Caro Beppe,
ti ringrazio per aver scatenato questa forte discussione con il tuo post “sconcertante”. Era questo che volevamo Piero e io: Che si discutesse di diritti sacrosanti, di non soffrire inutilmente, di poter decidere di non prolungare un’agonia, di poter scegliere liberamente le terapie e in fine, perchè no, su come morire. Insieme abbiamo amato la vita, per noi significava anche capire che era arrivata la sua fine e con un grazie spogliarsi di un corpo che oramai era morto.
Solo una scienza al servizio di chi soffre può cacciare dal letto dei moribondi quei necrofili assassini che hanno fatto una lunga asfissiatne ronda di morte al povero Welby solo per trarne un misero beneficio elettorale e politico, solo per mettere il piede in mezzo alla porta verso la liberalizzazione dell’eutanasia, la macabra conquista etica dei senza Dio, degli arroganti e intoccabili caini che cedono alla perfida luusinga luciferina del “sarete come Dio”. Che il Signore converta la coscienza degli sciacalli che, anziché promuovere la vita e la migliore assistenza dei malati disperati e morenti, hanno fondato un’associazione a delinquere per liberarsi con l’omicidio delle vite altrui, quando queste sono reputate inutili e costose per la società. Caro Piergiorgio, meraviglioso inciampo per la nostra scadente sanità pubblica, ora saprai giudicare senza veli quanto inganno c’era nella diabolica sollecitudine dei falsi amici che si avvicendavano intorno al tuo letto, per aggiudicarsi il trofeo della tua vita. Ora finalmente saprai ben distinguere, nella tenebra della tua sofferenza umana, l’ombra della mano del Signore che ti porgeva una carezza, rispetto all’ombra di quel medico, ciniico traditore del suo giuramento morale, che si chinava su di te solo per porgerti il suo più macabro regalo di Natale, dicendoti: muori. Addio, Piergiorgio, caro e sfortunato compagno di sventura.
Piero è morto libero, e tu questo non lo accetti,stai infanganto tutti i suoi amici(moglie compresa) solo perchè la pensano diversamente da te, ricordati che ognuno di noi deve essere libero di decidere per la propria vita e per la propria morte.
Auguri e cerca di rispettare la volontà di tutti
Addio, Piergiorgio, caro e sfortunato compagno di sventura.
La scelta di morte di Welby la rispetto, perché non posso arrogarmi il diritto di giudicare un mio fratello di sofferenza. Però non la condivido. Dicono che Piergiorgio fosse libero e consapevole nel dire di sì a chi, in camice bianco o in doppiopetto da parlamentare voleva prendere la sua vita per farne strumento di vittoria politica. Qualcuno ha detto che il suo è stato un gesto di sfida, saggio e coraggioso, addirittura sportivo. Quante bestemmie, quanta folle presunzione, in questi commennti. Spero proprio che il suo terribile atto di “suicidio assistito”, perché di questo si tratta, sia stato accettato e vissuto in stato di schiavitù e disperazione psicologica, non di piena avvertenza e deliberato consenso, come richiede il catechismo cattolico per il peccato mortale. Solo così la parte più bella, più nobile e immortale di lui, la sua anima, resa candida come la neve da quella malcurata sofferenza infinita e feroce, sopravviverà alla morte eterna. Lo credo e lo spero con tutto il cuore. Povero caro, Piergiorgio, la sua vita pur immobile stava smuovendo tante coscienze di politici egoisti e indifferenti, per indurli a pretendere una sanità più umana, efficiente e amorevole, più vicina a chi soffre, stava vincendo la sua vera battaglia, quella delle migliaia di suoi fratelli paralizzati e senza voce che aspettano nuovi decisivi progressi qualitativi dellla ricerca scientifica e del cuore dell’uomo. IO, CHE SONO scampato dal vortice del nulla in cui l’ignoranza e la mancanza di umanità di una medicina senza amore mi stava precipitando, io posso finalmente protestare per i centomila Salvatore Crisafulli che aspettano e sperano, senza lasciarsi corteggiare dalla voglia insana di morire anzitempo.
Non sono d’accordo con te Beppe, nei tuoi spettacoli eri proprio tu a dire che non bisogna accanirsi con le terapie e i medicinali, in questo caso però ti stai contraddicendo anche perchè Welby ha lottato per anni e una cura per la sua grave malattia non esiste anche perchè battaglie portate avanti dai radicali come la ricerca sulle cellule embrionali non hanno ricevuto consensi dalla comunità cristiana la quale nutre un “profondo rispetto per la vita”. Comunque del resto come dice Pirandello: ognuno ha il suo punto di vista.
vorrei invitarvi a riflettere un attimo..la spettacolarizzazione sul caso welby se pur eticamente oscena e squallida..potrebbe aver contribuito positivamente alla sensibilizzazione della gente sull’importantissimo principio dell’autodeterminazione del singolo.Bisogna smetterla con l’arroganza vaticana del Papa di Ruini di Tettamanzi e di tutti i piu alti prelati.Vivere da vegetale in un letto d’ospedale puo non essere sopportato..non siamo tutti uguali..x welby quel modo di tirare a campare..prolungando quel calvario..non era dignitoso.E’ cultura questa.Dobbiamo imparare a rispettare le scelte personali di chi la pensa diversamente da noi.Andate a guardare il lavoro dell’associazione EXIT in svizzera..dove esiste il suicidio assistito.Spero che anche l’italia raggiunga presto questo traguardo di civiltà..e anche quello del testamento biologico.
saluti
sono d’accordo con te la morte in diretta e’ entrata a far parte della vita, tutti quei c…..ni che hanno videoalizzato la morte di welby ora sono alla ricerca di persone che hanno lo stesso problema per farne carne da macello per tv e giornali, anche noi ad alghero abbiamo un signore che soffre le stesse pene, ma fino a qualche mese fa’ nn fregava niente a nessuno ora tutti gli sono intorno come sciacalli. ed io chiedo alla signora moglie del malato di chiudere le porte sia dell’ospedale che di casa e’ lasciare fuori chiunque nn ha niente a che fare con la solittudine la sofferenza e l’amor proprio del marito. ciao peppe continua cosi’.
Ciao Beppe per me hai ragione. Il perchè è presto detto: la vita è quello che di più prezioso abbiamo e ed ogni attimo va vissuto. ANCHE NEL DOLORE. Penso che quelli che vogliono il “diritto di morte” non conoscano il vero valore della vita (e tra parentesi,andrà meglio dopo la morte? Non penso che il sig. Pannella sappia rispondere) ed egoisticamente non pensano ai cari che vogliono loro bene e la cui sola presenza da felicità. In carrozzella, a letto, o senza poter parlare, vedere e sentire.
Ohhhh…finalmente..qualkuno ke ha il koraggio di dire le cose come stanno..grazie Beppe!!grazie x aver alzato anke la tua voce in merito ad1argomento cosi tanto delicato e imporatnte..ke trspesso viene trascurato e sottovalutato…il tema della Vita, della dignità di ogni uomo..si,prorpio così,la vicenda di Welby è1esempio di kome troppo spesso le notizie in italia vengano strumentalizzatexsecondi fini..tt sappiamo ke qst false campagne pro-diritti umani di molti partitunkoli italiani,quali i radikalixfare1esempio, in realtà sono semlici strumentalizzazioni fine a sestesse..xkè?semplice xkè è+facile appoggiare 1uomo kn le sue evidenti sofferenze e disperazioni nella lotta xlamorte…xkè ormai simao in1società in kui o si è utili a qualkosa oppure la tua nn è1vita degna..sei1peso…e xloStato lavarsene le mani..è molto+semplice..qst è stato il kaso dWelby,1grande grido d aiuto, ma nn xlamorte..xlavita,xdare1 nuovo senso,1dignità alla sua vita, ke la maggiorparte delle persone..hanno strumentalizzato..xkè è+facile così..è+facile mettere uomini sofferenti,malati o in koma,sullo stesso piano di 1″patata”…1vegetale ke qnd perde la sua utilità può essere buttatovia..troppe perosne kredono d essere “dio” sceso in terra ritenendosi giustifikati e autorizzati a dire qnd 1vita acquista o perde valore…ke amarezza, ke sofferenza provo qnd molti miei coetanei hanno lapresunzione d dire qnd 1vita perde la sua dignità,invece d battersi kontro1società km la nostra a favore della vita,x rendere dignitosa la vita d ogni uomo pur sofferente che sia,xkè ognuno di noi km dice la nostra stessa costituzione ha diritto ad1vita,1diritto inalienabile…Per qst Beppe t faccio i miei complimentixaver alzato1voce a favore d tt coloro ke soffrono..e ke spesso la lkoro sofferenza viene sottovalutata,senza essere presa in konsiderazione..ignorata..E non c’è ksa +brutta e triste nel mondo..ke l’indifferenza, ke nn genera niente d buono..ma distruzione sotto tt i punti d vista…Grazie Beppe..
caro Beppe l’episodio di welby ha suscitato emozioni importanti tra le quali finalmente giustizia e vittoria della civiltà! Si xkè nn è possibile accanirsi su una persona ke soffre x anni come lui ed accanirsi terapeuticamente.. Nemmeno x il mio gatto adorato riuscirei a farlo soffrire così e x gli animali in fin di vita ringrazio le punture che portan il sonno e tolgon la vita. Vedi ho perso i genitori x malattia nella mia adolescenza e li ho pure assistiti!! Provare x credere!!!! Da allora chiedo al Signore di farmi morir improvvisamente nel sonno! Grazie Welby e grazie di cuore all’anestesista!! Mi spiace ma in questo caso non son d’accordo con te. Buon Lavoro x le prox battaglie
Ma quale privacy!!!!! Se fossi un barellato
tratto in salvo nello stretto di Messina e un operatore mi filmasse,se avessi le forze mi alzerei e gli spaccherei la faccia.
Era un po’ che non passavo da queste parti e ora mi imbatto in questo. Ciò che mi atterrisce del suo post sul caso Welby è la superficialità e l’assoluta mancanza di solidarietà verso un uomo che ha dovuto prostituire il suo corpo , la sua condizione e il suo dolore per far valere un suo diritto. Ha perso la privacy della sua morte non solo per lui , ma per tutti quelli come lui ( che non saranno moltissimi , per carità , ma valgono quanto me e quanto lei ). I radicali hanno cavalcato l’onda come sempre , ma come spesso è successo sono riusciti a smuovere coscienze. Se un diritto esiste quel diritto va reso disponibile. Se un diritto civile ( ad esempio quello ad una vita dignitosa ) non esiste allora va creato. Se questo serve per muovere la testa delle persone , per creare un’opinione , per far valere un diritto , allora i radicali siano in tv , sui giornali , alle radio e dove più opportuno.
Bla Bla bla bla, si legga il prossimo numero di topolino che le si aggrada di più culturalmente.
Tutti sapienti quando si tratta della vita altrui. Come dicevo in un altro post a certe persone viventi la spina l’hanno staccata da un pezzo e sono cosi morti dentro da non rendersene più conto. L’era tecnologica ha deformato l’umanità al punto di decidere come morire, ma si, resettiamo il sistema peccato che non c’è il punto di ripristino, per coloro che restano invece rimane solo qualcosa da dimenticare!
Bla Bla bla bla, si legga il prossimo numero di topolino che le si aggrada di più culturalmente.
Tutti sapienti quando si tratta della vita altrui. Come dicevo in un altro post a certe persone viventi la spina l’hanno staccata da un pezzo e sono cosi morti dentro da non rendersene più conto. L’era tecnologica ha deformato l’umanità al punto di decidere come morire, ma si, resettiamo il sistema peccato che non c’è il punto di ripristino, per coloro che restano invece rimane solo qualcosa da dimenticare!
Caro Beppe, su cento che ne dici, novantotto le azzecchi. Qualche volta però la fai fuori dal vaso.
Secondo me questa è una di quelle volte.
Nessuno è perfetto. Con immutata stima.
Spettacoliarizzare la morte o i drammi di qualcuno, si sa, è cosa ormai vecchia. La vicenda di Piergiorgio ha superato ogni limite immaginabile, ma cosa ci si può attendere da chi fa giornalmente televisione e spettacolo con i sentimenti e i dolori altrui?
Caro Beppe, non ti ho mai sentito scagliarti contro Costanzo e la De Filippi. Pensaci e vedrai che anche loro sono un po’ responsabili di questo mondo, come dici tu, “ormai ala rovescia”.
Per quanto ne so io, non è che la chiesa ha rifiutato i funerali a Welbi. Ha posto semplicemente la condizione che fossero funerali privati, con i familiari, i parenti, gli amici (quindi fuori le tv, i politici, ecc). Questo non è stato accettato e quindi le cose sono andate come sono andate: del resto, per la prima volta la famiglia ha dato notizia della morte di Welbi con una conferenza stampa…
Mi dispiace, ma io non credo alla buona fede dei radicali!
Ciao Beppe,mi chiamo paolo sono di Pistoia,seguo il tuo blog ed o letto la recensione sul caso Welby,mi domando se la chiesa faccia particolare attenzione alle propie espressioni,valutando il caso welby come caso di suicidio quindi non potendo dare i dovuti onori ecclesiastici,e del caso accaduto a Pescia in cui un disgraziato uccide la famiglia e poi si suicida e riceve normalmente le dovute onoreficenze funebri con tanto di particolare attenzione del prete,tu cosa ne penseresti.(cosi riferito dal giornale La Nazione Pistoia 03/01/07)Preciso di non sentirmi particolarmente offeso da questo,in quanto sufficentemente laico,ma questo comportamento mi sembra propio una discriminazione politica e francamente mi fa un po’ schifo.
Welby ha vinto la sua battaglia, e gli unici ad affiancarlo sono stati i Radicali, come sempre. Io spero che se un giorno mai volessi smettere di vivere (sopravvivere? soffrire?) non mi fosse negata la libertà di farlo.
P.S.
Come fate a dire che i radicali hanno strumentalizzato il fatto? Eravate in stanza con Welby? Parenti stretti? Io ho sentito solo ringraziamenti a Pannella e ai radicali da parte dei parenti, sapete qualcosa che io non so?
Totalmente fuori luogo. Sono quasi sempre in linea con Grillo, ma stavolta trovo il commento assolutamente sbagliato (“un reato grave”) e di cattivo gusto.
Questa volta non sono d’accordo con Beppe, perché credo che i radicali abbiano offerto l’occasione a questo Paese nel quale é difficile parlare liberamente, di tornare a ragionare del problema (che non definisco perché é dai contorni complessi) posto intorno a Welby.
Un pò come ora sta succedendo con la pena di morte: Pannella ha la capacità di cogliere le opportunità offerte dalla vita sociale per lanciare temi che altrimenti resterebbero affogati nel conformismo imperante.
Data la sua natura é facile accusarlo di protagonismo, ma qualcuno abbia il coraggio di affermare che erano sbagliate le battaglie per il divorzio, per l’aborto e per tante altre questioni, molte delle quali sono ancora – purtroppo – irrisolte.
E non é che io sia sempre d’accordo con lui.
Bruno
Contrariamente a quanto scritto nella maggioranza dei commenti, io mi trovo d’accordo con quanto dice Grillo.
Sulla vicenda personale di Welbi c’è da stendere solo un velo di pietà umana, ma che i radicali abbiano strumentalizzato la situazione per avere un po’ di visibilità è senz’altro vero.
Il problema di una morte dignitosa, della eutanasia, dell’accanimento terapeutico sono problemi enormi che vanno affrontati con serietà, umanità e equilibrio. Non si può continuare a “sbattere” problemi così gravi e generali partendo da un “caso”. Il caso in questione deve avere tutta la nostra umana comprensione ma la questione sollevata deve avere altri presuppsti etici e giuridici che guardino al di là del “Bonino/Pannella-pensiero”!.
Caro Beppe,
indipendentemente da come la si possa pensare in merito, condivido sul tuo blog una mia (mediocre) poesia sull’argomento, scritta a caldo il 26 dicembre.
Cuore di madre.
(dedicata a Piergiorgio Welby)
Santa Notte di dolci colori,
sta la puerpera stanca nel fieno,
già scordati dolore e timori,
nei suoi occhi c’è l’arcobaleno.
Ma negli occhi del bimbo suo bello
che sarà delle genti la luce,
in quel bimbo, che ora è tranquillo,
intravede lontano una croce.
E poi prega quell’angelo biondo:
“Se mio figlio avrà un giorno a morire,
te ne prego, è tutto il mio mondo,
prego almeno non farlo soffrire”
Complimenti, Grillo! Il Tuo commento sul caso Welby riesce persino ad essere peggiore di quelli dei vari Gasparri, Cesa, Binetti, ecc. Loro almeno hanno evitato battute da avanspettacolo. Se proprio ogni tanto vuoi riprovare a fare il comico, trova qualcosa di meglio: se non ce la fai, fatti scrivere i testi da qualcun altro (come hai sempre fatto, del resto), magari da Ruini o Rutelli. Grazie Welby!
Ciao Beppe, trovo difficile dire qualsiasi cosa di fronte a un caso del genere. Purtroppo ci sono molte persone che si trovano nella situazione di Welby…Ma ciò che mi sconvolge profondamente, è questo atteggiamento collettivo di dover sempre avere un parere su tutto. Mi chiedo come sia possibile che politici (come la Bindi per citarne uno)di tutti gli schieramenti abbiano il coraggio di discutere, di interrogarsi e di cercare di regolare una cosa del genere. Quell’uomo ha espresso la sua volontà, lo ha fatto ripetutamente, e lo ha fatto con una dignità che molti non possono neanche immaginare. Dove sta la questione? Da nessuna parte. La questione nasce quando qualcuno, in casi simili, si sente in diritto di pretendere che la propria morale debba valere per tutti. Cosa fanno i giornali? Pubblicano articoli in cui si riassume la volontà di Welby, affiancati ad altri articoli in cui altri, affetti da patologie terribili, non condividono la sua scelta. Cosa significa questo? Significa che la società necessita che si stabilisca in maniera assoluta cosa sia giusto e cosa sbagliato, facendo finta di non vedere la prospettiva relativa delle cose. Anche i medici, in un eterno corporativismo di merda, devono rispondere alle loro coscienze di tutto, e si sentono in diritto di giudicare il medico, non l’uomo, che ha avuto il coraggio di compiere un simile,enorme atto d’amore. Mi viene in mente la stessa cosa per i giornalisti, che ancora annoverano Emilio Fede nel loro albo, e poi parlano di valori da rispettare se ci si vuole iscrivere ad esso. Il sonno della ragione più profondo e totale si è raggiunto alla fine, quando la Chiesa, nella sua colossale iperipocrisia, gli ha negato i funerali quando ha ritenuto giusto farli a uno come Pinochet. A questo punto uno cosa dovrebbe pensare? L’etica è la cosa più oggettiva che ci sia, e, alla luce di questo, a volte non si ha il diritto di dire una sola parola, ma si ha il dovere di rispettare la volontà e la vita degli altri.
Non sono d’accordo,se non è tutta una montatura (allora sarebbe diverso)questa situazione di Welby è una tragedia brutta e difficile da commentare…ma non è un problema di privacy è un interrogativo sulla vita,sul suo valore,che per alcuni è straesagerato e per altri il valore è nell’ordine di qualche decina di euro.
Il senso della vita è un mistero che si approfondisce anche da storie come Welby,senza voler fare per forza l’anticonformista come stai facendo tu,sbagliando.
Caro grillo grazie di questo blog perchè attraverso questi interventi mi sono resa conto che la razza umana sta scomparendo e la fatica enorme per considerare miei simili questi individui sta diventando il vero male. Tutti si arrogano il diritto di sapere cos’è la morte mentre non sanno neanche cos’è la vita.E’ inutile che vi accanite contro tutto e tutti non so per quale pietà e per quale dimensione siamo ancora vivi ma io certe volte chiederei a Dio di staccare la spina a tutto il mondo perchè non meritiamo l’intelligenza, perchè non la usiamo, siete tutti li come cani sull’osso per sbranare la Chiesa ma che schifo!!Invece di sputare e sbavare andate a raccogliervi personalmente i migliaia di emarginati che si raccoglie la Chiesa, perchè se per caso qualcuno decidesse che sia tempo sprecato allora potrebbero rovesciarsi a turbare le vostre tranquille e metodiche giornate.
Ho conosciuto persone che erano solo composte da un tronco che avevano più dignità di voi! Chi ragiona cosi è già morto non c’è bisogno di staccare la spina!
Se molti criticano la chiesa,non è perchè non vedono quello di buono che fà,del resto dovrebbe essere la regola in ottemperanza all’insegnamento di Cristo,ma per il molto che non fà!Tanto per chiarire riguardo all’aiuto dei diseredati di cui parli,sappi che solo il 20% dei miliardari incassi dell’8 per mille va in opere caritatevoli(contro il 100% della chiesa Valdese) senza considerare i laici e atei a cui dopo molte riflessioni ormai appartengo,che in silenzio agiscono con i loro pochi mezzi,per il bene dei più deboli.L’umanità è migliore di quel che pensi e la bontà non è un’esclusiva della tua chiesa!Anzi!Mi meraviglia come non hai saputo cogliere le motivazioni dello sdegno di tanti del blog e che nasce soprattutto dall’incoerenza tra l’agire e il pensare della chiesa rispetto al dettato cristiano che fondamentalmente è amore,comprensione,pietà…in poche parole quella chiesa che era di Giovanni23° e di papa Luciani.Come vedi sono preparato sulla materia,sono sempre stato un mistico e sono giunto alla conclusione che forse il mondo sarebbe stato migliore senza l’intervento troppo spesso a proposito della chiesa nelle vicende dell’umanità!A questo proposito ti rimando ad una rilettura della storia della chiesa ed a tutti i morti che ha causato senza considerare l’opposizione feroce contro le scoperte scientifiche(ricorda Galileo e le scuse dato con un pò di ritardo da G.P.2°).Dispiace doverti deludere dicendoti che il vero e significativo passo avanti l’umanità l’ha fatto con l’illumunismo e poi con la dichiarazione dei “diritto dell’uomo”dopo la rivoluzione francese.Senza questi ultimi staremmo nelle condizioni di arretratezza culturale e sociale che affliggono il mondo islamico che non a caso è governato da regimi teocratici che inculcano nei credenti una lettura del Corano tutt’affatto aderente al reale dettato del testo sacro e che regola le vite dei suoi fedeli tramite dogmi preconfezionanti per mantenere il potere.Sempicemente, è questo che non vogliamo.
Il caso Welby ha riaperto discussioni e pareri discordanti circa la legittimazione dell’eutanasia. C’è molta confusione al riguardo ed è opportuno tracciare le differenze tra eutanasia propriamente detta, accanimento terapeutico e terapia del dolore. La prima è quella che legittima a morire in caso di prognosi infausta di un paziente. L’accanimento terapeutico è invece quello che tende a tutti i costi a continuare a curare un soggetto che comunque è destinato lo stesso a morire ma con la terapia la data di morte viene posticipata. La terapia del dolore permette di iniettare sostanze che tendano a lenire il dolore. Sono tre aspetti differenti di un medesimo problema etico e demagogico di cui spesso alla carlona si parla “ad muzzum”. Ognuna delle tre situazione ha le sue caratteristiche che vanno indubbiamente affrontate separatamente. Problemi si registrano in merito all’eutanasia anche per ragioni prettamente economiche. Negli U.S.A., ad esempio, non vi è un sistema ospedaliero come il nostro e chi va in ospedale è costretto a pagare per mezzo di una assicurazione di cui è cliente. Tuttavia non tutti hanno la possibilità economica d’essere assicurati e in tali casi una malattia che costringe a vita su un letto d’ospedale un paziente sarebbe troppo dispendiosa per la famiglia del malato. Ragion per cui taluni pazienti hanno chiesto di morire oltre che per cessare lo stato di vita per loro inutile in quel modo anche per non gravare vita naturale durante sui familiari.
in particolare rivolte contro
chi è più debole e indifeso,
basta cliccare in basso
sul “un italiano indignato”.
Da lì si arriva anche ad un sito web
che offre la possibilità di costatare
le prove dell’esistenza di documenti
di come una donna
può essere di nascosto
sempre più distrutta
senza che in Italia nessuna
delle istituzioni muova mai un dito
per soccorrerla.
Le illegalità e le viltà oggi,
sono esercitate da esemplari
”umani” di una specie
tutt’altro che in estinzione!!
Probabilmente i criminali protetti
vengono fatti sentire come fossero
esseri superiori ed eterni.
Superiori perchè gli vengono date
responsabilità politiche,
ed eterni perché se capissero
che la vita sulla terra
è soltanto un passaggio
certe violenze contro chi lavora
onestamente per vivere una vita sana
e dignitosa, non le eserciterebbero.
Caro Beppe,
questa volta no, non sono e non posso essere daccordo con te.
Welby non è stato protagonista di un reality costretto da Bonino e Pannella.
Welby ha scelto di andare sotto i riflettori.
Nel 2002 aprì una discussione sul forum dei radicali proprio sul tema della morte assistita.
Welby era co-presidente dell’associazione che porta il nome di Luca Coscioni. Non era proprio “un provinato” anonimo per 40anni e star sul finire della vita.
UN CODICE CRIMINALE DI CONDOTTA DIRETTO CONTRO ALCUNI LAVORATORI
(Insicurezza sul lavoro: OSSERVAZIONI DI UN EX DIRIGENTE SINDACALE). Il crimine anche quando viene esercitato sotto forma di mobbing è costituito da un insieme di comportamenti finalizzati a vessare, torturare e rovinare un lavoratore tanto in maniera subdola quanto in quella sistematica. Tutto procede di nascosto e a conoscenza di complici che agevolano le violenze e le viltà non facendole trapelare all’esterno, in cambio di carriere facili e piccoli favori tra i quali talvolta vi prende persino parte la tolleranza dell’assenteismo. Il soggetto preso a bersaglio subisce spesso un demansionamento, viene continuamente discriminato, emarginato, intralciato, rendendolo persino sia sempre meno credibile agli occhi dei colleghi, sia sempre più spietatamente isolato. Allo stesso tempo, nel posto di lavoro, viene messa in moto una campagna denigratoria di copertura, rendendo difficili e talvolta vani, tutti i tentativi della vittima di legittima propria tutela. Spesso questo sistema arriva persino a coinvolgere funzionari delle istituzioni dello stato i quali a loro volta si fanno corrompere per ricevere simpatie di personaggi politici amici dei mobber sino a porre in evidenza la più totale manifesta inerzia: di conseguenza abbandonano a sé stessi i lavoratori torturati sia psicologicamente che fisicamente. In questo modo a lungo andare negli anni, ai lavoratori si causano facilmente malattie legate a fattori di eccessivo enorme stress quali per esempio, l’ulcera gastrica e duodenale, le cardiopatie, le depressioni, l’istigazione a divenire temperamenti violenti per i quali poi nessuno informerà che si tratta di una violenza reattiva a quella che viene fatta subire loro persino con reati pilotati e sistematicamente impuniti, con derisione e scherno. Non si saprà mai quanti lavoratori in mille maniere diverse, vengono indotti al suicidio per disperazione, uccisi lentamente così.Clicca sotto per il resto.
Beato lei, che ha gli amici primari negli ospedali quindi, in caso di necessità si potrà comprare la fine che più gradirà, con prete o meno.
L’unica pornografia nella vicenda Welby è la sua.
Quest’uomo ha sofferto in silenzio per 40 anni, poi arriva lei e parla di “reality”, “provini”, “reato grave”……
Le sue parole si commentano da sole.
Lei non capisce, grillo, lei non PUO’ capire.
Grazie a Welby per avere tentato di dare una possibilità a tutti i disperati che non hanno voce, nè soldi, nè blog.
bel messaggio davvero il tuo, ti sentivi importante mentre lo scrivevi vero? Volevi un applauso? Clap Clap Clap
Superficiale, arrogante, disinformato, affrettato. Il messaggio intendo. A me capita mille volte al giorno di essere superficiale, arrogante, disinformato come tu mentre scrivevi questo messaggio.
Ti prego, non esserlo, ti prego, informati…, non parlare con il fegato, ma con il cuore…
“lasciamolo in pace insieme a chi è nella sua condizione”??? Puoi spiegare meglio questo pensiero???
Suona molto come:”la sfiga è toccata a loro, cavoli loro”, che continuino ad “emettere silenzio nella disperazione” e che il resto del mondo continui a vivere nell’ignoranza… come se questa realtà non esistesse…
“Che il loro destino sia lasciato all’arbitrio assoluto dei medici che li assistono” …
… sei proprio sicuro di pensare questo?
Qualche giorno fa ho sentito che il Papa rivendicava una cosa tipo il diritto ad una morte naturale,allora mi sono chiesta se la morte di Welby sia stata effettivamente una naturalmorte.Nel senso che era malato,la cura non è “naturale” e in più contribuisce alla totale scomparsa della dignità,perciò dico se soffre oltre che fisicamente anche moralmente come un cane , lo tengono in vita macchine anche se dentro il suo spirito è deceduto…perche’ non lasciarlo morire in santa pace? La natura ha stabilito dei limiti,ok,l’uomo è riuscito a difendersi da diversi attacchi,ok,se alla fine della cura guarisci ok ma se prolunghi l’agonia così perchè è eticamente corretto…Non so… mi sembra tutto così esagerato,forse era meglio quando c’era la selezione naturale oppure sarebbe meglio considerare l’etica da un altro punto di vista,in fondo siamo esseri umani non cavie…
personalmente non sono riuscito a capire perfettamente quello che vuoi dire tra le righe, comunque alcune cose sono più che chiare:
– Welby della sua vita ci doveva poterci fare quello che gli pareva e se così ha voluto fare ha fatto benissimo in quanto é solo lui che verrà giudicato da Dio e dovrà rendere conto delle sue azioni: quindi che c…o continuano questi “comuni mortali” a dire cosa doveva fare o meno?
– Dal punto di vista etico e morale: gran cagata dei soliti “comuni mortali” che hanno partecipato/collaborato a farne di un’affare che doveva restare esclusivamente privato, un’affare mediatico (che Welby stesse male da cosi tanto tempo e che avesse scelto di morire -> libera scelta personale dettata dalla condizione, scelta coraggiosa, farmi partecipare a questo atto puramente di interesse privato -> solita stronzata mediatica)
– Che la chiesa non abbia voluto dare l’estrema benedizione a Welby, poco male per lui: Welby, ovunque si trovi ora, verrà (se esiste) condannato o assolto dal Padre che stà lassù e non da quei quattro deficenti che stanno quaggiù….capaci solo di succhiarti sangue e soldi (Gesù disse: regala tutto ciò che hai ai poveri non a me e solo così potrai seguirmi! La chiesa moderna mi sembra faccia esattamente il contrario…..)
– Che la morte di Welby sia stata condannata é chiaro: tuttociò che ruotava intorno a lui ha perso un’ottima fonte di guadagno…(dottori, assistenza, medicine…..)
Ciao Beppe Grillo… spero tu stia bene..
volevo commentare con te il caso Welby e penso…
potrei dirti… è tutta colpa del fatto che in Italia abbiamo il Papa… oppure altre filastrocche e tiritere così ma.. sai che ti dico? ti confesso che un bel pò di volte ho pensato.. “Quasi quasi andrei io in ospedale a staccargli la spina..”.
Senza ipocrisie… che vita è? 20 anni con tubi infilati dappertutto, violentati nel corpo e nell’anima… intrappolati in un involucro disgregato… Si Beppe… l’ho pensato… la staccherei io… e.. anzi… se capitasse a me vorrei che qualcuno lo facesse… sempre se non riuscissi io a farlo prima…
Comunque… ti saluto e.. grazie per i tuoi pensieri, per i tuoi commenti… grazie perchè esisti…
Patty
“…domani alle tre
nella fossa comune sarà
senza il prete e la messa perché d’un suicida
non hanno pietà
domani Michè
nella terra bagnata sarà
e qualcuno una croce col nome la data
su lui pianterà
e qualcuno una croce col nome e la data
su lui pianterà”
Fabrizio De Andrè
non ho letto tutti i commenti, perchè mi è praticamente impossibile, quindi se dovessi ripetermi in un pensiero già divulgato, non faccio altro che associarmi.
non entro nel merito della scelta di Welby (che naturalmente approvo), ma entro nel merito della scelta della chiesa.
sono a dir poco sconcertata con quanta fermezza ha detto NO alla benedizione del povero Welby….e con quanta naturalezza è stata capace di benedire in un “fastoso” funerale Pinochet…
sono schifata….e spero che questo faccia riflettere tutti!!!
anna.
Caro Beppe, leggendo tutti i commenti critici qui sotto mi sono resa conto che pochi hanno capito a fondo quello che volevi esprimere. Solo il fatto che una morte “dignitosa”, come si pretende possa discendere dall’eutanasia!, non ha bisogno di essere trasmessa punto per punto in tv. E se c’è qualcuno che per smentirti cita addirittura Gesù e l’olocausto parla veramente a sproposito se ci rapportiamo ai tempi. Non la morte è stata ed è mostrata in diretta, ma la crudeltà, l’inutilità e la mostruosità di quella morte. Per Welby io credo si sarebbe potuto evitare il disagio e l’impatto
del caso, specie nei confronti dei bambini e dei giovanissimi costretti a porre e porsi domande e interrogativi su un problema a loro distante mille miglia. Quanto all’eutanasia, già ne ho detto come
metodo per la “pulizia etnica” o per liberarsi di
“vecchi o invalidi o disabili o handicappati” che
NON PRODUCONO. Pensiamo a questo quando ci chiederanno di votare per una legge che “autorizzi l’uccisione”, qualsiasi sia il motivo addotto, perchè, fatta la legge, trovato l’inganno e, come succede in Olanda, si arriva in Ospedale per un malore e l’indomani si è già nel mondo dei più con l’aiuto di medici (?) compiacenti, armati invece
che del bisturi e dei farmaci, di un testo di legge! Il tempo non si dimentica di nessuno, ai
giovani dico: prima di sostenere una legge PER ALTRI pensate che potrebbe essere utilizzata anche
PER VOI. Allora l’unica soluzione potrebbe stare
nel riconoscimento della LIBERA VOLONTA’ DEL
SOGGETTO, regolarmente ufficializzata, a rinunciare alle cure (accanimento terapeutico) in
caso d’impossibilità di espressione, creando appositi registri presso l’Anagrafe del Comune di residenza, dove annotare l’atto per l’oggettiva dimostrazione della VOLONTA’. E sarebbe comunque
la meno insicura della insicurezze. Ognuno di noi ha diritto di disporre di sè e della propria vita,
non lasciamola in mani altrui, più di quanto già non lo sia! Esaminiamo i progetti a 360 gradi!
Egregia donna Marta, posso essere d’accordo con lei, ma Grillo non ha scritto un pensiero simile al suo (almeno avrebbe aperto una attenta discussione), ma ha sbeffeggiato chi nella politica tenta di creare dibattiti su principi fondamentali. Quindi, se la gente è incazzata con lui il motivo c’è….
Gentile signora,
purtroppo credo che forse lei non sappia di cosa sta parlando.
ho avuto un fratello che per “soli” 8mesi ha passato le pene dell’inferno, con una cura antidolorifica da far ridere i polli ed una assistenza da far ridere i morti…
praticamente cieco, immobilizzato su un letto, dolori di testa atroci, non poteva nemmeno più bere o mangiare…malattia incurabile, nessun accanimento terapeutico, ma nemmeno nessun aiuto concreto a non soffrire!
tante volte ho pensato “ora faccio qualche cosa che lo faccia smettere di soffrire” ma era troppa la paura,troppa,soprattutto di procurargli altro dolore.
Verso la fine per3volte la sua saliva lo ha quasi soffocato,ed io,che a distanza di10anni ancora lo amo e lo piango come fosse ieri,a sperare che si liberasse… e le assicuro che nn era egoismo(quello è stato il sentimento che mi ha fatto sentire inutile e vuota e triste quando se ne è andato a riposare in pace).
Porsi il problema per se e per gli altri è 1atto di AMORE.
Sono cmq favorevole al “testamento biologico” o come si chiama ma per favore basta con questa ipocrisia!!!
Se fossimo dinnanzi a Cristo in croce, agonizzante, spasmodicamente morente, e la scienza fosse in grado di allungargli ancora quell’agonia, senza procurargli sollievo, ne’ garantirgli miglioramento alcuno, ma semplicemente per fargli continuare a battere il cuore, affinché noi vedendolo sanguinare potessimo rallegrarci e congratularci tra noi, per averLo ancora tenuto in vita, noi in nome di quel santo comandamento : “Ama il prossimo tuo come te stesso” avremmo il coraggio, ancora, di dirci cristiani?
Santi, asceti, mistici nella storia della Chiesa hanno dato spesso esempio di storico eroismo, lasciandosi martirizzare da sofferenze allucinanti, offrendosi, però per libera scelta, come olocausto redentore dell’umanità.
Noi non possiamo obbligare nessuno al ruolo di olocausto, neppure Dio ce lo impone, perché ogni creatura ha i suoi limiti, e noi non possiamo inventarne altri.
Se la scienza trovasse modo di prolungare in agonia gli anziani, garantendo duecento anni di vita, noi ci faremmo cavie in nome della vita a tutti i costi?
Vorremmo vivere altri duecento anni come larve?
Chi ci dice poi che la testimonianza cruda, lucida e terrificante del povero Piergiorgio non sia voluta proprio da Colui che ora intende spremere dai nostri cuori inariditi tutta quella misericordia e quell’amore, ora quanto mai indispensabili, per capire quanti sono gli esseri umani obbligati al martirio da leggi assurde?
“SMALTIMENTO FANGHI DI DEPURAZIONE NEL REGGIANO”
E’ veramente singolare il silenzio assordante, di tutte le autorità competenti, sulla vicenda relativa all’utilizzo dei fanghi di depurazione Enìa in agricoltura nelle campagne reggiane.
Dubito che i terreni della Bassa reggiana abbiano prerogative tali da renderli preferibili a quelli di Parma o Modena , per ricevere un carico oltre il limite della quantità chela legge permette, di fanghi di depurazione,contenenti metalli pesanti.
Come possono dirsi meno inquinati quei terreni che sorgono a poche centinaia di metri da quelli che a Sorbolo, analizzati da Arpa ed Università di Parma, rivelavano valori dieci volte superiori agli indici di tollerabilità, di composti organici in grado di produrre danni genotossici e mutazioni puntiformi al DNA, ossia in grado di indurre nei residenti patologie tumorali?
Come possono dirsi adatti a ricevere un nuovo carico di metalli pesanti, quei terreni inclusi nell’area del famoso triangolo Boretto-Brescello-Sorbolo, quando con le conferme autorevoli dell’Istituto Superiore di Sanità, si assiste agli impiegabili esuberi di patologie tumorali?
Sembra incredibile che pur pur essendoci una normativa nazionale che vieta lo spandimento di fanghi in aree soggette ad esondabilità, prossime a corsi d’acqua; o da considerarsi con falde acquifere affioranti o comunque falda freatica inferiore a m.2 dal piano campagna, le autorità locali: sindaci, e responsabili alla Regione ed alla Provincia, Arpa e quant’altro, abbiano potuto dare il lorotacito benestare, affinché i fanghi di depurazione venissero applicati in agricoltura con tali implicite contraddizioni.
Non mi piacciono le posizioni troppo sbrigative. Io preferisco esercitare un po’ di più il dubbio. Per cui mi chiedo se tu non abbia ragione a dire che la faccenda sia stata strumentalizzata, che forse Welby era semplicemente depresso….questo ultimo punto…l’avrà verificato il medico prima di staccare il respiratore? Si, no, forse no perchè c’ è un vuoto legislativo? Devo essere onesta, non mi aspettavo da te una risposta così , perdonami se te lo dico, così impietosa. A me tormenta una domanda: oggi giorno con la tecnologia che fa passi da gigante è possibile allungare la vita molto, è sempre lecito? Senza nessun tipo di regola? Chi tra quanti hanno tracciato giudizi nettissimi, è andato a leggere che cosa sia la distrofia muscolare progressiva e cosa comporti? Non riesci più a respirare? Respirazione assistita! Non deglutisci? Buco in pancia e nutrizione direttamente lì, attraverso un tubo e una brodaglia bianca ben bilanciata, anche senza margine terapeutico, e si perchè la malattia non è curabile, non si guarisce, si può solo peggiorare!!L’unica è sperare che arrivi al cuore!!!è tutto lecito? Può darsi di si..può darsi di no, però per favore parliamone…non facciamo calare una cortina di silenzio..
E’ questo che Dio vuole da noi? Combattere la MORTE, finché è possibile, nonostante tutto? O accettare la morte come evento naturale…almeno quanto innaturale era diventata la vita di Welby? Per alcuni la vita è accettabile, sempre anche con terapie inutili (inutili in quanto il margine terapeutico non c’è più, ossia la malattia progredisce e non c’è cura al mondo) per altri in questi termini , non è più accettabile meglio seguire il decorso naturale della malattia siamo sicuri che sia così sbagliato, seguire il decorso naturale della malattia se tanto non c’è più niente da fare? Continuiamo a pensarci e soprattutto è il caso di fare dei distinguo tra: suicidio, eutanasia, testamento biologico e accanimento terapeutico.
intanto mi scuso per eventuali errori presenti in questo commento visto che è la prima volta che intervengo nel blog. comunque penso che ognuno debba essere libero di decidere cosa vuole fare della sua vita sopratutto in queste condizioni. Io non conosco persone malate della malattia di Piergiorgo Welby e quindi nn posso sbilanciarmi troppo nei commenti. Cmq so che questa malattia provoca forte dolore fisico e ti distrugge psicologicamente, quindi penso che solo chi prova queste situazioni possa decidere di continuare a soffrire o di finire questa inutile sofferenza e sono convinto che nn si debbano azzardare commenti se nn si provano con mano queste situazioni. Davide1989
Eutanasia si/no no/si
I morti di fame o aids cosa ne penseranno del’eutanasia?
Non posso decidere della mia vita e della mia morte, stato e chiesa si?
Un pensionato che vive con 500 di pensione non è sottoposto ad una forma di eutanasia legalizzata?
ma cosa dite??? falsi moralismi cristiani?? allora diciamo si al suicidio…mah certo giusto, se tutto fosse cosi legalizzato e “normale” domani probabilmente troveresti tuo figlio al punto di suicidarsi x amore e tu genitore gli daresti una pasticca per farlo morire..eh gia xke soffriva!! ca-x-x-ate!! welby soffriva enormemente, ma se cominceremo a dir si al “taglio del dolore” ci troveremo nella società una cultura di morte non di vita, e noi come burattini saremo tutti boia!! NESSUNO HA IL DIRITTO ALLA MORTE, nessuno ha il diritto di decidere sugli altri di decidere come morire o quando??
ANALIZZIAMO IL PERCHE? nessuno vorrebbe morire x caso, naturalmente è la sofferenza che ci spinge ad abbandonarci lo vediamo anche in vita, se fisica– allora alleniamo il suo dolore, se psicologica– diamo sostegno, affetto, AMORE!! non stacchiamo la SPINA!!!
BEPPE HA RAGIONE é UN SUICIDIO, senza eccezioni!
povero piergiorgio,adesso lasciamolo riposare in pace.Io dico solo questo:non è facile x nessuno avere come “sorella” una macchina che ti fa respirare e un “fratello” che assomiglia tanto al soffitto della sua “prigione”.Che vita!!!
Ma che fate? ma cosa state facendo tutti, ma vi siete visti quanti siete? quelli che dicono grillo si e quelli del grillo no per il caso welby. SIGNORI!!!! ogniuno e libero di pensare ciò che vuole e padrone di esprimerlo e se leggete i commenti questo si evince.
questo è un blog un forum (LIBERO) nessuno giudica nessuno ma si discute ma non si riesce a fare nemmeno questo. l’unico che ci ha visto è stato proprio welby che bene o male che abbia fatto, (secondo i pareri discordanti di tutti noi) a fatto quel che cavolo a voluto lui, lui e solo lui in un mondo dove oramai ti impongono anche il tipo di aria da respirare e come respirarla.
Vogliamo tutti scrivere qualcosa ed è brutto quando gli altri ti dicono che hai detto una cagata.. soprattutto quando quello è il tuo punto di vista, e stiate certi che per ogniuno di noi che ha scritto su questo blog ce ne sara sempre un’altro pronto a dire che abbiamo scritto cagate perche ha il suo punto di vista. Quindi non puntate il dito su Grillo è solo uno come noi.
una sola frase per welby, bhe io gli auguro di riposare in pace ovunque esso sia, welby qui adesso ce tanto da fare e spero che la scienza possa renderti onore trovando soluzioni concrete in un futuro prossimo per tutte quelle malattie oggi incurabili.
Con affetto Angelo
sono inscritta al tuo blog.perchè non pensavo fossi capace di simili cazzate. mi hai deluso.
è stato welby a volere le telecamere.perchè non si possono fare leggi basandosi su frasi fatte e moralismi-peggio ancora se ipocritamente religiosi!!-.le leggi si dovrebbero fare guardando la realtà, vivendola. parli di reset e non riesci a resettare le obsolete morali cristiane..magari la prossima volta inveisci sui preservativi..
fare emergere un problema, dargli una voce. welby ha sacrificato la sua privicy per questo.
e tu vuoi fare oscurantismo? i problemi scomodi lasciamoli nell’ombra,no? o era solo un modo per parlare male dei radicali? tutti quelli che non volevano vedere il problema hanno parlato di strumentalizzazione. non avevano altri argomenti. comodo cambiare discorso con questi falsi moralismi. inveendo contro i politici. il coraggio di parlare di welby non ce l’avete.
pensavo fossi forte e onesto. e invece sei debole e disonesto. bisogna vedere se sei disonesto con te stesso, e forse allora ti si può perdonare e magari chiederti di aprire gli occhi. o se sei disonesto con gli altri. e hai SFUTTATO welby solo per parlar male di qualcuno. e allora sarebbe grave.
A Beppe, ma che te sei bevuto? Invece di parlare dei funerali concessi a Pinochet e negati a Welby, della concessione della tumulazione al capo della banda della magliana nella chiesa di S. Apolinnare a Roma, te la prendi coi radicali? Roba da matti.. Ritorna in te Beppe, ti prego…
Bravo Beppe!!!Welby era malato moralmente e non fisicamente…nessuno ha saputo fargli riassaporare cosa sia la voglia di vivere, di affrontare l’avventura + bella che ci sia:LA VITA!!!
carissimo Eduardo Albertazzi, fargli assaporare la “vita” dici tu…ma la vita di che?????quale vita credi che vivesse quel pover’uomo? abbiate rispetto x lui per favore, provate a mettervi nei suoi panni una volta e per tutte!
A Edua’,se ti piace l’avventura della vita,prova un po’ ad avventurarti in 8 anni di ventilazione polmonare forzata inchiodato al letto,come il povero Welby,e poi dicci quanta voglia di vivere hai ancora!Suvvia,facciamo i seri.
Ma dai, non se ne può più di questo buonismo cattolico.
Basta!
E’ chiedere troppo, sperare che la gente cerchi di essere un po’ + empatica, flessibile ed intelligente?
E’ obrobrioso leggere queste cazzate, è crudele giudicare chi sopravvive gr4azie ad una macchina, senza la quale la NATURALE sopravvivenza sarebbero cessate già da tempo.
Tu saresti felice di VIVERE inquel modo?
Non credo proprio, nonostante tu abbia, a quanto si legge, avuto la fortuna di cogliere quello che forse, altri 8sani) non riesconoa cogliere.
per favore, BASTA!
” …….riassaporare cosa sia la voglia di vivere, di affrontare l’avventura + bella che ci sia:LA VITA!!! “. Tua citazione.
Scusa, ma non credo proprio che qualsiasi “cosa” stesse vivendo Welby la si potesse chiamare VITA.
La vita è soprattutto dignità e rispetto di essa e ricorda che se non ci fossero state queste maledette macchine il malato non avrebbe mai potuto “sopravvivere” così a lungo!!!
Avrebbe lasciato il corpo con dignità quando la sua anima lo avrebbe deciso e quando Dio avrebbe compreso lui avesse voluto farlo….semplicemente glielo avrebbe concesso, ma noi esseri umani volgiamo dominare anche uno dei momenti più dolci della nostra vita: LA MORTE.
Quella che viveva lui, ripeto e ti chiedo, era vita???
Forse potresti rivalutare la parola VITA ed il significato che dai ad essa.
Hai ragione!!Welby era malato moralmente ed è colpa “sua” se gli altri non hanno saputo fargli assaporare la gioia di vivere,di correre su un prato fiorito,di nuotare in un bel mare blu,di fare all’amore,ecc.ecc.Non hanno saputo fargli capire che avere le piaghe da decubito,alimentarsi attraverso un tubo invece di usare quelle scomode posate per avvolgere un bel piatto di spaghetti,stare in panciolle nel letto invece di andare ogni mattina a lavorare o a bersi un caffè,aspettare tranquillamente di morire strozzato, è un dono di Dio!!Come non ha potuto capire una cosa cosi’ semplice? Si,non c’è che dire,Welby è stato proprio un ingrato a non capire la sua grande fortuna!!! Forse Welby era malato moralmente ma tu sei malato mentalmente!!!Ecco un altro che pontifica sulle sofferenze altrui!Ma che vuoi diventare papa?Scommetto che sei cattolico praticante(cioè seguace della chiesa da non confondere con i Cristiani,seguaci di Cristo).Capisci la differenza? Ne dubito!
Beppe, tu dici “lasciamolo in pace per sempre insieme a chi è nelle sue condizioni”.Ok per lasciare in pace lui, ma chi è nelle condizioni in cui lui era, non ha forse diritto ad una legge che risolva il vuoto normativo? O deve continuare a fare come facciamo da sempre, cioè ognuno in silenzio e di nascosto pensa per sè? Mia suocera era ai suoi ultimi momenti (cancro al pancreas), nonostante la terapia del dolore stava agonizzando tra rantoli e grida di dolori lancinanti (il cancro al pancreas è uno dei più dolorosi in assoluto, chiedilo al tuo amico primario, i medici li chiamano “dolori a lama di coltello”). Nel tentativo di sedarle il dolore le abbiamo fatto un’altra dose di morfina…è morta quasi subito.Mio marito ha urlato e non si dà pace…pensa che forse la mamma l’ha ammazzata lui, con quella dose di morfina. Ovviamente mia suocera non aveva speranze, neanche Lourdes (c’era pure stata un anno prima, quando non c’era il minimo sospetto di una malattia!).Se toccasse a me, sceglierei di andarmene come Welby. Se toccasse a mio figlio di 8 anni, me lo terrei tra le braccia vivo fino alla fine e mi farei sotterrare con lui. Come facciamo a giudicare, Beppe? Grazie d’averci fatto dire la nostra.
Ragazzi del Blog, io continuo a leggere alcuni che pretendono risposte da beppe grillo sui loro commenti….ma dico io la differenza tra un forum ed un blog qual’è? Ma secondo voi beppe grillo si deve mettere a rispondere ad ogni domanda perche Voi volete cosi?. boooo ragazzi credo che sia evidente che lui scriva i post per racogliere i vari commenti, ma non per essere schiavizzato dal vostro egoismo interlocutorio. Basta vi prego, commentate dite la Vostra e poi basta. Beppe grillo risponde se, quando ma sopratutto come vuole, senza obblighi presunti di dare spazio a diatribe egocentriche, solo perche qualcuno esige risposte. Ciao e auguri a tutti.
Sono d’accordo con te Beppe.
Si uccide prima la vita e poi la morte, la sacralità dell’uomo.
Il dolore esibito non è più dolore.
Noi non sappiamo nulla di Welby: chi era, cosa pensava, di cosa sorrideva e per cosa si incazzava, però sappiamo esattamente come doveva morire e ognuno di noi dice la sua.
Si muore soli, sempre, anche se tenuti per mano. Forse potremmo limitarci a salutarlo con dolcezza.
mi spiace caro Beppe ma questa volta mi trovi dissenziente, perlomeno in parte, con il tuo post. Sono daccordo sulla TV spazzatura, reality eccecc personalmente il televisore lo accendo solo quando c’è doctor house. NON sono daccordo sul tono sprezzante che hai usato nei confronti di un Pannella o di una Bonino che sono state le *uniche* voci dissenzienti e vere in questi ultimi ventanni su temi come il divorzio l’aborto le droghe leggere ecc ecc e che perlomeno hanno avuto le palle per dire fare manifestare digiunare indire referendum ecc ecc. Sono daccordo sull’eutanasia per quelle “persone” che vivono grazie ad una macchina, e che ovviamente la richiedino loro stessi. la trovo una sacrosanta e legittima richiesta e trovo poco dignitoso, per loro e per noi, rifiutargliela, solo l’egoismo umano di familiari o leggi ingiuste può “preferire” il tenere in vita (se si può chiamare vita), una persona a cui si vuole bene contro il suo stesso volere, ancorchè non è più *vita* ma solo una macchina. che poi ormai si sia arrivati a fare di ogni cosa un show, bè …non punterei il ditino proprio verso chi per ventanni si è sbattuto sulle piazze piuttosto che farsi pubblicità negli studi televisivi. ciao
Io onestamente non me la sento di prendere parte in causa su una cosa come la vita o la morte in condizioni simili a quelle di Welby. Probabilmente al suo posto anch’io avrei chiesto la morte.
La cosa che mi ha fatto incaxxare é come sia stata gonfiata, strumentalizzata la faccenda e come dice giustamente Grillo) sia diventata un simil-reality…
Senza contare i soldi acchiappati da chi rilasciava interviste strappalacrime… Ripugnante…
Carissimo Beppe , non condivido ,pochissimo tempo fà un cugino di mia madre è morto per aver rifiutato una trasfusione di sangue.Non è difficile trovare nella sanità pubblica casi di persone che muiono perchè abbandonano la medicina ufficiale per pseudosantoni;la soluzione non può essere solo nei trattamenti obbligatori ma nella capacità del medico di curare :non la malattia ma la persona.
Welby è morto perchè ha rifiutato l’aiuto di una macchina,se io rifiutassi una trasfusione di sangue il medico potrebbe venire indagato per omicidio?Ps la qualità dei medici di base cala proporzionalmente all’incremento dei pazienti assistiti.
Caro Beppe, se il mio medico di base ,(michelangelo Tagliani vigarano pieve FE)mi prescrive cortisonici , su mia indicazione ,per colloquio telefonico , sarebbe da denunciare all’ordine dei medici?
Buon anno
Cari “blogghisti”, visto che il nostro caro e democratico Beppe, non ha ritenuto degni di replica i tantissimi commenti ( più di mille credo), con i quali avete ritenuto (con toni e motivazioni diverse)di esprimere il vostro dissenso al suo post sul caso Welby, ho deciso di fare quanto segue.
Sto copiando tutti i vostri interventi, alcuni dei quali molto belli, e una volta stampati, proverò a spedirli al nostro amato Beppe con la speranza che una tale ricchezza di argomenti lo aiuti a riflettere.
Grazie a tutti.
Tra rispondere a tutti e latitare del tutto, ci sarebbe anche una sana via di mezzo, un po’ di raziocinio… a questo punto, anche dando una rapida scorsa, avrebbe potuto rendersi conto dell’opinione generale, notare qualche commento più degno, e decidere di farci sapere – quanto meno – se sia stato frainteso, se abbia mutato opinione, se ribadisce (magari esplicitandolo meglio) il suo pensiero…
Il tempo per trovera un altro argomento e inviare un nuovo post lo ha avuto però. C’è da ritenere che faccia sempre così? lui emette il verbo e gli altri si scazzino come vogliono? e che utilità avrebbe tutto ciò?
Davvero, che utilità HA tutto ciò?
La cosa più sconcertante è che si sta qui a discutere se era giusto o meno farlo morire…..ma noi che siamo per GIUDICARE???
Era solo una sua scelta quella di ……non si può neanche chiamare MORTE poichè lui era già morto, tanto tempo fa quando l’ hanno riempito di tubi e tubetti, poi ritengo fosse solo una sua e di nessun altro la scelta.
Terribile è il fatto che gente come Casini si appella all’ etica morale e cattolica quando proprio lui è divorziato vive con un’ altra donna con la quale ha un figlio.
Eh si, è un peccato che la vera sofferenza venga strumentalizzata, come al solito da degli sciacalli.
x una volta Grillo (forse l’unica) non mi trova daccordo con Lei… i radicali si sono sempre in mezzo alle sfighe ma fanno anche tante battaglie giuste che se non facessero loro nessuno ma proprio nessuno si prenderebbe la briga di fare (e di solito sonon battaglie sui diritti di un popolo così detto civile). Per il resto la morte (neppure quella sfugge alla regola) è diventata un show ma lasci che Le dica cosa pensi del caso Welby e dei tanti casi come i suoi…. ma come si fa a vivere in quelle condizioni come si può vivere x anni così? io non giudico chi ha staccato il respiratore perchè non sono mai stata al posto dei famigliare di Welby. Se mi trovassi nella stessa condizione forse…………… ma non lo so e comunque preferisco non saperlo (egoisticamente scrivendo)
saluti a tutti
Alessandra
I radicali avranno pure i loro difetti però si battono per tante cause nobili che tutti i “partiti più seri” (…che ridere!) snobbano. Se al posto di quel beccamorto che c’è adesso, al ministero degli Esteri ci fosse la Bonino, una “con le palle” che sà sette lingue (mentre l’altro saprà si e no l’italiano), sai quante cose andrebbero per il verso giusto! il caso Welby è emblematico: un povero diavolo, condannato per sempre chiede solo di morire, di non soffrire più: e quella banda di rompic…..ni del Vaticano, gente che vive fuori dal mondo, pretende di mettere sempre bocca nei problemi di vita quotidiana; vi pare normale? quell’anestesista è quasi un eroe! ha posto fine alle sofferenze di un poveretto che l’aveva espressamente richiesto, mentre quelle mummie inutili dei politici vanno facendo questioni di lana caprina…. io non sono radicale ma: BRAVI radicali!
DICO SOLO UNA COSA ,SE UNA PERSONA DEVE VIVERE COME UN VEGETALE ,STARE NEL LETTO ASPETTANDO SOLO LA MORTE,BE ALLORA E GIUSTO DIRE BASTA,IN ITALIA IL PROBLEMA PIU GROSSO E IL VATTICANO!!!LORO DICONO DI ESSERE UNO STATO INDIPENDENTE MA INVECE SONO UNA MASSA DI ROMPI …………!!!CHE DEVONO DIRE LA LORO E INFLUENZARE LA GENTE CON LE LORO CAZ….TE!!!OGNUNO DI NOI E PROPRIETARIO DELLA SUA VITA,QUINDI SE VUOLE PUO PUO ESSERE LIBERO DI TOGLIERSELA .IN QUESTO CASO ANCORA DI PIU !!!BE SE QUALCUNO HA FATTO IN MODO DI AIUTARE QUEST UOMO NEL SUO INTENTO NON E UN CRIMINALE MA BENSI UN BENEFATTORE!!!
Non credo ci sia qualcuno che realmente si possa permettere di giudicare quale sia la morte giusta, quella etica, o la morte senza etica, quella a cui non è concesso avere un funerale… la morte è morte e basta, avvolta sempre dalla solita terribile tristezza, che si spande nel vuoto lasciato dalla persona persa.
Lasciamo i morti in pace, e gli ignoranti lasciamoli a naufragare nel loro mare di stoltezza. Dobbiamo rassegnarci, viviamo in un mondo in cui la chiesa fa i funerali ai dittatori responsabili di inutili morti, e non a chi da anni soffre attaccato a delle macchine… Ma non è assurdo?
x mery e la privacy
Sei proprio il risultato della chiesa che tanto difendi!!Cè nelle tue parole lo stesso astio che ho potuto notare nelle parole e negli occhi dei “cattolicissimi”Luca Volontè,Casini e nel “tutore della morale pubblica”,il post fascista Fini.Ma sbaglio o Cristo era Amore,compassione,comprensione,pietà,tolleranza…? Anche tu come tanti altri confondi Cristo con la chiesa! Leggiti un pò la storia della chiesa e vedrai che a parte qualche sant’uomo (oltretutto anch’esso molto spesso perseguitato dalla chiesa stessa perchè metteva a rischio il suo potere temporale),tutto il resto è da buttare! Cerca bene e vedrai che anche oggi esistono sant’uomini nella chiesa e che dissentono totalmente da essa,rivolgiti a loro per appaciare la tua anima velenosa e non al “mastino tedesco”. P.S. forse sei molto giovane e non hai conosciuto Papa Giovanni23° e Papa Luciani.Ben altra pasta!E lo dico da ateo! Se ci fossero Loro,il vaticano risplenderebbe di ben altra luce!!!
Anche a me non è piaciuta la spettacolarizzazione della faccenda, l’ingerenza della politica ecc…
tuttavia senza tutte queste cose sarebbe stato impossibile per Welby ottenere ciò che desiderava: mettere fine alle sue sofferenze.
Ma non si è limitato a questo, ha fatto di più: ha sollevato un problema che riguarda molte altre persone e del quale per i più svariati motivi (per esorcizzare le proprie paure, per dogmatismo religioso) si preferisce non parlare.
Riguardo alla Chiesa, ho l’impressione che non abbia mai avuto le idee molto chiare. Da secoli va dicendo che per l’umanità il dolore è come una salutare terapia, e che il male presente nel mondo è il risultato di una colpa che ci portiamo dentro fin dalla nascita.
Non mi sorprende che a Welby sia stato negato il rito religioso. E’ l’ennesimo esempio di disprezzo verso chiunque dimostri di avere una qualche dignità o spirito di autodeterminazione.
Caro Grillo,
ma che dici? Forse non ti sei accorto che la morte è già da molto un fatto pubblico e non privato, ti ricordi di quello che si fece tutta quella pubblicità facendosi uccidere sulla croce? E quelli, circa sei milioni, di cui i parenti da decenni reclamano le spoglie ormai finite in fumo? Invece di seguire la telenovela di Pannella, prova a vederti la video lettera di Welby scritta al Presidente della Repubblica disponibile sul sito di Luca Coscioni. Non è forse necessario dire su qualunque argomento dire la propria, si rischia di dire cose qualunquiste. Lo stesso Berlusconi ha preferito, pensa, di non esprimersi sull’argomento giustificandosi affermando che lui non è un tuttologo.
Riposati ogni tanto. Ti farà bene.
Buone feste a te e famiglia.
Paolo Zorutti
Caro beppe,
mi spiace ma stavolta dici una cofanata di stronzate. Cazzate galattiche, e se non venissero da te, direi anche un po’ stupide…
Peccato non poter avere un contraddittorio, inutile qui in un blog dove ciascuno scrive uno spot dei suoi pensieri e nulla più, sarebbe interessante.
Comunque mi sembra strano che in questo argomento tu non sia riuscito a vedere al di là del tuo naso…
Ma meglio così, francamente mi fa piacere non essere SEMPRE d’accordo con te! 🙂
“Lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua stessa condizione”.
Questo è il vero STACCARE LA SPINA.
Welby non ha fatto la propria richiesta pubblica con l’intento di essere lasciato in pace, in clandestinità.
Ha chiesto un dialogo coraggioso.
Vediamo se siamo in grado di tollerare certi temi senza difenderci a priori.
La “strumentalizzazione politica” con la quale ci si riempie la bocca in questi giorni mi pare solo un tentativo di fuga dal problema.
Il Padre della vita e Signore dell’universo ha accolto, dopo la sua dipartita, l’anima di Piergiorgio Welgbi, con braccia aperte e sorriso gaudente, nel regno dei cieli. E questo a dispetto di chi, in nome delle Santa Madre Chiesa, ha negato allo “sfortunato” il rito funebre religioso”.
Con la più grande presunzione di questo mondo, sono sicuro che è così; perché così mi piace
pensare; e cosi rappresentarmi l’idea di Dio. Se non altro, per quella pietà che attiene alla sfera Umana ma soprattutto per quell’Amore e quel Perdono trascendenti che spesso sono oggetto, nei convivii più titolati, di animose disquisizioni filosofico-teologiche destinate a rimanere irrimediabilmente confinate sul piano della mera teoria.
Coloro che tribolano nella vita troveranno sollievo e conforto nel regno di Dio. E questo in virtù di quella legge di memoria dantesca che passa con il nome di contrappasso.
Io cattolico e “Cristiano”, goccia d’acqua infinitesimale nell’oceano, facente parte di quella chiesa che tutti ci accoglie, sento il bisogno di esprimere la mia dissociazione da quel maramaldico Pronunciamento.
Tanto mi ispira la ricorrenza dell’Avvento
saluti a tutti i lettori del Blog
Chissà se dopo tutti questi commenti contrari alle sue osservazioni sul caso Welby lei se la sentirà di rispondere e di entrare in una discussione più approfondita su questa tematica.
Inoltre non pensi che quel video nel quale incontra Prodi approcciandosi a lui con tutt’altro atteggiamento rispetto a quello che mostra negli spettacoli in giro per l’Italia le faccia buona pubblicità.
Sig. Grillo,
fino a qualche tempo fa leggevo con interesse il tuo blog, ne apprezzavo l’arguzia e il coraggio di dire quello che nessuno ha il coraggio di dire. Ma ho notato, con dispiacere, che sei andato lungo, che hai “bevuto” come si dice a carte. Ormai non sopporto più i tuoi post, sono diventati irritanti.
Penso che ti ci vorrebbe un po’ di umiltà, un pò di lungimiranza che secondo me è la base di una persona buona. Non so se hai letto la lettera di Welby. A me mi ha toccato moltissimo, sopratutto avendo avuto mio padre morente in ospedale, che voleva morire a casa lontano da siringhe e tubi vari. Ti prego, Beppe, torna ad essere un comico che quando sei serio non mi piaci +. Ciao – Riccardo
Caro Beppe, ma come è possibile che su questo tema hai usato un sarcasmo così insensibile e hai espresso un parere così grezzo? Non ci siamo abituati! E poi, chiamare quella tragedia, seppur tu sospetti che ci sia strumentalizzazione, pornografia, è fastidiosamente oltraggioso. l’accanimento terapeutico non è un concetto oggettivo, ma un giudizio che va pesato su quanto percepisce il paziente. Non comprenderlo significa essere cinici e spietati. Comunque non si tratta di un reato grave, come in modo precipitoso e approssimativo sostieni. Studia meglio i fatti, forse avrai un saggio ripensamento… Il mondo non è solo un problema di globalizzazione e inceneritori…
Vorrei ricordare che Roul Gardini, ufficialmente morto suicida qualche anno fa, non solo ha avuto il funerale in una chiesa di Milano, ma c’erano addirittura 3 monsignori a benedirne la salma!!! Ho ricordato questo, ma certo non è l’unico caso!! Comunque non è questa la cosa più grave! Secondo me, in linea teorica, la chiesa ha il diritto (anche se poi lo usa a scopi politici, come tutto del resto) di dare o meno il funerale religioso a chi ritiene un ‘buon cristiano’. Ciò che è veramente intollerabile è la sua pretesa di rendere leggi dello stato, quindi valide per tutti, la sua dottrina!!! IO, la mia famiglia e i miei amici non siamo credenti, non siamo fedeli di alcuna altra religione, ma laici, razionali e positivisti.
Perchè lo stato ci obbliga a leggi dettate dalla chiesa, solo perchè personaggi come Casini,Rutelli,Mastella e vari ex democristiani cercano di accreditarsi in politica come emissari del vaticano? Ma quanto lavoro di lobby viene fatto tra il vaticano e il parlamento? Perchè per Natale hanno fatto il presepe alla Camera con la presenza del cardinal Ruini?? Ma chi è Ruini per lo stato italiano?? Che c’entra??? Non se ne può più di questa invadenza!
La Chiesa fa errori, perchè è fatta da uomini che, come si sa, sono fallaci. Per la questione di Welby rimando alla coscienza di ciascuno. Ma non capisco cosa c’azzecca il presepe al parlamento? C’è qualcosa di male nel rispettare le tradizioni del nostro paese, che fanno parte della nostra cultura? Questo vale per crocifissi e canzoni di Natale. Ci vuole più rispetto per lareligione. Nessuno viene obbligato a credere ma nessuno deve impedire di CREDERE E PROFESSARE. In questo mondo i valori scarseggiano e si vede.
Le mie preghiere sono per tutti coloro che hanno perduto la speranza… non penso che pregare sia qualcosa di cattivo
a parte l’ironia fuoriluogo di Grillo su questo caso penso che la Chiesa abbia sbagliato a negargli il funerale religioso siccome è stato fatto a peccatori ben peggiori. Forsenon siamo ancora pronti per una legge sull’eutanasia ma i medici in coscienza dovrebbero per così dire aiutare chi soffre inutilmente ad addormentarsi in modo sereno
P.S. non sia mai che i dipendenti legiferino su una materia così privata e personale come la morte.
Dio ce ne scampi e liberi: facciano altro, please anche perchè sia mai che ci facciano pagare il ticket pure per morire…stronzi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro Beppe sei un po’ spietato.
Il povero Welby poteva morire come fanno tutti quelli nelle sue condizioni: semplicemente chiedendo al medico di staccare la spina (è una legge dello Stato)Molti malati terminali lo chiedono e molti medici lo fanno…e tutti lo sanno, anche la ministra che si è vista tanto in televisione con dubbi amletici, di cui francamente non ce ne può fregà de meno!
Welby , sapendo di poter morire, ha voluto prima sollevare un problema dal suo letto di dolore ed ancora una volta i media, la chiesa, la politica ne hanno approfittato per dire le loro solite baggianate. Non ci si meraviglia più dei giornalisti e dei dipendenti, ma la chiesa ha perso la sua occasione. Ma lo sa la chiesa che andare contro la volontà di Dio non si può? Tenere in vita con macchine una persona dovrebbe essere contrario alla morale cristiana che invita ad accettare la morte e quindi la volontà di Dio, e allora come la mettiamo? Non è stata eutanasia quella di Welby ma la fine di un accanimento perchè Welby viveva solo grazie ad un respiratore e allora perchè negare i funerali, è ridicolo e ci hanno dimostrato che la pietà (o la pietas) non gli appartiene: se è così che pensano di raggruppare il gregge di pecoroni che ancora gli va dietro, forse ne hanno perso qualcuno per strada.
Io non capisco perchè si debba creare tanto scalpore…se è vero che abitiamo in un paese libero, è vero che ci debbono essere anche delle leggi che tutelino il diritto alla morte. Ognuno di noi, se in salute, può inorridire all’idea di staccare un respiratore a una persona; ma bisogna anche comprendere quali siano i sentimenti dell’altro. Se una persona con SLA o con qualsiasi altra malattia cronica degenerativa decide che è arrivato il momento di farla finita, chi siamo noi per impedirglielo!
Ve lo dico io perchè tutti hanno paura di parlare di eutanasia o suicidio assisitito. Perchè qui in Italia c’è la più vecchia e superflua istituzione del mondo: LA CHIESA! C’è quella losca figura del papa, che dal momento in cui hanno cominciato a esistere, hanno messo radici nella politica e non lascieranno mai quel posto di controllo. Se la chiesa facesse la chiesa e lo stato facesse lo stato vivremmo tutti molto meglio: e allora si potrebbe morire in santa pace senza alzare tutto quel polverone!
Ieri sera ero a cena con delle amiche, una di loro soffre da diversi anni di sclerosi multipla, cammina con le l’aiuto di una stampella ed è un esempio di dignità che spesso mi commuove. lo stato le riconosce una pensione d’invalidità di poco superiore ai 200,00 euro… ne paga 400,00 d’affitto…per arrotondare fa l’unico lavoro, oviamente in nero, che una persona nel suo stato riesce a trovare: la colf. Ed è anche uno dei pochi lavori che il medico le avrebbe rigorosamente vietato. Troppo usurante e stressante. Bontà sua…
Abbiamo evitato di parlare di Welby, per rispetto, ma l’argomrento l’ha afrontato lei: “in questo paese – ha detto – le persone nelle mie condizioni hanno una sola possibilità, partecipare ad un reality da incubo come quello di Welby, oppure spararsi un colpo in testa finchè ha ancora abbastanza forza nelle mani per sollevare una pistola…”
Non so cosa faranno i nostri politicicattolicidivorziatipocritipregiudicati, ma so che quando la mia amica avrà bisogno di qualcuno accanto, con sufficiente rispetto per la dignità umana da lasciarla andare… io ci sarò.
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
P.S.
Da un punto di vista antropologico la cultura è il mezzo adattativo della specie umana: non vi è nulla di innaturale nella capacità di prolungare la vita grazie ad essa. Non è vero che sarebbe stato naturale per Welby morire dieci anni fa se i mezzi attuali hanno permesso di impedirlo (qualcuno considererebbe naturale morire di influenza?). La qualità della vita delle persone anziane o malate è il vero problema, aggravato da comportamenti sociali che identificano la morte come fatto innaturale e l’attenzione verso i deboli come una perdita di tempo. In questo la chiesa cattolica ha un ruolo non di secondo piano.
la chiesa cattolica ha un ruolo non di secondo piano? dici? certo, per evitare un funerale religioso,per un caso televisivo, ha un ruolo primario… (anche se i funerali ai suicidi si celebrano lo stesso)…
Per farsi notare in pubblico è in primo piano, per tutto il resto è lontana, lontanissima, in secondo, terzo, quarto, decimo, centesimo piano…
e nessuno glielo ha chiesto di autoestromettersi dalla società civile, dalla stessa umanità, nessuno glielo ha chiesto di tapparsi occhi e orecchi, e forse ne avevamo bisogno di avercela intorno… ma la chiesa degli uomini, quando serve, non c’è mai…
quella ufficiale non si sogna di avvicinarsi a noi comuni mortali…
Forse mi sono espresso male: intendo dire che la chiesa contribuisce in modo determinante al degrado sociale.
Aggiungo che per me la spiritualità e un fatto interiore che possiamo voler condividere nei riti religiosi di gruppo, ma non dobbiamo pensare che sia la chiesa a dettare le regole della convivenza civile.
Ciao, P
Egregio Paolo, non crede che la Chiesa Cattolica deve avere un ruolo di primo piano solo per chi ci crede? Mi lasci la libertà di credere in quello che voglio e di esercitare i miei diritti senza l’ideologica presa di posizione di chi vive ben altra vita di chi soffre. Poi, ogni morte è naturale, anche se fosse l’influenza a causarla…
E’ una questione di scelte. Tutte le volte che la chiesa si confronta con le questioni legate alle libertà individuali deve scegliere tra queste (libero arbitrio) e la volontà di Dio (che per definizione è l’esatto contrario, pena la negazione della sua esistenza). A questo servono le menti libere che mandano affan…. Grillo le (finora poche) volte che dice cavolate.
piuttosto ke sprecare energie a parlare sull’eutanasia si dovrebbe lavorare affinchè nessun individuo arrivi a questo gesto estremo.
tante parole e pochi fatti…da una parte la chiesa capace solo a criticare e a imporre assurdi divieti dall’altra lo stato ke pensa solo al modo migliore e discreto x potersi arricchire!!!
ora Welby ha raggiunto la pace e la serenità ke in questo mondo gli è stata negata e sono sicura ke in Paradiso ci è arrivato eccome (anke senza la benedizione della chiesa) perchè, alla fine, l’ultima parola spetta a Lui!!!!
Ognuno ha il diritto di scegliere della propria vita. Quella che Welby viveva non era più vita, era un inferno, una sofferenza continua,un continuo dolore.Lui ha scelto la morte perche’ ormai non era piu’ una vita che non andava la pena di essere vissuta. Vogliamo per una volta rispettare le scelte altrui e uscire dal giudizio di giusto o sbagliato? Solo chi vive un’esperienza del genere alla fine sa cosa è meglio per lui. Chi siamo noi per giudicare? Possiamo ogni tanto solo capire? Vorrei aggiungere l’alto livello di comprensione della chiesa che non lo ha accettato.
Caro Beppe,
non sono molto bravo a scrivere nè tantomeno a dire quello che penso, perciò mi scuso delle mie incertezze.
Sono cattolico, credente e mi trovo in grande difficoltà perchè non mi è venuta meno la fede ma le prese di posizione della Chiesa cattolica non le sento mie! per cui ho crisi d’identità!
Ma il mio ragionamento è molto semplice: non capisco questo continuo pontificare della Chiesa quando chi crede non ha bisono di imporlo a chi non crede o a chi nemmeno se lo pone! mi spiego se welby ha deciso di farla finita con questa tortura infinita, che senso ha infierire sul suo dolore. Io come cattolico non l’avrei fatto mai (forse anche perche non mi sono trovato nella sua stessa condizione) ma questa è una condizione che deve riguardare solo me e non gli altri! gli altri devono sapere della mia posizione non subere una mia convinzione! Poi nel mia piccola fede credo che la misericordia di Dio sia veramente diversa da quella di una chiesa che rifiuta persino i funerali ad una persona che ha così tanto sofferto!ciao Welby credo che le braccia di Dio siano per te ali di libertà!
Ho pensato molto prima di esprimere un parere. Ero anch’io inizialmente sorpreso dalle tue parole scritte, caro Beppe. Poi ho iniziat a pensare ad una cosa che manca ormai nella nostra vita: sapere dare l’esempio per dare la speranza. Qual’e’ la frontiera tra la sofferenza di Welby e la sofferenza di altri che, prendendo questo esempio non sapranno affrontare dolori meno gravi?
Qual’è il limite per il quale uno ha il diritto di chiedere di morire?
Lo decidiamo noi in base al nostro limite di sopportazione o ci sarà una legge che definisce questo livello tramite nuove apparecchiature scientifiche?
Giorgio Welby, qualche decennio fà sarebbe morto molto prima. E’ rimasto in vita grazie al progresso. Un progresso che in cambio non ha saputo motivare Welby a proseguire la sua missione che avrebbe potuto dare conforto ed esempio a tanti sofferenti come lui. Io questo esempio non posso darlo: sto benissimo di salute, vivo, corro, ho 52 anni e non mi passa lontanamente in mente un giorno di potere eswsere inchiodato ad un letto, immobile per anni. No, non posso dare alcun esempio.
Ma allora chi puo’ darlo questo esempio? Chi puo’ dare la forza a gente che soffre? Chi può spingere la scienza a trovare il modo di motivare menti imprigionate nel corpo inerte, scienza che li mantiene in vita senza però fornire alcuna alternativa esistenziale? Questo lo possono fare solo le persone che stanno vivendo questo dramma. Ma se loro perdono ogni desiderio, ogni speranza, se noi come unica alternativa le uccidiamo o meglio, accondiscendiamo ad un desiderio di morte, uccidiamo anche la forza e le speranza di tanti altri, magari un pò meno gravi ma chiusi in tragedie analoghe.
Non sono d’accordo quando leggo che la vita ci appartiene. No, non ci appartiene. Appartiene a quelli più deboli di noi, che potrebbero avere bisogno di noi. Appartiene a coloro a cui un nostro esempio può dare forza.
Il mio però è solo un pensiero, già affrontato universalmente un paio di migliaia di anni fà.
Ciao Beppe,
posso concordare sulla strumentalizzazione e sulla vergognosa manipolazione d’informazione fatta su questa vicenda per mezzo dei soliti e viscidi media.Ma non posso non esprimere disappunto per le tue parole. Welby non ha strumentalizzato la sua vicenda, semplicemente l’ha portata alla luce affinchè la sua storia e la sua battaglia possano essere valide per molti altri inchiodati ad un letto come lui.Ognuno dev’essere libero di poter compiere le proprie scelte,ognuno dev’essere libero di poter decidere se e come vivere, e lo stato, laico,deve garantire e tutelare questa libertà. Chi siamo noi opinione pseudocattolica benpensante per condannare un uomo ad una vita che non desidera, una vita di sofferenza e di dolore, solo perchè secondo noi lui non ha il diritto di decidere? Quella che Welby ha condotto è una battaglia importante, una battaglia per tutti i Welby meno famosi che hanno e DEVONO avere il diritto di poter scegliere e decidere.In molti altri paesi questa libertà di sceltà è tutelata e garantita dalla legge, e dovrebbe essere così anche in Italia! La morte ha perso la sua privacy? Per privacy intendi non parlarne? Lasciare nel silenzio i mijaja di Welby che non possono parlare, ignorandoli,condannandoli ad una vita che magari non vorrebbero, decidendo Noi al posto Loro?
Ciao Beppe,
trovo molto scorretto e vile da parte tua ridicolizzare un uomo come Welby.
Da molti anni Welby respirava attraverso un ventilatore polmonare, si nutriva di un alimento artificiale (il Pulmocare) e poteva comunicare solo attraverso il computer. Vorrei vedere come reagiresti tu, Beppe, se fossi inchiodato in un simile inferno. E se per te questo non è un inferno, abbi almeno il pudore di rispettare chi, vivendolo sulla propria pelle, non la pensa come te. Credo che di fronte alla sofferenza degli altri la nostra reazione migliore coincida con il tentativo di comprendere il loro dramma, ben sapendo che per quanto il nostro livello di sensibilità e altruismo possa essere elevato, non arriveremo mai a capirlo fino in fondo. E se tu non sei capace di provare questi sentimenti per Welby, almeno taci, non permetterti di commentare e criticare chi ha passato gran parte della propria esistenza in un letto d’ospedale. Pornografico è il tuo post, la tua insensibilità, la tua presunzione, la tua arroganza.
Infine ti ricordo che Welby sperava di guarire grazie agli studi sulle cellule staminali. Studi che rischiano di diventare sempre più remoti e lenti a causa dei vari ostacoli che incontrano. A questo proposito ricordo la tua bigotta e ottusamente reazionaria campagna elettorale contro la ricerca riguardante le cellule staminali in occasione del referendum del 2004. Se uno dei tuoi figli facesse parte di quei 2000 bambini italiani affetti da distrofia muscolare (la stessa malattia di Welby), forse saresti stato a favore di una ricerca libera e forse non banalizzeresti il dolore altrui.
Caro Beppe, (ti do del tu perchè la familiarità acquisita grazie alla tua comicità e sagacia che seguo fin da quando avevo pochi anni mi spinge ad essere confidenziale)vorrei esprimere delle considerazioni su quanto hai commentato sul caso Welby. Sono rimasto un pò stupito, in quanto ascoltandoti da anni continuo a ritenerti sempre attento e pronto ad approfondire e non mi sarei aspettato dei giudizi che a mio parere sono assai approssimativi. Mi permetto di dirtelo per una serie di ragioni. Welby era un uomo che liberamente e coscientemente aveva deciso di fare Politica (con la P maiuscola)della sua vicenda, Strumentalizzando (sempre con la s maiuscola) la sua tragedia per gettare un lume nell’oblio di fatti che tuttora lasciano inermi cittadini, medici e giuristi. Non credo che questa sia pornografia, ma lotta civile. Non esiste una legge che specifichi cosa fare in quelle situazioni (al momento i P.M. ritengono di non procedere), per cui non è come dici tu, un reato grave. Vorrei dirti che quelle situazioni non sono ben determinate giuridicamente. Al contrario, il problema è il consenso alle cure, che una persona lucida e cosciente deve avere il diritto di togliere in qualsiasi momento. Non è un problema di sacralità della vita, perchè il sacro è dentro la coscienza di ognuno di noi e non può dircelo Buttiglione o Casini o Benedetto XVI quale sia esattamente il sacro, soprattutto se la mia religione non è cattolica, ma, ad esempio buddista. Ricordiamoci, peraltro, che se proprio volessimo seguire la volontà del Signore, molte vite finirebbero prima, senza essere infilzati da aghi, tubi, macchinari che certo non sono “naturali”. In Europa e nel mondo occidentale molte leggi che regolano la vita dei cittadini sono molto più rispettose verso l’individuo, mentre mi sembra che anche tu dica poco che in Italia il Vaticano ispira l’ipocrita legiferazione di “onesti” politici. Ogni tanto dilla qualcosa su questo… Ti saluto con simpatia e un pò d’affetto…
Caro Beppe,
ho appena “fatto un giro nella pagina” per vedere quali erano i commenti su Welby in relazione al tuo post. Purtroppo, come molti altri, devo dissentire dalla tua opinione. Tu in questa maniera hai dato credito all’opinione “quasi” unanime dei teo-dem della politica: loro sostengono infatti che Welby abbia “spettacolarizzato” la sua disgrazia per mere ragioni politiche, dando così “una mano” a quei politici che sono favorevoli ad una più netta laicità dello stato (tu l’hai posta in maniera diversa, biasimando i radicali e non Welby, ma il concetto è quello, seppur meno spudorato). Io però credo che si sia perso il senno, che o ci siamo o ci facciamo (e naturalmente non accuso te, tra i pochi “puri” dello scenario italiano): come può un uomo, per tanti anni logorato da una crudele malattia, ma anche un uomo in generale, fare in maniera sporca i propri interessi, o banalmente cercare la celebità, con l’atto conclusivo e forse più importante della nostra vita, la morte?! è impossibile pensare questo, o meglio, è immorale! per il resto penso che siamo tutti daccordo su una legge riguardo l’accanimento terapeutico.
Anch’io non sono d’accordo con Beppe, credo
sia una delle poche volte…
.. dopo che i “dottori” del Consiglio Superiore di Sanità sentenziano che nel caso di Piergiorgio Welby non c’è accanimento terapeutico.. e che lui avrebbe una situazione
devastata ma stabile, ..finalmente un angelo volenteroso e compassionevole l’ha preso per mano e se l’è portato in cielo
sono sempre più convinta, da “nonsosecredente”, che la carità
e la compassione cristiana siano cose diverse da quelle che la sacra istituzione ecclesiastica ed il suo seguito di parlamentari bigotti ci propinano quotidianamente…
Piergiorgio Welby segue a ruota il martirio di Luca Coscioni, entrambi accompagnati dall’ignoranza e dal cinismo di coloro che si dichiarano paladini dei valori cristiani e parlano di “strumentalizzazione” del caso..
sono tanto arrabbiata e triste..(e scusate se sono caduta nella retorica)
fate girare perchè l’appello del povero Welby continui a farsi sentire attraverso la nostra voce.
penso che il respiratore che teneva in vita Welbi non fosse un “accanimento terapeutico”ma penso che tutti noi uomini pratichiamo l’eutanasia facendo morire di fame,di sete e di violenza migliaia di bambini.Grazie Beppe
l’accanimento terapeutico è un concetto che è carente di oggettività assoluta, per cui nascondersi dietro il proprio credo per dettare imposizioni ad una persona che si trova nello stato del povero Welby è cinico ed ignobile. Abbiate un pò di pietà e tolleranza. Beppe, quando la dirai qualcosa sullo scandalo del Vaticano. Perchè non ricordi che il boss della magliana è tumulato insieme a cardinali e alti prelati nella chiesa di S. Apollinare in Roma?
Ciao Beppe, ciao bloggers!
Concordo sul fatto che sia inopportuno, ridicolo, invadente ed offensivo pubblicizzare un fatto così unico e sacrale come la morte.
Ritengo invece – e lo dico, cazzo, con dura fermezza! – che ciò che è accaduto a Welby non sia nè un omicidio nè un suicidio.
Tutti possono decidere se interrompere la propria vita (giusto o no) e lui non può?
Ma questa motivazione è secondaria a quella più profonda, e cioè che Welby ha deciso di seguire il corso che la natura voleva per lui e che gli uomini hanno bloccato 20 anni fa
Dice bene Ellekappa in una sua vignetta dove ad un personaggio che dice “BISOGNA STACCARE LA SPINA A WELBY” fa rispondere “SI, MA NON PRIMA DI AVER SEDATO GLI IPROCRITI”
Non sono d’accordo con te caro Grillo dove dici che i radicali hanno spettacolarizzato il problema (cosa che farebbero sempre là dove ci sono sfighe). Loro lo hanno posto; sono stati i mass media a spettacolarizzarlo.
Io per protesta verso la chiesa non sono andato alla messa di Natale questo anno. Non mi è piaciuto che si siano rifiutati di dargli il rito religioso per i suoi funerali. Penso che se uno è arrivato ad un livello prossimo al terminale, sofferenze continue e possibilità zero di migliorare, possa decidere ed abbia totalmente diritto a morire per non soffrire più.
D’accordo con te sull’intollerabile comportamento dei Media, ma si sa… al giorno d’oggi se non c’è un pò discandalo da raccontare o sangue fresco da filmare non si muovono più.
Meno d’accordo col resto del tuo messaggio.
Purtroppo i Radicali non hanno ancora capito come funziona la macchina, vogliono guidare e non sanno nemmeno girare il volante, sanno tutto del diritto ma non hannno ancora trovato il modo giusto per implementarlo… sopportiamoli!
Secondo me il sig. beppe grillo dovrebbe modificare l’organico del suo “numeroso” staff, cominciando a includere persone competenti e professionali che non si lascino piu’ andare a simili messaggi , insulsi, superficiali, inconcludenti, unicamente provocatori…salvo che anche lui non stia meditando un’uscita di scena (mediatica) dal mondo dello spettacolo per approdare, forse, a quello della politica.
Credo che Beppe abbia ragione e che non abbia per niente offeso Welby. Quello che è stato fatto poteva essere fatto senza telecamere senza fiumi di parole ma soprattutto senza strumentalizzazioni da parte di alcuni. Finito tutto la notizia della sua morte “voluta” ci avrebbe comunque fatto riflettere. Io sono favorevole all’eutanasia in alcuni casi estremi ma tanto rimarrà solo un’utopia finchè avremo quel DON MANGIACRAUTI e tutta la sua “cricca”
Bè, se in Italia abbiamo avuto quelle poche riforme di libertà e laiche che ci fanno vivacchiare ad un livello di minima decenza democratica lo si deve solo ai radicali.
Penso invece che questo post sia offensivo da parte tua,caro Beppe. E’ stato Welby, infatti, a volere e dirigere questa campagna pro-eutanasia o pro-morte assistita, chiamatela come volete….in quanto presidente dell’Associazione Coscioni Welby ha sentito fino all’ultimo la rilevanza pubblica del suo ruolo. La sua, sottolineo sua, è stata una consapevole, e anche qui sottolineo consapevole, battaglia pubblica per il diritto laico ad una morte dignitosa, il diritto di tutti. E’ stata una battaglia senza precedenti in quanto per la prima volta ha posto all’attenzione delle istituzioni un pauroso vuoto normativo che in altri paesi non c’è…..proprio quei paesi che tu spesso, caro Beppe, citi per lodarne il maggior grado di civiltà rispetto al nostro.
E’ stata la battaglia di Welby. E per questo, ciò che hai scritto nel post lo offende.
Cara Mary (il “x sempre” indica una assolutezza invidiabile, complimenti, le certezze di ferro sono sempre più rare) mi sembra di essere tornati indietro di molti secoli, al tempo della “santa” inquisizione: scusa, a quanto le fai le indulgenze?
Se vuole rispondere sulla sostanza non chiedo altro: punti di vista diversi dai propri aprono la mente; se vuole parlare di sputi verso l’alto che ricadano su chi offende Dio come la mary di cui sopra allora è inutile..
In merito al tuo articolo vorrei far notare come ancora una volta ci sia dovuta essere la pubblicizzazione di una morte per evvidenziare un problema che molte persone e famiglie devono subire.
Alla fine ci si è pure messo il vaticano il quale dimentica sempre, a parte le crociate, le famose notti di S. Valentino nelle quali sono state assasinate più persone che nei lager nazzisti.
Trovo questo l’unico modo per far allontanare sempre più la gente dalla chiesa.
Ciao Nino
Scusate per il disturbo: stiamo lavorando per voi al fine di rendere migliore l’Italia.
CODICE ROSSO – PRIORITA’ ASSOLUTA – 31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI.
SE CESSI CON NOI SMETTI IMMEDIATAMENTE DI PAGARE::::
31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI. Qui per sapere come fare: http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Fatti rispettare, alza la testa: disdetta il canone rai.
Dai dignità al Tuo ruolo di cittadino: disdetta il canone rai.
Ripristina lo stato di diritto: disdetta il canone rai.
Non finanziare i nostri affamatori: disdetta il canone rai.
Non dare soldi al sistema statal dirigista e corporativo ministerial sindacal parastatal imprenditoriale dei privilegiati: DISDETTA IL CANONE RAI. Qui per sapere come fare: http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
TUTTI I CANONI CREANO SPEREQUAZIONE A DANNO DEI PIU’ DEBOLI E DEI PIU’ POVERI: LA FAMIGLIA AGNELLI SAREBBE TENUTA A PAGARE 104 EURO QUANTO QUELLA DEL SUO OPERAIO FIAT.
TUTTI I CANONI SONO FONTE DI INGIUSTIZIA E SONO UNA SORTA DI TASSAZIONE INVERSAMENTE PROPORZIONALE (CHI HA DI MENO PAGA DI PIU’) QUINDI SONO CONTRARI ALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.
STRANAMENTE A PAGARE IL CANONE SONO I PIU’ POVERI E DEBOLI A CUI IL POTERE HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO FACENDOGLI PENSARE CHE PAGANDO SI SENTE MEGLIO E PUO’ ANDARE IN PARADISO. http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php
Dopo l’ennesimo, e non credo ultimo commento contro la decisione della Chiesa vorrei dire:
Basta! ricordate che il moralismo e l’ipocrisia sono vizi di noi cattolici, almeno voi statecene fuori, o devo intendere che siete sulla via della conversione? volete diventare anche voi come noi?
Invece di insultare (che ne sai poi da che parte uno sta? Con qual criterio individui “noi” e “voi” tu al quale non manca l’onniscienza?), perchè non mi rispondi? Invece delle sparate teatrali da politici perchè non parliamo della sostanza?
Sono disgustato dalla decisione del Vaticano di non concedere funerali con rito religioso. Mi torna in mente un film western degli anni ’70: Dio perdona, il Papa no. E subito dopo il discorso ufficiale parlava di valore della vita umana. Che vuol dire, che è sbagliato chiedere di porre fine ad atroci, inevitabili sofferenze ma che è giusto torturare con atroci sofferenze? Mi aiutate a capire?
caro beppe io credo solamente che tutto è comprensibile ma non si puo’ accettare il calpestamento della dignità ne tantomeno la volontà di qualsiasi individuo ne chiesa ne politica ne nessun alltro possono giudicare o peggio ancora decidere la vita o la morte delle persone
TRA I PAESI CHE APPLICANO LA PENA DI MORTE,DA OGGI SI DEVE ANNOVERARE ANCHE QUESTA MARTORIATA NAZIONE I T A L IA DECRETATA NON DA UN PARLAMENTO PER LEGGE MA DALLA VOLONTA’ DI ALCUNI MORENTI POLITICANTI LA CUI VERGOGNA DATA A QUESTA NAZIONE E’ IMMENSA.
PASQUALE
3) Nel suo ignobile commento lei ha tentato di cancellare l’intelligenza, l’umanità, il coraggio, la militanza politica e la forza con cui Welby ha condotto l’ultima parte della sua vita , riducendolo ad un ridicolo (e semi-incapace di intendere e volore) burattino nelle mani degli “sciacalli radicali”, o facendolo apparire come un megalomane folle che usa la sua malattia per il gusto di apparire.Una caricatura ignobile che equivale ad un linciaggio: si vergogni.
Un linciaggio condotto anche in modo vile. Se era così contrariato dal comportamento di Welby, perchè ha aspettato che morisse per intervenire? Perchè non ha cercato un confronto dialettico, anche aspro con lui? Forse con chi è nelle sue condizione non è bene discutere, perchè deve essere dimenticato, nascosto, non deve apparire perchè turba o disturba, e non bisagna dargli spazio se cerca di difendere un suo diritto, affermando un principio di civiltà.
Invece ha aspettato la sua morte, per appiccicargli addosso un epitaffio osceno e offensivo.
Che schifo!! Ovviamente non una parola sul clero cattolico.
Che delusione!
Porca miseria, quanta fatica per dire che chi non la pensa come te è un fanatico e che tutte le idee diverse dalle tue non devono trovare cittadinanza in tv. Visto, con poche parole avresti detto le stesse cose risparmiando un sacco di tempo.
Oltre che ataccare subito la spina a quel poveretto, si sarebbe dovuta attaccare la spina del cervello a tutti, politici e clericali, che rifiutano di togliersi i loro ridicoli paraocchi.
Comunque la cosa che in assoluto mi ha fatto più ribrezzo è stato il rifiuto di Ratzinger di concedergli un funerale religioso dopo TUTTO CIO’ CHE HA PASSATO.
volevo ricordare ad Andrea Lorenzi che da tempo la chiesa cattolica concede i funerali religiosi a chi ha commesso suicidio o ancora peggio omicidio,per questo la posizione che ha assunto riguardo a Welby mi sembra un ‘inutile “punizione esemplare”
Ho letto un pò di post e mi sono assai stupito di tutti coloro che si sono indignati per il fatto che a Welby siano stati negati i funerali in chiesa…
Voglio dire, sappiamo tutti che per la religione cattolica togliere/farsi togliere la vita è comunque e sempre un peccato contro Dio… Con questo il discorso chiesa si chiude! Cos’altro cè da dire?
MA: la Chiesa NON è lo Stato e NON fa le leggi!
Quindi:
la cosa veramente sconvolgente è che in Italia abbiamo su questo argomento (come su moltissimi altri) un buco normativo di dimensioni mitologiche… E lo Stato non può e non deve “astenersi” per non urtare le varie lobbies cattolico-moraliste-perbeniste interessate, così ampiamente rappresentate nel nostro bel Parlamento “laico”…
Non credo che a Welby interessasse veramente di avere il beneplacito di chicchessia, Ministro, Presidente o papa Mazinger che fosse…
Credo solo che chiedesse di mantenere la sua dignità di uomo, di non dover aspettare il consumarsi di una lenta agonia (di cui aveva già scontato 10 anni) con la coscienza che essa sarebbe del tutto inutile… alla fine sarebbe morto comunque…
Vero è che ognuno ha la sua opinione a riguardo, ma vorrei anche ricordare che non si possono imporre scelte a qualcun’altro sulla base delle opinioni… o vogliamo tornare al buon vecchio “imprimatur” già che ci siamo?!?
Io credo che sarebbe molto più civile (e anche meno ipocrita) dare a ognuno il sacrosanto diritto di decidere da sè della propria vita, almeno di quella, visti i tempi che corrono…
P.S. tengo a precisare che non propongo il suicidio legalizzato. Come per ogni cosa devono essere posti dei limiti o, se vogliamo, delle condizioni…
P.P.S. sarebbe anche il caso che in futuro (si spera abbastanza prossimo) queste situazioni venissero regolate anche con un referendum, e non solo dalla nostra gerontocrazia parlamentare…
Egregio Beppe Grillo, nel post che leggo ora ha scritto una sola frase giusta “pornografia della morte”. Mi spiace constatare che sia stato lei a farla. Alcune osservazioni personali: Welby diceva “cosa c’è di naturale in un buco nella trachea ed in una macchina che soffia aria nei polmoni, in un buco nella pancia che ti riempie di grassi e liquidi, nello svuotamento manuale dell’intestino ecc”. Scrivo io: cosa c’è di “innaturale” nel concedere misericordiosamente (mi faccia scrivere questa parola perchè sono stanco di sentirla tante volte da pulpiti usandola a schermo per troppi orrori) una morte che non sia una lenta agonia per soffocamento? Il mantenimento in vita contro la loro volontà di pazienti come Welby che coscientemente chiedono di porre fine alla loro sofferenza è “UN ATTO CONTRO NATURA”. Sentiamo ripeterci continuamente questa affermazione contro tante battaglie civili, ma quale massimo atto contro natura è combattere contro la morte ormai sopraggiunta sapendo di concedere al malato solo una lunga, sofferta agonia? Non sono Radicale e ho condiviso solo alcune delle loro battaglie, ma la “spettacolarizzazione della morte” la lasci dire a gente come Casini, Welby era un attivista politico, ha fatto della sua vita (non della sua morte) un capitolo di una battaglia civile, scrivendo quelle parole su lui e sui radicali ha insultato il suo atto e commesso vera pornografia. Sono deluso… Non certo di scoprire di avere idee diverse dalle sue sull’argomento visto che leggo i suoi post come informazione e non come il verbo. Deluso che consideri (come una deprecabile fetta del mondo cattolico) un atto a sè, invocandone la privacy. La morte è un atto della vita, l’ultimo, concedere dignità alla morte in casi come questo è concedere dignità alla vita. Cosa scriverà in un caso di eutanasia?
Ma cosa dice??? Non condivido ASSOLUTAMENTE il suo commento!
Beppe ha ragione, i media non dovrebbero approfittarsi di questi casi per aumentare i propri ascolti o i propri incassi…soprattutto ha ragione Beppe quando dice che ci sono numerosi “Welby” anche in Italia che stanno soffrendo o che hanno sofferto come lui e che non hanno sempre le telecamere puntate su di loro. Lasciamoli in pace, almeno nel momento dell’ultimo atto della loro vita e, inoltre, incominciamo ad accanirci contro i politici affinchè si siedano con idee ben chiare e serie in parlamento per cercare una soluzione urgente a questo profondo problema dell'”Eutanasia”, la scelta di non soffrire più!!!!
Mi auguro, che i politici resettino i lori comportamenti infantili (presepi gay, bagni trans, risse, striscioni…) e che inizino a dare ai cittadini che essi rappresentano degli esempi di compartamento civile!!!!!
Saluti, R.C.
Io mi chiedo: quanti Paesi nel mondo hanno in maggioranza cattolici? Ma ‘sto Papa, perchè non ce lo possiamo tenere un anno per uno? Perchè sempre noi italiani!
caro Grillo,
non mi aspettavo che perfino tu ti saresti allineato con i benpensanti. la vicenda di Welby è una piccola grande speranza per tanti che soffrono e hanno il diritto di scegliere di non soffrire. chi lo ha aiutato merita la gratitudine di tutti gli uomini e le donne di buona volontà e d’amore. non stare anche tu con Casini e Ratzinger, ti prego!
Caro Beppe,
Da molti anni ti seguiamo e su quasi tutto siamo d’accordo con te. Ma ci ha fatto male la tua posizione sul caso Welby; per noi e’ un altro caso di diritti del singolo, contro interessi di gruppi (chiesa cattolica, che vuole imporre a tutti la propria visione di bene e di male; ma forse anche la classe medica). “I diritti di una persona finiscono, dove cominciano quelli degli altri”; quali diritti degli altri ha leso, il diritto di Welby a morire?
Tu scrivi che adesso, altri vogliono seguire il suo esempio, come se fosse una moda: “Welby ce l’ha fatta, che figata! voglio provare anch’io a morire, cosi’ vedro’ il mio nome su tutti i giornali”. Credi davvero che qualcuno possa pensarla cosi’? e se anche ci fosse, basterebbe prevedere alcuni test, prima di autorizzare l’eutanasia.
Eutanasia forse e’ una parola troppo “bella” e di moda; chiamiamolo allora omicidio del consenziente; come scrivi tu, in Italia e’ un reato, per cui prendi da 5 a 10 anni… gia’, appunto, in Italia; dove l’assassino di una persona NON consenziente, se ha un buon avvocato, puo’ tirare avanti il processo all’infinito; oppure cavarsela (soprattutto se chiede perdono ai parenti) con meno di 10 anni di carcere. Questa legge va cambiata; per questo siamo d’accordo perfino con il casino sollevato dai radicali.
Anni fa il papa’ di Loretta e’ rimasto bloccato in un letto di ospedale per 10 mesi; completamente paralizzato, a parte un braccio. Era lucido, faceva capire in tutti i modi di voler morire; gli hanno dovuto legare il braccio, perche’ lo usava per strappare il sondino che lo alimentava. Alla fine il cuore si e’ fermato; ma Loretta avra’ sempre il rimorso di non essere riuscita ad aiutarlo, prima di quei maledetti 10 mesi. Ti auguriamo di non dover mai avere un’esperienza simile, con una persona a cui vuoi bene; ma se ti succedesse, forse cambieresti idea. L’hai gia’ cambiata sui computer… come diceva qualcuno: cambiare idea e’ un segno di intelligenza! con affetto
Ecco, questo è il modo con cui si continua ad infamare ed infangare Welby e la sua storia, Welby e la sua lotta politica. Welby non era affatto solo… era circondato da amore, tanto quanto ciascuno di noi, forse, non è nemmeno in grado di immaginare. Ma di che egoismo parli? Da parte di chi? Se fossero stati mossi da egoismo Welby e/o i suoi cari potevano ricorrere a quella eutanasia clandestina che è la regola di ogni ospedale. Non credi?
Noi per grandissima fortuna non sappiamo che cosa provasse quell’ uomo a vivere per più di 10 anni e non lo sà neanche la chiesa, che rifiuta di darli i funerali religiosi però non ha esitao a dare riposo nella cripta di una chiesa ad un boss della Magliana perciò sarebbe bene che per una volta tanto si lasciasse quest uomo in pace, tanto più ora che è morto speriamo che la politica trovi per una volta unità e che discutano insieme di questo problema e che la chiesa per una volta tanto lasci fare alla politica il suo mestiere
Caro Beppe,
dopo aver letto il commento sul caso Welby penso tu abbia sbagliato completamente direzione.La morte di Welby a mio parere non si può in alcun modo definire “un’omicidio”,se un reato è stato commesso è stato quello di averlo tenuto in vita per lungo tempo,contro la sua volontà,quando ormai le sue sofferenze erano disumane.In un angolino a vergognarsi dovrebbero poi stare i rappresentanti della Chiesa che gli hanno negato il funerale religioso,ma hanno benedetto la salma di criminali ed assassini.Vergogna.
MA PERCHè CONTINUATE A SENTENZIARE SU QUESTO COSì TANTO TRISTE CASO, QUANDO è STATO LUI STESSO
A FAR USO DELLA SUA DISGRAZIA PER FAR SMUOVERE L’OPINIONE PUBBLICA!!!!!…COSA CENTRA LA STRUMENTALIZZAZIONE???…MENO MALE CHE SE NE è
PARLATO TANTO…!!! ANDATE A VEDERE IL FILM
“MARE DENTRO”, STORIA VERA E ALTRETTANTO
TRAGICA… E NON PERMETTETEVI DI DIRE”se lui avesse avuto più amore non avrebbe chiesto di staccare la spina”…EVIDENTEMENTE L’AMORE CHE LO
CIRCONDAVA NON ERA PIù SUFFICIENTE.. STATE INSULTANTO I SUOI FAMIGLIARI COSì..MI FATE VERAMENTE TANTA PENA, PER NON DIRE ALTRO
Beppe… che delusione… mi stupisce che tu ti sia fermato alle apparenze… l’importante non era la pubblicità intorno al caso Welby (per altro voluta da lui), ma era IL CASO WELBY… lui ha fatto una protesta civile utilizzando se stesso… non c’erano dei registi! Perchè poi criticare altri (i radicali) solo perchè hanno un modo di condurre le loro battaglie differente dal tuo… anche tu sei sempre dove ci sono guai vari, soprusi, ecc… ma non sei come Lourdes…
Mi unisco, inoltre a quanti hanno scritto che i cattolici, papa in testa, vergognatevi!! Pinochet il funerale se l’è meritato e Welby no?????!!!! Vergogna!! I cattolici “dei suicidi non hanno pietà” (De Andrè)
Cara Daniela, ho letto il tuo commento, sono Cattolico ma non capisco di cosa mi dovrei mai vergoganre, sarei felice che tu me lo spiegassi, se vuoi il mio indirizzo e-mail è ticio18@hotmail.it
Non capisco come mai qualsiasi cosa succeda nel mondo io mi dovrei sempre vergognare di qualcosa…spiegate un po, sono curioso, magari sbaglio io.
Purtroppo in questo caso mi hai delusa moltissimo Beppe… hai fatto un errore che hanno fatto in molti… la pubblicità sul caso Welby era voluta da lui non dai radicali l’importante non era la forma ma il contenuto e tu, come molti, ti sei fermato a guardare la forma… Welby ha fatto una protesta civile che ha coinvolto solo lui… mi unisco inoltre a chi ha scritto nel suo commento che i cattolici, il papa in testa, devono vergognarsi!! Ma come al solito i cattolici “dei suicidi non hanno pietà” (De Andrè)
Il pensiero più bello l’ho letto su questo blog da Rosa Chilà….complimenti…guardiamo sempre alla morte ed al futuro che ci dimentichiamo di essere ancora qui nel presente….ripeto nessuno fa qualcosa per nessuno così come tutti i protagonisti di questa vicenda hanno agito ognuno per il preoprio egoismo…grazie
La televisione, così come è Rai e mediaset e emittenti varie che non hanno rispetto per le persone..è il peggior malè di questa società
L’istinto naturale di farsi i caz.i degli altri è giustificabile perchè essenza umana.. ma forse un po’ ingiusta se ci si mette dall’altra parte
Questo uomo ha scelto una soluzione..
La chiesa si arrabbia anche quando non passa il bambino a raccogliere le offerte..
I radicali e i politici in genere fanno cagnara anche quando c’è da decidere se fermarsi per cena..
Poco conta quando si soffre.. anzi molto conta.. le persone che ami che ti stanno vicino.. il resto è tutto inutile e zozzo
Caro Beppe,il caso Welby è stato oggetto di accanimento politico tanto quanto quello terapeutico.Una Costituzione che non sa garantire l’attuazione dei diritti dei propri cittadini,laici e non,fa il paio con una Chiesa che ha rifiutato i funerali religiosi a Piergiorgio,mentre pochi giorni prima aveva tributato tale diritto ad un ex esponente politico della nostra città che aveva deciso di non poter continuare a vivere per proprie ragioni personali.Evidentemente il clamore suscitato da Welby,rispetto ai tanti fatti che accadono nelle provincie italine,ha posto in crisi la coerenza della Chiesa che è stata capace di usare due pesi e due misure a fronte della stessa volontà di rinunciare a una vita ritenuta non più tale dai diretti interessati.Nel merito del problema posto da Welby,dopo Luca Coscioni,pensiamo che ogni cittadino abbia il sacrosanto diritto di decidere cosa fare della propria vita vista anche la arroganza di tanti stati che continuano a praticare la pena di morte e guerre di chiare matrici economiche e religiose.
Un abbraccio e buon 2007.
Caro Beppe sono pienamente d’accordo con quello che scrivi.Mi permetto solo di aggiungere che la sofferenza a causa della malattia – quella che si vive solo all’interno delle mura domestiche, quella all’interno degli ospedali (per non parlare di quella delle persone che in tante parti del mondo non riescono nemmeno ad avere un’assistenza medica) – è cosa molto diffusa e che in troppi casi ahimè è diventata ormai parte del ciclo vitale. Penso che tanti di noi hanno visto morire un caro congiunto a motivo di gravi malattie. Personalmente ho visto un corpo consumato dal tumore quando ancora anche la “chemio” era una terapia sperimentale. Eppure da quel letto di dolore, laddove non c’era più rimedio per la sofferenza, fino a quando c’è stato un filo di voce l’unica cosa che sentivamo dire, noi parenti ed amici sempre là vicini: “Dottore che dice, morirò?”. E il medico: “Ma no che dice adesso si sente un po’ giù ma piano piano si riprenderà”. Ed in quegli occhi – quasi paralizzati dalla malattia – brillava una stilla di ottimismo. Anche noi come questo caro congiunto – pur consapevoli entrambi che non c’era proprio più nulla da fare – fino all’ultimo abbiamo sperato in un miracolo che purtroppo non c’è stato e che non poteva esserci.
Sono assolutamente persuasa che Welby si fosse stancato dopo tanti anni di malattia e di sofferenza. Ma perché invece di un comitato per la morte attorno a lui non abbiamo formato un comitato per la vita? Era lucido, sofferente ma perfettamente lucido. Se fosse vissuto circondato da tanti amici forse la sofferenza quantomeno quella dell’anima l’avremmo alleviata. A quella del corpo ci devono pensare i medici fino a quando esistono i medicamenti.
Foscolo scriveva che il suicidio è l’unica libertà dell’uomo, ma se una persona vicina mi dice che vuole morire io certamente non gli porgo il rimedio. A Welby il rimedio glielo abbiamo fornito noi lasciandolo solo assieme ai suoi cari … pensiamoci!
che tristezza, caro beppe?d’accordo sulla speculazione mediatica (tutto quanto fa spettacolo, ma lo sappiamo da tempo),però credevo che qualche parola contro la ennesima presa di posizione cattolica che parla di morte naturale nei confronti di un uomo che sarebbe deceduto nove ani fa in assenza di una macchina l’avresti avuta! Invece niente. Loro decidono sulla nostra vita e sulla nostra morte e tu niente, te la prendi con i radicali come se lo spettacolo sulla morte di welby lo avessero organizzato loro e non lo stesso welby per umana, sacrosanta disperazione. Peccato Beppe, stavolta non sono dalla tua parte. E a tutti i cattolici, papa in testa: vergognatevi.
vorrei dire col massimo rispetto per tutti dta la delicateza del problema trattato tre cose:
1) credo che welby vesse il diritto di voler porre fine ad una sofferenza senza luce;
2) al contempo in attesa di una legge si è commesso un reato gravissimo con la consacrazione di un ministro
3) di sicuro ciò che accaduto intorno alla morte di piergiorgio è stato da nausea (dallo sciacalaggio ad uso politico dei radicali fino al no al funerale dela chiesa)
Te lo dico a titolo informativo in modo che tu, in futuro, possa evitare di dire cose false. E’ stato Welby, alcuni anni fa, ad andare dai radicali e non il contrario. E’ stato Welby a “strumentalizzare” Pannella & compagni… e se una colpa hanno avuto i radicali, è quella di essere stati gli unici ad aver prestato orecchio e attenzione alla battaglia di Welby che, altrimenti, sarebbe stata silenziata e cancellata.
forse ci siamo dimenticati CHE LO STATO E’ LAICO
forse abbiamo dimenticato che ,ogni tanto,(non sempre…mi raccomando!) è il caso di mettersi nei panni degli altri..di chi descrive ,civilmente,saggiamente di una malattia tanto grave-così grave che ci priva (senza possibilità di scelta alternativa) della vita.ce la facciamo a pensare a questo? come si puo pensare di “criticare” chi prova sulla propria pelle una sofferenza del genere e dire che sia giusto continuare a vivere?Persino il nostro signore gesù cristo predicava la comprensione tra gli uomini.Oppure ,vogliamo veramente credere che ci sia una religione che vada bene per tutte le “stagioni” e assolutamente,leggittimamente, vera?Non ci si può permettere di commentare che la vita è sacra,quando non si ha la più pallida idea di cosa significhi VEGETARE IN UN LETTO senza poter neanche vivere le piccole cose della vita.Lo trovo estremamente offensivo.Welby e la battaglia dei radicali sono un esempio da seguire ,operato di uno stato che deve essere LAICO
Caro Beppe,o io non ti capisco più,oppure sei tu
ad essere diventato un altro.
Mi aveva lasciato perplesso il tuo punto di vista
sull’indulto e passi.
Ma la tua posizione su Welby ha lo stesso velenoso sapore di chi chiede l’arresto del medico che ha aiutato ( come il suo lavoro impone)Piergiorgio a smettere di soffrire inutilmente, o peggio di chi da S.Pietro farnetica sul valore della vita e sulla fine
naturale che questa deve avere.( sbaglio o è proprio questo che Welby chiedeva?una morte natu-
rale,al posto di una vita artificiale).
Banalizzare tutto ciò sostenendo che ormai tutto
è show televisivo mi sembra cinico e non aiuta a
risolvere un problema grave e controverso come quello sull’ accanimento terapeutico e sul diritto della persona a decidere della propria esistenza quando questa diventa dolorosa, priva di speranza di guarigione e specialmente senza
la dignità del vivere, che è il primo diritto di
ognuno di noi.
Con stima ( ebbene si)
Renato.
Quello che è accaduto per Welby non ha bisogno di ulteriori commenti, tranne quello che la Chiesa di Ratznger, un papa con le scarpe di Prada. La Chiesa lo ha trattato negando il funerale religioso, alla stregua di come trattava chi si suicidava, molto tempo fa.
Di Welby, dico solo che si è arreso. Quello che ha chiesto che gli si facesse era una sua libera scelta, se così la vogliamo definire.
IN NATURA NON ESISTE CIò CHE è
“GIUSTO” – “SBAGLIATO”
UNA STELLA è GIUSTA?
UN BUCO NERO è SBAGLIATO?
LA VITA è GIUSTA?
LA MORTE è SBAGIATA?
FORSE PER CERTE SCELTE BISOGNEREBBE AVVICINARSI A CERTI PROBLEMI,VIVERNE ALMENO IN PARTE GLI EFFETTI.
PRENDIAMO TUTTI I PARLAMENTARI E GLI SOMMINISTRIAMO UNA BELLA DROGA CHE GLI IMMOBILIZZA TUTTI I MUSCOLI, MA LI LASCI COSCENTI, DI CAPIRE COSA POSSA SIGNIFIACARE. NON PER TROPPO, ANCHE POCHE ORE CREDO CHE POSSANO BASTARE.
NON ESISTE LA GIUSTIZIA ASSOLUTA!
SE LA VITA è DAVVERO UN DONO, è MIA! CASSO! E DEL MIO DONO,FACCIO QUEL CHE VOGLIO!
Ciao Beppe
volevo dirti che per me te sei veramente una gran persona ma questa volta su qualcosa del tuo commento sono contraria! Io non credo che il caso Welby sia stato un reality, ma credo che sia servito per far capire alla gente quanto soffrano queste persone e quanto le loro richieste non siano mai ascoltate! Inoltre volevo dire che sono rimasta molto male per il fatto che la chiesa non abbia dato il permesso di celebrare funerali religiosi, ma capisco il loro punto di vista, che comuque io ritengo sbagliato! Cmq volevo esprimere anche io una mia opinione in merito al caso Welby: Io ho pianto per Piergiorgio nella sua sofferenza e ho versato anche una lacrima il girono della sua morte, ma era di felicità perchè finalmente ha trovato la pace che cercava! Sono convinta che l’eutanasia deve essere facoltativa, per permettere a tutti cristiani o no di decidere sulla propria vita..poi se credono davvero in Dio andranno al suo cospetto a sentire cosa ha de dirgli! Io credo in Dio e solo a lui… la chiesa è finzione, come credo molte parti della religione cristiana siano state fatte dallA chiesa per proprio comodo! Concludo dicendo che sono contenta per Welby… la società non si sente alla pari di Dio per dare l’eutanasia a un malato che soffre, ma non si fanno problemi a sentirsi alla pari di Dio nel dare la pena di morte a un detenuto o nel dichiarare guerra che sicuramente farà migliaia di morti civili innocenti! Sicuramente molti saranno contrari al mio pensiero ed è giusto così ma io ci credo a quello che penso! Ciao Beppe continua così… sei un grande!!!!!!!!!!!!!!!
La faccenda della morte del povero Piergiorgio, per il quale provo pietà e compassione, si deve inquadrare correttamente. Non si tratta di parlare e dire solo del perchè non ha avuto il permesso per i funerali, ecc.ecc, ma se la sua morte, in base alle Leggi vigenti è inquadrabile come reato di omicidio.
In breve.
Il medico che lo ha fatto morire, perchè se stacchi la ‘spina’ il malato muore, ha commesso o no un omicidio in base alle Leggi vigenti? Se si, in galera subito compresi gli onorevoli che incitavano. Se non è stato commesso alcun reato:BASTA.
A me, la faccenda, ha a fatto riaffiorare un profumo di campi di sterminio con le vigilesse ariane che indicavano chi ammazzare prima.
Una puzza ariana emanano questi della rosa nel pugno.
Questa è la mia opinione.
Accidenti beppegrillo sta voltanon te le hanno risparmiate proprio, e devo dire che non hanno nemmeno tutti i torti.
Perchè questo argomento? Io di certo sono un “pavido” ma provo un pudore terribile ed un disagio non indifferente a leggere il tuo “argomento del giorno” e molti dei commenti!
Ammetto altresì che non ho tutta la Vs sicurezza in materia.
Non mi stupiscono le posizioni di: chiesa cattolica, Giovanardi, Pannella, Bonino, so molto bene cosa aspettarmi da questi attori, a loro le sicurezzenon sono mai mancate!
Ma sinceramentemi aspettavo un po’ più di “silenzio” sull’argomento da parte tua, non sei un Mentana Vespa o Costanzo.
In ogni caso ti leggo sempre con interesse!
Ciao e buone feste
La Chiesa, secondo me, ha fatto bene a rifiutare il funerale, ma sicuramente una preghiera e benedizione nel so ultimo viaggio il signor welby l’ ha ricevuto.
Ma la chiesa non poteva benedire un omicidio volontario a scopo, esclusivamente, di propaganda politica. Negli ultimi giorni di vita la telvisione a fatto vedere solo commenti a favore della morte e rarisssimi commenti alla vita. Io all’ età di diciotto anni ho visto mancare mio padre di cancro ai polmoni ma ne noi e tantomeno lui ha chiesto l’eutanasia ma solo la volonta del Signore.
Cioé amministra i sacramenti solo in funzione del proprio tornaconto, per cui se una persona (Welby) ha un’idea eterodossa va punita, mentre un pluridecorato criminale come Pinochet che ha liquidato migliaia di persone senza scomodare la Chiesa, ha infine diritto ai sacramenti da questa allegramente impartiti?
Il problema è la Chiesa: l’Italia sarà un posto finalmente civile quando i fedeli si riapproprieranno di un rapporto diretto con Dio, senza la mediazione di una burocrazia religiosa come quella vaticana!
E’ forse stato Gesù a proclamare la misericordia condizionata?
Meglio tardi che mai: Riforma protestante in Italia!
Vede caro Giuva, se lei è suo padre pregavate che venisse rispettata la volontà del Signore, siete stati vicini a Welby più di quanto non immagina neppure. Voi pregavate che si compisse la volontà di Dio e non dello stato. Voi e Welby avete pregato affinchè ciascuno, in coscienza, non debba subire la mediazione e l’interfenza di altri uomni, di legge o di chiesa. In entrambi i casi, il dialogo voluto ed auspicato è stato ed è quello tra il morente e Dio.
chi, come lei, è tanto bravo a cogliere qualche piccola imprecisione dei suoi interlocutori, dovrebbe essere mille volte prudente prima di esprimersi. Allora, deve sapere che a Welby non è stato negato un rito cristiano, ma bensì un rito cattolico, giusto o sbagliato che sia, due cose diverse… molto diverse.
vedo che discetta di semantica,riti religiosi e quant’altro ma non risponde alla domanda basilare in modo chiaro e netto,almeno a mio modesto parere,in quanto forse le è sfuggito il punto cardine:era giusto eseguire il “rito”delle esequie ad una persona che da decenni soffriva e riteneva che la sua,ripeto sua vita ,in quanto donatagli(per i credenti)da Dio perchè ne facesse il miglior uso possibile,non fosse più degna di essere vissuta?Vorrei precisare per rispondere ad una sua obiezione che la richiesta non era partita da lui ma bensi’ da sua madre,a detta dei giornali,fervente cattolica;Welby coerentemente non aveva richiesto alcuna benedizione dalla chiesa!Lei dice che altrettanto coerentemente la chiesa non lo ha accettato fra le sue mura perchè non ha accettato il dogma della sacralità della vita e con ciò allontanandosi da essa.E va bene.Ma ora mi risponda chiaro e netto:è più giusto dare l’estremo saluto a Welby che nella sua vita ha solo amato,o a Pinochet o De Pedris boss della Magliana o domani,con grandi onori ad Andreotti,colluso con la mafia,o..o..o.Questi probabilmente non hanno abiurato col loro operato agli insegnamenti di Cristo,almeno questo sembra tirando le somme del suo discorso,e avvalorando la mia tesi e quella di tanti altri, che la chiesa fa le sue scelte secondo convenienza e schierandosi troppo spesso dalla parte dei potenti per avvalorare il suo potere politico.Lei dice:ma chi è che anche solo parlando non fa politica?Tutti,ma uno dalla chiesa si attenderebbe indicazioni spirituali profonde e non banalità del tipo:”bisogna rispettare la dignità del lavoratore”,per questo dovrebbe bastare la politica!Quello che manca a questa chiesa è la coerenza con l’insegnamento di Cristo che era tanto buono ma i mercanti li cacciò a calci in c..o dal Suo Tempio mentre il vaticano ha lo IOR!!! Il problema dei cattolici è che confondono la chiesa con Cristo.Ci vuole poco a riconoscere il GRANDE INGANNO
Perché la Chiesa nega i funerali a Welby, ma li amministra tranquillamente e allegramente per mafiosi e criminali in genere?
Semplice: i mafiosi amano la tradizione, riveriscono e vezzeggiano i preti allineati a loro (ricordate le cappelle private dei boss frequentate da preti cattolici?); Welby è stato un progressista, e questo sta maledettamente indigesto alla Chiesa.
In sintesi: meglio un bel mafioso pluriomicida legato alle tradizioni che un onesto cittadino, sensibile e altruista reo di offrire una parola nuova.
caro Beppe,
non capisco perché tantissimi scrivono scemate, e talvolta anche cose giuste, ma tutte fuori tema. perché non poni rimedio facendo collocare i commenti nella sezione giusta?
vogliamo parlare di questo meteorite? parliamone, parliamone pure. lassù qualcuno ci ama, e si è rotto pure le palle per come l’ UOMO è capace di farsi del male da solo usando ostinatamente tutta la sua intelligenza.
BEN VENGA ALLORA QUESTO METEORITE DISTRUTTIVO, così leggeremo “A LIVELLA” del grande TOTO’.
con amarezza, ti saluto,
marco civicor
Caro Beppe, non speravo rispondessi a me ma almeno che precisassi la tua opinione sul caso Welby, visto quello che hai scatenato. Bisogna dedurre che tu abbia ritenuto chiuso l’affaire, in quanto già tutto contenuto nel tuo pezzo, oppure che non dai mai un’occhiata ai post e il rapporto tra noi è unilaterale come quello tra una sorcina del ’79 e Renato Zero?
Eh si, amico mio, hai centrato una questione importante. Più volte ho invitato Grillo a postare meno argomenti (che poi il più delle volte sono gli stessi triti e ritriti) e a confrontarsi maggiormente con chi non la pensa come lui. Ma evidentemente Grillo conosce il verbo “pontificare” ma ignora il senso di “dialogare”. LUI non vuole il confronto, non vuole il dibattito… LUI non ama mettere in gioco le proprie idee. Evidentemnte, non siamo degni di LUI. Che almeno la smettesse di dare lezioni di democrazia!
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
Qui a Napoli di funerali ai portatori di morte ce ne sono stati…e continueranno ad esserci…
Del resto queste stesse persone in precedenza hanno ricevuto i Sacramenti, ed altri come loro regolarmente li ricevono.
Qui a Napoli la Chiesa non nega niente a nessuno.
Forse qui il concetto di vita e di morte della Chiesa cattolica è diverso dal resto della nazione, o forse non è stata chiara nell’esporlo.
Dire che la vita è dono di Dio è giusto, ma anche la morte è dono di Dio…allora mi chiedo c’è più peccato in chi ingiustamente toglie il dono della vita agli altri, o in chi naturalmente aspetta di ricevere l’altro dono?
La scelta di Dolby va rispettata qualunque cosa si possa pensare al riguardo.
io non sono in grado di dire se è stata o no la decisione giusta, quello che conta è che sia stata la sua scelta.
quello che non sopporto è il puntare l’ indice da parte dei vari schieramenti chiesa, liberali, destra e sinistra, che si fanno interpreti di una situazione inimmaginabile trovando mille soluzioni, giustificazioni, punizioni.
Soprattutto la chiesa deve sempre avere la risposta giusta e la presunzione che sia proprio quella giusta, chissà forse vorrebbero ripristinare l’ inquisizione e dare fuoco alle streghe del XXI secolo.
Per quanto mi riguarda ho già prenotato un posto all’ inferno , affrettatevi anche voi ultimamente c’ è una richiesta spropositata.
tu non apprezzi che la tv abbia ampiamente parlato di Welby. Forse tu sei nostalgico di un’altra tv… quella, per esempio, che non gradiva Pierangelo Bertoli in quanto paraplegico; quella che non voleva mostrare il dolore, la sofferenza, la malattia. Quella stessa tv ipocrita in cui hai sguazzato per anni e che ti ha arricchito a dismisura… e allora capisco molte cose, se non proprio tutto.
FANTASTICO…è una forza immensa quella che scaturisce da questo blog; un’energia positiva che mi dà speranza e mi porta a dire che, forse, non tutto è perduto in questo Bel Paese ed esiste una via alternativa a quella del non ritorno. Quali che siano le nostre opinioni sul caso specifico, di dissenso o meno al tema innescato, è pacifico che siamo UNA FORZA SANA, fatta da persone reali in grado di mandare a quel paese chi pretende di imporre iniquità più o meno velate o ammantate di veste giuridica. Non DISPERDIAMO QUESTA RIVOLO DI LIBERTA’che il blog, insperato strumento, ci offre. Da qui è possibile lanciare mille battaglie contro le ingiustizie che ogni giorno vengono perpetrate ai danni di noi cittadini. Cerchiamo di diventare una sola voce unita, UNA FORZA in grado di esercitare la democrazia vera e non quella che ci elargiscono i nostri “illuminati” governanti. A fronte dei temi o valori che ci dividono, molti di più sono quelli che ci possono unire; innumerevoli le battaglie che possiamo condurre senza essere asserviti ad alcuna logica se non quella di creare un Paese meno ingiusto.
Ringrazio Beppe per lo scossone giornaliero che ci propina, al di là di ogni provocazione e di ogni opinione discordante che posso avere riguardo al tema di oggi o ad altri eventuali futuri: svegliare le coscienze e tradurre il pensiero in azione è cosa difficilissima; troppo è il tempo che abbiamo trascorso a delegare e ad assistere rassegnati…troppo il torpore che ci pervade.
Non è degno Welby di ricevere un funerale cattolico lui non è Pinochet assassino ne è degno
Quindi Piergiorgio Welby non merita i funerali cattolici (suicidio), una sentenza gia applicata in terra, pena all’inferno niente Paradiso per lui. S. Pietro misericordioso pensaci tu. La chiesa Cattolica fa un ragionamento che non fa una piega, quella Chiesa che attraverso i rappresentanti del Signore dovrebbe dare esempio di pace, fratellanza, pietà, amore ecc ecc ecc, esempi che a ridosso del Natale dovrebbero essere ancor più sentiti. Devo presumere che per la Chiesa: la morte non è una , o per meglio dire: in questo caso non è una morte qualsiasi: poche settimane fa qualcuno che ha commesso reati ben più gravi, un dittatore Cileno.. un tale Pinochet.. assassino ha avuto il suo bel funerale cattolico.
Mi pare che il commento di Bendetto XVI sia stato di tutelare l’essere umano dal concepimento alla NATURALE conclusione
Mi dite cosa c’è di NATURALE nel tenere in vita artificialmente per 9 anni un essere umano che non ha altra speranza di allungare la propria gonia, visto che la SLA non ha cure?
O vogliamo attendere un miracolo a venire della scienza per non prendere coscienza del legittimo desiderio di una persona di porre fine a sofferenze INUTILI?
La cerimonia funebre è stato soltanto l’atto finale di una campagna politica che lo stesso Welby, ha incarnato per anni da leader. Hai ragione a dire che sembrava una festa era una festa, una festa per celebrare la vittoria di Welby, dei suoi sogni, delle sue speranze. Una festa per dire al mondo intero che si può morire sereni e circondati dalla serenità dei propri cari. Una festa ed una cerimonia di grande e straordinario significato religioso, proprio perché laico. Vai sul sito radicale, leggiti tutti i suoi interventi che ha tenuto sul forum in questi anni. E poi guardati il filmato del funerale, soffermati sulla bellezza del volto di Mina, la moglie di Welby, e della sua bella e dolce serenità, dell’amore di cui è colma. Volete, in tanti, fare di Welby un debole, uno sconfitto, un caso pietoso no, Welby ha vinto ha vinto sul vostro perbenismo e sulla vostra ipocrisia. Di Welby non si doveva parlare, vero? Non si doveva mostrare il suo corpo? Troppo scomodo per le vostre immacolate coscienze? No, per fortuna di Welby si è parlato e si parla per fortuna Welby ha parlato e continua a parlare nonostante in tanti, vogliano continuamente infangarne e infamarne la memoria, la lotta politica di cui è stato protagonista, la vita e in ultimo la morte.
Speriamo arrivi presto… sebbene gli scienziati abbiano accennato ad una percentuale di errore elevatissima…
ps: Prodi nonostante il malcontento generale che ha generato il provvedimento (a mio avviso mafioso) dell’indulto, lo difende: è una persona davvero umile.
Al telegiornale ho avuto modo di assistere alla cerimonia funebre di Welby e sono rimasta profondamente indognata a constatare che la morte di un uomo è divenuta solo campagna politica… Sia Pannella che Bonino potevano starsene zitti per una volta! Non perchè sia contraria a ciò che sostengono, ma semplicemente perchè sembrano essersi dimenticati che era appena morto un uomo, per rispetto avrebbero dovuto evitare di trasformare il suo fuinerale in un convegno politico. Sembrava di assistere ad una festa di piazza.
Come mi ha profondamente colpito (e non certo positivamente) la decisione della Chiesa di non permettere lo svolgimento dei funerali in chiesa: non è stato nè omicidio nè suicidio, è stato solo mettere termine ad una forma di accanimento terapeutico!
Caro Beppe Grillo i disperati all’ospedale perdono la dignitA prima ancora di morire. Mio padre sente di essere alla fine e in poche parole mi fa dono di tutto, io comunque lo porto al pronto soccorso per salvargli la vita e per un po’ va bene, dopo 7 trasfusioni va un po’ meglio, poi mi accorgo di come l’ospedale toglie dignitá e accellera la morte! Perció vista la diagnosi (leucemia acuta) decido che per salvargli dignitá e prolungare la vita, devo farlo uscire….dal tumore non si scappa ma almeno vivi bene fino all’ultimo. il 27 faremo la donazione per il microscopio. Tanti auguri e sappi che, per quel che puó contare ci siamo anche noi tra i tuoi amici. Ciao
p.s.
tengo mio padre a casa mia e ci sono tante difficoltá perché sono sposata, ho il mio lavoro e ho due bimbi, in posta ho trovato pesci in faccia quando ho chiesto di prelevare i soldi dal libretto di risparmio postale; pensa che la delega dell’inps, quella firmata davanti al vigile e persino quella con il modulo specifico della posta, non sono servite a nulla! Io devo portare mio padre in posta se no mi sogno di avere i soldi peró lui fa estremamente fatica a stare in piedi a muoversi, non riesce a scrivere perché non ci vede quasi piú e in posta mi hanno detto che mi posso essere falsificata tutti i moduli che ho presentato…. che rabbia! Va bene pazienza ce la caveremo anche sta volta stai tranquillo. Arrivederci e continua cosi’ . Grazie.
cara carla,ora non togliere dignita ai tuoi bimbi,torna alle poste e fai restituire i soldi a tuo padre.se si oppongono,chiama i carabinieri ,vediamo se ripetono che ai falsificato idocumenti.queste ingiustizie si devono combattere.piu lo facciamo nelle cose forse meno importanti,piu gli “altri”non ci proveranno.tuo padre e i tuoi figli ti saranno grati.FORZA CARLA E AUGURI
Cara Carla, vai sul sito http://www.nuovamedicina.com o sul board nazionale che parla del dott. Hamer.
Hai fatto benissimo a portare a casa tuo padre ma forse puoi anche aiutarlo a guarire!!! con affetto. Nazario
Faccio l’infermiera e ho assistito malati nelle condizioni in cui versava Piergiorgio Welby. Non so come si possa sostenere che in questo caso non ci sia stato accanimento terapeutico. Non posso capire chi, con insensata superficialità, sostiene che questi malati abbiano solo bisogno di amore e vicinanza. Vorrei chiedere a chi afferma ciò se ha mai visto o assistito un malato in queste condizioni.La loro è un’agonia senza fine, un lento disfacimento delle carni.Ci vorrebbe quindi per questi malati soltanto un pò d’amore e tutto passa? Ma per piacere!!Quello che ci vuole davvero è pietà e rispetto per la sofferenza e non certo il perbenismo dei benpensanti(che in modo becero parlano senza conoscere) e di una chiesa che non conosce nemmeno lontanamente il significato della parola pietà.
Caro Welby che la terra ti sia lieve. Sarai sempre nei miei pensieri così come lo sono i miei pazienti che hanno sofferto come te.
Si, d’accordo con te. E’ proprio quel perbenismo ipocrita, con tanto di puzza di sacrestia, che non tollera un malato che non si comporti come “dovrebbe”. Ma come osa costui mostrar con tanta sfrontatezza la sua sofferenza? Come osa fare politica, scrivere al capo dello stato e al parlamento? Come osa chiedere libertà per il suo corpo?
Ipocriti che descrivono Welby per come loro vorrebbero vederlo. Morto ancor prima di esalare l’ultimo respiro, incapace di volere e di pensare.
“In un mondo in cui si tenta disperatamente di sopravvivere, come si possono giudicare le persone che decidono di morire? Nessuno può giudicare. Ciascuno conosce la grandezza della propria sofferenza, o la dimensione della totale mancanza di significato della propria vita “.
Questo l’ha scritto già Paulo Coelho nesl suo libro “VeroniKa decide d di morire”
caro Beppe,
vedo che il caso Welby divide quasi a metà i tuoi affezionati. Le discussioni così accese lo dimostrano in pieno. E’ evidente che non esiste univocità di vedute. anche tu ti sei preso qualche insulto.
neanche io riesco ad esprimermi in pieno. emerge comunque la gravità della posizione assunta dalla gerarchia cattolica.
mi sarebbe piaciuto l’intervento di più di un sacerdote, per la recita del “REQUIEM ETARNAM”. me ne dispiace.
PIERGIORGIO WELBY, TI SIA LIEVE LA TERRA.
ciao, marco civicor
Caro Beppe hai suscitato un gran polverone e questo è positivo.. molto meno ciò che hai scritto con poche righe e forse senso!! Ora il minimo che puoi fare è SPENDERE QUALCHE RIGA PER FARTI CAPIRE!! nel vero senso della parola..
RIPETO D’ESSERE SULLA STESSA LINEA DI PENSIERO.
ADESSO MI ASPETTO CHE QUALCUNO POSSA FORNIRMI IL MODO DI ENTRARE IN COLLEGAMENTO DIRETTO CON BEPPE GRILLO O SUO COLLABORATORE, PER ESPORRE ALCUNE PROPOSTE IMPORTANTI PER IL MONDO DELLA POLITICA.
NEL RINGRAZIARE ANTICIPATAMENTE, FORMULO I MIGLIORI AUGURI DI BUONE FESTE DI FINE ANNO.
LAVORI IN CORSO.
Scusate per il disturbo: stiamo lavorando per voi al fine di rendere migliore l’Italia.
CODICE ROSSO – PRIORITA’ ASSOLUTA – 31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI.
SE CESSI CON NOI SMETTI IMMEDIATAMENTE DI PAGARE::::
31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI. Qui per sapere come fare: http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Fatti rispettare, alza la testa: disdetta il canone rai.
Dai dignità al Tuo ruolo di cittadino: disdetta il canone rai.
Ripristina lo stato di diritto: disdetta il canone rai.
Non finanziare i nostri affamatori: disdetta il canone rai.
Non dare soldi al sistema statal dirigista e corporativo ministerial sindacal parastatal imprenditoriale dei privilegiati: DISDETTA IL CANONE RAI. Qui per sapere come fare: http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
TUTTI I CANONI CREANO SPEREQUAZIONE A DANNO DEI PIU’ DEBOLI E DEI PIU’ POVERI: LA FAMIGLIA AGNELLI SAREBBE TENUTA A PAGARE 104 EURO QUANTO QUELLA DEL SUO OPERAIO FIAT.
TUTTI I CANONI SONO FONTE DI INGIUSTIZIA E SONO UNA SORTA DI TASSAZIONE INVERSAMENTE PROPORZIONALE (CHI HA DI MENO PAGA DI PIU’) QUINDI SONO CONTRARI ALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.
STRANAMENTE A PAGARE IL CANONE SONO I PIU’ POVERI E DEBOLI A CUI IL POTERE HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO FACENDOGLI PENSARE CHE PAGANDO SI SENTE MEGLIO E PUO’ ANDARE IN PARADISO. http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php http://www.mabonline.org / canonerai . php
Mi rendo conto che molti parlano di Welby per sentito dire e in questo blog stanno dicendo tante nefandezze, specie che Piergiorgio non ha avuto la forza di vivere, allora vi prego di leggere almeno la sua lettera al Presidente della Repubblica:
n.b. essendo molto lunga, la troverete numerat da 1 a 5… saltate la 1/5 inserita erroneamente 2 volte che non ho potuto correggere…
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Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Da Piergiorgio Welby, Co-Presidente dell’Associazione Coscioni
1/5 Caro Presidente,
scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di ascoltare queste mie parole,questo mio grido, che non è di disperazione,ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese.
Fino a due mesi e mezzo fa la mia vita era sì segnata da difficoltà non indifferenti,ma almeno per qualche ora del giorno potevo,con l’ausilio del mio computer, scrivere, leggere,fare delle ricerche, incontrare gli amici su internet. Ora sono come sprofondato in un baratro da dove non trovo uscita.
La giornata inizia con l’allarme del ventilatore polmonare mentre viene cambiato il filtro umidificatore e il catheter mounth, trascorre con il sottofondo della radio, tra frequenti aspirazioni delle secrezioni tracheali, monitoraggio dei parametri ossimetrici, pulizie personali, medicazioni, bevute di pulmocare. Una volta mi alzavo al più tardi alle dieci e mi mettevo a scrivere sul pc. Ora la mia patologia, la distrofia muscolare, si è talmente aggravata da non consentirmi di compiere movimenti, il mio equilibrio fisico è diventato molto precario. A mezzogiorno con l’aiuto di mia moglie e di un assistente mi alzo, ma sempre più spesso riesco a malapena a star seduto senza aprire il computer perchè sento una stanchezza mortale. Mi costringo sulla sedia per assumere almeno per un’ora una posizione differente di quella supina a letto. Tornato a letto, a volte, mi assopisco, ma mi risveglio spaventato, sudato e più stanco di prima. Allora faccio accendere la radio ma la ascolto distrattamente. Non riesco a concentrarmi perché penso sempre a come mettere fine a questa vita. Verso le sei faccio un altro sforzo a mettermi seduto,con l’aiuto di mia moglie Mina e mio nipote Simone. Ogni giorno vado peggio, sempre più debole e stanco. Dopo circa un’ora mi accompagnano a letto.Guardo la tv, aspettando che arrivi l’ora della compressa del Tavor per addormentarmi e non sentire più nulla e nella speranza di non svegliarmi la mattina.
Che crediamo o non crediamo in Dio e nel Suo disegno, questa è una questione spinosa. Credo che lei sig. Grillo abbia valutato in modo molto umano e assolutamente in buona fede il caso Welby. Non prendiamoci in giro nessuno di noi vorrebbe trovarsi ad affrontare una situazione simile: La famiglia di Piergiorgio non lo avrebbe mai lasciato andare per quella naturale diffidenza per l’ignoto che proviamo noi esseri umani. Eppure io penso che anche la logica dovrebbe aiutarci a dare un senso a tutto questo.
Salvare una vita è un compito serio e sicuramente rende onore a chi si spende in questo campo, ma se la naturalezza degli avvenimenti, per il momento, determina che di certe malattie si muore, se la natura stessa dell’ uomo vive nella maledizione dell’esaurimento della energia vitale, perchè accanirsi contro ciò che è naturale? Tutti noi desideriamo vivere per sempre, è legittimo, tutti noi vogliamo che i nostri affetti più cari siano eterni, ma non è così. La gente muore tutti i giorni, tutti i giorni la medicina fa progressi che salvano la vita a qualcuno, ma quel qualcuno prima o dopo muore e noi possiamo solo alleviare le sofferenze di chi resta. Quindi , come potete condannare un UOMO che ha chiesto di non essere usato come cavia o fenomeno mediatico ma solo di finire la sua sofferenza in modo naturale confortato dai suoi cari e dal diritto universale alla propria dignità? Grazie comunque per aver sollevato la questione politica , mi piacerebbe che i vari radicali, comunisti, etc… si ricordassero delle migliaia di Welby anche quando le telecamere non li inquadrano e quando non hanno bisogno di distrarre l’opinione pubblica dal casino economico che stanno creando. grazie signor grillo, io sono solo Simone, piccolo cittadino del mondo.
1/5
Mi rendo conto che molti parlano di Welby per sentito dire e in questo blog stanno dicendo tante nefandezze, specie che Piergiorgio ho ha avuto la forza di vivere, allora vi prego di leggere almeno la sua lettera al Presidente della Repubblica:
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Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Da Piergiorgio Welby, Co-Presidente dell’Associazione Coscioni
Caro Presidente,
scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di ascoltare queste mie parole, questo mio grido, che non è di disperazione, ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese.
Fino a due mesi e mezzo fa la mia vita era sì segnata da difficoltà non indifferenti, ma almeno per qualche ora del giorno potevo, con l’ausilio del mio computer, scrivere, leggere, fare delle ricerche, incontrare gli amici su internet. Ora sono come sprofondato in un baratro da dove non trovo uscita.
La giornata inizia con l’allarme del ventilatore polmonare mentre viene cambiato il filtro umidificatore e il catheter mounth, trascorre con il sottofondo della radio, tra frequenti aspirazioni delle secrezioni tracheali, monitoraggio dei parametri ossimetrici, pulizie personali, medicazioni, bevute di pulmocare. Una volta mi alzavo al più tardi alle dieci e mi mettevo a scrivere sul pc. Ora la mia patologia, la distrofia muscolare, si è talmente aggravata da non consentirmi di compiere movimenti, il mio equilibrio fisico è diventato molto precario. A mezzogiorno con l’aiuto di mia moglie e di un assistente mi alzo, ma sempre più spesso riesco a malapena a star seduto senza aprire il computer perchè sento una stanchezza mortale. Mi costringo sulla sedia per assumere almeno per un’ora una posizione differente di quella supina a letto. Tornato a letto, a volte, mi assopisco, ma mi risveglio spaventato, sudato e più stanco di prima. Allora faccio accendere la radio ma la ascolto distrattamente. N
2/5
Io amo la vita, Presidente. Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude. Io non sono né un malinconico né un maniaco depresso morire mi fa orrore, purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche. Il mio corpo non è più mio … è lì, squadernato davanti a medici, assistenti, parenti. Montanelli mi capirebbe. Se fossi svizzero, belga o olandese potrei sottrarmi a questo oltraggio estremo ma sono italiano e qui non c’è pietà.
Starà pensando, Presidente, che sto invocando per me una “morte dignitosa”. No, non si tratta di questo. E non parlo solo della mia, di morte.
La morte non può essere “dignitosa”; dignitosa, ovvero decorosa, dovrebbe essere la vita, in special modo quando si va affievolendo a causa della vecchiaia o delle malattie incurabili e inguaribili. La morte è altro. Definire la morte per eutanasia “dignitosa” è un modo di negare la tragicità del morire. È un continuare a muoversi nel solco dell’occultamento o del travisamento della morte che, scacciata dalle case, nascosta da un paravento negli ospedali, negletta nella solitudine dei gerontocomi, appare essere ciò che non è. Cos’è la morte? La morte è una condizione indispensabile per la vita. Ha scritto Eschilo: “Ostico, lottare. Sfacelo m’assale, gonfia fiumana. Oceano cieco, pozzo nero di pena m’accerchia senza spiragli. Non esiste approdo”.
L’approdo esiste, ma l’eutanasia non è “morte dignitosa”, ma morte opportuna, nelle parole dell’uomo di fede Jacques Pohier. Opportuno è ciò che “spinge verso il porto”; per Plutarco, la morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto e Leopardi la definisce il solo “luogo” dove è possibile un riposo, non lieto, ma sicuro.
3/5
In Italia, l’eutanasia è reato, ma ciò non vuol dire che non “esista”: vi sono richieste di eutanasia che non vengono accolte per il timore dei medici di essere sottoposti a giudizio penale e viceversa, possono venir praticati atti eutanasici senza il consenso informato di pazienti coscienti. Per esaudire la richiesta di eutanasia, alcuni paesi europei, Olanda, Belgio, hanno introdotto delle procedure che consentono al paziente “terminale” che ne faccia richiesta di programmare con il medico il percorso di “approdo” alla morte opportuna.
Una legge sull’eutanasia non è più la richiesta incomprensibile di pochi eccentrici. Anche in Italia, i disegni di legge depositati nella scorsa legislatura erano già quattro o cinque. L’associazione degli anestesisti, pur con molta cautela, ha chiesto una legge più chiara; il recente pronunciamento dello scaduto (e non ancora rinnovato) Comitato Nazionale per la bioetica sulle Direttive Anticipate di Trattamento ha messo in luce l’impossibilità di escludere ogni eventualità eutanasica nel caso in cui il medico si attenga alle disposizioni anticipate redatte dai pazienti. Anche nella diga opposta dalla Chiesa si stanno aprendo alcune falle che, pur restando nell’alveo della tradizione, permettono di intervenire pesantemente con le cure palliative e di non intervenire con terapie sproporzionate che non portino benefici concreti al paziente. L’opinione pubblica è sempre più cosciente dei rischi insiti nel lasciare al medico ogni decisione sulle terapie da praticare. Molti hanno assistito un famigliare, un amico o un congiunto durante una malattia incurabile e altamente invalidante ed hanno maturato la decisione di, se fosse capitato a loro, non percorrere fino in fondo la stessa strada. Altri hanno assistito alla tragedia di una persona in stato vegetativo persistente.
4/5
Quando affrontiamo le tematiche legate al termine della vita, non ci si trova in presenza di uno scontro tra chi è a favore della vita e chi è a favore della morte: tutti i malati vogliono guarire, non morire. Chi condivide, con amore, il percorso obbligato che la malattia impone alla persona amata, desidera la sua guarigione. I medici, resi impotenti da patologie finora inguaribili, sperano nel miracolo laico della ricerca scientifica. Tra desideri e speranze, il tempo scorre inesorabile e, con il passare del tempo, le speranze si affievoliscono e il desiderio di guarigione diventa desiderio di abbreviare un percorso di disperazione, prima che arrivi a quel termine naturale che le tecniche di rianimazione e i macchinari che supportano o simulano le funzioni vitali riescono a spostare sempre più in avanti nel tempo. Per il modo in cui le nostre possibilità tecniche ci mantengono in vita, verrà un giorno che dai centri di rianimazione usciranno schiere di morti-viventi che finiranno a vegetare per anni. Noi tutti probabilmente dobbiamo continuamente imparare che morire è anche un processo di apprendimento, e non è solo il cadere in uno stato di incoscienza.
Sua Santità, Benedetto XVI, ha detto che “di fronte alla pretesa, che spesso affiora, di eliminare la sofferenza, ricorrendo perfino all’eutanasia, occorre ribadire la dignità inviolabile della vita umana, dal concepimento al suo termine naturale”. Ma che cosa c’è di “naturale” in una sala di rianimazione? Che cosa c’è di naturale in un buco nella pancia e in una pompa che la riempie di grassi e proteine? Che cosa c’è di naturale in uno squarcio nella trachea e in una pompa che soffia l’aria nei polmoni?
5/5
Che cosa c’è di naturale in un corpo tenuto biologicamente in funzione con l’ausilio di respiratori artificiali, alimentazione artificiale, idratazione artificiale, svuotamento intestinale artificiale, morte-artificialmente-rimandata? Io credo che si possa, per ragioni di fede o di potere, giocare con le parole, ma non credo che per le stesse ragioni si possa “giocare” con la vita e il dolore altrui.
Quando un malato terminale decide di rinunciare agli affetti, ai ricordi, alle amicizie, alla vita e chiede di mettere fine ad una sopravvivenza crudelmente biologica’ io credo che questa sua volontà debba essere rispettata ed accolta con quella pietà che rappresenta la forza e la coerenza del pensiero laico.
Sono consapevole, Signor Presidente, di averle parlato anche, attraverso il mio corpo malato, di politica, e di obiettivi necessariamente affidati al libero dibattito parlamentare e non certo a un Suo intervento o pronunciamento nel merito. Quello che però mi permetto di raccomandarle è la difesa del diritto di ciascuno e di tutti i cittadini di conoscere le proposte, le ragioni, le storie, le volontà e le vite che, come la mia, sono investite da questo confronto.
Il sogno di Luca Coscioni era quello di liberare la ricerca e dar voce, in tutti i sensi, ai malati. Il suo sogno è stato interrotto e solo dopo che è stato interrotto è stato conosciuto. Ora siamo noi a dover sognare anche per lui.
Il mio sogno, anche come co-Presidente dell’Associazione che porta il nome di Luca, la mia volontà, la mia richiesta, che voglio porre in ogni sede, a partire da quelle politiche e giudiziarie è oggi nella mia mente più chiaro e preciso che mai: poter ottenere l’eutanasia. Vorrei che anche ai cittadini italiani sia data la stessa opportunità che è concessa ai cittadini svizzeri, belgi, olandesi.
Grazie di avere riportato fedelmente le parole di Piergiorgio Welby che io personalmente non conoscevo, anche perchè non seguo più l’invasione quotidiana d’immondizia che proviene dalla sovrana dei nostri giorni: la tv.
Penso che ormai abbia poco senso commentare oltre quanto accaduto, essendo sopraggiunta la morte come unico sollievo ad un essere umano che, solo,in compagnia delle persone a lui vicine, poteva comprendere quanta inutile sofferenza gli fosse quotidianamente riservata. Sono profondamente avvilito della disumana ed assolutamente anticristiana posizione assunta da quella che dovrebbe essere la Chiesa di Dio, che non dovrebbe mai perdere di vista gli insegnamenti del Vangelo ricordando quanto riportato in relazione al Cristo, che stava per cedere chiedendo di allontanare da Lui il calice…e Lui era il Figlio di Dio! Dovrebbero provare almeno un poco di “umano” sentimento di vergogna questi che pensano di essere uomini di Dio, il Papa in testa! E lasciamo in pace chi ha chiesto pubblicamente al Capo dello Stato, il suo Stato italiano, di potere essere lasciato morire poichè non poteva più avere una vita naturale, vita che amava così tanto. E ora basta con l’invasione dei media nella vita di ognuno…è uno spettacolo indecente e bestiale.
saluti a tutti
Caro Beppe, in questo Post proprio non Ti riconosco . Non sei più quel Beppe di sempre, nè quel Grillo del quale anch’io qui ad Alcamo (TP) porto il cognome! Spero che Ti ravveda e torni sull’argomento. Se cambierai idea darai prova della grande e vivace apertura mentale che tutti Ti riconosciamo. A rileggerTi!
Io credo che una persona che aveva la possibilità di morire in silenzio(nessuno se ne sarebbe accorto qualche mese fa..)se decide di rendere “pubblica” la sua “voglia” di morire è una persona coraggiosa…piena di dignità che chiede solamente(col suo gesto) che altre persone nella sua condizione possano “gestirsi”la loro vita…ciao
AUGURI SIGN. GRILLO,
NON SO’ PROPRIO DOVE ANDREMO A FINIRE…
ADESSO NON SI E’ PIU PADRONI DELLA PROPRIA VITA!!
MANCA SOLO CHE CI PROIBISCANO DI MORIRE NEI GIORNI DI FESTA PER NON FARE PECCATO;OPPURE RENDERE OBBLIGATORIA LA DONAZIONE DI ORGANI!
IO SONO CATTOLICO MA NON HO MICA CONDANNATO PAPA RONCALLI QUANDO HA RIFIUTATO L’OPERAZIONE LASCIANDOSI PORTARE VIA DAL CANCRO…FORSE QUESTA NON è EUTANASIA?
CARO GRILLO, QUESTA L’HAI PROPRIO SBAGLIATA.
HAI SBAGLIATO IN TUTTI I SENSI…
TUTTI I SENSI UMANI DISPONIBILI AL FISICO, TUTTI I SENSI UMANI DISPONIBILI PER LA MENTE, TUTTI I SENSI INDIPENDENTEMENTE DA COME SI MANIFESTANO…
HAI CONDITO IL “PASTICCIO” DI PESSIMA SALSA CLERICALE E HAI DIMENTICATO IL BUONGUSTO DEL RAGIONAMENTO AUTONOMO, LIBERO ED INDIPENDENTE.
ERA FORSE UNA PROVOCAZIONE? VOLEVI VORSE SCATENARE IL SENSO COMUNE CONTRO IL PUDORE “DROGATO” DI CHI CI GOVERNA IL CUORE (I NOSTRI PARLAMENTARI) E DI CHI VORREBBE GOVERNARCI LA MENTE (LA NOSTRA CLASSE CLERICALE)?
AHI CHE BOTTA AL CUORE… CHE CHIUSURA PER LA MIA MENTE… CHE COLPO PER LA LIBERTA’…
E’ GRILLO CHE SCRIVE QUESTE COSE? OPPURE è UNO SCHERZO? OPPURE HO LETTO MALE? FORSE NON ME NE SONO ACCORTO E MI SONO GIA’ BEVUTO IL CERVELLO?
NON POSSO ACCETTARE UNA CADUTA COME QUESTA!!
NON POSSO ACCETTARE UN ERRORE COSI’ GRAVE!!
NON POSSO ACCETTARE UNA GAFFE IRRISPETTOSA DI QUESTA DIMENSIONE…
NON SI PUO’ DIRE ALTRO, COSI’ NON ESISTE PIU’ NEMMENO IL NATALE E L’ANNO NUOVO E’ UNA VERGOGNA…
ECCO UNA SOLUZIONE LIBERA:
Innalziamo i cuori e le menti ai più alti destini ed ai sogni più nobili…
Auguriamoci mete eterne e solenni!
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
Beppe stavolta mi sembra che tu abbia toppato nel dire che si è trattato di “suicidio”, leggendo i vari post mi sembra che il 90% non concorda con te ed è deluso di questa tua uscita poco felice. Spero che prima o poi tu possa risponderci e spiegarci meglio… Grazie!
Daniele
ognuno ha diritto di usare la propria vita, il proprio corpo e la propria morte per testimoniare ciò in cui crede
W I RADICALI
W LE STELLE ANCHE SE MORENTI
W LA PORNOGRAFIA SOFT
Ciao a tutti… la morte di Welby mi ha messo addosso molta tristezza ma anche un lieve senso di liberazione. forse per lui ora è meglio così.. non lo so come d’altronde non può saperlo nessuno di noi, che sia medico, paziente, politico o sacerdote. nessuno può dirci come sta ora veramente Welby e quindi mi piace pensare che lui ora abbia trovato quello che cercava. Il dibattito sull’eutanasia deve comunque andare avanti. Se Welby ne avesse avuto la capacità si sarebbe suicidato, come si suicidano tantissime persone in tutto il mondo senza che se ne venga mai a sapere esattamente quante per non scioccare l’opinione pubblica. è forse il modo sbagliato di dirlo ma ognuno a diritto a vivere come a siucisarsi. a Welby ciò non era stato permesso e non lo trovo giusto. è inutile poi che il tg2 parli di un’altro malato sulla sedia a rotelle paragonandolo a Welby. Questa persona è sulla sedia a rotelle da 6 mesi, welby era ormai immobile da 30 anni!! vogliamo mettere in confronto???
non sono un credente ma esprimo una mia preghiare sperando che ora Piero sia dove ha sempre voluto andare negli ultimi 30 anni!!!
grazie per lo spazio concessomi…
Davide
Ho letto la lettera scritta da Piergiorgio al Presidente della Repubblica (che consiglio a tutti di leggere), mi ha aiutato a capire meglio quanto soffriva quest’uomo, quanto amava la sua famiglia e i suoi amici, quanta umanità e voglia di vivere c’era in lui e quanto, nonostante tutto, fosse il suo impegno sociale…
Devo dire che nuovamente la Chiesa mi ha molto deluso perché se è vero che Dio perdona perché la Chiesa no? Dove sta la remissione dei peccati? Ma è più importante un corpo inerme vivo o un anima redenta? E’ giusto giudicare e costringere un uomo a soffrire in un corpo morto?
Se non ci fossero stati gli strumenti messi a disposizione della scienza, Piergiorgio sarebbe morto già da anni seguendo la legge della Natura e senza scomodare le coscienze di nessuno. Per sè egli ha solo rivendicato la libertà di scegliere il normale decorso di una terribile malattia..
In altre parole, a mio modo di vedere, ha accettato pienamente la volontà di Dio: dunque non è un “suicida”!
Un uomo come questo, che ha sofferto tanti anni è solo da ammirare e non da colpevolizzare per la sua scelta…
Evidentemente caro Beppe non sei stato capito dato che i commenti sono stupidi, aspri e riflettono lo stato del Bel Paese( lo era l’Italia..) Hai detto quello che era logico dire !
Mandami un indirizzo dove posso inviarti il mi ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici”. Ho tirato in ballo Veronesi(icona nazionale )C. Augias e taanti altri che si sono ben guardati di rispondere ad accuse precise,
Dr. Luciano di Nepi
Ordine Medici Roma n° 11187
Mi chiamo Andrea e scrivo dall’Australia. Non ho seguito le polemiche del prima e del dopo morte.
Non so chi era Welby. Ma credo che fosse adulto e vaccinato, ed aveva deciso di morire, nella sua maniera.
Quando Beppe parla di pornografia della morte non so a cosa si riferisca.
Forse sono stato per troppo tempo assente dal rumore della politica e vita sociale Italiana.
Una cosa pero’ e’ sacrosanta. Il diritto di morire. Tempo fa ho visto un film “Mar adentro”. Um film spagnolo girato in Galizia. Non importa essere dottori per avere un’ opinione sulla vita o sulla morte di qualcuno.
Gent.mo dottor Nepi, dal momento che sul blog, un buon 90% non ha approvato ciò che ha detto Grillo su Welby devo supporre che il 90% degli Italiani è ignorante e superficiale? Mi spiace ma io mi rifiuto di inchinarmi di fronte al rimanente 10%. Preferisco rimanere ignorante e superficiale!
Cordialmente.
Marco Simoni
Preg.mo Dott.
il Suo ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici” ha trovato un editore? Il Presidente del Suo ordine (di cui conosco il nome ma non il numero di iscrizione all’ordine professionale)è a conoscenza del Suo ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici”?Come mai ha chisto a gente che oltre a fare scienza fa show un parere?pensava di mettere i lustrini al suo ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici”?Non avendo trovato riscontro cerca qui il Suo momento di pubblica gloria?ho provato ad inserire il suo nome sul qualitatissimo archivio di pubblicazioni scientifiche http://www.pubmed.com pare che la comunità scientifica non abbia mai potuto gradire del Suo contributo, in cosa è stato impegnato in questi anni della sua professione?
Il Suo modo di scrivere e le Sue espressioni mi rievocano alla mente un tale che non poco tempo fa gridò: “Non possono esserci così tanti coglioni che…”
Anche lei credo che ci stia dando del coglione… sa come è finita a quello?
La morte è una cosa molto privata, ma il fatto che il papa dica che la vita deve terminare quando lo decide Dio mi trova pienamente d’accordo, infatti Welby sarebbe morto 15 anni fà.Come tutti coloro che oggi per vivere sono attaccati ad una macchina.
Smettiamola con queste ipocrisie.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti
…la giornata di ieri è stata molto triste per la Chiesa Cattolica, siamo tornati indietro di cento anni. Hanno cercato di uccidere l’anima di Welby, ma non ci sono riusciti. La Chiesa riconoscerà senz’altro questo suo errore, magari fra vent’anni, con un altro papa meno bigotto di Natzinger, a cui non può che andare la nostra comprensione. Buon Natale a tutti.
Bhè nonostante condivida quasi sempre le tue opinioni e ti stimi molto, questa volta era a mio parere opportuno evitare questo commento che trovo fuori luogo. spero che la morte “pubblicizzata” di Welby serva per aprire un dibattito costruttivo sulla questione.
Di tutte le castronerie immonde che ho sentito di recente sul caso Welby, questa rischia veramente di superarle tutte. Si dovrebbe smettere di INFANGARE la memoria di Piergiorgio Welby considerandolo un burattino nelle mani di chicchessia. Non ci sono state strumentalizzazioni, ma semplicemente LA RICHIESTA SACROSANTA DI UN UOMO DI PORRE TERMINE ALLE SUE SOFFERENZE IMPOSTEGLI DALL’OTTUSO BENPENSANTISMO IDEOLOGICO CATTOLICO. Welby ha chiesto ai Radicali di assisterlo e di farsi carico di questa battaglia civile. All’ignavia di non aver sostenuto una siffatta causa quando ce n’era veramente bisogno, qui si aggiunge addirittura la spocchia vigliacca di chi pretende di poter pontificare su tutto. Sono disgustato.
Considero il tuo scritto una provocazione, tu sei più itelligente di cosi.Non è mica detto che tu debba intevenire su tutto, puoi stare anche zitto e in questo caso ci avresti guadagnato.
Mi piacerebbe sapere cosa pensi di una religione che ha mandato molti suoi massimi esponenti al funerale del dittatore cileno, e non a ritenuto di accogliere in chiesa una persona che ha sofferto quello che sappiamo,e che arriva a seppellire in chiesa malviventi . Forse ti sei gia espresso su questo emi è sfuggito!
Sulla morte, sulla privacy e sui reati gravi, caro Beppe scrivevi sul tuo blog, il 16 settembre 2005: “Ho avuto un incidente di macchina nel 1980, guidavo io, mi sono salvato per miracolo, ma sono morte tre persone che erano con me e sono stato condannato per omicidio colposo a un anno e tre mesi”. Come sono più discreti, più dignitosi, meno invadenti e meglio assorbiti nella sostanza di star preparatissima e informatissima, come sono a prova di privacy, i morti di Beppe Grillo.
«Per permettere a tutti coloro che lo desiderano di commentare una volta per tutte su Welby. Un commento come nei quaderni per i defunti nell’androne di casa. Poi lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.»
—
E perché dovresti essere proprio tu ad avere il diritto di dichiarare aperti e chiusi i commenti su Welby?
Ma chi sei tu? Il nuovo unto dal Signore?
Sei più montato di Berlusconi, te ne rendi conto?
Vuoi che sia lasciato in pace? Allora dà il buon esempio:
piantala di INSULTARE lui e i suoi compagni di battaglia!
I radicali hanno utilizzato il caso Welby COME LUI STESSO HA VOLUTO, cioè perché questa sottospecie di Stato Etico si trasformi almeno un pochino in uno STATO DI DIRITTO.
Uno Stato che si prende il diritto di limitare la libertà del cittadino SOLO per tutelare la libertà DEGLI ALTRI, ma che non mette becco nelle scelte personali.
TU, “caro” (nel senso che i biglietti dei tui spettacoli costano suon di palanche) Beppe, stai sfruttando il caso Welby solo per vanagloria personale.
Vergognati, Messia di Sant’Ilario Alta!
Caro Beppe, non hai espresso alcuna opinione sul caso. Ti sei limitato a dire che non se ne doveva parlare: è una posizione che mi meraviglia! Io sono molto indignata. Sono cattolica praticante, ma ho difficoltà a recitare nel “credo” la parola “chiesa apostolica”, non è apostolica una chiesa che rifiuta il funerale ad un uomo che ha sopportato una croce pesantissima per tutta la vita, e, alla fine ha chiesto non l’eutanasia, ma semplicemente di staccare la spina.
Enza Lojacono
Caro Grillo, interventi brutti ne hai scritti tanti, ma questo batte davvero tutti. Detto ciò, a me pare che in tanti, pur scrivendo cose condivisibili e belle su Welby, commettano l’errore di trattare il tutto alla stregua di un “semplice” pietoso, caso umano. Un po’ come accadde con Tortora: si preferì parlare di un banale errore giudiziario, piuttosto che della grande lotta politica di cui Tortora è stato leader, a partire dal suo personalissimo caso, per dar voce ai diecimila “Tortora” sconosciuti che ogni anno venivano imprigionati da innocenti, senza che nessuno venisse mai chiamato a risponderne. Welby, quattro anni fa, ha incontrato i radicali. Welby, da quel momento, ha cominciato a “strumentalizzare” i radicali, per trasformare il suo personalissimo caso umano, in occasione di lotta politica per il diritto ad una vita e a una morte dignitosa ma anche, condividendo la leadership politica di Luca Coscioni, per la libertà di ricerca scientifica. Ogni giorno, negli ospedali italiani, esistono centinaia di “Welby” silenziati, senza voce, condannati verso l’ultimo rantolo attraversando atroci sofferenze fisiche e psichiche. Quotidianamente, in molti casi, medici pietosi praticano clandestinamente, ciò che Welby ha chiesto per se. L’ipocrisia perbenista regna sovrana. In Italia si può fare tutto, ma proprio tutto, ciò che conta è che lo si faccia di nascosto; ciò che conta è non turbare troppo le candide coscienze di beghine, baciapile, predicatori del bene e razzolatori del male più infame. Ma quale stella morente, Grillo!? Welby oggi è vivo più che mai, perché vive sono le sue ragioni, le sue speranze, le sue lotte. Welby oggi è un astro che più brillante non si può e che dal cielo cerca di illuminare il passo di quanti vivono, di vita apparente, nel buio oscurantista di una morale cattolica alla quale anche tu, da conformista quale sei, rendi omaggio, condannati alla morte atroce tra sofferenze indicibili.
In un società, profondamente cinica e indifferente che ha fatto del disprezzo per la vita una sua griffe inconfondibile, un dato oggettivo incontestabile e che proprio per questa peculiarità sarà ricordata nei secoli futuri nei testi scolastici in questa società, dico, è proibito ai disperati, ai malati senza speranza, ai sofferenti in stadio terminale, a tutti quelli insomma per i quali la vita è diventata una sofferenza indicibile e dove l’unico sollievo che hanno è la speranza di chiudere gli occhi la sera e non riaprirli al mattino, a loro è fatto divieto assoluto e inderogabile di morire conservando ancora un briciolo di dignità. Puoi far sopprimere un cane od un altro animale per risparmiargli dolori inutili, ma un uomo no! Un uomo deve entrare nel circuito perverso delle sale di rianimazione, dei tubi, delle sonde, dei cateteri, dei decubiti, del puzzo di merda e di paura, delle mani impietose che incidono, raschiano, suturano, ispezionano, svuotano, aspirano..e tutto questo solo per un gioco infame chiamato progresso scientifico e per le convinzioni? dei Sgreccia, dei Ratzinger, dei Ruini, dei Tonini, dei Buttiglione ecc. e mentre loro filosofeggiano e ti sventolano sotto al naso le loro verità (hanno sempre una verità in tasca pronta e preconfezionata) monolitiche e inossidabili (tanto possono sempre chiedere scusa delle loro cazzate tra un centinaio d’anni) migliaia di disgraziati cercano una impossibile via di fuga.
dal thread “eutanasia” del Forum di radicali.it promosso e condotto da Piergiorgio Welby
Non sono affatto d’accordo con lei.
Sono molto dispiaciuta per quello che ha scritto.
Non aggiungo altro. Solo un grazie a Piergiorgio, a Luca Coscioni e agli amici radicali…alla loro e alla nostra causa, quella di fare in modo di rendere civile questo Paese. Purtroppo ci vorrà ancora del tempo e ci toccherà ancora vivere in una repubblica Vaticaliana…
Si gira attorno al problema, ma non lo si centra. Al dilà della mancanza di Carità cristiana della Chiesa (fatto reale da sempre), credo che la Chiesa cattolica abbia negato i funerali al sig. Piergiorgio Welby per motivi squisitamente politici. In questa vicenda, ci sono di mezzo i Radicali, a cui la Chiesa non perdona la conquista di alcuni importanti diritti civili: divorzio e aborto (su cui io personalmente ho le mie riserve); e teme per il futuro, cioè la conquista dell’eutanasia (quella del sig. Welby non è stata assolutamente eutanasia) e dei pacs. E a proposito ancora del sig. Welby, colgo l’occasione per esprimere il mio dissenso sul comportamento defilato delle Chiese cristiane protestanti che hanno avallato la posizione della Chiesa cattolica con il silenzio e con la indisponibilità ad offrire al sig. Welby quei funerali negati vergognosamente dalla Chiesa cattolica.
suicidio autorizzato? Lo fai per provocare una discussione Beppe???
Vivo in Australia e per fortune non ho seguito lo strascico di polemiche italiane, ma ognuno ha il diritto di decidere per la propria vita.
La responsabilita’ e’ e rimane dell’individuo.
Ti consiglio la visione di un film “Mar adentro”. Buona visione Andrea
Primo e ultimo messaggio che farò in questo blog.
Non ho parole x la vicenda e la maniera semplicistica con cui Grillo ne ha sempre con tutti e di tutti.
Penso che ognuno in questi casi estremi abbia il diritto a decidere della propria vita senza che falsi moralisti o preti dicano la loro oppomendosi.
A proposito del povero Welby, non capisco come si faccia o si voglia fare decisamente confusione a proposito di eutanasia…
Considero che se un uomo ha il diritto di accettare o no un intervento chirurgico (e per questo e’ tenuto a firmare), alla stessa maniera puo’ decidere se accettare o no una macchina che lo tiene in vita…
Ben diverso e’ dalla autanasia, quando cioe’ un uomo chiede di essere ucciso, ma e’ in vita senza essere legato a strumenti meccanici o quant’altro..
Sentivo ieri le parole del Papa,parlando di Eutanasia, che si e’ raccomandato che “la vita deve arrivare alla sua naturale fine” …e chiedo a lui e tutti i cattolici: ma la fine della vita di Welby, non sarebbe gia’ avvenuta naturalmente, se non fosse stato legato alla sua macchina “infernale”??
Credo quindi che tutti, cattolici e non dovrebbero riflettere sul reale significato di eutanasia.
Buon Natale a tutti.
Caro Beppe,
penso che intorno a questa vicenda si sia fatto tanto chiasso e poca informazione.
Comunque se una persona in determinate situazioni decide di non ricevere più le cure e smettere di vivere non vedo perchè non può farlo.
Se le cure ti possono solo farti restare in una situazione di vegetale e tu non vuoi esserlo perchè la tua dignità e il tuo orgoglio di ESSERE UMANO lo rigettano è un sacrosanto diritto rifiutare questa situazione.
un conto è, che le cure ti possano migliorare la tua situazione e tu possa vivere meglio; un conto è sopravvivere solo sulla carta con l’aiuto di una macchina.
A volte prima di giudicare ci si dovrebbe mettere nei panni di queste persone e per trenta secondi immaginare di vivere la loro stessa situazione. Come al solito la Chiesa che predica solidarietà, misericordia e pietà, non vede niente all’infuori dei suoi dogmi e delle verità che le fanno comodo. A volte rinunciare alla vita è un atto che porta in sè tanta dignità umana che non continuare a vivere solo perchè qualcuno dice che è peccato non farlo!
Quindi secondo me è stata fatta la cosa più giusta e cioè seguire la volontà del paziente e non la falsa moralità che ci ammorba ogni giorno di più.
GRILLO, sei fuori??
Ti piacerebbe, ti piacerebbe vero, lasciare in pace quelle persone, chiudere il SIPARIO, abbassare la saracinesca, finirla col casino mediatico…. perchè così la tua coscienza starebbe meglio!
E tu potresti dormire in pace, senza più il problema di quelle persone a cui è negato il diritto di morire, potresti tornare a pensare in quale ristorante andare la sera!
Ti auguro invece di trovarti nella loro stessa condizione, e che qualcuno, chiuda la saracinesca e ti metta a zittire, ti imbavagli, ti censuri!
sono cattolico e praticante anche se forse non sono certo un esempio per i credenti visto che molto spesso sbaglio e faccio errori ma vorrei comunque dire che al di là di tutto ci vorrebbe più sincerità anche da parte dei laici, ossia visto che loro hanno la loro opinione devono comunque consentire ai cattolici e alla chiesa di avere la loro, e penso anche che in regime democratico se è la maggioranza che vince e i laici vogliono presentare una legge sul tema eutanasia lo possono fare ma devono però anche accettare il fatto che la loro proposta potrebbe essere bocciata se la maggioranza è contraria, si potrebbe anche indire un referendum anche se la legge italiana li ammette solo abrogativi, ma comunque dopo ciò che conta è che ogni persona deve essere lasciata libera di avere le proprie opinioni e quindi se la mia opinione è contro l’eutanasia è mio diritto averla, altrimenti tutti questi laici che gridano vergogna non sarebbero altro che dittatori.
CAro antonio, sfoglio per la prima volta il blog di beppe grillo e mi ha entusiasmato, leggendo il tuo commento sono rimasto però molto perplesso, premetto di non essere cattolico, e forse non capirò i problemi della chiesa, ma credo che ognuno di noi abbia il diritto di staccare la spina….non si tratta di laici dittatori, ognuno è libero di fare la sua scelta, se uno vuole seguire le orme della chiesa faccia pure, questo non significa però che il voto di una maggioranza di credenti possa lasciare che delle persone le quali non vogliono più vivere si ritrovino su un letto per anni attaccate ad un respiratore. In questo io credo ci sia un pò di dittatura! Se una persona è credente è libera di seguire certe regole ma il suo voto non dovrebbe assolutamente influenzare il pensiero dei laici ai quali non resta altro che vivere una vita che non c’è più. La mia critica era comunque costruttiva e spero che qualcuno mi risponda
Caro Antonio,normalmente direi “ma ci sei o ci fai”nel senso di ingenuo ma nel tuo caso mi rendo conto che è pura ingenuità.Nulla questio che ognuno abbia il diritto di esprimere le proprie idee e cosi’ anche la chiesa,ma non ti sembra strano per non dire inopportuno che la chiesa si esprima su problemi che la società e la politica italiana stanno affrontando proprio nel momento in cui ciò avviene?Perchè non lo fa anche con le altre Nazioni?Che forse di cattolici fuori dall’Italia non ce ne sono?O forse la chiesa ha un diritto di prelazione sui cattolici italiani?E’ questo che fa indignare noi laici e atei e ci fa gridare “all’intromissione”spudorata nelle cose interne dello Stato per una a dir poco labile interpretazione del Concordato!Per finire voglio dirti che anch’io una volta ero cattolico,poi mi sono reso conto delle incongruenze e delle incoerenze della chiesa ed ho capito che come disse il saggio cinese “confondevo la luna, con il dito che la indica”.In altre parole,scusa la mia supponenza,cerca DIO,se esiste,dentro di te e non farti deviare da chi non ha accolto Welby ma magari ha sepolto fra le sue mura un mafioso perchè era molto generoso con la chiesa(e ci credo,i soldi mica erano suoi!)e farà senz’altro un grande funerale(quando se ne andrà)ad Andreotti,grande star dei ciellini,che ha il grande merito di andare a messa tutte le mattine;che poi sia stato colluso con la mafia questo è del tutto incidentale!!!Ora non rispondermi come fanno tanti, che la chiesa è fatta di uomini e come tali soggetti ad errori.Se è cosi’ allora la smetta di “pontificare” e di essere più coerente con l’insegnamento di Cristo che è fondamentalmente Amore e Carità e non è finito in croce incideltamente ma per coerenza e anche Lui nel momento del dolore ha invocato l’intervento del Padre!Quindi se proprio dobbiamo sbagliare facciamolo da soli senza accettare consigli da chi non li può dare,almeno noi non aspetteremo secoli per chiedere scusa! Con affetto.
