fame – e lo infestano e gli staccano morsi di carne dall’interno_

    È una caratteristica costante nell’Umanità e nelle varie società_

  190. Alessandro Felici

    La solita sfilza di stereotipi dei politici:
    – È mio dovere fare chiarezza.
    La chiarezza prima, no!

    – Non vi è motivo di preoccuparsi
    Secondo me sì, visto come vanno le cose.

    – Nessuno vuole…
    Sì, come quando si disse che nessuno voleva liberare il signor Prev e soci

    – oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati.
    La parola magica confronto, come quando creato i contratti di lavoro a termine e i co.co.co. e i coccodè, che si sono confrontati con i sindacati, ma ci faccia il piacere, ci faccia.

    – Circolo virtuoso.
    L’equivalente rutelliano di “nuovo miracolo italiano©”.

    – atecnicamente
    C’è qualcuno con cognizione di causa in parlamento?

    – Esiste già in…
    Non significa che sia una cosa giusta!

    -stritolati dal sistema
    Prima lo eravamo noi, operai e impiegati, ora lo sono questi qua! Alla fine tu sei un deputato, uno che ha un qualche potere, noi che ci facciamo, se non puoi tu, come possiamo farlo noi?

  191. Prospero Pirotti

    LA BEFFA +++++++++++++++++++++++++++++++++
    ++
    +
    http://www.ricostruire.it/la_beffa.htm

    Se ne sconsiglia la visione a chi è già portato ad incazzarsi

  192. giorgia meneghel ex gioix

    La legge stabilisce la destinazione che devono avere i fondi sia per la parte relativa allo Stato sia per quella relativa alle confessioni religiose.

    Le quote dell’otto per mille sono utilizzate dallo Stato per interventi straordinari nei seguenti ambiti:

    fame nel mondo
    calamità naturali
    assistenza ai rifugiati
    conservazione di beni culturali

    INTERVENTI STRAORDINARI PER LA CONSERVAZIONE DI BENI CULTURALI…
    IL CINEMA NE FA PARTE…SICCOME STA CADENDO A PEZZI UTILIZZASSERO IL NOSTRO 8 PER MILLE…

  193. Adriano Brasiliano

    un film di Cristian de Sica fà MOLTI più incassi di moretti e i guzzanti messi insieme….. solo che a loro vanno più incentivi…..

    silvia bada 26.09.06 17:45 | Rispondi al commento |

    Ecco perchè ci ritroviamo con un governo e un opposizione di infima qualità.

  194. liliana pace

    marista urru 26.09.06 17:26

    soltanto per capire, mi fai un esempio di cultura che piace a…”voi”? voi…chi? e noi…chi?

  195. Peppe Giovi

    CARO BEPPE,
    VISTO CHE TI SEI INVENTATO, DA BUON COMICO, IL FATTO CHE I NS GOVERNANTI SONO I NS DIPENDENTI, FAI IN MODO CHE GLI ENTRI NELLA TESTA E, DOPO AVER OTTENUTO IL GIUSTO RICONOSCIMENTO DI TALE STATUS DA PARTE LORO (NE DUBITO), SCRIVICI SUL BLOG LE MODALITA’ PER IL LICENZIAMENTO .
    TI ASSICURO CHE , SICCOME E’ PER GIUSTA CAUSA, I SINDACATI NON FARANNO STORIE.

  196. oscar tramor

    devo comprare la bici nuova: voglio le sovvenzioni

  197. NO FASCISMO

    NO ALLA MANIFESTAZIONE FASCISTA DEL 30 SETTEMBRE

    Clicca su “no fascismo” per entrare sul sito e aderire alla petizione a Napolitano

  198. chicco capoccetta

    La verità vera è che tranne qualche lodevole eccezzione, come i film di Olmi, la qualità media del cinema italiano è scadente.
    Sono stati qui ricordati solo i film e gli autori che hanno avuto successo, ma si sono volutamente dimenticati le centinaia di film che sono stati dei disastri finanziari, ma anche artistici.
    Non si dica che la colpa e degli spettatori incolti, perchè è una menzogna: sono i film ad essere orribili.

    1. Massimo Piras

      Fai degli esempi o non parlare a vanvera.

  199. edmond dantes

    scusate ma internet e’ gia’ tassato.
    una milionata di italiani pagano piu’ di un milione di lire all’ anno per l’adsl.
    senza fare nulla!

    se vi pare poco….

    poi per carita’!
    se dobbiamo fare gli amici di franceschini per forza non lamentiamoci se qualcuno torna ad andreotti con gioia 😀

    bye for now

    ed.

    1. alessandra lattuada

      sottoscrivo..
      ciao.

    2. alberto rossi

      senza considerare che secondo loro dovresti ricomprare il pc ogni 15 giorni (ma il vecchio non è un rifiuto tossico?) e che le licenze costano una follia.

  200. Davide Gamba

    I “registi falliti” che esportano la cultura filmica italiana si contano su una mano monca sinistra. Bisognerebbe, poi capire se è ancora edificante esportare le solite storie di mafia e lacrimucce che tanto piacciono ai nostri padroni americani.
    In Italia si confonde l’assistenza ad un mercato con la carità ad un gruppo di signori che non riescono più a sbarcare il lunario senza rubare qualcosa allo Stato. Ogni volta che si produce un film assistito avviene una truffa assistita dallo Stato che non vuole vedere e noi che assistiamo all’ennesimo parto di un film brutto (in generale) a cui hanno tolto l’energia in fase di produzione. Si perchè caro onorevole e cari tutti le fatture false che girano all’interno di una produzione assistita dai vari articoli di legge solo Pinocchio dice che non ci sono. In realtà se si volesse seguire l’esempio dei francesi bisognerebbe tassare i biglietti venduti per andare a vedere i film d’oltreoceano.
    No allo sperpero di denaro pubblico!

  201. Ugo Intini

    Poi arriveranno i Mac Donald e i Burger King….

    ….ma e’ solamente un’altra marionetta messa a 90 gradi a servizio del regime neo nazista americano .

    Chicco Barattolì
    ————————————————-

    E’ Vero che vergogna, fra un pò, se andremo avanti così, questo presidente marionetta e il regime neo-nazista amerikano magari faranno votare le donne, gli faranno mettere i pantaloni, le faranno andare al cinema, potranno andare al McDonald. Che vergogna, ma vuoi mettere quando c’era il governo orgogliosamente AntiAmerikano e AntiConsumista dei Talebani e di quel fiero oppositore AntiImperialista di Bin Laden. Che bellezza neanche Una Coca Cola esisteva.

    MA VAFF… (Non farmi dire altro va!!!!!)

    1. l.i.

      Testimonianze presentate da persone provenienti da tutte le parti degli Stati Uniti.
      “Mentre la politica estera statunitense ci vede coinvolti in conflitti in ogni parte del mondo, è in corso una guerra quotidiana a cui nessuna cronaca dà voce, una guerra che ha luogo all’interno dei confini del paese: la guerra contro le classi dei poveri e dei lavoratori . Essa ha lasciato molti di noi privi dei fondamentali diritti economici: alla casa, al cibo, alla sanità, al lavoro, all’istruzione, alla comunicazione, ad un salario adeguato. La condizione di povertà riguarda 31 milioni di cittadini americani . Nella nostra nazione 12. 2 milioni di bambini versano in condizioni di estrema povertà, 1.35 milioni di essi sono senza casa. Oltre 43 milioni di Americani sono privati del diritto all’assistenza, mentre la disoccupazione riguarda circa 10 milioni di cittadini americani.”
      I rappresentati di ogni stato hanno presentato testimonianze ben dettagliate, a riguardo della situazione economica, e delle violazioni degli stessi diritti economici. I testimoni rappresentavano, a loro volta, sei ampie categorie: Diritto alla Casa, Diritto all’assistenza sanitaria, Diritto al reddito minimo, Diritto all’approvvigionamento idrico e alle condizioni vitali di base, Diritto all’Istruzione, Diritto di rimuovere gli ostacoli che impediscono un giusto sviluppo dell’infanzia. In ogni categoria si ascoltarono testimonianze delle gravi violazioni dei diritti attuate dalla politica dell’Amministrazione Bush.
      I rappresentati del gruppo Unite-here si uniscono ai disoccupati per reclamare il diritto al salario minimo. Donn Teske, dell’Unione lavoratori agricoli del Kansas ha portato l’esperienza di alcuni piccoli nuclei familiari impegnati nelle attività agricole che si trovano a lottare contro i grandi gruppi multinazionali. Lori Smith di Nashville ha denunciato di non poter più disporre del fondo assicurativo sulla malattia dopo la diagnosi di Lupus e sclerosi multipla. …continua

  202. silvia bada

    un film di Cristian de Sica fà MOLTI più incassi di moretti e i guzzanti messi insieme….. solo che a loro vanno più incentivi…..

    1. Ugo Intini

      E CI MANCHEREBBE ALTRO!!!!!!!!!

    2. patrizio morganti

      …e te ne vanti pure!!!

    3. cimbro mancino

      come …più incentivi !
      prende soldi anche De Sica ?

      posscredar!

  203. giorgia meneghel ex gioix

    La legge stabilisce la destinazione che devono avere i fondi sia per la parte relativa allo Stato sia per quella relativa alle confessioni religiose.

    Le quote dell’otto per mille sono utilizzate dallo Stato per interventi straordinari nei seguenti ambiti:

    fame nel mondo
    calamità naturali
    assistenza ai rifugiati
    conservazione di beni culturali

    INTERVENTI STRAORDINARI PER LA CONSERVAZIONE DI BENI CULTURALI…
    IL CINEMA NE FA PARTE…SICCOME STA CADENDO A PEZZI UTILIZZASSERO IL NOSTRO 8 PER MILLE…

  204. Massimo Piras

    Tornatore!
    L’unico nome decente di questa lista di falliti!

    Se x te gli altri hanno fatto films decenti allora stai messo male con il cervello

    Ti faccio i miei complimenti per il grande rispetto che hai nel parlarmi. Il cinema, come tutte le arti, è soggettivo e quindi ti passo che possono anche non piacere i registi da me elencati. Purtroppo tendo sempre a scoprire che chi critica spesso parla senza aver visto, quindi ora mi citi per ogni regista il film che hai visto che non ti è piaciuto, altrimenti mi sa che il cervello te lo sei bevuto tu.

    Secondo, è patetico il non voler mettere il tuo nome vero…

  205. Truant Giancarlo

    Se si guarda alla Francia, il confronto è impietoso: a parità di operatore, per una connessione da 640 kbps, in Italia si paga mediamente il doppio di quanto chiesto in Francia per un’Adsl da 1,2 Mbps. In altri termini, Telecom Italia, Tele2 e Tiscali, presenti sia sul mercato italiano che su quello francese, chiedono da noi il doppio del prezzo per metà della velocità.

    conil 3,50% in piu …… figuriamoci cosaci fanno pagare.

    comunque non lamentiamoci a Cuba la rete è per pochi eletti…. il popolo non puo e non deve usarla.

    (. Nessuno vuole “tassare Internet”. Nell’anno 2006, ciò sarebbe una follia.)

    perche, nell’anno 2007 la tassiamo?
    mancano solo 3 mesi

  206. Anonimo Milanese

    SCUSATE SE RIPOSTO STI DUE “GENI DELLA FINANZA” MA A ME HANNO FATTO SBELLICARE DALLE RISATE.
    ————————————————-
    sarò forse un’inguaribile ottimista, ma ho l’impressione che ci stiamo scannando sul nulla. da quel poco che ho capito, a me sembra che si parli di un meccanismo tipo l’8 per mille, cioè non ti tolgo 3,5% in più, ma da quello che già ti tolgo, una certa quota, 3,5% appunto, la destiniamo a uno scopo preciso
    I hope so

    liliana pace 26.09.06 17:08 | Rispondi al commento |
    Chiudi discussione
    Discussione

    E’ per tale ragione che il meccanismo da me ipotizzato viene chiamato (atecnicamente, non trattandosi affatto di una “tassa” ma solo di una nuova e precisa destinazione di scopo di quanto già esistente) “tassa di scopo”.

    Lilliana, sei un genio!
    Cordialmente,
    Veronica

    1. Rinaldo Fugaci

      Non potresti suggerire qualche sito che diano una base di economia?E finanza?Stile università?

  207. mauro marras

    Buonasera

    Il mio pensiero è che il Sig. Ministro se non vule chiamarla tassa faccia come gli pare, il fatto e che poi chi paga è sempre l’utente finale,fra i quali ce ne saranno molti che del cinema Italiano non glene frega un c***o.
    La politica si deve preoccupare di risolvere prima le cose ben più gravi che stanno affliggendo il nostro paese e ci ridicolizzano in tutto il mondo. Povera Italia poveri elettori.

    1. marco cozza

      eccomi,neanche a me puo’ fregar di meno se il cinema italiano affonda.Non è un bene di stretta necessità per il cittadino quindi non è che il “servizio” debba essere garantito a tutti i costi…e sottolineo costi!
      Come tutte le grandi imprese che vantano il made in italy prima o poi anche loro passeranno al made in china con il cartellino messo in italia…

      a quando un aiutino economico per incentivare il duro lavoro dei politici?si sa tutto questo pensare ,tutta questa produzione di idee geniali stanca!

  208. giorgia meneghel ex gioix

    scusate l’ignoranza ma il cinema fa parte dei beni culturali?

  209. silvia bada

    striscia la notizia di ieri

    Cinquanta euro per scavalcare la lista d’attesa e uscire dal Policlinico federiciano con un certificato medico per una visita neurologica mai effettuata. La nuova bufera sulla sanità cittadina porta la firma televisiva di “Striscia la notizia” che inchioda il dottor Achille Indaco, ricercatore della clinica neurologica

    gennaro esposito 26.09.06 15:24

    ———–

    chissà cosa ne pensano san toro basso lino e la “famiglia” Jervolino…. ha già sarà colpa dell’opposizione….

  210. Fabio Amoretti

    “Ottimo” il post di Beppe, come sempre semplicistico, estremista e superficiale.
    Sorprendente il pensiero critico nella maggioranza dei post che ho letto qui sotto: si cerca sempre una contrapposizione fra due realtà (e chi cerca trova): oggi lo chef serve cinema-contro-internet… e giù bordate contro i “registi falliti e strapagati”, gli “attori che non sanno nemmeno recitare”, il “cinema che dovrebbe finanziarsi da solo”…
    Io sono un signor nessuno, come tutti qui, (ammettiamolo almeno) e non mi sono messo a scrivere per sputar sentenze, ma sono convinto che la ricetta per guarire dall’anomalia della politica italiana (da questo cancro infame che sta uccidendo il nostro Paese) non possa ridursi nel tirare bordate sconclusionate a destra e a manca.
    Già il livello medio dei blogger qui è piuttosto basso (me compreso, non c’è problema), se poi ci aizziamo sempre CONTRO qualcosa e sempre CONTRO qualcuno… ma dove pensiamo di arrivare?
    Beppe, quello che dici in parte è anche condivisibile, ma sei sicuro che tirare una bordata al giorno aiuti veramente a cambiare le cose???
    Non ti sembrerebbe più utile (anche se più faticoso) CERCARE DI CAPIRE????
    E PROVIAMOCI a cercare di capire c.z.o!!

  211. cimbro mancino

    Evidentemente sono destinato ad essere frainteso(immodestamente)

    No, Simone , per mè che la CDL abbia ora 6 / 7 / 8 / 30 / punti di vantaggio , non è una notizia ,
    (è quì c’è l’implosione dal ridere) , la notizia è che il Mafioso di arcore non si smentisce mai
    non gliene frega niente dei problemi di fatto non ne parla (non è in grado di avere una visione politica per lui la politica è affare , l’avete mai sentito usare parole semplici d’aiuto alla convivenza alla solidarietà alla visione di un futuro di pace?) Egli parla e dice per l’ennesima volta che stanno ricontando , che stanno in vantaggio di 7 punti , che hanno citato in causa il ministero degli esteri (a quell’epoca in loro mani) per supposti brogli elettorali degli italiani all’estero e inviano tutta la loro “documentazione” a strasburgo.

    Questo non sa governare e non sa stare nemmeno all’opposizione.

    Implosione è un copyright del Mafioso !

    ciao

  212. giorgia meneghel ex gioix

    ma se si mette una voce nuova sull’8 per mille?
    stato
    chiesa cattolica
    Avventisti
    Assemblee di Dio
    Valdesi
    Luterani
    Ebrei
    Cinema

    e

    c/c daniele tersio

    E chi vuole glieli da sti soldi…

    1. daniele tersio

      grazie mielle giorgia, con quei soldi ti offrirò un aperitivo 🙂

  213. Marta Dona

    Nel post si parla di cinema ma tanti commenti riguardano gli Usa, nemmeno a me è molto simpatico Bush ma cavoli qui, a mio avviso, si sta esagerando, diciamo che si sta rasentando il razzismo. Agli ultra anti americani chiedo se loro avrebbero preferito rimanere sotto il nazi fascismo o sotto il comunismo (quello descritto in Arcipelago Gulag e non quello inventato dai nostri comunisti.. vedi Togliatti) e chiedo anche (però mi piacerebbe ricevere delle risposte civili) se loro attualmente preferirebbero trasferirsi in Arabia Saudita, in Iran, in Siria o negli Usa. Questo perchè comunque negli Usa puoi sparlare del governo americano ma lo stesso non vale (e non valeva) per gli Stati elencati dove è (ed era) difficile fare contestazioni al governo in carica e dove, se sei donna, è già tanto che ti iscrivano all’anagrafe. Almeno questo lo riconoscete?
    Dato che non sopporto le banalizzazioni che portano al razzismo, al qualunquismo e alla demagogia (le basi della dittatura) vorrei veramente capire le ragioni di quest’odio così profondo verso un’intera nazione e un intero popolo.

    1. Stefano Pirovano

      Il problema e’ proprio questo:
      Nessuno vorrebbe DAVVERO un Italia come l’Iran o la Siria o la Germania Nazista!!!
      Chi lo dice o e’ scemo o lo fa per provocazione non fa paura a nessuno!!!

      MA CHI PARLA TROPPO BENE DELL’AMERICA….

      e’ gente che ci crede davvero e pensa che sia tutta rose e fiori e gente cosi fa piu rabbia e fa piu paura

      Se devo scegliere scelgo l’America…ma non mi piace per nulla!!!

  214. Truant Giancarlo

    Se si guarda alla Francia, il confronto è impietoso: a parità di operatore, per una connessione da 640 kbps, in Italia si paga mediamente il doppio di quanto chiesto in Francia per un’Adsl da 1,2 Mbps. In altri termini, Telecom Italia, Tele2 e Tiscali, presenti sia sul mercato italiano che su quello francese, chiedono da noi il doppio del prezzo per metà della velocità.

    conil 3,50% in piu …… figuriamoci cosaci fanno pagare.

    comunque non lamentiamoci a Cuba la rete è per pochi eletti…. il popolo non puo e non deve usarla.

    (. Nessuno vuole “tassare Internet”. Nell’anno 2006, ciò sarebbe una follia.)

    perche, nell’anno 2007 la tassiamo?
    mancano solo 3 mesi

  215. Stefano Ferrari

    On. Andrea Colasio,

    purtroppo Lei si e’ spiegato molto bene.
    Andiamo a “prelevare” i soldi dalle imprese che fanno fatica a sopravvivere nel mercato ipermonopolizzato delle telecomunicazioni e diamoli ad un soggetto moribondo.
    Cosi’ sara’ accanimento terapeutico da un lato e colpo di grazia all’altro.
    Due piccioni con una fava!
    E se anche funzionasse e il cinema si risollevasse cosa succederebbe?: andremo tutti al cinema ad intrattenerci con i fratelli Vanzina perche’ a casa ed in ufficio nessuno riuscira’ a darci una linea dati per connetterci con il resto del mondo.
    Grazie tante!

  216. edmond dantes

    *** ansa. congoledo-bielorussia: frattaglie ***

    secondo una notizia appena confermata pare che il filmato della piccola maria sia arrivato agli inquirenti solo al terzo tentativo. il primo file inviato per sbaglio illustrava in realta’ osama bill.laden durante le sue cure idropiniche (:D), e il secondo giuliana sgrena che si gustava un piatto di tortellini prima di recarsi nello studio di un chirurgo plastico a valutare l’ipotesi di un totale cambio di identita’.

    puo capitare!
    sapete come sono le linee telefoniche ne!

    ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

    (vaghezze newmarketing)

    “prodino chiama, credial risponde”
    (azionista anonimo)

    “ora basta con le bandiere della pace! troppo statiche. passiamo a equilon!”
    (anonimo bancario in girotondo)

    “forus, un altro gran buco intorno a Te, ma solo dopo vodafonc!” (tps holder)

    dopo la mortazza, il petasso…..
    insomma dopo una tale petopornografia ci vuole come minimo (sic!) una doppia biochetasi con ghiaccio amici,

    edmond :))))))

  217. Massimo Piras

    Egr.sig.Grillo, On.Colasio
    Non riuscendo a capire il senso della sua mail mi limito a rispondere all’unica parte che il mio unico neurone è riuscito a criptare,
    riguarda gli ottimi registi che a parer suo pullulano nel nostro Paese, io credo che il nostro cinema di qualità risalga al neorealismo di Aldo Vergano, Luigi Zampa, Carlo Lizzani, Giuseppe De Santis, Gillo Pontecorvo, Antonio Lattuada, Pietro Germi; Renato Castellani, Michelangelo Antonioni, F. Maselli, Curzio Malaparte, Francesco Rosi. Alessandro Blasetti Roberto Rossellini , Vittorio De Sica , Luchino Visconti ,
    il cinema attuale e solo mondezza privo di anima.
    Saluti

    Peppone Deiana 26.09.06 17:10

    Mi sa che tu di film italiani non ne guardi da 50 anni. La nuova(relativamente) generazione di registi italiani è ottima e comunque non ha senso paragonarla a personaggi i cui film venivano visti anche perchè di tv non c’era nemmeno l’ombra. Comunque tra gli altri ti cito: comencini,tullio giordana, piccioni, muccino, rubini, cinzia th torrini, francesca archibugi ma anche i meno giovani ma misteriosamente da te dimenticati avati, amelio, salvatores, tornatore, bellocchio, moretti, ecc….

    1. Anonimo Milanese

      Tornatore!
      L’unico nome decente di questa lista di falliti!

      Se x te gli altri hanno fatto films decenti allora stai messo male con il cervello

  218. Tommaso Valente

    Carissimo Grillo, penso che non basti tassare il web per risollevare il cinema italiano. La proposta della Margherita è inutile e offensiva verso la settima arte per ben altri motivi. Penso che sia, però, anche offensivo il suo post quando parla di cinema alla canna del gas e di registi falliti. Sono un giovane regista, non di cassetta e ancora con poca esperienza, e non mi sento un fallito. Posso, inoltre, assolutamente affermare che, se le cose vanno male, non è perché ci sono registi falliti ma perché un sistema (che attraversa trasversalmente il mondo del cinema e trova terreno fertile nelle storture politiche, sociali, culturali, e mediatiche del nostro paese) è fortemente malato. non gettiamo disprezzo sul cinema per strumentalizzare il dibattito politico: sarebbe da ignoranti (e spero che lei non lo sia). Amiamolo, rispettiamolo e guardiamolo, invece di scaricarlo…
    ritroviamo il gusto della sala: guardare un opera d’arte dal vivo non è come vederla su un libro illustrato di pessima qualità: è questa la differenza tra la sala e l’mpg4.
    non facciamo inutile polemica ma cerchiamo di essere costruttivi. diamo idee alla vita, si trasferiranno nell’arte, e anche nel cinema.

    Tommaso Valente (uno che non è d’accordo con la proposta della margherita e ama il web… ma di più il cinema)

    1. Paolo Vigna

      Un buon libro resta un buon libro anche se lo leggi fotocopiato, scansionato o prestato.
      Ciò che vuole darti lo fa aldilà della sua forma, bella o brutta che sia.
      Questo vale anche per i film.

      Qualcosa scarico, molto altro non mi interessa nemmeno. Non ho assolutamente voglia di stare a spendere per delle minchiate al cinema. Al massimo ci vado se il film vale la pena di essere visto sul grande schermo (come mi è successo talvolta).
      Come chi inizia ad amare un buon libro, dalle fotocopie prestate da un amico, e va a comprarsi una copia nuova per sé.
      Anche per le music cassette funzionava così, se te lo ricordi ancora.

      Cosa c’è di nuovo, mio caro regista fallito?

  219. Leonardo Migliarrini

    l’On. Colasio

    cita l’esempio della Francia_

    Ora – se ci danno anche a noi la liberalizzazione del servizio, con una vera concorrenza che abbatta i prezzi e migliori i prodotti, al livello della Francia, io ci sto anche ad approvare questa “Tassa di scopo” – nonostante la ritenga poco utile per i motivi detti prima e indicati anche da tanti altri posts_

    Ma in realtà l’esempio non regge – perché con la Francia, come con grandissima parte dell’Europa, è il sistema che è completamente diverso_

    È che noi c’abbiamo sempre questo tocco – questo stile unico, nel bene e nel male – e quando facciamo le cose bene non ci sta dietro nessuno, ma per il resto non vogliamo, proprio non vogliamo e odiamo imparare, e ci fa schifo anche alzare le chiappe dal divano_

  220. marista urru

    Intanto un paese è culturalmente elevato, come dici tu, quando la cultura è libera e per tutti, non solo di una pseudo elite,, che produce con i soldi di tutti quello che piace a pochi. E quello che dico è vero, infatti non incassate con le vostre m…te, perchè piacciono solo a voi.Resta per così dire , tutto IN FAMIGLIA , vi fate i complimenti, vi tirate le coltellate, vi dividete i premi, tutto tra voi, con i soldi di tutti. Ecco perchè la cultura in italia è Morta.

    Risposta a SANDRO SCARPA ore 17,11

  221. pisano mirella

    L’ente unico accorpa Inps, Indap, Inpost, Enpals e Ipsema (ANSA) – ROMA, 26 SET – Arriva l’Inpu (ente unico di previdenza). Lo prevede la bozza di Finanziaria che unifica Inps, Inpdap, Inpost, Enpals e Ipsema. Dalla data di entrata in vigore della Finanziaria – si legge nella bozza – l’Inpu ‘succede in tutti i rapporti attivi e passivi inerenti ai predetti enti, che sono soppressi’. Alla guida dell’istituto ‘e’ nominato un commissario straordinario e due vice commissari straordinari’.

    non so cosa pensare……

    1. marista urru

      E’ presto per dire,ma l’esperienza e’ che cambiano solo per mettercelo al ….. meglio. Non ho mai visto un cambiamento a favore dei contribuenti. Useranno tante belle parole per convincerci, tireranno fuori la Francia, o L’olanda….

  222. giorgia meneghel ex gioix

    ma se si mette una voce nuova sull’8 per mille?
    stato
    chiesa cattolica
    Avventisti
    Assemblee di Dio
    Valdesi
    Luterani
    Ebrei
    Cinema
    E chi vuole glieli da sti soldi…

    1. daniele tersio

      io ci metto anche il mio conto corrente insieme a quell’elenco….sapete, mantenere la casa e tutto il resto costa e mi servono incentivi.

  223. giuseppe d'andrea

    caro beppe come un discepolo essendo tu il nostro profeta in Patria, ho mandato l’e-mail al dipendente Colasio. gli ho chiesto di spiegarci perchè non si da da fare a liberalizzare l’ultimo miglio perchè in europa non si paga da nessuna parte 19,95 euro al mese per l’adsl, così facendo forse tutti possiamo vedere i film su internet, promuovendo con i nostri soldi i registi chi ci piacciono senza che interceda per noi l’on colasio pensi piuttosto a cose più interessanti.
    giuseppe d’andrea salsomaggiore terme

  224. Oronzo Canà

    Stronzate. Tasseranno gli ISP che alzeranno i prezzi. E tutto per far fare film orrendi ai loro amichetti del cazzo. Ormai il cinema italiano è morto, facciamo bene solo le fiction, e alla grande. E’inutile tentare di risuscitare i morti.

    La soluzione è una sola: evitare di finanziare i soliti amichetti clientelari del cazzo e produrre FILM BUONI. Solo così si riuscirà a sopravvivere.

    CMQ è meglio che lo capiscano: il cinema “classico” è morto, può solo convertirsi in fiction TV di qualità, e al cinema vivranno solo i film spettacolari che NON SAPPIAMO FARE.

  225. Chicco Barattoli

    Vedo che sono in molti ad approvare che militari vadano in giro ad ammazzare la gente.

    Sono in molti anche che non accettano versioni diverse sul disastro dell’ 11 settembre.

    E’ grazie a questi che i nostri politici possono continuare il loro servilismo e avere ogni tanto qualche osso dal padrone.

  226. silvia bada

    napolitano in Ungheria

    il nostalgico di stalin, che presta il fianco alla propaganda di pallino pannella alla pratica nazista della SELEZIONE DELLA RAZZA con la scusa dell’eutanasia, è in VISITA UFFICIALE IN UNGHERIA!

    e pensare che fino a poche settimane fa propagandava ancora il sanguinario intervento dei carri armati sovietici a Budapest

    povera Italia costretta ad essere rappresentata da un rubagalline del genere!

    1. pisano mirella

      concordo sto presidente sarà uno dei peggiori . Peggio di scalfaro e che dire

    2. silvia bada

      mamma mia …mi sà che è vero!

  227. Simone Grassi

    Credo che, vista la risposta al post, il problema sia tutti di applicare bene questi intenti. Se vengono applicati male, un 3.5% dei fatturati diretto ad investimenti non desiderati si traduce poi in un aumento dei prezzi, e quindi in pratica per noi utenti finali è come se fosse una tassa.

    Se le aziende invece vedono un piano sensato che gli porta dei rientri, allora le tariffe possono non aumentare anche dovendo investire il 3.5%!

    Beppe piu che altro io chiederei a questo parlamentare di tenerti aggiornato, sulla pratica delle cose, sulle chiacchiere che dovranno fare con queste aziende e sui commenti delle aziende stesse!

    1. daniele tersio

      questa della tassa su internet per tenere su il cinema è uguale alla vecchia tassa per il mezzogiorno che il nord doveva versare per sostenere il meridione…..

  228. Nicola Mitidieri

    Grillo!!! chiedi a Colosio se ha pagato i diritti per la tua foto sul suo sito!!!! Non vorrà certo trasgredire la legge URBANI?????

  229. Loris Roncen

    Io prima guarderei qui:
    http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90188,00.html

    Caro Andera, visto che in francia sono così “attenti alla cultura” avranno sicuramente bisogno di una mente come la tua! AUGURI

  230. gigio bello

    L’artista dovrebbe essere colui che sceglie di non andare a lavorare alle poste per questi motivi:
    1) sente un moto irrefrenabile dell’anima di conoscere il mondo
    2) sente un moto irrefrenabile dell’anima di esprimersi
    3) sente un moto irrefrenabile di arricchirsi lamente l’anima
    4) sente un moto irrefrenabile di comunicare questa sua ricchezza di pensieri ed emozioni al resto del mondo
    5) sente un moto irrefrenabile di giocarsi il tutto per tutto
    6) sente un moto irrefrenabile di rischiare anche la morte, la povertà, l’incomprensione, l’oblio, la censura…….

    Giuseppe Zito 25.09.06 23:30
    ————————
    ……..peccato che il piu’ delle volte il moto irrefrenabile è quello dell’intestino del pubblico che va a vedere le opere di ‘sti nuovi artisti…………..

  231. Sandro Scarpa

    Se aboliamo l’eccezione culturale dell’industria audiovisiva e quindi aboliamo i finanziamenti e quindi solo chi merita e guadagna produce e quindi lasciamo stare in pace gli ottimi providers allora siate coerenti e condannate il download e lo scambio di file illegali. Questo non farà nascere più in italia un vero nuovo talento (sorrentino, marco tullio giordana,piccioni,faenza,garrone,amelio,comencini,calpresti,mazzacurati,rubini,archibugi,salvatores,virzì,torre hanno tutti potuto iniziare grazie allo stato) ma ce ne faremo una ragione guardandoci il calcio via tvfonino e scaricheremo un pà di loghi, come si addice ad un vero paese culturalmente elevato, ma almeno le sale cinema non saranno costrette a chiudere sopraffatte da un concorrenza illegale..

    1. Andrea Brizzi

      Hai centreto il problema. In questo paese vengono spesi 200.000.000 di euro l’anno per scaricare loghi e suonerie, dove çazzo stanno tutti ‘sti esperti di internet?

    2. daniele tersio

      le sale cinema non chiuderanno mica saranno solo i registi incapaci a starsene a casa anzichè pesare come dei parassiti sullo stato.

  232. Peppone Deiana

    Da ultimo, mi sentirei di spezzare una lancia in favore di quelli che Lei definisce “registi falliti” che molto spesso, invece, sono ottimi registi che esportano – o tentano di esportare – anche all’estero testimonianze della cultura e della realtà sociale nazionale e che, putroppo, si trovano non di rado stritolati dal “sistema cinema” italiano che non solo non li aiuta ma, spesso, sembra davvero “remare contro”.
    Cordialmente,
    On. Andrea Colasio »

    *************************************************
    Egr.sig.Grillo, On.Colasio
    Non riuscendo a capire il senso della sua mail mi limito a rispondere all’unica parte che il mio unico neurone è riuscito a criptare,
    riguarda gli ottimi registi che a parer suo pullulano nel nostro Paese, io credo che il nostro cinema di qualità risalga al neorealismo di Aldo Vergano, Luigi Zampa, Carlo Lizzani, Giuseppe De Santis, Gillo Pontecorvo, Antonio Lattuada, Pietro Germi; Renato Castellani, Michelangelo Antonioni, F. Maselli, Curzio Malaparte, Francesco Rosi. Alessandro Blasetti Roberto Rossellini , Vittorio De Sica , Luchino Visconti ,
    il cinema attuale e solo mondezza privo di anima.
    Saluti

  233. liliana pace

    sarò forse un’inguaribile ottimista, ma ho l’impressione che ci stiamo scannando sul nulla. da quel poco che ho capito, a me sembra che si parli di un meccanismo tipo l’8 per mille, cioè non ti tolgo 3,5% in più, ma da quello che già ti tolgo, una certa quota, 3,5% appunto, la destiniamo a uno scopo preciso
    I hope so

    1. Ferdinando Patete

      E invece no. Se si legge il testo della proposta di legge si capisce meglio.
      Le risorse finanziare vengono prelevate in misura del 3,5% del fatturato lordo di una societa (Internet, umts, ecc. ecc.).
      Praticamente la “tassa” viene imposta alla società che, di conseguenza, si vedrà diminuire gli utili.
      Le conseguenze sono scontate: per “riguadagnare” l’utile perso, le aziende aumenteranno i costi delle tariffe, facendo ricadere la “tassa” sui loro clienti: NOI.

    2. Veronica Boni

      E’ per tale ragione che il meccanismo da me ipotizzato viene chiamato (atecnicamente, non trattandosi affatto di una “tassa” ma solo di una nuova e precisa destinazione di scopo di quanto già esistente) “tassa di scopo”.

      Lilliana, sei un genio!
      Cordialmente,
      Veronica

    3. marista urru

      Altro che genio Liliana, non sai manco leggere, la tua amica Boni ti dice che sei un genio, fate sempre così, se fate un film mondezza, tra di voi vi sperticate in lodi, su fiornali, gionaletti di partito, più è mondezza e più lodate.TU INTANTO IMPARA ALMENO A LEGGERE.

  234. Danny Z

    All’On Colasio,
    spero volesse intendere che questa nuova tassa verrà applicata a gli ISP (..e non a noi utenti..attenzione!;-)), quando verranno liberalizzate le tariffe liberalizzando l’ultimo miglio in mano a telecom.

    Altrimenti stento a credere che possa aver ritenuto la sua risposta credibile da parte nostra.

    Credo che sia necessaria un’altra sua precisazione, prima che qualche lettore, me compreso, si offenda.

    Grazie

  235. Omar Pesenti

    Sono appassionato di Cinema da diverso tempo ormai e sono davvero sconfortato dal panorama italiano. Ma i signori del governo non hanno ancora capito che è inutile finanziare la produzione? e questo x diversi motivi:
    1) molti film ricevono finanziamenti per la produzione ma non vengono distrubuiti, quindi visti, da nessuno;
    2) non ha senso far finanziare la produzione di un film allo Stato sulla base di una sceneggiatura (mi spiego meglio: la stessa storia raccontata dai Vanzina è una cosa, da Monicelli un’altra);
    3) i criteri di finanziamento sono spesso e volentieri opinabili e per dirla proprio tutta vanno contro le logiche culturali che lo Stato dovrebbe tutelare.

    Perché non finanziare la distribuzione invece? in questo modo verrebbero forse visti i film di Garrone (x esempio) e di chissà quanti altri registi di cui non si conosce nemmeno il nome.

    Il discorso è complesso e non risolvibile in 2 righe, comunque in soldoni cercare altri fondi, altri mezzi per finanziare la produzione è inutile e addirittura controproducente a mio avviso. Perché non ridistribuirli con criterio invece? Forse basterebbe…

  236. nanni moretti

    hei!! non guardate me: i miei film li ho sempre fatti con i miei di soldi!!!

    nanni

    1. Anonimo Milanese

      PPRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!!!!!

  237. silvia bada

    ONORE all’EROE caduto in Afghanistan!

    silvia bada 26.09.06 16:36

    Chi mi conosce , ho scritto più volte sull’argomento, sà che sono assolutamente solidale con i nostri soldati in Afganistan, IRAQ, Libano, KOSOVO etc , dico di più il nostro intervento nella lotta al terrorismo dovrebbe essere più deciso e più schierato, evitando di fare i soliti Italiani voltagabbana e cagasotto dando parola ai PACIFINTI e NOglodal del CA.ZZO.
    Però ritengo che il termine EROE non vada usato a casaccio, l’Alpino morto è un soldato morto facendo il suo dovere punto. Altrimenti sono eroi anche i muratori che muoiono giornalmente nei cantieri ( e sono percentualmente molti di più dei soldati credimi), i Marinai che annegano sui pescherecci etc.

    Ugo Intini 26.09.06 16:48 |
    —–

    SONO D’ACCORDO!
    uso il termine EROE nò per il sacrificio estremo del ragazzo e neanche perchè è morto in divisa, ma perchè COME TUTTI i suoi commilitoni, è andato a rischiare la vita SENZA CHE BUONA PARTE DEI SUOI CONCITTADINI ABBIANO MOSTRATO IL BENCHE’ MINIMO RISPETTO! questi quà SONO TUTTI EROI perchè devono sopportare il cinico e schifoso OPPORTUNISMO POLITICO, che porta ad insultare TUTTI i servitori del nostro Paese!
    Chi fà queste cose è talmente meschino che si sentono chiamati in causa anche se solo uno nomina la PAROLA EROE!
    povera Italia

    1. Andrea Brizzi

      E come sempe sui cadaveri degli eroi si avventano gli animali saprofagi per contendersi le spoglie.

  238. Leonardo Migliarini

    SI STAVA MEGLIO

    QUANDO SI STAVA MEGLIO

    ovvero

    facciamo un esempio:

    se si chiedesse a Monicelli o alla Wertmüller – o a Germi a Fellini a Dino Risi a Totò, tramite seduta spiritica – qual’era il succo della loro arte, una risposta plausibile potrebbe essere
    ” … ma noi ci divertivamo soltanto, a sognare e prendere un po’ per il culo ”

    MA OGGI

    sono pochini quelli a cui interessa sognare

    e soprattutto, dico soprattutto, CHI VUOLE ESSERE PRESO PER IL CULO ??

    *************************************************
    *************************************************

    @@@@@

    MARCO ROBUSTI

    che mi ha risposto al mio post di stanotte_

    sì, hai perfettamente ragione – io infatti volevo proprio dire quello che dici tu, cioè che De Laurentiis, Rossellini o perfino Antonioni non credo abbiano mai ricevuto “contributi” statali – mentre i Muccino sì_

    Ma l’ho detto ribaltando la realtà, per ironizzare – per quello sottolineavo la parola “producono”_

    In pratica volevo semplicemente dire che un’epoca d’oro come quella non è solo frutto del caso o dei geni individuali – ma non bastano certo i soldi del “paparino” lo Stato per crearla_
    È frutto di impegno, volontà anche politica, e soprattutto della creazione di un ambiente fertile e sufficientemente libero, a partire dai soggetti – senza una buona storia il Cinema non si fa – fino ai produttori e ai distributori_

    Ma anche con il Cinema ormai è vero quello che è vero per “l’organismo Italia” intero – ci hanno monopolizzati, impacchettati e svenduti_

    Mentre sarebbe bastato poco per mantenere vivo l’ambiente – basta vedere gli esempi di paesi dove questo “confezionamento” politico non è avvenuto_ Magari a partire, strano a dirsi, proprio dal Cinema Iraniano, tanto per fare un esempio insolito_ E anche negli stessi USA, nonostante la situazione sia peggiorata da 40 anni fa, restano comunque molti grandissimi spazi aperti alle idee, anche perché là c’è tantissimo mercato disponibile_

    1. Sandro Scarpa

      mi spiace contraddirti su monicelli e gli altri:

      http://www.bnl.it/pagina.asp?Page=100
      http://www.bnl.it/pagina.asp?Page=101

      ciao

  239. edmond dantes

    (la sinistra non e’ come la mafia. perche’ la sinistra non esiste!)

    pizzini.on.line
    codice morse su tubature idrauliche mobili.
    istruzioni per maracas. tradotte.

    +

    (toto’_R)- uno sta sempre al telefono che poi dicono…. quell’altro sempre al cinema… guaglio’ fra capalbio e cortina, che gli manca solo di farsi sgamare al casino’ con le mie fiches… ma allora niente gli abbiamo insegnato!
    (bernardo_P)- … e dire che hanno fatto l’ universita! tutto inutile. quanti sacrifici per fargli prendere una laurea. e qualcuno manco ce l’ha fatta, se proprio vogliamo dirla tutta…
    (toto’_R)- ma poi dice che alla camera ci vuole andare a piedi…. welltrony si e’ gia’ piazzato con le telecamere per girare il minchio verde, lo sai? vuole rifare il famoso remake per urologi satanisti che si liberano all’alba. dice che lo presenta fuori concorso al suo festival…
    (bernardo_P)- mih!!! se prende i voti dei 5000 vespasiani cinesi rischia di vincere… ahahahah
    (toto’_R)- ahahahah uno a uno e palla al centro! roba che ci mettono pure borelli dimissionario pentito a indagare ahahahah
    (bernardo_P)- che storie…..voglio vedere compare riotta che dice!
    (toto’_R)- perche bedda matrix no!? ahahahah ma lo sai che mi hanno telefonato sul tubo principale?
    (bernardo_P)- cosa?
    (toto’_R)- che paolino_M per mettere sotto pressione i suoi redattori,per incoraggiare veri giornalisti liberi in un sistema di stampa libero… ma lo sai come li saluta a fine riunione?
    (bernardo_P)- come!?
    (toto’_R)- alza un calice pieno di bollicine e fa: miraccomando colleghi!
    s u r s u m c o r n a m !
    (bernardo_P)- deve avere finito il prodino allora ahahahahah e chi e’ re artu!? vedi di farlo raggionare! sposta A4 in B5
    (toto’_R)- mezza parola! salutiamo! I care! stop
    (bernardo_P)- la solita messa, poi assolvitici! I care! chiudo!

    edmond :))))

    1. cosimina vitolo

      hahah
      che te possino^___-

  240. Martina Ferrari

    scusate senonmi firmo 26.09.06 15:13

    Tu definisci secondo me giustamente la SIAE una vera e propria tangente statalizzata. Ripeto che per me è giusto e sacrosanto che un artista venga retribuito per il proprio operato, musica, video o opera letteraria che sia. Mettiamoci poi che è giusto garantire a questo artista, tramite le vendite del proprio prodotto, anche una vecchiaia dignitosa. Ma pagare ancora i diritti su libri di Proust o di Baudelaire, vedere il marchietto SIAE su cd di Chopin o di Bach o su dvd con Don Camillo e Peppone o con Ava Gardner e Marilyn Monroe… Cavolo, è gente morta e sepolta da decenni se non secoli! Chi manteniamo acquistando questi prodotti, i loro discendenti?
    E poi, davvero, qui si esagera! Lo scorso anno l’associazione onlus presso la quale insegnavo voleva fare una festa per racimolare un po’ di soldi: beh, l’ASL non ha dato il permesso di mettere in vendita torte fatte in casa e la SIAE voleva essere pagata per i tre ragazzini che svrebbero dovuto suonare un paio di canzoni… Morale: niente festa. Soldi raccolti spargendo la voce di questi soprusi tra amici e sostenitori!

  241. Gian Franco Dominijanni

    I SOLDI LI VIZIANO MA…

    Supponendo che nessuno voglia tassare chi usufruisce di Internet, il prelievo agli Internet Provider non è in ogni caso giustificato perchè il prelievo di riflesso verrà spalmato sull’utenza di Internet.

    Mi sembra eccessivamente ottimistica l’ipotesi di creare risorse in favore di una possibile autonomia delle industrie cinematografiche, ne abbiamo pieni gli archivi di industrie che, nonostante gli aiuti sono state incapaci di crearsi una autonomia, anzi hanno fatto da antefatto a continui e inderogabili aiuti.

    Il Cinema ha bisogno di aiuto semplicemente perchè incapace di sostenersi e qualora ci fossero registi capaci sarebbe sufficiente incentivare la promozione del Cinema italiano e rimuovere le cause che stritolano il sistema cinematografico nazionale.

    Non è attingendo da altre risorse che si risolvono i problemi, è importante creare dinamicità nella cinematografia italiana.

    Date una fune al cinema italiano saprà lui come usarla: per impiccarsi o per salvarsi.

    Le imprese hanno bisogno di persone capaci e di strumenti anche legislativi adeguati per favorirne la crescita, non di aiuti.

    Nella mia città per esempio non c’è una sala che proietta capolavori del passato, è presente qualche saletta che ha nel palinsesto film alternativi dall’audio telefonico, a schermo ridotto, ma a prezzo pieno.

    Sale dove il buon senso consiglierebbe l’uso di un preservativo, da indossare da capo a piedi suole comprese.

    NON LI AIUTANO.

    By Gian Franco Dominijanni

  242. Gianfranco Stefanelli

    La solita mafiata politica assistenziale per gratificare economicamente i pochi “amici” a scapito di tutti.
    Che il cinema italiano crei da se quel valore aggiunto, in termini di contenuti, alla propria produzione che qualcuno, se realmente interessato, comprera’ a sua volta… vergogna!

  243. Francesca Lippi

    ovvio che se si tassano i provider quelli aumentano le tariffe.

    la sinistra sta facendo un’Italia in cui possono sopravvivere solo le persone di un certo reddito. tassa ovunque ma di base chi viene tassato sono solo gli individui con un reddito medio. in un modo o nell’altro lo scopo della sinistra è quello di creare un paese diviso a metà: come era nella Russia degli zar, da una parte pochi ricconi e dall’altra una massa di gente senza nemmeno gli occhi per piangere.

    oramai il dirizzone è questo: hai uno stipendio? punito! hai una casa??? punito!!! informazione libera e (semi)gratis??? ma quando!!! Manifesta, Lotta Comunista e Unità insegnano visto che si fanno vendite promozionali di 50 euro a copia… mah… l’info di tutti proprio.

    l’unica soluzione è abbandonare l’Italia. non credo che valga la pena rimanere + qua.

    1. Veronica Boni

      Ciao Disinformatia!
      Conosco l’unità da quando sono nata 26 anni fa e non ha mai, dico mai, venduto una sua copia a 50 euro!
      E poi, che c’è? Ti obbligano a comprarla?
      Chi vuole donare lo fa. Nessuno ti estorce niente.
      Se poi vuoi parlare del finanziamento pubblico ai giornali, quello è un altro paio di maniche. Guardati Report dell’anno scorso!
      Cordialmente,
      Veronica

  244. una mamma

    O.T.

    Scusate il fuori argomento, ma io direi che certe cose devono essere condivise.
    Scrivo da Parma, ma non credo che nelle altre città vada meglio…
    Anno scolastico iniziato da un pezzo e bambini, ancora tanti bambini senza insegnante di sostegno.
    Proprio quelli che ne hanno più bisogno.
    Mancano sostegni ancora a scuole dell’infanzia e primarie. Già fatte una serie di convocazioni, le prime addirittura ad agosto ma non se ne viene a capo. Oggi ulteriori convocazioni, ma, in mancanza di persone, molti posti sono ancora vacanti (ma ne convocano 10 alla volta?). E siccome oggi è solo il 26 settembre…a quando la nuova “adunata”? Pare al 6 di ottobre. E non è detto che finisca lì.
    Intanto questi bambini sono senza ciò che di legge gli sarebbe dovuto dalla metà di settembre.
    Ancora una volta, complimenti per tutta l’organizzazione!!!

  245. Chicco Barattoli

    VA BE’ PER FARVI CONTENTI CHIEDEREMO CHE APRANO SOLO FABBRICHE DI SIGARI CUBANI – CONTENTI ?
    MA ROBA DA MATTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Ugo Intini 26.09.06 16:41 |

    Ugo….c’e’ una guerra ancora in corso…e intanto mettono giu’ un impianto di una loro multinazionale….ma dai!!!!!!

    Poi arriveranno i Mac Donald e i Burger King….
    ma dai Ugo…ma non riesci a vedere il loro scopo principale di che e’ quello di occupare e conquistare altre terre ?

    Ma secondo te quel soggetto che deve essere il presidente dell’afghanistan….ma e’ solamente un’altra marionetta messa a 90 gradi a servizio del regime neo nazista americano .

    Svegliati ! E fatti una coca vah.

    1. vanni ciocchetti

      Andrà a finire che pure le donne metteranno i pantaloni. Che mondo!!!

    2. giorgia meneghel ex gioix

      e poi è così salutare quella bevanda!

  246. cosimina vitolo

    E ora tutti a dire: “Che bella la buca… che bella la buca… non c’è niente di più democratico della buca… a me piace la buca di Reagan… no, io sono per quella di Clinton… Eh già, perché c’è buca e buca… Viva la buca!”

    We are the world (cit.)

    La buca è l’ineluttabile destino dell’umanità, è lo sviluppo incontrollato e selvaggio, è la spietata legge del più forte intesa come naturale selezione della specie. E’ l’eroico sacrificio di qualsiasi giustizia sociale. E’ la vittoria totale del mercato. E’ il trionfo dell’unica visione del mondo. La buca è l’America!
    Ed eccoci qui, anche noi liberi, liberali, liberisti, siamo per la rivoluzione liberale ma con la solidarietà, siamo liberistici e per il liberalesimo, siamo liberaloidi, libertari, libertini, libertinotti. Liberi tutti!

    We shall over come (cit.)

    A me l’america non mi fa niente bene. Troppa libertà. Non c’è niente che appiattisca l’individuo come quella libertà lì. Nemmeno una malattia ti mangia così bene dal di dentro.
    Come sono geniali gli americani. Te la mettono lì…
    La libertà è alla portata di tutti, come la chitarra. Ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà.

    3

  247. Giampiero F,

    Una riflessione:
    la normativa europea in materia di concorrenza vieta esplicitamente gli aiuti di stato per quelle attività/aziende che concorrano sul libero mercato comunitario.
    Tale principio potrebbe essere applicabile anche alla produzione cinematografica poichè (in teoria) maggiori mezzi fornirebbero vantaggi a prodotti nazionali che competono nei botteghini con quelli esteri.
    Sebbene debba essere valutato il fatto che si tratta di prodotti implicanti innegabili aspetti artistici e culturali (…non sempre), è pur vero che il lato economico è preponderante.
    Un saluto a tutti

  248. cosimina vitolo

    Ma certo, più semplicità, più immediatezza. Loro hanno sempre creato così… come andare al cesso.

    Tutti frutti (cit.)

    L’America è un paese di giovanotti. Gli americani sono gli unici al mondo che a Disneyland non si sentono idioti neanche per un attimo. No, io non ho niente contro l’America, anzi, mi piace. Ce l’ho con gli americanisti di tutto il mondo. L’America, si sa, è stato un errore dì navigazione. Certo, non ci volevamo mica andare, ci siamo cascati. Ecco cos’è l’America: è uno scivolo, una buca, un’enorme buca con il risucchio: SSSCCHHIVVRRUMMM! No, un momento, non tutti ci son cascati subito. All’inizio c’era anche il vento dell’Est, che, come dice la parola, tirava un po’ di là. Sì, l’Unione Sovietica, con le sue promesse, il suo senso di uguaglianza, di giustizia, l’Internazionale Socialista, la sua cultura… la cultura… no, la cultura … anche lì lasciamo perdere.
    E l’Italia, con le sue macerie, ma già con le sue prime luci al neon… VVVV!… oscillava, oscillava: “Meglio di qui… no, meglio di là…”. Chi faceva il tifo per l’uno, chi per l’altro… Insomma, si discuteva, ci si dibatteva tra due culture… Ma no! No! quali culture… maledizione. Tra due bulldozer! Ecco.
    Poi, ad un certo punto, così di colpo, senza preavviso, senza nemmeno che un colonnello dell’aviazione ce lo dicesse, il vento dell’Est smette. E da quel momento: SSSCCHHIVVRRUMMM! Tutti in buca.
    Ma come? Non eravamo diversi? Non si oscillava? Non ci si dibatteva?
    Macché, più niente. Tra un imbucato e l’altro non si riconosce più nessuno. Eh sì, quelli di destra, maledizione, mi diventano sempre più democratici. Quelli di sinistra sempre più liberali, e… SSSCCHHIVVRRUMMM! Quelli di centro… no, quelli di centro niente da dire: sono sempre stati bucaioli, loro. Ma dagli altri, non me l’aspettavo.
    2

  249. Roberto de Candia

    Perchè non creiamo un modulo di protesta e poi lo sottoscriviamo e lo inviamo al governo?
    Beppe ci aiuti tu a prepararlo?
    Comunque fa schifo tutto. Io ho votato questo governo e ne comincio ad essere pentito. Invece di darci internet gratis adesso costerà di più.
    Perchè non chiedono come mai in FRANCIA la Alice flat costa tanto meno che da noi?

  250. SImone Lozio

    Quello che mi manda in bestia è che si spillano fondi da internet per darli a idioti del calibro di Vanzina, Cristian de Sica (cui padre si rivolta nella tomba da tempo immemore, pace all’anima sua), Boldi ecc. ecc. per film che definire obbrobriosi sarebbe un complimento.

  251. cosimina vitolo

    @ daniele tersio
    questa e un copia incolla della versione del 95 di America,quello che ho scritto io e degli anni 60.
    A noi ci hanno insegnato tutto gli americani. Se non c’erano gli americani a quest’ora noi… eravamo europei: vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri.
    Non c’è popolo che sia pieno di spunti nuovi come gli americani. E generosi, e buoni, e giusti.
    Non c’è popolo più giusto degli americani. Anche se sono costretti a fare una guerra, per cause di forza maggiore, s’intende, non la fanno mica perché conviene a loro. No! E’ perché ci sono dei posti dove non c’è ancora né giustizia, né libertà. E loro… Eccola lì… Pum! Te la portano. Sono portatori, gli americani. Sono portatori sani di democrazia. Nel senso che a loro non fa male, però te l’attaccano.
    L’America è un arsenale di democrazia. E quello che mi ha sempre colpito degli americani è questo gran desiderio, questo gran bisogno di esportare, di divulgare il loro modo di vivere, la loro cultura… no, non la cultura… le invenzioni, i fatti di costume… Sono portatori sani di cose nuove, sempre nel senso che a loro non fanno male però te le attaccano.
    Dopo la seconda guerra mondiale sono arrivati qui e hanno portato: jeep, scatolette, jeans, cultura… no, non la cultura… movimenti dinoccolati, allegria, progresso, cultura… no, non la cultura… la Coca-Cola, il benessere, la tecnologia, lo sviluppo…
    E di colpo l’Europa, la vecchia, cara Europa, con i suoi lampioncini fiochi, i suoi fiumi, le sue tradizioni, i violini, i valzer…

    In the mood (cit)

    E poi luci, e neon, e vita, e colori, e automobili, ponti, autostrade, televisori, aerei… Chewing-gum!
    Non c’è popolo più stupido degli americani.

    Stranger in the night (cit.)

    La cultura non li ha mai intaccati, volutamente. Sì, perché hanno ragione di diffidare della nostra cultura vecchia, elaborata: Leonardo, Shakespeare, Voltaire, Hegel, Shopenawer. 1

    1. daniele tersio

      rinnovo l’invito almeno a correggere i congiuntivi…..oltre a ricordare il piano marshall…altro che vento dell’est. Senza il “vento dell’ovest” saremmo a livello biafra e pian piano ci stiamo tornando a quel livello.

  252. Nicola Ulivieri

    Io ho riscritto a Colasio, fatelo anche voi.
    La mia risposta:

    Salve,

    ho letto con piacere che ha risposto a Grillo e così a tutti quelli che avevano sollevato proteste tra cui io stesso.
    Personalmente rimango della stessa opinione con in più la solita rabbia di sentirmi preso in giro. Tutti avevamo capito che la tassa non è per gli utenti, ma se lei tassa i provider come pensa che loro si rifacciano della spesa che devono sostenere?
    Chiamarla “tassa di scopo” poi è il solito modo per indorare la pillola.
    Perchè invece non trovate un nome alternativo a “conflitto di interessi” (tipo “equa distribuizione delle risorse” o “divieto di regime”) che vi aiuterà a fare una legge che servirà alla libertà dei cittadini e alla serietà del paese?

    Grazie. Distinti Saluti
    Nicola
    —-

  253. silvia bada

    “La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia”…

    MA CHE C’ENTRA! CHE CAVOLO C’ENTRA LA FRANCIA!

    1. Gian Franco Dominijanni

      CONCORD…

      Ora quando vogliamo fare una, come dici tu: cavolata, dobbiamo avere un trascorso in un altro paese, ora abbiamo l’obbligo di importare anche le cavolate, va bene il Mercato Comune Europeo, ma almeno le cavolate lasciamole nei paesi di origine.

      Come si usa dire: a seguire qualcuno non si arriva mai primi.

      INTEGRALMENT.

      By Gian Franco Dominijanni

  254. verde speranza

    w zapatero e fascisti su marte: bella accoppiata in famiglia a carico dello stato

    ma guai a nominare questi idoli !! tutta gente che ci mette del suo per amore della cultura, solo ed esclusivamente per amore della cultura

    e i coglxx: clap clap clap clap clap

  255. Fabrizio Nusca

    Salve a tutti e al grande!
    Ci siamo ragazzi tenetevi forti questi iniziano a farci vedere i sorci verdi come si dice a roma.
    E’ finita la pacchia ragazzi, se tassano anche internet allora è davvero finita.
    FACCIAMO CADERE A PEZZI QUESTO GOVERNO, stanno facendo danni seri non ci faranno più vivere; siate seri ragazzi non esitate a bastonare questi scellerati anche se gli avete dato il voto; diamogli delle spallate per fermarli.
    questi sono matti ma veramente matti!! non capiscono una sega io non so capacitarmi come abbiano fatto a prendere i voti…..ma sarà vero??
    PREGHIAMO, OGNUNO IL PROPRIO DIO, AFFINCHE’ CI LASCIANO ANCORA UN Pò DI LIBERTà DI MOVIMENTO…..
    CIAO A TUTTI

    1. roberto brianzolodocg

      non sai capacitarti come abbiano fatto a prendere i voti?…. ma dai…. o loro oppure i berlusconi bossi calderoli larussa storace bottiglione giovanardi schifani vito bondi cicchitto ecc ecc ecc…. io ritengo che anche così …. il danno minore…. piuttosto che una mmmmerda, meglio mezza …. mah………..

  256. Ugo Intini

    @Rita Passi e altri

    http://video.google.it/videoplay?docid=-2594591834378222560&q=type%3Ait_gpick

    ————————————————-

    Mi fate capire cosa c’è di così vergognoso in questo filamto? ritrae semplicemente l’apertura di una fabbrica di Coca Cola in Afganistan.
    E ALLORA ?

    magari apriossero centinaia di fabbriche e dessero lavoro (pagato correttamente) in un paese che ha nella produzione di oppio l’unica fonte di sostentamento.
    Dare la possibilità di lavorare onestamente a un popolo E’ IL PRIMO E PIU’ IMPORTANTE PASSO DELLA DEMOCRAZIA.
    MA non penserete che gli AMERIKANI abbiano fatto la guerra per aprire fabbriche di Coca Cola vero ?

    VA BE’ PER FARVI CONTENTI CHIEDEREMO CHE APRANO SOLO FABBRICHE DI SIGARI CUBANI – CONTENTI ?

    MA ROBA DA MATTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  257. daniele tersio

    Ma il punto, che dovrebbe chiarire i suoi dubbi, caro Grillo, è che tale percentuale non viene “estorta”, come sembra dalla sua “opinione”, agli utenti della rete, cioè a noi tutti. Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    ——————————————

    e a quei provider basterà semplicemente aumentare le loro tariffe per far magicamente cadere sugli utenti il costo di questa nuova tassa….

  258. Andrea Brizzi

    Quello che dicevo io. Mica ci andate sui siti della n.a.s.a. del m.i.t. o del vangogh museum, no? Sempre a scaricare canzoncine do merd@ a sbafo o pornazzi in dvx o scenette di paperissima e altre cazzate. Non è che si voglia soffocare di tasse questo grande motore di scambi culturali. Una percentuale dei proventi generati dal traffico internet di str0nzate viene spillata, sia pure a beneficio di un fondo destinato ad essere spillato a sua volta per scopi non sempre chiari, dalle ricche tasche dei “provaiders”. Ora se qualcuno vuole farci fare una risata ci racconti che questo li potrebbe mettere in crisi. Ovviamente si spera che sia previsto in sede legislativa uno strumento per impedire ai suddetti provaiders di rivalersi sulle nostre saccocce(tasche in romanesco) dato che loro sono già ricchi di famiglia e noi no. Pure io spendo 19,50 euro mensili per quella cagata di aliceflat, mica no.

    1. daniele tersio

      basta che ti nomini il p2p per capire che molte cose che hai detto sono vaccate o devo anche spiegarti cosa sia?

    2. Andrea Brizzi

      Prova a spiegarmelo, cretino…

    3. daniele tersio

      visto che usi internet fatti un ricerchina su internet e sui p2p….così poi scopri quanta musica/film/altra cosa, viene scaricata senza pagare i diritti d’autore. Mentre colasio fa riferimento a chi offre servizi tipo streaming tv ecc, ecc, non a chi scarica musica o film che già lo fanno frodando la siae.
      ——————————————
      Sempre a scaricare canzoncine do merd@ a sbafo o pornazzi in dvx o scenette di paperissima e altre cazzate
      ——————————————
      questo che tu descrivi avviene in gran parte utilizzando il p2p, quindi frodando la siae….dire che verranno tassati loro è come dire che un evasore delle tasse verrebbe tassato. In pratica: una stronzata.

  259. stefano sciacchitano

    Una tassa di scopo serve a indorare la pillola del prelievo: guarda che ti tasso, ma con questi soldi faccio del cinema. Anvedi.

    Eppoi si parla del 3,5% sul fatturato! Ricordo che la tanto invisa IRAP è il 4,25% sul valore della produzione (fatturato – costi tranne interessi passivi e personale).

    Alla fine, quegli squali speculatori dei provider trasleranno il balzello sui fruitori del servizio.

    Bello scopo.

  260. Arcangelo Malvi

    Se vogliamo dare piu` risorse al cinema italiano si potrebbe fare come in America o in Inghilterra: si vieta il doppiaggio. In Inghilterra i film stranieri sono tutti coi sottotitoli.
    In questo modo:
    1. la gente pigra che non vuole leggere i sottotitoli, andrebbe a vedere i film italiani
    2. quelli che vogliono vedere le solite “americanate” imparano qualche parola in Inglese, che non fa male
    3. quelli che vogliono vedere film seri sono piu` contenti, visto che nel doppiaggio si perde l’interpretazione degli attori bravi (di quelli scarsi no, magari hanno un bravo doppiatore e migliorano anche, ma do` per scontato che siano nella categoria 2).

    1. basilio perticone

      Tu non sai quanta gente ci campa, col doppiaggio.

    2. stefano sciacchitano

      anche attori celebri (la Ferrilli che fa la Porsche di Cars!).

    3. Cristina B.

      belllllisssimi i film non doppiati, non avrei mai fatto l’esperienza se non obbligata all’estero, poi però mi sono detta: “però, quanto ci perdiamo con il doppiaggio!”.. quei sussurri …quei piccoli rumori….quell’interpretazione!
      concordo Arcangelo, concordo.

  261. silvia bada

    ONORE all’EROE caduto in Afghanistan!

    1. Ugo Intini

      Chi mi conosce , ho scritto più volte sull’argomento, sà che sono assolutamente solidale con i nostri soldati in Afganistan, IRAQ, Libano, KOSOVO etc , dico di più il nostro intervento nella lotta al terrorismo dovrebbe essere più deciso e più schierato, evitando di fare i soliti Italiani voltagabbana e cagasotto dando parola ai PACIFINTI e NOglodal del CA.ZZO.
      Però ritengo che il termine EROE non vada usato a casaccio, l’Alpino morto è un soldato morto facendo il suo dovere punto. Altrimenti sono eroi anche i muratori che muoiono giornalmente nei cantieri ( e sono percentualmente molti di più dei soldati credimi), i Marinai che annegano sui pescherecci etc.

    2. silvia bada

      SONO D’ACCORDO!
      uso il termine EROE nò per il sacrificio estremo del ragazzo e neanche perchè è morto in divisa, ma perchè COME TUTTI i suoi commilitoni, è andato a rischiare la vita SENZA CHE BUONA PARTE DEI SUOI CONCITTADINI ABBIANO MOSTRATO IL BENCHE’ MINIMO RISPETTO! questi quà SONO TUTTI EROI perchè devono sopportare il cinico e schifoso OPPORTUNISMO POLITICO, che porta ad insultare TUTTI i servitori del nostro Paese!
      Chi fà queste cose è talmente meschino che si sentono chiamati in causa anche se solo uno nomina la PAROLA EROE!
      povera Italia

    3. Mario Rossi

      ecco, vai a piangere la’, portati pure la defilippi, ameba.
      anzi visto che ci sei portati pure il miliardario, quello si che si intende di madonne che piangono.
      fai pena

  262. camillo sesmoulin

    @@
    PreViti è un condannato definitivo,anche se mi censurate.
    Buon pomeriggio staff.

    1. Veronica Boni

      Chi è che ti censura??!!
      Ciao Camillo!!!

  263. cosimina vitolo

    Ad ogni modo colgo l’occasione per salutarti.

    Ciao

    Gian Franco

    Gian Franco Dominijanni 26.09.06 16:03 |

    ciao gian franco un abbraccio

  264. Mario Rosi

    Ma è proprio un gran rivoltatore di frittate, questo Colasio. Rivoltante, per l’appunto.

  265. giorgia meneghel ex gioix

    OT

    Fisco, arrivano le indagini sui conti bancari
    E non solo. Nel mirino anche bonifici, assegni e prelevamento Bancomat. “Grazie” alla tecnologia, l’amministrazione potrà passare al setaccio ogni movimentazione di denaro. Di tutti, dal finanziere all’operaio

    Conti correnti e bonifici. Assegni e prelevamenti Bancomat. Si stringe la rete del Fisco che, come un vero e proprio “grande fratello”, passerà al settaccio le movimentazioni di denaro effettuate dai cittadini.
    Dal primo settembre, infatti, l’amministrazione finanziaria può accedere a tutte le operazioni bancarie. E non finisce qui. I controlli interessano tutti gli intermediari. Ciò significa che, oltre le banche, cadono nella rete delle indagini anche le Poste, le società di leasing, finanziarie e di factoring.
    Non viene fatta distinzione alcuna tra i contribuenti. Tutti possono essere oggetto di indagine, dal grande finanziere al pensionato, dal lavoratore dipendente al titolare di partita Iva.

    http://salvadanaio.economia.alice.it/racconti/r490_indagini.html?pmk=hpstr1_3

    1. marista urru

      indovina un pò da chi cominceranno?

  266. silvia bada

    STRISCIA LA NOTIZIA

    avete visto come se la dormiva la Bindi in Parlamento?

    CAVOLO senza ritegno! non avevo mai visto uno spettacolo così riluttante! e si era tolta anche le scarpe!

    1. alberto rossi

      faceva schifo a te???
      pensa al quel disgraziato che ce l’ha accanto!
      quel dipendente (il vicino della bindi) rientrara’ sicuramente fra i prepensionati per le attivita’ logorranti.

      saluti

    2. tizio cajo

      sempre meglio che dorma piuttosto che tiri di coca per star sveglia.

    3. Andrea Brizzi

      Credo che tu abbia usato la parola riluttante al posto di ributtante. Sarò generoso, se mi dirai che si è trattato di un errore di battitura ci crederò….

  267. Goffredo di Buglione

    Egr. dott. Colasio, la chiarezza non è certo una virtù della quale si può vantare, nel 2006 lei si fa ancora scudo del politichese per dire quello che Grillo ha scritto nel post, negando però di voler dire ciò che invece noi tutti abbiamo capito!
    Volete proporre una tassa, un prelievo, o come lo chiama lei “una destinazione d’uso diversa di capitali già esistenti” e stop……
    Per quanto riguarda i registi, quelli che hanno idee valide vengono sostenuti dai produttori opuure RAI e Mediaset, quelli incapaci che hanno bisogno di fondi a perdere dallo stato…….che se ne vadano alavorare in fabbrica e si accontentino di fare video amatoriali con le telecamerine digitali!!
    Saluti

  268. paolo paradisi

    Caro sig. Colasio,le vorrei ricordare che le industrie sane l’autonomia finanziaria,come lei la chiama,se la creano quotidianamente con prodotti all’avanguardia e validi,non con il prelievo a chi è più capace……..Se il cinema italiano non è in grado di crearsi un’autonomia…..un motivo ci sarà…..

  269. massimo lo russo

    Caro Beppe,
    la risposta del Nostro On.le Colasio non tradisce in alcun modo la sua statura intellettuale e anzi ne rende appieno il fulgore.
    Egli, in buona sostanza, sostiene che non si vogliono tassare gli utilizzatori di internet, telefonia, ecc. ma “i grandi gruppi privati” che erogano tali servizi.
    Incorre, il Nostro, soltanto in due piccoli errori:
    1. associa il tuo blog ad una platea vagamente comunisteggiante, per quale l’evocazione di azioni contro i “grandi gruppi privati” dovrebbe sortire positivi effetti catartica;

    2. dimentica che la tassazione a carico degli operatori delle teelcomunicazioni, come Egli auspicherebbe, determinerebbe una semplice rivalsa del costo fiscale sulle tariffe che dovrebbe pagare l’utente finale.

    A parte questi due piccoli errorini, l’On.le Colasio è un grande: mi limito all’aggettivo … per il sostantivo lascio ampia libertà a te e agli altri partecipanti del blog.

    ciao a tutti

  270. silvia bada

    finanziaria

    Blocco al Publico Impiego

    unica proroga concessa l’assunzione di tutti i “precari”…..

    MA CHI SONO STI “PRECARI”

    -Raccomandati perchè parenti di impiegati importanti
    -Parenti diretti e/o amanti dei politici e sindacalisti
    -militanti e amici degli amici

    TUTTI ENTRATI A FAR PARTE DELLA “FAMIGLIA” CON IL TRUCCHETTO DELLA PARTECIPAZIONE DELLE “SOCIETA’ PRIVATE” AI SERVIZI PUBBLICI.
    in realtà aziende di comodo inventate e costruite con i SOLDI PUBBLICI!

    TUTTO QUESTO IN BARBA A:

    -chi si affanna a studiare per partecipare a Pubblici Concorsi
    -disabili gravi “tutelati” dalla L. 104/92
    -disoccupati con figli a carico
    -lavoratori in cassaintegrazione

    morale…..
    DISOCCUPATI ALL’ERTA!!!
    DISOBBEDIENTI ALL’ORTO!!!

    1. Bri atttore

      @@
      Ma qualche pomeriggio,riposati e divertiti.
      Tromba anche tu,ti tornerà il sorriso.
      Bri(atttore per caso).

  271. mario rosi

    La fabbrica dei talebani

    Civili uccisi dalle bombe Isaf spacciati per talebani con armi messe accanto ai cadaveri:

    http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=&idart=6291

  272. cosimina vitolo

    Non c’è popolo più creativo degli americani. Ogni anno ti buttano lì un film, bello, bellissimo. Ma guai se manca un po’ di superficialità. Sotto sotto c’è sempre un po’ il western. Anche nei manicomi riescono a metterci gli Indiani.
    E questa è coerenza.
    Gli americani hanno le idee chiare sui buoni e sui cattivi. Chiarissime, non per teoria… per esperienza. I buoni sono loro!
    E ti regalano idee, scatole di sigari, cassette di whisky, navi, libertà, sapone, computer, squali, abiti usati… Anche Eva Kant si veste ai mercatini!
    A noi ci ha convinto l’America. Se non c’era l’America… a quest’ora eravamo in India. No, se non c’era l’America a noi… che ce ne fregava dell’India!
    A me l’America non fa niente bene… Troppa libertà, bisogna che glielo dica al dottore. A me l’America mi fa venir voglia di un dittatore. Oeh!… Sì, un dittatore. Almeno si vede, si riconosce.
    Non ho mai visto qualcosa che sgretola l’individuo come quella libertà lì. Nemmeno una malattia ti mangia così bene dal di dentro.
    Come sono geniali gli americani!

    Te la mettono lì, la libertà è alla portata di tutti, come la chitarra. Ognuno suona come vuole e tutti suonano come vuole la libertà.

    L america monologo di giorgio gaber 2

    1. daniele tersio

      spero che tu non abbia fatto copia-incolla….mancano tutti i congiuntivi.

  273. cosimina vitolo

    @ oscar, spero di non aver dimenticato niente:

    A noi ci hanno insegnato tutti gli americani.
    Se non c’erano gli americani… a quest’ora noi eravamo europei, vecchi, pesanti, sempre pensierosi, con gli abiti grigi e i taxi ancora neri.
    Non c’è popolo che sia pieno di spunti nuovi come gli americani. E generosi.
    Gli americani non prendono mai. Dànno… dànno. Non c’è popolo più buono degli americani.
    I tedeschi sono cattivi. È per quello che le guerre gli vengono male!… Ma ci riprovano, non stanno mai fermi. Ci hanno il diavolo che li spinge: dai… dai!…
    Intanto dio fa il tifo per gli americani. E secondo me ci influisce, non è mica uno scalmanato qualsiasi, dio. Ci influisce. E il diavolo si incazza. Stupido, prende sempre i cavalli cattivi!…
    Già, ma non può tenere per gli americani. Per loro le guerre sono una missione. Non le hanno mai fatte per prendere, macchè, per dare! C’è sempre un premio per chi perde la guerra: Quasi, quasi conviene: “Congratulazioni, lei ha perso ancora!…” E giù camion di caffè!
    A loro gli basta regalare.
    Una volta gli invasori si prendevano tutto del popolo vinto: donne, religione, scienza, cultura… Loro, no. Non sono capaci. Uno vince la guerra, conquista l’Europa e trova… non so… una lampada Liberty… che fa? Il saccheggio è ammesso… la fa sua. No! Civilizzano, loro. È una passione… E te ne mettono lì una al quarzo: tutto bianco.
    E l’Europa, con le sue lucine colorate, i suoi fiumi, le sue tradizioni, i violini, i valzer…

    E poi luce, e neon, e vita, colori… e poi ponti, autostrade, grattacieli, aerei…
    Chewingum!…
    Non c’è popolo più stupido degli americani!

    La cultura non li ha mai intaccati. Volutamente. Sì, perché hanno ragione di diffidare della nostra cultura elaborata, vecchia, contorta. Certo, più semplicità, più immediatezza… Loro creano così. Come cagare.
    1

  274. marista urru

    Ho letto la risposta di COLASIO. Ci sarebbe molto da replicare, ma leggere le suadenti parole del margheritino è avvilente, passa pure la voglia di obiettare, non manca neanche il rituale richiamo alla francia, che è sempre buono per zittire i compagnuci,vai a vede se è vero, troppe volte hanno detto balle o mezze verità su quello che succede in francia. che poi a noi dei francesi, che ce frega?boh. Comunque è co sti mezzi che so andati al governo, e purtroppo sarà difficile toglierseli da torno, e quelli che postano gettando acqua sul fuoco, non si sa se so scemi, o solo gli piace prenderlo in quel posto.

  275. andrea giuliani

    Voglio contarvi un annedoto.
    degli amici miei professionisti hanno fatto per gioco un corto da presentare alle vari manifestazioni.
    prodotto carino e professionale molto superiore alla media e chiaramente ha vinto alcuni premi.
    costo 10 mila euri tutti autofinanziati.
    risultato ?
    vincita di un premio da 300 euro telecamera mini dv giocattolo!!!!
    Questo per dire come funziona in Italia.

  276. NO FASCISMO

    E’ previsto per il 30 settembre a Viterbo un raduno di forze neofasciste. La Costituzione impedisce la ricostituzione sotto qualsiasi forma del partito fascista. Il Pdci ha avviato una petizione a Napolitano per chiedere, giustamente, che questa manifestazione non abbia luogo in quanto incostituzionale. E’ stato creato un blog per raccogliere le adesioni: http://fermiamoforzanuova.ilcannocchiale.it

    Vi prego di aderire e di pubblicare questo messaggio sui vostri blog. Facciamoci sentire contro chi ignora gli insegnamenti della storia.

    1. Chicco Barattoli

      Vai tranquillo che e’ una battaglia persa in partenza. I neofascisti sono sovvenzionati dagli americani e noi siamo alleati con gli americani no ?

    2. marista urru

      Aderiremo in tanti quando alle vostre manifestazioni smetterete atti vandalici, che sono contro legge, creano allarme sociale e non servono a un cavolo, solo a rafforzare estremismi di segni opposto

    3. daniele tersio

      ma l’italia è un paese democratico o meno? se, come sostenete tutti, lo fosse allora anche quelli di forza nuova hanno il diritto di manifestare le proprie idee.

      Mi sa che pochi di voi hanno studiato voltaire….

  277. chicco capoccetta

    Non sarà che Fascisti su marte è stato coprodotto dalla RAI, ovvero dallo Stato?
    Le vie del denaro pubblico sono infinite.

  278. Gerolamo Limone

    Che governo, si sono rotti le palle persino i sindacati..

    Scuola:sindacati, sciopero generale

    In Finanziaria solo tagli per il settore

    (ANSA) – ROMA, 26 SET – I sindacati della scuola hanno annunciato uno sciopero generale e una manifestazione dopo l’incontro Prodi sul tema Finanziaria. ‘Usciamo dall’incontro – ha dichiarato Paolo Nigi, segretario generale vicario dello Snals – con nessun impegno ma con la convinzione che non ci saranno assunzioni di precari, ci sara’ una moratoria sui contratti, tagli agli organici e agli scatti di anzianita’. ‘Su queste basi – ha avvertito il sindacalista – la reazione della scuola sara’ forte’.

  279. Carlo C.

    vi invito sul mio blog per parlare di un altro argomento importante: la morte del soldato (un “nostro” soldato?) a Kabul…

  280. Chicco Barattoli

    non possiamo tirarci indietro quando la cosa non ci piace

    Simone De Prosperi 26.09.06 16:05

    E’ proprio questo il punto.
    Dovremmo essere liberi di farlo.
    E convincere altri a seguirci.
    Allora poremmo essere tutti uniti e piu’ patriottici.
    Ma finche’ ci mettiamo a 90 gradi sostenendo una guerra , o meglio diverse guerre, che sono pura follia…….

  281. Davide Morabito

    Il Cinema Italiano non è morto, è solo una festa per pochi, per gli amici, per quelli che hanno il “tavolino giusto” su cui appoggiare il loro progetto. In italia non esistono più produttori veri, imprenditori cioè che puntano sulla qualità del progetto per far guadagni nella vendita del film, la norma è far soldi grazie a ruberie e fatture false. Nessuno investe di tasca propria, si cercano finanziamenti; se il finanziamento che arriva è di 100 il film si realizza con 60 e il resto si mangia, con buona pace di tutti quei lavoratori che vengono sfruttati al grido di “non ci sono soldi” e dato che l’incasso è già arrivato, chissenefrega del botteghino. Ho iniziato a occuparmi di cinema 10 anni fa e ne ho viste e sopportate di tutti i colori, ho lavorato gratis (volontario – oggi sono gli stagisti) ho effettuato delle giornate di lavoro lunghe 16 ore perchè era richiesto, aspetto, ma senza sperare, il denaro dovuto per l’opera prestata. La frase “di giovani come te alla porta ce ne sono un sacco” l’ho sentita ripetere non so quante volte da organizzatori compiacenti e inseriti mentre trattavo la mia paga. Non ho mai avuto velleità garantiste sul mio lavoro e quando ho iniziato sapevo di imbarcarmi in una realtà scomoda e precaria. Chi lavora in questo campo (e non sono solo attori e registi più o meno famosi)è abituato ad un lavoro che arriva saltuariamente, a periodi di superlavoro alternati a depressivi periodi di fermo e alla possibilità di essere licenziato semplicemente per una mancata simpatia. Negli ultimi anni ho visto in internet la possibilità di un nuovo sbocco per il mercato degli audiovisivi, e i mercati internazionali stanno infatti andando in questa direzione, tassarla sarebbe una grande scicchezza. Il cinema italiano ha bisogno che il mercato della distribuzione non sia monopolistico, che il sistema “amici” ceda il passo al sistema dei meriti e che magari ci sia la possibilità di godere di forti incentivi fiscali per coloro che investono sul cinema.

    1. marista urru

      Negli ultimi anni ho visto in internet la possibilità di un nuovo sbocco…. appunto tassare sarebbe una sciocchezza per chi è libero, e gli amici degli amici? Loro tra l’altro oltre alle sovvenzioni, ottengono di togliere di mezzo la concorrenza.

  282. carlo frusciante

    Dalla lettera dell’Onorevole Colasio:
    “La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia, …” si ma in Francia i soldi per aiutare il cinema vengono spesi sul serio (ma sarebbe meglio dire venivano).
    “Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.” Tanto poi i ricarichi li paghiamo noi ai providers (aggiungo io).
    “Tali risorse, dunque, serviranno ad alimentare una sorta di “circolo virtuoso”…” non sanno piu’ come finanziare il cinema: signori, la coperta e’ corta.
    “Spero, caro Grillo, di essermi spiegato e di aver sciolto i suoi dubbi e quelli dei suoi lettori.” Tante chiacchiere e nessun numero: peggio di quelli dell’altro lato. La sinistra ha superato se stessa in fatto di demagogia.

    Io mi chiedo: perche’ invece di propinarci tutte quelle sozzure provenienti da oltre oceano (e ce ne sono tante, vero? chiedete a meteorizio) non propagandate il cinema italiano con una sera campagna di approfondimento, iniziative tipo “Sundance film festival” italiano? Promuovete i registi italiani bravi (e ce ne sono) nel mondo. Spendete soldi nella maniera giusta e non per aiutare chi non ne ha bisogno (Vanzina) o chi e’ incapace.

    Manco da due anni e ricordo che “l’odore del sangue” di Martone e’ stato passato (nella mia citta’) in un ex cinema a luci rosse (per dirne una). Riprendiamo a fare cinema vero, non solo quello, ma anche quello.
    Ieri avevamo Bertolucci e Storaro, de Laurentis, Rosselini e Visconti, Fellini, Mastroianni, Anna Magnani, Gillo Pontecorvo, Toto’ e Fabrizi.
    Oggi Muccino riempie le sale.
    Lo so’… sono uno snob, ma a me il cinema manca e sono mesi che non riesco a comprare nulla di nuovo che sia decente.
    Un amante del cinema.
    Buona giornata.

    1. Paolo Bellesi

      di questi giorni ti consiglio “Il profumo storia di un assassino” anche se “allineato” a me è parso un gran film (preso dal grande romanzo)

      saluti

  283. Carlo Corini

    Senta Colasio, conosce le regole del mercato? secondo lei un internet provider che deve pagare un 3,5% in più di tasse non rincara poi le tariffe? E quindi non pagheremo noi?

  284. Chicco Barattoli

    Il cinema se lo devono sovvenzionare gli attori.
    Vogliono essere famosi ?
    Vogliono fare gli attori ?
    E allora pagare ! Pa ga re.
    🙂

  285. cosimina vitolo

    vabbe dai beppe internet e salvo ma cosa vuol dire che i soldi usciranno dalle sue tasche?

  286. Vlach Vlacchus

    La prima aggressione nell’accampamento nomade alla periferia del capoluogo
    Poche ore dopo un’altro omicidio. Gli inquirenti: “E’ stato un regolamento di conti”
    Guerra tra rom a Milano
    Uccisi due uomini, tre feriti

    Tutta ricchezza per l’Italia…e quanta cultura.

  287. Luca Maurizi

    Colasio non ci provare! Del resto le sovvenzioni pubbliche per film ingurdabili, diretti da incompetenti con attori raccomandati sono sempre stati merce di scambio pre e post elezioni…
    Con questo governo non è cambiato niente, dalla lottizzazione Rai al “bruciamo le prove” relativo alle intercettazioni. A Roma si dice che “il più pulito cià la rogna”. Ecco, questo è il caso della classe politica-dirigente in Italia, da quale sponda la si voglia guardare. GRILLO FOR PRESIDENT!!!

  288. giacomo zappa

    fascisti su marte non è un film finanziato dallo stato.

    Sandro Scarpa 26.09.06 16:08 |

    sei sicuro?

    1. Sandro Scarpa

      certo, nato come documentario di 40 minuti e poi film, soldi di procacci

  289. lando buerti

    i gufi non sono mai quello che sembrano !!!

  290. mexico 70

    tassa di “SCOPO”?

    chi tassa cosa ,caz… quello no!!

  291. giacomo zappa

    mmmhh….a me puzza stà storia:
    mi puzza che venga aiutato il cinema italiano…quale cinema? quali registi?…siamo sempre in italia e gli aiuti finanziari dove andranno a finire?

    mi puzza il fatto che tassino i provider ed i provider non faranno pesare su altri il tributo…

    mi puzzano pure le scelle adesso che ci faccio caso!

  292. chicco capoccetta

    Competitività, Svizzera sul podio
    L’Italia scivola ancora
    http://finanza.repubblica.it/scripts/cligipsw.dll?app=KWF&tpl=kwfinanza\dettaglio_news.tpl&del=20060926&fonte=LFN&codnews=33842

    Effetto Prodi?

  293. oscar tramor

    E-War

    Documento del Pentagono svela piani Usa per la conquista militare di Internet: troppo libera

    Il Pentagono ha deciso che per manipolare a proprio favore l’opinione pubblica interna e mondiale non basta più controllare i mass media: televisioni, radio e grandi giornali nazionali ed esteri. I generali Usa hanno stabilito che bisogna conquistare, e al limite distruggere, anche l’ultimo bastione della libertà d’informazione e di critica: Internet. Il dipartimento della Difesa intende “combattere la rete” in quanto essa rappresenta un “sistema d’arma nemico”, deve prendere il controllo di Internet così da garantirsi il completo controllo “di tutto il sistema di comunicazione globale” e con esso la capacità, in caso di bisogno, di “sconvolgerlo e distruggerlo”.
    Non è lo scenario orwelliano di un romanzo di fantapolitica.
    E’ la realtà scritta nelle 74 pagine di un documento segreto del Pentagono intitolato “Roadmap per le Operazioni d’Informazione”, datato 30 ottobre 2003 e recante la firma del segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld.

    Guerra di propaganda sulla rete. Il documento, recentemente declassificato in base al Freedom of Information Act, stabilisce le linee guida di una strategia militare per combattere una guerra virtuale per la conquista della rete. Una strategia incentrata su “operazioni di guerra psicologica” (PsyOp, nel gergo militare Usa) e di “guerra elettronica” (E-War, Electronic Warfare). Lo scopo è quello di manipolare e controllare le informazioni diffuse in Internet, promuovendo quelle favorevoli agli interessi Usa e bloccando quelle che “favoriscono il nemico”. Le tattiche indicate sono molteplici. La creazione di portali globali di propaganda gestiti direttamente dal Pentagono ma non identificabili come tali, i quali raccolgano e diffondano informazioni che supportano le politiche Usa, informazioni prodotte in tutto il mondo da fonti di grande credibilità. L’istituzione di squadre speciali di hacker per operazioni si sabotaggio elettronico

    1. oscar tramor

      continua

      di siti di informazione nemici che diffondo notizie pericolose o sgradite al governo Usa. La diffusione di propaganda in territorio nemico via Internet “per manipolare i pensieri e le convinzioni del nemico”.

