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1.156 commenti su “La Coop sono io

  1. Tamara Diulgher

    Salve,legendo il Vs annuncio mi impegno ad inviarVi il mio messaggio.
    Moldava, massima serietà, buon italiao.

    In attesa di riscontro, Vi porgo cordiali saluti.
    TamaraDiulgher

  2. ilaria f.

    Ho letto il libro di Caprotti. Scusate l’ingenuità,(e pensare che sono una studentessa ventiseienne che pensava di essere una mosca bianca tra i coetanei perchè guardavo il telegiornale e seguivo gli approfondimenti di politica invece che Bruno Vespa e il Cogne/Garlasco/Perugia show), ma sono socia coop, mi emozionavo davanti all’articolo di Altro Consumo che indicava Unicoop Firenze come i supermercati più convenienti della provincia,sorridevo davanti alla nuova pubblicità “si può dare di più” identificandomi con lo studentello che dice “basta andare alla coop”, e mi sono “svegliata” da poco. Secondo me è importante tutelarci, sia come cittadini e “datori di lavoro”, sia come consumatori. Gli sgravi fiscali e le agevolazioni sul mercato che ha Coop le permettono di avere utili che non vengono di certo reinvestiti come agevolazioni per i soci: se davvero hanno finalità “mutualistiche”, che lo facciano, impiegandoli per rendere il costo al consumatore del prodotto veramente più basso, invece i prezzi sono allegramente allineati con quelli di altri, come Esselunga, che di queste agevolazioni non godono.Occupiamoci anche di questo, cerchiamo di sfruttare questa nuova presa di coscienza di molti cittadini “assonnati” come me fino all’altro ieri, sfruttiamo tutta la voglia di cambiamento, perchè tagliare le gambe solo a una parte degli interessi privati della politica non serve, è necessario far sentire la propria voce contraria su tutte le possibili commistioni con interessi privati.Nel libro viene detto anche che la Comunità Europea sta indagando sull’anomalia Coop: magari ci becchiamo tra qualche anno anche una bella multa, che pagherà lo stato italiano(NOI), non i DS o il PD.Sto spingendo tutti quelli che conosco a dare un’occhiata meno distratta a quello che viene detto in tg, a informarsi anche su internet, non per forza con Grillo, ma la politica decide x noi anche se noi ci disinteressiamo di lei, un lusso che non possiamo permetterci.

  3. alfredo masciullo

    ho appena finito di leggere “falce e carrello” di bernardo caprotti, premetto che sono di sinistra, ma la lettura fatta mi ha convinto che i comportamenti paramafiosi che spesso vengono attribuiti alle regioni governate dalla destra (la puglia, regione in cui vivo, è stata per anni feudo del governatore fitto, ora scalzato da vendola) sono pari pari quelli che il sig. caprotti, ha documentato nelle regioni rosse, e noi in mezzo a batterci per questo o quel schieramento.

  4. Luca Matteuzzi

    Leggete il libro “Falce e Carrello” !!! Caprotti e’ un Gigante! Basta con le Falsita’ tipo ‘la coop 6 tu’, la coop 6 tu solo quando vai alla cassa!!! e paghi!

  5. leonardo desideri

    vorrei avere conferma del fatto che le coperative pagano i contributi previdenziali al 50%.Se è vero vorrei sapere se i lavoratori poi prendono il 50% della pensione o chi mette il resto.
    grazie dell’ospitalatà
    leonardo desideri

    1. luca del vita

      è vero soprattutto nelle coop di servizi, dove il lavoro precario è la fonte ed essendo socio non esiste neanche l’art 18. I sindacati dove sono?

  6. fabian caprotti

    mi abuelo se apellidaba caprotti y vivia en entre rios, argentina, quisiera contactarme.
    mis bisabuelso y tarabuelos vinieron de italia partiendo de genova a argentina en 1884.

  7. Lorenzo Piovano

    La coop e l’esselunga sono ormai le uniche catene di supermercati nazionali rimaste italiane sono d’accordo sul fatto che all’estero i prodotti costino meno della metà che in italia.E su questo che il governo deve tutelare i cittadini come mai all’estero i prodotti costino cosi poco e che solo in italia bisogna pagarli il doppio.Bisogna far rimanere tutte le industrie italiane e quelle che non lo sono lo diventino

    1. Giampiero C.

      Definire la Coop come uno dei due colossi della distribuzione alimentare mi sembra alquanto errato. Si è vero il management è italiano ma la proprietà non è italiana. Seguite il mio sillogismo:
      Io sono italiano.
      La coop è italiana.
      La coop sei tu.
      La coop è “comunista”.
      Io sono “comunista”.

      Siccome io non sono comunista e nemmeno di centro sinistra, ma sono italiano, e non faccio spesa alla coop, per favore non dite che la coop è italiana.

      W CAPROTTI, W ESSELUNGA.
      Beppe per favore oltre alla Pirelli, alla Parmalat, racconta a tutti della Coop e del Prestito Sociale che serve solo a fare ipermercati senza tirare fuori una lira, pardon euro.

    2. Giampiero C.

      Definire la Coop come uno dei due colossi della distribuzione alimentare mi sembra alquanto errato. Si è vero il management è italiano ma la proprietà non è italiana. Seguite il mio sillogismo:
      Io sono italiano.
      La coop è italiana.
      La coop sei tu.
      La coop è “comunista”.
      Io sono “comunista”.

      Siccome io non sono comunista e nemmeno di centro sinistra, ma sono italiano, e non faccio spesa alla coop, per favore non dite che la coop è italiana.

      W CAPROTTI, W ESSELUNGA.
      Beppe per favore oltre alla Pirelli, alla Parmalat, racconta a tutti della Coop e del Prestito Sociale che serve solo a fare ipermercati senza tirare fuori una lira, pardon euro.

  8. Walter Scott

    Ho letto vari commenti sull’argomento e posso solo dire che piu’ o meno tutti (i supermercati
    in questione) si equivalgono in quanto a prezzi.
    In uno risparmi su un prodotto , nell’altro risparmi su un altro prodotto, etc.
    Il vero problema (posto da pochi,” non sono proprio delle SS ” ma poco ci manca ) e’ lo sfruttamento e le vessazioni del personale (tra l’altro mal pagato) che non puo’ avere una vita privata normale con gli orari ed i turni di lavoro IMPOSTI (orari d’apertura dalle 8 di mattina alle 22, apertura domenicale e festivi compresi; e guai a lamentarti?) E questo riguarda tutti i super ed iper mercati citati nel blog.

  9. alberto z.

    si fa un gran parlare di diritti dei consumatori, libera concorrenza, liberalizzazioni e chi più ne ha più ne liberi, ma vi siete mai chiesti perche i prezzi di vendita nella G.D.O.(Grande Distribuzione Organizzata) quindi anche nelle beneamate coop abbia di anno in anno variazioni al rialzo non proprio chiare ? è facile: alle aziende fornitrici viene imposta ed estorta ogni anno una somma variabile ,che cresce ogni anno, solo per il fatto di essere tra i fornitori di una insegna della G.D.O., a cio vanno sommati contributi promozionali, diritti di segretteria, nuove aperture, ristrutturazioni ecc… tutte a carico delle aziende e dulcis in fundo il premio di fine anno.Tutto ciò al netto dei ricarichi operati dalle varie strutture incide sul prezzo di vendita per un 35-40%.Cioè il prezzo del salame,dell’oliva,della mozzarella ecc… sonocostituiti per il 35-40% da queste estorsioni legalizzate- il cosi detto LISTING o contributo di inserimento esiste SOLO IN ITALIA- ed in fine atutto sto magna magna vanno sommate le mazzete gia perchè dopo che ti hanno fatto pagare l’inserimento se vuoi vendere devi fare il regalo al personaggio di turno altrimenti……..
    VIVA LA LIBERA ESTORSIONE !!!!!!!!!!

  10. ANTONINO TRUNFIO

    Ma il tipo in foto sopra, non era quello che nel 1999 predicava e legiferava che il prezzo dei carburanti era alto perchè c’erano troppe stazioni di servizio ? Cosi fece credere al solito popolo bue, che riducendo i costi di distribuzione il prezzo alla pompa sarebbe diminuito.
    Oggi va raccontando che liberalizza i punti di vendita della benzina per ridurre il prezzo. Ditemi voi se questo è un paese normale.
    Quanto a Bersani, l’unico mercato di cui può occuparsi, è quello delle banane.
    A.Trunfio

  11. gianpaolo belli

    Speriamo che Coop stia ben attenta a non farsi appioppare e venderci prodotti provenienti da quelle zone dove fanno lavorare in condizioni umilianti o oppressive.

    Speriamo che Coop riesca a non lavorare con le Banche Armate.

    Speriamo che Coop installi i fotovoltaici per alimentare le proprie attività, vecchie e nuove.

    Speriamo che Coop non faccia Mobbing.

    Idem per Cgil.

    1. franco zelko

      Ragazzi non date retta ai discorsi.
      Sono tutti uguali. Anni fa’ io vendevo alle Coop e sono dopo qualche anno sono venute 3 (tre) dipendenti ad alto livello a controllare se avevo nella mia azienda mano d’opera minorile o extracomunitaria a nero e poi dopo qualche altro anno non si sono piu’ serviti della mia azienda andando ad acquistare i prodotti in Cina dove e’ notorio che la’ i sindacati fanno rispettare gli orari di lavoro ed i dipendenti hanno tutti i loro diritti, bella coerenza.
      Ora a codesta spettabile catena di iper e di super chiedo di mettere sui cartellini di vendita dei prodotti i prezzi in lire in euro al kg e o al litro (nell’esselunga ci sono) e importante il prezzo d’acquisto dal fornitore del prodotto oltre all’origine e in quanti giorni viene pagato il prodtto acquistato dal fornitore, cosi’ il consumatore si renderebbe conto ed allora…..
      Cordialita’ a tutti.
      Franco Zelko

  12. So Tutto..purtroppo!

    Ragazzi..Esselunga ha venduto…

  13. Giancarlo Siciliano

    Vorrei soffermarmi sulla situazione economica di questo paese e fare delle riflessioni.
    Abbiamo un paese spaccato nettamente in due da una parte il 98% delle persone con un reddito non soddisfacente che si è dimezzato con il cambio lira/euro, dall’altra il 2% dei soliti ricchi che o lira o euro a loro la vita non cambia. Ma la vera tragedia se mi consentite è un’altra, il 98% di cui sopra è il vero motore di questo paese, è quello che entra nei negozi e fa la spesa, è quello che paga le tasse, è quello che fa girare l’economia, ma è anche, e qui viene fuori la tragedia, quello che non arriva più a fine mese!!. La nostra, è una società basata sul consumismo, di conseguenza si DEVE lasciare, alle famiglie, una percentuale delle entrate da destinare al consumo. Tutto ciò non è più possibile!! Lo stipendio non è adeguato al costo della vita, che invece si è adeguato all’EURO. E allora ecco che viene fuori un atroce dubbio… ma vuoi vedere che entrare in Europa per noi italiani non è stato un grande AFFARE???
    Questa meravigliosa Europa cosa ci sta donando in cambio della nostra partecipazione???
    L’EURO=DOLLARO per noi non è possibile, la nostra economia è da LIRA anno 2000 e dopo 6 anni lo è ancor di più. Abbiamo un paese ridotto alla fame con una classe politica che non sa che pesci prendere. E allora perchè non dirlo ad alta voce USCIAMO ADESSO DALL’EUROPA!!!!

    1. Donati M.

      L’ORO DICONO CHE LA COOP SONO IO , IO DICO CHE LA COOP SONO L’ORO , QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA,E PERTANTO FANNO I COOP CHE GLI PARE !

  14. Gini Elys

    Di economia non me ne intendo so solo che qui a Bolzano i prezzi della coop sono alti per le nostre tasche. Noi andiamo in Austria verso liens dove il disel lo paghiamo 0.90 e possiamo fare la spesa in maniera decente. Io lavoro in comune e prendo 1000 euro mio marito operaio ne prende 1250 paghiamo 850 di affitto per 55 mq. 250 rata della macchina una fiat panda 125 per i mobili e poi tra acqua, luce, riscaldamento, telefono e assicurazione non ci rimane quasi nulla. E i prezzi in loco anche quelli del mercato sono troppo alti e con 400 euro non si riesce a fare la spesa del mese. Eppure lavoriamo in due. Vorrei poter lavorare part-time a stare a casa coi figli ma è pura utopia.
    E poi dicono che la crescita demografica italiana è in calo. Non è vero che le donne italiane non vogliono fare figli. Ridateci il nostro tempo, ridateci il diritto di poter essere mamme a tempo pieno. Ridateci il futuro.
    elys

    1. Franco .G

      I prezzi della coop di Bolzano, se cerchi i prodotti comuni sono come quelli degli altri ipermercati, se prendi quelli marchiati coop sono più convenienti e forse più buoni, controllati all’origine, un esempio, ho preso gli Jogurt marchiati coop che costavano meno e ho guardato chi era il produttore; con mia sorpresa ho visto che gli li fa la mila, quelli marchiati mila costano di più.
      In austri si risparmia solo sulla sui carburanti, sui prodotti alimentari nonè che c’è questo grande risparmio e se ti fai una gita a Lienz posso anche capire, se ci vai a posta non recuperi quello che spendi di carburante, a meno che non abiti a S. Candido.

  15. tosco gualtiero

    fa bene a vendere ai tedeschi, bisogna togliere il potere a chi lucra coprendosi il volto usando una COOPERATIVA, che si sa e’una societa’ senza fini di lucro, che offre vacanze ai pensionati, che stipula fondi pensione con i clienti, che regala tutti i tipi di premi ai clienti fedeli, che ristruttura i centri commerciali mettendo pavimenti lucidi, gallerie bellissime, insegne colorate, griffe e ed altro, questa e’ la COOP
    un ammasso di ladri che con stock option e gettoni di presenza si gonfia le tasche, e che quando i soldi finiscono va a piangere a Roma cheiedendo i soldi per le cooperative, bella cosa, La coop Voleva forse ESSELUNGA per egemonizzare il mercato e fare in casa sua un cartello dei prezzi? bella storia chi non vorrebbe scalzare il negozio del vicino o vederlo sparire per poi avere il monopolio sulla stessa via? Non ci vuole un cervello della madonna, nn ci vuole una scienza, lo compri e lo chiudi cosi’ te lo levi dalle scatole, complimentiii vivissimi, comperate, aumentate i prezzi, eliminate la concorrenza e rubate meglio….
    AMMASSO DI FURBI, FINIRA’ LA PACCHIA E FORSE ANCHE VOI CAPIRETE CHE NN SI PUO SPECULARE SULL’ IGNORANZA DEI CLIENTI, CHE NN SI PUO ANDARE AVANTI COSI, CREANDO I CARTELLI IMPOVERITE ANCORA DI PIU’ LA GENTE, AVETE INCULATO TUTTI CON LE BANCHE (VEDI BPI) AVETE RUBATO CON LE ASSICURAZIONI PER FARE CARTELLO, (UNIPOL)
    AVETE VOLUTO LE FARMACIE LIBERALIZZATE NEI CENTRI COMMERCIALI (GUARDA CASO SOLO NELLE COOP)
    ADESSO VOLETE ANCHE I SUPERMERCATI?
    VOLETE UN CONSIGLIO?
    USSATE IL CERVELLO, FATE FARE I BANCARI AI BANCARI
    GLI ASSICURATORI AGLI ASSICURATORI
    I COMMERCIANTI AI COMMERCAIANTI
    I COMMESSI AI COMMESSI
    I SINDACALISTI AI SINDACALISTI
    QUINDI:
    LASCSCIATE FARE L’ IPRENDITORE A CHI E’ IMPRENDITORE
    CI VUOLE LA CONCORRENZA PER AGEVOLARE I CLIENTI, SE QUESTA NN CI FOSS VOI FARESTE CARTELLI SU CARTELLI E VIA SI MANGIA MEGLIO
    MA RICORDATEVI– A VOLTE E MEGLIO UNA TORTA IN DUE CHE UNA MERDA DA SOLI —
    SALUTONI…….Gtr

  16. Luigi Paccagnella

    Ciao beppe sono un tuo coetaneo e come te inc.to nero x le ingiustizie che vengo a conoscere di giorno in giorno.
    Non devo più leggerti di sera mi provoca insonnia oltre alla evidente rabbia…
    Continua così non sei solo…e quando ti attacca è xchè vuol dire che hai fatto centro.
    —————————-
    un piccolo contributo sui ns.dipendenti.
    Se ritenete che quello che gira su internet da anni sia una bufala vedete cosa dice il sito ufficiale della Camera dei Deputati.
    vedi cosa dichiarano…..(valori volutamente al minimo…che comunque non sono poco…)
    http://www.camera.it/index.asp?content=%2Fdeputatism%2F4385%2Fdocumentotesto%2Easp%3F

    POSSIBILE SOLUZIONE:
    1/2 parlamentari
    1/2 stipendio
    NO spese extra (affitto compreso)
    NO portaborse e agevolazioni varie(aereo-treno-ecc….sono troppe da elencare)
    NO cumulo di incarichi, stipendi e pensioni
    NO pensione (o come dicono loro vitalizio) dopo 30 mesi (anche perchè si dovrebbero permettere 2 soli mandati non rinnovabili)ma in base alla loro vita lavorativa (se ne hanno una) ed alle Ns.stesse condizioni….(età ed anni contributivi)

    NON SARA’ MOLTO MA CERTO I CONTI FORSE COMINCEREBBERO A TORNARE UN PO’

    LOTTA SENZA QUARTIERE AI PARASSITI E LADRI.
    ciao Gg

    1. lucio rizzo

      Carissimo,
      hai detto proprio bene.
      Non sarà molto ma, forse i conti comincerebbero a tornare.
      Credo proprio che sia troppo…pensa solo la camera costa allo stato 1.000.000.000 di euro l’anno, inoltre ci sono circa 17.500 auto blu in circolazione… non so se è chiara l’antifona..

      Notte.

  17. andrea ronchi

    che esselunga venda secondo propria convenienza economica al miglior offerente quindi; in più già ora nelle città dove esselunga non c’è i prezzi coop sono più alti rispetto alle città in cui ci sono entrambi …se coop comprasse esselunga ….addio concorrenza….cmq non vogliono mollare l’osso sia a dx che a sx con la scusa del difendere l’italianità delle aziende si oppongono alle libere dinamiche del mercato….gli unici che ce l’hanno in quel posto sono i consumatori italiani che pagano a caro prezzo la difesa dell’italianità delle aziende..

  18. franco micchia

    Non facciamo di tutta l’erba un fascio!!!!
    La cooperazione non è il diavolo, è una risorsa di democrazia.
    Ci sono padroni onestissimi così come dirigenti cooperativi ladri, ingordi, immorali.
    Ci sono cooperative che in realtà sono solo feudi di potentati vari e cooperative che faticosamente cercano di vivere nel mercato secondo principi di eticità, solidarietà, onestà.
    Chi è ladro lo sarà tanto in una cooperativa quanto in un’azienda privata o pubblica, tanto in Italia quanto in germania o altrove.
    Chi è onesto altrettanto.
    Franco

    1. Ida Cicconi

      E’ vero, ma almeno non consentiamo ai miliardari di utilizzare forme cooperative con agevolazioni fiscali fuori luogo. Diamine , dicono che il ceto medio è un evasore fiscale per eccellenza facendo di tutta l’erba un fascio e poi consentono a colossi come le Coop un tipo di Forma societaria che poraticamente le mette al riparo da tutto. Perché non promuoviamo una legge con la quale si limitano le possibilità di utilizzare la forma Cooperativa solo per livelli di fatturato limitati?

  19. Malafronte Osvaldo

    Ciao beppe,finalmente ho il piacere di parlare con te e di congratularmi con quanto dici…..
    ma mi sa che con questa gentaglia la battaglia è quasi persa,cmq avanti e forza cosi’,ti saluto.

  20. leo lucchinelli

    Il discorso si risolve in poco:
    cambiano i suonatori ma la musica è sempre quella.Oramai praticamente tutti, dai più vecchi fino ai bambini dell’asilo,sanno che l’unico problema economico in Italia è l’evasione fiscale e che l’unica soluzione ai problemi economici dell’Italia è fare pagare le tasse a tutti,o almeno alla stragrande maggioranza dei lavoratori o di tutti colorto che hanno un reddito.
    Si discute di tante cose, come fare per il superbollo,come fare per i ceti medi (che oramai significa liberi professionisti e lavoratori autonomi),come fare per la famiglia, ma di prendere una volta ad esempio gli USA per qualcosa di buono non se ne parla.
    Importiamo TV e cinema spazzatura,guerre gratuite,star del cinema che trovano qui l’America ma di mettere in pratica un sistema fiscale come quello Americano….. niente!!!!
    Semplicissimo ed efficacissimo,con pene che ultimamente sono state radoppiate per chi evade o froda o fà bancarotta,garantisce a tutti il pagamento delle TASSE,ma daltronde i primi evasori totali sono loro e si fanno anche le finanziarie a misura (vedi aliquota al 43 % per chi và oltre i 75000 € lordi),mentre al mitico ceto medio dei 15000 € lordi gliela aumentano al 27% (caso strano l’ 80% dei lavoratori dipendenti) ma per loro solo uno scatto di 2 punti percent.
    W I COMPAGNI,W IL PROLETARIATO,W L’URSS E BLA BLA BLA …….
    POVERO BERLINGUER CHE EREDI CHE HAI LASCIATO E CHISSA’ QUANTI GIRI HAI GIA’ FATTO IN QUELLA CASSA……………………….
    Pensavamo che il peggio fosse Berlusconi e che questi fossero la soluzione alle nostre pene………ORA SIAMO VERAMENTE NELLA M…A!!!!!

  21. Gio Blecch

    C’è sempre da rimanere a bocca aperta ..
    Il segreto è informarsi, per nn soccombere.
    A tal proposito fossi in te mi metterei nel browser la mia homepage, clicca sul mio nick. (solo per internet explorer, nn firefox)

  22. Paolo Rossi

    dobbiamo fare qualcosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    per una legge di Berlusconi se non si fanno denunce si rischia di perdere il diritto quantomeno di costituirci come parte civile,lasciandoli impuniti. Anche per l’indulto propongo che a pagare le spese legali o danni alla società come un eventuale rimpatrio, si faccia carico a coloro che devono uscire con le colpe più care e che prima paghino per gli altri che escono per reati minori. Esempio i condannati per corruzione fino a dieci mila euro possono uscuire solo se prima pagano per altri dieci extracomunitari che devono essere rimpatriati per spaccio comprese per le spese ai familiari delle loro vittime dei danni morali, poi pagando una seconda multa per se stessi di un tot di euro non meno del totale dei dieci precedenti, potranno uscire. Altri con pene più gravi che paghino per più persone, con a loro carico, pene minori poi potranno uscire solo dopo aver pagato una seconda loro multa allo stato. E più erano socialmente elevati più dovrebbero pagare.
    Mi piacerebbe avere una vostra opinione, saluti a tutti.

  23. cogo andrea

    TREVISO–Sottoscriviamo alla grande per la CLASS ACTION di ADUC .proposta anche da GRILLO. ——http://www.aduc.it/dyn/classaction.html —GRAZIE per i 5150 contatti DI http://www.controletruffe.com 347 3076527

  24. Ivo Menichetti

    Beppe, la soluzione della discesa dei prezzi non stà nell’intervento di società estere.
    E’ l’economia del mercato che regola tutto.
    Il mercato siamo noi, dunque è da noi che tutto dipende.
    Se un bene costa troppo, non lo si compra.
    la moda, le tendenze, lasciamole perdere.
    C’è gente che non mangia pur di avere l’auto nuova.
    Tutti s’indebitano con piccole rate, per tv al plasma, cellulari, borse firmate.
    Domanda alla TESCO se sono loro interessati alla FRUTTAGEL.
    Se ESSELUNGA ha cura dei suoi clienti e lavoratori continui a rimanere ESSELUNGA.

  25. sorriso e dolore

    Si possono leggere delle notizie interessanti in un sito la cui pubblicazione qui viene impedita.

    Se volete informarvi cliccate su “sorriso e dolore” . Grazie e buona serata a tutti.

  26. alberto zorli

    Bravo Beppe bravo mille volte per cio’ che dici

  27. paolo fanelli

    SOLIDARIETA’ DI COOP NEL MONDO,
    MA I DIPENDENTI SONO ESCLUSI !!!
    (2a Parte)

    A proposito della vicenda dei lavoratori del Magazzino Unicoop di Scandicci (Firenze), ricordiamo che, dopo essere stati snobbati dalla triade sindacale (l’ex-coordinatore CGIL ha perfino dichiarato in assemblea che cgil non può procedere sindacalmente contro COOP per motivi politici… sic!!)una parte di essi si sono organizzati e hanno fatto vertenza alla COOP.
    L’azienda è stata portata davanti al giudice del lavoro e siamo in attesa di sentenza.

    PER I DIPENDENTI COOP, LOTTARE CONTRO LA COOP SIGNIFICA LOTTARE ANCHE CONTRO IL SINDACATO SUCCUBE E COMPIACENTE !!!!

    1. ferdinando petraglia

      queste sono le tematiche che grillo dovrebbeportare avanti…le coop ormai sono i veri poteri forti!

      altro che mediaset

    2. ferdinando petraglia

      queste sono le tematiche che grillo dovrebbeportare avanti…le coop ormai sono i veri poteri forti!

      altro che mediaset

  28. ferdinando petraglia

    non c’è dubbio… questo cazzo di governo vuole mettere le mani in tutte le tasche, dalle nostre alle coop; alla Tesco! Bravo Beppe!

    per quanto riguarda la tesco non so se ci convenga adeguare i prezzi Esseliunga ai loro
    di sicuro nel nostro mercato nn c’è concorrenza e le coop sono già diventate troppo grandi rispetto alla destinazione per la quale sono state create.

    Per questo motivo credo che il governo debba pensare al popolo e non agli interessi monopolizzanti delle coop.

    ciao a tutti

  29. Luca dellaPenna

    Ho creato un mio blog, che e’ ancora in fase di allestimento. A chi mi ha seguito negli ultimi due anni, potra’ rileggere i miei commenti, che sto’ re-inserendo con santa pazienza nel tempo libero.

    Buon appetito…

    http://luca-dellapenna.blogspot.com/

  30. Nunzio Vollono

    Io ne guadagno 1300 netti (compreso assegni) e siamo in quattro (io,moglie e due figli)e ci sarà qualcuno che guadagna meno di me. Disse Troisi che non c’è limite alla miseria!

  31. lidia serantoni

    signor sciamanna
    sono un pensionato a Euro 940 mensili.
    pensi che tutto questo tesoro me lo sono trovato regalato dopo solo 54 anni di versamenti contributivi conteggiando anche quelli che una volt erano i contributi per apprendistato.
    sono andato in pensione all’età di 64 anni e 1/2
    in salute sto bene infatti per fortuna non ho mai usuifruito della nostra beneamata sanità pubblica se non per le recenti medicine per l’ipertensione e pensi un pò sono stato così disonesto di acquistare un appartamento solamente con i miei risparmi e sacrifici.
    alla fine della storia penso proprio che sia ora i finirla con le dichiarazioni come le sue visto che a me lei penso proprio che non stia pagando niente, omunque abbia pazienza ancora un pò perchè ho già 71 anni.
    graziosamente saluto PIERO SERANTONI – VENEZIA

  32. davide barletta

    Ciao, sono d’accordo con te sul libero commercio e sulla onesta, e ripeto onesta, concorrenza ma questo avviene oramai solo nei nostri sogni e, semmai in qualche paese estero, le varie multinazionali o grandi investitori quando entrano in Italia …..diventano italiani …e forse anche peggio.
    Prima di dare giudizi conviene valutare il fatto che se l’acquisto è fatto da italiani, questi saranno poi gli interlocutori del futuro per eventuali controversie…
    Saluti

  33. Guido cioccoloni

    ciao beppe,sei “amaramente grande” e credo moltissimi di noi di debbano tanto.
    volevo dirti di una cosa buffa che mi e’ capitata facendo un biglietto via pc ,con la nostra compagnia nazionale.fino al biglietto tutto ok,per le condizioni ….beh quelle sono tutte scritte in inglese.ma in che paese viviamo?io sono romano daje e nn mollare mai!

  34. Erika Silvani

    Ciao Beppe, non ne posso più! Ho votato sinistra e credo che la prossima volta BRUCERO’ la scheda elettorale. Ho appena letto l’art. sul blog Libero:”Armiamoci e pagate” (da leggere!). Voti comprati dall’estero per 14 mln, aumenti di stipendio ai parlamentari, rimborsi spese … E IO PAGO. Aiutaci, come facciamo ad uscire da questa situazione??? Non è ora di fare una rivoluzione? scendere in piazza? AIUTACI (PS i miei suoceri prendono di pensione € 1012 al mese IN DUE … meno dell’aumento dei parlamentari A TESTA). Ciao Erika

    1. ferdinando petraglia

      io ho votato a dx, ma poco importa, credo che sia ora ci liberiamo di queta classe dirigente, devono andare tutti a casa

      la mia mail è ferdinandopetraglia@libero.it

  35. alessandro del monte

    FUORI I NOMI

    dei parlamentari che comprano droghe dalle organizzazioni mafiose…

    una campagna promossa da

    http://WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM

  36. ivo tardivo

    ma siete stati in svizzera? beppe forse si

    si stanno aprendo migliaia di ipermercati coop … made in italy come la mafia

  37. fanelli paolo

    SOLIDARIETA’ DI COOP NEL MONDO,
    MA I DIPENDENTI SONO ESCLUSI !!!

    Cosa sappiamo dell’universo COOP?

    I fatti di cronaca che l’hanno portata sotto l’attenzione generale sono legati alla vicenda Unipol-BNL e recentemente alla querelle con Esselunga passata sui principali quotidiani.
    Inoltre l’immagine pubblica che la identifica come attenta ai problemi sociali e della solidarietà e legata da sempre alla sinistra.

    Ma dei rapporti con i propri dipendenti che sappiamo?

    Ben poco. Anche perché spesso può contare su un sindacato compiacente.
    La nostra vicenda è emblematica.
    Siamo dipendenti del magazzino Unicoop Firenze che si trova a Scandicci e che rifornisce i negozi Coop di gran parte della toscana.
    Nel dicembre 2004 la direzione aziendale ci ha comunicato che intende appaltare il magazzino, di conseguenza le persone che vi lavorano all’interno – alcuni da oltre 20 anni – sono divenute un peso inutile, dei pacchi da spostare. Il lavoro è strutturato su 3 turni, mattina, pomeriggio e notte.
    Quindi, dal gennaio 2005, oltre al turno di notte già gestito dalla cooperativa appaltatrice, è stato affidato a quest’ultima anche il pomeriggio e i lavoratori Coop sono stati obbligati con un ordine di servizio a “accalcarsi” sul turno di mattina.
    Tutto questo senza una contrattazione solo con l’arroganza del più forte e ciò avviene in un’azienda dai bilanci sani e dai conti floridi…
    Due parole anche sui lavoratori dell’appalto:
    in gran parte extracomunitari, sono costretti a lavorare a ritmi disumani con relativi problemi di sicurezza, al minimo salariale, con incentivi di produzione (in pratica una specie di cottimo) e con orari che vanno spesso ben oltre le 8 ore.
    Tutto questo avviene alla Coop, quella dello slogan la Coop sei tu.

    lavoratoriunicoop@hotmail.it

    http://lavoratori-unicoop.blogspot.com/

    1. massimo zurli

      A proposito della vicenda dei lavoratori del Magazzino Unicoop di Scandicci (Firenze), ricordiamo che, dopo essere stati snobbati dalla triade sindacale (l’ex-coordinatore CGIL ha perfino dichiarato in assemblea che cgil non può procedere sindacalmente contro COOP per motivi politici… sic!!)una parte di essi si sono organizzati e hanno fatto vertenza alla COOP.
      L’azienda è stata portata davanti al giudice del lavoro e siamo in attesa di sentenza.
      PER I DIPENDENTI COOP, LOTTARE CONTRO LA COOP SIGNIFICA LOTTARE ANCHE CONTRO IL SINDACATO SUCCUBE E COMPIACENTE !!!!

  38. Mike Florio

    Vi racconto cosa mi e’ accaduto qualche mese fa’ , io risiedo in Svizzera e come buon italiano ci tengo alla patria e porto con me sul bavero della giacca una bandierina d’oro e smaltata con i colori italiani , andando per lavoro in una ditta di Modena che vende e produce vino (una Multinazionale del vino)all’ingresso un custode mi ferma e dice dove va con quella cosa sulla giacca , qui e’ vietata …preso per una gamba a testa in giu’ , il custode ululando mi spiega che pensava che era la bandiera di forza Italia … lo lascio cadere lentamente per terra e tutto ritorno tranquillo … Lezione per tutti se vedete uno di 1.85 cm x 160 Kg . campione di vari sport dal Judo al Football Americano con una bandierina al bavero .non rischiate la vita ..non e’ di Forza Italia ..chiedete prima.

    Le mie foto le potete vedere nel mio sito nella sezione Mikeflorio saluti e baci ..W L’ ITALIA

    vieni a visitare un sito interessante ,
    basta poco che ci vo’ …
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    Grazie x l’attenzione e forza Beppe Grillo.

  39. cogo andrea

    TREVISO- FATTE GIRARE LA NOTIZIA .A giorni -autorizazioni pronte- a Padova sede BANCA ANTONVENETO PROTESTA CON LA PRESENZA DI TV e GIORNALI. CONTRO LA POSSIBILE ALLEANZA CON banca montepaschi siena collocatrice di Parmalat in Borsa 10 anni fa’ con i debiti coperti ++ aver fatto sottoscrivere i famigerati prodotti “4 you” che ora per avere indietro i soldi 170 000 persone devono spendere soldi con avvocati. ENNESIMA SENTENZA CHE DA RAGIONE AI RISPARMIATORI ROMA 20 ott 06. GRAZIE AI 5100 CONTATTI DI http://www.controletruffe.com 347 3076527

  40. giuseppe brizzolari

    Da un indagime realizzata da una societa’ indipendente e’ emerso che nelle citta in cui non e’ presente Esselunga i prezzi di alcuni articoli< Coop sono magggiori di un 5 10 per cento ... e poi,l'antitrust tace... saluti

  41. diego marcelli

    Gentile Grillo,
    Le posso assicurare che il livello dei prezzi oggi è onesto (naturalmente se si vuole guardare avanti e non si vuole fare il solito “processo della zucchina” altrimenti detto “dell’euro uguale alle mille lire”). Per una conferma si vadano a leggere i bilanci e l’utile operativo delle aziende della DO e della GDO. Oggi non è la distribuzione alimentare che “ruba” nelle tasche degli italiani.
    In alcune zone d’Italia ci sono competitor che godono di agevolazioni fiscali enormi (“certificabili” e confermate da governi di destra e di sinistra, alle quali si aggiungono quelle politiche, meno “certificabili”) grazie alle quali strangolano i competitor più deboli attraverso una politica di (illegale) sottocosto a scaffale.
    E il Nostro amato governo di cosa si preoccupa? Di togliere queste disparità? Di finanziare progetti di innovazione del sistema distributivo (Le potrei citare almeno 20 campi di intervento in grado di migliorare:competitività delle aziende, servizi alla clientela, qualità dei prodotti, livelli di occupazione)? Della tutela del consumatore dal punto di vista della qualità? Del controllo e della riforma del sistema di rilascio delle licenze commerciali? Niente di tutto questo. Obiettivo n°1 è:l’Esselunga deve rimanere in Italia (e in Italia la può comprare solo la Coop…).
    Intanto all’estero la distribuzione evolve verso modelli vincenti (anche se con molti esempi aberranti dal punto di vista della tutela dei diritti dei lavoratori e dei consumatori…) e compra catene all’estero…
    Anche nella distribuzione niente di nuovo, ma guardi, se indaga, troverà molto materiale per i suoi spettacoli…
    Saluti

  42. Marco Ramoni

    Ma perkè lo stato vuole ficcare il naso dappertutto? Lasci le decisioni a chi ha costruito il suo impero privato e che ha la facoltà e il diritto di fare le scelte che ritiene più giuste!! E poi, se gli stranieri entrano in Italia con prezzi vantaggiosi e ke possono far riparmiare noi Italiani (già tartassati da continue e nuove tasse, sia di destra che di sinistra), non vedo il motivo per cosi tanta opposizione!!! Per quanto riguarda la qualità non so che dire in quanto non conosco Tesco nè la sua fama, ma se questa compagnia non riesce a soddisfare le esigenze di noi italiani, vorrà dire che la gente non andrà nei negozi, non comprerà i suoi articoli e Tesco non avrà utile… e cosa farà? Dovrà chiudere o vendere a qualcun’altro… è la legge del mercato… alla fine siamo noi Italiani che scegliamo!!! NOI, NON IL GOVERNO!!!!!!!

  43. alessandro del monte

    FUORI I NOMI

    dei parlamentari che comprano droghe dalle organizzazzioni criminali

    una campagna promossa da

    http://WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM

  44. Michele Mazza

    L’unica speranza per questo paese è che gli stranieri si comprino tutto, o quantomeno le attività più importanti. Chi se ne frega se gli azionisti di un’azienda sono inglesi o francesi o svedesi? L’importante è che le aziende funzionino bene, che creino occupazione, che distribuiscano ricchezza, che investano nella ricerca non solo per produrre prodotti più appetibili per il mercato, ma anche più in sintonia con i nostri problemi ambientali. Basta con questo protezionismo striscante dei soliti quattro massoni senza una lira che diventano ricchi impoverendo gli altri. Se lo Stato fosse una società di capitali i libri contabili sarebbero già finiti in tribunale e magari saremmo stati acquistati dalla comunità europea. L’italia è un paese con potenzialità enormi, guidata da una classe dirigente inetta che difende le sue posizioni, anzi i suoi privilegi, impedendo alla qualità di emergere. Allora benvengano gli stranieri se all’interno delle aziende poi faranno carriera i meritevoli

  45. adamo primo

    CARA NATALIA,
    IO è CIRCA 2 ANNI CHE CERCO DI APRIRE UN DIBATTITO CON BEPPE, DOPO L’INTERVENTO DEL SEGRETARIO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, CHE DICHIARò CHE LA COOP NON COLLOQIA PIU CON LA SINISTRA E CHE I DIRETTORI E DIRIGENTI FANNO AMODO LORO COME PIU GLI CONVIENE (VERI PROPI PADRONI A SCAPITO DI MIGLIAIA DI SOCI E DI DIPENDENTI,(VI RICORDO LO SCANDALO BNL/UNIPOL/COOP).
    IO SONO UN DIPPENDENTE CHE LA COOP, FACENDO CIO RISCHI IL LAVORO.
    SI I CONTRATTI DEL COMMERCIO E INTEGRATIVI COOP SONO PIU ALTI, MA IO E ALTRI DIPENDENTI CICC, SIAMO COSTRETTI PER TENERCI IL LAVORO ALL’INTERNO DELLE COPERATIVE ARRIVARE A COMPROMESSI A DIR POCO RIDICOLI, COME RINUNCIARE A MANGIARE PERCHè BISOGNA DIMEZZARE LA PAUSA PER LA PRODUTTIVITA, (DA 30M A 10 M )AVERE 80 ORE DI STRAORDINARIO OBLIGATIO OLTRE A QUELLO PREVISTE DAL NAZIONALE,
    MA LA COSA RIDICOLA E CHE COME DICEVO TEMPO FA , LA COOP SI AFFIDA AD ALTRE COOPERATIVE PER DARE IN APPALTO IL LAVORO.
    DI CUI QUESTE COPERATIVE ASSUMANO 80% EXTRACOMUNITARI,CHE CON QUESTI TIPI DI RICATTI: (CHE PER AVERE PERMESSI DI SOGGIORNO BISOGNA AVEVRE IL LAVORO E VICEVERSA),VISTO CON I MIEI OCCHI CHE I DIRIGENTI DI QUESTE ALTRE COOPERATIVE FACEVANO FIRMARE A QUESTE POVERE PERSONE CONTRATTI SUI COFANI DELLE MACCHINE.
    FACENDOGLI FIRMARE DEI CONTRATTI RIDICOLI,FACENDO LE DOPPIE DELLE MIE ORE E PRENDENDO LA METà.
    ORA LO CON LA SCUSA CHE NOI DIPENDENTI COSTIMO TROPPO COFRONTO A LORO CI COSTINGONO AD ARRIVARE HAI LIVELLI DI QUESTI POVERETTI SE VOGLIAMO TENERCI IL LAVORO.
    CIAO A TUTTI.

  46. ferrari franco

    coop di qua’ esselunga di la’,ma che nessono dica la verita’ nemmeno beppe e cioe’ che che in 6 anni di euro i prezzi sono praticamente raddoppiati:- dico un’aumento del 100×100 e lo sottolineo.4 vani costavano 180-200 milioni ora 200-250 mila euro.la luce 30-40 mila lire ora 40-45 euro e via cosi’,ah ricordate la matiz costava circa 9 milioni ora circa 9 mila euro.Solo stipendi e pensioni hanno seguito l’inflazione e forse nemmeno quella.Altro che telecom la vera lotta Grillo e ‘ridare quello che si e’ perso e che ha arrichito speculatori e scaltri commercianti:bisogna raddopiare Stipendi e Pensioni e se ci ricattano dicendo che la barca rischia di affondare rispondiamoli che noi andiamo su quella di …….d’alema.E Veltroni vuole rifare la costituente ma vedi di anda a ……….

  47. Tiziano Franchi

    E’ il mio primo post ma vorrei dare la mia opinione (anche se con un po’ di ritardo) riguardo all’argomento “La Coop sono io”. Intanto vorrei dire che se Coop è leader in Italia nel mercato della GDO, questo significa che in qualche modo o è più conveniente, o vende prodotti di maggior qualità, o comunque presenta qualche caratteristica positiva che l’ha resa leader di mercato, e quindi è il mercato ad aver dato l’unico giudizio che conta. E la spiegazione non credo possa essere neanche che “non paga le tasse”, intanto perché non è vero che non paga le tasse, e poi perché se ha delle agevolazioni fiscali (e questo invece è vero) è anche perché ha degli obblighi che le aziende non cooperative non hanno. Se fosse così conveniente essere una società cooperativa lo sarebbe già diventata anche altre aziende, compresa magari esselunga no? Sono poi d’accordo che non debba essere la politica, ma il mercato a dare i giudizi, e quindi potrebbe essere positivo l’arrivo di un concorrente estero, anche se le aziende straniere già ci sono e non mi sembra che regalino i loro prodotti, e non mi sembra neppure che questo miglioramento ci sia stato negli altri settori dopo l’arrivo degli stranieri (un altro esempio? la telefonia, vedere tariffe di vodafone ex omnitel italiana, come gia in tanti hanno scritto, le aziende si adeguano quando arrivano da noi!). Saluti

  48. Davide Tesoro

    Vivo in Inghilterra da ormai un anno e mezzo.
    Compro spesso al Tesco, anzi li’ faccio proprio il grosso della spesa. In realta’ poi vado a comprare le cose buone da altre parti. Capisco che il discorso non sia semplice, quindi parto da alcuni fatti:
    -in Inghilterra i prodotti costano meno, soprattutto se rapportati al costo della vita. La concorrenza spietata porta a questo.
    – Poi qui alla sera nei supermarket succede una cosa strana (Beppe prendi nota): i prodotti deperibili (pane, verdure, etc) vengono scontati in modo incredibile. Un esempio. Andiamo spesso a comprare il pane (che qui fa notoriamente schifo) dopo le 20, e compriamo qualche chilo di quello decente che poi ci congeliamo con comodo. Il prezzo? 10p = 0.15 euro per mezzo Kg. Fate voi i conti. Ne prendiamo svariati chili per meno di un euro. In Italia purtroppo piuttosto che scontarci un prodotto lo si butta via, no? Alla faccia della fame nel mondo.
    -A proposito, se riporti indietro un prodotto qui non si batte ciglio. Ti chiedono sempre se e’ perche’ ne hai trovato uno a prezzo minore, ed in tal caso ti fanno il price-match, cioe’ se compri a 20 euro e trovi un posto dove lo stesso prodotto ne costa 15, torni li’ e te ne ridanno indietro 5, anche perche’ in caso di rifiuto gli ridai indietro il prodotto e ti restituiscono i soldi. Io l’ho fatto con una stampante risparmiando £10=15euro (costava 90euro a prezzo intero).
    -Il Tesco e’ un gigante, si dice che una sterlina su sette spese in Inghilterra sia al Tesco, si dice poi che il Tesco detenga un terzo del mercato alimentare, e si vede. A proposito, qui al supermercato si vendono assicurazioni, viaggi, abbonamenti internet, telefonia su internet a marchio Tesco, carte di credito, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. Il Tesco mi fa paura se si entendesse ancora, perche’ ha una posizione fortemente dominante.
    -Personalmente trovo che il cibo alla Coop sia di qualita’ estremamente migliore
    Aprire al Tesco in Italia abbatterebbe i prezzi.A che costo?

  49. mazza leonardo

    QUASI MILLE VISITE AL MIO SITO POLITICO CHE PRENDE A CALCI IN CULO QUESTI LADRONI GOVERNANTI
    http://www.mdc.altervista.org
    GRAZIE RAGAZZI

  50. Igor Larionovo

    Mah…

    I servizi bancari italiani sono i più cari e i peggiori al mondo (date retta, i servizi bancari italiani sono da terzo mondo). E questo proprio perché si difende l’italianità (cfr Fazio – ABN Amro). Se una banca straniera qualsiasi potesse fare sportello in Italia, le banche italiane chiuderebbero. Oppure dovrebbero iniziare ad offrire servizi decenti a prezzi decenti. Adesso come adesso ho la mia banca che mi chiama per sapere da me (cliente) come si calcola la rata del mio mutuo in valuta, perché “…la collega responsabile è in ferie”. Credeteci. È successo. Oppure mi rifiutano un bonicifo, perché non sanno cos’è un codice IBAN.

    Dovremmo difendere questa italianità?

    Abbiamo protetto l’italianità della FIAT per decenni e cosa ne abbiamo avuto? Ne abbiamo avuto che quando il mercato dell’automobile è stato liberalizzato anche in Italia, la gente ha cominciato a comprare auto tedesche e giapponesi. Perché la FIAT produceva catorci. Adesso, dopo quasi 30 anni, si stanno svegliando e stanno ricominciando a costruire auto quantomeno considerabili. Nel frattempo si sono persi un sacco di soldi, un sacco di posti di lavoro, di conoscenza…

    Una delle cose in cui siamo campioni, invece, è produrre tv spazzatura. E anche qui è solo perché la maggior parte degli italiani è costretta a scegliere solo tra RAI e MEDIOCRESET, perché gli italiani parlano poco le lingue straniere, per il satellite costa, perché la tv via cavo non esiste… Io guardo la BBC, che non mi frantuma i coglioni di pubblicità…

    Purtroppo, a volte (ma anche spesso), noi italiani si ha bisogno di qualcuno che ci metta il pepe al culo…per darci una mossa!

    Purtroppo, in questo momento, l’Italia è un Paese più vicino al disastro che ad altro…

  51. Marco Saggio

    Destra, sinistra, nazionale, estero, rosso, nero…..

    B A S T A non facciamoci più fregare, come?

    La soluzione si chiama S T I F T U N G

    Sono STIFTUNG la BOSCH, La SIEMENS, LIDL….

    STIFTUNG = FONDAZIONE

    Sono società SENZA padroni, aziende gestite da un COMITATO che nomina o caccia i DIRIGENTI, i soldi possono solo essere reinvestiti, non possono essere scalate e fatte a pezzi per esser evendurte, le FONDAZIONI possono essere la ROVINA dei finanzieri d’assalto romani o milanesi e la SALVEZZA per centinaia di migliaia di LAVORATORI

    Ai padroni che lasciano l’azienda per anzianità: CREATE UNA FONDAZIONE PER PORTARE AVANTI LE ATTIVITA’, non vendete a sciacalli

  52. Fabio Postani

    dal sito Coop:
    ‘Coop sta per Cooperativa di Consumatori.

    Non è un’impresa come le altre, non è una società per azioni. E’ qualcosa di molto speciale, regolata da princìpi che uniscono le cooperative di tutto il mondo.

    L’idea base della cooperazione nasce dal bisogno e dalla solidarietà:
    si costruisce così una risposta imprenditoriale originale che, dalle prime esperienze pionieristiche, in più di un secolo e mezzo di storia, si sviluppa fino a diventare la prima organizzazione distributiva italiana.
    E’ una storia di persone, di lavoro, sacrifici ed entusiasmi, strettamente intrecciata con le vicende politiche e sociali del nostro paese.
    I valori originari sono ancora oggi alla base della cooperazione: la centralità delle persone, dei loro bisogni e dei loro diritti.’ ….compro ogni tanto alla Coop e ho pure la tessera quindi sono un socio Coop che ha constatato da ‘Altroconsumo’ che la Coop in Liguria è mediamente più cara del 30% rispetto alla Coop di Firenze. Mi chiedo se non sia il caso di aprire un’inchiesta per comprendere se Coop Liguria è veramente una cooperativa che tutela i consumatori o agisce come qualsiasi operatore privato non tutelando i consumatori bensì gli interessi di pochi usufruendo dei vantaggi fiscali ben noti.
    La voracità con cui la Coop promuove investimenti immobiliari in Centri Commerciali e la possibile acquisizione di altri distributori penalizza la possibilità di accedere a prodotti del territorio a prezzi più bassi. Di fatto gran parte dei prodotti sono i soliti prodotti industriali della grandi industrie alimentari.
    Poichè infine lo statuto impone la tutela dei consumatori sicuramente il consiglio di Amministrazione dimostra di essere incapace a farlo in modo efficace come in Toscana quindi dovrebbe essere sostituito .

  53. Raffaella Donadio

    Quante cazzate. Ma tante tante tante tutte insieme. certo che si è impegnato un bel pò. Lei lo sa cosa sono le coop? lo sa perchè pagano di meno? ne conosce i motivi legislativi e economici??? Per dirla alla totò: Lei è un cretino. Si informi.

  54. raffaella donadio

    Vi sbagliate entrambi. TUTTE le coop hanno l’obbligo di reinvestire gli utili (e non solo alcune coop). Gli utili devono essere reinvestiti nelle attività aziendali (e non nel sociale). Ci sono poi coop che reinvestono mettendo in piedi attività sociali. E’ chiaro adesso? Grillo sei di un qualunquismo inaudito.

  55. massimiliano mariani

    Cari Italiani, vorrei ricordarvi che non c’è più quasi niente di Italiano, siamo stati comrati dall’intera europa. La grande distribuzione già buona parte è dei francesi, poi ci sono gli olandaesi che stanno comprando chi si occupa della distribuzione e poi ci sente ITALIANI solo ogni 4 anni quando ci sono questi c….o di campionati mondiali….poi ci diementichiamo del nazionalismo e ognuno pensa ai propri c….i Direi che sarebbe ora di pensare molto meno al calcio e gurdarci intorno, siamo con le spalle al muro…..è ora di rimoboccarci le maniche e fare vedere al resto dell’europa che anche noi siamo capaci di andare in avanti ………Guardiamo i nostri cugini stavano dietro di noi soli 15 anni fa e ora ci hanno superato e per non parlare della Spagna…..BASTA BASTA BASTA con il calcio e pensiamo all’Italia…..prima di trovarci come l’argentina……IO NON VOGLIO E VOI?

  56. alessandro del fabbro

    Tesco mantiene i prezzi bassi schiacciando i produttori, locali e stranieri. I grossi supermercati qui in Gran Bretagna ormai fanno il brutto e il cattivo tempo, e Tesco pare sia il peggiore, col risultato che l’agricoltura sta pian piano sparendo da questo stato. La stragrande maggioranza del cibo arriva surgelato da l’altra parte del mondo, anche le poche cose buone che si potrebbero benissimo comprare fresche da produttori locali. Le mele dal Cile, la carne di agnello dalla Nuova Zelanda, la verdura dall’Africa, e cosi’ via.
    Tesco non e’ proprio un buon affare, ve lo garantisco. Cercate un’altra soluzione, che vi conviene!

    1. stefano ferrari

      Sono d’accordissimo con Alessandro Del Fabbro. Tesco (ed altri grossi distributori) fanno terra bruciata intorno a se’ ed in genere il loro potere commerciale comporta un abbassamento della qualita’ dell’offerta. Io abito in Inghilterra da svariati anni ed ho constatato l’appiattimento che Tesco produce e l’impoverimento delle attivita’ commerciali limitrofe. Noi non vogliamo supermercati “TESCOOP” gonfiati con gli steroidi, vero? Non possiamo tenerci quelli che abbiamo gia’? I nostri????

  57. annalisa montesissa

    Sono a dir poco spaventata.
    Cosa mangeremo nel prox futuro???????
    La tutela del consumatore andrà a farsi fottere anche lei inghiottita dagli intrighi politici.
    Solo loro (i polici” riusciranno a mangiare i prodotti “veramente prodotti” dalla terra.
    Amen.

  58. Alessio Mangani

    Questa volta non ci siamo.
    Il teorema che gli stranieri siano portatori di equità e prezzi bassi non regge.
    Chi ha messo il latte in polvere a 9 euro costringendo le multinazionali (straniere)ad adeguarsi?
    Chi ha demolito il monopolio dei farmacisti abbattendo il prezzo dei farmaci del 25%?
    La coop non è certo perfetta e si è fin troppo affidata a logiche di mercato ma da qui ad affidarsi a San Tesco……

  59. Bruna Gazzelloni

    ENEL-COOP prove d’intesa. E’ a’rticoletto sul Corriere di oggi dove si illustra l’accordo tra ENEL GAS e la cooperativa emiliana Ceramica. Un affare da 40 milioni di euro. Termina l’artivcoletto: Curioso che anche Esselunga principale competitor Coop si sia mossa su una strada simile firmando una convenzione con ENEL GAS….
    Già da sempre l’ENEL è molto “evangelica”…
    Mica un caso che proprio Massimo D’Alema vi abbia voluto mettere le mani quando diventò Presidente del Consiglio.
    Gli affari sono affari e la pecunia non olet mai…
    Né a destra né a manca né, ovviamente a sinistra (ammesso che Massimo D’Alema non si offenda a definirlo di sinistra. Io si…).

  60. Valerio Merani

    L’imprenditoria italiana non è riuscita, se non per pochi esempi, ad espandersi all’estero. Resiste solo in Italia, dove sopravvive grazie alla protezione politica.

    I primi danneggiati sono proprio i consumatori, altro che decreto Bersani!

    In Francia non solo si compra l’aspirina ad 1/3 del prezzo italiano, ma si fanno anche visite odontoiatriche, interventi chirurgici, visite specialistiche… Le banche hanno tassi migliori, l’adsl costa la metà, l’energia elettrica spiccioli, ecc ecc ecc…….

  61. simone argenti

    Forse state facendo un po di confusione…
    secondo voi è meglio vendere ad una compagnia straniera??infatti si vede come gli stranieri da noi fanno i prezzi bassi, poi non è una novità che esselunga sta facendo prezzi leggermente più bassi solo per attirare clienti sul breve periodo per poter vendere la sua catena ad un prezzo maggiore.
    Poi attenzione che sul discorso prezzi bisogna stare attenti, personalmente ho fatto un controllo perchè nella mia città ne hanno aperto uno da poco e dopo 1 mese di prezzi effettivamente molto bassi sono tornati a livelli normali, in più confrontando il prezzo al kg ho notato che non sono affatto più bassi di quelli dell’ipercoop concorrente. Poi non si può fare discorsi generalisti senza considerare tutto quello che gira intorno alla coop, a partire dalle attività extra commerciali che riguardano gli anziani, passando per i bambini, l’attenzione all’ambiente e al recupero di zone urbane..in più i controlli sui prodotti etc etc…poi ognuno è libero di pensarla come vuole.

  62. Leonardo Pandolfini

    Che strano,ma non c’èra un Nano con conflitto d’interesse sulle tv? Mi sembra quasi che ci sia anche un Nano con conflitto d’interesse sulle cooperative.
    Invece di pensare a chi fa cosa, pensate a scrivere le regole, PENSATE AI CITTADINI porca p…..a, io non vado all’esselunga perchè sapevo che èra del Nano, ma se continuate così smetto anche di andare alla coop.W i discount, non saranno sicuri come le coop ma decido IO chi mi deve avvelenare.

  63. Roberto travaglini

    Lavoro da 8 anni come amministrativo in una coop.sociale, ho avuto esperienze lavorative per 10 anni anche nei settori del mobile e del commercio. Non accetto l’ignoranza di chi accusa le cooperative di non pagare le tasse perchè così non è. la coop. dove lavoro paga ogni anno sui 400.000 € di irap le uniche agevolazioni che hanno le coop.soc. tipo A sono le esenzioni delle marche da bollo (quindi non faccio altri commenti). Le esperienze lavorative precedenti sono state uno sfruttamento continuo del personale dipendente. Qui non ho uno stipendio come prima, ma mi vengono pagate tutte le ore che faccio in un clima certamentamente più sereno e non meno impegnativo. Vorrei che prima di esprimere un qualsiasi commento la gente si informasse su chi veramente paga le tasse e chi no.

  64. Andrew Smith

    BASTA CON IL PARTITO-COOP

    BASTA CON IL PARTITO-PADRONE

    BASTA CON IL PARTITO DELLA BUROCRAXIA NEPOTISTICA E CLIENTELARE

    BASTA CON I SEDICENTI DIRIGENTI SEDICENTI DI SINISTRA

    mms://media.fastweb.it/WM9/raiclick/FMVRAI04000001070693.wmv?idCnt=41533&path=RaiClickWeb

    http://www2.unita.it/unitaforum/viewtopic.php?t=55658

  65. Giovanni Giliberti

    Sono di sinistra.
    NON sono contentissimo dell’attuale governo.
    Spero però che Prodi cada presto perchè allora tutti quelli che sono scontenti (è brutto quando ti mettono le mani in tasca, vero ?) andranno a votare e si rivoteranno Silvione e spero che se lo tengano per altri 30 anni…..voglio proprio vedere quante altre belle leggine riesce ad approvare….Buona fortuna !!!

    1. cocetta diane

      Che qualunquismo. Ma lei è Italiano?

  66. antonio monteleone

    Salve !
    Vorrei chiedere all’italianissima coop perchè nei supermercati di bologna non si trova la birra PEDAVENA ola birra CASTELLO o altre birre minori prodotte nel nostro appennino….
    Antonio

    1. solia nicola

      Non si trovano nemmeno le uova prodotte dalle galline di mia zia Emma….Ma piantala, va là.

  67. Matteo Saraceno

    Il problema è che chiunque entri nel mercato ha poca convenienza a vedere a prezzi molto più bassi della concorrenza, è invece attratto dal maggior margine di vendita. Forse mi sbaglio ma non credo che l’entrata dei tedeschi possa avere effetti sul livello de prezzi.

  68. Marco Caldarozzi

    Sono stato cliente della Coop e ora lo sono dell’Esselunga. Gran bella realtà per il consumatore di oggi che si trova sempre di più a fare scelte difficli davanti gli scaffali.
    In poche parole posso testimoniare la cosa che mi ha più colpito.
    Tanta scelta serve solo a confondere…chi vende e già fa’ una cernita sulla qualità a prezzi convenienti è vincente, peccato che in pochi lo sappiano, o se ne rendano conto…sveglia !!

  69. filippo manci

    ma agli insetti piace tutto………..per questo a grillo non frega una sega se esselunga da domani diventa della tesco e ci vende i cereali fatti con la segatura………..

    1. luca cava

      Beppe,
      Io abito in Francia da piu’ di cinque anni, son genovese di San Fruttuoso (la’ vicino a Piazza Martinez), ma non credo per niente alle trasferte di convenienza …
      Qui si dice che il PdG (President Directeur General) di Carrefour avesse una buonauscita di 76 milioni di Euro … il fatto e’ che bisogna evitare la Grande Distribuzione in genere … non porta bassi prezzi … porta maggiori utili a queste multinazionali.
      L’anno scorso in Provenza (la regione intorno a Marsiglia) i coltivatori si sono incazzati perche’ la Grande Distribuzione gli pagave 0.07 Euro al Chilo per dei meloni che vendevano a circa 1.50 Euro.
      Pensiamo a consumare meno piuttosto … e andiamo a comprare dal besagnino …
      Ciao

  70. Mario Bottaro

    Certamente perdere il controllo di un’azienda italiana dispiace, sono però dell’avviso che la concorrenza porta non solo prezzi più bassi ma anche un miglior modo di operare. Eppoi può essere vero che anche gli stranieri si possono adattare alle nostre male abitudini, ma quasi sempre c’è un miglioramento. Meglio un concorrente estero sano che un’azienda sovvenzionata (Non necessariamente con soldi) che vive sulle nostre spalle.
    Mario il costruttore

  71. Andrea Monti

    Entro in un super LD e noto che le cassiere sono in piedi. Guardo e vedo che non hanno neanche uno sgabello per sedersi… MA lavorate sempre in piedi somando ? Sì, mi dice la cassiera, non vogliono che ci sediamo !!!

    Un amico ha la figlia che ha lavorato alcuni mesi per il Bennet… e poi e’ scappata disperata. Non ne poteva piu’. Controllo, e al Bennet tutte le cassiere sono giovani o giovanissime …durano pochi mesi !!
    In Esselunga, che frequento da tanti e tanti anni, le cassiere sono sempre le stesse, alcune hanno gia’ i capelli bianchi….

    Ogni lavoro ha le sue croste… ma non mi sembra proprio che in Esselunga ci siano le ss.

  72. Max Lanzani

    Il Governo PRODI ed i suoi COMPAGNI sono UNA TRUFFA UNICA agli italiani !!!

    ANDATE A LAVORARE LADRONI !

    1. romano prodi

      Quelli che mi hanno votato dove sono?
      non trovo + nessuno :-))

  73. vladimiro fabris

    caro grillo,
    ma sei proprio sicuro che gli stranieri portano concorrenza?
    provate a guardare assicurazioni,carburanti,telefonia,banche,ecc.
    tranquilli se arrivano si adeguano in fretta al mercato?! italiano

  74. emanuele rossi

    Beppe, tu hai ragione ma temo che succeda come per le assicurazioni, le banche, i distributori di benzina o le aziende farmaceutiche. Non si mettono a buttare giù i prezzi per un po’ di concorrenza ma SI ADEGUANO ai tariffari italiani. Risultato: non cambia un c…o e facciamo guadagnare le multinazionali estere. Tanto per tanto lasciamo le cose come sono.

  75. A CASA STI RUBAGALLINE

    A CASA STO GOVERNO DI M…. FATTO DI UOMINI DI M….,LADRI SCHIFOSI….

  76. max napolitano

    Tesco, Lindl che differenza fà?
    Se i prezzi sono bassi a pagarla o sono i dipendenti dei supermercati, o i fornitori o noi acquistando prodotti scadenti!
    non corriamo dietro ai prezzi, ma dietro la qualità, ed in questo l’italia ha da insegnare a tutti i paesi!

  77. luca lo

    caro beppe,
    ma tu che sei geneovese non hai mai sentito parlare dello strapotere della Coopsette nella ricostruzione del ponente o della questione carrefour in valpolcevera.
    certo io ne ho sentito parlare in giro per genova ma come me anche tanta altra gente
    tu no?
    e ti pare giusto?

  78. Carlo <Pellizza

    Sono schifato dalle citazioni dei membri del Governo: questo è il liberismo economico all’amatriciana.
    Certo, ognuno nell’UE dei fessacchiotti (noi cittadini o i leader dei governi?…credo ambe le categorie…) ha un suo liberismo: paella, fish & chips, vergrauterenbodenundschrappnell, soupe d’oignon…
    Ma, vedete, mi infastidisce che il Sig Caprotti sia molestato da questi soggetti: mi ricorda tanto l’estate del 2005 e le invettive dei destroidi contro la ‘finanza masso-giudaica’ degli olandesi e degli spagnoli (baschi), del Rutellone che ‘da un lato le coop devon far le coop e non la finanza…dall’altro non rompete troppo le palle ai nostri amici in BNL’…ufff…se fossi un vecchio semi-arteriosclerotico come il Caprotti io venderei a WALL MART!!(tenendomi gli immobili di proprietà, come infatti farà uno che del tutto arteriotico non é).
    Ma Caprotti è il maggior finanziatore di FI in Lombardia ( mica apre quei mega-‘Malls’ con decathlon,castorama e sorelleramonda compresi nel presso agratis, ciumbia!) quindi resta per me un mistero il suo futuro agire: I CIELLINI HANNO VIE TORTUOSE ED INFINITE, come il pensiero di mastro Giulio.

    1. Carlo Pellizza

      OOOPPSSS
      WALMART, scussate…

  79. Fabrizio Nusca

    Salve gente
    oggi è una gran brutta giornata per me. non scendo nei particolari ma mi si svuoteranno le casse completamente per far fronte ad un pagamento che ritengo ingiusto ma lo dovEROSO per evitare conseguenze ancora più disastrose.
    Questo governo è Una disgrazia scesa dal cielo per punirci tutti…..e ci sta bene ragazzi!!! l’abbiamo voluta noi!!
    Analiziamo la “cosa”:
    emerge subito una profonda contraddizione tra le parti che formano questo esecutivo ( vedi gli stessi governanti manifestare contro se stessi )
    hanno ingannato con le peggiori menzogne tutti noi…..e noi che ci abbiamo creduto ( prodi sosteneva chiaramente di non aggiungere imposte )
    non si sa a cosa credono ( famiglia matrimonio gay bisex ecc.. )
    non capiscono una benemerita MAZZA su bilanci aziendali lavoro pubblico prevenzione sociale assistenza sociale libera concorrenza nel mercato diritti privati e pubblici con relativi doveri GIUSTIZIA E CONDONI; si salva a malapena un po di politica estera; gestione delle emergenze ( vedi spazzatura e criminalità nel napoletano )ordine pubblico scuola università e ricerca …….UN DISASTRO DEI PIU’ CLAMOROSI DEGLI ULTIMI 60ANNI CHE NEANCHE IL DUCE HA COMBINATO CHE SE NON CI FOSSE STATO QUEL PAZZO DI HITLER STAREBBE ANCORA A PRENDERE A CALCI IN CULO QUEI 4 STRUNZ traditori venduti all’urss DI TOGLIATTI NENNI E COMPAGNIA BELLA. ( QUI SICURAMENTE QUALCHE IDIOTA AVRà DA RIDIRE SULLA RIEVOCAZIONE STORICA DEL “DUCE” ) SAREBBE MEGLIO SE OSSERVASSE CIò CHE STA ACCADENDO INTORNO A SE PIù CHE AVERE ANCORA PAURA DEI FANTASMI…..peccato. alla prossima con tristezza un caloroso saluto…romano che non guasta

    1. luca rio

      l’unico che pensa ancora al passato sei tu…..rievocare antiche CATASTROFI non serve a niente.Il tuo intervento è stato di pessimo gusto…..e il tuo bel saluto mettitelo pure nel c..o.

  80. Egle Possetti

    Il vero problema è che in Italia dovremmo mangiare meno e meglio, fondamentale difendere il nostro prodotto facendo qualche km in più di strada ed andando ad acquistare dai nostri produttori locali, facendo gruppi di acquisto per far arrivare magari le arance buone dalla sicilia (abito in Piemonte) e così via….e comprare dai supermercati solo le cianfrusaglie….il nostro futuro deve essere nell’acquisto puntuale e strettamente necessario mentre al supermercato usciamo con 50 pezzi di cui 25 necessari alla ns sopravvivenza….
    Più occhi aperti ai piccoli produttori che ovunque sono presenti e la grande distribuzione (LIDL compresa che ha trattamenti sindacali schifosi con i propri dipendenti e prodotti decisamente pessimi) la mandiamo a quel paese….
    Riflettete….io sto già facendo così…il formaggio dal produttore a 6 km, la frutta da una cooperativa a 10 km…faccio un pò di scorta però quello che metto sotto i denti sa di formaggio, sa di frutta….e spendo molto meno che al supermercato…
    Se possibile riflettete e vedrete che al supermercato alla fine si compra la carta igienica e poco più….

    1. Carlo Pellizza

      Scusa, ma se paragoni la qualità di Coop o Esselunga a quella di Lidl, non sei mai stato in 3 rispettivi punti vendita…la qualità dai Dragoni della GDO italiana c’è ( ed anche dai francesi di Carrefour ed Auchan), benchè a prezzi non economici.
      Dai Krukki, non c’è che cibo-monnezza, buono per le badanti ukraine e i manovali albanesi e rumeni vari…
      Scorrettamente tuo
      Carlo

  81. ritasilva pistolozzi

    provo a postare..ho telefonato a dirigente postale di pisa RITA PICCHIOTTI..mi ha detto che mi avrebbe denunciato..magari.non lo fa nessuno..io è quello che voglio.un giornalista di un settimanale che non guarda in faccia a nessuno e non le manda a dire come te..mi ha mandato email..tel..non è arrivato niente.. mi ha detto che a pisa c è molta corruzione…a tirrenia gira coca..case di appuntamento..e tanto altro tuti sanno..trnne i carabinieri..forse è perchè scrivo ste cose che non arrivano i post…sai dato che passo dato i problemi che sai,molto del mio tempo a letto.per cui il tuo libro con la tua faccia ironica,e gli occhi di uno che sa mi fa compagnia..nei momenti di malinconia guardo la tua faccia,rileggo un capitolo e sto meglio.grazie anche di questo che tu neanche sapevi.un abbraccione grande a te,al tuo staff alla comunity.non cambiare mai.sei tutti noi.ciaoo.ritasilva

  82. Giovanni Fattori

    Stavolta no.
    Ho vissuto in Inghilterra e conosco Tesco.
    Buona con i clienti ma crudele con le filiere, gli allevatori.
    Tesco é economista di scala e come tale spreme i coltivatori ed allevatori per proporre mele e cosce di pollo a 1/4 del prezzo in meno.
    In piú sempre per la logica del prezzo sono disponibili anche alimenti GM…non a caso é il Supermercato dei poveri dopo il Lidl
    IL prezzo non é tutto! in italia siamo abituati alla qualitá!

  83. ritasilva pistolozzi

    caro beppe è l ennesima volta che provo a postare anche da altri luoghi senza riuscirci.. è scomparso il post innovazionemangiasoldi..se apri altri messaggi da te postati..troverai la pag bianca.la situazione è peggiorata,ma non mollo..meetup.com ha il mio host.ho provato a scrivere al tuo staff senza riuscirvi.con tanto affetto un abbraccione.ritasilva

  84. Paolo Moretti

    Prezzi prezzi prezzi.
    Sono appena tornato da Monaco (Germania non Marte). Ebbene nel mio girovagare volevo comperare un gioco per playstation per mio figlio. In Italia prezzo € 69.90 in Germania € 39.90. Cena in un ristorantino delizioso? € 40 in 2. Birra media? € 2/2.50. Albergo (gasthaus) doppia con colazione € 62.
    Forse c’è qualcosa che non va.
    Per il resto c’è ProdiBerlusconietuttalamarmaglia Card. Tchuss

  85. paolo cacciavillani

    quando andate a votare, ricordatevi di non votare DELINQUENTI, leggendo sul sito web: http://www.societacivile.it/ , ci sono tutti i partiti escluso: IDV, VERDI e PDCI

    NUOVO PARLAMENTO, NUOVO GOVERNO
    Le schede degli impresentabili
    Il Caimano e le mozzarelle
    di Marco Travaglio

    L¹hit parade dei partiti

    Forza Italia 29
    Alleanza nazionale 14
    Udc 10
    Lega Nord 8
    Movimento per l¹autonomia 1
    Dc 1
    Psi 1
    Gruppo misto **** 1

    Totale Destra 65

    Margherita 6
    Ds 6
    Udeur 2
    Rifondazione comunista 2
    Rosa nel pugno 1

    Totale Sinistra 17

    La classifica dei reati*****

    Corruzione 18
    Finanziamento illecito 16
    Truffa 10
    Abuso d¹ufficio, falso 9
    Associazione mafiosa 8
    Bancarotta fraudolenta, turbativa d¹asta 7
    Associazione a delinquere, resistenza a pubblico ufficiale, falso in bilancio 6
    Attentato alla Costituzione, attentato all¹unità dello Stato, struttura paramilitare fuorilegge 5
    Favoreggiamento, concussione, frode fiscale 4
    Diffamazione, abuso edilizio, lesioni personali 3
    Banda armata, corruzione giudiziaria, peculato, estorsione, rivelazione di segreti 2
    Omicidio, associazione sovversiva, istigazione a delinquere, favoreggiamento mafioso, aggiotaggio, percosse, violenza a corpo politico, incendio aggravato, calunnia, falsa testimonianza, voto di scambio, appropriazione indebita, violazione della privacy, oltraggio, fabbricazione di esplosivi, violazione diritti d¹autore, frode in pubblico concorso, adulterazione di vini 1

    Se li conosci li eviti.
    2006, i parlamentari impresentabili

    Indagati, condannati, arrestati, riciclati, candeggiati… Il peggior Parlamento della storia repubblicana. Con deputati e senatori non eletti dai cittadini, ma nominati dai padroni dei partiti. Il catalogo è questo: in ordine alfabetico e aggiornato periodicamente. Suggerisci il tuo parlamentare all’indirizzo:
    sloweb@societacivile.it

    Personaggi che sono stati coinvolti in vicende di corruzione Personaggi i cui…

  86. Guido Bonetti

    Bravo Beppe , ci sei riuscito !
    Hai gettato la pietra nello stagno ed hai dato una mossa alla Coop .
    Ti ringrazio per l’ occasione che dai di far emergere l’ iceberg non tanto per il tuo consiglio di vendere agli stranieri l’ Esselunga.
    Per fare veramente concorrenza alla Coop esiste già una Lidl. E’ un altro il problema che pongo .
    L’ affermazione “La Coop sei Tu ” fino a che punto è veritiera ? Fino a che punto c’ è vera democrazia in Coop ? Fino a che punto c’ è spazio d’ intervento da parte dei soci per avere veramente una cooperativa di sinistra e non una catena di supermercati come tante altre ?
    Una Cooperativa di CONSUMO deve occuparsi PRINCIPALMENTE dei soci in quanto consumatori .
    Il Sociale ed il solidale non deve divenire il primo scopo della Coop . Se c’ è spazio anche per quello … ben venga ma innanzitutto preoccupiamoci di far contenti i dipendenti Coop con contratti diversi dal contratto del commercio che esprimano il significato di sinistra .
    E poi, preoccupiamoci delle classi lavoratrici che hanno costruito la Coop negli anni passati e che a fatica arrivano alla fine del mese .
    Diamo loro beni di prima necessità a prezzi vantaggiosi in modo che non vengano allettati dalle offerte delle grandi catene di supermercati estere . Ritorniamo alle radici e saremo più sinistra ( anche se con meno voti ).
    Ciao a tutti e considerate questo mio commento come un pungolo a migliorarci . Guido

    1. natalia bartolini

      Un’unica precisazione: i dipendenti Coop hanno un contratto di lavoro separato, di sicuro migliorativo e DISTINTIVO rispetto al contratto generico del commercio per non parlare dei vari contratti integrativi aziendali in vigore nelle maggiori Cooperative di distribuzione.

  87. Fabio Cangiano

    Non posso credere ai miei occhi!!!!Ieri, mentre entravo nella facoltà di Economia dell’università La Sapienza di Roma, mi sono imbattuto in un cartello sul quale si annunciano degli incontri per festeggiare il centenario della suddetta facoltà. Pensavo che avrebbero invitato il premio Nobel Indiano che ha inventato il microcredito tra i poveri in India, che ha dato una vera etica al credito.Mi chiedo, allora chi saranno gli invitati d’onore per questa ricorrenza?
    Sono scoppiato in lacrime; gli invitati sono(rullo di tamburi)…..Geronzi e Romiti.
    Signori se continuiamo di questo passo porteranno Moggi nelle scuole a parlare di calcio!
    questo è il mio grido spero non solitario per dire basta a questa massa di CIALTRONI. grazie

    1. Michael Levi

      Dovresti rivolgere la tua domanda al rettore…che per sfiga (ma proprio per sfiga…) sia stato eletto da questi due?

  88. Michael Levi

    Io scriverei: ‘delle cooperative in generale’ che sono una scorribanda di inciviltà sociale: hanno perso la loro vera connotazione che è appunto quella che hai descritto.
    I contratti di lavoro delle cooperative ad esempio: che insulto al lavoro e all’uomo.

  89. Alberto Mazza

    Yari Mazza 05.11.06 00:34

    Non è mio fratello 🙂

    ma concordo quando suggerisce forme di consumo aggregato e bene informato. E anche i produttori potrebbero venire incontro a questi gruppi con iniziative del tipo “bancomat del latte”, come quello inaugurato in Emilia Romagna. La tendenza alla globalizzazione dei mercati punta esattamente nella direzione opposta, ma quante volte l’idea originale e di controtendenza si è rivelata un successo?

    Facciamo un esempio, molto vicino alla realtà in cui vivo: i produttori di agrumi di Calabria e Sicilia. Tagliati fuori dalla grande distribuzione, male organizzati; per vendere i loro prodotti devono SPERARE che qualche “intermediario” si proponga per l’acquisto, ed ovviamente è lui a decidere il prezzo. Una volta era diverso: c’era la fila dei compratori per le arance e le clementine, e si vendeva bene.
    Oggi il compratore arriva con la sua squadra di lavoratori ucraini (+ che probabile che lavorino in nero) ramazza quel che può – neanche tutto il raccolto – e ti mette un po’ di soldi in mano. Se tutto va bene.

    Possiamo continuare a sopravvivere, continuando così, oppure tentare di cambiare le cose. Non parlo di interventi assistenziali, di sterili finanziamenti a fondo perduto. Parlo di periti, di consulenza e assistenza alla vendita per le imprese agricole. I patronati presenti a macchia d’olio sul territorio fanno ben poco, in questo senso. Altri soldi buttati. RESET!

  90. Michael Levi

    Bella lì, Sig.Antonio 🙂

    Ma ti assicuro che gli elettori di sinistra il Sig.Prodi non lo hanno votato: le apparenze sono ben diverse dalla realtà un po’ come il silenzio dei coniugi mortadella al cospetto dell’esibizionismo della nipote.
    Il domandone finale (e qui sì che si vince la ‘soppressata’ calabra) è questo: ma secondo voi avranno pagato soldoni per esibirsi nelle trasmissioni radio-televisive oppure è stato il contrario?

    Le trasmissioni sono state:

    – Vespa
    – Verissimo (sabato)
    – Buona domenica
    – Domenica In (solo il fido avvocato bau bau Taormina)
    – Radio: Rtl 102.5 (presentazione del libro scritto in collaborazione con noto giornalista: lei dettava e lui scriveva – lui racconta che in virtù della stesura del libro, da colpevolista è diventato innocentista e bla bla altre stronzate del genere)

    Ho il vomito: questo bellissimo paese non merita di essere gestito da questo finto perbenismo di politici cojoni.

  91. Alessandro Zambelli

    Molti dei messaggi postati parlano di cose che non conoscono. Coop è veramente il grande bacino elettorale dei DS. Non a caso il PRIMO provvedimento del neonato groverno Prodi, firmato PG Bersani, è stato quello di permettere loro la vendita dei medicinali nei supermercati.
    E’ un gruppo finanziario enorme, una vera multinazionale, che travestita da Cooperativa utilizza tutti i cavilli fiscali per pagare meno tasse, FINGERE di reinvestire gli utili e soprattutto avvalersi in modo ampio e massiccio del precariato tra i propri lavoratori.
    Nel Sistema Italia di oggi Coop non è soltanto centrale, ma è quanto di più becero ci sia tra le realtà imprenditoriali.
    Potrei andare avanti, ma mi fermo qui.

    Giovanni da Verrazzano

  92. claudio goldoni

    caro beppe, come avrai notato, tocchi le coop e una parte dei tuoi fedeli uditori si indignano. questo è il vero animo della sinistra moderata italiana, non vogliono il cambiamento o l’innovazione, vogliono solo mantenere lo status quo, promuovere gli inciuci ed impedire che vinca il cavaliere, strumentalizzando il pensiero di gente onesta come te per promuovere la loro politica antiprogresso.
    ma che fine hanno fatto i radicali, l’italia dei valori? tutti votati alla giustizia ed al progresso…perchè nn si fanno sentire adesso che c’è bisogno e che sono alleati di maggioranza?
    ciao grazie.

    1. Pino Attanasio

      Caro Signore
      L’Italia dei Valori e il ministro Di Pietro non si fanno le seghe come lei afferma. Basti solo pensare al provvedimento dell’indulto. Come avrà notato ci siamo duramente opposti. Ma non possiamo fare un favore a Berlusconi facendo cadere il governo, che sicuramente sbaglia qualcosa ma che viene costantemente bacchettato da noialtri.

  93. Romano Antonio

    Signor Capecchi, Lei sa che senza la camorra Napoli sarebbe ancora piú disastrata? Lei sa che senza la mafia in Sicilia non esisterebbero ne cantieri, ne palazzi, e in futuro manco il ponte?
    Lei sa che in Calabria senza la ‘ndrangheta ci sarebbe povertá assoluta? Lei sa che la Puglia senza corona unita sarebba la nuova Albania?
    Lei sa che senza delinquenti le banche italiane sarebbero chiuse per mancanza di capitale?

    Lei sa, caro il mio Signor Capecchio, che adesso l’Italia senza Berlusconi é come un’automobilina guidata con il telecomando da un bambino? Lo sa questo Lei? Ma comunque le batterie si consumeranno presto, a meno che il bambino non provi a far girare la macchinina nella vasca da bagno piena e bollente. E se la macchina affoghera, non possiamo dire che la colpa é stata del pargolo. No! Sa, signor Capecchio, i bambini sono innocenti ma mai bisogna dargli opportunitá di fare cose di cui non sono capaci, o mettergli’tra le mani dei giocattoli senza avvertenze sull’utilizzo degli stessi. Eppoi, Signor Capecchio, i bambini non hanno esperienze. Invece di un giocattolo diamogli pane e mortadella e se non vuol smettere di giocare con la macchinina, diamogli una scatolata Cirio in testa. Ecchecaspita, Signor Capecchio!

    Gustamus est

  94. Romano Antonio

    Signor Capecchi, Lei sa che senza la camorra Napoli sarebbe ancora piú disastrata? Lei sa che senza la mafia in Sicilia non esisterebbero ne cantieri, ne palazzi, e in futuro manco il ponte?
    Lei sa che in Calabria senza la ‘ndrangheta ci sarebbe povertá assoluta? Lei sa che la Puglia senza corona unita sarebba la nuova Albania?
    Lei sa che senza delinquenti le banche italiane sarebbero chiuse per mancanza di capitale?

    Lei sa, caro il mio Signor Capecchio, che adesso l’Italia senza Berlusconi é come un’automobilina guidata con il telecomando da un bambino? Lo sa questo Lei? Ma comunque le batterie si consumeranno presto, a meno che il bambino non provi a far girare la macchinina nella vasca da bagno piena e bollente. E se la macchina non affoghera, non possiamo dire che la colpa é stata del pargolo. No! Sa, signor Capecchio, i bambini sono innocenti ma mai bisogna dargli opportunitá di fare cose di cui non sono capaci, o mettergli’tra le mani dei giocattoli senza avvertenze sull’utilizzo degli stessi. Eppoi, Signor Capecchio, i bambini non hanno esperienze. Invece di un giocatto lo diamogli pane e mortadella e se non vuol smettere di giocare con la macchinina, diamogli una scatolata Cirio in testa. Ecchecaspita, Signor Capecchio!

    Gustamus est.

  95. Romano Antonio

    Signor Levi, come si permette di parlare di ingiustizia in Italia? Lei verrá denunciato dal prode Prodi per calunnia e attentato ar Mastellone. La signora Franzoni é si familiare del mortadellus no discutibus, ma non si é mai arricchita con i pelati, lei che amava i capelloni e tortellini. Mentre il presidente ha sempre amato i punti cirio, in special modo quelli che si potevano conservare nelle celle frigorifere svizzere. Lo sa lei, caro il mio Signor Levi, quanti punti ha conservato er “bicicletta”?! Non lo sa?! Beh, allora non insinui. Ma potrebbe dare una occhiata al conto Batavus in quel di Lugano e Andorra.

    Viva la soppressata calabra(almeno sa di qualcosa).

    Signor Levi, non si lamenti: avete voluto companatico e bicicletta?! Adesso pedalate.

    1. Bianchi Simone

      Ho letto con molto interesse ciò che afferma il Sig. Romano Antonio, sarei interessato ad avere altre informazioni in merito al conto Batavus riferito a al Mortadellone (ahime!) nostro dipendente Prodi, di cui parla nel suo articolo.
      Sarei grato al Sig Romano Antonio e/o a chiunque altro abbia maggiori informazioni sul tema di parlarne in questo blog o di inviarmi cortesemente una mail a bianchisimone@katamail.com. Grazie Bianchi Simone.

  96. Federigo Capecchi

    Caro Beppe Grillo, perchè scrivere cose prive di senso? Sai che le Coop hanno nel lor statuto l’obbligo di reinvestire gli utili nel sociale? Sai che senza le Coop molti cittadini farebbero ancora più fatica ad arrivare alla fine del mese? Sai che stai offendendo tantissimi soci?
    Ahh…. non scordarti di ricevere le congratulazioni da Berlusconi & C.

    1. Marco Ermini

      Caro sign. Capecchi, dovrebbe sapere che questo è valido soltanto per alcuni tipi di categorie di Coop – non tutti.

      Può star certo che per la “Coop sei tu” non è così

      Cordiali saluti

  97. Luigi Gasperi

    Certo, certo, vendiamo tutto agli stranieri, è così che faremo crescere l’Italia. Del resto già i signorotti rinascimentali, quando non riuscivano a mettersi d’accordo fra di loro, faceevano intervenire in Italia il re di Francia e l’imperatore. Risultato? Fame e carestie. Continuiamo così, facciamoci del male.

    1. Federigo Capecchi

      Caro Beppe Grillo sai che le Coop hanno per statuto l’obbligo di reinvestire gli utili nel sociale? Sai che moltissimi italiani senza le coop farebbero ancor più fatica di quella che fanno oggi ad arrivare a fine mese? Sai che stai offendendo moltissimi soci?
      Come fai a dire cose così prive di senso. Sei diventato anche tu un qualunquista e giochi sul ventremolle della società.
      Sai che Berlusconi & C. ti stanno ringraziando?
      Complimentoni

  98. alessandro del monte

    i parlamentari che acquistano sostanze stupefacenti finanziano le organizzazioni mafiose e terriristiche

    FUORI I NOMI

    voglio sapere chi contribuisce al rafforzamento del cancro mafioso con i soldi dello stipendio parlamentare….

    una campagna promossa da un blog-free

    http://WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM

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  99. Alberto Mazza

    Dottò, ancora una volta complimenti!

    La vostra poesia è un corroborante per lo spirito.

  100. Federigo Capecchi

    Caro Beppe Grillo a cosa serve codesto articolo assolutamente privo di significato? Perchè non metti in evidenza che all’interno dello statuto delle Cooperative c’è l’obbligo di reinvestire gli utili nel sociale.
    Ahhh….. dimenticavo vuoi sapere come ti stanno ringraziando Berlusconi & C.

    1. cocetta diane

      infatti l’articolo di beppe non entrava nei particolari dello statuto della coop ma si parla di scorrettezza perchè esselunga è privata e se permetti C. vende a chi gli pare e poi mi sa dire con gli UTILI ricavati dalla Coop per il sociale quanti ne sono stati ditribuiti e per quali cose. Attendo una sua risposta per far contento B.

  101. Alberto Mazza

    Dottò, ancora una volta complimenti!

    La vostra poesia è un corroborante per lo spirito.

  102. Michael Levi

    Francamente? Non ce nè po’ fregà de meno….
    Di più importante delle Coop ci stà un mondo intero come i coniugi d’Italia, nella fattispecie la sig.ra Franzoni, nipote dell’illustrissimo ministro Prodi alla quasi vigilia della seconda sentenza. Un week-end televisivo (compreso il venerdi) senza precedenti: alla faccia della legalità e della giustizia.

  103. luca rossi

    Caprotti è un mito!
    L’azienda è sua e vende a chi vuole lui. punto

  104. Max Stirner

    giovanni vestri (doppio velo)05.11.06 05:05

    Giovanni, torna a letto!

    Ti ho già detto che il computer del Cottolengo non serve per giocare!
    Ti ho anche detto che non devi mai toglierti il pannolone; vedi che striscia di pipì e popò hai fatto dal letto al computer?
    Questi poverini, ricoverati al Cottolengo li devi tenere d’occhio continuamente; Asciugati la bocca che ti cade un filo di bava sulla tastiera! Sbavi ovunque, che schifo!

    Max Stirner PV

  105. salvatore de lorenzo

    Stiamo chiudendo il cancello, dopo che sono scappati i buoi!!!
    Ma cosa si vuole salvare oramai?
    Abbiamo ceduto tutti i ns consumi a gruppi stranieri, qualquno si e’ chiesto cosa comportera’
    questo spostamento di capitali, nel giro di pochi anni? Crescera’ ancora piu’ velocemente il divario tra noi, e i ns vicini franco-tedeschi che si sono accaparrati la voce piu’ importante nell’economia di uno stato I CONSUMI.
    Abbiamo tutti l’illusione che cio’ sia servito a liberalizzare i prezzi, che la concorrenza sia un beneficio per il consumatore, ci hanno fregati.
    Oramai il mercato e’ terra di conquista per i grandi gruppi, i quali ci sanno vendere molto di piu’ di quello che ci occorre, calibrando periodicamente offerte che sono talmente vantagiose, tanto che spendiamo di piu’ delle ns possibilita’ pur di acquistarle.
    Vi ricordate, una volta si andava alla bottega sotto casa, compravi quello che ti serviva veramente, spendevi il giusto, arrivavi a fine mese, ed eri soddisfatto.
    Ora per risparmiare pochi centesimi ci siamo fatti coinvolgere da questa frennesia dello sconto, e riempiamo il carrello ai supermercati di tante cose inutili ma accattivanti, che sanno esporre bene, e puntualmete tanta roba verra’ buttata perche’ inutile.
    L’unica cosa da fare, se non fossimo un popolo di fessi, sarebbe quella di boicottare i consumi in tutte queste insegne, che hanno fatto della ns nazione terra di conquista, e rimandiamoli a ….

  106. sergio borgaro

    Sempre pronti a pronunciarsi per il libero mercato, “aperti a ogni scalata” . Salvo poi chiudersi a riccio se si tocca in casa propria e che casa !!! . Bersani un po’ di coerenza .. ti rammenti ? sei in Europa parla con Romano ti spieghera’ tutto lui !! sarebbe bello che Esselunga rimanesse in italia ma se Tesco da di + devi cacciare fuori + soldi e’ una legge di mercato … a meno che intervenga Romano come ai tempi dell’alfa romeo .

  107. massimiliano.vender

    Non comprendo questo tuo accanimento politico.
    Pensi veramente che una multinazionale in più in Italia aiuti l’economia domestica dei cittadini italiani?Semmai bisognerebbe sottolineare che le Coop e l’Esselunga non hanno nulla in comune,già le loro origini sono completamente differenti.Personalmente penso che l’economia in Italia è morta durante l’avvento di queste realtà commerciali,questa falsa ipocrisia che ci hanno venduto come 3×2 o prendi tutto e paghi tra 6 mesi…E poi ci si ritrova a parlare ancora di Iper-Mega-Super_magazzini,di volantini imbevuti di petrolio,che ci arrivano nelle nostre cassette postali e che ci illustrano che il bagnoschiuma pincopallo questo mese costa meno del mese precedente e la domanda nasce spontanea: perchè?
    Cosa è cambiato?
    Il sole era più caldo il mese precedente,quindi la pianta dalla quale viene sdradicata la radice,dalla quale viene estratta l’essenza pincopallo da manovali schiavi del madagascar,quella pianta era più verde di quanto non lo fosse questo mese,quindi non rispettava la normativa ics che impone che le piante di pincopallo non siano più alte di un metro.Pago un lettore LCD grigio metallizzato con lettore divX e velocità vicina a quella della luce 50 euro in meno che del negozio sotto casa,però poi faccio anche la spesa e compro degli spinaci verde militare che costano quasi due euro in più del fruttivendolo sotto casa,mi riempio il carrello di viti,bulloni,olio per la macchina,detersivi vari,scarpe,bottiglie e altre cazzate e,ma solo alla fine mi dico: ho speso un casino di soldi,però,ho sicuramente risparmiato.E me ne ritorno a casa soddisfatto,mi infilo nel traffico infernale dell’uscita dell’Iper-Mega_parcheggio con la consapevolezza che metà della roba in offerta che ho comprato in realtà non mi servirà mai nei prossimi cento anni e che a cena stasera mangerò gli spinaci verde militare appena comprati con il loro sapore “insapore”e nasconderò la mia tristezza mandando a fanculo i negozi sotto casa.
    mv

  108. Ubaldo Stendardo

    Credo proprio che questa volta Beppe si sia fatto un autogol. Da un lato si pretende di consigliare l’acquisto presso i negozi rionali e dall’altro si critica l’autodifesa dell’Italia nei confronti di saccheggiamenti sul ns. territorio da parte delle multi nazionali, le pricipali cause del forte concentramento della distribuzione nelle mani di pochi a danno dei molti e degli stessi negozi rionali, costretti a chiudere a causa della concorrenza sleale praticata dai grossi centri di distribuzione. Il prezzo più basso a tutti i costi comporta, come molti altri hanno già scritto, una pressione dei prezzi sul produttore, ridotto ormai agli estremi, pressione sugli stipendi in modo generalizzato, non solo nei confronti dei dipendenti dei grandi magazzini (se non vado errato proprio su questo Blogo venne raccontata la storia di un impiegato Lidel costretto alla fame dal suo datore di lavoro) ma anche nei confronti di coloro che lavorano nella filiera produttiva. Risultato: anche se fosse vero che il consumatore avrebbe comprato le cipolle a 5 ct. in meno è altrettanto vero che lo stesso consumatore perderebbe molto di più nella sua busta paga (magari anche il proprio posto di lavoro) di quanto risparmiato sulle cipolle.
    Forza Bersani, forza Prodi
    datevi da fare a conservare qualche angolo della ns. bella Italia per gli Italiani.