Scusate, occupiamoci dei vivi. Si quelli che ogni giorno sono costretti a frequentare gli ospedali. Quelli che, e sono la maggioranza lottano angosciati per sopravvivere ogni istante. Occupiamoci del dolore dei famigliari di pazienti chi vivono attaccati ad una macchina. Occupiamoci di chi ogni giorno lavora accanto a queste persone spesso con doppi turni, riposi saltati. Occupiamoci di questa sanità che la politica getta nel baratro degli sprechi, ma che la stessa politica poi vuole moralizzare tagliando i fondi alle cose che servono. Occupiamoci di noi tutti, cercando nella medicina quello che può dare e non quello che è più comodo. Aboliamo i compensi per prestazioni e ricoveri, gli interventi inutili solo per far numero, i piccoli ospedali che non servono a nulla se non a difendere un piccolo ma oneroso potere politico. Lasciamo fuori i dipendenti che sfruttano queste tragedie per loschi affari di potere. Sono poi gli stessi che vogliono “liberalizzare” le droghe cosicchè, in un sabato sera qualsiasi, nascano decine di ragazzi come Welby da “liberare” da una vita di sofferenze. Di questa libertà non me ne faccio niente.Pace all’anima di Welby comunque la pensiate!!
Welby ha scelto di non ricevere più cure e la legge lo permette,perchè tutto questo chiasso?
solo perchè la chiesa dice no?
e se io dovessi vivere come lui,che gli direi alla chiesa?”devo continuare a soffrire?devo continuare a vivere e soffrire in questo modo?e voi che fate per aiutarmi,oltre a farmi la predica su una mia scelta?cosa ne sapete voi di ciò che provo io?”
Lui ha fatto una scelta e se fossi stata in lui io avrei fatto lo stesso,ringraziando per l’eternità il medico che mi ha aiutato e ha rispettato tale scelta.
Secondo la chiesa noi siamo qui,nati per espiare il peccato originale.dovremmo ascoltare la volontà di Dio,soffrendo e apprendendo dalla sofferenza con gioia,ringraziando di tali prove il signore che ci ha dato la possibilità di poter siedere una volta morti alla sua destra in paradiso,come sui servitori fedeli,dopo aver superato tutte le sue prove.
Sinceramente mi viene da chiedermi il perchè allora i preti e chi si professa cristiano vada dal medico,la sofferenza del corpo dovrebbe essere la loro prova il loro motivo di gioia,perchè dio li ha messi alla prova per poter siedere accanto a lui dopo il decesso corporeo.
Sinceramente dopo troppo tempo che risiedi su un corpo morto,e inattivo vorrei anch’io morire e vorrei che mi lasciassero morire.
Un tempo era la natura a fare una selezione naturale ora la medicina non permette più questa selezione e tutti vivono,anche se in forma vegele,ma questa è vita?è giusto permettere e obbligare a vivere qualcuno che non può sopravvivere da solo senza assistenza?e se un’anziano deve vegliare un invalido grave e muore prima lui,che succede?perchè obbligare una persona e la famiglia che lo circonda a vivere una sofferenza infinita.
mi spiace per chi non la pensa come me,ma io sono per porre fine a un travaglio singolo e familiare infinito,dato da condizioni di invalidità gravi.sono per l’eutanasia.
Caro Beppe,
i radicali vengono regolarmente scherniti quando portano la croce di una tragedia che tutti gli altri non vogliono considerare apertamente. Ciò non rappresenta altro che un modo da conigli, per i non radicali, di sfruttare i risulatati ottenuti grazie a chi, radicale, si è esposto in nome della verità, della compassione e del diritto.
Quanto alla privacy, è difficile nascondere e contemporaneamente voler risolvere un problema che diversamente nessuno tiene in debito conto: per anni abbiamo rispettato la privacy della gente trucidata da Milosevic, ma non certo a favore delle vittime.
Non capisco perché Bonino e Pannella dovrebbero pagare il prezzo del ridicolo per aver fatto una cosa giusta.
beppe, non cadiamo nell’ipocrisia.
welby voleva che il suo caso fosse reso pubblico in quanto lui stesso si faceva portatore di un’idea e rappresentante, a mio avviso, di un diritto negato, cioè quello di poter decidere sulla propria morte.
io non voto radicale, ma quel che portano avanti i radicali è una battaglia sacrosanta e non mi sembra che stiano speculando, appunto perchè welby voleva che si portasse alla luce il dramma che vivono i malati nel suo stato.
capisco però la morale soggettiva.
Che delusione, caro Beppe! E che superficialità nella tua analisi. Come non puoi provare rispetto per la decisione di Welby di scegliere la propria cura e di accettare la morte? E poi critichi la pubblicità che è stata data al caso dai radicali (come peraltro chiedeva Welby stesso)?!? Meno male che ci sono loro a difendere il diritto di Welby e di noi tutti dalle pretese di chi, come te, vuole imporci le sue idee (reato grave???!!!), fino a costringerci all’estrema tortura, con la scusa che va rispettata la privacy, e quindi, in questo caso, il silenzio ipocrita! Che delusione!!
Grazie Welby perchè ci sei stato e per il tuo coraggio!
Welby ha scelto di non ricevere più cure e la legge lo permette,perchè tutto questo chiasso?
solo perchè la chiesa dice no?
e se io dovessi vivere come lui,che gli direi alla chiesa?”devo continuare a soffrire?devo continuare a vivere e soffrire in questo modo?e voi che fate per aiutarmi,oltre a farmi la predica su una mia scelta?cosa ne sapete voi di ciò che provo io?”
Lui ha fatto una scelta e se fossi stata in lui io avrei fatto lo stesso,ringraziando per l’eternità il medico che mi ha aiutato e ha rispettato tale scelta.
Secondo la chiesa noi siamo qui,nati per espiare il peccato originale.dovremmo ascoltare la volontà di Dio,soffrendo e apprendendo dalla sofferenza con gioia,ringraziando di tali prove il signore che ci ha dato la possibilità di poter siedere una volta morti alla sua destra in paradiso,come sui servitori fedeli,dopo aver superato tutte le sue prove.
Sinceramente mi viene da chiedermi il perchè allora i preti e chi si professa cristiano vada dal medico,la sofferenza del corpo dovrebbe essere la loro prova il loro motivo di gioia,perchè dio li ha messi alla prova per poter siedere accanto a lui dopo il decesso corporeo.
Sinceramente dopo troppo tempo che risiedi su un corpo morto,e inattivo vorrei anch’io morire e vorrei che mi lasciassero morire.
Un tempo era la natura a fare una selezione naturale ora la medicina non permette più questa selezione e tutti vivono,anche se in forma vegele,ma questa è vita?è giusto permettere e obbligare a vivere qualcuno che non può sopravvivere da solo senza assistenza?e se un’anziano deve vegliare un invalido grave e muore prima lui,che succede?perchè obbligare una persona e la famiglia che lo circonda a vivere una sofferenza infinita.
mi spiace per chi non la pensa come me,ma io sono per porre fine a un travaglio singolo e familiare infinito,dato da condizioni di invalidità gravi.sono per l’eutanasia.
Mi dissocio tatalmente da quanto detto da Rossana..e’ veramente vergognoso cio’ che hai detto tu nei confronti della moglie o sorella di Welby,perche’ tu che hai un marito(presumo) in buone condizioni,non sai e non conosci quanto persone che attorniano una persona malata possano vivere e soffrire la stessa condizione,che nn e’ solo e necessariamente il sacrificio di doverlo accudire..e visto che la moglie,che spero tu abbia visto,dimostra molti piu’ anni di quelli che in realta’ ha seguito con dedizione e amore il suo compagno..cio’ che in realta’ io vorrei che tu ragionassi e che aiutassi anche me a capire e’come nella Santa Chiesa che dovrebbe perdonare ogni uomo (perdonano chi ruba,chi uccide,chi commette atti impuri),non ci sia stato un solo prete,uno solo,che abbia “disubbidito”in nome di tanto amore nei confronti di Dio e celebrare una piccola messa,un atto d’amore nei confronti anche di chi si pensa possa avere sbagliato…ma tu non ti senti presa in giro anche dai rappresentanti di Dio..Ma che Chiesa e’ questa?che religione e’?perche’ a me sono veramente cadute le palle!abito in un paese che nn e’ poi tanto piccolo e ci sono stati casi di suicidio..a tutti regolarmente e’ stato concesso un funerale..io t’invito sinceramente a pensare alle cose che dici e farti un bell’esame di coscienza..Buon Natale
Pienamente d’accordo sul fatto che la privacy, specialmente se della morte si parla, vada rispettata, ma decisamente solidale con l’eutanasia, solo chi è bloccato su un letto da 9 anni può decidere se vuole vivere o morire, e nessuno ci dovrebbe metter bocca, ne tantomeno telecamere!
Mai letto l’art.32 della Costituzione? In Italia vi è libertà di cura. Nessuno può impormi un trattamento se non per disposizione di legge. Se io sono affetto da carcinoma posso rifiutare la chemio o posso iniziare il trattamento ed interromperlo.La Costituzione ha sancito “l’incoercibilità” del vivere.Abbiamo il diritto di rifiutare i trattamenti sanitari.Quando la mia scelta di non curarmi o di interrompere le cure è libera e consapevole, io ho il diritto di non essere curato. Capito?
E’ solo che chi ha ” staccato ” non aveva il diritto di staccare. E’ quello il reato e tu sicuramente lo sai bene ! Lo avevano detto in questi giorni i tribunali.
Ritengo che l’eutanasia sia una questione molto delicata e parlarne in televisione, far vedere in che condizioni “era” messo questo popvero uomo, sia la piu’ grande offesa fatta al malato stesso.
Come giustamente ha affermato Beppe Grillo, il signor Welby non era l’unica persona che era costretta al respiratore, ma tante altre; e di queste persone nessuno ci da alcuna informazione?in televisione fanno solo vedere la tragicità,lo fanno apparire un eroe, ma credo che nessuno al mondo avrebba scambiato la propria vita con quella del signor Welby.
Nonostante tutto porto un grande rispetto ad una persona che ormai non c’è piu’, ma anche a tutte le altre persone malate che la televisione non fa vedere.
Per concludere, una cosa che m’ha dato molto fastidio è vedere il sorriso raggiante della moglie o della sorella che è stato trasmesso in tv durante la celebrazione funebre, perchè se mio marito fosse morto da poco, nonostante le sue condizioni sarei distrutta dal dolore anche se la morte era l’unico modo per alleviare le sue sofferenze….non vedere piu’ una persona amata è sempre una grande sofferenza!
Grazie
ciao Rossana non mi è piaciuta la considerazione che hai fatto sulla moglie, perchè penso che davanti la morte vi possono essere reazioni diverse, sicuramente quello della moglie era un sorriso nervoso.
Per esperienza ti posso dire che è cosi… io ho perso mio padre da 4 anni e tutt ora sono angosciata e addolorata..eppure prima del funerale io ridevo con i miei amici perchè non mi rendevo conto della realtà non ci potevo credere, eppure in quel giorno insieme i pianti ci sono state le risate…non penso che la moglie sia felice della morte di suo marito quindi prima di giudicare l espressione di qualcuno dovremmo capire che ognuno di noi è diverso e ci sono diverse modi per manifestare il prorio dolore.
Il sig. Welby era si malato ma non di protagonismo.
Io credo che andando in televisione abbia voluto dare voce al dolore di persone che come lui soffrono nel silenzio.
Io credo che fosse perfettamente consapevole che non si sarebbe giunti ad una decisione legale che potesse porre fine alla sua sofferenza ma che il suo caso avrebbe aiutato gli altri malati, quelli che per impossibilità, per paura, per stanchezza attendono di morire pensando che non possa esistere altra via per porre fine al proprio incubo.
Credo anche che il dolore non sia mai uguale ad un altro, perchè ha origini diverse, storie diverse e quindi porta a reazioni diverse.
Pensaci.
ciao beppe,
non sono tanto riuscito a capire la tua posizione riguardo la vicenda welby, se sei d’accordo con la sua scelta oppure meno. ciò che però ho capito e che condivido è il fatto che della morte di un uomo, che ha sofferto per gli ultimi anni della sua vita a causa dell’egoismo altrui, se ne è fatto uno spettacolo, un caso mediatico quasi. uno spettacolo vergognoso in cui si è detto di tutto. welby vivo, welby morto…tutto per farsi vedere da una parte casa e chiesa, dall’altra bolscevichi. nessuno sembra aver compreso e soprattutto rispettato il fatto che la morte è una cosa privata, un momento di sofferenza, da affrotare con i propri cari eccetera. inoltre a questo vorrei aggiungere la mia più totale indignazione e ribrezzo per tutti coloro che accusano il povero piergiorgio di essersi arreso, di non aver accettato la vita eccetera. come si può noi parlare in questo modo?noi che camminiamo corriamo, andiamo dove ci pare e se vogliamo buttarci dal 5 piano possiamo anche farlo. cosa ne sa la chiesa, supersilvio, la cdl, l’unione di cosa abbia provato quell’uomo. tutti parlano della mancanza di amore cristiano, di pietas. se devo pensare alla frase evangelica più corretta in questo caso penso al :
Personalmente sono favorevole all’eutanasia o almeno la penso cosi: ci sono “Welby” che vogliono morire e “Welby” che vogliono vivere… l’importante che ognuno decida per la vita sua.
Se dovesse capitare a me,desidero che la mia volontà venga rispettata qualunque sia,desidero poterlo fare adesso che sono nel pieno delle mie forze,risponderò IO davanti a DIO o a chi troverò dall’altra parte. Per questo ci vuole una legge che porti un pò di chiarezza e libertà, se altri come(Grillo, Volontè, Fini ecc) desiderano rimanere in un letto paralizzati per anni.. hanno tutto il diritto di farlo (speriamo non gli capiti mai), ma gli altri che non la pensano come loro hanno il diritto di decidere altro…
Ho visto morire mio padre e mia nonna dopo lunga sofferenza, non avrei mai staccato la loro spina neanche se me l’avessero chiesto. Però quando rivedo persone che sono irrecuperabili da anni a letto e ti chiedi “se un giorno capitasse a me” spero che ci sia una persona che con un grande gesto d’amore stacchi la mia spina….
Per quanto riguarda i radicali… mah a volte bisogna pagare un alto prezzo per un qualcosa che si poteva ricevere gratis
La vita è Bella ma la morte non mi fa paura,
Buone Feste a Tutti Favorevoli e Contrari. Aldo
Io non so se Grillo abbia sbagliato o no a trattare in modo poco approfondito il tema della morte di Welby e, quindi, quello dell’Eutanasia.
Ma una cosa è certa ed offende lo stesso Welby (pace all’anima sua in eterno) e cioè il comportamento della Chiesa che consente ai camorristi di portare la Statua del Cristo Risorto in processione o magari celebra i funerali dei mafiosi e poi s’indigna davanti ad un eroe come Welby.
Comunque se ne volete discutere vi invito a leggere il mio articolo sul mio blog all’indirizzo http://stukas2005.splinder.com
Magari insieme potremmo trovare delle strade percorribili per evitare altri casi come Welby e da indicare anche ai ns Legislatori.
Buon Natale a tutti.
Sarebbe elementare… Ma la Chiesa ci insegna che la vita non ci appartiene e quindi non ne possiamo decidere. E’ un’assurdità, ma il Vaticsno lo abbiamo in casa e ci bacchetta tutti…
Fermate il mondo, voglio scendere!
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
hai proprio ragione caro beppe….non hanno più nemmeno la dignità di lasciar stare un povero cristo a morire in pace…una volta esistevano i radicali, oggi esistono gli ex radicali che vorrebero diventare tutti come Rutelli…ma facendosi chiamare ancora radicali!!!!! almeno Rutelli ha cambiato partito!!!!
La morte di Welby secondo me è legittima anche se sono di destra….la cosa che non soppoto è stata la strumentalizzazione che ne è stata fatta…si è fatta passare la richiesta di questo pover uomo per la richiesta di EUTANASIA! Bene, le 2 cose non centrano niente! Pannella e soci hanno politicizzato tutto per i loro comodi…Mi fanno schifo coloro che cercano di farsi grandi e grossi sfruttando la morte di una persona!
Ma credo che sia stata rispettata la scelta di un uomo sfinito dalla sua malattia e quella macchina se la sarebbe staccata da solo se poteva!!!!é stata una sua scelta interrompere un trattamento terapeutico,si come una qualsiasi terapia lui ha detto basta non la voglio più.Io la penso così ciao Oscar buon Natale a tutti
non sono d’accordo con te Beppe. non m’importa chi ha aiutato o per quale fine Welby nel chiudere come voleva la sua vita. m’importa che è stato fatto. perchè non siamo un paese civile. dove mancano leggi civili. quindi altre strade non c’erano. e che nessuno parli di eutanasia. nemmeno il Papa. se non c’era quel respiratore Welby avrebbe già concluso la sua vita da tempo. in modo naturale come sostiene Benedetto xvi. alla tristezza di una morte si aggiunge il fiele della chiesa. parla di perdono e amore. parla di seconda occasione per tutti. anche per gli assassini. celebra i funerali a mafiosi e pedofili. perchè sono uomini che hanno sbagliato. qui ad avere sbagliato è la chiesa. Gesù avrebbe fatto questo? non credo. vergogna!
Beppe stavolta hai veramente sbagliato… la tua superficialità su questo tema è imbarazzante!!!
sei passato a difendere la chiesa?
ciao
Davide un tuo ex ammiratore
stanotte nasce il mio Cristo:QUELLO CHE HA AVUTO TANTO AMORE DA DARE,QUELLO CHE CI HA INSEGNATO CHE ESSERE UOMINI VUOL DIRE COMPRENDERE,AMARE E AIUTARE CHI SOFFRE.Questo pero’ e’ solo il mio Cristo,non quello che si trova nelle chiese cattoliche.Non ho mai stimato chi chiuso nella sua roccaforte predica bene e razzola tanto male e questo mi rattrista enormrmente. Io resto fedele al mio Cristo
.
ciao,
con umiltà e vergogna di me stesso,
vorrei esprimere 1 pensiero
in merito a tanta violenza in sensolato,
inferta da 1 sorta di ipocrisia,indifferenza e speculazione del dolore altrui,
x 1 fine grottesco di questa Umanità.
Caro Beppe Grillo,
mi ha lasciato perplesso il modo superficiale con il quale hai trattato un argomento che avrebbe meritato una maggiore attenzione da parte tua. Spesso ti ergi a paladino dei poveri cittadini, che subiscono decisioni prese da politici corrotti ed ipocriti che per lo sporco denaro speculano sulle sofferenze e le vite di coloro che invece dovrebbero rappresentare.
Ti infervori per problemi di inquinamento ambientale, agitando lo spettro di malattie terribili come il cancro che comportano una morte (a volte) lenta e (sempre) dolorosa e ora, che assistiamo al decesso di un uomo che, relegato in un letto e costretto a vivere una esistenza fatta di atroci sofferenze, implora una morte dignitosa tu parli di omicidio, crimine grave.
Ti devi solo vergognare di quello che hai scritto; tu fai parte di quella fetta di persone perbeniste, moraliste che appoggiano delle leggi liberticide che tolgono il diritto ad un malato di vivere e morire in maniera dignitosa senza inutili sofferenze.
Sei come uno di quei politici o esponenti del clero che tanto denigri: un bigotto che pretende di insegnare agli altri come si devono comportare e poi magari commette reati ignobili.
Dammi retta, vai a commentare la moviola con Biscardi, è quello il tuo posto.
Davvero non comprendo la tua volgarità nonchè violenza nel commentare quello che è un libero pensiero. Forse dovresti imparare ad accettare le idee di tutti anche quelle che non coincidono con le tue. Una situazione del genere che rientra nei temi etici e morali è di difficile trattazione in cui nulla è scontato. Mi sorprende che anzichè un commento sia un inno all’odio e al pregiudizio.
Beppe stavolta hai veramente sbagliato… la tua superficialità su questo tema è imbarazzante!!!
sei passato a difendere la chiesa?
ciao
Davide un tuo ex ammiratore
Io non so se Grillo abbia sbagliato o no a trattare in modo poco approfondito il tema della morte di Welby e, quindi, quello dell’Eutanasia.
Ma una cosa è certa ed offende lo stesso Welby (pace all’anima sua in eterno) e cioè il comportamento della Chiesa che consente ai camorristi di portare la Statua del Cristo Risorto in processione o magari celebra i funerali dei mafiosi e poi s’indigna davanti ad un eroe come Welby.
Comunque se ne volete discutere vi invito a leggere il mio articolo sul mio blog all’indirizzo http:stukas2005.splinder.com
Magari insieme potremmo trovare delle strade percorribili per evitare altri casi come Welby e da indicare anche ai ns Legislatori.
Buon Natale a tutti.
Credo che la Storia di Welby sia squallida perchè è stato come dice Grillo il reality sulla morte. Credo che nessuno possa decidere della vita altrui e tantomeno della propria. Aborriamo la pena di morte e poi ci sentiamo in grado di poter staccare la spina? Se l’aver donato a welby tanti giorni in più grazie alle tecnologie significa averlo trasformato in cavie dovremmo rinunciare alla ricerca scientifica e alle tecnologie che hanno reso possibile questo. Credo che lui abbia speso male la sua esistenza perchè anzichè essere un esempio di coraggio e trasmettere voglia di vivere e lasciare un segno in tutti noi , sia stato l’espressione della rinuncia , del deporre le armi e un continuo arrendersi alla morte. Quanti uomini che sono ridotti davvero peggio di lui invece lottano per strappare ancora un giorno alla fine? Welby doveva essere il simbolo della lotta alla distrofia ed invece è il simbolo della MORTE. Ricordate l’attore di Superman? finito come un vegetale per una caduta da cavallo non si è arreso e trasmetteva forza ogni giorno. Spero che tutta questa vicenda svegli le coscienze e tolga il sonno a tutti coloro che hanno reso possible questo suicidio-omicidio. W LA VITA!
caro daniele, il fatto che molti malati nelle medesime condizioni di welby cerchino di vivere non toglie a welby il diritto di morire. qui parlo di libertà individuali, di poter disporre e predisporre della propria vita come meglio si crede.
welby lo capisco bene purtroppo visto che mia madre ha avuto un patimento analogo con tanta sofferenza (a proposito sai che l’italia è uno degli ultimi paesi europei in quanto a terapia contro il dolore?) e anche lei chiese di porre fine alle sue sofferenze. il punto è di poter scegliere e questo in italia non si può fare apertamente. si fa di nascosto sia nelle famiglie che negli ospedali anche cattolici, ma solo ipocritamente di nascosto.
è come per il divorzio/aborto! se tu sei credente non ricorrerai a tali strumenti però quelle leggi permettono a me di potervi ricorrere! ciscuno nel pieno rispetto della propria volontà e delle proprie credenze.
ti saluto ciao
Il suicidio è un atto compiuto in una condizione psichica critica . credo che un conto sia la terapia del dolore ed un altro la facoltà di decidere della propria vita che , escludendo le dottrine religiose, credo non sia propria di nessuno. Donare la vita è un atto di amore ma toglierla no e nemmeno di libertà.
L’unica fastidiosa considerazione è che ci si ritrova ad essere accomunati con fascisti democristiani e clericali in uno dei momenti ideali per i chicchirichì di Pannella e Bonino.
La morte non è mai stata un fatto privato. Da quando gli uomini hanno deciso di dare un senso a questo “venir meno” sono state elaborate mille illusioni per consentire all’ultimo respiro di assumere il significato di un gesto eroico.La pietà? Non è quasi mai dote umana, non lo è certo per tutti quelli che brandiscono le loro bandiere come clave! Ora, forse, il silenzio…
Ho riflettuto sull’USO DEL BLOG e sono arrivato alla conclusione che argomenti complessi e profondi non possono venire affrontati nell’immediatezza delle emozioni.
Voglio dire che solo dopo una seria riflessione si potrà “lasciare il segno” della scrittura e quindi di una comunicazione riflessiva.
Non si tratta di attivare un’accademia di eletti,nè un’agorà filosofica, ma di avere la coraggiosa umiltà verso i saperi.
Mai come in questo caso, in questa “civiltà del troppo” in tutti gli ambiti,avrebbe dovuto prevalere la “pietas” verso la condizione umana.
Condanne e giudizi “urlati” non aiutano alla comprensione di ogni percorso.
Se la società è malamente rappresentata nelle istituzioni, solo da una crescita matura può derivare un cambiamento,e se non troviamo il Paradiso in terra dobbiamo chiederci se i fautori di tanti Inferni non siamo, in varia misura, noi stessi!
Ripescando nella mia memoria di decenni fa penso di averlo conosciuto da giovane, tosto e un po’ fricchettone, pieno di amici. Ha affrontato una vita quasi normale pur nelle sue condizioni, ha combattuto colpo su colpo la sua terribile malattia. Certo, poteva scegliere di morire in silenzio come tanti, invece ha scelto di porre un problema scottante. Parlamentari e giudici si sono dileguati come lepri in fuga, lasciando che la natura si sbrigasse a fare il suo corso. Invece si riconosce ai radicali, pieni di difetti visibili e non occulti come altri, il merito ancora una volta di porre un problema etico e quindi inviso alla Chiesa. Sanno tutti che negli ospedali, nelle case di riposo, nelle case, l’aiuto in qualche modo avviene, ma l’ipocrisia e la vigliaccheria lo negano…quando si lotta a viso scoperto si dà fastidio. Accade nei paesi ipocriti. La scelta politica di non celebrare il funerale si commenta con la presenza sentita di tante persone alla commemorazione, tutte in disaccordo con quella scelta. Giustamente chi fa seppellire in chiesa un mafioso come fosse un beato ha altri modi di vedere le cose.
Premetto che non sono un credento.
Io non credo si giusto in termini assoluti negare il funerale religioso al Sig. Welby, credo che sia più una presa di posizione “politica” e non religiosa. D’altra parte, se si crede nella chiesa e in un Dio, non possiamo sapere quanti e quali preghiere siano state levate a dio da parte del Papa per l’anima di Welby. Per conto mio è stata cavalcata in meniera indecente la vicenda di Welby e, concordo con il post, su la condotta spazzatura dei radicali. Io credo che se fosse avvenuto sulla base dell’accanimento terapeutico e non sull’eutanasia, vi sarebbero state aperture da qualsiasi parte politica e religiosa. credo che le decisioni non si possano prendere sulla base dell’emotività e per suggestione. Credo anche che, se una persona si è definitra gnostica o atea per tutta la vita, un funerale mancato non sia un dramma, in termini ideologici ovviamente. Se viceversa ci si definisce Cristiani Cattolici, vi sono regole da seguire,l’appartenenza ad una religione non è soggettiva, altrimenti non si appartiene ad essa…comunque sia, pur non essendo credente e pur non simpatizzando per la chiesa, non ci vedo questo grande scandalo nella negazione del funerale e mi trova in accordo sulla NON legalizzazioen dell’eutanasia. Parliamo di accanimento terapeutico, poniamo la questione selle cure eccessive, ma accantoniamo l’eutanasia, non affermiamo il diritto di uccidere restando inpuniti.
Caro Grillo don Beppe,
a forza di parlare dal pulpito sei diventato un prete. volevo ricordarti che la religiosità non ha nulla a che fare con le religioni grandi o piccole che esistono su questo pianeta appartiene all’uomo e alla donna come diritto di nascita ed è espressione libera e responsabile del proprio percorso di crescita…….
abbasso i preti
sei cancellato dai preferiti
penso che la chiesa abbia “paura” di celebrare il funerale perchè non vuole aprire un caso, questo è un problema troppo grande troppo al di sopra della nostra capacità di pensiero è un problema che ci mette difronte ai misteri della vita.
Rispettiamo quindi il dolore con il limite.
L’informazione specie quando affronta i problemi veri deve essere fatta con rispetto senza irrompere con le immagini e con lo SPETTACOLO.
La morte non ha perso la sua privacy, il fatto che qualcuno ne parli affinchè si permetta a un sofferente terminale di decidere della sua sorte, non ha niente a che vedere con i reality show e soprattutto se a volerlo è il diretto interessato. Welby se n’è andato come da tanto desiderava, mettendo fine al suo dolore che non posso neppure lontanamente immaginare quanto sia stato grande. Non è un suicidio e neppure un omicidio. E’ il bisogno di trovare finalmente una pace giusta e purtroppo tanto agognata da una malattia che non lascia scampo. Piuttosto la cosa che più mi indigna è stato negargli i funerali religiosi, funerali concessi a dittatori come Pinochet che nel corso della loro vita hanno torturato e ucciso migliaia di persone. Questa è la giustizia terrena secondo la chiesa? Mi auguro vivamente che ne esista una divina e che Welby abbia trovato finalmente un posto dove non soffrire più!!
La chiesa si erge a paladino della vita e della morte.Decide il bene e il male.Interviene su cose terrene e spirituali.Proprio loro !! Un potere inventato dagli uomini, una storia fatta di assassinii e capocce tagliate, di roghi e di torture.Dalla “santa” inquisizione a “eretici” e donne “streghe” bruciati come copertoni.Da papi lussuriosi a preti pedofili, da crociate contro gli infedeli a feti gettate nei pozzi.
Il potere, si sa, fa il suo lavoro,quello che non si capisce è perchè ancora nel terzo millennio questa entità sia ancora presente. Questo è il vero mistero.Stai tranquillo welby, se c’è veramente il paradiso che loro dicono, avrai la fortuna di non incontrarli.Stanno qualche girone più in basso.
Beppe Grillo.
Ve lo ricordate?
Scuotere le coscienze, usare la pubblicità come mezzo di liberazione dell’individuo, di informazione, di crescita collettiva.
Oggi la chiama “pornografia”, la pubblicità.
Oggi, dice Grillo, bisogna “lasciare in pace”.
Questa volta, dice Grillo, meglio vederci un reato dietro questo fatto, piuttosto che una rivoluzione.
Bene.
Io ne prendo atto.
E traggo la mia conclusione: Grillo, ti sta venendo la sindrome del santone: dopo un po’ diventi ciò che combatti. E’ normale, è fisiologico. La “border line” è sempre un postaccio.
Mi chiedo: TU che avresti fatto di fronte a casi come quello di Welby?
Lasciare in pace?
Fare buio?
Lasciare nell’ombra?
Come nascono le dittature? Pubblicizzando o lasciando in pace?
Lo sai, anche scaricare da internet è un reato, ma pare che a suo tempo ti sei “pubblicamente” incazzato di fronte alla pubblicità del Ministero contro la pirateria. Lasciamo in pace? Perché non ti sei incazzato a casa tua, senza venirlo a raccontare a migliaia di persone?
Perché non la smetti di pubblicizzare la morte della società italiana? E’ quello che fai da anni!
Non smetti perché sai che se c’è una speranza, essa è nel pubblico, nel foro, nella piazza, nel teatro, nel parlamento.
E allora ben vengano i Radicali e ben vengano quelli che li attaccano, purché tutto avvenga pubblicamente o, come diresti tu, pornograficamente.
W LA PORNOGRAFIA!!!
PS: nel merito, la tua posizione sulla faccenda mi delude un po’. Non per altro, ma è davvero poco e male argomentata, non ha sostanza, sembra quasi che tu voglia scagliarti contro i Radicali per invidia o addirittura contro la pubblicità e la TV perché non ne fai più parte.
Non ti esaurire.
E continua a pubblicizzare la morte della società italiana.
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
Caro Beppe, non è possibile che la Chiesa Cattolica, istituzione della dottrina di Cristo, cioè amore, perdono, comprensione e rispetto, rifiuti di celebrare i funerali di Welby.
Penso che queste persone non applichino la vera parola di Dio, e che usino essa a proprio uso e consumo.
E che il prossimo sia un anno carico di rispetto.
Hai proprio ragione, ed è evidente in quello che hai scritto infatti Cristo prima che valori è figlio di Dio.
Cordiali saluti e auguri di Buon Natale, sempre se ci credi, altrimenti buone vacanze.
penso che la chiesa in un certo senso abbia “paura”, ecco perchè non vuolo celebrare il funerale paura di creare un caso,di scontrarsi con un problema in più che però dovrà essere affrontato sia dal lato cristiano che politico.
Ma ci sarà mai qualcuno in grado di farlo.
Nel frattempo rispettiamo queste persone e il loro dolore con il senzo del limite che in italia si è perso.
La LIBERTA’deve venire sempre prima di ogni altra cosa….Voterei a favore dell’eutanasia se proponessero un referendum.Se decido di morire,gli altri non possono impedirmelo….Non è giusto.Bisogna lasciare la libertà di scelta,come per l’aborto.
Vergona per chi: tutore della legge, non rispetta la legge. Vergogna per chi mette il proprio pensiero religioso imboccato sempre dal pensiero di “altri” siano essi preti, papi o chi altri, dinnanzi al proprio dovere istituzionale.
Se la Costituzione, Legge fondamentale di questo Stato prescrive che è diritto del cittadino decidere o meno se accettare una terapia e quale terapia, chiunque legifera nel non rispetto di questo dettato è egli un fuori-legge non chi decide di richiedere il rispetto del proprio diritto. Se qualcuno che può parlare a tanti la domenica dice che va rispettato il diritto alla vita dal suo inizio al suo naturale tramonto non conosce il dettato evangelico di un Cristo che affermò: la legge è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge. E se Egli guarì il sabato contro il parere dei farisei (preti di allora) ad essi disse che se si perde una pecora di sabato forse che il padrone non va a recuperarla solo perchè è sabato? Alla moglie ed alla mamma di Piergiorgio WELBY un grande abbraccio ed una espressione di Amore di tanto quanto ne hanno saputo esprimere al loro amato.
Per i politici bigotti e la chiesa che parla di amore a parole ma rifiuta la misericordia e, seppure la vedessero così il perdono, ad un uomo che tanto ha sofferto in questo mondo un invito: rileggetevi il vangelo e osservate la vita di Cristo e se potete: VERGOGNATEVI!!!!!
Sempre di più: Buona notte Italia!!!!!!
Gli hanno negato il funerale in chiesa. Ma il funerale non è per raccomandare l’anima del defunto a Dio? Ossia hanno deciso loro che la sua anima è dannata! Ma Dio non si incazzerà per questo? questa è la carità cristiana?
Caro beppe, sono profondamente, te lo ripeto, Profondamente, deluso dal tuo “commento” riguardo alla morte di Welby( ti parla uno che fino all’altro girno era d’accordo con te quasi su tutto).
In primo luogo voglio precisare che non sono mai stato un radicale e che non condivido molte loro scelte in materia di welfare e di rapporti con l’estero, ma sul caso di Piergiorgio Welby non posso fare altro che schierarmi con loro. La scelta di vivere o morire è una scelta che spetta all’uomo, solo a lui, e nessun dio,prete, medico, nè tantomeno ministro può imporre ad un altro uomo il peso di un’esistenza fatta di costante dolore e sofferenza contro il suo consenso. Abbiamo aspettato tanto da costringere un medico compassionevole ad accollarsi per intero la responsabilità di aver alleviato illegalmente le sofferenze di un uomo, e poi facciamo lo statuto per proteggere le modelle anoressiche in poco meno di DUE settimane. Questo è l’ordine delle vostre priorità cari parlamentari?
Tornando a te caro Beppe, se Pannella e la Bonino hanno dovuto martellare costantemente la gente sul dramma di Welby è solo perchè il Governo e la Chiesa hanno fatto di tutto perchè la faccenda fosse dimenticata, come molte altre cose del resto in questo Paese.
In altri tempi sarebbe stato molto più facile, non è vero cari preti? Acchiappati di notte, un bel processo sommario per eresia e sarebbero finiti bruciati sul rogo o strangolati con una garrotta. Oggi non è più così, e non è più così sai grazie a chi caro Beppe? Grazie ai Piergiorgio Welby e ai Giordano Bruno, che in nome della libertà di scrivere, di pensare e,nel nostro caso di poter porre fine alle proprie sofferenze, hanno dato la vita. Tu daresti la tua vita o quella di un membro della tua famiglia affinchè non venga edificato un inceneritore? Non pretendo una risposta, ti suggerisco solo di riflettere sui tuoi insulti gratuiti e di giudicarli in silenzio.
A nessun uomo spetta potere di vita o di morte nè per sè nè per gli altri. L’omicidio-suicidio di quel poveretto è solo il fallimneto di un’esistenza passata a chiedere di morire. Welby sarebbe potuto essere il simbolo della ricerca scientifica ed invece è il simbolo della morte. La ricerca scientifica e le tecnologie gli han permesso di strappare tanti giorni alla Morte e lui cosa ha fatto? Li ha sprecati tutti . MA quanti peggio di lui combattono ogni giorno e trasmettono amore a quelli che li circondano e non vogliono morire. Ricorda l’attore di Superman. Lui mica ha chiesto di morire ma ha lottato sempre. Welby, Una storia da dimenticare e mi auguro che chi lo ha ucciso perda il sonno per moltissimo tempo.
Per Nardulli: come puoi dire che Welby ha sprecato i giorni che la scienza e la tecnologia gli hanno donato? Chi sei tu per dirlo? Eri accanto a lui in quei giorni? Sai cosa ha detto, scritto o letto in quei giorni?
Welby non era un depresso in crisi suicida. Era una persona cosciente e responsabile. Semplicemente non poteva più vivere in quelle condizioni. Condizioni che si protraevano da ANNI. Puoi immaginare la sua situazione? Riesci a immedesimarti? Spero per te di no. Solo lui può sapere quanto ha sofferto veramente. Solo lui doveva decidere se e quando interrompere le cure. Ha deciso.
Che male ti ha fatto?
Carissimo beppe, questa volta non sono pe nulla d accordo con te, i radicali non so simpatici , ma il fatto che ora Welby non soffre piu ed è questo che lui voleva e se non ci fossero stati loro starebbe ancora a soffrire in nome di Ruini ,ci saresti andato tu a staccare la spina???
Certo bisogna proprio che dica qualcosa.
Non è giusta la strumentalizzazione mediatica delle disgrazie ma ancora meno giusto è il comportamento di questa chiesa che predica l’amore poi rifiuta i funerali ad un povero sofferente come lui!!!! Rifiuta i funerali a Welby ma li ha forse rifiutati a Pinochet? Il papa andò pure a trovarlo e si fece vedere alla terrazza con lui!!!! Dove sta l’amore predicato da Cristo?
Questa volta non sono proprio d’accordo con te, Beppe.
Welby poteva benissimo farsi staccare il ventilatore polmonare nel silenzio del suo appartamento, come fanno tanti malati nelle sue condizioni. Il giorno dopo, ci sarebbe stato un funerale come tanti altri. Fine.
Invece, W. ha voluto squarciare questo velo di ipocrisia, ha messo in gioco la propria vita.
La Costituzione sancisce il diritto di ognuno di noi di accettare o meno le cure mediche. W. le aveva sempre subite (leggiti la sua biografia) e ad un certo punto ha deciso di rifiutarle. Non si può parlare di omicidio, suicidio o che altro. Tolte le cure, se ne è andata come la Natura ha voluto. Sai bene che ci sono molti precedenti di persone che hanno rifiutato banali cure salvavita e sono morte: perchè non c’è stata tutta questa polemica, nei loro casi? Perchè W. ne ha fatto finalmente un caso politico e quindi ha smosso le coscienze. E subito una mandria di ipocriti, tra politici, preti e altri sputasentenze, ha fatto di tutto per screditare questa azione politica! Che schifo.
Per non parlare degli esponenti della Casa Delle Libertà… Libertà?!? loro negano anche la libertà ad un povero sofferente di di porre fine alle proprie torture?!? e parlano di Libertà!!!!
Infine, Buon Natale a tutti, compreso il vicariato che ha negato i funerali religiosi. Non so se Gesù Cristo li avrebbe negati. Voi che dite?
PS: vorrei chiarire che non sono un radicale, non voto radicale, non ho nulla a che fare con i radicali. E Capezzò mi sta anche sui co***oni.
scusa caro Sig. AMATO,
io sono uno di quelli IMBECILLI come tu dici,
portatore di malattia genetica, della quale non si sopravvive più di 30anni.
Caro oggi ne ho 31 e grazie a te e alla tua generosa CHIESA che tanto sempre ha fatto per impedire la ricerca genetica NON HO ALCUNA SPERANZA NEL FUTURO.
Ora vi chiediamo solo gentilmente una cosa lasciateci almeno morire nalla legalita e magari visto che sono 30anni che soffriamo come cani almeno alla fine del viaggio con un pò di serenità perchè sai caro sig. AMATO quando ti staccano quel respiratore i minuti successivi non sono una passeggiata di salute.
caro Sig AMATO VERGOGNATI UN Pochino!!!!!
“Chi troppo a lungo vivere
ambisce, giusta misura
eccedendo, per me racchiude
manifestamente stoltezza.
Poiché di solito i molti giorni
impongono eventi
sempre più prossimi al dolore; e dove sia gioia
non potrai vedere,
quando si cada oltre
il dovuto; ma a tutti comune soccorre,
quando il destino dell’Ade appare
senza imenei senza lira senza cori,
la morte alla fine.
Non essere nati è condizione
che tutte supera; ma poi, una volta apparsi,
tornare al più presto colà donde si venne,
è certo il secondo bene.
Quando giovinezza non più sia accanto
con le sue lievi follie,
quale mai affanno sta lontano,
quale mai pena non è presente?
Invidia, rivolte, contese, battaglie
e stragi: poi, spregiata sopraggiunge
estrema impotente intrattabile
vecchiezza senza amici, dove
tutti i mali più crudeli coabitano.
In essa è quest’infelice, non io soltanto;
come scogliera boreale da ogni lato
percossa dalle onde invernali è sconvolta,
così anche costui al sommo
terribili sventure violente
al pari di onde investono sempre senza tregua,
quali sorgendo da occidente,
quali da levante,
quali ancora da mezzogiorno,
e quali dai Ripei tenebrosi.”
Ciascuno dica la sua: stupidaggine o riflessione profonda che sia, il tema ci appartiene. Finalmente qualcosa su cui ciascuno di noi è legittimato, per diritto naturale prima ancora che positivo, ad esprimersi. Solo una avvertenza : la pietas, sentimento umano che contraddistingue l’uomo in quanto tale, impone toni pacati, se non sussurrati, di fronte all’evento scatenante: la morte di Welby.
Il tema sollevato investe tre aspetti-diritti fondamentali dell’esistenza: la vita, la morte e la libertà. Contrapponiamoci pure..lo facciamo per le stupidaggini, figuriamoci su temi di tale rilevanza. Siamo cittadini di uno Stato laico e non etico: pertanto, fatto il pieno di contrapposizioni e crociate, che l’ultima parola spetti non alla Chiesa o ai radicali ma allo Stato nel suo insieme, ossia a ciascuno di noi. Credo che mai come su questi temi, si senta l’assenza nel nostro Ordinamento dello strumento del referendum di tipo “consultivo”. Nessuna arrogante minoranza o Istituzione, che non sia quella espressiva della democrazia, può imporre visioni diverse da quelle che i valori dominanti e radicati detteranno e imporranno. Penso sia arrivato il momento di affrontare, alla stregua della battaglia sul divorzio, il tema del diritto alla morte, pur circoscritto a circostanze eccezionali. Nessuno si senta depositario di verità, se non di quella sua propria. Chiesa, Radicali e chicchessia sono legittimati ad esprimere la loro, di tentare di imporre, dialetticamente e democraticamente, la loro visione delle cose nonchè di manifestare conseguentemente con atti concreti e coerenti il loro credo – vedi la negazione della Istituzione-Chiesa della celebrazione in luogo sacro del funerale di Welby. Ma su queste questioni, io cittadino PRETENDO , HO DIRITTO, HO IL DOVERE di essere interpellato DIRETTAMENTE. Su questi temi, mi spiace, non rilascio deleghe in bianco nè al Papa, nè a Pannella (figuriamoci a Mastella e a tutto il resto dei ns “dipendenti”).
Purtroppo Radicali & C. non hanno peli sullo stomaco, non esitano a strumentalizzare la sofferenza altrui per i loro meschini scopi politici.
Bravo Grillo, hai proprio colto nel segno: abbiamo assistito ad un nuovo reality, volgarmente strumentalizzato per ottenere il consenso da quattro imbecilli che non vedono l’ora di scagliarsi contro la Chiesa. Hanno già dimenticato, che gli Italiani, all’atto dei fatti, hanno BOCCIATO CLAMOROSAMENTE il referendum da loro proposto….
Ma occorre tornare alla ribalta, e cosa si poteva tirare fuori dal cilindro? Un bel caso Welby!
Ci sono tutti gli elementi del reality: la sofferenza, l’accanimentto(presunto), la passione, la lotta.
Se ERANO VERAMENTE IN BUONA FEDE, potevano fare quello che hanno fatto in silenzio, come chi fa la carità ma rfiuta i riflettori. Ed invece tutto è diventato mediatico, anche il suo funerale. Strumentalizzando il rifiuto del funerale religioso, dimenticando che quando si sceglie la cremazione, esso viene negato a chiunque. Cosa non si farebbe, PER UN PUGNO DI VOTI… Ah, questo potrebeb essere il titolo del reality!
Penso che questa volta,sia i media sia i radicali ,abbiano fatto bene a trattare un argomento così delicato e non ancora normato.
Ricordo che Welby era consenziente nell’uso dei mezzi di comunicazione per divulgare il suo modo di “non vivere”.
Comunque ognuno ha il diritto di scegliere le cure e di vivere in determinate condizioni oppure no…non è vero che l’uomo si è sostituito a Dio nel momento in cui Welby è morto …l’uomo si è sostituito a Dio nel momento in cui ha messo il respiratore per farlo “vivere” in maniera innaturale.
Trent’anni fà Welby sarebbe morto e basta perchè non c’erano i respiratori…oggi è vero che la scienza salva migliaia di vite ma bisogna anche lasciare andare quelle che sono PER FORZA tenute in questo mondo.
LA MORTE Fà PARTE DELLA VITA è IL CICLO CHE SI CHIUDE, NOI SIAMO SOLO TERRORIZZATI DALLA MORTE ED è PER QUESTO CHE MOLTI NON ACCETTANO LA SCELTA DI WELBY.
Caro Beppe,
è proprio vero che di fronte alla morte ognuno tira fuori il peggio(o il meglio)che possiede ed anche a Te purtroppo è emersa la vera anima;CHE DELUSIONE!!!!
Ai condannati a morte veniva concessa la possibilità di esprimere un ultimo desiderio;al povero Welby e ai tanti Welby non dev’essere permesso nenche di sperare in una morte dignitosa ed indolore in luogo di una straziante agonia.
Qualcuno mi(ci) spieghi a chi si doveva rivolgere il povero Piero;forse alla Madonna di Lourdes?alle preghiere?alla sorte?
Peccato che queste soluzioni in questi casi non danno mai i risultati sperati e l’ineluttabilità della condizione di malato terminale resta, e la speranza si riduce al porre termine ad una vita artificiale volta a perpetuare un’atroce agonia.
Quindi violente reprimende per chi esprime una ferma volontà e soprattutto per chi la raccoglie.
E’ tutto questo ciò che si può offrire ai Welby?Grazie a Piero il suo amico Primario forse a breve avrà dalla politica risposte sul “che fare?” con i suoi due pazienti.Sicuramente avrà le idee più chiare.
I Radicali non sono per niente simpatici ma almeno hanno il coraggio di rispondere a così drammatiche richieste di aiuto.Tutti gli altri hanno preferito dilettarsi in inconcludenti discorsi moralistici che non hanno spostato di una virgola la condizione di Welby.
La Chiesa rifiuta la cerimonia religiosa ad un così impenitente peccatore che ha osato non rispettare un dogma .
Sarà molto più indulgente con tutti i suoi potenti amici che vivono quotidianamente in aperto contrasto con tutti gli altri dogmi Cristiani,ma sono in linea conle richieste del Papa e della Chiesa.
Ti saluto con molto poco affetto(solo per oggi).
Non voglio commentare il pensiero di Beppe, ognuno ha il diritto di dire quello che pensa.
Il “caso” Welby non ha fatto altro che far emergere ancora una volta,la differenza di pensiero che regna nella nostra società. Qui stiamo a discutere se ognuno di noi ha la disponibilità della propria vita;per il clero e alcuni dei suoi seguaci sembra proprio di no!Ipocriti, dico io.E di chi non la pensa come loro che cosa ne facciamo?
Reietti sono, non solo Welby, ma anche chi lo ha aiutato, per una morte liberatoria dal dolore.
Sono abbastanza perplesso per il clamore mediatico che il caso Welby ha suscitato, sopratutto per il “comizio” tenuto dai radicali in occasione del funerale.
No tutto quello che dici Beppe è oro colato, ma vai avanti così: sei un galantuomo.
Il mio pensiero è che oggi come oggi ognuno dovrebbe avere il diritto di scegliere in anticipo se porre fine alle proprie sofferenze in caso di malattie gravi come questa o in caso di incidenti dall’esito disastroso. Personalmente mi fa un po’ schifo la pubblicità fatta all’evento soprattutto perchè strumentalizzato; la polemica è sorta quando è stato detto che Welby non potrà essere seppellito in terra consacrata, ma sinceramente quanta gente non potrebbe manco mettere piede in chiesa(vedi divorziati, reietti secondo il clero)e lo fa comunque? Detto ciò, lasciatelo in pace, almeno ora.
Ciao sono Michele, ho letto tutti i vostri commenti, sono molto interessanti, ma volevo precisare una cosa perchè parlate molto della morte senza sapere cosa è.
E’ stato dimostrato SCIENTIFICAMENTE che ognuno di NOI ha già vissuto!
Le vite passate ESISTONO, questo è un dato di fatto! E questo, é dimostrabile a chiunque!
TU che stai leggendo sei un Essere Spirituale che ha giù vissuto! Adesso abiti dentro un corpo, poi lo lascierai, ma per ricominciare una nuova vita sempre in questa Terra!!!!
Hai mai sentito parlare di vite passate?
Ognuno di noi ha già vissuto, quindi tu che stai leggendo, sei un Essere Spirituale che ha già vissuto molte vite.
Le puoi andare a vedere se vuoi, esistono diversi sistemi, ma uno é il migliore in assoluto.
Quindi prima di parlare di morte, cerca di capire che TU, propriop TU che stai leggendo, hai già vissuto molte vite e sei un Essere Spirituale che abita dentro un corpo. E se vuoi andare a vedere chi eri 2.000 o 20.000 anni fa, non c’é alcun problema! Lo puoi fare tranquillamente!
Lo sapevi di essere un Essere Spirituale che abita in un corpo? Noo? Eppure questa Verità l’hanno fatta vedere e certificata come Vera, assolutamente vera anche per televisione!!!!
E quale sarebbe il modo per andare a vedere le vite vissute??’ Gettarsi da un ponte? Spararsi una fucilata in testa? Impiccarsi??’
E poi a chi raccondiamo quello che abbiamo visto………..
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
Sono gia’ un paio di volte che(e forse meno male) dici cose sulle quali sono assolutamente in disaccordo,e questa di Welbi proprio non me l’aspettavo!
Io credo che una persona che soffra molto abbia il diritto di poter decidere la propria morte!
……………………………………………..
Ma che ti sta’ prendendo?
Saluti MERI
E’ inutile scagliarsi contro Beppe cari radicali e non radicali. Beppe continua a fare il suo lavoro. Per esempio ci tira fuori i pensieri e le parole di bocca come ad assicurarsi che non siamo morti ma vivi e pensanti e non è una sua fissazione ma un rischio che corriamo: quello di essere viventi-indifferenti-insensibili immersi nell’epoca della stupidità di massa. Tant’è che riesce a far parlare anche me su un argomento tanto spinoso sul quale avevo deciso di non esprimermi per pudore di fronte alla morte di un uomo che decreta la fine della sua sofferenza.
Tutta Italia ne parla in casa e fuori, la morte è entrata nella vita delle famiglie come fatto spudorato sul quale si può discutere. Volenti o nolenti si è di fronte a questo. Non sono riuscita a dire niente. La morte è un mistero, la vita è un mistero. La Chiesa cattolica continua il suo lavoro e si intromette nelle nostre vite e lo fa senza pietà. Esecrabile. I radicali fanno il loro lavoro e si intromettono dove altri non hanno mai osato. Dio sta lontano e sembra non intromettersi, tanto che cambia: un giorno ci vedrà tutti arrivare. La pena di morte per me è allucinante e barbara. Forse è meno barbaro accelerare una fine certa di una vita ormai già mezza morta. Libero arbitrio, miei cari. Le leggi umane devono poter consentire ciò che Dio ha decretato per tutti. Altrimenti si sostituiscono a Dio e questo è ridicolo oltre che dannoso, ingiusto e scandaloso. Così penso, e penso da credente anche se rispetto chi pensa da non-credente. Nessuna verità mi sento di dire perchè non la so. L’unica via è quella dell’amore e del rispetto. Il reality sulla morte ci è arrivato in questa fine d’anno. Ci mancava. Ma in realtà di morti ne abbiamo visti parecchi con la guerra in Iraq. La chiesa dovrebbe scomunicare tutti quelli che vanno in guerra e soprattutto chi produce armi. E’ davvero un’epoca di pornografia generale e pochi lo sanno….
Caro Grillo, voglio lanciare un appello sul tuo blog, riguarda un servizio sul tg5 del 24/12 relativo ad una malattia che colpisce i muscoli del corpo e li indebolisce fino a rendere il paziente incapace anche solo di masticare.E’ una malattia non troppo rara ma difficilmente diagnosticabile, penso si chiami miaschemia o qualcosa del genere. L’unica dottoressa che se ne occupa si chiama Roberta Ricciardi (colpita lei stessa dalla malattia e in via di regressione) ed opera in un reparto dell’ospedale di Pisa. La dottoressa ha bisogno di un reparto di neurologia speciale che curi questa malattia ma in italia non c’è. Lancio un appello a suo nome affinchè si possa trovare un reparto e fondare una equipe che se ne occupi.
Non trovo giusto alimentare questo filone che mette in piazza vicende così intime e delicate
Mi sento a disagio quando VEDO in televisione drammi come la morte di Welby
Mi sento ancora più a disagio quando sento dire ai politici che DOPO casi come questi e DOPO i processi che seguiranno bisogna affrontare URGENTEMENTE la questione etica di accanimento terapeutico, eutanasia e testamento biologico
Mi sento a disagio perché vorrei sentir PARLARE di questi problemi i medici, gli anestesisti, i malati e i loro famigliari
Non vorrei i commenti idioti dei politici di una e dell’altra parte
Non vorrei la pietà ipocrita e plastificata di televisioni e giornali
Non vorrei IL CASO WELBY ma vorrei il caso di tutte le persone nelle sue condizioni…
Fa male vedere il dolore di questo signore e dei suoi famigliari messi a confronto con l’opinione di politici dementi
Fa male vedere che dopo la sua morte i notiziari hanno trovato la forza di speculare ancora sulla vicenda creando una polemica addirittura sui funerali
Ovviamente la chiesa non può concedere funerali religiosi a un probabile suicida!
C’è qualcosa di strano?? E’ sempre stato così!
E saranno pure C I dei famigliari! C’entra qualcosa il funerale di Welby con le tematiche in gioco? Come si fa a non accorgersi di quando la televisione trasforma in reality o in telenovela la vita straziata di persone come questa?
Per questo non dirò se per me è giusto o meno quello che è successo
Ciao sono Michele, volevo precisare una cosa perchè parlate molto della morte senza sapere cosa è.
E’ stato dimostrato SCIENTIFICAMENTE che ognuno di NOI ha già vissuto!
Le vite passate ESISTONO, questo è un dato di fatto! E questo, é dimostrabile a chiunque!
TU che stai leggendo sei un Essere Spirituale che ha giù vissuto! Adesso abiti dentro un corpo, poi lo lascierai, ma per ricominciare una nuova vita sempre in questa Terra!!!!
Hai mai sentito parlare di vite passate?
Ognuno di noi ha già vissuto, quindi tu che stai leggendo, sei un Essere Spirituale che ha già vissuto molte vite.
Le puoi andare a vedere se vuoi, esistono diversi sistemi, ma uno é il migliore in assoluto.
Quindi prima di parlare di morte, cerca di capire che TU, propriop TU che stai leggendo, hai già vissuto molte vite e sei un Essere Spirituale che abita dentro un corpo. E se vuoi andare a vedere chi eri 2.000 o 20.000 anni fa, non c’é alcun problema! Lo puoi fare tranquillamente!
Lo sapevi di essere un Essere Spirituale che abita in un corpo? Noo? Eppure questa Verità l’hanno fatta vedere e certificata come Vera, assolutamente vera anche per televisione!!!!
La chiesa riesce ad intromettersi ovunque soprattutto sulla morte, ma viene da chiederci:” Perchè riesce ad effettuare un funerale eclesiastico agli assassini?”
In fondo “DIO” non insegna il Perdono?
stavolta non sono per niente d’accordo con quello che dici, a me sembra di essere in un incantesimo, nel 2006 si discute ancora se un uomo nelle condizioni di welby non abbia il diritto di chiedere di morire dolcemente!!!
è chiaro che lui si è fatto portatore ed esempio di tutte quelle persone nelle sue condizioni e che vorrebbero smettere di soffrire,se poi cisono persone in quelle condizioni o anche peggio che decidano di continuare a vivere è ovvio che devono avere ogni possibile diritto e possibilità. se la situazione è degenerata in pornomorte non è ne colpa sua ne dei radicali, ai quali non si può fare una colpa perche si occupano di temi scottanti e difficili, ma piuttosto di tutti quei personaggi in maggior parte di centro destra e dei cattolici. questi personaggi sono sensibilissimi se uno in quelle condizioni vuole smettere di soffrire e poi alla stesso tempo sono partecipi a guerre ingiuste e senza motivo,migliaia di morti donne e bambini e indifferenti a povertà sparse nel mondo.
Ho letto quasi tutti i commenti su questo intervento, la maggior parte dei quali in pieno disaccordo con quello che Grillo ha espresso.
Io dico solo una cosa: se mi trovassi nelle condizioni di Welby vorrei farla finita. Non saprei con certezza se dopo ci sarà un’altra vita “migliore” come qualcuno ha scritto giustificando il gesto.
Dico solo che la vita di Welby, per me, non era vita, ma per altri può esserlo….
Non poteva muoversi ma poteva pensare, e il pensiero è forse la più grande conquista dell’Uomo.
Un esempio su tutti: Stephen Hawking! Ogni giorno che passa quell’uomo è sempre più infermo ma ha dato dei notevoli contributi all’Umanità con i suoi studi, pur vedendosi morire giorno dopo giorno…
Io non credo che Grillo ce l’abbia con Welby e con la sua scelta d morire, quanto piuttosto per l’accanimento quasi ossessivo che spesso i Media hanno nei confronti delle tragedie.
Credo che spesso venga sbandierato il “diritto di informazione” per vendere e fare Audience.
L’altro giorno sfogliavo un quotidiano e mi imbattevo sulla morte dello storico pilota di Formula Uno deceduto a causa di un incidente automobilistico. In evidenza, con mia grande sorpresa, c’era la foto del cadavere ancora nell’auto, accasciato sul volante. Potevano evitare di mettere quella foto? Che senso aveva metterla? Sappiamo già che è morto, perchè dobbiamo pure farlo vedere a migliaia di lettori?
Succede un pò come la folla di curiosi che si riunisce sul luogo dell’incidente con l’Incoscia voglia di vedere il sangue! Chi non ha mai avuto questa curiosità morbosa? Chi non ha mai avuto l’impulso di fermarsi un secondo, passando sul luogo dell’incidente, per guardare?
Ecco, credo che questo “guardare” sia la causa dell’accanimento mediatico nei confronti della Morte!
Ancora ricordo per la morte del Papa Karol tutte le televisioni mondiali collegate in diretta ad aspettare l’ultimo sospiro del Papa…
(Segue)
Tutte le Tv del mondo collegate ad aspettare l’ultimo sospiro!
Welby ha fatto bene ad usare i mezzi d’informazione per far sapere al mondo la sua tragedia, ma la notizia si è trasformata da “questione sulla quale riflettere”, ad “appuntamento quotidiano” sul quale non rinunciare.
E’ qua che sta il concetto di “Reality” che credo Beppe Grillo volesse arrivare.
Grande rispetto, infine, per Welby e la sua scelta che condivido e appoggio (al contrario della Chiesa…) e spero che questa cosa possa cambiare certe idee morali ormai vecchie da 1000 anni.
Sono veramente sorpreso di leggere nefandezze simili scritte da una persona che ho sempre ammirato. Oggi ho perso un pò della stima che ho di Beppe Grillo. E’ vero che i nostri politici sono spesso e volentieri degli schifosi,ma attaccare così Pannella e la Bonino.. Per carità non sono dei santi nemmeno loro, in passato hanno commesso errori politici enormi. Però con la “vicenda” Welby stanno sollevando un polverone che forse porterà l’Italia ad avere una legge decente sull’eutanasia o perlomeno sull’accanimento terapeutico. Lo stesso Welby ha voluto creare questo caso mediatico prima di farsi staccare la “spina”! La privacy, come dice lei, l’ha voluta perdere appositamente!!!
Parlare di omicidio assistito è a mio parere VERGOGNOSO!
Proprio perchè in un paese civile si deve avere il diritto di morire con dignità e non essere condannati a una NON-VITA.
Adesso no sono sicuro di chi sia la considerazione (seneca?), e neppure mi ricordo testualmente le parole, ma la sostanza è che VIVERE NON E’ NECESSARIAMENTE UNA COSA BUONA. E’ una cosa buona vivere bene. E morire bene è un modo per evitare di vivere male.
Vedo che l’ultimo post ha un po’ diviso i lettori, e che tanti sono delusi o offesi o …
Quando si prende una posizione forte si screma sempre il proprio “pubblico”, ma magari quelli che restano sono quelli più in sintonia.
A me pare che il punto sia che al di là della storia di W. l’informazione se ne sia appropriata, cavalcando la notizia e sfruttando la sensibilità della gente, come è solita fare, e calpestando tutto. E la politica dietro (o davanti). Ma fra qualche settimana o qualche giorno ce ne scorderemo tutti.
Ci sono situazioni o notizie che per alcuni momenti sembrano essere le uniche cose degne di essere trattate, ma che poi scompaiono nel nulla in pochissimi attimi. Un giorno non si parla d’altro che di chi ha vinto l’isola dei famosi, e dopo qualche mese nessuno si ricorda più niente.
Chiunque ha diritto di rinunciare alle cure, alle terapie, se legittimato a tale scelta e cioè capace di intendere e di volere. Chiunque ha diritto di cercare di evitare a se stesso sofferenze fisiche più o meno gravi che qualunque malattia può generare. Tanto più se la cosiddetta cura non è risolutiva del male, ma soltanto atrocità per mantenere in vita “passivamente” la persona. Welby, nel suo più pieno diritto ha detto no agli aguzzini che contro ogni dignità umana lo tenevano in vita. Costi quel che costi.Ha rinunciato alla terapia (sic!), ha rinunciato alla vita. Non avendo alcuna automia fisica, ha chiesto di staccare la spina. Un suicidio assistito. Si è liberi di suicidarsi in questa ipocrita società italiana “teodem”? Onore a Welby, onore ad un uomo che ha portato alla ribalta un diritto nostro. Disonore per una chiesa che può soltanto dare la mano al mullah omar. Disonore per una società che ha fatto del diritto a morire, in silenzio, un’altra isola dei famosi. f. saverio schinzari
Caro Grillo, a volte, per il semplice gusto di una battuta fuori dal coro, si finisce col dire delle stupidaggini; se non si ha nulla da dire, è meglio tacere.
Assolutamente contrario ad ogni sua parola in merito al caso welby…
Io, ateo ,me ne infischio di quello che le religioni dicono di fare hai loro seguaci(sudditi); loro piú sono maltrattati piú ci godono!gli schiaffi al buon senso gli aiuta a raggiungere il paradiso, c…i loro. quello che non vi va,é che voglino imporre le loro regole, per me idiote, a quelli che non la pensano come loro!
w.l’anticlericalismo!!
né dio né padrone!!!
Prima di sparare, credo che nessuno voglia imporre nulla a nessuno, chi ha chiesto i funerali religiosi? i cristiani forse? e allora cerchiamo di ragionare, se vuoi essere anarchico tanti auguri, vai avanti buona fortuna, ma non sentirti obbligato dai pareri discordanti, ma vivi in pace e rispetta chi la pensa in modo diverso, o capisci solo la violenza.
Tanti auguri anche se del Natale non te ne frega, non credo che farai il matto domani per andare a lavorare
La chiesa o qualsiasi altra entità religiosa non ha il diritto di legiferare e condizionare le libere scelte dei cittadini, io di dio me ne frego….se necessario porre fine a inutili sofferenze prolungate non devo chiedere il permesso ai santi o a le madonne , stacco la mia spina e vi saluto
Ci si lamenta tanto che nei paesi islamici le leggi religiose coincidono con quelle dello stato(sono tuttuno) da noi con queste continue ingerenze piano piano ci stiamo avvicinando….
Vedo che fai estrema fatica a capire quello che si scrive:
Il termine “legiferare” usato non a sproposito come tu potresti pensare, è “messo li'” apposta per evidenziare ,ancora una volta, come la Chiesa voglia sostituirsi al legislatore e in nome del loro Dio, dettare ad uno stato laico e sovrano le volontà divine ….
Scrivendo questa Sua perla di saggezza sul Suo blog sotto Natale non crede di essere stato anche Lei come quanti non hanno rispettato la privacy della morte ?
Chissà se dato il Suo sfogo Casini, Ruini,Tonini, il Maximo Pontefice, il segretario di Stato Vaticano,Bossi, Fini, ed atri similari la grazieranno e la faranno rientrare nel tempio degli eletti ?
Se dovesse pregare questo Santo Natale reciti per il Sig. Welby :
Réquiem ætérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.
Stelle Morenti l’unica frase che riporta un pò di sogno e piacevolezza nel suo insulto testo. A quale titolo usa la frase reato grave ? Che ne sa Lei di cosa è reato oppure no in un paese dove è stato inventato il diritto e per eccellenza ognuno si fa e vive una propria LEGGE. Un paese dove non si capisce più dov’è il confine del lecito e dell’illecito. E’ certo che lostato in cui versava Welby si può definire coma ? Per Sua cultura e quella del suo amico primario Le riporto di seguito la definizione di Coma presa dal Dizionario Enciclopedico di Scienze Mediche di TABER edito McGraw-Hill XVII edizione pag. 378 (prosegue 379/380) [gr. KOMA, sonno profondo] Profondo ed anomalo stato stuporoso che si instaura in condizioni patologiche, dovute a malattia o trauma. E’ impossibile risvegliare il paziente solo con stimoli esterni. Più del 50% dei casi sono secondari a trauma cranico o apoplessia cereblare da ipertensione,arteriosclerosi,trombosi,tumore,formazione di ascessi o scarso apporto ematico al cervello. Altre cause frequenti di coma sono le infezioni acute a carico del cervello o delle meningi, infezioni acute e intossicazioni sistematiche, gravi ; effetti di droghe (alcol, atropina,barbiturici,clorati,scopolamina,paraldeide e fenoli)traumi come nel caso di incidenti, emorragie e scariche eletriche ;gas o esalazioni come anidride carbonica i il monossido di carbonio ;calore o freddo eccessivo ;nevrosi come nel caso di simulazione di malattia…..
Chieda al Suo amico se uno che riesce a comunicare attraverso una macchina si può classificare nel coma viglile, si scomodi a farcelo sapere. (SEGUE)
Si potrebbe incomodare a spiegarmi o delucidarmi il suo concetto di Star ?Lei si sente una star ?Meglio vedere alla ribalta la sofferenza di un UOMO che un culo al vento dell’anonima velina di turno, non crede ?Usi tutta la voce ed il fiato che ha nei polmoni per riuscire a dare voce ai migliai di Piergiorgio Welby esclusi dai provini, li usi come scenografia per il suo prossimo Show così da fare vedere quanti sono quale è la loro faccia, faccia vedere a tutti quanto grande è il problema, grande la fatica per muoverli da casa ;ha riflettuto che per la prima volta la televisione ha fatto vedere la casa-tomba-mausoleo del vivente Welby ?Ha riflettuto che quella camera per Welby era ormai il suo loculo, LA CAPPELLA FUNEBRE DI UN VIVENTE,con la dolce SIG.RA Mina nelle vesti dell’Angelo Piangente sostenitore ? Che cosa vuol dire per Lei omicidio assistitio ? Credo che non lo sappia, ma ha fatto Sua soltanto una frase di convenienza usati dai bigotti per cercare di fare colpo sulla gente. Nessuno ha usato la frase per Welby « Passato a miglior vita ». Qualunque vita diversa da quella a cui era costretto il compianto Welby è migliore. Si immagini se Lei per anni guardando il Suo pubblico volesso loro dire qualche cosa ma non può,non può sentire l’eco della Sua voce ma solo un rumore metallico che lei non ha di certo scelto di rappresentarLo. (SEGUE)
Sarebbe stato molto elegante se sul Suo blog non avessimo letto quella frase : « ho deciso di parlare » e poi leggere tutto il resto ; forse in questo caso ha avuto un delirio di onnipotenza perchè credo che nessuno di noi avrebbe mai pensato di incomodarLa per un Suo parere. Dato i commenti che ha suscitato la sua affermazione non credo che fossero poi tanti a voler non rispettare la Morte di un UOMO, nessuno infatti nelle varie risposte si permette di commentare o pontificare sul « caso Welby » stranamente tutti commentano il Suo caso, ma credo che Lei sia troppo impegnato a decorare l’abete per rendersene conto. L’unica cosa che secondo me Le competeva era di dare voce a quanti versano nella stessa condizione del SIG. Welby. Cerco di capire ed interpretare la Sua frase « erano famosi » ma a chi si riferisci ai due radicali ?A Welby ? Lei secondo me non può usare un verbo al passato perchè grazie alle cose passate fatte da altri stolti o meno Lei anche quest’anno riempirà teatri ed arene farà incomodare critici e gente per venirLa a sentire, ma non recitare Pirandello o Sciascia ma telecom spa , aurostrade spa, parmalat spa…. le Sue sceneggiate che hanno portato alla società ?Hanno forse smosso le coscenze, ma poi ? (SEGUE)
Réquiem ætérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.
Gentilissimo
Delle volte viene proprio difficile apporre in apertura il termine Signore in quanto sinonimo di signorilità, di colui che merita e porta rispetto ; credo che Lei dopo quello che ha scritto sul SIG : Welby non lo meriti.
Sarebbe gentile e cortese per quanti leggiamo che Lei ci spiegasse che tante nefandezze le ha scritte di fretta perchè doveva comprare i regali ai suoi bambini o che lo ha voluto fare perchè tutti lo facevano e che Lei non poteva esimersi dal farlo ;come quelle frasi : Ciao sono Beppe Grillo ed anche io ascolto RDS potrebbe essere un esempio.
Ma non voglio troppo disperdermi dal mio intento.
Nel Suo testo, o di chi lo ha scritto per Lei, riporta in neretto delle parole e frasi che sono veramente da far raggelare il sangue ; senza nessuna autorità nemmeno intellettuale si permette certe licenze che mi creda ad uno che da tutta una vita fa satira e cerca di portare certi argomenti all’esasperazione al fine di poterli far recepire ai più non si può sentire.
Che ne sa Lei di Lourdes ?Come può im maniera così denigrante e poco graffiante usare il nome della Bonino e di Pannella che comunque da sempre nel nostro paese sono stati sostenitori veramente laici di processi di ammodernamento che la parte bigotta della politica italiana hanno sempre oscurato ;sappia che i bigotti sono anche quelli con cui lei oggi va a braccetto. (SEGUE)
Ma che tristezza tutto ciò!!! Negare a Welby il rito religioso significa una profonda mancanza d’umanità da parte della chiesa.
Caro Piergiorgio sono convinta che Dio non ragiona come i preti!!!!
Buon Natale a tutti.
P.
Questo intervento sul caso Welby è paradigmatico di ciò che è diventato Beppe Grillo. Grillo, e cito la perfetta definizione di un utente del forum, è confuso tra il ruolo di comico e quello di santone, completamente alla deriva, qualunquista e demagogo, tanto quanto coloro che pensa di criticare:
– La morale bacchettona che lo accompagna, imbevuta a sua stessa insaputa da un certo manicheismo confessionale e da rigurgiti populisti, è tutt’altro da una brillante iconoclastia valoriale, è tutt’altro da un’ethos attivamente dispiegato
– L’odiosa superficialità con cui vengono trattati numerosi temi va di pari passo con lo stesso stomacante pressapochismo dei principali organi di informazione, da cui non si coglie l’intima differenza tra le pratiche (a livello di ricerca, riflessione, analisi e trattamento dei materiali) con cui vengono confezionate delle notizie telegiornalistiche, e le pratiche con cui vengono redatti determinati interventi
– Il presenzialismo (un post al giorno, anche i giorni in cui non si ha nulla da dire) va di pari passo col massiccio presenzialismo delle peggiori figure del nostro stardom sociopolitico, per le quali ciò che conta è l’apparire in maniera continuativa, al di là dei contenuti di cui ci si fa portavoce; pur di realizzare il “benedetto” post giornaliero, si tralascia completamente una fase di studio e di approfondimento di certi temi, approdando dunque ad interventi disinformati e disinformanti, tanto quanto un qualunque pessimo quotidiano
– I toni di numerosi interventi ricordano ormai molto di più un approccio pastorale verso i propri lettori, piuttosto che uno stile corrosivo, capace di stimolare l’autonomia del pensiero critico. E’ più un periodare per plasmare un gregge di pecorelle, che un decostruire dinamico ed ispiratore
– Elemento cardine di una luminosa critica, oltre al sovvertimento contenutistico, è l’abbandono delle medesime pratiche formali. Grillo, non riuscendovi, può ambire al massimo al ruolo di disturbatore
Auguro che Dio dia pace all’anima del Sig. Welby e che il Vaticano chieda’ perdono alla sua famiglia (per quanto riguarda il funerale) prima dei soliti 600 anni….
Mi è venuta in mente una cosa mentre guardavo il funerale laico di Welby, anzi mio padre mi ha suggerito..
Per tutti i credenti, che pensano che oggi la chiesa abbia fatto un grosso errore..
Scioperate, la messa di mezzanotte non sa’ da’ fa’…
Io invece che a Messa stanotte si debba andare,ma sarebbe molto bello se in tutte le Messe di oggi, che è la Vigilia, e in quella di stanotte, i fedeli pregassero per l’anima di Welby…
cari beppe questa volta non sono d accordo
ognuno di noi in situazioni di grave malattia dovrebbe il diritto di scegliere sino a che gli e possibile farlo
non si tratta di eutanasia ma di sospensione accanimento terapeutico
e comunque se volete chiamarla impropriamente eutanasia allora ben venga l eutanasia
ma come la chiesa che dovrebbe accogliere tutti, malati terminali e non, protestanti,e ortodossi, omosessuali, e eterosessuali,e invece nega l’estrema unzione ad un uomo che ha sofferto meta’ della sua vita solo perche’ era stanco di stare al mondo in quelle condizioni di vita?,ma allora che cosa ci hanno insegnato i nostri preti al catechismo, dovè la carita’ cristiana il perdono, la coerenza della chiesa è forse questa?, mi rifiuto di credere che la chiesa ha avuto paura di welby,ho sofferto molto vedere il feretro fuori dalla chiesa e la chiesa chiusa; questa è politica non carita’ cristiana, e sè la chiesa non ama i diversi, non ama gli omosessuali allora cosa ci fanno tanti preti omosessuali ad esrcitare la fede, visto che chi è diverso è fuori dalla cristianita.
Leggo vari commenti e vedo che su questo caso e’ stato scritto gia’ tutto, o quasi.
E mi permetto di dire anche la mia.
Cristo e’ venuto sulla terra per dare all’uomo il bene piu’ grande che potesse dargli, la LIBERTA’.
Per dargliela e’ arrivato a farsi mettere in croce e a perdonare coloro che lo facevano perche’ “non sapevano quel che stavano facendo”.
La liberta’ prevede anche la possibilita’ di sbagliare, la possibilita’ di dire no alla Vita e lasciarsi morire. E non sta agli altri uomini
giudicare le scelte del singolo anche se ci appaiono contrarie a quelle che “in teoria” avremmo fatto noi. Ma poi bisogna esserci e provare …. e la teoria diventa realta’ e con essa anche il nostro modo di pensare cambia.
Aver lasciato a Welby la possibilita’ di decidere lui della sua morte e’ un atto cristiano.
Giusta o sbagliata che sia stata questa scelta.
Se la vedra’ lui con il vero Giudice.
Voler noi decidere per lui, pensando di sapere noi cosa e’ bene o male per lui, e’ cio’ che di piu’ anticristiano si possa fare.
Buon Natale a tutti i lettori.
Cari amici
Anche io ho scritto due righe sul blog di Beppe però non mi bastava ed ho cercato un indirizzo mail che vada direttamente a lui Ratzingher vi prego annegateli di messaggi
Vorrei fare i complimenti a Beppe Grillo perche’ alla fine è riuscito ad allinearsi con i mezzi di informazione che molto spesso, troppo, danno notizie false.
1- Welby era cosciente, purtroppo, del suo dolore
2- La morte assistita di Welby NON è stato un suicidio assistito.Hai mai sentito parlare di accanimento terapeutico? Non credo
Quando si trattano argomenti cosi’ delicati ti pregherei di essere un po’ meno approssimativo.
Grazie
Ho letto che a quel povero cristo di Welby il Vaticano ha negato le esequie in chiesa. Io sapevo che la chiesa era un luogo in cui si accoglievano tutti quelli che ne avessero fatto richiesta, senza distinzione di sesso razza e addirittura di credo religioso (questo mi hanno insegnato i preti Comboniani dove da piccolo ho fatto catechismo). Credo che il Vaticano abbia perso l’ennesima occasione per affermare nella pratica i suoi valori religiosi di base ed abbia invece riaffermato solo ed esclusivamente il suo ruolo politico nella società.
Pensiamo bene.. cosa avremmo desiderato più di ogni altra cosa, a parte una vita DIGNITOSA (ma impossibile), so noi ci fossimo ritrovati al suo o loro posto?
E la chiesa?
Sono stato deluso da Lei, quando ho incominciato a ragionare; prima era facile crederci, da bambini si crede anche a Babbo Natale, ma poi non più..
Predicano amore e pace, ma dov’erano quando…e dov’erano quando…cose che già si sappiamo.
E se non sbaglio toglievano il diritto ad un funerale se dichiaravi di essere Comunista o altro.
Ma ci hanno mai pensato che il loro Primo predicatore era il primo Comunista di tutti i tempi?
Chi era a dividere un paio di pesci per tutti?Chi diceva di lasciare le ricchezze per amore degli altri?
Ke ipocrisia…
Fuori il papato dall’Italia!! Riprendiamoci la Nostra città!
Ci stanno rovinando!
LASCIAMOLI IN PACE…??? QUALE PACE MR.GRILLO?
………IMMOBILE IN UN LETTO…ORE GIORNI..ANNI…
..LASCIAMOLI IN PACE? ..OPPURE LASCIAMOCI IN PACE… NON CI PENSIAMO PIù SENNò SI IMPAZZISCE…
STATO DI DIRITTO O TORTURA?
…..LASCIAMOLI IN PACE… LASCIAMOLI SOLI E SENZA VOCE… NON GUARDIAMO… NON CE L’HA FATTA NEANCHE LEI STAVOLTA… VENGA A FARSI UN GIRETTO IN OSPEDALE… AUGURI
Queste storie tanto tristi che qualsiasi intromissione, compresa quella strumentale di diversi nostri mestieranti della politica, le rende ancora più tristi.
Una regolamentazione va trovata al più presto tenendo presente che la volontà dell’interessato è fuori discussione.
Quanto poi ai giudizi di cui spesso in questi giorni si sente parlare credo che nessuno dovrebbe permettersi di emetterne anche se, per quanto mi riguarda, non sarei mai disposto a fare la parte di chi stacca la spina.
Infine vorrei fare una raccomandazione ai mezzibusti della TV e ai pennivendoli della carta stampata: rispettate la privacy di ognuno. Essa è sacra e nessuno può permettersi di violarla per riempire i telegiornali e i giornali. Se proprio non ce la fate a fare una informazione intelligente cambiate mestiere.
I telespettatori e i lettori ve ne saranno grati.
Bisogna ammettere che i radicali sono sempre eccessivi nel manifestare le loro idee, in questo caso però non mi sembra che Welby sia stato “usato”, piuttosto ha scelto lui stesso ed è stato messo in condizioni (chissà cosa c’è di male) di dare voce alle persone che si trovano nella sua condizione e la pensano come lui. Molto spesso politici, religiosi e la gente comune pensa di sapere e di poter scegliere quando invece non puo’ sapere e dovrebbe lasciare il diritto di decidere per se stessi. E poi cito le parole di Grillo: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave” io penso che sia grave che non ci sia un legge chiara e non “interpretabile a piacimento” che consenta a ciascuno di scegliere il trattamento da ricevere in determinate situazioni.
Sono stato tentato tante volte di farlo.
Oggi ci sono riuscito: non sei più nella lista preferiti e credo che non sarò neanche più tentato di scrivere il tuo nome sul motore di ricerca.
Auguri
Versione Corretta, se è possibile annullare la precedente inviata. Grazie.
Leggo vari commenti sul caso Welby e non so dare una risposta… sarebbe come dire se è nato prima l’uovo o la gallina…
Sono fermamente credente, praticante credo che togliere la vita sia omicidio, credo che la sofferenza sia un insegnamento all’Amore, “dopo la sofferenza, se questa ci fa meditare e non accanire, siamo tutti un po’ più buoni”, quindi un insegnamento di Dio, ma … Dio ci ha voluti Liberi e se io non fossi credente … perché dovrei subire il Cristianesimo?
Se io fossi nato 100 anni fa sarei morto senza respiratore, senza dialisi, senza farmaci.
Ora la medicina progredisce e consente il miglioramento della qualità di vita nonché del mantenimento di una persona in vita.
La Natura fa il suo corso la medicina tende a sbarrare il passo… si accanisce contro questa… perché? Per salvare una vita! Consegnarla ad essere vissuta degnamente?
Questo è il punto! Padre Pio negli ultimi momenti di vita (credo e non ne sono certo)rispose alla domanda”Chiamo il medico?” “Lascia fare!”
Rieccoci sul filo del coltello, sulla libertà dell’uomo, sul voler Giudicare!!!
Certo il nostro Ordinamento deve giudicare, la Chiesa e tutti siamo Chiesa NO! Deve rimettersi al giudizio di Dio. Io quel Funerale lo avrei fatto, non facendolo “forse” qualcuno ha giudicato.
Come ogni storiella c’è un lieto fine?
Questa No! Ma c’è una speranza di un LIETO FINE!!!
Chiedo a Gesù di donarci per l’Anno Nuovo più Pace ed Amore dove lo Stato pensi a Lavorare per gestire Ordinamento, Strutture, Sanità, Prevenzione, Pace, Diritti; e la Chiesa di Bussare in Punta di Piedi alla Porta delle Coscienze accettando “per Amore” che quella porta rimanga chiusa.
Alzarmi una mattina ed aprendo il giornale leggere: Sensazionale … LA POLITICA E’ MORTA!!!
LO STATO E LA CHIESA SONO SCESI IN PIAZZA A FARE FESTA!!!
Le Coscienze hanno finalmente imparato ad Amare.
in tutte le vicende della vita c’è sempre uno che paga perchè le cose siano cambiate. Rispetto per lui e per il suo dolore. Io penso con angoscia che la nostra vita è nelle mani dei politicanti e della chiesa. Io sono credente, ma non ascolto mai quello che dicono i nostri preti. L’unica cosa che mi auguro è che quando si presenteranno al cospetto di quel Dio che nominato e invocano vengano trattati come loro hanno fatto con i loro simili, perchè ognuno di noi risponde solo con la propria coscienza!Vergogna per non voler dare la benedizione! Chi credete di essere? Solo dei poveri cristi che si ritengono dei Padreterni.
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
Leggo vari commenti sul caso Welby e non so dare una risposta… sarebbe come dire se è nato prima l’uovo o la gallina…
Sono fermamente credente, praticante credo che togliere la vita sia omicidio, credo che la sofferenza sia un insegnamento all’Amore, “dopo la sofferenza, se questa ci fa meditare e non accanire, siamo tutti un po’ più buoni”, quindi un insegnamento di Dio, ma … Dio ci ha voluti Liberi e se io non fossi credente … perchè dovrei subire il Cristianesimo?
Se io fossi nato 100 anni fa sarei morto senza respiratore, senza dialisi, senza farmaci.
Ora la medicina progredisce e consente il miglioramento della qualità di vita nonchè del mantenimento di una persona in vita.
La Natura fa il suo corso la medicina tende a sbarrare il passo… si accanisce contro questa… perche? Per salvare una vita! Consegnarla ad essere vissuta degnamente?
Questo è il punto! Padre Pio negli ultimi momenti di vita (credo e non ne sono certo)rispose alla domanta “Chiamo il medico?” “Lascia fare!”
Rieccoci sul filo del coltello, sulla libertà dell’uomo, sul voler Giudicare!!!
Certo il nostro Ordinamento deve giudicare, la Chiesa e tutti siamo Chiesa NO! Deve rimettersi al giudizio di Dio. Io quel Funerale lo avrei fatto, non facendolo “forse” qualcuno ha giudicato.
Come ogni storiella c’è un lieto fine?
Questa No! Ma c’è una speranza di un LIETO FINE!!!
Chiedo a Gesù di donarci per l’Anno Nuovo più Pace ed Amore dove lo Stato pensi a Lavorare per gestire Ordinamento, Strutture, Sanità, Prevenzione, Pace, Diritti; e la Chiesa di Bussare in Punta di Piedi alla Porta delle Coscienze accettando “per Amore” che quella porta rimanga chiusa.
Alzarmi una mattina ed aprendo il giornale leggere: Sensazionale … LA POLITICA E’ MORTA!!!
LO STATO E LA CHIESA SONO SCESI IN PIAZZA A FARE FESTA!!! FINALMENTE LE COSCIENZE HANNO IMPARATO AD AMARE.
Ho seguito il Caso Welby,ma non molto il modo in cui i radicali ne hanno
sostenuto quelli che secondo
loro (e anche secondo me) sono dei sui diritti.
Non mi sento di dire (proprio non lo so) se i radicali si sono comportati
nella maniera giusta o se potevano
sostenere la causa diversamente;in ogni caso non e’ il discorso radicali
quello che importa in questa faccenda.
Forse era giusto non parlarne,lasciare Welby in pace,ma probabilmente in
quel modo non sarebbe successo nulla
e forse,dico forse,Welby ha preferito così.
Oggi e’ la vigilia,domani Natale,stasera c’e’ la S.Messa di
Mezzanotte…..wow….che bello…..e’ importante
andare a Messa…..peccato che sarei voluto andare anche a quella del
funerale di Welby.
Come si chiama quel Vicario che ha detto che “non si ha da fare ?”.
Mi ricorda un personaggio dei promessi sposi…..e mi fa vergognare per
lui…..sono….come dire…indignato,
del comportamento della chiesa.Mi chiedo se ai Totò Riina e ai vari
assassini sparsi nel globo siano consentiti
i funerale religiosi…..sono…..schifato!!!
Credo di credere in Gesù,ma credo di non credere piu’ in questa chiesa che
di umile ha ben poco a cominciare
dalla sua ricchezza,da tutto l’oro presente in molte chiese,a seguire dalle
vesti possenti dei cardinali….
e concludere con le idee che spesso di carita’ cristiana hanno rimasto ben
poco.
Ho dei forti dubbi che Gesù sia orgoglioso della mia vita da cristiano,ma ho
qualche piccolo dubbio che lo sia
anche dell’istituzione che dovrebbe rappresentarlo….
Non consentire i funerali religiosi a Welby e’ una vergogna,ed e’ una
vergogna che la cosa venga accolta
dall’opinione pubblica così tranquillamente….se davvero Welby ha fatto
qualcosa di così tremendo ci sara’
qualche d’un altro lassù a rendergliene conto…..ma forse quel qualcuno
lassù ha un po’ piu’ presente di cosa
significhi carita’ cristiana rispetto a chi lo rappresenta quaggiù!
Umilmente ma con rabbia….Chr
Ho letto diversi interventi e molti sono duramente critici nei confronti delle tue dichiarazioni.
Io ti ammiro e condivido spessissimo le tue prese di posizione,coraggiose (sempre) ed impopolari (talvolta). Critichi spesso il silenzio ipocrita e vile dei giornalisti, invitandoli a denunciare maggiormente le situazione di censura e di limitazione di libertà che spesso si verificano (ricordo il tuo intervento nel film della Guzzanti), ma in questo caso devo riconoscere che la tua lettura dei fatti è profondamente distorta.
Nessuno ha ucciso nessuno! Chiedo maggiore rispetto per quel dottore che ha deciso, con umiltà, di “staccare la spina”.
La Chiesa non ha accettato di dare alla salma la benedizione del rito sacro? VERGOGNA! Tempo fa una donna malata di tumore è morta dopo anni di sofferenza e solo perché convivente non ha avuto neppure lei il rito religioso! Doppia VERGOGNA!
Le mie indignazioni non hanno nessun peso: non conto un cazzo!(per parlare male, ma è così).
Rifletti bene carissimo Grillo e chiedi scusa (se vuoi) a quanti con il tuo semplicistico intervento hai offeso (chi è daccordo coi Radicali non è a sostegno né della morte facile né dello sciacallaggio sulle disgrazie altrui, ma dei problemi bisogna parlarne, SEMPRE!)
Cordiali saluti e Auguri di Buone Feste.
Stefano
Caro Sig. Grillo,
molto, troppo spesso, la sua ttività, peraltro meritevole ed encomiabile, corre sul confine – a spesso lo oltrepassa – di un populismo giustizialista che tende alla eccessiva semplificazione dei problemi e alla ricerca dell’untore di turno da linciare. Trattare il caso Welby alla stregua di un reality, definirlo caso di pornografia della morte, è commento che mi sarei aspettato dal Volonté di turno, ma non certo de lei. Soprattutto, è totalmente irrispettoso della figura di Piergiorgio Welby stesso, che, stando alle sue parole, apre essere stato nella migliore delle ipotesi una misera vittima del perverso agire dei radicali. Al contrario, Welby è stato parte attiva e lucida, nonché motore di una protesta civile volta a portare alla luce una realtà sommersa che il mondo politico preferisce ovviamente tenere nascosto sotto il manto del perbenismo bigotto, piuttosto che affrontarne la forza dirompente che in esso si cela. Le sue parole, Sig. Grillo, sono quelle di chi preferisce nascondersi dietro a un dito di fronte al problema, piuttosto che riconoscere il coraggio di che, come appunto Piergiorgio Welby, dona al mondo la propria vita e il proprio dolore per contribuire a demolire la coltre di silenzio che soffoca la nostra società. Welby avrebbe tranquillamente potuto andarsene mesi fa nel silenzio mortale dell’illegalità. Ha preferito andarsene pubblicamente, nella luce della lotta civile, in nome dei diritti e della libertà di noi tutti. Si sforzi, se le riesce, di resistere alla tentazione di brandire il manganello. Abbiamo tutti bisogno di lei. Non ci deluda.
Caro Beppe la privacy è sparita, non esiste più.Il povero Welby ha fatto di tutto per rendere il suo dramma un caso nazionale.Ha fatto bene a chiedere aiuto ai mezzi d’informazione…ma ha sbagliato il destinatario dell’aiuto…La televisione e la politica sono le cose più sbagliate di questo mondo;la tv specula per aumentare l’audience e la politica…bè la politica…lo sapete…per accaparrarsi un voto o un consenso in più, oramai è arrivata anche strisciare nel fango.
Il libero arbitrio è un privilegio che noi “comuni mortali”,per ora,non possiamo permetterci.Rispetto coloro che hanno fede,qualsiasi sia la religione,ma che essa interferisca con chi invece e’ ateo non mi sta bene.Esiste un’etica senza Dio ed è meno ipocrita. Grazie Welby.
Saluto tutti.
caro beppe, il più delle volte noi comuni mortali, per richiedere o far valere i nostri diritti, dobbiamo scendere in piazza.
il signor Welby questo direttamente non lo poteva fare, ma è sceso in piazza usando gli unici mezzi che potevano dargli, anzi far sentire, la sua parola, i mezzi di informazione.
non credo che il signor welby sia stato strumento nelle mani dei radicali. credo che loro siano stati lo strumento di cui Welby si è potuto servire.
se metti in discussione ciò che lui ha fatto, stai mettendo in discussione secoli di lotte della gente comune che per farsi ascoltare, purtroppo, deve ricorrere a questi mezzi.
CHE FILOSOFI!!!!!
PECCATO CHE NESSUNO DI VOI SAPPIA COSA SIGNIFICA AVERE UN PAIO DI TUBI INFILATI NELLA SCHIENA. FARE TRE A VOLTE QUATTRO PUNTURE ANTIDOLORE E NON BASTA MAI PERCHè TI SEMBRA DI IMPAZZIRE.
AVRESTE TUTTI BISOGNO DI PROVARE UN PO DI DOLORE FISICO PER QUALCHE MESE FORSE ALLORA CAPIRESTE COME SI SENTIVA WeLBY, VERGOGNATEVI TUTTI!!!!
ho avuto la tua stessa reazione…
riguardo al concetto di morte si era forse più avanti nel passato, quando arrivato sulla soglia di una morte imminente si intrapendeva il cammino verso l’oblio consapevoli e ancora lucidi.
io quando vedo questo nuovo papa ho istintivamente(a pelle)un moto di repulsione.sento inequivocabilmente che è della stessa “marca” dei vari berlusconi,giovannardi, bush,calderoli, fini ecc. i classici uomini di destra che ti dicono come devi condurre la tua vita,ma poi, in privato fanno l’opposto di quello che predicavano cinque minuti prima.
se la civiltà cristiana è rappresentata da simili gentiluomini,penso che WELBY debba ritenersi onorato che gli abbiano negato i funerali “cristiani”,semplicemente perchè le idee e i pensieri dei suddetti “nobiluomini”,sono in totale antitesi con il vangelo e la figura di GESU.io comunque, siccome non sono un buon cristiano, faccio loro tanti auguri:auguro
loro una bella e grave distrofia, in modo che possano dimostrare con i fatti come deve morire un buon cristiano:consumato pian piano con un tubo nei polmoni finchè giunge la morte per soffocamento.chi lo sa, forse a quel punto cambierebbero idea.
In questo caso sono d’accordo con l’eutanasia, che porca miseria come quasi ogni altra cosa al mondo deve poter essere disciplinata, fra ammalati medici e parenti!
Le condizioni purtroppo pietose di Welby erano lampanti, un corpo distrutto dalla malattia, infermo su un letto dove i macchinari lo ripulivano (trachea e intestino), lo nutrivano e lo facevano respirare, senza possibilità di recupero ma solo di lentissimo peggioramento…(lentissimo grazie alla medicina)
più volte tramite un computer da dove riusciva a comunicare ha chiesto l’eutanasia, ci voleva tanto “nel suo caso pietoso” a concedergliela?
Papa Giovanni Paolo II avrebbe permesso i funerali!
Ciao e Buon Natale a tutti
caro beppe ho riletto più volte il tuo commento in quanto non riuscivo a capacitarmi se quello che leggevo avesse nel suo complesso un senso.
quel mischiare il comportamento (per te evidentemente una macchietta) dei radicali con
il tuo giudizio “tranciante” sulla morte di welby
ha generato un pateracchio che non è né satira né
un contributo alla riflessione.
detto questo ti sottolineo qualora ce ne fosse bisogno che non condivido né i contenuti né il modo con cui hai trattato l’argomento.
ciò premesso voglio aggiungere ai tanti giudizi espressi anche una mia riflessione ed è questa:
si è tanto parlato di matrimonio naturale, famiglia naturale, ecc. nessuno ha parlato di “vita naturale” ebbene io rivendico per me e per tutti quanti la vogliano una vita “naturale”.
non volgio diventare un tubificio. se dio o chi per esso ha stabilito che sono giunto al capolinea non voglio restare in vita ad ogni costo, i tubi devono essere usati solo per guarire!! inutile sottolineare che sono perfettamente d’accordo per la scelta di welby e che trovo esecrabile sia l’ipocrita comportamento della chiesa (a questo proposito vorrei che tu mi dicessi che cosa hai da dire sui trapianti visto che per espiantare un cuore da destinare ad un trapianto si deve di fatto “uccidere” il paziente) sia i commenti pronunciati certi personaggi pubblici in particolare politici.
Tra tutti i commenti che ho letto, il tuo, Gianni Vincenzi, mi sembra il più sensibile e razionale…
Manipolati da chiunque, ci lasciamo vivere con la grande spada di Damocle sulla testa….la morte, non più evento naturale, non più a casa accanto ai tuoi cari, ma la stragrande maggioranza delle volte abbandonato a te stesso in un letto di ospedale, attaccato a tubi, tubicini e medicinali che altro non possono fare che prolungare il dolore e l’agonia.
Anche a me questo commento di Grillo mi ha delusa, ma non entro nel merito del suo sentire personale…entro invece nel merito di uno stato che vuole farci vivere e morire secondo regole di una religione che NON è la religione di tutti.
Non è la mia….voglio uno stato laico con delle leggi equidistanti e che mi lasci la libertà di scegliere, adesso non posso e ho sempre qualcuno sulle spalle che mi guarda negli orfizi più segreti che mi dice come devo fare sesso, come devo avere figli, come vivere la mia vita di coppia e finanche come morire…che schifo…
X quanto riguarda il funerale direi chissenefrega, credo che Welby avesse compreso da tempo che delle sue questioni spirituali deve risponderne solo ai suoi Dei; noi siamo solo dei comuni mortali..tutti, anche i preti con i loro tronfi tonaconi…
Ad ogni modo ringrazio Welby per aver avuto il coraggio di aver sollevato un problema così sentito da molti e gli auguro un proseguimento del suo viaggio sereno e in pace.
Chiamiamo le cose con il loro nome:
la morte di Welby non è un sucidio assistito.
Credo che Welby abbia, alla fine, voluto che la malattia che lo affliggeva da 40 anni facesse il suo corso incontrastata, senza soffrire troppo. Un credente , ed io lo sono ,può dire che Welby ha voluto che si compisse la volontà di Dio.Eppure ora è fuori da una chiesa!!!
Ricordo di un prete che in dialisi da moltissimi anni era , come Welby, stremato ed aveva chiesto al suo vescovo la “dispensa “dal proseguire la dialisi , gli fu concessa ( se qualcuno ne sa di più perfavore lo scriva ).
Perchè poi tanto silenzio sulle cure rifiutate da Woityla ? Giornalisti fate la vostra ù
Cinzia
La cosa che più di tutte mi ha fatto ribollire il sangue sono state le affermazioni di politici e religiosi (anche se questi ultimi li posso ‘capire’) sul fatto che la nostra vita non ci appartiene.
Ovvero neanche della nostra vita noi possiamo decidere e scegliere il nostro destino, se preferiamo morire o vivere secondo i nostri PERSONALI parametri su cosa una vita dignitosa sia.
E non stiamo parlando certo di suicidarsi perché ‘la maestra ci ha dato 5 al compito in classe’.
Ma vadano a ca**re loro e le loro teorie filosofico/religiose capziose sulla vita e su come LORO vogliono che sia.
Questa volta, come molto raramente capita, la “tua” sul caso Welby mi pare una “belinata” tanto per dire qualcosa di cui non si sentiva il bisogno. Ti voglio bene
et
Fermatevi pochi attimi a leggere quello che segue:
sto per citare Sofocle, che non era un cretino qualsiasi:
“Chi troppo a lungo vivere
ambisce, giusta misura
eccedendo, per me racchiude
manifestamente stoltezza.
Poiché di solito i molti giorni
impongono eventi
sempre più prossimi al dolore; e dove sia gioia
non potrai vedere,
quando si cada oltre
il dovuto; ma a tutti comune soccorre,
quando il destino dell’Ade appare
senza imenei senza lira senza cori,
la morte alla fine.
Non essere nati è condizione
che tutte supera; ma poi, una volta apparsi,
tornare al più presto colà donde si venne,
è certo il secondo bene.
Quando giovinezza non più sia accanto
con le sue lievi follie,
quale mai affanno sta lontano,
quale mai pena non è presente?
Invidia, rivolte, contese, battaglie
e stragi: poi, spregiata sopraggiunge
estrema impotente intrattabile
vecchiezza senza amici, dove
tutti i mali più crudeli coabitano.
In essa è quest’infelice, non io soltanto;
come scogliera boreale da ogni lato
percossa dalle onde invernali è sconvolta,
così anche costui al sommo
terribili sventure violente
al pari di onde investono sempre senza tregua,
quali sorgendo da occidente,
quali da levante,
quali ancora da mezzogiorno,
e quali dai Ripei tenebrosi.”
La cosa che più mi sta stupendo di tutto il bailamme scatenato dal post di Beppe Grillo, è che lui è stato tirato in causa più e più volte, soprattutto da chi lo ha criticato (a mio modesto parere, con ragione!), ma lui seraficamente è in tutt’altre faccende affaccendato, ha inoltrato il suo Verbo, dopodiché per questo argomeno è morto e sotterrato. Che, fa il nesci, Eccellenza? o non ci ha letto?
E’ il secondo post che inoltro, ben cosciente di sentirmi molto “popolo bue”. Credo che per il proprietario di uesto blog, non contino molto le nostre opinioni né un confronto conesse.. conta il numero egl interventi, così lu ci fa tanta bella figura! magari lo citeranno in una tv, etutti i nostri forzi divetaranno una banale cifra, il totale degl interventi.
vorrei rispondere a Grillo su questo post: troppo sbrigativo parlare di privacy della morte. la mancanza di privacy l’hanno consentita i familiari del malato, molto probabilmente per fare la battaglia che ancora è in corso, e cioè quella contro l’accanimento terapeutico. per farsi sentire, per fare uscire il loro grido di disperazione, che si protraeva ormai da troppi anni, da quelle quattro mura e urlare in faccia alla feccia ipocrita che decide per noi di farla finita con queste belle parole da ben pensanti, in certi casi è giusto essere drastici e soprattutto rispettare i voleri del morto, che morto non è per colpa di una macchina!
pornografia della morte, certo. ma in questi casi questa pornografia ci serve per prendere atto e magari risolvere i problemi della nostra società, di questo paese. in questo caso era welby, ma quanti ce ne saranno in giro per il mondo? per me questa pornografia è utile a sollevare il problema e a non fare finta che non esista.
NON MI E’ PIACIUTO COME HA TRATTATO IL CASO WELBY.
Non so se mai leggerà questo commento.
Temi come quelli posti dal caso Welby sono estremamente delicati e non possono restare nella “cifra” di chi come me la percepisce come attore comico-satirico e di denuncia sociale metapartitica.
Chi le scrive l’ha seguita nei suoi spettacoli, ha comprato i suoi dvd, ma in questo caso non ha condiviso toni ed argomentazioni politiche.
….e non sono un radicale…
depressione…dignità…suicidio assistito…omicidio del consensiente….ci stiammo scannando per arrivare più vicino possibile alla verità! ma quale verità…? quando siamo stati creati due cose ci hanno donato: la vita…ed il libero arbitrio…! ora ognuno è libero di scegliersi l’ordine di importanza ma sono entrambi fondamentali a mio avviso; Welby aveva la vita ma non il libero arbitrio! Tutto il resto è secondario. Mi chiedo se non ci sia un tentativo di medicalizzazione della morte, visto che la salute e la vita è stata già completamente medicalizzata….se fosse davvero esistita l’ibernazione lo avrebbero ibernato per scongelarlo più in là! Bisogna a tutti i costi allungare contro natura la vita dell’essere umano….anzichè migliorarne le condizioni di vita! Bisogna a tutti i costi vivere fino a 90 anni, non importa come…con gran giubilo di medici e case farmaceutiche! NEMESI MEDICA questo è il termine appropriato!
Welby ha il grande merito di aver acceso un dibattito. Ma purtroppo va nella direzione sbagliata, grazie a media, politica(in particolare ai radicali) e chiesa!
Buon Natale a tutti da 0 a 116 anni!
La religione cristiana, ebraica (di quella mussulmana non parlo pechè non lo so), sono scandalizzati da quanto fatto da Pannella & Co, ma io mi domando:
Sig. Grillo perchè lei si genuflette SEMPRE al cospetto di preti e Vaticano ? Con tutto il suo furore iconoclasta non siamo mai riusciti a leggere qualche parola di critica effettiva indirizzata a questa gente. Credo veramente che li ami troppo.
Lei non è idoneo a parlare perchè la sua tessera, evidentemente, in tasca ce l’ha già.
Non parli di Welby: è troppo superiore a lei e il paragone la umilia ulteriormente. Lasci perdere.
Si occupi tranquillamente della sua barca, insieme a D’Alema.
La coerenza dei sedicenti cattolici è davanti agli occhi di tutti: siete divorziati ma difendete il matrimonio, difendete l’embrione ma poi volete la pena di morte per gli embrioni cresciuti, siete sempre dalla parte dei più deboli a parole ma, nei fatti, la strutturazione del vostro tempo di vita è straordinariamente simile ai forti; da sempre preferite la clandestinità (vedi aborto) o il classismo del “chi può pagare tanto una strada la trova sempre” (vale per le staminali embrionali e anche per l’eutanasia). Gli esempi di suoi pari sono molti e ricorrenti: Bossi è andato in Svizzera a farsi curare, Berlusconi negli USA, Giovanni Paolo II° , cristianamente, ha affittato mezzo ospedale Gemelli e il ricco Don Verzè, cristianamente anche lui,ha dichiarato di aver staccato la spina a un suo conoscente….
Ma i poveracci quelli no….nemmeno il funerale religioso anche se sono sempre stati buoni cristiani. Credo che Cristo sarebbe il primo a prendervi tutti a calci nel culo, se dovesse tornare sulla Terra per turismo.
Non credo abbia più molto senso venire a leggere quello che lei pensa su queste pagine: l’unico omicidio vero, che credo sia avvenuto molto tempo fa, è quello dell’intelligenza (intesa in senso etimologico come “leggere dentro” i fenomeni).
E, senza intelligenza libera, c’è solo odore di incenso, fastidioso, che attacca in gola.
Si alzi pure comunque Sig. Grillo: la messa è finita.
Approvo totalmente ciò che dice il sign. Ian Hus e lo condivido…è l’ora di farla finita di sciacquarsi la bocca di belle parole e di fare tutto ed il contrario di tutto…invece di sparare cazzate continuate ad occuparvi delle vostre barche…tanto della gente comune non vi frega niente.
Approvo totalmente ciò che dice il sign. Ian Hus e lo condivido…è l’ora di farla finita di sciacquarsi la bocca di belle parole e di fare tutto ed il contrario di tutto…invece di sparare cazzate continuate ad occuparvi delle vostre barche…tanto della gente comune non vi frega niente.
P.S. NON SONO RADICALE !
ROMA – Oggi i funerali laici di Piergiorgio Welby, davanti alla chiesa di San Giovanni Bosco, vicino all’abitazione dell’uomo la cui battaglia per il diritto a morire ha suscitato commozione al di là delle divisioni religiose e politiche. Welby ha cessato di vivere, come da tempo chiedeva, nella notte fra mercoledì e giovedì, quando Mario Riccio, medico anestesista dell’associazione Luca Coscioni, ha staccato la macchina che teneva in vita il sessantunenne ammalato di distrofia muscolare.
I funerali di Welby si terranno alle 10.30 nella piazza di San Giovanni Bosco. Una funzione laica “davanti alle porte chiuse” della parrocchia dove la moglie Mina, cattolica praticante, avrebbe voluto che si celebrasse un rito religioso. Ma il vicariato ha negato il permesso per la cerimonia, innescando una discussione anche fra i credenti: la volontà di morire affermata con determinazione da Welby è per la Chiesa motivo per non concedere un funerale religioso ma tra i fedeli c’è chi sostiene che una decisione del genere è contraria al principio della carità cristiana.
Io confido solo che ora si finisca con il mercanteggio attorno all’uomo ed al suo dolore e si provveda davvero, in tempi certi a stabilire una legge che sia tutela del diritto, alla faccia dei soloni, dei volontè e dei gasparri di turno.Se non altro a sinistra tacciono e questo fa ancor più stridere l’ipocrisia della destra e di una certa chiesa che non ha vero interesse per le anime.
Io torno insistentemente a fare quel che Beppe definisce, ingiustamente, pornografia della morte,
Se è questo che serve a suscitare negli animi LA COMPASSIONE, LA COMPRENSIONE, LA PIETA’, LA MISERICORDIA, LA CONSAPEVOLEZZA.
Sono tutti termini con cui la religione cattolica si riempie la bocca con facilità e con altrettanta facilità sembra dimenticarsene quando c’è qualcuno che chiede di porre fine ad INGIUSTIFICATE TORTURE.
Siccome dopo oltre 1500 messaggi c’è ancora chi NON CONOSCE LA REALTA’, lascia la propria opinione del tutta priva di CONOSCENZA, ebbene per l’ennesima volta voglio che queste persone TENTINO DI CAPIRE IL DOLORE che ha accompagnato le giornate di Welby.
Voi che non riuscite a comprendere cosa sia una giornata trascorsa immobile, il mondo intorno si muove, le ore sono interminabili, si può impazzire dal dolore, consapevoli che la propia vita è già finita, ma che si resta a guardare l’attimo infinito della propria morte.
Come tante altre persone innanzi tutto, partecipo con vivo dolore per la perdita di una persona…Una sola riflessione però; purtroppo la politica rientra nel nostro quotidiano e in tutte le cose che noi facciamo, il “caso Welby” forse può essere la spinta iniziale perchè qualcuno si degni e si prenda la responsabilità di varare una legge verso qualsiasi forma di eutanasia…Comprendo che la materia sia talmente vasta e che sia molto difficile dare direttive in casi come questo….Ma il malato, dopo così tanto tempo, deve avere almeno una morte dignitosa, poiché la malattia, la quotidianità, stare fermo immobile in un letto, i pensieri con i quali convivi 24 ore su 24…………..Chi da il diritto a chi deve o non deve fare determinate scelte…solo noi stessi…
Sign. Beppe Grillo,
curioso di sapere cosa le presone pensassero riguardo al dramma del sign. Welby e al rifiuto da parte della curia romana di concedere le esequie religiose mi sono rivolto al suo blog, pensando di potermi confrontare con posizioni diverse dalla mia ma aperto ad un approfondimento, anche se la ricerca non è satata vana, mi permetto però di fare due sottolineature:
1- nella maggior parte di interventi, più che leggere insulti gratuiti dettati da pregiudizi confusi con chissà quale scienza infusa, per cui tutti ad esempio sanno meglio del sign. Welby le sue motivazioni ed altrettanto per quanto riguarda la curia romana, se non peggio perchè in tal caso non ci si è interrogati sulle motivazioni ma la curia è diventato il Vaticano, il Vaticano il Papa per giungere addirittura ad esternare chissà quale grande conoscenza della fede cristiana per non dire della coscienza di Gesù, da alcuni interventi sembra di aver a che fare con veri e propri mistici o mistiche ( ricordo poi chi inoltre mette in discussione Gesù Cristo come fatto storico)
2 Molti giudicano togliere o non togliere la spina ma non uno che dica “ma io potevo e posso far di più? ho possibilità concreta , non di togliere le spine, quello lo può fare chiunque, ma di mettermi a servizio di chi si trova in condizioni di limiti così pesanti da non essere autosufficente?”, Ha tutti, e soprattutto ai molti che hanno si sono stracciati le vesti per una decisione concreta per un caso concreto in una situazione concreta, spero che colgano l’occasione per vivere un periodo natalizio dove lasciate le chiacchere condividano la sofferenza con chi è sofferente non con chi comunque il proprio travaglio finalmente la superato.
Concludo con una domanda, ma Lei Signor Grillo cosa ne pensa di tanti interventi il cui scopo sembra solo di esternare un malessere profondo, la facoltà della ragione ormai solo piegata a sentimentalismi più che per ricercare e pensare?
Vorrei poter dire alla mamma di Welby “cara signora, non si rattristi più di tanto per quel divieto di un commiato in chiesa, chè suo figlio, quel suo meraviglioso e sfortunato figlio, non era mica un Pinochet o un Benito Mussolini, in memoria del quale in parecchie chiese italiane da sessant’anni se ne fanno di messe all’ombra dei labari…
L’affetto per Piergiorgio e per i soi cari si manifesterà – come quasi sempre accade – FUORI dai templi e LONTANO dai mercanti”
Si parla di DIRITTO ALLA VITA (sono sicuro, l’ho sentito dire anche al TG!).
Faccio un ragionamento molto semplice, sintetico ed essenziale, senza tirare in ballo la Chiesa, Berlusconi ed i Radicali, che non c’entrano un cazzo… vogliano per questo perdonarmi tutti i fenomeni e gli intellettualoni che scrivono su questo sito i loro post-“la mia è l’unica vera verità”.
E mi chiedo: ma un DIRITTO ALLA VITA, per essere tale, per sussistere ed essere plausibile, non dovrebbe prevedere anche un DIRITTO ALLA MORTE?
Un diritto alla vita, senza un diritto alla morte, non diventa forse un DOVERE, una COSTRIZIONE alla vita?
Si può essere credenti o meno, ma l’amore non è amore, se in qualsiasi modo priva gli individui della loro libertà… neppure se è l’amore di DIO.
condivido in pieno. quelle macchine che tengono in vita i cadaveri, se vogliamo vederla dal punto di vista religioso, vanno contro la volontà di Dio, che in quel momento richiama a se l’anima del malato.
e la chiesa è la prima a fare l’opposto di quello che il loro (?) Dio pretende!
L’unica pornografia che ho visto in questi giorni sono le facce da c… vestite principalmente di nero con un colletto bianco o un berretto rosso, che con sorrisi da compassionevole, fintamente coinvolto, ripetevano che il problema era la depressione di un uomo lasciato solo. la DEPRESSIONE??????????? se il loro gesù fosse stato in croce per più di tre giorni avrebbe urlato di farlo morire!!! perchè il dolore sia fisico che mentale ha sempre un limite che nessuno può o DEVE farci superare. è il MIO dolore, il SUO dolore, non il dolore di una casta!!! il loro gran capo, dicono, ci aveva dato la libertà di scelta, ma la libertà è un loro privilegio? la libertà di decidere per gli altri? la libertà di impedire la ricerca? la liberta di vietare il sesso o l’amore tra le persone? la libertà di non contrastare le malattie come l’AIDS? la libertà di continuare a permettere che milioni di persone (i loro poveri!!!!!) muoiano di fame (lo IOR ha più soldi della Banca Mondiale!!!)? quante libertà contro le altre libertà si vogliono permettere??????? sarà arrivato il momento di dire BASTA????????????? ognuno nel suo campo. non voglio imposizioni basate su una impostazione etica o dogmatica e non voglio imporre leggi a nessuno. VOGLIO LA LIBERTA’ DI TUTTI. è chiedere troppo?
Grillo parli tanto di strumentalizzazioni e di show della morte,di suicidio assistito e bla bla bla…ma anche tu fai il tuo bel post sul blog.
Con i tuoi giudizi, che peraltro non condivido affatto.
Sei superficiale.
Questa non è eutanasia ma accanimento terapeutico.Se fossero state rispettate le volontà di Welby, nel momento in cui sono state espresse, col rispetto dovuto per l’individuo e per la sua anima, non ci sarebbe stato nemmeno questo gran gracidare…incluso il tuo!
riposi in pace………finalmente ha ottenuto quello che desiderava, morire in pace, uomo adulto in grado di intendere e di volere, rispettiamo le sue scelte, al di fuori della politica, al di fuori della religione, rispettiamo le scelte di una “persona”, qualunque esse siano, grazie a chi lo ha aiutato, grazie ai radicali, grazie a quel medico “eccezionale” nella sua generosità, e per favore, tacciano tutti gli altri che vogliono strumentalizzare la cosa per “tirare l’acqua al proprio mulino”, si vergognino !!!
Caro Beppe, per la prima volta devo dire che hai perso la grande occasione di non commentare (c’è già tanta pornografia e sinceramente la tua non era necessaria) e aggiungo che solo chi ha vissuto sulla prorpia pelle un dramma come quello di Welby, puo’ capire cosa significa. Approfittiamo di questo Natale per riflettere tutti, CHIESA COMPRESA!!!
Buone Feste.
Prendiamo l’ occasione del Natale appunto per dire che la chiesa non centra niente (non ne sono l’ avvocato difensore anzi…) La vita non è della chiesa ma di DIO e solo lui la può dare e la dovrebbe togliere, secondo i suoi progetti che noi fortunatamente non conosciamo. Noi uomini dovremmo occuparci più dei problemi nostri che ne abbiamo anche troppi, ricordandoci che siamo noi a causarli.
Un grandioso NATALE a tutti. Ciao da Stefano
Caro e stimato Beppe Grillo, mi lascia deluso la tua definizione sul caso Welby, anzi non “caso” ma scelta, perchè di questo si tratta; la volontà di un uomo adulto in cui la propria coscenza è palpabile nelle parole da egli espresse e divulgate dagli organi di informazione.
Penso sia la massima espressione di libertà individuale, io che a 26 anni amo la vita per il modo in cui ho la proprietà di assaporarla, dalla mattina quando le mie gambe hanno la forza di sorreggermi, al primo “buongiorno” che la mia voce mi consente di dare, insieme a tutte le altre azioni che durante il giorno ho il lusso di “vivere”; a me bastò in passato essere a letto con una gamba rotta per riflettere sul dono della salute che spesso scordiamo.
Non avrei saputo trovare definizione migliore, ossia “pornografico”, ma in riferimento al tuo anticonformismo ad oltranza, nei confronti di chi ha diffuso la vicenda facendo passare in secondo piano il rispetto per una persona alla quale credo nessuno di noi debba insegnare ciò che è giusto e ciò che non lo è, cadendo in oltre nella gorgo perfido di offrire il tutto ad uno schieramento politico.
Auguro a Piergiorgio un sereno riposo e magari di fare due chiacchiere con quel papa che ora lo accoglierà e che probabilmente se fosse stato in vita gli avrebbe concesso il perdono e la conprensione che è propria di Dio, da come ci insegnano, ma che pare non sia stato interpellato per il “caso” Welby.
2)Egregio Sig. Grillo,è il secondo messaggio che le mando sul caso Welby, ma portroppo il suo intervento mi ha veramente lasciato allibito!Prima non ero mai intervenuto nel suo Blog,nonostante che la segua da molti anni, e che abbia sempre provato stima ed ammirazione per lei.
Definire la battaglia che Welby, PER SUA LIBERA E CONSAPEVOLE SCELTA, è stato costretto a fare,per difendere un suo fondamentale diritto,negato da una legge inadeguata, come un atto di pornografia della morte è semplicemente rivoltante.
Il Sig. Welby non poteva dare maggiore dignità alla sua morte, e pornografico e di cattivo gusto (certamente non comico) è solo il suo commento.
Definire, come fa lei, la battaglia che coraggiosamente il RADICALE WELBY ha condotto come un reality dell’orrore, mi inorridisce.
Mi conforta che la stragrandissima maggioranza dei commenti che leggo è stupefatta come me, del sua opinione sulla vicenda.Quanto ai radicali poi(che certo avranno i loro pregi e difetti),quando lei era troppo impegnato a vendere yogurt, o a partecipare a varietà nazional popolari, già da molto tempo si occupavano di ambiente, diritti civili, informazione, corruzione ecc. ecc. In questo caso hanno fatto ( Welby incluso, che ricordo era un militante radicale ) il loro dovere, rompendo il muro di omerta e di ipocrisia che troppo spesso impedisce nel nostro paese di trattare temi che disturbano il clero cattolico.
Per cio che concerne la “Sfiga” poi, con tutte le catastrofi, le tragedie che giornalmente tratta nel suo sito, lei come si sente, un portafortuna!
Certo vederla in compagnia di Buttiglione,Casini,Rosi Bindi, Ferrara ecc., mi rattrista un pò.
Le confesso anche che da ieri, il suo faccione sorridente, che in passato mi comunicava sana allegria, mi appare oggi volgare e anche un pò inquietante.Dopo la scomunica della chiesa, il radicale Welby doveva anche subire quella di Beppe Grillo!!!
Forse Sig. Grillo lei ha bisogno di riposo:SI RESETTI!!!
Con indignazione e affetto.
Caro Grillo, mi spiace, ma in questa triste vicenda chi mi ha sorpreso non sono i radicali, ma la gerarchia ecclesiastica che, una volta per tutte, ha dato la più ampia dimostrazione di totale mancanza di “pietas” umana e cristiana.
grazie Grillo sottoscrivo, a quando una riflessione sui signori radicali , questi non violenti che con i loro scioperi della fame ecc. violentano e ricattono le coscienze e con prepotenza cercano di imporre le loro opinioni minoritarie alla maggioranza.
Spero che questo paese diventi più cristiano, più laico, più democratico ma meno cattolico
Dopo la morte di papa Giovanni i cattolici papalini sono diventati sempre più meschini, più bigotti, più disumani. Per seguire ciecamente gli ordini e i divieti di due Papi politici fanatici e assolutisti e la loro dittatura autoritaria, hanno smesso di pensare, di amare, persino di seguire quel Vangelo che doveva essere la loro guida spirituale. La Chiesa è in una paurosa regressione etica, cerca solo la supremazia imponendo l’ubbidienza sopra la coscienza, un potere assoluto dove sempre più stentiamo a vedere qualcosa che ha a che fare con Dio, dove è morta la pietà
Papa Giovanni aveva portato una parola d’amore, aveva mostrato che si può coesistere con pensieri e fedi diverse, aveva aperto la Chiesa al mondo, aveva persino mostrato segni di governo democratico
Voitila è stato un grande personaggio ma le sue pesanti intromissioni politiche nei governi sudamericane e in quelli dell’est, il diniego alla Teologia della Liberazione per schierarsi non a fianco delle vittime ma degli oppressori, il comportamento nel crack del banco Ambrosiano, la protezione a delinquenti come Marcinkus o il vescovo Giordano, il comportamento contro il referendum, la difesa dei preti pedofili americani, la santificazione di persone ambigue come Ruini e l’aiuto a Pinochet ci ha deluso profondamente. Un vicario di Cristo non poteva fare peggio! Ratzinger è un inquisitore e lo ha mostrato dal 1° discorso. Sa solo vietare e negare. Non riusciamo a scorgere segno del Cristo in lui. La negazione della ricerca sulle staminali embrionali, l’odio alla scienza e il tentativo di tornare al creazionismo, l’odio per il pensiero e l’intelligenza laica, l’odio al mondo dell’Islam, il preservativo e ora la mancanza di pietà per Welby.. e questo circondarsi da elementi spregevoli come Ruini o elevare alla carica di vescovo persone che non meritano alcuna stima
Non questo il Cristo avrebbe voluto!
sono d’accordo, al povero piergiorgio sono stati fatti funerali laici, perchè a parere della chiesa un uomo deve soffrire fino all’ultimo, come giobbe.
Ma per piacere
Bellissimo intervento, signora Viviana.
Certo, se io non fossi ateo mentre lei sicuramente non lo è, il mio apprezzamento le sarebbe più gradito. Cosa vuole, la chiesa cattolica è soltanto una delle tantissime sette che hanno reso ancor più infernale l’esistenza di quei miliardi di batteri – chiamati uomini – che hanno popolato nei millenni un granellino di sabbia – chiamata poi Terra.
Certo, di tutte è stata una delle più fortunate in termini di consenso ed un motivo ci sarà pure. Che sia perchè è riuscita ad incutere più paure? O perchè si è sempre alleata con i potenti, ricevendone in cambio vantaggi economici e di immagine tutt’altro che trascurabili? O tutt’e due le cose e altre ancora? Sta di fatto che ne ha benedette, nei secoli, di guerre di rapina, senza mai porsi il problema di quei milioni di ventenni che – diversamente da Welby – avrebbero voluto vivere, e invece… Comunque la vita è imprevedibile, e potrei pure in futuro aderire a quella setta il cui santone un giorno si affacciasse al balcone e dicesse “Signori, abbiamo scherzato…” oppure “Miei cari, abbiamo riflettuto” o anche “Perdono, vi abbiamo ingannato”… “Dio non esiste, ma ci ha dato parecchio lavoro e tanto prestigio! Noi adesso ci cerchiamo un altro bel lavoro, ovviamente precario”
Cari saluti.
marco
caro Beppe se prima di sparare ca……te su questo caso saresti andato su http://www.radicali.it nel forum all’argomento eutanasia aperto da Weldy nel 2002 e contenente 24000 commenti ne avresti letto qualcuno.Ora ne potresti in maniera diversa da come parlavi dei pc qualche anno fa quando li sfasciavi sul palco,ora li santifichi per la capacità di connettere le persone tra loro. non sei credibbile ne ora che sfasci i Radicali non lo sarai neanche quando
li santificherai.
..i radicali fanno battaglie spesso dure; Welby, seppure consapevole, è stato usato dai radicali per alzare il velo “pietoso” che spesso copre queste vicende, una coltre fatta del silenzio e della riservatezza di chi se la può permettere e che ricorda le italiche raccomandazioni
questa la potevi evitare….chiedi scusa a tutti perché bassezze del genere sn da sottoculturati da bar dello stadio dopo il sesto fernet la domenica pomeriggio…dai cazzo dici???
…..Ma i radicali sono come Lourdes dove ci sono le sfighe ci sono pure loro………
io penso che dal momento in cui interviene l’uomo non SIA più la volontà di dio o di chi per esso. Tutto il resto è solo CHIACCHIERARE. WELBY sapeva e voleva far vedere quanta utopia ci sia intorno alle istituzioni alle religioni e alle politiche(LA STESSA COSA CHIAMATA CON NOMI DIVERSI).Lasciamo stare tutta questa povertà di spirito che volgarmente dimostriamo nei confronti di un tema SERIO COME IL DIRITTO DEL LIBERO ARBITRIO e limitiamoci a rispolverare l’umiltà come WELBY ci ha voluto insegnare!!!
E mettiamo che era depresso (una depressione reattiva?). Io davvero non capisco cosa cambia, nella sua situazione aveva meno diritto di reclamare, reiteratamente, ciò che ha reclamato? Comunque mi sento una iena, il resto della metitazione me la faccio per i fatti miei.
Il Vicariato ha vietato i funerali religiosi. Tutti domani alla cerimonia laica!
I funerali di Piergiorgio Welby si terranno domani 24 dicembre alle ore 10.30 in P.zza San Giovanni Bosco di fronte alle porte chiuse della Chiesa Don Bosco . La piazza si trova a pochi metri della fermata “Giulio Agricola” della Metropolitana A.
«Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi, tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa». Dal blog di Welby
E questa volta, Grillo ha perso un’occasione per tacere. Di fronte al coraggio di quest’uomo si dovrebbe avere l’umiltà di rispondere con il silenzio, semmai chiedendo a se stessi ed agli altri perché sono solo e sempre i radicali che fanno queste battaglie mentre gli altri partiti “di sinistra” tacciono o si accodano. Dove è sotto gli occhi di tutti.
Non proviamo tutti un pò di vergogna?
L’Italia ha un solo grande cancro, il Vaticano.
Durante questi mesi passati a sdegnarmi e vergognarmi di fronte ad una simil-fiction creata su una tragedia personale mi sono chiesto perchè qualcuno con le palle non facesse ai vari ministri o vari “esperti” nel creare cavie umane , vedi il vate Veronesi, delle domande mirate, tipo:
“Perchè la sanità pubblica abbassa le soglie per definire le patologie “da cura” e così ampliare il mercati dei farmaci di miliardi di euro?”; “Perchè si fanno sempre discorsi sui costi dello stato per coprire incidenti sul lavoro mentre non si parla dei costi di cure per persone come Welby, che non servono altro che ad allungare una non vita?”;
“Un essere umano è un animale, se il suo stato vitale diventa vegetale e irreversibilmente mirato alla morte e qualcuno allunga artificialmente il tempo non rispettando la volontà di morire del soggetto, questo è o no un abuso che viola norme morali,civili e umane( penali)?”
“Quanto spende la chiesa in spese mediche?” e soprattutto “Come mai non si vedono mai servizi su preti in fin di vita, in ospedale, che dicono con un filo di voce di voler essere tenuti in vita artificialmente in ogni caso se ne avessero bisogno?”
Perchè???? PERCHE’ I PRETI SE DEVONO MORIRE NON LO VOGLIONO FARE IN OSPEDALE! La chiesa ha ben altri modi per curare i propri adepti….
ce ne sarebbero molte di domande….
Welby, finalmente hai finito di essere nelle mani di sciacalli, di essere una cavia umana.
Caro Beppe, sono in sintonia con te. Penso che tutto il baillame che si è scatenato intorno alla sofferenza di Welby sia solo ed esclusivamente pornografia e tutti abbiamo sbirciato dalla finestra di quella stanza di dolore attraverso la TV.
E’ stata un’occasione per i radicali per farsi un bel giro in vetrina, sembravano i becchini che prendevano le misure al moribondo, ma da sempre si muovono come avvoltoi sulle sfighe di altri.
Sull’eutanasia non sono d’accordo, in tutto quello che i media hanno detto non ho capito se fosse veramente il caso di Welby, ma di una cosa sono certo: quando l’uomo potrà avere per legge il dominio sulla propria vita (sofferenza propria o altrui), sarà meglio stare sempre bene, giusto per evitare che ti tolgano di mezzo perchè le cure costano, perchè ti lamenti, perchè fai pena mentre rantoli…
Ma perchè nessuno parla di migliorare le cure antalgiche (antidolorifiche), di vicinanza al malato, di assitenza umana, di degenze in luoghi sereni, umani?
Ci sono malati cronici gravi o terminali che hanno più voglia di vivere e danno a noi “sani” lezioni di vita che neanche cento normodotati possono dare…
Ogni vita ha un senso, anche se orizzontale e silenziosa.
E noi non ne siamo i padroni. Buon Natale.
Marco Zac
la scelta di mons. R. Fisichella di non consentire funerali religiosi per il dott. G. Welby é perfettamente coerente con il dettato cristiano ( e non cattolico e bigotto) secondo cui la vita é un dono di Dio e, come tale, non può essere arbitrariamente rinunciata. Se, al, presente ai suicidi, nella maggior parte dei casi, viene conesentita la benedizione tra le pareti di una chiesa, é perché permane la speranza, tutta cristiana, che, nel momento del trapasso venga esplicitata una preghiera di perdono che non é dato rilevare a chi rimane. Welby nella drammatica condizione che ormai non accettava più e non riusciva ad inserire in un contesto di fiducia nella misericordia divina, ha espresso una incrollabile, decisa e profondamente radicata volontà di morire che é stata spettacolarizzata e strumentalizzata politicamente. Il problema non é nuovo ed é stato ed é vissuto in tante situazioni simili con dignità e con “constantia” ( alla latina). Chi scrive ha assistito, attendendo la conclusione naturale della loro esistenza, persone a sé carissime, tormentate da lunghi anni di immobilità, martirizzate dal dolore, con ridotte capacità comunicative, ma sostenute nel loro calvario, dalla luce interiore cristiana. Una esperienza che é stata una scuola di vita, che mi ha temprato e mi ha reso capace di accettare situazioni ancora più gravi e più pesanti con la serenità senecana del “De tolerando dolore”.
la scelta di mons. R. Fisichella di non consentire funerali religiosi per il dott. G. Welby é perfettamente coerente con il dettato cristiano ( e non cattolico e bigotto) secondo cui la vita é un dono di Dio e, come tale, non può essere arbitrariamente rinunciata. Se, al, presente ai suicidi, nella maggior parte dei casi, viene conesentita la benedizione tra le pareti di una chiesa, é perché permane la speranza, tutta cristiana, che, nel momento del trapasso venga esplicitata una preghiera di perdono che non é dato rilevare a chi rimane. Welby nella drammatica condizione che ormai non accettava più e non riusciva ad inserire in un contesto di fiducia nella misericordia divina, ha espresso una incrollabile, decisa e profondamente radicata volontà di morire che é stata spettacolarizzata e strumentalizzata politicamente. Il problema non é nuovo ed é stato ed é vissuto in tante situazioni simili con dignità e con “constantia” ( alla latina). Chi scrive ha assistito, attendendo la conclusione naturale della loro esistenza, persone a sé carissime, tormentate da lunghi anni di immobilità, martirizzate dal dolore, con ridotte capacità comunicative, ma sostenute nel loro calvario, dalla luce interiore cristiana. Una esperienza che é stata una scuola di vita, che mi ha temprato e mi ha reso capace di accettare situazioni ancora più gravi e più pesanti con la serenità senecana del “De tolerando dolore”.
Bisogna smetterla con questa paura che ti uccidano in un letto di ospedale.
Bisogna smettere di pensare che gli altri non vedono l’ora di ammazzarti perchè sei malato.
Basta con queste stupidaggini!!
Basta con questa cultura del terrore!!
Ma che siamo circondati da assassini pronti a farci fuori?
Siamo in un paese che reclama la morte dei malati?
No, siamo di fronte ad un CASO UMANO, una sofferenza nemmeno immaginabile, che a quanto pare NON TUTTI CAPISCONO, per questo vi chiedo di ascoltare come trascorreva le giornate Welby http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (fare copia incolla nella barra degli indirizzi e quindi invio) cosi forse INIZIERETE A CAPIRE!!!
tranquilli amici,
sa tutto beppe che ha l’amico primario (con la p maiuscola)questo e’ un omicidio,lui queste cose le sa.E’Welby che e’stato un ingenuo a mettersi nelle mani di quegli arrivisti di pannella e bonino( minuscoli)che gli hanno consigliato di scrivere al Presidente (maiuscolo eh e’ presidente!)E dicci un po’,beppe,cosa bisognava fare per discutere di questo problemino!
Di la verita’dopo aver detto ‘ste stupidaggini
hai provato a pensare un pochino a WELBY tutto maiuscolo?!
caro beppe,
sono pienamente in linea con questo commento pure io. nn vedo come si possa ancora avere il coraggio di sostenere che ci possano essere argomenti su cui nn si debbe discutere, tanto più della vita stessa! come al solito ci sono sempre ottime ragioni per sostenere o no l’eutanasia ma in ognuna delle due ipotesi pare sempre che ci si debba rifare ad un principio più alto, al di sopra di noi: la vita o la libertà ( di togliersela in questo caso). pare ancora nn sia chiaro a nessuno che fortunatamente ( dico io) in questo tempo, ma così è sempre stato, colui che giudica nn stia al di sopra di noi ma in noi. siamo noi che abbiamo generato la tecnica e a cui è dato di prendere decisioni e giudizi. il resto sono solo posizioni per partito preso se nn danno per acquisito questo punto.
Domenica 24 dicembre a Roma, in Piazza San Giovanni Bosco,alle ore 10,30,si svolgeranno i funerali di Piergiorgio Welby.
Un abbraccio alla moglie Mina,alla sorella Carla e ai suoi compagni di lotta.
Io sono un non credente e nonostante rispetti l’indignazione morale che molti hanno avuto, per ideologia religiosa o politica, nei cronfonti della scelta di Welby, ritengo più importante il rispetto della libertà civile di un uomo che fa una scelta non ideologica, ma dettata semplicemente dal giudizio della propria condizione umana, che di umana per lui evidentemente aveva ben poco.
A chi pensa poi che decidere di interrompere un respiratore artificiale sia come sostituirsi a Dio io rispondo che è già sostituirsi a Dio credere di mantenere forzatamente in vita un uomo la cui malattia non ha nessun margine di miglioramento e di rinviarne solamente la dolorosa morte.
E’ un vigliacco tentativo di sfida dell’uomo nei confronti della morte, fatto da chi non soffre (il medico), sulla pelle di coloro che soffrono (i pazienti), al solo scopo di placare la propria e la collettiva atavica (e molto spesso teologica) paura della morte.
Sono veramente stufo di questi falsi moralismi , tutti a dare dell’assassino al medico che ha staccato la spina . Smettiamola e lasciamo che Welby o per lo meno la sua anima raggiunga in pace la fonte di energia da cui tutti noi proveniamo e verso la quale torneremo presto , che chiamiamo Dio . Ma come è possibile che ci scandalizziamo per una morte che è stata voluta da quel poveretto perchè non ne poteva più di quella vitaccia visto che secondo me definire vita una situazione simile sa un bel pò di sadismo da parte di tutti . Ma in che società viviamo ci scandalizziamo per una storia simile e non lo facciamo quando ammazzano un bambino gettandolo nei rifiuti , non facciamo nulla se vediamo un povero vecchio che viene massacrato da due drogati perchè ha commesso l’errore di dare poche monete ( 0,50 centesimi ) a quegli assassini , non ci importa di niente se una povera ragazza madre di due bambini viene uccisa da un lampione divelto dal forte vento ( episodio successo a Napoli ) a causa dell’incuria e del menefreghismo di una giunta comunale che forse non c’è mai stata , senza contare delle varie violenze sessuali subite giornalmente da donne , adolescenti ( ultima la moda della video-violenza tramite telefonino )e bambini , e mi fermo qui tanto è inutile continuare sai bene di cosa parlo . Quindi basta , finiamola una volta per tutte e si vergogni la Chiesa che Di Cristo ormai da secoli si è dimenticata la Parola e soprattutto il suo insegnamento che si basa sul vero amore e sul perdono del prossimo Ciao e Buon Natale
Welbi è stato il regista della sua morte.Ha “strumentalizzato”i radicali per una sua battaglia politica che tu puoi non condividere,ma non ridicolizzare,stravolgere,manipolare.In un messaggio a Welbi un cittadino ha scritto:
“meglio un giorno da Piergiorgio che mille da Volontè”.Io dico,”meglio un secondo da Piergiorgio che cento anni da Beppe Grillo”.
Ho visto in questo “caso welby” la stessa morbosa voglia di reality, semplicemente reality, che ho visto nel caso Cogne.
Detto ciò, voglio dire che sono semplicemnte stufo della chiesa cattolica e della sua ingerenza nella vita di tutti i giorni.
Io sono un cittadino italiano non cattolico (ne altro) percui: voglio essere libero di morire se fossi lucido ma in condizioni irreversibilmente gravi, voglio usare le cellule staminali embrionali, voglio che la scuola sia laica, voglio che si parli della teoria dell’evoluzione … e tanto altro.
Lo farò, lentamente, a poco a poco, senza destare clamore o sgomento, nel mio piccolo, lo farò.
Gentile Grillo,
purtroppo ci troviamo a scrivere sul dramma di una persona umana con estrema leggerezza, facendone una vittima della nostra smisurata libertà di pensiero,
ignorando altresì di trasformare un uomo in un caso che i più meschini strumentalizzano in nome della difesa di una tautologica libertà.
Mi chiedo.. anzi vi chiedo:- Che cos’è la dignità di un uomo? Cosa lo differenzia dalla moderna reificazione?
…è talmente forte il disgusto per la posizione di questa chiesa, che ha un comportamento verso gli assassini, per chi uccide per denaro o per indifferenza verso il prossimo, e un’altra nei confronti di chi chiede di poter morire con dignità dopo una vita condotta in modo inappuntabile, che penso non andrò nemmeno al mio di funerale… Su Welby, ognuno valuti secondo coscienza, non dimenticando la carità cristiana, o meglio quell’umanità che non dovrebbe uscire dalla naftalina solo a Natale.
Saluti… e scusate ma gli auguri proprio non mi vengono.
A proposito del funerale religioso negato a Welby per il suo desiderio ovviamente peccaminoso di non vivere grazie ad un respiratore, ricordo che quando Roul Gardini si suicidò con un colpo di pistola alla testa per non dover temporaneamente rinunciare alla sua vita da megamiliardario, la MESSA per il suo FUNERALE venne officiata dal VESCOVO.
Comunque neanche Don Camillo negò il tocco della campana al trasporto di un comunista; era pur sempre una morte.
A volte penso che di fronte a una simile s.p.a. (è ciò che sta diventando la chiesa cattolica in italia) sarei orgoglioso che mi venissero rifiutati i funerali con rito religioso.
Non dico che la moglie di P. Welby dovrebbe esserne orgogliosa, è solo una mia opinione, un mio pensiero.
Forse non capisci la SOFFERENZA a cui sono sottoposte le persone come WELBY.
Vorrei vedere se al suo posto avresti continuato a ragionare così e a preferire l’accanimento terapeutico.
Nonostante io goda di ottima salute posso capire e condividere la scelta di Welby
Hai ragione Massimo,
come al solito Beppe ha esagerato usando quel termine e deve stare attento quando si rivolge al pubblico in questo modo.
Altro che “omicidio assistito”, per me trattasi di omicidio vero e proprio.
Non capisco perchè vi arrabbiate tanto per la mancanza del funerale religioso, tanto DIO non esiste, quindi è una pagliacciata. Ma se DIO esiste allora ti dice ” IO SONO LA VITA ” . Io credo che se uno rinnega la vita rinnega DIO. WELBI fino alla fina comunicava, pensava, amava, desiderava, ecc. quindi era vita. certo non faceva 100 metri piani in 10 secondi, ma nemmeno noi del resto. L’IMPORTANTE E’ ESSERCI ,LA VITA E’ BELLA. Gli uomini avidi la rendono brutta ,LA VITA E’ BELLA. Ciao WELBI sono sicuro che andrai in paradiso ugualmente come tutti noi, ma la chiesa ha ragione quello che è successo sarà un cattivo esempio per gli altri sofferenti. Vi prego NON MOLLATE. ciao a tutti e BUON NATALE
Sicuri che Dio intendesse proprio quello? Che vita è stare attaccati a una macchina potendo muovere solo gli occhi e soffrendo in modo inenarrabile? Se quando sarà il momento vi spiegherà che avete preso Roma per Toma, gli direte che si era spiegato male?
Negare i funerali religiosi, che vengono peraltro concessi anche al peggiore assassino, dittatore, violentatore, e anche ai suicidi, ha solo dimostrato l’ipocrisia di chi predica amore e perdono e invece pratica la politica più lercia. La nostra rabbia non ha niente a che vedere con Dio, che se esiste, credo abbia più pietà per l’anima di Piergiorgio che per quella imputridita di chi gli ha negato il funerale. VERGOGNA!
Insinuare che Welby non fosse amato abbastanza e che quindi fosse la solitudine a fargli desiderare di morire significa non aver capito niente di quello che lui stesso scriveva, diceva e cercava disperatamente di far capire. Con commenti simili tradite la vostra stessa paura di essere voi un giorno a provare quel desiderio di non vivere piu’.
Provate seriamente a capire la disperazione incommensurabile di una persona che e’ ridotta a mere funzioni biologiche e che vive prigioniera in un corpo che è solo fonte di sofferenza. Leggete i suoi scritti, affrontate il vostro terrore di veder demolita la vostra certezza granitica che basta esistere e provare amore ed essere amati e trovare Gesu’ per voler vivere. NON E’ COSI’.
La vita può diventare una prigione per chiunque…
E visto che ci sei, Beppe, dimostra anche di ascoltare i commenti delle persone informandole con i fatti in modo che possano farsi un’idea partendo da presupposti corretti.
Il medico che ha assistito Welby alla sua morte naturale (ecco spiegati i quaranta – 40 – minuti di agonia e non 4), è intervenuto sul paziente non con un’azione attiva ad interrompere le funzioni vitali. Egli “si è limitato” a sedare il paziente, a renderlo incosciente, come si anestetizza un paziente prima di intervenire su di lui in modo invasivo (con un bisturi, ad esempio). Questo intervento ha evitato che Welby potesse percepire il dolore. Non ha iniettato nel suo corpo una sostanza che causa le interruzioni delle funzioni vitali. In termini assai volgari, lo ha fatto addormentare. Contestualmente, con il paziente non più cosciente, ha sospeso la terapia a cui era sottoposto, in particolare alla ventilazione forzata dei suoi polmoni. Evidentemente, lo stadio della sua malattia era ad uno stadio tale per cui la capacità a contrarre ed espandere i polmoni era parzialmente ridotta. La morte NATURALE è subentrata nel momento in cui le funzioni respiratorie autonome sono diventate ormai insufficienti a mantenere un livello di ossigenazione degli organi vitali.
Sospensione di una terapia è concetto assai distante da eutanasia, che si considera un’azione attiva, attraverso l’uso di farmaci che provochino, generalmente l’arresto del sistema cardiocircolatorio o comunque l’interruzione di una delle funzioni biologiche vitali.
Il medico in questione ha sedato il paziente e contestualmente ha sospeso la terapia a cui era sottoposto contro la sua stessa volontà. Vedremo l’esito dell’autopsia se sarà aderente o meno a questa successione di fatti. Se l’autopsia verificasse la morte per insufficienza respiratoria, allora, Beppe, riflettici ancora una volta se è opportuno utilizzare parole quali “omicidio assistito”.
Non si può negare la cristiana sepoltura a nessuno, nemmeno al Sig. Welby. La critica verso la Chiesa è sacrosanta, ma molti visitatori di questo sito meriterebbero di vivere ad Algeri o a Riad. Buon Natale a tutti, ma presto lo aboliremo per non urtare la suscettibilità dei vostri fratelli musulmani………….
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
Avendo letto in quattro Vangeli ufficilmente riconosciuti dalla Chiesa Cattolica Romana, seppur molti anni fa, che Cristo predicava l’Amore e il Perdono (…chi non ha peccato scagli la prima pietra…..) non condivido assolutamente la loro decisione di non concedere il rito funebre ad un uomo che, a mio avviso, ha semplicemente deciso di lasciare che la sua vita arrivasse alla sua naturale fine, dopo aver peraltro a lungo combattuto per procrastinarla…. Ma non la condividerei nemmeno se si volesse considerare questo caso (o un altro qualsiasi) un suicidio.
Non scrivo però per esprimere questa mia umile opinione, nè per inveire contro la Chiesa Romana ma per ricordare che anche Gesù di Nazareth, un Ebreo, più volte si trovò in contrasto con l’autorità religiosa Ebraica del suo tempo (che ebbe infine un ruolo fondamentale, stando ai testi Sacri, nella Sua condanna a morte).
Per non tediarvi ulteriormente, direi che, a mio avviso, non è il perdono della Chiesa Romana che un credente deve perseguire, bensì il perdono dell’unico Dio (peraltro lo stesso Dio di Abramo, cui fanno riferimento anche Cristiani, Ebrei e Mussulmani) e non credo che Dio lo rifiuterà a Welby….. lo perdonerei io…. figuriamoci l’Altissimo………
Una parte di me è contenta che la Chiesa non abbia acconsentito ai funerali di Welby perchè in questo modo ha dato l’ennesima dimostrazione che si occupa di politica e non di religione.
Dio è amore e misericordia soprattutto verso i sofferenti e i deboli.
Allontanatevi dalla Chiesa e vi avvicinerete a Dio…
Pace e serenità a Welby.
DI CHI E’ LA VITA DI UN UOMO?
SUA E SOLO SUA.
SOLO LUI DEVE AVERE LA SCELTA, L’ULTIMA PAROLA, SE QUELLA CHE VIVE E’ UNA NON VITA.
NESSUNO PUO’ RIFIUTARGLI UN ATTO COSI’ PERSONALE ED ESTREMO.
COSI’ ANCHE CHI DECIDE DI FARLA FINITA CON LA VITA SUICIDANDOSI. QUEL GESTO PUR SE CRUCIALE E CRUENTO DEVE ESSERE RISPETTATO MA NON DALLA CHIESA MA DA NOI ESSERI UMANI CHE VIVIAMO NELLA REALTA’ NON IMBOSCATI IN VATICANO.
HO CONOSCIUTO MOLTI PRETI, VESCOVI E QUALCHE CARDINALE, MA CREDETEMI SOLO POCHI MOLTO POCHI SONO I VERI DISCEPOLI DI CRISTO.
DEL RESTO L’IPOCRISIA DELLA CHIESA NN CONSIDERA CHE LO STESSO GESU’ E’ STATO IL PRIMO SUICIDA VOLONTARIO DELLA CHIESA CATTOLICA RIFIUTANDOSI DI SALVARSI, COME PILATO GLI AVEVA CHIESTO, RINNEGANDO IL SUO DIO…E, PER SALVARE LA PELLE LUI AVREBBE POTUTO FARLO…MA SUO PADRE LO HA VOLUTO MORTO,FORSE LUI AVEREBBE PREFERITO VIVERE.
QUINDI GRIDARE ” TUTTO SI è COMPIUTO” NEL NOME DI DIO E’ LO STESSO GESTO CHE WELBY HA VOLUTO FARE LASCIARSI MORIRE STACCANDOSI DA UNA VITA PREDESTINATA CHE FORSE NON GLI BASTAVA PIù COME QUELLA DI CRISTO.
OGNI MORTE MERITA IL SUO RISPETTO!
BUON NATALE A TUTTI E NON SIATE PIù BUONI SOLO A NATALE SIATELO TUTTI I GIORNI AMANDO LA VITA QUANDO ESSA MERITA DI ESSERE VISSUTA.
ciao . io sono inca….o con tutti coloro che dicono che deve essere dio a decidere della vita,e che non si puo staccare la spina perche e dio a decidere ,( vedi caso welby ) dico solo una cosa a tutti loro DIO LA SPINA L’AVEVA GIA STACCATA A WELBY,ERANO I MEDICI CHE L’ANNO RICCOLLEGATA SE ERA PER DIO WELBY ERA GIA MORTO DA ANNI.PENSATECI FALSI MORALISTI !!!!!
Quelli che erano contrari alla decisione di Welby si meriterebbero di trovarsi nelle sue condizioni.
Tutti quelli che hanno votato no (o peggio ancora non sono andati a votare) al referendum sulla procreazione assistita si meriterebbero l’infertilità e la disperazione conseguente.
Quelli che sono contrari ai pacs meriterebbero di avere figli gay e figlie lesbiche che vorrebbero consolidare le loro unioni e costruire qualcosa di stabile.
E poi vediamo se le parole di papi,vescovi,udc e quant’altro sono parole degne.
Proprio tu, Beppe, che in occasione della morte di papa Giovanni Paolo II ti rammaricavi che solo un papa poteva decidere di morire come voleva lui, nel posto che preferiva, ora affermi che la libera scelta di un uomo ad interrompere una terapia che ritiene lesiva della propria dignità di uomo è un assassinio?
Le tue convinzioni sociali e forse religiose sono più degne di rispetto di quelle di Welby?
Lui ha più volte chiesto NON il diritto all’eutanasia (anche se ha auspicato che si avviasse un confronto politico sulla questione), bensì alla facoltà di esercitare il proprio diritto (nota bene, sancito dalla Costituzione e non da una semplice legge ordinaria) di rifiutare una terapia (peraltro NON CURATIVA e nemmeno palliativa della malattia di cui soffriva).
Perché allora non ti inveisci anche contro i nostri Costituenti, che in libertà di coscienza hanno considerato un diritto fondamentale quello che ciascuno possa decidere cosa sia meglio per se stessi? Perché non definisci anche loro assassini di stato?
Ti trovassi (e di certo, credimi, ti auguro di non dover mai affrontare scelte del genere) a decidere per te stesso se farti inserire un tubo in gola per respirare, una sonda nello stomaco per alimentarti, un catetere nell’uretra per orinare, di sottoporti quotidianamente ad un intervento manuale di estrazione delle feci dall’intestino ed un paio di flebo per infonderti nelle vene gli antibiotici necessari ad evitarti infezioni causate da tutti questi tubi inseriti nel corpo, non vorresti poter decidere di accettare o meno questa terapia, sapendo, tra l’altro, che non è destinata alla cura della tua malattia, ma semplicemente ad allungarti la vita? E qualunque fosse la tua scelta, non pensi che nessuno avrebbe il diritto di considerarla “un’offesa alla dignità della vita”?
Non so dirti se credo sia lecito il diritto all’eutanasia, ma questo non mi pare un caso del genere.
Morire con dignità non è omicidio. Cancella questa parola dal tuo commento: è inopportuna
Mi dispiace, caro Beppe, che per una volta non sono d’accordo con te. Nelle condizioni in cui si
trovava, il sig. Welby aveva tutto il diritto
umano (anche se non legale), di chiedere di farla
finita. Ammiro e sono solidale con l’anestesista
che si è dimostrato disponibile e anche con
Pannella e Bonino che si sono battuti per questa
soluzione. So che purtroppo ci sono molti altri
casi analoghi che non hanno raggiunto la notorie-
tà e pertanto ci sono uomini e donne che soffrono
terribilmente la loro condizione. E’ per questi
uomini e donne che auspico ardentemente che si
arrivi ad una legge condivisa che permetta a tutti di ottenere ciò che, sia pure in ritardo,
Welby ha ottenuto. Mi indignano piuttosto coloro
che pontificano sulla sacralità della vita (sia
laici che preti), ma che non hanno un minimo di
umanità e compassione.
Che Dio ci salvi dai benpensanti sepolcri
imbiancati.
P. Welby è tornato a non essere, invidiabile condizione dalla quale l’incoscienza o l’egoismo dei genitori ha strappato ognuno di noi. Per riguadagnare quella invidiabile non-condizione saremo tutti costretti, prima o poi, a conoscere la sofferenza.
Vista l’ineluttabilità della sua fine, non ho remore a definire inopportuno l’inizio della vita, e auspico che sempre più persone sappiano riconoscere la caritatevole razionalità che è intrinseca nell’astinenza riproduttiva.
Un saluto e un augurio di buon de-natale a tutti i (temporaneamente) vivi.
Welby aveva diritto di morire, di morire nelle sue quattro mura di casa senza essere disturbato. Ma forse voleva essere disturbato. E’ sempre stato un attivista politico e si è dimostrato tale anche nell’ora della sua morte. Un uomo coraggioso. Ha mostrato lo spettacolo della sua morte per far vedere a chi non ha situazioni così vicino cosa vuol dire non avere il diritto a morire. Nell’era della spettacolarizzazione, per fare capire qualcosa devi creare un reality crudele e quasi stomachevole. Speriamo sia servito e che presto si faccia qualcosa per queste persone e per i loro famigliari.
Siamo in un paese presumibilmente democratico, dunque è giusto poter dire ciò che si pensa come ha fatto Grillo.
Personalmente questa è una delle poche volte in cui non sono d’accordo con lui.
Welby, avendo ancora capacità d’intendere e volere,ha scelto liberamente di non rimanere prigioniero di un corpo ormai divenuto inutile.
Umanamente è difficile poter giudicare se tale scelta sia stata giusta o meno,poichè ritengo che le situazioni si comprendano bene solo vivendole sulla propria pelle, ma ha scelto consciamente e tale libertà va rispettata.
L’errore più colossale lo sta compiendo, in questo caso, la chiesa non volendo concedere il rito religioso,ancora una volta ci si vuole sostituire a quel Dio che ci hanno detto essere buono e giusto, ancora una volta la chiesa fa figli e figlistri.
Comunque grazie Beppe perchè dici sempre la tua.
beppe
stavolta hai toppato.se non c’era questo casino non se ne sarebbe parlato mai di accanimento, eutanasia ecc,ecc.Quando sara’ la mia ora non voglio nessun respiratore nessuna sonda nella pancia a nutrirmi contro la mia volontà.Vorrei solo farmaci a lenirmi dolori se ci saranno .adesso nojn ti danno nemmeno quelli,è ora di cambiare e se veramente vogliamo avere rispetto per la vita impariamo a rispettare la volontà di chi soffre.
Ai cattolici dico solo:avete le mani grondanti di sangue:la vostra storia è piena di assassini,guerre, crociate varie(ve la ricordate quella contro gli ALBIGESI’?)e venite a parlarci di amore,rispetto per la vita(sacra e inviolabile:sic….)ma andate a c………
carissima cattolica,
la religione da che mondo e’ mondo e’ sempre stata la via di fuga dalla cosa piu’ spaventosa che l’uomo debba affrontare, cioe’ la morte.
tutte le religioni parlano di una vita post-mortem, promettendo di tutto di piu’ (nel bene o nel male). Comunque credo che una porsona che arrivi a prendere una decisione del genere (e non stiamo parlando di un suicida colto da depressione momentanea)dopo aver passato giorni, mesi infiniti sempre nello stesso letto assistito amorevolmente ma pur sempre dipendente da qualcuno e da macchine che scandiscono ogni secondo della tua “esistenza” abbia consapevolmente (visto che hanno dichiarato che era in grado di intendere e di volere) deciso che forse quella che viveva non poteva piu’ essere chiamata esistenza.
credo che nella mente di WELBY tra un dolore e l’altro, sino all’ultimo fossero vivi i ricordi dei tempi andati, e credo che prendere una decisione del genere non sia stata la cosa piu’ tranquilla del mondo, quindi perche’ accanirsi e dichiarare un omicidio, una richiesta d’aiuto una sofferta e disperata necessita’ di porre un termine al dolore.
la chiesa secondo il mio parere ha commesso uno di quegli errori macroscopici che l’hanno contraddistinta gia’ in passato e concedere una degna sepoltura ad una persona come WELBY poteva risultare il maggior atto d’amore verso una persona ormai distrutta interiormente sotto tutti i punti di vista, fisicamente e psicologicamente.
mi auguro solamente che sia i politici , che gli uomini di chiesa che hanno preso queste ferree posizioni di “ultra-umanita’”, non debbano mai trovarsi in una situazione analoga e possano sempre disquisire di questo problema sempre come esterni….(fin troppo facile cosi’!!)
comunque se e’ vero che la vita e’ un diritto, morire dignitosamente lo dovrebbe essere altrettanto, specialmente quando il diretto interessato e tutti i parenti sono d’accordo in maniera unanime.
Sono veramente incazzzzzzzato con i preti per il rifiuto del rito religioso a quel ragazzo.
Credo proprio che domani sera non androoo alla messa di Natale.
AAAAA preti Vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Dopo 16 anni di violenza do stato, corruzione, l’ingiustizia, abuso di potere, discriminazione, il maltrattamento, strumentalizzazione, razzismo, il fascismo, l’integralismo, complotti, sofferenza, umiliazioni, false accuse e sospetti, che ho “subito pesantemente la loro conseguenza sono riuscito nella mia missione in questa terribile storia, nonostante il disperato tentativo dei miei persecutori ad impedirmi di dimostrare l’infondatezza delle menzogne che propagandavano per legittimarmi moralmente” come facevano agli stranieri! Ho impiegato 6 anni e otto mesi per l’affermazione di questo concetto, ma ho dovuto disintegrare il sistema che si usava per legittimare l’azione criminale di coloro che violentavano la mia persona in questa città sotto i riflettori dei membri del suo regime autoritario!
I miei aggressori guidati del comandante Lussese vincenzo e i suoi fedeli nel mondo dei servizi segreti e il servizio dell’ordine romano mi hanno massacrato per nascondere la verità che rimetteva in discussione il sistema che applicavano in questo delitto e legittimare la loro iniquità, ma erano costretti a scaricare il loro odio politico e razziale su di me per intimidire gli stranieri come prevedeva violenza di stato, ma sono convinto di aver incassato anche loro la “conseguenza” di quello che faceva in questa storia!
Ho raggruppato gli operatori dello stato in questa città nel 1991 per fare la cosa giusta, ma in questa parte di questo scandalo si consideravano testimoni acullari che hanno seguivano negli ultimi 16 anni la mia distruzione fisica e morale come ha ordinato il comandante dei servizi segreti di questa città, soprattutto il modo con cui è stato eseguito dai distinti signori e signori, che mi usavano per assicurarsi gli avanzi del banchetto miliardario che assicurava questa vicenda.
Non ci posso credere, la chiesa cattolica romana non concede il rito funebre a quel povero Cristo.Ma dove vuole arrivare questa chiesa ipocrita dove solo i mentecatti possono credere ai suoi dogmi.
Per quanto mi riguarda credo proprio d’aver chiuso con quella banda di DON.
Sono un mentecatto che professo la fede cristiana,
sono felice che almeno ora ti sia chiarito, e adesso che hai espresso la tua spero che tu abbia risolto qualche cosa
buone feste, magari ci vediamo alla messa di mezzanotte
Sono uno dei mentecatti che crede nella chiesa cattolica, come il 98%degli italiani che siamo battezzati. Fatta la cresima molti non frequentano più la chiesa, se non per il matrimonio e il funerale. Pur stando fuori si sentono in grado di esser Giudici Supremi e, nella loro profonda ignoranza, dettano agli altri i loro ordini. Concordo perfettamente con Grillo quando dice che la morte non sarebbe mai dovuto diventare un realiti, che a me fanno schifo. Ma a qualcuno è servito, molti, come al solito hanno abboccato ed ora fanno i professori. Il problema dell’accanimento terapeutico è vecchio, ma molti se ne sono accorti solo ora ed adesso sapete tutto voi tuttologi da 4 soldi
Come puoi non prendertela con qualcuno che cerca di importi la sofferenza?
Come puoi non accusare chi sta sbagliando e ancora una volta non riesce a rendersene conto?
La chiesa cattolica ha fatto errori enormi in passato, dovrebbe avere imparato la lezione, invece sembra che quel che conta sono solo prese di posizione, senza capire cosa succede ad un uomo e alla sua innaturale condizione di NON VITA.
Invito anche voi a CONOSCERE quel che Welby ha detto http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia incolla nella barra degli indirizzi quindi invio) e poi mi fate sapere se siete d’accordo con le discutibili decisioni del vaticano.
Quando la chiesa cattolica fa di tutto per per movimentare l’opinione pubblica al fine di promuovere leggi che siano un impedimento alla libertà di tutti i cittadini di uno stato, ci troviamo di fronte ad una chiara invadenza nella vita di chi ha un idea diversa.
Rispetterei la chiesa se dimostrasse rispetto per chi ha tanto sofferto, se dimostrasse umanità e comprensione per la sofferenza di chi si trova in uno stato di vita innaturale e irreversibile.
Insomma come dicevano i professori di religione a scuola, ogni tanto FATEVI L’ESAME DI COSCIENZA.
cara Eleonora, rispetto il tuo sentire e non voglio aggiungere niente alla tua professione di fede, raccontata senza asprezze. Quelle asprezze da cui invece non è esente l’inquisito per truffa segretario dell’UDC (non farebbe meglio, almeno per un po’, a non apparire nei telegiornali? un po’ di pudore, vivaddìo!) che auspica l’incriminazione nei confronti del medico che ha aiutato Welby a morire con dignità, in quanto colpevole di omicidio. Voglio usare un’espressione tratta dai Vangeli: “sepolcro imbiancato”. E come lui, tanti tanti altri, privi di ogni senso di pietà umana. Un caro, semplice saluto, Eleonora.
La Chiesa non permetterà la celebrazione del rito funebre religioso alla salma di Welby: Che grande tragedia!
Questa gerarchia di… preti, che olezza d’incenso per coprire i miasmi mefitici e nauseabondi delle loro anime, ha concesso a Enrico De Pedis, il capo della banda della Magliana la sua sepoltura in un luogo sacro, nientemeno che nella basilica di Sant’Apollinare, avvenuta il 24 aprile 1990; ma Welby no!
Che grande fortuna che questa chiesa si regoli in questo modo; lasciatela correre! Lasciatela correre verso il precipizio, e speriamo che nessun novello Martin Lutero intervenga a salvarla e ad impedire che questa istituzione finisca, finalmente, nel… letamaio della storia!
La vita umana in tutte le sue forme…
Una frase impegnativa; bambini che muoiono di fame, di ignoranza, bambini mai stati bambini, rapiti, dato loro un fucile “O spari o ti sparo”; donne, in tutto il mondo, civile e non, calpestate, a volte letteralmente.
Sono altre forme di vita umana.
Personalmente voglio lottare per loro, e, sì, ricordarmi di un uomo che, conscio soltanto lui del suo dolore, poteva farla finita in qualsiasi momento illegalmente ed ha preferito usare questo dolore per scuotere (sempre a parer mio) un paese che ha bisogno dell’Europa, ma che gli serve anche per compiere un altro passo verso quella civiltà che anch’io voglio per mia figlia.
Una civiltà che ha bisogno di chiarezza, anche di fronte a dilemmi di questo spessore, per poi guardare a qualcos’altro, qualcosa di civico.
Mi si perdoni, spero un giorno si possano smorzare i toni e ritrovare i fili di questo paese che manca e mi manca.
Vorrei proprio sapere come sia stato possibile che Welby è morto in 40, quaranta, minuti!!!
Non ci ha fatto caso nessuno?
E’ un tempo infinito e senza senso, come se ad ucciderlo fossero stai Stanlio ed Olio!
Qualunque medico, come me, sa bene che è un tempo folle… cosa è successo in quei 40 minuti????
Cosa!
Ce lo deve spiegare il collega oramai che abbbiamo dovuto seguire la vicenda così in DETTAGLIO.
Cosa ha utilizzato e come?
Spero solo che si siano sbagliati i mass media, confondendo “quattro” con “quaranta”.
Sennò il cinismo neoilluminista e militante dei nostri incoscienti radicali avrebbe superato qualunque limite.
Giorgio non puoi essere morto invano. Io sono certo di questo! Vedi ci sono persone destinate a cambiare il mondo e tu sei una di quelle. La tua morte e la tua sofferente esperienza hanno lasciato un segno indelebile(non certo nella medievale chiesa cristiana), una chiave preziosa per aprire la porta della speranza per molti che soffrono come hai sofferto tu!
Gorgio se esiste un paradiso tu già sei al fianco di Dio!
CIAO GIORGIO
Amico Beppe, non desidero fare commenti sul caso Welby: lasciamolo riposare. Voglio approfittare di questo spazio per augurare a te, a tutti coloro che fanno parte di questa marea di seguaci (?) del tuo blog e, in particolare, a tutti gli Welby del mondo, di incontrare Gesù Cristo nel profondo del proprio cuore MA VERAMENTE e non nella solita fetta di panettone davanti al presepe (sempre che lo si abbia fatto!)
BUONE FESTE!!!!!!!!!!!!!!
Non riesco a capire tutta questa ipocrisia… Uccidersi (suicidarsi) e accogliere serenamente la morte (lasciarsi morire, direbbe qualcuno) quando vedi che il tuo cammino è giunto alla fine non sono di certo la stessa cosa. Ma non pretendo che dei pretucoli con i loro dogmi morali lo possano comprendere.
E poi come si fa a parlare di SUICIDIO? Di EUTANASIA? L’eutanasia è una parola molto, troppo forte poichè implica un’azione: qualcuno che VOLONTARIAMENTE ti accorcia la vita per risparmiarti delle sofferenze. Non di qualcuno che ti lascia morire di morte naturale (al massimo potrebbe essere, chessò, ommissione di soccorso?).
Qui stiamo parlando di una persona prigioniera di un infernale ingranaggio medico-legale: non può guarire, non può stare meglio e in ogni caso non può decidere di andarsene in disparte e restare solo con la sua sofferenza. La sofferenza di un malato TERMINALE, una persona CONDANNATA a morire e che non nutre più alcuna speranza di guarire. Può solo stare peggio! Ma no, la legge dice il contrario: è l’uomo che prende il posto di dio e decide (grazie al progresso!) di mantenere uno status quo, uno stato che per il paziente non può mai migliorare. Beh, questo io lo chiamo “accanimento terapeutico”.
I Radicali… bella uscita la loro, non c’è che dire. Quantomeno inopportuna, evitabile. Mi fa schifo qualsiasi strumentalizzazione politica della sofferenza della gente – quindi, radicali vergogna! Ma lo ammetto: anche questa strumentalizzazione è meglio della tacita ipocrisia di tutti noi altri.
Che tu possa perdonare quelle persone che vantano giustizia e misericordi infinita, e che non hanno permesso di salutarti con la celebrazione religiosa a cui tutti i cristiani dovrebbero aver diritto. A una gerarchia ecclesiastica che non è in grado di rinnovarsi e capire la sofferenza di quelle persone che come te la vita l’hanno amata e rispettata fino all’ultimo. Possa Dio avere pietà delle loro ipocrite vite.
CONDANNA BESTIALE
Una condanna bestiale è la pena di morte. Ci vantiamo che da noi non c’è. E’ roba d’altre civiltà e non fa parte della nostra, che è una civiltà umana a misura d’uomo, tollerante e democratica.
E’ forse, quindi, la pena a vivere una condanna meno bestiale? di quale pena ci si può macchiare per dover essere obbligati a scontare i propri ultimi anni mesi e giorni sentendo il ronzio di una macchina che vive al posto tuo? Null’altro penso ci sia da dire. Grottesca ogni regola che tenti di gestire l’uscita da questo mondo.
Ammiro la decisione presa dal dottore, tutta la responsabilità di decidere e di assumersi nello “staccare la spina” che mannteneva in “vita” Welby, se vita si può chiamare. Ne legge ne religione devono decidere sulla volonta di un uomo stanco di vivere in quelle condizioni senza via d’uscita. In questo caso la morte è una liberazione. Vergogna ai media e ai politici che hanno strumentalizzato la vicenda….
Sono atterrita dall’odio profondo per la chiesa e in particolarmodo per noi cattolici che esce da questi commenti. Da quando un parere è attentato alla libertà, alla persona? Uno può considerare ingenui, sciocchi, creduloni i cattolici ma sicuramente noi non ci schieriamo per partito preso ma diciamo quello che pensiamo, quello in cui crediamo perchè siamo convinti che sia il bene per chi ci ascolta. Potete liberamente essere in disaccordo con il nostro pensiero, ma il principio di base è che quello che ci muove a parlare, ci mette a rischio di essere calunniati, disprezzati è un gesto di amore. E’ molto triste sentire che il cristianesimo viene paragonato a una setta…Non si può liquidare il dolore e la morte in due parole e non lo farò, ma vorrei davvero che nessuna persona arrivasse a desiderare così la morte; perchè quando questo succede è un fallimento per tutta la società, quindi anche mio fallimento in amore, vicinanza, attenzioni, preseza…La vita ha valore per me, in tutte le sue forme.
Non cominciamo con il solito vittimismo cattolico! Reclamate la libertà di critica e di tolleranza, solo quando siete minoranza, allo stesso tempo, là dove trovate terreno fertile, pretendete di imporre le vostre idee a tutti. Non volete l’aborto, il divorzio, i pacs, la ricerca sulle cellule staminali, l’eutanasia, i profilattici: bene, fatti vostri. Per quale motivo, anche chi non la pensa come voi, deve subire le vostre idee? Perché, se non siete d’accordo su qualcosa, tutti si devono adeguare ai vostri voleri? Perché negate i diritti alle altre persone?, Di cosa avete paura? Se una persona decide, lucidamente, di voler morire, perché deve chiedere il permesso a qualcuno? Per quale motivo bisogna credere all’esistenza di un dio? Perché, perché, perché non lasciate un po’in pace chi non la pensa come voi? Ma dov’è la vostra bontà cristiana?
Per favore, pensate al vostro paradiso e lasciateci liberi di essere ciò che vogliamo.
Buone feste
Caro Beppe, non credo che tu abbia comunicato in maniera chiara quello che che volevi dire su Welby, o forse sono io che non sono riuscito a capirlo. Ad ogni modo la riflessione che traggo da questa triste vicenda è che questo è un paese incivile. Un paese che è condizionato dalla Chiesa anche in quelle che “debbono” essere scelte di coscienza e che misurano il grado di civiltà di una società. Probabilmente la tua sui Radicali voleva essere una battuta, ma io non l’ho apprezzata, poichè questa è stata una delle poche cose che ho condiviso con loro. Io credo che la vicenda Welby debba darci la determinazione a non farci rappresentare da Volontè e compagnia almeno su ciò che dovrebbe essere esclusivamente un problema di coscienza.
(parte 2) Terapie mediche indesiderate (anche la semplice idratazione) che prolungano la vita di persone che non possono guarire, non possono migliorare, sono destinate a morire nel breve termine (malati di cancro che possono avere gravi sofferenze non alleviate dalle cure palliative) o vivono paralizzate in un letto più o meno coscienti, configurano un quadro di accanimento terapeutico che è contrario a una medicina che abbia come interesse principale il bene del paziente.
Anche dal punto di vista deontologico, bioetico e religioso posporre la morte con tali terapie mediche in un paziente che sarebbe naturalmente destinato a morire in pace è a mio avviso non giustificato oltre che un immorale spreco di risorse che non sono illimitate e che abbiamo il dovere di utilizzare per terapie utili e ragionevoli.
Il progresso della medicina tecnologica non si è accompagnato ad una adeguata evoluzione dei concetti bioetici, deontologici e religiosi, siamo rimasti alla alimentazione-idratazione come “atto dovuto” di 40 anni fa, quando oggi è possibile alimentare ed idratare i pazienti con sofisticate terapie mediche.
L’articolo 35 del codice deontologico medico recita che: “Il medico deve desistere da diagnosi e cure se il paziente le rifiuta.” Il respiratore meccanico ha tenuto in vita Welby in tutti questi mesi (anni) contro la sua volontà, il paziente era paralizzato e non poteva migliorare ma solo peggiorare nella sua malattia. Quindi trattasi a mio avviso di accanimento terapeutico a tutti gli effetti associato ad una violenza nei confronti del povero Welby che non ha visto rispettata la sua volontà di autodeterminazione.
Quindi parlare di eutanasia, suicidio assistito, omicido (nel caso Welby) è una grande sciocchezza di cui si sono fatti portavoce troppe persone (politici, bioeticisti, ecc ).
Infine non mi risulta che Gesù sia venuto ad affermare la Vita a tutti i costi quanto piuttosto l’Amore e la Compassione che molti non hanno avuto con Welby…
Io LA RINGRAZIO infinitamente per la chiarezza, esaustività e moderazione che il Suo autorevole parere medico ha portato su questa faccenda. Invito tutti i qualunquisti a leggerlo.
Le stringo la mano.
Come vorrei che tutti gli interventi a questo blog fossero pacati, documentati, competenti come questo!
Le sono riconoscente, dottore, e le faccio i miei migliori auguri per il suo prezioso lavoro.
Complimenti per la cinica banalizzazione…
…per carità, tutto il rispetto per le sue idee, sig. Grillo, ma – per onore di cronaca – quando decide di scrivere su di un argomento, si ricordi anche di descrivere secondo effettiva verità lo svolgersi delle cose… eh no perchè a portare avanti la battaglia di Welby non sono stati Panella & Bonino come lei vuole far credere, è stato Welby stesso. Quindi… quantomeno un minimo di rispetto e “pietas” per il volere, la dignità, e la coscienza di una persona che è appena scomparsa.
Non credo tornerò a visitare le sue pagine.
Auguri a tutti, di vero buon Natale.
era il prezzo da pagare.
Sono d’accordo con te per quanto attiene il rumore che ha accompagnato la vicenda. Se questo rumore fosse stato brusio, sarebbe stato meglio.
O forse no. Con questa Chiesa sempre più ingerente, sempre più reazionaria, forse c’era bisogno di dare risalto a tutto ciò. E sono quasi certo che Welby era d’accordo.
Perchè meravigliarsi di strumentalizzazioni ? Non è certo un esempio da seguire sempre ma se ciò potesse servire ad aprire una breccia, ad esempio, per quanto concerne la terapia del dolore ?
Un valente medico (professore) della nostra città di Genova, Il Prof. Enriquet, pochi mesi orsono ha rischiato di finire in galera perchè in un’associazione da lui coordinata, si usano sostanze stupefacenti (derivati della marjuana) per lenire le sofferenze dei malati terminali.
Terapie consolidatissime in moltissimi stati del mondo. In una classifica stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il nostro bel paese è al penultimo posto nell’utilizzo di queste sostanze a fini terapeutici. Dietro di noi solo il Ghana.
Pensa quanta strada da qui all’eutanasia !
Siano tranquilli oltre Tevere. In Parlamento c’è chi copre le loro spalle anche se questa volta le ossa, se le sono rotte da soli.
Quella di Welby era una situazione dura e io, per la vita che faccio, non mi permetto di giudicare la sua scelta, ma secondo me le persone cercano, più o meno consciamente, amore e una persona che si sente amata non vorrà mai morire. E con questo non voglio accusare i suoi familiari né nessuno.
Parte 1) Sono un medico nutrizionista che per ragioni professionali e culturali da alcuni anni ha a cuore queste tematiche che riguardano le terapie di fine vita o di malati come Welby.
La confusione è generata dalla mancanza di condivisione di alcuni concetti base quali il significato di accanimento terapeutico ed eutanasia.
Ad esempio: l’ idratazione e nutrizione artificiale tramite sondino che entra direttamente nello stomaco tramite un buco nella pancia (PEG) o per via nasale (SNG); o attraverso la nutrizione endovenosa (CVC) sono una conquista importante della medicina degli ultimi 30 anni ma il loro uso può configurare in alcuni casi una situazione di accanimento terapeutico.
. Un tempo, 40/50 anni fa, l’alimentazione e idratazione anche del malato grave o terminale era un gesto di umanità e quindi “un atto dovuto” che avveniva tramite la bocca con un cucchiaino o un bicchiere. Quando il paziente non si idratava più; la perdita di coscienza anticipava una morte serena. Studi su malati di cancro (Oregon,USA) che hanno rifiutato ogni cura evidenziano che questo tipo di morte (per disidratazione) è nella stragrande maggioranza dei casi “peacefully”(serena) e viene definita dagli studiosi anglosassoni come una “good death” (buona morte).
Quindi molti malati terminali o malati con gravi distrofie muscolari o malattie neurologiche (ad esempio la SLA) si vedono allungare la loro permanenza in vita ovvero prolungare la loro sofferenza grazie a queste terapie mediche (nutrizione artificiale come nel caso di Terry Schiavo, respiratore come nel caso di Welby).
(fine parte 1)
i COMMENSALI che rappresentano la chiesa , hanno solo le mani per elemosinare, non la capacita’ con una VANGA di sepellire una PERSONA. L’IMPORTANTE E’ IL DENARO, Ma non sanno tenere in MANO neanche un CACCIA…VITE…..
La decisione volontaria di darsi la fine della vita è e sarà sempre SUICIDIO ed OMICIDIO per chi lo aiuta. La vita non è dell’individuo non è una cosa non è nulla di materiale e qualcosa a ciascuno donata per salvaguardarla. Siamo stati noi tutti a uccidere perchè è stata la solitudine a portarlo a questa decisione. Perchè un povero che non riesce a sfasmarsi può forse chiedere di essere UCCISO o di UCCIDERSI? Sarebbe bene che ognuno di noi si guardasse dentro per vedere se ancora esiste una MORALE non dico cattolica ma NATURALE, NESSUNO NELLA NATUIRA HA LA LIBERTA’ DI AUTODISTRURGERSI
Perchè hanno vietato a Welby i funerali in chiesa?