      La rete, pericolosa perché troppo libera. L’aspetto più inquietante che emerge da questo documento è che il governo degli Stati Uniti considera “nemici” non sono solo i siti Internet del nemico (ad esempio quelli legati ai gruppi integralisti islamici) ma la rete Internet tout court, percepita come un pericolo in quanto luogo in cui l’informazione circola liberamente. Prendere il controllo della rete per limitare questa libertà significa fare con Internet quello che è stato fatto con gli altri mass media: privatizzare e concentrare, creando grandi gruppi che detengano il monopolio della diffusione delle informazioni. Che tradotto in Internet significherebbe non più miliardi di siti web incontrollabili, ma pochi “affidabili” megaportali che ospitano pagine e spazi dai contenuti “certificati”. Una prospettiva non certo estranea ai progetti delle grandi aziende Usa del settore (Google, Yahoo, AmericaOnLine e Microsoft). Progetti che il Pentagono potrebbe decidere di sostenere. Non sarebbe la prima volta, nella storia degli Stati Uniti d’America, che si verificano convergenze strategiche tra interessi militari nazionali e interessi commerciali privati.

      Guerra per la libertà o guerra alla libertà? Dall’inizio della guerra globale seguita agli attentati dell’11 settembre 2001, il governo Usa ha fatto largo ricorso alla propaganda e alla censura per creare e mantenere il consenso dell’opinione pubblica nazionale e mondiale per creare una cortina fumogena attorno a tutto ciò che i cittadini non devono sapere. Una pratica che poco si addice a un governo che afferma di combattere una guerra mondiale per la difesa e la diffusione della democrazia e della libertà.
      Enrico Piovesana http://www.peacereporter.it

  294. Elisa Bonomo

    Amo terribilmente il cinema per non dire qualcosa a riguardo. Allora, leggendo tra i post ho letto che qualcuno ha detto che il finanziamento sarebbe giusto, che il cinema italiano andrebbe incentivato come negli anni ’60…
    Signori, i tempi sono cambiati. Basta guardare di riflesso la televisione. Prima andavano di moda gli sceneggiati, ora vanno le fiction, perchè costano di meno e si riesce ad ottenere un prodotto (talvolta) notevole. Inoltre, l’affluenza ai cinematografi negli anni ’50-’60 era giornaliera, oggi settimanale (se non mensile) perchè sostituito dal media tv. E’ vero che il cinema nostrano deve prendersi una rivincita su quello americano, ma con le sue forze. Forse il ministro non ha tenuto conto che anche le tecnologie sono cambiate, una volta c’erano delle sedie di legno e un biglietto costava 10lire, adesso ci sono i multisala (ah, la differenziazione dell’offerta) che ti spillano 7 euro. I parametri sono cambiati.
    Allora! Siete ciechi,ministri?C’è l’IPTV, il media share (spero sia giusto), questa grandissima forza che è il web…Investite sulle nuove forze, la nostra cara BANDA LARGA è la più alta d’Europa! Non spuntate le foglie alla pianta, curate le radici.

    1. Andrea Brizzi

      io ho ancora negli occhi l’indimenticata fiscion su padrepio e quella su papavoitila e papagiovanni…

  295. Danilo Rizzo

    scommettiamo che il prezzo della tassa andrà a girarsi sul canone che paghiamo?

    E poi scusate:
    c’è la tassa sui cd vergini
    c’è la tassa sugli impianti di registrazione
    ora la tassa sul traffico internet…

    direi che il p2p se lo sono ripagato abbondantemente……lo facessero diventare legale in italia, se non per scopo di lucro e nessuno baccaglia piu

    1. Sandro Scarpa

      il punto è che appunto, anche con l’attivazione di queste 3 tasse, il FUS è diminuito, quindi, presumo l’introito di queste tre tasse chissà a chi va…

  296. Federico Casari

    Colasio ha risposto anche a me, sia pure apostrofandomi “Caro Grillo”: eppure io gli avevo scritto a suo nome… Così ho ribadito che l’email l’avevo firmata io, e il suo assistente parlamentare (pagato da noi) mi ha scritto: “Ho risposto sgombrando il campo da equivoci rispondendo a Grillo e pubblicando la precisazione sul nostro sito nella home di http://www.andreacolasio.it“. Ora, a parte l’italiano di indubbia altezza stilistica (“ho risposto rispondendo”), chi ha risposto? Colasio o il suo assistente? E’ un mistero…
    Sulla questione sono d’accordo con Grillo. Perchè si continua a dire imperterriti, come dei cretini, che bisogna finanziare il cosiddetto “cinema nazionale”? Deve andare avanti con le proprie gambe, con i propri impresari e con i propri finanziatori. Altrimenti rischia di diventare un cinema “di stato”, asservito e completamente scadente e al punto di essere inaccessibile e motivo di completo disinteresse per gli spettatori.
    Secondo Colasio dobbiamo fare così in Italia perchè lo fanno anche in Francia: non è una giustificazione. Poi: come lo fanno in Francia? Quali condizioni lo permettono? Se lo è studiato nei dettagli? Non credo.
    L’idea più sciagurata è poi quella di dare soldi a tutti gli anelli della produzione cinematografica, distribuzione compresa: è il modo più rapido per favorire il declino.
    Salvare o aiutare una casa cinematografica in crisi per l’inadempienza o la scarsa qualità dei propri prodotti non significa salvare un produttore di cultura, semplicemente salvare un’azienda che, come tale, deve reggersi secondo l’andamento del mercato.
    La disponibilità di fondi statali comincerà ad evitare che i produttori vogliano esporsi al rischio, investendo poco del denaro proprio e molto del denaro pubblico, e alla fine provocherà un’atrofizzazione tale da soffocare e chiudere completamente la produzione, che collasserà su se stessa, sullo stato, e sui cittadini che pagheranno per avere film che non andrebbero mai a vedere…

  297. marietto moschea

    Comunicato-stampa

    30 SETTEMBRE, ore 15.00, A ROMA PER IL RITIRO DI TUTTE LE TRUPPE

    Per interrompere la spirale di morte, insieme a varie altre organizzazioni, strutture, reti e singoli, manifesteremo sabato 30 settembre a Roma (P.della Repubblica ore 15) per il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra, comprese quelle inviate in Libano sotto le fallaci insegne dell’ONU: tale armata non è neutrale, non si è posizionata nel territorio di Israele (l’aggressore) ma nel paese aggredito, il Libano, ed è diretta da paesi che hanno una stretta alleanza con Israele. E comunque non sono i militari a poter riportare la pace: è la diplomazia dei paesi occidentali che dovrebbe imporre (ma non vuole farlo) a Israele di eliminare le cause del conflitto, rinunciando all’occupazione della Palestina e ai territori usurpati a Libano e Siria e facendo rientrare i profughi palestinesi.

    Piero Bernocchi
    Confederazione COBAS

  298. maria cristina

    E secondo COLASIO “la tassa di scopo”
    gli internet provider se la tengono
    e non la girano a nessuno?

    E’ uno stratega questo COLASIO

    1. Gian Franco Dominijanni

      E si, un genio d’altri tempi.

      S.a.t.

      Ciao

      Gian Franco

  299. donatella papi

    Le nostre denunce. L’Unità corregge il tiro su Tronchetti Provera e informa sulle dichiarazioni rese pubblicamente dall’ex presidente del Gruppo. Un primo passo.
    http://www.comincialitalia.net

  300. verde speranza

    fascisti su marte

    e’ un futuro film di cultura o una trasmissione tv ?

    1. vanni ciocchetti

      La cricca dei critici comunisti lo manderà all’oscar, a rappresentare l’altissimo livello della cinematografia italiana.

    2. silvia bada

      NO! ..è un “opera d’arte” fatta con i soldi pubblici e chissenefrega poi se nessuno lo và a vedere…..

    3. Sandro Scarpa

      fascisti su marte non è un film finanziato dallo stato.

    4. verde speranza

      come quello della sorella: w.zapatero , pagato di tasca loro

  301. gianni rela

    MANIFESTAZIONE INTERNAZIONALE PER IL

    RICONOSCIMENTO DELLA NUOVA MEDICINA GERMANICA®

    DEL DOTT. RYKE GEERD HAMER: LA MEDICINA SCIENTIFICA!

    ROMA 21 OTTOBRE 2006

    Cari amici,

    Tutti voi, che non potete più accettare che, per oscurantismo medievale, pseudo-scientifico, o per ragioni potere e di denaro, migliaia di persone soccombano atrocemente e inutilmente ai trattamenti ufficiali, inflitti senza “conoscenza scientifica comprovata”, solo perché da 25 anni rifiutano di riconoscere ufficialmente la NMG,

    è il momento di mostrare presenza!

    Di affermare a gran voce: “Vogliamo una medicina basata unicamente su “conoscenze scientifiche comprovate” e chiediamo che le conoscenze della Nuova Medicina Germanica del dott. Hamer, molte volte verificate anche a livello universitario, vengano riconosciute ufficialmente! Esse rappresentano le uniche acquisizioni in merito alla comprensione dei meccanismi di salute e malattia che, allo stato attuale, rappresentano un modello coerente e scientifico comprovabile al 100% e chiediamo che vengano applicate ufficialmente in tutti gli ospedali e le cliniche,

    per il bene di tutti i pazienti del mondo!

    Questa è una prima tappa, il primo passo, verso un progetto di grande rispetto per umanità. Le Cinque leggi Biologiche scoperte dal dott. Hamer costituiscono realmente la chiave di volta per permettere ad ognuno di ritrovare la propria dimensione, sia durante quel processo che chiamiamo “malattia”, sia e soprattutto nella propria vita!

    Contiamo quindi su ogni persona disposta a lottare per la propria dignità e il diritto alla salvaguardia della propria salute e di quella dei propri cari!”

    1. sandro fontana

      cosa cavolo c’entra?
      cuel nome(dott.hamer) mi sembra un po’ sinistro!!!mi ricorda tanto i vecchi libri di
      paolo villaggio!!!

    2. Marco Ermini

      http://it.wikipedia.org/wiki/Ryke_Geerd_Hamer

      “Ryke Geerd Hamer (nato il 17 maggio 1935) è un ex-medico e teologo tedesco, fondatore nel 1981 di una medicina alternativa chiamata da Hamer in precedenza nuova medicina e attualmente nuova medicina germanica (marchio registrato). Hamer è conosciuto anche per le sue affermazioni antisemitiche. Incarcerato in Francia dal settembre 2004, è stato rilasciato il 16 febbraio 2006.

      Nasce in Germania nel 1935, nella regione della Frisia settentrionale (Nordfriesland). […] Nel 1961 riceve l’abilitazione a praticare come medico, che perderà nel 1986. […]

      Nel 1978 il figlio Dirk viene colpito con una fucilata apparentemente proveniente dall’arma di Vittorio Emanuele di Savoia mentre si trova in vacanza all’isola di Cavallo, in Corsica, e muore dopo quattro mesi di agonia.[…] Successivamente Ryke Hamer viene colpito da carcinoma a un testicolo, che gli viene asportato chirurgicamente.

      In seguito a questi episodi, in un primo tempo Hamer ipotizza che il cancro sia causato da traumi, che chiama “conflitti biologici”; in seguito elabora una teoria secondo la quale tutte le malattie sono causate da traumi di questo tipo e possono essere curate soltanto risolvendo questi “conflitti biologici”. Denomina la sua ipotesi sindrome di Dirk Hamer (in inglese Dirk-Hamer-Syndrome o DHS) e chiama le sue teorie mediche alternative Cinque Leggi Biologiche.”

      Insomma, un traumatizzato, radiato dall’ordine dei medici, che cerca di venderci il suo santo Grall. Internet è piena di questi ciarlatani.

      Cordiali saluti

    3. Dario D'Acierno

      Ho letto il libro di Hamer ” la medicina sottosopra” e sono rimasto affascinato dalla NMG e allo stesso tempo deluso dalla malvagità e dalla pesunzione della medicina classica.
      Ti chiedo se puo indicarmi degli indirizzi medici a cui fare riferimento per avere consigli e indicazioni in merito a problematiche oncologiche!!
      Grazie

    4. Lello Marino

      Gianni quello che hai scritto che c’entra con l’argomento proposto???
      Sei scorretto, fatti un tuo blog e parla di quello che vuoi…

  302. Michele Fanni

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    grillo e il segreto dei soldi

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    1. Valerio Agora

      Te volevi vendere il tuo sito, è solo per i soldi che lo fai! Sporco!

  303. Gian Franco Dominijanni

    Rif: gennaro esposito 26.09.06 15:24

    E’ SOLO UNA QUESTIONE DI…

    Ho visto la puntata.

    Come è vero che tutti hanno un prezzo, ma la cosa più penosa è che un professionista del cervello perda la testa per 50 €uro e soprattutto, che si abbassi a questi livelli.

    Boh… non ho parole.

    N€URO.

    By Gian Franco Dominijanni

  304. dario de prosperis

    P.A.: CGIA, STATALI ITALIANI I MENO EFFICIENTI D’EUROPA
    (AGI) — La pubblica amministrazione costa a ciascun cittadino italiano 4.265 euro. Tra i principali partner economici europei solo la Francia (4.887 euro) ha una spesa pro capite superiore alla nostra, anche se in termini di efficienza e di performance il pubblico impiego francese e’ nettamente migliore del nostro. Sono questi i principali risultati emersi dall’analisi condotta dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre che ha messo a confronto lo ‘score’ di alcune pubbliche amministrazioni europee. Per quanto riguarda la spesa di funzionamento che include i costi dei servizi generali e quelli del personale del pubblico impiego, la piu’ ‘esosa’ e’ quella francese con un costo pro capite di 4.887 euro. Segue l’Italia con 4.265 euro, il Regno Unito con 4.109 euro e la Germania con 3.338 euro. La media pro capite dell’Unione europea e’ di 4.006 euro. In termini d’efficienza, intesa come rapporto tra la performance erogata e i costi sostenuti. Con una media uguale a 1 il Regno Unito registra un indicatore pari a 1.06, la Germania 0.97, la Francia uno 0.83 e, infine, l’Italia con uno 0.80. Per quanto concerne la ‘performance’ delle p.a., che descrive la quantita’ e la qualita’ dei servizi offerti ai cittadini. Sempre con una media uguale a 1 la Germania si attesta su uno 0.96, la Francia sullo 0.93, il Regno Unito sullo 0.91, mentre l’Italia chiude la classifica con uno 0.83. “Di fronte a questi risultati – commenta Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – appare evidente che il Governo ha l’obbligo di intervenire con misure che razionalizzino la spesa e rendano la nostra Pubblica Amministrazione piu’ efficiente. Invece, par di capire, si vuole procedere ad un ulteriore aumento delle tasse per far fronte al disavanzo pubblico, lasciando a tutti noi un interrogativo senza risposta. Perche’ mai siamo costretti a pagare di piu’ dei nostri principali concorrenti europei per ricevere servizi peggiori”. (AGI) –

    1. rosario rosi

      almeno loro però le tasse le pagano, e tutte già detratte dalla busta paga. E’ ora che paghi chi ha sempre evaso, bottegai, lavoratori autonomi, dentisti, professionisti, avvocati, ecc. molto più dannosi (e costosi) alla società dei lavoratori dipendenti.

    2. LeBel Monique

      Non mi sorpendono i dati del rapporto della Cgia di Mestre e chi come me divide suo tempo tra Francia, Italia, Svizzera e Canada a degli elementi di confronto che non sono certo lusinganti per l’Italia: lunghissime code agli sportelli (raramente muniti di erogatori di numeri o con erogatori non funzionanti) di ferrovie,poste, ospedali, uffici communali, questura etc, assenza di adetto alle informazioni (uno entra, non trovando un preposto alle informazioni si mette in una fila e scopre dopo mezzora che non era la buona fila), personale impreparato o che se ne frega, per non parlare del sistema giustiziario che è proprio la vergogna dell’ Italia (giudici che non studiano i loro dossiers e la giurisprudenza relativa ai loro casi, avvocati che preparano falsi testimoni e che usano dei trucchi per creare delle lungagini,processi che durano 10, 20 anni in cui si susseguono numerosi giudici etc, paese moderno ma con una giustizia da terzo mondo… L’Italia potrebbe essere il paese più simpatico del mondo se funzionassero bene i servizi pubblici e sarebbe proprio il paese ideale se la giustizia fosse efficace.Ad ogni cambiamento di governo si spera che le cose migliorino, ma sembra che i politici di qualsiasi bordo siano più interessati ai loro interessi personali che alla cosa pubblica.Tanta gente come me aveva augurato che Di Pietro fosse ministro della Giustizia, l’unico che avrebbe potuto cambiare le cose…purtroppo sono prevalsi i compromessi !

      Monique LeBel

  305. arturo brambilla

    giusto, e se serve aumentiamo le tasse agli operai

  306. mario rosi

    Però qualcosa di buono questi americani in Afghanistan l’hanno fatto…

    http://video.google.it/videoplay?docid=-2594591834378222560&q=type%3Ait_gpick

    1. mario gasparetti

      mi sa che questo colasio sa proporre solo cazzate! lui è uno che il 28 aprile scorso ha proposto alla Camera la valorizzazione (e il congruo finanziamento) dell’esperanto come lingua internazionale!!

      spulciate questo link e vedrete in che mani siamo.
      http://www.camera.it/chiosco.asp?position=Deputati\La%20Scheda%20Personale&cp=1&content=deputati/Composizione/leg15/NuoveSchede.asp?IdPersona=300413

  307. Sandro Scarpa

    Molto strano.
    io non capisco.
    Generiamo un volume di tasse enorme che finanzia un’enorme marea di cazzate (altro che sagre e fiere), un’enorme marea di raccomandati, un’enorme marea di assistiti e un’enorme marea di affaristi che poi fanno i finti-paladini del libero mercato.
    Inoltre quel volume di tasse è pagato da pochi dipendenti e dovrebbe essere il triplo se tutti pagassero il dovuto.
    Tutte, e dico tutte le imposte, tasse, balzelli e quant’altro sono aumentate a dismisure negli ultimi 10 anni, e sono anche aumentate tariffe di tutti i servizi ex-statali (acqua,luce,telefono,gas,autostrade..).
    Ora il FUS unico fondo di sostentamento di teatro,lirica e cinema è sceso negli ultimi anni da 600milioni di euro a poco più di 300. Di cui solo 70 vanno al cinema (diviso in produzione,distribuzione ed esercizio), il resto va a teatri e lirica. Ora qui si sta parlando di 70milioni di euro, cioè più o meno l’evaso di un mese di tutti i commercialisti di Frittole). Faccio inoltre presente che i provider sono tin, libero e tiscali, e tin,libero e tiscali prendono i soldi quando state ore e ore e ore a scaricare divx tarocchi, che a quanto pare è l’attività preferita degli internauti italiani (a parte i siti porno), e tin,libero e tiscali non fanno nulla per aiutare l’autorità a bloccare sistemi peer-to-peer o siti di scambio illegale. Cmq, per quanti di voi citano ancora film di marina ripa di meana o vanzina piuttosto che esaminare effettivamente quali film sono stati finanziati negli anni (e hanno venduto molto bene all’estero), comincio a credere che preferiate vedere sempre più reality e sempre meno cinema di qualità..ma magari sbaglio…

    1. marista urru

      Se i buoni film vendono bene all’estero non hanno bisogno dei nostri soldi, non nascondetevi dietro un dito parlando dei provider, sappiamo tutti che si scaricherà su di noi. VOGLIAMO SOLO CHE ANCHE I CINEASTI; COME TUTTI NOI;SI ASSUMANO IL RISCHIO DI IMPRESA. SE CI VOLETE TUTTI UGUALI; EBBENE TUTTI UGUALI DOBBIAMO ESSERE, ANCHE GLI AMICI DEGLI AMICI.

    2. Enrico Puccia

      MAVAFFANCULO DA NARTRA PARTE

    3. Paolo Cicerone

      i reality non so che siano,
      tu preferisci MUTANDE PAZZE al GRANDE FRATELLO
      quindi preferisci la mer.a alla mer.a secca.

      Io invece te le regalo tutt’e due e preferisco la cioccolata.

      Capito?

      Per la cronaca l’unico film finanziato e che ha avuto successo all’estero è:

      PALERMO-MILANO SOLO ANDATA

      cioè il solito film sulla mafia (che quando lo fanno gli italiani, vende sempre)

    4. rugge mazzo

      Ma con tutti i maledetti problemi di questo paese e tutto quello che paghiamo, a me me ne frega di finanziare il cinema che tanto poi i soldi non vanno a chi merita ma a chi è immanicato, inoltre alla fine la tassazione sui vari tin libero ecc ricadrebbe su noi poveri onesti contribuenti, per la cronaca faccio il rappresentante guadagno meno di un tranviere e non evado un casso in quanto l’azienda per cui lavoro pretende la fattura per scaricarla dalle tasse!!!!!E sono felice di appartenere al popolo degli onesti pagatori di imposte, fessi si ma almeno abbiamo ancora la dignità.

    5. rugge mazzo

      Ma con tutti i maledetti problemi di questo paese e tutto quello che paghiamo, a me me ne frega di finanziare il cinema che tanto poi i soldi non vanno a chi merita ma a chi è immanicato, inoltre alla fine la tassazione sui vari tin libero ecc ricadrebbe su noi poveri onesti contribuenti, per la cronaca faccio il rappresentante guadagno meno di un tranviere e non evado un casso in quanto l’azienda per cui lavoro pretende la fattura per scaricarla dalle tasse!!!!!E sono felice di appartenere al popolo degli onesti pagatori di imposte, fessi si ma almeno abbiamo ancora la dignità.

  308. francesco mancini

    Io ancora aspetto di sapere dal governo cosa ci stiamo a fare in Afghanistan oltre ovviamente ad “esportare democrazia” con le armi.

    1. silvia bada

      giusto! aridatece i talebani!

      mandiamo quei ragazzi a difendere Hezballah

    2. mario rosi

      Ecco cosa ci stiamo a fare, a far esportare la Coca Cola:

      http://video.google.it/videoplay?docid=-2594591834378222560&q=type%3Ait_gpick

    3. Mario Piazza

      Come vedi, Francesco, alla domanda del tutto legittima che poni la fascistella pariolina silvia dei miei stivali risponde con una scemenza. Ecco cosa ci stiamo a fare, a far contenta questa banda di fessacchiotti.

    4. marista urru

      Io aspetto ancora di capire che vi aspettavate da sto governo. Fa quel che può, evidentemente può poco: in iraq stanno smobilitando e andranno via per dicembre, come da vecchio copione, in afganistan resteranno finchè devono , giusto, sbagliato, ma che cavolo ne capite, che a scuola non avete studiato manco la Storia?

    5. Simone Palmieri

      Chissà se avessimo fatto così anche con la Corea del Nord come la penseresti,magari dopo un attacco chimico REALE su vasta scala ti convinceresti che c’è un motivo dietro l’invenzione della diplomazia internazionale…

  309. peppe de luxe

    E’ un SOS.Ministri vi prego, vi preghiamo.Lasciate il posto a chi è competente.
    Voglio Vogliamo un posto di lavoro.La famigerata legge Biagi con voi è diventata un lusso.Andate via.Ogni giorno che passa è tempo perso.Siamo davanti ad un baratro.Siate una volta coscienti.Andate via.Grazie.Salviamo l’Italia.Ne avete combinate già troppe.

  310. gennaro genni

    Articolo di oggi su La Stampa

    «Troppo pacifici»

    Critiche dagli Usa agli italiani in Libano

    Replica delle nostre Forze armate: «Agli occhi degli americani forse non si spara abbastanza?»

    ROMA. «Le forze Onu si muovono in punta di piedi sul suolo libanese». Parola del New York Times, che ieri raccontava in prima pagina cosa fanno e soprattutto cosa non fanno le forze italiane e i caschi blu nel Libano. «Non fanno nemmeno i posti di blocco». Troppe cautele, insomma, agli occhi della stampa americana.

    E’ quasi scandalizzato, il giornalista. Annota: «Il lavoro delle forze Onu, e lo ripetono i comandanti sul campo quasi fosse un mantra, è rispettare la sovranità libanese supportando il loro esercito». Articolo che non è piaciuto affatto alle nostre forze armate. Replica, piccata, di un alto ufficiale: «Forse agli occhi degli americani non si spara abbastanza?».
    Punti di vista. L’inviato del quotidiano newyorkese più volte sottolinea che le forze Onu in Libano si preoccupano di non apparire come «occupanti». E certo deve fare una certa impressione, a chi vive quotidianamente l’inferno dell’Iraq, il buon rapporto che s’è instaurato tra la popolazione locale e gli italiani. Segnala, il giornalista, che il villaggio vicino alla base ha ricevuto un aiuto da tremila dollari in vetri e infissi per riparare la scuola danneggiata dai raid israeliani.

    1. francesco mancini

      L’ammmerica e’ marcia, quando se ne accorgeranno i nostri cari governanti e la mollano una volta per tutte sara’ forse troppo tardi.

      Loro non sono in medio oriente per aiutare ma per conquistare, destabilizzare e distruggere.

      Chiaro che quando vedono l’operato di chi invece c’e’ andato per aiutare non la prendono affatto bene.

  311. Davide Giop

    Mail inviata
    ********************
    Onorevole Colasio,
    in tutto il mondo chi fa cinema è soggetto alla legge del botteghino : chi fa buoni film incassa tanti soldi e può farne altri, chi fa brutti film ne incassa meno e così film non ne fa più, con buona pace degli spettatori. E’ così che nascono buoni registi e buoni attori, è così che vengono stroncati registi mediocri e attori che dovrebbero cambiare mestiere.
    Se la pizza è buona, la pizzeria sarà sempre piena; se la pizza è insipida, la pizzeria (giustamente) chiude, e che il pizzaiolo si dia a un’altra carriera, perchè se lo sovvenziona lo stato, egli sfornerà pizze che nessuno mangerà, e quindi i soldi dello stato se ne vanno in fumo. Le pare giusto ?
    Agli spettatori va lasciato almeno il diritto di scegliere quale film vedere, senza pagare “a priori” dei film prima ancora che escano nelle sale.
    Se poi il prezzo lo deve pagare chi usa internet – e lei sa bene con quale ritardo la rete si faccia largo tra gli italiani – allora non ci resta che sperare che il governo di cui lei fa parte, se preferisce occuparsi di queste cose anzichè dei veri problemi del paese, cada presto.

    Saluti
    Un suo datore di lavoro.

    1. Gabriele Zanon

      Vangelo

  312. mauro rosi

    Il 3.5 % sul FATTURATO se lo applichi alla FIAT o all’ALITALIA gli togli tutto visto ke dichiarano utili risibili o addirittura perdite. Sicchè anzichè un 3.5% sull’UTILE lo prelevano sul FATTURATO. In pratica potrebbero chiedere addirittura + del 50%SULL’UTILE!!
    RIDICOLI BASTA !PERCHE’ NON SOVVENZIONATE QUEL FAMOSO MICROSCOPIO DI CUI SI PARLAVA IN QUESTO BLOG?? ECCERTO GLI ” AMICI ” SONO ” AMICI “

    1. Cesare Augusto

      Si parla ancora del “famoso” microscopio.
      Informati.
      Ogni tanto.

  313. Antonio Imperi

    COME LA STAMPA MENTE

    Riporto testualmente un post dal blog di Marco Canestrari.
    http://www.marcocanestrari.net
    ————————-
    Informazione diretta è andare a capire quale sia la differenza tra la verità delle parole e la falsità delle parole riportate. Domenica tutti i giornali hanno parlato di “passo indietro” di Di Pietro e Italia dei Valori rispetto al decreto intercettazioni; hanno detto tutti che il decreto andava modificato, se no IDV non avrebbe votato. Cicchitto ha mandato a dire a Di Pietro “IDV si è venduta ai magistrati”. Palle. Tutte palle. Come faccio a saperlo? Luca Assirelli ha videoregistrato il momento in cui Di Pietro ha dichiarato di auspicare modifiche al decreto. Andate a leggervi le agenzie, poi guardate il video qua sopra.

    P.s. Sono tornato a casa oggi, nei prossimi giorni comincerò a pubblicare i video di Vasto
    ————————————–

    VEDETEVI IL VIDEO DELLE DICHIARAZIONI DI DI PIETRO:
    http://www.marcocanestrari.net/le-bugie-della-stampa-tradizionale/

  314. Ettore Casadei

    Non sono d’accordo con Beppe. Il cinema italiano non è in crisi per i registi falliti. C’è tanta gente che va all’estero, proprio in Francia o negli Stati Uniti, a studiare e a cercare di fare carriera, e ci riesce, perché quello che offre l’Italia è niente, paese di mafiosi.
    Sì, sarà assurdo tassare i provider di internet, l’idea della Margherita è stupida, ma andiamoci piano con i registi falliti.
    Il Cinema ha bisogno di un rilancio. Come mai una volta si producevano tanti film (parlo degli anni 60 per esempio) e ora così pochi?

    Mi viene male se penso che al cinema c’è “Nuovo mondo” di Crialese, che è bellissimo, affianco a “Superman returns” e che la sala piena è sempre quella di superman.

    1. Cesare Augusto

      Occhio al non essere in linea con Beppe, ti s’inculano!
      Comunque concordo, ma leggi per favore anche tu il testo del disegno di legge, non facciamo come al solito che prima spariamo e poi chiediamo scusa!
      Pace.

    2. roberto brianzolodocg

      è lo stesso motivo per cui i realities fanno il pieno nel mentre i programmi culturali……….

      non è il cinema, il problema, ma gli italiani…. il punto di partenza non possono essere le sovvenzioni al cinema, ma la testa degli italiani…. i valori… cominciamo dalla politica… dia il buonesempio… cominciamo dalla tv… via la spazzatura…

    3. Ettore Casadei

      E’ anche dei maledetti giornalisti il problema, che prediligono (visto che gli arrivano un bel po’ di quattrini) la pubblicità per superman in tv e nelle riviste, piuttosto che sane e costruttive critiche ai film italiani, che non hanno un soldo e mai lo avranno perché la gente non li può conoscere e quindi non li va a vedere.
      Per quanto riguarda la proposta di legge, ho provato a leggerla. Una proposta sul cinema di 42 (quarantadue!) pagine ti dico io dove se la possono mettere. Rimango solo d’accordo che il cinema italiano ha bisogno di un rilancio, e che noi italiani non abbiamo bisogno di tariffe più alte di internet.

    4. marista urru

      Quello che dici mi conferma:NON E? QUESTIONE DI SOLDI, MA DI LIBERTA’. L’ARTE, LA CREATIVITA’, IN OGNI SUA ESPRESSIONE, NECESSITA DI LIBERTA. QUESTA PAROLA DA NOI E’ MORTA.

    5. Maria Silvia Archimede

      Faccio parte di quella categoria qualificata in senso quasi spregiativo delle “maestranze” del cinema. Sono un aiuto regista e so per conoscenza diretta quali siano i problemi che affliggono il cinema italiano.
      Siamo una categoria assolutamente dimenticata che subisce sulla propria pelle questa crisi, dato che se non ci sono produzioni non lavoriamo e di conseguenza non portiamo alcuno stipendio a casa. Non siamo dipendenti Fiat in cassa integrazione quindi anche quando rimaniamo a casa in più di 100.000 non meritiamo nessuna menzione da parte dei media, se non qualche trafiletto inerente a delle manifestazioni, a patto che sia presente qualcuno di noto tipo Verdone. Ho letto attentamente questa proposta di legge e la sostanza non cambia cambiano solo le fonti di introito attraverso cui finanziare i film. Al di là della dubbia utilità di acquisire finanziamenti dai provider di internet, che indubbiamente penalizzerà moltissime persone, me inclusa, credo che il problema del cinema non sia risolvibile creando nuove tassazioni a spese dei cittadini. Il problema principale riguarda la qualità nonchè la destinazione di questi finanziamenti che troppo spesso trovano collocazione in progetti assurdi con sceneggiature che non esiterei a definire agghiaccianti, scritte da autori che spesso coincidono con i registi del progetto. Leggendo tali sceneggiature che evidenziano la completa mancanza di cognizione di cinema e regia di chi le scrive viene da chiedersi con che criterio tali finanziamenti ( e parliamo di milioni di euro) vengano assegnati. Probabilmente è un meccanismo che va al di là della mia comprensione ma che fà sì che questi fondi finanzino solo chi andrà poi a gestirli che si preoccuperà di finire il progetto ma non di distribuirlo. La distribuzione del film dovrebbe essere una parte fondamentale del progetto perchè serve a portare la gente al cinema e incassare ma se i soldi sono finiti…..chissenefrega!!! Giusto?

  315. Antonio Piras

    …”A COSA SERVE STUDIARE LA DIVINA COMMEDIA?”

    http://andryyy.ilcannocchiale.it

    1. giorgia meneghel ex gioix

      fatti non foste viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza!

    2. amour fou

      “Bellezza è verità, verità bellezza”, questo solo
      Sulla terra sapete, ed è quanto basta.

    3. enrico puccia

      E DEL CUL FECE TROMBETTA

      MANADTEAFFANCULO

  316. Gian Franco Dominijanni

    Rif: cosimina vitolo 26.09.06 11:37

    Castellarano (RE)

    FINALMENTE UN PAESE CON LE IDEE CHIARE IN UN PAESE…

    Un plauso sincero agli amministratori per avere offerto la possibilità ai suoi abitandi di godere di una manifestazione alternativa: “primo palio degli scarriolanti”, che non prevede lo sfruttamento di animali non consenzienti, forse meno divertente per gli irriducibili ma certamente più consona ai tempi in cui viviamo.

    SPAESATO.

    By Gian Franco Dominijanni

    1. cosimina vitolo

      Questo e un segno positivo che l Italia puo e vuol cambiare basta solo avere tanto coraggio e buoni propositi.

    2. Gian Franco Dominijanni

      Scusa Cosimina ma non volevo sollecitare te, ma rispondere al commento inopportuno di:
      Ciuccio di Casarano 26.09.06 14:37

      Ad ogni modo colgo l’occasione per salutarti.

      Ciao

      Gian Franco

  317. francesco rossi

    Caro Beppe, è la solita solfa dell’Italia; non si capisce per quale motivo bisogna “sostenere” il cosiddetto cinema d’autore; la cosa divertente è che poi arrivano Vanzina e co. e senza chidere un euro fanno film che incassano alla grande e probabilmente servono anche a finanziare pellicole “intellettualmente evolute”.
    Mi piacerebbe però che si smettesse di sbeffeggiare Boldi e De Sica come fenomeno esclusivamente demenziale, senza riconoscerli nessun merito.

  318. letizia maffi

    SPERO CHE CON UN TAM TAM INTERNET-NAUTICO TUTTI GLI USUFRUITORI DI INTERNET DI QUALSIASI FEDE POLITICA SCRIVANO: SIG, COLASIO ALLE PROSSIME ELEZIONI NON TI VOTIAMO E TI BOICOTTIAMO COME IGNOBILE TASSATORE DEGLI USUFRUITORI DI INTERNET.

    COLASIO QUELLO DEGLI AUMENTI INTERNET, VERGOGNA!

  319. me

    Il problema è sempre lo stesso…e in nostro buon Beppe Grillo lo va ripetendo da anni…il sistema sta collassando, tutta l’economia e ciò che le è connesso sta implodendo in se stesso! Non è più importante il prodotto e la sua qualità ma la reclamizzazione del prodotto…visto che sen nessuno guarda più la tv nessuno vede più la pubblicità allora che mettano un a tassa su quanto le tv ricevono dalle aziende per trasmettere la pubblicità e il ricavato venga dato al mondo del cinema…
    Purtroppo l’idea mi sembra sensata ma vallo a dire alle grandi aziende che devono pagare un contributo anche almondo del cinema!

  320. oscar tramor

    alla fine tutto ha un significato.
    ora che il colasio ha giustificato la tassazione
    tutto è al suo posto, noi, come sempre, a 90°.
    perchè, certo, saranno tassati i provider, i quali
    si rivarranno del 3,5% (+ ricarico) sui fruitori del servizio (a 90° perennemente).
    bene, ora che il colasio ci ha spiegato in che modo
    ce lo metterà nel didietro, siamo tutti molto,
    ma molto, più contenti.
    e W litaglia e glitagliani!

  321. Marco Vanni

    Cari Amici,
    mi occupo di cinema da anni ed è la mia passione.
    Devo dire che appena ho visto questo blog sono andato aleggermi gli articoli che questo Colasio ha scritto e i tipi di interventi che fa.

    Uno in assoluto pubblicato sulla rivista Reset (che è una rivista importantissima nel settore e non di parte) merita di essere letto.

    http://www.sosbeniculturali.it//main.php?cod=344&idS=5

    Marco

    PS Ragazzi questo di cinema ne capisce, ve lo dico io.

    se invece volete postare le volgate da popopolino che non studia e non approfondite accomodativi pur.

    riamarrete delle pecore in un mondo di lupi.

    Marco.

    ps. amo il cinema e insegno all’unirvista a Lettere.

    Chi dice che sto Colasio debba imparare a scrivere, penso che non capisca nulla ne di grammatica ne di sintassi. forse è abituato solo agli sms e a mail veloci. si legga un buon libro e navighi meno tra siti porno.

    1. Luisella del Giglio

      Sarà esperto di cinema, e sai che fatica, ma non capisce una mazza di fisco: il 3,5% sul fatturato lordo è una somma enorme, che metterebbe in ginocchio qualsiasi impresa.

    2. andrea spina

      guarda che “ne di grammatica ne di sintassi” va scritto con la E accentata!!!!!!

  322. gennaro esposito

    striscia la notizia di ieri

    Cinquanta euro per scavalcare la lista d’attesa e uscire dal Policlinico federiciano con un certificato medico per una visita neurologica mai effettuata. La nuova bufera sulla sanità cittadina porta la firma televisiva di “Striscia la notizia” che inchioda il dottor Achille Indaco, ricercatore della clinica neurologica

  323. marista urru

    Dice il Sig. colasio che “il sistema Cinema ” pare remare contro i bravi registi: NON CI COMMUOVE. Chi vuol fare impresa in Italia, se è piccolo, indipendente, onesto, in qualunque settore operi trova un sistema che rema contro. Se si commuove per il Cinema, che è serbatoio di voti della sua parte politica e che non decolla anche perchè asservito ai padroni, quindi non spontaneo, ingessato, poco accetto a quel 50% del paese che dissente, può solo aspettarsi che si protesti per quello che appare un vero e proprio aiuto di Stato, dato ai soliti. Francamente siamo stanchi, stanchi di bugie, sappiamo tutti che la tassa di scopo, ci farà aumentare i canoni, è con questo genere di imbrogliucci che ci siamo trovati le tariffe più alte d’europa. Ci devono disprezzare proprio tanto per trattarci in questo modo!Peggio che SUDDITI.

  324. Cesare Augusto

    Andatevi a leggere bene l’articolo di legge, poi vi renderete conto che Beppe ha preso un’abbaglio.
    Difatti come recita il testo dell’On. Colasio:

    ……..E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!
    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa (CIOE’ SI ARRICCHISCONO) grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri (CIOE’ A GRATIS), contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider….

    Le aggiunte tra parentesi le hoi messe io, per chi ha poca dimestichezza con la lingua italiana.

    Pace.

    P.S.:
    Non ditemi che NON avete letto il testo della proposta di legge! Talebani!

    1. mauro rosi

      QUANTO TI PAGANO??

    2. Cesare Augusto

      Vedo che ti piace il contenzioso dialettico costruttivo.

    3. verde speranza

      hai ragione, ma secondo te l’aumento lo assorbono loro ? chi lo pigliera’ in quel posto ?

    4. marista urru

      FURBONE! Che fai parte della segreteria politica di Colasio? Noi non solo abbiamo dimestichezza con la lingua italiana, ma anche con le balle dei politicanti. Ci pensi il Rutellone di saccoccia sua, noi abbiamo dato, e manco poco, mo tocca a chi fin ora ha ben guadagnato.

    5. Vincenzo D.

      Quindi, come tu mi confermi, è una tassa sulla pirateria , come quella che ha messo il centro destra nel 2003 sui cd vergini.
      Poi , secondo te, non ci saranno, come al solito, ricadute sull’utente finale?

    6. Cesare Augusto

      OK Verdesperanza, vedi adesso si può partire con una discussione corretta.
      Certo lo piglieremo sempre nel culo noi, perchè ci piace, dal momento che scegliamo sempre le cose che i media ci impongono, basta scorrere i commenti di questo BLOG per rendersi conto che non c’è speranza!
      Pace.

  325. Bernardo Tanucci

    STANNO NASCONDENDO UN’INVASIONE MUSSULMANA,STI SCHIFOSI DI SINISTRA..VERREMO VIOLENTATE TUTTE ..OGNI GIORNO PER PIU VOLTE AL GIORNO

    ivana iorio 26.09.06 11:35

    Speranze…?

    1. Elisabetta Porcella

      Siii!!! Quando!!! E vengooo!!!!!

    2. Elio Colombo

      e ora che bossi non può più dire che ce l’ha duro (dire!!!) forse alla fine anche l’ivana troverà un suo bastone.

  326. samuele segoni

    o colasio,
    ma ci hai preso per cretini?
    il 3,5% non è una briciola.
    e se invece di tassa la chiami prelievo è sempre il 3,5%.
    inoltre:
    i provider accetteranno questo prelievo?
    faranno beneficenza disinteressata ai cineasti falliti?
    o aumenteranno i prezzi agli utenti?
    secondo te?
    è vero: non tassi direttamente gli utenti ma ci causerai dei rincari!

    prendi in giro qualcun altro e vai al cinema, vai (tanto per voi onerevoli è gratis)!

  327. pisano mirella

    adesso posso esprimere il mio pensiero.
    non capisco perchè in un paese dove il cinema ha rappresentato il costume, la moda, l’italiano, si deve sempre colpevolizzare gli autori, registi, persone che lavorano nel mondo del cinema.
    Il cinema è arte, è un’espressione di un mondo avvolte può non piacerci, ma è un’espressione.
    C’è chi scandalizza perchè si vorrebbe finanziare il cinema con soldi pubblici. Ma in Italia si finanziano stupidi concorsi, rappresentazioni teatrali di paese, fiere, mostre, congressi, speudo associazioni culturali, associazioni assurde come dei fiori della caccia, sportive e via dicendo basta vedere i bilanci dell’amministrazioni locali.
    E l’ora che si doveva con determinati film. Io ricordo che un certo Paolo villaggio ai tempi fantozzi fu criticato, ritenuto inutile, tutto tranne che un attore. E oggi osannato dalla critica, i suoi films osannati da tutti.
    Ma non è possibile che anche dalle macerie del cinema italiano rinascano autori seri bravi, che magari con questi soldi si darà la possibilità di girare dei films veri…….

    1. mauro rosi

      ANCHE IO, NEL MIO PICCOLO PORTO LA MIA CULTURA LA MIA ESPRESSIONE. E ALLORA? fINANZIATE ANCHE ME!!

    2. marista urru

      Guarda che il cinema è sempre stato finanziato, i risultati non sono stati granchè perchè la cultura in italia è stata mortificata dalla politica. Molti Italiani nel campo dell’arte per questo sono andati all’estero dove sono più che apprezzati.Con quei soldi non gireranno film veri, come fin ora è successo, se li pappano. Chi è bravo emerge senza sti aiuti, si sono fatti bei film senza attingere alle casse statali. Ti ripeto, i Produttori che fanno, succhiano contributi? Il rischio di Impresa, solo agli artigiani, alle dittarelle? Il votificio esente da rischio di impresa ?

  328. roberto d'angelo

    Internet la nuova gallina da spennare, di che stupirsi?, si sapeva che prima o poi avrebbero trovato il modo e la scusa per tirare fuori soldi anche dagli utenti Internet (che altro non sono che gli stessi che gia’ pagano decine di altre tasse) ora a favore del cinema poi a favore di qualcos’altro.

    Questo paese e’ veramente finito, si regge solo sulla tassazione o forse sarebbe giusto chiamarla IPER tassazione dei cittadini. Se questo governo come i precedenti credono che possono continuare cosi’ li invito a ricordarsi cosa e’ accaduto nella storia passata a coloro che hanno esasperato i popoli con le tasse.

  329. Chicco Barattoli

    La fabbrica dei talebani

    Civili uccisi dalle bombe Isaf spacciati per talebani con armi messe accanto ai cadaveri:

    http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=&idart=6291
    _______________________________________________

    E’ chiaro che non e’ che chiedono prima di sparare. In guerra si spara a tutto. Le bombe intelligenti sono una trovata pubblicitaria cinica. La guerra porta solo distruzione e non risolve un accidente.
    E continuano a raccontarcela. Loro e i nostri politici coadiuvati dai telegiornali.
    Ci fanno accettare la guerra. Tanto e’ lontana.
    e ce la raccontano a modo loro.
    Il problema di fondo e’ che non esiste un nemico.
    Non c’e’.
    L’hanno inventato e noi dobbiamo essere daccordo.
    La cosa veramente incredibile e’ che uno dei mandanti di questa tragedia e’ uno degli uomini piu’ potenti del mondo, con un Q.I molto basso,
    dislessico e lo sguardo da demente.

    1. Bashir Panjub

      Manda un e mail a Prodi e D’Alema e chiedi il ritiro delle truppe.

    2. stefano marossa

      hai perfettamente ragione.
      Solamente, se provi a far accettare questo semplicissimo pensiero, condiviso dalla minoranza silenziosa, troppo silenziosa, ti guardano e ti giudicano come un pazzo delirante.
      Salutoni.
      Stefano.

  330. domenico valerio

    ciao,purtroppo qui + scopercchia il pentolone e + la confusione dilaga,paradossalmente l’evoluzione naturale e tecnologica della Vita 2me sempre meravigliosa,è ancora gestita da i nostri dipendenti di poca buona Volontà, mantenendo 1 sistema di convenienza, negando l’evidenza dei Fatti in sensolato.Usando le religioni x timorare l’Uomo comune.

  331. Vincenzo D.

    In merito alla risposta dell’On. Colasio, qui copiata-incollata da alcuni suoi “fans”, cosa vuol dire : “Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.”?

    Vuol dire che gli internet provider verranno tassati in quanto i “pirati” mettono in rete i film?
    Ma non era illegale?

    Quindi questo governo ha intenzione di pareggiare con quello di cento destra che, nel 2003, impose la famigerata tassa sui supporti digitali vergini , quale “tassa” sulla pirateria.

    Allora, a questo punto, legalizziamola!!

    Poi, per concludere, gli internet providers su chi si rifaranno per rientrare degli esborsi, facendo poi lievitare le tariffe?
    Ovviamente sull’utente finale, come è pratica diffusa in questo paese.

    Della serie: cambia il maestro ma la musica è sempre la stessa.

    1. giorgia meneghel ex gioix

      Poi, per concludere, gli internet providers su chi si rifaranno per rientrare degli esborsi, facendo poi lievitare le tariffe?
      Ovviamente sull’utente finale, come è pratica diffusa in questo paese

      quoto con te…e anche sul resto ma questo in particolare
      Io sono una di quelle persone che ha copia-incollato la risposta…ma per far vedere il bel giro di parole
      =)

  332. Sandro Scarpa

    cari espertoni, rispondete a questo.
    molti di voi hanno detto che in francia internet è più veloce e costa di meno (tra l’altro nel 2001 in francia internet era una lumaca e costava un botto).
    in francia c’è una tassa di scopo sui provider a favore del cinema (nonchè altre tutele tipo finanziamenti giovani registi, scuole cinema gratis, contingentamento di nuovi film in tv).
    Allora? come funziona?
    in italia non si può?
    faccio presente che cmq, dal 96 (veltroni), ci sono già una serie di agevolazioni fiscali (abbuoni e crediti di imposta) per i cinema che proiettano film italiani,icn ed europei e che in effetti le sale d’essai sono aumentate cosi come pure la diffusione di cinema italiano in italia.

    1. mauro rosi

      SO BENE DI vELTRONI ….. MA IN SENSO NEGATIVO!!
      iN FRANCIA SOVVENZIONANO? MA DAI… DALLA FRANCIA PIGLI SOLO QUELLO CHE TI FA COMODO ?

    2. giuseppe campa

      E visto che sai molte cose,spiegami come mai adesso con 15euro mensili in quel paese navigo e telefono? Forse nel 2001 ma in certi paesi l’innovamento è di regola e soppatutto c’è molto meno magna magna.Il problema è solo l’italiano

    3. giuseppe campa

      E visto che sai molte cose,spiegami come mai adesso con 15euro mensili in quel paese navigo e telefono? Forse nel 2001 ma in certi paesi l’innovamento è di regola e soppratutto c’è molto meno magna magna.Il problema è solo l’italiano

    4. mauro rosi

      aPPUNTO è MAGNA MAGNA E ALLORA FACCIAMOLI SMETTERE SE POSSIAMO. MA TU SEMBRA VOGLIA FARLI MANGIARE ANCORA. IO NO . 3.5% LO VOGLIO DI SCONTO SU INTERNET ALTRO CHE CINEMA

  333. giorgia meneghel ex gioix

    cara giogia , vedrai ci censura

    pisano mirella 26.09.06 14:56

    e allora?
    Comunque alla fine ricadrà tutto sugli utenti Internet…
    Ah e il mio nome è Giorgia con la rrrrrrrrrrr
    =)

  334. mauro rosi

    Il 3.5 % sul FATTURATO se lo applichi alla FIAT o all’ALITALIA gli togli tutto visto ke dichiarano utili risibili o addirittura perdite. Sicchè anzichè un 3.5% sull’UTILE lo prelevano sul FATTURATO. In pratica potrebbero chiedere addirittura + del 50%SULL’UTILE!!
    RIDICOLI BASTA ! O SOVVENZIONIAMO TUTTI O NESSUNO!
    PERCHE’ NON SOVVENZIONATE QUEL FAMOSO MICROSCOPIO DI CUI SI PARLAVA IN QUESTO BLOG??

    1. Cesare Augusto

      Talebano!

    2. Cesare Augusto

      Vota Mauro Rosi Ministro delle Finanze!
      Talebano!

  335. cimbro mancino

    Berlusconi è tornato sulla scena politica da grande statista quale è , per la gioia e la trepidazione di tutti gli accoliti, ansiosi di precise risposte e prese di posizione sui grandi temi di politica estera a cominciare dai conflitti mediorientali fino agli endemici problemi italiani non da ultimi , le intercettazioni , le pensioni, la spesa pubblica , la sanità ,le liberalizzazioni , sui quali negli ultimi 5 anni aveva quasi raggiunto gli obiettivi di risanamento , ebbene il leadar
    (non leader) massimo non si è smentito , ed esternando il suo profondo pensiero di fronte ad una platea selezionata di suoi sostenitori ha detto :

    La CDL ha 7 punti di vantaggio!

    C’è da implodere dal ridere !

    1. Paolo Cicerone

      Non c’è proprio un caxxo da ridere se pensi che anche alle prossime elezioni potremmo solo scegliere tra il nano malefico e il mortadellone.

      ma che te ridi?

    2. cimbro mancino

      Jane Five 26.09.06 15:14 |

      ti vedo poco preparata ,in questo frangente,

      e ciò mi riempie di autostima!

      per tua informazione (quale onore per me)

      non docet report ma , docet berlusconi !

      ciao cara

    3. silvia bada

      eh eh eh…

    4. cimbro mancino

      uh uh uh uh !

  336. cinzio sellerio

    La scoperta della banda “parallela” di intercettazione dimostra che, a quanto pare, l’intercettazzione illecita sia un affare redditizio e molto praticato. A questo punto bisognerebbe anche pubblicare il listino dei prezzi, per una concorrenza chiara e leale tra le organizzazioni del settore.

  337. mauro rosi

    MANDIAMO UNA MAIL AI NOSTRI PROVIDER. SE PASSA QUESTO NUOVO ABUSO CHIEDIAMO LA SOSPENSIONE DEL SERVIZIO.
    E PER L’ON…MA IN CAMPAGNA ELETTORALE NE AVETE PARLATO ???

  338. Paolo Manca

    Tali risorse, dunque, serviranno ad alimentare una sorta di “circolo virtuoso” del Cinema, andando a toccare tutti gli anelli della filiera cinematografica, dalla produzione alla distribuzione. L’auspicio è quello di generare ulteriori risorse, e raggiungere quindi, col tempo, quell’autonomia finanziaria di cui tutte le “industrie” dovrebbero godere.
    E’ per tale ragione che il meccanismo da me ipotizzato viene chiamato (atecnicamente, non trattandosi affatto di una “tassa” ma solo di una nuova e precisa destinazione di scopo di quanto già esistente) “tassa di scopo”.
    Spero, caro Grillo, di essermi spiegato e di aver sciolto i suoi dubbi e quelli dei suoi lettori. Non è intento mio, né del mio partito, danneggiare o frenare in alcun modo lo sviluppo di Internet, perché credo che esso rappresenti oggi il maggior potenziale strumento di comunicazione. Si tratta più semplicemente di re-indirizzare una quota piccolissima di risorse provenienti dai fatturati di grandi gruppi privati verso un settore, quello del Cinema, che oggi, di fatto, ha ancora bisogno di aiuto.
    Da ultimo, mi sentirei di spezzare una lancia in favore di quelli che Lei definisce “registi falliti” che molto spesso, invece, sono ottimi registi che esportano – o tentano di esportare – anche all’estero testimonianze della cultura e della realtà sociale nazionale e che, putroppo, si trovano non di rado stritolati dal “sistema cinema” italiano che non solo non li aiuta ma, spesso, sembra davvero “remare contro”.
    Cordialmente,
    On. Andrea Colasio

    Un sacco di parole per dire che comunque bisogna sovvenzionare un cinema di falliti. Ma cosa crede, i provider si rifaranno poi sull’utenza aumentando i prezzi dei loro servizi.

  339. marietto moschea

    Comunicato-stampa

    30 SETTEMBRE, ore 15.00, A ROMA PER IL RITIRO DI TUTTE LE TRUPPE

    Per interrompere la spirale di morte, insieme a varie altre organizzazioni, strutture, reti e singoli, manifesteremo sabato 30 settembre a Roma (P.della Repubblica ore 15) per il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra, comprese quelle inviate in Libano sotto le fallaci insegne dell’ONU: tale armata non è neutrale, non si è posizionata nel territorio di Israele (l’aggressore) ma nel paese aggredito, il Libano, ed è diretta da paesi che hanno una stretta alleanza con Israele. E comunque non sono i militari a poter riportare la pace: è la diplomazia dei paesi occidentali che dovrebbe imporre (ma non vuole farlo) a Israele di eliminare le cause del conflitto, rinunciando all’occupazione della Palestina e ai territori usurpati a Libano e Siria e facendo rientrare i profughi palestinesi.

    Piero Bernocchi
    Confederazione COBAS

  340. antonio silberio chiti

    Mi dite una cosa buon uomini, ma coloro che hanno dato il voto a Prodi hanno visto differenze favorevoli (a chi lo ha votato voglio dire).
    Che testicoli che siete.
    CHITI

  341. giuseppe campa

    Leggendo questo blog,ascoltando il notiziario RAI,leggendo la risposta dell’on.Colasio a Beppe Grillo,penso che sia giunta l’ora di vendere prima che sia troppo tardi:Sarebbe meglio vendere tutti i computer non usarli più,spaccare tutte le tv,lasciare spenti i telefonini,lasciare le auto in garage e limitarsi negli acquisti al minimo indispensabile.Secondo voi quanto potrà durare un’Italia che non consuma?Dove ci verrebbero a tassare ancora?Non credo che siamo disposti a fare un così grande sacrificio,troppo ben abituati e tornare indietro non è bello.Però se non ricordo male nel 74 con la crisi del petrolio,facendo le domeniche a piedi qualcosa si è ottenuto,non dal governo,ci mancherebbe.

  342. Bernardo Tanucci

    VIII Palio del somaro
    Mercatello sul Metauro 15/23 Luglio 2006
    Il palio perché

    “Magna someri” (mangia somari), con questo epiteto, sicuramente a scopo ingiurioso, in tempi in cui ancora il campanilismo era una realtà tangibile, gli abitanti dei comuni limitrofi apostrofavano noi mercatellesi.
    Da questo piccolo ricordo dei tempi andati, ora che nessuna delle cause che lo hanno generato ha più alcun significato (vuoi perché di somari a quattro zampe in zona ormai se ne trovano pochi, vuoi perché le dispute di campanile tra le popolazioni della vallata non hanno più alcun senso) i mercatellesi hanno voluto ricavare un momento ludico e festoso che coinvolga allegramente quanti più abitanti possibile, così da proporci goliardicamente anche a quanti, turisti o altro, vogliano passare qualche spensierato momento in nostra compagnia.
    E’ così che, per unire gli abitanti attorno ad un’unica idea, il Comune è stato suddiviso in quattro “Cantoni” che dovranno gareggiare, competere e soprattutto divertirsi organizzando una corsa di somari: il PALIO DEL SOMARO, e una serie di altre iniziative attraverso cui ritrovare e rinvigorire in ciascuno di noi quel modo di essere giocoso e ironico che da sempre ci contraddistingue.
    Quattro Cantoni, individuati dal tracciato dei due corsi d’acqua che attraversano il capoluogo, per quattro colori:
    verde, il colore rigoglioso delle nostre campagne a rappresentare il cantone che proprio nelle campagne trova il suo territorio, LA BAROCCIA,;
    azzurro, come il cielo limpido delle nostre fresche estati con le due colombe svolazzanti del cantone LA COLOMBARA;
    giallo oro, colore dei simboli araldici del nostro Comune (Spada di S.Paolo e chiavi incrociate di S.Pietro) a rappresentare il cantone LA PIEVE;
    rosso come il mantello che il cavaliere San Martino divise con la spada per farne dono al povero a rappresentare Il cantone di SAN MARTINO.
    Qualche snob obietta che questa non è cultura…

  343. pisano mirella

    enon che usufriamo d’ internet dobbiamo vigliare, attenti a quello che succederà , compresi i films

  344. marco ghetti

    Il senso di euforia transitoria in effetti può essere rischioso,quindi la nostra classe politica per tutelarci sicuramente ci offrirà solo sconforto,questo però in maniera definitiva.

  345. Colonnello Stevens

    Radio Londra…

    il maggiore con la barba stop
    la gallina ha fatto l’uovo stop
    la vacca non da latte stop….
    ………………………….
    italia a rischio stop
    argentina is near stop
    prezzi alle stelle stop
    diritti alla stalle stop
    musulmani spadroneggiano indisturbati stop
    pere che il pompelmo…faccia mele stop
    il nano gongola stop
    il prode ha perso il senno stop
    il governo e gli irlandesi pure stop
    banke in festa… divenuta ormai un’orgia stop
    montezuma (confind) arigongola stop
    i sindacati ….no comment stop
    il papa è un ologramma stop
    telecom come ecelon all’amatriciana stop
    giustizia off shore stop
    giudici post mastella “off” stop
    la cina è vicina stop
    tengo famiglia stop
    dittatura silente stop
    disinformazione rai e medias.. stop
    stampa asservita al potere stop
    Grillo resiste indomito stop
    ma fino a quando ? stop
    italiani resistete ! stop
    internet è sotto controllo stop
    prendete in mano il vostro destino stop
    tra il ventennio fascista stop
    e questo ultimo ventennio italiano stop
    non so quale sia stato peggiore stop
    resistete ! stop
    resistete ! stop
    resistete ! stop

    REAGITE !! Gooo!!!

  346. Chicco Barattoli

    Ecco l’espressione massima degli Usa in Afghanistan.

    Niente bombe. Solo esportazione di democrazia.
    Vedere per credere.

    E’ recente, 10 settembre 2006.

    http://video.google.it/videoplay?docid=-2594591834378222560&q=type%3Ait_gpick

    1. Rinaldo Fugaci

      Sono felice, è così che sifa: adesso ci vuole più internet e più pornografia.

    2. giorgia meneghel ex gioix

      nooo

    3. mario rossi

      E io che pensavo che esportassero la democrazia…

  347. Paolo Manca

    26/09/2006
    Caro Grillo,

    da affezionato lettore del suo Blog, rispondo al suo “Post” relativo alla mia proposta di legge n. 120 di cui sono primo firmatario, perché è mio dovere fare chiarezza e fugare i legittimi dubbi nati a seguito della sua pubblica “opinione”. Spero altresì che la mia pronta replica venga accolta e pubblicata secondo il costume di questo Blog, spazio libero e democratico di idee e confronti. Illustrerò ora in breve le mie osservazioni.
    Innanzitutto, non v’è motivo di preoccuparsi. Estrapolando un unico comma (nella fattispecie il primo dell’articolo 32) da un articolato di Legge, è facile cadere in conclusioni affrettate. Nessuno vuole “tassare Internet”. Nell’anno 2006, ciò sarebbe una follia.
    La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia, nazione di cui non si può dire certo che manchi di attenzione alla Cultura ed alle nuove tecnologie. In Francia la chiamano “tassa di scopo” e si applica sui fatturati degli operatori di telecomunicazioni.
    Ma il punto, che dovrebbe chiarire i suoi dubbi, caro Grillo, è che tale percentuale non viene “estorta”, come sembra dalla sua “opinione”, agli utenti della rete, cioè a noi tutti.
    E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!
    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider.

    1. Paolo Manca

      P.S.

      Questa è la lettera di risposta del ministro a Grillo.

  348. giorgia meneghel ex gioix

    Tali risorse, dunque, serviranno ad alimentare una sorta di “circolo virtuoso” del Cinema, andando a toccare tutti gli anelli della filiera cinematografica, dalla produzione alla distribuzione. L’auspicio è quello di generare ulteriori risorse, e raggiungere quindi, col tempo, quell’autonomia finanziaria di cui tutte le “industrie” dovrebbero godere.
    E’ per tale ragione che il meccanismo da me ipotizzato viene chiamato (atecnicamente, non trattandosi affatto di una “tassa” ma solo di una nuova e precisa destinazione di scopo di quanto già esistente) “tassa di scopo”.
    Spero, caro Grillo, di essermi spiegato e di aver sciolto i suoi dubbi e quelli dei suoi lettori. Non è intento mio, né del mio partito, danneggiare o frenare in alcun modo lo sviluppo di Internet, perché credo che esso rappresenti oggi il maggior potenziale strumento di comunicazione. Si tratta più semplicemente di re-indirizzare una quota piccolissima di risorse provenienti dai fatturati di grandi gruppi privati verso un settore, quello del Cinema, che oggi, di fatto, ha ancora bisogno di aiuto.
    Da ultimo, mi sentirei di spezzare una lancia in favore di quelli che Lei definisce “registi falliti” che molto spesso, invece, sono ottimi registi che esportano – o tentano di esportare – anche all’estero testimonianze della cultura e della realtà sociale nazionale e che, putroppo, si trovano non di rado stritolati dal “sistema cinema” italiano che non solo non li aiuta ma, spesso, sembra davvero “remare contro”.
    Cordialmente,
    On. Andrea Colasio

    2/2

  349. giorgia meneghel ex gioix

    26/09/2006
    Caro Grillo,

    da affezionato lettore del suo Blog, rispondo al suo “Post” relativo alla mia proposta di legge n. 120 di cui sono primo firmatario, perché è mio dovere fare chiarezza e fugare i legittimi dubbi nati a seguito della sua pubblica “opinione”. Spero altresì che la mia pronta replica venga accolta e pubblicata secondo il costume di questo Blog, spazio libero e democratico di idee e confronti. Illustrerò ora in breve le mie osservazioni.
    Innanzitutto, non v’è motivo di preoccuparsi. Estrapolando un unico comma (nella fattispecie il primo dell’articolo 32) da un articolato di Legge, è facile cadere in conclusioni affrettate. Nessuno vuole “tassare Internet”. Nell’anno 2006, ciò sarebbe una follia.
    La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia, nazione di cui non si può dire certo che manchi di attenzione alla Cultura ed alle nuove tecnologie. In Francia la chiamano “tassa di scopo” e si applica sui fatturati degli operatori di telecomunicazioni.
    Ma il punto, che dovrebbe chiarire i suoi dubbi, caro Grillo, è che tale percentuale non viene “estorta”, come sembra dalla sua “opinione”, agli utenti della rete, cioè a noi tutti.
    E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!
    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider.

    1/2

    1. pisano mirella

      cara giogia , vedrai ci censura

  350. Bernardo Tanucci

    cosimina vitolo 26.09.06 12:05

    Questa volta ti debbo dare ragione: Sono un esperto cinofilo, ho sempre avuto(per mia fortuna) un amico a quattro zampe in casa, sono sempre riuscito ad addestrarli, oltre che all’educazione di base, a compiti specifici, impiegando molta dolcezza, premi e qualche no! deciso.

    Non capisco come si possano infliggere sofferenze inutili per ottenere da un cane quello che è possibile ottenere con un pò di pazienza.

    O forse è perchè anche in questo settore bisognha lavorare a ritmi industriali?

    Ciao

  351. manuela bellandi

    E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!
    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider. http://www.andreacolasio.it

  352. pisano.mirella

    Ma il punto, che dovrebbe chiarire i suoi dubbi, caro Grillo, è che tale percentuale non viene “estorta”, come sembra dalla sua “opinione”, agli utenti della rete, cioè a noi tutti.
    E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!
    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider.
    Tali risorse, dunque, serviranno ad alimentare una sorta di “circolo virtuoso” del Cinema, andando a toccare tutti gli anelli della filiera cinematografica, dalla produzione alla distribuzione. L’auspicio è quello di generare ulteriori risorse, e raggiungere quindi, col tempo, quell’autonomia finanziaria di cui tutte le “industrie” dovrebbero godere.
    E’ per tale ragione che il meccanismo da me ipotizzato viene chiamato (atecnicamente, non trattandosi affatto di una “tassa” ma solo di una nuova e precisa destinazione di scopo di quanto già esistente) “tassa di scopo”.
    Spero, caro Grillo, di essermi spiegato e di aver sciolto i suoi dubbi e quelli dei suoi lettori. Non è intento mio, né del mio partito, danneggiare o frenare in alcun modo lo sviluppo di Internet, perché credo che esso rappresenti oggi il maggior potenziale strumento di comunicazione. Si tratta più semplicemente di re-indirizzare una quota piccolissima di risorse provenienti dai fatturati di grandi gruppi privati verso un settore, quello del Cinema, che oggi, di fatto, ha ancora bisogno di aiuto.

    e adesso voglio vedere se sei democratico, realmente, libero pensatore o cosa!!!!
    è una prova

  353. mauro rosi

    Il 3.5 % sul FATTURATO se lo applichi alla FIAT o all’ALITALIA gli togli tutto visto ke dichiarano utili risibili o addirittura perdite. Sicchè anzichè un 3.5% sull’UTILE lo prelevano sul FATTURATO. In pratica potrebbero chiedere addirittura + del 50%SULL’UTILE!!
    RIDICOLI BASTA ! O SOVVENZIONIAMO TUTTI O NESSUNO!
    PERCHE’ NON SOVVENZIONATE QUEL FAMOSO MICROSCOPIO DI CUI SI PARLAVA IN QUESTO BLOG??

    1. Cesare Augusto

      Sei un’esperto di finanza! Bravo!

  354. mATTEO D

    http://www.andreacolasio.it

    LA RISPOSTA DI COLASIO

    LEGGETELA INVECE DI SBRAITARE SOLTANTO

    STAVOLTA BEPPE HA TOPPATO!!

  355. Michele Dave

    Io ho scritto questa mail:

    “Esimio On. Colasio, io a Lei ho dato il mio voto affinchè mi rappresenti in parlamento con i suoi provvedimenti, sicuramente l’ultimo dei provvedimenti che avrei potuto auspicare è proprio quello in oggetto che Lei si è premurato di proporre.
    Tutti gli italiani con un briciolo di buon senso capiscono molto bene il giochetto che per asservire ai propri voleri una categoria “interessante” come quella cinematografica o come quella dei giornali, prima le si riducono all’impotenza per impedir loro di nuocere, e poi le si finanzia con i soldi pubblici. …Cioè con “i miei soldi”!.

    Come si è capito Le sto scrivendo queste pacate righe auspicando che Lei ripensi con attenzione all’iniziativa di prelevare denari dai provider i quali, è certo, si rifaranno sugli utenti, cioè da uno strato sociale dove soldi ce ne sono pochi. Tra l’altro Le faccio presente che tale provvedimento andrebbe nella direzione contraria a quella che tutti auspichiamo dal momento che in italia c’è già un forte divario di tariffe col resto d’europa e, sono certo, farebbe fare un ulteriore passo indietro all’innovazione che (questa si!) ha invece bisogno di incentivi.

    La prego pertanto di ritirare qualunque proposta contraria agli interessi di chi l’ha eletta e degli italiani tutti, significando che in caso contrario alle prossime elezioni Lei sarà LICENZIATO IN TRONCO.

    Cordialmente.”

    La mia parte l’ho fatta e mi sento già meglio.

    1. Nicolas Bucci

      Complimenti… Hai appena vinto il premio “infamo la gente senza nemmeno sapere per cosa”…
      Se è vero che l’hai votato, mandagli una mail di scuse perlomeno!

  356. roberto brianzolodocg

    telecom… altri 4 arresti… ma invece di salire… si scende… proprio vero… i pesci piccoli… lo squalo è una categoria protetta…

    1. roberto brianzolodocg

      da repubblica…. aggiunta… era un’altra banda… ma quante sono?

  357. Dani C.

    Ciao Beppe,secondo me prima o poi ci toglieranno anke questo spazio libero ke ci da internet,sinceramente mi sembrava strano gia’ ke ci fosse..ma poi ho capito xke’ ce lo hanno “gentilmente concesso” e sono arrivato alla conclusione ke ci stanno “studiando”!!!Se ci pensi bene prima le persone si incontravano in piazza a parlare ed era impossibile x “i governanti” sapere cio’ ke pensavamo ma ora sanno tutto di noi,tra internet e cellulari,e vedrai ke la rete diventera’ come in cina…controllata e censurata dal governo!Beppe mi hai contagiato a tal punto ke sono arrivato a pensare ke anke tu fai parte del “teatrino” anke tu sei un attore preparato..un falso preoccupato!

  358. Simone Pellegrini

    Carissmo Sig. Grillo.

    La ringrazio di avermi dato questo spazio nel blog anche a uno come me…
    Volevo dire all’onorevole Colasio e in CC al ministro Gentiloni, che sarebbe bene che non stassero soltato in una delle sue casette soltato a spassarseLa con i nostri soldi, visto che sono nostri dipendenti, ma che ogni tanto accendessero il Pc. Se non c’e l’hanno e bene che se lo comprino, con i nostri soldi, però devono capire che oggi come oggi internet e quindi la rete, è un bene DI FONDAMENTALE IMPORTANZA! quindi meno canone internet e se il cinema fallisce un motivo c’è!! con internet scarichi tutto a costo 0!!!
    Poi se uno vuole fare un piacere a DEI GRANDI come Beppe lo può anche comprare un dvd!!! ma sa che quei soldi li VALE!!!
    Forse quello che dico non avrà particolare importanza visto che sono un ragazzo di 16 anni.
    Comunque io posso dire che ci ho provato.

    Ciao Beppe, grazie. Simone Pellegrini

  359. Franco Guarnieri

    La sinistra è al governo e siamo in guerra: dove sono i girotondini e le bandiere della pace ai balconi?
    I militari non vogliono morire (e ci mancherebbe altro) in guerra: perchè hanno fatto i militari? Per lo stipendio sicuro? morire in una guerra giusta (per la sinistra o per la destra) sarebbe stato differente?
    Basta con questo assistenzialismo! Basta dare soldi al meridione! “Chi non riesce a stare in piedi deve cadere” deve valere per tutti! prima però cambiamo i contratti di lavoro perchè quelli di adesso (progetto, etc) fanno pena. Ci stanno prendendo in giro tutti. lo scriverò sempre, impariamo una cosa sola dai francesi: La parola RIVOLUZIONE!

    1. dani c.

      condivido pienamente…ma i francesi hanno le palle gli italiani hanno altro da fare,come fare casino x una partita di calcio,x un reality e addirittura xke’ magari la canalis non e’ piu’ con quello o con quell’ altro!eh scusa sono cose vitali queste!

  360. Mimmo Colombo

    Ma secondo voi essa e’ un’iniziativa che,nelle intenzioni, serve a favorire il cinema oppure a “tarpare le ali ” ai prodotti diffusi attraverso internet?

    Il problema del cinema ,secondo me ,non e’ solo una questione economica quanto piuttosto di sistema.Semplificando, anche se fosse solo una questione economica, non potra’ essere risolta unicamente con delle sovvenzioni perche’ se esse non vanno nella direzione giusta farebbero la stessa fine di intere cisterne d’acqua buttate nel mezzo del Sahara : spreco , inoltre chi e’ che deciderebbe a chi andrebbero i soldi?

  361. Dario Palmieri

    SimonaVenturaIntervistaLucianoMoggi=Finimondo
    RaiCensuraVenturaTagliandoleMezzora=Fascismo
    MediasetFaVedereLintervistaDiDeSantis=RaiNonMiRisulta
    PensoQuasiQuasiGuardoEmilioFede=NonSiaMai
    BeppeTuCosaNePensi?

  362. artista anonimo

    colasio visto che si preoccupa dello stato
    dell’arte in italia perchè non tassa anche
    le prostitute intramenia? e con una minor aliquota
    anche quelle extramenia?
    e per finire perchè, porca puttana! ,non tassa
    le rimesse dirette che fanno gli extracom al loro
    paesello? sono migliardi di euro ogni anno che volano via dal belpaese……………….
    ………..con ovvie ricadute negative sul sistema
    italy.
    non riusciamo più !! a mantenere le vostre bizze da politichetti-economisti alla amatriciana

    e io paago!!!

    1. Andrea Brizzi

      Ma se le rimesse dirette se le sono guadagnate sono anche padroni di mandarle dove çazzo gli pare, no?
      Poi si scrive miliardi non migliardi.

  363. Del Zotti Ruggero

    ho mandato una mail, la pubblico così che resti da qualche altra parte..speriamo di non essere perseguito in vario modo.. ;-).

    Buon giorno, sono Del Zotti Ruggero. Le Scrivo per comunicarle il mio dissenso riguardo la Sua proposta di Legge “Disciplina delle attività cinematografiche e audiovisive”. Trovo assolutamente fuori luogo in particolare l’art 32 (risorse finanziarie); la redistribuzione del reddito è parte vitale delle iniziative di sinistra lo so bene, ma una maggiore tassazione di un mercato che necessiterebbe di correzioni in senso opposto è a dir poco scandaloso. Internet dovrebbe essere favorita e tutelata perchè rappresenta una risorsa di spinta positiva, perchè garantisce la libertà d’espressione, perchè è un’autentica via alternativa di comunicazione e informazione. Si dovrebbe SCOMMETTERE sul futuro invece di tagliargli le gambe.
    Sperando che il mio punto di vista venga quantomeno preso in considerazione porgo Distinti Saluti

  364. rico gianco

    La fabbrica dei talebani

    Civili uccisi dalle bombe Isaf spacciati per talebani con armi messe accanto ai cadaveri:

    http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=&idart=6291

    1. arci italiano

      COME SIETE SEMPRE PRONTI A DIFENDERE I TERRORISTI

    2. dani c.

      e come fai a sapere ke sono terroristi?hai mai sentito le loro ragioni?non hai mai pensato ke potrebbero essere persone comuni ke pur di difendere la loro liberta’ sono disposti a tutto anke a farsi esplodere?il fatto ke non possiedano un esercito non vuol dire ke siano terroristi,x me sono molto piu’ terroristi gli americani ke dominano il mondo a suon do bombe e bugie!

    3. laura gagliotti

      E DOPO DI CIO’ NON HO PIU’ NIENTE CHE OPTARE.. la risposta e’ sempre quella..e’tutto un MAGNA MAGNA…….

  365. Ciuccio di Casarano

    Il primo settembre avevano segnalato una protesta contro la corsa dei
    ciuchi che si tiene a Castellarano (RE) ogni terza domenica di settembre.

    Ebbene, la corsa e’ stata cancellata dal programma, e tutto il paese lo
    scorso week-end era tappezzato di cartelloni che dicevano che per la
    tutela e il rispetto degli animali il palio dei ciuchi era stato
    annullato, lasciando il posto al “primo palio degli scarriolanti”!

    complimenti a questo paese ha dimostrato una grande apertura mentale.

    cosimina vitolo 26.09.06 11:37 |
    Discussione

    Scusa, si riferisce a una segnalazione di Cosimina.

    Rif: cosimina vitolo 26.09.06 11:37

    Castellarano (RE)

    Finalmente un paese con le idee chiare in un paese spaesato.

    Un plauso sincero agli amministratori.

    By Gian Franco Dominijanni

    Gian Franco Dominiyanni 26.09.06 12:22 |

    Vabbé mò tutti a plaudire per la soppressione della corsa…

    Animalisti del cavolo! Era l’unico girono dell’anno che mi potevo divertire un pò e adesso…

    Sempre tutto il giorno a portare la soma…

    Eravamo ciucci liberi e correvamo come il vento; eh no! Dobbiamo fare i Somari!!!

    affanculo!!!

  366. fabio bas

    ——-OVVIETA’——-

    7 euro e 50 centesimi per vedere un film….con 1/2 ora di pubblicità all’inizio.
    per questo nessuno va più al cinema.
    Abbassate i prezzi.

    1. Sandro Scarpa

      Il prezzo del biglietto è rimasto invariato al passaggio dell’euro (caso unico in italia per servizi e beni) l’orario riportato sui quotidiani indica l’inizio dello spettacolo al netto delle pubblicità. sta a te scegliere.

  367. RISPOSTA COLASIO

    26/09/2006
    Caro Grillo,

    da affezionato lettore del suo Blog, rispondo al suo “Post” relativo alla mia proposta di legge n. 120 di cui sono primo firmatario, perché è mio dovere fare chiarezza e fugare i legittimi dubbi nati a seguito della sua pubblica “opinione”. Spero altresì che la mia pronta replica venga accolta e pubblicata secondo il costume di questo Blog, spazio libero e democratico di idee e confronti. Illustrerò ora in breve le mie osservazioni.
    Innanzitutto, non v’è motivo di preoccuparsi. Estrapolando un unico comma (nella fattispecie il primo dell’articolo 32) da un articolato di Legge, è facile cadere in conclusioni affrettate. Nessuno vuole “tassare Internet”. Nell’anno 2006, ciò sarebbe una follia.
    La ragione di questo “prelievo” non ce la siamo inventata di sana pianta. Esiste già da tempo in Francia, nazione di cui non si può dire certo che manchi di attenzione alla Cultura ed alle nuove tecnologie. In Francia la chiamano “tassa di scopo” e si applica sui fatturati degli operatori di telecomunicazioni.
    Ma il punto, che dovrebbe chiarire i suoi dubbi, caro Grillo, è che tale percentuale non viene “estorta”, come sembra dalla sua “opinione”, agli utenti della rete, cioè a noi tutti.
    E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!
    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri, contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider.
    Tali risorse, dunque, serviranno ad alimentare una sorta di “circolo virtuoso” del Cinema, andando a toccare tutti gli anelli della filiera cinemaT(…)

    1. Risposta On. Colasio

      cinematografica, dalla produzione alla distribuzione. L’auspicio è quello di generare ulteriori risorse, e raggiungere quindi, col tempo, quell’autonomia finanziaria di cui tutte le “industrie” dovrebbero godere.
      E’ per tale ragione che il meccanismo da me ipotizzato viene chiamato (atecnicamente, non trattandosi affatto di una “tassa” ma solo di una nuova e precisa destinazione di scopo di quanto già esistente) “tassa di scopo”.
      Spero, caro Grillo, di essermi spiegato e di aver sciolto i suoi dubbi e quelli dei suoi lettori. Non è intento mio, né del mio partito, danneggiare o frenare in alcun modo lo sviluppo di Internet, perché credo che esso rappresenti oggi il maggior potenziale strumento di comunicazione. Si tratta più semplicemente di re-indirizzare una quota piccolissima di risorse provenienti dai fatturati di grandi gruppi privati verso un settore, quello del Cinema, che oggi, di fatto, ha ancora bisogno di aiuto.
      Da ultimo, mi sentirei di spezzare una lancia in favore di quelli che Lei definisce “registi falliti” che molto spesso, invece, sono ottimi registi che esportano – o tentano di esportare – anche all’estero testimonianze della cultura e della realtà sociale nazionale e che, putroppo, si trovano non di rado stritolati dal “sistema cinema” italiano che non solo non li aiuta ma, spesso, sembra davvero “remare contro”.
      Cordialmente,
      On. Andrea Colasio

    2. Risposta On. Colasio

      http://www.andreacolasio.it

      LA RISPOSTA DI COLASIO

      LEGGETELA INVECE DI SBRAITARE SOLTANTO

      STAVOLTA GRILLO HA TOPPATO!!!

    3. chicco capoccetta

      On, Colasio, io non l’ho votata e sono contento di averlo fatto. Inutile dire che., dopo aver letto la sua proposta di legge non lo farò mai.
      Per il resto, lasci stare il cinema, lo ptettacolo e l’arte, che quasi sempre sono perlopiù incompatibili, e sprattutto lasci stare le tasse e il sistema fiscale. Ci sarà qualcosa d’altro di cui s’intende, spero.

    4. sabina marceca

      Gentile sig. Colasio,
      lei sa chi è Maurizio Pollini?
      lei sa chi è Claudio Abbado?
      lei sa cos’è la musica classica?
      ha idea dello spazio che la musica classica oggi occupa nel sedicente panorama culturale italiano?
      …no, lei e tutti gli altri dipendenti non ne avete idea, in realtà non avete NESSUNA idea…
      voi d’altra parte…conferite lauree honiris causa a Valentino e Vasco Rossi, nominate cavaliere del lavoro Maurizio Costanzo o chi per esso e non Margherita Hack.
      Manipolo di ignoranti a €20,000 al mese!
      Che il cinema e internet affondino pure!!!

    5. mauro rosi

      MA PERCHE’ NON TASSARE I REDDITI A NERO DEI SINDATACI INVECE? E TASSARE I REDDITI DI VOI GOVERNANTI AL 50% E COI PROVENTI PROMUOVERE LA RICERCA DI ENERGIE ALTERNATIVE? IO PREFERISCO VIVERE IN UN PAESE NON INQUINATO E KI SE NE FREGA DEL CINEMA. LE MIE INFORMAZIONE NON LE PIGLIO AL CONEMA LE PIGLIO QUI NEL WEB.
      ECCO SE LO FA AVRA’ IL MIO VOTO.

    6. mauro rosi

      MA PERCHE’ NON TASSARE I REDDITI A NERO DEI SINDATACI INVECE? E TASSARE I REDDITI DI VOI GOVERNANTI AL 50% E COI PROVENTI PROMUOVERE LA RICERCA DI ENERGIE ALTERNATIVE? IO PREFERISCO VIVERE IN UN PAESE NON INQUINATO E KI SE NE FREGA DEL CINEMA. LE MIE INFORMAZIONE NON LE PIGLIO AL CINEMA LE PIGLIO QUI NEL WEB.
      ECCO SE LO FA AVRA’ IL MIO VOTO.

    7. laura gagliotti

      I MIEI COMPLIMENTI PER UN POLITICO CHE RISPONDE SERENAMENTE………RISPONDE……AI SUOI ELETTORI..ALMENO..E’ UNA QUESTIONE DI RISPETTO..

  368. mauro rosi

    Al solito, concordo con Beppe, Possono ottenere un 3.5% ?? Bene, perchè toglierlo ad internet per darlo a chi non sa fare il suo lavoro?? Che venga democraticamente distribuito a tutti, quindi, riduciamo i canoni del 3.5% mi sembra molto più democratico. Se qualcuno ha a cuore le sorti del GRANDE cinema italiano può tranquillamente operare elargizioni in proprio. Credo siano deducibili dalle tasse!!!

    1. Cesare Augusto

      Talebano!

  369. marietto moschea

    Comunicato-stampa

    30 SETTEMBRE A ROMA PER IL RITIRO DI TUTTE LE TRUPPE

    Per interrompere la spirale di morte, insieme a varie altre organizzazioni, strutture, reti e singoli, manifesteremo sabato 30 settembre a Roma (P.della Repubblica ore 15) per il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra, comprese quelle inviate in Libano sotto le fallaci insegne dell’ONU: tale armata non è neutrale, non si è posizionata nel territorio di Israele (l’aggressore) ma nel paese aggredito, il Libano, ed è diretta da paesi che hanno una stretta alleanza con Israele. E comunque non sono i militari a poter riportare la pace: è la diplomazia dei paesi occidentali che dovrebbe imporre (ma non vuole farlo) a Israele di eliminare le cause del conflitto, rinunciando all’occupazione della Palestina e ai territori usurpati a Libano e Siria e facendo rientrare i profughi palestinesi.

    Piero Bernocchi
    Confederazione COBAS

  370. Andrea Ungaro

    per Cesare Augusto:
    è vero quel che dici, ma su chi credi che i provider scaricherebbero i costi aggiuntivi?
    non è che quando hanno tassato i CD i costi se li sono presi i produttori… si sono tradotti in aumenti

  371. ennio de rossi

    Voi continuate a chiamarli ‘i nostri dipendenti’ e loro se la ridono di gusto. Avete mai visto dei ‘datori di lavoro’ cornuti e mazziati (leggi: costretti a pagare profumatamente i propri dipendenti assenteisti e viveur, in tutt’altre cose affaccendati)come gli elettori di questa repubblica?
    Chiamarli dipendenti, personalmente, mi dà più fastidio ancora che chiamarli onorevoli.
    Bisogna trovare un altro epiteto, Beppe.
    La selezione dei titoli migliori è aperta.

  372. Luc Paris

    Finanziate i Balli latino-americani!!!

  373. mario bianchi

    11 settembre

    TREDICI DEI PRESUNTI “DIROTTATORI SUICIDI” IN REALTA’ SONO ANCORA VIVI ED ESTRANEI AGLI ATTENTATI:

    http://www.informationguerrilla.org/rd.php/xoomer.virgilio.it/911_subito/dirottatori_vivi.htm

  374. marco pacifici

    Il dramma è che continuerebbero a finanziare film agghiaccianti!

  375. Cesare Augusto

    Andatevi a leggere bene l’articolo di legge, poi vi renderete conto che Beppe ha preso un’abbaglio.
    Difatti come recita il testo dell’On. Colasio:

    ……..E’ assolutamente fuori discussione l’ipotesi di “tassare” l’utenza di internet!
    Ciò che si vuole ottenere è che quella parte di Internet Provider che generano i loro utili di impresa (CIOE’ SI ARRICCHISCONO) grazie alla commercializzazione di contenuti audiovisivi prodotti da altri (CIOE’ A GRATIS), contribuiscano, con una percentuale dei loro fatturati, proprio a quell’industria che tali contenuti produce.
    Tale percentuale, oggi ipotizzata nel 3,5% del fatturato, non potrà che essere, naturalmente, oggetto di discussione e confronto proprio con i diretti interessati: gli internet Provider….

    Le aggiunte tra parentesi le hoi messe io, per chi ha poca dimestichezza con la lingua italiana.

    Pace.

    P.S.:
    Non ditemi che NON avete letto il testo della proposta di legge! Talebani!

    1. Marcello Perra

      Ammesso che tu abbia ragione….secondo te il 3.5% (che è moltissimo) del fatturato (neppure del guadagno)…..chi credi che alla fine lo paghi ?

      Le aziende del settore ?……secondo me sei illuso.

      INTERNET non si tocca…..senza se senza ma…..anzi, dovrebbero favorire i prezzi di connessione bassi……INTERNET ORMAI E’ UN DIRITTO.

    2. mauro rosi

      Prova un attimo a pensare a quanti, nel loro lavoro e nelle loro professioni non hanno alcun tipo di sovvenzionamento. Bè siamo stufi in generale di sovvenzionare kikkessìa. Giusto Beppe, il 3.5 % che chiedono, lo diano come riduzione dei canoni almeno ne beneficiamo TUTTI !

    3. Cesare Augusto

      Provate voi a pensare a quante cazzate si scrivono su questo BLOG per disinformazione!

    4. mauro rosi

      si, di cazzate ne leggo tante su questo forum.

    5. Cesare Augusto

      Caro Rosi, sei proprio fuori strada! Questa è l’unico intervento da me inviato, e per di più non è una cazzata, ma è verità. Sei pure tu un Talebano forcaiolo.!