    1. Marco Ermini

      Che cumulo di sciocchezze.

      Stai mettendo insieme cose che non c’entrano un tubo. Le pratiche di sfruttamento di un supermercato non sono necessariamente conseguenza dei prezzi al dettaglio. Infatti il LIDL continua a costare meno in Germania che in Italia… E i prezzi in Italia sono cari perché la distribuzione è un fallimento.

      In Germania io non ricevo quindici volantini spazzatura da parte di quindici supermercati diversi nella cassetta della posta, ricevo un solo depliànt, bello incellofanato, che contiene le offerte di quattro supermercati diversi – lo spediscono insieme, invece di ricaricarti la pubblicità nei prezzi al dettaglio.

      Mi sono chiesto poi perché i vini Italiani in Germania costassero meno che in Italia. Chiedendolo ad un produttore, scopro che i Tedeschi fanno grossi acquisti in stock, mentre in Italia i supermercati comprano piccole quantità ciascuno. Questo si chiama “fare sistema”… il Nero d’Avola o il Chianti DOCG vi consiglio di comprarli ad Hannover o a Düsseldorf, così risparmiate!!!

      Non parliamo poi dei prodotti per l’infanzia, che nonostante tutto continuano a costare un quarto che in Italia. Considerato che ci sono i voli low-cost, conviene prendere un aereo per Frankfurt per andare a fare la spesa!

      Cordiali saluti

    2. Marco Ermini

      Che cumulo di sciocchezze.

      Stai mettendo insieme cose che non c’entrano un tubo. Le pratiche di sfruttamento di un supermercato non sono necessariamente conseguenza dei prezzi al dettaglio. Infatti il LIDL continua a costare meno in Germania che in Italia… E i prezzi in Italia sono cari perché la distribuzione è un fallimento.

      In Germania io non ricevo quindici volantini spazzatura da parte di quindici supermercati diversi nella cassetta della posta, ricevo un solo depliànt, bello incellofanato, che contiene le offerte di quattro supermercati diversi – lo spediscono insieme, invece di ricaricarti la pubblicità nei prezzi al dettaglio.

      Mi sono chiesto poi perché i vini Italiani in Germania costassero meno che in Italia. Chiedendolo ad un produttore, scopro che i Tedeschi fanno grossi acquisti in stock, mentre in Italia i supermercati comprano piccole quantità ciascuno. Questo si chiama “fare sistema”… il Nero d’Avola o il Chianti DOCG vi consiglio di comprarli ad Hannover o a Düsseldorf, così risparmiate!!!

      Non parliamo poi dei prodotti per l’infanzia, che nonostante tutto continuano a costare un quarto che in Italia. Considerato che ci sono i voli low-cost, conviene prendere un aereo per Frankfurt per andare a fare la spesa!

      Cordiali saluti

  109. Marcello De Lorenzi

    Speriamo proprio che tesco ce la faccia.
    Ho vissuto per un po’ di tempo a Londra, dove ho potuto apprezzare la qualita’ dei prodotti e dei servizi Tesco. Proprio in quella occasione , single, privo di mezzi di trasporto e con pochissimo tempo, ho potuto conoscere , apprezzare e sfruttare il servizio di spesa on-line. Il sito di tesco e’ eccellente, la spesa e’ un piacere, veloce senza distrazioni, con offerte chiare e convenienti( considerato il fatto di essere a Londra!!). Un servizio del genere, una volta in italia, non l’ho piu’ trovato e lo rimpiango. Continuo a fare la spesa on-line, al supermercato non ci voglio andare, e’ un casino e si perde un sacco di tempo. Ma non vedo l’ora di avere un servizio Tesco a disposizione. Bersani e Prodi si vede che non vanno a fare la spesa.. capirebbero che in barba all’ “italianita’” ci sono cose che al portafoglio degli italiani interessano di piu’!!

  110. Giovanni bet

    x Prone Umberto,
    anche Beppe, conclude affermando….
    ….alla faccia delle liberalizzazioni di Bersani!!!
    Vedi, al di là del significato etimologico dei vari termini (liberalizzazioni, privatizzazioni ecc. ecc.) quel che si voleva rappresentare è abbastanza chiaro: questo governo, con i vari interventi in campo economico (vedi caso Telecom, concentrazioni bancarie ed adesso caso Esselunga) crede ancora nell’intervento statale nell’economia e nella necesità di dirigere verso “gli amici” le grandi aziende e/o gruppi in vendita a condizione di favore.
    Caro KomuProneUmberto, il libero mercato…E’ TUTTA UN’ALTRA COSA!
    Probabilmente farai parte della folta schiera di privilegiati e servili sostenitori di questo governo, ma noi abbiamo ancora un cervello, e non l’abbiaamo ancora bevuto!

    1. andrea girardini

      Gentile Umberto,
      il precedente governo di centro-destra ha privatizzato a più non posso. Immagino che se usi il cervello che dici di avere, potrai contare sulle dita di una mano (chiusa) le privatizzazione fatte e indicare a noi distratti questo magico numero!!! Inoltre ti ricordo che all’entrata dell’euro il governo di centro-destra ha permesso (dalla sera alla mattina) il raddoppio dei prezzi dei prodotti, naturalmente i felici commercianti allora non andarono in piazza a protestare. Non sarà che ci guadagnavano!!!! Quindi bene le critiche ma anche un poco (molta) autocritica da coloro (non so tu?) che hanno rivotato per il centro-destra.
      Cordialmente.
      Andrea

  111. massimiliano marino

    Personalmente non sono d’accordo. Non sono assolutamente convinto che la ricetta + GDO = + convenienza sia assolutamente una favoletta che andrebbe talvolta smentita. Che più multinazionali = più concorrenza.
    La GDO rappresenterà pure una opportunità per i consumatori, ma non in Italia. Troppa GDO = meno libero mercato. Le multinazionali operano per realizzare utili a due cifre (e qualche volta anche a tre) e distribuire dividendi ai propri azionisti e non per fini umanitari.
    Fingono di sfidarsi a colpi di offerta ma alla fine il popolo bue si mette in fila per risparmiare 50 Euro su un LCD di cui potrebbe fare a meno e non si rende conto che paga il 50% in più su frutta e verdura, dal 15 al 20% in più su la maggior parte degli articoli, fa 40 minuti di fila alla cassa per acquistare una pizza surgelata prodotta con surrogati di dubbia provenienza e dimentica il piacere di fare la spesa al mercato rionale, o fare shopping all’aria aperta. No non sono d’accordo con la politica dei centri commerciali, dell’Hiperhiperhiper a tutti i costi dove alla fine esci col carrello pieno di cose che non dovevi comperare e che hai pagato salatissime.
    Vado un pò fuori traccia ma quando mi capita di entrare in un centro commerciale di domenica e vedo come è ridotta la gente comune mi viene da piangere. Non so voi.
    Ciao a tutti.

  112. fabio bucciantini

    Buongiorno,
    sono un addetto ai lavori del settore e seguo la vicenda di Caprotti e tutto il panorama della grande distribuzione italiana.
    Che poi italiana non lo è che in parte, poichè Auchan – Carrefour – Leclerc (tre grandissime catene francesi) i discount tedeschi ed altre strutture varie hanno ben radicato nel territorio la loro politica commerciale.
    Che non tutela dipendenti e consumatori come le aziende italiane, che siano agevolate fiscalmente perchè cooperative, che siano “padronali” come Esselunga.
    La concorrenza su prezzi e diminuzione dei costi è altissima, non è pensabile che Tesco o chi per lui possa sbarcare in Italia e portare un nuovo verbo.
    Potrà solo che snellire la struttura acquisita, per fare posto alle proprie intelligence ed ai loro parametri di effcienza che prevedono molti meno dipendenti per punto vendita.
    SI chiamano licenziamenti.
    Coop ed Esselunga sono due mondi lontanissimi, due diversi modi di affrontare la grande distribuzione in Italia, ma entrambi, sicuramente per ragioni distinte, encomiabili; il rammarico è la consapevolezza che nell’unione si ricaverebbe un gruppo con potere di contrattazione tale da poter veramente esercitare un atto di forza verso le aziende produttrici per limitare al massimo i costi dei prodotti e riversare il guadagno nella politica dei prezzi di vendita (peraltro, le due catene sono già più convenienti di quelle straniere sopracitate).
    Vi leggo quotidianamente e sempre con piacere, un saluto affettuoso.

  113. Chiara S.

    Non capisco cosa ci sia di male se Coop vuole acquistare Esselunga, visto che Esselunga è in vendita. Coop è la catena di distribuzione migliore che abbiamo in Italia, quindi perchè bocciarla a priori???
    Vorrei ricordare che Coop è stata la prima grande distribuzione a dare spazio sui suoi scaffali ai prodotti del commercio equo e solidale (e si trovano sempre, tutto l’anno, tanti prodotti non solo 2 o 3!) e al biologico (un kg di pasta bio coop costa meno di 1 kg di pasta Barilla non bio, per esempio). Inoltre è la prima che ha intrapreso una campagna di riduzione degli imballaggi (qui http://www.coop.it/portalWeb/consumatoriHome.portal;jsessionid=FPNvi7cSEyP1MKBSav6yTJo2epf11HgwW5By1g2d5SXkeNOtJygC!1431919417?_nfpb=true&_pageLabel=consumatoriHomePivot&cm_path=%2FCoopRepository%2FCONSUMATORI%2FCoopItalia%2Fdocumento%2Fdoc00000035649&ID_PIVOT=1377&ID_SEZIONE=31&PATH_ANTICIPAZIONE=%2FCoopRepository%2FCONSUMATORI%2FCoopItalia%2Fanticipazione%2Fant00000035655&ID_NUMERO=14&ID_EDIZIONE=0 potete trovare qualche notizia più precisa), di utilizzo del PLA (materiale derivato dal mais) per i propri shopper, ed è arrivata anche a costruire un punto vendita a Rimini ad emissioni di anidride carbonica pari a zero.
    I prodotti Coop vengono testati dai soci prima di essere messi in commercio e passano attraverso rigorosi standard di qualità che li garantiscono sotto molteplici aspetti, non ultimo quello di non essere realizzati con lavoro minorile o da lavoratori in situazione di sfruttamento.
    Coop è stata la prima distribuzione a mettere in commercio il latte in polvere per bambini ad un prezzo veramente basso (9 o 10 euro al kg) al quale si sono poi affiancati moltissimi altri prodotti per l’infanzia.
    Insomma Coop non mi sembra proprio lo spauracchio paventato da Beppe, anzi tutt’altro.

    1. ANGELO BORTOLIN

      In merito alle lodi nei confronti di COOP relativamente ai prodotti equo-solidali e alla grande qualità della merce venduta , nulla da dire . Non fosse altro che a differenza di altri marchi , la nostra COOP , riceve ,essendo una cooperativa , agevolazioni dallo stato che altre aziende non ricevono , dunque forse la differenza la paghiamo abbondantemente noi stessi in forma indiretta. In merito ai prodotti per l’infanzia a minor costo , già da tempo , aziende discount di proprietà tedesca , li offrono nei loro punti vendita . Sarebbe interessante vedere sul mercato italiano una concorrenza ad armi pari, allora potremmo giudicare veramente l’operato COOP.

    2. Michele Odessa

      Vorrei dar seguito alla Signora Chiara che inizia così “Non capisco cosa ci sia di male se Coop vuole acquistare Esselunga,…” appunto NON CAPISCO e sai perchè? Perchè sei una di quelle persone che hanno votato a sinistra e quindi…. NON CAPISCI NULLA DI NULLA…. (come quelli che votano comunque a destra). L’Italia è un paese di poveri non solo economicamente ma tutti siete privi di reattività latina, subite, piangete, soffrite ma votate e non lottate… I giovani non sanno nulla di storia ma sperano in una reality, i vecchi pur avendo passato una vita a farsi il c…, pur non avendo di che vivere, oggi continuano a credere nella sinistra, i ragazzi dei centri sociali vivono solo per i reev….. POVERA ITALIA!!!!! Passi la vita pagando servizi allo Stato per “dovere obbligatorio” ma quando viene il momento che devi recepire i tuoi diritti NON c’è Sanità, NON c’è Giustizia NON c’è lo Stato, NON c’é l’Europa…. tutto fumo e niente arrosto. Onoro di più la mia “cacca” perchè è libera di uscire quando ne ha lo stimolo mentre gli italiani sono stimolati solo dalla “purga” data dai partiti nel periodo elettorale.
      E LEI CHIARA NON CAPISCE!!!!! Non si preoccupi Lei, comunque, è nella norma.

      P.S.: per chiunque lo avesse pensato tengo a precisare che, purtroppo io NO non sono extracomunitario sono italiano….purtroppo.

  114. Marco Senesi

    ho lavorato in Esselunga e l’impressione che ho avuto di Bernardo Carprotti è quella di un imprenditore che ha sempre cercarto di fare crescere la propria azienda. Ha affidato l’azienda al figlio e dopo qualche anno ne ha ripreso in controllo perchè non è soddisfatto del suo operato. Mi sembra quindi che il suo intento sia preservare quanto lui ha creato nel corso degli anni. Se oggi sta per vendere ad un gruppo straniero per me significa solo che non ha tra gli imprenditori italiani interlocutori credibili e questo dovrebbe farci riflettere molto.

  115. Galli Ferruccio

    Ragazzi, prima di tutto vi garantisco che i prezzi della grande distribuzione sono gli stessi in Italia come in Svizzera (articolo piu’, articolo meno), e tenete presente che sono responsabile di un negozio di una catena di articoli sportivi a Lugano e fino a pochi anni fa lavoravo a Varese, stesso ramo. e poi, credete che se un gruppo straniero rileva Esselunga abbassa i prezzi? Ma quando mai?!! Li adeguera’ al mercato italiano. Mi dispiace solo per i dipendenti che sicuramente avranno ripercussioni su mansioni e salari. Anche se un po’ di manager in meno delle nuove leva italiana non fanno male… I prodotti saranno sempre comprati in Italia, ma la qualita’… Piuttosto dite a Prodi e co. che se vogliono Esselunga devono pagarla in regime di libero mercato, non come monopolio.

  116. Elena Bianchi

    @ Federico Papagni 06.11.06 09:43

    Non è per far polemica, eh, ma io all’Auchan di Rescaldina (prossimità Saronno) trovo un sacco di prodotti tipici italiani a prezzi ragionevoli, dal mirto di Sardegna alla “neonata” calabrese… Tutta roba che all’Esselunga e al Bennet non trovi o paghi di più. Non so se questo sia valido solo per la Lombardia, ben inteso, ma qui è così. Tra l’altro, sempre all’Auchan riesci spesso a trovare cose del tipo ricariche di sapone liquido di 3 o 5 litri, buono, che costa poco e ti dura una vita, è ecologico (compri una sola ricarica invece di 3 o 4 flaconi) ed estremamente economico. Al bennet, ad esempio, cose così non le trovi nemmeno se implori!

  117. Elena Bianchi

    @Luca Chierici 06.11.06 10:38

    Eh no, non è mica vero. Il caffè, ti do ragione, costa più in un bar svizzero che in Italia, ma io, che vivo nel varesotto e lavoro nel comasco, a comprare le scarpe e spesso anche degli abiti vado in Svizzera. Perchè costa meno. Ti invito a fare un salto da Butti a Como, piuttosto che da L’Artigiano, o anche solo da Bata, e confrontare il prezzo di un paio di stivali con un simile paio venduto nella Confederazione… La carne, in Svizzera, costa come se fosse placcata oro, ma molti altri prodotti, dal latte allo yogurt, per non parlare del famigerato latte in polvere per neonati, passando per il muesli ed alcuni biscotti, sono convenienti rispetto ai simili venduti in Italia. E spesso più buoni. In Svizzera sì che vado alla Coop o alla Migros, ma perchè alla qualità coincide un buon prezzo. Qui in Italia saranno almeno 10 anni che non metto piede in una Coop e l’Esselunga è, per rapporto qualità-prezzo, la migliore secondo me, ma se ora vendono…chissà!
    Ciao.

  118. Francesco Lucchetta

    Beppe,

    forse t’è sfuggito che:
    – la grande distribuzione è già quasi tutta nelle mani degli stranieri (perlopiù francesi);
    – la sua cessione non ha portato alcun vantaggio nei prezzi;
    – in compenso, nelle fasce basse di prezzo sono diminuite le referenze italiane e sono aumentate quelle d’importazione.

    TRADUZIONE:
    – diminuzione di posti di lavoro italiani per la gestione dei market;
    – diminuzione dell’accumulo di capitale italiano per la spartizione dei guadagni derivanti;
    – diminuzione dei posti di lavoro italiani nelle aziende produttrici di beni venduti nei market italiani.

    Se ti sembra una buona soluzione, lascia pure che l’ennesimo riccone capitalizzi i suoi beni a discapito dell’intera società.

  119. Elena Bianchi

    Secondo me Esselunga non ha rivali. Ammetto di non mettere piede in una Coop da anni (dove vivo e lavoro non ce ne sono…), ma Auchan, Bennet e Despar hanno o prodotti più cari, o prodotti più scadenti, o entrambi. Mi spiace quindi, e molto, che il proprietario di Esselunga voglia vendere, in quanto ritengo che una vendita comporti sempre cambiamenti, spesso in negativo (non ultimi, licenziamenti a catena). Per quanto riguarda l’ingerenza di Coop e, peggio ancora, la presa di posizione di politici che di ben altro dovrebbero occuparsi, non posso far altro che criticarla. Dal poco che ne so di mercato, vi è una domanda ed un’offerta; io vendo una cosa, propongo un prezzo, se ti sta bene la compri, altrimenti la comprerà qualcun altro. Se questo qualcun altro è straniero, saranno fatti miei. Cos’è, sono razzista se non lascio entrare un marocchino nel mio bar (e certo che sono razzista!!!) ma non sono razzista se non vendo la mia società ad un inglese? In questo caso difendo l'”italianità”? Ma fatemi il piacere, va! Che i politici pensino a sanare casini come la malavita a Napoli, il precariato in tutta Italia, il problema dei rifiuti, i guai dell’energia e dell’inquinamento, le magagne di TFR e pensioni invece di gettar tempo e fiato dietro a problemi che non li devono riguardare! Che lavorino invece di cianciare!

  120. Luca Chierici

    Caro Beppe

    Qui devo contraddirti. Gli Italiani che vanno in Svizzera a fare la spesa? Ma se qua (in Svizzera!) costa tutto il doppio o il triplo (Solo il caffe a 3 Euro 50!!!) fai un po tu…

    ANZI: Noi qui in svizzera andiamo all’estero a fare la spesa (chi in Germania, Austria, Francia e, da non crederci: Italia!)

    E non solo perche costa meno. Ma anche perche la qualita e 3 volte meglio!

    Percio:
    C’e anche qualcosa di buono in Italia. Non e tutto solo negativo.

    Ciao e buon lavoro
    😉

    1. Beppe Mosca

      Eh no, tu falsi le cose. E’ vero che il caffè espresso costa così, ma solo il caffè espresso, e solo quello del bar. Devi confrontare i prezzi dei supermercati. E non puoi negare che ci sia gente che dal comasco e dal varesotto va in Svizzera a far la spesa, chissà come mai? Confronta tutti i prezzi. Un paniere fatto sul caffè espresso non vale. Allora ti dico che la birra al bar costa di puù in Italia, a ognuno le sue usanze. Aggiungiamo anche che su molti prodotti (tecnologia etc.) c’è l’IVA al 7 circa invece che al 20.

  121. roberto reggiani

    Premesso che sarebbe auspicabile che un po’ della grande distribuzione resti in mano italiana, penso sia inaccettabile in un paese libero cercare di imporre a un imprenditore a chi deve vendere la sua azienda. E guarda caso il sinistro governo degli amici Coop VUOLE FARE VENDERE LA ESSELUNGA ALLA COOP.
    Ma si, perchè non fanno un altro bel decreto Bersani sulle liberalizzazioni che contenga una piccola norma che dice: il sig. Caprotti può vendere la sua azienda solo alla Coop.
    Questa è la concezione del libero mercato di questo governo di centro-sinistra-stalinista.

    1. Beppe Mosca

      Ma perché quella premessa? Perché in mano italiana? Perché questo presupposto? Perché?

    2. Francesco Manfredi

      Io son felice quando leggo quelli come te, perche’ mi convinco che a sinistra siamo meglio. E magari convincete di questo, anche chi nn ha idee chiare in proposito. Saluti democratici

  122. Stefano Ribaldi

    Ciao Beppe e ciao a tutti,
    sono anni che lavoro per una ditta che fa controlli di assicurazione qualità alle GDO ed in particolare alle Coop della Toscana; conosco anche le realtà degli altri distributori oltre a Coop…
    Posso assicurare che Coop oltre che apoparenza è anche sostanza!! per gli altri è soprattutto vero il contrario!

    Da qualche anno Coop in Toscana sta facendo i salti mortali per ridurre i costi e spesso il personale è ridotto all’osso ma, la qualità rimane a livelli elevati ed il numero di controlli che vengono fatti è elevatissimo, nell’ordine di 5-6 volte in più dei concorrenti; per non parlare delle pulizie giornaliere che sono molto buone.

    Nella mia città la concorrenza tra le GDO è una realtà da anni, oltre a Coop sono presenti: Conad, Pam (ex Superal), Carrefour, Esselunga, Metro…. e tutti in una citta piuttosto provinciale e con distanze tra i vari negozi di 3-4 chilometri al massimo… insomma mi sembra una situazione di concorrenza reale.
    Coop non solo regge il colpo alla grande sui prezzi ma anche sulla qualità!

    In definifitiva il mio giudizio, forse di parte, ma nache di una persona ben dentro i sistemi delle GDO, è che per il consumatore critico attento a qualità, etica e prezzo… Coop è la migliore!!

    Se ci sottomettiamo solo alla necessità di prezzi più concorrenziali e cioè più bassi la prima cosa che perderemo, è la qualità!!

    Mi piacerebbe, poi, sapere come una ditta estera possa fare ad essere concorrenziale coi prezzi Italiani e cioè con coloro che producono i migliori prodottia alimentari al mondo… ho la sensazione che i prezzi saranno sì bassi ma ci trovremo di fronte al finto parmigiano, al finto prosciutto, al finto vino etc. etc. Di altri prodotti non parlo nemmeno perchè penso si possa sopravvivere anche senza DVD da 30 euro e telefonioni da 50 euro….

    Attenzione a ciò che si desidera… potrebbe capiterae di ottenerlo!!!!!

    1. giuseppe di lallo

      A te la coop ti paga bene

  123. GABRO SOLARI

    Come al solito noi italiani riusciamo a fare polemica di tutto. Se il sig Caprotti ha deciso di vendee Esselunga alla Tesco lo faccia.
    Se poi la Tesco sarà più cara della Coop andremo
    a far spesa alla Coop. Se sarà più a buon mercato
    andremo alla Essetesco..

    gabro solari

  124. pone umberto

    Io vivo in Toscana. Vicino casa mia, nel giro di 1 kilometro scarso, vi sono Esselunga e Coop. Riconosco che l’Esselunga ha una varietà di prodotti superiori e che, magari proprio per questo, deve mantenere un immobilizzo di capitali superiore a quello della Coop, ma proprio per questo i suoi prezzi sono mediamente più alti di un 10/15% di quelli della Coop. Divario che aumenta ancora se compri prodotti a marchio Coop

  125. MARIO PARRINI

    Io vivo in paese dove non è presente Esselunga ed effettivamente i prezzi COOP sono più alti a volte anche del 15/20% infatti per risparmiare vado all’Esselunga a Milano od altrimenti AUCHAN ma siccome dirla cosi sembra facile vi cito 2 prodotti Chinò S.Pellegino Esselunga 0.89 Coop 0.99 (+12%) cibo per cani petigree esselunga 0.89 Coop 1.09 (+19%) e via dicendo, Magari il sig. Caprotti sarà un personaggio discutibile almeno quanto lo sono CONSORTE BERSANI PRODI E COMPAGNI(A) io sono un consumatore e se i sinistroidi permettono vado dove spendo meno.

  126. Federico Papagni

    Volevo fare chiarezza a coloro che sono intervenuti nel Blog , che non sono del settore , per spiegare quali insegne sono italiane e quali straniere e cosa è discount e cosa è marca.
    Dopo la meteora Benetton la GS e l’Euromercato sono stati venduti a CARREFOUR(FRA).
    La SMA del gruppo IFIL(fam.Agnelli)è stata la possibilità per AUCHAN(FRA)di entrare “tranquillamente”nel mercato italiano,ricordiamo Rescaldina(un Iper vicino alla discarica,già finito ma non apribile per la regione fino all’acquisto di SMA.
    La Standa ex stato poi del nano di Arcore e poi Franchini(ex patron dei supermercati Brianzoli,sempre acquistati dal pidduista)ora passati a BILLA(A).
    I supermercati e ipermercati vendono prodotti di marca e a marchio del distributore(prodotti da aziende di marca)i discount nel ns paese con controlli a maglie larghe distribuiscono in molti casi prodotti ai limiti della legalità.
    Altra insegna straniera in Italia è LIDL (D).
    Insegne italiane:
    COOP-FAMILA-A&O-SELEX-SIDIS-SIGMA-SISA-CONAD-BENNET-LEON-IL GIGANTE-ECT.
    Ritengo che Esselunga sia opportuno rimanga italiana per salvaguardare i piccoli e medi produttori alimentari ancora non in mano alle multinazionali straniere e che annaspano perchè vessate dalla distribuzione straniera che promuove solo prodotti delle loro terre.

  127. Claudio Broggi

    ne parla anche Grillo.

  128. Ivan Pezzotta

    Non sono così d’accordo con la proposta di vendere agli inglesi, e non credo che questa mossa di mercato permetterà di far calare i prezzi. Io sono stato in un supermercato Tesco in Inghilterra e possa assicurare che era tutto fuorchè economico. Inoltre si sà che le grandi aziende non si mangiano a vicenda se non gli conviene farlo: la concorrenza in questo caso non funziona, in quanto anche il nuovo supermercato allineerebbe i suoi prezzi rispetto al mercato italiano. E poi è così giusto vendere una per una tutte le nostre aziende? Gran parte dell’economia italiana la fanno le aziende italiane, perchè venderle? Alla fine ci ritroveremo solo con un pugno di mosche….

  129. Marco Scarpa

    Ha ragione Patrick.Secondo me se la compra la Tesco applicheranno gli stessi prezzi.Non è che la Tesco entra nel mercato italiano e per accaparrarsi nuovi clienti abbassa i prezzi, ma la Tesco compra Esselunga e probabilmente manterrà gli stessi prezzi…

  130. stefano corazza

    qui bolognga ci sono 3 ipercoop, 3 esselunga 1 pianeta-leclearc e 1 carrefour più una svariata serie di skm ma di vantaggi neanche l’ombra perchè i prezzi sono tutti uguali. avrai dei prodotti più vantaggiosi a volte da una parte che dall’altra ma mai uno che si distingua per la sua convenienza per tutto l’anno. rimangono i discount ma anche fra di loro è la medesima solfa

  131. Giovanni Bet

    Caro Beppe,
    attento a come e cosa scrivi!
    Hai toccato un tasto dolente e rischi di inimicarti l’80% dei partecipanti a questo blog.
    Per quanto mi riguarda, hai solo ribadito l’OVVIO, quello che già tutti sanno, e che cioè questo governo è culo e camicia con l’enorme e vasto sistema delle coop rosse.
    Adesso qualcuno forse capirà anche le critiche che da qualche parte si sollevarono su quello che sembrava essere il provvedimento più “piaciuto” di questo governo: le liberalizzazioni di Bersani. Da più parti si fece notare che è facile iniziare dai tassisti e dai farmacisti (x giunta a favore della vendita dei farmaci nelle coop), ma aspettavamo Bersani alla vera prova prova sulle liberalizzazioni, quelle che contano davvero…
    L’argomento di quest’oggi dimostra che probabilmente anche su quest’argomento si applicherà il doppiopesismo di questo governo!
    Purtroppo, come ti accennavo, ti inimicherai gran parte dei tuoi lettori; i quali, da buoni KO.munisti, sono bravissimi a linciare gli avversari, ma assolutamente INCAPACI di dimostarre un pò di obbiettività quando si è di fronte alle malefatte dei propri politici.
    In giro si trova persino gente che sta cercando di giustificare questa finanziaria…
    Ma come si fa? E’ come beccare un ladro con le mani nelle tue tasche e cercare di giustificarlo…

    1. laura taglia

      io questa storia dei medicinali proprio non la reggo… ma i medicinali li vendono solo all’Ipercoop? a me non sembra proprio….

    2. pone umberto

      Hai pisciato fuori dal vaso. Si può liberalizzare o provatizzare qualcosa che sia a maggioranza capitale pubblico (dello stato, intendo. Perchè non provi a chiedere a Berlusconi di liberalizzare le sue aziende (di perderne il controllo cioè)?

    3. Francesco Manfredi

      Sei sinistro….

  132. mauro di destra

    Da noi l’IPERCOOP è rimasta chiusa, ufficialmente per ristrutturazione, ben due mesi.
    Peccato che qualche militare dell’arma si sia lasciato sfuggire che la chiusura era dovuta a prodotti gastronomici(prosciutti) risultati tossici.
    Questo ad esselunga non capita, forse perchè la sua dirigenza è stata selezionata in base alle capacità e non al partito d’appartenenza.

  133. Giovanni Giliberti

    In Italia non esiste concorrenza, perchè se ci fosse non ci sarebbe un continuo rialzo dei prezzi….i pochi proprietari della distribuzione alimentare (ma non solo….la stessa cosa avviene nell’informazione, nella telefonia, ecc…) hanno abbastanza potere (e malizia) da formare un vero e proprio ‘cartello’, nello stile dei narcotrafficanti colombiani.
    Ovviamente la Coop, come le altre, è una ditta che vive di profitti e cercherà di fare sempre quello che è meglio (per sè…). Tuttavia, come hanno già fatto altri in questo blog, vorrei sottolineare come in alcune cose questa catena di distribuzione sia diversa dalle altre nell’attenzione alla qualità, al biologico, al commercio solidale, eccetera….
    Ricordo un episodio di una decina di anni fa : la Coop si rifiutò di acquistare e vendere gli ananas di una notissima marca perchè si era scoperto che in alcune delle loro piantagioni africane venivano utilizzati ragazzini, sfruttati, sottopagati e fatti lavorare come muli da soma. E’ una cosa da poco? Forse, ma intanto le altre distribuzioni se ne sono altamente fregate e hanno continuato a vendere quegli ananas…….
    Un saluto a tutti

  134. Federico Papagni

    Ciao Grillo,
    Sono del settore distribuzione organizzata da due generazioni e faccio parte di un centrale di acquisto alleta con Esselunga.
    Devo dirti che il patrimonio di know-how del mercato italiano di Esselunga è prezioso,la società è all’eccellenza del servizio e del rapporto qualità/prezzo .
    Detto questo , bisogna sapere qual’è il problema che una catena italiana vada in mano straniere.
    Non si tratta di campanilismo ma di politica economica, infatti come abbiamo già visto in altre drammatiche occasioni (Auchan e Carrefour),promuovono prodotti francesi a discapito dei piccoli produttori italiani , sono infatti loro gli ambasciatori dei prodotti francesi all’estero (Carrefour è il secondo distributore mondiale , dopo Wal-Mart).
    I prodotti tipici, le piccole e sane aziende italiane sono destinate a morire in un mercato della distribuzione straniero .
    In uno dei tuoi spettacoli , mi colpì molto una tua frase ” Signori !! La vera politica si fa al supermercato !” .
    Rifletti su quanto hai detto .
    Esselunga sarebbe opportuno che rimanga in mani italiane , per la ns economia e per il futuro della ns cultura del mangiare che abbiamo esportato purtroppo solo con i ristoranti , ma non con la distribuzione , ora infatti molte aziende multinazionali estere producono intrugli con la bandiera italiana disegnata sopra , senza che nessuna sua materia prima tantomeno lo stabilimento abbia MAI visto l’Italia.
    Abbiamo perso troppi treni per esportare la distribuzione all’estero ma almeno in Italia salvaguardiamo i prodotti italiani.
    L’esasperazione dell’avere SEMPRE (qualsiasi stagione)TUTTO AL MINOR PREZZO ha già fatto molti danni nell’alimentazione umana:
    ricordiamo Metanolo nel vino
    ricordiamo Mucca pazza nella carne
    ricordiamo l’accettazione dei governi alle diciture degli ingredienti pressappochiste.
    Ciò che risparmiamo sul cibo purtroppo lo ripagheremo in farmaci,business is business.
    Ora non sò se sia giusto che Esselunga vada alla Coop ma rimanga in Italia

    1. Massimo Vassallo

      Sono d’accordo. Da semplice consumatore conosco da tempo la catena Tesco in Inghilterra. Si tratta sostanzialmente di supermercati squallidi con prodotti di qualità bassa.
      Tenendo conto che Esselunga è una catena con prodotti di qualità medio-alta, non mi farebbe piacere vederla passare in mani inappropriate. Affari internazionali, benissimo, ma non al prezzo di un peggioramento dell’offerta al pubblico.

  135. solia nicola

    Mi sa che Beppe abbia toppato, questa volta. L’Italia è già colonizzata dalla grande distribuzione francese (Carrefour, Auchan) o tedesca (quei simpaticoni della Lidl), o di non so che altro Paese (Bennet, Leroy Merlin ed altri) quindi, almeno in teoria, i prezzi dovrebbero già essere “europeizzati”. Il fatto che i prezzi da noi siano più alti va ricercato non nella scarsa concorrenza, ma piuttosto nelle carenze infrastrutturali del Belpaese.

    1. gigi lazza

      bennet è italiano 100%

  136. pietro fantuzzi

    Se entri nei supermercati Auchan ed altri simili trovi moltissimi prodotti importati a prezzi concorrenziali (alla decatlhon è tutto estero o quasi): sarebbe la concorrenza? Quelli che vengono in Italia lo fanno perchè si guadagna di più e non per esportare concorrenza. Fruttagel dovrebbe vendere i suoi prodotti nei supermercati italiani che sono pieni di succhi di frutta fatti chissà dove. In sintesi sono favorevole alla acquisizione di Esselunga da parte dell’unica realtà della grande distribuzione ancora italiana.

  137. Francesco Manfredi

    LA COOP DA LAVORO AD OLTRE 300 MILA PERSONE. HA IN ASSOLUTO I MIGLIORI E MENO COSTOSI PRODOTTI ALIMENTARI SUL MERCATO ITALIANO. E’ DI PROPRIETA’ COLLETTIVA, E REINVESTE TUTTO IL PROFITTO IN ALTRE ATTIVITA’. CAPROTTI E’ IL MAGGIOR FINANZIATORE DELLE CAMPAGNE ELETTORALI DEL PICCOLO PIDUISTA-MAFIOSO, NEI SUOI NEGOZI SI PRATICA UNA COSA MOLTO SIMILE ALLO SCHIAVISMO, ED E’ PERSONA CHE NN SI FIDA DEI PROPRI FIGLI. PERO’ PER GRILLO I DUE PARI SONO. MAH…… SALUTI

    1. Elena caporali

      Gentile signore perché non si chiede come sono scelti gli addetti, se ci sono logge anche lì e come sono trattati?
      Ce ne sarebbeo di pagine da scerivere…
      LE dico solo che a volte per andare in bagno bisogna aspettare anche un’ora e mezza.
      Ok è un posto sicuro ci sono molti lati oscuri che si scoprono se ci si lavora

    2. Paolo 1946

      Qui a Modena le Coop abbondano, mentre scarseggiano dipendenti educati, meglio Le Clerc Esselunga Unes ecc, forse i prodotti costeranno qualche centesimo in più, ma almeno ti trattano come un cliente. Ciaoo

    3. Francesco Manfredi

      A Milano c’e’ l’ Esselunga, che funziona benissimo, ha i prezzi piu’ bassi, il servizio migliore e l’ ergonomia dell immagazzinaggio meglio progettata. Pero’ e’ di un fascista che fa lavorare in condizioni deplorevoli i suoi dipendenti e sovvenziona la campagna elettorale di un mafioso, che ha devastato l’ Italia con la peggiore televisione al mondo e messo il paese in ginocchio. A me pare sufficiente per preferire chiunque altro, caro amico democratico. Ciao ciao

  138. Patrick De Angelis

    Premetto che non sono un espertissimo di economia, ma secondo me il problema stranieri si/stranieri no è secondario. Prima deve esserci CONCORRENZA VERA. Altrimenti rischiamo di far entrare gente che (chiamala scema) si adegua subito e non cala nessuna tariffa.
    Esempio: BNL ora è in mano straniera (BNP PARIBAS), ma a parte il nuovo logo le spese sono sempre quelle, le commissioni pure e i servizi anche.
    Insomma qui ci vuole VERA CONCORRENZA, una volta instaurato un regime di reale LIBERO MERCATO venga chi vuole, ci stanno bene tutti.

  139. luigi d'artibale

    solo una persona ignorante o in mala fede come il miliardario indignato di professione può scrivere certe cose. Si informi il miliardario indignato di professione sul mercato della grande distribuzione in italia, si informi il miliardario indignato di professione su chi è Caprotti (lo chieda ai di lui dipendenti), si informi il miliardario indignato di professione su cosa ha significato, che so, per l’Argentina, ragionare come ragiona il miliardario indignato di professione (vengano, le multinazionali, a portare “concorrenza”). Ma forse il miliardario indignato di professione queste cose le sa, solo che le potenzialità di spesa del vasto mercato del destrume populista interessa anche a lui, non solo a Pansa.

  140. Roberto Vidori

    MA …. IL CONFLITTO DI INTERESSI ??? NON ERA PRIORITA’ DI QUESTO GOVERNO FANTOCCIO ??? (FANTOCCIO COME IL SUO PRESIDENTE) !!!!

    CMQ IL CONFLITTO VERO E’ QUELLO DELLE COOPERATIVE ROSSE !!!!

    IO NON HO VOTATO PER ROMANO PRODI

    ROBERTO

    1. Andrea Barolo

      Beh non è che a votare Berlusconi si faccia tanto più bella figura ^^! Cmq sto cominciando ad avere dei dubbi ank’io…

    2. Francesco Manfredi

      E’ EVIDENTE CHE NN HAI COGNIZIONE DI CIO’ CHE DICI, E IL MIO GIUDIZIO SU DI TE, COM’ E’ OVVIO, E’ DI PERSONA STOLTA. SALUTI ANTIMAFIOSI

    3. Alberto Semeraro

      Beppe a volte spari ca..ate, questa della coop non sta in piedi e tre mesi fa avevi detto che la FIAT andava a rotoli…. e hai sbagliato alla grande!!

      Devi cercare di riposarti

  141. Massimo Toni

    La vera concorrenza fa male. Fa male soprattutto alla Coop che dovrebbe cambiare politica dei prezzi. Ora naviga in una sorta di oligopolio in cui a farne le spese sono prima di tutto i piccoli e medi produttori che per poter vendere i loro prodotti sul mercato al dettaglio, devono quasi sempre passare per la grande distribuzione che impone spesso condizioni quasi insostenibili con margini ridicoli. Ci perdono i cittadini perchè i produttori per potersi accollare margini esigui vanno a incidere necessariamente sulla qualità dei prodotti. Sappiate che le offerte speciali dei supermercati il minor guadagno è per il produttore e non per il distributore. Nei supermercati tutto è pianificato e studiato per far spendere di più il consumatore. Quando c’erano i piccoli negozi i prezzi del singolo bene erano più elevati, ma di certo la qualità era migliore e aundo si andava ad acquistare si comprava solo quello di cui si aveva davvero bisogno. Andesso con le offerte speciali spesso ci si riempie il carrello di roba assolutamente inutile e si comprano quantità di cibo che spesso si getta o si è costretti a consumare in tutta fretta prima della data di scadenza.

    P.S:: avete notato che comincia, poco a poco a rinascere la piccola distribuzione?

  142. pontarolo Bruna

    Purtroppo e’ davvero cosi’. un’enorme sfiducia nei confronti di tutto
    cio’ che si chiama governo, con tutti gli annessi.
    Il mio personale problema, e credo riguardi non solo me, e’ che
    alle prossime elezioni mi ritrovero’ “gli stessi individui” da eleggere.
    Quello che intendo e’ che non voglio votare destra ne tantomeno
    sinistra, oggi vorrei votare l’individuo che possa fare da buon ago sulla bilancia, ma come si fa se le facce sono sempre quelle??
    ancora berlusconi? Fassino?Dalema?? ancora??? ma insomma vorrei
    eleggere chi compone i partiti e non il partito fatto. cosi’ e’, cosi te lo tieni.
    Credo che siamo tutti stanchi di fare a meta’ della nostra torta con chi ti entra in casa e mai una volta ti porta la farina, o lo zucchero a velo, il lievito, insomma la bellezza di tutta questa
    italia e’ che ci consente di rifugiarci nella comunita’ europea, di dare con piacere una fettina di torta ogni giorno al suo ospite
    che gli permette di sviluppare creativita’ idee e piacere di lavorare.
    Credo insomma che alla fine di tutto, sconfitti, ci armeremo di
    valigia e come orfani cercheremo una nuova famiglia che ci adotti.

  143. alberto rossi

    Ma perchè, c’è ancora qualcuno che è convinto che liberalizzare in Italia serve ad abbassare i prezzi?
    Sembra proprio che le compagnie straniere non aspettino altro che entrare nel mercato italiano per adeguarsi ai prezzi (e ai guadagni)di quelle italiane. Girando un pò per l’Europa (Austria, Germania, Francia etc.)ci si rende conto che persino i prezzi dell’ortofrutta sono più bassi rispetto ai nostri (parlo soprattutto per il nord italia. Perfino dall’alto adige vanno ad acquisare in Austria perchè trovano i prezzi più convenienti!Noi siamo vacche da mungere, il problema è che il latte sta finendo..

  144. giancarlo cencini

    Il protezionismo Italiano fa bene a pochi e male ai cittadini, i quali ne hanno solo guai, basta vedere il crack Parmalat, le vicende Cirio,Alitalia ecc…
    L’ unico protezionismo che i nostri politici devono imparare a efettuare è sulla tutela dei nostri beni culturali, dei nostri prodotti tipici di qualità, l’Italia sta andando avanti grazie al turismo, e in questu ultimi 5 anni siamo passati dal paese più visitato al mondo, al quinto posto tra i paesi più visitati.
    le cause :
    1-Prezzi troppo elevati
    2-Abbandono del patrimonio artistico e culturale
    3-Mancanza di tutela dei prodotti di qualità
    4-pochissimi investimenti a tutela dell’ ambiente
    5-favorimento dell’ abusivismo edilizio
    6-Investimenti in grandi opere
    7-tagli di contributi all’ agricoltura,agli artigiani, in generale alle piccole imprese, che costituiscono la realtà Italiana dell’ economia ed esrpimoni qualità.
    il popolo cosa può fare, votate,appoggiate,iscrivetevi all’ ‘ Italia dei valori o al partito dei Verdi, è indispensabile cambiare, per il bene di tutti noi

  145. enrico dignani

    2006.. correva l’anno…

    ….. a me sembra opportuno….

    La politica , tutto l’arco costituzionale và sospeso ..
    per incapacità manifesta
    a ripristinare una situazione di normale
    virtuosa amministrazione pubblica…
    La dialettica furbesca
    che promuove il saccheggio
    la corruzione e quant’altro
    con destrezza
    è la politica della politica ..
    un bel gigantesco resit
    fatto da buoni e appropriati tecnici ..

    Che altro ci resta?

    S’è fatto sera
    scusatemi che si sia fatto sera.

  146. cecilia lombardi

    Va bene la concorrenza di prezzi sicuramente piu’ bassi – vedi lidl e penny market ad es., ma se volesse dire anche (come sicuramente credo) meno controlli e qualita’ ( che hanno un costo) ha ragione la coop! Poi si sa che oramai la coop non sei piu’ tu ma una grande multinazionale… ma al peggio non c’e’ mai fine!

  147. cimbro mancino

    giovanni vestri 05.11.06 20:10 |
    g.c.

    .

    caro Superbone
    .

    ai zinc iu ar stiupid !
    end e bit uonca!
    gec of men
    .

    .

    non hai risposto !
    (quindi hai risposto)

    poveretto

    continua così !

    .

    cimbro mancino 06.11.06 07:17 |

  148. tiziani gabriele

    Non me ne intendo molto ma per quel poco che ho constatato nel fare la spesa in certi discount la merce esposta ha 1 qualita’ per animali. Caro bebbe dovresti provarli!!! Non sempre il prezzo alla meta’ della meta (come dici) e’ indice di qualita’e per quel che si sa la coop esercita controlli e offre 1 qualita’ buona a prezzi competitivi.

    1. Annamaria Lastrucci

      Gentile signore, a proposito di controlli della Coop Le racconto un episodio successo circa 4 anni fa ad una mia collega assidua cliente Coop. Aveva comprato delle salsicce al banco dei salumi Coop e, dopo poco, le sue bambine contrassero la salmonella. Analizzando i cibi mangiati da quest’ultime si accorsero che la causa di tutto ciò erano le salsicce. Alla mia collega sembrò giusto telefonare ai responsabili del punto vendita per informarli dell’accaduto, onde evitare nuove “vittime”, questi, alquanto arrabbiati, la fecero contattare da un loro avvocato il quale le “intimò” di non permettersi più di accusare la Coop di vendere prodotti avariati. Le salsicce continuarono a restare in vendita e la settimana successiva, ad una sagra rionale i partecipanti si sono ammalati di salmonella… C’è stato un processo al quale la mia collega ha partecipato come testimone e, dopo che finalmente è stato fatto fare dalle autorità un controllo al produttore sono stati trovati escrementi di topo…

    2. Francesco Manfredi

      Anche i migliori possono sbagliare. A me lo stesso episodio e’ successo all’ Esselunga, e tantissimi miei conoscenti mi hanno raccontato cose simili, sempre presso i negozi dell’ alleato principale del piccolo piduista mafioso. Vogliamo metterla su episodi personali, e allora finiamo tra due anni, oppure diciamo che la Coop reinveste e divide i proventi, e da Caprotti si pratica la schiavitu’? Lo so per certo. Saluti

  149. fra weiss

    OT
    Volevo mandare un saluto a tutti quelli che hanno manifestato a Lamezia Terme contro il “pizzo”.
    Spero che qualcuno vi ascolti, là dove si puote ciò che si vuole. E’ un avvenimento eccezionale, se lo stato vuole davvero combattere la mafia c’è una proposta di collaborazione: QUALCUNO L’ASCOLTI!!!

  150. Il cavaliere

    Grande Beppeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  151. Luigi AUGELLO

    Caro BEPPE GRILLO,

    apparentemente fuori tema ,…ma non credo poi …TANTO!

    NAPOLI e i PRECARI ! , ci stiamo ancora ” leccando le FERITE !

    NAPOLI…uguale MEZZOGIORNO……. SUD!

    PRECARI…uguale INSICUREZZA CIVILE e SOCIALE!

    Due facce della stessa MEDAGLIA !

    LE COOP e il sistema bacario e FINANZIARIO !

    Mostri dalle tante ….TESTE !

    C’è sempre chi si ARRICCHISCE ….mentre a NAPOLI e nel SUD…nel MEZZOGIORNO…si emigra e MANCA ..il NECESSARIO!

    Nel PRECARIATO….la stessa forma di “miseria ” e di ILLEGALITA’.

    Caro BEPPE GRILLO , oggi sui giornali non si parla quasi più di….NIENTE !

    MA….di D’Alema, Marini, RUTELLI, la Coalizione più LARGA , l’Opposizione …più STRETTA , la Legislatura più LUNGA , la durata PRODI….più CORTA !….ecc.

    Ma dove viviamo?…Sulla LUNA ?

    Se questa MAGGIORANZA non ce la FA….si torna a votare ,…altro che.. l a r g o…..
    s t r e t t o ….l u n g o…e…c o r t o !

    Nuove ELEZIONI , con…NUOVA LEGGE e SISTEMA ELETTORALE e…CONFLITTO d’INTERESSI !

    AL VOTO….AL VOTO…per chi vorrà ancora ………..v o t a r e !………………

  152. Astolfo Ricca

    Boh? sarò ingenuo ma non capisco perchè dare contro alla Coop: è uno dei pochi supermercati (ed è stato il primo) che propone, sotto il proprio marchio, prodotti da agricoltura biologica e da lotta integrata, a prezzi alla portata di tutti; anche gli altri prodotti, sempre a marchio Coop, sono, a mio giudizio, di ottima qualità. Mi ripeto, non capisco bene questa battaglia contro la Coop. Sul cibo non si scherza (mangiare meno ma mangiare meglio) e, per le mie possibilità, non potrei mai permettermi di acquistare cibi sani nei soliti negozietti di alimentazione biologica dove, ad esempio, un pacco da mezzo chilo di pasta integrale da coltivazione biologica, costa dai 2 ai 3 euro contro gli 0,65 della Coop.

    1. Massimo Toni

      Il biologico non esiste, non farti fregare!

    2. Francesco Manfredi

      Caro Adolfo, condivido in pieno cio’ che dici. Il biologico esiste, ma e’ una realta’ dura da affermare. Ci sono problemi di contaminazione tra un campo “normale” ed uno biologico, ma noi ci si prova….. Saluti ambientalisti e salutisti

  153. Giovanni Zucchi

    Ciao Beppe,
    sono un fornitore sia di coop sia di esselunga, nonchè di molte altre catene( private label olio di semi) e secondo me credo che tu stia dicendo delle cavolate.
    1)Caprotti ha sostenuto in un duro comunicato stampa che vendere a Tesco non gli interessa assolutamente
    2)Di Bersani e company mi frega poco
    3)Caprotti stesso è un personaggio discutibile, anche se il cliente ha sempre ragione
    4)Coop ha i difetti di tutte le altre catene, compresa la precarietà, ma:
    è di gran lunga la catena più esigente in fatto di qualità e che è disposta a riconoscere il costo della suddetta qualità che consiste in più controlli, in meno imballaggio e in un codice etico che tenta almeno di far rispettare
    (sui suoi prodotti marchio).
    5) I comitati soci di Coop intervegono sul territorio in modo efficace per la promozione di attività sociale, educative e culturali.
    6) Senza clienti come Coop avremmo già chiuso e avremmo avuto meno coraggio nel fare certe scelte.
    7) Controlla i nostri bilanci (recupera una bottiglia e sai chi siamo, è facile!) e guarda quanti utili ci siamo messi in tasca e quanti ne abbiamo lasciato in azienda per ottimizzare i processi e diminuire i costi senza licenziare.
    8) Il minor costo qualche volta è un pessimo servizio per il consumatore, vuol dire meno qualità: dovresti saperlo!!
    9) Vieni a trovarci quando vuoi e magari ti capiterà di prendere una cantanata in meno.
    Ciao e buon lavoro
    Giovanni Zucchi

  154. fra weiss

    Sono favorevole all’ingresso della concorrenza, perché ce n’è bisogno, soprattutto in alcuni campi. Lo sapete per esempio che nei supermercati astriaci i pannoloni per bambini costano circa la metà?In Italia ci sono dei problemi ad offrire determinati prodotti ad un prezzo equo. D’altro canto è giusto che esista la coop con la sua politica di garanzia sulla qualità del prodotto e in certi casi ottimo rapporto qualità/prezzo (soprattutto nei prodotti marchio coop), il commercio equo-solidale ecc.. In ultimo è sacrosanto che ci siano supermercati tipo ekom dove non trovi prodotti a marchio non pubblicizzato ma ottimi (provare per credere), spesso provenienti da piccole attività semiartigianali, locali o comunque italiane. Insomma c’è modo di offrire un buon prodotto ad un prezzo equo anche senza sfruttare i dipendenti, almeno fino ad un certo punto. Quello che a volte non tutti capiscono è che un marchio sconosciuto a parità di qualità costa meno e quindi conviene acquistarlo. Non capisco un tubo di economia ma non credo che la soluzione ai problemi italiani sia proteggere le aziende dalla concorrenza. Io per esempio importerei anche i politici dall’estero, sai che ridere per i nostri onorevoli doc.

    1. fra weiss

      In ultimo è sacrosanto che ci siano supermercati tipo ekom dove non trovi prodotti a marchio non pubblicizzato
      Scusassero naturalmente è “dove trovi” c’è un non di troppo, la stanchezza a una certa età…

  155. Vito Tafuni

    facciamo un referendum sicuro che tutti votiamo per eliminare gli sprechi.
    Sull’Espresso qualche settimana fa, un articoletto spiega
    che, recentemente, il Parlamento ha votato all’UNANIMITA’
    e senza astenuti (ma che strano!?) un aumento di stipendio per i parlamentari, di circa euro 1.135 al mese.
    Inoltre, la mozione é stata camuffata in modo tale da non
    risultare nei verbali ufficiali.
    STIPENDIO Euro 19.150
    STIPENDIO BASE Euro 9.980
    PORTABORSE Euro 4.030 (generalmente parenti
    o familiari)
    RIMBORSO SPESE
    AFFITTO Euro 2.900
    INDENNITA’ DI CARICA tra Euro 335 ed Euro 6.455
    TUTTO
    ESENTASSE!!!
    in più
    TELEFONO CELLULARE Gratis
    TESSERA DEL CINEMA Gratis
    TESSERA TEATRO Gratis
    TESSERA AUTOBUS –
    METROPOLITANA
    Gratis
    FRANCOBOLLI Gratis
    VIAGGI AEREI NAZIONALI Gratis
    CIRCOLAZIONE su
    AUTOSTRADE
    Gratis
    PISCINE e PALESTRE Gratis
    TRENI Gratis
    AEREO DI STATO Gratis
    AMBASCIATE Gratis
    CLINICHE Gratis
    ASSICURAZIONE
    INFORTUNI
    Gratis
    ASSICURAZIONE DECESSO Gratis
    AUTO BLU CON AUTISTA Gratis
    RISTORANTE
    Gratis (nel 1999 hanno
    mangiato e bevuto gratis per
    Euro 1.472.000)
    3
    Hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in Parlamento,
    mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi (per
    ora!!!). Circa 103.000 euro li incassano con il rimborso
    spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento
    ai partiti), più i privilegi per coloro che sono stati Presidenti
    della Repubblica, del Senato o della Camera (es: la sig.ra
    Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l’auto
    blu ed una scorta sempre al suo servizio). La classe politica ha
    causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di
    EURO. La sola Camera dei Deputati costa al cittadino Euro
    2.215 al MINUTO!
    Fatela circolare Si sta promuovendo un referendum per
    l’abolizione dei privilegi di tutti i
    parlamentari. Queste informazioni possono
    essere lette solo attraverso Internet in quanto
    quasi tutti i mass media rifiutano di portarle a
    conoscenza degli italian

    1. laura taglia

      sull’Espresso di qualche settimana fa quando?
      Questa notizia gira in rete da anni…

    2. Giorgio Vecchi

      …e purtroppo è anche vera. E quando penso che gli stipendi alti servivano ad impedire i tentativi di corruzione degli onorevoli mi viene voglia di emigrare in Albania.
      Cari saluti.
      Giorgio Vecchi

    3. Graciela Tafuni

      Hola!!! No hablo italiano espero que me entiendas, vivo en España y soy Argentina busco parentescos con mi apellido TAFUNI. Mis abuelos eran de Sicilia.
      Saludos.

    4. Graciela Tafuni

      Hola!!! No hablo italiano espero que me entiendas, vivo en España y soy Argentina busco parentescos con mi apellido TAFUNI. Mis abuelos eran de Sicilia.
      Saludos.

  156. Franco Pomazzi

    GRILLO !!! GRILLOOOOOO !!!

    Non puoi contraddirti in questo modo, se prima parli dei metodi neoschiavisti delle catene di ipermercati straniere

    http://www.beppegrillo.it/2006/07/fantozzi_e_vivo_1.html

    e poi invochi il loro arrivo. Almeno specifica: “l’altra volta m’ero sbagliato, perchè non posso aver ragione oggi nel dire una cosa e aver ragione il 12 luglio scorso nel dire il contrario”

    Il punto non è la nazionalità di chi ci sfrutta ( come lavoratori o come consumatori ), è come smetterla di farci sfruttare !

    1. MATTEO GIGLIOTTI

      Inanzitutto ciao a tutti mi chiamo Matteo ho 28 anni scrivo da Landriano-PV per la prima volta, mi sono iscritto al blog del ns. mitico BEPPE adesso anche se seguo da anni i suoi spettacoli ma per pigrizia nonostante guardo quasi tutte le sere il blog ma non ho mai scritto.
      brevemente volevo rispondere a Franco dicendo che anche io sono pienamente d’accordo con lui con la favola di cappuccetto…….OHHH in una Coop di casa mia la roba costa mediamente dal 7% al 10% in piu’ di altre aziende della GDO finiamola con sta storia bisogna avere l’inteligenza di lasciar perdere legami politici o di qualunque altra natura e mandare a FANCULO Coop se fanno i furbi.Mi fermo qui perche’ non sono tecnicamente preparato ed informato per esprimere altri pareri,il concetto ad esempio e’ che se questi inglesi in qualche modo possono far migliorare la situazione nel caso di ESSELUNGA (scusate se sono saltato da Coop a ESSELUNGA ma e’solo per far capire il discorso)ben vengano……fanno male …….fanculo anche a loro……sale la destra ben venga se fa bene……..c’e’la sinistra ben venga se fa bene……sale al governo GRILLO ben venga se fa bene ma dobbiamo essere uniti per stare bene noi senza difendere l’italianita’ piuttosto che no PERCHE’ QUESTO HO INTUITO IN CERTI POST

  157. F.Saverio Schinzari

    Ma quale commercio equo e solidale delle COOP? Possibile che esistano angora dei ” bontemponi” che credono alla favola di cappuccetto rosso e del lupo cattivo? Dove il lupo cattivo dovrebbero essere le multinazionali della grande distribuzione, e cappuccetto rosso le buone coop che vendono mediamente i loro prodotti alimentari di circa il 9% o 10% in più rispetto alla ESSELUNGA di Caprotti. Il buon Caprotti, anticomunista dalla nascita, per Bersani e i compagni COOP,- Bersani, il ben noto liberalizzatore di cio’ che più conviene a lui ed ai suoi amici, alias il finto liberalizzatore dei mecati,- non dovrebbe vendere alla Tesco inglese la catena dei supermercati ESSELUNGA, per una presunta difesa dell’italianeità, e della piccola e media azienda alimentare italiana di produzione. Una gran grossa balla. La verità è che la COOP dopo essersi ingrassata alla faccia della libera concorrenza vera e propria e protetta da una legislazione che fa pagare il 30% in meno di tasse a queste presunte COOP, che in realtà sono delle vere e proprie aziende che hanno come fine ultimo il profitto, ora con l’ingresso della concorrenza straniera la IPERCOOP, da sempre in regime di monopolio, soprattutto nel nord’Italia, comincia ad avere davvero paura, comincia a tremare. Dopo aver fatto finta di liberalizzare, il Bersani si occupi più di liberalizzazioni vere e faccia a meno di far finta di piangere. Certo spiace a lui ed ai D.S. che un ridimensionamento delle coop vuol dire meno consenso per i d.s. e la sinistra in generale, ma frasi come quella di Fassino, di gioia, ” ALLORA aBBIAMO UNA BANCA”, di chi farebbero il gioco? Abbiamo un governo che a giorni alterni difende l’talianità delle imprese, mentre gli altri giorni, conferma la vendita delle autostrade agli spagnoli. Anche se adeso c’è stato un passo indietro. La confusione è massima, per gente che aveva fatto in campagna elettorale in non aumento delle tasse un vessillo. Si è visto!. La mortadella è diventata velocemente stantia.

    1. Piero Cavina

      La Coop, come ogni altra azienda presente sul mercato, deve fare UTILI per poter investire e sopravvivere. La sostanziale differenza con Caprotti (e gli altri imprenditori/azionisti) è che non esiste la divisione dei profitti perchè non ci sono PADRONI e i soci non hanno diritto, se non in minima parte, alla divisione degli utili. Nessuno si arricchisce (troppo). Questo non vuole dire che la Coop è “buona”, è un’azienda che sta sul mercato (con maggiore difficoltà delle altre) e del mercato ha assorbito o sta assorbendo tutta la “cultura” (chiamiamola così!) e quindi precarietà, rapporti di potere, ecc ecc. Invece, giusto per capire bene, dovresti forse domandarti come mai il signor Caprotti alla sua veneranda età è ancora lì a sbattersi per cercare di “piazzare” il suo gioiello!? Come mai non l’ha “passata” a suo figlio?! o meglio come mai l’ha ripresa in mano!?

  158. Giacomo Giaquinto

    Ciao Beppe Grillo volevo dirti che sono d’accordissimo con te perchè ho letto iol libro e se l’autore è stato messo sotto scorta vuol dire che ha messo in crisi un sistema, è arrivato dove nessuno è mai arrivato.

    belloa nche lo stile di scrittura……!!!

  159. donatello ciullo

    ……DELUSIONE BEPPE….DELUSIONE STAVOLTA…fottute multinazionali,almeno la coop ci prova con il commercio equo e solidale

  160. Ivan Rocco

    ma se le cose stanno cosi’ chiedete asilo a
    W
    W
    W
    .
    W
    A
    R
    2
    .
    C
    H
    cosi non ci sono piu problemi di lavoro.

  161. Ivan Molella

    Caro Beppe, vorrei fare un osservazione relativamente alla sospetta reale natura di questo post.
    Personalmente voglio credere che tu sia in buona fede quando scegli gli argomenti da porre all’attenzione dei tuoi lettori e degli italiani in genere, ma qualcosa in questo post “stona”.
    Come mai questo interesse particolare nella deitalianizzazione delle imprese italiane in particolare a favore di Tesco?
    Vediamo.
    Sappiamo che tua consulente per questo blog e’ la Casaleggio Associati srl, la cui mission come da sito è quella di: “sviluppare consulenza strategica di Rete per le aziende e di realizzare Rapporti sull’economia digitale.”
    Guarda caso nel suo rapporto reperibile all’url:
    http://www.casaleggio.it/content/archive/attach/346/casaleggio.pdf
    tale societa’ individua nell’ entrata della Tesco in italia uno dei principali fattori di traino dell’e-comerce italiano a piu’ alti livelli di fatturato nonchè la societa’ che al momento detiene la meta dell fatturato alimentare online italiano.
    Certo non sarebbe male per i tuoi consulenti curare il web-marketing di questa gallina dalle uova d’oro(se già non lo fa), e quale miglior biglietto da visita di una difesa a spada tratta riguardo la sua entrata in Italia, sul blog piu’ seguito d’europa.
    Con questo non voglio mettere in dubbio la tua buona fede beppe, però oggettivamente in questo post si puo scorgere un conflitto di interesse di chi con te sceglie i temi da trattare.
    Possiamo stare tranquilli sul fatto che dei post non siano semplicemente il frutto di interessi di marketing?
    Dacci un segno.

    Ivan

  162. silvia franceschini

    beh, io non mi aspettavo di trovare qui un incoraggiamento alla multinazionali più grandi possibili..

  163. f.marletta

    f.marletta 05.11.06 15:23 | Rispondi al commento
    ———————

    ricoprimi di miliardi provenienti dalla mafia e l’imprenditore lo faccio anche io magari anche meglio. ma che stai addire. c’è un limite a tutto, chi vive nell’illegalità più totale non è buono a fare nulla di costruttivo, altrimenti armiamoci e andiamo a rubare in banca con la connivenza del direttore cosi poi dirai che siamo dei “buoni ladri”. maddai.
    poi l’italia va male eh..

    daniele mercury 05.11.06 16:05 |

    … aro francesco… scrivi meno e
    dormi di piu… o meglio cambia puschr

    coco loco 05.11.06 16:03
    —–

    Ho visto solo adesso le vostre risposte infatti è vero ora dovrei sapere perchè l’ITALIA va male, ma per me non era una sorpresa neppure prima visto che è popolata di gente che crede ancora alle favole e si rifiuta di vedere il mondo per quello che è. Un conto è la speranza e il desiderio di cambiamento, che io auspico con tutto me stesso per quel che vale, un conto è l’illusione che voi o i vostri attuali rappresentanti, che vi vogliono nascondere la realtà a cui, secondo me, inevitabilmente andremo incontro, e che alla quale loro in prima persona vogliono partecipare a spese vostre e nostre, essendo consapevoli che sarebbero travolti dagli eventi, come lo saranno comunque egualmente date le loro incapacità a non tenere in considerazione che opereranno da servi comunque di altri padroni, al posto di un padrone che in prima persona forse avrebbe reso un miglior servizio al suo paese. Più sopra c’è un post di qualcuno che inneggia alla costituzione DELLE U.R.S.S. e mi dice che quella costituzione gli piace. Ha perfettamente ragione, piace anche a me per i principi che enuncia nei primi articoli descritti, solo che si è dimento di aggiungere che “l’amico” STALIN e i suoi successori non solo non la applicavano per niente ma scommetto che non la avevano mai neppure letta. Ora vi lascio nelle vostre convinzioni poi chi vivrà vedrà, Ciao

    Frances

    1. giuseppe dugasvilo

      solo per informazione ma la costituzione dell’URSS l’ha scritta Stalin..che poi non l’abbia applicata nei principi è un altra storia..

  164. erika luciano

    da molto si sa che la esselunga non vuole esser venduta a coop. ed ha i suoi motivi. da tempo gli imprenditori italiani onesti, quelli che la finanza quando passa ci fa i complimenti, sanno che devono sapersi arrangiare da soli, che il governo non aiuta nessuno. neppure chi da anni ha fatto fa la storia di fette di mercato nazionale e che oggi è imitato da miriadi di concorrenti che con materiali scadenti propongono lo stesso prodotto ma a costi inferiori. ho visto mettere il soldo al primo posto e l’esperienza lavorativa sopperire. esselunga si scelga il compratore che vuole perchè può farlo. l’orgoglio italiano verso i sui imprenditori interviene al momento sbagliato. er, chieri

  165. luca guiducci

    era solo per arrivare a quota 1000.

  166. virginia wolf

    Oggi volevo ricordare che c’è un articolo del CdS in cui si analizza il mercato nelle zone ove è presente la Esselunga. Ebbene emerge un dato: laddove c’è la Esselunga c’è una considerevole diminuzione di prezzi per il consumatore. Dare la Esselunga alla Coop vanificherebbe questo bel risparmio per tutti noi.
    Ora si sa che il proprietario di Esselunga è uno dei più grandi finanziatori di FI, come al solito l’azione del governo Prodi non è mossa dall’interesse comune che sarebbe l’apporto di vantaggi ai cittadini, ma da semplice vendetta politica e personale.
    Avanti di questo passo andiamo in rovina…e questo è l’ennesimo esempio.
    Per fortuna Beppe almeno tu ne hai parlato!

  167. giovanni viestri

    I am very felaice, perche’ after several annis, I have trovato una woman!!!
    Now, virginia wolfa, is my donna!!! And, most of tutto, is a donna cerebral, very cerebral, this significar che she no vuole sexual rapports, lei si content di parlare with me, and I a parlare sono very bravo, anzi, I so’ only parlare, I am pieno of air…
    (PROOOOOOFFFFFFFFFF GIOOOOVVVV little scurreggett fart…)
    Speriam only che my virginia wolfa no chieder me prova de love, my cazzin venaire su only with crick, logical, molto better farse picchiar in the cul che try erezion, I facc’ less fataica!
    The only problema is che my sfaintere enlarged molto and tutta air che I have denter, usciaire spess
    (PPRRROOOOOOOOFFFFFF VEEEESSSSSSTTRRRR!!!)
    Now I andar, tengo che dare lesson de borseggiament in the aundergraund, the tiube, ‘a metropolaitana.
    Bye

    Gr. Prof. Emeirt. Cogl. Str. Puzz. Mign. Baldr. Cag. Bocc. Ign. Cav. Pezz.
    Joe Vestri

  168. giovanni vestri

    PER ME e VIRGINIA WOOLF with love…

    Good evening people,
    sorry for the disturb, I sono ancora here, perche’ I am stuf di tutti these communists che infest il blog of Beppe Graillo;
    quest is my space, I poss umiliary loro quand and come voglio
    (scusate… PROOOOOOTTTT !!! PFFFFFFFFF!!!! …a little bit of air from my deretan, ultimamently is very apert, perche’ here in America fortunatament is full of negris che work well my posterior…)
    I was dicend che quest little comunistelli stann rompend my cazz, but I godo very much quand they scriv acca’ perche’ I poss fare big figura, mentre in life reale nessun me se fila, nothing at all… sorry
    (PPFFFFFUAAAAAFFF, big scorregg, anzi loff of air puzzolent…)
    Well, concludend, you fa’ me multo piacer se scriv cose communist, che I poss fa’ good impression, but please dicete only stupi, banal cose, altriment I don’t so che cazz dicere in rispost to you
    Bye, I go on the cess…

    Here signed Prof. (Proooooffff…) Gr. Cogl. Ing. Truff. Corn. Putt. Ecc. Merd. Rimb. Cul. Froc.
    Joe Vestri

    GIOVANNI VIESTRI 05.11.06 21:04

    CIAO STIRNER MAX sPiPpEr…

    VEDO CON SODDISFAZIONE CHE IL COLPO CHE TI HO INFERTO IERI SERA HA PRODOTTO AL TUO KULETTO GLI EFFETTI DEVASTANTI DA ME PREVISTI…DON’T WORRY…NE ARRIVERANNO DEGLI ALTRI SHORTLY…

    E NON ESSERE TROPPO GELOSO PER I MIEI SUCCESSI CON LE DONNE…

    VIRGINIA WOOLF, my new Girlfriend, oltre ad avere buoni gusti,è UNA GRAN GNOKKA CON TESTA,a differenza di Rula Jebreal e della tua sciocchina girlfriend MANUELA BELLANDI alias Margherita Grassi da quando l’ho SPUTTANATA facendo vedere un suo commento di qualche mese fa in cui confessava di essere una componente dello Staff…la classe non è acqua SpIppEr ah, ah, ah…

    “Max fattene una ragione: Giovanni lo vedi piccolo perchè vola altissimo rispetto a te! Ti distrugge come e quando vuole, lascia stare…”

    virginia wolf 02.11.06 23:31

    KNOCK OUT per manifesta superiorità…FATTENE UNA RAGIONE STIRNER…and congratulation for your fabulous ENGLISH…il mio cagnolino di 10 anni penso lo parli meglio di te… ah, ah, ah…

    With love
    Prof Gio

  169. GIOVANNI VIESTRI

    Good evening people,
    sorry for the disturb, I sono ancora here, perche’ I am stuf di tutti these communists che infest il blog of Beppe Graillo;
    quest is my space, I poss umiliary loro quand and come voglio
    (scusate… PROOOOOOTTTT !!! PFFFFFFFFF!!!! …a little bit of air from my deretan, ultimamently is very apert, perche’ here in America fortunatament is full of negris che work well my posterior…)
    I was dicend che quest little comunistelli stann rompend my cazz, but I godo very much quand they scriv acca’ perche’ I poss fare big figura, mentre in life reale nessun me se fila, nothing at all… sorry
    (PPFFFFFUAAAAAFFF, big scorregg, anzi loff of air puzzolent…)
    Well, concludend, you fa’ me multo piacer se scriv cose communist, che I poss fa’ good impression, but please dicete only stupi, banal cose, altriment I don’t so che cazz dicere in rispost to you
    Bye, I go on the cess…

    Here signed Prof. (Proooooffff…) Gr. Cogl. Ing. Truff. Corn. Putt. Ecc. Merd. Rimb. Cul. Froc.
    Joe Vestri

  170. Ivan Molella

    Caro Beppe, vorrei fare un osservazione relativamente alla sospetta reale natura di questo post.
    Personalmente voglio credere che tu sia in buona fede quando scegli gli argomenti da porre all’attenzione dei tuoi lettori e degli italiani in genere, ma qualcosa in questo post “stona”.
    Come mai questo interesse particolare nella deitalianizzazione delle imprese italiane in particolare a favore di Tesco?
    Vediamo.
    Sappiamo che tua consulente per questo blog e’ la Casaleggio Associati srl, la cui mission come da sito è quella di: “sviluppare consulenza strategica di Rete per le aziende e di realizzare Rapporti sull’economia digitale.”
    Guarda caso nel suo rapporto reperibile all’url:
    http://www.casaleggio.it/content/archive/attach/346/casaleggio.pdf
    tale societa’ individua nell’ entrata della Tesco in italia uno dei principali fattori di traino dell’e-comerce italiano a piu’ alti livelli di fatturato nonchè la societa’ che al momento detiene la meta dell fatturato alimentare online italiano.
    Certo non sarebbe male per i tuoi consulenti curare il web-marketing di questa gallina dalle uova d’oro(se già non lo fa), e quale miglior biglietto da visita di una difesa a spada tratta riguardo la sua entrata in Italia, sul blog piu’ seguito d’europa.
    Con questo non voglio mettere in dubbio la tua buona fede beppe, però oggettivamente in questo post si puo scorgere un conflitto di interesse di chi con te sceglie i temi da trattare.
    Possiamo stare tranquilli sul fatto che dei post non siano semplicemente il frutto di interessi di marketing?
    Dacci un segno.

    Ivan

  171. giovanni vestri

    To Mr (silly and naive) PAUL RIVERA PIPPERA with dismay and bewilderment

    PER Giovanni Vestri with love….
    *******************
    Buon giorno Giovanni,
    ho letto il post delle ore 05:05
    e tante domande mi sono passate per la mente.

    Ad esempio:
    Avrà visto sorgere il sole?
    Avrà dormito bene?
    Sarà andato in bagno?

    Se nelle mie domande
    Trovi qualcosa di “STRANO”
    Ti prego, scrivimi subito,
    la tua risposta.

    Per me è importante sapere il perché…

    Se uno… alle 05:05
    Scrive un poema,
    (non entro nel merito de poema)
    io, al solo pensiero
    che alle 05:05
    qualcuno si prenda questo pensiero,
    inizio a star male.

    Se ci scambiassimo le e-mail
    Alle 05:05 potremmo scriverci
    senza spammare il blog
    e magari vedere
    sorgere un nuovo giorno.

    With love…alle 05:05

    Paolo

    Paolo Rivera 05.11.06 09:05

    CIAO PIPPERO!!!

    INVECE DI FARTI TUTTE QUESTE PIPPE MENTALI,CHE DENOTANO UN CERTO BRUCIORE ALLE PARTI INTIME DEL CORPICINO LAPIDATO DA CONTINUE UMILIAZIONI, PERCHE’ TU E QUELL’ALTRO IDIOTA DEL TUO AMICO SpIpPeR ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA NON PROVATE AD ENTRARE NEL MERITO DELLE ARGOMENTAZIONI CHE PONGO?

    OGNI VOLTA O FATE FINTA DI NON AVER LETTO IL MIO MESSAGGIO (VEDI MAX SpIpPeR)OPPURE RISPONDETE SEMPRE ALLO STESSO MODO, OSSIA CHE SONO UN fallito,mammone,babbone e mantenuto…

    LA VERITA’ fa male lo so, diceva quella canzone…right??

    Poi non ti sorprendere se cresceranno le VIRGINIA WOOLF in questo BLOG che, scrivendo al tuo amico MAX SpIpPeR, dicono:

    “Max fattene una ragione: Giovanni lo vedi piccolo perchè vola altissimo rispetto a te! Ti distrugge come e quando vuole, lascia stare…”

    virginia wolf 02.11.06 23:31

    Comunque rispondo ai tuoi dubbi esistenziali delle 9.05 di una domenica mattina (proprio non avevi nient’altro da fare che pensare a me?? Ma allora sei proprio un PAOLO RIVERA PIPPERA di nome e di fatto…).

    Avevo scritto gran parte del messaggio di 12.500 caratteri che ho inviato qesta mattina alle 5.05 un paio di giorni fa volendo chiedere a BEPPE di parlare ogni tanto anche dei probabili BROGLI commessi dall’UNIONE lo scorso Aprile e soprattutto del voto di FIDUCIA dei SENATORI A VITA su cui si regge il GOVERNO PRODI, nonostante non abbiano avuto mandato popolare…

    Ieri sera, prima di uscire con un paio di amici, scorro velocem i messaggi e che ti leggo?

    Un messaggio delirante DELL’INEFFABILE Max SpIppEr che calzava a pennello con il contenuto del file da me salvato due giorni prima, avendo egli addirittura sostenuto che a commettere i BROGLI fosse stato in realtà la Cdl…that’s it!!

    Ho spedito il mio post alle 5.05 am una volta tornato a casa perché alle 23.00 non riuscivo a postarlo, forse perché c’era troppo traffico per la mia connessione medioevale da 48 Kbps…that’s it!!

    Ho esaudito la tua PIPPA MENTALE??
    Sulle cose che ho scritto non hai proprio NIENTE DA DICHIARARE??

    E il tuo amico MAX SpIpPer che dice?
    Vedo che oggi non ha ancora inviato nessuna delle sue daily caxxate…si sta ancora leccando le ferite per lo STUPRO che gli ho inferto la scorsa mattina oppure sta cercando ancora di capire se i miei calcoli statistici sono corretti??

    Magari la prossima volta che lo senti digli che forse,per evitare ulteriori HUMILIATIONS, gli conviene mettere nel suo BLOG o CESSO di servizio i posts CLONATI col suo nome anziché quelli suoi originali…anche perché spesso i suoi messaggi sono molto più idioti di quelli scritti da cloni tipo GIULIO Co-nTin…prendilo come consiglio di un amico altrimenti in questo BLOG le VIRGINIA WOOLF saranno destinate a crescere a livello esponenziale forcing both of you to read and cut dozen of hostile messages such as this one:

    “Max fattene una ragione: Giovanni lo vedi piccolo perchè vola altissimo rispetto a te! Ti distrugge come e quando vuole, lascia stare…”

    virginia wolf 02.11.06 23:31

    With love at 8.40 pm … CONTENTO ora??

    Prof Gio, umiliatore di marxisti/e e di PiPpEri mentali…

  172. giulivo gaio

    ha ragione G. BOCCA nell’intervista con Fazio
    in che tempo che fà : l’Italia è ancora a maggioranza di mentalità Fascista!!!!!!!
    Cioè il nulla della cultura Democratica

  173. Peppo Indulto Contrario

    ODE A MASTELLA

    IL 17 MAGGIO!

    EI FU… MINISTRO!
    SICCOME IMMOBILE,
    DATO IL FERALE ANNUNCIO
    STETTE IL PRODI IMMEMORE
    ORBO D’UN PO’ D’INGEGNO,
    COSI’ PERCOSSA, ATTONITA,
    L’ITALIA AL NUNZIO STA, MUTA
    PENSANDO ALL’ULTIMA
    ELEZION DELL’UOM BANALE,
    NE’ SA QUANDO UN SIMIL COGLIONE
    DI PIE’ MORTALE
    LE STANZE DI GOVERNO
    A CALPESTAR VERRA’!
    LUI ROTEANTE IN TROTTOLA
    VIDE IL MIO GENIO E TACQUE
    QUANDO CON VECE ASSIDUA
    DALLA DC RINACQUE
    DI MILLE PERNACCHI AL SONITO
    MISTA LA SUA NON HA.
    VERGIN DI MUTATO PARTITO
    E RICICLATO LIGNAGGIO
    SORGE OR ARRABBIATO AL SUBITO
    APPARIR DI TANTO OLTRAGGIO
    E MANDA AL MASTELL’UN PERNACCHIO
    CH’EI FORSE RICEVERA’!
    DALLA CAMERA AL GOVERNO
    A ROMA SENZA FRENO
    DI QUEL SECURO L’INTERESSE PRIVATO
    ARRIVA IN UN BALENO:
    PARTI’ DA CEPPALONI
    VERSO L’UNO E L’ALTRO POL!
    FU VERO ARRIVISTA?
    AGLI ELETTORI LA FACILE SENTENZA,
    NUI MANDIAM MESSAGGIO A PRODI
    CHE VOLLE LUI
    E NON IL GRANDE TONINO
    ALLA GIUSTIZIA MANDAR…
    BELLA IMMORTAL! BENEFICA
    SPERANZA ALLE BATOSTE AVVEZZA!
    SCRIVI ANCOR QUESTO, ALLEGRATI
    CHE MASTELLA SUA ALTEZZA
    AL DISONOR DELLA TROMBATURA
    GIAMMAI NON SI CHINO’!
    TU DAL NEONATO GOVERNO
    SPERDI OGNI RIO MINISTRO!
    L’ELETTOR CHE ATTERRA E SUSCITA
    CHE ABBATTE E CHE CONSOLA,
    SUL SIMBOLO UDEUR
    I VOTI NON POSO’!

  174. Ivan Pellazzini

    BISOGNA TORNARE AL CARO VECCHIO BARATTO…
    CHI VUOLE DELL’INSALATA?

    Marco Rosso 05.11.06 16:40
    ———-
    ———-

    Chi vuole del salame…

  175. joseph pane

    Ciao Mario.
    Non inserire il tuo indirizzo email nei post.
    Potresti ricevere virus inopportuni.
    Ciao e buona serata.
    Joseph

  176. giovanni bettoni

    e si dice che non siamo in un regime?

    l’anti trust dov’è?

    il conflitto di interessi sta solo da una parte?

    ci vorrebbe un bel reset!

    1. Roby &14

      Scusa dove starebbe il conflitto d’interessi con le Coop?.
      Perchè Prodi farebbe le leggi per le Coop come le faceva il nano per il Fratello?
      La differenza è evidente le coop.sono migliaia di Soci,mentre a mediaset e associate c’è solo il Consiglio di Amministrazione che comanda.
      Poi trovami una legge fatta fino ad oggi solo ed esclusivamente con finanziamenti alle Coop.
      E’ proprio vero che bisognerebbe collegare il cervello con i dovuti contatti.

  177. MAURIZIO BIGI

    Io non faccio mai la spesa alla coop ed in nessun altro supermercato,VIVO BENISSIMO. Per quanto mi riguarda possono anche chiudere domattina che non me ne frega niente.Ciao a tutti MAURIZIO

    1. Francesco M

      Le ultime parole famose di chi vive ancora all’età della pietra……” Io non faccio mai la spesa alla coop ed in nessun altro supermercato,VIVO BENISSIMO. Per quanto mi riguarda possono anche chiudere domattina che non me ne frega niente.Ciao a tutti MAURIZIO ++ postato alle 20:23″…………
      Caro maurizio prima di parlare pensa alla fine che farebbero i migliaia di occupati nel settore…. Verrebbero a coltivare bietole e zucchine a casa tua…Saluti

  178. paolo.T

    Scusate il fuori argomento.
    Ho sentito la sentenza di condanna a morte per Saddan Ussein,premetto che non sono per la pena di morte.Ma per i Criminali come questi
    Si.Qualsiasi dittatore che abbia commesso dei crimini cos’ì atroci. deve essere giudicato e condannato dal prorio pololo.anche come monito per i futuri dittatori,avrei condannato pure Pinoscè,Milosevic, tutti que crimini che hanno perpetrato,Tutti i paesi europei daccordo per la non esecuzione.
    I capi di stato e i partiti dicono questo,mi piacerebbe saperlo invece dai cittadini se sono
    daccordo,oppure ai famigliari di tutti quelli che hanno perso qualcuno se li ussolverebbero dalla pena capitale,penso proprio di No.Devono continuare secondo voi a vivere mangiare gratis,
    con gente che non ha niente da mangiare ,non ha un tetto da dormire,e vogliamo tenere in vita
    questi politicanti che hanno ecceduto, perch’è si
    sentivano padroni della vita altrui NO,e sono pure convinti che erano dalla parte del giusto.
    Oppure un modo ci sarebbe per espiare, mandarli come facevano i sovietici in Siberia,falli lavorare
    e dar loro il cibo in proporzioni al lavoro prodotto.
    Mi vien da ridere tutto questo buonismo da parte
    anche dei nostri politici,sono buoni contutti, Almeno tacessero
    Spero che gli Americani dicano di si che avvenga l’esecuzione. Anche se sono sempre stato uno di sinistra non tollero che uno decida della vita di tante vite anche se in altri modi, molte Nazioni mandano a morire altri uomini ,ma questi dormono tranquillamente tanto qusti non hanno sentimenti ne scrupoli se li avessero non farebbero quel mestiere:Preferisco essere un cittadino normale,con una coscienza.

  179. Pellerey Mario

    Caro Joseph, sono un vecchio (70) anarchico, anche a me quella costituzione piaceva, anche quella di Robespierre, (mai applicata) speriamo che i tanti si sveglino e leggano el manual de la guerrilla urbana del Che. No pasaran. Saluti. Mario Pellerey Mozzo 24030 (Bg) Email Salcedosp.@Yahoo.it.

  180. giovanni vestri

    To Mr ebete CIMBRO MANCINO with sadness…

    unto (mafioso di arcore)

    la democrazia :

    prepotenza , arroganza , protervia , insolenza

    .

    cimbro mancino 05.11.06 18:46

    Ciao DEFICIENTE!!

    1) Io non ho votato per nessuno, essendomi ASTENUTO

    2) ho risposto a un altro deficiente come te di nome STIRNER Max sec il quale a fare brogli è stato il Centrodestra.

    3) Ho citato dati del Ministero degli Interni e il FILMATO video che dimostra i brogli commessi dall’UNIONE con il voto degli italiani all’estero E LA DENUNCIA FATTA DA UNA CANDIDATA DEI ds AL SENATO…prepotenza , arroganza , protervia , insolenza ???

    4)ho fatto notare che l’attuale Governo si regge con i voti di SENATORI ultranovantenni votati da nessuno…se il Governo Berlusconi avesse ottenuto la fiducia con il voto decisivo sei SENATORI A VITA, tu e gli altri deficienti come te quanti posts avresti inviato al giorno??

    Come dice quella canzone…LA VERITA’ FA MALE LO SO…

    CHISSA’ COME MAI A NON VOLER FARE IL RICONTEGGIO COMPLETO DELLE SCHEDE è L’Unione e non la Cdl…gli strani casi della vita!!!

    Ciao cojone
    Prof Gio

    1. BIN LADEN

      Ma smettila di dire cazzate.
      Il conteggio è stato rifatto.
      La c.d.l. vuole altro.
      Ma perchè chiedete il governissimo se la sinistra ha vinto con brogli?
      Ma va a cagher testa ad cass.

    2. Davide Dal Cin

      Sono proprio un bel gruppo di fessi, questi di destra, che mentre stanno al governo, dopo aver occupato tutti i posti occupabili, dopo aver stretto alleanze con la mafia, dopo aver unto con i soldi del nano, tutto l’ungibile…
      Si sono fatti fregare da quella massa di co…oni di sinistra…

    3. cimbro mancino

      caro superbone

      ai zinc iu ar stiupid !
      .

      non hai risposto !
      (quindi hai risposto)

      poveretto

      continua così !

      .

  181. Adonis Von Zschernitz

    Berluscoioni e la destra vanno dicendo che il governo Prodi cadrà nel 2008.
    Ho fatto i conti,quando tenteranno di far cadere il governo Prodi i deputati ed i senatori avranno raggiunto i mesi necessari per “TIRARE l’imponente PENSIONE”.
    Sono bravi davvero quelli di destra.
    Fanno”sempre e solo” gli interessi degli italiani.
    Adonis
    P.s.
    Ma ieri in piazza c’era la destra,visto i loro commenti?
    Ma quelli scesi in piazza ieri,è bene ricordarlo agli “sbadati”,non contestavano,per caso,le leggi delle destra ancora valide oggi?
    Io credo proprio di sì.
    Adonis

  182. Giovanni Fazio

    Smettiamola con questi provincialismi, per cui la concorrenza degli stranieri ci fa solo bene!

    Abbiamo visto spesso che gli stranieri, quando vengono in Italia e comprano aziende italiane che operano sul mercato italiano, fanno le stesse porcate dei padroni italiani, con il più il rischio che quando non gli va più bene, se ne vanno e ci lasciano con il sedere per terra (aziende e dipendenti).

    Ora, io non so quali e quanti siano gli interessi nascosti delle Coop in questo affare Esselunga; ci saranno sicuramente, pensa un po’ se non ci sono. Normale per tutti in Italia.

    Penso e temo però che ci siano anche per l’attuale proprietà di Esselunga, se vuole vendere a Tesco inglese a tutti i costi e non ne vuol sentire di prendere in considerazione un acquirente italiano: perchè paga di meno? O per altri motivi?
    Due paginate piene di giornale per spiegare tutto, ma non la questione dei soldi: sarà una combinazione? O c’è dietro anche qui un’avversione ideologica?

    Per questo, non mi metterei a sputtanare Bersani come fa Beppe; come tutti i politici avrà anche lui un po’ di pelo sullo stomaco, ma vi pare che sia un cretino?
    Di cretini ne abbiamo a sufficienza; meglio uno intelligente come lui.

    O no?

  183. Pellerey Mario

    Caro Joseph, sono un vecchio (70) anarchico anche a me quella costituzione piaceva, ma anche quella di Robespierre che non e’ mai stata attuata, speriamo che i tanti si sveglino e leggano “el manaual de la guerrilla urbana” del Che. No pasaran. Pellerey Mario. Mozzo (Bg) E mail Salcedo.@Yahoo.it

  184. f.marletta

    Margherita Grassi 05.11.06 19:09 |
    ——————
    sergio 05.11.06 19:00 |
    ——————–

    Purtroppo devo dire che più o meno entrambi avete le vostre ragioni, ma senza andare ad approfondire troppo quello che conta sono i fatti:
    IL Cav al suo primo esordio dopo poco fu scalzato dalla guida e addirittura estromesso dal governo dai suoi oppositori, altra schifezza antidemocratica checchè se ne dica risultato confusione!

    Prodi nella prima mandata di legislatura fu prontamente estromesso dalla guida del paese e i suoi successori fecero unaschifezza di governo tra liti e cambi di teste al controllo.Risultato confusione!

    IL Cav vince il suo secondo mandato con un patto di 5 punti, succede internazionalmente di tutto e di più ma tiene duro coalizzando i suoi in grande compattezza e comincia a realizzare il programma con tutto e tutti contro, ma tiene e va avanti dichiarando che in quella situazione potrà solo avviare le grandi riforme, e lo fa. Bene o male , ma lo fa, così come apre le grandi opere, bene o male, ma le apre. e DICHIARA CHE CI VOGLIONO PIù LEGISLATURE PER COMPLETARE IL LAVORO, e per portare a termine l’operazione di rinnovamento, bene o male, ma lo dice. Poi non prende soldi in tasse COSA che tenta riuscendoci in , bene o male ma ci prova. Poi perde le elezioni x una inezia resta una operazione incompiuta, qualche effetto positivo arriva a Prodi CHA HA VINTO LE ELEZIONI CON PROMESSE BEN CHIARE. Risultato, CONFUSIONE!

    Ora c’è di nuovo Prodi, ha appena iniziato e nonmantiene nessuna delle promesse anzi si produce in assalti alle certezze della gente e tassa tutti e di più il ceto medio come sempre, poi tenta di annullare quello che dice che Berlusconi non ha fatto, (MI DOVRESTE SPIEGARE COME SI ANNULLA QUELLO CHE A SENTIRE LUI NON ESISTE), RISULTATO ENORME CONFUSIONE. E’in effetti troppo presto ma se il buon giorno si vede dal mattino per il governo Prodi è GIA’ NOTTE FONDA, Secondo me CONFUSIONE! Ciao

    Francesco

  185. Rosanna Battaglia

    LIBERTA DI INCHIESTA ……SUBITOOOOOOOOOO!
    GIORNALISTI DATEGLI DENTRO!

    1. tragni salvatore

      caro grillo i giornalisti sono tutti di sinistra e non si metteranno mai contro i comunisti non solo in difesa della esselunga ma per qualsiasi cosa, pertanto ben ti stà che anche tu molte volte hai condiviso i vari prodi fassino ecc. Per scardinarli c’è molto da fare e non aver paura delle loro reazioni, lo sò che un pò ti rode ma cosi è.

    2. tragni salvatore

      caro grillo i giornalisti sono tutti di sinistra e non si metteranno mai contro i comunisti non solo in difesa della esselunga ma per qualsiasi cosa, pertanto ben ti stà che anche tu molte volte hai condiviso i vari prodi fassino ecc. Per scardinarli c’è molto da fare e non aver paura delle loro reazioni, lo sò che un pò ti rode ma cosi è.