Circa due anni fa in California hanno giustiziato un condannato a morte cieco e paralitico. Benedetto xvi non si è degnato di chiedere la grazia. I preti collusi,i preti pedofili i preti violentatori, i preti che esercitano coercizioni di ogni genere, sono sempre al loro posto nessuno li tocca e possono fare ciò che vogliono,grazie alle pronte ed efficaci coperture del Vaticano,si arrogano anche il diritto di decidere sulla misericordia di Nostro Signore che ha perdonato tutti i più gravi peccati a tutta l’umanità.
Che la finiscano una buona volta con questo inutili ed IPOCRITI bigottismi.
Esiste una dignità umana che non può essere violata da nessuno, dignità della vita e della morte.
Ciao Welby riposa in pace Dio ti ha già accolto al suo fianco!
Beppe io ti stimo e continuerò a farlo. Posso capire che tu molto probalbilmente ce l’hai con i radicali Panella ecc…., ma ciò che hai scritto è molto pesante e per me è sbagliato vorrei vedere te per 9 anni nelle condizioni di Welby. Grillo vergognati e chiedi scusa per le stronzate che hai detto. Addio Welby.
sul caso eutanasia non commento ma ognuno è libero di agire secondo la sua cultura. per quanto riguarda il canone rai io non l ho mai pagato perchè non sopporto l uso che ne fanno e le notizie false che trasmettono comunque con i soldi che costa il canone ci faccio beneficenza. ogni anno mi arriva la lettera di mamma rai ma non ho mai risposto vorrei sapere cosa rischio grazie
E’ stata fatta giustizia, welby finalmente riposa in pace. Il problema magari è nella risonanza che questo ha avuto!!!!! un atto del genere deve diventare la normalità e non la pagina di apertura dei giornali. Sento parlare di omicidio ( che cazzata ) o di suicidio con le conseguenze religiose che questo comporta ( che stracazzata ). Un saluto quindi al caro Welby, un uomo come tanti, non un eroe, che ha preso una decisione difficile con coraggio, da rispettare.
I giornali hanno fatto il reality show della morte di un uomo… Pannella predica ma non agisce, però si presenta come il paladino di una giusta causa. Quale giusta causa!? Ci stanno strumentalizzando per il loro interesse: IL CONSENSO. Ci vendono la libertà: la libertà di drogarsi, la libertà di abortire (vita), la libertà di morire quando non si desidera + esistere, … ma la responsabilità di darsi una dignità, sebbene sia facile fuggire dai problemi della vita, approdando ai facili espedienti che la rendono sopportabile, quella non la richiedono. Certo non puoi muoverti, non puoi giocare a pallone, non puoi stare con gli amici, non puoi guidare un auto, e non puoi fare tante altre attività, ma un essere umano è tale per la sua funzionalità!? E’ questo che siamo diventati!? Essere strumentali che dell’utilitarismo fanno la ragione della propria esistenza!? Welby stava morendo, forse attanagliato dalla sofferenza, forse con un forte senso di abbandono e di frustrazione circondanto da persone prostrate per la sua condizione,… ma una domanda mi pongo: amicizia significa poter fare le cose assieme!? giocare assieme!? condividere forse lo stesso mestiere!? Welby è stato abbandonato a se stesso è stato ucciso dalla solitudine del suo malessere, l’amicizia non è fare le cose assieme, è avere affetto per la persona, è amare la persona, è prendersi cura della persona. Ma per molti di voi Welby non era + un essere umano, era un rifiuto di cui avere pena. E chi è contrario alla sua morte sarebbe un “moralista”!? Probabile; ma è anche possibile che si ritenga la sua vita di tale importanza che nonostante il suo stato cagionevole si ritenesse importante la sua persona. Perchè lui prima di essere malato, prima di essere sofferente, prima di essere disposto a morire, era una persona. Alcuno è per l’accanimento terapeutico e ci sono farmaci che alleviano il dolore: ma un conto è accompagnare un essere umano verso la morte, un altro conto è procurargli la morte… terminateli.
Se mi posso permettere di intervenire nel tuo commento, mi piacerebbe che tu leggessi il libro di Ramón Sampedro: Cartas desde el infierno.
Si parla di tutto ciò di cui parli tu. Si affrontano gli stessi temi: l’amore, l’amicizia, la solitudine, però da una prospettiva personale e, oserei dire, diversa.
E mi piacerebbe riparlare con te in futuro. Quando ti capiterà di incontrare una delle cose più belle che io abbia mai letto in vita mia.
Le parole ed il senso di dignità di una persona tetraplegica.
Ciao e scusa per l’intervento.
Gene
No scusarti, mi ha fatto piacere i tuo intervento… ti dico solo questo con presunzione, perchè non ho letto quel libro, quindi ne ignoro la narrazione: la sofferenza, la malattia, la disperazione, l’abbandono, il desiderio di essere amati… in quest’anelito riconosco l’importanza di vivere, nonostante tutto, perchè si muore quando non hai + speranza di poter amare qualcuno (sentendosi inutili), e che pertanto pare che non valga la pena di essere amati. Questa è la morte che precede quella fisica…, ma nonostante tutto io ritengo che l’essere umano abbia senso proprio in questa speranza che non vanifica la sua condizione, ma la eccelle. Nella sofferenza del bisognoso, il debole pronuncia il + elevato grido di amore di cui necessiti… ecco perchè non è inutile, ma negli altri si perpetua il senso della sua esistenza: negli occhi che lo accolgono, nelle braccia che lo sostengono, nelle carezze che riceve, lui sta ancora donando la sua vita alle persone che hanno il privilegio di supportarlo, durante l’annullamento del suo corpo fisico.
La vita continua ad avere senso, se le persone che ti circondano, l’accolgono nella sua + immane impotenza. E’ facile staccare la spina, difficile è continuare a sostenere l’importanza di una vita che ha significato per la propria. Non si tratta di prolungare l’agonia, ma di vincere lo sfinimento interiore: cosa che solo l’amore può fare. Staccare la spina è una resa, alla sofferenza, all’abandono, alla malattia, è una resa non del malato, ma di chi si ritiene sano, perchè al cospetto del dolore antepone la rassegnazione. E’ questo che vogliono legalizzare: il disinteresse della società verso chi soffre. Un blando palliativo per le coscienze.
Mauro tu spari queste parole, perche’ probabilmente non sai cosa significa trovarsi nei panni di Welby. Immaginati di stare 24 ore su 24 sdraiato, con l’impossibilita’ di muoverti e di poter comunicare normalmente: gia’ questo dovrebbe istigarti a ucciderti. Mettici pure il dolore fisico, la solitudine e le pene nell’inferno della divina commedia di Dante sembreranno una sciocchezza in confronto. Ma pensaci bene, perche’ uno che è libero di andare dove vuole, di dire cio’ che pensa, di fare cio’ che vuole (sempre che non venga calpestata la liberta’ altrui, ma questo è un altro discorso), non dovrebbe esserlo di suicidarsi? Dopo tutto ognuno è artefice del proprio destino quindi anche di smettere di vivere. Devi essere tu Mauro che costringeresti me 16enne di Roma, nel caso che io lo volessi, a impedirmi di morire? La vita di Piergiorgio non riservava piu’niente di bello, niente di divertente, niente di concreto se non le iniezioni e il dolore. Per lui la morte era la cosa piu’ bella che la vita gli potesse regalare. Per lui la morte è stata un regalo. Per lui Babbo natale è venuto in anticipo. Te lo dico con tutta sincerita’, sarei tentato da insultarti pesantemente, ma devo rispettare le tue idee. Dico solo una cosa, dopo di che mi potrai pure mandare a quel paese: perche’ dovete decidere per gli altri? perche’ esigete che tutta l’Italia la debba pensare come voi? perche’ dovete interferire con la politica, quando pochi secoli fa eravate voi a affermare che il potere spirituale doveva essere separato da quello temporale? Forse è perchè vi sentite menomati. Il cristianesimo sta fallendo, le nuove generazioni si stanno svegliando, la gente comune si sta accorgendo delle favole che i vostri antenati si sono inventati. Il giorno in cui il cristo è nato è stato forse uno dei piu’ tristi. Fossi stato io l’infermiere di Welby la spina l’avrei staccata molto prima e l’avrei attaccata a te…
X Mauro Bellaspica
No caro Mauro io non farò quello che tu provocatoriamente ci proponi, non mi metterò nessuna fascia al braccio e non andrò in giro a staccare spine, da anni assisto malati terminali e no e non mi passa neppure per l’anticamera del cervello l’idea di essere io a decidere quando e come staccare una spina o a chiudere una valvola che serve a mantenere le funzioni vitali ad una persona, anche quando è ormai difficile definire persona quello che è soltanto un corpo, un insieme di materiale biologico quasi inerte che mantiene una parvenza di vita con mezzi artificiali. Non lo farei mai e comunque perchè io non ne ha ne il diritto morale ne le competenze scientifiche.
Quello che mi sento invece di sostenere con forza è il diritto di una persona di decidere, direttamente o attraverso un testamento biologico fino a che punto è disposto a sopportare delle sofferenze che approdano al solo risultato di provocare di ulteriori.
Odio con tutto me stesso quei signori che, si presentano sulle televisioni, agghindati come il Mago Otelma, di cui a mio avviso hanno la stessa credibilità, e pretendono, sulla base di loro sciocche superstizioni e fantasie metafisiche, di imporre agli altri, a tutti gli altri, i canoni ed i principi non solo sul come vivere ma pesino sul come morire.
Antonio – antonio.zaimbri@tiscali.it
Spiace che Beppe di solito così acuto non abbia sentito la necessità di esaminare più da vicino la setta religiosa dei cattolici,gente strana che ce l’ha coi gay mentre sono impestati di pedofili. A quanto pare ormai l’unico modo per morire in maniera decente è metterli fuori legge. Se Welby fosse vissuto altri cento anni, l’avrebbero costretto a patire altri cento anni, segno che il loro dio si nutre di sofferenza umana (non è una novità,si sa che gli dei hanno sete…di sangue.) Loro però non hanno più la fretta prettamente adolescenziale di bruciarci vivi subito,hanno imparato ad aspettare e ci attendono sul letto di morte per quella lunga agonia che può durare settimane o mesi. Si tratta di sacrifici umani al loro dio,che in Italia non sono permessi, per questo dovrebbero essere iscritti da subito nel registro degli indagati.
Dicono che Welby avrebbe dovuto morire in modo naturale e adorano un tizio che cambiava l’acqua in vino e resuscitava i morti. Alla faccia… Finora abbiamo sopportato le loro fiabe, pur meno credibili di Biancaneve e i sette nani,perchè fanno parte del folklore, ma ora che per gli umani si apre la possibilità dell’eutanasia per evitare le torture che attendono molti prima della morte e la loro setta si oppone dobbiamo dirlo chiaramente, che sono questi i nemici del popolo.
guarda che la Chiesa cattolica non è una setta nè tanto meno qualcosa di folkloristico.Si può essere o non essere credenti,ma le religioni vanno rispettate,soprattutto quando nessuno ti obbliga a seguirle.Pedofilia? certo che c’è come c’è in una qualsiasi associazione composta da decine di migliaia di membri.Ciò non vuol dire che tutti i preti siano pedofili (sarebbe come a dire che perchè ci sono le puttane tutte le donne sono puttane.Sbagli? chi non fa sbagli? Sono contro i gay? ci mancherebbe anche una famiglia con i genitori dello stesso sesso……….
Raramente mi è capitato di leggere qualcosa di cosi esplicito riguardo all’argomento religione,
concordo su tutto, ma credo che tu sia stato troppo buono con le sanguisughe eclesiastiche.
Ti racconto un fatto:(vero non sono balle)
Nel 1962, vivevo in sud america, e in una scassata stazione ferroviaria ho visto praticamente linciare un prete che aveva violentato un bambina di 11/12 anni.
Ho visto la bambina, due grandi occhi piangenti in braccio ad una signora che la consolava, ho visto la sua canottiera strappata che lasciava vedere il suo corpicino.
Ho poi visto le tracce di sangue e bava lasciate dal prete, gli scaricatori che lo prendevano a calci, i poliziotti che lo bastonavano dicendo” fermi questo lo ammazziamo noi”, ho visto, tra un ala di folla caricare il prete, mezzo morto, su un cavallo ed i poliziotti con le pistole in mano per evitare che lo ammazzassero.
Avevo 12 anni pure io, e nei giorni seguenti a scuola il racconto era cambiato.
Si era trattato di un malinteso, il prete era una brava persona, la gente lo amava e noi dovevamo rispettarlo.
Quando raccontai tutto a mio padre che aveva fatto anni di guerra e tanta esperienza mi disse: I preti sono come i fascisti anzi sono il fascismo vigliacchi e traditori pur di fare il proprio interesse, stagli alla larga e non credere a nulla di cio’ che dicono; e non parlare di questa storia che farai la figura del bugiardo perchè la gente crede in cio’ che vuole credere.
Oggi ho due nipotine di 7 e 4 anni le scorto quando stanno, non coi preti, ma nei paraggi di un prete, e molto francamente non mi è andato mai giu’ quello che ti ho raccontato per cui credo che se capitasse giustizia me la farei da solo.
ciao
Sono d’accordo sulle tue riflessioni.
Voglio aggiungerne però qualcuna anche sul comportamento della chiesa cattolica.
Purtroppo una istituzione che ci tocca subire
e io non so nemmeno perchè.
Questo papa, crudele custode di dogmi, ha avuto
la grinta medievale di scomunicare il povero Welby. Così la nostra dignità laica viene calpestata e i politici non sanno fare altro che aggiungere il loro sputazzo perfido o rimanendo in silenzio o dando ragione alla chiesa. Una cosa comunque mi sembra evidente e nessuno la sottolinea con efficacia.
La chiesa e le sue gerarchie sono state gravemente colpite dal gesto di Welby sul loro
più sensibile Nervo Scoperto. Nella loro scandalosa mania di grandezza pensavano di essere le uniche depositarie del potere di vita e di morte derivato da non so quale interpretazione di quale dio.
Ebbene Welby ha fatto comunque una grande cosa: le ha indiscutibilmente sconfessate.
Da cristiano prego per lui e lo ringrazio pure;
anche perchè mi sento un po’ perseguitato da un papa che, unico al mondo, rompe quotidianamente le scatole alla faccia di quello che ormai dovrebbe essere banale Pluralismo.
Claudio – Torino
La Chiesa mi fa vergognare di definirmi cattolico…in chiesa facciamo i funerali di mafiosi e camorristi e rifiutiamo di farli ad una persona che soffriva da 40anni…da vomito!
hai detto sante parole; danno l’assoluzione a Pinochet (per nulla pentito di ciò che ha fatto)oltre alla categorie della persone da te citate e,rifiutano il funerale religioso a uno che da 10 anni vive (sic)prigioniero del suo corpo.Capitasse a loro vorrei vedere quanti in breve tempo cambierebbero idea.
Caro Grillo, io ero convinto che a non volere i funerali con rito cattolico fosse stato il diretto interessato, cioè “Welby” l’avrei potuto anche comprendere, ed invece scopro che, è stata proprio la chiesa a non concederle ..questo fatto la dice lunga su quanto la “cupola” si preoccupi solo ed esclusivamente della propria politica, e non delle anime come invece per definizione dovrebbe essere, per quanto riguarda i radicali poi, non c’è molto da stupirsi, anche questa volta con questo gesto eclatante, non hanno perso l’occasione per farsi la solita propaganda politica, speculando sulle disgrazie altrui, mi auguro solo che questa ennesima vergogna tutta Italiana, possa farci prendere coscienza “se mai c’è ne fosse ancora bisogno” a quali bassezze si possa arrivare, quando l’unica finalità di certe azioni “inutilmente medianiche” siano dettate dalla smania di potere di questo virus del pianeta chiamato uomo!
Spiacente per lei ma nel blog di Beppe grillo c’è ancora libertà di parola e di espressione,pertanto se non gradisce leggere i commenti ne rimanga fuori.
L’ultimo (spero) atto ipocrito su questa vicenda è stato la decisione della chiesa di negare il funerale religioso……
Un modo di farglielo capire c’è:
Boicottiamo la messa di natale….
perchè solo la Messa di Natale? e poi che senso ha andare a messa solo di Natale? a parte questo,trovo inutile scandalizzarci per il funerale negato; era ovvio, la chiesa ha sempre osteggiato questi atti,l’ha sempre detto e sostenuto.Perchè dunque meravigliarci? è un atto coerente con la propria “filosofia”.
1-Comunisti: conosco comunisti con la C maiuscola che si sono anche sposati in chiesa….è solo per il solito quieto buon vivere…
2-Messa di Natale: perchè è quella a cui vanno anche quelli (sempre per il quieto buon vivere)che per il resto dell’anno non sanno manco dov’è la chiesa…
Carissimi lettori del forum,
non mi piace il tono di chi dice così nettamente a Beppe di vergognarsi… perchè, di che e di cosa? Ha espresso la sua opinione, scegliendo come al solito di dire la propria, e non di dire ciò che la maggioranza degli utenti del Blog avrebbe gradito sentirsi dire… Dov’è la colpa?
Detto ciò, vi dico la mia: il limite tra accanimento terapeutico ed eutanasia è labile, e a volte è veramente arduo prendere una posizione. Conosco amici medici che trattano casi simili: molto spesso con la famiglia si decide riguardo al proseguo o meno delle cure, ed è un fenomeno già molto diffuso. Ma conosco ed ho letto di persone che hanno fatto di questa malattia, e dell’impossibilità di fare qualsiasi piccola cosa, fino alla morte, uno splendido esempio di forza, di lotta, di testimonianza.
Resterei in quanto dice la costituzione: un paziente, se consapevole, può rifiutare le cure, se fini a se stesse.
Tuttavia voglio dire che Welby è stato strumentalizzato dai radicali, che lo sono andati a cercare, gli hanno puntato i riflettori addosso, brandendolo come un simbolo… E’ stato messo in piedi un meccanismo di “sfide” televisive per trovare un tribunale disposto a dargli ragione, si è fatto il casting per trovare un medico che staccasse il respiratore… Mi sembra troppo. Quest’uomo non ha contribuito con il proprio caso ad un dibattito, ma è stato usato, per dare visibilità alle cause di un movimento, la Rosa nel Pugno, indiscutibilmente tra i grandi sconfitti delle ultime elezioni (se hanno preso persino meno voti di Di Pietro, vorrà pur dire che la caccia AI LADRI è ancora una priorità rispetto alla caccia ai preti, in questo paese). E questo, sulla pellaccia delle persone, non si fa.
Mi lascia però senza parole la scelta di proibire i funerali religiosi, che non vengono rifiutati a boss che sciolgono persone nell’acido, o a Pinochet. Ma sono convinta che Dio, alla luce della vita di Welby, sarà più misericordioso di Ruini
i politici si servono e si sono serviti in passato,per continuare la loro campagna elettorale perenne a fianco della chiesa che tratta tutto e tutti quelli che non la pensano come loro,come il diavolo,e come l’immoralità fatta a persona.per far si che finisca la tiritera ogni volta che c’è qualcuno in coma,deve diventare legge il testamento biologico e l’eutanasia quando è certo che non c’è più niente da fare
Caro Beppe credo di interpretare i sentimenti di migliaia di persone che come mè …non sanno esattamente cosa sarebbe stato giusto fare…Staccare la spina a P.Welby o nò…io ancora oggi continuo a pensarci e non sono arrivato a nessuna conclusione…ho cercato di seguire con attenzione decine di interviste,programmi,che riempivano le tv conclusioni……nessuna posso solo dire
Forse il caso Welby è stato strumentalizzato dai Radicali, dai mass media e soprattutto dai politici. Facciamo presto noi dalla nostra poltrona di casa a dire la nostra. Anche se sono cattolica, io le ragioni di Welby le comprendo. Consideriamo che, se non fosse per la tecnologia, Welby sarebbe già morto da tanti anni. Anzi, io credo che da molto tempo il Padreterno lo chiamava e gli uomini facevano di tutto per tenerlo sulla terra. La sua scelta va rispettata, perchè ha avuto coraggio e non si tratta di eutanasia. Il Papa stesso, prima di morire, ha rifiutato il ricovero in ospedale, che avrebbe prolungato sicuramente la sua agonia. Da cattolica dico che la Chiesa sbaglia a non concedergli il funerale cattolico.
cosa cisi può aspettare da una classe politica che droga la democrazia raccontando palle per orientare le decisioni dei cittadini????
cosa ci si può aspettare da un branco di fondamentalisti che ragionano solo quando devono pararsi il proprio culo. gente che invece di studiare scelte per risolvere i notri problemi sanno solo pensare “ma mè cosa conviene” poi ci si mette anche la chiesa a fare la stessa politica o saranno i politici nostri che hanno imparato dalla chiesa??
Questo episodio verrà ricordato in futuro per 2 motivi:
– L’immaturità della nostra società di fronte ai temi morali
– La vergogna della chiesa che ha negato a quest’uomo un funerale religioso. Vergogna. Vergogna. Vergogna.
Per fortuna ci sei tu che ci dici quello che e’ giusto, quello che e’ sbagliato, quello che e’ brutto, quello che e’ bello, quando parlarne, quando smettere, quando e’ si, quando e’ no…
Beppe… sei un genio!
Caro Beppe, sono più di tre anni che soffro di depressione, con picchi di dolore psichico che solo chi c’è passato può comprendere. Io non vivo intubato e attaccato a macchine e ho già dato disposizioni perchè ciò non venga fatto, casomai mi capitasse. Penso di sapere quello che ha provato Welby e non posso che essere d’accordo con la sua scelta. Ogni individuo DEVE poter essere libero di decidere di se stesso, quando si trova in situazioni disperate. Ci vuole rispetto per chi sceglie una vita comunque e per chi ritiene che la vita debba avere un senso, per lui. Al medico che coraggiosamente ha aiutato Welby voglio dire GRAZIE, e mi auguro che non ci sia una nuova caccia alle streghe, un rigurgito del peggiore medioevo, anche se noi italiani siamo molto bravi in questo.
Io ho solo una parola da dire a Grillo su questo argomento:
VERGOGNATI !
e invece vorrei spendere un mare di parole in favore e solidarieta dell’uomo (dottore) che ha rispettato la volontà di Welby, ma troppe ne son state dette e allora pronuncio solo un commosso
il caso Welby è semplicemente terribile. di fronte ad un’indicibile sofferenza viene da chiedersi quanto sia giusto soffrire e far soffrire una persona. per non parlare dei problemi che coinvolgono i familiari. io non avrei mai avuto il coraggio di staccare la spina, mi sarei sentito un assassino. a margine di questa vicenda mi sento in dovere di parlare della posizione assunta dalla Chiesa Cattolica, tramite mons. Fisichella. io condivido in pieno il Vangelo, Cristo ci ha insegnato amore e perdono, oltre che il più importante dei Comandamenti: ama il prossimo tuo come te stesso. forse Madre Teresa di Calcutta, Matita di Dio tanto amata da Karol Woityla, Papa Santo, ha fatto distinzione per razze, religioni, idee politiche e posizioni sociali? Questa Chiesa è contro i dettami del Vangelo, quella che loro chiamano “dottrina della fede” è un’invenzione dei “potenti della religione”, fuori dal concetto genuino della carità cristiana. Welby a parer mio avrebbe meritato i funerali religiosi, che non andrebbero negati a nessuno. Questa Chiesa si sta allontanando progressivamente dalla realtà. Ho militato per anni in Azione Cattolica, ma oggi non posso prendere la comunione perché divorziato per colpe non mie. che ci vado a fare in Chiesa? Molti preti fanno sesso perché è un bisogno naturale. Bene fanno i Pastori Protestanti. Perché non viene istituita una categoria di “sacerdoti particolari” con tanto di possibilità di mettere su famiglia, che potrebbero dignitosamente e con convinzione esercitare molte funzioni? Lasciamo pure a vescovi e cardinali, tutti rigorosamente asceti, non sposati né bisognosi di sesso, il diritto arrivare in alto nelle gerarchie?
Perché tanto livore contro i PACS che non sono contro la famiglia, ma che regolamenterebbero tanti rapporti di varia natura, spesso molto più dignitosi rispetto a quelli della gente sposata?
La risposta spiegherebbe le crisi delle vocazioni e della pratica religiosa.
Caro Beppe, sono una ragazza genovese di 22 anni che ti segue da molto tempo. Esprimendoti la mia stima per il tuo costante e preziosissimo impegno sociale, vorrei lasciare sul tuo blog poche parole a favore di Welby: mio padre è morto l’anno scorso (aveva 50 anni) per un glioblastoma al cervello, dopo due anni di lunghissime sofferenze e di devastazione fisica, ma lucido fino alla fine. Vorrei urlare al mondo della Sanità e ai vari Ministri che non sanno come comportarsi, perchè è troppo difficile per loro assumersi delle responsabilità nei confronti dei cittadini e del popolo intero, che l’eutanasia è davvero omicidio ed è amorale, ma NON E’ AMORALE RASSEGNARSI E DECIDERE DI LASCIARE CHE LA NATURA FACCIA IL SUO CORSO SOSPENDENDO CURE CHE SONO PALESEMENTE INUTILI. NON SI PUO’ TENERE IN VITA UNA PERSONA A TUTTI I COSTI, SOPRATTUTTO QUANDO TUTTO QUELLO CHE SI POTEVA FARE E’ STATO FATTO E QUANDO LA PERSONA STESSA MANIFESTA IL DESIDERIO, LA DISPERAZIONE DI DIRE “COSI’ NON VOGLIO PIU’ VIVERE”. Questo è scegliere la Vita… ti prego Beppe, parlane anche tu..viviamo in una bolla di sapone, pilotati e manipolati da chi ci crede degli stupidi, dimostriamogli che non è così
Noi italiani siamo una manica di ipocriti! Lasciamo che le libertà individuali, anche quella di scegliere se continuare a vivere o no, prevalgano su questo senso di moralità comune che è falso. I politici non si possono arrogare il diritto di scegliere e di legiferare su quelli che sono diritti dell’individuo.Anche la Chiesa sul tema ha rotto i c…..i!!!
che dire …
la paura sta diventando l’unico sentimento che l’uomo riesce a esprimere; paura della nascita (vedi parto cesareo, epidurale, depressione post-parto ecc, vorrei ricordare che anche le mamme ratto partoriscono e accudiscono i loro figli, forse più amorevolmente di noi), paura della vita (vedi razzismo, pregiudizi, integralismi e corsa agli armamenti, le gazzelle pascolano tranquille fra i leoni non è che vivono nel terrore), paura della morte (vedi polizie di tutti i generi, sbarre alle finestre, accaparramento morboso di soldi, cure interminabili ed inutili, ricerca assurda dell’immortalità, da quel che so morire è raggiungere l’empireo e la pace, forse lo scopo ultimo della vita).
che dire … fate voi
GRILLO HO SEMPRE RISPETTATO E AMMIRATO IL SUO MODO DI VIVERE E DI ESSERE SEMPRE … SEMPRE ALLA RICERCA DEL VERO .. LA SUA ANALISI ATTENTA E CRITICA SU TUTTO QUELLO CHE LA SOCIETA’ VUOLE DARCI A BERE!
CON LE SUE PESANTI AFFERMAZIONI PERO’ HA PERSO, SECONDO IL MIO MODESTO PARERE, LA RETTA VIA!
LA RICERCA DELLA LIBERTA’ NELLE SUE PAROLE VIENE MENO ! UN UOMO HA SEMPRE , IN CONDIZIONI DI INTENDERE E VOLERE , IL DIRITTO DI DECIDERE SULLA PROPRIA VITA E SE LE SUE CONDIZIONI FISICHE NON GLI CONSENTONO DI TOGLIERSI LA VITA DA SE BE’..ALLORA IO CREDO DEBBA ESSERE AIUTATO!
IMPEDIRGLI QUESTO E’ UNA GROSSA DISCRIMINAZIONE VERSO TUTTE LE PERSONE NELLE SUE CONDIZIONI! TI RICORDO CHE DOBBIAMO TUTTI MORIRE QUINDI MEGLIO USCIRE DI SCENA A TESTA ALTA . CONCLUDO CHE L’UNICO OMICIDIO AD ESSERE STATO COMMESSO NEL CASO WELBY STA NELLE TUE PAROLE E NELLE PAROLE DELLA GENTE CHE LA PENSA COME LEI- ED E’ QUELLO DELLA LIBERTA’ ! LIBERTA’ DI VIVERE E MORIRE INSOMMA LA LIBERTA’ CHE UNA PERSONA HA ,PERCHE DIO GLIE L’HA DATA,DI POTER FARE CIO’ CHE VUOLE DELLA PROPRIA VITA! HASTA COMANDANTE!
Bebbe mi stupisco sempre di più come di come sei in gamba. Non capisco coloro che vogliano parlare di questa pubblicità pornografica della morte con la scusa di una carenza legislativa. Forse loro per primi non conoscono la legge. Come la stessa Corte ha ribadito nel caso Welby una persona ha tutto il diritto di accettare o rifiutare le cure, ha il diritto ha che venga anestetizzato per soffrire il meno possibile in modo da poter morire in santa pace. Ma non ha nessun diritto di chiedere di essere ammazzato perchè poi è questo di cui si tratta, caso mai venga aiutato a non sentire dolore, gli si stia accato con il nostro amore; ma questo casta e alla Bonino e co. non gli va di spendere uno deve lavorare produrre essere consumatore e poi quando è malato via una punturina e si passa avanti.
GRAZIE BEBBE SEI UN GRANDE.
mandare soldati in guerra o armare la polizia per difendere le nostre strade non è forse autorizzare qualcuno a commettere omicidi???
io dico di si quindi … omicidi legali o omicidi illegali questo è il dilemma
“ha il diritto ha che venga anestetizzato per soffrire il meno possibile”??!!
Hai mai pensato che il “meno possibile” è già troppo per la sopportazione umana?
Ti assicuro che ci sono casi in cui l’anestetico non riesce ad eliminare tanto dolore. A volte il malato ha la forza di dirlo e a volte invece lo si capisce sai, e facilmente, basta guardare il suo sguardo disperato che implora pietà.
Io vorrei solo che tutti noi ci immedesimmasimo in situazioni simili, ma veramente, perchè forse solo così si può insinuare il dubbio.
Forse io ce la farei a sopportare tanto dolore, ma forse no e voglio poter scegliere per me stessa e per chi mi vuol bene, perchè tra l’altro, per i familiari non c’e anestetico che tenga.
Caro Beppe, per una volta mi sembra giusto dissentire con te, soprattutto con una tua frase. Fermo restando sul fatto che lo show mediatico intorno a Welby è stato vomitevole, se ci fosse stato il televoto avrei votato per la morte di Pannella, che con quella faccia cadaverica è onnipresente negli incubi degli italiani; non mi piace la tua frase “…Poi lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione”. Cosa vuol dire: freghiamocene? lasciamo che si spengano e qualcuno provveda, al momento opportuno, a farli soffrire un po’ meno prima di morire?
Ormai sono stati toccati ed intimamente da ciò che è accaduto; persone nella stessa condizione di Welby che si sforzano a vivere per gli amici, per i figli, per i nipoti, attraverso una semplice radio scoprono di non essere solo un peso per la società; ma carne da macello per i medici, i preti e i politici.
Parliamone, ma in modo corretto, la pace non appartiene alla realtà di un malato, qualsiasi sia la malattia, peggio ancora se la malattia è la scienza. Quindi, per favore, non usare questa parola. Credimi, per esperienza, se pronunci la parola “pace” ad un malato: o sei un beghino o un prete o un politico esaltato.
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
si lasciamolo in pace. anche la Chiesa sta coltivando il suo oscurantismo ergendosi a giudice dove, nessuno e ripeto nessuno, ha questo diritto,e rifiuta la cerimonia religiosa. con quale diritto visto che il cristianesimo è amore e amare è perdono. vorrei dissociarmi da questo ma non c’è un’altro mondo in cui vivere e allora contesto, protesto e m’in….zo!
Faccio un augurio particolare per il nuovo anno e per quelli che verranno
… a tutti i Marcello Pera, i Giuliano Ferrara, i Luca Volontè ed i Cardinal Ruini di questa terra…
che la luce divina illumini l’oscurità in cui siete caduti e in cui avete scambiato l’alto con il basso, l’amore con il potere, l’unione con gli altri con la presunzione per voi stessi, la relazione con l’esibizione,
e in cui credete di essere vivi mentre siete morti,
e condannate un morto che è molto più vivo di voi e che, anche quando era agonizzante, aveva in sé molta più parola di quanta ne potreste mettere in tutti i vostri discorsi!
Dio acceca quelli che vuole perdere e la vostra cecità è peggiore del grido di un ateo.
Sorella viviana vedo che si è redenta continui con le preghiere e magari con l’aiuto della comunità religiosa porterà un messaggio di speranza anche ai no global. BUONE FESTE NOVIZIA.
Sono un medico che ogni giorno segue e cura pazienti nelle stesse condizioni di welby. Non sono d’accordo su ciò che hai detto perchè la vita è un qualcosa di più profondo e complesso di un cuore che batte o di polmoni che vengono insufflati artificialmente da una macchina. Non c’è nessuno di questi pazienti che ti direbbe mai, magari solo comunicando col movimento degli occhi, che quella è vera vita. Solo la persona che si trova in queste condizioni ha il diritto di decidere della propria esistenza, liberamente. Le macchine come il respiratore sono fatte per essere al servizio dell’uomo e solo quest’ultimo ha il diritto e sa fino a quando avvalersene, altrimenti diventano solo uno strumento di tortura. La tecnologia un giorno forse riuscirà a mantenere in vita il solo cervello, ma sarà vita anche quella se questo mai dovesse accadere?
Termino prendendo ad esempio Giovanni Paolo II che probabilmente nel suo letto di morte ha deciso liberamente di non sottoporsi più a cure, rimanendo nella sua abitazione negli ultimi momenti della sua vita e dando a noi ed a tutta la chiesa un grande insegnamento sulla dignità di una persona; purtroppo questo non sembra che sia stato recepito dal suo successore che sta portando il cattolicesimo verso una deriva oscurantista e di negazione dell’uomo in quanto tale.
ma se ognuno di noi è artefice del proprio destino, perchè allora non può esserlo fino in fondo? la parola DIGNITA’ deve avere un senso. ora che welby è morto, chi siamo noi per giudicare il suo volere, ieri come oggi?
Ma perchè dici che è un reato grave voler porre fine alla propria vita??
E’ assurdo. Sono d’accordo, non è semplice definire una persona se è capace di intendere e di volere quando non può parlare. Sono contro l’eutanasia per le persone che vivono incoscienti, come vegetali.
Ma se uno vuole farlo ed è in condizioni mentali di volerlo: per motivi di salute fisica o per dolori emotivi, psicologici, sentimentali,…che vanno aldilà della malattia fisica in sè, PERCHè NON PUò FARLO???
Mi dispiace solo per le tante persone nelle condizioni in cui era Welby che PER LEGGE NON POSSONO DECIDERE SE CONTINUARE A VIVERE O NO… LA LEGGE IMPONE L’INDIVIDUO A VIVERE?!?!?!
Se un mio amico o parente mi chiedesse di staccargli la spina come lo ha chiesto Welby, penso che lo farei, e per primo.
Certo che la televisione è proprio un assassinio. é sempre così : esce una notizia, la notizia si diffonde e per giorni ci martellano con la stessa notizia per giorni. Se il caso Welby non avrebbe fatto notizia ,sono sicuro che la notizia di una persona con questa malattia l’avrebbero trasmessa una volta al massimo.
Welby è morto prima che gli fosse staccata la spina; è morto soffocato da tutti quei giornalisti (ho detto giornalisti?!?, scusate) e telecameramen che sono entrati in quella stanza di ospedale per riprenderlo o chiedere qualcosa alla moglie.
Caro Beppe Grillo, giusto l’altro ieri ho litigato con delle persone proprio per difendere le tue idee. Capisco che non si può essere d’accordo su tutto e con tutti ma questa tua posizione su Welby è davvero madornale e potevi risparmiarcela!
Un ragionamento da perfetto “talebano”! Mi auguro soltanto che si arrivi ad approvare quel benedetto testamento biologico così nessuno potrà più emettere sentenze di condanna nei confronti di chi vuole pietà e soltanto pietà.
Vedi di fare abiura, sei ancora in tempo!
Marco Simoni
Il portavoce di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione :
“E’ prassi ormai costante e diffusa nella Chiesa cattolica quella di celebrare i funerali religiosi a tutti, ivi compresi i suicidi, i mafiosi ed i capimafia, i non credenti qualora la famiglia lo richieda e personaggi come Pinochet.
La misericordia di Dio e del Vangelo di Gesù non ha confini, la preghiera dei parenti, degli amici e della Chiesa tutta ha sempre una funzione di grazia.
La decisione del Card. Ruini di non permettere i funerali religiosi di Piergiorgio Welby mi sembra solo politica, utile per mandare, in modo rozzo, messaggi sulla particolare competenza della Chiesa di giudicare e di esprimersi su un fatto e su tematiche che hanno coinvolto molto l’opinione pubblica, anche se in modo eccessivamente mediatico e, in parte, strumentalizzato.
Welby è stato giudicato dal Card. Ruini “peccatore manifesto” in base al diritto canonico (canone 1184) ma dal punto di vista teologico e morale sono tanti i cristiani, di qualsiasi ruolo ecclesiale, sociale o culturale, che ritengono che il comportamento di Welby, nella sua concreta situazione, non sia stato contrario all’etica cristiana ed al messaggio evangelico fondato sulla libertà di coscienza e sull’amore.
Il Card. Ruini si interroghi se si è comportato secondo carità cristiana, secondo i suoi doveri di pastore e spieghi alla famiglia di Welby il perché del suo comportamento.”
Roma 23 dicembre 2006
(Povera Chiesa, dominata dai peggiori! Dai pià aridi, dai più politicizzati, da quelli che hanno messo dietro le spalle il messaggio cristiani che dice di amarci l’un l’altro. Il suo degrado è palese come quello della politica, eppure mai come adesso la sua pietà e la sua misericordia avrebbero confortato gli uomini di buona volontà.)
Fermo restando che non riesco a darmi una risposta sull’eutanasia, giusta, sbagliata, sforzandomi di pensare ai tantissimi pro e contro e rifiutando il pensiero che un domani ognuno di noi potrebbe trovarsi con questo dilemma ritengo inammissibile il comportamento della nostra tanto amata chiesa.
Mi pongo una semplice domanda ma i preti sono al servizio dei cittadini, offrono un servizio di pubblica utilità, allora perchè si rifiutano di celebrare l’ultimo sacramento, ritengo che questo gesto racchiuda l’arroganza della chiesa cattolica, non resta che aspettarci fra poco anche gli scioperi, e tutto questo avviene in prossimità della celebrazione del Santo Natale…
Il grande Dio per fortuna veglia su di noi, tuttavia anche la chiesa è lo specchio della nostra società, talvolta qualche scivolone tutti lo prendono.
Auguri
Nella sua testa immagina scenari disumani, gente uccisa contro il suo volere, questa sua paura è talmente forte che preferisce rifiutare la realtà fino a non vedere cosa realmente è accaduto, le consiglio di vedere questo filmato e forse potrà capire meglio cosa vuol dire SOFFRIRE http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia e incolla nella barra degli indirizzi e quindi invio)
Mi faccia sapere, se questo l’ha aiutato ad essere meno paranoico.
Caro Grillo, Lei dice, tra l’altro:”…La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.” Prima di scrivere cose tanto gravi, ingenerose, offensive per lo stesso Welby al quale sottrae intelligenza e capacità di discernimento, dovrebbe quanto meno informarsi. Trovo assolutamente vergognose le cose che ha scritto nel suo post, ma, sopratutto, false. A volte il binomio vanità/narcisismo di cui, insieme a un indubitabile talento, è abbondantemente dotato, può giocare scherzi al limite della disonestà intellettuale. Mi perdoni, ma da lei non me lo aspettavo. Renato Patelli
è morto l’uomo oggetto, c’è da scommettere che i registi avessero da tempo scelto la data prenatalizia della dipartita per avere il massimo di pressione mediatica ed emotiva.
Su quale sia stato il “sedativo” e in quale dose, il medico non risponde … eppure pochi giorni prima Welby “si era rifiutato” di farsi sedare da un altro dottore ….
L’unico augurio che mi sento di fare al povero uomo oggetto è di aver trovato la pace che cercava, a noi italiani possimao augurare che Pannella, Bonino & Co. decidano di partecipare personalmente ai provini del reality che imbastiscono da anni alla faccia di qualche poveraccio …. ma è chiedere troppo: nemmeno Babbo Natale ci può ascoltare!!!
Welby, come ciascuno di noi, aveva diritto di morire quando lo avesse voluto, assistito da un medico pietoso. Tutta questa canea che gli ha ruotato intorno, e che ne ha prolungato l’agonia, è stata di una crudeltà indegna.
Beppe da uno come te non me l’aspettavo. Dopo che leggerai tutti questi messaggi spero che ti scuserai per le cavolate che hai detto. Vorrei vedere tutte quelle persone contro l’eutanasia che stanno 1 anno nelle condizioni di Welby, poi voglio vedere Beppe cosa fai. Lotte per l’ambiene giustissime, mi trovi d’accordo su quello che dici però stavolta ti devi vergognare.
Io credo che i nostri pensieri dovrebbero essere rivolti solo alla sofferenza del sig. Welby.
Avrebbe potuto accelerare la propria morte, in silenzio, invece ha scelto di prolungare il momento e di viverlo in pubblico, affinchè nascesse la discussione e si arrivasse ad una soluzione sul diritto dell’individuo a scegliere se porre fine alla propria vita minata dalla sofferenza.
Parliamo di un uomo malato da decenni, che ha lottato a lungo, fino a quando era tropppo stanco per sopportare la propria malattia.
Non ha agito con leggerezza, ma dandosi del tempo per pensare e decidere con lucida razionalità.
Tulle le malattie più terribili tolgono dignità all’uomo, perchè deve vivere in totale dipendenza dei propri familiari ed anche di persone estranee, vedendo riflessa la propria sofferenza negli sguardi dei propri cari.
Chi pensa che il sig. Welby sia stato strumentalizzato dal partito radicale completa l’opera della malattia. Toglie all’uomo Welby quella dignità che lo ha portato ad agire fino all’ultimo respiro con intelligenza, sfruttando le poche armi che aveva per portare avanti il proprio discorso: quindi i partiti, la politica e credo anche la conferenza stampa tanto criticata.
Non pensate che i familiari avrebbero preferito stare vicino al proprio caro, piuttosto che violentarsi e parlare in pubblico? Forse
hanno voluto avvalorare con la loro presenza la convinzione del sig. Welby del diritto del malato di decidere in merito alla propria vita.
Concludo ringraziando il sig. Welby per lo sforzo immane che ha sopportato, purtroppo da molti frainteso.
Concordo al 100% con Lucia. E’ riuscita a far capire l’importanza di ciò che ha fatto Welby e allo stesso tempo ha evidenziato la sofferenza della famiglia (che sicuramente avrebbe preferito “vivere” questo dolore in maniera anonima). Grazie Welby per quello che hai fatto per NOI e un abbraccio alla MADRE di Welby (che, ogni volta che c’era un servizio su Welby) era sempre accanto al figlio. Non posso nemmeno immaginare il dolore che ha provato questa signora (per via della malattia del figlio) e che prova adesso (che suo figlio non c’è più).
Sono pienamente in accordo con lei, però nessuno tiene conto del fatto che purtroppo ogni giorno ci sono persone che si trovano nella condizione del sig. Welby e a loro non viene fatto niente perchè sono semplicemente persone non famose.
Io spero che questo fatto faccia veramente muovere le coscienze dei governanti che pensano solo a litigare tra loro su chi ha vinto e perso le elezioni, e e che gli stessi comincino a decidere ed a fare una legge molto severa ma chiara sui casi possibili di eutanasia.
Cordiali saluti
certo che è stata una propaganda politica..è servita a tutto questo..a far si che ne potessimo parlare e potessimo discutere per raggiugnere una legge che regolamenti tutto questo senza lasciare vuoti legislativi,che permettano un insulso libero arbitrio..che nei peggiori casi puo portare fino a 15 anni d galera..pero allo stesso tempo non offendiamo le persone che credono sinceramente che la vita non sia nostra..la dottrina cattolica è estremamente complessa,ricca d significato ed affascinante..
Grazie Piergiorgio
Auguri a tutti
Trattare argomenti che toccano sensibilità accentuate, non è facile con a disposizione solo 2000 caratteri e si correrebbe il rischio di essere solo degli sparasentenze privi di ogni serietà analitica e di apertura mentale alle opinioni altrui.
Credo che comunque si farebbe già un notevole passo avanti se si diffondesse il buon costume di usare la propria testa, in forma libera e laica, per pensare.
Pensare in proprio senza per forza correre dietro a quanto dettato da altri che vogliono essere i registi dell’esistenza di tutti, ritenendosi depositari della verità rivelata; ma che in effetti se ne fregano dell’altrui badando solo alla gestione del loro potericchio.
Per convenienza e piaggeria non si abdica alla propria dignità di pensiero.
dal punto di vista legale basterebbe dare la possibilità agli indottrinati di fare quello che desiderano lasciando però nel contempo agli ALTRI la possibilità di fare lo stesso: easy like a sunday morning.
per quanto riguarda invece il mio progetto di trasferire il vaticano in vietnam basterebbe riunire tutti i meet up per caricare su una nave tutto quanto blocco per blocco. ovviamente è inteso che pur di liberarsi di papa e prelati vari rinunciamo anche al patrimonio artistico (poco male, potremmo cercare di far rientrare in italia quello che ci è stato sottratto per compensare).
poi proporrei di ritornare alla “festa” del Sole invece che a quella della nascita di gesu: su dio nn siamo sicuri di nulla mentre sappiamo con certezza che il 100% della materia di cui siamo composti noi e il nostro pianeta proviene dal Sole e lo stesso vale per l’energia che ci tiene in vita.tutto ciò senza nulla togliere a quella grande persona che è stata Cristo… il cristianesimo gli ha fatto + male di 1000 crocifissioni.
complimenti per la sua generosità;lei è lib-lab o lib-che cosa? Di sicuro ha una mente aperta e progressista. Che cosa aspetta a riservare un comodo confino anche atutti quelli che non la pensano come lei , oppure basta essere dei “laici” qualunquisti per avere la sua cittadinanza? Saluti, Ezechiele.
se ha letto il post per intero, la prima cosa che cito è il diritto dei cristiani e di TUTTE le persone di prendere le decisioni che desiderano rispetto alla loro vita. quindi come vede, ha già sbagliato. poi nn ho detto di eliminare il vaticano, ma solo di trasferirlo… i problemi che causa in italia sono stati e sono sotto gli occhi di tutti; sono anche sotto il naso della cosiddetta “base” del cristianesimo, che io nn mi sognerei mai di sbeffeggiare anche perchè molti dei miei migliori amici sono cristiani doc e fra l’altro nn sempre condividono le scelte della GERARCHIA o l’uso strumentale di certe questioni.
Credo che ogni persona, nelle condizioni di Welby, abbia il diritto di scegliere come morire senza essere oppure sentirsene in colpa. La politica dovrebbe solamente tener conto del fatto che le persone sono libere e non hanno bisogno del politico di turno, cattolico o no, per sapere cosa devono pensare. Soprattutto perchè i nostri politici e le autorità religiose molto spesso “predicano bene e razzolano male”. In Italia, purtroppo, quando si parla di “LIBERTA'”, molti pensano solamente alla possibilità di assumere e licenziare i dipendenti, di poter esportare capitali all’ estero, di commettere reati, tanto alla fine non paga mai nessuno. Quando poi si tocca la sfera personale e quindi la “LIBERTA'” individuale ecco che intervengono i moralisti e quelli che pretendono di parlare addirittura nel nome di Dio. Vorrei dire tante altre cose ma voglio chiudere dicendo che siamo un popolo incivile e senza dignità. Sono stato troppo ottimista?.
Buone feste a tutti.
Grazie a Mr Welby, alla sua famiglia che lo ha sostenuto in questa scelta non facile, ai radicali che gli hanno messo a disposizione gli strumenti politici e mediatici per portare avanti una battaglia che languiva nei ‘cassetti’ dal 1984 (o forse prima). Sembra che Karol Woitila, dopo tanta sofferenza (anche mediatica) abbia infine sussurrato ‘… lasciatemi andare …’. NO all’accanimento terapeutico, dunque. Si, invece all’eutanasia l’hanno già promulgato da tempo Belgio, Olanda, Svizzera e altri Paesi membri dell’UE si accingono ad un forte e serio dibattito. Per ora, il suicidio assistito appare come un ‘suicidio di classe’, e si prefigura una sorta di ‘nomadismo’ per chi può permetterselo. Ai non abbienti non resta che lasciare l’ospedale e tornarsene a casa e aspettare la morte in santa (santa?) pace.
Il noto e importante teologo Dott HANS KUENG in UNA DIFESA DELLA LIBERA SCELTA (rizzoli 1996)contrappone all’idea religiosa di un Dio padrone assoluto della vita umana quella di un Dio misericordioso, alleato dell’uomo nella sofferenza, e al quale ‘ ha anche lasciato all’uomo – in procinto di morire – la responsabilità e la libertà di coscienza di decidere il modo e il tempo della sua morte’. 7depaolis
Dio è misericordioso persino nei Vangeli, ma essere misericordiosi non significa che se sbagli ti vien detto di sbagliare. Il perdono è concesso a chi è in errore (nel discernimento completo della vita di un essere umano) non a chi è perfetto (nell’Amore). non so che Dio tu abbia conosciuto, o se abbia mai letto il vangelo. L’uomo è talmente superbo che nell’errore preferisce il tacito consenso all’umile richiesta di perdono. Questa è la colpa peggiore che non consente al perdono di espletarsi e sai perchè? Perchè è come un dono che si pretende ricevere, senza esser disposti ad aprire le mani per poterlo ricevere… L’umiltà permette di comprendere + della conoscenza, nonostante essa sia necessaria per comprendere la motivazione di un atto. Welby è morto perchè “noi” anzichè dargli il nostro affetto, ne abbiamo fatto un esempio da immolare…, ma è + facile sottrarre con il pretesto che abnegarsi di fronte alla sofferenza.
Io prenderei uno ad uno tutti quei moralisti di m…a e li metterei al posto di Welby anche solo per tre giorni e poi voglio vedere cosa ne pensano di vivere una vita in quella maniera.
Se una persona in quelle condizioni che soffre decide in piena coscienza di andarsene, ha tutti i diritti di fare questa scelta.
Basta con moralismi ipocriti attaccati ad una cultura a dire poco medioevale.
ROBY
con tutto il rispetto per welby per me e stato solo una propaganda politica una vera schifezza soto questo aspetto perche se dovesse succedere ad uno dei miei cari io la spina la stacco il giorno dopo se ami una persona le conseguenze legali non esistono
E’ vero che se ami una persona l’aiuti a morire senza pensare alle conseguenze ma il punto è PERCHE’ ci debbano essere conseguenze legali.. quì si parla dei nostri diritti,non di ciò che per amore siamo disposti a fare.
certo che è stata una propaganda politica..è servita a tutto questo..a far si che ne potessimo parlare e potessimo discutere per raggiugnere una legge che regolamenti tutto questo senza lasciare vuoti legislativi,che permettano un insulso libero arbitrio..che nei peggiori casi puo portare fino a 15 anni d galera..pero allo stesso tempo non offendiamo le persone che credono sinceramente che la vita non sia nostra..la dottrina cattolica è estremamente complessa,ricca d significato ed affascinante..
Grazie Piergiorgio
Auguri a tutti
Non sono un esperto in materia e qui il discorso è molto complicato. Forse ci vorrebbe un insieme di persone (filosofi, scienziati, medici)per capire cosa sia giusto fare. Per quel poco che io so ritengo DOVEROSO ascoltare il punto di vista del PAZIENTE/MALATO terminale. Se NON ci sono possibilità di guarigione e NON vuole più continuare a vivere è giusto far si che ciò avvenga nel modo meno doloroso possibile.
Questa volta Cappato e Bonino hanno fatto, secondo me, una battaglia di civiltà (NB:non sono radicale).
Anche la MORTE deve essere DIGNITOSA.
Son d’accordo con te.
In pratica è come all’epoca del referendum per l’aborto.
Nessuno auspica un aborto, ma una donna su due lo aveva praticato in clandestinità. Nonostante le pressioni politiche e ecclesiastiche, vinse l’autodeterminazione. Ore accadrebbe lo stesso, perchè Tutti abbiamo provato o visto la sofferenza INUTILE di nostri cari.
E’ vergognoso che la chiesa rifiuti le onoranze funebri religiose a welby.
Dopo le pesanti ingerenze sulle coppie di fatto e tutte le altre ben note problematiche che di fatto rendono l’Italia un paese a sviluppo civile limitato,con il pretame sempre pronto a rompere i coglioni con il pesante ricatto del consenso politico,ecco l’ultima farsa spropositata, ti nego la benedizione finale.
Ma questi papocchi si redono conto che la morte è una cosa seria? Che il rispetto per l’uomo va oltre gli originari interessi di bottega?
Ma vogliamo dirla una volta per tutte che le convinzioni etiche di alcuni non possono inporre il loro credo a tutti?
Tra l’altro in questo caso sono anche palesemente in contraddizione in quanto solo per volere dell’uomo era imposta la vita in quanto il volere di DIO si era già espresso.
Applichiamo l’eutanasia anche ai barboni… pure essi sono dipserati ed inutili pertanto si possono “dismettere”. Sì creiamo lavoro ai giovani, facciamoli lavorare nei campi di sterminio, dove si portano i non + utili e li si gasano… facciamolo per loro per le loro sofferenze come faceva Hitler. Tanto noi siano soggetti alle facili emozioni da cui facciamo dipendere il nostro apparato cerebrale: pensiamo attraverso le suggestioni.
Creiamo nuova occupazione, facciamo i fornai!
E poi perchè attendere di soffrire!? Spariamoci subito nelle vene un po’ di acido muriatico: solo chi vive nelle ricchezze e nel lusso deve sopravvivere, mentre chi soffre che campa a fare!? sterminiamo i sofferenti, gli ultimi. Stacchiamo i terminali!
Avete idea di cosa significhi vegetare in quel modo? No? Se la televisione è stato l’unico mezzo per ottenere la pace… è andata bene così, radicali o no!
Non farti intimorire da moralisti pappagalli,
hai ragione tu e ne hai da vendere.
Chi ha passato certe disgrazie non ha nulla da farsi insegnare dai moralisti
Ciao
La tua intelligenza straborda e quindi ha bisogno di essere pacata, fammi sapere se questo che parla è più intelligente di te, http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia e incolla il link nella barra degli indirizzi, quindi invio)
e ricorda che c’è sempre da imparare.
Ma quando la finiremo con la cultura della morte,
della sofferenza gratuita, dei sensi di colpa, delle torture inflitte per l’espiazione (di che?)
delle flagellazioni, della falsa coscienza, dell’
ipocrita difesa di vite infelici vissute dagli altri? Basta!
pres: mazzate quanto odiens hanno ottenuto Pannella & C. sulla pelle di un disperato!
@ gian luigi cantoni
il tuo buon natale tienilo per te: primo.
secondo: delle tue scelte non responsabilizzare gli altri…
ps: in merito se ne hai desiderio leggi il commento alla prima parte del tuo panegirico, postato in precedenza.
pss: rinnovo il quesito ad uno che è stato un “fervente” credente del niente: COSA DICE GESù CRISTO (NON LA CHIESA) SUL MATRIMONIO? Vediamo un po’ che cognizione hai di ciò di cui hai affermato “credere”.
Perchè anche tu sei “caduto in tentazione” parlando di quei due cialtroni di Bonino e Pannella, che hanno usato il dolore di quel “povero” Welbi solo per farsi pubblicità.
Che Dio abbia pietà di lui, perchè gli uomini non ne hanno avuta.
Letterina a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
prenditi mastella e portatelo via, toglicelo dai coglioni, non farci mai più ritrovare mastella in mezzo alle palle.
Lo so, siamo tutti stronzi ma non così coglioni (come dice il nano cardiopatico del quale male ti ringrazio) da andare a dare il voto a mastella. Ma qualche furbacchione ha detto che quel chiattone ha preso l’1% dei voti. Per questo, oh Babbo Natale, dovresti venire con una slitta spaziale, caricarti quei 400mila deficienti che forse hanno votato mastella e scaricarli fuori del sistema solare. Oh Babbo Natale, accogli la mia supplica, liberaci di mastella e di tutti i delinquenti a piede libero indultati. Quest’anno abbiamo fatto i buoni, siamo stati bravi ragazzi: abbiamo preso il capomafia provenzano, abbiamo mandato berlusconi a casa e quindi all’ospedale. Nel 2007 però tu ci devi aiutare ancor di più: si deve scoprire il malaffare e l’intrigo in cui è coinvolto mastella con moggi luciano, con la camorra di napoli, con la ndrangheta in calabria (dove si è presentato mastella il ciottone). Oh Babbo Natale, fa che quando mastella va alle nozze dei boss mafiosi possa fare indigestione. Oh Babbo Natale, fa che si scopra lo sporco intrigo che ruota intorno sistema bancario del vaticano dove mastella e tutti i corrotti e i mafiosi hanno depositato i bottini delle loro ruberie costringendo al fallimento le indagini di tangentopoli. Oh Babbo Natale, fa che mastella e tutti i suoi simili smettano per sempre di arricchirsi, fa che essi vengano smascherati e mandati in carcere. Oh Babbo Natale, fa che la politica finisca di essere un’attività remunerata, mandaci solo politici capaci di governare con onestà e solo dietro compenso del minimo sindacale. Oh Babbo Natale, fa che venga smascherato lo sporco disegno della loggia p2 di politicizzare e sminuire l’azione del potere indipendente della magistratura. Oh Babbo Natale, mandaci giudici che possano rifare le indagini di Mani Pulite e mandali tutti in galera.CiaoTVB
A tutti quelli che sono a favore dell’eutanasia, pongo una domanda :
Siete pronti a candidarvi al ruolo di BOIA?
Io posso anche essere d’accordo sul fatto che esistano condizioni di non vita, pur non essendo morti, tuttavia non riesco ad immaginarmi la vita di un medico dopo aver ucciso una persona, seppur consenziente…
Solo una domanda alla tua risposta: mi chiedo tu
ci vivresti come Welby?
Non ti sentiresti mortificato nella tua dignità umana di doverti farti fare da chiunque qualunque cosa, perfino lo svuotamento intestinale perchè non sei in grado nemmeno di poter espletare i tuoi bisogni primari?
Già si fa presto a parlare di Boia.. al contrario si potrebbe parlare di vigliaccheria invece!!!
E già perchè ci vuole più che fegato per fare il “boia” o no!! Ma come al solito abbiamol’abitudine di schierarsi sempre sul più eticamente corretto : è più facile no?!
Ma non è così, a volte la decisione apparentemente più tremenda è la migliore.
Prima di parlare di “Boia” riguarda Welby, pensa a che futuro avrebbe avuto, pensa che comunque sarebbe morto e in condizioni ancora peggiori, pensa ai famigliari che morivano un po tutti i giorni anche loro impossibilitati a fare qualsiasi cosa e ripensa : ” Se fossi stato io Welby?”
Irene Bucci
Ti faccio rispondere dall’interessato in persona http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY
copia & incolla nella barra degli indirizzi, invio e poi mi dici se l’omicidio di cui parli ti sembra ancora tale…
Io ho solo guardato il problema dal punto di vista di chi deve compiere l’atto di mettere termine ad una vita. Forse siete voi che non avete ben presente cosa significa Uccidere una persona. Ci devi convivere con l’atto che hai commesso, legale o non legale! non è solo un problema giuridico.
Se non vi piace la parola BOIA trovate un altra, fatto che stà che una persona si assume la responsabilità e si arroga il diritto di ucciderne un’altra.
Mi dispiace che tu abbia la leucemia,sinceramente spero di non dover mai patire quello che stai passando tu o quello che ha passato il sig. Welby, tuttavia non riesco ancora a convincermi che una stato possa legalizzare l’omicidio. Un conto è l’accanimento terapeutico…un’altro è l’eutanasia.
per quanto riguarda il cervello, io riesco ad usarlo bene, non si può dire altrettanto di te che, probabilmente lo hai già espulso dal tuo ano.
La televisione ha un nuovo reality, prodotto e diretto da Bonino & Pannella. Si chiama: Erano stati famosi’.
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Ci si iscrive in punto di morte.
Si diventa star nel momento del trapasso.
Stelle morenti.
Stelle di una TV endoscopica.
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Migliaia di Piergiorgio Welby,
esclusi dai provini,
vedono che uno di loro,
assediato dai media,
è alla fine staccato dal respiratore.
La morte assistita di Welby è un suicidio assistito,
un omicidio del consenziente, un reato grave.
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Ma i radicali sono come Lourdes
dove ci sono le sfighe ci sono pure loro.
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Un mio amico,
Primario di un reparto (con televisione)
per pazienti in coma,
ha due ricoverati come Welby.
Mi ha detto che non sa più come fare!
Non è facile dire che Welby non era depresso
e anche il contrario.
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Ci vuole la fascia protetta per i disperati,
potranno vedere solo la pubblicità e la messa della domenica mattina.
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Beppe,
vorrei ricordarti
che non è obbligatorio, per legge,
scrivere ogni giorno qualcosa, sul blog
se NON si ha nulla d’INTELLIGENTE da scrivere,
si può tacere
e tacere credo sarebbe stato enormemente meglio
che scrivere le frasi incomprensibili,
per me,
e anche idiote,
per me,
che hai scritto su Welby e sui radicali
spero che tornerai presto ad avere un po’
di buon senso
e a vergognarti di quello che hai scritto
io dico soltanto che è un atto criminale voler mantere in vita una persona che se non fosse per la tecnologia sarebbe gia morta da tanto tempo… esistere in una non-vita come quella di welby è straziante… ma chi rompe le pa…e per mantenerlo in “vita” in quelle condizioni solo x dei moralismi inutili dimostra soltanto di non avere un briciolo di moralità! Se la chiesa vuole portare avanti certi discorsi… a me sta anche bene… xo che sia coerente e che inizi delle campagne di pressione sulle nazioni per abolire la pena di morte! qualche tempo fa negli stati uniti hanno effettuato malamente l’ignezione letale a un condannato a morte e ci ha messo mezz’ora a morire! perchè per quello non si solleva un polverone come per l’eutanasia?
GUARDA CHE TUTTI QUELLI CHE HANNO UN PACEMAKER (VEDI SILVIO BERLUSCONI) VIVONO GRAZIE AD UNA MACCHINA: LI UCCIDIAMO TUTTI? GUARDA CHE TUTTI QUELLIU CHE STANNO IN UN “POLMONE DI FERRO ” VIVONO GRAZIE AD UNA MACCHIN: UCCIDIAMO ANCHE QUESTI? E POI ANCHE QUELLI CHE ARRIVONO IN PRONTO SOCCORSO CON L’AUTO O L’MBULANZA FORSE SON VIVI GRAZIE AD UNA MACCHIA: ELIMINIAMO ANCHE QUESTI…. ANCHE IO (+ALTRI 44.000 IN ITALIA CHE SON COME ME IN DIALISI) VIVO GRAZIE AD UNA MACCHINA MI VUOI MORTO? DIMMELO PER PIACERE, TANTO PER REGOLARMI . BUON NATALE
Tu che con la tua macchina fai una vita “quasi” da persona normale, dovresti invece provare per un attimo a vivere quel che ha vissuto welby http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (questo può esserti d’aiuto, copia e incolla nella barra degli indirizzi).
Ciao ragazzi e ciao beppe condivido il vostro pensiero ma io non saprei cosa è giusto e cosa è sbagliato anche perchè non mi meraviglierei più di nulla e allora io dico anche se il momento è triste non possiamo fermarci e non lo avrebbe voluto nemmeno Welby e allora lasciamolo in pace e diciamoci tanti auguri a tutti e domani mattina abbracciate qualcuno in cambio di niente e se ci sarà un bacio con un vero cuore allora non esisterà la pace di Welby.
Buone feste di un buon Natale e un felice Anno 2007 a tutti specialmente ai più deboli.
Con questa storia della strumentalizzazione tanti hanno perso di vista uno dei motivi che ha mantenuto in vita Welby, la lotta per tutti quelli che come lui soffrono e vorrebbero dire basta ma non possono.
I radicali, Pannella, la Bonino, c’entrano per volere diretto di Welby, scelta nata prima di aggravarsi, già consapevole della malattia, ha provato a rendere giustizia a tanta gente, peccato che c’è chi continua a fraintendere questo suo volere.
Insomma smettetela di accusare un partito, smettetela di prendervela con le persone sbagliate, amettetela di ascoltare la chiesa, l’errore più grosso è la mancanza di leggi che regolino l’eutanasia come accade in tanti paesi europei, Svizzera, Germania, mentre noi dopo anni di vuoto legislativo dovuto soprattutto a queste ipocrite posizioni cattoliche, ancora dobbiamo vedere schiacciato il diritto ad una morte dignitosa e possibilmente priva di strazianti, interminabili sofferenze.
Prendetevela con quelli che dal parlamento hanno dato urgenza all’indulto, e non venite a dirmi che è più sofferenza quella di quattro criminali in una cella stretta, che quella di una persona priva di tutte le facoltà motorie!!
Io auguro a voi ogni bene. Spero davvero (ma temo fortemente che così non sia), spero davvero che questo augurio vi raggiunga, si realizzi, perché questo “voi” oggi manca anche a me, anche a noi altri.
Per finire, grazie Signor Direttore per la sua tollerante attenzione. A questo mio estremo, ultimo tentativo di trasmettere parola. Grazie sincero,
Suo
Piero Welby
p.s. Chiedo – ringraziandoli fraternamente – alle oltre 700 mie compagne e compagni, antiche e nuovi, che sono in sciopero della fame, alcuni al sedicesimo giorno, di sospendere questa loro forma di lotta, che ha contribuito in modo determinante al radicamento di un nuovo grande momento di dialogo e di conoscenza a tutto il Paese.
Come già Luca Coscioni, a mio turno sono oggi oggetto di offese e insulti, di pensieri, parole, aggressioni alla mia identità ed alla mia immagine, quasi non bastassero quelle perpetrate al corpo che fu mio e che, invece, vorrei, per un attimo almeno, mi fosse reso come forma – qual è il corpo – necessaria del mio spirito, del mio pensiero, della mia vita, della mia morte; in una parola del mio “essere”.
Sono accusato, insomma, di “strumentalizzare” io stesso, la mia condizione per muovere a compassione, per mendicare o estorcere in tal modo, slealmente, quel che proponiamo e perseguiamo con i miei compagni Radicali e della Associazione Luca Coscioni, che ha ragione ormai antica e sempre più antropologicamente, culturalmente, politicamente forte; “dal corpo del malato al cuore della politica”. O, ancora, non sarei, come già Luca Coscioni, che io stesso strumentalizzato dai “miei”, così infamandoci come meri oggetti o come soggetti plagiati. (O indemoniati, vero… Signori?). Strumenti? Sono, invece, limpidi obiettivi ideali, umani, civili, politici.
Dalla mia prigione infame, da questo corpo che – per etica, s’intende – mi sequestrano, mi tornano alla memoria le lettere inviate alla… “politica” da un suo illustre, altro, “prigioniero”: Aldo Moro. Pagine nobili e tragiche contro gli uomini di un potere che aveva deciso di condannarlo (anche lui per etica, naturalmente) a morte certa, anche lui ad una forma di tortura di Stato, feroce ed ottusa. Quelle pagine non potrei farle mie. Anche perché furono perfette, e lo restano.
Un pensiero, ancora, un interrogativo, un dubbio: dove sono mai finiti per tanti “credenti” Corpo mistico e Comunione dei Santi?
Comunque Addio, Signori che fate della tortura infinita il mezzo, lo strumento obbligato di realizzazione o di difesa dei vostri valori! Chi siano (e in che modo) i morti o i vivi che rimarranno tali quando saremo tutti passati, non sappiamo, né noi né voi.
Ciao Welby, non trovo altre parole per salutare un amico che non conoscevo, che della sua sofferenza ne ha fatto una bandiera che ha retto fino a quando ha potuto e poi, dopo aver messo alla corda sia l’Italia pro che quella contro, ha deciso di andarsene lasciando tutti a discutere se normare o meno l’unico atto che nessuna legge potrà mai negarci: la morte (non viviamo forse per questo?).
Avevo già scritto di lui su http://www.corriere.it/sportello-cancro nella mia “Buona morte?” del 29.9.06 e ponevo un’unica domanda: “l’uomo può liberamente disporre della propria…morte?”, senza purtuttavia suscitare commenti o prese di posizioni particolari, mentre sulla stampa e nella società (che una volta c’era il vezzo di definire “civile”)si accendevano discussioni a non finire, chiamando in causa Magistratura, Istituto Superiore Sanità, vari Ministri competenti (ma in che cosa?), oltre s’intende alla chiesa e alcuni italioti buonisti che opponevano la sola visione della vita che conoscono, quella metafisica, che ce la renderebbe indisponibile e che dovremmo vivere, anche nel dolore liberatorio (?), come se fosse un…usufrutto!
Non credo che ci sia altro da dire e chi ritiene che l’atto “commesso”, con l’aiuto di un consapevole medico e la partecipazione dei propri affetti ed amici più vicini, sia da valutare sotto tutti i profili, dovrebbe perlomeno mostrare il dovuto rispetto a chi ha dato a tutti noi una lezione di…vita!
Ferdinando
A quelli che parlano di dio, consiglio un corso accellerato su, lotta per le investiture,crociate, vendita delle indulgenze, Luteranesimo, tanto per cominciare……
Non sarà il massimo dell’eleganza, ma per queto popolo di beoti, se non passa in TV, allora non esiste…
Circo contro circo..
Il circo dei porporati e paparazz, che ha spazio televisivo ESAGERATO per uno stato laico, contro il circo improvvisato di chi non lo fa di mestiere da 2000 anni.
Astute mosse, come quella di far la messa per i mafiosi o i criminali internazionali come Pinochet, ma negarla a un anticristo come Welbi, credo facciano CALARE la già nulla popolarità del crucco.
Purtroppo quasi tutti abbiamo avuto , o abbiamo, o temiamo di avere, un congiunto colpito da qualcosa
(tumori, ictus, leucemie, e chi più ne sa più ne metta). Chi non è rimasto straziato dinanzi alle soferenze di un congiunto, forse è solo un sadico.
E non si possono neanche lasciare le cose a metà, perchè quando a un malato vengono sospese le cure, e viene imbottito di morfina, io la chiamo EUTANASIA, e DEVE essere un MIO DIRITTO.
Non una concessione di un medico di cuore, ma ripeto, un DIRITTO.
E i baciapile su questi principi DEMOCRATICI mostrano tutta la loro inadeguatezza storica e umana. Per loro, mettere in discussione QUALSIASI argomento, equivale a togliere un mattone dalle fondamenta della chiesa.
Finalmente si può CONVIVERE senza sposarsi (via un mattone) Non voglio più dare l’uno per cento alla chiesa, voglio darlo a chi fa ricerca sulle staminali, anche se lavora all’estero. La chiesa pensa solo a salvare se stessa, chi fa ricerca sulle satminali invece, cerca di salvare quelli come Welbi o me.
Togliamo mattoni a un istituzione che non caga più nessuno. Neanche l’Europa ha voluto i “cristiani” tra le palle, e li ha esclusi dalla COSTITUZIONE EUROPEA.
Vendesi Stato Vaticano a 100 mil. di uro trattabili per saldo debito pubblico.
Grazie per le parole gentili….
A parte quel dio …. che per me è come l’aglio per i vampiri.
Sono il Frutto Del Caso.
Ciao Eva (non sarai mica QUELLA EVA ???)
Concordo con te cara Eva. E’ facile parlare quando certe cose non sono state vissute in prima persona e soprattutto quando davanti ai propri occhi si hanno gli occhi di chi soffre senza nessuna speranza.
STIAMO RACCOGLIENDO FONDI PER SOSTENERE ECONOMICAMENTE IL GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE IN PALESTINA,DALLA ORGANIZZAZIONE POLITICA -HAMAS-
PER VERSAMENTI FINO A 100EURI,RICEVERETE IN OMAGGIO UNA “TRENDISSIMA “T-SHIRT………..
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NESSUNA SOLIDARIETÀ AD HAMAS
Boicottare ogni manifestazione del neonazismo filo-islamico travestito di Rosso.
NON 1 lira, non un soldo a questi neonazisti che sovvenzionano il rigurgito fascista.
Boicottiamo l’infiltrazione di fascisti e neonazisti.
NESSUNA SOLIDARIETÀ ai neofascisti revisionisti dell’olocausto.
NESSUN PROGRESSO PER IL PAESE
di Giacomo M on ta na
I cittadini italiani verosimilmente non sanno un gran che di come vengono utilizzate le leggi e per chi! Nessuno può mai immaginare che l’imparzialità nel momento del bisogno di giustizia non esiste!
In queste causate condizioni la reazione del sentimento appare confusa, indeterminata, superficiale.
Se la gente tenta di uscire fuori da questo cerchio, le videopoli e le sondaggiomanie fanno continuare a cancellare per sempre qualsiasi buon proposito, unitamente alla cancellazione della vera essenza del teatro politico italiano.
Oramai nell’era della telecrazia, è stata decretata l’obsolescenza e il continuo e progressivo degrado della politica! La morale, la legalità e la politica non sono più come degli ingranaggi in positivo diretto rapporto per il bene pubblico; i fatti però, non possono essere falsati illimitatamente per poi essere trasportati e tramutati in una immagine.
In questo modo al popolo si offrono, di fatto, solo falsità e ipocrisie e non gli si offre via di scampo per riuscire a fare impostare una vera democrazia.
Con questo sistema i cittadini non vengono rispettati, sono sempre più danneggiati, derisi e costretti a vivere sotto il peso di inganni, mezze verità, falsa giustizia, falsa imparzialità e falsa democrazia.
In questo clima criminale i cittadini non ricevono nessuna base per sperare in un progresso vero, perché viene loro impedito il percorso che li porterebbe ad un possibile agire con reali prospettive di successo, perché vengono letteralmente distorte le concezioni della convivenza umana.
L’uomo non può restare a guardare per sempre questo squallore che è sempre più causa di distruzione del tessuto sociale.
Non capisco le tue perplessità, Beppe: è stato Welby ad aprire il suo caso, a mandare un videomessaggio a Napolitano, è stato Welby a farsi portavoce e profeta di questa realtà disperata di malati incurabili. Alla fine ha ottenuto il suo scopo ed ha aperto un dibattito che forse darà adito al riempimento di un vuoto legislativo, o ad una legge nuova. Non era un povero bamboccio, sapeva quello che faceva e gli è riuscito piuttosto bene. Che poi i radicali ne abbiano fatto la propria bandiera è un altro discorso ma anche comprensibile: si battono da sempre per l’eutanasia e finalmente hanno trovato il modo di rendere il tema cogente per tutti sbattendo in faccia a tutti l’immagine della sofferenza e del martirio, che è un modo un po’ più rapido per arrivare alla coscienza di gente comune e politici che l’argomentazione per astrattezze. Non ci vedo niente di strano: piuttosto potremmo parlare della confusione che hanno ingenerato sul tema e della approssimatezza nel distinguere fra eutanasia e rifiuto delle cure, come accadde tra l’altro riguardo la fecondazione assistita. Non sono affatto per i radicali, non mi piace il loro stile, ma condivido alcune delle loro battaglie.
@ mauro bellaspica
Io non ho bisogno di farmi schifo, forse ragionadoci sopra, mica sari uno di quelli che vanno in chiesa per” farsi vedere?!” Comunque tu la pensi, non strumentalizzo nessuno per le mie scelte perchè LE AVEVO GIA FATTE MOLTO PRIMA DEL PROBLEMA WELBY e non avevo nessun tipo di riferimento o giustificazione.
A te Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
il tuo buon natale tienilo per te: primo.
secondo: delle tue scelte non responsabilizzare gli altri…
ps: in merito se ne hai desiderio leggi il commento alla prima parte del tuo panegirico, postato in precedenza.
pss: rinnovo i lquesito ad uno che è stato un “fervente” credente del niente: COSA DICE GESù CRISTO (NON LA CHIESA) SUL MATRIMONIO. Vediamo un po’ che cognizione hai di ciò di cui hai affermato “credere”.
Ho deciso di parlare anch’io di Welby. Di fare anch’io la mia piccola pornografia della morte.
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Io se fossi Dio,
dall’alto del mio trono
vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire, mi pare Platone,
che il politico è sempre meno filosofo
e sempre più coglione!:
è un uomo tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo,
che scivola sulle parole
anche quando non sembra o non lo vuole.
Compagno radicale,
la parola compagno non so chi te l’ha data,
ma in fondo ti sta bene,
tanto ormai è squalificata,
compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
e dall’altra si riempiono le galere
di gente che non centra un cazzo!
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare!
[dal Miglior Giorgio Gaber – reperibile aggratis su tutte le risorse P2P]
Ho deciso di parlare anch’io di Welby. Di fare anch’io la mia piccola pornografia della morte.
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Fin’ora abbiamo scherzato!
Ma va a finire che uno
prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio tira fuori
tutto quello che gli sembra giusto.
[…]
Io se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti,
che certamente non son brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete,
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento:
cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì vabbè lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio,
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!
Vorrei che tutti coloro che si sono riempiti la bocca con questo triste episodio dassero il loro numero di telefono per essere chiamati dai familiari delle persone portatori di handicap quando c’è da farli compagnia, da cambiarli il pannolone , da lavarli, da accudirli con l’alimentazione, da essere presenti quando hanno le crisi, da scacciali le mosche quando si posano sul loro viso, da curargli le piaghe da decubito. Insomma si fa presto a parlare fuori dalla stanza del dolore. Ringrazio Dio di non avermi dato questa esperienza di vita, ma certo aiutare un familiare a morire serenamente senza soffrire penso sia umanità e amore verso chi ti stà a cuore. Saluti Roberto Fava
. Insomma da fuori la stanze del dolore si fa presto a dire
Non mi piace la morte in TV, che spettacolarizza tutto tanto per fare ascolti, e non mi piace chi stando benone non vuole nemmeno prendere in considerazione le ragioni di chi si trova privato di ogni dignità, e solo nella propria sofferenze, vuole dire basta. Chi è solo non perchè non ha pareti o amici ma perchè quando si soffre si è sempre soli e non si può fare altro che guardarsi dentro e capire se stessi fino in fondo. Personalmente penso che Welby abbia avuto molto tempo per capire fino a che punto era disposto a soffrire, fino a che punto poteva sopportare di venire maneggiato e curato, magari con infinito amore, ma pur sempre da delle mani che da troppo tempo non erano le sue e non lo sarebbero mai più state. Penso che un paese civile non dovrbbe mandare in TV tutto questo ma soprattutto un paese civile dovrebbe avere una legge che permetta a TUTTI di scegliere liberamente fino a che punto vogliamo farci tenere in vita da una tecnologia/scienza che non ci permette quasi più di morire e riesce a tenere in vita sempre di più un corpo che anni fà si sarebbe spento da tempo. Oggi purtroppo non si può parlare di morte, la morte da fastidio, tutta la nostra società è basata sul vivere bene, vivere a lungo e vivere spendendo il più possibile e quando un caso come questo ci costringe a pensare tutti cercano delle scuse per evitare di farlo: la religione, l’etica, la legge, il diritto alla vita: TUTTE BALLE!Tutte balle se non siamo diposti ad accettare anche il diritto alla morte, ad una morte dignitosa. La chiesa ha negato un funerale cattolico, la stessa chiesa che ha riaccolto Milingo, che copre preti pedofili e libertini, che ha la Sacra Rota per annullare i matrimoni (sopratutto dei più facoltosi). Forse avremmo tutti bisogno di una buona dose di umiltà e dovremmo provare a passare qualche ora in un reparto di malati terminali per capire che a volte la morte e l’unica cosa che può dare pace e l’unica cosa che resta da desiderare e da regalare a chi amiamo!
Caro Beppe,
anche io mi convinco sempre di più che il povero Welby sia stato ucciso due volte.
Mi chiedo dove fosse la politica durante gli ultimi mesi delle sue grandi sofferenze che tolgono dignità e forza di vivere.
Mi rivolgo soprattutto a quei politici che in nome di una religione (non me ne vogliano i cattolici) diventano sordi ed irrispettosi dei diritti e della volontà altrui e che intendono con le loro idee piegare uno stato che sta mettendo a rischio la sua (mai eccessiva) laicità.
Sono convinto che queste persone che difendono la vita e la sofferenza (degli altri) svenirebbero davanti ad una iniezione che punti al loro deretano.
Eppure, negano quella libertà individuale che non va a danno di nessuno poichè a mio avviso, ciascuno di noi (in un paese veramente libero, civile e privo di pregiudizi) deve avere l’assoluto diritto di rifiutare le cure e di lasciarsi addirittura morire.
Specialmente nelle condizioni di Welby che, pure avendo la sola forza e lucidità di pensiero, non aveva più voglia di soffrire e di perdere la sua dignità di uomo e di persona.
Sono con lui e per un mondo veramente liberale e moderno, sgombro da pregiudizi religiosi o peggio ancora da quei politici che intendono simpatizzare con la Chiesa e con alcuni suoi alti prelati (che interferiscono troppo nelle faccende del nostro paese) al solo scopo di accaparrarsi qualche voto (chissà se poi sono capaci di mettere in conto anche quelli che perdono.
Auguri a te ed a quelli che frequentano questo blog.
Sulla questione welby, vorrei fosse stato usato il massimo della riservatezza ma, desidero condannare l’azione fine a se stessa del medico che ha staccato la spina.Per me questo non è un medico ma un boia
Grillo tu dici:La dignità è finita per sempre, da quando la morte ha perso la sua privacy.
La morte a miglior vita io credo in quella ,sono credente.La morte è una tappa della vita ,come nascere,forse tu sei rimasto con quel concetto dei nostri nonni nati negli anni 15 e 20 dello scorso secolo…morire senza dirlo a nessuno come se fosse lamorte una malattia infettiva,io avevo un amico morto a 90 il 14 aprile di quest’anno ,nessuno lo sapeva ,lui ha preferito cosi,io spero di scegliere,cioe spero che ci sia almeno una persona che mi stia vicino ,se no amen ciao .
Tanto nessuno legge i commenti di un post quando ne è già stato editato un altro… quindi mi permetto di esprimere la mia piccola opinione personale, che è in netta controtendenza:
Welby DESIDERAVA TUTTA LA PUBBLICITA’ POSSIBILE SUL SUO CASO! Cosa deve fare una persona, per ottenere che la politica s’interessi a lui, più di mandare una lettera al Presidente della Repubblica?
Welby non voleva che la sua morte diventasse “un caso di omicidio”, voleva che lui, ed altri 10000 disperati nelle sue stesse condizioni potessero usufruire di una libera scelta, un libero arbitrio che Dio ci ha dato e la chiesa ci ha tolto.
Non voleva essere “il caso umano”, voleva essere un esempio, per tutti noi che, in futuro (non sia mai), dovessimo ritrovarci a vegetare in un letto.
Una legge laica, a cui chi preferisce restare a vivere questa pallida imitazione di vita può non appellarsi.
Ma che rappresenterebbe la fine delle sofferenze per i tanti Welby che oggi “vivono” in Italia.
Giampietro
mI SEMBRA UNO DEI POCHI COMMENTI DEGNI DI QUESTO BLOG, STIMOLATO TRA L’ALTRO, IN QUESTA OCCASIONE, DALLA MANIA DI PROTAGONISMO DI BEPPECHE COMMETTE ERRORI DI VALUTAZIONE COME TUTTI, MA HA LA TENDENZA A NON PENSARLO POSSIBILE. WELBY, A PARERE MIO, HA CERCATO LA VISIBILITA’ PER SE’ PER SOLLEVARE UN CASO, FORSE DISPERATO DAL DINIEGO PROTRATTO DI TANTI VICINO A LUI. LE STRUMENTALIZZAZIONI ERANO INEVITABILI, IN UNO STATO IN CUI UNA CHIESA ACCARTOCCIATA SU SE’ STESSA NON MOSTRA MAI LA MISERICORDIA, LA TOLLERANZA E LA COMPRENSIONE CHE NE DOVREBBERO COSTITUIRE LE FONDAMENTA.
A PINOCHET FUNERALI CON BENEDIZIONE A WELBY NEGATA LA CHIESA. MA RATZINGER, RUINI, SODANO ECC. SE FOSSERO COSI’ GRAVEMENTE MALATI NON SOGNEREBBERO DI CONGIUNGERSI A DIO, TROVANDO UNA PIETOSA MANO MEDICA, PROFUTAMENTE PREZZOLATA, IN GRADO DI ESAUDIRE QUESTO “SANTO” DESIDERIO?
I radicali hanno sfruttato le sofferenze di Welby per fare propaganda mediatica e ne hanno condiviso la morte per ottenere CONSENSO.
ps: il consenso dà potere.
Con questa storia della strumentalizzazione state perdendo di vista uno dei motivi che ha mantenuto in vita Welby, la lotta per tutti quelli che come lui soffrono e vorrebbero dire basta ma non possono.
Era iscritto con i radicali non costretto da Pannella o chissà chi, la sua scelta è nata prima di aggravarsi, consapevole della malattia, ha deciso di rendere giustizia a tanta gente, peccato che c’è chi continua a fraintendere questo suo volere.
Insomma smettetela di accusare un partito, smettetela di prendervela con le persone sbagliate, l’errore più grosso è la mancanza di leggi giuste che regolino l’eutanasia, anni di vuoto legislativo dovuto soprattutto a queste ipocrite posizioni cattoliche, prendetevela con quelli che dal parlamento hanno dato urgenza all’indulto, sembrava più sofferenza quella di una persona priva di tutte le facoltà motorie!!
I r.adic.uli non conoscono il significato della parola “pietas” Primo perché non sono radicali.
Secondo, poiché essendo sostenitori CIECHI delle più ferree leggi del Mercato con la “pietas” si puliscono il c.u.lo.
Terzo: la parola “pietas” nella kultura liberista che I radi.c.uli HANNO ABBRACCIATO ormai da qualche decennio è completamente BANNATA, non tanto per anticlericalismo di comodo (essi sono anticlericali SOLO a seconda di come tira il vento….). Essi sono S-contro la “Pietas”:
1) In quanto concetto che può, in qualche misura, rievocare la “solidarietà”.
2) In quanto concetto che NON presume un ritorno in termini di denaro.
Quanto basta per capire l’essenza stessa dei ra.d.icu.li.
Il terzo invece lo rivendico: La pietas… è una in.fami.a di carattere cattolico.
Un concetto infame quanto l’elemosinae: UN ATTO DI ARROGANZA PER CHI LA FA E DI UMILIAZIONE PER CHI LA RICEVE.
INVECE, da vero radicale Concordo sul trattamento riservato ai cattolici durante la rivoluzione francese.
A te sign Greco che sei assieme a Grillo pozzo di scienza e di saggezza , la tua saccenza è immensa meno male che esistono uomini come te che fanno la differenza altrimenti questo mondo sarebbe peggio di adesso. Però adesso forse sarebbe meglio che il tuo cervellino facesse un bagno di umiltà e di modestia forse xchè sei tu quello che vuoi fare per forza l’antitutto ma in fondo non sei nulla il più nulla di niente mi fai un po pena xchè in fondo non lo sai neanche tu.
angelo colangeli 23.12.06 14:52
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Studia la storia dei radicali ciucciarrone.
Ma NON quella che ti IRRUMANO dentro…. altrimenti resterai un pizzarrone che viene a sparare cazzate.
Siamo nel medioevo se non peggio con questa chiesa omofoba, meschina e nazista. stiamo regredendo ad uno stadio primitivo, dove i poteri clericali sono essi stessi a decidere sulle altrui sofferenze. MA VERGOGNATEVI! E voi sareste la CHIESA? Ma la chiesa di chi ? di che ordine? di che Stato? Piergiorgio s’era sposato in Chiesa, nella VOSTRA chiesa egli ci credeva e Voi…, VOI che avete fatto? Gli avete NEGATO il piu’ elementare dei perdoni, non lo avete perdonato nemmeno da morto. IO, io si, che mi VERGOGNO di VOI. Mi vergogno che siate VOI a dirci a NOI cosa è bello , cosa è sacro, e cosa è giusto. Nessuno MAI e dico NESSUNO ha mai potuto con certezza assoluta dirci cosa c’è dopo la MORTE, pertanto io mi chiedo e m’arrogo del diritto di chiedervi; Ma come VI SIETE PERMESSI di NEGARGLI il RITO. Voi siete dei Barbari e degli assassini. Voi godete dei disabili, dei poveri, degli storpi perche’ essi stessi VI MANTENGONO con le loro sfortune e la loro povertà. Se pero’ uno decide di SUO di interrompere la sua sofferenzaa e il suo ( e solo suo disagio),allora non merita il perdono? Mi fate schifo. Mi sono allontanato dalla CHIESA da 20 anni e non sono assolutamente pentito. Non siete VOI che avete la ragione in mano, Non siete VOI GLI UNICI che professano la FEDE, la SOLIDARIETA’, l’UGUAGLIANZA, la GIUSTIZIA, la BONTA’. Fortunatamente sono gli uomini che ne fanno TESORO e le Istituzoni non necessariamente religiose e non solo la Santa Madre Chiesa. Come potete dirvi CRISTIANI? Come potete dirvi VOI CATTOLICI? Dove avete i sentimenti? La compassione? la Pena?
State perdendo consensi? C’è la crisi di vocazione? Dovreste domandarvi perchè…SONO le VOSTRE FOBIE che allontanano i popoli dal clero che dimostra come ogni altra LOBBY le proprie carenze ed i propri interessi. Chi ha negato il funerale religioso a Piergiorgio Welby altro non è che un essere MESCHINO. E se lo ha detto il Papa..è meschino anche LUI. In fede ma non fesso. Andy
Condivido pienamente le tue parole e ti ringrazio di averle scritte perchè io non ci sarei riuscito data la rabbia che ho dentro.
Cordialmente, Massimo D’Incà
Perchè un non credente dovrebbe ricevere il funerale religioso? Non è ipocrisia!? Ossia quando dio è un rompicoglioni, se esiste o meno no nmi frega, ed avverso la sua o la non sua chiesa, quando però mi fa comodo ricerco riti e attenzioni…
Io scrivo raramente su questo blog, anzi, diciamo quasi mai,lo leggo sempre non appena accendo il pc, ma non scrivo molti post…non tanto per una motivazione snob o intellettuale..ma semplicemente per questioni di tempo(ne ho davvero poco!), tuttavia sacrificherò un pò del mio tempo per scrivere un post che mi sembra necessario per me e se asclterai anche per te…
Come hai potututo scrivere ciò che hai scritto? Che malattia generalista ti ha infettato?
Hai fatto passare Welby per un pupazzino nelle mani di “Radicali&co”, un semplice spettacolo da burattino..dalle tue parole emergeva odio puro per persone che stanno “provando” a porre in questione dei temi, a fare riflettere le persone su un tema importante come quello che ha proposto welby (parlare non costa nulla)…proprio tu che critichi tanto il parlamento per negligenza, ti lamenti se si stimola il dibattito per una legge?
La tua difesa della “sotterranea illegalità” è equilibrista, un equilibrismo molto instabile..
Non stò dicendo qui che è stata giusta una eccessiva spettacolarizzazione su welby, è stato un errore..ma questo tuo attacco feroce e cieco nei confronti di persone che propongono idee e che si “battono” per esse (a volte ancora come fai tu?) è sconcertante!
Per fortuna hai avuto la decenza di proclamarti come comico!…
Mi dispiace molto che proprio tu beppe sia finito in questo circolo vizioso di critica “massificante e generalista”…Io ti auguro solo di riflettere un poco, perchè non sempre i radicali sono dei cabarettisti in cerca di pubblicità…bisogna discutere di certi temi appena ve ne è la possibilità!Ricordati ciò che ha detto Primo Levi: “Se non ora, quando?”…
Ti auguro tu possa rifletterci, un saluto!
Welby è stato sfruttato per propaganda politica: che meschini opportunisti! Tre mesi di sofferenza propinata per angustiare animi e logorare menti, senza capirne il significato + superficiale: propaganda, clamore, risonanza…
Lo hanno ucciso 2 volte.
Credo che l’eutanasiasia sia stata sempre praticata, anche se alla “zittina”, dai medici in casi in cui non c’era più niente da fare se non prolungare un’agonia atroce, in un corpo e in una mente di fatto già morti. Indipendentemente da quello che si può pensare sulla modalità dei Radicali di mettere in piazza il problema usando la vicenda di Welby, io credo che l’eutanasia sia una scelta legittima di chi non ha più ragione di soffrire, di chi non vede in quella sofferenza un senso religioso o altro ma solo l’abbrutimento della propria condizione umana. Non tutti crediamo in Dio, non tutti siamo cattolici. Per chi cerca di resistere fino all’ultimo offrendo in sacrificio il proprio dolore a Dio, il massimo rispetto. Ma si tratta di scelte che devono fare i singoli, non possono essere imposte per affermare un “potere” sulle coscienze.Per chi non ce la fa più e vuole soltanto “riposare” finalmente in pace, deve essere riconosciuto il diritto all’eutanasia.
Voglio però spezzare una lancia a favore della Chiesa. Non vedo motivo di polemiche nei confronti del rifiuto di un funerale religioso a Welby. La Chiesa ha la sua dottrina. Chi non la vuole seguire perchè la ritiene limitativa, ingiusta ecc. liberissimo di farlo. Ma si assume anche la responsabilità delle proprie scelte “controcorrente” fino in fondo. Così come un laico ha diritto di difendere la propria coscienza da invadenze di vario tipo, così la Chiesa ha diritto di difendere la propria dottrina, giusta o sbagliata che sia. L’eutanasia, l’aborto, le coppie gay…un laico non ha bisogno dell’autorizzazione , dell’accoglienza della Chiesa per fare le proprie scelte. Non mi fanno i funerali, non mi sposano, non mi danno la Comunione? Questo fa parte, ovviamente, del rischio della libertà. Pretendere dall’Autorità di essere accettati sempre e comunque dimostra grave immaturità e una certa confusione di idee.
non voglio commentare ,la sofferenza ha vari gradi di sopportazione ed ogniuno ha la propria .Mio padre 76 anni un artista un uomo di cultura , prognosi cancro all’ultimo stadio ai bronchi ,non ho avuto il tempo di capire il livello di sofferenza interiore (è la piu’ pesante) paura orrore ,forse no ,comunicare non era facile è sempre stato cosi’ .Respirare diventava un ‘impresa ogni giorno sempre piu’ grande ,il respiro mancava pesino a me . L’ossigeno in bombole non bastava piu’ ,la mattina del 12 aprile si è eutanizzato con un colpo di pistola .Coraggio ,necessità …
ECCO A VOI IL CANCRO(QUELLO VERO): QUELLO CHE CI STA ROSICCHIANDO PIANO PIANO, QUELLO CHE CI RENDE CATTIVI E VERI DEPOSITARI DEL CINISMO:
L’INFORMAZIONE!
E’ OVUNQUE, CI CIRCONDA, CI IMBOCCA CONTINUAMENTE E CI DA UN’IDENTITA’ CHE PENSIAMO ESSERE NOSTRA, CI DA UN NUOVO CARATTERE.. NON CI CREDETE? ALLORA ASCOLTATE SE VI CAPITA PER ESEMPIO, QUELLO CHE DICE AD ALTA VOCE LA GENTE QUANDO PASSANDO DAVANTI ALL’ENNESIMA NOTIZIA SUL POVERUOMO DI WELBY, SBOTTA…: – Ma basta con questo cazzo di Welby.. Che palle.. OOOh, sta male solo lui…!!!!!! ecc. ecc.-
A QUESTO SIAMO, E SE NON STIAMO ATTENTI DOMANI GUARDEREMO IN CAGNESCO ANCHE I NOSTRI CARI, E TUTTO PERCHE’ L’INFORMAZIONE “CI INFORMA”….
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Mi dispiace non condivido il tono di Beppe. (Non si può sempre condividere tutte le idee o i modi di chi comunque si rispetta ed ammira.)
Forse guardare il caso Welby con l’occhio da TELEspettatore è sbagliato. Forse semplicemente per il fatto che da qualsiasi luogo si osservasse la scena, la storia di Welby rimaneva comunque un dramma.
La realtà non cambia anche se viene trasmessa in TV. Tutto il contorno di storie, commenti è tutto superfluo.
Welby ha fatto riflettere una nazione su come un uomo abbia diritto di morire serenamente e forse lo ha fatto anche per chi oggi non riesce ad immedesimarsi nei suoi panni.
Pannella e la Bonino fanno il loro mestiere, ossia fanno Pannella e Bonino.
Quanto acrimonia sia da una fazione che dall’altra nel condannare un comportamento!!
Restiamo comunque ognuno con la sua opinione, ma nel rispetto di quella degli altri.
Non credo che ci costringeranno all’eutanasia
contro la nostra volontà,
ma potrebbero condannarci a vivere una lunga lunga inutile inesorabile agonia
contro la nostra volontà,
come è successo a Welby.
A lui e al suo dolore tutto il mio rispetto e il mio affetto a chi come lui sta soffrendo.
Strano non ci fosse Michele Cucuzza con le telecamere de “La vita (la morte) in diretta”,nel momento dello stacco del respiratore! Mi aspettavo,almeno,chessò,gli inviati di “Sipario”,del Tg4 Varietà,di “Studio Aperto”! Io penso che il main-event potesse essere spettacolarizzato di più!Magari a reti unificate!…Che schifo! Ormai la soffernza e la morte fanno più odience delle partite della nazionale italiana campione del mondo!…Che schifo!
Devo dissentire su di un punto,col fratello-compagno Beppe Grillo:penso che,nel caso di Piergiorgio Welby,si potesse parlare effettivamente di ACCANIMENTO TERAPEUTICO!
Senza quella macchina per la respirazione artificiale,l’uomo Welby sarebbe volato altrove NATURALMENTE,secondo volontà Divina! Non credo si possa parlare di eutanasia per Piergiorgio;egli è trapassato senza nessuna iniezione “letale”,a parte un sedativo,ma semplicemente perchè è stato liberato da quella “trappola meccanica” del respiratore!
Forse sarebbe il caso di “liberare” anche gli altri…! La morte,senza l’ausilio artificioso della macchina,giungerebbe secondo un decorso naturale per tutti coloro che esistono in una condizione analoga a quella di Welby!…ma il mio è un punto di vista! Il giusto comportamento etico,in questi casi,è di difficilissima individuazione! Anche se la Chiesa ha negato a Piergiorgio un funerale liturgico,preghiamo comunque per lui;perchè trovi pace oltre questo folle mondo! Ciao,Capitano…!
Caro Beppe sono un trentaseienne calabrese della provincia di Cosenza affetto anche io da distrofia muscolare anche se non progressiva, come nel caso di Welby. Francamente di tutta questa storia quello che mi ha dato più fastidio non è lo sciacallaggio dei radicali, che almeno continuano a dedicarsi a belle minoranze sociali giuste o sbagliate che siano, quello che mi dà fastidio e sentire parlare di condanna per chi ha reso possibile le volontà di Welby in nome di ipocriti sensi di giustizia legislativa”. È disgustoso sentir parlare di giusto o non giusto, e con l’arroganza ma soprattutto tanta tanta tanta ignoranza si cerca di “immedesimarsi” nella vita di un malato terminale o di qualcuno che non ha più la voglia di vivere. Mi ha disgustato sentire leggere la lettera di una persona che aveva stuzzicato l’ingordigia dei Mass media qualche mese fa, un uomo che era in coma e che ne è uscito anche se fisicamente molto provato, e che chiedeva a Gianluca di vivere. È assurdo paragonare le due vite, le due esperienze, anche se sono accomunate da grossi problemi fisici, questa persona continua a voler vivere grazie persone che si prendono cura di lui (famigliari specifichiamo, perché solo quelli ci sono per noi ed è sempre tutto sulle loro spalle…), e comunque non è tenuto in vita solo esclusivamente da una macchina. Ma d’altronde la televisione Usa l’handicappato a suo piacimento quando deve “rallegrare” i sabati sera (vedi la De Filippi con i suoi ragazzi down, gli handicappati più televisivi e usati, perché sono comici suscitano tanta commozione a quei poveri telespettatori che si rallegrano così dalla loro vita normale e banale, provando pietà e commozione per quei poveri “deficienti mentali” così tanto simpatici e così “alieni”. Mai che la de filippi abbia invitato un strofico che abbia grossi problemi fisici e che certamente non è uno spettacolo bello da vedere, televisivamente parlando.
Spero che vorrai affrontare il problema degli handicappati italiani che non
Affermare che Welby si sia sottoposto ad eutanasia è sbagliato.
Eutanasia significa darsi la morte.
Welby non ha deciso di morire…semplicemente ha scelto di non ricevere più le cure e di LASCIARSI morire naturalmente. Quello che è stato è accanimento terapeutico portato all’estremo…io non capisco come si faccia a nutrire dei dubbi.
Il dottore che ha staccato la spina ha eseguito la volontà di un libero cittadino, pertanto nn deve essere perseguito…accanirsi su un uomo che soffre è la peggior forma di sadismo gratuito ed occulto che si possa immaginare.
Riprende 2 °*°*°*
Meschino è dire che il suicida in quel momento non sapeva intendere ne volere e che non era capace di relazionarsi con la realtà mentre Welby ha pubblicamente detto ciò che avrebbe fatto: interrompere le cure, NON DI SUICIDARSI, SAPENDO DI ANDARE IN CONTRO A PROBABILE, MA NON CERTA MORTE.
Caro prete di qualsiasi ordine e grado sappi che il suicida è MOLTO cosciente di quello che fa, sia che si butti dal terrazzo, sia che si spari, sia che si impicchi: perché? Semplice in ogni sua azione poco precedente al fatto egli MATERIALMENTE E COSCENTEMENTE PREPARA con le sue mani l’arma che lo porterà alla morte.
Perché avete negato a Welby un degno funerale? Vi fa paura! Si VI fa paura! VI FA paura!! VI FA PAURA!!!!
La morte di Welby vi fa paura come fa dispetto ai politici, nostri dipendenti, che mentre discutevano, in vostra compagnia, sulla giustezza o meno delle sue richieste, di fatto ve lo ha messo nel c . perché ha deciso lui di interrompere la SUA sofferenza! (rileggasi i testi della Santa Inquisizione) Ma perché non cercate di IMMEDESIMARVI nelle persone che vi chiedono aiuto!!!
Con questo chiudo, per adesso, BUON NATALE e BUON ANNO a TUTTI (belli e brutti)
Sono daccordo al 100%.
Siamo nel medioevo se non peggio con questa chiesa omofoba, meschina e nazista. stiamo regredendo ad uno stadio primitivo, dove i poteri clericali sono essi stessi a decidere sulle altrui sofferenze. MA VERGOGNATEVI! E voi sareste la CHIESA? Ma la chiesa di chi ? di che ordine? di che Stato? Piergiorgio s’era sposato in Chiesa, nella VOSTRA chiesa egli ci credeva e Voi…, VOI che avete fatto? Gli avete NEGATO il piu’ elementare dei perdoni, non lo avete perdonato nemmeno da morto. IO, io si, che mi VERGOGNO di VOI. Mi vergogno che siate VOI a dirci a NOI cosa è bello , cosa è sacro, e cosa è giusto. Nessuno MAI e dico NESSUNO ha mai potuto con certezza assoluta dirci cosa c’è dopo la MORTE, pertanto io mi chiedo e m’arrogo del diritto di chiedervi; Ma come VI SIETE PERMESSI di NEGARGLI il RITO. Voi siete dei Barbari e degli assassini. Voi godete dei disabili, dei poveri, degli storpi perche’ essi stessi VI MANTENGONO con le loro sfortune e la loro povertà. Se pero’ uno decide di SUO di interrompere la sua sofferenzaa e il suo ( e solo suo disagio),allora non merita il perdono? Mi fate schifo. Mi sono allontanato dalla CHIESA da 20 anni e non sono assolutamente pentito. Non siete VOI che avete la ragione in mano, Non siete VOI GLI UNICI che professano la FEDE, la SOLIDARIETA’, l’UGUAGLIANZA, la GIUSTIZIA, la BONTA’. Fortunatamente sono gli uomini che ne fanno TESORO e le Istituzoni non necessariamente religiose e non solo la Santa Madre Chiesa. Come potete dirvi CRISTIANI? Come potete dirvi VOI CATTOLICI? Dove avete i sentimenti? La compassione? la Pena?
State perdendo consensi? C’è la crisi di vocazione? Dovreste domandarvi perchè…SONO le VOSTRE FOBIE che allontanano i popoli dal clero che dimostra come ogni altra LOBBY le proprie carenze ed i propri interessi. Chi ha negato il funerale religioso a Piergiorgio Welby altro non è che un essere MESCHINO. E se lo ha detto il Papa..è meschino anche LUI. In fede ma non fesso. Andy
Welby non era vivo, perchè quella non era vita.
hai perfettamente ragione quando parli della mediatizzazione della morte, e del reato di privacy che è stato fatto con Welby: tutto questo è da condannare. Ma parlando del fatto in se non posso che dare ragione ai radicali (nonostante la speculazione, se essa è stata commessa), al dottore che ha staccato la spina (che per me è un eroe), e a Piergiorgio stesso (poichè lui VOLEVA morire). Quella di Welby non era vita, sfido chiunque a dire il contrario; la vita è sacra non in sè, ma in quanto vissuta, e Welby non poteva viverla la sua vita (non credo nei miracoli). Non poteva vivere, ma nemmeno morire: c’è gente che nonostante le sue condizioni decide di vivere, ed io li ammiro, ma Welby voleva morire, e come dargli torto! (sottolineo che era cristiano). In questo caso l’eutanasia non può non essere giusta, non è assassinio, nè suicidio, ma liberazione. Piergiorgio Welby non era libero di vivere, ma nemmeno di morire, era tra la vita e la morte, bisognava staccare subito la spina, e dare pace e libertà ad un uomo, punto.
Ed ora il dottore rischia il carcere (mentre assassini escono con l’indulto) e il funerale non può essere celebrato come voleva Welby (secondo la chiesa è un peccatore ed andrà all’inferno!)…lo perseguitano anche da morto.
Riprende 1 °*°*°*°*
Da quel momento l’unione porta all’inevitabile conseguenza di fatto: abbiamo messo al mondo una bellissima bambina!
Qui cominciano i problemi perché: civilmente non siamo ne carne ne pesce, religiosamente siamo diventati adulteri e non possiamo più comunicarci, dobbiamo battezzare la bambina, ma non sappiamo se ci accetteranno quali effettivi genitori (staremo a vedere)
Ma santo Dio, per favore se ci sei, rimanda giù qualcun altro perché forse Cristo non è bastato! Come si può con tanta freddezza, Papa compreso, affermare che il giorno prima, anche se peccatore potevo essere un cristiano praticante e il giorno dopo non lo sono più solo perché ho deciso (forse economicamente, ma più per AMORE) di convivere con una persona a cui dò ed ottengo A M O R E ! Come si può venire alla tradizionale benedizione della casa e della Famiglia (maledizione alla ipocrisia, maledetti maledetti ) e lasciare la cassettina per la raccolta dell’obolo alla chiesa, se mi impedisci di frequentare la chiesa?!!???
Mi pare che per ritornare ad essere un cristiano debbo tornare indietro di qualche migliaio di anni: COPIE DI FATTO UNITEVI riprendiamoci la nostra religiosità e torniamo come ai tempi dei romani TROVIAMOCI NELLE CATACOMBE!!! E’ QUELLO CHE VOGLIONO questi assertori del cristianesimo. Peccato che in chiesa ci siano più separati che coniugati e, di questi ultimi uniti solo per convenienza.
Che dire quindi del povero, si fa per dire, Welby, che HA OSATO dire in pubblico che avrebbe rinunciato alle cure?!
Suicida!! Non si puoi dire che ti ammazzerai, non sta bene, non è religioso e per questo devi essere punito anche da morto: niente funerali in chiesa.
Ma povero ecclesiastico, ti sei mai chiesto di capire quale sia la differenza tra un suicida ed uno che dichiara di non voler più soffrire?! Se non lo sai rileggiti i testi della Santa Inquisizione (oggi rivalutate in: Le Torture della Chiesa).
Segue 2 °*°*°*°*°
Boh, non so cosa pensare. Cosa significa il tuo post, Beppe, cosa vuoi dire? Che Welby è stato uno strumento dei Radicali perchè il tema del diritto alla morte fosse discusso? Che i media hanno trattato l’argomento come un reality? Quanto poco rispetto per chi ha avuto il coraggio di prolungare la sua sofferenza per un atto politico di tanta forza.Welby avrebbe potuto fare come migliaia di italiani nelle sue condizioni fanno ogni anno: chiedere al suo medico di fare nel silenzio e nel buio ciò che ha voluto fosse pubblico. Ha fatto parlare di ciò che molti, evidentemente anche tu, vorrebbero sordido, segreto, silenzioso. Quanta pena nel vedere quell’uomo immobile, silenzioso, ingrassato dalla lunga immobilità. Ma quanta forza, quanta determinazione. E quanta meschinità, Grillo, nel decrivere come fai questa vicenda. In questo blog si sono spese milioni di parole per dire di volersi riprendere la politica, il pubblico, ciò che è nostro. Quell’uomo lo ha fatto, ha preso in mano la sua vita e la sua morte, e ora tu vuoi far passare l’idea che fosse un pupazzo nelle mani di “Pannella & Co.”
Quanto qualunquismo, Beppe, quanta meschinità. Parole, parole, parole, ma di fronte a un atto di coraggio enorme come quello di Welby e grande come quello di chi ha avuto il coraggio di aiutarlo parli con le parole di quelli che ogni giorno critichi, che ogni giorno indichi come i fautori del male del Paese. Se della stessa pasta.
Se mai mi trovassi in quelle condizioni, non avrei il coraggio di fare quello che ha fatto lui. Farei come fanno in Italia e nel mondo, ogni giorno, migliaia di persone: bisbiglierei qualche parola all’orecchio del medico e sarebbe tutto più facile.
E in un paese di furbi, di cui tu fai parte e di cui tu sei culturalmente parte, nessuno avrebbe nulla da ridire.
Preciso di non aver alcuna relazione di parentela col CANTONI parlamentare!
Ciò premesso mi accingo al mio primo ingresso al blog con una nota relativa ai fatti delle coppie di fatto e di Welby.
Provengo da una esperienza negativa di un primo matrimonio e come natura vuole, dopo qualche tempo ho trovato una compagna degna di attenzione ed entrambi non siamo ancora giunti al reciproco divorzio. I nostri momenti per incontrarci, che nel tempo si sono trasformati in reciproca attenzione ed avvenivano, ed avvengono tutt’ora, nell’ambito dell’oratorio della nostra parrocchia ove facciamo parte del gruppo teatro, che è composto da più di cento persone, e vi posso garantire che ci riteniamo dei buoni cristiani.
Parte di questi fatti personali avrebbero potuto essere tali se in questi ultimi tempi non si fossero accentuate alcune problematiche a livello nazionale che mi costringono ad intervenire: coppie di fatto e decesso di Welby.
In merito alle copie di fatto io e la mia compagna ci riteniamo esterrefatti sul modo di praticare il cristianesimo da parte dei suoi ministri.
La nostra copia si è formata all’oratorio e a teatro. Personalmente mi sono trovato improvvisamente “single”, ho sempre frequentato l’ambito dell’oratorio, seguito messe con annessa comunione dopo essermi regolarmente confessato. Quanto da me descritto in copia veniva fatto anche dalla mia attuale compagna anche quando reciprocamente ci si ignorava. Poi la prima piccola svolta: abbiamo cominciato a frequentarci prima (e mi par bene) in privato e quindi pian piano nella comunità da noi frequentata. Da parte degli attuali nostri AMICI anche allora vi furono esternazioni di compiacimento e di condivisione; da parte dei non convinti solo freddezza, ma non esternazioni di disapprovazione: ipocriti!! Dietro le spalle di tutto!!
Si decide poi di formare un unico nucleo famigliare; e sì perché sin ad allora ognuno viveva nel proprio appartamento!!
Segue °*°*°*
Tu parli di ipocrisia…, hai divorziato però ti reputi credente… Credente di che se voi cristiani non sapete nemmeno cosa dice Gesù Cristo in proposito… siete solo scimmie che pieni di paura verso una società aggressiva vi richiudete in chiesa pregando qualcuno di cui dubitate l’esistenza… poi però quando fate qualcosa che genera distacco… PER GIUSTIFICARVI, I PRETI DIVENTANO CATTIVI, GLI ALTRI PARROCCHIANI DIVENTANO BIGOTTI E VOI SIETE BUONI…
A me no interessa un cazzo di cosa dicono i preti sul matrimonio, per me la gente in chiesa non ci dovrebbe nemmeno andare a sposarsi, perchè fa un giuramento di cui non è nemmeno cosciente, a me interessa questo: COSA DICE IL TUO GESù CRISTO SUL MATRIMONIO… inoltre, SE CONOSCI COSA DICE GESù SUL MATRIMONIO E CIò CHE è SCRITTO NEL VANGELO TI PONGO QUESTA DOMANDA: TU LO HAI RISPETTATO? SE NO: NON ROMPERE I COGLIONI E CHINA IL CAPO…
PS: ti ricordo una cosa che ha detto il vostro presunto dio in terra: “prima di guardare la pagliuzza di tuo fratello, rimuovi la trave che copre il tuo occhio…” Ed evita di strumentalizzare il caso Welby per giustificare e santificare te stesso, e/o la tua compagna…, se intendete migliorare cercate di imparare dagli errori, altrimenti da essi capirete solo la superbia: esseri perfettissimi dal candore incontaminato!
Affare Welby.Ragioniamo; dopo l’emozione, due riflessioni:
1) Il concetto di terapia e di accanimento terapeutico si è spostato, nell’arco di un secolo, molto più avanti grazie ai progressi scientifici e medici. Il 90% dei malati di oggi sarebbero morti 50, 80 anni fa. Ma quelle terapie, pensate per far tornare i malati a una vita normale, sono diventate dei sostitutivi della vita stessa. Quindi il concetto di “morte naturale” dovrebbe essere aggiornato.
2) Uno Stato dovrebbe limitare il proprio intervento solo ai casi di comportamenti nocivi e pericolosi per la società. Dovrebbe invece fermarsi davanti alle scelte private (sessuali, terapeutiche)prive di ricadute sociali.
Per quanto riguarda,poi, la religione, trovo giusto per i credenti attenersi scrupolosamente ai dettami della chiesa: astinenza sessuale prematrimoniale, celibato per i preti, indissolubilità del matrimonio, ecc.., ma la chiesa dovrebbe lasciare questi comportamenti al “libero arbitrio”, non alla coercizione di norme giuridiche.
Bhè considerato che nel tuo commento si percepisce la consapevolezza del dolore a cui era sottoposto Piergiorgio, potevi presentarti per interrompere il funzionamento della macchina che lo teneva in vita.
A propostio ci sono persone che non sono oppresse dal dolore fisico, ma che ambiscono alla morte: occorrerebbe agevolare anche il loro perire.
Caro beppe,ma sei un po’ qualunquista mi sembra!!!I radicali hanno cercato di abbattere un muro,lo fanno in nome della laicità,e se si sono “serviti” della vita di una persona,che tra l’altro era consenziente,e dei media,beh,CHISSENEFREGA!!!Preferivi che nessuno tirasse fuori l’argomento,una bella omertà è sempre meglio del confronto allora…
La vita e la morte sono e devono restare un fatto assolutamente ed esclusivamente privato. Putroppo, Welby ed i suoi assistenti hanno dvuto forzare alquanto la mano alla siatuazione per far esplodere un caso ed il dibattito in una comunità, la nostra in cui non si sicute di altro che di zio silvio e zio romano, centrodestra e centrosinistra, finziaria, intercettazioni, e tutta la porcheria quotidiana che ci regala a pagamento con i nostri soldi la politica. Orbene, quale che da moltissimo tempo manca in Italia è un dibattito aperto e democratico su grandi questioni, tipo le pensioni, la ricerca scientifica, fonti energetiche alternative, eutanasia ed, ad es., rapporto culturale ocn latre religioni e culture derivate.Qui invece si va avanti a botte di invettive ed inviti agli arresti sulla base di mere ideologie che la storia ha sconfitto anche quando sembrano essere sopravvisute, come i democristiani, che ci hanno rimesso il partito.Io ritengo che nessuno, al di fuori di se stesso, sia padrone della propria vita e della propria dignità specie in un momento cme quello dell’approssimarsi della morte, specie se atroce, nessun altro ha il dovere – potere – diritto di giudicare fuorché l’interessato.Chi vuole liberalizzare tutto ed il contrario di tutto o, al contrario, proibire tutto ed il contrario di tutto, è ancora intriso di quella cultura totalitaria cattocomunista figlia degenere e pessima degli anni settanta / ottanta, di una forma di statalismo culturale, una sorta di minculpop per cui dall’alto, anziché dedicarsi a risolvere definitivamente i problemi quotidiani e comuni dei cittadini, si preferisce pontificare sui massimi sistemi per vietare agli altri le loro idee ed imporre a forza le proprie. La porcata più grossa l’ha fatta al curia romana che ha negato i funerali religiosi a Welby, ritenendosi padrona non solo della vita, ma anche della morte degli uomini.Si vergognino questi veri anticristo, che transigono le cause per pedofilia in America, ma non mi…
…risulta che abbiano mandatoa rogo come ampiamente meritavano i sacerdoti ed ecclesiastici che hanno abusato di minori per anni nel silenzio geneale.Anzi, i prelati cattolici non hanno mancato di celebrare la messa in pompa magna per un demoniio assassino crimnale fascita figlio di p….a come Pinochet! Anzi in quell’occasione si sono messi l’abito delle cerimonie solenni.Perché la chiesa non glieli ha rifutati i funerali religiosi ad un elemento lurido come quello?ed a tutti i mafiosi, camorristi e simili non nega i conforti religiosi anche quando si sposano, battezzano i figli etc. nonostante vadano armati in chiesa e calpestino nel profondo ciò che solo a parole dichiarano di professare?Qui non è questione di tolleranza, qui è questione di rispetto delle ideee altrui. Nessuno poteva giudicare cosa veramente sentisse Welby, quanto male provasse, magari quale sensazione di soffocamento o peggio!Chi ha diritto di dire devi crepare tra atroci sofferenze perché così io credo che tu debba morire in ossequio alle mie idee e non alle tue? Insomma, questo paese e culturalmente più totalitario dello stato fascista, poichè pretende di comandare anche come uno debba morire, fatto salvo calpestare tutti i giotni apertamente e spietatamente la vita ed ogni ausilio ad essa.Come al solito l’importanza è fare finta di fare qualcosa, ma l’importante è che alla fine non cambi nulla così finiremo per diventare il quinto mondo dell’europa pseudounita,sempre in retroguardia, sempre conservatori di idee vecchie, unte e bisunte, che nessuno pratica, ma che ci si gloria di osservare e far osservare solo sulla carta.Ecco l’importante è fare finta.Bisogna smetterla ocn questo fascimo culturale ed intellettuale che ci abboffa di consumismo, per cui la vita e l’economia vanno bene solo se la gente comune spende e consuma a strafottere incuranti di tutto, poi al futuro ci pensero domani.BAsta quotidianetà, guardiamo avanti, molto avanti nel futuro, più avanti della nostra vista miope!
Caro Beppe, anchio sono d’accordo sul fatto che “la morte è un fatto privato” Non esistono ragioni per cui si può fare diversamente…qui non centra dire chi ha diritto o no,alla morte,o se preferite…scegliersi il “tipo di morte più conveniente”.Nessuno vorrebbe soffrire o veder soffrire i propri cari,amici ecc.ect.
E’ evidente che la questione tocca corde assai delicate e,difficile da affrontare,proprio perchè è talmente soggettiva la questione…che ognuno di noi dovrebbe avere il rispetto ed il buon senso di contenere la propria opinione,che è giusto avere,ma che deve rimanere in un ambito privato e non di circostanza.Altrimenti,tutto diventa un sproloquio da reality show! Nella vita abbiamo così pochi momenti per raccoglierci che mi sembra veramente immorale :”decidere e sentenziare della morte altrui.” La vita è un mistero per chiunque,ateo o credente che sia…nessun chiede di venire al mondo,ciò non significa che ognuno è libero di scegliere come e quando andarsene…Gaber,sosteneva che la “liberta è partecipazione e non scegliere ciò che ci piace fare” per questo motivo,ancora oggi e,credo per sempre esisterà il “mistero della vita così come della morte”. La voce della lina:” eppure se facessimo un po’ di silenzio forse riusciremmo a capire qualcosa…” (Fellini”
Grazie,FM.
considerato che molti approvano l’atto di uccidere un malato terminale, perchè soffre… presentatevi negli ospedali proponendovi come loro esecutori… tanto soffrono e voi come paladini vi offrirete di liberarli dal dolore.
ps: per rendervi riconoscibili applicate una fascia al braccio con scritto: antidolorifico.
pss: il vostro è solo falso pietismo, è solo un modo per sbarazzarsi di un problema che angoscia l’animo…
No caro Mauro io non farò quello che lei provocatoriamente ci proponi, da anni assisto malati terminali e no e non mi passa neppure per l’anticamera del cervello l’idea di essere io a decidere quando e come astaccare una spina o a chiudere una valvola che servono a mantenere le funzioni vitali ad una persona, anche quando è ormai soltanto un corpo, un insieme di materiale biologico quasi inerte che mantiene una parvenza di vita con mezzi artificiali. Non lo farei perchè non ne ha ne il diritto ne le competenze scientifiche. Quello che mi sento invece di sostenere è il diritto di una persona di decidere, direttamente o atraverso un testamento biologico fino a che punto è disposto a sopportare delle sofferenze che approdano al solo risultato di provocare di ulteriori.
A Grillo dico solo che se avesse visto per una volta quegli occhi nonostante la sua bravura non sarebbe riuscito ad impostare l’intervento in chiave in questa chiave sarcastica ma comunque comica.
Non auguro nessuno un Buon qualcosa proprio non mi và.
Antonio antonio.zaimbri@tiscali.it
Caro Beppe, ritengo che stavolta la tua lettura sul caso Welby sia stata “leggera”, per non targarla altrimenti. Non ti sei espresso sul merito della vicenda (e va bene così, è nel tuo diritto) ma sulla sua spettacolarizzazione, esattamente come la Signora Susanna Agnelli al TG7 della sera del 22 Nov 06. Bene! Certamente le famiglie ricche e facoltose d’ Italia che si dovessero trovare in una situazione del genere agirebbero con estrema discrezione e riservatezza, preservando così il tuo senso e gusto estetico nonchè quello dell’UDC e della Chiesa. Il problema rimane di fatto per la gente normale alla quale non è consentito di disporre della volontà di spegnere il proprio corpo irrimediabilmente malato e con esso i propri tormenti. Questa è spettacolarizzazione sì, ma della tortura.
Vengo ai Radicali, premettendo che il tuo blog esiste e ha seguito in quanto “voce” in un paese ove non ha voce né la legalità esistente né tantomeno la ricerca di nuova legalità e nuovi diritti (Lettere Persiane, ricordi?). Tu, cogliendo il vento tecnologico hai scelto il blog per farti sentire, i Radicali dagli anni 60 hanno scelto le azioni estreme, gli imbavagliamenti in TV, i digiuni, le disobbedienze, il farsi arrestare a Mosca e Varsavia negli anni 70 (hai dimenticato?), a New York (facile) e nella Kabul dei Talebani (questa un po’ tosta no?). Allora, ricorda, ragazzo, ricorda e considera anche se tu non debba chiedere scusa a qualcuno. A tuo piacere. Saluti. CC
Che bacchettoni, che ipocriti, negare il funerale religioso a un uomo che lo voleva, solo perchè ha deciso che non voleva più soffrire le pene dell’inferno.
Auguro loro di non dovere mai provare quello che ha provato Welby. Sicuramente implorerebbero la morte dopo un giorno di quella vita.
E’ una chiesa che se non cambia non ha futuro.
Saluti e Auguri
Su un Blog de L’espresso ho lasciato questo commento che ripeto qui.
Ma quanti sono i sig. Welby in Italia, quanti quelli a cui un pietoso medico o un famigliare hanno deciso, alla zitta, di staccare la spina (sarebbe più corretto dire la batteria, quella che assicura l’energia in caso di black aut) per porre fine ad una inutile ed assurda sofferenza e quanti quelli che continuano a soffrire senza neppure sapere perché.
Qualche anno fo ho avuto occasione di vedere una di queste persone che vivono attaccate ad una macchina che li costringe meccanicamente a respirare, a volte non funzionava bene la macchina, periodicamente aveva delle crisi e dovevano aspirarli i catarri, in quanto soccorritore volontario della Pubblica Assistenza di Cecina mi sono trovato diverse volte ad assistere il medico di servizio sull’ambulanza in queste operazioni, ricorderò per tutta la vita che una volta, quando si è ripreso dopo che avevamo ripristinato la respirazione forzata, con un filo di voce, una specie di soffio modulato dal ritmo meccanico della macchina, solo a tratti comprensibile, recepii solo un ” . meglio . se . venivi . più …. tardi . “, e ricorderò soprattutto quegli occhi disperati, l’unica cosa viva in un volto reso inespressivo dalla malattia che gli bloccandogli i muscoli facciali gli negava ormai anche la possibilità di esprimere con una smorfia o un sorriso quello che provava.
Non entro nel merito di, se, quando e come sia giusto o meno staccare quella spina, non ho molta simpatia per i metodi un po’ troppo plateari che hanno i radicali di porre i problemi anche giusti ma che loro rischiano di squalificare agli occhi di molti per il loro irrinunciabile pannellismo. Ma provo un più profondo disgusto per quelli che pretendono di pontificare su indicibili sofferenze in base a principi astratti e metafisici, e che schifo coloro che per gli stessi ma opposti biechi interessi, neppure politici ma solo solo elettoralistici, fan finta che il problena non ci sia.
E come valutate il rifiuto della chiesa di celebrare il funerale religioso? Quel non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso o quell’ergersi a giudice di un comportamento. Il prete è un tramite tra Dio e i fedeli, non un giudice. E’ sufficiente non porre barriere tra la volontà di un uomo e il suo Dio. Questo abuso d’ufficio è insopportabile perchè sono casi che si risolvono ad un livello più alto. Piergiorgio chiedeva solo di vedersela direttamente con Dio ma i preti erano in sciopero. Saluti.
bravo, molto intelligente, alto e saggio.
Mi puoi rivelare allora perchè c’è bisogno di rivolgersi ai preti?, tu lo faresti?
Buona giornata e tanti auguri
Chi è nel “benessere” ed è ingordo di “vita” deve vivere…
… chi soffre ed è è nella precarietà colto da depressione se vuole “deve” morire…
interessante questa nuova forma di ideologia: semplicistica, ma pratica. “se un profondo senso di inutilità sopraffà l’uomo questi sentendosi vinto è legittimato a cessare di esistere”.
In fondo ci si sbarazza di un problema…
Il malato è terminale!? Terminiamolo.
Terminateli… fatelo voi, tanto sono loro a chiederlo perchè soffrono e la loro sofferenza è la giustificazione che rende gli artefici irresponsabili.
La responsabilità invece sta nel fatto che a chi è sofferente si deve sostegno, lo si deve accompagnare anche in quel momento in cui prima di tutto noi, siamo timorosi di veder affrontare… si continui ad esorcizzare la morte, come si esorcizzano facilmente nell’ideologia di una falsa libertà, le ripercussioni delle proprie scelte… (poi però ci si lamenta).
Le persone sofferenti le si sostengono assistendole… stando loro vicino, facendole capire che quella sofferenza pur se immeritata è l’ultima occasione di manifestare il proprio affetto il proprio amore, che non si è inutili perchè la vita ha un senso profondo nel legame che nonostante tutto non si può sceverare…, invece è semplice staccare la spina, si fa prima e presto.
Soffri? Desideri morire? ed io ti darò la morte. Bhè fatelo… è molto più facile che sostenere abnegandosi. Auspichiamo solo un pretesto per affrancarci dalle nostre responsabilità. Faranno una legge e noi popolo civile ci sentiremo con la coscienza ligia…. Io penso invece che di fronte alla sofferenza ciascuno di noi riceve una provocazione, una domanda.
Se Welby era riluttante alla vita è perchè noi siamo un fallimento, perchè l’abete è bello quando ha gli ornamenti e non quando è avvizzito e decrepito.
Quanti malati sono abbandonati negli ospedali!? Sentono di essere insignificanti!?
Noi stiamo cercando di capire i malati, dovremmo invece tentare di capire noi stessi.
[…] Peccato, questo Blog rappresentava per me, un giovane di 25 anni, uno dei pochi punti di riferimento informativi, ma dopo questa caduta di stile non so…non so, signor Grillo, valuti bene prima di scrivere dieci righe su una vicenda umana e politica così profnda la prossima volta.
Il suo “pensierino” sulla morte che poi finisce nel dimenticatoio è propio un peto cerebrale…e stia tranquillo che questa gaffe non verrà dimenticata: dopotutto lei sa benissimo che il cyberspazio non è posto dove si possa insabbiare facilmente.
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chissà di quale gaffe vai parlando. Reagisci da tipico radical fanatico.
A 25 anni dovresti aver capito che ti stanno abbindolando… ed infatti vieni a parlare qui… poiché a Radio Radicale ti censurerebbero subito oppure ti darebbero solo 2 minuti per lasciar sfogare il tuo volgar servilismo alla banda del buko.
Quanto a Grillo…
Già nelle prime due righe… dovrebbe averti spiegato tutto… ma da buon fanatico cieco sono le uniche che ti rifiuti di leggere.
Studia la storia dei radicali ciucciarrone.
Ma NON quella che ti IRRUMANO dentro…. altrimenti resterai un pizzarrone che viene a sparare cazzate.
A te sign Greco che sei assieme a Grillo pozzo di scienza e di saggezza , la tua saccenza è immensa meno male che esistono uomini come te che fanno la differenza altrimenti questo mondo sarebbe peggio di adesso. Però adesso forse sarebbe meglio che il tuo cervellino facesse un bagno di umiltà e di modestia forse xchè sei tu quello che vuoi fare per forza l’antitutto ma in fondo non sei nulla il più nulla di niente mi fai un po pena xchè in fondo non lo sai neanche tu.
E’ Natale e mi sento in colpa a scrivere questo, ma auguro a chi si firma con “CORDIALITA’:))” di vivere un solo mese- è sufficiente- con una malattia inguaribile e la consapevolezza di morire addosso. Coglione!
E’ Natale e mi sento in colpa a scrivere questo, ma auguro a chi si firma con “CORDIALITA’:))” di vivere un solo mese- è sufficiente- con una malattia inguaribile e la consapevolezza di morire addosso. Cog…ne!
è vero è tutta una dolorosa messa in scena per distrarre la gente dal progetto.
Leggete l’articolo
I TRE CAVALIERI DELL’APOCALISSE ITALIANA
Di Domenico Gatti del Canna-Power Team
In NEWS DEL FUTURO http://www.fottilitalia.com/
il sito anti-italiano per eccellenza
disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo. Voltaire. Lo stesso vale per quel che deciderai di fare della tua vita. Chi sono io per importi canoni o credenze. La vita per ognuno di noi è quel che ci sentiamo dentro. Nessuno ha diritto di dirci che quel che facciamo è sbagliato, fintanto che non limitiamo la liberà degli altri.
Perché, perché l’Italia deve sempre politicamente e ora anche religiosamente… strumentalizzare la vita e anche la morte di una persona. Rispettiamo la scelta di Piergiorgio di non farsi più curare. PF con discrezione per una volta tiriamoci TUTTI da parte.
Forse è la seconda volta che scrivo. Sono pienamente daccordo con te Beppe. L'”affaire” Welby è stato scandalosamente sfruttato mediaticamente da tutti per fare audience. Dentro gli ospedali è pieno di gente sofferente all’ultimo stadio alle quali compassionevolmente il personale medico (e non quattro politici da strapazzo) aiuta a mettere fine alle loro sofferenze. Tutto questo casino su Welby è solo IPOCRISIA allo stato puro. Come i funerali “civili” svolti davanti alla Basilica di San Giovanni Bosco. RADICALI… VERGOGNATEVI.
La domanda che mi pongo ragionando su fatti che riguardano l’eutanasia è “quanto si dovrebbe vivere? fin tanto che le condizioni fisiche te lo consentono o quanto le terapie danno la possibilità di farlo. Io ritengo che la speranza sia l’ultima a morire e quando è morta, ogni persona nella piena totalità delle sue facoltà mentali, debba poter decidere se continuare o no a vivere e nessuno può sentenziare se giusto o sbagliato. Se non ho letto male il signor Welby aveva già deciso molti anni fà quando morire. Il moraliso gli ha tolto la dignità di farlo.
Quanto sono arcigni certi nostri politici! e insopportabili! Vogliono insegnare agli altri un modo di vivere che loro stessi violano palesemente. Ma come si può ancora ascoltarli? hanno famiglie doppie se non triple, fanno e appoggiano leggi a loro uso e consumo,pretendono un modello sociale semplicemente ingiusto,per giunta, per qualche voto in più da parte dei soliti Catoni e delle solite beghine indossano le vesti dei casigamatti.Addio amico Welby,io rispetto la tua scelta, hai sofferto abbastanza perché se c’è un Paradiso tu non possa entrarci nonostante tutto.Dio è dalla parte dei poveri,dei sofferenti,dei puri di cuore.Chi nega questo conosce molto poco o affatto la Sua parola.Tu hai dato un esempio di coraggio che insegna a separare l’etica dalla politica. Non dimentichiamolo mai
beppe, beppe, stavolta hai proprio toppato! e pensare che ti seguivo sempre ed ero convinta che senza di te la satira italiana fosse inutile!
hai ragione quando dici che la politica ormai strumentalizza tutto, però scusa un attimo, se la politica non si interessa di diritti umani (il diritto alla vita… e alla morte) di cosa deve interessarsi? di soldi e tasse e basta? un po’ riduttiva come cosa, mi sembra…
e comunque, ditemi quello che volete: welby magari è stato anche strumentalizzato, ma cosa cazzo (scusate il termine) ne può fregare a 60 milioni di italiani se lui si vuole far strumentalizzare? sarà una sua scelta? o non può nemmeno decidere di rappresentare una categoria che nessuno ha il coraggio di rappresentare? io ammiro il suo grande coraggio e senso di civiltà, se non avesse fatto scandalo sarebbe morto anni fa, invece ha deciso di rinunciare a ciò che più voleva (la fine del dolore) per far sì che tutti coloro che combattevano per la sua stessa causa avessero un volto. il suo.
credo che il punto fondamentale della questione siano le libertà personali: SE VOGLIO MORIRE, perchè non posso? a chi nuoce la mia morte? a me e basta. non danneggio altri, non sto rubando nè commettendo omicidi. la vita è un dono? certo, ma solo per chi ci crede. vorrei che si potesse essere liberi di decidere e basta, solo quello. è necessario il diritto di scegliere, SCEGLIERE, se credere o no, se sfruttare il dono della vita OPPURE NO,se buttarlo al vento…tanto se dio esiste, chi decide di morire se la vedrà con lui. vorrei solo che tutti avessimo diritto di decidere per noi stessi. nelle situazioni ci si deve trovare per poter parlare. c’è chi grida “io sono malato ma voglio vivere, non posso muovermi ma voglio vivere!” e bravo, mi fa piacere… ma perchè se tu puoi scegliere, welby nn dovrebbe avere questo diritto?
GRAZIE WELBY, perchè hai avuto il coraggio di combattere per tutti, non solo per ciò che volevi tu.
Sono contrario all’eutanasia se diventa motivo di “risparmio” delle Aziende Ospedaliere, e ogni laddove la scelta dell’individuo venga calpestata in nome delle regole del $anto Mercato.
Sono contro l’accanimento terapeutico se sostenuto in nome delle leggi del Mercato (sperimentazioni immonde), come tortura inflitta a nome e per conto del po.rco.ddio di turno ad opera dei fottutissimi rappresentanti diddio in Terra e soprattutto quando perpetuato contro la volontà dell’individuo in nome di “sacralità” che non stanno né in cielo… e meno che mai in terra.
Siamo in una triste fase in cui il $anto Mercato detta legge sia nel caso dell’Eutanasia sia nel caso dell’accanimento terapeutico.
Parallelamente scorre il mercato degli organi: rapimenti, sparizioni, commercio.
Allevamenti di bambini rapiti, mutilati e tenuti in vita al solo scopo di renderli pronti e utili alla Domanda (di imprenditori che possono permettersi certi tentativi con la speranza di prolungare il più possibile la loro Missione dimmerda).
Anni fa’… Quando il quotidiano l'”INDIPENDENTE” era diretto da Vittorio Feltri… un giorno se ne uscì con una prima pagina che a titoli cubitali recitava:
“Li esportano per predargli degli organi” – una foto a 4 colonne di bambini, presumibilmente sudamericani dietro una grata.
e un sottotitolo EMBLEMATICO… rivelava la vera natura dell’ideologia da sempre supportata da giornalisti come Vittorio Feltri, ovvero il capital-liberismo:
“CI MANGIAMO ANCHE I BAMBINI”.
Ma visto un servizio così veritiero da parte di certa stampa:)
Ai radicali non si rimprovera di esser tali, ma laspettacolarizzazione della politica e lo sfruttamento di venti estremi ed anche a volte dolorosi e/o imbarazzanti a fini politici.
Non sempre è vero che il fine giustifica i mezzi!!!
Ancora quì a parlare di Piergiorgio Welby…e ancora quì scriverò quanto ho già postato nel mio blog. Finalmente ce l’ha fatta! Se n’è andato! Trovo a dir poco ridicolo il fatto che sia stato sollevato questo immenso polverone su una questione che, a parer mio, non è discutibile!
Se un uomo chiede di morire DEVE essere accontentato! Ognuno è padrone della propria vita e come tale deve avere libero arbitrio su di essa! Welby non poteva suicidarsi, come fanno molte persone che soffrono (che il suicidio sia accettabile o no è un’altro discorso che non ho intenzone di aprire)ma aveva assoluto diritto di chiedere a qualcuno di ucciderlo, dato che lui non poteva farlo. Come si può sollevare obiezione a riguardo? Lo ritengo inaccettabile e inammissibile! Vien quasi da ridere se si pensa che in tanti paesi PURTROPPO vige la pena d morte, che va a toglier la vita per un gioco infantile (occhio per occhio…) e però un uomo, le cui sofferenze non possono esser nemmeno lontanamente immaginate, non può esser ucciso pur se lo richiede egli stesso. Io sono sempre stata dalla parte di Welby, e lo sono anche ora, che ha vinto la sua battaglia portando fiero la spada come croce, non da vinto ma da vincitore.
Penso che uccidere non sia il termine più adatto: il suo corpo era già morto.
Porre fine ad un inutile accanimento terapeutico ed alle proprie sofferenze ed avere una morte dignitosa è quello che chiese Welby. Altrimenti può sembrare che tu sia sulle stesse posizioni della chiesa cattolica che considera quello di Welby alla stregua di un suicidio.
Ho trascorso ore angosciose, rese tanto più gravose dai tentativi inumani compiuti intorno a me da altissimi dignitari ecclesiastici per indurmi a sconfessioni e a ritrattazioni… Ho resistito impavido. Ne sono fiero – Ernesto Bonaiuti, sul letto di morte. 1946
.Oggi occorre sapere che un teologo, un prete, un papa, non appena aprono bocca a pronunciare una frase, non solo sbagliano ma mentono… Le nozioni di aldilà, quella stessa di anima, sono arnesi di tortura usando i quali il prete diventò padrone e padrone rimase… – F. Nietzsche
Caro Beppe, io ti stimo e apprezzo molto per quello che fai, però noto che in alcuni tuoi post emetti sentenze in maniera troppo sbrigativa..condanni questo o quello con troppa facilità.
Nella triste vicenda di Welby, credo che nessuno dovrebbe permettersi di giudicare la scelta di quell’uomo, anche perchè a mio avviso, anche solo per poter parlare di un argomento con alta competenza, bisognerebbe almeno avere esperienza diretta in capitolo. Per cui tutta quella gente che condanna la decisione di Welby o di chi l’ha appoggiato, dovrebbe prima trascorrere una trentina d’anni nelle sue condizioni, allora si che avrebbe voce in capitolo.
A me sembra un bigottismo unito ad infantilità. Bisogna vivere, a tutti costi anche quando si raggiungono condizioni limite, anche quando non lo si vuole più. Questo non mi sembra un corretto modo di pensare, anzi penso sia solo un modo semplice per evitare di confrontarsi con un problema. Welby ha scoperto la sua malattia da ragazzo, gli avevano dato ancora pochi anni e invece ne ha vissuti molti di più. Ha deciso di vivere la sua vita nel modo più completo possibile, girare il mondo, fino a quando ne avrebbe avuto la possibilità e la forza.
La vita che ci è stata donata è preziosa, ma ci appartiene e abbiamo diritto di scegliere cosa farne, almeno in certe condizioni. Penso che Welby, chi gli è stato vicino, chi ha staccato la spina, abbiano avuto grande coraggio.
E’ curioso quanto venga criticata questa morte “innaturale”, se pensiamo che la sua era ormai da tempo, una vita artificiale.
Stammatina una decina di donne, in rappresentanza di circa trecento mamme di Scampia, si sono recate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dove hanno depositato una denuncia per omissione di atti d’Ufficio contro la sindachessa per la mancata rimozione dei rifiuti nel loro rione…
Per l’ennesima volta si assiste al bla bla bla attestante la propria presenza. Non avrei il coraggio di fare quello che ha fatto Welby, ma non posso non ammirare la dignità di un UOMO stufo di essere “solo” un povero Cristo”.
Ha dato ad ognuno di noi qualcosa. In cambio sarebbe opportuno che noi lo ricordassimo con il silenzio. Per qualcuno ha sbagliato, per altri è stato, e purtroppo sarà, solo un’ ennesima occasione per farsi sentire.
Quanto alla impossibilità del funerale cattolico…,pazienza: se esiste un Dio, penso proprio che se ne freghi.
Vorrei aggiungere al mio post precedente, che quando Dio ha messo l’uomo sulla terra, di certo non aveva previsto che, se suddetto uomo si fosse trovato nelle condizioni di Welby, sarebbe sopravvissuto 40 anni! Magari dopo qualche settimana una tigre dai denti a sciabola o un altro arcaico predatore avrebbe provveduto, notando la debolezza della preda, a porre fine alla vita ed alla sofferenza di quella persona. Noi con i nostri progressi in ambito medico-scientifico siamo riusciti a prolungare situazioni che non trovano parallelismi nel mondo animale! Se questo sia giusto o sbagliato non lo sò, di certo l’obbiettivo della scienza medica non deve e non può essere solo quello di prolungare la vita, ma contestualmente di migliorare le condizioni di vita. Non serve a niente vivere 100 anni se poi di questi 100 anni se ne sono vissuti solo 30 in buona salute e 70 di patimenti inenarrabili!
Purtroppo, e questo non è un luogo comune, chi è chiamato a legiferare in Italia spesso pecca di cultura appropriata in merito quando non proprio di cultura in generale e quindi i risultati non possono essere che quelli scarsi sotto i nostri occhi!!!
Sono assolutamente indignata per il veto dato dalla Chiesa ai funerali religiosi per Welby, alla faccia della carità cristiana. Quando succedono di queste cose e ne accadano spesso, come anche le continue ingerenze del Vaticano negli affari dello Stato italiano sono molto contenta di non essere cattolica e niente credente se no sarei ancora più arrabbiata.
Grazie per lo sfogo.
Buone feste.
fernanda
Caro beppe, credo che il tuo post di oggi sia in assoluto uno dei tuoi meno riusciti, credo che avresti dovuto/potuto documentarti di più meditare di più sulle tue parole… ti consiglio di leggere il libro “Lasciatemi morire” dei Piergiorgio o il suo blog il calibano. Se avessi letto e meditato sulle parole che hanno scandito la vita di Piergiorgio forse riusciresti a dare il giusto peso alla vicenda.
discutere un argomento significa conoscerlo. provate a fare un po’ di volontariato in Opsepdale, vicino ai malati terminali di leucemia, provate ad andare in rianimazione e sedervi per un’oretta vicino a un malato grave. nessuno dice niente se una persona si suicida, va sotto un treno o si prende una botta di pastiglie. certo, lui però era in grado di farlo. Welby no. muoveva solo gli occhi povero. quando un cane soffre e non ce più niente da fare, si chaima il Veterinario con le lacrime agli occhi e per pietà si chiede di fare una puntura. non sente niente, muore nel gioro di 10 secondi max tra le carezze dei propri padroni. dov’è la pieta? l’arroganza e l’ipocrisia è una delle maggiori malattie di questo Paese.
ciao
esite una legge contro l’accanimento terapeutico ma il respiratore di Welby non veniva considerato terapia, le leggi relative all’argomento e al comportamento che i medici devono seguire sono poco precise e contraddittorie, tuttavia per affrontare l’argomento non era necessario strumentalizzare l’esperienza tragica di Welby ne parlare di eutanasia (che è tutta un’altra storia).
Invece di fare un pò di chiarezza e cercare di creare nuove norme si è trasgredita la legge una cosa sbagliata e controproducente.
l’unica cosa che mi sento di dire in questo momento è che nessuno di noi ha idea di quello che ha provato quell’uomo per 40 anni della sua vita… ora della bonino e di pannella sinceramente me ne frego, ma lui… beh… non ce l’ha fatta più… non riusciva a parlare… a stento respirava… scusatemi ma questa non è vita… aspettare che il cuore smetta di battere steso su un letto per anni e anni?? ma scherziamo? beh ovviamente tutti la possono pensare come vogliono, la vita è sacra e tutto quello che credete… ma… la malatti l’ha vissuta lui, lui, diverso da tutti gli altri, con i suoi unici sentimenti, le sue uniche paure e il suo unico dolore… e se la scelta è stata la sua… perchè non pensare che potesse essere l’unica cosa che desiderava?? c’è voluto coraggio… ma forse ce ne voleva di più per continuare a vivere…
Ma quanta ACRIMONIA!! nei confronti di Welby, e nei confronti dei radicali!! pare che sto WElby fosse del tutto scemo vero? a richiedere ai radicali di fare della sua storia e della sua decisione un caso politico. Poi però se a qualcuno di voi succede qualcosa e nessuno vi si fila, come sarebbe bello se se ne occupassero i radicali!
Lasciatemelo dire, tutti questi interventi sanno proprio di ITALIANO, nel senso deteriore del termine: gente che non ragiona ma pretende che GLI ALTRI si conformino alla propria ipocrisia; gente che non protesta mai, ma si lamenta 24h/24.
Erano anni che criticavo i radicali, ma finalmente ho visto una battaglia SACROSANTA, e condotta come si deve! Adesso tutti sti politici.. che figuraccia! I sinistroidi che “oddiomio, beh.. no allì’accanimento ma certo.. no all’eutanasia… non si può dire sì all’eutanasia, il papa non vuole e noi non vogliamo disturbare Marlene XVI !” I destristi che invocano la galera per l’omicida, perché se si è condannati a soffrire, si deve soffrire e stare pure zitti, non chiedere aiuto e non ottenere mai una morte dignitosa.
Beh, fanno PENA! e fanno pena tutti gli italiani che si accodano a queste meccaniche nate soltanto dalla CATTIVERIA!
Non trovo parole per rispondere ma vi faccio riflettere in maniera più cruda, ascoltate il diretto interessato http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY
e fatemi capire cosa state scrivendo!
Sono contro l’eutanasia. Per lo meno come concetto di fuga dal dolore per evitare sempre quello che in questo mondo non ci piace, invece di affrontarlo come si deve. Non approvo neppure il suicidio quindi. Fughe che sono elementi tipici del mondo moderno. Dolore che Welby aveva già sperimentato anche troppo a lungo.
Ma non sono contro la scelta di Welby, perché non la considero eutanasia, né suicidio solo rifiuto di essere sottoposto a trattameto medico. Rifiuto che era suo diritto esercitare. Morte di cui era suo diritto esserne madrone.
Il Consiglio superiore di sanità ha decretato che non era accanimento terapeutico. E così sia, anche se a me lo sembrava, ma loro hanno parlato e hanno sicuramente ragione.
Quello che, fra tutte queste opinioni che valgono in quanto tali, l’episodio Welby non è, secondo me, è il suicidio assistito o l’omicidio del consenziente, caro Beppe. Non sono d’accordo con per nulla.
Ma sono pareri, che lasciano il tempo che trovano.
Può un Teatro delle dimensione della Chiesa mandare in scena uno spettacolo agghiacciante
come quello di una Verità senza zone d’ombra? “Sarebbe troppo dover dare spiegazioni alle pecorelle che da tanto tempo ho pasciuto proprio in quell’ombra!” direbbe il direttore di scena
Sono diversi giorni che leggo pareri e commenti su questo argomento.Finalmente uno che mi sembra il più azzeccato di tutti,l’ho trovato proprio qui ed è questo:
“non credo si tratti di EUTANASIA, nè di OMICIDIO DEL CONSENZIENTE e nemmeno di ACCANIMENTO TERAPEUTICO.
Mi sembra sia un caso di RIFIUTO DI CURE MEDICHE (nello specifico rifiuto di avere l’ausilio del respiratore). Rifiutare trattamenti medici è un diritto costituzionalmente garantito (LIBERTà INDIVIDUALE):
mattia maraschi 23.12.06 12:16 | |”
Aggiungo solo che anche il nuovo codice di deontologia medico si allinea a questo, cioè il diritto di rifiutare le cure(addirittura diritto di rifiutare di nutrirsi)sancito dall’articolo 32 della costituzione.
Il tutto in armonia con la convezione di Oviedo ratificata dal governo Italiano.
Il tutto nello spirito del consenso informato il quale non avrebbe senzo se dopo che rifiuto di darlo,ma addirittura dissento su qualche cosa tu me lo fai lo stesso.
Allora perchè mi chiedi il consenzo se non mi lasci dissentire?
…Altrimenti gli italiani apprendono notizie sul governo Prodi e sui miliardari di Stato che questo governo rappresenta e difende, protegge e crea.
Per esempio, i contribuenti potrebbero farsi domande sullo splendido, ricchissimo Natale che attende i dipendenti del ministero del Tesoro, su cui regnano i super-tassatori Visco e Padoa Schioppa.
Costoro, tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447 milioni di euro.
Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
Sì, avete letto bene.
Come funziona il trucco, lo ha spiegato Dagospia, in un articolo segnalatoci dal lettore Simoncini.
La Finanziaria del 2004 (dunque il responsabile è Tremonti) previde una «doppia retribuzione fuori contratto» per dirigenti e dipendenti, legata «ai risparmi di spesa effettuati su tutti i capitoli di bilancio dello Stato». Sic.
Fanno i risparmi, e se li mangiano loro.
Di fatto, ogni dipendente ha ricevuto da allora, oltre allo stipendio e alla tredicesima, 10 mila euro il fattorino, e fino a 16,5 mila euro (lordi) gli altri impiegati, secondo il grado; per i direttori generali, da 28 a 45 mila euro.
Per i capi dipartimento la fetta più grossa, perché questi dipendenti pubblici (in quanto pagati dai contribuenti) godono di contratto di dirigenti privati, perché, si sa, hanno un genio manageriale che va compensato secondo «il mercato», anche se il mercato non ha nulla a che fare con loro: personalità come il Ragioniere Generale dello Stato, il Capo Dipartimento, il Capo di gabinetto, il Capo degli uffici legislativi, che già prendono sui 400 mila euro l’anno, si sono aggiudicati anche la gratifica fuori contratto di 175 mila euro a testa.
Natale d’oro per i miliardari di Stato.
A noi le tasse, la frusta, la disciplina, la flessibilità: a loro i miliardi.
Nessun aumento per i poliziotti e i vigili del fuoco, i soli dipendenti pubblici di cui la gente ha bisogno: a lorsignori, la torta di 900 miliardi da spartisti.
io lo auguro veramente alla moglie che sia andata come “loro” volevano…e di non svegliarsi un giorno…
loro,perche il possesso della sua vita welby lo ha perso con la sua malattia,il senso della vita che lo ha accompagnato era determinato dal non essere piu solo….chi doveva decidere erano loro..non + lui..
Ormai si è detto proprio tutto sul caso Welby.
Tiriamoci da parte TUTTI.
Carmelo Salamone 23.12.06 12:32
————————————
ma allora non hai capito proprio nulla di ciò che è accaduto
welby ha lottato per tutti quelli che oggi e domani si trovano e si troveranno nella sua stessa mostruosa situazione e sentiranno di non poter più andare avanti a sopportare certe condizioni di vita.
… E A PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Altro che tacere, ora serve continuare a parlarne, fino a quando lo Stato accoglierà e regolamenterà questa aspetto della vita umana.
E ANCORA PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
Ancora una volta non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERNZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVASIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
Non mi pare che finora quelli “contrari” alla chiesa, laici, non cattolici o come li si vuol chiamare, abbiano mai detto il contrario, che ci sia libertà in questa difficile scelta.
Al contrario, i cattaloci pretendono che anche i laici debbano sottostare ad una decisione che impone di soffrire o di rimanere inutilmente relegati in un mondo irreale fatto di macchine che respirano al nostro posto, contro la nostra volontà!
C’è tutto il rispetto per quelli che decidono di vivere in tutti i modi possibili, ce ne dovrebbe essere altrettanto per quelli che non vogliono la vita a tutti i costi.
Ancora una volta ho la conferma di non essere propietario della mia vita!
Certo non sono favorevole ad una eutanasia se c’è una speranza di riavere una QUALITà DI VITA abbastanza normale, ma sono contrario ad un ACCANIMENTO TERAPEUTICO come purtroppo accade sempre anche quando non c’è più nulla da fare(bella vita specialmente se sei lucido di testa)
Io avrei chiesto la stessa cosa anche perchè se sei lucido è ancora più logorante vedere la sofferenza dei familiari!
Quante volte abbiamo detto ad un nostro conoscente che è stato colpito da una malattia
e che è rimasto un vegetale “ERA MEGLIO SE MORIVA”
in questi casi perchè non aiutarlo?
Perchè la chiesa deve essere contraria ad una mia scelta visto che fino a prova contraria la VITA è LA MIA e di conseguenza me la gestisco io
Perchè se io mi tolgo la vita non c’è tutto questo baccano mentre se lo chiedo succede un casino?
Ci vuole solo un pò di buon senso ed aiutare un amico a non soffrire più lo faremo sicuramente felice e faremo un gesto di amore nei suoi confronti.
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Condivido la tua affermazione. Come per il divorzio, che in origine doveva servire solo in casi limitati, ma che le persone assennate prevedevano avrebbe spalancato le porte alla rottura del matrimonio anche per futili motivi, così l’eutanasia più o meno mascherata apre le porte alla soppressione della vita anche di persone non consenzienti. Ad esempio facendo capire a malati che non vogliono morire che sono diventati un peso per i loro cari o per la società. Verso quali ulteriori nefasti sviluppi si va non è facile prevedere.
per diuscutere di un argomento bisogna VIVERLO. provate ad andare a fare un po’ di volontariato in Ospedale, vicino a persone malate con una metastesi che sta per prendere il cervello, o vicino a una persona malata come Welby. Provate a stare con lui, seduti vicino al letto per un’ora soltanto e poi provate a mettersi nei suoi panni.
quando un cane sta morendo, per PIETA
L’ignoranza si accompagna in genere all’autoreferenzialità. C’è chi scrive “sono credente a modo mio”, c’è chi si crede capace di conoscere e valutare la vita altrui, stabilendo se valga o no la pena di essere vissuta.
C’è un fil rouge che lega tutte queste dichiarazioni, tanto infondate quanto sciocche (sembrano il vanto da bar di chi afferma “io dico sempre quel che penso” credendo di fare cosa giusta): negare alla Chiesa e al Papa il diritto di esprimersi sul tema della Vita, che è il fondamento della Fede stessa.
Cioè si vuol negare a chi ha non solo il diritto, ma il dovere e l’autorità di difendere il valore assoluto della Vita, di affermarlo, quella libertà di espressione che poi banalmente si spreca in interventi che fanno arrossire per la vergogna.
Con ciò, riposi in pace il buon Welby. Ma non credo che un suicida si preoccupi del funerale, del Viatico, perchè altrimenti invece del circo Pannella avrebbe chiesto accanto a sè un Sacerdote.
La finanziaria Prodi-PadoaSchioppa è un vero e proprio “falso in comunicazione sociale” e “falso in bilancio pubblico”. È falsa comunicazione sociale quando si dice che questa manovra, con un ritornello ripetuto mille volte da governo e maggioranza, mira a ottenere «risanamento finanziario, equità sociale e sviluppo economico».
Anche a me questa finanziaria non piace molto non tanto per i contenuti ma per il metodo con cui è stata presentata.Ma quando si fanno delle affermazioni bisognerebbe perlomeno motivarle con dati, numeri seriamente verificati. Aspetto ulteriori chiarimenti. Altrimenti è aria.
Dobbiamo imparare a rispettare la volontà di chi soffre in quel modo. In quei casi non si tratta più di rinunciare alla vita,perchè bisogna avere un bel coraggio per dire che quella è vita. Piuttosto si tratta di voler smettere di soffrire una condizione che non ha più nulla di umano e ogni persona ha diritto di difendere la propria dignità difronte al male quando ha la lucida consapevolezza di non avere più scampo da esso. Quindi non c’è legge che tenga o credo religioso che possa stabilire quando è giusto ho sbagliato , è solo la persona che può decidere se, come e quando smettere di soffrire.
La Chiesa Cattolica, non ha preso UFFICIALMENTE POSIZIONE sul caso Welby.
Alcuni prelati hanno espresso liberamente le PROPRIE PERSONALI OPINIONI.
IL NUOVO CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COSI’ DICE :
“l’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi, puo’ essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico.
Non si vuole cosi’ procurare la morte : si accetta di non poterla impedire.
Le decisioni debbono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o da coloro che ne hanno legalmente il diritto, sempre rispettando la ragionevole volonta’ e gli interessi legittimi del paziente”
…
Ribadisco il concetto: Con la posizione presa di non voler ammettere il funerale religioso per Piergiorgio Welby, la Chiesa cattolica si è posta AL DI FUORI DI SE STESSA MEDESIMA.
(e. b.)
“Niente è infine sacro al di fuori dell’integrità della mente” (Ralph Waldo Emerson)
La Chiesa Cattolica, non ha preso UFFICIALMENTE POSIZIONE sul caso Welby.
Alcuni prelati hanno espresso liberamente le PROPRIE PERSONALI OPINIONI.
IL NUOVO CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COSI’ DICE :
“l’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi, puo’ essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico.
Non si vuole cosi’ procurare la morte : si accetta di non poterla impedire.
Le decisioni debbono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o da coloro che ne hanno legalmente il diritto, sempre rispettando la ragionevole volonta’ e gli interessi legittimi del paziente”
…
Ribadisco il concetto: Con la posizione presa di non voler ammettere il funerale religioso per Piergiorgio Welby, la Chiesa cattolica si è posta AL DI FUORI DI SE STESSA MEDESIMA.
Proposta seria di compromesso tra cattolici e non cattolici.
Quello che spesso i non credenti non vogliono, o non riescono a capire, è il concetto di “espiazione” che pervade la religione cattolica.
Da Eva in poi, tutto ciò che è “peccato”, va espiato con la penitenza, con la mortificazione, le pene corporali, la sofferenza, (la preghiera per la roba leggera ). E’ nel DNA della chiesa, punto e basta.
Per peccato si intende “la trasgressione a una legge divina “.
Quello che i credenti invece non possono capire, o accettare, è il fatto che se uno “non crede in dio”, non crede nell’ inferno, non riconosce l’esistenza di antenati celebri (tipo Eva ), e quindi non ha “peccati” da espiare, perchè il peccato in quanto tale, non esiste.
Sotto questa ottica, e sempre a proposito di malati terminali, si potrebbe fare un compromesso del tipo: Chi ritiene di doversi consegnare ai vermi nel peggiore stato possibile, deve essere “libero” (non obbligato) di terminare le sue sofferenze con un overdose di qualche farmaco.
Per contro, chi ritiene di dover ” presentarsi a dio ” con l’anima monda da ogni peccato, e abbia la paura che la “medicina moderna” in qualche modo ostacola o va contro “la chiamata del signore”, deve essere “libero” (non obbligato) di non accettare cure che allunghino oltre misura i tempi del ricongungimento a dio.
Allo stato attuale, la legislazione (mi sembra di capire) non permette nessuna delle due soluzioni.
In definitiva ci vorrebbe una legge che permetta
all’individuo di scegliere, in base al suo percorso personale di vita, il percorso personale di morte.
Praticamente…. Sia fatta la SUA (del malato) volontà!
Non mi pare una cosa impossibile..
Caro Mario
E’ esattamente quello che sostengo io.
Cioè “scambiamo” la libertà di rifiutare le cure (che ora i cattolici NON hanno) con la libertà di morire senza tribolare (che tutti gli altri non hanno) Mi sembra equo.
Non sei degno di insulto per quello che hai appena detto!
Stai attento a queste frasi, perchè troverai il fondamentalista che non te la farà passare liscia!
IL DIAVOLO VESTE “RADICALE–http://boicottaiisraele.ilcannocchiale.it
WELBY ,30 ANNI è VISSUTO MALATO ED ATTACCATO AD UNA MACCHINA!!!,COME , E CON QUALE FORZA, RIMANE E SARA UN MISTERO,DI FRONTE ALLA QUALE TUTTI AVREBBERO AVUTO LA POSSIBILITA DI CONFRONTARSI-TUTTI AVREBBERO POTUTO CONFRONTARE LA PROPIA VOLONTA CON LA “VOLONTA DI PIERGIORGIO WELBY” CHE LO HA MANTENUTO IN VITA PER 30 ANNI!!!!!!!!60 GIORNI OR SONO ,LA CASA DI WELBY è STATA “INVASA “DAI RADICALI.IN 60 GIORNI WELBY è STATO TRASFORMATO,LA SUA VOLONTA è STATA PIEGATA E PLASMATA ,LA FORZA CON IL QUALE WELBY COMBATTEVA LA MORTE è SVANITA-IL SIGNIFICATO DELLA SUA VITA è STATO PERSO,-IN 60 GIORNI ,NON HA CONSIDERATO PIU, LA VITA CHE LA MOGLIE HA SACRIFICATO PER LUI-NON HA VISTO PIU QUALE ERA IL VALORE DELLA SUA VITA,CHE STAVA,IN QUELLO CHE RAPPRSENTAVA PER LA SUA FAMIGLIA-IN 60 GIORNI HA CONSIDERATO SUA ,LA SUA VITA-
E NON LO ERA PIU….DA MOLTI ANNI…
PREGHIAMO PER WELBY,PER LA SUA FAMIGLIA ,PER NOI-
CACCIATE I RADICALI DALLA CASA E BENEDITELA,ESORCIZZATE IL CADAVERE E I SUOI FAMILIARI-QUANDO IL TEMPO DEL SILENZIO E DELLA PACE VERRA SU QUELLA FAMIGLIA,E L’ACQUA SI FARA LIMPIDA ,GUARDERETE IL VOLTO DI CHI SOFFRE.. MA NON LO VEDRETE,E NON AVRETE PIETA ,PERCHE CIO CHE ERA MONDO è DIVENUTO IMMONDO,CIO CHE ERA AMORE è DIVENUTO ODIO,CIO CHE ERA DENTRO DI VOI LO AVETE RINNEGATO E …VENDUTO.
secondo me è necessario fare dei distinguo molto netti.
Innanzi tutto lo stato se vuole regolamentare la materia dovrà farlo nel rispetto della sua/nostra laicità e a me sembra che con i democristiani spalmati trasversalmente su tutto il parlamento ciò non sarà possibile.
In secondo luogo bisognerà suddividere la categoria dei malati tra quelli con possibilità di guarigione, anche se remota, e quelli a cui non resta altro che i miracoli, ammesso che ci credano.
Io, cattolico, se fossi nei panni di chi può e deve legiferare, mai vorrei che mi si obbligasse a sopravvivere in certe condizioni, probabilmente cercherei di togliermi la vita se fossi in condizioni ben meno gravi e se qualcuno, chiunque, venisse a dirmi che Dio non approva il mio atto di AUTOPIETA’ allora gli risponderei che certamente non è il mio Dio.
Detto questo non concordo con tante battaglie fatte dai Radicali ma le cose giuste sono giuste e basta!
la chiesa cattolica celebra i funerali per tutti : assassini,mafiosi,ladri,pedofili,da l’estrema unzione per i condannati a morte è nelle carceri , al seguito delle truppe in guerra ; ma ha deciso di non celebrare il funerale a Piergiorgio Welby . no comment
De falso credita et ementita Constantini donatione ( Lorenzo Valla )
«Costantino e Silvestro non erano giuridicamente tali da poter legalmente l’uno assumere, volendolo, la figura di donante […] e l’altro da poter accettare legalmente il dono»;
«se anche i fatti non stessero così né Silvestro accettò né Costantino effettuò il trapasso del dono, ma quelle città e quei regni rimasero sempre in libera disponibilità e sotto la sovranità degli imperatori»;
«nulla diede Costantino a Silvestro, ma al papa immediatamente precedente che l’aveva battezzato; furono del resto doni di poco conto, beni che permettessero al papa di vivere»;
«è falsa la tradizione che il testo della donazione si trovi nelle decisioni decretali della Chiesa o sia tolto dalla Vita di Silvestro».
Non so se il mio commento verrà letto da qualcuno, ma se me ne importasse qualcosa…
Le chiedo scusa, signor Grillo, ma sto usando il suo blog solo come valvola di sfogo…
Sono uno studente iscritto alla facoltà di chimica dell’università di palermo (sorvoliamo sul fatto che tante persone mi danno del pazzo oppure ritengono che il mestiere che mi appresto a intraprendere è inutile) sono un ragazzo che ha piena fiducia nei progressi fatti dalla medicina e dalla scienza, e sono il primo a dire che avrei fatto tutto il possibile per salvare il signor Welby, ma è anche vero che con i tempi che corrono le speranze di questo pover uomo erano meno che niente.
La chiesa si prende il diritto di decidere chi deve vivere e chi deve morire, i politici diventano arroganti e ridicoli, ci sediamo a tavola e ascoltiamo divertiti omosessuali e pornostar che diventano fenomeni da baraccone travestiti da “opinionisti”: tutto fa spettacolo e niente è spettacolo.
Siamo talmente tanto rapiti dal culto del “siamo tutti perfetti” che viviamo nell’indifferenza più totale, talmente tanto rapiti dalle fesserie televisive che diamo per scontata la presenza del classico HAPPY ENDING.
Ci siamo a poco a poco trasformati in tante marionette che aspettano di essere manovrate da qualcuno, ma il signor Welby ha avuto la forza e il coraggio di decidere da solo quale sarebbe stato il suo futuro: lui ha voltato le spalle a questo mondo di Pinocchi e Mangiafochi, ha trovato un dottore con l’animo di rischiare tutto e ha preso la sua decisione.
Fino alla fine rimase convinto della sua idea, ed è arrivato fino in fondo con o senza il consenso del mondo (papa strudel compreso).
Io non parlo così perchè penso di avere ragione, ma solo per sfogarmi; sono certo che tra qualche anno mi sarò dimenticato del signor Welby, qualcuno potrebbe chiedermi chi fosse e io probabilmente non sarò in grado di rispondere, ma una cosa è certa la sua storia è una delle storie che piacciono a me.
Grazie a chi ha letto
STIAMO RACCOGLIENDO FONDI PER SOSTENERE ECONOMICAMENTE IL GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE IN PALESTINA,DALLA ORGANIZZAZIONE POLITICA -HAMAS-
PER VERSAMENTI FINO A 100EURI,RICEVERETE IN OMAGGIO UNA “TRENDISSIMA “T-SHIRT
CON IL LOGO DEI MARTIRI LA LIBERTA-PER VERSAMENTI SUPERIORI AI 500 EURI RICEVERETE IN OMAGGIO UN CALZINO USATO E NON LAVATO APPARTENUTO AD UN MARTIRE PALESTINESE,…..PERCHE LA LIBERTA è LACRIME,SUDORE,SANGUE E PUZZA DI PIEDI-QUESTA è LA PUZZA CHE SENTIRETE GIRANDO PER LE VIE DI JENIN-
io penso che nessuno si possa arrogare il diritto o sentirsi in dovere di poter giudicare la scelta di Welby in quanto è una sua scelta( è stato lui a soffrire per tutto questo tempo),quindi se ad un certo punto ha deciso che basta bisognerebbe rispettare la sua scelta .A mio modo di vedere nemmeno qualsiasi tribunale su questa terra sarebbe stato in qualche modo legittimato a decidere della vita di un libero cittadino con quale diritto?Con il diritto di una improbabile giuria sotituta a DIO? In tutto questo la politica non c’entra PROPRIO NIENTE!!!Tutto quello che è girato attorno a questa vicenda è assolutamente strumentale,i politici avrebbero fatto meglio a tacere! Casomai avrebbe dovuto parlare la moglie unica persona ad avere voce in capitolo e non tenuta assolutamente in considerazione nè dai media tantomeno dai politici troppo impegnati a dire la loro!quale migliore cassa di risonanza per un pò di marchette gratuite?PIETOSA la posizione della chiesa!Già, meglio lasciare una persona a soffrire!A volere dirla tutta nemmeno noi qui abbiamo il diritto di stare a giudicare o parlare della vicenda, avrebbe dovuto essere trattata e risolta con molta più discrezione e semmai con l’aiuto della chiesa bigotta piu che mai, appena c’è una vicenda scottante lei che fa? con molta nonchalance decide di non decidere proprio un bel niente invece di avere un pò di pietà si mette proprio contro! CHE VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!
Caro Beppe per la prima volta non condivido quello che dici ….Sono totalmente contraria all’accanimento terapeutico…e quello di Welby era una cosa allucinante…una persona libera deve avere il diritto di decidere della sua vita SEMPRE.. nessun giudice nessun medico può decidere se quella scelta è o non è giusta…va rispettata SEMPRE la scelta di persona in causa.
Sacrosanto che quando non c’è più scampo si abbia almeno il diritto a non soffrire.
Ma tranquilli, se non avete amizie politiche,
di accanimento terapeutico non se ne parla proprio.
Il pensiero sterile, frocista e necrofilo, tenta l’ultimo affondo per distruggere l’Italia.
Resistere, resistere, resistere, questa la parola d’ordine, e affakulo tutti i M.irandari di questo mondo.
Oh certo che riuscire a capire quello che hai scritto è quasi come risvegliarsi da un coma. E poi sto resistere, resistere, resistere l’ho sentito dire l’ultima volta da uno che si stava cagando addosso. Vabbuò!
Welby ha convissuto 40 anni con la sua malattia.Fin da adolescente ha cominciato ad avere problemi ai muscoli. Distrofia muscolare progressiva. In 40 anni ha visto il suo corpo atrofizzarsi, diventare una prigione, una morsa sempre più stretta.Senza ritorno. Senza possibilità alcuna di guarigione, e nemmeno di arresto della malattia.
Fece promettere a sua moglie di lasciarlo morire in pace il giorno che avrebbe avuto una crisi respiratoria. La tracheotomia per inserire un respiratore artificiale era il suo incubo peggiore. Ma la moglie per amore non se l’è sentita e allora per 10 anni ( DIECI ANNI, DIECI ANNI, DIECI ) è stato attaccato a quell’orrenda macchina, prigioniero del suo corpo, 10 anni a guardare il soffitto….
E tu Grillo mi vieni a parlare di suicidio assisitito, di reato grave ?
E’ stato un atto di pietà, un atto dovuto, è stato garantito un diritto fondamentale , il DIRITTO A MORIRE IN PACE, se poi i radicali ci hanno ricamato sopra tanto meglio, è un passo in più sul difficile cammino di avere anche in Italia una legge che tuteli il diritto allla morte, come avviene in Francia, dove in poche parole non si può certo fare un’iniezione letale, ma si pùò staccare il respiratore e dare sedativi senza problemi se il paziente lo decide.
E’ uno scandalo solo in questo paese bigotto di merda, negli stati civili un Welby non fa notizia, muore in pace. Il reato non è staccare la spina, il reato è avere la faccia tosta di parlare di VALORI, di sacralità della vita, senza nemmeno provare per un istante a capire che calvario sia stare 10 anni immobile a letto con una macchina che ti pompa aria nei polmoni.
Ancora una volta non c’è diritto, non c’è giustizia, non c’è legalità. C’è solo un malcostume mafiobigottoputtaniconsumistico.
Ancora una volta ci tocca farci giustizia da soli.
Tenere in un luogo sicuro una pillola di veleno, sperando di avere ancora una facoltà motoria per ingerirla.
Caro Stefano, allora esistono le persone che sanno ragionare e che hanno una sensibilità al di là della mera strumentalizzazione e che riescono a fregarsene se sentono parlare a destra e a manca di Valori, Sacralità, Orrore, Omicidio assistito! Credo anche io che il dolore degli altri non possa affatto essere sufficiente a provare alcunchè a mio beneficio se non a crearne dell’altro primo in chi ti sta somministrando delle cure o addiruttura usando degli strumenti per tenerti in uno stato di pseudo-vegetazione perchè sa (perchè il Suo Medico lo sapeva eccome!) appunto che ormai c’è ben poco da illudersi e poi in coloro che ti sono più prossimi dal lato affettivo. Colgo il senso del tuo discorso e convengo anche su ciò che dal tuo intervento emerge anche per quanto rigurda l’azione dei Radicali.Un saluto da un altro essere vivente tua affine anche nel nome.
Spesso non mi trovo d’accordo con quel che scrive Grillo, ma in questo caso non posso che unirmi nella condanna della spettacolarizzazione che è stata fatta della morte di Welby. Ma condanno anche Welby stesso per aver utilizzato volontariamente la sua agonia per portare avanti una battaglia politica estranea al suo caso, creando solo più confusione riguardo a due argomenti ben distinti, che sono la giusta cessazione dell’accanimento terapeutico (cioè del suo caso) e la barbarica eutanasia.
Mi spaice per quell’ uomo sacrificato sull’ altare dello scoop natalizio, che vergogna, dovrebbero scomunicare i giornalisti e i direttori dei telegiornali. Non esprimo nessuna opinione, ce l’ ho ma non la esprimo, non farò parte degli sciacalli, dici bene Beppe che ce ne sono molti come lui, lasciateli in pace, nel loro dolore, nel loro assurdo Natale, senza avvoltoi nè corvacci maledetti.
Mi rivolgo, in questo momento così doloroso, a quella rappresentanza del clero che con il suo voto ha donato se stessa all’amore per gli altri, di avere, di avere anche solo per un momento il coraggio che ha avuto qul medico che contro tutti e tutto ha ridato ad un uomo cio che per lui gli apparteneva. Mi piacerebbe vedere un solo prete, anche l’ultimo della scala gererchia, anche il più umile dei servi di Dio, avere qul coraggio di reagire contro un accanimento, questo si, immorale e privo di ogni pietas umana. Se esiste un solo sacerdote che dissente contro questa decisione, questo è il momento per farsi avanti, altrimenti taccia per sempre o continui a dispensare messe in nome di dittatori carnefici (vedasi Pinoscé) fino al giorno in cui Dio lo richiami e gli chieda conto della sua vita.
Nel 2000 i radicali volevano abolire il servizio sanitario nazionale a favore dell’introduzione delle polizze assicurative.
NON SANNO PIU’ A COSA PENSARE, HANNO ESAURITO TUTTI GLI ARGOMENTI
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NON È VERO 🙂
Il professionismo della politica per la LOro sopravvivenza è inesauribile.
Cambia al variar del vento e si realizza.
Va a vantaggio della solita gente.
Nel 1977 il loro statuto inneggiava al socialismo rivoluzionario, alla lotta di classe, alla giustizia sociale.
Fu una tattica che rese moltissimo prendendo voti a sinistra e raggiungendo l’apice nel 1979.
Nel 1981 con segretario nazionale rutelli inizia l’inversione di tendenza. Si aboliscono dall’alto tutte le sezioni locali e regionali e si centralizza in modo assolutistico la direzione del partito a Roma poiché la svolta a sinistra rischiava di divenire incontrollabile.
Nasce il “partito annuale” sotto assoluto controllo di pannella e dello “zoccola duro”.
dall’82-83 si abbandonano tutte le battaglie tradizionali, perfino l’obiezione di coscienza e si abbraccia la lotta contro la magistratura. (Caso Negri, Tortora), nell’83 prendono ancora voti dall’Autonomia.
Chiuso il ciclo, si riapre quello sulla Fame del mondo… A governare il partito sono sempre gli stessi. Si fa l’occhiolino a craxi, ma i garofani non cedono.
1984-1986. Il partito radical monotematico abbandona anche l’anticlericalismo in cambio dell’appoggio del clero alla battaglia sulla fame nel mondo (si costituisce una lobby mediatica che spinge per far ottenere a Pannella il Premio Nobel… ma fallisce miseramente).
Addio antimilitarismo, addio lotta alla p2, addio a tutta la storia passata.
entrano ed escono socialisti, poi nel PSDI per poi scappare prima delle manette… poi l’entrismo nei verdi e successivamente in Fozza Italia… Ora con Prodi. Domani con Casini?
Caro Beppe, innanzitutto non ho capito se sei favorevole o meno al fatto che una persona possa decidere di morire, e comunque indipendentemente dalla tua idea io ne avrei una mia:
– partendo dall’assurdo e dicendo che nessuno mi ha impedito e chiesto di nascere, non capisco perchè tutti invece mi devono impedire di morire e chiedere il perchè. Nascere e morire è lo stesso che bianco e nero, testa o croce, alto e basso, è una cosa normalissima e che fa parte della vita da secoli, così come tutto….ok, ok è una cosa più seria, ma avevo detto che sarei partito dall’assurdo.
– è ovvio che una persona che vuole uccidersi perchè è un maniaco o un pazzo o uno squilibrato o qualcosa del genere è BEN DIVERSA da una persona intelligente che ha vissuto magari anche una vita splendida prima dell’arrivo di una malattia devastante. Ed è proprio la coscenza/intelligenza di questa persona che lo porta a decidere di “smetterla di non vivere”. Ma dai, vai a dire a tutti i malati nelle condizioni gravi quali quelle di Welby: “Tranquillo, la tua è pur sempre una vita” e sono sicuro che SE POTESSERO scoppierebbero a riderti in faccia.