  376. Sandro Scarpa

    molto divertente notare che se difendi una cosa (il cinema) molti ti accusano o pensano che tu sia coinvolto nel settore. tipico italiano, pensa solo a te stesso e al tuo interessa. pensa solo che se scarichi non cacci una lira, pensa solo che ti tassano internet, pensa solo che tra 5 anni internet sarà un vagone di cazzate immondo, come già lo è al momento, una cosa tristemente più squallida di quella che era anche solo 4-5 anni fa..quando non ci giravano soldi, politica e blog..

  377. Fabio Rossi

    Copia della mail inviata:

    Colasio,

    Sono certo che avrà ricevuto molte mail di commento alla sua proposta; dubito purtroppo che le leggerà, ma tentar non nuoce.

    Il cinema italiano è in crisi per un semplice motivo: fa schifo. E fa schifo perché a differenza di quello di altri Paesi non è sostenuto dagli investimenti dei produttori in termini di persone, mezzi, canali distributivi e promozione.

    Noti il punto chiave: gli investimenti li devono fare i produttori, non lo Stato né tantomeno cittadini senza alcun interesse a sostenere un’industria fallimentare. Il fallimento, per sua informazione, deriva da:
    – Incompetenza
    – Nepotismo
    – Corruzione
    – Statalismo

    Come italiano ovviamente mi dispiace dover contribuire alla sepoltura di un’attività nazionale, ma converrà con me che a questo punto l’attività in questione è morta da tempo, e i cadaveri non si tengono in salotto.

    Non vorrei sembrarle troppo negativo. Se proprio vuole trovare una soluzione per l’industria, può invitare chi ne fa parte a volgere i propri sforzi a una produzione diffusa a livello internazionale via Web, che gli utenti possano acquistare online a prezzi di mercato. I costi sono inferiori, il pubblico estremamente più vasto, e il modello premia chi lavora dignitosamente.

    Suo,

    F.R.

  378. Gian Franco Dominijanni

    LA CINEMATOGRAFIA E’ IN CRISI?……..

    ………………………………..

    VENDETELA ALL’ASTA MAGARI VIA INTERNET.

    By Gian Franco Dominijanni

  379. ROBY BARALIS

    ma allora mi censurate sul serio, vergogna!!!!!!
    Roby baralis.AIUTO!!!!!

  380. Prospero Pirotti

    LA BEFFA ++++++++++++++++++++++++++++++++
    ++
    +
    http://www.ricostruire.it/la_beffa.htm

    Se ne sconsiglia la lettura a chi è debole di cuore

  381. Paolo Rossi

    X loredana cagnella

    La forza non centra, quello che bisogna guardate è l’energia, = forza/tempo.
    quindi dipende dal tempo.
    Poi una delucifazione sul principio della leva.
    per sollevare una massa di x chili devo avere una massa di y con y=x/z dove z è il rapporto fra il braccio più lungo ed il braccio più corto.
    Riccorrteno alla trigonometria si dimostra che la massa y deve partire da una atezza di z volte risperro a quella raggiunta dalla massa x
    L’energia spesa è uguale a quella ottenuta.

    1. Paolo Rossi

      errata correge
      energia=forza x altezza

  382. Emme Bi

    Molto utopico. La realtà è che chi fa film stupidi per la massa fa soldi e ha il villone, e può produrre ancora per molto ulteriori schifezze, invece chi fa film “artistici” ne fa uno, lotta, soffre, e poi si arrende perchè non può farne altri (il cinema, diversamente da pittura, scultura e musica, richiede soldi). Mentre chi “potrebbe” fare cinema d’arte (brutta espressione) in altri paesi può perchè finanziato in Italia no perchè scarsamente finanziato. COn lo spoiler system la dx finanziava solo chi era già famoso e quindi un nuovo talento come caxxo produceva? con la videocamerina, come pensano molti in questo blog?? bahhh

    Sandro Scarpa 26.09.06 14:07 | Rispondi al commento |

    *******************************
    E allora che i soldi vadano a prenderli da chi fa film con grossi incassi, ma non dai provider!

  383. asdas eeeeee

    [url=http://google.it] mafia [/url]

  384. pisano mirella

    Home > Top News > Notizia » le news di oggi

    Napolitano: ”lutti inevitabili”
    [foto] Le prove difficili comportano anche sacrificio di vite umane (ANSA) BUDAPEST,26 SET – ‘Piangiamo la morte di un nostro militare impegnato nella missione in Afghanistan e lamentiamo altri militari feriti’,dichiara Napolitano. Bisogna rafforzare il ruolo dell’Europa sulla scena mondiale,ha detto Napolitano,e bisogna ‘affrontare prove difficili’ non solo sul piano economico,ma anche attraverso l’impegno,insieme ad altri Paesi europei in importanti missioni all’estero e,tra queste,ci sono quelle in Libano e in Afghanistan che possono comportare anche il sacrificio di vite umane.

    non ho commenti , lutti inevitabili m ma che cavolo di presidente abbiamo!!!!!!1

  385. gabriele petrotta

    di cazzate ne dicono tante. basta nn dargli ascolto….

  386. Alberto Lago

    ogni volta che vengo qui, resto schifato … forse è davvero meglio non sapere, tanto non c’ è differemza tra sapere e non,visto che in entrambi i casi, le cose non cambiano mai, ma almeno se non sai, non ti rodi pure il fegato.

    scaricatevi la mia canzone finchè è gratis! http://yep.netsons.org/index.php?file=Download titolo : boom head shot, dedicata ai politici italiani.

  387. ettore maiorana

    Silvio Mangano 26.09.06 09:33 | Rispondi al commento | Chiudi discussione

    Si consiglia la visione di “quando c’era silvio” di Enrico Deaglio e Beppe Cremagnani, uscito l’anno scorso con “Diario”.
    Film che racconta l’ascesa al potere economico-politico (cioè, in pratica, di uno dei due a scelta che tanto l’altro è uguale) del portatore nano di democrazia.
    Non è un film schierato, parte da dati oggettivi e racconta dati oggettivi sia sulle situazioni storiche in cui è cresciuto Berlusconi, sia sui suoi legami con la mafia e la P2, e con il mondo politico nazionale.

  388. Martina Ferrari

    chicco capoccetta 26.09.06 13:30

    Ecco, Beppe, quand’è che parliamo della SIAE? Perchè quando uno si sposa deve pagare la SIAE se sua cugina le suona due canzoni al banchetto di ricevimento? Perchè devo pagare oltre 20 euro un dvd con un film i cui attori sono tutti morti da decenni (si vedano i vari “Don Camillo e Peppone”, ad esempio)? Sacrosanto pagare il lavoro di un attore, musicista o cantante ma finchè E’ VIVO, poi che devo fare, mantenere la sua famiglia e la SIAE fino alla fine dei tempi?

    1. Fabio e basta

      E questo è niente. Pensa che se in un locale un gruppo suona canzoni proprie e NON è registrato alla SIAE, il locale deve pagare comunque un contributo. E quei soldi a chi vanno?

    2. scusate senonmi firmo

      Rispondo ad entrambi,
      La Società Italiana Autori Editori è nata per tutelare tutti coloro producano arte sotto forma di cinema musica libri e cose di questo genere.
      Nel corso dell’ultimo secolo però si è trasformata come vera e propria “cassa di previdenza” degli artisti dove i proventi venivano redistribuiti secondo alcuni criteri di legge.
      Negli ultimi 30 anni però la SIAE oltre a complpetare la trasformazione in un “mostro divoratore di denaro” si è tenuta ben distante dal fare il proprio dovere vale a dire il difendere principalmente gli autori dai vari plagi che si sono (guarda caso) moltiplicati negli utlimi anni, motivo per cui gli autori si sono trovati a doversi arrangiare con cause a loro carico dove ha sempre vinto chi aveva più soldi.

      Al giorno d’oggi possiamo tranquillamente chiamare la SIAE con il suo nome:

      UNA VERA E PROPRIA TANGENTE STATALIZZATA
      i cui proventi vengono redistribuiti agli autori in base a delle stranissime classifiche fatte dalla stessa SIAE e che nulla hanno a vedere con qualsiasi tipo di classifica…
      vi basti pensare che il maggior beneficiario di tale proventi è un certo
      RAOUL CASADEI

  389. marietto moschea

    Comunicato-stampa

    30 SETTEMBRE A ROMA PER IL RITIRO DI TUTTE LE TRUPPE

    Per interrompere la spirale di morte, insieme a varie altre organizzazioni, strutture, reti e singoli, manifesteremo sabato 30 settembre a Roma (P.della Repubblica ore 15) per il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra, comprese quelle inviate in Libano sotto le fallaci insegne dell’ONU: tale armata non è neutrale, non si è posizionata nel territorio di Israele (l’aggressore) ma nel paese aggredito, il Libano, ed è diretta da paesi che hanno una stretta alleanza con Israele. E comunque non sono i militari a poter riportare la pace: è la diplomazia dei paesi occidentali che dovrebbe imporre (ma non vuole farlo) a Israele di eliminare le cause del conflitto, rinunciando all’occupazione della Palestina e ai territori usurpati a Libano e Siria e facendo rientrare i profughi palestinesi.

    Piero Bernocchi
    Confederazione COBAS

  390. Sandro Scarpa

    Molto utopico. La realtà è che chi fa film stupidi per la massa fa soldi e ha il villone, e può produrre ancora per molto ulteriori schifezze, invece chi fa film “artistici” ne fa uno, lotta, soffre, e poi si arrende perchè non può farne altri (il cinema, diversamente da pittura, scultura e musica, richiede soldi). Mentre chi “potrebbe” fare cinema d’arte (brutta espressione) in altri paesi può perchè finanziato in Italia no perchè scarsamente finanziato. COn lo spoiler system la dx finanziava solo chi era già famoso e quindi un nuovo talento come caxxo produceva? con la videocamerina, come pensano molti in questo blog?? bahhh

  391. Marco Tirelli

    EMAIL INVIATA AL DIPENDENTE!

    Art. 32 proposta Risorse Finanziarie

    Gentile sig. Colasio, le scrivo in riferimento alla proposta, della quale ho saputo solo oggi attraverso il blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it), per l’imposizione di nuovi tributi che andranno a gravare sui servizi internet (già molto costosi e poco fruibili) allo scopo di reperire risorse economiche per il cinema italiano.
    Prima di tutto, in qualità di contribuente, vorrei capire come la necessità di reperire nuove risorse per il cinema possa convivere con gli ampi finanziamenti concessi a pellicole di interesse quantomeno dubbio; la invito a verificare su questo sito governativo (http://www.cinema.beniculturali.it/sovvenzioni/delibere.htm) l’impiego che è stato fatto (e che probabilmente si vuole non solo continuare a fare, ma addirittura implementare) delle risorse finanziarie disponibili.
    Verificando le varie delibere, tra l’altro, ho notato che alcune case di produzione compaiono più volte per un totale di svariati milioni di euro, e mi chiedo come sia possibile, presumendo la buona fede, pensare che agevolando in maniera particolare alcuni produttori rispetto ad altri il mercato stesso del cinema non possa risentirne.
    In secondo luogo, è assurdo penalizzare un settore molto più grande e che ha un grandissimo bisogno di svilupparsi per privilegiarne uno che sta recedendo.
    La mia opinione (comprovata dalla disastrosa situazione di tutto ciò che concerne la pubblica amministrazione italiana) è che l’assistenzialismo non ha assolutamente niente a che fare con un libero mercato concorrenziale che premi i migliori, ma anzi è l’equivalente del doping in una competizione sportiva.

    A disposizione per eventuali chiarimenti, grazie e buona giornata

    1. Cesare Augusto

      Vatti a leggere il testo della proposta di legge e poi parla.

  392. Massimo Toni

    Andrea Colasio sul suo sito risponde a Beppe Grillo , sottolineando che si tratterebbe di una “tassa di scopo”, che andrebbe a incidere sul faturato dei provider e non sulle tasche dei navigatori, ma la realtà è che come successo in tutti gli altri casi un aumento dei costi generalizzato per i provider comporterebbe un aumento delle tariffe. Lo stesso dipendente prende come esempio la Francia, dove una tale tassa esiste già, ma ciò che non dice è che in Francia esiste davvero un libero mercato nelle comunicazioni (liberalizzazione ultimo miglio). Per cui prima va creato un vero mercato delle telecomunicazioni e poi eventualmente pensato ad una tassa di “scopo” (le volgarità andrebbero evitate). Ma che dite se anch’io decido di produrre un film, mi danno due soldini?

  393. Bernardo Tanucci

    Questo Colasio e CECCHI GORI SONO CULO E CAMICIA !!!

    SEMBRA CHE GLI ABBIA FATTO ANNUSARE LE MUTANDE DI VALERIA MARINI !!!

    roland barthes 26.09.06 12:23
    *****************************************

    Bellissima!!! come sniffata deve essere uno sballo senza uguali!!!

  394. John Holmes

    più quote rosa a 90 gradi per il cinema italiano

  395. Gian Franco Dominijanni

    Rif: Sandro Scarpa 26.09.06 13:12

    Provo a mettere ordine alla questione, in maniera semplice… spero:

    I musei al loro interno hanno oggetti che per il loro valore e importanza storica e artistica diventano oggetti da museo di interesse culturale, quest’ultimo è già un valore acquisito quindi da tutelare.

    Un film non nasce necessariamente con un valore storico, artistico o culturale, è possibile che lo diventi ma la cosa non è automatica, nonostante l’impegno e le convinte aspirazioni dei registi a renderlo tale.

    By Gian Franco Dominijanni

    1. Sandro Scarpa

      ottima puntualizzazione. in effetti rispondevo generalizzando a generalizzazioni fatte. cmq non si può negare in toto l’ecceziona culturale del cinema e abbandonarlo al suo destino.

  396. SILVIO BEL-LOSCONE

    IO VE L’AVEVO DETTO CHE ERO IL MENO PEGGIO !!

  397. Alvise Fossa

    Ma è impazzito Colasio o tutto il governo?
    Ciao Beppe vai così
    Alvise

  398. Andrea Brindisi

    Alberto Rossi

    Grazie, La penso esattamente come Lei.

  399. Rico Gianco

    La fabbrica dei talebani

    Civili uccisi dalle bombe Isaf spacciati per talebani con armi messe accanto ai cadaveri:

    http://www.peacereporter.net/dettaglio_articolo.php?idc=&idart=6291

    leggete, leggete…

  400. Martina Ferrari

    Vergognati Beppe! Vorresti forse far morire di stenti “artisti” del calibro della Ferilli e di Boldi? Gettare sul lastrico i “troppo belli” e gli ex tronisti e le varie ex letterine, ex grandi sorelline, ex amiche di Maria De Filippi? Vergogna! Il cinema di classe è in ginocchio e tu vuoi che gli rifiutiamo una trasfusione?

  401. BARTOLOMEO DI TORITTO

    PER LA REDAZIONE.

    POICHE CONTINUA A FARE TESTO NEL DIBATTITO POLITICO (COME AL SOLITO A CAUSA DEL CONFLITTO DI INTERESSE SEMPRE CONTRADDITTORIA) LA QUESTIONE DELL’AEUTANASIA E DELL’ACCANIMENTO SUI MALATI TERMINALI IN COMA APALLICO(ASSENZA COMPLETA DELLA SENSIBILITA PROPRIA DEL PENSIERO E DELLA EMOTIVITA’)PERCHE NON INSERIRE NEL BLOG IL TEMA?

    UN CONTO E’ L’EUTANASIA , OVVERO DARE LA MORTE A QUEI MALATI CHE PRIVI DEL TUTTO DI CAPACITA’ MOTORIA HANNO UNA VIVISSIMA SENSILITà CEREBRALE…
    UN’ALTRO E’ IL TESTAMENTO BIOLOGICO, UNA TESI CHE SI è FATTA STRADA IN QUESTI ANNI CON LA MOLTITUDINE DI MALATI TERMINALI CHE SONO STATI PRODOTTI DALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO TECNOLOGICO E SCIENTIFICO, FATTO DI FARMACI E APPARECCHIATURE CAPACI DI TENERE IN VITA ANCHE CHI FISIOLOGICAMENTE NON LO E’ PIU’.

    UN TEMA CHE POTREBBE FARE MOLTA CHIAREZZA TRA I CITTADINI E EVITARE LA CONFUSIONE TRA EUTANASIA E TESTAMENTO BIOLOGICO.
    RIPETO, PER IL SOTTOSCRITTO, NEL PRIMO CASO SI TRATTA DI EUTANASIA POICHE LA SENSIBILITA’ DEL PENSIERO E’ VIVO, ANZI VIVISSIMO, MENTRE NELL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO POICHE NON VI E’ NEMMENO UN FRAMMENTO DI RICORDO SI TRATTA AFFATTO DI EUTANASIA …
    UN CARO SALUTO.
    http://WWW.EUROMEDI.IT

  402. vittorio vitali

    Si frusta sempre il somaro che tira, cioè i soldi si prendono sempre dagli stessi….scommetto che anche stavolta è colpa dei cinesi….BUFFONI!

  403. Pau Lemius

    Ho letto sia il post di Beppe Grillo relativo alla proposta di legge n. 120, sia la risposta da Lei pubblicata sul sito http://www.andreacolasio.it/.
    Quello che non capisco perche’ si debba necessariamente dare fondi all’industria cinematografica italiana. Che sia il mercato a premiare o meno i film prodotti, se questi meritano di essere visti!
    Diversamente, chi decide quanto destinare e a chi? Una commissione? Formata da chi? Da “esperti” pagati per decidere a chi destinare i soldi?
    Perche’ non utilizziamo questi soldi per migliorare l’infrastuttura di rete? Perche’ non ci diamo da fare per migliorare i trasporti pubblici? Sinceramente, credo che ci siano priorita’ ben piu’ urgenti del cinema italiano a cui mettere mano.
    Lavoro a Milano e vivo in periferia. Tutti i giorni, mia moglie ed io, impieghiamo complessivamente 5 ore per andare e tornare dal lavoro. A fine anno il totale delle ore passate sui mezzi di trasporto, sale a circa 1100, pari a 48 giorni (di 24 ore). Se parliamo in termini di giornate lavorative, invece, ci assestiamo complessivamente su circa 130 giorni uomo ( o donna che dir si voglia), il che significa che per ogni 11 mesi lavorativi, ognuno di noi ne passa altri 3 sui mezzi pubblici.
    Non sarebbe forse il caso di impegnarci a risolvere questi ed altri problemi? Invece di dare soldi a pioggia a un’industria che – secondo il mercato – non funziona, perche’ non si cerca di attivare il telelavoro (ad esempio).

    Sono sempre piu’ intristito. Lavoro per pagare la casa. Per pagare chi la pulisce al mio posto, per chi stira le mie cose al mio posto… per pagare l’asilo a dei figli che non riesco a vedere… per pagare gli stipendi alla pubblica amministrazione e ad una classe politica sempre piu’ deludente. NON HO TEMPO NE SOLDI PER ANDARE AL CINEMA!

  404. Alberto Rossi

    Dire che il cinema italiano sia in crisi è assurdo: la ex coppia Boldi-De Sica sbancava ogni Natale il botteghino, i film di Muccino sono sempre sulla cresta dell’onda. Se alcuni film italiani non sono visti la colpa è soltanto di chi li fa e questa colpa non può essere pagata dagli altri. Fino a “La vita è bella” Benigni raccoglieva vagonate di quattrini, poi due flop assoluti. Perchè? Perchè è italiano? O perchè i film sono davero brutti, o comunque non sono ciò che, chi va a vedere Benigni, si aspetterebbe?
    Invece che fare 200 film all’anno intimisti, cervellotici, psicanalitici e così via (tipica roba che piace ai registi italiani ma che piace soltanto a qualche intelletualoide), perchè non fare due o tre bei film (magari uno pure all’americana, non necessariamente “esplosione ed inseguimenti”, ma una vera grande produzione) usando il budget dei sudetti 200 film? Certo, invece che 200 registi lavoreranno solo in due o tre, ma si chiama selezione naturale: se non sei capace di fare una cosa, cambia mestiere. E se nessuno va avedere il tuo film, non pensare che gli altri siano imbecilli e non capiscano nulla di cinema. Pensa che hai sbagiato tutto, forse anche mestiere. Perchè dopo un po’ la gente si stufa di sentirsi dire cosa gli deve piacere…

  405. federica martoglio

    Dopo avere letto la risposta dell’Onorevole Colasio in relazione al cinema assistito, ho mandato comunque un e-mail, per chiedere spiegazioni. Le-mail che ho mandato è la seguente:
    ho letto la risposta dell’Onorevole Colasio che ha dato a Grillo in relazine al cinema assistito. Io capisco quello che vuole dire, ma mi viene da pensare che magari le compagnie che vengono tassate sul fatturato, alzano i prezzi agli utenti per rifarsi dei soldi che devono dare a titolo di “tassa di scopo” potrebbe verificarsi una cosa del genere? e se non può verificarsi mi potreste spiegare il perchè? Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo cordiali saluti.
    Ora aspetto una risposta.

  406. Bernardo Tanucci

    Bellissima!!! come sniffata deve essere uno sballo senza uguali!!!

  407. paolo tommasin

    Ci risiamo oggi un altro soldato caduto in AFGANISTAN, faccio le mie condoglianze alla famiglia.Ho visto il video su 11 Settembre
    Intitolato ANGANNO GLOBALE,e lo stesso. l’ò visto domenica alle 21 trasmissione REPORTER da quei video si deduce la complicità di certi apparati del governo USA e forse anche del Presidente,sia sui dubbi del foro del pentagono,e nel modo in cui sono crollate le torri:In base a questo gli USA bombardarono
    subito AFGANISTAN,e mandarono subito i loro soldati e poi partirono anche i nostri.Se sono veri i dubbi che si vedono da quel filmato,
    dovremmo subito ritirare i nostri soldati da li
    avendoci presi in giro dagli USA:Una considerazione.UNIONE SOVIETICA vi è rimasta 10
    hanni li,è poi ha dovuto rinunciarvi dobbiamo
    contare i morti che vi saranno in futuro sempre di piu, oppure verificare 11 Settembre come sono andate le cose veramente,abbiamo bisogno di morti ed invalidi a vita?Qualche partito cominci a ragionarci sopra,e si faccia una trasmissione
    sul caso di rimanerci o no.

  408. Gerrit Boekbinder*

    @ patrizio morganti 26.09.06 13:52 |
    purtroppo cercare il dialogo con Ugo è impossibile.
    trattasi di trolleggiatore, spesso in mala fede.

    Gert

    ps: un saluto a tutti,in particolare alla tribu’, scappo, a domani

    1. patrizio morganti

      …palesemente ottuso(ugo)…

      a presto gert…

  409. Tiziano Cannas

    MA SE L’EUTANASIA E’ LEGALE E UNO(a caso) IMPEDISCE AL MEDICO DI PROSEGUIRE, INFRANGE LA LEGGE? E VA IN PRIGIONE?

    1. PRRRRRRRRR -ODI'

      …tò tò sulle mani e a letto senza cena !!

  410. luca rossi

    li avete votati voi….

    1. Saverio Colella

      Certo li abbiamo votati noi…ma noi siamo anche capaci di criticarli e magari non votarli se fanno qualcosa che non va.
      Voi invece appresso al pifferaio magico…tutto ciò che diceva era ben detto, tutto ciò che faceva era ben fatto…ogni tanto provate a pensare con quella cosa che avete sulle spalle!!!

      Saluti

  411. Valeria Ingbo

    *************************************************

    *********************IMPORTANTE******************

    *************************************************

    GRAZIE BEPPE!!!
    E un saluto cordiale a tutti coloro che utilizzano il blog con coerenza ed educazione!!

    Salve,
    sono una sig.ra di 38 anni, mamma di una splendida creatura di 1 anno, ingegnera in carriera (molto più o meno!!?) e compagna di vita di un uomo generoso ma molto smaron… della realtà circostante (come me in fondo!!).
    Seguo il blog da quando ero in maternità e ho visto e rivisto gli spettacoli degli ultimi anni con un sorriso sulle labbra ma anche con molta amarezza…

    I post mi trovano in accordo nel 75% dei casi, ma con quello di oggi sono proprio in sintonia… Uff!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    NON NE POSSIAMO PIU’ DI ESSERE PRESI PER IL C… DA “DESTRI E SINISTRI”….
    BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Con le PRIMARIE DEI CITTADINI ti sei preso il grosso incarico di portare avanti un discorso importantissimo per noi cittadini desiderosi di onestà, libertà…
    GRAZIE!!!
    Con lo share action “riprendiamoci telecom” stai facendo un servizio fantastico….
    GRAZIE!!!

    CONTINUA SU QUESTA STRADA E MAGARI FAI MOOOLTO DI PIU’…

    ======> DIVENTA NOSTRO DIPENDENTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    CREDO che in molto saranno d’accordo…

    ====> PRENDI CORAGGIO E AIUTACI AD AIUTARCI!!!
    GRAZIE COMUNQUE PER L’IMPEGNO QUOTIDIANO!!!!!

    Valeria

  412. Oscar Zappalà

    E’ troppo comodo riversare sempre sulla collettività un mancato guadagno, se i nostri “ONOREVOLI” vogliono aiutare il cinema etc. etc., che lo facciano di tasca propria, visto che sono pagati profumatamente… aggiungerei un pò troppo profumatamente per quello che “NON FANNO”! Chiaro “ONOREVOLI” ???
    Il blog di Grillo dovrebbe essere la vostra Gazzetta quotidiana… almeno vi prendereste in diretta la raffica di insulti quotidiana che vi
    meritate! Ignobili mentitori e usurpatori!

  413. Gerrit Boekbinder*

    camillo sesmoulin 26.09.06 13:16 | Rispondi al commento |

    Quoto.
    Gran parte della responsabilità politica della condizione attuale della rappresentatività nella Repubblica Italiana è dovuta al compare turiddu arcoriano ed al suo intendere la classe politica non come assieme di rappresentanti dei cittadini, ma di manager aziendali incaricati dal suddetto…

    Gert

  414. Antonio Imperi

    COME LA STAMPA MENTE

    Riporto testualmente un post dal blog di Marco Canestrari.
    http://www.marcocanestrari.net
    ————————-
    Informazione diretta è andare a capire quale sia la differenza tra la verità delle parole e la falsità delle parole riportate. Domenica tutti i giornali hanno parlato di “passo indietro” di Di Pietro e Italia dei Valori rispetto al decreto intercettazioni; hanno detto tutti che il decreto andava modificato, se no IDV non avrebbe votato. Cicchitto ha mandato a dire a Di Pietro “IDV si è venduta ai magistrati”. Palle. Tutte palle. Come faccio a saperlo? Luca Assirelli ha videoregistrato il momento in cui Di Pietro ha dichiarato di auspicare modifiche al decreto. Andate a leggervi le agenzie, poi guardate il video qua sopra.

    P.s. Sono tornato a casa oggi, nei prossimi giorni comincerò a pubblicare i video di Vasto
    ————————————–

    VEDETEVI IL VIDEO DELLE DICHIARAZIONI DI DI PIETRO:
    http://www.marcocanestrari.net/le-bugie-della-stampa-tradizionale/

  415. donatella papi

    SU http://www.comincialitalia.net CONTINUIAMO A OCCUPARCI DELLA VERITA’ SU TELECOM LEGGI OGGI
    Mentre qui siete passati già a un’altra questione, come però in una girandola infinita di scandali, stanno succedendo cose su Telecom e intercettazioni che meriterebbero tutta l’attenzione e la partecipazione del popolo di Grillo e dei blog.
    Date il vostro serio contributo.

  416. Emme Bi

    Non capisco.
    Mi state dicendo che il cinema è arte?
    Mio figlio ha un anno e dipinge, ma non per questo fa arte! Io ho la telecamera, ma non sono un artista del cinema, non faccio arte.
    La scultura non è arte, certe statue si!
    La pittura non è arte, certi quadri si!
    ecc.
    Io penso che se è arte lo si sa solo dopo che il capolavoro è stato prodotto, per cui non posso finanziarlo prima!
    Se quello che faccio è arte, allora ci camperò, in ogni caso, non vi preoccupate.
    I musei si pagano, eccome, solo il mantenimento in ambienti controllati di alcune opere, per allungarne la vita, è allungare la sua arte.
    Se un regista fa un bel film, riuscirà a pagare spese e a farsi uscire di che vivere. Certo che se poi tutti questi attorucoli e registrucoli vogliono fare il filmone per vivere nelle villone, allora dove è l’arte? Diventa industria, e come tale deve essere trattata: ciò che non rende, si chiude.
    I registri veri, gli artisti, faranno film con o senza sovvenzionamenti, e verranno fuori delle vere opere d’arte. Con i soldi pubblici non si farebbe altro che aggiungere un mare di piccoli opportunisti che offuscano i veri artisti.
    Il problema secondo me è che quando un ambiente artistico viene contaminato dagli approfittatori allora l’artista si demotiva e non avendo la forza di combattere l’ambiente se ne va, sarà forse successo questo a Fellini e ad altri?

    1. francesco attardo

      gentile signore,mi complimento per il suo solerte commento:diciamolo a questi signori,
      che la classe e’ classe.

      distinti saluti

  417. Subito Pace

    Barbara Langella si rivolge al governo: “Non è giusto che altre famiglie soffrano in questo modo. Via subito gli italiani dall’Afghanistan”
    Alpino ucciso, la sorella a Prodi
    “I soldati non sono carne da macello”
    “Nelle altre missioni era contento, a Kabul non lo sentivo tranquillo”

  418. Paolo Cicerone

    Non solo hai pregiudizi nei confronti di chi ha genitori illustri e viene aiutato per farsi strada nel mondo, ma addirittura hai pregiudizi nei confronti di chi occupa una posizione sociale differente dalla tua.
    Cito la tua frase :
    “Tu 6 sicuramente una di Quelle (DATO IL DOPPIO NOME DA NOBILE) che NE HANNO DI AMICIZIE VERO?”
    Ecco qui, i miei 10 anni di studi all’accademia, i miei 6 anni di corso sulla recitazione, i miei 15 anni di formazione culturale scolastica ridotti a un misero “(DATO IL DOPPIO NOME DA NOBILE)”.
    Il mio nome lo porto con orgoglio, i miei genitori e i miei amici mi hanno sempre appoggiato e voluto bene, cosi’ come i genitori e gli amici delle persone che tu hai disprezzato nel precedente messaggio hanno fatto.
    Sei solo invidioso (e poco colto in materia), probabilmente ti e’ mancato l’appoggio di amici e parenti se parli cosi’.
    Aurora DeBenedetti Fiara 26.09.06 09:28 |
    _________________________________________________

    Mi spiace per te se vedi pregiudizio e ignoranza laddove vengono scritte delle cose sacrosante e che non contesti nemmeno, anzi secondo me hai preso a pretesto il mio post per fare sfoggio della cultura cinematografica che, per studi fatti, possiedi.
    In quanto a posizione sociale stai tranquilla, lo vedi il mio cognome? Hai mai sentito parlare di patrizi?
    Puoi fare anche altri 30 anni di studi, ma il tuo cervello non credo ti permetterà mai di fare una parte più impegnativa di quella che potrà fare una velina (se hai il fisico adatto).
    Le tue risposte infatti denotano una mancanza di attenzione al post e al dialogo, il fatto che i pochi soggetti da me citati sono stati avviati anche loro alla carriera mi pare normale, ma un conto è introdurre, un altro è mantenere,e se non capisci questo allora è inutile continuare a discutere.
    In quanto all’invidia, forse qui hai ragione:negli anni 80 ci ho provato seriamente (nella musica), certo avessi avuto dei genitori come i tuoi magari oggi si parlerebbe di me tutti i giorni.

    1. Aurora DeBenedetti Fiara

      “[…]anzi secondo me hai preso a pretesto il mio post per fare sfoggio della cultura cinematografica che, per studi fatti, possiedi.[…]”

      No, mi da fastidio vedere gente che non ha sfondato recriminare su tutto, facendo una sorta d’insalata russa delle accuse, mettendo sul piedistallo d’argento gente dello spettacolo che, in definitiva, ha avuto le stesse occasioni e gli stessi appoggi di chi invece viene considerato “di classe minore o privilegiato”.

      Nel mondo dello spettacolo (e’ una realta’ risaputta) non si entra se mancano :

      1-L’appoggio di parenti e amici

      2-Un nome conosciuto oppure qualcuno che mette il suo nome per te

      3-Risorse personali e monetarie per fare i giusti studi

      Quindi parlare di nepotismo solo per alcuni dei nomi piu’ noti e parlare di puro talento per altri mi pare ingiusto e poco rispettoso.

      “[…]Puoi fare anche altri 30 anni di studi, ma il tuo cervello non credo ti permetterà mai di fare una parte più impegnativa di quella che potrà fare una velina (se hai il fisico adatto).[…]”

      Veramente quando avro’ terminato i miei studi conto di entrare come produttrice/regista, non come attrice.

    2. Paolo Cicerone

      No, mi da fastidio vedere gente che non ha sfondato recriminare su tutto, facendo una sorta d’insalata russa delle accuse, mettendo sul piedistallo d’argento gente dello spettacolo che, in definitiva, ha avuto le stesse occasioni e gli stessi appoggi di chi invece viene considerato “di classe minore o privilegiato”.
      _________________________________________________

      Io credo che ci sia una bella differenza tra un Sergio Leone e un Carlo Vanzina, quello che salta + all’occhio è il livello artistico, ma la vera differenza è che Leone è stato presentato e ha cominciato dal basso, Vanzina è partito come se fosse un regista affermato e viene continuamente mantenuto a calcinculo dal padre e a botte di pubblicità sulle sue assurde e sconce pellicole che nulla potranno mai aggiungere all’arte o anche alla comicità; in uno di questi films ho visto la gag della padella in testa, mo ci manca la torta in faccia e siamo tornati alla preistoria dell’umorismo(se ti guardi i f.lli marx [anni 30] sembrano fantascienza al confronto).
      Vogliamo parlare degli attori figli di papà che ho citato e confrontarli con Mastroianni, Fabrizi, Totò e altri?
      No dai! Cerchiamo di non essere ridicoli; le mie accuse sono + che fondate e se vuoi potranno anche essere figlie di una velata invidia, ma non puoi contestarle x questo (anche xchè nella musica, ambiente da cui provengo, la situazione è leggermente diversa), semmai possiamo fare un discorso costruttivo del tipo:
      quanta gente “capace” esiste nel mondo di questo tipo di arte? E quanti di questi non hanno avuto opportunità che invece altri incapaci gli hanno RUBATO?
      C’è chi non ha avuto neanche mezza opportunità e magari se la meritava + di altri.
      E cmq sono quasi tutti concordi nel dire che se il cinema italiano va male è semplicemente perchè negli ultimi 20 anni ha fatto SCHIFO.
      Forse invece di chiedere soldi da regalare agli incapaci sarebb il caso di valorizzare tutti coloro che non hanno santi in paradiso e che magari lo salvano.

    3. marco chinellato

      Caro Beppe,
      mi sono permesso di mandare una mail al NS “Onorevole/Dipendente d’Italia”, come consigli:

      Caro Ministro Andrea Colasio,
      finanzierò il cinema solo quando vedrò internet funzionare come si deve e con prezzi tariffari onesti:

      -ADSL SULL’INTERO SUOLO ITALIANO!!!!.
      -Tariffe GIUSTE e servizio con qualità ed efficienza pari a quelle europee…Francia, Germania…etc…E non pari a quella Italiana.Che fa schifo e assomiglia a quella dell’Africa del Nord!!!

      Se vuole, è libero di finanziarselo. Basta che non Rompa i Cosidetti. E inizi a fare gli interessi di chi l’ha votato, con onestà e rigorosità!!.Mettendo da parte bei discorsi e rimboccandosi le mani.
      Con i BLA,BLA, BLA, può restarsene a casa. NON SERVE A MOLTO!

      VOGLIAMO I FATTI!!!NO PUGHETTE!!!!

      Uno di Sinistra (che l’ha pure votata!!!!)

      Marco

      Spero che il Ns.”Onorevole/Dipendente d’Italia” decida di muoversi a realizzare una rete internet degna d’Italia e delle bollette CHE PAGO!!!!E CHE L’INTERA ITALIA PAGA PERCHé DORME!!!
      La mia Zona non è coperta dal SERVIZIO ADSL, e la mia sofferenza per non poter aprire un’attività nel mondo dell’e-commerce è grande come il disgusto che ho verso i NS “Onorevole/Dipendente d’Italia”. Siamo nel terzo milennio e ancora non posso permettermi un sevizio del Genere.TERZO MONDO!!!NO TERZO MILENNIO!!!
      STO PAR DI PALLE CHE FINANZIO IL CINEMA CON INTERNET!!Butto via tutto e rifaccio IO la TELECOM!!ALtro che Prodi, Trochetto e Colasio!!

      Quando Colasio si degnerà di rispondere a un suo elettore (sempre se ne avrà le oo!!!), renderò pubblica la Risposta nel Blob.

      Intanto non lo farà. Perchè i NS “Onorevole/Dipendente d’Italia” non sanno fare niente.

      Buona Notte a tutti Amici

  419. Lorenzo Leoni

    Come cittadino deploro di porre di fatto un’accisa su internet per sovvenzionare il cinema italiano moribondo. I morti si seppelliscono e ciò che è vitale e strumento essenziale di democrazia diretta va incoraggiato e non frenato con la palla al piede della tassazione che i providers “scaricheranno” sulle spalle degli internauti. Non fatemi incazzare a tutto c’è un limite.

    Lorenzo Leoni – Pinzolo (TN)

  420. Gerrit Boekbinder*

    Ciao DaniEl,
    ben riletto in veste psciologica.

    Fatti un giretto sul link sotto il mio nome.

    Gert

  421. Gerrit Boekbinder*

    @roberto brianzolodocg 26.09.06 13:23

    Quoto Roberto, quoto.
    sono bravissimi ad essere ipocriti, eccezionmali nel criticare gli altri, dei maestri nello spargere falsità… gli manca una piccola parte di cervello, quella dedicata all’autocritica.

    @ JdQ
    ciao, fratello, piacere rileggerti documentato e combattivo.

    “A mio modesto parere no, e uno Stato che non dà ai propri cittadini il diritto di morire non è uno Stato a cui aspiro.

    Ciao
    JdQ

    Jacopo della Quercia 26.09.06 13:23”

    Ovviamente Quoto.

    Gert

    ps: notizie dell’amico comune Wu?

  422. francesco correnti

    Ci risiamo, l ennesima proposta boiata di uno sconosciuto figuro che certo non avremmo votato con una adeguata legge elettorale. Se il cinema non va bene è colpa delle produzioni immonde , se queste non sono capaci di fare cinema perchè tenerle in vita con “flebo”di quattrini? Che affondino e risorgano dalle loro ceneri. Questa fissazione di voler salvare qualcosa che non funziona per mancanza di soldi ma di talento e capacità. Se il cinema , l alitalia , la fiat o altre aziende vanno in rovina è colpa delle dirigenze incompetenti. Aiutare degli incapaci che in genere mandano in rovina ma non vanno in rovina è ingiusto. Che falliscano e smammino con il bottino che figuriamoci se verrà recuperato dallo stato visto che lo stesso si preoccupa di elargirgliene altro con la scusa dei lavoratori in crisi. Il malcostume e il malgoverno si riflette e intreccia in ogni strato sociale , figuriamoci quello dirigenziale , dove non esistono più veri uomini ma maiali ingordi che sbafano nel troguolo che ora il sig.Colasanti vuol riempire con questa oscena trovata degna di questo centro sinistra che sta troppo comodo in poltrona per fare quei famosi girotondi per quei poveracci che gli stanno dietro con bandiere false che m ha n fatto schifare il meraviglioso arcobaleno. Comunque nulla di nuovo , finora ho sentito cose inaudite e questa è solo una vocina nel coro stonato di questo malgoverno. Difficile trovare un motivo per essere fieri di essere italiani. Che tristezza

  423. Emilio Fido

    I comunisti sono allo sbando.

  424. patrizio morganti

    A mio modesto parere no, e uno Stato che non dà ai propri cittadini il diritto di morire non è uno Stato a cui aspiro.

    Ciao
    JdQ

    Jacopo della Quercia 26.09.06 13:23 |
    ————————————————–

    ciao JdQ

    ieri ho sentito parlare(sparare cazzate inumane) il senatore bobbio che affermava: “secondo i miei valori la vita va difesa ad ogni costo e rendere il più piacevole possibile il percorso verso la morte”

    rendere il più piacevole possibile il percorso verso la morte???ma che cazzo vuol dire???

    e poi…secondo i miei valori??? e chi cazzo se ne fotte dei tuoi valori!!!

    queste sono persone con cui nn è possibile nemmeno provare a comunicare “secondo i miei valori(imposti)” a me mi sa di dittatura…

    e la possibilità di scelta delle persone???

    in fondo nn si parla di assassinio, si parla di poter offrire una scelta, nn un imposizione, a chi si è rotto il cazzo di soffrire…

    1. Ugo Fantozzi

      Giro la frase, così vediamo se la condividi:
      “Secondo me, la resistenza è una colossale montatura, i partigiani hanno regolato conti privati e prodotto più stragi dei Tedeschi”.
      Per te la resistenza è un valore ? Me lo vuoi imporre ? Io con questo “valore” mi ci pulisco il culo.
      Se non sono libero di farlo, siamo in dittatura.
      Bisogna essere prudenti quando si affermano principii…..

    2. patrizio morganti

      …mentalità aperta, ugo…è questo che ci vuole…

      io nn condivido il tuo pensiero sui partigiani (mio nonno lo era) ma sicuramente nn impongo il mio pensiero…se ne può parlare e si può rimanere sui propri punti…

  425. Fabrizio Tenco

    Istat: ad agosto rallenta l’aumento delle retribuzioni, da +3 al 2,9%:

    Effetto Prodi?

  426. Sandro Scarpa

    Concetto ovvio quello del dvd di un film vecchio che costa di meno di un nuovo., è come dire..perkè comprarsi l’ultimo telefonino o auto o qsiasi cosa di recente quando lo stesso oggetto più vecchio costa di meno.
    Il noleggio di un dvd costa 0,70 centesimi. Ed è legale! Ma alla maggior parte dei ragazzi(ni)piace scaricare a gratis mettendoci ore e ore e guardandosi spesso un filmato in bassa risoluzione e col sonoro che fa schifo, e perchè? Perchè il godimento di una cosa totalmente gratis non te la da nessuna altra cosa, finchè appunto non ci sarà nulla più da scaricare..Qcuno dice..finanziamo i film fatti per internet!?!? Addirittura? Il cinema è il primo motore e traino per il successo di un film per tutti gli altri canali di sfruttamento. Sono favorevole ad un sistema di download legale per il cinema tipo Itunes con la possibilità di passare poi il file al maxischemo di casa, ma la sostanza non cambia, o si punisce chi scarica o si cambia il diritto d’autore, tutto è di tutti e allora ad un produttore(distributore chi caxx glielo fa fare di cacciare soldi per produrre/distribuire e a catena i tenici, i registi e gli attori. Ribadisco con la diffusione mondiale dell’altissima velocità su internet l’industria audiovisiva, del software e dei videogiochi sarà devastata. E allora viva il filmatino amatoriale!

  427. giuseppina mingrone

    Carissimo Beppe.
    Quanti di TE dovrebbero esistere in Italia?
    Ti hanno fatto fuori dalla televisione pensando di chiuderti la bocca? bè questo per fortuna non potranno mai farlo.
    Io quando vedo i tuoi spettacoli mi delizio, sei un grande…………..
    Continua sempre così.
    ciao pina

  428. chicco capoccetta

    Beppino, uno di questi giorni fa un post sulla SIAE, allora si che ridiamo amaro, cari compagni artisti vari.

  429. Antonio Cataldi

    IL GOVERNO
    PRRRRRRRRRRRRRRRR -ODI ???

    NON VI PIACE ?

    NON VI PREOCCUPATE IL TEMPO DI FARE LA FINANZIARIA (la madre di tutte le inculature),
    QUALCHE ALTRA LEGGE O FINANZIAMENTO PER QUALCHE
    “BUON AMICO”, E POI ARRIVERA’

    IL GOVERNO D’ALEMA,
    il governo di larga intesa(capisc’a me).

    …….E DOPO TUTTO QUESTO IL NULLA E LA MOLTITUDINE !!

    Capisc’a me

    1. Francesco landi

      Sarà molto meglio di no. Sennò perdono moltissimi elettori. Capisc’ammè.

    2. Gianluca Garotta

      Caro Dott. Meluzzi Vittorio
      Ma cosa sta dicendo?!?!?
      Che il cinema (in generale) sia “cultura” non ci piove. Tuttavia dobbiamo anche contestualizzare certe affermazioni. Per risponderLe alla Celentano: “romanzo criminale” è rock; “natale in India” è lento.
      Il Sig. Fellini ha prodotto capolavori culturali che però anno generato grossi ricavi, richiamando maree di parsone ai botteghini: questa è cultura.
      Ma se devo pensare che di certi incentivi potrebbero avvalersi i produttori di “porcherie” come i film di Natale Boldi-De Sica, rabbrividisco; questa è CULO..tura.
      Prenda per esempio il mostro sacro Benigni.
      Ha prodotto film stupendi con incassi da capogiro; tuttavia quando si è trovato per le mani il progetto di “Pinocchio” ha usufruito dei finanziamenti statali in previsione di uno scarso successo al botteghino (che puntualmente si è verificato).
      Risultato? : Benigni (che resta un maestro) è ugualmente ricco (non ci ha rimesso il becco di un quatrino), mentre noi siamo tutti un pò più poveri per aver finanziato un progetto cinematografico fallimentare che difficilmente può essere definito culturale.
      Operare un distinguo è doveroso.

  430. Gianni de Felice

    è un atteggiamento estremamente sbagliato, quello di sostenere le categorie con il denaro, affinchè non collassino.
    La fiat ha poi ricominciato a lavorare seriamente (e a guadagnare!) da quando il Berlusca gli ha tagliato i fondi statali… Chissà come mai?
    Chi non sta in piedi con le proprie gambe, DEVE cadere! E’ una dura regola, ma è necessario per il bene di tutti.

    Maurizio Caudana 26.09.06 13:00

    Ecco un’altra mente infantile, facile vittima della manipolazione degli istinti.

    Il cinema viene messo sullo stesso livello di una azienda privata che produce automobili. La mente infantile ritiene che il cinema esista solo in funzione della produzione di un reddito.

    Ma il cinema e’ cultura, e la cultura non si puo’ vendere e comprare. Come ha detto un amico in precedenza, un regista come Fellini non fece piu’ film perche’ non venne piu’ finanziato. Fellini si ritiro’ dalle scene, schifato dal mondo che lo circondava.

    Sarebbe come portare al fallimento tutti coloro che non producono qualcosa da vendere: gli studiosi di lingue antiche, i professori di storia, le mostre di avanguardia etc.

    Mettere sullo stesso piano un prodotto (anche) culturale e un’automobile e’ tipico delle menti immature, le quali, se sono a milioni, formano una societa’ immatura che a sua volta crea nuove menti immature.

    Le menti immature hanno una immagine terribilmente semplificata del mondo. La televisione promuove questo processo, perche’ il suo messaggio e’ a senso unico, dallo schermo (il superiore) all’individuo (lo spettatore non pensante).

    Le menti immature servono al Potere, perche’ queste non si oppongono alle sue logiche. Per questo il Potere promuove le menti immature.

    Anche per questa mente infantile si suggerisce un soggiorno di 12 mesi in Svezia, dove i film di Fellini e di altri assistiti sono piu’ conosciuti che in patria.

    ____
    Dr. Vittorio Meluzzi del pica.fior
    Psicoterapeuta a a gettone

    1. silvia bada

      pisellino!
      …attendo ancora quelle risposte! …non fare il cialtrone come chi ti rappresenta…

    2. Sandro Scarpa

      Ottimo! qcuno che “pensa” :9

    3. Ugo Fantozzi

      Ma quante stupidaggini dici ?
      1) Fellini ha girato l’ultimo film (La voce della luna) due anni prima di morire; considerando che ne faceva uno ogni 5 anni, era sopra media;
      2) L’Italia è l’unico paese nel quale il cinema è finanziato dal contribuente, e negli ultimi vent’anni ha sfornato solo cagate (abbiamo vinto gli Oscar con filmetti come “Mediterraneo” e “La vita è bella”);
      3) Il cretino si riconosce perchè si espone: prima di dare dell’immaturo a qualcuno, rileggiti le stronzate che scrivi. La frase (ma anche il concetto) del “fallimento” degli studiosi è degna di un bimbo di quattro anni.
      4)Non c’è tecnologia, studio, applicazione, ricerca nella progettazione e nella fabbricazione di un’auto ?
      5) Ignorante, gli istinti si manipolano ?

    4. Pippo De Pippis

      A dotto’
      secondo me tu scrivi un pò troppe stronxate
      si informi meglio

    5. Pau Lemius

      I film di Fellini, scusatemi, non mi piacciono per niente. Sono contento che non ne abbia piu’ fatti.
      Se li pagassero di tasca propria gli amanti del genere. Altrimenti mi si dica che cosa devo fare per avere dei contributi. Ho in mente qualche copione di sicuro successo per rinvigorire il morente cinema italiano.

    6. cimbro mancino

      Dottor Meluzzi ,
      i miei più sentiti omaggi !

    7. Amaro Lucano

      1) Fellini ha girato l’ultimo film (La voce della luna) due anni prima di morire; considerando che ne faceva uno ogni 5 anni, era sopra media;
      Ugo Fantozzi 26.09.06 13:41

      Vatti a rivedere le ultime interviste a Fellini, bestia. Forse capirai cosa pensava Fellini del nostro paese ridotto a pattumiera culturale. Fellini ha lasciato il cinema dopo la voce della luna perche’ non valeva piu’ la pena fare film per l’italia.

    8. silvia bada

      la voce della luna E’ UNA CAGATA PAZZESCA!

  431. antonio fesso di compagno

    IL PREMIER SCRIVE A BRUXELLES
    Incredibile Prodi, chiede aiuto alla Ue contro i clandestini

    Il centrosinistra continua a dimostrare di avere due volti, uno per la politica interna e uno per quella internazionale.
    E di avere anche una gran faccia tosta.
    Così mentre alla Camera è in discussione la proposta di legge per dimezzare i tempi necessari per concedere la cittadinanza agli immigrati, mentre il Senato si appresta ad esaminare le modifiche alle norme sul diritto di asilo appena approvate da Montecitorio, mentre i vari ministri come Ferrero o Pecoraro Scanio fanno a gara a proporre la chiusura dei Cpt e lo smantellamento della Bossi-Fini, il premier Romano Prodi ha pensato bene di prendere carta e penna e, insieme al presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, e al primo ministro spagnolo, Josè Maria Rodriguez Zapatero, ha inviato una bella lettera ai vertici dell’Unione Europa per sollecitare una grande mobilitazione collettiva per affrontare l’emergenza generata dall’immigrazione illegale

    MA CHI HA VOTATO QUESTA GENTE ? UN PREMIER CHE NON SA MAI NULLA DI QUELLO CHE FANNO I SUOI MINISTRI.

  432. Franco Gervasoni

    Riposto perchè magari qualcuna s’è l’è perso nel mare magnum di post:

    L’inchiesta di Report sul cinema assistito:

    http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20040404.ram

    I finanziamenti al cinema italiano hanno già FALLITO !

  433. roberto brianzolodocg

    scusate, ma la distruzione delle intercettazioni illecite e l’indulto, non sono state votate anche dalla dx?…. smettetela di rompere…. andatevi ad analizzare gli ultimi 5 anni… cirami ex cirielli rogatorie falso in bilancio mandato arresto internaz ecc
    L’UNICO SEMPRE CONTRARIO E’ TALE ANTONIODIPIETRO!!

    e smettetela di analizzare le ns pagliuzze, già da soli siamo più che critici in tal senso……….

    guardatevi le vs travi (già, dimenticavo, voi ne siete orgogliosi… per mercaccia che sia… se arriva dal nano per voi è nutella…)

    1. roberto brianzolodocg

      purchè arrivi da dx anche la mmmeeerrrda viene ingoiata come fosse nutella…………………

    2. giuliano bes

      Sei ridicolo.

      Il centrosx è un’accozzaglia di partiti ed all’interno di essa ci sono tanti soggetti che sbafano e grufolano tanto quanto biasimabili soggetti del centrodx.
      Piantiamola con sta faccenda dell’autocritica, è un comodo paravento per gli idioti, e dietro quel paravento, lo sgoverno Prodi fa delle solenni porcherie(dall’indulto che libera “gente di comodo” al decreto Bersani che favorisce le cooperative, alla faccenda telecom con dietro la Goldman Sachs del quale Prodi è consulente).
      Quindi per cortesia, il pudore vale per tutti, e qui non si tratta di pagliuzze.
      Per quanto concerne Di Pietro, è inutile che fa l’eroe dicendo che è contrario all’indulto, al decreto intercettazioni ecc., eppoi continua tranquillamente a stare al suo posto.
      L’istituto delle dimissioni con eventuale appoggio esterno al governo è una prassi democratica molto comune, ma Di Pietro si guarda bene dal praticarla (in compenso pratica bene la raccolta di politici dal pedigree non proprio eccelso).
      Come ministro, poi, lasciamo perdere, è’ da sei mesi che si attende una risposta definitiva che sblocchi la concessione degli ultimi lotti dell’autostrada Cuneo-Asti, evidentemente lui preferisce andare in tv a fare dichiarazioni su tutto lo scibile politico, meno delle cose di sua competenza.
      In conclusione, Di Pietro uguale agli altri.

  434. loredana cagnella

    FREE ENERGY, UNO DIE 40 METODI PROPOSTI DA SCHIETTI

    se tirando leggermente con la mia manina delicata di segretaria di azienda dalla parte lunga di una leva come questa ho alzato di due metri la mia macchina,

    http://vitruvio.imss.fi.it/foto/sim16/sim16-416008rt.jpg

    togliendo la mia mano dalla leva

    e lasciando cadere la macchina al punto di partenza

    la forza in caduta libera della mia macchina da due metri di altezza sarà maggiore o minore di quella da me spesa per alzarla di due metri?

    Esiste o non esiste il moto perpetuo?

    E La free energy?

    1. giacomo benelli

      ma che vuol dire scusa??? di che parli?

    2. viagra bis

      mmmm … tutto sto casino di mani…. e leve
      .. di segretarie minute …e un poco zoccole….

  435. Riccardo il giovane

    Caro beppe…
    Ma dopo le tue accanite invettive contro il mondo telecom e il “tronchetto dell’infelicità”… non ti sembra perlomeno DOVUTO!!! fare un commentino, un appunto, un insulto, un dilegio, un “QUELCHECAVOLOTIPAREATE”???
    ciao…
    un giovane che non ci sta capendo granchè…

  436. Valeria Ingbo

    *************************************************

    *********************IMPORTANTE******************

    *************************************************

    GRAZIE BEPPE!!!
    E un saluto cordiale a tutti coloro che utilizzano il blog con coerenza ed educazione!!

    Salve,
    sono una sig.ra di 38 anni, mamma di una splendida creatura di 1 anno, ingegnera in carriera (molto più o meno!!?) e compagna di vita di un uomo generoso ma molto smaron… della realtà circostante (come me in fondo!!).
    Seguo il blog da quando ero in maternità e ho visto e rivisto gli spettacoli degli ultimi anni con un sorriso sulle labbra ma anche con molta amarezza…

    I post mi trovano in accordo nel 75% dei casi, ma con quello di oggi sono proprio in sintonia… Uff!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    NON NE POSSIAMO PIU’ DI ESSERE PRESI PER IL C… DA “DESTRI E SINISTRI”….
    BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

    Con le PRIMARIE DEI CITTADINI ti sei preso il grosso incarico di portare avanti un discorso importantissimo per noi cittadini desiderosi di onestà, libertà…
    GRAZIE!!!
    Con lo share action “riprendiamoci telecom” stai facendo un servizio fantastico….
    GRAZIE!!!

    CONTINUA SU QUESTA STRADA E MAGARI FAI MOOOLTO DI PIU’…

    ======> DIVENTA NOSTRO DIPENDENTE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    CREDO che in molto saranno d’accordo…

    ====> PRENDI CORAGGIO E AIUTACI AD AIUTARCI!!!
    GRAZIE COMUNQUE PER L’IMPEGNO QUOTIDIANO!!!!!

    Valeria

  437. beniamino larocca

    Quando si parla di prezzi alti per: biglietti del cinema, cd musicali, videogiochi, dvd etc. si dá sempre la colpa alla pirateria.
    E sarebbe anche giusto se non fosse che nella pirateria viene incluso non solo quel mercato clandestino che produce materiale illegalmente per poi rivendercelo ad un prezzo piú basso dell’originale, ma anche il peer to peer o il download dalla rete etc che invece rappresenta secondo me il vero concetto di scambio di conoscenza e informazione.
    E’ giusto combattere la pirateria (nel significato di vendita illegale con relativo guadagno) peró non é vero che i prezzi alti sono la normale consegeuenza della stessa.
    Un esempio secondo me é rappresentato dai videogiochi che appena usciti sul mercato costano uno sproposito e nessuno o quasi li compra poi dopo un paio di anni li ritrovi in edicola ad un prezzo che permette a chiunque di comprarli.
    Ora io mi chiedo: ma perché non venderli direttamente ad un prezzo piú umano? Non converrebbe anche a loro? Io non sarei invogliato a masterizzare se un cd costasse poco. O sbaglio?

  438. orfeo smania

    … no comment !

    ad ogni modo… oggi un altro attentato in Afganistan contro gli italiani… ma PRODI e company… non erano quelli che criticavano la destra per via della presenza degli italiani in Iraq in Afganistan… e adesso anche in Libano… ma PRODI c’e’ o ci fa?

    poveri noi…

  439. Manuela Bruttandi

    I film di Citto Maselli sono bellissimi, siete voi che non siete in grado di comprenderli.

    Dai Citto, regalaci un altro capolavoro.

  440. Bruno Zennaro

    Scusate la mia ignoranza, ma non ci sono i produttori che cacciano i soldi? non sono loro che decidono se un film merita di essere fatto, boiata o meno che sia?
    Non sarà che finisce che anche il cinema diventa finanziato dallo stato(noi)come i giornali o altro?
    e se quei maiali delle sale facessero prezzi umani la gente non andrebbe più volentieri al cinema?
    in agosto in una multisala della mia città avevano abbassato i perzzi da 7,50 a 5 € e così ho guardato più volte due film in una sera spendendo anche di più e “aiutando” due produzioni diverse
    Non possono lamentarsi se vogliono sempre di più e noi diamo sepre meno
    ABBASSATE I PREZZI SE VOLETE AUMENTARE IL FATTURATO!!!

    1. robert rossellin

      Colasio. Eddai dì che hai qualche amico-amico nel cinema a cui dar una manina

  441. Valentino Gardini

    Gia’.. finanziamo neri parenti (minuscolo) e le tette dei film di Natale.. Tanto non c’e’ rimasto piu’ niente.. che tristezza.. io la mail l’ho mandata.. quanto a fiducia pero’.. in uno della margherita poi.. (sempre minuscolo) Forse e’ ora di cominciare a fare da soli??? Ah no.. senno’ mi intercettano e faccio 890 anni di galera!!! Buona camicia a tutti noi

  442. e* r* w* i *n* t * h* u *l * e

    In T o s c a n a si dice : ci vuol coraggio a mangiare la me..a!

    Nel 1956 il KOMUNISTA NAPOLITANO fu FELICE che i compagni RUSSI invadessero e reprimessero NEL SANGUE la Rivolta Popolare Ungherese.
    Con LUI quasi tutti i KOMUNISTI del PCI.

    Non si è mai PENTITO di quella CANAGLIATA !!!
    UOMO tutto di un p(u)ezzo!

    ORA a distanza di 50 anni il KOMUNISTA NAPOLITANO ha avuto tanto coraggio…Ha portato delle rose bianche sul monumento che ricorda i caduti di quella RIVOLTA.

    Personalmente quell’uomo mi faceva schifo, ora di più!
    I traditori di se stessi meritano il pubblico disprezzo.

    Quello che è importante rilevare è questo:

    Allora era giusto ribellarsi al Komunismo!
    Al komunista napolitano son serviti 50 anni per capire la MOSTRUOSITA’ della sua idea!
    Perchè non ammette pubblicamente di aver sbagliato e di essere stato COMPLICE di quei massacri?

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    1. paolo moretti

      commentaci la rivolta ungherese di oggi.Bella,eh?

    2. Beppe Scotto

      Tu hai scritto :
      I traditori di se stessi meritano il pubblico disprezzo:

      Ora ti faccio un elenco :

      BONDI
      GUZZANTI
      FERRARA
      LIGUORI
      FEDE
      CICCHITTO
      OMBRETTA COLLI

      Per ora solo questi, ma l’elenco è più lungo….

      Queste persone hanno cambiato idea solo per mettersi al servizio di un padrone.

      E tu hai il coraggio di criticare il nostro presidente che è sempre rimasto di una idea
      mai cambiata, solo perchè riconosce un errore a distanza di tempo?

      C’è una bella differenza tra lui e loro…….

      Per

  443. camillo sesmoulin

    @@
    Non riesco capire perchè tutti vi lamentate della classe politica che oggi abbiamo,senza accennare alla vera ragione per cui tale classe politica è così scarsa.

    Un bel giorno il vero “Badrone dell’Italia” pensa che il suo “compare PreViti” rischia di non venir
    eletto.
    Cosa decide,grazie alla stargande maggioranza che si ritrova?
    Decide di fare una legge dove il “SUDDITO” può solo votare il simbolo,al resto pensano le segreterie dei partiti.
    Ecco,che viene rieletto PreViti,ecco che viene eletta la moglie di Fassino,ecco che viene eletto questo Colasio.
    Calasio chi è?
    Sicuro che da noi sarebbe stato votato se non fosse stato imposto?
    Perchè,evitate sempre il vero problema?
    Questa “schifosa” legge chi l’ha emanata?
    Cam.

    p.s.
    PriViti,grazie a questa legge fortemente voluta dal compare “turiddu di Acore”,è la che ci prende tutti per il c.lo non ostante la sentenza definitiva(7 anni di galera).
    E noi siamo qui,come al solito,a litigare fra di noi.
    Forse,siam davvero……

  444. Emme Bi

    Io al cinema non vado più, non mi piace.
    Per me può anche soccombere.
    Potrebbe anche essere salvato, ma in italia va a finire che come al solito questi soldi se li intascano i soliti registi mezze calzette allineati al governo di turno.
    E allora il problema non si risolve, è solo un modo di spandere un po’ di soldi agli amici che faranno film scadenti ma dai contenuti politicamente e giustamente allineati.
    Funziona così, non ci sono alternative, siamo un paese con scarso grado di civiltà anche in questo.
    Ritorno al discorso di Sgarbi, che non fa una piega. Un conto è raccomandare o proporre un giovane o qualcuno che ha talento in modo da farlo emergere, un altro conto è raccomandare con doppio filo (tu fai un favore a me che poi io te ne faccio uno a te) un tuo sostenitore o parente solo per sistemarlo. Che problemi ci sono se la figlia di qualche politico lavora alla RAI? Nessuno, ma la domanda è: c’è possibilità di entrare in RAI per quelli bravi ma che non conoscono corsie preferenziali? E siamo sicuri che chi viene assunto è comunque in grado di assolvere all’incarico?
    Mi sembra molto semplice, ma spesso questa domanda viene disattesa

  445. e* r* w* i *n* t * h* u *l * e

    In T o s c a n a si dice : ci vuol coraggio a mangiare la me..a!

    Nel 1956 il KOMUNISTA NAPOLITANO fu FELICE che i compagni RUSSI invadessero e reprimessero NEL SANGUE la Rivolta Popolare Ungherese.
    Con LUI quasi tutti i KOMUNISTI del PCI.

    Non si è mai PENTITO di quella CANAGLIATA !!!
    UOMO tutto di un p(u)ezzo!

    ORA a distanza di 50 anni il KOMUNISTA NAPOLITANO ha avuto tanto coraggio…Ha portato delle rose bianche sul monumento che ricorda i caduti di quella RIVOLTA.

    Personalmente quell’uomo mi faceva schifo, ora di più!
    I traditori di se stessi meritano il pubblico disprezzo.

    Quello che è importante rilevare è questo:

    Allora era giusto ribellarsi al Komunismo!
    Al komunista napolitano son serviti 50 anni per capire la MOSTRUOSITA’ della sua idea!
    Perchè non ammette pubblicamente di aver sbagliato e di essere stato COMPLICE di quei massacri?

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  446. patrizio morganti

    ANSA:

    Giovanni Nuvoli, di 52 anni, di Alghero, ex arbitro di calcio, ha scritto al Presidente della Repubblica perché lo aiuti: la malattia deve fare il suo corso senza l’assunzione di quelle medicine che ne ritardano la morte. Da sette anni è affetto da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), respira grazie ad una macchina, è alimentato tramite un foro nello stomaco e parla con gli occhi. Dopo esser venuto a conoscenza dell’appello di Piergiorgio Welby anche Nuvoli con gli occhi (attraverso una tavoletta con le lettere tenuta dalla moglie) ha dettato un messaggio dal suo letto nel reparto di rianimazione dell’Ospedale civile di Sassari. “Non vuole assumere più medicinali – ha raccontato la moglie dell’uomo – ed ha voluto scrivere anche lui una lettera al capo dello Stato”.

    “Gli aspetti più tragici di questa malattia – ha dettato Nuvoli – sono che non si perde affatto la sensibilità e a tutt’oggi vedo, sento e ragiono normalmente. Non ho perso la mia lucidità mentale. Non riesco a immaginare una malattia più crudele di questa. Nessuno è mai guarito da questa malattia. La mia vita sta finendo e io sono capace di accettarlo. Questo è quanto la natura ha previsto per me”. Nuvoli non chiede l’iniezione letale ma nemmeno un accanimento terapeutico. “Io sono in grado oggi e lucidamente di decidere se proseguire o meno le cure e trovo assurdo che la legge non tenga in alcun conto la mia volontà”.

    “Sono problemi enormi che possono coinvolgere ciascun cittadino italiano – ha scritto Nuvoli al presidente Napolitano – ed il Parlamento non può continuare a ignorarli”, da qui la sua richiesta per una legislazione “moderna, laica e articolata che metta anche il medico italiano in condizioni di superare il conflitto che spesso deve affrontare da solo, fra il rispetto della legge in vigore ed il suo personale senso morale ed il buon senso”
    ————————————————-

    scusate, questa è vita???

    1. Jacopo della Quercia

      A mio modesto parere no, e uno Stato che non dà ai propri cittadini il diritto di morire non è uno Stato a cui aspiro.

      Ciao
      JdQ

  447. maurizio spina

    Ci mancava il genio che trovava la causa di tutto il male del mondo: Silvio Berlusconi.
    Sei un bravo soldatino.

    dario de prosperis 26.09.06 13:08

    Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!

    Berlusconi non e’ proprio tutto il male del mondo……..un bel prezzemolo putrefatto pero’ si……e putroppo te lo ritrovi fra i piedi nel 90% dell’umana attivita’……

    Be happy

  448. Sandro Scarpa

    Faccio presente che si aiuta già la cultura con tasse sul gioco e sulle scommesse. Qcuno ha da ridire? O bisogna chiudere i musei perchè sono in perdita??
    Secondo quest’ultimo post allora perchè accanirci terapeuticamente sulla cultura in Italia? ormai è morta…:)

  449. william montironi

    ….. é la terza volta che Vi scrivo , riguardante la sopraelevata di genova , ma non mi è arrivata nessuna vostra risposta . Pensavo che fosse una cosa seria e importante quello che avevo scritto , ma come ho potuto vedere non tutti sono della mia stessa idea . Intanto ieri un altra macchina è caduta dalla sopraelevata …. ma non importa !!!!!

  450. don antonio

    caro gesu’ bambino,
    una cosa ti chiedo.
    per favore quando devi far venire il maltempo in italia, lascia in pace la campania.
    dopo succede che per 4 case allagate e qualche automobile distrutta ,dobbiamo consegnare a bassolino, jervolino e camorra l’equivalente in euro per ricostruire tutta la citta’.

  451. Silvio Mangano

    GIANNI SPERTO 26.09.06 12:36

    Come se le schifezze di questo governo Berlusconi non le avesse avallate…

  452. andrea vagnoni

    Ma non ci pensava già la RAI a dare asilo a certi registi romani che riempiono i loro sceneggiati di parenti, puttane e amici che non sanno neanche parlare l’italiano? Mi sa che vogliono passare al grande schermo…. NOOOOO!!!

  453. il dinamitardo

    D’Alema sulla Margherita: “io non mi alleo con chi sospetta che il nostro sia un partito di delinquenti. In queste condizioni è meglio lasciar perdere. Tanto c’è il proporzionale, no? Ognuno vada per conto suo. Giochiamo con tre punte anche noi, come il Polo. E poi vediamo chi vince…”.

    Fassino sulla Margherita: “non sono così miope da non vedere che dietro questa aggressione contro di noi, che io sto ben attento a non chiamare complotto, c’è anche un obiettivo politico. Ed è quello di indebolire i Ds, dentro la coalizione di un centrosinistra che si candida a vincere le elezioni. Questa intenzione c’è, e purtroppo la vedo anche tra i nostri alleati”.

  454. emanuele bertolotti

    Basta buttare i soldi a vanvera: erano altre le priorità del programma dell’unione, che il cinema si finanzi da solo, se ne è capace

  455. Aldo Boeri

    ….ma chi cazzo ho votato!?

    MA come sarebbe tassare internet per il cinema?!
    MA che razza di politici sono questi?

    Incapaci
    Obsoleti
    Assistenzialisti non socialisti!

    Ancora si vuole dare una “spinta” ai vari settori allagandoli diregole e regolette!!

    CHE TRISTEZZA!

    1. Francesco lani

      Hai votato il peggio assoluto.
      Peccato te ne renda conto solo ora. Compra il libro “I primi 100 giorni di Prodi”.
      Contiene le Ansa e gli annunci del tuo governo.
      Non hanno bisogno di commenti.

  456. Gerrit Boekbinder*

    Il cinema assistito in queta modalità ricorda tanto un caso sulle prime pagine di molti giornali in questi giorni, il caso Welby.

    Per un malato come il cinema italiano che, tranne pochi sprazzi di vita (penso agli ormai consolidati Salvatores, Amelio etc e a pochi giovani e giovanissimi Paravidino… a proposito, consiglio a tutti TEXAS), sembra incurabile, è meglio l’eutanasia o l’accanimento terapeutico.

    La proposta di cura dell’onorevole Colasio sembra assurda ai più e mi accodo al pensiero della maggioranza dei blogger.
    Interessante l’esempio, che ho letto qualche minuto fa del “collega” blogger che “propone” di aiutare il radicchio rosso tramite un’accisa sulla benzina.

    Perchè non aiutare l’editoria scientifica con una tassa sui biglietti aerei, oppure il la ricerca biomedica con una tassa sui pedaggi autostradali?

    Suvvia onorevoli (?) creativi di maggioranza e opposizione, stupiteci con effetti speciali. :PPPPPPPP

    Gert dal Pozzo, costernato nel leggere siffatte castronerie

    1. Francesco landi

      Ciao Gerrit, comunistaccio maledetto :-).
      Putacaso nella diatriba cinema-giovani registi ci sto anche io. Litigo tutti i giorni con un mio amico documentarista (Che odia berlusca, mediaset ecc ecc). Però se lavora, e trova un’ambiente che comincia ad avere una qualità di lavoro riconosciuta già da qalche anno, è merito delle tv che ha creato (Che fanno programmi da far schifo ma che cominciano a fare fiction discrete come tecnica e anche come contenuti, vedi Rivombrosa e similia).

      Cosa c’entra con il tuo post? Niente, ma avevo voglia di comunicare.
      Ciao.
      PS: che ne pensi della bandiera della pace in classe? Non è una forzatura? E se poi la bimba mi diventa dei DS?
      Pentirsi dopo non sarà troppo tardi???

  457. dario de prosperis

    l’idea di Colasio è una minchiata, e finchè il cinema italiano è in mano ai soliti quattro mastini (fra cui indovinate chi c’è? Scilvio!) si riduce tutto al solito magna magna…il problema non stà nella produzione, ma nella DISTRIBUZIONE!

    PS: http://filmgarage.iobloggo.com/

    a.v. 26.09.06 12:55 | Rispondi al commento |

    Ci mancava il genio che trovava la causa di tutto il male del mondo: Silvio Berlusconi.
    Sei un bravo soldatino.

  458. Rinaldo Fugaci

    Oggi la comunicazione non ha bisogno dell’affitto di una sala, pago già il mio appartamento posso usare quello e internet. Diamo i soldi a quelli che fanno film per internet.

  459. pisano mirella

    gabriele cambieri 26.09.06 12:28 |

    gabriele il problema che l’ occidente si è evoluto, le donne non vengono obbligate, non camminano più dietro al padrone marito , non lavorano per dare i soldi al padrone marito , sai i figli non sono di proprietà del marito e in caso di separazione solo il papa ha diritto di ogni cosa, mentre la madre nulla.
    Non esistono alimenti per le donne musulmane, non esistono diritti , ma solo doveri verso il padre , il marito padrone maschio

  460. alfredo pistoia

    hanno consegnato le sale agli americani…(tutto è americanizzato)…hanno dato contributi miliardari per filmare “tettone” varie…(con storie sex molto ridicole)…e poi dicono che il cinema è in crisi…ovvio!

    1. Sandro Scarpa

      commento generalista e ignorante, nel senso che “ignora” 🙂

  461. Andrea Imbrogno

    Il discorso sul cinema,sullo scaricare dalla rete,ecc è un discorso di vecchia data,e che riguarda molti campi della nostra economia.Ad esempio per i libri di testo;io sono un giovane studente di medicina,e ogni anno devo sborsare tanti,ma tanti eurini,per comprare i testi originali,e molti miei colleghi,giustamente,li comprano fotocopiati ad un prezzo molto ma molto inferiore.Quale potrebbe essere la soluzione?Abbassare i prezzi dei libri,in modo che tutti li possano comprare,ed in modo che ci guadagnino sia gli studenti,sia le case editrici,perchè più studenti comprerebbero i libri originali e non fotocopiati.
    Lo stesso discorso vale per il cinema..Per finanziare il cinema italiano basterebbe diminuire il costo dei biglietti del cinema,in modo tale che la gente sia più invogliata ad andare al cinema.al giorno d’oggi un biglietto per il cinema costa 7.50, e tra l’altro tutti i cinema fanno lo stesso prezzo,così che non ci sia alcuna differenza tra andare in un cinema o in un altro.Se una famiglia vuole andare al cinema,spende la bellezza di 22.50,cioè quasi 44 mila lire.E questo che è inammissibile,ed è per questo che la gente nonva più al cinema e preferisce scaricarsi i film illegalmente da internet gratis.Se i prezzi fossero convenienti,la gente andrebbe di più al cinema,e le casse dei registi tornerebbero pieni di eurini.S

    1. Sandro Scarpa

      il costo del biglietto cinema è l’unico costo per servizi di intrattenimeno rimasto “uguale” al passaggio all’euro. Inoltre ilmercoledì dovunque si paga 4-5 euro. La teoria del..abbassiamo il biglietto cosi la gente va al cinema è molto valida, ma inutile se non supportata da una seria lotta alla pirateria.

  462. Gianluca Naldoni

    Trovo allucinante e fuori da ogni logica tassare gli operatori internet visto i prezzi che ci fanno pagare !! per cosa? Per mantenere in agonia un settore il cinema italiano dove a parte le solite boiate di film di natale non esce nulla di nuovo a parte qualche caso isolato come Benigni o qualche altro. Io sono d’accordo nell’aiutare il cinema ma non dandogli la elemosina “rubata” a internet , bisogna intervenire in modo più selettivo ed efficace senza fare danni collaterali!

    1. Sandro Scarpa

      commento generalista e “ignorante” nel senso che ignora..:)

  463. Maurizio Caudana

    Buongiorno,
    è un atteggiamento estremamente sbagliato, quello di sostenere le categorie con il denaro, affinchè non collassino.

    Già con la Fiat è stato fatto un errore simile, costato migliaia di miliardi alle casse dello stato (NOSTRE CASSE!!!).

    La fiat ha poi ricominciato a lavorare seriamente (e a guadagnare!) da quando il Berlusca gli ha tagliato i fondi statali… Chissà come mai?

    Chi non sta in piedi con le proprie gambe, DEVE cadere! E’ una dura regola, ma è necessario per il bene di tutti.

    Saluti.
    Maurizio

    http://www.Zigolo.net

  464. Marco Ferri

    OFF TOPIC

    Poste: quei cd dei CAP che fra tre mesi si butteranno via
    Toni De Marchi

    Un ufficio postale – foto Ansa
    Questa è la storia di uno dei piccoli scandali dell´Italia moderna, di un´ex azienda di Stato diventata SpA ma che non ha perso le buone, vecchie abitudini di dare un cattivo servizio e di sprecare denaro, suo e nostro.

    [segue su
    http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=59883 ]

    vd. anche l’articolo di Punto informatico
    http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1657114&r=PI

  465. cosimina vitolo

    Perchè devo pagare per i danni di quell’animale?
    Che lo si anestetizzi!

    Valentina Vlahovic 26.09.06 12
    maaaaaaaaa chi si rilegge mi sei tanto mancata,la mia vita senza leggerti era buia e tetra ora intravedo uno spiraglio di luce ma cos e….oooooh il nirvanaaaaaaa

  466. a.v.

    l’idea di Colasio è una minchiata, e finchè il cinema italiano è in mano ai soliti quattro mastini (fra cui indovinate chi c’è? Scilvio!) si riduce tutto al solito magna magna…il problema non stà nella produzione, ma nella DISTRIBUZIONE!

    PS: http://filmgarage.iobloggo.com/

  467. ciro fontana

    ecco i testo della mail spedita a colasio…

    egregio,
    sarebbe più utile e produttivo per tutti che Lei imparasse innanzitutto a scrivere. poi se del caso
    proporre una qualsivoglia legge. incomprensibile!
    fa comunque piacere, sapere che l’assistenzialismo in italia non è finito.
    per gli amici degli amici si fa questo ed altro….capisco!
    ma non toccateci la rete!
    basta balzelli tasse o rincari ne abbiamo le tasche piene.
    non vi è accettabile che esista uno spazio non controllato politicamente… vero?
    ciro fontana

  468. loredana cagnella

    DATEMI UNA LEVA E SOLLEVERò IL MONDO

    per paolo rossi che diceva:
    ——
    Se avessi studiato fino alla prima superiore nel corso di fisica meccanica ti saresti resa cont che questa è una grande scemenza.
    Se Il ruotare la manovella consuma più la stessa energia che produce il correre dell’acqua.
    tanto vale mettere una bicicletta collegata ad una dinamo.
    ——-

    io preferisco le prove sperimentali agli studi di fisica TAROCCATI DALLA SETTA DEGLI INGEGNERI SCIENTISTI purtroppo tristemente famosa.

    appoggiandomi con una mano a una leva di questo genere che vedi nella foto al link
    http://vitruvio.imss.fi.it/foto/sim16/sim16-416008rt.jpg

    ho sollevato la mia macchina in due secondi che pesa più di una tonnellata.

    Non avevo bevuto la pozione di Asterix e non sono parente di Hulk e non arrivo dal pianeta di superman.

    Costruendola un po’ più grande ci ricarichi senza problemi tutti i bacini idroelettrici che vuoi, basta fare la leva bella lunga e l’asse collocato ben in alto.

  469. Gennaro Natale

    E’ confortante sapere che per certe persone “sedere in Parlamento” ha un duplice significato !

  470. juvi jolly

    Mia sà che COLASIO (diretto da RUTELLI),abbia lanciato un'”osso”(o sondaggio) per vedere di buttare un pò di “Polvere”in aria e nascondere le malefatte che ci “propineranno” PROSSIMAMENTE su questi SCHERMI…!!!!

    L’ho detto ieri e lo RIPETO:

    IN ITALIA C’E’ UNA DITTATURA CAMUFFATA DI DEMOCRAZIA….

  471. Riccardo Pallecchi

    Per Ivana Iorio (scusate se non c’entra niente ma non ce la faccio più):

    Quanto mi piacerebbe trovarti per strada!

    Quanto mi fai schifo essere immondo e fobico!

    SE potessi esprimere un desiderio: farti ritrovare dal nulla in uno di quei barconi dove povera gente guarda all’orizzonte sperando di trovare un mondo migliore e invece troverà masse di inumane bestie come te.
    vergogna e basta

    1. san francesco

      tu saresti il mondo migliore ?
      se sei cosi’ altruista, perche’ non ne porti a casa almeno un paio e li aiuti ?

  472. cosimina vitolo

    ——————————————————————————–

    IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA
    25 SETTEMBRE 2006

    Pecora pazza. Animale ancora nel macello

    Catanzaro – La pecora sulla quale e’ stato riscontrato il morbo della Tse, era arrivata al macello di Catanzaro del servizio veterinario dell’As 7 sotto vincolo sanitario per una semplice brucellosi. Un problema che non ne avrebbe impedito l’immissione sul mercato. La carcassa era giunta il 23 agosto, insieme ad altre 12 pecore e, cosi’ come previsto per legge, si era proceduto ad analizzare il 20% degli animali.
    L’esemplare, che proveniva dalla provincia di Vibo Valentia, non presentava alcun sintomo particolare prima di essere macellato. I veterinari del settore B dell’As 7 di Catanzaro diretto da Antonio Domenico Puccio, Antonio Domenico Zangari e Vittorio Amelio, avevano ricevuto il 24 agosto i risultati non negativi da parte delle analisi effettuate dall’Istituto zooprofilattico di Catanzaro Lido e per questo avevano deciso di inviare la testa dell’animale all’Istituto Cea di Torino. Il 18 settembre la comunicazione ufficiale inviata a tutti i componenti del servizio sanitario nazionale: la pecora e’ affetta da Tse, encefalopatia spongiforme trasmissibile. Per questo, l’animale e’ ancora tenuto nel macello dell’As 7 di Catanzaro, di cui è responsabile Salvatore Cristofaro, insieme ad altre sei carcasse arrivate insieme a quella risultata infetta, in attesa della decisione degli organismi superiori.

    A quando la notizia nei tg?
    dovremo aspettare lòa prossima mossa delle case farmaceutiche che metteranno a disposizione milioni di vaccini che la gente ovviamente comprera ignara dell arricchimento delle lobby farmaceutiche?

    1. Bernardo Tanucci

      SEMPRE CORRIERE ROMAGNA?

    2. Bernardo Tanucci

      Ooops scusa non avevo notata l’intestazione

  473. Umberto Eco

    Se penso alla storia del polipo di Agosto, tratto dalla sua cuccia marina ogni volta che arriva un cliente al ristorante e sbattuto su di una pietra per dare l’impressione che nel ristorante si predisponga pesce fresco (e alla patetica e disperata vicenda di questo ottopode martire), mi trovo fuori squadra, le mie proposte non funzionano più: a essere snob si potrebbe dire che qui siamo ai limiti del sublime. In realtà anche qui giocano dei meccanismi, ma sono molti e complessi. Potremmo cercare di suggerirne uno: l’imperturbabilità del tono; e infatti provate a raccontare la stessa scena alla De Amicis e il brano farà ridere, ma per altre ragioni, si piangerebbe cioè sul polipo e si riderebbe sull’autore. In Campanile invece si ride non sul polipo ma sul fatto che non si può non ridere e tuttavia occorrerebbe piangere. Ma non è l’unico meccanismo, certo, e ne giocano altri: per esempio l’antropomorfizzazione, il ricorso al luogo comune che ogni albergatore debba mentire circa la freschezza del pesce che serve, la ripetitività della situazione (è comico che il polipo sia «quasi» ucciso molte e molte volte, e che non possa sperare di arrestare questa pratica infernale) la sproporzione tra la potenza dell’uomo e la debolezza dell’animale (mentre la scena è vista con gli occhi dell’animale dotato di grande potenza d’affetti), la beffa giocata ai clienti che diventano di fatto altrettanti calandrini, l’irreale vitalità dell’animale, l’inimmaginabile crudeltà dell’oste, e così via. Come si vede in una sola storia funzionano decine di meccanismi tutti singolarmente a suo tempo studiati dai teorici del comico i quali però di solito credevano che ciascuno di questi, da solo, giustificasse il fenomeno del riso, mentre Campanile ci dimostra che la grandezza del discorso comico sta nell’intessere più effetti alla volta.

  474. Paolo Dal Fabbro

    Se non sbaglio, all’insediamento di questo governo avevi detto che se non si fossero comportati bene avresti chiesto di andarsene. Perchè tra le varie iniziative oltre a “Riprendiamoci Telecom” (mi sa che ci lasciano i 40 miliardi di debiti e si tengono il resto) non fai anche quello “riprendiamoci l’italia?)

    1. Francesco landi

      …perchè grillo è un inefficente consigliere di opposizione….fa tante interrogazioni alle quali non fa seguire nulla….sicchè la giunta ed il consiglio comuniale continuano a deliberare ciò che gli pare, e lui prova di essere rieletto e di prendersi il gettone.

      Ma hai visto il suo CD? Costa quasi 50 euro spedizione compresa!!!! Roba da Ricchi!!!!
      Altro che Incantesimi! Miracoli.

  475. claudio p.

    Quando politica ed economia attuano scelte che stravolgono mestieri, professioni ed aziende, si aspettano che i cittadini (mercato) si adeguino alle mutate condizioni, di solito inventando soluzioni per vivere o sopravvivere.

    E allora se il cinema ha problemi, si facessero venire idee produttive gli operatori di settore.

    E a che serve creare un’apposita “agenzia”? dare lavoro e/o poltrone a qualche raccomandato?

    bha!

    1. Sandro Scarpa

      Bene, allora chiudiamo anche tutti i musei che non producono utile..s

  476. arianna pozzuolo

    Non sono consentiti:
    messaggi anonimi (cioè senza nome e cognome)
    messaggi non inerenti al post
    messaggi con linguaggio offensivo
    messaggi con contenuto razzista o sessista

    Si ricorda che saranno eliminati i messaggi anonimi (quindi privi di
    nome e cognome reali)

    Con queste premesse, non mi spiego come sia possibile trovare nel blog post di alcuni personaggi, che peraltro, vista la reiterazione, andrebbero trattati, a mio avviso, come spam ed eliminati dalla discussione…

    In ogni caso, a proposito dei finanziamenti al cinema italiano, e a proposito dei finanziamenti in generale, il principio è più che corretto in teoria e, in tal senso mi vede più che favorevole.Ma andrebbe applicata la stessa regola di cui parla Grillo a proposito del risparmio energetico, ovvero riduzione dell’offerta.O meglio, selezione della domanda.Non mancano i soldi, ma abbondano gli sprechi e i furti: periodicamente ci arrivano notize che indignano e sconcertano,contributi concessi ad attività mai iniziate, ad imprenditori inesistenti, società fasulle, migliaia e migliaia di euro, che, uno sull’altro, diventano milioni non erogati per REALI necessità, per REALI spunti imprenditoriali, in qualsiasi campo…considerando che provengo da una famiglia dove mia madre, dipendente pubblica, ha sempre rifiutato di usufruire dei buoni pasto, che le spettavano per legge, perchè riteneva di non averne reale bisogno, e che comprava in cartoleria penne e gomme da portare in ufficio,giusto per citare un paio di esempi, posso forse dare un’idea di come mi senta affranta nell’apprendere ogni giorno di ruberie a destra e a manca, e maggiormente quando si tratta di cosa pubblica…l’occasione farà anche l’uomo ladro, ma dovrebbero esserci degli organi preposti al controllo e delle leggi che possano arginare questa “naturale” devianza del comportamento umano( o è forse più corretto dire italiano)…se così fosse, non ci sarebbe bisogno di inventare nuove e assurde tasse…

  477. lorenzo brudicchio

    Perché non abbiamo sentito parlare in precedenza di queste scoperte?
    …..
    All’inizio del XX secolo il gruppo Rockefeller controllava già la maggior parte del business del petrolio negli Stati Uniti e in molti altri paesi. Basandosi su ricavi per miliardi di dollari, questo gruppo d’investimento ha definito un nuovo mercato: il corpo umano. I profitti o utili sul capitale investito dipendevano dalla brevettabilità dei farmaci inventati. I miliardi di dollari di profitti di questa nuova industria per investimenti furono utilizzati per convertire sistematicamente la medicina in un affare di investimenti manovrato a livello farmaceutico. Nel giro di poche decine di anni, la medicina fu controllata da questi gruppi d’interesse attraverso la loro influenza nelle scuole mediche, nei mass media e nella politica.
    Uno dei principali problemi affrontati da quest’industria è stata la concorrenza con i prodotti sanitari naturali. Fra il 1920 e il 1935 furono scoperte la maggior parte delle vitamine e nutrienti naturali necessari per un metabolismo cellulare ottimale. Al mondo scientifico apparve chiaro che senza queste molecole essenziali per il metabolismo cellulare, le cellule non avrebbero funzionato adeguatamente, dando origine a malattie.
    Gli strateghi degli investimenti farmaceutici se ne sono resi conto e si sono lanciati in una campagna globale per impedire che queste informazioni salvavita divenissero disponibili per le persone di tutto il mondo. Ma il mettere sotto silenzio queste informazioni è stato solo il primo passo. Fra le misure strategiche adottate per la costruzione di questo piano affaristico farmaceutico truffaldino c’è stato il gettare discredito sulle informazioni sanitarie riguardo a queste terapie naturali, non brevettabili e infine la messa al bando di qualsiasi iniziativa preventiva e terapeutica relativa alle terapie naturali.