  186. tanto per ridere

    CRISI MONDIALE
    Anno 2006.
    Il mondo sprofonda improvvisamente in una terribile crisi economica.
    Dio stesso torna sulla Terra per vedere cosa si può fare.
    Va in America e trova Bush immerso fino alla vita nella me rda.
    Si reca in Europa e trova Blaire anch’egli immerso nella me rda fino a tutto il torace.
    Va in Russia e trova Putin immerso nella mer da fino al collo.
    Arriva in Italia e trova Napolitano immerso nella me rda fino alle ginocchia e quindi si complimenta con lui:
    “Bravo! Mi avevano detto che la situazione italiana era la piu’ disastrosa, ma vedo che erano solo fandonie!”
    E Napolitano:
    “Sara’… ma le garantisco che non è molto comodo stare in bilico sulle spalle di Prodi…”

  187. f.marletta

    @FIO RE VER DE 05.11.06 18:00

    Scusatemi, O.T. NECESSARIO PER ME,

    Per prima cosa ti voglio ringraziare dell’avermi donato l’appellativo di “CITTADINO DEL MONDO”, se c’è una sensazione al mondo che dà un senso alla grandezza del vivere, è pensare, che il mondo in ogni suo angolo rappresenti sia pure con tutte le sue enormi differenze e contraddizioni, la tua casa, e che in esso, e, per esso nulla è troppo o troppo poco di quello che tu puoi fare per unire, come lui fa inconsapevolmente gratificandoti dell’esserci, e poter vivere momenti terribili e momenti altrettanto eccezionali.
    Noi siamo, e per questo essere dovremmo dare e darci per unire tutte le capacità e dividere tutte le risorse del pianeta, tra tutti, ma questo non accadrà se non cesseremo di guardare a noi stessi e agli altri come a nemici, da sconfiggere, e non come individui da convincere a quanto sangue, fatiche e disperazione, potremmo risparmiarci, tutti, guardando a noi stessi con più fiducia e meno acredine, con meno invidia e più condivisioni di esperienze, ed esempi positivi. Certo, come è certo che, sino a quando non vedremo in ogni individuo un valore da scoprire per aiutarlo, ed aiutarci, ad esprimerne di tutti il massimo potenziale possibile nell’interesse di tutti nel rispetto delle differenze, delle culture, da cui apprendere e non da soffocare, non avremo, n’è pace , n’è giustizia, e subiremo l’arbitrio di chi nella nostra incapacità di valorizzarci vede una sicura occasione, per lui, di far pesare una, malintesa, sua capacità di supremazia che altrimenti non avrebbe nessuna possibilità di emergere. Lo so sono fuori tema, ma troppo bella è secondo me, la tua qualificazione, e vorrei poterla assegnare a tutti, anche se so che pochi mi ascolterebbero, presi come siamo e come sono da incredibili e devastanti constatazioni di stupidità, nostra e di altri che vedono, haimè, solo il loro EGO e lo confondono con il mondo. Grazie FIO.RE.VER.DE, Ciao

    Francesco

  188. ivo serentha

    Probabilmente si e’ preoccupati sul fronte distributivo commerciale,e’ da tempo che siamo colonizzati dai francesi e da altre societa’ distributive europee, il controllo dei prezzi come sottolinea beppe e’ giustissimo, non confonderei questa giusta attenzione, assolutamente mancata negli anni di napoleone, cerchiamo di riprendere la strada perduta.

    Cosa ne pensi beppe per esempio, sulla miseria elargita dal commercio ai produttori agricoli e vedere che con i vari passa mano gli stessi prodotti sono al dettaglio 10-20 volte piu’ cari.

    Se invece ci sono state sulla questione esselunga-coop dei comportamenti illegali sia fatta la necessaria inchiesta, la massima trasparenza.

    Difendere i nostri interessi,economici mi pare giusto, le tariffe a me pare girando un po’ l’europa siano abbastanza in linea con i costi italiani, la differenza sono gli stipendi, retribuzioni, di gran lunga piu’ bassi che nel resto del continente.

    L’auspicio, piu’ concorrenza, piu’ risparmio per i consumatori, e’ una chimera, nel senso chi arriva qui se adegua ai prezzi correnti,dalle mie parti esistono ipermercati francesi e facendo una comparazione con l’ipercoop, non vedo differenze sostanziali.

    I discount sono una realta’ di risparmio ma a parer mio a scapito della qualita’.

    Con questo post beppe grillo dimostra un po’ di superficialita’, in questi anni sono state tentate alcune scalate ad imprese estere, converranno tutti degli sbarramenti e protezioni da parte dei governi del tal paese ed un ritorno con la coda tra le gambe dei nostri “imprenditori”, su questo particolare posso essere daccordo, i nostri pseudo imprenditori, con le tasche vuote,almeno come investimenti, ma con gli utili in cassaforte.

  189. Danilo Porcheddu

    E’ da molto che non intervengo anche se leggo tutto, ma questa merita proprio!
    Voglio andare via dall’Italia…
    A proposito di grande distribuzione…. siamo alla frutta!

  190. pippo pluto

    scusate è solo una prova

  191. Alberto Villa

    condivido questo post dalla prima all’ultima riga (ed era da parecchio che non mi capitava).

  192. Andrew Smith

    BASTA CON IL PARTITO-COOP

    BASTA CON IL PARTITO-PADRONE

    BASTA CON IL PARTITO DELLA BUROCRAXIA NEPOTISTICA E CLIENTELARE

    BASTA CON I SEDICENTI DIRIGENTI SEDICENTI DI SINISTRA

    mms://media.fastweb.it/WM9/raiclick/FMVRAI04000001070693.wmv?idCnt=41533&path=RaiClickWeb

    http://www2.unita.it/unitaforum/viewtopic.php?t=55658

  193. @FIO RE VER DE

    Signor Sergio, quando mio babbo (tanti anni fa) andò in pensione, ci rimise l’osso del collo perchè Luciano Lama aveva tolto la seconda voce della contingenza. Tradotto fu una cavolata per chi andava in pensione ed erano decine e decine di migliaia di lire. Luciano Lama della CGIL (quello con la pipa). O come quando fu approvata una legge che permetteva a chi aveva fatto la guerra di liberazione di usufruire di 7 anni di scivolo. Legge approvata all’unanimità (democristiani e comunisti). Valeva solo per i dipendenti del pubblico impiego e non per quelli dell’industria come il mio babbo. Come se la guerra di liberazione avesse avuto più valore per gli statali, gli altri furono considerati di serie B. Le sinistre, a mio avviso, dovevano opporsi o no! Mi fermo qui, ma la sinistra ha fatto tante di quelle st……e

    1. francesco correnti

      E potrebbe essere acqua passata..il problema è per tutto il danno che stanno facendo adesso .
      Cordiali saluti

    2. Roby &14

      Bè dovresti andare a sbirciare chi c’era al Governo per dire (Democrazia e Comunisti).
      La contingenza fu abolita quando il Presidente del Consiglio era Craxi,al Governo non c’erano i Comunisti.
      Mi sà che i Socialisti ti hanno raccontate balle,parlo dei seguaci del Nano.
      Vero che c’era Luciano Lama al Sindacato,la situazione Economica dell’Epoca sai in che condizioni era?
      Pensa te stavamo nella prima Repubblica.

  194. Iron Mark

    OFF TOPIC molto istruttivo

    http://www.corriere.it/solferino/severgnini/06-11-05/04.spm

    Un paio di anni fa uno scandalo ha scosso il Paese azteco [=il Messico] per un video mostrato dalle televsioni locali, nel quale si mostrava fuori di ogni ragionevole dubbio il giovane leader del partito verde in un chiaro atto di corruzione. In tutta risposta, l´élite di intellettuali ha gridato al traditore, denunciando la strategia politica che si nascondeva dietro quelle immagini e la gogna si è spostata dal corrotto a chi aveva filmato e diffuso il video, chissà perché. Allora, discutendo con amici io sostenevo che era incredibile come i messicani si lasciassero manipolare, come nessuno riconoscesse che quello su cui bisognava dibattere in primissimo luogo era la corruzione politica dilagante nel Paese, chi avesse filmato il video non importava, visto che era tutto vero. Allora dicevo anche che cose così, in Italia, non sarebbero mai potute accadere, non con il nostro spirito critico. Ecco, evidentemente mi sbagliavo e il trambusto causato dal servizio delle «Iene» sulla droga in Parlamento me lo dimostra una volta di più. Le responsabilità legali di chi abbia deciso di realizzare il filmato compete solo alla giustizia di determinarlo. Ma noi, l´opinione pubblica, non dovremmo piuttosto dibattere sulla sostanza della cosa, se ci sembra normale che le leggi siano fatte da persone che sono per un terzo sotto l´effetto di sostanze stupefacenti? Certo, così si spiegano tante cose…

    1. francesco correnti

      Il tentativo di “martirio ” che la classe politica vuole infliggere alle iene ha il fine ultimo di essere da monito a quanti sperano o credono ancora nella libera informazione e in un minimo di onestà nei nostri dipendenti-delinquenti in parlamento.
      Fatti beccare con uno spino tra le dita e vedrai che fine farai.
      Ma non toccare il pippottino del deputato che ti spaccia per uso terapeutico(vedi Colombo se non erro).
      Don Silvio corleone ha aperto la strada all ingiustizia spacciata per libertà e i sinistri ora al potere ne sfruttano l efficacia.
      Ricordi le intercettazioni al porco di Savoia(povero Umberto)? Erano entrati in ballo i conti in Lussemburgo di D alema e le porcherie della famiglia Fini con Storace con le cliniche…quindi galera per tutti destri e sinistri e cosa è successo? Il pupomastella ha subito messo in moto la spugna per cancellare la lavagna. Quindi sono tutti uguali nel difendersi dalla giustizia che non è uguale per tutti.
      La gente dovrebbe avere la memoria più lunga e leggere tra le righe e oltre quello che si cela i ghigni compiaciuti di questi poco telegenici delinquenti.
      Solo tirando il tappeto da sotto i loro piedi potremo farli cadere.
      Solo annullando le schede con una bella fetta di salame in mezzo. O di mortadella..
      Sai che profumino dall urna.

  195. f.marletta

    X Sergio

    Ognuno cerca di navigare nel mare magnum delle opinioni verso i lidi che più gli aggradano ma:

    Caro sergio anche se da rive opposte temo che tanto tu quanto io dovremo rassegnarci a subire le altrui voglie sulla ormai sempre più sottile e leggera pensione, e fosse solo quella. Speriamo soltatanto che da bravi avversari, non certo da nemici, in caso di incontro almeno ci lascino due soldini per poterci prendere un caffè in pace, ciao,

    Francesco

    1. sergio

      X FRANCESCO———caro francesco con la riforma fiscale del precedente governo, i pensionati non presero un centesimo ,ridusse le tasse ai ricchi,con la riforma fiscale di Prodi i Pensionati con reddito Medio—- prenderanno qualche euro—– sempre una miseria…..un saluto

  196. Andrew Smith

    BASTA CON IL PARTITO-COOP

    BASTA CON IL PARTITO DEI PADRONI

    BASTA CON I FURBETTI DAI COLLETTI ROSSI

    BASTA CON L’OCCUPAZIONE DELLO STATO-AZIENDA

    1. Roby &14

      A noi ci piacciono i partiti Coop,non la mafia industria di Arcore.
      Caro Andrew Fabbro

  197. cimbro mancino

    giovanni vestri 05.11.06 05:05 |

    ciao Superbone !

    ma chi era il ministro dell’interno ?

    come mai lui col mafioso di arcore dalla
    notte del 10 aprile non si salutano più ?

    perchè il mafioso voleva annullare le elezioni
    e il ministro no ?

    come mai fino al 10 aprile TUTTE le agenzie
    di sondaggio davano l’UNIONE avanti come
    minimo di 5 punti ?

    chi ha fatto il software del conteggio
    elettorale ?

    .

    PS
    grazie per l’esempio che dai

    su come intendete voi e il vostro

    unto (mafioso di arcore)

    la democrazia :

    prepotenza , arroganza , protervia , insolenza

    .

  198. luigi benelli

    scusate il fuori tema
    da: antoniodipietro.it

    Un modo semplice e immediato per far emergere l’evasione esiste. Sarebbe sufficiente consentire a tutti di dedurre dall’imponibile il costo sostenuto. Il sommerso non avrebbe più ragione di esistere e gran parte dell’evasione fiscale sarebbe recuperata. Verrebbe a cadere una situazione diffusa di complicità.
    Se i cittadini potessero già ora dedurre le spese, la Finanziaria avrebbe potuto potenziare i servizi sociali e investire in infrastrutture senza chiedere ai cittadini neppure un euro, anzi riducendo le tasse.
    Perchè non si è mai fatto se è così semplice? La risposta è che anche gli evasori votano e dispongono, da sempre, di una rappresentanza numerosa in Parlamento. La lotta all’evasione non può più essere rimandata, non è soltanto un problema di giustizia sociale, ma della stessa sopravvivenza dello Stato.

    Propongo una petizione per mettere mano ad una proposta di legge in tal senso, sono convinto che avrebbe parecchio consenso

    1. ivo serentha

      Per la precisione da http://www.antoniodipietro.com

      Scusa ma se qualcuno volesse accedere al sito, in questo modo e’ facilitato.

      saluti.

    2. luigi benelli

      funziona anche .it

    3. ivo serentha

      Ok, nei miei preferiti, e’.com.

      Come non detto.

      ciao.

  199. maurizio menghini

    Da http://blog.terrorpilot.com/

    Ti ricordi i vecchi compagni che piangevano quando e’ morto Berlinguer? Adesso piangono perche’ e’ vivo D’Alema. (Giobbe Covatta)

    icarus icarus icarus icarus icarus morbus orribilis

    Beppe altro che coop questi ci spolpano le tasche.

    Ma tanto tra un po è natale….e la spesa si fa alla coop.

  200. ivo serentha

    @@@@ Margherita Grassi 05.11.06 18:26

    Solo un piccolo particolare,in tutti gli stati europei, qualsiasi tentativo da parte di capitali stranieri viene vigilato dai governi esistenti, essendo ormai tutta la distribuzione commerciale quasi del tutto in mano a grosse holding francesi e mondiali qui in italia, un dibattito, solo quello, mi pare del tutto legittimo.

    E’ particolare la nostra situazione, siamo un paese di buona produttivita’ agricola e non riesce a difendere la distribuzione, sono del’idea che in effetti e’ l’imprenditoria italica a dover essere licenziata per manifesta incapacita’, non i lavoratori,che in questi decenni hanno subito problemi d’ogni sorta.

  201. cenzo trilemma

    Per il lavoro che faccio mi interfaccio sia con Coop che con Esselunga, faccio solo due esempi per farvi capire:
    1) in Toscana, dove c’è la massima concentrazione di Coop ed Esselunga, ci sono i prezzi più bassi d’italia (asserzione documentabile attraverso le società di rilevazione). Quindi E’ VERO che laddove manca il concorrente “migliore” Coop pratica prezzi più alti discriminando , solo per fare un esempio, tra il socio consumatore di Bari e quello di Firenze…
    2) Coop si relaziona rispetto all’industria con condizioni “capestro” che prevedono ,per esempio, il riconoscimento MASSIMALE di un “contratto” per entrare a far parte dei fornitori di merce. Tradotto significa che al fornitore (piccolo, medio o grande) si chiede il riconoscimento periodico di una percentuale sul fatturato. Quindi si tratta di soldi che finiscono nelle casse delle cooperative e non sui prezzi di vendita !!!

  202. Giuseppe Poggi

    Brava,bel compitino:5-

  203. francesco morelli

    VI RACCONTO DI BERSANI IL PIACENTINO,QUALCHE ANNO Fà LAVORAVO IN AERONAUTICA MILITARE E PERTANTO IL SIG.BERSANI A CARICO DEI CONTRIBUNTI VOLAVA CON E VOLA ANCORA IMMAGINO CON VOLI MILITARE MA PAGATI DA CHI’ IL SABATO E LA DOMENICA DOVE SI I PILOTI CHE LA STESSA A.M. ERA A CASA PERTANTO STRAORDINARI COSTI DI GASOLIO DI TRAFERIMENTI ETC ETC ETC E QUESTO PER DIVERSI ANNI E QUASI TUTTI I FINE SETTIMANA CHE BELLO IO ANDAVO A CASA IN TRENO IN SECONDA CLASSE E LUI SI PERMETTEVA E SI PERMETTE DI SPERPERARE ED AVERE UN JET PRIVATO TUTTO SUO A COSTO ZERO CHE BELLO E POI PARLA DI LIBERARIZZARE I MERCATI MA CI RENDIAMO CONTO E STà POLITICA CHE CI STà AMMAZZANDO E CONSUMANDO TUTTI BRAVO BERSANI E COMPANY POI VI RACCONTO DEL DALAI LEMA (D’ALEMA) CHE A GALLIPOLI HA QUASI I 2/3 DEL TERRITORIO PIAZZATO AI SUOI AMICI E GUAI A CHI SI PERMETTE DI ENTRARE,
    CMQ CONCORDO CHE LA CONCORRENZA FACCIA BENE MA L’ONESTA è PRIMA DI OGNI COSA E MI SA’ KE IN QUESTO SIAMO FRITTI E SPACCIATI.

    1. marista urru

      Sai , questo tuo commento faranno finta di non averlo letto: Bersani e’ di sinistra, a lui tutto è permesso. avessi fatto il nome che so,di uno qualsiasi del centro destra, fino a domani si esibivano in proteste e turpiloqui: neanche gli sprechi qui sono tutti uguali!

  204. bolzanino affranto

    Vogliamo la Coop a Bolzano, qua il 99% dei supermercati appartiene alla DESPAR, che opera in regime di monopolio e i prezzi sono alle stelle.

    1. @FIO RE VER DE

      Caro Bolzanino, quando vengo dalle tue parti, e ci vengo spesso, vado sempre alla SPAR a fare spera e confronto i prezzi con le numerose Coop che abbiamo in Toscana. Ebbene, sono sempre molto più bassi. Inoltre nelle SPAR trovo alcuni dei prodotti del tipo dentifrici e integratori che da noi si DEVONO acquistare solo in farmacia a prezzi duplicati. Questo per dire che l’erba del vicino è sempre la più verde.

    2. francesco correnti

      Quel che serve è la concorrenza davvero libera, sia anch essa la Coop che dovrebbe adeguarsi limitando il monopolio e lo strapotere nei confronti dei piccoli produttori tenuti al guinzaglio stretto.
      Ma non solo la Coop perchè è in mano ai politici che la sfruttano per fare tutto lo schifo che è sotto gli occhi di chi ancora riesce a vedere e capire. Usano i lavoratori come scudo morale come fa la Fiat e l alitalia . Il conflitto di interessi è una presa in giro o meglio uno stretto binomio che permette ai delinquenti al parlamento di continuare a rubare ai cittadini onesti e indifesi.
      Cordiali saluti

    3. Paolo 1946

      Ciao io sono di Modena e ti dirò che qui i Supermercati Coop abbondano, ma tu non rimpiangerli, io non ci vado più perchè sono stato fregato più volte e il personale avrebbe bisogno di un corso di buona educazione (forse sono così per come sono trattati)

  205. ivo serentha

    Dal blog antoniodipietro.com

    5 Novembre 2006
    I precari a Roma

    La manifestazione dei precari a Roma non mi ha sorpreso. Mi sono espresso su questo blog più volte a favore di cambiamenti alla legge Biagi che non tutela in modo sufficiente i lavoratori, in particolare i più giovani. La partecipazione di alcuni esponenti della maggioranza mi è apparsa deludente e riduttiva, così come la posizione del governo nel tirarsi fuori dalle sue responsabilità.
    Il responsabile della pessima attuazione della legge Biagi è, oggi, solo questo governo. La legge va modificata al più presto, l’Italia dei Valori si è già espressa, per l’introduzione di tre modifiche:
    – un’azienda può utilizzare la legge solo per una percentuale del 10% della forza lavoro;
    – la legge va applicata solo in presenza di un reale progetto con obiettivi e tempi definiti;
    – il lavoratore co.co.pro deve usufruire di forti sgravi fiscali rispetto al lavoratore a tempo indeterminato per la evidente precarietà del suo stato.
    Se vogliamo dare una risposta ai precari, invece di partecipare ai cortei e di fuggire le nostre responsabilità, dobbiamo intervenire sulla legge. Farò una proposta in tal senso al prossimo Consiglio dei ministri e darò informazione sul suo esito.

    Postato da Antonio Di Pietro

    Mi pare antonio che le tue proposte siano molto sensate, e’ logico che una qualsiasi azienda possa usufruire di leggi per la sua tutela e scelta di mercato, ma tutto questo non deve diventare cronico e un alibi per rendere definitiva la posizione dei lavoratori, la manifestazione dei precari a roma e’ assolutamente normale, troppi giovani laureati e non, sono in una posizione senza senso.

    Che sia una prova di sollecito al governo, dopo la finanziaria si diano delle giuste ed eque leggi per le nuove generazioni.

    Grazie della tua posizione.

  206. roberto brianza

    ho visto la pubblicità della esselunga con i paragoni di prezzi… proprio una pubblicità ad uso di un consumatore molto inesperto… e vi spiego il motivo… nella comparazione dei prezzi, manca il peso dato ai vari prodotti… non basta dire che su 10000 prodotti noi costiamo meno del 7%… troppo facile… se la coop commissionasse a me uno studio per rispondere ad esselunga, vi farei vedere, ed a ragione come sarebbe la coop a costare di meno del 7%… come si fa?… semplice… si tratta di mettere o meno il peso di ogni prodotto nel paniere …. si mette un kg di pane…. 1 bottiglia di champagne…. oppure 20 kg di pane ed 1 bottiglia di champagne… oppure 100 kg di pane ed 1 bottiglia di champagne… risposta… SI DA AD OGNI PRODOTTO IL PESO CHE SERVE PER OTTENERE IL RISULTATO CHE OGNUNO VUOLE….

  207. Joe Bianchi

    Egr. Sig. Lanata,

    Volevo confermarle che nelle provincie di Massa-Carrara e La Spezia la stragrande maggioranza dei circoli ARCI (che abbondano) vendono esclusivamente prodotti Nestle’ e tutte le peggiori schifezze presenti sul mercato. Non ho idea se altrove la situazione sia differente e mi auguro di si, pero’ almeno la Nestle’ andrebbe boicottata in maniera massiccia. Esistono libri, ad esempio la guida al consumo critico, che informano in maniera esaudiente le malefatte delle varie multinazionali ed anche se impresa ardua, e’ possibile almeno evitare quelle peggiori. Inoltre, ricordiamoci che i prodotti, piu’ reclamizzati sono piu’ e’ difficile che siano di qualita’ per una semplice equazione…..una ditta dovra’ pur scegliere se utilizzare ingredienti genuini, presi da un mulino magari vecchio e poco telegenico oppure dal “Mulino bianco” Barilla, che si trova al lato dell’autostrada della Cisa…..non assomiglia proprio a quello della TV e quando ci si passa a fianco e’ consigliabile chiudere bene i finestrini della vettura per la puzza!!!!

  208. Mario Luciani

    Volete sapere quanto sono dannosi i partiti?
    L’altro giorno stavo vedendo un servizio sulla politica degli anni passati in TV. Ai tempi della caduta del primo governo Prodi (colpa come tutti ricorderete delle manie utopistiche di Bertinotti) al governo non venne rinnovata la fiducia per un voto. Un singolo voto. Perse 313 a 312. E quel voto determinante era di una deputata di Rifondazione che fino all’ultimo era rimasta nel novero degli indecisi. Ha dichiarato che si sentiva in colpa a correre il rischio di consegnare il paese alle destre. Al momento del voto ha dovuto scegliere tra la sua coscienza di cittadina e la sua coscienza di partito. risultato? Cinque anni di impero della “Casa delle libertà di Silvio Berlusconi”. Nel senso che all’interno della casa tutte le libertà erano di Silvio Berlusconi. Tenebra profonda…

    1. francesco correnti

      Dopo le tenebre non è cambiato molto.
      DOn silvio corleone ha insegnato come mentire spudoratamente sia possibile davanti alle masse instupidite da lustri di menzogne.
      L intera classe politica è costituita da neodelinquenti e altri di lungo corso e le sparute eccezioni(vedi Di Pietro) sono comunque ostaggio delle “logiche” di partito.
      Fintanto che non verrà loro tirato da sotto i piedi il tappeto di consensi-voti non cambierà nulla se non in peggio.
      Siamo ridotti a sperare nel male minore ,quando dovremmo fare di quelle poltrone in parlamento delle sedie elettriche.
      Cordiali saluti

  209. Pierdomenico Di Rito

    caro beppe, i primi stozzini sono propio i banchieri,le assicurazioini di chi fidarsi? Dove dobbiamo affidare i nostri risparmi?

  210. Paolo Ares Morelli

    Considerazioni sulla manifestazione di ieri contro il precariato:
    http://www.youtube.com/watch?v=X74ZGmdqhGk

  211. ivan senzaterra

    Come in ogni incontro che si rispetti c’e’ chi tifa Esselunga (destra) e chi tifa Coop (sinistra).
    Io sinceramente vi dico di “tenere” per quello dei due che volete, ricordate pero’, e questo Grillo non lo ha detto, che SOLO dove ci sono in zona ENTRAMBI gli ipermercati Coop e Esselunga i prezzi sono piu’ bassi.
    Dove c’e’ solo Coop il prezzo dei medesimi articoli e’ piu’ alto di media tra il 5 e il 10%
    Quindi non fatevi infinocchiare, andate da chi volete e tifate per chi volete, ma ricordatevi che solo con la concorrenza il consumatore vince.
    E chi pensa che sarebbe meglio se Esselunga fosse acquistato da Coop sbaglia, perche’ cosi’ la concorrenza e la “guerra” di prezzi tra i due marchi finisce. E finisce anche la convenienza per chi va a fare la spesa.

    fabio benedetti 05.11.06 18:13 | Rispondi al commento |
    ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
    ammesso(?) che la concorrenza abbassi i prezzi per i consumatori, non riflettiamo mai sul fatto di produrre 1000 per vendere 100/200. ormai c’é più “gente” che vende che compratori, il mercato si sta saturando. infine il dato più IMPORTANTE: l’aspetto ecologico. quanta energia, inquinamento, ecc. per produrre beni e merci inutili, brutti e non biodegradabili. è possibile che queste c.xxo di idee le penso da più di 30 anni e siano ancora ai ragionamenti dello spendere meno. i soldi a cosa ti serviranno?ti auguro non per curarti allergie, asme, ecc..
    un saluto e aprite la mente e gli occhi.

    1. sofia astori

      Sono d’accordo; se tutti aprissimo gli occhi, ci accorgeremmo che tutti questi “balletti” sono a beneficio di poche tasche, non certo di quelle di noi cittadini e a scapito della qualità delle nostre vite. Chi può, dia un messaggio forte, organizzi un gas (gruppo acquisto solidale) nel suo quartiere.

  212. Jolanda Baldi

    Beppe.sei convinto che la Tesco porterebbe in Italia gli stessi prezzi praticati all’estero? IO sono convinta di no.Perchè dovrebbe diminuire il suo guadagno ?Saluti Jolanda Baldi

  213. dario neri

    mi rendo conto che il mio intervento è fuori tema ma, qualche giorno fà mi è capitato di vedere otto e mezzo (il signore mi perdoni).
    nella puntata si parlava di ambiente e gli ospiti presenti erano “il grande” Pecoraro Scanio e due esperti di ambiente uno pro energie alternative e diciamo catastrofista e uno contro fotovoltaico ecc. ed a favore dell’energia atomica.(purtroppo non ricordo i nomi)
    purtroppo mi sono perso il favorevole alle energie alternative ed ho sentito solo il contro che ha spiegato che non vi sono tutti questi cambiamenti climatici che non è colpa della CO2 ecc. citando studi scentifici costi ricavi e via di seguito.
    nella sua tesi ha citato anche esempi tedeschi dicendo che li usano energie alternative ha citato centrali eoliche che ha suo dire hanno però un alto costo 5 volte rispetto alle energie atomiche per produrre meno energia, ha anche parlato dell’etanalo (spero fosse quello) che in brasile o america si produce con i vegetali dicendo che la differenza fra energia spesa per produrlo ed energia ricavata dal prodotto è spesso pari o paca di più.
    la risposta data dal ministro a cui è toccato ribattere è stata a dir poco lacunosa.
    dopo questa prefazione ecco la mia richiesta in questo bolg non si potrebbe far intervenire con delle interviste o citando dati scentifici rappresentanti delle due teorie in modo innanzitutto di essere più informati e di potersi fare un’idea più precisa.
    chiunque abbia la possibilità di farmi sapere dove trovare maggiori informazioni e come eventualmente come cunsumatore posso attraverso i miei acquisti far sapere la mia opinione mi farebbe cosa gradita
    grazie
    ciao a tutti
    dario

  214. Riccardo Damiani

    IO NON VOGLIO COMPRARE PRODOTTI ITALIANI!

    IO NON VOGLIO ANDARE NELLE CATENE DI SUPERMERCATI ITALIANE!!

    PERCHE’ VOLETE IMPEDIRMI DI FARE LA SPESA DA TESCO? O DA WAL-MART? O DA ALDI E DA LIDL?????

    Se la Coop è davvero così competitiva come molti qui sostengono, non dovrebbe aver niente da temere. Invece si preoccupa! E fa bene: non reggerebbe alla competizione.

    Questo significa che chi fa la spesa in Italia paga prezzi più alti. E la Coop preferisce rimanere indisturbata–ovviamente!

    L’arrivo di grandi catene estere porterebbe quindi prezzi più bassi e nuovi posti di lavoro.

    CHI E’ CONTRARIO ALL’ENTRATA DI CONCORRENTI ESTERI NELLA DISTRIBUZIONE ITALIANA SBAGLIA: VA CONTRO I PROPRI INTERESSI E QUELLI DELLA COLLETTIVITA’!!

    1. Gigi Ascolano

      Vediamo se sai ragionare :

      -Ora le coop assumono gente italiana.

      -Assumono regolarmente, con contratti decisi dai sindacati (perche’ la coop e’ di prodi e dei sindacati !)

      -Danno orari di lavoro e stipendi nella “media” nazionale.

      Se le facciamo chiudere (perche’ se mi apre un supermercato che fa i prezzi scontati del 30%, io mi servo li !), e’ chiaro che i nuovi contratti saranno decisi dai nuovi datori di lavoro.

      Stipendi piu’ bassi (in linea con l’abbassamento dei prezzi).
      Piu’ ore di lavoro (ma questo non e’ poi male, secondo me)
      Meno diritti (e questo si che e’ male !)

      Lidl docet.

      Senza contare che i nuovi lavoratori di questi ipermercati potrebbero anche essere tutti stranieri, assunti tra i disocuppati della nazione “colonizzatrice”, per quanto ne sappiamo noi.

      Quindi : ci conviene che vengano eliminate, nel giro di pochi anni, tutti i supermercati italiani ?

      La risposta e’ no.
      I supermercati italiani non si adeguano ai nuovi prezzi, ricordalo.
      Al limite chiudono e licenziano, per investire in roba piu’ redditizia.
      Poi va a finire che sono i mangiapatate a decidere cosa dobbiamo mangiare (crauti, patate e salsicciotti di cane).

    2. Riccardo Damiani

      Gigi, l’unica cosa che hai dimostrato è che di economia non sai niente.

      Le tue deduzioni sono errate. Purtroppo, se vuoi rimediare alle tue lacune bisogna che studi. Non è possibile farti un compendio di economia in poche righe sul blog.

      Per consolarti, comunque, ti dico che probabilmente succederà quello che tu auspichi: ossia, che le Coop continueranno ad essere protette. Ma è una magra consolazione perchè a farne le spese sono i consumatori e l’economia del paese.

      Ovviamente, non ti sarà chiaro il perchè di quello che ti dico. Se davvero ti interessa, comprati qualche libro di economia e leggilo.

  215. franco bulferi

    non è passata.
    addio cervelli all’ ammasso di beppe grillo.
    voi ci perdete poco, ma io non ci perdo niente

  216. marco zanin

    cacciamo i politici..sono tutti uguali.pensano ai propri interessi e basta.

  217. Mario Luciani

    L’Italia ha perso il treno della grande distribuzione alimentare. E’ un dato di fatto, ormai. Il che, tradotto, significa fior di capitali che fluiscono verso l’estero anzichè restare in Italia. Predicare la politica distributiva del negozietto sotto casa, poi, è un nonsense, tanto quanto auspicare il ritorno alla trazione animale nel settore dei trasporti.
    A questo punto il nodo fondamentale, per me, resta non tanto quanto paghiamo, ma cosa compriamo. Io non voglio risparmiare a tutti i costi, ma voglio pagare il giusto per dei cibi sani. Il nostro è un paese per molti versi incivile, ma sul cibo abbiamo veramente poco da imparare. L’iper vicino casa mia vende carne dei paesi bassi. Se la mangino loro.

    1. Marco Zanfi

      L’Italia i treni li ha già persi tutti.

      (Tra un po’ di tempo sarà chiaro a tutti.)

    2. ivan senzaterra

      pienamente d’accordo. risparmiare sul cibo comporta spesso diventare cavie per gli apprendisti stregoni (medici).

  218. prodi vattene

    Compito della finanziaria era quello di rientrare in EUROPA A TESTA ALTA, ciò è avvenuto,cosa non semplice da fare , ma PRODI c’è riuscito.

    sergio 05.11.06 17:44 | Rispondi al commento

    vedi, caro Sergio, come siamo “entrati” bada ben NON RIENTRATI con la SVALUTAZIONE della lira in EUROPA ??????
    Non farmi pensare che hai 2 fette (spesse 2 cm) di mortadella sugli occhi !!!
    Rifletti !!!!

    1. sergio

      cari destri per 5 anni dovete rosicare…

  219. roberto brianza

    silvio:-2001-per mettere a posto l’italia mi servono almeno due legislature (10anni sic et simpiciter)

    ed invece, dopo 5 anni i numeri parlano chiaro… quelli dell’italia sono nettamente peggiorati… quelli di silvio sono nettamente migliorati….

    ora al mortadella non si vogliono concedere nemmeno 12 mesi… quanta malafede nei dx….

  220. Davide Caracciolo

    PRODI A CASA

    1. roberto brianza

      tranquillo… oggi è domenica… è già a casa

  221. fabio benedetti

    Come in ogni incontro che si rispetti c’e’ chi tifa Esselunga (destra) e chi tifa Coop (sinistra).
    Io sinceramente vi dico di “tenere” per quello dei due che volete, ricordate pero’, e questo Grillo non lo ha detto, che SOLO dove ci sono in zona ENTRAMBI gli ipermercati Coop e Esselunga i prezzi sono piu’ bassi.
    Dove c’e’ solo Coop il prezzo dei medesimi articoli e’ piu’ alto di media tra il 5 e il 10%
    Quindi non fatevi infinocchiare, andate da chi volete e tifate per chi volete, ma ricordatevi che solo con la concorrenza il consumatore vince.
    E chi pensa che sarebbe meglio se Esselunga fosse acquistato da Coop sbaglia, perche’ cosi’ la concorrenza e la “guerra” di prezzi tra i due marchi finisce. E finisce anche la convenienza per chi va a fare la spesa.

    1. roberto brianza

      ma dove stà scritto???… nella pubblicità della esselunga???… se la coop mi commissionasse uno studio in tal senso, ti assicuro che ti farei uscire dei risultati veramente ‘diversi’… è un giochino facile facile che solo gli sprovveduti consumatori non sanno fare… ma uno che si occupa di comparazioni aziendali NON CI CASCA… vuoi un esempio?… basta fare la comparazione (naturalmente ad uso e consumo di chi commissiona…) numerica (1 a 1)evitando di dare ad ogni prodotto un diverso peso specifico (es. semplice…. tu il pane lo compri tutti i giorni per cui devi dargli un certo peso… invece la bottiglia di champagne la compri una volta ogni 10 anni… per cui ha un peso diverso… ma se nei paragoni metti 1 kg di pane ed 1 bottiglia di champagne….

    2. francesco correnti

      La concorrenza evita il monopolio , quando non diventa cartello ovviamente.
      E comunque è una sciocchezza ritenere stupide le famiglie perchè non hanno studiato “comparazione aziendale”.
      Libera concorrenza. E ognuno compri quel che vuole.
      Lei che è tanto bravo farà meglio la spesa , ma stia tranquillo che la gente comune farà altrettanto anche senza master e menate da saputello.
      Cordiali saluti

  222. sergio

    GIUSTIZIA: PROCURA BOLZANO FA SCUOLA A ROMA, SOLE 24 ORE

    ”Bolzano fa scuola a Roma.
    Ministero, Senato e CSM studiano i criteri manageriali della
    Procura” della Repubblica: e’ il titolo che Il Sole 24 Ore
    dedica oggi ad un lungo servizio sui ”modelli di eccellenza”
    nella amministrazione della Giustizia.
    Il giornale, pralndo della Procura di Bolzano, spiega che
    ”l’ufficio ha ottenuto dal Fondo sociale europeo finanziamenti
    per oltre 200 mila Euro, si avvale di consulenti per il bilancio
    sociale e la certificazione Iso”.
    I ”numeri” che risultano da questo lavoro – aggiunge il
    giornale – sono questi : ” 1.028.977 Euro: il risparmio
    complessivo in due anni da parte della Procura (un calo delle
    spese dl 52,3%); 60,3%: la riduzione delle spese relative alle
    intercettazioni in due anni; 45,87 per cento: il taglio alle
    spese relative alle trasferte giudiziarie; 51,89 %: il risparmio
    sulle consulenze tecniche”. Il tutto con l’indicazione di
    ”digitare http://www.procura.bz.it” e sul sito ”c’e’ davvero
    tutto”.

  223. enrico caprioglio

    Ma siamo o non siamo in Europa?? Le catene della Grande Distribuzione Francesi e Tedesche hanno cifre d’affari stratosferiche rispetto a quelle Italiane dunque è FISIOLOGICO che si mangino i commercianti italiani piccoli o grandi che siano. La grande distribuzione italiana non ha potuto crescere e non sono cresciuti per colpa loro (nostra): contingentamenti, protezionismo politico ed evasione fiscale (che impediva di reinvestire nelle aziende stesse) hanno condannato al NANISMO e adesso lo si paga sul mercato internazionale.
    Il fenomeno COOP consumo non è esportabile (ci hanno anche provato e non ci sono riusciti), un conto è fare i numeri in aree protette un conto è farli nei mercati veramente liberi con la concorrenza agguerrita! Quindi non trinceriamoci dietro all’Italianità (visto che siamo Europei) per difendere interessi di bottega. Come Europeo sarei più preoccupato che ci colonizzassero gli americani. Ricordate che Wal Mart (USA), è primo al mondo nella Grande Distribuzione.
    Concentriamo gli sforzi per aiutare le Aziende Italiane che per numeri e dimensione sono in grado di penetrare mercati regionali europei e mercati di oltreoceano. Ragioniamo in grande, la politica da bottegai non paga!

  224. franco bulferi

    ho scritto un’ altra cosa fuori dal coro e non è passata. forse questa passerà per far vedere la mia malafede. se passa provo a riscrivere la precedente e vediamo come va

  225. Vittorio Grondona

    Io credo che nel complesso i supermercati abbiano peggiorato la vita sociale delle città. Con la complicità politica hanno spazzato via quasi completamente ogni forma di concorrenza ed ora fanno il buono ed il cattivo tempo in ogni settore del mercato di consumo. Sui prodotti non di richiamo, cd “civetta”, praticano senza ritegno prezzi normalmente più alti di quelli che si riscontrano per lo stesso prodotto nei pochi negozi tradizionali rimasti miracolosamente ancora operativi, dove è possibile trovare spesso anche un pizzico di professionalità. Qualità quest’ultima praticamente sconosciuta, in quanto ritenuta superflua, al personale dei centri commerciali. Con l’avvento dell’euro, in alcuni casi per non evidenziare un aumento di prezzi sono ricorsi alla riduzione della quantità del prodotto. Così è successo per qualche confezione di detersivi o per i fazzoletti di carta che da dieci sono diventati improvvisamente nove nella confezione singola. Di questo passo non escludo che in un prossimo futuro saremo invasi anche da medicinali prodotti direttamente dalle Coop.

    1. Iron Mark

      Dimentichi i tempi in cui il macellaio appesantiva la bilancia con involucri pesanti, rifilava alla vecchietta la carne piena di ossa, nervi e grassi, non dava mai lo scontrino.. O il pescivendolo che vendeva pesce avariato o spacciava pesce scongelato per pesce fresco.
      Il negozio al dettaglio è spesso il rifugio dei furbi che tentano di far fessi i poveri clienti.

    2. Vittorio Grondona

      E’ proprio vero, l’onestà non è di questo mondo! Mi conforta solo il fatto che normalmente un buon negoziante rispetta i suoi clienti. Chi non usava questo naturale comportamento era destinato a chiudere bottega, prima o poi. I supermercati hanno ormai conquistato in regime di monopolio assoluto la forza necessaria per fare quello che vogliono, sia sui prezzi che sulla qualità delle cose. Buona o cattiva che sia la sua gestione, ora è solo lì che devono per forza recarsi le persone che hanno la necessità di fare la spesa.

    3. giuliano 42

      chi riduce normalmente il peso del contenuto dei prodotti sono le grandi marche e non le coop

    4. Vittorio Grondona

      E’ vero. La Coop si limita ad ordinarli ed a venderli allo stesso prezzo delle confezioni precedenti che contenevano maggiore quantità di prodotto. Produttori e Coop sono d’accordo.

  226. stra lunato

    @@@@@@@

    Ma la Gardini ha poi trovato un cesso libero?

    Ma PreViti è in libertà parlamentare?

    Saddam è stato condannato.
    Ora devono condannare i liberatori “invasori”.

    Ieri ha manifestato la sinistra.
    La destra ha cantato vittoria:”Siamo in Italia”.

    La S lunga è la “s di fassssista”.
    Stra.

  227. paolo di verona

    Il frumento costa 12 € al quintale. Come 12 anni fa.
    Ma il pane costa 400 € al quintale, 35 volte di più del frumento.
    Chi, se non buona parte dei commercianti, ha inflazionato i prezzi? E’ stato l’euro? Ma io non ho mai visto una moneta decidere di valere di più o di meno, la moneta non parla, non agisce, non ti frega e non ti premia. Sta lì…in mano a chi la usa. E chi la usa ti frega oppure è onesto. La maggior parte dei commercianti, liberi professionisti e affini si sono fatti le palle d’oro con l’euro!
    E il governo Berlusconi, insediatosi nella primavera del 2001, aveva sei mesi di tempo per prevenire la catastrofe inflattiva che ha aumentato i prezzi del 90% in molti casi, ma si è impegnato molto in quei mesi, solo a fare le leggi per il Capo.
    Si può ancora fare qualcosa, però…
    Siccome i prezzi non si possono limitare, se no l’Europa ci sgrida perché soffochiamo il libero mercato onnipotente, basta mettere tasse del 90% a chi di tale percentuale ha aumentato i prezzi rispetto a quelli del 2001.
    Secondo me, il potere d’acquisto del nostro mer..so euro di noi lavoratori dipendenti, tornerebbe al valore originario di 1936,27 lire, quel valore che anche Berlusconi ci ha ricordato con l’unico sforzo che fece per noi mortali in quel secondo semestre del 2001 mandandoci a casa il convertitore.

  228. f.marletta

    tasse di arcore

    TASSE DEL NANO di arcore

    Una delle più grandi zozzate fatte dal precedente governo del nano arcore fù quando nel 2003 aumentò la tassa sul TFR——-liquidazione——- che dal 18% portò al 20%, creando un danno notevole e mettendo le mani in tasca ai PENSIONATI. altro che Prodi——— infidi destri è forse FALSO quello che ho scritto——–

    sergio 05.11.06 17:32
    ——————
    Caro Sergio, forse rosichi amaro ma ancora non hai visto cosa vuol dire infido. Aspetta e vedrai come si realizzeranno tutte le promesse degli attuali nocchieri della nazione, che dalla sera alla mattina cambiano spartito e musica proprio come tira il vento dell’opinione non pubblica, ma dei loro alleati, un contro l’altro uniti, visto come parli. Chissa che tu non abbia a rimpiangere amaramente quello che ora dilegi tanto per fare qualche cosa, secondo me:
    Poi conoscendo l’odio Berlusconiano per le tasse sicuramente non sei così ben informato, ci sarà, sicuramente un motivo, più che giusto per averlo fatto, che purtroppo io non conosco. Tu però, secondo me, sproloqui tanto per colpire a vuoto, anche perchè ormai ne hanno fatte tante QUESTI e tante ne hanno annunciate di schifezze, per esempio l’aumento dei bolli alle vecchie vetture, che sono per lo più quelle sì dei pensionati al minimo, quando ce le hanno, che qualsiasi cosa dica tu o chiunque altro sul Berlusca puzza di vecchio e strumentale che di più non si può, astieniti se puoi, se no pazienza, ciao

    Francesco

    1. @FIO RE VER DE

      Gentile Signor Francesco, non c’è che dire. Hanno studiato bene i compagni alla scuola di partito, sono stati addestrati all’odio di classe e se lo porteranno fino alla tomba non riconoscendo MAI un merito ad un avversario politico. Odio e solo odio.

    2. roberto brianza

      ma scusate…. andatevi a vedere i numeri… prima del governo berlusconi e quelli dopo… avanzo di cassa…. debito pubblico….quelli di 5 anni fa e quelli attuali… poi se volete se ne riparla…. non è che il troppo amore per silvio via abbia tolto la possibilità di pensare… ragazzi, i numeri… solo loro contano… il resto, le vs come le mie sono solo ciancie…. comunque se si vuole essere obiettivi, un governo (che pure a me non piace), lo si può giudicare dopo almeno 2 anni… (ricordate silvio quando disse che per mettere a posto l’italia avremmo dovuto concedergli almeno due legislature…10 anni cribbio… e voi non volete condere almeno 2 anni al mortadella… quanta malafede nei vs interventi

    3. sergio

      Caro Francesco effettivamente rosico per la zozzata del nano di arcore,quando sono andato in pensione ho perso qualche centesimo grazie all’aumento del precedente governo sulle liquidazione:Tra due mali scelgo il minore PRODI___Ti saluto

    4. @FIO RE VER DE

      Signor Sergio, quando mio banno (tanti anni fa) andò in pensione, ci rimise l’osso del collo perchè Luciano Lama aveva tolto la seconda voce della contingenza. Tradotto fu una cavolata per chi andava in pensione ed erano decine di migliaia di lire. Luciano Lama della CGIL

  229. franco bulferi

    per questo mi sono permesso di chiedere a beppe a che serve il suo blog, bannato in lungo ed in largo ( fa una prova, se non ci credi ed hai venduto il cervello al condominio di beppe) ; a dare voce ad inutili come lo zanin

  230. AUGUSTO BOT

    IL GOVERNO PENSI A RIDURRE IL COSTO DELLA POLITICA CHE VA SEMPRE PIU’ AUMENTANDO

  231. Antonio amati

    Murdoch alla cinese o il Murdoch di sempre?

    Qualsiasi sia la risposta giusta, il fatto è che c’è chi sta facendo causa a MySpace, che è di proprietà dell’editore australiano, per “censura”.

    Chiunque voglia leggere (in inglese) la fonte di queste informazioni, che risalgono al 2 novembre, può trovarne un resoconto particolareggiato su Mashable, un sito/blog di grande successo negli USA. Qui ne facciamo un riassunto e vi aggiungiamo altri riferimenti: Brad Greenspan, uno dei fondatori di MySpace, ha denunciato su un sito specializzato nell’attività anticensura, un caso particolare di oscuramento non di una semplice pagina, ma di tutti i riferimenti relativi a un sito molto popolare fra i suoi (di MySpace) visitatori ma concorrente. C’è anche una petizione contro MySpace che gli utenti firmano sul sito qui linkato. Ma andiamo con ordine.

    Vidilife, come ognuno può vedere, è un portale di video condivisi, una sorta di palinsesto televisivo bianco che ognuno può riempire con i propri contenuti, a loro volta accessibili, riusabili. E’ la modalità che ha fatto il successo di YouTube, di recente acquisita da Google per 1,65 miliardi di dollari, e ciò che ha trainato la travolgente avanzata di MySpace, giunta rapidamente oltre i 100 milioni di utenti e le decine e decine di milioni di pagine personali. Su quelle pagine, gli utenti di MySpace ogni giorno “linkano” (collegano) o riproducono contenuti di ogni genere, perchè la sostanza della nuova cultura internet sta nella condivisione, nell’informarsi scambiandosi contenuti. Uno scambio antico, quello orale, reso potente dal mezzo.

  232. franco bulferi

    caro max
    se leggi cazzate come quelle scritte dallo zanin ( cacciamo i politici, stanno rovinando l’ italia) non sei un pò daccordo con me? chi ci metteremmo al posto dei politici? lo zanin?

  233. marco zanin

    cacciamo i politici..stanno rovinando l’Italia..

    1. marco buzzi

      Ma va a caghèr… manco un portaborse di un diessino sarebbe tanto lecchino. Anche chi ha fatto la finanziaria dice ora che bisogna cambiarla;mi sa che ti sei perso qualche puntata…

    2. Nulla Facente

      Dunque, ha fatto la finanziaria………. e vuole cambiarla ancora prima di approvarla?
      Mandiamolo a lavorare alla coop …… reparto macelleria.

  234. sergio

    CHI PAGA CHI NON PAGA

    Finalmente la finanziaria dopo anni di oscurantismo politico economico ,ricrea nel paese una fiducia e una maggiore equità sociale tra le varie Classi Sociali.

    E’ incominciata una ridistribuzione della ricchezza del paese in modo equo e solidale.

    Si evince senza alcun dubbio, che maggiori beneficiati dalla rimodulazione delle aliquote fiscali e detrazioni varie ,sONO le Famiglie con mogli e figli a carico, detentori di redditi bassi, i quali con 5 anni di governo di Centrodestra, erano andati in povertà……

    Certo, il GOVERNO DI CENTRO SINISTRA ha trovato una situazione economica disastrosa, fuori dai paramentri della Comunità Europea dal 3% al 4.2%, questi dati penso che i forumisti di destra non li possono negare.

    Compito della finanziaria era quello di rientrare in EUROPA A TESTA ALTA, ciò è avvenuto,cosa non semplice da fare , ma PRODI c’è riuscito.

    Ma parliamoci chiaro,quando La Confindustria dice:…..che è preoccupante che i Sindacati anche quelli di destra,siano soddisfatti della finanziaria …. e che… La Casa della Libertà è contraria ,allora significa ,che la finanziaria fatta dal Governo Prodi è giusta e tutela la Classe-Mediobassa con maggiore giustizia e equita sociale.

    E’ finito il ciclo della finanza creativa di TREMONTI BOSSI che ha bloccato e frenato la nostra economia per 5 anni .

    1. Simone S.

      Deve essere per quello che l’Italia è stata declassata da due delle principali agenzie di rating internazionale e il minostro Padoa Schioppa deffinito il peggior ministro economico d’Europa.

    2. Marco Stravaglio

      Questo ti è stato insegnato al centro sociale?
      Sei l’unico in Italia che crede e scrive queste str…ate, neanche Prodi e D’Alema ci credono più.

    3. Marco Stravaglio

      Questo ti è stato insegnato al centro sociale?
      Sei l’unico in Italia che crede e scrive queste str…ate, neanche Prodi e D’Alema ci credono più.

    4. sergiocavalieri

      cari miei dovete rosicare per 5 anni tanto durerà PRODI

  235. sofia astori

    Tempo fa, su Report, la sig.ra Gabanelli spiegava che il destino dell’agricoltura in Italia è destinato a sparire, strozzato da logiche di mercato dove i produttori italiani erano l’anello meno importante rispetto alla lunga catena dell’intermediazione.
    La Coop,ad esempio, rifiutava buonissime ciliegie nostrane offerte da piccoli produttori locali per acquistare grandi quantitativi di ciliegie belle grosse dalla Turchia. Motivo: troppa fatica comprare un camioncino alla volta! La qualità del prodotto (non intendo quello estetico!) diventa l’aspetto meno importante.
    In generale, i prodotti agricoli alla fonte vengono pagati nulla per poi trovarli carissimi sugli scaffali a causa di troppi intermediari.
    Anche il nostro prezioso “grano duro” è quasi scomparso per lasciare il posto a prodotti esteri che attraversano l’oceano in nave, vengono scaricati in porto con i gabbiani che ci schittano sopra e poi, è già successo, si scoprono pure infettati da un fungo pericoloso.
    Per non dilungarmi oltre, vi dirò che,dopo aver visto quel programma, ho cominciato a comprare la frutta e la verdura da una famiglia di agricoltori che vende anche al dettaglio in un paese vicino. Ora spendo molto poco e compro prodotti freschissimi.
    Inoltre, sto organizzandomi con alcuni amici per costituire un gas (gruppo acquisto solidale). E’ una forma di acquisto basato sul principio del rispetto reciproco (venditore e acquirente). Non solo si risparmia, ma si premia chi produce con un giusto guadagno ed è si inquina meno con il trasporto, perchè si prediligono il più possibile i prodotti locali.
    Così si è salvato, in Brianza mi pare, una piccola impresa famigliare che fa un formaggio squisito con la stessa sapienza e lo stesso amore trasmessi dai loro nonni; senza i gas avrebbe dovuto chiudere, schiacciata dalle grosse aziende.
    Pensateci.

    1. Renzo Chierici

      Ciao Sofia, vivo da poco in Brianza e sono anch’io alla ricerca di g.a.s. mi potresti passare qualche ragguaglio, anche circa la famiglia di cui parli, grazie

    2. Annamaria Farina

      http://www.retegas.org

      In questo sito, selezionando la regione, troverete i gruppi GAS più vicini a voi.

      Ciao.

    3. Francesco Cuoghi

      Per fortuna, il mondo va avanti nonostante quelli che la pensano come te.

  236. sergio

    FORZA COOP

    ……………..E’ certo. GRUPPI DELL’AGROALIMENTARE STRANIERI adesso anche TISCO inglese————- VOGLIONO CONQUISTARE ,IL MERCATO iTALIANO FACENDO FUORI, LE COOP, LA Confindustria e i Gruppi Stranieri non sanno CHE……………La cooperazione, oggi contribuisce all’8% del PiI e con più di un milione di occupati, è cresciuta con continuità.

    Ancora nel 2005, anno di stagnazione per il paese la cooperazione è cresciuta del 4% per la produzione e del 2% per l’occupazione.

    Nel decennio ’91-2001, secondo i Censimenti, l’occupazione delle imprese cooperative, non solo è cresciuta sette volte più dell’occupazione nazionale, quanto è stato l’unico segmento d’impresa a contrastare il nanismo industriale. In alcuni settori come la grande distribuzione, le coop sono rimaste «gli ultimi giapponesi» a difendere l’italianità del settore mentre altri grandi industriali, Berlusconi (Euromercato), Agnelli (Rinascente), Benetton (GS) hanno venduto a multinazionali estere.

    Secondo i più attenti analisti la crescita in controtendenza del movimento cooperativo è dovuto ai vincoli della mutualità che, imponendo la non divisibilità e il reinvestimento degli utili, realizza una condizione di intergenerazionalità e di sviluppo a lungo termine, il contrario del cortotermismo, Borsa, Stock Option e quant’altro, male che da qualche decennio affligge le GI di capitale::::::::::::.

  237. marista urru

    RAPIMENTI

    FELICE che Torsello sia vivo

    Ma mi pongo da TANTO tempo una domanda: E’ molto tempo che con i riscatti in Italia si segue la “LINEA DELLA FERMEZZA” e se ti rapiscono un parente, la prima cosa che fanno, ti bloccano i beni.

    se paghi un riscatto, ci paghi sopra le TASSE.

    Quindi se ti rapiscono un figlio , crepi di dolore, perche’ pagheresti tutto quello che puoi, ma te LO IMPEDISCONO: SE FAI DEI PRESTITI POI, VIVO O MORTO CHE SIA TUO FIGLIO, IN OGNI CASO PAGHI LE TASSE SUL PAGAMENTO DEL RISCATTO.

    Si dice che è perchè cosi col blocco, si cerca di non fare moltiplicare i rapimenti. E LE TASSE? BOH!

    NON DISCUTO; LE LEGGI SI SEGUONO: pero’ qui se è vero che lo Stato paga, che ha pagato, si pone un TRIPLO PROBLEMA:
    1) I RAPIMENTI CONTINUERANNO

    2) I SOLDI DEI RAPIMENTI FORAGGIANO IL TERRORISMO.

    3) CON I SOLDI DEGLI ITALIANI SI FORAGGIA IL TERRORISMO.

    E ALLORA PERCHE? IL BLOCCO DEI BENI PER I PRIVATI?

    PERCHE’ LA POLITICA DELLA FERMEZZA NON VALE PER TUTTI?

    IN FONDO; SE RAPISCONO UN SARDO; LA RESPONSABILITA’ E’ DELLE ISTITUZIONI, CHE , COME AL SOLITO; NON HANNO SAPUTO FARE IL LORO DOVERE:
    O NO?

    1. carlo frusciante

      Caro Mauro,
      sono impotenti ma si atteggiano a duri.
      Forti coi deboli e deboli coi forti.
      Sono degli ipocriti che nascondono le loro incapacita’ con la demagogia.
      Cordiali saluti.

    2. Marco Stravaglio

      Ma credi davvero che questo filoislamico sia stato davvero rapito, mi dà l’impressione che sia stato organizzato tutto per spartirsi un bottino.

    3. marista urru

      In effetti aveva lo stesso aspetto sereno e pasciuto delle due Cooperanti. ma non lo sapremo mai.

  238. sergio

    tasse di arcore

    TASSE DEL NANO di arcore

    Una delle più grandi zozzate fatte dal precedente governo del nano arcore fù quando nel 2003 aumentò la tassa sul TFR——-liquidazione——- che dal 18% portò al 20%, creando un danno notevole e mettendo le mani in tasca ai PENSIONATI. altro che Prodi——— infidi destri è forse FALSO quello che ho scritto——–

    1. roberto brianza

      e ti dirò di +…. le mie 3 vecchie ziette…. attratte dal famoso milione di £ minimo di pensione …. lo votarono anche…. credete che quel milione l’abbiano avuto?… POI DICONO CHE PRODI NON RISPETTA LE PROMESSE ELETTORALI… DA QUALE PULPITO …. PRENDERE PER IL CCCCUULO CONFINDUSTRIA MI PUò ANCHE STARE BENE, MA PRENDERE PER IL CCCCLLLLO LE VECCHIETTE BISOGNOSE…. BERLUSCONI VERGOGNA… ORA TACI…

    2. Desirée Risi

      Nonostante l’attuale governo sembri adeguarsi sempre di più alla condotta di quello passato, questo covo di fascisti dovrebbe rendersi conto di quello che dice prima di azzardare con frasi del tipo “Almeno Berlusconi faceva tutto alla luce del sole…”.
      Riflettete un attimo: oltre al palese conflitto di interessi come ci si può fidare di un capo del governo che giustificava i suoi disastri dicendo “Cosa cambia occuparsi di qualche migliaio di debito in più?”?
      E poi ci lamentiamo se mezzo mondo ci prende per il culo…

  239. f.marletta

    Un padre che non lascia in mano l’azienda al figlio…credete che sia stato un buon padre?

    la cassiera 05.11.06 15:29
    ————
    Non vedo ragioni per dubitarne,
    se non ci sono argomenti a confutazione:

    Credo che siano affari loro, e ch enessuno abbia n’è il diritto, n’è alcun motivo lecito per dare giudizi. Tuttalpiù a livello accademico, giusto per parlarne: nessuno può dire nulla senza almeno sapere chi, o che tipo è il figlio. Non vedo cosa ci sia di male, nell’ipotesi che al figlio, per esempio non gliene potesse fregar di meno di dirigere o continuare l’azienda del padre.
    Non sarebbe n’è il primo n’è l’ultimo caso.ciao

    Francesco

  240. Desirée Risi

    Londra è una delle città più care d’Europa. Eppure gli inglesi sono riusciti a fare quello che a noi non riuscirà mai: vera concorrenza.
    Se fai la spesa da Harrods e poi da Tesco noti differenze di prezzo abissali che in Italia non ti permettono di fare per colpa della confesercenti.
    La scusa dell’italianità è una fandonia per tentare di salvare l’insalvabile, bisogna dare finalmente il via alla vera concorrenza, chi se ne frega se non ha il tricolore sul marchio.

  241. sergio

    ei forte PRODI

    Nel nuovo libro di Vespa un durissimo giudizio del premier sul leader di Forza Italia

    “E’ come il signor Enea che andava a rubare l’uva al contadino”
    Prodi al veleno su Berlusconi

    “Un prepotente che viola la legge”
    La replica del portavoce Bonaiuti: “Chi guida il peggior governo non ha i titoli per giudica

  242. Annamaria Farina

    O.T.

    http://www.centroghelawe.org/

    Il Centro Ghélawé è un progetto di cooperazione tra Italia e Burkina Faso. Consiste nella costruzione e avviamento di un Centro di ricerca, formazione e sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento.
    Il Burkina Faso è fra i paesi più poveri del mondo, mancano conoscenze, strumenti e tecnologie per il lavoro, risorse che invece noi abbiamo. Il nostro progetto mira a eliminare questo divario.
    In Burkina Faso pochi euro, ben spesi, possono fare una grande differenza.
    Con soli 5,00 € si può acquistare un albero e piantarlo. Con 14,00 € si può mandare a scuola un bambino per un anno (per le bambine costa anche meno), con 10,00 euro a metro quadro si può costruire una casa, nel nostro caso le strutture che ospiteranno il Centro Ghélawé.
    Microfinanziamenti per un vero sviluppo e per una “ricostruzione” ambientale.

    Basta un piccolo contributo.

    c/c 114044 intestato a
    Associazione Centro Ghelawe
    cin:J abi:05018 cab:12100

    Bonifico Bancario a:
    Centro Ghélawé a.p.s.
    Banca Popolare Etica c/c 114044
    CIN:J ABI:05018 CAB:12100
    Causale: donazione progetto Burkina Faso

  243. Luca Mazzanti

    Caro beppe e cari utenti di questo sito..
    ieri sono stato a venezia e cos’ho visto?
    arei che tracciavano geometriche maglie nel cielo terso,scie chimiche che si espandevano nel cielo
    Ma sul serio,cosa diavolo stanno facendo?
    Su internet gira un sacco di materiale,anche molto allarmista,ma la verità dove sta?
    credo che Beppe dovrebbe occuparsi della cosa e noi con lui..ora che abbiamo un peso d’opinione e una certa visibilità mobilitiamoci su una questione reale e seria come quella delle Scie chimiche…chiediamo un indagine parlamentare,rompiamo le scatole..non vogliamo sapere cosa buttano nei nostri cieli e perchè??
    Invito tutti a riflettere sull’argomento e a inviare email a beppe affinchè si occupi della cosa.

    1. Simone S.

      Le stesse strisce sono state viste anche nel cielo di Nuoro e provincia.

    2. gigio zandonà

      si, cielo terso, ma se è nuvoloso.

  244. ROSA CAMUNA

    عمل موسمي (مؤقت) ـ هل من الممكن تحويل تصريح الإقامة إلى تصريح للعمل الغير مستقل؟
    سؤال: أعزائي حضرات هيئة التحرير، إنني شاب من المغرب، دخلت في إيطاليا في عام 2003 بتصريح إقامة للعمل الموسمي. عند انتهائه لم يتم تجديده لي والشخص الذي يهتم بالعملية، سلم إجراء الرفض إلى المحامي بعد 5 أشهر. إنني قد تعينت واستلم مرتبي بصورة منضبطة. الرفض الذي تم إبلاغه لي لغته غير مفهومة، هل يسمح لي هذا بعمل استئناف؟ الجواب: بعد 5 أشهر فإنها انتهت بالطبع المدة المحددة للقيام باستئناف ضد إجراء الرفض من قبل قسم الشرطة. ولكن فإنه صحيح أن إجراء الرفض ـ مثل باقي البلاغات، وخاصة تلك التي تجيب بالسلب (…) [ 24 تشرين الثاني (نوفمبر) 2005 ]

    1. marzio rossetti

      de sguinciu?

    2. ROSA CAMUNA

      sto esercitandomi: tra poco sara’ la lingua ufficiale italiana

    3. marzio rossetti

      i cinesi colonizzeranno anche l’arabia.

  245. Max Stirner

    @ FRANCO BULFERI

    grande beppe
    mi dici a che ti serve dare voce a tutti questi salami che ti scrivono solo per il gusto di rileggersi e sentirsi qualcuno?

    franco bulferi 05.11.06 16:42 |

    franco bulferi 05.11.06 16:46

    franco bulferi 05.11.06 16:48

    franco bulferi 05.11.06 16:48 |

    franco bulferi 05.11.06 16:51

    —————————————————-

    Sì, appunto, come voleva dimostrare e forse è solo la parte iniziale del salame!
    Ma tu sei un grosso salame e ci stai rifilando grosse fette o sei una fila di salsiccie?

    La testa non serve per tenere separate le orecchie e se si critica non si dovrebbe farlo assumendo gli stessi comportamenti criticati; così io penso.

    Max Stirner

    1. franco bulferi

      caro max
      non ho capito niente di quello che hai scritto. forse hai ragione, sono la testa del salame. o forse non hai ragione. puoi spiegarti meglio?

  246. ROSA CAMUNA

    Roma – Dal governo il ritornello è sempre lo stesso, «Non risulta che sia stato pagato un riscatto», ma tutti sanno che non è vero. La “linea italiana” verso i sequestri in Iraq e Afghanistan è sempre stata una sola: pagare. Anche per Gabriele Torsello il punto quindi non è tanto capire “se”, quanto piuttosto capire “quanto” il governo italiano ha sborsato per riaverlo vivo.

    1. j k

      Ma tu avresti preferito vederlo ucciso?

    2. ROSA CAMUNA

      vederlo ucciso no, fargli pagare tutto si!!!

  247. ROSA CAMUNA

    Do Nascimiento è un uomo libero, magia dell’indulto, può rimanere spaparanzato al sole di Rio e godersi il frutto delle sue truffe televisive perché l’Italia non ha nemmeno più voglia di chiederne l’estradizione. Nonostante la ritrovata impunità però, le cronache lo descrivono come un uomo sull’orlo di una crisi di nervi. E come non comprenderne il dolore… Pensava di essere il campione mondiale di bufale catodiche e invece ha scoperto che proprio nel Belpaese, teatro delle sue razzie da imbonitore, ci sono centinaia di individui capaci di spararle più grosse di lui. E non hanno nemmeno bisogno del suo innegabile fascino esotico che rimanda a macumbe e voodoo, neppure delle inarrivabili riccioline rasta. Si presentano in giacca e cravatta

  248. franco bulferi

    peccato
    altre braccia tolte all’ agricoltura

  249. franco bulferi

    grande beppe
    anche tu sei diventato un consumista del nulla
    eri meglio quando facevi i reportages dal brasile.ora sei un guru da quattro soldi

    1. carlo marcs

      Un comunista del nulla, prego.

  250. franco bulferi

    grande beppe
    mi spieghi che senso ha tutto quel fermento di nulla che scateni con le tue sollecitazioni blogghistiche?

  251. franco bulferi

    grande beppe
    mi spieghi che senso hanno tutte queste parole sprecate che tu stimoli e che sono niente confronto al granello di miglio che la formica porta al formicaio?

  252. franco bulferi

    grande beppe
    mi dici a che ti serve dare voce a tutti questi salami che ti scrivono solo per il gusto di rileggersi e sentirsi qualcuno?

    1. carlo frusciante

      Ho letto i tuoi ultimi commenti (non so se ce ne sono altri) ed in parte sono anche d’accordo.
      Non mi trattengo a spiegarti i mille significati che puo’ assumere un blog (non ultimo lo scambio di informazioni).
      Mi preme sottolineare che, tra i tanti a cui piace rileggersi, potresti esserci pure tu.
      Se non ti interessa il blog non leggerlo.
      Se non hai nulla da apportare non farlo.
      Saluti e buona domenica.

  253. pietro lascala

    IERI E MANCATA LA CORRENTE,COME AL SOLITO ALL’ESTERO QUANDO MANCA LA CORRENTE C’E LA TAGLIANO A NOI..
    TANTO PACIFISTI E BONACCIONI,ANTI NUCLEARE,ANTI TAV…E ALLA FINE NON CI HA NESSUNO PEL C…

    QUANDO L’ITALIA SARA’ IN GINOCCHIO,FORSE L’ITALIANO SI ACCORGERA’ CHE LA SINISTRA E LA ROVINA.

    1. roberto brianza

      L’ITALIA E’ GIA’ IN GINOCCHIO… PIRLOTTO… NON TE NE SEI ACCORTO?… E NON DIRMI CHE E’ COLPA DEL MORTADELLA…. E’ LI’ DA 6 MESI….

  254. Marco Rosso

    BISOGNA TORNARE AL CARO VECCHIO BARATTO…
    CHI VUOLE DELL’INSALATA?

    1. @FIO RE VER DE

      Per caso lei è Massimo Fini che sta propagandando dal ristampa de “Il danaro sterco del demonio”?
      Mica male come idea?

  255. franco bulferi

    grande beppe
    perchè non lasci passare anche qualche voce che si distacca dal coro dei tuoi ammiratori?

  256. Tullio Saba

    @ ROSA CAMUNA:

    I sondaggi a cui fai riferimento sulla popolarita’ di Renato Soru lasciano il tempo che trovano, non darei molto peso ai sondaggi realizzati in modo a dir poco discutibile.
    La misura delle cosi’ dette “tasse sul lusso” non sono un boomerang, se leggete i veri dati sul turismo si e’ avuto quest’anno un leggero incremento, il turismo sta cambiando e non e’ piu’ un turismo esclusivamente estivo e costiero, ma, come era nelle intenzioni di Soru sta diventando e diventera’ un turismo per tutte le stagioni e anche per le zone interne della Sardegna.
    L’agenzia pubblicitaria e’ il passo successivo e inevitabile e direi pure ovvio in una Regione che vuole far conoscere se stessa e i suoi prodotti, lo fanno molti territori francesi, spagnoli, e della GB. Non vedo perche’ non lo possiamo fare anche noi in Italia, e in Sardegna nello specifico.
    I commenti di un avversario politico come Mauro Pili, tra l’altro cosi’ bellicoso, e in un clima molto nervoso non e’ detto siano esatti.
    Sono perfino facilmente smentibili, basta controllare gli ultimi bilanci regionali e le dichiarazioni dell’organo di controllo, che credo sia al di sopra di sospetti di faziosita’.
    Come sempre quando si fa un investimento bisogna guardare non a quanto si spende ma a quanto si guadagnera’. Non credo Pili sia in grado di stabilirlo, oltrettutto a differenza di quando era lui presidente della Regione Sardegna siamo usciti dall’immobilismo, qualcosa si sta muovendo, diritti negati cominciano ad essere riconosciuti, settori lasciati a se stessi vengono ora studiati attentamente.

    1. Emilio Fido

      a voi comunisti piace proprio essere presi per il culo.

    2. Simone S.

      Si stava molto meglio quando governava Pili.

    3. Tullio Saba

      @ simone: magari per la diversa situazione nazionale ed internazionale, non certo per il governo regionale che ben poco puo’ fare per l’occupazione.

      @ emilio: certo, ecco perche’ leggiamo commenti come i suoi e non li ignoriamo. Scherzi a parte non sono comunista e non mi piace essere preso in giro. Non credo stia facendo un bellissimo lavoro, sta facendo tanti sbagli, ma non per questo butto fango addosso, soprattutto se non e’ la verita’.

  257. Simone S.

    A tutti piacerebbe che i marchi Italiani rimanessero in Italia tantochè questo pretesto viene usato spesso per creare fregature.

    La Fiat è sempre stata aiutata dallo stato per non chiudere i suoi stabilimenti in Italia sia dal centrosinistra che dal centrodestra ma i suoi Titolari hanno comunque chiuso qualche stabilimento per aprirne altri in Brasile, Cina e nell’Europa dell’est alla faccia degli aiuti ricevuti dallo Stato.

    Bisogna ricordare anche gli operai Fiat sono i meno pagati rispetto angli altri operai di case automobilistiche e che alcune fabbriche avevano quasi totalmente robotizzato la costruzione delle macchine.

    Probabilmente qualche Titolare della Fiat era talmente preoccupato di questa situazione che faceva uso di stupefacenti per non cadere in depressione.

    Si parla sempre di un conflitto di interesse di Berlusconi, almeno lui non ha portato le TV in Cina e se i singoli canali di Mediaset non producono programmi di qualità lo si deve a chi gestisce i singoli canali, Maurizio Costanzo non è certo un simpatizzante di centrodestra e sta monopolizzando canale 5 tra lui e la moglie.

    Quello che la sinistra non riesce a sopportare e che il potere di mediazione delle reti Mediaset è molto forte ed è l’unico alternativo allo strapotere mediatico che la sinistra di governo controlla, vedi RAI, altri canali TV, radio e stampa.

    1. Marco Ferri

      Mediaset è un’azienda monopolista, creata a suon di tangenti (vedi l’illecita acquisizione della Mondadori, ottenuta corrompendo i giudici). Basta pensare che Berluska, appena tenta di usare gli stessi metodi illegali all’estero (in Francia con “La cinq”, in Spagna con “Telecinco”), viene subito legnato a suon di manette, antitrust e megamulte.

  258. Gabriele Festuccia

    Beppe, stai a di na cazzata….

    Coop o non Coop, la GD è tutta in mani straniere… se questi ad un certo pun to decidino di metterrci il cappio al collo non potremo far nulla…

    Sono d’accordo sulla possibile italianità dell’acquirente.. pure se sono le coop
    alla fine meglio coop che sti tedeschi, che nn si fanno problemi a sfruttare i dipendenti, vedi Lidl, di cui ti sei occupato anche tu.

    1. francesco correnti

      Il cappio al collo lo abbiamo già se non se ne è ancora accorto.
      E comunque i tedeschi sono molto più affidabili in ogni settore.
      I lavoratori tedeschi se la passano meglio e la loro qualità della vita è migliore.
      Faranno i loro sbagli e avranno i loro disonesti ma almeno quando presi vanno in galera.
      In Italia siamo allo sbando e la politica è entrata ovunque vi sia denaro e quindi potere.
      Ben venga la concorrenza , se dall estero pazienza , visto che qui tutto ciò che ha il tricolore diventa “cartello”.
      Lei avrà la possibilità di scegliere. O
      Ora non abbiamo neanche l illusione.
      Cordiali saluti

  259. Tullio Saba

    La grande distribuzione in Italia vede gia’ la presenza di grosse societa’ staniere, anzi, le cooperative sono tra le uniche presenze italiane in questo settore. Perdere l’italianita’ di tutta o quasi la grande distribuzione e’ un rischio per i piccoli produttori italiani, che non posseggono una loro catena distributiva nazionale, e spesso neppure regionale, per cui devono per forza ricorrere alla grande distribuzione. Ma questa ha facolta’ di decidere quali prodotti includere e quali escludere, e non certo per dare un beneficio ai piccoli consumatori. Un prezzo basso non e’ sinonimo di attenzione ai consumatori, e la non italianita’ delle societa’ di grande distribuzione non necessariamente porta benefici per i consumatori e anche meno per i medio-piccoli produttori.

  260. ROSA CAMUNA

    Il centrosinistra e’ in calo di consensi anche in Sardegna. Ed e’ in calo anche la popolarita’ del governatore Renato Soru. Cosi’, dopo avere inventato la tassa sul lusso, destinata a colpire i posti barca e le seconde case dei turisti – una misura che si e’ rivelata un boomerang -, l’ex patron di Tiscali ha deciso di seguire le orme di alcuni suoi colleghi e di affidarsi alle cure di una prestigiosa agenzia pubblicitaria per ripristinare l’immagine della regione e tentare di risalire la china. Il progetto di Soru prevede investimenti in immagine per circa 56 miliardi in tre anni. Per Mauro Pili, il governatore defenestrato da Soru oggi in Parlamento tra le fila di Forza Italia, si tratta di un “golpe pubblicitario” vero e proprio. In un’intervista a Panorama, domani in edicola, ha dichiarato: “Finora Soru ha pianto miseria, cercando di convincere tutti che le casse della Regione erano disastrate. Per questo ha tagliato i piani straordinari per l’occupazione, ha cancellato centinaia di posti di lavoro nella formazione professionale e ha bloccato i fondi ai comuni. Alla fine ha calato l’asso: un appalto stramilionario, unico nel suo genere in Italia e forse in Europa, piu’ costoso del primo piano straordinario del lavoro in Sardegna, che era di 50 milioni di euro”. Sul caso, Pili ha presentato un’interrogazione al premier Romano Prodi e al ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa.

    1. Tullio Saba

      I sondaggi a cui fai riferimento sulla popolarita’ di Renato Soru lasciano il tempo che trovano, non darei molto peso ai sondaggi realizzati in modo a dir poco discutibile.
      La misura delle cosi’ dette “tasse sul lusso” non sono un boomerang, se leggete i veri dati sul turismo si e’ avuto quest’anno un leggero incremento, il turismo sta cambiando e non e’ piu’ un turismo esclusivamente estivo e costiero, ma, come era nelle intenzioni di Soru sta diventando e diventera’ un turismo per tutte le stagioni e anche per le zone interne della Sardegna.
      L’agenzia pubblicitaria e’ il passo successivo e inevitabile e direi pure ovvio in una Regione che vuole far conoscere se stessa e i suoi prodotti, lo fanno molti territori francesi, spagnoli, e della GB. Non vedo perche’ non lo possiamo fare anche noi in Italia, e in Sardegna nello specifico.
      I commenti di un avversario politico come Mauro Pili, tra l’altro cosi’ bellicoso, e in un clima molto nervoso non e’ detto siano esatti.
      Sono perfino facilmente smentibili, basta controllare gli ultimi bilanci regionali e le dichiarazioni dell’organo di controllo, che credo sia al di sopra di sospetti di faziosita’.
      Come sempre quando si fa un investimento bisogna guardare non a quanto si spende ma a quanto si guadagnera’. Non credo Pili sia in grado di stabilirlo, oltrettutto a differenza di quando era lui presidente della Regione Sardegna siamo usciti dall’immobilismo, qualcosa si sta muovendo, diritti negati cominciano ad essere riconosciuti, settori lasciati a se stessi vengono ora studiati attentamente.

  261. elena stefanini

    Tutti questi comemnti astiosi e negativi nei confronti della Coop mi sembrano molto strumentali e dettati da “ragioni” più politiche che oggettive.
    In un altro contesto governativo, in un altro paese meno provinciale ci sarebbe stato un moto d’orgoglio nel sapere che un’azienda tutta italiana si candidava ad acquistarne un’altra evitandone il passaggio di mano all’estero.
    Ma in Italia no, vero? Caprotti punta al soldo, questo è certo e probabilmente ritiene di guadagnarci maggiormente all’estero che non con il mondo cooperativo rivale da sempre in casa.
    Non sarebbe più opportuno prima di lanciarsi in guerre di bandiera pensare alle politiche col personale, coi fornitori, alla qualità di prodotto ecc…le politiche di chi si candida da qui e di chi lo fa oltr’Alpe?

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

    2. giorgio pasini

      ripeto: in Toscana dove c’è Esselunga i prezzi Coop sono piu bassi che in Emilia, dove non c’è Esselunga!!!

      La Coop non sei tu, ma Stefanini (quello della Coop)

  262. rosa camuna

    Il Governatore della Sardegna Renato Soru torna ad accendere la protesta. Dopo le imposte a carico dei non residenti su case al mare, yacht sopra i 14 metri e aerei privati, il numero uno dell’isola pensa di far pagare 2-3 euro a notte a ogni turista durante la stagione estiva.

  263. marista urru

    @@@ ferdinanda denni e Luca cecchi…… Mediolanum…..dare fiducia a chi ha tangentato… Ucciso..?

    Non mi sembra di aver mai sponsorizzato nessun politico, ne’ alcuna forza politica. Non è che chiunque critica certa sinistra, è per forza fascita o peggio, mafioso. E’ una vostra illusione. Quanto ai problemi del Cavaliere, ci si stanno esercitando da anni i magistrati, quindi sicuramente sapranno dipanare nella matassa di accuse, che buttate in faccia a chiunque mette in evidenza le pecche PROVATE dei Banchieri AMICI, degli Imprenditori del “guppazzo amico” che incassano i contributi pagati con i NOSTRI SOLDI, portano i capitali all’estero, ci lasciano da pagare la cassa integrazione per gente che poi andra’ contemporaneamente a LAVORARE IN NERO, con la benedizione dei SINDACATI, che si stanno arricchendo alla faccia nostra!

    Se a voi va bene così, vuol dire che qualcosa non funziona, per lo meno nel vostro cervello, si e’ ingrippato.
    Ma chi se ne frega di Berlusconi!Mica è al governo lui! Noi ora ci troviamo con 70 nuove tasse , una maggioranza che fa giochini “OBLIQUI” con i sindacati, guidata da chi ha svenduto il Paese, da chi ha privatizzato la Banca d’Italia, rendendoci SCHIAVI delle Banche! da chi non ha manco contrattato con i RAGIONIERI di BRUXELLES, con chi altro non è che un burocrate affarista.

    Siete felici di vedere gente che , parole loro: e’ ANDATA AL GOVERNO COLLE PEZZE AL CULO, E SI E’ ARRICCHITA?
    Vi piacciono tanto gli IMPRENDITORI INCAPACI?

    A ME NO. DITE QUELLO CHE VI PARE; MA A ME UN IMPRENDITORE CHE PAGA I SUOI DIPENDENTI; NON SI FA PAGARE LA CASSA INTEGRAZIONE DAI CITTADINI; NON BUTTA IN MEZZO ALLA STRADA CHI HA LAVORATO PER LUI, A ME PIACE, POI SE I MAGISTRATI TROVANO NECESSARIO INDAGARE…. RIPETO : DA QUANDO E’ ENTRATO IN POLITICA INDAGANO: PRIMA O POI FARANNO CHIAREZZA:
    DOVETE SOLO ASPETTARE.

    SONO GLI USURAI LEGALIZZATI CHE MI PREOCCUPANO DI PIU’. IL FIUME DI DENARO CHE SE NE VA DALL’ITALIA..
    LA CASSA INTEGRAZIONE PER MIGLIAIA DI

  264. Massimiliano Pascuzzi

    Esselunga è definita dagli operatori del settore “l’università della grande distribuzione” E’ un’azienda che nel bene o nel male ha sempre dato un certo prestigio al mercato italiano della gdo.

    Coop pensa, con questa mossa, di riprendere le quote di mercato che nel mercato attuale gli sono state sottratte dai francesi e dai discount.
    Di certo il discorso sull’italianità è una fandonia per ricevere consensi dai consumatori… L’italianità dovrebbe vedersi nella scelta dei fornitori (specialmete quelli che gli fanno il private label…) e nella formulazione delle offerte e dei prezzi di vendita.
    Qualcuno ha scritto prima “ridateci i negozi sotto casa”… Pensate, se i “negozi sotto casa” si strutturassero in cooperative con loro magazzini e mezzi distributivi a fronte di una piccola perdita di identità assortimentale del singolo potrebbero praticare gli stessi prezzi di vendita della GDO…vi garantisco che sono del mestiere ed è possibile!!

  265. A.M.Logani

    Come tutti i riscatti pagati dallo stato italiano per militari/giornalisti/etc.etc, rapiti all’estero, in qualsiasi parte del mondo, sono soldi presi dal Fondo Lotterie dello Stato. Questo Fondo Lotterie é una “banca d’urgenza” qualora servirebbe pagare un riscatto in modo segreto e sbrigativo quando una persona é stata rapita fuori dal territorio nazionale.

  266. la cassiera

    alla fine chi se ne frega se 15.000 dipendenti vanno allo sfascio…tanto….ma che discorsi…tanto se non veniamo toccati direttamente figurati se qualcuno si preoccupa per gli altri…tanto…

  267. francesco ravenotti

    Progetto Giornale

    Scusa Beppe se approfittiamo del tuo sito ma crediamo che tu saresti contento di questo.
    Stiamo cercando persone che abbiano voglia di dire la loro sui veri problemi che attanagliano l’Italia e il Mondo.
    Vogliamo costruire un giornale online e successivamente cartaceo e abbiamo bisogno di voi.
    Non c’è nulla di guadagnare in pecunia.
    È tutta gloria !!! 🙂

    Contattatemi per info: francesco.ravenotti@alice.it

  268. Andrea Brizzi

    Non riesco a capire bene che çazzo gliene frega a B.G. (nonchè a tutti gli altri) se la esselunga se la comprano le coop o la tesco o se, al limite, se na va a schifìo.

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

    2. marista urru

      Evidentemente si vuole che i soldi restino alle Coop. Evidentemente gli INTERESSI SONO FORTI.

      Hanno ancora il dente avvelenato per non essersi potuti impadronire della SME a 2 lire. Anche se sono riusciti lo stesso a rovinare un sacco di gente.

  269. la cassiera

    voi non sapete proprio nulla di Caprotti…non lo avete nemmeno mai visto….e ripeto ancora una volta…se fosse stato un buon padre sarebbe stato anche un buon datore di lavoro…ha un figlio e lo ha tagliato fuori…sara’…ma credo che nessuno di voi eccezion fatta per chi lavora da tempo in Esselunga possa dire chi sia….

  270. Dino Merlini

    ANCHE LE COOP……PIANGANO

  271. mario verde

    C’è un’emergenza, la più grande di tutte, Beppe parlane finché siamo ancora in tempo:

    http://blogs.it/0100206/2006/10/21.html#a5920

  272. @FIO RE VER DE

    «Le Coop difendono strumentalmente l’italianità»

    Bernardo Caprotti, il fondatore dell’Esselunga, lo aveva detto chiaramente che no avrebbe mai venduto la sua azienda ai comunisti ma appena è corsa la voce che erano in corso trattative con l’impresa britannica Tesco le Coop hanno subito manifestato la loro disponibilità ad acquisire il gruppo milanese.
    In particolare il presidente delle Coop Aldo Soldi aveva dichiarato che «oltre a noi credo che debba essere preoccupata la nostra produzione nazionale». In un’altra circostanza aveva anche sottolineato che «…ci sentiamo in diritto dovere di comprare Esselunga e ci siamo candidati ufficialmente».
    Anche il presidente di Legacoop Emilia Cattabiani ha dichiarato «se l’Esselunga fosse messa in vendita sarebbe un diritto e un dovere per noi acquistarla».
    Interventi che sarebbero stati giustificati da una supposta difesa dell’italianità. Ma questo atteggiamento non è proprio piaciuto al patron di Esselunga Bernardo Caprotti che è ricorso ad una inserzione pubblicitaria di mezza pagina per difendere l’autonomia della propria impresa. Le Coop, che sono state spiazzate da questa azione mediatica, hanno a loro volta ribattuto con un’inserzione comparsa domenica scorsa.
    Il botta e risposta non si è fermato lì perché ieri e oggi su 37 quotidiani Esselunga ha scelto una inserzione ancora più incisiva, addirittura di due pagine dove si sottolinea: «Italianità? Noi, Esselunga, siamo un’azienda italiana. La nostra bandiera è sempre stato il tricolore, che per noi non è una recente scoperta. Non è dunque il caso che Coop si erga a difesa dei nostri colori. Lo fa per ragioni meramente strumentali».

    1. f.marletta

      Pensa se ci fosse un diritto di prelazione, sancito per legge, sulle compravendite di società da parte delle società nazionali operative nei settori considerati strategici dal punto di vista ,dell’interesse, nazionale nei confronti delle società estere che si vedrebbero subordinare l’acquisto da interferenze e spinte nazionalistiche. Se potessero lo farebbero subito, ci puoi scommettere, ciao

      Francesco

  273. daniela laudati

    Sembrerebbe una buona cosa vendere alla Tesco.
    Mi sa però che queste aziende,quando arrivano in Italia, si adeguano ai prezzi correnti e per il consumatore sono sempre più cavoli amari.
    Vedi ad esempio la ditta Schlecker, che ha negozi di detersivi e simili in tutta Europa (peraltro di qualità ottima). Dovrebbe avere omegeneità di prezzo ovunque ? in Italia no di sicuro, visto che le persone che risiedono in Alto Adige non comperano in loco, ma nei suoi negozi oltremontagna.
    Oltre il discount cosa troviamo ? per i pensionati forse solo i cassonetti del mercato…..

  274. la cassiera

    ridateci i negozi sotto casa….

    1. Iron Mark

      Per poterci vendere il pane a 5 euri al pezzo? Per pagare la zucchina come se fosse d’oro?

  275. Roberto Maluda

    Ciao a Tutti

    non lo so, non mi intendo di economia, tuttavia, forse per una mia insana idea della vita, mi piacerebbe sentire parlare, ogni tanto, di ideali… Ma poi dove stà scritto che le mani migliori sono quelle straniere? La Lidel in Italia è qualcosa di aberrante e, anche sul tuo blog beppe, ricordo di aver letto l’esperienza di un dipendente non proprio contento delle condizioni di lavoro.Questa estate sono stato in vacanza a Barcellona, ho visto un po’ di supermercati e, se devo essere sincero, non si aveva possibilità di scelta, il 98% dei prodotti erano solo Nestlè…Quindi fatemi capire una cosa, si contestano le multinazionali e in nome del “prezzo per il popolo” (slogan con il quale è nata l’associazione a delinquere COOP) si vuole dare in mano direttamente a loro la grande distribuzione??? Ma chi se ne frega dei supermercati, io rivoglio il negozietto!!!!!

    1. carlo frusciante

      Complimenti.
      Questo e’ un bel ragionamento.
      Io non credo alla Coop ed al Governo che bisogna sostenere l’italianita’ del marchio anche perche’ le stesse compagnie italiane, quando a loro conviene, i loro soldi li portano altrove.
      Ma nel tuo ragionamento c’e’ molto di giusto.
      Cordiali saluti

  276. Paolo Ares Morelli

    La manifestazione contro la precarietà: un’insalata mista:
    http://www.youtube.com/watch?v=X74ZGmdqhGk

  277. dario raugna

    Facciamo la legge a gettone.
    Abbiamo visto che i nostri politici sono poco sensibili a quell’opinione canaglia che non la pensa come LORO.
    Non sanno COMUNICARE!
    Proviamo noi a COMUNICARE CON LORO
    Ma allora a cosa saranno sensibili mai i politici?
    Proviamo a fare la legge a gettone. Ogni elettore del centro sinistra si potrebbe auto-tassare ed impegnarsi ad inoltrare una donazione presso il conto corrente di CONSORTE ( attualmente inutilizzato) nel principato di Monaco PER L’ATTUAZIONE DI ALCUNE LEGGI:

    · Modificare la legge sul conflitto di interessi (€ 30.00)
    · Cambiare la legge elettorale (€ 70,00)
    · Penalizzare il falso in bilancio (€ 15,00)
    · Riformare il sistema degli appalti (TAV un’unica ferrovia paese che vai costi che trovi: Spagna € 8 milioni/Km. Francia € 10 milioni/Km, Italia € 32 milioni/km… forse sono km Al quadrato?!) (ci guadagniamo due finanziarie) (€ 84,00)
    · Correggere la “Cirami” (€ 15,00)
    · Correggere la “ex Cirielli” (€15,00)
    · Rivedere la legge sulle rogatorie (€ 20,00)
    · Dare maggiori poteri all’ antimafia (€ 50,00)
    · Introduzione della class action a tutela dei consumatori (€ 70,00)
    · Abolizione delle scatole cinesi in borsa (€ 54,00)
    · Tetto per gli stipendi del management delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato (€ 34,00)
    · Abolizione dei monopoli di fatto, in particolare Telecom Italia, Autostrade, Eni, Enel, Ferrovie dello Stato (ci guadagniamo in efficienza) (€ 70,00)
    · Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, elettricità, trasporti agli altri Paesi europei (dopo la finanziaria va di pari passo con il punto prima) (€ 70,00)
    · Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come riferimento lo Stato o quotate. (€ 45,00)
    · Affrontare la questione morale ( via dal parlamento i condannati in via definitiva, sospensione per chi ha avuto un rinvio a giudizio) (NON HA PREZZO)

  278. la cassiera

    Un padre che non lascia in mano l’azienda al figlio…credete che sia stato un buon padre?

    1. ciro gargiulo

      saranno pure cassi loro, signora cassiera

  279. andrea vagnoni

    Dal corriere.it:

    D’ALEMA:«NEL MIRINO PRECARIATO, NON ESECUTIVO» – A fare buon viso a cattivo gioco è il ministro degli Esteri Massimo D’Alema sostenendo che la manifestazione «è a favore e non contro il governo: è contro il precariato ed io la condivido». Infatti «il precariato -aggiunge – danneggia il futuro delle giovani generazioni. E questa non è una manifestazione avversa al ministro Damiano che sta lavorando benissimo, ma contro il lavoro precario».

    Uè baffetto tu di questo argomento proprio non devi parlarne, quando eri presidente del consiglio fosti proprio tu a lanciare la sfida della “flessibilità” (oggi lo chiamiamo precariato) introducendo la perdita di diritti di cui oggi vediamo gli effetti!!!

  280. caprotti esselunga

    Dopo una vita di lavoro e di lotta con quegli str@@nzi dei sindacati,
    dopo aver inc…ato il fisco con un giro di scatole cinesi estere sulle quali si riportavano prestiti e utili ….

    e che CA@@O VOLETE!!!
    VENDO A CHI VOGLIO IO !!!!!!! O DOVETE DIRMI ANCHE A CHI D E V O VENDERE ???????