– inoltre non dipende dalla scelta di queste persone di morire, l’avanzamento della ricerca e l’impegno della scienza nel voler trovare soluzioni in grado di guarire da queste malattie.
Anzi se mi dicessero: “Non decidere di morire guarda che tra altri 20 anni avremo la soluzione per la tua malattia, devi soltanto stare altri 20 anni in questo letto, tranquillo”, io risponderei (sempre se fossi in grado di rispondere): “Ma v………!”
http://boicottaiisraele.ilcannocchiale.it-
welby?l’unico eroe è la moglie-
SE PER IPOTESI EMMA BONINO FOSSE STATA LA MOGLIE DI WELBY…,???(AMMETTENDO PER UN ATTIMO CHE LA BONINO SIA STATA PROGRAMMATA PER SPOSARSI E PROCREARE,INVECE CHE PER LECCARE PASSERE)QUANTO TEMPO LA BONINO AVREBBE SOPPORTATO DI VEDER SVANIRE LA PROPIA GIOVINEZZA ACCANTO AD UN UOMO ,INCHIODATO AD UN LETTO?30 SECONDI SAREBE DURATO WELBY TRA LE MANI DELLA BONINO,NON DI PIU!, IMMAGINATE SE ALLA BONINO(UN RADICALE) NASCESSE UN FIGLIO ANDICCAPATO,SAREBBE MORTO ANCORA PRIMA DI NASCERE…(…30ANNI è VISSUTO ATTACCATO A QUELLA MACCHINA-60 GIORNI CIRCONDATO DAI RADICALI–MORTO AMMAZZATO!LASCIA UNA MOGLIE ORMAI ANZIANA E SOLA CHE HA DATO UN SENSO ALLA SUA VITA TRASCORRENDOLA ACCCANTO AD UN UOMO CHE NON ….VOLEVA MORIRE,UNA MOGLIE CHE HA RINUNCIATO ALLA SUA VITA NONOSTANTE FOSSE GIOVANE ,E CHE HA SOFFERTO DELLO STESSO IDENTICO MALE DEL MARITO-PERCHE ?QUALE è IL VALORE DI QUELLA DONNA CHE HA COMBATTUTO UNA GUERRA LUNGA UNA VITA PER POI VEDERE EVAPORARE IN POCHI SILENZIOSI RANTOLI L’AMORE DI UNA VITA- QUALE è IL VALORE DI QUELLA PERSONA CHE NON CONSIDERA UN SACRIFICIO TRASCORRERE LA PROPIA VITA ACCANTO AL LETTO DI UNA PERSONA CHE SOFFRE—DOVE CAZZO LA SITROVA UNA FORZA DEL GENERE?ANCORA OGGI MINA ,LA MOGLIE DI WELBY,PARLA DELLA SOFFERENZA DEL MARITO,SOLO DI QUELLA!!!!MAI UNA SOLA PAROLA PER SE STESSA,MAI UN LAMENTO,MAI UN DUBBIO SU CIO CHE HA FATTO PER UNA VITA!MAI UN RIMPIANTO PER CIO CHE SAREBBE POTUTO ESSERE ENON è STATO,SOLO LA FEDE IN CIO CHE FACEVA E LA CERTEZZA CHE FOSSE AMORE-
Caro Beppe, che delusione questo tuo post, quanta saccenza, ignoranza e scarsa informazione (per esempio sull’eutanasia, sui principi costituzionali ecc.) per non parlare della assoluta mancanza di carità di cui trasuda. Questa volta sono daccordo con chi ha scritto che hai perso un’occasione per stare zitto e, aggiungo,per non unirti al coro dei tanti ipocriti che si permettono di tranciare giudizi sulle sofferenze degli altri con la tipica arroganza dei fondamentalisti cattolici.
Non ho mai condiviso la spettacolarizzazione della politica di cui i radicali hanno sempre fatto uso ma francamente qui non ne trovo. Oppure pensi che porre al centro dell’attenzione un fondamentale diritto laico di libertà sia comunque sbagliato perché tu e altri come te non lo condividono?
Grazie a Piergiorgio Welby, per il suo coraggio e per la sua sofferta testimonianza civile.
Vedi Beppe,il discorso non è tanto la disobbedienza di due o più libertari,quanto il dubbio che il povero Welby non avesse nessuna voglia di andarci fino in fondo.-
Si puo’ comunicare col semplice movimento degli occhi ?
Forse,si,ma in un mondo parolaio come il nostro è sufficiente un “si” od un “no”, su argomenti proposti da altri, perchè si abbia certezza sulla volontà di un povero cristo ?
Non vorrei essere nei panni di quel medico costretto,probabilmente,come per Welby, a fare sul serio per non apparire uno che sbraita e non mantiene.-
Poi,al Vicariato l’onere e l’onore di toccare il grattare il barile.-
Welby non sarebbe stato un buon cristiano ? Perchè una chiesa che nega puo’ ritenersi una brava seguace di Cristo ?
Far vivere per forsa, un malato terminale, e lasciandolo sofrire perchè le istituzioni non voglio far staccare la spina, è una barbarie, vuol dire essere senza cuore, incuranti della sofferenza altrui.
Se la vita non è più recuperabile, perchè insistere?
Antonio De Iorgi
DAI SUUUUU
BIS CLAP CLAP CLAP
RINGRAZIAMO TUTTI PER L ORIGINALISSIMO SPETTACOLINO REALIZZATO DAI RADICALI CON PROTAGONISTA PIERGIORGIO WELBY UN POVER UOMO AFFETTO DALLA SLA E IMMOBILIZZATO DA 40 ANNI.
LA CHIESA REAGISCE
NON FAREMO IL FUNERALE A WELBY PERCHE E STATA COLPA SUA SE SI E AMMALATO DI DISTROFIA ED E UN GRAN PIGRONE VISTO CHE NON MUOVEVA MAI NEANCHE UN DITO.
MI RACCOMANDO PER LA FESTIVITA NATALIZIA TUTTI A MESSA E PER CAPODANNO TUTTI A STAPPARE LE BOTTIGLIE NON DIMENTICATE I BAMBINI A CASA POTREBBERO FARSI MALE.
GRAZIE
LA CHIESA.
Caro Beppe, innanzitutto non ho capito se sei favorevole o meno al fatto che una persona possa decidere di morire, e comunque indipendentemente dalla tua idea io ne avrei una mia:
– partendo dall’assurdo e dicendo che nessuno mi ha impedito e chiesto di nascere, non capisco perchè tutti invece mi devono impedire di morire e chiedere il perchè. Nascere e morire è lo stesso che bianco e nero, testa o croce, alto e basso, è una cosa normalissima e che fa parte della vita da secoli, così come tutto….ok, ok è una cosa più seria, ma avevo detto che sarei partito dall’assurdo.
– è ovvio che una persona che vuole uccidersi perchè è un maniaco o un pazzo o uno squilibrato o qualcosa del genere è BEN DIVERSA da una persona intelligente che ha vissuto magari anche una vita splendida prima dell’arrivo di una malattia devastante. Ed è proprio la coscenza/intelligenza di questa persona che lo porta a decidere di “smetterla di non vivere”. Ma dai, vai a dire a tutti i malati nelle condizioni gravi quali quelle di Welby: “Tranquillo, la tua è pur sempre una vita” e sono sicuro che SE POTESSERO scoppierebbero a riderti in faccia.
– inoltre non dipende dalla scelta di queste persone di morire, l’avanzamento della ricerca e l’impegno della scienza nel voler trovare soluzioni in grado di guarire da queste malattie.
Anzi se mi dicessero: “Non decidere di morire guarda che tra altri 20 anni avremo la soluzione per la tua malattia, devi soltanto stare altri 20 anni in questo letto, tranquillo”, io risponderei (sempre se fossi in grado di rispondere): “Ma v………!”
Non conosco Piero Welby e la sua storia personale ma da quel poco che sono riuscito a capire mi sono fatto questa idea: Piero sapeva bene il clamore che la sua storia avrebbe suscitato e ha pensato che la sua vita, consumata dalla malattia, e soprattutto la sua morte sarebbero state un esempio ed una speranza per chi tra noi (e io sono tra quelli) pensa di essere ancora padrone della propria esistenza e di poter decidere anche come porvi termine.
Certo la spettacolarizzazione della morte non è mai auspicabile ed apprezzabile e credo che questo la sappiano anche i Radicali; ma a volte per combattere una battaglia bisogna essere disposti a pagare un prezzo alto: qualcuno deve sacrificarsi. Se si è disposti a morire per difendere le proprie idee si merita rispetto.
Un giorno, forse, “in un paese normale”, le storie come quella di Piero Welby susciteranno solo compassione e non pornografico vouyerismo. Come è giusto che sia.
Io non sono d’accordo con questa polemica:non capite che forse,x chi è a favore dell’eutanasia,potrebbe essere l’inizio di una svolta?E’ vero, ci sono i media, i politici e tutti quelli che mangiano sulle disgrazie altrui ma qualcosa, in qualche modo, deve prendere il via!Se un giorno anche nel ns. Paese sarà consentita l’eutanasia ringrazieremo questo Welbi,questa stella morta,e anche il Dott. che gli ha permesso questo con o senza scopi personali!E allora tutti voi passerete per ipocriti perchè non si può volere una cosa ma negare ogni metodo per ottenerla,alla fine, è brutto dirlo, ma il fine giustifica i mezzi…
Aderisco completamente, ma con una riserva: l’eccessiva sottovalutazione della fanatica, instancabile, ipocrita e proterva cattiveria che la chiesa cattolica (ma basta guardare in medio oriente per parlare di qualunque confessione) ha praticato, pratica e certamente continuerà a praticare in futuro.
E’ quasi una prova che Dio non esiste: in nome di questo nulla si infliggono sofferenze e si sottrae dignità a chi la ventura di esistere ce l’ha: gli uomini.
Lasciando da parte gli inutili discorsi che molti fanno sulla chiesa, la messa della domenica…(andateci,ma fatevi gli affari vostri,ndr) La tv specula anche sulla morte, si intervistano i vicini…anche a me questo fa schifo.
Però serviva un “precedente”, come quando il primo martire dà respiro a un nuovo diritto civile. Mi dispiace che tutto ciò sia toccato a lui, spero che non si verifichi più, ma la colpa è nostra che guardiamo una tv di merda e ne godiamo. Facciamoci l’esame di coscienza, e ogni Welby potrà morire o vivere in pace.
vi ricordo che la maggior parte dei bloggers partecipa alla messa ogni domenica e saranno presenti pure alla celebrazione della messa di natale.tutti a parlar male della chiesa eh?poi non si perdono la messa di natale,pasqua,l immacolata,la resurezzione,le sacre ceneri e tutta una serie di caxxate del genere.
ps.ricirdatevi che gesu e in dolby sr vi ascolta anche a casa vostra.
Non ci ascolta solo Gesù… ma anche il tronchetto.
Ma a rischio di passare per presentuoso… non temo il giudizio di Gesù, diversamente da molti di coloro che parlano in suo nome.
ma allora non hai capito proprio nulla di ciò che è accaduto
welby ha lottato per tutti quelli che oggi e domani si trovano e si troveranno nella sua stessa mostruosa situazione e sentiranno di non poter più andare avanti a sopportare certe condizioni di vita.
… E A PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Altro che tacere, ora serve continuare a parlarne, fino a quando lo Stato accoglierà e regolamenterà questa aspetto della vita umana.
E ANCORA PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
Ancora una volta non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERENZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVISIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
STIAMO RACCOGLIENDO FONDI PER SOSTENERE ECONOMICAMENTE IL GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE IN PALESTINA,DALLA ORGANIZZAZIONE POLITICA -HAMAS-
PER VERSAMENTI FINO A 100EURI,RICEVERETE IN OMAGGIO UNA “TRENDISSIMA “T-SHIRT
CON IL LOGO DEI MARTIRI LA LIBERTA-PER VERSAMENTI SUPERIORI AI 500 EURI RICEVERETE IN OMAGGIO UN CALZINO USATO E NON LAVATO APPARTENUTO AD UN MARTIRE PALESTINESE,…..PERCHE LA LIBERTA è LACRIME,SUDORE,SANGUE E PUZZA DI PIEDI-QUESTA è LA PUZZA CHE SENTIRETE GIRANDO PER LE VIE DI JENIN-
Caro Don Grillo, ma si in fondo era meglio che questo Welby si fosse nascosto nel suo privato dolore, invece di costringerci a parlare di questioni che è preferibile rimuovere.E poi è andato a morire proprio nel periodo Natalizio, quando siamo tutti indaffarati a comprare i regali….Anche questi radicali se la smettano di dare voce e visibilità a questi malati gravi( come li chiami tu? “SFIGATI”…) che sono costretti ad agire in prima persona, anche mostrando a tutti in quali condizioni devono “vivere”, per far valere i propri sacrosanti diritti.
Buon blog a tutti.
Altre volte non sono stato d’accordo con te Beppe,ma questa è la prima in assoluto che il tuo intervento mi ha lasciato sconcertato e disgustato. Non mi sarei mai aspettato che simili idiozie potessero uscire da te.
Non entro nel merito di ciò che hai scritto perché il mio pensiero in proposito è già stato espresso da tanti altri bloggers.
Buon Natale a tutti,e naturalmente anche al nostro Beppe
IL DIAVOLO VESTE “RADICALE–http://boicottaiisraele.ilcannocchiale.it
WELBY ,30 ANNI è VISSUTO MALATO ED ATTACCATO AD UNA MACCHINA!!!,COME , E CON QUALE FORZA, RIMANE E SARA UN MISTERO,DI FRONTE ALLA QUALE TUTTI AVREBBERO AVUTO LA POSSIBILITA DI CONFRONTARSI-TUTTI AVREBBERO POTUTO CONFRONTARE LA PROPIA VOLONTA CON LA “VOLONTA DI PIERGIORGIO WELBY” CHE LO HA MANTENUTO IN VITA PER 30 ANNI!!!!!!!!60 GIORNI OR SONO ,LA CASA DI WELBY è STATA “INVASA “DAI RADICALI.IN 60 GIORNI WELBY è STATO TRASFORMATO,LA SUA VOLONTA è STATA PIEGATA E PLASMATA ,LA FORZA CON IL QUALE WELBY COMBATTEVA LA MORTE è SVANITA-IL SIGNIFICATO DELLA SUA VITA è STATO PERSO,-IN 60 GIORNI ,NON HA CONSIDERATO PIU, LA VITA CHE LA MOGLIE HA SACRIFICATO PER LUI-NON HA VISTO PIU QUALE ERA IL VALORE DELLA SUA VITA,CHE STAVA,IN QUELLO CHE RAPPRSENTAVA PER LA SUA FAMIGLIA-IN 60 GIORNI HA CONSIDERATO SUA ,LA SUA VITA-
E NON LO ERA PIU….DA MOLTI ANNI…
PREGHIAMO PER WELBY,PER LA SUA FAMIGLIA ,PER NOI-
CACCIATE I RADICALI DALLA CASA E BENEDITELA,ESORCIZZATE IL CADAVERE E I SUOI FAMILIARI-QUANDO IL TEMPO DEL SILENZIO E DELLA PACE VERRA SU QUELLA FAMIGLIA,E L’ACQUA SI FARA LIMPIDA ,GUARDERETE IL VOLTO DI CHI SOFFRE.. MA NON LO VEDRETE,E NON AVRETE PIETA ,PERCHE CIO CHE ERA MONDO è DIVENUTO IMMONDO,CIO CHE ERA AMORE è DIVENUTO ODIO,CIO CHE ERA DENTRO DI VOI LO AVETE RINNEGATO E …VENDUTO.
Ormai si è detto proprio tutto sul caso Welby.
Tiriamoci da parte TUTTI.
Carmelo Salamone 23.12.06 12:32
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ma allora non hai capito proprio nulla di ciò che è accaduto
welby ha lottato per tutti quelli che oggi e domani si trovano e si troveranno nella sua stessa mostruosa situazione e sentiranno di non poter più andare avanti a sopportare certe condizioni di vita.
… E A PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Altro che tacere, ora serve continuare a parlarne, fino a quando lo Stato accoglierà e regolamenterà questa aspetto della vita umana.
E ANCORA PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
Ancora una volta non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERNZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVASIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
vi ricordo che la maggior parte dei bloggers partecipa alla messa ogni domenica e saranno presenti pure alla celebrazione della messa di natale.tutti a parlar male della chiesa eh?poi non si perdono la messa di natale,pasqua,l immacolata,la resurezzione,le sacre ceneri e tutta una serie di caxxate del genere.
ps.ricirdatevi che gesu e in dolby sr vi ascolta anche a casa vostra.
BUON NATALE A TUTTI ANCHE A CHI CREDE DI ESSERE ATEO
Era il figlio di Dio, ma scelse di nascere in una grotta. Ogni nascita è una rivoluzione, ma quella di Gesù in particolare, cambiò il mondo in maniera indelebile. Da allora l’umanità sa di avere un salvatore: Gesù che non ti abbandona mai, che non dispera, che crede nella bontà della natura umana. Sono innumerevoli i tentativi di cancellare il senso e la natura di questa festa cristiana, ma il messaggio e la testimonizanza di amore che Cristo ha lasciato su questa terra, è qualcosa che ha travalicato i cieli. Per questo noi festeggiamo il Natale rinnovando la nostra fede, rafforzando la nostra speranza, sostenendo e accompagnando tutti coloro che soffrono.
Vergognoso il no del vaticano ai funerali, dovrebbe far riflettere ancora di più questa posizione, la chiesa sembra mal disposta a perdonare chi ha sofferto per una vita intera, rimanendo in uno stato innaturale, forzato da macchine, ha deciso dopo tanta sofferenza di MORIRE SECONDO NATURA.
Welby lo ha fatto per andare incontro al volere di sua moglie (cattolica rigorosa), lo ha fatto per portare avanti una battaglia in nome di tutti quelli che non hanno speranza di guarigione e sono condannati ad una tortura che non si giustifica se non nella volontà del paziente di continuare a vivere.
Non riesco a capire l’ostinazione di tanti nel credere ad una vita innaturale giustificandosi in nome di Dio.
che dire, beppe! sono d’accordo con te… non m’è piaciuta tutta la scenata politica messa su da Pannella & Co. alle spalle di un povero malato in fin di vita.
Su tutto si può speculare, ma non sulla vita che finisce. E questo, indipendentemente da come la si pensa sul tema eutanasia.
Ciao a tutti.
Buone Feste al Blog.
claudio de martino 23.12.06 12:38
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
Non ti e’ piaciuto purino la scenata radicale ??
Oh povero cicciobello !
Se non scoperchiavano con del casino questo problema non sareste qui a pensarci sopra !!
Soddisfatti o rimborsati, tre per due, quattro per due, finanziamenti rateali, pagamenti ritardati di un anno dalla data dell’acquisto. Per invogliare la gente a spendere le stanno provando davvero tutte; ma il cliente guarda, si fa due conti e poi se ne va smoccolando sulla nuova tassa che ha appreso di dover pagare dal giornale del mattino. Aumenta l’Irpef, aumenta l’Ici, aumenta il Canone Rai, aumenta il bollo per l’auto ….ma almeno si potrà detrarre la spesa per la castrazione del gatto, povero micio! E così basta un giro per le vie dello shopping delle nostre città per toccare con mano quel che né l’Ocse né Confindustria riusciranno mai a rendere con altrettanta efficacia attraverso i numeri: che gli italiani si sentono impoveriti. Sulle loro anime da “formichine”, sulla loro passione di manifestare l’affetto per i propri cari con un regalo, piccolo o grande che sia, pesano come macigno i 1.365 commi della Finanziaria. Ne conoscono sì e no una decina e non ce n’è uno che non li alleggerisca di qualche euro: cosa ci sarà negli altri 1.355? Con una domanda così che ti ronza nella testa, come fai ad aprire serenamente il borsellino? Meglio rinunciare, perché ormai l’hanno capito tutti che i soldi servono solo per pagare le tasse.
-la politica ha il diritto di farsi pubblicità sulla sofferenza di un uomo?
-l’Italia, un paese fortemente influenzato dal DOGMATISMO cattolico, sta per fare un passo decisivo verso la legalizzazione dell’eutanasia?
la risposta alla prima domanda appare piuttosto semplice: rastrellare voti in questo modo è improprio e soprattutto disgustoso.
la risposta alla seconda domanda è invece molto più complessa e indaginosa: in quali casi sarebbe corretto usufruire della “dolce” morte?
a mio parere una volta entrati nell’ottica dell’eutanasia si rischierebbe di lasciarsi prendere la mano e andare oltre i confini di un equilibrio che sin da ora sembra già compromesso
che dire, beppe! sono d’accordo con te… non m’è piaciuta tutta la scenata politica messa su da Pannella & Co. alle spalle di un povero malato in fin di vita.
Su tutto si può speculare, ma non sulla vita che finisce. E questo, indipendentemente da come la si pensa sul tema eutanasia.
Ciao a tutti.
Buone Feste al Blog.
Forse ci vorrà ancora un po’ di tempo perché noi italiani diventiamo minoranza. Ma a questa meta ci stiamo avvicinando a grandi passi. Cominciamo con il presepio. Si offendono gli islamici se Gesù Bambino, la Madonna e perfino l’asinello trovavano visibilità nelle nostre feste natalizie. Si vuole apparire atei, perché questo fa fino.
P.G.Welby si è rivolto a noi tutti chiedendo > se ho capito bene > un atteggiamento di Compassione e cioè non Giudicatemi e un gesto di Misericordia e cioè Lasciatemi Andare .
Sulla Compassione tutti d’accordo .
Sulla Misericordia invece no .
Se non ho inteso bene pago dazio e chiedo a chi non è stato disponibile a concedere e a capire il Gesto , di surrogarmi in un altra unica Parola che cosa invece voleva Dare .
Una Parola e non una in più che si sostituisca alla richiesta di quel Gesto Misericordioso .
Grillo questa volta hai toppato, non sei il primo tu a spettacolarizzare le tue battaglie… prima di dare giudizi come se fossero l’ovvio informati meglio, visita gli ospedali, ascolta chi e’ malato terminale, ormai hai un ruolo di responsabilita’ che tu lo voglia o no, informati meglio credimi…
Non voglio parlare di Welby se non limitandomi a difendere la sua scelta propugnata sotto tortura per anni e anni.
Purtroppo esistono gli speculatori. Sui radicali in questo caso non mi pronuncio poiché la famiglia li ha accolti ed ha accettato il loro supporto in tutto. Quindi inutile stare a speculare su questo.
Invece, va aperto un capitolo sulla PALLA AL PIEDE dell’Italia, ovvero la chiesa Cattolica, che per sfiga immane fu salvata dalla Breccia di Porta Pia e per ulteriore sfiga dopo le responsabilità oggettive sull’Olocausto (Remember il “Mea culpa di Giovanni Paolo II) risultò essere l’unica realtà organizzata sul territorio con cui gli Americani hanno dovuto fare i conti dopo il Disastro del fascismo.
La Chiesa ha sempre avuto il controllo sulla Morte, dapprima Infliggendola… (qui le vere radici del cristianesimo…) e successivamente (ancora oggi) ACCOMPAGNANDOLA (vero grande busine$$.
L’introduzione di elementi che sottraggano questo controllo alla classe sociale del Clero introdurrebbe anche in Italia un duro colpo, probabilmente definitivo a quella fetta di busine$$ (per altro niente affatto a buon mercato…) oggi controllato dal clero.
Già il mercato è stato stravolto e invaso dai RELATIVI Becchini con Partita IVA… (POMPE… funebri e relative prepotenze), siamo sommersi da pubblicità Necrofile….
Un Morto Vivente dopo anni di sofferenza, impossibilitato nell’agire, costretto a soggiacere alla volontà altrui, PEGGIO ANCORA alla tortura dei PRESUNTI rappresentanti didDio in terra… o relativi leccapiedi (più per convenienza politico-usuraia che non per effettiva convinzione…) è l’unico che abbia voce in capitolo su quello che può e deve essere la propria esistenza in condizioni di dolore totale.
Tuttavia assistiamo ancora ai proclami di torturatori fanatici che non perdono mai l’occasione di manifestare il loro senso di vita: servi immondi.
Caro Beppe,
non è la prima volta questo o quel politicante sale sul di un podio emotivo più che altro per far sapere che esiste. Non si può dire che i Radicali non abbiano ANCHE stimolato valide battaglie, anche se il metodo mediatico è discutibile.
Più triste la sequela dei ns governanti di ogni colore politico che pensa di “interpretare” i ns stati emotivi, ora schierandosi a favore talora schierandosi contro. Non hanno torto, del resto basta guardare il tenore dei post in moltissimmi blog, compreso il tuo, in cui la media è l’anatema, l’invettiva, i proclami dal podio della superiorità morale. Non siamo il paese che modera emotività
con razionalità e vice versa ; ne paghiamo le conseguenze quando il Tronchetto fa il cazzo che gli pare , qualcuno grida e poi finisce
a tarallucci “devo pensare al posto, senti l’amico di tua sorella che gliela dà al caporaletto di Telecaz”
PornoWelby ? Io dico ben venga, se il tuo amico primario potrà aiutare qualche vero bisognoso per effetto di tutto questo circo. Tuttavia gli chiederei, senza volermi ergere a paradigma di virtù, ma il tuo amico primario negli anni passati che cazzo a fatto per gli altri Welby oltre che il suo lavoro ? OK non è il suo mestiere essere Grillo, ne convengo, ma è troppo comodo eiettare tutta la nostra porcheria, qualunquismo , paura e superficialità usando il comodo mezzo di essere “in accordo con Beppe Grillo”. Bello, meglio di niente, ma instabile.
Prima di ricche iaculatorie contro questo o quel politicante, vediamo bene cosa noi NON abbiamo fatto , cosi’ da evitare il rischio di limitarsi ad inveire esorcizzando il disgusto e la paura ; cosi’ ne trarremo forza per MANIFESTARE in piazza e costantemente, pacificamente , ma con la determinazione di un camionista francese e non solo gridando “cazzo cazzo cazzo” come leggittimamente spetta SOLO agli adolescenti in crescita.
COSA SIAMO?A CHI SERVIAMO?HO SENTITO DI TUTTO SU WELBY ED HO PROVATO DI TUTTO…A VOLTE PENSO… CHE SENSO HA TUTTO QUESTO?…IMMAGINAVO UN UOMO KE HA SMESSO DI SOFFRIRE…IMMAGINAVO I CAMERAMEN CHE SI PORTAVANO VIA LE LORO TELECAMERE…CHE RIPONEVANO NELLE LORO VALIGETTE LE LORO LAMPADE;IMMAGINAVO I GIORNALISTI CHE NON AVEVANO PIù NULLA DA SCRIVERE…IMMAGINAVO L’INFERNO…ASSOLUTO…
LA MORTE FA AFFARI CON I PARTITI:SERVE A QUELLI CHE SI SCHIERANO DA PARTE DI UN DEBOLE;SERVE A QUELLI CHE DEVONO CRITICARE UNA SCELTA;
LA MORTE STIPULA CONTRATTI TELEVISIVI…E CARO BEPPE ANCORA UNA VOLTA DEVO AMMETTERE CHE NOI CONTRIBUIAMO AD AUMENTARE LO SHARE…NOI…NOI!
LA COLPA LA VEDO SOLO E SEMPRE IN NOI…SIAMO SEMPRE NOI CHE PERMETTIAMO TUTTO…
NON SO SE LEGGERAI QUESTO MIO COMMENTO MA VORREI CHE TU,BEPPE,MI RISPONDESSI PERCHè HO BISOGNO DI CONFRONTARMI CON QUALCUNO…
CIAO GIANCARLO!!!!!E CIAO A TUTTIIIIII
Io sono d’accordo con Grillo…non è giusto che Welby possa morire solo perchè sotto la luce dei media, e tutti gli altri malati?andateglielo a spiegare che per loro l’eutanasia non c’è e credo non ci sarà mai(grazie mille Ratzingher o come si scrive).
Ormai l’abbiamo capito bene, è il Vaticano che prende le decisioni….noi….noi siamo 60milioni di VIDEOLESI!
Spero comunque che l’eutanasia in questi casi diventi una routin, perchè quella non è vita……è peggio della morte!
Saluti Davide
dopo quest’ultima uscita della chiesa non so più veramente quale commento fare…è una cosa vergognosa..dico solo questo.
vaticano rovina della democrazia e della innovatività dell ordinamento italiano..
Nessuno di noi può sapere che cosa ci riserva il futuro e, nel caso in questione, nessuno può sapere quali cure potranno rendersi disponibili in futuro: magari tra 5-10 anni quelli che ora sono nella stessa situazione in cui si trovava Welby potranno essere curati, ma non Welby, perchè lo abbiamo lasciato morire… Pensateci bene, anche un qualsiasi aspirante suicida è dilaniato da atroci sofferenze interiori a causa di problemi che sembrano senza soluzione: staccare la spina è come spingere giù da un ponte un aspirante suicida. Anzichè cercare di alleviare le sue sofferenze (almeno fisiche) con adeguate terapie contro il dolore (costose) lo hanno aiutato ad uccidersi quasi in diretta tv, davanti a milioni di persone… davanti a decine di altri Welby che magari non avevano ancora perso la speranza.
Ritengo che la spettacolarizzazione di questo evento da parte dei media sia un fatto vergonoso, così come vergognoso è l’uso di una vicenda così tragica per fini politici (non solo da parte dei Radicali).
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale, salvo lo strumento usato.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERENZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVISIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
e poi
chi è ancora convito di essere di fronte ad una strumentalizzazione “sui generis”, la smetta di nascondersi dietro un falso problema: piuttosto scenda in campo e dica come la pensa sì o non all’eutanasia
questo è il punto. Altri non ce ne sono.
Il bello di questo blog è proprio che chiunque possa esprimere la propria opinione… Figuriamoci il promotore.
Rispetto molto le opinioni di tutti, e proprio per questo devo rispettarne anche la volontà che nel caso di Welby e quelli nel suo stato, è quella di smetterla di soffrire. Il problema è che non poteva farlo da solo come chiunque. Per me non si deve impedire la volontà di qualcuno ancorché questi è impedito a metterla in pratica.
A QUANDO UN VIDEO DOVE SI VEDONO I BAMBINI (E LE DONNE E I VECCHI)… IRACHENI, PALESTINESI, LIBANESI AIUTARE IL TERRORISTA DI TURNO, nascondendoli nelle loro case, preparando con loro le bombe, o reggendogli il missiletto kassam in fase di preparazione.
Beh, sai quando per anni sei sottomesso e non sei più libero in casa tua, ci sta che qualcuno s’incazzi. O no?
Mah….Beppe, non ho capito, tu come la pensi a proposito di Welbi?
Io, che per qualche tempo, mi sono occupato di malattie genetiche, come ricercatore, sostengo che bisogna consentire alle persone di VIVERE CON DIGNITA’ MA ANCHE DI MORIRE CON ALTRETTANTA DIGNITA’!
Grillo torna a parlare di telecom che su questi temi fai la figura dello studentello un po naif che vorrebbe dire la cosa più intelligente di tutti ma che conferma solamente ciò che il caso welby ha messo in luce la stolida,l’ignoranza,l’arretratezza della nostro paese
Ciao Beppe, secondo me ti sbagli a proposito di Welby: prima di tutto non credo si tratti di EUTANASIA, nè di OMICIDIO DEL CONSENZIENTE e nemmeno di ACCANIMENTO TERAPEUTICO.
Mi sembra sia un caso di RIFIUTO DI CURE MEDICHE (nello specifico rifiuto di avere l’ausilio del respiratore). Rifiutare trattamenti medici è un diritto costituzionalmente garantito (LIBERTà INDIVIDUALE): come non si può obbligare un testimone di geova a fare una trasfusione o un malato di cancro a fare chemioterapia non si può neanche obbligare chi non riesce a respirare autonomamente a vivere attaccato ad un respiratore.
La vita è quanto di più personale abbiamo e, a mio parere, lo stato non dovrebbe avere potere di ingerenza sul diritto che ci spetta di fare della nostra vita quello che vogliamo (secondo me la libertà dovrebbe essere piena anche riguardo al suicidio e all’eutanasia vera e propria).
La cosa più inaccettabile è che lo stato impone alla collettività un OBBLIGO ALLA VITA sulla base di un principio prettamente cattolico (“la vita è un dono di Dio, quindi non possiamo disporne”) e questa imposizione vale anche per chi magari non è cattolico o è ateo e quindi pensa che la vita appartenga a se stesso e vorrebbe deciderne autonomamente.
Tralasciando che anche per i cattolici è previsto il libero arbitrio e il peccato non dovrebbe essere tradotto in un reato (almeno se ci riteniamo un pò più evoluti degli stati in cui si applica la legge coranica); e tralasciando che se il dono della vita diventa una tortura insopportabile non mi pare una blasfemità pensare di restituirlo (lo dico senza arroganza o intenti provocatori).
In secondo luogo non ci vedo un fine di spettacolarizzazione o di strumentalizzazione a fini politici della sofferenza e della morte, piuttosto si tratta di rendere pubblico il dibattito su un problema sul quale non si può e non si deve chiudere gli occhi.
Non credo che Welby abbia reso pubblico il suo caso per farsi pubblicità, ma per mettere in luce un problema.
E oltre tutto questa chiesa…mi fa veramente schifo!niente funerali religiosi!quanta stupidaggine…come se loro potessero decidere chiè dentro o chi è fuori…come se il Signore aspettasse loro per beatificare,santificare qualcuno! Io credo che Lui esista, e penso che una chiacchierata con Welby per capire le sue ragioni, se la sia già fatta!i funerali terreni, e le onoranze funebri, sono una cosa nostra, un problema per chi continua a vivere! oltre al dolore della famiglia, quest’insulto potevano risparmiarlo ai familiari, che di sconti dalla vita, in termini di sofferenze non ne hanno avuti! La chiesa questa volta è tornata al medioevo! Il papa non è un vero portatore della parola di Dio….sono stanco di tutto ciò….e supplico i giornali e i telegiornali,l’informazioni in genere, a farsi da parte, a capire, o almeno a provarci, e non fare sempre un fatto economico e di ascolti di ogni notizia o evento! Spero che la famiglia Welby abbia tante persone vicino in questi giorni, in cui tutti festeggeremo il natale, all’insegna del consumismo e nient’altro!
il mio è solo un inivito a riflettere…perchè in c..o ce lo mettono gli altri, ma non vi chinate anche per agevolarli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La Chiesa ha il pregio storico di avere attraverso i monasteri conservato e portato a noi opere letterarie che altrimenti sarebbero andate distrutte. Ha il difetto di avere usato quegli stessi centri di cultura per tenere ignorante il popolo e controllarlo attraverso il “timor di Dio”.
Perchè la Chiesa è ultra conservatrice e contro ogni innovazione??? Perchè innovazione è cultura e all’uomo colto è difficile fargli credere baggianate per controllarlo.
La Chiesa fa “il suo mestiere”, il problema sono valanghe di persone (politici e affini) ruffiane che tramite “benedizioni” ci impongono tali cose. Se credo o no in Dio credo siano sacrosantissimi CAZZI MIEI, perchè allora esiste un partito bipartizan in parlamento (cattolici) che si arroga il diritto di legiferare in nome del Signore?
Questi fanno schifo e badate bene sono sia a Destra che a Sinistra!!!!!
Siccome non ne avete abbastanza del vaticano criminale e del clero pedofilo, andate pure a prendervi in casa quell’altra vergogna della storia che e’ l’islam.
Del resto per noi gente comune non sempre è facile distinguere il tuo pensiero dalla provocazione… quindi qualche volta tra parentesi potresti anche chiarire un pò la tua opinione anche se non credo sia il caso di questo post
QUESTO E’ QUELLO CHE I VARI TG NON MANDANO MAI IN ONDA!
ECCO COME UN GRUPPO DI SOLDATI AMERICANI SI PRENDE GIOCO DI ALCUNI BAMBINI IRACHENI.
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A QUANDO UN VIDEO DOVE SI VEDONO I BAMBINI (E LE DONNE E I VECCHI)… IRACHENI, PALESTINESI, LIBANESI AIUTARE IL TERRORISTA DI TURNO, nascondendoli nelle loro case, preparando con loro le bombe, o reggendogli il missiletto kassam in fase di preparazione.
SE CHIAREZZA CI DEVE ESSERE CI DEVE ESSERE SU TUTTI I FRONTI
SE COSI’ FOSSE…
forse ci accorgeremmo che le nostre categorie di “donne vecchi e bambini” non sono applicabili in quelle realtà… dove ogni cosa viene strumentalizzata, sfruttata e usata ai fini della lotta militare.
forse ci accorgeremmo che certi errori militari commessi dai nemici di questa gente sono inevitabili perchè in quella cultura il valore della vita (e dei diritti di donne e bambini) è assai diverso dal nostro
forse ci accorgeremmo che, fra quella gente, non esiste una distinzione fra civile e militante estremista e kamikaze e terrorista.
ci accorgeremmo forse che è consuetudine per il guerrigliero e il kamikaze nascondersi fra i civili, nascondere le armi nelle ambulanze e nelle moschee.
(nel corso degli ultimi scontri fratricidi, qui cretini di estremisti palestinesi, di una parte e dell’altra, si sparavano da dentro gli ospedali… roba che può essere fatta solo da chi ha poco o nessun rispetto per la vita umana… però se lo fanno loro tutto va bene… come mai???).
A QUANDO QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???
TROPPO FACILE è condannare “una parte” per il solo fatto che è possibile vederne le brutture. Ogni cosa va, per chi vuole informare in modo serio, contestualizzata.
A QUANDO ANCHE QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???.
… “A MAI!!!”, E’ LA RISPOSTA
PERCHE’ CHI OSASSE FAR VEDERE COME STANNO DAVVERO LE COSE ANCHE IN QUELL’ALTRO CAMPO VEREBBE ELIMINATO PRIMA ANCORA DI POTER DOCUMENTARE.
Mia nonna racconta di aver portato sotto la gonna le bombe a mano ai partigiani, mio zio è andato in montagna a quindici anni, e anche per questo li ammiro e li amo, perchè dovrei disapprovare gli altri che fanno lo stessso??
Forse perchè un’altro zio era fra i repubblichini?
dovremmo ricordare più spesso ciò che noi stessi abbiamo passato prima di giudicare e pontificare,
io spero solo che la smettano e trovino la pace.
Come hanno fatto i nostri. Dicono che al matrimonio dei miei le due famiglie si guardassero in cagnesco, ma poi si sono rimboccate le maniche insieme, per ricostruire.
Questo mi è stato insegnato e questo mi sento di sperare per gli altri.
smettimola di far passare per martiri alcuni e mostri altri… se una bomba cade sulla zucca di bambini e donne terroriste non gridiamo “povere creature innocenti”
e comunque… il nostro rispetto per la vita umana (dentro e fuori dalle guerre) è “originariamente” ben superiore di quello della gente di cui stiamo trattando
La SLA è una malattia progressiva. solo nell’ultimo stadio costringe a letto intubati, ed è comprensibile che solo a questo punto si decida di farla finita.
Con ciò non voglio dire che approvi come è stata trattata la vicenda dai radicali e da chi ha speculato, ma il Welby ha chiesto che le cose fossero fatte alla luce del sole. Non l’ha ottenuto, e si è fatto aiutare. Che se ne parli è una logica conseguenza di un atto pubblico.
Lei è malato di dietrologia, oltre che di maleducazione.
coraggio coraggio finalmente qualcuno ha avuto il coraggio! il coraggio di cambiare il sistema, solo così si può creare un precedente per dare la speranza a chi vuole di spegnersi con dignità senza che qualcun ‘altro possa decidere della vita atrui.
noi stessi ogni giorno ci assumiamo le nostre responsabilità come cittadini con diritti e doveri, per questo decidere della propria vita senza intaccare la vita altrui è un nostro sacrosanto diritto avete capito bene perchè qui non stiamo parlando ne di religione ne di politica qui stiamo parlando del diritto dell’ammalato!
C’e’ un pianeta in un sistema solare nella via lattea dove gente vestita con palandrane dorate, sottanoni da baldracche e scarpette rosso prada ritualizza quotidianamente il cannibalismo, mangiando il corpo e il sangue di un tipo che loro stessi hanno crocifisso 2 mila anni fa ! E trovano pure seguaci !!!
Mazza che schifo !!
Caro Beppe, detesto dirlo… ma forse qualcuno ha ragione quando ti provoca dicendo che ogni tanto vai un pò alla deriva. Ma in questo caso mi stupisco perchè mi pare che tu vada contro anche a quello che di solito predichi.
Non capisco cosa la gente possa trovare di strano quando una persona che non reputa più le condizioni in cui si trova sufficienti per una vita dignitosa che egli decida in coscienza di farla finita. Qui non è suicidio assistito o robe varie perchè come molti hanno detto è la vita che a volte diventa artificiale perchè madre natura di certo non ci ha concepito per vegetare in un letto con un respiratore essendo costretti a lunghe apnee… Tu non sai neanche e nessuno di noi a parte chi si trova in quella consizione sa che cosa significa e non auguro a nessuno di provarlo ma la volontà della persona va salvaguardata.
Dov’è la libertà che tanto le democrazie occidentali predicano se poi sulla tua vita decide qualcun altro?
Questo post mi lascia perplesso.. mi sembra strano che la propaganda cristiana fondamentalista abbia convinto anche te… Del resto le comunità cattoliche di base si sono espresse favorevolmente alla richiesta di Welby… cosa che a molti Cristiani è sfuggita.. (Ovviamente.. con l’informazione che ci ritroviamo…)
Ciao Beppe,
io penso non si debba parlare più di questa persona…non la si può giudicare, perchè solo chi nella sua condizione da 30 anni e più può dire se giusto o meno:la chiesa,i politici,Calderoli(lo scrivo da parte perchè non so in quale categoria inserirlo), va bene che parlino e sparlino di tutte le stupidaggine(includendo tra queste anche i problemi di noi italiani,e le problematiche mondiali), ma perchè giudicare anche quest’uomo!
fin quando spari sul popolo alla cieca è un discorso..ma qui si sta fucilando un unico uomo, che ha espresso un desiderio, che chiunque altro avrebbe potuto esaudirlo da solo senza chiedere aiuto a qualcuno!io non lo giudico, sono contro l’eutanasia,sono cattolico,ma non condanno quest’uomo che ha sofferto per oltre 30 anni immobilizzato in un letto d’ospedale, e che ha espresso il desiderio di non essere più curato!
Perchè in questa società tutti si erigono a giudici, e per una volta nella vita provano a tacere, chinando i capo davanti a qualcosa che è più grande di loro…chi sono loro per giudicare!
Beppe ma a volte te li leggi i commenti…molti utilizzano il blog per farsi pubblicità, o per scrivere cose loro…ma non tutti siamo così!!!!!
grazie
l’unico sentimento che provo in una giornata come questa è solo rabbia….
premesso che ognuno di noi ha il SACROSANTO dirirro di vita e di morte su se stesso, non riesco a capire come una persona con un minimo di cervello possa condannare la decisione di Piergiorgio, (preferisco così, del sig. Welby non mi piace)
tutte persone belle comode senza problemi, leggo assurdità come “prendete l’assassino”…..
ma che cosa state dicendo?
ma a voi vi ha mai pizzicato una zanzara?
quegli animaletti prevalentemente estivi che danno un fastidio assurdo, e vi siete mai grattati quella puntura?
ecco.
lui non poteva farlo, perchè non era più in grado neanche di respirare, non vi siete chiesti, voi che di fiato ne sprecate tanto per sparare cazzate, come deve essere la sensazione di non essere più in grado di respirare?
è una cosa semplice, la prima cosa che fai quando nasci, prima respiri e poi piangi, una bella boccata d’aria e via con le lacrime…
lui questo non lo poteva fare, non poteva respirare.
mi fà ridere la chiesa, che gli nega il funerale perchè è suicidio….
ma andateve affanculo và, perchè se propio vogliamo essere precisi, il 14 luglio del ’97 Piergiorgio ha smesso di respirare e una macchina l’ha tenuto in vita.
quindi Dio l’ha chiamato a se propio quel giorno ma una “diavoleria meccanica” di fabbricazione umana l’ha tenuto in questo mondo per altri 10 anni….
quindi non mi parlate di chiesa e cazzate del genere, sono solo cavolate….
provate a pensare a tutto quello che fate durante la giornata.. lavarvi i denti, bere il caffè, sfogliare il giornale, cambiare canale, accarezzare il cane, non parlo di grandi eventi sportivi, parlo di cavolate giornaliere, anche scaccolarsi per esempio, e provate a non fare più nessuna di queste cose per 20 anni, poi vediamo come vi sentite…
parlate di dignità, adesso ne parlate…
come deve essere non poter andare al bagno per esempio, dover aspettare che qualcuno ti pulisca il culo….
smettetela, per lui…
Gentile Beppe, dovendo commentare in poche righe un evento mediatico di questo rilievo è facile essere fraintesi. Alcune brevi riflessioni.
1. Chi ha deciso di dare alla vicenda relativa a Piergiorgio Welby l’enorme spazio e evidenza che ha ottenuto in questi mesi e in questi ultimi giorni? Perché?
2. Perché i mass media e i politici privilegiano le notizie macabre e i comportamenti devianti, rispetto al buon senso e a valori di umana solidarietà. Penso alla discussione sulle coppie di fatto. L’attenzione principale dovrebbe essere rivolta a milioni di “normali” coppie eterosessuali che scelgono la convivenza e rifiutano consapevolemente il matrimonio religioso e persino quello civile. E’un fatto culturale enorme, che esprime con chiarezza un cambiamento di valori, di cultura, di atteggiamento verso le chiese e le istituzioni. Invece giornalisti e politici, e chi li dirige, riducono l’enorme messaggio delle coppie di fatto alla rivendicazione dell’orgoglio gay. Salvo usufruire di leggi che riconoscono i diritti alle coppie di fatto, non quelle gay, per politici e giornalisti. Allo stesso modo affrontare il dramma delle persone afflitte da malattie croniche e terminali solo come scelta tra chi è favorevole all’eutanasia e chi no, riduce ogni cosa alla contabilità del livello di sofferenza, di impotenza, di mobilità. Come facciamo a soprannominare i popoli indigeni, o non acculturati, come barbari e selvaggi? Qual’è la concezione della vita, delle relazioni umane, dell’essere umano che si esprime attraverso ciò che abbiamo sentito e sentiremo riguardo a questo evento? Può sfuggire che la cultura dell’eutanasia è la cultura della mercificazione dell’universo, del pianeta, della natura, degli animali e di tutti noi. Ogni cosa è in vendita. Nessun limite al profitto. Vogliono convincerci che quando non produciamo utile, non siamo più utili e possiamo essere eliminati senza problemi. Ai meno accorti può sfuggire che questo è il traguardo finale del fascismo democratico.
Hai ragione Beppe la morte merita rispetto.
I radicali sono sempre stati così eclatanti nei loro gesti ma come far smuovere le coscienze delle persone se non con gesti eclatanti visto che oramai nessuno più ci insegna cos’è la sofferenza e la morte ?
scusa ma io non la penso come te questa volta.
Ciao
Credo che ancora Pe’ sia riuscito ad entrare nei miei pensieri, in questo paese oramai tutto è realtà virtuale, non si può pensare di evidenziare tutto con la televisione. Diceva bene Pasolini , proponeva la chiusura della scuola(vedi il bullismo ex nonnismo – sono in casa) ancor prima della televisione perchè Statali e lo Stato è la nuova produzione d’umanità. Basta ” Tutto ci è dovuto” per l’appagamento dei bisogni del vivere d’apparenza pompa nell’animo di tutti , tutto è consumo esasperato un antropologia dell’illimitatezza dei desideri che ” il mio pensiero deve realizzarsi”. Ecco la sfrenata Voglia che pone Marco ed Emma nel concretizzare il loro SOGNO. Fermiamoci FUORITEMPO, ridiamo il senso alle personali aspettative, riesco a leggere questo nelle parole del Pe’, questo vuole dire per Me, PieGiorgio nel suo comunicare aveva scelto il suo FUORITEMPO con tutta la Sua Storia , l’umanità dell’Amore della sua compagna oggi. Sono indotto a potere dire che Fogar Ambrogio fece scelte più vicine al mio percoso, il mio BIG-BEN ha un implosione al disoppra del volore della scienza stessa, ma non credo di doverlo imporre a nessuno se non con l’autorevolezza del mio vivere ” IL troppo storpia”.
Ciro Scognamiglio Napoli
Lo ribadisco, sperando che la censura non torni a colpire, NON VOGLIO CHE NESSUN CATTOLICO IMPEDISCA AD UN CITTADINO ITALIANO, IN CONDIZIONI IRREVERSINBILI, LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE UNA MORTE DIGNITOSA, se poi vi da fastidio sentire quel che è successo a Welby, INFORMATEVI MEGLIO SU QUEL CHE E’ SUCCESSO A GIOVANNI PAOLO II NEI MOMENTI FINALI DELLA SUA VITA…
caro beppe,
non ho capito se sei pro o contro alla battaglia dei radicali.
credo che una battaglia sia una battaglia. se vuoi ottenere qualcosa devi fare qualcosa. se per fare qualcosa devi scontrarti con qualcuno di forte, allora devi alzare la voce, altrimenti è tutto inutile.
il momento è teso stiamo arrivando al confronto/ scontro necessario per fissare altri punti fondamentali per il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo. è normale che lo scontro possa anche far male: ma sia gli uni sia gli altri lo sanno, se vuoi ottenere qualcosa devi lottare, sacrificare….
spero sia giunto il momento per un altra conquista della “libertà individuale”: se ne parla, se ne parla finalmente, anche il papa comincia ad agitarsi, è il segno che un altro pezzo del muro “del divieto di decidere per sè” sta per andare giù!
e forse nel prossimo periodo perioro potremmo assistere ad una doppia vittoria:
– decido io della mia morte
– decido io con chi andare a letto
la chiesa vaccilla….
davvero beppe non ho capito…
Io non considero che la morte assisitita sia una reato grave…cosidero più grave tutta la violazione della privacy che Welby ha dovuto subire.
Io sono favorevole al gesto del medico,che tra l’altro egli stesso è uno dei mille che agisce nel medesimo modo nei confronti di malati terminali.
La propaganda è finita.
Ciao Beppe.
Vorrei semplicemente condividere in questo blog una esperienza (anche se soltanto letteraria)da me vissuta e che mi ha dato veramente tanto.
Vorrei infatti dire a chiunque sia stato in qualsiasi modo colpito dalle difficoltà di vita di Piergiorgio Welby, di leggere un libro spagnolo dal titolo:
Cartas desde el infierno. L’autore è Ramón Sampedro. La casa editrice è Booket.
Probabilmente in molti avranno visto il film Mar Adentro, bene si tratta della sua storia, però il libro consente di entrare all’interno di questo universo con una forza ed una lucidità imponente.
In ogni caso io credo che i diritti di ogni uomo prescindano da qualsiasi tipo di imposizione socetaria.
Generoso Froio
Non ho amato i modi dei radicali. Mai. Ma se è questo il prezzo da pagare perchè si parli delle cose, allora io stessa mi lascerei macellare nelle conferenze stampa. O ci siamo dimenticati che cosa vuol dire omertoso silenzio?
Peraltro, tecnicamente come si può parlare di suicidio assistito? Si è staccato un respiratore, e basta. Piergiorgio senza respiratore, da solo, non poteva respirare. E non voleva farlo, attaccato a una macchina. Ecco, non lo fa più.
Adesso io lo vorrei lasciare in pace, ma in fondo giusto che, secondo un processo che lui stesso ha voluto mettere in atto, il suo sia un esempio, uno spunto, per il dibattito.
Da operatore sanitario fisioterapista a fianco di tanti Welby e Cascioni mi indigno all’ipocrisia dei nosrti legislatori esclusi i RADICALi e qualche sparuto elemento che nega la loro esistenza e il loro dolore, non avendo le PALLE di Regolarizzare un problema cosi grave .
La chiesa come organizzazione deve essere criticata ma dovrebbe essere anche emarginata sulle questioni dei diritti civili ma il divorzio e l’aborto non ci hanno insegnato niente?.
Vorrei far vivere sulla loro pelle sig. Giovanardi e Volontè infami!!! la sofferenza di un malato di SLA e poi ne parliamo che schifo.Ma la cosa più scandalosa e la signora Binetti!!! scandalosa e dir poco ma come può dire certe cose e stare accanto a altri elementi che hanno combattuto una vita per i diritti civili in Italia ma si dimettesse lei ci farebbe a tutti un picere infinito sopratutto a Natale.
Mi piace spesso iniziare parafrasando un film, un libro, un detto famoso piuttosto che una citazione colta; ti aiuta a dire in poche parole ciò che è il senso puro e crudo di ciò che vuoi dire.
non sono daccordo con ciò che è stata la vicenda welby, sono inorridito dai radicali e da ciò che hanno fatto, da come hanno “domato” un uomo. Un uomo che non è stato libero, soprattutto nel momento in cui ha deciso di farsi uccidere!
Ve lo posso dire con cognizione di causa cari amici, caro Beppe. Sono un collega del signor Welby, sono anch’io un distrofico, anch’io uso il respiratore come il signor Welby (anche se ancora solo per 12 ore al giorno), anch’io sono libero.
Sono molto più libero di tanti di voi, che vi sentite persi solo al non poter fare la partita di calcetto del sabato con il fiatone perché siete ormai 40enni?; perché non potete più arrampicarvi sull’albero come facevate da bambini perché avete l’ernia al disco?; perché non potete più fare snorking a Sharm El Sheikh a Pasqua?
mie cari, mio caro Beppe, continua sulla strada del cercare d’insegnare alla gente di guardare al di là di ciò che ti fanno credere sia la Verità.
IO LA PENSO COME GRILLO
in sintesi nn si contesta ilprincipio della morte
Welby nn voleva piu’ essere “curato” mantenuto in vita da una macchina
QUELLO CHE CONTESTO e nn e’ un pensiero di destra o sinistra
e’la spettacolarita’ della morte cui volente o nolente abbiamo assistito
con tutte le attrezzature che attorniavano welby…nessuno ha mai pensato che
con la tecnologia esistente….solo welby avrebbe potuto con un click al pc…spegnere la macchina che lo teneva in vita
ma hanno voluto spettacolarizzare il tutto
e anche la morte e’diventata spettacolo politico
e noi a parlare di welby…mentre la nostra italia crolla sempre piu’ giu’
e le grandi proposte del gverno?
le grandi leggi per una nuova italia?
prima il buffo nano si faceva le leggi ad personam
ora assistiamo alle leggi ad banche e a gruppi di potere
berlusconi-prodi NULLA E’ CAMBIATO
le centinaie di welby continuano a morire
nel silenzio doveroso dell’anonimato
e noi popolino sempre piu’ in attesa del grande botto
che ci sara’…..prima o poi il castello di carte crollera’
tra le pieghe della finanziaria vi sono leggi inique
BEPPE MA NN NE PARLI MAI?
Resettiamo il nostro albero per quest’anno niente luci e teniamo le decorazioni vecchie.
Il presepe senza luci black out a Gerusalemme
In segno di protesta.
Contro il consumismo lancerei l’iniziativa
Christmas without energy
Reset light Christmas
Noi italiani con la nostra bolletta dell’ENEL finanziamo inceneritori e acquisto giocatori di calcio…STACCHIAMO LA SPINA!!!
Sto cominciando a perdere fiducia in questo Blog, ho visto sparire miei messaggi che non contenevano nessun insulto o linguaggio che non rispettasse le regole di questo Blog.
Posso solo capire che se è censura è fatta, come sostengono tanti, “ad arte” per tutti i cattolici che non amano sentirsi contraddire.
Non perdo fiducia in Beppe, ma potrebbe risparmiarsi blog come questo dove, per non inimicarsi molta della gente che frequenta, non pronuncia chiaramente la sua posizione (come invece ha fatto in passato) ma lascia un messaggio ambiguo.
Mi fa tristezza questa censura almeno quanto sentire gente che parla di inno alla vita, mentre io non mi spiego come si possa chiamare vita un tubo ficcato nella gola e una scatoletta che produce aria. Non mi spiego perchè quando questo cubo di metallo non esisteva era normale morire mentre ora non lo è più, eppure non c’è nessuno capace di spiegarmi realmente il senso di tutto questo.
L’uomo dovrebbe smettere di cercare la vita a tutti i costi, c’è un tempo per morire, bisogna rassegnarsi al finire della vita, non ostinarsi a torturare chi è consapevole della propria fine.
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
TERZO GIORNO DI SCIOPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
A QUANDO UN VIDEO DOVE SI VEDONO I BAMBINI (E LE DONNE E I VECCHI)… IRACHENI, PALESTINESI, LIBANESI AIUTARE IL TERRORISTA DI TURNO, nascondendoli nelle loro case, preparando con loro le bombe, o reggendogli il missiletto kassam in fase di preparazione.
SE CHIAREZZA CI DEVE ESSERE CI DEVE ESSERE SU TUTTI I FRONTI
SE COSI’ FOSSE…
forse ci accorgeremmo che le nostre categorie di “donne vecchi e bambini” non sono applicabili in quelle realtà… dove ogni cosa viene strumentalizzata, sfruttata e usata ai fini della lotta militare.
forse ci accorgeremmo che certi errori militari commessi dai nemici di questa gente sono inevitabili perchè in quella cultura il valore della vita (e dei diritti di donne e bambini) è assai diverso dal nostro
forse ci accorgeremmo che, fra quella gente, non esiste una distinzione fra civile e militante estremista e kamikaze e terrorista.
ci accorgeremmo forse che è consuetudine per il guerrigliero e il kamikaze nascondersi fra i civili, nascondere le armi nelle ambulanze e nelle moschee.
(nel corso degli ultimi scontri fratricidi, qui cretini di estremisti palestinesi, di una parte e dell’altra, si sparavano da dentro gli ospedali… roba che può essere fatta solo da chi ha poco o nessun rispetto per la vita umana… però se lo fanno loro tutto va bene… come mai???).
A QUANDO QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???
TROPPO FACILE è condannare “una parte” per il solo fatto che è possibile vederne le brutture. Ogni cosa va, per chi vuole informare in modo serio, contestualizzata.
A QUANDO ANCHE QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???.
… “A MAI!!!”, E’ LA RISPOSTA
PERCHE’ CHI OSASSE FAR VEDERE COME STANNO DAVVERO LE COSE ANCHE IN QUELL’ALTRO CAMPO VEREBBE ELIMINATO PRIMA ANCORA DI POTER DOCUMENTARE.
Lasciate stare la Chiesa!…lasciate stare quelli!…
non parlo della spiritualita’,quella e’ in ognuno di noi..
parlo di quello che festeggiamo in questi giorni,il maggior evento che si possa festeggiare…una nascita!…la base della vita!La semplicita’…e vogliamo farci dire da gente che non puo’rendere partecipe la propria esistenza di questo atto,vogliamo farci dire l’importanza della vita?
Della famiglia??? ma che ne sanno questi? cosa sanno?
Il povero Welby pensava,cosi come la sua famiglia…mentri tutti i giornalisti(terroristi)non aspettavo altro che un uomo,dipartisse in diretta.
Almeno adesso,lasciamo stare.
perchè la chiesa cattolica si arroga il diritto di limitare la libertà anche di coloro che cattolici non sono? perchè non pensano alle schifezze ke hanno compiuto nel corso dei secoli fino ai giorni nostri e non ci lasciano in pace? ca..o
Se fosse andata così, cosa che io credo, visto che Welby ha convissuto con la malattia per 40 anni, e poi ha deciso che era ora di smetterla, il tuo commento non ha più senso. Sono tutti “perchè” a vuoto.
Anche l’alcolizzato con la cirrosi epatica sceglie in qualche modo di morire.
Mi hanno trovato tracce di sangue nell’alcool. Il dottore mi aveva avvisato che se continuo così mi resta poco tempo da vivere ancora. Non importa, continuerò a bere, cosa c’è di meglio nella vita?
Caro Sig. Grillo, seguo il suo blog da tempo e ne apprezzo moltissimo i contenuti e gli spunti. Anche leggendo quasi tutti i commenti che mi precedono devo constatare che moltissimi di noi hanno una precisa idea su quello che Piergiorgio Welby ha deciso di fare:
LUI E’ LIBERO DI MORIRE!
Non sono quindi assolutamente d’accordo su quanto ha scritto nel blog. Non sono un sostenitore del partito radicale, ma in questo caso non mi interessa altro che il gesto di estrema libertà scelto da Piergiorgio Welby.
Spero che possa riflettere su quanto ha scritto.
Grazie ancora.
Welby ha semplicemente, con la pienezza delle sue capacità mentali, rifiutato, come la legge gli consente, di sottoporsi ad una terapia medica.
Lo stesso accade per esempio per i Testimoni di Geova che rifiutano le trasfusioni di sangue e possono rischiare di morire in alcuni casi. Parlare di omicidio assistito mi sembra che non abbia alcun senso. I Radicali hanno utilizzato poticamente la figura di Welby, che però autonomamente ha deciso di aderire al Partito Radicale e di condurre una battaglia politica. D’altra parte i Radicali, anche con qualche eccesso, sono l’unico movimento politico che non sembra essere legato all’influenza del Vaticano. In ogni caso sui temi civili in Italia hanno sempre espresso una politica d’avanguardia. Molti hanno dimenticato che le leggi sul divorzio e sull’aborto sono legate alla lotta di Pannella e company.
Viviamo in un Paese integralista pagando cara, se la vita incontra un intoppo, la presenza del Vaticano. Fino agli anni 70 hanno trionfato ipocrisia, teste sotto la sabbia e sepolcri imbiancati: nelle prediche domenicali le famiglie sfasciate e parecchi figli non esistevano, né alcuna donna abortiva; l’handicap era relegato in case e istituti; tutti morivano serenamente recitando il rosario. Nel segreto più assoluto e garantito i ricchi devoti ungevano gli ingranaggi della Sacra Rota e accompagnavano le figliole a Londra e i nonni in Svizzera. Oggi parecchie cose son cambiate ma la Chiesa si fa sempre forte dell’adesione di massa ai riti del battesimo (che è poi un esorcismo), della comunione e del matrimonio, incurante del fatto che essa è puramente di facciata. Forti dei numeri, Papi e prelati elegantissimi con tanto di voto di castità – parlano dall’alto dei loro scranni di famiglia, di feti, di convivenze contronatura, di profilattici, ecc., vietando, condannando e pure soffrendo (ma temo soltanto a parole). Sì, un po’ si lamentano che Natale sia la festa dei mercanti e Pasqua quella di albergatori e compagnie di viaggio, ma dove sono i portavoce di quel famoso messaggio d’amore e di solidarietà per i più deboli? Io ascolto soltanto persone che sembrano godere del dolore portato dalle loro rigide regole nel mondo dei più indifesi e che per un non so quanti piatti di lenticchie – hanno scelto come paladini uomini politici di indubbia immoralità. Dio può tranquillamente non esistere o esser già morto; una religione può serenamente non essere abbracciata; il “creato” e le nostre sofferte esistenze possono anche non rispondere ad alcun Disegno; la nostra vita può a buon diritto appartenere a noi ben prima che a un ministro della Rep. o a un signore che si fa chiamare, con immeritato successo, Santo Padre. In sintesi è giusto e lecito lottare perché la Legislazione di uno Stato europeo del ventunesimo secolo si emancipi dai principî del diritto canonico!
Caro Beppe, vedo che anche tu, anzichè toccare ferro, non rinunci ad unirti alla sparatoria di giudizi all’ingrosso; usi la tragedia Welby per colpire i radicali, che hanno avuto il “torto” di togliere quel velo pietoso dell’ipocrisia che avvolge la politica italiana sempre attenta a voltarsi dalla parte opposta dallo strazio che spesso colpisce la singola persona, ma che nell’insieme costituisce dramma sociale, quindi da affrontare politicamente. Nulla dici sulla chiesa cattolica che nega il funerale religioso al povero Welby, che evidentemente, non merita alcuna preghiera. Credo che sparando giudizi all’ingrosso non si aiuti a trovare una via d’uscita logica al problema, specie quando l’emotività preclude lo spazio alla ragione. Perchè non riflettere, ad esempio, sui dettami degli artt. 13 e 32 della costituzione, che sono di aiuto, se non di conforto per il nostro ragionamento? L’art. 13, primo comma, recita:”La libertà personale è inviolabile”. Quindi se è inviolabile, nessuno, tantomeno lo Stato, può sopraffarla. Mentre l’art. 32 nello statuire al primo comma che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività ”, al secondo comma l’imperio secondo cui “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”, e che “La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.. Ecco; leggiamo e riflettiamo, senza scaraventare, come detto, giudizi e cattiverie all’ingrosso, di richieste di arresto, di condanne, di cacciate dal governo, sull’inviolabilità della libertà personale e sul diritto del cittadino italiano di opporsi al trattamento sanitario indesiderato per capire meglio ciò che è accaduto l’altra notte sul letto di Piergiorgio Welby, se si è praticata l’eutanasia, oppure si è affermato con la sua morte, un diritto al drammatico rifiuto di un trattamento terapeutico non più accettato e non certamente desiderato.
La Chiesa…
Parliamo di quella chiesa che nega l’uso del preservativo e semina AIDS in Africa. Parliamo di quella Chiesa che benedice i cannoni e le navi da guerra. Parliamo di quella chiesa che benedice e onora le spoglie dei dittatori, criminali e assassini. Parliamo della chiesa che predica carità ed elemosina e si ricopre d’oro, possiede banche e maneggia nel mondo della finanza assassina?
Ma che stiamo ancora a parlare? Anticlericalismo a oltranza. Annettiamo il Vaticano, mandiamo a casa sti quattro svizzeri e spediamo il Papa nelle Filippine, al caldo e in mezzo a gente che lo apprezza sul serio. Poi facciamo come i protestanti che hanno i pastori laici che hanno ben presente che cos’è la vita nella sua interezza e non parlano solo per sentito dire.
Buon Natale.
già…popolo di deficienti nel senso di carenza.
carenza di spirito critico.
se non ne parla la tv: non è vero non è accaduto non esiste.
ma non è tutto esecrabile. qualcosa può essere accolto come spunto di riflessione e magari trovarsi la sera con amici o su un blog a discuterne.
in fondo per non finire come welby (ma c’è da chiedersi se qualcuno si presterebbe?), un domani spero ancora remoto o mai.
“Si discute solo per sparare sentenze, per zittire l’altro con ragioni che si ritengono sacrosante, senza umiltà.” con umiltà ci si confronta, anche così come adesso.
tutto nasce da: io al posto di un welby qualunque, io al posto dei parenti, io al posto mio, io al posto del ministro.
poi mi chiedo: scriviamo leggi poichè il buonsenso non esiste più o perchè sotto sotto ci può sempre essere un ritorno per qualcuno e con le leggi ci diamo l’illusione di una legalità obiettiva?
credo solo che welby non abbia voluto fare della sua una sofferenza inutile (dal suo disperato punto di vista) e che l’abbia propositamente resa pubblica per creare discussioni come questa cui partecipiamo. se avesse potuto parlare si sarebbe forse espresso così: non ne posso più di non vivere, soffrendo, quindi voglio poter decidere di morire. lasciatemi almeno solo questo sorriso quale ultimo mio atto di congedo.
lo immagino così questo cristo moderno…inchiodato ma col respiratore…quale dignità?
saluti, eroe!
buonsenso a tutti
non si puo assolutamente legifera sull argomento dell eutanasia.. e trovo al di sopra della nostra capacita di creare delle normative che danno rigore alla norma.. senza lasciare buchi giuridici o adirittura stupidaggini plateali..
INOLTRE LA VITA’ E DI DIO.. E BASTA
CHI LA TOGLIE COMMETTE UN REATO..
DOVRA RENDERNE CONTO DAVANTI A DIO
FUVLIO COLOMBO 23.12.06 10:19
………………………………………….
Caro “povero di spirito”, non preoccuparti per le cose più grandi di te…. lasciati suggerire la via dai dogmi della chiesa che son fatti appposta..
Però ti suggerisco di consultare un vocabolario ( va bene anche quello illustrato) e cercare il “significato ” della parola ” REATO ” e quello della parola “PECCATO ” che, a parte la rima, nulla hanno in comune.
Vedi, per esempio, se non credere in dio , è peccato, un ateo, in teoria rischia l’inferno,
mentre se fosse REATO , richierebbe il CARCERE
Ti piacerebbe heee ?!?!
I cani infedeli in galera!!
Tutti uguali voi integralisti bacati, che non sopportate il confronto perchè NON avete risposte vostre.
E dio sarebbe a immagine et somilianza di gente come TE ? QUESTO spiegherebbe MOOOOLTE COOOOSE.
Coraggio. Dritti verso il Medioevo Prossimo Venturoooooo
ma la finite di tirare in ballo ‘sto dio !!!
viviamo in un paese LAICO !!
ma che vogliamo tornare a quando le regole le faceva la chiesa !! vogliamo tornare alle torture e roghi? SVEGLIA !!
In francia tutto ‘sto casino non ci sarebbe stato, c’e’ una legge e Welby avrebbe potuto fare quello che ha fatto in piena legalita’.PUNTO.
Gente come Maroni Fini Casini , che pontificano sul valore della vita sono degli stronzi ipocriti e torturatori.
Tanti Saluti
P.S.:Mi sembra che Glillo si stia un po’ rincoglionendo
purtroppo mi trovo d’accordo con chi ha scritto
che Grillo deve sempre criticare anche quando
non c’e’ niente da criticare. (Oramai questo e’ il suo ruolo)
Se al signor Welby avessero lasciato fare prima quello che lui ha voluto (e’ un suo diritto)
alla faccia di cattolici e clericali,
non ci sarebbero stati quei rompicoglioni dei radicali a cavalcare l’onda e sopratutto non
ci sarebbe stata l’invadenza vergognosa della
televisione e la spettacolarizzazione della
morte.
NOoooo, Beppe… Leggo il tuo BLOG da sempre, scrivo solo oggi perchè indignato: il modo migliore per onorare e rispettare il decesso di una persona, credo sia solo il silenzio.. ed il rispetto della scelta del signor Welby, giusta o sbagliata che sia.
Lui ha voluto accendere i riflettori sulla sua condizione e su quella di tanti altri, ma avrebbe potuto rinunziare alla vita, come ha fatto, in silenzio, senza disturbare nessuno. Questo va compreso e deve indurci a riflettere. Il circo mediatico e le strumentalizzazioni politiche non vanno considerate in misura prioritaria rispetto alla scelta di un uomo di interrompere le sue sofferenze in modo definitivo. Dovevi lasciare le polemiche a Porta a Porta o Matrix, questa volta…
Ah, dimenticavo: Tu come ti saresti comportato al suo posto ???
Scusa Luca, concordo con quello che scrivi il problema però rimane non per Welby o per quelli che sono nelle sue condizioni ma per chi rimane e che eventualmente li aiuta o meglio esegue materialmente ciò che gli interessati chiedono. Spegnere l’apparecchio.
Credo l’intento di Welby e/o di chi lo ha aiutato o come preferisci, sfruttato, sia quello di cancellare la norma che porterebbe a punire chi materialmente interviene. Adesso vedremo cosa faranno al medico che ha spento l’apparato.
Condivido pienamente, Flavio.
Il coraggioso gesto del Sig. Welby è ovviamente rivolto a coloro che versano nelle sue condizioni. Adesso vedremo cosa faranno al medico che ha spento l’apparato. Quoto e riquoto.
Chissà se dopo anni di malattia sopportata, il Welby non sia stato corrotto e convinto da Pannella e soci a chiedere lo stacco?
Pannella e la Bonino mi sembrano altri sfigati da mandare a Lourdes.
Ma i politici che ci stanno a fare se ognuno si fa le Leggi?
Auguri
ing traldi
Ogni uomo deve poter scegliere per se stesso, se era nel pieno delle proprie facolta’ mentali, ed aveva deciso cosi’, bisogna rispettare la sua decisione.
Ogni uomo deve essere libero di scegliere se vivere o morire, se guardare la tv o no, se scrivere sul blog di beppe grillo.
Il concetto di liberta’ per voi è un concetto strano lo so’, abituati a crogiolarvi nella dolce sicurezza dello stato, nell’essere accompagnati in ogni cosa che fate da burocrati, nel confidare nella falsa sicurezza dell’essere limitati dallo stato con migliaia di leggi.
Servono poche e chiare leggi, poche regolamentazioni, poche limitazioni (il concetto de “la nostra liberta’ finisce dove comincia quella altrui”, ricordate?), e lasciare alla libera iniziativa e inventiva dei cittadini tutto il resto.
In casi come questi la verità o la giustizia sono molto sottili e nascosti, difficili da trovare, o forse nemmeno esistono. Però si può procedere per approssimazioni, rozze forse, ma almeno dire cosa non è giusto sperando di travarsi in mano qualcosa che possa ancora essere definito giusto.
1) Trovo sproporzionato l’interesse morboso verso una singola persona che ha chiesto di morire, confrontato con il disinteresse generale verso guerre, fame, pena di morte, in cui muoiono innumerevoli persone altrettanto care a Dio, ma che di morire non l’hanno chiesto. Chiunque sostiene la ragionevolezza di una guerra o la correttezza dell’attuale sistema di distribuzione della ricchezza nel mondo e poi condanna aborto ed eutanasia è un immenso ipocrita.
2) Ammesso che si siano risolti i problemi di cui sopra, allora andrebbe considerato se la richiesta di morire nasca da una lucida riflessione, o da uno stato psicologicamente instabile e quindi non attendibile, e magari guaribile, in modo tale che questa richiesta possa successivamente essere revocata. Se ho capito bene, Welby era ben lucido e consapevole.
3) Ci si appiglia all’accanimento terapeutico, ma la sostanza del discorso è l’eutanasia. Mi fa un’impressione molto ridicola in fatto che ora si cerche di stabilire se la dose anestetica sia stata letale o meno.
4) Credo che la scelta sull’eutanasia vada sempre pensata sulla propria persona, ma lasciando liberi gli altri di decidere per se stessi, a meno che non nuocciano in qualche modo ad altre persone, ma non è questo il caso. Io sono favorevole all’eutanasia.
5)Welby ha cercato e ottenuto la dimensione mediatica, e i radicali l’hanno cavalcata. Non credo che sia stata prostituzione, anche se di sicuro i radicali non si sono conquistati la mia simpatia. A proposito la penso come Corrado Augias, che ha detto che Welby andrebbe considerato come un eroe civile, come tutti quelli che preferiscono la via legale e si battono per i princìpi.
CAPISCO CHE IL TUO CONCETTO DI DEMOCRAZIA SIA MOLTO LIMITATO, COME DEL RESTO IMMEGINO LE TUE CAPACITà DI RAGIONAMENTO E DI DISCUSSIONE, PERO’ AUGURARE A TUTTI QUELLI CHE LA PENSANO DIVERSO DA TE DI FARE LA FINE DEL SIG. WELBY, MI PARE ESAGERATO.
IO INVECE, DEMOCRATICO, UN PO’ CATTOLICO NON PRATICANTE E DI DESTRA, TI AUGURO UN SERENO NATALE E TANTA, TANTA SALUTE.
scusami ma non riesco a capire cosa voglia dire “un po’ cattolico”: se credi (irrazionalmente) a cristo e alla chiesa, allora sei cattolico, se non ci credi non lo sei.
quanta debolezza….
il pòroblema è proprio questo, credo in Dio, ma non credo in questa CHiesa, una Chiesa che permette preti pedofili e orde di musulmani invasori che Chiesa è? Che interessi difende??
il problema è proprio questo, credo in Dio ma non in una Chiesa che permette preti pedofili e non interviene e che permette ad un’orda barbarica di musulmani che ci invada senza battere ciglio. Tutto qua
fabio… per commentare correttamente questo caso… occorrerebbe avere passato le stesse esperienze di welby… dei suoi cari… mettersi sullo stesso piano… poichè io sono fortunato non mi permetto di giudicarli… quelli che invece… ebbene a costoro auguro di passare le stesse esperienze (dico poco.. almeno un mese… non 40 anni… un mese)… poi potranno parlarne con cognizione di causa… altrimenti tacciano…. auguri di buon natale e che welby riposi in pace
Caro Roberto, se tutto quello che ci propone Grillo avremmo dovuto viverlo per commentarlo saremmo spacciati…per fortuna si può parlare anche di cose che si conoscono appena…senza avere la pretesa di avere la verità in tasca. Io scrivo il mio parere che è dettato dalle mie emozioni, dalle mie idee, dalle mie conoscenze legislative e da altri fattori che non ti sto a spiegare.
Non credi di avere nessuna verità esclusiva.
per esprimere un parere non bisogna certo essere nelle sue condizioni.
Grazie della risposta intelligente…cominciavo a dubitare…hi hi hi hi hi
Qui, caro ELIO COLOMBO, il sottoscritto non si permetterebbe mai di giudicare, il sottoscritto non ha nemmeno la saccenza per farlo, il sottoscritto ESPRIME PARERI!! E’ abbastanza democratico questo???
mia nonna è stata appena portata via dall’alzheimer a 78 anni.
in pochi anni una nonnina attiva e pimpante si è ridotta a pesare 20 kg, stesa sul letto a dire parole sconnesse e in preda ad allucinazioni dovute alle cellule del cervello impazzite che ti fanno vedere ciò che non c’è. ogni tanto però aveva dei momenti di lucidità in cui riuscuva ancora a darti affetto e a commuoverti.
mia nonna a quest’ora potrebbe essere ancora qua se i medici le avessero applicato un sondino per l’alimentazione, ma nessuno dei miei familiari se l’è sentita perchè la sua sofferenza era arrivata a livelli drammatici e nel suo sguardo c’era la voglia di chiudere i conti con la vita che l’aveva fatta soffrire con operazioni su operazioni dall’età di 30 anni.
arriva un momento in cui il fiato ti si spezza e vuoi dire basta, se avessero applicato a mia nonna un sondino per tenerla in vita come un vegetale(la malattia come sapete progredisce fino a renderti immobile mentalmente e a non permetterti più di svolgere anche la più minima funzione vitale) glielo avrei staccato io con molta probabilità perchè con gli occhi lei chiedeva solo pietà, quella vera, non la pietà finta di chi moralizza su vite che non conosce.
alla nascita la NATURA ha dato una cosa uguale (si fa per dire) a tutti ovvero la vita.
Ora se voglio morire lo decido io come dove e quando(mi posso buttare da un ponte o sotto un treno o mi riempio la macchina di gas ecc……..)
Poi ci sono i casi in cui uno e immobilzzato o peggio tenuto in vita con marchingeni non NATURALI.
Questi casi devono aver diritto alla PAR CONDICIO
Pertanto se uno si è stufato di vivere in determinate condizioni sono c…..zi sui e di nessun altro.
Il resto è tutta fufa e ipocrisia………………….w le religioni
Il PROBLEMA E’ SOLO DI CHI CE L’HA!!!!!si in italia funziona cosi perche vige il ‘chi se ne frega’e alle migliaia di persone che vogliono urlare al mondo la loro voglia di vivere o di morire non li ascolta assolutamente NESSUNO!!! ognuno di noi deve avere libero arbitrio sulla propria vita!è vero nessuno puo decidere sulla vita altrui ma se nn potessi perche fisicamente impossibilitato spero ci sia qualcuno ad aiutarmi…ammiro I radicali…loro spettacolarizzando forse hanno permesso che almeno uno dei tanti welby GRIDASSE LA PROPRIA VOLONTA..grazie
ma è tanto difficile da capire?…. io, tu, persone nel pieno possesso delle ns facoltà fisiche, possiamo in qualsiasi momento, anche per futili motivi porre fine alla ns vita… noi possiamo… Welby che di motivi ne aveva e che motivi… non potendo agire autonomamente, ha chiesto non di ucciderlo, ma solamente di non aiutarlo a vivere oltre…noi, anche senza motivi possiamo, lui che di motivi ne aveva no!… tutti i giorni che Welby ha vissuto in più dal momento che ha chiesto di staccare la spina sono stati momenti di tortura che gli abbiamo inflitto… io la penso così… e me ne vergogno… voi no!… e proprio perchè non ve ne vergognate, ma dal pulpito del vs perbenismo spargete ipocrisia a piene mani, auguro a tutti voi che vi capiti quello che è capitato a welby… poi ne discuteremo… avrete almeno la possibilità di giudicare da una posizione ‘privilegiata’… auguri
la solita mezza verità dei radicali che ci fasciano la testa…welby non ha solo chiesto di staccargli la spina e di essere sedato (cosa secondo me giusta anche se non ancora normata)..welby ha chiesto che gli fosse somministrata una quantità tale di sedativo da nn permettergli piu di risvegliarsi…è molto diverso ..un conto è aiutare a morire una cosa diversa è uccidere e un sedativo in quantità superiore diventa veleno!!! ….è giusto normare la cosa ovviamente ma allo stato di oggi la legge parla chiaro..ma è molto piu facile intervistare gente che nn sa niente di giurisprudenza …chiedete a qualunque medico legale e sentite cosa vi dice…
Non posso e non voglio entrare nel merito di una questione su cui non ho, io nè altri, diritto di critica o giudizio, visto che non sono nella condizione in cui era questo povero uomo, e che merita tanta considerazione e tanta umana pietà, intesa come “pietas”. Ma , da credente, sono profondamente addolorata nel vedere una chiesa che solo qualche giorno fa concedeva solenni funerali a Pinochet e li nega a un uomo che alla fine, comunque la si pensi, comunque non ha fatto del male a nessuno.Tutto questo, tra l’altro, in base ad una opinione, visto che nemmeno la chiesa ha saputo dire se era o meno accanimento terapeutico, e dando come giustificazione che il caso è troppo noto.Cosa significa?Mi è stato insegnato che siamo tutti uguali, che nessun uomo ha diritto di giudicare, è per questo che si assolvono gli assassini, no? E quest’uomo, quando anche avesse sbagliato (e non sto dicendo che lo abbia fatto o no) deve essere giudicato ora? so bene quanti errori ha fatto la chiesa , ma ci sono ancora persone che credono veramente in valori di uguaglianza e dignità, e certe cose fanno male. In questa faccenda molti hanno dato il peggio di sè, da chi con disinvoltura diceva che bastava che moglie o madre staccassero di nascosto senza tante storie, tanto non le avrebbero perseguite, ai medici che lo avrebbero fatto ma senza assumersi responsabilità.Alla fine credo che ciò che più di tutto ha infastidito sia i “favorevoli” che i “contrari”sia stata l’estrema dignità di quest’uomo, che in quanto malato nell’immaginario deve essere vittima passiva e privo di volontà.
OGGI E L ULTIMO GIORNO CHE SCRIVO SUL BLOG,HO DECISO DI ABBANDONARLO PERCHE IL LAVORO NON MI PERMETTE PIU DI SCRIVERE QUI E QUEL POCO TEMPO LIBERO CHE MI RESTA HO DECISO DI USARLO PER LE MIE CAMPAGNE ANIMALISTE E UMANITARIE.
E STATO UN ANNO MOLTO INTENSO,MI SONO CONFRONTATA CON TANTE PERSONE A VOLTE SONO RIMASTA STUPITA DA ALCUNI STRANI MODI DI PENSARE,ALCUNE VOLTE MI SONO INCAXXATA MA VA BENE COSI.
PRIMA DI ANDARE VORREI FARE GLI AUGURI DI BUON NATALE E BUON ANNO SENZA SPRECHI E SENZA CRUDELTA A TUTTI MA IN PARTICOLARE A MANUELA,RAFFAELLA,ANNAMARIA,GIOIX,GERT,JACOPO,ALE,J..U..A..N,PAOLA BASSI,LOREDANA SOLERTE,FILIPPO RUSSO,GENNARO ESPOSITO,MA MI MANCHERANNO ANCHE LA IVANA IORIO E LA SILVIA BADAS.
ti ho letto spesso anche se sul blog scrivo molto raramente,ma la causa per cui tu lasci il blog ti fa onore.Hai fatto dell ottima informazione anche se molto spesso OT,sei sempre stata molto interessante e soprattutto concreta nelle tue idee.
Credo che tu sia una persona da rispettare perche rispetti gli altri anche se alcune volte hai perso la pazienza,ma capita a tutti perche non e facile dialogare non potendosi guardare in faccia.
Ti auguro un buon natale e una buona vita anche a te,sperando che ogni tanto verrai a trovarci.
ciao
BRAVO LUCA,
ricorda a questi decerebrati baciapile chi sono i preti! Ne conosco alcuni che sono persone meravigliose, ma hanno TUTTI lo stesso difetto di fabbrica: sono irreggimentati in un pensiero preconfezionato a base di nascite sante e altrettanto sante resurrezioni. Si salvano solo un pò i francescani, che con la loro teoria della liberazione predicano che se ti opprimono troppo, allora è pure giusto ribellarsi: ma tutti gli altri vedono ‘sta posizione col fumo negli occhi: la ricompensa viene dopo morti. Intanto qui, VITA DI STENTI e fott….evi. Poi, se dài e dài alla santa madre ecclesia, non importa se il tuo denaro gronda sangue, non importa se facevi parte della BAnda della MAgliana, sei un benefattore e meriti sepoltura vicino ai santi. Invece il povero Welby, non si merita nemmeno il funerale. Ben gli sta, così impara a farsi suicidare!
Un abbraccio a te
Non mi permetto di giudicare la decisione di Piergiorgio……non lo so cosa si prova a stare una vita intera in quelle condizioni….e non sono neppure un medico che può valutare se la sua scelta è stata lucida o meno…..ma leggendo i vari commenti mi sono fatto un’idea…e cioè che qualsiasi cosa avvenga in questo paese TUTTI ne fanno una questione politica….si discute sul fatto se questa o quella classe dirigente sia o meno capace di affrontare il problema….si generalizza sulla Chiesa Cattolica e sulle sue scelte…e intanto si perde la visione quella vera…cioè il lato umano….signori l’uomo nei millenni ha fatto tante conquiste….ha raggiunto tanti traguardi…e ancora ne ha tanti da raggiungere….MA c’è un traguardo, una meta che l’uomo ha sempre cercato nella storia ma ha SEMPRE miseralmente fallito….ed è quello di SOSTITUIRSI A DIO…..nella natura….nell’ambiente…e persino nella vita di un uomo…..io dico BASTA…finiamola di sostituirci a Dio…di decidere sulla vita nei nostri simili…. Come può una classe politica poter trovare una soluzione su un argomento così delicato se ANCORA non è riuscita a risolvere problemi MOLTO + semplici sulla gestione quotidiana del paese…..
Voglio intervenire sull’argomento con il racconto di un fatto veramente accaduto al padre anziano di un amico.
Quest’uomo ormai al capolinea della propria vita in coma irreversibile e’ deceduto un sabato notte in una sera di mezza estate.
La struttura in cui era ricoverato ha deciso che in quella notte la rianimazione doveva lasciare spazio ad altri pazienti, magari più giovani di lui, quei ragazzi del sabato sera che finiscono in rianimazione le proprie serate di sballo.
Una telefonata nella notte ha avvisato la famiglia che il “vecchio” non ce l’aveva fatta.
Io credo che l’eutanasia la cosidetta “morte dolce” è già applicata in molti casi nelle nostre strutture ospedaliere e credo che il dibattito in corso è puramente demagogico e fuorviante.
Voglio solo esprimere la mia pietà per i famigliari di tutte quelle persone che hanno perso una vita che poteva essere “salvata”.
Sono credente e quello che ho sentito in questi giorni mi ha profondamente schifato.
La vita dovrebbe essere sempre difesa invece al contrario viene mortificata in ogni momento.
Chissa’ se qualcuno ci pensa ancora.
Buon Natale a tutti.
IL SOLITO MONDO DI QUAQQUARAQQA’
In questo mondo siamo tutti tesi alla ricerca del
piacere fisico e cerchiamo di divincolarci dalle
regole e dai valori che ci costringono la vita.
Il Signor Welby in questi ultimi lunghi anni è sta
to, suo malgrado, in controtendenza:onore al merito !
Chi non ha vissuto minuto dopo minuto quello che ha trascorso Welby (s)parla al vento che confonde tutto.
Diamo la parola agli esperti malati terminali e ai
veri Medici che li assistono per illuminarci sul
Tema e impariamo a starci zitti;altrimenti facciamo come la chiesa che nega i Suoi funerali
dimenticando che a giudicare, per nostra fortuna,
non tocca a lei…
LA chiesa ha seminato lutti e sofferenze piu’ di chiunque altro nella storia,sfruttando l’ignoranza e la superstizione della gente.
Per il Papa va’ bene che un pluriomicida , nemmeno pentito, sia onorato e sepolto ma un suicida deve solo stare zitto.
Un suicida…gia’ perche’ se uno vuole seguire le leggi della natura piuttosto che controvertirle con la tecnologia viene perseguito come un peccatore a pieni voti.
Con i suoi dettami la chiesa ha portato alla sofferenza e alla morte milioni di esseri umani, se adesso qualcuno preferisce vivere e morire utilizzando quel poco di liberta’ che questa esistenza gli concede,perche’ spaccare le palle a tutti i costi?
Oltretutto e’ bene rammentare al PAPA che tanto vuole il “CRESCETE E MOLTIPLICATEVI” che i tempi sono cambiati, quella frase adesso puo’ solo generare soffeernza e morte nonche’ problemi a livello mondiale di carenza alimentare e di comune sostentamento.
E poi non posso dare alcun peso ad uno che con i soli soldi del suo guardaroba potrebbe sfamare e strappare alla morte miliaia di bambini!
Non siamo ancora sufficentemente evoluti per abbandonare la religione senza fare forse danni maggiori…ma tenete presente che chi governa non teme l’altro mondo…se deve fare porcate le fa senza scrupoli e senza rimorsi.
liberiamoci da tutte le religioni, liberiamo le nostre menti! Non è possibile che persone razionali quali siamo ci lasciamo sopraffare dall’irrazionale di una fede che non porta a NULLA se non a divisioni, ideologie, guerre.
Trovo solo una spiegazione a questo comportamento umano apparentemente inspiegabile: il bisogno di sapere, anzi di CONVINCERSI, che dopo la morte ci sia qualcos’altro.
E’ una nostra debolezza, una nostra miseria umana a spingerci a credere…. il bisogno di sapere che non siamo effimeri.
e la chiesa SFRUTTA questa debolezza umana, esercitando vilmente il suo potere nei confronti di masse bisognose.
per quanto riguarda la figura storica di cristo, da quando nasciamo siamo costantemente bombardati dalla sua presenza… ma nessuno che si preccupa di andare a vedere se REALMENTE sia esistito!
Non ci sono testimonianze storiche certe della sua esistenza.
E’ morto un essere umano che vedeva intorno a se la vitta scorrere, e lui era li inerme senza poter interagire con essa, ma solo verificare e sopportare il dolore conseguente al suo status di alimentato da una macchina – repsiratore -. Vedere lo scorrere della vita dei propri cari attaccati a lui senza poter leggere nei loro occhi la fiamma della speranza, ma solo la rassegnazione……!Io da Cattolico dico, quello non è vivere! Se un domani ci fosse una macchina che tenga attivo il cervello che faremo, come penseremo, cosa decideremo….cosa dirà la Chiesa?Non mi si venga a parlare del supporto che lo Stato deve dare, che la Società deve dare…eccetera….perchè oltre alle parole i nostri Politici non fanno i fatti e legifrano che ci siano tali supporti per i malati terminali, perchè non ci sono?Che se questo fosse accaduto ad un Prodi o a un berlusconi – non ne abbiano a male entrambi li utilizzo solo per un esempio – pensate che se decidessero di voler morire senza accanimento….a loro sarebbe riservata lo stesso trattamento di Welby?Se hai i soldi il medico disponibile si trova sempre, e che se non sei ricco che si presenta il problema….!Quindi i vari La Russa & Co. pensino almeno una volta nella loro vita ad essere sinceri ed obiettivi e di non condannare e non parlare…e non azzardare certezze che non ci sono, del tipo:…sui ci sono persone che non si arrendono ma hanno almeno un briciolo di vita esterna…sociale…., non sono allettati legati ad un respiratore ed alla consapevolezza di vedere il proprio corpo “DECEDUTO”!Onore e son convinto che Welby sia morto nella grazia e nell’onore….. e chi rappresenta il Dio del Perdono e della Bonta…, non si esprima con codicilli e leggi canoniche…quali leggi…chi dice loro che nel momento dell’addormentamento artificiale Welby non abbia espresso un pensiero verso Dio…ora il Codice Caononico ha anche la virtù della preveggenza e dell’infabbilità?Riposa in Pace Welby!
Caro Beppe, molto spesso condivido le tue posizioni negli argomenti più disparati; se fossi un candidato a diventare dipendente dei cittadini italiani, ti voterei volentieri. Tuttavia il tuo commento sulla morte di Welby mi ha molto irritato. Non si può mettere la testa sotto la sabbia di fronte ad un argomento così spinoso; è giusto che se ne parli, anche se la strumentazione politica è sempre in agguato. La dignità di una persona per me coincide con la possibilità di scegliere. Ho profondo rispetto per chi sceglie di vivere tra mille sofferenze fino all’ ultimo attimo. Ho profondo rispetto anche per chi VORREBBE scegliere il contrario. Capisci?! E’ quel vorrebbe che mi irrita, dannazione!!! Perchè non alzare la voce allora? Spero solo che dopo il tanto parlare di questi giorni, non si risolva tutto nella solita bolla di sapone…. La politica deve intervenire!!
E poi si potrà ridare alla morte la privacy che merita.
Se uccidi un essere umano, sei un assassino.
Se ne uccidi una decina, sei un serial-killer.
Se ne ammazzi qualche migliaio, sei un tiranno…
Se condanni tutti gli esseri viventi a morire, sei DIO.
Se la vita è di DIO e solo lui può decidere allora mi posso anche spararmi,
se LUI non vuole che io muoia fermerà il proiettile!
Ma vi rendete conto di cosa si sta scrivendo qui?!
Autodeterminazione, libero arbitrio, libertà
sono l’unica risposta in casi complicati e delicati come questo di Welby.
anonimo veneziano 23.12.06 10:34 | Rispondi al commento |
Ma infatti, cosa c’entra Dio?
Cristo, in cui io credo, mi ha dato un esempio, ma mi ha anche lasciato il libero arbitrio, la libertà di agire secondo la mia coscienza. E’ questo che mi fa credere che Lui sia la Verità, perchè non impone nulla a nessuno. Ci ha creati con una coscienza e un intelletto per usarli in piena libertà; forse dovremo rendergliene conto, un giorno, ma in questa vita ci ha dato piena autonomia; e la Chiesa o il Vaticano,non c’hanno niente a che spartire.
Giovanni Paolo II negli ultimi giorni di vita rifiuto’ la terapia intensiva perche’ era un’accanimento terapeutico, Lui pote’ fare una scelta Welby NO – condannato a vivere.
ecco!!! questo è il punto!!! NON SIAMO LIBERI DI FARE UN BEL CAXXO DI NIENTE!!!! Altro che partito della libertà!!! I Cattolici credono di essere i depositari della verità assoluta e si arrogano il diritto di scegliere per gli altri salvo poi fare come gli pare quando si trovano in prima persona davanti a certe situazioni magari anche dimenticandosi per un secondo dei loro “santi principi”!!! BASTA!!! RESET!!! IO VOGLIO ESSERE LIBERO!!!!
Ciao Stefano, ho dato uno sguardo se avessi fatto qualche altro commento e t’ho trovato. Al tuo intervento io rispondo dicendoti che Giovanni Paolo II aveva 80 anni e una malattia che lascia ben poche speranze di cura visto che era sofferente da anni però su una cosa ti dò ragione: era il Papa e quindi prima che le notizie sul suo modo o meno di curarsi arrivassero all’opinione pubblica scommetto che più di qualche ritoccatina la subissero senza tanto stare a sottilizzarVi su. Il suo doveva essere un Calvario esemplare e sul fatto che lo sia stato non ci sono dubbi. Non si può negare nemmeno che l’Amore che i fedeli (e non) gli portavano passava molto attraverso la comunicazione fisica e senzaltro l’abbiamo molto amato per il coraggio che ha mostrato nell’affrontare la sua malattia. Ora per tornare invece alla malattia di chi non è così famoso come lo è un Papa dico solo questo: forse se Welby non avesse scelto di palesare la sua richiesta, di non mostrarsi alle telecamere, di non osare esporsi così tanto la cosa avrebbe potuto risolversi prima e senza problemi. Pensa che avrebbe potuto addirittura avere i Funerali in Chiesa con tanto di predica già prestampata per queste occasioni, occasioni in cui ad un Defunto con tutti i crismi si possono dedicare quadretti di accorate preghiere con tanto di applauso finale: caro Stefano al mondo nessuno può ricevere Giustizia se non è in grado di scegliere ed è per questo che bisogna insistere nelle battaglie Civili.
Tua affine anche nel nome
Stefania
Per Welby non si farà un rito funebre religioso, la Chiesa si è rifiutata di farlo. Non so se a Piergiorgio avesse fatto piacere una cerimonia di questo tipo. Comunque sia è una vergogna!!! Si sono sempre celebrati funerali di assassini, di mafiosi, di gente che ha contribuito alla morte di esseri umani. E alcune volte si sono organizzate cerimonie in “pompa magna” come si dice. E’ una vergogna!!! Si alla cerimonia funebre per gli assassini, per quelli uomini che si sono macchiati dei crimini + efferati e nessuna per chi ha scelto liberamente di porre fine alle proprie sofferenze!!! Che fine ha fatto il PERDONO DIVINO??? Non è questo forse uno dei dogmi + importanti della religione cristiana cattolica?? E’ davvero una cosa indicibile!!!
Capisco benissimo che su argomenti come questi ognuno abbia la propria opinione, ognuno di noi bene o male possiede ancora una coscienza, dei principi morali. MA E’ POSSIBILE CHE UN ESSERE UMANO NON E’ LIBERO DI FARE CIO’ CHE GLI PARE NEANCHE IN PUNTO DI MORTE? NESSUNO PUO’ FARLO!!! Chiesa o stato che sia!!!!
BASTA!!! Anche qui ci vuole un bel RESET!!!
IL ministro Di Pietro ha dato gli auguri sul suo BLog.
Ho provato (per la prima volta nella mia vita) una forte commozzione, per quanti hanno risposto augurando anche al nostro ministro SINCERI auguri.
Immaginiamo in Italia che tutti i parlamentari fossero come Di Pietro, sarebbe la naione più invidiata del mondo, e non solo per il calcio ma anche per l’alto tasso di intelligenza che la nazione dimstrerebbe, per aver scelto i suoi parlamentari i più onesti, capaci e sopratutto VICINI ALLA GENTE!!!
ONESTI??? CAPACI????? INELLINGENTI??????? SINCERI????? MA STIAMO PARLANDO DELLO STESSO DI PIETRO? QUELLO CHE ALCUNI ANNI FA HA DICHIARATO MILLE VOLTE, NON ENTRERO’ MAI IN POLITICA? QUELLO CHE SE N’è ANDATO DALLA MAGISTRATURA PER PAURA DI PESTARE TROPPI PIEDI? QUELLO CHE CON QUESTO GESTO HA LASCIATO NELLA MERDA UNA PROCURA INTERA E HA MANDATO IN PRESCRIZIONE CENTINAIA DI REATI? qUELLO CHE NON RIESCE A CONIUGARE UN VERBO NEMMENO SE GLIELO SCRIVI??? mA NON CREDO SIA LUI…E’ IMPOSSIBILE.
UN CARO SALUTO.
@@@ “Lui” è rientrato a Macherio.
Tutto OK.
Concedo il nulla osta per il funerale religioso.
Se l’è meritato,in cabio dei loro voti:
“Ha tolto il peso dell’I.C.I.al Vaticano”@@
Joseph
@@ “Ma chi se ne frega se non mi concedono il funerale religioso!Io,mica l’ho chiesto!”.
(Così,avrebbe detto il fu Welby)@@
Joseph
@@@@ Per il Signor Grillo @@@
Penso che questa volta tu sia stato “veramente ingiusto” con Bonino/Pannella.
“Buona giornata,lo stesso”.
Joseph
oH! Beppe! mi diventi talebano pure tu????? io sono perfettamente in grado di suicidarmi, se voglio. ma il povero Piergiogio no! e allora? Che qualcuno abbia il coraggio di spegnere SPEGNERE, non staccare che fa più truce! (c’è l’interruttore) il dannato respiratore. Quando il respiratore non c’era, CREPAVI e allora? Lui non poteva farlo e non era in grado di respirare da solo. Volete proprio assistere all’avanzamento della malattia fino a quando non si spegne anche il cervello? Il suicidio è un discutibilissimo diritto, ma è UN DIRITTO. OMICIDIO? Ma scherziamo? Lo hanno addormentato e poi hanno spento l’infernale macchina che lo COSTRINGEVA a respirare: e lui, di suo, non ha respirato più. E se non respiri, muori. semplicemente, come quelle belle morti fatte in casa di una volta. Il tutto col suo consenso LU – CI – DO. Adesso, gli squallidi preti, per vendetta, gli negano i funerali in chiesa. E CHISSENEFREGA! Si tenessero il loro Dio vendicativo e buon pro gli faccia: non credo più da un pezzo che essi siano i depositari di alcunchè di sacro: ho una sola religione. SALVARE IL PIANETA TERRA. Per mio figlio; per i tuoi (numerosi) figli. E così sia (spero)
Un abbraccio a tutti
quelli che in nome della vita erano contrari a staccare la spina… sono gli stessi favorevoli ai bombardamenti di george w bush… quanta ipocrisia
e sono gli stessi della casa delle libertà… libertà di che?… libertà da che?…. se non siete nemmeno padroni del vs cervello… siete solo dei gioppini (marionette) che il vs padrone, sia esso Benedetto o Emilio programma giornalmente per campagne pro domo… loro… naturalmente
Caro Beppe, anche se affermi nel tuo quotidiano commento che i radicali sono come Lourdes, mi sento in dovere di precisare che sono però l’unica forza politica rimasta, che si ricorda che l’Italia è uno Stato Laico. Welby aveva diritto di morire. Siamo rimasti uno dei pochi Stati senza una regolamentazione legislativi riguardo a questi ambiti. Che Welby sia di esempio ai dipendenti italiani a trattare questi delicati argomenti in Parlamento, e a trovare una soluzione laica al problema, perchè di Welby in Italia, come dici bene, ve ne sono molti altri, meno pubblicizzati.
definire il caso Welby un omicidio assistito non è corretto, anche dal punto di vista legale. Non è vero, come dice Maroni, che Welby non era sottoposto ad accanimento terapeutico, a meno che non si dica che gli ospedali NON sono un luogo di cura.
Ma se gli ospedali Sono un luogo di cura, allora Welby era sotto cura, ed era un suo diritto chiedere la sospensione delle cure.
Ed era altrettanto un suo diritto chiedere che gli venissero somministrati dei sedativi, o degli antidoloriferi (come si fa nei malati terminali) per non soffrire.
Un omicidio assistito è la sedia elettrica, o l’igniezione letale, o l’impiccagione, o la ghigliottina!
Ma se una persona, chiede di non essere curata, e lo chiede in stato cosciente, la sua volontà deve essere rispettata. Ed inoltre, se chiede di non soffrire, penso che chieda quello che tutti (a parte i masochisti)chiederebbero nelle sue condizioni.
Per concludere, due parole sulla chiesa;
Ha dimostrato tutti i suoi limiti, col caso Welby, ed ancora una volta porta sofferenze proprio verso coloro che la sostengono, ovvero i cattolici. Welby, si sa, era laico; ma la madre, che è credente, oltre ad aver visto suo figlio ammalarsi di un malattia terribile, averlo assistito per 40 anni, ed averlo visto morire, deve anche subire l’umiliazione del rifiuto dei funerali in chiesa a cui lei tiene tanto, le viene rifiutata l’estrema unzione da parte del dio in cui crede. Torturano ed umiliano i loro seguaci, come hanno sempre fatto!
ciao, scusa se ti contraddico ma il caso welby dal punto di vista legale è un omicidio del consenziente, sul fatto che in italia ci sia un vuoto legislativo e sul fatto che sia necessario legiferare senza dogmi siamo perfettamente d’accordo ma alla luce della legge attuale quello è il tipico caso da manuale, infatti se prendi un testimone di geova che in caso di necessità ha bisogno di una trasfusione, è vero che lui puo rifiutarsi di sottoporsi a tale trasfusione ma se viene dimostrato che essa è necessaria x salvargli la vita, interviene l’autorità giudiziaria e rende possibile la trasfusione…anche secondo me non è una cosa corretta ma legalmente è cosi che si agisce….poi possiamo discutere fin quando vogliamo ..ma il italia oggi è così e nessuno puo permettersi di trasgredire la legge.
cordiali saluti e buone feste!
Ciao Luca
si è vero quello che dici, ma il nostro caro Maroni, ha sostenuto che Welby non era soggetto ad accanimento terapeutico, e questo non è vero, perchè il respiratore artificiale è una terapia, una cura, come il farmaco, e se Welby non lo voleva più, era un suo diritto rifiutarlo. Infatti, la discussione adesso si è spostata sulla quantità di sedativo iniettata e non sullo stacco del respiratore.
Ciao ancora
Antonio
Solo il Sig. Welby sapeva della sua sofferenza. Non credo che il medico l’abbia ucciso, ma aiutato.
Speculare su vicende drammatiche come queste è una cosa schifosa come schifoso è il comportamento della Chiesa. Cristo avrà sofferto sulla croce per qualche ora. Il signor Welby una vita.
L’eutanasia è sacrosanta.
OGGI E L ULTIMO GIORNO CHE SCRIVO SUL BLOG,HO DECISO DI ABBANDONARLO PERCHE IL LAVORO NON MI PERMETTE PIU DI SCRIVERE QUI E QUEL POCO TEMPO LIBERO CHE MI RESTA HO DECISO DI USARLO PER LE MIE CAMPAGNE ANIMALISTE E UMANITARIE.
E STATO UN ANNO MOLTO INTENSO,MI SONO CONFRONTATA CON TANTE PERSONE A VOLTE SONO RIMASTA STUPITA DA ALCUNI STRANI MODI DI PENSARE,ALCUNE VOLTE MI SONO INCAXXATA MA VA BENE COSI.
PRIMA DI ANDARE VORREI FARE GLI AUGURI DI BUON NATALE E BUON ANNO SENZA SPRECHI E SENZA CRUDELTA A TUTTI MA IN PARTICOLARE A MANUELA,RAFFAELLA,ANNAMARIA,GIOIX,GERT,JACOPO,ALE,J..U..A..N,PAOLA BASSI,LOREDANA SOLERTE,FILIPPO RUSSO,GENNARO ESPOSITO,MA MI MANCHERANNO ANCHE LA IVANA IORIO E LA SILVIA BADAS.
Purtroppo non ho conosciuto i tuoi pensieri, ma mi dispiace lo stesso che lasci la famiglia… se puoi torna ogni tanto. Ma la causa è giustissima. Mi tolgo il cappello.
Da te non mi aspettavo del moralismo da quattro soldi! Smettiamola di parlare di strumentalizzazioni, di omicidi, di st#onzate…
Come hai detto si parla di una persona che adesso non c’è più, perchè stanca di sopravvivere in quelle condizioni. Tu non lo saresti? Capisco la sofferenza dei malati come Welby che davanti la tv, vedono loro stessi, ma è per la loro libertà, per la loro dignità, che qualcuno ha creato questo reality (con il consenso dello stesso Welby)! Se pensare agli altri è così difficile, pensiamo a noi stessi: se in futuro ci trovassimo nelle stesse condizioni in cui si è trovato Welby, non vorremmo decidere della nostra vita? Questo diritto oggi non c’è, e penso sia il momento di conquistarcelo con tutti i mezzi possibili!
Per tutti i ferventi cattolici all’ascolto: fate quello che vi pare, comportatevi da irrazionali quanto volete, ma non imponete a me ciò che pensate voi! io ho tutto il diritto di fare ciò che voglio della mia vita, e nessuno, NESSUNO, può decidere all’infuori di me se la mia vita vale la pena di essere ancora vissuta.
Augurandoti che avvenga il più tardi possibile,mi permetto tanto per capire il perchè di tanta insofferenza verso il mondo religioso, tanto sentirsi schiavi di chi promette libertà, ma tu chiederai per te il rito del funerale religioso?
buona giornata.
la chiesa mi fa schifo, semplicemente. Trattano le persone come pecore smarrite, ma il discorso è veramente troppo lungo per essere affrontato qui. Non chiederò il funerale cristiano perché cristo non è mai esistito. La invito a documentarsi, magari andando sul sito http://www.luigicascioli.it
Buongiorno,
vorrei solo mandare un piccolo pensiero positivo a Welby, nella speranza che dov’è ora, abbia trovato la pace o quello che non sentiva più di avere.
Non voglio giudicare perchè davvero credo di non essere in grado di farlo.
Senza riferirmi ad una religione in particolare, credo che siamo tutti figli di un qualche Dio, se c’è. E credo che, nel caso, questa cosa sia così profonda e vera che vada ben oltre le opinioni di questo o quel credo, di un qualsiasi gesto rituale o simili.
Se la Chiesa non intende dare un funerale cristiano a Welby, è un problema suo, dell’ipocrisia su cui si fonda e si è sempre fondata.
Non ho mai capito perchè ci dovrebbe essere un Dio comune per amare il nostro prossimo.
Mi viene in mente la canzone Imagine di Lennon.
Senza contare la “preoccupazione” del papa per i “pacs”…Ma di un po’, con tutte le cose importanti che potrebbe fare, che so io, potrebbe cercare di rendere questo mondo migliore, no? ( E Gesù, nel suo piccolo,a mio parere, almeno ci ha provato) Un po’ di potere ce l’ha. E invece no. Si preoccupa che le coppie facciano sesso fuori dal sacramento del matrimonio. Per non parlare dei gay, eh? Orrore!
Ma chissà se al santo padre viene in mente che questi orrendi cosi dei patti sociali possano anche riguardare situazioni in cui il sesso non c’entra per niente.
Sempre detto io, se i preti potessero far sesso liberamente ci penserebbero di meno.
Ragazzo LEI è l’elemento unificante della trinità. Dio sarebbe solo Trino ma con lei Sposa del Padre Madre del figlio Dimora dello Spirito Santo risulta chiaramente che Lei è l’elemento unificante della Trinità.
Questa, Michele, è una interpretazione ed io, da buon maschio, che vorrebbe che nulla cambiasse, resto dubbioso e sospettoso.
Ti ricordo allora dell’incontro di Maria con Elisabetta: “Ecco, al suono della tua voce il bimbo che ho in grembo si è messo a danzare.” Nel sentire la voce di Maria il profeta Elia che si trovava nel grembo di Elisabetta si mise a danzare come danzò il re David davanti all’arca dell’alleanza. Ricorda bene, Giovanni il battista non ancora nato danzò all’udire la voce di Maria. Il grande profeta Elia, che conosceva bene la voce del suo Dio e in Maria la riconobbe, danzò tributandoGli onore e gloria nell’unico modo a lui possibile.
Ah Michele, mi sconvolgi, sono entrato qui con la certezza di un Dio uno e trino e tu vuoi infrangere anche questa.
Dio è uno. L’unica cosa ripetuta in questo soffitto si trova proprio nei primi tre riquadri. E’ un concetto fondamentale: Dio è uno. Per qualsiasi Sua manifestazione noi dobbiamo ricordarci sempre che egli è Uno. Egli è Dio di tutti. Per questo Giona è all’inizio della storia.
Certo Michele hai rappresentato più volte un Dio uno ma ad un certo punto lo vedo attorniato da altri viventi; chi sono? E quando fu il loro inizio?
Vedi ragazzo fra quelli che tu chiami viventi- io c’ero- fin dal principio io ero nel seno del Padre.
Michele c’ero forse anch’io?
Ragazzo io non mi ricordo di te.
Eppure Michele anch’io sento di un gran girotondo con il mio Papà e tenevo per mano il mio fratello Gesù e Maria.
Fermati ragazzo fermati.
per loredana solerto post sparito
i radicali portano sfiga?… o forse si danno da fare per risolvere problemi che gli altri fanno finta di non vedere?… ne trarranno un vantaggio mediatico, sicuro, ma almeno loro difendono chi soffre… non si schierano dalla parte del più forte…. grillo, stavolta non sono d’accordo con
te…
per natale auguro a tutti coloro che erano contrari a staccare la spina DI PROVARE ANCHE LORO PER UN GIORNO QUELLO CHE WELBY HA PROVATO PER 13 ANNI IN UN LETTO E 30 SU UNA SEDIA…. poi potranno discutere sull’argomento con una piccolissima cognizione di causa… per conto mio vale la libertà personale di decidere della propria vita… STRANO POI CHE GLI STESSI CHE NON AVREBBERO VOLUTO IN NOME DELLA VITA… SONO POI GLI STESSI FAVOREVOLI AI BOMBARDAMENTI DI GEORGE W. BUSH…. animali….
dio di qua, dio di là… ma voi l’avete mai visto? per quanto ancora ci si sontrerà in suo nome? pensiamo piuttosto a noi in quanto uomini dotati di intelletto, e facciamolo funzionare invece di affidarci all’irrazionalità di una fede inconcepibile
Nel caso di Welby non c’è stata eutanasia ma “astensione terapeutica”
E questa non è e non è mai stata un reato.
Quando le sofferenze di un malato durano da troppo tempo e sono troppo grandi, parlare di sacralità della vita mi pare una tripla bestemmia
Una bestemmia perché manifesta cinismo verso la realtà del dolore, mentre qualunque creatura spirituale dovrebbe adoprarsi per mitigarlo in nome di quella partecipazione e compassione che ci fa uomini e non bestie.
Una bestemmia perché non rispetta il sentimento del malato che vede la propria esistenza ridotta a una condizione non più risolvibile e non più tollerabile.
Una bestemmia, infine, per tutte quelle situazioni di grave mancanza o aridità o privazione esistenziale, in cui nessuno è intervenuto a nome della “sacralità della vita” a migliorare le condizioni dell’essere umano, economiche, sociali, etiche, culturali, informative, sanitarie.. e anzi ha operato contro possibili miglioramenti in nome di astrazioni, dogmi, ideologie e preconcetti, quando addirittura non ha collaborato andando a braccetto proprio con quei poteri che nella sacralità della vita non hanno mai messo il proprio scopo e fine e anzi l’hanno calpestata e vilipesa.
Io credo fortemente in Dio, ma vedo troppe religioni e troppe ideologie che calpestano la vita umana!
(Basterebbe il divieto al preservativo o l’appoggio alla multinazionali o ai peggiori dittatori del mondo o a governi che perpetuano la guerra, la predazione, la tortura e la pena di morte)
Cara Viviana, scrivi molto bene ed in maniera incredibile, mi piace leggerti! Brava. Anche se forse non sono d’accordo su tutto…infatti ti ho risposto all’altro post più sotto…
Ciao.
…e se fosse successo a voi?se eravati costretti a vivere anni come lui? o ad avere vicino una persona che si ama in queste condizioni disperate? voleva smettere di soffrire, non voleva mettere alla prova politici o preti!…ognuno è libero di decidere della propria vita…sopratutto se non riesce più a guardare oltre il muro della propria stanza…
è difficile esprimersi su un tema tanto delicato e sacro come quello della vita o della morte di un individuo.
una morte onorevole o quantomento dignitosa dovrebbe essere concessa tutti se non dagli uomini stessi ,per lo meno da dio; ma questa è un’altra faccenda.
d’altra parte perchè decidere delle sorti di un altro?mi ritengo un laico,una persona piuttosto razionale ma non posso fingere di scordare quante volte il nostro umano ragionare,e le nostre razionali certezze sono state smentite da fenomeni del tutto nuovi e impensabili per ilnostro bagaglio di conoscenze.per cui la mia opinione è che dovemmo smetterla di imporre al mondo e gli stessi altri uomini i nostri deliri di onnipotenza perchè davvero conosciamo pochissimo sia dell’uno che degli altri.nietzche diceva: non “esistono fenomeni morali ma solo interpretazioni morali dei fenomeni”.
Anch’io devo ammettere che la questione è un pò troppo complicata e anche delicata per essere discussa in maniera precisa.Quindi per quante volte potessimo parlare di quest’uomo e della sua malattia non riusciremmo mai a dare delle risposte precise.Ovviamente siamo diversi quindi ognuno tenta di dare una risposta a seconda dei propri ragionamenti.Il rumore mediatico era proprio quel che voleva Welby per essere aiutato,se nessuno avesse parlato di lui sarebbe ancora agonizzante su quel letto.La mia teoria è che staccargli la spina non è stato un reato, sarebbe stato un reato continuare a farlo soffrire.Di fronte a malattie terminali,dove la scienza è impotente, è piu giusto mettere la scienza e la medicina da parte e lasciare che la natura, la vita faccia il suo corso in maniera naturale.Intromettendosi nella vita di quell’uomo con la tecnologia dei respiratori x tenerlo in vita contro la volonta della vita stessa, è come dire “ti faro tanto di quel male che mi implorerai di morire ma non ti accontenterò” e quindi pensate voi stessi se è piu giusto continuare ad interferire con il normale corso della vita (anche la morte fa parte della vita)di un uomo morente con i respiratori, o lasciare che la vita continui da sola finquando non ce ne sarà più.Uccidere una persona sana è un reato, far continuare a vivere una persona morente tramite la tecnologia è un reato di valore uguale ma di segno opposto.
Se ai politici è rimasto ancora un po di cervello e soprattutto un minimo di dignità umana,che non colgano anche quest ultima occasione per lanciarsi le solite frecciatine tra partiti e scrivano una legge che permetta una morte naturale senza interferenze nei casi più gravi come quello di Piergiorgio.
Detta la mia e sperando di condividere altri pensieri lascio da parte mia riposare in pace il povero Piergiorgio.
Signor Ermenegildo Badalotti, innanzitutto io non sono amico di Prodi, e se lei crede veramente che il precedente governo era meno inetto di questo, dovrebbe informarsi non solo sulle cosiddette “leggi ad personam” e “ad aziendam”, ma sulle str….te che in 5 anni sono state dette dai vari Bondi, Castelli, Gasparri, Buttiglione ecc… per non parlare dei condannati in cassazione per corruzione, frode fiscale e truffa ai danni dello stato e tante altre porcherie che siedevano e tuttora siedono tra le fila del centro-destra. Mai sentito parlare di Previti, Dell’Utri, De Michelis, Vito Alfredo, Vito Bonsignore, Cirino Pomicino e altri venti?
il medico e’ stato cosi solerte a staccare la spina
questo medico ASSASSINO..
perderebbe il suo tempo, che dedica alle ferie alle vacanze.. per fare dell altro?
tipo assistere le persone che come welby hanno bisogno di tutto.. MA VOGLIONO VIVERE?
siamo sicuri che non potrebbe capitare che alcuni facessero leva sulle condizioni miserevoli del malato.. per convincerlo a convincersi che e meglio che faccia richiesta dell eutanasia? sai ci sono le vacanze. le ferie..
Non mi sembra sia stata fatta l’eutanasia.Infatti ora la Magistratura dirà, con l’ausilio delle analisi, se di Cessazione della cura si è trattato, o di eutanasia.
Da quanto dicono i giornali e sopratutto da quanto afferma il Dottor Riccio, la parola Eutanasia, viene usata erroneamente.
SONO CATTOLICO MA RISPETTOSO DELLE IDEE ALRTUI
Il caso Welby non richiedeva una vera e propria eutanasia anzi si trattava solamente di abbandonare l’accanimento terapeutico,per quanto riguarda la Chiesa che non ha concesso i funerali beh….è la prima volta che si pone un caso del genere in Italia e poi effettivamente lui spesso chiedeva esplicitamente di morire poichè era la sua ultima possibilità(anche perchè i funerali in chiesa non li ha richiesti lui ma la madre cattolica quindi non penso si farebbe tutti questi problemi Welby se ora fosse qui).Ma io mi chiedo…tutti dite che non era vita,ma come si può chiedere di morire se non si vive,la vita è il presupposto fondamentale per la morte.Sembrerà un discorso strano ma è così e se qualcuno lo vuole negare risponda.
Non capisco perchè il caso di Welby non deve essere discusso in trasmissioni televisive. Come al solito, invece di affrontare seriamente il problema e concentrarsi su di esso, si sposta l’ attenzione sui fatti circostanti: quello che dice quel politico o quel cardinale, come viene presentato il caso, quanto erano tristi e inappropriate quelle immagini… E intanto non esistono leggi in materia che possano garantire dei diritti sacrosanti a chi vive nelle sue stesse condizioni. Pannella e compagnia vi sembrano degli sciacalli perchè approfittano della sofferenza altrui per farsi vedere in televisione? Può anche essere, ma intanto hanno portato all’ attenzione pubblica questa realtà che altrimenti sarebbe passata inosservata! E francamenete chissenefrega della popolarità o meno dei radicali!
Sembrano gli stessi discorsi che si fanno quando ci sono intercettazioni: tutti a discutere se erano legittime o meno, chi le ha fatte, dossier sui magistrati che si occupano del caso… e intanto si perdono di vista i reati che sono emersi grazie ad esse! Ma vi pare possibile?
Sono d’accordo con te. Purtroppo in Italia certi discorsi sui diritti civili come i pacs e l’eutanasia, sono un tabù, perché questo è un paese di bigotti che hanno paura dei musulmani, degli omosessuali e di tutto ciò che può mettere in pericolo le “radici cristiane dell’europa”. Ma siamo sicuri che queste radici cristiane valgano tanto?
C’è un pò di confusione in te per ciò che riguarda Dio.
Dio non è finito sulla croce.
Ripassa la lezione di storia delle religioni.
O se non t’informi che parli a fare?
Cesare Augusto 23.12.06 10:26 |
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Discussione
MA NON ROMPERE E FAI MENO IL PUNTIGLIOSO S E CAPITO BENISSIMO COSA VOLEVO DIRE.
Non faccio il puntiglioso, e se ti senti aggredita mi dispiace, il mio era un consigli per combattere la tua ignoranza, poi se ti piace sparare inutilità prive di costrutto fai pure e scusami.
Signor Ermenegildo Badalotti alias Ettore Muti, innanzitutto io non sono amico di Prodi, e se lei crede veramente che il precedente governo era meno inetto di questo, dovrebbe informarsi non solo sulle cosiddette “leggi ad personam” e “ad aziendam”, ma sulle str….te che in 5 anni sono state dette dai vari Bondi, Castelli, Gasparri, Buttiglione ecc… per tacere delle figuracce a livello internazionale per le vignette su Maometto di Calderoli, Giovanardi che dice che gli olandesi sono nazisti, e tante altre cretinate. Ma lei queste cose non le ricorda o non le ha mai sentite?
Lorenzo Ordinelli 23.12.06 10:22 |
Ad ascoltarti e a darti ragione, così come vuoi, mi sembra che i grandiosi e insormontabili steccati che la dottrina cristiana ponga, fanno acqua, dato di fatto: Welby ha raggiunto il suo “melo”, ha ottenuto quello che voleva.
Certo invece che si può denotare una folla di persone che sanno meglio di altri le motivazioni che hanno spinto Welby a fare la propria scelta cosi come altrettanti sanno meglio degli altri le motivazioni che hanno portato la Curia romana a negare il rito del funerale religioso.
Mi fa piacere sapere che siamo circondati da tanti saggi, anche se percepisco invece solo persone scontente.
Tanti auguri per la tua scelta cattolico si, cattolico no, credo che intanto non ti cambierà nulla.
buona giornata
Non giudicate!
Pensate solamente che ci sono uomini che muoiono ogni giorno lentamente nella loro monotonia.
Che la storia di questa persona serva possa servire per apprezzare di più il dono della vita!
L’articolo 32 della nostra Costituzione dice in modo molto netto:
“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”
Nel caso di Welby questi limiti erano stati fin troppo violati.
Non si può parlare di reato per chi ha rispettato la sua volontà e lo ha considerato una persona libera di intendere e di volere, interrompendo quei trattamenti che lo tenevano in vita artificialmente e che lui aveva rifiutato!
Non si può parlare di reato e di pornografia della morte contro chi si limita a obbedire al dettato costituzionale, manifestano il rispetto che si deve ai diritti di libertà dei cittadini italiani!
Qui non si rispetta solo la volontà di un uomo, ma la volontà del massimo testo della nostra legislazione.
La Costituzione è stata pesantemente vìolata da coloro che ne calpestano i comandi e che fanno capire in quanto conto tengono la democrazia e i suoi sacrosanti valori e in quale conto tengano i diritti degli uomini.
Il rispetto per l’essere umano qui è stato pesantemente distrutto da quelli che nei fatti nemmeno lo considerano e si chierano da questa o da quella parte solo per stolida fazione, per obbedienza cieca alle autorità o per opportunsimo politico.
Ciao.
Non credo sia stata violata la Costituzione, visto che alla fine è morto lo stesso e nessuno è stato arrestata, il discorso è un altro secondo me,è stato fatto un casino della madonna per cosa? Poteva farsi uccidere mesi fa quando non lo conosceva nessuno? Questo gli viene contestato, non certo il diritto di scegliere delle propria vita. In ogni caso c’è un buco nella Legge che va al più presto chiuso… ora l’ART 575 C.P. recita “Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione nopn inferiore ad anni 21” Hai ragione te, ma anche io, è questo il problema, non possiamo avere ragione tutti e due!!! O l’hanno ucciso commettendo un omicidio oppure no.
Nessuna doppia soluzione.
Ciao.
Pienamente d’accordo con te. Pare strano che molti questa ovvia verità, continuano a volerla ignorare.
Mi viene in mente che manco di politica si tratta, e che sia una specie di “baco” nelle capacita’ di fare un ragionamento compiuto, partendo dai fatti e non dalle proprie convinzioni.
E’ umano, può capitare a tutti, ma uno sforzo di “CAPIRE LE RAGIONI DELL’ALTRO ANDREBBE FATTO”, e per questa operazione mi sa che vadano analizzati i fatti spassionatamente. (difficile per tutti )
Eutanasia o Accanimento terapeutico????
Sinistra o Destra?
Laico o Cattolico?
In realtà siamo individui con un propio modo di pensare o un oggetto da utilizzare per lo scopo di qualcuno che vuole pensare per noi?????????
Welby ha chiesto di morire di morte naturale perchè condannarlo?????????????
Il giorno di Natale in chiesa dirò una preghiera!!!
Sono di Godega, qui il parroco ha tolto i sogni ai bambini dicendo loro che la favola di Babbo Natale non esiste e domani al centro commerciale sezione libri mi compro una bibbia per leggerla (non credo più ai preti…)
AUGUSTO
bravo Augusto,
se posso darti un consiglio, vai sul sito di Luigi Cascioli: luigicascioli.it e ordina il suo libro. Conosco personalmente quell’uomo. Non è ricco, ha una famiglia composta di sole tre persone e a me sembra un brav’uomo. Liberiamoci una volta per tutte delle sovrastrutture ecclesistiche che chiamiamo “religione”. I preti ci raccontano una favola da quasi duemila anni: è quelle di Gesù, non di Babbo Natale. Ti dicono che tornerà a giudicare, ma chi? se diventiamo grandi, alle favole è ora di non credere più. Nessun Dio salverà il pianeta. Sono gli uomini che devono, possono salvare la terra. Spieghiamo ai ricchi che i loro soldi li possono spendere solo qui: su Marte, il loro denaro è carta igienica.
Buon natale.
Mi trovo in piene sintonia con quello da lei espresso…Trovo che la Chiesa imponga la fede anche a coloro che la fede non la cercano. Bisognerebbe ricordare loro che la costituzione parla di Stato Laico. Le loro idee rimangano nello Stato Pontificio. Condolianze alla famiglia Welby
Siamo un popolo di deficienti.
Abbiamo lo Stato in cocca con la Chiesa, la Chiesa in cocca con i partiti,( anche Bertinotti si avvicina), i partiti in cocca con la mafia, la mafia in cocca con gli industriali e i poteri forti, uno Stato che non può legiferare serenamente perchè c’è sempre qualche corporazione che protesta, un popolo che si lamenta e poi ingoia in nome della libertà di acquisto dell’inutilità e di visione di programmi da dementi, capace di sentirsi grande solo quando accoglie “l’altro” senza rendersi conto di ciò che comporta accogliere immigrati che poi saranno incontrollabili e abbandonati.
Il problema Welby è la rappresentazione ulteriore di quanto siamo superficiali, di quanto ci piace parlare senza arrivare mai a nulla, il vuoto pieno di significati e di giustificazioni.
La Morte, la Pietas, la Vita, il loro diritto ad esistere e ad essere assolutamente intime, hanno perso il loro significato, come del resto qualsiasi cosa di cui si discute, siano bambini, donne, anziani, povertà, ricchezza, cultura………
Si discute solo per sparare sentenze, per zittire l’altro con ragioni che si ritengono sacrosante, senza umiltà.
Siamo proprio bravi.
Del resto anche questo Blog, permettimi Beppe, non serve ad un granchè, e il sesto al mondo per numero di visite ma non sortisce di fatto nessun effetto, tranne quello di far sfogare gli animi più esacerbati attraverso una tastiera anonima di computer. E’ un po come la masturbazione, dopo che hai finito, tutto torna come prima, fino alla prossima.
Alla prossima.
Pace.
già…popolo di deficienti nel senso di carenza.
carenza di spirito critico.
se non ne parla la tv: non è vero non è accaduto non esiste.
ma non è tutto esecrabile. qualcosa può essere accolto come spunto di riflessione e magari trovarsi la sera con amici o su un blog a discuterne. in fondo per non finire come welby (ma c’è da chiedere se qualcuno si presterebbe?), un domani spero ancora remoto.
“Si discute solo per sparare sentenze, per zittire l’altro con ragioni che si ritengono sacrosante, senza umiltà.” con umiltà ci si confronta, anche così come adesso.
tutto nasce da: io al posto di un welby qualunque, io al posto dei parenti, io al posto mio, io al posto del ministro.
poi mi chiedo: scriviamo leggi poichè il buonsenso non esiste più o perchè sotto sotto ci può sempre essere un ritorno per qualcuno e con le leggi ci diamo l’illusione di legalità obiettiva?
buonsenso a tutti
Mi è piaciuto il tuo commento. Avrei piacere scambiare alcune considerazioni con te. Se lo ritieni gradito contattami attraverso l’email emidi.ant@virgilio.it
Onestamente devo riconoscere che non ho una idea precisa in merito.
Certo, la spettacolarizzazione di qualsiasi cosa che possa fare un pò di audience è da deprecare, anche perchè, senza nulla togliere a queste disgrazie, dei TG nazionali dovrebbero occuparsi di ben altre priorità: mentre qualche migliaio di persone vive in questo modo, qualche altro milione respira veleni di ogni sorta. Ma che volete, il tubo di scappamento di un’auto non fa ascolto come un tubo attaccato a un respiratore.
Il dio Auditel deve essere soddisfatto!
Premesso ciò credo che se lo stato non ha alcun potere di dare la vita (non esiste una “nascita a norma di legge”, senza la quale non si può nascere), non vedo perchè debba decidere quando e se devi morire. L’importante, come ogni azione, che la tua libertà non limiti quella di altri, e non mi pare il caso specifico.
Domandina: ma se Pannella fa lo sciopero della fame e muore, condannano qualcuno? E allora perchè una persona immobbillizzata, incapace perciò di darsi la morte, non può delegare a qualcuno, se capace di intendere e di volere, di lasciarlo morire.
La vita è un bene prezioso e va conservata il più a lungo, e per i credenti è un dono che non si può rifiutare mai, anche quando è fonte di dolori e sofferenze, ma credo sia un giusto che questa decisione sia un fatto privato nel quale lo Stato non può metter bocca. Semmai opere di dissuasione andrebbero fatte da organi “locali” come comunità ecclesiastiche o onlus di vario genere, tenuto sempre conto che l’ultima parola spetta sempre all’individuo.
Parole giustissime Patrick, il problema è che non c’è la legge specifica, e fino a quel momento, l’eutanasia o suicidio assistito o come cavolo vogliamo chiamarla, sarà un OMICIDIO. e’ la legge,e bisogna applicarla onde evitare pazzeschi casi di emulazione… e bisogna anche che si diano una mossa.
CIAO
Ciao Giuseppe, OK per lo scipoero dai telegiornali, che servirà a poco visto che campano coi soldi di Stato (non certamebnte miei),ricordiamocelo però anche alle propssime elezioni di fare sciopero…allora si che qualcosa cambierà davvero. Leggevo ieri che qualcuno vorrebbe Grillo in Pailamento, ma per l’amor di Dio… diventerebbe come e peggio degli altri. Meglio che stia qua con noi e ci riempia di stronzate come questa postata ieri…
Buon Natale a tutti
non si puo assolutamente legifera sull argomento dell eutanasia.. e trovo al di sopra della nostra capacita di creare delle normative che danno rigore alla norma.. senza lasciare buchi giuridici o adirittura stupidaggini plateali..
Caro “povero di spirito”, non preoccuparti per le cose più grandi di te…. lasciati suggerire la via dai dogmi della chiesa che son fatti appposta..
Però ti suggerisco di consultare un vocabolario ( va bene anche quello illustrato) e cercare il “significato ” della parola ” REATO ” e quello della parola “PECCATO ” che oltre che far rima, altro non hanno in comune.
Vedi, per esempio, se non credere in dio , è peccato, un ateo, in teoria rischia l’inferno,
mentre se fosse REATO , richierebbe il CARCERE.
Ti piacerebbe heee ?!?!I cani infedeli in galera!!
Tutti uguali voi integralisti bacati, che non sopportate il confronto perchè NON avete risposte vostre.
E dio sarebbe a immagine et somilianza di gente come TE ?
La settimana scorsa mi è morto un cagniolino scizu aveva 1anno e mezzo, da tempo si era ammalato ai reni,non mangiava,dovevamo dargli da mangiare con la siringa e lo stesso da bere, lo portavamo ogni giorno in clinica a fargli fare delle flebo,abbiamo chiesto al medico che prospettiva di vita aveva, forse qualche anno se superava la crisi,l’untimo giorno barcollava sembrava ubriaco, era pelle ed ossa si è messo nel tappeto della camera dove io dormo ed è rimasto li.lo portavamo al mattino ,la sera lo riportavamo a casa per non lasciarlo da solo) il medico ed ha detto guardi non c’è nulla da fare possiamo solo fallo morire senza che soffra,verso le dieci ci chiama ed era morto da solo.Questo per dire che neanche agli animali quando sono alla fine gli si nega una morte dignitosa.Alla chiesa tutta Vorrei dirgli Vergognatevi, e fate un po di pulizia da voi che ne avete molto bisogno,fate che i preti si sposino mandate via i pedofili i puttanieri, altro che giudicare gli altri, cominciate a dare voi l’esempio, non quella mezzora che recitate in chiesa.
beppe ti stimo ma….non giocare anche tu,la sensibilità e la preoccupazione che i radicali nutrono ed hanno nutrito per un problema così importante come l’eutanasia non può ridursi nella critica così poco comica. Eleva il tuo sacrosanto diritto di dire cosa pensi, fallo però senza criticare chi porta avanti ( da anni ) battaglie di libertà abbastanza simili a quelle per le quali ti interessi. Giudichiamo le persone per quello che fanno e non per quello che i media ( televisioni in primis )ci fanno credere che fanno con i loro commenti così poco veritieri.
Se volete sapere come il Vaticano pratica l’omerta nei casi di pedofilia che vede coinvolti i suoi appartenenti cercate su google ” crimen sollicitationis ”
che tristezza…
Caro Beppe,
questa volta non sono PER NIENTE d’accordo. E sono molto stupito dalla tua posizione! Normalmente sei a favore della discussione e del non far passare certi problemi sotto silenzio. Bene, il diritto ad una morte dignitosa, il diritto all’eutanasia, è un problema quanto mai attuale. Il non volerne parlare per “pudore” (come suggeriscono certi dipendenti) nasconde secondo me la volontà di non voler affrontare il problema. La volontà di lasciare le cose come stanno, e di lasciare che ognuno si arrangi come può (eutanasia illegale). Per questo rispetto moltissimo Welby che ha SCELTO di farsi portavoce di un problema. E rispetto moltissimo i Radicali che come sempre vogliono parlare di certi problemi.
Dici che non ti è piaciuta la spettacolarizzazione della vicenda Welby. Neanche a me, ma chiediamoci una cosa: in quest’epoca di sensazionalismo, Grande Fratello e omertà pilotata verso certi argomenti, è possibile parlare di problemi come questo senza basarsi su una vicenda umana che faccia scandalo?
Faccio un appello a tutti: forse un giorno, quando avremo leggi più giuste, potremo lasciare certi problemi al pudore del privato. Ma oggi c’è bisogno di discutere, e tanto! Non nascondiamoci dietro al pudore e alla contrizione!
Non voglio commentare se sia giusto o sbagliato,se sia morale od immorale aiutare qualcuno a morire perchè non ci si sente più un essere umano.Commentare è troppo facile, ma bisogna esserci dentro al problema,si parlerebbe molto ma nolto meno, si avrebbe molto più rispetto per chi soffre e per chi è costretto a sopportare impotente alle sofferenze del proprio caro.Voglio solo dare un grosso bacio alla moglie di quest’uomo che gli ha chiesto un ultimo gesto d’amore.Un bacio a questa donna costretta in questi ultimi giorni ad ignobili programmi da tutte le televisioni italiane, ad ignobili dichiarazioni di politici e giornalisti che nonostante lo sciopero non sono riusciti a togliersi la divisa da sciacallo e volavano attorno alla casa del dolore impunemente.Propongo due cose ai lettori di questo blog.Primo: lo sciopero ad oltranza contro telegiornali e giornali,spegnamo i televisori e non compriamo più i giornali
Secondo:proponiamo il Nobel per l’amore e la dignità a questa grande donna e moglie, e se non c’è un premio nobel per questo genere di cose , diamoglielo noi attraverso questo blog.
PROPONIAMO A GRILLO UN INIZIATIVA DEL GENERE
BUON NATALE ATUTTI TRANNE A giornalisti e politici che si sono intromessi nel dolore degli altri come sciacalli
P.S.
Non ho messo volutamente i nomi di queste due grandi persone volutamente,in segno di rispetto, sarà stupido ma io la penso così
Purtroppo le religioni confondono le idee. Quasi tutte le religioni insegnano che una perte invisibile dell’essere umano, l’anima o spirito, soppravive alla morte del corpo fisico. Grazie a questa dottrina molte religioni sfruttano i fedeli, facendosi pagare per pregare a favore delle anime dei defunti. Ma l’insegnamento della Bibbia è ben diverso: “l’anima che pecca, essa stessa morrà” (libro di Ezechiele (vecchio testamento o scritture ebraiche) capitolo 18 versetto 4).”I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (libro di Ecclesiaste (vecchio testamento o scritture ebraiche)capitolo 9:5)
Nella Bibbia “ANIMA” traduce l’ebraico nèphesh e il greco psykhè.L’uso biblico di questi termini mostra che per anima si intende una persona o un animale, o la vita che la persona o l’animale ha in quanto tale.
Con la morte paghiamo tutti i peccati. Non c’è più niente da perdonare, e tanto meno la Chiesa può fare qualcosa.
Perchè moriamo?..
Il nuovo testamento o meglio le scritture greche in ROmani 5:12,17,19 rispondono:”Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato e così la morte si estese a tutti gli uomini..”
Hai parlato di riscatto. E’ vero Gesù è colui che ha pagato il riscatto per tutto il genere umano, senza distinzione, il vangelo di Marco capitolo 10 versetto 45 dice queste parole:”Gesù non è venuto per esser servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti.
Che benefici porterà questo riscatto?…
Il vangelo di GIovanni 5:28,29 dice che tutti coloro che sono nella comune tomba del genere umano saranno risuscitati qua sulla terra
QUesto è l’insegnamento della Bibbia non delle religioni.
CARO GRILLO,
TI LEGGO OGNI GIORNO E CONDIVIDO GRAN PARTE DELLE TUE IDEE, MA SUL CASO WELBY NO!
HO QUASI 60 ANNI, AMO E AMERO’ SEMPRE LA VITA FINCHE’ VIVIBILE: DOVESSE ACCADERMI UN ACCIDENTI INVALIDANTE E SENZA PROSPETTIVE DI RECUPERO, ALLORA STOP!
PERCHE’ NEGARMI LA VOLONTA’ DI DARE LO STOP AD UNA VITA CHE LASCIA, QUALE UNICA PROSPETTIVA, GIORNI, MESI O ANNI DI SOFFERENZE?
RISPETTO LE IDEE DEGLI ALTRI, PADRONISSIMI DI TRASCINARE SE STESSI E I FAMILIARI IN INUTILI SOFFERENZE, MA PERCHE’ NON RISPETTARE I VIGLIACCHI COME ME E STACCARE LA SPINA O AIUTARLI A PARTIRE DOLCEMENTE?
LA SOLUZIONE MI APPARE SEMPLICE, E’ TUTTO QUI’: LASCIARE A TUTTI LA POSSIBILITA’ DI DECIDERE DI SE STESSI.
ogni uomo ha il diritto di entrare nella casa di DIO PERCHE SIAMO TUTTI SUOI FIGLI,MA QUANDO LA CHIESA INIZIA A FARE DEL RAZZISMO ALLORA SO CAXXI PERCHE IO NON ACCETTO QUESTA SFIDA DA PARTE DELLA CHIESA.MI SONO ALLONTANATA DALLA COMUNITA CLERICALE MOLTI ANNI FA,MA CON QUEST ULTIMA BAGGIANNATA EVITERO ANCHE DI PASSARCI DAVANTI AD UNA CHIESA.
DIO NON ERA RAZZISTA,NON ERA UNO CHE COMMERCIALIZZAVA,NON ERA UN CRIMINALE EPPURE E STATO TORTURATO SULLA CROCE ED E QUESTA LA NOSTRA SORTE?
C’è un pò di confusione in te per ciò che riguarda Dio.
Dio non è finito sulla croce.
Ripassa la lezione di storia delle religioni.
O se non t’informi che parli a fare?
Caro Beppe, la dignità è finita con i media così invadenti
ed ogni aspetto della vita (la morte paradossalmente fa anche parte della vita) viene spiattellato.
Ed anche io, pur vergognandomene un po’ per le tue parole (hai ragione sull’aspetto pornografico) come gli altri dico la mia.
Messaggio ai cattolici
Io sono credente.
E ai credenti cattolici e soprattutto ai fondamentalisti cattolici vorrei ricordare il famoso “peccato originale”.
Per coloro che ce l’hanno a morte con la Chiesa il peccato originale non è altro che il sesso e solo questo. E la Chiesa proibendolo e rendendoci tutti peccatori può così dominare le menti dei credenti.
Io che sono stata sempre affascinata dai racconti fantastici, meravigliosi ecc. sin da bambina ho letto molti passi della Bibbia. Quelli più famosi. Il peccato originale per me cl sesso c’entrava poco. Per me il peccato originale è sempre stato l’arroganza e l’opinione che si potesse fare a meno di Dio.
Anche Satana(Lucifero) era l’angelo più bello e più vicino a Dio e proprio per questo voleva farne a meno. Invidioso e geloso, anche per le attenzioni date dal Signore a una creatura addirittura decisamente inferiore come l’uomo, si vendicò tentando quest’ultimo, promettendogli tramite la conoscenza, di poter fare a meno dell’onnipotenza di Dio. Adamo ed Eva si credettero capaci di poter crear la vita perché scoprirono di poter riprodursi.
Sin da allora, l’uomo con le sue scoperte scientifiche, il più delle volte si monta la testa. Crede di poter disporre della vita e della morte della gente. Di poter far nascere solo gente sana e bella, di poter determinare il sesso, il colore dei capelli. Di poter sacrificare numerosi embrioni anziche limitarsi alle cellule totipotenti del cordone ombelicale.
È presuntuoso al punto da dire che lo stato in cui era ridotto Piergiorgio Welby fosse una terapia e non un prolungamento terribile di un’agonia.
Scopo della terapia dovebbe essere la guarigione o per lo meno placare al massimo la sofferenza.
Piano, piano, Michele, io credo anche in quello che ascolto. – Ascolta Israele, è Dio che parla – anzi l’ascolto lo metterei al primo posto. Ma ora, Michele, mi devi spiegare dove hai compiuto la tua missione di verità e di luce.
Guarda sopra la tua testa, là c’è la mia verità. Dio creò il primo essere ed aveva in sé i segni del maschio e della donna: guarda la gamba sinistra dell’Adam (non vedi le forme della donna). Ma poi il nostro amico vide degli altri esseri e si rattristò perché avevano una compagna.
La conosco quella pagina, Michele. Il nostro ermafrodita salì su un albero e cominciò a gridare: “Voglio una donna, voglio una donna”. Urlò fino a sera quando, stanco, si addormentò. Quella stessa notte avvenne la cosa bella e quando si risvegliò erano due, non più uno, ma due.
Qui cominciò la tragedia perché la perfezione sta’ nell’unità; i miseri cercarono di stare uniti, ma una mattina Eva si svegliò per prima e si allontanò di qualche decina di metri. Il maligno aspettava questa mossa da molto, perché Satana è un ottimo stratega e sa attendere il momento propizio. Come quando in battaglia un esercito si divide e risulta quindi più facile attaccarlo. Ma contro chi si deve sferrare l’attacco? Naturalmente contro la parte più forte: se soccombe il forte anche la parte più debole si arrenderà. Proprio così andarono le cose: la parte forte, Eva, non riuscì a resistere e, caduta la donna, il maschio debole si arrese in maniera vile.
Si nota subito la differenza di chi crede per conoscenza e di che crede per abitudine o tradizione. Complimenti hai espresso delle idee molto interessanti.
Ormai la maggior parte delle persone sono convinte che le religioni confondono le idee. Quasi tutte le religioni insegnano che una parte invisibile dell’essere umano, l’anima o spirito, soppraviva alla morte del corpo fisico. Grazie a questa dottrina molte religioni sfruttano i fedeli, facendosi pagare per pregare a favore delle anime dei defunti. Ma l’insegnamento della Bibbia è ben diverso: “l’anima che pecca, essa stessa morrà” (libro di Ezechiele (vecchio testamento o scritture ebraiche) capitolo 18 versetto 4).”I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (libro di Ecclesiaste (vecchio testamento o scritture ebraiche)capitolo 9:5)
Nella Bibbia “ANIMA” traduce l’ebraico nèphesh e il greco psykhè.L’uso biblico di questi termini mostra che per anima si intende una persona o un animale, o la vita che la persona o l’animale ha in quanto tale. Non c’è più niente da perdonare, e tanto meno la Chiesa può fare qualcosa.
Perchè moriamo?..Il nuovo testamento o meglio le scritture greche in Romani5:12,17,19,rispondono:”Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato e così la morte si estese a tutti gli uomini..”La Bibbia non ha mai detto che il peccato originale fosse il sesso.
Il Cristo è colui che ha pagato il riscatto per tutto il genere umano, senza distinzione, il vangelo di Marco capitolo 10 versetto 45 dice queste parole:”Gesù non è venuto per esser servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti.
Che benefici porterà questo riscatto?…
Il vangelo di GIovanni 5:28,29 dice che tutti coloro che sono nella comune tomba del genere umano saranno risuscitati qua sulla terra
QUesto è l’insegnamento della Bibbia non delle religioni.
questo caso mi ha particolarmente sconvolto!Welby non era uno strumento di dibattito,era un uomo a cui batteva un cuore,che capiva le persone che gli stavano intorno,che guardava sua sorella,sua moglie e quanti altri,che provava dei sentimenti seppur tristi,ma che aveva un’anima.Le sue condizioni lo hanno portato a pensare al suicidio come unica via di uscita dal suo inferno,ma nessuno di noi ha il potere di decidere di staccare un respiratore e lasciar morire una persona.E’ una situazione delicata è vero,ma noi uomini,loro dottori,e soprattutto loro politici giullari non possono dire SI STACCATE IL RESPIRATORE e magari vantare questo gesto come trofeo conquistato dalla sinistra,da Pannella!!Decidere di uccidere una persona non è una cosa bella.I familiari saranno contenti ora di andare a trovare il loro caro al cimitero?Toccheranno una fredda tomba piuttosto che una mano calda,non so come ci si senta in questi casi per mia fortuna,ma sono sicura di una cosa,non sarò mai io a dire di staccare una spina e uccidere un cristiano,sono contro la pena di morte perchè la vita è l’unico diritto che noi abnbiamo e che nessuno ci deve togliere!!!Per quanto sia stato richiesto da Welby,il medico non doveva strappare un diritto a quell’uomo e la cosa triste oltre alla storia i per sè,è che senza chiedere nulla a nessuno hanno deciso col consenso di quel giullare di Pannella,a staccare la spina.Sono rimasta basita davanti la notizia del tg,ormai era tutto fatto,nessuno ha potuto protestare.Perchè?Siamo esseri umani,non dei che decidomno la morte di qualcuno.La nostra religione cristiana ci insegna una cosa,la vita è un bene prezioso e per questo non bisogna toglierla,nè togliersela!!Ma oramai sputiamo contro la nostra religione e arriviamo a uccidere col consenso dei politici.
La vita è meravigliosa anche sdriati su di un letto,perchè si continua a sentre la musica,il canto degli uccellini e la voce delle persone amate!!!
la religione non è la nostra ma di chi la sceglie; non decidi tu a quale religione welby appartiene; si potrebbe non scegliere una religione; scrivi di cose che non conosci ammenochè non ti trovi nella medesima, stessa, condizione di welby…ergo taci
Mi dispiace Beppe ma questa volta hai toppato!
Si può non essere d’accordo sull’eutanasia o sulla scelta praticata da Welby e dai radicali ma non si può giudicare dall’esterno e mancare di rispetto.
Tu dici di commentare e poi di lasciare in pace lui e chi come Lui si trova nella stessa situazione.Ma come puoi pensare che Lui fosse veramente in pace prima che uscisse tutto il dibattito.Solo ora e anche grazie agli unici politici che prendono posizione su questi argomenti forse ha trovato la pace.E solo portando questi argomenti alla portata dell’opinione pubblica anche attraverso la tv si potrà forse consentire di trovare la pace ad altri come Lui.
Viva Cappato.Viva Pannella.Viva Riccio…e tutta la gente che cerca di dare Voce alla sofferenza!!!
Per te è forse meglio lasciare tutto nell’anonimato,nel silenzio e nella clandestinità?!? Pensateci tutti prima di sparare sentenze alla Volontè e pensateci anche quando sarà il momento di dare il vostro voto!…
Addio Welby e che ci sia qualcuno disposto a portare avanti la Tua battaglia!!!!!!
Ciao ad ognuno di voi, ciao beppe.
Vi chiedo solo di guardare un film: MARE DENTRO.
Lo trovate anche in libreria: libro + dvd costano pochissimo (ed. oscar mondadori).
Il libro sono le poesie di un malato terminale come welby, però spagnolo: ramon sampedro. Il film è di Amenabar, regista spagnolo bravissimo, ed è un condensato di emozioni e vita, anche se si parla della finitudine della vita.
Guardatelo, ora. Ne va della vostra intelligenza e sensibilità.
Buon Natale.
Matteo
Michele, Michele, mi stanno scacciando, voglio rimanere ancora con te a parlare delle tue opere perché di tanti dipinti non mi hai ancora parlato e “il giudizio” mi ispira ancora tante domande.
Mi sei simpatico, ragazzo, perché capisci qualcosa. Ritorna, ti spiegherò ancora. Un saluto e una raccomandazione: cerca di mantenerti sereno come quelli che nel giudizio stanno salendo al cielo e non agitato come quelli che scendono all’inferno.
Certo, Michele, ma vedo un Caronte che fa la strada inversa: dall’inferno alla terra e dalla terra si sale tutti al cielo-questo è un grande sollievo per tutti i fedeli.
Ragazzo, vedo che cominci a capire, ritorna presto e non essere troppo presuntuoso perché non hai ancora appreso tutto. Ti assegno un compitino per casa, ragazzo, rifletti su questa giostra che gira.
Di questo ne abbiamo già parlato, chissà cosa si può dire ancora ma se gira i demoni se li acchiappano tutti e uno alla volta se li tirano giù tutti. Devo tornare indietro a parlare ancora con Michele. Permesso, permesso .
Signore, il museo chiude, deve uscire.
Non posso devo tornare indietro a parlare con il maestro Buonarroti.
Gira e rigira.
Dalla vita alla morte dalla morte alla vita.
Ma quanto dovremmo girare?
Per questo ti ho detto che devi rinascere.
Ma come può un maschio vecchio entrare nel seno di sua madre?
Quello che è impossibile agli uomini è possibile a DIO.
Cento volte ho attraversato il fiume di Caronte e sono stato partorito da cento madri diverse, cento volte sono salito al cielo e cento volte tirato giù, ma quanto ancora durerà questa giostra? Finché la legge non sarà scritta nel tuo cuore finché la legge non sarà posta nella tua anima, finché la legge non ti avrà colmato la tua mente, finché la tua forza non sarà indirizzata all’amore.
Purtroppo le religioni confondono le idee. Quasi tutte le religioni insegnano che una perte invisibile dell’essere umano, l’anima o spirito, soppravive alla morte del corpo fisico. Grazie a questa dottrina molte religioni sfruttano i fedeli, facendosi pagare per pregare a favore delle anime dei defunti. Ma l’insegnamento della Bibbia è ben diverso: “l’anima che pecca, essa stessa morrà” (libro di Ezechiele (vecchio testamento o scritture ebraiche) capitolo 18 versetto 4).”I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (libro di Ecclesiaste (vecchio testamento o scritture ebraiche)capitolo 9:5)
Nella Bibbia “ANIMA” traduce l’ebraico nèphesh e il greco psykhè.L’uso biblico di questi termini mostra che per anima si intende una persona o un animale, o la vita che la persona o l’animale ha in quanto tale.
Con la morte paghiamo tutti i peccati. Non c’è più niente da perdonare, e tanto meno la Chiesa può fare qualcosa.
Perchè moriamo?..
Il nuovo testamento o meglio le scritture greche in ROmani 5:12,17,19 rispondono:”Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato e così la morte si estese a tutti gli uomini..”
Hai parlato di riscatto. E’ vero Gesù è colui che ha pagato il riscatto per tutto il genere umano, senza distinzione, il vangelo di Marco capitolo 10 versetto 45 dice queste parole:”Gesù non è venuto per esser servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti.
Che benefici porterà questo riscatto?…
Il vangelo di GIovanni 5:28,29 dice che tutti coloro che sono nella comune tomba del genere umano saranno risuscitati qua sulla terra
QUesto è l’insegnamento della Bibbia non delle religioni.
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
TERZO GIORNO DI SCIOPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
in africa il medicinale più consumato è l’antibiotico,in europa l’antidepressivo…
è curioso che i nostri politici facciano ed hanno fatto di tutto per creare una società di aspiranti suicidi,per poi mettere il divieto di ammazzarsi in santa pace.
La Chiesa Cattolica, madre di ogni pietà, impietosamente nega il funerale nel tempio di Cristo a Welby.
Sepolcri imbiancati che non conoscono o non ricordano i Vangeli.
Inchiodato sulla Croce, dopo 3 ore di straziante agonia , Gesù, figlio di Dio, gridò con gran voce rivolto al Cielo: “Eloì, Eloì, lamà sabactamì?” .E poco dopo disse:”Ho sete”. Gli fu bagnata la bocca con aceto e disse:”E’ compiuto”. Quindi, gridando ancora con voce straziata, disse in ultimo:”Padre nelle tue mani rimetto il mio Spirito” e spirò.
Gesù era il Figlio di Dio e sapeva già tutto prima che iniziasse, anche che avrebbe sofferto e che sarebbe stato glorificato: ciononostante, chiese aiuto al Padre.
Welby non era il Figlio del Padre Celeste, da decine d’anni soffriva pene inenarrabili, sapeva che non aveva alcuna speranza di una vita degna di essere vissuta e chiese l’ aiuto di un buon dottore per porre fine a quelle sofferenze immeritate.
E’ STATO PUNITO QUASI FOSSE UNO SCOMUNICATO : NIENTE FUNERALI IN CHIESA
Probabilmente della triste storia di Piergiorgio Welby si è parlato troppo, ma è stato lui stesso a scrivere al Presidente della Repubblica chiedendo un gesto di pietà per una persona che soffre le pene dell’inferno e non riesce più a resistere. Non so se i radicali hanno strumentalizzato questa vicenda, ma questo secondo me non ha importanza. Il vero problema è che in Italia su questa materia c’è un vuoto legislativo. E’ sconcertante sentire alcuni politici chiedere l’arresto del medico che ha tolto il respiratore a Welby, non si rendono conto di ciò che dicono. Continuano con questa lagna dei “cattolici che sono contrari all’eutanasia perché difendono la vita”, come se chi non è cattolico fosse una persona cattiva che semina morte. Sono solo degli ipocriti presuntuosi che non parlerebbero così se si trovassero nelle stesse condizioni di tutte le persone che soffrono terribilmente per delle malattie incurabili. Qualcuno dovrebbe spiegargli che non tutti sono cattolici, e che quindi lo Stato (che è laico) non può fare leggi a seconda di quello che dice la religione cattolica. La religione è un fatto personale, individuale, e i diritti umani non sono subordinati ad essa. Ma questo è un concetto che forse non è comprensibile per dei filosofi “cattolici” (e quindi superiori agli altri) come Volonté, Casini, Giovanardi, Gasparri ecc…
L’ideologia necrofora, sterile e pauperistica assedia l’Italia, occorre un grande sforzo di tutta la parte sana della nazione per respingerla: cominciamo col mandare a casa questo governo di inetti.
Signor Ermenegildo Badalotti alias Ettore Muti, innanzitutto io non sono amico di Prodi, e se lei crede veramente che il precedente governo era meno inetto di questo, dovrebbe informarsi non solo sulle cosiddette “leggi ad personam” e “ad aziendam”, ma sulle str….te che in 5 anni sono state dette dai vari Bondi, Castelli, Gasparri, Buttiglione ecc… per tacere delle figuracce a livello internazionale per le vignette su Maometto di Calderoli, Giovanardi che dice che gli olandesi sono nazisti, e tante altre cretinate. Ma lei queste cose non le ricorda o non le ha mai sentite?
Condivido solo in parte questa riflessione. La sfortunata vita di Welby e la sua sacrosanta decisione di terminarla non ha nulla da spartire con un mezzo di comunicazione che ormai sappiamo aver superato la bariera del lecito e dell’etica molto tempo fa’. Inoltre ritengo, che se pur di dubbio gusto, le azioni intraprese da Bonino, Pannela & co. servano solo a cercare di fare breccia in chi suo malgrado è vittima della televisione e che in questi giorni ha solo potuto sentire banalità da politici e non, perlopiù di retaggio democristiano, su come il medico che ha deciso di “staccare la spina” sia peggio di Manson, su come sia anti etico che una persona in queste condizioni decida della sua vita (fortuna non sono già loro a farlo per noi!) e la Bindi che aggiunge e ribadisce che ciò che è stato fatto è innaturale…qualcuno le spieghi che per diversi decorsi di gravi malattie spesso è necessaria una macchina a sostegno del nostro corpo, se no altro che 7 anni in un letto, si durerebbe pochi minuti, spegnere la luce non è innaturale o se lo è, lo è tanto quanto accenderla. Perciò vediamo di parlare di buon senso e di libero arbitrio, parola che piace tanto a molti italiani, e di leggi finalmente adeguate in ambito sanitario e non sprechiamo il nostro tempo davanti alla tv facendoci inacidire il sangue e rendendoci sempre più conto come le persone che avrebbero bisogno di essere tutelate vengano invece sempre maltrattate e poco rispettate.
Cara Sig/ina Cosimina, condivido perfettamente il Suo pensiero (non perchè sono “radicale” e non lo sarò mai). Buon Natale a Lei e a tutta la Sua Famiglia. Cordialità
Masaghepensu
..e metteremo anche Welby con tutti gli altri
le vittime, gli eroi, gli attentatori
i malati, i distrutti, i deprivati,
i deprivatori
i senza cuore, i con troppo cuore, gli amanti del potere, chi cammina con Dio sopra la nebbia oscura del potere,
quelli che vivono solo per le regole
quelli che offrono la vita per regole nuove
…per la pietà
e la giustizia…
….e ci diranno
e ci diranno che sono tornati
Enzo Baldoni, Margaret Hassan,
Rachel Corrie, de Mello, Romero
li vedremo arrivare di lontano
sorridenti
e dietro avranno i marines,
gli imam, i poveri cristi e i poveri islamici,
gli iracheni della guardia,
i pretoriani di Saddham, i carcerieri
di Abu Graib e le loro vittime,
i ragazzini di Rafah, i sacerdoti
della chiesa della liberazione,
i sen terra, le vittime delle corporazioni,
le donne in burka bombardate
nelle loro povere case, i combattenti
inglesi, i 38 italiani, i giovani ebrei
che ballavano nella discoteca,
i kamikaze, i bambini dell’autobus,
la famiglia al posto di blocco
americano,
Quattrocchi con Annalena Tonelli,
il morto nelle miniere cinesi
insieme all’anarchico attentatore,
tutti insieme per mano
li vedremo arrivare sorridenti
e saranno come nuovi
con occhi nuovi
e cuore nuovo
e così uguali finalmente
e saranno amici come l’uomo
è amico all’uomo
come l’uomo non è mai stato
amico a se stesso
torneranno per spiegarci
la differenza tra il bene il male
ma come si fa coi bambini
senza sgridarci troppo
piano piano con amore
con infinita dolcezza
sorridente
ci insegneranno quello che
non avevamo capito
e ci aiuteranno a fare meglio quello che
non abbiamo ancora fatto.
Come potete giudicar
Come potete giudicar
come potete condannar
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
e se vi fermaste un po’ a guardar
con noi parlar
v’accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
quando per strada noi passiam
voi vi voltate per guardar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
ci vuole poco ad immaginar
quello che state per pensar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
e se a voi questo modo di pensar
a voi non va
cercate solo di capir
che non facciamo male mai
e se vi fermaste a guardar
con noi a parlar
v’accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
come potete giudicar
come potete condannar
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
che nessun male si possa far
Non sono per niente d’accordo con i radicali su tutte le loro posizioni iperliberistiche in campo economico e sociale ma li ringrazio di esistere e di combattere gandianamente fino in fondo e con tutte le relative responsabilità personali le loro SACROSANTE battaglie civili!
Non è spettacolarizzazione televisiva della morte la battaglia di PierGiorgio Welby, dei suoi amici e parenti e di tutti i radicali italiani per il diritto all’autodeterminazione del proprio destino sulla pelle del proprio corpo.
È una battaglia umana, politica, etica, profondamente umile, nella sua disperata umanità, ed anche intimamente CRISTIANA.
Piergiorgio riposi in pace! Finalmente!
E tutti noi cerchiamo di essere un po’ più semplici ed umili nei nostri giudizi sull’umane vicende, anche tu, mio caro (e comunque stimato) Beppe! Ne abbiamo di strada da fare, vita della terra e Signore (per chi ci crede) permettendo!
AL VATICANO VORREI DIRE:
LA CHIESA TRA LE SUE REGOLE NON CONTEMPLA IL DIRITTO ALLA MORTE,
INVECE CONTEMPLA IL DIRITTO AD ESSERE MAFIOSI?
O LADRI?
O PEDOFILI?
O TRUFFATORI?
O OMICIDI?
O IPOCRITI COME VOI?
POI VI CHIEDETE PERCHè LA GENTE SI ALLONTANA DALLA RELIGIONE.
chi sono i più poveri ? chi sono gli ultimo?…quelli che non hanno più il coraggio di vivere…. e una chiesa che non soccorre queste persone…. è una chiesa morta che non ha neppure il diritto di esistere. Tanto il mio Dio grande e potente può far nascere dalle pietre testimoni sinceri e veritieri
No caro Beppe, stavolta dissento profondamente da quello che hai scritto. Welby era un leader politico e ha scelto di dedicare non solo la sua vita ma anche la sua morte ad un ideale etico, qualcosa che aggiungerebbe un diritto senza togliere nulla a nessuno. Avrebbe potuto farsi staccare la spina in silenzio molto tempo prima, ha dedicato giorni e giorni di sofferenze indicibili per una causa, giusta o sbagliata lo diranno le nostre coscienze, io mi inchino alla sua grande prova di eroe civile. L’unico movimento politico che ha permesso a lui di dare un senso di alto valore civile alla sua morte e alla sua indicibile sofferenza è quello che critichi con ingiusta durezza. Io non li ho votati, ma sono a loro grato per quello che hanno fatto.
Credo che l’offesa più feroce che si possa fare a Welby sia quella di aver spettacolarizzato la sua morte: anche chi non è d’accordo con la sua scelta, rispetti la sua volontà politica, non dategli del pupazzo nelle mani di Pannella e Bonino, lo torturete ancora di più.
L’INICO LATO TRISTE DI QUESTA VICENDA è LA STRUMENTALIZZAZIONE CHE SE N’è FATTA,
POSSIBILE CHE LA NOSTRA CLASSE POLITICA SA SOLO MENARE LA GRANCASSA SULLE DISGRAZIE ALTRUI PER FARE IL PROPRIO LAVORO?
L’EUTANASIA è UN TEMA COME TANTI ALTRI,
QUINDI è LORO DOVERE CHE FACCIANO UNA LEGGE E CHE LA PRESENTINO AL POPOLO CON UN REFERENDUM,TUTTO IL RESTO è SOLO DEMAGOGIA,VIGLIACCHERIA,SFRUTTAMENTO,
QAUNDO DEVONO PROPORRE UNA LEGGE AD HOC PER COPRIRE LE LORO PORCHERIE NON MI SEMBRANBO CHE LA FACCIANO TANTO LUNGA.
Certo che questi so’ proprio strambi. Un povero cristo, credente, cattolico, oberato dalla croce della malattia, trascorre 40 anni a spegnersi lentamente, fino a ridursi un tronco inerte, soffre che Dio la manda, vive solo perché l’uomo s’è inventato ‘sto respiratore meccanico, chiede di poter fare la fine che Dio gli aveva riservato, ci riesce, e i burocrati dell’anima, i funzionari della procedura cattomoralista che fanno? Gli negano i funerali, perché aveva espresso il desisderio di essere liberato da quella sofferenza!!!!!
Qualcuno ricorda chi fu quell’illustre che disse più di una volta in pubblico: Padre mio, liberami da questo calice?
Forse che Welby stia in buona compagnia?
Credo proprio di sì, burocrati delle mie emorroidi, Welby è nei cieli dei cieli al fianco dei Giusti, e voi siete solo piccoli burocrati del cazzo, senza cuore né testa.
Caro Beppe,
condivido appieno il concetto di “pornografia della morte”. Quello che non condivido e’ la tua opinione in merito ai radicali (almeno riguardo a questo episodio).
A quanto mi e’ sembrato di capire, se non fosse stato anche per i radicali, la vicenda di Welby sarebbe potuta passata inosservata. Questo non e’ un bene almeno per due ragioni: la prima riguarda il defunto in prima persona che in questo modo ha potuto veder eseguita una delle sue ultime volonta’; il secondo aspetto riguarda qualcosa che a molti potra’ far storcere il naso (per diverse ragioni) ma che a me sembra un diritto naturale delle persone e cioe’ quello di poter porre fine alla propria esistenza.
Questo non e’ il primo passo verso una serie di suicidi ma potra’ essere il primo passo verso una regolamentazione del problema.
Mi pare di capire che la Chiesa ha rifiutato i funerali. Un atteggiamento comprensibile visto l’atteggiamento del Vaticano in materia. A me piace credere che se Dio esiste (non necessariamente il dio cristiano) perdonera’, Welby e altri come lui, nella sua misericordia.
Mi fa piacere sottolineare che ho letto tanti commenti, oggi, di grande sensibilita’ nei confronti del problema, che a mio avviso e’ un problema di arbitrio privato.
Mi preme sottolineare, come ha fatto gia’ qualcun altro, l’atteggiamento ipocrita della Chiesa (una istituzione che ha poco a che fare con la misericordia ma tanto con le decisioni politiche) che rinnega i funerali ai suicidi e concede i sacramenti ai mafiosi, ai ladri patentati ed a tanta feccia dell’umanita’ (questo potrebbe essere un capitolo lungo da affrontare in un altro post).
Chiudo con un pensiero che mi e’ venuto l’altra sera leggendo dei “padri della Chiesa” (Agostino, Ambrosio, Cirillo): la Chiesa e’ un esercito che fa santi i propri eroi a prescindere dal bene reale che essi fanno per l’umanita’. http://www.luigicascioli.it
Cordiali saluti.
Ma qui il discorso si fa lungo e non vorrei tediarvi ne essere frainteso… ultimo stoccata e poi chiudo (per ora :P)
Cosa ne dite voi del “Libero arbitrio”?… tanto per sottolineare il concetto. Se Dio avesse voluto che l’Uomo non peccasse non avrebbe messo un bell’Angelo armato… o una ringhiera altissima intorno al famoso melo??!!
Cosa che invece la chiesa fa costantemente con tutto ciò che lei ritiene “MELO”…
Dopo ciò pur rimanendo Cristiano, sto maturando l’idea di non essere più Cattolico.
MIGLIA DI ANNI DI DISCUSSIONI FILOSOFICHE DA PARTE DI MENTI PROBABILMENTE MOLTO PIU ACUTE DELLA MEDIA.. HANNO PORTATO ALLE SCELTE CHE STA FACENDO LA CHIESA CATTOLICA
non sara di certo.. l ulitmo dei radicali ad avere la capacita’ di estrapolare ulteriori concetti dal dogma della morte
Welby ha combattuto perchè l’uomo possa decidere della propria vita. Ha combattuto, come tanti altri nel corso della storia umana, per la LIBERTA’.
Gli sono riconoscente.
Welby.
Scusami Domenico… qui non si tratta di antico o nuovo testamento… questa è la chiesa (volutamente minuscola) cattolica che manifesta per l’ennesima volta la sua ipocrisia.
Per la suddetta chiesa il suicidio è un delitto infimo in quando si commette omicidio senza poi aver la possibilità di potersi redimere col pentimento. Perciò i suicidi non dovrebbero neanche essere seppelliti in terra consacrata.
Detto questo l’ipocrisia dov’è???
Di quanti suicidi avete visto celebrare il funerale in chiesa (un esempio su tutti 26/7/1993, Rauol Gardini)?!
Welby è da ritenersi un suicida?!
Soprattutto il perdono a chi compete?!
Infine dulcis in fundo… qual’è il peccato peggiore secondo Cristo?!
Dimostrazione dell’ipocrisia…
“Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra.” (dal Vangelo secondo Giovanni, 8, 7)
“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.” (Luca 6,37)
Sono concetti fondanti e fondamentali nel Cristianesimo non fosse altro perchè sono parole di Gesù, eppure pare che la chiesa lo dimentichi speso oppure che li applichi “ad personam”.
Sono capaci di perdonare o proteggere dei “pedofili” (“…. E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me. Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare….” (Matteo 18:4-7)) e non una persona che ha chiesto, non di essere ucciso, ma di consentire al suo corpo terreno di avere il giusto riposo in attesa del Giudizio.
Non di troncare la sua vita contro la volontà di Dio, ma al contrario di smettere di lottare contro quella volontà.
Io, in verità, trovo più aberrante il comportamento di coloro che cercano di rimanere attaccati con tutti i mezzi alla vita terrena che non l’accettazione della malattia e del suo esito finale (e quindi della volontà di Dio).
Ma qui il discorso si fa lungo e non vorrei tediarvi
Ma chi siamo noi per giudicare?
Tutti ci crediamo all’altezza di giudicare gli altri e così perdiamo la capacità di guardare a noi stessi.
Quanti “NON CE LA FACCIO PIU'” pronunciamo….tanti credo io, e il più delle volte potremmo farne a meno, soprattutto se si pensasse a quanti ne avrebbero diritto e non lo fanno.
In memoria di Welby e di quanti come lui, impariamo a vivere che, qualche volta significa anche saper morire dignitosamente.
Vostra affezionata Tina.
La Curia di Roma si oppone ai Funerali religiosi per il povero Welby. Da ciò si vede la “miopia” della Chiesa Cattolica. Poi si meravigliano se sempre più Fedeli si distanziano dalla loro Chiesa. Io l’ho già fatto perche il Dio che loro vogliono rappresentare non è esattamente il mio Dio. Il mio è un Dio pieno di Misericordia che soffre con coloro che soffrono. Buon Natale a Tutti.
Una voce fuori dal coro…
Ammeso che io, personalmente, avrei celebrato i funerali a Welby, poichè ritengo che un Sacramento non va negato a nessuno ammenochè rifiutato, ritengo altresi che la Chiesa e un Istituzione religiosa che possiede delle regole che ogn’uno è libero di accettare o non accettare a discapito poi delle conseguenze, una di queste, forse è tra le più importanti, dice che nessuno può decidere autonomamente di togliersi o togliere la vita, si può non essere d’accordo ma le regole esistono e vanno rispettate oppure cambi religione, ne esistono migliaia…
Ciao
“Il martirio può essere interpretato come una forma possibile di suicidio altruistico, un gesto sacro, estremo e potente, d’affermazione della solidarietà sociale che lega un individuo al gruppo d’appartenenza… con il sacrificio di sé, l’individuo si afferma come sovrano, per riprendere l’idea fulminante di Georges Bataille, dal momento che egli esercita, andando incontro consapevolmente alla morte,
“il potere della perdita.”
Per far ciò occorre però che l’individuo varchi la soglia del sacro ed entri in un mondo libero dalla paura della morte
Questo post di Beppe non mi è piaciuto… non prende una posizione chiara si scaglia soltanto contro i mass media…
Sono sicuro che il medico che ha staccato la spina anche se verrà condannato, saprà di aver fatto la cosa giusta…
Non è possibile giudicare una situazione del genere dall’esterno.
La morte e la dignità della morte di una persona dovrebbero essere tutelate e non sbattute in questa baraonda ignobile dove ” il caso ” Welbi diventa pretesto per ciance politico/ ideologiche dove i radicali ci sguazzano .
Perchè non si parla della santà di serie “a” per chi ha i soldi e la santà di serie “b” che tocca alla maggior parte degli italiani ? Sommersi e salvati .
Berlusconi che di soldi è sotterrato va a mettersi un pace macker in America e i giornali lo chiamano : ” Intevento al cuore “. Macche cuore ! Il pace macker viene inserito in una tasca sottocutanea in anestesia locale . Lo stimolatore serve per regolare il ritmo cardiaco . Probabilmente il cavaliere ha un cuore che è invecchiato . Il suo cuore ha rallentato il ritmo , è diventato bradicardico e il pace macker stimola la frequenza cardiaca atrimenti il rallentamento della gittata cardiaca gli fa venire i coccoloni .Santoddio , questo va in America per farsi mettere un strumentino sottocutaneo e i servi del regime scrivono che ha subito un intervento al cuore. La pletora politica si prostra con messaggi di solidarietà.
Un mio parente è morto di cancro abbandonato in casa perchè negli ospedali si ricovera solo” la malattia nella fase acuta” , La contrazione dei ricoveri è l’obiettivo principale delle Aziende Sanitarie. Il medico curante una volta x settimana a casa dei malati terminali e un infermiera per prelievi e flebo 10 minuti al giorno vengono definite : ” assistenza domiciliare o ospedale territoriale” che dir si voglia. Siamo uno dei Paesi d’Europa dove si spende meno per la sanità pubblica. La riforma sanitaria fatta dall’allora ministro De Lorenzo che istituiva le Aziende Sanitarie consegnò la sanità in mano a politici e faccendieri , questa riforma non è mai stata cambiata. Si riforma la scuola ad ogni cambio di governo ma la riforma De Lorenzo è rimasta sempre lì. Si aggiusta un po’ ( vedi ministro Bindi ) ma non si tocca nella sostanza . E’ una greppia dove mangiano in
piergiorgio welby era una persona consapevole di quello che sarebbe diventato dall’età di 17 anni quindi perchè privare le persone consapevoli e sane di mente di decidere per la loro vita. in italia occorre un pò di libertà in più sulle scelte personali.io avrei tanto voluto che chi vietava a welby di morire provasse per un solo istante a provare ad essere solo per un istante nella condizione in cui giaceva piergiorgio welby. ci sono 2 cosa da fare ora secondo me:
1 non dimenticare
2 addio piergiorgio
«Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi, tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa». Dal blog di Welby
Riposa in pace, poeta, ribelle, uomo coraggioso e giusto e non ascoltare più l’abbaiare di chi ancora si rifiuta di comprendere il tuo sacrificio. Addio Comandante.
CARO GRILLO,
TI LEGGO OGNI GIORNO E CONDIVIDO GRAN PARTE DELLE TUE IDEE, MA SUL CASO WELBY NO!
HO QUASI 60 ANNI, AMO E AMERO’ SEMPRE LA VITA FINCHE’ VIVIBILE: DOVESSE ACCADERMI UN ACCIDENTI INVALIDANTE E SENZA PROSPETTIVE DI RECUPERO, ALLORA STOP!
PERCHE’ NEGARMI LA VOLONTA’ DI DARE LO STOP AD UNA VITA CHE LASCIA, QUALE UNICA PROSPETTIVA, GIORNI, MESI O ANNI DI SOFFERENZE?
RISPETTO LE IDEE DEGLI ALTRI, PADRONISSIMI DI TRASCINARE SE STESSI E I FAMILIARI IN INUTILI SOFFERENZE, MA PERCHE’ NON RISPETTARE I VIGLIACCHI COME ME E STACCARE LA SPINA O AIUTARLI A PARTIRE DOLCEMENTE?
LA SOLUZIONE MI APPARE SEMPLICE, E’ TUTTO QUI’: LASCIARE A TUTTI LA POSSIBILITA’ DI DECIDERE DI SE STESSI.
Non sono affatto sorpreso che ci sia così tanto qualunquismo su questa questione.
Sono, invece, MOLTO sorpreso che sia tu, Beppe, a imbandire la tavola pre-natalizia con così tanto qualunquismo!
1) i Radicali non hanno NULLA a che vedere con la REALTA’ della “morte in corsia”… come al solito, invece, hanno deciso di farla emergere oltre ogni possibile ipocrisia (come con Aborto e Divorzio…tanto per citarne due famose).
2) E’ stato Welby a chiedere che fosse affrontata la questione e i Radicali hanno deciso che fosse una questione che valeva bene la pena di cavalcare.
3) Ma davvero credi che se non fosse accaduto questo i “terminali” non sarebbero esistiti e l'”eutanasia ipocrita” neppure? QUi si tratta di LEGALIZZARE (cioè REGOLAMENTARE) cio’ che accade tutti i giorni in tutte le corsie degli ospedali con i terminali.