    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    Continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath

  478. Truant Giancarlo

    dimmi una cosa sig.grillo del cazzo,di quale democrazia parli se i tuoi grillini mi hanno cacciato dal metup di venezia solo perchè non la penso come loro? siete solo catto/comunisti del ca… a berlusconi voi potete solo leccare le palle!!!! ripristina la libertà fammi scrivere quello che voglio altrimenti vai a cagare.

    carlo michieli 25.09.06 19:43

    carlo michieli 25.09.06 20:31

    Idem da quelli di TREVISO
    Ero iscritto al meetup di TREVISO ma sono stato COSTRETTO a……..
    Solo perche non la pensavo come LORO!

    Fare campagna elettorale in un MEETUP è IGNOBILE!

    P.s. sono stato il promotore del primo incontro dei grillini di TREVISO ed il PRIMO iscritto

    1. xavier lacobetti

      Io non mi iscrivo al meet up, perchè se mi dovessero fare una cosa del genere, li riempirei di cazzotti.

  479. Sandro Scarpa

    Sottopongo alla vs. attenzione di appassionati cinefili (capoccetta) e orgogliosi pirati (pellegrini che dice: “che bello scarico tutto a 0” è tipico dell’italiano furbo che prende i soldi e scappa subito e il futuro chisenefotte, un pò come dire “che bello evado le tasse, dello stato chissenefotte!”):
    Il 90% degli esercizi commerciali o degli autonomi non fa lo scontrino o la fattura, soprattutto per piccoli acquisti..(penso ai barbieri, ai meccanici, agli indraulici, mi aiutate voi?) mentre al cinema il biglietto è scontrino fiscale…..
    s

    1. Bernardo Tanucci

      In un Italia dai nostri politici costruita secondo il principio del si salvi chi può, questa è nient’altro che legittima difesa

  480. tendou souji

    spero che gli elettori della margherita , all’uscita del prossimo film di vanzina, si sentano, almeno un pò, in colpa.

  481. Luigi Gelli

    Che vergogna ! Allora io proporrei, siccome il mercato del radicchio rosso è in difficoltà, diamo il 5% del fatturato lordo dei benzinai, così chi và al mercato con l’auto (o moto) a comprare le zucchine, finanzia anche il radicchio !

    W la logica !!!!! http://blog.zerozone.it

  482. lorenzo brudicchio

    Il Cartello della IG Farben

    Il più potente impero industriale tedesco della prima metà del secolo scorso era la IG Farben, abbreviazione per Interessengemeinschaft Farben. “Interessengemeinschaft” significa associazione per interessi comuni ed era un potente cartello comprendente BASF, Bayer, Hoechst e altre società chimiche e farmaceutiche tedesche. La IG Farben fu l’unico grande finanziatore della campagna per l’elezione di Adolf Hitler. Un anno prima che Hitler prendesse il potere nel 1933, la IG Farben donò 400.000 marchi a lui e al suo partito nazista. Di conseguenza, quando il partito nazista andò al potere, la IG Farben fu l’unica a trarre profitti dalla Seconda Guerra Mondiale e dal saccheggio dell’Europa da parte dei nazisti. Il cento per cento di tutti gli esplosivi e della benzina sintetica proveniva dalle fabbriche della IG Farben. Quando la Wehrmacht tedesca conquistava un altro paese, i direttivi di Bayer, Hoechst e BASF rilevavano sistematicamente le industrie di quei paesi. Grazie alla stretta collaborazione con la Wehrmacht di Hitler, la IG Farben partecipò al saccheggio dell’Austria, della Cecoslovacchia, della Polonia, della Norvegia, dell’Olanda, del Belgio, della Francia e di tutti gli altri paesi occupati dai nazisti.
    Nel 1946, le indagini del governo americano giunsero alla conclusione che senza la IG Farben, la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile. Dobbiamo renderci conto che non fu uno psicopatico di nome Adolf Hitler né l’innato carattere del popolo tedesco a causare la seconda guerra mondiale. L’avidità economica di compagnie come Bayer, BASF e Hoechst fu il fattore determinante dell’Olocausto.

    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    Continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath/chemnitz8.html

  483. dario de prosperis

    azz…Tavaroli indagava su dove erano andati a finire i soldi di telekom serbia: poveraccio, mi sa che rischia grosso!!!

  484. un regista disoccupato

    recintiamo una zona protetta ed isolata
    costruiamo un finto parlamento (con tutti i servizi
    finta tv di stato finti quotidiani…finto porta a porta….)e ci mettiamo tutti i politici in carica e non, tutto spesato da noi!

    …..finalmente ritornerà il sereno!

  485. licia bardesono

    Ho inviato una mail di protesta a sto COlasio
    Possibile che una certa sinistra statalista non muoia mai ?
    Lo stato assistenzialista non ha mai dato buoni frutti, aiutando sempre e solo chi per proprie incapacità non riesce a fare buoni prodotti.
    I fondi sono sempre andati ad amici di…
    Non è certo il modo per fare emergere i talenti.
    Ma chi ci crede che sia la soluzione giusta per aiutare il cinema: è solo un modo come un altro per fare favori a qualcuno e ricevere altri favori in cambio.
    Ecco cos’è la politica: un mercimonio di favori.
    Il graaaande Mastella ce lo insegna tutti i giorni: vuole aiutare tutti, lui, ma proprio tutti, accontentare tutti, così una mano da qualcuno l’avrà di certo.
    Spero che sentiti ringraziamenti gli arrivino presto da chi ha subito violenze da uno scarcerato fresco fresco di indulto.

  486. lorenzo brudicchio

    Prove dei crimini commessi contro l’umanità

    Le prove delle accuse contenute in La presente citazione in giudizio riguardano due principali ambiti penali:
    Prove del genocidio e di altri crimini contro l’umanità commessi in connessione con il business farmaceutico della malattia.
    Prove dei crimini di guerra e di aggressione e di altri crimini contro l’umanità commessi in connessione con la guerra contro l’Iraq e l’intensificarsi della crisi internazionale verso una guerra mondiale.

    1. Prove del genocidio e di altri crimini contro l’umanità commessi connessione con il “business farmaceutico della malattia”.

    Vengono presentate prove specifiche del fatto che gli accusati sono responsabili di aver deliberatamente provocato il perdurare e diffondersi delle malattie, causandone volontariamente di nuove ed espandendo l’uso di medicinali brevettati per una sola malattia al maggior numero di malattie possibili.
    Per realizzare questi obiettivi, gli imputati hanno strategicamente progettato, implementato, condotto e organizzato un piano di frode commerciale su scala globale che per la sua vastità economica non ha precedenti nella storia umana.

    1.1. La deliberata diffusione delle malattie
    Vengono fornite le seguenti prove specifiche del fatto che le più diffuse malattie di oggi vengono deliberatamente mantenute e diffuse dagli accusati, nonostante possano essere efficacemente prevenute e ampiamente sradicate, salvando milioni di vite umane.

    ——–

    Seguono succulente notizie in questa pagina internet del mio sito (senza www) che riguarda la Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath:

    http://brudicchio.funpic.de/rath/crimini4.html

  487. gianmarco capaccioli

    Gianni Sperto

    SONO ASSOLUTAMENTE DACCORDO CON TE, SONO ANCHE IO UN “PENTITO PRODIANO”.

  488. lorenzo brudicchio

    IMPORTANTE! — IMPORTANTE!

    È un dato di fatto scientifico che tutti i tumori si propagano in base allo stesso meccanismo, l’uso di enzimi che assimilano il collagene (collagenasi, metalloproteinasi). L’uso terapeutico dell’aminoacido naturale lisina, specialmente insieme ad altri micronutrienti non brevettabili, può bloccare questi enzimi e quindi inibire la diffusione di cellule cancerogene. Tutti i tipi di cancro studiati finora rispondono a quest’approccio terapeutico: cancro al seno, alla prostata, ai polmoni, alla pelle, fibroblastoma, cancro sinoviale e qualsiasi altra forma di tumore.
    Il solo motivo per cui questa grande scoperta medica non è stata approfondita e applicata alla cura dei pazienti di cancro in tutto il mondo è il fatto che queste sostanze non sono brevettabili e perciò hanno bassi margini di profitto. Inoltre, cosa più importante, ogni trattamento efficace di una malattia porta infine al suo sradicamento e all’eliminazione di un mercato di farmaci di molti miliardi di dollari.
    La vendita di prodotti farmaceutici per pazienti affetti da tumore è stata particolarmente fraudolenta e dolosa. Con il pretesto di curare il cancro utilizzando il termine di copertura “chemioterapia”, vengono somministrate al paziente sostanze tossiche che includono anche derivati del gas iprite. Il fatto che queste sostanze tossiche distruggano anche milioni di cellule sane è volutamente calcolato.
    Sapendo ciò, sono state deliberatamente previste le seguenti conseguenze: primo, il cancro si sarebbe diffuso come epidemia globale, fornendo le basi economiche per un duraturo business multimiliardario su questa malattia; secondo, l’applicazione sistematica di agenti tossici in forma di chemioterapia causa la diffusione di nuove malattie nei pazienti afflitti da tumore che ricevono queste sostanze tossiche.

    Medicina Cellulare del Dr. Matthias Rath

    continua sul mio sito (senza www):

    http://brudicchio.funpic.de/rath

  489. Mario Caporali

    Beppe,
    Il post e’ interessante, ma quello che sta succedendo intorno a TELECOM ha veramente dell’incredibile. Pertanto, ti pregherei di postare un commento sulla farsa che sta andando in onda e, cosi’, permettere a migliaia di persone di manifestare il loro dissenso.
    Non se ne puo’ veramente piu’, in quel benedetto Paese che, fortunatamente, vedo da lontano, di atteggiamenti autoreferenziati, persone che usano conferenze stampa per lanciare unilaterali proclami di onesta’ e giornalisti che ostinatamente si rifutano di porre domande.
    E’ mai possibile che il numero uno di un’azienda al centro di un episodio di incompetenza e incapacita’ manageriale macroscopici si presenta in conferenza stampa per parlare da solo senza che nessuno osi porgli la minima domanda ? E che, nel caso qualcuno le ponesse, ne’ le domande, ne’ le risposte vengono riportate dalla stampa ?
    Aiutaci tu per quanto puoi.
    Grazie e cordialita’.

  490. zino davidoff

    I 5 mila uomini dell’Onu sono «operativi» solo in teoria: manca il coordinamento con l’esercito locale
    Libano, gli ostacoli che frenano l’Unifil
    Il comandante italiano: «Questo è uno Stato sovrano, dobbiamo tenerne conto»

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/09_Settembre/26/gall0.shtml

    Una missione inutile, che ci costerà un sacco di soldi (e speriamo solo quello).

  491. Simone Pellegrini

    Carissmo Sig. Grillo.

    La ringrazio di avermi dato questo spazio nel blog anche a uno come me…
    Volevo dire all’onorevole Colasio e in CC al ministro Gentiloni, che sarebbe bene che non stassero soltato in una delle sue casette soltato a spassarseLa con i nostri soldi, visto che sono nostri dipendenti, ma che ogni tanto accendessero il Pc. Se non c’e l’hanno e bene che se lo comprino, con i nostri soldi, però devono capire che oggi come oggi internet e quindi la rete, è un bene DI FONDAMENTALE IMPORTANZA! quindi meno canone internet e se il cinema fallisce un motivo c’è!! con internet scarichi tutto a costo 0!!!
    Poi se uno vuole fare un piacere a DEI GRANDI come Beppe lo può anche comprare un dvd!!! ma sa che quei soldi li VALE!!!
    Forse quello che dico non avrà particolare importanza visto che sono un ragazzo di 16 anni.
    Comunque io posso dire che ci ho provato.

    Ciao Beppe, grazie. Simone Pellegrini

  492. Achille Campanile

    I primi tempi, appena udiva gridare:
    «Ehi, c’è da mangiare pesce fresco?», mormorava:
    «Ci siamo!». E si faceva piccino piccino, rimpiattandosi sui bassifondi. Ma tutto era vano. Ben presto veniva scovato, tratto alla luce e violentemente sbatacchiato sul municciuolo, con soddisfazione della clientela. Poi, l’infelice mollusco, per abbreviare quei momenti terribili, appena sentiva chiedere pesce fresco veniva a galla spontaneamente e si metteva vicino al parapetto, con maravigliosa abnegazione.

    Ormai il disgraziato animale era diventato durissimo e non desiderava che di farla finita con la sua misera esistenza. Vero è che non gli mancava nulla. Anzi, per conservarlo in vita, la direzione non gli lesinava i buoni bocconi e le comodità d’ogni sorta. Ma quella storia d’essere sbatacchiato in così barbaro modo faceva passar tutto il resto in seconda linea. Ogni mattina egli diceva: “Speriamo che sia per oggi”. Ma quando, dopo essere stato duramente provato, si sentiva gettar di nuovo in mare, invece che in padella, rabbrividiva pensando: “Ancora domani saremo daccapo”. Qualche volta, dopo essere stato sbatacchiato, faceva il distratto e s’avviava zitto zitto verso la cucina. Ma il pescatore l’afferrava in tempo per restituirlo agli abissi marini…

  493. Achille Campanile

    Le disavventure di un polpo *

    …Una folla multicolore, incessante, entrava lentamente nello stabilimento, con borse, palloni di gomma e altri oggetti inerenti al bagno. Si sarebbero detti i fedeli d’una misteriosa deità, che entravano nel tempio. I bagnini scalzi correvano ad aprir le cabine e a spinger nell’acqua le barche e i “mosconi” presi in affitto.

    Presso l’entrata, un pescatore sbatacchiava sul parapetto di pietra, con straordinaria violenza, un polpo testé pescato e ancora vivo. Si sa che con questo sistema vengono uccisi i polpi.

    «Che barbara usanza!», esclamò Suares, che, con i compagni, entrava in quel momento.
    «Le parrebbe anche più barbara», disse un assiduo dello stabilimento, «se sapesse che quel polpo è sempre lo stesso, che viene ogni giorno pescato vivo e sbatacchiato per un certo tempo sotto gli occhi dei villeggianti ».

    «Come sarebbe a dire?», chiese il nostro amico.
    «Ella sa», spiegò l’altro, «che nessuno si fida di mangiare il pesce in uno stabilimento dove non si veda almeno un polpo ucciso sotto gli occhi dei clienti. Qui, poiché non si può ogni giorno pescare un polpo diverso, la direzione ha pensato di usar sempre lo stesso polpo, che dopo essere stato sbatacchiato per un certo tempo e prima che esali l’ultimo respiro, viene di nuovo gettato nel mare, in un recinto chiuso, dove è facile pescano a ogni occorrenza».

    Era vero. Il povero animale, come se non bastassero gli sbatacchiamenti quotidiani della mattina, doveva spesso sottoporsi a penosi extra nel corso della giornata. Appena si presentava qualcuno e chiedeva di mangiare pesce fresco, pescato sotto i suoi occhi, il polpo veniva tratto fuori e tosto sbatacchiato per alcuni minuti sul muricciuolo. Poi, dopo essere stato sostituito con polpi venuti da Milano, era di nuovo gettato in acqua per servire in altra occasione. Ormai, il poverino sentiva dalle voci quando era giunto il momento d’esser tirato fuori e sbatacchiato.

  494. GIANNI SPERTO

    SONO SEMPRE STATO UN SOCIALISTA, UN UOMO CON L’ETICHETTA DI SINISTROIDE, MA SE POTESSI TORNARE INDIETRO (AL DI LA’ DI QUESTA STERILE POLEMICUCCIA SULL’INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA) SOTTRARREI IL MIO VOTO A QUESTO SCHIFO DI SINISTRA, ASSOLUTAMENTE INDECENTE, VERGOGNOSA.
    SI, VOTEREI BERLUSCONI.

    MI VERGOGNO DI AVER AVALLATO UN SIMILE GOVERNO DI PORCI,IPOCRITI E TRASFORMISTI.
    SALVO DI PIETRO E POCHI ALTRI CHE LAVORANO DIETRO LE QUINTE.

    MEGLIO BERLUSCONI DI D’ALEMA E PRODI.

    1. Stefano de Stefanis

      la capisco benissimo, ma qui ha ragione R.Barthes quando dice che non abbiamo piu’ una destra ed una sinistra….

    2. Francesco landi

      Se è vero, e ti sei documentato davvero su ciò che fatto da berlusconi durante il suo governo e NON i titoli dei giornali, sei un grande e ti dò il benvenuto nella casa delle libertà
      (Non siam perfetti, ma almeno ci proviamo, almeno un pò.)

  495. marcello cimino

    il primo sms vodafone è gratis????
    la prima telefonata è gratis???????
    pero’ si pagano 16 cent. cioè 0,16 euri
    dopo al virgola non valgono gli zeri ma, le cifre da 1 a 9 non valgono neanche????
    Oppure gratis ha assunto altri significati nel vocabolario italiano?
    Oppure le società che fanno questi annunci vanno
    multati dalla autority predisposta, e con multe
    da togliere i vizietti???
    Mi piacerebbe se rispondesse vodafhone, non altro peer ridere un pò!!

  496. cosimina vitolo

    Sembra che il plantigrado si sia stabilito a Piana del Mulino, tra la boscaglia e i campi coltivati, mantenendo percio’ ben lontani cercatori di funghi e di tartufi. L’iniziativa di rimborsare quanti hanno subito danni dalla visita del piccolo Yoghi, precisa il sindaco Fagnilli, ”ci e’ sembrata doverosa, anche se gli agricoltori da queste parti sono tolleranti con gli animali selvatici. Tant’e’ che alcuni di loro seminano granturco per i cinghiali, in modo che possano nutrirsi senza causare problemi alle colture”. A Pizzoferrato e’ gia’ autunno, la temperatura si aggira intorno ai dieci gradi, e sono in molti a chiedersi se Yoghi si stia preparando ad andare in letargo. (ANSA).
    2

    1. Bernardo Tanucci

      Mangia solo le interiora…

      Bene! pollo da fare arrosto già pulito mmmh

      Ahahahah ma non si trova altro che il contadino che assume la difesa dei…polli?

      Che fine ha fatto o’ can’e presa?

  497. cosimina vitolo

    SCORRIBANDE ORSO YOGHI, SOSPESA CACCIA E RIMBORSI DA COMUNE (ANSA) – da circa 1 mese viene avvistato nelle campagne intorno a Pizzoferrato (Chieti), paese abruzzese a 1.200 metri di quota dove fa man bassa di polli e frutta. Ora, per tutelare l’incolumita’ di Yoghi, cucciolo di orso marsicano, il Comune rimborsera’ i danni ai contadini, mentre la Regione ha deciso di bloccare la caccia per una settimana nella zona, esterna al Parco nazionale della Majella. Il ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, poi, ha incaricato Aldo Cosentino, della Direzione Protezione della Natura, di seguire da vicino la vicenda per assicurare la salvaguardia del cucciolo. Si fa vedere solo di notte Yoghi, come e’ stato ribattezzato questo ”orsetto” alto un metro e settanta; entra nelle stalle, non degna neanche di un’occhiata conigli e pecore e va diretto nei pollai dai quali si allontana non lasciando quasi nulla, se non contadini e allevatori disperati che inutilmente cercano di spaventarlo prima che divori una ventina di animali. ”Non riescono a fermarlo – spiega il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli -: l’orso continua a pasteggiare beato, noncurante degli uomini che tentano di mandarlo via. Solo una volta sazio se ne va via mansueto. Episodi del genere sono stati segnalati soprattutto tra le localita’ Turchi e Castiglione, piu’ densamente popolate, ai piedi del paese. Ma la notte scorsa si e’ spinto piu’ avanti ed e’ arrivato nel centro abitato”. Nella ricerca della sua preda preferita, i volatili, Yoghi non provoca danni alle strutture: ”Entra molto educatamente nei pollai – racconta ancora il sindaco -, prende i polli e ne mangia prevalentemente le interiora; poi se ne va”. Sulle tracce dell’animale ora si muovono volontari, personale del Comune, del Parco e del Corpo forestale, ma anche cacciatori, che, messe da parte le doppiette, vogliono collaborare a riportarlo all’interno del Parco. 1

    1. Valentina Vlahovic

      Perchè devo pagare per i danni di quell’animale?
      Che lo si anestetizzi!

  498. Stefano de Stefanis

    Perche’ non tassare il cinema Italiano che funziona, a sostegno di quello in difficolta’? Mi riferisco ai vari Vanzina Boldi-DeSica Greggio e compagnia brutta. Tanto sotto natale l’italiota medio paghera’ volentieri l’aumento del biglietto per tutta la famiglia…c’e’ la tredicesima.

  499. mexico 70

    ecco i risultati della 180

    ps:sempre sacco della sx

  500. Andrea Brizzi

    No, guardate che vi state sbagliando, gli anti americani sono a sinistra, i noglobal ecc. Voi siete d’accordo con gli USA, le guerre preventive, la lotta globale al terrorismo, bush che fa il bullo sulla portaerei, mission accomplished! e tutto il sanguinoso e grottesco armamentario gurrafondaio americano.
    Mica comincerete a pensare che dietro l’azione del governo USA ci sia la bieca e gretta difesa dei loro interessi, cioè i CAZZI LORO?

  501. Giovanni Grasso

    Non c’è noente da fare, questi sono negati…!

    E pensare che ho votato a sinistra !!?!

  502. Gian Franco Dominijanni

    Scusate, mi si sono ingrippati i diti, si riferisce a una segnalazione di Cosimina:

    Rif: cosimina vitolo 26.09.06 11:37

    Castellarano (RE)

    Finalmente un paese con le idee chiare in un paese spaesato.

    Un plauso sincero agli amministratori.

    By Gian Franco Dominijanni

  503. Salvo S

    Un saluto a tutti gli amici e a te Beppe,

    Avrei una proposta da fare per salvare il cinema e contribuire a risanare il deficit della nostra ITALIA: anzichè fare studi e partorire mostri su dove andare a prendere i soldi, i signori ministri possono fare una cosa molto semplice, guardino all’interno del loro portafogli, troveranno, oltre allo stipendio che è più alto rispetto ai Ministri Europei anche una serie di agevolazioni che farebbero bene a pagarsi per il bene delle aziende italiane (vds Alitalia).

    Saluti a tutti.

    BEPPE PRESIDENTE!

  504. Sandro Scarpa

    Per chi mi ha risposto: intendevo che scaricheremo solo film USA e francese perchè saranno gli unici sopravvissuti alla pirateria che rende fragile il cinema italiano.
    quanto alla produzione italiana degli ultimi anni: credo sia solo colpa della scarsa istruzione italiana se decine di film italiani d’autore degli ultimi anni hanno fatto un sacco di soldi in francia e usa (il penultimo di Crialese ad es.) mentre in Italia spopolano i vanzina. Chi ha un livello di istruzione più alta per apprezzare film meno stupidi preferisce scaricarli.
    Credo che il punto sia, tutti a difendere un crocifisso, un’identità, una cultura, e l’unica espressione culturale italiana riconosciuta all’estero nel novecento, quella del cinema, viene bellamente distrutta perchè tutti scaricano.
    A CHI MI HA RISPOSTO CHE SPUNTANO I MULTIPLEX OVUNQUE. faccio presente che i multiplex sono solo un cavallo di troia degli immobiliaristi. in molte zone d’italia non potrebbero sorgere centri commerciali e residenziali perchè sono zone protette, ma se ci metti dentro un cinema o un multiplex ti avallano la costruzione perchè c’è un presunto progetto di immobile a destinazione d’uso culturale. Chi mette il multiplex non se ne fotte niente se lo stesso incassa o no, pensa solo a vedere slot per i centri comm.li o case costruite li intorno. Non vedo l’ora di avere l’avvocato, il medico, il commercialista virtuale via web, chiaramente da scaricare illegalmente a scrocco..

    1. chicco capoccetta

      Vivi in un mondo di sogni, quello dei cinematografari italiani e quei quattro falliti di critici che li incensano. I film italiani non se li caga nessuno, in Italia, in Francia e nel resto del mondo.

  505. gabriele cambieri

    Nel corano non c’è scritto da nessuna parte che bisogna imporre l’Islam. Invece,il libero e democratico cattolicesimo, battezza gli individui a pochi mesi di vita, senza preoccuparsi di chiedere il loro parere. Cinquant’anni fa, la chiesa cattolica addirittura battezzò bambini ebrei orfani.
    Se parliamo di democrazia, forse è meglio non portare ad esempio la religione: quante guerre sono state combattute in nome di un dio ? Quante donne sono state immolate al rogo, dal civile e democratico tribunale dell’inquisizione ? Quante volte il progresso scientifico è stato rallentato ed ostacolato dalle credenze religiose ? Certo, ora è diverso, ora esiste l libertà di culto, in occidente. Ma è merito della chiesa o piuttosto è la società civile che, per diventare tale, ha sfidato, nei secoli dei secoli, i tabù e gli anatemi del clero ?

  506. federica morais

    sono daccordo con te che bisognerebbe trovare un modo di sopravvivere su internet visto che come vediamo tutti è l’unico futuro….stessa storia per la musica.

  507. Roberto Chiri

    Grande !
    Ma quante cazzo di tasse si vogliono inventare sti comunisti del cazzo ?

  508. gerrit puvrast

    ehehehe…ti brucia vero? povero cog lione…ti avevano pure avvertito…

  509. roberto brianzolodocg

    elio colombo, SEI UN COMUNISTA

  510. stefano sciacchitano

    Tremonti ha istituito nella scorsa finanziaria la “porno tax” (un’addizionale che grava sui redditi dei produttori di film osè). Basta deviare tali risorse a vantaggio del cinema non porno che evidentemente non tira.

    1. giacomo zappa

      “non tira”….è un po’ malizioso in questo caso!

      eh eh

  511. Aldo fabrizi

    BUCATINI ALLA MATRICIANA O BUCATINI ALL’AMATRICIANA ?

    Perchè Matriciana e non Amatriciana ?
    Grandi discussioni sono sorte sul termine “Matriciana”.
    C’è chi sostiene che la ricetta sia di Amatrice (da cui Amatriciana),e chi, invece, ritiene che si tratti di un piatto romano.
    In effetti, se si scava alla radice, si può notare come le differenze tra le due ricette siano notevoli: in bianco e senza cipolla ad Amatrice,con il sugo e la cipolla a Roma.
    La ricetta in realtà nasce a Roma, e sono gli abitanti di Amatrice a crearne una “copia” riveduta e corretta.
    L’origine del termine Matriciana è stato imputato a differenti motivazioni,che riportiamo di seguito:

    1) (fondamentale) I pomodori usati per il sugo venivano conservati fin dai tempi dei Romani in speciali otri, o vasi, che in latino son detti “matara”. D’altronde il “matraccio” e’ a tutt’oggi un recipiente in vetro dal collo lungo che trova uso in chimica.
    2) L’origine degli spaghetti alla “matriciana” si perde pero’ nella notte dei tempi, quando ancora le sorti dell’umanita’ erano rette dall’ istituto del “matriarcato”. Ed erano un piatto usato solo in riti molto particolari
    ch e si svolgevano durante il solstizio d’inverno tra i monti dell’ alto Lazio; da cui i maschi erano non solo esclusi, ma del tutto all’oscuro.
    3) Nel sugo, infine, aveva grande parte la “matricale”, una pianta erbacea aromatica delle composite con infiorescenze a capolino, simili a piccole margherite, raccolte in corimbo. Il suo uso purtroppo e’ ormai fuorimoda
    in questa brutta societa fastfood,ma la sua impronta e’ rimasta incisa nel nome.

    Sta di fatto che la “Matriciana” è una variante della cosiddetta “Gricia”, ricetta
    degli antichi pastori romani (e non Amatriciani, visto che Amatrice ancora non esisteva…), fatta con guanciale e salsiccie a pezzi.

    1. vittorio boldini

      La ricetta è antica e diffusa tra i pastori dell’appennino centrale, sapere dove è nata è impossibile: la ricetta originale è “in bianco”, senza pomodori.

    2. vittorio pellegrini

      Interessante la conservazione dei pomodori fatta dagli antichi romani. Ho sempre creduto che il pomodoro fosse arrivato in Europa dopo la scoperta dell’America.

  512. Elio Colombo

    io l’ho capito subito

  513. giacomo zappa

    ma i parlamentari ce l’hanno gratis interdet…vero?
    e questo è pure di “sinistra”…

  514. giacomo zappa

    On. Colasio, lei purtroppo non capisce nulla.
    Non che ci apsettassimo altro, ma si spera sempre…soprattutto noi giovani.
    IL CINEMA ITALIANO SI DEVE ARRANGIARE….E FALLIRE SE SERVE!!!!
    E’ un cinema di falliti ed è giusto che fallisca!
    Piantatela di fare i comunisti con il c…o degli altri!

    Grazie
    G.Zappa

  515. giacomo zappa

    On. Colasio, lei purtroppo non capisce nulla.
    Non che ci apsettassimo altro, ma si spera sempre…soprattutto noi giovani.
    IL CINEMA ITALIANO SI DEVE ARRANGIARE….E FALLIRE SE SERVE!!!!
    E’ un cinema di falliti ed è giusto che fallisca!
    Piantatela di fare i comunisti con il c…o degli altri!

    Grazie
    G.Zappa

    fatto!

  516. Roberto Trunfio

    Caro Beppe,
    ho scritto all’onorevole Colasio e in CC al ministro Gentiloni.

    E’ ovvio che le tasse applicate al fatturato dei provider saranno ribaltate sulle bollette degli utenti. E’ assurdo che ciò avvenga: in casa abbiamo una connessione flat di Tele2 a circa 17€ al mese, quando in Francia con lo stesso prezzo offrono una flat Alice (si, la Telecom) con una banda 20 volte maggiore.
    Sarebbe logico quindi che in Italia si pagasse di meno per un servizio peggiore rispetto a quello proposto dagli altri paesi europei di un certo livello.

    Paghiamo già l’agonia della nostra editoria (e già che l’Italia è contro l’eutanasia), perché pagare anche l’agonia del cinema?
    Ci sono milioni di laureati provenienti dal DAMS che fanno la fame? Bene, riducete il numero di posti per questa facoltà in Italia. Non possiamo essere tutti Raul Bova no? Qualcuno dovrà raccogliere le lattine per terra no?

  517. Barbara Salvadorini

    All’ onorevole ho inviato il seguente messaggio:

    Mi scuso Onorevole per il disturbo, ho letto della sua proposta di legge e mi sono sconfortata. Noi che arriviamo a fine mese con sacrifici notevoli, cercando di mandare avanti una famiglia, i figli a scuola, le cure per i loro denti, ecc…, e che ci piacerebbe tanto andare al cinema o a teatro, ma il nostro budget mensile spesso non ce lo permette, per informarci e divertirci ( un po’! per sopravvivere!!!) ci rifugiamo sulla rete.

    Purtroppo con la sua proposta tra un po’ non potremo più fare neppure questo.

    Ma noi poveri cittadini, impiegati e operai, che siamo la maggior parte dei cittadini italiani, tra un po’ ce lo potremmo permettere qualche diversivo o dovremo lavorare e basta per uno stipendio da fame?

    In televisione sentiamo spesso personaggi che si lamentano del calo del pubblico a teatro, nei cinema, del fatto che sembra che ai cittadini non interessi più la cultura. A me piacerebbe tantissimo andare a teatro e non me lo posso permettere se non sacrificando la famiglia e vado poco al cinema scegliendo i film degni di essere visti con parsimonia in modo da non buttare i soldi, purtroppo non credo di essere un caso raro in Italia.

    Vorrei umilmente darle io un’ idea: facciamo in modo che il prezzo del biglietto sia suddiviso in varie tariffe non solo tra galleria e platea ma anche in base alla dichiarazione dei redditi!

    Forse questa mia proposta è un po’ forte, ma vorrei che provaste Voi che legiferate a vivere con i nostri stipendi e forse capireste meglio i problemi e fareste leggi un po’ più alla portata del cittadino.

    Distinti saluti

  518. Francesco Landi

    Prodi assassino di Alpini 🙁

    1. enrico puccia

      MAVAFFANCULO

    2. Francesco landi

      MAVAFFANCULO TU E PRODI

  519. Sandro Scarpa

    scaricate gente, scaricate. tutti con la coscienza sporca. un biglietto al cinema nel 2000 costava in media 12/14mila, ora costa 6-7 euro. Una piazza costava 5mila e il canone telecom costava…? non vedo l’ora di scaricare a scrocco i prox. software,cd,film, non vedo l’ora che si possa scaricare qcosa da mangiare, auto, donne, soldi…viva internet lo spam e i soldi per i sistemi di sicurezza e gli antivirus..

    1. xavier lacobetti

      Sei un compagno cinematografaro? allora sarà bene che tu cominci ad addestrarti all’uso della zappa, la festa è finita.

  520. giulio di marco

    Beppe presto ci farai sapere quando camminerai sulle acque e tutti i leccac..del blog si affannino per vedere chi potrà scrivere il Nuovo
    Vangelo.

    1. enrico puccia

      MAVAFFANCULO

  521. Marco Da Roma

    fatto, inviata email:

    On. Colasio,
    ho appreso dal blog di Grillo della sua proposta di legge.
    Voglio farle sapere che la trovo, scusi la franchezza, una
    vera idiozia: il cinema deve sopravvivere con i suoi mezzi,
    se ce l’ha, e senno’ affondare, come meritano gli incapaci.
    E soprattutto, non va in alcun modo penalizzata Internet,
    semmai è questa che va sovvenzionata e resa accessibile
    a chi ancora non ce l’ha, o vi accede a costi altissimi e/o
    velocità da terzo mondo (che ci sta superando, vedi India).
    Basta con i parassiti e con il clientelismo!
    Distinti saluti,
    Marco Da Roma

    1. Andrea Brizzi

      Guarda, già solo scrivendo: “ho appreso dal blog di Grillo…” ci fai una pessima figura.

  522. Gian Franco Dominijanni

    Castellarano (RE)

    Finalmente un paese con le idee chiare in un paese spaesato.

    Un plauso sincero agli amministratori.

    By Gian Franco Dominijanni

  523. gianfranco avellino

    lasciate stare ivana iorio,fa il suo lavoro tutti i giorni su questo blog x 8 ore,va rispettata!

  524. silvia lombardo

    …be’ ricordate i film finanziati dallo stato per mezzo dell’art 28?
    La maggior parte di quei film (quasi tutti praticamente) non sono rientrati neanche delle spese…
    E se non ricordo male venne finanziato con quel metodo anche “I miei primi 40 anni” addirittura come film di interesse culturale… ma ripeto: spero di ricordare male e di essermi sbagliata.

  525. roberto brianzolodocg

    mirella pisano… deficiente…………………..

    defic(i)ente si scrive con la I o senza?… amletico dubbio del nano mafioso… poi, un giorno, davanti allo specchio, mentre controllava l’ennesimo lifting… ebbe all’improvviso la risposta… lo specchio non mente perchè non parla mai ma riflette sempre… etu?…………

    se hai la risposta in prima lettura, sei sicuramente un elettore di sx… se in seconda, di centro… se in terza di dx…. se non hai proprio capito… non te la prendere… non ti resta che votare Lega… troveresti ottima compagnia… e comunque se ti ritrovi in questi ultimi due casi.. .. un consiglio gratuito… fatti valutare il q.i. … comunque non è importante… anche gli animali… respirano, mangiano, scopano, non si fanno grandi domande, non hanno sensi di colpa e…. vivono contenti… come te, d’altronde…

    La risposta… solo per dx e leghisti..:-si scrive deficiente ma si legge…. mettiti davanti allo specchio….parla meno… e rifletti di più….

    1. Andrea Brizzi

      Caustico!

  526. Simone Boi

    Gentilissimo Andra colasio
    le scrivo in merito alla sua proposta di legge sulla ‘Disciplina delle attività cinematografiche e audiovisive.
    Beh quello che propone è un’assurdità che andrebbe a gravare su chi utilizza il già carissimo mondo della rete. In tutto Europa si cerca di rendere gratuito questo servizio magnifico che è il web, e voi che pensate? di tassarlo ulterirormente? A vantaggio di chi? di cosa? Pago già 30 vergognose euro al mese per permettermi di ricevere informazioni più libere, dovrei sborsarne anche qualcuno in più per pagare lo stipendio di Boldi e De Sica? No grazie
    Ci hai provato Colasio, ora torna nel tuo letargo grazie.

  527. pisano mirella

    Già ora vediamo quali problemi di convivenza pone l’Islam all’interno delle nostre società. Pensiamo ai sermoni degli imam estremisti che gridano alla guerra santa, alla condizione delle donne musulmane, al dibattito sul crocifisso nei luoghi pubblici considerato offensivo da alcuni islamici, … Cosa ne pensa?
    «L’Islam è una religione conquistatrice e molto aggressiva. Per l’islamico la terra che egli calpesta gli appartiene e, se non è ancora sua, lo deve diventare. E tutti quelli che non sono islamici devono convertirsi. Questo è scritto chiaramente nella sharia (la legge coranica). I problemi di convivenza sociale e religiosa saranno dunque enormi. I nostri segni religiosi sono già adesso rifiutati dagli islamici. La nostra cultura
    rischia di essere distrutta, per giunta con l’avallo di molti nostri politici che li fanno entrare». La democrazia in Turchia procede a passo lento, vi sono problemi legati ai
    diritti umani, alle minoranze, alla libertà religiosa…«I cristiani in Turchia sono stati a lungo perseguitati e tuttora la chiesa ortodossa deve affrontare enormi limitazioni poste dal governo di Ankara.
    Non si può inoltre chiudere un occhio sullo sterminio di milioni di armeni ad opera dei turchi, sulle discriminazioni subìte dai curdi, sulle violazioni dei diritti umani. Ma in fondo questi sono problemi della Turchia, perché dovremmo farli diventare i nostri?».

  528. Giancarlo Polo

    Mia nonna Diceva:
    Con il re si mangiava minestrone con i fagioli
    Con il duce si mangiava minestrone ma senza fagioli.
    Con la DC si mangiava minestra di gallina
    Con il psi si mangiava minestrina di dado
    Con il nano minestra surgelata
    Con l’orso prodi si mangia acqua calda
    Con …..

    MA siiii con canone telecom e cagate varie io pago ogni 2 mesi 116 euriii di bolletta!
    Aumentiamolaaaaaaa a 150 daiii eccheccaz che vuoi che siano un po di euri in piu poi li spalmiamo no ? un po al tronchetto per i suoi debiti un po per il cinema un po per il teatro un po per il circo e un po per i politici…
    Ah mi dicono che il circo e i politici sono molto simili azz.
    Ma andate a cagare tutti viva il WIFI! (se arriva…)

  529. cosimina vitolo

    IL QUOTIDIANO.NET
    25 SETTEMBRE 2006

    ANIMALI
    Annullato il divieto Storace contro il collare elettrico
    Nel 2005 l’ordinanza vietava l’utilizzo di scosse elettriche nell’ addestramento dei cani. Una sentenza del Tar ha annullato il divieto. Polemica e sdegno degli animalisti

    Roma, 25 settembre 2006 – La notizia della sentenza del Tar, che ha annullato l’ordinanza Storace del luglio 2005, con cui si vietava l’uso del collare elettrico sui cani, ha destato stupore e amarezza per motivazioni che appaiono contraddittorie con le linee moderne dell’attuale orientamento medico veterinario, indicato anche dalla Sisca (Società italiana di scienze comportamentali applicate).
    E’ l’opinione dell’associazione Animalisti italiani. “Con l’abolizione del divieto di questi strumenti nel nostro paese, sarà ancora consentito un business lucroso, a favore di soggetti privi di qualsiasi attenzione al benessere animale”, dichiara Ilaria Ferri, direttore dell’associazione. Il collare elettrico, prosegue, “non è educativo, l’utilizzo è dannoso per l’animale, fisicamente e psicologicamente, e può essere altresì la causa scatenante di comportamenti aggressivi”.
    E’ comunque necessario, aggiunge Ferri, che nel nostro paese si giunga “ad una normativa in materia completa e mirata, che impedisca il reiterarsi di reati di maltrattamento e di condotte né etiche, né professionali, da parte di allevatori, cacciatori e addestratori senza esperienza e cognizioni adeguate”. Recentemente, conclude il direttore di Animalisti italiani, “abbiamo invitato il ministro della Salute, Livia Turco, ad emanare un decreto, che metta al bando definitivamente i collari elettrici, e qualsivoglia altro simile deterrente, vietandone la vendita sia negli esercizi commerciali, che su internet”.

    1. giannetto pacifico

      Per avere un decreto di distruzione delle intercettazioni, i nostri dipendenti hanno impiegato solo due giorni. Secondo lei, saranno altrettanto solleciti? Quanti altri animali, che meritano più rispetto di molti nostri politici, dovranno essere di nuovo martorizzati?
      Ho visto e letto anche io servizi relativi alla Cina e alle pellicce dei cani e gatti esportate, e della pratica orripilante di prelievo della bile da orsi vivi e della modalità di tale pratica. Ho letto degli orsi che impazziscono dal terrore ogni volta che vedono avvicinarsi alle loro gabbie gli addetti a tale orribile operazione e delle loro urla di dolore e di spavento che si sentono per Kilometri nelle foreste dove sono occultate le fattorie che si occupano di tale business. Malgrado ciò non mi sembra che la nostra delegazione in Cina si sia preoccupata più di tanto (anzi affatto) di queste barbarie. D’altronde mi sembra che abbia fatto pen poco anche per i diritti umani e dei lavoratori, al di là di alcune frasi di circostanza che lasciano tutto come trovano e che permette ai nostri industriali e politici di continuare a intrattenere allegramente i loro rapporti con la Cina, senza alcun imbarazzo.
      Un saluto

  530. vanni ciocchetti

    I cinematografari italiani sono autoreferenziali, fanno film su loro e i loro cari, li scrivono, li girano, li producono e infine li guardano , ne discutono e li premiano.

    Ma perchè li dobbiamo pagare noi?

  531. pisano mirella

    perchè i militari, servono per portare pace,
    la pace dovrebbe essere tra i popoli dopo una guerra, ma li di far pace nenache ci pensano

  532. BASTA GIOVANNI

    Mi capita, sinceramente per mancanza materiale di tempo, dal momento che non sono pensionato,
    ne’ ricco, ne’ studente di visitare questo Blog.
    faccio una breve riflessione:beppe mi sembra il
    Pifferaio e voi i topolini che lo seguono, ed
    a parte qualcuno che dice cose sensate per il
    resto mi sembrano dei dementi.Come al solito
    in italia chiacchere tanto ma fatti da parte dei cittadini pochi.

    1. Sara Milano

      Sono d’accordo. Questo blog e diventato illeggibile.E Beppe ci marcia…Triste, molto triste

    2. Andrea Brizzi

      Bah, basta leggere qui e là:”beppe fonda un partito”, “beppe sei grande”, “beppe guidaci tu”.

  533. Fabrizio Tenco

    Parlare del fenomeno dell’immigrazione prendendo spunto da uno o due csi è ridicolo. Bisogna guardare all’insieme e l’insieme dice che l’immigrazione costa più di quanto rende.
    Ancora un milione di immigrati e lo stato sociale collasserà.
    le relazioni della corte dei conti parlano chiaro. già oggi il peso sul costo del sevizio sanitario nazionale degli immigrati è insostenibile, mentre il loro apporto alla previdenza pubblica è irrilevante. La possibilità che siano loro a pagare le pensioni dei futuri anziani è solo una pia illusione. I reati commessi in italia lo sono quasi per la metà commessi da immigrati.
    Gli immigrati che lavorano, clandestini o no, fanno arricchire solo i pochi che li sfruttano e le coop sociali e le associazioni che lucrano i finanziamenti dello stato per l’assistenza,in compenso impoveriscono gli italiani tutti.

  534. rocco errico

    Caro Beppe perchè non parli della ns. Italia che va in missione di pace in Libano?

  535. Gian Franco Dominijanni

    E CONTINUIAMO A FARE FILM…

    Insomma, il cinema italiano senza Moana non riesce ad esprimere una attrice degna di ereditare lo scettro vacante.

    La vedo brutta, sarà dura recuperare la cima.

    Un film deve regalare emozioni, oggi la media dei film italiani trasmettono noia condominiale, regie scontate, trame ovvie, senza spunti di riflessione.

    Lo spettatore già dalle prime battute prevede tutti gli sviluppi delle varie fasi del film, sostanzialmente resta attaccato alla ormai scomoda poltroncina (sintomo classico, quando la poltrocina diventa scomoda vuol dire che il film non ci piace), dicevo: restiamo attaccati alla poltroncina solo ed esclusivamente per giustificare il costo del biglietto.

    A questo, va aggiunta la parziale o intera mancanza di effetti speciali, che come è noto possono tornare utili a coprire la mancanza di idee e, il menu è servito.

    CONDOMINIALI.

    By Gian Franco Dominijanni

  536. Carlalberto Iacobucci

    Ma d’idee ne hanno ? Quante ne dicono.
    Per il centro sinistra che ha fatto la sua storia si potrebbe dire THE END

  537. Mario Pio Rutelli

    CARCERATO

    Non scriverò “Le mie prigioni”
    Perché sono state già scrite da Silvio Pelico
    Scriverò soltanto un memoriale
    Che legerete un giorno sul giornale
    Io sono un carceratto
    Ma il mìo pensiero vaga al ricordo di quando ero
    [bambino
    Che avevo sempre a mia disposizione qui nel
    [taschino
    Un rilucente soldino
    Bei tempi d’allora d’un tempo passano
    Pasiensa, è un ricordo, ora son carceratto
    Ma non per questo sono disperano
    Ansi, tutt’altro
    Prego Maestro…
    No, lei è di scuola… Quel’altro
    Quello di musica, please.
    Prego Maestro, please…
    Baro il taco non son maro
    Bato le mani sì sì domani
    Faccio uè, mi chiederà un passante cosa c’è
    Cosa c’è cosa c’è
    Scusi lei signore lei chi è
    Sono un carceratto
    Perché questa domanda ma perché
    Ritmo sincopano
    Do-re-mi-rà-sol… la-si-do-re… mi-fa-sol-ra…
    [mi-re-do-si… la-sol-fa-mi-re-do.,
    Gioco al base-ball
    Sei un americano?
    No son carceratto
    Ritmo sincopatto
    Ritmo ritmo
    Faccio uè
    Sì son carceratto miei signori cosa c’è
    Ritmo ritmo sol per me…
    Yes.

  538. pisano mirella

    l sindaco di una città storicamente rossa del nord
    si è lamentato perchè nella sua cita l’ extracomunitaria, musulmana, che ha scritto pensato e prodotto , l’ ultimo suo capolavoro di programma per la città non ha potuto votare e sopratutto candidarsi, di conseguenza :

    all’ interno del suo partito DS non si trovano italiani intelligenti per scrivere, pensare un piano politico e neanche per essere votati.
    deficiente

    1. Andrea Brizzi

      A quanto leggo, nemmeno tu vincerai il Nobel per la letteratura.

  539. Francesco Landi

    STATO PONTIFICIO, è l’unica soluzione.
    Chiediamo al Papa di salvarci.

    Una nuova crociata. Vieni anche tu?

  540. Sandro Scarpa

    divertente 🙂 tutti a dire che il cinema non va tutelato ma deve camminare da solo e tutti a scaricare divx illegali 🙂
    In italia c’è una spesa pro-capite per il cinema di 11€ all’anno e una spesa pro-capite per i costi di ricarica all’anno di 11€ al mese…
    Tuttavia è giusto che il cinema italiano muoia e cosi i pirati potranno scaricare film americani, francesi e inglesei che sono protetti e tutelati dai loro governi. Ancora per qualche anno, poi tutti a scaricare i filmini amatoriali! che bello 🙂

    1. ino bast

      Che centra, intanto il fatto che tutti scarichino film americani o francesi, conferma che i film italiani non li vuole vedere nessuno (hai ragione mentre noi scarichiamo i film prodotti all’estero, dall’estero nessuno scarica i nostri)e poi non è vero che il cinema muore(almeno nella mia zona) stanno aprendo multisale come funghi e sono sempre piene anche quando ci sono film italiani, basta che siano guardabili.
      Se il cinema italiano è in crisi non dipende dai dvx scaricati ma dalla bassa fruibilità del prodotto che a parte pochi fuochi di tanto in tanto è di bassissima qualità(non tutti hanno voglia di vedere film in dialetti incomprensibili o con storie patetiche che ricalcano la brutta copia del sempre citato neorealismo, così come non può somprendere che pochi vogliano spendere 30 e passa euro per comprarsi il solito film di Vanzina E De Sica)

  541. zino davidoff

    Per recuperare risorse, era nata Cinecittà Diritti, pilotata dall’avvocato Michele Lo Foco, che ha organizzato la ricerca. Ma nel frattempo sono cambiati i vertici di Cinecittà Holding, la società è stata riassorbita e il librone in questione giace in qualche stanza da dicembre, stampato in 2000 copie, mai presentato alla stampa. Peccato, perché lo stesso direttore generale di Cinecittà Holding, Alessandro Usai, ne parla nella prefazione come «di un volume in qualche modo rivoluzionario, sebbene semplice ed essenziale, che consente una ricognizione informativa finalmente completa sulle sorti dei film finanziati dallo Stato». Sorti strane, invero.

    Lo Foco sostiene che almeno 3 milioni e mezzo di euro potrebbero essere recuperati in forma di diritti da quella massa di film rimasti in una sorta di purgatorio informativo dopo indagini e rinvii a giudizio. Naturalmente è facile ironizzare sul terrificante Cattive ragazze girato nel 1992 da Marina Ripa di Meana, uno stracult in stile Marco Giusti; o su titoli sconosciuti anche ai più incalliti filmofagi come Gli argonauti del Pacifico e Il dottor Follia di Giampaolo Santini, destinatario di ben 7 finanziamenti. Però poi scopri che 84 di quei film «non risultano distribuiti» in nessun modo, che 12 vengono considerate dalla Bnl «operazione passata a perdite», che 13 «risultano essere stati alienati direttamente da Bnl a terzi acquirenti», che ben 198 «risultano trasmessi nelle tv free», presumibilmente senza proventi per lo Stato.

    Gaetano Blandini, responsabile della Direzione cinema al ministero, nota ragionevolmente a pagina 9 che «l’ottimismo dei padri dell’Articolo 28 ha dovuto fare i conti in seguito con una cultura dell’assistenzialismo difficile da sconfiggere». Anche per questo il volume, comunque si giudichi la formulazione delle voci, merita attenzione. A quando una presentazione ufficiale?

  542. zino davidoff

    Michele Anselmi per il Giornale

    D’accordo, Notte prima degli esami è un caso virtuoso. Finanziato dallo Stato per 800mila euro, l’amabile esordio di Brizzi ha raggiunto al box-office quota 7 milioni e mezzo, e non è finita. Ma, appunto, è raro che vada così bene. Basta dare, in materia di finanziamenti al cinema «di interesse culturale nazionale», uno sguardo all’ultimo decennio: tranne lodevoli eccezioni, non si contano sprechi, favoritismi e furbizie. Non che prima del 1994, quando venne ritoccata la legge, le cose andassero meglio. Anzi.

    Un volume di seicento pagine edito da Cinecittà Holding rifà ora la storia del mitico/famigerato Articolo 28, ovvero di tutti quei film «ispirati a finalità artistiche e culturali» che, tra il 1966 e il ’94, vennero finanziati dallo Stato in base a una formula produttiva di tipo cooperativistico. Ricordate? Lo Stato, attraverso una apposita sezione creditizia della Bnl, contribuiva alla fattura di quei film con prestiti pari al 30 per cento «del costo di produzione accertato».

    Solo che negli anni il sistema degenerò: sicché produttori scaltri o disinvolti riuscirono a lucrare su quelle somme pubbliche, specie sul versante delle opere prime. Risultato? Il laboratorio di ricerca e sperimentazione voluto dai padri della legge 1213 – al quale pure attinsero il Bertolucci di Partner, il Salvatores di Marrakech Express, l’Archibugi di Mignon è partita, il Rubini di La stazione, per dirne alcuni bravi – si trasformò via via in una classica storia all’italiana: fatta di mutui mai estinti, di diritti smarriti, di film mai usciti, di cortesie politiche, di fatture balorde.

    Alcuni dati, per dare l’idea della posta in gioco. Dei 484 titoli censiti (di altri 24 non risultano addirittura «evidenze»), solo 44 appaiono in regola, nel senso che i produttori, alla scadenza, hanno restituito «con mezzi propri» le somme ricevute.

    continua…

  543. Martina Ferrari

    Vergognati Beppe! Vorresti forse far morire di stenti “artisti” del calibro della Ferilli e di Boldi? Gettare sul lastrico i “troppo belli” e gli ex tronisti e le varie ex letterine, ex grandi sorelline, ex amiche di Maria De Filippi? Vergogna! Il cinema di classe è in ginocchio e tu vuoi che gli rifiutiamo una trasfusione?

    1. Bernardo Tanucci

      Si, però io la Ferilli la finanzierei…

  544. Martina Di Meglio

    Riporto la mail appena postata all’impiegato Colasio.

    Caro Sig. Colasio,
    mi è capitato di leggere la sua proposta di legge sulla disciplina delle attività cinematografiche ed audiovisive. Avendo frequentato per anni scuole di musica ad indirizzo jazz, ma non essendo riuscita a trarre dall’arte il necessario per vivere, sono stata costretta, mio malgrado, ad “accontentarmi” di un posto da impiegata. Mi domandavo, traendo spunto dalla sua proposta, se non fosse possibile tassare i dipendenti pubblici (in particolare quelli che occupano posti in Parlamento con stipendi da capogiro, i nostri cari senatori a vita, ecc.) per permettere a tutti quegli artisti come me che non hanno trovato uno sbocco nei varietà da quattro soldi (n.b.: trattasi di eufemia, considerati i costi che noi tutti sosteniamo per sorbirceli) di tentare una strada alternativa nel mondo dello spettacolo.

    In bocca al lupo (alle nostre tasche) per la sua proposta di legge.

  545. cinzio sellerio

    Ai finanziamenti dati ai film vanno aggiunti quelli degli enti locali alle decine e decine di manifestazioni, mostre e feste del cinema organizzate in tutta Italia, una cifra tuttaltro che irrisoria.

  546. Roberto Scriba

    Allego email a deputato Margherita

  547. pisano mirella

    Gli europei , nel caso dell’entrata di Ankara nella Ue, si dovranno confrontare con 70 milioni di turchi che affluiranno entro i nostri confini… «La Turchia diventerà la porta d’ingresso di milioni di islamici, moderati e integralisti, nel nostro continente. I cittadini devono potersi esprimere sull’adesione della Turchia che non può essere loro imposta. Le pressioni a sostegno della candidatura di Ankara sono molteplici soprattutto da parte degli Stati Uniti e Israele che nella Turchia vedono un alleato fondamentale
    nell’area mediorientale e uno stato che, una volta entrato nell’Ue, sosterrebbe le posizioni politiche americane. Il presidente Usa George W. Bush ha espresso chiaramente il suo pensiero, quando, qualche mese fa, ha dichiarato che “l’Unione Europea non deve essere un club cristiano”. Dietro a queste parole, si legge un disegno destabilizzante ai danni dell’Europa che porterà il nostro continente alla distruzione. Se nel passato avevamo impedito ai turchi di entrare nel nostro territorio, in futuro ce li ritroveremo a casa nostra. A quel punto non ci saranno più confini e l’Europa scomparirà».

    1. Gabriele Pappi

      Perchè Lamerica che club sarebbe? Perchè non se li prende lui un pò di extracomunitari? Ci vuole vendere per avere il petrolio gratis, che faccia di cu.o!

  548. mario nevio

    IL NOSTRO E’ UN PAESE STATALISTA, ALTRO CHE LIBERALIZZAZIONE: QUASI TUTTE LE CATEGORIE PRENDONO CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO, INSOMMA FALLITI CON FALLITI SI FINANZIANO.

    POLITICI = INCAPACI = MANTENUTI
    GIORNALI = CONTRIBUTI = MANTENUTI
    INDUSTRIA = CONTRIBUTI = MANTENUTI
    AGRICOLTURA = CONTRIBUTI = MANTENUTI
    ARTIGGIANATO = CONTRIBUTI = MANTENUTI
    SANITA’ = CONVENZIONI = MANTENUTI
    CULTURA ECC..= CONTRIBUTI = MANTENUTI
    TURISMO = CONTRIBUTI = MANTENUTI

    I DISOCCUPATI CHE DOVREBBERO AVERE IL MINIMO GARANTITO NON HANNO ANCORA NIENTE.

  549. Anselmo Marasco

    Vergogna. Vergogna a destra quanto a sinistra. La mia paura (e parlo da elettore di sinistra) non è che questo governo non duri 5 anni, ma che riesa a fare peggio della PsicoNano e Co. anche in meno tempo. Di sicuro questi mesi ci hanno chiarito che non si può continuare a scecliere il “meno peggio”. Anche al “meno peggio” (hanno fatto già abbastanza per dimostrarlo) non c’è mai fine. Cazzo Grillo, questo blog è l’ottavo al mondo e dispone di una ormai ben ramicata rete di MeetUp. Potrebbe essere uno strumento propositivo dalle potenzialità enormi. Te lo concedo, l’iniziativa delle primarie dei cittadini è stato un primo passo, se ne sono strafottuti beatamente, ma l’hai fatto. Mettiti però in testa che tu non sei un comico. Non pendo dalle tue labbra, qualche tuo commento mi lascia perplesso, ma le altre tante verità che spesso fai saltar fuori non hanno nulla di comico. Tu puoi essere un grande catalizatore di immagine, di consensi, ma sopratutto di idee. Le idee che mancano a chi ci amministra. RiCazzo Grillo, Scendi in Campo!

  550. angelo pinco

    Hanno fatto bene a fare un decreto simile Grillo!!! Li hai votati Ti sta bene, ti hanno anche avvisato prima di votare che solo dei co….ni potevano farlo. Di che ti lamenti? Sei proprio ingenuo a non pensare che l’unica vera mira era quella di prendere più poltrone per sè stessi (regolarmente fatto con allargamento perchè insufficienti) di finanziamenti agli amici d’altronde Nanni Moretti chi lo va vedere? Nella vita basta e avanza una volta sola!

    1. Filippo Rogani

      a scemotto,ma vatti a vedere un concerto del menestrello apicella e non perdere tempo su internet

  551. Sara Ceracchi

    Studio cinema e ho il sogno di lavorare nel cinema. Un sogno molto realistico, nel senso che ci provo finché lo credo opportuno, poi via a spedire i curriculum alle banche. Considerarmi prima del tempo regista fallita però no.
    Internet è una grande risorsa per chi lo possiede, e la possibilità di avervi accesso andrebbe estesa a tutti. Dovrebbe prendere il posto della TV. E comunque credo che la rete vada per quella strada, e abbia anche diritto in questo senso a degli aiutini.
    Altra cosa che invece avrebbe tutto il diritto di essere aiutata è proprio il cinema italiano: i registi falliti di cui Beppe parla sono sempre quei quattro geni esistenzialisti con il loro club di attori, sempre gli stessi, che ci ammorbano sempre con le stesse sbobbe. Quello che si dovrebbe sviluppare in Italia, dato che le risorse ci sono tutte, è un vero cinema industriale, come quello americano, o simile: dove i ruoli sono divisi e stabiliti e c’è lavoro per tutti, non come qui dove il regista fa pure lo sceneggiatore, l’attore , il costumista, il truccatore, il montatore e il segretario di edizione. E non mi si venga a dire che poi il cinema perde “d’artisticità” in questo modo, perché sfido chiunque a spiegarmi qual’è il criterio per definire artistico un film, o a negare l’esistenza di grandi capolavori nel cinema americano più biecamente industriale. In queste condizioni non lamentiamoci di roba come il Medico in Famiglia e Joe Petrosino, perché con tutto il loro ridicolo, pur essendo fiction, sono prodotti che hanno capito come va il mercato. Quindi, caro Beppe, il cinema potrebbe funzionare e bene se scendesse dal suo piedistallo, e sarebbe una spinta non piccola per il paese,non solo economica ma anche culturale: una grande e buona alternativa alla TV. Come Internet.
    E per tutto questo basterebbero anche solo delle leggi ben fatte (per quanto riguarda la distribuzione ad esempio), molto di più -forse per questo hai ragione- di estemporanei meschini incoraggiamenti economici.

  552. paolo moretti

    Effettivamente, la struttura avrebbe un senso. Si puo`studiarla, naturalmente permettendo il “crimine” di scaricarsi cio`che si vuole!

  553. cinzio sellerio

    Cinema italiano: ecco le vere cifre. Dall’Anica grave opera di disinformazione
    2006-03-10
    Ministero per i beni e le attività culturali

    Ministero per i beni e le attività culturali

    Cinema italiano: ecco le vere cifre. Dall’Anica grave opera di disinformazione.

    Per chi vuole informarsi.
    http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getcomunicato&id=644

  554. ivana iorio

    ci caccranno via dal nostro paese,tutto per colpa di questo dannato governo fatto di deficienti…saranno cosi tanti che la religione nazionale diventerà quella islamica…io ho paura..troppa paura

    1. ivana iorio

      solito clone

    2. ivana iorio

      ..solita ivana..sempre la stessa ogni giorno per 365 giorni all’anno

    3. Riccardo Pallecchi

      Quanto mi piacerebbe trovarti per strada!

      Quanto mi fai schifo essere immondo e fobico!

      SE potessi esprimere un desiderio: farti ritrovare dal nulla in uno di quei barconi dove povera gente guarda all’orizzonte sperando di trovare un mondo migliore e invece troverà masse di inumane bestie come te.
      vergogna e basta

  555. Dario Montali

    MA SOLO A ME I LINK DEI SITI NEI NOMI SONO GRIGIO SCURO? SONO UN PO’ FASTIDIOSI!

  556. DARIO SGURO

    Lap presente per richiedere indirizzo su cui poter inviare una lettera personale e privata a Beppe Grillo.
    distinti saluti Dott.Dario Sguro

  557. pisano mirella

    avrei un’ idea
    se per ogni extra comunitario fosse posta una tassa d’ ingresso in italia. mi spiego vuoi venire a vivere da noi , bene paghi euro x per entrare , se non puoi pagare nulla……..
    almeno sapiamo chi paga le tasse di questi qua

  558. ivana iorio

    La “Deutsche Oper Berlin”, una delle più prestigiose compagnie d’opera lirica della Germania, ha soppresso la produzione de L’Idomeneo di Wolfgang Amadeus Mozart, perché, nella versione riadattata e messa in scena dal regista Hans Neuenfels, rischia di offendere i musulmani.

    1. Gennaro Esposito

      Come un opera musicale può offendere l’islam?

  559. Raffaella Biferale

    Buongiorno al Blog!
    Io credo che l’opera artistica non debba vivere di protezionismo ma di talento e capacità, oltre che di cultura. Oggi assistiamo ad una produzione cinematografica sempre più asservita all’usa e getta, con una totale mancanza di idee da parte dei cineasti nazionali, con pochissime eccezioni. Ciò che mantiene in vita il cinema è la produzione di idee, e la promozione di una cultura diffusa nel pubblico che sappia apprezzare tali idee, oltre che la pronta reazione ai cambiamaneti che lo sviluppo tecnologico porta con sè, cambiamneti che non si possno arginare con tasse, balzelli e censure. Non è possibile mettere il tappo ad internet ed al nuovo modo di distribuire cultura, per cui tanto varrebbe che chi produce e diatribusce secondo i canali tradizionali se ne rendesse conto e cominciasse ad attezzarsi per fare i conti con questa inarrestabile tendenza, senza mai dimenticare che un brutto film, vuoto di significati e banale, tale resta, comunque tu lo distribuisca!

  560. ivana iorio

    Tutte le sinistre, sia le governative che le finte antagoniste, hanno individuato negli extracomunitari una miniera da cui estrarre linfa ed energia per la propria sopravvivenza.
    Per il sindaco Flavio Zanonato gli stranieri, con la concessione del Consigliere extracomunitario aggiunto (un compromesso raggiunto frutto dalla spartizione partitica delle sinistre), della nuova moschea in via Anelli, di privilegi spalmati in tutto il settore dei servizi sociali a partire dall’assegnazione degli alloggi popolari, all’aiuto economico per l’acquisto della prima abitazione, all’inserimento di 18 unità extracomunitarie nel corpo della Polizia Municipale ecc., sono lo strumento principale per accaparrarsi in futuro il voto dei nuovi occupanti delle nostre città: alla faccia dei padovani che vengono prevaricati nei loro sacrosanti diritti dagli immigrati, i quali indottrinati dalle sinistre, dalla triplice sindacale, dalla Caritas e da compiacenti organizzazioni pseudopacifiste, non perdono l’occasione per rivendicare presunti diritti.
    A tal proposito è stata organizzata per sabato 30 settembre una più che autorizzata marcia, contro la Legge Bossi-Fini e per preparare i padovani ad un futuro multietnico, alla quale parteciperanno vari gruppi di migranti, (nonché i rappresentanti dei partiti di governo cittadino), i sindacati con in testa la CGIL, per manifestare piena solidarietà al Sindaco non solo per tutti i privilegi finora acquisiti, ma anche per spingere il Governo romano a concedere in tempi brevi agli extracomunitari il diritto di voto.
    Alla fine, i centri sociali, i noglobal, i sindacati, il sindaco Zanonato e i gruppi partitici che lo sostengono, compresa la Margherita (che in cambio di favori ha dato il nullaosta alla nuova moschea) più i Verdi (parenti stretti della falange sinistroide antagonista), da posizioni che appaiono incompatibili, convergono in un unico obiettivo: farsi gioco dei cittadini di Padova !!

  561. marcello malloni

    Pienamente d’accordo, anche se avrei preferito un argomento un po’ più importante per il post. Vorrei sottolineare come molte delle persone che vanno assiduamente al cinema oggigiorno, si ergano ad intellettuali non si sa bene in base a cosa. Il cinema ha rappresentato un momento culturale importante, a mio avviso, fino ad una trentina di anni fa. Oggi sicuramente, tranne qualche lampo, non certo presente nel circuito commerciale, è pura immondizia.

  562. cosimina vitolo

    Il primo settembre avevano segnalato una protesta contro la corsa dei
    ciuchi che si tiene a Castellarano (RE) ogni terza domenica di settembre.

    Ebbene, la corsa e’ stata cancellata dal programma, e tutto il paese lo
    scorso week-end era tappezzato di cartelloni che dicevano che per la
    tutela e il rispetto degli animali il palio dei ciuchi era stato
    annullato, lasciando il posto al “primo palio degli scarriolanti”!

    complimenti a questo paese ha dimostrato una grande apertura mentale.

    1. Tommaso Matteo Boccardi

      Finalmente un po’ di civilta’!!!

    2. Gian Franco Dominiyanni

      Castellarano (RE)

      Finalmente un paese con le idee chiare in un paese spaesato.

      Un plauso sincero agli amministratori.

      By Gian Franco Dominijanni

    3. Gian Franco Dominiyanni

      Scusa, si riferisce a una segnalazione di Cosimina.

      Rif: cosimina vitolo 26.09.06 11:37

      Castellarano (RE)

      Finalmente un paese con le idee chiare in un paese spaesato.

      Un plauso sincero agli amministratori.

      By Gian Franco Dominijanni

  563. Sandro Scarpa

    Film Co-Finanziati dallo Stato dal 2000 ad oggi
    (il totale dei finanziamenti si avvicina forse allo stipendio del nuovo cast tecnico e artistico di Domenica In…forse)

    2000
    – ‘I cento passi’ di Marco Tullio Giordana
    – ‘Il mestiere delle armi’ di Ermanno Olmi
    – ‘Una lunga lunga notte d’amore’ di Luciano Emmer

    2001
    – ‘I cavalieri che fecero l’impresa’ di Pupi Avati
    – ‘Vajont’ di Renzo Martinelli

    2002
    – ‘L’imbalsamatore’ di Matteo Garrone
    – ‘Dust’ di Milcho Manchevski

    2003
    ‘Buongiorno notte’ di Marco Bellocchio
    ‘Non ti muovere’ di Sergio Castellitto
    ‘Cantando dietro i paraventi’ di Ermanno Olmi

    2004
    ‘Alla luce del sole’ di Roberto Faenza
    ‘La vita che vorrei’ di Giuseppe Piccioni
    ‘ Le conseguenze dell’amore’ di Paolo Sorrentino

    2005
    ‘ La bestia nel cuore’ di Cristina Comencini
    ‘ La seconda notte di nozze’ di Pupi Avati
    ‘Romanzo criminale’ di Michele Placido

    1. Tiziano Cannas

      Cioè tutti a parte Vacanze di Natale e i Porno! Che scandalo! Anche gli attori sono dipendenti pubblici!
      E più sono pubblici più sono attori!

    2. giuliana ruoti

      No, guarda che i vari “vacanze di natale” sono solo stati (volutamente!?) esclusi dalla lista insieme alle loro corrispondenti boiate pseudo-esistenzialiste come “La bestia nel cuore” che solo la rete mafioso-nepotistica del sistema cinematografico italiano -è questo il vero cancro da combattere, a tutti i livelli della sociotà di questo Paese!- è riuscita a spingere fino alla candidatura agli Oscar.

  564. ivana iorio

    IL PREMIER SCRIVE A BRUXELLES
    Incredibile Prodi, chiede aiuto alla Ue contro i clandestini

    Il centrosinistra continua a dimostrare di avere due volti, uno per la politica interna e uno per quella internazionale.
    E di avere anche una gran faccia tosta.
    Così mentre alla Camera è in discussione la proposta di legge per dimezzare i tempi necessari per concedere la cittadinanza agli immigrati, mentre il Senato si appresta ad esaminare le modifiche alle norme sul diritto di asilo appena approvate da Montecitorio, mentre i vari ministri come Ferrero o Pecoraro Scanio fanno a gara a proporre la chiusura dei Cpt e lo smantellamento della Bossi-Fini, il premier Romano Prodi ha pensato bene di prendere carta e penna e, insieme al presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, e al primo ministro spagnolo, Josè Maria Rodriguez Zapatero, ha inviato una bella lettera ai vertici dell’Unione Europa per sollecitare una grande mobilitazione collettiva per affrontare l’emergenza generata dall’immigrazione illegale.

    1. pisano.mirella

      ivana ,

      prodi deve fare la sua bella figura e quindi dimostra di saper almeno scrivere.
      Ma non ti preocupare una scorciatoia il nostro amato FERRERO la trova. Intanto noi non siamo europei siamo extraeuropei , già mi vedo un ministro musulmano nato in chi sa quale paese del mondo

    2. ivana iorio

      aspetta che entra la turchia…poi siamo al capolinea..

  565. Paolo Ferrara

    Mannaggia l’Italia, mannaggia!
    Ma che la facessero saltare per aria, mannaggia!
    Mo ci vogliono tassare ancora di piu’ per pagare i figli nipoti zii amici di registi attori nonni che un tempo fecero cinema. Voglio dire, in Italia non si va mica avanti per merito, no, si va avanti per parentele e amicizie, e grazie al cavolo che il cinema e’ in crisi!

    Io di attori bravi ne conosco, pero’ loro non conoscono nessuno, sicche’ recitano per strada, mentre i figli nipoti parenti amici dei soliti baroni ce li troviamo a fare fiction di preti e poliziotti.

    E’ come con la narrativa. I francesi dicono che non ci sono piu’ grandi scrittori in Italia, e grazie al cavolo, grazie! I scrittori giovani bolognesi figli di sindacalisti ce li troviamo sull’antologia di letteratura italiana e non hanno nemmeno 23 anni e scrivono roba da liceali, mentre i vari Mancassola devono andarsene a Londra per trovare un po’ di spazio.

    Mannaggia l’Italia, mannaggia!

  566. ivana iorio

    STANNO NASCONDENDO UN’INVASIONE MUSSULMANA,STI SCHIFOSI DI SINISTRA..VERREMO VIOLENTATE TUTTE ..OGNI GIORNO PER PIU VOLTE AL GIORNO

    1. pasquale sacchi

      x ivana iorio

      azz e ti lamenti anche?
      SE dovessero darti 10 cent per opgni cazzata che dici quotidianamente diventeresti ricca supereresti il patrimonio del berlusca e company.La colpa non è tua ma della tua ignoranza.Dici e ripeti le stesse cose che dicono altri ignorantoni come te..

    2. ivana iorio

      questo e’ il solito cloni compagno, forse ha finita la sua dose giornaliera

    3. Andrea Imbrogno

      Questo tuo razzismo mi fa vomitare,come se lo stupro fosse una prerogativa dei mussulmani.Tutte le religioni,tutti i popoli purtroppo hanno tra le loro pecore la pecora nera,quindi evita di scrivere frasi razziste prive di senso ed intrise di una stupidità disarmante.

  567. Jacopo della Quercia

    O.T.

    Sara’ come dici, pero’ nei regimi comunisti, c’era (a Cuba c’e’ ancora) il piu’ alto livello di istruzione al mondo, la miglior sanita’, totale assenza di disoccupazione e zero delinquenza. Che schifo, neh!! Ndr? Scrivi in una redazione? Saluti

    Francesco Manfredi 26.09.06 11:02

    Per Francesco

    Ciao Francesco, anch’io prima di girarmi Cuba in auto un paio di anni fa elencavo questi aspetti positivi di Cuba, ma alla mancanza di libertà individuali ho capito in loco che niente può sostituirle.
    Sul livello dell’istruzione ti dò ragione, posso aggiungere anche la tutela dei bambini da parte della stessa società cubana, un paradiso in confronto alle tragedie dei pari età sudamericani, centroamericani e asiatici.
    Sull’occupazione ho qualche dubbio, visto che con i 10 dollari di stipendio base da cameriere o impiegato ci si fa ben poco.
    Sulla delinquenza è vero, ma c’è anche da dire che la Giustizia non si fonda sul nostro principio della presunzione di innocenza, e come costo del basso livello di criminalità devi mettere in conto i tanti innocenti o semplicemente dissidenti che popolano le carceri-gulag cubane.

    Comunque vedere gli spacciatori di navigazioni internet clandestine per le strade de L’Habana mi ha fatto stare male … così come altre situazioni aberranti.

    Scusate il fuori tema

    Ciao
    JdQ

    1. Andrea Pennacchietti

      Scusate ma ho letto delle cose che non mi trovano affatto d’accordo,peggio ancora nascondono delle false verità a mio avviso.
      Aldilà dei partitismi a cui io personalmente da 20 anni non appartengo più,al di sopra quindi delle parti,ma si può asserire che i regimi comunisti abbiano portato “il piu’ alto livello di istruzione al mondo, la miglior sanita’, totale assenza di disoccupazione e zero delinquenza”???Non c’è disoccupazione è vero,c’è al compenso solo “tirannia e sfruttamento”…
      Ma come viene interpretata la storia e come ci vengono riportate le notizie?
      A me risulta che il Comunismo,laddove abbia trovato radici, non ha fatto null’altro che indebolire l’animo umano,rendendolo schiavo della “produzione”.Nessun valore morale,spirituale,nessuna istruzione intesa come cultura,ma solo rigide impostazioni mentali che facevano credere che i cattivi fossero i “ricchi”…quindi la filosofia alla quale si ispirò il vostro caro comunismo è stata in breve “lottare per avere e non per essere!”.Migliore sanità???Andatevi a fare un giro nei paesi dell’est! O della stessa Cuba!!!Andate in Cina…e vedrete che non c’è disoccupazione,è vero,troverete solo miseria,sfruttamento e tirannia!Alla faccia della Libertà…
      Mi tengo a me cari i vari regimi europei che in passato hanno portato valori e civiltà e che volevano risollevare un europa sempre più decadente e asservita totalmente al Dio-Denaro!
      Continuate a non vedere ciò che 60 anni fa è realmente successo.Si sono battute due Civiltà!Due Potenze,l’una materialista spalleggiata da governi filo Sionisti e dai loro vassalli,l’altra Spirituale che voleva riportare l’UOMO al Centro del Cosmo e ricongiungerlo con la sua propria Natura!!!Io LOTTO per Essere,non per Avere,ecco perchè proprio il Comunismo lo avverso!

  568. pisano mirella

    Scusate l’OT, ma ho bisogno di un consiglio.
    In una scuola elementare è giusto che dentro alla sua aula la maestra nota per le sue idee di sinistra (Tra l’altro moglie di un assessore DS) esponga una bandierona della pace, chiaramente dello stesso tipo che si sventola nelle manifestazioni di sinistra?
    E’ importante. Istintivamente mi da fastidio, ma non so.

    Francesco Landi 26.09.06 10:16

    la pace è un bene comune, comunque visto che ormai tenere crocifissi, dare un senso al natale, carnevale o altro è fuori legge ( lede i diritti dei poveri musulmani) anche la pace lede i diritti dei votati alla guerra , musulmani e o varie persone, fai le tue rimostranze e prenditi le buone reazioni…….

    1. Nicola Lovato

      “la pace lede i diritti dei votati alla guerra” mi sembra una definizione sbagliata soprattutto quando la guerra si sa fa vittime civili e porta rancore e voglia di vendetta. A me una bandiera per la pace fa piacere vederla e penso che farebbe piacere a chiunque non la strumentalizzi in un senso o nell’altro. La pace è la pace e basta. Saluti Nicola di BO

  569. ivana iorio

    IL PREMIER SCRIVE A BRUXELLES
    Incredibile Prodi, chiede aiuto alla Ue contro i clandestini

    Il centrosinistra continua a dimostrare di avere due volti, uno per la politica interna e uno per quella internazionale.
    E di avere anche una gran faccia tosta.
    Così mentre alla Camera è in discussione la proposta di legge per dimezzare i tempi necessari per concedere la cittadinanza agli immigrati, mentre il Senato si appresta ad esaminare le modifiche alle norme sul diritto di asilo appena approvate da Montecitorio, mentre i vari ministri come Ferrero o Pecoraro Scanio fanno a gara a proporre la chiusura dei Cpt e lo smantellamento della Bossi-Fini, il premier Romano Prodi ha pensato bene di prendere carta e penna e, insieme al presidente della Repubblica francese, Jacques Chirac, e al primo ministro spagnolo, Josè Maria Rodriguez Zapatero, ha inviato una bella lettera ai vertici dell’Unione Europa per sollecitare una grande mobilitazione collettiva per affrontare l’emergenza generata dall’immigrazione illegale.

  570. Gianni De Felice

    Caro paziente.

    Grazie per la tua risposta civile (mi aspettavo roba tipo ‘tornatene a cuba’). Sono ateo, ma credo di essere molto piu’ ‘religioso’ di tanti cretini che straparlano di crocifissi.

    Mi sembra che l’unico crocifisso rimosso l’habbia fatto rimuovere una finlandese. Poi e’ arrivato Adel Smith, un musulmano cretino (appunto: Musulmano, ma cretino, non musulmano e basta).

    In una societa’ matura, una bandiera arcobaleno e’ solo uno strumento. Come il presepe. Se l’insegnante e’ intelligente, dovra’ utilizzare esempi, parole, racconti per insegnare il valore del rispetto, da cui dipende la pace.

    La societa’ italiana non e’ matura. Il tuo girare di frittate dalla PACE ai crocifissi rimossi (argomento indifendibile) lo dimostra.

    El. Pica.fior

  571. Daniele Bosio

    Anche in questa occasione si dimostra come probabilmente il governo sia convinto di amministrare un paese di mentecatti incapaci di decidere.
    Se si punta a sottrarre risorse ad internet per dirottarle forzosamente sul cinema è come dare dei cretini a tutte le persone che in questi anni hanno imparato ad apprezzare il web a scapito del cinema.
    Ma siamo liberi di decidere di guardare ciò che vogliamo o no?
    Propongo di istituire un fondo a tutela dei discendenti dei telegrafisti. Anche loro hanno fatto parte della storia no?

  572. ivana iorio

    immigrazione/permessi/inviti/3000 euro/parenti a gogo’ /tutto gratis/perdita dei valori cristiani/case per tutti / illegalita’ .

    ora si tratterà di vedere se il gregge preferisce farsi sbranare dal lupo, sempre naturalmente in nome della pace, oppure vorrà reagire.

  573. Adriano Brasiliano

    Cazzo, non puoi più emigrare!!!

  574. Francesco landi

    O capito solo che per te è logico. Ma non mi hai detto se lo ritieni GIUSTO.
    Per me la pace non è un VALORE, ma una condizione preferibile.
    E PACE=Valore=Bugia.

  575. Ciro Cuciniello

    Ciao a tutti,
    non vi preoccupate sicuramente tasseranno internet, come si aumentano il loro stipendio, cioè non macherà nessuno alla votazione e saranno tutti d’accordo dx e sx.
    Saluti.

    Ciro da Salerno

  576. carlo gatti

    abbiamo mandato il mail a Colasio
    forse che un giorno o l’altro capiscano il mondo reale in cui vivono e quali sono le priorità ..

  577. Ray Milano

    C’è poco da ridere… gli hanno affibiato 30 milioni di dollari di multa. E’ più probabile che oggi i gestori di eDonkey, stiano piangendo.

    Hanno la legge dalla loro parte, noi la giustizia.

  578. Luigi Passalacqua

    CHE GRANDE GOVERNO !

    PRIMA COL DECERTO BERSANI CHE TAGLIA UN’ IMMENSITA’ DI FONDI ALLA CULTURA E ALLO SPETTACOLO, CHE IN CONFRONTO IL TAGLIO FATTO DAL BERLUSC* ERA UNA BRICIOLA, E ORA SI PROPONE DI TASSARE ULTERIORMENTE INTENET.

    VAI CON LA DITTATURA!

    E LA STAMPA ?

    NON ESISTE C’E’ IL REGIME MEDIATICO, CHI CREDEVA DI ANDARE MEGLIO NON HA CAPITO NIENTE.

    TAGLIAMO IL NUMERO DEI PARLAMENTARI, PORTABORSE, FRATELLI CUGINI AMICI STRETTI NIPOTI DI POLITCI CHE GLI ASSUMONI PER RUOLI INUTILI.

    L’ ITALIA DIVENTEREBBE IL PAESA PIU’ RICCO, ECCO LA MIA FINANZIARIA !

    PRIMA SI STAVA MALE MA MO SI STA PEGGIO !

  579. Giuseppe Vianello

    Ero convinto che i politici avessero un QDI piuttosto sotto la norma.Invece,con mio rammarico,mi sono sbagliato.
    Ho scoperto che c’è un novello Einstein.

  580. Giovanni Battista Pellei

    Avete mai fatto caso alla somiglianza fisica e psicologica tra Francesco Rutelli e Mario Pio,il personaggio reso celebre da Alberto Sordi nell’immediato dopoguerra prima in radio,poi in Tv e coi fims..
    Un “pretino democrtistiano” cresciuto in oratorio,in apparenza buono e gentile,in realtà cattivissimo e perfido..
    Il classico ragazzino represso cresciuto in oratorio,che sfogava tutta la fruestrazione e la repressione in una terrificante perfidia.
    Per capirci..
    Quello che chiamava.
    “Siiignorrrinnnaaaa Margheeeritaaa”.
    Oppure cantava quella strarodinaria canzoncina..
    “Vecchietta vecchietta
    tu sei paralitica
    ma balli il rock and roll”.
    Oppure distruggeva una costruzione di sabbia che aveva fatto lui soltanto perchè un ragazzino voleva giocarci insieme e partecipare alla costruzione.
    Oh è uguale..
    E come lui tutti i margheriti..

  581. Sandro Scarpa

    Il cinema italiano è una delle poche cose che possiamo esportare all’estero ed è inoltre una delle pochi grandi settori industriali italiani che occupa centinaia di migliaia di persone, oltre ad essere una risorsa sia per la sua funzione socioculturale sia per la sua funzione aggregante. Non capisco perchè la FIAT e l’ALITALIA stanno in piedi da secoli con aiuti statali, non capisco perchè il vino e la moda italiana vengono pompati e aiutati dai media addestrati dal governo di turno (il vino fa bene, la moda italiana è la numero 1, etc etc), mentre sarebbe scandaloso dare qualche spicciolo al cinema italiano (la quota per il cinema del FUS è pari forse ad un centesimo) dei finanziamenti a qsiasi altro settore. Non capisco perchè occorra sostenere l’agricoltura, non comprendo perchè noi contribuenti dobbiamo sostenere e abbiamo sostenuto Rai, Telecom, Autostrade e quant’altro mentre non dovremmo sostenere il cinema. Quanto ad internet, sarebbe giusto non tassare la rete, ma sarebbe anche giusto applicare le LEGGI (non siamo tutti mediamente legalitari) e quindi chiudere tutti i peer-to-peer, arrestare chi diffonde divx e mp3 illegali e multare chi ne fa uso…praticamente impossibile..L’obsolescenza di un medium causato dall’emergenza di un altro che lo sostituisce dovrebbe derivare dalla superiorità tecnica e dalla rispondenza alle necessità e ai desideri degli utenti, non alla capacità maggiore di commettere crimini scaricando e piratando. Sono pessimista, i margini per produttori e distributori calano drasticamente, onestamente credo che tra una decina d’anni scaricando scaricando non ci sia più niente da scaricare, se non il filmetto girato in casa che ognuno di noi potrà vedere sul tvfonino a casa sua, chiedendosi “ma che caxx sto vedendo”? 🙂 SFIDO QCUNO A DARMI TORTO..

    1. Giuseppe Vianello

      Se ho capito bene,il concetto del suo scritto è: se assistiamo Rai,Alitalia,Autostrade ecc.,perchè non dobbiamo assistere anche il cinema italiano?
      Bene! Pago € 37 al mese di ADSL,che non è poco;ora dovrei aggiungere un ulteriore aumento per far contenti quei quattro (…)che non sanno fare il loro mestiere.
      Non le basta le tasse che paga?

  582. Mary Reggiani

    Aspettavo il tuo solito,lucido ed incisivo commento. Poche parole per esprimere la disapprovazione collettiva.

  583. fabio trudu

    e mail mandata alla sanguisuga colasio

  584. ivana iorio

    IL GOVERNO STA CHIUDENDO IN FRETTA LA VICENDA PER COPRIRE LE VERE RESPONSABILITA’
    «VOGLIONO NASCONDERE QUALCOSA DI PERICOLOSO»

  585. ivana iorio

    LA SVIZZERA CHIUDE ALL’ASILO POLITICO, NOI LO REGALIAMO

  586. Gianluca gendusa

    L’ironia è sempre una bella cosa, ma in questo momento mi va solo di mandarti a fanculo senza troppa ironia… senza rancore però, ok?

  587. Antonio Cataldi

    ahhahahahahahahahahahahahahahahaha !!!!!!!!!!1

  588. pagani stefano

    -La soluzione per risollevare le sorti del cinema italiano compare all’articolo 32 della proposta (Risorse finanziarie). L’articolo prevede che attraverso una nuova Agenzia venga succhiato il sangue a Internet per darlo al cinema già in ‘rigor mortis’:
    “una quota pari al 3,5% del fatturato annuo lordo degli operatori Internet derivante da traffico IPTV, streaming TV e, in genere, da traffico di contenuti di immagini in movimento”.-

    Ma avete visto cosa è successo di recente?
    A pochi giorni di distanza dalla dismissione dei server Razorback l’industria cinematografica segna un altro punto a suo favore nella lotta contro la comunità degli utenti di eDonkey2000: ha infatti chiuso i battenti ED2K-It.com, sito di riferimento per milioni di utenti. Una chiusura legata ad una denuncia formalizzata negli States da MPAA, l’associazione americana che raccoglie gli studios di Hollywood.
    Stando alla denuncia, gli operatori di ED2K-it.com gestivano un sito “attraverso il quale venivano copiati ed illegalmente redistribuiti materiali protetti dal diritto d’autore”, in particolare film e show televisivi, il tutto “senza autorizzazione e gratuitamente”.
    Secondo MPAA, dunque, i gestori del sito sono colpevoli non solo di aver favorito la pirateria ma anche di aver lucrato sulla condivisione illegale. Nella denuncia si fa notare infatti che il sito stesso era “arredato” con banner e spazi promozionali che, vista la massiccia utenza del sito, si presume possano aver portato nelle tasche dei gestori introiti di una certa misura.
    Ma volete fermare il P2P?
    Non fatemi ridere!!