    FAN@@LO LE COOP E I LORO GIANNIZZERI ROSSI !!!
    FAN@@LO I ROSSI E I SINDACATI !!!!

    VI SISTEMERANNO GLI INGLESI …… IN FONDO E’ L’EUROPA CHE AVANZA, O ADESSO L’EUROPA NON VI VA PIU’ BENE???

    COMUNISTI DEL CA@@O

  281. @FI RE VER DE

    X Signor Marletta

    Eccomi di nuovo, si ieri sera ho avuto soddisfazione, ma per me lei resta cittadino del mondo.
    Riguardo alle cooperative diciamo che da quando sono nate (nobile causa) sono degenerate. Un po’ come il sindacato non trova?
    I buoni principi si perdono per strada e si finisce per diventare tutt’altra cosa da quando siamo partiti.
    Le evoluzioni sono inevitabili, quando però avvengono in negativo rimane la sconfitta.
    Mangiato bene?

  282. f.marletta

    caro pierpaolo!!!!!è un tuo diritto esprimere la tua opinione(anche se io non la condivido per niente!!!)ma voglio spezzare una lancia a favore del mitico beppe!!tu dici che deve tornare a fare il comico e allora mi spieghi perche il suo blog e i suoi spettacoli sono molto sequiti? Siamo diventati tutti comici oppure persone come te rappresentano il vero comico cioè il falso mafioso di berlusconi!!? Vai nel sito di forza italia cosi trovi persone della stessa cultura….

    dimitri zambrino 05.11.06 14:38 |
    —————–

    Attento dimitri, guardati intorno sei proprio sicuro che non sia già nel posto giusto Pierpaolo?
    Forse faresti bene a rileggerti ALCUNI POST di Grillo, e magari sopriresti,CHE FORSE NON è UN blog nel sito DI fORZA iTALIA, MA NON è CERTO UN blog IN UN SITO COMUNISTA, VISTA LA libertà c’è quì non mi pare che questo sia un vero e proprio comportamento che rispecchila tua affermazione.
    pOI VEDI HAI FATTO ANCHE UN NON VOLUTO LAPSUS, dicendo una verità e coiè’ che BERLUSCA è per te un “FALSO MAFIOSO”, infatti è un vero imprenditore. Sicuramente, non il migliore, ma, uno dei migliori del mondo sì. Ciao

    Francesco

    1. coco loco

      … aro francesco… scrivi meno e
      dormi di piu… o meglio cambia puschr

    2. daniele mercury

      ricoprimi di miliardi provenienti dalla mafia e l’imprenditore lo faccio anche io magari anche meglio. ma che stai addire. c’è un limite a tutto, chi vive nell’illegalità più totale non è buono a fare nulla di costruttivo, altrimenti armiamoci e andiamo a rubare in banca con la connivenza del direttore cosi poi dirai che siamo dei “buoni ladri”. maddai.
      poi l’italia va male eh..

  283. Eugheness Mc Claud

    Venerdi sera nella trasmissione 8e mezzo,c’era il ministro(??) PECORARO, e altri 2 tecnici.
    La discussione verteva sull’inquinamento del pianeta.L’intervento di uno dei due tecnici( COLOMBO)pur avendo una posizione non condivisibile,argomentava il fatto che cos’ì com ‘è l’ambientalismo è una specie di truffa.
    Nn ho copia della trasmissione ma credo nn ti sarà difficile reperirla per vederla e se ti sarà possibile cercare di spiegare qualcosa di più .
    Pecoraro nn è stato capace.

  284. Marco Rosta

    IERI E MANCATA LA CORRENTE,COME AL SOLITO ALL’ESTERO QUANDO MANCA LA CORRENTE C’E LA TAGLIANO A NOI..
    TANTO PACIFISTI E BONACCIONI,ANTI NUCLEARE,ANTI TAV…E ALLA FINE NON CI HA NESSUNO PEL C…

    QUANDO L’ITALIA SARA’ IN GINOCCHIO,FORSE L’ITALIANO SI ACCORGERA’ CHE LA SINISTRA E LA ROVINA.

    pietro lascala 05.11.06 14:36

    Grande Pietro,stile inimitabile!!
    il blog è stato il deserto dell’ intelletto, senza di te!!
    Sei tu, l’originale (“c’è la tagliano” è protetto dal tuo copyright, solo tu puoi scriverlo!!)
    Bentornato!!

    1. pietro lascala

      ti ringrazio,mi sto trattenendo cmq,non vorrei che mi bloccassero di nuovo i post.

  285. Stefano Baronio

    Non sono sicuro Beppe. Non sono sicuro che vendere agli stranieri sia sinonimo di concorrenza e quindi di risparmio per gli utenti finali. Qui in Piemonte il mercato se lo spartiscono le coop e una famosa multinazionale francese. Il risultato non è come lo prevedi tu. Non stiamo risparmiando mezzo euro rispetto a prima. Si mettono d’accordo. Ecco ciò che succede. Si mettono d’accordo, è solo una questione di come dividersi la torta. Il sistema distributivo è lo stesso ed è lì il maggior ricarico. Se tesco compra, non farà altro che tenersi la fetta di mercato della esselunga e spartirsi la torta con gli altri, perchè si tratta pur sempre di una società per azioni che deve fare utili. Quello che spaventa le coop come il governo, è la capacità finanziaria della tesco che le permetterebbe di aumentare di un po’ di punti la sua quota di mercato a discapito di coop e francesi. Tutto qui, dopodichè un accordo si trova e la concorrenza torna finta.

    1. Gioachino Carlino

      Sarà meglio il monopolio o sarà meglio il cartello?
      Io sono per il cartello, mi fa sperare che possa venire meno!

  286. Alvise Fossa

    Ciao Beppe,
    Evidentemente esselunga è un’affare per i nosri pilitici/dipenedenti, e di chissà quale altro mafioso, è tempo di farescelte coraggiose per tutti e la stessa collettività italiana, almeno lo capissero.
    ciao Beppe vai così
    Alvise

  287. Paolo Olivo

    Ho letto e seguito le pagine sui quotidiani: due volte ESSELUNGA e una volta COOP.
    Sono pienamente d’accordo con ESSELUNGA. LA COOP E? SOLO FACCIATA (spesso).
    Mi dispiace le intenzioni a venedere: non si no messi d’accordo in famiglia!

  288. giovanni verita

    La Coop non siamo noi.

    La Esselunga può andare all’estero o no, ma la Coop non può nè deve assumersi il compito di salvare aziende in crisi e al contempo fare della “italianità” un business!

    Il problema è che si deve dare atto alla Coop di avere in Italia la migliore organizzazione strutturale e organizzativa assieme alla maggiore tutela della qualità dei prodotti (a marchio Coop specialmente).

    Purtroppo, si deve alla Coop anche il massimo sfruttamento della sua “posizione dominante sul mercato”.
    Pensate che in un certo momento la differenza di prezzo dello stesso prodotto (item) di largo consumo andava dal 30 al 40 per cento da un’area geografica all’altra.
    E non parlo di offerte speciali o promozioni, ma di prezzi di vendita normali, perchè in certe Regioni Coop E Conad avevano il 65% del mercato della G.D.O.-

    Ora, acquisendo Esselunga, in certe aree, Coop potrà permettersi di razzolare ulteriori margini di contribuzione (già abnormi, ma addirittura in crescita, come i suoi enormi investimenti strutturali e non).

    Caro Beppe, qui l’italianità proprio non “ci azzecca”!

    E il padre padrone della Esselunga sarà poco raccomandabile sul tema dell’interesse del cittadino italiano, ma di “affari” se ne intende!

    1. dario de prosperis

      La esselunga non è un’azienda in crisi, è solo un’azienda in vendita.

  289. Squaw Padana

    E’ una gnocca senza testa”, l’insulto arriva d’improvviso mentre è in corso Anno Zero, la trasmissione di Michele Santoro

    E’ subito caccia all’untore perchè dalla registrazione non è dato sapere chi possa ssere stato. In studio i giornalisti Marco Travaglio e Filippo Facci, gli economisti Renato Brunetta e Giulio Sapelli.

    La voce è maschile, ma l’inquadratura non svela nulla. Potrebbe essere un dietro le quinte catturato da un microfono aperto. Scartato Di Pietro in altre faccende lessicali affacendato, restano Travaglio e Facci.

    “Chiunque sia stato è stato un grande fineur – commenta Travaglio -. Non me ne ero accorto, comunque escludo die ssere stato io, nemmeno Facci che stava di fianco a me”. Restano col cerino in mano Renato Brunetta, economista di Forza Italia e l’altro economista ospite Giulio Sapelli,

    in compenso su markette c’era quella mezza donna/uomo di luxuria che parlava di carote e banane per andare in quel posto: che immondezzaio di gente che si circonda la sinistra!!!!! purtroppo a pagamento sulle spalle degli italiani

  290. la cassiera

    …Posso permettermi di dire..come dipendente esselunga…che per noi le cose non stanno andando bene tanto che ci cambiano i turni in base al sesso…ovvero i maschietti.. faranno piu’ turni al mattino e noi donne che abbiamo anche i figli a casa faremo piu’ turni di pomeriggio…tanto per dirne una io domani inizio alle 14 30 e finisco alle 21 30…a volte ucciderei i clienti delle nove di sera..che alla fine sono sempre gli stranieri…ummmm liberatemi

    1. marista urru

      per “liberarti” puoi sempre provare come si sta con le Kapo’ delle COOP. e finalmente fare un raffronto con gli stpiendi!

  291. Ivan Molella

    Non sono d’accordo con il tuo punto di vista.
    Non e’ rendendo l’economia italiana una colonia del mercato globale che faremo il bene del nostro paese.
    Dobbiamo importare la mentalita’ di buona imprenditoria,renderci conto che non e’ vendendo i nostri patrimoni economici agli stranieri che contribuiamo allo sviluppo economico e sociale dell’italia. Fin quando penseremo a massimizzare soltanto il nostro tornaconto senza capire che sono le azioni e la responsabilità di ognuno a contribuire al magior benessere di tutti,non si potrà mai pensare all’italia come a un popolo, ma un insieme di singoli ,indifferenti ognuno alle sorti dell’altro,che vivono nello stesso territorio.

    Ivan Molella

    1. Roberto Scarpato

      Ciao Ivan..completamente daccordo!!!!

    2. Francesco Pistellato

      Completamente d’accordo anch’io.
      Questo modo di fare è un po’ insito in noi italiani.. “non disturbatemi e io non vi disturbo”.
      E su questo attecchiscono bene privilegi, illegalità e quant’altro.
      Voglio sperare però che la maggior parte degli italiani sia disponibile a fare uno sforzo per cambiar rotta…

      Francesco

  292. Marcello Anselmi

    Off Topic
    #################################################

    Nel corso dell’ultima puntata di Annozero, trasmissione condotta da Michele Santoro, qualcuno (si dice RenatoBrunetta di FI) ha insultato la giornalista Rula Jebreal.

    ECCO IL VIDEO!

    #################################################
    CLICCA SUL MIO NOME IL VIDEO.

  293. f.marletta

    Dopo il caso dell’Antonveneta, dell’Unipol, della Banca Popolare Italiana, di Fazio, di Consorte, di Gnutti, di Ricucci, di Fiorani, della difesa dell’italianità e di una vicenda in cui in galera non ci sono andati soltanto i politici.

    UN PO’DI FANTAPOLITICA? Faccio una ipotesi, FORSE,

    Tanto tutti dicono quello che E’ pochi parlano di quello che POTREBBE essere l’ITALIA:

    Tanto per parlare:
    Non è che in previsione di immagini future ove la grande distribuzione giocherà una partita importante e vitale sui mercati internazionali, gli “amichetti del quartierino” stanno facendosi reggere il sacco dai compagnucci, magari scostandosi un pò dagli interessi del popolo, e, cercando, invece con, ASSICURAZION, BANCHE, LEGA DELLE COOPERATIVE, TELEFONIA E TELECOMUNICAZIONI E MAGARI ALTRI GIUOCHINI CHE NON CONOSCIAMO, di formare una HOLDING “coperta” per il momento, che si prefigga di competere, o quanto meno avere possibilità di contare sui mercati, futuri, dove l’organizzazione distributiva, soprattutto alimentare e forse anche sanitaria, a livello internazionale, nonchè nel terzo equarto mondo, premierà, offrendo opportunità di grandi affari, chi è o sarà, pronto a sfruttare al momento giusto appunto le occasioni prevedibili, se non da solo, fondendosi con organizzazioni magari orientate politicamente dalla stessa parte in modo da fare un cartello, alimentare ecc.
    Magari noi non lo sappiamo ma il BERLUSCA, E I COMPAGNI, NON PIU’ SOLO SINISTRA MA AL SERVIZIO DEI DI BENEDETTI di turno, sono in effetti due facce della stessa medaglia che, per diverse vie, tendono a raggiungere gli stessi scopi in mercati ,che si globalizzano sempre di più, dove solo le idee di sfruttamento sono discostanti ma le finalità in fondo sono simili; entrare competitivamente nei mercati senza farsi fregare e/o restarne fuori o indietro? Non mi sembra una domanda poi tanto assurda, che ne dite? qualcuno che ne sa più di me c’è certamente, una critica sarebbe gradita, Ciao

    Francesco

  294. squaw padana

    Pallaro ottiene 14 milioni per votare sì
    Il senatore aveva chiesto fondi agli italiani all’estero per dare l’assenso alla Manovra

    UN voto in Senato può valere anche 14 milioni. e così si configura l’emendamento presentato venerdì sera per venire incontro alle richieste del senatore Pallaro. Tutto si è svolto in Commissione Bilancio della Camera. Venerdì a notte fonda è scoppiato il caso Pallaro. Si tratta di un emendamento formalmente presentato dal relatore Michele Ventura che propone l’inserimento in Finanziaria di uno stanziamento di 14 milioni di euro per le politiche degli italiani all’estero, per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009

  295. Maurizio Dé

    Vendetevi anche il tetto … poi non venite a piangere che vi piove in testa perchè l’ombrello l’avete venduto trent’anni fa.

    Meditate un po, dai.
    Vendo a quello perchè quell’altro è nero ….e a quest’altro perchè quello dopo è rosso.
    Tenersi qualcosa no?

    Non facciamo i mugnai di un tempo, perchè arriverà il cinese che vi frega e vi compra pure il mulino.
    “Ah ma mi vene il frumento a meno!”, allora continuate così, vendetevi pure il culo … un po di vaselina e via!

    Ho conosciuto aziende agricole che vanno avanti lavorando e fornendo ottimi prodotti controllati alle Coop e ad altre catene di supermercati: mille e mille controlli oltre che troppi intermediari fra contadino e bancone dell’ipermercato.

    E’ QUESTO IL PROBLEMA!
    C’è troppa gente che mangia su queste cos: intermediari, grossisti, fornitori dei grossisti e via con nuove professioni inventate per raschiare da questi pentoloni.

    Volete prezzi bassi e qualità oppure grossisti, intermediari e distributori stranieri?

  296. porto marghera

    Dopo la pubblicazione della lettera di sconforto del povero dipendente lidl soggetto a turni inumani, mi sembra che non si debba star li a gurdare tanto se compra o meno una ditta straniera, ma piuttosto cosa succederà ai lavoratori dopo, ok alla concorrenza e alla corsa allo sconto maggiore, ma se questo ricade sugli stessi dipendenti…mi sembra che rischiamo di diventare noi il terzo mondo!!! finiremo col non avere più il tempo per “spendere” quei pochi e maledetti soldi che si ricevono lavorando, perchè staremo lavorando….

  297. f.marletta

    Mi piacerebbero pochi grandi uomini, illuminati, che ci liberino dalle balle e dalle ipocrisie finalizzate al potere becero e corrotto, che credano in una ITALIA che io amo, solidale, forte e certa di avrere da offrire, non soltanto, merci da comprare e vendere, al proprio popolo e alle popolazioni del mondo, ma, anche, un esempio di civile e onesta convivenza nel rispetto, di regole, che, più che dei mercati, si occupassero del benessere, del rispetto di tutti esaltando le individualità senza, per questo, schiacciare i più deboli. UOMINI, che mettessero finalmente a frutto un territorio che il mondo ci invidia, e nel quale MOLTI AMEREBBERO passarci la propria vita, se noi molto spesso,non ne uccidessimo, le bellezze naturali riducendole a cloache a cielo aperto, e le bellezze artistiche annichilendone l’importanza abbandonandole negli scantinati dimenticati di maltenuti musei. Italiani smettiamola di fare gli industriali senza avere il prodotto per poterlo fare, le materie prime, facciamo della nostra terra un paradiso ARTISTICO, STORICO e TURISTICO al servizio del pianeta, una scelta come questa darebbe lavoro e ricchezza per tutti e lustro alla nostra terra, persino le industrie collegate al turismo avrebbero più ragione, di esistere, di quelle attuali che importano tutto, persino, ormai, anche la manodopera. Secondo me ora è un sogno, potrebbe diventare una realtà BISOGNEREBBE crederci, forse ci credo solo io? ciao

    Francesco

    f.marletta 05.11.06 00:05 | Rispondi al commento |

  298. piero piero

    DOMANI AVREMO NON PIU’ ESSELUNGA MA…

    DS-LUNGA(MANO)

  299. Pierluigi DelRussi

    SUI GIORNALI DI OGGI :

    La rom Castela, un figlio malato
    come “permesso di soggiorno”

    http://www.repubblica.it/2005/b/rubriche/glialtrinoi/castela/castela.html

    Castela e’ una regolare cittadina Rumena, e in Romania la Sanita’ Pubblica esiste ed e’ gratuita per le malattie gravi.
    Se il permesso di soggiorno verra’ confermato, TUTTE le spese sanitarie saranno a carico dei Cittadini Italiani.
    ——————————–
    ———————————–
    IL MIO VICINATO DI OGGI :

    Il sig. Demetrio (il nome e’ un’altro, ovviamente) , un’ottantenne che vive con 350€ di pensione al mese dopo aver lavorato 35 anni in fabbrica.

    Vedovo e solo abita a pochi passi da casa mia, e passa sempre alla sera per prendere qualche ciocco di legna, che gli diamo volentieri.
    Lo stato gli fa pagare tutti i medicinali, si e’ dovuto pagare gli occhiali da vista e di recente soffre di artrite alle mani (dovuta al lavoro).
    Non sono previsti rimborsi di sorta per la sua malattia.

    ——————————-
    ———————————

    Questo e’ il nostro Belpaese.

    Quindi la logica e’ :

    -Meglio la disonesta’, perche’ si fanno molti soldi e ci si assicura la vecchiaia.

    -Se non si puo’ essere disonesti, meglio “il caso umano” sui giornali, perche’ di casi umani in Italia ce ne sono tantissimi, ma quelli risolti passano sempre per la stampa.

    -Se nessuna di queste cose e’ attuabile… si finisce come il sig. Demetrio.

    Amen.

  300. marcello minelli

    La Coop non è solo un supermercato..
    questo andrebbe sempre ricordato..
    Nel suo essere ha già quel qualcosa in più rispetto a tutti i concorrenti..
    Se poi vogliamo farci del male..
    bè..
    facciamocelo..
    apriamo a tutti..
    così quando arriveranno le catene cinesi..
    o similari..
    ci sarà da ridere..
    o..piuttosto..
    da piangere!

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

  301. mario soffientini

    penso che piu’ sfruttati di cosi’alla esselunga non si possa essere.Se entra una societa straniera e le cose dovessero peggiorare allora siamo proprio finiti. ps.chidere ad un lavoratore esselunga.

  302. Marco Drudi

    voglio spendere una piccola parola in favore di Coop Italia:

    potrà essere cooperativa rossa verde blu gialla o nera ma è una realtà consolidata nel territorio.. è un supermercato di cui ci si può fidare.. controlli molto severi, prodotti spesso italiani.. insomma da chi dobbiamo comprare? LIDL con i suoi prodotti usa e getta?? CONAD che è passata ai Francesi? Bennet dei Benetton? Famila? Penny market?? non so.. ditemi voi dove devo andare a fare la spesa?? purchè sia un posto in cui ciò che compro sia “garantito” in salubrità e qualità.. nel mercato GDO un pochetto ci ho lavorato.. e di certo la COOP non è la peggiore.. anzi.. molti altri fanno delle porcherie inimmaginabili per di stare sul mercato.. oppure, per farsi belli coi loro prezzi bassi, strozzano tutti coloro che gli stanno sotto.. portando alla morte l’agricoltura italiana e obbligandoci in un futuro a comprare prodotti esteri.. per chi non lo sapesse i prodotti dell’agricoltura ITALIANA sono i migliori in europa.. non lo dico io ma le analisi sui prodotti anticrittogamici e insetticidi/pesticidi..

    però se vogliamo dire male diciamo pur male.. tanto ormai anche qua si sta andando sempre di più su il meno peggio e non cercando di selezionare le cose buone..

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

  303. Caterina Rossi

    Basta che poi i nostri prodotti non facciano schifo come quelli della tesco…i peperoni di colori irreali e su cui ti ci puoi specchiare e i pomodori che resistono in frigo mesi no grazie.

  304. marcello minelli

    Sbagli..
    Nel senso che questa concorrenza al ribasso..
    negli alimentari come altrove..
    sta distruggendo la nostra società!
    Insomma, qualcuno prima o poi paga questi prezzi bassi..
    Che sia l’ambiente o che siano le persone..
    ala fine come un boomeragng tutte le scelte finora compiute ci stano tornando contro..
    Sono d’accordo con chi ha scritto..che purtroppo questa boria multinazionale ha fatto chiudere tante realtà diventate “antieconomiche”..
    tuttavia..
    fra tutte le catene…la Coop è cretamnete una di quelle che ha un riscontro sociale..
    investendo e rinvestendo soldi su molte iniziative lodevoli..
    e facendo prodotti molto buoni..
    mentre..ahimè..non credo che i seguaci di wall mart..facciano altrettando..
    contandpo solo i profitti..
    e vendendo da realtà molto lontane..
    quando le coop hanno un radicamneto e un origine territoriale..
    Con questo..non che le coop siano imune da difetti..anzi..
    però è certo che ciosì facendo..
    si troveranno a dover rinunciare al oro ruolo..
    se continua questa corsa al ribaso dove a contare sono solo i prezzi..e niente più..
    alla faccia del vivere sostenibile..

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

    2. Marco Ferri

      Quoto. Le coop sono ladri di polli in confronto alle ruberie di Merdaset, Ricucci e compagnia bella.

    3. Marco Ferri

      Quoto. Le ruberie delle coop sono inezie in comfronto a quelle di Mediaset, Ricucci e compagnia bella.

  305. Alberto Mazza

    Aggiungo che l’interesse morboso dimostrato da questo governo per la sorte delle imprese, degli istituti di credito e di Telecom è qualcosa di vergognoso. Ecco quali sono le loro priorità!

    Con buona pace di Martino Estate che crede ingenuamente che io sia di sinistra. Non credo che il suo caro Silvio sappia fare di meglio, a parte coltivare il suo “orticello”, tutto qui.

    D’altra parte questi farabutti stanno dimostrando di essere allo stesso livello, se non peggio.

  306. Andrea Gianni

    P U C C I O
    INFORMATI: LA DANIMARCA E’ UNO DEI TRE PAESI, INSIEME A INGHILTERRA E SVEZIA CHE, PUR NON ADOTTANDO L’EURO, HANNO LE CORRISPONDENTI BANCHE CENTRALI CHE FANNO PARTE DELLA BCE. QUESTO VUOLO DIRE CHE TRAGGONO REDDITO MONETARIO DALL’EURO (CIRCA IL 20%), LASCIANDO A NOI POVERI SUDDITI GLI ONERI!!!
    GUARDA QUI http://la-tela.blogspot.com/ , E POI VAI AI LINK INTERNI….non ti posso dire direttamente i link giusti, perchè in questo cavolo di blog, alcune parole sono bannate automaticamente….e questo è un altro punto su cui dovremmo tutti riflettere.

    1. chissà perchè

      Perchè non si devono dire cose che possono offendere qualcuno

  307. Marco Drudi

    sono d’accordo che nessuno debba intervenire su queste vendite ma per favore non diciamo che è per il libero mercato.. perchè di certo tesco non è LIDL.. sono gli opposti della GDO.. tesco non viene in italia per abbassare i prezzi e farci un favore.. viene per costruire, com ein inghilterra, un supermercato elitario.. tesco è il fiore all’occhiello (in qualità) della Grande Distribuzione nel Mondo.. nemmeno wallmart è così raffinato.. però la qualità la si paga, nn abbiate dubbi..

  308. pietro lascala

    IERI E MANCATA LA CORRENTE,COME AL SOLITO ALL’ESTERO QUANDO MANCA LA CORRENTE C’E LA TAGLIANO A NOI..
    TANTO PACIFISTI E BONACCIONI,ANTI NUCLEARE,ANTI TAV…E ALLA FINE NON CI HA NESSUNO PEL C…

    QUANDO L’ITALIA SARA’ IN GINOCCHIO,FORSE L’ITALIANO SI ACCORGERA’ CHE LA SINISTRA E LA ROVINA.

    1. trikanopulos achilea

      mitico Pietro ben tornato salutami Trieste
      e occhio alla slivovitz

  309. Alberto Mazza

    Non credo di essere smentito se affermo che questo è uno dei settori in cui non c’è nulla da temere dalla liberalizzazione. Non è come certi settori della produzione industriale o come i poli tecnologici, per i quali gli stabilimenti vengono chiusi qui e aperti altrove (magari in Cina o Taiwan), con l’inevitabile perdita di posti di lavoro. E non credo che necessariamente si avrebbero prodotti più scadenti: è la domanda a fare l’offerta. Correggetemi se sbaglio.

  310. marista urru

    @@@ roberto Ba…. può un signore vendere un bene suo ch tutti noi abbiamo contribuito a fare grande?

    Ma scusa di chi stai Parlando , della Fiat che da decenni viene alimntata dai nostri soldi?

    mi pare che il padrone della Esselunga ha usato il s”Suo” capitale, Le “sue” capacita’, vi ha messo il “suo”tempo. Quando compravamo da lui, ci dava indietro merce e se non ci piaceva, non ci andavamo più, nessuno ci costringeva. Mi risulta che chi lavorava da lui percepiva e percepisce uno stipendio, e visto quello che si dice delle Coop, magari guadagnano più dei “soci lavoratori”

    credo poi che non abbia usufruito delle agevolazioni fiscali della ccoperazione, che cavolo ci entriamo noi con la proprietà della ESSELUNGA?

    NOI ITALIANI CI SIAMO PAGATI IN PRIMIS LA FIAT, POI ,TELECOM, ALITALIA, …..

  311. Gruppo NoMafia

    Vorremmo chiedere a Beppe: dopo poche ore dalla sentenza di Saddam Hussein, cosa ne pensi della pena inflittagli? Credi sia giusto? Come pensi che reagiranno i “tizi” del nostro governo, dato che ancora non hanno detto nulla?

  312. Franco da Londra

    E’il sistema marcio alla base. Marcissimo.
    Una catena di inefficienze scaturite dalla disonesta’ ed intrallazita’ degli Italiani: quanti sono gli Italiani davvero seri ed onesti?…rimasti in Italia dico?
    Non penso siano la maggioranza purtroppo, quindi la vedo brutta.
    O si decide di rimboccarsi le maniche ed introdurre la meritocrazia come asse del sistema economico e sociale o tenetevi la disoccupazione e le inefficienze sistemiche di una economia strozzata.
    Non dimenticate che Beppe e’ un comico e questo Blog sarebbe dovuto essere gestito da un politico per dire il vero. Si sono invertiti i ruoli in un sistema stravolto dalle incompetenze.
    I vostri politici ultra stipendiati sono sulla loro auto blu, con le lore belle scorte, magari ospiti di programmi TV di intrattenimento, mentre Beppe il comico fa politica reale.
    Un paradosso inaccettabile in qualsiasi paese civile; anche in Iraq non credo questo sarebbe accettato.
    Beppe candidati al Governo ed al Vaticano please!
    Meglio un comico come Premier che questi politici che non conoscono la Consob o Mandela. Che schifo.

    1. a.ricciardi

      non ci sono + italiani onesti, sarebbero morti di fame!!!!

  313. alessandro fornaciari

    ma basta con ste cooperative e con tutte le catene di supermercati!!!!!!!!!!
    nn fanno altro che distruggere i piccoli alimentari e tutti i piccoli imprenditori!!!!!
    tutto ciò porta a eliminare i piccoli-medi negozi a favore delle grandi marche. cos’ coloro che un tempo erano degli imprenditori, anche se piccoli, diventano nient’altro che dei dipendenti nelle mani di queste grandi aziende!!!
    l’italia si regge sul genio dei piccoli imprenditori e nn su questi cavolo di catene che nn fanno altro che distruggere l’economia italiana.
    nn sempre abbassare i prezzi crea ricchezza.
    questo è il vero problema, se tutti lavorassimo in piccole aziende tutti godremmo di grandi diritti e nn sfruttati come l’ultima ruota del carro. è vero, le grandi aziende devono esistere per avere un paese competitivo nell’economia mondiale, ma nel campo della distribuzione alimentare nn serve.

  314. marcello minelli

    Caro Beppe,
    questa volta hai sbagliato..
    come si dice..hai proprio pisciato di fuori!
    L’arrivo in Italia della concorrenza estera
    con il loro potere d acquisto enormemente più grande..
    essendo multininazionali..
    e le loro regola alla Wall Mart..
    lascerà i prezzi all incirca uguali..
    mentre peggiorerà enormemente la già
    precaria stuaizone di chi lavora nella grande distribuzione..
    dove la flessibilità..o meglio..la precarietà
    e la fa da padrone..
    Per avere i prezzi abssi..qualcuno deve pagare..
    come dicono gli economisti,,non esiste il pasto gratis..
    E indovina chi sarà a pagare?
    I lavoratori..of course!
    Per finire..
    ti sei pure contraddetto..
    perchè dovremmo puntare e vivere sulla quantità..non sulla quantità..
    Oppure qui ragioniamo come
    ci torna più comodo?
    🙂

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

  315. roberto ba

    Scusa beppe, ma non eri tu che dicevi che la globalizazione era un trucco e che i prodotti era meglio non spostarli da una parte all’altra del mondo? A tuo modo di vedere la Tesco da dove porterà i prodotti per riempire gli scafali? Non vorrei che anche tu usassi il metodo della par condicio. Un colpo di la e un colpo di qua. Comunque questo post lo trovo deboluccio.
    In verità un problema lo pone ed è questo; può un signore vendere un bene “suo”che tutti noi abbiamo contribuito a far grande? Noi ci abbiamo lavorato ci, abbiamo comperato, ci abbiamo messo tutte le infrastrutture e dopo tutte queste agevolazioni, pagate da tutti, il signore se ne va vendendo all’estero. Ripeto questo è un suo o un nostro bene?
    Un saluto

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

  316. rossi daniele

    insomma in poche parole l’unico furbo su sto pianeta sei tu?

  317. marco pighetti

    R..O..B..O..C..O..O..P

  318. rocco scotellaro

    Io non capisco come il precariato, una calamità naturale che piu’ naturale non si può, possa dipendere dalla politica di un governo. I precari manifestano quindi contro la calamità in sè e non contro Prodi o contro il governo. E il governo è naturalmente e giustamente solidale con la protesta. Tutto quadra alla perfezione.

    1. carlo marcs

      Komunista!

    2. rocco scotellaro

      Ma non s’è capita l’ironia? (C. De Sica)

  319. alessandro fornaciari

    ma basta con ste cooperative e con tutte le catene di supermercati!!!!!!!!!!
    nn fanno altro che distruggere i piccoli alimentari e tutti i piccoli imprenditori!!!!!
    tutto ciò porta a eliminare i piccoli-medi negozi a favore delle grandi marche. cos’ coloro che un tempo erano degli imprenditori, anche se piccoli, diventano nient’altro che dei dipendenti nelle mani di queste grandi aziende!!!
    l’italia si regge sul genio dei piccoli imprenditori e nn su questi cavolo di catene che nn fanno altro che distruggere l’economia italiana.
    nn sempre abbassare i prezzi crea ricchezza.
    questo è il vero problema, se tutti lavorassimo in piccole aziende tutti godremmo di grandi diritti e nn sfruttati come l’ultima ruota del carro. è vero, le grandi aziende devono esistere per avere un paese competitivo nell’economia mondiale, ma nel campo della distribuzione alimentare nn serve.

  320. daniele mercury

    dovete scegliere se decidere di stare tutti a casa dal lavoro (sciopero a oltranza) o morire. son convinto che prenderete la seconda. quindi siccome ci tengo al vostro futuro e so che è una cosa che non farete, voglio invitare tutti gli intelligenti (disobbedienti) a unirsi per bloccare le possibilità di questo paese di agire.. bastano un centinaio di persone per bloccare tutti i treni in entrata o uscita a milano. ovviamente va fatto in tutte le città più importanti.
    è importante mettere in ginocchio il paese prima che ci finisca da sè, per sperare che si possa rialzare… perchè se l’italia finisce in ginocchio in maniera fisiologica poi nn s’alza +.
    ovviamente non si tratta di essere di destra o sinistra anche se la mia antipatia per la mentalità di destra (storicamente senza valori diversi dall’individualismo) m’impedisce di pensare che uno di siffatta ideologia si metta a fare azioni di sabotaggio civile per amor di patria(paradossalmente). a pensarci è più facile trovare persone disposte a lottare per la secessione del veneto o cagate del genere che non per salvare l’italia.
    mi sembra che qualcun altro sia daccordo con me.. poi dopo si può anche fare la democrazia diretta, ma forse NON prima

    1. carlo marcs

      KOMUNISTA!

    2. daniele mercury

      già.. che devi fare sò nato proletario e proprio sui proletari faccio conto, perchè i padroni potrebbero decidere di stare sulla loro isoletta al sole a guardare tutto il resto che sprofonda nella m3rda.

  321. Puccio Speroni

    (CONTINUA)

    da 2 l. succhi vari di frutta 50 kr.; ½Kg. arista di maiale 19 Kr.
    IRMA: 12 bottiglie Biferno Molise “Villa Fosca” 300 Kr.; tanica da 3 l. olio di oliva estravergine “De Cecco” 175Kr. ; 3 pacchi di pasta “De Cecco” a scelta 15 Kr..
    Supermercato ISO: 6 lattine di birra Tuborg o Carsberg 20 Kr.; ½kg. filetti di aringa freschi
    20 Kr.; 2 kg. di cozze vive 42 Kr.
    FOTEX: 2 confezioni da 200g. di parmigiano Reggiano “Zanetti” 40 Kr.; 3 mozzarelle “Valgrande” 20 Kr.; 2 kg. uva da tavola bianca 32 Kr.
    Ed infine i supermercati “NETTO” che per l’ esiguo numero di personale impiegato hanno i prezzi piú a buon mercato: 200g. di Gianduiotti “Novi” 15 Kr.; 2 l. Coca Cola 17Kr.; 3 bottiglie vino rosso Salento “Promessa” 98 Kr.; 7 banane 10Kr.
    Spero di non avervi annoiato con questi prezzi , ma volevo darvi la possibilitá di fare dei paragoni. Infine devo aggiungere che su tutte le ricevute c’é scritto che il 25% del prezzo pagato sono tasse.

    Puccio Speroni

  322. paolo hendel

    O.T.
    Saddam condannato a morte

    Che sfigato se stava in italia ora era fuori con l’indulto.

    Oppure gli avevano annullato il processo

    Oppure era andato in prescrizione

    Oppure era a capo della mafia

    Oppure era minisrto degli esteri

    Hahahahah

    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

    e non è finita
    vedrai che per non farlo condannare l’italia lo ospiterà per scontare la pena come x la Baraldini, fino al prossimo indulto

    hendel

    1. trikanopulos achilea

      sembra che Previti si sia offerto per ospitarlo a Arcore (nella dependance)

    2. roberto ba

      in italia era fuori perche si sarebbe fatto una legge su misura. ti ricorda niente?
      un saluto

  323. Puccio Speroni

    Cari amici del blog di Beppe,

    Prima di tutto permettetemi di protestare per l’uso disgustoso che alcuni, e non son pochi, fanno di questo Blog. Beppe Grillo ci mette a disposizione uno spazio e ,giorno dopo giorno, un soggetto interessante su cui civilmente discutere. Trovo sconcio che ci siano individui che lo usano esclusivamente per i loro osceni commenti ed insulti. Non só cosa puó essere fatto per arginare questa massa di cialtroni, ma qualcosa bisognerá trovare. Scusatemi il doveroso preambolo. Venendo al tema odierno, credo che il fatto che gli inglesi comprino o meno Esselunga abbia un valore irrilevante. Infatti, non credo che i prezzi cambieranno molto, perché il problema dei supermarchets in Italia é un problema di monopolio o quasi. Non c’é concorrenza. Ci sono solo le Coop ed Esselunga e quasi ovunque, dove c’é l’una non c’é l’altra. Il fatto che poteva esistere un solo supermercato nel raggio di svariati chilometri quadrati fu deciso quarant’anni e passa fá credendo di proteggere i piccoli commercianti. Ma questi, che ci sia uno o due o tre supermarcati, muoiono comunque a meno che siano gestiti da babbo, mamma, figli, nipoti e cugini e possibilmente senza scontrino (tanto a che serve?). In Danimarca, paese dove vivo, ci sono almeno 10 differenti catene di supermercati che, ovviamente si fanno una concorrenza spietata a tutto vantaggio del consumatore. Tutti i giorni il postino mi riempie la cassetta di opuscoli con i prezzi stracciati della settimana a venire. Tanto per darvi un’idea vi leggo i prezzi di alcuni prodotti italiani e non per la prossima settimana. Il cambio é 7,50 Kr. per 1 Euro e a voi l’arduo compito di fare i conti:
    Supermercato FAKTA: 1 anatra surg. da 3200g. 100 Kr.;Mozzarella IGOR 9 Kr.; 1Kg. champignon 11 Kr.
    SUPER BRUGSEN: ½kg rostbeef di vitella 35 Kr.; 800g. carne manzo magro macinato 50 Kr.; 10 pere 20 Kr.;
    SUPER BEST: ½Kg Gorgonzola Galbani 55 Kr.; 3 bottiglie Chianti Gallo “Sensi” 100 Kr.; 3 confezioni (CONTINUA)

    1. Andrea Gianni

      P U C C I O
      INFORMATI: LA DANIMARCA E’ UNO DEI TRE PAESI, INSIEME A INGHILTERRA E SVEZIA CHE, PUR NON ADOTTANDO L’EURO, HANNO LE CORRISPONDENTI BANCH CENTRALI CHE FANNO PARTE DELLA BCE. QUESTO VUOLO DIRE CHE TRAGGONO REDDITO MONETARIO DALL’EURO, LASCIANDO A NOI POVERI SUDDITI GLI ONERI!!!
      GUARDA QUI http://la-tela.blogspot.com/ , E POI VAI AI LINK INTERNI….non ti posso dire direttamente i link giusti, perchè in questo cavolo di blog, alcune parole sono bannate automaticamente….e questo è un altro punto su cui dovremmo tutti riflettere.

  324. Leonarda Vanicelli

    Prima c’è Berlusconi con tutti i suoi amici mafiosi…

  325. maurizio menghini

    O.T.
    Saddam condannato a morte

    Che sfigato se stava in italia ora era fuori con l’indulto.

    Oppure gli avevano annullato il processo

    Oppure era andato in prescrizione

    Oppure era a capo della mafia

    Oppure era minisrto degli esteri

    Hahahahah

    1. chissà perchè

      di certo lo avrebbero assunto in comune di roma come esterno a 110.000 euro all’anno come certi altri assassini.

  326. Leonarda Vanicelli

    Mi sono convinta che vivo in un’isola felice. Dev’essere così se ovunque le Coop sono il diavolo all’opera nei modi peggiori e invece nella mia città la loro amministrazione e i loro soci non hanno analoghi comportamenti.
    Cito solo tre esempi: prezzi ben inferiori ad altre GDO, un camion di cibo (NON SCADUTO) scaricato GRATIS ogni mese alla Caritas (quindi non certo un’organizzazione rossa) per la mensa dei poveri, 15000 euro all’anno di beneficienza (l’ultima destinata a togliere i ragazzini dalle strade per farli correre in una società di atletica comunale)che altro non sono che i “punti” a cui i soci hanno rinunciato perchè è meglio avere giovani “sani” al posto di qualche gadget che il più delle volte in casa non serve.
    Quindi… venite a Fidenza dove la Coop evidentemente è cosa ben diversa. Un isola felice, come dicevo.
    Leonarda Vanicelli

  327. Pierpaolo Moro

    Grillo che ca”o dici !
    Mi pare tu stia diventando un po schizzofrenico. Da qui a poco, abbiamo già raggiunto il picco di produzione petrolifera mondiale, la benzina costerà 18 euro al litro, ci saranno delle guerre per l’accesso alle materie prime (Acqua, petrolio, grano, etc etc, il tutto naturalmente nei prossimi venti o trenta anni, iniziando al massimo tra cinque o sei; e sono tutti cazzi dei tuoi figli. Il consiglio è che incominci, se vuoi che uno su sei arrivi alla tua età, ad insegnarli l’uso di armi da fuoco altro che i pannellini solari.) E tu dici che il futuro è di riempire il mondo di camioncini (Ad idrogeno naturalmente dove nella migliore delle ipotesi tecnologiche riusciremo ad arrivare a produrre 1 KW di energia di idrogeno con 3 KW di energia di petrolio.) che portano a domicilio sedani e pannolini per incontinenti a settantamilioni di italiani rincoglioniti. AAh però li paghi meno che alla coop. Siamo messi bene va la. Continua a fare il comico che è meglio.

    1. dimitri zambrino

      caro pierpaolo!!!!!è un tuo diritto esprimere la tua opinione(anche se io non la condivido per niente!!!)ma voglio spezzare una lancia a favore del mitico beppe!!tu dici che deve tornare a fare il comico e allora mi spieghi perche il suo blog e i suoi spettacoli sono molto sequiti?siamo diventati tutti comici oppure persone come te rappresentano il vero comico cioè il falso mafioso di berlusconi!!?vai nel sito di forza italia cosi trovi persone della stessa cultura….

  328. Gino Gini

    ok che lo sforzo dovrebbe essere fatto per tenere i prezzi al minimo..ma non voglio rudurmi a fare la spesa in posti come Lidl..tristi e con roba di qualità infima..preferisco spendere qualcosa di piu in un ambiente come esselunga

  329. devoto ollio

    Ma le calamità d’Italia (acciocché io faccia noto quale fusse allora lo stato suo, e insieme le cagioni dalle quali ebbeno l’origine tanti mali) cominciorono con tanto maggiore dispiacere e spavento negli animi degli uomini quanto le cose universali erano allora piú liete e piú felici. Perché manifesto è che, dappoi che lo imperio romano, indebolito principalmente per la mutazione degli antichi costumi, cominciò, già sono piú di mille anni, di quella grandezza a declinare alla quale con maravigliosa virtú e fortuna era salito, non aveva giammai sentito Italia tanta prosperità, né provato stato tanto desiderabile quanto era quello nel quale sicuramente si riposava l’anno della salute cristiana mille quattrocento novanta, e gli anni che a quello e prima e poi furono congiunti. Perché, ridotta tutta in somma pace e tranquillità, coltivata non meno ne’ luoghi piú montuosi e piú sterili che nelle pianure e regioni sue piú fertili, né sottoposta a altro imperio che de’ suoi medesimi, non solo era abbondantissima d’abitatori, di mercatanzie e di ricchezze; ma illustrata sommamente dalla magnificenza di molti príncipi, dallo splendore di molte nobilissime e bellissime città, dalla sedia e maestà della religione, fioriva d’uomini prestantissimi nella amministrazione delle cose publiche, e di ingegni molto nobili in tutte le dottrine e in qualunque arte preclara e industriosa; né priva secondo l’uso di quella età di gloria militare e ornatissima di tante doti, meritamente appresso a tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva.

    Sono queste alcune tra le prime parole della Storia d’Italia del Guicciardini.
    Leggetela e forse imparerete qualcosa.

  330. paolo rossi

    Guardate il cielo, non vi sembra che ci sia qualcosa che non quadra??
    O trovate normale che ogni giorno ci siano enormi scacchiere disegnate da aerei??
    O che il cielo non sia piu di color blu ma costantemente biancastro???

    Cosa stanno facendo sopra la nostra testa???

    http://www.sciechimiche.org

    Svegliamoci gente;

    1. romoletto aureli

      qua tutto sgombro, neanche una nuvoletta.

  331. Marcello Anselmi

    Off Topic
    #################################################

    Nel corso dell’ultima puntata di Annozero, trasmissione condotta da Michele Santoro, qualcuno ha insultato la giornalista Rula Jebreal.

    ECCO IL VIDEO!

    #################################################
    CLICCA SUL MIO NOME IL VIDEO.

    1. mario rossi

      Ma è la voce di Travaglio! Avete ancora dei dubbi!! E’ lui si capisce benissimo cavolo!

    2. gigio zandonà

      Senza testa non so, forse è ingeneroso, ma per essere gnocca, è una gran gnocca!!!.

    3. maurizio menghini

      se invece di interrompere in continuazione lasciasse rispondere alle domande?

      Mha mi msa che ha ragione Travaglio (come al solito)

  332. GINO SERIO( the original :-)

    @FIO RE VER DE

    Aggiungo dolce fi-ore ver-de , che il 90% degli italiani non ci capisca una mazza riguardo cosa sia e serva il FEDERALISMO .

    Tra questi ci metto gran parte del popolo PADANO .

  333. fiorangela bagatella

    SE VUOI LO SCONTO SULLA POLIZZA UNIPOL… (E CHI NON LO VUOLE?) DEVI PER FORZA FARE LA TESSERA COOP (COSTO 50 Euro). IO NON LA USO! LA VOLETE?

    RESET!
    RESET!
    RESET!

  334. Edmon Dantes

    caz** alla Tesco hanno dei prezzi fantastici 🙂

  335. Richard KIEL

    Dopo la condanna di Sadam Hussein, da “La Repubblica” di oggi:

    La soddisfazione di Usa e Gb
    Amnesty attacca: “Vicenda losca”
    Prodi: “No alla pena capitale”

    ———————–

    Prodi mette le mani avanti, non si sa mai un domani con tutti i suoi elettori e non che sta fragando giorno dopo giorno…

  336. mario verde

    C’è un’emergenza, la più grande di tutte, Beppe parlane finché siamo ancora in tempo:

    http://blogs.it/0100206/2006/10/21.html#a5920

  337. Francesca S

    certo che preoccupa la vendita all’estero…come tutte le “greppie” semipubbliche in cui vengono sistemati parenti, nipoti, figliocci e figli illegittimi e compagni di partito è ovvio che dopo come si fa a far assumere le persone?

  338. Estetica Lugo

    Eh si,
    hai ragione Beppe, all’estero i prezzi sono veramente la metà della metà, la coop ha bisogno di concorrenti validi, come in tutto il mondo del commercio.

  339. Emilio Fido

    Di nuovo egregio signor cataldo, il sistema “scoperto” dal dottore Di Pietro era un segreto di Pulcinella. L’epilogo di tutta la vicenda della cosiddetta “mani pulite” dimostra chiaramente, per chi non ha paraocchi, che il fine era altro, che riportare l’Italia alla normalità, tanto che oggi poco è cambiato, tranne qualche attore.
    In secondo luogo, solo un ignaro di diritto non può rimarcare quanto l’incapacità, la mancanza di spessore culturale e di tecnica giudiziaria dell’ex magistrato Di Pietro, siano alla base del sostanziale fallimento dell’inchiesta, volta più alla creazione del personaggio che alla persecuzione dei reati.
    Antonio Di pietro è un uomo mediocre, lo era da magistrato e lo è da politico, ma è anche il referente ideale per gli illusi o per i furbi.

  340. GINO SERIO( the original :-)

    L’argomento mi sta molto a cuore e vorrei fare una ulteriore precisazione. La secessione si può fare in due modi: o con l’insurrezione delle genti del nord o per libere elezioni come è accaduto in Cecoslovacchia. Il primo caso non è certo auspicabile e non credo vi siano le condizioni psicologiche e organizzative. In fondo prevale il pacifismo e la forma gandhiana di ribellarsi. La seconda ipotesi sarebbe realizzabile. Un referendum popolare che possa decidere sulle sorti di questo paese.

    @FIO RE VER DE 05.11.06 12:50 |

    La secessione sarebbe uno scempio senza eguali 🙁 ma inevitabile .
    BUTTARE nel cesso un potenziale enorme come quello ITALIANO è solo da italiani .
    Siamo l’unico paese dove la GLOBALIZZAZIONE potrebbe rivelarsi una MANNA .
    C’è solo bisogno della scintilla giusta .
    L’italia potrebbe diventare una nuova REALTA’ fatta di cultura, sfruttamento mirato del territorio, e clima ,che non avrebbe eguali al mondo .

    Un nuovo faro culturale ,una meta AMBITA per cinesi ,indiani , americani .

    Possediamo il 60% del petrimonio culturale del mondo , siamo il paese più bello al moNdo ma aimè non il più a VISITATO .

    RETROGRADEZZA infrastrutturale ,SPRECHI ENORMI fanno di questa terra la realtà più discutibile del pianeta .

    Dalla caduta dell’impero romano abbiamo perso idendità ,ci siamo impigriti , siamo stati derubati di tutto ,senza mai reagire VERAMENTE .

    l’IATLIA ,come dice un mio amico è un’enorme limone ANCORA da spremere .

    Il federalismo l’unica CURA possibile per un malato SPECIALE come L’ITALIA .

  341. Fabio BR

    http://italianiestero.blogspot.com/

    Visitate il blog sopra indicato per favore…lasciamo da parte il problema esselunga e pensiamo a non farci lobotomizzare da nessuno…lasciate commenti vi prego, tutti insieme per gridare basta ai sopprusi..

  342. Roberto Giorgi

    BISOGNA RIAPRIRE I CASINI!!!

    PERCHE’ NON CREARE DELLE AREE APPOSITE PER LE PROFESSIONISTE DEL SESSO DIRETTAMENTE NEGLI IPERMERCATI? CON I PREZZI BENE IN EVIDENZA OFFERTE ETC…?

  343. Bob Caprai

    scusate il disturbo…. sapete dirmi dove sono questi affari d’oro in Germania? In Westfalia tutto è raddoppiato, come in Italia, dall’avvento dell’euro. Solo i prodotti farmaceutici costano meno che in italia. Non è sarcasmo, mi sarebbe gradito veramente sapere se in questa zona ci sono questi paradisi del risparmio.

  344. fabio dello

    se cercate la qualita’in una coop capitate male
    se cercate un buon prezzo capitate male
    ma che ci andate a fare???
    AVETE PAURA DI TESCO??
    CHIEDETELO AGLI INGLESI
    PRATICAMENTE HA PORTATO PREZZI DA CENTRO COMMERCIALE ANCHE NEI CENTRI STORICI
    PROVATE AD ANDARE A COMPRARE FRUTTA O VERDURA IN CENTRO IN UNA QUALSIASI GRANDE CITTA’ITALIANA
    IN UN ALIMENTARI ED ADDIRITTURA UN SUPERMERCATO….VI VENGONO I BRIVIDI.
    ORMAI COMPRARE A LONDRA E MANGIARE A LONDRA E’ COME A MILANO O ROMA
    MIO PADRE E’ FELICISSIMO DI COMPRARE ALLA COOP E PER FORTUNA IO SONO IN UNA CITTA’ DEL NORD.
    QUANDO VADO A TROVARLO E VEDO I PREZZI SUGLI SCAFFALI MI RENDO CONTO CHE IO RISPARMIO CIRCA IL 20%, MA LUI E’ CONTENTO LO STESSO…..PERCHE’ LA COOP ….SIAMO NOI (COGLI..NI).
    IN ITALIA HANNO PRIVILEGI TUTTI:
    ALITALIA (IN UN ALTRO PAESE GIA’ SAREBBE SEPOLTA)
    TELECOM(IN UN ALTRO PAESE SAREBBE FALLITA)
    FERROVIE (IN UN ALTRO PAESE L’AVREBBERO CHIUSE PER MANIFESTA INFERIORITA’)
    ENI (IN UNA ALTRO PAESE SAREBBE SCOPPIATA LA GUERRA CIVILE A CAUSA DELLA LORO POLITICA AMBIENTALE)
    NOI ABBIAMO CIMOLI E TRONCHETTI
    GLI ALTRI HANNO UTILI DI BILANCIO ED INVESTIMENTI.
    PRODI E’ LA CONTINUAZIONE INTEGRALE DI TUTTO CIO’
    LE COOP HANNO DEI PRIVILEGI CHE IL MERCATO NON PREMIA ED ALLORA CHE SI METTANO SUL MERCATO COME TUTTI GLI ALTRI.
    TANTO ORMAI STO COMMERCIO E’ DIVENTATO VITA MIA E MORTE TUA (LO DICEVA ANCHE MIA MADRE BUON ANIMA).

  345. laura valastro

    “Ahi serva Italia, di dolore ostello,
    nave sanza nocchiere in gran tempesta,
    non donna di provincie, ma bordello!”
    la Divina Commedia,Purgatorio, cantoVI,vv.76-78
    Cosa è cambiato da quando il gran poeta scrisse questi dolorosi versi? Dobbiamo rassegnarci ad un destino ineluttabile e deterministico?

  346. f.marletta

    Buongiorno signor Francesco,
    il blog di Grillo è come un termometro per misurare “la febbre” dei normali cittadini. Ognuno dice la sua, chi spara a destra chi a manca. Una cosa è certa: il malcontento la fa da padrone e se i politici leggessero i commenti (ma sono in altre faccende affaccendati nel senso che non gliene frega niente) si vergognerebbero a mostrare la faccia. Ma tant’è… le loro facce sono come i loro deretani. Buon appetito. Io mi mantengo leggera, iera sera ho straviziato.

    @FIO RE VER DE 05.11.06 12:58 |

    Chiudi discussione

    Sono giusto arivato a leggerti prima di andare a pranzo, avrai avuto soddisfazione alla tua domanda di ieri sera?
    Ci risentiremo più tardi. Cme noti tutti da bravi esperti si cimentano in discorsi difficili, forse secondo me, sarebbe meglio una critica più obbiettiva, cercando di denunciare i difetti, o quelli presunti tali, del mondo cooperativo da chiunque esso sia caratterizzato destre o sinistre conta poco.
    La funzione cooperativa non varia asseconda del colore essa esprime valori universali, il fatto è che ormai dove sono i valori? Chi se li ricorda più? ciao

    Francesco

    1. @FIO RE VER DE

      Eccomi di nuovo, si ieri sera ho avuto soddisfazione, ma per me lei resta cittadino del mondo.
      Riguardo alle cooperative diciamo che da quando sono nate (nobile causa) sono degenerate. Un po’ come il sindacato non trova?
      I buoni principi si perdono per strada e si finisce per diventare tutt’altra cosa da quando siamo partiti.
      Le evoluzioni sono inevitabili, quando però avvengono in negativo rimane la sconfitta.
      Mangiato bene?

  347. la cassiera

    ..Credo che gli italiani non si rendano conto che le aziende di distribuzione al dettaglio hanno eliminato ogni artigiano commerciante e via dicendo..la Nostra forza…era moplto bello avere il contatto con il negoziante…e poi la gente si rende conto che quando entra in un super store per una cosa ne esce con altre cento?
    quando si andava dal salumiere sotto casa si comprava solo cio’ che serviva…ITALIANI…riprendetevi l’italia…

    1. Paolo 1946

      Peccato solo che quando c’era il bottegaio sotto casa compravi meno roba sì, ma ne uscivi col borsellino vuoto, e ora i bottegai piangono per i supermercati, Ben gli sta.

  348. viviana vivarelli

    Dovremmo essere più precisi
    Quando si confrontano i prezzi tra due aziende alimentari si dovrebbe precisare se si sta parlando di supermercati o di ipermercati
    Per lo stesso marchio (Coop ad es.), passando da super a iper i prezzi si abbassano fino al 20%
    per es. a Bologna abbiamo supermercati Coop e ipermercati Coop, ma non abbiamo ipermercati esselunga , dunque si rischia di confrontare categorie diverse

    1. michele martelli

      C’è un ipermercato Esselunga lo trovi in via Lenin.
      Comunque a dir la verità i prezzi sono più o meno sempre quelli. Piuttosto il problema è che a Bologna ce ne sono troppi. Talmente tanti che i negozi stanno chiudendo tutti con conseguenti problemi.

      chiusura piccoli negozi –> gente obbligata a prendere la macchina –> anziani senza possibilità di fare la spesa –> problema sociale.

      Senza contare che tra gli ipermercati c’è tutto tranne che concorrenza. Nessuno è così pirla da rovinari il mercato…
      Purtroppo non credo che la Tesco risolverà questa situazione.

  349. Nara Bocchi

    ma speriamo che tornino i tedeschi!
    Li abbiamo cacciati per far posto agli americani e alla mafia.

    Ridiamogli l’italia!

    Scommettiamo che ci amministano bene?

  350. martino estate

    Investire in posti di lavoro? IPOCRISIA!

    Si investe NEL LAVORO! Se il lavoro c’è allora ci sono posti di lavoro, non viceversa!

    Ecco prechè l’Italia va male!

    IMPRENDITORI CHE STENTATE! ANDATE IN CINA, CAMBOGIA, VIETNAM! TUTTO COSTA 1/100 E I GOVERNI LOCALI VI DANNO TERRENI, CAPANNONI PUR CHE FACCIATE LAVORARE LA GENTE DEL POSTO!

    VI ASSICURO CHE LAVORANO E LO STATO NON VIENE A TAGLIEGGIARVI!

    IL MONDO VIVE DI CONVENIENZE, E’ SOLO IN ITALIA DOVE CHI VIVE SECONDO CONVENIENZA VIENE DEMONIZZATO!

    MA SI SA! CI SONO GLI ELETTORI DI SINISTRA… LA LORO CONVENIENZA E’ NON LAVORARE, EVADERE E DEMONIZZARE GLI ALTRI! SONO TUTTI FIGLI DI LUXURIA!

    1. cristian gianelli

      Le aziende in Cina a produrre ci sono già. Lei forse crede che se su di un maglione c’è scritto “made in italy” sia realmente realizzato in italia? In quei paesi si sfrutta il lavoratore per pochi soldi perchè non esistono diritti e questo è già un segno di inciviltà in qualunque luogo del mondo.
      Daltronde noi siamo drogati dai consumi e pertanto anzichè vivere dell’essenziale e poco più (come si faceva una volta) pretendiamo di acquistare sempre di più e a prezzi sempre più bassi. Questo modo di vivere fatto di discriminazioni e sopprusi è la prova del declino di una civiltà.
      Purtroppo lei non ha capito (come tanti) neppure i concetti basilari di un’economia sostenibile e civile.

  351. f.marletta

    ALTRA CONSIDERAZIONE, sempre secondo me:

    Il nostro paese in tutte le sue manifestazioni che escano dall’ambito familiare dei rapporti è sempre stato caratterizzato in un modo o nell’altro da protezionismo di cartello. che significa gruppo, associazione, lobby, coop, consociazione, albo; figure di protezione, appunto, dell’interesse di categorie di qualsiasi genere nel mercato, al fine di proteggere ognuno e regolamentare tutti. Questo sistema però ha in se un difetto, che consiste nel non riuscire ad arginare lo strapotere di chi dirige e coordina queste organizzazioni, che, spesso cede alla convincente azione(chiamiamola così) del più forte imponendo poi regole(appositamente studiate e suggerite) limitative ai soci, o agli iscritti stessi, dando adi fatto, a chi può permetterselo, il modo di profittare di regole così che i piccoli non riescano ad opporre alcuna resistenza o difesa all’azione troppo pervasiva nei mercati da parte del più forte. Così che non resta ai minori che accontentarsi delle briciole, sul mercato, con il discorso fasullo di una concorrenza impossibile cotro chi può comprare 10.000 contro magari i 100 del piccolo, o magari avendo il grosso modificato solo per se la confezione d’offerta. E’ il precedente solo un esempio facilmente riscontrabile nei supermercati ove spesso le confezioni sono inferiori a quelle dei negozi esterni o addirittura adesso prodotti con marchio proprio, così fatta la legge di categoria (commercio) trovato l’inganno
    ( una confezione riservata e quindi non in concorrenza) come posso fare concorrenza a qualcosa che tu non hai, questa la trovata dei supermercati, un discorso terra terra giusto per fare un esempio. Qualcuno ha notato ciò? ciao

    Francesco

  352. Andrew Smith

    BASTA CON IL PARTITO-COOP

    BASTA CON IL PARTITO DEI PADRONI

    BASTA CON I FURBETTI DAI COLLETTI ROSSI

    BASTA CON L’OCCUPAZIONE DELLO STATO-AZIENDA

    1. Iron Mark

      BASTA CON IL PARTITO-MEDIASET

      BASTA CON IL PARTITO DEL NANO MAFIOSO

      BASTA CON I LECCAPIEDI DAI COLLETTI BIANCHI

      BASTA CON L’OCCUPAZIONE DELLO STATO-AZIENDA

  353. viviana vivarelli

    caro Fabio
    a Bologna la Coop è meno cara di esselunga, però i prodotti di esselunga sono molto migliori come qualità, la carne è talmente migliore che non c’è confronto (la carne coop a Bologna fa proprio schifo ma mi dicono che è un problema locale) e gli affettati sono pieni di conservanti,; Esselunha ha il pesce migliore. Ci sono poi primizie che la Coop non ha (funghi per es.) la gastronomia all’esselunga è migliore e più ricca. Bisogna vedere cosa uno cerca.Noi con la Coop abbiamo chiuso ma, quando vogliamo mangiare proprio bene, andiamo da esselunga
    Bisogna poi valutare un altro confronto, se guadriamo agli ipermercati abbiamo dei conti, se guardiamo la Coop di quartiere scade tutto di più e i prezzi sono molto più alti, sempre all’interno della stessa Coop
    Un’altra bella caratteristica di questi mercati è che quando ci sono offerte speciali sono spesso delle fregature, o per scandenze brevi, o per veri imbrogli nei costi rispetto alla mercea normale che la gente non nota o addirittura sovraccarichi rispetto alla stessa merce (una pila per es.) venduta in un negozio

  354. la cassiera

    ..la Esselunga e’ una grande impresa…fascista pero’… pensiamo anche a chi ci lavora…e per quanto riguarda il servizio…le cassiere sono le migliori in assoluto…e chi ci vuole lavorare con la coop….le filosofie aziendali sono diverse…la tesco lasciamo dove sta’….

  355. valentina scarpuzza

    allora, partiamo dal presupposto ke la mia famiglia e’ socia coop dal 1978 e ke in tutti questi anni ci e’ stata utile fornendoci prodotti competitivi a prezzi davvero buoni, ci ha semprte offerto alternative su ogni prodotto tra marche diverse inclusa la linea coop ( in alcuni casi la migliore), ha sempre imposto controlli severi e non ultimo ricordiamo ke e’ una cooperativa quindi niente utili, il guadagno finale viene reinvestito o usato per offrire offerte vantaggiosissime ai soci.
    ma c’e’ un’altro aspetto…
    sono da poco tornata dall’irlanda, paese in cui sto per trasferirmi per lavoro ( e nn parliamo del perche’…), e ho fatto tutti i giorni la spesa alla tesco, ora nn so se siauna cooperativa ma lo stampo e’ lo stesso della coop, prodotti marca tesco, controlli severi, prezzi concorrenziali, sconti ai clienti con carta etc
    ora nn capisco dove siail proiblema, se la coop e’ una cooperativa nn dovrebbe temere un po’ di concorrenza ed e’ evidente ke nn necessita di aiuti statali VA DA DIO.
    io ancora ricordo la prima coop in cui andavamo quando ero piccolissima (nata nell’81), piccola e tranquilla, niente in confronto alla babele in cui ci rechiamo oggi, eppure sono sempre stata contenta di appartenere alla famiglia coop e alla sua politica sociale
    ma il bello e’ ke nonostante questo non vedo il problema all’ingresso della tesco, cacchio ma lo volete capire ke siamo in europa? a dublino ci sono la lidle, la tesco, la spar ( la nostra despar, stesso logo stessi prezzi da pazzi)tutti vendono tutti comprano, perche’ il problema n sono le catene di ipermercati ma i clienti, se la gente ha da spendere e sa farlo ben vengano decine di coop e simili, qual’e’ il problema?
    forse il problema siamo noi…come sempre.

    1. fabio dello

      ti invidio
      vorrei anche io trasferirmi in irlanda, ma la famiglia è numerosa e l’inglese per gli altri per ora è una barriera
      indirizzo skype goyourownaway

  356. fabio maccioni

    Meglio Tesco.Non per capacità o qualità dei prodotti,ma per accentuare la concorrenza su tre punti fondamentali a vantaggio dei consumatori:
    Miglioramento del rapporto qualità/prezzo
    Migliori servizi e piu’ gentilezza
    Stimolo a trovare nuove forme di servizio.
    E poi come possiamo pretendere di fare acquisizioni importanti in Europa se teniamo la porta di casa chiusa?
    Vi ricordo i casi Suez-Enel in Francia(ostacolo alla fusione alitalia-airfrance) e BNl-Banco di Bilbao con la Spagna(poi gli abbiamo dovuto dare Autostrade).La difesa dell’italianità si fa accettando le regole del mercato globale,o ancora non ci siamo resi conto che cinquant’anni di protezionismo catto-sindacalista ci hanno resi inetti alla libera concorrenza con conseguenze che stiamo pagando tutti i santi giorni con tasse e balzelli di ogni tipo?
    I nostri soldi dati a Fiat,Iri,Eni,Montedison,bin(banche d’interesse nazionale acquistate gratis o quasi dai soliti noti),De Benedetti,Benetton o quant’altri per difendere l’italianità di molte imprese non ci hanno insegnato niente?

  357. Alessio Piccin

    Ciao Beppe,
    Oggi un tribunale ha emesso un altra sentenza di morte…..
    Che sia una donna che ha solo commesso adulterio,oppure un temibile dittatore che ha ordinato stragi e distruzioni, bisogna gridare BASTA a uomini che uccidono altri uomini!BASTAAAA!!! RESETTTT!!!!!!!!

  358. Beppe Mosca

    Leggo i commenti a questo post e, al di là degli aspetti specifici legati al mercato della GDO, siamo sempre a quel punto: “Italia”, “estero”, “stranieri”… Questa visione del mondo ristretta a una nazione, questo credere che gli interessi “italiani” siano per forza “i nostri interessi”, questo campanilismo nazionale, è duro a morire. Ma quand’è che finalmente potremo liberarcene ed essere veri cittadini del mondo? “I cinesi”, “i francesi”, “gli americani, “gli svizzeri”, “gli italiani”… Ma chi sono questi italiani? Credo che ognuno di noi abbia spesso più cose in comune con un suo simile del Ghana o della Cina o inglese o che so io, che con un suo dissimile connazionale. Quand’è che si capirà questo? Poi ci si sorprende del razzismo.
    Insomma, dobbiamo aspettare che venga la plutocrazia mondiale per liberarcene (e sarebbe una bella fregatura) oppure saremo abbastanza intelligenti da applicare un modello globale mediante la democrazia?
    Per favore, sventolate le vostre consunte bandiere al massimo alle partite di calcio. Oppure torniamo ai Comuni…!

    1. fabio dello

      hai la mia piena approvazione

  359. alan ford

    VADO A MANGIARE BUON APPETITO A TUTTI !

  360. emilio marini

    IL GOVERNO MANIFESTA IN PIAZZA CONTRO IL GOVERNO,
    SORU VUOLE METTERE AL BANDO I TURISTI DALLA SARDEGNA,
    RENATO SORU IL SIGNOR TISCALI…UN MULTIMILIARDARIO ARRICCHITOSI CON LE AZIONI IN BORSA ALLA FACCIA DELLA GENTE COMUNE CHE FA IL COMUNISTA,
    DELINQUENTI CHE CI RAPPRESENTANO IN PARLAMENTO,
    NEI CESSI DELLE SIGNORE A MONTECITORIO C’è GENTE CHE FA PIPì IN PIEDI,
    I LADRI LIBERI E I LAVORATORI ALLA GOGNA,
    LE COOP CHE ACQUISISCONO BANCHE,
    AIUTATEMI VOI,IO NON CI CAPISCO PIù NULLA!
    QUI C’è QUALQUADRO CHE NON COSA……….O QUALCOSA CHE NON QUADRA.

    1. coco loco

      …. prova alkaseltzer… per la tua malattia… nnon ci sono possibilita di guarrigione..

  361. gaio fratini

    Caro beppino, un giorno magari ci parlerai anche di HERA, la holding dell’energia made in emilia.

    1. Fabio La Torre

      se ti guardi il suo ultimo spettacolo scoprirai che l’ha già fatto.

  362. FABIO DELLO

    AVETE PAURA DI TESCO??
    CHIEDETELO AGLI INGLESI
    PRATICAMENTE HA PORTATO PREZZI DA CENTRO COMMERCIALE ANCHE NEI CENTRI STORICI
    PROVATE AD ANDARE A COMPRARE FRUTTA O VERDURA IN CENTRO IN UNA QUALSIASI GRANDE CITTA’ITALIANA
    IN UN ALIMENTARI ED ADDIRITTURA UN SUPERMERCATO….VI VENGONO I BRIVIDI.
    ORMAI COMPRARE A LONDRA E MANGIARE A LONDRA E’ COME A MILANO O ROMA
    MIO PADRE E’ FELICISSIMO DI COMPRARE ALLA COOP E PER FORTUNA IO SONO IN UNA CITTA’ DEL NORD.
    QUANDO VADO A TROVARLO E VEDO I PREZZI SUGLI SCAFFALI MI RENDO CONTO CHE IO RISPARMIO CIRCA IL 20%, MA LUI E’ CONTENTO LO STESSO…..PERCHE’ LA COOP ….SIAMO NOI (COGLI..NI).
    IN ITALIA HANNO PRIVILEGI TUTTI:
    ALITALIA (IN UN ALTRO PAESE GIA’ SAREBBE SEPOLTA)
    TELECOM(IN UN ALTRO PAESE SAREBBE FALLITA)
    FERROVIE (IN UN ALTRO PAESE L’AVREBBERO CHIUSE PER MANIFESTA INFERIORITA’)
    ENI (IN UNA ALTRO PAESE SAREBBE SCOPPIATA LA GUERRA CIVILE A CAUSA DELLA LORO POLITICA AMBIENTALE)
    NOI ABBIAMO CIMOLI E TRONCHETTI
    GLI ALTRI HANNO UTILI DI BILANCIO ED INVESTIMENTI.
    PRODI E’ LA CONTINUAZIONE INTEGRALE DI TUTTO CIO’
    LE COOP HANNO DEI PRIVILEGI CHE IL MERCATO NON PREMIA ED ALLORA CHE SI METTANO SUL MERCATO COME TUTTI GLI ALTRI.
    TANTO ORMAI STO COMMERCIO E’ DIVENTATO VITA MIA E MORTE TUA (LO DICEVA ANCHE MIA MADRE BUON ANIMA).

  363. dino cilli

    Il fatto che la coop voglia comprarsi la Esselunga non è in se un fatto grave. La gravità consiste nel fatto che uomini come i nuovi socialisti o ex comunisti D’Alema, Bersani, Fassino etc.., che già contano nella coop, vogliano aumentare il loro potere con il pretesto di far rimanere italiana la Esselunga. E quello che più spaventa è che queste stesse persone mentre si scagliano contro Berlusconi per le sue televisioni non sono affatto disposti ad ammettere che la coop li pone in un conflitto di interesse che credo possa essere considerato grave quanto quello di Berlusconi.
    Quando riusciremo a costruire una democrazia dell’alternanza con uomini degni della nostra considerazione?. Fino a quando permetteremo a questa classe politica di restare al proprio posto e continuare ad ingannarci sarà impresa non facile.

  364. Giuseppe Prestipino

    Caro Grillo, hai visto che questi sono molto peggio di quelli passati? Chi avrà mai coraggio di denunciare il rapporto coop rosse\DS? Altro che mafia, non pensi che il rapporto non sia poi molto diverso?

  365. Federico Ferrario

    Non sono a favore di interventi indebiti o illeciti, ma spezzo una lancia contro la concorrenza (senza limiti), dato che sì Tesco ha prezzi molto bassi, ma la qualità dei suoi prodotti non è affatto fra le massime. Fra le grandi catene inglesi infatti è dietro a Waitrose e Sainsbury’s (che però sono più costosi)……. c’è una specie di trade-off fra le due cose.

    1. Beppe Mosca

      Finalmente un commento di un certo spessore e contenuto, degno di una discussione! Per risponderti: devi però considerare quale sia il posizionamento di Esselunga nel proprio mercato e se sia compatibile con quello Tesco, è tutto lì.

  366. martino estate

    @Mario Iacobelli 05.11.06 12:46

    Infatti i fascisti le chiusero,mandiamo anche i fascisti su marte e non solo con i film.

    ======

    Infatti fu una delle cose giuste che fecero i fascisti!

    Che idiozia quel film, l’ho visto in anteprima e fa ridere solo la povera gente di sinistra!
    E’ una comicità da quattro soldi!

    Ma si sa, non sono i contenuti a far ridere la gente dei centri sociali ma solo gli insulti a Berlusconi e alleati!

    La sinistra ha un elettorato dianetizzabile facilmente! E’ tutta gente facilmente raggirabile e convincibile anche con film cretini!

    1. Andrea Brizzi

      Rozza comicità “di sinistra”, ah! Vuoi mettere il bagaglino? pippofranco e martufello che fanno una gara di rutti e pernacchie? Qualche bella scorreggia che fa vibrare le tette della marini, ah ah le risate!

    2. lucio P

      Chi ti dice che quella è comicità di destra.
      In realtà la vera comicità non dovrebbe essere schierata altrimenti perde qualsiasi credibilità ed efficacia.
      I fratelli Guzzanti erano dei grandi quando sparavano su tutto e tutti… sono diventati mediocri quando si sono posti come obiettivo solo quello di sparare a zero sulla destra.

  367. Patrizia Broghammer

    Investire in posti di lavoro? IPOCRISIA!

    Si hai ragione.
    In Italia non si cerca il “posto di lavoro” ma il “salario”.
    E i politici sanno che garantendo “il salario” ai piu’ si garantiscono la poltrona a vita.
    Ma a forza di garantire, chi garantisce che si troveranno i soldi per garantire il salario ai piu’?

    Quando i salariati sono in numero maggiore dei salarianti il risultato ha un segno negativo e aumentando il numero aumenta il debito e aumentando il debito si raggiunge il fondo.
    Questa non e’ economia, e’ pura matematica!

    1. martino estate

      Perfetto!

  368. emilio marini

    MA ALLORA NON è MELGIO BERLUSCONI CHE HA LE SUE INTENZIONI AFFARISTICHE E LE SUE AZIENDE ALLA LUCE DEL SOLE?
    QUESTI COMUNISTI LAVORANO SOTTO,TI SCAVANO LA TERRA SOTTO I PIEDI FACENDOTI CREDERE DI ESSERE DEI POVERACCI PROLETARI,CHE BRUTTA RAZZA!!!

  369. James Bondi

    @Gabriele Motta 05.11.06 12:36

    A me, la Tesco, fa un po’ paura.

    Bene, continua a farti spennare dai tuoi compagnucci della coop, che ti vogliono tanto bene.

  370. alessandro del monte

    FUORI I NOMI

    dei politici che comprano droghe dalle organizzazioni mafiose…

    fuori i politici collusi dalle istituzioni…

    http://WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM

    1. sara salmi

      Giusto fuori i nomi !!! ma quando mai li hanno fatti?? quelli che si sentono sono permessi da chi ha assicurazioni che poi, tutto continui come prima,e loro stiano e abbiano sempre quello che hanno,e non noie,insomma che tutto continui come prima. Tu quando hai sentito nomi esecrati e che siano poi spariti ?????La storia dei nomi è vecchia,guarda indietro negli ultimi sessat’anni.sara.

  371. martino estate

    Investire in posti di lavoro? IPOCRISIA!

    Si investe NEL LAVORO! Se il lavoro c’è allora ci sono posti di lavoro, non viceversa!

    Ecco prechè l’Italia va male!

    IMPRENDITORI CHE STENTATE! ANDATE IN CINA, CAMBOGIA, VIETNAM! TUTTO COSTA 1/100 E I GOVERNI LOCALI VI DANNO TERRENI, CAPANNONI PUR CHE FACCIATE LAVORARE LA GENTE DEL POSTO!

    VI ASSICURO CHE LAVORANO E LO STATO NON VIENE A TAGLIEGGIARVI!

    1. Mario Iacobelli

      Questa si che è globalizzazione,cosi si comprende a chi conviene.Lavoratori,riflettete.

  372. Abramo Cuffini

    Caro Beppe,
    io e mia moglie viviamo a Londra da un anno e mezzo. Da italiano all’estero vedo molte differenze tra l’Italia e la Gran Bretagna (ma anche con il resto dell’Europa). Qui e’ normale aprire un Pub dall’altro lato della strada rispetto ad un altro Pub, e far pagare una birra la meta’ rispetto al concorrente dirimpettaio. Se succedesse una cosa in Italia (e sono al corrente che questo e’ successo) interverrebbe la confesercenti e condannerebbe il Pub per concorrenza sleale (Sleale? Il cretino allora sono io che devo per forza pagare una birra il doppio del prezzo??!!).
    Faccio quasi quotidianamente la spesa da Tesco, ed i prezzi sono bassi. Fare la spesa qui costa molto meno che all’Esselunga o al Lidl in Italia; e’ una favola che Londra e’ cosi’ cara… Certo, se uno va in centro da Harrods a fare la spesa, o va in un Pub in Carnaby Street puo’ (ma non ne sono cosi’ sicuro) spendere di piu’. Tesco ha merce di ottima qualita’, i controlli sono severi, i cibi italiani come la pasta vengono prodotti in Italia, i dipendenti sono soci del marchio Tesco. Tesco spedisce a casa ogni 3 mesi dei buoni sconto ai propri clienti, e spesso sono buoni di 5-6 sterline da spendere come uno crede (non i 15000 punti per avere un telefonino aggiungendo 30 euro). Moltissimi prodotti portano il prezzo fatto dagli altri supermercati. Questa e’ la vera concorrenza!
    La mia paura e’ che in Italia qualcuno impedisca al sistema Tesco di funzionare; qualcuno che magari ha interessi a che questo chiuda quasi subito. Quando ho saputo questa notizia, ho detto “finalmente qualcuno che importera’ un po’ di vera concorrenza!”. Ma, trattandosi dell’Italia, c’e’ sempre un grosso punto interrogativo…. Per l’Italia il motto e’: facciamoci concorrenza senza farci concorrenza. E poi mi chiedono se mi piace vivere qui??? Viva Tesco!

    1. Mario Iacobelli

      barzellette,in Italia uno si sveglia e congestiona intere strade con aperture di centri commerciali a iosa,trasforma cantine in supermercati e non c’è cosa migliore che riciclare i soldi in investimenti commerciali che hanno scarso controllo,purtroppo.

  373. Patrizia Broghammer

    Il problema piu’ grande di Italiani ed Europei e’ che l’Europa non riesce a decollare perche’ ogni stato membro difende un anacronistico nazionalismo.
    Invece di considerarci cittadini europei continuiamo a considerarci italiani, francesi, tedeschi etc.
    E cosi’ perdiamo le enormi opportunita’ che offrirebbe un grande mercato interno di 450 milioni di persone.
    Perche’ la libera circolazione delle merci e’ libera solo in parte e scoraggiata in primis dai politici.
    Perche’ in Europa non si riesce ad avere un’aliquota unica per IVA e tasse.

    Gli Amricani con tutti i loro limiti ci battono su tutti i fronti, perche’ sono un’unica, grande nazione.
    E noi Europei ancora discutiamo sull’opportunita’ di avere questo o quel supermercato…

  374. f.marletta

    Ho quasi l’impressione che ci sono verità, ammesso che lo siano, che infastidiscono più di altre, oppure che alcune cose siano talmente sbagliate da non suscitare interesse alcuno, chissa quale è la verità, forse è solo che ogni tanto ci dimentichiamo, o mi dimentioco, che quasto è un blog, fatto per fare rumore, ben lontano da scuotere coscenze o fare dibattito o ancor meno stimolare proselitismo verso improbabili rinascite, ammesso che siano possibili, poi il buon Grillo lanciatore di sassi, ammesso, POI, che li lanci lui, non appare mai nemmeno per sbaglio. Bene , e quasi ora di pranzo, quindi

    buon pranzo a tutti,

    Francesco

    1. @FIO RE VER DE

      Buongiorno signor Francesco,
      il blog di Grillo è come un termometro per misurare “la febbre” dei normali cittadini. Ognuno dice la sua, chi spara a destra chi a manca. Una cosa è certa: il malcontento la fa da padrone e se i politici leggessero i commenti (ma sono in altre faccende affaccendati nel senso che non gliene frega niente) si vergognerebbero a mostrare la faccia. Ma tant’è… le loro facce sono come i loro deretani. Buon appetito. Io mi mantengo leggera, iera sera ho straviziato.

  375. martino estate

    @Gabriele Motta 05.11.06 12:36

    A me, la Tesco, fa un po’ paura.

    ===========

    A ME FA PIU’ PAURA CHE QUESTO GOVERNO STIA SU UN GIORNO DI PIU’

  376. Fabio BR

    http://italianiestero.blogspot.com/

    Caro Beppe Grillo, è la prima volta che ti scrivo qualcosa “contro”…ma chi se ne frega dell’esselunga o della coop…perchè non parliamo del tentativo continuo di lobotomizzazione che gli americani fanno giornalmente?! Vi prego a tutti a voi che leggete di fare un salto sul blog sopraindicato per dire cosa ne pensate…scusa beppe, ma penso che oggi ci siano notizie più importanti.
    FabioBR

    1. francesco correnti

      Ci sono sempre notizie più importanti.
      Dipende dai punti di vista.
      Oggi Grillo ha proposto una considerazione su qualcosa che accade in Italia.
      Lei parla di America mi pare.
      Oggi si parla di lobotomizzazione italica.
      Saluti

  377. Alessandro Marrandino

    DEPUTATI E MANAGER PUBBLICI CHE GUADAGNANO TROPPO!!!
    APPROVA L’INIZIATIVA LEGALE
    Tutte le informazioni su

    http://verainformazione.altervista.org/

    NUOVO: TRUSTED COMPUTING e COSTI DI RICARICA

  378. Simona Stillman

    Profeta Beppe GRILLO,

    francamente mi sta venendo l’amletico dubbio se lo sei o se lo fai.

    Nelle TUA Genova NON ESISTE UN SOLO IPERMERCATO

    (nemmeno a cercarlo con la lampada di Diogene)

    che non sia RIGOROSAMENTE targato COOP in quanto per un motivo o per l’altro (anche se noi Popolo Bue la ragione la sappiamo al millimetro) gli altri Gruppi NON RIESCONO DA LUSTRI ad avere il “VIA LIBERA” con relative Autorizzazioni!

    Ti scrivi: “Importiamo la concorrenza”

    quale:

    quella dei Soviet Bolscevici made in U.R.S.S. (prima della conversione) dei tuoi dipendenti preferiti di riferimento?????????????????????

    Che tristezza infinita…

    Byez

  379. martino estate

    MENO MALE!
    LA COOP SEI TU!
    E NON SONO IO!

  380. martino estate

    @RAMSETE II 05.11.06 12:34

    IL LIBERISMO E LA CONCORRENZA NON ESISTONO !!!!
    SONO PURE TEORIE ECONOMICHE RESET!

    ESISTE SOLO LA BRAMA DEL POTERE ,OGGI COME 5000 ANNI Fà

    ====================

    LO STATO SOCIALE E LA SOLIDARIETA’ NON ESISTONO !!!!
    SONO PURE BUGIE PER SPILLARE I SOLDI A CHI LAVORA E RISCHIA DI PERSONA – START

    ESISTE SOLO L’INGANNO DI CHI VA AL POTERE DICENDO CHE E’ IL PIU’ ONESTO E CHE NON AUMENTERA’ LE TASSE!

  381. Davide D'Arenzo

    Beh, che dire.. Da quando l’Italia decise di essere presa in giro da tutto il mondo, secondo me siamo in una discesa che man mano diventerà sempre più ripida. Se davvero la concorrenza in Italia diventerà “Monopolio” a questo punto anche se sono cittadino italiano, giuro che me ne vado a vivere in svizzera. Lotte, battaglie, manifestazioni a cosa servono a questo punto? Io porterò avanti un grido come fa Beppe, ma la vedo davvero difficile..

  382. Gabriele Motta

    A me, la Tesco, fa un po’ paura.

  383. Marcello Anselmi

    OT
    #################################################

    FG SONDAGGI

    Saddam Hussein condannato a morte: favorevoli o contrari?

    #################################################
    CLICCA SUL MIO NOME PER VOTARE!

  384. alan ford

    @Marzia Grande 05.11.06 12:30

    Per me DS = Democristiani di Sinistra.
    marzia grande

    —————————-

    Per me DS = Disastri di Sinistra!
    martino estate

    martino estate 05.11.06 12:34
    —————————–

    Per me DS = ????????????????????!

  385. r.ionni

    Io so di una leggenda commerciale,se così si può chiamare, la quale vede protagonisti Coop e Conad che si divisero l’Italia: la Coop ad ovest degli Appennini e Conad tutto l’Adriatico. Per quanto ne so io potrebbe essere vero, visto che dalle mie parti non sono comparsi supermercati Coop prima di un paio d’anni a questa parte. E’ vera questa leggenda?

    1. Mario Iacobelli

      Ad Afgragola Avellino nel Beneventano la Coop è stata l’unica ad investire nonostante molte difficoltà e gravi problemi ambientali ed economici,in quei posti centinaia di persone hanno trovato un posto di lavoro stabile e contratti che rispettano le leggi,cosa che non era mai accaduta in quei posti.Fornitori che vengono pagati puntualmente per le merci che forniscono ecc.ecc.questo è il commercio che vogliamo,no quello dei Berluscones che quando presero la standa dovevano dare miliardi alla centrale del latte.

  386. RAMSETE II

    IL LIBERISMO E LA CONCORRENZA NON ESISTONO !!!!
    SONO PURE TEORIE ECONOMICHE RESET!

    ESISTE SOLO LA BRAMA DEL POTERE ,OGGI COME 5000 ANNI Fà

  387. martino estate

    @Marzia Grande 05.11.06 12:30

    Per me DS = Democristiani di Sinistra.
    marzia grande

    —————————-

    Per me DS = Disastri di Sinistra!
    martino estate

  388. pietro lascala

    IERI E MANCATA LA CORRENTE,COME AL SOLITO ALL’ESTERO QUANDO MANCA LA CORRENTE C’E LA TAGLIANO A NOI..
    TANTO PACIFISTI E BONACCIONI,ANTI NUCLEARE,ANTI TAV…E ALLA FINE NON CI HA NESSUNO PEL C…

  389. Davide Tramma

    Se le Coop vogliono comprare l’esselunga non vedo il problema.
    Magari è la volta buona che le Coop importano un di Know How in più…che male male non gli fa.
    Sopratutto per quanto riguarda l’assistenza al cliente e la possibilità di fare la spesa on-line.
    Ovviamente se le Coop si espandono andando a configurarsi come monopolio distributivo, faranno più profitti…a questo punto direi che, per dimostrare di essere davvero COOP dovrebbero lanciare la campagna contrattuale delle 35ore ai loro dipendenti.
    Quindi che le Cooperative si facciano avanti…ce le vedo bene con i dipendenti assunti a 35ore settimanali…sarebbe la prima azienda che applica un beneficio contrattuale sul lavoro senza aspettare il LA di governo e sindacati.

    1. FASSCINO

      PIRLA !

    2. Mario Iacobelli

      Forse non sei a conoscenza che a differenza della concorrenza la maggior parte delle coop applica i contratti.Questo in un settore come quello distributivo è già una conquista

  390. Marzia Grande

    Per me DS = Democristiani di Sinistra.
    marzia grande

  391. Angelo Loreto

    caro Beppe, è dura…
    però mi è piaciuta molto la definizione che hai dato dei Ds, ovvero i nuovi socialisti.

  392. Mario Iacobelli

    L’oggetto del contendere non è quello mdella fusione autostrade,ma il fatto che benetton non può portarsi in dote la gestione delle autostrade italiane,in quanto è inadempiente in termini di investimenti previsti da quella concessione e quindi ho rispetta gli impegni o la concessione decade,mi sembra logico.

  393. Alessandro Gardini

    CONTRADDIZIONI
    caro Beppe, a voler strafare si cade in contraddizione. Adesso difendi mister Caprotti (che ha appena passato nonsoquanti miliardi ai figli con un trucchetto societario per eludere le imposte. Hai letto i giornali??) Il signor Caprotti applica delle politiche del lavoro VESSATORIE (prova a chiedere ai dipendenti). Ma bravo Beppe!!!
    E viva i tedeschi, allora!! Ma non eri stato tu a pubblicare un post sugli sfruttamenti della LIDL? Da cui si capiva chiaramente come si faceva ad abbassare i prezzi: spremendo le persone come limoni!
    Almeno le coop un minimo di etica in più ce l’hanno. Che le coop si comprino l’esselunga non me ne frega niente, anzi meglio che ci sia più concorrenza. Ma almeno tra italiani!

    1. Mario Iacobelli

      Beppe mi delude,ha fatto blog di tutti i tipi,ma mai uno che parlasse delle condizioni dei lavoratori del commercio.Su queste differenze si sta basando la concorrenza delle imprese commerciali,e non può continuare cosi,il tutto a scapito della sicurezza dei consumatori e delle condizioni dei lavoratori del settore.

  394. Vincenzo Orlandino

    se il patron di ESSELUNGA ha deciso di cedere la proprietà non vedo perchè le principali autorità pubbliche ed economiche del paese non auspichino una soluzione in difesa dell’italianità della proprietà.nel caso la trattativa con la Tesco andasse a buon fine lasceremo in mani estere un altro pezzo di grande distribuzione.non è un problema solamente di italianità ma anche di offerta di prodotti.nei supermercati sotto la proprietà della Tesco ci potrebbe essere il rischio che i prodotti presenti sui banconi dei supermercati non rappresentino le abitudini dei consumatori italiane o privilegino prodotti anche a minor costo ma di più bassa qualità. La Tesco potrebbe privilegiare prodotti di importazione di aziende con cui intrattiene già rapporti commerciali in altri paesi dove è presente eliminando così i prodotti di molte aziende italiane che hanno trovato spazio fino ad ora.Credo che in questo modo la grande distribuzione possa influire sulla modifica delle nostre abitudini quotidiane.Che poi la difesa dell’italianità delle aziende passi attraverso mosse non trasparenti di chi ha il potere per intervenire questo è un altro discorso che riguarda principalmente il sistema degli enti che dovrebbero controllare la trasparenza delle varie operazione in campo pubblico ed economico.

  395. martino estate

    @Alessio Zini 05.11.06 12:12

    La questione è che non può esistere solo la COOP come distributore alimentare italiano.

    —————

    La questione è che la COOP non deve esistere!

    MANDIAMO LA COOP SUL SATELLITE!!

    1. alan ford

      no martino per par condicio mandiamo la coop su MARTE!

    2. martino estete

      eheheh…

    3. Mario Iacobelli

      Infatti i fascisti le chiusero,mandiamo anche i fascisti su marte e non solo con i film.

  396. fabio maccioni

    Buona domenica,
    ci risiamo.Dopo i farmaci regalati alle coop con nessun vantaggio per i cittadini,ecco l’assalto alla esselunga.La pagina pubblicitaria di cui parla Grillo è stata pubblicata da MF sabato.In questa era anche riportata la differenza di prezzi tra coop ed esselunga in siti in cui esselunga stessa non è presente.Bene,mediamente i prezzi coop sono piu’ alti di circa il 15%.Cioè dove non vi è concorrenza,la coop fa quello che le pare.Bersani,grande sostenitore della concorrenza a parole,non sà che per anni e tuttora le coop sono fuori dal concetto di concorrenza perchè operano in un regime fiscale separato?Com’è che l’antitrust non interviene a livellare questa differenza?
    Pensavamo che il Puzzone fosse un altro e di essercene liberati,ma mi sa che stiamo peggio di prima.Se le regole fossero davvero uguali per tutti,le coop sarebbero chiuse perchè operano con regole proprie.E poi come puo’ una realtà di tipo cooperativo dare l’assalto a banche come BNL?Con quali soldi?E con quali prospettive?
    Se facessero una politica di sinistra opererebbero una correzione dell’IVA che incide solo il consumatore finale.Faccio un esempio:
    se un prodotto finito costa all’uscita dalla fabbrica 100 i.c. e passa all’intermediario per 110 perchè l’IVA viene calcolata su 110 e non su 10?se dall’intermediario passa al negozio per 125 perchè l’iva viene calcolata su 125 e non su 15?Perchè se il prezzo finale è 150 il consumatore finale paga l’IVA su 150 e non su 25? Seguendo il mio ragionamento il consumatore finale dovrebbe pagare il prodotto 125 e non 150.Cioè lo Stato,legalmente ne,ci ruba mediamente il 15% di tutto cio’ che acquistiamo.E non ci permettono di scaricare un centesimo da questo surplus,moralmente illeggittimo,di spesa.Ricordo che negli USA ogni stato ha una tassa da pagarsi al momento dell’acquisto di un bene che in genere varia tra il 4 e l’8 %.Cio’ vuol dire che si puo’ fare.La coop sei tu chi puo’ toglierti di piu’?