Infine (per brevità e rispetto del tempo dei lettori) CHI NON CI E’ PASSATO NON SA E NON PUO’ SAPERE CHE COSA SIGNIFICHI avere (o essere) un pazioente terminale privato della dignità vitale e del diritto a decidere di se stesso e della propria vita.
A CHI APPARTIENE il mio corpo, la mia vita? A me, se riesco ad allungare la mano e/o a premere il grilletto. Allo Stato (Chiesa?) se non ci riesco (e i terminali non ci riescono) e devo supplicare qualche anima pia di farlo per me.
Non siate qualunquisti e auguratevi di non trovarvi mai nelle condizioni di Welby e, in caso, di avere qualche radicale di turno che vi possa sostenere in questa trasgressione anti-ipocrita di decidere che cosa fare della vostra (chiamiamola) vita.
Ritengo che se l’uomo non abbia il diritto nei casi disperati alla morte assistita, per evitare di soffrire inutilmente per mesi, allora non sia neanche giusta la fecondazione assistita.
Se l’ uomo può dare la vita anche dove la vita non riesce a imporsi secondo natura, allora per lo stesso principio l’ uomo deve dare la morte al paziente quando essa arriva e nel modo meno doloroso, senza ostinarsi a tenere in vita una persona spacciata, umiliata, sofferente, affranta, che chiede solo di morire.
é lo stesso principio, o si rispetta la vita in tutti i suoi aspetti (nelle gioie nelle sofferenze nei disagi), oppure si cerca di modificare la vita secondo le proprie esigenze.
E poi scusate, ma un uomo che chiede di morire in pace e senza più sofferenze, mi sembra di gran lunga più importante di una coppia che vuole avere un bambino e per diversi motivi non vi riesce.
é più importante una persona che soffre realmente di una che è inizialmente soltanto un progetto a tavolino.
Con questo non voglio dire che sono contro la fecondazione assistita, semplicemente sottolineo una delle tante anomalie della nostra medicina schiava della chiesa, dei governi e delle case farmaceutiche.
Mario Gaudenzi 23.12.06 09:13 | Rispondi al commento |
ok allora scusami,
e a dire il vero sono disgustata dalla chiesa dovrebbero abbattere tutte le chiese,le moschee e ogni tipo di tempio religioso,vivremo sicuramente meno stressati.
E POI I FUNERALI AI MAFIOSI LI FANNO,ECCOME SE LI FANNO,AI DITTATORI,AI PEDOFILI INVOCANDO ANCHE IL PERDONO DI DIO DA PARTE LORO,MA CHE GLI MENASSE UN FULMINE DIO OGNI VOLTA CHE ALZANO LA MANO PER BENEDIRE UN CRIMINALE.
Sono cattolico e condivido in parte alcune delle critiche da voi mosse, non il pregiudizio e l’accanimento. La chiesa è fatta di uomini e gli uomini possono sbagliare, nessuno vuole importi il credo della chiesa, si rivendica semplicemente il diritto di partecipare attivamente al dibattito sociale come fù ai tempi di Don Luigi Sturzo e di contrappore valori ad altri pur legittimi. Gesù stesso ha detto chi è senza peccato scagli la prima pietra. Siamo esseri imperfetti. Non giudicare per non essere giudicata.
Accanto alla vigna cresce sempre l’erbaccia, che dobbiamo fare? Cristo ci insegna che è venuto anche per quelli. In merito ai funerali di Welby è già stato chiarito qualche post sotto. Cordiali saluti.
Il suicidio egoistico mostra una bassa integrazione sociale e un egocentrismo malato.
Il suicidio altruistico indica, invece, un’altissima integrazione sociale e un altissimo dono di sé.
Solitamente l’offerta altruistica della propria vita si chiama “martirio” e sono frequenti nella nostra religione e nella nostra memoria le storie dei martiri, quelli che hanno dedicato la propria vita per salvare altri loro simili.
Il caso di Welby rientra tra questi: il dono della propria sofferenza per aiutare altri sofferenti, per mettere in primo piano il tema del dolore, il valore della persona, la libertà.. in un mondo dominato dal lucro e dal potere, dove infinite guerre falcidiano ogni giorno la vita di migliaia di persone nel disinteresse generale e dove le leggi perverse del mercato condannano a sofferenza miliardi di umani senza che vi sia un forte rigetto verso queste atrocità.
Chiaramente ciò non può essere inteso da chi ha fatto proprio del lucro e del potere le proprie divinità e non si innalza al di sopra di questi, chiuso in un egoismo gelido, privo di empatia.
Il martirio è una forma di suicidio altruistico Sacrificare la propria vita per un bene collettivo è diverso che darsi la morte per una grave crisi depressiva.
In un caso abbiamo una scelta, nell’altro un cedimento.
Martiri, eroi e santi testimoniano la dissoluzione della propria egocentricità in una causa collettiva. Per questo i martiri della Patria e della Fede sono oggetto di venerazione pubblica: ricordati dalla memoria collettiva e amati per aver compiuto un grande gesto per il bene di tutti o per il trionfo della verità.
Qual’è la causa di Welby? Il rispetto della dignità umana, il rispetto del dolore, il rispetto dei malati, il rispetto della loro autodeterminazione.
E questo è tanto più importante oggi, in un mondo dove l’autodeterminazione è continuamente calpestata, quella:
-dei popoli
-degli elettori
-dei bambini
-delle donne
-dei malati
-dei morenti
…delle creature tutte.
Ciao Beppe,più che un commento volevo Tu scrivessi qualcosa in merito alla Curia che non vuole fare i funerali cristiani a Welby e che sempre la Curia ha chiesto i danni di lesa immagine al giovane seminarista seviziato per anni che ha avuto il coraggio di denunciarne i fatti.E’UNO SCHIFO! Condoglianze di cuore alla famiglia di Welby, mi auguro che almeno la sua morte sia servita a qualcosa. Eros
E’ stato ampiamente comunicato che la Chiesa ha negato i funerali religiosi al sig. Welby. Ammesso pure che il sig. Welby sia per la Chiesa (e solo per la Chiesa, mi auguro) un “peccatore”, perchè ha “voluto” morire, come può la Chiesa arrogarsi il diritto ed assumersi la responsabilità di negare ad un uomo (Welby o altri) quel perdono che Cristo – affermano da duemila anni – ha dato a tutti i “peccatori” gratuitamente con Amore e col Suo sacrificio sulla croce? Ma il clero cattolico e i fedeli cattolici si sono mai soffermati veramente sul significato della nascita e della morte sulla croce del loro Cristo? Oppure credono – taluni – che il messaggio e lo spirito della venuta del Cristo si riduca a Natale ad un’abbuffata culinaria in quel giorno? Io – da consapevole non-cristiano – rispetto talmente il loro Gesù che non oso disonorarlo credendo per un solo istante che Egli non sia venuto per riscattare gratuitamente chi crede in Lui. Ma, a questo punto, sono costretto a chiedermi: la Chiesa crede veramente in questo riscatto?
Caro Federico,
sono un cattolico-cristiano. Ho sempre rispettato le opinioni degli esponenti della Chiesa ritenendoli rappresentanti di Cristo e anche se come uomo, individuo, non le condividevo, le difendevo come opinioni diverse ma coerenti di un Credo.
Stavolta però mi viene da pensare che sia solo l’opinione di un umano vestito con la tonaca.
Sono d’accordo, la Chiesa deve questo perdono al suo figlio anche perchè avevo letto che si era confessato e affidato a Dio: chi è perciò un uomo in tonaca per giudicare che Dio non accetti la sua richiesta?
E’ sconvolgente che dei politici, cardinali e ilpapa
sani di salute debbano decidere, sulla salute e sulla libertadi ogni individuo, come se DIO è sceso sulla terra, ed ha a loro impartito la dotrina comportamentale da divulgare agli uomini.
Welby era profondamente religioso e cattolico, ma nello stesso momento molto moderno. E poi ognuno di noi comunque, se c’è DIO, rendera conto direttamente a lui, e così è anche per Welby. E di questo Welby ne conosceva questa responsabilità di fronte a DIO.
Ancora oggi è sconvolgente che siamo ancora convinti che le dottrine che abbiamo e ci imponiamo, siano la verità assoluta, e non siamo capaci, di rivalutare situazioni particolari, per peure, ancestrali, e medievali. Ma siete convinti che DIO anche senza il funerale religioso, non accolga l’anima di Welby a sè. Beh allora credete e adorate un DIO crudele. Alessandro Imondi
Non trovo giusto alimentare questo filone che mette in piazza vicende così intime e delicate
Mi sento a disagio quando VEDO in televisione drammi come la morte di Welby
Mi sento ancora più a disagio quando sento dire ai politici che DOPO casi come questi e DOPO i processi che seguiranno bisogna affrontare URGENTEMENTE la questione etica di accanimento terapeutico e testamento biologico
Mi sento a disagio perché vorrei sentir PARLARE di questi problemi i medici, gli anestesisti, i malati e i loro famigliari
Non vorrei i commenti idioti dei politici di una e dell’altra parte
Non vorrei la pietà ipocrita e plastificata di televisioni e giornali
Non vorrei IL CASO WELBY ma vorrei il caso di tutte le persone nelle sue condizioni
Fa male vedere il dolore di questo signore e dei suoi famigliari messi a confronto con l’opinione di politici dementi
Fa male vedere che dopo la sua morte i notiziari hanno trovato la forza di speculare ancora sulla vicenda creando una polemica addirittura sui funerali
Ovviamente la chiesa non può concedere funerali religiosi a un probabile suicida!
C’è qualcosa di strano?? E’ sempre stato così!
E saranno pure C I dei famigliari! C’entra qualcosa il funerale di Welby con le tematiche in gioco? Come si fa a non accorgersi di quando la televisione trasforma in reality o in telenovela la vita straziata di persone come questa?
Per questo non dirò se per me è giusto o meno quello che è successo
io sono un’infermiera professionali e in reparto sono venuta più volte a contatto con pazienti affetti dalla SLA. devo dire che molte volte le famiglie non sono totalmente informati della malattia la persona all’inizio della sua malattia non ha tutte le informazioni giuste per poter decidere magari di non essere attaccato al ventilatore e di rinunciare a quelle cure che lo condanneranno a rimanere in un letto completamente paralizzato ma lucido e coscente di tutto quello che gli sta capitando
VITTORIA! IL GOVERNO DI PECHINO FERMA IL MASSACRO DI CANI
Il Presidente cinese Hu Jintao è intervenuto per mettere fine alla repressione nazionale sui cani dopo aver letto le proteste che gli sono pervenute. Un ufficiale governativo ha confermato che il presidente ha preso atto delle petizioni firmate da oltre 60,000 persone e delle migliaia di e-mail arrivate da tutto il mondo che chiedevano di porre fine alla campagna di sterminio.
Preoccupato dalle proteste e dalla diffusione della vicenda sui media internazionali, ha posto fine al programma di sterminio.
Decine di migliaia di cani sono stati uccisi dall’inizio della campagna di “pulizia” iniziata l’agosto scorso. I Dipartimenti governativi hanno riferito ad Animals Asia che i proprietari dei cani confiscati possono far visita agli animali tenuti presso i canili. Animals Asia ha visitato questi luoghi e ha constatato che gli animali sono tenuti entro standard accettabili, ma ovviamente non è accettabile per loro, come anche per noi, la soluzione di tenerli rinchiusi lontano dalle proprie famiglie e dalle persone che un tempo li amavano e se ne prendevano cura.
L’OIPA, tramite la collaborazione con il Delegato ad Hong Kong ed il suo staff e con le associazioni cinesi a protezione degli animali, continuerà incessantemente a vigilare sulla situazione.
Da tutti loro arriva il più vivo ringraziamento all’OIPA e alle persone che in questi mesi hanno firmato la petizione on line, letto ciò che avviene, diffuso notizie, dato sostegno facendoli così sentire meno soli.
Oltre un anno fa quando la campagna era ancora agli inizi, regnava l’assoluto silenzio sulla triste realtà in cui vivono gli animali, il cammino da percorrere è ancora lungo ma grazie alla partecipazione di tutti, ora si possono vedere i primi importanti risultati per i “senza voce”, in quanto ora hanno una voce ed è compatta, unita nel lavoro per la loro protezione.
Paola Ghidotti
OIPA International Campaigns Director
Ma che diamine c’entra??
Non è già abbastanza corposo il tema trattato?
Bisogna per forza portarne altri che non c’entrano nulla?
E soprattutto, è proprio questo il luogo per parlare di ‘sti cani?
Ma… rimango veramente allibito!
E poi scusami ma io che non ne so nulla di questa vicenda, continuo a non aver capito alcunchè anche dopo aver letto il tuo post…
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
SECONDO GIORNO DI SCIOPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Ci sono alcuni post dove si chiede altrimenti perchè la chiesa avrebbe negato il funerale religioso?
Non sono un prete, sono cattolico, e quello che vi posso dire è che la chiesa nega i funerali religiosi a chi si è suicidato, salvo deroghe derivanti dalle particolari instabilità mentali legati al momento che hanno prodotto tale atto. In questo caso soggetto lucido, quindi consapevole, quindi niente funerali con rito religioso, anche se a lui se non ho capito male non interessavano. Spero di avere chiarito.
Beppe,spesso sbagli,in questo caso dovresti documentarti meglio.PIERGIORGIO a chiesto PIETA’
ed io sono con coloro che hanno avuto il coraggio
di essere vicino a lui. Ciao PIERGIORGIO, grazie, riposa in pace , il DIO misericordioso,
del CARDINALE RUINI DOV’E’????????????????????
Il mio c’è.
Beppe,spesso sbagli,in questo caso dovresti documentarti meglio.PIERGIORGIO a chiesto PIETA’
ed io sono con coloro che hanno avuto il coraggio
di essere vicino a lui. Ciao PIERGIORGIO, grazie, riposa in pace , il DIO misericordioso,
del CARDINALE RUINI DOV’E’????????????????????
Il mio c’è.
Durante la Prima Guerra Mondiale si era assistito ad una impressionante impennata dei decessi dei malati cronici negli istituti di cura tedeschi: 45.000 in Prussia e più di 7.000 in Sassonia. Con molta probabilità la scarsità di cibo causata dal conflitto aveva spinto molti medici ad affrettare la morte di una parte di queste cosiddette “bocche inutili”.
buongiorno,mi piacerebbe tanto che tutti quelli che stanno discutendo del problema welby come dicono loro vadano in chiesa a pregare che nella loro famiglia non possa capitare una situazione del genere.pensate se uno dei nostri cosidetti politici abbia un figlio o una moglie con una malattia del genere riuscirebbero subito a fare una legge.dato che non hanno coraggio di farla e ci sono a mio avviso troppi interessi,si attaccano ad un etica politica o professionale che forse in un tombino esiste.poi pero’penso sempre non solo al sig.welby ma anche a tutte quelle persone che le cure le devono pagare e che non hanno soldi per farle.ma si sa se sei amico di questo o quello le cose vanno in un’altra direzione.merito di come va la nostra italia fatta da politici che guardano solo al loro interesse e noi siamo delle belle vacche da mungere ma oramai stiamo diventando asini. ciao
Pitagora dice: tu non puoi toglierti la vita perché la vita non è tua, tu sei solo il suo pastore
Ma l’anatema del suicidio non è generale sulla Terra. Ci sono religioni o culture che lo ammettono, in determinate circostanze
In molti casi il suicidio è dovuto a un cedimento dell’io, che non si sente più in grado di sopportare la propria realtà o che non regge una ferita narcisistica, un dolore o una sofferenza troppo schiaccianti
Esiste tuttavia un suicidio altruistico che ha ben altro valore. In cui non vi è cedimento ma grandezza, offerta di sé, non fuga ma eroismo
La vita di Welby è stata una continua offerta della propria sofferenza al mondo, un calvario in cui il dolore è stato sublimato in una causa per aiutare le migliaia di malati terminali nelle sue condizioni. Qui sta il suo valore civile e la sua santità, e Welby li ha alimentati finché ha potuto. Ma nessuno può essere incolpato quando la natura ha esaurito le sue risorse. Quando la morte ha stroncato tutte le energie
Ci vuole molta vita per sopportare la vita.
Ma, nel caso di Welby, c’è voluto un amore sovrumano per portarlo ad agonizzare per 40 anni
Non esiste alcuna umanità in una Chiesa che, dinanzi a tale prova di abnegazione e di coraggio, si chiuda in sterili proclami; non esiste alcuna empatia, non dico cristiana ma nemmeno umana, in quei politici che, per salvare sterili opportunismi, si sono lasciati a dire quello che hanno detto
Welby è diventato un mito, non solo italiano ma dell’Occidente, e la sua storia non può dirsi strumentalizzata altro che da coloro che verso il dolore mostrano la più livida indifferenza e che, anche davanti al sacrificio del Cristo, avrebbero parlato di strumentalizzazione. Il rovesciamento dei termini del discorso dimostra solo a che livelli di disumanità siamo arrivati, qualunque sia la veste che alcuni portano o il ruolo che occupano
Non così, con sterili parole e totale mancanza di amore, si aiuta l’uomo e si cura il mondo. Non così si serve Dio e la vita
A tutti i no global+estremisti+radicali+unti che frequentano questo blog la coerenza dovrebbe imporvi almeno il silenzio su decisioni che spettano solo alla chiesa, tanto a voi che vi frega, siete fuori, ed allora è il solito spirito di polemica.
Mario Gaudenzi 23.12.06 08:55 | Rispondi al commento |
Chiudi discussione
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noi non abbiamo neanche la liberta di scelta se continuare a vivere o morire in situazioni estreme,cos e che dovrebbe decidere la chiesa?
la nostra morte?
una persona nelle condizioni come welby non penso che decida di morire in un giorno e la chiesa e sempre li a contestare tutto cio che gli capita a tiro.
penso che la chiesa dovrebbe alzarsi le maniche e contestare quello che gli uomini potenti causano al resto del mondo e non solo alle cose che gli fanno piu comodo.
cosimina vitolo 23.12.06 09:04 |
Mario Gaudenzi 23.12.06 09:10 | Rispondi al commento |
Ho postato male sotto lo riprendo:
Cosimina, mi riferivo al diritto che la chiesa ha al rifiuto dei funerali con rito religioso non a leziose indicazioni di vita.
La Fede è credere che Dio veda e provveda. Può succedere che in uno dei prossimi giorni Dio provvederà anche per Emma e Giacinto? (e trattandosi di misericordia Infinita, anche per Cappato Marco: sarebbe una tristezza lasciarlo solo).
i radicali non hanno avuto nessun buonsenso.. le nuove leve radicale sono particolarmente di basso livello.. o sta cambiando il concetto di discrezione..
riescono a far diventare un caso mediatico una persona che soffre ( come decine di migliaia)
molte volte li trovo semplicemente incoscienti..
vogliono che semplicemente l eutanasia.. come concetto ma non darne formulazione giuridica..
MA VORREI VEDERE LORO.. A DOVER LEGIFERARE SULL ARGOMENTO..
loro hano detto che la morte di welby era un atto dovuto… ma lo hanno detto loro..
avete capito bene.. LO HANNO DETTO LORO..
sapete quante cose posso dire io?
posso pensare io?
domani vado nel reparto di rianimazione e mi metto a staccare le spine..
basta che senta un parente dire di uno in coma.. e’ meglio che muoia che magari vivere un domani mezzo paralizzato..ed io subito pronto a staccare la spina…perche mi faceva pieta.’ anzi meglio farlo prima che si risvegli perche nel caso in cui non lo voglia fare lui.. fara’ soffrire i parenti ed amici che dovranno accudirlo.. provo pieta’ anche per loro.. i parenti…
A tutti i no global+estremisti+radicali+unti che frequentano questo blog la coerenza dovrebbe imporvi almeno il silenzio su decisioni che spettano solo alla chiesa, tanto a voi che vi frega, siete fuori, ed allora è il solito spirito di polemica.
Mario Gaudenzi 23.12.06 08:55 | Rispondi al commento |
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noi non abbiamo neanche la liberta di scelta se continuare a vivere o morire in situazioni estreme,cos e che dovrebbe decidere la chiesa?
la nostra morte?
una persona nelle condizioni come welby non penso che decida di morire in un giorno e la chiesa e sempre li a contestare tutto cio che gli capita a tiro.
penso che la chiesa dovrebbe alzarsi le maniche e contestare quello che gli uomini potenti causano al resto del mondo e non solo alle cose che gli fanno piu comodo.
Come al solito, gli italiani pensanti hanno le idee ben precise di ciò che è accaduto e sicuramente sono orgogliosi che finalmente un medico si è preso la responsabilità di porre fine a quella non vità. I critici, la maggior parte cammuffati da buttiglioni, da Rosy Bamby, da ciarlatani della politica che usano la religione cattalica e la chiesa per ogni problema che riguarda i cittadini. Una misera carrelata di facce squallide che nei vari salottini televisi commentavano il nulla, conditi dai maghi astrologhi, poveracci. Il popolino italiano merita queste pessimi uomini che valgono molto poco.
Welby ha sollevato un problema che c’è.
Altrimenti perchè tanto astio nei suoi confronti.
Perchè arrivare a negargli il rito religioso.
Perchè dire che è stato commesso un omicidio e chi è benevolente aggiunge di conseziente.
Il clamore è di chi nega che Welby abbia esercitato un suo diritto; non di chi lo abbia aiutato ad esercitarlo.
I “grandi medici” hanno detto che non si trattava di accanimento terapeutico.
Ma ciò è contro il buon senso.
La verità è che per logiche di potere oggi condanniamo una persona a costringerlo a vivere come viveva Welby. E’ il potere del moralismo, dei pregiudizi, delle credenze; non è certo il potere della religione e della fede.
Questo non vuol dire che uno come Welby debba morire e che dobbiamo sempre staccare le macchine; voglio dire che ognuno di noi DEVE avere il diritto di rifiutare le cure. Diritto che è previsto dalla nostra Costituzione; e se posso rifiutare le cure, perchè si fa SCANDALO se Welby dopo 9 anni ha deciso, con il consenso dei suoi familiari, di chiedere che si stacchi la spina.
E allora perchè parlate di omicidio di consenziente o di suicidio assistito?
Non mi sembra che Dio abbia inventato la macchina che ti tiene in vita. Mi sembra piuttosto che abbia inventato la distrofia muscolare e la morte. Tenere in vita un uomo che deve morire vuole dire andare contro Dio
Siccome la sua superficialità nel leggere le notizie è pari soltanto alla sua incapacità di comprendere, le consiglio di informarsi prima di pensare a soluzioni “semplici” di cui parla.
Io potrò tragliare il traguardio della malattia prima di chiunque altro, questo non mi spaventa, mi spaventano molto di più le idiozie che tanta gente come lei sono capaci di scrivere ancor prima di pensare, ma quest’ultima è una capacità che non tutti hanno.
Capisco anche che sia inutile scrivere o tentare di dibattere con lei, ma in questa inutilità forse qualcun altro che legge potrà sicuramente trarre delle conclusioni migliori, rispetto a chi non riesce a far funzionare la propria materia grigia.
Insomma, questo messaggio non è per lei, ma per gli altri, quelli che hanno buon senso e capacità intellettive integre.
Non usiamo tanti paroloni per dimostrare un fatto semplice.. che lo puo capire’ anche un bambimi.. il medico che ha staccato la spina ha fatto un reato.. SENZA OMBRA DI DUBBIO.. deve essere assolutamente condannato .( avra’ le massime atenuanti possibili.. concordo.).. per molti motivi
primo… NON ESISTE LA NORMATIVA
( e credo che legiferare sull eutanasia con la metodica rigorosa del diritto siamo impossibile.. )
secondo…. IL MEDICO PROVAVA PIETA CRISTINA PER WELBY ( almeno credo..) e ha deciso di portarlo alla dolce morte..
Che estensione possiamo dare al concetto di pieta umana?.. devi essere medico?.. devi essere intelligente? devi provenire da un comitato di sapientoni? che decidera’ solo su espressa volonta dell interessato.. nel caso in cui possa darla..
SE L INTERESSATO FOSSE RITARDATO^? ED IN CONDIZIONI PEGGIORI DI WELBY? si esistono persone in condizioni peggiori di welby.. la pieta umana si ferma davanti alla incapacita dell soggetto di esprimere la volonta di morte?
ma diventiamo seri
e semplicissimo il motivo perche l eutanasia non viene mai regolamentata in nessun paese.. ( si in svizzera ti fanno l eutanasia volontarai.. ma ti danno la puntura e te la devi fare..TU.. lo so per certo..) E IMPOSSBILE LEGIFERARE A RIGUARDO.. ci sara sempre il dubbio di un vuoto di una eccezione di un caso particolare..
In Giappone nel 2005 32.255 persone si sono tolte la vita.
Il motivo principale è una grave malattia.
viviana. vivarelli (viviana. vivarelli
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In IRAN tagliano lamano a chi ruba ……. in ITALIA con la stessa legge avremmo TUTTI i dipendenti STATALI MONCHI!
mi sento piuttosto confuso, in questa storia non riesco ad avere una netta posizione, certo ho provato una grande commozione , in analoghe condizioni non so come mi comporterei, però di una cosa sono certo, non vorrei diventare un fenomeno mediatico da consumare a pranzo e a cena, con tutti questi opinionisti che hanno solo voglia di rappresentare se stessi (salvo con l’eccezione di pochi)….ah questa televisione.
Francesco da Napoli
Questa volta non sono pienamente d’accordo.
Condanno il fatto che si sia fatta una pubblicità spropositata su Welby, un po’ di rispetto per chi sta male, ma non condanno affatto chi l’ha aiutato a morire….
era ciò che voleva, morire per non vivere da vegetale, e sinceramente se mai dovesse capitarmi una cosa del genere spero vivamente di trovare un Mario Riccio della situazione che abbia il coraggio di aiutarmi a morire…..
Perchè quella non è vita!!!!!
Ci sono degli aspetti giusti e sbagliati in qualsiasi cosa, nel caso Welby non saprei cosa è giusto e cosa è sbagliato però sò una cosa sola:
Welby voleva farla finita….non so cosa si prova ad avere la distrofia muscolare, ma so soltando che se io non potessi più muovermi farei di tutto per staccarmi la spina del respiratore DA SOLO! Ragazzi non si scherza! Ok la religione, il suicidio e tutto il resto, però le ingiustizie ci sono e dobbiamo conviverci. Soluzioni avvolte non ce ne sono se non quelle con drastiche conseguenze…Welby voleva morire e il suo ultimo desiderio si è realizzato. Si può essere cristiani cattolici quanto si vuole però, da parte mia, non auguro a nessuno ciò che ha dovuto passare Welby.
Per quanto riguarda i giornalisti…..beh che dire? Quelle faccia di c..o devono far notizia e si avventano sui problemi della gente. Io, quel tipo di giornalismo li, non sarei mai riuscito a farlo….VENDUTI!!!!!!
La questione Welby è lo specchio di questa società italiana dove politica e chiesa determinano i confini delle nostre scelte. Penso che una persona come Welby non si sarebbe rammaricato di un funerale non religioso. La sua azione è un sasso lanciato in questo stagno immoto delle nostre coscienze. Ammiro tantissimo il medico che lo ha aiutato, ci è voluto un grande coraggio.
Possiamo cominciare a riflettere…..
Jose Maffina
A tutti i no global+estremisti+radicali+unti che frequentano questo blog la coerenza dovrebbe imporvi almeno il silenzio su decisioni che spettano solo alla chiesa, tanto a voi che vi frega, siete fuori, ed allora è il solito spirito di polemica.
noi non abbiamo neanche la liberta di scelta se continuare a vivere o morire in situazioni estreme,cos e che dovrebbe decidere la chiesa?
la nostra morte?
una persona nelle condizioni come welby non penso che decida di morire in un giorno e la chiesa e sempre li a contestare tutto cio che gli capita a tiro.
penso che la chiesa dovrebbe alzarsi le maniche e contestare quello che gli uomini potenti causano al resto del mondo e non solo alle cose che gli fanno piu comodo.
Perchè solo alla chiesa?
Perchè sulla mia vita o nostre vite può decidere solo la chiesa?
Io penso che sulle nostre vite siamo responsabili solo noi, non abbiamo chiesto di venire al mondo, che ci lascino almeno il diritto di scegliere quando andarcene, ti pare?
E poi penso che la causa sia da cercare nella stretta visione dei cattolici, io rispetto il vostro diritto alla vita, anche quando come nel caso di Welby di vita non si tratta, però anche voi dovete imparare ad accettare che nel mondo ci siano persona che non la pensano come voi, e siccome immobile in un letto, e in vita solo perchè è attaccato ad un respiratore poi non ci dovete stare voi, io dico che l’ultima parola spetta sempre al singolo individuo e non alla chiesa o alla religione.
Vedo che tanta gente piena di buoni propositi sembrava avere già la soluzione in tasca da tempo su casi come quelli del dott. Welby. Bene, se fosse stato un loro congiunto sicuramente avrebbe gioito di cotanto buon senso!
Daccordo con te Beppe,Welby però rappresenta l’inizio di un processo irreversibile.Luca Coscioni ha lottato e abbiamo visto che le coscenze si sono appena smosse.Tu dici che i radicali sono come Lourdes,non credo,dico magari che offrono più cassa di risonanza a tematiche mai prese seriamente in considerazioni.Mi auguro lo facciano senza pretendere un tornaconto.
A ennesima riprova che Dio,o come cavolo chiamarlo,NON ESISTE ecco il caso Welby. Ci sono stati e ci sono persone che meriterebbero la scomunica l’ultimo e il primo ministro israeliano Olmert,che invece il Papa riceve in udienza.Che fine ha fatto l’amore divino,la carità?(a tutti i credenti dico di porsi queste domande).Saluti
Grillo scrive un post su Welby in cui accusa i radicali di fare “pornografia della morte”. [..]
Dimenticate per un attimo tutto ciò che sapete. Supponete di accorgervi che lo Stato obbliga i cittadini a subire trattamenti sanitari contro la loro volontà — cosa per di più incostituzionale. Che cosa fate? Se siete persone rette, denunciate questa ingiustizia. Ma, quando la denuciate, vi accusano di “portare una tragedia all’attenzione pubblica”! Viene da chiedere: come potevo denunciarla senza portarla all’attenzione pubblica?
E poi che cosa, esattamente, è sbagliato nel portare un problema agli occhi dei cittadini? Perché i cittadini non devono mai sapere? Cosa c’è di sbagliato nell’aprire gli occhi, nel rendere le persone consapevoli di qualcosa? Cosa c’è di scorretto, anche solo lontanamente? Quale altro modo esiste in democrazia di discutere un problema che riguarda la fine della vita?
Poi Grillo continua incredibilmente: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Se quella dei radicali era “pornografia della morte”, questa di Grillo è una ben più grave “pornografia del delitto”. Grillo, per guadagnare consensi di pubblico, arriva ad accusare di omicidio un innocente.
Il medico è innocente perché non ha mai avuto scelta: se il paziente rifiuta una terapia, il medico è obbligato a terminarla. Glielo impongono sia la Costituzione che il codice deontologico (nonché il buon senso, se ci riflettiamo un attimo). Inoltre, sempre secondo il codice, il medico è tenuto ad andare avanti come se la terapia rifiutata non fosse disponibile, somministrando ogni altra terapia che possa curare il paziente o almeno lenire il dolore. E il medico, Mario Riccio, non ha fatto altro che questo [..]
Beppe Grillo, in questo caso, non ha capito una benemerita mazza di niente e approfitta dell’occasione per gettare bile e veleno su quei pagliacci di radicali, per fare sottili distinguo giuridici e facile moralismo qulunquista sull’omicidio (o presuntoi tale) di Welby.
La vicenda umana di Welby meritava qualcosa di più di questo. Welby se lo meritava, dopo lo squallido spettacolo che di loro hanno dato in questa vicenda politici di merda, preti e cattolici ipocriti, medici vigliacchi, magistrati menefreghisti, giornalisti sensazionalisti e altri buffoni di corte.
Una sola osservazione che mi dà un pò di sollievo in tutto questo verminaio (con cui Beppe Grillo ha pensto bene di mescolarsi): Welby è morto, alle sue sofferenze è stata posta la parola fine, e ora è al di là di tutto questo schifo. Come tutti i morti, ha tutte le comodità, adesso. E in quanto al fatto che la legge e la religione spesso giudicano un gesto di pietà e umanità.. beh, sai la novità.
Più passa il tempo e più mi convinco che chi coniò il termine “homo sapiens” era preda di un truce e macabro umorismo.
Vorrei rispondere a tutti coloro che in questo momento stanno vomitando contro la decisione di negare i funerali religiosi al D.tt Welby, a coloro che si definiscono cattolici con la testa sulle spalle, non posso che prender atto di come ormai l’arrogarsi il diritto di ricevere quello che si vuole non produca altro che violenza e malessere per l’appunto espresso dai vostri commenti insensati:
quando si pone una richiesta si è aperti ad un assenso o a un diniego lasciando la libertà di rispondere, ma dalle reazioni è chiaro che ormai per molti non c’è differenza tra il chiedere e il pretendere, sperando che un giorno possiate maturare vi auguro una buona giornata, se poi invece sarete inervositi da quanto scritto, come prevedibile, mi spiace per voi che cercate ancora un capro-espiatorio, dopo duemila anni siamo ancora i pieno Antico Testamento.
sono contento che welby abbia ottenuto come morire…
in un paese dove non si può vivere..almeno si può morire..rosa nel pugno è stata l’unica che ha difeso apertamente i diritti di quel povero cristo ben coscienti d’essere nel paese più puritano e bigotto del pianeta!
qualcuno(TUTTI)ancora non ha capito una cosa importante, è l’uomo che tiene in vita piergiorgio, se non ci fossero tutti quei macchinari quell’uomo sarebbe morto, ed invece i macchinari, noi, lo teniamo in vita, ragioniamo su questo punto, ma ragioniamo davvero, profondamente, cosa sarebbe successo se quei macchinari non esistessero? pensa se un giorno inventassero un macchinario che ti tiene in vita per quanto vuoi, anche mille anni, vecchio e decrepito su un letto? pensateci….
quendi quell’uomo ha deciso, nonostante la paura che attanaglia l’uomo per la morte, di staccare quel macchinario ……nessuno, dico nessuno ha il diritto di dire la sua, nemmeno io, ma….
Welby non si è suicidato, ha semplicemente deciso di non prendere più la sua “pillola” continua: qui l’eutanasia e tutto il resto non c’entrano, sono solo inutili e capziosi vaniloqui politico-ideologici; è stato applicato il dettato costituzionale che prevede l’opposizione del diretto interessato all’accanimento terapeutico, se proprio vogliamo fare qualcosa, diciamo una preghiera (ciascuno a modo suo ) perchè è finita una sofferenza veramente disumana.
BEPPE SONO D’ACCORDO CON TE, SPERO CHE L’UOMO
RICONOSCA I SUOI LIMITI OLTRE I QUALI DIVENTIAMO
O CREDIAMO DI ESSERE IMMORTALI. UN AUGURIO DI BUON NATALE E UN BUON ANNO A TUTTI VOI.
CIAO DA
GIUSEPPE
E’ stato terrib ile.Io non avrei potuto farlo.Come si fa ad uccidere un uomo nelle sue piene facoltà mentali?.Capisco la sua sofferenza, capisco il suo desiderio di farla finita,ma non capisco il medico che ha potuto staccare la spina,come non capisco la Chiesa che nega il funrrale religioso.Quell’uomo ha sofferto per molti anni.Perchè negargli l’ultimo conforto?Jolanda Baldi
Caro Beppe in un mondo libero e civile (e su questo convengo sul fatto che non è quello in cui ci troviamo) bisogna rispettare i
punti di vista e le scelte. Trovo anche giusto che in tutta la vicenda Welby e prima ancora Coscioni e chissà quante ancora e non solo nell’ambito delle cosiddette “sfighe” cui tu fai riferimento ci siano state scene non belle da mostrare al pubblico ma la sofferenza, in qualunque modo la si raffiguri non credo riuscirà mai ad essere d’insegnamento per qualcuno, figuriamoci poi se la si vuol far tornare nel buio e nel silenzio. Credimi carissimo Beppe la cui faccia incazzosa spesso ci porta a sorridere, qui c’è poco da criticare e da ridicolizzare. Un mondo più libero passa anche attraverso la ricerca di soluzioni (o forse sarebbe più appropriato dire “risoluzioni”) non proprio popolari. A me personalmente la prospettiva di una agonia forse esteriormente composta e rispettosa del Senso della Vita (di chi se la può vivere) standomene zitta zitta con accanto qualcuno che giorno dopo giorno vedo spegnarsi insieme a me mi fa orrore più ancora che una morte di qualsiasi tipo essa sia! Un abbraccio affettuoso.
Sono la morte.. si sono proprio la morte.. in carne e ossa perche’ posso materializzarmi nella forma che piu mi garba..
Usurpare il lavoro che gli antichi patti hanno stabilito essere mio solamente mio.. e’ un fatto inaudito, le conseguene sul piano della realta’ possono essere molto piu gravi di quello che voi sciocchi umani potete pensare..
La vostra piccola mente, non e’ costruita per affrontare la morte… sin dall inizio dei tempi e’ stato stabilito che solamente io.. posso dare la morte a coloro che vivono.. le motivazioni non possono essere spiegate.. non ho avuto questa autorizzazione.. ma vi assicuro..avermi portato via il lavoro , fara’ scatenare l ira di colui che dimora piu in alto di me..
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
“C’è nel suicidio consapevole, responsabilmete esercitato una traccia della virtù romana antica. Il desiderio di restare padroni di sè, di congedarsi dalla vita senza doversi vergognare”
Così Corrado Augias
Come occorre vivere con dignità, con dignità è necessario morire. A costo di darsi la morte da soli.
Così, andando
tra gli alberi spogliati, immaginavo
quando afferrando quella rivoltella,
nella notte che l’ultima illusione
e i terrori mi avranno abbandonato,
io me l’appoggerò contro una tempia,
il sussulto tremendo che darà,
spaccandomi il cervello.”
Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle.
Quando attraverserà
l’ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
là dove vado anch’io
perché non c’è l’inferno
nel mondo del buon Dio.
Fate che giunga a Voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio.
Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio, fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all’odio e all’ignoranza
preferirono la morte.
Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l’inferno esiste solo
per chi ne ha paura.
Meglio di lui nessuno
mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti
che puoi e vuoi salvare.
Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Ma vai a rinchiuderti in qualche centro sociale.
I casi da lei citati non c’entrano nulla con il suicidio assistito di Welby, è stata lontana dalla chiesa per troppo tempo e non riesce a cogliere la sottile differenza, ma può recuperare con la preghiera. Non credo che abbiate il diritto adesso di sindacare le decisioni dalla curia visto l’anticlericalismo da voi professato e praticato dai vostri cugini radicali. La coerenza dovrebbe importi almeno il silenzio.
Arriverà il tempo in cui tornerete da dove siete venuti. Comunque prega che non ti farà male.
Grazie ! E’ una canzone della mia infanzia che oggi mio figlio ascolta con piacere senza forse carpirne il significato ma avertendo quel senso di giustizia che viene negato a chi ha la sua ragione come Welby e non a un pazzoide criminale che si spara PER NON AFFRONTARE IL CASTIGO DELLE SUE COLPE.
Vorrei pregare, come lei dice, pregare per tutti gli errori che la chiesa continua a commettere, perfino quello di imporre la propria volontà agli altri.
Dio, Gesù che voi cattolici amate è troppo ingiusto per essere il salvatore, colui che ci ama, colui che sorveglia.
La chiesa cattolica non ha NESSUN DIRITTO di intromettersi nella vita di chi HA FATTO UNA SCELTA DIVERSA.
Imparate a rispettare gli altri, è una delle indicazioni del vangelo, ma voi probabilmente credete che le idee altrui debbano essere calpestate da volontà superiori, volontà che non hanno alcun fondamento e che non sono leggi universali.
Le chiedo quindi:” Ma diversi anni fa, quando non esistenvano questi RESPIRATORI ARTIFICIALI che prolungano la vita in maniera anormale, come si moriva?” Perchè l’uomo continua a pensare ad allungare la vita se Dio ha deciso il contrario?
Esiste un tempo per morire, non ci si può accanire contro la morte come pensate voi, è una tortura, fossi stato cattolico, mi sarei profondamente vergognato di me stesso e delle bieche decisioni della curia.
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Il primario del Niguarda Francesco Mercuriali suicida dopo essere stato accusato di corruzione: funerali religiosi a Santa Barbara a San Donato
Poggi Longostrevi sucida dopo l’accusa di corruzione alle USSL: funerali religiosi
Don Mario Bisaglia fratello di un onorevole della Dc viene trovato annegato e la sentenza è suicidio, eppure il rito viene celebrato solennemente in Duomo
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“Le leggi sono come le ragnatele le mosche piccole ci rimangono impigliate mentre quelle grosse le sfondano”
La Chiesa è la meno seria delle delle Istituzioni.
Ha regole tanto rigide che, come avviene per la Sacra Rota o per le amicizie con i potenti, sono ferree solo quando il Papa lo vuole; nei casi più generali sono fin troppo flessibili secondo le circostane e secondo le persone. Ora sì, ora no. E non certo per pietà cristiana, quanto piuttosto per opportunismo politico e come esercizio arbitrario di potere.
La tecnologia di oggi tiene al mondo un corpo oltre la misura che il corpo stesso ha scelto di vivere. Forse è solo questo il dramma. Se costringessero il mio corpo a correre quando non vuole, o a nuotare, quando non vuole, come la prenderei, io, che dal mio corpo non sono scissa? Nessuno può essere nel corpo di quell’uomo, e nessuno può giudicare eticamente qualcosa che non può essere giudicato. Una tecnologia, oggi, può prolungare all’infinito il limbo della sofferenza che la natura risolverebbe in modo differente.
Siamo figli della natura o figli della tecnologia? La tecnologia è nostra figlia, ma la natura è nostra madre. E la natura ha due linee guida, la vita e la morte. Nessuno di noi si toglierebbe la vita, ma nessuno sa cosa significa prolungare lo squarcio di un pugnale sulla nostra stessa pelle.
Una riflessione, niente altro che questa. Arrivederci.
Eli
Forse Libertà è anche Libertà di decidere quando “dare un taglio”? forse siamo troppo insignificanti come esseri per poter decidere quando darlo questo taglio?
Ma dico,finchè ci saranno tutti questi forse come possiamo sapere cosa sia giusto o meno?
A parte essere più o meno d’accordo con la decisione del Sig. Welby, quello che mi ha fatto davvero incazzare è lìottusità della Chiesa che non ha saputo stare vicino a Welby neppure dopo la morte NEGANDOGLI la possibilità di una celebrazione in chiesa. VERGOGNOSO!!!!!!!!!!!!!
Non è facile trovare una verità su questo argomento, chi soffre per una malattia grave e pensa di non avere più niente da dare a questo mondo, pensa anche di avere il diritto di togliersi la vita, è un dato molto sensibile!!! il diritto a togliersi o “a farsi togliere la vita” è una cosa davvero delicata, vige il detto popolare “bisogna trovarcisi in mezzo per capire” e ognuno da libero sfogo al proprio pensiero.
Da parte mia ritengo che “nessuno” può arrogarsi il diritto di dire “basta” oppure “è ora di chiudere” oppure “spegnamo la luce per sempre”, anche perchè porca vacca se ci lasciamo prendere la mano……….si innesca un meccanismo assai pericoloso, il “tu si e tu no” oppure “questo può morire e quello no” diventa un mercato di vite umane votate alla lotteria.
Ora è vero che ci sono persone che non ne possono più di soffrire, ma la frase “ognuno ha diritto di morire” cazzo risparmiatela, l’unica frase esistente al mondo è “ognuno ha il diritto di vivere” sempre e in qualsiasi condizione.
Ciao Beppe, penso che questo caso ci dimostri nuovamente quanto noi Italiani siamo ipocriti e bigotti. In questa settimana si sono spese pagine e pagine di giornali, ore e ore di programmi televisivi, ampi articoli sui telegiornali, fiumi e fiumi di discorsi da parte dei più blasonati opinionisti/ politici/ soiciologi/ pseudo clericali e presunti eredi del salvatore ( non quello di Arcore ), sulla morte del signor Welby,ma nessuno e ribadisco nessuno dei suddetti ha speso una frase, minuto, parola per i bamnbini bruciati vivi grazie al fosforo bianco sparso sopra le loro teste anche dai nostri soldati. Stupido che sono; ho dimenticato l’alto valore del gesto compiuto: portare la democrazia e libertà nelle società inferiori alla nostra. Gasp!!
ANche sull’argomento “diritto di morte” si sta assistendo alla parata dell’ipocrisia. Innanzi tutto auguro a tutti i “benpensanti” un bel male che li costringa allo stato terminale per almeno una decina d’anni, cosi’ potranno esprimere pareri e giudizi piu’ appropriati a riguardo. Intendo chiedere a costoro, a chi quindi, se ne intende di dolori atroci e stati vegetativi, se mi possono spiegare che differenza c’è tra il sostenere la guerra in IRAQ o qualsiasi altra, quindi praticare nella fattispecie l’eutanasia su circa 100.000 persone e quello che chiedeva il povero Piergiorgio in uno stato dove la democrazia già rovina l’esistenza a milioni di persone. COstruire inceneritori, centrali nucleari, riempire l’atmosfera di sostanze dannose in nome di un progresso definito tale solo dai tecnici del capitalismo non è forse praticare l’eutanasia su milioni di specie viventi compresa l’unica che ancora non ha saputo dimostrare la propria utilità nella catena alimentare: la nostra?
PER FAVORE PIU’ EUTANASIA AGLI IDIOTI DELLA SPECIE UMANA.
giorgio
Mah….con il chè si dimostra che tutti pososno sbagliare, anche Beppe. Sull’affare Welby hai detto una castronata bella e buona. Non è stato commesso nessun reato. La lotta dei radicali è civile egiusta. Ognuno di noi ha il sacrosanto diritto di morire come vuole e quando vuole, non c’è stato e chiesa che possano metter lingua su queste cose che appartengono alla sfera delle proprie decisioni. Molto, molto gradirei, e non penso di essere il solo, se tu Beppe parlassi un pochino della vergogna ecclesiastica-religiosa bubbone pestifero comune a tutte le religioni, nessuna eslcusa (meno i buddisti). Questa martoriata umanità va diritta diritta verso l’autodistruzione principalmente sospinta e pure violentemente dalle religioni che sventolano assurdi antiumani dogmi senza senso. Non capsico perchè nessuno abbia mai detto che la religione cristiana cattolica romana apostolica persegue un solo scopo, da duemila anni a questa parte: la stupidità della gente, la miseria, l’ignoranza, il dolore, le rinunce, l’abbruttimento, grazie a questi stati depressi i preti cantano lodi a dio ed incassano soldi e le eredità dei mascalzoni pentiti all’ultimo istante. Ohhhh Beppe, ce la fai a spiegare alla gente che i due grossi problemi del mondo intero sono la moneta e la religione? no? vero? e ti capisco, è molto più pericoloso del tronchetto. ciao fonda.derio@fastwebnet.it
Sono completamente daccordo con te, sono convinto che se non esistessero le religioni il mondo sarebbe più bello e sicuramente ci sarebbero meno guerre. La chiesa è un’istituzione ipocrita e pericolosa.
ciao Marcello
auguri a tutti di Buon anno
Non voglio parlare della vicenda di questo malato, lo hanno già fatto tutti.
Voglio manifestare, invece, il mio senso di angoscia per la decisione della chiesa (non a caso con la c minuscola).
Prima domanda: ha mai parlato Cristo di escludere qualcuno dal Suo regno?
Seconda domanda: quanto è lontana la chiesa da nostro Signore?
Terza domanda: preti, non sentite un senso di vergogna e di inadeguatezza nel rappresentare così indegnamente Dio su questa terra?
Quarta domanda: siete preti o giudici?
1. La copertura mediatica è VERGOGNOSA; speriamo che serva a far cambiare le leggi (e certi atteggiamenti).
2. I radicali si sono appropriati di tutta la facenda in modo VERGOGNOSO.
3. Come al solito, la mancanza totale di CARITA’, da parte della chiesa cattolica, nei momenti di vero sconforto è VERGOGNOSA. Noi inglesi abbiamo un detto che legge più o meno, così,”metti in pratica ciò che predichi”. Come fanno a lasciare una famiglia così credente senza “il conforto della chiesa” in un momento così?
Grazie Beppe e auguri!
Scusate:abbiamo centomila altri grossi problemi,non so se vi ricordate RESET .Quando ci sara’si potra’mettere fine anche al concordato fra stato e chiesa(quanto ci costa),questa chiesa che fa di tutto per attirarsi le antipatie della sua gente,che non vuole capire,che è sempre piu’ integralista che non vede,che è diventata un covo di pederasti,che non permette alla gente di morire come cazzo vuole,che…Ma prima cerchiamo di fare RESET
Caro Beppe in ospedale dentro certi reparti ne muoiono ogni giorno nel modo in cui e morto Welbi, non esageriamo nel parlare di questa cosa, io comunque sono contrario, stavo per perdere la vita per colpa di un linfoma e ora ti giuro, se la morte vorrà portarmi via dovrà sbattersi una cifra, perchè da questa vita non me ne andrò tanto facilmente. Ciao
Beppe, sono sbalordito dalla fatto che il Vaticano ha negato i funerali religiosi ad un malato terminale, perchè ha scritto cose poco consone con l’ortodossia. Questa è la via giusta per schifare i cattolici benpensanti magari poco osservanti, ma con la testa sulle spalle. Per valutare lo Stato Vaticano nella Storia, basta dire che NELLO STATO VATICANO VIGEVA LA PENA DI MORTE SINO ALL’ALTRO IERI (è stata abolita da Paolo VI). Dopo la breccia di Porta Pia, mi sa che dobbiamo prendere provvedimenti più seri.
di che ti stupisci ? Quando mai la Chiesa gerarchica si dimostra sensibile e testimone dell’ amore incondizionato insegnato da Cristo ?
Cristo ci ha detto che l’ unico vero comandamento è quello di un amore senza limiti per tutti, senza distinzione. La Chiesa gerarchica ha delle regole non evangeliche che pongopno steccati e creano diffidenza e odio.
Io credo in Gesù Cristo, non mi adeguo alla Chiesa gerarchica.
Franco
La videocroncada quotidiana sullo stato di salute del povero Welby, mandata in onda da tutti i telegiornali alla stregua del più bieco reality show, è stata una delle cose più volgari e stomachevoli a cui ho assistito negli ultimi anni, complici i radicali e quanti, alla loro stessa stregua, cercano di speculare su tutto e tutti. E ora i giornalisti fanno sciopero perchè il rinnovo del loro contratto è una priorità per il sistema democratico ; e ora che la flessibilità tocca anche la loro casta la chiamano, correttamente, precarietà…
“Questi volgari leccaculo travestiti da ribelli… E’ questa la libertà di informazione che mi fà vomitare” [Giorgio Gaber]
Perchè non ha provveduto da se ,quando ancora era in grado di farlo?
-Perchè non si è comperata una pistola e si è sparato SENZA PRETENDERE che ALTRI PAGASSERO per LUI?
-Se ,da buon RADICALE, odiava le armi : perchè non si è comprato un paio di metri di buona corda ?
Peppino Poggi (alias f(r)eccia nera)
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Si’ hai ragione, avrebbe potuto comperare pistolone e corda su ebay visto che non poteva muoversi dal letto !
..E POI PARLANO DI RAZZISMO !! TUO ZIO ADOLFO TI AVREBBE GASSATO PER QUANTO SEI SUB-NORMALE…..DOPO IL BAGNO IN PISCINA SI INTENDE !
Se un giorno verrai colpito da distrofia muscolare, paralizzato in un letto, forse solo allora ti renderai conto di quanto stupido è il tuo scrivere ora.
-imperdibile
PRENDETE E GODETENE TUTTI QUESTO E’ IL VIDEO SULLA CREAZIONE DELL UNIVERSO DA PARTE DI DIO
-imperdibile
PREPARATEVI A SCOMPISCIARVI
-imperdibile
Io, al contrario di voi, non vorrei più parlare di vangelo, chiesa, gesù, dio, interpretazioni, bibbia…
…ma di LIBERO ARBITRIO, quello che per i credenti è LA LIBERTA’ DI FARE LE PROPRIE SCELTE, la chiesa non si intrometta, lo stato faccia il suo dovere!
Ogni persona deve avere la possibilità di decidere per la propria vita, non possono esserci vincoli e forzature, la chiesa non può arrogarsi il diritto di decidere ancora una volta per il “bene” di tutti.
Stiamo già pagando queste assurde decisioni con la ricerca sulle staminali.
Siamo sulla buona strada per pagare anche quelle sull’eutanasia.
Ci distinguiamo dal resto d’europa per essere attaccati al medioevo, sarebbe ora di ritornare alla civiltà.
Trovo vergognoso da parte della Chiesa rifiutare i funerali ad un povero essere umano, non penso proprio che questo sia in linea con i veri principi del cristianesimo. Inoltre, penso che non si possa dire in assoluto se sia giusta o sbagliata l’eutanasia. Io preferirei avere ancora mio padre in qualsiasi modo ma lui? Potevo imporgli e costringerlo a vivere in condizioni disumane?
Hai girato il nome, ma sei sempre lo stesso poveraccio di sempre. Cosa c’è, non ti fanno piu’ scrivere sul blog e travesti il nome come ti sei travestito da italiano per tutta la vita?
Povero pseudo nazifascista fallito… Sei TU che dovresti staccarti la spina e liberarci dal fetore che emani da vivo.
Sparisci dal blog di Grillo, e torna a fare il santone in India, se qualcuno ti stà a sentire li’.. PERDENTE!!!
Anche prendendo per buono quell’ammasso di banalita’ e luoghi comuni scritti nel vangelo e’ possibile interpretarlo all’opposto dell’interpretazione furbesca e oscurantista della chiesa pedofila romana>>>
Barabba per esempio in aramaico significa ‘figlio del padre’, la radice ‘bar’ significa figlio e ‘abba’ padre. In quel periodo molti erano i santoni in medio oriente che si dichiaravano ‘figli di dio’, una vera e propria moda ! Pure Giovanni battista era uno di questi !
Saggiamente Ponzio Pilato mise di fronte alla folla 2 di questi, alla maniera della tradizione locale, alla Salomone (salamone non c’entra ancora e’ venuto 2000 anni dopo a bologna) !!
Comunque interpretare la storia di 2000 anni fa dopo che ci hanno messo le mani tutti, in particolare il clero che ha manomesso, aggiunto, levato, interpolato, falsificato cio’ che non si confaceva al loro potere e’ impossibile !
A questo punto e’ piu’ credibile la storia di biancaneve e i sette nani !
Io, al contrario di voi, non vorrei più parlare di vangelo, chiesa, gesù, dio, interpretazioni, bibbia…
…ma di LIBERO ARBITRIO, quello che per i credenti è LA LIBERTA’ DI FARE LE PROPRIE SCELTE, la chiesa non si intrometta, lo stato faccia il suo dovere!
Ogni persona deve avere la possibilità di decidere per la propria vita, non possono esserci vincoli e forzature.
Se negli anni in cui era nato Welby – e così pure Tullio Regge – ci fosse stata la “possibilità” dell’AMNIOCENTESI, questi due casi di DISTROFIA MUSCOLARE sarebbero stati NON abortiti ma UCCISI in quanto l’eliminazione tardiva di un feto potenzialmente VITALE non è propriamente LA STESSA COSA dell’aborto di un embrione.
E su questo tema NESSUNO e NEANCHE la Chiesa ha niente da ridire: anzi questa manovra cruenta di diagnostica altamente invasiva (nonché costosa e sempre con sequele per entrambi mamma e bambino) il cui UNICO scopo è quello EUGENETICO o EUTANASICO (!) viene ampiamente caldeggiata con metodi di subdola … “sobillazione”, inneggianti ad una superstiziosa pseudo-fiducia (per lo più viene creduta una manovra “protettiva come fosse una …. vaccinazione).
Cosa ne pensate:
sia del “circo mediatico”,
sia delle subdole sobillazioni,
sia del rispetto della dignità di chiunque,
sia…, sia… sia…
Sia delle superstizioni pubbliche di nuovo conio,
sia della mozione dell’emotività generale,
sia infine per i casi sentimentali singoli pubblicizzati a oltranza (per caso per nascondere qualcos’altro?)
il dr. davanti al nome è un tocco di un narcisismo unico, a parte che sarebbe al max dot.ssa a meno che Lei non sia un viado, poi forse una che non sa manco mettere un link bene e’ meglio non pubblicizzi la laurea: già è mal considerata ma con simili campioni…
Da Cattolico pongo alcune domande sul tema a cui, personalmente, ho già dato risposte, quando si è trattato di gestire, assieme a mia sorella, l’agonia di mia madre.
1. Quando è stato messo il respiratore a quella persona, il medico ha valutato bene cosa sarebbe accaduto alla vita di quella persona?
2. Negli anni e anche ultimamente quella scelta, assieme alle altre scelte terapeutiche fatte è stata rivalutata, per verificare se non si stesse per caso arrivando alla condizione di “accanimento terapeutico”?
3. Ci sono alcune situazioni, nello specifico quello delle cure palliative, dove sia la sedazione del dolore che la scarsa idratazione, hanno entrambe un effetto di accelerazione del decadimento fisico della persona. Ciò è noto ma si procede lo stesso, con metodo e prudenza, per il maggior bene della persona, cioè la sua morte dignitosa. Questo tipo di atteggiamenteo è stato adottato nel caso in questione?
4. E’ chiaro che questo atteggiamento (quello che ho or ora descritto)non ha nulla di clamoroso, nè è schematizzabile, ma va visto con originalità per ciascun caso. Quale è il senso di tentare di “legiferare” cioè di mettere delle regole “uguali per tutti” in una situazione che, per sua difinizione, è invece diversa caso per caso.
Cordialità e Buon natale, Andrea Cavicchioli
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CIAO, ALTRETTANTO, però il solstizio era jeri, domani sarà la FESTA PAGANA DEL SOLE INVITTO (SOL INVICTUS) CHE la setta eretica ebraica chiamata cristianesimo FALSAMENTE chiama Natale di Cristo (falsamente perché di Gesu’ NON si sa né giorno, né mese, né anno di nascita, fu un decreto di un Imperatore PAGANO, COSTANTINO IL GRANDE, a definire di ufficio il 25 dicembre da festa del SOL INVICTUS a Natale Cristiano)
Sono millenni che in Italia si parla di Eutanasia!
Si ma sottovoce o a volte con qualche urlo disperato e unpò distorto, tutto per scongiurare il pericolo catto-politico…
…questi non riescono a prendere una decisione perchè vanno di fronte al linciaggio di poteri forti, il CIS (la chiesa italiana di stato) e dell’OPA (opinione pubblica addomesticata) che non accetta la decisione di un malato di porre fine alle sue sofferenze e a quelle di chi gli sta accanto.
Io mi sono chiesto: “Ma quando non esisteva il respiratore artificiale, come si moriva?” Non ho trovato risposta perchè la chiesa non vuol far sapere che senza quel tubo non campi più. Quel tubo è un dono del signore!
Eutanasia.
Guai a pronunciare quella parola…
Guai a voi peccatori!!!
Eutanasia, è un suicidio!!!
E tutti indistintamente dovete soffrire, anche se non fate parte della nostra religione, guai a voi, guai!!!
Io non tollero più questa intromissione nella mia vita, voglio che lo stato mi garantisca l’assenza di queste torture, voglio che mi garantisca la LIBERTA’ di decidere della MIA VITA. Con questo ostinazione e quella per il celibato ho definitivamente messo da parte la religione cattolica, quella che mi ha accompagnato per tutta l’infanzia e che ora si dimostra in tutta la sua barbara inumanità.
Eutanasia? Accanimento terapeutico? Terapie – o pseudo-terapie – invasive? Eugenetica – Welby avrebbe fatto parte già alla nascita di questa categoria di “indesiderabili” – ecc. ecc. ecc.????
(Commento da parte di un medico: se la “gggente” fosse meno superstiziosa, credulona, furbescamente fiduciosa … i medici e il loro lavoro sarebbero più controllati e controllabili, e tutti si starebbe molto meglio.)
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
///proposta delle due di notte:
/// resettiamo il parlamento, mandiamoci ALMENO
/// UNA VENTINA DI GRILLINI (CAXXO CE SON DENTER
/// I LEGHISTI ce pudarèm èsse pure noantri!!!
CIAO, ALTRETTANTO, però il solstizio era jeri, domani sarà la FESTA PAGANA DEL SOLE INVITTO (SOL INVICTUS) CHE la setta eretica ebraica chiamata cristianesimo FALSAMENTE chiama Natale di Cristo (falsamente perché di Gesu’ NON si sa né giorno, né mese, né anno di nascita, fu un decreto di un Imperatore PAGANO, COSTANTINO IL GRANDE, a definire di ufficio il 25 dicembre da festa del SOL INVICTUS a Natale Cristiano)
La soluzione di un problema serio come questo può anche passare da una scelta politica, come qualla “usata” in questo caso, per creare attenzione pubblica su un fatto privato e che dovrebbe rimanere tale. E’ evidente che lo stabilire se si tratta di scacallaggio politico oppure no, finisce con il diventare un atteggiamento che prevale sul fatto, ma l’esposizione rimane comunque inevitabile, e non credo sia possibile evitarla.
Comunque , sostituirsi alla natura , per decidere
cosa fare i questi casi , è un errore , che produce dolore anche in chi , amamdo , preme il bottone , ma non riesco a trovare una risposta
sicura e generale a tutti i casi , che essendo comunque da gestire , hanno bisogno di qualcuno che queste risposte cerchi almeno di trovarle,
come fai anche tu , senza pensare di avere ragione in assoluto, come sembra facciano i radicali, a cui comunque darei il merito di rischiare su argomenti che altri preferiscono lasciar dormire, nonostante ci sia il bisogno di una soluzione e non di un “lascia che sia”.
Non penso che questa sia una presa di posizione.
Non vedo ció che é succeso come un suicidio assistito o come l´omicido del consenziente.
vedo il tutto come un urlo alla vita in realtá, non alla morte…
ho visto un film di Almenabar qualche tempo fa, penso che il titolo in italiano sia “il mare dentro di me”, parla della stessa cosa chiaramente.
Arriva un tempo per tutti, molte volte che lo si voglia o no. quando ti affligge qualcosa del genere penso che la volontá di spegnersi sia un diritto assolutamente inequivocabile.
Penso che questi medici-guru, perché é cosí che son considerati molte volte in Italia mi sembra, debbano concentrare il loro tempo su persone che ancora possono essere salvate.
Al lavoro l´altro giorno mi é capitato di parlare indirettamente, forse involontariamente di Welby, parlavo con un ragazzo in missione, sono all´estero e lui é quí in missione per diffondere la parola di Dio o come la chiama lui, la Lieta Notizia.
Per lui Welby non ne era al corrente della lieta notizia, ovvero che dopo la morte esiste questo incontro meraviglioso con l´altra realtá in grado di salvarti da ció che é giá stato vissuto,in questa vita, che é l`´unica che noi conosciamo. Lsciateci scoprire da soli la lieta notizia
Non penso che oggi si debba puntare alla sofferenza, non in questo grande supermercato che é il mondo occidentale.
Oggi abbiamo un grandissimo potere, che é quello di scegliere. con i limiti del caso, naturalmente.
vedo persone che non si fanno domande sul proprio corpo, che vivono dipendenti da pareri altrui ma che non si documentano sul proprio stato di salute. Il parere del medico é il verdetto incofutabile.penso che qundo il verdetto é giá definito, “non riusciamo a renderti una vita migliore, attaccarti ad una macchina per vivere é tutto ció ce riusciamo a fare” é chiaro. Lamapante. tu in uno dei tuoi spettacoli, o forse in piú di uno, hai detto “non c´é piú nessuno che vuol morire”: lui lo voleva, e c´é riuscito….
Rispetto la scelta e il dolore di Welby, ma Il problema é se Welby ha deciso di amare o di amarsi. Credo che amandosi troppo giunse a non amarsi più. Se avesse amato avrebbe insegnato agli uomini ad essere eroi nel dolore e non deboli. Non chiamiamo eroismo scelte simili; possono essere solo espressione di libertà dal dolore, non di libertà interiore che solo l’amore è capace di esprimere.
Poi se vogliamo fare monumenti ai deboli sarebbe meglio edificarli ai centinaia di uomini che soffrono come lui, ma amando e contribuendo all’edificazione di uomini forti e non disperati. In battaglia non si dicono eroi quelli che fuggono, così é nel dolore.
La debolezza di Welby é la prova di come il messaggio Cristiano sia superiore a quello laico; non vi é alcun dubbio su questo.
Il pensiero laico? E’ il pensiero del mondo non di Dio. Come dice il Signore: “Tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. E il pensiero dell’uomo è debole.
Il mondo non sa dare una risposta al dolore.
Il problema sta nel chiarire se l’uomo vale per quello che é o per quello che fa. Molti credono che la salute e i piaceri del corpo siano beni più preziosi dell’amore; questo accade perché il piacere diviene il criterio del bene. La vita è solo in funzione del piacere sensibile.
Non é così quando si ama. L’amore non ha bisogno per forza di gambe per esprimersi.
Che risposta da il mondo di fronte al dolore? La fuga, la morte.
Il Cristo di fronte al dolore risponde con l’amore, questa é la vera e grande rivoluzione apportata da Dio.
Solo chi ama Dio ha questa forza spirituale di tramutare in amore infinito il proprio dolore. Mai é così grande e nobile l’uomo se non quando é chiamato a confrontarsi con il dolore.
Il dolore rivela quello che l’uomo é. L’uomo interiore e virtuoso ama nel dolore, l’uomo esteriore e materiale fugge e dispera.
Welby è il simbolo della sconfitta dell’amore; non ha vinto in lui l’amore ma il dolore.
Caro Beppe,
sono tanti tanti anni che ti seguo e mi ricordo che una volta chiedevi al pubblico se per caso non sembrassi troppo santone, troppo predicatore.
Se la domanda vale ancora, ti rispondo che oggi ci sei cascato. Nel tuo prendertela un po’ con tutti stai dividendo il mondo in pochi buoni e troppi cattivi, tra cui oggi anche i radicali portasfiga.
Il comico deve scegliere se continuare a denunciare o ergersi a giudice, nel qual caso dovrebbe smettere di cercare di far ridere.
Dai post – non so quanti ne leggerai – ti renderai conto che stavolta hai sbagliato di brutto.
Torna tra noi sulla terra, continua a farci ridere e fai pace coi radicali, almeno per questa faccenda. Noi non ti abbandoneremo.
E’ noto che i media facciano bassa speculazione di ogni avvenimento!!!
E vai con lo sciacallaggio mediatico: dibattiti, servizi televisivi con tanto di colonne sonore struggenti, articoli infamanti e così via. I giornali e soprattutto gli schermi si riempiono di “opinionisti” che con fare sicuro sparano sentenze a raffica. Sopra a tutti, protetti da una cupola di incontrastata saccenza, svettano i rappresentanti delle istituzioni ecclesiastiche, da sempre DEPOSITARI DELLA VERITA’ assoluta, anche di quella di chi con il loro mondo non vuole aver niente a che fare.
Ma penso che in questo caso sia stato giusto parlarne così tanto. Quel poveretto che ha tribolato per 40 anni credo non avesse come massima aspirazione diventare una star della tv. Credo sia stato per lui un disperato tentativo (quello di sollevare la questione) perchè gli venisse riconosciuto un fondamentale diritto negatogli per anni, quello di essere padrone fino in fondo della propria esistenza.
Quelli che hanno la verità in tasca, imponendo agli altri il reale significato di dignità umana, non si pongono il minimo subbio sul fatto che una persona possa avere il PROPRIO concetto di dignità, che va RISPETTATO fino all’ultimo.
Credo che l’Italia sia un paese libero sì, libero fino a quando non si sfiorano gli INTOCCABILI, e nel nostro paese chi più della chiesa lo è?!
Con massima e sincera stima, caro Beppe, non mi aspettavo che proprio tu parlassi di crimine riguardo ciò che è successo. Tu che sei da sempre un portabandiera della libertà. Mi sarei aspettato di sentirti parlare di crimini nei confronti di chi, da sempre, ha negato a Welby la libertà di individuo, consumato dalla sofferenza ma capace di intendere e di volere.
Chi soffre e vuole vivere deve essere aiutato, chi soffre ma non ce la fa più deve essere allo stesso modo aiutato. Se parliamo di spirito umano.
Non c’è infamia peggiore che imporre altra prolungata sofferenza a chi con piena coscenza vorrebbe non foffrire più.
Il motivo per cui non riusciamo ad accettare la morte è dovuto al fatto che per istinto rifiutiamo l’idea che ci venga a mancare una persona amata. Altri motivi sono più astratti: ci chiediamo p.es. che senso abbia la morte di un bambino o la morte di un adulto che dalla vita non ha ottenuto che dolori.
Ma una vita che abbia condotto un’esistenza normale, di regola avverte la morte come un fenomeno naturale, che pone fine a una vita che si sta logorando. E’ proprio la consapevolezza di veder deperire fisicamente il corpo che induce a vedere la morte come una soluzione liberatoria.
Anzi, si potrebbe dire che si avverte la fine come prossima quando la vita in generale, il suo trascorrere nel tempo, le forme in cui essa si manifesta non risultano più idonee a proseguirla e vengono in sostanza percepite, o meglio, sentite, come un peso insopportabile.
Il corpo è un involucro soggetto a decomporsi: quando si comincia ad avere consapevolezza di questo, si comincia anche a desiderare di vivere una nuova condizione. Questo processo evolutivo può essere tranquillamente applicato alla storia di tutte le civiltà.
E’ proprio il concetto di tempo, la percezione del suo trascorrere, che ci mette in condizioni di comprendere se determinate forme di esistenza possono essere considerate irreversibilmente superate o no.
Non c’è modo di stabilire a priori, se non in maniera molto vaga e astratta, quando avverrà la transizione da una forma di vita a un’altra. Il problema vero infatti non è tanto quello di sapere il momento esatto, quanto piuttosto quello di attrezzarsi per affrontare quel momento in maniera adeguata.
Bisogna cioè fare in modo che il processo avvenga nella maniera più naturale possibile, nel rispetto dei tempi che ci sono dati di vivere: le transizioni sono sempre dolorose, poiché costituiscono una rottura col passato e l’ingresso in una condizione d’esistenza del tutto nuova, in cui inizialmente ci si muove come principianti.
WELBY ERA AL CAPOLINEA .
Ho 27 anni e nella mia vita mai mi era capitato di gioire per la morte di qualcuno…troppe volte invece mi hanno deluso le istituzioni,l’ipocrisia,il falso buonismo e questa benedetta Chiesa che prima o poi dovremo spostare un pò più in là…verso il mare…
Caro Beppe,
solo due righe…nn sono pienamente d’accodrdo… permettere di morire nel caso si sia malati terminali secondo me è un atto di civitlà!!!!! non condivido chi cavalca tali realtà per fini propri nonostante sia vicino ai radicali.
caro mio io spero solo che tutto quello che ci sia in questo blog sia ascoltato da qualcuno! e la penso come te! Libertà di morire omai non chiediamo altro,ma sempre controllata! ti ringrazio se leggerai questa risposta
Caro Beppe, il problema è sempre lo stesso. Purtroppo in Italia non riusiamo a farci una forchettata di cazzi nostri. Il povero che viveva da 40 anni attaccato ad un respiratore ha deciso, e penso duramente, di smettere di vivere senza una vita completa. Io penso avrei ceduto prima, e tutti le persone che riescono a commentare è perchè non hanno la minima idea di cosa vuol dire fare quella vita. Ed allora lasciamo compiere ad ognuno il proprio destino, sempre controllato, ma che sia libero e non un caso che provochi l’indignazione di tutti. ed allora non ci sarà più il problema nemmeno del tuo amico dottore in ospedale. Ma questo problema del farsi i cazzi degli altri e di indignarci difronte a tutto penso sia dovuto anche al continuo plagio che la chiesa continua a fare nei nostri confronti. Dovremo riuscire a mandare a cagare il papa e la chiesa in quanto aziende produttrici di congetture umane, e pensare più alla nostra vita! Non a quella degli altri! cordiali saluti un povero fesso P.S. Per qquanto serve cerco di publicizzare il mondo dell’informazione libera,cercherò di aiutarvi il più possibile
Scusate..
volete anche voi scegliere ciò che era giusto da fare?
Tralasciamo il discorso sullo stato “CHIESA”, che tutto è tranne che un prolungamento di ciò che Gesù, in maniera presunta, ci ha insegnato…e dico presunta, visto che si parla di 2000 anni fà, e che ciò che ci hanno tramandato è stato trascritto molto più avanti..e chissa se nella maniera giusta, vera o politica…
Io, purtroppo ho smrsso di sognare e credere nel mondo che da bimbo credevo esistesse…e così non credo più nella chiesa, nelle istituzioni, nei poteri… che sono tutti uomini alla ricerca di potere….scusate se vado fuori tema..ma torno….COME FATE A DIRE SE è STATO GIUSTO O MENO?
Io vorrei saperlo…
è vero che una persona ha diritto di scegliere come vivere….e come e quando morire….libertà, caro Leo…però…..
Onestamente non sono molto informato sui fatti e se è vero che sono anni di agonia, allora è quasi comprensibile il gesto….però…..
PERò è VERO CHE QUANDO SI è IN UNO STATO DI DEPRESSIONE PROLUNGATA COME CREDO SIA QUESTO IO CASO, NON SI SCELGA IN MANIERA LUCIDA…
Questo è il mio però…..
Quando si è giù si fanno scelte che non sononostre ma solo dettate dal nostro stato d’animo….
Buon Natale…che poi è una presa per il culo e ci costa ‘na barca di euro!!!!
Leggo tra i commenti ed anche nel tuo post come la parola “PORNOGRAFIA” venga usata in modo inopportuno se non improprio.
La gente sente associare ad essa sempre cose scabrose… io faccio il fotografo e conosco bene la materia “pornografica”… non ha nulla a che vedere con le cose violente a cui spesso la si associa.
Le parole sono coltelli… e tutti ci crediamo abili circensi. Non credo caro Beppe che almeno in questo caso tu dimostri di essere un bravo circense…
La VIOLENZA non va confusa con la pornografia!!!
Diamo il giusto nome alle cose!
I giornali dicono:
Un albanese ha ucciso… un marocchino ha violentato… un meridionale ha rubato…
SONO TRE VIOLENZE… E CHI LE HA COMMESSE DEVE ESSERE CHIAMATO “VIOLENTO” E NON ALBANESE MAROCCHINO O MERIDIONALE!
Perciò…
anche tu e chi commenta… rispettate la pornografia che è persino sui muri di POMPEI e nelle PIRAMIDI EGIZIE… COME NEI TEMPLI INDU’ O NELL’ICONOGRAFIA DELL’ANTICA CINA E GIAPPONE…
NON DIRE VOGLIO ANCH’IO FARE IL PORNOGRAFO…
DI’ CHE VUOI FARE IL VIOLENTO…
PERCHE’ QUELLA CHE LA TV CI PROPINA FINO ALLA NAUSEA (RICORDI LA PUBBLICITA’ DI AIAZZONE?) E’ VIOLENZA E… ASSOGGETTAZIONE!!!!!!
SE TI SERVE UN PORNOGRAFO CHIAMAMI! E VEDRAI CHE A TUTTO ASSISTERAI E PARTECIPERAI TRANNE CHE A VIOLENZE.
RISPETTO PER LA PORNOGRAFIA E DISGUSTO PER OGNI FORMA DI VIOLENZA, CIRCUIZIONE E ASSOGGETTAZIONE!
quindi era meglio che se ne morisse da solo, magari tra qualche anno ancora, ma senza rompere i maroni no? senza costringere nessuno a pensare a questo problema, perché lo è un problema…
ma il grido di welby che ci ha costretto tutti a riflettere è forse diverso dal tuo? non mi pare proprio.
l’unica differenza che ci vedo è che tu eviti la tv, anzi, ora la snobbi, ma ti circondi comunque di migliaia e migliaia di persone pur non disdegnando di usarne la tecnologia per i tuoi sermoni, mentre lui, magari fosse potuto venire da solo ad un tuo spettacolo, o avesse potuto fare come te, muovere il mouse con le sue mani..
magari era anche un tuo ammiratore.. mentre se fosse per te, poteva starsene a morire per i fatti suoi, perché è più importante rispettare la privacy della sua morte, piuttosto che assecondarla come da sua stessa richiesta, anzi no, supplica.
ma anche tu sei fatto così: una facciata di comodo, ma ben altri contenuti umani..
i radicali saranno anche criticabili sotto molti aspetti, ma arrivare a pensare che strumentalizzino la morte di welby, che vale la pena ricordarlo, era militante radicale volontario da molti anni è la più grossa stronzata che potevi dire..
allora anche lui, come luca coscioni, altro grande, si è autostrumentalizzato da solo.
“Ma i radicali sono come Lourdes dove ci sono le sfighe ci sono pure loro.”
..già, perché gli argomenti che propini tu invece tutti i giorni da anni e anni sono rose e fiori..
e poi come ti permetti di offendere Lourdes, con il suo significato per il mondo cattolico, paragonandolo ad un posto per sfigati e soprattutto chi sei tu per definire chi ci va uno sfigato??
ma non ti rendi conto che lo sfigato vero sei tu che se non usassi gli argomenti che usi anche come comico non varresti una cicca?
non dovevi permetterti questo post.
dovevi parlare di pietà, di sofferenza vera, di diritti umani.. hai fatto per l’ennesima volta del cabaret..
l’errore è nostro che ti abbiamo sopravalutato:
ma sei solo un comico.
Buongiorno. Il mio pensiero è solo questo : La politica ha fallito, non ha saputo fare una legge per dare una risposta; La magistratura ha fallito, non ha saputo dare una risposta interpretando le leggi esistenti; La religione … bè, ciascuno trovi le sue risposte …
Non sarebbe stato meglio che ciascuno facesse un passo indietro e lasciasse la famiglia da sola ! Si, da sola, gestirsi nella propria intimità quello che doveva succedere, lasciare la macchina accesa o spegnerla. Una volta accertato (come mi sembra ovvio) che non c’erano conflitti familiari e contrapposti interessi, dovevano lasciare vivere nel privato un dramma che era, e doveva rimanere, solo loro. Grazie.
LIBERTA’ DI SCOREGGIARE
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Beh… Beppe,io sono sempre per te…
ma questa volta non sono assolutamente d’accordo.
Da quello che hai scritto sembra che condanni il dottore che ha staccato il respiratore. Lascia che dica una cosa… siccome ho sentito che a quel dottore gli vogliono dare 15 anni di carcere, se questo succede io sarò in prima fila alla manifestazione che faranno in suo favore (perchè la faranno) , e se non la fanno la faccio io… Stai sicuro che saremo in tanti……
Io penso che il dottore abbia avuto due palle cubiche per aver portato a termine quell’operazione e quella vita. quindi io difenderò il dottore e la famiglia che spero possa essere fuori presto dal casino, che nel 2006 si chiama televisione
La Mafia non ha potuto farsi chiamare Religione… perchè è stata preceduta dai vati_cani!!!
La prima forma di mafia istituzionalizzata è il clero! segue la Nobiltà! (che cazz’è???) la mafia mafia e, non ultima, la partitocrazia!
Welby e quelli come lui sono CRISTO in croce… il Vaticano con tutti i suoi scarafaggi carnivori non sanno provare pietà neppure per Cristo figuriamoci per Welby. Persino Lui nella sofferenza ha dubitato di Dio… “dio mio dio mio perchè mi hai abbandonato!”… e lui era il messia, mica un uomo qualunque come Welby!!!
Razzinger… mavaffanclero!!! I talebani al tuo confronto sono educande. VERGOGNAAAAAAAA!!!!!!
(cristo! sto sfidando la mafia con la EMME!!?)
Da tempo sono iscritta a questo blog ma mi sto veramente stancando dell’invasione barbarica di scemenze e maleducazione: per fortuna che sono vietati parolacce e insulti… Credo che una buona parte di iscritti soffra di una grave sindrome di demenza precoce assolutamente irreversibile, non trattabile con i farmaci e dalla quale i cittadini normali vanno con fermezza difesi
Ho seguito qui dal Brasile il caso di Welby e della sua scelta di morire.
La prima cosa che vorrei dire è che non metterei la vita e la morte contrapposte l’una all’altra. Mi spiego meglio. Se esiste l’opposto della morte, la sua controparte, questa è la nascita, non la vita.
La vita è quello che succede fra questi due eventi e, per chi ci crede, quello che esiste anche prima e dopo.
Detto questo, ché mi sembrava doveroso, per quello che ne so io, articolo 32 della Costituzione a parte, ognuno è libero di decidere quello che vuole su come morire, perché la morte fa parte della vita, ne è un aspetto e non vedo perché se ho la libertà di decidere quando e come prendermi una sbronza, o se prendere un’aspirina o no in caso di mal di testa, non possa decidere come morire e quando.
Per la religione posso non essere padrone della mia vita, ma mi sembra che lo Stato Italiano sia uno stato laico, o no? O mi sbaglio?
Se mi sbaglio Welby non poteva fare quello che ha fatto ed il medico è colpevole, ma se ho ragione, quelli che protestano per questa scelta dovrebbero semplicemente starsene zitti e meditare un po’ sui principi che reggono un sedicente stato democratico e laico.
CARO COLUCCI
DOVRESTI ESSERE COSTRETTO PER 40 ANNI IN UN LETTO,SOFFERENTE,AGONIZZANTE,PRIVO DI QUALSIASI ABILITA’ E DIRITTO….
POI PARLARE
LA VITA E MIA E DECIDO IO COSA FARNE….
IDIOTA
chiedo scusa per la scarsa chiarezza di prima .volevo dire che so il dolore del letto,in minima parte ,infinitesima anzi,rispetto a welby .io non voglio vivere a letto.per mia dignita’. nessuno vuole imporre morte a chi vuole vivere ,mai. ma che qualcuno mi imponga la vita,e’ un sopruso altrettanto enorme.se il prezzo e’non andare in chiesa per i funerali,che importa?queste sono piccolezze da uomini,beccamorti con la pretesa di stare tra gli uomini e l’onnipotente. ma DIO e’un’altra cosa ,molto ,molto piu’elevato da quei cialtroni che mangiano anche alle mie spalle,senza lavorare un sol giorno in tutta la vita.loris
NELLA SUA STORIA LA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA HA FATTO PIU’ MORTI E GENERATO PIU’ INGIUSTIZIE DI FASCISMO, COMUNISMO, ISLAM INTEGRALISTA, CAPITALISMOMESTREMO, COLONIALISMO,QUALSISAI DITTAURA….
TOGLIAMO ALLA CHIESA IL DIRITTO DI PAROLA…
CHIESA UGUALE MORTE
CHIESA UGUALE DISCRIMINAZIONE
CHIESA UGUALE VIOLENZA
CHIESA UGUALE RAZZISMO
CHIESA UGUALE NAZISMO
CHIESA UGUALE INQUISIZIONE
CHIESA UGUALE CENSURA
CHIESA UGUALE BUGIE
CHIESA UGUALE TERRORE
CHIESA UGUALE DENARO SPORCO
CHIESA UGUALE ANTI DEMOCRAZIA
sono daccordo con lei,in pieno.posso solo,non si offenda,aggiungere un particolare?la diffusione dell’aids,e’molto merito della chiesa .la chiusura della mente di tanti ragazzi e uomini poi ,deriva dal loro insegnamento.chiudo qui per non disturbarla oltre,anzi solo un’altra:il degrado della nostra politica , non viene forse dall’inquinamento e presenza di giovanardi,uno per tutti? che buone leggi posson fare tali individui? o buttiglione,un’altro?mi scusi tanto, loris
Grillo scrive un post su Welby in cui accusa i radicali di fare “pornografia della morte”. [..]
Dimenticate per un attimo tutto ciò che sapete. Supponete di accorgervi che lo Stato obbliga i cittadini a subire trattamenti sanitari contro la loro volontà — cosa per di più incostituzionale. Che cosa fate? Se siete persone rette, denunciate questa ingiustizia. Ma, quando la denuciate, vi accusano di “portare una tragedia all’attenzione pubblica”! Viene da chiedere: come potevo denunciarla senza portarla all’attenzione pubblica?
E poi che cosa, esattamente, è sbagliato nel portare un problema agli occhi dei cittadini? Perché i cittadini non devono mai sapere? Cosa c’è di sbagliato nell’aprire gli occhi, nel rendere le persone consapevoli di qualcosa? Cosa c’è di scorretto, anche solo lontanamente? Quale altro modo esiste in democrazia di discutere un problema che riguarda la fine della vita?
Poi Grillo continua incredibilmente: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Se quella dei radicali era “pornografia della morte”, questa di Grillo è una ben più grave “pornografia del delitto”. Grillo, per guadagnare consensi di pubblico, arriva ad accusare di omicidio un innocente.
Il medico è innocente perché non ha mai avuto scelta: se il paziente rifiuta una terapia, il medico è obbligato a terminarla. Glielo impongono sia la Costituzione che il codice deontologico (nonché il buon senso, se ci riflettiamo un attimo). Inoltre, sempre secondo il codice, il medico è tenuto ad andare avanti come se la terapia rifiutata non fosse disponibile, somministrando ogni altra terapia che possa curare il paziente o almeno lenire il dolore. E il medico, Mario Riccio, non ha fatto altro che questo [..]
LA CHIESA NON HA SENSO DI ESISTERE
NON RAPPRESENTA DIO MA SOLO LA FOLLIA INTEGRALISTA DI UOMINI CON IDEE PERICOLOSE
LA CHIESA CERCA DI NEGARE PROPRIO IL PRINCIPIO A CUI SI ISPIRA E CIOE IL FATTO CHE IL LIBERO ARBITRIO SIA L’UNICA EREDITA CHE DIO CI AVREBBE TEORICAMENTE DONATO…
LIBETA DI PAROLA
LIBERTA DI PENSIERO
LIBERTA DI DECIDERE DELLA PROPRIA VITA
LIBERTA DI AMARE CHI SI VUOLE
LIBERTA DI ESSEE DIVERSO
E PER IL PAPA UN MESSAGGIO…
RILEGGITI IL VANGELO,CHE MI SA CHE LA PRIMA VOLTA NON CI HAI CAPITO UN CAZZO….
Funerale in chiesa o no, non credo questo sia importante se lassù verrà accolto in paradiso, visto e considerato che Lui il suo inferno lo ha vissuto quì sulla terra, e il bello è che è stata messa in discussione “pubblica” la facoltà di decidere della sua vita, come se ci fosse qualcuno quì sulla Terra che debba decidere della vita altrui. Accettare o condividere una scelta così importante? Non sono in grado nemmeno di pensarla perchè è di una VITA che si parla. Se Lui ha deciso così,che sia rispettata la Sua volontà,senza discutere.
LIBERTA….
LA VITA E’ MIA E NON DI DIO
IO SOLO DEVO POTER DISPORRE DELLA LIBERTA DI SCEGLIERE SE VIVERE O MORIRE.
LA CHIESA CATTOLICA IL FLAGELLO PEGGIORE DELLA STORIA DELL’UMANITA’.
DIO NON ESISTE
SE ESISTESSE NON PERMETTEREBBE ALLA CHIESA CATTOLICA E SOPRATUTTO A QUESTO PAPA DI RAPPRESENTARLO IN TERRA.
LIBERTA
LIBERTA
LIBERTA
Il male peggiore di questa umanità??Le parole.
Se Tu esisti e meriti di esistere Dio lo merita SICURAMENTE più di Te, e se ha scelto il Santo Padre per rappresentarLo in Terra stà sicuro che un motivo c’è.
Evita di sparare a zero.
Che tristezza nel ventunesimo secolo vedere ancora persone che nel nome di Dio perpetuano tali scempi. Come se l’invocare il presunto volere di Dio elevasse le persone dal loro status di vermi a un livello superiore. Vivere come Welby è probabilmente la peggior tortura che un uomo possa essere costretto a sopportare. ignorare le sue grida di dolore chiamandole “depressione” è il peggior delitto di massa che un uomo possa commettere… sempre in nome di Dio.
cosa ha scelto dio? tu sai cosa ha scelto dio? ci hai parlato? te lo ha detto lui? per favore chiama il reparto psichiatrico più vicino a casa tua loro sanno (forse) come aiutarti
THE SHOW MUST GO ON direbbe qualcuno
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C’è una storia che sta iniziando la sua fine, tragica, a dir poco demenziale, che riguarda una famiglia italiana…un uomo è stato sbattuto su quattro quotidiani, ma se volete conoscere un po’ questa tragica storia di una famiglia italiana nn cliccate sulla firma
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x gli amanti dell’esoterismo anche un inquietante filmato sui fantasmi sconsigliato ai deboli di cuore
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V
trovo osceno che una sporca morale alla giovanardi per capirci debba interferire nella mia vita,e peggio nella mia ,dico mia liberta’ di morire .ci sono stato 40 giorni immobile a letto ,ma io sapevo di guarire.in nome di una chiesa che non riconosco,devo subirne la morale . che schifo.
MA SIGNORI, GRILLO NON E’ MICA IL VOSTRO DIO O IL NOSTRO LEADER. IL SIGNOR GRILLO E’ IL SIGNOR GRILLO. DICE LA SUA, COERENTE CON IL SUO MODO DI ESSERE E BASTA. IO SONO CONTENTO PER CERTE COSE CHE HO IMPARATO DALLA SUA INFORMAZIONE E MAGARI CERTE SUE AFFERMAZIONI POSSONO NON CONDIVIDERLE.
IL DISCORSO “PREDICA BENE,RAZZOLA MALE” NON HA SENSO. LUI FA’ QUELLO CHE VUOLE, COME VUOLE, COME TUTTI NOI, SOLO CHE LUI SA’ E’ FA’ SAPERE.
E’ COME DIRE CHE D’ALEMA HA LA BARCA, EMBE’…CI MANCHEREBBE…I PROBLEMI SONO ALTRI.
RIGUARDO A PIERGIORGIO WELBI E’ CHIARO E COERENTE L’ATTEGGIAMENTO DI GRILLO: CAPITE CHE CI SONO CENTINAIA DI PERSONE COME LUI CHE NON AVRANNO LA POSSIBILITA’ DI FARE IL GIUSTO CASINO CHE HA FATTO PIERGIORGIO??? CAPITE LO SDEGNO???
CERTO E’STATO UN BENE QUESTO CAOS MEDIATICO PER AGGIORNARE LA QUESTIONE MA ….SINCERAMENTE PENSO E CAPISCO GRILLO DAVANTI A COSI COERCITIVO E PERICOLOSO SIA METTERE IN MANO A QUESTI GIORNALISTI E MASS MEDIA UN DISCORSO COSI’ DELICATO. ATTENZIONE NON FATE DI GRILLO IL VOSTRO DIO, RISPETTATELO PER QUELLO CHE E’…UN ANIMALE DELLA CONTROINFORMAZIONE, UN GRANDE.
E NON FATE I GELOSONI E SOPRATTUTTO NON CONFONDIAMOCI TRA GENTE BELLA COME NOI.
CIAO NICOLAS STOPPA
Welby non era cattolico.
é ipocrita da parte dei famigliari chiedere un funerale cattolico
Riccardo Landi 23.12.06 01:58 |
La moglie lo è.
Dopo tutto quello che ha passato tu parli di ipocrisia ?
Non si nega mai la fede, ma che ti credi di essere ?
Gesù, secondo te, cosa dedciderebbe ?
Vatti a confessare va…
“…..A me fa incazzare da morire che la Chiesa ritenga un peccatore chi si suicida….da che pulpito poi!!! praticamente la chiesa è nata da un ebefrenico suicida!!! anche io lo sono ma mica mi chiamano gesù!
Giuseppe Zito ”
il fatto è che per la chiesa il suicidio è l’unico peccato che non è assolvibile, nel senso che se ti uccidi poi non ti puoi mica confessare…
welbi aveva chiesto di morire…
non so come siano andate le cose..
di sicuro i media hanno dato al problema una momentanea spettacolarizzazione dovuta SOLO all audience disinteressandosi del problema…
ognuno ha diritto si di morire dignitosamente, ma anche di vivere dignitosamente…
ora tanto il problema lo ricacciano nel dimenticatoio fino al prossimo welby e nel frattempo verra sostituito nei tg dalla nuova fiamma di bettarini o dalla mutande del principe carlo….
Mi sveglio la mattina,
accendo la televisione
e vedo immagini,
ascolto parole,
che qualcuno ha scelto per me.
Vado a scuola,
ed il saggio di turno mi insegna ciò che è
giusto e quello che non lo è.
Lo stesso saggio mi illumina
sulla mia storia,
mi dice chi è buono è chi è cattivo,
da un punto di vista
che qualcuno ha scelto per me.
Vado a lavorare 40 ore alla settimana,
un numero equo
che qualcuno, tanto per cambiare,
ha scelto per me.
Spendo una vita, insomma,
ingabbiato dal giusto e dal buono
che qualcuno ha scelto per me.
Invecchio, mi ammalo, soffro…
voglio morire, manifesto la mia volontà,
ma pur sulla MIA vita non mi è dato di scegliere,
qualcuno ha già sancito che è giusto che io viva.
Caro Beppe,
hai perso l’ennesima occasione di tacere.
Se non hai capito la lotta politica di Welby prima e di Pannella poi, vuol dire che ho ragione io e cioè che tu parli bene e razzoli male.
La tua agonia artistica ormai è un mercimonio di tutti coloro che come te parlano parlano parlano, ma al momento opportuno tirano indietro la mano dopo aver lanciato il sasso.
Codardo
Se la sua “buona creanza” è insultare e denigrare chi non la pensa come lei le consiglio di cambiare l’intestazione del suo sito, e di essere più coerente evitando di cercare pubblicità linkando la sua pagina al blog tra i più frequentati in europa.
In Sicilia saprebbero come definirla, a me fa solo un po’ pena .
Ecco, visto che capisce tutto lei, capisca questo .
Beh, Marco ti ha già detto quanto basta, aggiungo che tu, più che un occasione per tacere, ne hai sprecata una solo per dire stron**te 🙂
Tornatene su quel tuo penoso e triste Blog dal triste titolo, al posto che fare copia e incolla o metterci le citazioni di Gandhi, impara un pò di educazione e rispetto per le idee altrui, ah, e utilizza anche tu un occasione per tacere la prossima volta.. è gratis, come è gratis anche il biglietto per andartene a ca**re 🙂
Welby, negati i funerali religiosi,
tutti ai funerali laici domenica prossima!
«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325)».
Questo il comunicato stampa odierno del Vicariato di Roma.
I funerali religiosi erano stati organizzati presso la parrocchia di Don Bosco a Roma per volontà di Mina Welby, la moglie di Piergiorgio. Mina è infatti credente, e Welby aveva acconsentito che, alla sua morte, i funerali si svolgessero secondo la volontà e la sensibilità della sua compagna.
I funerali di Piergiorgio Welby si terranno quindi domenica 24 dicembre alle ore 10.30 in Piazza San Giovanni Bosco a Roma. Sarà una testimonianza popolare di laica religiosità per quanti vorranno dare l’ultimo saluto a Piergiorgio. La piazza si trova a pochi metri della fermata “Giulio Agricola” della Metropolitana A.
“Fatti non foste a viver come bruti ma a conseguire virtude e conoscenza”.
Perchè urlare, publicizzare, esorcizzare; perchè non riusciamo a ricondurre la dialettica riguardo la dignità umana nell’alveo di un rispettoso,sensibile e comune cammino verso la comprensione dell’Essere.
Mi chiedo se sia opportuno non partire dalla fine, ma dal fine; non dalla morte ma dalla Vita. Io sono un ignorante di fronte ad argomenti così compessi e profondi, ma mi chiedo come sia stato possibile creare un “Reality” su ciò che per troppi è una drammatica quotidianità. Con quale faccia rilasciare “opinioni” o politicizzare?
E’ via di virtù?
E’ via di conoscenza?
Arturo.
A me fa incazzare da morire che la Chiesa ritenga un peccatore chi si suicida….da che pulpito poi!!! praticamente la chiesa è nata da un ebefrenico suicida!!! anche io lo sono ma mica mi chiamano gesù!
Se fossi negli amici e parenti di Welbi (e nello “spirito” di Welbi stesso) me ne fregherei se la chiesa non vuole fare un funerale cristiano, anche perche’ al massimo puo’ rifiutare di fare un funerale cattolico; penso invece che per un funerale cristiano per Welbi (o altre storie simili), non ci dovrebbe essere problema. In parole povere: “cattolico” non e’ sinonimo di “cristiano” (non e’ il cristianesimo che deve essere inglobato nel cattolicesimo, ma e’ il cattolicesimo che deve sforzarsi di seguire il cristianesimo)
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
nota: HO detto 20 intendendo 1 x regione, ma è solo un’idea, come dice Beppe però CHI HA VOGLIA DI WSERVIRE LA NOSTRA BELLIXIMA E SFIGATA ITALIA ed ha delle capacità SI PRESENTI, SI PROPONGA
“Egr.Sig.Grillo,
questo suo intervento su Piergiorgio Welby dimostra la sua ormai patologica incontinenza.
L’ho sempre ascoltata con rispetto e attenzione, ora, credo, lei abbia superato il segno, infilandosi, in un vero e proprio delirio di onnipresenza, in un ambito che forse non le è congeniale. Continui pure a parlare dei tronchetti, dei dipendenti, dei truffatori ma eviti per cortesia di ferire la dignità di chi ha voluto portare in pubblico la sua pena e il suo soffrire perchè il domani di tutti fosse libero da inutili sofferenze.
Saluto la dignità di Welby e saluto il coraggio del suo medico.”
Sono d’accordo con questo commento! Da uno che da anni lotta contro le ingiustizie dello stato e delle sette (Mafiose, religiose ecc…) non mi sarei aspettato un post come questo
Il decimo “comandamento” riguarda la responsabilità professionale (massimizzare la cura del paziente e l’obbligo a autoaggiornarsi). Alberto Malliani – titolare della cattedra di Medicina interna all’Università di Milano e che ha collaborato alla stesura – ha spiegato che questo documento è stato sollecitato dai medici americani, che hanno voluto coinvolgere anche gli europei.
Lo scopo era di sottolineare,
in apertura di Millennio,
gli aspetti etici della pratica clinica
«in un momento in cui
ci si interroga
sulle esperienze frustranti
di una medicina
sempre più sensibile
alla realtà e all’interesse economici
piuttosto che
al vero primato del benessere del paziente».
Malliani ha sottolineato che
il documento presenta idee “rivoluzionarie”
rispetto alla attuale concezione della Sanità negli Stati Uniti.
Basti notare
l’imposizione ad estendere gli accessi alle cure,
col superamento delle barriere
sociali,
finanziarie,
geografiche.
Significativo, per l’internista italiano anche il punto numero nove,
Faccio mio il saluto dell’Ass. Giorgiana Masi di Bologna dopo la morte di Piero Welby. E vorrei far notare che nel silenzio italiano della nostra stampa online in sciopero, nel mondo Welby è presente con tutta la sua forza.
Piero
questa notte hai finalmente messo la parola fine ai tuoi dolori.
Ti salutiamo, con tutta l’ammirazione e l’affetto di cui siamo capaci, e con immensa gratitudine.
Hai aperto uno squarcio sulla realtà delle persone che soffrono, e sul loro diritto, che è anche diritto di tutti, di decidere cosa fare della propria vita, fuori dalle ingerenze delle tante anime belle che pretendono di imporre sulla pelle degli altri la loro morale.
Ciao Piero, e grazie!
IL TERMINE EUTANASIA è UN TERMINE PURAMENTE GIORNALISTICO. CHIAMALO CON IL SUO NOME REALE.. MORTE NATURALE.. NON MI PARE CHE UN RESPIRATORE ARTIFICIALE SI UN ORGANO DEL CORPO.
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
///proposta delle due di notte:
/// resettiamo il parlamento, mandiamoci ALMENO
/// UNA VENTINA DI GRILLINI (CAXXO CE SON DENTER
/// I LEGHISTI ce pudarèm èsse pure noantri!!!
HO detto 20 intendendo 1 x regione, ma è solo un’idea, come dice Beppe però CHI HA VOGLIA DI WSERVIRE LA NOSTRA BELLIXIMA E SFIGATA ITALIA ed ha delle capacità SI PRESENTI, SI PROPONGA
Cambia il “Giuramento d’Ippocrate”:
10 comandamenti a tutela del paziente
Cambia il “Giuramento di Ippocrate”. Il codice etico della professione medica, a cui ogni professionista della medicina dovrebbe attenersi, è stato riscritto in termini moderni. Il documento, realizzato da 15 medici, otto americani e sette europei, è stato pubblicato quasi contemporaneamente sugli Annals of Internal Medicine e sulla rivista The Lancet. La “Charter on Medical Professionalism” fissa tre principi fondamentali e 10 “comandamenti”. Innanzitutto il principio del “primato del benessere del paziente”, quindi l'”autonomia del paziente” (che deve essere informato dal medico sulla terapia e deve poter scegliere in autonomia) e quello della “giustizia sociale” (i medici devono eliminare ogni discriminazione sociale basata su razza, religione, stato economico e altro nel prendersi cura del paziente). Il primo dei 10 impegni è quello sulla “competenza professionale”. Seguono “l’onestà verso il paziente” (che deve essere informato immediatamente tutte le volte che si presenta un problema); “l’impegno alla segretezza” (superabile solo da considerazioni di interesse pubblico); quello su “appropriate relazioni col paziente”; sul continuo “miglioramento della qualità delle cure” (per ridurre al massimo gli errori); sul “miglioramento dei modi di accesso alla cura” (abbattimento delle barriere sociali per offrire il massimo di salute a tutti). Quindi l’impegno a una “appropriata allocazione delle risorse” (linee guida su nuovi farmaci per applicare gli effettivi costi, eliminando ogni cura o test superfluo); l’impegno al coltivare sempre “il sapere scientifico” e quello a mantenere “l’obbligo di rivelare i conflitti di interesse nelle relazioni tra industria e opinion leaders” (deputati ad esempio a fissare le linee guida per un determinato trattamento o a scrivere editoriali su riviste scientifiche). Il decimo “comandamento” riguarda la responsabilità professionale (massimizzare la cura del pa
A me fa incazzare da morire che la Chiesa ritenga un peccatore chi si suicida….da che pulpito poi!!! praticamente la chiesa è nata da un ebefrenico suicida!!! anche io lo sono ma mica mi chiamano gesù!
EUTANASIA l’abbiamo sepolta con Hitler. Questo è il mio parere e non per la “sacralità” della vita, soltanto per etica umana! Non permetterei mai che, senza la mia volontà, qualcuno decida PER LEGGE che devo essere giustiziata! Inoltre nessuna legge può imporre ad una persona di ucciderne un’altra IN NESSUN CASO. Il Medico poi GIURA di curare le persone, se sono malate, non di sopprimerle. Bisogna valutare a fondo il tema e le proprie argomentazioni, vestendosi dei panni di tutti quelli che vi sono coinvolti, perchè ciascuno di noi potrebbe essere uno di loro.
Tutti all’ultimo vorrebbero guarire, vorrebbero un miracolo, non la soppressione. Per questo penso che si debba spaziare da un capo all’altro della questione e tener conto di un elemento preminente: la libera volontà del soggetto. Chi VUOLE morire e non può uccidersi, dovrà rifiutare di persona o per iscritto le cure, come per la donazione degli organi: questo è da sostenenere.
Chi ama non potrebbe dare la morte alla persona che ama. Perciò lasciare le nostre vite in mano a chi non gliene frega niente mi sembra spaventoso.
Ecco la mia motivazione di dissenso: eutanasia = pena capitale!
Un intervento davvero volgare. Un intervento che mescola con superficialità aspetti distanti tra loro quali l’eutanasia (interrogabile da punti di vista etici, giuridici, ecc), con l’operazione di spettacolarizzazione di questo evento. Piuttosto che attardarsi su piccolezze quali la solita circense esposizione mediatica della questione, decisamente più rilevante risulta il crudele stallo prodottosi a causa dell’assenza di riflessione in materia biopolitica negli ambienti giuridici e politici. E’ mancare completamente uno snodo problematico contemporaneo il ridicolo soffermarsi sulla puntuale mediocrità televisiva, o sulle scenette di qualche figurante politico.
Quando Deleuze parla di una ‘scorta di beatitudine’ come di una condizione che sta al di là della distinzione tra il bene e il male perchè precede, o forse segue, il soggetto normativo che la pone in essere, allude anch’egli a una ‘norma di vita’ che non sottoponga la vita alla trascendenza della norma, ma faccia della norma l’impulso immanente della vita. Il richiamo all’impersonale, come solo modo vitale del singolare, non è estraneo all’oltrepassamento di una semantica della persona rappresentata fin dall’origine della nostra cultura nel suo statuto giuridico – almeno quando il diritto è stato, e
continua ad essere, funzionale all’individualità intangibile della persona. E’ questo nodo bio-giuridico tra vita e norma che Deleuze invita a sciogliere in una forma che anzichè separarle, riconosca l’una nell’altra, trovi nella vita la sua norma immanente e ridia alla norma la potenza in divenire della vita. Che un unico processo attraversi senza soluzione di continuità l’intera estensione del vivente – che qualsiasi vivente debba essere pensato nell’unità della vita –
significa che nessuna parte di essa può essere distrutta a favore di un’altra: ogni vita è forma di vita e ogni forma va riferita alla vita. (R. Esposito)
Senza la possibilità del suicidio, avrei potuto uccidermi molto tempo fa. (E.M. Cioran)
Mi correggo, quel presidente di cui parlo non è cattolico, ovviamente, ma anche lui per giustificare i suoi fini ricorre a GOD. E chiedo scusa, lo so che la sua formula magica è GOD BLESS AMERICA.
Caro Beppe, è vero che questa storia ha assunto i caratteri di un reality-show, ma è comunque servita a metttere sotto i riflettori il dibattito sul “diritto di morire”. E’ profondamente ingiusto che in Italia come nella gran parte dei paesi “occidentali” non possimao essere noi stessi a decidere cosa fare della nostra vita ed essere costretti, in molti casi, non a vivere, ma bensì a lasciarsi vivere contro la nostra volontà. La vita è sacra e nessun altro a parte noi stessi e nostri cari hanno il diritto di decidere su tale questione, tanto meno “preti e politici”. L’atto richiesto da Welby e eseguito dal medico non è stato un atto di vigliaccheria, ma di grande CORAGGIO e in pieno rispetto della Costituzione Italiana in cui l’articolo 32 recita così: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. LA LEGGE NON PUO’ IN NESSUN CASO VIOLARE I LIMITI IMPOSTI DAL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA.
sono perfettamente d’accordo.
Se la vita che abbiamo é un regalo, non è un prestito, dunque é nostra. Non sempre é un bel regalo, a volte lo é solo per brevi momenti, a volte é un inferno. Chi non lo vuole vedere e aspetta i miracoli lo faccia pure, ma non obblighi nessun altro a farlo: Dio -se c’é – é dalla parte della pietà e della comprensione del dolore
PER QUANTO RIGUARDA WELBY COME PERSONA NON HO NESSUN COMMENTO ANCHE PERCHE’ DI LUI CONOSCO SOLO IL NOME E LA VICENDA COME PERSONA NON POSSO GIUDICARE, SEMMAI AVERE SOLIDARIETA’ PER QUELLO CHE HA VISSUTO.
PER QUELLO CHE C’è STATO ATTORNO NON SO SE DEFINIRE IGNOBILI PERSONE CHI CON LA SUA VICENDA HA CREATO SOLO PUBBLICITA’ GRATUITA DA PANNELLA & CO ALL’OSPEDALE DOVE ERA IN CURA, AI GIORNALISTI CHE NON SI FACEVANO I AZZI LORO. OGNUNO HA DETTO LA SUA, OGNUNO C’HA MESSO IL SUO BEL FACCIONE IN TV PER DIRE LA MASSIMA DEL MOMENTO. IO DA QUESTA VICENDA HO SOLO PROVATO A CAPIRE IL PERCHE’ ESISTE L’INSISTENZA A TENERE IN VITA PERSONE CHE NATURALMENTE NON SOPRAVVIVEREBBERO. DAL PUNTO DI VISTA AFFETTIVO COMPRENDO PIENAMENTE I FAMILIARI DI CHI VIVE QUESTE VICENDE, MA NON HO CAPITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PRIMARI. O MEGLIO POSSO TENTARE DI ARRIVARCI MA NON VOGLIO CAPIRLO (MI FAREBBE TROPPO SCHIFO). HO PROVATO A CERCARE SUL WEB SE CI FOSSERO LEGGI CHE DANNO SOVVENZIONI AGLI ISTITUTI E OSPEDALI PER QUESTI CASI, PER CAPIRE FIN DA DOVE POTEVA ARRIVARE, MA NON HO TROVATO NULLA, FORSE NON SONO BRAVO COME BEPPE.
BEPPE SE PUOI PROVA TU MAGARI SAI DOVE CERCARE.
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
premetto che è la prima volta che scrivo qualcosa su un blog e che l’ argomento Welby non mi appassionava particolarmente. Dapprima sono rimasto colpito dalla durezza e dall’apparente cinismo di Beppe sulla questione. Penso che abbia voluto dare comunque un contributo alla delicatissima vicenda, anche se provocatoriamente, dando come si suol dire il “la” a tutti noi, per poterci esprimere liberamente e spezzando un poco l’ eccesso di “sacralità” sul caso che ha caratterizzato questi ultimi giorni.
Grazie a Beppe e un pensiero di profondo rispetto al coraggioso Welby !!
Stefano Ammannati – Genova
ieri, in piena commozione, ho scritto questo nel mio blog:
per il compagno: un pianto ed un grazie, riconoscente. al “mondo”: per favore, un lieve e rispettoso silenzio, grazie.
oggi, invece, rasserenata la commozione cosa mi ritrovo davanti agli occhi? il rifiuto scritto del Vaticano a celebrare un rito funebre religioso in morte del compagno Giorgio Welby.
allora, prima reazione: rabbia. seconda reazione: un sorriso d’ironica superiorità.
piccina in queste piccinerie, la gerarchia gerontocratica di una chiesa vecchia di 2000 anni ha perso un’occasione preziosa per mostrare un volto umano, compassionevole, amorevole e cristiano.
Adriana Zarri, teologa e biblista, ha dichiarato: “Se fossi prete, mi proporrei alla famiglia di Welby per celebrare messa funebre in strada, o nel suo appartamento”.
mala tempora currunt
ciao
LM
Sono ignorante, non ho ben capito quale sia il messaggio subliminale del commento di Beppe Grillo. Se la critica è per il carrozzone mediatico che si scatena dietro a qualsiasi vicenda possa fare audience sono d’accordo ma non possiamo, in nome di una qualsiasi nostra convinzione che sia laica o religiosa, impedire che la morte compia il suo sacro compito. Tutti sanno parlare di sacralità della vita e scacciano il “demone” morte fuori dalla nostra comprensione, dalla nostra cultura. E’ tempo che risorga la sacralità della morte e soprattutto il diritto di morire come c…o ci pare. E come mai quella pseudocultura cattolico-bigotta non si scaglia contro gli eserciti “portatori di libertà”, un uomo o una donna soldato non hanno forse fatto in un certo senso una scelta di morte? Una differenza c’è è vero, chi sceglie di morire sceglie solo per se stesso mentre gli eserciti benedetti e strabenedetti da vescovi e cardinali la seminano la morte e coinvolgono anche chi non la vorrebbe, o per lo meno avrebbe volentieri aspettato. Se io domani decidessi di suicidarmi perchè sono stanco, perchè mi tocca fare una vita da cani o semplicemente perchè non mi ci trovo, chi può fermarmi? E allora perchè accanirsi così su chi già paga abbondantemente il prezzo di vivere? Reset, reset, reset, sono d’accordo con Beppe resettiamo tutto e non solo i rappresentanti più “alti” della nostra sottocultura ma l’educazione, il pensiero, l’obbedienza alla quale ci hanno indotto. E’ giunto il tempo di aprire gli occhi sulla nostra “democrazia” che altro non è che un travestimento del potere che è a sua volta un travestimento dell’egoismo più bieco e ignorante. I posteri ci studieranno e rideranno a crepapelle di questi poveri co .ni. Non abbiamo bisogno di aspettare, quell’ardua sentenza ce la siamo emessa da soli: “Colpevoli di egoismo, vigliaccheria e stupidità…..
Evviva evviva… e sempre viva…
la Maaadonna dr Divino Amore…
(quanno li burini scennevavo giù,
verso er divino amore, elle Frattocchie,
proprio dove abita quer fascista de fino),
l’ommini, armati de doppiette, sparavano
per aria scoppiettate, e le donne… se contorcevano se strappaveno li capelli, urlavano e cantavano, e la gente diceva… anvedi che santo…pe l’emozzione…proprio come ad un cocerto rock.
Erano gajarde le nostre Nonne|!
E sempre allegri bisogna stare che,
il nostro piangere fa male al re.
Quando il nostro amato animale in fase terminale ed affetto da sofferenze atroci ci
supplica con lo squardo di porre fine alle proprie sofferenze riteniamo un atto d’amore accontentarlo …..
eppure con i nostri simili ci accaniamo talvolta fino all’inverosimile incuranti delle sue sofferenze fisiche o psichiche
Rivendico il diritto che ciascun individuo dovrebbe avere di staccare la propria spina in silenzio e senza dolore.
Inoltre che ipocrisia nel negare a Welby un funerale cristiano (peraltro non so se richiesto)
mentre a tanti anonimi e meno pubblicizzati suicidi ciò giustamente non accade.
Caro Beppe, la mia vita lo iniziata in ospedale, gia all’età di 6, e dè continuata a 7 e 13 anni. Sono stato operato al cervello per un idrocefalo, per colpa di un medico che aveva sbagliato un antibiotico che doveva guarirmi da una febbre alta all’età di 5 anni. Da li la mia vita e stata segnata per sempre da due fattori: il primo, di lottare contro genitori che mi davano per spacciato, visto che i medici avevano detto che sarei stato destinato ad un letto per tutta la vita, con un cervello non più piccolo di un pomodoro. E in più una volta che ciò non accadde, e stato duro recuperare il gap esistenziale e di esperienza di vita umane che mi trovai a ad affrontare all’età di 18, dove ero stato allontanato da tutti e da tutto fino a quel momento. Ma io ho sempre creduto nella vita, e dopo aver sentito medici che hanno definito un”miracolo” la mia guarigione, oggi non solo sto bene e faccio attività agonistica di Duathlon (corsa-bici), ma sono un fotoreporter di eventi sportivi internazionali, e ho anche un figlio e una moglie. Nella vita ho incontrato tanti amici che ho visto morire, che si sono trovati ad avere una fine anticipata da un male: Ex tossici, malati di tumore al cervello, ecc . Ma ogni uno di loro diceva prima di morire, che anche per un secondo in più, valeva la pena di vivere la vita (e non erano messi tanto meglio di Welby). A lui non lo incolpo di niente, ma io ho scelto tanto tempo fà la vita, e non me ne sono pentito. Io stato fortunato nella vita, ma non sono andato comunque in TV a fare della mia vita un reality. Anzi ho fatto volontariato a portatori di Handicap, e sono stato educatore di giovani in parrocchia per 10 anni fino all’età di 30 anni, nell’anonimato perché non mi sono sentito mai speciale. Sai caro Beppe, io penso sempre che anche il dolore più terribile serve a farci capire tante cose. Lasciarsi morire, oltre ad essere molto triste, e pure scorretto verso tutti quelle persone che non posso scegliere se vivere ho no.
Io non penso che il parlarne sia sbagliato, ma è il TONO. Questa è una vicenda che avrebbe voluto più che altro moderazione, meditazione, maturazione delle coscienze e dei pensieri. Welby ha solo sbagliato ad affidarsi a Pannella & Co. che da politici di professione si comportano di conseguenza. Cosa volete possa mai capire Pannella? Lasciamo parlare invece chi è DENTRO e VIVE in prima persona queste situazioni, per esempio. E non i componenti (politici e non) fracassoni e confusi di una società che da un lato fa finta che la morte e la malatia non esistono, dall’altro la promuovo con 1000 e 1000 iniziative che la morte, purtroppo, la promuovono, spesso senza averne neppure consapevolezza.
Tutti zitti per favore. Tutti zitti e proviamo ad ascoltare il silenzio una volta tanto.
La religione, nel bene e nel male influenza i nostri pensieri,Le nostre scelte.
Il politico.Cattolico praticante:MAI dovrebbe legiferare!
E’, sempre, “emotivamente coinvolto”:
Come un avvocato che discute di una causa che lo riguarda personalmente!
E’incompatibile con le societa’ emancipate, civili.
Le leggi vanno fatte tenendo in considerazione TUTTI gli strati sociali,
La chiesa e’ un freno allo sviluppo, all’emancipazione sociale!
nessuno escluso!
Io non penso come grillo che la morte abbia perso la sua dignità.
Penso invece che la battaglia portata avanti da Welby abbia fatto capire a milioni di italiani diverse cose.
1) Esiste un vuoto legislativo che ha innescato un macrabo balletto Kafkiano tra Magistratura, medicina e politica
( quest’ultima come nelle migliori tradizioni italiane NON PERVENUTA)
2) Esiste una realtà tragica ai più fino a ieri sconosciuta o impercettibile che necessita assolutamente di maggiore attenzione e sensibilità. Essa deve essere affrontata in modo laico e razionale, senza false ipocrisie dettate dallo spirito di appartenenza religiosa o politica.
3) Va fatta una seria riflessione all’interno del mondo medico scientifico ed accademico circa l’utilizzo di tecniche e strumenti atti soltanto al prolungamento dell’agonia, nonché alle terapie del dolore, oggi di fatto limitate da una legislazione miope ed assurda.
Welby denunciando la sua condizione ha dato la possibilità ai nostri coglions seduti in parlamento di intervenire in un campo molto delicato. Adesso sta a loro dare o meno dignità alla sua morte ho paura però che i nostri cari ineletti anche questa volta non sapranno dare una risposta, tutto finirà nel dimenticatoio fino alla comparsa di un altro Welby.
Io non penso come grillo che la morte abbia perso la sua dignità.
Penso invece che la battaglia portata avanti da Welby abbia fatto capire a milioni di italiani diverse cose.
1) Esiste un vuoto legislativo che ha innescato un macrabo balletto Kafkiano tra Magistratura, medicina e politica
( quest’ultima come nelle migliori tradizioni italiane NON PERVENUTA)
2) Esiste una realtà tragica ai più fino a ieri sconosciuta o impercettibile che necessita assolutamente di maggiore attenzione e sensibilità. Essa deve essere affrontata in modo laico e razionale, senza false ipocrisie dettate dallo spirito di appartenenza religiosa o politica.
3) Va fatta una seria riflessione all’interno del mondo medico scientifico ed accademico circa l’utilizzo di tecniche e strumenti atti soltanto al prolungamento dell’agonia, nonché alle terapie del dolore, oggi di fatto limitate da una legislazione miope ed assurda.
Welby denunciando la sua condizione ha dato la possibilità ai nostri coglions seduti in parlamento di intervenire in un campo molto delicato. Adesso sta a loro dare o meno dignità alla sua morte ho paura però che i nostri cari ineletti anche questa volta non sapranno dare una risposta, tutto finirà nel dimenticatoio fino alla comparsa di un altro Welby.
Buona notte a tutto il blog meno che a uno :
chiudete bene il computer il POLONIO è invisibile e HUMILIATOR è in agguato non perdona assecondatelo non lo dovete contraddire dategli sempre ragione così si quieta .
Domani mi devo alzare all’alba la vita dei campi è dura .
Achille
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
nel caso di Welby non vi è “legalizzazione dell’eutanasia” ma semplicemente interruzione delle cure farmacologiche, permessa se esse si rivelano improduttive e ciò è sancito in base alla costituzione…
Che dire io sono a favore della scelta di continuare a vivere o meno. Perchè secondo me è sbagliato il concetto che noi abbiamo di vita…Quella di Welby non era vita…E comunque è stata una sua scelta.
apprezzo molto la frase di un commentatore precedente “voglio che la morte mi trovi vivo”
Caro Beppe, più di un tuo post in passato non mi è piaciuto, ma questo mi ha dapprima indignato e poi fatto male, molto. Stanotte sarà il disgusto ad accompagnarmi fra le braccia di Morfeo.
Chi smette di sperare inizia già a morire, ed è per questo che l’augurio per tutte le persone che sono nella situzione di Welby è quello di non perdere mai la speranza.
Oggi la speranza è diventata il superenalotto.
LA CHIESA E’ UN’AZIENDA, NON LA PAROLA DI CRISTO. LA CHIESA NON FA NIENTE X NIENTE, CRISTO FACEVA TUTTO X NIENTE. LA CHIESA HA NEGATO IL FUNERALE AD WELBY, MA NEL PRIMO “900 NON NEGO’ IL FUNERALE AL GENERALE CADORNA. IL GENERALE CADORNA ERA QUELLO CHE ASSIEME AL RE, NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE FECE 600.000 MORTI, UNA GUERRA INUTILE E STUPIDA COME IL GENERALE CADORNA, MESSO IN UNA VIA A MILANO, UN EROE, L’ITALIA E LA CHIESA HA QST EROI. ALLORA NOI NON FAREMO IL FUNERALE ALLA CHIESA QND SARA’ MORTA, L’IGNOREREMO COMPLETAMENTE, ALMENO CHE CI VENGA IN TASCA QUALCOSA…
La chiesa cattolica non ha negato la SEPOLTURA in una chiesa di Roma, assieme a santi, vescovi, ecc. a Enrico de Pedis… capo della Banda della Magliana.
Questa morte solo e stata una publicita occulta in piu, speriamo que prima o poi si svegli qualcuno e senno freghiamocete spegnamo radio e televisione non compriamo il giornale e facciamo finta di niente.
Ricordatevi che piu stupido ed ignorante e una persona meno soffre.
Un commento alla eutanasia : quando uno ti dice salvami voglio vivere aiutalo, quando uno ti dice voglio smettere di soffrire aiutalo, anche se l’unico rimedio sara la morte. Ayutiamo le persone nel migliore dei modi no come ci piaccia a noi ma come meglio sia per chi ti chiede ayuto.
Buona notte a tutti e sogni d’oro.
Abbiamo bisogno di veder agonizzare un uomo per parlare di eutanasia. Abbiamo bisogno di spettacolarizzare un’agonia per pensare a certi temi sociali…Stiamo diventando di nuovo scimmie…Regressione antropologica?
Forse dopo il caffè, e la sigaretta per i più irriducibili, non avrete aperto il giornale.
Nessuna lettura veloce dei titoli in prima pagina.
Lo sciopero dei giornalisti FA BENE alla salute.
ROMA – “La Fnsi proclama tre giornate consecutive di sciopero dei giornalisti: 21,22 e 23 dicembre. A scioperare saranno i giornalisti di agenzie, web, uffici stampa pubblici e privati e stampa per impedire l’uscita dei giornali venerdì, sabato e domenica. Lo sciopero è stato proclamato nell’ambito della vertenza con la Fieg per il rinnovo del contratto nazionale”.
Questo “bollettino” della FNSI avvalora sempre più la nostra convinzione, la Federazione Nazionale Stampa Italiana , non ha capito che sciopero o no, sta lottando per il nulla.
Nulla è la federazione, che cerca di mantenere viva una “Casta” morta e sepolta.
Nulli sono i giornali, tutti di proprietà di banche, affaristi “padroni” o legati ad una ideologia e alla logica della pubblicità inserzionistica, divorando contributi statali.
Nulli sono gli articoli di sedicenti servitori della verità, gorgoglii di parole per riempire le falsità.
Nulla è l’iniziativa presciopero di non porre la firma sugli articoli.
Nulla è stata la reazione degli Italiani, a tale iniziativa.
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Piergiorgio è morto, ma come farà l’anestesista di Cremona a dimenticare tutto questo?
Volete sapere cosa penso? Penso che la depressione di Piergiorgio si trasferira’ a Cremona invece di sparire; anche stavolta l’uomo perderà contro la sua psiche 2 a zero!!!
Addio Piergiorgio spero tu abbia trovato ciò che cercavi…la pace.
Voglio dire la mia su Welby e su tutti coloro che sono nella sua stessa condizione. Sapendo di stare fermo immobile su di un letto per tutta una vita e senza parlare è la peggiore condizione che una persona può avere come destino. E’ la peggiore condanna che si possa avere. E’ inevitabile che prima o poi una persona in quelle condizioni la vuole fare finita. Ma mi chiedo: chi dei suoi parenti, amici, ha potuto permettere che lui prendesse questa decisione? Possibile che non abbia avuto momenti lieti in cui sorridere, con i suoi cari? Ti auguro caro Welby, di camminare e correre per immensi prati verdi, con chi hai voluto bene in questa vita.
Pessimo post,Beppe. E’ più di un accanimento terapeutico, è una tortura tecnologica in nome del primato della scienza sulla natura.
La cessazione di una terapia, ha offerto la possibilita’ di discutere di accanimento terapeutico e di sacra ed inviolabile libertà di determinare il proprio destino.
Non mi sembra si sia mai discusso di eutanasia, anche perchè sarebbe difficile trovare un nesso con questo particolare caso.
E’ vero che in nessun caso che riguardi la sfera privata in maniera cosi’ intima ci si possa auspicare un intervento con mano di ferro, da parte dello stato: si tratterebbe semplicemente di riconoscere le varie opzioni che una persona potrebbe praticare, in bilico tra vita e morte, prognosi infausta e sofferenza.
Nessuno propugnerebbe ed accetterebbe una legge che obbliga a cessare, d’ufficio, l’accanimento terapeutico:ma uno stato moderno, laico, deve valutare anche questa eventualita’ e rispettare ALLA LUCE DEL SOLE”, la scelta consapevole del singolo.
Questo, per me, dovrebbe valere anche per l’eutanasia,che, viene gia’ praticata , clandestinamente, da sempre.
sono sinceramente sconcertato per il silenzio assordante della coalizione su temi cosi’ importanti.
Ha ragione napolitano, una volta tanto:il divario è siderale, l’autoreferenzialita’ è ai massimi livelli…
Mi dispice Beppe che la pensi così.
Ma credimi la vita è pr viverla e non per rompere le balla per come stò facendo io.Dopo avermi portato via mezzo polmone destro con seguito d ictue; adesso il sinistro che provano a curarmelo con la chemioterapia.Se dovessi agravarmi voglio essere io a decidere di morire. Voglio che la morte mi trovi vivo.Sono per l’atunasia senza volelra imporre a nessuno. Ma io decido io. Sono un cattolico che prega e va a messa.
spero che tu guarisca presto dalla tua malattia e ritorni a vivere come prima e anzi, meglio di prima!!! ritengo però che ognuno deve decidere il proprio destino, in particolare quando il dolore diventa parte ineliminabile della vita!!! ti faccio i miei più sinceri auguri di guarigione!!!!!!
Scusa, ti ho letto uscendo 🙂
Non parlavo dell’eutanasia, come fatto privato, ma della rinuncia alle cure mediche.
Per quel che riguarda l’aborto, hai ragione, è un fatto privato. Ma non completamente privato, perchè c’è un’altra vita, e un intervento esterno (medico), a porle fine.
Anche a livello giuridico, credo ci siano delle implicazioni non indifferenti.
L’eutanasia è un argomento facile da affrontare?!!!
Caspita, ti invidio!
Vorrei avere le tue stesse certezze, ma non le ho.
Interruzione delle cure, palliativi che aiutino ad affrontare la morte con meno sofferenza, ok. Sono d’accordo.
Io posso decidere quando metter fine alla mia vita, ma se mi chiedi di scegliere se, e quando interrompere quella di un altro essere umano, allora entro in crisi. E non credo si tratti di una questione da poco….proprio no.
Il vero problema è la SOFFERENZA.
Siamo insofferenti alla SOFFERENZA.
Non sopportiamo di soffrire ne’ di veder soffrire, sopratutto quando ci sentiamo IMPOTENTI.
Eppure una volta la sofferenza era una condizione naturale inevitabile quanto l’aria, oggi NO, la sofferenza è un elemento di DISTURBO della nostra società CIECA e EDONISTA e PSEUDOLIBERA.
Con questo non voglio dire che la sofferenza sia un valore ma che la LIBERTA’ DI MORIRE è un falso problema.
Il vero problema è la DIGNITA’ DI (CONTINUARE A) VIVERE.
P.S. E non si parli di “accanimento terapeutico” quando si usa una macchina per SALVARE una persona lucida e cosciente (seppur immobile), che allora si potrebbe applicare lo stesso metro ai milioni di anziani occidentali la cui vita viene SALVATA dalle venti pasticche che inghiottono giornalmente.
ritengo sia giusto morire come si vuole se si puo.
non è vita quella che si ha attaccati per anni ed anni ad un respiratore.io credo si perda la propria dignita a vedere che non è possibile fare niente,”vivere” coricati su un letto che neanche si sente sotto di se,diventare un impegno e anche un peso per i propri cari.
allora è giusto staccare la spina?si è giusto,se ognuno è padrone della propria vita,almeno la dignità nella morte come uno vuole è giusto lasciarla.inoltre migliaia sono i casi di eutanasia silenziosa,che avviene negli ospedali con il tacito consenso dei medici e dei parenti.è come il fumo nei locali pubblici o nella corruzione c’è cmq annche se è proibito.per una volta per fortuna che c’è!
Allucinante. Mi auguro solo che un giorno capiti anche a lei o a suo figlio la sciagura di dover lasciare il proprio Paese e di essere trattato come bestia in quello che sceglierà per cercare di migliorare la sua vita.
Ma perke non aprite gli occhi???… non vedete che casi come la morte di un paralitico, il rapimento di un bambino, l’omicidio di un bambino (e altri cazzi vari) servono solo a farci disrarre dai i veri problemi ke affliggono l’Italia?????
è una invenzione dei media per distrarci da qualkosa…
Nei film gialli o di horror che si rispettano, il serial killer o lo psicopatico di turno
infliggono alla vittima predestinata,una morte lenta e atroce.
Dovrai implorarmi mille volte,prima di darti come regalo…La morte!
Piu’ e’ incessante la richiesta della vittima, piu’ aumenta il piacere del carnefice!
Per Welby, gli psicopatici chiedono giustizia.
La morte della vittima ha privato loro del piacere:
Divino e costituzionale!
Welby, era una persona consapevole e lucida.
Talmente lucida, da non sopportare l’immane sofferenza.
Lucida era la famiglia, che non si e’ MAI opposta, anzi!
Siamo, noi, lucidi da poter giudicare?
La scelta mediatica, non e’ una provocazione per affrettare
il dibattito in parlamento, e legiferare?
Prima dell’accanimento terapeutico, parlerei dell’accanimento farmacologico
che ci “educa” da piccoli a non poter fare a meno della “pillola”.
I colossi farmaceutici, hanno fiaccato le nostre resistenze:
Sia psicologiche che fisiche.
I nostri standard di tolleranza al dolore si sono drasticamente ridimensionati.
Prevenire e’ meglio che curare:Ma vaffanculo!
Un patema d’animo fra una visita e l’altra
…e quasiquasi ci rimani male, se i risultati sono NEGATIVI!
non si può ingannare la morte per sempre anche se lo vuoi, ma se non lo vuoi sei costretto? l’accanimento terapeutico è solo un inganno e nessuno ha diritto di imporlo, non si è trattato di eutanasia, ma solo di decorso naturale della vita.
Vivi e lascia morire… e fatti i fatti tuoi!
io credo che welby sia stato un eroe, forse il primo eroe di questo secolo. un eroe autentico ma nuovo, perchè pur privo di alcuna fisicità ha condotto, con la sola forza delle mente e di questa soltanto, una battaglia degna di un gigante. il suo è un vero e proprio sacrificio, il sacrificio di esporsi alle critiche di una società di falsi e benpensanti che amano la vita soltanto a parole quando nei fatti seminano morte ovunque. persone che tengono in vita chi vuol morire e uccidono chi vuol vivere. siamo arrivati a dei livelli di ipocrisia insostenibili per chiunque, ormai siamo in totale cortocircuito. welby ha avuto il merito di mettere alla luce uno di questi cortocircuiti. perchè è inconcepibile che nel mondo della santa proprietà privata, nel trionfo dell’individualismo, sia proprio l’individuo a non contare niente, e non si possa disporre della proprietà del nostro corpo. la proprietà di decidere se continuare a sostenere delle cure estenuanti oppure no, di decidere se mantenersi in vita oppure no.
ce ne vorrebbero di più di welby. da oggi abbiamo un altro eroe da ricordare.
ATTENZIONE !!! ATTENZIONE!!!!
In qusto blog si aggira un losco individuo
un serial Killer ,opera prevalentemente nelle ore notturne,usa come arma la tastiera impregnata di POLONIO prende di mira le donne sole e indifese(con un’attenzione particolare a Viviana Vivarelli) ma non disdegna di dedicarsi in mancanza d’altro anche agli uomini,è affetto da una grave patologia conosciuta con il nome di:
(SINDROME MANIACALE OSSESSIVA)è pericoloso è di Kultura Inglese si ritiene un liberal sassofono Panneliano
e nella sua mente alberga un disegno; pulizia etnica di tutti i Koglions e fiancheggiatori
l’elenco delle vittime è cospicuo e tenderà ad aumentare nel prossimo futuro.
Se vi capita di incontrarlo non lo dovete contraddire risponde con diversi NICK e la sua carrateristica ripete sempre le stesse cose l’ultimo nick conosciuto è PROF J. MILLS HUMILIATOR E STERMINATOR assecondatelo non correrete rischi.
Grazie BUON NATALE A TUTTI MENO CHE A LUI
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Sig. Max il prof si è arabbiato per questo post non è riconoscente questi erano complimenti.
Ciao da Achille
PROF ma se sei co.co.co.co.rito in informatica con un contratto a termine con gli Inglesi non sei capace a trovare ciò che stai cercando sù un blog? suvvia PROF io sono un contadino analfabeta e non me ne vanto ma per te PROF dovrebbe essere pane per i tuoi denti .
P.roof John Stuart Mill 22.12.06 23:55
Dove sono le tue foto??
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che minkiata questa eterna storia delle foto…
Il Prof potrebbe presentarsi con una foto di Rocco Sigfredi e in realtà essere un Alvaro Vitali della Situazione (con tutto il rispetto per il kult cinematografico).
Altrettanto potrebbe fare Manuela.
Sono scelte, ognuno si presenta come gli pare poi quello che conta sono le cazzate che si scrivono.
Meglio se non cazzate.
Tuttavia l’identità perfin fisica ognuno se la crea anche se non LO vuole.
Perfino se ti presenti col nome vero e con foto vere nessuno ti crederà mai.
Buonasera,
ho letto molti interventi interessanti, sul blog, stasera.
Generalmente, quando beppe scrive cazzate, i bloggers offrono il meglio.
Per puntualizzare:
La cessazione di una terapia, su richiesta diretta di paziente terminale, non nasce con il caso welby e non morirà con welby.
questo particolare caso,a differenza di altri , ha pero’ avuto una forte visibilita’.
welby era radicale da tempo, l’amplificazione del caso è stata fortemente voluta da lui e dal gruppo di cui ha fatto parte.
Credo sia assurdo stracciarsi le vesti, sostenendo la bieca strumentalizzazione dei”videocrati”(come li ha chiamati un blogger)radicali.
Tutto cio’ ha offerto , invece,la possibilita’ di discutere di accanimento terapeutico e di sacra ed inviolabile libertà di determinare il proprio destino.
Non mi sembra si sia mai discusso di eutanasia, anche perchè sarebbe difficile trovare un nesso con questo particolare caso.
E’ vero che in nessun caso che riguardi la sfera privata in maniera cosi’ intima ci si possa auspicare un intervento con mano di ferro, da parte dello stato: si tratterebbe semplicemente di riconoscere le varie opzioni che una persona potrebbe praticare, in bilico tra vita e morte, prognosi infausta e sofferenza.
Nessuno propugnerebbe ed accetterebbe una legge che obbliga a cessare, d’ufficio, l’accanimento terapeutico:ma uno stato moderno, laico, deve valutare anche questa eventualita’ e rispettare ALLA LUCE DEL SOLE”, la scelta consapevole del singolo.
Questo, per me, dovrebbe valere anche per l’eutanasia,che, come ricordavano altri bloggers, viene gia’ praticata , clandestinamente, da sempre.
E per concludere, un appunto.
Da elettore di sinistra sono sinceramente sconcertato per il silenzio assordante della coalizione su temi cosi’ importanti.
Ha ragione napolitano, una volta tanto:il divario è siderale, l’autoreferenzialita’ è ai massimi livelli…
ricambio la quotazione mauro, comunque è vero che quando il post è troppo ironico, o volutamente controcorrente, si scatenano parecchie energie positive
E’ più di un accanimento terapeutico, è una tortura tecnologica in nome del primato della scienza sulla natura.
Si vuole dimostrare che in nome della scienza si possono vincere i processi naturali, si possono vincere i difetti della società.
Si vuole giustificare un abuso tecnologico dicendo che in futuro la scienza saprà risolvere tutte le malattie umane.
Lo scienziato diventa dio, padrone della vita altrui e delle leggi di natura.
Ti tengo in vita contro la tua stessa volontà, perché in quella condizione la tua volontà non vale nulla, è solo autodistruttiva.
E così, pur di farci semplicemente respirare, la medicina c’impedisce di morire dignitosamente.
E la chiesa che fa coincidere respiro con vita, semplice battito di palpebre con sacralità dell’esistenza, che religione professa? Davvero la vita è solo un fenomeno biologico che la scienza rende possibile? E questo che vogliono i credenti?
Galileo ed eran tempi in cui venivi ucciso se dicevi una sola parola contro la chiesa. un pò di strada l’abbiamo fatta, altra ne manca e nn mi riferisco solo all’eutanasia.
io credevo di essere un’ottimista, ma tu mi superi alla grande!
…sono stati fatti passi da formica, il dogma e il tabù regnano sovrani!
baci
manuela bellandi 22.12.06 23:48
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Domani..pochi minuti,
ricordiamoci
di seguire l’evolversi dell'”emendamento nascosto”, appena approdata alla Camera,(due commi), il 603 e 604, che destinano cento milioni di euro alle università private.
I contribuenti potrebbero farsi domande sullo splendido, ricchissimo Natale che attende i dipendenti del ministero del Tesoro, su cui regnano i super-tassatori Visco e Padoa Schioppa.
Costoro, tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447 milioni di euro.
Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
Sì, avete letto bene.
(Maurizio Blondet)
Hai ragione quando parli di un reality vergognoso che le TV hanno offerto in questi mesi.
Hai ragione quando te la prendi con i politici che strumentalizzano la tragedia di Welby (ma i radicali non sono gli unici nè i peggiori.
Ma hai torto quando dici che la morte di Welby è un crimine. Torto marcio.
Welby ha chiesto una cosa che era suo diritto ottenere: la cessazione di una terapia. L’articolo 32 della Costituzione è straordinariamente chiaro in proposito.
In ogni caso, la pubblicità sul caso è stata voluta dallo stesso interessato; avrebbe potuto morire mesi fa, senza fare baccano, come fanno tanti, mettendosi d’accordo con il medico.
Lui invece ha scelto la strada più difficile, perchè la sua lotta potesse avere un senso per sè e per altri come lui. Ha lottato perchè si aprisse un dibattito serio sul problema.
A Piergiorgio dobbiamo dire grazie.
grazie per aver scelto la strada più difficile
grazie per aver avviato un dibattito su un tema così difficile
grazie per aver dimostrato a tutti cosa significa la parola “dignità”
grazie per averci costretto ad interrogare la nostra coscienza
Ma non eri un abile utente internet?
Santa Cleopatra! vai sulla maschera e vedi sul lato sinistro le foto del mio lancio da 4000 metri…ed anche il filmato se vuoi!
Buonasera a tutti
QAualche sera fa, lo ammetto , a sproposito, parlai di Welby ma nessuno di voi mi rispose.
Quella sera stetti cosi’male ‘dentro’che chiamai i Radicali.
Non mi diedero troppo soddisfazione e cosi’ restai con le mie lacrime e la mia tristezza.
Mi congratulo con il Dottore che e’ riuscito a prendere questa decisione: avrei voluto essere con lui, lo avrei fatto davvero consapevole di tutte le ripercussioni a cui, insieme a lui, avrei dovuto far fronte. Ne darebbe valsa la pena!
Ma fin quando avremo il Vaticano ‘in casa’ su queste decisioni ci sara’ ben poco da fare, in compenso sulla pedofilia (la Chiesa insegna) si dice quel tanto che…basta!! no?
Buona notte ragazzi e Piergiorgio ora e’ certamente piu’ sereno
Monica
voi che inneggiate alla sacralità della vita quando vi fa comodo, voglio vedere
in quanti sarete alla prossima esecuzione capitale, o alla prossima guerra
voi che strepitate per una legge sull’eutanasia, a voi dico che la pietà umana non ha bisogno di leggi, ma solo di rispettoso silenzio
mi fanno schifo tutti coloro i quali ,dinnanzi a una tragedia di questa portata, non perdono l’occasione di aprire quella loro lurida bocca e sputare sentenze, fottendosene di tutte quelle persone che hanno vissuto, vivono e vivranno quello stesso dramma
temo proprio che questa volta tu, Beppe Grillo, non abbia acceso il cervello prima di scrivere.
continuate pure a mettere la testa sotto la sabbia, ma fate gli scongiuri che non debba mai capitare a voi od ai vostri cari.
io credo che più si lotta e più ci si avvicina all’obiettivo. qui in italia ha cominciato Galileo ed eran tempi in cui venivi ucciso se dicevi una sola parola contro la chiesa. un pò di strada l’abbiamo fatta, altra ne manca e nn mi riferisco solo all’eutanasia.
Questa volta non sono assolutamente d’accordo con te e nemmeno col modo in cui hai voluto esporre sbrigativamente questo dramma umano. Bastava che tu dicessi solo quello che poi hai scritto:
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave”.
Io credo che sia stato un atto di Grande Coraggio, un atto d’AMORE verso una persona Torturata dalla Sofferenza. Forse bisognerebbe soffrire così tanto per esprimersi meglio, ma per fortuna non tutti soffriamo in quel modo.
Il dott. Mario Riccio è stato un Uomo e poi un Medico di grande Valenza Umana (rischia 15 anni di carcere, non come i truffatori che vivono liberi e felici) e, per quanto riguarda i Radicali, sappiamo che hanno mille difetti: il più grande è quello di sclerotizzarsi da alcuni anni su se stessi, sul loro linguaggio e sul loro modo di pensare. Ma ad essi va riconosciuto il merito di aver posto sul tavolo, in trent’anni, almeno TRE fondamentali argomenti a cui NESSSUNO VOLEVA O AVEVA IL CORAGGIO DI METTER MANO: Il DIVORZIO, l’ABORTO e l’EUTANASIA, o comunque l’accogliere la richiesta di andarsene a miglior Vita di una persona che, come Piergiorgio Welby, non era in quelle condizioni da qualche mese, ma da tanti anni.
Del resto tu stesso hai mostrato poco coraggio nell’affrontare il tuo “post”: hai messo in mezzo, a parole gettate lì in modo molto discutibile, velocemente e in maniera quasi da “soffiarsi sulle mani” (che tu certo diresti in altro modo), il tuo pensiero , ovvero quel “Suicidio”, quell'”Omicidio”, quel “Reato Grave” Per liberartene subito la mente
Credo che sia gravissima la mancanza di UMANITA’ in mezzo al nostro modo di considerare il SOCIALE; e gravissima sia anche la macanza di quella che un tuo straordinario conterraneo, Fabrizio De’ André, soleva chiamare, nel suo “RECITATIVO: due invocazioni ed un atto di accusa”, PIETA’ ”per non aver Pietà giammai avuta ”.
inutile attaccare la chiesa è come sparare sulla croce rossa. il cristianesimo è stato la più grossa associazione a delinquere della storia (dati alla mano)quindi il fatto che rifiutino il funerale a welby è normale… certo che se cristo nn fosse risorto si rivolterebbe nella tomba.
Piergiorgio Welby è e resterà un eroe caduto sulla strada dei diritti civili,un uomo capito forse nn da tutti oggi, ma è sempre stato cosi… la libertà mentale nn è cosi frequente come si pensa.
Ciao lily.
Sì, è vero. Dobbiamo moltissimo ai radicali, e alle loro battaglie.
Quello che non capisco, è perchè si ritiene che ciò che non è regolamentato da una legge, sia clandestino.
Questo non è vero in assoluto.
Ci sono ambiti, che non richiedono un’ingerenza delle istituzioni.
A me sembra che il caso Welby, nasconda in realtà un desiderio di accellerare il dibattito sull’eutanasia.
Nulla di male, anzi. Mi auguro che ciò avvenga.
Ma farlo in questo modo, rischia di pregiudicare il rapporto medico/paziente, che è l’unico cui riconosco piena legittimità, rispetto alle scelte di cui stiamo parlando.
Temo che nel prossimo futuro, i malati terminali saranno più soli.
Buonanotte a te, e al blog tutto.
Annamaria
PS
Farò ciò che mi hai chiesto.
Di nuovo tantissimi auguri.
hai ragione, ma evidentemente i medici hanno bisogno di muoversi entro confini precisi, specie in queste situazioni delicate e non possono rischiare ogni volta di essere portati in tribunale perchè la legge non è chiara, ne va della loro serenità e sicurezza nel prendere decisioni difficili
Frottole, Lily.
Di solito sono i pazienti, o i loro parenti, a portare i medici in tribunale. Nessuno va a cercarli, per sindacare sulle loro scelte.
Questa mi pare propaganda, ma va bene così.
La mia idea l’ho espressa 🙂
Nel centro di Roma, nei pressi di piazza Navona, si trova la basilica di Sant’Apollinare. Nella cripta, dove riposano le spoglie di Papi, cardinali e martiri cristiani, effettivamente c’è la tomba di Enrico De Pedis, detto Renatino, uno dei capi più potenti della banda della Magliana, assassinato il 2 febbraio 1990. Il 6 marzo seguente il rettore della basilica, mons. Piero Vergari, ne ha attestato con una lettera lo status di grande benefattore: “Si attesta che il signor Enrico De Pedis nato in Roma – Trastevere il 15/05/1954 e deceduto in Roma il 2/2/1990, è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la basilica ed ha aiutato concretamente a tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi, sia di carattere religioso che sociale. Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi in particolare per la loro formazione cristiana e umana”.
per la chiesa questa persona è più degna di piergiorgio welby?
Povero paese con una classe politica cialtrona ipocrita e bigotta.Politici che x conquistarsi qualche voto in più e alcuni minuti di tv,pontificano mescolando sacro e profano,menzogne e demagogia.Politici(cattolici se-dicenti)che esaltano i principi della chiesa ma nel loro privato sono di fatto pubblici peccatori.E i giornalisti?Branco di venduti al soldo del potente di turno.Che miseria vedere e sentire i vespa,i fede.I pseudo intelletuali-indipendenti sono i più patetici:i feltri(complimenti direttore x l’articolo su i giornalisti che scioperano descritti come imbecilli e coglioni),i ferrara.Ora ci si mettono anche i preti.Negato il funerale religioso a velby.Pochi giorni fà una caterva di emunenze al funerale di pinochet.E quandomai sempre loro eminenze si sognano di dire la loro su peccatori pubblici(i divorziati casini berlusconi bossi castelli ecc),no devono prendersela con un povero cristo! vergogna,vergogna,vergogna
BRAVO! sono d’accordo su tutto quello che hai scritto . Come possiamo difenderci? specialmente dall’informazione-truffa? Esempio : in Iran sono stati arrestati studenti che hanno contestato il Presidente (dal nome difficilissimo), e pare non si sappia dove sono,come vengono trattati …
Mia figlia(23 anni) dice : ma che ne sappiamo noi, magari sono notizie costruite apposta per preparare il terreno psicologico ad un futuro intervento americano per portare “anche là” la democrazia ! Non possiamo credere a niente !?! ciao.
I seen a shooting star tonight
And I thought of you
There’s something reachin’ out to me
Something comin’ through
start anew
I seen a shooting star tonight
And I thought of you.
Seen a shooting star tonight
Against the gray
Up in the hot rod sky
Across the prairies of pain
I’s lookin’ up and dreamin’
Like I sometimes do
Seen a shooting star tonight
And I thought of you.
Listen to the engine
Listen to the bell
As the last fire truck from hell
Goes rolling by, all good people are praying.
It’s the last temptation, the last account
Last time you might hear the sermon on the mount
The last radio is playin’.
Seen a shooting star tonight
‘Cross the flat land roads
I’s a thousand miles away
From where the end of time explodes
I was lookin’ up wonderin’ if the dawn was breakin’ through
I seen a shooting star tonight
And I thought of you.
X IL PROF HUMDUM HUMILIATOR STERMINATOR
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Ho visto che hai inviato questo post IDIOTA in tutte le ultime stanze per la felicità di MAX STIRNER PV, alias MANUELA BELLANDI alias il melenso GERT BOEKBINDER alias LANATA ACHILLE (Achilleus)medesimo.
Tra l’altro è un APPELLO inutile perché i miei messaggi,compresi quelli IN TOPIC e senza insulti,sono sistematicamente cancellati dopo pochi minuti e a volte secondi dal malato di mente MAX STIRNER PV,gravemente affetto da COMPLESSO DI INFERIORITA’ nei miei confronti.
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MAX dovrebbe avere un complesso di inferirità nei tuoi confronti il problema “belo mi omo) è che ti sopra valuti STRAMELENSO
non voglio fare nessun commento particolare,ci sono d’appertutto professionisti acculturati più bravi di me. voglio solo salutare welbi tutti quelli come lui e chissà quanti di noi purtroppo ci saranno . CIAO WELBI RIPOSA IN PACE riccardo
Si è suicidato un certo Edoardo Agnelli,
fijo der Sor Giovanni, era sano e bello, oltre
che ricco. Vabbé! se faceva le canne! Bazzicava er Kenia. E allora?
Pure i parlamentari ladri se le
fanno oltre alle sniffate come er colombo “viaggiatore”. Se è per questo!
Crepamo tutti. Tranne gli sfigati e/o
timorosi.
Dicevo appunto, dell’agnelli suicidatosi sano e bello, a nessuno gliene frega na mazza, de un poveraccio, che se ero io me facevo porta un sacchetto de coca pura e na pistola. Pe…ammazzamme.
Altro che famme speculare dalla canaglia.
Governo con politica di morte!!!
Vergognatevi!!!! Andate a curarvi, approfittatori degli altri, quelli che lavorano.
Fate karachiri!!!,ma
lasciateci lavorare e vivere! Pezzenti!!!!!
Hai dedicato una vita a leccare il culo ai padroni. Non hai più neanche la lingua che ti si è corrosa fracidandoti leccando il buco più sacro degli sfruttatori.
Tutto ciò capisco che ti va riconosciuto e ricerchi Gratificazione…
Ma ricorda, Le Aziende Italiane stanno investendo in Romania dalla notte dei tempi…
Hanno cominciato vendendo fazzoletti amazzonici all’indomani della caduta del Monarca Ceaucescu. Hanno comprato migliaia di ettari, hanno perfino inventato le televendite INNOME DELLA ROMANIA, hanno “investito” espellendo forza lavoro trasformandola in “ECCEDENZE UMANE NON UTILIZZABILI COME MERCE” e…
proprio ora…
proprio ora che la massima espressione del liberalismo raggiunge il suo scopo a livello europeo… CI sbraghi con queste paranoie xenofobe da 4 soldi?
Non capisco la polemica intorno ai funerali cattolici negati a Welbi.Non sappiamo se li avrebbe graditi,non sappiamo cosa pensava lui dei suoi funerali,se i parenti ritengono che così lui volesse,non sarà un misero uomo che ha preso questa decisione a negarglieli.Ricordiamo le parole del Cristo:quando qualcuno si riunisce nel mio nome quella è la mia chiesa.Se vogliamo essere cristiani siamolo fino in fondo.Non è la terra consacrata o un prete che fanno un funerale cristiano,quello è cattolicesimo romano,tutt’altra cosa.se il giorno dei funerali di Welbi ovunque si svolgano si eleverà un Padre Nostro in sua memoria,lì sarà Cristo.
Ho appena sentito che il vicariato romano ha negato il funerale cattolico a Welby perchè ha chiesto di morire. Giusto, GIUSTISSIMO: Welby non era un MAFIOSO, non era un ASSASSINO, non era uno STUPRATORE. Solo a questa brava gente, i ministri della parola di Cristo, sono ben lieti di officiare una benedizione!
Grillo, sei fuori sei per il partito dei perdenti, lascia perdere Welby, poverino e circondato da becchini, la vita e’ importante, e’ l’esistenza! Bisogna invece odiare con tutte le forze e fino all’ultimo contrastare la morte.
Considera tutte le persone che sarebbero morte e che invece vediamo ogni giorno per le strade, per merito di gente che e’ morta ma che nella loro vita hanno studiato per eliminare la morte.
Abbiamo vinto varie battaglie scentifiche e ora vogliano dare ragione a quattro radicali falliti? Io invece dico ai giovani che questo e’ il momento di accanirsi contro la morte e quelli che la appoggiano!! Viva la conoscenza, abbasso il governo delle streghe!!!!!
Quando ho saputo che il dott.Welby si è spento per mano di un medico (SIC!) sono stato pervaso da un forte senso di tristezza. Quell’uomo era cosciente, una mente brillante, una persona che soffriva ma che era capace di dare e ricevere amore. Credo che la moglie si sentirà più sola, che tutti noi saremo un pò più soli. Il sig. Pannella ha fatto vincere la MORTE sulla VITA, anche se lui dirà che quella non era una vita degna di essere vissuta. Forse era una vita difficile, ma sicuramente resa dignitosa dalla battaglia quotidiana per la sopravvivenza.
Adeso che una stella si è spenta per mano di un BOIA, spero che il sig.Pannella, sciacallo politico, sia finalmente soddisfatto.
Umberto
Vorrei dare un piccolo consiglio a tutti quelli che hanno parlato, vogliono parlare o parleranno di Welby o di casi simili, basandosi solo su convinzioni personali, vincoli religiosi o sociali…..
C’è un film molto toccante che dovreste vedere, che vi può avvicinare, solo avvicinare a capire la serenità e la dignità con cui un essere umano costretto a vegetare può affrontare e decidere la propria morte….. “Mare dentro” di Pedro Amenabar……
Dimenticavo, munitevi di Kleenex, ne avrete bisogno!!
Ho sentito ora la notizia al TG1: la chiesa non vuole i funerali religiosi come aveva chiesto PierGiorgio, i suicidi non sono ammessi in chiesa!!
Ma…..sbaglio o Raul Gardini che si sparò una pallottola in bocca ebbe dei funerali nel Duomo?
Quanto vorrei che il Vaticano fosse teletrasportato, che ne so, in Angola, in Ruanda, nel Gibuti, nel Malawi, nello Zimbabwe……………………………………
Egr.Sig.Grillo,
questo suo intervento su Piergiorgio Welby dimostra la sua ormai patologica incontinenza.
L’ho sempre ascoltata con rispetto e attenzione, ora, credo, lei abbia superato il segno, infilandosi, in un vero e proprio delirio di onnipresenza, in un ambito che forse non le è congeniale. Continui pure a parlare dei tronchetti, dei dipendenti, dei truffatori ma eviti per cortesia di ferire la dignità di chi ha voluto portare in pubblico la sua pena e il suo soffrire perchè il domani di tutti fosse libero da inutili sofferenze.
Saluto la dignità di Welby e saluto il coraggio del suo medico.
Caro Beppe,
ho sentito che la Chiesa ha negato i riti religiosi al povero Welby: ho subito pensato a tutti quei mafiosi e assassini che sono andati in Cielo con il “lasciapassare” dei preti…
Con questa drammatica vicenda si è toccato davvero il fondo, ormai tutto si compra, tutto si vende, pure la morte,la sofferenza. Parafrasando Chiambretti, tutto fa brodo in TV! Così ci troviamo l’ennesima “arma di distrAzione di massa” sotto l’albero, un anticipo delle tonnellate di mer… che ci arriveranno il prossimo anno
PS: Se un testimone di Jehovah rifiuta una trasfusione, quella è eutanasia?
li faccio li farò melenso fino a quando le mie dita saranno in grado di premere i tasti della tastiera o fino a quando non deciderai di chiedere chiedermi scusa pubblicamente dopo ti vi leggerò volentieri AMO LEGGERE NON Sò SCRIVERE HAI CAPITO MELENSO?
Welby HA FATTO BENE A CHIEDERE CIO’ CHE HA CHIESTO ED HA FATTO BENE CHI LO HA AIUTATO A REALIZZARE CIO’ CHE DA SOLO NON POTEVA FARE.
LA CHIESA E’ UN’ISTITUZIONE CHE NEMMENO GESU’ VOLEVA. LASCIAMOLA PERDERE. Gesù predicava il Padre e il Regno, non la Chiesa o sè stesso.
Cristiani intelligenti, leggete STORIA CRITICA DELLA CHIESA di K.Deschner…. o anche solo l’ultimo libro di Corrado Augias (Inchiesta su Gesù).
BUON NATALE (con un senso un pò rinnovato, mi auguro per l’Italia)!
ECCO COME VI DIFENDONO I VOSTRI SINDACALISTI VENDUTI E BASTARDI…
MILANO, 16 DIC – “Nei prossimi anni l’Italia avrà bisogno di ALMENO 4 MILIONI DI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI …
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Ti sei firmato come “forza nuova” il che significa Fottuto Servo … alias Servo estremista… alias… “una vita in nome della servitù”.
Ora
Il tuo livore antisindacale la dice tutta.
Per te non esiste differenza. Sei contro i sindacati sotto qualsiasi forma.
Quanto basta per dire che devi essere O UN SERVO oppure un IMMONDO sfruttatore.
In entrambi i casi una serie di legnate farebbero solo del bene.
Tuttavia la meni sul fatto che i sindacati difendono i diritti degli immigrati (ricordati che gli ITAGLIANI HANNO INFESTATO IL MONDO, E CHE HANNO RUBATO LAVORO OGNI DOVE IN TUTTO IL PIANETA…)
Ma tu sei un Paria Inferiore certificato, quindi certi sottili paragoni la tua massa cerebrale inconsistente non è in grado di recepirla.
Quanto ai “Vostri Sindacalisti”… ricordati che quando oltrepassano certi limiti, spesso direi, e fanno l’interesse di partite IVA, bottegai e usurai… I Lavoratori sono sempre pronti non solo a fischiarli ma anche a “giocare a palline” – di piombo naturalmente.
Solo che in quel caso i farabutti grassoni infami come te sono pronti a “scendere in campo” a difendere i sindacalisti…
Dedicato ai comunisti!
Noi abbiamo fede, come il Bossi o il Berlusconi, rincoglioniti saremo sempre contro di Voi, creatori di miseria e approfittatori del lavoro e dei sacrifici altrui!!!
Non ci arrenderemo mai nemmeno sotto respiratore.
Dovrete staccarlo Voi, perche’ noi non ci arrenderemo mai, ricordatelo!!!
Siamo oramai in tanti e siamo stufi delle vostre c…..te!!!!
Assalto alla bastiglia!!!!!
Io credo semplicemente nei diritti dell’uomo quanto essere vivente e libero. Ci meravigliamo, e ci domandiamo, se è giusto far decidere ad un individuo quando per lui è giunto il momento di finire la sua vita, se di vita si può parlare, quando è una macchina a permettergli di sopravvivere. La cosa è alquanto bizzarra, ci meravigliamo di tutto quello che ci permette di parlare senza riflettere, ma chi si meraviglia delle atrocità decise da qualche scellerato che determina chi sterminare chi e quando? L’eutanasia è un diritto sacrosanto, bisogna solo dare delle regole ragionate e indiscutibili, ma per questo bisogna essere messi davanti al dramma per capire e comprendere. Qualcuno scrisse in una canzone che in fondo gli altri siamo noi, e prendiamo coscienza di questo solo quando viviamo in prima persona il dramma o lo sbattiamo alla mercè della folla per saggiare l’opinione pubblica nascondendoci dietro un dito lasciando, con una mano alla folla la decisione se e cosa è giusto. Ma in realtà con l’altra mano permettiamo ai signori della guerra di usare un’eutanasia violenta e più crudele, e cosa ancor più squallida, senza nessuna malattia vera se non quella della diversità di idee o religione. Grazie dello sfogo
Sei un perdente! Leggiti la storia, per medici che avevano le palle, ora sei ancora vivo!!
Saresti gia’ morto da un pezzo e io con te!!!
Ragiona, non cagarti addosso!
Un amico!
davanti al dolore le sofferenze e alla morte…ogni commento e´inutile…poi chi si appende anche a queste cose per trarre dei profitti e´un’uomo senza dignita´…
Sono pienamente d’accordo con te, temo solo per coloro che scrivono invasi dalla voglia di scrivere e citare formule in’esistenti sui diritti degli altri. L’uomo deve essere un individuo libero di scegliere cosa fare della propria esistenza, lo viviamo criticandone gli atteggiamenti, tutti i giorni tra le soste ai semafori o negli angoli dei marciapiedi di notte nei viali delle città, pranziamo o ceniamo davanti alla televisione con le imagini più crude sulle morti di altri individui senza soffrire per quei problemi dicendo che è una loro scelta vivere così. Poi arrivano gli intellettuali e sputano sentenze sulle libertà di vita o di morte dell’individuo con falsi moralismi. Forse in parte, anche noi in questo blog stiamo facendo cassa di risonanza davanti ad una decisione sacrosanta dell’individuo, e allora mi chiedo se abbiamo ragione e fino a che punto di preoccuparci a sputare sentenze su cose che dovrebbero essere naturalmente comprese. Qualcuno ha scritto in questo blog ” uccidersi è come scappare dal proprio problema e la sofferenza serve” cxxo vuol dire? forse è un masochista? oppure è una persona che da piccolo torturava le lucertole? o semplicemente non si è reso conto di quanta sofferenza ha accompagnato WELBY nel suo calvario, perchè di questo si trattava, o il calvario dei suoi cari? Credo che il rispetto della decisione di staccare la spina sia di pertinenza a colui che vive soffrendo nell’indifferenza altrui, siamo esili davanti alla sofferenza e vulnerabili davanti alla incapacità di essere utili.
Beppe perchè parli così? non ti ho capito molto bene….forse non sono informata, io ho pregato perchè almeno UNO dei mille e mille Welby riuscisse a portare a termine -come è diritto di qualsiasi persona viva- una sua volontà . Quanti Welby abbiamo avuto noi a casa per mesi, anni, a marcire lentamente con flebo di medicine che li annientavano dal di dentro? quanti comi farmaceutici? quanti ictus ognuno di noi ha visto e assistito, pulendo e detergendo le miserie di copri che non rispondevano più? liberare un’anima dalla gabbia di un rifiuto di vivere espresso da un corpo che urla la necessità di “finire”( e urla assieme in questo caso alla volontà), forse è uno qualsiasi degli atti di umanità che possiamo fare, ma che ci è negato fare.
tristissima vicenda ma piu’tristi i nostri giornalisti che ci hanno campato per piu’ di tre settimane.sciacalli loro ed anche Pannella e c.che ci hanno speculato proprio il giorno del suo suicidio .Forse anche giusto, ma va da se’ che non possa avere un funerale religioso,anche se prob. era l’ultimo dei suoi pensieri.
Chi è nel “benessere” ed è ingordo di “vita” deve vivere…
… chi soffre ed è è nella precarietà colto da depressione se vuole “deve” morire…
interessante questa nuova forma di ideologia: semplicistica, ma pratica. “se un profondo senso di inutilità sopraffà l’uomo questi sentendosi vinto è legittimato a cessare di esistere”.
In fondo ci si sbarazza di un problema…
Il malato è terminale!? Terminiamolo.
Terminateli… fatelo voi, tanto sono loro a chiederlo perchè soffrono e la loro sofferenza è la giustificazione che rende gli artefici irresponsabili.
La responsabilità invece sta nel fatto che a chi è sofferente si deve sostegno, lo si deve accompagnare anche in quel momento in cui prima di tutto noi, siamo timorosi di veder affrontare… si continui ad esorcizzare la morte, come si esorcizzano facilmente nell’ideologia di una falsa libertà, le ripercussioni delle proprie scelte… (poi però ci si lamenta).
Le persone sofferenti le si sostengono assistendole… stando loro vicino, facendole capire che quella sofferenza pur se immeritata è l’ultima occasione di manifestare il proprio affetto il proprio amore, che non si è inutili perchè la vita ha un senso profondo nel legame che nonostante tutto non si può sceverare…, invece è semplice staccare la spina, si fa prima e presto.
Soffri? Desideri morire? ed io ti darò la morte. Bhè fatelo… è molto più facile che sostenere abnegandosi. Desideriamo solo un pretesto per affrancarci dalle nostre responsabilità. Faranno una legge e noi popolo civile ci sentiremo con la coscienza ligia…. Io penso invece che di fronte alla sofferenza ciascuno di noi riceve una provocazione, una domanda.
Se Welby non aveva + desiderio di vivere è perchè noi siamo un fallimento, perchè l’abete è bello quando ha gli ornamenti e non quando è avvizzito e decrepito.
Quanti malati sono abbandonati negli ospedali!? Sentono di essere insignificanti!?
Noi stiamo cercando di capire i malati, dovremmo invece capire noi stessi.
Bellissimo commento al post,il piu’ lucido e il piu’ profondo.Hai colto nel segno,accettiamo l’eutanasia per deresponsabilizzarci davanti alla sofferenza ed alla morte.Mi sembra stupido dirlo,però,complimenti.
sì, anch’io credo che sia venuto il momento di “staccare la spina” anche tutti noi su questa vicenda.
non so fino a che punto siamo stati informati correttamente, ma se è vero che è stato lui che lucidamente ha accettato di farsi icona di una battaglia civile, rifiutando il suicidio semiclandestino che tante volte si pratica in questi casi, non possiamo stigmatizzare più di tanto i radicali, che si sono fatti portavoce di questa battaglia.
ricordiamo che dobbiamo ai radicali lo svecchiamento della nostra società civile, che solo pochissimi decenni fa era ancora più vicina al fondamentalismo talebano che alle società più evolute di tutta europa.
dobbiano a qualche ginecologo coraggioso, che ha accettato di rischiare il carcere e la riprovazione di tutte le componenti più oscuranriste della nostra società, se milioni di donne hanno smesso di perder la vita sui tavoli delle mammane.
rocprdoampco che il partito radicale ha fatto davvero molto, ma non ne ha mai ricavato un grande successo politico, rimanendo confinato in una nicchia di bassissime percentuali
Ciao lily.
Sì, è vero. Dobbiamo moltissimo ai radicali, e alle loro battaglie.
Quello che non capisco, è perchè si ritiene che ciò che non è regolamentato da una legge, sia clandestino.
Questo non è vero in assoluto.
Ci sono ambiti, che non richiedono un’ingerenza delle istituzioni.
A me sembra che il caso Welby, nasconda in realtà un desiderio di accellerare il dibattito sull’eutanasia.
Nulla di male, anzi. Mi auguro che ciò avvenga.
Ma farlo in questo modo, rischia di pregiudicare il rapporto medico/paziente, che è l’unico cui riconosco piena legittimità, rispetto alle scelte di cui stiamo parlando.
Temo che nel prossimo futuro, i malati terminali saranno più soli.
Sono un cattolico (frase che non sopporto!), sì, pure praticante,e questa sera mi duole che nella mia amata Chiesa si resti invischiati in regole e norme fino al punto di negare le funzioni sacre ad un uomo. Un figlio di Dio prima di essere figlio di Madre Chiesa.
E mi chiedo: perchè la Chiesa sa sempre prendere le scelte giuste?
Un giorno avrò il piacere di sentirLe dire che “non lo sa”, come tante volte hanno fatto i miei genitori quando temevano di potermi dare una risposta azzardata o non esauriente? Oggi ho una cultura e so molte più cose dei miei genitori, non per questo ho smesso di amarli.
Caro Beppe, voglio dirti una cosa, spero che la legga visto che hai parlato di questa morte mediatica. C’è stato un grosso datore di lavoro che PUBBLICAMENTE quando gli hanno dato del buono ha corretto l’interlocutore e ha schivato il complimento. Ma non era per fare bella figura PUBBLICAMENTE, tant’è che poi rispondendo se l’è ridato da solo. Ma mi piace tanto se lo ha ammesso prorio Lui. (Mc 10, 17-30)
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Buon Natale, e continuate a pregare, mi raccomando.
Voi,
i cristiani,
gli ebrei,
i musulmani,
i buddisti,
gli induisti,
gli scintoisti,
gli avventisti,
i testimoni di questo e di quello,
i satanisti,
i guru,
i maghi,
le streghe,
i santoni,
quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini,
quelli che cuciono la passerina alle bambine,
quelli che pregano ginocchioni,
quelli che pregano a quattro zampe,
quelli che pregano con una gamba sola,
quelli che non mangiano questo e quello,
quelli che si segnano con la destra,
quelli che si segnano con la sinistra,
quelli che si votano al diavolo perché delusi da dio,
quelli che pregano per far piovere,
quelli che pregano per vincere al lotto,
quelli che pregano perché non sia aids,
quelli che si cibano del loro dio fatto a rondelle,
quelli che non pisciano mai controvento,
quelli che fanno l’elemosina per guadagnarsi il cielo,
quelli che lapidano il capro espiatorio,
quelli che sgozzano le pecore,
quelli che sperano di sopravvivere nei loro figli,
quelli che sperano di sopravvivere nelle loro opere,
quelli che non vogliono discendere dalla scimmia,
quelli che benedicono gli eserciti,
quelli che benedicono le battute di caccia,
quelli che cominceranno a vivere dopo la morte:
tutti voi che non potete vivere senza un papà natale
e senza un padre castigatore,
tutti voi che non potete sopportare di non essere altro
che dei vermi di terra con un cervello,
tutti voi che vi siete fabbricati un dio perfetto e buono
tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso,
tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino,
il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi,
voi, oh, voi tutti: non rompeteci i c.o.g.l.i.o.n.i!
Fate i vostri salamelecchi nel segreto della vostra capanna,
chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.
Egr.Sig.Grillo,
questo suo intervento su Piergiorgio Welby dimostra la sua ormai patologica incontinenza.
L’ho sempre ascoltata con rispetto e attenzione, ora, credo, lei abbia superato il segno, infilandosi, in un vero e proprio delirio di onnipresenza, in un ambito che forse non le è congeniale. Continui pure a parlare dei tronchetti, dei dipendenti, dei truffatori ma eviti per cortesia di ferire la dignità di chi ha voluto portare in pubblico la sua pena e il suo soffrire perchè il domani di tutti fosse libero da inutili sofferenze.
Saluto la dignità di Welby e saluto il coraggio del suo medico.
Ciao Beppe,
E’ vero, abbiamo perso la dignità in questi anni, ma abbiamo perso anche il rispetto di certi valori. Il berlusconismo, il reality, dall’inizio del 2000, 2001 hanno fatto perdere totalmente questi valori. Una volta avevi più rispetto per chi era più vecchio di tè, ora questi valori si sono persi del tutto, anche nel rispetto della dignità di morire.
Ciao Beppe, auguri di buon natale e di buone feste anche a tè
Alvise
12-16 ottobre 2956 – All’Hotel delle Palme di Palermo si terrà un incontro tra emissari della mergherita e emissari dei ds per gettare le basi per la nascita del partito democratico e per spartire le aree di influenza sul territorio.
p.s. si parlerà anche della proposta di legge popolare e unitaria circa la possibilità di poter fumare marijuana durante le campagne elettorali.
Quello che non accetto è che una persona si sia arrogata il diritto di staccare una spina e di togliere una vita per quanto la persona a cui quella vita apparteneva fosse consenziente.Non è nelle mie corde,non lo accetto.Nessuno puo’ farlo.Ma scusate per tutte le malattie progressive e mortali dovremmo comportarci allo stesso modo?Cosa facciamo diamo un tot di tempo e se in quell’intervallo di tempo non si è trovata la cura stacchiamo la spina?Ma cosa siamo,cosa stiamo diventando?La vita è sacra,anche la peggiore vita di questa terra.Ma non perchè lo dice il papa o qualche altro religioso.Non possiamo a priori decidere cosa fare e cosa non fare.Ma abbiamo idea della casistica esistente nella scienza medica riguardo alle malattie rare?Se loro non offrono la loro sofferenza agli altri non troveremo mai le cure adatte per coloro che verranno dopo di loro.Il loro piu’ grande atto d’amore verso la vita e verso gli altri è avere il coraggio di vivere.Welbi comunicava tramite un computer,non potevano impostarlo in modo che spegnesse lui stesso la sua vita?Perchè l’intervento di un terzo?Da quale diritto naturale discende questa possibilità?Siamo arrivati al punto di dire:stai soffrendo troppo e non puoi guarire,vuoi che ti aiuti a morire?Siamo o vogliamo arrivare a questo?
L’ultima caz…ta di pannella, casinista di professione, socialista nemmeno a parlare, uomo che di una miseria e della sofferenza fa’ la sua professione. Vergogna per te e compassione per Welby che e’stato ingannato dalla tuo falso profeta!!!!
Bravo, pannella e radicali del c…o , la vostra soluzione e ‘ la morte, ma noi tutti sappiamo che dobiamo morire e quindi che c..o dite?
Quale e’ la vostra politica? Quella di arrendersi all’evidenza? Mai, a costo di calpestare il vostro cadavere, che no faro’ mai in quanto amo la vita’!!!!!!
..il caso Welby si è chiuso e con esso , sarebbe bello si chiudesse anche la sofferenza umana , lunghissima , per la sua famiglia !
Il riposo eterno per LUI , la soffrenza fisica e spirituale per la sua famiglia ;
Ognuno ha il diritto di pensare ciò che vuole , specialmente per la grande problematica , sollevata dal caso,…in vita !
anche la CHIESA , a maggior ragione , più di ogni altro , ha il dovere di indicare le proprie linee e direttive di morale cattolica !
anche PAPA Giovanni Paolo II in procinto di morire , sciente e cosciente , informatosi sull’utilità di un ulteriore ricovero al GEMELLI , – SI E’ OPPOSTO !-ha detto e deciso di NO ! Non ha permesso che…attaccassero..LA SPINA !Ha chiesto di morire serenamente e senza sofferenze ‘superflue ‘ !
Welby , al quale avevano attaccato la SPINA ..tanti anni fa ,..ha chiesto, sciente e cosciente ,che la staccassero ! – quando, sciente e cosciente ,- si è reso conto dell’inutilità e dei rischi che gli arrecava il presidio terapeutico !L’avrebbe staccata da sè ,..se avesse potuto..fisicamente !
Ora…gli si negano i FUNERALI !
Per dichiarazione di un’autorità vaticana…!
Questo…mi sembra ..eccessivo,..ingiusto,..e non del tutto MORALE !
Per SUICIDIO ?
Non lo sarebbe stato , se avesse rifiutato di attaccare la SPINA !
Sono d’accordo con te! Che il vaticano faccia vedere la misericordia del cristo, anche per chi, ingannato e pieno di dolore anche fisico ha deciso di arrendersi! Che abbia funerali solenni e per un amico che non c’e’ la fatta a resistere e a sperare.
Mi tolgo il cappello!
Eutanasia è togliere la vita deliberatamente ad una persona.
Secondo me è inaccettabile.
Vivere perennemente grazie ad una macchina è accanimento terapeutico, è diverso.
Non siamo nati con la spina, non è naturale che una persona viva grazie all’Enel.
Se si tratta di cure saltuarie (anche una volta ogni due giorni è saltuario) oppure se si tratta di far superare al paziente un periodo di terapia intensiva è tutto OK, ma stare vivi grazie a una macchina bloccati sempre a letto immobili è qualcosa che non è vita.
Welby è morto il giorno in cui non ha potuto più fare a meno della macchina che lo teneva vivo.
Non capisco perchè si parli di eutanasia e non capisco le critiche a Beppe che sembra solo scandalizzato da come si strumentalizzi la sofferenza e la morte a fini politici.
Abbiamo proprio bisogno di un RESET, ma davvero.
Buon Natale.
La morte è un fatto personale.
E ogniuno dovrebbe pensare alla propria.
Penso che ci sono questioni in cui nessuno stato ha il diritto o presunto dovere di entrare.
Buon viaggio Piergiorgio.
Vedo con dispiacere che la chiesa cattolica non ha perso il vizio di torturare la gente, prima, nel passato, di persona, ora indirettamente. Dicono che l’eutanasia e’ come uccidere e che solo Dio puo’ disporre della nostra vita, ma chi ha stabilito che la vita debba essere sacra, chi non crede in un Dio cattolico perche’ deve vedersi disporre della propria vita da altri esseri umani, dai preti e dai vescovi, non e’ forse elevarsi al ruolo di Dio il potere decidere di mantenere in vita a tutti i costi un uomo come Welby, lo fanno in nome del loro Dio, non sono forse stati loro i primi a far credere che anche una guerra poteva essere addirittura santa, durante le crociate… La nostra vita e’ in mano a Dio, ma chi ci condanna ha nome e cognome.
… e per tua informazione Welby era iscritto con i radicali da dieci anni, ed ha aperto un blog frequentatissimo molto prima di te che evidentemente non hai mai visto, come non hai mai letto le cose scritte da welby..
non sei arrivato tu a scoprire la rete e la verità su tutto e tutti.
vergognati e almeno chiedi scusa alla famiglia.
hanno lottato 20 anni in silenzio e nè loro nè altri hanno chiesto qualcosa a te..
me ne fotto che paghi i microscopi per trovare le nanoparticelle se poi ragioni così con la vita umana, soprattutto con quella di chi certe malattie le ha già..
ritiro i miei auguri e se sapevo che razza di cinico sei, col cazzo che facevo quel che ho fatto per te.
la prova del tuo cinismo??
“Poi lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.”
certo. questa gente (discriminata) deve essere lasciata in pace (abbandonata a se stessa come sempre) no?
che se ne stiano buoni buoni nei loro lettini e non rompano i maroni…
soprattutto i tuoi, che tra una mussa e l’altra, sei grasso e milionario (non di vecchie lire).
Lo stesso succede per le ex aziende municipalizzate (un tempo acquedotti gestiti dai comuni) che, per effetto della Legge Galli sono diventate delle scatole cinesi amministrate da Presidenti, Direttori, Amministratori Delegati, ecc. tutti burocrati di partito, super pagati, super privilegiati, che non rischiano nulla di proprio ma che intascano un sacco di soldi pubblici alla faccia dei contribuenti che pagano le bollette. La Toscana è stato il primo esempio in Italia ad aver applicato la Legge Galli. Il risultato è che comunisti-amministratori-del-kaiser sono più ricchi di imprenditori veri che si sono fatti da soli.