  589. Ale Serra

    REINTRODURRE LO IUS PRIMAE NOCTIS
    Per Ius primae noctis (per il quale si usa talvolta il termine francese droit du seigneur) si intende il diritto di un signore feudale di trascorrere, in occasione del matrimonio di un proprio servo della gleba, la prima notte di nozze con la sposa.
    Questo diritto non fu mai statuito ufficialmente, né da parte delle autorità laiche (re, imperatori), né da parte di quelle ecclesiastiche. Esso nasce all’interno del rapporto di forte dipendenza dei servi della gleba verso il loro signore, dipendenza tanto forte che avrebbe consentito persino atti di violenza fisica. Dal punto di vista della dottrina cristiana esso era inaccettabile, mentre è possibile che esso sia una derivazione di un qualche rituale pagano.
    Secondo la visione che si affermò nell’età moderna, il servo della gleba era legato alla proprietà padronale, e, per sposarsi, aveva bisogno dell’autorizzazione da parte del signore. Per ottenerla era costretto talvolta a una sorta di tributo. La massima espressione di questo stato di subordinazione era di concedere la moglie al proprietario terriero per la prima notte di nozze.
    Quanto il ius primae noctis fosse effettivamente diffuso, ed in quale misura i signori feudali ne facessero uso è argomento molto discusso. Tale diritto viene occasionalmente citato in documenti medievali „sol der brütgam den meier bi sinem wip ligen laßen die erste nacht oder er si lösen mit 5 sh. 4 pf.” (lo sposo deve lasciare che il signore giaccia la prima notte di nozze con la sua sposa, o affrancarla con 5 scellini e 4 pfennig). Con il tempo si affermò ovunque il costume di pagare un semplice obolo in occasione del matrimonio.
    Il servo aveva comunque la possibilità di reclamare la propria sposa per sé, pagando una certa somma. In ogni caso non si può parlare del ius primae noctis come di un fenomeno generalizzato del diritto medievale. Lo prova il fatto che nel medioevo vi furono numerose rivolte dei contadini.

    1. Elio Vito

      Quando un forzitaliota si sposa, la futura moglie prima se la scopa il Silvio, non lo sapevi? A me lo ha detto Schifani.

  590. Blogger Blogging

    A T T E N Z I O N E

    Stati Uniti, la guerra elettronica
    Un documento del Pentagono svela i piani Usa per la conquista di Internet.
    Il Pentagono ha deciso che per manipolare a proprio favore l’opinione pubblica interna e mondiale non basta più controllare i mass media: televisioni, radio e grandi giornali nazionali ed esteri. I generali hanno stabilito che bisogna conquistare, e al limite distruggere, anche l’ultimo bastione della libertà d’informazione e di critica: Internet. Il dipartimento della Difesa intende “combattere la rete” perché rappresenta un “sistema d’arma nemico”, deve prendere il controllo di Internet così da garantirsi il completo controllo “di tutto il sistema di comunicazione globale” e con esso la capacità, in caso di bisogno, di “sconvolgerlo e distruggerlo”

  591. Alessandro Cremona

    Il cinema italiano è in crisi?

    Ma se ora anche un giovane regista può creare un filmato e ditribuirlo in tutto il mondo con pochi euro, la crisi in realtà è scarza produzione di contenuti, attori vocati alle fiction, mancanza di rinnovamento delle persone e delle idee nel settore.

  592. Nicola Descovich

    Forse il cinema italiano più che di finanziamenti ha bisogno di idee, ma ormai per risolvere i problemi in Italia è di moda,visto che le idee mancano, mettere delle belle tasse.

  593. Adriano Brasiliano

    Scusate l’OT, ma ho bisogno di un consiglio.
    In una scuola elementare è giusto che dentro alla sua aula la maestra nota per le sue idee di sinistra (Tra l’altro moglie di un assessore DS) esponga una bandierona della pace, chiaramente dello stesso tipo che si sventola nelle manifestazioni di sinistra?
    E’ importante. Istintivamente mi da fastidio, ma non so.

    Francesco Landi 26.09.06 10:16

    Breve nota perchè, appunto, siamo OT.
    La pace è comunque un valore positivo e ai bimbi penso sia giusto insegnarlo anche con dei simboli.
    D’altra parte abbiamo fatto tutti l’ora di religione a scuola durante la quale, spesso, si parlava di pace.

    1. Adalberto Stemma

      La compagnuccia in questione andrebbe prima arrestata in flagrante e poi mandata al confino a Guantanamo.

    2. Adalberto Stemma

      La compagnuccia in questione andrebbe prima arrestata in flagrante e poi mandata al confino a Guantanamo.

    3. Lady Antipatica

      La bandiera della pace non è di destra o di sinistra.
      Non ricorda solo l’ora di religione, piuttosto quella di educazione civica che è sempre stata materia prevista e mai svolta (o comunque non bene).
      Sarebbe l’ora che si tornasse a parlare di educazione civica, almeno nelle scuole dell’obbligo e fin dalla più tenera età.
      Si potrebbe così contrastare il dilagante fenomeno del bullismo, problema serio e per nulla marginale, presente in modo preoccupante su tutto il territorio italiano.

  594. Matteucci Ranieri

    LETTERINA A COLASIO
    Se non si riesce ancora a capire cosa è ‘internet’,culturalmente,socialmente,economicamente, non si può pensare al ‘cinema’ qualificandosi portatori d’innovazioni. Lei ha fatto una proposta dequalificante, culturalmente,socialmente ed economicamente, ma ancor peggio,politicamente.Non a caso riflette una logica superficiale, di facciata,pretestuosa,qualunquista e deleteria che fa semplicemente percepire il perchè, oggi in europa, noi paghiamo le tariffe internet più alte.Ancor di più si vorrebbe alzare queste tariffe come si alzano i costi delle sigarette,spremere i ‘viziosi ‘facendo falsa virtù per favorire anche chi non è capace a fare il cinema,cosa che seppellirebbe il cinema stesso definitavamente.Lei non mi farà pagare di tasca mia una cultura che proprio la scuola per prima non riesce ad infondere nelle generazioni.Una scuola che da giovane ho subito e che poi ho anche dovuto finanziare per tutta la vita pagando le tasse e constatando, nella persona dei miei figli,che nel frattempo nulla è cambiato ma che è anche peggiorato.Usare la rete è stata una bella conquista,l’unico vero cambiamento portatore di novità ad ogni livello,un vero balzo per la Civiltà, per questo dovrebbe essere a pieno merito gratuita come la scuola dell’obbligo.Una società che allontana gli individui meno abbienti da questa possibilità aumentando i prezzi per usufruirne commette suicidio. Grazie Matteucci.

  595. Gianni Vanzi

    Mail di Claudio Zini:

    Onorevole Colasio,

    in relazione alla Sua proposta di legge di cui all’oggetto, La invito a modificare parte del testo, limitatamente a ..

    “una quota pari al 3,5% del fatturato annuo lordo degli operatori Internet …. ”

    con:

    una quota pari al 3,5% dello stipendio dei parlamentari italiani a loro detratta ….”

    Internet è indispensabile al progresso, il Parlamento attuale può essere sostituito senza che nessuno abbia il minimo danno

    Con i più sinceri saluti

    Ho voluto riproporre questa mail in modo che tutti la possano leggere, sottoscrivere e spedire a Colasio come ho fatto io.

    P.s. Bell’idea Claudio!

  596. adriano salvati

    per quanto riguarda il cinema,la politica della margherita e’ sempre la stessa, aiutare chiunque non riesca,con le proprie forze e capacita’, con i soldi degli altri… evviva!!…. forse mi e’ sfuggito, ma non ho ancora letto il commento sulle intercettazioni telefoniche…. ciao.

  597. Marcello Larosa

    Caro Beppe
    il cuore del problema non è solo la destinazione di parte di parte dei proventi del traffico internet al malato cinema italiano, ma è anche le tariffe esose richieste dai provider per l’erogazione dei servizi rispetto ad esempio a quanto accade alla sola Francia tanto per citare un paese dove per i medesimi servizi si arriva a pagare il 50% in meno rispetto all’Italia.
    Ma c’è di più: la vera vergogna italiana è l’infrasttruttura voce e dati sul territorio che è in condizioni a dir poco fatiscenti, e parlo per cognizione di causa: non basta solo e sempre riferirsi alle grandi metropoli dove scavando e riscavando si è posata fibra ottica o altro; nei piccoli centri, del tipo ove risiedo, dove comunque si cominciano a chiedere più servizi internet o di telesoccorso o gestione a distanza di utenze (home banking, telelavoro etc.) molte volte è impossibile sfruttare quanto di meglio c’è in Rete per quel maledetto ultimo (a volte sono anche decine) miglio in mano propotente di Telecom Italia che non gliene può fregare di meno di aggiornare la rete (anche a mezzo soluzioni wireless tipo wi-fi o wi-max meno onerose) perchè, purtroppo, non ne vede il business e nessuno la obbliga a farlo….

  598. Andrea Colasio

    Caro Beppe Grillo,
    probabilmente hai frainteso la mia iniziativa,che si proponeva in realtà soltanto di finanziare delle opere d’autore di giovani registi dell’area Margherita.
    Per farti capire di cosa si stratta,ti rammento il più bello di questi film,un cortometraggio andato in onda tempo fa su una rete televisiva e che certamente anche tu avrai visto.
    Trattavasi di una “candid camera” messa su per valutare l’atteggiamento democratico dei leaders politici verso i venditori ambulanti extracomunitari,
    Il film mostrava Francesco Rutelli,leader della Margherita,e sua moglie Barbara Palombelli,alle prese con un venditore extracomunitairo particolarmente invadente che cercava in tutti i modi di vendere qualcosa.
    Ricordo ancora con commozione l’approccio di Francesco e Barbara all’extracomunitario..
    Un misto di comprensione,solidarietà umana,consapevolezza dei problemi degli extracomunitari..
    I due prima parlarono col suddetto venditore,poi cercarono di capire i suoi problemi,in un impeto commovente di comprensione umana misto ad un atteggiamento perfettamente buonista e politically correct,,e poi alla fine compararono un bel pò di merce rendendolo un uomo felice.
    Straordinario anche lo “stupore” dei due quando gli fu rivelato che si trattava di una “candid camera” e gli fu chiesta l’autorizzazione a mandarla in onda,che Fracesco e Barbara naturalmente dettero,non senza aver prima tirato le orecchie a questa proliferazione di “candi camera” che finisce per turbare la privacy dei cittadini.

    UNA STRAORDINARIA OPERA DEL FILONE NEOREALISTICO,REALIZZATA CON INNEGABILE PERIZIA TECNICA,CHE SI AVVALEVA DI DUE INTERPRETI NOTEVOLI.

    Ecco caro Beppe..
    Questi sono i films che voglio finanziare..
    Questi sono i giovani registi che voglio sostenere..
    Spero che dopo questo chiarimento capirai l’intento certamente positivo che si prefigge la mia proposta di legge.
    Ti saluto cordialmente

    Andrea Colasio

  599. Antonello Duravia

    Caro Beppe,
    io non so chi siano i politici eletti nel mio collegio/circoscrizione elettorale. Ho cercato sul sito della Camera, ma in nessun modo si riesce a selezionare i Dipendenti Eletti in base al collegio. Dovrei spulciare i nomi dell’elenco alfabetico uno per uno, per riuscire a SCOPRIRE CHI MI RAPPRESENTA.
    Sarebbe una bella operazione di trasparenza riuscire ad ottenere in modo FACILE ED IMMEDIATO questa informazione dai siti web di Camera e Senato. Così potremmo tenerci facilmente in contatto con i nostri Dipendenti Eletti, e comunicare loro il nostro pensiero in modo SEMPLICE. Dovrebbe far piacere anche a loro … O forse no ?

  600. Alessandro Tufi

    [OT] per la serie “Come ti rubo le elezioni in america”

    http://www.gnuvox.info/index.php/2006/09/25/ricercatori_di_princeton_scoprono_come_s

    Una ricerca ‘scientifica’ in merito ancora non l’avevo vista.

    Saluti
    Alessandro

  601. Jacopo della Quercia

    Grande, non mi ricordavo questa puntata.
    Grazie 1000.

    JdQ

  602. Gianluca gendusa

    Io la mia e-mail l’ho scritta, anche se dubito che il nostro onorevole la legga, dato che in cuor mio spero gliene arrivino a migliaia.
    Cito la sua proposta di legge:

    “dare al cinema e all’audiovisivo
    italiano una nuova competitività fatta di
    impresa e non di assistenzialismo”

    No comment…

  603. alex britti

    Per mantenere i privileggi di quattro pseudoattori,italiani , (vi sfido ad indicarmi un nome di attore o regista per cui valga la pena pagare),possibile che le trame dei film italiani debbono essere sempre di mafia o terrorismo anni70, e basta,viva il cinema americano con i suoi effetti speciali.Basta assitenzialismo se il cinema italiano non ha produttori chiuda pure, ci saranno 100 milionari dissocupati,nessuno ne sentira la mancanza. spendete i soldi per l’occupazione dei giovani.

  604. Bernardo Tanucci

    Ho letto che Telecom sta per partire con una campagna di istallazione di fibra ottica a tappeto…

  605. Francesco Manfredi

    Sara’ come dici, pero’ nei regimi comunisti, c’era (a Cuba c’e’ ancora) il piu’ alto livello di istruzione al mondo, la miglior sanita’, totale assenza di disoccupazione e zero delinquenza. Che schifo, neh!! Ndr? Scrivi in una redazione? Saluti

  606. Franco Gervasoni

    L’inchiesta di Report sul cinema assistito:

    http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20040404.ram

    I finanziamenti al cinema italiano hanno già FALLITO !

  607. Marco Torello

    Viviamo già in un CIRCO, dove tutti i giorni clown e saltimbanchi governano la nostra vita.

    Il linguaggio con cui si esprime questo dipendente è un oltraggio alla Cultura, anche quella cinematografica. Impari come si scrive una lettera, la famosa Lettera, (ed una legge)!

    ///////////////////////////////////

    Signorina (intestazione autonoma)

    veniamo noi con questa mia a dirvi, adirvi una parola, che scusate se sono poche ma 700 mila lire ;a noi ci fanno specie che quest’anno, una parola, c’e’ stata una grande moria delle vacche come voi ben sapete . : questa moneta servono a che voi vi consolate dei dispiacere che avreta perche’ dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimi di persona vi mandano questo perche’ il giovanotto e’ uno studente che studia che si deve prendere una laura che deve tenere la testa al solito posto cioe’ sul collo . ; . ;

    salutandovi indistintamente

    i fratelli Caponi(che siamo noi)

  608. Franco Gervasoni

    Date un’occhiata a questa inchiesta di Report sulla già fallimentare iniziativa di finanziare il cinema italiano ( c’è anche lo streaming video )

    http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90188,00.html

    Dalla Margherita, un partito vecchio e decrepito che puzza di DC, solo idee vecchie e decrepite ( nonchè fallimentari in partenza ) ?!

  609. Franco Gervasoni

    Togliere l’IVA da libri e cd, depenalizzare il p2p ( filesharing ).

    Questo vogliamo da un governo di sinistra ! Fate qualcosa di sinistra porco zio !

  610. Giovanni Battista Pellei

    Il Colasio vorrà probabilmente finanziare dei films d’autore dell’area Margherita.
    Ricordo il più bello di questi film,un cortometraggio andato in onda tempo fa su una rete televisiva.
    Trattavasi di una “candid camera” (se fa pe dì..) messa su per valutare l’atteggiamento democratico dei leaders politici verso i venditori ambulanti extracomunitari,
    Il film mostrava Francesco Rutelli,”leadere” de la Margherita,e sua moglie Barbara Palombelli,alle prese con un venditore extracomunitairo particolarmente invadente che cercava in tutti i modi di vendere qualcosa.
    Ricordo ancora con commozione l’approccio del Rutello e della Palombella all’extracomunitario..
    Un misto di comprensione,solidarietà umana,consapevolezza dei problemi degli extracomunitari..
    I due prima parlarono col suddetto venditore,poi cercarono di capire i suoi problemi,in un impeto commovente di comprensione umana misto ad un atteggiamento perfettamente buonista e politically correct,,e poi alla fine compararono un bel pò di merce rendendolo un uomo felice.
    Starordinario anche lo “stupore” dei due quando gli fu rivelato che si trattava di una “candid camera” e gli fu chiesta l’autorizzazione a mandarla in onda,che il Rutello e la Palombella naturalmente dettero,non semza aver prima fatto un discorsetto “politically correct” sulla “turbativa della privacy” di queste “candid camera” per rendere perfetto il tutto.

    UNA STRAORDINARIA OPERA DEL FILONE NEOREALISTICO,REALIZZATA CON INNEGABILE PERIZIA TECNICA,CHE SI AVVALEVA DI DUE INTERPRETI NOTEVOLI COME IL RUTELLO E LA PALOMBELLA.

    UN COLOSSALE SPOTTONE PRORUTELLI,UNO STRAORDINARIO MARCHETTONE.

    Ecco..
    Probabilmente questi sono i films che vuole finanziare il margherito Colasio..

  611. giorgia meneghel ex gioix

    …trovare i fondi necessari per far rinascere il cinema…
    perchè non si tolgono qualche soldino dalle loro tasche…
    Dai vengono sempre da noi a chiedere i soldi…

  612. ernesto scontento

    La Repubblica It

    Dall’ex presidente della società telefonica un’autodifesa a tutto campo
    “Insieme a Pirelli e Olimpia è un’azienda solida, il debito è in calo”
    Tronchetti:

    “Telecom non intercetta sono i giudici a scriverlo”

    “Le nostre società sono parte lesa, io Buora e Puri Negri persone perbene”

    No comment su Prodi, precisazione sulle dimissioni: “Un dovere”

  613. Stefano Pirovano

    AH AH AH! QUESTA E’ GROTTESCA!!!

    Quanto proposto dalla Margherita e’ ESATTAMENTE quello che vanno proponendo da tempo i ‘NEMICI’ del cinema e dei diritti sulla proprieta intellettuale, i ‘CRIMINALI’ che scaricano illegalmente i dvd dalla rete, i pericolosi ‘MALVIVENTI’ del Pirate Bay (partito dei pirati, Svedese di origine ma ormai di dimensioni globali)

    Quanto proposto dalla Margherita e’ ESATTAMENTE quello a cui si sono opposte sternuamente fino ad ora le case discografiche e cinematografiche!

    .. E SI! Perche:

    1) io pago un canone ai service provider di rete per collegarmi ad internet.

    2) I Provider pagano la ‘tassa’ sul copyright (che verra ridistribuita agli autori in base alle classifiche). Tale tassa viene ovviamente caricata sul mio canone mensile tramite un aumento (ragionevolmente contenuto) del canone (diciamo 5-7 euro al mese al max.)

    3) IO SCARICO TUTTO QUEL CHE MI PARE DALLA RETE senza preoccuparmi di dove lo trovo, di cosa sto scaricando e di chi o cosa o come devo pagare.

    SE PASSA QUESTA PROPOSTA COME FANNO A DIRE CHE SE SCARICO UN DVD DALLA RETE SONO UN ‘CRIMINALE’ CHE UCCIDE L’ARTE!!!!

    Se scarico automaticamente stò contribuendo al sostentamento dell’arte cinematografica!

    Capisco che lo scopo della proposta vorrebbe andare in ben altra direzione …ma creerebbero una dipendenza economica da chi e’ collegato in rete e non da chi paga ogni singola opera scaricata…ovvero nella direzione di chi vuole scaricare tutto e senza ostacoli…

    ..CHE ANDREA COLASIO SIA UN PIRATA?????

  614. pietro rossi

    Così su questo blog si continua a parlare di cose inutili, mentre in parlamento gli amici di Beppe hanno all’UNANIMITA’ sx e dx, approvato in 30 secondi il decreto che cancella di colpo TUTTE le intercettazioni telefoniche. Bel colpo, solo il povero Di Pietro tenta di attenuare la botta, dicendo di conservare le intercettazioni che potrebbero essere assunte come prove negli EVENTUALI processi. Ma la dx insorge: o tutto o niente. Altro che pensare ai BONUS/BEBE’!!. Queste persone badano solo a pararsi il c..o e ad arraffare più che possono. E intanto questa mattina in Afghanistan si prepara il rientro in Italia di un’altra bara, alla faccia di quanti avevano prmesso l’immediato ritiro delle missioni militari senza se e senza ma. Bella gente davvero !!
    Pietro

    1. Bernardo Tanucci

      Uno stato di diritto NON PUO’, neanche per giusta causa, usare in un processo, prove ed indizi acquisiti in violazione di leggi. Se no che stato di diritto è?

    2. Francesco Manfredi

      Miii ragazzo, se sei confuso!! ma sopratutto disinformato. Un solo consiglio, non andare a votare. Comunque tu faccia, faresti male. Saluti

  615. Gianni De Felice

    Scusate l’OT, ma ho bisogno di un consiglio.
    In una scuola elementare è giusto che dentro alla sua aula la maestra nota per le sue idee di sinistra (Tra l’altro moglie di un assessore DS) esponga una bandierona della pace, chiaramente dello stesso tipo che si sventola nelle manifestazioni di sinistra?
    E’ importante. Istintivamente mi da fastidio, ma non so.

    Francesco Landi 26.09.06 10:16

    Ecco, cerchiamo insieme di immaginare da dove vengano questi ‘pensierini’ che sembrano uscire dalla mente di un fanciullo di prima elementare.

    Quando andavo a scuola, la maestra mi insegnava il vangelo, ci faceva cantare astro-del-ciel-pargol-divin-mite-agnello-redentor. Ci faceva fare il presepe.
    Erano tempi bui, dominati da quei cattivoni del PCI di Berlinguer. Pero’ non vidi mai qualcuno protestare perche’ ci insegnavano cose che qualcuno non condivideva, oppure riteneva poco importanti. Evidentemente, la societa’ era matura abbastanza per capire che una bandiera, o un presepe, sono dei mezzi per insegnare dei valori ai bambini.

    Ecco, recenti studi dimostrano che la permanenza forzata all’estero, diciamo in Svezia, o in Olanda, migliora la visione del mondo dell’italiano medio di destra.

    Sei mesi di soggiorno in Norvegia portano il 32% dei soggetti a ‘riconsiderare il concetto di tassa’.

    Addirittura, ma qui invito i miei lettori ad essere molto prudenti, il 7% dei soggetti ritiene di avere una idea positiva riguardo alla parola ‘stato sociale’.

    La differenza con soggetti controllo (rimasti in Italia) e’ statisticamente significativa, P

    1. Jacopo della Quercia

      Salve concittadino Landi, ahahah, devi ammettere che questa risposta è a dir poco spettacolare, ahahahah, non convieni ??? :DDDDDD

      Ciao a tutti e tre, bandiera della pace compresa …

    2. Francesco landi

      Caro Gianni,
      a parte la chiara poca considerazione nel quale tieni il mio appello, (Sembra uscito da che?)
      ringrazio per la risposta ma lasciami una considerazione.

      Che ne è rimasto dei valori cattolici che ti sono stati insegnati? Da come scrivi non hanno provocato l’effetto previsto dagli insegnanti, mi pare. Pensa la Pace, allora.

      Poi: Per me la pace NON E’ UN VALORE, è una CONDIZIONE sicuramente preferibile.
      La PACE a tutti i costi la sostengono anche gli assassini, affinchè le vittime abbassino la guardia.(Oviamente secondo questo psicopatico che scrive: non pretendo mi si dia ragione, ma che vi si ragioni lo auspico).

      Ti faccio presente che dalla scuola sono stati rimossi i crocifisi e non si fa più il presepe.
      Forse la bandiera della pace vuole riempire i vuoti?
      Religione civile?

  616. Matteo Mst

    Ecco, succede ancora, ancora una volta ti aspetti che sto “””nuovo””” governo ripari qualche danno fatto dal governo Goku, e puff!
    Oltre tutte le priorità tipo cancellazione o sostanziale modifica della legge Biagi, della Bossi-Fini, Cirielli ecc… mi sarei aspettato una anti-Urbani, o chiedendo troppo un’abolizione della tassa… cioè non tassa, pizzo, alla SIAE su ogni supporto magnetico/ottico (come CD e DVD) vergine. E’ inconcepibile che io continui a dare i miei soldi alla SIAE per copiare le foto, i filmini di famiglia, le mie vignette, le mie composizioni musicali che ascolto solo io (è vero, non è un esempio), i miei documenti di testo, insomma i ca**i miei, che cacchio c’entra la SIAE? solo perchè tali supporti potrebbero servire anche per violare diritti d’autore? allora tassiamo anche le videocamere perchè, se sei “cattivo”, entri in un cinema e riprendi un film, una tassa Siae anche sui pennarelli, che si usano inpunemente per scrivere titoli DVD masterizzati, aggiungiamo una percentuale alla bolletta della luce da destinarsi alla Siae, perchè è colpa dell’esistenza dell’energia elettrica se i computer si accendono e masterizzano.
    Non penso di essere uscito troppo fuori discorso, perchè chi credete sarà l’esattore ed in parte beneficiario di questa possibile tassa su internet?

  617. roberto stabile

    -OT-

    L’avvio del portale sul turismo (http://www.Italia.it) da 45 milioni di euro (staziati dall’ex ministro Stanca per i soliti amichetti) è all’ennesimo rinvio.

    http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1664801&r=PI

  618. marco giannotti

    MAGARI I SOLDI POTREBBERO TROVARLI IN QUALCHE ALTRO POSTO… CHE SÓ… DIMINUENDO I BUONI PASTO DEI DEPUTATI… TOGLIENDO QUALCHE SCORTA IN PIÚ… VENDENDO QUALCHE AUTO BLU IN ECCESSO… RIDUCENDO IL NUMERO DEI DEPUTATI… ETC.ETC.ETC..
    UN SALUTOI A BEPPE E A TUTTI I BLOGGERS

  619. Jacopo della Quercia

    Ciao Giorgia !

  620. Francesco Manfredi

    Io credo che la demenziale proposta dell’ ennesimo democristiano parassita passera’(sono demokristiani tutti coloro che curano gli interessi privati nel campo della cosa pubblica, cioe’ i politici che vanno da Fini a Bertinotti inclusi, con picchi di eccellenza come il piccolo piduista), perche’ la cerchia di interessi in questi loschi intrallazzi, include sempre tanta, troppa gente. Daltronde, siamo o non siamo italiani?! Saluti sconcertati

    1. Francesco Manfredi

      Che posso dire?! Se non mi stai prendendo in giro, o non sei un conoscente sotto falso nome, ringrazio sinceramente la tua gentilezza. Ciao

  621. Bernardo Tanucci

    Anche gli animali hanno diritto a guadagnarsi la pagnotta perchè vuoi impedirglierlo?

  622. marcello malloni

    sono un italiano medio
    esco di buon mattino
    un negro siede in tram
    sono in piedi lì vicino
    un posto rubato e noi in piedi stanchi
    19 posti occupati da bianchi
    è più forte di me mi si offusca la ragione
    quando vedo un negro entro in contraddizione
    mi faccio i fati miei razzista io per carità
    ma con tanti posti perché vieni proprio qua.

  623. Mirko Zonzini

    Invece di tassare i provider,iniziassero a tassare i Realy Show!!!!!!!!!!!

    Ciao!

  624. Paolo Rossi

    X loredana cagnella

    Se avessi studiato fino alla prima superiore nel corso di fisica meccanica ti saresti resa cont che questa è una grande scemenza.
    Se Il ruotare la manovella consuma più la stessa energia che produce il correre dell’acqua.
    tanto vale mettere una bicicletta collegata ad una dinamo.

    Ps. Con i dati da te forniti il bambino dovrebbe ripetere l’operazione ogno 420 secondi (7 minuti )

    1. loredana cagnella

      DATEMI UNA LEVA E SOLLEVERò IL MONDO

      per paolo rossi che diceva:
      ——
      Se avessi studiato fino alla prima superiore nel corso di fisica meccanica ti saresti resa cont che questa è una grande scemenza.
      Se Il ruotare la manovella consuma più la stessa energia che produce il correre dell’acqua.
      tanto vale mettere una bicicletta collegata ad una dinamo.
      ——-

      io preferisco le prove sperimentali agli studi di fisica TAROCCATI DALLA SETTA DEGLI INGEGNERI SCIENTISTI purtroppo tristemente famosa.

      appoggiandomi con una mano a una leva di questo genere che vedi nella foto al link
      http://vitruvio.imss.fi.it/foto/sim16/sim16-416008rt.jpg

      ho sollevato la mia macchina in due secondi che pesa più di una tonnellata.

      Non avevo bevuto la pozione di Asterix e non sono parente di Hulk e non arrivo dal pianeta di superman.

      Costruendola un po’ più grande ci ricarichi senza problemi tutti i bacini idroelettrici che vuoi, basta fare la leva bella lunga e l’asse collocato ben in alto.

  625. Jacopo della Quercia

    METTIAMOLA COSI’

    Assodato il fatto in 60 anni di storia che un sistema comunista non riesce a reggersi economicamente in piedi nell’illusione del “un po’ per tutti”, in un sistema ad economia capitalistica lo Stato deve (n.d.r. per l’Italia dovrebbe …) assicurare ai propri cittadini i servizi essenziali, relegando alle regole del mercato (n.d.r. in Italia al clientelismo …) la penetrazione di quelli non essenziali o addirittura a fini ludici.
    La proposta del deputato della Margherita è il solito assistenzialismo inutile all’italiana; visto che il cinema è agonizzante e non riesce a rimanere sul mercato con le proprie gambe è necessario tassare gli internet provider e quindi i cittadini per sostenerlo …

    E’ ORA DI FINIRLA !

    Se il cinema in Italia non va, mentre in altre nazioni occidentali continua a essere remunerativo, unsettore industriale e uno Stato seri analizzerebbero le cause e prenderebbero provvedimenti diversi dal salassare in maniera obbligatoria.
    Possibili cause:

    1. L’attuale ricchezza distribuita ai cittadini non è sufficiente per far ripartire il volano dei consumi di beni non essenziali;

    2. Nonostante siano nate multisala un po’ ovunque, esistono ancora decine di sale nei centri città che sono irraggiungibili per la mancanza di mezzi pubblici degni di un paese civile e, purtroppo ancora indispensabili in Italia, parcheggi scambiatori con i mezzi pubblici che non ci sono;

    3. Non c’è più o non siamo più in grado di valorizzare nella distribuzione il cinema europeo, siamo invasi dai prodotti commerciali americani. Se in un qualsiasi multisala continuano a proiettare “Mission Impossible 3” in 4 della 10 sale, vuol dire che a loro conviene, ma i miei soldi non li vedranno mai più.

    4. Manca una vera liberalizzazione dei prezzi.

    In una società avanzata sono i fornitori di servizi che si devono adeguare alla clientela, invece di salassarla con la complicità dello Stato.

    Ah, Ciao a tutti 😉

    JdQ

  626. Gian Franco Dominijanni

    Rif: frank zappa 26.09.06 10:29

    Ti quoto talmente tanto che ti…
    quoterei in borsa.

    By Gian Franco Dominijanni

  627. Francesco Pagliarini

    IO SONO ANNI CHE GLI UNICI FILM CHE VEDO SONO I PORNO!!!(non è vero, ho visto in dvd “The Elephant Man”)

  628. Alessandro Lobono

    Già con 25 euro al mese ho solo 4Mbit (teorici, è chiaro) al secondo invece che 12 dei francesi…ora devo leggere di questo cialtrone che vuole finanziare il cinema con i soldi dei provider…ma non c’entra un cavolo!!!! non posso leggere queste cose appena sveglio, che mi fanno inca**are…

    che poi cosa finanziamo? i film di Boldi e De Sica??? perchè sono questi filmetti di bassa lega che preferiscono gli italiani…

    adesso gli mando una mail pure io a questo cialtrone…

  629. Ale Serra

    Mi hanno rotto i CO..MUNISTI,

    prima (2000) era tutto un: abbonatiallalineasupervelocescarichiquellochevuoi, cosi sono riusciti a venderti un pc, connetterti velocemente, farti acquistare un lettore mp3, uno divx, il dolby digital, il masterizzatore dvd, etc.etc.
    Poi si è voluto tassare preventivamente i supporti ottici (CD e DvD vergini) che hanno praticamente raddoppiato il loro costo.
    Dopodichè (2004) via a incutere terrore con multe e carcere per chi avesse scaricato qualcosa.
    Sabato sono andato al cinema: megamultisala, 3000 posti auto, 10 sale, 10 ristoranti, prevendita via internet, mega poltrone (scomodissime) totale del danno 60 €uro (quasi 120.000 £ire) cosi suddivise 16 €uro di biglietti, 34 €uro di “ristorante” (take-away cinese) e ben 10 €uro di snack (pacchetto patatine e 2 bevande alla spina piccole).
    Risultato: film superTrailerizzato primo al boxoffice in germania = ‘nakagata, + 45 minuti di pubblicità non richiesta pre-film e mega spot che mi ricorda che chi non va al cinema è uno sfigato.
    Morale: penso che non andrò + al cinema, disdirrò la adsl e i film li comprerò dai vucumprà, sarò 1 sfigato ma non mi inculano+!

  630. riccardo stajano

    Certo con Fassino nel ruolo di Gianni e Prodi nel ruolo di Pinotto forse potremo rilanciare il cinema Italiano no???

  631. Paolo Ares Morelli

    Leggete “un nuovo paese balcanico” su http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

  632. ivana iorio

    la colpa è sempre degli immigrati…se invece di dare loro sussidi e cose del genere ,gli stessi soldi andassero al cinema ,potremmo recuperare il cinema italiano dal baratro in cui si è ficcato…potremo fare un film sulla nascita della padania unita…

    1. ivana iorio

      sono arrivata adesso..il solito clone coglione che scrive a mio nome

  633. fabrizio neri

    Non si può pensare che una nuova tecnologia (informatica, internet, ecc.) emergente non abbia effetti sulle vecchie tecnologie. Il computer ha cambiato le abitudini degli italiani. Inoltre non è pensabile che una persona vada al cinema, al teatro, smanetti su internet, compri riviste, libri, ecc. I soldi sono contati e a qualcosa si deve per forza rinunciare. E’ chiaro che le nuove tecnologie inesorabilmente tolgano denaro alle vecchie tecnologie. Il cinema non sparirà, semplicemente si ridimensionerà. Del resto, in Italia, vogliono tutti cantare, ballare e recitare. Non può esserci ciccia per tutti. ANDATE A LAVORARE!!!

  634. giorgia meneghel ex gioix

    perchè non fare in modo di invogliare la gente ad andare al cinema?
    Il costo di un biglietto è di 7.00 € è esagerato…da noi si fa l’abbonamento che dura 3 mesi, per due persone 12 ingressi (6 a persona) il tutto per 48 € (1 film 4 €)…oppure ogni giovedì fanno il cinepizza…un accordo tra il cinema e il risto pub vicino…pizza+bibita+cinema il tutto a 12 €…
    E poi…un po’ meno americanate e film st….i farebbero venire più voglia di andare al cinema!

  635. Paolo Giannetti

    Togliamo tutte ste’ sovvenzioni inutili, comprese quelle ai giornali.

  636. emanuele penati

    Bene, vedo che qualcuno ha pensato bene di proporre la soluzione ideale: cioè tassare i film americani, gli unici decenti o quasi che ogni tanto ho il piacere di godermi, in favore delle solite cacate italiane fatte da registi mentecatti che non si capisce come siano arrivati a fare quello che fanno.
    D’altronde è comprensibile la proposta: perchè la gente deve andare a vedersi Superman o Indiana Jones quando si può vedere la Finestra sul cortile o l’ultimo Moretti, bei filmini che sembrano fatti per essere utilizzati come sonniferi o farti venire la depressione il sabato sera(e per cui tu hai pagato)?
    Fosse per me la soluzione sarebbe semplice: visto il livello pessimo di produzione del cinema italiano, tagliamogli i fondi!
    Risolviamo una volta per tutte la questione: se il cinema italiano fa schifo, è inutile spenderci su soldi e tempo, tassiamo il cinema italiano

    1. vincenzo sangiorgio

      1- La finestra sul cortile è un film americano, di Alfred Hitchcock
      2- Il caimano, oltre a essere un’opera dignitosa e tra le migliori dell’ultima annata, non ha ricevuto fondi statali.

      quindi: di che stiamo parlando??

      informati prima di parlare. i film americani che tanto ti piacciono arriveranno comunque. ciò che non arriverebbe sarebbero le decine di insulse schifezze con cui il nostro mercato (monco: 10 mesi invece di 12) è drogato. sono quelli i film che tolgono spazio agli italiani.

    2. Silvio Mangano

      ehh si! indiana jones e superman si che sono bei
      film! penati fai proprio pena!

  637. Italo Canepa

    Ho espresso il mio dissenso all’onorevole in merito.
    L’ho invitato affinché si adoperi per la liberalizzazione dell’ultimo miglio del cavo telefonico.

    Peppe a Stella (quella di Pertini) non c’è ADSL!!!
    Io mi occupo di software immagina che festa.

  638. vincenzo sangiorgio

    c’è un piccolo problema: i “grandi registi” non escono fuoricome i funghi in una notte d’estate. imparano il loro lavoro facendo film non grandi, sbagliando, magari anche girando film imperfetti.
    se dobbiamo aspettare la nascita di una generazione di fenomeni che ci regali genialità a profusione, allora è meglio lasciar perdere il cinema, ma anche la letteratura, l’arte, il teatro, etc.
    tagliare un po’ di fondoschiena? se solo fosse il cinema, il problema. io taglierei un bel po’ di dipendenti pubblici che (letteralmente, da Aosta a Agrigento) non fa un cazzo per 8 ore e poi chiede la pensione a 45 anni. eppure quelli sono ancora lì.

  639. Bernardo Tanucci

    Non è come Milano Non è come Milano Non è come Milano. A Napoli abbiamo le corsie preferenziali in tutta la città. A Napoli abbiamo le corsie preferenziali in tutta la città. A Napoli abbiamo le corsie preferenziali in tutta la città.

  640. alessandro manfredi

    questa è la mia lettera…
    caro onorevole,
    chi le scrive è, fra le altre cose, un proiezionista da circa 40 anni che, per la professione che svolge, ha visto la maggior parte delle produzioni del cinema italiano. Posso dirle che il nostro cinema, se non l’ho visto nascere, l’ho visto sicuramente vivere ed agonizzare.
    Trovo che la sua proposta sia, per utilizzare un termine leggero, semplicemente delirante. Il cinema italiano, per tornare ad essere degno di tale nome, avrebbe semplicemente bisogno di idee e soprattutto dei produttori di una volta: industriali che rischiavano personalmente i propri capitali solo quando credevano veramente in un soggetto. Queste cose mancano.
    Il cinema italiano e il cinema europeo, caro onorevole, è in crisi anche perchè quello americano ha irrimediabilmente contaminato e corrotto i gusti: se Lei se la sentisse, ad esempio, potrebbe proporre di abolire il doppiaggio dei prodotti americani e sostituirlo coi sottotitoli, esattamente come fanno loro coi nostri prodotti.
    E gli americani, grandi in tecnologia e scienza dello sterminio, ma quanto mai ignoranti e rozzi dentro, guadagnerebbero forse di meno e il nostro cinema, insieme a quello Europeo, un pochino di più.
    Se le riesce, caro onorevole, faccia qualcosa di utile davvero.
    alessandro manfredi

    1. vincenzo sangiorgio

      ah, ecco l’altro argomento clou, mancano i produttori.
      che tra l’altro è una cosa vera, visto che il monopolio del cinema in Italia chi c’è l’ha? inizia con la B, non è difficile.
      che facciamo? visto che mancano i produttori rischiatutto, ce li prendiamo da chi li ha in abbondanza? uccidiamo tutte le mini-produzioni che sopravvivono con un prodotto all’anno? mah. queste soluzioni non hanno funzionato in questi anni, e continuano a produrre danni.

    2. Leonardo Diaferio

      Sono ammirato dal fatto che quello che avrei voluto dire io l’hai detto tu con parole facili e comprensibili! Bravo! E grazie di averle dette.

    3. PAOLA NOVELLI

      sono daccordo Alessandro, mio padre produttore cinematografico, da 50 anni e censore al Ministero ha sempre rischiato i suoi soldi,
      lavorando con Fernando Dileo, oltre che regista suo socio, e oggi Tarantino, nelle sue interviste cita i film di mio padre, dove dice che ha preso spunti, per i suoi.
      Gli hanno bocciato un film perchè non ha pagato la mazzetta alla Rai , aveva già l’approvazione dal Ministero.
      Oggi stiamo preparando un film, ti farò sapere come adrà a finire.
      A presto
      Paola Novelli

  641. enrico puccia

    NUCEROMPERCAZ co sta storia non c’entra niente ma che stai in paranoia da LSD per caso?
    Dai cambia spot e soprattutto rilassati scopa fai qualcosa di meglio.

  642. Simone Coccia

    Fatto mail inviata!
    Che le mazzette al cinema se le pagasse il dipendente da solo!
    Che i soldini per gli amichetti suoi ce li mettesse di tasca propria!

  643. vincenzo sangiorgio

    caro Beppe, la proposta qui sopra è una porcheria. ma la legge vigente sul cinema ha fatto drasticamente crollare le nostre produzioni. facevamo 100 film all’anno? ora sono 30. i soldi (pubblici&privati) in Italia si investono nelle Fiction sul Papa o sul Santo in pectore, ovvero sui prodotti vendibili a scatola chiusa.
    così il nostro cinema muore, e a nessuno gliene fotte niente. i giornali preferiscono alimentare polemiche strumentali (Veltroni/Roma vs. Cacciari/Venezia etc.). e noi? davvero dobbiamo essere costretti al monopolio americanocentrico senza poter far nulla?
    Non voglio un cinema di Stato, ma un cinema che sia aiutato, sollecitato, agevolato, vista l’attuale condizione di pre-morte, si.
    Ciao

  644. alessandro manfredi

    ecco la mail che ho mandato all’onorevole…
    caro onorevole,
    chi le scrive è, fra le altre cose, un proiezionista da circa 40 anni che, per la professione che svolge, ha visto la maggior parte delle produzioni del cinema italiano. Posso dirle che il nostro cinema, se non l’ho visto nascere, l’ho visto sicuramente vivere ed agonizzare.
    Trovo che la sua proposta sia, per utilizzare un termine leggero, semplicemente delirante. Il cinema italiano, per tornare ad essere degno di tale nome, avrebbe semplicemente bisogno di idee e soprattutto dei produttori di una volta: industriali che rischiavano personalmente i propri capitali solo quando credevano veramente in un soggetto. Queste cose mancano.
    Il cinema italiano e il cinema europeo, caro onorevole, è in crisi anche perchè quello americano ha irrimediabilmente contaminato e corrotto i gusti: se Lei se la sentisse, ad esempio, potrebbe proporre di abolire il doppiaggio dei prodotti americani e sostituirlo coi sottotitoli, esattamente come fanno loro coi nostri prodotti.
    E gli americani, grandi in tecnologia e scienza dello sterminio, ma quanto mai ignoranti e rozzi dentro, guadagnerebbero forse di meno e il nostro cinema, insieme a quello Europeo, un pochino di più.
    Se le riesce, caro onorevole, faccia qualcosa di utile davvero.
    alessandro manfredi

  645. Dino Coletta

    Sono le vibrazioni, no aria, poca gravità=vibra.

  646. salmi. sara

    LO SCONFORTO è TOTALE DA TANTISSIMI ANNI, LASCIAMO CHE DI SCONFORTO MUOIA !!!!!!!!! POI RINASCERà ! SARA.

  647. Daniela Pulvirenti

    domanda:

    Quali sono gli attori noti del cinema attuale italiano ad aver conseguito gli studi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica?

    Daniela Pulvirenti 26.09.06 10:02 | Rispondi al commento | Chiudi discussione

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    questo proprio non vuol dire un cazzo, non è certo l’unico modo per imparare a comunicare attraverso di se, il fatto grave e che non si cerchi nessuna di quelle persone che tramite un’accademia o altri percorsi hanno cercato di imparare un’arte decisamente presa in giro

    Michele Ciardulli 26.09.06 10:12

    ***********
    scusa, non volevo offendere nessuno. Io volevo solo proporre di investire più nella qualità invece che tassare un’altra forma di cultura e informazione quale internet. Forse, invece di impiegare attori solo per le loro qualità estetiche, bisognerebbe puntare anche su maggiori qualità di contenuti.
    Troovare una Sophia Loren non è poi tanto facile. Oltre tutto Sophia Loren magari non sarebbe diventata grande senza la guida e la direzione di registi quali De Sica, Monicelli, Scola, Risi, Camerini, Chaplin, ecc. indiscutibili maestri.

    Daniela Pulvirenti 26.09.06 10:26 |

    1. Daniela Pulvirenti

      Sophia Loren è stata presa ad esempio quale attrice bellissima e insieme bravissima

  648. frank zappa

    gli unici film che finanzierei, anche perchè potrebbero rivoltare le sorti nel mondo,sono i film hard, Pensate ai paesi di religione mussulmana dove la donna è succube dell’uomo padrone, sessualmente repressa e sottomessa, non le è dato godere o provare orgasmo. Se le donne islamiche si liberassero di quel velo di apatia e di falso moralismo, gli uomini avrebbero altro da pensare invece di fare i guerriglieri e i terroristi penserebbero a trombare. VAI ROCCO E PORTA LA PACE IN QUESTI PAESI
    FATE L’AMORE NON FATE LA GUERRA!!!!!!!!!!!

  649. loredana cagnella

    Ne avevo già spedita una ieri di lettera, ma ne spedisco una anche stamane… (la casella di posta è intasata e quindi lainserisco qui)

    Carissimo, perchè al posto di fiml di cacca non finanziate l’acquisto per miioni di persone di una torre condominiale di Schietti per dare energia a tutti gratuitamente per sempre?

    Come saprai: “Datemi una leva e solleverò il mondo” disse Archimede

    Datemi un piedino di un bambino che vi riempirò il bacino della diga di Assuan disse Schietti.

    Un piccolo bacino di 25 metri cubi a 30 metri di altezza per ricaricarlo basta la scorengia di un neonato.

    TORRE CONDOMINIALE IDROELETTRICA: UNO DEI 40 METODI PROPOSTI DA SCHIETTI

    costruendo una torre alta circa 30 metri (10 piani di una casa) con un bacino di 5 metri cubi di acqua in cima alla torre ed uno uguale alla base si può fare corrente elettrica per Tutto il condomino.

    Quando il bacino supoeriore si è svuotato attraverso una condotta con una turbina idroelettrica da 3500 watt, attraverso un semplice sistema di leve e carrucole si può operare il cambio di bacino, cioè portare in cima il bacino di raccolta pieno e portare alla base quello vuoto.

    Un bambino con un semplice manovella può compiere l’operazione in 5 minuti al massimo, oppure si può utilizzare un normale argano elettrico.

    Le leve e le carrucole devono essere adeguate e l’argano deve essere costruito ad ok, però il lavoro utile è circa del 15.000%.

    BASTA INGANNI: ENERGIA GRATIS PER TUTTI

    (ps: siccome nel 2003 lanciammo una campagna di invio mail a scuole, comuni e ospedali per sollecitare gemellaggi tra scuole, comuni e ospedali di paesi ricchi e poveri, ci vennero hackerati tre siti, bruciate due macchine e varie altre cose tra cui spacciati come spammer, che è un brutto reato, … sono cambiati i tempi o basta avere le protezioni giuste?)

    1. Paolo Rossi

      Se avessi studiato fino alla prima superiore nel corso di fisica meccanica ti saresti resa cont che questa è una grande scemenza.
      Se Il ruotare la manovella consuma più la stessa energia che produce il correre dell’acqua.
      tanto vale mettere una bicicletta collegata ad una dinamo.

    2. loredana cagnella

      DATEMI UNA LEVA E SOLLEVERò IL MONDO

      per paolo rossi che diceva:
      ——
      Se avessi studiato fino alla prima superiore nel corso di fisica meccanica ti saresti resa cont che questa è una grande scemenza.
      Se Il ruotare la manovella consuma più la stessa energia che produce il correre dell’acqua.
      tanto vale mettere una bicicletta collegata ad una dinamo.
      ——-

      io preferisco le prove sperimentali agli studi di fisica TAROCCATI DALLA SETTA DEGLI INGEGNERI SCIENTISTI purtroppo tristemente famosa.

      appoggiandomi con una mano a una leva di questo genere che vedi nella foto al link
      http://vitruvio.imss.fi.it/foto/sim16/sim16-416008rt.jpg

      ho sollevato la mia macchina in due secondi che pesa più di una tonnellata.

      Non avevo bevuto la pozione di Asterix e non sono parente di Hulk e non arrivo dal pianeta di superman.

      Costruendola un po’ più grande ci ricarichi senza problemi tutti i bacini idroelettrici che vuoi, basta fare la leva bella lunga e l’asse collocato ben in alto.

    3. giacomo benelli

      guarda che i gommisti e i meccanici hanno i martinetti idraulici da tempo… con quelli sollevano le auto da molto tempo. Non ti sei mai domandata perché un dispositivo cosí esiste (e si usa al posto di usare un motore elettrico) e perché una roba simile non viene costruita “in grande” per riempire le dighe come dici tu?

      Non esiste per il semplice fatto che l’energia che usi per “girare la manovella” e alzare l’acqua é la stessa che poi l’acqua ti restituirebbe.

      Ovvero l’energia che potresti ottenere é la stessa che attaccare una dinamo direttamente alla manovella (anzi un pochino meno).

      Mi dispiace per te che ci credi ma il moto perpetuo non esiste… sorry ciao

  650. Claudio Crepaldi

    Adesso basta!
    Va bene tutto ma le idiozie non le accetto.
    Internet é e deve rimanere uno strumento libero e da tutti accessibile senza limitazioni di qualsiasi genere, e arte che sia.
    Gli streaming partono da dei valori di gratuititá e tali devono rimanere, le personcine che fanno politica dovrebbero ricominciare dal liceo a studiare la storia contemporanea, sopratutto quando si parla di regime e totalitarismo. O forse é quello che veramente perseguono?
    Allora é compito nostro reagire e non permettergli di introdursi prepotentemente in tutto ció che dal “sistema” vuole restarne fuori. Il prossimo anno, o forse anche alla fine di questo,in Germania vogliono tassare qualsiasi strumento capace di connettersi in internet con un canone di 5 euro mensili, altro che libertá, dobbiamo ribellarci a tutto questo,non so ancora come, ma dobbiamo ribellarci.

    1. Andrea Brizzi

      I conti non tornano, se c’è un fatturato è segno che non c’è nemmeno la gratuità di cui parli.

  651. Antonio Cataldi

    Quasi sei mesi fà
    PRODI=BARBAPAPA’
    TUTTI FELICI E CONTENTI IN UN MONDO FANTASTICO INSIEME A TUTTI I SUOI FIGLI BARBAPAPINI,DI VARII COLORI.
    PECORARO SCANIO=L’INCREDIBILE HULK
    INFATTI DIVENTA VERDE QUANDO SI INCAZZA,MA POI QUANDO SI CALMANO LE ACQUE DIMENTICA CHE ERA VERDE.
    D’ALEMA=CORTO MALTESE
    UOMO DI MARE,ABITUATO A SBARCARE NEI PORTI.
    LUI E’ UN UOMO DI MONDO,CHE HA CAPITO BENE COS’E’ LA VITA,SOLCANDO I MARI TEMPESTOSI CON LA SUA BARCA.
    FASSINO=DRACULA (MEGLIO DRACULETTO)
    LUI SEMBRA NORMALE E INDIFESO AL MATTINO,MA POI LA NOTTE SI TRASFORMA IN UN VAMPIRO FAMELICO…..E SI METTE AL TELEFONO………….
    DI PIETRO=TEX WILLER
    LUI E’ LO SCERIFFO CHE VUOLE FAR RISPETTARE LA LEGGE.MA NON HA CAPITO CHE PER FAR RISPETTARE LA LEGGE NON TI DEVI ALLEARE AGLI INDIANI,E NEANCHE AL 7° CAVALLERIA.
    RUTELLI=SUPERMAN
    LUI E’ IL BELLO,CON IL COSTUME CON LA “S” STAMPATA SUL PETTO,SOTTO LA CAMICIA. MA NON HA CAPITO CHE LA NATURA LO HA FATTO NASCERE CON LA CRIPTONITE NEL CERVELLO.
    BERTINOTTI=ROBIN HOOD
    QUELLO CHE RUBAVA HAI RICCHI PER DARE AI POVERI.
    MA NON HA CAPITO CHE ORMAI IN ITALIA I GIOCHI SONO FATTI,ED AI RICCHI NON PUOI RUBARE.
    INFATTI MOLTI RICCHI VIVONO CON LUI NELLA FORESTA DI SHERWOOD.COME I CONSIGLIERI COMUNALI DEL COMUNE DI BOLOGNA, CHE SI SONO BECCATI LA CASA POPOLARE.RUBARE AI POVERI PER DARE AI RICCHI !
    MASTELLA = LA MASCHERA DI FERRO
    TUTTI SANNO DEI SUOI MISFATTI,MA NESSUNO LO RICONOSCE PERCHE’ MASCHERATO.LA MASCHERA NON RAPPRESENTA ALTRO IL FAR FINTA DI NON VEDERE E DI NON SENTIRE QUELLO CHE DICE E CHE FA’,PERCHE’ CONVIENE A TUTTI AVERE DEI VOTI IN PIU’ IN COALIZIONE.
    LA MUSSOLINI=BIANCANEVE
    GLI MANCAVANO I SETTE NANI PER QUESTO SI E’ ALLEATA CON BERLUSCONI.LE VIENE DAL MONDO DELLE FAVOLE,PER QUESTO LA SUA IDEOLOGIA POLITICA E’A VANTAGGIO DELLA FAMIGLIA E DEI BAMBINI.
    MAMMA MIA CHE BRAVA DONNA!!RICORDO ANCORA NEGLI ANNI OTTANTA,QUANDO VOLEVA SFONDARE NEL”JET SET”,E SI FACEVA FARE LE FOTO ose’ !

    Capisc’a me

    Antonio Cataldi 09.04.06 12:28

    1. Bernardo Tanucci

      si, però ‘a mussuline è comm’a zia Sufia: nu piezz’e femmena ca nun furnisce mai

      YEAAH!!

  652. Gabibbo Rosso

    Eco la mia:
    Signor ministro ho letto la proposta dell’articolo 32 delle risorse finanziarie di prelevare soldi da chi utilizza internet per sovvenzionare il cinema italiano. Trovo semplicemente assurda questa proposta! Non le sembra il caso che sia ora di finirla di sovvenzionare tutti. Ma abbiamo così tanti soldi da buttare?? Allora finanziamo anche la Fiat, la Telecom, l’Alitalia, la parmalat, ecc. almeno sono aziende produttive!

    Ho votato questo governo sperando che fosse meglio del precedente ma vedo che avete cominciato molto male:

    – in primis l’indulto (trovo semplicemente scandaloso aprire le carceri con tutte le conseguenze che poi abbiamo letto e continuiamo a leggere sui giornali!!) che ha messo e continua a mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini onesti!!!

    – Siamo stati i primi a muoversi per andare in Libano (mi riesce difficile trovare delle differenze politiche tra questo ed il precedente governo!).

    Io sono sempre stato un votante di sinistra ma credo che terminata questa legislatura se non cambiate rotta passeranno decenni prima che andiate di nuovo al governo.

    Mi dispiace ma mi avete deluso molto e continuate a deludermi.

    Smettetela!!!

    Ah dimenticavo: vi prego di lavorare per abrogate immediatamente quella porcata (come ha definito l’on. Calderoni autore della stessa) della legge elettorale che priva il cittadino della possibilità di decidere da chi farsi governare.

    In breve è la morte della democrazia.

    Distinti saluti

    1. Andrea Brizzi

      E chi sarebbe ‘sto “ministro”?

    2. gabibbo rosso

      E’ vero l’on. Andrea Colasio è un deputato e non un ministro!! Ho commesso un’imprecisione, scusate!!!

  653. oscar scheffler

    Io ho mandato la seguente mail ad Andrea Colasio:
    Accetti un consiglio: Vada a farsi vedere da qualche medico, ma uno bravo, ma bravo davvero, altrimenti per lei non ci sono speranze! Buona giornata! Almeno a lei, in quanto la mia me l’ha già rovinata!

  654. Antonello Zaccaria

    Beppe, se puoi, raccogli ‘sta proposta. Assunto iniziale: la gente non va al cinema perchè il più delle volte il film che vede non vale i 5-6-7 euro di biglietto(“tanto poi me lo vedo in tv o su divx pirata”). Dato di fatto: le riviste specializzate, nel recensire il film, spesso mentono al popolo, raccontandoci di emozioni che noi, una volta nella sala buia, non vivremo mai(i critici cinematografici sono una razza a parte). Allora cosa dico io, che sto dalla parte della gente: cara Anec(associazione nazionale esercenti cinema), care case di distribuzione, caro Rutelli ministro della Cultura, perchè non organizzate vere e proprie giurie demoscopiche in tutta Italia(selezionate con un certo criterio, ne deve far parte il muratore poco colto ed il prof super informato) dove io comune cittadino potrò verificare se una fetta dei miei “simili” ha gradito lo spettacolo oppure no. Oggi andiamo avanti con la pubblicità ingannevole e la falsa informazione di alcuni critici specializzati. Riflettete gente…

  655. mauro rossi

    Gentile sig. Colaiso
    trovo la sua proposta
    di legge poco pertinente.

    Assistere il “cinema”… utilizzando risorse
    di attività che si svolgono sulla rete web,
    è come dare nuova linfa al teatro tassando
    le persone che parlano al telefono.

    Mi sembra solo una nuova forma di assistenzialismo
    e una sicura tassa in più.

    La cultura non si trasmette facendo realizzare film
    che nessuno vedrà. Di film (anche italiani) ce ne sono molti,
    sono gli spettatori che mancano (consultare i dati di quest’anno).

    Stanno cambiando i costumi, gli spazi pubblici diminuisco a favore
    di quelli privati.

    Cosa fa la politica?

  656. loredana cagnella

    Per Bartolomeo Nicolotti MSF e malattie dimenticate:

    Bartolomeo perfavore facci il piacere e spiegaci piuttosto perchè nononostante siano stati ripetutamente avvisati e minacciati anche di denuncia, MSF continui a tacere ed ostacolare la produzione della Serpenitna di Schietti per dare acqua potabile a tutto il mondo.

    Forse perchè se non ci fossero malati non esisterebbero dottori, se non esistessero disperati non esisterebbe MSF?

  657. Luca Pilolli

    Caro Beppe, lavoro con internet dal 1996 e come da tuo consiglio ho scritto il al Onorevole il mio dissenso alla sua disonorevole proposta.
    Cordialità.

  658. giuseppe campa

    Certo che l’azienda Italia è forte,Ci sono imprenditori che pensano anche la notte come districarsi e progredire in questa bolgia mondiale.
    Mentre altri ,alitalia,fiat,cinema,treniitalia,autostrade e così via,basta dichiarare che sono in perdita che subito vengono strafinanziate.Non sembra proprio il modo per portare quest’italia nella competività mondiale.Premiando i falliti e calpestando chi s’impegna di prima persona al successo della propria azienda.Per non ultimo a tartassare i già tartassati.
    ROBIN HOOD DOVE SEI SPARITO

  659. Antonio Cataldi

    Ma l’azione politica di questo governo,
    qual’è ?????

    L’azione politica di dare i finanziammenti a destra e a manca ?

    Siete ridicoli !
    Dimettetevi !

    Se berlusconi era ridicolo,a volte anche io ero d’accordo, voi non siete adatti a fare critiche.

    Questi facevano le critiche a Berlusconi.

    ah ah ah

    Finanziate solo i film comici,
    che a voi vengono bene;
    una bella biografia di governo.

    Capisc’a me

  660. Alessio Piras

    E se di tassare internet si incentivassero le professioni cinematografiche? Ad esempio istituendo scuole statali di regia, sceneggiatura, fotografia, montaggio e critica. Scuole che costino un po’ meno di 6-7000 euro l’anno come le attuali SNC, SDAC e altre. Io vorrei tanto fare il regista, ma purtroppo non posso permettermi una scuola così e allora che fare? Una laurea triennale, una specialistica in cinema( ne esistono due in Italia alle Università statali e nessuna prevede un indirizzo in regia) e poi sperare in dio. Beh, magari se insisto ci riesco.

    Grazie e arrivederci.

  661. Davide Raffagli

    Caro dipendente,
    si è chiesto lei se la causa della crisi del cinema italiano possa essere attribuita a pellicole non troppo gradite dal pubblico? il cinema italiano non ha molta varietà, sempre sceneggiature molto impegnare, commedie che portano ovunque una morale od uno spaccato di vita sociale, raccontano il passato che non si impara a scuola. Ma con tanta occidentalizzazione, ops mi scusi, con tanta americanizzazione non è forse normale che chi sbanca il botteghino sia Spiderman, Batman, Matrix, le animazioni Pixar e Disney. Forse la gente cerca un cinema più leggero, dove non deve leggere tra le righe e soprattutto dove può divertirsi anche un bambino di 10 anni.
    Tassare lo streaming via ip? bravi, anzichè appoggiare le nuove tecnologie per spingere il paese affossiamolo. Internet veloce è il futuro della comunicazione che sarà sempre più orientata all’audio-video e un governo che si è posto come base della propria politica lo svilupo del paese non coglie al volo l’opportunità è come firmasse una lettera di licenziamento.

  662. Francesco Landi

    Scusate l’OT, ma ho bisogno di un consiglio.
    In una scuola elementare è giusto che dentro alla sua aula la maestra nota per le sue idee di sinistra (Tra l’altro moglie di un assessore DS) esponga una bandierona della pace, chiaramente dello stesso tipo che si sventola nelle manifestazioni di sinistra?

    E’ importante.

    Istintivamente mi da fastidio, ma non so.

    ps: Bartes, mi rispondi in modo intelligiente e non da esaltato come hai fatto con il mio commento su Ratzy, per favore?

  663. Michele Ciardulli

    Scusami, ma non è certo questione di registi falliti, è questione che i soldi per la cultura non si sa dove vadano, o meglio lo si può solo ipotizzare. é questione che quelli che si dichiarano artisti e hanno mangiato sull’assistenzialimo dei maestri ora sono chiusi in loro stessi impauriti dai giovani che devono inventarsi modi nuovi e spesso suicidi per riuscire a realizzare qualcosa.

  664. loredana cagnella

    bartolomeo perfavore facci il piacere e spiegaci piuttosto perchè nononostante siano stati ripetutamente avvisati e minacciati anche di denuncia, MSF continui a tacere ed ostacolare la produzione della Serpenitna di Schietti per dare acqua potabile a tutto il mondo.

    Se non ci fossero malti non esisterebbero dottori, se non esistessero disperati non esisterebbe MSF?

  665. Pierluigi Anzelotti

    Cari bloggers io ho scritto questo all’onorevole:
    Caro Onorevole ,

    sono un elettore di centro sinistra

    e sono rimasto veramente a bocca aperta leggendo la proposta di legge per salvare il cinema (che crisi attraversa????), che andrebbe a gravare su gli utenti finali di internet : privati e aziende!!! Ma nel programma del centro sinistra non cerano stronzate del genere ( e nemmeno quella dell’ indulto) altrimenti avrei fatto volentieri a meno di andare a votare!!!

    Ancora complimenti …. se lei tanto tiene alle sorti del cinema perche non fa qualcosa per la riorganizzazione e l’utilizzo corretto dei fondi invece di andare a gravare su l’unico degli strumenti di comunicazione che e’ rimasto serio e veritiero????(ma poi cosa c’entra)

    Se siamo diventati un popolo con un livello culturale basso lo dobbiamo anche a persone che fanno questo tipo di proposte (e da chi le sostiene)!

    Tengo a precisare che ci sono alcune cose fatte dal nostro governo su cui sono d’accordo.(ma tante per niente)

    Ci ripensi e trovi il modo per far autotassare il cinema senza andare a gravare sulla collettivita”.

    Cordiali Saluti

    p.s.

    cosi’ come ho consigliato a molti elettori di centro destra di andare nel week end delle ultime elezioni politiche a fare una gita fuoriporta, sostenendo “che vai a fare a votare tanto non cambia nulla sono tutti ladri questi politici”

    , adesso consiglio a lei Onorevole di prendersi un giorno solo di riposo e di pensare seriamente alle conseguense che potrebbe causare la sua proposta!!!!!

    Buona Riflessione

  666. Alessandro Falchi

    A me sembra una proposta assolutamente coerente: dal governo dell’indulto vi aspettavate leggi eque? Suvvia, siamo realisti… Comunque sono un po’ sorpreso: pensavo ad una tassazione per rifinanziare la spedizione afghana: oggi è morto solo un soldato… questi “pacifisti” non vorranno certo essere da meno del precedente governo…

  667. stefano tafani

    caro Grillo ti invio quanto ho scritto al responsabile della Margerita. Grazie per la tua azione quotidina di informazione vera, Stefano.

    Ho letto dal blog di Beppe Grillo la sua “fantastica” idea di come
    aiutare il cinema italiano:”una quota pari al 3,5% del fatturato annuo
    lordo degli operatori Internet derivante da traffico IPTV, streaming
    TV e, in genere, da traffico di contenuti di immagini in movimento”.
    Così oltre che pagare con i soldi dei cittadini i quotidiani di
    partito assolutamente inutili (lo ha mai letto il Campanile, se no si
    informi dal suo collega Mastella!), oltre che pagarvi un lauto
    stipendio (crede che la gente non sappia quanto Lei e i suoi colleghi
    guadagnate come parlamentari e quanto guadagnereste se tornaste a
    fare ciò che facevate prima?), oltre che mangiare, bere, dormire e
    viaggiare gratis con i soldi dei contribuenti (con annessi
    portaborse), dovremmo anche far pagare da chi utilizza Internet lo
    stipendio a registi falliti magari amici suoi o di Berlusconi. . Il
    Governo pensi a allineare le tariffe Internet a quelle europee, non a
    tassarle ulteriormente.
    Ho sempre votato, convinto, Margherita, anche alle ultime elezioni e
    anche per il mio passato di cattolico e di sostenitore attivo di
    Rutelli a Roma come sindaco. Ho avuto spesso il tempo di seguire
    qualche suo intervento parlamentare.
    Ho, tra l’altro, la fortuna di avere una laurea in Legge, un dottorato
    di ricerca, Master in Comunicazione e qualche decina di pubblicazioni
    (che mi sono pagate non perchè sono amico di qualche politico ma
    poichè ho una qualche professionalità). La mia posizione professionale
    (nello Stato, ci tengo a farglielo sapere), mi permettono a differenza
    di tanta gente che pur lavorando non ha la possibilità per mancanza di
    formazione o tempo di informarsi e partecipare alla vita politica di
    poterle dire che, da oggi, farò in modo che la gente conosca il suo
    pensiero e quello della Margherita perchè non la votino più. I
    nuneros

  668. Riccardo Stajano

    Beppe ma di cosa ti meravigli e arrabbi.
    Cinema di Stato, Pittori di Stato, Cultura Di Stato.
    Non ti ricorda forse qualcosa di già visto di già vissuto?
    Mi sa un po di COMUNISMO anni 70 quando ci rompevano i co….ni con il teatro d’avanguardia e le recite popolari in dialetto.
    Comunque la nota positiva è che finalmente certe critiche a certi sistemi oggi arrivano anche da sinistra.
    Infondo il Cinema italiano è morto piu’ negli intepreti che non nel contenuto.Forse non studiano abbastanza non sono preparati è gente improvvisata anche perchè non mi sembra ci sia in questo campo una “fuga di cervelli all’estero” se mai di cervelli si puossa parlare.

  669. cosimina vitolo

    Per favore, puoi citare la fonte della notizia?
    Grazie in anticipo
    Bernardo

    Bernardo Tanucci 26.09.06 09:59 |

    Chiudi discussione

    corriere di romagna

    1. Bernardo Tanucci

      Grazie di nuovo…

      Bracconieri… delinquenti di cacca

  670. cosimina vitolo

    OT ma non tanto

    In un periodo di ristrettezze economiche e in funzione della prossima
    Legge Finanziaria, il Gruppo di Studio sulle Tradizioni Violente,
    formato principalmente da educatori e psicologi, ha scritto al
    Ministro dell’Economia e delle Finanze (con copia al Premier Romano
    Prodi) la lettera che trovate nel seguito.
    Chiediamo l’aiuto di tutti per sostenere la proposta di vietare il
    finanziamento pubblico ai circhi con animali (il Fondo Unico per lo
    Spettacolo nel 2005 ha regalato piu’ di 7 milioni di euro ai circhi
    con animali).

    Grazie.

    —————-
    Scriviamo a:
    portavoce@tesoro.it

    grazie

  671. Nicoletta Albanese

    Giù le mani da Internet…ADSL per tutti!

  672. Flavio Nessi

    E l’ora di smetterla il Cinema in crisi le Industrie in crisi tutto in crisi perchè?Semplice la famiglia italiana sta ormai vegetando in casa è l’unica cosa che può ancora permettersi è comprare gli alimenti non so sino a quando ma è proprio la verità con tutte le spese che deve affrontare ogni mese resta ben poco per svagarsi al cinema o in altri posti.La realta è che c’è poco da stare allegri la crisi si sta protraendo per troppo tempo non ci sono segni di ripresa.La famiglia italiana è sull’orlo della disperazione è nel mentre vegeta in casa razzionando pure sul mangiare non uscendo di casa per non spendere in carburante, come i vecchietti sbattuti in casa di riposo si siede davanti alla tv a guardarsi un mare di pubblicità ad alto volume,reality show,etc.etc.L’economia è sempre basata sulla domanda è sull’offerta,in questo paese l’offerta c’è ma la domanda sta calando non perchè non vi sia voglia di andare al cinema è l’impossibilità di poterci andare per mancanza di moneta.

  673. Gianfranco Bressi

    Il nuovo governo, cosiddetto di sinistra, si è fatto paladino del libero mercato con il decreto sulle liberalizzazioni basato sul principio della concorrenza e della qualità dei servizi prodotti. Perchè non deve valere anche per il cinema italiano?

  674. Gianni fed

    ho partecipato in qualità di attore ad un film (di cui non vi dirò il titolo) finanziato dallo stato, al regista è stato concesso un finanziamento di 4.500.000.000 di vecchie lire. Per realizzarlo ha dovuto cercare un produttore dispotto a gestire la cifra in questione. iL PRODUTTORE ha accettato a condizione che come protagoniste del film venissero prese due ragazze di sua intima (molto intima) conoscenza ma senza la benchè minima esperienza. Per fare questo film il produttore ha speso 2.000.000.000 di lire i rimaneti 2.500.000.000 non si sa che fine abbiano fatto e addirittura il film è uscito in una piccola sala di Roma solo per un paio di giorni, a detta del produttore perchè non c’erano soldi …
    Vi posso assicurare che quasi tutti i film finanziati dallo stato seguono questo iter
    e i registi non possono farci nulla perchè non contano un c.a.z.z.o

  675. Daniela Pulvirenti

    domanda:

    Quali sono gli attori noti del cinema attuale italiano ad aver conseguito gli studi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica?

    1. Michele Ciardulli

      questo proprio non vuol dire un cazzo, non è certo l’unico modo per imparare a comunicare attraverso di se, il fatto grave e che non si cerchi nessuna di quelle persone che tramite un’accademia o altri percorsi hanno cercato di imparare un’arte decisamente presa in giro

    2. Daniela Pulvirenti

      scusa, non volevo offendere nessuno. Io volevo solo proporre di investire più nella qualità invece che tassare un’altra forma di cultura quale internet. Forse, invece di impiegare attori solo per le loro qualità estetiche, bisognerebbe puntare anche su maggiori qualità di contenuti.
      Troovare una Sophia Loren non è poi tanto facile. Oltre tutto Sophia Loren non so se sarebbe diventata grande senza la guida e la direzione di registi qauli De Sica, Monicelli, Scola, Risi, Camerini, Chaplin, ecc. indiscutibili maestri.

  676. Daniela Pulvirenti

    domanda:

    Quali sono gli attori noti del cinema attuale italiano ad aver conseguito gli studi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica?

  677. Angelo Iorlano

    Adesso Basta!!!

    Siamo governati da irresponsabili che non sono capaci di scrivere una frase in italiano corretto!!!

    A parte la proposta in sé…

    Ma che se ne andassero a p.n.c.

    Un saluto a quella faccia di bronzo di Pierferdi il casinista il peggior P.d.C. della R.I.

    Un abbraccio dall’Estero…

  678. Gian Franco Dominijanni

    CONTRO LA AGONIA POLITICA URGE UNA LEGGE…

    Politiceutan: è un farmaco di estrazione naturale che non ha controindicazioni, non ha limitazioni di dosaggio, non ha scadenze, può essere consigliato a tutte le età e, audite, audite, è gratis.

    A FAVORE DELL’EUTANASIA POLITICA ASSISTITA… DAI CITTADINI.

    By Gian Franco Dominijanni

  679. cosimina vitolo

    La piccola, impressionata per aver letto il terrore nel volto insanguinato della madre, sussurra in giro la sua interpretazione dei fatti: “Volevano uccidere la mamma”. “Non è possibile aver paura di camminare per la strada – spiega la donna, ricostruendo l’episodio – Noi abitiamo lì vicino. Ieri mattina stavo facendo una passeggiata con mia figlia e il nostro cagnolino da compagnia. A un certo punto, davanti a un campo di mais, ho sentito gli spari, poi qualcosa che mi pioveva addosso: ho capito subito di essere stata colpita. Ho cominciato a gridare di smetterla, che avevo la bambina con me. Poi a correre all’impazzata. Con la coda dell’occhio ho visto muovere nel campo. Tra le spighe è spuntato fuori il muso di un cane da caccia”. Alla scena ha assistito, dal balcone, il proprietario dell’abitazione. Anche lui gridava: “Tornate indietro, tornate indietro, ci sono feriti”. Tutto inutile. Dall’alto ha visto allontanarsi due uomini con il fucile.Il vicino ha poi accompagnato, in auto nonostante la brevità della distanza, la donna ferita e impaurita. Infine, col marito, la corsa in ospedale.Oggi formalizzerà la denuncia: “Non mi interessa il risarcimento o sapere se è assicurato: vorrei incontrare il cacciatore e chiedergli soltanto perchè non ci abbia soccorso. E’ quello che mi ha più sconvolto di tutta la vicenda”.
    Andrea Rossini

    BUONGIORNO BLOG

    BEH ORA LI CHIAMANO “SELETTORI”

  680. gianpaolo bianco

    basta per cortesia!

    non ci e’ piu’ possibile, continuare ad assistere il sud, le malefatte di politici omnicompresi, di assecondare malefatte di tutti i generi.
    fare spalluccie e continuare a foraggiare vergogne!
    se il “cinema italico” ha bisogno di vivere necessariamente e per obbligo, si arrangi da solo come noi tutti i giorni.
    ci sono moltitudini di anziani assistiti in casa che se potessero capire quello che succede della loro REPUBBLICA, miracolosamente si alzerebbero
    dopo anni di carrozzella e imbracciando il moschetto vi riporterebbero alla ragione, quella vera ,quella che chi vi ha delegato con il voto affinche’ amministriate
    con coscienza il denaro provento di tasse e contribuzioni.
    la fame di “cinema” puo’ saziare la mente di qualcuno ,sicuramente non i bisogni di chi ha primaria la “soppravvivenza” con il minor danno o dolore possibile!

    se i registi non trovano finanziamenti per i loro introiti e’ solamente perche’ i loro progetti sono mediocri ed inutili ai piu’.
    ed ai “piu'” non si possono chiedere altri denari che andranno come sempre a disperdersi per ulteriori malefatte.

    pensateci prima di continure con queste “trovate”, anche perche’ gli occhi la sera si chiudono con altri pensieri , quali quelli di vivere onestamente i gg. che rimangono.
    facendosi ricordare per moralita’ e non persona nefasta.
    cordialmente di stimolo
    gianpaolo bianco

  681. cosimina vitolo

    Donna impallinata da un cacciatore

    RIMINI – Passeggiava con la sua bambina di quattro anni, lungo una strada asfaltata in una zona di campagna al confine tra Rimini e Santarcangelo a pochi metri da un’abitazione, quando ha improvvisamente provato una dolorosa sensazione di calore al volto e alla spalla. “Ho capito subito di essere stata colpita dai cacciatori e ho provato terrore: ho preso mia figlia in braccio e sono corsa via urlando”. La donna, una trentottenne signora di Vergiano, non si sbagliava: medicata all’ospedale Rimini, guarirà in quindici giorni. Può dirsi fortunata: le lesioni non sono gravi e, soprattutto, la piccola è rimasta illesa. Solo un pallino, tra quelli esplosi da una doppietta che hanno raggiunto la donna in ricaduta, le si è conficcato, a una certa profondità, sotto la pelle. Nella guancia destra, non lontano dall’occhio. Per rimuoverlo la signora sarà sottoposta, tra qualche giorno dopo l’opportuna terapia antibiotica, a un piccolo intervento chirurgico.L’incidente di caccia è accaduto alle 10 di ieri, davanti a una delle poche case (il civico 45) di via Mavoncello Rodella, tra Sant’Ermete e Vergiano, solo per qualche metro in territorio di Santarcangelo. Il feritore, un cacciatore riminese di 54 anni, dopo lo sparo si è allontanato per poi presentarsi spontaneamente, due ore dopo, ai carabinieri di Santarcangelo. “Credo di aver ferito qualcuno”, ha detto. Sarà denunciato per lesioni colpose. Il suo tesserino venatorio è a rischio. L’uomo ha spiegato di aver compreso quanto era successo solo dopo aver notato, ed essersi informato, sulla mobilitazione nella zona di guardiacaccia e militari. “E’ la cosa che fa più male – racconta la donna ferita – Il fatto che non si sia fermato per vedere se avevamo bisogno di aiuto”. La signora è ancora sotto choc. Preoccupata soprattutto per quello che sarebbe potuto capitare alla bambina. 1

    1. Bernardo Tanucci

      Per favore, puoi citare la fonte della notizia?
      Grazie in anticipo
      Bernardo

    2. Andrea Brizzi

      Non si è fermato a prestare soccorso? Certo, da uno che a 54 anni va a ammazzare i passeri a fucilate che ti aspetti?

  682. Stefano Boldrini

    Salve a tutti. Vorrei far notare una piccolezza piuttosto carina; all’indirizzo indicato di Andrea Colasio, http://www.andreacolasio.it/, nell’immagine in alto sotto il suo nome v’è scritto:
    “rAsponsabile nazionale cultura della Margherita”,
    ho le traveggole o i margheritini posseggono cognizioni di semantica lessicale sconosciute ai più? Mah…

  683. Giovanni bet

    a còso…(non hai neanche il coraggio di firmarti)…..
    Ma cerca d’annartene un pò affanculo!!!!!!!

  684. pisano mirella

    Non è per difenderlo, lo fa benissimo da solo , ma un certo VITTORIO CECCHI GORI- vi ricordate la vita è bella benigni- oscar. Bene fu prodotto da questo signore.
    Tutti conosciamo la sua storia , ma il tale Vittorio ha tutt’ ora , cause aperte con telecom- la sette- fiorentina- fisco-giudici che l’ hanno messo sotto inchiesta con gravissimi problemi- ect….
    Non lo voglio far passare per vittima , ma a me mi sembra che un po’ di ragione ha…. Dirsi vittima

  685. Antonio Cataldi

    La margherita.

    Le decisioni Rutelliane:

    ho un idea
    non la ho

    ho un idea
    non la ho

    ho un idea
    non la ho

    ho un idea
    non la ho

    ho un idea
    non la ho

    ho un idea
    non la ho

    ho un idea ?
    non la ho !!

    Capisc’a me

  686. Antonio Guerra

    Pago 19,00 euri al mese per collegarmi ad internet utilizzando il GPRS con il mio telefonino. A questi aggiungi 5 euri di spese di ricarica; Totale 24,00 EURI per navigare ad una velocità lentissima, problemi di connessione, zone non coperte dall’operatore.
    Non vi sembra un pò troppo!…
    A chi accolleranno queste ulteriori spese!?

    Ciao

    1. marco chiari

      Guarda che si dice Euro e non Euri!

    2. marco chiari

      Guarda che si dice Euro e non Euri.

  687. oscar scheffler

    Pensa caro Beppe che questo demente non è arrivato li per caso, ma è stato eletto dal popolo italiano a rappresentarlo in parlamento! Non ti viene in mente niente?

  688. Andrea Colesio

    D’altronde è il rAsponsabile nazionale cultura della margherita (guardare la sua homepage per credere!)… che tristezza

  689. Marco Sacripante

    Io una connessione di internet veloce l’ho attesa per anni.
    Quando è arrivata al mio paesino (un anno fa più o meno) ho esultato e mi sono subito abbonato a Libero (Alice? hahaha).
    Devo dire che il servizio mi soddisfa.
    A Giugno di quest’anno oltretutto mi hanno aumentato di 10 euro l’abbonamento… cosa che già sapevo un anno fa. Ma tant’è… ho atteso talmente tanto che non mi importa più del giusto.
    E ora che succede? A cos’è che vogliono togliere fondi per far fare i film a Costantino (dai oh, ma c’è qualcuno che lo leva dal mondo?)? A Internet???

    No dai… pensateci su, onor… ehm, dipendenti.

    p.s.: l’altro giorno mi hanno ritelefonato da Telecom per dirmi se ero interessato a un’offerta ADSL. Come gli brucia quando gli dico che i miei soldi non glieli do 🙂

    1. Giuliano Milli

      Caro Marco, io sono nella tua stessa situazione, ho atteso l’Adsl per 5 anni!! l’anno scorso finalmente non dopo pochi litigi con tecnici e vicini di casa sono riscito a farmi allacciare alla grande rete…. Naturalmente nn con il tronchetto, ma con Eutelia solo linea DATI, nemmeno il Voip ho voluto, solo DATI.
      Una Adsl non proprio economica, 33 € al mese ma con buona qualità e con opzione fast inclusa, poi a Luglio di quest anno prima di mollare tutto e andare a farsi Fottere!! Il tronchetto ha deciso che anche noi senza linea voce e voip dobbiamo pagare 10€ al mese a Telecom!!! Ora è arrivato Guido Rossi, una sanguisuga travestita da Porco… cosa vuole?? o Meglio cosa gli mettono in testa?? Un’altra tassa ?? Io sarei anche daccordo a pagare una Adsl 50€ al mese, ma poi non mi devono rompere le balle se scarico film e musica xchè in quei 50€ ci sono anche i diritti Tv e Siae, visto che una connessione Adsl potrebbe essere venduta tranquillamente a 15€ al MESE!!!
      Ultima cosa, Caro BEPPE mi spieghi come si fa a indebitare una azienda come Telecom e Tim x 40 e passa milioni di Euro??? Prendono soldi ovunque, tutte le connessioni vengono pagate a loro tutte le linee sono loro e non necessitano di manutenzione esagerata, tutti versano soldi x loro e hanno un mare di debiti!! Ma come è possibile?? Come fanno le altre aziende che a telecom i soldi li devono dare!???
      Misteri grandi misteri!!!

  690. Antonio Cataldi

    “Tassare la rete per finanziare il cinema, che è in crisi “.

    Colasio,
    irresponsabile gutturale della Margherita.

    E poi ci sorprendiamo se siamo un paese ridicolo.

    SIAMO ALLE SOLITE !!

    COLASIO,come al solito la persona sbagliata al posto sbagliato.

    Ma la cosa grave è che lo seguono !!!!!!

    Capisc’a me

  691. Andrea Ref

    Il cinema deve autofinanziarsi.
    L’unica cosa che deve essere finanziata è l’installazione di impianti per la produzione di energia alternativa.
    In propostito vorrei cortesemente sapere attualmente quant’è la quota di energia alternativa prodotta in Italia e come è ripartita.
    Grazie

    1. Nicolò Viola

      Sono d’accordo con questo utente sul fatto che il cinema debba autofinanziarsi.Il cinema è una risorsa del nosro Paese, ma è soprattutto la settima arte: ciò significa che non si esaurirà mai perchè l’arte è eterna.Non ha bisogno di finanziamenti ma solamente di persone qualificate in grado di non infangare il suo Buon Nome.Ciao

  692. Simone Rizzo

    ecco perchè vogliono distruggere le intercettazioni….

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/09_Settembre/26/biondin1_2.shtml

    dannati bombaroli e tangentari.

    cordialmente

  693. Claudio Vergnano

    Buongiorno a tutti
    A me risulta che una tassa è già stata inserita per favorire TELECOM in quanto chi è collegato con gestori diversi da TELECOM DEVE PAGARE 10 euro al mese circa per l’ultimo miglio del cavo di rame e questo a partire da Settembre
    Se è vero anche i contratti che sembrano più convenienti nascondono un inghippo okkio
    Se avete notizie in merito fatemi sapere

    1. Eric Kartman

      E’ verissimo…. Per esempio la società Eutelia senza preavviso mi ha aumentato il canone mensile di 8 euro netti (non 10)… a settembre e per sempre (hanno detto) è uno schifo… Il canone era già altissimo intorno ai 40 euro per ASDL flat a 4 mega e telefonate sui fissi per 14 ore mensili…
      Ho disdetto subuto il contratto, ma questa notizia della tassazione dell’ultimo miglio non è stata comunicata alle masse altrimenti sarebbe scoppiato un caos… Se confrontiamo i ns prezzi con quelli del resto d’Europa ci accorgeremmo della differenza… Altro che repubblica delle banane, stiamo peggio. Devo pagare una tassa su un qualcosa che è stato costruito con i miei soldi … e che K@zzooo!!!

  694. Daniele Giancola

    Il cinema italiano si trova in questa situazione perchè, a causa degli sponsor pubblicitari, si cerca di privilegiare le produzioni televisive come fiction e reality show. Forse sarebbe giusto immettere più programmi di qualità e ridurre il numero delle fiction (che in molti casi costano di più che produrre un film) e cercare di convogliare fondi verso il cinema.
    In tal modo tornerebbe anche a girare il mercato televisivo che…dovendosi inventare qualche cosa di nuovo e di interessante per gli utenti, non si fossilizzerà sempre sugli stessi personaggi (più o meno famosi e sempre reciclati), ma farà fare carriera ai giovani che potrebbero andare in un futuro ad arricchire il mondo del cinema.
    Ma la cosa più facile è sempre quella di prendere soldi lì dove non si possono rifiutare….benzina, sigarette e internet, diventato per tanti irrinunciabile per il lavoro, studio e divertimento.
    Per una volta è possibile scegliere la via più difficile?

  695. Matteo Rinaldi

    Seconda Parte:

    Servissero almeno a finanziare cose veramente utili (mi viene in mente il potenziamento delle linee veloci, la scolarizzazione informatica, o cose del genere) ma qui si propone di tassare una cosa che fa veramente cultura (perchè lei forse non ne è al corrente ma internet è probabilmente il più grande mezzo di divulgazione e di informazione libera che ci sia oggi in italia) per sovvenzionare un settore che di soldi ne prende anche troppi per quello che riesce a produrre.
    Provate a diminuire l’IVA sui DVD… Proponete un tetto per il prezzo dei biglietti del cinema (Lei ci va? Lo sa che 7,50€ a biglietto non tutti se li possono permettere?). Vedrete che la gente comprerà più film e andrà di più al cinema e i soldi per il cinema italiano verranno fuori da soli.
    Internet dovrebbe essere libero, gratis e disponibile per tutti.
    Lo sa che c’è un progetto internazionale (già in fase avanzatissima) per produrre dei computer da 100$ destinati alle popolazioni in via di sviluppo?
    Questo Le dovrebbe far capire che internet e l’alfabetizzazione informatica portano progresso, libertà, CULTURA e andrebbero incentivati, non tassati. Tanto sappiamo bene che a rimetterci saranno saempre i poveracci.
    I soldi per il cinema andateli a chiedere ai “grandi finanzieri” che in Italia non mancano di certo… me ne viene in mente uno in particolare, forse ne ha sentito parlare…
    Quasi quasi mi pento di avere, nel mio piccolo, permesso a gente come Lei di far parte della maggioranza di governo di questo paese. In poco meno di 6 mesi avete disilluso quasi tutte le mie aspettative.