    1. James Bondi

      Bersani sa tutto, lui in coop c’è nato.

  397. Alessandro Marrandino

    DEPUTATI E MANAGER PUBBLICI CHE GUADAGNANO TROPPO!!!
    APPROVA L’INIZIATIVA LEGALE
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    NUOVO: TRUSTED COMPUTING e COSTI DI RICARICA

  398. martino estate

    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
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    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
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    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
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    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
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    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
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    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!
    SCIOPERO CONTRO LA COOP! – NON ANDATE ALLA COOP!

  399. martino estate

    MENO MALE!
    LA COOP SEI TU!
    E NON SONO IO!

  400. Nicola Silvestris

    Sono appena rientrato in italia dopo aver trascorso più di sei anni in Inghilterra.
    Quindi ero lì quando in Italia si faceva il passaggio all’euro.
    Una delle cose che ho notato al mio ritorno è che, anche se Londra viene definita come una delle città più costose al mondo, fare la spesa quì influiva maggiormente sul mio budget che in Inghilterra. Il rapporto stipendio-spesa aveva visto un netto sbilanciamento a sfavore del primo.
    Per quanto riguarda Tesco, è una compagnia che negli ultimi anni ha ottenuto i maggiori risultati rispetto alle sue concorrenti quali Sainsbury, Asda, Morrison, Marks&Spencers etc
    (notare che non c’era solo la coop a fare concorrenza)!
    Cmq potremmo sempre fare come in Cina, farli arrivare quì in italia e cercare di imparare da loro almeno un pò in materia di economia e marketing.
    Per quanto riguarda la qualità dei prodotti (Almeno in campo alimentare quelli italiani sono superiori) ma è una vita che ci aspettiamo che basti la loro qualità a promuoverli.

  401. paolo verardo

    come è stata la vostra settimana?
    ho notato che il mercoledì di festa infrasettimanale è un tonico rigenerante.
    perchè non proponiamo una legge che dichiari festività questo giorno per tutto l’anno?
    si lavorebbe meglio, più tempo libero e meno stress.

  402. martino estate

    LA GRANDE DISTRIBUZIONE E’ IN MANO ALLE SINISTRE!
    I TRASPORTI SONO IN MANO ALLE SINISTRE!
    I GROSSISTI DEI SETTORI VITALI DEL PAESE SONO DI SINISTRA!

    ECCO PERCHE’ L’AVVENTO DELL’EURO E’ STATA UNA FRODE!!

  403. Alessio Zini

    La questione è che non può esistere solo la COOP come distributore alimentare italiano.

    Esselunga DEVE rimanere italiana. Poco importa se di COOP o di altri.

    Non è per protezionismo, ma perchè non si possono sempre smuovere i capitali all’estero. Non ha senso.

    Concorrenza vuol dire anche creare modelli produttivi concorrenziali e differenti in casa propria. COOP ha un modello, Esselunga un altro. Il risultato è comunque avere due distributori italiani eccellenti. BAsta svendere l’Italia….se siamo ridotti a svendere ai tedeschi anche la grande distribusione alimentare, allora siamo proprio messi male!

  404. Gaetano Ferrieri

    Caro Beppe,
    sono completamente d’accordo,già negli anni 90 AUCHAN fece enorme difficoltà ad inserirsi sul mercato italiano,(portava innovazione eservizi migliori alla clientela,oltre a migliaia di posti di lavoro)doveva far fronte ad eccessive richieste burocratiche fatte a doc,fu costretto ad rilevare RINASCENTE degli AGNELLI,da allora riuscì ad entrare in ITALIA.
    Sarebbe bene che venisse fatta una legge ,la quale vieti ai politici ed amministratori,di inserirsi nel mercato della libera concorrenza e dell’insediamento attività commerciali e produttive,utili ad una offerta migliore ed economica di servizi all’utenza.

    Gaetano Ferrieri.

  405. Mario Iacobelli

    Grillo svegli ma dove vivi,la grande distribuzione è in mano allo straniero.

  406. maurizio menghini

    Complimenti…altro post che non propone nulla..

    come sempre solo bla bla bla bla bla

    Catena umana davanti al parlamento?

    NOOOO

    manifestazione di protesta davanti alla camera?

    NOOOO

    Poi non lamentiamoci se le cose le veniamo a sapere da report o dalle iene,gli unici italiani che vanno a chiedere le spiegazioni ai politici ed ai manager,noi guardiamo stupiti l’ignoranza di chi ci comanda,l’arroganza dei grandi gruppi che fanno solo gli affari dei soci,si dividono gli utili,invece di reinvestirli in nuove tecnologie.

    La coop non sfugge a queste regole,anzi se possibile le peggiora ancora,perchè i dividendi non li da ai soci ma alle banche.

    Voglio dalema in un campo di lavoro con la palla al piede.

    Altro che icarus

    1. Giovanni Colture

      E non solo lui ai lavori forzati!

  407. franco tadini

    Caro Beppe
    dici che i prezzi oltre confine sono la metà della metà di quelli italiani. Puoi fare qualche esempio che chiarisca? Ci sono altre catene “straniere” in Italia e non mi pare sia così.
    Viva il liberalismo, ma poi non scriviamo che in nome di quel liberalismo sono diminuiti i posti di lavoro o che la forza pèroduttiva del paese é in mano di altri…
    Ciao

  408. franco baroncini

    Beppe,in prima battuta sono d’accordo con te sulla vendita a stranieri che magari fanno l’interesse del consumatore. Tuttavia voglio farti notare che quando i “padroni” sono esteri tendono a commercializzare i prodotti fatti nei loro paesi : alla fine i francesi e/o tedeschi sono molto più nazionalisti di noi.

    Comnque sei grande
    Saluti, Franco

  409. dante stanglino

    Io stimo il BRIANZOLO Bernardo Caprotti esempio di iniziativa, concretezza e capacità imprenditoriali.
    Se così Ha deciso avrà le sue buone ragioni,i politici facciano il loro mestiere e se lo vogliono cambiare(non credo)si assumano il rischio D’impresa

    dante stanglino

  410. martino estate

    @francesco carb 05.11.06 11:58

    sveglia, guarda le motivazione delle manifestazioni, e ragiona se siano avverse alla politica di Prodi o all’intero iter che ha portato la precarietà in italia da 4-5 anni a questa parte.

    —-

    AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA

    Oddio..ma c’erano imanifesti contro Prodi e i suoi ministri! C’era addirittura un manifesto contro un sottosegretario presente in corteo!

    Ahahahah… la precarietà è effetto della politica delle sinistre che hanno irrigidito le regole del lavoro! E in futuro andrà peggio!

    Ma sai quanti imprenditori chiudono in Italia per aprire in cina e paesi vicini?
    Se puoi fai un bel viaggio! Cambierai idea!

  411. capo reparto

    ciao capo reparto,sono una collega della concorrenza ma anche da noi funziona più o meno così:contratto forfettizzato che va sottoscritto accettato e firmato da entrambe le parti(vuol dire che dopo le 38 ore contrattuali c’è una somma a forfait,quindi puoi fare 5,10,o zero ore straordinarie che prendi sempre quello)dal punto di vista della qualità e del prezzo,vendiamo gli stessi prodotti che vende la Coop o Esselunga ecc.,la differenza la fanno gli addetti vendita.Nessuno mi ha obbligata a fare il capo reparto,potevo scegliere di lavorare per 300 euro in meno al mese,rifiutare di fare straordinari,avere più tempo e meno soldi da spendere,e fare il consumatore intelligente,acquistando senza delegare agli altri,la responsabilità della mia pancia e del mio portamonete.La vita,per fortuna dico io,è fatta di scelte,e farle è un dovere e una “figata pazzesca!”Non voglio farti la morale,ma pensare positivo aiuta a stare meglio.Con me almeno ha funzionato.Ciao ciao
    mariacristina girardi 05.11.06 11:32 |

    Sono daccordo con te, infatti dovevo scrivere ex capo reparto xchè non lo faccio più e prima non facevo l’addetto per poter scegliere se farlo o no, il problema è che quello che ti dicono prima di assumerti è altro, quello che raccontano sui principi della coop è altro. ti posso assicurare che sono uno che pensa positivo… infatti non ci lavoro più. buona giornata

  412. francesco di rivaombrosa

    stavolta davvero non capisco da dove esca questo commento. non conoscerò bene il mercato come grillo ma dire che in italia ad operare nel mercato della grande distribuzione manchi la concorrenza straniera è una gran vaccata. abbiamo una grande varietà nel mercato e l’unico motivo per cui la coop appare piu di altre è che si presenta sempre col suo nome. il gruppo gs è fuso col carrefour e con tanti altri ed è di proprietà francese e come questo ce ne sono tanti altri.
    un conto è se si fa il discorso dell’opportunità da parte del governo di prendere le parti della coop altro discorso è augurarsi l’ingresso di tesco per fare abbassare i prezzi. non so se grillo compri mai i suoi prodotti alla coop o se li abbia mai comprati da tesco in uk ma può stare tranquillo che a parità di qualità il prezzo sarà sicuramente più vantaggioso da noi.
    inoltre proprio tesco è tanto potente in uk da essere stato piu volte accusato di strozzare il mercato inglese

  413. leopoldo valeri

    Italianità di una azienda.
    Ma che vuol dire esattamente?
    Provo a ragionare, e se sbaglio gradirei che mi aiutaste a capire dove è l’errore.

    A me pare che un’azienda sia composta di:
    – proprietà;
    – capacità produttiva;
    – mercato delle materie prime;
    – mercato dei prodotti.

    Come italiani ci interessa che rimanga italiana la capacità produttiva di una azienda, perchè questo vuol dire utilizzare lavoro italiano.

    La delocalizzazione, per esempio in Cina, della produzione è un vero danno all’economia italiana.
    E questo è indipendente dal fatto che la proprietà sia italiana o straniera.

    Ora, non mi pare che la proprietà straniera di un’azienda sia l’anticamera di una delocalizzazione.
    Fra l’altro delocalizzare un supermercato mi pare un controsenso. La produzione di un supermercato consiste nella vendita al dettaglio. I clienti stanno fisicamente nella zona dove si trova il supermercato. Comperare un supermercato significa comperare la sua clientela.
    Finchè vende, un supermercato non viene delocalizzato (non ha senso).

  414. martino estate

    @Mario Iacobelli 05.11.06 11:58

    Mangiate immondizia e vi nutrite del sangue dei lavoratori sfruttati dai discaunt.

    ———-

    Francamente mangio tutta roba che arriva dall’austria, dalla francia e dala germania! Tutto di ottima qualità!
    Chi acquista alla Coop mangia pattume cancerogeno e ingrassa la mafia comunista!
    E’ IL CIBO IDEALE PER I CENTRI SOCIALI!

    Per quanto riguarda i dipendenti degli hard discount conosco alcuni del LIDL dove vado a fare la spesa e gli ho chiesto del famoso post di Grillo!

    Mi hanno detto tutti che lavorano bene, si fanno un mazzo come tutti i lavoratori seri e non protetti dal fancazzismo politico dei sindacati e guadagnano sulla media dei loro colleghi europei!

    1. Mario Iacobelli

      Se rispondessero il contrario sarebbero licenziati,anzi neppure ce ne sarebbe tanto bisogno visto che molti sono precari.

  415. fabrizio latini

    Completamente d’accordo.
    Amavo la politica vera, ho più volte sperato che con la sinistra al governo cambiasse qualcosa, invece è solo un megamagma fatto di politica e finanza tesa a rastrellare denaro agli sfigati.
    Quello che mi ha aperto gli occhi (anche se in ritardo)è il conflitto di interessi.
    Perchè baffetto e mortadella non ci hanno mai messo le mani?
    PERCHE’ NON CONVIENE A CHIUNQUE ABBIA UN MINIMO DI POTERE E QUINDI NEANCHE A LORO.
    Basta sentire stronzate in tv, forse vale la pena solo Report ma durerà poco.
    Meglio la settimana enigmistica, il pc, un bel libro o leggere una fiaba ai figli.
    Saluti.

  416. ale massimo

    Ci manco solo che questo governo si occupi delle COOP e della grande distribuzione. Spero che se ne stia fuori. Abbiamo tanti altri problemi da risolvere istruzione, ricerca, opere. Abbiamo aspettato per anni un governo di sinistra e adesso che fanno? Discutono di supermercati! E’ proprio vero quando si tratta di magnare i politici sono i primi a farsi vivi.

  417. Domenico Bacci

    A proposito di Bersani il liberalizzatore,
    Mecoledì 8 Novembre alla Camera comincerà l’esame della Commissione giustizia sul Pdl del Governo sulla Class Action , la tanto agognata azione collettiva: ma purtroppo non c’è di che gioire. Il progetto Bersani infatti prevede la legittimazione attiva a solo favore delle 16 Associazioni riconosciute dal Ministero retto da Bersani stesso, impedendo ai cittadini danneggiati di avviare Class Actions autonome e parimenti condannando a morte tutte le altre Associazioni ( tra cui , tra le altre ,quelle specializzate quali quelle contro il pizzo , contro l’usura , contro il racket , contro la malsanità , contro la droga ,ma anche di tutela ambientale o , come quella che rappresento , che si occupa esclusivamente di investitori e risparmiatori) cui sarà di fatto negato l’utilizzo di questo fondamentale strumento di giustizia .
    Abi , Ania e Assonime e Confindustria ,con la regia di Banca d’Italia , pretenderebbero addirittura di restringere ulteriormente (!)il numero dei legittimati attivi , riservando la Class Action solo alle Associazioni che ottengano la certificazione dei propri bilanci (!!) od i cui vertici dimostrino il possesso di una fedina penale illibata (!!!) : a questo punto avrebbero fatto prima a fare i nomi delle associazioni a loro avviso legittimate.
    Così nell’ indifferenza generale , il Parlamento si appresta a votare uno strumento di Procedura civile particolare , a favore di un ristretto numero di soggetti , con buona pace della “legge uguale per tutti” .
    Esiste una proposta di legge alternativa , sull’ esempio della Class Action Americana , ma se non smuoviamo le coscienze in fretta , sarà dura imporla.
    Nel nostro sito , http://www.siti.web.com , è pubblicata una petizione da inviare al Ministro Bersani perchè questo ulteriore scempio ci sia risparmiato .

  418. Max Stirner

    giovanni vestri (doppio velo)05.11.06 05:05

    Giovanni, torna a letto!

    Ti ho già detto che il computer del Cottolengo non serve per giocare!
    Ti ho anche detto che non devi mai toglierti il pannolone; vedi che striscia di pipì e popò hai fatto dal letto al computer?
    Questi poverini, ricoverati al Cottolengo li devi tenere d’occhio continuamente; Asciugati la bocca che ti cade un filo di bava sulla tastiera! Sbavi ovunque, che schifo!

    Max Stirner PV

  419. martino estate

    La Coop sei tu se paghi il doppio e compri prodotti scadenti e voti Prodi!
    La Coop non sei tu se vai in tutti gli altri discount, non ti fai pelare il portafoglio, compri prodotti buoni e non voti Prodi!

    In devinitiva Prodi nuoce alla salute! Con lui si abbassa la qualità della vita, e con le Coop si abbasa la qualità alimentare!

    1. Mario Iacobelli

      Mangiate immondizia e vi nutrite del sangue dei lavoratori sfruttati dai discaunt.

    2. barbablu blu

      Io l’immondizia l’ho trovata alla Coop! Cara e pessima come qualità! Mai più!

  420. Umberto mediani

    oltre alle dichiarazioni sopra riportate c’era anche quella del Ministro della’agricoltura(mi pare) dove si metteva in risalto che i grandi gruppi, es. i francesi di auchan e carrefour strangolano con contratti molto pesanti i medio piccoli fornitori nazionali(forti con i deboli e deboli con i forti), mettendo in seria difficoltà le ns.imprese che per continuare a lavorare sono costrette a cedere, tutto vero!purtroppo.
    Okkio quindi a pensare che l’arrivo di un nuovo sogg.straniero porti solo benefici…

  421. f.marletta

    Bona domenica a tutti

    Vedo che ancora ci si sbaccia e ci si scapicolla per giustificare , difendere o accusare le coop.
    Ebbene mi pare assodato che i pareri sebbene altalenanti sono ad un sostanziale pareggio forse un pò a sfavore del sistema cooperativo che data la natura del suo nascere e crescere dovrebbe invece avere la massima se non totale approvazione di tutti. Perchè allora non è così?
    Forse perchè sebbene la sua nascita si prefiggeva uno scopo “Sociale” favorire i meno abienti, dare lavoro a molti, aiutando quindi le persone nei grossi centri alla mercè di prezzi dettati dall’ingordigia del commercio privato, alla fine questa idea nobilissima è divenuta commerciale e ha finito per altri versi ad essere peggio di quello che voleva combattere, accentrando in se stessa tutte le possibili attività commerciali di un qualsiasi centro anche piccolo, uccidendo così i piccoli mercati persino rionali che una volta assolvevano tale compito, e che sempre di più tendono a scomparire o a divenire più selettivi e costosi, anche se, sempre, meno dei negozi che tendono in presenza di una coop a divenire elitari e minori come quantità. La morte del mercato privato e la copertura quasi egemone del mercato dei tutti i centri abitati ove assieme all’alimentare la coop è divenuta mercato, fiera, magazzino, centro di ritrovo e tutto ciò che in principio forse non voleva esser. Quale futuro?
    Forse la coop. altro non è che l’esempio della globalizzazione futura di ogni mercato NELLE CITTA’ e in tutti i centri ABITATI, il grande mercante che ti dirà cosa mangiare, dove, quando e come impiegare il tuo tempo, dove con chi con che e quando, attraverso le sue offerte, le sue promozioni, e la totalizzazione dell’offerta dei nostri SUPPOSTI O CREATI BISOGNI.
    Questo forse il futuro sognato dai COMPAGNI FASULLI delle COOP. PENSARE E OSERVARE PER ESSERE LIBERI E’ TROPPO FATICOSO, UN NOVO GRANDE FRATELLO MAGGIORE LO FARA’ PER NOI, noi che faremo?
    Accetteremo, O NO?, ciao

    Francesco

  422. franco porta

    Egr. sig. GRILLO,
    aspettavo una Sua riflessione sulla polemica COOP-ESSELUNGA e come contributo alla dicussione, dico la mia.
    Sono cliente di di COOP che di Esselunga e la mia personale esperienza è che in qualità la COOP è nettamente superiore anzi Vi devo dire che quando ho cercato spiegazioni su un prodotto circa la veridicità del messaggio pubblicitario dato ( chiamare bio un prodotto che invece non era !! sono stato rimproverato che …dovevo farmi gli affari miei)
    E’ invece vero che c’è un continuo confronto sui prezzi e spesso a parità di prodotto la megli è della Esselunga.
    C’è però un fatto che non riesco a spiegarmi, i depliant Esselunga con i prodotti scontati, escono SEMPRE dopo quelli della COOP con evidente intendo di fargli la guerra su alcuni stessi articoli. Bene, la mia domanda è come mai la Esselunga conosce le offerte COOP forse c’è qualche spione ????
    Altra interessante considerazione la COOP è una cooperativa di soci e il bilancio non prevede dividendi ai soci.
    Il sig. CAPROTTI padre-padrone di ESSELNGA quanto denuncia ? quanti conti ha nei paradisi fiscali ? perchè non cede la Sua azienda ai figli ?? perchè non trasforma la Sua creatura in COOPERATIVA ??
    Sono sicuro che il nuovo acquirente sarà nella galassia del Suo amico sig. B. ( mediaset/fininvest) sono pronto a scommettere …
    grazie e cordiali saluti
    Franco

    1. Mario Iacobelli

      Guardate anche quanti investimenti si fanno per la sicurezza del consumatore,e la differenza di trattamento delle persone che lavorano in esselunga ed in coop.La grande distribuzione stà basando la sua concorrenza esclusivamente sullo sfruttamento dei lavoratori e questo non è fare concorrenza ma macelleria sociale.

  423. Dominique Florein

    da francese che si reca regolarmente in Francia per periodi che mi consentono anche di farci la spesa e di valutare i prezzi, devo dire che non ci trovo tanta convenienza nel complesso, particolarmente sui generi alimentari (altro discorso per telefonia/internet, servizi, ecc).Per quanto riguarda la coop, non regge il confronto con l’esselunga che per me rimane la regina per la convenienza! infatti avevo preso la tessera coop ma non ci vado neanche più, dopo troppi “pacchi” su prodotti in promozione, o di marchio coop, di qualità molto scadente (es. elettrodomestici, casalinghi)… Chi sceglie di fare commercio non lo fa mai per amore del prossimo e non c’è da aspettarsi una catena di distribuzione che si preoccupi degli interessi dei consumatori; detto questo bisogna trovare chi ci tratta meno male pur curando i propri interessi. E rimane vero che si può risparmiare tanto consumando meno!

  424. Enzo Renato Cirese

    Egr. Sig. Grillo, le do del lei perchè rivolgersi in terza persona ad altro che non si conosce è una forma di rispetto.
    Non mi piace il tu che ormai è dilagante. E’ un segno di superficialità e di confidenza che non accetto, non per superbia o altro, ma perchè, ripeto, tengo al rispetto verso di me e verso gli altri, Detto questo voglio porle delle domande: quando ci dirà qualcosa di positivo? o il suo scopo è quello di rilevare solo le cose che a suo esclusivo parere sono negative? E’ questo il compito di un comico-satirico ? Non si accoge che in questo modo lei non fa altro che alimentare, nella maggioranza dei suoi lettori, un qualunquismo pericoloso che fa apparire becera e inaffidabile questa Italia. più di qello che è? Pensi positivo qualche volta. Oppure ha dei Problemi? Le auguro buon lavoro. Cordialmente Enzo Cirese

    1. franco porta

      Egr. sig.CIRESE
      sono d’accordo con Lei , un pò di educazione sarebbe opportuna per un confronto fra esseri civili non fra BRU-BRU
      cordiali saluti
      Franco

    2. francesco correnti

      Questa Italia è “becera e inaffidabile”.
      Perchè condotta da una classe politica di delinquenti e tossicodipendenti.
      E nulla dimostra il contrario.
      Provi a esporre lei qualcosa di buono di questa nazione.
      Le persone per bene vivono ai margini , in ostaggio.
      Il voto era la nostra unica arma ora rivolta contro chi vorrebbe cambiare in meglio ma non può. I furbi vanno avanti delinquendo ..con o senza dare del “lei” .
      Cordiali saluti.

  425. martino estate

    TUTTI I GIORNALI LIBERI E INDIPENDENTI:

    MANIFESTAZIONI DELLA SINISTRA CONTRO PRODI!

    RISPOSTA DI PRODI:

    NON MANIFESTANO CONTRO DI ME!

    AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA AHAHAHA

    Mi mancherà Prodi! Mi mancherà! Troppo fesso….

    1. francesco carb

      sveglia, guarda le motivazione delle manifestazioni, e ragiona se siano avverse alla politica di Prodi o all’intero iter che ha portato la precarietà in italia da 4-5 anni a questa parte.

  426. carla neri

    NOOOOOOOO NE ABBIAMO UN ALTROOOOOOOO

  427. Paolo Pezzetti

    E’la falsa concorrenza, il cartello, che rende noi italiani succubi di questa pseudoeconomia.
    La vera concorrenza e quando vedi la vera differenza. Ben vengano altri, così potrò decidere e valutare meglio!!!

  428. Franco da Londra

    Confermo i commenti di chi vive a Londra e UK. Vedi sotto.
    La scelta e’ enorme, la qualita’ dei prodotti altissima ed i prezzi ultra-competitivi. Per lo piu’ moltissimi supermercati inglesi sono aperti 24 ore al giorno. Import dall’Italia in tutti i settori, alimentare, articoli per la casa, etc.
    Si trovano prodotti Italiani di qualita’ a prezzi piu’ bassi che in Italia.
    Purtroppo il vero mercato della concorrenza in Italia non c’e’, strozzato dai giochi di potere ed infrastrutture da terzo mondo. Assenza totale di meritocrazia e raccomandazioni diffuse.
    Non solo un supermercato inglese offre molta piu’ scelta di quello italiano, ma a livello di servizio clienti sono due mondi opposti.
    Avere un refund e’ questione di secondi, il cliente e’ al massimo centro dell’attenzione sempre.
    Sembra assurdo poter comprare i pomodori pelati nel Regno Unito a prezzi piu’ bassi che in Italia, per non parlare delle medicine o vestiti.
    E nel periodi di sales (saldi) gli sconti sono reali e fino al 70+%.
    Dal Tesco (o Sainsbury) per es si compra di tutto, dall’alimentare, al pesce, agli abiti, scarpe, tv, assicurazioni, latte fresco, frutta, benzina, e via dicendo. E tutto va sulla carta menzionata sotto.
    E questo e’ solo un esempio ma ci sono molte altre catene simili.

  429. Marcello Anselmi

    OT
    #################################################

    FG SONDAGGI

    Saddam Hussein condannato a morte: favorevoli o contrari?

    #################################################
    CLICCA SUL MIO NOME PER VOTARE!

  430. Squaw Padana

    Lo sospettavo, ora ne sono convinto: Giorgio Napolitano di politica non capisce nulla. Uno che ci capisce, l’ultima cosa che andava a fare, di questi tempi, era dividere ancor più: il Paese è già ultra diviso tra schieramenti politici, tra soggetti economici, tra Nord e Sud e chi più ne ha più ne metta. E Napolitano cosa va a fare?, va a buttare benzina sul fuoco.
    In occasione del 4 novembre, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano poteva limitarsi al solito discorso sulla Patria, sui caduti, sulle Forze Armate e su tutte quelle cose che di anno in anno la liturgia impone (tanto, cosa vuoi dire di diverso?) e invece ha tirato fuori un’altra volta la secessione come spauracchio del federalismo. «L’unità nazionale va preservata, anche in una possibile articolazione federale, dall’insidia di contrapposizioni fuorvianti e di antistorici conati di secessione». Roba già sentita per tutta la campagna referendaria quando si trattava di votare per il federalismo.
    Mi sono domandato, perché Napolitano ha sentito il bisogno di rimarcare questo passaggio?

    Ci diranno che siamo populisti, demagogici: va bene siamo tutto questo, però ora vogliamo le risposte. Lo Stato vuole tenersi tutto e allora o rende in termini di efficienza oppure passi la mano, riconosca l’autonomia a chi conosce i problemi dei suoi cittadini, perché li vive da vicino. Ci sono pezzi di economia che la secessione l’hanno già fatta, delocalizzando. Ci sono pezzi di popolazione che la secessione l’hanno già fatta, trasferendosi all’estero perché qui non c’è spazio per i giovani.

    Lasci perdere i conati secessionisti, presidente Napolitano, e apra gli occhi. Si affacci dal balcone e provi a dare un’occhiata al Paese reale. La secessione si sta consumando sotto i suoi stessi occhi, perché il suo stesso futuro se ne sta andando demoralizzato per le deludenti risposte di quello Stato baraccone che Napolitano, Prodi e tanti altri tengono in piedi per istinto di sopravvivenza.

    1. francesco carb

      Mi sono domandato, perché Napolitano ha sentito il bisogno di rimarcare questo passaggio?
      E chi doveva e poteva farlo se non il garante della costituzione, ovvero il nostro Presidente della Repubblica? Il bisogno in questa occasione sarà stato forte, poikè neanke 6 mesi fa si andava a votare un Referendum, che, nel caso in cui avesse approvato il testo costituzionale, sarebbe stato veramente deleterio per la democrazia italiana. a presto

    2. Ivano Donato

      Grande verità la tua. E’ solo questione di tempo in questo paese. Nulla cambierà e nessuno puo’ cambiare perchè non è permesso perchè non c’è cultura che porti ad un evoluzione della società. Siamo un paese destinato ad essere diviso in tanti feudi. Mi spiace solo per tutti quelli che per l’unità di questo paese sono morti credendoci e dando tutto di se. I nostri politici non meritano nulla. Perchè sono arrivato al punto di dire ai miei figli oramai maggiorenni di andarsene da questo paese? Non mi sento italiano e mi vergogno ogni volta che sento l’inno nazionale. Mi vergogno di essere cittadino di una nazione che tutela i delinquenti e rende la vita difficile agli onesti e a che sgobba. Mi vergogno di essere cittadino di uno stato in cui i furbi abbiano sempre la megli e i padri di famiglia debbano sempre far fatica a far quadrare il bilancio. Viva l’Italia?? Ieri sera ad Ulisse su Rai 3 ho visto come si vivevain trincea della 1° guerra mondiale:Migliaia di morti per questa patria che non riconosce i suoi figli. Gli italiani rispetto agli austriaci non avevano nemmeno la possibilità di morire con dignità ma solo affamati e disperati. ITALIA….CHE SCHIFO ESSERE ITALIANI.

    3. francesco carb

      e garante dell’Unità Nazionale dimenticavo.

  431. claudio contin

    w la revolucion

  432. Giulio Quattrocchi

    Beppe, che cosa vogliamo fare??? Ci stanno inc**ando da ogni parte… è inutile ogni giorno che passa denunciare lo schifo in cui viviamo. Io ho 19 anni e l’aria intorno a me sta diventando puzzolente, il senso di nausea diventa sempre maggiore. La quasi totalità dei miei coetanei, vede la politica come una squadra di calcio. Chi tifa per questo, chi per quello, senza nemmeno rendersi conto, che fanno solo il gioco di tutti quei parassiti dei politici. Ancora peggio, c’è chi se ne rende conto, ma finge incoerentemente di non capire. Lo vedo nero il futuro, molto nero. E le cose non potranno più cambiare gradualmente. Ci vuole un avvenimento che cambi le cose rapidamente, per recuperare una situazione quasi irrecuperabile. Ci vuole un qualcosa, o meglio, un qualcuno che svegli tutti gli italiani. In questo momento, questo qualcuno, lo vedo solo nella tua persona, Beppe. Non vedo altre alternative. Forse ti chiedo troppo, lo so, ma è per il bene dell’Italia. Beppe se non ti candidi tu, nelle prossime elezioni, io mi asterrò. Ma non mi asterrò solo nel votare, mi asterrò pure nel vivere in questo paese di m**da.

    Giulio

    Barcellona Pozzo di Gotto (ME)

  433. francesco carta

    Mah… che dire, mi pare che in italia la stessa ventata di nuovi prezzi dovevano portarla i vari auchan, carrefour, lidl ecc. Invece, sono arrivati sul territorio e hanno applicato i prezzi conformandosi a quelli degli altri concorrenti già presenti.
    Così, se un guppo di distribuzione indiano dovesse acquistare una catena di punti vendita in italia, di sicuro non applicherebbe i prezzi al banco praticati in india.
    Purtoppo, queste acquisizioni vengono fatte a guadagno esclusivo di chi muove il denaro, banche, grosse catene ecc.
    In italia non esiste reale concorrenza. sembra piuttosto un paese in cui su qualsiasi prodotto, bancario, energetico, alimentare, si costituisce una sorta di cartello silenzioso che pian piano livella al rialzo tutti i prezzi. che ci volete fare… questa è l’italia, un paese di “furbetti”….dal rigattiere al banchiere

    1. Mario Iacobelli

      Non solo,ma hanno impoverito l’intera filiera produttiva agroalimentare Italiana,la distribuzione commerciale straniera stà significando la chiusura di molte aziende agricole e dell’industria ad esse collegate,oltre al fatto che per abbattere i prezzi sfruttano in modo indecente i lavoratori e questo è un problema sottovalutato ma serio.

    2. Ivano Donato

      Un osservazione importante.Nessun governo si è fatto carico del controllo dei prezzi!Il centro destra ccusa di aver fatto lo scambio lira euro a 2000 lire, in realtà nessuno nel momento in cui si è iniziato ad usare l’euro ha osservato e controllato i prezzi!Ma perchè?Facciamo un esempio…se prima io pagavo un caffè 1000 lt, versavo allo stato su queste 1000 lt 200 lt di tasse!(Iva!!). Oggi essendo il caffè 1 euro il venti percento è 20 centesimi che tradotto in lire sono 400 lire!!Ovvio che nessun governo ha fatto controlli!Quanto abbiamo versato in piu’ di tasse dal 2000 ad oggi?

  434. camillo sesmoulin

    @@@ Ma Caprotti chi?

    Caprotti quello che nel suo studio/ufficio ha una foto di Mussolini che tutti devono ossequiare?
    Ed ecco perchè l’articolo di cui parli inizia:
    “Noi che la bandiera italiana l’abbiamo sempre amata ben prima di………….”
    Caprotti sono anni che dice che vuole vendere,non venderà neppure stavolta.

    Caprotti,e l’ha detto lui,ha evaso,grazie ad una legge del governo sberluskaz,più di tre milioni di euro di tasse.
    Ha creato,son sempre sue parole,una società con capitale di 20.000 euro(Versato interamente dai 3 figli)poi in questa società a fatto confluire gli immobili di esselunga ed altro.
    Tutto regolare,tutto a logica di legge.
    Però,così facendo ha evitato di far pagare ai figli la famosa tassa di”successione” o come
    diavolo oggi si chiama.

    @@ Avanti,continuate a farlo vittima delle coop @@

    Lui non vuole vendere alle coop solo per questioni
    politiche.

    E,comunque,ripeto:Non venderà neppure stavolta.
    Cam.
    p.s.
    Caprotti è un fascista,come PreViti.

  435. marzia milano

    Si, facciamo sapere a tutto il mondo che non vogliamo che gli stranieri vengano in Italia ad investire. Complimenti al centro-sinistra che io ho votato e che mai piu’ votero’. Le coop per anni hanno impedito che si sviluppasse una grande distribuzione concorrenziale ed all’avanguardia ed ora ci provano ancora. Mi meraviglio di personaggi come Bersani e Prodi che un tempo stimavo ma che ora reputo come nemici dei consumatori.

  436. Antonio De Iorgi

    ESSELUNGA è il supermercato che ha adottato la politica dello sconto.
    Centinaia di prodotti sono veramente scontati dal 20 al 30 al 40 ed anche al 50%.
    A La Spezia Esselanga ha un successo enorme, è sempre strapiena in qualsiasi ora, al punto da rendere difficoltoso il camminare con il carrello all’interno dei locali.
    Dopo il suo arrivo gli altri supermercati hanno avuto un calo nelle vendite, Coop compresa, e per questa si dice che per tale ragione, è stata costretta a licenziare del personale.
    Per la Coop, comperare l’Esselunga vuol dire fare Monopolio, e imporre i propri prezzi.
    Tutto il resto è pura demagogia.
    Antonio De Iorgi

    1. Mario Iacobelli

      Sono le condizioni dei lavoratori a pagare i pressi della esse lunga,ma arriverà il giorno in cui,un sussulto di coraggio e dignità perverrà in quei lavoratori sfruttati,allora scoprirete che il problema dei prezzi deve essere risolto con un’attenzione all’intera filiera e non può essere risolto,con l’esclusivo sfruttamento dei lavoratori.

  437. Squaw Padana

    «L’unità nazionale va preservata anche in una possibile articolazione federale, dall’insidia di contrapposizioni fuorvianti e di antistorici conati di secessione». Se non fossimo stati sicuri della fonte che riportava la notizia avremmo pensato ad un discorso dei tempi d’oro di Oscar Luigi Scalfaro (contro la Lega e il centrodestra in generale, quasi e prescindere) o di quelli successivi di Carlo Azeglio Ciampi che tanto ci ha istruito sull’unità nazionale e sul valore del Risorgimento. Perché ora, un discorso così, a chi è rivolto? Al passato della Lega secessionista? A qualcuno del quale il presidente della Repubblica ha informazioni riservate e sta preparando una secessione nel segreto? Agli italiani? Se questa è l’ipotesi giusta allora vorremmo rilevare che c’è un pericolo di secessione, oggi, in Italia ma non è quello indicato dal Presidente.
    Non ce n’è una di secessione in corso. Ce ne sono almeno due.
    La prima è tutta politica: è quella del consenso dei cittadini italiani nei confronti del governo formalmente guidato dal professor Prodi e materialmente dalla sinistra che ieri era in piazza contro se stessa e da altri poteri di vario tipo. La seconda è relativa alle tasse e al senso di ingiustizia che allontana progressivamente i cittadini dallo Stato, e non solo dal governo. Fu sbeffeggiato Silvio Berlusconi quando sostenne che il senso di giustizia presente nei cittadini non può far tollerare un livello di tasse oltre un limite di decenza. Evidentemente delle due l’una: o tutti gli italiani sono dei manigoldi e dunque reagiscono negativamente per questo, oppure questa reazione diffusa, sempre più estesa a praticamente tutte le categorie produttive, e non solo, ha le radici proprio nella percezione di un profondo senso di ingiustizia da parte dei contribuenti italiani. Si sentono vessati dall’eccessivo carico fiscale crescente da parte di uno Stato che prende sempre di più e non dà il corrispondente

  438. elia rizzuti

    E L’ISTITUZIONE SONO IO.

  439. Marco Della Croce

    I nuovi socialisti d’Italia?
    Ma di cosa si sta parlando? Ormai qui si è arrivati alla demagogia più becera,hai trucchetti da blogghetto del quartierino (l’estrapolazione delle frasi da discorsi di più ampio respiro ne è la prova).
    Il discorso è questo:io posso anche sostenere che DS=PSI ma lo devo fare portando elementi a sostegno di questa tesi non così tanto per scrivere una cazzata perchè di ciò sta scrivendo.
    Cosa si rimprovera ai DS? Cosa? Bisogna essere precisi altrimenti non si sa su cosa rispondere.
    Per quanto riguarda le Coop il problema è un altro ed è il seguente:cosa ne è dei lavoratori (che nel caso delle coop sono anche titolari di quote azionarie della coop stessa)se si vende ad una società come Tesco? Il punto è questo.Questo interessa ai DS.Non ciò che tu estrapoli da varie frasi.
    Eppoi il culmine lo si raggiunge col mischione che fai all’inizio,per il pubblico easy,quello dall’applauso facile,dalla mano calda:come si fa a me mettere insieme Ricucci Fiorani Consorte e ora la storia esselunga?con quale credibilità si fa un’operazione del genere?Mi ricordi quelli che in piena calciopoli tiravano fuori passaporti falsi e cazzate del genere per mettere tutto in mezzo.
    Stare sempre all’opposizione nn paga caro beppe.
    Decidi con chi stare e stimolalo a crescere.
    saluti

    1. Emilio Fido

      Si parla della vendita di esselunga, non della coop: aripijate, comunista!!!

  440. rocco scotellaro

    Le parole di Prodi mi hanno fatto capire che tutto viene preso per un reality show. Anche la critica forte agli autori o agli attori del programma, lo scontro, la lite, la contrarietà ad alcune decisioni o non decisioni della produzione, rientrano nella tecnica per decretare il successo stesso del programma. E sono quindi auspicati e promossi dalla produzione. 200 mila comparse per un reality show. Ma se tutto viene preso per un reality show, cosa devo fare per comunicare che invece facevo sul serio?

  441. Fabrizio Conti

    E anche qui la politica interviene!!! nel calcio, nelle banche ora anche nella busta della spesa ma non x per farci resparmiare ma per dire a chi dobbiamo comprare!!!!!
    Ma iniziassero ad interessarsi a fare delle leggi e i cavoli degli industriali li lasciassare a loro!!!!!

  442. GINO SERIO

    Signor Serio, concordo pienamente con tutto quello che ha detto. E’ vero, l’Italia è già divisa, ………

    @@@@@@@@ FIO RE VER DE 05.11.06 10:43 |

    Si , e oltre ad essere un paese di IMMATURI è anche una terra di INDOTTRINATI ADDOMESTICATI 🙂

    lA RIFORMA COSTITUZIONALE proposta dal centrodestra poteva essere la chiave di volta 🙂

    Un federalismo che era una via di mezzo fra stati uniti e svizzera , la lega non aveva fatto altro che prendere spunto da queste due grandi REALTA’ federaliste e metterle sul piatto .

    Ma questo lo può sapere solo chi ha letto la RIFORMA e non chi ha ascoltato NAPOLITANO e COZZAGLIA a riguardo con il paraocchi .

    Se fosse passata la riforma costituzionale avremmo preso la strada della collaborazione tra regioni e comuni ,ABBATTENDO drasticamente la spesa pubblica non assumendo dipendenti per un lungo periodo ,ci saremmo sbarazzati della miriade di poltici alle varie regioni che ci costano un occhio e scaldano la sedia.

    Avremmo portato da 1.200.000 politici a 600.000 in pochi anni .
    Avremmo potuto eleggerci il presidente che più ci piaceva e anche GIOVANE ,l’avremmo fatta finita con la miriade di vecchietti ,e avremmo messo da parte abbastanza soldi da mandarli in vacanza a tempo indeterminato .

    Riformare QUESTO STATO ORA è IMPRESA ASSAI ARDUA ,la secessione è la soluzione drastica, ma la più plausibile all’andazzo odierno .

    Il sud mantiene una rotta ben precisa e di li non si smuove .

    I soldi che annualmente arrivano dal nord tramite roma ,sono cifre da capogiro che servono solo a gonfiare un apparato pubblico oltremodo malato ,buttiamo miliardi di euro alla causa meridionale ma senza investire un centesimo .

    Il sud deve avere la COERENZA di fare il mea CULPA altrimenti sarà SECESSIONE ,questa è la dura realtà .

    1. @FIO RE VER DE

      L’argomento mi sta molto a cuore e vorrei fare una ulteriore precisazione. La secessione si può fare in due modi: o con l’insurrezione delle genti del nord o per libere elezioni come è accaduto in Cecoslovacchia. Il primo caso non è certo auspicabile e non credo vi siano le condizioni psicologiche e organizzative. In fondo prevale il pacifismo e la forma gandhiana di ribellarsi. La seconda ipotesi sarebbe realizzabile. Un referendum popolare che possa decidere sulle sorti di questo paese.

  443. maurizio reggi

    ANCORA UNA VOLTA, COME UN RITORNELLO STANCO E SUONATO, DICO CHE QUESTA CLASSE POLITICA, DI DESTRA E DI SINISTRA VA COMPLETAMENTE SPAZZATA VIA. E CON ESSSA VANNO SPAZZATI VIA TUTTI QUEI PERSONAGGI DEL MONDO DELLA FINANZA DELL’INDISTRIA DELLE BANCHE DELLE ASSICURAZIONI E CHI PIU’ NE PIU’ NE METTA CHE SONO I VERI DETENTORI DELLE LEVE DEL POTERE ALL’OMBRA DEI FACCIONI DA TV. SOLO LORO E SOLO LORO I COLPEVOLI DELLA BENZINA A 2600 LIRE AL LITRO, DEI BLACK OUT, DELLA FRUTTA E VERDURA ALLE STELLE, DELLE AUTOSTRADE-VAMPIRO PRIVATIZZATE, DELLE FS CHE NON FUNZIONANO DELLE MAFIE, DELL’INQUINAMENTO, DELLA FIAT CHE CHIEDE SMPRE SOLDI, DELLA MALASANITA’ DELLE BANCHE CHE DIVORANO IL NOSTRO FUTURO, DELLE ASSICURAZIONI CHE NON ASSICURANO, DEI RISPARMI DI UNA VITA VOLATLIZZATI, DELL’EVASIONE FISCALE CHE SI FA FINTA DI COMBATTERE, DELLA RICERCA SCENTIFICA A ZERO, DEI GIOVANI SENZA CASA E SENZA FUTURO,DELLA CIOCCOLATA FATTA CON L’ERBA. QUI NON E’ PIU’ UN PROBLEM ADI IDEOLOGIE A CONFRONTO QUI SI TRATTA DI STUDIARE IL METODO PIU’ RAPIDO ED EFFICACE PER TOGLIERCELI DAI PIEDI DEFINITIVAMENTE E TUTTI QUANTI IN BLOCCO.DI RIPRENDERCI IN MANO IL NOSTRO FUTURO LA NOSTRA VITA PRESENTE LE NOSTRE FAMIGLIE LA NOSTRA SERENITA’ UNA VITA A DIMENSIONE D’UOMO DOVE NON SI DEBBA TEMERE OGNI GIORNO LE IL LICENZIAMENTO LO SFRATTO I POMODORI CINESI E LIFLUENZA AVIARIA O PER UN ATTENTATO KAMIKAZE.INSOMMA RIPRENDIAMOCI LE NOSTRE VITE CHE GLI ABBIAMO REGALATO COME TANTI SOMARI!SOLO CACCIANDO VIA QUESTE SSANGUISUGHE LA GENTE COMUNE RITORNERA’ AD ESSERE SORRIDENTE E SERENA E NON VIOLENTA ED ESAURITA COME LO SONO TUTTI.SIAMO PRESI IN UN MECCANISMO AD INGRANAGGI NEL QUALE OGNI GIORNO SIAMO UN PO’ PIU’ STRITOLATI, IN CUI CI ESORTANO, CI COSTRINGONO A CORRERE SEMPRE DI PIU’ A GUADAGNARE SEMPRE DI PIU’ PER TENERE DIETRO AI PREZZI, PER MANTENERE LO STESSO TENORE DI VITA DI IERI O A MOGLIORARLO ED L’OBIETTIVO SI FA OGNI GIORNO PIU’ DIFFICILE E LONTANO, LA STRADA SEMPR ERPIU’ IN SALITA.RIBELLIAMOCI A QUESTE PORCATE!

  444. Mario Iacobelli

    Le coop di consumo sono rimaste le uniche aziende della distribuzione commerciale ad essere rimaste imprese nazionali.La grande distribuzione in Italia è in mano agli stranieri.Tutto questo ha ripercussioni anche sulla filiera produttiva nazionale.Molti prodotti della produzione locale trovano sbocchi esclusivamente per il fatto che ci sono le coop ad acquistarli,facciamo l’esempio di molti prodotti agricoli caratteristici ed in via di estinzione che non esisterebbero più se non ci fosse la coop a venderli nei scaffali dei supermercati,aziende di produzione alimentare a livello nazionale che non trovano commesse nella filiera commerciale in mano allo straniero che si rifornisce in altri mercati.Non crediate che l’importanza di avere aziende nazionali di distribuzione sia fine a se stessa,ma da questo dipenderà anche il futuro della filiera produttiva ed agricola Italiana.Per questo sarebbe bene fare una seria riflessione,il caso Fruttagel,non sarà l’unico e tanti altri ne seguiranno.Berlusconi ed i suoi compari sono buoni solo ad attaccare le coop,noncuranti di quanta importanza hanno per il lavoro di centinaia di migliaia di persone e per l’enorme indotto,tutto questo contro gli interessi della gente che lavora,altro che gnutti e compagnia cantando in ballo c’è molto di più.

    1. claudio LM

      Lo sai quanto chiede la coop di “contributo d’inserimento” per vendere un prodotto? anche 1000 € a referenza per singolo punto vendita.
      pensa che benefattori sono per le aziende italiane

    2. Mario Iacobelli

      Molto propabilmente fai parte di quelle aziende che possono permetterselo,non mi risulta che produttori locali paghino quelle cifre,anzi…

  445. marcoionni flavio

    caro beppe
    vivo a dublino da un po di tempo e faccio la spesa da tesco mi viene una domanda se tesco compra l esselunga vorra dire che l italiani potranno fare la spesa con piu vantaggi o semplicemente e un altro pezzo d italia in cancrena e soprattutto riuscira l italia come stato a sopravvivere? spero di non essere considerato un disfattista ma solo un povero italiano che per vivere e dovuto andare all estero
    ciao a tutti
    flavio

  446. Paolo Ares Morelli

    Leggete l’articolo “Ci attacheranno in tutti i modi” su http://www.bloggers.it/movimentolaureati/

  447. davide botta

    Comunisti ladri giù le mani dalle tasche del contribuente!Cooperative di lestofanti e mariuoli!

    1. Mario Iacobelli

      Quando mi risponderai da dove berlusconi ha preso i fondi per creare l’impero Fininvest,allora saremo convinti che la mafia non c’entra con chi combatte la cooperazione.

  448. Enrico Imberti

    Io mi servo da Coop, nonostante in effetti non sia il più conveniente tra i supermercati, perché credo a quanto affermano sul rispetto ambientale e sociale che pongono come esigenza primaria, e quindi niente OGM, niente lavoro di bambini, controllo dei sindacati ecc. ecc. Rinuncio ai – peraltro non tali da sconvolgermi la vita – risparmi che potrei avere in altri luoghi per non dare una mano a chi uccide la vita in giro per il mondo. Oltretutto, essendo io vegan, alla Coop trovo diversi prodotti che nei tradizionali negozi bio (o sedicenti tali) pagherei effettivamente di più. Sto aspettando una catena di supermercati ad impostazione vegetariana nonché equosolidale… mah…

    1. Ponzio Capelli

      Guarda bene l’ etichetta dei prodotti e scoprirai che molti di essi (non tutti sia ben inteso) provengono da stabilimenti che forniscono con altre etichette anche altre catene di supermercati. Io alle storie dei prodotti biologici, senza materie prime modificate, che sostengono il commercio equo e solidale, ecc.. ci credo fino ad un certo punto e ti invito a riflettere su una cosa: la COOP, come altre catene della grande distribuzione, si fa pagare dai propri fornitori, ad esclusione di Barilla, Parmalat e Granarolo, cifre importanti per esporre la merce sui propri scaffali (ho sentito di addirittura oltre 2000 € al mese per mt lineare), cosa che un piccolo negozio non può imporre e sicuramente i fornitori non vendono in perdita ma devono guadagnare; Come mai allora alla Coop i prodotti che compri costano meno che nei negozi specializzati? Secondo me la qualità non è proprio la stessa.

  449. Emilio Consonni

    Anche a voi è saltata la corrente ieri sera? C’è la mano di Al Qaeda? Una cosa è il petrolio, ma il porno di internet no! A bombe all’idrogeno, altro che! Un Afghanistan democratico è un Afghanistan ridotto a parcheggio!!!!

    1. costantino favero

      SAREBBE ANCHE ORA CHE IMPARASSERO A VERGOGNARSI,SOLO UNA PAROLA DA NORD A SUD..”VERGOGNA” BISOGNEREBBE FARGLIELO RISUONARE FIN DENTRO LE VISCERE VERGOGNA!!
      SIAMO RIDOTTI A ESSERE PRESI IN GIRO SOTTO GLI OCCHI DEL MONDO INTERO E QUEL CHE E” PEGGIO.. C”E SEMPRE QUALCHE EBETE CHE LI VOTA E LI SOSTIENE ….POPOLO DI MASOCHISTI.

  450. Luigi Motta

    Tanto non succederà mai, resterà italiana e pagheremo i soliti prezzi!

    L’Italia è morta! Ormai si fischia da sola l’inno di mameli!

    http://sadosatira.blogspot.com

  451. enrico vincenzi

    l’usl a modena sta progettando di vendere i ticket x le visite on line… per noi sarebbe 1 grande passo avanti!

  452. luca luciani

    FANCULO a tutti i politici bastardi e rotti in culo!!!!!!!
    ….IGNORANTI,LADRI E DROGATI!!!
    W L ‘ I T A L I A

  453. dante stanglino

    Io stimo il BRIANZOLO Bernardo Caprotti esempio di iniziativa, concretezza e capacità imprenditoriali.
    Se così Ha deciso avrà le sue buone ragioni,i politici facciano il loro mestiere e se lo vogliono cambiare(non credo)si assumano il rischio D’impresa

  454. monica sorice

    Vivendo a Londra da 14 anni vi auguro vivamente di ritovarvi un supermercato Tesco in ogni quartiere. Avrete finalmente la possibilita’ di una scelta vera. La maggior parte dei prodotti sono disponibili in 3 linee diverse a seconda di quanto volete spendere. Vi rimane solo la scelta.
    Se non fosse per Supermercati come Tesco, Sainsbury,Asda,Marks and Spencer ed altri presenti sul mercato inglese l’export italiano sarebbe morto. In ognuna delle citate catene il 30% dei prodotti offerti e’ prodotto ed esportato dall’ Italia. Vendon tutto e di tutto e veramente fanno sentire i loro clienti al centro delle loro attenzioni. Un esempio? La Tesco offre una specie di carta fedelta’ attraverso la quale ogni 3 mesi circa l’1% di quello che spendo mi ritorna nella forma di buoni che posso scontare al supermercato. Con essi arrivano altri buoni promozione per prodotti che io acquisto normalmente e non per quelli a cui non sono interessata. Certo usano la mia carta per controllare quello che compro e quando lo compro ma alla fine mi danno quello che voglio. Questo e’ il vero Marketing che le aziende dovrebbero fare. In parole povere proprio prima che lasciassi l’Italia ho frequentato un corso di Marketing ed il docente ha espresso il concetto in parole molto semplici: il vero Marketing e’ ATTACCA IL CIUCCIO DOVE VUOLE IL PADRONE! Il potere deve ritornare nelle mani dei consumatori che alla fine votano con i loro acquisti. La vera democrazia e’ garantire ai cittadini una scelta e non imporgli monopoli di stato che giovano solo alle tasce dei pochi eletti…e mi dispiace dirlo eletti dal popolo italiano.

  455. Nicola Domenicali

    si va bè la coop ci scheda, sà quello che mangi e che compri…ma almeno costa poco ed è abbastanza controllato il prodotto.Mi devo fare venire paranoie anche sulla coop?Non vivo più.
    Se poi ne facciamo un discorso politico-economico è tutta un altra cosa e qui non mi addentro, perchè su questo argomento specifico non sono informato.
    Bersani?almeno ci prova a fare qualcosa di decente…nessuno è perfetto.
    Bisogna anche immedesimarsi in persone con tanto potere.Parlare è facile per tutti.Io per primo.
    Grazie a tutti.Ciao

    1. giulio chiesa

      La coop costa poco? ma hai provato altre catene di supermercati? fallo, ti conviene.

  456. tommaso aiello

    sono andato alla coop a dargli il curriculum. e non l’hanno accettato poiche non in busta chiusa..boh mah potrei scriveree quello che voglio in pratica non credo che verranno letti tutti icommenti ..
    cmq..non capiscoperchje si sentano sempre le magagne in italia e mai nessuno chedica … ahhhh abbbiamorisolto la soluzione ci si lamenta mah nessuno entra in guioco.. e al governo continuano a fare i loro comodi alle nostre spalle..
    fino a quando nessuno non riuscira’ ad intervenire con qualcosa di grande e che faccia scalpore ovviamente poi dopo sara’ ucciso quel qualcuno mah mi sa che non cambieranno le cose. ( vedi falconee borsellino) citati giusto perche siamo avanti in italia al telegiornale hanno messo pausa in queglianni li…
    credo siamo all’incirca lo zimbello d’europa .. teleom ora ha come ragazzo immagine superman … direi che per quanto riguarda la politica estera non ci possiamo lanmentare su repubblica c’era la riproduzione dell’orso sotto alle notizie sulla corea,,, mah ????????? capite? non ho parole io personalamentre non ho lavoro .. e’ gia tanto s sopravvivo e l’altro giorno ho fatto un colloquio in cui in maniera molto velata mi hanno chiesto se fossi pedofilo…. o se dedito allo spaccio…- non aggiungo altro–

    1. enzo maddaloni

      Sono d’accordo con con Beppe. Tutte le Coop vanno chiuse e subito. Hanno un potere che è paragonabile a quello di Berlusconi, con una differenza che loro a differenza di Forza Italia sono molto ben più radicati nel territorio e riescono anche ad incidire in altri settori della società con il loro “potere locale”, gli esempi da fare sarebbe molti. Sono iscritto ai Ds dalla sua costituzione perchè pensavo che si potesse costruire una vera democrazia sociale dell’alternanza ma tutta questa arroganza non è più sopportabile, sia dall’una che dall’altra parte.

      In ordine alla qualità dei prodotti poi, ormai, ho i miei dubbi sulla capacità in generale di produrre prodotti “biologici” in italia.

      Nella piana del sele (abito a Salerno) e nell’agro nocerino sarnese si usano (prima relazione sullo stato dell’ambiente della provincia di Salerno Forum Agenda XXI secolo anno 2001/2002) 9,5 Kg per ara di fitofarmaci all’anno il doppio della media nazionale (4,5 Kg/A) e 190 milioni di concimi ed il settore agricolo è in crisi lo dice lo stesso sindacato provinciale.

      Poi in ordine all’italianità ed al mercato “nostrum” alcuni giorni fà ho comprato su ebay (il mercato globale) le stesse scarpe da basket per mio figlio, che qui mi propinavano a 200 euro, a 45 euro speditemi via aereo in tre giorni.

      Certo la globalizzazione ci ha allargato i confini, non so se tutto ciò sia positivo o negativo, ma è un fatto tutti dobbiamo farci i conti e credo anche lo stesso Bersani.

    2. enzo maddaloni

      Sono d’accordo con con Beppe. Tutte le Coop vanno chiuse e subito. Hanno un potere che è paragonabile a quello di Berlusconi, con una differenza che loro a differenza di Forza Italia sono molto ben più radicati nel territorio e riescono anche ad incidire in altri settori della società con il loro “potere locale”, gli esempi da fare sarebbe molti. Sono iscritto ai Ds dalla sua costituzione perchè pensavo che si potesse costruire una vera democrazia sociale dell’alternanza ma tutta questa arroganza non è più sopportabile, sia dall’una che dall’altra parte.

      In ordine alla qualità dei prodotti poi, ormai, ho i miei dubbi sulla capacità in generale di produrre prodotti “biologici” in italia.

      Nella piana del sele (abito a Salerno) e nell’agro nocerino sarnese si usano (prima relazione sullo stato dell’ambiente della provincia di Salerno Forum Agenda XXI secolo anno 2001/2002) 9,5 Kg per ara di fitofarmaci all’anno il doppio della media nazionale (4,5 Kg/A) e 190 milioni di concimi ed il settore agricolo è in crisi lo dice lo stesso sindacato provinciale.

      Poi in ordine all’italianità ed al mercato “nostrum” alcuni giorni fà ho comprato su ebay (il mercato globale) le stesse scarpe da basket per mio figlio, che qui mi propinavano a 200 euro, a 45 euro speditemi via aereo in tre giorni.

      Certo la globalizzazione ci ha allargato i confini, non so se tutto ciò sia positivo o negativo, ma è un fatto tutti dobbiamo farci i conti e credo anche lo stesso Bersani.

  457. Simone Velieri

    Caro Beppe e cari postatori,
    non pensate sia il caso,visto che l’argomento è delicato e importantissimo,dato che si parla di alimentazione,cibi e generi di prima necessità delle famiglie,di valutare attentamente,oltre il prezzo alla cassa,la qualità di ciò che portiamo a casa dalla COOP o da ESSELUNGA?
    E’ pacifico e logico che il fine di ogni attività,commercio dell’alimentare compreso,sia il profitto,ma c’è modo e modo!
    A detta di molti miei conoscenti i prezzi di COOP possono variare sia al leggermente più alto che al più basso come prezzi rispetto alla concorrenza,ma su una cosa si sono detti tutti d’accordo:la qualità dei prodotti,specie quelli a proprio marchio.
    Ora mi e Vi chiedo:sarà forse il caso di valutare,negli acquisti alimentari,prima la qualità,poi i prezzi e,infine,sbattersene altamente le p…e di tutte queste strumentalizzazioni fatte da questa o da quella parte politica?
    Per parte mia credo che in Italia abbiamo da imparare tutto dagli altri Stati Europei:educazione civica e sociale,dignità nazionale e rispetto civico in primis.
    Ma per l’alimentazione e il mangiare inteso come preparazione e cucina e la qualità dei prodotti,siamo Noi italiani che possiamo fare scuola a tutti.
    Non reputo,quindi,sia il caso di dire che tutta la concorrenza che possa venire dall’estero sia la benvenuta se si parla di cibo(vedi mucca pazza e OGM),basterebbe solo usare il buon senso che le nostre mamme e nonne adoperavano 30 o 50 anni fa al mercato:non comperare molto,(e risparmiare)ma comperare bene!

  458. Raimondo Orrù

    Bravo Beppe il tuo ragionamento non fa una piega. Del resto oramai si sa che tutto il sistema economico italiano versa regolare contributo ai partiti e a tutti i signori che siedono nei banchi del Parlamento, Senato, Consigli Regionali, Provinciali etc…. insomma hanno regolarizzato tangentopoli per evitarne il riaffiorio….
    sveglia gente!

  459. Luca Rossi

    ma ormai queste cose le sanno tutti…

  460. Emilio Fido

    Caro Emilio Fido,
    anche il tuo padroncino aveva chiesto 10 milioni di euro a Travaglio MA E’ RIMASTO A BOCCA ASCIUTTA!
    Quindi Benetton e Albertis possono anche chiedere la Luna Nel Pozzo, vuoi scommetere con me che rimarranno a bocca asciutta pure loro?
    Vai Emilio, mi sembra di sentire un fischietto, mi sa che il padrone ti sta cercando, magari gli è avanzato un osso proprio per te.

    Non ti offendere, sto scherzando.
    maurizio cataldo 05.11.06 10:44 |

    Egregio sigor Cataldo, può anche essere che i giudici italiani, servitori dello Stato, diano ragione al Ministro Di Pietro, il fatto è che le autorità europee gli hanno già dato torto, in base agli accordi che i benetton avevano stipulato col primo governo Prodi.
    Non occorreva essere geni per arrivarci, ma si sa, Tonino Di Pietro ha una concezione del diritto tutta particolare.

  461. capo reparto

    Non fidatevi della coop con il suo equo solidale i suoi banchi alimentari il suo approvato dal socio, sono tutte prese per il c..o per farvi pagare di più il loro prodotto che vi ricordo lo fanno le stesse aziende che lo fanno per i discount.
    Pensino a non sfruttare con almeno e dico almeno dieci ore al giorno di lavoro i capi reparto che se si lamentano vengono o trasferiti o addirittura licenziati.
    Lo stipendio del capo reaprto è di circa 1300 € al mese (gli straordinari non vengono pagati) ed ha la responsabilità del conto economico

    1. mariacristina girardi

      ciao capo reparto,sono una collega della concorrenza ma anche da noi funziona più o meno così:contratto forfettizzato che va sottoscritto accettato e firmato da entrambe le parti(vuol dire che dopo le 38 ore contrattuali c’è una somma a forfait,quindi puoi fare 5,10,o zero ore straordinarie che prendi sempre quello)dal punto di vista della qualità e del prezzo,vendiamo gli stessi prodotti che vende la Coop o Esselunga ecc.,la differenza la fanno gli addetti vendita.Nessuno mi ha obbligata a fare il capo reparto,potevo scegliere di lavorare per 300 euro in meno al mese,rifiutare di fare straordinari,avere più tempo e meno soldi da spendere,e fare il consumatore intelligente,acquistando senza delegare agli altri,la responsabilità della mia pancia e del mio portamonete.La vita,per fortuna dico io,è fatta di scelte,e farle è un dovere e una “figata pazzesca!”Non voglio farti la morale,ma pensare positivo aiuta a stare meglio.Con me almeno ha funzionato.Ciao ciao

  462. paolo hendel

    SABATO 25/11: GRANDE MANIFESTAZIONE A MILANO

    SEI ANCORA DISPOSTO A SUBIRE?
    SEI DISPOSTO A CAMBIARE MEZZO OGNI 2 O 3 ANNI?
    NOI NO! E SABATO 25 NOVEMBRE LO ANDREMO A DIRE DAVANTI ALLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO CON I NOSTRI MEZZI.

    HAI UNA MOTO O UN’AUTO EURO-0?
    Il 28 Novembre la Regione Lombardia voterà per vietarti di circolare per sempre con il tuo mezzo da Luglio 2007. E da Gennaio 2007
    pagherai un bollo più salato grazie al Governo.

    HAI UNA MOTO O UN’AUTO EURO-1?
    Hai poco da stare tranquillo.
    Da Gennaio 2007 il Governo tasserà anche te e nel 2008, quando in Lombardia saranno spariti gli euro-0 allora toccherà al tuo mezzo. E
    poi ai mezzi euro-2 e così via.

    HAI UN MEZZO D’EPOCA?
    Neanche tu sarai escluso, ti permetteranno di usarlo solo in occasione di raduni.

    NON VIVI IN LOMBARDIA?
    Non pensare di salvarti, perché il Presidente della Regione Lombardia stà tessendo la sua rete di ipocrisia e menzogna in tutto il nord
    Italia e altre Regioni sono pronte a seguirlo.
    E dove non arriverà lui sarà il Governo a spremerti con la scusa dell’inquinamento.

    @@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@@

    visto che la Lombardia non conta niente xè la tua manifestazione non la fai a Roma? La Lombardia non ha nessuna autonomia Formigoni è un amico tuo che vuole l’unità d’italia e vuole demonizzare i lombardi anzichè i veri responsabili, i romani

    hendel

  463. Kama sinu

    E se poi gli stranieri si uniformano alle tendenze del mercato?
    Pensateci, potrebbero tenere prezzi ancora alti e concorrenziali allo stesso tempo.
    Noi sopportemo lo stesso e non cambierebbe un bel niente.
    Ahinoi che prospettive!
    Salutos

  464. Nicola Giocondo

    Non sono convinto che l’apertura agli stranieri porta i prezzi al dettaglio degli altri paesi europei. Carrefour per esempio ha portato una gran quantità di prodotti francesi in Italia.

  465. rossella rispoli

    sicuramente questa dell'”italianità” è preistoria culturale ed anacronismo commerciale, ma non me la sento di accettare, acriticamente, in nome di una globalizzazione che spesso produce disastri sociali, economici, finanziari e politici tutte le società che hanno sede all’estero, solo perchè quel che è “off shore” è meglio in quanto potrebbero esservi anche soci italiani, riciclati, in queste società…… ;
    sarebbe, forse, opportuno guardare attentamente le politiche commerciali di queste società e se tutelano i diritti dei lavoratori, se non fanno dumping ambientale, sociale, economico e quant’altro, insomma dobbiamo alzare la guardia e chiedere la massima trasparenza e comunicazione del mercato, senza posizioni preconcette, ma solo la salvaguardia dei consumatori e dei cittadini;
    quando fai la spesa, dice qualcuno, è come se votassi?????!!!!!
    buona domenica
    rossella rispoli

  466. Enrico Ancona

    .
    .
    .
    ….è proprio questo il punto.

    NON vogliono altri che entrino nel grande gioco della DISTRIBUZIONE.

    COOP è uno degli strumenti del Loro potere ….schedatura della gente con le tessere SOCI ! ….finanziamenti ! ….pressione sulle amministrazioni … ed avanti così

    … e sanno anche cosa mangi e cosa consumi, e tu caro socio COOP e babbeo ! scusa se te lo dico ! hai pagato pure 12 euri per la tessera.

    Di Bersani non voglio scrivere, ma se fossimo in un paese civile Quello sarebbe in galera ! ah no ! dimenticavo l’INDULTO !!!!

    Svegliatevi gente !!!!

  467. pisano.mirella

    Ex rais riconosciuto colpevole di crimini contro l’umanita’ (ANSA) – BEIRUT, 5 NOV – L’ex presidente iracheno Saddam Hussein e’ stato condannato a morte dal tribunale di Baghdad per crimini contro l’umanita’. L’ex rais e’ stato condannato all’impiccagione per la sua responsabilita’ nella strage di 148 abitanti sciiti del villaggio di Dujail nel 1980 come rappresaglia per un attentato contro il suo convoglio. Anche Barzan al Tikriti, fratellastro di Saddam Hussein, e’ stato condannato alla pena di morte per la strage.

    ecco un’ errore gravissimo, adesso diventerà un martire , vai con gli errori su errori

    nessuno uccida caino

  468. giordano enrico

    Conosco molto bene Senigallia, Marotta e dintorni ci ho vissuto e se devo essere sincero non ho mai visto terra più bella di quella.
    tuttavia se le “teste” che la popolano sono e saranno sempre quelle che ho conosciuto la perdita di posti di lavoro se non di più sarà solo il minimo danno, rispetto all’ignoranza e mancanza di relazionarsi di gran parte degli abitanti di quel territorio in un luogo dove il feudalesimo mentale vive ancora.

  469. lomone65 _ reggio emilia

    fortuna che esistono ancora le coop grazie coop .

    1. enrico ancona

      ….era ironico vero ???

  470. Fabrizio Cardinale

    Buongiorno a tutti.

    D’accordo con il Beppe nazionale.

    Lavoro nel Surrey, sud di Londra, nel settore del retail.

    Ragazzi, credetemi, se arriva Tesco in Italia è una BOMBA.

    Altro che la nostra “falsa” concorrenza dei supermercatini familiari.

    La Tesco con i suoi PREZZI e sottolineo “PREZZI” ed i suoi servizi massacra tutti!

    Sapete cosa significherà per le nostre tasche:

    MOLTI SOLDI RISPARMIATI DELLA SPESA E SERVIZI ECCELLENTI E REALI come la spesa on line!!!

    SPERIAMO NEL SUO ARRIVO CHE IN ITALIA C’E’ DISPERATO BISOGNO DI CONCORRENZA REALE E DI COMPETITORS EUROPEI!!!

    Speriamo…

    1. fabio dello

      guarda se riesci a trovarmi un posto a londra pure a me ci vengo volentieri

  471. FABIO DELLO

    AVETE PAURA DI TESCO??
    CHIEDETELO AGLI INGLESI
    PRATICAMENTE HA PORTATO PREZZI DA CENTRO COMMERCIALE ANCHE NEI CENTRI STORICI
    PROVATE AD ANDARE A COMPRARE FRUTTA O VERDURA IN CENTRO IN UNA QUALSIASI GRANDE CITTA’ITALIANA
    IN UN ALIMENTARI ED ADDIRITTURA UN SUPERMERCATO….VI VENGONO I BRIVIDI.
    ORMAI COMPRARE A LONDRA E MANGIARE A LONDRA E’ COME A MILANO O ROMA
    MIO PADRE E’ FELICISSIMO DI COMPRARE ALLA COOP E PER FORTUNA IO SONO IN UNA CITTA’ DEL NORD.
    QUANDO VADO A TROVARLO E VEDO I PREZZI SUGLI SCAFFALI MI RENDO CONTO CHE IO RISPARMIO CIRCA IL 20%, MA LUI E’ CONTENTO LO STESSO…..PERCHE’ LA COOP ….SIAMO NOI (COGLI..NI).
    IN ITALIA HANNO PRIVILEGI TUTTI:
    ALITALIA (IN UN ALTRO PAESE GIA’ SAREBBE SEPOLTA)
    TELECOM(IN UN ALTRO PAESE SAREBBE FALLITA)
    FERROVIE (IN UN ALTRO PAESE L’AVREBBERO CHIUSE PER MANIFESTA INFERIORITA’)
    ENI (IN UNA ALTRO PAESE SAREBBE SCOPPIATA LA GUERRA CIVILE A CAUSA DELLA LORO POLITICA AMBIENTALE)
    NOI ABBIAMO CIMOLI E TRONCHETTI
    GLI ALTRI HANNO UTILI DI BILANCIO ED INVESTIMENTI.
    PRODI E’ LA CONTINUAZIONE INTEGRALE DI TUTTO CIO’
    LE COOP HANNO DEI PRIVILEGI CHE IL MERCATO NON PREMIA ED ALLORA CHE SI METTANO SUL MERCATO COME TUTTI GLI ALTRI.
    TANTO ORMAI STO COMMERCIO E’ DIVENTATO VITA MIA E MORTE TUA (LO DICEVA ANCHE MIA MADRE BUON ANIMA).

  472. salvatore cerone

    ma come in un paese “libero”, il proprietario non e’ piu’ in grado di decidere cosa fare delle sue proprieta’, di vendere a chi lui vuole, di comprare da chi vuole, come vuole, ed al prezzo che stabiliscono le parti………..

    Complimenti bella democrazia…… e bel libero mercato europeo……..

    Anche un grosso gruppo autostradale (non faccio nomi) costretto per avere le concessioni a dare subappalti a coop. “amiche di D’Alema” al 20% – 25% in piu’ di costi……..

    Se non erro anche a Napoli la camorra fa’ cosi’ i negozi devono coprare da fornitori scelti per loro ad un prezzo imposto……..

    Viva il Comunismo e viva l’italia

  473. fernanda denni

    La coop o chiunque altro supermercato la compri, il problema sta nella merce, tu hai ragione Beppe, ma si tratta anche di controlli. Io non mi fido degli alimenti che vengono fuori dall’Italia. Io penso ancora allo scandalo in Germania sulla carne scaduta.
    La mia domanda è questa! Se esselunga (per esempio) la compra una multinazionale straniera, per quando riguarda gli alimenti che verranno (poi) esposti al banco del supermercato, gli alimenti stranieri avranno le etichette che hanno gli alimenti nostrani?????
    E poi per poter liberalizzare il mercato anche le multinazionali dovrebbero presentare allo Stato Italiano un “curriculum” della propria azienda (parlo delle straniere). A me chi me lo dice che una multinazione abbia fatto qualche porcata nel proprio paese, viene qui in Italia (come salvatore della patria) per “salvare” un qualsiasi supermercato, poi dopo un po di anni(alla faccia degli riconglioniti italiani) fa la stessa cosa qui in Italia??????
    PENSIAMO ALLO SCANDALO IN GERMANIA, che sicuramente il 60% degli italiani non conosce ancora bene i sin fatti.

    1. sandro chierici

      “Io penso ancora allo scandalo in Germania sulla carne scaduta.”

      Se é per questo io ricordo anche quanto é successo qualche anno fa ad una industria di macellazione dei maiali vicina alle mie parti (io abito a Parma). Avevano partite enormi di prosciutti (il famoso prosciutto di Parma), i quali dovevano essere bruciati in quanto risultavano contaminati. Bene, questa industria (con il beneplacito di medici compiacenti) rimise sul mercato tali prosciutti invece di bruciarli. Quando i NAS scoprirono l’inghippo oramai questi prosciutti erano già stati ampiamente mangiati e digeriti. L’industria fu costretta a chiudere.

      Questo per dire che comunque il luogo comune del: “mi fido solo dei prodotti di casa mia”, anche da noi ha una validità molto relativa…

      BEN VENGA LA CONCORRENZA REALE!!!!

    2. enrico ancona

      .
      .
      ma non ti ricordi che COOP è stata presa con le mani nella marmellata.

      …compravano carne chi sa dove e ci appiccicavano l’etichetta BIO. TU, perchè la COOP sei TU, giusto ? pagavi pure di più e tornavi a casa contenta.

      …te lo ricordi che sono stati condannati. o no ?

      …e ricordati anche che a forza di agevolazioni e mancate tasse a questi filibustieri QUESTA FINANZIARIA PESA SU DI NOI

      Aprite gli occhi !!!

    3. francesco correnti

      Pensi agli scandali quotidiani nei quali è costretta a vivere .
      Ben venga la concorrenza.
      Lei potrà scegliere se andare ancora alla coop o meno .
      Ricorda la carne avariata tedesca ma dimentica gli scandali di casa che sono peggiori e reiterati.
      Purtroppo molta gente è costretta a guardare prima il prezzo e poi la presunta qualità del prodotto.
      La gente comune non sa e non frega nulla dei delinquenti politici che stanno dietro la bella facciata della coop.
      Così come in questo blog partecipano persone che hanno già le loro idee.
      Per questo non cambierà nulla se non in peggio.
      L Italia è terra di conquista da sempre.
      La libera concorrenza è una truffa , visto che diventa “cartello”.
      Se dall estero vengono a propormi qualcosa di meglio che ci venga data almeno la possibilità di scegliere.
      Lei continui a foraggiare la classe politica che sfrutta le coop , in fondo non ha colpa e ne ha il diritto.
      Libera concorrenza in libero mercato.
      Cordiali saluti

    1. michelangelo cecere

      Mi trovo a Napoli… Si fa tanto a sbandierare perché arrivi, o non arrivi l’esercito per un poco di ORDINE PUBBLICO, dicono che i soldato non hanno competenze in varie funzioni operative necessarie per tanto, ma basterebbe che quelle migliaia di vigili urbani, poliziotti, carabinieri, finanzieri che sono imboscati in ufficio andassero a fare il loro dovere ISTITUZIONALE per le strade, sostituendoli con militari che sono all’altezza di provvedere alle ELEMENTARI funzioni d’ufficio…. ED IL PROBLEMA SAREBBE RISOLTO, O ALMENO IN PARTE….
      Michelangelo

  474. dante stanglino

    Io stimo il BRIANZOLO Bernardo Caprotti esempio di iniziativa, concretezza e capacità imprenditoriali.
    Se così Ha deciso avrà le sue buone ragioni,i politici facciano il loro mestiere e se lo vogliono cambiare(non credo)si assumano il rischio D’impresa.

  475. peter pen

    conflitto d’ interessi?
    colpisce tutti e tutti ne sono fuori.
    basta riflettere sulle dichiarazioni del mort’ adella, sulla manifestazione di ieri; “non c’è l’ hanno mica con noi del governo”, certamente c’è l’ avranno con contro il governo delle banane.

    1. fernanda denni

      lo so che non siete abituati, ad avere un pensiero diverso tra voi del partito….. ma siete peggio dei comunisti….avete un pensiero totalitario….. uno che pensa per tutti.
      Guarda che succede anche nelle migliori famiglie che uno la può pensare in maniera diversa. E poi la manifestazioni di ieri era di non dimenticare i precari e sollecitare il governo a trovare una soluzione per i giovani che non possono pensare ad un futuro…. Oppure pensi solo ai “tuoi amici industriali” della serie “quelli che….. piangono il morto…..PER FREGARE (ANCORA DI PIU’) IL VIVO (PREGARIO)…..Finalmento abbiamo una maggioranza con idee diverse almeno sia ha piu’ probabilità di scegliere qual’è la migliore per poter migliorare. No come avete fatto voi…. se uno la pensava diversamente lo cacciavano via, come avete fatto con “il signore”dell’UDC e vi siete accontentati di uno come Cesa “mamma mia come siete caduti in basso”

  476. marista urru

    GOVERNO , CONFINDUSTRIA E SINDACATO , UN ABBRACCIO CONTRO I LAVORATORI

    Il 4 OTTOBRE, governo, imprenditori, sindacati , hanno firmato un avviso comune che applica l’articolo 178; restano i co.co. pro, si ammettono varie tipologie di precariato in entrata, Previsti CONDONI e SOLDI PER I PADRONI….

    BERNOCCHI: c’è solo una fascia della società che pretende per sè TUTTE LE GARANZIE, e agli altri milioni di cittadini dice: ANDATE E COMPETETE,

    COME DARGLI TORTO QUANDO LAMENTA:

    ABBIAMO AVUTO UN BERLUSCONISMO SENZA BERLUSCONI,
    A PARTE CHE QUESTI HANNO PEGGIORATO LA SITUAZIONE,
    COME DARGLI TORTO?

    MA VOI co…ni che li avete votati che vi aspettavate dal GOVERNO DI CHI E’ AMICO DEI BANCHIERI (USURAI LEGALIZZATI) ED é STRAAMICO DEI GRANDI IMPRENDITORI?

    Ma che vi aspettavate che banchieri e imprenditori si facessero carico delle necessità di operai, precari, poveri, pensionati, MA VI RENDETE CONTO?

    MA NON VEDETE CHE IN QUESTI ANNI I VOSTRI POLITICI DI RIFERIMENTO; I SINDACALISTI; GLI “INTELLETTUALIPAROLAI” SONO DIVENTATI STRAMILIARDARI? COME FANNO A CAPIRE CHE VUOL DIRE VIVERE UNA FAMIGLIA PER UN MESE CON QUELLO CHE LORO CUCCANO IN UN GIORNO?

    MA LE VOLETE CONSIDERARE STE COSE?

    NON AVETE VISTO CHE ANCHE STAVOLTA PRODI HA “ESEGUITO” GLI ORDINI DI BRUXELLES; DEI RAGIONIERI
    SENZA MANCO PROVARE A “CONTRATTARE?”

    mA LO VOLETE CAPIRE CHE “IL DEBITO PUBBLICO” è IL DEBITO CHE ABBIAMO CON LE BANCHE PERCHE’ IL BUON PRODI HA “PRIVATIZZATO” LA BANCA D’ITALIA?
    E VUOLE FARE LO STESSO CON ENEL ENI, E CHE SOLO PER QUESTO I BANCHIERI ERANO “IN FILA” PER VOTARLO ALLE PRIMARIE ( TAROCCATE, SECONDO USO?)

    MA VI VOLETE SVEGLIARE?

    1. Luca Cecchi

      QUINDI?

      è sicuramente vero quello che dici

      QUINDI?

      dare fiducia a chi è già miliardario? a chi in modo più o meno nascosto si è o ha altrettanto evaso, nascosto, tangentato, sfruttato, distrutto, abbuffato, divertito, insabbiato, minacciato, inquinato, UCCISO????

    2. fernanda denni

      hai ragione!!! Hanno troppi amici banchieri…..soprattutto con la MEDIOLANUM…che gira tutto intorno a te, a noi, e soprattutto a loro……MA DAI !!!!!!!

    3. marista urru

      Non mi sembra di aver mai sponsorizzato nessuno, ne’ penso stia a me giuducare quello che devono i magistrati che ci si sono applicati da decenni, ma che berlusconi non vi paccia non vuol dire che ci dovete mettere in mano a chi si è venduto il paese alle banche ed al “gruppazzo” di imprenditori che manda i capitali all’estero e fa pagare a noi le spese!

  477. GINO SERIO( the original :-)

    NAPOLITANO SULL’UNITA’ DELL’ITALIA: NO A CONATI DI SECESSIONE

    egr. sig. capo dello stato: prima di buttare in giro frasi di routine politica, si faccia un bello studio del perche’ e per come stanno nascendo queste conadi di secessione: ci ragioni sopra e poi cerchi di capirne le motivazioni!!

    certo che se avessi anche io il 10 % di quello che lei guadagna , sicuro e a vita, non mi verrebbero in mente conadi di secessione.

    @@@@ ANONIMA ITALIANA

    SI , il nostro presidente della repubblica olre a costarci milioni di euro in ricostituenti ( non si regge in piedi) oa si è accorto del pericolo SECESSIONE .

    L’italia è gia DIVISA purtroppo e in maniera netta .

    UMBERTO BOSSI 20 anni fa dednunciò il problema ,ma fu beffeggiato e deriso dalla miriade di INETTI governanti di roma .

    UMBERTO BOSSI ha dovuto usare metodi impopolari per farsi sentire tra cui arruolare tra le sue fila fenomeni da baraccone come BORGHEZIO .

    Giorgio NAPOLITANO è stato il maggiore persecutore di UMBERTO BOSSI sostenendo con tutto il potere che aveva da senatore l’imputazione a quest’ultimo di CAUSARE DEPRESSIONE ALL’INTERNO DELLO STATO .

    BOSSI è stato condannato e rischia anni di carcere per non aver commesso NULLA e aver solamente detto la VERITA’ .

    Ora NAPOLITANO cerca il dialogo , la nostra repubblica ha l’acqua alla gola ,molti sono coscienti che l’italia non potra CERTAMENTE proseguire su questa strada ,la SECESSIONE è imminente PURTROPPO , almenno che non si viri verso un sistema federale che ci consenta più trasparenza e più potere ai cittadini.

    Le piccole e medie imprese del nordest VOLANO ,la ripresa è cominciata , NAPOLITANO e la COZZAGLIA di sinistra devono al più presto cercare una soluzione affinchè il sud cerchi almeno di impegnarsi a tenere il PASSO e credo che mandare l’esercito a napoli non serva a molto .

    1. @FIO RE VER DE

      Signor Serio, concordo pienamente con tutto quello che ha detto. E’ vero, l’Italia è già divisa, da sempre è divisa in quanto, in questo eterogeneo paese, esistono molteplici realtà da regione a regione. Il popolo italico, a mio avviso, ha una denominatore comune: quello di essere immaturo. E lo ha dimostrato al Referendum schierandosi (a parte pochissime realtò) per il NO, unica occasione da prendere al volo per tentare un cambiamento. Purtroppo ex comunisti, fascisti con il tricolore nel capo, intellettuali, imprenditori ecc., senza contare tutto il meridione, si sono espressi come sappiamo. I cambiamenti fanno paura a questo paese governato da vecchi tromboni con il pannolone più adatti a “Villa Arzilla” che a governare

    2. @FIO RE VER DE

      Signor Serio, concordo pienamente con tutto quello che ha detto. E’ vero, l’Italia è già divisa, da sempre è divisa in quanto, in questo eterogeneo paese, esistono molteplici realtà da regione a regione. Il popolo italico, a mio avviso, ha una denominatore comune: quello di essere immaturo. E lo ha dimostrato al Referendum schierandosi (a parte pochissime realtò) per il NO, unica occasione da prendere al volo per tentare un cambiamento. Purtroppo ex comunisti, fascisti con il tricolore nel capo, intellettuali, imprenditori ecc., senza contare tutto il meridione, si sono espressi come sappiamo. I cambiamenti fanno paura a questo paese governato da vecchi tromboni con il pannolone più adatti a “Villa Arzilla” che a governare

  478. luigi d'amato

    ma sul serio siete così contenti che gli stranieri,e non parlo di persone ma dei capitali, ci invadano? auchan decathlon banche autostrade telefonia mobile fissa e quant’altro.. specialmente con la classe politica che ci ritroviamo…fare gestire l’economia a coloro che ammazzano il mercato.. significa ricchezza per pochi e povertà per molti…credo anche che chi gestisce l’economia indirettamente gestisce anche la politica di quel paese… credo proprio che siamo all’inizio di una lenta ma inesorabile fine..grazie a noi e a quelle persone che per anni abbiamo mandato a governare

    1. James Bondi

      Siamo in europa bellezza, l’avete voluta e avete pure pagato per averla.

      Adesso tenetevela.

    2. daniela maffei

      Si sono contenta di vendere agli stranieri anzichè alle coop. Almeno saremo piu garantiti contro gli affuffignamenti delle coop azienda di capitalisti e non di proletari. Viva l’acquisto degli stranieri, ben vengano visto che in italia vedi unipol eccetera altro che non si riesce a far del grande detto alla viareggina “troiaio”

    3. polemico dibrutto

      Ottimo signora Maffei, così il “troiaio” lo faranno gli stranieri e in casa nostra (un po’ come già accade con la comune immigrazione)

  479. Biagio Siani

    Caro Beppe Grillo la Fruttagel chiude??? E dove sta il problema??? Ma sbaglio o si dice che in italia vi è penuria di manodopera e quindi importiamo 300.000 musulmani all’anno?? Sta tranquillo Grillo che in Italia il lavoro abbonda quei 200 operai hanno un futuro sicuro, magari andranno in cina a fare i camerieri nelle case dei nuovi ricchi cinesi perchè con questa folle politica che da lavoro in fabbrica ad extracomunitari (lavoro sicuro e con tutti i diritti) relega gli italiani nei call center, un lavoro mal pagato e senza nessune garanzie. Io avrei una proposta perche non cambiamo il nome dell’italia in Titanic, e poi mettiamo le macchine avanti tutta, tanto l’icerberg prima o poi lo becchiamo.
    P.s. Per i lavoratori della fruttagel, inviate una bella mail a Bertinotti e montezemolo che dicono che abbiamo mancanza di manodopera forse un lavoro ve lo daranno loro.

  480. daiela maffei

    i prezzi della coop????????????? da noi in toscana a viareggio sono piu alti dell’esselunga.
    E per carità se l’esselunga viene venduta alla coop, non ci metto piu piede……na schifezza diventerebbe. Un monopolio assoluto…….Spero che il signor caprotti non faccia mai questo che ben venga l’azienda tedesca, sicuramente piu garante per noi. E basta con le cooperative che cavolo stanno invadendo tutto e perchè non rilevano la fruttagel? strano vero perchè non è loro interesse salvare 200 dipendenti, ma acchiapparsi l’esselunga si e questo non è una forma di capitalismo? le coop che dovrebbe essere proletarie…….ma fatemi il piacereeeeeeeeeeee
    un bella e grande ipocrisia. E il signor prodi che vuol mettere bocca su tutto? pure di qeysto si vuole interessare, giò fa tsnti danni che lasci stare l’esselunga!!!!!!!!!!!!!!!!

  481. marco di rossi

    Ho trovato sul blog questo:

    Molto bene ragazzi, il turno infra-settimanale è stato molto positivo ed i nostri guadagni sono arrivati a +370,55%. Il weekend che ci aspetta offre molte possibilità di scommesse, ho selezionato per voi alcune partite relative alla serie A, serie B, campionato inglese, campionato spagnolo ed infine il campionato francese. Non smettiamo mai di crederci, stiamo realizzando qualcosa di veramente importante…

    Torino-messina 1 2.23 euro 7

    Bari-La Spezia 1 1.82 10

    Newcastle-sheffield 1 1.80 10

    Real-Celta V. 1 1.44 18

    marsiglia-lorient 1 1.48 15

    Siviglia-Osasuna 1 1.50 10

    Ho deciso di iniziare a scommettere anch’io seguendo le sue istruzioni!

    Io però sono su bwin: non dovrebbero esserci problemi, no?

    Anzi se qualcuno vuole iniziare li mi contatti così riceveremo 10€ GRATIS a testa!!!

    Per conttarmi:

    marcodirossi@libero.it

    1. gigio zandonà

      Il Newcastle ha perso in casa. Forse è meglio che fai di testa tua.

  482. Francesco Brindisino

    Fate tanta polemica inutile, le coop sono state uno dei pochi salvaprezzi in Italia, grazie all’organizzazione che hanno mantengono un alto potere d’acquisto, impedendo alle compagnie europee di fare un cartello x tenere i prezzi alti e al diavolo la concorrenza!

    Intanto la fiat nelle varie repubbliche è stata tirata su parecchie volte e mi pare che pochi adesso se lo ricordino.

    La qualità, i controlli, la condizione dei lavoratori e l’attenzione all’equo-solidale della COOP sono inimitabili, perciò non soffermatevi sempre a dire questo e di quello, questo fa comodo a quell’altro, ma cercate di essere obiettivi se ci riuscite, è troppo facile fare politica solo con le parole!

    1. daniela maffei

      che strano la coop mantiene i prezzi ma dove??? a viareggio è carissima piu dell’esselunga e meno della conad che poi è di sinistra pure la conad.

    2. marsita urru

      Su sto tanto decantato EQUOSOLIDALE ci sara’ da fare un po’ di chiarezza, come sullo sfruttamento dei dipendenti coop, con la scusa che sarebbero Soci, il le coop le frequento, ci sono certe KAPO’ a controllare quei ” SOCI LAVORATORI” che non hanno manco il coraggio di parlare….

      Ma chi volete incantare!

  483. Postale Servizio

    //////////////////INFO//////////////////

    Come in tutte le cose dove manca l’informazione, c’è la possibilità di fregare il prossimo.
    Nel NOSTRO PAESE siamo pieni di aziende non ITALIANE che ci vendono il nostro cibo (comprano da noi, rivendono il prodotto ad un prezzo leggermente inferiore degli altri ed in mezzo ci propinano le loro schifezze che, fatto nel loro paese andrebbero in galera, (vedi le carni tedesche che hai trattato poco tempo fa). Ora mancano solo gli inglesi a farci mangiare la loro M..DA, perchè pensate che tutta quella carne avariata di qualche tempo addietro l’abbiano buttata via o che il fenomeno sia miracolosamente scomparso!!! Non possono vendere la loro mercanzia in casa propria con i nostri prezzi, ma non venderanno mai la loro mercanzia a casa nostra con i loro prezzi. Secondo la mia visione delle cose se mangio qualcosa di schifoso devo poter andare dove l’ho comperato e dirgli che un farabutto.
    P.S. TUTTO QUESTO PARLARE E’ SOLO UN MODO PER FAR PUBBLICITA’ GRATUITA AL SIGNOR ESSELUNGA ED AL SIGNOR COOP PER POTER OTTENERE AGEVOLAZIONI CON LA TECNICA DELLO SPAURACCHIO.
    Ciao scrivi

  484. Emilio Fido

    AUTOSTRADE-ABERTIS: SCHEMA 28 CHIEDERA’ I DANNI A GOVERNO
    (AGI) – Venti miliardi di euro. A tanto ammonta il risarcimento che Schema 28 – riferisce il Sole-24 Ore – potrebbe chiedere al governo e all’ Anas per lo stop alla fusione tra Autostrade a Abertis. Il Sole spiega che sara’ l’ Assemblea della holging della famiglia Benetton, convocata per il 5 dicembre dal cda, a decidere ‘in merito alla proposizione di un azione risarcitoria’ per ‘la tutela dell’ interesse sociale’. Sotto accusa – spiega Finanza & Mercati – l’ articolo 12 del decreto legge 262, ritenuto illegittimo e incostituzionale. L’ annuncio di Schema28 arriva a pochi giorni dal vertice, previsto per martedi’ prossimo, tra il ministro Di Pietro e il commissario europeo alla Concorrenza Neelie Kroes. Intanto, come annunciato ieri da un portavoce della Commissione europea, e’ arrivata a Bruxelles la risposta del governo italiano alla valutazione preliminare dell’Ue inviata a Roma lo scorso 18 ottobre.

    Di Pietro, Di Pietro, che figureeeeeee!!!

    Ma la laurea l’hai presa con i punti della coop?