NOn valgono molto i nostri giornalisti.
Come qualcuno ha gia’ qui osservato, si sono buttati sulla notizia Welby, per lo piu’ in modo superficiale.
Se Welby, come pare conduceva una sua lotta, non è stato approfondito, almeno cosi’ mi pare.
Se non sbaglio,Welbi dettava in qualche modo al computer , cosa?
Doveva sapere che l’esposizione mediatica avrebbe impedito che venisse staccato, come suo diritto , il ventilatore dietro sua espressa richiesta.
Su cosa voleva attirare l’attenzione?
Si è cercato forse, vilmente, di farci credere che si richiedeva l’eutanasia, mentre invece il paziente, che da tempo era immobilizzato, voleva sensibilizzarci al problema dell’accanimento terapeutico, al problema dei moderni protocolli?
Ci sono persone tra i ricoverati negli ospedali che o per mitezza di carattere o per “ignoranza”, sono letteralmente in balia del personale medico.
Personale medico ed infermieristico che nel 99% dei casi sono in ITALIA DI OTTIMO LIVELLO.
Ma i progressi della medicina, possono portare a disfunzioni, a necessita’ di aggiustamenti normativi.Ecco mi viene il dubbio che la confusione sia nata per colpa di chi ha voluto piazzare il problema-non problema della eutanasia. CHE é VIETATA NEL NOSTRO ORDINAMENTO, E COSI’ SPERIAMO RESTI.
Ciao, ho visto che parlate di Welby e dell’argomento morte. Ma la morte, cosa è di preciso te lo sei mai chiesto?
Forse non lo sai, ma quando il corpo smette di funzionare bene, TU! Che sei l’Anima che lo abita lo lasci, ragion per cui lui muore ma TU! Continui ad esistere.
Forse non lo sai, ma TU sei un Essere umano, la parola: essere; significa: Spirito, Anima, Entità, Essenza. Quindi TU, sei uno Spirito umano, e sei un Essere Spirituale cha abita dentro un corpo.
Perciò, si è vero, il corpo di Welby è morto, ma lui, Welby è ancora perfettamente vivo, Welby é un Anima come te, quindi, come non morirai tu, non è morto neppure lui.
Chiaro!?
Socrate2007
info.illibroparlante.com
A proposito la morte è solo una verità relativa, é verità se riferita al tuo corpo, ma è una BUGIA se riferita a TE che lo abiti, perciò, visto che TU sei l’Anima che lo abita, renditi conto che non sarai TU a morire, ma il TUO corpo.
Domande:
Ma secondo te, le vite passate esistono?
Hai mai avuto il sospetto di avere già vissuto?
Ti sei mai esteriorizzato?
Lo sai che TU, proprio TU che stai leggendo sei un Essere Spirituale che abita in un corpo?
La guerra futura in italia sara’ fra le piattole, alitalia tim ecc.. e i lavoratori.
Si estaurera’ una guerra fra i sindacati riconosciuti dal governo e per che cosa? e i lavoratori veri, quelli che lavorano ogni giorno e che sono onesti lavoratori.
Che di pietro sia maledetto, che dovrebbe con i suoi amici giudici se li ha, controllare dove vanno i soldi dei contribuenti!
Se e’ vero che e’ l’italia dei valori, che facesse valere i valori, di quelli che creano un’azienda e lavoro per esempio e per quelli che onestamente fanno il proprio lavoro senza approfittare del lavoro degli altri.
Vergogna, nutro vergogna per questo governo fatto da gente che nella propria vita ha saputo solamente approfittare del lavoro degli altri.
E poi si stupiscono che i giovani, guardando la situazione del padre, emigrano all’estero?
Vergogna, governo approfittatore, piattole!!!!
@Annamaria Farina 22.12.06 22:49
Vorrei solo ricordarti che ogni giorno, in un qualsiasi ospedale, ci sono medici che fanno per i loro pazienti, ciò che è stato fatto per Welby.
Non come atto eroico, o di disobbedienza. Ma perchè è ciò che va fatto, e che si è sempre fatto….
I malati terminali di tumore, generalmente muoiono per induzione. Tutta questa storia sta creando una grande confusione.
—————————————–
… E SE TUTTO CIO’ GIA AVVIENE, IN MODO ARBITRARIO, CASUALE E CHISSA’ QUALCHE VOOLTA PURE SENZA REALE MOTIVO, TI PARE TANTO STRANO CHE VI SIA QUALCUNO CHE VOGLIA METTERE ORDINE NELLA METERIA E DARE DELLE REGOLE VALIDE, CHIARE PER TUTTI????
TI PIACERBBE CHE L’ABORTO tornasse una pratica clandestina, con tutte le mostruosità che la clandestinità portava???
Per molti versi qui è lo stesso: esiste una realtà ma soprattutto una volontà di determinate persone rispetto ad un problema, che devono essere rispettate… ma anche regolate
DOVE STA LA MOSTRUOISITA’???
MOSTRUOSO E’ FAR FINTA CHE I PROBLEMI e certi DIRITTI NON ESISTANO
E lo dicevo io, che si sta facendo tanta confusione…
Cosa diavolo c’entra l’aborto?!
Non buttate tutto nello stesso calderone, per cortesia.
La libertà di accettare, o rifiutare cure mediche, c’è. Esiste, e non necessita di essere ribadita.
Sono le nostre coscienze ad essere fragili. Chiedono sostegno allo stato, perchè intervenga laddove non riusciamo a farci carico di scelte difficili.
Io ritengo che questa sia una materia strettamente privata. Qualcosa da risolvere con se stessi, il proprio dolore, ed i propri medici.
Per l’eutanasia, sospendo il mio giudizio.
L’argomento è di una complessità estrema, e va approfondito più che bene.
Personalmente sarei favorevole alla regolamentazione giuridica del testamento biologico, ma in assenza di quello, sono contraria ad un intervento esterno, che ponga fine ad una vita.
perchè l’aborto, ossia l’eliminazione di un essere in divenire, non è roba privata… fra la madre, il padre il bimbo e i medici???
suvvia, le cose sono più semplice di quanto si creda
il fatto è che sono temi così gravi e forti che la gente non li vuole affrontare
come fai a sospendere il giudizio… gli estremi per farsi un’idea ci sono tutti.
se per te ha valore la volontà del singolo pensi x
se pensi invece che uno non abbia il diritto di decidere del proprio destino pensi y
Credo che interrompere le ” cure” sia stato un atto di giustizia ed abbia impedito ad una persona già duramente provata dalla vita di subire una morte orrenda.
Sono però arrabbiatissimo coi Radicali che stanno strumentalizzando la faccenda in modo vergognoso solo per farsi pubblicità.
Ho vissuto un’ esperienza simile con mio padre,
alla fine i medici mi avevano chiaramente fatto capire che avrebbero solo potuto farlo soffrire il meno possibile.
Naturalmente rifiutai di accettare l’-evidenza ,
non volevo arrendermi , devo però dire che oggi a mente fredda sono grato a queste persone di averlo accompagnato alla fine della vita risparmiandogli atroci ed inutili sofferenze.
Aggiungo che il tutto è avvenuto in silenzio, senza pubblicità , nessuno ha goduto ne si è vantato di aver fatto quella che penso sia stata la cosa giusta, così doveva essere per Welby.
purtroppo per noi tutti .., è andata diversamente!
Compagno radicale,
la parola compagno non so chi te l’ha data,
ma in fondo ti sta bene,
tanto ormai è squalificata,
compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
e dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo!
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare!
[Per ascoltare il resto del carlino oppure la versione completa basta rivolgersi a qualsiasi fonte P2P]
Perchè tu credi veramente che possa essere accettata una legge sull’eutanasia in italia?
[…]
manuela bellandi Commentatore certificato 22.12.06 22:54
___________________________________________________
io credo che più si lotta e più ci si avvicina all’obiettivo. qui in italia ha cominciato Galileo ed eran tempi in cui venivi ucciso se dicevi una sola parola contro la chiesa. un pò di strada l’abbiamo fatta, altra ne manca e nn mi riferisco solo all’eutanasia.
Consiglio a tutte/i di guardare un bellissimo film del regista cileno Alejandro Amenábar “MARE DENTRO”.
E’ la storia degli ultimi giorni di Ramon Sampedro, uomo innamorato del mare, distrutto dal mare e costretto, da trent’anni, a guardare il mare dalla finestra della stanza in cui, tetraplegico, giace inchiodato a un letto. Da quando un tuffo incauto lo ha ridotto in quello stato, Ramon desidera soltanto mettere fine al proprio soggiorno nel mondo: con un’uscita in piena dignità, che ritiene un proprio diritto.
Povero Welby,ha ottenuto quello che ha voluto, speravo nella sua forza di sopravvivere , di credere nello sforzo di quelle persone che studiano e si danno da fare per sconfiggere queste malattie orrende, invece si e’ arreso, coadiuvato da persone che non hanno il senso della vita. A queste persone, dico di leggersi pasteur e la miseria che ha dovuto contrastare rispetto ala cultura dele streghe ecc.. Non e’ la sofferenza il problema, e’ riuscire a sconfiggere la sofferenza e ad evolvere, ma oggi la filosofia e non fare un ca..o! Nutro vergogna per quelli che storpiano la verita’ che non credono che noi poveri mortali possiamo con la nostra tecnologia, con il nostro sudore eliminare le sofferenze del nostro simile che potrebbe essere nostro figlio o nostro nipote. Arrendersi? Mai, a costo di morire ma di dare l’opportunita’ di vivere ad altri con le proprie sofferenze, il mistero del cristo, che nessuno capisce se non ha avuto sofferenze. vergogna a questo governo, composto da ignoranti nella vita e nel loro intelletto, per una rinascita della voglia di costruire e nel risolvere i problemi della societa’ che sono le persone che vediamo ogni giorno.
Che siano maledetti, gli ignoranti, quelli che ti tolgono la speranza, quelli che ingannano se stessi e il prossimo solamente perche’ sono dei cretini loro stessi.
Boicottiamo il discorso del presidente, basta con gli infedeli, l’italia ha bisogno di gente valida, non di piattole!
Accendete tutto a casa durante il discorso del presidente, quello che all’occupazione dell’ungheria plaudeva e che oggi pone fiori sulla tomba. Non fidatevi, sono falsi e tendenziosi mirano sono ad essere mantenuti da persone che lavorano e veramente.
Vili buon natale!!!
Dove sono?
C’ho un contenzioso aperto con codesti galoppini, tutti.
E’ la mutazione genetica che colpisce tutti, indistintamente.
Ciao, piccola Patty… ah no, scusa, era piccola Ketty (mamma mia i pooh, che miserTA’!!!!!!!)
C’è chi dice che la vita non appartiene all’uomo ma a dio.
Poi questa gente si fa installare un pacemaker, accetta trasfusioni e si fa impiantare un rene strappato da un morto o da un vivo.
Giusto per non manipolare..
Adesso si diventa integralisti , che male c’e’ a farsi impiantare un pacemaker, a farsi fare una trasfusione?
o il pacemaker, che fino ad ora era stato accettato da tutti,poiche’ lo ha messo Silvio Berlusconi, e’ opera del demonio?
Se e’ cosi’ state messi proprio male!
Marista Urru (marista urru) 22.12.06 22:25 |
Marista,
chi le dice che Umberto Mas volesse fare riferimento al resuscitato di arcore,parlando del pacemaker?
Io lo dubito fortemente…
Secondo me, questa è mania di persecuzione per interposta persona…
Buonasera
provo pietà per l’uomo ma rabbia per l’atto politico. Ho percepito la sofferenza e la disperazione per cui ho capito e giustificato il desiderio di voler morire. Non posso e non devo giudicare. Solo chi si trova nella condizione di non potersi grattare il naso può farlo. Però la fine è stata orribile. Avrebbero potuto farlo in silenzio, dignitosamente, privatamente. Così la morte è stata mercificata, usata. Comunque non approvo il mancato visto per il funerale religioso. Dio per chi ci crede è clemente e misericordioso. E lo sarà anche per Welby che in terra ha già espiato abbastanza.Che Welby riposi in pace. Che chi vive nelle sue condizioni sia posto nelle condizioni di non desiderare la morte. Portiamo avanti la ricerca, portiamo avanti le cure palliative.
Secondo me è giusto che un individuo possa scegliere quando terminare le proprie sofferenze, nn parlo per me, ma per chi sente la necessità di sottrarsi a dei dolorosi patimenti…ognuno dovrebbe essere libero di far ciò che vuole della propria vita, anche in funzione del religiosissimo “libero arbitrio”, ma detto ciò nn sarebbe corretto rifiutare l’accanimento terapeutico per malattie terminali?
Favorevole all’Eutanasia, ma con coerenza la si dovrebbe applicare nel non iniziare una cura che nn dia alcuna speranza, se nn quella di prolungare la sofferenza.
La Chiesa Cattolica, non ha preso UFFICIALMENTE POSIZIONE sul caso Welby.
Alcuni prelati hanno espresso liberamente le PROPRIE PERSONALI OPINIONI.
IL NUOVO CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COSI’ DICE :
“l’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi, puo’ essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico.
Non si vuole cosi’ procurare la morte : si accetta di non poterla impedire.
Le decisioni debbono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o da coloro che ne hanno legalmente il diritto, sempre rispettando la ragionevole volonta’ e gli interessi legittimi del paziente”
ANCHE LA CHIESA CATTOLICA, COME IL NOSTRO CIVILISSIMO DIRITTO, AVREBBE RISPARMIATO UN SACCO DI SOFFERENZE AL POVERO WELBY.
il fatto è che a volte si pongono alla attenzione dei cittadini FALSI PROBLEMI.
Sarebbe “carino” sapere se è stato fatto per distrarci, o per cercare di spingerci ad accettare l’Eutanasia, o per qualche altro motivo.
Rimane strano da capire come IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITA’ AFFERMI CHE “NON C’ERA ACCANIMENTO TERAPEUTICO”
Le implicazioni sono molte, ma piu’ ci penso, piu’ Welby mi appare come un eroe, se e’ vero, come affermano ,che era lucido, e quindi c’e’ da pensare che abbia valutato come e quanto l’esposizione mediatica, l’avrebbe danneggiato e ritardato il momento del distacco dal respiratore.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Scusami Matteo,
io non voglio togliere nulla, nè a te, nè ai radicali.
Vorrei solo ricordarti che ogni giorno, in un qualsiasi ospedale, ci sono medici che fanno per i loro pazienti, ciò che è stato fatto per Welby.
Non come atto eroico, o di disobbedienza. Ma perchè è ciò che va fatto, e che si è sempre fatto.
I malati terminali di tumore, generalmente muoiono per induzione. Dietro somministrazione di abbondanti dosi di morfina, che lenisce il dolore, ma che aiuta anche il cuore a spegnersi.
Tutta questa storia sta creando una grande confusione.
sono pienamente d’accordo con te , e mi chiedo perchè si è voluta fare questa confusione.
Se Welby era in se, c’e’ da pensare abbia condotto una sua lotta.Per capire di che si tratta, dovremmo sapere cosa dettava al computer dal suo letto.
Se la lotta era contro l’accanimento terapeutico, e si è cercato di confondere le acque, infilandoci l’eutanasia. Sarebbe vile.
Che depressione!!
Ma è possibilie che in questo stato medioevalclericalfascista di finti perbenisti
un povero disgraziato costretto a fare il vegetale da anni non abbia il diritto di voler smettere di “vivere” ! Può quel genere di sopravvivenza essere considerata vita?
E poi guardate il controsenso: se questi bigotti cattolici sono così fermi nel ribadire che Dio e solo Dio è il titolare della vita allora perchè ci si erga a Dio quando si costringe a tenere in vita un corpo che naturalmente non potrebbe neanche respirare?
Chi è quindi che vuol fare Dio??
Esprimo la mia massima solidarietà per i protagonisti di quasta vicenda da Welby al medico che lo ha aiutato!
Avrei fatto e desiderato lo stesso ci fossi stato io?
Più andiamo avanti e più mi rendo conto quanto siamo un paese arretrato , bigotto e sotto il controllo ella chiesa!
Ma bastaaaa!
Stereotipati frustrati e lobotomizzati da questi predicatori da talk show!!
Spegniamo sta televisione!
Sveglia e cominciamo a ragionare con la nostra testa!!!
Essendo la morte un atto assoluto, a far Dio ci pensano coloro che ritengono che una persona incapace di muoversi no nsia tale… stessa teoria nazista che evidentemente nell’enfasi emotiva trova proseliti tra coloro che distinguono gli esseri umani tra meritevoli di vita o meno, non secondo gli atti compiuti,ma secondo la capacità di funzionare… “se una macchina non funziona va smaltita”.
mi sa che c’è un po di confusione… qui non si parla di una persona che decide se un’altra è degna di vivere o no ma di una persona che decide PER SE STESSA e basta.
deduci male.dico semplicemente che se alcuni di quegli anziani fossero capaci di intendere e di volere, gravemente malati e con la ferma volontà di morire allora credo che nè io nè nessun altro possiamo decidere al posto loro.
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Su questa tua affermazione non sono assolutamente d’accordo, ma ognuno ha diritto alla propria opinione quando si tratta della propria vita, anche Welby. Anch’io che rivendico il mio diritto al possesso della mia persona.
Siamo nel 2007 e ci stiamo ancora domandando se un essere umano ha diritto di decidere per la propria vita e la propria morte se io non sopporto la vita ho diritto a togliermela, è mia.
“La dignità è finita per sempre, da quando la morte ha perso la sua privacy.”
Su questo punto, invece, sono concorde ed anche se welby era consenziente anche in questo, l’uso abbondante delle immagini poteva essere più rispettoso anziché avere l’aspetto dell’abbuffata da scoop, ma non credo proprio che quando una persona sta morendo gli importi qualcosa di tutto ciò che lo circonda, mentre se sta vivendo come welby, mantenere la dignità fra catetere, sacchetto, piaghe e quant’altro è sempre più difficile.
l’uso delle immagini è stato eccessivo ma funzionale alla battaglia anche politica che lo stesso welby incarnava. la sua sovraesposizione mediatica deve servire a cambiare le cose, altrimenti avresti ragione tu.
Io, intendo dare il mio contributo
soltanto a coloro che soffrono e
a i miei simili che, sudano il
salario producendo.
Gli zingari che robano, gli extracomunitari che vengono in questa terra per depredare, gli investitori miliardari, i montezzemoli e berluskoni, i benettono i dini i prodi i froci… ecc ecc.
Li chiuderrei in unlager a dimensione
di loro piacimento…..
LA LOTTA DI WELBY
A TUTTI QUELLI CHE NON CAPISCONO
un giorno Vi ammalerete di cancro
nei primi momenti vi sembrerà che a voi “certe cose non possono accadere”… e non ci vorrete credere
ogni giorno però vi sentirete sempre più debole e impauriti e vi chiederete “perchè… perchè Signore proprio a me”
dopo i due cicli di chemioterapia crederete d’avercela fatta ma poi la massa cancerosa si espanderà fino alle ossa
giorno dopo giorno perciò il dolore si farà sempre più frequente fino a diventare cronico e insopportabile
poi arriverà il momento in cui non vi potrete più muovere dal letto e in cui l’infermiera e vostra moglie o marito dovranno lavare e disinfettare le piaghe da decubito che vi hanno invaso la schiena il sedere e le gambe
poco a poco farete sempre più fatica a respirare e allora vi faranno un buco nella trachea per fare entrare artificialmente aria nei vostri polmoni.
così conciati comincerete a vedervi e pensarvi totalmente privi di dignità umana e privi di futuro,
una condizione che per qualcuno sarà comunque sopportabile, ma che Voi, sì proprio voi, invece, pur con tutta la vostra volontà, pur con tutta la vostra voglia di vivere, non lo sarà.
è così che comincerete a chiedere a quel Signore in cui non avete mai creduto di essere portati via,
è così che più avanti… quando vedrete che il Signore via non vi porta, che vi spingerete a chiedere di essere “portati via” da chi amate e che vi ama.
in quel momento, da qualche parte del mondo ci saranno “assassini” come me che, pur non conoscendovi, vi compatirà e lotterà affinchè la vostra volontà di mollare sia rispettata.
e sempre in quel momento, da qualche altra parte del mondo, ci sarà gente come voi a cui non fregerà niente del vostro dolore, non freghera niente di voi che non ce la farete più, e che farà di tutto per impedire a qualcuno di liberarvi da vostro fardello.
AUGURI A TUTTI VOI
deduci male.dico semplicemente che se alcuni di quegli anziani fossero capaci di intendere e di volere, gravemente malati e con la ferma volontà di morire allora credo che nè io nè nessun altro possiamo decidere al posto loro.
Dio m’ha detto che se vedo un infermo sulla carrozzella incastrato nei binari della ferrovia mi devo fare i cazzi miei, ci pensa lui a fermare il treno.
Se s’è svegliato bene però, se no gli fa passare sopra il treno, piano piano… Sia mai non si dovesse godere l’agonia.
Probabilmente una parte di questa nostra italia non è ancora pronta a decidere su questioni così serie, Welby era pronto a decidere e ha preso la sua decisione, peccato che non potesse metterla in pratica da solo.
Credo che solo le persone nel suo stato o coloro che hanno famigliari assistiti possano davvero comprendere e giudicare le ragioni di Welby.
Penso che per discutere seriamente di questi argomenti ci vorranno altri 100 Welby, sperando sempre che non sia necessario arrivare a questo.
Non voglio giudicare questa vicenda ma solo salutare Welby, con la speranza di poter continuare a vivere facendo le mie scelte e vedendole rispettate.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Non credo che questa sia stata pornografia della morte, visto che è stato proprio Welby da quello che so a voler “gridare” la sua storia all’Italia intera per dare la possibilità a chi non ha voce, o perlomeno a chi non viene ascoltato, di ribadire il diritto sulla propria vita. Purtroppo le leggi sul testamento biologico sono ancora indietro in Italia, e tutto questo rumore, a volte forse esagerato, ha finalmente scosso gli eventi e le coscienze. E penso che l’atto del medico che ha staccato il suo respiratore non equivalga all’eutanasia,visto che non è stata indotta la morte di nessuno;penso che sia stato un sacrosanto atto di umanità evitare il protrarsi di cure che non curavano più e aiutavano solo il malato a spegnersi più lentamente forse ma con sofferenze enormemente più grandi.E,fondamentale,cure che coninuavano contro la volontà del malato(e di tutta la sua famiglia).
“La pelliccia è portata da animali stupendi e persone orrende”
BASTA ALLE PELLICCE MORTE SULLE NOSTRE SPALLE, LE FUSA DI UN GATTO O LE FESTE DI UN CANE SONO PIU’ CALOROSE, RISCALDANO IL CORPO ED IL CUORE.
FIRMA LA PETIZIONE PER FERMARE QUESTO MASSACRO
Aiuta i nostri amici animali, non essere insensibile al grido di dolore e di aiuto che ti chiedono le povere Volpi Bianche scuoiate vive per soddisfare i capricci di qualche “nobil donna” dall’animo poco nobile.
Grazie dell’aiuto.
clicca sul mio nome pochi click ed arrivi sul modulo della Petizione Online
Caro Beppe,
non credo affatto che si possa parlare di pornografia della morte. Se si fanno vedere degli handicappati in televisione per trattare dei loro problemi si parlerebbe di pornografia dell’handicap? Se non se ne parla ha ragione chi pensa che si faccia razzismo? Il fatto è che la nostra civiltà rimuove il problema della morte e tu come molte altre persone resti urtato se la morte rientra sotto il fascio dei riflettori. In più Welby ha rifiutato le cure che per tanto tempo lo hanno accompagnato ma ormai inutili; non si può parlare di suicidio assistito. La vita d’altronde è tutta un suicidio assistito, nel senso che non c’è nulla che la possa fare evitare. Dovremmo condannare il padre eterno per questo? E’ il nostro assaassino? Si tratta solo di tempi. Se un malato terminale decide di morire a casa tra i suoi cari, rifiutando le ultime inutili cure in ospedale è suicidio assistito? Il precedente papa si è suicidato in modo assistito rinunciando alle ultime cure?
No, il fatto è che la chiesa (il minuscolo è voluto) è interessata solo alla quantità di vita sulla Terra: tanta più vita, tanta più sacralità. Non importa di quale qualità. Va bene la vita deforme, va bene la vita in sovrabbondanza senza contraccettivi: tante anime povere da assistere. Vanno bene i pochi giorni di vita in più di un moribondo agonizzante anziché i giorni in meno se rinuncia alle cure. Bella roba!
Per chi pensa che oltre alla quantità di vita si debba premiare anche la qualità, come i nostri vecchi volevano, la dignità della vita è importante. Un tale Peter Noll, svizzero alcuni anni fa scrisse un libro dei suoi ultimi mesi di vita dopo avere deciso di rifiutare le cure per il suo tumore, che lo avrebbero ridotto a vivere in condizioni per lui deprecabili. Un libro discutibile, ma dignitoso.
Me li vedo i sacri contabili della vita, prelati, preti, religiosi più realisti del re: stanno lì con l’abaco a contabilizzare quanti secondi di vita guadagnano a spese della sofferenza.
Puah!
Non è stato possibile fino a questo momento reperire il testo del protocollo che descriverebbe l’accordo intervenuto tra la clinica universitaria di Groningen in Olanda e le autorità giudiziarie olandesi, riguardante l’estensione della possibilità di eutanasia anche per i bambini sotto i 12 anni, fino all’età neonatale. Tale protocollo – stando alle notizie diffuse dalle agenzie di stampa e attribuite al Dr. Edward Verhagen, direttore della suddetta clinica – stabilisce “con estremo rigore, passo dopo passo, le procedure che i medici debbono seguire” per affrontare il problema di “liberare dal dolore” i bambini (nell’arco di età menzionato) gravemente ammalati, sottoponendoli ad eutanasia.
La legge varata in Olanda dal Parlamento il 1° Aprile 2002 già prevedeva l’aiuto a morire (“suicidio assistito”) non soltanto per gli infermi adulti che ne avessero fatto richiesta “esplicita, ragionata e ripetuta” e per i giovani dai 16 ai 18 anni che ne avessero formulato domanda scritta (art. 3, sez. 2 della legge), ma anche per gli adolescenti capaci di consenso, dai 12 ai 16 anni, con la condizione che i genitori stessi, o chi ne avesse la tutela giuridica, aggiungessero il loro consenso alla richiesta personale dei soggetti colpiti da malattia inguaribile o da dolore (art. 4, sez. 2).
Ora, con questo ultimo accordo medico-giudiziario, in Olanda si varca un limite finora proibito persino per la sperimentazione clinica, stando ai Codici di Helsinki: si consente l’eutanasia – stando sempre alle notizie diffuse, da ritenere purtroppo fondate – anche per i bambini sotto i 12 anni, compresi quelli in età neonatale, per i quali non si può certo parlare di valido consenso.
Per questa età, come accennato, rimane proibita in tutto il mondo la stessa sperimentazione clinica a motivo del fatto che essa può sempre comportare un certo rischio, sia pur minimo, per il soggetto arruolato, né è possibile derogare a tale norma con il consenso dei genitori
per fortuna che al mondo esiste un paese liberale che fa leggi senza guardare in faccia a nessuno se non al buon senso. il fatto che dobbiamo tutti soffrire PER FORZA pur sapendo di morire lo stesso è una puttanata di proporzioni assurde concepita da menti medievali fortemente plagiate dal cristianesimo.
I RADICALI SON GENTE MALATA! SARA’ COLPA DEL TROPPO FUMO O CHISSA’ CHE, NON HANNO TUTTE LE ROTELLE A POSTO!
Nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del servizio sanitario nazionale che secondo loro (i radicali) sarebbe dovuto essere sostituito da polizze assicurative.
Sempre nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del sistema delle pensioni di anzianità (elevando a cinquantasette anni di età o quarant’anni di contributi i requisiti minimi per il pensionamento)
non capisco alcune persone (molti politici si gettano nel dibattito in cerca di voti in un’Italia bigotta) che danno il loro parere senza mai essere stati a contatto con un problema del genere: mettetevi per un minuto nei panni di Piergiorgio e riflettete. Il problema dell’eutanasia va affrontato al più presto: troppe persone soffrono e se potessero si ucciderebbero; solo che non hanno più muscoli per farlo. In europa (come al solito) siamo gli ultimi!
In belgio il kit per l’eutanasia si può acquistare in farmacia dietro specifica richiesta medica; in Olanda sono anni che la praticano e in altri paesi si stanno mettendo “al passo”.
E poi credo che ci sia anche il diritto di morire dignitosamente.
Spero che questo episodio serva a cambiare qualcosa.
comunque secondo me faremmo meglio a pensare ai vivi che stentano a sopravvivere: precari, ragazze madri, etc.
non sono una radicale ma Pannella mi piace.
E’ forse l’unico che appoggia i diritti di tutte le persone, in verità chi siamo noi per decidere se questo è giusto e quello sbagliato?
Gli animale uccidono per fame o per sopravvivere noi no e possono morire quando è arrivato il loro momento senza che qualcuno decida di infilargli nel collo un tubo e decida per noi quello che vogliamo.
Siamo oramai arrivati a questo.
Non essere più liberi di vivere o morire con dignità!
Siamo arrivati ad un punto che non vale più nulla la nostra parola, il nostro corpo viene gestito per esperimenti per la sopravvivenza di altri… siamo noi le vere cavie da laboratorio…
Invito chiunque a riflettere di trovarsi nell’impossibilità di decidere se vivere o morire in una vita di sofferenze con la prospettiva nel futuro che di futuro non si tratti, ma di morte certa e senza ritorno…
Ma chi sono per decidere se io, cosciente e lucido nelle mie facoltà mentali, voglio fare questa o quello del mio corpo….
Buonasera Professore,
chiunque in questo paese, senza problemi economici, cerca di “fuggire” all’estero per curarsi e anche per studiare. Non per mancanza di patriottismo ma perchè, purtroppo, in Italia non funziona quasi niente. Non solo. Il caso Rubbia, che è dovuto “fuggire” in Spagna, la dice lunga. Le menti fuggono, i capitali fuggono. Io stessa, se potessi, andrei a vivere altrove. E trovare un paese che sia migliore del nostro non è molto difficile, mi pare! La saluto cordialmente
Patty Ghera alias F i o r e v e r d e 22.12.06 22:14 |
Il tuo intervento potrebbe anche essere condivisibile.
Comincia a zoppicare quando lo usi per giustificare un ex presidente del consiglio che va a curarsi all’estero .
Non aveva scelto di scendere in politica per cambiare il paese?
non mi sembra che abbia deciso , in questi anni , di gettare la spugna, o sbaglio?
Cosa ha impedito loro di cambiare la sanita’ italiana, in 5 anni di governo?
Tanto per fare un esempio, è come se un macellaio , con una propria bottega,andasse a comprare la carne alla coop..
Se il macellaio stesso non ha fiducia del proprio vitellone, chi altro potrà mai averla?
Signor Maggiora,
la risposta da lei riportata non era per lei ma per il Professor Mill. Lei è troppo scurrile e maleducato e non intendo avere confronti. Si possono esprimere le proprie idee anche senza ricorrere alle volgarità a cui lei è avvezzo. Non fa per me.
col diabete puoi comunque fare una vita quasi normale per un bel pò, welby invece era proprio arrivato alla frutta da parecchio tempo, tenendo conto non solo della sofferenza ma anche delle limitazioni di cui era schiavo (inchiodato
immobile al letto da anni).
andrea doria 22.12.06 22:10
Non sta a noi decidere se, e quando qualcuno arriva alla “frutta”.
Conosco una giovane donna, ridotta ad una larva, e completamente cieca, a causa del diabete. Non mi sognerei mai di considerarla finita. Il nostro limite è “nostro”, e solo nostro.
C’è chi, pur trovandosi in un polmone d’acciaio, non ha mai rinunciato a combattere.
Puoi giudicare?
Io, no.
Rispetto la libertà altrui, il diritto a decidere per se stessi, e per la propria vita.
E’ questa libertà, che va difesa.
Mi ripeto, e lo farò all’infinito, evitiamo i giudizi nel merito.
scusa, ma allora la pensiamo allo stesso modo, anch’io penso che l’unico a poter giudicare il dolore di welby fosse welby stesso, e quindi che la sua decisione sia indiscutibile, non mi sono mai sognato di dire che una persona in quelle condizioni sia finita.
Ehmmmm……sì, credo di sì.
Ahahah!
Il fatto, è che mi irrigidisco quando sento addurre come “giustificazione”, i tanti anni di sofferenza, dolore, ed immobilità.
C’è chi crolla per molto meno, e chi non si arrende, fino alla fine.
Il mio rispetto va a tutti, indistintamente.
La vita appartiene a chi la vive, e ne paga il prezzo sulla propria pelle.
fiero di essere un RADICALE, unico partito paladino della giustizia sociale!
jacopo sciarra 22.12.06 22:06
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Nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del servizio sanitario nazionale che secondo loro (i radicali) sarebbe dovuto essere sostituito da polizze assicurative.
Sempre nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del sistema delle pensioni di anzianità (elevando a cinquantasette anni di età o quarant’anni di contributi i requisiti minimi per il pensionamento)
Dal manifesto di domenica 9 gennaio 2000
SEI FIERO DI QUESTO? MA QUANTI SPINELLI SI FANNO I RADICALI?
E aggiungo Professore,
ricorda tutti quei casi (accaduti poco tempo addietro) di morte avvenuti in vari ospedali della Sicilia? Uno in particolare mi colpì, quello di una giovane colpita da un attacco di appendice e altri, troppi, di persone morte dopo interventi semplici e di routine. MALASANITA’: parola troppo ricorrente in questo paese, quindi chi può bene fa ad andare a curarsi altrove.
Auguro di cuore, a tutti i bastardi,
perché tali sono tutti coloro che guadagnano
i quattrini, sputando in faccia ai beceri,
le sofferenze altrui, di trovarsi loro in
quella drammatica situazione ed
Io, che descrivo di loro delle loro pene
e delle
loro markette degne dei froci perversi perché, lo prebndono nel culo.
MORTACCIVOSTRI. LASCIATELO ALMENO IN
PACE VOI.
MA, SI SA! i KOMMUNISTI PARLANO A VANVERA,
DE FROCI DE CANI E DE MIGNOTTE,
DE TUTTI PARLANO TRANNE DI CHI PRODUCE E SUDA IL SALARIO:
Questa volta Beppe, dissento dalle tue affermazioni. In parte è stato senz’altro veritiero il fatto che, attorno ad un problema così delicato, si sia mosso un elefante mediatico di tali proporzioni; d’altro canto però, proprio perchè si tratta di un tema delicato (e dico tratta perchè il caso Welby sussiste ed è presente), richiedeva un’attenzione maggiore, certosina, maniacale.
Welby ha tentato tutte le vie legali e ha combattuto una battaglia civile che non ha precedenti in Italia, nel suo ambito. Ha interpellato le più alte cariche dello stato, ha scosso le coscienze dei cristiani e ha cercato, attraverso di loro, di parlare anche alle più alte rappresentanze della Chiesa,
ma senza risultato.
Anzi, un unico risultato: il fallimento delle istituzioni. Il Parlamento, “la voce” rappresentativa del popolo italiano, non ha saputo rispondere e, semplicemente nicchiando, non ha considerato la “persona” Welby.
Non bastava, attraverso un po’ di civile buon senso, interpretare la sua volontà cercando di capire,immedesimandosi in lui, cosa avesse provato il suo povero cuore e la sua mente, quando chiedeva di morire?
Non bastava essere capaci di sentire?
Sentire!
Un gesto è stato fatto con coraggio, illegalmente. Bene. Ben venga l’illegalità se lo stato non è in grado di rispondere alle richieste umane e sacrosante di un cittadino vicino alla morte.
Un plauso a Welby che rimmarrà non solo precedente giudiziario, ma un enorme esempio di lotta civile nel rispetto dei diritti soggettivi della persona, garantiti purtroppo molto spesso, solo sulla carta, dalla Nostra Immutabile Costituzione. Amen.
@…
il fatto di desiderare la morte non significa che ciò sia giusto…
… quante volte nella sofferenza si vorrebbe desistere!? perchè!? perchè si ha la sensazione di essere superflui!? perchè forse non si ha + voglia di vivere!?
Questa è una menzogna…
… quante persone vanno nei cimiteri a portare fiori!?!?!?
… non è meglio dare fiori ai vivi che possono giorne anzichè ai defunti!
… altro frutto della società materialistica: “non ti muovi, non puoi parlare, non puoi andare al cinema, non puoi vestire alla moda, non puoi scopare, non sei utile ai manager arricchiti,… non sei utile, sei futile, fai pena è meglio che tu muoia anche perchè così il senso DI PENA NEI TUOI CONFRONTI LO EVITIAMO!”
NO QUELLE PERSONE SERVONO, SERVONO A RICORDSARCI CHE NON SI VIVE SOLO PER CONSUMARE E CONSUMARSI, MA PER AVERE LA FORZA DI AMARE ANCHE CHI PARE NON SERVIRE + A NULLA…, I MALATI SERVONO A RICORDARCI CHE SIAMO DELLE MERDE EGOISTE INCAPACI DI UN GESTO DI AMORE anche il più semplice come la vicinanza affettiva nel momento dell, … SONO E SARANNO LA NOSTRA COLPA + GRANDE… L’IGNAVIA, e la paura di amare una persona debole… E’ QUESTO CHE UCCIDE I MALATI E LI TERMINA.
ps: la chiesa è solo un pretesto per chi non ha tesi valide con cui sostenere le proprie argomentazioni
pss: non ocorre che le proprie idee siano sostenute da altre menti per essere valide, o accusare chi si osteggia per suffragarle, è sufficiente motivarne la valenza.
pss: se la chiesa è contraria alla pedofilia, chi si oppone alla chiesa ne sarà a favore!?
Il paradosso delle contraddizioni…
… pensate con le vostre teste evitando lo specioso pretesto di sostenere che chi ha argomenti differenti sia motivato dal dictat cattolico… per esser contrario a quanto accaduto a Welby non occorre essere cattolici. Si uccide un malato che rifiuta la vita, perchè non si ha il coraggio di dargli forza per vivere, perchè prima di tutto siamo noi morti, privi di speranza e di forza di vivere.
l problema non c’è, senza respiratore welby non poteva vivere, infatti la sua morte è avvenuta semplicemente staccandolo
giulio besa 22.12.06 22:21 |
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è bravo ecco uno dei punti si staccava senza tutto sto casino è basta
…Altrimenti gli italiani apprendono notizie sul governo Prodi e sui miliardari di Stato che questo governo rappresenta e difende, protegge e crea.
Per esempio, i contribuenti potrebbero farsi domande sullo splendido, ricchissimo Natale che attende i dipendenti del ministero del Tesoro, su cui regnano i super-tassatori Visco e Padoa Schioppa.
Costoro, tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447 milioni di euro.
Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
Sì, avete letto bene.
Come funziona il trucco, lo ha spiegato Dagospia, in un articolo segnalatoci dal lettore Simoncini.
La Finanziaria del 2004 (dunque il responsabile è Tremonti) previde una «doppia retribuzione fuori contratto» per dirigenti e dipendenti, legata «ai risparmi di spesa effettuati su tutti i capitoli di bilancio dello Stato». Sic.
Fanno i risparmi, e se li mangiano loro.
Di fatto, ogni dipendente ha ricevuto da allora, oltre allo stipendio e alla tredicesima, 10 mila euro il fattorino, e fino a 16,5 mila euro (lordi) gli altri impiegati, secondo il grado; per i direttori generali, da 28 a 45 mila euro.
Per i capi dipartimento la fetta più grossa, perché questi dipendenti pubblici (in quanto pagati dai contribuenti) godono di contratto di dirigenti privati, perché, si sa, hanno un genio manageriale che va compensato secondo «il mercato», anche se il mercato non ha nulla a che fare con loro: personalità come il Ragioniere Generale dello Stato, il Capo Dipartimento, il Capo di gabinetto, il Capo degli uffici legislativi, che già prendono sui 400 mila euro l’anno, si sono aggiudicati anche la gratifica fuori contratto di 175 mila euro a testa.
Natale d’oro per i miliardari di Stato.
A noi le tasse, la frusta, la disciplina, la flessibilità: a loro i miliardi.
Nessun aumento per i poliziotti e i vigili del fuoco, i soli dipendenti pubblici di cui la gente ha bisogno: a lorsignori, la torta di 900 miliardi da spartisti.
Niente per la ricerca, tutto per i burocrati.
tredicesima da dipendente P.A. 1040 euro, non so chi mi ha fregato il resto. Quando scrive aggiunga dove esattamente questi “lavorano”, magari sono dipendenti del transatlantico.
Caro Grillo, pur ammettendo (da non radicale) che la “campagna” dei radicali è stata in questo caso fallimentare, controversa e contraddittoria, sul fatto in sé dell’interruzione della ventilazione trovo che il tuo post di oggi sia proprio toppato. Welby, come tutti i Welby di questa terra, hanno a mio modo di vedere il diritto di rifiutare qualsiasi tipo di trattamento (cura, terapia, palliativo, qualsiasi cosa e con qualsiasi nome vogliamo chiamarla) in qualsiasi momento, anche a costo della vita. Naturalmente tutto questo poteva avvenire alla stessa maniera, probabilmente, 88 giorni fa senza l’invocazione dell’eutanasia, che, in quanto gesto “attivo”, non c’è stata. Il fatto poi che ora molti altri Welby possano chiedere la stessa cosa dovrebbe fare riflettere, appunto, sulla necessità di una regolamentazione e di una lettura univoca e definitiva delle leggi in materia. Cosa che tutti ci auguriamo.
Credo che eticamente,nessuno può avere il diritto di chiedere di morire tanto meno di togliere la vita altrui.
La vita è un dono e va portata a termine naturalmente. Il problema è:
Welby sarebbe sopravvissuto naturalmente? senza l’ausilio del respiratore? la tecnologia non può influenzare la questione del diritto alla vita a tutti i costi, se essa non è dignitosa e consapevole, questo è solo accanimento, artificio. Un secolo fa la questione non sarebbe esistita!
La libertà di scelta spetta all’individuo quando si entra nel campo artificiale, perchè diversamente la natura ha già deciso.
E allora?
Che risposta è la tua?
Che cazzo c’entra la nomenklatura del PCI?
Chi cazzo se ne frega se andavano a curarsi a mosca, a togliattigrad o a sofia?
5 anni cacciati nel cesso, a fare leggi a proprio uso e consumo e a favorire gli amici ed i leccaculo degli amici.
In queste 4 righe si risolve la politica dei simulacri di destrorsi.
E non mi parlare di prodi e del ticket sul pronto soccorso.
Prodi non riscuote affatto la mia simpatia.
Per cui, cerca di arrampicarti su qualche altro specchio…
Mauro Maggiora
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Da come si esprime deduco che lei ha studiato alla Bocconi o alla Normale di Pisa. Complimenti per la sua laurea in “coltivatore della terra agricola” ossia BIFOLCO
Per favore Fiore verde se non ci fossimo noi contadini voi mangereste hamburger dai MAC Donald grazie ai bifolchi e ai contadini come noi se la sua da lei tanto vituperata terra la Toscana oggi può vantare una delle regioni dove la qualità della vita e del mondo intero di ottimo livello dove la produzione di olio e vini sono il fiore all’occhielo dell’italia tutta .
viva la terra e i contadini tutti .
Grazie Beppe. Un post controcorrente che conferma la tua intelligenza. Il caso del povero Welby compreso il suo epilogo fa venire i brividi. E non invidio le persone che non provano lo stesso senso di smarrimento e riprovazione per l’ennesima spettacolarizzazione e strumentalizzazione dell’unica cosa di cui si dovrebbe avere ancora un minimo di rispetto: la morte. L’Italia è il Paese che ci meritiamo.
Buon Natale.
C’è chi dice che la vita non appartiene all’uomo ma a dio.
Poi questa gente si fa installare un pacemaker, accetta trasfusioni e si fa impiantare un rene strappato da un morto o da un vivo.
Giusto per non manipolare..
Eccomi, ammazzami.
Piergiorgio ha chiesto una cosa alle istituzioni-non l’ha ottenuta dalle istituzioni-l’ha ottenuta con la disobbedienza civile-i radicali hanno solo esaudito un suo desiderio: morire.
Umberto Veronesi lo definirebbe un atto di amore, infatti lo è, è un atto di amore ma anche di pietà e giustizia.
Ecco, ora che i radicali, noi, abbiamo aiutato a morire Piergiorgio, cosa che lui desiderava ardentemente, cosa ti abbiamo fatto? ti manca qualcosa? ti senti male? abbiamo fatto un torto a te? non mi pare. E allora perchè ti agiti tanto se un soggetto chiede ad un altro soggetto di compiere un’azione e questo la compie?
Buonasera Professore,
chiunque in questo paese, senza problemi economici, cerca di “fuggire” all’estero per curarsi e anche per studiare. Non per mancanza di patriottismo ma perchè, purtroppo, in Italia non funziona quasi niente. Non solo. Il caso Rubbia, che è dovuto “fuggire” in Spagna, la dice lunga. Le menti fuggono, i capitali fuggono. Io stessa, se potessi, andrei a vivere altrove. E trovare un paese che sia migliore del nostro non è molto difficile, mi pare! La saluto cordialmente
jacopo sciarra 22.12.06 22:06
fiero di essere un RADICALE, unico partito paladino della giustizia sociale!
diritti di vivere e diritti di morire per tutti..
la spina in questo caso l’hanno staccata al cervello di Beppe. e me ne dispiace.
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Veramente hai scritto una grandissima putt.anata.
Come Rivendicato da M. Taradash e molti altri di Fozza Italia (ed a suo tempo anche da Rutelli quando ne era segretario Nazionale):
I radicali hanno sempre propugnato la giustizia “formale” (le balle sullo stato di diritto, a corrente alternata… ecc. ecc. ecc) da “CONTRAPPORRE alla Giustizia Sociale”.
Solo nel 1977 lo statuto radicale parlava di lotta di classe e giustizia sociale… ma fu solo una manovra elettorale consumatasi nel 1979. Da allora hanno negato perfino l’uso della parola “sociale” e vietata nelle risoluzioni statutuarie annuali.
con una legge si sistema due cose chi soffre e vuol farla finita e il problema delle pensioni.Arrivati a una certa età quacuno deciderà che stai soffrendo e tu mezzo sordo e cieco ,per mancanza di soldi per curarti, affermi che è vero che soffri , magari di stitichezza , e con questo sono autorizzari a farti finire di soffrire. Capito adesso ??
le uniche cose che contano sono le condizioni mentali del paziente (dev’essere lucido e non depresso) la gravità della sua malattia e la sua volontà,tutto il resto è fuffa.
La questione del “diritto di morire” è nuova e cruciale da quando la scienza e la tecnica medica hanno compiuto progressi che hanno stravolto il morire. Non si moriva così quando non esisteva quest’enorme potere che può prolungare artificialmente la vita con medicamenti, tubi, macchine. La prigione della medicina che s’accanisce in nome di valori morali è terroristica: taglia le ali alla preparazione alla morte, che è la nostra più intima aspirazione; tratta l’essere umano non come un fine, ma come un mezzo. Lo trasforma in uomo docile e utile per la politica o l’ideologia. Il volto di Welby dice questa indisponibilità, più umana e meno prometeica delle macchine mediche, all’esser docile, utile e consolato.Il progresso tecnologico ha dilatato le possibilità umane di intervenire sulla natura, creando un potere bio-politico smisurato ed invasivo. E siccome siamo responsabili di quel che facciamo, è ovvio che le nostre responsabilità aumentano col ramificarsi di questo potere.Morire non è un diritto che si accampa in opposizione a Dio, al sacro: in realtà il morire è stato tolto anche alla natura, a Dio. Se agissero la natura o Dio, moriremmo senza respiratori. Quel che vediamo guardando all’esperienza di Welby è il trionfo della tecnica umana sull’umanità, il trionfo dell’artificio sulla natura e sul divino.L’autonomia del morente e il diritto di morire restituiscono naturalezza e sacralità a un capitolo fondamentale della vita. L’etica del morire è un’etica vitale, essendo la risposta responsabile all’estendersi del bio-potere. Bisogna avere il diritto già esistente e riconosciuto dalla Chiesa di rifiutare l’accanimento terapeutico.Altra questione è l’eutanasia: il progresso medico-scientifico può essere pericoloso, e al tempo stesso offrire speranze a molti ammalati; porre un limite alla libertà di procurare la morte è necessario. Nessuno può prendere alla leggera qualcosa di cui si è fatto abuso criminoso, non nell’antichità ma sei decenni orsono. Chi decide in
se una vita debba considerarsi indegna di essere vissuta? Il malato o la società, con la legge? Se decide il collettivo il rischio è grande che non avremo solo la bella morte ma la morte utile alla società, o alla razza, o alla nazione, ai bilanci sanitari. L’eutanasia può divenire un’estensione del bio-potere, anziché frenarlo.Lasciar morire è qualcosa di cui possiamo riprendere possesso, fin d’ora: restando fedeli ai valori irrinunciabili, ma aprendoci a quegli “atti d’amore” e responsabilità cui accenna don Verzé, quando racconta come staccò la spina a un amico, anni fa.
Se c’è consenso del sofferente si può lasciar morire interrompendo le cure, somministrando dosi crescenti di antidolorifici, staccando anche la protesi che è il respiratore. Non lasciare il malato solo con il suo morire, davanti all’onnipotenza della scienza medica: questo è oggi l’imperativo. Quel tipo di vita, appeso a una macchina impersonale e indifferente, ha da tempo cessato di essere un valore: tanto meno un valore indisponibile. Chi lo considera ancora tale vuol dire che si identifica con quel potere e quella macchina dissacratrice.
A occhio e croce
mi sembra che le nostre leggi permettano ad un malato di rifiutare cure che per lui siano insopportabili, quindi Welby, rifiutando la ventilazione, non avrebbe commesso un suicidio, ma solo ESERCITATO UN SUO DIRITTO.
Il dottor Riccio, non credo quindi abbia commesso un omicidio,visto che ha solo interrotto una cura,dopo aver semplicemente “sedato” il paziente, onde evitargli le sofferenze della mancata ventilazione artificiale.
in un paese di merda come l’Italia purtroppo è necessario che ci siano I radicali e Pannella
che ci mettono le mani nella merda e per forza di cose si sporcano.
In Italia ( e nel mondo?) manca una coscienza collettiva ed una onesta riflessione rispetto alla morte, al sacro inteso come sprituale grazie anche al vaticano, ed a mille altre cose. Ci vuole sempre qualcuno che te li sbatte in faccia; ma tanto tra un mese non ne parlerà più nessuno e si continuerà a praticare in privato quello che ha fatto Welby in pubblico, o forse
per morire con dignità senza vergognarsi toccherà emigrare in Spagna.
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata………sulla Chiesa Cattolica.
1) Finanziaria,”emendamento nascosto”, due commi, il 603 e 604, destinano cento milioni di euro alle università private.
E’ scontato che la maggioranza dei collegi ai quali andranno i fondi sono di natura religiosa.
2) L’ulteriore dimostrazione del fatto che ogni scelta sia condizionata dalla chiesa Cattolica è ben più grave; Piergiorgio Welby è morto!. In modo “ILLEGALE”….
Neppure il suo lungo sacrificio ha fatto smuovere le anime di quegli ipocriti cattoestremisti, IL GOVERNO NON HA FATTO NULLA!
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.
Un atto tragico, un atto grave, serio, estremo, non desiderabile…
ma un reato? un reato no.
Stavolta non ti daranno del populista comunque Beppe: sei talmente contro la banalità che hai detto quello che nessuno si aspettava da te.
A me piaci perchè mi fai riflettere semnpre e comunque.
Dice beppe: la morte assistita di Welby e’ un suicidio assistito, un omicidio del Consenziente, un reato grave.
Se ne parlera’ ancora, e questa volta la parola andra’ ai Magistrati. E finalmente, visto che non è materia da giovani Pretori d’assalto, credo sentiremo parole sensate, e sapremo COSA DICE IL NOSTRO CODICE.
A occhio e croce
mi sembra che le nostre leggi permettano ad un malato di rifiutare cure che per lui siano insopportabili, quindi Welby, rifiutando la ventilazione, non avrebbe commesso un suicidio, ma solo ESERCITATO UN SUO DIRITTO.
Il dottor Riccio, non credo quindi abbia commesso un omicidio,visto che ha solo interrotto una cura,dopo aver semplicemente “sedato” il paziente, onde evitargli le sofferenze della mancata ventilazione artificiale.
Se verra’ appurato che le cose stanno veramente cosi’,forse dovremo capire cosa ha spinto welby, e perchè si è scelta la strada della spettacolarizzazione, che in realta’ ha ALLUNGATO LA SOFFERENZA del paziente. NON E’ DETTO CHE TUTTE LE COLPE SIANO POLITICHE. Dobbiamo solo attendere.
di solito sono sempre abbastanza daccordo sui post di grillo e nn gli faccio le pulci come è uso di altri blogger che scrivono 100 post al giorno. stavolta però sono rimasto letteralmente allibito.. onestamente nn capisco da dove venga questa posizione totalmente assurda (e idiota direi)nei confronti dei radicali e del caso welby.. ai radicali bisognerebbe fare una statua da qualche parte per le battaglie che si ostinano a portare avanti contro tutto e tutti in un paese di ***** come il nostro. il caso welby rientra a pieno merito nell’accanimento terapeutico ma anche volendo essere restrittivi direi che parlare di omicidio è veramente da pazzi; nn credo che questa sia un’idea di grillo, penso piuttosto che gli sia stata “suggerita” se nn imposta…
il commento di grillo rischia di oscurare un grande lavoro e una lotta compiuta in nome della libertà individuale portata avanti in primis dallo stesso welby… è proprio vero che nn si sa + di chi fidarsi. un consiglio a grillo: alle prossime elezioni sostieni la nuova DC, almeno sei coerente.
ma pensa te.
grazie Daniele, in un mare di insulti che riceviamo, una voce che ci difende, e ricordate: per quanto assurde, ostinate ed estreme possano sembrare le nostre battaglie noi difenderemo sempre la libertà dell’individuo prima di tutto.
PER CARITA’ NON LEGALIZZATE L’EUTANASIA O COSE DEL GENERE!!
FERMI !!!!
STATE DIMENTICANDO CHE SIAMO IN ITALIA!!!
Già vedo frotte di medici, fino a ieri marxisti leninisti, diventare improvvisamente cristiani penitenti obbiettori di coscienza che NON FAREBBERO MAI UNA EUTANASIA PERCHE’ ANDREBBE CONTRO LA LORO MORALE CRISTIANA…. ma che pero’ conoscono qualche medico loro amico che con la modica spesa di 50.000 euro…capisci a me.
NEL PAESE DELLE VOLPI NON BISOGNA LEGALIZZARE QUESTE COSE!!!
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gaudere gaudere gaudere
E scandaloso che la chiesa e scriviamola minuscola debba interferire sempre nella vita di questo Stato vi metto a conoscenza di queste cose:
1 non e’ il primo funerale che la chiesa vieta in quanto gia in umbria lo ha negato ad un camionesta divorziato
2 un pretaccio ha fatto cambiare un abito ad una mamma nel momento del battesimo del figlio
Dico solo questo chi si deve vergognare non e WELBY O LA VEDOVA O IL MEDICO ma la chiesa
la Chiesa italiana ha negato il funerale religioso…..
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La Chiesa fa il suo mestiere e soprattutto deve difendere i suoi intere$$i.
Il problema sono i cretini che gli corrono dietro.
Chi rifiuda l’autorità diddio nello stabilire quando morire (o meglio l’autorità dei rappresentanti diddio in terra……) non può chiedere poi il riconoscimento.
Smettiamola con questi tentativi idioti di democratizzare la Chiesa.
Le religioni sono religioni. Un conto è difendersi (legittimamente) da esse, un altro conto è rincorrere questa forma di stupidità umana cercando di plasmarla o sbavandogli dietro.
È come invitare un Himam a bere un buon bicchiere di vino… che senso ha?
Assolutamente in disaccordo,mi dispiace ma i radicali si sono esposti in prima persona e non per la prima volta,e dov`erano gli altri?Come al solito a spendere fiumi di parole e nient`altro
hanno fatto bene a staccare la spina e’ quello che voleva era da 90 giorni che aveva chiesto di morire per via legali, ma dato che c’e’ la chiesa che non voleva eutanasia, ma come siamo costetti a pagare le tasse, ma a non scegliere di morire con dignita’ e stasera al tg il vaticano non gli concede neanche’ il funerale in chiesa. e’ una vera vergogna. cmq io sono per chi vuole morire e lasciatelo morire piutosto che a vederlo soffrire cosi’ dopotutto era in quelle condizioni da 30 anni. non e’ mica da un giorno bravi radicali finalmente una cosa giusta. e c’e’ chi dice che chi ha staccato la spina deve andare in galera, ma io manderei in galera quelli che dicono che e’ stato un crimine.
a piergiorgio welby hai smesso di soffrire.
Non possiamo condannare una certa chiesa perchè non interpreta il messaggio di Gesù come lo interpretano molti laici.
Certo, chi si stende per terra e si lascia camminare sopra dal primo che dal pulpito lancia un anatema, la penserà diversamente. Ognuno si sceglie il padrone che vuole.
Io credo che la Chiesa, quella vera, nel tempo riconsidera le sue posizioni e certe posizioni prese in un dato momento storico, le stravolge col tempo e per fortuna talvolta segue veramente i BISOGNI UMANI REALI; non quelli presunti da qualcuno che non ha problemi, seduto nel suo scanno tra morbide coperte (che altri gli hanno guadagnato e lasciato in dono o in offerta, spesso multimilardaria, quelle che nessun povero riceverà mai).
Costoro possono anche pontificare, non “concedere perdono” al povero Sig. Welby.
Ma i funerali religiosi si potranno riconsiderare al passare delle stagioni, sappiamo che anche gli ebrei un tempo erano reietti dalla “nostra” chiesa (affibbiando loro la colpa della morte di Gesù voluta dalla politica di Roma imperiale, forse per far piacere al fascismo).
Che ogni tanto un Papa diverso nasce, ne abbiamo avuti per fortuna.
Ma l’errore mediatico è estremo.
Se sul povero Welby non si fossero gettati tutti i giornalisti italici carenti di notizie, sarebbe morto in pace senza il can can mediatico, come tanti poveretti che muoiono di orrendi mali.
E oggi non avremmo emuli potenziali.
Forse anche la chiesa sarebbe in minore difficoltà di pronunciamento.
Beppe, la colpa è tutta, TUTTA, dei max media.
La devono SMETTERE di fare spettacolo sulle SOFFERENZE della gente!
Queste NON SONO UN FILM GIALLO DI CUI SEGUIRE LE VICENDE PER VEDERE COME VA A FINIRE, chi vince e chi perde.
Contro la morte purtroppo si perde tutti!
Solo LE IENE NE TRAGGONO BENEFICIO.
Oggi il mondo dell’informazione è purtroppo IL NUOVO COLOSSEO, dove le persone vengono sbranate dai giornalisti in cerca di notizie SQUALLIDE non meno dei leoni di allora.
….”La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”…
Se i radicali e molti benpensanti entrassero nelle pisichiatrie con queste risoluzioni, su molello olandese ed altri alla pari, (che storia!), risolverebbero tutti i problemi della finanziaria. Avanserebbero soldi da tutte le parti, i superstiti improvvisamente debellerebbero la depressione, i parenti dei malati terminali finalmente liberi!!!!, di andare all’inferno insieme agli acconsenzienti.
Non capisco di quale diritto si parli. Sono le strutture, gli operatori di strutture, le province, le regioni, i governi disinteressati a rendere possibile la vita ad un malato in attesa di guarigione, o di decorso della malattia.
La fisica, la ricerca scientifica in genere,l’arte, il pensiero hanno conosciuto Disabili che in condizioni appropriate hanno dato contributi ineguagliabili nei relativi settori di appartenenza, e arricchendo la spiritualità dei propri vicini e non.
Disabili alle barriere, disabili per altri disabili “crimimentale” che si sono costruiti un habit su misura, ottimizzabile per se stessi, inaccessibile e inadeguabile per i primi.
Che cultura!, che modernità!, che deontologia professionale!, che avvenirismo!, che VERGOGNA!!!! dottore che seda e toglie il respiratore.
Che strumentalizzazione politica per intraprendere la strada delle grandi manovre future economiche.
Signori si potreberro aprire grandi mercati economi con i pseudo malati che richiedono l’eutanasia, e sono disposti di donare organi. Certo parlo dei tanti paesi come ce ne sono.
Per i paesi abbandonati alla loro storia. Si potrebbe aprire una nuova pagina sui crimini ammessi.
Credo che sarebbe giusto si potesse, a priori, sottoscrivere una richiesta di rifiuto di accanimento farmacologico qualora si rimanesse vittime, per cause diverse, e per casi e condizioni da definire, privi di funzioni neuronali. Una preghiera a Welby ed un caro saluto.
Aborro la consapevolezza boia.
Messaggio di Don Vitaliano della Sala giunto a RadioRadicale.it:
Dopo il dolore per la triste vicenda di Piergiorgio Welbi e la tristezza per la sua morte liberatoria, mi ha lasciato perplesso la decisione del Vicariato di Roma di non concedergli le esequie religiose. Lasciamo a Dio, e a Lui solo, la libertà di giudicare la scelta di un uomo sofferente che, solo per questo, ha deciso di affrettare la propria morte; noi cristiani crediamo che la misericordia e la comprensione di Dio sono smisurate.
Lo ricorderò e pregherò per Piergiorgio durante la Messa di Natale: il Cristo Liberatore lo accolga nel Regno dei giusti e doni la consolazione che viene dalla fede, ai suoi familiari e amici. Possa ora Piergiorgio trovare finalmente quella pace e quella serenità che nella vita terrena ha tanto desiderato.
Ciao Piergiorgio!
Attraverso la vicenda drammatica di Welby ci hanno tediato ed angustiato, con l’intento di circuire le nostre menti, per mesi…., ma di quei lavoratori immigrati sfruttati, malmenati sottopagati sì è taciuta la disperazione. Perchè delle persone che vorrebbero VIVERE dignitosamente i mezzi di comunicazione sono omertosi? Perchè forse infastidiscono i potenti??!??!
LO STATO INTENDE RISPARMIARE SULLE CURE MEDICHE ABBANDONANDO I MALATI ALLA MORTE, SENZA DARGLI ALTERNATIVE. COSì LO STATO DEI MAFIOSI RISPARMIA SULLE CURE E SULL’ASSISTENZA…. perchè deve essere + facile “scegliere” di morire che scegliere di vivere… “quando non SERVI +… DEVI ESSERE DISMESSO”.
icembre 2006 – General News By: emizrahi Da PANORAMA del 7 dicembre 2006:
Ascoltiamo quello che ci dicono. Per esempio, il presidente iraniano Ahmadinejad che dichiara gli USA e l’Inghilterra “complici”, li riempie di minacce e parallelamente si candida al ruolo di potenza offrendo la sua “mediazione” in Medio Oriente.Per esempio, solo una settimana fa Faros Rajai,capo del Battaglione dei Martiri suicidi, ha annunciato che le Guardie della Rivoluzione stanno preparando un’unità speciale per colpire i Paesi Arabi del Golfo, alleati degli americani proprio mentre il generale americano John Abizaid visitava quella zona. Oppure, guardiamo ai “Combattenti per l’Unità e la Libertà della Grande Siria” che hanno rivendicato l’assassinio di Gemayel spiegando che l’omicidio è avvenuto perchè egli “era uno di quelli che incessantemente sputano veleno contro Siria e Hezbollah, senza vergogna nè rispetto”; e hanno aggiunto “Sarà il primo di molte vittime.. prima o poi daremo a quegli agenti ciò che gli è dovuto”. Ascoltiamo Khaled Meshal, capo di Hamas che mentre si avvia il cessate il fuoco annuncia tuttavia che se Israele non si piegherà alle sue richieste nel giro di sei mesi sarà guerra totale. E intanto rimpinza Gaza di armi e esplosivo. E chiari sono anche i discorsi di Hassan Nasrallah che, dopo un summit a Damasco, ha istruito i suoi ministri a dimettersi per distruggere la procedura che poteva portare all’incriminazione di Bashar Assad per l’assassinio di Rafik Hariri. Come ignorare le sue promesse di distruggere il governo libanese, definito filoamericano, mentre punta a una coalizione che faccia del Libano la testa di ponte della strategia di egemonia dell’Iran?. Gli Hezboillah, secondo informazioni di intelligence, hanno di nuovo fatto il pieno di armi (20mila missili ).Walid Muallem ministro degli esteri siriano è andato a Bagdad proprio mentre veniva assassinato Gemayel per stabilire piene relazioni diplomatiche fra Siria e Iraq; lunedì scorso di nuovo Ahmad
Attraverso la vicenda drammaticva di Welby ci hanno tediato ed angustiato, con l’intento di circuire le nostre menti, per mesi…., ma di quei lavoratori immigrati sfruttati, malmenati sottopagati sì è taciuta la disperazione. Perchè delle persone che vorrebbero VIVERE dignitosamente i mezzi di comunicazione sono omertosi? Perchè forse infastidiscono i potenti??!??!
LO STATO INTENDE RISPARMIARE SULLE CURE MEDICHE ABBANDONANDO I MALATI ALLA MORTE, SENZA DARGLI ALTERNATIVE. COSì LO STATO DEI MAFIOSI RISPARMIA SULLE CURE E SULL’ASSISTENZA…. perchè deve essere + facile “scegliere” di morire che scegliere di vivere… quando non
Io invece se sapessi di dovere morire vorrei portare con me tutto il mondo che mi circonda: così non dovreste soffrire come avrei sofferto io! E poi, è così romantico!
se avete un familiare ammalato terminale,seguitelo giorno per giorno,ora per ora,con amore.ascoltate tutti i lamenti.DESIDERARE UNA MORTE SENZA DOLORE NON E UN DELITTO….
Il Sig. Welby aveva la possibilità di morire ben prima. Ha voluto scrivere al Presidente Napolitano. E’ stato lui a cercare la politica e non viceversa. Dopo come spesso avviene nelle battaglie civili i Radicali si sono sentiti chiamati in causa e l’ hanno sposata. Non parlerei di reality.
Ripeto Welby poteva smettere di soffrire ben prima. Mi sembra che un minimo di riconoscenza glielo dobbiamo. Come anche al Dott. Riccio che verrà indagato per omicidio. Quanti di Voi lo avrebbero fatto? Come ha detto la Signora Welby: la legge deve garantire sia chi crede nell’ eutanasia coem chi non ci crede e non la vuole. Attualmente una parte del paese è discriminata.
non è questione di andare pro o contro corrente, è il succo che è sbagliato; welby voleva che se ne parlasse ed è giusto tentare di chiarire l’argomento.
la Chiesa italiana ha negato il funerale religioso alla mummia di Welby, siamo ritornati indietro al futuro e soprattutto con tutto questo spettegolare sul suo caso umano anche la Chiesa ha dimenticato sia la carità (chi ora gli nega il funerale perchè non è andato ad assisterlo, anzichè starsene rinchiuso in un ufficio ad aspettare questa annunciata tragedia), nè la misericordia che gli si deve.
questa è una pagina triste, vergognosa, l’ennesima, per la chiesa italiana, che manca di regalità e profezia
Caro Beppe,stavolta non sono d’accordo con te!
Se capita a me una cosa del genere preferisco morire!
Posso capire se qualcuno non è d’accordo,ma non accetto ke si proibisca a qualcuno anke il diritto di morire!
Dirò di più:legalizziamo l’eutanasia.
C’è differenza tra omicidio ed eutanasia,non facciamo finta di non saperlo.
Caro Beppe, sono pese come macigni le parole di Welbi, adesso più di allora.
“Il mio sogno, anche come co-Presidente dell’Associazione che porta il nome di Luca, la mia volontà, la mia richiesta, che voglio porre in ogni sede, a partire da quelle politiche e giudiziarie è oggi nella mia mente più chiaro e preciso che mai: poter ottenere l’eutanasia. Vorrei che anche ai cittadini italiani sia data la stessa opportunità che è concessa ai cittadini svizzeri, belgi, olandesi.”
Era un esponente Politico, era Presidente di una costola di Radicali Italiani, e mi vieni a fare la gazzarra su Panella e Bonino, MA DAIIII.
Saluti a tutti.
p.s. e vietargli i funerali?.
Bravo Grillo hai proprio compreso il problema… vogliono legittmare l’omi9cidio di pazienti diperati attraverso l’enfasi mediatica… PROPAGANDANDO LA SOFFERENZA DELLE PERSONE COME FOSSERO VACCHE DA DISMETTERE. PANNELLA E SOCI MI FATE SCHIFO!!! Ciò che i dittatori imponevano con la carestia o i campi di sterminio voi fate attraverso il plagio di menti deboli ed invasate di ignoranza e tracotanza.
quà non si parla d’omicidio, ma di persone che decidono PER SE STESSE e senza l’intervento di perfetti sconosciuti che non possono capirne le motivazioni.
Ezechiele 25.17: il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.
@…
il fatto di desiderare la morte non significa che ciò sia giuisto…
… quante volte nella sofferenza si vorrebbe desistere!? perchè!? perchè si ha la sensazione di essere superflui!? perchè forse non si ha + voglia di vivere!?
Questa è una menzogna…
… quante persone vanno nei cimiteri a portare fiori!?!?!?
… non è meglio dare fiori ai vivi che possono giorne anzichè ai morti!?!?
… altro frutto della società materialistica: non ti muovi, non puoi parlare, non puoi andare al cinema, non puoi vestire alla moda, non puoi scopare, non sei utile ai manager arricchiti,… non sei utile, sei futile, fai pena è meglio che tu muoia anche perchè così il senso DI PENA NEI TUOI CONFRONTI LO EVITIAMO!”
NO QUELLE PERSONE SERVONO, SERVONO A RICORDSARCI CHE NON SI VIVE SOLO PER CONSUMARE E CONSUMARSI, MA PER AVERE LA FORZA DI AMARE ANCHE CHI PARE NON SERVIRE + A NULLA…, I MALATI SERVONO A RICORDARCI CHE SIAMO DELLE MERDE EGOISTE INCAPACI DI UN GESTO DI AMORE anche il più semplice come la vicinanza affettiva, … SONO E SARANNO LA NOSTRA COLPA + GRANDE… L’IGNAVIA, e la paura di amare una persona debole… E’ QUESTO CHE UCCIDE I MALATI E LI TERMINA.
La morte assistita di Welby è considerato un reato grave, ma non tutti hanno la fortuna di morire sul lavoro e questa è stata una grande annata.
Anche se fossi attaccato a un respiratore e intubato ben bene, per la coscienza che potrei avere, non mi sentirei mai in grado di giudicare la scelta di vivere o morire di qualunque individuo in queste condizioni.
Non mi sembra opportuno commentare un dramma così forte. Certo, non sono a favore e tantomeno contrario; ma, una legge che prendesse in considerazione i casi disperati ci vorrebbe. Il resto va affidato alla coscienza di ognuno, ai codici deontologici, alle commissioni mediche, ai giuristi.
Auguri a tutti.
Nel paese più “libero” del mondo se sei un condannato a morte e stai per morire di malattia ti rimettono al mondo, poi…
Non hai nessuna possibilità di suicidarti, specialmente gli ultimi giorni.
Sul dollaro c’è scritto “IN GOD WE TRUST”.
le uniche cose che contano sono le condizioni mentali del paziente (dev’essere lucido e non depresso) la gravità della sua malattia e la sua volontà,tutto il resto è fuffa.
PER IL POVERO WELBY RIMANEVANO SOLO 2 STRADE, LA PRIMA ERA UNA MORTE CERTA PER SOFFOCAMENTO MOLTO DOLOROSA E CRUDELE, INACCETTABILE PER UN UOMO CHE SOFFRIVA LE PENE DELL’INFERNO DA ALMENO 15 ANNI.
LA SECONDA ERA LA DOLCE MORTE, CHE LUI AVEVA SCELTO PERCHE’ STANCO DI UNA VITA CHE NON ERA PIU’ TALE MA SOLO UNA BEFFARDA METAFORA DA PORTARE AVANTI COME UN FARDELLO DOLOROSO E INSOPPORTABILE.
RINGRAZIO QUINDI QUEL MEDICO CORAGGIOSO CHE HA STACCATO LA SPINA, SPERANDO CHE UN GIORNO SE AVRO’ BISOGNO ANCH’IO DI UN SIMILE ATTO DI CORAGGIO POSSA TROVARE UN ALTRO UOMO ALTRETTANTO SENSIBILE VERSO L’ALTRUI DOLORE.
P.S. BEPPE SCUSA, MA ULTIMAMENTE TI SEI SPOSTATO SU POSIZIONI VATICANISTE PIUTTOSTO ACCENTUATE, QUINDI CERCA DI TORNARE IL VECCHIO MARTELLATORE CHE ERI, PERCHE’ COSI’RISCHI DI TRASFORMARE UNO STRUMENTO DI LIBERTA’ COME IL TUO BLOG IN UNA SPECIE DI RITROVO PER NOSTALGICI DELL’ORMAI PER FORTUNA DEFUNTO STATO DELLA CHIESA.
O Maggiora, che da i cognome tu mi pari un po’ te rr one, io c’ho un amico che aveva le emorroidi, ma di quelle tremende e era comunis ta rosso come il su culo. Siccome un si fidava della sanità italiana, è andato a curarsi in Cina. Poi mi ha detto che era un casino ed è andato nella Corea del Nord, alla fine è tornato da Cuba. L’emorroidi gliele hanno levate però maremma maiala gli hanno levato anche i “coso” davanti. è diventato un trans e continua a curarsi alla maniera comunista e cioè continua a pigliallo ni culo. Se anche tu hai le emorroidi……
“euforismo” “all’ora” ma sei straniera? perchè se sei italiana è grave.
comunque, mettiamola terra terra che è meglio:
io non voglio decidere per nessuno
e non voglio che nessuno decida per me, solo io posso farlo. fino al punto di darmi la morte se questa è la MIA decisione. questo dovrebbe permettere un paese civile
se non hai ancora capito non so che dirti di più
Così nell’islam si nega la Shoah e si spera in un nuovo sterminio degli ebrei
un articolo di Ayaan Hirsi ali
Dal CORRIERE della SERA del 17 dicembre 2006:
Un giorno, era il 1994 e vivevo ancora a Ede, piccola cittadina olandese, la mia sorellastra mi venne a trovare. Entrambe avevamo chiesto asilo politico nei Paesi Bassi.
A me fu concesso, a lei no. Così, io ho avuto la possibilità di studiare. Cosa che lei non ha potuto fare. Per frequentare l’Università che mi piaceva, c’era un esame di ammissione da superare: una prova di lingua, una di educazione civica e una di storia. Fu durante il corso di preparazione all’esame di storia che, per la prima volta, sentii parlare dell’Olocausto. Allora io avevo ventiquattro anni, e la mia sorellastra ventuno. Erano i giorni in cui, alla tv e sui giornali, non si parlava che del genocidio del Ruanda e della pulizia etnica nell’ex Jugoslavia. Il giorno in cui la mia sorellastra venne a farmi visita, ero fuori di me. La storia delle peripezie ai sei milioni di ebrei in Germania, Olanda, Francia e nell’Europa orientale mi aveva profondamente sconvolto.
Avevo appreso che uomini, donne e bambine innocenti erano stati strappati alle proprie famiglie. La stella di David appuntata al petto, venivano ammassati sui treni che li avrebbero portati ai campi di concentramento, per poi essere gassati, per la sola colpa di essere ebrei.
Avevo visto foto con ammassi di scheletri e cadaveri, anche di bambini. Sentito storie agghiaccianti da alcuni dei sopravvissuti all’inferno di Auschwitz e Sobibór. Raccontai tutto ciò alla mia sorellastra, e le mostrai le foto riportate dal mio libro di storia. La sua reazione, però, mi fece impallidire più delle istantanee del mio libro.
Con grande convinzione, prese a sbraitare: «È una menzogna, non farti abbindolare dagli ebrei! Non furono sterminati, né gassati, né trucidati. Ma io prego Allah che cancelli il popolo ebraico dalla faccia della terra».
La mia sorellastra ventunenne non diceva nulla di n
BEPPE VOGLIAMO CHIARIMENTI DOMANI RIGUARDO A QUEL PASSAGGIO DEL TUO POST!
La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.
VOGLIAMO UN POST DOMANI! DI CHIARIMENTO!
A NOME DI TUTTI CREDO!
Non sò dove stavi tu caro Beppe, quando questa banda di erano famosi, si facevano arrestare per consentire la libertà delle donne di scegliere se avere o non un bambino, oppure il sancire la scelta del matrimonio come patto fondato sull’amore e non sul carabiniere, a proposito sei divorziato? oppure nel 1980 quando insieme ad 80 premi Nobel di tutte le arti e specializzazioni tecnologiche chiedevano 3 miloni di vivi subito da strappare alla fame o ancora sul caso Tortora e per una giustizia giusta, contro il finanziamento pubblico dei partiti, forse stavi a San Remo con Pippo Baudo. Ciao ti lascio in buona compagnia insieme ai chierici e clericali, idolatri e resi folli dalla sete di potere, hanno oggi deciso che P. Welby non ha diritto ad un funerale religioso, non per lui ma per la mamma di 86 anni molto religiosa. Hai ragione ci vuole la fascia protetta per i disperati e quindi sarebbe il caso che la applicassi prima di tutto a te. Complimenti ti è riuscita bene la tua pornografia, ma il livello del copione è di bassa lega. Provo solo pietà per te! Forse nel tuo mondo che non saprei definire non sai più dove sia la pietà e compassione …
Un sereno Natale a tutti vi saluto con alcune parole di P. Welby
«Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi,
tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa»
dal blog di Piergiorgio Welby
Caro beppe mi hai proprio DELUSO DELUSO DELUSO DELUSO DELUSO!! HO 18 ANNI TI STIMAVO E APPREZZAVO MA DOPO OGGI NON LO SO ANZI NON LO SEI PROPRIO PIU’ E A QUANTO PARE NON SONO L’UNICO SPERO CHE TU LEGGA TUTTI I NOSTRI POST E CI RISPONDA
CHE NE DITE DI MANDARE UN’EMAIL AL NOSTRO BEPPE??? PER FARGLI CAPIRE CHE NON SIAMO D’ACCORDO?
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata………sulla Chiesa Cattolica.
1) Finanziaria,”emendamento nascosto”, due commi, il 603 e 604, destinano cento milioni di euro alle università private.
E’ scontato che la maggioranza dei collegi ai quali andranno i fondi sono di natura religiosa.
2) L’ulteriore dimostrazione del fatto che ogni scelta sia condizionata dalla chiesa Cattolica è ben più grave; Piergiorgio Welby è morto!. In modo “ILLEGALE”….
Neppure il suo lungo sacrificio ha fatto smuovere le anime di quegli ipocriti cattoestremisti, IL GOVERNO NON HA FATTO NULLA!
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
..il caso Welby si è chiuso e con esso , sarebbe bello si chiudesse anche la sofferenza umana , lunghissima , per la sua famiglia !
Il riposo eterno per LUI , la soffrenza fisica e spirituale per la sua famiglia ;
Ognuno ha il diritto di pensare ciò che vuole , specialmente per la grande problematica , sollevata dal caso,…in vita !
anche la CHIESA , a maggior ragione , più di ogni altro , ha il dovere di indicare le proprie linee e direttive di morale cattolica !
anche PAPA Giovanni Paolo II in procinto di morire , sciente e cosciente , informatosi sull’utilità di un ulteriore ricovero al GEMELLI , – SI E’ OPPOSTO !-ha detto e deciso di NO ! Non ha permesso che…attaccassero..LA SPINA !Ha chiesto di morire serenamente e senza sofferenze ‘superflue ‘ !
Welby , al quale avevano attaccato la SPINA ..tanti anni fa ,..ha chiesto, sciente e cosciente ,che la staccassero ! – quando, sciente e cosciente ,- si è reso conto dell’inutilità e dei rischi che gli arrecava il presidio terapeutico !L’avrebbe staccata da sè ,..se avesse potuto..fisicamente !
Ora…gli si negano i FUNERALI !
Per dichiarazione di un’autorità vaticana…!
Questo…mi sembra ..eccessivo,..ingiusto,..e non del tutto MORALE !
Per SUICIDIO ?
Non lo sarebbe stato , se avesse rifiutato di attaccare la SPINA !
c’è una piccolissima differenza, carissima fiore verde:
agnelli non ha mai ricoperto, almeno ufficialmente, alte cariche di stato.
Viceversa, il tuo eroe è stato per 5 anni a capo del governo.
Avrebbe potuto riformare totalmente il paese, sanita’ compresa.
Invece la sanita’ l’ha affidata al valvassino sirchia e al podesta’ storace.
Con estrema consapevolezza…
Lo credo che poi va a curarsi negli usa…
Mauro Maggiora
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Hai ragione e mi dispiace che sia caduto il muro, tanti comunisti della nomenklatura andavano a curarsi a Mosca e poi in convalescenza in Siberia. Spero, tuttavia, che ci pensi il buon Prodi a risanare la sanità. Per adesso si paga il ticket per un urgenza al pronto soccorso.
E allora?
Che risposta è la tua?
Che cazzo c’entra la nomenklatura del PCI?
Chi cazzo se ne frega se andavano a curarsi a mosca, a togliattigrad o a sofia?
5 anni cacciati nel cesso, a fare leggi a proprio uso e consumo e a favorire gli amici ed i leccaculo degli amici.
In queste 4 righe si risolve la politica dei simulacri di destrorsi.
E non mi parlare di prodi e del ticket sul pronto soccorso.
Prodi non riscuote affatto la mia simpatia.
Per cui, cerca di arrampicarti su qualche altro specchio…
A i mi amico ne paesi comu nisti gli hanno curato le emorroidi col cazzo in culo per questo è diventato trans. I risultato per te sarà sicuramente lo stesso anche se te le emorroidi tu l’hai in bocca, considerato che tu parli sempre co i cazzo in bocca
Non sono daccordo con te, Beppe.
La battaglia di Welby è stata coraggiosa e probabilmente sarà utile al nostro paese.
Queste tematiche vengono attentamente evitate dalla classe politica, eppure sono di importanza cruciale.
Welby ha lanciato una pietra nello stagno. Vedremo se le acque si smuoveranno a sufficienza.
Grazie!
Grazie per le tue parole, per il lucido commento che da te proviene come oramai troppo spesso accade… solo da te, la fuori nessuno!
Ho un amico fraterno, immobile in un letto d’ospedale, respira con un tubo in gola.
Dal mento in giù il vuoto.
Ma ha una vitalità ed una forza d’animo incredibile.
Ha speranza, anche laddove la scienza medica la nega drasticamente.
Ho vissuto il terrore dei familiari, angosciati dal Rischio che avesse potuto incappare per errore in uno dei tanti orribili shows di queste settimane, che avesse potuto vedere in quell’uomo morente il suo corpo inanime che più non riesce a vedersi.
E che avesse potuto pensare, sono così… come quell’uomo che desidera non più vivere.
Questo è l’orrore: la violenza mostruosa del riempire gli schermi con una storia che avrebbe dovuto essere privata, rinchiusa nella triste riservatezza di un corpo immobile.
Con immesnso rispetto per la scelta privata di un uomo.
Grazie per le tue parole.
se la scelta di Piergiorgio fosse stata privata avrebbe dovuto agire nell’ILLEGALITA’ (cosa che ha fatto comunque perchè non ha ricevuto risposte concrete) ma da dirigente politico ha condotto una battaglia politica e ha reso pubblica la sua vicenda, così magari quelli dopo di lui non saranno costretti ad azioni illegali per morire in santa pace.
Il signor Grillo critica la “pubblicità” sull’evento fatta da Piergiorgio e dai radicali, ma questa “pubblicità” è necessaria per portare in vista un argomento di attualità importantissimo che altrimenti resterebbe un atto illegale.
Caro Beppe… cm sempre mi dimostri ke hai ragione… il discorso è stato un pò duro… ma ho capito cosa c’è dietro… il rispetto… rispetto x i parenti d welby nel rivedere qll scene, rispetto x quelli ke come lui se ne andranno presto, rispetto x la morte… un rispetto ke il governo e la tv italiani hanno perso da tempo… auguri Beppe…
Meno male che in Italia ci siano Bonino e Pannella, contro tutte le ipocrisie di questa società civile, Bravo welby, un Grande, come Luca Coscioni, fare della propria malattia e la propria sofferenza un arma di Lotta delle proprie idee fino alla Morte.
Un augurio e sostegno al Dott. Riccio per il suo grande coraggio, di convizione, e leggo e rileggo continuamente le parole di Welby nella lettera al Presidente Della Repubblica,”Caro Presidente,
scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di ascoltare queste mie parole, questo mio grido, che non è di disperazione, ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese.””Il mio corpo non è più mio … è lì, squadernato davanti a medici, assistenti, parenti. Montanelli mi capirebbe. Se fossi svizzero, belga o olandese potrei sottrarmi a questo oltraggio estremo ma sono italiano e qui non c’è pietà.”
Ciao Beppe, il pensare non ci fà male.
Salve a tutti,
tutto ciò che c’è stato intorno al caso del Sig. Welby è stato sputtanato dai media, come sempre. Io credo che ci siano 2 cose da dire: La prima è: SVEGLIA, STIAMO IN ITALIA. L’Italia NON è un paese libero, è un paese dove piuttosto che affrontare un diritto umano si cela dietro ignoranti credenze religiose, come per i pacs o ancor peggio per gli omosessuali. Nessuno può limitare il diritto di una persona che non possiamo immaginare se e quanto sta soffrendo ma se chiede solo di essere lasciato morire è un suo diritto, a patto che non sia un “male di vivere morale”. Il Sig. Welby e tanti altri nella sua situazione hanno il diritto di esprimere la propria volontà e non credo che si facciano martiri, la morte non è bella per nessuno. Ma in Italia che ci frega, è inerme quindi possiamo dire la nostra e sopratutto decidere di negargli ciò che vuole, se poteva muovere un dito il Sig. Welby poteva staccare da solo la spina. è un pò come per le prostitute, piuttosto che vedere le case chiuse meglio lasciarle ai papponi che le massacrano di botte o rischiano di morire molto facilmente. Meglio il traffico di prostitute che una regolarizzazione del mestiere più antico del mondo. W l’italia (?). Io sono convinto che tante persone siano “moderne” e non ancora legate ai giudizi mediocri della Chiesa o della politica, se sei di destra o di sinistra è un pregio o un difetto e viceversa. I DIRITTI sono necessari per una società civile e libera, queste cose sono OVVIE, abbiamo dimenticato l’ovvietà? L’ignoranza porta a considerare il caso Welby come eutanasia, ed è sbagliato perchè l’eutanasia riguarda casi anche molto meno gravi del Sig. Welby, Luca Coscioni, ecc.. ecc… Ma da noi, si preferisce accanirsi contro una persona nel nome di Nostro Signore che poter essere consapevoli che la Libertà non è un’utopia ma una prospettiva. Mi spiace, da ragazzo di 26 anni, trovarmi in un paese che potrebbe essere il migliore di tutti ma invece è mediocre, limitato e ottuso.
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave”
Beppe di solito io sono d’accordo con le cose che dici ma questa volta proprio no. Ma che assurdità stai dicendo? No comment… Come ti sentiresti te nei panni di un morto vivente vegetale, immobile in un fottutissimo letto e attaccato a una macchina?
Avevi già fatto dei riferimenti a Welby tempo fa sul blog e quella volta avevi detto che in passato almeno si poteva andare all’altro mondo in santa pace perchè non c’era la tecnologia che ti teneva in vita a tutti i costi e in qualsiasi modo. Le tue parole alla lettera non me le ricordo ma il senso era quello.
E oggi vieni a parlare di omicidio e reato grave… Mi sembra che tu sia caduto in contraddizione…
Non voglio parlare di Welby se non limitandomi a difendere la sua scelta propugnata sotto tortura per anni e anni.
Purtroppo esistono gli speculatori. Sui radicali in questo caso non mi pronuncio poiché la famiglia li ha accolti ed ha accettato il loro supporto in tutto. Quindi inutile stare a speculare su questo.
Invece, va aperto un capitolo sulla PALLA AL PIEDE dell’Italia, ovvero la chiesa Cattolica, che per sfiga immane fu salvata dalla Breccia di Porta Pia e per ulteriore sfiga dopo le responsabilità oggettive sull’Olocausto (Remember il “Mea culpa di Giovanni Paolo II) risultò essere l’unica realtà organizzata sul territorio con cui gli Americani hanno dovuto fare i conti dopo il Disastro del fascismo.
La Chiesa ha sempre avuto il controllo sulla Morte, dapprima Infliggendola… (qui le vere radici del cristianesimo…) e successivamente (ancora oggi) ACCOMPAGNANDOLA (vero grande busine$$.
L’introduzione di elementi che sottraggano questo controllo alla classe sociale del Clero introdurrebbe anche in Italia un duro colpo, probabilmente definitivo a quella fetta di busine$$ (per altro niente affatto a buon mercato…) oggi controllato dal clero.
Già il mercato è stato stravolto e invaso dai RELATIVI Becchini con Partita IVA… (POMPE… funebri e relative prepotenze), siamo invasi da pubblicità Necrofile….
Un Morto Vivente dopo anni di sofferenza, impossibilitato nell’agire, costretto a soggiacere alla volontà altrui, PEGGIO ANCORA alla tortura dei PRESUNTI rappresentanti didDio in terra… o relativi leccapiedi (più per convenienza politico-usuraia che non per effettiva convinzione…) è l’unico che abbia voce in capitolo su quello che può e deve essere la propria esistenza in condizioni di dolore totale. Tuttavia assistiamo ancora ai proclami di torturatori fanatici che non perdono mai l’occasione di manifestare il loro senso di vita: servi immondi.
essere attaccati ad una macchina è una forma di sopravvivenza ARTIFICIALE, senza quella macchina la natura avrebbe ucciso welby da parecchio.
Arnoldo Gallizzari
Quando ci si addentra in queste tematiche, bisogna essere molto cauti.
Anche l’insulina, offre ad un diabetico una forma di sopravvivenza artificiale. Senza, morirebbe.
La questione è un’altra, e riguarda la libertà di scelta, l’autodeterminazione.
Cerchiamo di focalizzare bene, altrimenti è possibile buttarci dentro di tutto.
il diabete non crea indicibili sofferenze come quelle di welby, l’esempio non mi sembra compatibile
andrea doria
Il diabete è una malattia che crea, a lungo andare, grandissime sofferenze (cecità inclusa). Forse dovresti informarti meglio.
Ma, al di là di questo, non penso si debba fare un discorso di merito, circa la sofferenza. E’ importante affermare l’insindacabile libertà di scelta, rispetto alla vita, alle cure, ed anche alla morte.
Chi può dare la misura del mio dolore, se non io?
Il punto è solo questo.
Grazie Annamaria contraccambio gli auguri
e aprofitto per dirti che mi sembri un pò defilata da questo blog e ti capisco io preferivo leggervi ma ahimè devo perdere il tempo a scrivere per rendere parte degli insulti che riceviamo quotidianamente dal MELENSO.
Non che non abbia a cuore il tema del blog e una volta tanto mi trova d’accordo con il PROF HUMILIATOR avevo un amico deceduto l’anno scorso
per la SLA ho visto le sofferenze di due famiglie bisogna vederle da vicino poi si può cercare di capire .
Saluti Achille
Mancavo da tantissimo tempo Achille.
E’ un periodo un pò così….
Stanchezza personale, melensi, revisionisti, attaccabrighe, insulti da caserma, linea editoriale non troppo condivisibile, con ripetute cadute di stile, qualunquismo, e quant’altro.
Ci vogliono una determinazione ed una perseveranza, che a me mancano.
Ma ci siete voi, a supplire.
col diabete puoi comunque fare una vita quasi normale per un bel pò, welby invece era proprio arrivato alla frutta da parecchio tempo, tenendo conto non solo della sofferenza ma anche delle limitazioni di cui era schiavo (inchiodato immobile al letto da anni).
Dicembre 2006 – 7:21pm La Chiesa non concede i funerali religiosi a Piergiorgio Welby, un uomo che ha sofferto per quarant’anni a causa di una terribile malattia, un uomo che stanco di soffrire ha scelto di morire.
La Chiesa però ha concesso i funerali ad Augusto Pinochet responsabile di morti, torture ed innumerevoli sofferenze al popolo cileno.
Per la Chiesa è più degno del Regno dei Cieli un dittatore spietato e sanguinario piuttosto che un malato sofferente.
avevi scritto:
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incominciano con gli adulti,
poi si passa agli anziani( carico economico per la società )
poi ai bambini ( non produttivi , senza futturo)
e poi a chi
a chi non ha gli occhi chiari, come papa e mamma volevano
chi non ha un’ intelligenza superiore
chi non è ritenuto degno di vivere
state attenti la strada è in salita
__________________________________
in pratica descrivevi uno scenario di gente che decide per altri chi deve vivere o morire e magari anche fare selezione in base a delle cose banali, quindi ribadisco il concetto: questo tuo insulso discorso non c’entra nulla con quello che è successo a welby.
emidio sulpizio 22.12.06 21:24 |
infatti si parte dai malatti terminali poi si passerà agli anziani ,
intanto è vecchio, malatto, che produce, che serve , un costo in medicine, una noia per i figli ,
al primo momento di malattia il figlio( ignobile) il medico curante ( stato) si ricorda che il nonnino 20 anni prima aveva dato il consenzo all’ eutanasia all’ ora via la spina e vediamo che succede , muore .
o i bimbi( già capita con l’ aborto teraupeutico) il vostro bimbo non è sano ha una malattia rara ( vedi robertino, da voi spronato ad andare in america a curarsi) che si fà , si uccide , intanto non esiste la cura
Beppe, mi hai profondamente deluso… Anche te tratti l’accanimento terapeutico come un dovere e fiancheggi chi vuole avere il controllo della nostra vita anche in punto di morte, togliendoci la libertà di seguire il flusso della vita e lasciandoci schiavi di una macchina. Purtroppo a volte la morte è una manna, e questa situazione non si combatte obbligando la gente a vivere, ma risolvendo i problemi a monte…
Sono amareggiato e deluso, spero di risvegliarmi in un altro paese…
LA MORTE è INSOPPORTABILE PER CHI NON RIESCE A VIVERE!
ciao beppe! non sono assolutamente d’accordo con te questa volta!
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave”
mi riferisco a queste parole.
Welby non era una persona che voleva il suicidio e che si sarebbe potuta recuperare ridandogli la voglia di vivere. Welby ha voluto morire perchè stava morendo di noia. Immaginati te, tutto il giorno fermo, non potendo fare nulla di quello che facciamo NOI(trombare, degustare cibi e vini, andare al cinema, farsi un giro in bici, uscire con gli amici), in una stanza, a sentire il ronzio di una macchina che ti tiene in vita. 24 su 24, 7 su 7, anni su anni. Io ho rispetto per le persone che si suicidano perchè tu non puoi capire cosa provano, non potrai mai capirlo. E allora, rispettiamo la sofferenza altrui. Per me uno che si uccide per evitare la sofferenza ha CORAGGIO. E’ spinto solo da un dolore atroce, che può essere fisico o mentale. Tu non puoi capire come lui stava, e nemmeno io. Lui lo capiva, solo lui. E solo lui poteva decidere per se stesso. Poi l’azione di staccare la macchina non l’avrà fatta di certo Welby, ma quello penso sia solo un gesto, come muovere un dito.
La conclusione è che non possiamo giudicare lui e chi l’ha aiutato, dobbiamo stare zitti, perchè lui nn ha fatto del male a nessuno. E’ da arroganti e prepotenti moralisti tenere in vita persone in quella situazione, che vogliono solamente morire. Come si dice di qua :”e asseo morir in santa pase”!
traduzione: “E lasciatelo morire in santa pace”!
TV zitta!
Giornalisti zitti!
Tutti zitti!
Rispetto.
Ognuno decide per se.
Non giudichiamo, perchè solo Dio può farlo(se c’è).
O.T.
Dopo la notizia del buon esito dell’intervento cardiochirurgico al dottor Berlusconi, già cominciano ad intensificarsi le critiche per essersi sottoposto, per quell’operazione, all’estero e non in Italia dove abbiamo altrettanti validi cardiochirughi.
Quando ad andare all’estero era l’avvocato Gianni Agnelli per problemi di salute, nessuno ebbe qualcosa da criticare ma, per il Cavaliere, che è tuttora convalescente, sono già cominciate le critiche. Voglio sperare che a quei critici non si aggreghi Enzo Biagi, punta di diamante antiberlusconiana, che, a suo tempo, andò in Inghilterra per il suo cuore e non all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. E nessuno, come successe per Agnelli, ebbe da obiettare.
c’è una piccolissima differenza, carissima fiore verde:
agnelli non ha mai ricoperto, almeno ufficialmente, alte cariche di stato.
Viceversa, il tuo eroe è stato per 5 anni a capo del governo.
Avrebbe potuto riformare totalmente il paese, sanita’ compresa.
Invece la sanita’ l’ha affidata al valvassino sirchia e al podesta’ storace.
Con estrema consapevolezza…
Lo credo che poi va a curarsi negli usa…
ciao beppe sono un tuo fan di 15 anni,innanzi tutto il tuo pensiero mi sembra piu che giusto perchè in questi anni i media stanno strumentalizzando ogni situazione tragica. Spesso i giornali parlano di tristi verità,mettendo in risalto solo gli aspetti negativi, non analizzano la storia nei suoi fatti ma solo gli aspetti piu scandalistici e morbosi. la scelta di welby puo essere condivisibile o meno, comunque nessuno puo giudicarla o farne oggetto di discussione…
ma lui cosè speciale , ci sono padri giovani , madri , figli , bambini , con sofferenze attroci che non si possono permettere di decidere . Nulla
non solo di morire , ma di avere un futturo .
In italia si deve fare ricerca , finanziare la vitta , non la morte
inutile dare consensi per la morte .
diamo consenzo alla vitta . se una persona vuole morire lo faccia nel silenzio della sua coscenza , della coscenza di padre , madre , senza dare spettacolo , senza star a dare lettere a prsidenti della repubblica . lo fà è basta
senza televisioni
pisano.mirella 22.12.06 21:04
__________
primo: nel post precedente hai parlato di tutt’altra cosa
secondo: allora il discrimine è la visibilità del fatto o il fatto in sè? mi sa che devi metterti d’accordo con te stessa.
terzo: è stata data visibilità alla cosa perchè non c’è una legge che ti permetta di farlo perchè muovendo solo le palle degli occhi mi pare un po’ difficile “farlo e basta”, qualcuno dovrà aiutarti, che dici? e secondo la legislazione vigente quel qualcuno si becca dai 6 ai 15 anni.
capito ora?
Bravissima questa pisano.mariella, ci hai illuminato!
Alla gente che chiacchera a vanvera come te, la vorrei vedere, senza poter nemmeno muovere la lingua, chissà poi se torni qui a postare luoghi comuni idioti o a disperarti perchè vuoi morire dopo un mese.
Finanziamo la vita e non la morte?
Tu che sei esperta di luoghi comuni e frasi fatte, dicci, ma tu hai un parente che soffre come ha sofferto Welby? Hai provato per caso a stare decine di anni al capezzale ad assistere una persona con tale problema, quale impegno e sofferenza può essere, prima di venire qui a sparare certe ca**te?
Che cosa pensi che Welby visto che non aveva nulla da fare è andato in tv, o che solo per passare il tempo ha scritto al Presidente della Repubblica?
La cosa piu’ grave di tutte non e’ l’omicidio assistito, la cosa piu’ grave e’ toglierci il diritto di morte naturale, quando una malattia grave ha gia’ deciso per noi e NESSUNO puo’ farci piu’ niente. Penso che hanno allungato troppo la vita a quel poverino, non che gliel’hanno troncata troppo presto, perche’ lui non sarebbe morto di morte naturale in nessun caso:una macchina lo teneva in vita e finche non siamo in grado di costruire macchine veramente in grado di aiutarci a migliorare la vita e’ da pazzi usare macchine che sono solo palliativi per allontanare la paura della morte o della sofferenza…ma solo temporaneamente. Ai vari moralisti che gridano allo scandalo voglio dire solo una cosa: le cure vere esistono, prendetevela con quelli che fanno i soldoni sul business dei farmaci e che hanno tutto l’interesse (e il potere, perche’ no…) a mantenere alto il numero dei malati gravi che sono una inesauribile fonte di soldi. Ora massacratemi pure ma mi sono tolto un dente, a torto o a ragione.
: ATTENZIONE !!! ATTENZIONE!!!!
In qusto blog si aggira un losco individuo
un serial Killer ,opera prevalentemente nelle ore notturne,usa come arma la tastiera impregnata di POLONIO prende di mira le donne sole e indifese(con un’attenzione particolare a Viviana Vivarelli) ma non disdegna di dedicarsi in mancanza d’altro anche agli uomini,è affetto da una grave patologia conosciuta con il nome di:
(SINDROME MANIACALE OSSESSIVA)è pericoloso è di Kultura Inglese si ritiene un liberal sassofono Panneliano
e nella sua mente alberga un disegno; pulizia etnica di tutti i Koglions e fiancheggiatori
l’elenco delle vittime è cospicuo e tenderà ad aumentare nel prossimo futuro.
Se vi capita di incontrarlo non lo dovete contraddire risponde con diversi NICK e la sua carrateristica ripete sempre le stesse cose l’ultimo nick conosciuto è PROF J. MILLS HUMILIATOR E STERMINATOR assecondatelo non correrete rischi.
Grazie BUON NATALE A TUTTI MENO CHE A LUI .
Ciao Big Melenso
Grazie Annamaria contraccambio gli auguri
e aprofitto per dirti che mi sembri un pò defilata da questo blog e ti capisco io preferivo leggervi ma ahimè devo perdere il tempo a scrivere per rendere parte degli insulti che riceviamo quotidianamente dal MELENSO.
Mancavo da tantissimo tempo Achille.
E’ un periodo un pò così….
Stanchezza personale, melensi, revisionisti, attaccabrighe, insulti da caserma, linea editoriale non troppo condivisibile, con ripetute cadute di stile, qualunquismo, e quant’altro.
Ci vuole una determinazione ed una perseveranza, che a me mancano.
Ma ci siete voi, a supplire.
Cito: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
VERGOGNATI! Chi sei per dire certe cose? Questa e` una storia triste da qualsiasi parte la si voglia vedere. Ha avuto quello che ha chiesto e non c’e` nessuno stato, nessun individuo e nessuna religione o chiesa che puo` arrogarsi il diritto di decidere sulla vita di qualcuno quando questo qualcuno non sta condizionando la vita di altre persone con la sua scelta. Liberta` nel rispetto degli altri, cosa c’e` di piu` meraviglioso?
mi spieghi allora come sarebbe dovuto venire fuori un argomento del GENERE???
sapresti rispondere, in un paese com el’ITALIA doveva per forza accadedere così.
– è da sempre un uomo di successo
– è miliardario in ex lire e si può permettere di dire quello che vuole
– è sano come un pesce
– ha passato gli ultimi 40 anni a far ridere la gente e a fare soldi anzichè girare per gli ospedali in carrozzella
– non sa neppure cosa significhi avere una cannula che ti svuota l’intestino pieno della merda che ha prodotto magiando pappine
…
…
…
il tuo ragionamento è fuori luogo, quello che è successo a welby non c’entra nulla con questo tuo (insulso) discorso.
emidio sulpizio 22.12.06 20:55 |
perchè fare della morte un reality è serio
fare una conferenza stampa
per dire
l’abbiamo fatto è serio
un ministro seduto in prima fila è serio
dire sono per la morte è serio
ma andate a fan culo
perchè non parliamo di bambini uccisi dalle malattie in africa adis
perchè non parliamo di madri che lottano con leucemie, con cancro alle ossa che vede il suo bimbo di 8 mesi e non può prenderlo fra le braccia e chiedere dio aiuta non me mio figlio ad avere un futuro
a fan culo l’ egoismo dei radicali
la tv fatta per puro spirito politico
avevi scritto:
_______________________________
incominciano con gli adulti,
poi si passa agli anziani( carico economico per la società )
poi ai bambini ( non produttivi , senza futturo)
e poi a chi
a chi non ha gli occhi chiari, come papa e mamma volevano
chi non ha un’ intelligenza superiore
chi non è ritenuto degno di vivere
state attenti la strada è in salita
__________________________________
in pratica descrivevi uno scenario di gente che decide per altri chi deve vivere o morire e magari anche fare selezione in base a delle cose banali, quindi ribadisco il concetto: questo tuo insulso discorso non c’entra nulla con quello che è successo a welby.
Non sono d’accordo con te questa volta
Quando si instaura un congegno di ventilazione forzata permanente, la natura ha gia fatto la sua scelta e spetta solo al paziente stabilire il proprio destino se non tollera piu la situazione. A noi spetta solo di avere pietà e comprensione, il giudizio spetta solo a DIo.
non avrei voluto scrivere, ma ho trovato le tue parole molto dure, direi quasi ciniche; apparentemente è potuto sembrare un reality, poichè il mezzo di trasmissione principale è stato quello televisivo, ma invece tutti sapevamo che era maledettamente vero e che questa volta la sofferenza e la morte non erano una finzione, ma quelle di una persona come noi in carne ed ossa;
penso, anche, che tutti, ma proprio tutti per un attimo ci siamo soffermati a riflettere; la morte e la sofferenza nella nostra società edonistica e consumistica vengono continuamente rimosse perchè abbiamo il dovere di essere tutti belli ed efficienti, ma i corpi, la carne, i nervi non sono plastica, non sono silicone e nostro malgrado si usurano, si ammalano e soffrono;
il problema, il vulnus, della nostra legislazione è prorio qui: siamo liberi o no di decidere, senza dovere subire ingiusti processi, se porre fine al dolore di un corpo straziato che, questo sì, mina la dignità umana o dobbiamo fino in fondo bere il calice amaro pur non volendo perchè è nell'”al di là” il premio divino per il nostro patire?
non è giusto farci diventare solo un corpo, oggetto di terapie mediche non desiderate, invasive e dolorose, ma le menti, che ci sono dietro quei corpi, debbono poter esprimere liberamente il proprio desiderio di non volerle accettare con la minor sofferenza possibile anche se non si vivrà più;
è altrettanto giusto, per me, che i medici, per il giuramento di Ippocrate, esaudiscano il desiderio di evitare ogni ulteriore prolungamento di cura straziante;
io ringrazio Piergiorgio Welby, ed il suo medico, perchè ha voluto, con grande coraggio, offrirci la sua morte per riaffermare un grande e civile principio di libertà, di pietas e di solidarietà umana;
ogni facile condanna è la peggiore risposta che si possa dare ad un uomo che ha sofferto per tanti anni ed è stato, comunque, coraggioso
buon Natale a tutti
rossella
Io vorrei sapere quanto risparmieremmo se tutti quelli che vogliono l’eutanasia morissero per legge. Per esempio l’amico di beppe non dovrebbe stare lì a inventare palle e andrebbe a fare dell’altro, no?
Il paese dei paradossi.
Strano paese l’Italia.
un paese in cui chi crede nel libero arbitrio ,nelle liberta’ individuali , come i radicali, è fanatico.
Un paese in cui si consuma l’ipocrisia della sacralita’ della vita, anche se imposta da un macchinario.
Un paese in cui, per osmosi inversa , si mortifica la sacralita’della vita,in mille modi.
Un paese in cui un uomo di sinistra deve riporre, come extrema ratio, le speranze in uomini di destra come di pietro o travaglio.
Un paese in cui la chiesa dispone di tutti i media per poter manipolare le coscienze .
Un paese in cui non ci si indigna per questo.
un paese in cui, chi si indigna per questo, è certo stato violentato da qualche prelato…
Altro che pornografia della morte..
Ha avuto quello che voleva e aveva chiesto con insistenza: Welby è morto. Una mano pietosa ha staccato la spina del respiratore automatico, come sapete e come tutti immaginavamo sarebbe accaduto, e lui se ne è andato affidando l’anima al Padreterno, segno che era pure credente o quantomeno lo era diventato – accade a molti, quasi tutti – al momento di salire sulla barca nera di Caronte. Un’altra mano pietosa gli ha praticato una iniezione di sedativo allo scopo di lenire le estreme sofferenze, quelle del fiato che manca, dell’aria che non va giù, della gola che si stringe e provoca un senso insopportabile di soffocamento. Che male c’è ad aiutare un cristiano a volare via da questa terra, quando la esistenza è solo una pena, non ha un presente né un futuro, non offre nulla se non l’attesa di chiudere gli occhi?
Ma che CAZZO DEVE FARE chi e’ ridotto in quelle condizioni, me lo dici o no !?!!??!!?
Se IO fossi costretto a stare in vita grazie a una maledettissima macchina, immobile in un letto, senza dignita’, senza possiblita’ di far valere i miei STRACAZZO DI SACROSANTI DIRITTI, senza la possibilita’ di scopare (si, di SCOPARE) senza la possibilita’ di costruirmi un futuro, senza nulla se non la pieta’ negli occhi delle persone che mi guardano e l’indifferenza della gente che non mi conosce VORREI POTER SCEGLIERE SE STACCARE LA SPINA O NO.
LA MIA VITA MI A APPARTIENE, E CHE SI FOTTA CHI DICE IL CONTRARIO.
Io NON CREDO IN DIO e quindi NON SONO OBBLIGATO A SEGUIRE LE VACCATE RELIGIOSE che sparano certuni, preponti e vessatori, individui.
Questo post che hai fatto e’ vergognoso, umiliante per chi soffre, inqulificabile.
Se avessi soldi e se fossimo in uno stato di diritto dove tutti sono uguali davanti alla legge ti farei causa.
Invece eccoti qui, ad atteggiarti a giudice perbenista.
Vorrei vedere, se tu fossi paralizzato in un letto, cosa diamine faresti.
E i tuoi figli, i tuoi amici, chi ti e’ caro ?
Lo lasceresti agonizzare, giorno dopo giorno ?!?!?
Vergognati, davvero, di cuore te lo dico.
Speriamo che in Italia le cose cambino presto, perche’ anche se ora sono in salute MAI E POI MAI vorrei vivere paralizzato in un letto mentre la vita mi scorre attorno e chi conosco realizza i suoi sogni lasciandomi a marcire come un pezzo di carne inutile.
Una cosa è battersi per l’autodeterminazione dell’individuo, altra cosa è offendere e declassare a “non vive”, tutte quelle persone che versano in uno stato di difficoltà, fisica e/o pscichica.
Chi è “ridotto in quelle condizioni”, come tu dici, ha il diritto di decidere in piena autonomia il valore della propria esistenza, ed il momento in cui porvi fine.
Per tutti, auspico il riconoscimento giuridico del testamento biologico.
Laddove questo non dovesse esserci, mi auguro che nessuno, in virtù di una legge, si arroghi il diritto di intervenire.
In senso assoluto, una vita è una vita. Al di là di ciò che produce, e discorsi come il tuo, fanno sperare nel silenzio più assoluto.
Penso che ogni individuo debba essere libero di fare ciò che meglio crede con la propria vita, in quanto propria: non della credenza religiosa e neanche dello Stato.
Ho letto il post,poi i commenti e poi nuovamente il post.Grillo parla di pornografia della morte e ha ragione.Non si mette a nudo la dignità di un malato gravissimo come Welby,nè tantomeno se ne fa una battaglia assolutamente inutile e fuori luogo.La morte così come la malattia non sono nè rappresentabili nè commercializzabili per parlare di una materia assolutamente inutile come l’eutanasia.L’eutanasia non esiste,è una categoria della mente non esistente in natura.Esiste il suicidio,non l’eutanasia.L’eutanasia è sostituirsi alla natura,prendere il posto del fato o di Dio se preferite.Welby sarebbe morto comunque anche senza questa inutile gazzarra sul diritto di autodeterminare il momento della propria morte per mano di terzi.Nessuno ha il diritto di sostituirsi a quello che è il corso naturale delle cose.So già quali sono le repliche che possono essermi rivolte:ma Welby non poteva decidere da solo,ma molti non sono materialmente in grado di farlo,ma quelli attaccati alle macchine non decidono della loro vita etc.etc.
E vi paiono argomenti validi?Chi è attaccato alle macchine e tenuto in vita,non artificialmente,attenti alle parole ed al loro uso,ma grazie al progresso scientifico puo’ sperare,chi è morto no.E d’altronde portando portando alle estreme conseguenze le argomentazioni addotte dai radicali e da chi ha appoggiato la loro battaglia per welby,bisognerebbe concludere che anche per tutti gli sfortunati nati con malformazioni fisiche o cerebrali sarebbe applicabile il discorso sulla eutanasia.Per cui dico in piena onestà:non con il mio aiuto.
stai confondendo le carte come stanno facendo tutti i buoni ultracattolici.
questa non è eutanasia, ha chiesto welby di morire non lo ha deciso qualcun’altro
purtroppo viviamo in un paese con una mentalità da medioevo in cui uno non ha il diritto di porre fine coscientemente alla cosa più intima che possiede: la prorpia vita
gion locche 22.12.06 20:56 |
primo io non sono cattolica
se welby , ha deciso di morire , oggi . ok!!!!!!
ma lui cosè speciale , ci sono padri giovani , madri , figli , bambini , con sofferenze attroci che non si possono permettere di decidere . Nulla
non solo di morire , ma di avere un futturo .
In italia si deve fare ricerca , finanziare la vitta , non la morte
inutile dare consensi per la morte .
diamo consenzo alla vitta . se una persona vuole morire lo faccia nel silenzio della sua coscenza , della coscenza di padre , madre , senza dare spettacolo , senza star a dare lettere a prsidenti della repubblica . lo fà è basta
Questa vicenda va inquadrata in una categoria etica: da una parte la Vita come bene indisponibile; dall’altra il diritto di ogni essere umano a concludere la propria vicenda senza eccessive sofferenze.
Non vedo perchè di questo non si possa discutere senza la teatralità tipica di Pannella & C.
Mi pare che questa volta abbiano sfruttato una triste vicenda per rendersi visibili alla p.o.
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Perfetto esempio di pornografia che tu tanto deprechi
Beppe mi dispiace ma mi fai un po pena
a chi parla in questo modo auguro di trovarsi nelle stesse condizioni di Welby e ribadire questo concetto magari con un sintetizzatore vocale
Vergogna , Vergogna ,
.
Che tristezza ,
.
.
40 anni di tribolazione
40 anni di vita vegetale
40 anni di sofferenza
40 anni di respiro soffocato
.
.
Chi ha sofferto più di lui ?
.
Chi si può permettere di sindacare la sua decisione?
.
Chi si può permettere di giudicarlo ?
.
Vergogna !
Vergogna !
Vergogna !
Con la morte, purtroppo in ogni caso inevitabile, di Giorgio Welby, appare oggettivamente più facile riconoscere chi insiste a strumentalizzare il caso: chiunque non sia disposto a riconoscere che anch’esso dovrebbe essere sotterrato assieme ai resti mortali del povero Welby. Il prossimo “caso” avrà un altro volto e un altro nome, e sarà inevitabilmente diverso. Ma anche da quello probabilmente non impareremo nulla di più di quello che abbiamo appreso da questo, e che, comunque, sapevamo già: sulla fine della vita, così come sul suo inizio, le cose che non sappiamo rimangono sempre più di quelle che sappiamo. Tanto gli uomini di Scienza che quelli di Chiesa dovrebbero essere disposti ad ammetterlo, e, per quello che mi riguarda, non sono disposto ad accordare fiducia a chiunque non si mostri disposto a farlo. Dei politici non parlo nemmeno, comunque, leggendo questo blog, mi sembra che il vizio di azzuffarsi ai funerali sia sia tutt’altro che una loro prerogativa
I migliaia esclusi dai provini devono sperare che ce ne siano altri di Welby. In questo caso è giusto che
anche la morte diventi fenomeno mediatico perchè questo è un tema che va portato assolutamente in rilievo, ed i radicali fanno bene a portare avanti la loro ennesima battaglia.
CARO BEPPE
in realtà non so perchè ti scrivo proprio questa sera; è da molto che ti seguo; seguo i tuoi “insegnamenti”, molte delle tue idee, dalle più utopistiche alle più semplici.
Ti dovrei citare per danni per colite “nervosa” ogni qual volta che vedo-osservo-spio- le cose da Italiani… quelle cose strane che ti fan vorticare le sacche spermatiche…quelle cose che solo noi riusciamo a “imbastire, cucire, scucire e rattoppare in maniera quasi ironica”… Esiste in una BANCA in PADOVA….in DICEMBRE.. esiste una tassa…una tassa antiscippo su prelievi al BANCOMAT… tassa mai pagata in precedenza…nata così per caso in DICEMBRE…nascosta tra il rendiconto… forse per far aumentar gli introiti al direttore nuovo assunto…forse…. una tassa messa senza conferme da parte del cliente… cliente anziana… ma più accorta del sottoscritto… tassa di 25 euro che copre non si sa cosa…. che non si può eliminare on-line o via telefono ma solo andando nella sede centrale, ovviamente in centro città controfirmando….e aumenta il traffico, il disagio, anziana… che il direttore cerca di rincuorar…. ma lei è di quelle vecchio stampo, ferme nelle sue ragioni… e la tassa viene levata…solo nel prossimo mese…e intanto 25 euro se ne vanno via a cazzo… e poi dicono che a NATALE bisogna esser più buoni. FORZA BEPPE… tieni botta anche per me..per me che sono 1/2 PEDAGOGISTA e pure in gamba mi dicono ma la busta paga non basta mai.. 1/2 responsabile della qualità … ma l’azienda per cui lavoro si sposta in AUSTRIA per pagar meno tasse… mi dicono di aprir partira IVA… e collaborar a 1400 euro lordi al mese… se volete anche 2 fette di culo!.. BUON NATALE!
Webly è deceduto, ma sia il problema morale della volontà di morire sia il vuoto legislativo permangono. Per dare un’eventuale risposta a questo dilemma riporto la Legge del 22 maggio 1978, n. 194 che tratta le norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza. Questa, nell’articolo 14 recita: “Il medico che esegue l’interruzione della gravidanza e’ tenuto a fornire alla donna le informazioni e le indicazioni sulla regolazione delle nascite… ” Mentre l’art. 22 riporta: “Il titolo X del libro II del codice penale e’ abrogato. Sono altresi’ abrogati, …non e’ punibile per il reato di aborto di donna consenziente chiunque abbia commesso il fatto…”,E’ spontaneo chiedersi se un’eventuale interruzione volontaria della vita del malato potrebbe essere regolamenta e valutata da un medico in base a criteri clinici legati alla gravità delle terapie e del dolore che affligge lo stesso. Inoltre: è più sacro un feto, potenziale essere umano, o un uomo alla fine della sua vita?”
Alessandro D’Angelo alessandro.dangelo@fastwebnet.it
perche’ attacchi il mio paladino BEPPE? Ti pare che la tua appartenenza politica possa darTi diritto di soverchiare il mondo assieme a quelli che sono i tuoi (FALSI) idoli, incatenati ad un qualsiasi cancello caritatevoli di attenzioni da parte dei media? Oppure legati in una stanza buia in un angolo rifiutando un pasto o un bicchier d’acqua?Credi veramente che il centrosinistra abbia vinto grazie al TUO numero di voti?Scendi da quel trono, non VI appartiene, e, soprattutto, smettetela di credere possibile il VOSTRO dettare le regole.In quanto a welby, il giorno in cui trasformerai l’acqua in vino, oppure farai 10 passi in pieno golfo di Taranto, o riuscirai a ridare la VERA VITA ad un malato del genere,sappi che solo allora potrai venire a proporre un disegno di legge a me ITALIANO.
E’ solo UNO a dare la vita, e nessuno pretenda di poterla togliere
Questa sera in modo eccezzionale ho visto il papa al tg, di solito non guardo mai la tv, e quello che ha detto mi sembra la realtà odierna.Ai giovani mancano le palle , questo è il riassunto di quel che ha detto.Mancano di coraggio ad affrontare i rischi e pericoli del vivere insieme molto tempo, di allevare i figli. I giovani sono nati dove è già tutto pronto, senza grandi problemi e soppratutto veri problemi.Colpa anche di una società iperprotettiva.
non condivido quello che dici beppe.Se tutte le volte che si parli di pornografia (termine che hai associato a questa vicenda)ci si riferisca a casi come questo allora ben venga..la voglio sentire più spesso questa parola.è ora di affrontare temi quali eutanasia, accanimento terapeutico, morte assistita…e se questo avverà(perchè non ho molta fiducia nei nostri parlamentari)un ruolo importante lo avrà fatto proprio piergiorgio, con le sue battaglie che vanno avanti da anni per tutte le persone che come lui sono costrette a vivere una vita che mantiene solo il significato letterale del termine.spero solo una cosa, che un eventuale legge in materia dia la possibilità a ogni individuo di decidere del proprio futuro senza inutili moralismi, facili da diffondere quando si è a fare un comizio davanti alle telecamere… la libertà personale di scelta(nella sua massima espressione riguardante la vita)deve essere assolutamente garantita…sopratutto quando ci si vanti di essere un paese evoluto e democratico.
Io non so se sia giusto oppure no staccare il respiratore, non so se si possa dire che è stata fatta la cosa “giusta”, si tratta di vita e di morte. Sono certa che l’accanimento dei media sia stato vergognoso, che si devi rispettare la morte come momento tragico e personale. Spero che il caso di Welby faccia riflettere i nostri dipendenti, e li spinga a fare una legge, tutelare le persone nella stessa condizione di Welby. Ripeto che non so se sia giusto o no staccare la spina, ma sono convita che ognuno debba avere la libertà di scegliere della propria vita e della propria morte. Grazie Welby per averci portato a riflettere… E anche se la Chiesa ti ha chiuso le porte sono sicura che il Signore ti ha gia spalancato le porte ed accolto nel suo Regno.
Chiamala come vuoi!!Suicidio assistito o morte del consenziente..per quanto mi riguarda qualunque persona in quanto persona ha il diritto di poter decidere di morire in maniera naturale e non attaccato ad un respiratore che ti pompa aria nei polmoni!!chi ha deciso per lui quando lo hanno attaccato ad una macchina???non è stata forse una violenza quella?
impariamo a “vivere” mentre scorrono quei pochi anni di esperienze ma dobbiamo imparare soprattutto a morire per non lasciare ai nostri figli solo il senso della disperazione ultima
Non sono d’accordo con te Beppe !
e mi dispiace.
.
Questa è una di quelle rare volte che mi ritrovo
a dover dare ragione a Pannella.
.
Questa sceneggiatura non l’ha scritta Pannella,
l’ha scritta Welby.
.
Ti sbagli di grosso , ma tu sei un mezzo prete
ed io ti compatisco.
.
Welby è stato lucido fino alla fine e giudicare
seppur sarcasticamente la sua tragedia come un
reality è ignobile e offensivo
.
ma perchè Voi preti Vi girate dall’altra parte ?
.
abbiate il coraggio di accettare apertamente , davanti alla vostra coscienza, ciò che tollerate purchè sia fatto al buio, nel buio della Vostra mente malata , al buio della Vostra anima sporca!
.
Ho appena ascoltato della risposta negativa
che il Clero ha dato alla richiesta dei familiari
di Welby per un funerale cattolico in chiesa.
Negativo
….
.
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.
.
.
.
.
Ma questa chiesa cos’è ?
stai confondendo le carte come stanno facendo tutti i buoni ultracattolici.
questa non è eutanasia, ha chiesto welby di morire non lo ha deciso qualcun’altro
purtroppo viviamo in un paese con una mentalità da medioevo in cui uno non ha il diritto di porre fine coscientemente alla cosa più intima che possiede: la prorpia vita
Io credo ke le condizioni di Welby lo avrebbero portato comunque alla morte…penso ke qui nessuno di noi possa comprendere il dolore ke quell’uomo e la sua famiglia hanno vissuto in questi anni di malattia!! sicuramente bisognerà mettere dei paletti…ma una cosa è certa: tutti noi abbiamo la facoltà di decidere x noi stessi (lo chiamano LIBERO ARBITRIO) e nessuno è in grado o ha la facoltà di toglierci questo diritto! la cosa orrenda di questa faccenda è ke ancora una volta giornali telegiornali internet insomma ogni mezzo di informazione ha messo su una fiction assurda ke è vissuta sul dolore di una famiglia, di un uomo come tanti altri ke ha deciso liberamente di godere appieno del suo diritto principale: decidere di vivere o morire!!
Ormai è un disco fisso qualsiasi argomento vi si propone rispondete chiesa. Ma avete così paura della chiesa? o siete i nuovi unti? non staremo più silenti a sopportare la vostra verità.
cambiate disco 22.12.06 20:37
Grazie per il “pluralis maiestatis”, puoi darmi del tu.
io non ho paura della chiesa
Tu, invece, perchè hai paura dei radicali?
Io non ho verita’ in tasca.
la chiesa le ha.
E me le vuole propinare ad ogni costo.
Chiedo almeno l’ora d’aria…
ognuno e padrone della propria vita e se vuole morire non devono esistere leggi di nessun tipo che lo impediscano, meno ancora la falsa moralita della chiesa e non accettero risposte contrarie o paternali desuete e antiquate, se ognuno pensasse a non intromettersi nella vita altrui questo mondo sarebbe meno falso e piu giusto, la chiesa e il ns. male peggiore ma pochi lo capiscono.
p.s.
mia moglie e malata di sclerosi multipla cerebrale e sono anni che vorrebbe morire la vedo appassire lentamente giorno dopo giorno e non so quanto ancora resistero a restare inerme (tra l’altro sono anche io invalido su una sedia a rotelle x un incidente d’auto causato da altri).
la sua sola speranza sono le cellule staminali ma prima che escano sara gia morta (non mangia se non tramite peg, non parla piu, e completamente paralizzata etc. etc. e lo stato ci passa 300 euro di pensione e 400 x l’accompagnamento che non bastano neanche x pagargli l’assistente).
vuole morire oppure tentare ste staminali ma se non hai santi o molti soldi x comprarle sotto banco non ce nulla da fare, prima che lei muoia vorrei provare a fare una colletta umanitaria x lei ma non so come fare, se qualcuno o lo stesso grillo potesse aiutarmi, gli direi grazie di cuore. topline@libero.it
Napoli: donna muore colpita da un palo della luce !! poco dopo un altro palo colpisce un auto e ferisce il conducente.
Domanda per i napoletani attivi nel blog: Ma da quando è guidata dal centro sinistra c’è qualche aspetto di Napoli che è migliorato ?
Spero di si, perchè altrimenti non capisco come facciano a votare da 10 anni lo stesso schieramento politico.
Ci vogliono le palle per decidere un suicidio, è un atto che richiede un’alta statura morale. Il resto è spazzatura, pornografia vivente della morte. Si continuerà a parlare e scrivere di Welby che non c’è più, ci saranno ancora sciacalli che si dedicheranno alla preparazione di cibo mediatico e preti bigotti che predicheranno il perdono senza praticarlo, dimenticando che Dio è semplice, ama tutti, senza distinzione. Chi giudicherà sarà giudicato nella stessa misura. La ‘morte’ è solo un nostro metro di misura, un falso ideologico voluto e perpetrato per tenere in pugno la folla attraverso la paura. Mi preoccupa molto l’uso che si fa di una persona, la manipolazione imperante, finalizzata, l’ignoranza del privato e del sentimento. Sono fatti con i quali, consapevoli o meno, ci misuriamo quotidianamente, nel qui ed ora. La giustizia degli uomini non è ancora pronta ad accogliere le leggi naturali, passeranno ancora anni prima di arrivare al rispetto dell’Uomo. Ma forse saremo già ‘morti’.
Non puoi semplicemente costringere una persona a ucciderti al posto tuo. Se è vero che tu hai il diritto di disporre della tua vita e della tua morte, non hai dirito a costringere terzi a farlo per te.
E’ proprio vero che il fine ultimo del comunismo è l’ANARCHIA, inteso come essere liberi di fare la qualsiasi senza paletti. Io non ho ancora capito ma quali sono i vostri paletti nella società e soprattutto se li avete previsti.
Lo show che si è consumato è il simbolo di questa decadenza mascherata da progresso. Ma poi i radicali azz peronano le cause di tutti se uno non può attraversare i passaggi pedonali sarebbero capaci di fare dei meeting. E stanno pure al governo MODERATI DEL GOVERNO DOVE SIETE, ABBANDONATE QUESTI ESTREMISTI.
nessuno dice che non ci vogliano dei paletti, ma qui si tratta di una persona che decide PER SE STESSA, non per altri, quindi non vedo cosa possano entrarci i “paletti” decisi da altre persone, che magari non possono nemmeno capire i perchè di certe decisioni.
La videocrazia in cui sono immersi i Radicali (che “sono” in quanto e solo se “escono in TV”) questa volta li ha portati alla più assurda contraddizione….
Antonio De Franco 22.12.06 20:14
I radicali sono “videocratici”, certo..
E allora, che dire di ratzinger, di ruini e di tutti gli altri preti che richiamano, esortano, consigliano, ammoniscono, ricattano, fanno politica, fanno marketing , organizzano corsi di cucina, fanno gli opinionisti, ecc ecc ad ogni ora del giorno, su ogni canale radio, tv , su ogni fottuto giornale?
Non capisco perche’ la modesta presenza televisiva di un gruppo che ha scelto la spettacolarizzazione della politica (discutibile, forse..) sia da biasimare,
mentre , un ruini che cicaleggia continuamente è solo un soggetto che ha diritto di dire la sua…
ognuno DEVE ESSERE LIBERO di decidere se vivere o MORIRE come e quando gli pare , specie se malato TERMINALE ANCHE DI CANCRO, solo che tanti PSEUDOPOLITICI che si professano cattolici in nome di una fantomatica religione (perchè se negano il rito religioso io da oggi sono LAICO!) sapete perchè NON vogliono che uno decida della propria morte? perchè GUADAGNANO TANTI BEI SOLDONI dalle case farmaceutiche!!!fanno solo SCHIFO e AUGURO DI CUORE A COSTORO CHE CAPITI ANCHE A LORO e ai loro FAMILIARI UNA MALATTIA come il povero Welby !
Ciao Tommaso, non sono atea, sono una dei tanti credenti a modo suo (prendo la pillola, ho una figlia senza essere sposata, convivo… il tutto senza sentirmi in colpa).
Ti volevo solo dire una cosa: la “Chiesa” è fatta da semplici uomini. Gli uomini sono deboli. Gli uomini sbagliano. Gli uomini sono bugiardi. Gli uomini sono cattivi, ladri, assassini….
Quindi non credo si possa fare una colpa alla Chiesa di essere così o colà..
Sono gli uomini che sono così o colà..
E per chi crede chi sbaglia e non si pente sinceramente di aver sbagliato risponderà davanti a Dio per quello che ha fatto.
Anche e soprattutto un prete.
Ciao Elisa e Elena
elisa meucci
——————————–
Ma se la Chiesa Cattolica non serve (per tua stessa ammissione) A RENDERE GLI UOMINI MIGLIORI, a cosa serve?
SOLO A RUBARE I MIEI RISPARMI a impedire l’uso del preservativo e a proteggere e insabbiuare i 1000 casi di pedofilia ad opera dei preti che rovinano i nostri figli!!!
chiesa ENTE INUTILE
perggio, MAFIA ASSASSINA
Nessuno può essere così SPIETATO da difendere questa piovra di nome chiesa cattolica!
ciao To, come hai scritto: Ma se la Chiesa Cattolica non serve (per tua stessa ammissione) A RENDERE GLI UOMINI MIGLIORI, a cosa serve?
SOLO A RUBARE I MIEI RISPARMI a impedire l’uso del preservativo e a proteggere e insabbiuare i 1000 casi di pedofilia ad opera dei preti che rovinano i nostri figli!!!
chiesa ENTE INUTILE
perggio, MAFIA ASSASSINA
Nessuno può essere così SPIETATO da difendere questa piovra di nome chiesa cattolica!
Il problema non è l’inutilità…è la dannosità. Mi riferisco al rifiuto dei funerali religiosi…come si può giudicare una persona che ha vissuto come Welby in tutti questi anni. Complimenti per la carità cristiana!!!!!! Consiglio una rilettura delle parabole del Vangelo! Ormai il Vaticano è solo ed esclusivamente uno Stato e sta perdendo credibilità come “guida spirituale”. Sotto Natale è ancora più raccapricciante!
E’ palese che avete avuto un’infanzia travagliata ed in qualche modo state colpevolizzando la chiesa dei vostri fallimenti, vista come simbolo di grande madre e nella figura del prete forse vedete l’uomo che non avete avuto. CURATEVI.
Il problema non è l’inutilità della Chiesa ma a dannosità. Mi riferisco al rifiuto dei funerali religiosi…come si può giudicare una persona che ha vissuto come Welby in tutti questi anni. Complimenti per la carità cristiana!!!!!! Consiglio una rilettura delle parabole del Vangelo! Ormai il Vaticano è solo ed esclusivamente uno Stato e sta perdendo credibilità come “guida spirituale”. Sotto Natale è ancora più raccapricciante!
Relax sorelle e fratelli … Tra essere vivi ed essere morti non c’è alcuna differenza … siamo solo di passaggio . Non vi affezionate troppo al vostro tono muscolare…
qui si tratta semplicemente di far si che ognuno possa decidere PER SE cosa è giusto senza rompere le palle a nessun altro; che poi dei perfetti estranei si mettano in mezzo per motivi politici/moralistici è tutto un altro discorso.
Adesso vadano a casa di chi li ha fatti entrare in Italia, prego.
Padovani, prendete esempio e fate la stessa cosa prima che Padova diventi un casino totale.
Caro BEPPE,
a proposito del caso Welby e di Eluana Englaro circa l’accanimento terapeutico, è opportuno riportare una parte del giuramento d’Ippocrate:”… Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo. Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte…” Da questo giuramento è chiaro che il medico, proprio per la sua etica professionale, non dovrebbe praticare l’aborto, nè l’eutanasia o “Staccare la spina”. Oggi, considerando che ci sono medici che praticano l’aborto non rispettando il giuramento d’Ippocrate, viene spontaneo chiedersi: “I medici che operano l’aborto, potrebbero anche “Staccare la spina” ?”
Alessandro D’Angelo alessandro.dangelo@fastwebnet.it
Buon giorno, l’unica cosa che volevo dire è : ho assistito mio padre fino alla fine ,divorato da un cancro al fegato, e tuttavia ora a distanza di nove anni continuo a chiedermi se era necessario che soffrisse così fino all’ultimo minuto visto che anche la morfina non faceva più effetto…….
Io non ho ancora trovato risposta e comunque mio padre mi chiese di aiutarlo a morire; penso che debba essere solo e comunque una decisione dell’ammalato, ne dello stato ne della chiesa ne di chiunque…..
Se qualcuno ha ” LA RISPOSTA ” la dica
Marco Ferrari
Condivido pienamente.
E’ come dici Tu.
Una scelta dove nessuna autorità deve entrarci.
La spettacolarizzazione operata dai radicali va in direzione opposta.
Cosa si fa pur di uscire in televisione!!!
“Secondo me, è una cosa giusta porre fine alle sofferenze di un poveretto che nn ha più speranze di riprendersi e che ti implora di farlo smettere di soffrire”
Caro Matteo, parole grosse queste… se non fosse stato collegato ad un respiratore e l’unica possibilità di morire fosse stata quella di infilargli un ago nelle vene e avvelenerlo, oppure sparargli in testa, sarebbe stato uguale???? Alla fine avrebbe comunque smesso di soffrire…
Fino a ieri in questo blog eravamo tutti laici,tutti pro-eutanasia, tutti anti clericali, ecc. fino a che Beppe non ha dato il suo commento. Ora vedo che in questo blog sono cambiate tutte le opinioni.
Qualche mese fa Beppe ha parlato di “ITALIANI MEDI”, beh in questo blog ce ne sono parecchi.
Un saluto a Piergiorgio Welby che è morto SENZA SOFFRIRE
La videocrazia in cui sono immersi i Radicali (che “sono” in quanto e solo se “escono in TV”) questa volta li ha portati alla più assurda contraddizione: chiedere nel nome della libertà individuale quanto di più illiberale possa prevedersi cioè farsi autorizzare dallo Stato la pratica dell’eutanasia.
Insomma secondo questo discorso schizoide lo stesso Stato a cui abbiamo sottratto il potere di vita e di morte del cittadino sottesa alla pena capitale ora dovrebbe riprendersi quel potere andando a disciplinare una opzione intima avocabile solo dall’individuo.
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Mercè la paranoica videocrazia radicale si è finito con il confondere il problema dell’accanimento terapeutico e della libertà di cura (così bene espresso al tempo del caso “Di Bella” per il quale la videocrazia operò a senso unico contro la libertà di cura) col problema dell’eutania, caro ai Radicali, che con quello e con Welby non c’entra una mazza.
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Ogni giorno migliaia di persone devono decidere -anche per la situazione economica che impedisce di potersi curare come si deve – se curarsi o meno e si sceglie di non curarsi per non doversi vendere quel poco di proprietà di cui la famiglia superstite dispone: ora, perché tutto questo ingiustificato clamore intorno a Welby?
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Mi sono trovato ad essere compagno di strada con i Radicali (era il 1999, assemblea dei mille) per i referendum sulla libertà della impresa e Ti posso confermare che i Radicali che si rifanno alle posizioni di Pannella sono dei veri e propri “videocratici”. Tale aspetto del loro modo di essere li porta ad USARE le questioni e i problemi che incontrano per la strada non certo per risolverli bensì per acquisire potere contrattuale sul piano delle proprie carriere.
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La esperienza politica di Marco Pannella è nient’altro che l’immagine allo specchio della decadenza della nazione e della gravissima crisi morale in cui essa versa. Pannella è simile ad un lombrico: questi mangia ed espelle concime; quello la espelle tal quale.
E’ chiaro che se un individuo chiede al presidente della repubblica l’eutanasia si espone al pasto degli avvoltoi ma apre anche le braccia ai soccoritori. Sono scontati gli uni e gli altri. La verità è che tali temi non possono essere rimandati, oscurati, presi alla leggera.
C’è bisogno di chiarezza e bisogna discuterne per arrivare a soluzioni e non per chiacchierare senza scopo.
Se ci fosse una legge seria e ognuno di noi avesse la possibilità di decidere della propria vita senza avere tra i piedi le opinioni degli altri(la chiesa per prima) non ci sarebbe bisogno dei soccorritori, nè degli avvoltoi.
Va dato atto a Beppe Grillo di avere molto coraggio e onestà intellettuale: sarebbe stato molto più comodo per lui tacere o unirsi al coro di radical chic (o sciocch). Si conferma una persona seria.
Secondo me, è una cosa giusta porre fine alle sofferenze di un poveretto che nn ha più speranze di riprendersi e che ti implora di farlo smettere di soffrire.Anche se il diritto di porre fine alla vita di un uomo è solo del Creatore, come sostengono n molti. Ma siccome siamo in Italia, che è il paese dei reality per eccellenza direi, seconda solo agli USA credo, dobbiamo dare il massimo della popolarità alla notizia, e tirare fuori anche da una situazione del genere il massimo dell’audience possibile…Come si potrà mai parlare di problemi legati alla morale, all’etica, alla privacy e alla religione in contesti simli???
Dobbiamo tutti ringraziare questi rompiscatole come li difinisci tu dei radicali, perchè anni fa quando Adele faccio e Emma Bonino andarono in galera perchè si autodenuciarono per la pratica dell’aborto, erano giudicati assassini ( alcuni ancora adesso li chiamano così), ma adesso tutte le donne normali possono se vogliono interompere una gravidanza indisiderata. Sai Bebbe fare una legge per regolamentare una pratica che avviene di nascosto nel silenzio con il benestare di qualche medico con una coscenza umana, non significa che domani tutti chiedino l’eutanasia, come all’epoca solamente i ricchi potevano abortire all’estero in sicurezza mentre le altre dovevano usare una Mammanacon un ferro di calza su un tavolo di cucina morendo di emmoragia oppure lasciando il figlio in qualche istituto religioso aumento la ricchezza degli istituti stassi luoghi di posteggio senza amore.Vivere morire sono le cose che fanno parte dell’esistenza dela natura ma sia chiaro nessuno e sottolineo NESSUNO ha il diritto di decidere della mia vita della mia esistenza. Tu bebbe parli di libertà di schiavi di polli da batteria da sfruttare da spremere ma se noi non abbiamo la libertà mi dici perchè non ho la libertà nemmeno di morire come voglio io? Rispondimi per favore.
Un abbraccio alla moglie di Piegiorgio e un salutoa tutti gli uomini liberi
P.S. il clero è ed rimarrà sempre il negativo.
Rivolgo accorato appello agli intolleranti e ai razzisti di ogni parte d’ Italia, ai leghisti che ce l’ hanno duro e agli integralisti cattolici, a coloro che odiano i musulmani e a quelli che odiano tout court: intervenire subito! La multiculturalità, la scoperta della multietnicità, il pernicioso concetto che siamo tutti uguali, l’ imparare a non temere il diverso, si stanno subdolamente insinuando nelle giovanissime menti dei nostri fanciulli.
Com’ è potuto accadere tutto ciò?
Dal fatto che i genitori italiani hanno da qualche tempo perso la sana abitudine di raccontare favole ai figli.
Cosi, quel compito viene oggi svolto dalle numerose tate polacche e moldave, bosniache e rumene che abitano da noi.
Cattoliche, ma anche ortodosse e, Dio ne scampi, musulmane!
Le quali conoscendo poco o punto le fiabe occidentali, raccontano ai nostri teneri virgulti quelle della loro terra.
Fiabe dove si parla di pope e imam, sultani e vecchie babe, zarevic e belle Vasilise.
Voi capirete quanto pericoloso sia questo andazzo. I nostri fanciulli cresceranno tolleranti delle diversità, interessati alle culture più diverse, curiosi di lingue straniere. In una parola, cittadini del mondo.
Mentre noi vogliamo che crescano cittadini nemmeno della Padania, ché già è troppo vasta, ma del borgo, del paesello, del quartiere natio. Che parlino solo il dialetto. Che crescano ottusi ed intolleranti come noi e sopratutto disposti a bersi le fandonie dei Bossi e dei monsignor Maggiolini di turno. Nevvero?
Ed allora, forza! Diamoci da fare, prendiamo provvedimenti prima che sia troppo tardi!
Eutanasia o accanimento terapeutico ? Forse basta solo un po’ di buon senso
Ora l’Italia si prepara allo scontro fra due sostanziali fazioni quelli provenienti dall’area cattolica, che pongono “la vita” prima e al di sopra di tutto e quelli di area laica propensi a ritenere che la scelta e la libertà di non vivere, per porre rimedio ad atroci sofferenze, spetti principalmente al diretto interessato. Due mondi, due culture si scontrano con dei coinvolgimenti viscerali e assai trasversali che spaziano fra l’etica e la dignità umana, fra la scienza e il diritto, fra la fede e la ragione. Una cosa è certa! L’anestesista che ha permesso a Welby di lasciare questa vita di sofferenza affronterà una vera “via Crucis mediatica oltreche giudiziaria” che segnerà la sua esistenza umana e professionale. Si tratta di omicidio di consenziente, per il quale il CP prevede 15 anni di reclusione o trattasi di un evento necessario, quanto doloroso, daterminato da motivi di particolare valore tali da essere considerati una esimente o causa di giustificazione da consentire l’assoluzione piena? Personalmente credo che il caso debba essere valutato nell’ambito della seconda ipotesi sopra indicata. Dico questo per un semplice motivo. Essendo Welby in possesso delle sue facoltà e considerando la drammatica e sofferta patologia di cui era vittima che non dava alcuna speranza di regressione, credo che mantenerlo, comunque in vita, sarebbe stato un vero delitto contro l’umanità.Del resto che senso avrebbe avuto continuare a farlo vivere, contro la sua volontà e, cosa ancora peggiore, provocando allo stesso una ingiustificata ulteriore sofferenza. Mi auguro che in futuro anche in altri casi analoghi, grazie all’adozione di una specifica normativa che spero venga presto approvata dal Parlamento, si possa adottare una linea di condotta più adeguata e rispondente alle necessità del malato e, soprattutto, la si smetta di trincerarsi dietro steccati ideologici, ponendo l’accento una volta per tutte
ti stimo moltissimo, ma non condivido la tua opinione: penso anzi che, se la vita continuerà ad essere sempre più povera e grama, per molte migliaia di persone il problema non sarà COME morire, ma COME evitarlo!
Ti abbraccio, augurandoTi un Buon Natale –
Mi piace da matti mettermi qua a leggere i commenti di tutti. Leggo cose incredibili, gente che ha la verità in tasca, gente che si crede al di sopra di tutto e di tutti, gente che ha paura, gente che istiga, gente che scrive mari di stronzate, gente che poetizza con le parole una vicenda strana e di per sè abbastanza triste, gente che guarda distratta, gente che scrive perchè non sa che cosa fare prima di cena, gente che è incazzata col mondo, con la Chiesa, col Papa, forse con me, con Beppe Grillo, con Pannella, coi Radicali, con Rutelli, con Borghezio. Ma tutte queste cose sono bellissime, siamo vivi ragazzi e siamo un mondo sommerso (mica tanto però), domani potremmo incontrarci al centro commerciale e nemmeno spaere che eravamo noi, andremmo in giro esauriti per gli ultimi fottuti regali di Natale, e piangeremo, rideremo, urleremo, sussurreremo, bestemmieremo, righeremo macchine, fumeremo marlboro e berremo birra. Ma saremo sempre noi, comunque incazzati e stanchi.
VI VOGLIO BENE A TUTTI!!!!!
CIAOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!
Beppe io ti stimo moltissimo, ma purtroppo stavolta sono con te a metà. Da una parte anche io credo che non sia solo Welby a meritare la “notorietà”, nel senso che l’informazione a riguardo dovrebbe partire dal “generale” e non dal particolare, quindi dai malati tutti, non da uno solo. Nonostante questo, ritengo che la “notorietà” di Welby sia servita a informare le persone di questa malattia così distruttiva (ho un amico che ce l’ha, ha 23 anni e già non può muovere schiena, gambe e braccia). Dall’altra parte, ritengo che quello che ha fatto il medico sia stata una mossa davvero “umana”. Erano settimane che dicevo che quel povero disgraziato meritava di morire, perchè la sua non poteva essere chiamata vita. Chiamare vita quella di Welby significa sputare contro chi invece lotta davvero per la vita, come i malati di tumore o quelli di AIDS. Welby era MORTO. Aveva gli occhi aperti, ma non respirava autonomamente, non si muoveva, non poteva parlare… Era un vero e proprio morto vivente. Quel medico andrebbe premiato per quello che ha fatto, per il gesto che fin’ora nessuno ha voluto compiere, e per essersi preso le responsabilità civili e penali di quel gesto.
Ti invito a provare ad immaginare te stesso nella posizione di Welby. Cosa proveresti? Non vorresti porre fine a quelle atroci sofferenze anche tu? L’uomo non è fatto per soffrire, l’uomo davanti alla sofferenza preferisce la morte. E’ così, lo è sempre stato, e sempre lo sarà. Qui non si tratta di “prendere la posizione di Dio”, ma di dare la libertà ad un uomo che non è più un uomo, ma un vegetale. Anche questo vuol dire libertà.. Libertà di pensiero, libertà di parola, libertà di MORIRE.
I funerali di Piergiorgio Welby si terranno domenica 24 dicembre alle ore 10.30 in Piazza San Giovanni Bosco a Roma. Sarà una testimonianza popolare di laica religiosità per quanti vorranno dare l’ultimo saluto a Piergiorgio. La piazza si trova a pochi metri della fermata “Giulio Agricola” della Metropolitana A.
Michele, Michele, mi stanno scacciando, voglio rimanere ancora con te a parlare delle tue opere perché di tanti dipinti non mi hai ancora parlato e “il giudizio” mi ispira ancora tante domande.
Mi sei simpatico, ragazzo, perché capisci qualcosa. Ritorna, ti spiegherò ancora. Un saluto e una raccomandazione: cerca di mantenerti sereno come quelli che nel giudizio stanno salendo al cielo e non agitato come quelli che scendono all’inferno.
Certo, Michele, ma vedo un Caronte che fa la strada inversa: dall’inferno alla terra e dalla terra si sale tutti al cielo-questo è un grande sollievo per tutti i fedeli.
Ragazzo, vedo che cominci a capire, ritorna presto e non essere troppo presuntuoso perché non hai ancora appreso tutto. Ti assegno un compitino per casa, ragazzo, rifletti su questa giostra che gira.
Di questo ne abbiamo già parlato, chissà cosa si può dire ancora ma se gira i demoni se li acchiappano tutti e uno alla volta se li tirano giù tutti. Devo tornare indietro a parlare ancora con Michele. Permesso, permesso .
Signore, il museo chiude, deve uscire.
Non posso devo tornare indietro a parlare con il maestro Buonarroti.
Oh Dio mio ancora… Signore, esca subito e vada a riposare e domani niente musei altrimenti finirà al psichiatrico. Domani vada sui nostri bei parchi ad accarezzare i fiori e a rimirare le farfalle perché al mondo non c’è niente di più bello di ciò che la natura è in grado di generare. Per quanti sforzi faccia l’uomo non può mai rappresentare le cose meglio di come Dio le ha create.
Se non se ne va sarà accompagnato al pronto soccorso direttamente dalle guardie.
Sono tornato al mondo reale dove si è fatta una grande confusione tra i comandamenti del Padre Nostro e gli insegnamenti di questo mondo.
Gira e rigira.
Dalla vita alla morte dalla morte alla vita.
Ma quanto dovremmo girare?
Per questo ti ho detto che devi rinascere.
Ma come può un maschio vecchio entrare nel seno di sua madre?
Concordo con te Beppe.
E i responsabili vanno indagati e processati se necessario, magari per poi essere assolti.
La legge è uguale per tutti, nel bene e nel male e come non devono scamparla Previti e Berlusconi, nemmeno Pannella e Bonino.
Non discuto la moralità e le intenzioni, ma l’illegalità.
Mi viene in mente la donna che ha vissuto una vita all’interno di un respiratore.Un cilindro che faceva le veci dei suoi polmoni.Solo la tesata era fuori.Diceva d’essere felice di vivere anche in quel modo per noi inconcepibile ma lei che ben lo concepiva_vivendolo era felice.
Welby no!Welby ha chiesto SOLTANTO d’essere staccato dalla macchina che lo teneva in vita.
Questo,non altro,ha fatto il medico arrivato in suo soccorso.Non è neanche EUTANASIA,a mio avviso,visto che non gli ha fatto un’iniezione letale.
Sul silenziodissento.Silenzio dei mass media SI’,che dicono tutto e il contrario di tutto.Che diffondono disinformazione DI PARTE.
Già la gente non capisce.Oggi ho sentito una collega dire”ma lo sai che la famiglia è arrabiatissima perchè glielo hanno strappato da casa?Lo sai che non lo hanno fatto morire neanche a casa sua?”@_@asp.,le AUTORITA’ lo hanno strappato alla famiglia DOPO LA SUA MORTE…e lì a spiegare.
Chi deve DECIDERE qual’è il giusto comportamento in simili casi DEVE PARLARE nelle apposite sedi e mettere fine a polemiche sterili.Che non ci sia bisogno di un altro Welby da mettere sotto i riflettori per parlare di un problema che VA RISOLTO!Welby ha deciso TUTTO.MINA lo conferma.Mina,la moglie.Mina,la donna che lo ama.L’unica che andrebbe ascoltata dai magistrati ora che un medico NON HA FATTO ALTRO CHE esaudire l’ultimo desiderio di un condannato a morte DA 40 ANNI!Già all’inizio della sua malattia Welby aveva chiesto al padre,un giorno mentre erano a caccia,di ucciderlo.Depresso anche allora?Una depressione durata 40 anni.Una depressione che si voleva alimentare con una fredda macchina.MA QUALE DEPRESSIONE!
Welby sotto i riflettori PERCHE’ SE NE PARLI!Perchè sia FINALMENTE SCRITTA una legge e poi silenzio!Il silenzio delle decisioni che,nel RISPETTO DELLA VITA,devono essere SOLO private.MAI PIU’ ALTRI WELBY!
I medici dovrebbero adoperarsi perchè si CHIARISCA e non dirsi stufi.Welby era STUFO con tutte le ragioni.LE UNICHE DA RISPETTARE
Oggi proiettili nelle budella, schegge metalliche nei cervelli, macerie su corpi, gas tossici, congegni di tortura, mine esplosive smembranti hanno distrutto carne e anima di nonsoquanti esseri umani su questo pianeta. DOLORE PURO registrato da sistemi nervosi umani e animali.
E voi, tutti, a parlare di un UNO.
La questione, per me che ho vent’anni, per i miei coetanei che non hanno di fatto voce in capitolo visto che sono gli ultracinquantenni a decidere, governare, pontificare su un mondo che è MIO, NOSTRO, di noi che siamo il futuro, la quaestione è talmente ovvia, l’idea che nessuno, se io sono consenziente possa decidere della mia vita, è così scontata che quando voi retrogradi 50-60-70 enni dis-illuminati sarete morti, quest’idea, insieme con altre diverranno realtà come già dovrebbero essere.
Dovreste levarvi dalle palle, superati i 50, di vostra spontanea volontà.
Basta armi, basta violenza, fate volontariato, migliorate la vostra vita migliorando quella degli altri, basta mangiare animali. STOP.
Trovo davvero offensivo e qualunquista cio’ che ha scritto grillo:
La morte assistita di Welby e’ una interruzione assistita di cure aggressive, disumane che a nulla portavano, e che ai sensi dell’art. 32 della costituzione si ha il diritto di non volere, e non è quindi un suicidio assistito, ne’ un omicidio del consenziente, non e’ un reato rinunciare alle cure seppur cio’ dovesse portare a morte probabile o certa, e’ previsto dalla costituzione, e il medico ha solo immesso della sostanza antidolorifica e anestetica nelle vene onde consentire a chi rifiuta legalmente le cure di non soffrire per il venir meno di quelle cure. Non e’ stato inniettato veleno!!!
La morte assistita di Welby non e’ un nuovo reality, prodotto e diretto da Bonino & Pannella. Non Ci si iscrive in punto di morte. Non Si diventa star nel momento del trapasso. Ma e’ per l’appunto un simbolo che aiutera’ migliaia di persone ad avere meno ostacoli di quanti non ne abbia avuti lui
io non capisco. mi si dice che welby ha scelto di morire e che e` una liberta` che ognuno deve avere. e` giusto e nessuno lo nega mi pare (a parte i credenti naturalmente). se uno vuol morire e fa in modo che cio` avvenga nessun problema direi. e pero` se non puo` farlo da solo e qualcuno lo fa al poato suo , questi e` un omicida senza dubbio. omicida eticamente nel giusto? omicida legale perche` magari la legge glielo permette? ma puo` esistere un omicida giusto o legale? non credo, per es. si ritiene accettabile definire un boia che esegue una sentenza un’omicida giusto e/o legale? no , io non lo accetto. e allora? chiaro che cessare l`accanimento terapeutico e` un`altra e diversa cosa. e allora? beh allora la risposta a welby per quanto dura era una sola secondo me: mi spiace nessuno lo puo` fare, solo tu e se non puoi allora non puoi morire adesso ma tra qualche anno. non posso chiedere a nessuno di terminare una vita. e` cosi` inconcepibile? anche perche` un giudice e un medico si possono sbagliare e una legge in merito non la puo` fare certo il parlamento. non di sicuro il nostro con le persone che ci sono. ma ti rendi conto beppe? una legge sulla morte fatta dai nostri dipendenti. manco socrate si sarebbe sentito all`altezza figurati questi qui. ciao e scusate la lunghezza
caro Beppe, ho sempre letto ed ascoltato le tue opinioni in quanto ti ritengo un “illuminato” ed un “illuminatore” del pensiero in un mondo piatto ed omologato da stereotipi e buonismo.
Ma questa volta su Giorgio Welby dissento con te e con forza..non condivido l’interpretazione di questo fatto umano, sì umano, sporcandolo con la dietrologia della comunicazione..In questo caso la lettura del “dietro il fatto” mi sembra inopportuna e fuori luogo…i radicali?, la spettacolarizzazione? ma cosa vuoi che interessi a chi soffre, a chi rivendica, urla, chiede flebilmente il sacrosanto diritto di una morte dignitosa e rispettosa….dietro Giorgio Welby c’è solo la forza ed il coraggio, la dignità ed il valore, l’alto valore della vita e della morte..sì, il “valore” della morte che non significa, come molti si permettono di stigmatizzare, il non volere accettare la sofferenza ma solo una vita di piaceri ..il valore della morte non significa edonismo della vita…no! significa avere il diritto,di fronte ad una non vita, di scegliere, scegliere di andare verso la naturalità della vita che è la morte…basta guidicare la sofferenza, basta giudicare la forza delle scelte , basta inveire con arroganza verso il pensiero controccorrente..basta! la libertà del singolo è un diritto che proprio Gesù ha interpretato ed espresso…Ora è il momento in cui il legislatore deve intervenire per salvaguadare proprio questo diritto.Saluto tutti con l’augurio di un sereno natale
Ho lavorato dieci anni in una cooperativa che si occupa di assistenza ai portatori di handicap, conosco il dolore, la disperazione, l’impotenza, la depressione di queste persone e delle loro famiglie. Ho visto con i miei occhi, ho toccato con la mia mano, ho percepito con la mia anima ed ho sentito con il mio cuore cosa provano. Nei casi più gravi come quello di Piergiorgio, si ha la profonda sensazione di essere inutili, come un placebo che il malato sa di assumere. Un conto è dare una speranza, anche remota, un altro è sapere entrambi che la speranza è soltanto una parola. Sicuramente la VITA non è soltanto fatta di materia, come il proprio corpo, ma è anche pensiero, anima, emozioni. Quando queste sono imprigionate in un corpo inutile e soprattutto rifiutato, non è facile conviverci. I pensieri si trasformano in incubi, l’anima viene soppressa, le emozioni non sono più libere di essere espresse e divengono un mezzo per sentirsi ancor più inutili.
Non so cosa sia giusto e cosa non lo è; non è facile SENTIRE cosa provano nel più profondo della loro anima queste persone. Sicuramente hanno bisogno di più rispetto!
Signor Giampiero Poddu, se lei chiede dove sta il problema, vuol dire che o lei è un amico o un parente di Borghezio, oppure non ha la più pallida idea di chi sia questo personaggio. In entrambi i casi il problema esiste, eccome.
Welby si trova già nell’Olimpo,ma il vero EROE della situazione adesso è Mario Riccio,colui che ha osato mettere il piede laddove NESSUNO in questo nostro disgraziato paese avrebbe osato.Mi auguro che abbia il massimo della protezione da parte dei cittadini e delle istituzioni competenti che lo dovranno giudicare.Riccio e quelli come te:grazie di esistere!
leggermente OT, io ho votato per questi pianta grane della Rosa nel Pugno perché speravo facessero battaglie civili come queste!
Ma il problema politico rimane, con ‘sti Dalema che mandano lettere d’amore ai berlusconi e i rutelli che non sanno ne’ di carne ne’ di pesce io spero sempre in una presa di posizione politica del buon Grillo ma anche che per le prossime nazionali RIUSCIAMO A CANDIDARE QUALCHE GRILLINO IN GIRO PER L’ITALIA DA MANDARE DENTER LA SALA DEI BOTTONI A FARE ANCHE NOI UN PO’ DI RESET, A PIANTARE UN PO’ DI GRANE, A S-M-U-O-V-E-R-E LE ACQUE… perché, non so voi, ma io mi sono proprio rotto le acque!!!
certo e’ drammatico e angosciante sentire queste notizie tutti i giorni,ma solo parlandone questi politici del caz.o si smuovono per discuterne. in altri Stati…+ seri hanno delle leggi ben definite.
buon sereno natale a tutti e W il PRESEPE
Non sono assolutamente daccordo con te beppe, mi meraviglio che proprio tu che parli di sana libertà, di conoscenza e di pieno diritto delle decisioni che ciascuno di noi dovrebbe prendere, definisca omicio quello che è stato fatto a Welby.
La realtà è che quei porci della chiesa, e di seguito tutto il resto del governo, non hanno le palle di amettere che è stata fatta una gran cosa, e che qualsiasi uomo ha diritto a volere la morte.
Come possiamo noi pretendere di far vivere uno che non vuole vivere(specialmente in queste condizioni)?
Con quale egoistico stratagemma esigiamo di far vivere qualcuno che soffre di giorno in giorno, di anno in anno, e i suoi parenti idem…
E’ ora che ammettiamo la nostra vera natura biologica e non religiosa, prendendone le decisioni conseguenti.
In un paese libero qualsiasi persona deve avere il DIRITTO di decidere se vivere o morire.
Caro Enrico, ti annovero fra quelli anti-chiesa, ma non è Beppe che definisce quello omicidio, è la legge italiana. E se la legge è sbagliata è un altro paio di maniche…
Beato chi ha il coraggio di prendere una posizione. Uno vuole morire, fisico distrutto, mente lucida, però non può suicidarsi, quindi chiede ad un medico, scusa mi puoi staccare la spina e mettermi sotto sedativi perchè voglio morire senza soffrire? E il medico gli dice, va bene no problem, per la legge italiana sto commettendo un omicidio ma siccome ci sono un sacco di cose in mezzo, tipo la politica, i giornali, le televisioni, pannella e qualche altro stronzo, decido di farlo lo stesso, tanto cosa vuoi che mi facciano? Non hanno messo in galera la Franzoni che ha spaccato la testa di suo figlio con un sasso, riconosciuta colpevole da un tribunale di omicidio, condannata a 30 anni di galera, COSA CAZZO DEVCONO METTERE ME DENTRO!!!! POI IN OGNI CASO POSSO USUFRUIRE DELL’INDULTO, MAGARI GLI DICO AL GIUDICE CHE MI SONO INCIAMPATO SULLA SPINA E GLI HO STACCATO IL RESPIRATORE MA NON HO FATTO APPOSTA!!!
Beati voi…io non so decidermi.
Grazie, Beppe, hai detto parole stupende.
Dopo lo stesso Welby, sei tu quello da ringraziare di più.
In questo mondo di pecore in cui nessuno più pensa con la propria testa, resta solo qualche comico, solo come un faro in una tempesta, superstite umano di un pianeta di alieni televisionizzati, a far risuonare parole mosse da intelligenza.
Certo considerare i Radicali come sfigati o semplici rappresentati di Lourds è operazione facile e divertente, rido anch’io volentieri ma il tema mi sembra meriti un po più di rispetto. Welby ha deciso di mettersi alla mercè di un opinione pubblica che voltentieri lo avrebbe fatto morire in silenzo, tanto è antipatico affrontare questo problema. Quanto ai Radicali che come giullari, speculatori, avvoltoi, hanno ancora una volta reso un serivizio a tutti noi, a tutti i Welby che in questa società semplicemente vogliamo dimenticare perchè ci danno fastidio ci rovinano la cena di Natale con la loro insopportabile sfortuna che ci costringere a fare i conti con un evento che potrebbe capitarci domani mattina quando andiamo a fare i nostri bei lussuosi regali.
Anche Cristo è stato deriso, insultato, sputato, tradito e così i radicali, ma che ci volete fare il mondo va così e forse è bello anche per questo.
Grazie Piergiorgio e grazie Radicali.
Un uomo passa in un’agonia terribile 30 anni della sua vita, sublima la sua battaglia in quella delle migliaia di agonizzanti del nostro paese, e chiede infine di essere rilasciato a una morte naturale. E tutto quello che la Chiesa riesce a dire è che gli nega i funerali religiosi!!
La stessa Chiesa non ha negato i funerali religiosi in pompa magna a Pinochet, un assassino che ha massacrato 80.000 perone dopo averle fatte torturare! Mi pare che qui usare il nome di Dio sia solo una bestemmia!
Per la religione cattolica, e dunque per chi ha fede e “crede”, il suicidio, come omicidio di se stessi, è peccato “mortale”, per questo il funerale con rito cattolico non viene di norma autorizzato. Chiaro che puoi anche trovare un prete che te lo fa lo stesso, ma la regola è quella.
Ragazzi, per la Chiesa d’altra parte nessuno può disporre della Vita, neppure della propria, tranne Dio, e chi ha fede lo sa bene: da qui il no all’aborto, all’eutanasia, al suicidio, omocidio ecc.
Quegli uomini di Chiesa che hanno dato il si per il funerale con rito Cattolico al dittatore, vedrai che risponderanno anche loro un giorno davanti a Dio… Quanto mi piacerebbe esserci!!! Scommetto però che li Dio non c’era…
ciao elisa
scusa Beppe ma non t’ho capito: preferivi NON SE NE PARLASSE?
Che tutto passasse sotto ipocrisia?
ho capito che la morte è intima e privata MA questa va a merito di Welby che si e’ prestato ad una lotta civile, o no?
Buongiorno,
sul caso Welby Beppe stai dicendo quello che il Papa ha affermato fin dall’inizio.
Un malato terminale non deve essere aiutato a morire, ma sostenuto nella malattia.
Ma troppe persone pretendono di mettere il naso in questioni su cui non hanno la benchè minima preparazione.
Moltissimi malati come Welby, soffrono anzitutto di depressioni croniche, ed è più che ovvio che tentino il suicidio o che chiedano di morire.
Ma questo alla Bonino ed al seguito radicale non importa. Non importa della sofferenza che pensano di eliminare con le sole medicine; a questa gente importa solo il loro interesse, e lo scandalo che riusciranno a creare con le loro campagne.
Welby ha ottenuto quello che voleva, o che la sua malattia gli ha consigliato di volere…
Fate un giro negli ospedali.
E’ incredibile.
Utilizzare questa storia per una campagna anti-radicale.
Come se si parlasse poi di un adolescente che giocava a pallone in cortile.
Caro Beppe, sei come tutti gli altri.
Continui a cercare di distruggere gli altri per costruire la tua fortuna di opinion leader.
Sono stanco di vedere trasformato ogni episodio di politica da spazzatura e di crisi sociale in una vignetta satirica o barzelletta…
ma tu apri forum per accendere fuochi e vedere il numero di risposte come si guarda il numero di coperti di un ristorante…
e lo dimostrerà il fatto che non risponderai alle tante risposte scritte.
E’ incredibile.
Utilizzare questa storia per una campagna anti-radicale.
Come se si parlasse poi di un adolescente che giocava a pallone in cortile.
Caro Beppe, sei come tutti gli altri.
Continui a cercare di distruggere gli altri per costruire la tua fortuna di opinion leader.
Sono stanco di vedere trasformato ogni episodio di politica da spazzatura e di crisi sociale in una vignetta satirica o barzelletta…
ma tu apri forum per accendere fuochi e vedere il numero di risposte come si guarda il numero di coperti di un ristorante…
e lo dimostrerà il fatto che non risponderai alle tante risposte scritte.
Eh no caro Beppe stavolta non sono daccordo.
E’ Welby che ha voluto e cercato questa visibilità, e l’ha fatto per dare un senso alla sua morte.
Ha dimostrato che voleva dar parlare di questo problema, e che voleva farlo anche per chi verrà dopo di lui. Avrebbe potuto fare come fanno già in migliaia, un suicidio assistito e via, tutto nel silenzio e nell’ombra. Ma lui no, ha urlato a tutti che aveva diritto di morire, ne ha fatto parlare, discutere, perchè evidentemente era così amante della vita da capire che solo in questo modo la sua morte avrebbe avuto un senso. E ce l’ha infatti! Lo ammiro in maniera enorme, perchè nelle sue condizioni ha avuto la forza di aiutare gli altri mentre chiedeva aiuto per sè.
E partecipare alla veglia o ringraziarlo, non è da ipocriti, è da persone che hanno capito cosa veramente lui stesse facendo.
EVELINA ha dato del cafone a uno solo perché si è dichiarato non credente, tipica arroganza cattolico-bigotta (=chi non la pensa come voi peste lo colga, vero?)
dici che c’è libertà di opinione e pensiero…
sì c’è liberta di pensiero… da quando la chiesa ha perso potere, fosse per i preti saremmo ancora ai roghi di chi non si sottomette al dogma e al potere vaticano! Guarda nei paesi teocratici cosa succede (Arabia, Iran ecc)
MA PER CORTESIA…
BISOGNA essere parecchio ignoranti per entrare a gamba tesa a difedere la chiesa, con tutti i casi di corruzione, ruberie, sostegno alle dittature (=vedi pinochet) e pedofilie varia.
OTTIME NOTIZIE:
in Olanda per decreto cristo si deve scrivere sempre minuscolo
in UK è vietato portare il crocifisso al collo
ottimo 2oo7!!!! l’importante è proseguire nelle conquiste civili e di libertà e NON sostituire una superstizione (cattolica o cristiana) con un’altra (sunnita, sciita o talebana)
Ciao Tommaso, non sono atea, sono una dei tanti credenti a modo suo (prendo la pillola, ho una figlia senza essere sposata, convivo… il tutto senza sentirmi in colpa).
Ti volevo solo dire una cosa: la “Chiesa” è fatta da semplici uomini. Gli uomini sono deboli. Gli uomini sbagliano. Gli uomini sono bugiardi. Gli uomini sono cattivi, ladri, assassini….
Quindi non credo si possa fare una colpa alla Chiesa di essere così o colà..
Sono gli uomini che sono così o colà..
E per chi crede chi sbaglia e non si pente sinceramente di aver sbagliato risponderà davanti a Dio per quello che ha fatto.
Anche e soprattutto un prete.
Ciao Elisa e Elena
Caro Beppe,
hai avuto un coraggio da leone a prendere questa posizione, oramai qualunque orrore passa in secondo piano di fronte alla necessità che sto mondo di feticisti sente di dover dire tutto su tutto!
E’ omicidio, questa è la legge… la stupidità dei radicali, una stupidità militante, ha trasfromato il mistero della morte in un circo.Speriamo che presto si discuta di questi temi nelle sedi dove bisogna prendersene la responsabilità! Non è il campionato di calcio cazzo! E’ la morte!
marco
Perchè siete tutti così incazzati coi cattolici? Non credo siate così ingenui da credere che i partiti comunisti che abbiamo in Italia permettano alla Chiesa di governare uno Stato che, tra l’altro, non è il loro. Il fatto è che nessuno si prende la responsabilità di dire “tu puoi morire e tu no.” Non ha il coraggio nessuno dei vostri politicanti di merda da 15.000 Euro al mese, loro devono pensare a far ripartire l’economia, of course…
bella legge quella americana!
se non paghi 3multe ti fai l’ergastolo!
bravi proprio gli americani!
2.000.000 e rotti di persone in carcere!
ma fatemi ilpiacere!
la presa per il culo americana va bene solamente per gente inutile come te!
vuoi la pena capitale?????
SPARATI!
Beppe,ma la tua posizione?qual’è?sai cosa vuol dire stare in quelle condizioni o per lo meno riesci ad immaginarlo?Decidi:uno che è prigioniero di un corpo martoriato ha il diritto di smettere di soffrire?oppure lo teniamo in vita (se quella può essere definita vita)perchè così noi siamo dei bravi cristiani che rispettano “la sacralità della vita”?smettila di fare della bassa demagogia su un argomento così delicato.tanto tu sei sano e i tuoi muscoli rispondono bene,giusto?fai demagogia per avere più gente possible che stia a sentire.vergognati buffone.
caro beppe,
mi sa che ora, dopo questa valanga di opinioni e critiche, hai il dovere di rispondere, chiarire il tuo pensiero e approfondirlo su questo blog…
andrea_86
sì c’è liberta di pensiero… da quando la chiesa ha perso potere, fosse per i preti saremmo ancora ai roghi di chi non si sottomette al dogma e al potere vaticano!
MA PER CORTESIA…
BISOGNA essere parecchio ignoranti per entrare a gamba tesa a difedere la chiesa, con tutti i casi di corruzione, ruberie, sostegno alle dittature (=vedi pinochet) e pedofilie varia.
OTTIME NOTIZIE:
in Olanda per decreto cristo si deve scrivere sempre minuscolo
in UK è vietato portare il crocifisso al collo
tutti coloro che scrivono GRAZIE WELBY,siete come gli avvoltoi che applaudono a certi funerali,
signori perbenisti auguro un grosso applauso anche a voi……….
ormai si e’ spetaccolarizzata anche la morte
POVERA ITALIA
mA se si vuo9le l’eutanasia non si può andare in olanda? E’ vietato? Così come ci sono quelli che vanno in svizzera per i figli si potrebbe andare in altri paesi per morire.
scusa Beppe ma non t’ho capito: preferivi NON SE NE PARLASSE?
Che tutto passasse sotto ipocrisia?
ho capito che la morte è intima e privata MA questa va a merito di Welby che si e’ prestato ad una lotta civile, o no?
Ho appena scoperto una cosa sconcertante che vorrei porre all’attenzione dei lettori di questo blog: Mario Borghezio, cioé quel personaggio ritenuto responsabile di aver picchiato un bambino marocchino, che ha appiccato un incendio ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte, che ha spruzzato disinfettante sulle poltrone di un treno dove erano sedute delle donne extracomunitarie, e che insieme ai suoi amici leghisti fa dei comizi vergognosi all’insegna del razzismo e della xenofobia, ebbene costui al parlamento europeo (sì, è incredibile ma è un eurodeputato) è membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della commissione per le petizioni; della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori; della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia; della delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Romania(!!!); della delegazione all’assemblea parlamentare paritetica ACP-UE. I casi sono due: o le persone che hanno nominato Borghezio membro di queste commissioni e delegazioni fanno un largo uso di allucinogeni, anfetamine e altre droghe pesanti, oppure l’Unione Europea è governata da delinquenti, così come l’Italia. Lascio a voi le riflessioni su questo quesito.
Caro Grillo, questa volta non si può affatto essere d’accordo con la tua posizione, che è demagogica, astratta, viziata da un pregiudizio incomprensibile per chi tra l’altro si fa sostenitore della causa laica nel nostro paese. La difesa della vita sta bene, è un buon principio, nobile e idealmente ineccepibile. Il probelma è capire che ciò che le nostre bocche chiamano indifferentemente col termine ‘vita’, cela in realtà un’infinità di casi reali, di situazioni, di esperienze, di dolori che racchiudere in un unico asfittico lemma è davvero ingiusto. Che razza di vita era quella di Welby? Un inferno tetro, un abisso di umano dolore destinato a perpetrarsi e ad essere ipocritamente definito ‘salvaguardia delle funzioni vitali’.
Ecco l’esistenza del povero Welby era nulla più che un insieme di pratiche medicali di cui il suo corpo era meramente ‘oggetto’;il tutto immerso in un coacervo di buoni e nobili propositi incapaci di fare realmente del bene, ma preposti alla salvaguardia di un astratto principio, dunque dell’integrità di qualche coscienza… Quell’uomo desiderava morire. E non era l’incoscienza del malato di mente a dire basta, ma la riflessione meditata di chi si è preteso- a buon diritto!!- padrone del proprio corpo e della propria esistenza, nel totale rispetto di quella altrui.
Se la vita cessa di essere l’individuo in carne ed ossa che abbiamo di fronte, se la vita diventa un vuoto principio metafisico, allora non possiamo più dirci rispettosi dell’altro, ma di un ‘qualcosa’ che sospettiamo essere in lui:la vita è allora niente più che una parola dietro a cui possiamo nascondere ogni specie di turpitudine spacciandola per amore dell’altro. Duemila anni di cattolicesimo armato dovrebbero averci insegnato cosa vogliono dire talora nella pratica le belle parole ‘amare il prossimo’.
Chi in Welby credeva di difendere la vita era un po’ come gli inquisitori medioevali che torturavano il corpo per salvare l’anima. Ora la tortura di Welby è finita.
Che i giornali possano speculare su tutto non ci piove! Che ci siano i giornalisti con il gusto della lacrima anche e pure così come i lettori a caccia di cose “forti”. Che la truppa Bonino & C possa peccare di eccesso in liberismo selvaggio in ogni settore pare palese. Ma in questo caso penso si possa ringraziare chi comunque porta alla luce fenomeni che la politica, notoriamente incapace, finge di non vedere. Tanto di cappello a Welby per la sua forza di mettersi in gioco fino all’ultimo chiedendo ciò che riteneva umanamente decoroso.
Una bella critica alla Chiesa piuttosto che, notizia di poco fa, approfitta a negare un funerale cristiano quale ultimo spregio a Welby che forse, come Cristo in croce, aveva già dato prova di cristiana sofferenza. Penso solo che alla notizia Welby avrà sorriso è avrà commentato “ma chi vi ha chiesto qualche cosa?”
Credo che staccare la spina non sia un crimine, se non ci sono possibilità di guarigione, se il paziente può rimanere in quello stato per un tempo indefinito e chiede di terminare la terapia.
È la maledizione della mela di Adamo ed Eva. Una volta che l’uomo ha acquistato una conoscenza superiore e una tecnica nuova, si deve confrontare con dilemmi morali sempre più difficili. Cinquant’anni fa non ci sarebbe stato il caso di Welby, perché la medicina non aveva queste possibilità. Uno moriva e basta.
Mi fa specie che si ammettano le morti di soldati inviati in missione, di operai immolati in nome del profitto per mancanza di misure di sicurezza, di politici che giudicano un noto uomo del passato, colpevole della morte di centinaia di italiani, come il “più grande statista della nostra storia”, e poi non si lascia morire in pace un uomo che non ce la fa più in nome della sacralità della vita.
quanto polverone per poter morire con un minimo di dignità…..troppo.
e ne siamo tutti responsabili perchè alzi la mano chi nn ha detto la sua nel bene e nel male.
tutto questo perchè da leggi inesistenti ci è negato il diritto di poter scegliere la dignità della nostra esistenza….in silenzio
Caro Beppe,
dissento…
Detesto la spettacolarizzazione della vita, figuriamoci quella della morte.
Del resto, si puo’ tranquillamente affermare che di welby, che muoiono ,NON per eutanasia, ma perchè viene sospesa la terapia, ve ne sono e ve ne saranno molti altri.
In questo caso, pero’, i radicali, partendo da una vicenda umana, forse non molto emblematica, riportano per l’ennesima volta in completa solitudine ,in primo piano, temi fondamentali che rientrano nella sfera piu’ profondamente privata delle nostre coscienze.
Spettacolarizzando, certo.
Del resto, è il loro modus operandi:io non sono un moralista, per cui se tutto questo è propedeutico ad una riflessione, profonda, ben venga.
Se poi, Beppe, vogliamo parlare di pornografia, io preferirei parlere di altre “devianze”:
parlerei, ad esempio dei contemplativi:
ve ne sono molti, a sinistra.
sono quelli che assistono il rutilante spettacolo della morte con i vari attori in campo, senza proferire verbo, senza mai entrare in gioco.