    Cordiali Saluti
    Matteo Rinaldi

  696. Alex Bisi

    BASTA BASTA BASTA!!
    non ne posso più dei politici
    sono veramente schifato da tutti, da destra a sinistra, di margherite e cavolfiori…

    Sono tassato su tutto, su ogni cosa..
    e con il reddito che mi ritrovo (dopo anni di studio e faticoso lavoro) fatico ad arrivare a fine mese.
    questa gente guadagna miliardi senza muovere un dito, solo per limitarsi a sparare cazzate che potrebbero ulteriormente distruggerci…

    Propongo una nuova legge:
    Bloccare gli stipendi dei parlamentari

    Lo stipendio massimo di un parlamentare non deve superare i 2000 euro al mese…
    e via telefonini, auto-blu, ristoranti pagati
    ecc.ecc.
    vediamo poi se tutti questa gentaglia avrà ancora voglia di salire al governo.

    1. giuseppe campa

      Ehi se non te ne sei accorto siamo sul pianeta terra,o meglio pianeta italia magna magna.Tanto pantalone paga e se non paga DEVE pagare

  697. Matteo Rinaldi

    Vi Posto l’email che ho mandato all’On Colasio:

    Caro On. Colasio,

    Sono uno studente di ingegneria ed elettore di sinistra.
    Vorrei esprimere la mia perplessità alla notizia della Sua proposta di legge sulla tassazione delle connessioni internet al fine di sovvenzionare il cinema italiano.
    Sono sinceramente sgomento. Credevo di aver votato uno schieramento politico che potesse portare giustizia sociale e invece apprendo che il cinema italiano nella vostre priorità viene prima del risanamento della sanità, delle pensioni, della ricerca, della scuola, della TASSAZIONE dei ricchi, ecc…
    Ma insomma! Siete un governo di centro-sinistra!!
    Non oso immaginare quali motivi vi possano spingere a proporre leggi come questa. Sinceramente credo che ci godiate a perdere elettori…
    Ma come? In Europa siamo il paese con i costi di collegamento ad internet più alti, l’analfabetizzazione informatica dilaga e voi, per “migliorare” ulteriormente la situazione, proponete nuove tasse sui collegamenti?

  698. davide amito

    Ho letto sul sito di Beppe Grillo la sua proposta di legge sul cinema (che non entro in merito), ma sono in disaccordo su tassare Internet. Anzi Internet deve essere potenziato a tutti e non una fonte per sovvenzionare altre attività.
    Internet è di tutti.
    Anzi devono essere coperte tutte le zone in Italia con Internet veloce. Ci sono zone, anche vicino a grandi città (esempio a Milano) che si viaggia ancora con la ISDN a 56 K
    Buon lavoro

  699. Paola Bassi

    To: COLASIO_A@CAMERA.IT
    Sent: Tuesday, September 26, 2006 9:28 AM
    Subject: Cinema

    Gentile Ministro,

    io ero presente alla manifestazione dell’ottobre 2004 (governo Berlusconi) quando Mariangela Melato salì sul palco a nome dei 250.000 lavoratori dello spettacolo chiedendo che il cinema e il teatro non venissero abbandonati dal governo in quanto espressioni di cultura anch’essi a pieno titolo, nonché fonte di occupazione (ricordiamo che oltre ai registri e agli attori, esistono costumiste, sarti, truccatrici, arredatori, tecnici delle luci e dei suoni, doppiatori, montatori, segretari di produzione, figuranti ecc.).

    Capisco anche che con il dilagare di film di produzione prevalentemente americana, con le majors che hanno i mezzi economici per pagare profumatamente i migliori attori e registi, fare films spettacolari, reclamizzarli con grandi battages pubblicitari e imporli nei circuiti della grande distribuzione, la produzione italiana – che pure vanta nomi di prestigio e film interessanti, certo con meno effetti speciali, ma di sicuro più vicini alla nostra vita di tutti i giorni – rischia di venirne soffocata.

    Non sono però convinta che per trovare le risorse la strada giusta sia quella di tassare gli operatori internet, anche se solo per traffico di streaming e contenuti di immagini: tale tassazione ricadrebbe inevitabilmente su chi fa maggior uso di internet e cioè i giovani.

    La pregherei pertanto di riformulare la Sua proposta.

    Con i migliori saluti.

    http://www.articolo21.info/news.php?id=9974

  700. Cristiano Messere

    Quello che mi fa più incaz….re è che veramente loro sono nostri DIPENDENTI e non riusciamo a mandarli a casa tutti ! Se io avessi fatto al mio datore di lavoro una proposta così per miglirare le finanze dell’azienda, avrebbe cominciato subito il miglioramento risparmiando sul mio stipendio licenziandomi….
    Come siamo potuti cadere così in basso!

  701. Silvio Mangano

    PRIMO CITTADINO 25.09.06 20:39

    Forse non ha bene presente il concetto di mafia.

    La mafia non è nata per creare casini, ma per fare affari.
    I casini li fa quando non ha le “spalle” coperte politicamente.

    I delitti di Capaci e Via D’Amelio erano degli avvisi.
    Le bombe agli Uffizi, a Milano e Roma, primi episodi in cui la mafia (quella non esportata oltre oceano) esce dalla Sicilia, furono un attacco frontale allo stato, una “informale richiesta di collaborazione politica”

    Poi nacque Forza Italia

    Per delucidazioni chieda a Dell’Utri; con tutte le “amicizie” che ha ne sa qualcosa.
    In alternativa si rivolga al gobbo d’Italia ANDREa giuliOTTI.
    In caso di omertà di lor signori si legga per intero (qualche migliaio di pagine) le sentenze a loro carico

  702. oscar tramor

    Testo della mia mail a Colasio:

    Onorevole Colasio,

    in relazione alla Sua proposta di legge di cui all’oggetto, La invito a modificare parte del testo, limitatamente a ..

    “una quota pari al 3,5% del fatturato annuo lordo degli operatori Internet …. ”

    con:

    una quota pari al 3,5% dello stipendio dei parlamentari italiani a loro detratta ….”

    Internet è indispensabile al progresso, il Parlamento attuale può essere sostituito senza che nessuno abbia il minimo danno

    Con i più sinceri saluti

    Claudio Zini 26.09.06 08:43
    __________________________________________________

    scusate se lo riposto ma, secondo me, è la mail
    più bella da inviare a codesto colasio.

  703. Simone diadora

    questa è la mail scritta da me all’indirizzo da te indicato, ciao è buona giornata

    é un vero schifo che dobbiamo mantenere noi i registi, oppure il cinema.
    Se il mondo del cinema non và è perchè non producono + film degni di essere guardati, allineate le tariffe internet a quelle europee, non cercate sempre di prenderci il + possibile dalle tasche, è una vergogna una gran vergogna.

  704. Claudio Vergnano

    Buongiorno a tutti
    A me risulta che una tassa è già stata inserita per favorire TELECOM in quanto chi è collegato con gestori diversi da TELECOM DEVE PAGARE 10 euro al mese circa per l’ultimo miglio del cavo di rame e questo a partire da Settembre
    Se è vero anche i contratti che sembrano più convenienti nascondono un inghippo okkio
    Se avete notizie in merito fatemi sapere

  705. Simone Bartolini

    STRA QUOTO !!!
    loool

  706. beniamino larocca

    Appena ho letto questa notizia sono stato preso di nuovo dallo sconforto nel vedere ancora una volta quanto la nostra classe politica sia lontana dal cosiddetto “mondo reale”.
    Fino all’anno scorso c’era Berlusconi che con i suoi compari faceva leggi per non andare in galera o per trarne vantaggio a pií non posso.
    Oggi invece assistiamo all’opera sgangherata di politici che vivono in un mondo tutto loro, lontano anni luce da quello in cui viviamo noi.
    A chi non piace il cinema e chi non vorrebbe che si risanasse, ma oggi i film molte persone li scaricano o li vedono in streaming dalla rete ma non perché non amino il cinema ma perché le tecnologie cambiano, tutto cambia porca miseria, peró “loro” non se ne accorgono.
    Fra un po’ proporrano una legge per ripristinare l’uso del calamaio a scuola e della macchina da scrivere al posto del pc.
    La tecnologia porca di quella miseriaccia dovrebbe essere uno strumento non un gingillo con cui giocare; l’importante sono i contenuti quindi se i film fanno schifo fanno schifo anche se li vedi nel piú bel cinema del mondo.

  707. pisano mirella

    se qualcuno vuole piangere basta andare nel sito del senato della repubblica o della camera troverà di tutto.
    Proposte di leggi assurde .
    io quando sono di buon umore e voglio deprimermi , leggo , leggo,
    tra le altre cose , serie, esiste alla camera una proposta di legge per bloccare il referendum , cioè se una cosa è legge quella deve essere, via il referendum popolare …. capito!!!!
    viva la libertà

  708. Salvino Pastore

    Un saluto a tutti gli amici e a te Beppe,

    Avrei una proposta da fare per salvare il cinema e contribuire a risanare il deficit della nostra ITALIA: anzichè fare studi e partorire mostri su dove andare a prendere i soldi, i signori ministri possono fare una cosa molto semplice, guardino all’interno del loro portafogli, troveranno, oltre allo stipendio che è più alto rispetto ai Ministri Europei anche una serie di agevolazioni che farebbero bene a pagarsi per il bene delle aziende italiane (vds Alitalia).

    Saluti a tutti.

    BEPPE PRESIDENTE!

  709. Ugo Intini

    ————————————————-
    QUOTO GRILLO
    ————————————————-

    Sono d’accordo con Grillo (ogni tanto mi succede), i morti non possono essere mantenuti in vita artificialmente succhiando sangue a chi è vivo.
    Questa regola però andrebbe allargata a molte altri campi. Purtroppo la sinistra (di cui faccio parte) troppo spesso tende a dare sussidi statali per attività che dovrebbero cercare di camminare con le proprie gambe.

  710. samuele segoni

    COLASIO!!!!
    giù le mani dalla rete!
    tassare internet per sovvenzionare il cinema?
    che CAZZATA!!!!!!!!!!!
    intralciare il nuovo per cercare di far sopravvivere il vecchio
    ma quanti hanni hai? 90?

    io, da sempre elettore di sinistra, già da un mesetto ho deciso di non votare più il centrosinistra, il bello è che la scelta non è stata affatto difficile: mi state dando giorno dopo giorno nuovi elementi per rafforzare la mia decisione!

    addio!

  711. Sante Consiglio

    MA LO SAPETE che in Francia il cinema si finanzia tassando gli introiti delle reti televisive??

    Diciamo che questo porta a produrre anche dei film non proprio eccelsi, ma se si tiene molto al “cinema di casa propria” (pero’ secondo me si potrebbe anche investire nella produzione di tanto buon cinema d’altrove che non trova finanziatori, sarebbe un’azione di tutto rispetto) non vedo troppe alternative… tassare la causa primaria dell’agonia del cinema non è male, no? anche se… ma ci pensate Mediaset che paga una quota dei suoi introiti per finanziare Medusa? forse, ripensandoci, non è la migliore delle idee (o forse quello italiano non è il migliore dei sistemi!)…

    1. Giogio Palla

      Da noi e’ il contrario :

      la televisione pubblica e privata si finanzia con il canone, il cinema si finanzia con contributi statali .

      Pero’ una cosa abbiamo in comune con la francia :
      I film che si producono non sono proprio eccelsi…

      😀

  712. Andrea Brizzi

    Non vado al cinema da almeno tre dico tre anni. Dico questo perchè sia chiaro preventivamente che del cinema non mi importa una sega. Ma, mi chiedo e polemicamente chiedo a qualcuno di voi, IPTV, streaming TV e altre merdate SONO Internet? Cioè quel fenomenale ed assolutamente geniale strumento fondamentale nello sviluppo economico e culturale dell’umanità? “Succhiare il sangue a Internet” il 3,5% del fatturato annuo lordo dei pornazzi, le partite di pallone, i film di boldi e desica? Poi si può discutere se lo stato possa o meno sovvenzionare il cinema, e quella sarebbe una discussione seria.

  713. Ugo Intini

    PROPOSTA PER GRILLO!!!!
    DOPO PARLAMENTO PULITO, PARLAMENTO VIVO!!!
    CHI HA PIU’ DI 50 ANNI NON HA IL DIRITTO DI DECIDERE IL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI, AL LIMITE PUO’ DECIDERE DOVE ANDARE A MORIRE E TOGLIERSI DAI COGL.ONI!!!!!

    Walter Nudo
    ————————————————

    Non ho mai sentito un commento più idiota di questo, ricordati fra l’altro che il tuo GURU grillo è nato nel 1948 (56 anni).
    Non è importante l’età anagrafica, ma la giovinezza intellettuale, e leggendo tanti commneti di “giovani” che scrivono su queto blog mi vengono i brividi a pensare che possano sedere in parlamento.
    Forse sbaglio, ma fra un “matusa2 come Ciampi e un “giovane” come Caruso preferisco essere governato dal primo.

    1. pone umberto

      Se è del 48 ora ha 58 anni, non 56
      Spero che questo commento me lo lascino passare, ste quattro fave

    2. Paolo Rossi

      Caruso non era quello che voleva abbattere il muro di via anelli?
      Se ci prova di nuovo gli spacco la testa a martellate.
      E vi assicuro avro 200.000 patavini (comprese le forze dell’ordine) che testimonieranno a mio favore.

  714. dan sallo

    Come facciamo a liberarci da questa massa di parrucconi che fanno le leggi ?

    Basterebbe non votare i loro padrini.
    peccato che quando arrivano le elezioni, immancabilmente finiscano sempre per votare il ‘meno peggio’.

    Il fatto è che il ‘meno peggio’ è comunque ‘peggio’.

  715. Salvatore D'Angelo

    In cinque mesi questo governo è riuscito a farmi rimpiangere Berlsconi’s team.
    Sono riusciti in cinque mesi a fare peggio di quanto ha fatta il cavalierenano nella sua legislatura.
    Se la regola non è cambiata, “torniamo al male minore”
    Saluti

  716. pone umberto

    Ieri sera ho rivisto per l’ennesima volta “Philadelphia” e riguardandolo ho schiacciato il replay sul monologo che Tom Hanks propone, con la flebo al braccio, commentando il pezzo dell’Andrea Chenier. Tutte le volte che lo rivedo, anche se lo conosco a memoria, me viene la pelle d’oca.
    In Italia invece facciamo fare film a Daniele e Costantino. E poi ci meravigliamo se il cinema è in crisi?

  717. Ugo Intini

    Non ho mai sentito un commento più idiota di questo, ricordati fra l’altro che il tuo GURU grillo è nato nel 1948 (56 anni).
    Non è importante l’età anagrafica, ma la giovinetta intellettuale, e leggendo tanti commneti di “giovani” che scrivono su queto blog mi vengono i brividi a pensare che possano sedere in parlamento.
    Forse sbaglio, ma fra un matusa come “Ciampi” e un “giovane” come Caruso preferisco essere governato dal primo.

  718. Alessio Montebello

    Cattive Ragazze – regia di Marina Ripa Di Meana.
    Tre balorde postfemministe ce l’hanno a morte con gli uomini e ne combinano di tutti i colori. Film insulso d’immedicabile volgarità intellettuale che suscitò infinite polemiche per essere stato finanziato con i fondi dell’articolo 28.

    Mutande Pazze – regia di Roberto D’Agostino.
    Le imprese di quattro guanguanne per le quali il sesso fa rima con successo. Al fine di conseguire il secondo amministrano il primo con rampante accanimento ma, una volta raggiunto il traguardo, sguainano una grinta postfemminista in completa autonomia dagli odiati maschi. Manufatto audiotelevisivo che solo per convenzione dobbiamo chiamare film. Un mondo di mezze calzette rappresentato da qualcuno che a livello culturale è una mezza calza e a livello di scrittura filmica appartiene alla categoria 610 (sei uno zero).

    Troppo Belli – regia di Ugo Fabrizio Giordani.
    Costantino e Daniele sono due ragazzi di 25/30 anni, amici per la pelle, che vivono in un quartiere periferico di un’anonima città. Sono due ragazzi molto belli che hanno un notevole successo con le donne, vorrebbero sfondare nel cinema, ma il cinema non si è ancora accorto di loro e intanto s’arrabattano con lavoretti vari. Nella vita di Costantino e Daniele irrompe Valeria, una modella/attrice senza scrupoli che li coinvolge, come vittime, in una truffa organizzata con il padre, il Dottor Giampalmi, agente fittizio d’attori, un personaggio grossolano e volgare.
    Il film che detiene due record, minor tempo di permanenza nelle sale e
    Record negativo di pubblico.

    E’ solo un esempio ma la lista e molto più lunga, per cortesia questo cinema finanziatevelo da soli, grazie.

  719. Massimo Di Roma

    Ma perchè ci facciamo coinvolgere su temi vari che qualche politico di turno propone pensando di vivere altrove. Ci facciamo sempre incastrare in questi diversivi; facciamo come fanno i nostri dipendenti, i finti tonti, ad una nostra proposta loro rispondono con un altra. Allora a questa minchiata, rispondiamo con un altra proposta seria dandogli noi il compito da svolgere in modo da non dargli tregua ed evitare di crearsi compiti dove sanno già la risposta: Finanziamo il mercato del Turismo, le cose che si trovano in Italia, non ce l’ha nessuno e nessuno in questo campo ci può fare concorrenza e l’evoluzione di questo creerà sicuramente indotti infiniti e di conseguenza posti di lavoro concreti e non inutili eccessi di manager, avvocati, medici, commercialisti, ecc, ma rivaluterà campi come l’artigianato, l’agricoltura. E tutto questo sarebbe sufficiente per tutta l’Italia dal Nord a Sud. Ancora ci incantiamo a vedere ed ascoltare gente che gioca al piccolo industriale, quando il mercato e saturo e spietamente concorrenziale. Quindi perchè scornarci con chi è più forte di noi e comunque si deve andare avanti a compromessi(ovvero dare il culo). Scusa Grillo ma sto vomitando e non controllo cosa scrivo.

  720. Paolo Rossi

    Il Governo pensi a allineare le tariffe Internet a quelle europee

    Non mi risulta che il governo possieda provider.
    E non può intervenire in imprese private.
    Neanche un contributo sarebbe giusto.
    Andrebbe a danneggiare altre imprese.

    1. Giulio Gazzetto

      No, il governo non possiede nessun provider, ma non per questo non deve agire per tutelare i diritti dei suoi cittadini.
      Potrebbe semplicemente stabilire per legge le tariffe MASSIME per il servizio internet offerto dalle societa’ private.

      Questo non danneggia nessuna impresa… imho…

  721. Michele Amorosino

    Pur essendo un cinefilo, trovo anch’io insensato tassare ulteriormente gli operatori Internet che per far fronte alla nuova tassazione non impiegherebbero molto ad alzare le tariffe.
    Sono convinto che se il prodotto e’ di qualita’ il consenso del pubblico non tarda ad arrivare. Sono pienamente d’accordo che a volte su Internet ci si perde in servizi inutili che allontanano dalla fruizione del prodotto cinematografico, ma in questa come in altre situazioni la soluzione non puo’ che arrivare da una rinnovata educazione culturale e non da interventi spot come questo. Non si puo’ pretendere di avere un pubblico attento, critico, vivace culturalmente se a cominciare dalla televisione si prediligono sempre piu’ varieta’, reality e trasmissioni calcistiche.
    Ancora una volta, a mio modesto parere, ci si perde sulla superficie del fenomeno senza riuscire ad analizzarlo nella sua profondita’/complessita’.

  722. Gian Franco Dominijanni

    SPOSTARE UN PROBLEMA PER RISOLVERLO? NO…

    Grazie per il post… puntuale, preciso e pernicioso.

    Se questa coalizione ha proposto come ministro un personaggio di un così alto livello di idiozia non vorrei conoscere gli altri.

    Un dubbio mi soggiunge: che tipo di esame attitudinale possono avere svolto (a parte quello politico), per meritarsi la gestione di un paese?

    A primo achito, nonostante la mia innata propensione al pacifismo, penso che certe notizie non vadano discusse disarmati.

    Per fare resuscitare il cinema italiano servono registi “capaci”, attori “capaci” e investitori “coraggiosi” se vengono a mancare i capaci e i coraggiosi si chiude baracca e burattini e si va a giocare a carte in un dopolavoro, in un circolo.

    Non è spostando le risorse da un settore all’altro, che si risolvono “definitivamente” i problemi di un settore in crisi.

    Ogni settore per vivere deve essere in condizione di autogestirsi, anche attraverso sovenzioni, ma non può rubare fondi da altri settori che, un domani potrebbero trovarsi anche loro nelle stese condizioni.

    La storia italiana è piena di queste vicende.

    Comunque il problema di fondo è sempre lo stesso i burattini scemi ci sono sempre i burattinai intelligenti si occupano d’altro.

    MEGLIO ELIMINARE CHI LO CREA.

    By Gian Franco Dominijanni

  723. david ponzo

    l’unica volta che ho tentato di realizzare un lungometraggio animato, regolarmente finanziato dall’apposito ministero per un totale di vecchi 5 miliardi di lire, il progetto è stato abbandonato inesorabilmente. Il giorno dopo erano rimaste, per la produzione, solo le briciole.. il film in questione, comunque realizzato con un appaltino esterno e con mezzi di fortuna, è stato quella cag.ata dell’apetta giulia.. spero nessuno se lo ricordi..

    1. franco desiderio

      bene.
      ma hai poi trovato un lavoro???
      5 mijardiiiiiiii

  724. laura bianchi

    I cattolici ci vogliono riportare al medioevo: basti guardare come stanno frenando in questi giorni la discussione sull’eutanasia.
    Discussione in cui tra l’altro, non capisco perché si debbano ascoltare i medici, che mi sembrano solo attaccati ai loro privilegi e alle loro “prerogative”. Se un malato non vuole più curarsi saranno c++zi suoi, o no?

  725. Mario Scala

    Caro Beppe,

    Come tu stesso hai avuto modo di vedere e dire il nostro pietoso parlamento e’ popolato da individui viscidi, sciacalli e larve culturali.
    Deciditi a fare la tua campagna.Vinci facilmente. Abbi il coraggio di farlo se non altro per i tuoi 6 figli.
    Saluti Mario Scala

  726. antonio la quaglia

    ROMA C’erano volti noti della politica di destra e di sinistra e qualche eroico cittadino che ha sfidato la pioggia violenta che ieri ha devastato Roma. Erano circa in 500 davanti all’ambasciata della Repubblica d’Indonesia a Roma. Ma qualcuno mancava. Mancava il popolo della pace, dei noglobal, della sinistra più sinistra pronta a scendere in piazza per i vari martiri kamikaze che si fanno esplodere tra la gente in autobus, nei treni o al mercato.

    1. giangi deinavigli

      Se eravate solo in 500 non mancavano solo i no global ed il popolo della pace.
      Mancavano anche le guardie svizzere o no?

    2. Andrea Brizzi

      Meno male che ci sei tu a smascherarli!

  727. Mario Rosi

    Inviata la lettera a ‘sto indecente ministro:
    On. Colasio,
    la Sua proposta di prelevare una quota pari al 3,5% del fatturato annuo lordo degli operatori Internet derivante da traffico IPTV, streaming TV e, in genere, da traffico di contenuti di immagini in movimento, per conferirla alle attività cinematografiche, non fa che dimostrare come Lei, al pari del suo collega Bersani e il suo famoso decreto (sono un fiscalista, so di cosa parlo), sarà alla fine costretto a rimangiarsi ogni sua parola e a rivelare la sua palese inettitudine e incompetenza.
    Non si possono formulare proposte così idiote e distorsive della concorrenza, e poi pretendere di avere il rispetto dei cittadini.
    Le ricordo che lei è una persona che ha studiato, quindi la prego, prima di aprire bocca, di accertarsi che il cervello sia collegato.
    Le ricordo inoltre che, nel tempo perso a studiare questa ridicola proposta, lei è stato pagato da me.
    Cordialità ecc. ecc.

  728. cimbro mancino

    Il cinema, come le arti e la cultura in generale, va sostenuto , e uno stato civile deve dedicare parte delle risorse della nazione anche a questa finalità.

    L’Italia ha un patrimonio culturale che non ha eguali al mondo, da questo patrimonio di opere artistiche , non tutte esposte , ci sarebbero da ricavare i mezzi di sostentamento per tutto il comparto del mondo delle arti.

    Penso che i musei i palazzi storici le gallerie d’arte ed in generale i luoghi destinati ad essere visitati da un turismo culturale siano gestiti molto male e di conseguenza rendano economicamente molto poco o addirittura siano diventati loro stessi un costo.

    Ci sarebbe molto spazio per recuperare risorse , ma il problema italiano , tranne qualche eccezione , è sempre quello , quando la gestione è pubblica , anche se fosse una miniera d’oro a fine anno il bilancio sarebbe sempre in perdita!

    L’idea poi di tassare internet per finanziare il cinema è allucinante e demenziale , spero rimanga una sparata isolata , direi invece che si dovrebbe andare in senso contrario e come dice Grillo pretendere che il costo del collegamento sia allineato alla media europea, COME TANTISSIMI ALTRI ONERI/TARIFFE/MERCI.

    ciao e buona giornata

    1. Marco Sferra

      Come al solito in Italia si pensa sempre a sostenere attività che non portano alcun beneficio alla società, anzi si vuole sempre rubare risorse a “beni” che spingono la società all’evoluzione.

      Cosa migliorerebbe l’Italia? Il poter vedere film diretti da disoccupati e/o incompetenti? Oppure il poter accedere alla più grande risorsa di informazioni a livello mondiale come internet?

      Ricordo che in una puntata di Report si parlava di sovvenzionamenti statali per la produzione di film, tra questi risultavano anche quelli diretti da Tinto Brass, non che voglia sminuire il regista, ma come si fa a supportare quel tipo di “cultura/arte” e non il rinnovo globale della NOSTRA rete fissa? Io credo che tutti noi saremmo disposti a pagare le attuali tariffazioni se lo stato provvedesse a fornirci una rete decente ma questo, ovviamente, non è tra le nostre priorità…

  729. salvatore monaco

    Internet il mio paese
    interdet il paese di quegli ignoranti che non hanno capito come la liberta’ digitale sia un bene prezioso e’ non va tassato.
    pagare per accedere ad un servizio che gia’ esiste in natura , e’ di per se un soppruso , sopratassarlo per favorire altre attivita significa uccidere la liberta’ digitale ragazzi questi non sanno da dove prendere i soldi!!!
    se cade il governo io mi inca..o pero’ sentire le de demi’ cazze (mezze cazzate in francese) di un pazzo che magari non sa mandare una mai…..
    perche’ lo stato non comincia ad abbattere i costi di tutte le license microsoft non utilizzate nei nella pubblica amministrazione

    GETILONI vuoi diventare famoso contattami faccio risparmiare all’italia tre/quarti dei soldi che butta per l’informatica nella pubblica amministrazione.

    Beppe Grillo Ho un grillo per la testa parliamone Informatica e pubblica amministraione

  730. oscar tramor

    buongiorno a tutti,
    commentare quanto dichiara il “responsabile cultura della margherita”, tale andrea colasio, è superfluo, non si possono dare opinioni sui bla bla bla bla bla.
    e lui, da “buon” politico sta dicendo questo “onorevoli colleghi, cittadini, ecco come la penso: bla bla bla bla bla.”
    uno si aspetta che colui che ricopre questo incarico, e che affronta il “problema” del cinema nostrano proponendo una legge, abbia almeno una idea su come salvare il nostro cinema, invece, dopo essersi preso la briga di dire la sua, ha detto: tassiamo internet per sovvenzionare il cinema. come si dice in questi casi il colasio ha perso l’opportunità di stare zitto, se stava zitto sicuramente avrebbe fatto una più bella figura, perchè se il responsabile della cultura non ha nè un’idea nè una apertura verso coloro che potrebbero avercene, beh, mi domando quale titolo serva per proporre come soluzione hai problemi del paese l’equazione tassazione/sovvenzione.
    uno si aspetta, dal responsabile della cultura, un po’ di slancio, un po’ di sana voglia di fare e di mettersi in discussione, sempre se si vogliano affrontare i problemi, se no, prima di dare aria alla bocca, è meglio stare zitti.
    allora la proposta la faccio io, volete tassare? bene! tassiamo le multinazionali dell’intrattenemento che arrivano in italia con i loro multisala e ti fanno pagare 7,50€ per vedere “vacanze di natale” (che è quanto di meglio produce la nostra industria cinematografica) e 5€ per un barattolo di pop-corn.
    ciao a tutti.

  731. pisano mirella

    ciao ivana
    ieri sei mancata , sai hanno scoperto che non tutti sono inbecilli.ma è durato poco

  732. maria rossi

    ma perchè dobbiamo andare al cinema e sorbirci 20 minuti di pubblicità prima del film? qualcuno me lo spiega?

    1. Orazio Travaglia

      Cara Maria è anke per kuesto ke io nn ci vado + al cinema…

  733. Anna Rossi

    … e i dati italiani li conosci ??
    E i dati relativi al turismo sessuale europeo verso l’Estremo Oriente dove sono ??
    Etc. Etc.
    La soluzione ai problemi del mondo è nel controllo delle nascite attraverso:
    il profilattico, la “pillola”, la vasectomia da praticare a coloro che hanno più di tre figli, etc. etc.
    A QUESTO MONDO SIAMO ORMAI TROPPI, LA TERRA E’ DIVENTATA UN’ASCENSORE TROPPO CARICO CHE STA PER PRECIPITARE NELL’ABISSO.
    Mi dispiace per il grande Beppe che di figli ne ha sei.
    Si dia da fare perchè diventino tutti adulti matuti e consapevoli. Sia un buon padre.
    LA SCUOLA DEI FIGLI E’ L’ESEMPIO CHE HANNO DAI GENITORI,
    sempre.
    Saluti.

  734. Alessandro Arrigo

    Mail spedita!
    ———————————————
    On. Colasio,

    In merito alla Sua iniziativa concretizzatasi con la proposta di legge del 28 aprile 2006, colgo l’occasione per manifestarLe il mio totale dissenso riguardo a due punti in particolare:

    1. Se il cinema italiano è collassato su sé stesso è anche perché lo
    si finanzia a fondo perduto. Molte produzioni vengono riccamente
    finanziate e poi non vedono l’ombra di una sala. E noi paghiamo.
    Non sarebbe forse il caso di finanziare produzioni realmente
    valide? La commissione che elargisce i finanziamenti come mai ha
    le tasche così larghe?
    2. Il vero sviluppo tecnologico da ricercare sta proprio nella rete.
    E’ lì il futuro, e Lei lo vuole drenare della linfa vitale, con
    una trasfusione da pelle d’oca. E noi paghiamo, due volte: la
    prima quando finanziamo direttamente il cinema, la seconda quando
    paghiamo un canone maggiorato a un ISP.

    Daltronde, siamo il Paese con il minore budget a disposizione per la ricerca scientifica (la VERA ricerca, non Veronesi & co.), il paese in cui si tolgono fondi a scuole e ospedali pubblici per darli a quelli privati, il paese in cui gli istituti religiosi non pagano l’ICI (non so a che titolo) e soprattutto il paese in cui se non c’è un condono, c’è un bell’indulto, quindi non mi stupisco più di nulla. Però mi indigno e credo di essere in buona compagnia.

    Se volessi essere malizioso, Le farei notare che di tutto quanto citato sopra, il suo partito è promotore (tranne forse il condono), ma oggi malizioso non mi ci sento.
    Così facendo Lei il cinema italiano lo sta aiutando ad affondare.

    Cordialmente,
    ———————————————

  735. ivana iorio

    ASPETTA fai passare prima la legge…

  736. Gianluca Ballarin

    Perchè non ci fa un film con questa proposta di legge?
    C’è già tutto, ironia, horror, demenzialità, sarcasmo, put…tana..te: la classica commedia all’italiana.
    Oppure un film di fantascienza, tanto, i contenuti fuor di ogni logica ci sono già.

    Ma sta gente al mattino con cosa fa colazione?

    1. Ludovica Tarocco

      Posso solo dire: Ballarin sei un grande!!!

      Ciao

      Ludovica

  737. Angelo Zottino

    QUALCHE TEMPO FA DICEVO..ATTENZIONE OMINI VIDENS, CHE QUESTI INVENTERANNO QUALCOSA PER TAPPARE LA BOCCA ANCHE A INTERNET,..E PIANO PIANO CI RIUSCIRANNO STATENE CERTI….LA TECNICA è….TOGLIERE LA LIBERTà UN PEZZETTO ALLA VOLTA,COSI DA FAR METABOLIZZARE LA ZOZZATA SENZA GRANDI RIPERCUSSIONI POPOLARI…TANTI AUGURI

  738. Mario Rossi

    Ottimo intervento il tuo, sono pienamente d’accordo con te: adesso sta a vedere che dobbiamo fare colletta per i poveri attori e registi che faticano per mantenersi auto, ville e vacanze fantastiche! Che vadano a zappare…

  739. ivana iorio

    RIMANDATELO A MANGIARE PANE E CICORIA!!!!!!!!!

    SINISTRI: MA UN PO’ NON VI VERGOGNATE ?

  740. pisano mirella

    per favore oggi, di sfuggita ho sentito in una emittente regionale sarda una notizia di Soru che ha in mente qualcosa tipo google in sardegna, non ho capito nulla .
    chi mi può spiegare cosa ha in mente.

    grazie

  741. massimo risaliti

    sono sempre contrario a qualsiasi legge che favorisca un settore in particolare.
    questo genera equivoci danni ai concorrenti truffe eccetera.
    lo dico per tutte le aliquote, per tutte le eccezioni (obbligatorio ma…) eccetera eccetera eccetera.
    se vogliamo rispettare le leggi, bisogna che siano uguali per tutti, semplici da capire e da far rispettare.
    poi ci pensino i magistrati a usare il buon senso

  742. Paolo Demichei

    Ma di cose “meno” importanti il nostro parlamento non può proprio parlare? Pensavo che ci avessero già stupito a sufficenza con “effetti speciali”, ora ci toccherà pure il decreto salva-cinema.
    Come siamo messi male!

  743. Claudio Zini

    Testo della mia mail a Colasio:

    Onorevole Colasio,

    in relazione alla Sua proposta di legge di cui all’oggetto, La invito a modificare parte del testo, limitatamente a ..

    “una quota pari al 3,5% del fatturato annuo lordo degli operatori Internet …. ”

    con:

    una quota pari al 3,5% dello stipendio dei parlamentari italiani a loro detratta ….”

    Internet è indispensabile al progresso, il Parlamento attuale può essere sostituito senza che nessuno abbia il minimo danno

    Con i più sinceri saluti

    Claudio Zini
    Via Ramello 8
    Bagnarola di Budrio (BO)

    e-mail: czini@libero.it

    1. massimo risaliti

      ottimo direi

    2. Domenico Vacirca

      Parole sante. Ma se c’è una cosa che i politici non faranno mai è diminuirsi il loro esoso stipendio. Per quello ci vuole la guerra civile.
      Complimenti ancora per la mail.

    3. Gabriel Reyla

      quoto! meglio della mia di email…
      complimentz

    4. paola moras

      Grande Claudio!
      ho copiato e incollato e inviato la tua mail a colasio sottoscrivendola.
      Riproponila ogni mezz’ora chissà che altri utenti facciano lo stesso.

    5. Mario Rossi

      Bravissimo!

    6. maurizio forlani

      olte che avere un stipendio da favola,e tante altre agevolazioni che mi vengono i brividi, questi signori politici bisognerebbe ridurli almeno la meta sia parlamento che la camera!!!!
      solo con questa “manovrina” l’italia si metterebbe in gioco in un solo colpo!!
      Complimenti Claudio ottima mail!!

    7. oscar tramor

      bravo, complimenti!
      concordo in pieno.

    8. dima il vecchio

      Questo è il costo dei nostri parlamentari (tratto da http://WWW.TABACCHERIA21.NET)
      voce deputati senatori
      indennità € 12.434,32 € 12.434,32
      diaria sogg. roma € 4.003,11 € 4.003,11
      rapporto eletti € 4.190,00 € 4.678,36
      indenn.residenza € 1.331,70 € 1.589,93 telefonia € 258,23 € 345,83
      assis. sanitaria € 559,54 € 559,54
      quota fine mandato € 833,10 € 833,10
      quota vitalizio € 1.069,35 € 1.069,35

      € 24.679,35 € 25.513,55

      per mesi 12 € 296.152,18 € 306.162,54

      numero circa 690 350

      costo annuo € 204.345.004,20 € 107.156.889,00

      totale costo € 311.501.893,20

      finanziaria € 35.000.000.000,00

      incidenza 1%
      E questo senza calcolare benefits come TRENI,AEREI,etc.etc…..
      E si riferisce al costo di un eletto senza alcun incarico parlamentare, (gli incarichi si assommano a questi costi, ma non ne conosco il costo).
      Possono tranquillamente finanziarSI loro certe stron……te.

  744. Mario Bordin

    Già internet costa un patrimonio, poi se devo pagare anche di più per sponsorizzare un altro coniato politico di Nanni Moretti e allora è troppo!!!!
    Porca miseria saremo costretti a domandare scusa al berlusca per anni anni e anni….

  745. Gino Ravaglia

    …questo è matto,… questo è pazzo, questo è da ricovero..questo non può stare con le persone normali….io farei causa al suo partito, per averlo candidato senza avegli fatto un esame psichiatrico…ma chi lo ha eletto a sto’ scemo??? ma a casa sua lo sanno che scrive queste cazzate?

    1. Gabriel Reyla

      mi sa tanto che non lo sanno mica.. sennò diventerebbe subito un senza tetto… 😀

  746. Marco Santinon

    Il governo attuale sta facendo di tutto per farmi capire di essere stato gabbato un’altra volta. Invece di favorire lo sviluppo della rete facendola arrivare anche dove non c’è ( come ad esempio il mio comune, che non è interessante per i piani di sviluppo linee adsl di Telecom ) si preoccupa di foraggiare attività che dovrebbero sostenersi da sole come il cinema.
    Invece di parlare di energia rinnovabile riconvertono a carbone le centrali elettriche ( però carbone pulito! ) e non proseguo oltre, anche se ci sarebbe un sacco di materiale ( indulto, intercettazioni…..)
    Sono stanco, non me la sento più di dare il mio voto a questa gente, ne tantomeno all’altra gente, perciò se non ci saranno grossi cambiamenti ( dubito ) alle prossime elezioni non andrò più a votare.

  747. Ezio Fabbri

    @@
    Quei quattro personaggi che hai indicato sono personaggi che hanno fatto la storia del mondo e dell’Italia(Togliatti ha aiutato l’Italia a diventare un paese democratico).

    In Toscana(Aulla)c’è una piazza intitolata a Craxi,che è un idolo di pochi.

    Vedi un pò fiore verdi di spararne meno.

    joseph pane 26.09.06 08:23 |
    xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

    Carissimo,

    io ti farei prima arrestare, e poi ti manderei

    al confino per la grandissima troiata che hai

    detto su quello schifoso assassino traditore che

    era togliatti.

    Vergognati bestia !

    1. joseph pane

      La vera “bestia” sei tu che credi in berluscao e ragioni come lui.
      Ti piace prenderlo nel… vero?
      Togliatti è stato grandissimo,il milione di persone presente al suo funerale ne è la dimostrazione.
      Poi le televisioni di sberluscao ed i revisionisti”stronzi”possono inventare tutto ciò che a te piace “ascoltare”.
      Hai votato e,non per caso,il partito di PreViti?

    2. Andrea Brizzi

      Ezio, si vede che non conosci la storia, sai per sentito dire che Togliatti era un “comunista assassino”. Ma questi sono problemi tuoi, io volevo solo farti notare che il confino nel nostro codice non esiste più: appartiene a un’epoca finita con una sventagliata di mitra lungo un muro di Dongo. E non tornerà mai più, credimi…

  748. Giovanni Verrecchia

    Vedi caro Beppe, questi sono quei politici che tu hai sostenuto! E credi che sia fimita? Nooo!
    Ne vedremo ancora delle belle!!!
    Buon lavoro

    1. Gabriel Reyla

      avete presente quei partiti che non fanno mai parte di una coalizione di destra o di sinistra, ma sono semplicemente indipendenti?

      bisognerebbe votare in massa quelli!
      votare il cosiddetto 3 partito…
      ne la CDL (che io avevo votato)
      ne l’UNIONE…
      nessuno dei 2 si merita il nostro voto, veramente…
      e non bisogna avere paura di “buttare via il voto”
      perchè votando questa gente comunque il voto è automaticamente buttato via…

  749. camillo sesmoulin

    @@
    Fintanto che in uno Stato ci saranno due comandanti in capo(presidente e papa)lo Stato a cui apparteniamo sarà sempre uno Stato semi/ridicolo(da operetta)

    Il vaticano non ci conta come persone ma come:
    “pecore o anime”.

    Secondo voi quanti tribunali ecclesiastici,che godono di “extraterritorialità”, ci sono in Italia?

    Ma perchè continuamo a ripetere che siamo un
    “Paese libero?”
    Cam.

    P.s.
    L’unico italiano,veramente libero,è PreViti.

  750. arcangelo manigrasso

    io non c’è la faccio più a sentire queste str….te,mi rivolgo a tutti usciamo i co…oni e mettiamo a tacere per sempre questa falsa politica che ci sta distrugendo il paese più bello del mondo??penso che tutti,quelli che una notizia ogni tanto la leggono..,provano vergogna ad essere italiani.SIAMO MESSI TROPPO MALE!!E NON VORREI CHE LE COSE PEGGIORASSERO,E SICCOME SO CHE SE UNA COSA LA VUOI DAVVERO DEVI PRENDERTELA TU CON LE TUE FORZE!SBLOCCHIAMOCI E DIAMO LA PROVA CHE NON ESISTE SOLO LA CAMERA E IL SENATO MA ESISTE ANCHE UNA POVERA POPOLAZIONE CHE HA DIMENTICATO COSA è LA DEMOCRAZIA!CHE TRISTEZZA.. RIPRENDIAMOCI CIò CHE CI SPETTA DI DIRITTO!FACCIAMO VALERE I NOSTRI DIRITTI!LE COSE DEVONO CAMBIARE ALTRIMENTI MORIREMO COME DEGLI STR…I,QUINDI CHIEDO A TUTTI I VISITATORI DEL BLOG DI ESPORRE LE PROPRIE IDEE E SCEGLIERE LA PIù GIUSTA PER ELIMINARE L’IPOCRISIA..GRAZIE
    N.B.non espongo la mia perchè molti di voi la potrebbero trovare estremista e magari non la approverebbero..BEPPE PROVVEDIAMO TUTTI INSIEME,TU CHE CI HAI DATO LO SCOSSONE FAI SI CHE INSIEME POTREMMO VERAMENTE CAMBIARE LE COSE..

  751. jazmin manriquez

    Non è colpa di questa gente, Che ne sa dei problemi del popolo: loro hanno uno stipendio da nababbi e benefit da fare impallidire uno sceicco. E per loro anche internet è gratis ma è solo l’ultimo dei loro problemi.

  752. Gianluca Marcantonio

    …cmq è preferibile finanziare il cinema piuttosto che finanziare ad oltranza cassa integrazione per aziende come la Fiat, che fino a qualche tempo fa, non investivano minimamente in ricerca e pretendevano aiuto continuo dallo Stato Italiano, che poi tradotto trattasi banalmente delle nostre magre finanze pubbliche!
    Ciao!

  753. Adalberto Stemma

    Carissimi,

    dopo che i compagnucci di turno hanno finanziato

    con soldi pubblici film come, ad esempio, le

    troiate infinite di Ciprì e Maresco, come al

    solito non ci resta che vomitare sulla sinistra

    italiana.

    cordiali saluti

    1. mary rossi

      fratello, io per par condicio, vomito anche sulla destra. baci

    2. Mario Rossi

      A dire il vero, a me viene da vomitare sia sulla sinistra che sulla destra…

  754. Alessandro Limone

    Se i soldi del traffico INTERNET vanno a finanziare gli amici di VELYTONI-MORETTI. Giuro che mi aggancio ad un provider straniero e gliela metto nel di dietro a tutti. I contributi vanno a chi merita non a chi ha la tessera giusta!!!!!!!!!!!!!!

  755. Andrea Cammarota

    E’ assurdo, è sconcertante, è mortificante.

  756. ENRICO ANTONIAZZI

    Mi viene il vomito…
    Che cosa sta facendo questo sgangherato governo?
    Cosa sta facendo, ad esempio, Bersani? Quell’ uomo va fermato, in pochi mesi 2 leggi… F24 via internet, e cartellino di riconoscimento per gli operai impegnati nei cantieri edili… cosa sta succedendo? Da figlio di imprenditore, ovviamente, preferivo la destra.

  757. Truant Giancarlo

    Ecco a cosa servono gli euro “presi” dalle connessioni.

    Il presidente del Consiglio Romano Prodi e sua moglie Flavia Franzoni hanno vinto ieri la XXIII edizione del Premio Capri San Michele con il libro, firmato da entrambi, intitolato “Insieme”. Si tratta, come informa in un comunicato l’editore del libro vincitore, la San Paolo, del «maggior premio cattolico per la saggistica in Italia».

    che vergogna

  758. Andrea Cammarota

    E’ assurdo, è scandaloso, è mortificante, è sconcertante, è sconfortante. Ma che si mettono a pensare questi……; ogni giorno pensano ai loro affari, a come incrementarli e a come prenderli(impunemente) dalla massa di noi poveracci, che ormai siamo diventati sempre di più e sempre più poveri. Ma c’è una legge, c’è una giustizia, c’è un qualcosina che almeno li freni, nel loro ladrocinio pubblico? Ah, dimenticavo, loro hanno l’immunità e quindi possono fare qualsiasi cosa di illegale. Che schifo! Con i miliardi che tengono dovrebbero rendere gratis al popolo italiano internet, televisione, satellite, ecc. e potenziare nello stesso modo le linee e i collegamenti in tutto il territorio italiano, senza far pagare assulutamente nulla a noi cittadini. Almeno questo, almeno potrebbero farci questo piccolissimo regalo. E invece? Boh! Lasciamo perdere. Sono abituati da sempre a succhiarci il sangue, anche quel poco che ci rimane.

  759. enrico STRADAioli

    Vorrei che i Ministri pensassero un pò anche al design. Non solo il cinema ma tutto il mondo creativo Italiano è in crisi…
    E’ dagli anni ’80 che non si vede più nulla di valido, di ben disegnato, di innovativo in Italia.
    Il “buon design” come lo definiscono le linee di pensiero basilari del settore vuol dire dare estetica alla funzionalità.
    Negli ultimi anni abbiamo fatto solo moda e ci facciamo fregare le idee dagli stranieri perché i nostri imprenditori hanno paura ad osare, poi si lamentano se la piccola e grande industria regredisce e chiedono sovvenzioni: NON DATEGLIELE!!!
    Obbligateli a fare-produrre nuove idee, noi e molti altri progettisti nostrani ne abbiamo tante da risollevare l’economia.

    Se continua così, per quanto orgoglioso di essere Italiano, mi vedo costretto ad andare all’estero.

    enrico.STRADAioli
    30 anni
    DESIGNER

    4°_Honorable Mention_International KOIZUMI Design & Lighting Competition (TOKYO 2006);
    2°_Innovation Prize_JVC International_Design a LCD-TV set (2005);
    1°_International Healing & Energy Design Competition – WAKO (Kioto 2005);
    4°_Honorable Mention (Conferita dai Ministri Giapponesi dell’Industria e dell’Economia e dalla Japan DesignFoundation)_International Osaka Design Competition (OSAKA 2005);
    PREMIO ETICHETTA (Vinicola)_Slow Food & Gambero Rosso (ITALIA 2004)

    P.S. Questi sono tutti i concorsi ai quali ho partecipato con i miei soci negli ultimi 2 anni e in tutti, benché contassero migliaia di partecipanti dagli Stati Uniti, Korea, Cina, Oceania, siamo arrivati in finale.
    Questo ha conferito un prestigio relativo allo studio e a noi tanta soddisfazione, che comunque sta sciamando, in quanto ci siamo accorti che: oltre a non ottenere riconoscimenti in Casa, non ce ne viene neppure data l’opportunità e tutte le nostre idee vanno, a poco costo, alle grandi ditte e multinazionali straniere, mentre ci vengono chiuse le porte in faccia dai notri industriali.

    Per saperne di più rimango a disposizione…ho inoltre tanti aneddoti

  760. Gabriel Reyla

    comunque beppe, devo dire che è molto meglio dare la possibilità a tutti noi di scrivere personalmente una email a chi se lo merita…
    è molto più rilassante e socialmente utile…

    spesso noi non conosciamo l’email di ministri e persone, se ce la dai tu in un link, diventa facile intasargli la casella di posta… basta un messaggio per ognuno di noi…

    è melgio così, mi auguro che tu possa sempre inserirne una… ciao!

  761. paolo cunto

    siamo tutti quì, e tutti insieme vogliam vedere braccobaldo showwwwwwwwwwww.
    che paese ridicolo che siamo.

  762. massimiliano montesanti

    ancora una volta si insiste con il prodotto che non va. e per cosa? passare soldi ai vari Muccino, o peggio, a Nanni Moretti? Il libero mercato vale per tutti o per nessuno. E inoltre grandezza di una nazione non è nel cinema ma nella ricerca e se proprio si vuole tassare tassare tassare che si diano i soldi alla ricerca, che non ci cureremo certo con un filmuccio squallido per quanto italiano.
    Sconforto, la nostra classe dirigente non riesce non sa non vuole fare gli interessi generali del paese.

  763. joseph pane

    @@
    Quei quattro personaggi che hai indicato sono personaggi che hanno fatto la storia del mondo e dell’Italia(Togliatti ha aiutato l’Italia a diventare un paese democratico).

    In Toscana(Aulla)c’è una piazza intitolata a Craxi,che è un idolo di pochi.

    Vedi un pò fiore verdi di spararne meno.

  764. paolo tommasin

    Sig ministro ho letto sul blob di Grillo, la soluzione da lei proposta dell’articolo 32 di prelevare soldi da chi utilizza internet per sovvenzionare il cinema italiano.Non le sembra
    il caso che sia ora di finirla di sovvenzionare tutti. La scuola
    privata i giornali e tante altre cose adesso anche lei,con questa trovata,ma abbiamo cos’ì tanti solti da buttare.HO votato questo governo sperando che fosse meglio del precedente ma vedo che avete cominciato molto male
    non le elento tutti gli errori voluti a cominciare da l’indulto
    ad essere i primi a muoversi per andare in Libano io sono sempre stato un votante DS ma credo che passeranno decenni prima che andiate di nuovo al governo.MI dispiace
    ma mi avete deluso molto.
    Saluti
    Paolo

  765. Gabriel Reyla

    io posto l’email che ho scritto al tizio che ha proposto questa legge ridicola:

    “ciao, sono uno studente italiano…
    stavo guardando un pò in internet per delle novità quando mi sono imbattuto nella proposta di tassare internet per dare “nuova linfa” al settore cinematografico…
    mi stavo chiedendo, ma siamo fuori?

    già le nostre tariffe per l’accesso a internet sono più alte di quelle europee, vogliamo pure tassarle? mai sentito parlare di Digital Divide? chi ha internet è molto più avvantaggiato di chi non ce l’ha, e per ridurre questa Divisione Digitale bisognerebbe abbassare i prezzi, non alzarli!

    e poi, vogliamo smetterla di finanziare aziende private che non ce la fanno? se non ce la fanno, non ce la fanno! è colpa loro se non hanno i conti in regola… lo stato deve smettere di elargire soldi ai primi privati che rischiano la bancarotta. non è colpa dello stato se qualche manager ha sbagliato, non deve pagare lo stato! continuiamo a dare soldi alla fiat, (ci ha messo un pò prima di svegliarsi e capire che doveva muoversi e fare qualcosa di utile), e soldi ad altre aziende (penso che la Telecom rientri in una di queste). Se una azienda fallisce è perchè i suoi manager non sono abbastanza competenti o lungimiranti, e quelle aziende, nel loro fallimento si devono portare giù anche i propri manager, ottusi e incapaci.
    non possiamo continuamente avere manager che non sono competenti, che sono obsoleti e pure finanziarli con i soldi di tutti!

    e poi, se veramente si vuole fare qualcosa per gli italiani, o con quei soldi che normalmente di darebbero alle aziende li si usano per abbassare il debito pubblico, oppure si incentivano le aziende che utilizzano energia rinnovabile o, ancora meglio, si cerca di spingerele verso la autosufficienza energetica… pian piano anche i singoli privati seguiranno, non dovendo più essere dipendenti energeticamente dall’estero poi, saremo sulla buona strada per svilupparci fino ad arrivare nei primi posti nel mondo (a mio avviso).”

  766. Truant Giancarlo

    dimmi una cosa sig.grillo del cazzo,di quale democrazia parli se i tuoi grillini mi hanno cacciato dal metup di venezia solo perchè non la penso come loro? siete solo catto/comunisti del ca… a berlusconi voi potete solo leccare le palle!!!! ripristina la libertà fammi scrivere quello che voglio altrimenti vai a cagare.

    carlo michieli 25.09.06 19:43

    carlo michieli 25.09.06 20:31

    Idem da quelli di TREVISO
    Ero iscritto al meetup di TREVISO ma sono stato COSTRETTO a……..
    Solo perche non la pensavo come LORO!

    Fare campagna elettorale in un MEETUP è IGNOBILE!

    P.s. sono stato il promotore del primo incontro dei grillini di TREVISO ed il PRIMO iscritto

    E come Me tanti altri sono andati via dal meetup

  767. Emanuele Semplici

    Onorevole,
    la Sua proposta in merito al cinema assisitito da tassazione su Internet mi pare francamente fuori luogo. Non trovo assolutamente che a livello europeo il cinema italiano possa essere ritenuto in crisi… piuttosto si investa da parte degli operatori e produttori su contenuti di alto livello, e le co-produzioni e gli aiuti mi pare che già ci siano a questo livello. Certo è importante sostenerne la crescita e soprattutto la qualità, per non scadere in generi pseudo-hollywoodiani da botteghino più che da alto livello di contenuti. Però sinceramente optare per la tassazione su prodotti internet per fare questo mi sembra proprio un errore. Piuttosto si guardi a riformulare il sistema auditel e le pubblicità, visto che ogni programma o quasi, anche nel servizio pubblico (che spesso finanzia anche produzioni cinematografiche), vive di ascolti e non della sua eventuale qualità. Si introduca un indice di gradimento oltre alla quantità di persone collegate (che cmq è misurata in modo quantomeno discutibile e da una lobby… si informi la prego).

    Mi scuso della prolissità, Le porgo cordiali saluti e Le auguro buon lavoro.

  768. Mario Amabile

    Beh, dopo la tassa SIAE sui supporti (CD DVD…) manca solo quella su internet e poi tutti insieme allegramente, possiamo dire di essere dei donatori non volontari, a favore della causa degli autori editori italiani ed esteri.

  769. Marco Ginelli

    Propongo internet libera da ogni canone per tutti… questo dovrebbe essere il modello di sinistra! o forse mi sbaglio?

  770. Peppe Giovi

    VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E’ IMPORTANTE QUANTO L’ACQUA

    QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

    Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.

    Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano.
    Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento.
    Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
    Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.

    Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.

    Qualcuno l’ha mai vista in Tv?

    Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito http://www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d’attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all’inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull’autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.

    Insomma l’attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno

    1. Mario Rossi

      Come dicevano Renzo Arbore e Gianni Boncompagni ad Alto Gradimento tanti anni fa, il problema di queste auto elettriche è il trasporto al seguito dei chilometri di prolunga elettrica occorrente al rifornimento…

  771. ivana iorio

    Bossi parla di Dazi doganali, e lo hanno ridicolizzato da morire (Berlusconi compreso). In America se li fanno pagare!

    i cinesi si stanno arricchendo esponenzialmente senza regole senza etiche ( lasciamo perdere tutti gli altri difetti) grazie ai fessi e boccaloni cittadini europei e ai venduti politicanti da strapazzo europei , i quali ci vogliono far passare questa immondizia commerciale come opportunita’ di sviluppo e ricchezza per l’europa / italia !!!

  772. Andrea Borgia

    *** Il settore manifatturiero è in crisi.

    Nella mia regione (Puglia) fino a qualche anno fà (massimo 2) era pieno di fabbriche e fabbrichette nel settore delle calzature e vestiario.

    Se calcoliamo che in ogni paese o città si avevano una media di 10 fabbrichette che davano lavoro a circa 20 dipendenti l’una moltiplicata per circa 350 comuni solo in Puglia fate un calcolo Voi…

    E’ oramai risaputo, le fabbriche hanno chiuso tutte, (tutte nel senso vero della parola) per aprire in oriente.

    In TV (Rai o Mediaset) non se ne parla, i politici non se ne accorgono, e incitano a guardare in Cina e India, l’economia dei paesini crollano come le Torri Gemelle di NewYork, nel nord Italia nessuno sà come andrà a finire.
    Tutti hanno paura di fare un mutuo, le Banche che spingono a fartelo fare, tanto poi se non paghi i cinesi poi le acquisteranno dai tribunali…

    Bossi parla di Dazi doganali, e lo hanno ridicolizzato da morire (Berlusconi compreso). In America se li fanno pagare!

    Il fatto strano e che se sei tu a voler esportare prodotti in Cina i dazi te li fanno pagare.

    Ora dico: Se il cinema soffre non è certo perchè la gente non và al cinema perchè fà freddo, il problema e SKY, Le leggi e tutta la TV.

    Conclusione: loro hanno la colpa ma non possono farne a meno di mandare in unda un film da poco uscito, e il problema dei mancati incassi?

    SEMPLICE, li faremo pagare lo stesso al pubblico anche se al cinema ovviamente non và più.

  773. Luca Fineschi

    MENO PEGGIO????
    Dove?
    Dov’è?
    Chi è?
    Ma che cazzo dici?

  774. nanni moretti

    grazie signor ministro, grazie per tutto quello che sta facendo per noi e per la nostra cultura: terremo alto il nostro cinema culturale nel mondo

    F.to nanni moretti.

    N.B. per ricambiare il prossimo film lo faro’ su berlusconi, spero di poterlo di nuovo mettere in cattiva luce verso gli elettori, altrimenti se bisogna aspettare di vincere solo con la vostra politica, bisognera’ aspettare altre 5 generazioni.

    he.he. che furbini: dicono che c’e il buco per poter chiedere soldi ai fessi degli italiani, per poi spennarli in questa maniera !!

  775. luciano pasinetti

    ALLE ELEZIONI AVEVAMO UNA SCELTA: O ESSERE CUCINATI IN PADELLA O SULLA BRACE. NON STUPIAMOCI PIU’ DI TANTO SU QUELLO CHE STA ACCADENDO.

    1. ivana iorio

      era meglio la padella: qualche possibilita’ di salvezza poteva esserci!!!

  776. Carlo Del Noce

    Caro Beppe,

    il cinema italiano non e’ morto, ma e’ stato ucciso.
    Nell’autunno dell’anno scorso ho avuto la fortuna di assistere a una proiezione del film “Tu devi essere il lupo” in un CINECLUB di Modena. In sala c’erano il regista, Vittorio Moroni, e l’attrice protagonista. Al termine della proiezione c’e’ stata una discussione col regista, il quale ci ha raccontato dell’odissea attraversata per trovare finanziamenti al suo film : ci mise qualcosa come 7 anni ! Finita l’odissea dei finanziamenti sperava che il film sarebbe partito. E invece inizio’ l’odissea della distribuzione, altrttanto penosa.
    Il film e’ bellissimo. Se vi capita una proiezione, non perdetela.
    C’e’ anche un sito internet :
    http://www.cultur-e.biz/lupo/f_index.html

    Perche’ le grandi case produttrici o distributrici boicottano le persone che hanno idee e voglia di fare (ce ne sono tante, spero, oltre ai registi falliti) e poi pretendono finanziamenti pubblici per aiutare il loro cinema moribondo ?
    Sono loro che soffocano il cinema.

    1. francesco infalluso

      l’ho visto quel film! bellissimo! in effetti l’ho visto in un cinema un po’ scarno e che cerca di sopravvivere proiettando film un po’ alternativi. Non essendo una multisala non può fare concorrenza a nessuno. Ma la concorrenza possiamo farla noi andando a vedere questi film.

  777. ivana iorio

    compagno !! capisco che ti abbiano preso per il naso, che ti abbiano circuito, che tu non immaginavi, che tu averi riposto tutte le tue aspettative e speranze, che ti eri lasciato ingannare dal faccione di prodi, capisco che non amavi la guerra..ecc.ecc

    lo so, immagino il tuo stato d’animo : e’ brutto essere cornuti e mazziati…

    su, su, su con la vita: mai piu’ scuro della mezzanotte si puo’ fare, tra poco arrivera’ l’alba e la liberazione , daltronde l’avete voluta voi questa situazione, berlusconi vi aveva avvertiti!!!!

    1. Fausto Pirola

      non è vero, cara amica !

      qualsiasi cosa gli racconteranno, questi ” utili idioti ” se la berranno e voteranno come vogliono lorsignori !

      ciao

  778. ivana iorio

    chi era quel signore in tv che disse : nessuno puo’ essere cosi coglxxx da…

    ormai il danno lo avete fatto !! potete rimediare solo con un fac-simile di budapest, ma dato che non ne siete capaci ……………..
    ………………………………….
    a cuccia e zitti nell’angolo ! mani dietro la schiena e mettete pure il solito cappellino con le orecchie lunghe.

  779. emanuele caprarelli

    beh che dire….. un altra bella trovata… il ticket… ma perchè solo da queste parti ci sono sti ticket su questo e il ticket su quell’altro…. non possono solo far pagare una tassa omnicomprensiva… è quasi peggio delle tariffe telefoniche… non ci si capisce più nulla, e nella confusione… io pago…. perchè non sò più cosa ne come o perchè, però ormai sono abituato da anni di sodomia…. percui mi attacco al trenino…. un trenino infinito in cui ci inc….amo a vicenda… e chi sta dietro sono i nostri rappresentanti…. ovviamente schierati orizzontalmente non in fila indiana….
    i finanziamenti pubblici dovrebbero essere solo per opere pubbliche (di rilievo per la popolazione) e non per aiutare una ditta, un’industria, un settore…. tra un pò mi apro un’attività assumo 50.000 persone e col ricatto del fallimento chiedo i finanziamenti pubblici per non far fallire il mio settore…. quello della frode.
    un saluto a tutti

  780. Paolo Ballarotto

    Ma c’hai la fissa con questa storia?
    E’ off topic

    E tra l’altro non vedo cosa ci sia di male, l’unica pecca è che potrebbe pensare prima a problemi più seri, questo è vero.

  781. Leonardo Gunaboni

    Certo che i nostri dipendenti non capiscono proprio un cazzo di tecnologia ( vista la loro età media non mi sorprendo…).
    Magari pensano che il cinema sia ancora quello dell’800 e internet è un elfo delle praterie.
    Ora capisco come gli intercettatori gliel’abbiano messo così facilmente nel culo e come potranno continuare a fregarli così facilmente.
    Tra l’altro sto decretuccio distruggi-prove è indice della loro inettitudine: come possono pensare che esista solo un’unica copia originale delle intercettazioni?? Non lo sanno che per copincollare i dati su un cd ci vogliono 2 secondi?
    POVERACCI…

  782. donna marta

    Io, come tanti altri, che ho votato a sinistra mi
    aspettavo almeno che fossero mantenute le promesse
    elettorali. Ancora nessun passo è stato fatto per
    rimediare a tante criticatissime leggi berlusconiane anzi il primo deleterio provedimento è stato quello dell’indulto, con gli effetti che già cominciamo a vedere. Poi il decreto sulle intercettazioni, che devono essere distrutte senza che il popolo sappia di che si tratta, e parlo del “popolo sovrano”, come dice la Costituzione. Ora con i tanti problemi che ci sovrastano, i prezzi tutti raddoppiati (ma gli emolumenti no!) la benzina alle stelle, strade e autostrade in delirio, la gente che non arriva a fine mese, i giovani senza lavoro, le case a prezzi esorbitanti, mettiamo una bella tassa su internet e sovvenzioniamo un “cinema” che nessuno conosce, diamo soldi a progetti che non verranno mai realizzati, o se sì in modo squallido e inconcludente!
    Io voglio rivolgermi a DI PIETRO, ora Lei non può
    fare molto ma se cercherà di dare voce alla gente insoddisfatta, di opporsi tenacemente a provvedimenti insulsi, credo proprio che alle prossime elezioni prenderà tutti i voti di chi si sente tutelato nelle proprie esigenze. Quindi fiato alle trombe, siamo stanchi di chi pensa che in barba agli italiani, i beni pubblici possano essere depauperati per mantenere i politici “in auro atque in purpura”,(nell’oro e negli onori) come diceva Catone. Ognuno paghi i suoi debiti! Sto aspettando di vedere chi pagherà il deficit telecom, il solito “pantalone”?

  783. giulio porta

    le dita puzzano
    dove son state
    le dite puzzano
    di pesce
    pesce di cesso
    da dove nessuno esce
    le dita puzzano

  784. Alessandro Sanna

    Ma siamo impazziti? Il settore discografico è in crisi per colpa della pirateria (non è vero un cazzo i fatturati aumentano ogni anno) invece di abbassare il prezzo del CD per contrastare la pirateria nel suo campo aumentano i prezzi, senza contare che gli artisti prendono praticamente un cazzo il grosso se lo ciuccia la SIAE,(spero qualcuno prima o poi l’abolirà) che vorrei sapere come struttura quanto costa e chi la paga (se la abolissero la differenza sul costo della struttura potrebbe essere defalcato dai CD/DVD). Poi per sovvenzionare i falliti aumentano le tasse ai cittadini. Premetto che vado al cinema almeno una volta alla settimana, se non vedo i film italiani e semplicemente perchè FANNO SCHIFO. SE lo stato finanzia sti registi falliti pretendo che si prenda i soldi dei beglietti. Anche io a casa mia stò in crisi, mi devo sposare e non ho i soldi per la casa (grazie euro e soprattutto grazie Prodi) secondo voi è giusto che vi tasso?

  785. francesco mattiuzzi

    SUGGERISCO A COLORO CHE NON VOGLIONO PAGARE IL CINEMA ITALIANO CON I SOLDI DEL LORO ABBONAMENTO INTERNET DI FARSI UN COLLEGAMENTO TRAMITE PARABOLA DA UN PROVIDER EUROPEO O AMERICANO. CHE OLTRETUTTO GARANTISCONO LA PRIVACY DURANTE LA NAVIGAZIONE A DIFFERENZA DEI NOSTRI PROVIDER CHE “LOGGANO” QUALSIASI COSA FACCIANO I LORO UTENTI.

    p.s. gli unici che si salvano del cinema italiano sono Boldi e De Sica 🙂

  786. Paolo Ballarotto

    Io propongo piuttosto di rimettere l’antica tassa sul macinato.

  787. michele martelli

    Non c’avevo pensato, è un’idea geniale. Bisognerebbe applicarla su tutto!
    Ad esempio io tasserei le biciclette per favorire l’industria dell’auto, poi si potrebbe distribuire dei virus per favorire l’industria farmaceutica, produrre più rifiuti per favorire le società di smaltimento dei rifiuti… ops! questa l’hanno già fatta!

  788. michele martelli

    Ma l’Unione non era quella che voleva diminuire le imposte indirette? Non era quella che criticava la mancata riduzione della tassa sulla benzina?
    Ci prendono per fessi?

  789. michele martelli

    Ma la “tassa sulle michiate” non la mettono mai? I nostri politici ci farebbero recuperare molti soldi. Pensate al trio Mastella-Cossiga-Berlusconi… da soli potrebbero darci qualcosa come il PIL dell’Estonia.

  790. massimo villani

    sono sempre i soliti sistemi, tasse , tasse , tasse, che cambiano nome in ..contributi per….

    la tassa sui cd, dvd per il diritto d’autore
    anche se li uso per fare il tiro al piattello,

    il canone della tv che e’ esteso a pc e videotelefoni anche se non li uso per la tv.

  791. michele martelli

    Sarebbe bello se l’Italia si inventasse un genere un pò nuovo ed originale, magari senza inventare nulla di trascendentale. Così come gli “spaghetti western” e gli horror degli anni 70.
    Novità a parte, resto convinto che la crisi sia a livello di sceneggiature. Degli effetti speciali ne possiamo e ne dobbiamo fare a meno!
    Quali sono stati i film più belli e premiati di questi ultimi anni? L’ultimo imperatore, Mediterraneo, Il Postino e la Vita e bella.
    Storie emotivamente importanti, dai colori e dalle sensazioni forti. Il mondo si aspetta questo da noi, anche perchè è la cosa che sappiamo fare meglio.
    Le litigate alla Muccino invece non ci faranno andare molto lontano…

  792. Luca Losito

    mi pare un po’ una cazzata…

  793. Luca Gabbrielli

    Ho appena scritto una mail a questo tipo della Margherita.
    Gli ho fatto solo una semplice domanda, che penso gli avrete già fatto in diversi:
    MA TI RENDI CONTO DI QUALE STRONZATA IMMANE TI E’ PASSATA PER LA TESTA?????
    Io quando ho saputo di questa “proposta di legge” (di merda) non ci volevo credere.. e invece…
    Ma a me non verrebbe in mente nemmeno strafatto di acidi di quelli peggiori…
    Incredibile.
    Vorrei conoscere questo tipo di persona, vorrei vedere come è fatto e cosa mangia, sarei curiosissimo…

  794. Raffaella Biferale

    Devo ammettere di non amae il cinema italiano in modo particolare, perchè secondo me il nostro cinema manca di respiro internazionale. E’ un cinema ormai asfittico, privo di idee.
    Certo è che se i cineasti incapaci di creare nuove idee, pensano di rifarsi e di sopravvivere grazie alle sovvenzioni, il nosro cinema non avrà mai la forza di risorgere e di tornare ai passati fasti.
    Sono assolutamnete d’accordo con Beppe e manderò la mail.

  795. samuel bersa

    non finisco nemmeno di leggere il tuo post mi sono fermato poche righe prima per farti notare una cosa.. gli stessi che scaricano i film.. la musica.. ecc.. sono gli stessi che vanno nei cinema e a vedere i concerti. e se il cinema costasse anche un pò meno e non 7 euro che mi sembrano un furto andrei magari a vedere più di un film a settimana, cosicchè ci guadagneremmo sia io che l’industria cinematografica.

  796. federica morais

    io mi fumo solo il meglio.
    e perdonatemi ma ce l’ho già un babbo (io)
    ahahhah e abbiate il coraggio di accettare le idee degli altri, che esistono e non potete farci niente!
    siete voi che create un mondo privo di certezze e di fondamenta perdonatemi. evviva dio e ciò che ne rimane

  797. Giulio Caresi

    Col 5 X 1000 a Beppe Grillo

    mi tiro il sangue da solo e lo do alla gente attiva e costruttiva del paese.

    I cittadini hanno la testa e possono decidere di dare il 5 X 1000, i propri soldi, a chi gli pare.

    I partiti invece danno i finanziamenti a chi pare a loro ma con i soldi degli altri.

  798. federica morais

    io mi fumo solo il meglio!
    e perdonate…ma a letto ci vado quando mi pare!
    il babbo ce l’ho già (io) non me ne serve un’altro!
    ahhaha abbiate più coraggio di accettare gli alti…sò bene che vi rimane difficile! ma viviamo in in mondo fatto di tante idee e state tranquilli che le mie nn fanno male neanche ad una mosca…sono le vosrte, completamente prive di principio a creare un mondo privo di fondamenta e di certezze. evviva dio e ciò che ne rimane

  799. Umberto Fusaroli Casadei

    L’Italia vegeta in uno stato di confusione sempre più accentuata, mentre la vanagloria rende sempre più cieca e ottusa la classe dirigente di governo e opposizione e possiamo, quindi, attenderci tutto e il contrario di tutto.
    Non ci resta altro che aspettarci il peggio fino all’inevitabile cataclisma,vivendo nello stesso marasma del 1940.
    Come questa notte abbiamo assistito a Porta a Porta!

  800. Andrea D'Emilio

    Caro Beppe,
    non sono per niente d’accordo con la tua critica.
    Ho letto la proposta di legge di Colasio, e la trovo pressochè perfetta in ogni punto.
    L’assunto principale della proposta, è che l’industria del cinema ha perso nell’ultimo decennio la domanda del pubblico *medio* – a fronte di un’eccessiva offerta – per via della sua progressiva “autoralizzazione”, e trasportato quindi il suddetto pubblico *medio* verso, o la produzione *media* americana, o i soliti tre film natalizi.
    Colasio dice semplicemente, e con acutezza, che questo regime di “cinema culturale” deve finire, che il cinema italiano deve riconquistare il pubblico medio per riacquisire la sua “identità *editoriale*”, e che può farlo in alcuni modi.
    1) Fondamentale, è la “tassazione”, in stile francese, su tutta la filiera: “con ritorno sulla produzione italiana” (in Francia funziona perfettamente, e si produce quattro volte di più che da noi; in più funzionò nei grandi anni ’60, quando la applicò Andreotti).
    2) Altrettanto fondamentale ma forse poco comprensibile per chi non conosce l’argomento, è la restituzione al produttore cinematografico della sua centralità: quindi non più mero produttore esecutivo, che prende i soldi allo Stato e li *ruba* invece di produrci il film (tanto sono a fondo perduto), facendo lavorare gli attrezzisti e gli elettricisti al minimo sindacale; ma produttore a pieno titolo, “interlocutore” forte del sistema.
    3) “L’adeguamento digitale” e “l’ampliamento del numero delle sale”.
    4) Coproduzione e codistribuzione.
    5) Concentrazione dei finanziamenti statali prevalentemente alle opere *prime*, e non più al primo produttore-improvvisato che passa (cosa già attuata, ma in maniera più grossolana e ambigua, da Urbani).
    Per il resto, l’Arte è un’altra cosa. Il grande artista i soldi se li cerca, non li chiede allo Stato. Lo Stato non deve occuparsi dei capolavori, ma dell’Industria, che è una cosa che interessa TUTTI.E questa mi sembra una proposta seria per risollevarla.

    1. michele martelli

      Internet farebbe parte della filiera del cinema???
      Poi altra cosa assurda, l’ampliamento (incremento?) del numero delle sale. Non ti bastano? Non è che se fai più cinema la gente ci vada più volentieri. Non ha senso a livello logico, ma soprattutto a livello economico.

      Per riacquistare il pubblico medio, basterebbe fare film più intelligenti. Quando i film sono belli la gente al cinema ci va. O no?
      Concordo anche con chi dice che un biglietto meno costoso potrebbe essere un buon incentivo, sicuramente molto più utile del dolby-spacca-orecchie e del condizionatore-super-torcicollo.

  801. Paolo Doris

    Ma che ti sei fumata?

    Tutta roba avariata! Dai su vai a nanna che poi domani è tutto passato,dai retta a babbo!Su dormi…

  802. Chicco Barattoli

    Il cinema se lo devono sovvenzionare gli attori.
    Vogliono essere famosi ?
    Vogliono fare gli attori ?
    E allora pagare ! Pa ga re.

  803. Marco De Maio

    Dopo Urbani, Colasio….oltre l’indulto ci mancava questo,in pratica l’opposizione al governo…

    …a berluscò aricordate delli amici de ki t’ha voluto bene!!!

    (ke fine ha fatto la satira???)

  804. francesco mora

    Grazie per la considerazione, cmq era solo un modo forte, di reagire di getto a fatti di inspiegabile e consentita natura, e con la consapevolezza che loro comunque questa legge la faranno.

    I make excuses myself for mine dialetto. 🙂

  805. Massimo Michelini

    Povero TRONCHETTO,

    ora è in TV per diffondere la verità! Per dire che non esiste qualcuno che si è arricchito alle spalle di un’azienda con 50 miliardi di debito!

    Ma no caro tronchetto,noi ti crediamo…vuoi che non crediamo a un uomo come te?? eh,cavolo ci offendi!!

    TRONCHETTI??…MA VAFFANC**O!!!!! Te e tutti quelli come te sono GONFI DI EURO e hanno spolpato aziende che erano in ATTIVO!!!

    Caro TRONCHETTO,le lacrime da coccodrillo te le puoi risparmiare!!!

  806. federica morais

    bah infatti….se fosse possibile mi ucciderei ora…ma non lo faccio solo per nn dare un dispiacere alla mia mamma…perchè mi deprime ogni giorno di più vivere in questo mondo fatto solo da gente come te! evvivachisàsorridere

  807. Luigi Valzer

    BEPPE, DEVI ORGANIZZARE CON L’AIUTO DI TUTTI I MEET-UP D’ITALIA UNO SPETTACOLO-MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA.
    PORTATI TRAVAGLIO E TUTTI QUELLI IN GAMBA, CHIEDI A QUELLI DEI GIROTONDI (MORETTI).
    FAI UN SONDAGGIO SUL BLOG PER CAPIRE QUANTA GENTE VERREBBE.
    FORSE SE SCENDESSIMO IN PIAZZA IN TANTI I DIPENDENTI INIZIEREBBERO A CAGARSI SOTTO.
    BEPPE IL TUO DESTINO E’ LA POLITICA (MI SPIACE PER TE), DEVI FARE UN PARTITO CON TRAVAGLIO.

    IO CI SARO’ E TI SOSTERRO’.

    NON NE POSSIAMO PIU’ DI QUESTI POLITICI, FALSI E IPOCRITI E NON ESISTE PAROLA PER DEFINIRLI.

    CIAO

    1. massimiliano maddalena

      io lo dico da anni e sono con voi, farò il possibile affinchè ci si possa sentire orgogliosi di essere italiani, ITALIA come modello di democrazia,libertà,cultura,sviluppo dediti all’innovazione e quindi alla ricerca…sto sognando eh?
      io beppe lo seguo e se al governo risolve il 30% dei problemi che ironizza negli spettacoli, è un buon inizio.
      “BEPPE SII LA VOCE DEL POPOLO”

    2. Leonardo Gunaboni

      Sottoscrivo, pensaci Beppe!
      Niente in comune con una manifestazione in stile no global, che verrebbe rovinata nelle migliori delle ipotesi dagli infiltrati.
      Si potrebbe prendere una grande piazza come S.Giovanni (non credo che Water Weltroni si possa opporre) con palco e maxischermi per la folla più lontana. In caso si potrebbe fare una colletta qui sul blog e per la città, alla gente piace vedere Beppe Grillo.
      E poi giù di Grilli, Travagli, scenziati, musica e casino, il tutto magari ripreso da qualche residuo di televisione volenterosa o da programmi come report con cui si potrebbero prendere accordi!
      E’ora Beppe, pensaci!

  808. Tiziano Contorno

    No, non ti si può smentire. Solo che la distinzione non è tra ricchi e poveri, ma tra potenti e non. Ci sono ricchi e benestanti che sono meno liberi di molti poveri: c’hanno er gippone, la vacanza in sardegna, er frigo da ristorante in casa, 6 cellulari, er villone, ‘na palazzina in affitto e una buona dose d’ignoranza ma li puoi inculare e prendere per culo senza problemi. L’unica ricchezza e potenza che possiamo ottenere, fortunatamente ancora, è la cultura. Occhio non vede cuore non duole sì, ma preferisco incazzarmi sapendo, che dormire preso per culo. Ce sempre tempo a fregarsene e dimenticare…

  809. Paola Bassi

    buonanotte ai superstiti
    e sogni in technicolor ^^^

  810. Gian Marco Tedaldi

    Un vero problema sta nel fatto che, da internet si prenderanno soldi non per i soli film da cinema ma anche un sacco di altra roba, robina, robuccia ed iniziative varie.
    Non sarebbe la prima volta che si fa una pratica simile: dalla benzina alle sigarette al lotto

  811. Paola Bassi

    Hai ragione.. tutto è relativo a questo mondo
    ciao Matteo

  812. federica morais

    mi vergogno di essere romana quando vedo ste robe!
    il concetto può essere giusto ma ricordati che c’è sempre un modo per esporsi! peace

  813. Paola Bassi

    Agli amanti del cinema
    **********************

    ROMA, 13/21 ottobre arriva la Festa del Cinema

    “100 film tutti da scoprire”
    in cinque sezioni principali:

    Première – serate di gala dedicate a grandi anteprime alla presenza dei loro protagonisti coinvolti in un dialogo pubblico sul mestiere del cinema

    Il lavoro dell’attore – omaggio alle star, ai grandi interpreti dell’arte della recitazione

    Concorso – 14 opere inedite in anteprima assoluta da tutto il mondo alla ricerca dei talenti che inventano oggi il grande cinema di domani
    Una giuria popolare di 50 spettatori coordinata da Ettore Scola assegnerà il premio, che andrà al miglior film, alla migliore attrice e al miglior attore.

    Extra – selezione internazionale di film, materiali e percorsi tematici scelti per raccontare i nuovi linguaggi dell’audiovisio, fino ai limiti “borderline” del grande schermo, dalla televisione di qualità al videogame, dal documentario al videoclip.
    E all’interno una speciale selezione proveniente dal Tribeca Film Festival di Robert De Niro, il festival metropolitanpo di Ground Zero con sui si è gemellata la festa.

    Alice nella città – festival per gli spettatori più giovani, bambini e adolescenti, incontri, serate, confronti tra linguaggi e culture

    http://www.romacinemafest.org

  814. Fabio Scuderi

    Facciamo l’IVAC importo valore aggiunto cinema. E’ più facile e immediato. Da tutti beni noi consumatori in fondo alla catena paghiamo anche un importo che va al cinema. Così anche quando compriamo un ferro da stiro aiutiamo il cinema. C’è da ridere! C’è da ridere??!

  815. Mario Robusti

    Scusa, ma non mi sembra che le persone che hai elencato abbiano usufruito di contributi statali, mentre i Muccino si.

    ciao

  816. marco bisceglie

    Ho già mandato la mia mail di protesta, facciamolo subito tutti, facciamo girare la notizia e l’indirizzo di posta elettronica, subbbbbbissiamolo di email, intasiamogli la casella, rendiamogli la vita difficile, forse un poco di pressione popolare gli farà bene…
    saluti

  817. Nicola Mosti

    Un’altra perla del BelPaese:

    Moggi opinionista sportivo di Libero.

    Feltri giustifica la scelta politico-finanziaria (corruttela e marketing d’avanspettacolo) con l’esile affermazione che trattasi del maggior esperto di calcio italiano…

    …credo piuttosto si tratti semplicemente di uno dei tanti meschini faccendieri dell’inciucio all’italiana.

    1. michele martelli

      Non ne parliamo neanche. Feltri è il solito Feltri, non si smentisce mai.

  818. federica morais

    SENTI BEPPE PARLIAMO CHIARO….ALZIAMO QUESTO CINEMA????? FACCIAMOLO!!!! FACCIO L’ATTRICE, CHIAMAMI QUANDO VUOI GUARDA…è INUTILE CONTINUARE A DIRE, QUESTO CINEMA ITALIANO è IN CRISI…è MORTO…BISOGNA RIALZARLO…TU HAI LA POSSIBILITà DI FARLO SEI UN ATTORE INCREDIBILE…HAI UN IDEA? MI SEMBRA CHE NON TI MANCANO, QUINDI SU!!!! SE DAVVERO CI TIENI, FATTI E NON PAROLE DAI! POI MANDIAMO TUTTO IL RICAVATO IN AFRICA!!! VEDIAMO SE SI RIESCE A FARE QUALCOSA CON TUTTI STI FIUMI DI PAROLE E QUESTI CHE PARLANO DI EUTANASIA….CHE PER ME NON CE NE SAREBBE NEANCHE DA DISCUTERE…VISTO CHE NON SIAMO NEANCHE PADRONI DELLA NOSTRA VITA…MA CREDO CHE TU NEANCHE LI LEGGA STI COMMENTI…O SE LI LEGGI, ALMENO RIFLETTI SU QUESTO!!!! L’HA PRESO BENIGNI L’OSCAR VUOI METTERE QUANTO TESTO FARESTI SE TI ANDASSI A PRENDERE TU QUEL PEZZO DI FERRO INUTILE??? VEDIAMO ALLORA…..ASPETTO NOTIZIE E CHE DIO AIUTI QUESTO PAESE CHE COLA A PICCO!!! SALUTI A TUTTO IL BLOG

  819. Matteo Saraceno

    Il cinema e’ in crisi perchè tutti scaricano i film da internet e vanno al cinema a vedere gli effetti speciali, a me pare giusto tassare internet….
    Saluti a tutti da San Salvador in centro america… qui si che la gente se la passa male altrochè i problemini di noi italiani…

  820. beatrice guidi

    Sono una scrittrice, che per vedere i suoi lavori raccolti in volume, se li è dovuti fabbricare,(dico fabbricare con computer, stampante, filo di refe, colla e cartoncino perchè non ho soldi per fardli edire. Solo uno è uscito dalla casa editrice, ma dopo che dalle mie tasche è uscita una somma non indifferente)ora sento un certo Colasio amico di quel mammasantissima di Rutelli, chiedere sovvenzioni per il cinema. Io un regalo glielo posso fare, regalandogli un mio romanzo, ma mi dovrebbe includere nella rosa di quei cinematografari che riusciranno a sgraffignare fondi per lo spettacolo di tutti i generi.L’improntitudine dei politici è sconfonata. Dovrebbero contentarsi di tutti i soldi che prendono per stare già nella scena politica. In fondo il parlamento è una farsa tragica. Beatrice Guidi

  821. Andrea Farinotti

    Caro Beppe,

    ho spedito con piacere una mail all’onorevole Colasio, e visto che sono un neo-laureato in cinema la cosa m’interessa non poco..eccotela:

    Egegio Onorevole Colasio,

    ho saputo della proposta di legge fatta per disciplinare le attività cinematografiche e televisive dal sito di Beppe Grillo, in cui si chiederebbe di tassare “una quota pari al 3,5% del fatturato annuo lordo degli operatori Internet derivante da traffico IPTV, streaming TV e, in genere, da traffico di contenuti di immagini in movimento”. Sono in neo-laureato proprio in Cinema al D.A.M.S. di Bologna, e credo che sia fuori luogo parlare di cinema pensando di tassare ciò che già in Italia costa più che nel resto d’Europa. Il cinema si risolleva dando credito ad idee innovative e non portando alla ribalta i soliti clientelismi.
    Attendo una replica, se vorrà spiegarmi meglio la sua proposta.

    Cordiali saluti

    Andrea Farinotti

  822. Frncesco Morra

    Ma a qualcuno gliene frega qualcosa di quello che e’ scritto su sto blog? Me sembrate un branco de pecore nascoste nel gregge e capeggiate dal Cane pastore ,che scureggia e nasconde il culo.
    PRENDETENE ATTO: siamo in un paese di ricchi e poveri,e a i poveri i ricchi danno una caremella di assistenzialismo per mangiarsi loro la lasagna.
    Quanti siete su sto blog? 200000? siete piu’ numerosi dell’esercito italiano, solo che c’avete er lavoro fisso co la donna incinta ( che sta in maternita’da 8 mesi )e er mutuo.Fate parte del sistema ( me compreso e poveri noi ).
    Quindi , ok abbiamo capito, CE SE STANNO A INCULA’.

    A BEPPE: se nun te dai alla politica , lascia perde. Ormai nun fai piu’ ride , come comico, me fai solo incazza’ de piu’ perche’ almeno okkio non vede e cuore non duole.

    Scusate lo sfogo, ma pio 1000 ar mese come er resto dei morti de fame in italia.

    1. francesco morra

      Grazie per la considerazione, cmq era solo un modo forte, di reagire di getto a fatti di inspiegabile e consentita natura, e con la consapevolezza che loro comunque questa legge la faranno.