  485. FABIO DELLO

    AVETE PAURA DI TESCO??
    CHIEDETELO AGLI INGLESI
    PRATICAMENTE HA PORTATO PREZZI DA CENTRO COMMERCIALE ANCHE NEI CENTRI STORICI
    PROVATE AD ANDARE A COMPRARE FRUTTA O VERDURA IN CENTRO IN UNA QUALSIASI GRANDE CITTA’ITALIANA
    IN UN ALIMENTARI ED ADDIRITTURA UN SUPERMERCATO….VI VENGONO I BRIVIDI.
    ORMAI COMPRARE A LONDRA E MANGIARE A LONDRA E’ COME A MILANO O ROMA
    MIO PADRE E’ FELICISSIMO DI COMPRARE ALLA COOP E PER FORTUNA IO SONO IN UNA CITTA’ DEL NORD.
    QUANDO VADO A TROVARLO E VEDO I PREZZI SUGLI SCAFFALI MI RENDO CONTO CHE IO RISPARMIO CIRCA IL 20%, MA LUI E’ CONTENTO LO STESSO…..PERCHE’ LA COOP ….SIAMO NOI (COGLI..NI).

    1. maurizio serpi

      Ma le Coop hanno sgravi fiscali notevoli! Non è concorrenza sleale! Poi egoisticamente mi può far piacere il prezzo più basso ma il principio è sbagliato e porterà sicuramente a delle storture di cui ci pentiremo!!

  486. marzio rossetti

    Beppe perché hai tagliato la chierica a Bersani sulla foto? :))

  487. Gino Rodolfo

    la coop sei tu….
    basta non andarci piu’….

    cesare andreoli 04.11.06 21:20 | Rispondi al commento |

    ———————————————-

    Provaci tu a non andarci piu’ !
    Io ho la coop praticamente sotto casa, mentre gli altri supermercati sono a 20-30 min. di macchina (1 ora tra andare e tornare).

    Vedi un po’ se conviene andarci o meno.
    Senza parlare dei prezzi, che sono tra i piu’ bassi della zona.

    La protesta alimentare la faccia chi ha i soldi per farsi arrivare a casa i formaggi fetenti dalla francia 😉

    1. bernardo provenzano

      Fate come me! Imparate a mangiare prodotti fatti in casa!

  488. alberto furia

    Cari tutti, spiace disilludere i tanti duri e puri ma la Coop è esattamente uguale a tutto il resto degli operatori della cosiddetta GDO (grande distribuzione organizzata). Niente di meglio e niente di peggio. Stesso obiettivo (utile a fine anno) stesse modalità di relazione con i fornitori (prima o poi ti pago, ma quando lo dico io e come lo dico io e a quanto lo dico io), stessi approcci con i consumatori (fidelity card, raccolta punti etc.) Niente di meglio e niente di peggio. Pertanto, risulta (la Coop) un pò patetica quando si fa vergine in un bordello… Se vogliamo che qualcosa cambi (in meglio) dobbiamo rimettere in discussione il concetto stesso di consumo (vedi i vari GAS). Saluti a tutti e buona domenica.

    1. @FIO RE VER DE

      Aggiungo: la Coop fa anche da banca. Infatti raccoglie i risparmi dei sottoscrittori con l’illusione di fornire loro un tasso di interesse superiore a quello delle normali banche. In questo modo raccoglie fondi evadendo le tasse come subirebbe una normale azienda che chiede fondi ad un istituto di credito. Sono dei “manager” a tutti gli effetti e vogliono dare ad intendere che stanno dalla parte dei consumatori. Ribadisco il caso della Coopcostruttori di Argenta (Ferrara)

    2. maurizio serpi

      Ma le Coop hanno sgravi fiscali! o no?

    3. @FIO RE VER DE

      Certo, tutte le cooperative (rosse o bianche) hanno sgravi fiscali. Quando lei si reca a prendere un caffè in un Circolo Arci o in un Circolo MCL, tutti e due possono applicare un prezzo inferiore a quello dei normali esercizi, in quanto godono di sgravi fiscali.

  489. Antonio Ciardi

    In Germania ci sono una miriadi di aziende straniere e spesso
    i cittadini manco lo sanno,ne si creano il problema.

    Perche’in Italia succede tutto sto casino?
    Semplice!

    Quando le cose funzionano,la gente non si pone le domande.
    Al contrario,quando le strutture sono in difficolta’e i servizi non funzionano
    iniziano gli interrogativi!
    Fin qui’tutto evidente,scontato!

    La differenza fra l’Italia e gli altri paese civilizzati e industrializzati
    e che gli altri acquistano e vendono:valutando i vantaggi per le aziende e per l’utenza.
    In Italia si svende solo:fottendosene dell’utenza,e badando solo agli
    interessi privati.

    Da noi ogni cessione viene vissuta come l’amputazione di un arto
    da parte di un soggetto gia’ malato:L’Italia!
    Non c’e’ niente e nessuno che fa da contraltare.
    Che si adoperi nelle strutture,le ammoderna,che rileva realta’ straniere,
    creando concorrenza,mercato,possibilita’di scelta.

    Stipendi da fame,precariato,poca tutela dei lavoratori.

    Tutti i diritti che si NEGANO ai collaboratori,vanno ad arricchire la pubblicita’.
    Lo schiavismo pianificato,la corsa al risparmio da parte dei datori
    (sempre a danno dei lavoratori).

    Volantinaggio,offerte speciali,3×2,miliardi di sperpero
    e il sistematico rifiuto di un piccolo e giustificato aumento per un dipendente.

    Concorrenza e libero mercato sono il motore dell’economia
    e se alcune strutture non funzionano,che vengano rilevate,e concessa loro
    un opportunita’di ripresa.

    Se gli italiani non sono in grado di farlo
    ben vengano gli stranieri!

  490. pisano.mirella

    mi si dovrebbe spiegare , perchè le autostrade si e supermercati no!

    curiosa storia, sta a vedere perchè colpiscono, il loro salvamonete , le coop

    tra le altre cose le cooperative gli stipendi sono da fame e non raramente usano lo strumento del precariato , con contratti di 3 /6 mesi rinnovati periodicamente

  491. Alessandro Marrandino

    DEPUTATI E MANAGER PUBBLICI CHE GUADAGNANO TROPPO!!!
    APPROVA L’INIZIATIVA LEGALE
    Tutte le informazioni su

    http://verainformazione.altervista.org/

    NUOVO: TRUSTED COMPUTING e COSTI DI RICARICA

  492. maurizio serpi

    Alla faccia delle liberalizzazioni di Bersani.
    Quali liberalizzazioni? Sono false liberalizzazioni. C’erano da una parte la LOBBY delle Coop e dall’altra le varie lobby, soprattutto federfarma a cui è stato fatto il solletico (anche il solletico fa in..zare!). Ma rimangono false liberalizzazioni: Come hanno potuto gli amici de mnlf a cascarci! lo dico da farmacista dipendente-for ever (se tutto va bene!).

  493. F. Marillo

    I prezzi da noi sono più alti, è vero.
    Sono stato all’estero e ho fatto un confronto. Ci sono stati aumenti anche lì con l’Euro ma se si vuole risparmiare si può. Ci sono ancora prodotti utili a 50 cent. oltre che le lampade da giardino a energia solare.

    C’è anche la carta igienica a basso costo, un po’ ruvida e riciclata ma lunga 1000 metri, non finisce mai.
    Noi non siamo liberi nemmeno per pulirci il c..o.

    La realtà è che siamo un popolo troppo remissivo. La gente si rassegna facilmente, è passiva e adora intimamente il prepotente, l’artefice del proprio martirio.
    Un popolo di smidollati pronti a vendersi al primo straniero che sbarca. Altro che boss e guappi di cartone, è forte chi rispetta le regole.

  494. Jeva Ramoz

    Bravo Beppe. Quoto ogni tua parola.

  495. marista urru

    SINISTRA DI LOTTA E DI GOVERNO

    Molti hanno criticato la presenza in piazza ieri di MEMBRI DEL GOVERNO.

    Il “senso comune” fa capire a chiunque che le manifestazioni vengono fatte per comunicare ai governi le “richieste” dei cittadini, il governo dovrebbe dare risposte.

    Qui, con furbizia “levantina” chi dovrebbe dare le risposte, chi è RESPONSANILE DI UNA FINANZIARIA CHE SCONTENTA, si mescola ai dimostranti. Che ci facevano dei “sottosegretari” in piazza? addirittura un viceministro?

    Checchè ne dicano: UNA INVERECONDA PAGLIACCIATA!

  496. Richard KIEL

    A questo punto non mi rimane altro che chiedere asilo nell’unico paese sano rimasto sul continento europeo: la Svizzera

  497. ettore maiorana

    Io sto con Coop!
    Ci vado a far la spesa e risparmio davvero.
    E poi è l’unico posto dove trovo facilmente i prodotti equo-solidali e il biologico mentre da altre parti è più difficile.
    Perchè mi devo fidare degli inglesi,tedeschi,francesi e quant’altro quando compro……i prezzi europei in italia non li applicheranno mai!
    Mia madre compra all’auchan, perchè in sicilia la coop non c’è, e vi assicuro che la roba costa veramente il doppio.

    giusi grasso 05.11.06 08:42 | Rispondi al commento |

    QUOTO!! eppoi la linea sma auchan e la roba della lidl di norma sono di qualità nettamente inferiore, rispetto all’equosolidale o alla linea a marchio Coop.

    1. Alberto furia

      Spiace disilludere nuovamente; i protoccolli di qualità sulle produzioni c.d. “private label” sono praticamente una la fotocopia dell’altra. Lo stesso produttore di, ad esempio, tonno in scatola sott’olio, produce e inscatola contemporaneamente per la Coop, la GD, la SMA etc. Cambia la scatoletta, non il contenuto. SVEGLIAAAAA!!!!!

    2. alberto furia

      Io sto con Coop!
      Ci vado a far la spesa e risparmio davvero.
      E poi è l’unico posto dove trovo facilmente i prodotti equo-solidali e il biologico mentre da altre parti è più difficile.
      Perchè mi devo fidare degli inglesi,tedeschi,francesi e quant’altro quando compro……i prezzi europei in italia non li applicheranno mai!
      Mia madre compra all’auchan, perchè in sicilia la coop non c’è, e vi assicuro che la roba costa veramente il doppio.

      giusi grasso 05.11.06 08:42 | Rispondi al commento |

      QUOTO!! eppoi la linea sma auchan e la roba della lidl di norma sono di qualità nettamente inferiore, rispetto all’equosolidale o alla linea a marchio Coop.

      ettore maiorana 05.11.06 10:08 | Rispondi al commento |

      Spiace disilludere nuovamente; i protoccolli di qualità sulle produzioni c.d. “private label” sono praticamente una la fotocopia dell’altra. Lo stesso produttore di, ad esempio, tonno in scatola sott’olio, produce, inscatola e fornisce contemporaneamente Coop, Conad, GD, SMA etc. Cambia la scatoletta, non il contenuto. SVEGLIAAAAA!!!!!

    3. savio capannini

      caro alberto ti sbagli
      e per provartelo ti invito a fare un piccolo veloce ed economico esperimento
      compra lo stesso formato di pasta (quello che preferisci)1 a marchio coop 1 conad 1 crai ecc ecc
      poi prova a cuocerli insieme.
      Se il produttore fosse lo stesso (come sostieni) non noteresti nessuna differenza (il prodotto sarebbe identico).

      Cordiali saluti

  498. Marco Berselli

    Ps: Lo stabilimento Fruttagel di Senigallia con circa 200 dipendenti chiude. La Coop, se vuole e può, intervenga.
    Postato da Beppe Grillo il 04.11.06 19:20
    ————————————————-
    Anche lo stabilimento Del Monte di San Felice sul Panaro (proprietà degli odiati Yankee) e con un sidaco DS da sessant’anni, CHIUDE PER SEMPRE.
    Gianfilippo Dughera 05.11.06 09:43
    ————————————————-
    QUOTO e SOTTOSCRIVO! NON dimentichiamoci anche degli zuccherifici e degli impianti di riconversione delle biomasse, di cui l’Emilia Romagna era LEADER in Italia ed in Europa e che grazie agli accordi con la U.E. si stanno OGNI ANNO riducendo sempre di più al lumicino, lasciando a casa centinaia di lavoratori, trasformando una economia FIORENTE ed AUTOSUFFICIENTE, fiore all’occhiello di questa regione, in una terra che IMPORTA da altri mercati! Tra l’altro erano stato promessi $$ dalla U.E. in cambio della chiusura di questi stabilimenti per la RICONVERSIONE in strutture in grado di produre BIOCARBURANTI ECOCOMPATIBILI(se non ci puoi più fare lo zucchero con le barbabietole, almeno facci l’alcool!).. ma evidentemente al sig. ministro Bersani conveniva occuparsi dei taxisti e dei farmaci da banco.. e farsi di nebbia per i veri problemi INDUSTRIALI! E meno male che stiamo parlando di un ministro che prima di essere tale è un emiliano-romagnolo, un ex comunista(chissà se se lo ricorda ancora!), un ex dirigente di COOP.. a me pare soltanto uno dei TANTI POLITICI che abbiamo in Italia.
    AVANTI così M.Moore dei poveri italiani!

    1. paolo rosso

      Viva l’Europa ! Cosa aspettiamo ad indire il referendum per uscirne ???
      Facciamolo prima che sia troppo tardi. Vedrete che bello quando l’allargamento sarà completo: addio italia…

  499. gianni liberto

    Sono veramente disgustato per il modo in cui veniamo trattati da questi sedicenti politici.
    Deputati, Senatori,Sottosegretari,Viceministri del Governo in piazza a manifestare contro il precariato.
    Ma come è possibile che queste persone che ricoprono cariche molto ben remunerate, proprio per prendere decisioni importanti nell’ambito delle istituzioni e del parlamento, anzichè fare il proprio lavoro nelle aule preposte vadano in piazza a manifestare contro un qualcosa che è loro compito poter mettere a posto.
    Stento a credere che sia ancora possibile da parte di qualcuno giustificare tali comportamenti, che meriterebbero ben altro che la difesa di partito ad oltranza, che a parer mio autorizza a farsi trattare come un gregge di pecoroni.
    In tanti non riescono a ragionare con la propria testa ed hanno bisogno degli ordini di partito, e questi signori se ne approfittano.
    Svegliaa!!!

  500. Sergio Rossi

    SABATO 25/11: GRANDE MANIFESTAZIONE A MILANO

    SEI ANCORA DISPOSTO A SUBIRE?
    SEI DISPOSTO A CAMBIARE MEZZO OGNI 2 O 3 ANNI?
    NOI NO! E SABATO 25 NOVEMBRE LO ANDREMO A DIRE DAVANTI ALLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO CON I NOSTRI MEZZI.

    HAI UNA MOTO O UN’AUTO EURO-0?
    Il 28 Novembre la Regione Lombardia voterà per vietarti di circolare per sempre con il tuo mezzo da Luglio 2007. E da Gennaio 2007
    pagherai un bollo più salato grazie al Governo.

    HAI UNA MOTO O UN’AUTO EURO-1?
    Hai poco da stare tranquillo.
    Da Gennaio 2007 il Governo tasserà anche te e nel 2008, quando in Lombardia saranno spariti gli euro-0 allora toccherà al tuo mezzo. E
    poi ai mezzi euro-2 e così via.

    HAI UN MEZZO D’EPOCA?
    Neanche tu sarai escluso, ti permetteranno di usarlo solo in occasione di raduni.

    NON VIVI IN LOMBARDIA?
    Non pensare di salvarti, perché il Presidente della Regione Lombardia stà tessendo la sua rete di ipocrisia e menzogna in tutto il nord
    Italia e altre Regioni sono pronte a seguirlo.
    E dove non arriverà lui sarà il Governo a spremerti con la scusa dell’inquinamento.

    NON HAI UNA MOTO O NEANCHE UN’AUTO?
    Non illuderti che Regioni e Governo stiano lavorando per te, per la tua salute e per quella dei tuoi cari. Quando tutti i veicoli
    erroneamente considerati inquinanti saranno spariti dalla circolazione la situazione non cambierà, perché non è quella la causa
    del problema.

    CHIUNQUE TU SIA, OVUNQUE TU VIVA, QUALUNQUE SIA IL TUO MEZZO DI TRASPORTO: APRI GLI OCCHI!

    CI STANNO PRENDENDO IN GIRO, SOMMINISTRANDOCI NOTIZIE FILTRATE, FORNENDO DATI DI COMODO E FINGENDO DI FARE QUALCOSA PER SALVAGUARDARE
    LA NOSTRA SALUTE, MA LE UNICHE COSE CHE STANNO VERAMENTE SALVAGUARDANDO SONO LE LORO POLTRONE E
    L’INTERESSE DELLE LOBBY DEI COSTRUTTORI.

    Per maggiori info:

    COMITATO MOTOCIVISMO – http://www.motocivismo.it
    SOS TRAFFICO MILANO – http://www.sos-traffico-milano.it
    COORDINAMENTO MOTOCICLISTI – http://www.cmfem.it

    1. ettore maiorana

      una Vespa 50 ET2 del 1998 è considerata inquinante, quindi non potrebbe circolare?

      mi sembrerebbe strano, visto che i due tempi sono prodotti tutt’oggi e costituiscono la fetta di mercato scooteristico più ampia.
      I motorini a 4 tempi o a iniezione diretta costano dal 10 al 20% in più dei modelli corrspondenti con motori a due tempi. E non si trovano nemmeno sul mercato dell’usato.

      Io le ho provate tutte, ma per una 4t nuovo servivano 2390 euri (Piaggio), usati neanche a parlarne, alla fine mi sono portato a casa questo gioiellino (quasi nuovo, un anno fa, all’atto d’acquisto, aveva 1900 km percorsi) per 600 euro.

  501. Michele Buscè

    Insomma siamo sempre e comunque a punto e da capo. Si sta affermando sempre di più il fatto che, la nostra politica si basa solo e unicamente sul vendere e comprare. Il fatto è che di compere buone, vantaggiose non se ne fanno affatto. Da poche settimane è stato aperto L’IPERCOOP di Benevento, una vera e propria sfida alla disoccupazione locale campana. Ma intanto ci si è riusciti. Non so quale sia stata la politica che abbia dato modo di creare materialmente questo ipermercato, però ci siamo riusciti. Questa deve essere la politica, come dice Beppe all’interno del suo Blog, “Occupazionale” e “Economica a Favore”. Sono concorde al Blog.
    La mia preoccupazione ora è solo una, che, in Italia quando si vengono a sapere le cose, ormai è troppo tardi! Che le cosa già son belle e fatte. Non è che ci siano idee, e che lo si domandi a qualcuno?! Al limite è partito il tutto dalla mente di qualcuno, di 2 , 3 persone e mo, non lo si può più arrestare, il processo di distruzione. Possiamo dire però che le mentalità europee al di fuori dell’Italia sono sempre state molto di più all’avanguardia di noi. Abbiamo letto della catena Tesco. Parlando della qualità, di quello che offre la catena inglese, in confronto a quello che offre la nostra, come IPERCOOP o ESSELUNGA è di lungo e largo migliore quella inglese, addirittura hanno il distributore di benzina e gasolio all’interno dell’Ipermercato. Invece nei nostri IPER non c’è nulla di Iper, sono super mercati normali. Ci trovi l’essenziale. Ma nulla di eccezionale. Puntiamo anche su questo. La Qualità! Se voglio un vino Californiano, negli Ipermercati esteri lo trovi, ve lo assicuro io. In Italia No! I mercati si suddividono in Mercato, Super Mercato, Ipermercato, andate in tutte e tre, e ditemi se notate una grossa differenza, ci sarà senz’altro ma…non è sostanziale. Scusatemi e permettetemi questa mia parentesi. E ricordate che…
    “QUALITA’ E PREZZI AL VOSTRO SERVIZIO”
    LA COOP SEI TU!
    PS: FORSE TRA UN PO’ NON PIU’!

    1. michele Buscè

      Saddam sarà giustiziato… ora verrà la fine del mondo!

  502. graziano massa

    Si appunto Veltroni sbagliava il numero: è una puttanata evidente a tutti che nel campo di prigionia di Aush. non ne sono morte 1.500.000 di persone. Facendo i conti ci si rende conto che è matematicamente impossibile. Vebbè … quelle cifre facevano piacere ai ladri che hanno speculato (con i risarcimenti) sul VERO DRAMMA DI CHI E’ STATO VERAMENTE INCARCERATO, DI CHI HA PERSO LA FAMIGLIA IN QUEI LUOGHI LASCIATI ALLA LORO SORTE ALLA FINE DELLE GUERRA, soprattutto a causa degli attacchi degli alleati. POI SE TI RIFERISCI AL FATTO CHE NON HANNO FATTO RIF. ALLA PROPAGANDISTICA CIFRA DI 6MILIONI … beh allora quello è un altro discorso. Fortunatamente pian piano, più passa il tempo e più la verità viene a galla.

  503. @FIO RE VER DE

    COOPCOSTRUTTORI DI ARGENTE – FE

    Ho seguito quella vicenda. Il primo a parlarne fu Feltri su “Libero”. Rimasi di sasso. Un anno fa circa, in seconda serata, su un programma televisivo intervistarono gli abitanti: erano tutti coinvolti e in mutande. C’era chi, addirittura, aveva investito tutta la liquidazione. Ai dipendenti decurtavano, se non sbaglio, il 10% per investirlo “volontariamente” in sottoscrizioni. (leggi forma di finanziamento della cooperativa) Un bello schifo.

  504. ANTONIO DONVITO (TOTO)

    Inviterei i vari Bersani, Fassino e D’Alema(buono quello) a fare una manifestazione in piazza contro la Tesco, visto che in questi giorni scendono in piazza per stare vicino alle classi più deboli. Ma si sono accorti che sono al Governo?!P.S:L’altra sera ho sentito D’Alema dire che questa finanziaria è strutturata in modo di togliere ai ricchi e dare ai poveri. Che bello! Vedere lui e Prodi vestiti da Robin Hood!! Comunque è vero, l’ho visto io l’altro giorno vendere la barca e dare il ricavato ai poveri…..

    1. Rinaldo Zorzi

      ragazzi, si fa presto a spandere guano su Coop e protezionismi più o meno legati a correnti di partito.
      La situazione è molto più complicata, in linea di principio sono per il libero mercato e non amo di certo Esselunga e la politica di strozzinaggio nei confronti dei suoi fornitori… ma finchè è italiana questi fornitori (grossisti e produttori) saranno soprattutto italiani. Provate a vedere cosa è successo quando è entrato in pista Continente/Carrefour: si è semplicemente portato dietro un carrozzone infinito di fornitori soprattutto francesi creando, oltre al vuoto di negozi tradizionali già preesistente, anche la sparizione di medio/piccole attività commerciali che integravano l’attività primaria fornendo questo tipo di Grandi Suprfici.
      Stiamo poi attenti a quanto sta dietro i “prezzi bassi” tipo discount: se non sbaglio tempo fa veniva denunciato proprio su questo blog il trattamento riservato al personale dei supermarkets a “basso costo”.
      e ricordiamo il vecchio detto “Botte piena e moglie ubriaca”, brutto ma efficace.
      Rinaldo

  505. fabrizio natali

    La coop da alcuni anni non è piu il supermercato piu’ conveniente, perdendo le caratteristiche per cui era nata, forse da quando (almeno in liguria) ha raggiunto un monopolio, distruggendo i piccoli negozi.
    L’esselunga per molti prodotti di pari marca e peso ha prezzi minori anche del 15%, infatti nella mia zona (La Spezia) dopo l’arrivo della esselunga i supermercati coop anche se hanno abbassato sensibilmente i prezzi hanno visto ridursi di molto i clienti, forse perchè la gente ha capito che avevano mantenuto i prezzi alti negli anni per guadagnare di piu’ e foraggiare meglio i politici.
    A mio parere dobbiamo inseguire la politica dei prodotti di pari marca/qualità a miglior prezzo da chiunque vengano proposti inglesi, tedeschi o italiani che siano.
    I governi dovrebbero controllare i prezzi, la qualità dei prodotti ed il trattamento dei dipendenti non la proprietà.
    Tra l’altro neppure la coop è esente da lavoro precario chiedete ai ragazzi che ci lavorano.
    Buona giornata.

    1. lanata achille

      sig Natali
      anch’io vivo nella provincia di La Spezia e premesso che non spenderò mai una parola in favore della grande distribuzione in generale,
      vorrei fare una precisazione al suo scritto dal quale si evince che il suo tifo è pari a quello dedicato allo Spezia.
      Detto questo non è vero che la mazzata alle botteghe è venuta per opera solo della coop ma è iniziata molto tempo prima con l’arrivo delle catene Sidis e via via tutte le altre .per quanto riguarda la Esselunga oltre che prodotti di largo consumo è stata la prima a inziare una vendita di prodotti di nicchia togliendo così anche a quei piccoli negozi la possibilità di sopravivere o quantomeno una consistente riduzione degli incassi.Sulle condizioni di lavoro del precariato credo che sia uguale da tutte le parti Standa compres e Mediaset pure .Saluti Achille

    2. Mario Iacobelli

      Vedi le condizioni dei lavoratori esselunga,occorrerebbe un vero monitoraggio,perchè quando si parla di consumo consapevole e solidale,tra le cose da metterci ci sono anche le condizioni dei lavoratori.

  506. @FIO RE VER DE

    SI è VISTO ALLA COOPCOSTRUTTORI DI ARGENTA Fe. COME SONO FUNZIONALI LE METODOLOGIE DI FINANZIAMENTO DI ALCUNE ESPRESSIONI DI COOPERATIVA, E COME LE MIGLIAIA DI MILIARDI SOTTRATTI “PER FAR LAVORARE IL POPOLO” SI SONO POI SCOPERTI, ANCHE IN PARTE, TRATTENUTI PROPRIO DAL POPOLO CHE CI LAVORAVA IN QUELLA COOPERATIVA A:P:C fATTI SPIEGARE DA A.Di Pietro che cosa sono e perchè li trattenevano “tout court” A tutti mensilmente (dicono volontariamente) dalla busta paga più i risparmi di una vita di lavoro, per tanti, e perchè ancora oggi dopo anni dal fallimento, ormai consolidato, non sono ancora state restituiti agli operai se non che parzialmente. Una vera onestissima pratica, Ma per piacere , un pò di pudore non guasterebbe,
    ******************
    Buongiorno a tutti,
    vorrei riprendere da questa considerazione del Sig. Marletta. Quella della Coopcostruttori di Argenta è stato davvero un bello scandalo, tenuto rigorosamente in sordina dai giornali di sinistra e dalle televisioni. Gente che aveva lavorato una vita, gente che si era venduta il pezzo di terreno di famiglia per investire nella Cooperativa perchè ci credeva, ma soprattutto perchè era stata ingannata.
    Alle riunioni dei soci veniva detto che i conti erano floridi e che tutto andava a gonfie vele mentre il baratro era vicino. Cornuti e mazziati dice un vecchio detto. Quelle persone, rigorosamente di sinistra allora, come la penseranno oggi?

  507. Gianfilippo Dughera

    Anche lo stabilimento Del Monte di San Felice sul Panaro (proprietà degli odiati Yankee) e con un sidaco DS da sessant’anni, CHIUDE PER SEMPRE.
    E le coop ????? Quando c’è da rimboccarsi le maniche e fare dell’imprenditoria di mercato, loro sono sempre assenti. Oh ma scusatemi dimenticavo che in questo caso “la Coop sei tu” …..Quindi Beppe , come sempre tocca a noi non a loro. Sarebbe ora di scoprire le carte e parlare delle finte liberalizzazioni di Bersani, i taxisti, le assicurazioni, i prodotti farmaceutici.
    Con i taxisti il vero gioco non è quello di rendere più basse le tariffe, più efficente il servizio. Il tentativo di svalutare le licenze è quello di costringere i titolari a svendere a prezzi di realizzo. Svendere a Cooperative che sotto la vernice del sociale disporranno in breve tempo di un numero altissimo di licenze da gestire con un bel pacco di extracomunitari (sottopagati) e disposti a fare senza limiti d’orario il duro mestiere del Taxista. Non è così anche in USA??? E la liberalizzazione delle Asssicurazioni???? Perchè non chiedi al dipendente Bersani, come in pratica farà l’agente a dare al Cliente la migliore assicurazione al minorr prezzo. I contratti sono emessi tutti in via informatica con programmi (ultraprotetti) e contabilità di proprietà di ogni singola compagnia che non consente se non ai propri Agenti di utilizzarli. Su internet avrebbero dovuto essere disponibili per gliagenti di assicurazione non solo la visione delle tariffe ma anche la possibilità di emettere i contratti. Cosa che invece a due mesi dall’entrata in vigore della riforma non ESISTE.
    Tutto è come prima, se le tariffe del tuo Agente (fissate dalla Compagnia) sono alte, non ti resta che scegliere un altro Agente, perchè il tuo amico assicuratore (magari da vent’anni) non può servirti. Nel frattempo Unipol rafforza la propria compagnia on line, sapete quella dello spot con la volpe?? Solo per i medicinali il colpo funziona perchè i veri beneficiari sono sempre le coop.

    1. maurizio serpi

      Dici bene: “FALSE LIBERALIZZAZIONI!”. Dico agli amici del mnlf: come avete potuto cascare nella trappola Bersani? Lo dico da farmacista DIPENDENTE-FOR EVER.

  508. Manwë Sulimo

    We live inside society, our presence is unknown
    We plot and we manipulate you to which way to go
    Illumination comes across the world to bring an end
    Intimidating silent force that puts us in command

  509. renato cozzi

    Parliamo di coop di esselunga e di difesa dell’italianità del mercato. Perchè nessuna organizzazione italiana si è cimentata con il mercato degli hard-discounts (Lidle, In’s e prossimamente il più forte Aldi)? Utili troppo bassi? Incapacità delle direzioni? Paura degli investimenti? oppure più semplicemente sfrutta-
    mento massimo del consumatore.
    saluti
    Rena

    1. ANgelo Pirone

      Per Renato Cozzi:
      Ti sbagli, esistono già alcune catene italiane di discount e con una qualità dei prodotti sensibilmente maggiore degli omologhi tedeschi. A titolo d’esempio ti cito DICO (appartenente al gruppo coop) ed EUROSPIN.

  510. joseph pane

    @@@@@ Liberalizziamo anche le religioni @@@@@

    01)Bahaì
    02)Buddismo
    03)Caodaismo
    04)Celtismo
    05)Confucismo
    06)Ebraismo
    07)Induismo
    08)Islam
    09)Neopaganesimo
    10)Odismo
    11)Satanismo
    12)Sikismo
    13)Taoismo
    14)Zorastrismo

    @@ Alla domenica vorrei vedere in TV anche le loro
    funzioni religiose e la loro:PAPAMOBILE,regalata da qualche casa automobilistica che,per rifarsi, aumenterà il costo di tutti i suoi prodotti @@
    (Accidenti,anche la papamobile alla fine pago)

    Se non è possibile inserire le”funzioni”di queste religioni nel palinsesto TV bisogna fare in modo,
    per tutelare la libertà di tutti,che neppure la chiesa cattolica usi la TV pubblica,gratis,per propagandare il proprio prodotto.
    joseph

    1. Vlach Vlacchus

      Curati (e iscriviti a qualche scuola serale).

    2. Vlach Vlacchus

      Curati (e iscriviti a qualche scuola serale).

    3. Paola Bassi

      Ciao Joseph, a parte il satanismo.. concordo :))

    4. Felice Nonostante

      Vorrei aggiungere anche

      15. Jahinismo
      16. Tantrismo
      17. Shintoismo
      18. Lamaismo

    5. joseph pane

      Alla Vacca vacca vaclus(Che è sempre presente quando scrivo)
      Ho frequentato una scuola serale.
      Perchè dovrei vergognarmi?
      Mia madre,per mantermi agli studi diurni,non è andata a battere come la tua.
      Ed in più a lavorare e poi studiare alla sera tu non saresti stata capace:
      Sei troppo debole fisicamente e mentalmente.
      Continua pure a nosconderti:
      Tu ti vergogni di quella/o che sei.
      Joseph

  511. Alessandro Marrandino

    DEPUTATI E MANAGER PUBBLICI CHE GUADAGNANO TROPPO!!!
    APPROVA L’INIZIATIVA LEGALE
    Tutte le informazioni su

    http://verainformazione.altervista.org/

    NUOVO: TRUSTED COMPUTING e COSTI DI RICARICA

  512. Filippo Ricca

    O.T.

    come ogni mattina
    vignetta del giorno
    al link sul mio nome 🙂

  513. alessandro caruso

    I nostri politici si trincereranno in un attacco alla democrazia, agli organi istituzionali, si attaccheranno alle loro poltrone, ma dimenticandosi una cosa, che siamo noi la democrazia, siamo noi gli organi istituzionali, siamo noi che dobbiamo dare le regole del gioco e non subirle.
    Non voglio citare sembrare uno che copia le idee degli altri, ma se queste servono, ben vengano, voglio mettere in luce un passaggio nella dichiarazione di indipendenza, che in questo momento da’ veramente l’idea di quello che dobbiamo fare:

    Noi riteniamo che sono per sé stessi evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati uguali, che essi sono dotati dal creatore di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti vi sono la vita, la libertà e la ricerca della felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla e di abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzare i poteri nella forma che sembri al popolo magli atta a procurare la sua sicurezza e la sua felicità. Certamente prudenza vorrà che i governi di antica data non siano cambiati per ragioni futili e peregrine; in conseguenza l’esperienza di sempre ha dimostrato che gli uomini sono disposti a sopportare gli effetti di un malgoverno finché siano sopportabili piuttosto che farsi giustizia abolendo le forme cui sono abituati. Ma quando una lunga serie di abusi e di malversazioni volti inevitabilmente a perseguirà lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre gli uomini all’assolutismo, allora è loro diritto, è loro dovere rovesciare un siffatto governo e provvedere nuove garanzie per l’avvenire.

  514. alessandro caruso

    Che succede a questo paese?, che cosa è che non funziona più?, di chi sono le colpe?
    Queste sono domande che ognuno di noi si pone da tempo, e tutti si danno risposte che sicuramente vanno a centrare il problema.
    I problemi, i problemi ormai fanno parte della nostra vita, abitudine, problemi sul lavoro, problemi con i figli, problemi di salute ecc. Ne abbiamo tanti che non ci va più sentirne altri. Io per primo molte volte cerco di evitare di andare in contro ad altri problemi.
    E’ buffo pensare alla nostra esistenza ad una miriade di problematiche e niente più, come se il nostro scopo sia quello di nascere, studiare lavorare e morire. Se dovessi vedere la vita con gli occhi di un alieno, si percepirebbe questo senso di frenesia che ci accomuna, ma che ci fa perdere il vero senso della vita.
    Quello che mi fa rabbia, è che noi possiamo cambiare realmente il nostro modo di vivere la vita, ma non ci è permesso. Non ci è permesso, da questa classe politica, troppo interessata a risolvere i loro problemi, troppo interessata a trovare nuovi metodi per stare il più possibile al potere.
    Qui ormai non si tratta più ne di destra ne di sinistra, le ideologie non ci riguardano più, ormai vogliamo trovare l’onesta di persona che facciano le scelte più giuste per migliorare la nostra qualità della vita e diminuire i nostri problemi.
    Ma chi se ne frega della Tav, non ci sono i soldi, bene non la si fa, non mi interessa se perdiamo il 0,3 per cento del pil, fra 30 anni, non ci sarò più. Io voglio persone che siano in grado di aiutarmi ora, e di creare la basi per un futuro più sereno.
    E noi le uniche cose che facciamo sono quelle di ribellarci solo per un risultato di calcio, non c’e’ ne frega altro. O no?
    Quanti di voi sono disposti realmente, e non a parole, a fare azione che possano cambiare questo paese?

    http://WWW.COMINCIALITALIA.NET

  515. Andrew Smith

    FINALMENTE COFFERATI HA TROVATO DA LAVORARE…

    PROVARE PER CREDERE

    http://www.sergiocofferati.it/

  516. Mirko Bertocco

    Che venga la Tesco mi sta bene però non pensiamo che si abbassimo poi così tanto i prezzi come molti sperano. Il problema è il sistema Italia: dove chi lavora porta a casa i soldi anche per che non fa nulla. Ivi compresi quelli che il lavoro ce l’hanno ma sono sempre a casa ammalati, sono in aspettativa, sono assenteisti ingiustificati e nessuno li richiama. D’ altra parte, recentemente abbiamo avuto il caso della telefonia che, venduta agli stranieri non ha poi portato costi bassi come si sperava. In fin dei conti anche alle società straniere fa comodo portare a casa guadagni più alti che nel resto d’ europa. E’ l’ unico motivo che le spinge ad entrare nelle pastoie burocratiche che il nostro paese impone per lavoro sul suolo italiano.

  517. Andrew Smith

    UN POPOLO DI MANTENUTI

    Il sindaco ha assegnato 38 posti di sottogoverno

    Sei affidati a indipendenti

    La guerra degli acchiappa-poltrone

    Dai trasporti ai cimiteri, scontro tra le cento anime dell´Ulivo

    E poi si dice che uno si butta nell´antipolitica.

    Nulla come le baruffe sugli acchiappapoltrone che hanno caratterizzato il recente dibattito in Sala Rossa è in grado di ingrossare il partito di coloro che lamentano

    «È tutto un magna magna».

    Smentirli può essere arduo.

    Da che cosa nasce, ad esempio, l´ultima guerra delle seggiole?
    I pareri degli interessati sono contrastanti.
    Ma, fuori dall´ufficialità, tutti i protagonisti spiegano che si tratta di risolvere un´equazione complicatissima: come accontentare tutte le anime delle due coalizioni?

    Prima soluzione:
    aumentando il numero dei consiglieri di amministrazione.
    Aggiungi un posto a tavola, anzi tre.
    Da cinque a otto sono lievitati i consiglieri dell´Agenzia per i servizi pubblici.

    Mission:
    controllare le società partecipate dal Comune,
    in soldoni, (ironia della sorte) evitare sprechi.

    http://www2.unita.it/unitaforum/viewtopic.php?t=58323

  518. lanata achille

    x joe Vestri mitico prof matuttino
    ho consumato la rotellina del mouse per arrivare in fondo al tuo poema niente di nuovo sotto il sole compresi la solita tonellata di insulti
    ma tu esimio melenso hai consumato l’ultima rotellina che avevi nel tuo già piccolo cervello sei alla frutta prof fattene una ragione lunga vita alla Montalcini e anche alla tua .ciao prof

  519. Andrew Smith

    BASTA CON I DIRIGENTI sedicenti DI SINISTRA

    BASTA CON IL PARTITO-COOP

    BASTA CON IL PARTITO-PADRONE

    BASTA CON L’OCCUPAZIONE DELLE AZIENDE PUBBLICHE

    BASTA CON L’OCCUPAZIONE DEGLI ENTI LOCALI

    BASTA CON I PARASSITI DI STATO

  520. Alfonsina Stellaa

    FORSE ASPETTA I DATI DEFINITIVI CA—NE NON COME QUESTI GIORNALISTI CHE DANNO LE NOTIZIE SENZA FONTAMENTA SOLO PER ALLARMARE LA GENTE.E POI VI SIETE CHIESTI COME MAI QUESTA E’ LUNICA VOLTA CHE SI LAMENTANA TUTTO IL CETO ALTO? FORSE PERCHE E LA PRIMA VOLTA CHE VIENE TOCCATO? GRAZIE GRILLO CI FAI SOGNARE COME DI PIETRO AI TEMPI DI MANI PULITE

  521. Gianluca Scocco

    NIVRE EHLUT UBRIACO

    1. francesco gurnari

      PURTROPPO CI SONO TROPPE PERSONE CHE SI FANNO PRENDERE IN GIRO DAI SINDACATI E CI SONO MOLTI SINDACALISTI CHE CON I LAVORATORI FANNO FULGIDE CARRIERE CON STIPENDI DA NABABBI ORMAI SONO DEI VERI E PROPRI PARTITI DICASI LA CGL DOVE MOTI ORA SIEDONO AL GOVERNO E CON PROPOSTE CERVELLOTICHE FINIRANNO IL LORO COMPITO ROVINARE IL POVERO OPERAIO CHE DIO CI AIUTI PS DITE ADDIO AL TFR SI SONO RUBATI ANCHE QUELLO

  522. Antonio Leone

    Se i lavoratori italiani passassero al servizio di dirigenti stranieri, i sindacalisti italiani non avrebbero piu’ terreno fertile per una loro futura carriera politica….Quando accadra’ tutto cio’ ci sarebbe la vera liberta’ in Italia…I sindacalisti italiani esercitano su i lavoratori una vera e propria imposizione di potere…..

  523. claudio marchetti

    come siamo monotoni, sempre le stesse lagne! I rossi contro i neri, e qua’ qua’, qua’ qua’ qua’, intanto a capo i rossi e neri hanno creato una bella squadra, che si pappa tutto, milioni di stipendi, auto blu, donnine, sniffatine, viaggi, barche e ogni tanto si parla di come sta’ male il paese, di come si puo’ fare per farli e sottolineo farli soffrire un po’ meno. Poi presi da una tristezza commovente si uniscono sia i rossi che i neri a proteste per i precari , per i pensionati, per i senzatetto e bla’ bla’ bla’ e bla’ bla’. Questa e’ la storia d’Italia campioni nel pallone e nelle prese per il…. fondello

  524. Paolo Rivera

    PER Giovanni Vestri with love….
    *******************
    Buon giorno Giovanni,
    ho letto il post delle ore 05:05
    e tante domande mi sono passate per la mente.

    Ad esempio:
    Avrà visto sorgere il sole?
    Avrà dormito bene?
    Sarà andato in bagno?

    Se nelle mie domande
    Trovi qualcosa di “STRANO”
    Ti prego, scrivimi subito,
    la tua risposta.

    Per me è importante sapere il perché…

    Se uno… alle 05:05
    Scrive un poema,
    (non entro nel merito de poema)
    io, al solo pensiero
    che alle 05:05
    qualcuno si prenda questo pensiero,
    inizio a star male.

    Se ci scambiassimo le e-mail
    Alle 05:05 potremmo scriverci
    senza spammare il blog
    e magari vedere
    sorgere un nuovo giorno.

    With love…alle 05:05

    Paolo

    1. Paola Bassi

      quoto e scappo ciao 🙂

  525. Luca dellaPenna

    Il principio di mercato aperto e’ una cosa buona, a patto che sia aperto in entrambe le direzioni. Il mercato italiano, ed in particolare le banche ed il settore alimentare, e’ un mercato che fa gola a molti “stranieri”, ma quanti mercati europei fanno gola ad investimenti italiani? Attenzione al flusso degli investimenti. Non lasciamo che business italiani vadano in mano ad investimenti stranieri senza che vi siano investimenti italiani di simile natura.

    TESCO (UK): lo conosco bene. Sono stato suo cliente, ma per poco tempo, per mia fortuna. TESCO vende Prodotti geneticamente modificati, pollo con proteine idrolizzate dall’Olanda, e pasta Barilla fatta con grano tenero (che ha il sapore del cartone), per dirne alcune. E’ una catena di negozi alimentari Inglese, e tutti conosciamo la pessima qualita’ del settore alimentare in Inghilterra. Non dimentichiamo che il morbo della “mucca pazza” e’ nato nelle stalle inglesi, propagandosi in tutta europa. Come ogni business, TESCO ha il suo target di mercato, i “blue workers”, ovvero gli operai inglesi, ed i prodotti sono molto economici perche’ di pessima qualita’. La ESSELUNGA italiana e’ di gran lunga migliore di TESCO. Se TESCO compra ESSELUNGA, avverra’ una cosa interessante: TESCO vendera’ i prodotti italiani in inghilterra, ed ESSELUNGA vendera’ i prodotti inglesi in Italia. Chi ci guadagna sono i clienti di TESCO in Inghilterra, perche’ TESCO avra’ accesso al nostro mercato interno degli alimentari. Chi ci perde sono i clienti di ESSELUNGA in Italia. Avere un attore inglese nel mercato italiano dell’alimentare creera’ anche problemi a livello normativo, perche’ TESCO spingera’ in favore dei prodotti geneticamente modificati, attivita’ che ha gia’ mandato in banca rotta il settore agricolo in India.

    mercato aperto SI (da entrambe le parti)
    cattivo business NO

    Propongo che sia ESSELUNGA ad aprire i suoi negozi in Inghilterra. Sarebbe un successo enorme per ESSELUNGA, ed un concorrente killer per TESCO…

    1. Eric Lutz

      Vorrei ricordarti che l’esperienza degli hard discount in Italia è finita in breve tempo e i prodotti offerti non erano proprio di pessima qualità. Non credo che sia possibile vendere in Italia prodotti non di marca e di pessima qualità.v

    2. riccardo bexio

      Mi pare che il nostro caro Beppe sia travolto da un’eccessiva impulsività antigovernativa, indipendentemente da coloro che siedono a Roma. I pensieri e le intenzioni di un politico hanno sempre un fine lucroso e criminoso?
      Documentiamoci, riflettiamo e poi esprimiamoci…non è forse questo il metodo migliore per poter argomentare una questione?
      Tuttavia, bisogna dire che Beppe riesce a smuovere le dormienti meningi creando sempre dinamiche discussioni.

  526. Alexander Abati

    Penso che stavolta Grillo abbia preso una cantonata. Poche settimane fa aveva pubblicato il racconto di un dipendente della LIDL costretto a lavorare 15 ore al giorno e gravato di così tante responsabilità da essere stato costretto a licenziarsi. I supermercati stranieri esistono già in Italia, praticano grosso modo gli stessi prezzi di quelli italiani, e con prodotti provienti da chissà quali paesi. E questo non arricchisce di certo la nostra economia.
    Rimane vero però il discorso della distribuzione online, dalla quale siamo totalmente tagliati fuori…

    1. giuseppe carosi

      Salve,mi sembra che lei parli con poca cognizione di causa.Per prima cosa vada alla LIDL,che io conosco bene.Rorse,agli inizi,vendeva prodotti ritenuti sottomarche da noi,ma ben conosciuti in Germania.Tutti i formaggi,gli insaccati,i patè,che gli ignoranti,nel senso che non li conoscevano,giudicavano di qualità inferiore.Da diverso tempo offre anche prodotti italiani di ditte primarie,esempio Nutella,a prezzi decisamente concorrenziali.Vada alla LIDL,assaggi il burro bavarese o i formaggi danesi,tutti i dolci natalizi tedeschi,da noi un tempo sconosciuti,poi ne riparliamo.Le faccio presente che non sono un dipendete LIDl.
      Cordialmente
      Giuseppe Carosi

    2. Alexander Abati

      Faccio semplicemente presente quello che ci ha raccontato un visitatore del blog. E per quanto riguarda la provenienza dei prodotti, essi vengono da chissà quali paesi, come dice proprio lei. Siamo d”accordo esattamente su tutto…

  527. compare turiddu

    È una gnocca senza testa

    È la frase scappata a qualcuno nel corso della discussione tra la bella Rula Jebreal e Antonio Di Pietro ad Anno Zero. Chi è stato? Travaglio, Facci o Brunetta?

    1. Mario Verde

      Il suono della voce è inequivocabile: Travaglio.
      Eppoi è l’unico della terna capace di tanto!

    2. giuseppe carosi

      Caro Amico,a parte il fatto che Lula è una delle persone più belle viste in televisione,cervello ne ha da vendere,tanto è vero che non ha reagito.Ma la vicenda ha almeno un aspetto consolante:in un Parlamento dove dominano omo-e bisessuali,una travestita che usa le banane per fermare lo stimolo quando gli-le- scappa,sentire un politico che fa un apprezzamento del genere dimostra che c’è ancora qualche uomo che sa apprezzare una bella donna.
      Viva il cromosoma Y
      Giuseppe Carosi

  528. anonima italiana

    in tv ho visto ieri la bellisisma raffinatezza con banane e carote di un nostro politico che purtroppo paghiamo anche e profumatatamente:

    luxuria

    1. polemico dibrutto

      BESTIALE !! Io ne ho TANATO un’altro in un corteo NO-GLOBAL..

  529. Giuseppe Poggi

    Bravo finocchietto.
    Ed ora fatti l’ennesima sega.

  530. ciro menna

    Mentre anche i tossici hanno capito che nella vita servono i FATTI al seguito di “parole” qui si parla e sparla ma di FATTI nulla.

    Si evince infatti, che il blog più famoso d’Italia serve solo per far ressa al botteghino…

    Credo, arrivati a questo punto di esprimere una opinione che si sta forgiando sempre più tra i frequentatori del blog, che a Beppe interessino solo le parole, ma a fatti gli sta bene così.

  531. laura galli

    gentile signora iorio,
    … l’euro non è che l’abbiamo voluto noi, ce lo siamo trovati sotto l’albero di natale.
    avremmo dovuto comportarci come gli inglesi , se veramente avessimo avuto qualcosa da dire…
    o indire un bel referendum, almeno uno sarebbe stato indetto con una causa utile, qualocosa che avrebbe toccato le tasche di tutti.
    ma come pecoroni immagino che la maggioranza degli italiani avrebbe detto SI

  532. giusi grasso

    Io sto con Coop!
    Ci vado a far la spesa e risparmio davvero.
    E poi è l’unico posto dove trovo facilmente i prodotti equo-solidali e il biologico mentre da altre parti è più difficile.
    Perchè mi devo fidare degli inglesi,tedeschi,francesi e quant’altro quando compro……i prezzi europei in italia non li applicheranno mai!
    Mia madre compra all’auchan, perchè in sicilia la coop non c’è, e vi assicuro che la roba costa veramente il doppio.

    1. Mario Verde

      Signora Giusi,
      è sicura che i soldi che lei dà al commercio equo-solidale NON vadano, seppure in parte, nelle casse di partito?

  533. anonima italiana

    non capisco, non capisco perche’ quando c’era da difendere l’italianita’ di una banca i sinistri inneggiavano alla concorrenza ed altre mille assurde motivazioni

    adesso che le coop vorrebbero mettere le mani sopra all’esselunga si voglia difendere l’italianita.!!!

    chissa dove e’ l’inghippo!!

  534. laura galli

    ridicolo il fatto che gli stranieri entrino in italia e acquistino i supermercati.
    e che gli italiani escano dall’italia per acquistare prodotti di buona qualità a buon prezzo. di questo ne sono testimone, vivo vicino alla svizzera e posso assicurarvi che in qualità il latte, burro, insomma la spesa quotidiana è a livello nettamente superiore, e ha un buon prezzo.
    peccato che l’euro per chi guadagna franchi, sia diventato così caro…

  535. non voto a sinistra

    GAVA for president of Campania!!!

    1. Alla Faccia

      GAVA-LAURO ECC. MA NON VOLEVATE COMBATTERE LA MAFIA..

    2. Marco Stravaglio

      Credi davvero che Gava sia peggio di Bassolino.
      Se avessimo una magistratura indipendente scopriremmo cosa è accaduto in questi 15 anni di Bassolino, altro che De Lorenzo e Poggiolini.

  536. sergio

    Caprotti venda alla Tesco. Portiamo in Italia i prezzi al dettaglio presenti negli altri Paesi europei. Importiamo la concorrenza————-cosi dice il post—

    L’Italia stà diventando–è diventato—- un paese da colonizzare vedi—- banche o vedi anche il comparto Agro-Alimentare con gruppi straneri vedi Metro tedeschi————-Carrefour francesi ——–Auchan tedeschi———- ci mancano solo gli inglesi di Tesco.

    E’ giusta la battaglia politica delle COOP affinchè ESSELUNGA rimanga in mano Italiana .

    Le liberalizzazioni nell’Agro Alimentare già sono avvenute e i consumatori non nè hanno tratto nessun vantaggio

    Alla fine sono le COOP che fanno i prezzi più vantaggiosi in confronto a METRO———AUCHAN——CARREFOUR ecc.secondo me il post è male impostato e strumentale,facciamoci venire qualche idea più credibile————–

    1. Marco Stravaglio

      Certo, Le tue idee sono credibili mentre le altri opinioni sono strumentali.
      Questa si che è democrazia.

    2. paolo ross

      Non credo che lo COOP facciano i prezzi migliori ! Numerose statistiche smentiscono la convenienza delle COOP !
      Comunque credo non ci sia problema affinché ESSELUNGA rimanga in mani italiane: basta che le COOP paghino quello che i proprietari di ESSELUNGA chiedono cioé accettino le stesse condizioni di TESCO !

  537. Alessandro Marrandino

    DEPUTATI E MANAGER PUBBLICI CHE GUADAGNANO TROPPO!!!
    APPROVA L’INIZIATIVA LEGALE
    Tutte le informazioni su

    http://verainformazione.altervista.org/

    NUOVO: TRUSTED COMPUTING e COSTI DI RICARICA

  538. anonima italiana

    NAPOLITANO SULL’UNITA’ DELL’ITALIA: NO A CONATI DI SECESSIONE

    egr. sig. capo dello stato: prima di buttare in giro frasi di routine politica, si faccia un bello studio del perche’ e per come stanno nascendo queste conadi di secessione: ci ragioni sopra e poi cerchi di capirne le motivazioni!!

    certo che se avessi anche io il 10 % di quello che lei guadagna , sicuro e a vita, non mi verrebbero in mente conadi di secessione.

    1. gianni liberto

      Cara Signora non dia importanza alle parole pronunciate da quell’uomo sulla unità nazionale.
      Non vedo che autorevolezza possano avere pronunciate da uno che faceva politica per un partito finanziato da un paese straniero al di fuori della alleanza Nato.

    2. @FIO RE VER DE

      Veo che Napolitano è molto amato……

  539. Andrea Proietti

    Grazie beppe, fortuna che lo hai detto anche tu.

    Se Berny vende agli inglesi io e i miei colleghi potremmo finalmente avere paghe da cristiani.

    altro che coop, affanculo, proletari.

  540. santo catarame

    Cari amici, la sinistra non può vivere di sola “filosofia”, ben vengano iniziative economiche, se qualcuno sbaglia che “paghi”.
    Le cooperative sono nate prima del partito socialista, prima quindi del 1891.
    La lega delle cooperative è stata sempre presente nella Banca nazionale del lavoro, da tempi remoti, se voleva comprarla non era tanto in torto.
    Preferivate che l’aquistava qualche gruppo economico conservatore?
    Ciao
    Santo Catarame

  541. compagno bersani

    coop benefattrici
    Vogliamo Esselunga (per il bene dell’Italia)

  542. bob costante

    Buon appetito stronzo.
    Mangia e bevi EGOISTA.

  543. bob costante

    QUELLI COME TE NON LA SPUNTERANNO MAI.
    ACCONTENTATI DI SPARARE(VISTO CHE TI PIACE)CAZZATE
    SU QUESTO BLOG E SOGNA UN MONDO FILONAZISTA
    MAGARI CON L’AUSILIO DI QUALCHE SOSTANZA.

  544. vieni vieni...

    NI V R E – E L U H T 05.11.06 07:28
    ——-
    vienci a Livorno e vedrai che gollettoni prendi…anche dagli anziani! 😉

    1. vieni vieni...

      ‘un ci vieni perchè sei un caàrello, altro’he discorsi!
      si fà alla sverta a fà i proclami alla hitler, ma in ciccia è tutta un’altra storia!

  545. Mario Nanni

    Sono quasi sempre in dissenso con Bebbe Grillo, ma questa volta sono d’accordo con lui.

  546. ivana iorio

    non capisco cosa c’e’ da lamentarsi:

    avete voluto l’euro ?
    avete voluto l’europa senza frontiere ?

    abbiamo anche pagato per entrare nel circolo dei grandi e furbi

    adesso cosa avete da lamentarvi ?

  547. marco mezzanotte

    Signor Grillo,

    potrebbe spiegare a cosa serve il suo blog?
    Se lei non è in grado di fare qualcosa ( referendum, partito politico, etc )la smetta e chiuda.
    Lei deve rendersi conto che così il suo blog serve solo a far ammalare la gente.
    La rabbia e la frustazione a lungo andare uccidono.

    1. alex alex

      E’ di stimolo per usare la testa, la malattia colpisce chi non la usa.

  548. Luigi NAPPI

    STUPISCO Beppe, sul tuo blog ci sono state testimonianze che spiegavano i bassi prezzi dei supermercati su cosa si basano, si basano sulla schiavizzazione dei dipendenti e sullo sfruttamento dei fornitori, che a loro volta schiavizzano i propri dipendenti per rimanere concorrenziali e fare fronte ai contratti stipulati con la grande distribuzione. Adesso non mi metto a ripetere quello che chi legge questo blog sa benissimo, ma io i prezzi dei francesi e degli inglesi non li voglio, non volglio wall mart in Italia, lo schivismo ormai documentato da Sntoro, La repubblica e quantaltro, gia’ c’e’, lo vogliamo aumentare?
    Se poi esselunga va in mano straniere non e’ un problema, il rpblema e’ di chi sono queste mani. Come non e’ un problema per i tedeschi se il principale gruppo televisivo privato va in mano agli stranieri, ma lo diventa se lo straniero e’ un ex primo ministro italiano che gia’ detiene illegalmente 3 televisioni private italiane ecc.
    Poi se vuoi attaccare i DS liberissimo e condivisibile, ma attenzione che rischiamo di finire dalla padella nella brace.
    OT
    Per chi ancora ha un briciolo di voglia di staccare da tutte queste in..re quotidiane e trovare un po’ di dolcezza e di buon umore c’e’ il sito di Romoletto
    http://www.romoletto.eu/index_ita.html

    1. Paolo Carlo Regano

      Wallmart è già in Italia……………..

  549. giovanni vestri

    To that silly, wretched and foolhardy BIG WANKER called (si fa per dire…) MAX STIRNER with sympathy, belwilderment and dismay (e tanta pietà umana e tristezza nel pensare che in questo povero paese vivano degli IDIOTI Kolossali come te, Paolo Rivera Pippera, Manuela Bellandi e tutti quelle zucche vuote come loro che ti vanno dietro…)

    PER TUTTI E PER NESSUNO

    Alle ultime elezioni la differenza dei voti tra L’Unione e la CDL fu di circa 25000 voti?
    Siamo proprio sicuri? Vi sono dati ufficiali che stanno uscendo che sono impressionanti! LA GRANDE TRUFFA SI STA FORSE RIVELANDO, ANCHE SE NON FU SUFFICIENTE? Si sa solo che le schede bianche in queste elezioni sono crollate a 400.000, mentre tradizionalmente sono un milione e mezzo, e nel 2001, erano 1.600.000. Ma la cosa veramente strana è che in tutta Italia, da Bolzano a Caltanissetta il crollo è avvenuto in modo tale che dappertutto sono sempre tra l’1 e il 2%. Mentre altre volte Roma aveva il 3%, Napoli il 10%, Avellino il 7%, Vercelli il 5% e così via, questa volta sono tutte appiattite e la cosa statisticamente appare impossibile.
    La statistica non è una scienza esatta. Sono più o meno 1.200.000 voti in meno rispetto al 2001 e guarda caso, gli unici dati sbagliati rispetto alle previsioni degli exit polls riguardano le schede bianche, che erano state segnalate nella norma, dall’altro il dato che riguarda FI. Per il resto i polls avevano azzeccato tutto.
    VERRA’ IL MOMENTO IN CUI SI VERRA’ A SAPERE COME SONO SPARITE QUELLE SCHEDE BIANCHE E DOVE SIANO ANDATE NON SI SA, MA SICURAMENTE NON SONO BASTATE

    Max Stirner

    Max Stirner 04.11.06 23:52

    ISTRUZIONI D’USO SU COME SI UMILIA UN POVERO PIPPERO FUSTRATO di nome (si fa per dire…) MAX STIRNER detto SpIpPeR:

    1. è vero che le schede BIANCHE sono crollate rispetto alle elezioni del 2001 (75% in meno), ma ti ricordo MEGAIDIOTA che non sei altro che anche le schede NULLE sono diminuite del 66% rispetto a cinque anni fa (DATI Ministero dell’INTERNO)forse perché alle ultime elezioni c’è stata una maggiore mobilitazione dei partiti del centrodx nelle operazioni di scrutinio e di conseguenza una minore possibilita’da parte degli scrutatori (quasi sempre di sx essendo nominati dai COMUNI con amministraz di sx) di annullare schede di partiti non graditi come era probabilm avvenuto nel 2001.

    Ma sai,ebete,in quale Regione d’Italia sono state di più le schede nulle? Nella rossa EMILIA ROMAGNA of course dove,guarda caso,anche i rappesentanti di lista oltre che gli scrutatori sono nella maggiorparte dei seggi DE SINISTRA, essendo il centrodestra notoriamente meno organizzato della sinistra a livello territoriale.
    Ti faccio inoltre notare, EBETE PiPpEro che non sei altro, che in paesi più LIBERALI e civili del nostro,Stati Uniti e UK in primis, quando si ordina un riconteggio dei voti, si riesaminano tutte le schede NULLE e non solo quelle CONTESTATE (ad es.in Florida nel 2000 vennero riverificate sia le schede nulle che quelle valide).
    In Italia,invece,può succedere che per legge il riconteggio si deve fare solo sulle schede CONTESTATE dai rappresentanti di lista e in questa maniera centinaia di migliaia di schede dichiarate NULLE ma NON CONTESTATE rimangono IMMUNI da qualsiasi ulteriore controllo,legge questa che sembra essere stata pensata ad hoc (LEGGE AD PERSONAM??) per quei partiti,come appunto quelli di sinistra, che hanno più RAPPRESENTANTI DI LISTA sparsi nel territorio….quando si dice il caso…vero cojone??

    2. quanto alle SCHEDE NULLE ti ricordo,GRANDISSIMO IDIOTA che non sei altro (idiota perché ti sei dato la classica ZAPPA SUI PIEDI senza accorgertene proprio perché sei talmente FESSO e MENTECATTO da un punto di vista INTELLETTUALE che non ti accorgi delle stronzat. che spari al punto da metterle nel tuo blog o cesso di servizio come garanzia di autenticità anticlone…pensa quanto sei idiota o cojone)queste sono state sec i dati del Ministero degli INTERNI 440.517 alla CAMERA(contro 1.707.269 del 2001) e 479.214 al SENATO, contro 1.278.831 del 2001),cioè quasi 480.000 in più rispetto alla CAMERA nonostante gli elettori della Camera dei Deputati siano TRE milioni e mezzo in più rispetto a quelli del SENATO.

    Dunque già questo dato,sfuggito a quella mente geniale di STIRNER MAX detto SpIpPeR dagli amici,dovrebbe far indurre a confermare la tesi del colossale BROGLIO che al 99% c’è effettivamente stato ai danni dalla Cdl (essendo noto a tutti che il SENATO era quello più in bilico nei sondaggi) perché, in base alla legge dei grandi numeri,le SCHEDE BIANCHE avrebbero dovuto essere di più alla CAMERA che non al SENATO,essendo i seggi al SENATO votati da 3,5 milioni in MENO di elettori, unless somebody here can prove me (e sfido chiunque a farlo, oltre all’ebete MAX SpIpPeR,i vari PAOLO RIVERA, COSSELLU, GALLUS, PAULINE BASSI,MANUELA BELLANDI, VIVIANA VIVARELLI,il Cardinal GIORGIO SODANO e tutti gli altri cojons come loro di questo BLOG …)che nessuno tra i 3,5 milioni di elettori con meno di 25 anni abbia votato scheda bianca alla CAMERA(tutti geni con IDEE CHIARE?? Ma và??)o che 40.000 elettori sopra i 25 anni abbiano votato per la CAMERA e non per il SENATO (e perché mai??Perché i SENATORI sono troppo vecchi e puzzolenti?? Ma và??).

    Ma il fatto più INQUIETANTE,che avvalora la tesi del MEGABROGLIO, è avvenuto in CAMPANIA,regione risultata alla fine decisiva ai fini del risultato finale essendo stato previsto per questa regione un PREMIO di MAGGIORANZA di 4 SENATORI (per cui se avesse vinto la CdL il SENATO sarebbe andato al centrodestra).

    In Campania l’Unione ha vinto o meglio avrebbe vinto per soli 15.771 voti in più,con sole 52.093 schede bianche al Senato (ma và??) contro le 216.901 del 2001 (76% in meno,un IPERCROLLO superiore alla media nazionale…ma và??).

    Pur essendo consapevole di rischiare di fondere quel piccolo cervellino di Max SpIpPeR, facciamo questo piccolo esercizio di STATISTICA per capire come potrebbero essere andate le cose:se togliamo gli oltre 3.000.000 di elettori della CAMPANIA dal totale nazionale degli elettori,la diminuzione di schede bianche a livello nazionale,cioè nelle rimanenti regioni, risulta essere pari a circa il 60% (te le ha insegnate il BABBINO le PROPORZIONI e le EQUAZIONI, Max SpIpPeR??).

    Ora,considerando il 60% come la media nazionale di diminuzione di SCHEDE BIANCHE rispetto alle elezioni del 2001, le SCHEDE BIANCHE in CAMPANIA avrebbero dovuto essere non 52.000, ma circa 85.000 (216.901 del 2001 – il 60% di 216.901)e che alle 33.000 SCHEDE di differenza originariamente BIANCHE sia stata aggiunta all’ultimo momento una crocetta at the right party al fine di far vincere la coalizione giusta (l’UNIONE)per 15.771 voti di scarto…come vedi Max SpIpPeR &co i conti tornano…

    Tutto questo discorso potrebbe essere archiviato come FANTAPOLITICA,frutto della mia mente GENIALE e malata di protagonismo, se non fosse che nella notte del 10 aprile, intorno alle 21:00, mentre lo scrutinio era ancora in corso,l’Ulivo avesse fatto appello proprio ai parlamentari, rappresentanti di lista e scrutatori della Campania (REMEMBER MAX SpIpPer & cojons vari??)a esercitare verbatim “la massima vigilanza presso le prefetture per ristabilire il regolare andamento delle procedure di scrutinio”….quando si dice il caso…

    Inoltre,taking into account that la CdL aveva in CAMPANIA rappresentanti di lista per meno della metà dei seggi, è molto probabile che in alcune delle 5.736 sezioni della CAMPANIA, dove non c’erano rappresentanti di lista della CdL,si sia messa la crocetta alla coalizione giusta al momento dello spoglio delle schede,essendo stato sufficiente a tal fine trasformare in valide appena 3 o max 4 schede bianche per seggio per ottenere lo scarto di 15.771 voti.

    Dunque STIRNER hai ancora una volta toppato,dandoti, senza accorgertene (perché sei troppo fesso per farlo…),la classica ZAPPA sui piedi: VERRA’ IL MOMENTO IN CUI SI VERRA’ A SAPERE COME SONO SPARITE QUELLE SCHEDE BIANCHE E DOVE SIANO ANDATE NON SI SA, MA SICURAMENTE (ed è qui che sbagli) SONO BASTATE per la vittoria momentanea e di Pirro dell’UNIONE…

    3. INFINE,visto che te lo sei casualmente dimenticato, TI SEGNALO L’ULTIMO MEGABROGLIO,e questo assolutamente accertato (http://www.italiachiamaitalia.com/news/139/ARTICLE/1289/2006-04-25.html), DEL VOTO a favore dell’UNIONE da parte degli ITALIANI (si fa per dire…) RESIDENTI ALL’ESTERO e in particolare di quelli residenti in South America (BRAZIL and ARGENTINA).

    Si tratta di un video girato in America Latina durante le ultime elezioni,che vede protagoniste due candidate Ds, Marisa Bafile e Mirella Giai, più un “commissario politico” inviato da Roma, il vice-responsabile degli italiani del mondo dei Ds Norberto Lombardi.

    Durante questo video, entrambe le candidate denunciano BROGLI da parte di un altro candidato ulivista. Ha inizio una accesa e colorita discussione, durante la quale Mirella Giai minaccia di fare uno scandalo davanti a tutti i presenti in quell’ occasione- più di 600 persone-, grida che “bisogna che il partito l’ aggiusti questa cosa, perchè io vado fino in fondo…”, e ha tutto l’ appoggio della sua collega Bafile, che fra le altre cose è anche direttrice del quotidiano italiano “La Voce” in Venezuela.

    I tre protagonisti continuano a discutere, ma alla fine Lombardi fa capire che la cosa migliore è sicuramente non alzare un polverone per nulla, di cercare di sistemare tutto affinchè tutti siano tranquilli. Offre addirittura un posto al ministero degli esteri alla Giai “dove tu potrai anche risolvere la tua parte economica” – le dice: una specie di premio di consolazione (hai capito come se la ragionano ‘ sti comunisti? Ha proprio ragione Silvio Berlusconi quando dice che ” l’ unica cosa che vogliono e che sanno fare, è usare il potere: le auto blu, i privilegi, le cariche più importanti del Paese. Vogliono tutto.” )

    Se poi,invece di farti PIPPE mentali e sparare caxxate in questo BLOG, avessi visto i siti on-line dedicati agli italiani del mondo dall’ Argentina al Canada, dalla Svizzera alla Germania, dall’ Africa all’ Australia, tutti erano assolutamente d’accordo sul fatto che le elezioni all’estero erano un imbroglio, piovevano le denunce di manipolazioni e di abusi, di pubblicità occulta e sleale da parte dell’ Unione e della Cgil, delle truffe che riguardavano l’ invio e il ritiro dei plichi elettorali…

    Tutte cose da cabaret, certo, se non fosse che il voto degli italiani (si fa per dire) di SECONDA e TERZA GENERAZIONE residenti all’estero è stato decisivo per consentire all’UNIONE di avere la maggioranza di UN VOTO anche al SENATO, grazie anche al contributo decisivo dei SENATORI A VITA votati da nessuno….

    Dunque ricapitolando, l’UNIONE ha vinto grazie:

    a. ai probabili BROGLI in Regioni,come l’EMILIA ROMAGNA, tradizionalmente ROSSE con pochi rappresentanti di lista della CdL, trasformando schede valide a favore della Cdl in SCHEDE NULLE.

    b. ai probabili BROGLI in CAMPANIA, trasformando 32.000 SCHEDE BIANCHE in voti a favore dell’UNIONE, dopo l’appello arrivato a rete unificate da ROMA “a esercitare la massima vigilanza presso le prefetture della CAMPANIA per ristabilire il regolare andamento delle procedure di scrutinio”.

    c. agli accertati BROGLI avvenuti con il voto degli Italiani residenti all’estero.

    d. al voto decisivo dei 10 SENATORI a VITA ultranovantenni che hanno votato più volte la fiducia al Governo PRODI pur non essendo stati votati da nessun cittadino italiano di destra,centro e sinistra.

    Sì StIrNeR MAX, hai ragione:LA GRANDE TRUFFA SI STA FORSE RIVELANDO,ma il problema è che finora è stata SUFFICIENTE a differenza di quello che hai scritto tu nel tuo delirante post…

    Magari next time,se proprio non puoi fare a meno di scrivere CAxxATE, intitola il tuo post:

    PER ME e PER NESSUNO… sarebbe più obiettivo, non credi?

    Mi sa che ancora una volta ha avuto ragione la dolce VIRGINIA WOOLF quando 3 giorni fa ha scritto VERBATIM:

    “Max fattene una ragione: Giovanni lo vedi piccolo perchè vola altissimo rispetto a te! Ti distrugge come e quando vuole, lascia stare…”

    virginia wolf 02.11.06 23:31

    Tu che dici MAX PiPpEr?? Ah, ah, ah, ah GRAZIE DI ESISTERE!!! Mai trovato uno più fesso di te…GIURO!!! PAULINE BASSI, VIVIANA VIVARELLI e persino PAOLO RIVERA PIPPERA e COSSELLU sono dei premi Nobel rispetto a te…fattene una ragione, PiPpErO!!

    With love
    Prof Gio

    P.S DOMANDA da 100 milioni di dollari: e se la NOVANTOTTENNE Montalcini domani mattina tirasse le cuoia, come farebbe il Governo Prodi ad ottenere la FIDUCIA venendo meno l’unico seggio in più che ha al SENATO??

    Qualcuno può rispondere a questa domanda inquietante??

    1. Luigi Ippan

      Certo condendo il tuo commento con cotanti insulti a Max togli la voglia di leggerlo, i confronti si fanno sulle idee non su chi e’ piu’ maleducato, perche’ il confronto sulla maleducazione lo vinci certamente tu.

    2. lanata achille

      ciao rè dei melensi per arrivare in fondo al tuo post ho consumato la rotellina del mouse tu hai consumato la rotellina del tuo dimmed brain l’ultima che avevi ora non ti resta che rassegnarti lunga vita alla Montalcini per la tua non ce ne può fregare di meno ciao KING OF MELENS MEN

    3. gianni liberto

      Ciao Giovanni ho letto con attenzione il tuo blog e lasciando perdere tutto il resto ma volendo considerare solo la matematica più elementare, devo dire che non fà una piega.
      La cosa che più mi sconcerta poi è quello che ho sempre notato andando a votare nel mio seggio a Napoli, la stragrande maggioranza dei rapp. di lista è sempre di partiti della sinistra e forse riesco a spiegarmi anche come mai Bassolino e Jervolino vincono da tanti anni le elezioni nonostante la regione sia sprofondata nei rifiuti e nella delinquenza.

    4. Max Stirner

      Giovanni, torna a letto!
      Ti ho già detto che il computer del Cottolengo non serve per giocare!
      Ti ho anche detto che non devi mai toglierti il pannolone; vedi che striscia di pipì e popò hai fatto dal letto al computer?
      Questi poverini, ricoverati al cottolengo li devi tenere d’occhio continuamente; Asciugati la bocca che ti cade un filo di bava sulla tastiera! Sbavi ovunque, che schifo!

      Max Stirner

    5. cimbro mancino

      ciao Superbone !

      ma chi era il ministro dell’interno ?

      come mai lui col mafioso di arcore dalla
      notte del 10 aprile non si salutano più ?

      perchè il mafioso voleva annullare le elezioni
      e il ministro no ?

      come mai fino al 10 aprile TUTTE le agenzie
      di sondaggio davano l’UNIONE avanti come
      minimo di 5 punti ?

      chi ha fatto il software del conteggio
      elettorale ?

      .

      PS
      grazie per l’esempio che dai

      su come intendete voi e il vostro
      unto (mafioso di arcore)

      la democrazia

      prepotenza , arroganza , protervia , insolenza

  550. mario rossi

    Speriamo che la nostra stramaledetta italianità venga divorata e digerita dall’europa… Meglio un mercato quasi-etico ma veramente capitalista, che il mercato gestito dalla nostra classe dirigente. Questi hanno paura dell’europa… sanno benissimo di essere loro i primi che perderanno gli antichi privilegi, ormai vantaggiosi solo alle proprie corporazioni… Questo sia per i prodi che per i berlusca… Maledetti…

  551. CHE PALLE

    CARO STIMATISSIMO GRILLO,
    SEI IL MIO COMICO PREFERITO MA…
    …MI STO DAVVERO INIZIANDO A STUFARE…
    BASTA CON COOP ENEL TELECOM PARMALAT BARILLA FIAT ALITALIA PRODI BERLUSCONI FINI DALEMA BERTINOTTI
    NON C’è NE FREGA PIU’ UNA SEGA, SONO TARGHE ILLEGGIBILI AI NOSTRI OCCHI, DEI FANTASMI INTOCCABILI, DEGLI UFO LONTANI MILLE ANNI LUCE…..
    ….COSA PUO FREGARCENE, ORMAI, DI QUESTE STORIE, NOI SIAMO SOMMERSI DI QUESTE NOTIZIE CHE NON CI AIUTANO A CAPIRE E NON CI SERVONO PER ANDARE AVANTI A FINE MESE…
    ….STIAMO ASPETTANDO SOLO CHE TU ENTRI IN POLITICA PER DIMOSTRARE DAVVERO CHE STAI DALLA NOSTRA PARTE….
    …ALTRIMENTI, QUESTO BLOG INIZIA A INNERVOSIRE E NON è PIU UNA SPERANZA..
    …TUTTI NOI SENZA DI TE NON POSSIAMO FARE UN BEL NIENTE MI SEMBRA CHIARO…..
    ….SE COSI NON FOSSE, FACCELO CAPIRE, COSI ALMENO NESSUNO PIU SI ILLUDE DI AVERE UN PORTATORE DI VERITà E DI GIUSTIZIA..

    1. la zia

      In politica Grillo non serve; è e deve restare un comico.

      Invece pensa a candidarti, cosi dai una mano al paese.

  552. C.GIANLUCA

    VICENDE GIUDIZIARIE
    L’ampio mosaico di gruppi di interesse criminale che esercitano un’influenza smisurata per massimizzare il proprio profitto viene costantemente mascherato e nascosto, anche con l’aiuto della stampa a cui la stessa persona, ignara di tutta questa organizzazione criminale, si è più volte rivolta per tentare di rendere almeno nota la sua vicenda e così facendo attirare l’attenzione della gente, per farla intervenire e far porre fine alle illegalità nascoste, che continuamente ancora viene costretta a subire, sempre in silenzio e di nascosto dalla gente. Una vittima ignara delle organizzazioni che si muovono e operano nell’ombra, si aspetta la vittoria della logica sul senso di giustizia, ma poi si accorge di non avere più fiducia in un sistema in cui i più forti fanno calpestare e torturare i più deboli. Constatando tutto questo, si capisce chiaramente che la moralità è divenuta un lusso privato. Ci fu un tempo in cui io credevo nella legge, anche per me era l’opera più importante dell’uomo nella ricerca della giustizia. Tutti prima o poi in misura maggiore o minore ci aspettiamo un poco di giustizia dalla vita. Ci credevo al punto che mi scrissi alla Facoltà di Legge all’Università di Parma. Allo stesso tempo l’esperienza in campo sindacale mi ha fatto pentire di essermi iscritto in quella Facoltà e contento come non meno di un laureato ho chiuso decisamente con quella idea. Avevo capito già troppo. Oggi sono ancora felice di essere un avvocato mancato. Ho capito anche che tutti i malfattori dovrebbero sempre ricordare, che chi deve ricorrere ad imbrogli per farla franca contro chi è vittima di reato, ha comunque perso in partenza!

  553. michele martelli

    Il ragionamento di Grillo però fa una GRINZA, la seguente: con la grande distribuzione francese e tedesca non si risparmia, almeno sul territorio italiano. Esselunga non mi pare faccia prezzi scandalosi e non mi pare nemmeno che sia la causa del carovita.

    Quello di Grillo è un discorso che posso capire per altre cose, ad esempio per l’Alitalia.

  554. michele martelli

    Perchè non si è mai così patriottici quando si parla di ricercatori italiani?

  555. C.GIANLUCA

    BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
    FINIAMOLA DI SENTIRCI IN COLPA NON SIAMO NOI!!!
    NON è COLPA NOSTRA, LA COLPA è LORO LO SAPPIAMO BENISSIMO. IO NON VOTO DA ANNI E ANNI MA CAPISCO CHI HA FINO ALL ULTIMO CERCATO DI AVER FIDUCIA IN QUALCUNO, HA VOLUTO AVERE ANCORA SPERANZA PER TROVARE QUALCUNO A CUI POTER DAVVERO ESSERE RAPPRESENTATO, POI COME FAI A VOTARE QUELLO GIUSTO SE SONO TUTTI LADRI? E COME LI BUTTI FUORI ? . LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE: OPERAI E IMPIEGATI QUALE COLPA ANNO? AVER LAVORATO UNA VITA PER RITROVARSI UN DOMANI SENZA PENSIONE? E I LORO FIGLI, CHI CI HA PENSATO? I GIOVANI CHE SI DROGANO CHE COLPA HANNO? NON HAI UN LAVORO, NON PUOI CREARTI UNA FAMIGLIA, DIPENDI ANCORA DA TUA MAMMA TI SENTI UMILIATO, GLI AFFITTI COSTANO TROPPO, I MUTUI NON TE LI FANNO SE HAI UN CONTRATTO A PROGETTO, CERTO CHE POI TI CALI DELLE PASTICCHE PER USCIRE DALLA REALTà…
    NESSUNO DI NOI VOLEVA TUTTO QUESTO E FINO ALL’ULTIMO SIAMO STATI UN POPOLO CIVILE E SILENZIOSO, ABBIAMO ACCOLTO E CI SIAMO ADEGUATI IN TUTTI CAMBIAMENTI, POI CERTO CHE NASCONO GUERRE FRA POVERI DOVE OGNUNO FREGA IL PROSSIMO MA ARRIVARE A QUESTI PUNTI è GRAZIE ALL INCOMPETENZA DEI NOSTRI GOVERNANTI E POLITICI, TUTTI.
    NON SAPPIAMO COME USCIRNE FUORI, OK MA ALMENO NON DIAMOCI LA COLPA PERCHE NON NE ABBIAMO.
    IO NON MI SENTO IN COLPA PROPRIO DI NULLA ANZI!!!

    1. Luca F.

      ma che minchia dici???

    2. C.GIANLUCA

      AAAAA ECCO IL VIRUS DELLA SOCIETà ITALIANA : IL MAFIOSO CHE FINGE DI NON CAPIRE E MI SCRIVE: O PICCIOTTO MA CHE MINCHIA DICI?….
      HO SEMPLICEMENTE RISPOSTO A ELIA IL COMMENTO DI SOTTO…
      …SO CHE L EMOTIVITà MI LASCIA DEGLI ERRORI DI ORTOGRAFIA DI TROPPO MA MI SEMBRA ABBASTANZA CHIARO IL MIO CONCETTO…..
      SALUTI

  556. Toti Elia

    I veri fessi siamo noi. Sempre trattati come marionette e tenuti all’oscuro di tutto. Ma siamo stati noi a volere tutto ciò. Cosa si potrebbe fare oltre ad una rivolta popolare 🙂

  557. C.GIANLUCA

    TUTTO è DIVENTATO UNO SCOOP! UNA NOTIZIA! SIAMO CRONICAMENTE SOMMERSI OGNI GIORNO DI NOVITà DI NOTIZIE SPESSISSIMO SPIACEVOLI! E VINCE, ED è PIU BRAVO CHI LA RACCONTA PER PRIMO! SENZA CONSIDERARE POI LA NOTIZIA CORROTTA CHE PARTE A FAVORE DI UNA POSIZIONE E GIUNGE NELLA POSIZIONE OPPOSTA! SENZA DAVVERO PRENDERLA PER MANO E LAVORARCI SOPRA TUTTI IN SIEME, SENZA AVER IL CORAGGIO DI PRENDERE IN PUGNO LA GRAVITà DI UNA NOTIZIA DELLA NOSTRA SOCIETà.
    TUTTI CERCANO I DETTAGLI DEGLI ACCADIMENTI, APPROFONDISCONO E DISTRIBUISCONO UNA NOTIZA BOMBA DI UN PROBLEMA, POI QUALCHE PICCOLO COMMENTO E TUTTO FINISCE QUI E SI RICOMINCIA: ALTRA NOTIZIA DI QUALCHE ALTRO PROBLEMA E POI?..
    …NULLA NON CAMBIA NULLA E L’AVVENTO DI UNA NUOVA NOTIZIA CI FA DIMENTICARE A POCO A POCO DI TUTTE LE ALTRE VICENDE…RIMANENDO COSI POTENTI SOLO AD OSSERVARE, FERMI COME STATUE MARMOREE.
    PERSONALMENTE PENSO CHE UN’INFORMAZIONE SU DI UN PROBLEMA, RIGUARDANTE LA SOCIETà E QUINDI LA POPOLAZIONE, DEBBA ESSERE USATA PER COGLIERNE I DATI E TROVARNE DELLE SOLUZIONI CONCRETE…
    PREFERIREI ESSERE ALL OSCURO DI 1000 NOTIZIE DI COSE E DI ACCADIMENTI SE NEL FRATTEMPO RIEUSCISSIMO A RISOLVERE UNA CONDIZIONE SPIACEVOLE E PESANTE DEL NOSTRO PAESE, IN MODO CONCRETO. TUTTO AVREBBE PIU SENSO, ANCHE LA NOTIZIA IN SE NE AVREBBE, NOI SAREMMO PIU UTILI A NOI STESSI E NON DEI SEMPLICI RIPORTATORI DI NOTIZIE INCAPACI DI VIVERLE…

  558. stefano neri

    P.S. TRA I TANTI COMMENTI CHE HO LASCIATO MI SONO SCORDATO DI DIRE CHE MI FA PIACERE CHE CHIUDE FRUTTAGEL ( SICURAMENTE QUANDO ARRIVO’ IN PAESE C’ERA LA BANDA TAPPETI “ROSSI” L’ASSESSORE REGIONALE IL SENATORE DEL PARTITO ETC. ETC.) PER TUTTI QUEI FESSI CHE SI CREDONO LA COOP E CHE ALLA FINE CI VANNO PURE A LAVORARE, FORSE CI DORMONO, ECCOLO IL MODELLO SOCIALISTA. BUON FRUTTAGEL A TUTTI.

  559. stefano neri

    I COMMENTI CHE HA RIPORTATO GRILLO NON VI SEMBRANO UN PO MAFIOSI ? CHIAMEREI LA ESSELUNGA E LA TESCO PER SAPERE SE HANNO RICEVUTO UNA TESTA DI CAVALLO O UNA TESSERA DEL PARTITO DEMOCRATICO.

  560. stefano neri

    CARO BLOGGHISTA HAI ROTTO COI TUOI PIAGNISTEI, SE NON VUOI INQUINARE FATTI L’AUTO ELETTRICA NESSUNO TE LA VIETA O STAI ASPETTANDO CHE TE LA PORTA BABBO NATALE, SE VUOI LA LUCE PULITA METTI IL PANNELLINO, SE NON TI PIACE IL POLITICO CHE HAI VOTATO VOTA PER UN ALTRO OPPURE NON VOTARE. MA NON SCOCCIARCI PIU CON LE TUE LAMENTELE NON SERVE METTERE IL DENTINO SOTTO AL CUSCINO, NON C’è LA FATINA, SVEGLIATI CAMBIA TU SE VUOI CHE CAMBINO LE COSE. NON SIAMO MICA NATI SOTTO UN TELEVISORE SULLA STRADA CHE DA CASA PORTA AL LAVORO.E TU POLITICO BASTA COL CENTRO, O LA DESTRA O LA SINISTRA, CHI VOTA AL CENTRO DOVREBBE PORTARE SULLA FRONTE SCRITTO JO CONDOR PER LEGGE.

  561. stefano neri

    MA NON L’AVETE CAPITO CHE UNO FA PUBBLICITA’ (TV) E UN ALTRO VI LEVA I SOLDI ? (COOP, BRIKO, ETC..). LA MAFIA NON STA IN SICILIA, QUELLI SONO PRECARI, LA MAFIA STA NELLE TESTE DI CHI NON SA COME SVOLTARE NELLA VITA E SI METTE A FARE IL POLITICO “PROFESSIONISTA”. CARI ITALIANI FESSI CHE FATE LA FILA PER CHILOMETRI QUANDO INAUGURA LA COOP, VOI SIETE IL TERZO MONDO NO QUEI POVERETTI CHE MUOIONO DI FAME, VI MERITATE QUESTA CLASSE POLITICA, E QUESTI SUPERMERCATI. IO SE FOSSI LA TESCO NON CI VERREI MAI IN ITALIA.

  562. micelli rodolfo

    MA KAKKIO, M’AVETE LETTO O NO???

    POSSIBILE CHE UNA NOTIZIA COSI’NON VI SFIORA NEMMENO?

    dalla repubblica:

    Washington, 12:03
    ELEZIONI USA: FORZE ARMATE SFIDUCIANO RUMSFELD, VADA VIA
    Le Forze armate americane hanno sfiduciato il segretario alla Difesa Donald Rumsfeld. Alla vigilia delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, sui giornali delle quattro armi comparira’ un articolo in cui si chiedono apertamente e a gran voce le dimissioni del capo del Pentagono. “E’ arrivato il momento che Rumsfeld se ne vada”, e’ il titolo del pezzo che lunedi’ sara’ pubblicato dall’Army Times (il giornale dell’esercito), dall’Air Force Times (aviazione), dal Navy Times (marina) e dal Marine Corps Times (Marine). “Rumsfeld ha perso credibilita’ agli occhi degli ufficiali e delle truppe, del Congresso e dell’opinione pubblica”, si legge nell’articolo di cui la televisione Nbc e’ riuscita ad avere un’anticipazione. “La sua strategia ha fallito, la sua capacita’ di guida e’ compromessa”, attacca l’editorialista, “e sebbene la colpa dei nostri fallimenti in Iraq sia del segretario, a portarne il peso saranno i soldati”. Solo pochi giorni fa, in una conferenza stampa, il presidente George W. Bush ha confermato la sua fiducia al ministro, in un momento di grande difficolta’ per le critiche all’andamento della guerra in Iraq che rischiano di regalare ai democratici il controllo del Congresso. Nell’articolo si assicura che le Forze armate non intendono entrare nella battaglia elettorale. “Qualunque partito vinca il 7 novembre e’ venuto il momento, signor presidente, di affrontare la dura e bruciante verita’: Donald Rumsfeld deve andarsene”.

    POSSIBILE CHE MI RISPONDETE SOLO QUANDO OFFENDO QUALCUNO? :))

  563. stefano neri

    SE IN ITALIA ARRIVA LA TESCO (VIA ESSELUNGA) LA COOP E’ FINITA E I DS (CHE STANNO FACENDO VERAMENTE LEGGI AD HOC TIPO LA LIBERALIZZAZIONE DELLA VENDITA DEI FARMACI SOLO PER LORO E NON PER I FARMACISTI, SI PARLA DI ROTTAMAZIONE DELLE TELEVISIONI E SENZA CONTARE LE LICENZE PER APRIRE DI FIANCO A MONASTERI MEDIEVALI O COS’ALTRO)LO SANNO .
    IN INGHILTERRA LA TESCO HA PURE UNA COMPAGNIA TELEFONICA E SONO VERAMENTE CONCORRENZIALI E NON CI PRENDONO PER IL CULO DICENDO CHE LORO SONO NOI, MA IL GARANTE DOV’E’, A MANGIARE LA PIZZA DA SPIZZICO ? QUESTO PAESE è ORMAI IN MANO AI BUFFONI SI SALVI CHI PUO’, SE FACCIO 13 MI STACCO DALL’ENEL DALLA TELECOM DALL’ACQUEDOTTO (CHE SA DI AMMONIACA) MI STACCO DA TUTTO QUESTO SCHIFO E A CHI SI AVVICINA CON UNA RACCOMANDATA IN MANO LO SPARO SUL POSTO. achtung!!!

  564. C.GIANLUCA

    SO BENISSIMO CHE DIETRO LE SPALLE QUALCUNO MI HA DERUBATO, SO BENISSIMO CHE A FINE MESE D’ALTO QUALCUNO MANGIA SUL MIO STIPENDIO E IO DA SOLO NON POSSO FARE NULLA, SI SOLO PERCHè OGNUNO VIVE UNA REALTà A SE IN QUESTA ERA SOCIALE: C’è CHI ANCORA INCONSCIAMENTE CREDE E A FIDUCIA NEL POTERE, Cè ANCORA CHI HA SPERANZA E SPERA IN QUALCHE CAMBIAMENTO, Cè CHI SI ACCANTONA E NON NE VUOLE PIU SAPERE, Cè CHI è CONVINTO CHE OGNI INGIUSTIZIA CHE GLI CAPITI SIA GIUSTO E SE LO MERITI, Cè CHI LAVORA SODO DA 30,40,50 ANNI E NON HA LA FORZA DI VEDERE LE COSE COME STANNO, Cè CHI NON CAPISCE PERCHè NESSUNO LO HA MESSO IN GRADO DI CAPIRE.
    COSA POSSIAMO FARE SE PUR VENEDNDO A CONOSCENZA DELLE COSE IN UN MODO O NELL ALTRO NON POSSIAMO MANTENERNE IL CONTROLLO?
    HO SOLTANTO QUALCHE FRASE, PER ORA, IN MENTE CHE MI RIPETE:
    LA GIUSTIZIA NON è UGUALE PER TUTTI, LA GIUSTIZIA NON è GIUSTIZA PER TUTTI, LA GIUSTIZIA NON ESISTE…
    LA GIUSTIZIA NON è UGUALE PER TUTTI.

  565. ettore giannella

    Caro Grillo,

    forse talvolta fai un po’ il Grillo Parlante.

    Sei sicuro che Caprotti voglia vendere a Tesco o che, soprattutto, NON voglia vendere all’unico possibile acquirente italiano, cioè la Coop?.

    Liberissimo Cragnotti di disporre come meglio crede delle sue proprietà, ma in tal caso la notizia che potresti dare sarebbe diversa.
    Che ne pensi?

  566. Incursione anale

    Anche se sul sito http://www.5iGNoraggio.com ( 5=s ; GN=gn) uno volesse chiudere gli occhi, pensare che alla fine quel “MATRIX” nn esiste….
    allora xchè cacchio mai quella e altre parole, tipo P-@-s-c-u-c-c-i vengono censurate (NB: CENSURATE!) sul blog dell’idolo Grillo???
    Beppe, così c fai stare male, noi che c credevamo!!!

  567. f.marletta

    E chi non ha competenze farebbe bene almeno ad avere dubbi!)

    Ciao

    Enrico Casoli 05.11.06 02:46 |
    ———————–

    Perfetto questa è la giusta reazione ad una consapevolezza motivata, Io imparo sempre da queste manifestazioni, come è anche la tua, quanto sia importante e per nulla scontato il senso di una frase se non argomentata in maniera adeguata, la tua reazione mi conferma che tu hai più di una motivazione, e me ne compiaccio per te.
    Ora io nel mio interesse e nell’interesse di tutti faccio ancora una volta a te , a me, e a tutti gli altri, preghiera, di non dare mai per scontato un proprio pensiero se non lo si enuncia in tutta la sua importanza, almeno per quella che noi intendiamo tale, non verrà capito, altrimenti, e cadrà nel vuoto, ciò potrebbe succedere ugualmente. Allora non sarà certo un nostro complice demerito, ma semplicemente la
    vera incapacità di chi legge e non la nostra mancanza di chiarezza. Ti chiedo scusa la mia può sembrare presunzione, ma, credimi, è solo frutto di errori che mi hanno fatto capire quanto io fossi, in passato, poco accorto nell’enunciare mie teorie o propositi, che credevo lampanti e chiari, invece spesso lo erano solo per me. Spero di essermi spiegato con chiarezza se così non fosse e potessi eserti utile sono quì ancora per qualche minuto, ciao, grazie

    Francesco

  568. Angelo Sabato

    Il governo non si occupera dei prezzi e Tesco tanto meno siamo in Italia.