Mai una presa di coscienza definitiva sui temi in questione, mai un’idea compiuta.
Sulla morte ed il dolore si puo’ legiferare? Non è facile stabilirlo
E loro,per non sbagliare, il silenzio, il nulla assoluto.
Poi ci sono i lussuriosi perbenisti, cioè il simulacro di destra che abbiamo qui in italia.
Che sono, da sempre , portatori di disvalori , di becera pronografia che sfocia in baccanali osceni, accoppiamenti di ogni tipo, esibendosi in ogni contesto,basta che sia pubblico, che ci sia una platea sguaiata :per poi, biasimare, con profonda ipocrisia i”peccati” degli altri, proponendosi come giudici ed auspicando , ad esempio,processi per omicidio per il dottore che ha “staccato” la spina:lo ha detto il “cattolico” osservante Luca Volonte’.
Insomma, secondo me hai ceffato il bersaglio , Beppe…
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata………sulla Chiesa Cattolica.
1) Finanziaria,”emendamento nascosto”, due commi, il 603 e 604, destinano cento milioni di euro alle università private.
E’ scontato che la maggioranza dei collegi ai quali andranno i fondi sono di natura religiosa.
2) L’ulteriore dimostrazione del fatto che ogni scelta sia condizionata dalla chiesa Cattolica è ben più grave; Piergiorgio Welby è morto!. In modo “ILLEGALE”….
Neppure il suo lungo sacrificio ha fatto smuovere le anime di quegli ipocriti cattoestremisti, IL GOVERNO NON HA FATTO NULLA!
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
Ciao Beppe, concordo pienamente cone te riguardo il SUICIDIO ASSISTITO del caro Welby, altro che morte assistita, mi domando e dico: ma perchè se è stata una morte di arresto cardiaco( come hanno detto i media) dopo lo sottrazione dei macchinari che lo aiutavano a respirare gli hanno dovuto somministrare un SEDATIVO ??
Mi dispiace che il caro Weby soffriva per le condizioni in cui si trovava però penso che nessuno abbia il diritto di chiedere di morire tanto meno di togliere la vita ad altrui.
Gianmaria
Buonasera E T, adesso che la gente ha avuto quello che si aspettavano e sistemata la coscienza,con la morte di welby,si preparano per il cenone.Per fortuna che è morto prima di natale, altrimenti rischiava di rovinare qualche festa ( anche se non ci credo ). Oggi ho visto l’ intervista rilasciata dalla moglie e non ho commenti da fare , mi aspetto solo che la eleggano senatrice.
Stavolta, non è la prima e per fortuna non sarà nemmeno l’ultima, non sono d’accordo con te, caro Beppe.
Io, per esempio, vivevo convinto che il diritto di poter decidere se continuare a vivere (sopravvivere, meglio) grazie ai macchinari della medicina contemporanea o scegliere di scendere dal treno della vita fosse scontato, ovvio e rispettato da un paese che ama definirsi laico e democratico.
A detta di una parte politica, traversale ai due poli, non è così.
Ma non solo. Non è così neanche per la Giustizia Italiana, quando con una sentenza afferma che un malato terminale sotto accanimento terapeutico ha il diritto di chiedere il distacco da un apparecchio salva-vita, ma pochi secondi dopo un medico ha il dovere di riattaccarglielo per salvarlo contro volontà.
Tu Beppe chiedi il silenzio.
Ma è stato proprio Piergiorgio a volere i riflettori ben accesi sul suo epilogo.
Ha preteso l’occhio di bue mediatico per chiarire, e dalle reazioni sembra ce ne fosse il bisogno, che ognuno deve essere libero di scegliere e la sua scelta DEVE essere protetta dallo Stato, qualunque essa sia.
E’ troppo semplice affermare che una ratifica da parte dello Stato non è necessaria visto queste cose accadono già nel silenzio e tra la pietà dei propri familiari.
E nell’eventualità in cui nessun parente stretto possa essere al nostro capezzale per pretendere il rispetto della nostra decisione ?
E quando tutta l’equipe che ci starà assistendo si rifiuterà di intervenire per motivi di coscienza ?
Chi ci tutelerà ? Il silenzio ?
Se mai dovessi trovarmi in una situazione del genere io pretenderei lo Stato al mio capezzale, ad ascoltare e mettere in pratica le mie volontà.
Ciao Jacopo.
Io credo si sia scelta la storia sbagliata, per portare avanti una battaglia per l’eutanasia (questo termine non mi piace. Meglio parlare di testamento biologico).
Il caso Welby, è fuori dal contesto.
Se non ci si fosse spesi tanto, per alzare questo polverone, Welby avrebbe sofferto molto meno. E non perché qualcuno avrebbe provveduto ad esaudire in silenzio un suo desiderio “illecito”, ma perché era lecito che lui cessasse di vivere.
Lo era, già prima del frastuono mediatico.
Lo sa ogni medico, così come lo sa ogni persona, che ha assistito all’agonia di un proprio caro.
Rifiutare cure mediche è un diritto, che nessuno ha mai messo in discussione, se non i radicali, con le loro provocazioni.
La paura di assumersi delle responsabilità, che con il penale non hanno nulla a che fare, è stata scatenata dalla pubblicità fatta al caso.
io l’ho visto e onestamente lo sapevo gia….
cosa credevi che la carne che mangi cresce sugli alberi?? o che si aspetti che gli animali muoiano di morte naturale??? se ti va sei libera di non mangiare…gli agnellini vengono sgozzati da 4000 anni cosi come mucche o altri animali..
la vera piaga semmai è lo spreco cioe il fatto che molti degli animali uccisi non verranno mai mangiati.
PS:non spererai che chi vede sto filmato non mangi più carne…….
io l’ho visto e onestamente lo sapevo gia….
cosa credevi che la carne che mangi cresce sugli alberi?? o che si aspetti che gli animali muoiano di morte naturale??? se ti va sei libera di non mangiare…gli agnellini vengono sgozzati da 4000 anni cosi come mucche o altri animali..
la vera piaga semmai è lo spreco cioe il fatto che molti degli animali uccisi non verranno mai mangiati.
PS:non spererai che chi vede sto filmato non mangi più carne…….
Welby è stato un evento che ha permesso alla società e al mondo politico di affrontare un’annosa e importate questione, con tutti i limiti e le incoerenze della massmediaticità, speriamo che come per il divorzio, si giunga ad una legge PER L’UOMO e non per il perbenismo sciocco e bigotto.
Ciao a tutti. Concordo con Marcia e COssu sull’assurdo e superficiale commento di Beppe Grillo. Ma non si può negare che quello che è stato fattoi sul povero Welby, sia stata autentica pornografia mista ad un pò di sadico cannibalismo. Tutti a dire la loro, chi “in galera”, chi “santo subito” o stronzate del genere. Non mi interessa niente la fine che farà quel medico, si è preso la responsabilità di quello che ha fatto, ed in Italia quello che ha fatto e’ REATO PENALE, si chiama OMICIDIO. E lo sapete perchè? perchè non esiste una legge che dice che non lo è!! Questo è l’assurdo della tragica vicenda, il problema sta tutto qua. Personalmente dico che ha fatto bene, ma io non conto un cazzo, non sono la legge e non la faccio neanche, e per vivere in paese civile, tutti dobbiamo rispettarle. E se questo vuol dire che non devo uccidere un altro, non lo devo fare, qualunque siano le mie, seppur buone, intenzioni. Ribadisco, piena solidarietà al medico di cui sopra, ma non scenderò mai in piazza per difenderlo…
Poi se vogliamo parlare del fatto che se sono capace di muovermi posso suicidarmi e quindi decidere della mia morte e se sono immobile in un letto e voglio suicidarmi, non posso farlo, bè, questo è un altro discorso…
Un caro saluto a tutti.
Ti ascolto e leggo da molto e ti scrivo solo per farti conoscere una realta che probabilmente già conoscerai tra le tue battaglie,il problema farmaci.LE CASE FARMACEUTICHE HANNO ABBASSATO I PREZZI,E’ VERO,IERI AVEVO POCO DIGERITO HO COMPRATO IL PERIDON COSTAVO 7 EURO CON 4O PASTIGLIE IN 2 BLIESTER,L’HO PAGATO 5.4O UN AFFARE VI ERANO SOLO 30 PASTIGLIE.
Penso che sia inutile gettare altro fango su questa stori.Da questo momento,ci vorrebbe un pò di rispetto per chi non c’è più ,e per chi continua a soffrire.
Il blog serve anche per proporre e discutere idee per il nostro futuro,e in questo caso,per chi si trova nella stessa condizione di Welby.
Seriamente,oggi cosa siamo in grado di proporrere???
non ho ben capito il senso del tuo commento, Beppe.
Posso solo dire che è giusto dar morte a chi è nelle sue condizioni, senza farne una causa di stato.
Spero che anche altri nelle sue condizioni non debbano arrivare ad una situazione tragicomica come quella di Piergiorgio, invaso dai media e litigato/strumentalizzato dai politici.
E la chiesa stia al suo posto: basta con 1 servizio su 5 su ogni “telegiornale”… sarebbe anche troppo 8 su 1000…
Ciao Beppe, non so se è giusto oppure no una “morte assistita” o, come la definiscono alcuni, “la dolce morte”, ma di una cosa sono certo che è indecente il dibattito politico che ne è scaturito. I nostri politici, infatti, non mancano occasione di entrare in merito ad avvenimenti, più o meno dolorosi, di carattere etico-sociale, solo per accaparrarsi fette di elettorato non ancora schierato, facendo leva sui valori religiosi (che non devono mai entrare in un dibattito politico!) o etici.
Purtroppo questa è l’Italia!
leggermente OT, io ho votato per questi pianta grane della Rosa nel Pugno perché speravo facessero battaglie civili come queste!
Ma il problema politico rimane, con ‘sti Dalema che mandano lettere d’amore ai berlusconi e i rutelli che non sanno ne’ di carne ne’ di pesce io spero sempre in una presa di posizione politica del buon Grillo ma anche che per le prossime nazionali RIUSCIAMO A CANDIDARE QUALCHE GRILLINO IN GIRO PER L’ITALIA DA MANDARE DENTER LA SALA DEI BOTTONI A FARE ANCHE NOI UN PO’ DI RESET, A PIANTARE UN PO’ DI GRANE, A S-M-U-O-V-E-R-E LE ACQUE… perché, non so voi, ma io mi sono proprio rotto le acque!!!
MA SMETTETELA
E CHE DIAMINE SI ARRIVA A DIRE CHE WELBY SI E VOLUTO MWETTERE AL CENTRO DELL ATTENZIONE,MA QUANTE STUPIDATE.LUI HA CHIESTO DIGNITOSAMENTE DI MORIRE,PANNELLA E COMPANY NON HANNO LOTTATO SOLO PER LUI MA PER UNA LEGGE CHE VALGA PER TUTTI QUELLI CHE DECIDONO DI VOLER MORIRE.
NESSUNO SI E VOLUTO PRENDERE LA RESPONSABILITA,SOLO UN MEDICO HA AVUTO IL CORAGGIO DI STACCARGLI LA SPINA.
E POI CARI MIEI PROVATE A PENSARE DI STARE IN UN LETTO FERMI DOVE I VOSTRI UNICI AMICI SONO UN TUBO D OSSIGENO,UN TUBO PER MANGIARE,UN TUBO PER PISCIARE E UNA BELLA MACCHINA AL FIANCO CHE SEGNALA I BATTITI CARDIACI,SENZA POTER PARLARE NE GRIDARE AL MONDO INTERO QUANTA VOGLIA AVETE DI CORRERE,DI TOCCARE I VISI DEI VOSTRI PARENTI,DI POTER RISPONDERE ALLA PERSONA CHE VI DICE “TI VOGLIO BENE”.
SIETE DOLO DEGLI IPOCRITI CREDETE SEMPRE DI CAPIRE LE SOFFERENZE DEGLI ALTRI QUANDO POI NON RIUSCITE A GUARDARE NEMMENO AL DI LA DEL VOSTRO NASO.
non mi vergogno nell’affermare che il mio sconcerto di fronte al fatto è che non riesco a prendere una posizione: la morte non può essere un fenomeno mediatico, ma onestamente anche la condizione di welby deve far riflettere. è vero, la vita è una e assoluta, ma la sua che vita era? era più importante per noi che vivesse o per lui stesso? etica, eutanasia, che dire? lui ha voluto quella che poi è stata la soluzione finale. allora forse meglio che sia andata così. di sicuro adesso sta bene, perchè si è elevato, vorrei dire che avrà pure finito di soffrire. morire oltre che terribile è diventato pure complicato, per qualcuno.
leggermente OT, io ho votato per questi pianta grane della Rosa nel Pugno perché speravo facessero battaglie civili come queste!
Ma il problema politico rimane, con ‘sti Dalema che mandano lettere d’amore ai berlusconi e i rutelli che non sanno ne’ di carne ne’ di pesce io spero sempre in una presa di posizione politica del buon Grillo ma anche che per le prossime nazionali RIUSCIAMO A CANDIDARE QUALCHE GRILLINO IN GIRO PER L’ITALIA DA MANDARE DENTER LA SALA DEI BOTTONI A FARE ANCHE NOI UN PO’ DI RESET, A PIANTARE UN PO’ DI GRANE, A S-M-U-O-V-E-R-E LE ACQUE… perché, non so voi, ma io mi sono proprio rotto le acque!!!
non ho nulla da dire, perchè la sofferenza e a morte sono eventi della vita troppo intimi per una persona, per poter pronunciare parole che comunque saranno troppo piccole per tali eventi.
…E’ per questo che non scrivo quasi mai, perché Grillo è prigioniero del suo meccanismo e deve per forza criticare anche dove non c’è nulla da criticare.
Ciao Welby e grazie. Antonio Cappa
Già. Beh! Beppe è sempre in vena di scherzare ed è, come pensa, super-vivo e vitale nel senso più intelligente e ampio dei termini. Però c’è anche la morte e la “sfiga”. Si Beppe. C’è Lourdes. E Pannellone c’è sempre voluto stare in mezzo. E con quel riferimento al Pannellone gli hai fattto un complimento. Una gratificazione e un riconoscimento. Era lui, Pannella, a far scioperi della fame negli anni ’80 per i bambini africani denutriti, era lui per i carcerati in attesa di giudizio… era lui… era lui (che poi non so che cacchio di senso del pudore, masochismo strano abbia per cui sempre la mena col divorzio… boh!!! E’ come se Einstein si vantasse continuamente e pubblicamente di esser riuscito a finire un sudoku. O aver conseguito una laurea Honoris Causa in fisica. O la scuola radio elettra..). Beh, insomma.. caro Beppe… qui hai la prova che chi ti segue, ti ama e ti stima è la miglior gente. Stiamo tutti con Welby. Perchè è un duro. Non so quanto conosci il Pannellone, ma t’assicuro che siete il giorno e la notte. Ma nel senso più positivo e potenzialmente costruttivo del termine.
La chiesa ha paura degli Welby perché senza dolore e senza sofferenza non può esserci potere per Lei, se togliamo lo spauracchio dell’agonia la Chiesa è finita.
Era una vita, che non accadeva, ma stasera ti quoto.
Ci sono cose insindacabili, che attengono ad una sfera intima, e privata.
Se vogliamo mantenere un minimo di dignità, dobbiamo impedire che lo stato, i media, e la curiosità morbosa, madre del voyerismo moderno, se ne approprino.
Bisogna essere tanto maturi, da capire che
esistono diritti e libertà inviolabili, dei quali, però, dobbiamo assumerci la responsabilità. Per quanto doloroso possa essere.
La coscienza ha un suo peso, e nessuno può farsene carico, se non il legittimo proprietario.
Sì, lo so cosa state per dirmi…Ma l’eutanasia?!
Se ne parlerà in un’altra occasione. Il caso Welby, è stato già abbastanza strumentalizzato.
Facciamo in modo che si taccia, finalmente!
****Off Topic****
Mi scuso, se utilizzo questo spazio per farlo, ma l’ho promesso.
Vorrei poterlo dire, come lui lo direbbe. Ma chi lo conosce, sa che sarebbe impossibile: è inimitabile!
FRANCESCO FOLCHI, mi ha chiesto di porgere a tutti voi, i suoi auguri di buone feste.
Causa pc rotto, è impossibilitato a farlo personalmente.
Hai coraggio beppe. L’audience buonista e politically corect ti sbranerà, o almeno ci proverà.
Ti capisco, anche io avrei parlato di welby, non perchè ci sia qualcosa da dire che non sia già stato detto ma almeno adesso i buonisti e politically correct si sfogheranno ben bene su questo post e magari da domani si potrà andare oltre
Ma perche’ non riesco piu a rimanere sul tuo blog beppe? Ogni volta che apro qualsiasi discussione,mi esce il link per postare. Sono obbligato a dare ok,e mi rimanda in fondo al blog…ci sono altri che hanno il mio stesso problema o sono un caso isolato?
Buongiorno Beppe ,
ho avuto l’esperienza di aver avuto mio cugino colpito da distrofia muscolare dall’eta’ di 2 anni,
la malattia come si intende dal nome colpisce progressivamente tutti i muscoli , lui ha iniziato a non poter camminare fino a giungere a 17 anni al respiratore, per morire a 20 anni per arresto cardiaco, l’ultimo muscolo colpito dalla malattia.
Quando hai una persona cara che soffre di questa malattia, se vivi lontano ci pensi il meno possibile e vai avanti, perchè provare ad immedesimarti nella Sua sofferenza ti sconvolge .
Mio cugino fino all’ultimo istante della sua sofferta vita ha voluto rimanerci attaccato, il signor Welby voleva separarsene al più presto, ma questa è una scelta soggettiva dove penso che nessuno possa sostituirsi nella decisione del diretto interessato, nè tantomeno giudicare la Sua decisione, per la vita che gli è stata affidata.
Non c’è NEANCHE modo di parlare di STRUMENTALIZZZIONE dato che Welby è presidente dell’associazione Aglietta se non sbaglio, che affronta proprio di questioni di etica e autodecisione. Al massimo si è autostrumentalizzato, perchè proprio non ne poteva più di vedere tanti ZOMBI parlare dalla tv e non…
ma sinceramente: se potete solo vedere la tv e tutti i libri che volevate leggere o scrivere li avete già finiti, e quindi rimane la tv, a quel punto non vi viene voglia di suicidarvi?
Pace a te Welby, e grazie per averci fatto vedere dallo spioncino del tuo cuore un po’ di sanità mentale.
Ho dimenticato la figura del dottore anestesista, del suo coraggioso gesto liberatorio, ora rischia anni di galera, fa effetto con i veri criminali indultati,comuni e politici, liberi e spensierati.
Un grande abbraccio per lui da tutte le persone sensibili alla volonta’ di piergiorgio, sara’ doveroso stare vicino a lui e agli scontati processi che dovra’ affrontare.
Grazie da parte mia, sara’ mio dovere stare vicino anche in piazza, simbolicamente per proclamare la sua innocenza.
Secondo me Beppe sbagli approccio: Se avessero voluto avrebbero potuto staccare la spina senza clamore mesi fa, così facendo invece, sperabilmente, Welby non è morto per niente, è morto permettendo a chi è nelle stesse condizioni di poter finalmente decidere per sé stesso.
Trovo che il fatto di non poter decidere della propria sorte nelle condizioni in cui si trovava welby sia aberrante!
il fatto che una persona sia costretta a vivere quando per la stessa vivere non ha più senso.
il fatto di dovere essere cosstretti a “vivere”(lo scrivo travirgolette perchè quella secondo me non è vita)!
non vedo perchè la politica e las chiesa debbano mettere il naso in questioni come questa!
secondo me l’unica cosa di utile che potrebbe fare la politica è “solo”quella di fare una legge che permetta in certi casi di poterprocedere con l’eutanasia senza tutte lestrumentazioni che ha avuto il caso welby!
e la chiesa non dovrebbe fare altro che assistere chi della vita non ne vuole più sapere!
sulla questione dei radicali non mi vienein mente nient’altro che un grazie!sì un grazie perchè hanno portato un sostegno non di poco conto su una questione che va affrontata ma che nesssuno ha voglia di affrontare!
speriamochedopo il caso welby le cose vadano meglio e che la politica faccia qualcosa per regolamentare situazioni del genere!anche perchè il problema c’è come abbiamo visto ma il fatto che non ci siano leggi al riguardo non lo fa sparire!ma lo rende più enigmatico e facile preda di volgari strumentazioni!
con questo ho finito!
spero che tutta la faccenda serva per far smuovere le acque.
ciao welby!
salutami mia mamma!
salvo
ma tu sai quello che hai scritto? ti rendi conto che non ci hai capito nulla? come fai a scrivere ” come si fa a preferire la morte alla vita?” in questo caso si doveva scegliere tra una morte atroce(a breve tempo) o una morte come quella che è avvenuta, cioè senza il minimo dolore…
stano paese l’itaia…strani gli italiani mossi dal principio, che siccome cristo è morto in croce soffrendo, anche noi tutti si deve fare la stessa fine…
Banni le persone nel blog,non parli mai di sig-noragg-io,non dici un cazzo sull’olo-causto,sul prodino medium,sulla finanziaria,figuriamoci se dovevi dire qualcosa di affettuoso riguardo Welby.Ormai perdi colpi caro beppe,e sei te il primo censore.E ora bannami pure sti cazzi me ne fottono!!!
sui consumi per i regali di Natale e l’ultimo modello di Rolex da 250.000 euro (ma vi rendete conto, perdonate il francesismo, della presa per il culo?!? Lo sapete che la maggioranza degli italiani campa con meno di 1.000 euro al mese?!?).
Non ce ne frega niente di come passano il Natale Totti e Ilary Blasi o dei carlini di Marina Ripa di Meana, lo volete capire?
Insomma, quando scioperate l’unica cosa che mi viene in mente è: meno male, almeno nei buchi di palinsensto ci fanno vedere un po’ di filmati di repertorio con “Canzonissima” e “Studio 1”.
Tanto di informazione non ce n’è nemmeno quando i giornalisti lavorano: non si può sospendere un’informazione che non c’è.
Scioperate per il contratto: bene, ma invece di pretendere solo, perché non date anche? Perché non lottate anche per poter fare il vostro lavoro in modo serio e professionale?
Editori maccartisti, il controllo della politica, le pressioni dall’alto e bla bla bla, sono cose che sappiamo benissimo e che sono senz’altro vere; ma cosa deve pensare il cittadino quando guarda il telegiornale e si sente preso in giro?
Dobbiamo pensare che vi fa comodo fare le scimmie ammaestrate?
Oltretutto, voi avete l’enorme vantaggio che grazie alla televisione e ai giornali godete di una visibilità che nessun’altra categoria di lavoratori ha: è troppo comodo esporsi solo per il proprio tornaconto, anche quando questo tornaconto è un diritto elementare.
Sono giovane e per fortuna ho la possibilità di accedere a Internet e di informarmi per altre vie e con altri mezzi. Ma non posso fare a meno di essere scandalizzata quando vedo i vostri servizi, e poi mi sento ancora dire che protestate.
E noi cittadini imbavagliati, ignorati e presi in giro con chi dobbiamo prendercela?
commento estremamente lucido che condivido senza appuntare assolutamente nulla.
è consolante trovare finalmente qualcuno che condivida ciò che penso da anni e che non sono mai riuscito a giustificare. E’ assurdo quanto questo tema sia troppe volte ignorato. NON esiste assolutamete giornalismo televisivo in Italia, a parte veramente pochi esempi.
l’arte del giornalismo è da troppo tempo stata calpestata da un pugno di arroganti e gretti arrivisti, preoccupati unicamente di recuperare visibilità, facili consensi e voti.
un saluto a chi ha saputo esprimersi con sorprendente efficacia.
Ma se Welby è stato il primo a volere essere messo “al centro dell’attenzione” per sollevare il problema ! E’ stato lui a scrivere la lettera a Napolitano, a sollevare la questione presso i PM ed il consiglio superiore della sanità.
I radicali sono stati un mezzo per far sentire la propria voce, su un problema che riguarda tutti – perchè tutti un giorno dovremmo morire, ecco magari soffrendo come lui, e tutti dobbiamo avere la possibilità di smettere di soffrire a un certo punto, se lo desideriamo.
La strumentalizzazione non c’entra niente!
Quale reality show ! Se reality show vuol dire dar voce a chi non è ascoltato e vede che decisioni fondamentali sul proprio corpo e sulla propria vita sono prese da uno Stato assolutamente invasivo, beh, allora siamo fuori strada !
mi chiamo Laura Bellucci, ho 27 anni e vi scrivo per esprimere la mia opinione sullo sciopero dei giornalisti che in questi giorni è all’attenzione di tutti.
Premetto che un po’ per carattere e un po’ per principio, io sono sempre dalla parte dei lavoratori, e quindi trovo più che legittimo lo sciopero, quando serve a rivendicare un diritto elementare come quello a un contratto di lavoro equo e dignitoso.
Il problema, però, è che troppo spesso i giornalisti non fanno il loro lavoro; e a quel punto noi telespettatori/lettori ci domandiamo a che titolo protestano.
Se il vostro intento era quello di creare un black out dell’informazione per attirare l’attenzione, non ci siete riusciti, per il semplice fatto che informazione non ce n’è nemmeno quando lavorate.
Personalmente non trovo nessuna differenza fra i telegiornali “scioperati” e quelli normali: stesso vuoto pneumatico, stessi “panini” e notizie d’agenzia lette a pappagallo, stessi servizi inutili, vuoti e offensivi per la nostra intelligenza di cittadini.
Anzi, forse preferisco i telegiornali “scioperati”: almeno quelli li leggete con frasi semplici, in tono comprensibile, senza la solita speaker “tigre” con le labbra a canotto che ti aggredisce dallo schermo.
A proposito, apro una parentesi e colgo l’occasione per protestare contro questa “moda” delle annunciatrici ritoccate e addobbate come alberi di Natale, che parlano come mitragliatrici e non fanno capire nulla.
Vi ricordo che svolgete un servizio pubblico, e che vi ascoltano anche ragazzini e persone anziane. Mio nonno è ancora molto lucido e intelligente, eppure fa fatica a seguire il telegiornale.
Già dite poco, almeno quel poco fate che si capisca!
E comunque, il problema sono i contenuti: con tutto quello che succede al mondo (e il mondo è grande!), sembra che non ci sia niente di più interessante di cui parlare che il bollettino della neve a Cortina, le statistiche
effettivamente, la differenza è poca, anzi sai che ti dico? a me piacciono di più le edizioni “scioperate” che quelle che passano di norma. sono più concise, meno dispersive. anche se i contenuti sono svuotati di loro stessi
E’ vero! Il black out dell’informazione c’è a prescindere, istituzionale.
Ovvio che la colpa è degli editori che mangiano le notizie cattive, ma poi sono i giornalisti che si adattano.
Vorrà dire che semplicemente la categoria dei giornalisti è destinata a perdere prestigio, come già altre categorie in passato e nel presente.
L’anestesita che ha avuto il coraggio di fare la volontà di Welby dovrebbe essere santificato.
Se verrà iscritto nel registro degli indagati mandiamo migliaia di mail al magistrato comunicando democraticamente la nostra opinione; che invece di indagarlo bisognerebbe santificarlo.
Grillo insegna 😉
Al di la della spettacolarizzazione del dolore e della morte, rimane un grave punto insoluto dall’unità d’Italia e prima…
La religione non centra niente con le libertà civili!
La morale è inanzi tutto diritto inviolabile delle scelte di vita “con un senso” del cittadino…
io mi ammazzo quando mi pare e piace!
Nessuno ha il diritto di giudicare se o no togliermi la vita…
i cattolici che si facciano tutti preti.. smettano di essere cittadini italiani e diventino cittadini dello Stato del Vaticano.
Le comunità cristiane del I secolo dopo cristo non prevedevano la figura del laico…
solo sucessivamente si sono slentate le regole di vita evangeliche per permettere ai “gentili” o “paraculi” di avvicinarsi al vangelo continuando a fare i c..zi propri.
Bisogna finirla con le strumentalizzazioni di questo potere vaticano che in continuazione interferisce sulla vita politica dell’ITALIA… siamo quello che siamo sopratutto anche per causa loro!
La Francia, l’inghilterra, la Germania, l’olanda, il Vaticano l’hanno mandato a suo tempo a fare in c..o, e sono diventate le grandi Nazioni che hanno creato l’Europa!
Basta!
io non devo essere obbigato dalla legge a rispettare quello che vuole il papa!
P.S. C’è stato un periodo che volevo vivere come un monaco, ma il disgusto per l’istituzione cattolica mi ha costretto ha scegliere una spiritualità nata centinaia di miglia di kilometri da me… e ho scelto il buddismo.
Povero Gesù…. cosa gli hanno messo in bocca!
Cari compagni ed amici, sono stato io in Tv a dire, nella mia qualità di clinico specialista in malattie respiratorie, che Giovanni Paolo II, al secolo Karol Woitjla non era in grado di governare la Chiesa perchè ipossiemico, ossia privato dalla sua malattia di ossigeno. Bene, quel Papa ha comunicato tutto il suo disagio tramite la sua malattia, assurta a mezzo di comunicazione mediatica. Ed adesso la stessa Curia, si badi bene la Chiesa è l’ecumenica agorà dei fedeli cattolici,a stigmatizzare tramite argomenti etici e poco bioetici la volontà di sottrarsi alle sofferenze ingiuste che invece ogni buon cattolico dovrebbe evitare ad un suo simile. Ai miei occhi di laico il comportamento ostile al trattamento palliativo sembra la sconfessione di ogni canone etico, morale esoprattutto umano.
1 che cazzo c’entra con welby?
2 non lo sapevi che gli animali prima di mangiarli si macellano?
3 ne deduco che sei vegetariana. mentre mangi un pomodoro hai mai pensato che stai mangiando un’essere vivente che non si lamenta quando lo uccidi solo perchè non ha la bocca per farlo?
4 vedendo il filmato mi è venuta fame vado a mangiarmi una bistecca ciao piccola scemetta vegan
Nel caso discusso,secondo il mio umile parere,è stato non interpretato nel momento giusto,l’articolo 32 della costituzione,come invece è stato ben impugnato,nel caso della signora ligure,nel caso del rifiuto dell’intervento di amputazione della gamba,con relativa morte.
Finalmente una presa di posizione,c’era gia’ stato un accenno datato alcuni mesi fa, anche quel post non era all’altezza del personaggio,titolare del sito, e’ in ogni caso una sua visione della tragica scomparsa di un grande guerriero che ha voluto, essendo anche stato politico tramite il suo movimento, affermare la possibilita’ di chiunque di noi, abbia il desiderio di porre fine alla vita, se non ha piu’ nessun senso viverla, per la sofferenza di se e dei propri cari.
Ricordo anche la situazione della povera eluana englaro, in coma vegetativo da 15 anni, con suo padre e la famiglia che stanno battagliando con la magistratura da anni e impotenti contro l’accanimento terapeutico.
Ognuno si faccia la sua opinione, contro l’accanimento terapeutico ed eutanasia, siamo arretratissimi rispetto a tutta europa.
Gia’, non rammentavo il piccolo statarello al centro di roma e della politica di riferimento per i loro interessi.
saranno un po’ cazzi suoi, o sbaglio?
e poi, la decisione l’ha presa proprio perchè ha perso la totale autonomia…
Oppure ci si deve suicidare preventivamente?
Se tu ti trovassi nelle stesse condizioni di tantissimi malati di distofia muscolare, cancro e altre malattie incurabili, avresti la risposta alla tua domanda. Su questo tema ognuno può pensarla come vuole, ma non bisogna essere ipocriti e presuntuosi.
Sono il primo a tirare un sospiro di sollievo,ma se Welby avesse avuto trentanni meno,chi avrebbe caldeggiato la sua richiesta?
O meglio,chi si sarebbe offerto di staccare la spina?”
La morte ha perso la sua pricacy grazie a Pannella, Bonino e tutti i radicali. Grazie a loro si è potuto muovere un pò le acque e almeno per il momento, togliere quel velo di IPOCRISIA da benpensanti, che non ci faceva vedere o parlare di certi argomenti. La vita ha una dignita e deve averla, questa è una regola…ma perchè la stessa non deve valere per la morte? I radicali non hanno strumentalizzato Welby, hanno solo voluto, col consenso dello stesso welby portare all’ attenzione di tutti le realtà che ci sono nelle stanze d’ ospedale… cos’è ci dà fastidio? ma avete mai provato ad immaginarvi al posto di Piergiorgio Welby? Le atroci sofferenze fisiche e psicologiche a cui era sottoposto? o forse per pulirsi la coscenza si fa prima a dire che i radicali hanno strumentalizzato il suo caso…si forse è meglio, così non pensiamo a welby ed a chi sta come lui, ma ci incaz….o con i radicali, anzi con Pannella che s fa prima. Grillo mi hai deluso, ho visto tuoi spettaoliin cui ti arrabbiavi con i medici e le case farmaceutiche, ricordo testuali parole: “oggi non vuol morire più nessuno!!!”… welby non voleva morire, voleva solo evitare di morire tra sofferenze più atroci di quelle che aveva vissuto sin ora e che inesorabilmente lo attendevano. Avete fatto il gioco telle televisioni, dove mai si è detta la verità, cioè che era solo questione di poche settimane o pochi mesi, poi nonostante il respiratore automatico, la morte sarebbe giunta come nei peggiori incubi.
ridare un briciolo di dignità ad una persona in punto di morte è strumentalizzazione?
CARO BEBBE, QUESTA VOLTA HAI TOPPATTO.
ARROGANTE E PRESUNTUOSO PRIVO DI UMANITA’ NON TI CAPISCO, ASSOMIGLI SEMPRE DI PIU’ A FUNARI. DI QUESTA STORIA NON HAI CAPITO UNA MAZZA MA PONTIFICHI GIUDICHI CON VIOLENZA UNA VIOLENZA FASCISTA. SONO DELUSA E SPAVENTATA DALLA TUA DEMAGOGIA, E ANCHE SE SEI IN BUONA FEDE NON HAI ATTENUANTI. IO LASCIO IL TUO BLOG. QUESTA è L’ULTIMA VOLTA CHE SCRIVO, E CHE DIO POSSA PERDONARTI.
Monica, sono d’accordo con te su tutto salvo abbandonare il blog. Sono sicuro che Beppe rileggerà in chiave critica la tragedia di questo uomo, la sua sofferenza e di chi gli era affezionato.Rileggerà lo straparlare di quei politici, loro sì, che hanno parlato per dire ci sono anche io senza sapere che dire: mi riferisco a chi parla di OMICIDIO !! Si vergognassero loro, e poco cristianamente li vorrei vedere al posto di chi ha scelto di porre fine alle proprie sofferenze semplicemente chiedendo di non accanirsi a farlo respirare (quello che potrebbe anche essere considerato un atto di arroganza medica).Non abbandonare il blog perchè ancora spero che il nostro Grillo parlante rinsavisca.Parole, parole, parole. Pensiamo a chi soffre veramente!!
Monica, sono d’accordo con te su tutto salvo abbandonare il blog. Sono sicuro che Beppe rileggerà in chiave critica la tragedia di questo uomo, la sua sofferenza e di chi gli era affezionato.Rileggerà lo straparlare di quei politici, loro sì, che hanno parlato per dire ci sono anche io senza sapere che dire: mi riferisco a chi parla di OMICIDIO !! Si vergognassero loro, e poco cristianamente li vorrei vedere al posto di chi ha scelto di porre fine alle proprie sofferenze semplicemente chiedendo di non accanirsi a farlo respirare (quello che potrebbe anche essere considerato un atto di arroganza medica).Non abbandonare il blog perchè ancora spero che il nostro Grillo parlante rinsavisca.Parole, parole, parole. Pensiamo a chi soffre veramente!!
Tipico dell’arroganza cattolica, solo loro sanno quello che é giusto, chi non é daccordo é un blasfemo, un assassino, o peggio un musulmano!!!
Beppe, non ti preoccupare, tanto Dio non esiste
Come ha scritto MASSIMO FINI in uno dei suoi lucidi articoli: “Il ‘caso Welby ‘ è totalmente assurdo. Qui non siamo di fronte a un malato incosciente che non è in grado di esprimere la propria volontà, di dire se vuole o meno continuare certe cure, per cui la decisione deve essere presa da altri. Sono questi i casi che in genere suscitano dibattiti, polemiche, scontri fra medici, familiari, istituzioni, perchè, in assenza della volontà del malato, ci si può solo limitare a supporre quale sarebbe se fosse cosciente. Ma Welby è perfettamente lucido e da tempo ha fatto sapere che non intende più avvalersi del respiratore artificiale che lo tiene in vita insieme a un sondino alimentare. Ora è fuori discussione che ogni individuo ha diritto di rifiutare le cure mediche, a meno che non si tratti di malattie infettive che mettano a repentaglio la salute o la vita altrui. Questo è scritto a chiare lettere nell’articolo 32 della Costituzione: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario”. Se vado in ospedale, mi diagnosticano un tumore, vogliono ricoverarmi e sottopormi alle cure che ritengono facciano al caso mio, io posso girare i tacchi e andarmene. Mi verrà solo richiesto di firmare un modulo in cui dichiaro di assumermi la responsabilità di questa scelta. Ed è giusto che sia così perchè in uno stato laico l’individuo, e solo lui, è padrone della propria vita e della propria salute.”
Rispetto per Welby,che nella sofferenza e nei suoi errori passati,ha saputo reagire e far valere la sua voce.Si è fatto carico di una croce ,che fino ad oggi nessuno dei nostri governanti ha avuto il coraggio di discuterne seriamente e civilmente.Nessuno oggi può giudicare il suo gesto,solo lui sa la verità della sua volontà nelle sue ultime ore.
Oggi è arrivato il momento di risolvere razionalmente e definire cosa è l’accanimento terapeutico,questo si,senza tirare in ballo l’eutanasia volontaria, in casi non disperati.
Non sono assolutamente d’accordo.
Chiunque abbia mai avuto la sfortuna di assistere un malato terminale di cancro, o di altre terrificanti malattie, sa che un Paese (quasi) civile, come il nostro, dovrebbe affrontare seriamente un dibattito su eutanasia e suicidio medicalmente.
Ma i nostri politici se ne fregano perché tanto sanno che verranno votati solo in base a quanti soldi prometteranno di mettere o togliere dalle nostre tasche.
Proprio mentre leggi ci sono centinaia di persone, solo in Italia, che stanno desiderando la morte come unica via d’uscita da malattie che provocano un dolore lungo, continuo e insopportabile, che nessun farmaco potrà mai lenire.
Ma che ce ne frega!, il cancro ce l’hanno loro mica noi!
E allora andiamo tutti ad ingozzarci!
Buon Natale.
Probabilmente della triste storia di Piergiorgio Welby si è parlato troppo, ma è stato lui stesso a scrivere al Presidente della Repubblica chiedendo un gesto di pietà per una persona che soffre le pene dell’inferno e non riesce più a resistere. Non so se i radicali hanno strumentalizzato questa vicenda, ma questo secondo me non ha importanza. Il vero problema è che in Italia su questa materia c’è un vuoto legislativo. E’ sconcertante sentire alcuni politici chiedere l’arresto del medico che ha tolto il respiratore a Welby, non si rendono conto di ciò che dicono. Continuano con questa lagna dei “cattolici che sono contrari all’eutanasia perché difendono la vita”, come se chi non è cattolico fosse una persona cattiva che semina morte. Sono solo degli ipocriti presuntuosi che non parlerebbero così se si trovassero nelle stesse condizioni di tutte le persone che soffrono terribilmente per delle malattie incurabili. Qualcuno dovrebbe spiegargli che non tutti sono cattolici, e che quindi lo Stato (che è laico) non può fare leggi a seconda di quello che dice la religione cattolica. La religione è un fatto personale, individuale, e i diritti umani non sono subordinati ad essa. Ma questo è un concetto che forse non è comprensibile per dei filosofi “cattolici” (e quindi superiori agli altri) come Volonté, Casini, Giovanardi, Gasparri ecc…
i vuoti legislativi vanno colmati, ma seguendo un preciso iter che DEVE essere rispettato.
intipendentemente dalla materia trattata, non è accettabile che un partito (qualunque esso sia) si faccia le regole a modo proprio altrimenti è l’anarchia.
Evvai…
L’ennesimo post populista da vecchio trombone…
Pier non stava morendo…
Con il corpo era già morto da un bel pezzo!
Stava sostenendo una battaglia, era più che altro un lottatore.
Chiunque avrebbe potuto staccargli il respiratore tanti anni fa, ma lui si è battuto con tutte le armi possibili perché di questo diritto ne potessero godere anche tanti altri NESSUNO che sono nelle sue condizioni…
Ci stava mal volentieri davanti alla telecamera, però ha scelto di martirizzarsi mediaticamente, affinché tutti potessero anche solo VEDERE le sue condizioni…
Ma come al solito tu, vecchio trombone populista, di questa vicenda, non c’hai capito un cazzo!
E pensa che i Radicali a volte li odio, ma in questo caso non hanno voluto strumentalizzare nessuno!
Vai Beppe, torna a spaccare computer…
Facce ride, per favore…
Una persona ha il diritto di decidere della propria vita e nessuno può impedirle di fare ciò che vuole con ciò che è suo. E forse stavolta l’accanimento dei Media non è stato poi così negativo visto che Welby così è riuscito ad ottenere ciò che voleva.
Sono perfettamente d’accordo,anche sul ruolo involontario dei media, ma il punto è che “per i credenti la vita è un dovere e non un diritto”, così ha risposto il partecipante al un forum, alla mia affermazione sul primato di ognuno a decidere della propia vita. Fine del dibattito.
Evvai…
L’ennesimo post populista da vecchio trombone…
Pier non stava morendo…
Con il corpo era già morto da un bel pezzo!
Stava sostenendo una battaglia, era più che altro un lottatore.
Chiunque avrebbe potuto staccargli il respiratore tanti anni fa, ma lui si è battuto con tutte le armi possibili perché di questo diritto ne potessero godere anche tanti altri NESSUNO che sono nelle sue condizioni…
Ci stava mal volentieri davanti alla telecamera, però ha scelto di martirizzarsi mediaticamente, affinché tutti potessero anche solo VEDERE le sue condizioni…
Ma come al solito tu, vecchio trombone populista, di questa vicenda, non c’hai capito un cazzo!
E pensa che i Radicali a volte li odio, ma in questo caso non hanno voluto strumentalizzare nessuno!
Vai Beppe, torna a spaccare computer…
Facce ride, per favore…
Povero cretino, é inutile che tenti di usare il blog di Grillo per vedere se qualcuno ti considera, tanto non funziona come non ha mai funzionato viste le enormi cavolate che scrivi, tu sei come il numero dei commenti sul tuo Blog: ZERO
In mezzo a tante parole vacue, posso solo pregare per Welby, che forse ha avuto ciò che cercava. La chiesa ha il diritto di fare sentire la sua voce, così come Pannella, Berlusconi, io e tutti gli altri. Sta a noi ascoltare o no. “La vita è mia e decido io”: per me è un dono di Dio, per chi non crede è comunque un dono dei propri genitori. Come si fa a dire che è meglio la morte che la vita? Ciao. Daniela
Ci farei stare loro(chi parla di omicidio)su di un letto in quelle condizioni, per quegli anni, senza un barlume di speranza…ancora in vita solo grazie all’ utilizzo di una MACCHINA.Ora basta.SILENZIO!Riposa in pace Welby.
Bravo Beppe.
Hai detto una cosa coraggiosa, perchè il buonismo non approverà.
Nel nostro paese c’è una montagna di gente incasinata, disperata, in fin di vita e vittima delle peggio ingiustizie.
La battaglia personale di Welby è sacrosanta, e lui l’ha combattuta, e fino in fondo, e quindi onore a lui, ma quello che non mi torna è questo gran rumore e gran parlare sulla cosa. In fondo di storie di quotidiana disperazione è pieno il mondo.
La gente si adatta, e parla e legge di Welby, come della Franzoni, come del piccolo Alfredino… siamo umani e soffriamo un po’ con chi soffre, ma quello che non mi torna è tutto questo interesse da parte dei media.
Notizie così ce ne sono 50 al giorno, probabilmente, e alcune peggio, quindi mi chiedo, sapendo che i media vendono e mai regalano, a chi torna comoda questa discussione?
Potrebbe essere l’ennesima discussione inutile, che serve a “SPACCARE” il paese, mettere i cattolici contro i laici, i di qua contro i di là, e alla fin fine a distrarci tutti dai problemi reali.
Finchè ci strappiamo i capelli nelle discussioni su chi sia più furbo o moderno o bravo a governare o onesto o tecnologico o etico o veloce o giusto o morale … restiamo distratti su quello che si potrebbe fare e non si fa, e quelli cui va bene questa nave sfondata, Brindano.
A me personalmente non piace parlare del dolore degli altri (e una forma di discrezione e rispetto), ma chi invece sfrutta i dolore delle persone che soffrono, è gente che non hanno anima. Persone piene del “nulla”, perchè nulla valgono. Che pena mi fanno.
Credo che la libertà di ognuno debba essere rispettata.Se Welby avesse potuto muovere anche solo un braccio avrebbe staccato da solo la spina,ma purtroppo non poteva farlo.Non bisogna essere pro o contro Welby,ma solo rispettare la sua volontà.Certo legalizzare l’eutanasia all’olandese forse non sarebbe il caso,ma il Italia il rischio non si corre,però in casi disperati come quello di Welby credo che bisogna dare la possibilità di decidere se andare avanti o meno.
VERISSIMO!
MA PENSA…PRIMA, (E ADESSO E SEMPRE), AVEVAMO IL VATICANO, ORA ABBIAMO PURE L’ISLAM!!!!
HAHAHAHAHAHA!!
SIAMO NELLA MERDA!!!
SI SALVI CHI PUO’!!
ESPATRIATE GENTE, ESPATRIATE!
La Chiesa -per chi crede- non finisce sulla porta della chiesa…mi spiace, c’è libertà di opinione e come la danno tutte le persone di questo mondo anche la Chiesa ha il diritto di esprimersi…il discorso che la chiesa è CONTRO l’accanimento terapeutico…
Vero. Per chi crede. Punto. Come si pretende che si rispetti il proprio credo, altrettanto si dovrebbero rispettare le scelte altrui dettate dal proprio credo personale. Quindi la Chiesa finisce sulla porta della chiesa e ricomincia alla porta delle case dei credenti. Purtroppo quando si è convinti di essere depositari del Verbo non ci si distingue più da quegli altri che si offendono per delle vignette.
Molto doloroso il commento di Beppe Grillo.
Per la prima volta mi sento a disagio di fronte a un argomento. E’ vero che la morte merita più rispetto di quello che Welby ha avuto. Ci si può consolare dicendo che è stata una sua scelta? Forse. Rimane il rammarico e la pietà per lui, i suoi parenti, il suo medico.
Sono convito che ogniuno di noi abbia il diritto di morire come vuole.
Quando vai in ospedale e non vuoi farti curare è sufficiente una liberatoria ai medici, e questi ti mandono a casa.
Perchè per Welby non deve essere la stessa cosa?
Perchè non può dire “Non voglio essere curato” ?
Ciao.
E’ per questo che non scrivo quasi mai, perché Grillo è prigioniero del suo meccanismo e deve per forza criticare anche dove non c’è nulla da criticare.
Ciao Welby e grazie.
Anche io spesso non sono d’accordo con Grillo,ma solo il fatto che ci dà la possibilità di scambiare opinioni e di poterlo anche “insultare” dovrebbe farti riflettere.
Se non ti va puoi sempre parlare con chi non è schiavo delle proprie idee. AUGURI,quando lo avrai trovato fammelo sapere.
Mi domando se una persona nel pieno delle sue capacità mentali non abbia il DIRITTO di decidere della propia vita in maniera autonoma. E’ uno schifo che si tiri e ritiri sempre fra politica e giustizia. Se si aspettava loro chissà quanto doveva ancora soffrire quella persona. Vorrei vedere i politici che hanno parlato ai TG se avessero un figlio in quelle condizioni cosa farebbero, forse lo mandano in America, ma tanto che ne possono sapere loro, i loro figli sono portaborse. VERGOGNA
condivido le perplessità espresse da Beppe, il caso Welby però mi ha costretto a riflessioni che prima stavano in cantina in uno scatolone…
Esistono diritti e volontà che non possono essere concesse..credo sia una dato di fatto, ma come conciliare il diritto costituzionale di rifiutare le cure con quanto sopra? E poi, sappiamo benissimo che molti anziani preferiscono morire a casa loro e non essere ricoverati in ospedale? quanti malati di cancro rifiutano la chemioterapia?… Solo perchè staccare una spina ad un respiratore risulta evidentemente più immediato è perciò eutanasia? Chi rifiuta una chemioterapia può morire nel giro di qualche mese…. quante di queste storie viviamo ogni giorno!!! Francamente non ho certezze ma vorrei affrontare il tema con la miglior serenità possibile. Anche libero da strumentalizzazioni inutili, svilenti e banali.
ciao
Giorgio
condivido le perplessità espresse da Beppe, il caso Welby però mi ha costretto a riflessioni che prima stavano in cantina in uno scatolone…
Esistono diritti e volontà che non possono essere concesse..credo sia una dato di fatto, ma come conciliare il diritto costituzionale di rifiutare le cure con quanto sopra? E poi, sappiamo benissimo che molti anziani preferiscono morire a casa loro e non essere ricoverati in ospedale? quanti malati di cancro rifiutano la chemioterapia?… Solo perchè staccare una spina ad un respiratore risulta evidentemente più immediato è perciò eutanasia? Chi rifiuta una chemioterapia può morire nel giro di qualche mese…. quante di queste storie viviamo ogni giorno!!! Francamente non ho certezze ma vorrei affrontare il tema con la miglior serenità possibile. Anche libero da strumentalizzazioni inutili, svilenti e banali.
ciao
Giorgio
Caro Beppe,
ti ringrazio per aver scatenato questa forte discussione con il tuo post “sconcertante”. Era questo che volevamo Piero e io: Che si discutesse di diritti sacrosanti, di non soffrire inutilmente, di poter decidere di non prolungare un’agonia, di poter scegliere liberamente le terapie e in fine, perchè no, su come morire. Insieme abbiamo amato la vita, per noi significava anche capire che era arrivata la sua fine e con un grazie spogliarsi di un corpo che oramai era morto.
Mina sei una donna straordinaria, non perdi mai la pazienza.
Grazie
2 parte: tratto dal blog:
http://salvatorecrisafulli.blog.kataweb.it/
Solo una scienza al servizio di chi soffre può cacciare dal letto dei moribondi quei necrofili assassini che hanno fatto una lunga asfissiatne ronda di morte al povero Welby solo per trarne un misero beneficio elettorale e politico, solo per mettere il piede in mezzo alla porta verso la liberalizzazione dell’eutanasia, la macabra conquista etica dei senza Dio, degli arroganti e intoccabili caini che cedono alla perfida luusinga luciferina del “sarete come Dio”. Che il Signore converta la coscienza degli sciacalli che, anziché promuovere la vita e la migliore assistenza dei malati disperati e morenti, hanno fondato un’associazione a delinquere per liberarsi con l’omicidio delle vite altrui, quando queste sono reputate inutili e costose per la società. Caro Piergiorgio, meraviglioso inciampo per la nostra scadente sanità pubblica, ora saprai giudicare senza veli quanto inganno c’era nella diabolica sollecitudine dei falsi amici che si avvicendavano intorno al tuo letto, per aggiudicarsi il trofeo della tua vita. Ora finalmente saprai ben distinguere, nella tenebra della tua sofferenza umana, l’ombra della mano del Signore che ti porgeva una carezza, rispetto all’ombra di quel medico, ciniico traditore del suo giuramento morale, che si chinava su di te solo per porgerti il suo più macabro regalo di Natale, dicendoti: muori. Addio, Piergiorgio, caro e sfortunato compagno di sventura.
Piero è morto libero, e tu questo non lo accetti,stai infanganto tutti i suoi amici(moglie compresa) solo perchè la pensano diversamente da te, ricordati che ognuno di noi deve essere libero di decidere per la propria vita e per la propria morte.
Auguri e cerca di rispettare la volontà di tutti
Tratto dal Blog: http://salvatorecrisafulli.blog.kataweb.it
1 parte non entra tutto.
Addio, Piergiorgio, caro e sfortunato compagno di sventura.
La scelta di morte di Welby la rispetto, perché non posso arrogarmi il diritto di giudicare un mio fratello di sofferenza. Però non la condivido. Dicono che Piergiorgio fosse libero e consapevole nel dire di sì a chi, in camice bianco o in doppiopetto da parlamentare voleva prendere la sua vita per farne strumento di vittoria politica. Qualcuno ha detto che il suo è stato un gesto di sfida, saggio e coraggioso, addirittura sportivo. Quante bestemmie, quanta folle presunzione, in questi commennti. Spero proprio che il suo terribile atto di “suicidio assistito”, perché di questo si tratta, sia stato accettato e vissuto in stato di schiavitù e disperazione psicologica, non di piena avvertenza e deliberato consenso, come richiede il catechismo cattolico per il peccato mortale. Solo così la parte più bella, più nobile e immortale di lui, la sua anima, resa candida come la neve da quella malcurata sofferenza infinita e feroce, sopravviverà alla morte eterna. Lo credo e lo spero con tutto il cuore. Povero caro, Piergiorgio, la sua vita pur immobile stava smuovendo tante coscienze di politici egoisti e indifferenti, per indurli a pretendere una sanità più umana, efficiente e amorevole, più vicina a chi soffre, stava vincendo la sua vera battaglia, quella delle migliaia di suoi fratelli paralizzati e senza voce che aspettano nuovi decisivi progressi qualitativi dellla ricerca scientifica e del cuore dell’uomo. IO, CHE SONO scampato dal vortice del nulla in cui l’ignoranza e la mancanza di umanità di una medicina senza amore mi stava precipitando, io posso finalmente protestare per i centomila Salvatore Crisafulli che aspettano e sperano, senza lasciarsi corteggiare dalla voglia insana di morire anzitempo.
Non sono d’accordo con te Beppe, nei tuoi spettacoli eri proprio tu a dire che non bisogna accanirsi con le terapie e i medicinali, in questo caso però ti stai contraddicendo anche perchè Welby ha lottato per anni e una cura per la sua grave malattia non esiste anche perchè battaglie portate avanti dai radicali come la ricerca sulle cellule embrionali non hanno ricevuto consensi dalla comunità cristiana la quale nutre un “profondo rispetto per la vita”. Comunque del resto come dice Pirandello: ognuno ha il suo punto di vista.
vorrei invitarvi a riflettere un attimo..la spettacolarizzazione sul caso welby se pur eticamente oscena e squallida..potrebbe aver contribuito positivamente alla sensibilizzazione della gente sull’importantissimo principio dell’autodeterminazione del singolo.Bisogna smetterla con l’arroganza vaticana del Papa di Ruini di Tettamanzi e di tutti i piu alti prelati.Vivere da vegetale in un letto d’ospedale puo non essere sopportato..non siamo tutti uguali..x welby quel modo di tirare a campare..prolungando quel calvario..non era dignitoso.E’ cultura questa.Dobbiamo imparare a rispettare le scelte personali di chi la pensa diversamente da noi.Andate a guardare il lavoro dell’associazione EXIT in svizzera..dove esiste il suicidio assistito.Spero che anche l’italia raggiunga presto questo traguardo di civiltà..e anche quello del testamento biologico.
saluti
sono d’accordo con te la morte in diretta e’ entrata a far parte della vita, tutti quei c…..ni che hanno videoalizzato la morte di welby ora sono alla ricerca di persone che hanno lo stesso problema per farne carne da macello per tv e giornali, anche noi ad alghero abbiamo un signore che soffre le stesse pene, ma fino a qualche mese fa’ nn fregava niente a nessuno ora tutti gli sono intorno come sciacalli. ed io chiedo alla signora moglie del malato di chiudere le porte sia dell’ospedale che di casa e’ lasciare fuori chiunque nn ha niente a che fare con la solittudine la sofferenza e l’amor proprio del marito. ciao peppe continua cosi’.
Ciao Beppe per me hai ragione. Il perchè è presto detto: la vita è quello che di più prezioso abbiamo e ed ogni attimo va vissuto. ANCHE NEL DOLORE. Penso che quelli che vogliono il “diritto di morte” non conoscano il vero valore della vita (e tra parentesi,andrà meglio dopo la morte? Non penso che il sig. Pannella sappia rispondere) ed egoisticamente non pensano ai cari che vogliono loro bene e la cui sola presenza da felicità. In carrozzella, a letto, o senza poter parlare, vedere e sentire.
Ohhhh…finalmente..qualkuno ke ha il koraggio di dire le cose come stanno..grazie Beppe!!grazie x aver alzato anke la tua voce in merito ad1argomento cosi tanto delicato e imporatnte..ke trspesso viene trascurato e sottovalutato…il tema della Vita, della dignità di ogni uomo..si,prorpio così,la vicenda di Welby è1esempio di kome troppo spesso le notizie in italia vengano strumentalizzatexsecondi fini..tt sappiamo ke qst false campagne pro-diritti umani di molti partitunkoli italiani,quali i radikalixfare1esempio, in realtà sono semlici strumentalizzazioni fine a sestesse..xkè?semplice xkè è+facile appoggiare 1uomo kn le sue evidenti sofferenze e disperazioni nella lotta xlamorte…xkè ormai simao in1società in kui o si è utili a qualkosa oppure la tua nn è1vita degna..sei1peso…e xloStato lavarsene le mani..è molto+semplice..qst è stato il kaso dWelby,1grande grido d aiuto, ma nn xlamorte..xlavita,xdare1 nuovo senso,1dignità alla sua vita, ke la maggiorparte delle persone..hanno strumentalizzato..xkè è+facile così..è+facile mettere uomini sofferenti,malati o in koma,sullo stesso piano di 1″patata”…1vegetale ke qnd perde la sua utilità può essere buttatovia..troppe perosne kredono d essere “dio” sceso in terra ritenendosi giustifikati e autorizzati a dire qnd 1vita acquista o perde valore…ke amarezza, ke sofferenza provo qnd molti miei coetanei hanno lapresunzione d dire qnd 1vita perde la sua dignità,invece d battersi kontro1società km la nostra a favore della vita,x rendere dignitosa la vita d ogni uomo pur sofferente che sia,xkè ognuno di noi km dice la nostra stessa costituzione ha diritto ad1vita,1diritto inalienabile…Per qst Beppe t faccio i miei complimentixaver alzato1voce a favore d tt coloro ke soffrono..e ke spesso la lkoro sofferenza viene sottovalutata,senza essere presa in konsiderazione..ignorata..E non c’è ksa +brutta e triste nel mondo..ke l’indifferenza, ke nn genera niente d buono..ma distruzione sotto tt i punti d vista…Grazie Beppe..
caro Beppe l’episodio di welby ha suscitato emozioni importanti tra le quali finalmente giustizia e vittoria della civiltà! Si xkè nn è possibile accanirsi su una persona ke soffre x anni come lui ed accanirsi terapeuticamente.. Nemmeno x il mio gatto adorato riuscirei a farlo soffrire così e x gli animali in fin di vita ringrazio le punture che portan il sonno e tolgon la vita. Vedi ho perso i genitori x malattia nella mia adolescenza e li ho pure assistiti!! Provare x credere!!!! Da allora chiedo al Signore di farmi morir improvvisamente nel sonno! Grazie Welby e grazie di cuore all’anestesista!! Mi spiace ma in questo caso non son d’accordo con te. Buon Lavoro x le prox battaglie
Ma quale privacy!!!!! Se fossi un barellato
tratto in salvo nello stretto di Messina e un operatore mi filmasse,se avessi le forze mi alzerei e gli spaccherei la faccia.
Era un po’ che non passavo da queste parti e ora mi imbatto in questo. Ciò che mi atterrisce del suo post sul caso Welby è la superficialità e l’assoluta mancanza di solidarietà verso un uomo che ha dovuto prostituire il suo corpo , la sua condizione e il suo dolore per far valere un suo diritto. Ha perso la privacy della sua morte non solo per lui , ma per tutti quelli come lui ( che non saranno moltissimi , per carità , ma valgono quanto me e quanto lei ). I radicali hanno cavalcato l’onda come sempre , ma come spesso è successo sono riusciti a smuovere coscienze. Se un diritto esiste quel diritto va reso disponibile. Se un diritto civile ( ad esempio quello ad una vita dignitosa ) non esiste allora va creato. Se questo serve per muovere la testa delle persone , per creare un’opinione , per far valere un diritto , allora i radicali siano in tv , sui giornali , alle radio e dove più opportuno.
Bla Bla bla bla, si legga il prossimo numero di topolino che le si aggrada di più culturalmente.
Tutti sapienti quando si tratta della vita altrui. Come dicevo in un altro post a certe persone viventi la spina l’hanno staccata da un pezzo e sono cosi morti dentro da non rendersene più conto. L’era tecnologica ha deformato l’umanità al punto di decidere come morire, ma si, resettiamo il sistema peccato che non c’è il punto di ripristino, per coloro che restano invece rimane solo qualcosa da dimenticare!
Bla Bla bla bla, si legga il prossimo numero di topolino che le si aggrada di più culturalmente.
Tutti sapienti quando si tratta della vita altrui. Come dicevo in un altro post a certe persone viventi la spina l’hanno staccata da un pezzo e sono cosi morti dentro da non rendersene più conto. L’era tecnologica ha deformato l’umanità al punto di decidere come morire, ma si, resettiamo il sistema peccato che non c’è il punto di ripristino, per coloro che restano invece rimane solo qualcosa da dimenticare!
Caro Beppe, su cento che ne dici, novantotto le azzecchi. Qualche volta però la fai fuori dal vaso.
Secondo me questa è una di quelle volte.
Nessuno è perfetto. Con immutata stima.
YES!! SONO PIENAMENTE D’ACCORDO !!
Spettacoliarizzare la morte o i drammi di qualcuno, si sa, è cosa ormai vecchia. La vicenda di Piergiorgio ha superato ogni limite immaginabile, ma cosa ci si può attendere da chi fa giornalmente televisione e spettacolo con i sentimenti e i dolori altrui?
Caro Beppe, non ti ho mai sentito scagliarti contro Costanzo e la De Filippi. Pensaci e vedrai che anche loro sono un po’ responsabili di questo mondo, come dici tu, “ormai ala rovescia”.
Per quanto ne so io, non è che la chiesa ha rifiutato i funerali a Welbi. Ha posto semplicemente la condizione che fossero funerali privati, con i familiari, i parenti, gli amici (quindi fuori le tv, i politici, ecc). Questo non è stato accettato e quindi le cose sono andate come sono andate: del resto, per la prima volta la famiglia ha dato notizia della morte di Welbi con una conferenza stampa…
Mi dispiace, ma io non credo alla buona fede dei radicali!
Ciao Beppe,mi chiamo paolo sono di Pistoia,seguo il tuo blog ed o letto la recensione sul caso Welby,mi domando se la chiesa faccia particolare attenzione alle propie espressioni,valutando il caso welby come caso di suicidio quindi non potendo dare i dovuti onori ecclesiastici,e del caso accaduto a Pescia in cui un disgraziato uccide la famiglia e poi si suicida e riceve normalmente le dovute onoreficenze funebri con tanto di particolare attenzione del prete,tu cosa ne penseresti.(cosi riferito dal giornale La Nazione Pistoia 03/01/07)Preciso di non sentirmi particolarmente offeso da questo,in quanto sufficentemente laico,ma questo comportamento mi sembra propio una discriminazione politica e francamente mi fa un po’ schifo.
Welby ha vinto la sua battaglia, e gli unici ad affiancarlo sono stati i Radicali, come sempre. Io spero che se un giorno mai volessi smettere di vivere (sopravvivere? soffrire?) non mi fosse negata la libertà di farlo.
P.S.
Come fate a dire che i radicali hanno strumentalizzato il fatto? Eravate in stanza con Welby? Parenti stretti? Io ho sentito solo ringraziamenti a Pannella e ai radicali da parte dei parenti, sapete qualcosa che io non so?
Totalmente fuori luogo. Sono quasi sempre in linea con Grillo, ma stavolta trovo il commento assolutamente sbagliato (“un reato grave”) e di cattivo gusto.
Questa volta non sono d’accordo con Beppe, perché credo che i radicali abbiano offerto l’occasione a questo Paese nel quale é difficile parlare liberamente, di tornare a ragionare del problema (che non definisco perché é dai contorni complessi) posto intorno a Welby.
Un pò come ora sta succedendo con la pena di morte: Pannella ha la capacità di cogliere le opportunità offerte dalla vita sociale per lanciare temi che altrimenti resterebbero affogati nel conformismo imperante.
Data la sua natura é facile accusarlo di protagonismo, ma qualcuno abbia il coraggio di affermare che erano sbagliate le battaglie per il divorzio, per l’aborto e per tante altre questioni, molte delle quali sono ancora – purtroppo – irrisolte.
E non é che io sia sempre d’accordo con lui.
Bruno
Contrariamente a quanto scritto nella maggioranza dei commenti, io mi trovo d’accordo con quanto dice Grillo.
Sulla vicenda personale di Welbi c’è da stendere solo un velo di pietà umana, ma che i radicali abbiano strumentalizzato la situazione per avere un po’ di visibilità è senz’altro vero.
Il problema di una morte dignitosa, della eutanasia, dell’accanimento terapeutico sono problemi enormi che vanno affrontati con serietà, umanità e equilibrio. Non si può continuare a “sbattere” problemi così gravi e generali partendo da un “caso”. Il caso in questione deve avere tutta la nostra umana comprensione ma la questione sollevata deve avere altri presuppsti etici e giuridici che guardino al di là del “Bonino/Pannella-pensiero”!.
Caro Beppe,
indipendentemente da come la si possa pensare in merito, condivido sul tuo blog una mia (mediocre) poesia sull’argomento, scritta a caldo il 26 dicembre.
Cuore di madre.
(dedicata a Piergiorgio Welby)
Santa Notte di dolci colori,
sta la puerpera stanca nel fieno,
già scordati dolore e timori,
nei suoi occhi c’è l’arcobaleno.
Ma negli occhi del bimbo suo bello
che sarà delle genti la luce,
in quel bimbo, che ora è tranquillo,
intravede lontano una croce.
E poi prega quell’angelo biondo:
“Se mio figlio avrà un giorno a morire,
te ne prego, è tutto il mio mondo,
prego almeno non farlo soffrire”
Aldo Maggi
Complimenti, Grillo! Il Tuo commento sul caso Welby riesce persino ad essere peggiore di quelli dei vari Gasparri, Cesa, Binetti, ecc. Loro almeno hanno evitato battute da avanspettacolo. Se proprio ogni tanto vuoi riprovare a fare il comico, trova qualcosa di meglio: se non ce la fai, fatti scrivere i testi da qualcun altro (come hai sempre fatto, del resto), magari da Ruini o Rutelli. Grazie Welby!
Ciao Beppe, trovo difficile dire qualsiasi cosa di fronte a un caso del genere. Purtroppo ci sono molte persone che si trovano nella situazione di Welby…Ma ciò che mi sconvolge profondamente, è questo atteggiamento collettivo di dover sempre avere un parere su tutto. Mi chiedo come sia possibile che politici (come la Bindi per citarne uno)di tutti gli schieramenti abbiano il coraggio di discutere, di interrogarsi e di cercare di regolare una cosa del genere. Quell’uomo ha espresso la sua volontà, lo ha fatto ripetutamente, e lo ha fatto con una dignità che molti non possono neanche immaginare. Dove sta la questione? Da nessuna parte. La questione nasce quando qualcuno, in casi simili, si sente in diritto di pretendere che la propria morale debba valere per tutti. Cosa fanno i giornali? Pubblicano articoli in cui si riassume la volontà di Welby, affiancati ad altri articoli in cui altri, affetti da patologie terribili, non condividono la sua scelta. Cosa significa questo? Significa che la società necessita che si stabilisca in maniera assoluta cosa sia giusto e cosa sbagliato, facendo finta di non vedere la prospettiva relativa delle cose. Anche i medici, in un eterno corporativismo di merda, devono rispondere alle loro coscienze di tutto, e si sentono in diritto di giudicare il medico, non l’uomo, che ha avuto il coraggio di compiere un simile,enorme atto d’amore. Mi viene in mente la stessa cosa per i giornalisti, che ancora annoverano Emilio Fede nel loro albo, e poi parlano di valori da rispettare se ci si vuole iscrivere ad esso. Il sonno della ragione più profondo e totale si è raggiunto alla fine, quando la Chiesa, nella sua colossale iperipocrisia, gli ha negato i funerali quando ha ritenuto giusto farli a uno come Pinochet. A questo punto uno cosa dovrebbe pensare? L’etica è la cosa più oggettiva che ci sia, e, alla luce di questo, a volte non si ha il diritto di dire una sola parola, ma si ha il dovere di rispettare la volontà e la vita degli altri.
Non sono d’accordo,se non è tutta una montatura (allora sarebbe diverso)questa situazione di Welby è una tragedia brutta e difficile da commentare…ma non è un problema di privacy è un interrogativo sulla vita,sul suo valore,che per alcuni è straesagerato e per altri il valore è nell’ordine di qualche decina di euro.
Il senso della vita è un mistero che si approfondisce anche da storie come Welby,senza voler fare per forza l’anticonformista come stai facendo tu,sbagliando.
Caro grillo grazie di questo blog perchè attraverso questi interventi mi sono resa conto che la razza umana sta scomparendo e la fatica enorme per considerare miei simili questi individui sta diventando il vero male. Tutti si arrogano il diritto di sapere cos’è la morte mentre non sanno neanche cos’è la vita.E’ inutile che vi accanite contro tutto e tutti non so per quale pietà e per quale dimensione siamo ancora vivi ma io certe volte chiederei a Dio di staccare la spina a tutto il mondo perchè non meritiamo l’intelligenza, perchè non la usiamo, siete tutti li come cani sull’osso per sbranare la Chiesa ma che schifo!!Invece di sputare e sbavare andate a raccogliervi personalmente i migliaia di emarginati che si raccoglie la Chiesa, perchè se per caso qualcuno decidesse che sia tempo sprecato allora potrebbero rovesciarsi a turbare le vostre tranquille e metodiche giornate.
Ho conosciuto persone che erano solo composte da un tronco che avevano più dignità di voi! Chi ragiona cosi è già morto non c’è bisogno di staccare la spina!
Se molti criticano la chiesa,non è perchè non vedono quello di buono che fà,del resto dovrebbe essere la regola in ottemperanza all’insegnamento di Cristo,ma per il molto che non fà!Tanto per chiarire riguardo all’aiuto dei diseredati di cui parli,sappi che solo il 20% dei miliardari incassi dell’8 per mille va in opere caritatevoli(contro il 100% della chiesa Valdese) senza considerare i laici e atei a cui dopo molte riflessioni ormai appartengo,che in silenzio agiscono con i loro pochi mezzi,per il bene dei più deboli.L’umanità è migliore di quel che pensi e la bontà non è un’esclusiva della tua chiesa!Anzi!Mi meraviglia come non hai saputo cogliere le motivazioni dello sdegno di tanti del blog e che nasce soprattutto dall’incoerenza tra l’agire e il pensare della chiesa rispetto al dettato cristiano che fondamentalmente è amore,comprensione,pietà…in poche parole quella chiesa che era di Giovanni23° e di papa Luciani.Come vedi sono preparato sulla materia,sono sempre stato un mistico e sono giunto alla conclusione che forse il mondo sarebbe stato migliore senza l’intervento troppo spesso a proposito della chiesa nelle vicende dell’umanità!A questo proposito ti rimando ad una rilettura della storia della chiesa ed a tutti i morti che ha causato senza considerare l’opposizione feroce contro le scoperte scientifiche(ricorda Galileo e le scuse dato con un pò di ritardo da G.P.2°).Dispiace doverti deludere dicendoti che il vero e significativo passo avanti l’umanità l’ha fatto con l’illumunismo e poi con la dichiarazione dei “diritto dell’uomo”dopo la rivoluzione francese.Senza questi ultimi staremmo nelle condizioni di arretratezza culturale e sociale che affliggono il mondo islamico che non a caso è governato da regimi teocratici che inculcano nei credenti una lettura del Corano tutt’affatto aderente al reale dettato del testo sacro e che regola le vite dei suoi fedeli tramite dogmi preconfezionanti per mantenere il potere.Sempicemente, è questo che non vogliamo.
Il caso Welby ha riaperto discussioni e pareri discordanti circa la legittimazione dell’eutanasia. C’è molta confusione al riguardo ed è opportuno tracciare le differenze tra eutanasia propriamente detta, accanimento terapeutico e terapia del dolore. La prima è quella che legittima a morire in caso di prognosi infausta di un paziente. L’accanimento terapeutico è invece quello che tende a tutti i costi a continuare a curare un soggetto che comunque è destinato lo stesso a morire ma con la terapia la data di morte viene posticipata. La terapia del dolore permette di iniettare sostanze che tendano a lenire il dolore. Sono tre aspetti differenti di un medesimo problema etico e demagogico di cui spesso alla carlona si parla “ad muzzum”. Ognuna delle tre situazione ha le sue caratteristiche che vanno indubbiamente affrontate separatamente. Problemi si registrano in merito all’eutanasia anche per ragioni prettamente economiche. Negli U.S.A., ad esempio, non vi è un sistema ospedaliero come il nostro e chi va in ospedale è costretto a pagare per mezzo di una assicurazione di cui è cliente. Tuttavia non tutti hanno la possibilità economica d’essere assicurati e in tali casi una malattia che costringe a vita su un letto d’ospedale un paziente sarebbe troppo dispendiosa per la famiglia del malato. Ragion per cui taluni pazienti hanno chiesto di morire oltre che per cessare lo stato di vita per loro inutile in quel modo anche per non gravare vita naturale durante sui familiari.
LA VILE DISTRUZIONE
Per dare una sbirciatina
al mondo del crimine
di stile mafioso colmo di:
inganni,
danni alla persona,
connivenze,
omertà,
complicità,
impunità,
cinismo,
arroganza,
viltà,
sospetta corruzione,
in particolare rivolte contro
chi è più debole e indifeso,
basta cliccare in basso
sul “un italiano indignato”.
Da lì si arriva anche ad un sito web
che offre la possibilità di costatare
le prove dell’esistenza di documenti
di come una donna
può essere di nascosto
sempre più distrutta
senza che in Italia nessuna
delle istituzioni muova mai un dito
per soccorrerla.
Le illegalità e le viltà oggi,
sono esercitate da esemplari
”umani” di una specie
tutt’altro che in estinzione!!
Probabilmente i criminali protetti
vengono fatti sentire come fossero
esseri superiori ed eterni.
Superiori perchè gli vengono date
responsabilità politiche,
ed eterni perché se capissero
che la vita sulla terra
è soltanto un passaggio
certe violenze contro chi lavora
onestamente per vivere una vita sana
e dignitosa, non le eserciterebbero.
mi dispiace, ma stavolta hai toppato. le battute falle sulle cose ke sai, no su tutto.
Caro Beppe,
questa volta no, non sono e non posso essere daccordo con te.
Welby non è stato protagonista di un reality costretto da Bonino e Pannella.
Welby ha scelto di andare sotto i riflettori.
Nel 2002 aprì una discussione sul forum dei radicali proprio sul tema della morte assistita.
Welby era co-presidente dell’associazione che porta il nome di Luca Coscioni. Non era proprio “un provinato” anonimo per 40anni e star sul finire della vita.
No caro beppe, questa volta non condivido.
UN CODICE CRIMINALE DI CONDOTTA DIRETTO CONTRO ALCUNI LAVORATORI
(Insicurezza sul lavoro: OSSERVAZIONI DI UN EX DIRIGENTE SINDACALE). Il crimine anche quando viene esercitato sotto forma di mobbing è costituito da un insieme di comportamenti finalizzati a vessare, torturare e rovinare un lavoratore tanto in maniera subdola quanto in quella sistematica. Tutto procede di nascosto e a conoscenza di complici che agevolano le violenze e le viltà non facendole trapelare all’esterno, in cambio di carriere facili e piccoli favori tra i quali talvolta vi prende persino parte la tolleranza dell’assenteismo. Il soggetto preso a bersaglio subisce spesso un demansionamento, viene continuamente discriminato, emarginato, intralciato, rendendolo persino sia sempre meno credibile agli occhi dei colleghi, sia sempre più spietatamente isolato. Allo stesso tempo, nel posto di lavoro, viene messa in moto una campagna denigratoria di copertura, rendendo difficili e talvolta vani, tutti i tentativi della vittima di legittima propria tutela. Spesso questo sistema arriva persino a coinvolgere funzionari delle istituzioni dello stato i quali a loro volta si fanno corrompere per ricevere simpatie di personaggi politici amici dei mobber sino a porre in evidenza la più totale manifesta inerzia: di conseguenza abbandonano a sé stessi i lavoratori torturati sia psicologicamente che fisicamente. In questo modo a lungo andare negli anni, ai lavoratori si causano facilmente malattie legate a fattori di eccessivo enorme stress quali per esempio, l’ulcera gastrica e duodenale, le cardiopatie, le depressioni, l’istigazione a divenire temperamenti violenti per i quali poi nessuno informerà che si tratta di una violenza reattiva a quella che viene fatta subire loro persino con reati pilotati e sistematicamente impuniti, con derisione e scherno. Non si saprà mai quanti lavoratori in mille maniere diverse, vengono indotti al suicidio per disperazione, uccisi lentamente così.Clicca sotto per il resto.
beppe spero che la tua sia una provocazione!
io penso che molte persone nelle condizioni di welbi, se potessero ,gli applaudirebbero.
Beato lei, che ha gli amici primari negli ospedali quindi, in caso di necessità si potrà comprare la fine che più gradirà, con prete o meno.
L’unica pornografia nella vicenda Welby è la sua.
Quest’uomo ha sofferto in silenzio per 40 anni, poi arriva lei e parla di “reality”, “provini”, “reato grave”……
Le sue parole si commentano da sole.
Lei non capisce, grillo, lei non PUO’ capire.
Grazie a Welby per avere tentato di dare una possibilità a tutti i disperati che non hanno voce, nè soldi, nè blog.
Ciao Beppe,
bel messaggio davvero il tuo, ti sentivi importante mentre lo scrivevi vero? Volevi un applauso? Clap Clap Clap
Superficiale, arrogante, disinformato, affrettato. Il messaggio intendo. A me capita mille volte al giorno di essere superficiale, arrogante, disinformato come tu mentre scrivevi questo messaggio.
Ti prego, non esserlo, ti prego, informati…, non parlare con il fegato, ma con il cuore…
“lasciamolo in pace insieme a chi è nella sua condizione”??? Puoi spiegare meglio questo pensiero???
Suona molto come:”la sfiga è toccata a loro, cavoli loro”, che continuino ad “emettere silenzio nella disperazione” e che il resto del mondo continui a vivere nell’ignoranza… come se questa realtà non esistesse…
“Che il loro destino sia lasciato all’arbitrio assoluto dei medici che li assistono” …
… sei proprio sicuro di pensare questo?
Ciao
Antonio
Qualche giorno fa ho sentito che il Papa rivendicava una cosa tipo il diritto ad una morte naturale,allora mi sono chiesta se la morte di Welby sia stata effettivamente una naturalmorte.Nel senso che era malato,la cura non è “naturale” e in più contribuisce alla totale scomparsa della dignità,perciò dico se soffre oltre che fisicamente anche moralmente come un cane , lo tengono in vita macchine anche se dentro il suo spirito è deceduto…perche’ non lasciarlo morire in santa pace? La natura ha stabilito dei limiti,ok,l’uomo è riuscito a difendersi da diversi attacchi,ok,se alla fine della cura guarisci ok ma se prolunghi l’agonia così perchè è eticamente corretto…Non so… mi sembra tutto così esagerato,forse era meglio quando c’era la selezione naturale oppure sarebbe meglio considerare l’etica da un altro punto di vista,in fondo siamo esseri umani non cavie…
Caro Beppe,
personalmente non sono riuscito a capire perfettamente quello che vuoi dire tra le righe, comunque alcune cose sono più che chiare:
– Welby della sua vita ci doveva poterci fare quello che gli pareva e se così ha voluto fare ha fatto benissimo in quanto é solo lui che verrà giudicato da Dio e dovrà rendere conto delle sue azioni: quindi che c…o continuano questi “comuni mortali” a dire cosa doveva fare o meno?
– Dal punto di vista etico e morale: gran cagata dei soliti “comuni mortali” che hanno partecipato/collaborato a farne di un’affare che doveva restare esclusivamente privato, un’affare mediatico (che Welby stesse male da cosi tanto tempo e che avesse scelto di morire -> libera scelta personale dettata dalla condizione, scelta coraggiosa, farmi partecipare a questo atto puramente di interesse privato -> solita stronzata mediatica)
– Che la chiesa non abbia voluto dare l’estrema benedizione a Welby, poco male per lui: Welby, ovunque si trovi ora, verrà (se esiste) condannato o assolto dal Padre che stà lassù e non da quei quattro deficenti che stanno quaggiù….capaci solo di succhiarti sangue e soldi (Gesù disse: regala tutto ciò che hai ai poveri non a me e solo così potrai seguirmi! La chiesa moderna mi sembra faccia esattamente il contrario…..)
– Che la morte di Welby sia stata condannata é chiaro: tuttociò che ruotava intorno a lui ha perso un’ottima fonte di guadagno…(dottori, assistenza, medicine…..)
e poi si parla di democrazia….
Vergogna……
Ciao Beppe Grillo… spero tu stia bene..
volevo commentare con te il caso Welby e penso…
potrei dirti… è tutta colpa del fatto che in Italia abbiamo il Papa… oppure altre filastrocche e tiritere così ma.. sai che ti dico? ti confesso che un bel pò di volte ho pensato.. “Quasi quasi andrei io in ospedale a staccargli la spina..”.
Senza ipocrisie… che vita è? 20 anni con tubi infilati dappertutto, violentati nel corpo e nell’anima… intrappolati in un involucro disgregato… Si Beppe… l’ho pensato… la staccherei io… e.. anzi… se capitasse a me vorrei che qualcuno lo facesse… sempre se non riuscissi io a farlo prima…
Comunque… ti saluto e.. grazie per i tuoi pensieri, per i tuoi commenti… grazie perchè esisti…
Patty
bravo grillo, anche per oggi la tua ca22ata l’hai sparata…continua cosi
“…domani alle tre
nella fossa comune sarà
senza il prete e la messa perché d’un suicida
non hanno pietà
domani Michè
nella terra bagnata sarà
e qualcuno una croce col nome la data
su lui pianterà
e qualcuno una croce col nome e la data
su lui pianterà”
Fabrizio De Andrè
non ho letto tutti i commenti, perchè mi è praticamente impossibile, quindi se dovessi ripetermi in un pensiero già divulgato, non faccio altro che associarmi.
non entro nel merito della scelta di Welby (che naturalmente approvo), ma entro nel merito della scelta della chiesa.
sono a dir poco sconcertata con quanta fermezza ha detto NO alla benedizione del povero Welby….e con quanta naturalezza è stata capace di benedire in un “fastoso” funerale Pinochet…
sono schifata….e spero che questo faccia riflettere tutti!!!
anna.
Ben detto! E meno male che il cristianesimo è la religione del Perdono.
Saluti.
Giorgio Vecchi
Caro Beppe, leggendo tutti i commenti critici qui sotto mi sono resa conto che pochi hanno capito a fondo quello che volevi esprimere. Solo il fatto che una morte “dignitosa”, come si pretende possa discendere dall’eutanasia!, non ha bisogno di essere trasmessa punto per punto in tv. E se c’è qualcuno che per smentirti cita addirittura Gesù e l’olocausto parla veramente a sproposito se ci rapportiamo ai tempi. Non la morte è stata ed è mostrata in diretta, ma la crudeltà, l’inutilità e la mostruosità di quella morte. Per Welby io credo si sarebbe potuto evitare il disagio e l’impatto
del caso, specie nei confronti dei bambini e dei giovanissimi costretti a porre e porsi domande e interrogativi su un problema a loro distante mille miglia. Quanto all’eutanasia, già ne ho detto come
metodo per la “pulizia etnica” o per liberarsi di
“vecchi o invalidi o disabili o handicappati” che
NON PRODUCONO. Pensiamo a questo quando ci chiederanno di votare per una legge che “autorizzi l’uccisione”, qualsiasi sia il motivo addotto, perchè, fatta la legge, trovato l’inganno e, come succede in Olanda, si arriva in Ospedale per un malore e l’indomani si è già nel mondo dei più con l’aiuto di medici (?) compiacenti, armati invece
che del bisturi e dei farmaci, di un testo di legge! Il tempo non si dimentica di nessuno, ai
giovani dico: prima di sostenere una legge PER ALTRI pensate che potrebbe essere utilizzata anche
PER VOI. Allora l’unica soluzione potrebbe stare
nel riconoscimento della LIBERA VOLONTA’ DEL
SOGGETTO, regolarmente ufficializzata, a rinunciare alle cure (accanimento terapeutico) in
caso d’impossibilità di espressione, creando appositi registri presso l’Anagrafe del Comune di residenza, dove annotare l’atto per l’oggettiva dimostrazione della VOLONTA’. E sarebbe comunque
la meno insicura della insicurezze. Ognuno di noi ha diritto di disporre di sè e della propria vita,
non lasciamola in mani altrui, più di quanto già non lo sia! Esaminiamo i progetti a 360 gradi!
Egregia donna Marta, posso essere d’accordo con lei, ma Grillo non ha scritto un pensiero simile al suo (almeno avrebbe aperto una attenta discussione), ma ha sbeffeggiato chi nella politica tenta di creare dibattiti su principi fondamentali. Quindi, se la gente è incazzata con lui il motivo c’è….
Gentile signora,
purtroppo credo che forse lei non sappia di cosa sta parlando.
ho avuto un fratello che per “soli” 8mesi ha passato le pene dell’inferno, con una cura antidolorifica da far ridere i polli ed una assistenza da far ridere i morti…
praticamente cieco, immobilizzato su un letto, dolori di testa atroci, non poteva nemmeno più bere o mangiare…malattia incurabile, nessun accanimento terapeutico, ma nemmeno nessun aiuto concreto a non soffrire!
tante volte ho pensato “ora faccio qualche cosa che lo faccia smettere di soffrire” ma era troppa la paura,troppa,soprattutto di procurargli altro dolore.
Verso la fine per3volte la sua saliva lo ha quasi soffocato,ed io,che a distanza di10anni ancora lo amo e lo piango come fosse ieri,a sperare che si liberasse… e le assicuro che nn era egoismo(quello è stato il sentimento che mi ha fatto sentire inutile e vuota e triste quando se ne è andato a riposare in pace).
Porsi il problema per se e per gli altri è 1atto di AMORE.
Sono cmq favorevole al “testamento biologico” o come si chiama ma per favore basta con questa ipocrisia!!!
DEDICATA A PIERGIORGIO WELBY
Se fossimo dinnanzi a Cristo in croce, agonizzante, spasmodicamente morente, e la scienza fosse in grado di allungargli ancora quell’agonia, senza procurargli sollievo, ne’ garantirgli miglioramento alcuno, ma semplicemente per fargli continuare a battere il cuore, affinché noi vedendolo sanguinare potessimo rallegrarci e congratularci tra noi, per averLo ancora tenuto in vita, noi in nome di quel santo comandamento : “Ama il prossimo tuo come te stesso” avremmo il coraggio, ancora, di dirci cristiani?
Santi, asceti, mistici nella storia della Chiesa hanno dato spesso esempio di storico eroismo, lasciandosi martirizzare da sofferenze allucinanti, offrendosi, però per libera scelta, come olocausto redentore dell’umanità.
Noi non possiamo obbligare nessuno al ruolo di olocausto, neppure Dio ce lo impone, perché ogni creatura ha i suoi limiti, e noi non possiamo inventarne altri.
Se la scienza trovasse modo di prolungare in agonia gli anziani, garantendo duecento anni di vita, noi ci faremmo cavie in nome della vita a tutti i costi?
Vorremmo vivere altri duecento anni come larve?
Chi ci dice poi che la testimonianza cruda, lucida e terrificante del povero Piergiorgio non sia voluta proprio da Colui che ora intende spremere dai nostri cuori inariditi tutta quella misericordia e quell’amore, ora quanto mai indispensabili, per capire quanti sono gli esseri umani obbligati al martirio da leggi assurde?
maria petronio
“SMALTIMENTO FANGHI DI DEPURAZIONE NEL REGGIANO”
E’ veramente singolare il silenzio assordante, di tutte le autorità competenti, sulla vicenda relativa all’utilizzo dei fanghi di depurazione Enìa in agricoltura nelle campagne reggiane.
Dubito che i terreni della Bassa reggiana abbiano prerogative tali da renderli preferibili a quelli di Parma o Modena , per ricevere un carico oltre il limite della quantità chela legge permette, di fanghi di depurazione,contenenti metalli pesanti.
Come possono dirsi meno inquinati quei terreni che sorgono a poche centinaia di metri da quelli che a Sorbolo, analizzati da Arpa ed Università di Parma, rivelavano valori dieci volte superiori agli indici di tollerabilità, di composti organici in grado di produrre danni genotossici e mutazioni puntiformi al DNA, ossia in grado di indurre nei residenti patologie tumorali?
Come possono dirsi adatti a ricevere un nuovo carico di metalli pesanti, quei terreni inclusi nell’area del famoso triangolo Boretto-Brescello-Sorbolo, quando con le conferme autorevoli dell’Istituto Superiore di Sanità, si assiste agli impiegabili esuberi di patologie tumorali?
Sembra incredibile che pur pur essendoci una normativa nazionale che vieta lo spandimento di fanghi in aree soggette ad esondabilità, prossime a corsi d’acqua; o da considerarsi con falde acquifere affioranti o comunque falda freatica inferiore a m.2 dal piano campagna, le autorità locali: sindaci, e responsabili alla Regione ed alla Provincia, Arpa e quant’altro, abbiano potuto dare il lorotacito benestare, affinché i fanghi di depurazione venissero applicati in agricoltura con tali implicite contraddizioni.
Non mi piacciono le posizioni troppo sbrigative. Io preferisco esercitare un po’ di più il dubbio. Per cui mi chiedo se tu non abbia ragione a dire che la faccenda sia stata strumentalizzata, che forse Welby era semplicemente depresso….questo ultimo punto…l’avrà verificato il medico prima di staccare il respiratore? Si, no, forse no perchè c’ è un vuoto legislativo? Devo essere onesta, non mi aspettavo da te una risposta così , perdonami se te lo dico, così impietosa. A me tormenta una domanda: oggi giorno con la tecnologia che fa passi da gigante è possibile allungare la vita molto, è sempre lecito? Senza nessun tipo di regola? Chi tra quanti hanno tracciato giudizi nettissimi, è andato a leggere che cosa sia la distrofia muscolare progressiva e cosa comporti? Non riesci più a respirare? Respirazione assistita! Non deglutisci? Buco in pancia e nutrizione direttamente lì, attraverso un tubo e una brodaglia bianca ben bilanciata, anche senza margine terapeutico, e si perchè la malattia non è curabile, non si guarisce, si può solo peggiorare!!L’unica è sperare che arrivi al cuore!!!è tutto lecito? Può darsi di si..può darsi di no, però per favore parliamone…non facciamo calare una cortina di silenzio..
E’ questo che Dio vuole da noi? Combattere la MORTE, finché è possibile, nonostante tutto? O accettare la morte come evento naturale…almeno quanto innaturale era diventata la vita di Welby? Per alcuni la vita è accettabile, sempre anche con terapie inutili (inutili in quanto il margine terapeutico non c’è più, ossia la malattia progredisce e non c’è cura al mondo) per altri in questi termini , non è più accettabile meglio seguire il decorso naturale della malattia siamo sicuri che sia così sbagliato, seguire il decorso naturale della malattia se tanto non c’è più niente da fare? Continuiamo a pensarci e soprattutto è il caso di fare dei distinguo tra: suicidio, eutanasia, testamento biologico e accanimento terapeutico.
intanto mi scuso per eventuali errori presenti in questo commento visto che è la prima volta che intervengo nel blog. comunque penso che ognuno debba essere libero di decidere cosa vuole fare della sua vita sopratutto in queste condizioni. Io non conosco persone malate della malattia di Piergiorgo Welby e quindi nn posso sbilanciarmi troppo nei commenti. Cmq so che questa malattia provoca forte dolore fisico e ti distrugge psicologicamente, quindi penso che solo chi prova queste situazioni possa decidere di continuare a soffrire o di finire questa inutile sofferenza e sono convinto che nn si debbano azzardare commenti se nn si provano con mano queste situazioni. Davide1989
Eutanasia si/no no/si
I morti di fame o aids cosa ne penseranno del’eutanasia?
Non posso decidere della mia vita e della mia morte, stato e chiesa si?
Un pensionato che vive con 500 di pensione non è sottoposto ad una forma di eutanasia legalizzata?
ma cosa dite??? falsi moralismi cristiani?? allora diciamo si al suicidio…mah certo giusto, se tutto fosse cosi legalizzato e “normale” domani probabilmente troveresti tuo figlio al punto di suicidarsi x amore e tu genitore gli daresti una pasticca per farlo morire..eh gia xke soffriva!! ca-x-x-ate!! welby soffriva enormemente, ma se cominceremo a dir si al “taglio del dolore” ci troveremo nella società una cultura di morte non di vita, e noi come burattini saremo tutti boia!! NESSUNO HA IL DIRITTO ALLA MORTE, nessuno ha il diritto di decidere sugli altri di decidere come morire o quando??
ANALIZZIAMO IL PERCHE? nessuno vorrebbe morire x caso, naturalmente è la sofferenza che ci spinge ad abbandonarci lo vediamo anche in vita, se fisica– allora alleniamo il suo dolore, se psicologica– diamo sostegno, affetto, AMORE!! non stacchiamo la SPINA!!!
BEPPE HA RAGIONE é UN SUICIDIO, senza eccezioni!
povero piergiorgio,adesso lasciamolo riposare in pace.Io dico solo questo:non è facile x nessuno avere come “sorella” una macchina che ti fa respirare e un “fratello” che assomiglia tanto al soffitto della sua “prigione”.Che vita!!!
Ma che fate? ma cosa state facendo tutti, ma vi siete visti quanti siete? quelli che dicono grillo si e quelli del grillo no per il caso welby. SIGNORI!!!! ogniuno e libero di pensare ciò che vuole e padrone di esprimerlo e se leggete i commenti questo si evince.
questo è un blog un forum (LIBERO) nessuno giudica nessuno ma si discute ma non si riesce a fare nemmeno questo. l’unico che ci ha visto è stato proprio welby che bene o male che abbia fatto, (secondo i pareri discordanti di tutti noi) a fatto quel che cavolo a voluto lui, lui e solo lui in un mondo dove oramai ti impongono anche il tipo di aria da respirare e come respirarla.
Vogliamo tutti scrivere qualcosa ed è brutto quando gli altri ti dicono che hai detto una cagata.. soprattutto quando quello è il tuo punto di vista, e stiate certi che per ogniuno di noi che ha scritto su questo blog ce ne sara sempre un’altro pronto a dire che abbiamo scritto cagate perche ha il suo punto di vista. Quindi non puntate il dito su Grillo è solo uno come noi.
una sola frase per welby, bhe io gli auguro di riposare in pace ovunque esso sia, welby qui adesso ce tanto da fare e spero che la scienza possa renderti onore trovando soluzioni concrete in un futuro prossimo per tutte quelle malattie oggi incurabili.
Con affetto Angelo
ma grillo non ha espresso una sua idea, ha solo inveito contro i radicali.sono solo offese le sue. devi rivolgerlo a lui il tuo discorso..
sono inscritta al tuo blog.perchè non pensavo fossi capace di simili cazzate. mi hai deluso.
è stato welby a volere le telecamere.perchè non si possono fare leggi basandosi su frasi fatte e moralismi-peggio ancora se ipocritamente religiosi!!-.le leggi si dovrebbero fare guardando la realtà, vivendola. parli di reset e non riesci a resettare le obsolete morali cristiane..magari la prossima volta inveisci sui preservativi..
fare emergere un problema, dargli una voce. welby ha sacrificato la sua privicy per questo.
e tu vuoi fare oscurantismo? i problemi scomodi lasciamoli nell’ombra,no? o era solo un modo per parlare male dei radicali? tutti quelli che non volevano vedere il problema hanno parlato di strumentalizzazione. non avevano altri argomenti. comodo cambiare discorso con questi falsi moralismi. inveendo contro i politici. il coraggio di parlare di welby non ce l’avete.
pensavo fossi forte e onesto. e invece sei debole e disonesto. bisogna vedere se sei disonesto con te stesso, e forse allora ti si può perdonare e magari chiederti di aprire gli occhi. o se sei disonesto con gli altri. e hai SFUTTATO welby solo per parlar male di qualcuno. e allora sarebbe grave.
Sono completamente daccordo con te, Beppe questa volta mi hai deluso……..
credo che con quello che ha scritto una risposta alla maggior parte di noi la debba fare… magari con qualche riflessione in più si spera…
A Beppe, ma che te sei bevuto? Invece di parlare dei funerali concessi a Pinochet e negati a Welby, della concessione della tumulazione al capo della banda della magliana nella chiesa di S. Apolinnare a Roma, te la prendi coi radicali? Roba da matti.. Ritorna in te Beppe, ti prego…
grande! sono d’accordo con te!
speriamo si rinsavisca, perchè col peso pubblico che ha diventa pure pericoloso…
CERTO IN UN PAESE CATTOLICO E FASCISTA COME SIAMO, SI FA GRANDE FATICA A RISPETTARE LA VOLONTA’ ALTRUI…. QUANDO CRESCEREMO? BUON 2007
Bravo Beppe!!!Welby era malato moralmente e non fisicamente…nessuno ha saputo fargli riassaporare cosa sia la voglia di vivere, di affrontare l’avventura + bella che ci sia:LA VITA!!!
carissimo Eduardo Albertazzi, fargli assaporare la “vita” dici tu…ma la vita di che?????quale vita credi che vivesse quel pover’uomo? abbiate rispetto x lui per favore, provate a mettervi nei suoi panni una volta e per tutte!
sei sicuro di essere in te edoardo? hai la febbre alta? sii più dignitoso e ragiona…
A Edua’,se ti piace l’avventura della vita,prova un po’ ad avventurarti in 8 anni di ventilazione polmonare forzata inchiodato al letto,come il povero Welby,e poi dicci quanta voglia di vivere hai ancora!Suvvia,facciamo i seri.
Ma dai, non se ne può più di questo buonismo cattolico.
Basta!
E’ chiedere troppo, sperare che la gente cerchi di essere un po’ + empatica, flessibile ed intelligente?
E’ obrobrioso leggere queste cazzate, è crudele giudicare chi sopravvive gr4azie ad una macchina, senza la quale la NATURALE sopravvivenza sarebbero cessate già da tempo.
Tu saresti felice di VIVERE inquel modo?
Non credo proprio, nonostante tu abbia, a quanto si legge, avuto la fortuna di cogliere quello che forse, altri 8sani) non riesconoa cogliere.
per favore, BASTA!
” …….riassaporare cosa sia la voglia di vivere, di affrontare l’avventura + bella che ci sia:LA VITA!!! “. Tua citazione.
Scusa, ma non credo proprio che qualsiasi “cosa” stesse vivendo Welby la si potesse chiamare VITA.
La vita è soprattutto dignità e rispetto di essa e ricorda che se non ci fossero state queste maledette macchine il malato non avrebbe mai potuto “sopravvivere” così a lungo!!!
Avrebbe lasciato il corpo con dignità quando la sua anima lo avrebbe deciso e quando Dio avrebbe compreso lui avesse voluto farlo….semplicemente glielo avrebbe concesso, ma noi esseri umani volgiamo dominare anche uno dei momenti più dolci della nostra vita: LA MORTE.
Quella che viveva lui, ripeto e ti chiedo, era vita???
Forse potresti rivalutare la parola VITA ed il significato che dai ad essa.
Ciao Tatiana B
Hai ragione!!Welby era malato moralmente ed è colpa “sua” se gli altri non hanno saputo fargli assaporare la gioia di vivere,di correre su un prato fiorito,di nuotare in un bel mare blu,di fare all’amore,ecc.ecc.Non hanno saputo fargli capire che avere le piaghe da decubito,alimentarsi attraverso un tubo invece di usare quelle scomode posate per avvolgere un bel piatto di spaghetti,stare in panciolle nel letto invece di andare ogni mattina a lavorare o a bersi un caffè,aspettare tranquillamente di morire strozzato, è un dono di Dio!!Come non ha potuto capire una cosa cosi’ semplice? Si,non c’è che dire,Welby è stato proprio un ingrato a non capire la sua grande fortuna!!! Forse Welby era malato moralmente ma tu sei malato mentalmente!!!Ecco un altro che pontifica sulle sofferenze altrui!Ma che vuoi diventare papa?Scommetto che sei cattolico praticante(cioè seguace della chiesa da non confondere con i Cristiani,seguaci di Cristo).Capisci la differenza? Ne dubito!
Beppe, tu dici “lasciamolo in pace per sempre insieme a chi è nelle sue condizioni”.Ok per lasciare in pace lui, ma chi è nelle condizioni in cui lui era, non ha forse diritto ad una legge che risolva il vuoto normativo? O deve continuare a fare come facciamo da sempre, cioè ognuno in silenzio e di nascosto pensa per sè? Mia suocera era ai suoi ultimi momenti (cancro al pancreas), nonostante la terapia del dolore stava agonizzando tra rantoli e grida di dolori lancinanti (il cancro al pancreas è uno dei più dolorosi in assoluto, chiedilo al tuo amico primario, i medici li chiamano “dolori a lama di coltello”). Nel tentativo di sedarle il dolore le abbiamo fatto un’altra dose di morfina…è morta quasi subito.Mio marito ha urlato e non si dà pace…pensa che forse la mamma l’ha ammazzata lui, con quella dose di morfina. Ovviamente mia suocera non aveva speranze, neanche Lourdes (c’era pure stata un anno prima, quando non c’era il minimo sospetto di una malattia!).Se toccasse a me, sceglierei di andarmene come Welby. Se toccasse a mio figlio di 8 anni, me lo terrei tra le braccia vivo fino alla fine e mi farei sotterrare con lui. Come facciamo a giudicare, Beppe? Grazie d’averci fatto dire la nostra.
Questa volta hai perso un’ottima occasione per stare zitto e riflettere prima di dar aria ai denti, mio caro Grillo.
Saluti
Han
Ragazzi del Blog, io continuo a leggere alcuni che pretendono risposte da beppe grillo sui loro commenti….ma dico io la differenza tra un forum ed un blog qual’è? Ma secondo voi beppe grillo si deve mettere a rispondere ad ogni domanda perche Voi volete cosi?. boooo ragazzi credo che sia evidente che lui scriva i post per racogliere i vari commenti, ma non per essere schiavizzato dal vostro egoismo interlocutorio. Basta vi prego, commentate dite la Vostra e poi basta. Beppe grillo risponde se, quando ma sopratutto come vuole, senza obblighi presunti di dare spazio a diatribe egocentriche, solo perche qualcuno esige risposte. Ciao e auguri a tutti.
questa è una cosa intelligente. grazie a te che lo hai scritto e grazie a me che l’ho letto.
ciao
Sono d’accordo con te Beppe.
Si uccide prima la vita e poi la morte, la sacralità dell’uomo.
Il dolore esibito non è più dolore.
Noi non sappiamo nulla di Welby: chi era, cosa pensava, di cosa sorrideva e per cosa si incazzava, però sappiamo esattamente come doveva morire e ognuno di noi dice la sua.
Si muore soli, sempre, anche se tenuti per mano. Forse potremmo limitarci a salutarlo con dolcezza.
mi spiace caro Beppe ma questa volta mi trovi dissenziente, perlomeno in parte, con il tuo post. Sono daccordo sulla TV spazzatura, reality eccecc personalmente il televisore lo accendo solo quando c’è doctor house. NON sono daccordo sul tono sprezzante che hai usato nei confronti di un Pannella o di una Bonino che sono state le *uniche* voci dissenzienti e vere in questi ultimi ventanni su temi come il divorzio l’aborto le droghe leggere ecc ecc e che perlomeno hanno avuto le palle per dire fare manifestare digiunare indire referendum ecc ecc. Sono daccordo sull’eutanasia per quelle “persone” che vivono grazie ad una macchina, e che ovviamente la richiedino loro stessi. la trovo una sacrosanta e legittima richiesta e trovo poco dignitoso, per loro e per noi, rifiutargliela, solo l’egoismo umano di familiari o leggi ingiuste può “preferire” il tenere in vita (se si può chiamare vita), una persona a cui si vuole bene contro il suo stesso volere, ancorchè non è più *vita* ma solo una macchina. che poi ormai si sia arrivati a fare di ogni cosa un show, bè …non punterei il ditino proprio verso chi per ventanni si è sbattuto sulle piazze piuttosto che farsi pubblicità negli studi televisivi. ciao
Ringraziamo le sentinelle della legalità annidate nel governo.
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Io onestamente non me la sento di prendere parte in causa su una cosa come la vita o la morte in condizioni simili a quelle di Welby. Probabilmente al suo posto anch’io avrei chiesto la morte.
La cosa che mi ha fatto incaxxare é come sia stata gonfiata, strumentalizzata la faccenda e come dice giustamente Grillo) sia diventata un simil-reality…
Senza contare i soldi acchiappati da chi rilasciava interviste strappalacrime… Ripugnante…
Carissimo Beppe , non condivido ,pochissimo tempo fà un cugino di mia madre è morto per aver rifiutato una trasfusione di sangue.Non è difficile trovare nella sanità pubblica casi di persone che muiono perchè abbandonano la medicina ufficiale per pseudosantoni;la soluzione non può essere solo nei trattamenti obbligatori ma nella capacità del medico di curare :non la malattia ma la persona.
Welby è morto perchè ha rifiutato l’aiuto di una macchina,se io rifiutassi una trasfusione di sangue il medico potrebbe venire indagato per omicidio?Ps la qualità dei medici di base cala proporzionalmente all’incremento dei pazienti assistiti.
Caro Beppe, se il mio medico di base ,(michelangelo Tagliani vigarano pieve FE)mi prescrive cortisonici , su mia indicazione ,per colloquio telefonico , sarebbe da denunciare all’ordine dei medici?
Buon anno
Cari “blogghisti”, visto che il nostro caro e democratico Beppe, non ha ritenuto degni di replica i tantissimi commenti ( più di mille credo), con i quali avete ritenuto (con toni e motivazioni diverse)di esprimere il vostro dissenso al suo post sul caso Welby, ho deciso di fare quanto segue.
Sto copiando tutti i vostri interventi, alcuni dei quali molto belli, e una volta stampati, proverò a spedirli al nostro amato Beppe con la speranza che una tale ricchezza di argomenti lo aiuti a riflettere.
Grazie a tutti.
come credi che avrebbe potuto fare?
1 minuto per commento?Con collaboratori?
non ritieni un suo diritto non rispondere ai commenti?
Tra rispondere a tutti e latitare del tutto, ci sarebbe anche una sana via di mezzo, un po’ di raziocinio… a questo punto, anche dando una rapida scorsa, avrebbe potuto rendersi conto dell’opinione generale, notare qualche commento più degno, e decidere di farci sapere – quanto meno – se sia stato frainteso, se abbia mutato opinione, se ribadisce (magari esplicitandolo meglio) il suo pensiero…
Il tempo per trovera un altro argomento e inviare un nuovo post lo ha avuto però. C’è da ritenere che faccia sempre così? lui emette il verbo e gli altri si scazzino come vogliono? e che utilità avrebbe tutto ciò?
Davvero, che utilità HA tutto ciò?
Bravo, non so se servirà, ma è buona mossa.
La cosa più sconcertante è che si sta qui a discutere se era giusto o meno farlo morire…..ma noi che siamo per GIUDICARE???
Era solo una sua scelta quella di ……non si può neanche chiamare MORTE poichè lui era già morto, tanto tempo fa quando l’ hanno riempito di tubi e tubetti, poi ritengo fosse solo una sua e di nessun altro la scelta.
Terribile è il fatto che gente come Casini si appella all’ etica morale e cattolica quando proprio lui è divorziato vive con un’ altra donna con la quale ha un figlio.
Eh si, è un peccato che la vera sofferenza venga strumentalizzata, come al solito da degli sciacalli.
Tatiana B.
x una volta Grillo (forse l’unica) non mi trova daccordo con Lei… i radicali si sono sempre in mezzo alle sfighe ma fanno anche tante battaglie giuste che se non facessero loro nessuno ma proprio nessuno si prenderebbe la briga di fare (e di solito sonon battaglie sui diritti di un popolo così detto civile). Per il resto la morte (neppure quella sfugge alla regola) è diventata un show ma lasci che Le dica cosa pensi del caso Welby e dei tanti casi come i suoi…. ma come si fa a vivere in quelle condizioni come si può vivere x anni così? io non giudico chi ha staccato il respiratore perchè non sono mai stata al posto dei famigliare di Welby. Se mi trovassi nella stessa condizione forse…………… ma non lo so e comunque preferisco non saperlo (egoisticamente scrivendo)
saluti a tutti
Alessandra
I radicali avranno pure i loro difetti però si battono per tante cause nobili che tutti i “partiti più seri” (…che ridere!) snobbano. Se al posto di quel beccamorto che c’è adesso, al ministero degli Esteri ci fosse la Bonino, una “con le palle” che sà sette lingue (mentre l’altro saprà si e no l’italiano), sai quante cose andrebbero per il verso giusto! il caso Welby è emblematico: un povero diavolo, condannato per sempre chiede solo di morire, di non soffrire più: e quella banda di rompic…..ni del Vaticano, gente che vive fuori dal mondo, pretende di mettere sempre bocca nei problemi di vita quotidiana; vi pare normale? quell’anestesista è quasi un eroe! ha posto fine alle sofferenze di un poveretto che l’aveva espressamente richiesto, mentre quelle mummie inutili dei politici vanno facendo questioni di lana caprina…. io non sono radicale ma: BRAVI radicali!
Paolo.
DICO SOLO UNA COSA ,SE UNA PERSONA DEVE VIVERE COME UN VEGETALE ,STARE NEL LETTO ASPETTANDO SOLO LA MORTE,BE ALLORA E GIUSTO DIRE BASTA,IN ITALIA IL PROBLEMA PIU GROSSO E IL VATTICANO!!!LORO DICONO DI ESSERE UNO STATO INDIPENDENTE MA INVECE SONO UNA MASSA DI ROMPI …………!!!CHE DEVONO DIRE LA LORO E INFLUENZARE LA GENTE CON LE LORO CAZ….TE!!!OGNUNO DI NOI E PROPRIETARIO DELLA SUA VITA,QUINDI SE VUOLE PUO PUO ESSERE LIBERO DI TOGLIERSELA .IN QUESTO CASO ANCORA DI PIU !!!BE SE QUALCUNO HA FATTO IN MODO DI AIUTARE QUEST UOMO NEL SUO INTENTO NON E UN CRIMINALE MA BENSI UN BENEFATTORE!!!
Non credo ci sia qualcuno che realmente si possa permettere di giudicare quale sia la morte giusta, quella etica, o la morte senza etica, quella a cui non è concesso avere un funerale… la morte è morte e basta, avvolta sempre dalla solita terribile tristezza, che si spande nel vuoto lasciato dalla persona persa.
Lasciamo i morti in pace, e gli ignoranti lasciamoli a naufragare nel loro mare di stoltezza. Dobbiamo rassegnarci, viviamo in un mondo in cui la chiesa fa i funerali ai dittatori responsabili di inutili morti, e non a chi da anni soffre attaccato a delle macchine… Ma non è assurdo?
ricordo a tutti che augusto pinochet, responsabile di migliaia di morti e torture, ha avuto funerali religiosi. devo aggiungere commento?
x mery e la privacy
Sei proprio il risultato della chiesa che tanto difendi!!Cè nelle tue parole lo stesso astio che ho potuto notare nelle parole e negli occhi dei “cattolicissimi”Luca Volontè,Casini e nel “tutore della morale pubblica”,il post fascista Fini.Ma sbaglio o Cristo era Amore,compassione,comprensione,pietà,tolleranza…? Anche tu come tanti altri confondi Cristo con la chiesa! Leggiti un pò la storia della chiesa e vedrai che a parte qualche sant’uomo (oltretutto anch’esso molto spesso perseguitato dalla chiesa stessa perchè metteva a rischio il suo potere temporale),tutto il resto è da buttare! Cerca bene e vedrai che anche oggi esistono sant’uomini nella chiesa e che dissentono totalmente da essa,rivolgiti a loro per appaciare la tua anima velenosa e non al “mastino tedesco”. P.S. forse sei molto giovane e non hai conosciuto Papa Giovanni23° e Papa Luciani.Ben altra pasta!E lo dico da ateo! Se ci fossero Loro,il vaticano risplenderebbe di ben altra luce!!!
Anche a me non è piaciuta la spettacolarizzazione della faccenda, l’ingerenza della politica ecc…
tuttavia senza tutte queste cose sarebbe stato impossibile per Welby ottenere ciò che desiderava: mettere fine alle sue sofferenze.
Ma non si è limitato a questo, ha fatto di più: ha sollevato un problema che riguarda molte altre persone e del quale per i più svariati motivi (per esorcizzare le proprie paure, per dogmatismo religioso) si preferisce non parlare.
Riguardo alla Chiesa, ho l’impressione che non abbia mai avuto le idee molto chiare. Da secoli va dicendo che per l’umanità il dolore è come una salutare terapia, e che il male presente nel mondo è il risultato di una colpa che ci portiamo dentro fin dalla nascita.
Non mi sorprende che a Welby sia stato negato il rito religioso. E’ l’ennesimo esempio di disprezzo verso chiunque dimostri di avere una qualche dignità o spirito di autodeterminazione.
Caro Grillo,
ma che dici? Forse non ti sei accorto che la morte è già da molto un fatto pubblico e non privato, ti ricordi di quello che si fece tutta quella pubblicità facendosi uccidere sulla croce? E quelli, circa sei milioni, di cui i parenti da decenni reclamano le spoglie ormai finite in fumo? Invece di seguire la telenovela di Pannella, prova a vederti la video lettera di Welby scritta al Presidente della Repubblica disponibile sul sito di Luca Coscioni. Non è forse necessario dire su qualunque argomento dire la propria, si rischia di dire cose qualunquiste. Lo stesso Berlusconi ha preferito, pensa, di non esprimersi sull’argomento giustificandosi affermando che lui non è un tuttologo.
Riposati ogni tanto. Ti farà bene.
Buone feste a te e famiglia.
Paolo Zorutti
Caro beppe,
mi spiace ma stavolta dici una cofanata di stronzate. Cazzate galattiche, e se non venissero da te, direi anche un po’ stupide…
Peccato non poter avere un contraddittorio, inutile qui in un blog dove ciascuno scrive uno spot dei suoi pensieri e nulla più, sarebbe interessante.
Comunque mi sembra strano che in questo argomento tu non sia riuscito a vedere al di là del tuo naso…
Ma meglio così, francamente mi fa piacere non essere SEMPRE d’accordo con te! 🙂
“Lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua stessa condizione”.
Questo è il vero STACCARE LA SPINA.
Welby non ha fatto la propria richiesta pubblica con l’intento di essere lasciato in pace, in clandestinità.
Ha chiesto un dialogo coraggioso.
Vediamo se siamo in grado di tollerare certi temi senza difenderci a priori.
La “strumentalizzazione politica” con la quale ci si riempie la bocca in questi giorni mi pare solo un tentativo di fuga dal problema.
Il Padre della vita e Signore dell’universo ha accolto, dopo la sua dipartita, l’anima di Piergiorgio Welgbi, con braccia aperte e sorriso gaudente, nel regno dei cieli. E questo a dispetto di chi, in nome delle Santa Madre Chiesa, ha negato allo “sfortunato” il rito funebre religioso”.
Con la più grande presunzione di questo mondo, sono sicuro che è così; perché così mi piace
pensare; e cosi rappresentarmi l’idea di Dio. Se non altro, per quella pietà che attiene alla sfera Umana ma soprattutto per quell’Amore e quel Perdono trascendenti che spesso sono oggetto, nei convivii più titolati, di animose disquisizioni filosofico-teologiche destinate a rimanere irrimediabilmente confinate sul piano della mera teoria.
Coloro che tribolano nella vita troveranno sollievo e conforto nel regno di Dio. E questo in virtù di quella legge di memoria dantesca che passa con il nome di contrappasso.
Io cattolico e “Cristiano”, goccia d’acqua infinitesimale nell’oceano, facente parte di quella chiesa che tutti ci accoglie, sento il bisogno di esprimere la mia dissociazione da quel maramaldico Pronunciamento.
Tanto mi ispira la ricorrenza dell’Avvento
saluti a tutti i lettori del Blog
ANTONIO COLIZZI
Parabita (LE)
Chissà se dopo tutti questi commenti contrari alle sue osservazioni sul caso Welby lei se la sentirà di rispondere e di entrare in una discussione più approfondita su questa tematica.
Inoltre non pensi che quel video nel quale incontra Prodi approcciandosi a lui con tutt’altro atteggiamento rispetto a quello che mostra negli spettacoli in giro per l’Italia le faccia buona pubblicità.
Cancellato il comma Fuda adesso bisogna scoprire i furbetti.
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Sig. Grillo,
fino a qualche tempo fa leggevo con interesse il tuo blog, ne apprezzavo l’arguzia e il coraggio di dire quello che nessuno ha il coraggio di dire. Ma ho notato, con dispiacere, che sei andato lungo, che hai “bevuto” come si dice a carte. Ormai non sopporto più i tuoi post, sono diventati irritanti.
Penso che ti ci vorrebbe un po’ di umiltà, un pò di lungimiranza che secondo me è la base di una persona buona. Non so se hai letto la lettera di Welby. A me mi ha toccato moltissimo, sopratutto avendo avuto mio padre morente in ospedale, che voleva morire a casa lontano da siringhe e tubi vari. Ti prego, Beppe, torna ad essere un comico che quando sei serio non mi piaci +. Ciao – Riccardo
Caro Beppe, ma come è possibile che su questo tema hai usato un sarcasmo così insensibile e hai espresso un parere così grezzo? Non ci siamo abituati! E poi, chiamare quella tragedia, seppur tu sospetti che ci sia strumentalizzazione, pornografia, è fastidiosamente oltraggioso. l’accanimento terapeutico non è un concetto oggettivo, ma un giudizio che va pesato su quanto percepisce il paziente. Non comprenderlo significa essere cinici e spietati. Comunque non si tratta di un reato grave, come in modo precipitoso e approssimativo sostieni. Studia meglio i fatti, forse avrai un saggio ripensamento… Il mondo non è solo un problema di globalizzazione e inceneritori…
Beppe ti appoggio in pieno in questo tuo commemto su questo triste caso…….
Saluti
violene bianchi 26.12.06 17:03 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
…….a Violeeeeè!! Ringrazia i Radicali…sennò a quest’ora stavi ancora a piangere per ottenere il divorzio….
Vorrei ricordare che Roul Gardini, ufficialmente morto suicida qualche anno fa, non solo ha avuto il funerale in una chiesa di Milano, ma c’erano addirittura 3 monsignori a benedirne la salma!!! Ho ricordato questo, ma certo non è l’unico caso!! Comunque non è questa la cosa più grave! Secondo me, in linea teorica, la chiesa ha il diritto (anche se poi lo usa a scopi politici, come tutto del resto) di dare o meno il funerale religioso a chi ritiene un ‘buon cristiano’. Ciò che è veramente intollerabile è la sua pretesa di rendere leggi dello stato, quindi valide per tutti, la sua dottrina!!! IO, la mia famiglia e i miei amici non siamo credenti, non siamo fedeli di alcuna altra religione, ma laici, razionali e positivisti.
Perchè lo stato ci obbliga a leggi dettate dalla chiesa, solo perchè personaggi come Casini,Rutelli,Mastella e vari ex democristiani cercano di accreditarsi in politica come emissari del vaticano? Ma quanto lavoro di lobby viene fatto tra il vaticano e il parlamento? Perchè per Natale hanno fatto il presepe alla Camera con la presenza del cardinal Ruini?? Ma chi è Ruini per lo stato italiano?? Che c’entra??? Non se ne può più di questa invadenza!
La Chiesa fa errori, perchè è fatta da uomini che, come si sa, sono fallaci. Per la questione di Welby rimando alla coscienza di ciascuno. Ma non capisco cosa c’azzecca il presepe al parlamento? C’è qualcosa di male nel rispettare le tradizioni del nostro paese, che fanno parte della nostra cultura? Questo vale per crocifissi e canzoni di Natale. Ci vuole più rispetto per lareligione. Nessuno viene obbligato a credere ma nessuno deve impedire di CREDERE E PROFESSARE. In questo mondo i valori scarseggiano e si vede.
Le mie preghiere sono per tutti coloro che hanno perduto la speranza… non penso che pregare sia qualcosa di cattivo
a parte l’ironia fuoriluogo di Grillo su questo caso penso che la Chiesa abbia sbagliato a negargli il funerale religioso siccome è stato fatto a peccatori ben peggiori. Forsenon siamo ancora pronti per una legge sull’eutanasia ma i medici in coscienza dovrebbero per così dire aiutare chi soffre inutilmente ad addormentarsi in modo sereno
…consiglio “Le intermittenze della morte” di Josè Saramago, edito da Einaudi…
P.S. non sia mai che i dipendenti legiferino su una materia così privata e personale come la morte.
Dio ce ne scampi e liberi: facciano altro, please anche perchè sia mai che ci facciano pagare il ticket pure per morire…stronzi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro Beppe sei un po’ spietato.
Il povero Welby poteva morire come fanno tutti quelli nelle sue condizioni: semplicemente chiedendo al medico di staccare la spina (è una legge dello Stato)Molti malati terminali lo chiedono e molti medici lo fanno…e tutti lo sanno, anche la ministra che si è vista tanto in televisione con dubbi amletici, di cui francamente non ce ne può fregà de meno!
Welby , sapendo di poter morire, ha voluto prima sollevare un problema dal suo letto di dolore ed ancora una volta i media, la chiesa, la politica ne hanno approfittato per dire le loro solite baggianate. Non ci si meraviglia più dei giornalisti e dei dipendenti, ma la chiesa ha perso la sua occasione. Ma lo sa la chiesa che andare contro la volontà di Dio non si può? Tenere in vita con macchine una persona dovrebbe essere contrario alla morale cristiana che invita ad accettare la morte e quindi la volontà di Dio, e allora come la mettiamo? Non è stata eutanasia quella di Welby ma la fine di un accanimento perchè Welby viveva solo grazie ad un respiratore e allora perchè negare i funerali, è ridicolo e ci hanno dimostrato che la pietà (o la pietas) non gli appartiene: se è così che pensano di raggruppare il gregge di pecoroni che ancora gli va dietro, forse ne hanno perso qualcuno per strada.
Io non capisco perchè si debba creare tanto scalpore…se è vero che abitiamo in un paese libero, è vero che ci debbono essere anche delle leggi che tutelino il diritto alla morte. Ognuno di noi, se in salute, può inorridire all’idea di staccare un respiratore a una persona; ma bisogna anche comprendere quali siano i sentimenti dell’altro. Se una persona con SLA o con qualsiasi altra malattia cronica degenerativa decide che è arrivato il momento di farla finita, chi siamo noi per impedirglielo!
Ve lo dico io perchè tutti hanno paura di parlare di eutanasia o suicidio assisitito. Perchè qui in Italia c’è la più vecchia e superflua istituzione del mondo: LA CHIESA! C’è quella losca figura del papa, che dal momento in cui hanno cominciato a esistere, hanno messo radici nella politica e non lascieranno mai quel posto di controllo. Se la chiesa facesse la chiesa e lo stato facesse lo stato vivremmo tutti molto meglio: e allora si potrebbe morire in santa pace senza alzare tutto quel polverone!
Ieri sera ero a cena con delle amiche, una di loro soffre da diversi anni di sclerosi multipla, cammina con le l’aiuto di una stampella ed è un esempio di dignità che spesso mi commuove. lo stato le riconosce una pensione d’invalidità di poco superiore ai 200,00 euro… ne paga 400,00 d’affitto…per arrotondare fa l’unico lavoro, oviamente in nero, che una persona nel suo stato riesce a trovare: la colf. Ed è anche uno dei pochi lavori che il medico le avrebbe rigorosamente vietato. Troppo usurante e stressante. Bontà sua…
Abbiamo evitato di parlare di Welby, per rispetto, ma l’argomrento l’ha afrontato lei: “in questo paese – ha detto – le persone nelle mie condizioni hanno una sola possibilità, partecipare ad un reality da incubo come quello di Welby, oppure spararsi un colpo in testa finchè ha ancora abbastanza forza nelle mani per sollevare una pistola…”
Non so cosa faranno i nostri politicicattolicidivorziatipocritipregiudicati, ma so che quando la mia amica avrà bisogno di qualcuno accanto, con sufficiente rispetto per la dignità umana da lasciarla andare… io ci sarò.
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
P.S.
Da un punto di vista antropologico la cultura è il mezzo adattativo della specie umana: non vi è nulla di innaturale nella capacità di prolungare la vita grazie ad essa. Non è vero che sarebbe stato naturale per Welby morire dieci anni fa se i mezzi attuali hanno permesso di impedirlo (qualcuno considererebbe naturale morire di influenza?). La qualità della vita delle persone anziane o malate è il vero problema, aggravato da comportamenti sociali che identificano la morte come fatto innaturale e l’attenzione verso i deboli come una perdita di tempo. In questo la chiesa cattolica ha un ruolo non di secondo piano.
la chiesa cattolica ha un ruolo non di secondo piano? dici? certo, per evitare un funerale religioso,per un caso televisivo, ha un ruolo primario… (anche se i funerali ai suicidi si celebrano lo stesso)…
Per farsi notare in pubblico è in primo piano, per tutto il resto è lontana, lontanissima, in secondo, terzo, quarto, decimo, centesimo piano…
e nessuno glielo ha chiesto di autoestromettersi dalla società civile, dalla stessa umanità, nessuno glielo ha chiesto di tapparsi occhi e orecchi, e forse ne avevamo bisogno di avercela intorno… ma la chiesa degli uomini, quando serve, non c’è mai…
quella ufficiale non si sogna di avvicinarsi a noi comuni mortali…
Forse mi sono espresso male: intendo dire che la chiesa contribuisce in modo determinante al degrado sociale.
Aggiungo che per me la spiritualità e un fatto interiore che possiamo voler condividere nei riti religiosi di gruppo, ma non dobbiamo pensare che sia la chiesa a dettare le regole della convivenza civile.
Ciao, P
Egregio Paolo, non crede che la Chiesa Cattolica deve avere un ruolo di primo piano solo per chi ci crede? Mi lasci la libertà di credere in quello che voglio e di esercitare i miei diritti senza l’ideologica presa di posizione di chi vive ben altra vita di chi soffre. Poi, ogni morte è naturale, anche se fosse l’influenza a causarla…
E’ una questione di scelte. Tutte le volte che la chiesa si confronta con le questioni legate alle libertà individuali deve scegliere tra queste (libero arbitrio) e la volontà di Dio (che per definizione è l’esatto contrario, pena la negazione della sua esistenza). A questo servono le menti libere che mandano affan…. Grillo le (finora poche) volte che dice cavolate.
VERGOGNATI!!!!!!!!!!!
piuttosto ke sprecare energie a parlare sull’eutanasia si dovrebbe lavorare affinchè nessun individuo arrivi a questo gesto estremo.
tante parole e pochi fatti…da una parte la chiesa capace solo a criticare e a imporre assurdi divieti dall’altra lo stato ke pensa solo al modo migliore e discreto x potersi arricchire!!!
ora Welby ha raggiunto la pace e la serenità ke in questo mondo gli è stata negata e sono sicura ke in Paradiso ci è arrivato eccome (anke senza la benedizione della chiesa) perchè, alla fine, l’ultima parola spetta a Lui!!!!
Ognuno ha il diritto di scegliere della propria vita. Quella che Welby viveva non era più vita, era un inferno, una sofferenza continua,un continuo dolore.Lui ha scelto la morte perche’ ormai non era piu’ una vita che non andava la pena di essere vissuta. Vogliamo per una volta rispettare le scelte altrui e uscire dal giudizio di giusto o sbagliato? Solo chi vive un’esperienza del genere alla fine sa cosa è meglio per lui. Chi siamo noi per giudicare? Possiamo ogni tanto solo capire? Vorrei aggiungere l’alto livello di comprensione della chiesa che non lo ha accettato.
Caro Beppe,
non sono molto bravo a scrivere nè tantomeno a dire quello che penso, perciò mi scuso delle mie incertezze.
Sono cattolico, credente e mi trovo in grande difficoltà perchè non mi è venuta meno la fede ma le prese di posizione della Chiesa cattolica non le sento mie! per cui ho crisi d’identità!
Ma il mio ragionamento è molto semplice: non capisco questo continuo pontificare della Chiesa quando chi crede non ha bisono di imporlo a chi non crede o a chi nemmeno se lo pone! mi spiego se welby ha deciso di farla finita con questa tortura infinita, che senso ha infierire sul suo dolore. Io come cattolico non l’avrei fatto mai (forse anche perche non mi sono trovato nella sua stessa condizione) ma questa è una condizione che deve riguardare solo me e non gli altri! gli altri devono sapere della mia posizione non subere una mia convinzione! Poi nel mia piccola fede credo che la misericordia di Dio sia veramente diversa da quella di una chiesa che rifiuta persino i funerali ad una persona che ha così tanto sofferto!ciao Welby credo che le braccia di Dio siano per te ali di libertà!
Ho pensato molto prima di esprimere un parere. Ero anch’io inizialmente sorpreso dalle tue parole scritte, caro Beppe. Poi ho iniziat a pensare ad una cosa che manca ormai nella nostra vita: sapere dare l’esempio per dare la speranza. Qual’e’ la frontiera tra la sofferenza di Welby e la sofferenza di altri che, prendendo questo esempio non sapranno affrontare dolori meno gravi?
Qual’è il limite per il quale uno ha il diritto di chiedere di morire?
Lo decidiamo noi in base al nostro limite di sopportazione o ci sarà una legge che definisce questo livello tramite nuove apparecchiature scientifiche?
Giorgio Welby, qualche decennio fà sarebbe morto molto prima. E’ rimasto in vita grazie al progresso. Un progresso che in cambio non ha saputo motivare Welby a proseguire la sua missione che avrebbe potuto dare conforto ed esempio a tanti sofferenti come lui. Io questo esempio non posso darlo: sto benissimo di salute, vivo, corro, ho 52 anni e non mi passa lontanamente in mente un giorno di potere eswsere inchiodato ad un letto, immobile per anni. No, non posso dare alcun esempio.
Ma allora chi puo’ darlo questo esempio? Chi puo’ dare la forza a gente che soffre? Chi può spingere la scienza a trovare il modo di motivare menti imprigionate nel corpo inerte, scienza che li mantiene in vita senza però fornire alcuna alternativa esistenziale? Questo lo possono fare solo le persone che stanno vivendo questo dramma. Ma se loro perdono ogni desiderio, ogni speranza, se noi come unica alternativa le uccidiamo o meglio, accondiscendiamo ad un desiderio di morte, uccidiamo anche la forza e le speranza di tanti altri, magari un pò meno gravi ma chiusi in tragedie analoghe.
Non sono d’accordo quando leggo che la vita ci appartiene. No, non ci appartiene. Appartiene a quelli più deboli di noi, che potrebbero avere bisogno di noi. Appartiene a coloro a cui un nostro esempio può dare forza.
Il mio però è solo un pensiero, già affrontato universalmente un paio di migliaia di anni fà.
Ciao Beppe,
posso concordare sulla strumentalizzazione e sulla vergognosa manipolazione d’informazione fatta su questa vicenda per mezzo dei soliti e viscidi media.Ma non posso non esprimere disappunto per le tue parole. Welby non ha strumentalizzato la sua vicenda, semplicemente l’ha portata alla luce affinchè la sua storia e la sua battaglia possano essere valide per molti altri inchiodati ad un letto come lui.Ognuno dev’essere libero di poter compiere le proprie scelte,ognuno dev’essere libero di poter decidere se e come vivere, e lo stato, laico,deve garantire e tutelare questa libertà. Chi siamo noi opinione pseudocattolica benpensante per condannare un uomo ad una vita che non desidera, una vita di sofferenza e di dolore, solo perchè secondo noi lui non ha il diritto di decidere? Quella che Welby ha condotto è una battaglia importante, una battaglia per tutti i Welby meno famosi che hanno e DEVONO avere il diritto di poter scegliere e decidere.In molti altri paesi questa libertà di sceltà è tutelata e garantita dalla legge, e dovrebbe essere così anche in Italia! La morte ha perso la sua privacy? Per privacy intendi non parlarne? Lasciare nel silenzio i mijaja di Welby che non possono parlare, ignorandoli,condannandoli ad una vita che magari non vorrebbero, decidendo Noi al posto Loro?
Ciao Beppe,
trovo molto scorretto e vile da parte tua ridicolizzare un uomo come Welby.
Da molti anni Welby respirava attraverso un ventilatore polmonare, si nutriva di un alimento artificiale (il Pulmocare) e poteva comunicare solo attraverso il computer. Vorrei vedere come reagiresti tu, Beppe, se fossi inchiodato in un simile inferno. E se per te questo non è un inferno, abbi almeno il pudore di rispettare chi, vivendolo sulla propria pelle, non la pensa come te. Credo che di fronte alla sofferenza degli altri la nostra reazione migliore coincida con il tentativo di comprendere il loro dramma, ben sapendo che per quanto il nostro livello di sensibilità e altruismo possa essere elevato, non arriveremo mai a capirlo fino in fondo. E se tu non sei capace di provare questi sentimenti per Welby, almeno taci, non permetterti di commentare e criticare chi ha passato gran parte della propria esistenza in un letto d’ospedale. Pornografico è il tuo post, la tua insensibilità, la tua presunzione, la tua arroganza.
Infine ti ricordo che Welby sperava di guarire grazie agli studi sulle cellule staminali. Studi che rischiano di diventare sempre più remoti e lenti a causa dei vari ostacoli che incontrano. A questo proposito ricordo la tua bigotta e ottusamente reazionaria campagna elettorale contro la ricerca riguardante le cellule staminali in occasione del referendum del 2004. Se uno dei tuoi figli facesse parte di quei 2000 bambini italiani affetti da distrofia muscolare (la stessa malattia di Welby), forse saresti stato a favore di una ricerca libera e forse non banalizzeresti il dolore altrui.
Caro Beppe, (ti do del tu perchè la familiarità acquisita grazie alla tua comicità e sagacia che seguo fin da quando avevo pochi anni mi spinge ad essere confidenziale)vorrei esprimere delle considerazioni su quanto hai commentato sul caso Welby. Sono rimasto un pò stupito, in quanto ascoltandoti da anni continuo a ritenerti sempre attento e pronto ad approfondire e non mi sarei aspettato dei giudizi che a mio parere sono assai approssimativi. Mi permetto di dirtelo per una serie di ragioni. Welby era un uomo che liberamente e coscientemente aveva deciso di fare Politica (con la P maiuscola)della sua vicenda, Strumentalizzando (sempre con la s maiuscola) la sua tragedia per gettare un lume nell’oblio di fatti che tuttora lasciano inermi cittadini, medici e giuristi. Non credo che questa sia pornografia, ma lotta civile. Non esiste una legge che specifichi cosa fare in quelle situazioni (al momento i P.M. ritengono di non procedere), per cui non è come dici tu, un reato grave. Vorrei dirti che quelle situazioni non sono ben determinate giuridicamente. Al contrario, il problema è il consenso alle cure, che una persona lucida e cosciente deve avere il diritto di togliere in qualsiasi momento. Non è un problema di sacralità della vita, perchè il sacro è dentro la coscienza di ognuno di noi e non può dircelo Buttiglione o Casini o Benedetto XVI quale sia esattamente il sacro, soprattutto se la mia religione non è cattolica, ma, ad esempio buddista. Ricordiamoci, peraltro, che se proprio volessimo seguire la volontà del Signore, molte vite finirebbero prima, senza essere infilzati da aghi, tubi, macchinari che certo non sono “naturali”. In Europa e nel mondo occidentale molte leggi che regolano la vita dei cittadini sono molto più rispettose verso l’individuo, mentre mi sembra che anche tu dica poco che in Italia il Vaticano ispira l’ipocrita legiferazione di “onesti” politici. Ogni tanto dilla qualcosa su questo… Ti saluto con simpatia e un pò d’affetto…
Caro Beppe,
ho appena “fatto un giro nella pagina” per vedere quali erano i commenti su Welby in relazione al tuo post. Purtroppo, come molti altri, devo dissentire dalla tua opinione. Tu in questa maniera hai dato credito all’opinione “quasi” unanime dei teo-dem della politica: loro sostengono infatti che Welby abbia “spettacolarizzato” la sua disgrazia per mere ragioni politiche, dando così “una mano” a quei politici che sono favorevoli ad una più netta laicità dello stato (tu l’hai posta in maniera diversa, biasimando i radicali e non Welby, ma il concetto è quello, seppur meno spudorato). Io però credo che si sia perso il senno, che o ci siamo o ci facciamo (e naturalmente non accuso te, tra i pochi “puri” dello scenario italiano): come può un uomo, per tanti anni logorato da una crudele malattia, ma anche un uomo in generale, fare in maniera sporca i propri interessi, o banalmente cercare la celebità, con l’atto conclusivo e forse più importante della nostra vita, la morte?! è impossibile pensare questo, o meglio, è immorale! per il resto penso che siamo tutti daccordo su una legge riguardo l’accanimento terapeutico.
Anch’io non sono d’accordo con Beppe, credo
sia una delle poche volte…
.. dopo che i “dottori” del Consiglio Superiore di Sanità sentenziano che nel caso di Piergiorgio Welby non c’è accanimento terapeutico.. e che lui avrebbe una situazione
devastata ma stabile, ..finalmente un angelo volenteroso e compassionevole l’ha preso per mano e se l’è portato in cielo
sono sempre più convinta, da “nonsosecredente”, che la carità
e la compassione cristiana siano cose diverse da quelle che la sacra istituzione ecclesiastica ed il suo seguito di parlamentari bigotti ci propinano quotidianamente…
Piergiorgio Welby segue a ruota il martirio di Luca Coscioni, entrambi accompagnati dall’ignoranza e dal cinismo di coloro che si dichiarano paladini dei valori cristiani e parlano di “strumentalizzazione” del caso..
sono tanto arrabbiata e triste..(e scusate se sono caduta nella retorica)
fate girare perchè l’appello del povero Welby continui a farsi sentire attraverso la nostra voce.
FIRMATE LA PETIZIONE:
http://www.lucacoscioni.it/appelloeutanasia
penso che il respiratore che teneva in vita Welbi non fosse un “accanimento terapeutico”ma penso che tutti noi uomini pratichiamo l’eutanasia facendo morire di fame,di sete e di violenza migliaia di bambini.Grazie Beppe
l’accanimento terapeutico è un concetto che è carente di oggettività assoluta, per cui nascondersi dietro il proprio credo per dettare imposizioni ad una persona che si trova nello stato del povero Welby è cinico ed ignobile. Abbiate un pò di pietà e tolleranza. Beppe, quando la dirai qualcosa sullo scandalo del Vaticano. Perchè non ricordi che il boss della magliana è tumulato insieme a cardinali e alti prelati nella chiesa di S. Apollinare in Roma?
Ciao Beppe, ciao bloggers!
Concordo sul fatto che sia inopportuno, ridicolo, invadente ed offensivo pubblicizzare un fatto così unico e sacrale come la morte.
Ritengo invece – e lo dico, cazzo, con dura fermezza! – che ciò che è accaduto a Welby non sia nè un omicidio nè un suicidio.
Tutti possono decidere se interrompere la propria vita (giusto o no) e lui non può?
Ma questa motivazione è secondaria a quella più profonda, e cioè che Welby ha deciso di seguire il corso che la natura voleva per lui e che gli uomini hanno bloccato 20 anni fa
Dice bene Ellekappa in una sua vignetta dove ad un personaggio che dice “BISOGNA STACCARE LA SPINA A WELBY” fa rispondere “SI, MA NON PRIMA DI AVER SEDATO GLI IPROCRITI”
Non sono d’accordo con te caro Grillo dove dici che i radicali hanno spettacolarizzato il problema (cosa che farebbero sempre là dove ci sono sfighe). Loro lo hanno posto; sono stati i mass media a spettacolarizzarlo.
Io per protesta verso la chiesa non sono andato alla messa di Natale questo anno. Non mi è piaciuto che si siano rifiutati di dargli il rito religioso per i suoi funerali. Penso che se uno è arrivato ad un livello prossimo al terminale, sofferenze continue e possibilità zero di migliorare, possa decidere ed abbia totalmente diritto a morire per non soffrire più.
Ciao Beppe!
D’accordo con te sull’intollerabile comportamento dei Media, ma si sa… al giorno d’oggi se non c’è un pò discandalo da raccontare o sangue fresco da filmare non si muovono più.
Meno d’accordo col resto del tuo messaggio.
Purtroppo i Radicali non hanno ancora capito come funziona la macchina, vogliono guidare e non sanno nemmeno girare il volante, sanno tutto del diritto ma non hannno ancora trovato il modo giusto per implementarlo… sopportiamoli!
Secondo me il sig. beppe grillo dovrebbe modificare l’organico del suo “numeroso” staff, cominciando a includere persone competenti e professionali che non si lascino piu’ andare a simili messaggi , insulsi, superficiali, inconcludenti, unicamente provocatori…salvo che anche lui non stia meditando un’uscita di scena (mediatica) dal mondo dello spettacolo per approdare, forse, a quello della politica.
Credo che Beppe abbia ragione e che non abbia per niente offeso Welby. Quello che è stato fatto poteva essere fatto senza telecamere senza fiumi di parole ma soprattutto senza strumentalizzazioni da parte di alcuni. Finito tutto la notizia della sua morte “voluta” ci avrebbe comunque fatto riflettere. Io sono favorevole all’eutanasia in alcuni casi estremi ma tanto rimarrà solo un’utopia finchè avremo quel DON MANGIACRAUTI e tutta la sua “cricca”
Bè, se in Italia abbiamo avuto quelle poche riforme di libertà e laiche che ci fanno vivacchiare ad un livello di minima decenza democratica lo si deve solo ai radicali.
Penso invece che questo post sia offensivo da parte tua,caro Beppe. E’ stato Welby, infatti, a volere e dirigere questa campagna pro-eutanasia o pro-morte assistita, chiamatela come volete….in quanto presidente dell’Associazione Coscioni Welby ha sentito fino all’ultimo la rilevanza pubblica del suo ruolo. La sua, sottolineo sua, è stata una consapevole, e anche qui sottolineo consapevole, battaglia pubblica per il diritto laico ad una morte dignitosa, il diritto di tutti. E’ stata una battaglia senza precedenti in quanto per la prima volta ha posto all’attenzione delle istituzioni un pauroso vuoto normativo che in altri paesi non c’è…..proprio quei paesi che tu spesso, caro Beppe, citi per lodarne il maggior grado di civiltà rispetto al nostro.
E’ stata la battaglia di Welby. E per questo, ciò che hai scritto nel post lo offende.
Cara Mary (il “x sempre” indica una assolutezza invidiabile, complimenti, le certezze di ferro sono sempre più rare) mi sembra di essere tornati indietro di molti secoli, al tempo della “santa” inquisizione: scusa, a quanto le fai le indulgenze?
Se vuole rispondere sulla sostanza non chiedo altro: punti di vista diversi dai propri aprono la mente; se vuole parlare di sputi verso l’alto che ricadano su chi offende Dio come la mary di cui sopra allora è inutile..
In merito al tuo articolo vorrei far notare come ancora una volta ci sia dovuta essere la pubblicizzazione di una morte per evvidenziare un problema che molte persone e famiglie devono subire.
Alla fine ci si è pure messo il vaticano il quale dimentica sempre, a parte le crociate, le famose notti di S. Valentino nelle quali sono state assasinate più persone che nei lager nazzisti.
Trovo questo l’unico modo per far allontanare sempre più la gente dalla chiesa.
Ciao Nino
DISDETTA CANONE RAI – LAVORI IN CORSO –
Scusate per il disturbo: stiamo lavorando per voi al fine di rendere migliore l’Italia.
CODICE ROSSO – PRIORITA’ ASSOLUTA – 31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI.
SE CESSI CON NOI SMETTI IMMEDIATAMENTE DI PAGARE::::
31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI. Qui per sapere come fare:
http://www.mabonline.org / canonerai . php
http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Fatti rispettare, alza la testa: disdetta il canone rai.
Dai dignità al Tuo ruolo di cittadino: disdetta il canone rai.
Ripristina lo stato di diritto: disdetta il canone rai.
Non finanziare i nostri affamatori: disdetta il canone rai.
Non dare soldi al sistema statal dirigista e corporativo ministerial sindacal parastatal imprenditoriale dei privilegiati: DISDETTA IL CANONE RAI. Qui per sapere come fare:
http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
TUTTI I CANONI CREANO SPEREQUAZIONE A DANNO DEI PIU’ DEBOLI E DEI PIU’ POVERI: LA FAMIGLIA AGNELLI SAREBBE TENUTA A PAGARE 104 EURO QUANTO QUELLA DEL SUO OPERAIO FIAT.
TUTTI I CANONI SONO FONTE DI INGIUSTIZIA E SONO UNA SORTA DI TASSAZIONE INVERSAMENTE PROPORZIONALE (CHI HA DI MENO PAGA DI PIU’) QUINDI SONO CONTRARI ALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.
STRANAMENTE A PAGARE IL CANONE SONO I PIU’ POVERI E DEBOLI A CUI IL POTERE HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO FACENDOGLI PENSARE CHE PAGANDO SI SENTE MEGLIO E PUO’ ANDARE IN PARADISO.
http://www.mabonline.org / canonerai . php
http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Dopo l’ennesimo, e non credo ultimo commento contro la decisione della Chiesa vorrei dire:
Basta! ricordate che il moralismo e l’ipocrisia sono vizi di noi cattolici, almeno voi statecene fuori, o devo intendere che siete sulla via della conversione? volete diventare anche voi come noi?
Scusami Grillo, non lo faccio più ma ci voleva!
Invece di insultare (che ne sai poi da che parte uno sta? Con qual criterio individui “noi” e “voi” tu al quale non manca l’onniscienza?), perchè non mi rispondi? Invece delle sparate teatrali da politici perchè non parliamo della sostanza?
Sono disgustato dalla decisione del Vaticano di non concedere funerali con rito religioso. Mi torna in mente un film western degli anni ’70: Dio perdona, il Papa no. E subito dopo il discorso ufficiale parlava di valore della vita umana. Che vuol dire, che è sbagliato chiedere di porre fine ad atroci, inevitabili sofferenze ma che è giusto torturare con atroci sofferenze? Mi aiutate a capire?
caro beppe io credo solamente che tutto è comprensibile ma non si puo’ accettare il calpestamento della dignità ne tantomeno la volontà di qualsiasi individuo ne chiesa ne politica ne nessun alltro possono giudicare o peggio ancora decidere la vita o la morte delle persone
TRA I PAESI CHE APPLICANO LA PENA DI MORTE,DA OGGI SI DEVE ANNOVERARE ANCHE QUESTA MARTORIATA NAZIONE I T A L IA DECRETATA NON DA UN PARLAMENTO PER LEGGE MA DALLA VOLONTA’ DI ALCUNI MORENTI POLITICANTI LA CUI VERGOGNA DATA A QUESTA NAZIONE E’ IMMENSA.
PASQUALE
3) Nel suo ignobile commento lei ha tentato di cancellare l’intelligenza, l’umanità, il coraggio, la militanza politica e la forza con cui Welby ha condotto l’ultima parte della sua vita , riducendolo ad un ridicolo (e semi-incapace di intendere e volore) burattino nelle mani degli “sciacalli radicali”, o facendolo apparire come un megalomane folle che usa la sua malattia per il gusto di apparire.Una caricatura ignobile che equivale ad un linciaggio: si vergogni.
Un linciaggio condotto anche in modo vile. Se era così contrariato dal comportamento di Welby, perchè ha aspettato che morisse per intervenire? Perchè non ha cercato un confronto dialettico, anche aspro con lui? Forse con chi è nelle sue condizione non è bene discutere, perchè deve essere dimenticato, nascosto, non deve apparire perchè turba o disturba, e non bisagna dargli spazio se cerca di difendere un suo diritto, affermando un principio di civiltà.
Invece ha aspettato la sua morte, per appiccicargli addosso un epitaffio osceno e offensivo.
Che schifo!! Ovviamente non una parola sul clero cattolico.
Che delusione!
Porca miseria, quanta fatica per dire che chi non la pensa come te è un fanatico e che tutte le idee diverse dalle tue non devono trovare cittadinanza in tv. Visto, con poche parole avresti detto le stesse cose risparmiando un sacco di tempo.
Oltre che ataccare subito la spina a quel poveretto, si sarebbe dovuta attaccare la spina del cervello a tutti, politici e clericali, che rifiutano di togliersi i loro ridicoli paraocchi.
Comunque la cosa che in assoluto mi ha fatto più ribrezzo è stato il rifiuto di Ratzinger di concedergli un funerale religioso dopo TUTTO CIO’ CHE HA PASSATO.
Ovunque tu sia, Piergiorgio, riposa in pace.
volevo ricordare ad Andrea Lorenzi che da tempo la chiesa cattolica concede i funerali religiosi a chi ha commesso suicidio o ancora peggio omicidio,per questo la posizione che ha assunto riguardo a Welby mi sembra un ‘inutile “punizione esemplare”
Ho letto un pò di post e mi sono assai stupito di tutti coloro che si sono indignati per il fatto che a Welby siano stati negati i funerali in chiesa…
Voglio dire, sappiamo tutti che per la religione cattolica togliere/farsi togliere la vita è comunque e sempre un peccato contro Dio… Con questo il discorso chiesa si chiude! Cos’altro cè da dire?
MA: la Chiesa NON è lo Stato e NON fa le leggi!
Quindi:
la cosa veramente sconvolgente è che in Italia abbiamo su questo argomento (come su moltissimi altri) un buco normativo di dimensioni mitologiche… E lo Stato non può e non deve “astenersi” per non urtare le varie lobbies cattolico-moraliste-perbeniste interessate, così ampiamente rappresentate nel nostro bel Parlamento “laico”…
Non credo che a Welby interessasse veramente di avere il beneplacito di chicchessia, Ministro, Presidente o papa Mazinger che fosse…
Credo solo che chiedesse di mantenere la sua dignità di uomo, di non dover aspettare il consumarsi di una lenta agonia (di cui aveva già scontato 10 anni) con la coscienza che essa sarebbe del tutto inutile… alla fine sarebbe morto comunque…
Vero è che ognuno ha la sua opinione a riguardo, ma vorrei anche ricordare che non si possono imporre scelte a qualcun’altro sulla base delle opinioni… o vogliamo tornare al buon vecchio “imprimatur” già che ci siamo?!?
Io credo che sarebbe molto più civile (e anche meno ipocrita) dare a ognuno il sacrosanto diritto di decidere da sè della propria vita, almeno di quella, visti i tempi che corrono…
P.S. tengo a precisare che non propongo il suicidio legalizzato. Come per ogni cosa devono essere posti dei limiti o, se vogliamo, delle condizioni…
P.P.S. sarebbe anche il caso che in futuro (si spera abbastanza prossimo) queste situazioni venissero regolate anche con un referendum, e non solo dalla nostra gerontocrazia parlamentare…
Ciao a tutti
Andrea
Egregio Beppe Grillo, nel post che leggo ora ha scritto una sola frase giusta “pornografia della morte”. Mi spiace constatare che sia stato lei a farla. Alcune osservazioni personali: Welby diceva “cosa c’è di naturale in un buco nella trachea ed in una macchina che soffia aria nei polmoni, in un buco nella pancia che ti riempie di grassi e liquidi, nello svuotamento manuale dell’intestino ecc”. Scrivo io: cosa c’è di “innaturale” nel concedere misericordiosamente (mi faccia scrivere questa parola perchè sono stanco di sentirla tante volte da pulpiti usandola a schermo per troppi orrori) una morte che non sia una lenta agonia per soffocamento? Il mantenimento in vita contro la loro volontà di pazienti come Welby che coscientemente chiedono di porre fine alla loro sofferenza è “UN ATTO CONTRO NATURA”. Sentiamo ripeterci continuamente questa affermazione contro tante battaglie civili, ma quale massimo atto contro natura è combattere contro la morte ormai sopraggiunta sapendo di concedere al malato solo una lunga, sofferta agonia? Non sono Radicale e ho condiviso solo alcune delle loro battaglie, ma la “spettacolarizzazione della morte” la lasci dire a gente come Casini, Welby era un attivista politico, ha fatto della sua vita (non della sua morte) un capitolo di una battaglia civile, scrivendo quelle parole su lui e sui radicali ha insultato il suo atto e commesso vera pornografia. Sono deluso… Non certo di scoprire di avere idee diverse dalle sue sull’argomento visto che leggo i suoi post come informazione e non come il verbo. Deluso che consideri (come una deprecabile fetta del mondo cattolico) un atto a sè, invocandone la privacy. La morte è un atto della vita, l’ultimo, concedere dignità alla morte in casi come questo è concedere dignità alla vita. Cosa scriverà in un caso di eutanasia?
Ma cosa dice??? Non condivido ASSOLUTAMENTE il suo commento!
Beppe ha ragione, i media non dovrebbero approfittarsi di questi casi per aumentare i propri ascolti o i propri incassi…soprattutto ha ragione Beppe quando dice che ci sono numerosi “Welby” anche in Italia che stanno soffrendo o che hanno sofferto come lui e che non hanno sempre le telecamere puntate su di loro. Lasciamoli in pace, almeno nel momento dell’ultimo atto della loro vita e, inoltre, incominciamo ad accanirci contro i politici affinchè si siedano con idee ben chiare e serie in parlamento per cercare una soluzione urgente a questo profondo problema dell'”Eutanasia”, la scelta di non soffrire più!!!!
Mi auguro, che i politici resettino i lori comportamenti infantili (presepi gay, bagni trans, risse, striscioni…) e che inizino a dare ai cittadini che essi rappresentano degli esempi di compartamento civile!!!!!
Saluti, R.C.
Io mi chiedo: quanti Paesi nel mondo hanno in maggioranza cattolici? Ma ‘sto Papa, perchè non ce lo possiamo tenere un anno per uno? Perchè sempre noi italiani!
Ma sto tizio che ha scritto è al corrente che il Vaticano è uno stato indipendente? Il Papa sta a casa sua e non sta in italia. Ignorante!!!!!!!
Ah già, se non ci fossi tu come si farebbe?
caro Grillo,
non mi aspettavo che perfino tu ti saresti allineato con i benpensanti. la vicenda di Welby è una piccola grande speranza per tanti che soffrono e hanno il diritto di scegliere di non soffrire. chi lo ha aiutato merita la gratitudine di tutti gli uomini e le donne di buona volontà e d’amore. non stare anche tu con Casini e Ratzinger, ti prego!
Caro Beppe,
Da molti anni ti seguiamo e su quasi tutto siamo d’accordo con te. Ma ci ha fatto male la tua posizione sul caso Welby; per noi e’ un altro caso di diritti del singolo, contro interessi di gruppi (chiesa cattolica, che vuole imporre a tutti la propria visione di bene e di male; ma forse anche la classe medica). “I diritti di una persona finiscono, dove cominciano quelli degli altri”; quali diritti degli altri ha leso, il diritto di Welby a morire?
Tu scrivi che adesso, altri vogliono seguire il suo esempio, come se fosse una moda: “Welby ce l’ha fatta, che figata! voglio provare anch’io a morire, cosi’ vedro’ il mio nome su tutti i giornali”. Credi davvero che qualcuno possa pensarla cosi’? e se anche ci fosse, basterebbe prevedere alcuni test, prima di autorizzare l’eutanasia.
Eutanasia forse e’ una parola troppo “bella” e di moda; chiamiamolo allora omicidio del consenziente; come scrivi tu, in Italia e’ un reato, per cui prendi da 5 a 10 anni… gia’, appunto, in Italia; dove l’assassino di una persona NON consenziente, se ha un buon avvocato, puo’ tirare avanti il processo all’infinito; oppure cavarsela (soprattutto se chiede perdono ai parenti) con meno di 10 anni di carcere. Questa legge va cambiata; per questo siamo d’accordo perfino con il casino sollevato dai radicali.
Anni fa il papa’ di Loretta e’ rimasto bloccato in un letto di ospedale per 10 mesi; completamente paralizzato, a parte un braccio. Era lucido, faceva capire in tutti i modi di voler morire; gli hanno dovuto legare il braccio, perche’ lo usava per strappare il sondino che lo alimentava. Alla fine il cuore si e’ fermato; ma Loretta avra’ sempre il rimorso di non essere riuscita ad aiutarlo, prima di quei maledetti 10 mesi. Ti auguriamo di non dover mai avere un’esperienza simile, con una persona a cui vuoi bene; ma se ti succedesse, forse cambieresti idea. L’hai gia’ cambiata sui computer… come diceva qualcuno: cambiare idea e’ un segno di intelligenza! con affetto
Ecco, questo è il modo con cui si continua ad infamare ed infangare Welby e la sua storia, Welby e la sua lotta politica. Welby non era affatto solo… era circondato da amore, tanto quanto ciascuno di noi, forse, non è nemmeno in grado di immaginare. Ma di che egoismo parli? Da parte di chi? Se fossero stati mossi da egoismo Welby e/o i suoi cari potevano ricorrere a quella eutanasia clandestina che è la regola di ogni ospedale. Non credi?
Noi per grandissima fortuna non sappiamo che cosa provasse quell’ uomo a vivere per più di 10 anni e non lo sà neanche la chiesa, che rifiuta di darli i funerali religiosi però non ha esitao a dare riposo nella cripta di una chiesa ad un boss della Magliana perciò sarebbe bene che per una volta tanto si lasciasse quest uomo in pace, tanto più ora che è morto speriamo che la politica trovi per una volta unità e che discutano insieme di questo problema e che la chiesa per una volta tanto lasci fare alla politica il suo mestiere
Caro Beppe,
dopo aver letto il commento sul caso Welby penso tu abbia sbagliato completamente direzione.La morte di Welby a mio parere non si può in alcun modo definire “un’omicidio”,se un reato è stato commesso è stato quello di averlo tenuto in vita per lungo tempo,contro la sua volontà,quando ormai le sue sofferenze erano disumane.In un angolino a vergognarsi dovrebbero poi stare i rappresentanti della Chiesa che gli hanno negato il funerale religioso,ma hanno benedetto la salma di criminali ed assassini.Vergogna.
Beppe ti appoggio in pieno in questo tuo commemto su questo triste caso…….
Saluti
MA PERCHè CONTINUATE A SENTENZIARE SU QUESTO COSì TANTO TRISTE CASO, QUANDO è STATO LUI STESSO
A FAR USO DELLA SUA DISGRAZIA PER FAR SMUOVERE L’OPINIONE PUBBLICA!!!!!…COSA CENTRA LA STRUMENTALIZZAZIONE???…MENO MALE CHE SE NE è
PARLATO TANTO…!!! ANDATE A VEDERE IL FILM
“MARE DENTRO”, STORIA VERA E ALTRETTANTO
TRAGICA… E NON PERMETTETEVI DI DIRE”se lui avesse avuto più amore non avrebbe chiesto di staccare la spina”…EVIDENTEMENTE L’AMORE CHE LO
CIRCONDAVA NON ERA PIù SUFFICIENTE.. STATE INSULTANTO I SUOI FAMIGLIARI COSì..MI FATE VERAMENTE TANTA PENA, PER NON DIRE ALTRO
Beppe… che delusione… mi stupisce che tu ti sia fermato alle apparenze… l’importante non era la pubblicità intorno al caso Welby (per altro voluta da lui), ma era IL CASO WELBY… lui ha fatto una protesta civile utilizzando se stesso… non c’erano dei registi! Perchè poi criticare altri (i radicali) solo perchè hanno un modo di condurre le loro battaglie differente dal tuo… anche tu sei sempre dove ci sono guai vari, soprusi, ecc… ma non sei come Lourdes…
Mi unisco, inoltre a quanti hanno scritto che i cattolici, papa in testa, vergognatevi!! Pinochet il funerale se l’è meritato e Welby no?????!!!! Vergogna!! I cattolici “dei suicidi non hanno pietà” (De Andrè)
Cara Daniela, ho letto il tuo commento, sono Cattolico ma non capisco di cosa mi dovrei mai vergoganre, sarei felice che tu me lo spiegassi, se vuoi il mio indirizzo e-mail è ticio18@hotmail.it
Non capisco come mai qualsiasi cosa succeda nel mondo io mi dovrei sempre vergognare di qualcosa…spiegate un po, sono curioso, magari sbaglio io.
Purtroppo in questo caso mi hai delusa moltissimo Beppe… hai fatto un errore che hanno fatto in molti… la pubblicità sul caso Welby era voluta da lui non dai radicali l’importante non era la forma ma il contenuto e tu, come molti, ti sei fermato a guardare la forma… Welby ha fatto una protesta civile che ha coinvolto solo lui… mi unisco inoltre a chi ha scritto nel suo commento che i cattolici, il papa in testa, devono vergognarsi!! Ma come al solito i cattolici “dei suicidi non hanno pietà” (De Andrè)
Il pensiero più bello l’ho letto su questo blog da Rosa Chilà….complimenti…guardiamo sempre alla morte ed al futuro che ci dimentichiamo di essere ancora qui nel presente….ripeto nessuno fa qualcosa per nessuno così come tutti i protagonisti di questa vicenda hanno agito ognuno per il preoprio egoismo…grazie
Non lo so…
Si giudica gli altri, conoscendo appena se stessi
La televisione, così come è Rai e mediaset e emittenti varie che non hanno rispetto per le persone..è il peggior malè di questa società
L’istinto naturale di farsi i caz.i degli altri è giustificabile perchè essenza umana.. ma forse un po’ ingiusta se ci si mette dall’altra parte
Questo uomo ha scelto una soluzione..
La chiesa si arrabbia anche quando non passa il bambino a raccogliere le offerte..
I radicali e i politici in genere fanno cagnara anche quando c’è da decidere se fermarsi per cena..
Poco conta quando si soffre.. anzi molto conta.. le persone che ami che ti stanno vicino.. il resto è tutto inutile e zozzo
Caro Beppe,il caso Welby è stato oggetto di accanimento politico tanto quanto quello terapeutico.Una Costituzione che non sa garantire l’attuazione dei diritti dei propri cittadini,laici e non,fa il paio con una Chiesa che ha rifiutato i funerali religiosi a Piergiorgio,mentre pochi giorni prima aveva tributato tale diritto ad un ex esponente politico della nostra città che aveva deciso di non poter continuare a vivere per proprie ragioni personali.Evidentemente il clamore suscitato da Welby,rispetto ai tanti fatti che accadono nelle provincie italine,ha posto in crisi la coerenza della Chiesa che è stata capace di usare due pesi e due misure a fronte della stessa volontà di rinunciare a una vita ritenuta non più tale dai diretti interessati.Nel merito del problema posto da Welby,dopo Luca Coscioni,pensiamo che ogni cittadino abbia il sacrosanto diritto di decidere cosa fare della propria vita vista anche la arroganza di tanti stati che continuano a praticare la pena di morte e guerre di chiare matrici economiche e religiose.
Un abbraccio e buon 2007.
Caro Beppe sono pienamente d’accordo con quello che scrivi.Mi permetto solo di aggiungere che la sofferenza a causa della malattia – quella che si vive solo all’interno delle mura domestiche, quella all’interno degli ospedali (per non parlare di quella delle persone che in tante parti del mondo non riescono nemmeno ad avere un’assistenza medica) – è cosa molto diffusa e che in troppi casi ahimè è diventata ormai parte del ciclo vitale. Penso che tanti di noi hanno visto morire un caro congiunto a motivo di gravi malattie. Personalmente ho visto un corpo consumato dal tumore quando ancora anche la “chemio” era una terapia sperimentale. Eppure da quel letto di dolore, laddove non c’era più rimedio per la sofferenza, fino a quando c’è stato un filo di voce l’unica cosa che sentivamo dire, noi parenti ed amici sempre là vicini: “Dottore che dice, morirò?”. E il medico: “Ma no che dice adesso si sente un po’ giù ma piano piano si riprenderà”. Ed in quegli occhi – quasi paralizzati dalla malattia – brillava una stilla di ottimismo. Anche noi come questo caro congiunto – pur consapevoli entrambi che non c’era proprio più nulla da fare – fino all’ultimo abbiamo sperato in un miracolo che purtroppo non c’è stato e che non poteva esserci.
Sono assolutamente persuasa che Welby si fosse stancato dopo tanti anni di malattia e di sofferenza. Ma perché invece di un comitato per la morte attorno a lui non abbiamo formato un comitato per la vita? Era lucido, sofferente ma perfettamente lucido. Se fosse vissuto circondato da tanti amici forse la sofferenza quantomeno quella dell’anima l’avremmo alleviata. A quella del corpo ci devono pensare i medici fino a quando esistono i medicamenti.
Foscolo scriveva che il suicidio è l’unica libertà dell’uomo, ma se una persona vicina mi dice che vuole morire io certamente non gli porgo il rimedio. A Welby il rimedio glielo abbiamo fornito noi lasciandolo solo assieme ai suoi cari … pensiamoci!
che tristezza, caro beppe?d’accordo sulla speculazione mediatica (tutto quanto fa spettacolo, ma lo sappiamo da tempo),però credevo che qualche parola contro la ennesima presa di posizione cattolica che parla di morte naturale nei confronti di un uomo che sarebbe deceduto nove ani fa in assenza di una macchina l’avresti avuta! Invece niente. Loro decidono sulla nostra vita e sulla nostra morte e tu niente, te la prendi con i radicali come se lo spettacolo sulla morte di welby lo avessero organizzato loro e non lo stesso welby per umana, sacrosanta disperazione. Peccato Beppe, stavolta non sono dalla tua parte. E a tutti i cattolici, papa in testa: vergognatevi.
vorrei dire col massimo rispetto per tutti dta la delicateza del problema trattato tre cose:
1) credo che welby vesse il diritto di voler porre fine ad una sofferenza senza luce;
2) al contempo in attesa di una legge si è commesso un reato gravissimo con la consacrazione di un ministro
3) di sicuro ciò che accaduto intorno alla morte di piergiorgio è stato da nausea (dallo sciacalaggio ad uso politico dei radicali fino al no al funerale dela chiesa)
Te lo dico a titolo informativo in modo che tu, in futuro, possa evitare di dire cose false. E’ stato Welby, alcuni anni fa, ad andare dai radicali e non il contrario. E’ stato Welby a “strumentalizzare” Pannella & compagni… e se una colpa hanno avuto i radicali, è quella di essere stati gli unici ad aver prestato orecchio e attenzione alla battaglia di Welby che, altrimenti, sarebbe stata silenziata e cancellata.
forse ci siamo dimenticati CHE LO STATO E’ LAICO
forse abbiamo dimenticato che ,ogni tanto,(non sempre…mi raccomando!) è il caso di mettersi nei panni degli altri..di chi descrive ,civilmente,saggiamente di una malattia tanto grave-così grave che ci priva (senza possibilità di scelta alternativa) della vita.ce la facciamo a pensare a questo? come si puo pensare di “criticare” chi prova sulla propria pelle una sofferenza del genere e dire che sia giusto continuare a vivere?Persino il nostro signore gesù cristo predicava la comprensione tra gli uomini.Oppure ,vogliamo veramente credere che ci sia una religione che vada bene per tutte le “stagioni” e assolutamente,leggittimamente, vera?Non ci si può permettere di commentare che la vita è sacra,quando non si ha la più pallida idea di cosa significhi VEGETARE IN UN LETTO senza poter neanche vivere le piccole cose della vita.Lo trovo estremamente offensivo.Welby e la battaglia dei radicali sono un esempio da seguire ,operato di uno stato che deve essere LAICO
Caro Beppe,o io non ti capisco più,oppure sei tu
ad essere diventato un altro.
Mi aveva lasciato perplesso il tuo punto di vista
sull’indulto e passi.
Ma la tua posizione su Welby ha lo stesso velenoso sapore di chi chiede l’arresto del medico che ha aiutato ( come il suo lavoro impone)Piergiorgio a smettere di soffrire inutilmente, o peggio di chi da S.Pietro farnetica sul valore della vita e sulla fine
naturale che questa deve avere.( sbaglio o è proprio questo che Welby chiedeva?una morte natu-
rale,al posto di una vita artificiale).
Banalizzare tutto ciò sostenendo che ormai tutto
è show televisivo mi sembra cinico e non aiuta a
risolvere un problema grave e controverso come quello sull’ accanimento terapeutico e sul diritto della persona a decidere della propria esistenza quando questa diventa dolorosa, priva di speranza di guarigione e specialmente senza
la dignità del vivere, che è il primo diritto di
ognuno di noi.
Con stima ( ebbene si)
Renato.
Quello che è accaduto per Welby non ha bisogno di ulteriori commenti, tranne quello che la Chiesa di Ratznger, un papa con le scarpe di Prada. La Chiesa lo ha trattato negando il funerale religioso, alla stregua di come trattava chi si suicidava, molto tempo fa.
Di Welby, dico solo che si è arreso. Quello che ha chiesto che gli si facesse era una sua libera scelta, se così la vogliamo definire.
IN NATURA NON ESISTE CIò CHE è
“GIUSTO” – “SBAGLIATO”
UNA STELLA è GIUSTA?
UN BUCO NERO è SBAGLIATO?
LA VITA è GIUSTA?
LA MORTE è SBAGIATA?
FORSE PER CERTE SCELTE BISOGNEREBBE AVVICINARSI A CERTI PROBLEMI,VIVERNE ALMENO IN PARTE GLI EFFETTI.
PRENDIAMO TUTTI I PARLAMENTARI E GLI SOMMINISTRIAMO UNA BELLA DROGA CHE GLI IMMOBILIZZA TUTTI I MUSCOLI, MA LI LASCI COSCENTI, DI CAPIRE COSA POSSA SIGNIFIACARE. NON PER TROPPO, ANCHE POCHE ORE CREDO CHE POSSANO BASTARE.
NON ESISTE LA GIUSTIZIA ASSOLUTA!
SE LA VITA è DAVVERO UN DONO, è MIA! CASSO! E DEL MIO DONO,FACCIO QUEL CHE VOGLIO!
Ciao Beppe
volevo dirti che per me te sei veramente una gran persona ma questa volta su qualcosa del tuo commento sono contraria! Io non credo che il caso Welby sia stato un reality, ma credo che sia servito per far capire alla gente quanto soffrano queste persone e quanto le loro richieste non siano mai ascoltate! Inoltre volevo dire che sono rimasta molto male per il fatto che la chiesa non abbia dato il permesso di celebrare funerali religiosi, ma capisco il loro punto di vista, che comuque io ritengo sbagliato! Cmq volevo esprimere anche io una mia opinione in merito al caso Welby: Io ho pianto per Piergiorgio nella sua sofferenza e ho versato anche una lacrima il girono della sua morte, ma era di felicità perchè finalmente ha trovato la pace che cercava! Sono convinta che l’eutanasia deve essere facoltativa, per permettere a tutti cristiani o no di decidere sulla propria vita..poi se credono davvero in Dio andranno al suo cospetto a sentire cosa ha de dirgli! Io credo in Dio e solo a lui… la chiesa è finzione, come credo molte parti della religione cristiana siano state fatte dallA chiesa per proprio comodo! Concludo dicendo che sono contenta per Welby… la società non si sente alla pari di Dio per dare l’eutanasia a un malato che soffre, ma non si fanno problemi a sentirsi alla pari di Dio nel dare la pena di morte a un detenuto o nel dichiarare guerra che sicuramente farà migliaia di morti civili innocenti! Sicuramente molti saranno contrari al mio pensiero ed è giusto così ma io ci credo a quello che penso! Ciao Beppe continua così… sei un grande!!!!!!!!!!!!!!!
La faccenda della morte del povero Piergiorgio, per il quale provo pietà e compassione, si deve inquadrare correttamente. Non si tratta di parlare e dire solo del perchè non ha avuto il permesso per i funerali, ecc.ecc, ma se la sua morte, in base alle Leggi vigenti è inquadrabile come reato di omicidio.
In breve.
Il medico che lo ha fatto morire, perchè se stacchi la ‘spina’ il malato muore, ha commesso o no un omicidio in base alle Leggi vigenti? Se si, in galera subito compresi gli onorevoli che incitavano. Se non è stato commesso alcun reato:BASTA.
A me, la faccenda, ha a fatto riaffiorare un profumo di campi di sterminio con le vigilesse ariane che indicavano chi ammazzare prima.
Una puzza ariana emanano questi della rosa nel pugno.
Questa è la mia opinione.
che sondaggio è????su 10 possobilità 3 riguardano il calcio!!!si vede che è un sondaggio fatto da giornalisti….non capiscono un c…o
Accidenti beppegrillo sta voltanon te le hanno risparmiate proprio, e devo dire che non hanno nemmeno tutti i torti.
Perchè questo argomento? Io di certo sono un “pavido” ma provo un pudore terribile ed un disagio non indifferente a leggere il tuo “argomento del giorno” e molti dei commenti!
Ammetto altresì che non ho tutta la Vs sicurezza in materia.
Non mi stupiscono le posizioni di: chiesa cattolica, Giovanardi, Pannella, Bonino, so molto bene cosa aspettarmi da questi attori, a loro le sicurezzenon sono mai mancate!
Ma sinceramentemi aspettavo un po’ più di “silenzio” sull’argomento da parte tua, non sei un Mentana Vespa o Costanzo.
In ogni caso ti leggo sempre con interesse!
Ciao e buone feste
signor Antonio Giuva secondo lei la Chiesa ha fatto bene a concedere i funerali religiosi a Pinochet e a negarli a Welby?
Le pare un comportamento coerente con i valori cristiani?
La Chiesa, secondo me, ha fatto bene a rifiutare il funerale, ma sicuramente una preghiera e benedizione nel so ultimo viaggio il signor welby l’ ha ricevuto.
Ma la chiesa non poteva benedire un omicidio volontario a scopo, esclusivamente, di propaganda politica. Negli ultimi giorni di vita la telvisione a fatto vedere solo commenti a favore della morte e rarisssimi commenti alla vita. Io all’ età di diciotto anni ho visto mancare mio padre di cancro ai polmoni ma ne noi e tantomeno lui ha chiesto l’eutanasia ma solo la volonta del Signore.
Allora la Chiesa fa politica?
Cioé amministra i sacramenti solo in funzione del proprio tornaconto, per cui se una persona (Welby) ha un’idea eterodossa va punita, mentre un pluridecorato criminale come Pinochet che ha liquidato migliaia di persone senza scomodare la Chiesa, ha infine diritto ai sacramenti da questa allegramente impartiti?
Il problema è la Chiesa: l’Italia sarà un posto finalmente civile quando i fedeli si riapproprieranno di un rapporto diretto con Dio, senza la mediazione di una burocrazia religiosa come quella vaticana!
E’ forse stato Gesù a proclamare la misericordia condizionata?
Meglio tardi che mai: Riforma protestante in Italia!
Evidentemente si fa puntiglio nel discettare sui termini tecnici della religione per evitare di rispondere ai quesiti sostanziali.
Vede caro Giuva, se lei è suo padre pregavate che venisse rispettata la volontà del Signore, siete stati vicini a Welby più di quanto non immagina neppure. Voi pregavate che si compisse la volontà di Dio e non dello stato. Voi e Welby avete pregato affinchè ciascuno, in coscienza, non debba subire la mediazione e l’interfenza di altri uomni, di legge o di chiesa. In entrambi i casi, il dialogo voluto ed auspicato è stato ed è quello tra il morente e Dio.
Per idee chiare (ma mica tanto)…
chi, come lei, è tanto bravo a cogliere qualche piccola imprecisione dei suoi interlocutori, dovrebbe essere mille volte prudente prima di esprimersi. Allora, deve sapere che a Welby non è stato negato un rito cristiano, ma bensì un rito cattolico, giusto o sbagliato che sia, due cose diverse… molto diverse.
Egr.Sig.idee chiare,
vedo che discetta di semantica,riti religiosi e quant’altro ma non risponde alla domanda basilare in modo chiaro e netto,almeno a mio modesto parere,in quanto forse le è sfuggito il punto cardine:era giusto eseguire il “rito”delle esequie ad una persona che da decenni soffriva e riteneva che la sua,ripeto sua vita ,in quanto donatagli(per i credenti)da Dio perchè ne facesse il miglior uso possibile,non fosse più degna di essere vissuta?Vorrei precisare per rispondere ad una sua obiezione che la richiesta non era partita da lui ma bensi’ da sua madre,a detta dei giornali,fervente cattolica;Welby coerentemente non aveva richiesto alcuna benedizione dalla chiesa!Lei dice che altrettanto coerentemente la chiesa non lo ha accettato fra le sue mura perchè non ha accettato il dogma della sacralità della vita e con ciò allontanandosi da essa.E va bene.Ma ora mi risponda chiaro e netto:è più giusto dare l’estremo saluto a Welby che nella sua vita ha solo amato,o a Pinochet o De Pedris boss della Magliana o domani,con grandi onori ad Andreotti,colluso con la mafia,o..o..o.Questi probabilmente non hanno abiurato col loro operato agli insegnamenti di Cristo,almeno questo sembra tirando le somme del suo discorso,e avvalorando la mia tesi e quella di tanti altri, che la chiesa fa le sue scelte secondo convenienza e schierandosi troppo spesso dalla parte dei potenti per avvalorare il suo potere politico.Lei dice:ma chi è che anche solo parlando non fa politica?Tutti,ma uno dalla chiesa si attenderebbe indicazioni spirituali profonde e non banalità del tipo:”bisogna rispettare la dignità del lavoratore”,per questo dovrebbe bastare la politica!Quello che manca a questa chiesa è la coerenza con l’insegnamento di Cristo che era tanto buono ma i mercanti li cacciò a calci in c..o dal Suo Tempio mentre il vaticano ha lo IOR!!! Il problema dei cattolici è che confondono la chiesa con Cristo.Ci vuole poco a riconoscere il GRANDE INGANNO
Perché la Chiesa nega i funerali a Welby, ma li amministra tranquillamente e allegramente per mafiosi e criminali in genere?