      I make excuses myself for mine dialetto. 🙂

    2. federica morais

      il tuo dialetto è superlativo
      è la volgarità che non si addice al concetto
      cmq sei un signore, in quanto romano e ti scuso volentieri! pace fatta

    3. alessandro maresca

      mai vergognarsi delle origini romane!

      eddaje!!
      😀

  823. georgino buscetta

    MA QUI SEMBRA CHE CON QUALCHE SOLDO TRASFORMIAMO L’INCAPACE IN CAPACE.. ULTIMAMENTE IL CINEMA ORIENTALE, CON MENO SOLDI DI NOI , PROPONE OGNI ANNO FILM DI SPESSORE INTERNAZIONALE.
    ATTORI CHE TRASMETTONO SENSAZIONI, MONTAGGI ALL’AVANGUARDIA, TRAME INSOLITE, FOTOGRAFIE CHE SEMBRANO DIPINTI, MUSICA CHE TI TRASCINA: PER FARE QUESTO SERVE GENIALITA’,TALENTO,STUDIO E APPLICAZIONE. I SOLDI DIVENTANO NECESSARI PER SPINGERE QUEI FILM CHE DEVONO SOPPERIRE A TUTTO CIO’. CON I SOLDI PREFERISCO FARCI MANGIARE CHI SUDA VERAMENTE MA NON ARRIVA A FINE MESE

  824. micelli rodolfo

    Internet è l’unico spazio di libertà che ci è rimasto, dobbiamo sperare che nessuno ci metta le mani per censurarlo o per sfruttarlo in modo scorretto, dobbiamo difendere con le unghie e con i denti questo piccolo brandello di libertà, altrimenti rischiamo di rimanere davvero senza voce…

    Paolo Ares Morelli 26.09.06 00:45 | Rispondi al commento

    PAOLO,
    HANNO GIA’FATTO LA LEGGE URBANI IN ITALIA,
    CHIUSO EMULE IN BELGIO,
    CHIUSO EDONKEY IN AMERICA,
    CHIUSO COOLSTREAMING IN ITALIA(FORSE E’ RIAPERTO)
    …E ADESSO STA ARRIVANDO LA TECNOLOGIA TRUSTING COMPUTING !!!

  825. Franco Malfatti

    Caro Beppe,

    complimenti per aver reso noto lo sfruttamento di LIDL, ma ora ti chiedo, quandè che arriverai a parlare della KIRBY? Un’ azienda che non solo sfrutta, ma per di più truffa sia i suoi clienti che i suoi “dipendenti”???!!!!

    Chiedo a tutte le persone che hanno conosciuto in prima persona le truffe della Kirby di inviare una segnalazione a Beppe, avanti gente, mandiamoli in galera sti truffatori da 2 soldi che rifilano aspirapolveri a 4000 Euro!!!!

  826. Silvano Rossi

    Ha già risposto a questa domanda in passato: se usi google, magari la ritrovi.

  827. Davide Nuzzi

    Siamo sempre stati un paese d’arte.Adesso quella realta è stata obliata.Gli artisti vengono visti come nulla facenti,come dei mutanti,come svitati.L’arte è stata uccisa e abbandonata.Basta chiedere ad una persona cosa pensa di un liceo artistico.
    Di conseguenza non ha piu fondi,non ci crede piu nessuno.Il cinema è un arte distrutta specie dalla vecchiaia e dalla ripetitivita,perche si basa ancora sull’epoca d’oro neorealismo
    Se i fondi della tv andassero al cinema non avremmo di questi problemi.Certo un film si fa anche con poco,ma dev’essere innovativo
    registi giovani ce ne sono ma nn hanoo spazio.
    vengono mandati ai concorsi di cortometraggio nella speranza di farsi un nome.non vi è respiro
    Ma non solo nel cinema anche nella musica
    I giovani devono essere piu incentivati,bisogna credere in loro e nell’arte.I fondi della tv spazzatura dateli al cinema alla musica,aprite le porte ai giovani e vedrete la rinascita.altro che tassa alla rete!!!!Dimentico un altra arte morta:il teatro.E BASTA PENSARE CHE L’ARTE NON SERVA A NULLA,SENZA LEONARDO,GIOTTO,MICHELANGELO E COMPAGNIA QUESTO PAESE NON ERA NULLA

  828. Nicola Mosti

    INTERCETTATO IL CERVELLO (IN FUGA)
    DI “TRINCHETTI” PROVERA

    DEBITO TELECOM:

    43.000.000.000 €
    ovvero circa 85.000.000.000.000 £

    Dalla dichiarazioni di Tronchetti Provera:

    “TELECOM è una società sana”

    Ma allora col mio debituccio (un mutuo prima casa) sono veramente un nababbo.

  829. alberto rossi

    ho scritto a colasio che, la sua proposta di tassare internet, per me ,se la deve ficcare in culo.
    credo sia più giusto!

  830. Paola Bassi

    Ciao Leonardo!

    sì…Federico Fellini, Sergio Leone, Rossellini, De Sica, Antonioni, Ettore Scola, Visconti, Pasolini, Francesco Rosi, Gillo Pontecorvo, Elio Petri, Mario Monicelli, Dino Risi..
    Anna Magnani, Fabrizi, Totò, Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassmann, Sofia Loren, Mastroianni, Mariangela Melato, Giancarlo Giannini…

    e poi Massimo Troisi, Nanni Moretti, Roberto Benigni, Carlo Verdone, Gabriele Salvatores, Muccino, Sergio Castellitto, Margherita Buy, Silvio Orlando, Sergio Rubini, Luigi Locascio, Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio..

    e quanti ne ho dimenticati ancora..

    un cinema che ci ha fatto ridere e piangere e ci ha dato emozioni, il cinema italiano conosciuto in tutto il mondo, e a cui tanti grandi registi hanno dichiarato di esseri ispirati almeno all’inizio.

    Ora crisi di ispirazione? forse.. o crisi economica, probabilmente
    E del resto se tanti restano a casa con la cassetta o il DVD è inevitabile che le sale cinematografiche siano più vuote. Ma si può far uscire un film, come ha fatto qualche produttore, sia al cinema che in DVD..
    Certo che se al posto dei cinema ci mettono, come mettono! una banca o un McDonalds, e che cultura ne ricaviamo??

    Io ho amato anche tanti film stranieri, ma oggi ne ho le scatole piene di effetti speciali, Lare Croft, omicidi, serial killer, esplosioni, eruzioni, cataclismi ..e in quasi tutti i circuiti film per lo più americani costati l’iradiddio, con attori e attrici super-strapagati!!

    Io ero presente alla manifestazione dell’ottobre 2004 (governo Berlusconi) quando Mariangela Melato salì sul palco a nome dei 250.000 lavoratori dello spettacolo chiedendo che il cinema e il teatro non venissero abbandonati dal governo (Berlusconi) in quanto espressioni di cultura anch’essi e anche fonte di occupazione (ricordiamo che ci sono anche le costumiste, i sarti, truccatrici, arredatori, tecnici delle luci e dei suoni, doppiatori, montatori

    http://www.articolo21.info/news.php?id=9974

    1. Mario Robusti

      si, ma non puoi sfruttare i naviganti e i proventi di internet appioppando le colpe e i gravi a chi non centra nulla. E’ come se ci fosse crisi nel consumo di benzina e allora tasso i pannelli solari. E’ demenziale.

      Ciao
      Mario Robusti

    2. Paola Bassi

      Sì Mario, hai ragione, e infatti il mio commento era monco per mancanza di spazio
      ciao

  831. ivo serenthà

    VOJOOO L’EUTANASIAAAAAA

    EDDATEMELA!!!

  832. Marta BIanchini

    Caro Beppe, mi sono sconfortata ma poi ho aperto una nuova mail ed gli ho scritto:

    Gentile deputato Colasio non mi trovo d’accordo con la sua proposta di legge, l’industria cinematografica si finanzia con i soldi del biglietto, i diritti d’autore e le tasse applicate sulla vendita di supporti audiovisivi.

    Invece di fare beneficienza ai registi perchè non propone qualcosa di più utile alla gente comune che vive quotidianamente uno stato di crisi?

    Moltissime zone d’italia non sono coperte da adsl e le tariffe per accedervi sono fra le più alte in europa, pensiamo a rendere accessibili le nuove tecnologie, saranno un ottimo vettore anche per il cinema e la cultura che Lei vuole salvaguardare.

    Saluti cordiali e buon lavoro.

    Marta

  833. Leonardo Migliarini

    BEPPE

    non sarà una vendetta la tua perché Mereghetti dice sempre che “il cinema, come sempre, non sembra fatto per Beppe Grillo”

    Battutacce a parte,
    come si PRODUCONO personaggi del tipo di

    Fellini
    Rossellini
    De Sica
    Risi
    Antonioni
    Flaiano
    Germi
    Monicelli
    Age
    Scarpelli
    De Laurentiis
    Sordi
    Gassman
    Mastroianni
    Tognazzi
    Totò

    ????

    come vedete non sono troppi – basterebbe poco

    MA NOI

    ” CE LI MERITIAMO I MUCCINO !!!! ”

    1. manuela bellandi

      Ciao Leonardo,
      ce li fai desiderare troppo i tuoi splendidi commenti…

      Buona notte

  834. Paolo Ares Morelli

    Internet è l’unico spazio di libertà che ci è rimasto, dobbiamo sperare che nessuno ci metta le mani per censurarlo o per sfruttarlo in modo scorretto, dobbiamo difendere con le unghie e con i denti questo piccolo brandello di libertà, altrimenti rischiamo di rimanere davvero senza voce…

  835. Nicola Bongiorno

    Email spedita.

  836. Francesco Zeppilli

    si si tassiamo , ottima idea ! Avevo giusto bisogno di vedere un altro film di Vanzina ! Cavolo vancaze di natale 291 non me lo posso perdere !

    No aspe cio’ un’idea : Tassiamo i preservativi e il ricavato lo diamo al cinema porno !! Li si che hanno bisogno di RISOLLEVARSI !!!!

  837. ennio de rossi

    Il cinema italiano è un baraccone di assistiti rigorosamente targati politicamente (indovinate di quale parte) incapace di esprimere alcunchè. Guardate le bastonate che prendono nei vari festival nazionali ed internazionali. Vengono foraggiati perchè fanno parte di quell’intellighenzia di lacchè e lecchini che gravitano attorno ai soliti politicanti, facendosi dare briciole (a volte qualche bel panino) in cambio di compiacenza e servilismo (dopo il Caimano, il buon Nanni Nutella, tanto per non far nomi, non poteva fare un ‘film’ tipo: sogno di una mortadella di mezz’estate’ oppure: ‘la vuoi con i pistacchi o senza?’. Ma poi, i soldi, chi glieli dava?

  838. Nicola Mosti

    OT

    Sull’eutanasia:

    in uno Stato Cattolico non si può certo pretendere una legge Libertaria sulla morte dolce. Inutile pertanto desiderare ciò che non può essere mai concesso. Per i malati terminali con dolore intrattabile resistente ai diversi analgesici, una soluzione intermedia potrebbe esser costituita dall’induzione di uno stato di coma farmacologico: in questo modo l’individuo non verrebbe “ucciso” ma neppure continuerebbe a soffrire inutilmente fino al sopraggiungere del decesso spontaneo.

  839. f.marletta

    In tutti questi ragionamenti un fatto è innegabile. La bella spensieratezza, un pò sconsiderata, ma eccezionale della gioventù deve trovare, poi nella CONCRETEZZA della vita, una matura presa di coscienza che porta, a considerare il vivere, non una lotta continua, ma, una schermaglia intelligente per superare i problemi contingenti. QUESTO perchè, la vita non è infinita, e, non si può sacrificarla a ideali subblimi; dato che la realtà della condizione umana è, poi in effetti, costretta dal procedere delle cose che dipendono sempre da tanti individui, per lo più in contrasto con, spesso anche inconsapevolmente.
    Quindi l’ideale della dottrina comunista ,entusiasma gli animi generosi della gioventù giustamente , sia pure ma deve poi rientrare nei canoni della realtà dei fatti, sia pure cercando di limitare i danni, non dimenticandi principi tanto giusti quanto utopistici, OGGI. Ciao

    Francesco

  840. Francesco Simi

    PER FAVORE NON TOGLIETE IL CINEMA AI POLITICI!

    DOVE LA VANNO A TROVARE POI LE LORO TROIE?

    1. Marco De Maio

      Ieri faceva uno strano effetto vedere Malgioglio e Costanzo parlare di donne…ma le intercettazioni sono illegali, tutti liberi, gli intercettatori sono colpevoli…

      Furbetti del parlamentino ANDATEVENE AFFANCULO!!!

  841. Elia Profeta

    Un’idea nuova:

    Da decenni e forse più si parla di pari opportunità, quote rosa, riduzione dei parlamentari, costi della politica.
    Sembrano temi che non hanno un filo che li lega ma io penso di si.
    L’uomo e la donna sono complementari ma non uguali. Anche se la donna ha fatto molti sforzi per trasformarsi in un uomo , per fortuna ancora non c’è riuscita completamente.
    La donna mescolata all’uomo nelle stesse attività, diventa veramente molto simile. Perde le sue caratterististiche e si amalgama incoscientemente ad ogni positività/negatività maschile.
    In tutti questi anni oramai si sono visti i limiti di questi sodalizi pertanto la mia proposta è questa:
    riconosciamo la personalità femminile ed ogni sua caratteristica assegnando una delle due camere totalmente alle donne. In questo modo , libere da ogni intromissione maschile, potranno esprimere tutto il loro potenziale arricchendo il parlamento di una nuova energia assolutamente integra e sino ad ora mai sfruttata a pieno.

  842. Alberto Allodoli

    Caro Beppe, avrei una bella trama da farmi finanziare dal sig. Colasio.
    Un numeroso gruppo di cittadini inc…ati neri sigilla porte e finestre del Parlamento e vi introduce un bel mix di ebola e antrace.
    Finita la quarantena e la disinfestazione si indicono nuove elezioni.
    E finalmente si avvera un sogno: Beppe Grillo Presidente.

    Cari onorevoli (sic) cominciate a pagare il biglietto, e non solo quello del cinema!!!!

    BEPPE GRILLO FOR PRESIDENT

  843. michele martelli

    L’industria del cinema i soldi li dovrebbe fare e non volerli dallo Stato. Altrimenti che c..o di industria???

  844. massimo de rosa

    ci sno già state in passato iniziative volte a finanziare il pessimo cinema italiano degli ultimi anni senza risultati se non di creare altro parassitismo!
    se manca creatività e professionalità in questo settore non è che si risolve il problema “rubando” i soldi a internet: ma poi chi c***zo è sto colasio? avrà qualche amichetta attrice da sistemare forse?

  845. Dario Del Giudice

    quasi quasi preparo uno spettacolo.. prendo alcune persone per strada.. e in poco tempo monto uno spettacolo.. se nessuno verrà a vedermi aspetterò i prossimi finanziamenti per lo spettacolo.. devo campare anche io……

  846. Roberto Raspa

    Cara, il problema del cinema italiano è, da molti decenni, l’assoluta mancanza di competenza, cultura, estro artistico, coraggio, conoscenza del cinema VERO.. dei registi o presunti tali e degli autori tutti. Non parliamo dei produttori. Laddove c’è creatività e conoscenza qualcosa viene comunque fuori. Quì si tratta come al solito di assistere un settore per dar da mangiare a chi porta consensi.

  847. claudio for

    ho scritto anche io la mia email..

    Caro dipentente Colasio

    Ho letto tramite il sito di Beppe Grillo che lei è promotore di una brillante idea, quella di finanziare il cinema italiano a scapito di internet.
    Il mio modesto parere da cittadino pezzente è che il cinema italiano è già morto da anni e di sicuro per quanto riguarda me e qualche altra persona in giro per l’italia, internet rappresenta il futuro e non possiamo permetterci di pagare ancora di più gli abbonamenti, che già paghiamo tantissimo, sia come soldi, sia per non rimanere indietro all’età della pietra.
    se il cinema è in crisi e i registi non hanno i soldi vadano a lavorare da un’altra parte e se li guadagnino come fa quasi tutta la popolazione italiana.
    scusi la franchezza ma a tutto c’è un limite

    arrivederci

  848. Paolo Cicerone

    Ecco una che farebbe bene a tacere
    _________________________________________________
    Sei ignorante, fattelo dire.
    Luchino Visconti
    Era figlio del Duca di Modrone, uno dei discendenti della famiglia Visconti di Milano
    ___
    E ALLORA CHE C’ENTRA COL NEPOTISMO?
    ___
    Sergio Leone
    Figlio di uno dei pionieri del cinema muto italiano, Vincenzo Leone, conosciuto col nome d’arte di Roberto Roberti, e dell’attrice Edvige Valcarenghi, nota col nome d’arte di Bice Waleran (in Italia come Bice Valerian)
    _____
    TI 6 DIMENTICATA DI DIRE CHE NON EBBERO OPPORTUNITA’IN QUANTO ANTIFASCISTI DURANTE IL 20ENNIO QUINDI NON AIUTARONO CERTO IL FIGLIO
    _____
    Vittorio De Sica
    Già durante gli studi di ragioneria, grazie all’intercessione dell’amico di famiglia Edoardo Bencivenga, ottiene un piccolo ruolo (è un cameriere) in un film muto diretto da Alfredo De Antoni
    ______
    RIBADISCO..E ALLORA?
    ______
    Mario Bava
    Il padre era nel mondo degli effetti speciali (Eugenio Bava) e lo ha iniziato al mestiere dandogli l’opportunita’ di farsi conoscere.
    ______
    QUESTA è UNA BALLA, IL PADRE ERA UN ARTIGIANO CHE SI DILETTAVA CON LA SUA MACCHINA DA PRESA E NON ERA NELL’AMBIENTE, CMQ…E ALLORA?
    _______
    Quindi non criticare chi oggi sta “in vetta” per via del nepotismo, che e’ sempre esistito nel cinema italiano, salvo rare eccezioni.
    Aurora DeBenedetti Fiara|
    _________________________________________________

    Perfetto, e io che credevo che fosse giusto il poter fare carriera per le proprie capacità anzichè le proprie conoscenze, sono proprio un ingenuo vero?
    Tu 6 sicuramente una di Quelle (DATO IL DOPPIO NOME DA NOBILE) che NE HANNO DI AMICIZIE VERO?
    MA NON TI SEMBRA ASSURDO IL VOLER DIFENDERE QUESTA POSIZIONE DOMINANTE CHE SPESSO SONO STATE LA ROVINA DEL PAESE?

    P.S.: Ignorante te lo tieni x te in quanto tutto quello che hai postato io lo sapevo già e cmq su internet ci metti un attimo ad avere quelle informazioni in pochi minuti, non 6 l’unica che sa usare google sai?

    1. Aurora DeBenedetti Fiara

      Non solo hai pregiudizi nei confronti di chi ha genitori illustri e viene aiutato per farsi strada nel mondo, ma addirittura hai pregiudizi nei confronti di chi occupa una posizione sociale differente dalla tua.

      Cito la tua frase :
      “[…]Tu 6 sicuramente una di Quelle (DATO IL DOPPIO NOME DA NOBILE) che NE HANNO DI AMICIZIE VERO?[…]”

      Ecco qui, i miei 10 anni di studi all’accademia, i miei 6 anni di corso sulla recitazione, i miei 15 anni di formazione culturale scolastica ridotti a un misero “(DATO IL DOPPIO NOME DA NOBILE)”.
      Il mio nome lo porto con orgoglio, i miei genitori e i miei amici mi hanno sempre appoggiato e voluto bene, cosi’ come i genitori e gli amici delle persone che tu hai disprezzato nel precedente messaggio hanno fatto.

      Sei solo invidioso (e poco colto in materia), probabilmente ti e’ mancato l’appoggio di amici e parenti se parli cosi’.

      un saluto.

    2. Paolo Cicerone

      Non solo hai pregiudizi nei confronti di chi ha genitori illustri e viene aiutato per farsi strada nel mondo, ma addirittura hai pregiudizi nei confronti di chi occupa una posizione sociale differente dalla tua.
      Cito la tua frase :
      “Tu 6 sicuramente una di Quelle (DATO IL DOPPIO NOME DA NOBILE) che NE HANNO DI AMICIZIE VERO?”
      Ecco qui, i miei 10 anni di studi all’accademia, i miei 6 anni di corso sulla recitazione, i miei 15 anni di formazione culturale scolastica ridotti a un misero “(DATO IL DOPPIO NOME DA NOBILE)”.
      Il mio nome lo porto con orgoglio, i miei genitori e i miei amici mi hanno sempre appoggiato e voluto bene, cosi’ come i genitori e gli amici delle persone che tu hai disprezzato nel precedente messaggio hanno fatto.
      Sei solo invidioso (e poco colto in materia), probabilmente ti e’ mancato l’appoggio di amici e parenti se parli cosi’.
      Aurora DeBenedetti Fiara 26.09.06 09:28 |
      _________________________________________________

      Mi spiace per te se vedi pregiudizio e ignoranza laddove vengono scritte delle cose sacrosante e che non contesti nemmeno, anzi secondo me hai preso a pretesto il mio post per fare sfoggio della cultura cinematografica che, per studi fatti, possiedi.
      In quanto a posizione sociale stai tranquilla, lo vedi il mio cognome? Hai mai sentito parlare di patrizi?
      Puoi fare anche altri 30 anni di studi, ma il tuo cervello non credo ti permetterà mai di fare una parte più impegnativa di quella che potrà fare una velina (se hai il fisico adatto).
      Le tue risposte infatti denotano una mancanza di attenzione al post e al dialogo, il fatto che i pochi soggetti da me citati sono stati avviati anche loro alla carriera mi pare normale, ma un conto è introdurre, un altro è mantenere,e se non capisci questo allora è inutile continuar a discutere.
      In quanto all’invidia, forse qui hai ragione:negli anni 80 ci ho provato seriamente (nella musica), certo avessi avuto dei genitori come i tuoi magari oggi si parlerebbe di me tutti i giorni.

  849. Paolo Rivera

    PER DOMENICO COLITTA 22.09.06 23:29
    **********
    Lei è falso anche nei copia/incolla…oppure ha iniziato l’inevitabile decadimento fisico “demenza senile”!!!
    Nella sua ultima, il mio nome viene citato a più riprese altrimenti, io, non mi darei dell’insolente.
    Passi al ping pong, le farà bene ai movimenti e alla circolazione degli arti inferiori.

    Buona notte

    p.s.:
    mi piace vederla spuntare come un funghetto notturno..adesso rimetta il solito nick oppure metta il pigiama e vada a letto

    Paolo Rivera 22.09.06 23:46

    Buona notte

    1. Paolo Rivera

      Caro signor Domenico Colitta,
      le comunico che per non essere bannati basta postare sempre con lo stesso nick/nome e cognome.
      Le ricordo che, aveva dato le dimissioni dal blog e nessuno era venuto a cercarlo.
      Ma forse, e lo dico come piace a lei…DIMENTICA QUELLO CHE DICE E SCRIVE.
      Fortunatamente, sul diario di bordo del blog, è tutto VISIONABILE.

      Buona serata

  850. Elia Profeta

    Hanno fatto vedere al TG1 una strada di Roma piena gente poco vestita e che il commento indicava quali prostitute e prostituti e che insomma non se ne può più ed il comune ha progettato di installare delle telecamere per dissuadere i molti clienti ma per la PRIVACY queste riprese dovranno far vedere solo le targhe delle automobili e non le persone.
    Io ho pensato questo: anno 2006, tutte quelle persone erano sicuramente maggiorenni, al mare e nelle strade in pieno giorno si possono vedere spettacoli anche più piccanti esibiti da ragazze o ragazzi di buona famiglia. Se ci sono persone che vogliono incontrarsi per fare sesso penso che non dovrebbe destare paure o fobie.
    Allora come mai tanta cagnara?
    Il comune incassa molti soldi e bisogna spenderli in qualche modo no? Cosi, magari accontentando qualcuno, forse amici, si mette in piedi un bel cirquito di telecamere che funzioneranno per 6/8 mesi senza produrre nulla, le prostitute si abitueranno e tutto finirà a tarallucci e vino

    1. Leonardo Gunaboni

      Veltroni è sempre più un supercoglione purtroppo… Sulle telecamere hai perfettamente ragione, sono una grossa spesa da dare in appalto a qualche solito amichetto che molla la tangente.
      Inoltre è un provvedimento assolutamente inutile perchè i papponi, che sono criminali furbi e con molte risorse, sposterebbero di qualche kilometro le zone di caccia e in poco tempo inculerebbero e romperebbero tutte le telecamere. Una cazzata così per combattere la prostituzione non si era mai sentita.
      La mia ricetta: legalizzare la prostituzione in modo che sia veramente consenziente e tassata e olio di ricino – bastonate – carcere duro ai primi che sfruttano o si prostituiscono in strada.
      Veltroni ti sei fatto 40 mandati, mò c’hai rotto er cazzo vattene a casa

  851. manuela bellandi

    Non mi sembra che i problemi del cinema italiano siano tutti riconducibili alla mancanza di fondi, sappiamo ad esempio benissimo i gravi problemi che ci sono nella distribuzione…anche lì siamo quasi al monopolio.

    Inoltre sarebbe bene secondo me che i fondi che si ritengono necessari alla rinascita del cinema venissero dirottati dai finanziamenti alla carta stampata, dove vengono investiti tanto male.

    Invece di rinnovare o incrementare gli arredi, lo stato farebbe bene a dargli una bella disinfettata, mentre pare che intenda dare solo una bella …ripulita alle solite tasche.

  852. f.marletta

    l’unico modo per risollevare il cinema italiano e’ di farlo fallire…
    forse rinasce qualcosa di decente…
    i soldi che gia’ girano vanno ai soliti , figuriamoci dopo…

    fabio marletta 25.09.06 23:00 Rispondi al commento

    Beh dai non è proprio tutto da buttare ma una bella scrematina non ci starebbe male, la verità e che mentre sono nate nuove forme di spettacolo non tutte veramente di valore il cinema nelle sale ha privileggiato formule meno popolari, e non ha aggiornato la tecnica del richiamo del cjliente, il piccolo schermo e le riprofduzioni hanno semiucciso le sale.
    Poi appunto la qualità del prodotto con qualche eccezione fa desiderare non poco, ciao quasi omonimo

    Francesco

  853. Marco A. Bartolucci

    Vi segnalo le parole del vaticano in seguito alla discussione sull’eutanasia:

    http://ilbuoncaffe.blogspot.com/2006/09/gli-faremo-unofferta-che-non-potr.html

  854. Danilo Marcucci

    Andrea Colasio,
    ho letto che Lei a proposto la legge per finanziare il cinema italiano sul
    blog di Beppe Grillo:
    http://www.beppegrillo.it/2006/09/cinema_assistito_rete_tassata.html
    Eppure il cinema italiano non pare andare così male, forse se la TV si
    impegnasse di più a mandare in onda qualcosa di più decende che delle decina
    di telenovellas, finction stupide, rality demenziali, ecc. andrebbe ancor
    meglio. Ma se il popolo italiano vuol vedere queste cose, perché lo stato
    dovrebbe investire nel cinema invece di obbligare almeno la RAI, che è sotto
    il controllo del governo, a mandare in onda cose decenti culturalmente?

    Quando è che penderete ad allineare i prezzi di servizi bancari,
    assicurazioni, tasse di proprietà, tariffe telefoniche, internet, ecc con
    quelle europee?
    Ma questo non succede mai, viene sempre da pensare che:
    – avete un sacco di amici da accontentare
    – è giusto che gli italiani diventino idioti guardando la tv,
    – avete le azioni di telecom
    – la RAI si impegni sempre a parlare male di chi fa opposizizone
    -la RAI distolga il più possibile dalla verità
    – fate consulenze per le assicurazioni e banche

    Io penso che il governo dovrebbe impegnarsi di più a promuovere lo sport che
    non sia il calcio, l’atletica, ecc.

    Non pretendo una risposta (anzi sono convinto, come è già successo con i suo
    colleghi dell’ulivo, le risposte non si danno; mentre quelli della cdl
    rispondevano sempre) spero che quanto ho scritto non sia cestinato senza
    essere letto.

  855. Alfredo Pranzo

    Caro Colasio, sono un modesto Elettore dell’ improbabile “Coalizione” di cui Lei fa parte. Desidero esprimere tutto il mio dissenso per proposte assimilabili a quella da Lei avanzata per aiutare il settore cinematografico. NOI elettori siamo decisamente stanchi di elargire soldi a destra…pardon a sinistra e a manca per assistere il moribondo di turno. Se il cinema Italiano fa (chiedo scusa) cagare, non è perchè mancano i soldi, ma perchè mancano i talenti e se proprio si vogliono trovare un pò di quattrini si possono togliere a quell’indecenza di servizio audiovisivo chiamato RAI, dove si buttano EURO a volontà per programmi da terzo mondo
    Mi permetta di darle un suggerimento: se proprio avete in mente di far danni, fate in fretta, perché Noi elettori vi manderemo presto a casa….

    Un elettore (se continuate così, presto un ex elettore)

  856. Paola De Simone

    E’ proprio una mania quella di voler fare i Robin Hood in Italia… togliere per dare… ma creare, inventare e produrre no?

  857. Goffredo di Buglione

    Mi intrometto solo per dire : per discutere dei casi vostri..perchè non vi scambiate la Mail??

  858. Giovanni Principe

    Ma allora la SIAE cosa ci sta a fare?

    Si deve sempre pagare tutto 2 volte in Italia?

  859. Marco Palombo

    Perché per risollevare il cinema Italiano non si diminuiscono il loro stipendio?

  860. loredana cagnella

    La mia mail? Evoilà:

    Sono Lory e porto sfiga a tutte le persone cattive.

    Posso farvi una domanda?

    Ma perchè viene finanziato il cinema e tassato internet e non invece tassato il cinema e finanziato internet?

    BHHHOOOOO!

    Deve essere per lo stesso motivo che vengono finanziati gli inceneritori per produrre corrente ed invece vengono boicottati i 40 modi proposti da Schietti per dare energia gratis a tutto il mondo.

    Leggi qua e se sei cattivo toccati e palle (se le hai)

    CENTRALE A GORETEX, UNO DEI 40 METODI PROPOSTI DA SCHIETTI PER OTTENERE FREE ENERGY

    come tutti sapete il goretex è un tessuto che lascia filtrare l’aria, ma non l’acqua perchè le trame sono finissime, più piccole di una molecola d’acqua, ma più grandi di una molecola d’aria.

    quindi costruendo un cilindro alto anche 100 metri pieno di acqua, se sul fianco alla base si fa una finestrella di goretex, con unA semplice pompa a pressione attraverso il goretex sarà possibile far entrare aria nel cilindro senza che esca aqua.

    lo sforzo per fare entrare aria nel cilindro è sempre uguale qualsiasi sia l’altezza del cilindro perchè l’aria penetra nell’acqua fra una molecola e l’altra, per lo stesso motivo che passa attraverso il goretex

    la molecola d’aria è più piccola di quella d’aria e fra una molecola d’acqua e l’altra c’è spazio a sufficienza perchè si infili la molecola di aria.

    l’aria venendo a galla per il principio di archimede sviluppa una forza impressionante.

    Alla fessura in goretex anche un bambino appoggiando la bocca potrebbe soffiare dentro aria nel cilindro qualsiasi sia l’altezza del cilindro.

    maggiore sarà l’altezza del cilindro, maggiore l’energia che l’aria produrrà venendo a galla sfruttabile con normali turbine idroelettriche modificate appositamente per sfruttare la forza ascensionale dell’aria.

    PERCHE’ SEI COSì CATTIVO? LO SAI VERO CHE LA SFIGA ESISTE?

    CONOSCI IL DETTO:

    “chi vuole giusta vendetta in Dio la metta?”

    COME PENSI ANDRA’ A FINIRE?

  861. Goffredo di Buglione

    Molti chiedono a gran voce un post di Beppe sull’eutanasia………
    Penso che questo sul cinema sia un’anticipazione, parafrasando sul tema!
    Il malato terminale è proprio il cinema, che ormai per attirare persone nelle sale si basa quasi esclusivamente di effetti speciali, sempre più speciali(soprattutto produzioni americane) oppure, come in Italia, si affida ai comici che da un collage di loro sketch mettono insieme una storia e ne fanno un film!
    Basta con questo accanimento terapeutico!
    Basta con le sovvenzioni date solo per clientelismo o parentele ( mi sembra che anche Marina Ripa di Meana già Lante della Rovere si prese diversi milioncini per produrre un suo film!!)
    Abbiamo dei registi e degli attori capaci di dirigere e interpretare film di qualità (uno per tutti: “I cento passi” di Giordana) che dimostrano come sia possibile vivere con il cinema senza sovvenzioni, magari non avranno i faraonici ingaggi hollywoodiani, ma neanche rientrano nella categoria dei “1000€” (con il vantaggio che neanche devono timbrare ilcartellino) .
    Abbiamo tecnici, assistenti,costumisti ecc. che devono continuare a vivere del loro lavoro, perchè onesto, creativo……Il cinema è un’industria, ma anche arte, magia, poesia, non può essere sostituito dalla tv né dalla rete, ma deve vivere perchè sano, non mantenuto in coma farmacologico e lasciare che le varie “Contesse Buchi nei Sassi (o Sassi nei Buchi?)” sperperino risorse vitali sottratte agli utenti di internet!

  862. alessandro curcio

    …………..
    carissimo e simpaticissimo Rino…
    io non scrivo mai in questo blog…
    mi piace leggerlo….magari forse è perchè non mi sento abbastanza preparato per sparare su certi argomenti…pensieri troppo spigolosi….troppo raccolti…senza via di scampo….
    scusami se rispondo proprio a te…ma
    dandoti tanta ragione sugli sprechi dello stato in finanziamenti…
    però se è vero che in quell’hotel di poverini a godersi la vita non ce ne andranno….ti assicuro che ci andranno tanti poverini a gauadagnarsi il pane e campare la famiglia….
    detto questo….questa è la vita questo è il mondo..ci sono i ricchi che possono fare i richi e i normali che fanno i normali…..
    anche lavorando nei posti aperti dai ricchi…
    io sono uno di quelli….
    con rispetto
    alessandro

  863. rosario vesco

    Lettera aperta all’On. Andrea Colasio

    Egr. Onorevole,

    Mi sia consentito scriverle da Cittadino qualunque.

    Circa la Sua proposta di legge sulla “Disciplina delle attività cinematografiche e audiovisive” non sono d’accordo che ciò comporti, indirettamente o direttamente, un incremento dei già così elevati costi di collegamento ad Internet, fonte principale di informazione e di lavoro per molti Italiani, soprattutto per coloro che cercano di UTILIZZARE le tecnologie per aggiornarsi e per giornalmente operare.

    Il fatto che risorse aggiuntive siano destinate indistintamente al Cinema Italiano è poi ASSURDO!

    Sono mille le categorie a rischio di crisi irreversibili e i partiti della Sua stessa area di provenienza politica (ex DC) ne hanno, a conti fatti, grandissime colpe storiche: dall’indebolimento dell’agricoltura nazionale ai tempi degli anno ’80 all’abbandono del Mezzogiorno nelle mani violente e per niente produttive di delinquenti organizzati o meno, alla riduzione della dignità di certe categorie di lavoratori pubblici e così via.

    Il Cinema di qualità ha invece da sempre, risorse CERTE: gli spettatori!

    Il cinema che finanzia parenti e amici di partito, invece, ha foraggiato schiere intere di registi di ogni area politica che hanno solo, negli ultimi anni sprecato risorse e scoraggiato i talenti.
    Non è il caso di premiarlo.

    Il cittadino Rosario Vesco
    Lunedì 25 settembre 2006

  864. Elia Profeta

    Sulla eutanasia:

    Ogni situazione può presentare varie sfaccettature anche contrastanti tra loro, ma presenti contemporaneamente. Esprimere un pensiero perciò è dipendente dal quale faccia tu stai guardando in quel momento.
    Direi che per me risulta importante l’aspetto delle pari opportunità tra le persone.
    Mi spiego: se tu domani ti vuoi uccidere, vai sulla torre più alta della tua città e ti butti giù, oppure scegli il treno, o il gas (attento pero di non far esplodere l’intero palazzo). Ecco, questo è il tema che poi porta alla richiesta di eutanasia. Ci sono delle persone , malate, impossibilitate addirittura a muoversi, paralizzate nei loro letti che non possono in nessun modo farla finita. In questo io vedo che la legge nega a loro, cioè a chi vorrebbe farla finita, di farla finita in modo semplice come qualsiasi altro cittadino può fare.

  865. Roberto Corini

    é possibile, tramite la rete, sapere se qualche “casa cinematografica” abbia dato soldini alla Margherita (come autostrade spa ai Ds) per la campagna elettorale?

  866. isabella vegni

    Beppe sei un mito. Purtroppo non ho azioni telecom; ho enel; quando portanno servire??
    Sei la speranza di tutti noi!!! Io ho letto il tuo libro e l’ho fatto comperare da altra gente.
    Grazie, Isabella Vegni

  867. Alessandro Viciani

    Egr. Onorevole Culasio,
    quando deciderete di adeguare le tariffe ADSL
    a quelle di tutti i paesi civili?
    Questa è una riforma che ci attendiamo,
    il cinema lo avete già assassinato da anni.
    Non penserete di resuscitarlo facendoci ancora pagare più care le tariffe già carissime che non
    dovrebbero esistere se fossimo governati come ci aspettavamo consegnandovi il governo del Paese.

  868. Fabio Vistori

    Beh dove sta il problema?

    Quando vorranno avere degli effetti al computer ai registi gli raddoppiamo i costi “a causa della legge”.

  869. adriano secchi

    non so come si dovrebbe risolvere il problema del cinema provo ad esprimere una mia opinione: innanzittutto bisognerebbe modificare la legge sul diritto d’autore, in modo da permettere, dopo alcuni anni, la diffusione gratuita del prodotto cinematografico e quindi sottoporre ad ampio pubblico il giudizio sull’opera; in secondo luogo, ci vorrebbe una commissione di esperti e di persone competenti elette con maggioranze dei due terzi dal parlamento e da chi lavora nel cinema per valutare come e a chi dare i pochi soldi disponibili.

  870. Giuseppe Zito

    PROPOSTA DELLA SERA:

    CHI SALVERESTE TRA I REGISTI ITALIANI O CHI RA GLI SCONOSCIUTI O EMERGENTI INCORAGGERESTE ANCHE TRAMITE TASSAZIONE PUBBLICA?

    1. Roberto Giorgi

      Io incoraggerei tramite autotassazione tutte le pornoattrici: praticamente sono gli unici film che vedo.

  871. Simone Velieri

    Io,a quello là,gli ho già scritto….
    Grazie Beppe,ma tu dovresti essere al suo posto a Roma!
    Spett.le On.Colasio,
    leggo dal Blog dell’Amico,con la maiuscola,Beppe Grillo che Ella è il promotore di una legge grazie alla quale si dovrebbero trovare risorse economiche(soldi)per il cinema in crisi.
    Premesso che ritengo che non sia possibile risolvere sempre con gli aiuti di stato i problemi di tutti i settori del Paese trovo davvero scandaloso che nello specifico si possa pensare di stornare i proventi del traffico internet a tal fine.
    Scandaloso già solo per il fatto che i servizi di telecomuniazione in genere e,nella fattispecie,internet in Italia hanno prezzi ben più elevati che nel resto d’Europa.
    Diversi siti istituzionali,penso alle Poste Italiane,hanno i prezzi dei servizi on-line più alti in rete che allo sportello,addirittura!
    Gli Enti istituzionali cone l’INPS,ancora,sono ben lungi da essere ciò che viene denominato Ente Informatizzato con conseguenti disagi e ritardi,quindi costi,che pagano tutti i cittadini.
    Ora,con questo DL di cui Ella si fa promotore,si dovrebbero dare i soldi provenienti dal traffico Internet,cioè dei cittadini della rete,consumatori,ed anche ovviamente,lavoratori,per risolvere la crisi del Cinema Italiano.
    Non si rende conto,Ella,che dovrebbe avvenire il contrario?
    Se una Azienda è in crisi licenzi i responsabili dei settori che non funzionano,ottimizzi le gestioni e dia quattrini a chi i risultati li ha sempre dati.
    Se ci sono registi,produttori.sceneggiatori ecc.che non si sanno accaparrare il pubblico con prodotti(film)riusciti non vedo il motivo per aiutarli.
    D’altronde,quando il sottoscritto,per ristrutturazione aziendale,è stato tagliato dall’organico,mica è potuto venir da Lei a farsi fare una legge per reperire i quattrini da arrivare a fine mese?
    Pensate ai problemi veri,non a queste cretinate,per favore!!!!!!

  872. Andrew Marnell

    Qualcuno mi sa spiegare in che modo vorrebbero tassare Internet? La questione non mi è chiara… Ad ogni modo, che disastro la Margherita!

  873. Giuseppe Zito

    L’artista dovrebbe essere colui che sceglie di non andare a lavorare alle poste per questi motivi:
    1) sente un moto irrefrenabile dell’anima di conoscere il mondo
    2) sente un moto irrefrenabile dell’anima di esprimersi
    3) sente un moto irrefrenabile di arricchirsi lamente l’anima
    4) sente un moto irrefrenabile di comunicare questa sua ricchezza di pensieri ed emozioni al resto del mondo
    5) sente un moto irrefrenabile di giocarsi il tutto per tutto
    6) sente un moto irrefrenabile di rischiare anche la morte, la povertà, l’incomprensione, l’oblio, la censura…….

    Conoscete ancora qualche ARTISTA così come ve l’ho descritto? Io sì….e non credo che abbiano tempo da perdere a elemosinare qualche sussidio dallo stato….probabilmente non hanno uno stato….sono artisti!!!!!!!!

  874. Marco Visi

    x giuseppe campa:

    ma che cazzo dici, ti posso citare una lista infinita di paesi in cui la situazione è anni luce migliore di quella italiana…altro che non se ne parla.

    Riguardo alla seconda boiata che hai scritto…beh, io nei paraggi di londra ci vivo e la vita, te lo assicuro, è ancora più cara che nella capitale.

  875. Paolo Cicerone

    Vedi di non bestemmiare.
    Il cinema di De Sica (padre) di Visconti di Antonioni di Monicelli (non tutto però) di Sergio Leone, di Mario Bava e tanti altri pionieri quello si, sarei felice di finanziarlo perchè quella SI che è ARTE.

    Da quasi 20 anni però il cinema italiano non è altro che spazzatura, le colpe, non sono sicuro che siano come ho già detto dei figli di papà e dei raccomandati, ma di una cosa sono sicuro:

    Non è certo colpa dei mancati finanziamenti e degli aiuti che già in passato hanno avuto dai precedenti governi.

    Perchè nonostante le sovvenzioni non si sono mai più visti nè registi nè attori di questo calibro, anzi tali finanziamenti sono andati a foraggiare la già pingue schiera di registi e attori falliti e amici degli amici.

  876. mussi giuliano

    il signorino colasio non vuole ricevere email tornano al mitente per problemi tecnici .sic…

    1. Roberto Giorgi

      La mi gli è arrivata, anche se l’ho mandata all’inizio. Tu quando l’hai mandata?

  877. Elia Profeta

    Ho letto tra i vari blog frasi importanti: perchè onorevoli se sono dei nostri rappresentanti?
    Ho letto ancora che la cultura di stato non ha mai prodotto VERA cultura.
    Ho letto pure che se una attività è morente forse è meglio di non si deve praticare accanimento terapeutico ma meglio una buona eutanasia.
    Ho pure letto, che se vogliamo destinare risorse alla cultura in genere, dovremmo cercare di farlo proponendo dei progetti di carattere universale: ad esempio l’educazione sessuale.
    Vi rendete conto che ancora oggi per indicare le parti anatomiche del nostro corpo si usano eufemismi. Che subiamo ancora notevole imbarazzo se dobbiamo spiegare ad un bimbo come nascono gli uomini? Ma vi sembra tollerabile che subiamo uno sviluppo della pornografia che nasce proprio da queste ipocrite scelte cultural/religiose che hanno oscurato per secoli la nostra vera natura?
    Facciamo documentari da proiettare negli asili, alle elementari, in ogni ordine di scuola sino ad abbattere questi tabù che non hanno più ragione (se mai l’hanno avuta) di esistere.
    Allora potremo parlare di cinematografia utile e da sostenere con il danaro pubblico.

    1. Paolo Cicerone

      Ti ri-posto quello che ho risposto alla regista:

      Il cinema di De Sica (padre) di Visconti di Antonioni di Monicelli (non tutto però) di Sergio Leone, di Mario Bava e tanti altri pionieri quello si, sarei felice di finanziarlo perchè quella SI che è ARTE.

      Da quasi 20 anni però il cinema italiano non è altro che spazzatura, le colpe, non sono sicuro che siano come ho già detto dei figli di papà e dei raccomandati, ma di una cosa sono sicuro:

      Non è certo colpa dei mancati finanziamenti e degli aiuti che già in passato hanno avuto dai precedenti governi.

      Perchè nonostante le sovvenzioni non si sono mai più visti nè registi nè attori di questo calibro, anzi tali finanziamenti sono andati a foraggiare la già pingue schiera di registi e attori falliti e amici degli amici.

  878. Pasquale Rivoli

    Ho avuto la sfortuna di vedere uno di quei film finanziati con le ns. tasse che proiettano solo d’estate quando i palinsesti estivi sono molto scarsi; per la precisione il film in questione era “la parola amore esiste” ed aveva come interprete femminile principale la sorella della Carla Bruni, Valeria Bruni Tedeschi, la quale oltre a non avere la bellezza della sorella Carla (neanche la metà), farebbe meglio a cambiar mestiere e a non partecipare a certi film buoni solo ad introitare i ns. finanziamenti ed i soldi dei biglietti x un cinema italiano che ragazzi delle scuole pubbliche lo avrebbero realizzato meglio ed in modo + interessante.
    Piuttosto dovrebbero cercare di convincere gli sponsor pubblicitari e soprattutto sudare x meritarseli perché quelli non sono mica fessi come noi.
    E poi basta con sti politici che fanno finta di essere acculturati e sono capaci solo di sfruttare la loro posizione di potere … LADRONI!!!

  879. mattia stefanni

    secondo il mio modesto parere in italia sforniamo solo film noiosi e brutti. I temi di cui trattano sono molto limitati e i nostri attori in confronto a quelli stranieri sembrano bamboline inanimate, eccezzion fatta per quelle scene in cui qualcuno piange per un amore non corrisposto o perchè è morto qualcuno. quando vado al cinema i film italiani sono gli ultimi che prendo in considerazione. Manca l’inventiva!

    1. Nicola Benvegnu'

      La mia opinione per quanto riguarda l’argomento è la seguente : ha ragione quello che dice Mattia stefanni , secondo me inoltre si dovrebbe incentivare maggiormente il cinema e non sottoincentivarlo …., a proposito : questo messaggio e’ rivolto a Beppe e tutti a quelli che lo leggono : Venite dalle mie parti , dove abito io e provate a contare quanti cinema ci sono …., o meglio sono rimasti …. .San dona ‘di piave (Ve) c’era l’Astra , o meglio (Ex-astra) da 800 posti (!) non un buco….., gia ‘ questo e’ un dato che fa riflettere chiuso da due anni ….., cigliegina sulla torta per una cittadina di 40 .000 abitanti … ,un solo cinema multisala .E’ intanto qualcuno si lamenta perche’ vuole che si riapra questo locale e finalmente avere una stagione teatrale decente …. .San stino riesce ad avere sia l’uno e l’altro , disponendo di un cinema piu’ piccolo , con la meta’ degli abitanti della cittadina sandonatese … (se qualcuno si fa due conti …., le cose non quadrano ..).Invece di aprire nuove multisale che si cerchi di tutelare le monosale .., a rischio di estinzione … .

  880. Bonaccorso Vitale Brovarone

    vorrei mandare un giro qualche “provocazione”, innocente per la verità, che produca qualche risposta.ma dico risposte, non slogan, rituali di adesioni a visioni estetiche moderniste o oscurantiste cui gran parte della nostra beneamata comunità pare aver aderito senza mai riscontrarne se non la giustezza, almeno l’efficacia…non mi pare che gli Onorevoli siano nostri dipendenti….il Parlamento è Sovrano in italia e così ci ciucciamo un’altra nefanda conseguenza della democrazia……….riguardo all’eutanasia e al diritto alla vita e alla morte come dice qualcuno che scrive stasera…………esiste un diritto alla vita? o è solo un gioco di parole; e se esiste, è garantito? si può allo stesso modo, per simmetria, parlare di un diritto alla morte? siamo sicuri che il dolore è peggio della morte, o che si correrrebbe il rischio di morire prima, anche solo un secondo prima, di aver percorso la nostra strada e aver finalmente trovato un senso?…….questa facilità nel parlare di morte, questa sicurezza nelle affermazioni e nella divisione tra oscurantisti e laici mi pare ormai anacronistica; un modernismo ed un laicismo che mi paiono già falliti sul terreno della nostra esistenza individuale….forse è il momento di perderle certe certezze, visto che la struttura che le produce è già pericolante………..forse ogni cosa porta con se la sua contraddizione ed è meglio imparare ad amare e vivere la vita per quello che è dando un senso a tutto anche quando pare non averlo…forse lo capiremo dopo, chissà se in paradiso, o nel cosmo o chissà dove, se ciò che abbiamo vissuto aveva un senso.nessuna cultura tradizionale ha individuato nella morte anticipata una soluzione.Forse a valutare l’eutanasia troppo come un diritto si finisce nella stessa logica del creare OGM, oppure dell’ingegneria genetica, o della energia nucleare. forse bisognerebbe uscire da questa logica che la realtà va sempre e comunque manipolata, ed iniziare ad amarla e rispettarla per quello che è..forse

    1. Elia Profeta

      Ogni situazione può presentare varie sfaccettature anche contrastanti tra loro, ma presenti contemporaneamente. Esprimere un pensiero perciò è dipendente dal quale faccia tu stai guardando in quel momento.
      Per rispondere un po’ alla tua provocazione direi che per me risulta importante l’aspetto delle pari opportunità tra le persone.
      Mi spiego: se tu domani ti vuoi uccidere, vai sulla torre più alta della tua città e ti butti giù, oppure scegli il treno, o il gas (attento pero di non far esplodere l’intero palazzo). Ecco, questo è il tema che poi porta alla richiesta di eutanasia. Ci sono delle persone , malate, impossibilitate addirittura a muoversi, paralizzate nei loro letti che non possono in nessun modo farla finita. In questo io vedo che la legge nega a loro, cioè a chi vorrebbe farla finita, di farla finita in modo semplice come qualsiasi altro cittadino può fare.

  881. zumeo luca

    se con berlusconi era la repubblica delle banane
    adesso è la repubblica dei “cachi”…………
    io mi vergogno più di questo governo che prima,,,
    non hanno polso,,,
    non hanno carattere,
    Cmè che adesso non sono più cosi pessimisti
    co che non si legge più di disastri economici,,
    dopo solo4 mesi già ci sono tanti casini in ballo……….
    votate sinistra e sai bello……..
    ma andate a ………….

  882. massimo villani

    visto che il canone tv lo pagano in pochi…
    ti tassano il web …

    ed il gioco e’ fatto.

    1. Mauro Maggiora

      Il web è già tassato.Se hai un pc devi pagare la tassa di possesso, come per la tv..

    2. massimo villani

      da quando ?

    3. Mauro Maggiora

      Dallo sfolgorante quinquennio:libera estensione dell’applicazione della legge (datata 1938!!)

  883. Elia Profeta

    beppe
    io ti seguo e sono spesso d’accordo con te, ma stavolta vorrei dire due parole anche alle altre persone del blog.
    per favore, piano a prendersela con il cinema. io lo studio da anni e ci vorrei lavorare seriamente, quindi s’intende, sono una partigiana. ed è chiaro che le tasse inutili mi fanno arrabbiare, come a tutti. ma se volete criticare, non limitatevi a cavalcare l’onda facendo battute pietose e da bar tipo “il ritorno di pierino” ecc, perchè il mondo del cinema è fatto da un sacco di persone serie e volenterose, che troppo spesso devono piegarsi a delle logiche di mercato (e di sfruttamento) veramente tristi. questo perchè comunque è innegabile che nel nostro paese manca una politica adeguata a sorreggere quello che – amici di pierino tenetevi forte – è un importante ambito culturale. e l’italia ne ha bisogno.
    scommetto che se la tassa fosse stata per restuare qualche opera d’arte, avreste fatto meno battute e più riflessioni serie sul problema, dato che sull’arte il tabù è molto più forte. bè, ma il cinema è un’opera d’arte.
    scusate lo sfogo: non sono per questa tassa ridicola nè per altri palliativi inutili (ci vuole un’azione seria, come nel resto d’europa). solo è triste vedere che anche certi tuoi amici danno addosso a quella che è la passione (bistrattata) della tua vita.
    buona visione.

    ennio annio 25.09.06 22:42 | Rispondi al commento |
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    Discussione

    Scusami ma non riesco a capire come tu non riesca a capire che in molti vorremmo avere le “PARI OPPORTUNITA'”. Quando tu dici che ” un sacco di persone serie e volenterose, che troppo spesso devono piegarsi a delle logiche di mercato ” non pensi che in TUTTI I SETTORI dell’ INIZIATIVA PRIVATA, ci sono persone che devono piegarsi alle logiche di mercato?
    Mi spieghi perchè il tuo fruttivendolo deve sentire le tue lamentele sul costo delle ZUCCHINE se poi quà ti esprimi che le LOGICHE DI MERCATO non devono incidere nelle scelte di ognuno di noi???

    1. ivo serentha

      Il sacro e il profano con i dovuti distinguo, il verduriere onesto mestiere se paga la tasse, l’arte del cinema una cosina un pochino piu’ elevata che dici???

    2. andrea spigarolo

      Da studiosa del cinema saprai, che molti capolavori sono stati realizzati con un budget bassissimo. La carenza di risorse come ho scritto prima aguzza l’ingegno.
      Molti registi hanno utiliuzzato stratagemmi incredibili per ovviare alle ristrettezze economiche. Ed è stata,proprio, questa inventiva di chi ci ha lavorato a creare un capolavoro.

  884. Elia Profeta

    Scusami ma non riesco a capire come tu non riesca a capire che in molti vorremmo avere le “PARI OPPORTUNITA'”. Quando tu dici che ” un sacco di persone serie e volenterose, che troppo spesso devono piegarsi a delle logiche di mercato ” non pensi che in TUTTI I SETTORI dell’ INIZIATIVA PRIVATA, ci sono persone che devono piegarsi alle logiche di mercato?
    Mi spieghi perchè il tuo fruttivendolo deve sentire le tue lamentele sul costo delle ZUCCHINE se poi quà ti esprimi che le LOGICHE DI MERCATO non devono incidere nelle scelte di ognuno di noi???

  885. luigi scaranto

    Complimentoni…………
    deve aver studiato all’actor studios, ok diamogli sti soldi, ma se ancora fanno quelle perle di saggezza cinematografica dei vari film di natale, è plausibile iniziare ad arrabiarci leggermente ?????

  886. alessandro maresca

    nella proposta di legge è SCRITTO.

    “Superato il picco negativo del 1992,
    quando il numero dei biglietti venduti
    crollo` a 83,6 milioni, il numero dei biglietti
    staccati si e` andato stabilizzando da qualche
    anno sopra la quota dei 100 milioni.
    Nel 2002 si arriva a 111,5 milioni. Tuttavia,
    anche considerando questo dato, se lo
    si compara ai 140 milioni di biglietti
    venduti in Spagna nello stesso anno, ai 175
    milioni della Gran Bretagna e ai 184,5
    della Francia, si comprende come il differenziale
    sia enorme.”

    vorrei sapere in francia quanto costa un biglietto..e soprattutto, se Colasio lha mai comprato un biglietto.
    (a Roma 7.5 euro)

    1. luigi scaranto

      pure a treviso più se prenoti via internet hai una maggiorazione di 50 cent.

      ma soprattutto quanti abitanti fanno sudetti stati ?

  887. ivo serentha

    @@@ Mario Gabrielli Cossellu 25.09.06 22:58

    Appunto per questo motivo mario sto’ cercando di stimolare la discussione, se non lo si fa’ qui su questo blog e in poche altre realta’, la partita e’ persa senza cominciarla.

    Il clero dovrebbe sensibilizzare i credenti praticanti e sconsigliare l’eventuale decisione, criticare perche’ chiaramente va’ contro il loro dogma.

    Ma influenzare gran parte del parlamento, questo e’ troppo.

    Avrai notato anche tu, a destra chiaramente tutti compatti, e’ il solito motivo, non muove foglia che il boss non voglia.

    Ti saluto buona notte caro.

    Alla prossima notte.

    1. Mario Gabrielli Cossellu

      Buonanotte a te caro Ivo, a presto

  888. Roberto Giorgi

    BISOGNA RIAPRIRE I CASINI!!!
    BOICOTTATE PALLADIUM!!!
    BISOGNA RIAPRIRE I CASINI!!!

  889. michele romeo

    Il cinema e’un lavoro bello, intriso di magia e arte.Se parliamo di cinecitta ci sono i conigli come nella Rai.E’vero che molta gente onesta e brava lavora in questo campo….pero sono quelli che non tengono parola.
    Un abraccio michele.

  890. fabio marletta

    l’unico modo per risollevare il cinema italiano e’ di farlo fallire…
    forse rinasce qualcosa di decente…
    i soldi che gia’ girano vanno ai soliti , figuriamoci dopo…

    1. ettore maiorana

      “dal letame nascono i fiori
      dal diamante non nasce niente”

      De Andrè ha sempre ragione…

    2. f.marletta

      Beh dai non è proprio tutto da buttare ma una bella scrematina non ci starebbe male, la verità e che mentre sono nate nuove forme di spettacolo non tutte veramente di valore il cinema nelle sale ha privileggiato formule meno popolari, e non ha aggiornato la tecnica del richiamo del cjliente, il piccolo schermo e le riprofduzioni hanno semiucciso le sale.
      Poi appunto la qualità del prodotto con qualche eccezione fa desiderare non poco, ciao quasi omonimo

      Francesco

  891. ivo serentha

    Francamente il cinema italiano o meglio i loro registi, in quasi tutte le opere traspare una certa angoscia e storie poco scorrevoli, al contrario di attori nostrani con professionalita’ di un certo valore.

    T

  892. FLAVIO ZENARI

    Caro Beppe cari Bloggisti,
    mi sembra superfluo riaffermare l’indipendenza del Cinema, come del Teatro e della Musica dal solito giro di favoritismi clientelari ed assistenziali che rportano all’epica di celluloide del Cinema del ventennio. Se lo stato vuole dotarsi di una struttura cinematografica per la diffusione della cultura del senso civico e del senso dello stato ben venga per essere proiettata nelle scuole di ogni ordine e grado dove si insegni l’educazione civica e la Costituzione ad uso dei giovani. Ma contrabbandare una crisi di idee e contenuti con la voglia di condizionare la popolazione con valanghe di inutili stupidaggini nell’ottica antica del “panem et circenses” per poi condizionare gli Italiani con messaggi sub-liminali come viene fatto con le trasmissioni sportive o i reality ed i quiz per dfeicienti, tutto questo è un attentato all’intelligenza degli Italiani oltre che una violazione dei più elementari diritti di un economia tanto coclamata di mercato. Perchè non si fanno gli interventi pubblici su settori strategici come quello dell’energia, delle comunicazioni, e della sanità? Questi sono settori di pubblica utilità che devono essere amministrati correttamente ma senza fornire dividendi da capogiro agli azionisti privati: questi sono settori pubblici di cui siamo stati defraudati ed espropriati senza alcun indennizzo e senza alcun vantaggio se non per una ristretta cerchia di padrini. A proposito di Telecom ed intercettazioni: alla tramissione Chi l’ha visto? hanno parlato di Bove e del suo “suicidio” c’era anche il fratello gemello che ritiene sia stato invece indotto al suiciodio. Era ovvio che non poteva molto esporsi dal momento che anche lui lavora in Telecom. Possibile che nessuno abbia pensato che qualcuno lo abbia spinto giù dal ponte? Nessuno ha pensato di indagare sui servizi deviati? e su quello che resta della P2? Le intercettazioni fanno da sempre parte di un disegno ben preciso di Gelli ed ora di qualche suo più giovane emulo .

  893. Mario Gabrielli Cossellu

    @ Ivo Serenthà, e gli altri amici che saluto!

    Appoggio anch’io il tuo appello e la tua protesta. Anche se, com’è noto, Beppe Grillo posta su quello che crede opportuno, e che si è preparato – quindi non escluderei che lo faccia molto presto anche sull’eutanasia, e il caso di attualità.

    Il discorso è delicato e complesso perché appunto tocca la questione dei rapporti tra uno Stato che dovrebbe essere laico, pluralista, indipendente, rispettoso e rispettato, e delle confessioni religiose che dovrebbero essere tutto meno che invadenti, dogmatiche e totalizzanti, e ipocrite. Ancora una volta, i giudizi e i pregiudizi di un gruppo di “illuminati” pretendono “dettare legge” – in tutti i sensi! – riguardo a ciò che considerano giusto o sbagliato riguardo al LORO punto di vista… e non parlo di “morale” perché mi viene specialmente difficile parlare di “morale” rispetto a ciò che è, in particolare, la chiesa cattolica in Italia.

    L’eutanasia scelta coscientemente è semplicemente il diritto alla morte come il diritto alla vita, e il diritto di disporre di se stessi senza che niente e nessuno esterno, anzi estraneo, possa imporre nulla. Così come la fecondazione, la nascita o l’aborto, le scelte di vita nel sesso, nella coppia, nell’educazione, in tutto. E in tutto, invece, gli “illuminati” pretendono di metter bocca; e non certo come “consiglio” o “indirizzo”, ma proprio come precetto, come obbligo addirittura legale.

    Ma il problema sono appunto l’Italia e gli italiani. Un paese, l’unico paese d’Europa, dove le uscite più o meno felici del “papa” e della sua gerarchia hanno spazio ampio, continuo e persistente in tutti i telegiornali; dove ci sono ancora partiti (interi, o pezzi) e persino alte istituzioni che si proclamano servitori devoti di istanze che dovrebbero essere straniere sia dal punto di vista politico che morale.

    Così si dovrebbe parlare di tante cose: l’eutanasia, e la libertà sessuale e fecondativa, e le strutture di coppia e di famiglia, e la laicità…

    1. ettore maiorana

      sono perfettamente d’accordo con te.
      Ma purtroppo ci sono ancora molte persone -anche a sinistra- che non riescono a vedere la differenza tra Stato e Chiesa, tra legge pluralista e legge che soddisfi la morale cristiana, credendo insomma che sulla Terra esista solo la loro religione (che poi spesso sono solo “religiosi di facciata”. Come nascondere una pepita in un terreno sassoso e credere che così facendo quel terreno diventi una miniera d’oro… chi ha orecchie per intendere intenda).

    2. Mario Gabrielli Cossellu

      Ciao Ettore, e approfitto per darti il benvenuto al blog – c’è sempre tantissimo bisogno di persone con il cervello collegato 🙂
      Il problema di certe religioni, specialmente le monoteiste = assolutiste, è che non sanno, e non vogliono, riconoscere che il sentimento religioso è intimo e personale, che si potrà anche condividere con altri ma non può mai essere imposto a niente e a nessuno. E invece si commistionano con il potere e la superstizione, e pretendono dominare l’intera sfera vitale delle persone.
      In Italia non si avanzerà mai verso qualcosa di meglio, in tutti sensi, senza liberarsi dal fardello della “chiesa cattolica” e dei suoi lacché. Così come tanti altri paesi non usciranno da certo oscurantismo finché non si liberino del corrispondente fardello dell'”islam”… o del “clero rabbinico”… eccetera.
      Nell’Europa centrosettentrionale ci sono riusciti… e anche in Spagna stanno facendo grandi progressi… invece in Italia, il Vaticano ce l’abbiamo incrustrato addosso… ufff…! Speriamo bene, e nei giovani come te 🙂
      Un salutone

  894. pietro rossi

    Così su questo blog si continua a parlare di cose inutili, mentre in parlamento gli amici di Beppe hanno all’UNANIMITA’ sx e dx, approvato in 30 secondi il decreto che cancella di colpo TUTTE le intercettazioni telefoniche. Bel colpo, solo il povero Di Pietro tenta di attenuare la botta, dicendo di conservare le intercettazioni che potrebbero essere assunte come prove negli EVENTUALI processi. Ma la dx insorge: o tutto o niente. Altro che pensare ai BONUS/BEBE’!!. Queste persone badano solo a pararsi il c..o e ad arraffare più che possono.
    Buona notte
    Pietro

    1. Massimo Greco

      È la stessa storia dell’indulto. Stesso movente, stessi mandanti e stessi servi.

      Dopo 40’anni di lingainculo diccì-piccì adesso assistiamo al cunnilinguo tra casa delle mafiosità e camorra ddisinistra.

  895. MARIO GOTTARDI

    SENZA OFFESA PER IL SIGNOR COLASIO,(NON CAPISCO PERCHE DOBBIAMO CHIAMARLI ONOREVOLI,VISTO CHE SONO NOSTRI DIPENDENTI!!!!!!)MA SE PRODI HA USATO PER SCIEGLIERLO LO STESSO CRITERIO CHE HA USATO PER ASSEGNARE A ROSI BINDI IL MINISTERO DELLA FAMIGLIA VI RICORDO CHE LA ROSI NON E’SPOSATA , E’ DOMICILIATA IN UN CONVENTO DI SUORE ED E’ ZITELLA PER SCELTA(DEGLI UOMINI CHE NON SE LA PIGLIANO!!!!!)ALLORA A ME POTEVA ASSEGNARE IL MINISTERO DEGLI ESTERI,VISTO CHE NEL PERIODO 2005/2006 HO VOLATO PER LAVORO SU 43 AEREI!!!!!ME LO MERITO!!!!!!!!

    MARIO

  896. Mario Piromallo

    Ma questi politici non hanno proprio più nulla da fare?

    Le grandi riforme che servono a dare un tenore di vita migliore di quello che ci ha lasciato in eredità il precedente governo non vengono prese in considerazione e si parla solo di situazioni che servono solo a sviare dai reali problemi.

    Anche questo governo sembra proprio uguale al precedente.

    Peccato siamo proprio messi male.

  897. ivo serentha

    Primarie dei cittadini: sanità. Marco Cappato

    Marco Cappato, segretario dell’Associazione Luca Coscioni(*), a nome della Rosa nel Pugno mi ha inviato questa lettera per le Primarie sulla Sanità.

    “Caro Grillo,
    credo che, per la sanità, a ogni discorso di efficienza e di organizzazione vada premesso un obiettivo di maggiore libertà e autonomia. Era la battaglia di Luca Coscioni e, come segretario dell’associazione “per la libertà di ricerca scientifica” che porta il suo nome, voglio riportare gli obiettivi sottoscritti da alcuni dei più importanti scienziati italiani e fatti propri dalla Rosa nel Pugno:
    – consentire, attraverso limiti e regole stringenti sul modello della Gran Bretagna, la ricerca scientifica sulle cellule staminali embrionali finalizzata alla comprensione e alla cura di malattie che colpiscono centinaia di milioni di persone nel mondo:
    – consentire l’accesso alla fecondazione assistita e alla diagnosi preimpianto per le coppie affette da malattie genetiche, oltre alla fecondazione assistita con seme esterno alla coppia;
    – garantire la libertà terapeutica, affidata al rapporto tra medico e paziente, nella effettiva somministrazione di farmaci ampiamente testati e autorizzati in tutti i Paesi civili, ma ostacolati (e in alcuni casi proibiti) nel nostro Paese, quali: pillola abortiva RU486, cannabis terapeutica,trattamenti farmacologici per i cittadini tossicodipendenti e oppioidi per il trattamento del dolore;

    Ne prendo atto beppe, il 15 marzo hai postato la lettera.

    Motivo in piu’ per pubblicare sul tema, in questi giorni assolutamente un pochino piu’ importante del problema cinematografico.

    Come si dice ti aspetto al varco!!!!

    Scherzo ne!!

  898. Matteo de Mojana

    ma siamo diventati matti??
    ma questo è il massimo della follia politica e mentale!!! come se per rimediare ai tagli su una cosa importante come il fus bisognasse andare a tagliare da una risorsa ancora più grande!
    forse sarebbe ora che il governo investisse nel futuro, invece che nel passato!!
    il cinema che si oppone al progresso, che non capisce che internet è una risorsa in più per l’arte, e non una limitazione o un ostacolo, è un cinema MORTO, CHE NON VOGLIAMO VEDERE!!!
    per favore….evitiamo! grazie

  899. Elia Profeta

    Sono in leggera controtendenza.
    Nonostante la mancanza di fondi,di strutture,scuole di recitazione
    il cinema italiano rimane a galla,grazie alla bravura e al talento dei suoi protagonisti.

    I ripetuti attacchi dei vari governi e dell’editoria al cinema e alla cultura
    avrebbero messo in ginocchio anche i piu’ostinati.

    Assistiamo a una lotta impari:”il figlio che si difende dal padre”.

    Il padre che vuole sacrificare il figlio.

    Molech:Il dio sanguinario,pretende sacrifici.
    La’,dove,potrebbe germogliare il seme della speranza,della rinascita sociale.

    Antonio Ciardi 25.09.06 22:35 | Rispondi al commento |
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    Discussione

    Ma sei impazzito?? mi sai dire di che ” a galla” parli??
    Se questo onorevole, vuole tassare l’utenza internet, per destinarla al cinema italiano, di quale salvezza stai parlando ?
    Devi renderti conto che ogni attività umana è remunerativa solamente se c’è qualcuno disposto a pagarla! Questo sembra, che nella mente di qualcuno (la tua ad esempio), ancora non sia un concetto che ha cittadinanza.
    Probabilmente appartieni a quelle schiere di nullafacenti che credono di guadagnarsi lo stipendi perchè al mattino fanno scorrere una tessera magnetica all’entrata del loro posto di lavoro e mettono la firma (se lo fanno) su un registro.
    Devi capire che ci sono migliaia di persone che campano lottando con l’orologio che scorre troppo velocemente, che devono accontentarsi di prendere sempre meno soldi perchè i prodotti cinesi fanno concorrenza o che devono confrontarsi con decine di preventivi al ribasso. Fate schifo voi che pretendete di conservare ogni previlegio che avete rubato nei secoli e che non volete mollare mai!!

    Elia Profeta 25.09.06 22:52 |

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  900. chris Donovan

    Poche parole per sottolineare quanto sia stupida l’idea…

    Per la mia azienda non vado chiedere soldi a settori che sono in attivo.. mi rimbocco le mani e mi do da fare..

    I POLITICI NON PAGANO IL BIGLIETTO PER IL CINEMA, che iniziassero a pagare quello che TUTTI i cittadini pagano.

    Chris

  901. Maurizio Zatelli

    Caro Grillo, io non mi scandalizzerei. Sono anni che l’Italia e’ divisa fra lavoratori e sanguisughe. C’e’ una grande differenza fra tasse e pizzo. le tasse servono a reperire soldi per finanziare il bene della comunità, il pizzo per finanziare il bene di pochi, magari degli amici.La cinematografia e’ in crisi perche’ e’ schiavizzata politicamente, il cinema e’ arte e l’artista deve essere indipendente e libero.
    Le trame devono scaturire dall’inventiva e dalla bravura degli artisti. Questa politica ha fatto passare la fantasia ai stakanovisti, pensa agli artisti!!!!

  902. andrea spigarolo

    Per fare film di successo non servono tanti soldi, ma tante idee buone.
    Spesso questo genere di finanziamento serve a trasformare una idea cinematografica pessima in un pessimo investimento.
    Invito tutti(sopratutto l’Onorevole) a dare uno sguardo alla storia del cinema: troverete grandi capolavori fatti con pochissimi soldi.
    Scoprirete magari che il vostro film preferito è un film low budget, oppure un film classificato come B Movie, ma le idee al suo interno sono così valide che lo hanno reso un capolavoro della storia del cinema.
    I SOLDI SONO COME LA METRICA IN POESIA: sembrano, un limite alla creatività, invece, la loro mancanza ne è, paradossalmente una fondamentale risorsa: in parole povere il bisogno aguzza l’ingegno, l’abbondanza di risorse lo intorpidisce.

  903. alessandra lattuada

    come siamo conciati..
    a tal punto che un presidente di una società, per non rischiare il tracollo dei mercati, è costretto a chiedere pubblicamente ai giornalisti, di smetterla di raccontare le balle vomitate dalla sinistra.
    ora vediamo che succede..
    hei beppe, e mo’ che dirai? a già.. hai già fatto dietro front qualche giorno fa..

    1. paolo almaisio

      Ma paolina,Tronchetto ti ama……….
      telefanagli,usa il numero azzurro.

    2. alessandra lattuada

      azz.. ancora sta zecca.. che è? hai perso di nuovo il tuo gregge di pecoroni?

  904. massimo villani

    colasioooo!?!?!?!?!?!?!!?!?!?

    ma chi sei ??

    chi seiiiii!?!?!?!!?

    ladri di biciclette 25.09.06 22:40

    da stasera , purtroppo, e’ qualcuno !!!!!!!!!

  905. Massimo Greco

    Beppe Grillo il 25.09.06 19:30

    unacrisistrutturalenellaqualesialternanocon intensitàdiversafasidilatenzaedi‘eruzione’,pare essereundatocondivisoaglioperatoriedaglisservatori

    £$£

    Certo che quello lì sarà stato anche impollinato da margheritismo becero ma la fraseologia è $ini$tronza.

    L’unica risposta che si può dare a certa gente è 10-100-1000 Emule, Emule-Adunanza, coder-encoder divx. W il divx. W e vita al mp3-mp4. Masterizzazione share degli interi hard disk di ultima generazione.

    IL gratis X il gratis.

    Encodec Encodec Encodec Encodec Encodec Encodec

    Questi bottegai della cinematografia assistita (per poi privatizzarsi gli utili) non meritano altro che le più recenti tecnologie di masterizzazione e di scambio alla pari.

    Lunga vita alle ragioni del divx fai-da-te.

    Altro che KOLKOZ e cooperative bottegaie: dopo la fontana… lo share in internet è una delle poche forme di comunismo realizzato esistenti al mondo (condivisa ma non riconosciuta Anche dai de$tronzi).

  906. massimo villani

    oltre che a inviare l’ e-mail proporrei anche di telefonare e spedire e-mail di protesta anche ai vari provider, minacciandoli di disdire l’abbonamento se passase la proposta di legge.
    Forse anche loro avranno interesse ad intervenire
    e a fare sentire il loro peso.

    a meno che non vogliano girare la tassa del 3.5 % sui costi agli utenti.

  907. attilio davide

    ma questo dipendente che cosa ha fatto fino ad ora?
    Ha mai visto ciò che circola nelle sale cinematografiche e sulle TV?
    Il vero cinema lo si fa anche con pochi soldi tirati fuori da qualcuno che il cinema lo conosce e lo sa apprezzare, non con i soldi pubblici.
    E’ troppo facile spendere i soldi guadagnati dagli altri e mettersi in tasca i lauti stipendi di parlamentare sempre, ovviamente, pagati dagli altri.
    Perchè non si pensa di fare una legge che preveda la responsabilità dei cosiddetti amministratori pubblici? Un amministratore di società se sbaglia può essere preso a calci nel di dietro e deve anche rispondere ai soci (vedi cittadini) di tutti gli atti fraudolenti e degli sperperi di cui si è reso artefice? Questa sarebbe giustizia e democrazia. Fino a quando avremo questa classe politica di veterani della prima guerra di indipendenza non vedo via al miglioramento.
    Che abbiano il coraggio di lasciarci liberi di eleggere dipendenti più giovani e dinamici.

  908. Paolo Rivera

    * * * ‘sera al blog * * *

    Sabato sera sono stato a casa di amici, avevano noleggiato il film “notte prima degli esami”.
    Niente di particolare, trattasi di cinema fatto in casa.
    Di positivo, il ricordo di Woodstock e dei figli dei fiori. Era il ’68 e volevano cambiare il mondo.
    Da ridere quando i due si fanno UN CANNONE….
    mi sono ricordato di avere avuto 20 anni.

    Il mio prof. ricordo che cercò in tutti i modi di farmi nascere l’amore per i libri.
    Mi regalò: il garofano rosso e la ragazza di bube.
    *****
    Sul cinema non investirei nulla, è destinato a fallire…visto i prezzi!!!! l’ultimo film che ho visto con piacere è stato “CAPRICCIO” di Tinto Brass

    DATEMI L’ADSL GRATIS E VI SOLLEVERO’ IL MONDO

    Buona serata

  909. Max Stirner

    VINICIO DOMENICO

    Che venga sostituito con “….UNA QUOTA DEL 3,5 PER
    CENTO DEL FONDO PENSIONE DEI POLITICI NON RIMBORSABILE….”
    Così vediamo realmente quale gruppo politico di Centro Dx o di Centro Sx , lo porta in Parlamento per l’approvazione.

    Oppure si ha l’evidente prova che le loro tasche non si toccano e noi possiamo sempre accusarli di non fare gli interessi degli italiani.

    vinicio domenico 25.09.06 22:24 |

    ————————————————-

    concordo! Ma come li convinci, i politici, a bastonate ? questa feccia di destra e di sinistra, è l’unico linguaggio che capisce, ma se ti aspetti che coloro che riempiono gli stadi di calcio possano avere un sussulto d’orgoglio, ti sbagli di grosso.

    Max Stirner

  910. Alessandro Mann

    STATALISMO ED ASSISTENZIALISMO.

    Come al solito al sig.Colasio & C. sta più a cuore pagare lo stipendio ai “clientes” del cinema piuttosto che chiedersi perchè autori, registi, scrittori, sceneggiatori ed attori italiani siano diventati opachi ed insignificanti sulla scena mondiale.

    Il cinema, come qualsiasi altra arte, si nutre e vive di emozioni, ideali e messaggi da lanciare o da interpretare(giusti o sbagliati sarà lo spettatore a decidere).

    Le aspirazioni di questa italietta sono state soffocate dal benessere e dall’ignoranza del pubblico che preferisce le saghe (chi vuole sostituisca la A con una E che tanto è lo stesso) delle varie Vacanze di Natale, piuttosto che pensare.
    Gli unici ideali degli operatori del cinema italiano (Colasio la chiama “industria” e già lì c’è da rabbrividire) sono diventati quelli commerciali degli incassi e gli unici messaggi che sappiamo cogliere sono solo quelli dell'”etas aurea” del cinema(ed allora ricordiamo, gli artisti facevano la fame!) o quelli di denuncia della nostra triste decadenza.

    NOI (il popolo della rete che oramai ha abbandonato da tempo il cinema italiano e ora rifugge anche la TV) NON SIAMO DISPONIBILI A PAGARE L’ASSISTENZIALISMO A NON HA ARTE NE’ PARTE NE’ CAPACITA’.

    NON CE NE FREGA NIENTE DELLA CRISI “INDUSTRIALE” DEL CINEMA.
    LE INDUSTRIE “NORMALI” FALLISCONO ED I DIPENDENTI FANNO LA “PIEGA” E SI TROVANO UN’ALTRA OCCUPAZIONE.
    INOLTRE NON SIAMO DISPONIBILI A PAGARE LO STIPENDIO A CHI POI SI ATTEGGIA A VIP ALLE VARIE MOSTRE E MANIFESTAZIONI “CULTURALI”.

    INTERNET NON SI TOCCA!!!!!!

    ANZI, PROPONGO DI DESTINARE IL 3,5% DEGLI INTROITI DELL'”INDUSTRIA” CINEMATOGRAFICA ITALIANA PER SOSTENERE I SITI CHE DANNO SPAZIO SULLA RETE A NUOVI TALENTI(DI QUALSIASI ARTE) XCHE’ COSTORO NON DEVONO VEDERSI CHIUDERE LE PORTE IN FACCIA PERCHE’ “POCO COMMERCIALI” O POCO INCLINI A SOTTOSTARE ALLE PRETESE DEL BARONATO DI MANAGERS COL PELO SULLO STOMACO E CON PROVVIGIONI DA “STROZZO”.

    (uff… scusate lo sfogo).

  911. Giuseppe Milano

    Quoto pienamente il pensiero di quest’uomo..

  912. Antonio Ciardi

    Sono in leggera controtendenza.
    Nonostante la mancanza di fondi,di strutture,scuole di recitazione
    il cinema italiano rimane a galla,grazie alla bravura e al talento dei suoi protagonisti.

    I ripetuti attacchi dei vari governi e dell’editoria al cinema e alla cultura
    avrebbero messo in ginocchio anche i piu’ostinati.

    Assistiamo a una lotta impari:”il figlio che si difende dal padre”.

    Il padre che vuole sacrificare il figlio.

    Molech:Il dio sanguinario,pretende sacrifici.
    La’,dove,potrebbe germogliare il seme della speranza,della rinascita sociale.

    1. Elia Profeta

      Ma sei impazzito?? mi sai dire di che ” a galla” parli??
      Se questo onorevole, vuole tassare l’utenza internet, per destinarla al cinema italiano, di quale salvezza stai parlando ?
      Devi renderti conto che ogni attività umana è remunerativa solamente se c’è qualcuno disposto a pagarla! Questo sembra, che nella mente di qualcuno (la tua ad esempio), ancora non sia un concetto che ha cittadinanza.
      Probabilmente appartieni a quelle schiere di nullafacenti che credono di guadagnarsi lo stipendi perchè al mattino fanno scorrere una tessera magnetica all’entrata del loro posto di lavoro e mettono la firma (se lo fanno) su un registro.
      Devi capire che ci sono migliaia di persone che campano lottando con l’orologio che scorre troppo velocemente, che devono accontentarsi di prendere sempre meno soldi perchè i prodotti cinesi fanno concorrenza o che devono confrontarsi con decine di preventivi al ribasso. Fate schifo voi che pretendete di conservare ogni previlegio che avete rubato nei secoli e che non volete mollare mai!!

    2. Paolo Cicerone

      “il cinema italiano rimane a galla,grazie alla bravura e al talento dei suoi protagonisti”
      …..

      mi piacerebbe tanto conoscerli sti protagonisti..
      …chi cacchio sono?

  913. ettore maiorana

    Notate anche voi come beppe non tocchi mai argomenti che tocchino (scusate la ripetizione) in qualche modo la Chiesa? Tipo eutanasia, fecondazione assistita e più in generale rapporto tra scienza e fede, tra politica e fede, moralità nella chiesa cattolica e in taluni altri apparati religiosi?
    BEPPE MI STUPISCO DI TE!!!
    CON TUTTE LE NOTIZIE IMPORTANTI -FRA LE MOLTE QUELLA SU WELBY E L’EUTANASIA- UN POST SUL CINEMA???
    Mi meraviglio di te.

    1. ettore maiorana

      mi dispiace, ma il poveraccio sei tu che -guardando alle tue parole- non hai niente in cui credere, non credi nè nel futuro nè nel prossimo.

      Io mi chiedevo soltanto come mai Beppe evita sempre questi argomenti, sostituendoli con altri molto meno importanti.
      e’ inoltre innegabile il ruolo politico fondamentale che la chiesa cattolica ha eserctiato in Italia fin dall’unificazione dello Stato Italiano, passando attraverso dittature e svolte epocali, per finire in anni e anni di immobilismo interrotti dalla crisi della 1^ repubblica, e ormai inesorabilmente in ripresa.

      Io come cittadino italiano ritengo di avere il diritto di parlare di eutanasia in modo libero, e di vedere una discussione politica libera dai tentacoli pontifici per giungere finalmente a un disegno di legge che rispetti la libertà dell’ateo e non la fede di una qualsiasi religione (a tal proposito, ti ricordo il principio di “libera chiesa in libero stato”, sancito dalla Costituzione che -per me e spero anche per gli altri 60 milioni di cittadini italiani- è una bibbia.

      Con la speranza che la gente indifferente come te ricominci a far funzionare le rotelle,
      Ettore.

  914. franco Garofalo

    L’ingerenza della politica nello spettacolo è la causa principale del fallimento. Il potere non si sposa con l’arte e la creatività e gli autori che sono adepti di quel partito, non sono liberi di esprimere il loro pensiero, in quanto costretti dalla classe dirigente a dire, nei loro films, sempre qualcosa di sinistra.

  915. alessandro maresca

    senza beppe questa notizia in quanti l’avrebbero saputa? forse solo quando ci sarebbero arrivate bollette più care.

    il bello è che da anni questo tipo di decreti INCREDIBILI vengono proposti, ma i telegiornali, che ne so, per esempio Studioaperto, preferiscono farci sapere che Paris Hilton ha fatto un disco..non posso andare tutti i giorni in Parlamento o dove cazzo ne discutono per sapere le stronzate che dicono..

    ora mi arriverà una tassa del 20% sulle lettere che ho messo in questo commento

  916. Federico Mensio

    Cari amici, Caro Beppe
    Sono un estimatore del cinema, ho meglio lo ero… si perchè negli ultimi 2 anni non mi sono più recato molto presso le sale di Torino, il panorama della filmografia internazionale, compresa quella italiana era troppo deludente!
    Riesco ancora andare al cinema per alcuni, per la verità pochi, film interessanti, specilamente quando il museo del cinema di Torino proietta film legate a retrospettive di registi.
    E’ pazzasco pensare che il cinema italiano abbia bisogno di soldi! NON HA BISOGNO DI SOLDI! Ha bisogno di menti, cervelli. Ma Rossellini e De Sica nel dopoguerra avevano tutti sti soldi per fare dei film? I ragazzi che hanno vinto il premio della critica a Venezia con un film da 500€ hanno bisogno di soldi?
    Ho parliamo piuttosto di De sica figlio e Boldi & C. che per anni ci hanno rincoglionito con del film di uno squallore pazzesco, sarebbero costro che hanno bisogno di soldi?
    Difendo il cinema, perchè vedere un film sul grande schermo è ancora un’emozonione unica, o ci vogliamo rinchiuedere tutti in casa a guardare 24/24 lo schermo del PC?
    Difendo anche gli interessi della rete, sono quasi 10 anni che ne faccio uso (sembro un drogato!), mi sembra illogico se non folle aumentare le tariffe di un servizo che dovrebbe essere pressochè gratis (ma quali cavolo di impianti devono ancora fare?)!
    Ma il famoso Digital Divide tanto sbandierato che fine a fatto?
    Il problema però rimane sempre quello di fondo: siamo un popolo di pecoroni, prodotti di una sottocultura, internet è usato pochissimo, ma dateci due film cretini a Natale, le nostre partite di pallone, qualche scandalo e qualche gossip tra veline e calciatori, e cari i nostri parlamentari, il voto ve lo ridaremo di sicuro, per lo meno gli altri io non so…

  917. R. Leo

    Federico Fellini non era sovvenzionato !

    Non solo il cinema italiano gode di aiuti di stato, bensì come tutti sanno, anche i giornali.
    E non solo quelli a forte tiratura, ma anche tutti gli altri, che non legge nessuno !

    Nel cinema poi, non sembra esserci una logica diversa.

    Questo argomento mi fa venire in mente un documentario su Federico Fellini che ho visto qualche tempo fa.
    Si diceva che negli ultimi anni il famoso regista tribulò parecchio.
    Era all’apice della carriera, l’italiano più conosciuto al mondo, eppure non aveva una lira per girare i film che voleva realizzare.

    Molti sapranno che Fellini era uno di quei registi esosi (come diceva Totò), i suoi film costavano parecchio, i produttori lo sapevano, e gli stavano alla larga…

    Questo non mi impedisce di pensare all’assurdità di un sistema che distribuisce sovvenzioni a pioggia, a cani e porci.
    Una logica che non tiene conto per niente dell’aspetto artistico, anzi quest’ultimo è quasi irrilevante, ha molta più importanza essere amici di Tizio (o di Sempronio), essere del giro giusto, o scambiarsi favori politici e chissà che altro…

    E nel Frattempo, Federico Fellini da buon “pensionato” passava le giornate ai giardinetti pubblici…

  918. ettore maiorana

    io quando sento Berlusconi, Bossi, Fini, Casini e tutta la loro banda di fascionazileghicattorazzisti (mi continuo a chiedere come tutte queste cose, alcune assolutamente in contraddizione, possano stare in coalizione e certe volte addirittura nelle stesse persone. Anche nella coalizione di sinistra ci sono -ovviamente- delle discrepanze, ma tranne con quell’idiota di Mastella c’è comunque una convergenza di interessi… che non sono solo di depredare il paese, ma anche di fare qualcosa per risollevarne economia, morale e giustizia.

  919. francesco piccioli

    beppe,il problema però rimane!!e poi non tutti gli attuali registi italiani sono dei falliti…il problema secondo te è monetario?cioè incassare al botteghino è indice di qualità?fellini faceva record di incassi?forse,ma non è per quello che è stato il più grande regista italiano.la crisi del cinema è economica o riguarda la qualità (e l’innovazione)dei prodotti cinematografici?due problemi differenti due diverse soluzioni…
    abbasso i link sui nomi!!

  920. alessandra lattuada

    evvai marco!! sei un grande. e l’ho sempre pensato..

  921. Sergio Palizzano

    Vai a 48kbps?
    E ti lamenti?
    Io pago 29.95€ una meravigliosa adsl LIBERO che dalla mezzanotte fino alle 10 circa è passabile, poi tuto il resto del giorno va a 2-10 kbps.
    Non riesco nemmeno ad aprire le pagine per inviare reclami che non leggeranno (lo so perchè lavoro in un callcenter infostrada).