  569. Ricostruire.it

    DI PIETRO ANTONIO, E’ INUTILE CHE CANCELLI E RI-CANCELLI, BANNI e RI-BANNI, QUI IL LADRO SEI SOLO TU +++++++++++++++++++++
    +
    Ti fotti 82.000 come Ministro del Nulla + 20.000 come deputato + 8 milioni di euro come FINANZIAMENTO PUBBLICO, bocciato da 30 milioni di Italiani.

    E si permette di definire ladri gli evasori. Anziché restituire agli italiani la refurtiva, lui legale, trasparente e diverso, Cancella e Banna dal Suo blog chi da sempre si batte contro il finanziamento pubblico dei partiti: sa di essere “ladro” ed intende continuare. Noi dobbiamo svenarci ad ogni Finanziaria, per mantenere nel lusso uno come Di Pietro, che predica bene e “ruba” malissimo.

  570. Gabriele XXX

    s-i-g-n-o-r-a-g-g-i-o

  571. C.GIANLUCA

    CONDIVIDO TUTTO L’ITER X LA PREVISIONE DELLA CATASTROFE MA PER QUANTO RIGUARDA SVELARE LA VERITà NON SERVE SE POI NESSUNO PAGA….NON CI SONO LE REGOLE, O MEGLIO LE REGOLE NON SI RISPETTANO, O MEGLIO ANCORA LA GIUSTIZIA NON è UGUALE PER TUTTI…

  572. Marta Mazzocchi

    Esatto, che il Governo si occupi dei prezzi. E di quella bellissima finanziaria che sta facendo.

    Purtroppo con quello che ci entra a fine mese non possiamo pensare “vado al tal negozio perché do da mangiare a qualche dittarella italiana”. Siamo costretti a ragionare facendoci i conti in tasca e a dire “vado lì perché i prezzi sono più bassi e la qualità non è poi così diversa”.

    Tedeschi, francesi, spagnoli…a me non importa a chi do i miei soldi, mi importa che a fine mese io non sia costretta ad andare in banca a chiedere un prestito.

  573. ayeye brazof

    che fai?!?insulti la coop e tutto quello che l’accompagna e poi le chiedi di dare una mano ai lavoratori di senigallia?allora chiedilo anche al tronchetto di mettere su un’azienda seria da capo..

  574. ayeye brazof

    che fai insulti la coop e tutto quello che l’accompagna e poi le chiedi di dare una mano ai lavoratori di senigallia?allora chiedilo anche al tronchetto di mettere su un’azienda seria da capo..

  575. micelli rodolfo

    Washington, 12:03
    ELEZIONI USA: FORZE ARMATE SFIDUCIANO RUMSFELD, VADA VIA
    Le Forze armate americane hanno sfiduciato il segretario alla Difesa Donald Rumsfeld. Alla vigilia delle elezioni di medio termine negli Stati Uniti, sui giornali delle quattro armi comparira’ un articolo in cui si chiedono apertamente e a gran voce le dimissioni del capo del Pentagono. “E’ arrivato il momento che Rumsfeld se ne vada”, e’ il titolo del pezzo che lunedi’ sara’ pubblicato dall’Army Times (il giornale dell’esercito), dall’Air Force Times (aviazione), dal Navy Times (marina) e dal Marine Corps Times (Marine). “Rumsfeld ha perso credibilita’ agli occhi degli ufficiali e delle truppe, del Congresso e dell’opinione pubblica”, si legge nell’articolo di cui la televisione Nbc e’ riuscita ad avere un’anticipazione. “La sua strategia ha fallito, la sua capacita’ di guida e’ compromessa”, attacca l’editorialista, “e sebbene la colpa dei nostri fallimenti in Iraq sia del segretario, a portarne il peso saranno i soldati”. Solo pochi giorni fa, in una conferenza stampa, il presidente George W. Bush ha confermato la sua fiducia al ministro, in un momento di grande difficolta’ per le critiche all’andamento della guerra in Iraq che rischiano di regalare ai democratici il controllo del Congresso. Nell’articolo si assicura che le Forze armate non intendono entrare nella battaglia elettorale. “Qualunque partito vinca il 7 novembre e’ venuto il momento, signor presidente, di affrontare la dura e bruciante verita’: Donald Rumsfeld deve andarsene”.

  576. MAURIZIO BIGI

    Buonasera, sono anni che non vado piu’ ai supermercati, specialmente COOP. Vi assicuro che vivo benissimo,molto benissimo.CIAO

  577. MICELLI RODOLFO

    Military Times editorial:
    ‘Rumsfeld must go’

    Secretary of Defense Donald Rumsfeld —

    Saying Defense Secretary Donald Rumsfeld has lost credibility with the uniformed leadership, with the troops, with Congress and with the public at large, a Military Times editorial calls on President Bush to fire him.

    Published in the Nov. 13 issue of Army Times, Navy Times, Air Force Times and Marine Corps Times, on newsstands Monday, the editorial says it is time for the president “to face the hard bruising truth.”

    “His strategy has failed, and his ability to lead is compromised. And although the blame for our failures in Iraq rests with the secretary, it will be the troops who bear its brunt,” the newspapers say.

    In a statement released on Saturday, Department of Defense spokesman Bryan Whitman said that “the new ‘chorus of criticism’ noted by the editorials is actually old news and does not include commanders in the field, who remain committed to the mission….The assertion, without evidence, that senior military officers are ‘toeing the line’ is an insult to their judgment and integrity.”

  578. micelli rodolfo

    NOTIZIA BOMBA !!!

    04/11/2006
    Rumsfeld pronto ad andarsene?STATI UNITI – E’ ora che Rumsfeld se ne vada-, dice il titolo dell’editoriale.
    Ma la cosa inaudita è che tale titolo appare – a meno che non venga bloccato in tempo dalla censura – non su giornali civili, ma Army Times, e in contemporanea su Air Force Times, Navy Times e Marine Corps Times.
    Sono le riviste ufficiose delle forze armate, lette dai militari.
    Ecco cosa i neocon hanno regalato all’America: un ammutinamento, per ora a mezzo stampa.

    POTETE CONTROLLARE DI PERSONA I SITI INDICATI!!

    VI RENDETE CONTO DI COSA POSSA SIGNIFICARE LO SCOLLAMENTO TRA LA LINEA POLITICA E QUELLA MILITARE DI UNA NAZIONE COME GLI USA,IN CUI UNA COSA DEL GENERE NON E’ MAI AVVENUTA IN TUTTA LA STORIA???

    …E LA STESSA COSA ERA PIU’ O MENO AVVENUTA IN INGHILTERRA QUALCHE SETTIMANA FA…CON LE DICHIARAZIONI DEL GENERALE DELLE FORZE ARMATE BRITANNICHE!

    QUESTA PAZZA POLITICA CHE CI STA PORTANDO VERSO UNA GUERRA MONDIALE ,FORSE POTRA’ FINIRE..SPERO!

  579. Daniele Siani

    Non ho capito bene: che c’era nella macchina?

    E non ti sei fatto nè pagare, nè dare i dati dell’assicurazione?

    A Napoli, o ti rubano o gli regali…?

  580. c.gianlucA

    Possiamo parlare e discutere di qualsiasi vicenda, qualsiasi episodio infame, qualsiasi situazione scandalosa e antidemocratica, poi possiamo analizzare e aprofondire ma la minestra non cambia…e spesso le parole piu semplici raccolgono i contenuti e i significati piu importanti da tener in considerazione: abbiamo perso il nostro paese, chi ci ha governato ha approfittato della sua posizione per decine di anni, ognuno di loro a prescindere dalla posizione politica si è creato un impero dove solo poche centinaia di persone godono di tutto sfruttando la popolazione, tutta, essi non hanno idea di come aiutare l’Italia. Non è colpa nostra, non siamo in grado di controllare chi ci deruba con il sorriso o con le promesse. Non ho mai visto un miglioramento economico in tutta la mia vita, nemmeno ho mai sentito periodi di risalita significativa nel nostro paese.
    Unica solizione è una scelta drastica che possa risolvere ogni problema, ovvero una guerra civile.
    Forse non avverrà oggi ma in futuro sarà obbligatoria vista la condizione sociale.
    Figli zero, tanti stranieri nel nostro paese poveri e disperati pronti ad essere sfruttati, impossibilità di crearsi una famiglia, impossibilità di avere un mutuo per una casa, contratti di precarietà e zero garanzie per il futuro, sono arrivati a tutto questo senza far smuovere una mosca e noi popolazione non abbiamo dato segno di vita, non è colpa nostra perchè ci pilotano come soldatini da troppo tempo. Siamo in vita ma già morti, abbiamo gli occhi ma vediamo quello che ci vogliono far vedere, abbiamo orecchie ma ascoltiamo quello che ci vogliono far sentire.
    Siamo morti perche abbiamo perduto la coscienza di capire quello che ci circonda, cè solo una tappa a fine mese, quella di arrivarci senza debiti.

  581. Luisa Coppola

    Auriti è stato il maestro di grillo
    e ora che è morto lo rinnega!

  582. Pietro Pizzo

    Lo stato e le coop fanno bene a interessarsi, perche non dobbiamo continuare a vendere le nostre aziende, banche alle societa stranire cosi lo prendiamo nel sedere doppiamente.

  583. franco schiavazzi

    OK , ALLORA VI DO UN CONSIGLIO PER L’ECONOMIA…
    … ANDATE A LEGGERVI UN LIBRO:

    EUR0SCH1@V1

    SECONDO VOI PERCHE’ PAGHIAMO LE TASSE ?
    SECONDO VOI LO STATO ITALIANO A CHI DEVE IL DEBITO CHE HA ?

    POI LEGGETE DELL’ESPERIMENTO DI AURITI.

  584. f.marletta

    L’ECONOMIA E’ UNA MATERIA DI CUI TUTTI SI SENTONO ESPERTI, MA DI CUI (E’ EVIDENTE DAI COMMENTI) POCHI HANNO COMPETENZE ANCHE MINIME!

    C’E’ UNA DIFFUSA IGNORANZA, COMBINATA ALLA PRESUNZIONE. COMBINAZIONE LETALE, CHE HA PRODOTTO L’ITALIA DI OGGI.

    ENRICO CASOLI 05.11.06 02:01
    ——————
    L’ITALIA DI OGGI L’ANNO CREATA QUELLI CHE IN EFFETTI SI CREDONO E OCCUPANO POSTI DA ECONOMISTI IMBELLI ESPESSO IGNORANTI, O PIU’ FACILMENTE OPPORTUNISTI VENDUTI.

    Enrico non vorrei ti offendessi : ma devi ammettere che la tua affermazione pecca un pò di pomposità e presunzione, perchè? Ma perchè in ITALIA abbiamo una inflazione di grandi esperte dalla finanza……………..BASTA osservare E CHIEDERE ALLE MADRI DI FAMIGLIA ITALIANE COME ,ACCIDENTI, FANNO A FAR QUADRARE I BILANCI FAMILIARI IN SITUAZIONI COME LA NOSTRA, Dove non si fa che affermare che la povertà e stabilita ad una cifra alla quale per la maggior parte delle famiglie non ci si arriva nemmeno sommando due stipendi, delle due una , o non ci sono più operai, o non ci sono più disoccupati, a me risulta haimè che ce ne sono in abbondanza di entrambe le categorie e allora? Come è che alcune riescono persino a risparmiare? Non resta che appunto confermare che sono eccellenti economiste. Ciao

    Francesco

    1. Enrico Casoli

      Francesco,

      La mia è un’osservazione–sarà pomposa, presuntuosa, antipatica…–ma è vera. Si vede chiaramente dai commenti che la maggior parte della gente non ha nemmeno le nozioni di base di economia. Ossia: non ci capisce niente. E, per giunta, non si rende nemmeno conto delle proprie lacune.

      Questo è un problema serio. Infatti, come tu rilevi, la gente ha una buona percezione degli effetti (costo della vita, basso potere d’acquisto). Ma non ha le competenze per comprenderne le cause. E, tantomento, per individuarne la soluzione ai problemi.

      Nemmeno nel momento del voto. O, dopo il voto, di valutare le scelte del governo.

      Vedi anche qui: che la competizione favorisca i consumatori è certo. Assodato.

      Eppure, qui c’è chi argomenta contro!

      Ognuno può argomentare come vuole. Se non conosce la materia però, probabilmente, arriverà a conclusioni sbagliate.

      E voterà contro gli interessi propri e della collettività. La diffusa ignoranza economica a mio avviso costituisce un problema molto serio per il futuro del paese–e non solo dal punto di vista economico.

      (E chi non ha competenze farebbe bene almeno ad avere dubbi!)

      Ciao

    2. f.marletta

      f.marletta 05.11.06 03:23 | Rispondi al commento

      Enrico ti ho risposto al commento sopraindicato

  585. carlo albiani

    QUA è CENSURATO PURE UN COGNOME:

    P@ASCUCCI

    E’ il cognome di un tizio ( @ = a ) che ha messo su un sito informativo su un grande problema europeo. Un GRANDE UOMO. Già che ci siete provate anche con un altro cognome ‘@uriti’ ( @ = a), questo non l’ho ancora provato.

    Beh vi invito a provare. Provate anche voi a scrivere un post con queste due parole chiave, solo per verificare come funziona la censura: compare un messaggio che dice ‘Messaggio inserito…’ e invece non viene inserito nulla.

    … MAGARI LA STATISTICA CON ME NON FUNZIONA… QUINDI FATE DELLE PROVE E RISPONDETE.

  586. giulio pes

    E INVECE NO! HO FATTO DELLE PROVE (5prove).. QUESTO BLOG USA UN PARSER CHE ESCLUDE CERTE PAROLE. AVEVA RAGIONE P@SCUCCI. CONTROLLATE NEL SUO SITO:

    http://WWW.51GN0RAGGI0.COM

    METTENDO AL POSTO DELLO ZERO UNA 0, dell’uno una 1, del 5 una s. DEL RESTO CI SONO TANTI MODI PER SCRIVERE QUELLA PAROLA.

    A QUANDO UNA DISCUSSIONE SUL REALE PROBLEMA DELL’EUROPA INTERA ?

    1. Davide Fontana

      In compenso, parolacce ed insulti passano tranquillamente.

      E’ l’Italia di oggi.

    2. michele dicosola

      prova

  587. ENRICO CASOLI

    ECONOMIA 101
    ____________

    L’ECONOMIA E’ UNA MATERIA DI CUI TUTTI SI SENTONO ESPERTI, MA DI CUI (E’ EVIDENTE DAI COMMENTI) POCHI HANNO COMPETENZE ANCHE MINIME!

    C’E’ UNA DIFFUSA IGNORANZA, COMBINATA ALLA PRESUNZIONE. COMBINAZIONE LETALE, CHE HA PRODOTTO L’ITALIA DI OGGI.

  588. marco rosi

    Caro Beppe,

    piuttosto ho paura che la Tesco viene a comprare qui sapendo dei lucrosi prezzi al dettaglio e degli spaventosi guadagni che ne possono derivare.
    Più che un viaggio di shopping all’estero consiglio un trasloco definitivo.

  589. franca pala

    sign0raggio : e questo lo censurano ?
    Boh secondo me sul sito http://www.sign0raggio.com raccontano balle… bahh
    W Grillo… c’è troppa gente che lo diffama!!

  590. beatrice guidi

    Vede signor grillo, avolte lei fa centro, ma tante altre prende delle cantonate. Anche i Ds devono sostenere un partito, come del resto ogniuno sostiene il suo con i mezzi che trova… leciti e no. Io non sono mai entrata in una Coop, però vado nei supermercati di berlusconi, per la precisione quell’uomo sempre sorridente e giulivo che insieme a tremonti è stato capace di vendersi addiruittura gl’immobili dellINPS.Come vede i lazzaroni stanno da tutte le parti. A noi il dilemma “stare o non stare”. Un piccolo favore signor Grillo,la prossima volta metta in luce l’ignominioso silenzio della comunita’ internazionale sulla mattanza che gli ebrei di palestina stanno perpetrando come niente fosse. Ma come fanno a dormire? La prego ne parli. Grazie e un cordiale saluto beatrice guidi

  591. f.marletta

    La coop – ci spiegavano i vecchi – era il futuro degli uomini liberi dai padroni.

    Noi ci abbiamo creduto.

    Non possono fregarci tutto. Così non perdiamo solo i soldi ma anche la dignità. Per questo, nell’ultimo corteo di noi ex-soci, ho scritto un cartello:

    “Consorte, la tua Opa invece che sulla BNL dovevi farla sulla Coopcostruttori”.

    “Mia madre andò alla Coopcostruttori il 18 maggio 2003 a depositare 5.000 euro su un libretto dove c’erano già 100.000. Due giorni dopo ruppe la dentiera e chiese indietro 4.000 euro.

    Non glieli hanno mai dato.

    E così che si fanno i soldi per le Opa?”

    Andrew Smith 04.11.06 22:08
    ————————

    Riposto il tuo commento perchè la tua è una denuncia e una testimonianza diretta a cui molti compagni fanno orecchio da mercante, una macchia veramente indelebbile che tentano di mascherare inutilmente nel mondo cooperativo rosso, che io stesso posso confermare perchè ne ho esperienza diretta e personale per motivi, diciamo diversi dai tuoi, ma, vissuti ai tavoli di alcune delle discussioni di questa sporca faccenda. ciao,

    Francesco

    1. Andrew Smith

      E’ solo la cittatizone di un articolo apparso su Repubblica nel dicembre 2005 sul caso arcinoto di Argenta. Anche la Gabanelli intervistò l’allora presidente della Coop-costruttori, Donigallia, sul corsera e a Report.

      Di Pietro è intervenuto con un libro intervista sugli anni di Tangentopoli. Nel suo sito si può rilevare una traccia relativa alle cooperative.

      Non tangenti ma appalti…per far lavorare la classe operaia…..

      Capisci….far lavorare la classe operaia…

      Scusa ma a me vien da ridere….mentre alla classe operaia vien da piangere…

      Lo stesso Trentin di recente intervistato dall’Unità ha sostenuto che ormai le cooperative sono dedite allo sfruttamento della classe operaia e alla negazione dei diritti…

      Parliamo invece di cooperative dei padroni….

      I padroni dai colletti rossi….

      Altroche classe operaia…

  592. carla sattablas

    In giro ho letto che su questo blog non si può scrivere la parola:
    51gN0r@ggio … vediamo se lo censurano…
    mmm… cmq 51 = SI , gn0 = GNO , ra@ggio = RAGGIO, come quello della bicicletta.

    Non ne capisco tanto di finanza, cmq secondo me il problema alla base dei problemi sta proprio là. Tuttavia penso sia senza senso discuterne, visto che per come è strutturato il gioco (triangolo POLITICI / ‘POTERI FORTI’ / POPOLO INTONTITO), credo che non sia più possibile uscirne.

  593. f.marletta

    Antonio Di Pietro: Le Cooperative rosse non prendevano soldi, tangenti. Anzi, semmai le pagavano: e infatti i loro legali rappresentanti, quando furono incriminati, vennero considerati corruttori e non corrotti. A loro veniva garantita una certa attività imprenditoriale: vale a dire, commesse, appalti. E’ questa la differenza sostanziale. Ecco perchè per alcuni appalti le Coop non sono state perseguite allo stesso modo: dal punto di vista formale mancava il reato, per il semplice fatto che ricevevano solo commesse di lavoro in subappalto o in associazione di imprese e il lavoro veniva svolto effettivamente. C’era quindi una controprestazione autentica e l’interesse del partito era quello di far lavorare la classe operaia.L’accusa al pool di aver favorito il Pci non sta né in cielo né in terra: laddove abbiamo scoperto bustarelle vere e proprie non abbiamo esitato un attimo a incriminare i responsabili. Non è colpa nostra se il Pci ha usato spesso un metodo diverso, che produceva ugualmente consenso; un metodo che potrà essere moralmente discutibile ma è penalmente irrilevante. E noi dovevamo attenerci al codice, mica al Vangelo!

    http://www2.unita.it/unitaforum/viewtopic.php?t=55658

    Andrew Smith 04.11.06 21:56
    ————-

    SI è VISTO ALLA COOPCOSTRUTTORI DI ARGENTA Fe. COME SONO FUNZIONALI LE METODOLOGIE DI FINANZIAMENTO DI ALCUNE ESPRESSIONI DI COOPERATIVA, E COME LE MIGLIAIA DI MILIARDI SOTTRATTI “PER FAR LAVORARE IL POPOLO” SI SONO POI SCOPERTI, ANCHE IN PARTE, TRATTENUTI PROPRIO DAL POPOLO CHE CI LAVORAVA IN QUELLA COOPERATIVA A:P:C fATTI SPIEGARE DA A.Di Pietro che cosa sono e perchè li trattenevano “tout court” A tutti mensilmente (dicono volontariamente) dalla busta paga più i risparmi di una vita di lavoro, per tanti, e perchè ancora oggi dopo anni dal fallimento, ormai consolidato, non sono ancora state restituiti agli operai se non che parzialmente. Una vera onestissima pratica, Ma per piacere , un pò di pudore non guasterebbe,

    Francesco

    1. @FIO RE VER DE

      Ho seguito quella vicenda. Il primo a parlarne fu Feltri su “Libero”. Rimasi di sasso. Un anno fa circa, in seconda serata, su un programma televisivo intervistarono gli abitanti: erano tutti coinvolti e in mutande. C’era chi, addirittura, aveva investito tutta la liquidazione. Ai dipendenti decurtavano, se non sbaglio, il 10% per investirlo “volontariamente” in sottoscrizioni. (leggi forma di finanziamento della cooperativa) Un bello schifo.

    2. f.marletta

      Si fio.re ver.de,

      Di questa storia ne so un bel pò come ho detto in un commento sopra e stato uno scarica barile indegno da cui Dalema stesso a quel tempo in pieno potere si è sottratto in modo indegno del suo ruolo, e i capi della Lega più o meno altrettanto salvo il minimo per salvare la faccia, ma ora i tempi premono e la questione forse andrà verso diverse soluzioni.

      Francesco

  594. @FIO RE VER DE

    Ero piccola, ma il 4 novembre del 1966 ho avuto tanta paura. In casa avevo un metro e mezzo di acqua. Senza cibo, senza luce, senza riscaldamento, eravamo saliti al piano superiore. Dopo due giorni è arrivato mio cugino con una barca a remi a portare pane sfornato di fresco e la Nutella. Sembrava una scena di Guareschi.

  595. daniele D'onofrio

    per vostra conoscenza notifico un esempio di “sistema” per abbassare i costi che la Carrefour ha adottatto in svizzera.

    Le cassiere sono pagate ad ore..

    Ma solo se c’è bisogno del loro intervento..

    Se non c’è bisogno non le pagano e possono disporre del tempo a loro discrezione.

    Devono pero’ essere diponibili alla cassa all’umento del flusso di clienti in pochi minuti:

    quindi sostanzialzialmente nella giornata “tipo” sono impegnate 8 ore e pagate per 2.

    è “questo” quello che volete ? O solo i prezzi bassi senza preoccuparsi di come le aziende se li possono permettere ?

    Meditate, gente , meditate… (cit.)

    Saluti d’8-D

    1. Fabio Vistori

      Vede, il problema è che stiamo finalmente arrivando al punto in cui saremo costretti a comportarci seriamente. Uso il “noi” perchè quando uno stato è in bancarotta (e noi lo siamo) ci si sta dentro tutti.

      Comportarsi seriamente significa nella fattispecie da un lato importare la concorrenza vera con la quale i lavoratori già sottopagati della Lidl spenderanno meno per mangiare ( si ricorda l’articolo sempre su questo forum a tale proposito?)
      dall’altra parte significa anche che dovranno esserci regole che garantiscano meglio i diritti dei lavoratori. Non importa chi farà queste regole o chi le farà rispettare.
      Fino ad oggi bene o male la pancia piena l’hanno avuta quasi tutti in Italia.
      La tendenza che vedo fa ben sperare che non sia più così. Ha letto bene, ho scritto fa ben sperare, perchè l’unico modo per smuovere gli italiani e far si che si levino dalle palle questa classe politica e si rinnovi il paese e solo LA FAME.

    2. Marcello Ferrari

      Una ditta può fare quegli stessi soprusi ed anche mantenere i prezzi alti…

  596. @FIO RE VER DE

    Se le parole sono sue, lei è un davvero un poeta. Anche simpatico. Buonanotte

  597. francesca bertoldi

    Troppi commenti, sono senza parole.
    Francesca

    1. Roberto Poli

      Il tuo ha le parole,
      ma è privo di senso.

  598. Fabio Cacciatore

    a beppe grillo

    tu dici:
    Portiamo in Italia i prezzi al dettaglio presenti negli altri Paesi europei. Importiamo la concorrenza. Evitiamo le tradotte familiari il fine settimana in Francia e in Svizzera per comprare prodotti alla metà della metà.
    …eccetera eccetera

    Be’, certo che aver importato in italia i prezzi al dettaglio della Lidl (Germania, EU) ha rotto le ossa di chi ci lavora. Ci hai fatto pure un post.

    La coerenza sarebbe auspicabile, altrimenti scadiamo nel demagogico.

    1. Marcello Ferrari

      Se non ti piace la soluzione,
      ti deve piacere il problema.

    2. manuel_cossu

      Ma cosa c’incastra la Lidl? La lidl è una catena di discount, mentre qua sitamo parlando di grande distribuzione di prodotti alimentari di qualità. Non possiamo negare che coop ed Esselunga vendano prodotti di buona qualità. I due piani non sono assolutamente paragonabili: la Lidl è una catena di discount a bassa prezzo, in cui i prodotti sono di dubbia qualità e che si mantiene organizzando punti vendita disorganizzati e con poco personale. Esselunga e coop sono organizzazioni immense che si oocupano di grande distribuizone, con supermercati ultraorganizzati, con migliaia di dipendenti e con prezzi (almeno per l’italia) abbastanza contenuti. Far entrare nuova concorrenza in Italia, significa dare via libera a quelle società che possano garantire la stessa qualità e organizzazione di esselunga e coop, magari a prezzi migliori… Bravo Beppe, continua così…

    3. Fabio Cacciatore

      se non ti piace la Lidl, va bene la Carrefour?

      Il Gruppo Carrefour è il primo distributore in Europa e secondo nel mondo con 420.000 collaboratori e oltre 10.300 punti vendita fra ipermercati, supermercati, maxidiscount, negozi di prossimità, cash & carry, diffusi in 29 paesi.
      Profilo Carrefour – Chi Siamo
      http://aziende.monster.it/carreit/

      poi leggi il post di daniele d’Onofrio, piu’ sopra.

  599. ENRICO CASOLI

    INUTILE ARROVELLARVI
    _____________________

    TESCO, COOP O BABBO NATALE, RASSEGNATEVI!

    VOI IN ITALIA SARETE COMUNQUE SEMPRE
    TARTASSATI E FREGATI!

  600. guerriero rossi

    Quando si accetta di partecipare alla competizione del mercato, anche quelle organizzazioni nate per cambiarlo o aggirarlo vengono inghiottite da tutte le sue bruttezze. Il mercato attuale non ha nulla di umano e, anzi, penso che non vi sia stato mai nulla di compatibile con la persona. In Italia, poi, a quella che è una caratteristica congenita se ne aggiungono altre che rendono il tutto ancora più ignobile. E’ tutto un gioco! Un gioco dove non ci sono avversari ma, paradossalmente, complici. Non deve sorprendere, quindi, se organizzazioni commerciali nate per “socializzare” il capitale usino gli stessi mezzi del capitale stesso e facciano tutto tranne che svolgere il compito per il quale siano nate. Le cooperative hanno alla base dei principi nobilissimi e sarebbe veramente consolante osservarne il reale adempimento. La tua proposta di assumere le Lavoratrici e Lavoratori dell’azienda marchigiana in crisi va precisamente in quella direzione. Purtroppo, però, temo che la precarietà di quelle persone cambierebbe soltanto colore tingendosi di un rosso nel quale non mi riconosco più: anche la coop assume a tempo determinato, a chiamata e bazzecole del genere. Nonostante tutto, voglio illudermi ancora che un bagliore di coerenza esista in qualche parte del mondo: coerenza assieme all’onestà.

  601. f.marletta

    Ciao FIO.RE VER.DE

    Pensa amica mia che ogni tanto leggendo l’amico Alan ford mi sorge un dubbio, allora vado a rileggerni quello che ho scritto, poi quando vedo tutti gli errori che ho disseminato mi rendo conto, che, l’amico Alan, forse, mi gratifica così per non farmi sentire tanto sgrammaticato, scolasticamente parlando, magari esaltando quel po che di corretto che riesco ad esprimere magari in qualche idea, ciao a rileggerti con piacere ,

    Francesco

    P.S. Grazie anche a te Alan ford, sapere che forse c’è qualcuno che apprezza il tentativo di vedere un pò di luce, sia pure tra tanti dubbi e non pochi errori, fa sempre piacere, ciao

    f.marletta 05.11.06 01:00 |

    1. @FIO RE VER DE

      Prima di augurarle la buonanotte, vorrei porle una domanda. Vorrei sapere, così per pura curiosità, in quale regione vive. Pensandoci non so dove immaginarla.

    2. f.marletta

      Soddisfo la tua curiosità ma mi chiedo curiosamente anche io perchè me lo chiedi?

      DICIAMO CHE MI MUOVO COME A CASA IN TRE REGIONI,

      Ma sono un siciliano di CT.

      Sicilia, Catania. Lazio, Roma. Emilia Romagna, Bologna. Soggiorno poi secondo il tempo che gli impegni mi richiedono. Ciao

      Francesco

  602. liliana pace

    canzone della buonanotte (dedicata a tutti i belli)
    Il Bello

    Bello col vestito della festa, bello con la brillantina in testa
    bello, con le scarpe di coppale e l’andata un po’ per male, ed in bocca il riso amar…
    Le donne treman quando monto la Gilera, fremono aspettando alla balera,
    muoion spasimando nell’attesa che ad un mio cenno d’intesa io le stringa nel “casché”
    Modestamente: olè!

    Poi mi decido e avanzo tra la folla, lalala, e con un fischio invito la più bella, lalala:
    lei mi stramazza sulla spalla, poverina, quell’ odor di brillantina è il profumo dell’amor
    e mentre il tango dolcemente vola sussurro piano: “bambola, il tuo nome!”
    Risponde dolce “Sguazzinelli Argìa, sto qui in fondo alla via al centoventitrè…”
    Dimenticavo: olè!

    Bello con la mossa, olè, dell’anca, bello mentre turbina la danza,
    bello con lo sguardo vellutato ed il labbro corrucciato e la voluttà nel cor!
    Oh, la stringo forte in una spastica carezza e nello spasimo una costola si spezza,
    ma che m’importa, poichè sono quasi un mito
    questo è il minimo tributo che una donna pagar dè…
    Sono fatale: olè!

    Tace il violino, si tace la chitarra, lalala, sazio d’amore la risbatto sulla panca, lalala,
    lei sta piangendo il suo dolore, poverina, quell’ odor di brillantina non scorderà mai più…
    Mentre la notte tenebrosa impera, risalto al volo sulla mia Gilera:
    per questa sera ho troppo amato e sono stanco,
    la notte tutto in bianco non posso fare perchè
    sono anemico! Olè!

  603. f.marletta

    Dopo il caso dell’Antonveneta, dell’Unipol, della Banca Popolare Italiana, di Fazio, di Consorte, di Gnutti, di Ricucci, di Fiorani, della difesa dell’italianità e di una vicenda in cui in galera non ci sono andati soltanto i politici.

    UN PO’DI FANTAPOLITICA? Faccio una ipotesi, FORSE,

    Tanto tutti dicono quello che è pochi parlano di quello che potrebbe essere l’ITALIA:

    Così tanto per parlare:
    Non è che in previsione di immagini future ove la grande distribuzione giocherà una partita importante e vitale sui mercati internazionali, gli “amichetti del quartierino” stanno facendosi reggere il sacco dai compagnucci, magari scostandosi un pò dagli interessi del popolo, e, cercando, invece con, ASSICURAZION, BANCHE, LEGA DELLE COOPERATIVE, TELEFONIA E TELECOMUNICAZIONI E MAGARI ALTRI GIUOCHINI CHE NON CONOSCIAMO, di formare una HOLDING “coperta” per il momento, che si prefigga di competere, o quanto meno avere possibilità di contare sui mercati, futuri, dove l’organizzazione distributiva, soprattutto alimentare e forse anche sanitaria, a livello internazionale, nonchè nel terzo equarto mondo, premierà, offrendo opportunità di grandi affari, chi è o sarà, pronto a sfruttare al momento giusto appunto le occasioni prevedibili, se non da solo, fondendosi con organizzazioni magari orientate politicamente dalla stessa parte in modo da fare un cartello, alimentare ecc.
    Magari noi non lo sappiamo ma il BERLUSCA, E I COMPAGNI, NON PIU’ SOLO SINISTRA MA AL SERVIZIO DEI DI BENEDETTI di turno, sono in effetti due facce della stessa medaglia che, per diverse vie, tendono a raggiungere gli stessi scopi in mercati ,che si globalizzano sempre di più, dove solo le idee di sfruttamento sono discostanti ma le finalità in fondo sono simili; entrare competitivamente nei mercati senza farsi fregare e/o restarne fuori o indietro? Non mi sembra una domanda poi tanto assurda, che ne dite? qualcuno che ne sa più di me c’è certamente, una critica sarebbe gradita, Ciao

    Francesco

  604. ettore maiorana

    sinceramente non ho trovato grandi stimoli intellettuali. Tutte parole più o meno vere già dette in tutte le salse dai massmedia, chi per difendere l’operato della Coop, chi per contrastare “i rossi”.

    E comunque la Coop è più etica delle altre aziende di distribuzione commerciale. Presta più attenzione all’ambiente, mediamente ha prezzi migliori sulla linea Coop che è di buona qualità, e offre molti servizi (compresi i libri di testo col 15% di sconto ai soci… sarà che sono studente d terza liceo, ma a queste cose presto molta attenzione…

    buonanotte al blog.

    EM

    1. @FIO RE VER DE

      I generi alimentari marca coop hanno buoni prezzi a discapito della qualità che è, a mio avviso, scarsa. Ma molto scarsa.

  605. massimiliano capursi

    Be ormai si sa che in Italia non esiste il libero mercato non esiste la libertà di stampa non esiste la giustizia non esiste l’uguaglianza….che dire ? chi ha votato a sinistra non se lo aspettava. Con Berlusca lo stesso…sarà che noi Italiani gradiamo che le cose vadano così ? inizio ad avere qualche sospetto… Ciao a Tutti

  606. Angelo Steri

    Spero che al piu’ presto finisca questo equivoco/connivenza tra i DS e la Coop.Cosi’facendo Bersani e Co. non fanno altro che prestare il fianco a critiche(giuste) e sospetti(legittimi)sulle reali intenzioni e direzioni dell’operato del governo e delle tanto pubblicizzate liberalizzazioni,che finora non hanno portato proprio a niente…ah no l’aspirina nei supermercati Coop,e loro sono sempre dalla parte dei cittadini,noi farmacisti invece siamo solo dei parassiti bastardi….

  607. Andrea Marchi

    Leggo la succulenta descrizione e mi viene una gran voglia di…

    …un bel CHEESBURGER!

  608. Renato D.

    E’ vero… il governo dovrebbe occuparsi dei prezzi e non dell’ Esselunga… è anche vero che la difesa dell’ italianità è, probabilmente, una scusa… però è altrettanto vero che nella grande distribuzione nel nostro paese sono già ampiamente presenti grandi gruppi europei, che operano secondo modalità e regole tutte italiane. Infatti il consumatore non se n’è accorto. Se ne accorgono però i lavoratori della grande distribuzione, perchè l’ unica cosa che viene importata, casomai, è la flessibilità e la precarietà. Per ridurre i prezzi la prima voce che viene “tagliata” nel bilancio di un supermercato è IL COSTO DEL LAVORO. Ne risulta che i lavoratori dei punti vendita vengono “strizzati” finchè si può, e dove non si può si appalta, con le conseguenze che tutti sappiamo (zero diritti – zero tutele – zero controlli – ZERO COSTO!). E poi vogliamo parlare delle forniture? I prodotti che compriamo (E MANGIAMO) nei nostri supermercati (italiani) sono prevalentemente italiani. Ora, come TU ci insegni, lo stesso tipo di prodotto acquistato all’ estero genera traffico quindi inquinamento, è dunque una rimessa. Vogliamo allora verificare la provenienza della maggioranza dei prodotti, che so, del Carrefour?
    Per finire, il vero problema, secondo me, è che la coop si è dimenticata di cosa è una cooperativa, e il governo si è dimencato che deve fare gli interessi dei cittadini.

    P.S.
    e se domani bussasse alla nostra porta WALMART? Cosa facciamo, apriamo? IO HO IL CAMPANELLO DI CASA GUASTO!

  609. liliana pace

    però… a parte tutto, dai, bersani è l’unico politico leggerissimamente sexy
    a me me piace

    1. @FIO RE VER DE

      E’ vero, non è male al confronto dei brutti ceffi del panorama politico. Sembra un Lord inglese.

    2. bruno de ba

      secondo me il più sexy di questo governo è Luxuria ( o come cavolo si scrive ) e sentendolo parlare nelle interviste mi sembra anche molto intelligente

    3. @FIO RE VER DE

      Come fai a trovare sexi una “cosa indefinita”? Non nè uomo nè donna. Vai a capire gli uomini!

    4. liliana pace

      eh! cara fiore, non sai che quasi tutti gli uomini sono attratti dai transessuali?

  610. Max Stirner

    @ DOMENICO COLITTA 04.11.06 00:50

    Le avevo risposto nel post precedente

    Caro sig.Colitta, la ringrazio della stima che mi concede e la ricambio.
    Mi fa molto piacere leggerla e spero che lei continui ad esprimersi in questo blog.
    Raccolgo il suo invito a… FARE e se fosse necessario fare insieme.
    Il tema del fare mi ha sempre interessato e credo di essere giunto ad ottenere il massimo
    dall’azione del FARE, tramite il NON FARE; mi spiego meglio.
    Viviamo in una società in cui i poteri che ci governano, tramite i politici, si sono impossessati di tutti i mezzi democratici che permetterebbero un cambiamento. Nel caso
    qualcuno si sognasse di osare un cambiamento con la violenza farebbe solo un favore a questi
    poteri, che non aspettano altro; a scanso d’equivoci, io però sono incesurato e armato e
    non certo per fronteggiare extracomunitari. La magistratura è delegittimata e senza mezzi e
    sarebbe l’unico organo dello stato per il quale, se richiedesse aiuto ai cittadini, sarei
    disposto ad imbracciare le armi. I pochi galantuomini che ancora restano in politica
    vengono lasciati vivere e parlare solo per dimostrare farsescamente, all’opinione pubblica,
    che siamo in democrazia, ma l’azione di tali galantuomini è inutile(leggi ANTONIO DI PIETRO
    e pochi altri).

    Il concetto di economia resta lo stesso da oltre un secolo, ma forse da sempre: “libera volpe in
    libero pollaio”, senza neppure la”coperta corta” del paternalismo della grande borghesia, estinta
    ai primi del 900.
    L’unico concetto economico che viene considerato importante è il PIL. Allora, io mi dico,
    ABBATTIAMO IL PIL!
    E’ più semplice da dire che a fare, purtroppo.
    Molti di coloro che dovrebbero comprendere che è solo la rinuncia a spendere, la rinuncia al
    consumismo, che può portare alla salvezza di questa società, prima che finisca in uno scannatoio generale; in altri termini bisogna aspirare alla DECRESITA, altro che alla crescita eterna. La comprensione di questa micidiale esemplicissima tattica, che si riassume nel NON FARE, è il più concreto FARE che si possa realizzare, con una tattica alla portata delle vittime della follia economica, pur sapendo che ci saranno delle conseguenze.

    Nessuna azione di cambiamento si può concretizzare senza che vi siano dei prezzi da pagare ed i prezzi richiesti dal non fare, hanno lo svantaggio di essere evidenti e fatti pagare in anticipo alle classi meno abbienti, come del resto succede sempre in questi casi, anche se, con l’attuale situazione pare meno evidente il prezzo caro pagato e che sfocierà nella catastrofe. Questa azione è destinata a portare al fallimento di centinaia di aziende che vivono, sopravvivono e prosperano, sull’inutile, sul futile, sul dannoso, come vuole il consumismo.
    Se gli umani non si riapproprieranno dell’idea che ogni individuo deve avere il diritto di: non avere FAME, SETE, CALDO, FREDDO, DOLORE INFERTO, ogni azione di migliorare le condizioni dell’umanità saranno inutili. Le confesso che io non nutro alcuna speranza in merito, a meno che l’uomo non trovi la possibilità, tramite l’ingegneria genetica, di disattivare il cervello del rettile che forma gran parte del nostro cervello, in cui la parte composta dal mammifero è minima, rispetto al tutto e quella dell’uomo sapiens è solo un sottilissimo velo.
    Da oltre un anno, in questo blog, sollecito come azione efficacie, per ottenere che la volontà popolare sia soddisfatta dai nostri politici, lo SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA, (non fare=fare) fino alla capitolazione, del governo in carica, qualunque esso sia, se non ci ascoltasse e se necessario. Per il momento, sarebbe questo l’unico strumento a disposizione del popolo per imporre la propria volontà a dei politici che non ci rappresentano più, in nessun modo, ma che assomigliano sempre più a dei gangsters affiliati a dei partiti che assomigliano sempre più a bande di malaffare.
    Sinteticamente, così io penso e se l’argomento la interessa sono sempre disponibile ad ascoltare
    eventuali sue osservazioni o critiche.

    Cordialmente

    Max Stirner PV
    Max Stirner 04.11.06 18:46

  611. bruno de ba

    A Genova governano le sinistre.
    L’azienda trasporti genovese, per pagare i debiti, ha venduto il deposito bus di Boccadasse( zona prestigiosa centralissima )alla CoopSette.
    Costo, 35 milioni di Euro.
    Hanno fatto sapere che al posto del deposito sorgerà un centro Coop.
    Il comune non rilascia concessioni per altri centri commerciali, ma per le Coop ha sempre un occhio di riguardo.
    Siamo tutti uguali, ma qualcuno e PIU’ uguale degli altri.
    buonanotte………..

  612. Gian Carlo Ariosto

    Non mi pare che oggi in Italia la grande distribuzione sia tutta italiana, anzi: sono presenti da tempo grandi gruppi stranieri come Auchan, Carrefour, Metro, Rewe.
    Non credo che l’eventuale ingresso di Tesco cambiera’ le cose piu’ di tanto nel mercato italiano…

  613. francesco fares

    non sò voi, ma io mi sento preso per il c..o!

    chiunque voto destra o sinistra, immancabilmente finiscono per mettermelo nel c..o!

    sono stufo! RESET!!!

  614. Yari Mazza

    Ribadisco, riunitevi, parenti amici formate gruppi di acquisto e sceglietevi da soli i fornitori non è così difficile ma è molto utile ed efficace.

    REEEEEEEEEEEESET!!!!!!!!!!

  615. FABIO DELLO

    IO HO FATTO LA SPESA IN TANTI SUPERMERCATI TESCO.
    POSSO GARANTIRE CHE COSTA DI MENO CHE FARE LA SPESA ALL’ESSELUNGA

  616. liliana pace

    io e te, sempre fifty fifty, vero?

  617. contavo i tombini alle coop

    bella la foto di bersani non vedo l’ora di metterla come sfondo nel pc dove lavoro!……………
    caxxo! mi è scaduto il contratto cococo proprio ieri
    ……………

  618. Davide WELTER

    condivido in pieno

  619. rosario vesco

    Concordo.
    E’ già troppa l’ingerenza dei partiti nella vita del Paese, figurarsi se c’è anche il governo, nel suo ruolo istituzionale, a farsi i fatti dei privati.

    Non credo sia una buona cosa, pur comprendendo l’interesse per una realtà non piccola dell’imprenditorialità italiana.

    Sarebbe meglio che si il governo interessi, sotto l’aspetto economico, di banche, di acqua, di energia (che sono VERAMENTE STRATEGICHE per ogni paese, compreso il nostro).

    Ma anche avere una GIUSTIZIA FUNZIONANTE sarebbe un contributo (indiretto neanche per niente, vista la sua importanza) alla crescita di un paese.
    Immagino che molte aziende estere verrebbero a mettere i loro soldi in Italia se avessero più sicurezza, meno burocrazia, e soprattutto più certezza del diritto.

    E se lo stato si facesse certi fatti suoi circa certe vendite o acquisti, sarebbe anche meglio.

  620. Come No

    Tu sicuramente leggi giornali indipendenti tipo La Republica, il Corriere della Sera, Il Messaggero, La Stampa.

    ————

    Si’. Per esempio, su Repubblichetta delle Banane ultimamente si nota un certo accanimento a favore degli autostradari benettonici. Da altra fonte si apprende che vorrebbe entrare in societa’ col Benetto-Tronchetto anche il De Benedetto. Bisogna poi anche leggere i resoconti economici, la CIR va alla grandissima. A chi invece voglia sapere i fatti piu’ segreti della FIAT, consiglio La Stampa. Per articoli fortemente contrari al Montezumolo e ai mafindustriali, il Corriere. Ma per chi vuole l’obiettivita’ assoluta, e l’indipendenza, per chi non si fa infinocchiare, per chi vuole notizie serie, di prima mano, insomma per gli elettori di Berluscone, la scelta e’ obbligata: correre in edicola con euretto in bocca e bandana di riconoscimento e comprare LIBERO, o il Giornale, o il Foglio. Ottimi e abbondanti. E poi non scioperano mai, il padrone li tratta bene.

  621. bruno de ba

    U TESTA PIA’, U LEA IN CURTEO PERCHE’ U LE IN PRECAIU.
    TRA IN PO’, U SCURAN E U MANDAN A CASA.
    SCIGNURIA

  622. Davide di ci

    D’accordo con il mercato libero, ma Beppe, hai mai fatto spesa in un supermercato Tesco?? Una volta fatto, rimpiangerai i prezzi delle coop

  623. Marcello Paternesi Meloni

    Rivoluzione silenziosa,rifiutiamo l’offerta che non si può rifiutare.

  624. Yari Mazza

    dici bene Beppe, che il mercato sia libero, e che nessuno metta bocca.

    però se vogliamo che sia libero davvero il coltello dalla parte del manico l’abbiamo noi, usiamolo.

    bisogna creare realtà commerciali alternative a quelle esistenti e consumare con “cervello” per ottenere qualcosa.

    la grande distribuzione cerchiamo di farla tornare “piccola distribuzione” in modo che le merci tornino ad essere prodotte per le effettive necessità di un paese e non per riempire quelle enormi vetrine che sono i centri commerciali.

    un esempio: formiamo gruppi di acquisto limitati e suddivisi per zone, piccole aree, quartieri, ecc poi compriamo insieme direttamente dai produttori cercando di puntare sulla qualità più che la quantità ( soprattutto del cibo, visto che ne và della salute).

    io penso che sia possibile con un pò di organizzazione.

    E in più avrebbe un duplice effetto, quello di risparmiare, ma anche quello di destabilizzare i poteri economici in quanto si accorgerebbero che volendo possiamo fare a meno di loro e magari forse ci rispetterebbero un pò di più.

    sei forte!!!!

    ciao

    RESET!!!!!!!!!!!!

  625. FABIO DELLO

    AVETE PAURA DI TESCO??
    CHIEDETELO AGLI INGLESI
    PRATICAMENTE HA PORTATO PREZZI DA CENTRO COMMERCIALE ANCHE NEI CENTRI STORICI
    PROVATE AD ANDARE A COMPRARE FRUTTA O VERDURA IN CENTRO
    O IN UN ALIMENTARI ED ADDIRITTURA UN SUPERMERCATO….VI VENGONO I BRIVIDI
    ORMAI COMPRARE A LONDRA E MANGIARE A LONDRA E’ COME A MILANO O ROMA

  626. liliana pace

    vogliamo fare una cosa di sinistra? io metterei fuorilegge, per circonvenzione di incapace, quei maledetti volantini pubblicitari che riempono le nostre cassette della posta. fra i tanti prodotti in promozione c’è sempre quello che noi compriamo abitualmente. e così ci spingono a uscire di casa, riempire un carrello di schifezze in gran parte inutili, che mai ci saremmo sognati di comprare, e magari quell’unica cosa che ci serviva ce la dimentichiamo

    1. Yari Mazza

      e tu no ci andare, per scelta oppure fai come me vado 10 minuti prima dell’orario di chiusura prendo la promozione e me ne esco, quei posti mi mettono un nervoso tremendo.
      quando ci vai in orari di punta mi fanno sentire veramente un numero.

      dammi retta organizzati, cerca altre persone che devono fare i tuoi stessi acquisti poi cercatu un fornitore ( meglio se produttore) e così fregate la grande distribuzione, magari anche risparmiando.

      un altro modo per fare RESET!!!!!

    2. fra weiss

      E quando ti telefonano rompendoti le scatole, tu rispondi e c’è un disco,dici pronto e nessuno ti risponde per dirti buongiorno o buonasera, solo un disco, imperterrito e violentissimo che si infila in casa tua …

    3. liliana pace

      figurati, io ci vado con la lista e con i soldi contati

    4. bruno de ba

      Mi capita poche volte di fare la spesa, ( ci pensa mia moglie ) ma quelle volte che ci vado mi accorgo che spendo un sacco di soldi per comprare queste c….zo di offerte,
      il 34-40 per cento della spesa si comprano cose inutili.

    5. Luigi Cuccia

      Mi dicono che in portogallo si mette un adesivo sulla cassetta delle poste in cui si comunica di non voler ricevere posta non richiest, cioè la pubblicità o altro spam entrante. Esiste una legge simile da noi in italia?

  627. FABIO DELLO

    LA GRANDE DISTRIBUZIONE NON HA I PREZZI ALTI
    E’ QUANDO ANDATE A MANGIARE LA PIZZA O AL BAR CHE VI ACCORGETE DEI PREZZI ALTI

  628. @FIO RE VER DE

    Buonasera,
    vivo in Toscana in un paese di 50.000 abitanti dove ci sono 3 centri Coop. Il Comune sta pagando una multa salata alla ex Superal ora Pam (milioni di euro) per non aver concesso il permesso per potersi insediare, I Comunisti al governo cittadino, dal dopoguerra, non vogliono avere concorrenza. Detengono il monoppolio e se lo tentono stretto. Io vado a fare la spesa in alcuni paesi vicini in centri alimentari (non Coop) e posso dire che i prezzi sono migliori in quanto esiste la concorrenza.

    1. Andrea Dibba

      ALTROCONSUMO dice il contrario… i costi degli alimentari in toscana sono più bassi che altrove. ovvio che se non c’è concorrenza… Meglio sicuramente degli amici fascisti calabresi… non credi?

    2. @FIO RE VER DE

      Più che di prezzi, amico, mi riferivo al fatto che è anormale che in un paese di 50.000 abitanti il potere locale rosso impedisca ad un centro che non sia Coop di poter entrare sul mercato. Se non è dittatura questa, faccia lei!

    3. Andrea Dibba

      Le storture sono brutte di qualunque colore esse siano. Sono più brutte quelle del colore che non ci piace? Ripeto, preferisco la toscana alla calabria; è vero che ci sono problemi in entrambe ma i problemi “neri” sono decisamente peggio…

  629. Maurizio Monti

    E per una volta mio caro Beppe ti devo tirar le orecchie… perché dalle mie parti sono i francesi che vengono a far la spesa in Italia !

  630. Andrea di Bartolomeo

    UN GRIDO!!! HEI BEPPE hai letto le intenzioni dello sBiscione? http://www.repubblica.it/2006/11/sezioni/economia/mediaset-germania/mediaset-germania/mediaset-germania.html
    Vogliamo esportare questa feccia? Io adoro la Germania, la mia ragazza è di Colonia, non voglio che questa specie di infezione si estenda. Ferma il berlusca, si l’elefantino va fermato: GRIDALO TU!!! Eri sul TIME i tedeschi ti ascoltano!!! Se lo dici tu ti ascoltano!! Forse lo capiranno da soli ma se ti venissero a dire che la mafia vuole comprare i mezzi di comunicazione, tu cosa faresti??? AIUTO

  631. Goffredo di Buglione

    O.T……….

    In questi giorni si fa un gran parlare della riforma del TFR….. C’è qualcuno che mi sa spiegare perchè il capital gain che si paga sui profitti di borsa sta al 12,5 %, mentre il prelievo irpef sulla liquidazione è al 23%??

  632. mario rossi

    se fossi Berlusconi: dato che sono tanto odiato dalla sinistra che brama gli operai e odia gli imprenditori. Licensierei tutti i miei dipendenti e li manderei a mangiare tutti da bertinotti e Dalema.E mi ritirerei dalla politica solo per vedere cosa farebbero senza le mie tasse.

  633. liliana pace

    quanto ti pagano gli sponsor?

  634. DOMENICO COLITTA

    @ MANUELA BELLANDI, @ ESPERIO CARLETTI (e @ MAX STIRNER)

    Visto che a tutt’oggi (fino ad adesso) il Sig. Stirner non ha risposto al mio commento del 4.10.06 00:50, rispondo almeno a voi.

    Gentile Sig.ra Bellandi, la ringrazio del suo garbato e affettuoso riconoscimento. D’altronde chi riconosce spontaneamente il valore negli altri è esso stesso portatore di quello, anche se… forse ancora nascosto. Sono diventato un materialista, in senso filosofico, non solo perché ho letto e studiato i valori di Marx, ma perché possedevo già in me quei valori… anche se allo stato latente. C’era soltanto da “sbozzare”, da togliere tutto il superfluo, tutto quello che cela la mia identità (operazione che non finisce) – proprio come fa uno scultore quando trae da un blocco di marmo la sua opera, il suo… valore. Buona notte, cara Signora.

    Gentile Sig. Carletti, stranamente ho imparato da Mao Tse-tung un concetto filosofico (verità che ho riscontrato nella vita) di Hegel. Questo: “La libertà è la legge oggettiva della necessità compresa. Essa si oppone all’uomo.”
    Ho impiegato molti anni per impossessarmi del suo insegnamento, della sua efficacia, veridicità, ma alla fine ci sono riuscito (l’efficacia di questo concetto è una leva, un… grimaldello!).
    Perciò non penso che “chi veramente è in ‘prima linea’, e parlo del cittadino normale, pur non sapendo ciò che (io) ho citato, sia ben più informato di cosa accade attorno a lui” – perché, pur conoscendone gli effetti, non sa quali possano esserne le cause che generano la sua miseria (in senso lato), non potrà mai pervenire a quella libertà che viene soltanto dalla legge oggettiva della necessità compresa. E fino a quando quella necessità sarà soggettivamente compresa da uno, da molti ma non da tutti, non si tramuta in libertà… s’oppone! Si… spara quando disperati ci si è cacciati in un vicolo cieco! Lo Stato è sempre l’espressione di una classe dominante (vedasi anche l’URSS).
    Un saluto… da un cittadino normale!

    1. Jane Five

      Un saluto… da un cittadino normale!

      DOMENICO COLITTA 05.11.06 00:19
      __________________________________

      “Normale!????”

      Colitta, se lei è normale… la Bellandi è George Bush travestito e Max Stirner è il mio giardiniere!

  635. ivo serentha

    @@@ R. Leo 04.11.06 23:59

    Il problema e’ contrario leo, qui in italia ormai siamo colonizzati dalle catene straniere in particolare francesi,i prezzi non si sono abbassati, considerando anche gli stipendi bassi rispetto alla media europea,ecco la difficolta’.

    ciao.

  636. f.marletta

    Caro Grillo, ti vedo e non ti vedo, Rischio!!!

    ti comprometti sempre di più ma non riuscirai a farti capire dai tuoi, secondo me, questa tua sempre più concreta avversione verso il potere delle siniste , di queste sinistre un pò per gioco un pò per finta, non piacerà. Ma chi ti conosce sa che non potresti fare diversamente perchè, sò e sappiamo in molti, che non ti frega nulla di chi sta al timone se, standoci, porta la nave verso gli scogli sia che lo faccia per opportunismo, “MAGNAMO FIN CHE CE NE’ POI SE VEDE”, o che lo faccia per pura brocchisia cronica, e questi, lo vedi bene anche tu, anche se ti so deluso e amareggiato,(un mio amico ti direbbe attapirato), sono un pò l’uno e un pò l’altro. Che ci vuoi fare GRILLO, tanto tu continua a scherzarci, loro continuano a afregarci, noi continuiamo ad scocciarci, e i sinistri continuano a pensarci, così il tempo passa e gli scogli sono sempre più vicini, che facciamo gli spegniamo le macchine, o no? ciao

    Francesco

    f.marletta 04.11.06 21:31 | Rispondi al commento |

    1. alan ford

      sei un mito frank!

    2. @FIO RE VER DE

      Buonasera Francesco,
      Alan Ford è un suo accanito ammiratore. Tutte le volte che lei fa un intervento arriva Alan. Sa che quasi quasi sono gelosa! Scherzo…..

    3. f.marletta

      Ciao FIO.RE VER.DE

      Pensa amica mia che ogni tanto leggendo l’amico Alan mi sorge un dubbio, allora vado a rileggerni quello che ho scritto, poi quando vedo tutti gli errori che ho disseminato mi rendo conto, che, l’amico Alan, forse, mi gratifica così per non farmi sentire tanto sgrammaticato, scolasticamente parlando, magari esaltando quel po che di corretto che riesco ad esprimere magari in qualche idea, ciao a rileggerti con piacere ,

      Francesco

      P.S. Grazie anche a te Alan , sapere che forse c’è qualcuno che apprezza il tentativo di vedere un pò di luce, sia pure tra tanti dubbi e non pochi errori, fa sempre piacere, ciao

    4. @FIO RE VER DE

      Prima di augurarle la buonanotte, vorrei farle una domanda. Mi piacerebbe sapere in quale regione vive, così solo per curiosità. Pensandoci non saprei dove immaginarla.

  637. Concorso Di Concorrenze

    Lo stabilimento Fruttagel di Senigallia con circa 200 dipendenti chiude. La Coop, se vuole e può, intervenga.

    ———-

    Bepun, a proposito: ma se chiude la Fruttagel, vuol dire che non regge la concorrenza. Vogliamo andare contro il libero mercato? E poi, una curiosita’: la Tesco, le mozzarelle, da dove le fa venire? Tetesche di Cermania? O di pura bufala cinese, che costa meno? E le mandano (dalla Cina) per nave oppure per aereo, che cosi’ arrivano piu’ fresche? Meraviglie dei liberi mercati e della concorrenza, mirabili e progressive sorti ci attendono.

  638. Goffredo di Buglione

    Anche l’ESSSSSSSSSSSSSSSSSSSE (esselunga) non me la conta giusta…..Vediamo: le due pagine a pagamento oltre che sul corsera, sono state comprate sul Giornale, su Repubblica e su tutti i quotidiani del gruppo Espresso (Tirreno, Trentino,Il Centro, Il Piccolo, ecc..), su La Nazione e non so quali altri…
    Se non ricordo male per comprare una pagina sull’Herald Tribune abbiamo speso 48.000€ +Iva….
    Quanto ca22o ha speso Caprotti per farci sapere i ca22i suoi?
    Se ipotizziamo una pubblicazione su una 15na di giornali (ma sono di più), mettiamo a 60.000€ cadauno (arrotondato per difetto), fanno 900milaeuriii!!
    Non poteva usarli in investimenti per aumentare la concorrenza alle Coop, dare incentivi ai lavoratori, o spenderli in pubblicità??
    Va bè.. anche questa è pubblicità, ma nell’angolo della pagina non c’era scritto “informazione pubblicitaria”, come succede a volte nei quotidiani dove leggi: Scoperta scientifica eccezionale…trovato il rimedio per la calvizie…..poi vai nell’angolino e scopri la fatidica frase!
    Questa mossa ha il sapore molto politico!!

  639. pizzo ludovico

    ho sempre pensato che le coop siano solo delle aziende che hanno tenuto su l’italia ma però adesso dovrebbero fare qualcosa di più come aiutare tutte le aziende di alimentari che sono in difficoltà e che stanno vendendo le propie azioni all’estero. ma questo non lo stanno facendo perchè non è nei loro interessi. comunque l’italia non può crescere se le sue maggiori aziende vengono date in mano all’estero dovvremmo essere noi a comprare azioni all’estero ma non so ma propongo comunque un bel RESET!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  640. f.marletta

    cosa vi piace di più un grande enorme e schifosissimo porco o qualche centinaio di piccoli e schifossissimi porci?
    destra e sinistra sono così ora!!!

    purcus domini 04.11.06 23:34 |
    ——————–
    Lascio perdere la considerazione sul nik, e prendo spunto dalla domanda:

    Mi piacerebbero pochi grandi uomini, illuminati, che ci liberino dalle balle e dalle ipocrisie finalizzate al potere becero e corrotto, che credano in una ITALIA che io amo, solidale, forte e certa di avrere da offrire, non soltanto, merci da comprare e vendere, al proprio popolo e alle popolazioni del mondo, ma, anche, un esempio di civile e onesta convivenza nel rispetto, di regole, che, più che dei mercati, si occupassero del benessere, del rispetto di tutti esaltando le individualità senza, per questo, schiacciare i più deboli. UOMINI, che mettessero finalmente a frutto un territorio che il mondo ci invidia, e nel quale MOLTI AMEREBBERO passarci la propria vita, se noi molto spesso,non ne uccidessimo, le bellezze naturali riducendole a cloache a cielo aperto, e le bellezze artistiche annichilendone l’importanza abbandonandole negli scantinati dimenticati di maltenuti musei. Italiani smettiamola di fare gli industriali senza avere il prodotto per poterlo fare, le materie prime, facciamo della nostra terra un paradiso ARTISTICO, STORICO e TURISTICO al servizio del pianeta, una scelta come questa darebbe lavoro e ricchezza per tutti e lustro alla nostra terra, persino le industrie collegate al turismo avrebbero più ragione, di esistere, di quelle attuali che importano tutto, persino, ormai, anche la manodopera. Secondo me ora è un sogno, potrebbe diventare una realtà BISOGNEREBBE crederci, forse ci credo solo io? ciao

    Francesco

  641. Antonio Cataldi

    OT
    **

    Cosa ne pensate della manifestazione fatta a Roma contro il precariato ?
    Secondo voi i manifestanti, hanno pensato a quello che stavano facendo ?

    C’era anche un sottosegretario del ministero del lavoro a manifestare.
    I manifestanti che manifestano contro se stessi;
    roba da matti !!!!

    Ridicolo !

    Non vorrei che il mio commento sia frainteso, il mio commento non è politico.
    Alcuni fanno le manifestazioni per hobby,e forse in molti manifestano ma realmente non sanno ciò che fanno.
    C’è chi va al cinema,c’è chi va allo stadio,
    e chi va alle manifestazioni…………

    Capisc’a me

  642. Andrea Panto

    Hai perfettamente ragione Beppe , ho un amico che lavora in Esselunga, e se non sei della grande distribuzione fai fatica a capire certi giochini… l’esselunga deve andare agli stranieri, fa bene Caprotti a non cedere, guarda caso dove c’è una coop vicino ad un esselunga i prezzi sono sempre un po’ piu’ bassi… che strano !? fateci caso. E nel caso coop c’è la faccia a prendere in mano esselunga, secondo voi abbasserà o aumentera’ i prezzi ? indovinate !!! fateci caso.
    cordiali saluti

    Andrea Panto’

  643. Roberto Siciliano

    Così la concorrenza in Italia tende ad annullarsi, i prezzi Coop restano alti, noi li paghiamo.
    E intanto altri Gruppi commerciali arrivano dal resto d’Europa, DA SOLI ,con prodotti preferibilmente non prodotti in Italia e le nostre Aziende Medie e Piccole spariranno.
    E’ meglio favorire accorpamenti tra Aziende italiane ed estere per dar spazio ai nostri prodotti di esser venduti , oltre che in Italia, anche fuori dalle nostre frontiere.
    …invece nò!!!
    PERCHE’????????????????
    Inutile attender risposte.
    RESET

  644. Eugenio Bianchi

    Anche la Del Monte ha comunicato la chiusura del suo stabilimento emiliano nonostante un accordo già pesante col quale voleva ridurre il personale del 50%. Oggi hanno comunicato la chiusura con una mail.

  645. Libero Di Servire

    Da LIBERO del 18 ottobre 2006:

    L’agenzia israeliana Debka, di solito molto affidabile, ci informa che il nostro Presidente del Consiglio Romano Prodi ha dato incarico al ministero della difesa l’incarico di trattare con il premier libanese Fuad Sinora la vendita di quindici missili terra-aria, la cui finalità sarà quella di impedire a Israele il monitoraggio delle attività terroristiche sul territorio libanese.

    ——–

    Bella notizia, e attendibilissima, nientemeno la riporta LIBERO. L’ha scovata la fonte Betulla?
    C’e’ n’ho un’altra ancora piu’ succosa, pensate, e stato Brodi, quando presiedeva la Commissione Europea, a autorizzare il rapimento di Abu Omar. Di piu’: c’e’ un certo Marini Igor, attendibilissimo, come LIBERO puo’ attestare, che ha rivelazioni scottanti su tali Cicogna, Rospo e Mortadella. LIBERO, e il Feltrello, un vero esempio di giornalismo indipendente, d’inchiesta, al servizio dei lettori. E infatti lo leggono i piu’ furbi: gli elettori di Berluscone.

    1. stefano rossi

      Tu sicuramente leggi giornali indipendenti tipo La Republica, il Corriere della Sera, Il Messaggero, La Stampa.

  646. R. Leo

    Ultimamente, come accennava Grillo, il fenomeno dei pendolari della spesa, si è invertito.

    Ci sono sempre più italiani che vengono in Svizzera per fare acquisti !!!
    Comprano cibo, vestiti, televisori, CD di musica e DVD (che costano la metà), ecc. ecc.
    La cosa mi stupisce molto, soprattutto se si pensa che la Svizzera è uno dei paesi più cari d’Europa.

    Nella confederazione elvetica però, i prezzi dei prodotti stanno sensibilmente scendendo.
    Negli ultimi anni sono stati aperti dei supermercati stranieri (per es. Carrefour) ed altri ne arriveranno in futuro (Lidl).
    Il settore della vendita che era molto chiuso e “protetto” si è aperto ad una maggiore concorrenza.

    Ci sono anche degli aspetti negativi in tutta questa faccenda, i supermercati per fare prezzi bassi, cercano di risparimiare sui costi del personale.
    Scendono le retribuzioni e diminuiscono i posti di lavoro.

    Però i prezzi finalmente scendono (come a volte anche la qualità).
    …e se la Lidl (per esempio) vorrà vendermi una mozzarella fatta in Germania, al posto della Santa Lucia, lo potrà fare solo se me la fa pagare un 30 % in meno.
    Altrimenti la mozzarella tedesca se la mangiano loro !
    Io non la mangerei neppure gratis ! :))

    Per me si deve aprire il mercato anche ai distributori stranieri.
    Una cosa è sicura, con lo status quo non cambia niente di certo.

    1. Gianni Borghi

      Secondo me, la mozzarella tedesca non ha niente da invidiare a quella italiana. Anzi, quella dei discount tedeschi (Aldi e Lidl) è anche meglio di certe italiane. E costa molto meno.

      Tra l’altro, mi fido anche di più dei prodotti tedeschi che di quelli italiani dal punto di vista sanitario.

  647. stefano rossi

    Torno a ribadire per chi non ha ancora capito, e soprattutto per chi non ha voglia di capire, che noi non alzeremo le tasse. Noi le abbasseremo.
    Romano prodi
    Ansa, 24 marzo 2006

  648. ennio de rossi

    E meno male che l’unica ‘anomalia’ (per il conflitto di interessi) in Italia era solo Berlusconi.
    Che facce di GUANO ‘sti nuovi cooptalisti.

  649. Alessandro Mann

    Mani Invisibili E Cuxi Invece No

    Caro amico di mutevole, (intendo di nome).
    Facciamo a capirci.
    Il libero mercato, la libera iniziativa imprenditoriale e commerciale non deve essere selvaggia. Ho detto, penso chiaramente, che lo stato deve essere ARBITRO INFLESSIBILE per tutelare i diritti di tutti e CENSORE di tutti gli abusi, specialmente contro quelli dei lavoratori (se non lo hai letto, pregasi rileggere il post originario).
    Personalmente odio ogni forma di agevolazione. Ne il Berlusca, ne le Coop , ne nessun altro DEVE avere il beneplacito del governo per i propri affari.
    Le regole della libera concorrenza si sono molto alterate dal 1750 in avanti ed oggi ci troviamo di fronte ad un economia fatta da colossi internazionali che spezzano le gambe sia al piccolo contadino che all’artigiano (ed anche al dipendente che purtroppo ha poca voce in capitolo).
    Che la FIAT venga incorporata nella GM o Telecom in qualche colosso straniero, che ESSELUNGA vada a TESCO, tu ed io, (che stiamo per andare a dormire sotto i ponti) non ci possiamo fare nulla.
    Da peones, votante e consumatore, dico solo che il governo italiano NON PUO’ INTERFERIRE ed attivarsi per AGEVOLARE tizio, piuttosto che CAIO, perchè questo mi PUZZA MOLTO DI INTERESSI PRIVATI.
    Alla fine, tu ed io staremo lo stesso sotto il ponte a berci una cuccuma di caffè, mentre loro (I Prodi, i Bersani, i Tremonti ed i Berlusca) avranno sistemato parenti ed amici.
    E’ ineluttabile? Bene!
    Però che almeno non me lo spaccino per LIBERALISMO!!!!
    Se devo morire, gradirei che il “sistema” mi dica che ho il cancro e non una semplice influenza.

    p.s.
    Il mio papino e mia mammina, dopo essersi fatto un mazzo così da salariati ed emigrati, sono circa 35 anni che non mi danno più la paghetta.
    Spero che sia così anche per te.

  650. mario schiavon

    Da LIBERO del 18 ottobre 2006:

    L’agenzia israeliana Debka, di solito molto affidabile, ci informa che il nostro Presidente del Consiglio Romano Prodi ha dato incarico al ministero della difesa l’incarico di trattare con il premier libanese Fuad Sinora la vendita di quindici missili terra-aria, la cui finalità sarà quella di impedire a Israele il monitoraggio delle attività terroristiche sul territorio libanese. Si chiamano Aster, sono di produzione franco-italiana, e sono lo strumento più sofisticato che esiste oggi sul mercato delle armi terra-aria, in grado di intercettare l’obiettivo con un sistema di guida capace di correggere la traiettoria sino all’ultimo istante. Nel nostro paese sono prodotte da Alenia/Finmeccanica, in Francia da Thompson-Csf. Se avevamo dei dubbi sulla natura dei colloqui Prodi-Siniora durante il loro recente incontro a Beirut, la risposta adesso la conosciamo. Prodi avrebbe addirittura raccomandato di fare in fretta, dopo che anche Chirac ha dato la sua approvazione. Con i missili il nostro governo invierà anche degli istruttori che insegneranno ai libanesi come usarli. Dato che il 50% delle forze armate libanesi sono sciite, alleate quindi di Hezbollah, la notizia può tranquillamente essere letta così: Romano Prodi vende a Hezbollah 15 missili terra-aria dalla tecnologia più avanzata sul mercato occidentale, che verranno usati per colpire gli aerei israeliani che controllano il movimento sul territorio libanese del traffico clandestino di armamenti. Lo ha confermato lo stesso capo di stato maggiore libanese, generale Michel Suleiman, quando il 13 ottobre scorso ha lodato il governo Siniora per tutti gli «straordinari sforzi» che sta facendo per dotare l’esercito di nuove armi che possano colpire meglio le forze di difesa israeliane. Se a questo aggiungiamo la denuncia di Amir Peretz, che lunedì alla Knesset ha affermato che le truppe francesi dell’Unifil hanno avuto ordine di far fuoco contro gli aerei israeliani in perlustrazione, allor

    1. alan ford

      ma è vera?

  651. Max Stirner

    PER TUTTI E PER NESSUNO

    Alle ultime elezioni la differenza dei voti tra L’Unione e la CDL fu di circa 25000 voti?
    Siamo proprio sicuri? Vi sono dati ufficiali che stanno uscendo che sono impressionanti! LA GRANDE TRUFFA SI STA FORSE RIVELANDO, ANCHE SE NON FU SUFFICIENTE? Si sa solo che le schede bianche in queste elezioni sono crollate a 400.000, mentre tradizionalmente sono un milione e mezzo, e nel 2001, erano 1.600.000. Ma la cosa veramente strana è che in tutta Italia, da Bolzano a Caltanissetta il crollo è avvenuto in modo tale che dappertutto sono sempre tra l’1 e il 2%. Mentre altre volte Roma aveva il 3%, Napoli il 10%, Avellino il 7%, Vercelli il 5% e così via, questa volta sono tutte appiattite e la cosa statisticamente appare impossibile.
    La statistica non è una scienza esatta. Sono più o meno 1.200.000 voti in meno rispetto al 2001 e guarda caso, gli unici dati sbagliati rispetto alle previsioni degli exit polls riguardano le schede bianche, che erano state segnalate nella norma, dall’altro il dato che riguarda FI. Per il resto i polls avevano azzeccato tutto.
    VERRA’ IL MOMENTO IN CUI SI VERRA’ A SAPERE COME SONO SPARITE QUELLE SCHEDE BIANCHE E DOVE SIANO ANDATE NON SI SA, MA SICURAMENTE NON SONO BASTATE

    Max Stirner

    1. DOMENICO COLITTA

      @ MAX STIRNER, @ CLEMENTE CARLUCCI

      ” L’ordine camorristico è dapertutto. Nelle imprese “legali” ed in quelle “illegali”. Che lo sfruttatore si chiami Agnelli o Riina non cambia la sostanza per noi proletari. Sono uguali! Siete uguali!”
      Clemente Carlucci 03.11.06 19:24 |
      “Non è peggiorato un caxxo. E’ esattamente come prima. Lo Stato se ne fotte. La gente è costretta a lavorare per la camorra perchè non ha altro. Prima con le sigarette e poi con la droga. E 60 anni che va così. Nonostante a Napoli, prima dell’era Bassolino, avesse sempre governato il centrodestra (DC!!!).
      Qui non cambia niente. Se il nostro futuro non lo cambiamo da noi non ce lo cambia nessuno. Ma non serve votare. Serve sparare!”
      Clemente Carlucci 03.11.06 19:46 |
      *******************************************
      Esimio Sig. Stirner, dopo un lungo silenzio mi rifaccio vivo perché la reputo l’unica persona con cui in questo blog si potrebbe iniziare a fare qualcosa che ne valga l’impegno e forse la… pena.

      Prendo lo spunto che mi dà il Sig Carlucci per iniziare a far notare che egli nel commento delle 19:24 ha completamente ragione quando afferma che “l’ordine camorristico è dappertutto”, che è “Nelle imprese legali ed in quelle illegali”, “Che lo sfruttatore si chiami Agnelli o Riina non cambia la sostanza”. E continua ad aver ragione alle 19:46 quando ancora afferma: “Qui non cambia niente. Se il nostro futuro non lo cambiamo da noi non ce lo cambia nessuno. Ma non serve votare”. (ma non ha più ragione, quando afferma “Serve sparare!”, perché serve sapere!) Se almeno in questo blog quelli più sensibili e preparati si decidessero a fare qualcosa di costruttivo nel tempo e nello spazio! Nonostante tutto oggigiorno ci sono ancora molte persone che non comprendono come si formi il profitto, che cos’è il plusvalore, il pluslavoro, se c’è o no lo sfruttamento in un regolarissimo contratto con tanto di busta paga regolare e mediata dai sindacati. Che cos’è lo Stato. E così via. Saluti

    2. fra weiss

      Caro Stirner, per me sei una specie di alter ego, spesso mi riconosco in quello che scrivi.Ti dirò di più, ho sempre pensato all’arresto di provenzano come a una specie di punizione per scarsa efficienza. Comunque sia meglio che ci siano stati i brogli piuttosto che una massa di recidivi incoscienti. saluti

  652. cooperazione repubblicana

    sveglia! la coop è una multinazionale come tutte le altre !
    capitalisti ! solo e semplicemente capitalisti!
    agevolati da un regime fiscale diciamo…………
    di favore ? piccolo conflitto di interessi ?

    ps: sono un emiliano hanno distrutto il mercato del lavoro in tutti i settori , i piccoli sono rovinati!
    grazie anche a normative regionali(casualmente) sempre più pressanti caotiche pesanti!

  653. chissà perchè

    I cinesi sono avantaggiati,pensano in grande,sono come noi 40\50 anni fa.Solo lavoro,duro lavoro e basta.Invece noi ci siamo seduti,passata una generazione non ci si impegna più ,si vive di rendita.Questo a parte pochissimi,ma troppo pochi.

  654. matteo longo

    in Sardegna, (paesino di profughi veneti che pagano 25 euro di affitto) dove, hanno chiesto ai
    “bottegari” col rinnovo del contratto 2500 euro di affitto. (istituto case popolari).

    CHIUSURA IMMEDIATA.
    Ed…………………………………
    Intanto a Fertilia è nato il supermercato delle Coop.

    Ve ne accorgerete che “cul de sac” andremo a finire!

    Braccio da Montone 04.11.06 23:10
    —-

    Mi spieghi che intendi per profughi Veneti?

  655. CONAN IL RABARBARO

    LA COOP TI ACCOOOOOOOOOOOP !!!!!!!!

  656. Berlusca Revolution

    Sanno che stanno morendo e quindi arraffereranno tutto quello che e’ possibile, la democrazia italiana permette ai barbari della sinistra di acchiappare tutto quello che potranno.Il rischio che non hanno calcolato e che il cittadino onesto si ribellera’.

    ———

    Vabbe’, forse il cittadino onesto si ribellera’ pure, ma sarebbe interessante sapere cosa faranno gli elettori di Sforzitaglia e della Casa del Le ta me. Si mormora che stiano preparando la Marcia su Roma II, con a capo il Duce Bis in carrozzella (causa postumi meniscali). Bandane a fiorellini al posto delle camice nere? Forza, quadrate legioni del Duce di Arcore, fate la rivoluzione.

    Slogan 1, aggratisse: “no alle tasse, si’ ai condoni, viva viva Berlusconi, e comunque io i soldi ce l’ho a S. Marino”

    Slogan 2, ariaggratisse: “Berlusca e’ rock, Brodi e’ lento, e movemose che comicia la telenovela su Rete4: A Noi”

  657. Bruno Valenti

    i cinesi in cina non se la passano meglio di noi.
    Non sono gli immigrati a creare disoccupazione, sono i politici, i finti imprenditori, i mafiosi, e tutti gli ignoranti italiani che ruotano attorno a queste tre tipi di figure.

  658. francesco fares

    noi italiani andiamo in cina perchè abbiamo il costo della manodopera di gran lunga inferiore alla nostra, e vendiamo il prodotto allo stesso prezzo, quindi per magia il guadagno è raddoppiato.

    gli stranieri vengono in italia, non per il costo della manodopera, ma perchè è uno dei pochi paesi dove possono anche loro rubare e fare i loro porci guadagni senza che nessuno gli dica niente.

    non sono mica scemi, anzi siamo noi italiani che credendoci più furbi degli altri ce lo mettiamo nel c..o da soli.

    non ci rimane che RESETTARE TUTTO!

  659. purcus domini

    cosa vi piace di più un grande enorme e schifosissimo porco o qualche centinaio di piccoli e schifossissimi porci?
    destra e sinistra sono così ora!!!

  660. Mani Invisibili E Cuxi Invece No

    Ma scusa, sei ancora talmente in-ca-zzato con Berlusconi che sei disposto a consegnare tutto il settore agroalimentare (piccoli e medi produttori) alle COOP?
    Senza battere ciglio? Solo perchè il contadino non può o non vuole diventare fisico nucleare?

    ————-

    Comincia con lo spiegare le leggi del libero mercato. Se Berluscone si volesse comprare tutto l’agroalimentare non potrebbe, avendo i soldi? Oppure vogliamo ricorrere allo statalismo e alle leggi antimonopoliste? E se Tesco mandasse in fallimento la COOP, non potrebbe comprarsi tutto lei? O il mercato libero lo vieta? E se ti licenziassero oggi e la mammina e il papino non ti dessero i soldi e tu andassi a finire sotto i ponti, per quale motivo ti dovrebbero raccattare ed evitare che morissi di freddo, secondo i giusti criteri del libero mercato? Spiegami questo, cosi’ capisco meglio.

  661. f.marletta

    Dopo il caso dell’Antonveneta, dell’Unipol, della Banca Popolare Italiana, di Fazio, di Consorte, di Gnutti, di Ricucci, di Fiorani, della difesa dell’italianità e di una vicenda in cui in galera non ci sono andati soltanto i politici. Dopo tutto questo siamo punto e capo con la difesa del sacro suolo della Patria.

    UN PO’DI FANTAPOLITICA? Faccio una ipotesi, FORSE,

    Così tanto per parlare:
    Non è che in previsione di immagini future ove la grande distribuzione giocherà una partita importante e vitale sui mercati internazionali, gli “amichetti del quartierino” stanno facendosi reggere il sacco dai compagnucci, magari scostandosi un pò dagli interessi del popolo, e, cercando, invece con, ASSICURAZION, BANCHE, LEGA DELLE COOPERATIVE, TELEFONIA E TELECOMUNICAZIONI E MAGARI ALTRI GIUOCHINI CHE NON CONOSCIAMO, di formare una HOLDING “coperta” per il momento, che si prefigga di competere, o quanto meno avere possibilità di contare sui mercati, futuri, dove l’organizzazione distributiva, soprattutto alimentare e forse anche sanitaria, a livello internazionale, nonchè nel terzo equarto mondo, premierà, offrendo opportunità di grandi affari, chi è o sarà, pronto a sfruttare al momento giusto appunto le occasioni prevedibili, se non da solo, fondendosi con organizzazioni magari orientate politicamente dalla stessa parte in modo da fare un cartello, alimentare ecc.
    Magari noi non lo sappiamo ma il BERLUSCA, E I COMPAGNI, NON PIU’ SOLO SINISTRA MA AL SERVIZIO DEI DI BENEDETTI di turno, sono in effetti due facce della stessa medaglia che, per diverse vie, tendono a raggiungere gli stessi scopi in mercati ,che si globalizzano sempre di più, dove solo le idee di sfruttamento sono discostanti ma le finalità in fondo sono simili; entrare competitivamente nei mercati senza farsi fregare e/o restarne fuori o indietro? Non mi sembra una domanda poi tanto assurda, che ne dite? qualcuno che ne sa più di me c’è certamente, una critica sarebbe gradita, Ciao

    Francesco

  662. Maurizio Zatelli

    Come si puo’ con due sfruttatori degli operai a capo delle camere, un demente a capo del governo e un presidente falso come con l’Ungheria.
    Questo e’ chi governa l’italia e voi lo avete votato!!!!!! Il vostro voto ha distrutto l’italia , sono trent’ anni che aspetto che gli italiani lo capissero e se ne fregano.
    Non avete capito che ci mandate tutti in disgrazia? Rabbia, rabbia cari comunisti!!!!

  663. ivo serentha

    Probabilmente si e’ preoccupati sul fronte distributivo commerciale,e’ da tempo che siamo colonizzati dai francesi e da altre societa’ distributive europee, il controllo dei prezzi come sottolinea beppe e’ giustissimo, non confonderei questa giusta attenzione, assolutamente mancata negli anni di napoleone, cerchiamo di riprendere la strada perduta.

    Cosa ne pensi beppe per esempio, sulla miseria elargita dal commercio ai produttori agricoli e vedere che con i vari passa mano gli stessi prodotti sono al dettaglio 10-20 volte piu’ cari.

    Se invece ci sono state sulla questione esselunga-coop dei comportamenti illegali sia fatta la necessaria inchiesta, la massima trasparenza.

    Difendere i nostri interessi,economici mi pare giusto, le tariffe a me pare girando un po’ l’europa siano abbastanza in linea con i costi italiani, la differenza sono gli stipendi, retribuzioni, di gran lunga piu’ bassi che nel resto del continente.

    Con questo post beppe grillo dimostra un po’ di superficialita’, in questi anni sono state tentate alcune scalate ad imprese estere, converranno tutti degli sbarramenti e protezioni da parte dei governi del tal paese ed un ritorno con la coda tra le gambe dei nostri “imprenditori”, su questo particolare posso essere daccordo, i nostri pseudo imprenditori, con le tasche vuote,almeno come investimenti, ma con gli utili in cassaforte.

  664. Stefano Lazzari

    Mi sa che questa volta sei rimasto un po’ indietro, caro Beppe. Non c’è bisogno di alcun accordo politico per far sì che la grande distribuzione italiana passi nelle mani di gruppi stranieri … lo è già. Auchan possiede il gruppo Rinascente e tutti i supermercati Sma (senza contare che la famiglia Mulliez, proprietaria d’Auchan, è proprietaria anche di Décathlon, Leroy Merlin, Kiabi, Norauto, etc.). Carrefour è proprietaria di GS e di DiperDi. 80% dei discount è in mano a gruppi stranieri. E gli esempi potrebbero continuare! Il problema dei prezzi deve essere cercato altrove. Per finire, bisogna ancora dimostrare che i prezzi all’estero siano più bassi … ovviamente a parità di qualità dei prodotti.

    A presto

  665. chissà perchè

    Non è la più grossa cretinata come dice lei, perchè il tesserino dimostra che il lavoratore è in regola(si chiama documento unico di regolarità contributiva).
    Segnare i lavoratori che sono presenti in un cantiere in un registro che viene vidimato dalla DPL permette agli imprenditori disonesti di fare i furbi.
    Se è una cretinata come dice lei, perchè non è stato esteso a tutti i settori produttivi?
    Me lo spieghi?
    Perchè sotto i dieci dipendenti non è necessario?
    Forse perchè la maggior parte dei cantieri con dipendenti in regola è sotto le 10 unità.
    Saluti.
    Marco Bazzoni
    Marco Bazzoni 04.11.06 23:18 |
    ————————————————
    MI RIFERIVO AL MODO O DOVE APPLICARE IL TESSERINO A 35\40 GRADI NON LA SUA LEGALITA’,DOVRA’ CONVENIRE CHE A PETTO NUDO E’ DURA,ALMENO LE PRIME VOLTE, APPLICARSI UN CARTELLINO.

  666. Alessandro Mann

    E MENTRE NOI PARLIAMO, E MENTRE IL NOSTRO GOVERNO SI AUTOPROTESTA CON MANIFESTAZIONI DI PIAZZA, E MENTRE I NOSTRI POLITICI INVENTANO UNA FINANZIARIA “JUST IN TIME”…

    GLI SVIZZERI CI FOTTONO LA T.A.V.

    (e noi stiamo pagando qualche milionata di euri al giorno, fra penali e cauzioni per l’inattività del governo)

    MERAVIGLIOSA QUESTA ITALIA LIBERISTA E DI SINISTRA.

    1. chissà perchè

      Lasciamola questa TAV non è prioritaria,voglio vedere quando passa per l’austria.

  667. Maurizio Zatelli

    Sanno che stanno morendo e quindi arraffereranno tutto quello che e’ possibile, la democrazia italiana permette ai barbari della sinistra di acchiappare tutto quello che potranno.Il rischio che non hanno calcolato e che il cittadino onesto si ribellera’. State attenti, questa volta potra’ andare male! Se cercate lo scontro ci siete quasi riusciti!!!!
    Se volete il terrore il terrore avrete , del resto la storia si ripete , il robespierre fece la stessa fine.!!!!

  668. Un sardo

    In Italia ci sono mille e mille norme e si può fare di tutto……questo è il meccanismo che ci impedisce di crescere anche politicamente, non solo moralmente ed economicamente.

    Noto con un misto di nostalgia, terrore ed incomprensione che l’abbigliamento è fabbricato in Cina; questo vuol dire che anche il Nord avrà tra breve un tracollo economico, con conseguenze tragiche sulle tasse. Siamo alla frutta….ci vuole uno collasso per ripartire. Reset.

  669. Competizione Al Ribasso

    IL PARTITO-COOP DOPO AVER LANCIATO L’OPA ALLO STATO-AZIENDA

    E VINTO LE ELEZIONI

    MIRA ALL’OCCUPAZIONE DELLO STATO.

    ————

    Mah, se devo scegliere tra il partito Coop e il partito Mafiaset (Mafiaset, nota ditta produttrice di coxxxoni spettatori di Grandi Fratelli e Marie Filippe, produttrice di battone e parlamentari di Sforzitaglia, produttrice di pennivendoli, di Napolioni unti e di bandane), se devo scegliere tra l’occupazione dello stato da parte dei cooperatori e l’occupazione da parte dei mafiosi, secessionisti e piduisti, allora ben vengano i cooparoli. Se poi invece se ne annassero affa ambedue, e si portassero gli elettori di Berluscone e della Casa del Le ta me, meglio ancora.

  670. Alessandro Mann

    PER CONCORRENZA ECONOMISTA LIBERAL LIBERISTA.

    Ma scusa, sei ancora talmente in-ca-zzato con Berlusconi che sei disposto a consegnare tutto il settore agroalimentare (piccoli e medi produttori) alle COOP?
    Senza battere ciglio? Solo perchè il contadino non può o non vuole diventare fisico nucleare?
    Spero che tu ne sia talmente convinto da rispondere si anche nell’eventualità (remotissima)che Berlusconi compri tutte le COOP ed il governo (di destra) gli dia una mano.

    SE MI DICI DI SI, SEI COERENTE.
    (ma mi devi spiegare il perchè)

    SE MI DICI DI NO, SEI FAZIOSO (l’economia non si fa portando a casa diritti e sbolognando doveri, caro ragassuolo!)

  671. francesco fares

    C’è UNA SOLA SOLUZIONE:
    RESET!!!

  672. mario rossi

    E che non ce ne vogliano
    gli amalgami fluorescenti
    dell’oceano atlantido
    e nemmeno i sargassi fluttuanti
    qui non c’è spazio per galleggianti
    l’apnea è l’unica difesa
    mi immergo tra le stramberghe
    dove i navigli canforati
    che hanno perduto il loro bottino
    giaciono languenti e matidi
    immergersi e risalire
    sommozzo e scandaglio
    nel breve raglio
    che quella fulgida
    apparescenza ci donò

    prof. archeotipo Franz Trolli

  673. chissà perchè

    PER TUTTI QUELLI CHE CREDONO CHE GRANDI CENTRI COMMERCIALI,IKEA ,BANCHE VENGHINO IN ITALIA PER GUADAGNARE DI PIU’,BISOGNA CAPISCANO CHE PRE APRIRE IN UN PAESE DEVI SOGGIOGARE ALLA SUA POLITICA.BENE L’ IKEA HA DOVUTO,SU PRESSIONE DEI MOBILIERI,AUMENTARE I PREZZI.COSI’ ANCHE BANCHE E GROSSI DISTRIBUTORI ALIMENTARI.DIETRO CI SONO LOBBY CHE COMANDANO I PREZZI. CONTROLLATE

  674. Alfio Falanga

    Tesco vuole investire in Italia proprio per applicare i prezzi italiani e guadagnare tre volte tanto, altro che concorrenza. Ma vi pare che vengano qui a fare beneficenza? Stesso discorso per le banche. Dovremmo aprire le porte alle banche straniere così avremo prezzi più bassi? Macchè! Le banche straniere vogliono investire in Italia proprio perchè hanno voglia guadagnare di più. Siamo solo polli da spennare e il dramma è che nemmeno ce ne rendiamo conto.

  675. Dario Del Giudice

    La SLunga in mani straniere sul territorio italiano adetterà subito i prezzi a quelli italiani…

  676. Che Tristezza

    A chi all’interno di questo Blog, si è “arrogato” il diritto di censurarmi ieri su Gomorra
    (e a posteriori) AVVANTAGGIANDOSI del solo diritto di poterlo fare NON rispettando
    le SUE stesse regole rispondo: BRAVO , così dimostrate MIGLIORE la VOSTRA democrazia diretta.

    1. fra weiss

      ciao collega, solo a titolo di curiosità cosa dicevi nel commento?

    2. Che Tristezza

      avevo… aggiunto sto commento
      “Concordo.. Darwin insegna”
      ciao.

      Sei un portento Martino! condivido appieno la tua ira leggendo le tue parole…ma arrabbiarti con i comunisti non porta a nulla…lascia che si godano questo lasso di tempo con Prodi… e poi vedrai che faranno marcia indietro.
      Non ammetteranno mai di avere idee sbagliate, è tempo perso cercare di redimerli.
      Sai a cosa pensavo?
      Un domani se Berlusconi dovesse tornare al governo, di finanziare delle gite nei paesi comunisti o ex comunisti perchè prendano visione delle condizioni di vita a cui porta un governo demenziale come questo. All inclusive.
      Ciao Martino: ignorali! hanno il tempo contato.

  677. Marco Bazzoni

    —-Anche i media accendano i riflettori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
    L’Osservatore Romano aveva ragione quando parlò di “strage nell’indifferenza”, di una vera e propria guerra nei luoghi di lavoro
    Spero che qualcuno del governo Prodi risponda a tutte queste mie domande.
    Marco Bazzoni-Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

  678. Marco Bazzoni

    Con il Decreto Bersani(alcuni mesi fa) è stato approvato un emendamento “pacchetto sicurezza” del ministro del lavoro.
    Dal 1 ottobre 2006 è entrato in vigore il DURC(documento unico regolarità contributiva) per il settore dell’edilizia, e i datori di lavoro devono munire i propri dipendenti di apposita tessera di riconoscimento, munita di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro.
    Questa misura è stata inserita per combattere il fenomeno del lavoro nero(o grigio che sia) nell’edilizia.
    Perchè non è stata estesa a tutti i settori produttivi?
    Il lavoro nero è molto maggiore nell’edilizia, ma è presente anche negli altri settori.
    Inoltre, se si voleva combattere sul serio il lavoro nero nell’edilizia, perchè si è voluto mettere un limite a questa norma, permettendo ai datori di lavoro con meno di 10 dipendenti di assolvere a questo obbligo, mediante annotazione su apposito registro vidimato dalla DPL(Direzione provinciale del lavoro)?
    In pratica non sono obbligati a munire i propri dipendenti del tesserino di riconoscimento
    I cantieri edili con più di 10 dipendenti “regolari” sono pochissimi.
    Torno a ripeterlo fino allo spasimo: prima di pensare ad un Testo Unico per la sicurezza nei luoghi di lavoro, non era più urgente estendere il DURC a tutti i settori produttivi senza il limite dei 10 dipendenti?
    Non era più urgente assumure più personale negli ispettorati del lavoro e nelle Asl(che hanno una forte carenza di organico) perchè aumentino i controlli nelle aziende?
    Intanto i lavoratori continuano a morire, anche perchè un lavoratore che è in nero, l’ultima cosa a cui pensa è la sicurezza sul lavoro.
    Infine, cosa aspettano i sindacati confederali a proclamare una manifestazione nazionale per dire BASTA al lavoro nero e al fenomeno vergognoso delle morti bianche nei luoghi di lavoro?
    Bisogna porre un freno a questa vera e propria “mattanza” nei luoghi di lavoro—-continua

    1. chissà perchè

      Muoiono anche persone in regola,munire di tesserino è la più grande cretinata pensata da uno che NON ha mai lavorato.Provi a pensare nel mese di agosto dove un’edile si applica il tesserino,nello stesso posto dove porta tutti quei politici che leggiferano senza conizione di merito.Per controllare basterebbe un registro delle presenze.

    2. Marcello Perra

      Veramente il Durc nell’edilizia è dell’autunno 2005 e non del decreto Bersani e comunque, nella realtà di tutti i giorni, le imprese, anche quelle con il Durc, hanno continuato ad avere lavoratori in nero.

      Non si combatte cosi il lavoro in nero e l’evasione in generale. Ci vogliono poche regole e chiare soprattutto, sanzioni sicure e tutti i cittadini a controllare.

    3. Marco Bazzoni

      Non è la più grossa cretinata come dice lei, perchè il tesserino dimostra che il lavoratore è in regola(si chiama documento unico di regolarità contributiva).
      Segnare i lavoratori che sono presenti in un cantiere in un registro che viene vidimato dalla DPL permette agli imprenditori disonesti di fare i furbi.
      Se è una cretinata come dice lei, perchè non è stato esteso a tutti i settori produttivi?
      Me lo spieghi?
      Perchè sotto i dieci dipendenti non è necessario?
      Forse perchè la maggior parte dei cantieri con dipendenti in regola è sotto le 10 unità.
      Saluti.
      Marco Bazzoni

    4. Marco Bazzoni

      Lo so che non si combatte così il lavoro nero.
      Cmq l’istituzione del DURC è entrata in vigore dal 1 ottobre 2006 con questo decreto.
      Se poi lei dice che è dell’autunno 2005, mi trovi la legge e mi alleghi il link.
      Il tesserino dimostra che il lavoratore è in regola(cioè che l’azienda paga i contributi).
      Se poi l’azienda non dichiara il vero, ci sono sanzioni salate.
      Se il lavoratore non porta il tesserino, ci sono sanzioni.
      Poi ovviamente c’è sempre chi fa il furbo.
      Come ho detto nella mia email, prima di fare un testo unico per la sicurezza sul lavoro, ci volevano più ispettori e tecnici delle Asl, per fare più controlli nelle aziende.
      Ovviamente anche sanzioni più pesanti.

    5. Marco Bazzoni

      X Chissà Perchè:

      Lo so che muoiono anche i lavoratori regolari.
      Il mio voleva essere un esempio, perchè l’ultima a cui pensa chi lavora in nero è la sicurezza sul lavoro.
      Chi lavora in nero è più a rischio di infortunio di uno regolare.

  679. Che Tristezza

    A chi all’interno di questo Blog, si è “arrogato” il diritto di censurarmi ieri su Gomorra
    (e a posteriori) AVVANTAGGIANDOSI del solo diritto di poterlo fare NON rispettando
    le SUE stesse regole rispondo: BRAVO , così dimostrate MIGLIORE la VOSTRA democrazia diretta.

  680. Andrew Smith

    IL PARTITO-COOP DOPO AVER LANCIATO L’OPA ALLO STATO-AZIENDA

    E VINTO LE ELEZIONI

    MIRA ALL’OCCUPAZIONE DELLO STATO.

    HA GIA IL CONTROLLO DELLE AZIENDE PUBBLICHE

    E DEGLI ENTI LOCALI

    ATTRAVERSO LA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI

    mms://media.fastweb.it/WM9/raiclick/FMVRAI04000001070693.wmv?idCnt=41533&path=RaiClickWeb

  681. Salvatore Romano

    Buonasera.
    In questi giorni,come ho più volte sottolineato in precedenti interventi,non sento altro che parlare di finanziaria.E allora,dato che i numeri non governano il mondo,ma è dai numeri che si vede se è governato bene,mi son fatto due conti;le entrate fiscali sono aumentate del 63% nell’ultimo esercizio(così hanno detto i vari telegiornali);il centrodestra ne va fiero perchè dice che la crisi non c’è e che i soldi ci sono;il governo dice che i soldi non ci sono e che serve una manovra da 30-35 niliardi di euro(attenzione,le manovre finanziarie quando c’erano le lire erano di 30-40 miliardi di lire circa);il debito Telecom si aggira guarda caso sui 40 miliardi di euro;il centrodestra dice che
    il governo tassa tutto(ma il +63% delle entrate sono il frutto di cosa se non di un aumento delle tasse?);tutti si incazzano perchè dicono che si deve pagare tutti di più quando già la manovra è cambiata totalmente;tassisti,farmacisti etc. tutti incazzati,l’aliquota di 75.000 euro l’anno è troppo bassa(6.000 euro al mese,12.000 milioni circa di lire, ora li guadagnano tutti dando ragione la portatore nano di democrazia)non si può liberalizzare il mercato.L’Europa dice che la manovra deve essere rigorosa per rientrare nei parametri di Maastricht,la Confindustria dice che ci sono troppe tasse(quindi Berlusconi in questi 5 anni non ne ha tolta nemmeno una)e che il governo strozza il mercato.Tutti vogliono la concorrenza quando l’unica concorrenza che c’è è quella dei laureati che per lavorare devono aprire partita iva.Ora le Coop sono diventate il male quando invece sono nate in regime di concorrenza ed effettivamente facevano prezzi più bassi.Tutto questo casino invece di parlare del caso Telecom,scomparso dai notiziari,delle nostre care compagnie petrolifere che mentre il prezzo del petrolio cala(anch’esso scomparso dai telegiornali)continuano a farci pagare un sacco di soldi.Continuiamo a farci prendere per il culo:ma della Tassa Telecom e petrolio non ne parla nessuno?

    1. giulio chiesa

      Tu sei la dimostrazione che lo studio dell’economia è un optional, basta mettersi alla tastiera per scrivere bischerate

    2. Che Tristezza

      Complimenti ai nuovi ECONOMISTI.

  682. Che Tristezza

    A chi all’interno di questo Blog, si è “arrogato” il diritto di censurarmi ieri su Gomorra
    (e a posteriori) AVVANTAGGIANDOSI del solo diritto di poterlo fare NON rispettando
    le SUE stesse regole rispondo: BRAVO , così dimostrate MIGLIORE la VOSTRA democrazia diretta.

  683. Renato D.

    E’ vero… il governo dovrebbe occuparsi dei prezzi e non dell’ Esselunga… è anche vero che la difesa dell’ italianità è, probabilmente, una scusa… però è altrettanto vero che nella grande distribuzione nel nostro paese sono già ampiamente presenti grandi gruppi europei, che operano secondo modalità e regole tutte italiane. Infatti il consumatore non se n’è accorto. Se ne accorgono però i lavoratori della grande distribuzione, perchè l’ unica cosa che viene importata, casomai, è la flessibilità e la precarietà. Per ridurre i prezzi la prima voce che viene “tagliata” nel bilancio di un supermercato è IL COSTO DEL LAVORO. Ne risulta che i lavoratori dei punti vendita vengono “strizzati” finchè si può, e dove non si può si appalta, con le conseguenze che tutti sappiamo (zero diritti – zero tutele – zero controlli – ZERO COSTO!). E poi vogliamo parlare delle forniture? I prodotti che compriamo (E MANGIAMO) nei nostri supermercati (italiani) sono prevalentemente italiani. Ora, come TU ci insegni, lo stesso tipo di prodotto acquistato all’ estero genera traffico quindi inquinamento, è dunque una rimessa. Vogliamo allora verificare la provenienza della maggioranza dei prodotti, che so, del Carrefour?
    Per finire, il vero problema, secondo me, è che la coop si è dimenticata di cosa è una cooperativa, e il governo si è dimencato che deve fare gli interessi dei cittadini.

    P.S.
    e se domani bussasse alla nostra porta WALMART? Cosa facciamo, apriamo? IO HO IL CAMPANELLO DI CASA GUASTO!

    1. Daniele D'Onofrio

      Mi hai rubato il commento dalla tastiera 🙂
      Sono perfttamente d’accordo con te. e per quellic he non sanno come funzionano certe cose porto un esempio di “sistema” per abbassare i costi che la carrefour ha adottatto all’estero.
      Le cassiere sono pagate ad ore.. solo se c’è bisogno del loro intervento.. se no c’è bisogno devono peo’ essere diponibili in pochi minuti,

      quindi sostanzialzialmente nella giornata “tipo” sono impegnate 8 ore e pagate per 2.

      Meditate, gente , meditate… (cit.)

  684. Concorrenza Economista Liberal Liberista

    Chi non è in grado di competere per prezzi e qualità si cerchi un altro mestiere.
    Lo stato sia arbitro e vigile tutore dei diritti. Inflessibile nel punire gli abusi e gli sfruttamenti dei lavoratori, ma non interferisca sulle leggi del libero mercato.
    Caprotti, libero italiano, venda al miglior offerente che gli aggrada!
    Non esiste che il governo agevoli od impedisca una trattativa privata.
    O meglio ciò è esistito solo nelle economie comuniste, ma tutti sappiamo poi com’è andata a finire.

    ——–

    Bravo, e quali sono le leggi del libero mercato, cosi’, tanto per saperlo. Saranno mica che chi e’ piu’ forte becca tutto e gli altri so’ caxxi loro, a me che me frega? Dice che chi non e’ concorrenziale a piantare pomodori si puo’ riciclare, e diventare fisico nucleare. Oppure ballerino di liscio. O economista: ragassuoli, se c’e’ uno che produce quello e’ l’economista, piu’ concorrenziale dei calciatori e delle veline, e piu’ utile all’universo mondo, con le acute teorie sui liberi mercati. Che se non fosse concorrenziale, l’economista, come mai ce ne sarebbero cosi’ tanti a libro paga dei ladroni, che sparano economicate da tv e giornali di Sua Maesta’? Evidentemente l’economista rende, e ci ha il suo perche’.

  685. rocco errico

    Perchè un imprenditore dovrebbe investire in Italia? E’ questo che deve chiedersi il governo di oggi. Lo Stato dal canto suo dovrebbe assicurare il lavoro ai suoi cittadini come da costituzione producendo risorse per il minimo sostentamento. Ci vuole un censimento dei consumi degli italiani e una conseguente regolamentazione di imprese tali da sostenere questo consumo prima di produrre per l’estero. Se un’azienda Italiana vuole produrre per l’estero se ne vada all’estero. Se un’azienda etsera vuole vendere in Italia vuol dire che non c’è nessuna azienda Italiana che produce quello stesso prodotto. La concorrenza deve essere leale altrimenti addio lavoro per tutti.

  686. Tessa L.

    ma quale spesa online il futuro quando la consegna costa più di 7 euro (14 mila lire dei vecchi soldi!), mi costa meno di benzina andarci!

    1. Beppe Mosca

      No comment – Mi sembra che ti sei risposta da sola! O sei per caso dell’Assocommercianti?

  687. chissà perchè

    Noto un blog formato principalmente da gente senza cuore,voi non pensate che 5 anni volano in fretta e se non penso per la mia vecchiaia e ai miei figli,chi ci pensa.In fondo volevo solo comperarmi con i vostri soldi la telecom,ma solo per il telesoccorso, e la esselunga per poter avere vicino a casa un negozio.
    Vostro amato prodi e amici

  688. Alessandro Mann

    FINALMENTE UN VERO GRILLO PARLANTE!

    Ho letto anch’io l’annuncio (a pagamento) della ESSELUNGA sul Corsera(ti segnalo che c’è anche sul Il Giornale) e sono rimasto esterrefatto dalle dichiarazioni tracotanti e DIRIGISTE degli esponenti di questo governo.
    Come novelli Re Mida, costoro vogliono toccare tutto affinchè diventi statale (leggasi=loro).
    Ci hanno provato con Telecom (perchè comprare una azienda decotta?) ed ora vogliono fagocitare anche la ESSELUNGA (e questa è sana) con logiche da multinazionale politicizzata in nome della difesa dei piccoli produttori.Quegli stessi piccoli produttori angariati e costretti a prezzi da loro imposti come già fatto dalla Standa di Berlusconi.
    E’ questo l’europeismo della Banda Prodiotti?
    Il Prode Anselmo Romano pensava forse che bastava stampare carta moneta “comune” (gli Euri) per diventare europei?
    Lasciamo che la concorrenza faccia il suo corso.
    Chi non è in grado di competere per prezzi e qualità si cerchi un altro mestiere.
    Lo stato sia arbitro e vigile tutore dei diritti. Inflessibile nel punire gli abusi e gli sfruttamenti dei lavoratori, ma non interferisca sulle leggi del libero mercato.
    Caprotti, libero italiano, venda al miglior offerente che gli aggrada!
    Non esiste che il governo agevoli od impedisca una trattativa privata.
    O meglio ciò è esistito solo nelle economie comuniste, ma tutti sappiamo poi com’è andata a finire.

  689. rocco errico

    Il problema del lavoro sarà sempre più accentuato ed anche in Regioni ricche d’Italia. E’ inutile fare tanti giri di parole. Il padrone decide quello che lo schiavo/lavoratore deve fare e guadagnare. Dove sono i sindacati? Si sono venduti da anni per ovvi interessi personali. Critichiamo i cinesi ma chi fa impresa in Italia guarda con ambizione quel mercato è ovvio. L’Italia al confronto è un ferro vecchio. Troppa gente da pagare fuori banco per qualsiasi cosa, troppi problemi con i sindacati, falsi intermediari che pretendono le loro tangenti prima di mollare, perchè alla fine mollano sempre ma solo gli operai che dovrebbero tutelare. Alla fine i costi di gestione saranno sempre maggiori di quelli della Cina è ovvio. Come si fa allora a competere con il popolo cinese. Prima cosa riappropriarsi della moneta,poi mandare a casa un intera classe politica ormai corrotta conclamata e concussa con le banche/aziende, riformare il sistema delle informazioni e garantire le piccole imprese da quelle più grandi ovviamente sostenute da camorristi/mafiosi/prepotenti di vario livello come appunto i ns. politici insegnano.

  690. Beppe Mosca

    Bravo Beppe, dopo un periodo di crisi involutiva il reset è servito anche per te, ecco che ritrovi il vecchio mordente. Ultimamente ti stavi in fin dei conti anche tu preoccupando un po’ troppo per le sorti dell’Italia e troppo poco delle sorti, punto e basta.

  691. Adraino Benigni

    lasciamo ai politici anche il monopolio della vendita della “vasellina”….. come ce lo mettono nel culo loro… chi meglio lo puo’ fare!!!!!!

  692. Paolo Rivera

    @ cooptazione

    caro bersani…… per una volta nella vita
    fai qualche cosa di sx anche 1 ma falla !

    cooptazione 04.11.06 21:33
    ———–

    Signor capo_stazione mi spieghi gentilmente cosa significa fare una cosa di sinistra!!!

    Resto in attesa di leggerla.
    Grazie

  693. Riccardo Ruggine

    Ma che Esselunga!? Questo governo pensi a controllare i prezzi! O fate i fatti oppure… FATE LE VALIGIE (purtroppo, c’è da dirlo perchè tornerebbero i leghisti al governo…)!!!

  694. Peppe Mastrilli

    L’avevo già scritto nel commento, lo ripeto. Il brigantaggio era, in molte parti d’Italia, endemico, per svariati motivi. Una zona particolarmente “vocata” era il territorio a cavallo tra lo Stato pontificio e il regno di Napoli.
    Vi consiglio la lettura del libro di Francesco Saverio Nitti, ministro più volte, “Eroi e Briganti”.

  695. Giusepe Amato

    A Beppeee! E secondo te i tedeschi vengono qui e a fare la concorrenza? E che so fessi? 🙂
    Si adegueranno al modo di fare italiano!

  696. Stefano Albanova

    Caprotti = il secondo maggior finzanziatore di Berlusconi nella campagna elettorale 2001, con 700 milioni di euro in totale, dietro a Waste Management (950 milioni) e davanti a Tanzi (400 milioni).

    Possibile che Grillo si sia dimenticato questo dettaglio? A me pare evidente che quando si ha a che fare con Berlusconi e Tanzi, le cose che puzzano sono molte. Dal post di Grillo Caprotti sembra essere anche un brav’uomo. Ha dato più di 1300 miliardi di euro a Berlusconi questo! Ma come si fa? Perché anziché questa cagata di post non si faceva una ricerca un po’ più seria su internet su chi è questo tizio? Invece di dire quasi le stesse ca..ate che dice Berlusconi sulle coop rosse?

    E come è possibile che Grillo scriva sull’Internazionale? Giornale alternativo, sì. Peccato che l’editore è Mondadori, ovvero ancora lui, il cavaliere nazionale. Non so se si venga pagati o meno a scrivere su quel giornale. Presumo di sì. Ma se è così, c’è qualcuno che prende dei soldi da Berlusconi? E’ davvero così libero e indipendente Grillo quando scrive? Certe cose che fa e scrive sono da ammirare, bisogna ammetterlo, ma alcune volte sembra veramente che le cose non siano così trasparenti.

    NB Grillo ama l’idrogeno. Anche la Shell vuole l’idrogeno! Quando una compagnia petrolifera vuole qualcosa, io ho forse qualche dubbio che lo faccia per amore verso l’umanità. Grillo parla dell’idrogeno come di qualcosa di magico. Non so se lo fa per ignoranza o per interesse, ma l’idrogeno NON è una buona cosa, ora come ora! E’ vero che la macchina non inquina, ma l’idrogeno che si usa nelle celle non si produce gratis. Serve energia. E quale energia? Il petrolio, almeno per ora. L’idrogeno di Grillo non risolve nulla, sposta soltanto il posto fisico in cui il petrolio viene bruciato, dalla propria macchina a una fabbrica più grossa. E ci sono già altre celle a combustibile che funziano molto meglio dell’idrogeno (che può esplodere). C’è da sperare che l’idrogeno non sarà mai usato piuttosto!

    1. Massimo De Maria

      Scusa ma qual’é il problema? Caprotti dovrebbe forse vendere alla Coop per redimersi? O uno non puó piú fare ció che vuole con la propria azienda? Credevo che il comunismo fosse finito con il muro di Berlino…

  697. Andrew Smith

    BENVENUTI A BOLOGNA: LA CITTA’-COOP

  698. Andrew Smith

    La coop – ci spiegavano i vecchi – era il futuro degli uomini liberi dai padroni.

    Noi ci abbiamo creduto.

    Non possono fregarci tutto. Così non perdiamo solo i soldi ma anche la dignità. Per questo, nell’ultimo corteo di noi ex-soci, ho scritto un cartello:

    “Consorte, la tua Opa invece che sulla BNL dovevi farla sulla Coopcostruttori”.

    “Mia madre andò alla Coopcostruttori il 18 maggio 2003 a depositare 5.000 euro su un libretto dove c’erano già 100.000. Due giorni dopo ruppe la dentiera e chiese indietro 4.000 euro.

    Non glieli hanno mai dato.

    E così che si fanno i soldi per le Opa?”

    1. giacomo briguglio

      Ma dove è il sociale nelle coop?
      Lo sapevate che quando ci sono l’offerte promozionali, vengono richieste hai fornitori un buonus di svariati migliaia di € senza avere garanzia del venduto, anzi le rimanenze sono costretti a ritirarle, inoltre i pagamenti hai fornitori sono a 150gg, più richiedono una percentuale che và dal 3% al 5% sul fatturato d’acquisto ad ogni singola azienda.voglio fare una domanda alla comunità: come fanno le coop ad avere degli utili che rasentano l’impossibile? Quanto incide questa politica di strozzinaggio alle aziende?quanto è l’aumento dei prezzi alla clientela? Queste è altre stronzate non ci vengono mai riferite.Beppe forse ho deciso di annullare la mia iscrizione, non ti offendere ma sei diventato un politico e di conseguenza la realtà di chi vive con un misero stipendo e non è la tua.Jack N.B. non vengo mai inserito nel blog.

  699. virginia wolf

    Paolo Trevisonno
    20/10/2006
    I meno smaliziati potrebbero rimanere molto stupiti nel leggere il contenuto degli articoli 177 e 178 della legge finanziaria, intitolati rispettivamente «misure per promuovere l’occupazione e l’emersione del lavoro irregolare» e «misure per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro», soprattutto perchè a scriverli è stato il governo di centrosinistra, quello che dovrebbe essere più vicino ai lavoratori, quello che, come ampiamente strombazzato in campagna elettorale, voleva riformare la legge Biagi ed era contro tutti i condoni, per non citare le filippiche contro gli evasori con tanto di richiami biblici.
    L’articolo 177 consente ai datori di lavoro che hanno lavoratori «in nero» di sanare entro il 30 settembre 2007 le irregolarità; mediante la procedura prevista da questo articolo, è possibile versare 2/3 di quanto dovuto, 1/5 subito e il resto in 60 comode rate mensili senza interessi.
    Il ricorso a tale procedura, inoltre, estingue tutti i reati penali e le sanzioni amministrativi e, se non bastasse, per i datori di lavoro che accedono alla sanatoria sono sospese le eventuali ispezioni e verifiche per 1 anno.
    Per far contenti i sindacati è previsto che possano accedere alla sanatoria solo i datori di lavoro che stipulino appositi accordi aziendali con i sindacati.
    Sia chiaro che il lavoratore che viene regolarizzato, sottoscrivendo l’accordo transattivo, rinuncia ad ogni pretesa sul periodo pregresso.
    Ancora più significativo è l’articolo 178, che appare neanche troppo velatamente come una vera e propria norma ad personam.
    Negli ultimi tempi si è discusso molto su una circolare del ministro Damiano che ha riconosciuto che il rapporto di lavoro degli operatori dei call-center, almeno i cosiddetti «inbound» è di tipo subordinato e non di collaborazione così come applicato dalle aziende del settore.

  700. Andrew Smith

    BASTA CON IL PARTITO-COOP

    BASTA CON IL PARTITO DEI PADRONI

    Basta con l’occupazione della sinistra da parte di una classe dirigente sedicente di sinistra di parassiti e di gente che ha strumentalizzato i diritti dei cittadini e dei lavoratori per occupare lo Stato-Azienda e gestire la Pubblica Amministrazione come se fosse un propria azienda.

    BASTA CON IL CLIENTELISMO DEI BARONI DELLA BUROCRAXIA

    LIBERIAMO LO STATO, LE AZIENDE PUBBLICHE E GLI ENTI LOCALI DALL’OCCUPAZIONE PERMANENTE DEL PARTITO-PADRONE.

    NO AL SINDACATO-PARTITO-COOP

    BASTA CON LA PRECARIETA’ E LO SFRUTTAMENTO DEI SOCI-LAVORATORI

    BASTA CON LA GESTIONE MAFIOSA DEI SERVIZI PUBBLICI

  701. Andrew Smith

    MILENA GABANELLI in studio

    Un imprenditore che diventa anche Presidente del Consiglio è difficile che si faccia del male, e che favorisca le sue aziende va da sé, se non ci sono delle leggi che lo impediscono. Ma tutti giù a demonizzarlo e a dire che schifo. La parola cooperativa rossa o bianca che sia invece evoca sempre qualcosa di così onestoooooooooooo

    http://www.report.rai.it/R2_HPprogramma/0,,243,00.html

  702. Andrew Smith

    Proseguo la pubblicazione di alcune domande e risposte tratte dal libro: “Intervista su Tangentopoli” della Laterza a cura di Giovanni Valentini.

    Antonio Di Pietro: Le Cooperative rosse non prendevano soldi, tangenti. Anzi, semmai le pagavano: e infatti i loro legali rappresentanti, quando furono incriminati, vennero considerati corruttori e non corrotti. A loro veniva garantita una certa attività imprenditoriale: vale a dire, commesse, appalti. E’ questa la differenza sostanziale. Ecco perchè per alcuni appalti le Coop non sono state perseguite allo stesso modo: dal punto di vista formale mancava il reato, per il semplice fatto che ricevevano solo commesse di lavoro in subappalto o in associazione di imprese e il lavoro veniva svolto effettivamente. C’era quindi una controprestazione autentica e l’interesse del partito era quello di far lavorare la classe operaia.L’accusa al pool di aver favorito il Pci non sta né in cielo né in terra: laddove abbiamo scoperto bustarelle vere e proprie non abbiamo esitato un attimo a incriminare i responsabili. Non è colpa nostra se il Pci ha usato spesso un metodo diverso, che produceva ugualmente consenso; un metodo che potrà essere moralmente discutibile ma è penalmente irrilevante. E noi dovevamo attenerci al codice, mica al Vangelo!

    http://www2.unita.it/unitaforum/viewtopic.php?t=55658

  703. chissà perchè

    Non preoccuparti stanno facendo del loro meglio. !200 euro a famiglia fino adesso ,non è ancora finita. Tieni duro.

  704. Valerio Raiola

    IL GOVERNO SI OCCUPI DI s_ignoraggio.
    Perchè la banca d’Italia si chiama d’Italia ma in realtà i proprietari sono banche private?
    Perchè lo stato non si stampa i soldi da solo ma conia soltanto le monete?
    Cos è in realtà il PIL? Come si calcola il PIL? Chi lo calcola? E’ stato mai contestato il PIL?
    Perchè il debito pubblico raddoppia ogni 29 anni?
    Perchè la banconota che ho in tasca non è di mia proprietà ma della BCE (marchio registrato)?
    Perchè Beppe Grillo nel 98 parlava di s_ignoraggio ed ora non ne fa il minimo accenno?
    Per approfondire questo ed altro vieni sul sito http://www.s_ignoraggio.com, vale la pena approfondire e in qualche modo contrastare questo sistema.

  705. f.marletta

    Caro Grillo, ti vedo e non ti vedo, Rischio!!!

    ti comprometti sempre di più ma non riuscirai a farti capire dai tuoi, secondo me, questa tua sempre più concreta avversione verso il potere delle siniste , di queste sinistre un pò per gioco un pò per finta, non piacerà. Ma chi ti conosce sa che non potresti fare diversamente perchè, sò e sappiamo in molti, che non ti frega nulla di chi sta al timone se, standoci, porta la nave verso gli scogli sia che lo faccia per opportunismo, “MAGNAMO FIN CHE CE NE’ POI SE VEDE”, o che lo faccia per pura brocchisia cronica, e questi, lo vedi bene anche tu, anche se ti so deluso e amareggiato,(un mio amico ti direbbe attapirato), sono un pò l’uno e un pò l’altro. Che ci vuoi fare GRILLO, tanto tu continua a scherzarci, loro continuano a afregarci, noi continuiamo ad scocciarci, e i sinistri continuano a pensarci, così il tempo passa e gli scogli sono sempre più vicini, che facciamo gli spegniamo le macchine, o no? ciao

    Francesco

  706. Gennaro Esposito

    marcello kk 04.11.06 20:42 |
    ************************************************
    PS: Dimenticavo. I Briganti furono i partigiani del Regno delle Due Sicilie. Difendevano i contadini del meridione dalle razzie e dagli stupri dei soldati piemontesi che non esitarono a stuprare anche bambine decenni.

    I Piemontesi hanno straziato il Meridione e continuano a farlo attraverso le loro Banche e le loro Istituzioni. E’ storia.

    1. Peppe Mastrilli

      Non dire cazzate, gennà, il brigantaggio era endemico, specialmente nelle zone di confine tra il regno di napoli e lo stato Pontificio.

  707. marista urru

    DIFESA DELLA ITALIANITA’ DELLE AZIENDE

    A ben pensare è strana sta pretesa che noi entriamo in Europa, battendo la grancassa, ricordate? il peggio insulto era: EUROSCETTICO! e poi , nel nostro orticello, non deve in sostanza cambiare niente. l’Europa serve SOLO PER GIUSTIFICARE TASSE E RINCARI. CADONO Le FRONTIERE, Ma L’ALITALIA, LE AUTOSTRADE, le BANCHE, TUTTO IN MANO AI SOLITI.

    Hanno paura che facciamo i confronti? Che scopriamo le balle che ci dicono?

    Io per esempio compro detersivi Spagnoli, non c’e’ paragone con quella roba che trovo in giro. Ed e’ tutta roba a base vegetale, non inquina ed è anallergica.

    Certo la concorrenza va a vantaggio del CONSUMATORE

    Ma qui ci vogliono tutti uguali, tutti in case-loculo, con mutui assurdi, con assicurazioni che fanno cartello , con banche che fanno cartello , a presto con supermercati che fanno cartello, con case farmaceutiche che vendono a noi a 100 e lo stesso prodotto in Francia per esempio a due terzi meno, altro che medicinali alle coop, per venire incontro al consumatore!

    Tra l’altro le COOP, si stanno attrezzando per PRODURLI I MEDICINALI, capito?

  708. massimo marchi

    E’ stata creata una presentazione per far conoscere a più persone possibile il problema della nanoparticelle.
    Da fare copia/incolla e far girare via email.

    http://files.meetup.com/206796/le%20armi%20del%20nuovo%20millennio2a.pps

  709. angelo campari

    statale imboscato !

  710. Vincenzo Scafuto

    BEPPE MA COSA DICI?
    Non ti do x nulla ragione.
    Ma quale concorrenza dei prezzi. Azzo..andiamo dalla padella alla brace con i tedeschi. Ma ci devono sempre colonizzare tutti?
    Che stronzata è quella che hai detto? Ben venga un interessamento italiano sulla Slunga…ma che dobbiamo diventare pure noi mangiatori di crauti e whurstel

  711. Gennaro Esposito

    Si ma non nel XVIII; nel XIX secolo.
    E poi le due cose non sono paragonabili, in quanto il regno delle due Sicilie era già stato affossato abbastanza dai Borboni di Spagna. Dare la colpa solo ai piemontesi mi sembra quantomeno riduttivo. E non dimentichiamoci del brigantaggio.

    marcello kk 04.11.06 20:42 |
    ************************************************

    Ok è stato un lapsus: XIX secolo;

    La cattiva amministrazione Borbonica e un mito metropolitano propalato dalla storiografia dei vincitori, in realtà i funzionari borbonici venivano scelti in base a meriti e livello di conoscenze amministrative.

    E l’amministrazione borbonica era non solo efficiente ma specificatamente rivolta al benessere del popolo.

    Ti consiglio la lettura del Bollettino Ufficiale del Regno Delle due Sicilie del II semestre 1767: ci trovi tutte le norme di amministrazione e di comportamento dell’amministrazione Borbonica: è Illuminante.

    Grazie per la segnalazione.

    Rino
    da Napoli, Italoi

  712. cesare andreoli

    la coop sei tu….
    basta non andarci piu’….

  713. Mauro Maggiora

    Ho l’impressione che alcuni di voi stiano tracciando paragoni improponibili tra Italia, Francia e Regno Unito.
    Vale la pena sottolineare che in Francia, ad esempio, quasi il 90% dei beni alimentari passa attraverso il canale della grande distribuzione mentre qui siamo su percentuali ben piu’ basse, vivaddio.
    Io sono sempre pronto a criticare l’Italia, quando ci vuole, ma in questo caso ci andrei un po’ piu’ cauto.
    Innanzitutto perchè non è vero che i prezzi degli alimenti si discostino in maniera significativa, ad esempio, tra Italia e Francia.
    Poi, perchè, se domani ci svegliassimo con la stessa struttura distributiva francese, qui saremmo a suonare casseruole di fronte alle banche, bancarotta totale!!
    Una distribuzione omogenea e massificata, appiattita sulla grande distribuzione sfiancherebbe definitivamente la nostra fragile struttura industriale, composta da piccole e media aziende.
    La Francia e la Gran Bretagna non sono industrialmente “nane” come l’Italia.
    Prima di invocare la tesco , i suoi prezzi bassi ed il suo pane con i semini di sesamo, chiediamoci perchè, laddove ci sono centri commerciali semivuoti, se ne costruiscono degli altri.
    Cosi’, ad occhio e croce, non sembrerebbe una logica di mercato …

    1. chissà perchè

      Quoto il tuo discorso,però già in questa italia divisa tra varie correnti c’è una divisione invisibile e non pubblicizzata; il costo di certi alimenti ,tipo pasta di una nota ditta,al sud costa quasi la metà.Per non parlare del caffè.

  714. Frederic Bruel

    A tutti i prodiani,se la destra era male la sinistra è peggio!
    hahahahahahahahah

    1. Iron Mark

      Pur con tutta la buona volontà, fare peggio del nano mafioso è impossibile.

  715. Gennaro Esposito

    LA SOLUZIONE E’ LA DEMOCRAZIA DIRETTA

    Falso.

    LA SOLUZIONE E’ LA COLTIVAZIONE DIRETTA

    Vero

  716. Maurizio Tirabassi

    Allora Grillo, 2 appunti :

    1-Come tu sai c’e’ gia’ una nota azienda tedesca che dirige una piccola catena di supermercati, e’ uscito il suo nome un’anno fa circa, in occasione delle proteste di alcuni suoi “operai” italiani, tra cui c’ero pure io ! :

    Orari di lavoro pessimi, abusi psicologici da parte dei dirigenti, licenziamenti in tronco, condizioni di sicurezza pessime.

    Io credo che far arrivare gente dall’estero per fare quello che gia’ fanno i nostri “dirigenti” sia inutile.

    2-Le aziende che operano in paesi “stranieri” si adattano al mercato locale, cercando di utilizzare i propri prodotti di importazione per far piu’ soldi.
    Lo abbiamo visto con le compagnie telefoniche, lo abbiamo visto con la tv via satellite, lo abbiamo visto con l’importazione dei capi di vestiario e dei generi alimentari.

    E’ una regola di mercato normale, perche’ se non ci fosse questa regola, il primo paese sottosviluppato che decide di far fallire le imprese Italiane potrebbe benissimo aprire una bella fabbrica, vendere a meno della meta’ e far chiudere la concorrenza (per questo lo Stato si adopera in modo che, almeno un’azienda nel panorama del mercato sia sotto il suo diretto controllo).

    Che poi chi controlla le aziende sia un’incapace, una persona avida o semplicemente un servo della politica, questa e’ altra storia.

    ciao

  717. Giuseppe Rizzo

    Ma sei proprio un LORD !!!
    Non fai la spesa alla COOP, non la fai all’Esselunga….ma smettiamola ! Esselunga, come le COOP, nonostante le appartenenze politiche danno lavoro “regolare” ad un sacco di gente. Preferisci fare la spesa dagli ambulanti abusivi che non pagano un euro di tasse ???

  718. Mauro Maggiora

    Solo COOP e CONAD in ITALIA, chi sa perchè……

    marista urru 04.11.06 20:57

    Solo Coop, in conad ci sono già i francesi di Leclerc..

  719. adamo primo

    CARO MAURIZIO NON O MAI FATTO LA SPESA HAI SUPERMERCATI BERLUSCONIANI…A&O O CONAD….
    MA SE NON CREDI O CIRCA 250 OPERAI CHE POSSONO CONFERMARE, E IN PIU SONO IN CONTATTO CON IL SEGRETARIO DELL’ONOREVOLE FAUSTO BERTINOTTI,CHE DOPO L’ARTICOLO E LA LETTERE MI A CONTATTATO.

    CIAO E UN SALUTO A BEPPE . QUANDO PASSI DALLE MIE PARTI PER L’INCERENITORE?

  720. Francesco Simi

    Cosa ci nascondono i Politici?

    CHE NON ABBIAMO PIU’ BISOGNO DI LORO!

    NON ABBIAMO PIU’ BISOGNO DI RAPPRESENTANTI CHE NON CI RAPPRESENTANO!

    GRAZIE AD INTERNET NOI TUTTI OGGI POSSIAMO PARTECIPARE AL VOTO PARLAMENTARE, come un tempo avveniva ad Atene.

    NON SIAMO PIU’ OBBLIGATI A DELEGARE IL NOSTRO VOTO NELLE MANI DI QUESTI LADRI!

    La Democrazia Diretta, l’unica vera DEMOCRAZIA, dove si votano le LEGGI non le FACCE, è possibile OGGI, non fra mille anni!

    Il popolo deve riprendere le redini del potere.

    TUTTI I CITTADINI HANNO IL DIRITTO COSTITUZIONALE DI VOTARE SULLE LEGGI CHE PASSANO IN PARLAMENTO, come avveniva 2500 anni fa in Atene!

    “Benché soltanto pochi siano in grado di dar vita a una politica, noi tutti siamo in grado di giudicarla.”
    – Pericle (495-429 a.C.)

    E’ ora di finire la rivoluzione che Pericle aveva iniziato!

    I partiti di Democrazia Diretta, che votano in parlamento non secondo la loro testa ma secondo quanto gli diciamo noi via internet, ci sono già, eccoli:

    http://www.internetcrazia.org

    http://www.democraticidiretti.org

    pais.sociale.parma.it

    Mandiamo a casa la vecchia partitocrazia!!!!

  721. lucci.camallo55

    Di chi sono e di chi potrebbero essere tutti questi supermercati e’ importante ma e’ importante anche verificare la qualita’ dei prodotti messi in commercio e se “irregolari”le autorita’ preposte devono assolutamente prendere seri provvedimenti anche se di fronte a potenti multinazionali.

  722. gigio zandonà

    ogni tanto una buona notizia: la produzione di novello è scesa del 1,3%.
    Bene, lasciamo ai francesi queste mode da coatti, cerchiamo di fare del vino vero.

  723. marista urru

    UNA CERTEZZA

    Una cosa è certa: c’è un certo signor Caprotti, padrone della ESSELUNGA, ha 81 anni, ha speso la Sua vita per la Sua DITTA, ha speso i SUOI denari per mandarla avanti.

    Ad un certo punto, circa 2 anni fa,di frinte alla possibilità che Caprotti vendesse, arriva chi? La COOP “… se l’Esselunga fosse messa in vendita, sarebbe un DIRITTO e un DOVERE per noi acquistarla”

    O addirittura, con DISPREZZO PER IL RIDICOLO:” … vendita di esselunga a TESCo.. creerebbe problemi , NON ALLA COOP, MA ALLA PICCOLA E MEDIA DISTRIBUZIONE DE PAESE! ” Si e io credo che gli asini volano e le Balene sono magre!

    Infatti, tanto la Coop pensa alla distribuzione piccola e media del paese, che QUANDO DEL VECCHIO DI LUXOTTICA ha tentato di entrare nel campo dei SUPERMERCATI è STATO FERMATO: “TRATTAVAMO CON I COMUNI PER AVERE LE LICENZE, MA ALLA FINE VINCEVANO SEMPRE LE COOP”

    E’ il solito impasto di politica e interessi, è robba vecchia e nota.

    INFATTI NON HANNO TARDATO AD IMPICCIARSI I SOLITI:
    BERSANI….”…NESSUNO ENTRA IN UN MERCATO A DISPETTO DELLA SUA CLASSE DIRIGENTE; POLITICA;ECONOMICA” CHIAROOO?

    GERONZI..”….GUAI A PERDERE ESSELUNGA; DEVE RIMANERE IN MANI TALIANE:::”

    PRODI:..”sono rimaste le Cop e c’e’ esselunga..Il governo può metterli insieme…”

    Solo COOP e CONAD in ITALIA, chi sa perchè……

    1. Michele Dazzi

      A me risulta che Caprotti sia quello che ha finanziato le campagne elettorali di Silvio Berlusconi e che non voglia, legittimamente, vendere alle coop anche per questioni ideologiche. Questo perlomeno ha dichiarato sul corriere della sera…

  724. Francesco Simi

    LA SOLUZIONE E’ LA DEMOCRAZIA DIRETTA

    In paesi come l’Estonia o la Svizzera i politici non possono fare il comodo loro, poichè i cittadini hanno il diritto di intervenire nel processo legislativo, attraverso un portale internet con voto online su ogni decreto. In Svizzera ad esempio i cittadini possono addirittura votare tramite un SMS con il loro cellulare se approvare o meno le leggi.

    Dice Dick Morris, già consulente di Clinton e autore di un saggio (Vote.com, Renaissance, 1999) che ha fatto scalpore negli Usa:

    “Che la democrazia diretta via Internet sia buona o cattiva è domanda futile. È inevitabile. Sta arrivando ed è meglio mettersi l’anima in pace”.

    Morris prevede che “attraverso i siti interattivi politici e informativi la gente sarà in grado di votare su qualsiasi questione”.

    Di qui è breve il passo da una democrazia rappresentativa a una democrazia diretta e poi “continua”. Un referendum ininterrotto su tutto.
    È una prospettiva che eccita molto Morris: “A Thomas Jefferson sarebbe piaciuto vedere Internet. La sua visione utopica di una democrazia basata su assemblee comunali e sulla partecipazione popolare diretta sta per diventare realtà.

    Ciò che le piccole dimensioni e la vicinanza geografica permisero all’antica Atene di realizzare, sarà realizzato dall’America e dal mondo grazie ad Internet.”

    Il male della democrazia rappresentativa è l’accentramento di troppo potere nelle mani di pochi politici. Oggi con la Democrazia Diretta e la tecnologia questo limite può essere superato.

    In italia ne abbiamo bisogno più di ogni altro stato, proprio perchè le forze sullo sfondo (cartelli bancari e mafia) sono più potenti che in altri paesi, e manipolano facilmente i politici sia di destra che di sinistra, ricattando imprenditori e obbligandoli a dare tangenti mascherate da “contributi ai partiti”.

    E’ tempo di evolvere la democrazia al 21° secolo.

    http://www.internetcrazia.org

    http://www.democraticidiretti.org

    pais.sociale.parma.it

  725. Francesco Simi

    PER GLI SCETTICI DELLA DEMOCRAZIA DIRETTA

    Se non credi che i cittadini possano giudicare direttamente le leggi, allora non credi nella democrazia, poichè anche la democrazia rappresentativa attuale si basa sulla capacità dei cittadini di giudicare i programmi dei partiti da eleggere, ovvero le leggi che promettono di realizzare.

    La Democrazia Diretta è solo la possibilità di esercitare il sacrosanto diritto di votare direttamente le leggi, e non aspettare che quelle leggi promesse nei programmi durante le elezioni vengano poi mantenute (cosa che sistematicamente non avviene, visto che i politici fanno leggi per mantenere il loro potere e quello dei loro amici, e non certo quelle promesse).

    Quante volte ancora DOBBIAMO ESSERE PRESI IN GIRO e cadere nella trappola di DELEGARE IL POTERE A QUESTI CRIMINALI?

    Qui nella FAQ della Democrazia Diretta ci sono tutte le risposti ai vostri dubbi:

    http://www.internetcrazia.com/ic/component/option,com_simpleboard/Itemid,31/func,view/id,245/catid,16/

    In Italia ci sono già due partiti di Democrazia Diretta, ovvero che votano in parlamento secondo quanto noi elettori gli diciamo via internet e non secondo la loro testa:

    http://www.internetcrazia.org

    http://www.democraticidiretti.org

    Supportiamoli e AVREMO RISOLTO IL PROBLEMA.

    LA DEMOCRAZIA DIRETTA NON E’ UNA UTOPIA, E’ UNA REALTA’ CONCRETA.

    E’ STATA SPERIMENTATA DALLA PROVINCIA DI PARMA E FUNZIONA BENISSIMO:

    http://notizie.parma.it/page.asp?IDCategoria=15&IDSezione=0&ID=86973

  726. Francesco Simi

    Cosa ci nascondono i Politici?

    CHE NON ABBIAMO PIU’ BISOGNO DI LORO!

    NON ABBIAMO PIU’ BISOGNO DI RAPPRESENTANTI CHE NON CI RAPPRESENTANO!

    GRAZIE AD INTERNET NOI TUTTI OGGI POSSIAMO PARTECIPARE AL VOTO PARLAMENTARE, come un tempo avveniva ad Atene.

    NON SIAMO PIU’ OBBLIGATI A DELEGARE IL NOSTRO VOTO NELLE MANI DI QUESTI LADRI!

    La Democrazia Diretta, l’unica vera DEMOCRAZIA, dove si votano le LEGGI non le FACCE, è possibile OGGI, non fra mille anni!

    Il popolo deve riprendere le redini del potere.

    TUTTI I CITTADINI HANNO IL DIRITTO COSTITUZIONALE DI VOTARE SULLE LEGGI CHE PASSANO IN PARLAMENTO, come avveniva 2500 anni fa in Atene!

    “Benché soltanto pochi siano in grado di dar vita a una politica, noi tutti siamo in grado di giudicarla.”
    – Pericle (495-429 a.C.)

    E’ ora di finire la rivoluzione che Pericle aveva iniziato!

    I partiti di Democrazia Diretta, che votano in parlamento non secondo la loro testa ma secondo quanto gli diciamo noi via internet, ci sono già, eccoli:

    http://www.internetcrazia.org

    http://www.democraticidiretti.org

    pais.sociale.parma.it

    Mandiamo a casa la vecchia partitocrazia!!!!

  727. Patrizia Broghammer

    Io sono vissuta tre anni a Londra ed ero un’affezionata cliiente di Tesco.
    Aveva delle baguettes con semi di sesamo o papavero che qui in Italia ci sognamo, fatte e distribuite giornalmente a 37 pence l’una…
    Per non parlare di prodotti come latte, marmellata etc…
    I prezzi a Londra erano piu’ bassi che a Carmagnola.

    Si, forse sarebbe meglio che gli Italiani cominciassero a capire in quali mani sono.
    Comprare italiano significa molto spesso foraggiare speculatori che spacciano l’olio d’oliva spagnolo o greco come italiano, scrivendo sulla bottiglia : Imbottigliato in Italia.
    Oppure gente che vende arance “che provengono dalla Sicilia” si’ dopo esservi sbarcate dal Marocco…
    Siamo strumentalizzati dall’a alla zeta.
    Dopo averci fatto votare no per le centrali nucleari, per il federalismo, per il progresso ci vogliono fare il lavaggio del cervello sul Made in Italy.
    Eppiure ci sarebbe un modo per far consumare agli Italiani i prodotti italiani: Il prezzo.

    Perche’ ad esempio il Lorazepam (Tavor) in Francia costa Euro 1,90 la confezione da 30 compresse e in Italia Euro 4,50 quella da 20.
    E non venitemi a raccontare la favola della qualita’…

    1. chissà perchè

      Non mischiare cibo e medicine,si sa da una vita che all’estero certi medicinali costano meno.In UK non è vero che il cibo costa meno,forse qualche prodotto,anche qua ci sono dei prezzi convenienti.Questo te lo dico perchè oramai sono abbonato alle spedizioni in quel paese di pacchi di viveri di conforto e mia figlia e amici sono riconoscenti.Il cibo italiano è il migliore nel mondo,peccato la classe politica tenti di rovinare anche questo.

  728. pascual villanueva

    se chiudono è perchè non risultano convenienti…
    perchè a milano hanno fatto tanto ostruzionismo all’ingresso de “El corte ingllés”?
    paura hispana?
    non compro per beneficenza ma per convenienza
    economico=conveniente

  729. emilio marini

    IL GOVERNO MANIFESTA IN PIAZZA CONTRO….IL GOVERNO,
    SORU VUOLE METTERE AL BANDO I TURISTI DALLA SARDEGNA,
    RENATO SORU,IL SIGNOR TISCALI…UN MULTIMILIARDARIO ARRICCHITOSI CON LA BORSA CHE FA IL COMUNISTA,
    AIUTATEMI VOI,IO NON CI CAPISCO PIù NULLA!

  730. Maurizio Borghi

    parli senza essere informato caro mio….

  731. Sergio Palizzano

    Non dimentichiamoci però come fa per esempio LIDL a tenere i prezzi bassi… Grillo stesso lo denunciò mesi fa.
    Il metodo è sempre lo stesso: sfruttare e vessare i lavoratori come bestie e comunque adeguare i prezzi al mercato italiano quindi un pò più alti di quel che dovrebbero essere.

  732. Betty Bennet

    E magari importare anche i metodi di lavoro di un discount (vedi il caso Lidl)? Sono perplessa…

    Betty Bennet

  733. Adriana radelli

    Di Franzoni in Italia ce ne sono tantissimi. La madre di Samuele non è parente nemmeno alla lontana della moglie di Prodi. E poi guarda che la Franzoni è difesa da Taormina, Forza Italia.

  734. adamo primo

    NON FIDATEVI DELLA COOP è TUTTA UNA FACCIATA DIETRO SI NASCONDE SEMPRE QUALCOSA… ASSUME 600 EXTRACOMUNITARI TRAMITE APPALTO(COSI SE NE LAVA LE MANI IN CASO DI SCANDALO), PERO LEI NE LICENZIA LA META,(LICENZIA NO LI METTE IN CONDIZIONI DI ANDARSENE,E SONO BRAVI PER QUELLO ASSUMONO PERSONE PER FARLO, TIPO EX DIRETTORE DALLA BARILLA ECC).

    1. Maurizio Borghi

      cazzate….si vede che facevi spesa alla standa di berlusconi o ai suoi supermercati brianzoli….

  735. francesco folchi

    Acculturati è una parola grossa, diciamo alfabetizzati.

    Devoto Ollio 04.11.06 20:33 |
    ***

    Ciao, come stai rompino dell’ultima ora?
    guarda che stasera ce n’è anche per te.
    Tu quando ti si fa una domanda dovresti rispondere.
    Non ti pare? Che poi è inutile se ti metti a fare il professorino/a!!
    Qualche giorno fa ti feci una domanda….(non chiedermi cosa, non ricordo…).

    Ciao.

    1. f.marletta

      Ciao francesco,
      questa sera ti sento un pò, come dire scocciato, e ti assicuro chr non sei il solo.
      Sì hai ragione a dire che forse sarebbe meglio non conoscere, non sapere, nulla e vivere la vita così come viene, cercando di non esssere informato, per limitare il danno dell’essere cosciente fra tanta incoscienza.
      Ma come sai il problema è che se poi ti si accende, improvvisamente, una luce e cominci a farti domande rischi un infarto d’informazione e non ti basta mai. Così impari a capire, e, quando ti rendi conto che tu da solo onesto, conti solo per te, e, che per te era appunto meglio prima PERCHè SE COSCENTE DA SOLO NON PUOI RESTARE SE VUOI CONTARE, non riesci più a tornare SERENO nell’ignoranza. Così non ti resta che scocciarti e tirare avanti sperando che gli eventi ti facciano meno male possibile. Comunque se può farti piacere sappi, come sai, che non sei solo e che sicuramente siamo in buona compagnia, ciao a più tardi, se ci sarai, vado a cena,

      Francesco

  736. giovanni boscolo

    Beeppee, Beeeppeee sei entrato in confusione???

    Non si capisce bene dove vuoi arrivare con questo post, per favore reintervieni e spiegati meglio.
    Auchan, Carrefour, Lidl, ecc.ecc. sono già stranieri (i prezzi li fanno loro, e non guardando alle loro nazioni d’origine, visto che Germania e Francia sono molto + care di noi).
    Coop (bene o male) è italiana … non ti comoda?

    Odio…ODIOOOOO… quelli che postano inteventi che non centrano ‘na mazza con l’argomento del giorno!!!

    1. Andrea Verdiani

      Caro Giovanni tu viaggi troppo poco e guardi troppa televione, ti posso assicurare che in quasi tutti i grandi magazzini Europei, Germania e Francia compresi si offrono prodotti a prezzi più bassi che in Italia. Ciò non vorrà dire che in Italia vorranno applicare la solita politica economica, ad asempio Carefull si è allineata alla nostra “cara” realtà, inoltre andrà considerato quanto il risparmio economico si ribalterà su un disagio dei lavoratori, Tesco nei paese dell’Est fa orario continuato 0-24.

  737. adamo primo

    Bè finalmente qualcunaltro dopo me a parlato di coop e governo…..
    io dopo aver parlato di bnl e coop,che non colloquiano piu con la sinistra,facendo soldi e padroni, mi anno tagliato tutte le possibilita di imparare e intraprendere altri lavori interni mettendomi me e altri in condizioni lavorative al dir poco discutibili.
    sono solo un operaio coop.
    ci sono altri articoliinteressanti in giro….

  738. Marco Lamberti

    Ps: Anche Lo stabilimento DELMONTE di SAN FELICE (MODENA) con circa 100 dipendenti chiude.

    Marco Lamberti

  739. andrea sacchini

    Beh, per avere i prezzi al dettaglio degli altri paesi basta andare al lidl.

  740. laura meneguzzo

    in un supermercato tedesco al limite compro i wurstel, all auchan forse trovo il formaggio francese, se sono golosissimo posso decidere di andare in svizzera a comprare il cioccolato (a prezzi alti), ma di un supermercato inglese in italia cosa ve ne fate?? e poi tesco, il supermercato dei poveri a prezzi normali! qui in inghilterra tesco gestisce un po’ tutto, dalle assicurazioni sugli animali, alle pompe di benzina, dagli spazi su internet ai supermercati. qui i commessi cambiano spesso e sono quasi esclusivamente neri e indiani cosi i clienti ben divisi in classi sociali, sanno esattamente come distribuirsi tra supermercati di classe A e supermercati di classe Z. mah, buoni acquisti di porridge, io aimhe’ continuero’ a dover pagare molto caro perche’ considerato di lusso, quello che in italia e’ ancora x tutti. attenzione, se continua cosi vi toglieranno anche il pane, vi abitueranno a mangiarlo a fette, in sacchetti di plastica umidi e il pane vero potra’ permetterselo solo l’apper class, che tornera’…good luck

    1. Tommy Lee

      Upper Class si dice “Upper” squallido tentativo
      di far passare un post paesano!

  741. riccardo damilano

    Beppe, il tuo amico Rubbia al TG1 ha appena detto che il futuro dell’ energia mondiale sta nel nucleare sicuro(capito? lui dice sicuro…). Altro che solare, eolico, geotermico,ecc. Viva il caro nucleare, così si salta in aria tutti insieme appassionatamente! Senza problemi per le future generazioni! E le scorie? Fra un pò ci diranno che le manderanno nello spazio…

    1. Mio Caro

      Mio caro, a parte la fantascenza o la futurologia, nel frattempo le scorie prodotte nei vari paesi del mondo (ovvero Stati Uniti, Finlandia, Svezia, Germania, Francia, etc.)le stanno mettendo sottoterra, che è l’unico posto sicuro per stoccarle per un tempi (geologici) sufficentemente sicuri. La Germania, che è alla avanguardia nel mondo nell’utilizzo delle fonti rinnovabili (eolico-fotovoltaico) con le quali copre il 7% del suo fabbisogno energetico, ci sono possibilità concrete che abbandoni il nucleare lasciando “morire” le sue 19 centrali nucleari (avendo ciascuna un tempo di vita di 32 anni, l’ultima andrà fuori servizio nel 2021) senza costruirne di nuove, ma la decisione a livello politico ancora no è stata presa. Ci devono pensare bene, poichè di energia ne hanno bisogno, e le fonti energetiche alternative ancora non sono sufficenti a coprire tutto il fabbisogno

  742. adamo primo

    Sberlati: Conad e Coop trattano

    RIMINI – Le indiscrezioni riportare darla “Voce”
    sulla trattativa in corso da parte del
    gruppo Sberlati per cedere il settore legato alla grande distribuzione
    (vero e proprio quore dell’impero fondato dall’imprenditore viserbese)
    non hanno trovato per il momento conferma ufficiale.
    Ma neppure – a dire il vero –
    smentite di sorta. E questo perché la trattativa non solo è in corso da alcuni mesi,
    ma sembra prossima ad una conclusione positiva.
    Sul piatto della bilancia – dopo la cessione alla Sant’Angelo Srl,
    controllata dal gruppo Arena –
    dell’attività di catering alberghiero e industriale commerciàlizzata con il marchio
    Vip – ci sono ora i due “gioielli di famiglia”:
    la catena dei supermercati Vip e la rete dei cash and carry della MarrPiù.
    E dall’altra parte del tavolo – secondo indiscrezioni molto autorevoli –
    ci sono i due colossi del mondo della.
    cooperazione: Conad e Coop, tra l’altro prossime a sbartare a
    Rimirn con due ipermercati fra loro concorrenti
    (quello delle Befane e Gluello davanti alla nuova Fiera),
    L’accorlilo al quale, dicono,
    si sta lavorando prevede una vendita disgiunta dei due rami di azienda:
    discount e cash and carrì ovvero vendita ai dettaglianti.
    Dopo una fase di stasi, le trattative sarebbero riprese con rinnovata
    Iena nelle ultime settimane. Sempre avvolte nel più stretto riserbo,
    come si impone quando le cifre in ballo sono a sei zero.
    Un riserbo dal quale è trapelato solo l’interesse di uno dei dei gruppi (Coop?)
    per il cash and carry e dell’altro per la catena dei circa 100 Vip sparsi in tutto
    il centro Italia e nelle isole.
    Ma non è detto che questa sarà la soluzione definitiva.

  743. adamo primo

    E resta la domanda sul perché Corrado Sberlati avrebbe deciso
    li vendere le sue attività strategiche. AI di là dei motivi personali,
    che pure devono avere pesato non poco, c’è la, convinzione
    che un “piccolo impero” come il suo si sia trovato, dal punto di vista strategico,
    ad una svolta: o fare il passo definitivo nel mondo della grande distribuzione,
    in primo luogo attraverso la creazione di un management di livello
    e poi dotandosi di una tecnologia avanzata,
    o rischiare di rimanere fermi in una dimensione “intermedia”
    non facilmente sostenibile. il settore dei discount,
    tra le altre cose, è soggetto più dei normali canal.i di vendita ~
    gti sbalzi dì “umore” da parte dell’utenza.
    E questo avviene un po’ in tutta Italia,
    consigliando agli imprenditori una “diversificazione” dell’offerta.
    Come è avvenuto – sempre per rimanere in uno dei soggetti interessati alla vicenda
    con Coop che ha creato una propr,ia rete di discount
    (che opera prevalentemente nelle regioni del Sud Italia)
    con il marchio “Top D”.
    Decisamellte diverso è il discorso per ì cash arld carry dove,
    parlando della realtà riminese,
    il fallimento di Corial ha aperto notevoli prospettive nel settore.
    Senza contare che sia Coop che Conad offrono oggi una notevole
    quantità di prodotti con il proprio marchio.
    Prodotti per i quali una rete distributiva come quella di Vip e MarrPiù
    potrebbe risultare particolarmente Interessante

  744. francesco folchi

    Per Ivo serentha
    ****

    Si Ivo, mi dai le statistiche di quanti arrivano su internet?
    Sai parrebbe come la solita cultura ed informazione di elitè!
    In parole povere siamo sempre i soliti tre o quattrocentomila (e mi sa che sono buonissimissimissimo! che ce la suoniamo e ce la cantiamo….non credi?
    Sto sport è un classico della sinistra ( o più in generale degli acculturati).
    Pertanto, cosa facciamo ci organizziamo perchè poi noi si dia l’informazione più corretta?
    Ivo chi mi dice che l’informazione più corretta è la mia (nostra)?
    Me lo dici tu che sei amico mio (o io a te che sono amico tuo/vosrto?) O ancora meglio, me lo dico da solo?
    Culturalmente e intellettualmente la sinistra italica si capisce tutto da sola.

    Ivo, interessante o no, non è l’informazione la cosa più importante, ma la cultura. Chi non conosce la storia, la geografia, la tecnologia può avere tutte le info che vuole. Se le può mettere dove dico io.

    Perciò Ivo puntiamo a cose diverse io e te.
    Secondo me leggere la storia (per esempio) è leggere l’uomo.
    L’uomo non è cambiato nel tempo… quel che cambia son solo le tecnologie.
    Ancor’oggi le tecnologie le fa l’uomo.

    Poi ognuno la vede come vuole.

    Spiacente, in questo sono presuntuoso e sono convintissimo di avere ragione.

    Questione di filing (filing è da leggere con la g morbida di gioco)

    Ciao Ivo, il mio è invito a non credere nemmeno a me o a te ma ad informarsi, acculturarsi in primissima persona.
    E’ da un po di tempo che mi dedico a questo sport qui sul blog. Non l’avevi notato? (Capito ora perchè sono un fuoriuscito comunque sempre e per sempre?)
    Non amo dare fregature e cerco di assumere delle responsabilità….Ciao.

  745. Mauro Maggiora

    Curioso pensare che la Coop possa, in un certo modo risolvere i problemi della Fruttagel.
    Visto che La Coop e gli altri supermercati che hanno acquistato i suoi prodotti a marchio sono i principali responsabili della crisi della Fruttagel.
    Per anni hanno vessato il produttore con richieste di denaro , promozioni, sconti di ogni tipo.
    Molte aziende di piccole e medie dimensioni sono costrette a lavorare sotto il cosiddetto “break even” , il punto di pareggio.
    L’alternativa sarebbe la diversificazione su altri canali, ma le multinazionali della grande distribuzione si muovono come il napalm: dove si insediano, non cresce piu’ nulla…

  746. Nicola Ulivieri

    Aderito alla proposta di invitare Report a fare un servizio su Grillo e sui censurati d’Italia:
    http://www.forum.rai.it/index.php?showtopic=115098&f=141

  747. ivan sessa

    in effetti la manifestazione è contro il precariato, non contro la finanziaria. 150.000 persone precarie. i nuovi posti di lavoro…AUGURI!!

  748. Danilo Villa

    Non sono contro il sistema cooperativo , anzi, è un ottimo metodo associativo per creare occupazione e , sulla carta , dovrebbero essere organizzazioni APERTE dove ad ogni testa corrisponde un voto.
    Purtroppo, l’eccesiva contiguità con il mondo politico (sopratutto di sinistra), sta piano piano rovinando la vera “mission ” per cui le cooperative sono nate, snaturandole e facendole diventare dei puri centri di potere economico ed…elettorale.
    Ha ragione Beppe, i D.S stanno diventando il nuovo P.S.I.
    E come il vecchio P.S.I si stanno attaccando al potere come gli orsi al miele.

  749. lino dieffe

    CAPROTTI (patron di ESSELUNGA) deve diventare
    Ministro delle Attività Produttive!!!!!!!!!

    i nostri dipendenti dei DS a LAVORARE

    RESET RESET RESET RESET!!!!!!!!!!!!!!

  750. chissà perchè

    Chi sta al governo ora è abituato a dire bugie,sono anni che lo si dice ma la gente non capisce proprio niente.

  751. ivan sessa

    http://www.corriere.it sulla destra c’è il banner – esselunga.

    Caprotti oltre ad essere uno dei principali sostenitori di Forza Italia non mi è molto simpatico, ma ritengo sia giusto che possa decidere liberamente a chi vendere.

    Beppe facciamo sta proposta di legge popolare??

    Sul doppio mandato per il parlamento.
    Sull’ assunzione dei manager pubblici per concorso.
    Sulla libertà di espressione e sul divieto di chiusura anticipata dei programmi tv.

    GIU’ LE MANI DA REPORT!!!!!!!!!

    Sul

  752. Luigi Luongo

    Dev’essere proprio uno stress per i vari comunistelli in circolazione constatare le merdate che fanno questi del gOVERNO

  753. Gennaro Esposito

    Tutte queste vicende di aziende che passano in mani straniere, a me viene in mente la storia del XVIII secolo.

    L’europa sta facendo esattamente con l’Italia quello che fecero i piemontesi col Regno delle due Sicilie:

    Drenano risorse all’estero dall’Italia. E’ urgente una legge che imponga a banche ed imprese europee di vendere i loro prodotti e servizi allo stesso prezzo in tutta Europa e controllare, controllare, controllare.

    Pensare che ci hanno pure fatto pagare una tassa per entrare nel circolo dello sfruttamento…

    HAHAHAHAHAH HAHA HA! La storia si ripete … Sempre.

  754. Mauro Maggiora

    Parlare di supermercati etici è puro delirio!!!
    Grande distribuzione etica è l’ossimoro perfetto.
    Intanto giova ricordare che tutti i produttori che presentano ed inseriscono il prodotto ai buyers delle centrali della varie catene, devono sottostare alla “forche caudine ” del “listing” , come lo chiamano loro.
    Pronunciasi listing, dicesi Tangente.
    Se non paghi con il caxxo che vendi in coop, esselunga, ecc ecc.
    Poi ci sarebbe da prendere in considerazione la logica della “deregionalizzazione forzata”.
    Non me ne frega una mazza se vicino ai supermercati c’è un produttore in grado di approvvigionare adeguatamente, io il prodotto, per motivi sostanzialmente avulsi da una logica sensata di consumo e di filiera, me lo vado a prendere a 500 km di distanza.
    E si arriva al paradosso che prodotti regionali diventano “nazionali”, poiche’ si crea una filiera artificiosa, con produzione a Torino, confezionamento ad Ascoli Piceno ed il fiocco sulla confezione lo mettono a trieste, per poi ritornare a Torino.
    Questa è la malattia contagiosa che abbiamo contratto!!

  755. Joe Bianchi

    …dici bene che i DS sono i nuovi socialisti…per me lo sono sempre stati ed anche parecchio peggio!
    Una cosa che mi fa andare in bestia, ad esempio è il fatto che tutte le ARCI d’Italia vendano i prodotti piu’ schifosi e di provenienza criminale, prima fra tutte la NESTLE’.
    I gelati Motta (Nestlè) sono i soli venduti nelle ARCI….mentre ad esempio potrebbero optare per Sammontana che, oltre ad essere prodotti qualitativamente molto superiori, sembrano essere ancora indipendenti.

    Verissimo la questione dei prezzi!!!
    In Italia paghiamo tutto molto di piu’ degli altri Paesi…Persino IKEA in Italia ha prezzi piu’ alti per diversi articoli.

    La Coop è un posto molto triste. L’Ipercoop ancora di piu’! I “compagni” poi operano in maniera fraudolenta spesso vendendo prodotti sottocosto, tipo acqua minerale, agendo in maniera sleale verso la concorrenza, per poi rifarsi con grandissima parte di altri prodotti, piu’ cari che in altri supermercati.
    La cosa piu’ spiacevole e che capita sempre piu’ spesso, è quella di esporre un prezzo, poi alla cassa viene battuto diverso e piu’ caro. Questo sfugge alla maggioranza dei clienti per due ragioni: una il trabocchetto della tessera COOP che confonde, due la quantita’ industriale di merci che la gente acquista riempiendo carrelli come scoppiasse la guerra domani….
    Inoltre, il dispositivo elettronico per controllare il prezzo prima dell’acquisto, apposto in alcuni angoli, funziona in realta’ solo per pochi prodotti o è fuori uso del tutto.

    La Coop è ricca e potrebbe permettersi di vendere prodotti biologici e non provenienti da multinazionali criminali….Ma non lo fa, anzi! E’ una grande vergogna della dittatura rossa di PCI-PDS-DS…..
    La Esselunga è mooooolto meglio, oppure i discount sono di gran lunga piu’ interessanti e con un pubblico piu’ simpatico che non le Coop.

    1. lanata achille

      Sig Bianchi lungi da me l’idea di difendere la coop e la grande distribuzione in generale. Anche sul secolo xix ci sono 2 pagine sulla querelle trà coop e esselelunga ma volevo rispondere sul fatto che non risulta al vero che i circoli arci usano i gelati motta ma bensì i gelati Sammontana,volevo in’oltre portarla a conoscenza che fù proprio la catena della coop che portarono
      prodotti di nicchia alla ribalta dopo che slow food li fece conoscere al pubblico.Fino a poco tempo fà si potevano vedere e assaggiare prodotti che sarebbero stati destinati alla sparizione sui mercati.Quindi non è vero che vendono solo prodotti schifosi sarebbe un’offesa per quei produttori di formaggi a latte crudo e tanti altriche fanno parte dei prodotti dei presidi.Achille Lanata

    2. Michele Dazzi

      Ma che scemenze dici?

    3. lanata achille

      Michele con chi ce l’haicon me o quello di sopra?

  756. marzio rossetti

    Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
    (Reindirizzamento da Arteriosclerosi)
    |
    V

    1. marzio rossetti

      Riso coll’olio e tanta fi#a… altro che supermercati!!

  757. Michele Rossi

    sono d’accordo. io non sono iscritto a nessun meet up, partito o altro. Il massimo sarebbe fare una manifestazione popolare pacifica, senza bandiere di partiti o sindacati o altro. Io personalmente farei un bello striscione con scritto “c’abbiamo il vomito”. Se Beppe tace non è detto che non si possa fare comunque….

  758. lino dieffe

    hai perfettamente ragine,

  759. Luca Gava

    Beppe tu fai il comico , io il commerciante i vari iper stranieri non vengono in Italia per vendere a metà prezzo , ma si adeguano al paese in cui sono.
    Vai in un Carrfur, Auchan o altro e vedi che più di tanto non cambiano i prezzi rispetto a una coop .
    Come le banche straniere non vengono qui per applicare condizioni simili ai paesi d’origine, vengono qui e fanno BINGO !!!

    1. Sergio Rossi

      A quanto mi risulta, fare la spesa da Auchan conviene decisamente rispetto alla Coop.
      Provateci anche voi e ve ne renderete conto! Eccome!

    2. ivan sessa

      in effetti prodotti come il latte in polvere non vengono venduti al costo medio europeo… lievitano al livello medio italiano.

      Per questo siamo assediati da società estere. se riescono ad entrare nei nostri mercati a-concorrenziali…

      Vedani il caso BancaAntonveneta

  760. Marcello Anselmi

    Off Topic
    #################################################

    Non so, forse sono mie paranoie, forse sto scrivendo solo stupidaggini, però…

    però ho questo pensiero fisso su Beppe Grillo che mi tormenta!

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    Clicca sul mio nome per leggere il post.

  761. adamo primo

    Legge 236/93 ed altre 2112c.c , per imprese, per la ricollocazione e la riorganizzazione del lavoro.
    LEGGE BIAGI art 30
    Ora le coop sfruttano le leggi, come fanno i padroni hanno imparato il gioco della matriosca, abbandonare tutti i lavoratori coop e delle leghe dando in gestione e in appalto i lavori d’ufficio e manovalanza. Qui nascono società satellite, che servono solo a tenere e controllare le stesse ditte appaltatrici, o/e svincolare delle leggi. Il fatto sta che con la scusa che i lavoratori costano troppo, mettono lo spauracchio della mobilità e ti assicurano che da oggi in poi il lavoro sarà sempre più precario(ma le coop non erano nate per creare lavoro e avere stabilità di un posto di lavoro?). Nei prodotti coop c’è scritto;
    “I PRODOTTI COOP SONO REALIZZATI SENZA DISCRIMINAZIONI Né SFRUTTAMENTO DEL LAVORO”
    Le ditte appaltatrici che la coop si affida assume extracomunitari di diverse etnie, che se vogliono lavorare devono essere sottoposti a ricatti o mobbing, per il fatto che se vogliono il permesso di soggiorno per loro e famiglia devono avere un lavoro e/o viceversa, cosi i dirigebti di queste ditte appaltatrici si comportino, per avere lavoro a basso costo.
    Il direttore del personale alle assemblee dell’r.s.u. se ne esce dicendo che i lavoratori del consorzi non devono esistere piu quindi in caso che i lavoratori non coprino un turno di lavoro o che non siano una grosso numero, da loro stilato saranno messi in mobilità, dando posto e vita al lavoro precario e extracomunitario conme sopra descritto con poca serietà.

  762. adamo primo

    I lavoratori è da 9 anni che vivono questa situazione precaria e ad oggi vittoria del governo prodi le cose vanno sempre peggiorando, molti lavoratori pentiti del loro voto faranno in modo di non cadere in silenzio, La cosa piu ridicola è che succede in una azz. Coop una delle piu grandi nel campo nazione e cosidetta da berlusconi cooperative rosse, che fanno parte o dovrebbero nel circuito del governo prodi con rifondazione al seguito.

    I sindacati /r.s.u. devono dare una botta alla botte e uno al cerchio, hanno da tutelare anche i lavoratori di ditte appaltatrici e fare favoritismi ( le ditte appaltatrici assumono circa 200 extracomunitari di varie etnie per lavoro di manovalanza a basso costo, per le coop).
    Se non riusciranno a trovare un accordo tra le parti per un diritto al lavoro duraturo, gli operai della cooperazione coop saranno in mobilità forzata per poi perdere il lavoro, si suppone. Sara per lo scandalo coop/unipol/bnl?

    TUTTO QUESTO E’ STATO RIFERITO DAI LAVORATORI DEI CONZORZI INTERNAZIONALI COOP CONSUMO.

  763. Sergio Rossi

    SABATO 25/11: GRANDE MANIFESTAZIONE A MILANO!!!!

    SEI ANCORA DISPOSTO A SUBIRE? SEI DISPOSTO A CAMBIARE MEZZO OGNI 2 O 3 ANNI? NOI NO!
    E SABATO 25 NOVEMBRE LO ANDREMO A DIRE DAVANTI ALLA SEDE DEL CONSIGLIO REGIONALE LOMBARDO CON I NOSTRI MEZZI.

    HAI UNA MOTO O UN’AUTO EURO-0?
    Il 28 Novembre la Regione Lombardia voterà per vietarti di circolare per sempre con il tuo mezzo da Luglio 2007. E da Gennaio 2007 pagherai un bollo più salato grazie al Governo.

    HAI UNA MOTO O UN’AUTO EURO-1?
    Hai poco da stare tranquillo. Da Gennaio 2007 il Governo tasserà anche te e nel 2008,
    quando in Lombardia saranno spariti gli euro-0 allora toccherà al tuo mezzo. E poi ai mezzi euro-2 e così via.

    HAI UN MEZZO D’EPOCA?
    Neanche tu sarai escluso, ti permetteranno di usarlo solo in occasione di raduni.

    NON VIVI IN LOMBARDIA?
    Non pensare di salvarti, perché il Presidente della Regione Lombardia stà tessendo la sua rete di ipocrisia e menzogna in tutto il nord Italia e altre Regioni sono pronte a seguirlo.
    E dove non arriverà lui sarà il Governo a premerti con la scusa dell’inquinamento.

    NON HAI UNA MOTO O NEANCHE UN’AUTO?
    Non illuderti che Regioni e Governo stiano lavorando per te, per la tua salute e per quella dei tuoi cari. Quando tutti i veicoli
    erroneamente considerati inquinanti saranno spariti dalla circolazione la situazione non cambierà, perché non è quella la causa
    del problema.

    CHIUNQUE TU SIA, OVUNQUE TU VIVA, QUALUNQUE SIA IL TUO MEZZO DI TRASPORTO: APRI GLI OCCHI!
    CI STANNO PRENDENDO IN GIRO, SOMMINISTRANDOCI NOTIZIE FILTRATE, FORNENDO DATI DI COMODO E FINGENDO DI FARE QUALCOSA PER SALVAGUARDARE
    LA NOSTRA SALUTE, MA LE UNICHE COSE CHE STANNO VERAMENTE SALVAGUARDANDO SONO LE LORO POLTRONE E
    L’INTERESSE DELLE LOBBY DEI COSTRUTTORI.

    Per ulteriori info:

    COMITATO MOTOCIVISMO – http://www.motocivismo.it
    SOS TRAFFICO MILANO – http://www.sos-traffico-milano.it
    COORDINAMENTO MOTOCICLISTI – http://www.cmfem.it

  764. Mauro Maggiora

    Caro Beppe,
    il tuo commento è un po’ confuso.
    Innanzitutto i prezzi stracciati nella grande distribuzione ci sono già:sono quelli delle catene degli hard discount come Lidl,In’s,Penny market ecc.
    Il mercato della grande distribuzione è già in mano ai francesi, in Italia.
    D’accordo sulla patetica retorica dell’italianità, anche perchè è noto a tutti che la Coop ha i prezzi piu’ alti in assoluto , se guardiamo le varie catene presenti sul suolo nazionale.
    E’ pero’ anche vero che piu’ presenza straniera nel settore non significa automaticamente prezzi piu’ bassi.
    Il settore della grande distribuzione, inglese, francese o italiano è un concetto divergente , rispetto alla libera concorrenza .
    Comunque, io credo che non si debba, in questo caso, chiedere prezzi migliori , si deve smettere di creare mostri giganteschi che affossano i piccoli produttori, le piccole realtà distributive, la qualita’ del prodotto !!
    Ci sono aree, nel nord italia, con bacini di utenza ben circoscritti, dove si continua a spianare e costruire centri commerciali e supermercati, contro ogni logica di mercato.
    Del resto, basta entrare in qualche cattedrale nel deserto padano per vedere che spesso sono vuote e desolate.
    E allora, cui prodest?
    La grande distribuzione non ha nazione o stato, a cui fare riferimento.
    E ha stipulato un patto scellerato con le multinazionali per massificare e appiattire il consumo.
    Stranamente , che i brigatisti quando parlavano di SIM (stato imperialista delle multinazionali), non ne avessero azzeccata, “almeno” una?

    1. ivo serentha

      Ciao mauro.

      Come ho postato prima, sul controllo dei prezzi ci si puo’ lavorare, sono mancati dall’epoca di napoleone, il grande problema per noi italiani sono le retribuzioni mediamente molto piu basse che nel resto del continente.

      Non e’ una piccola differenza.

  765. Gianni Sganga

    La Esseluga, più che una catena di supermercati é una associazione a delinquere: con i prezzi che appplica ai prodotti praticamente con 50 € non ci compri un granché. Di contro le Coop sono più economiche poiché evitano la distribuzione “allungata” e i prezzi sono certamente migliori. Non per questo simpatizzo per la sinistra. Mi sembra una gran cagata il discutere se i super devono essere italiani o stranieri. A me non me ne importa un bel niente. Non mi interessa di far arricchire un “galleggiante” solo perché é italiano. Siamo in Europa? Bene! Che vengano gli europei. Preferisco dare il mio danaro a chi sicuramente ha più rispetto per il consumatore. Del resto se non ci sta più bene che gli europei facciano l’Europa, sopratutto qui a casa nostra, allora abbiamo la cortesia ed il buon gusto di levarci dalle biglie e dal salotto europeo…Del resto chi cavolo vorrebbe mai un partner indebitato fino al collo, che vive al di sopra delle proprie possibilità, che ha un apparato statale pieno di parassiti e zecche che succhiano il sangue pubblico, che prende a calci la propria costituzione, che indugia nel delinquere, che trasuda mafia e malaffare da tutti i pori, che devasta il patrimonio paesaggistico e storico, che insozza ovunque vada, che non rispetta nulla e pretende poi dagli emigranti che ospita ogni forma di rispetto e formalità nel trattare o vivere sul suo territorio. Insomma fossi io al posto degli europei caccerei gli italiani a pedate nel fondoschiena, fuori dall’Europa! Lurida razza di ladri! Altro che padri fondatori. Figli sfasciatori e cialtroni!

    1. Sergio Palizzano

      Pur ammettendo che non tutti in Europa sono candidi come gigli… quanto hai ragione!!!
      Peccato solo però che in mezzo ci sia gente onesta. Forse troppo poca.

  766. Angelo Coco

    Viva il Governo, che sfila in piazza contro se stesso!
    RIDICOLI!!!

  767. bruno ronchi

    Per la situazione di frutagel e per l’intero sistema Italia il 50% del problema è risolto facendo vedere un film ” la Presa” sul seguito della crisi Argentina. buona visione.
    Per l’altro 50 % al momento rimane solo la libera informazione! e la magistratura in attesa di soluzioni più valide.

  768. viviana vivarelli

    La Coop non ha mai calmierato i prezzi.
    Forse è per questo che a Bologna il pane costa il doppio che a Firenze, e la carne quasi il doppio. In cambio la carne della Coop di Bologna fa schifo in confronto a quella di Firenze e frutta e verduta sono reperti di frigorifero che escono da un deposito pluriennale, tipo le mummie egiziane.
    Grazie al menefreghismo della Coop verso i prezzi, che è meglio stiano ben cari visto che questa è una città di pensionati, Bologna è una delle città più care d’Italia e una cosa tira l’altra…
    L’importante è che Coop faccia i versamenti al partito e che mantenga la squadra di calcio!
    Ma se Coop vende alla Tesco possiamo anche smettere di sperare in prezzi più bassi
    Anche la Deutsche Bank ha aperto agenzie in Italia ma per adeguarsi alle condizioni bancarie italiane che, come si sa, sono le peggiori d’Europa, governo permettendo
    Quando ci diranno che è finita la manfrina per cui nella terra dove fioriscono gli aranci fioriscono anche i prezzi più alti delle medicine, del metano, della benzina, della luce elettrica, del gas, del latte per neonati…
    Prima davamo la colpa ai corrotti ministri
    Ma un po’ di equiparazione europea mai?

  769. roberto spagnolo

    Berlusconi e le elezioni: Il grande broglio
    Venerdì, 03 novembre

    Uscirà il 24 novembre in allegato a Diario l’ultimo ‘lavoro’ del direttore della rivista, Enrico Deaglio: un ‘docu-thriller’ che dimostrerebbe come è possibile architettare brogli sfruttando la trasmissione via software dei dati sulle schede bianche. Il film è anticipato in un articolo dell’Unità, nel quale si precisa che lo stesso Deaglio “non vuole anticipare troppo del video – choc”.

    Torna così alla ribalta la polemica sulle elezioni del 9 aprile, solo che stavolta le parti sono invertite. Se il giorno dopo lo scrutinio fu infatti l’ex premier Silvio Berlusconi a ipotizzare brogli a suo danno e a chiedere l’annullamento del voto, oggi è Deaglio che punta il dito contro il lavoro del Viminale e attacca Silvio Berlusconi in persona, che pure a suo tempo chiese a gran voce il riconteggio di tutte le schede. “La miglior difesa è l’attacco”, commenta, senza però prendere partito l’articolo dell’Unita.

    Quel che il giornale e l’autore del video danno per certo è che “il programma che modifica la trasmissione dei dati è un gioco da ragazzi” e che alle politiche di aprile “quelli che hanno lasciato le schede in bianco erano pochissimi, 400.000 contro il 1.600.000 del 2001 e in perfetto equilibrio territoriale, come una magia elettorale che non è mai riuscita in nessun paese normale”, mentre soltanto nel campo delle ipotesi resta la possibilità che qualcuno abbia sviato voti a favore di Forza Italia.

    Il grande broglio
    di Beppe Cremagnani ed Enrico Deaglio – Il nuovo film-documentario di Diario

    http://www.quandocerasilvio.com/

    Girato durante l’ultimo mese della campagna elettorale e nella drammatica notte dei “20.000” voti, il film è destinato a creare scalpore. Sullo spunto del libro di fantapolitica “Il Broglio” , il film è la prima ed unica inchiesta sulla verità delle elezioni. Si vedrà come il risultato elettorale sia stato manipolato con il crollo delle schede bianch

    1. ivo serentha

      Al di la’ della corretta esposizione del documento, il problema sono i 9-10 milioni di elettori del messia, sono abituati a digerire tutto, inchieste o meno.

    2. Pietro Di Tommaso

      Fermo restando il senso del commento, ad oggi dopo oltre sei mesi di governo del nostro signor Prodi ancora stiamo qui a scrivere “quando c’era lui”.. ma porca puttana vogliamo dare una SERIA dimostrazione di competenza ed efficienza?!
      NO! il nostro bieco obiettivo è quello di rimembrare i tempi passati “quando c’era lui”… ma non sarà che non essendoci piu lui non abbiamo più niente da dire (e da fare)?
      Diciamo la verità anche chi prima occupava la giornata a trovare cosa dire sul cavaliere, ora è rimasto senza lavoro! Questo governo ha raggiunto il paradosso, siamo stati volontariamente congedati!
      La prossima volta non sprecherò il mio voto.
      Ossequi.
      Pietro

  770. Stefano Morelli

    ………………..

  771. Alberto Caria

    Forse Grillo non si è accorto che la disribuzione in Italia è già in mano agli stranieri, da Auchan, a Carrefour, a Billa, Lidl, Leclerq e via discorrendo, che non hanno assolutamente importato i prezzi della metà della metà di cui Grillo favoleggia, così come le banche straniere che aprono filiali in Italia (Deutsche Bank, ABN, Credit Agricole)si adattano alle condizioni già esistenti in Italia, non certo importando le condizioni di sicuro più favorevoli applicate ai loro correntisti in Olanda, per fare un esempio. Che la Esselunga venga pure venduta comunque, sarà solo un altro passo che l?italia compirà nel raggiungimento del modello a cui oramai da un bel pò ci ispiriamo: l’Argentina!

    1. Pietro Di Tommaso

      Condivido al 100%!!!!!!!!!!!!!!!!

  772. francesco folchi

    Ho una crisi da rigetto dell’informazione.
    Caro Beppe, mi frega più nulla.
    Mi interessa più niente e vivo benissimo.
    Non vedo più la TV, non leggo più giornali, qui ci sto pochissimo, liste, listucce e listarelli non mi vestono più……
    Magari sarò rovinato per questo.
    Ma per adesso va benissimo.
    Sto fatto delle coop o di Berlusconi son cacchi loro. Saranno pure cacchi nostri, ma non vedo come dove quando si possa fare qualcosa.

    Anzi perchè dovremmo fare qualcosa?

    Qualcuno parla di denatalizzazione.
    Una parolona che riempie tanto la bocca.
    Abbiate pacienza, come la imponete con il cannone? (Con le cattive) o con la pistola? (Con le buone).

    Poi qualcunaltro dice che bisogna fare qualcosa, unire le forze per fare qualcosa.
    Ma siamo seri!! Se si facesse qualcosa la si farebbe per qualcun altro e mai per noi stessi.
    Gli stessi che dicono che si dovrebbe fare qualcosa son coloro che si credono culturalmente superiori…ma che cultura c’avete dico io se manco sapete i rudimenti della storia…..Manco sapete leggere fra le righe della storia.

    A voi invece, lettori de sto blog, sempre il solito invito.
    Non credete a nessuno e informatevi per linee dirette. Se poi non v’informate secondo me non fa molta differenza.

    E apriamo le danze. Bonasera a tutti.

    Addio.

    1. ivo serentha

      Ciao france’, non sono d’accordo, l’ignoranza ha sempre fatto vittime e continua a farne, cercare di conoscere,sapere non puo’ essere la panacea di tutti i mali, perlomeno evita d’essere presi per i fondelli ignorantemente.

      Del resto in questo paese statisticamente siamo messi male per cio’ che riguarda l’informazione, fortunatamente con internet qualche goccina puo’ dissetare.

      Buona fortuna.

  773. lino dieffe

    IL PATRON di ESSELUNGA
    MINISTRO delle Attività Produttive.

    I prezzi di ESSELUNGA dai grafici dei giornali
    sono i migliori, se è così:

    BERSANI vai a ZAPPARE.(non ci capisci una mazza)
    GERONZI VAF……O (banchiere stroz…o)
    PRODI (sic!)e che te lo dico a fare…..

  774. ivo serentha

    Dal blog di http://www.antoniodipietro.com

    I meriti della Guardia di Finanza

    In questi giorni vi sono stati costanti attacchi alla Guardia di Finanza da parte dei media sul caso del cosiddetto ‘spionaggio fiscale’ che, in verità, a quanto risulta, interessa il Corpo in modo del tutto marginale, anche in considerazione del fatto che su 128 indagati solo dieci sono finanzieri, peraltro di grado non elevato.
    Voglio ricordare a suo merito che la Guardia di finanza lo scorso anno ha scoperto imponibili sottratti al fisco per 19,4 miliardi di euro e un’Iva evasa pari a 4,7 miliardi e, per quanto riguarda il lavoro nero, ha individuato più di trentamila lavoratori irregolari. Inoltre, ha accertato frodi ai bilanci pubblici per 428 milioni sui fondi comunitari e 260 a Stato, Regioni ed enti locali.
    Questa è solo una parte della sua attività, ci sono anche il contrasto al riciclaggio del denaro sporco, all’usura, alla contraffazione, al traffico di droga e soprattutto a operazioni come le truffe alla Parmalat, alle scalate degli immobiliaristi.
    La Guardia di finanza ricopre compiti di assoluta importanza e delicatezza nella lotta all’evasione fiscale che deve essere una costante priorità di questo Governo.
    La Guardia di finanza è una realtà scomoda per molti che considerano l’evasione fiscale non immorale.
    L’evasione fiscale è un furto alla società. Chi la pratica è un ladro che costringe gli altri cittadini a pagare le tasse anche per lui e che usufruisce però dei servizi sociali.
    La Guardia di Finanza va potenziata e protetta da attacchi pretestuosi.

    Condivido in toto le parole di antonio dipietro.

    Le ultime righe del commento,per il fenomeno cosi’ dilagante dell’evasione fiscale, sono la reale vergogna di questo paese.

    1. Orlando Furioso

      Di Pietro si dimentica di dire o forse non lo sa che di ciò che la G.d.F. scopre con grande sacrificio l’amministrazione delle finanze riesce a recuperare solo l’1 (uno) percento…
      giochiamo sempre a perdere!!!!
      saluti

  775. Michele Traversa

    Fankulo al governo che non fa niente per le cooop!!!

  776. michele urban

    Beppe , una manifestazione di tutti i meet up davanti al Parlamento…i tempi sono maturi.
    PS Ti portiamo in spalla

    1. michele urban

      si bisogna farlo…io ho contattato quelli della mia regione ( veneto)…fatelo anche voi. Intanto ci scriviamo qui anche nei primi commenti per tenerci informati dell’ organizzazione. Poi quando il Beppone è pronto andiamo via a 50 km/h ( è elettrica non inquina) con la toyota prius . Chi ci sta?
      Ritornando alle coop …perchè non compriamo via internet con i gas? Sono degli acquisti collettivi di alimenti biologi

    2. michele urban

      ci

  777. maurizio menghini

    Sono come SUPERCIUCK

    RUBANO AI POVERI PER DARE AI RICCHI.

  778. lino dieffe

    bene, direi che è difendere l’italianità e OK.
    MA i SIGNORI nostri DIPENDENTI ci devono spiegare
    come mai RUBBIA è in SPAGNA!!!!!!

    Altro che Italianità,
    Vogliono solo LUCRARE!!!!
    Allora perchè invece di fare politica non fanno gli IMPRENDITORI, RISCHINO il loro CU.O!!!!

    Tutto sempre e solo con i nostri soldi o tuttalpiù
    con quelli di BANCHE COMPIACENTI.

    RESET per tutti i MAGNA MAGNA!!!

  779. ivo serentha

    Probabilmente si e’ preoccupati sul fronte distributivo commerciale,e’ da tempo che siamo colonizzati dai francesi e da altre societa’ distributive europee, il controllo dei prezzi come sottolinea beppe e’ giustissimo, non confonderei questa giusta attenzione, assolutamente mancata negli anni di napoleone, cerchiamo di riprendere la strada perduta.

    Cosa ne pensi beppe per esempio, sulla miseria elargita dal commercio ai produttori agricoli e vedere che con i vari passa mano gli stessi prodotti sono al dettaglio 10-20 volte piu’ cari.

    Se invece ci sono state sulla questione esselunga-coop dei comportamenti illegali sia fatta la necessaria inchiesta, la massima trasparenza.

    Difendere i nostri interessi,economici mi pare giusto, le tariffe a me pare girando un po’ l’europa siano abbastanza in linea con i costi italiani, la differenza sono gli stipendi, retribuzioni, di gran lunga piu’ bassi che nel resto del continente.

  780. mauro nurrito

    Esattamente, non fosse mai gli sfuggisse la cosa di mano!!! vedi Telecom!!!

  781. ino bast

    Ma sarà vero?, se lo fosse sarebbe la cosa più grave e stupida che questo governo potrebbe fare, spero proprio di no.

  782. Ciro D'Aniello

    Beppe.. come diciamo noi in Campania : “è tutt nu magna magna…”

  783. Wiki Politica

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