    Bello eh?

    Facciamo schifo da quasi tutti i punti di vista.

    W l’itaGlia!

  922. Alberto Martini

    Possibile che non capiate che non esiste una destra e una sinistra.
    Fanno parte tutti dello stesso marcio.

  923. vinicio domenico

    Beppe
    propongo un emendamento alla proposta di legge cioè che l’art. 32 lettera
    “….e) una quota 3,5 per cento del fatturato annuo lordo degli operatori INTERNET ………”

    Che venga sostituito con “….UNA QUOTA DEL 3,5 PER CENTO DEL FONDO PENSIONE DEI POLITICI NON RIMBORSABILE….”
    Così vediamo realmente quale gruppo politico di Centro Dx o di Centro Sx , lo porta in Parlamento per l’approvazione.

    Oppure si ha l’evidente prova che le loro tasche non si toccano e noi possiamo sempre accusarli di non fare gli interessi degli italiani.

  924. alessandro maresca

    anchio ho inviato la mail in cui li invito a tassarsi lo stipendio e ad intervenire sui costi di internet e la rete fatiscente..

    in allegato una tabella in cui si vedono i costi di internet in europa. siamo tra i più cari, inutile dirlo.

    ha ragione chi inneggia al peer to peer, altro che tasse..

  925. ettore maiorana

    IO ho 16 anni. Il mio sogno di vita è fare il ricercatore in ambito scientifico (fisica- chimica soprattutto) (lo pseudonimo che uso non è infatti casuale).
    Immaginati un po’ come mi sento io…

  926. ennio de rossi

    Non bastavano i finanziamenti a fondo perduto dato dai precedenti ministri della cultura, spettacolo e affini. Adesso si vuole tassare Internet per foraggiare i soliti cineasti sgangherati e i soliti attorucoli (tutti rigorosamente marchiati centrosx) da spot pubblicitari, dove gli unici ‘capolavori’ che riescono a partorire beccano sonore legnate ai festival nazionali e, sopratutto, internazionali.
    Neanche ai tempi del MinCulPop c’era tanta attenzione e generosità verso gli ‘artisti’ di regime.

  927. fabio monti

    ciao beppe, ricordo un tuo post, in occasione delle primarie di prodi, in cui tu scrivesti “conto i giorni di questo governo(di centrodestra) come al militare”. il mio consiglio è quello di ricominciare a contare i giorni e auspicare stavolta la vittoria del cantro-destra, che certe cose non le ha fatte. tutti criticavano la legge urbani(piena di difetti per carità) adesso il centro sinistra non solo non cambia la legge, ma se ne esce con queste c…..e. conta beppe, connta, anche per noi

  928. rinaldo lorenzati

    pure io sono in crisi.
    com’è che nessuno mi da’ mai niente?
    se dobbiamo pagare per salvare questo paese col BUCO che si ritrova ci vuole ben altro che qualche tassa
    Siamo nella m….
    tappatevi il naso

  929. diego bortolato

    caro dott. colasio
    le scrivo in merito alla sua proposta salva cinema
    la possiamo definire così? beh definiamola così
    anche se, sà comè, decidere di salvare qualcosa o qualcuno, mi sembra quanto di più difficile si possa fare a questo mondo
    anche aiutare, in questo sono molto chiari gli psicotarapeuti, è qualcosa di alquanto difficile, spesso sbagliato, a volte inutile
    spesso anche solo complesso
    io vengo da un altro campo, architetto
    e devo dire che certamente il cinema italiano non è sicuramente messo bene
    ma sà, anche le scuola non è messa bene, l’industria, l’edilizia è messa malissimo, arretrata, sporca e pericolosa
    io poi probabilmente non sono messo benissimo
    però nel mio settore, con i miei clienti funziona che i soldi vengono dati, stabiliti e patteggiati di fronte ad un progetto
    qui dov’è il progetto?
    poi nel mio settore nessuno mi finanzia niente, perchè nel cinema sì?
    i registi riceveranno un basso stipendio? i diritti d’autore saranno resi pubblici? gli incassi redistribuiti per produrre altri film?
    ma saranno buoni film? mi piaceranno? no, perchè per pagarli vorrei che mi piacessero
    dovranno piacere o fare piacere a lei o ad altri colleghi suoi o ai vostri datori di lavoro, i cittadini?
    ma allora non si incorrerà in una lesa libertà di espressione artistica? lo chiedo a lei, in quanto tutore e gestore di una parte del mio, anzi nostro come cittadini, ufficio di coordinamento ed immagine della cultura italiane, in quanto membro di governo e proponitore dell’idea..
    a tal proposito la invito, a leggere un testo interessante, anche se suppongo che lei lo conosca alla perfezzione:
    COME PRODURRE E REALIZZARE QUALSIASI FILM INDIPENDENTEMENTE DAL DENARO O, PER CAPIRCI MEGLIO, SENZA SPENDERE neppure un solo Euro. di Silavno Agosti
    http://www.silvanoagosti.com/
    vada, ci rifletta e torni con un progetto concreto, nomi cognomi, sceneggiatura, ecc.
    piano economico, gestionale dei rientri, cast ipotetico
    se il progetto ci convince le faremo sapere
    avanti 1 altro

  930. GIUSEPPINA FURIASSI

    Cari bloger non se ne può proprio più di tasse e imposte varie. Se vogliono proprio finanziare il cinema aumentino il biglietto del cinema: visto che costa solo 7.5 euro nella sala multiplex della mia città. Sarcasmo a parte, diuminiussiero il numero di parlamentari, ministri, e scorte dei ministri visto che gli onorevoli alla recente festa dell’unità di Pesaro avevano moltissime persone al loro seguito.
    Domanda CHI PAGA????

  931. Martin Vremec

    già la sola definizioni di “immagini in movimento” indica che il nostro dipendente in questione non conosce nulla di Internet. Per WebTV (che è il futuro, non come il digitale terrestre!) si intende dei filmati che vengono trasmessi in tempo reale a quelli che visitano l’indirizzo web di chi offre questo servizio. Il termine “immagini in movimento” invece è talmente ampio che, per assurdo, potrebbe indicare anche una scritta che scorre da destra a sinistra. Qualsiasi cosa si muova su uno schermo, che sia quello del cinematografo, della TV o del computer, la si ottiene con una sequenza di “immagini in movimento”. Quindi se, sempre per assurdo, questa proposta di legge dovesse essere convertita in legge, si dovrebbe pagare una tassa ogni volta si guarda un sito che contiene una qualsiasi animazione. Questo tecnicamente non è possibile.

    Come dice spesso Beppe, ce la stanno menando con le parole!

    Il problema comunque è l’età media dei nostri dipendenti in parlamento. Le proposte di legge fatte per regolamentare le nuove tecnologie dovrebbero essere fatte da chi le conosce! Infatti, in Italia, se per quanto riguarda le nuove tecnologie legiferassero i nipoti dei nostri parlmantari, ci risparmieremmo una valanga di leggi che non servono a nulla!

    Questa proposta assomiglia, almeno per quanto riguarda il punto di vista verso Internet, a quella, fatta dal governo Berlusconi e confermata dal governo Prodi, che obbliga chi detiene un sito internet di spedire tutti i contenuti del sito, che loro chiamano documenti, alla biblioteca di Firenze.
    Leggete questo articolo: http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1619309

  932. ettore maiorana

    Ma perchè non pensano a tassare droga e prostituzione?

    Giorgio Gatti 25.09.06 20:26 | Rispondi al commento |

    @@@

    perchè vorrebbe anche dire, prima, legalizzarle! Idiota, prima di scrivere collega le dita al cervello, altrimenti pubblichi certi sproloqui…

    1. marista urru

      liberalizzare droga e prostituzione sarebbe una bella lotta trasversale. Meno ipocrisia, meno strade da evitare, e forse, meno papponi.

  933. ettore maiorana

    ivo serentha 25.09.06 20:22

    beppe, purtoppo, non pubblicherà mai un post sull’eutanasia. In questo caso non c’è niente da criticare, tranne ovviamente gli interessi politici di PapaRazzi che ha più tentacoli lui di Andreotti. Se però Beppe si mettesse a criticare la chiesa cattolica (che mi chiedo cos’abbia dell’ideale cristiano, oltre alle parole), succederebbe un putiferio.

    OGNUNO HA IL DIRITTO DI MORIRE!
    E’ INUTILE CONTINUARE A SOFFRIRE!
    EUTANASIA = LIBERTA’ DEGLI ATEI DI DECIDERE CHE NON VOGLIONO VIVERE ATTACCATI A UNA MACCHINA!
    MEGLIO MORIRE FELICI, SENZA ESSERE TEMPRATI DALLA SOFFERENZA.

    Io l’ho vista una persona che soffriva davvero. Una signora sulla sessantina, ricoverata di fronte a mia nonna. Era al limite fra vita e morte, un tunore al cervello e uno toracico, sottoposta a un trattamento chemioterapico molto pesante. Delirava, non era più in se. Soffriva, si vedeva. I parenti l’hanno tenuta in ospedale fino all’ultimo istante, ma non sarebbe stata forse più felice di morire a casa sua?

  934. Stefania Trenta

    “…dove sono andati i tempi di una volta per Giunone – quando ci voleva per fare il mestiere anche un po’ di vocazione…”

    Guardate questa puntata di Report sul cinema italiano e tutti i suoi sprechi.
    http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90188,00.html

    Il cinema potrebbe non essere in crisi se lo lasciassero fare a chi ha qualcosa da dire.

  935. augusto guidotti

    Certo è veramente stupefacente che in Italia anche il cinema con i giornali e la RAI sia finanziato dallo Stato. Credo che faccia parte del controllo dell’informazione. Poi dice che mancano i soldi per sanità e pensioni.

    Beppe, hai mai pensato all’arma del referendum per cominciare a romper le scatole al potere ?

    Augusto

  936. Michele Boschetti

    La mia mail:
    Cambia lavoro che è meglio.

    Tassare internet per pagare lo stipendio a registi incapaci?

    Poi magari tassiamo anche i calciatori di serie B e pagate uno stipendio a me…. visto che siamo in vena di caxxate….

    M.B.

  937. simeone camporese

    IL Cinema, qualche emozione, passata e recente l’ho provata, anche con le produzioni locali.
    La rete e il cinema hanno affinità sottili quasi contrastanti. La distribuzione delle risorse “socioeconomiche come dicono…” in questo caso è vittima degli incassi del modem o del botteghino…

  938. oliver gambarini

    la mail l’ho inviata, il mio parere l’ho dato.
    Ma ci fanno o ci sono?

  939. ettore maiorana

    marista urru 25.09.06 20:16 | Rispondi al commento |

    perchè i soldi non li prendiamo al tuo amico Berlusconi che negli anni in cui è stato al governo, grazie a diecimila leggine ad personam fatte su misura per lui&compari, ha più che triplicato le tue ricchezze?

    Consorte è un ladro e idiota, infatti non ricopre più la carica di amministratore di Unipol e sper marcisca in galera.

    1. ettore maiorana

      mi spiace deludervi, ma tutte le ragazze che conosco (fascia 15-25 anni, la maggioranza delle mie conoscenze. Tutte persone simpatiche, aperte, cordiali, generose.) non andrebbero mai con il nano… e in ogni caso non sono mie fidanzate ne lo sono mai state. Loro.

  940. Stefano Morelli

    be’ a confronto delle ultime notizie sulla presenza di una società segreta eversiva collusa col Tronchetto,CIA e Co. il post di stasera fa tornare il buon umore.

  941. mario clalleri

    la risposta è una sola..

    peer to peer

    1. Stefano Morelli

      Giusto!

    2. Stefano Morelli

      Giustissimo!

    3. Sergio Barletta

      A proposito, io con libero non riesco più a scaricare niente. Possibile che gli unici server che funzionino sono quelli di fastweb?

  942. Roberto Bandini

    cinema e tv un giorno muoriranno per modo di dire grazie a internet che includerà tutto… a meno che non si trasformino integrando internet loro stessi non so bene come…

  943. ettore maiorana

    All’attenzione e alla pieta’ per quest’uomo.

    Piergiorgio Welby .

    Grazie presidente della repubblica per aver segnalato con la sua sensibilita’ il drammatico appello di quest’uomo.

    Sicuramente non ringrazio marini, presidente del senato e rutelli vice presidente del consiglio per la loro defezione a discutere alle camere del problema, testamento biologico, eutanasia.

    Chi e’ cattolico come voi, anche se contrario dovrebbe perlomeno ascoltare e favorire la discussione.

    Non cito alcun personaggio politico della casa delle liberta’, lor signori non sanno cosi’sia la sensibilita’ e l’eventuale carita’ cristiana.

    Il vaticano con i loro scudieri clericali, hanno in pugno gran parte del parlamento.

    Siamo indietro di alcuni decenni rispetto altre realta’ europee.

    Sconsolatamente mi dispiace moltissimo della situazione del paese.

    Grazie a beppe grillo ed al suo staff per non aver trattato il problema.

    Un po’ meno rivoluzionario da oggi a mio parere, questo blog, in un certo senso ingessato, segno dei tempi.

    ivo serentha 25.09.06 20:00 | Rispondi al commento |
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    Discussione

    La cosa che non capisco e’ :

    perche’ la chiesa si ostina a non volere l’eutanasia e il testamento biologico ?

    Non trovo cosa possano guadagnarci (perche’ alla fine di guadagni si tratta per loro).
    Anzi, cosi’ perdono appoggio, perche’ la gente vuole sentirsi libera di scegliere se vivere tutta la vita immobilizzata dai macchinari o morire serenamente nel suo letto di casa….

    Giorgio Palla 25.09.06 20:26 |

    ‘Sera Ivo.
    Messaggio consegnato.

    Ciao!

    Annamaria Farina 25.09.06 20:11 |

    Ivo,
    concordo con il fatto che anch’io mi sarei aspettato un post su Piergiorgio Welby anche se, probabilmente, risulta più attinente con le finalità del Blog di Grillo un post sul “Cinema assistito” piuttosto che un dibattito su un tema di coscienza come quello sull’eutanasia (a cui io sono, tra l’altro, favorevole).

    @@ concordo

  944. beppe franchi

    Ormai sono passati i tempi d’oro del cinema, morti i vari Gasmann, Sordi, Tognazzi, Manfredi, pochi nomi per rendere l’idea, è inutile pretendere di farlo rivivere con dei surrogati che vorrebbero “estorcere” critiche positive, a parte qualche fenomeno isolato. Tutto si è appiattito ora che imperversa la TV con i suoi reality show, che comunque pare in crisi pure quella. Andava meglio quando andava peggio ed ora, qualsiasi iniziativa estemporanea pensata da qualche onorevole fannullone e buontempone, privo del senso della realtà, ci fa morire dalle risate e ….. ci fa inKazzare maledettamente se si pensa ai soldi che vorrebbero mungere a coloro che producono con fantasia, intelligenza e inventiva. Ormai, finanziare un’attività come il cinema italiano, è come dare, come cura ricostituente, un brodino ad un malato terminale. Qualcuno ha giustamente detto che ci sono troppi registi falliti, ma ben raccomandati. Se non sono capaci di produrre qualcosa che interessi le sale cinematografiche, onestamente cambino mestiere e vadano a fare i missionari in Africa!!!

  945. ettore maiorana

    carlo forte 25.09.06 19:53

    levami una curiosità: è il tuo nome vero o è che sei di CarloForte (per chi non lo sapesse, Sardegna Meridionale) e hai pensato di usare il nome della tua città natìa per nasconderti dalle ire degli altri blogger? (non ti biasimo: è quello che faccio anch’io. Non sono la resurrezione dell’illustre scienziato Ettore Maiorana, cui Sciascia ha dedicato un pamphlet, come suggeriva qualcuno pochi giorni fa…)

  946. Nicoletta Albanese

    Gli utenti non coperti da ADSL, quelli A(fflitti) D(alla) S(olita) L(entezza)pagano gia tariffe superiori per avere un servizio di qualità inferiore. Provate a guardarvi un video viaggiando a 56Kb!!! I servizi dovrebbero essere garantiti in modo equo, non tassati!

  947. giuseppe campa

    Se sei giovane non ti sconfortare così presto, divertente in fondo vedere fino a quanto possiamo sprofondare.Scherzo comunque non illuderti che in altri paesi europei la situazione sia migliore,solo non se ne parla.Ti consiglio un’annetto nell’ uk non a londra troppo cara la vita, nei paraggi

  948. Paolo Cicerone

    Non toccarmi la Bellucci,vorrei toccarla io

    giuseppe campa 25.09.06 21:43 |
    _________________________________________________

    Ma a me la Bellucci andrebbe benissimo come velina, sempre li a sculettare tutti i giorni del lunedi al sabato a striscia…..ma come attrice no dai!

    1. giuseppe campa

      Guarda che non intendevo proprio come attrice,manco mi è passato il pensiero

  949. mario clalleri

    ci metteranno una tassa anche quando andremo al bagno. per dio, non se ne può più, invece di tassare i proventi dei gestori internet, PERCHE’ QUEL 3,5% NON LO TASSANO DAL L O R O STIPENDIO?
    già..tanto loro le bollette non le pagano.

  950. Stefano Caco

    GRILLOOOOOOOOO

    HAI VISTO IL SERVIZIO DI STASERA AL TG2 COL TRONCHETTO ?????

    SE NON L’HAI VISTO PROCURATELO PERCHE’ NON SI PUO’ CHE NON RISPONDERGLI CON UN POST “DEDICATO”.

    Attendo con ansia, già hai toppato l’11 setrtembre non lasciarti scappare le oscenità dette dal tronchetto.

  951. celestino ferraro

    Il cinema italiano? Tutto grasso che Cola-sio.
    (perdonate la stronzata)
    CF

  952. liliana pace

    X ivo serentha 25.09.06 20:44

    quoto!
    vorrei segnalare anche un interessante articolo su repubblica di oggi, in cui si intervista un’altra persona nelle condizioni di piergiorgio welby, il quale però ha fatto un’altra scelta, vuole continuare a vivere anche così.
    mi chiedo perchè la libera scelta di questa persona è tutelata dalla legge, mentre la stessa libertà non è assicurata a chi, in pieno possesso delle sue facoltà mentali, vuole decidere della sua vita in modo diverso

  953. f.marletta

    La intolleranza è il pane degli incapaci e dei pavidi, essi hanno la paura del nuovo e del diverso.
    A 20 come dici tu si può essere vinti dalla malattia, forse dal dolore, anche da un momentaneo scoramento, se non sei malato e non soffri per il dolore allora sei solo appunto scoraggiato, ebbene non si può permettere alla società n’è ad alcuno, reale o immaginario, per lo più inconsistentemente conscio di ciò che gli accade intorno, di farsi buttare giù come tu dici, aspetta, medita e reagisci tutto è lì, anche per te, non hai che da allungare una mano, e, vedrai che in tanti saranno pronti a ghermirla perchè non ti immagini nemmeno quanti sono messi peggio di te. coraggio, prova, ciao

    Francesco

  954. celestino ferraro

    Il cinema italiano? Tutto grasso che Cola-sio.
    (perdonate la stronzata)
    CF

  955. marista urru

    Il cinema e’ una industria come una altra. Basta addossare ai cittadini il costo della incapacità degli ipmrenditori. l’aggravante e’ che e piena di “figli d’arte boriosi e falliti: di Registi venduti al miglior offerente, per ottenere i fondi per anni si doveva avere la tessera di quel PARTITO, qundi espressioni e contenuti rigorosamente come voleva il padrone. La sbobba che passate non ci piace, e ve la dobbiamo pure pagare! PAGATEVELA

    Pagatevi lo stuolo inutile e fallimentare di cineasti asserviti. E’ la vostra corte, che c’entriamo noi?

    Non venite a parlare di Arte, altri artisti si pagano da viver col doppio lavoro , vedi i pittori, i vostri cortigiani pagateveli con i vostri soldi:

    produttori liberi esìsteranno, attori bravi, ci sono e non hanno bisogno che voi ci succhiate il sangue con altre tasse:

  956. marco coradin

    caro Beppe, e pensare che ci sono registi e case cinematografiche indipendenti che, per restare indipendenti, appunto, s’inventano sottoscrizioni dal basso, pur di fare un cinema che sia di cruda realtà e non un cinema che è solo propaganda di governo. Un esempio è il film che racconta la vita dei giovani precari, di cui puoi recuperare notizie da: http://www.ilvangelosecondoprecario.org
    Si vede che arrivato a Roma ogni partitocrate vuole costruirsi una propria Mediaset di fiducia.
    Spiace che si senta internet come una vacca da mungere, e non come il luogo di esercizio della democrazia emergente.
    ciao, Marco

  957. Paolo Cicerone

    Il cinema italiano è in crisi perchè ha la stessa malattia della RAI.
    Questa malattia negli anni ’70 si chiamava “nepotismo”, non so che nome gli si possa dare oggi, certo però che quando si affidano le sorti di un industria ai soliti raccomandati o figli di papà non ci si può certo aspettare che sia fiorente.

    Quali sono i nostri “grandi nomi”? Alessandro Gassman, Ricky e Gian Marco Tognazzi, Nancy Brilli (cognata di Nino Manfredi), i fratelli Vanzina (figli di Steno), Christian De Sica, il figlio di Giancarlo Giannini ecc.; tutti nomi che fanno si che la più grande attrice italiana di questi anni sia Monica Bellucci (una che ha la capacità artistica di un tricheco).

    Certo se si fosse fatto fare cinema a chi ne era capace anzichè ai soliti raccomandati, forse non saremmo in queste condizioni.
    Sono lontani i tempi in cui i grandi registi si chiamavano Luchino Visconti, Sergio Leone, Vittorio De Sica, Mario Bava e i grandi attori avevano nomi tipo Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, Sofia Loren ecc…, ma che vogliamo fare dei paragoni?

    Quello che non riesco a capire è per quale accidenti di motivo, con tanta terra incolta, nessuno riesca a dire in faccia a sta gente che deve cambiar mestiere; ne gioverebbe certo la nostra industria cinematografica che un tempo molti (anche gli americani) ci invidiavano e che oggi è solo un antico splendido ricordo.

    E invece gli diamo soldi, come per dire “siete bravi, andate avanti così” quando sarebbe invece tutto da buttare nel cesso e tirare la catena…vabbè tanto ormai dove c’è crisi noi italiani la risolviamo così, stanziamo fondi, anzichè licenziare i falliti.

    Però consoliamoci, l’ultima volta che un governo (anche in quel caso di csx) finanziò il cinema togliendo finanziamenti a cose più importanti, partorì un grande film:

    “MUTANDE PAZZE” di R. D’Agostino

    e nient’altro.

    Chissà quali grandi titoli verrano fuori stavolta.

    1. giuseppe campa

      Non toccarmi la Bellucci,vorrei toccarla io

    2. Aurora DeBenedetti Fiara

      “[…]certo però che quando si affidano le sorti di un industria ai soliti raccomandati o figli di papà non ci si può certo aspettare che sia fiorente […]”

      Sei ignorante, fattelo dire.

      Allora di quelli “bravi” che citi tu :

      Luchino Visconti
      Era figlio del Duca di Modrone, uno dei discendenti della famiglia Visconti di Milano (papa’ “famoso”, soldi e connessioni politiche a go-go)

      Sergio Leone
      Figlio di uno dei pionieri del cinema muto italiano, Vincenzo Leone, conosciuto col nome d’arte di Roberto Roberti, e dell’attrice Edvige Valcarenghi, nota col nome d’arte di Bice Waleran (in Italia come Bice Valerian), Sergio comincia a lavorare nell’ambiente già a diciotto anni.
      (papa’ “famoso”, mamma “famosa”, soldi e connessioni politiche)

      Vittorio De Sica
      Già durante gli studi di ragioneria, grazie all’intercessione dell’amico di famiglia Edoardo Bencivenga, ottiene un piccolo ruolo (è un cameriere) in un film muto diretto da Alfredo De Antoni, Il processo Clemenceau del 1917.

      Mario Bava
      Il padre era nel mondo degli effetti speciali (Eugenio Bava) e lo ha iniziato al mestiere dandogli l’opportunita’ di farsi conoscere.

      Alla fine la meta’ dei nomi da te citati hanno alle spalle parenti illustri, che hanno avviato i figli sulla strada del cinema.
      Chiaro che poi una volta dentro al meccanismo e’ facile restare al proprio posto.

      Quindi non criticare chi oggi sta “in vetta” per via del nepotismo, che e’ sempre esistito nel cinema italiano, salvo rare eccezioni.

  958. Stefano Firbo

    Ben detto, Beppe. Io che partecipo a spettacoli teatrali a basso costo autoprodotti, con quanto speso da Gianni Amelio (che comunque ammiro come ammiro Castellitto) per il suo ultimo film ci farei 50 anni di spettacoli invitando a cena gli spettatori…..

  959. Eleonora Daima

    …non trovo così scomodo quello che ho letto…
    è solamente una proposta…ossia un principio di discussione….nessuna certezza o nessuna soluzione già presa…. si spera che in questo caso ci sia discussione e lo dico da forte appassionata di cinema (e teatro) e che sicuramente se lo augura visto il forte declino… Il declino arriva sempre per diverse ragioni però e in questo caso ne vedo alcune: superamento del servizio culturale, scarsi investimenti strutturali, scarsa defiscalizzazione, scarso interesse per il cinema italiano “a priori” ecc..
    Insomma il problema credo sia per buona parte culturale….la maggior parte della gente passa la sera a casa a vedere uno dei 7 reality in circolazione…..è un futuro incerto per questi settori che richiedono invece un po’ di preparazione: a scuola, che ne so, parlano mai di Kieslowski??

  960. stefano masetti

    Si stà parlando su Rai3 del caso Bove-Telecom con il giornalista Pino Rinaldi.

  961. Franco Michieli

    Il cinema in crisi???? Mmmm, strano. Allora perchè non fanno altro che aprire Cinema multisala da 12 o piu’ sale? Se il cinema fosse davvero in crisi chiuderebbero tutti i multisala in primis…..

    1. Franco Gervasoni

      Il NOSTRO cinema è in crisi nera, se gli unici che incassano forte sono Vanzina e Pieraccioni.

      Gli americani riempiono i nostri multisala con i loro film ( e non dite che non ne facciano anche di ottimi ), persino i francesi fanno parecchi film che, almeno nella loro patria, vendono moltissimo.

    2. enrico bianchi

      Beh! attento amico! nei multisala si offre ciò che vogliono i distributori “americani” …. informati! I proprietari dei multisala o di intere catene di essi chi sono? Indovina?
      Comuque il nostro amico “margheritone” parla come sempre il “politichese” !!! é meglio ricordargli che molti di noi sono andati a votare TURANDOSI IL NASO!!!! Indignazione Indignazione!!Sempre!!! Grazie Beppe (machitelofafare!!!)

  962. f.marletta

    EVVIVA IL COMUNISMO DELLA LIBERTA’!!!!!!!!

    miki maik 25.09.06 21:13
    —————–

    QUALE?….BELLA COME BATTUTA!!!!!!!!!!!

    Francesco

  963. Alberto Minelli

    Confronting the evidence:
    Guardtelo tutti! Trasmesso ieri sera su REPORT

    http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,report%5E10616,00.html

    ..e tu Beppe perchè non ne hai parlato? 🙁

  964. Giacomo Cardella

    Giu le mani da internet!!!!!!

    1. Alberto Minelli

      Guardatelo tutti!

      Confronting the evidence

      http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,report%5E10616,00.html

      ieri sera su report… Pazzesco!

  965. Beppe Mosca

    SEGUE DA MESSGGIO PRECEDENTE
    … da apposito cicalino o scritta. Ma il recente Decreto Urbani avrebbe di fatto permesso il product placement. Ma nella realtà continua ad essere una cosa “seminascosta” su cui si può ancora “divertire” Striscia la Notizia.
    Ora, lo so che tocco un tasto spinoso perché allora dove lo mettiamo il cinema d’autore, allora mi diventa tutto sponsorizzato, allora gli sponsor pretendranno le ambientazioni in linea con i loro prodotti, allora la cultura è condizionata e bla bla bla, ma non dovrebbe essere poi così difficile realizzare (e rendere NOTA) una normativa che regolamenti l’accesso del cinema ai finanziamenti privati. Ad esempio:
    Vietando i finanziamenti da parte di prodotti, servizi, corporazioni e lobby che danneggino in qualsivoglia modo la collettività o cui sia proibita la comunicazione anche su altri mezzi).
    Palesando il contributo con apposita segnalazione a inizio e fine film. Costringendo ad emettere regolare fattura!!! e via discorrendo.
    Andate a vedervi i film di Fellini, e divertitevi a scoprire la pubblicità del Punt e Mes e di altri prodotti di quegli anni. E poi ditemi che il cinema di Fellini è stato rovinato dagli sponsor. Semplicemente hanno usato il buon senso.
    Non so come si comportava lo Stato a questo proposito in quel periodo e in quei frangenti (si apprezzano contributi di chi sia più informato di me!), ma di certo internet non c’era enon poteva essere presa in considerazione come risorsa.

  966. giuseppe torti

    Da bravi berlusconiani, non concepite nemmeno lontanamente l’idea, importantissima in una democrazia, di poter criticare l’operato del proprio partito o di un suo esponente ( figuriamoci il leader ).
    Ma il centrodestra berlusconiano di oggi e la democrazia sono due entità parecchio lontane tra di loro…

  967. gianni cesari

    Io e-muleggio, quindi pecco. Sono intriso di peccato per diversi gigabyte. Why pay more?
    Però i film in dvd che costano 10 euro anzichè 30 li compro senza sbattermi per scaricarli dalla rete. E meglio ancora se lo posso scaricare legalmente da un venditore on-line, non devo neppure sbattermi in un affollato centro commerciale.
    Deve andare tutto in porporzione, film che costano meno e attori pagati meno.

  968. Leonardo Stella

    Hai perfettamente ragione, Berlusconi con il cinema ci faceva solo i miliardi in nero con le famose scatole cinesi!

  969. Alberto Fiore

    Io ho inviato questa mail, se volete potete copiare il testo ed inviarla anche voi!
    ————————————————–
    Oggetto: Disciplina delle attivita` cinematografiche e audiovisive.

    Egregio Sig. Colasio,

    sono venuto a conoscenza della sua proposta di legge sul reperimento dei fondi per lo spettacolo, l’impostazione della quale non condivido affatto, e come me chiunque fruisce dei più svariati servizi su internet.
    Per me “farsi una cultura” di questi tempi non significa solo leggere un giornale, un libro, o guardare un film, ma anche visitare siti web, scaricare il video di una lezione universitaria, reperire informazioni in tempo reale in maniera facile, veloce ed economica. Quindi pensare di tassare tutto ciò per me equivale a tassare giornali, libri, riviste; questa non è altro che una tassa sulla libertà d’informazione.

    Cordiali Saluti,
    Nome Cognome

    1. Gianni Cesari

      …azzo! ho fatto “copia e incolla” ma l’ho spedita via firmata “nome e cognome”
      🙂

    2. Matteo Ferofuoco

      grazie, bel modello 😉

  970. Martin Vremec

    già la sola definizioni di “immagini in movimento” indica che il nostro dipendente in questione non conosce nulla di Internet. Per WebTV (che è il futuro, non come il digitale terrestre!) si intende dei filmati che vengono trasmessi in tempo reale a quelli che visitano l’indirizzo web di chi offre questo servizio. Il termine “immagini in movimento” invece è talmente ampio che, per assurdo, potrebbe indicare anche una scritta che scorre da destra a sinistra. Qualsiasi cosa si muova su uno schermo, che sia quello del cinematografo, della TV o del computer, la si ottiene con una sequenza di “immagini in movimento”. Quindi se, sempre per assurdo, questa proposta di legge dovesse essere convertita in legge, si dovrebbe pagare una tassa ogni volta si guarda un sito che contiene una qualsiasi animazione. Questo tecnicamente non è possibile.

    Come dice spesso Beppe, ce la stanno menando con le parole!

    Il problema comunque è l’età media dei nostri dipendenti in parlamento. Le proposte di legge fatte per regolamentare le nuove tecnologie dovrebbero essere fatte da chi le conosce! Infatti, in Italia, se per quanto riguarda le nuove tecnologie legiferassero i nipoti dei nostri parlmantari, ci risparmieremmo una valanga di leggi che non servono a nulla!

    Questa proposta assomiglia, almeno per quanto riguarda il punto di vista verso Internet, a quella, fatta dal governo Berlusconi e confermata dal governo Prodi, che obbliga chi detiene un sito internet di spedire tutti i contenuti del sito, che loro chiamano documenti, alla biblioteca di Firenze.
    Leggete questo articolo: http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1619309

  971. Beppe Mosca

    So di sollevare una questione spinosa, ma è giunto il momento di fare chiarezza sulla questione Product Placement.
    Il cinema americano campa e prospera da decenni sfruttando i seguenti canali di finanziamento:
    (1) Il product placement più classico. Apposite agenzie incaricate di inserire i prodotti dei loro clienti nelle scene del film, sotto diverse forme: sola apparizione, “hands on”, consumo, dialogo sul prodotto, a volte creazione ad hoc di un’intera scena, in casi limite costruzione ad hoc di un’intera sceneggiatura.
    (2) Product placement di tipo collettivo o consorziale. Tipicamente attrae quella parte di industria che non può comunicare diversamente per diversi motivi (la peggiore, di solito). Rientrano in questa categoria il settore dei tabacchi (vi siete mai chiesti perché Humphrey Bogart aveva sempre la sigaretta in bocca?), che rinuncia spesso alla presenza “per marca”, il settore degli alcoolici (il whisky si è diffuso nel mondo grazie al cinema), quello delle armi (perché tante armi nei film? perché le chiede il pubblico? macché! perché non si possono pubblicizzare i tv) e così via.
    (3) Le agenzie di “public diplomacy”; per intenderci, quella commissione (esiste negli USA e in GB, si sta tentando altrove, da noi è fantascienza) che cura l’immagine di una nazione nel mondo. Il cinema (e la musica) hanno fatto di più per la caduta del comunismo (e nel contempo la diffusione del modello culturale americano) di quanto abbiano fatto guerre, politici, papi, sindacalisti e quant’altro messi assieme.
    (4) Le lobby: ad esempio quelle militari (Top Gun, qui sconfiniamo nel punto 3), o quelle della bioricerca (Bicentennial man?); gli esempi si sprecano. Ma anche altre “benefiche” o culturalmente “condivisibili”. Basta che abbiano i soldi!
    Insomma, in Italia vigeva sino a poco fa la normativa europea del 92 che giudica qualsiasi product placement come pubblicità ingannevole o meglio camuffata (in quanto non annunciata come tale da apposito cicalino… SEGUE

  972. Luca Bernardini

    MI ASSOCIO, CHIARO CONCISO ED EFFICACE …

    AGGIUNGO: CHE TRISTEZZA VEDER SPUTARE NEL PIATTO IN CUI SI MANGIA

  973. Arturo Piobono

    Il finanziamento ad opere inutili e costose, la corruzione, la prostituzione di lusso, l’adescamento per attirare ragazze disposte a prostituirsi in cambio di aprticine fanno parte del gioco schifoso di un sistema che non ci piace

    PERCHE’ DICIAMO NO AD UN NUOVO PARTITO POLITICO O A GROSSE ORGANIZZAZIONI CON GROSSE SPESE ORGANIZZATIVE E LOTTE INTESTINE PER IL POTERE ED INVECE VOGLIAMO COMITATI SPONTANEI NONVIOLENTI AUTONOMI ?

    A QUESTO LINK
    http://publish.indymedia.org/en/2006/09/847124.shtml

    Una dissertazione piacevole di qualche anno fa di Domenico Schietti in cui si ripercorre l’evoluzione del potere nella storia umana ed in cui si intravede la convenienza strategica di organizzare sin da ora Comitati Autonomi Spontanei Nonviolenti in ogni casa, quartiere, città per la ridistribuzione del potere, l’autodeterminazione e la difesa degli interessi locali contro i poteri forti nemici dell’umanità.

    Tanti Comitati autorganizzati collegati fra loro come nodi internet senza un potere centralizzato che gestisca e manovri tutti.

    Buona lettura
    http://publish.indymedia.org/en/2006/09/847124.shtml

  974. f.marletta

    PROPOSITO DI CINEMA…

    PERCHE’ NANNI MORETTI DAVANTI ALLE PORCHERIE SU INDULTO E INTERCETTAZIONI MESSE IN ATTO DAI SUOI AMICI DI SINISTRA,

    NON LO SI VEDE PIU’ INSIEME A QUELL’ALTRO INTELLETTUALE PROLETARIO CON I MILIARDI E VILLA IN SARDEGNA (PAOLO FLORES D’ARCAIS) E AL PROFESSORE UNIVERSITARIO RACCOMANDATO CHE DA GIOVANE METTEVA LE BOMBE DI LOTTA CONTINUA (PANCHO VILLA PARDI),

    A FARE I GIROTONDI INTORNO AL SENATO ?????

    NANNI MORETTI SARA’ ANCHE UOMO DI CINEMA,
    MA CONOSCE BENE ANCHE COME FUNZIONA LA TELEVISIONE…
    SI ACCENDE E SI SPEGNE CON IL TELECOMANDO !!!

    PRIMO CITTADINO 25.09.06 20:51
    —————————–
    Ma no!!!!!!!!! sono in ritiro spirituale a ponzare e preparare il grande rientro per candidarsi ,al posto di questi, che loro, riindicheranno come dirigenti incapaci, come hanno sempre detto in passato, per offrire al popolo di sinistra una nuova e brillante occasione…………….DI OPTARE PER UN NUOVO E AGGIORNATO SISTEMA, PER IL SUICIDIO DI MASSSA, CON LA LORO SUPERVISIONE ILLUNINATA. Da che l’impareremo. Dici che lo vedremo sto film? tu lo sai? Ciao

    Francesco

  975. david ponzo

    FINALMENTE IL COMPUTERINO A DUE SOLDI PER I PAESI POVERI E’ IN DISTRIBUZIONE.

    Da indiscrezioni trapelate dal convegno organizzato dall’Amd – la società che ha realizzato i processori del computer low cost – sembra che Negroponte abbia deciso di metterlo in vendita anche su eBay. Al prezzo di 450 dollari (CONTRO I 140 DEL COSTO UFFICIALE). Tolte le tasse, ha spiegato Negroponte, rimarrebbe la cifra necessaria per pagare le spese di un altro esemplare da spedire ai bambini poveri. Compri uno, ma ne acquisti due, facendo anche una buona azione.

    MA PERCHE’ LO DOBBIAMO PAGARE NOI QUELLO PER I POVERI? PERCHE’ LA BENEFICENZA LA SPONSORIZZANO LE CORPORATION E CHIEDONO I SOLDI A NOI PER FARSI BELLI? PERCHE’ IL PC NON GLIELO REGALANO DIRETTAMENTE LORO DIMEZZANDO I LORO GUADAGNI. MERDOSI!!

  976. Luca Bernardini

    … ma di che ti lamenti beppe … questi sono gli amici tuoi … i “prodi” difensori del bene italico. Basta … non se ne può più di personaggi come te che sparano sempre su tutto e tutti … troppo facile, troppo comodo e soprattuto troppo triste. Questo modo di comportarsi è lo specchio del (ahimè) nostro paese

    PECCATO

    Luca

    1. Gino Rossi

      condivido!

  977. cimbro mancino

    All’attenzione e alla pieta’ per quest’uomo.

    Piergiorgio Welby .

    Grazie presidente della repubblica per aver segnalato con la sua sensibilita’ il drammatico appello di quest’uomo.

    Sicuramente non ringrazio marini, presidente del senato e rutelli vice presidente del consiglio per la loro defezione a discutere alle camere del problema, testamento biologico, eutanasia.

    Chi e’ cattolico come voi, anche se contrario dovrebbe perlomeno ascoltare e favorire la discussione.

    Non cito alcun personaggio politico della casa delle liberta’, lor signori non sanno cosi’sia la sensibilita’ e l’eventuale carita’ cristiana.

    Il vaticano con i loro scudieri clericali, hanno in pugno gran parte del parlamento.

    Siamo indietro di alcuni decenni rispetto altre realta’ europee.

    Sconsolatamente mi dispiace moltissimo della situazione del paese.

    Grazie a beppe grillo ed al suo staff per non aver trattato il problema.

    Un po’ meno rivoluzionario da oggi a mio parere, questo blog, in un certo senso ingessato, segno dei tempi.

    ivo serentha 25.09.06 20:44 | Rispondi al commento |

    QUOTO !!!

  978. Massimo Graziani

    EMAIL INVIATA!

    Se si continua così torneremo ai tempi della pietra, in tutti i paesi si cerca di dare l’accesso alla rete gratis e noi?
    NON lo faccia onorevole! Ritiri la sua proposta!

    Massimo Graziani

  979. emanuel sola

    Io sono un appassionato di teatro, sono di parte,
    però, se il cinema è alla frutta il teatro ha già fatto anche il ruttino, ma nessuno se ne preoccupa.
    Il cinema italiano è in crisi perchè gli unici film italiani che incassano da dio sono quelli dei Vanzina.
    Siamo un popolo di mosche e loro sanno benissimo cosa darci da mangiare, ma che ce lo facciano anche pagare caro mi sembra eccessivo.

    1. Mauro Maggiora

      Il fatto che il cinema italiano sia in crisi per colpa dei vanzina è la solita giustificazione dei pseudo produttori di cultura falliti.Il problema è altrove, i vanzina ci sono sempre stati, in ogni epoca.
      E’ il cinema italiano di qualità che non c’è piu’…

    2. boscaro daniele

      scusate l’intromissione….

      maggiora…ok, i vanzina ci sono sempre stati, in ogni epoca, ma mai come in questa sono cosi calzanti e pertinenti con il livello culturale del nostro popolino….
      c’è gente che aspetta natale per andare a vedere quell’incapace miliardario di boldi fare le solite smorfie alle solite culonetettone di turno…
      i FILM, quelli veri, non se li fila più nessuno….sono noiosi….

    3. Paolo Cicerone

      I Vanzina sono i figli di STENO, è per quello che DEVONO fare films e venderli.

  980. ettore mario

    perchè i Ministri non si dimezzano lo stipendio
    che NOI paghiamo e ” donano “questi soldi al cinema in crisi?
    tutti i mesi, però, NON una TANTUM…
    saluti
    e buona serata

  981. Fabrizio Tenco

    Ma il compagno Citto Maselli ancora è il ras dei cinematografari italiani? ma non ci va in pensione’

    Ammazza che cagate i film del compagno Citto.

  982. Franco Gervasoni

    L’inchiesta di Report sul cinema assistito:

    http://www.report.rai.it/RaiDue/RE/ram/vid20040404.ram

    I finanziamenti al cinema italiano hanno già FALLITO !

  983. Marcello Perra

    Sono sconfortato…..ma se si aiuta tutti tutti (industria, cinema, giornali, ecc), chi paga poi alla fine ?

    Da qualche parte i soldi devono pur arrivare.

    Ma non si era detto che lo Stato era in bolletta ?

    In una famiglia, quando si hanno debiti, si pensa prima a pagarli, poi a farne di nuovi.

    Che splendidi amministratori.

  984. Franco Gervasoni

    Grazie Gennaro Colucci, manderò la lettera anch’io !

    liberalizzazione culturale = libero scambio di cultura.

    Togliere l’IVA da libri e cd, depenalizzare il p2p ( filesharing ).

    Questo vogliamo da un governo di sinistra ! Fate qualcosa di sinistra porco zio !

  985. Mario Torta

    COLASIO_A@CAMERA.IT

    oggetto Si tassi il suo munifico stipendio!

    Caro Dipendente
    lei è stato eletto grazie a chi come me ha votato la sua coalizione in base ad un preciso programma.
    Lei e stralibero di operare secondo coscienza.
    Non credo che io debba pagare per sostentare a caviale e champagne i vari Tognazzi, Gassman, Nuti & Muti vedove e consorti figli e nipoti.
    Se il cinema italiano è in coma, non resuscitiamolo con i quattrini dei contribuenti.
    Se proprio vuole tassare qualcuno tassi il biglietto del cinema, è gia così salato che solo i figli dei “furbetti” possono vantarsi di andare a vedere le “megastronzate” scusi l’anglicismo di falliti che meritano solo di staccare i biglietti, al cinema.
    Un affezzionato elettore della Rosa nel pugno

  986. f.marletta

    CARO GRILLO, MA CHE PRETENDI, ORA CHE HA VINTO, Gli amici di sinistra, ricordano a RUTELLINO il suo: ” RICORDATI DEGLI AMICI!!!!” no!!!

    Anche questa volta ti tocca fare il critico ai moribondi e ti va di grasso che non ti tocca fare il becchino magari postando un necrologio al cinema italiano. Diciamo che sei fortunato a rivelare trame e tramette fatte per sostenere i “cancheri” artistici, si fa per dire, della compagine sinistroide ricca nel settore. Così verrai accusato, ancora una volta, di faziosità traditrice, anche perchè, tu non eri dalla loro parte?
    Vai tu aspiegare, a questi, che “RUTTELLINO detto piacione”, e la margherita sono in effetti una pletora variopinta di discendenti dagli smenbramenti causati da “DIPIETRINO detto il distrattino, ecc. ecc. e che le “AMENITA'” per non essere scurrile sia pure a puntini, non hanno, haimè, n’è colore, n’è parte, perchè OGGI ABBONDANO DAPPERTUTTO, così come gli eterei i saltimbanchi, i voltagabbana e gli stolti.
    Eppoi sarebbe ora di ritornare anche un pò alle storie neorealistiche, di passato splendore che non si fanno più e che pure hanno fatto grande il nostro cinema nel mondo, magari perchè bisogna veramente assere artisti e non soltanto tecnici. Anche perchè a furia di effetti speciali e di costi multimiliardari fare un film costa come mantenere UN BEL PEZZO D’Africa per un discreto periodo. Forse, DATA LA CRISI, non solo cinematografica, sarebbe meglio fare prodotti più autentici e meno costosi. che te ne pare? se pò fà? Mah, ciao

    Francesco

    1. f.marletta

      Se non ci mettiamo un pò di ironia rischiamo di divenire troppo seri, e quasto ammetterai anche tu, non è il posto più appropriato, almeno non di frequente, eppoi chi è GRILLO lo si evince non certo dai suoi soli post, ciao

      Francesco

  987. daniele caiani

    …. uhmmmmm se passa la legge quasi quasi mi faccio sponsorizzare i filmini delle mie vacanze!!!!
    A livello eRUTTAMENTO non siamo secondi a nessuno!!! hahahah

  988. Fabio Marcellino

    Non c’ è che dire … un genio !!!!

  989. Emilio Fido

    I comunisti sono allo sbando.

  990. Franco Gervasoni

    Date un’occhiata a questa inchiesta di Report sulla già fallimentare iniziativa di finanziare il cinema italiano ( c’è anche lo streaming video )

    http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E90188,00.html

    Dalla Margherita, un partito vecchio e decrepito che puzza di DC, solo idee vecchie e decrepite ( nonchè fallimentari in partenza ) ?!

  991. Gennaro Colucci

    Ho inviato la seguente e-mail ad A. Colasio.
    Se vi piace, potete prenderne spunto, modificarla a piacere (o copiarla) per poi inviarla anche voi.
    Ciao a tutti e FORZA BEPPE.

    ———

    Lei in parlamento ha detto:
    “Onorevoli Colleghi! – L’idea che il cinema italiano sia attraversato da una crisi strutturale, nella quale si alternano con intensità diversa fasi di latenza e di ‘eruzione’, […CUT…] ci permetta di modulare proposte innovative in termini di politiche pubbliche di settore”

    E poi, ha aggiunto perentorio:
    “A questo punto si può scegliere tra ‘sopravvivere’, alternando cicli di sconforto a euforia transitoria, o optare per un drastico intervento che possa apportare nuova linfa all’intero settore…”

    Ora, da elettore della sua coalizione, mi permetto umilmente di far notare che voler far “risorgere” qualcosa che è “morto” senza rimuovere le cause di questa morte è un’operazione destinata al fallimento. E’ assurdo e anacronistico un po’ come fondare un partito che si chiama “rifondazione comunista” dopo il crollo del muro di Berlino, oppure che si chiama “Lega Nord” in un mondo sempre più globale.
    Ma tant’è…

    Il problema dell’Italia (e quindi anche del cinema italiano) non è semplicemente che non ci sono soldi, ma che non ci sono forze, idee e facce NUOVE!
    Viviamo in un impero fatto di prìncipi, baroni e “caporali”.
    Sempre le stesse facce.
    Sempre le stesse storie.
    Se non si chiama Tronchetti allora sarà Colaninno.

    Mi dia retta, non faccia proposte assurde e nate già morte.
    Piuttosto, si dovrebbe OPTARE per una VERA, DEFINITIVA e DRASTICA opera di liberalizzazione (anche culturale).
    Una liberalizzazione non come quelle del passato, quelle dei “noccioli duri” dello 0,5% che controllano tutto, quelle dei capitalisti senza capitali e dei “leaders” che guidano solo i soldi dentro i propri portafogli.

    VOGLIAMO UNA LIBERALIZZAZIONE ATTENTA AL CITTADINO.
    RISPETTOSA MA PROFONDA.
    UNA LIBERALIZZAZIONE DEGNA DI QUESTO NOME.

    Un LIBERO elettore di centro-sinistra

  992. stefano fiocchi

    Il cinema italiano è finito per mancanza di attori veri e di registi credibili, il tutto è in mano a figli di papà nati attori e registi solo perchè hanno alle spalle un cognome con i controcoglioni (vedi la figlia di Comencini o il figlio di Gasman)ma siccome tutta l’italietta si regge su “mamma raccomandazione” sicuramente anche questo Colasio sarà amicoparentecompagno ecc. di qualcuno che siede su uno scranno in parlamento o in senato, e allora viva il cinema (di mexxa) italiano e chi ci rimette siamo noi utenti Internet.

  993. Franco Gervasoni

    Nemmeno la premiata ditta Carlucci-Urbani era arrivata così in basso.
    Perchè dovrei pagare di più la mia già cara Adsl per finanziare l’ennesima cagata ( nonchè fiasco ) di Barbareschi, o l’ultimo film di Sofia Loren fresca di tiraggio ? Che mi frega ?

    Chi ha talento può fare buoni film, raccontare belle storie con un budget striminzito, e fare ottimi risultati al botteghino. Solo i mediocri hanno bisogno di finanziamenti.

  994. giuseppe laforgia

    colasio se vuoi aiutare il cinema italiano fallo con i tuoi soldi

  995. Alessio Marchetti

    Si naturalmente se passa una legge simile nessuno più al cinema come forma di protesta

  996. Truant Giancarlo

    ora che tassano le connessioni nanni moretti …. oltre alla stanza del figlio si fara anche la nuova villa in sardegna

    VERGOGNA

  997. Arturo Piobono

    Un giornalista svizzero ha fatto un’intervista a Schietti, è carina, Schietti spiega la storia dello Schiettismo, a questo link:

    http://smart.tin.it/domsky/3/2004/08/interviste-domenico-schietti.html

    Invece il mensile Lumen nel numero di settembre ha fatto un servizio sul Motore di Schietti, è una bella rivista che fa oltre 50 mila copie, è una rivista scientifica e prima della pubblicazione del servizio hanno tre mesi di ricerche, calcoli ed esperimenti in proprio.

    credo si possa avere una copia in omaggio a questo link
    http://www.naturopatia.org/

    1. giacomo benelli

      http://www.naturopatia.org... e c’é un link a una rivista SCIENTIFICA? ma per favore…

  998. ivo serentha

    All’attenzione e alla pieta’ per quest’uomo.

    Piergiorgio Welby .

    Grazie presidente della repubblica per aver segnalato con la sua sensibilita’ il drammatico appello di quest’uomo.

    Sicuramente non ringrazio marini, presidente del senato e rutelli vice presidente del consiglio per la loro defezione a discutere alle camere del problema, testamento biologico, eutanasia.

    Chi e’ cattolico come voi, anche se contrario dovrebbe perlomeno ascoltare e favorire la discussione.

    Non cito alcun personaggio politico della casa delle liberta’, lor signori non sanno cosi’sia la sensibilita’ e l’eventuale carita’ cristiana.

    Il vaticano con i loro scudieri clericali, hanno in pugno gran parte del parlamento.

    Siamo indietro di alcuni decenni rispetto altre realta’ europee.

    Sconsolatamente mi dispiace moltissimo della situazione del paese.

    Grazie a beppe grillo ed al suo staff per non aver trattato il problema.

    Un po’ meno rivoluzionario da oggi a mio parere, questo blog, in un certo senso ingessato, segno dei tempi.

  999. Francesco Carelli

    AVETE VOTATO SINISTRA?!??

    Tenetevela!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  1000. Truant Giancarlo

    dimmi una cosa sig.grillo del cazzo,di quale democrazia parli se i tuoi grillini mi hanno cacciato dal metup di venezia solo perchè non la penso come loro? siete solo catto/comunisti del ca… a berlusconi voi potete solo leccare le palle!!!! ripristina la libertà fammi scrivere quello che voglio altrimenti vai a cagare.

    carlo michieli 25.09.06 19:43

    carlo michieli 25.09.06 20:31

    Idem da quelli di TREVISO
    Ero iscritto al meetup di TREVISO ma sono stato COSTRETTO a……..
    Solo perche non la pensavo come LORO!

    Fare campagna elettorale in un MEETUP è IGNOBILE!

    P.s. sono stato il promotore del primo incontro dei grillini di TREVISO ed il PRIMO iscritto

  1001. Michelangelo Marchesi

    Gentile Onorevole COLASIO,
    approvo le sue intenzioni, è spiacevole vedere sale cinematografiche sempre più desolate, deserte, ma andare al cinema è ormai esercizio di lusso.
    La crisi dei cinema nazionali, un problema in tutta Europa, si aggravia in Italia per la disaffezione al cinema d’autore, per la mancanza di autori e di finanziatori che rischino per la qualità.
    In questi anni capita di vedere in cartellone ottimi film d’autore presentati in contemporanea a film “cloni” Americani. Un caso per tutti l’ultimo film di Wim Wenders, girato in America con produzione europea e uscito in contemporanea con il clone della produzione americana. Un’attrice recita poi la stessa parte in entrambi i copioni, che coincidenza.
    Il film dell’autore tedesco esce in italia in lingua originale e in poche sale d’essay, mentre del clone si fa ampia distribuzione e massiccia pubblicità con filmati promozionali.
    Prodotti non comparabili, lo stesso “modico” biglietto.
    Crisi del cinema o supremazia della distribuzione?
    Crisi degli autori o demenza del pubblico.
    Sono felice che Lei abbia a cuore il cinema nazionale. Del solo cinema si può fare a meno, come della televisione. Non altrettanto della letteratura.
    Sarei più lieto se Lei abbracciasse il Nostro continente e tutte le Arti minori, con un piano di sostegno di respiro Europeo.
    La Sua proposta non ha la mia approvazione, di cittadino e votante, in quanti Lei:
    – introduce una tassa;
    – crea una infrastruttura ingorda e contorta, assimilabile alla SIAE (nota per richiede pagamento dei diritti agli autori per rappresentare le loro stesse opere);
    – svincola l’impiego del gettito dalle Arti;
    – non dispone di una pianificazione degli interventi;
    Credo fermamente che le crisi si superino ricorrendo a Nuove idee. L’idea di una tassa è Vecchia, Impopolare e Controproducente. Annuncio lo Sciopero del Cinema, vedrò solo per opere “genio”.
    Il cinema chiude? Non pago per bigliettai depressi, maschere tristi e ragazzi brufolosi al McXxxxxx!

  1002. stefano fiocchi

    il cinema italiano è alla frutta perchè mancano veri attori e registi, a parte i vari raccomandati come Cristina Comencini o il figlio del grande Gasman che a parte il cognome dei genitori non hanno ereditato altro (a parte un sacco di soldi).

  1003. F. Marillo

    Andrea Colasio è:

    imprenditore, “democratico”, “sociologo”, federalista(come curare il proprio orticello) e cattolico.
    Si occupa di ‘politiche culturali’ con la Margherita.

    Questa figura di politico ci ricorda qualcosa della vecchia repubblica?

  1004. Andrea Lanza

    AH che soddisfazione!
    ho appena mandato la mail a sto deficente…
    oramai ci è rimasto solo questo, mi sà che il prox passo sarà battere le pentole per strada.
    Grazie Beppe!

  1005. Mauro Maggiora

    Per rievocare gli antichi fasti della migliore cinematografia italiana, vorrei parlare di un grnade regista che ho amato e amo profondamente, un regista che ha prodotto e produce cultura a piene mani:
    Ettore Scola.
    Ha diretto films monumentali, come “c’eravamo tanto amati”, “la Terrazza”, “Brutti sporchi e cattivi” ecc ecc.
    Brutti sporchi e cattivi.
    Chi ricorda questo gigantesco film?
    Un film al vetriolo, un sarcasmo tagliente, politicamente ultra scorretto.
    La storia di una famiglia di inurbati pugliesi che vive in una favela romana, metà anni settanta, in una baracca piena di topi.
    In una promiscuità totale, emergono storie sordide , di miseria morale indicibile, incesti e orrori inenarrabili.
    Con un grandissimo manfredi, il patriarca, che difende il suo milione , avuto dall’assicurazione per la perdita dell’occhio dai famelici e spietati figli.
    Scena memorabile, manfredi, avvelenato dalla famiglia, si fa la lavanda gastrica con la pompetta della bicicletta.
    Oppure l’infelice e triste adolescente della famiglia manfredi che rinchiude i bimbi della favela in un kindergarten , una gabbia.
    Cinismo, riflessioni amare, totale assenza di autoindulgenza, ritmo asciutto .
    Oggi cinema cosi’ non se ne fa piu’ in Italia…

  1006. Alessio Marchetti

    MA CHE ASSURDITA!!!!! Internet deve essere gratuito per tutti e qui vogliono tassarlo! ma stiamo scherzando!!!!!! Scriverò un email a quel dipendende…

  1007. stefano chianucci

    mi sono purtroppo accorto che beppe da un limite di caratteri troppo basso per pubblicare tutta la lettera. L’ho messa on line in formato .doc da scaricare, LEGGETELA, è importante! A questo link: http://www.keanu.it/benvenuti.doc

  1008. Giuseppe Bellanova

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU
    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.c

  1009. Leonardo Donati

    Quando fa comodo c’è il libero mercato… quando no son piu’ statalisti dell’URSS.

    Che tassino gli stipendi dei politici, le auto blu, i 105 mila sottosegretari (tra cui un ex terrorista), le consulenze e i viaggi pagati dalle tasse della gente che ogni mattina si alza presto per andare a lavorare…

  1010. Giuseppe Bellanova

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU
    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

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    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.c

  1011. Alessandro Guidi

    *********************

    CINEMA COME FIAT

    *********************

    Il cinema è un business.

    Bisogna fare come con la Fiat. Lasciare che registi e produttori si arrangino.

    I problemi si risolveranno magicamente da soli. A costo zero!

    Altrimenti, continueranno a buttare i soldi nel cinema e, nel frattempo, distruggeranno anche internet!

  1012. ivo serentha

    @@@ Giorgio Palla 25.09.06 20:26

    La chiesa segue i suoi dogmi, fa’ in un certo senso la sua parte, ma questo deve valere per chi e’ credente, uno stato laico dev’essere indipendente da ogni forma religiosa.

    In molte parti d’europa esistono leggi sia per il testamento biologico che per l’eutanasia.

    Qui sara’ pura utopia,si riesce con difficolta’ soltanto a dibatterne.

    Saluti.

    1. Siriingo Serenthà

      A Ivo bisognerebbe concedergliela subito l’eutanasia!

    2. Giorgio Palla

      Non vorrei rovinarti la giornata dandoti dell’ingenuo, ma la chiesa i suoi dogmi li segue solo in due casi :

      -quando c’e’ da farsi pubblicita’ e reclutare nuove anime

      -quando ci sono interessi dietro (politica, banche [IRI], poteri forti

      Per questo resto perplesso apprendendo del blocco sulla ricerca alle staminali e sul blocco riguardante l’eutanasia e il testamento biologico.

      L’unico motivo per bloccare l’eutanasia (a livello economico per la chiesa) e’ un qualche intrallazzo con le industrie che forniscono farmaci e macchinari per i malati da mantenere…
      Un malato confinato in un letto d’ospedale per tutta la vita richiede fondi, lo Stato paga le industrie farmaceutiche per le forniture e i macchinari, le industrie versano un certo tot. per mantenere questo stato di cose…

      beh, ovviamente il mio e’ solo un pensiero ipotetico, non voglio certo accusare Sua Santita’ di simili mostruosita’… 😀

  1013. Giuseppe Bellanova

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU
    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.com/watch?v=ZqjAuF-eyxU

    GUARDATE QUESTA INTERCETTAZIONE, FATTA DALLA POLIZIA NEL 1983, TRA BERLUSCONI E DELL’UTRI:
    http://www.youtube.c

    1. Luca Fineschi

      Cosa vuoi dimostrare?

    2. marista urru

      E’ vecchia, e’ fessa, ci penseranno i magistrati, se non sai pensare ad altro vuol dire che non ti devi guadagnare il pane,per questo sei rimasto allo stadio infantile.

      PENSA ALLE REGISTRAZIONI CHE FARa’CANCELLARE IL TUO GOVERNO D’ACCORDO CON I DESTRI. LO VUOI CAPIRE O NO CHE STANNO TUTTI NELLA STESSA BARCA? SOLO CHE I SINISTRI PUR DI TENERE IL POTERE…….

    3. marista urru

      Vuole dimostrare che non ha un cazzo di meglio da pensare

  1014. Antonio Piras

    GLI HO MANDATO QUESTA MAIL:

    Mi auguro che la proposta di tassare gli operatori internet per finanziare il cinema sia una bufala perchè fa davvero pena.
    Se il cinema produce buone cose non ha bisogno di assistenzialismo. Se non lo fa, non sono gli altri a doverne coprire le perdite.
    Evitiamo un provvedimento così demenziale, per favore

    http://andryyy.ilcannocchiale.it

  1015. Attilio Pieri

    Se mi tassano l’abbonamento di un 2-3% e legalizzano il p2p accetterei volentieri.

  1016. salvatore morra

    Un’altra tassa per pagare chi non produce niente e per i soliti amici e parenti.

    M.d.L S.M.

  1017. carlo michieli

    dimmi una cosa sig.grillo del cazzo,di quale democrazia parli se i tuoi grillini mi hanno cacciato dal metup di venezia solo perchè non la penso come loro? siete solo catto/comunisti del ca… a berlusconi voi potete solo leccare le palle!!!! ripristina la libertà fammi scrivere quello che voglio altrimenti vai a cagare.

    carlo michieli 25.09.06 19:43 | Rispondi

    1. Michela Cherici

      Volgare.
      Vergognati.

  1018. marista urru

    MA I PRODUTTORI, QUELLI CHE RISCHIANO IL CAPITALE PROPRIO, DOVE SONO? PERCHE’ STI SINISTRI DEL CAVOLO DEVONO PAGARSI LE LORO MONDEZZE CINEMATOGRAFICHE COI SOLDI NOSTRI?

    MA STE RAPINE ROSSE NON FINIRANNO MAI? E SIAMO ALL’INIZIO: VEDRETE CHE FINE FA L’ENEL; CHE FINE FA L’ENI.

    DISGRAZIATI, IN CHE MANI CI AVETE MESSO.

    TASSE A NOI; ISOLETTE FELICI A LORO

  1019. Gianni Birolo

    il cinema italiano é in crisi in parte perché scadente e in parte perché l’ignoranza certa di gran parte dei cittadini italiani continua a finanziare opere pessime hollywoodiane. Concordo nell’assurdità della proposta di legge ma non penso che persone come voi possano proporre alternative valide né conoscano l’importanza del cinema italiano che in parte ha la stessa funzione del blog di Beppe cioé sensibilizzare temi non affrontati dai principali media italiani.

  1020. alessandra lattuada

    solo le menti illuminate di questo governo, potevano partorire una simile strafalcionata.. ma ormai non ci si stupisce più di nulla..
    perchè, ancora una volta, la sinistra si trova a dover pagare il dazio per le promesse fatte a fronte di voti ricevuti..
    è da quando sono al governo che non fanno altro che pensare a quello che devono fare per mantenere il cu.lo sulla sedia..
    e pian piano stanno arrivando tutti a riscuotere..
    povera italia.

  1021. Ernesto Brando

    voglio una riforma della legge elettorale: se non partecipa il 50% + 1 degli elettori, i candidati perdono il diritto a presentarsi, in quanto rigettati dal popolo.
    solo allora la smetteranno di portare in parlamento e al governo (e all’opposizione) questa caterba di idioti, e dovranno cercare di guadagnarsi il sussesso elettorale con gente in gamba.
    in cambio vorrei che l’abolizione del quorum per i referendum, ma questa è un’altra storia…

  1022. Giulivo Serenthà

    IVO SERENTHA’

    Non ti distrarre!

    Berlusconi, Prodi, il Papa, Bush, Putin… tutti stanno aspettando la tua soluzione ai problemi del mondo!

    Non ti distrarre col cinema!
    Vai a fare i compiti!!

  1023. Antonio Piras

    Ma perchè non tassano i gettoni di presenza di Barbara Palombelli nei programmi TV?

    http://andryyy.ilcannocchiale.it

  1024. Paolo Ristano

    BLOB rimane sempre il mio telegiornale preferito.

  1025. stefano chianucci

    L’argomento cinema è più importante e delicato di quanti molti pensino. Il cinema è l’arte emblematica del nostro secolo e rappresenta la nostra cultura, oltre al canale più importante e immediato, chiaro, diretto che esista per trasmettere il pensiero e la storia alla generazioni presenti e future. Non entrado in merito alla discussione più prettamente politica, desidero farvi leggere una lettera del regista Paolo Benvenuti sul porblema della crisi del cinema in Italia, lettera spedita al ministo dei Beni Culturali Rutelli e che, noi tutti amanti del cinema, e lavoratori del mondo dello spettacolo, ma anche semplici appassionati di questa grande arte, mi auguro, possiamo almeno sperare serva a smuovere qualcosa.
    _______

    alla lettera sono allegate le risposte della regista cristina comencini, del regista silvano agosti e di wilma labate e michele conforti.
    _______

    1. stefano chianucci

      mi sono purtroppo accorto che beppe da un limite di caratteri troppo basso per pubblicare tutta la lettera. L’ho messa on line in formato .doc da scaricare, LEGGETELA, è importante! A questo link: http://www.keanu.it/benvenuti.doc

    2. marista urru

      IL cinema e’ una industria come una altra. Una attivita’ che se non rende si chiude: un cittadino qualsiasi, se non guadagna con la sua attività chiude, e va a fare una altra cosa, fosse pure le pulizie.
      Un pittore ( artista) che non vende, fa la fame, e per vivere fa un altro lavoro, possono farlo anche quelli del cinema, se no la sinistra si paghi coi suoi soldi , registi ballerine, attorazzi …

  1026. Dino Orsato

    PROPONGO UNO SCIOPERO DA CINEMA…

    se la legge si farà nessuno al cinema entrerà!

  1027. Giorgio Gatti

    Ma perchè non pensano a tassare droga e prostituzione?

  1028. Vito de laurentis

    BEPPE VOGLIAMO UN PARTITO TUTTO NOSTRO!!!!!!!!!

    TI PREGO PENSACI!

    1. Marco Pallotta

      CONCORDO!

  1029. enza saporito

    Sicuramente avrai già letto questo articolo ma ci tenevo a segnalartelo. Consideralo un mio urlo. Grazie,ciao,enza

  1030. Mauro Maggiora

    Per citare il buon Beppe, l’italia, ancora una volta, è in leggerissima controtendenza:
    In Francia, ad esempio, si discute seriamente sulla depenalizzazione dell’uso di programmi p2p /condivisione dati.
    Lo stato francese sembra cioè acquisire il concetto cardine che la condivisione dati via rete significa democrazia, progresso, diffusione cultura ed intrattenimento e, paradossalmente, promozione del prodotto multimediale, che puo’ essere film, libro o pezzo musicale .
    Qui, invece, i dinosauri come sto tizio della margherita, vedono la rete come “base” di imposta.
    Per finanziare mentecatti che producono pseudo arte morta, statica, inutile….
    Il cinema italiano non ce la fa?
    Che venga affossato…
    Ci saranno altri registi ed attori di talento, forse…

    1. Giorgio Palla

      Ti scordi forse che il 90% delle “prostitutine” che la danno a politici e signorotti locali provengono dallo spettacolo e dal cinema ?

      Teatrine, letterine, pompoline, tegoline che vogliono “far l’attrice” nei film brutti all’italiana, se non gli fai fare l’attrice, dopo non te la danno, e quindi i nostri politici ne risentono (per non parlare dei nostri registi, sempre in cerca d’ispirazione ! 😀 )

      Sarei curioso di sapere perche’ il nostro cinema non e’ ben visto dagli Italiani (colpa degli Italiani che non hanno gusto artistico, ovviamente…)

  1031. stefano chianucci

    L’argomento cinema è più importante e delicato di quanti molti pensino. Il cinema è l’arte emblematica del nostro secolo e rappresenta la nostra cultura, oltre al canale più importante e immediato, chiaro, diretto che esista per trasmettere il pensiero e la storia alla generazioni presenti e future. Non entrado in merito alla discussione più prettamente politica, desidero farvi leggere una lettera del regista Paolo Benvenuti sul porblema della crisi del cinema in Italia, lettera spedita al ministo dei Beni Culturali Rutelli e che, noi tutti amanti del cinema, e lavoratori del mondo dello spettacolo, ma anche semplici appassionati di questa grande arte, mi auguro, possiamo almeno sperare serva a smuovere qualcosa.
    _______

    alla lettera sono allegate le risposte della regista cristina comencini, del regista silvano agosti e di wilma labate e michele conforti.
    _______

    Una nuova legge per il il cinema. Lettera aperta a Francesco Rutelli di Paolo Benvenuti

    Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
    On. Francesco Rutelli

    Onorevole Signor Ministro,
    mi rivolgo a Lei per sottoporle lo stato di profondo disagio in cui si trovano oggi coloro che, come me, operano nel campo della ricerca cinematografica.
    Lei saprà certamente che la normativa introdotta dal precedente governo nella applicazione della Legge sul Cinema, per finanziare i film “di interesse culturale nazionale”, ha stravolto completamente lo spirito che l’animava. Lo spirito che consentiva la realizzazione di film i cui obiettivi non fossero soltanto di mero intrattenimento. Oggi si prevede il finanziamento solo a film di produttori e registi che possono vantare punteggi calcolati attraverso i loro risultati commerciali. In parole povere, l’unico “interesse culturale nazionale” previsto dalla nuova normativa è quello del botteghino. Questa normativa, perfettamente coerente con lo spirito “aziendale”

  1032. Carmelo Miragliotta

    L’Italia è divisa in due gruppi sociali: Uno che a testa china lavora senza fiatare e l’altro che, dedito alla chiacchera, impone al primo di mantenerlo. Gli amministratori, burocrati o politici che siano, appartengono tutti al secondo gruppo.

  1033. Michele Magno

    Caro beppe,

    il tuo post mi sembra molto superficiale, qualunquista e ingiustificatamente allarmista.

    Non ho letto nessun altro documento oltre al tuo post, però da quelle poco e anche molto superficiale cose, si capisce benissimo che tasseranno le rendite sui profitti provenienti da IpTV e streaming…
    Che se non sbaglio sono quelli che ti permettono di vedere il grande fratello, i film e le varie altre cose da internet.

    COSA DIAVOLO CENTRA INTERNET E LA CONNESSIONE?

    Poi io aiuterei il cinema in maniera diversa, questo è chiaro, ( e cmq avrei accennato al fatto che il cinema fa aiutato perchè è cultura). Ma il post contiene informazioni forvianrti e prive di nessun fondamento…

    PS: Caro Beppe aspettiamo sempre con ansia un bel link all DIVX DI INCANTESIMI… così non sono costretto a comprarlo… o a farmelo prestare da qualcuno che l’ha scaricato da EMULE :))

    Grazie anticipatamente

    1. Riccardo Casazza

      “il cinema fa aiutato perchè è cultura”

      a proposito di cultura, si dice “va aiutato” non “fa aiutato”

  1034. marista urru

    Tu caro brando mi sa che, come molti sinistri marx, nom lo hai letto . Se no fareste e direste meno cretinate.

  1035. ivo serentha

    @@@@ Marco Pallotta 25.09.06 20:08 |

    Grazie anche a te marco, come detto ad annamaria le persone sensibili si evidenziano.

    E’ assolutamente necessario pressare il blog non solo per il problema drammatico dell’eutanasia,ma sopratutto sulle ingerenze del vaticano sullo stato laico.

    Su questi temi beppe grillo non ci sente molto.

    Sordita’ voluta o involontaria????

    1. Marco Pallotta

      Onestamente non penso che il problema fondamentale siano le ingerenze del Vaticano sullo stato “presumibilmente” laico: in fondo la Chiesa Cattolica fa il suo dovere. Il problema è a mio giudizio sapere quante persone siano disposte a seguire il Vaticano su questa strada. Io penso che la maggioranza (cattolici e non) siano a favore non dell’eutanasia ma della libertà, appunto, di coscienza e di scelta. Il nostro compito è, a mio giudizio, svegliare le coscienze di quelli che io chiamo “i finti cattolici” (penso sono la maggioranza) i quali, se spinti a “ragionare” fuori da schemi precostituiti dalla semplice appartenenza al credo cattolico, potrebbero evidenziare, di fatto, tutta la loro laicità.

  1036. Yuri Di Gioia

    Si sta bene in Toscana, eh? ;p Conosco posti dove ci sono cose intitolate a Craxi e altri, prova ad andare a vivere lì.

  1037. Patrizio Scavo

    Ho già mandato una mail a sto’ coglione…..
    Cmq si vede che i comunisti non capiscono un cazzo….

  1038. ivo serentha

    @@@ Annamaria Farina 25.09.06 20:11 |

    Ciao annamaria, grazie, come al solito le persone sensibili si evidenziano.

    SMAK.

    1. Annamaria Farina

      Un bacio.

  1039. Eleuterio Giacomazzi

    Finalmente un post da condividere al 100%.
    Basta con i parassiti incapaci che vogliono vivere a spese della collettività. Se sanno fare buoni film faranno anche utili, se non li sanno fare cambino mestiere.

  1040. marista urru

    Basta! ancora tasse, se vogliono finanziare quei falliti attorucoli, “figli d’arte”, che delle capacità dei padri non hanno nulla, e che ci affliggono con filmetti di quarto ordine fessi e volgari spacciati per arte, li pagassero i Rutelli con i soldi guadagnati coi parcheggi di Roma. Se poi si vogliono dare soldi a quei quattro, sempre i soliti, cattocomunisti finto- acculturati, che prendono i soldi nostri, fanno un film idiota, lo vedono in 10, io mammata e tu, lo tolgono dalle sale,e fanno la bella vita alla faccia nostra, be’ a quelli possono dare i soldi messi da parte da CONSORTE. Oppure a scelta presi da qualche altra isoletta, nei forzieri rossi, se no vendetevi le salsiccette.PARASSITI.PARASSITI.

  1041. fiorini luciano

    dedicato a “GIANNI AMELIO”
    fatte u’nome e freghetenne!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  1042. andrea cuius

    ottima proposta se si considera che il cinema italiano è morto tempo f(forse non ero ancora nato) e che internet rappresenta ovviamente il futuro… non male…

    fra quattro anni, o forse prima mi raccomando dimentichiamoci di nuovo tutto quello che hanno fatto

  1043. Mauro Maggiora

    Buonasera.
    La crisi del cinema italiano rispecchia fedelmente la deriva morale e culturale di questo paese .
    Ne sono degni rappresentanti tutti quei “cani” , definiti , ” attori e registi del nuovo cinema italiano”:
    Citando a caso, registi inutili come muccino, ozpetek, placido oppure “attori ” inutili come muccino baby, accorsi, lo cascio ecc.
    La crsi cinematografica è profonda.
    Senza scomodare i fasti della commedia all’italiana o del film”sociale”degli anni cinquanta, sessanta, e primi settanta anche il paragone con gli anni del riflusso (ottanta) è improponibile.

    Oggi l’oggetto monotematico e nmonocorde della produzione italiana è un intimismo di maniera, stereotipato.
    Una sorta di squallore delle piccole cose che si credono importanti.
    Pensare di finanziare questo morto che cammina con la linfa vitale e pulsante della rete è indecente.
    I registi italiani non sanno piu’ fare films?
    Cambino mestiere e la smettano di piagnucolare e chiedere soldi.
    Sto preparando un bel testo da mandare al cialtrone della margherita…

  1044. F. Marillo

    Mi tiro il sangue da solo e lo do alla gente attiva e costruttiva del paese.

    I cittadini hanno la testa e possono decidere di dare il 5 X 1000, i propri soldi, a chi li pare.

    I partiti invece danno i finanziamenti a chi pare a loro ma con i soldi degli altri.

    Il 5 X 1000 a Beppe Grillo

  1045. Alessandro Zucconi

    Inviato via email.

    Esimio Signore,
    è arrivato il momento di dire basta ai balzelli inutili, ai furti legalizzati, ai soldi sfilati dai portafogli degli italiani a loro insaputa. Ci tengo che sappia che ho votato a sinistra, alle ultime elezioni, levandomi dalle scatole un penoso ed istrionico Berlusconi. Io non ho dato a Lei il mio voto e, come mio dipendente, La licenzio per giusta causa.

    Distinti saluti.

    Alessandro Zucconi

    I deputati ed i senatori sono nostri dipendenti.

    Curo le foglie, saranno forti se riesco ad ignorare che gli alberi sono morti.

  1046. mauro berti

    Ma quanti pirla avete eletto voi proletari?
    Questi pirla, che avete eletto, si alzano ogni mattina con la speranza di rubarvi qualcosa dalle tasche….in qualunque modo…..
    vi togliessero pure le mutante sarei molto contento!!!!

    1. Silvia Zanatta

      ..puoi anche risparmiarti questi commenti idioti, intelligentone!!

    2. Paolo Manca

      Le tolgono anche a te cosa credi. A proposito, in che anno vivi visto che parli ancora di proletariato?

    3. Jerry De Simone

      Il tuo commento mi sa proprio di ignoranza…. sai per caso di cosa stai parlando? 😀

    4. Andrea Brizzi

      Tranquillo berty, anche se boldi e desica hanno litigato vanzina un po’ di culi e zinne te le fa vede’ lo stesso…

  1047. Roberto Basile

    Ma non è che vogliano tassare Internet per fare far passare la voglia alle persone di navigare sul web e quindi di leggere vere informazioni sulla condizione del nostro ex bel paese???
    mi sorge il dubbio………..

  1048. Silvia Zanatta

    Ancora tasse?
    Il cinema non ha bisogno di aiuti finanziari??! Macchè!Basta mandare a casa i figli di papà che fanno cinema e hanno sovvenzioni solo perchè hanno il cognome famoso e la fama di paparino e dare una possibilità a nuovi emergenti sconosciuti!
    .. è storia: il grande cinema italiano che tutti ci invidiano, il neorealismo, è sempre stato criticato e considerato meno di zero dalla critica e opinione pubblica italiana del tempo, mentre è stato considerato ‘grande cinema’ sin da subito da tutti gli altri paesi del mondo! .. facevamo ottimo cinema e nesuno se ne rendeva conto..
    Mandiamo a casa Vanzina, De Sica & Co. che vengono visti solo in Italia e fanno moltissimi incassi, ma solo in Italia, perchè si sà che la maggior parte degli italiani non sa cos’è il cinema; e sostituiamoli con altri che possono farci fare bella figura, e incassi anche all’estero.. senza aiuti fianziari!..che tanto non ne hanno bisogno!

  1049. andrea d'ambra

    Beppe che ti costava un link ad aboliamoli.eu?
    NON DIMENTICARTI I COSTI DI RICARICA..
    INNOVAZIONE MANGIASOLDI/2…
    LE AUTHORITIES LATITANO…
    A SORRENTO…
    GRAZIE…

  1050. david ponzo

    ma che vi ci hanno messi tutti insieme al governo? una massa di cerebrolesi? il cinema se lo paga lei con i soldi suoi.. il cinema italiano fa cagare e io non voglio tiurar fuori una lira per finanziarlo.. imparassero a fare i film e non ciucciarsi tutti i finanziamenti che da lo stato per poi lasciare ai film finanziati solo le briciole.. vada a casa onorevole colasio.. a furor di popolo..

    grazie.

  1051. Alessio Gori

    Egregio Onorevole,
    come mio dipendente statale sono sdegnato per la proposta da lei
    esposta riguardante il cinema italiano.
    Finanziare i cinema intesi come struttura mi sembra assurdo,
    visto il prezzo del biglietto che è vergognoso rispetto alla
    media europea e in quanto a finanziare i cineasti italiani,beh..
    sorvoliamo.
    E’ proprio per mancanza di iniziative e di novità che c’è moria di film di qualità,ma non mi sembra che i film manchino!
    Lavorando nel settore noto con disgusto che escono una media di 20-30 film italiani all’anno e solo 2 o 3 sono guardabili!
    Lascio perdere la predica su dove prendere i finanziamenti…se non fosse per la rete lei non sarebbe nemmeno criticabile,quindi si faccia venire in mente qualche altra cosa,ma lasci perdere il cinema e quei pochi mezzi d’informazione e d’intrattenimento che funzionano davvero.INTERNET.
    Buon lavoro.
    Distinti saluti.
    Alessio Gori

    1. marco sulis

      ne manderò una identica

  1052. Roberto Basile

    Ragazzi ce ne fosse uno mai che dica da domani pagherete meno xche pagate troppo…

    No dicono sempre dovete pagare di piu’-…..

    Pero’ adesso ci avete rotto le P…E…!!ciao

  1053. F. Marillo

    E’ anche vero che su internet si scaricano film a manbassa.

    Ed è vero anche che se i film costassero di meno uno sarebbe tentato di comprarseli originali che è meglio.

    Perchè non eliminano quel baraccone di parassiti che vive sui film e la musica?

  1054. fiorini luciano

    sono andato avedere, un film del famosissimo Gianni Amelio sulla cina ebbene. io che non cicapisco tanto con la mia telecamera lo avrei fatto molto meglio, hanno avuto anche il coraggio di portarlo a Venezia,
    con la benedizione della “rai” che lon ha finanziato
    Si sono fatti una bella vacanza di 70 giorni in Cina alla faccoia di PANTALONE!!
    E noi ancora paghiamo il canone……che str….!

  1055. Marco Pallotta

    Beh, c’era da aspettarselo. Un’altra “Italianata” dall’ennesimo “genio” che ci governa. In fondo siamo il paese che finanzia pure i giornali di partito (tra l’altro in modo inversamente proporzionale alla loro quota vendite – http://brodoprimordiale.net/archives/001516.php); perchè allora scandalizzarsi?

  1056. ivo serentha

    All’attenzione e alla pieta’ per quest’uomo.

    Piergiorgio Welby .

    Grazie presidente della repubblica per aver segnalato con la sua sensibilita’ il drammatico appello di quest’uomo.

    Sicuramente non ringrazio marini, presidente del senato e rutelli vice presidente del consiglio per la loro defezione a discutere alle camere del problema, testamento biologico, eutanasia.

    Chi e’ cattolico come voi, anche se contrario dovrebbe perlomeno ascoltare e favorire la discussione.

    Non cito alcun personaggio politico della casa delle liberta’, lor signori non sanno cosi’sia la sensibilita’ e l’eventuale carita’ cristiana.

    Il vaticano con i loro scudieri clericali, hanno in pugno gran parte del parlamento.

    Siamo indietro di alcuni decenni rispetto altre realta’ europee.

    Sconsolatamente mi dispiace moltissimo della situazione del paese.

    Grazie a beppe grillo ed al suo staff per non aver trattato il problema.

    Un po’ meno rivoluzionario da oggi a mio parere, questo blog, in un certo senso ingessato, segno dei tempi.

    1. Marco Pallotta

      Ivo,

      concordo con il fatto che anch’io mi sarei aspettato un post su Piergiorgio Welby anche se, probabilmente, risulta più attinente con le finalità del Blog di Grillo un post sul “Cinema assistito” piuttosto che un dibattito su un tema di coscienza come quello sull’eutanasia (a cui io sono, tra l’altro, favorevole).

    2. Annamaria Farina

      ‘Sera Ivo.
      Messaggio consegnato.

      Ciao!

    3. Giorgio Palla

      La cosa che non capisco e’ :

      perche’ la chiesa si ostina a non volere l’eutanasia e il testamento biologico ?

      Non trovo cosa possano guadagnarci (perche’ alla fine di guadagni si tratta per loro).
      Anzi, cosi’ perdono appoggio, perche’ la gente vuole sentirsi libera di scegliere se vivere tutta la vita immobilizzata dai macchinari o morire serenamente nel suo letto di casa….

  1057. Antonio CAPERNA

    e la linfa siamo noi….ma perchè non si tagliano lo stipendio e una quota la devolvono anche per queste faccende?

  1058. Marco Galletta

    Scritto.

    Ma, seriamente parlando, non c’è modo alcuno di fondare uno Stato a parte?

  1059. giuseppe campa

    Era ora finalmente ritornano i VERI registi e mi potrò vedere ancora film del livello Giovannona coscia lunga,tutta la serie di Pierino ecc……Ma fatemi il piacere.Dovrebbero tassare all’osso chi ha certe idee.Voglio la connessione almeno alla pari dei francesi con la STESSA SPESA

  1060. carlo forte

    Compagni cinematografari: prooooottttttttttt!!!

    1. Paolo Manca

      Sono d’accordo e sottolineo

      PROOOOOOOOOOOOOTTTTTTTTTTTTTT

  1061. ivo serentha

    Francamente postare sui cinema, beppe e’ deludente, con i problemi in questi giorni emersi, in particolare testamento biologico ed eutanasia.

    Con tutto il rispetto per lo spettacolo naturalmente.

    Se piergiorgio welby non ti scuote ed e’ lui un simbolo di tanti casi, allora vai pure avanti con telecom e affini che ti stanno parecchio a cuore.

    Faro’ attenzione in futuro, mi pare che sulle questioni d’ingerenza clerico-vaticana nello stato laico non ci senti molto.

    Continua cosi’, il paradiso ti attende, sono molto riconoscenti i porporati.

  1062. F. Marillo

    Col 5 X 1000 a Beppe Grillo

    mi tiro il sangue da solo e lo do alla gente attiva e costruttiva del paese.

    I cittadini hanno la testa e possono decidere di dare il 5 X 1000, i propri soldi, a chi li pare.

    I partiti invece danno i finanziamenti a chi pare a loro ma con i soldi degli altri.

  1063. georgino buscetta

    io tasserei chi ha il cognome che inizia con “t” per far rinascere il tennis-tavolo italiano

  1064. Antonio Cascone

    Ma che dite? Non finanziare coi soldi pubblici il cinema? E poi il compagno Nanni Moretti come se lo compra il Cayenne?

  1065. georgino buscetta

    io tasserei chi ha il cognome che inizia con “t” per far rinascere il tennis-tavolo italiano

  1066. Pier Paolo Soro

    😀 😀
    Proprio l’unica volta che non è successo!
    Sei sfortunato..
    😉

  1067. cosimina vitolo

    k beppe io la mia e mail di protesta l ho mandata ricordando che oltre al finanziamento al cinema c e anche quello ai circhi.

  1068. Fabio Tandoi

    Semplicemente vergognoso.Ogni volta che si riesce ad ottenere qualcosa di buono capace di funzionare bene, arrivano loro con le loro propostine e leggine per metterci i bastoni tra le ruote, a noi popolo della rete.Ma perpiacere su.Beppe mettiamoli a tacere una volta per tutte.Invece di tassare e quindi scoraggiare l’uso della rete dovrebbero incentivarne l’uso rendendo i prezzi della connettività molto più bassi e iniziare a fa funzionare i loro cervelli non per proprinarci slogan stupidi, ma sfruttare al meglio questo nuovo canale di comunicazione, strumento molto più democratico degli ormai obsoleti mass media(Tv, giornali etc).In rete le idee vincono…sempre!

  1069. Maurizio Baldini

    Dite a Colasio di fare un corso di scrittura per evitare il suo turpolitiquio incomprensibile.

    1. Cesare Augusto

      Se sei analfabeta non è colpa degli altri.
      http://www.andreacolasio.it/
      Pace.

  1070. biaggio caricato

    Tassiamo anche le tasse.

    1. Giorgio Palla

      Veramente gia’ lo fanno da anni…

  1071. cosimina vitolo

    ciaoooooooooooooooooooooooooooo

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