Semplice: i mafiosi amano la tradizione, riveriscono e vezzeggiano i preti allineati a loro (ricordate le cappelle private dei boss frequentate da preti cattolici?); Welby è stato un progressista, e questo sta maledettamente indigesto alla Chiesa.
In sintesi: meglio un bel mafioso pluriomicida legato alle tradizioni che un onesto cittadino, sensibile e altruista reo di offrire una parola nuova.
caro Beppe,
non capisco perché tantissimi scrivono scemate, e talvolta anche cose giuste, ma tutte fuori tema. perché non poni rimedio facendo collocare i commenti nella sezione giusta?
vogliamo parlare di questo meteorite? parliamone, parliamone pure. lassù qualcuno ci ama, e si è rotto pure le palle per come l’ UOMO è capace di farsi del male da solo usando ostinatamente tutta la sua intelligenza.
BEN VENGA ALLORA QUESTO METEORITE DISTRUTTIVO, così leggeremo “A LIVELLA” del grande TOTO’.
con amarezza, ti saluto,
marco civicor
Caro Beppe, non speravo rispondessi a me ma almeno che precisassi la tua opinione sul caso Welby, visto quello che hai scatenato. Bisogna dedurre che tu abbia ritenuto chiuso l’affaire, in quanto già tutto contenuto nel tuo pezzo, oppure che non dai mai un’occhiata ai post e il rapporto tra noi è unilaterale come quello tra una sorcina del ’79 e Renato Zero?
Eh si, amico mio, hai centrato una questione importante. Più volte ho invitato Grillo a postare meno argomenti (che poi il più delle volte sono gli stessi triti e ritriti) e a confrontarsi maggiormente con chi non la pensa come lui. Ma evidentemente Grillo conosce il verbo “pontificare” ma ignora il senso di “dialogare”. LUI non vuole il confronto, non vuole il dibattito… LUI non ama mettere in gioco le proprie idee. Evidentemnte, non siamo degni di LUI. Che almeno la smettesse di dare lezioni di democrazia!
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
Qui a Napoli di funerali ai portatori di morte ce ne sono stati…e continueranno ad esserci…
Del resto queste stesse persone in precedenza hanno ricevuto i Sacramenti, ed altri come loro regolarmente li ricevono.
Qui a Napoli la Chiesa non nega niente a nessuno.
Forse qui il concetto di vita e di morte della Chiesa cattolica è diverso dal resto della nazione, o forse non è stata chiara nell’esporlo.
Dire che la vita è dono di Dio è giusto, ma anche la morte è dono di Dio…allora mi chiedo c’è più peccato in chi ingiustamente toglie il dono della vita agli altri, o in chi naturalmente aspetta di ricevere l’altro dono?
La scelta di Dolby va rispettata qualunque cosa si possa pensare al riguardo.
io non sono in grado di dire se è stata o no la decisione giusta, quello che conta è che sia stata la sua scelta.
quello che non sopporto è il puntare l’ indice da parte dei vari schieramenti chiesa, liberali, destra e sinistra, che si fanno interpreti di una situazione inimmaginabile trovando mille soluzioni, giustificazioni, punizioni.
Soprattutto la chiesa deve sempre avere la risposta giusta e la presunzione che sia proprio quella giusta, chissà forse vorrebbero ripristinare l’ inquisizione e dare fuoco alle streghe del XXI secolo.
Per quanto mi riguarda ho già prenotato un posto all’ inferno , affrettatevi anche voi ultimamente c’ è una richiesta spropositata.
CRUDO CRUENTO SCHIETTO ESSENZIALE MA PROFONDAMENTE VERO!!!!!!!!! la invito a leggere il mio post
Un ultima cosa per Grillo…
tu non apprezzi che la tv abbia ampiamente parlato di Welby. Forse tu sei nostalgico di un’altra tv… quella, per esempio, che non gradiva Pierangelo Bertoli in quanto paraplegico; quella che non voleva mostrare il dolore, la sofferenza, la malattia. Quella stessa tv ipocrita in cui hai sguazzato per anni e che ti ha arricchito a dismisura… e allora capisco molte cose, se non proprio tutto.
FANTASTICO…è una forza immensa quella che scaturisce da questo blog; un’energia positiva che mi dà speranza e mi porta a dire che, forse, non tutto è perduto in questo Bel Paese ed esiste una via alternativa a quella del non ritorno. Quali che siano le nostre opinioni sul caso specifico, di dissenso o meno al tema innescato, è pacifico che siamo UNA FORZA SANA, fatta da persone reali in grado di mandare a quel paese chi pretende di imporre iniquità più o meno velate o ammantate di veste giuridica. Non DISPERDIAMO QUESTA RIVOLO DI LIBERTA’che il blog, insperato strumento, ci offre. Da qui è possibile lanciare mille battaglie contro le ingiustizie che ogni giorno vengono perpetrate ai danni di noi cittadini. Cerchiamo di diventare una sola voce unita, UNA FORZA in grado di esercitare la democrazia vera e non quella che ci elargiscono i nostri “illuminati” governanti. A fronte dei temi o valori che ci dividono, molti di più sono quelli che ci possono unire; innumerevoli le battaglie che possiamo condurre senza essere asserviti ad alcuna logica se non quella di creare un Paese meno ingiusto.
Ringrazio Beppe per lo scossone giornaliero che ci propina, al di là di ogni provocazione e di ogni opinione discordante che posso avere riguardo al tema di oggi o ad altri eventuali futuri: svegliare le coscienze e tradurre il pensiero in azione è cosa difficilissima; troppo è il tempo che abbiamo trascorso a delegare e ad assistere rassegnati…troppo il torpore che ci pervade.
Non è degno Welby di ricevere un funerale cattolico lui non è Pinochet assassino ne è degno
Quindi Piergiorgio Welby non merita i funerali cattolici (suicidio), una sentenza gia applicata in terra, pena all’inferno niente Paradiso per lui. S. Pietro misericordioso pensaci tu. La chiesa Cattolica fa un ragionamento che non fa una piega, quella Chiesa che attraverso i rappresentanti del Signore dovrebbe dare esempio di pace, fratellanza, pietà, amore ecc ecc ecc, esempi che a ridosso del Natale dovrebbero essere ancor più sentiti. Devo presumere che per la Chiesa: la morte non è una , o per meglio dire: in questo caso non è una morte qualsiasi: poche settimane fa qualcuno che ha commesso reati ben più gravi, un dittatore Cileno.. un tale Pinochet.. assassino ha avuto il suo bel funerale cattolico.
su; http://lnx.pueblounido.it/?p=1109
Mi pare che il commento di Bendetto XVI sia stato di tutelare l’essere umano dal concepimento alla NATURALE conclusione
Mi dite cosa c’è di NATURALE nel tenere in vita artificialmente per 9 anni un essere umano che non ha altra speranza di allungare la propria gonia, visto che la SLA non ha cure?
O vogliamo attendere un miracolo a venire della scienza per non prendere coscienza del legittimo desiderio di una persona di porre fine a sofferenze INUTILI?
Per Francesca Del Soldato, ma non solo…
La cerimonia funebre è stato soltanto l’atto finale di una campagna politica che lo stesso Welby, ha incarnato per anni da leader. Hai ragione a dire che sembrava una festa era una festa, una festa per celebrare la vittoria di Welby, dei suoi sogni, delle sue speranze. Una festa per dire al mondo intero che si può morire sereni e circondati dalla serenità dei propri cari. Una festa ed una cerimonia di grande e straordinario significato religioso, proprio perché laico. Vai sul sito radicale, leggiti tutti i suoi interventi che ha tenuto sul forum in questi anni. E poi guardati il filmato del funerale, soffermati sulla bellezza del volto di Mina, la moglie di Welby, e della sua bella e dolce serenità, dell’amore di cui è colma. Volete, in tanti, fare di Welby un debole, uno sconfitto, un caso pietoso no, Welby ha vinto ha vinto sul vostro perbenismo e sulla vostra ipocrisia. Di Welby non si doveva parlare, vero? Non si doveva mostrare il suo corpo? Troppo scomodo per le vostre immacolate coscienze? No, per fortuna di Welby si è parlato e si parla per fortuna Welby ha parlato e continua a parlare nonostante in tanti, vogliano continuamente infangarne e infamarne la memoria, la lotta politica di cui è stato protagonista, la vita e in ultimo la morte.
Speriamo arrivi presto… sebbene gli scienziati abbiano accennato ad una percentuale di errore elevatissima…
ps: Prodi nonostante il malcontento generale che ha generato il provvedimento (a mio avviso mafioso) dell’indulto, lo difende: è una persona davvero umile.
Al telegiornale ho avuto modo di assistere alla cerimonia funebre di Welby e sono rimasta profondamente indognata a constatare che la morte di un uomo è divenuta solo campagna politica… Sia Pannella che Bonino potevano starsene zitti per una volta! Non perchè sia contraria a ciò che sostengono, ma semplicemente perchè sembrano essersi dimenticati che era appena morto un uomo, per rispetto avrebbero dovuto evitare di trasformare il suo fuinerale in un convegno politico. Sembrava di assistere ad una festa di piazza.
Come mi ha profondamente colpito (e non certo positivamente) la decisione della Chiesa di non permettere lo svolgimento dei funerali in chiesa: non è stato nè omicidio nè suicidio, è stato solo mettere termine ad una forma di accanimento terapeutico!
Caro Beppe Grillo i disperati all’ospedale perdono la dignitA prima ancora di morire. Mio padre sente di essere alla fine e in poche parole mi fa dono di tutto, io comunque lo porto al pronto soccorso per salvargli la vita e per un po’ va bene, dopo 7 trasfusioni va un po’ meglio, poi mi accorgo di come l’ospedale toglie dignitá e accellera la morte! Perció vista la diagnosi (leucemia acuta) decido che per salvargli dignitá e prolungare la vita, devo farlo uscire….dal tumore non si scappa ma almeno vivi bene fino all’ultimo. il 27 faremo la donazione per il microscopio. Tanti auguri e sappi che, per quel che puó contare ci siamo anche noi tra i tuoi amici. Ciao
p.s.
tengo mio padre a casa mia e ci sono tante difficoltá perché sono sposata, ho il mio lavoro e ho due bimbi, in posta ho trovato pesci in faccia quando ho chiesto di prelevare i soldi dal libretto di risparmio postale; pensa che la delega dell’inps, quella firmata davanti al vigile e persino quella con il modulo specifico della posta, non sono servite a nulla! Io devo portare mio padre in posta se no mi sogno di avere i soldi peró lui fa estremamente fatica a stare in piedi a muoversi, non riesce a scrivere perché non ci vede quasi piú e in posta mi hanno detto che mi posso essere falsificata tutti i moduli che ho presentato…. che rabbia! Va bene pazienza ce la caveremo anche sta volta stai tranquillo. Arrivederci e continua cosi’ . Grazie.
cara carla,ora non togliere dignita ai tuoi bimbi,torna alle poste e fai restituire i soldi a tuo padre.se si oppongono,chiama i carabinieri ,vediamo se ripetono che ai falsificato idocumenti.queste ingiustizie si devono combattere.piu lo facciamo nelle cose forse meno importanti,piu gli “altri”non ci proveranno.tuo padre e i tuoi figli ti saranno grati.FORZA CARLA E AUGURI
Cara Carla, vai sul sito http://www.nuovamedicina.com o sul board nazionale che parla del dott. Hamer.
Hai fatto benissimo a portare a casa tuo padre ma forse puoi anche aiutarlo a guarire!!! con affetto. Nazario
Faccio l’infermiera e ho assistito malati nelle condizioni in cui versava Piergiorgio Welby. Non so come si possa sostenere che in questo caso non ci sia stato accanimento terapeutico. Non posso capire chi, con insensata superficialità, sostiene che questi malati abbiano solo bisogno di amore e vicinanza. Vorrei chiedere a chi afferma ciò se ha mai visto o assistito un malato in queste condizioni.La loro è un’agonia senza fine, un lento disfacimento delle carni.Ci vorrebbe quindi per questi malati soltanto un pò d’amore e tutto passa? Ma per piacere!!Quello che ci vuole davvero è pietà e rispetto per la sofferenza e non certo il perbenismo dei benpensanti(che in modo becero parlano senza conoscere) e di una chiesa che non conosce nemmeno lontanamente il significato della parola pietà.
Caro Welby che la terra ti sia lieve. Sarai sempre nei miei pensieri così come lo sono i miei pazienti che hanno sofferto come te.
Si, d’accordo con te. E’ proprio quel perbenismo ipocrita, con tanto di puzza di sacrestia, che non tollera un malato che non si comporti come “dovrebbe”. Ma come osa costui mostrar con tanta sfrontatezza la sua sofferenza? Come osa fare politica, scrivere al capo dello stato e al parlamento? Come osa chiedere libertà per il suo corpo?
Ipocriti che descrivono Welby per come loro vorrebbero vederlo. Morto ancor prima di esalare l’ultimo respiro, incapace di volere e di pensare.
“In un mondo in cui si tenta disperatamente di sopravvivere, come si possono giudicare le persone che decidono di morire? Nessuno può giudicare. Ciascuno conosce la grandezza della propria sofferenza, o la dimensione della totale mancanza di significato della propria vita “.
Questo l’ha scritto già Paulo Coelho nesl suo libro “VeroniKa decide d di morire”
caro Beppe,
vedo che il caso Welby divide quasi a metà i tuoi affezionati. Le discussioni così accese lo dimostrano in pieno. E’ evidente che non esiste univocità di vedute. anche tu ti sei preso qualche insulto.
neanche io riesco ad esprimermi in pieno. emerge comunque la gravità della posizione assunta dalla gerarchia cattolica.
mi sarebbe piaciuto l’intervento di più di un sacerdote, per la recita del “REQUIEM ETARNAM”. me ne dispiace.
PIERGIORGIO WELBY, TI SIA LIEVE LA TERRA.
ciao, marco civicor
é vero, non esiste univocità di vedute. Ma esiste, la veduta di Welby… questa, condivisibile o meno, è l’unica che conta davvero.
http://www.radioradicale.it/piergiorgio-welby-lasciatemi-morire
il solito giustizialista…
Caro Beppe hai suscitato un gran polverone e questo è positivo.. molto meno ciò che hai scritto con poche righe e forse senso!! Ora il minimo che puoi fare è SPENDERE QUALCHE RIGA PER FARTI CAPIRE!! nel vero senso della parola..
RIPETO D’ESSERE SULLA STESSA LINEA DI PENSIERO.
ADESSO MI ASPETTO CHE QUALCUNO POSSA FORNIRMI IL MODO DI ENTRARE IN COLLEGAMENTO DIRETTO CON BEPPE GRILLO O SUO COLLABORATORE, PER ESPORRE ALCUNE PROPOSTE IMPORTANTI PER IL MONDO DELLA POLITICA.
NEL RINGRAZIARE ANTICIPATAMENTE, FORMULO I MIGLIORI AUGURI DI BUONE FESTE DI FINE ANNO.
LAVORI IN CORSO.
Scusate per il disturbo: stiamo lavorando per voi al fine di rendere migliore l’Italia.
CODICE ROSSO – PRIORITA’ ASSOLUTA – 31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI.
SE CESSI CON NOI SMETTI IMMEDIATAMENTE DI PAGARE::::
31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI. Qui per sapere come fare:
http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Fatti rispettare, alza la testa: disdetta il canone rai.
Dai dignità al Tuo ruolo di cittadino: disdetta il canone rai.
Ripristina lo stato di diritto: disdetta il canone rai.
Non finanziare i nostri affamatori: disdetta il canone rai.
Non dare soldi al sistema statal dirigista e corporativo ministerial sindacal parastatal imprenditoriale dei privilegiati: DISDETTA IL CANONE RAI. Qui per sapere come fare:
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Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
Disdetta (e non disdici) il canone rai:
voce del verbo disdettare.
TUTTI I CANONI CREANO SPEREQUAZIONE A DANNO DEI PIU’ DEBOLI E DEI PIU’ POVERI: LA FAMIGLIA AGNELLI SAREBBE TENUTA A PAGARE 104 EURO QUANTO QUELLA DEL SUO OPERAIO FIAT.
TUTTI I CANONI SONO FONTE DI INGIUSTIZIA E SONO UNA SORTA DI TASSAZIONE INVERSAMENTE PROPORZIONALE (CHI HA DI MENO PAGA DI PIU’) QUINDI SONO CONTRARI ALLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA.
STRANAMENTE A PAGARE IL CANONE SONO I PIU’ POVERI E DEBOLI A CUI IL POTERE HA FATTO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO FACENDOGLI PENSARE CHE PAGANDO SI SENTE MEGLIO E PUO’ ANDARE IN PARADISO.
http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Mi rendo conto che molti parlano di Welby per sentito dire e in questo blog stanno dicendo tante nefandezze, specie che Piergiorgio non ha avuto la forza di vivere, allora vi prego di leggere almeno la sua lettera al Presidente della Repubblica:
n.b. essendo molto lunga, la troverete numerat da 1 a 5… saltate la 1/5 inserita erroneamente 2 volte che non ho potuto correggere…
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Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Da Piergiorgio Welby, Co-Presidente dell’Associazione Coscioni
1/5 Caro Presidente,
scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di ascoltare queste mie parole,questo mio grido, che non è di disperazione,ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese.
Fino a due mesi e mezzo fa la mia vita era sì segnata da difficoltà non indifferenti,ma almeno per qualche ora del giorno potevo,con l’ausilio del mio computer, scrivere, leggere,fare delle ricerche, incontrare gli amici su internet. Ora sono come sprofondato in un baratro da dove non trovo uscita.
La giornata inizia con l’allarme del ventilatore polmonare mentre viene cambiato il filtro umidificatore e il catheter mounth, trascorre con il sottofondo della radio, tra frequenti aspirazioni delle secrezioni tracheali, monitoraggio dei parametri ossimetrici, pulizie personali, medicazioni, bevute di pulmocare. Una volta mi alzavo al più tardi alle dieci e mi mettevo a scrivere sul pc. Ora la mia patologia, la distrofia muscolare, si è talmente aggravata da non consentirmi di compiere movimenti, il mio equilibrio fisico è diventato molto precario. A mezzogiorno con l’aiuto di mia moglie e di un assistente mi alzo, ma sempre più spesso riesco a malapena a star seduto senza aprire il computer perchè sento una stanchezza mortale. Mi costringo sulla sedia per assumere almeno per un’ora una posizione differente di quella supina a letto. Tornato a letto, a volte, mi assopisco, ma mi risveglio spaventato, sudato e più stanco di prima. Allora faccio accendere la radio ma la ascolto distrattamente. Non riesco a concentrarmi perché penso sempre a come mettere fine a questa vita. Verso le sei faccio un altro sforzo a mettermi seduto,con l’aiuto di mia moglie Mina e mio nipote Simone. Ogni giorno vado peggio, sempre più debole e stanco. Dopo circa un’ora mi accompagnano a letto.Guardo la tv, aspettando che arrivi l’ora della compressa del Tavor per addormentarmi e non sentire più nulla e nella speranza di non svegliarmi la mattina.
Che crediamo o non crediamo in Dio e nel Suo disegno, questa è una questione spinosa. Credo che lei sig. Grillo abbia valutato in modo molto umano e assolutamente in buona fede il caso Welby. Non prendiamoci in giro nessuno di noi vorrebbe trovarsi ad affrontare una situazione simile: La famiglia di Piergiorgio non lo avrebbe mai lasciato andare per quella naturale diffidenza per l’ignoto che proviamo noi esseri umani. Eppure io penso che anche la logica dovrebbe aiutarci a dare un senso a tutto questo.
Salvare una vita è un compito serio e sicuramente rende onore a chi si spende in questo campo, ma se la naturalezza degli avvenimenti, per il momento, determina che di certe malattie si muore, se la natura stessa dell’ uomo vive nella maledizione dell’esaurimento della energia vitale, perchè accanirsi contro ciò che è naturale? Tutti noi desideriamo vivere per sempre, è legittimo, tutti noi vogliamo che i nostri affetti più cari siano eterni, ma non è così. La gente muore tutti i giorni, tutti i giorni la medicina fa progressi che salvano la vita a qualcuno, ma quel qualcuno prima o dopo muore e noi possiamo solo alleviare le sofferenze di chi resta. Quindi , come potete condannare un UOMO che ha chiesto di non essere usato come cavia o fenomeno mediatico ma solo di finire la sua sofferenza in modo naturale confortato dai suoi cari e dal diritto universale alla propria dignità? Grazie comunque per aver sollevato la questione politica , mi piacerebbe che i vari radicali, comunisti, etc… si ricordassero delle migliaia di Welby anche quando le telecamere non li inquadrano e quando non hanno bisogno di distrarre l’opinione pubblica dal casino economico che stanno creando. grazie signor grillo, io sono solo Simone, piccolo cittadino del mondo.
1/5
Mi rendo conto che molti parlano di Welby per sentito dire e in questo blog stanno dicendo tante nefandezze, specie che Piergiorgio ho ha avuto la forza di vivere, allora vi prego di leggere almeno la sua lettera al Presidente della Repubblica:
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Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Da Piergiorgio Welby, Co-Presidente dell’Associazione Coscioni
Caro Presidente,
scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di ascoltare queste mie parole, questo mio grido, che non è di disperazione, ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese.
Fino a due mesi e mezzo fa la mia vita era sì segnata da difficoltà non indifferenti, ma almeno per qualche ora del giorno potevo, con l’ausilio del mio computer, scrivere, leggere, fare delle ricerche, incontrare gli amici su internet. Ora sono come sprofondato in un baratro da dove non trovo uscita.
La giornata inizia con l’allarme del ventilatore polmonare mentre viene cambiato il filtro umidificatore e il catheter mounth, trascorre con il sottofondo della radio, tra frequenti aspirazioni delle secrezioni tracheali, monitoraggio dei parametri ossimetrici, pulizie personali, medicazioni, bevute di pulmocare. Una volta mi alzavo al più tardi alle dieci e mi mettevo a scrivere sul pc. Ora la mia patologia, la distrofia muscolare, si è talmente aggravata da non consentirmi di compiere movimenti, il mio equilibrio fisico è diventato molto precario. A mezzogiorno con l’aiuto di mia moglie e di un assistente mi alzo, ma sempre più spesso riesco a malapena a star seduto senza aprire il computer perchè sento una stanchezza mortale. Mi costringo sulla sedia per assumere almeno per un’ora una posizione differente di quella supina a letto. Tornato a letto, a volte, mi assopisco, ma mi risveglio spaventato, sudato e più stanco di prima. Allora faccio accendere la radio ma la ascolto distrattamente. N
2/5
Io amo la vita, Presidente. Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude. Io non sono né un malinconico né un maniaco depresso morire mi fa orrore, purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche. Il mio corpo non è più mio … è lì, squadernato davanti a medici, assistenti, parenti. Montanelli mi capirebbe. Se fossi svizzero, belga o olandese potrei sottrarmi a questo oltraggio estremo ma sono italiano e qui non c’è pietà.
Starà pensando, Presidente, che sto invocando per me una “morte dignitosa”. No, non si tratta di questo. E non parlo solo della mia, di morte.
La morte non può essere “dignitosa”; dignitosa, ovvero decorosa, dovrebbe essere la vita, in special modo quando si va affievolendo a causa della vecchiaia o delle malattie incurabili e inguaribili. La morte è altro. Definire la morte per eutanasia “dignitosa” è un modo di negare la tragicità del morire. È un continuare a muoversi nel solco dell’occultamento o del travisamento della morte che, scacciata dalle case, nascosta da un paravento negli ospedali, negletta nella solitudine dei gerontocomi, appare essere ciò che non è. Cos’è la morte? La morte è una condizione indispensabile per la vita. Ha scritto Eschilo: “Ostico, lottare. Sfacelo m’assale, gonfia fiumana. Oceano cieco, pozzo nero di pena m’accerchia senza spiragli. Non esiste approdo”.
L’approdo esiste, ma l’eutanasia non è “morte dignitosa”, ma morte opportuna, nelle parole dell’uomo di fede Jacques Pohier. Opportuno è ciò che “spinge verso il porto”; per Plutarco, la morte dei giovani è un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto e Leopardi la definisce il solo “luogo” dove è possibile un riposo, non lieto, ma sicuro.
3/5
In Italia, l’eutanasia è reato, ma ciò non vuol dire che non “esista”: vi sono richieste di eutanasia che non vengono accolte per il timore dei medici di essere sottoposti a giudizio penale e viceversa, possono venir praticati atti eutanasici senza il consenso informato di pazienti coscienti. Per esaudire la richiesta di eutanasia, alcuni paesi europei, Olanda, Belgio, hanno introdotto delle procedure che consentono al paziente “terminale” che ne faccia richiesta di programmare con il medico il percorso di “approdo” alla morte opportuna.
Una legge sull’eutanasia non è più la richiesta incomprensibile di pochi eccentrici. Anche in Italia, i disegni di legge depositati nella scorsa legislatura erano già quattro o cinque. L’associazione degli anestesisti, pur con molta cautela, ha chiesto una legge più chiara; il recente pronunciamento dello scaduto (e non ancora rinnovato) Comitato Nazionale per la bioetica sulle Direttive Anticipate di Trattamento ha messo in luce l’impossibilità di escludere ogni eventualità eutanasica nel caso in cui il medico si attenga alle disposizioni anticipate redatte dai pazienti. Anche nella diga opposta dalla Chiesa si stanno aprendo alcune falle che, pur restando nell’alveo della tradizione, permettono di intervenire pesantemente con le cure palliative e di non intervenire con terapie sproporzionate che non portino benefici concreti al paziente. L’opinione pubblica è sempre più cosciente dei rischi insiti nel lasciare al medico ogni decisione sulle terapie da praticare. Molti hanno assistito un famigliare, un amico o un congiunto durante una malattia incurabile e altamente invalidante ed hanno maturato la decisione di, se fosse capitato a loro, non percorrere fino in fondo la stessa strada. Altri hanno assistito alla tragedia di una persona in stato vegetativo persistente.
4/5
Quando affrontiamo le tematiche legate al termine della vita, non ci si trova in presenza di uno scontro tra chi è a favore della vita e chi è a favore della morte: tutti i malati vogliono guarire, non morire. Chi condivide, con amore, il percorso obbligato che la malattia impone alla persona amata, desidera la sua guarigione. I medici, resi impotenti da patologie finora inguaribili, sperano nel miracolo laico della ricerca scientifica. Tra desideri e speranze, il tempo scorre inesorabile e, con il passare del tempo, le speranze si affievoliscono e il desiderio di guarigione diventa desiderio di abbreviare un percorso di disperazione, prima che arrivi a quel termine naturale che le tecniche di rianimazione e i macchinari che supportano o simulano le funzioni vitali riescono a spostare sempre più in avanti nel tempo. Per il modo in cui le nostre possibilità tecniche ci mantengono in vita, verrà un giorno che dai centri di rianimazione usciranno schiere di morti-viventi che finiranno a vegetare per anni. Noi tutti probabilmente dobbiamo continuamente imparare che morire è anche un processo di apprendimento, e non è solo il cadere in uno stato di incoscienza.
Sua Santità, Benedetto XVI, ha detto che “di fronte alla pretesa, che spesso affiora, di eliminare la sofferenza, ricorrendo perfino all’eutanasia, occorre ribadire la dignità inviolabile della vita umana, dal concepimento al suo termine naturale”. Ma che cosa c’è di “naturale” in una sala di rianimazione? Che cosa c’è di naturale in un buco nella pancia e in una pompa che la riempie di grassi e proteine? Che cosa c’è di naturale in uno squarcio nella trachea e in una pompa che soffia l’aria nei polmoni?
5/5
Che cosa c’è di naturale in un corpo tenuto biologicamente in funzione con l’ausilio di respiratori artificiali, alimentazione artificiale, idratazione artificiale, svuotamento intestinale artificiale, morte-artificialmente-rimandata? Io credo che si possa, per ragioni di fede o di potere, giocare con le parole, ma non credo che per le stesse ragioni si possa “giocare” con la vita e il dolore altrui.
Quando un malato terminale decide di rinunciare agli affetti, ai ricordi, alle amicizie, alla vita e chiede di mettere fine ad una sopravvivenza crudelmente biologica’ io credo che questa sua volontà debba essere rispettata ed accolta con quella pietà che rappresenta la forza e la coerenza del pensiero laico.
Sono consapevole, Signor Presidente, di averle parlato anche, attraverso il mio corpo malato, di politica, e di obiettivi necessariamente affidati al libero dibattito parlamentare e non certo a un Suo intervento o pronunciamento nel merito. Quello che però mi permetto di raccomandarle è la difesa del diritto di ciascuno e di tutti i cittadini di conoscere le proposte, le ragioni, le storie, le volontà e le vite che, come la mia, sono investite da questo confronto.
Il sogno di Luca Coscioni era quello di liberare la ricerca e dar voce, in tutti i sensi, ai malati. Il suo sogno è stato interrotto e solo dopo che è stato interrotto è stato conosciuto. Ora siamo noi a dover sognare anche per lui.
Il mio sogno, anche come co-Presidente dell’Associazione che porta il nome di Luca, la mia volontà, la mia richiesta, che voglio porre in ogni sede, a partire da quelle politiche e giudiziarie è oggi nella mia mente più chiaro e preciso che mai: poter ottenere l’eutanasia. Vorrei che anche ai cittadini italiani sia data la stessa opportunità che è concessa ai cittadini svizzeri, belgi, olandesi.
Piergiorgio Welby
Grazie di avere riportato fedelmente le parole di Piergiorgio Welby che io personalmente non conoscevo, anche perchè non seguo più l’invasione quotidiana d’immondizia che proviene dalla sovrana dei nostri giorni: la tv.
Penso che ormai abbia poco senso commentare oltre quanto accaduto, essendo sopraggiunta la morte come unico sollievo ad un essere umano che, solo,in compagnia delle persone a lui vicine, poteva comprendere quanta inutile sofferenza gli fosse quotidianamente riservata. Sono profondamente avvilito della disumana ed assolutamente anticristiana posizione assunta da quella che dovrebbe essere la Chiesa di Dio, che non dovrebbe mai perdere di vista gli insegnamenti del Vangelo ricordando quanto riportato in relazione al Cristo, che stava per cedere chiedendo di allontanare da Lui il calice…e Lui era il Figlio di Dio! Dovrebbero provare almeno un poco di “umano” sentimento di vergogna questi che pensano di essere uomini di Dio, il Papa in testa! E lasciamo in pace chi ha chiesto pubblicamente al Capo dello Stato, il suo Stato italiano, di potere essere lasciato morire poichè non poteva più avere una vita naturale, vita che amava così tanto. E ora basta con l’invasione dei media nella vita di ognuno…è uno spettacolo indecente e bestiale.
saluti a tutti
Caro Beppe, in questo Post proprio non Ti riconosco . Non sei più quel Beppe di sempre, nè quel Grillo del quale anch’io qui ad Alcamo (TP) porto il cognome! Spero che Ti ravveda e torni sull’argomento. Se cambierai idea darai prova della grande e vivace apertura mentale che tutti Ti riconosciamo. A rileggerTi!
Io credo che una persona che aveva la possibilità di morire in silenzio(nessuno se ne sarebbe accorto qualche mese fa..)se decide di rendere “pubblica” la sua “voglia” di morire è una persona coraggiosa…piena di dignità che chiede solamente(col suo gesto) che altre persone nella sua condizione possano “gestirsi”la loro vita…ciao
AUGURI SIGN. GRILLO,
NON SO’ PROPRIO DOVE ANDREMO A FINIRE…
ADESSO NON SI E’ PIU PADRONI DELLA PROPRIA VITA!!
MANCA SOLO CHE CI PROIBISCANO DI MORIRE NEI GIORNI DI FESTA PER NON FARE PECCATO;OPPURE RENDERE OBBLIGATORIA LA DONAZIONE DI ORGANI!
IO SONO CATTOLICO MA NON HO MICA CONDANNATO PAPA RONCALLI QUANDO HA RIFIUTATO L’OPERAZIONE LASCIANDOSI PORTARE VIA DAL CANCRO…FORSE QUESTA NON è EUTANASIA?
CARO GRILLO, QUESTA L’HAI PROPRIO SBAGLIATA.
HAI SBAGLIATO IN TUTTI I SENSI…
TUTTI I SENSI UMANI DISPONIBILI AL FISICO, TUTTI I SENSI UMANI DISPONIBILI PER LA MENTE, TUTTI I SENSI INDIPENDENTEMENTE DA COME SI MANIFESTANO…
HAI CONDITO IL “PASTICCIO” DI PESSIMA SALSA CLERICALE E HAI DIMENTICATO IL BUONGUSTO DEL RAGIONAMENTO AUTONOMO, LIBERO ED INDIPENDENTE.
ERA FORSE UNA PROVOCAZIONE? VOLEVI VORSE SCATENARE IL SENSO COMUNE CONTRO IL PUDORE “DROGATO” DI CHI CI GOVERNA IL CUORE (I NOSTRI PARLAMENTARI) E DI CHI VORREBBE GOVERNARCI LA MENTE (LA NOSTRA CLASSE CLERICALE)?
AHI CHE BOTTA AL CUORE… CHE CHIUSURA PER LA MIA MENTE… CHE COLPO PER LA LIBERTA’…
E’ GRILLO CHE SCRIVE QUESTE COSE? OPPURE è UNO SCHERZO? OPPURE HO LETTO MALE? FORSE NON ME NE SONO ACCORTO E MI SONO GIA’ BEVUTO IL CERVELLO?
NON POSSO ACCETTARE UNA CADUTA COME QUESTA!!
NON POSSO ACCETTARE UN ERRORE COSI’ GRAVE!!
NON POSSO ACCETTARE UNA GAFFE IRRISPETTOSA DI QUESTA DIMENSIONE…
NON SI PUO’ DIRE ALTRO, COSI’ NON ESISTE PIU’ NEMMENO IL NATALE E L’ANNO NUOVO E’ UNA VERGOGNA…
ECCO UNA SOLUZIONE LIBERA:
Innalziamo i cuori e le menti ai più alti destini ed ai sogni più nobili…
Auguriamoci mete eterne e solenni!
Insomma: buone feste a tutti e buon anno nuovo!
E NON PENSIAMOCI PIU’…
CIAO
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
P.S. Chi volesse scrivermi: db.welter@alice.it
CIAO
D.W.
Beppe stavolta mi sembra che tu abbia toppato nel dire che si è trattato di “suicidio”, leggendo i vari post mi sembra che il 90% non concorda con te ed è deluso di questa tua uscita poco felice. Spero che prima o poi tu possa risponderci e spiegarci meglio… Grazie!
Daniele
ognuno ha diritto di usare la propria vita, il proprio corpo e la propria morte per testimoniare ciò in cui crede
W I RADICALI
W LE STELLE ANCHE SE MORENTI
W LA PORNOGRAFIA SOFT
Ciao a tutti… la morte di Welby mi ha messo addosso molta tristezza ma anche un lieve senso di liberazione. forse per lui ora è meglio così.. non lo so come d’altronde non può saperlo nessuno di noi, che sia medico, paziente, politico o sacerdote. nessuno può dirci come sta ora veramente Welby e quindi mi piace pensare che lui ora abbia trovato quello che cercava. Il dibattito sull’eutanasia deve comunque andare avanti. Se Welby ne avesse avuto la capacità si sarebbe suicidato, come si suicidano tantissime persone in tutto il mondo senza che se ne venga mai a sapere esattamente quante per non scioccare l’opinione pubblica. è forse il modo sbagliato di dirlo ma ognuno a diritto a vivere come a siucisarsi. a Welby ciò non era stato permesso e non lo trovo giusto. è inutile poi che il tg2 parli di un’altro malato sulla sedia a rotelle paragonandolo a Welby. Questa persona è sulla sedia a rotelle da 6 mesi, welby era ormai immobile da 30 anni!! vogliamo mettere in confronto???
non sono un credente ma esprimo una mia preghiare sperando che ora Piero sia dove ha sempre voluto andare negli ultimi 30 anni!!!
grazie per lo spazio concessomi…
Davide
Ho letto la lettera scritta da Piergiorgio al Presidente della Repubblica (che consiglio a tutti di leggere), mi ha aiutato a capire meglio quanto soffriva quest’uomo, quanto amava la sua famiglia e i suoi amici, quanta umanità e voglia di vivere c’era in lui e quanto, nonostante tutto, fosse il suo impegno sociale…
Devo dire che nuovamente la Chiesa mi ha molto deluso perché se è vero che Dio perdona perché la Chiesa no? Dove sta la remissione dei peccati? Ma è più importante un corpo inerme vivo o un anima redenta? E’ giusto giudicare e costringere un uomo a soffrire in un corpo morto?
Se non ci fossero stati gli strumenti messi a disposizione della scienza, Piergiorgio sarebbe morto già da anni seguendo la legge della Natura e senza scomodare le coscienze di nessuno. Per sè egli ha solo rivendicato la libertà di scegliere il normale decorso di una terribile malattia..
In altre parole, a mio modo di vedere, ha accettato pienamente la volontà di Dio: dunque non è un “suicida”!
Un uomo come questo, che ha sofferto tanti anni è solo da ammirare e non da colpevolizzare per la sua scelta…
E allora di quale perdono aveva bisogno il Sign Welby?
Evidentemente caro Beppe non sei stato capito dato che i commenti sono stupidi, aspri e riflettono lo stato del Bel Paese( lo era l’Italia..) Hai detto quello che era logico dire !
Mandami un indirizzo dove posso inviarti il mi ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici”. Ho tirato in ballo Veronesi(icona nazionale )C. Augias e taanti altri che si sono ben guardati di rispondere ad accuse precise,
Dr. Luciano di Nepi
Ordine Medici Roma n° 11187
Mi chiamo Andrea e scrivo dall’Australia. Non ho seguito le polemiche del prima e del dopo morte.
Non so chi era Welby. Ma credo che fosse adulto e vaccinato, ed aveva deciso di morire, nella sua maniera.
Quando Beppe parla di pornografia della morte non so a cosa si riferisca.
Forse sono stato per troppo tempo assente dal rumore della politica e vita sociale Italiana.
Una cosa pero’ e’ sacrosanta. Il diritto di morire. Tempo fa ho visto un film “Mar adentro”. Um film spagnolo girato in Galizia. Non importa essere dottori per avere un’ opinione sulla vita o sulla morte di qualcuno.
Gent.mo dottor Nepi, dal momento che sul blog, un buon 90% non ha approvato ciò che ha detto Grillo su Welby devo supporre che il 90% degli Italiani è ignorante e superficiale? Mi spiace ma io mi rifiuto di inchinarmi di fronte al rimanente 10%. Preferisco rimanere ignorante e superficiale!
Cordialmente.
Marco Simoni
A dotto’, in Italia ‘na laurea nun se nega proprio a nessuno eh!?
Preg.mo Dott.
il Suo ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici” ha trovato un editore? Il Presidente del Suo ordine (di cui conosco il nome ma non il numero di iscrizione all’ordine professionale)è a conoscenza del Suo ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici”?Come mai ha chisto a gente che oltre a fare scienza fa show un parere?pensava di mettere i lustrini al suo ” De Eutanasia lettera aperta di un laico aio laici”?Non avendo trovato riscontro cerca qui il Suo momento di pubblica gloria?ho provato ad inserire il suo nome sul qualitatissimo archivio di pubblicazioni scientifiche http://www.pubmed.com pare che la comunità scientifica non abbia mai potuto gradire del Suo contributo, in cosa è stato impegnato in questi anni della sua professione?
Il Suo modo di scrivere e le Sue espressioni mi rievocano alla mente un tale che non poco tempo fa gridò: “Non possono esserci così tanti coglioni che…”
Anche lei credo che ci stia dando del coglione… sa come è finita a quello?
La morte è una cosa molto privata, ma il fatto che il papa dica che la vita deve terminare quando lo decide Dio mi trova pienamente d’accordo, infatti Welby sarebbe morto 15 anni fà.Come tutti coloro che oggi per vivere sono attaccati ad una macchina.
Smettiamola con queste ipocrisie.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti
…la giornata di ieri è stata molto triste per la Chiesa Cattolica, siamo tornati indietro di cento anni. Hanno cercato di uccidere l’anima di Welby, ma non ci sono riusciti. La Chiesa riconoscerà senz’altro questo suo errore, magari fra vent’anni, con un altro papa meno bigotto di Natzinger, a cui non può che andare la nostra comprensione. Buon Natale a tutti.
Bhè nonostante condivida quasi sempre le tue opinioni e ti stimi molto, questa volta era a mio parere opportuno evitare questo commento che trovo fuori luogo. spero che la morte “pubblicizzata” di Welby serva per aprire un dibattito costruttivo sulla questione.
Di tutte le castronerie immonde che ho sentito di recente sul caso Welby, questa rischia veramente di superarle tutte. Si dovrebbe smettere di INFANGARE la memoria di Piergiorgio Welby considerandolo un burattino nelle mani di chicchessia. Non ci sono state strumentalizzazioni, ma semplicemente LA RICHIESTA SACROSANTA DI UN UOMO DI PORRE TERMINE ALLE SUE SOFFERENZE IMPOSTEGLI DALL’OTTUSO BENPENSANTISMO IDEOLOGICO CATTOLICO. Welby ha chiesto ai Radicali di assisterlo e di farsi carico di questa battaglia civile. All’ignavia di non aver sostenuto una siffatta causa quando ce n’era veramente bisogno, qui si aggiunge addirittura la spocchia vigliacca di chi pretende di poter pontificare su tutto. Sono disgustato.
Considero il tuo scritto una provocazione, tu sei più itelligente di cosi.Non è mica detto che tu debba intevenire su tutto, puoi stare anche zitto e in questo caso ci avresti guadagnato.
Mi piacerebbe sapere cosa pensi di una religione che ha mandato molti suoi massimi esponenti al funerale del dittatore cileno, e non a ritenuto di accogliere in chiesa una persona che ha sofferto quello che sappiamo,e che arriva a seppellire in chiesa malviventi . Forse ti sei gia espresso su questo emi è sfuggito!
Sulla morte, sulla privacy e sui reati gravi, caro Beppe scrivevi sul tuo blog, il 16 settembre 2005: “Ho avuto un incidente di macchina nel 1980, guidavo io, mi sono salvato per miracolo, ma sono morte tre persone che erano con me e sono stato condannato per omicidio colposo a un anno e tre mesi”. Come sono più discreti, più dignitosi, meno invadenti e meglio assorbiti nella sostanza di star preparatissima e informatissima, come sono a prova di privacy, i morti di Beppe Grillo.
Beppe pensa a fare il comico, che ti riesce bene, il resto lascialo perdere
«Per permettere a tutti coloro che lo desiderano di commentare una volta per tutte su Welby. Un commento come nei quaderni per i defunti nell’androne di casa. Poi lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.»
—
E perché dovresti essere proprio tu ad avere il diritto di dichiarare aperti e chiusi i commenti su Welby?
Ma chi sei tu? Il nuovo unto dal Signore?
Sei più montato di Berlusconi, te ne rendi conto?
Vuoi che sia lasciato in pace? Allora dà il buon esempio:
piantala di INSULTARE lui e i suoi compagni di battaglia!
Beppe, come diresti tu: MA VAI […] !
I radicali hanno utilizzato il caso Welby COME LUI STESSO HA VOLUTO, cioè perché questa sottospecie di Stato Etico si trasformi almeno un pochino in uno STATO DI DIRITTO.
Uno Stato che si prende il diritto di limitare la libertà del cittadino SOLO per tutelare la libertà DEGLI ALTRI, ma che non mette becco nelle scelte personali.
TU, “caro” (nel senso che i biglietti dei tui spettacoli costano suon di palanche) Beppe, stai sfruttando il caso Welby solo per vanagloria personale.
Vergognati, Messia di Sant’Ilario Alta!
E piantala di pontificare come un santone
Caro Beppe, non hai espresso alcuna opinione sul caso. Ti sei limitato a dire che non se ne doveva parlare: è una posizione che mi meraviglia! Io sono molto indignata. Sono cattolica praticante, ma ho difficoltà a recitare nel “credo” la parola “chiesa apostolica”, non è apostolica una chiesa che rifiuta il funerale ad un uomo che ha sopportato una croce pesantissima per tutta la vita, e, alla fine ha chiesto non l’eutanasia, ma semplicemente di staccare la spina.
Enza Lojacono
Caro Grillo, interventi brutti ne hai scritti tanti, ma questo batte davvero tutti. Detto ciò, a me pare che in tanti, pur scrivendo cose condivisibili e belle su Welby, commettano l’errore di trattare il tutto alla stregua di un “semplice” pietoso, caso umano. Un po’ come accadde con Tortora: si preferì parlare di un banale errore giudiziario, piuttosto che della grande lotta politica di cui Tortora è stato leader, a partire dal suo personalissimo caso, per dar voce ai diecimila “Tortora” sconosciuti che ogni anno venivano imprigionati da innocenti, senza che nessuno venisse mai chiamato a risponderne. Welby, quattro anni fa, ha incontrato i radicali. Welby, da quel momento, ha cominciato a “strumentalizzare” i radicali, per trasformare il suo personalissimo caso umano, in occasione di lotta politica per il diritto ad una vita e a una morte dignitosa ma anche, condividendo la leadership politica di Luca Coscioni, per la libertà di ricerca scientifica. Ogni giorno, negli ospedali italiani, esistono centinaia di “Welby” silenziati, senza voce, condannati verso l’ultimo rantolo attraversando atroci sofferenze fisiche e psichiche. Quotidianamente, in molti casi, medici pietosi praticano clandestinamente, ciò che Welby ha chiesto per se. L’ipocrisia perbenista regna sovrana. In Italia si può fare tutto, ma proprio tutto, ciò che conta è che lo si faccia di nascosto; ciò che conta è non turbare troppo le candide coscienze di beghine, baciapile, predicatori del bene e razzolatori del male più infame. Ma quale stella morente, Grillo!? Welby oggi è vivo più che mai, perché vive sono le sue ragioni, le sue speranze, le sue lotte. Welby oggi è un astro che più brillante non si può e che dal cielo cerca di illuminare il passo di quanti vivono, di vita apparente, nel buio oscurantista di una morale cattolica alla quale anche tu, da conformista quale sei, rendi omaggio, condannati alla morte atroce tra sofferenze indicibili.
È morto Welby, viva Welby!
di p.welby
messaggio inviato: Gio 16 Mag 2002 12:21
In un società, profondamente cinica e indifferente che ha fatto del disprezzo per la vita una sua griffe inconfondibile, un dato oggettivo incontestabile e che proprio per questa peculiarità sarà ricordata nei secoli futuri nei testi scolastici in questa società, dico, è proibito ai disperati, ai malati senza speranza, ai sofferenti in stadio terminale, a tutti quelli insomma per i quali la vita è diventata una sofferenza indicibile e dove l’unico sollievo che hanno è la speranza di chiudere gli occhi la sera e non riaprirli al mattino, a loro è fatto divieto assoluto e inderogabile di morire conservando ancora un briciolo di dignità. Puoi far sopprimere un cane od un altro animale per risparmiargli dolori inutili, ma un uomo no! Un uomo deve entrare nel circuito perverso delle sale di rianimazione, dei tubi, delle sonde, dei cateteri, dei decubiti, del puzzo di merda e di paura, delle mani impietose che incidono, raschiano, suturano, ispezionano, svuotano, aspirano..e tutto questo solo per un gioco infame chiamato progresso scientifico e per le convinzioni? dei Sgreccia, dei Ratzinger, dei Ruini, dei Tonini, dei Buttiglione ecc. e mentre loro filosofeggiano e ti sventolano sotto al naso le loro verità (hanno sempre una verità in tasca pronta e preconfezionata) monolitiche e inossidabili (tanto possono sempre chiedere scusa delle loro cazzate tra un centinaio d’anni) migliaia di disgraziati cercano una impossibile via di fuga.
dal thread “eutanasia” del Forum di radicali.it promosso e condotto da Piergiorgio Welby
Non sono affatto d’accordo con lei.
Sono molto dispiaciuta per quello che ha scritto.
Non aggiungo altro. Solo un grazie a Piergiorgio, a Luca Coscioni e agli amici radicali…alla loro e alla nostra causa, quella di fare in modo di rendere civile questo Paese. Purtroppo ci vorrà ancora del tempo e ci toccherà ancora vivere in una repubblica Vaticaliana…
Si gira attorno al problema, ma non lo si centra. Al dilà della mancanza di Carità cristiana della Chiesa (fatto reale da sempre), credo che la Chiesa cattolica abbia negato i funerali al sig. Piergiorgio Welby per motivi squisitamente politici. In questa vicenda, ci sono di mezzo i Radicali, a cui la Chiesa non perdona la conquista di alcuni importanti diritti civili: divorzio e aborto (su cui io personalmente ho le mie riserve); e teme per il futuro, cioè la conquista dell’eutanasia (quella del sig. Welby non è stata assolutamente eutanasia) e dei pacs. E a proposito ancora del sig. Welby, colgo l’occasione per esprimere il mio dissenso sul comportamento defilato delle Chiese cristiane protestanti che hanno avallato la posizione della Chiesa cattolica con il silenzio e con la indisponibilità ad offrire al sig. Welby quei funerali negati vergognosamente dalla Chiesa cattolica.
Caro Beppe Grillo,
credo che il tuo post sia stato frainteso. E’ scritto in modo molto ermetico.
Diciamo che evita di rispondere alla domanda.
suicidio autorizzato? Lo fai per provocare una discussione Beppe???
Vivo in Australia e per fortune non ho seguito lo strascico di polemiche italiane, ma ognuno ha il diritto di decidere per la propria vita.
La responsabilita’ e’ e rimane dell’individuo.
Ti consiglio la visione di un film “Mar adentro”. Buona visione Andrea
Primo e ultimo messaggio che farò in questo blog.
Non ho parole x la vicenda e la maniera semplicistica con cui Grillo ne ha sempre con tutti e di tutti.
Penso che ognuno in questi casi estremi abbia il diritto a decidere della propria vita senza che falsi moralisti o preti dicano la loro oppomendosi.
Beppe questo non è un addio al tuo blog ma quasi.
A proposito del povero Welby, non capisco come si faccia o si voglia fare decisamente confusione a proposito di eutanasia…
Considero che se un uomo ha il diritto di accettare o no un intervento chirurgico (e per questo e’ tenuto a firmare), alla stessa maniera puo’ decidere se accettare o no una macchina che lo tiene in vita…
Ben diverso e’ dalla autanasia, quando cioe’ un uomo chiede di essere ucciso, ma e’ in vita senza essere legato a strumenti meccanici o quant’altro..
Sentivo ieri le parole del Papa,parlando di Eutanasia, che si e’ raccomandato che “la vita deve arrivare alla sua naturale fine” …e chiedo a lui e tutti i cattolici: ma la fine della vita di Welby, non sarebbe gia’ avvenuta naturalmente, se non fosse stato legato alla sua macchina “infernale”??
Credo quindi che tutti, cattolici e non dovrebbero riflettere sul reale significato di eutanasia.
Buon Natale a tutti.
Raoul
Caro Beppe,
penso che intorno a questa vicenda si sia fatto tanto chiasso e poca informazione.
Comunque se una persona in determinate situazioni decide di non ricevere più le cure e smettere di vivere non vedo perchè non può farlo.
Se le cure ti possono solo farti restare in una situazione di vegetale e tu non vuoi esserlo perchè la tua dignità e il tuo orgoglio di ESSERE UMANO lo rigettano è un sacrosanto diritto rifiutare questa situazione.
un conto è, che le cure ti possano migliorare la tua situazione e tu possa vivere meglio; un conto è sopravvivere solo sulla carta con l’aiuto di una macchina.
A volte prima di giudicare ci si dovrebbe mettere nei panni di queste persone e per trenta secondi immaginare di vivere la loro stessa situazione. Come al solito la Chiesa che predica solidarietà, misericordia e pietà, non vede niente all’infuori dei suoi dogmi e delle verità che le fanno comodo. A volte rinunciare alla vita è un atto che porta in sè tanta dignità umana che non continuare a vivere solo perchè qualcuno dice che è peccato non farlo!
Quindi secondo me è stata fatta la cosa più giusta e cioè seguire la volontà del paziente e non la falsa moralità che ci ammorba ogni giorno di più.
Completamente d’accordo.
Raoul Ancarani
consiglio la visione del film ” Mar adentro”. E’ sull’eutanasia. Ognuno e’ respnsabile per la sua vita e puo’ decidere in ogni momento…
GRILLO, sei fuori??
Ti piacerebbe, ti piacerebbe vero, lasciare in pace quelle persone, chiudere il SIPARIO, abbassare la saracinesca, finirla col casino mediatico…. perchè così la tua coscienza starebbe meglio!
E tu potresti dormire in pace, senza più il problema di quelle persone a cui è negato il diritto di morire, potresti tornare a pensare in quale ristorante andare la sera!
Ti auguro invece di trovarti nella loro stessa condizione, e che qualcuno, chiuda la saracinesca e ti metta a zittire, ti imbavagli, ti censuri!
Davide
sono cattolico e praticante anche se forse non sono certo un esempio per i credenti visto che molto spesso sbaglio e faccio errori ma vorrei comunque dire che al di là di tutto ci vorrebbe più sincerità anche da parte dei laici, ossia visto che loro hanno la loro opinione devono comunque consentire ai cattolici e alla chiesa di avere la loro, e penso anche che in regime democratico se è la maggioranza che vince e i laici vogliono presentare una legge sul tema eutanasia lo possono fare ma devono però anche accettare il fatto che la loro proposta potrebbe essere bocciata se la maggioranza è contraria, si potrebbe anche indire un referendum anche se la legge italiana li ammette solo abrogativi, ma comunque dopo ciò che conta è che ogni persona deve essere lasciata libera di avere le proprie opinioni e quindi se la mia opinione è contro l’eutanasia è mio diritto averla, altrimenti tutti questi laici che gridano vergogna non sarebbero altro che dittatori.
CAro antonio, sfoglio per la prima volta il blog di beppe grillo e mi ha entusiasmato, leggendo il tuo commento sono rimasto però molto perplesso, premetto di non essere cattolico, e forse non capirò i problemi della chiesa, ma credo che ognuno di noi abbia il diritto di staccare la spina….non si tratta di laici dittatori, ognuno è libero di fare la sua scelta, se uno vuole seguire le orme della chiesa faccia pure, questo non significa però che il voto di una maggioranza di credenti possa lasciare che delle persone le quali non vogliono più vivere si ritrovino su un letto per anni attaccate ad un respiratore. In questo io credo ci sia un pò di dittatura! Se una persona è credente è libera di seguire certe regole ma il suo voto non dovrebbe assolutamente influenzare il pensiero dei laici ai quali non resta altro che vivere una vita che non c’è più. La mia critica era comunque costruttiva e spero che qualcuno mi risponda
Caro Antonio,normalmente direi “ma ci sei o ci fai”nel senso di ingenuo ma nel tuo caso mi rendo conto che è pura ingenuità.Nulla questio che ognuno abbia il diritto di esprimere le proprie idee e cosi’ anche la chiesa,ma non ti sembra strano per non dire inopportuno che la chiesa si esprima su problemi che la società e la politica italiana stanno affrontando proprio nel momento in cui ciò avviene?Perchè non lo fa anche con le altre Nazioni?Che forse di cattolici fuori dall’Italia non ce ne sono?O forse la chiesa ha un diritto di prelazione sui cattolici italiani?E’ questo che fa indignare noi laici e atei e ci fa gridare “all’intromissione”spudorata nelle cose interne dello Stato per una a dir poco labile interpretazione del Concordato!Per finire voglio dirti che anch’io una volta ero cattolico,poi mi sono reso conto delle incongruenze e delle incoerenze della chiesa ed ho capito che come disse il saggio cinese “confondevo la luna, con il dito che la indica”.In altre parole,scusa la mia supponenza,cerca DIO,se esiste,dentro di te e non farti deviare da chi non ha accolto Welby ma magari ha sepolto fra le sue mura un mafioso perchè era molto generoso con la chiesa(e ci credo,i soldi mica erano suoi!)e farà senz’altro un grande funerale(quando se ne andrà)ad Andreotti,grande star dei ciellini,che ha il grande merito di andare a messa tutte le mattine;che poi sia stato colluso con la mafia questo è del tutto incidentale!!!Ora non rispondermi come fanno tanti, che la chiesa è fatta di uomini e come tali soggetti ad errori.Se è cosi’ allora la smetta di “pontificare” e di essere più coerente con l’insegnamento di Cristo che è fondamentalmente Amore e Carità e non è finito in croce incideltamente ma per coerenza e anche Lui nel momento del dolore ha invocato l’intervento del Padre!Quindi se proprio dobbiamo sbagliare facciamolo da soli senza accettare consigli da chi non li può dare,almeno noi non aspetteremo secoli per chiedere scusa! Con affetto.
Scusate, occupiamoci dei vivi. Si quelli che ogni giorno sono costretti a frequentare gli ospedali. Quelli che, e sono la maggioranza lottano angosciati per sopravvivere ogni istante. Occupiamoci del dolore dei famigliari di pazienti chi vivono attaccati ad una macchina. Occupiamoci di chi ogni giorno lavora accanto a queste persone spesso con doppi turni, riposi saltati. Occupiamoci di questa sanità che la politica getta nel baratro degli sprechi, ma che la stessa politica poi vuole moralizzare tagliando i fondi alle cose che servono. Occupiamoci di noi tutti, cercando nella medicina quello che può dare e non quello che è più comodo. Aboliamo i compensi per prestazioni e ricoveri, gli interventi inutili solo per far numero, i piccoli ospedali che non servono a nulla se non a difendere un piccolo ma oneroso potere politico. Lasciamo fuori i dipendenti che sfruttano queste tragedie per loschi affari di potere. Sono poi gli stessi che vogliono “liberalizzare” le droghe cosicchè, in un sabato sera qualsiasi, nascano decine di ragazzi come Welby da “liberare” da una vita di sofferenze. Di questa libertà non me ne faccio niente.Pace all’anima di Welby comunque la pensiate!!
Welby ha scelto di non ricevere più cure e la legge lo permette,perchè tutto questo chiasso?
solo perchè la chiesa dice no?
e se io dovessi vivere come lui,che gli direi alla chiesa?”devo continuare a soffrire?devo continuare a vivere e soffrire in questo modo?e voi che fate per aiutarmi,oltre a farmi la predica su una mia scelta?cosa ne sapete voi di ciò che provo io?”
Lui ha fatto una scelta e se fossi stata in lui io avrei fatto lo stesso,ringraziando per l’eternità il medico che mi ha aiutato e ha rispettato tale scelta.
Secondo la chiesa noi siamo qui,nati per espiare il peccato originale.dovremmo ascoltare la volontà di Dio,soffrendo e apprendendo dalla sofferenza con gioia,ringraziando di tali prove il signore che ci ha dato la possibilità di poter siedere una volta morti alla sua destra in paradiso,come sui servitori fedeli,dopo aver superato tutte le sue prove.
Sinceramente mi viene da chiedermi il perchè allora i preti e chi si professa cristiano vada dal medico,la sofferenza del corpo dovrebbe essere la loro prova il loro motivo di gioia,perchè dio li ha messi alla prova per poter siedere accanto a lui dopo il decesso corporeo.
Sinceramente dopo troppo tempo che risiedi su un corpo morto,e inattivo vorrei anch’io morire e vorrei che mi lasciassero morire.
Un tempo era la natura a fare una selezione naturale ora la medicina non permette più questa selezione e tutti vivono,anche se in forma vegele,ma questa è vita?è giusto permettere e obbligare a vivere qualcuno che non può sopravvivere da solo senza assistenza?e se un’anziano deve vegliare un invalido grave e muore prima lui,che succede?perchè obbligare una persona e la famiglia che lo circonda a vivere una sofferenza infinita.
mi spiace per chi non la pensa come me,ma io sono per porre fine a un travaglio singolo e familiare infinito,dato da condizioni di invalidità gravi.sono per l’eutanasia.
Caro Beppe,
i radicali vengono regolarmente scherniti quando portano la croce di una tragedia che tutti gli altri non vogliono considerare apertamente. Ciò non rappresenta altro che un modo da conigli, per i non radicali, di sfruttare i risulatati ottenuti grazie a chi, radicale, si è esposto in nome della verità, della compassione e del diritto.
Quanto alla privacy, è difficile nascondere e contemporaneamente voler risolvere un problema che diversamente nessuno tiene in debito conto: per anni abbiamo rispettato la privacy della gente trucidata da Milosevic, ma non certo a favore delle vittime.
Non capisco perché Bonino e Pannella dovrebbero pagare il prezzo del ridicolo per aver fatto una cosa giusta.
beppe, non cadiamo nell’ipocrisia.
welby voleva che il suo caso fosse reso pubblico in quanto lui stesso si faceva portatore di un’idea e rappresentante, a mio avviso, di un diritto negato, cioè quello di poter decidere sulla propria morte.
io non voto radicale, ma quel che portano avanti i radicali è una battaglia sacrosanta e non mi sembra che stiano speculando, appunto perchè welby voleva che si portasse alla luce il dramma che vivono i malati nel suo stato.
capisco però la morale soggettiva.
Che delusione, caro Beppe! E che superficialità nella tua analisi. Come non puoi provare rispetto per la decisione di Welby di scegliere la propria cura e di accettare la morte? E poi critichi la pubblicità che è stata data al caso dai radicali (come peraltro chiedeva Welby stesso)?!? Meno male che ci sono loro a difendere il diritto di Welby e di noi tutti dalle pretese di chi, come te, vuole imporci le sue idee (reato grave???!!!), fino a costringerci all’estrema tortura, con la scusa che va rispettata la privacy, e quindi, in questo caso, il silenzio ipocrita! Che delusione!!
Grazie Welby perchè ci sei stato e per il tuo coraggio!
Welby ha scelto di non ricevere più cure e la legge lo permette,perchè tutto questo chiasso?
solo perchè la chiesa dice no?
e se io dovessi vivere come lui,che gli direi alla chiesa?”devo continuare a soffrire?devo continuare a vivere e soffrire in questo modo?e voi che fate per aiutarmi,oltre a farmi la predica su una mia scelta?cosa ne sapete voi di ciò che provo io?”
Lui ha fatto una scelta e se fossi stata in lui io avrei fatto lo stesso,ringraziando per l’eternità il medico che mi ha aiutato e ha rispettato tale scelta.
Secondo la chiesa noi siamo qui,nati per espiare il peccato originale.dovremmo ascoltare la volontà di Dio,soffrendo e apprendendo dalla sofferenza con gioia,ringraziando di tali prove il signore che ci ha dato la possibilità di poter siedere una volta morti alla sua destra in paradiso,come sui servitori fedeli,dopo aver superato tutte le sue prove.
Sinceramente mi viene da chiedermi il perchè allora i preti e chi si professa cristiano vada dal medico,la sofferenza del corpo dovrebbe essere la loro prova il loro motivo di gioia,perchè dio li ha messi alla prova per poter siedere accanto a lui dopo il decesso corporeo.
Sinceramente dopo troppo tempo che risiedi su un corpo morto,e inattivo vorrei anch’io morire e vorrei che mi lasciassero morire.
Un tempo era la natura a fare una selezione naturale ora la medicina non permette più questa selezione e tutti vivono,anche se in forma vegele,ma questa è vita?è giusto permettere e obbligare a vivere qualcuno che non può sopravvivere da solo senza assistenza?e se un’anziano deve vegliare un invalido grave e muore prima lui,che succede?perchè obbligare una persona e la famiglia che lo circonda a vivere una sofferenza infinita.
mi spiace per chi non la pensa come me,ma io sono per porre fine a un travaglio singolo e familiare infinito,dato da condizioni di invalidità gravi.sono per l’eutanasia.
Questa volta hai toppato di brutto.
VERGOGNATI BEPPE, VERGONATI!
Che Natale, fra te a la Santa Sede…:((
Mi dissocio tatalmente da quanto detto da Rossana..e’ veramente vergognoso cio’ che hai detto tu nei confronti della moglie o sorella di Welby,perche’ tu che hai un marito(presumo) in buone condizioni,non sai e non conosci quanto persone che attorniano una persona malata possano vivere e soffrire la stessa condizione,che nn e’ solo e necessariamente il sacrificio di doverlo accudire..e visto che la moglie,che spero tu abbia visto,dimostra molti piu’ anni di quelli che in realta’ ha seguito con dedizione e amore il suo compagno..cio’ che in realta’ io vorrei che tu ragionassi e che aiutassi anche me a capire e’come nella Santa Chiesa che dovrebbe perdonare ogni uomo (perdonano chi ruba,chi uccide,chi commette atti impuri),non ci sia stato un solo prete,uno solo,che abbia “disubbidito”in nome di tanto amore nei confronti di Dio e celebrare una piccola messa,un atto d’amore nei confronti anche di chi si pensa possa avere sbagliato…ma tu non ti senti presa in giro anche dai rappresentanti di Dio..Ma che Chiesa e’ questa?che religione e’?perche’ a me sono veramente cadute le palle!abito in un paese che nn e’ poi tanto piccolo e ci sono stati casi di suicidio..a tutti regolarmente e’ stato concesso un funerale..io t’invito sinceramente a pensare alle cose che dici e farti un bell’esame di coscienza..Buon Natale
Pienamente d’accordo sul fatto che la privacy, specialmente se della morte si parla, vada rispettata, ma decisamente solidale con l’eutanasia, solo chi è bloccato su un letto da 9 anni può decidere se vuole vivere o morire, e nessuno ci dovrebbe metter bocca, ne tantomeno telecamere!
Mai letto l’art.32 della Costituzione? In Italia vi è libertà di cura. Nessuno può impormi un trattamento se non per disposizione di legge. Se io sono affetto da carcinoma posso rifiutare la chemio o posso iniziare il trattamento ed interromperlo.La Costituzione ha sancito “l’incoercibilità” del vivere.Abbiamo il diritto di rifiutare i trattamenti sanitari.Quando la mia scelta di non curarmi o di interrompere le cure è libera e consapevole, io ho il diritto di non essere curato. Capito?
E’ solo che chi ha ” staccato ” non aveva il diritto di staccare. E’ quello il reato e tu sicuramente lo sai bene ! Lo avevano detto in questi giorni i tribunali.
Ritengo che l’eutanasia sia una questione molto delicata e parlarne in televisione, far vedere in che condizioni “era” messo questo popvero uomo, sia la piu’ grande offesa fatta al malato stesso.
Come giustamente ha affermato Beppe Grillo, il signor Welby non era l’unica persona che era costretta al respiratore, ma tante altre; e di queste persone nessuno ci da alcuna informazione?in televisione fanno solo vedere la tragicità,lo fanno apparire un eroe, ma credo che nessuno al mondo avrebba scambiato la propria vita con quella del signor Welby.
Nonostante tutto porto un grande rispetto ad una persona che ormai non c’è piu’, ma anche a tutte le altre persone malate che la televisione non fa vedere.
Per concludere, una cosa che m’ha dato molto fastidio è vedere il sorriso raggiante della moglie o della sorella che è stato trasmesso in tv durante la celebrazione funebre, perchè se mio marito fosse morto da poco, nonostante le sue condizioni sarei distrutta dal dolore anche se la morte era l’unico modo per alleviare le sue sofferenze….non vedere piu’ una persona amata è sempre una grande sofferenza!
Grazie
Rossana 20
ciao Rossana non mi è piaciuta la considerazione che hai fatto sulla moglie, perchè penso che davanti la morte vi possono essere reazioni diverse, sicuramente quello della moglie era un sorriso nervoso.
Per esperienza ti posso dire che è cosi… io ho perso mio padre da 4 anni e tutt ora sono angosciata e addolorata..eppure prima del funerale io ridevo con i miei amici perchè non mi rendevo conto della realtà non ci potevo credere, eppure in quel giorno insieme i pianti ci sono state le risate…non penso che la moglie sia felice della morte di suo marito quindi prima di giudicare l espressione di qualcuno dovremmo capire che ognuno di noi è diverso e ci sono diverse modi per manifestare il prorio dolore.
Il sig. Welby era si malato ma non di protagonismo.
Io credo che andando in televisione abbia voluto dare voce al dolore di persone che come lui soffrono nel silenzio.
Io credo che fosse perfettamente consapevole che non si sarebbe giunti ad una decisione legale che potesse porre fine alla sua sofferenza ma che il suo caso avrebbe aiutato gli altri malati, quelli che per impossibilità, per paura, per stanchezza attendono di morire pensando che non possa esistere altra via per porre fine al proprio incubo.
Credo anche che il dolore non sia mai uguale ad un altro, perchè ha origini diverse, storie diverse e quindi porta a reazioni diverse.
Pensaci.
ciao beppe,
non sono tanto riuscito a capire la tua posizione riguardo la vicenda welby, se sei d’accordo con la sua scelta oppure meno. ciò che però ho capito e che condivido è il fatto che della morte di un uomo, che ha sofferto per gli ultimi anni della sua vita a causa dell’egoismo altrui, se ne è fatto uno spettacolo, un caso mediatico quasi. uno spettacolo vergognoso in cui si è detto di tutto. welby vivo, welby morto…tutto per farsi vedere da una parte casa e chiesa, dall’altra bolscevichi. nessuno sembra aver compreso e soprattutto rispettato il fatto che la morte è una cosa privata, un momento di sofferenza, da affrotare con i propri cari eccetera. inoltre a questo vorrei aggiungere la mia più totale indignazione e ribrezzo per tutti coloro che accusano il povero piergiorgio di essersi arreso, di non aver accettato la vita eccetera. come si può noi parlare in questo modo?noi che camminiamo corriamo, andiamo dove ci pare e se vogliamo buttarci dal 5 piano possiamo anche farlo. cosa ne sa la chiesa, supersilvio, la cdl, l’unione di cosa abbia provato quell’uomo. tutti parlano della mancanza di amore cristiano, di pietas. se devo pensare alla frase evangelica più corretta in questo caso penso al :
Personalmente sono favorevole all’eutanasia o almeno la penso cosi: ci sono “Welby” che vogliono morire e “Welby” che vogliono vivere… l’importante che ognuno decida per la vita sua.
Se dovesse capitare a me,desidero che la mia volontà venga rispettata qualunque sia,desidero poterlo fare adesso che sono nel pieno delle mie forze,risponderò IO davanti a DIO o a chi troverò dall’altra parte. Per questo ci vuole una legge che porti un pò di chiarezza e libertà, se altri come(Grillo, Volontè, Fini ecc) desiderano rimanere in un letto paralizzati per anni.. hanno tutto il diritto di farlo (speriamo non gli capiti mai), ma gli altri che non la pensano come loro hanno il diritto di decidere altro…
Ho visto morire mio padre e mia nonna dopo lunga sofferenza, non avrei mai staccato la loro spina neanche se me l’avessero chiesto. Però quando rivedo persone che sono irrecuperabili da anni a letto e ti chiedi “se un giorno capitasse a me” spero che ci sia una persona che con un grande gesto d’amore stacchi la mia spina….
Per quanto riguarda i radicali… mah a volte bisogna pagare un alto prezzo per un qualcosa che si poteva ricevere gratis
La vita è Bella ma la morte non mi fa paura,
Buone Feste a Tutti Favorevoli e Contrari. Aldo
Io non so se Grillo abbia sbagliato o no a trattare in modo poco approfondito il tema della morte di Welby e, quindi, quello dell’Eutanasia.
Ma una cosa è certa ed offende lo stesso Welby (pace all’anima sua in eterno) e cioè il comportamento della Chiesa che consente ai camorristi di portare la Statua del Cristo Risorto in processione o magari celebra i funerali dei mafiosi e poi s’indigna davanti ad un eroe come Welby.
Comunque se ne volete discutere vi invito a leggere il mio articolo sul mio blog all’indirizzo http://stukas2005.splinder.com
Magari insieme potremmo trovare delle strade percorribili per evitare altri casi come Welby e da indicare anche ai ns Legislatori.
Buon Natale a tutti.
Mario Tateo 24.
Semplicemente:ognuno abbia laliberta’ di decidere per se’ stesso. E’ troppo?
Sarebbe elementare… Ma la Chiesa ci insegna che la vita non ci appartiene e quindi non ne possiamo decidere. E’ un’assurdità, ma il Vaticsno lo abbiamo in casa e ci bacchetta tutti…
Fermate il mondo, voglio scendere!
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
hai proprio ragione caro beppe….non hanno più nemmeno la dignità di lasciar stare un povero cristo a morire in pace…una volta esistevano i radicali, oggi esistono gli ex radicali che vorrebero diventare tutti come Rutelli…ma facendosi chiamare ancora radicali!!!!! almeno Rutelli ha cambiato partito!!!!
Ma che stai dicendo? Bah! “Lasciare morire”? E’ Welby che ha chiesto aiuto ed ha DETTO agli altri cosa fare!
La morte di Welby secondo me è legittima anche se sono di destra….la cosa che non soppoto è stata la strumentalizzazione che ne è stata fatta…si è fatta passare la richiesta di questo pover uomo per la richiesta di EUTANASIA! Bene, le 2 cose non centrano niente! Pannella e soci hanno politicizzato tutto per i loro comodi…Mi fanno schifo coloro che cercano di farsi grandi e grossi sfruttando la morte di una persona!
Grillo, sei un grande.
Se permettete “non partecipo a questa pornpgrafia sulla morte”.
* io ho visto morire e soffrire mia madre per circa 3 anni in un letto…fatemi il piacere …
andate a cagare compreso il Patore Tedesco
Ma credo che sia stata rispettata la scelta di un uomo sfinito dalla sua malattia e quella macchina se la sarebbe staccata da solo se poteva!!!!é stata una sua scelta interrompere un trattamento terapeutico,si come una qualsiasi terapia lui ha detto basta non la voglio più.Io la penso così ciao Oscar buon Natale a tutti
…”Il mondo nuovo”* sta arrivando
*”Brave new world”
Aldous Leonard Huxley 1932
non sono d’accordo con te Beppe. non m’importa chi ha aiutato o per quale fine Welby nel chiudere come voleva la sua vita. m’importa che è stato fatto. perchè non siamo un paese civile. dove mancano leggi civili. quindi altre strade non c’erano. e che nessuno parli di eutanasia. nemmeno il Papa. se non c’era quel respiratore Welby avrebbe già concluso la sua vita da tempo. in modo naturale come sostiene Benedetto xvi. alla tristezza di una morte si aggiunge il fiele della chiesa. parla di perdono e amore. parla di seconda occasione per tutti. anche per gli assassini. celebra i funerali a mafiosi e pedofili. perchè sono uomini che hanno sbagliato. qui ad avere sbagliato è la chiesa. Gesù avrebbe fatto questo? non credo. vergogna!
Beppe stavolta hai veramente sbagliato… la tua superficialità su questo tema è imbarazzante!!!
sei passato a difendere la chiesa?
ciao
Davide un tuo ex ammiratore
stanotte nasce il mio Cristo:QUELLO CHE HA AVUTO TANTO AMORE DA DARE,QUELLO CHE CI HA INSEGNATO CHE ESSERE UOMINI VUOL DIRE COMPRENDERE,AMARE E AIUTARE CHI SOFFRE.Questo pero’ e’ solo il mio Cristo,non quello che si trova nelle chiese cattoliche.Non ho mai stimato chi chiuso nella sua roccaforte predica bene e razzola tanto male e questo mi rattrista enormrmente. Io resto fedele al mio Cristo
.
il “mio” mi ha insegnato a pregare Padre nostro!?
Cordiamente auguri per il tuo Natale.
ciao,
con umiltà e vergogna di me stesso,
vorrei esprimere 1 pensiero
in merito a tanta violenza in sensolato,
inferta da 1 sorta di ipocrisia,indifferenza e speculazione del dolore altrui,
x 1 fine grottesco di questa Umanità.
Caro Beppe Grillo,
mi ha lasciato perplesso il modo superficiale con il quale hai trattato un argomento che avrebbe meritato una maggiore attenzione da parte tua. Spesso ti ergi a paladino dei poveri cittadini, che subiscono decisioni prese da politici corrotti ed ipocriti che per lo sporco denaro speculano sulle sofferenze e le vite di coloro che invece dovrebbero rappresentare.
Ti infervori per problemi di inquinamento ambientale, agitando lo spettro di malattie terribili come il cancro che comportano una morte (a volte) lenta e (sempre) dolorosa e ora, che assistiamo al decesso di un uomo che, relegato in un letto e costretto a vivere una esistenza fatta di atroci sofferenze, implora una morte dignitosa tu parli di omicidio, crimine grave.
Ti devi solo vergognare di quello che hai scritto; tu fai parte di quella fetta di persone perbeniste, moraliste che appoggiano delle leggi liberticide che tolgono il diritto ad un malato di vivere e morire in maniera dignitosa senza inutili sofferenze.
Sei come uno di quei politici o esponenti del clero che tanto denigri: un bigotto che pretende di insegnare agli altri come si devono comportare e poi magari commette reati ignobili.
Dammi retta, vai a commentare la moviola con Biscardi, è quello il tuo posto.
Davvero non comprendo la tua volgarità nonchè violenza nel commentare quello che è un libero pensiero. Forse dovresti imparare ad accettare le idee di tutti anche quelle che non coincidono con le tue. Una situazione del genere che rientra nei temi etici e morali è di difficile trattazione in cui nulla è scontato. Mi sorprende che anzichè un commento sia un inno all’odio e al pregiudizio.
Beppe stavolta hai veramente sbagliato… la tua superficialità su questo tema è imbarazzante!!!
sei passato a difendere la chiesa?
ciao
Davide un tuo ex ammiratore
Io non so se Grillo abbia sbagliato o no a trattare in modo poco approfondito il tema della morte di Welby e, quindi, quello dell’Eutanasia.
Ma una cosa è certa ed offende lo stesso Welby (pace all’anima sua in eterno) e cioè il comportamento della Chiesa che consente ai camorristi di portare la Statua del Cristo Risorto in processione o magari celebra i funerali dei mafiosi e poi s’indigna davanti ad un eroe come Welby.
Comunque se ne volete discutere vi invito a leggere il mio articolo sul mio blog all’indirizzo http:stukas2005.splinder.com
Magari insieme potremmo trovare delle strade percorribili per evitare altri casi come Welby e da indicare anche ai ns Legislatori.
Buon Natale a tutti.
Credo che la Storia di Welby sia squallida perchè è stato come dice Grillo il reality sulla morte. Credo che nessuno possa decidere della vita altrui e tantomeno della propria. Aborriamo la pena di morte e poi ci sentiamo in grado di poter staccare la spina? Se l’aver donato a welby tanti giorni in più grazie alle tecnologie significa averlo trasformato in cavie dovremmo rinunciare alla ricerca scientifica e alle tecnologie che hanno reso possibile questo. Credo che lui abbia speso male la sua esistenza perchè anzichè essere un esempio di coraggio e trasmettere voglia di vivere e lasciare un segno in tutti noi , sia stato l’espressione della rinuncia , del deporre le armi e un continuo arrendersi alla morte. Quanti uomini che sono ridotti davvero peggio di lui invece lottano per strappare ancora un giorno alla fine? Welby doveva essere il simbolo della lotta alla distrofia ed invece è il simbolo della MORTE. Ricordate l’attore di Superman? finito come un vegetale per una caduta da cavallo non si è arreso e trasmetteva forza ogni giorno. Spero che tutta questa vicenda svegli le coscienze e tolga il sonno a tutti coloro che hanno reso possible questo suicidio-omicidio. W LA VITA!
caro daniele, il fatto che molti malati nelle medesime condizioni di welby cerchino di vivere non toglie a welby il diritto di morire. qui parlo di libertà individuali, di poter disporre e predisporre della propria vita come meglio si crede.
welby lo capisco bene purtroppo visto che mia madre ha avuto un patimento analogo con tanta sofferenza (a proposito sai che l’italia è uno degli ultimi paesi europei in quanto a terapia contro il dolore?) e anche lei chiese di porre fine alle sue sofferenze. il punto è di poter scegliere e questo in italia non si può fare apertamente. si fa di nascosto sia nelle famiglie che negli ospedali anche cattolici, ma solo ipocritamente di nascosto.
è come per il divorzio/aborto! se tu sei credente non ricorrerai a tali strumenti però quelle leggi permettono a me di potervi ricorrere! ciscuno nel pieno rispetto della propria volontà e delle proprie credenze.
ti saluto ciao
Lo farebbero sicuramente con Amore ! Invece mi chiedo da chi te sia nato per mostrare tanta arroganza e volgarità.
Il suicidio è un atto compiuto in una condizione psichica critica . credo che un conto sia la terapia del dolore ed un altro la facoltà di decidere della propria vita che , escludendo le dottrine religiose, credo non sia propria di nessuno. Donare la vita è un atto di amore ma toglierla no e nemmeno di libertà.
L’unica fastidiosa considerazione è che ci si ritrova ad essere accomunati con fascisti democristiani e clericali in uno dei momenti ideali per i chicchirichì di Pannella e Bonino.
La morte non è mai stata un fatto privato. Da quando gli uomini hanno deciso di dare un senso a questo “venir meno” sono state elaborate mille illusioni per consentire all’ultimo respiro di assumere il significato di un gesto eroico.La pietà? Non è quasi mai dote umana, non lo è certo per tutti quelli che brandiscono le loro bandiere come clave! Ora, forse, il silenzio…
Ho riflettuto sull’USO DEL BLOG e sono arrivato alla conclusione che argomenti complessi e profondi non possono venire affrontati nell’immediatezza delle emozioni.
Voglio dire che solo dopo una seria riflessione si potrà “lasciare il segno” della scrittura e quindi di una comunicazione riflessiva.
Non si tratta di attivare un’accademia di eletti,nè un’agorà filosofica, ma di avere la coraggiosa umiltà verso i saperi.
Mai come in questo caso, in questa “civiltà del troppo” in tutti gli ambiti,avrebbe dovuto prevalere la “pietas” verso la condizione umana.
Condanne e giudizi “urlati” non aiutano alla comprensione di ogni percorso.
Se la società è malamente rappresentata nelle istituzioni, solo da una crescita matura può derivare un cambiamento,e se non troviamo il Paradiso in terra dobbiamo chiederci se i fautori di tanti Inferni non siamo, in varia misura, noi stessi!
Ripescando nella mia memoria di decenni fa penso di averlo conosciuto da giovane, tosto e un po’ fricchettone, pieno di amici. Ha affrontato una vita quasi normale pur nelle sue condizioni, ha combattuto colpo su colpo la sua terribile malattia. Certo, poteva scegliere di morire in silenzio come tanti, invece ha scelto di porre un problema scottante. Parlamentari e giudici si sono dileguati come lepri in fuga, lasciando che la natura si sbrigasse a fare il suo corso. Invece si riconosce ai radicali, pieni di difetti visibili e non occulti come altri, il merito ancora una volta di porre un problema etico e quindi inviso alla Chiesa. Sanno tutti che negli ospedali, nelle case di riposo, nelle case, l’aiuto in qualche modo avviene, ma l’ipocrisia e la vigliaccheria lo negano…quando si lotta a viso scoperto si dà fastidio. Accade nei paesi ipocriti. La scelta politica di non celebrare il funerale si commenta con la presenza sentita di tante persone alla commemorazione, tutte in disaccordo con quella scelta. Giustamente chi fa seppellire in chiesa un mafioso come fosse un beato ha altri modi di vedere le cose.
Premetto che non sono un credento.
Io non credo si giusto in termini assoluti negare il funerale religioso al Sig. Welby, credo che sia più una presa di posizione “politica” e non religiosa. D’altra parte, se si crede nella chiesa e in un Dio, non possiamo sapere quanti e quali preghiere siano state levate a dio da parte del Papa per l’anima di Welby. Per conto mio è stata cavalcata in meniera indecente la vicenda di Welby e, concordo con il post, su la condotta spazzatura dei radicali. Io credo che se fosse avvenuto sulla base dell’accanimento terapeutico e non sull’eutanasia, vi sarebbero state aperture da qualsiasi parte politica e religiosa. credo che le decisioni non si possano prendere sulla base dell’emotività e per suggestione. Credo anche che, se una persona si è definitra gnostica o atea per tutta la vita, un funerale mancato non sia un dramma, in termini ideologici ovviamente. Se viceversa ci si definisce Cristiani Cattolici, vi sono regole da seguire,l’appartenenza ad una religione non è soggettiva, altrimenti non si appartiene ad essa…comunque sia, pur non essendo credente e pur non simpatizzando per la chiesa, non ci vedo questo grande scandalo nella negazione del funerale e mi trova in accordo sulla NON legalizzazioen dell’eutanasia. Parliamo di accanimento terapeutico, poniamo la questione selle cure eccessive, ma accantoniamo l’eutanasia, non affermiamo il diritto di uccidere restando inpuniti.
Caro Grillo don Beppe,
a forza di parlare dal pulpito sei diventato un prete. volevo ricordarti che la religiosità non ha nulla a che fare con le religioni grandi o piccole che esistono su questo pianeta appartiene all’uomo e alla donna come diritto di nascita ed è espressione libera e responsabile del proprio percorso di crescita…….
abbasso i preti
sei cancellato dai preferiti
penso che la chiesa abbia “paura” di celebrare il funerale perchè non vuole aprire un caso, questo è un problema troppo grande troppo al di sopra della nostra capacità di pensiero è un problema che ci mette difronte ai misteri della vita.
Rispettiamo quindi il dolore con il limite.
L’informazione specie quando affronta i problemi veri deve essere fatta con rispetto senza irrompere con le immagini e con lo SPETTACOLO.
auguri di buon natale
Ma quel Radicale con i capelli lunghi e ben sistemati ( veramente televisivo ) che cazzo sta facendo ?
Vi supplico di non fare un Parlamentare pure del Dott. Riccio !
Sarebbe l’ ultima delle schifezze !
La morte non ha perso la sua privacy, il fatto che qualcuno ne parli affinchè si permetta a un sofferente terminale di decidere della sua sorte, non ha niente a che vedere con i reality show e soprattutto se a volerlo è il diretto interessato. Welby se n’è andato come da tanto desiderava, mettendo fine al suo dolore che non posso neppure lontanamente immaginare quanto sia stato grande. Non è un suicidio e neppure un omicidio. E’ il bisogno di trovare finalmente una pace giusta e purtroppo tanto agognata da una malattia che non lascia scampo. Piuttosto la cosa che più mi indigna è stato negargli i funerali religiosi, funerali concessi a dittatori come Pinochet che nel corso della loro vita hanno torturato e ucciso migliaia di persone. Questa è la giustizia terrena secondo la chiesa? Mi auguro vivamente che ne esista una divina e che Welby abbia trovato finalmente un posto dove non soffrire più!!
La chiesa si erge a paladino della vita e della morte.Decide il bene e il male.Interviene su cose terrene e spirituali.Proprio loro !! Un potere inventato dagli uomini, una storia fatta di assassinii e capocce tagliate, di roghi e di torture.Dalla “santa” inquisizione a “eretici” e donne “streghe” bruciati come copertoni.Da papi lussuriosi a preti pedofili, da crociate contro gli infedeli a feti gettate nei pozzi.
Il potere, si sa, fa il suo lavoro,quello che non si capisce è perchè ancora nel terzo millennio questa entità sia ancora presente. Questo è il vero mistero.Stai tranquillo welby, se c’è veramente il paradiso che loro dicono, avrai la fortuna di non incontrarli.Stanno qualche girone più in basso.
Beppe Grillo.
Ve lo ricordate?
Scuotere le coscienze, usare la pubblicità come mezzo di liberazione dell’individuo, di informazione, di crescita collettiva.
Oggi la chiama “pornografia”, la pubblicità.
Oggi, dice Grillo, bisogna “lasciare in pace”.
Questa volta, dice Grillo, meglio vederci un reato dietro questo fatto, piuttosto che una rivoluzione.
Bene.
Io ne prendo atto.
E traggo la mia conclusione: Grillo, ti sta venendo la sindrome del santone: dopo un po’ diventi ciò che combatti. E’ normale, è fisiologico. La “border line” è sempre un postaccio.
Mi chiedo: TU che avresti fatto di fronte a casi come quello di Welby?
Lasciare in pace?
Fare buio?
Lasciare nell’ombra?
Come nascono le dittature? Pubblicizzando o lasciando in pace?
Lo sai, anche scaricare da internet è un reato, ma pare che a suo tempo ti sei “pubblicamente” incazzato di fronte alla pubblicità del Ministero contro la pirateria. Lasciamo in pace? Perché non ti sei incazzato a casa tua, senza venirlo a raccontare a migliaia di persone?
Perché non la smetti di pubblicizzare la morte della società italiana? E’ quello che fai da anni!
Non smetti perché sai che se c’è una speranza, essa è nel pubblico, nel foro, nella piazza, nel teatro, nel parlamento.
E allora ben vengano i Radicali e ben vengano quelli che li attaccano, purché tutto avvenga pubblicamente o, come diresti tu, pornograficamente.
W LA PORNOGRAFIA!!!
PS: nel merito, la tua posizione sulla faccenda mi delude un po’. Non per altro, ma è davvero poco e male argomentata, non ha sostanza, sembra quasi che tu voglia scagliarti contro i Radicali per invidia o addirittura contro la pubblicità e la TV perché non ne fai più parte.
Non ti esaurire.
E continua a pubblicizzare la morte della società italiana.
Il commento di Beppe Grillo pecca di superficialità. Rende la storia di Welby parte del carrozzone mediatico nazionale. Il rispetto della privacy e della dignità nella morte non deve essere una scusa per chi desidera distogliere lo sguardo dal dolore, dalla vecchiaia, dalla morte: dire “lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.” significa spesso considerare già morto chi è ancora vivo, e soffre. La pubblicità offerta al caso può aiutare le famiglie colpite da casi simili, oggi completamente abbandonate dallo stato e isolate dalla società (penso al CANCRO).
Non si può, Beppe, trattare ogni tema di attualità allo stesso modo: se spari una c…..a sul mondo del calcio non è un grosso problema. Riprendo un pensiero dell’ex presidente Ciampi: nella nostra società, culturalmente formata dai media, chi ha una grande “visibilità” deve pensare all’alto ruolo sociale (educativo) che ricopre. A volte è meglio stare zitti. Se proprio non si può, misurare bene le parole.
Ciao, P
Caro Beppe, non è possibile che la Chiesa Cattolica, istituzione della dottrina di Cristo, cioè amore, perdono, comprensione e rispetto, rifiuti di celebrare i funerali di Welby.
Penso che queste persone non applichino la vera parola di Dio, e che usino essa a proprio uso e consumo.
E che il prossimo sia un anno carico di rispetto.
Hai proprio ragione, ed è evidente in quello che hai scritto infatti Cristo prima che valori è figlio di Dio.
Cordiali saluti e auguri di Buon Natale, sempre se ci credi, altrimenti buone vacanze.
penso che la chiesa in un certo senso abbia “paura”, ecco perchè non vuolo celebrare il funerale paura di creare un caso,di scontrarsi con un problema in più che però dovrà essere affrontato sia dal lato cristiano che politico.
Ma ci sarà mai qualcuno in grado di farlo.
Nel frattempo rispettiamo queste persone e il loro dolore con il senzo del limite che in italia si è perso.
La LIBERTA’deve venire sempre prima di ogni altra cosa….Voterei a favore dell’eutanasia se proponessero un referendum.Se decido di morire,gli altri non possono impedirmelo….Non è giusto.Bisogna lasciare la libertà di scelta,come per l’aborto.
Vergona per chi: tutore della legge, non rispetta la legge. Vergogna per chi mette il proprio pensiero religioso imboccato sempre dal pensiero di “altri” siano essi preti, papi o chi altri, dinnanzi al proprio dovere istituzionale.
Se la Costituzione, Legge fondamentale di questo Stato prescrive che è diritto del cittadino decidere o meno se accettare una terapia e quale terapia, chiunque legifera nel non rispetto di questo dettato è egli un fuori-legge non chi decide di richiedere il rispetto del proprio diritto. Se qualcuno che può parlare a tanti la domenica dice che va rispettato il diritto alla vita dal suo inizio al suo naturale tramonto non conosce il dettato evangelico di un Cristo che affermò: la legge è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge. E se Egli guarì il sabato contro il parere dei farisei (preti di allora) ad essi disse che se si perde una pecora di sabato forse che il padrone non va a recuperarla solo perchè è sabato? Alla moglie ed alla mamma di Piergiorgio WELBY un grande abbraccio ed una espressione di Amore di tanto quanto ne hanno saputo esprimere al loro amato.
Per i politici bigotti e la chiesa che parla di amore a parole ma rifiuta la misericordia e, seppure la vedessero così il perdono, ad un uomo che tanto ha sofferto in questo mondo un invito: rileggetevi il vangelo e osservate la vita di Cristo e se potete: VERGOGNATEVI!!!!!
Sempre di più: Buona notte Italia!!!!!!
Gli hanno negato il funerale in chiesa. Ma il funerale non è per raccomandare l’anima del defunto a Dio? Ossia hanno deciso loro che la sua anima è dannata! Ma Dio non si incazzerà per questo? questa è la carità cristiana?
Caro beppe, sono profondamente, te lo ripeto, Profondamente, deluso dal tuo “commento” riguardo alla morte di Welby( ti parla uno che fino all’altro girno era d’accordo con te quasi su tutto).
In primo luogo voglio precisare che non sono mai stato un radicale e che non condivido molte loro scelte in materia di welfare e di rapporti con l’estero, ma sul caso di Piergiorgio Welby non posso fare altro che schierarmi con loro. La scelta di vivere o morire è una scelta che spetta all’uomo, solo a lui, e nessun dio,prete, medico, nè tantomeno ministro può imporre ad un altro uomo il peso di un’esistenza fatta di costante dolore e sofferenza contro il suo consenso. Abbiamo aspettato tanto da costringere un medico compassionevole ad accollarsi per intero la responsabilità di aver alleviato illegalmente le sofferenze di un uomo, e poi facciamo lo statuto per proteggere le modelle anoressiche in poco meno di DUE settimane. Questo è l’ordine delle vostre priorità cari parlamentari?
Tornando a te caro Beppe, se Pannella e la Bonino hanno dovuto martellare costantemente la gente sul dramma di Welby è solo perchè il Governo e la Chiesa hanno fatto di tutto perchè la faccenda fosse dimenticata, come molte altre cose del resto in questo Paese.
In altri tempi sarebbe stato molto più facile, non è vero cari preti? Acchiappati di notte, un bel processo sommario per eresia e sarebbero finiti bruciati sul rogo o strangolati con una garrotta. Oggi non è più così, e non è più così sai grazie a chi caro Beppe? Grazie ai Piergiorgio Welby e ai Giordano Bruno, che in nome della libertà di scrivere, di pensare e,nel nostro caso di poter porre fine alle proprie sofferenze, hanno dato la vita. Tu daresti la tua vita o quella di un membro della tua famiglia affinchè non venga edificato un inceneritore? Non pretendo una risposta, ti suggerisco solo di riflettere sui tuoi insulti gratuiti e di giudicarli in silenzio.
A nessun uomo spetta potere di vita o di morte nè per sè nè per gli altri. L’omicidio-suicidio di quel poveretto è solo il fallimneto di un’esistenza passata a chiedere di morire. Welby sarebbe potuto essere il simbolo della ricerca scientifica ed invece è il simbolo della morte. La ricerca scientifica e le tecnologie gli han permesso di strappare tanti giorni alla Morte e lui cosa ha fatto? Li ha sprecati tutti . MA quanti peggio di lui combattono ogni giorno e trasmettono amore a quelli che li circondano e non vogliono morire. Ricorda l’attore di Superman. Lui mica ha chiesto di morire ma ha lottato sempre. Welby, Una storia da dimenticare e mi auguro che chi lo ha ucciso perda il sonno per moltissimo tempo.
Per Nardulli: come puoi dire che Welby ha sprecato i giorni che la scienza e la tecnologia gli hanno donato? Chi sei tu per dirlo? Eri accanto a lui in quei giorni? Sai cosa ha detto, scritto o letto in quei giorni?
Welby non era un depresso in crisi suicida. Era una persona cosciente e responsabile. Semplicemente non poteva più vivere in quelle condizioni. Condizioni che si protraevano da ANNI. Puoi immaginare la sua situazione? Riesci a immedesimarti? Spero per te di no. Solo lui può sapere quanto ha sofferto veramente. Solo lui doveva decidere se e quando interrompere le cure. Ha deciso.
Che male ti ha fatto?
Carissimo beppe, questa volta non sono pe nulla d accordo con te, i radicali non so simpatici , ma il fatto che ora Welby non soffre piu ed è questo che lui voleva e se non ci fossero stati loro starebbe ancora a soffrire in nome di Ruini ,ci saresti andato tu a staccare la spina???
Certo bisogna proprio che dica qualcosa.
Non è giusta la strumentalizzazione mediatica delle disgrazie ma ancora meno giusto è il comportamento di questa chiesa che predica l’amore poi rifiuta i funerali ad un povero sofferente come lui!!!! Rifiuta i funerali a Welby ma li ha forse rifiutati a Pinochet? Il papa andò pure a trovarlo e si fece vedere alla terrazza con lui!!!! Dove sta l’amore predicato da Cristo?
Questa volta non sono proprio d’accordo con te, Beppe.
Welby poteva benissimo farsi staccare il ventilatore polmonare nel silenzio del suo appartamento, come fanno tanti malati nelle sue condizioni. Il giorno dopo, ci sarebbe stato un funerale come tanti altri. Fine.
Invece, W. ha voluto squarciare questo velo di ipocrisia, ha messo in gioco la propria vita.
La Costituzione sancisce il diritto di ognuno di noi di accettare o meno le cure mediche. W. le aveva sempre subite (leggiti la sua biografia) e ad un certo punto ha deciso di rifiutarle. Non si può parlare di omicidio, suicidio o che altro. Tolte le cure, se ne è andata come la Natura ha voluto. Sai bene che ci sono molti precedenti di persone che hanno rifiutato banali cure salvavita e sono morte: perchè non c’è stata tutta questa polemica, nei loro casi? Perchè W. ne ha fatto finalmente un caso politico e quindi ha smosso le coscienze. E subito una mandria di ipocriti, tra politici, preti e altri sputasentenze, ha fatto di tutto per screditare questa azione politica! Che schifo.
Per non parlare degli esponenti della Casa Delle Libertà… Libertà?!? loro negano anche la libertà ad un povero sofferente di di porre fine alle proprie torture?!? e parlano di Libertà!!!!
Infine, Buon Natale a tutti, compreso il vicariato che ha negato i funerali religiosi. Non so se Gesù Cristo li avrebbe negati. Voi che dite?
PS: vorrei chiarire che non sono un radicale, non voto radicale, non ho nulla a che fare con i radicali. E Capezzò mi sta anche sui co***oni.
scusa caro Sig. AMATO,
io sono uno di quelli IMBECILLI come tu dici,
portatore di malattia genetica, della quale non si sopravvive più di 30anni.
Caro oggi ne ho 31 e grazie a te e alla tua generosa CHIESA che tanto sempre ha fatto per impedire la ricerca genetica NON HO ALCUNA SPERANZA NEL FUTURO.
Ora vi chiediamo solo gentilmente una cosa lasciateci almeno morire nalla legalita e magari visto che sono 30anni che soffriamo come cani almeno alla fine del viaggio con un pò di serenità perchè sai caro sig. AMATO quando ti staccano quel respiratore i minuti successivi non sono una passeggiata di salute.
caro Sig AMATO VERGOGNATI UN Pochino!!!!!
“Chi troppo a lungo vivere
ambisce, giusta misura
eccedendo, per me racchiude
manifestamente stoltezza.
Poiché di solito i molti giorni
impongono eventi
sempre più prossimi al dolore; e dove sia gioia
non potrai vedere,
quando si cada oltre
il dovuto; ma a tutti comune soccorre,
quando il destino dell’Ade appare
senza imenei senza lira senza cori,
la morte alla fine.
Non essere nati è condizione
che tutte supera; ma poi, una volta apparsi,
tornare al più presto colà donde si venne,
è certo il secondo bene.
Quando giovinezza non più sia accanto
con le sue lievi follie,
quale mai affanno sta lontano,
quale mai pena non è presente?
Invidia, rivolte, contese, battaglie
e stragi: poi, spregiata sopraggiunge
estrema impotente intrattabile
vecchiezza senza amici, dove
tutti i mali più crudeli coabitano.
In essa è quest’infelice, non io soltanto;
come scogliera boreale da ogni lato
percossa dalle onde invernali è sconvolta,
così anche costui al sommo
terribili sventure violente
al pari di onde investono sempre senza tregua,
quali sorgendo da occidente,
quali da levante,
quali ancora da mezzogiorno,
e quali dai Ripei tenebrosi.”
Sofocle, “Edipo a Colono”, Terzo Stasimo
Ciascuno dica la sua: stupidaggine o riflessione profonda che sia, il tema ci appartiene. Finalmente qualcosa su cui ciascuno di noi è legittimato, per diritto naturale prima ancora che positivo, ad esprimersi. Solo una avvertenza : la pietas, sentimento umano che contraddistingue l’uomo in quanto tale, impone toni pacati, se non sussurrati, di fronte all’evento scatenante: la morte di Welby.
Il tema sollevato investe tre aspetti-diritti fondamentali dell’esistenza: la vita, la morte e la libertà. Contrapponiamoci pure..lo facciamo per le stupidaggini, figuriamoci su temi di tale rilevanza. Siamo cittadini di uno Stato laico e non etico: pertanto, fatto il pieno di contrapposizioni e crociate, che l’ultima parola spetti non alla Chiesa o ai radicali ma allo Stato nel suo insieme, ossia a ciascuno di noi. Credo che mai come su questi temi, si senta l’assenza nel nostro Ordinamento dello strumento del referendum di tipo “consultivo”. Nessuna arrogante minoranza o Istituzione, che non sia quella espressiva della democrazia, può imporre visioni diverse da quelle che i valori dominanti e radicati detteranno e imporranno. Penso sia arrivato il momento di affrontare, alla stregua della battaglia sul divorzio, il tema del diritto alla morte, pur circoscritto a circostanze eccezionali. Nessuno si senta depositario di verità, se non di quella sua propria. Chiesa, Radicali e chicchessia sono legittimati ad esprimere la loro, di tentare di imporre, dialetticamente e democraticamente, la loro visione delle cose nonchè di manifestare conseguentemente con atti concreti e coerenti il loro credo – vedi la negazione della Istituzione-Chiesa della celebrazione in luogo sacro del funerale di Welby. Ma su queste questioni, io cittadino PRETENDO , HO DIRITTO, HO IL DOVERE di essere interpellato DIRETTAMENTE. Su questi temi, mi spiace, non rilascio deleghe in bianco nè al Papa, nè a Pannella (figuriamoci a Mastella e a tutto il resto dei ns “dipendenti”).
Purtroppo Radicali & C. non hanno peli sullo stomaco, non esitano a strumentalizzare la sofferenza altrui per i loro meschini scopi politici.
Bravo Grillo, hai proprio colto nel segno: abbiamo assistito ad un nuovo reality, volgarmente strumentalizzato per ottenere il consenso da quattro imbecilli che non vedono l’ora di scagliarsi contro la Chiesa. Hanno già dimenticato, che gli Italiani, all’atto dei fatti, hanno BOCCIATO CLAMOROSAMENTE il referendum da loro proposto….
Ma occorre tornare alla ribalta, e cosa si poteva tirare fuori dal cilindro? Un bel caso Welby!
Ci sono tutti gli elementi del reality: la sofferenza, l’accanimentto(presunto), la passione, la lotta.
Se ERANO VERAMENTE IN BUONA FEDE, potevano fare quello che hanno fatto in silenzio, come chi fa la carità ma rfiuta i riflettori. Ed invece tutto è diventato mediatico, anche il suo funerale. Strumentalizzando il rifiuto del funerale religioso, dimenticando che quando si sceglie la cremazione, esso viene negato a chiunque. Cosa non si farebbe, PER UN PUGNO DI VOTI… Ah, questo potrebeb essere il titolo del reality!
Penso che questa volta,sia i media sia i radicali ,abbiano fatto bene a trattare un argomento così delicato e non ancora normato.
Ricordo che Welby era consenziente nell’uso dei mezzi di comunicazione per divulgare il suo modo di “non vivere”.
Comunque ognuno ha il diritto di scegliere le cure e di vivere in determinate condizioni oppure no…non è vero che l’uomo si è sostituito a Dio nel momento in cui Welby è morto …l’uomo si è sostituito a Dio nel momento in cui ha messo il respiratore per farlo “vivere” in maniera innaturale.
Trent’anni fà Welby sarebbe morto e basta perchè non c’erano i respiratori…oggi è vero che la scienza salva migliaia di vite ma bisogna anche lasciare andare quelle che sono PER FORZA tenute in questo mondo.
LA MORTE Fà PARTE DELLA VITA è IL CICLO CHE SI CHIUDE, NOI SIAMO SOLO TERRORIZZATI DALLA MORTE ED è PER QUESTO CHE MOLTI NON ACCETTANO LA SCELTA DI WELBY.
E perchè nn parlare della vera vergogna in tutto ciò?
http://alexpel85.blog.deejay.it/dyd666/2006/12/vergogna.html#comments
Caro Beppe,
è proprio vero che di fronte alla morte ognuno tira fuori il peggio(o il meglio)che possiede ed anche a Te purtroppo è emersa la vera anima;CHE DELUSIONE!!!!
Ai condannati a morte veniva concessa la possibilità di esprimere un ultimo desiderio;al povero Welby e ai tanti Welby non dev’essere permesso nenche di sperare in una morte dignitosa ed indolore in luogo di una straziante agonia.
Qualcuno mi(ci) spieghi a chi si doveva rivolgere il povero Piero;forse alla Madonna di Lourdes?alle preghiere?alla sorte?
Peccato che queste soluzioni in questi casi non danno mai i risultati sperati e l’ineluttabilità della condizione di malato terminale resta, e la speranza si riduce al porre termine ad una vita artificiale volta a perpetuare un’atroce agonia.
Quindi violente reprimende per chi esprime una ferma volontà e soprattutto per chi la raccoglie.
E’ tutto questo ciò che si può offrire ai Welby?Grazie a Piero il suo amico Primario forse a breve avrà dalla politica risposte sul “che fare?” con i suoi due pazienti.Sicuramente avrà le idee più chiare.
I Radicali non sono per niente simpatici ma almeno hanno il coraggio di rispondere a così drammatiche richieste di aiuto.Tutti gli altri hanno preferito dilettarsi in inconcludenti discorsi moralistici che non hanno spostato di una virgola la condizione di Welby.
La Chiesa rifiuta la cerimonia religiosa ad un così impenitente peccatore che ha osato non rispettare un dogma .
Sarà molto più indulgente con tutti i suoi potenti amici che vivono quotidianamente in aperto contrasto con tutti gli altri dogmi Cristiani,ma sono in linea conle richieste del Papa e della Chiesa.
Ti saluto con molto poco affetto(solo per oggi).
Non voglio commentare il pensiero di Beppe, ognuno ha il diritto di dire quello che pensa.
Il “caso” Welby non ha fatto altro che far emergere ancora una volta,la differenza di pensiero che regna nella nostra società. Qui stiamo a discutere se ognuno di noi ha la disponibilità della propria vita;per il clero e alcuni dei suoi seguaci sembra proprio di no!Ipocriti, dico io.E di chi non la pensa come loro che cosa ne facciamo?
Reietti sono, non solo Welby, ma anche chi lo ha aiutato, per una morte liberatoria dal dolore.
Sono abbastanza perplesso per il clamore mediatico che il caso Welby ha suscitato, sopratutto per il “comizio” tenuto dai radicali in occasione del funerale.
No tutto quello che dici Beppe è oro colato, ma vai avanti così: sei un galantuomo.
Il mio pensiero è che oggi come oggi ognuno dovrebbe avere il diritto di scegliere in anticipo se porre fine alle proprie sofferenze in caso di malattie gravi come questa o in caso di incidenti dall’esito disastroso. Personalmente mi fa un po’ schifo la pubblicità fatta all’evento soprattutto perchè strumentalizzato; la polemica è sorta quando è stato detto che Welby non potrà essere seppellito in terra consacrata, ma sinceramente quanta gente non potrebbe manco mettere piede in chiesa(vedi divorziati, reietti secondo il clero)e lo fa comunque? Detto ciò, lasciatelo in pace, almeno ora.
Ciao sono Michele, ho letto tutti i vostri commenti, sono molto interessanti, ma volevo precisare una cosa perchè parlate molto della morte senza sapere cosa è.
E’ stato dimostrato SCIENTIFICAMENTE che ognuno di NOI ha già vissuto!
Le vite passate ESISTONO, questo è un dato di fatto! E questo, é dimostrabile a chiunque!
TU che stai leggendo sei un Essere Spirituale che ha giù vissuto! Adesso abiti dentro un corpo, poi lo lascierai, ma per ricominciare una nuova vita sempre in questa Terra!!!!
Hai mai sentito parlare di vite passate?
Ognuno di noi ha già vissuto, quindi tu che stai leggendo, sei un Essere Spirituale che ha già vissuto molte vite.
Le puoi andare a vedere se vuoi, esistono diversi sistemi, ma uno é il migliore in assoluto.
Quindi prima di parlare di morte, cerca di capire che TU, propriop TU che stai leggendo, hai già vissuto molte vite e sei un Essere Spirituale che abita dentro un corpo. E se vuoi andare a vedere chi eri 2.000 o 20.000 anni fa, non c’é alcun problema! Lo puoi fare tranquillamente!
Lo sapevi di essere un Essere Spirituale che abita in un corpo? Noo? Eppure questa Verità l’hanno fatta vedere e certificata come Vera, assolutamente vera anche per televisione!!!!
Tu, sei uno Spirito che abita in un corpo!!!!
Info@illibroparlante.com
Hai provato con l’elettroschok? a volte pare che funzioni!!!
E quale sarebbe il modo per andare a vedere le vite vissute??’ Gettarsi da un ponte? Spararsi una fucilata in testa? Impiccarsi??’
E poi a chi raccondiamo quello che abbiamo visto………..
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
P.S. Chi volesse scrivermi: db.welter@alice.it
CIAO
D.W.
Sono gia’ un paio di volte che(e forse meno male) dici cose sulle quali sono assolutamente in disaccordo,e questa di Welbi proprio non me l’aspettavo!
Io credo che una persona che soffra molto abbia il diritto di poter decidere la propria morte!
……………………………………………..
Ma che ti sta’ prendendo?
Saluti MERI
E’ inutile scagliarsi contro Beppe cari radicali e non radicali. Beppe continua a fare il suo lavoro. Per esempio ci tira fuori i pensieri e le parole di bocca come ad assicurarsi che non siamo morti ma vivi e pensanti e non è una sua fissazione ma un rischio che corriamo: quello di essere viventi-indifferenti-insensibili immersi nell’epoca della stupidità di massa. Tant’è che riesce a far parlare anche me su un argomento tanto spinoso sul quale avevo deciso di non esprimermi per pudore di fronte alla morte di un uomo che decreta la fine della sua sofferenza.
Tutta Italia ne parla in casa e fuori, la morte è entrata nella vita delle famiglie come fatto spudorato sul quale si può discutere. Volenti o nolenti si è di fronte a questo. Non sono riuscita a dire niente. La morte è un mistero, la vita è un mistero. La Chiesa cattolica continua il suo lavoro e si intromette nelle nostre vite e lo fa senza pietà. Esecrabile. I radicali fanno il loro lavoro e si intromettono dove altri non hanno mai osato. Dio sta lontano e sembra non intromettersi, tanto che cambia: un giorno ci vedrà tutti arrivare. La pena di morte per me è allucinante e barbara. Forse è meno barbaro accelerare una fine certa di una vita ormai già mezza morta. Libero arbitrio, miei cari. Le leggi umane devono poter consentire ciò che Dio ha decretato per tutti. Altrimenti si sostituiscono a Dio e questo è ridicolo oltre che dannoso, ingiusto e scandaloso. Così penso, e penso da credente anche se rispetto chi pensa da non-credente. Nessuna verità mi sento di dire perchè non la so. L’unica via è quella dell’amore e del rispetto. Il reality sulla morte ci è arrivato in questa fine d’anno. Ci mancava. Ma in realtà di morti ne abbiamo visti parecchi con la guerra in Iraq. La chiesa dovrebbe scomunicare tutti quelli che vanno in guerra e soprattutto chi produce armi. E’ davvero un’epoca di pornografia generale e pochi lo sanno….
Caro Grillo, voglio lanciare un appello sul tuo blog, riguarda un servizio sul tg5 del 24/12 relativo ad una malattia che colpisce i muscoli del corpo e li indebolisce fino a rendere il paziente incapace anche solo di masticare.E’ una malattia non troppo rara ma difficilmente diagnosticabile, penso si chiami miaschemia o qualcosa del genere. L’unica dottoressa che se ne occupa si chiama Roberta Ricciardi (colpita lei stessa dalla malattia e in via di regressione) ed opera in un reparto dell’ospedale di Pisa. La dottoressa ha bisogno di un reparto di neurologia speciale che curi questa malattia ma in italia non c’è. Lancio un appello a suo nome affinchè si possa trovare un reparto e fondare una equipe che se ne occupi.
Non so se mi va di COMMENTARE
Non trovo giusto alimentare questo filone che mette in piazza vicende così intime e delicate
Mi sento a disagio quando VEDO in televisione drammi come la morte di Welby
Mi sento ancora più a disagio quando sento dire ai politici che DOPO casi come questi e DOPO i processi che seguiranno bisogna affrontare URGENTEMENTE la questione etica di accanimento terapeutico, eutanasia e testamento biologico
Mi sento a disagio perché vorrei sentir PARLARE di questi problemi i medici, gli anestesisti, i malati e i loro famigliari
Non vorrei i commenti idioti dei politici di una e dell’altra parte
Non vorrei la pietà ipocrita e plastificata di televisioni e giornali
Non vorrei IL CASO WELBY ma vorrei il caso di tutte le persone nelle sue condizioni…
Fa male vedere il dolore di questo signore e dei suoi famigliari messi a confronto con l’opinione di politici dementi
Fa male vedere che dopo la sua morte i notiziari hanno trovato la forza di speculare ancora sulla vicenda creando una polemica addirittura sui funerali
Ovviamente la chiesa non può concedere funerali religiosi a un probabile suicida!
C’è qualcosa di strano?? E’ sempre stato così!
E saranno pure C I dei famigliari! C’entra qualcosa il funerale di Welby con le tematiche in gioco? Come si fa a non accorgersi di quando la televisione trasforma in reality o in telenovela la vita straziata di persone come questa?
Per questo non dirò se per me è giusto o meno quello che è successo
Ciao sono Michele, volevo precisare una cosa perchè parlate molto della morte senza sapere cosa è.
E’ stato dimostrato SCIENTIFICAMENTE che ognuno di NOI ha già vissuto!
Le vite passate ESISTONO, questo è un dato di fatto! E questo, é dimostrabile a chiunque!
TU che stai leggendo sei un Essere Spirituale che ha giù vissuto! Adesso abiti dentro un corpo, poi lo lascierai, ma per ricominciare una nuova vita sempre in questa Terra!!!!
Hai mai sentito parlare di vite passate?
Ognuno di noi ha già vissuto, quindi tu che stai leggendo, sei un Essere Spirituale che ha già vissuto molte vite.
Le puoi andare a vedere se vuoi, esistono diversi sistemi, ma uno é il migliore in assoluto.
Quindi prima di parlare di morte, cerca di capire che TU, propriop TU che stai leggendo, hai già vissuto molte vite e sei un Essere Spirituale che abita dentro un corpo. E se vuoi andare a vedere chi eri 2.000 o 20.000 anni fa, non c’é alcun problema! Lo puoi fare tranquillamente!
Lo sapevi di essere un Essere Spirituale che abita in un corpo? Noo? Eppure questa Verità l’hanno fatta vedere e certificata come Vera, assolutamente vera anche per televisione!!!!
Tu, sei uno Spirito che abita in un corpo!!!!
Info@illibroparlante.com
La chiesa riesce ad intromettersi ovunque soprattutto sulla morte, ma viene da chiederci:” Perchè riesce ad effettuare un funerale eclesiastico agli assassini?”
In fondo “DIO” non insegna il Perdono?
stavolta non sono per niente d’accordo con quello che dici, a me sembra di essere in un incantesimo, nel 2006 si discute ancora se un uomo nelle condizioni di welby non abbia il diritto di chiedere di morire dolcemente!!!
è chiaro che lui si è fatto portatore ed esempio di tutte quelle persone nelle sue condizioni e che vorrebbero smettere di soffrire,se poi cisono persone in quelle condizioni o anche peggio che decidano di continuare a vivere è ovvio che devono avere ogni possibile diritto e possibilità. se la situazione è degenerata in pornomorte non è ne colpa sua ne dei radicali, ai quali non si può fare una colpa perche si occupano di temi scottanti e difficili, ma piuttosto di tutti quei personaggi in maggior parte di centro destra e dei cattolici. questi personaggi sono sensibilissimi se uno in quelle condizioni vuole smettere di soffrire e poi alla stesso tempo sono partecipi a guerre ingiuste e senza motivo,migliaia di morti donne e bambini e indifferenti a povertà sparse nel mondo.
Ho letto quasi tutti i commenti su questo intervento, la maggior parte dei quali in pieno disaccordo con quello che Grillo ha espresso.
Io dico solo una cosa: se mi trovassi nelle condizioni di Welby vorrei farla finita. Non saprei con certezza se dopo ci sarà un’altra vita “migliore” come qualcuno ha scritto giustificando il gesto.
Dico solo che la vita di Welby, per me, non era vita, ma per altri può esserlo….
Non poteva muoversi ma poteva pensare, e il pensiero è forse la più grande conquista dell’Uomo.
Un esempio su tutti: Stephen Hawking! Ogni giorno che passa quell’uomo è sempre più infermo ma ha dato dei notevoli contributi all’Umanità con i suoi studi, pur vedendosi morire giorno dopo giorno…
Io non credo che Grillo ce l’abbia con Welby e con la sua scelta d morire, quanto piuttosto per l’accanimento quasi ossessivo che spesso i Media hanno nei confronti delle tragedie.
Credo che spesso venga sbandierato il “diritto di informazione” per vendere e fare Audience.
L’altro giorno sfogliavo un quotidiano e mi imbattevo sulla morte dello storico pilota di Formula Uno deceduto a causa di un incidente automobilistico. In evidenza, con mia grande sorpresa, c’era la foto del cadavere ancora nell’auto, accasciato sul volante. Potevano evitare di mettere quella foto? Che senso aveva metterla? Sappiamo già che è morto, perchè dobbiamo pure farlo vedere a migliaia di lettori?
Succede un pò come la folla di curiosi che si riunisce sul luogo dell’incidente con l’Incoscia voglia di vedere il sangue! Chi non ha mai avuto questa curiosità morbosa? Chi non ha mai avuto l’impulso di fermarsi un secondo, passando sul luogo dell’incidente, per guardare?
Ecco, credo che questo “guardare” sia la causa dell’accanimento mediatico nei confronti della Morte!
Ancora ricordo per la morte del Papa Karol tutte le televisioni mondiali collegate in diretta ad aspettare l’ultimo sospiro del Papa…
(Segue)
Tutte le Tv del mondo collegate ad aspettare l’ultimo sospiro!
Welby ha fatto bene ad usare i mezzi d’informazione per far sapere al mondo la sua tragedia, ma la notizia si è trasformata da “questione sulla quale riflettere”, ad “appuntamento quotidiano” sul quale non rinunciare.
E’ qua che sta il concetto di “Reality” che credo Beppe Grillo volesse arrivare.
Grande rispetto, infine, per Welby e la sua scelta che condivido e appoggio (al contrario della Chiesa…) e spero che questa cosa possa cambiare certe idee morali ormai vecchie da 1000 anni.
Buon Natale a tutti!
“Le sanno a memoria le leggi di Dio, ma hanno scordato il perdono”
Sono veramente sorpreso di leggere nefandezze simili scritte da una persona che ho sempre ammirato. Oggi ho perso un pò della stima che ho di Beppe Grillo. E’ vero che i nostri politici sono spesso e volentieri degli schifosi,ma attaccare così Pannella e la Bonino.. Per carità non sono dei santi nemmeno loro, in passato hanno commesso errori politici enormi. Però con la “vicenda” Welby stanno sollevando un polverone che forse porterà l’Italia ad avere una legge decente sull’eutanasia o perlomeno sull’accanimento terapeutico. Lo stesso Welby ha voluto creare questo caso mediatico prima di farsi staccare la “spina”! La privacy, come dice lei, l’ha voluta perdere appositamente!!!
Parlare di omicidio assistito è a mio parere VERGOGNOSO!
Proprio perchè in un paese civile si deve avere il diritto di morire con dignità e non essere condannati a una NON-VITA.
Adesso no sono sicuro di chi sia la considerazione (seneca?), e neppure mi ricordo testualmente le parole, ma la sostanza è che VIVERE NON E’ NECESSARIAMENTE UNA COSA BUONA. E’ una cosa buona vivere bene. E morire bene è un modo per evitare di vivere male.
Vedo che l’ultimo post ha un po’ diviso i lettori, e che tanti sono delusi o offesi o …
Quando si prende una posizione forte si screma sempre il proprio “pubblico”, ma magari quelli che restano sono quelli più in sintonia.
A me pare che il punto sia che al di là della storia di W. l’informazione se ne sia appropriata, cavalcando la notizia e sfruttando la sensibilità della gente, come è solita fare, e calpestando tutto. E la politica dietro (o davanti). Ma fra qualche settimana o qualche giorno ce ne scorderemo tutti.
Ci sono situazioni o notizie che per alcuni momenti sembrano essere le uniche cose degne di essere trattate, ma che poi scompaiono nel nulla in pochissimi attimi. Un giorno non si parla d’altro che di chi ha vinto l’isola dei famosi, e dopo qualche mese nessuno si ricorda più niente.
Chi si ricorderà di W?
Chiunque ha diritto di rinunciare alle cure, alle terapie, se legittimato a tale scelta e cioè capace di intendere e di volere. Chiunque ha diritto di cercare di evitare a se stesso sofferenze fisiche più o meno gravi che qualunque malattia può generare. Tanto più se la cosiddetta cura non è risolutiva del male, ma soltanto atrocità per mantenere in vita “passivamente” la persona. Welby, nel suo più pieno diritto ha detto no agli aguzzini che contro ogni dignità umana lo tenevano in vita. Costi quel che costi.Ha rinunciato alla terapia (sic!), ha rinunciato alla vita. Non avendo alcuna automia fisica, ha chiesto di staccare la spina. Un suicidio assistito. Si è liberi di suicidarsi in questa ipocrita società italiana “teodem”? Onore a Welby, onore ad un uomo che ha portato alla ribalta un diritto nostro. Disonore per una chiesa che può soltanto dare la mano al mullah omar. Disonore per una società che ha fatto del diritto a morire, in silenzio, un’altra isola dei famosi. f. saverio schinzari
Caro Grillo, a volte, per il semplice gusto di una battuta fuori dal coro, si finisce col dire delle stupidaggini; se non si ha nulla da dire, è meglio tacere.
Assolutamente contrario ad ogni sua parola in merito al caso welby…
Io, ateo ,me ne infischio di quello che le religioni dicono di fare hai loro seguaci(sudditi); loro piú sono maltrattati piú ci godono!gli schiaffi al buon senso gli aiuta a raggiungere il paradiso, c…i loro. quello che non vi va,é che voglino imporre le loro regole, per me idiote, a quelli che non la pensano come loro!
w.l’anticlericalismo!!
né dio né padrone!!!
Prima di sparare, credo che nessuno voglia imporre nulla a nessuno, chi ha chiesto i funerali religiosi? i cristiani forse? e allora cerchiamo di ragionare, se vuoi essere anarchico tanti auguri, vai avanti buona fortuna, ma non sentirti obbligato dai pareri discordanti, ma vivi in pace e rispetta chi la pensa in modo diverso, o capisci solo la violenza.
Tanti auguri anche se del Natale non te ne frega, non credo che farai il matto domani per andare a lavorare
La chiesa o qualsiasi altra entità religiosa non ha il diritto di legiferare e condizionare le libere scelte dei cittadini, io di dio me ne frego….se necessario porre fine a inutili sofferenze prolungate non devo chiedere il permesso ai santi o a le madonne , stacco la mia spina e vi saluto
Ci si lamenta tanto che nei paesi islamici le leggi religiose coincidono con quelle dello stato(sono tuttuno) da noi con queste continue ingerenze piano piano ci stiamo avvicinando….
nè la chiesa, nè nessun’altra confessione legifera… informati oppure non usare parole a sproposito
Vedo che fai estrema fatica a capire quello che si scrive:
Il termine “legiferare” usato non a sproposito come tu potresti pensare, è “messo li'” apposta per evidenziare ,ancora una volta, come la Chiesa voglia sostituirsi al legislatore e in nome del loro Dio, dettare ad uno stato laico e sovrano le volontà divine ….
Io , come molti italiani,di Dio me ne sbatto….
la chiesa mi fa schifo
Scrivendo questa Sua perla di saggezza sul Suo blog sotto Natale non crede di essere stato anche Lei come quanti non hanno rispettato la privacy della morte ?
Chissà se dato il Suo sfogo Casini, Ruini,Tonini, il Maximo Pontefice, il segretario di Stato Vaticano,Bossi, Fini, ed atri similari la grazieranno e la faranno rientrare nel tempio degli eletti ?
Se dovesse pregare questo Santo Natale reciti per il Sig. Welby :
Réquiem ætérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.
Stelle Morenti l’unica frase che riporta un pò di sogno e piacevolezza nel suo insulto testo. A quale titolo usa la frase reato grave ? Che ne sa Lei di cosa è reato oppure no in un paese dove è stato inventato il diritto e per eccellenza ognuno si fa e vive una propria LEGGE. Un paese dove non si capisce più dov’è il confine del lecito e dell’illecito. E’ certo che lostato in cui versava Welby si può definire coma ? Per Sua cultura e quella del suo amico primario Le riporto di seguito la definizione di Coma presa dal Dizionario Enciclopedico di Scienze Mediche di TABER edito McGraw-Hill XVII edizione pag. 378 (prosegue 379/380) [gr. KOMA, sonno profondo] Profondo ed anomalo stato stuporoso che si instaura in condizioni patologiche, dovute a malattia o trauma. E’ impossibile risvegliare il paziente solo con stimoli esterni. Più del 50% dei casi sono secondari a trauma cranico o apoplessia cereblare da ipertensione,arteriosclerosi,trombosi,tumore,formazione di ascessi o scarso apporto ematico al cervello. Altre cause frequenti di coma sono le infezioni acute a carico del cervello o delle meningi, infezioni acute e intossicazioni sistematiche, gravi ; effetti di droghe (alcol, atropina,barbiturici,clorati,scopolamina,paraldeide e fenoli)traumi come nel caso di incidenti, emorragie e scariche eletriche ;gas o esalazioni come anidride carbonica i il monossido di carbonio ;calore o freddo eccessivo ;nevrosi come nel caso di simulazione di malattia…..
Chieda al Suo amico se uno che riesce a comunicare attraverso una macchina si può classificare nel coma viglile, si scomodi a farcelo sapere. (SEGUE)
Si potrebbe incomodare a spiegarmi o delucidarmi il suo concetto di Star ?Lei si sente una star ?Meglio vedere alla ribalta la sofferenza di un UOMO che un culo al vento dell’anonima velina di turno, non crede ?Usi tutta la voce ed il fiato che ha nei polmoni per riuscire a dare voce ai migliai di Piergiorgio Welby esclusi dai provini, li usi come scenografia per il suo prossimo Show così da fare vedere quanti sono quale è la loro faccia, faccia vedere a tutti quanto grande è il problema, grande la fatica per muoverli da casa ;ha riflettuto che per la prima volta la televisione ha fatto vedere la casa-tomba-mausoleo del vivente Welby ?Ha riflettuto che quella camera per Welby era ormai il suo loculo, LA CAPPELLA FUNEBRE DI UN VIVENTE,con la dolce SIG.RA Mina nelle vesti dell’Angelo Piangente sostenitore ? Che cosa vuol dire per Lei omicidio assistitio ? Credo che non lo sappia, ma ha fatto Sua soltanto una frase di convenienza usati dai bigotti per cercare di fare colpo sulla gente. Nessuno ha usato la frase per Welby « Passato a miglior vita ». Qualunque vita diversa da quella a cui era costretto il compianto Welby è migliore. Si immagini se Lei per anni guardando il Suo pubblico volesso loro dire qualche cosa ma non può,non può sentire l’eco della Sua voce ma solo un rumore metallico che lei non ha di certo scelto di rappresentarLo. (SEGUE)
Sarebbe stato molto elegante se sul Suo blog non avessimo letto quella frase : « ho deciso di parlare » e poi leggere tutto il resto ; forse in questo caso ha avuto un delirio di onnipotenza perchè credo che nessuno di noi avrebbe mai pensato di incomodarLa per un Suo parere. Dato i commenti che ha suscitato la sua affermazione non credo che fossero poi tanti a voler non rispettare la Morte di un UOMO, nessuno infatti nelle varie risposte si permette di commentare o pontificare sul « caso Welby » stranamente tutti commentano il Suo caso, ma credo che Lei sia troppo impegnato a decorare l’abete per rendersene conto. L’unica cosa che secondo me Le competeva era di dare voce a quanti versano nella stessa condizione del SIG. Welby. Cerco di capire ed interpretare la Sua frase « erano famosi » ma a chi si riferisci ai due radicali ?A Welby ? Lei secondo me non può usare un verbo al passato perchè grazie alle cose passate fatte da altri stolti o meno Lei anche quest’anno riempirà teatri ed arene farà incomodare critici e gente per venirLa a sentire, ma non recitare Pirandello o Sciascia ma telecom spa , aurostrade spa, parmalat spa…. le Sue sceneggiate che hanno portato alla società ?Hanno forse smosso le coscenze, ma poi ? (SEGUE)
Réquiem ætérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.
Gentilissimo
Delle volte viene proprio difficile apporre in apertura il termine Signore in quanto sinonimo di signorilità, di colui che merita e porta rispetto ; credo che Lei dopo quello che ha scritto sul SIG : Welby non lo meriti.
Sarebbe gentile e cortese per quanti leggiamo che Lei ci spiegasse che tante nefandezze le ha scritte di fretta perchè doveva comprare i regali ai suoi bambini o che lo ha voluto fare perchè tutti lo facevano e che Lei non poteva esimersi dal farlo ;come quelle frasi : Ciao sono Beppe Grillo ed anche io ascolto RDS potrebbe essere un esempio.
Ma non voglio troppo disperdermi dal mio intento.
Nel Suo testo, o di chi lo ha scritto per Lei, riporta in neretto delle parole e frasi che sono veramente da far raggelare il sangue ; senza nessuna autorità nemmeno intellettuale si permette certe licenze che mi creda ad uno che da tutta una vita fa satira e cerca di portare certi argomenti all’esasperazione al fine di poterli far recepire ai più non si può sentire.
Che ne sa Lei di Lourdes ?Come può im maniera così denigrante e poco graffiante usare il nome della Bonino e di Pannella che comunque da sempre nel nostro paese sono stati sostenitori veramente laici di processi di ammodernamento che la parte bigotta della politica italiana hanno sempre oscurato ;sappia che i bigotti sono anche quelli con cui lei oggi va a braccetto. (SEGUE)
Ma che tristezza tutto ciò!!! Negare a Welby il rito religioso significa una profonda mancanza d’umanità da parte della chiesa.
Caro Piergiorgio sono convinta che Dio non ragiona come i preti!!!!
Buon Natale a tutti.
P.
@@@
Joseph alle 10,50 del 23.12.06 posta:
“Ma chi se ne frega,direbbe Welby,se la chiesa cattolica non permette i miei funerali religiosi.
Io,mica li volevo!”.
Penso anch’io che Wlelby avrebbe detto”Ma chi se ne frega…”.
Sì,chi se ne frega di ciò che la chiesa cattolica voule imporci.
Cam.
Federico..
Lascia perdere!
Questo intervento sul caso Welby è paradigmatico di ciò che è diventato Beppe Grillo. Grillo, e cito la perfetta definizione di un utente del forum, è confuso tra il ruolo di comico e quello di santone, completamente alla deriva, qualunquista e demagogo, tanto quanto coloro che pensa di criticare:
– La morale bacchettona che lo accompagna, imbevuta a sua stessa insaputa da un certo manicheismo confessionale e da rigurgiti populisti, è tutt’altro da una brillante iconoclastia valoriale, è tutt’altro da un’ethos attivamente dispiegato
– L’odiosa superficialità con cui vengono trattati numerosi temi va di pari passo con lo stesso stomacante pressapochismo dei principali organi di informazione, da cui non si coglie l’intima differenza tra le pratiche (a livello di ricerca, riflessione, analisi e trattamento dei materiali) con cui vengono confezionate delle notizie telegiornalistiche, e le pratiche con cui vengono redatti determinati interventi
– Il presenzialismo (un post al giorno, anche i giorni in cui non si ha nulla da dire) va di pari passo col massiccio presenzialismo delle peggiori figure del nostro stardom sociopolitico, per le quali ciò che conta è l’apparire in maniera continuativa, al di là dei contenuti di cui ci si fa portavoce; pur di realizzare il “benedetto” post giornaliero, si tralascia completamente una fase di studio e di approfondimento di certi temi, approdando dunque ad interventi disinformati e disinformanti, tanto quanto un qualunque pessimo quotidiano
– I toni di numerosi interventi ricordano ormai molto di più un approccio pastorale verso i propri lettori, piuttosto che uno stile corrosivo, capace di stimolare l’autonomia del pensiero critico. E’ più un periodare per plasmare un gregge di pecorelle, che un decostruire dinamico ed ispiratore
– Elemento cardine di una luminosa critica, oltre al sovvertimento contenutistico, è l’abbandono delle medesime pratiche formali. Grillo, non riuscendovi, può ambire al massimo al ruolo di disturbatore
Auguro che Dio dia pace all’anima del Sig. Welby e che il Vaticano chieda’ perdono alla sua famiglia (per quanto riguarda il funerale) prima dei soliti 600 anni….
Mi è venuta in mente una cosa mentre guardavo il funerale laico di Welby, anzi mio padre mi ha suggerito..
Per tutti i credenti, che pensano che oggi la chiesa abbia fatto un grosso errore..
Scioperate, la messa di mezzanotte non sa’ da’ fa’…
Sarebbe un bel colpo, per farli riflettere
ciao
@@
La chiesa,più che sulle presenze,conta sulle offerte.
Cam.
Io invece che a Messa stanotte si debba andare,ma sarebbe molto bello se in tutte le Messe di oggi, che è la Vigilia, e in quella di stanotte, i fedeli pregassero per l’anima di Welby…
cari beppe questa volta non sono d accordo
ognuno di noi in situazioni di grave malattia dovrebbe il diritto di scegliere sino a che gli e possibile farlo
non si tratta di eutanasia ma di sospensione accanimento terapeutico
e comunque se volete chiamarla impropriamente eutanasia allora ben venga l eutanasia
ma come la chiesa che dovrebbe accogliere tutti, malati terminali e non, protestanti,e ortodossi, omosessuali, e eterosessuali,e invece nega l’estrema unzione ad un uomo che ha sofferto meta’ della sua vita solo perche’ era stanco di stare al mondo in quelle condizioni di vita?,ma allora che cosa ci hanno insegnato i nostri preti al catechismo, dovè la carita’ cristiana il perdono, la coerenza della chiesa è forse questa?, mi rifiuto di credere che la chiesa ha avuto paura di welby,ho sofferto molto vedere il feretro fuori dalla chiesa e la chiesa chiusa; questa è politica non carita’ cristiana, e sè la chiesa non ama i diversi, non ama gli omosessuali allora cosa ci fanno tanti preti omosessuali ad esrcitare la fede, visto che chi è diverso è fuori dalla cristianita.
Leggo vari commenti e vedo che su questo caso e’ stato scritto gia’ tutto, o quasi.
E mi permetto di dire anche la mia.
Cristo e’ venuto sulla terra per dare all’uomo il bene piu’ grande che potesse dargli, la LIBERTA’.
Per dargliela e’ arrivato a farsi mettere in croce e a perdonare coloro che lo facevano perche’ “non sapevano quel che stavano facendo”.
La liberta’ prevede anche la possibilita’ di sbagliare, la possibilita’ di dire no alla Vita e lasciarsi morire. E non sta agli altri uomini
giudicare le scelte del singolo anche se ci appaiono contrarie a quelle che “in teoria” avremmo fatto noi. Ma poi bisogna esserci e provare …. e la teoria diventa realta’ e con essa anche il nostro modo di pensare cambia.
Aver lasciato a Welby la possibilita’ di decidere lui della sua morte e’ un atto cristiano.
Giusta o sbagliata che sia stata questa scelta.
Se la vedra’ lui con il vero Giudice.
Voler noi decidere per lui, pensando di sapere noi cosa e’ bene o male per lui, e’ cio’ che di piu’ anticristiano si possa fare.
Buon Natale a tutti i lettori.
Cari amici
Anche io ho scritto due righe sul blog di Beppe però non mi bastava ed ho cercato un indirizzo mail che vada direttamente a lui Ratzingher vi prego annegateli di messaggi
plr@palazzoapostolico.it
Buon lavoro e buon Natale a tutti
Angelo
Vorrei fare i complimenti a Beppe Grillo perche’ alla fine è riuscito ad allinearsi con i mezzi di informazione che molto spesso, troppo, danno notizie false.
1- Welby era cosciente, purtroppo, del suo dolore
2- La morte assistita di Welby NON è stato un suicidio assistito.Hai mai sentito parlare di accanimento terapeutico? Non credo
Quando si trattano argomenti cosi’ delicati ti pregherei di essere un po’ meno approssimativo.
Grazie
Ho letto che a quel povero cristo di Welby il Vaticano ha negato le esequie in chiesa. Io sapevo che la chiesa era un luogo in cui si accoglievano tutti quelli che ne avessero fatto richiesta, senza distinzione di sesso razza e addirittura di credo religioso (questo mi hanno insegnato i preti Comboniani dove da piccolo ho fatto catechismo). Credo che il Vaticano abbia perso l’ennesima occasione per affermare nella pratica i suoi valori religiosi di base ed abbia invece riaffermato solo ed esclusivamente il suo ruolo politico nella società.
Pensiamo bene.. cosa avremmo desiderato più di ogni altra cosa, a parte una vita DIGNITOSA (ma impossibile), so noi ci fossimo ritrovati al suo o loro posto?
E la chiesa?
Sono stato deluso da Lei, quando ho incominciato a ragionare; prima era facile crederci, da bambini si crede anche a Babbo Natale, ma poi non più..
Predicano amore e pace, ma dov’erano quando…e dov’erano quando…cose che già si sappiamo.
E se non sbaglio toglievano il diritto ad un funerale se dichiaravi di essere Comunista o altro.
Ma ci hanno mai pensato che il loro Primo predicatore era il primo Comunista di tutti i tempi?
Chi era a dividere un paio di pesci per tutti?Chi diceva di lasciare le ricchezze per amore degli altri?
Ke ipocrisia…
Fuori il papato dall’Italia!! Riprendiamoci la Nostra città!
Ci stanno rovinando!
LASCIAMOLI IN PACE…??? QUALE PACE MR.GRILLO?
………IMMOBILE IN UN LETTO…ORE GIORNI..ANNI…
..LASCIAMOLI IN PACE? ..OPPURE LASCIAMOCI IN PACE… NON CI PENSIAMO PIù SENNò SI IMPAZZISCE…
STATO DI DIRITTO O TORTURA?
…..LASCIAMOLI IN PACE… LASCIAMOLI SOLI E SENZA VOCE… NON GUARDIAMO… NON CE L’HA FATTA NEANCHE LEI STAVOLTA… VENGA A FARSI UN GIRETTO IN OSPEDALE… AUGURI
Queste storie tanto tristi che qualsiasi intromissione, compresa quella strumentale di diversi nostri mestieranti della politica, le rende ancora più tristi.
Una regolamentazione va trovata al più presto tenendo presente che la volontà dell’interessato è fuori discussione.
Quanto poi ai giudizi di cui spesso in questi giorni si sente parlare credo che nessuno dovrebbe permettersi di emetterne anche se, per quanto mi riguarda, non sarei mai disposto a fare la parte di chi stacca la spina.
Infine vorrei fare una raccomandazione ai mezzibusti della TV e ai pennivendoli della carta stampata: rispettate la privacy di ognuno. Essa è sacra e nessuno può permettersi di violarla per riempire i telegiornali e i giornali. Se proprio non ce la fate a fare una informazione intelligente cambiate mestiere.
I telespettatori e i lettori ve ne saranno grati.
Bisogna ammettere che i radicali sono sempre eccessivi nel manifestare le loro idee, in questo caso però non mi sembra che Welby sia stato “usato”, piuttosto ha scelto lui stesso ed è stato messo in condizioni (chissà cosa c’è di male) di dare voce alle persone che si trovano nella sua condizione e la pensano come lui. Molto spesso politici, religiosi e la gente comune pensa di sapere e di poter scegliere quando invece non puo’ sapere e dovrebbe lasciare il diritto di decidere per se stessi. E poi cito le parole di Grillo: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave” io penso che sia grave che non ci sia un legge chiara e non “interpretabile a piacimento” che consenta a ciascuno di scegliere il trattamento da ricevere in determinate situazioni.
“……voi preti che vendete a tutti un’ altra vita; se c’è, come voi dite, un Dio nell’infinito, guardatevi nel cuore, l’ avete già tradito ……”
Gli hanno chiuso le porte…….auguri Piergiorgio
Sono stato tentato tante volte di farlo.
Oggi ci sono riuscito: non sei più nella lista preferiti e credo che non sarò neanche più tentato di scrivere il tuo nome sul motore di ricerca.
Auguri
Versione Corretta, se è possibile annullare la precedente inviata. Grazie.
Leggo vari commenti sul caso Welby e non so dare una risposta… sarebbe come dire se è nato prima l’uovo o la gallina…
Sono fermamente credente, praticante credo che togliere la vita sia omicidio, credo che la sofferenza sia un insegnamento all’Amore, “dopo la sofferenza, se questa ci fa meditare e non accanire, siamo tutti un po’ più buoni”, quindi un insegnamento di Dio, ma … Dio ci ha voluti Liberi e se io non fossi credente … perché dovrei subire il Cristianesimo?
Se io fossi nato 100 anni fa sarei morto senza respiratore, senza dialisi, senza farmaci.
Ora la medicina progredisce e consente il miglioramento della qualità di vita nonché del mantenimento di una persona in vita.
La Natura fa il suo corso la medicina tende a sbarrare il passo… si accanisce contro questa… perché? Per salvare una vita! Consegnarla ad essere vissuta degnamente?
Questo è il punto! Padre Pio negli ultimi momenti di vita (credo e non ne sono certo)rispose alla domanda”Chiamo il medico?” “Lascia fare!”
Rieccoci sul filo del coltello, sulla libertà dell’uomo, sul voler Giudicare!!!
Certo il nostro Ordinamento deve giudicare, la Chiesa e tutti siamo Chiesa NO! Deve rimettersi al giudizio di Dio. Io quel Funerale lo avrei fatto, non facendolo “forse” qualcuno ha giudicato.
Come ogni storiella c’è un lieto fine?
Questa No! Ma c’è una speranza di un LIETO FINE!!!
Chiedo a Gesù di donarci per l’Anno Nuovo più Pace ed Amore dove lo Stato pensi a Lavorare per gestire Ordinamento, Strutture, Sanità, Prevenzione, Pace, Diritti; e la Chiesa di Bussare in Punta di Piedi alla Porta delle Coscienze accettando “per Amore” che quella porta rimanga chiusa.
Alzarmi una mattina ed aprendo il giornale leggere: Sensazionale … LA POLITICA E’ MORTA!!!
LO STATO E LA CHIESA SONO SCESI IN PIAZZA A FARE FESTA!!!
Le Coscienze hanno finalmente imparato ad Amare.
in tutte le vicende della vita c’è sempre uno che paga perchè le cose siano cambiate. Rispetto per lui e per il suo dolore. Io penso con angoscia che la nostra vita è nelle mani dei politicanti e della chiesa. Io sono credente, ma non ascolto mai quello che dicono i nostri preti. L’unica cosa che mi auguro è che quando si presenteranno al cospetto di quel Dio che nominato e invocano vengano trattati come loro hanno fatto con i loro simili, perchè ognuno di noi risponde solo con la propria coscienza!Vergogna per non voler dare la benedizione! Chi credete di essere? Solo dei poveri cristi che si ritengono dei Padreterni.
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
P.S. Chi volesse scrivermi: db.welter@alice.it
CIAO
D.W.
Leggo vari commenti sul caso Welby e non so dare una risposta… sarebbe come dire se è nato prima l’uovo o la gallina…
Sono fermamente credente, praticante credo che togliere la vita sia omicidio, credo che la sofferenza sia un insegnamento all’Amore, “dopo la sofferenza, se questa ci fa meditare e non accanire, siamo tutti un po’ più buoni”, quindi un insegnamento di Dio, ma … Dio ci ha voluti Liberi e se io non fossi credente … perchè dovrei subire il Cristianesimo?
Se io fossi nato 100 anni fa sarei morto senza respiratore, senza dialisi, senza farmaci.
Ora la medicina progredisce e consente il miglioramento della qualità di vita nonchè del mantenimento di una persona in vita.
La Natura fa il suo corso la medicina tende a sbarrare il passo… si accanisce contro questa… perche? Per salvare una vita! Consegnarla ad essere vissuta degnamente?
Questo è il punto! Padre Pio negli ultimi momenti di vita (credo e non ne sono certo)rispose alla domanta “Chiamo il medico?” “Lascia fare!”
Rieccoci sul filo del coltello, sulla libertà dell’uomo, sul voler Giudicare!!!
Certo il nostro Ordinamento deve giudicare, la Chiesa e tutti siamo Chiesa NO! Deve rimettersi al giudizio di Dio. Io quel Funerale lo avrei fatto, non facendolo “forse” qualcuno ha giudicato.
Come ogni storiella c’è un lieto fine?
Questa No! Ma c’è una speranza di un LIETO FINE!!!
Chiedo a Gesù di donarci per l’Anno Nuovo più Pace ed Amore dove lo Stato pensi a Lavorare per gestire Ordinamento, Strutture, Sanità, Prevenzione, Pace, Diritti; e la Chiesa di Bussare in Punta di Piedi alla Porta delle Coscienze accettando “per Amore” che quella porta rimanga chiusa.
Alzarmi una mattina ed aprendo il giornale leggere: Sensazionale … LA POLITICA E’ MORTA!!!
LO STATO E LA CHIESA SONO SCESI IN PIAZZA A FARE FESTA!!! FINALMENTE LE COSCIENZE HANNO IMPARATO AD AMARE.
Ho seguito il Caso Welby,ma non molto il modo in cui i radicali ne hanno
sostenuto quelli che secondo
loro (e anche secondo me) sono dei sui diritti.
Non mi sento di dire (proprio non lo so) se i radicali si sono comportati
nella maniera giusta o se potevano
sostenere la causa diversamente;in ogni caso non e’ il discorso radicali
quello che importa in questa faccenda.
Forse era giusto non parlarne,lasciare Welby in pace,ma probabilmente in
quel modo non sarebbe successo nulla
e forse,dico forse,Welby ha preferito così.
Oggi e’ la vigilia,domani Natale,stasera c’e’ la S.Messa di
Mezzanotte…..wow….che bello…..e’ importante
andare a Messa…..peccato che sarei voluto andare anche a quella del
funerale di Welby.
Come si chiama quel Vicario che ha detto che “non si ha da fare ?”.
Mi ricorda un personaggio dei promessi sposi…..e mi fa vergognare per
lui…..sono….come dire…indignato,
del comportamento della chiesa.Mi chiedo se ai Totò Riina e ai vari
assassini sparsi nel globo siano consentiti
i funerale religiosi…..sono…..schifato!!!
Credo di credere in Gesù,ma credo di non credere piu’ in questa chiesa che
di umile ha ben poco a cominciare
dalla sua ricchezza,da tutto l’oro presente in molte chiese,a seguire dalle
vesti possenti dei cardinali….
e concludere con le idee che spesso di carita’ cristiana hanno rimasto ben
poco.
Ho dei forti dubbi che Gesù sia orgoglioso della mia vita da cristiano,ma ho
qualche piccolo dubbio che lo sia
anche dell’istituzione che dovrebbe rappresentarlo….
Non consentire i funerali religiosi a Welby e’ una vergogna,ed e’ una
vergogna che la cosa venga accolta
dall’opinione pubblica così tranquillamente….se davvero Welby ha fatto
qualcosa di così tremendo ci sara’
qualche d’un altro lassù a rendergliene conto…..ma forse quel qualcuno
lassù ha un po’ piu’ presente di cosa
significhi carita’ cristiana rispetto a chi lo rappresenta quaggiù!
Umilmente ma con rabbia….Chr
Ho letto diversi interventi e molti sono duramente critici nei confronti delle tue dichiarazioni.
Io ti ammiro e condivido spessissimo le tue prese di posizione,coraggiose (sempre) ed impopolari (talvolta). Critichi spesso il silenzio ipocrita e vile dei giornalisti, invitandoli a denunciare maggiormente le situazione di censura e di limitazione di libertà che spesso si verificano (ricordo il tuo intervento nel film della Guzzanti), ma in questo caso devo riconoscere che la tua lettura dei fatti è profondamente distorta.
Nessuno ha ucciso nessuno! Chiedo maggiore rispetto per quel dottore che ha deciso, con umiltà, di “staccare la spina”.
La Chiesa non ha accettato di dare alla salma la benedizione del rito sacro? VERGOGNA! Tempo fa una donna malata di tumore è morta dopo anni di sofferenza e solo perché convivente non ha avuto neppure lei il rito religioso! Doppia VERGOGNA!
Le mie indignazioni non hanno nessun peso: non conto un cazzo!(per parlare male, ma è così).
Rifletti bene carissimo Grillo e chiedi scusa (se vuoi) a quanti con il tuo semplicistico intervento hai offeso (chi è daccordo coi Radicali non è a sostegno né della morte facile né dello sciacallaggio sulle disgrazie altrui, ma dei problemi bisogna parlarne, SEMPRE!)
Cordiali saluti e Auguri di Buone Feste.
Stefano
Caro Sig. Grillo,
molto, troppo spesso, la sua ttività, peraltro meritevole ed encomiabile, corre sul confine – a spesso lo oltrepassa – di un populismo giustizialista che tende alla eccessiva semplificazione dei problemi e alla ricerca dell’untore di turno da linciare. Trattare il caso Welby alla stregua di un reality, definirlo caso di pornografia della morte, è commento che mi sarei aspettato dal Volonté di turno, ma non certo de lei. Soprattutto, è totalmente irrispettoso della figura di Piergiorgio Welby stesso, che, stando alle sue parole, apre essere stato nella migliore delle ipotesi una misera vittima del perverso agire dei radicali. Al contrario, Welby è stato parte attiva e lucida, nonché motore di una protesta civile volta a portare alla luce una realtà sommersa che il mondo politico preferisce ovviamente tenere nascosto sotto il manto del perbenismo bigotto, piuttosto che affrontarne la forza dirompente che in esso si cela. Le sue parole, Sig. Grillo, sono quelle di chi preferisce nascondersi dietro a un dito di fronte al problema, piuttosto che riconoscere il coraggio di che, come appunto Piergiorgio Welby, dona al mondo la propria vita e il proprio dolore per contribuire a demolire la coltre di silenzio che soffoca la nostra società. Welby avrebbe tranquillamente potuto andarsene mesi fa nel silenzio mortale dell’illegalità. Ha preferito andarsene pubblicamente, nella luce della lotta civile, in nome dei diritti e della libertà di noi tutti. Si sforzi, se le riesce, di resistere alla tentazione di brandire il manganello. Abbiamo tutti bisogno di lei. Non ci deluda.
Cordialmente
Caro Beppe la privacy è sparita, non esiste più.Il povero Welby ha fatto di tutto per rendere il suo dramma un caso nazionale.Ha fatto bene a chiedere aiuto ai mezzi d’informazione…ma ha sbagliato il destinatario dell’aiuto…La televisione e la politica sono le cose più sbagliate di questo mondo;la tv specula per aumentare l’audience e la politica…bè la politica…lo sapete…per accaparrarsi un voto o un consenso in più, oramai è arrivata anche strisciare nel fango.
Il libero arbitrio è un privilegio che noi “comuni mortali”,per ora,non possiamo permetterci.Rispetto coloro che hanno fede,qualsiasi sia la religione,ma che essa interferisca con chi invece e’ ateo non mi sta bene.Esiste un’etica senza Dio ed è meno ipocrita. Grazie Welby.
Saluto tutti.
caro beppe, il più delle volte noi comuni mortali, per richiedere o far valere i nostri diritti, dobbiamo scendere in piazza.
il signor Welby questo direttamente non lo poteva fare, ma è sceso in piazza usando gli unici mezzi che potevano dargli, anzi far sentire, la sua parola, i mezzi di informazione.
non credo che il signor welby sia stato strumento nelle mani dei radicali. credo che loro siano stati lo strumento di cui Welby si è potuto servire.
se metti in discussione ciò che lui ha fatto, stai mettendo in discussione secoli di lotte della gente comune che per farsi ascoltare, purtroppo, deve ricorrere a questi mezzi.
CHE FILOSOFI!!!!!
PECCATO CHE NESSUNO DI VOI SAPPIA COSA SIGNIFICA AVERE UN PAIO DI TUBI INFILATI NELLA SCHIENA. FARE TRE A VOLTE QUATTRO PUNTURE ANTIDOLORE E NON BASTA MAI PERCHè TI SEMBRA DI IMPAZZIRE.
AVRESTE TUTTI BISOGNO DI PROVARE UN PO DI DOLORE FISICO PER QUALCHE MESE FORSE ALLORA CAPIRESTE COME SI SENTIVA WeLBY, VERGOGNATEVI TUTTI!!!!
vergognati tu!
abbi rispetto per i morti
ho avuto la tua stessa reazione…
riguardo al concetto di morte si era forse più avanti nel passato, quando arrivato sulla soglia di una morte imminente si intrapendeva il cammino verso l’oblio consapevoli e ancora lucidi.
io quando vedo questo nuovo papa ho istintivamente(a pelle)un moto di repulsione.sento inequivocabilmente che è della stessa “marca” dei vari berlusconi,giovannardi, bush,calderoli, fini ecc. i classici uomini di destra che ti dicono come devi condurre la tua vita,ma poi, in privato fanno l’opposto di quello che predicavano cinque minuti prima.
se la civiltà cristiana è rappresentata da simili gentiluomini,penso che WELBY debba ritenersi onorato che gli abbiano negato i funerali “cristiani”,semplicemente perchè le idee e i pensieri dei suddetti “nobiluomini”,sono in totale antitesi con il vangelo e la figura di GESU.io comunque, siccome non sono un buon cristiano, faccio loro tanti auguri:auguro
loro una bella e grave distrofia, in modo che possano dimostrare con i fatti come deve morire un buon cristiano:consumato pian piano con un tubo nei polmoni finchè giunge la morte per soffocamento.chi lo sa, forse a quel punto cambierebbero idea.
In questo caso sono d’accordo con l’eutanasia, che porca miseria come quasi ogni altra cosa al mondo deve poter essere disciplinata, fra ammalati medici e parenti!
Le condizioni purtroppo pietose di Welby erano lampanti, un corpo distrutto dalla malattia, infermo su un letto dove i macchinari lo ripulivano (trachea e intestino), lo nutrivano e lo facevano respirare, senza possibilità di recupero ma solo di lentissimo peggioramento…(lentissimo grazie alla medicina)
più volte tramite un computer da dove riusciva a comunicare ha chiesto l’eutanasia, ci voleva tanto “nel suo caso pietoso” a concedergliela?
Papa Giovanni Paolo II avrebbe permesso i funerali!
Ciao e Buon Natale a tutti
caro beppe ho riletto più volte il tuo commento in quanto non riuscivo a capacitarmi se quello che leggevo avesse nel suo complesso un senso.
quel mischiare il comportamento (per te evidentemente una macchietta) dei radicali con
il tuo giudizio “tranciante” sulla morte di welby
ha generato un pateracchio che non è né satira né
un contributo alla riflessione.
detto questo ti sottolineo qualora ce ne fosse bisogno che non condivido né i contenuti né il modo con cui hai trattato l’argomento.
ciò premesso voglio aggiungere ai tanti giudizi espressi anche una mia riflessione ed è questa:
si è tanto parlato di matrimonio naturale, famiglia naturale, ecc. nessuno ha parlato di “vita naturale” ebbene io rivendico per me e per tutti quanti la vogliano una vita “naturale”.
non volgio diventare un tubificio. se dio o chi per esso ha stabilito che sono giunto al capolinea non voglio restare in vita ad ogni costo, i tubi devono essere usati solo per guarire!! inutile sottolineare che sono perfettamente d’accordo per la scelta di welby e che trovo esecrabile sia l’ipocrita comportamento della chiesa (a questo proposito vorrei che tu mi dicessi che cosa hai da dire sui trapianti visto che per espiantare un cuore da destinare ad un trapianto si deve di fatto “uccidere” il paziente) sia i commenti pronunciati certi personaggi pubblici in particolare politici.
Tra tutti i commenti che ho letto, il tuo, Gianni Vincenzi, mi sembra il più sensibile e razionale…
Manipolati da chiunque, ci lasciamo vivere con la grande spada di Damocle sulla testa….la morte, non più evento naturale, non più a casa accanto ai tuoi cari, ma la stragrande maggioranza delle volte abbandonato a te stesso in un letto di ospedale, attaccato a tubi, tubicini e medicinali che altro non possono fare che prolungare il dolore e l’agonia.
Anche a me questo commento di Grillo mi ha delusa, ma non entro nel merito del suo sentire personale…entro invece nel merito di uno stato che vuole farci vivere e morire secondo regole di una religione che NON è la religione di tutti.
Non è la mia….voglio uno stato laico con delle leggi equidistanti e che mi lasci la libertà di scegliere, adesso non posso e ho sempre qualcuno sulle spalle che mi guarda negli orfizi più segreti che mi dice come devo fare sesso, come devo avere figli, come vivere la mia vita di coppia e finanche come morire…che schifo…
X quanto riguarda il funerale direi chissenefrega, credo che Welby avesse compreso da tempo che delle sue questioni spirituali deve risponderne solo ai suoi Dei; noi siamo solo dei comuni mortali..tutti, anche i preti con i loro tronfi tonaconi…
Ad ogni modo ringrazio Welby per aver avuto il coraggio di aver sollevato un problema così sentito da molti e gli auguro un proseguimento del suo viaggio sereno e in pace.
Chiamiamo le cose con il loro nome:
la morte di Welby non è un sucidio assistito.
Credo che Welby abbia, alla fine, voluto che la malattia che lo affliggeva da 40 anni facesse il suo corso incontrastata, senza soffrire troppo. Un credente , ed io lo sono ,può dire che Welby ha voluto che si compisse la volontà di Dio.Eppure ora è fuori da una chiesa!!!
Ricordo di un prete che in dialisi da moltissimi anni era , come Welby, stremato ed aveva chiesto al suo vescovo la “dispensa “dal proseguire la dialisi , gli fu concessa ( se qualcuno ne sa di più perfavore lo scriva ).
Perchè poi tanto silenzio sulle cure rifiutate da Woityla ? Giornalisti fate la vostra ù
Cinzia
La cosa che più di tutte mi ha fatto ribollire il sangue sono state le affermazioni di politici e religiosi (anche se questi ultimi li posso ‘capire’) sul fatto che la nostra vita non ci appartiene.
Ovvero neanche della nostra vita noi possiamo decidere e scegliere il nostro destino, se preferiamo morire o vivere secondo i nostri PERSONALI parametri su cosa una vita dignitosa sia.
E non stiamo parlando certo di suicidarsi perché ‘la maestra ci ha dato 5 al compito in classe’.
Ma vadano a ca**re loro e le loro teorie filosofico/religiose capziose sulla vita e su come LORO vogliono che sia.
Questa volta, come molto raramente capita, la “tua” sul caso Welby mi pare una “belinata” tanto per dire qualcosa di cui non si sentiva il bisogno. Ti voglio bene
et
Fermatevi pochi attimi a leggere quello che segue:
sto per citare Sofocle, che non era un cretino qualsiasi:
“Chi troppo a lungo vivere
ambisce, giusta misura
eccedendo, per me racchiude
manifestamente stoltezza.
Poiché di solito i molti giorni
impongono eventi
sempre più prossimi al dolore; e dove sia gioia
non potrai vedere,
quando si cada oltre
il dovuto; ma a tutti comune soccorre,
quando il destino dell’Ade appare
senza imenei senza lira senza cori,
la morte alla fine.
Non essere nati è condizione
che tutte supera; ma poi, una volta apparsi,
tornare al più presto colà donde si venne,
è certo il secondo bene.
Quando giovinezza non più sia accanto
con le sue lievi follie,
quale mai affanno sta lontano,
quale mai pena non è presente?
Invidia, rivolte, contese, battaglie
e stragi: poi, spregiata sopraggiunge
estrema impotente intrattabile
vecchiezza senza amici, dove
tutti i mali più crudeli coabitano.
In essa è quest’infelice, non io soltanto;
come scogliera boreale da ogni lato
percossa dalle onde invernali è sconvolta,
così anche costui al sommo
terribili sventure violente
al pari di onde investono sempre senza tregua,
quali sorgendo da occidente,
quali da levante,
quali ancora da mezzogiorno,
e quali dai Ripei tenebrosi.”
Sofocle, “Edipo a Colono”, Terzo Stasimo
La cosa che più mi sta stupendo di tutto il bailamme scatenato dal post di Beppe Grillo, è che lui è stato tirato in causa più e più volte, soprattutto da chi lo ha criticato (a mio modesto parere, con ragione!), ma lui seraficamente è in tutt’altre faccende affaccendato, ha inoltrato il suo Verbo, dopodiché per questo argomeno è morto e sotterrato. Che, fa il nesci, Eccellenza? o non ci ha letto?
E’ il secondo post che inoltro, ben cosciente di sentirmi molto “popolo bue”. Credo che per il proprietario di uesto blog, non contino molto le nostre opinioni né un confronto conesse.. conta il numero egl interventi, così lu ci fa tanta bella figura! magari lo citeranno in una tv, etutti i nostri forzi divetaranno una banale cifra, il totale degl interventi.
vorrei rispondere a Grillo su questo post: troppo sbrigativo parlare di privacy della morte. la mancanza di privacy l’hanno consentita i familiari del malato, molto probabilmente per fare la battaglia che ancora è in corso, e cioè quella contro l’accanimento terapeutico. per farsi sentire, per fare uscire il loro grido di disperazione, che si protraeva ormai da troppi anni, da quelle quattro mura e urlare in faccia alla feccia ipocrita che decide per noi di farla finita con queste belle parole da ben pensanti, in certi casi è giusto essere drastici e soprattutto rispettare i voleri del morto, che morto non è per colpa di una macchina!
pornografia della morte, certo. ma in questi casi questa pornografia ci serve per prendere atto e magari risolvere i problemi della nostra società, di questo paese. in questo caso era welby, ma quanti ce ne saranno in giro per il mondo? per me questa pornografia è utile a sollevare il problema e a non fare finta che non esista.
NON MI E’ PIACIUTO COME HA TRATTATO IL CASO WELBY.
Non so se mai leggerà questo commento.
Temi come quelli posti dal caso Welby sono estremamente delicati e non possono restare nella “cifra” di chi come me la percepisce come attore comico-satirico e di denuncia sociale metapartitica.
Chi le scrive l’ha seguita nei suoi spettacoli, ha comprato i suoi dvd, ma in questo caso non ha condiviso toni ed argomentazioni politiche.
….e non sono un radicale…
depressione…dignità…suicidio assistito…omicidio del consensiente….ci stiammo scannando per arrivare più vicino possibile alla verità! ma quale verità…? quando siamo stati creati due cose ci hanno donato: la vita…ed il libero arbitrio…! ora ognuno è libero di scegliersi l’ordine di importanza ma sono entrambi fondamentali a mio avviso; Welby aveva la vita ma non il libero arbitrio! Tutto il resto è secondario. Mi chiedo se non ci sia un tentativo di medicalizzazione della morte, visto che la salute e la vita è stata già completamente medicalizzata….se fosse davvero esistita l’ibernazione lo avrebbero ibernato per scongelarlo più in là! Bisogna a tutti i costi allungare contro natura la vita dell’essere umano….anzichè migliorarne le condizioni di vita! Bisogna a tutti i costi vivere fino a 90 anni, non importa come…con gran giubilo di medici e case farmaceutiche! NEMESI MEDICA questo è il termine appropriato!
Welby ha il grande merito di aver acceso un dibattito. Ma purtroppo va nella direzione sbagliata, grazie a media, politica(in particolare ai radicali) e chiesa!
Buon Natale a tutti da 0 a 116 anni!
La religione cristiana, ebraica (di quella mussulmana non parlo pechè non lo so), sono scandalizzati da quanto fatto da Pannella & Co, ma io mi domando:
non è un caso, forse, se un pazzo visionario una volta diceva: “La religione è l’oppio dei popoli”
Sig. Grillo perchè lei si genuflette SEMPRE al cospetto di preti e Vaticano ? Con tutto il suo furore iconoclasta non siamo mai riusciti a leggere qualche parola di critica effettiva indirizzata a questa gente. Credo veramente che li ami troppo.
Lei non è idoneo a parlare perchè la sua tessera, evidentemente, in tasca ce l’ha già.
Non parli di Welby: è troppo superiore a lei e il paragone la umilia ulteriormente. Lasci perdere.
Si occupi tranquillamente della sua barca, insieme a D’Alema.
La coerenza dei sedicenti cattolici è davanti agli occhi di tutti: siete divorziati ma difendete il matrimonio, difendete l’embrione ma poi volete la pena di morte per gli embrioni cresciuti, siete sempre dalla parte dei più deboli a parole ma, nei fatti, la strutturazione del vostro tempo di vita è straordinariamente simile ai forti; da sempre preferite la clandestinità (vedi aborto) o il classismo del “chi può pagare tanto una strada la trova sempre” (vale per le staminali embrionali e anche per l’eutanasia). Gli esempi di suoi pari sono molti e ricorrenti: Bossi è andato in Svizzera a farsi curare, Berlusconi negli USA, Giovanni Paolo II° , cristianamente, ha affittato mezzo ospedale Gemelli e il ricco Don Verzè, cristianamente anche lui,ha dichiarato di aver staccato la spina a un suo conoscente….
Ma i poveracci quelli no….nemmeno il funerale religioso anche se sono sempre stati buoni cristiani. Credo che Cristo sarebbe il primo a prendervi tutti a calci nel culo, se dovesse tornare sulla Terra per turismo.
Non credo abbia più molto senso venire a leggere quello che lei pensa su queste pagine: l’unico omicidio vero, che credo sia avvenuto molto tempo fa, è quello dell’intelligenza (intesa in senso etimologico come “leggere dentro” i fenomeni).
E, senza intelligenza libera, c’è solo odore di incenso, fastidioso, che attacca in gola.
Si alzi pure comunque Sig. Grillo: la messa è finita.
Approvo totalmente ciò che dice il sign. Ian Hus e lo condivido…è l’ora di farla finita di sciacquarsi la bocca di belle parole e di fare tutto ed il contrario di tutto…invece di sparare cazzate continuate ad occuparvi delle vostre barche…tanto della gente comune non vi frega niente.
Approvo totalmente ciò che dice il sign. Ian Hus e lo condivido…è l’ora di farla finita di sciacquarsi la bocca di belle parole e di fare tutto ed il contrario di tutto…invece di sparare cazzate continuate ad occuparvi delle vostre barche…tanto della gente comune non vi frega niente.
P.S. NON SONO RADICALE !
ROMA – Oggi i funerali laici di Piergiorgio Welby, davanti alla chiesa di San Giovanni Bosco, vicino all’abitazione dell’uomo la cui battaglia per il diritto a morire ha suscitato commozione al di là delle divisioni religiose e politiche. Welby ha cessato di vivere, come da tempo chiedeva, nella notte fra mercoledì e giovedì, quando Mario Riccio, medico anestesista dell’associazione Luca Coscioni, ha staccato la macchina che teneva in vita il sessantunenne ammalato di distrofia muscolare.
I funerali di Welby si terranno alle 10.30 nella piazza di San Giovanni Bosco. Una funzione laica “davanti alle porte chiuse” della parrocchia dove la moglie Mina, cattolica praticante, avrebbe voluto che si celebrasse un rito religioso. Ma il vicariato ha negato il permesso per la cerimonia, innescando una discussione anche fra i credenti: la volontà di morire affermata con determinazione da Welby è per la Chiesa motivo per non concedere un funerale religioso ma tra i fedeli c’è chi sostiene che una decisione del genere è contraria al principio della carità cristiana.
Io confido solo che ora si finisca con il mercanteggio attorno all’uomo ed al suo dolore e si provveda davvero, in tempi certi a stabilire una legge che sia tutela del diritto, alla faccia dei soloni, dei volontè e dei gasparri di turno.Se non altro a sinistra tacciono e questo fa ancor più stridere l’ipocrisia della destra e di una certa chiesa che non ha vero interesse per le anime.
Io torno insistentemente a fare quel che Beppe definisce, ingiustamente, pornografia della morte,
Se è questo che serve a suscitare negli animi LA COMPASSIONE, LA COMPRENSIONE, LA PIETA’, LA MISERICORDIA, LA CONSAPEVOLEZZA.
Sono tutti termini con cui la religione cattolica si riempie la bocca con facilità e con altrettanta facilità sembra dimenticarsene quando c’è qualcuno che chiede di porre fine ad INGIUSTIFICATE TORTURE.
Siccome dopo oltre 1500 messaggi c’è ancora chi NON CONOSCE LA REALTA’, lascia la propria opinione del tutta priva di CONOSCENZA, ebbene per l’ennesima volta voglio che queste persone TENTINO DI CAPIRE IL DOLORE che ha accompagnato le giornate di Welby.
http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia e incolla nella barra degli indirizzi quindi invio)
Voi che non riuscite a comprendere cosa sia una giornata trascorsa immobile, il mondo intorno si muove, le ore sono interminabili, si può impazzire dal dolore, consapevoli che la propia vita è già finita, ma che si resta a guardare l’attimo infinito della propria morte.
Come tante altre persone innanzi tutto, partecipo con vivo dolore per la perdita di una persona…Una sola riflessione però; purtroppo la politica rientra nel nostro quotidiano e in tutte le cose che noi facciamo, il “caso Welby” forse può essere la spinta iniziale perchè qualcuno si degni e si prenda la responsabilità di varare una legge verso qualsiasi forma di eutanasia…Comprendo che la materia sia talmente vasta e che sia molto difficile dare direttive in casi come questo….Ma il malato, dopo così tanto tempo, deve avere almeno una morte dignitosa, poiché la malattia, la quotidianità, stare fermo immobile in un letto, i pensieri con i quali convivi 24 ore su 24…………..Chi da il diritto a chi deve o non deve fare determinate scelte…solo noi stessi…
Sign. Beppe Grillo,
curioso di sapere cosa le presone pensassero riguardo al dramma del sign. Welby e al rifiuto da parte della curia romana di concedere le esequie religiose mi sono rivolto al suo blog, pensando di potermi confrontare con posizioni diverse dalla mia ma aperto ad un approfondimento, anche se la ricerca non è satata vana, mi permetto però di fare due sottolineature:
1- nella maggior parte di interventi, più che leggere insulti gratuiti dettati da pregiudizi confusi con chissà quale scienza infusa, per cui tutti ad esempio sanno meglio del sign. Welby le sue motivazioni ed altrettanto per quanto riguarda la curia romana, se non peggio perchè in tal caso non ci si è interrogati sulle motivazioni ma la curia è diventato il Vaticano, il Vaticano il Papa per giungere addirittura ad esternare chissà quale grande conoscenza della fede cristiana per non dire della coscienza di Gesù, da alcuni interventi sembra di aver a che fare con veri e propri mistici o mistiche ( ricordo poi chi inoltre mette in discussione Gesù Cristo come fatto storico)
2 Molti giudicano togliere o non togliere la spina ma non uno che dica “ma io potevo e posso far di più? ho possibilità concreta , non di togliere le spine, quello lo può fare chiunque, ma di mettermi a servizio di chi si trova in condizioni di limiti così pesanti da non essere autosufficente?”, Ha tutti, e soprattutto ai molti che hanno si sono stracciati le vesti per una decisione concreta per un caso concreto in una situazione concreta, spero che colgano l’occasione per vivere un periodo natalizio dove lasciate le chiacchere condividano la sofferenza con chi è sofferente non con chi comunque il proprio travaglio finalmente la superato.
Concludo con una domanda, ma Lei Signor Grillo cosa ne pensa di tanti interventi il cui scopo sembra solo di esternare un malessere profondo, la facoltà della ragione ormai solo piegata a sentimentalismi più che per ricercare e pensare?
Vorrei poter dire alla mamma di Welby “cara signora, non si rattristi più di tanto per quel divieto di un commiato in chiesa, chè suo figlio, quel suo meraviglioso e sfortunato figlio, non era mica un Pinochet o un Benito Mussolini, in memoria del quale in parecchie chiese italiane da sessant’anni se ne fanno di messe all’ombra dei labari…
L’affetto per Piergiorgio e per i soi cari si manifesterà – come quasi sempre accade – FUORI dai templi e LONTANO dai mercanti”
Si parla di DIRITTO ALLA VITA (sono sicuro, l’ho sentito dire anche al TG!).
Faccio un ragionamento molto semplice, sintetico ed essenziale, senza tirare in ballo la Chiesa, Berlusconi ed i Radicali, che non c’entrano un cazzo… vogliano per questo perdonarmi tutti i fenomeni e gli intellettualoni che scrivono su questo sito i loro post-“la mia è l’unica vera verità”.
E mi chiedo: ma un DIRITTO ALLA VITA, per essere tale, per sussistere ed essere plausibile, non dovrebbe prevedere anche un DIRITTO ALLA MORTE?
Un diritto alla vita, senza un diritto alla morte, non diventa forse un DOVERE, una COSTRIZIONE alla vita?
Si può essere credenti o meno, ma l’amore non è amore, se in qualsiasi modo priva gli individui della loro libertà… neppure se è l’amore di DIO.
condivido in pieno. quelle macchine che tengono in vita i cadaveri, se vogliamo vederla dal punto di vista religioso, vanno contro la volontà di Dio, che in quel momento richiama a se l’anima del malato.
e la chiesa è la prima a fare l’opposto di quello che il loro (?) Dio pretende!
L’unica pornografia che ho visto in questi giorni sono le facce da c… vestite principalmente di nero con un colletto bianco o un berretto rosso, che con sorrisi da compassionevole, fintamente coinvolto, ripetevano che il problema era la depressione di un uomo lasciato solo. la DEPRESSIONE??????????? se il loro gesù fosse stato in croce per più di tre giorni avrebbe urlato di farlo morire!!! perchè il dolore sia fisico che mentale ha sempre un limite che nessuno può o DEVE farci superare. è il MIO dolore, il SUO dolore, non il dolore di una casta!!! il loro gran capo, dicono, ci aveva dato la libertà di scelta, ma la libertà è un loro privilegio? la libertà di decidere per gli altri? la libertà di impedire la ricerca? la liberta di vietare il sesso o l’amore tra le persone? la libertà di non contrastare le malattie come l’AIDS? la libertà di continuare a permettere che milioni di persone (i loro poveri!!!!!) muoiano di fame (lo IOR ha più soldi della Banca Mondiale!!!)? quante libertà contro le altre libertà si vogliono permettere??????? sarà arrivato il momento di dire BASTA????????????? ognuno nel suo campo. non voglio imposizioni basate su una impostazione etica o dogmatica e non voglio imporre leggi a nessuno. VOGLIO LA LIBERTA’ DI TUTTI. è chiedere troppo?
Grillo parli tanto di strumentalizzazioni e di show della morte,di suicidio assistito e bla bla bla…ma anche tu fai il tuo bel post sul blog.
Con i tuoi giudizi, che peraltro non condivido affatto.
Sei superficiale.
Questa non è eutanasia ma accanimento terapeutico.Se fossero state rispettate le volontà di Welby, nel momento in cui sono state espresse, col rispetto dovuto per l’individuo e per la sua anima, non ci sarebbe stato nemmeno questo gran gracidare…incluso il tuo!
Un saluto e una preghiera per WELBY
riposi in pace………finalmente ha ottenuto quello che desiderava, morire in pace, uomo adulto in grado di intendere e di volere, rispettiamo le sue scelte, al di fuori della politica, al di fuori della religione, rispettiamo le scelte di una “persona”, qualunque esse siano, grazie a chi lo ha aiutato, grazie ai radicali, grazie a quel medico “eccezionale” nella sua generosità, e per favore, tacciano tutti gli altri che vogliono strumentalizzare la cosa per “tirare l’acqua al proprio mulino”, si vergognino !!!
Caro Beppe, per la prima volta devo dire che hai perso la grande occasione di non commentare (c’è già tanta pornografia e sinceramente la tua non era necessaria) e aggiungo che solo chi ha vissuto sulla prorpia pelle un dramma come quello di Welby, puo’ capire cosa significa. Approfittiamo di questo Natale per riflettere tutti, CHIESA COMPRESA!!!
Buone Feste.
Prendiamo l’ occasione del Natale appunto per dire che la chiesa non centra niente (non ne sono l’ avvocato difensore anzi…) La vita non è della chiesa ma di DIO e solo lui la può dare e la dovrebbe togliere, secondo i suoi progetti che noi fortunatamente non conosciamo. Noi uomini dovremmo occuparci più dei problemi nostri che ne abbiamo anche troppi, ricordandoci che siamo noi a causarli.
Un grandioso NATALE a tutti. Ciao da Stefano
Caro e stimato Beppe Grillo, mi lascia deluso la tua definizione sul caso Welby, anzi non “caso” ma scelta, perchè di questo si tratta; la volontà di un uomo adulto in cui la propria coscenza è palpabile nelle parole da egli espresse e divulgate dagli organi di informazione.
Penso sia la massima espressione di libertà individuale, io che a 26 anni amo la vita per il modo in cui ho la proprietà di assaporarla, dalla mattina quando le mie gambe hanno la forza di sorreggermi, al primo “buongiorno” che la mia voce mi consente di dare, insieme a tutte le altre azioni che durante il giorno ho il lusso di “vivere”; a me bastò in passato essere a letto con una gamba rotta per riflettere sul dono della salute che spesso scordiamo.
Non avrei saputo trovare definizione migliore, ossia “pornografico”, ma in riferimento al tuo anticonformismo ad oltranza, nei confronti di chi ha diffuso la vicenda facendo passare in secondo piano il rispetto per una persona alla quale credo nessuno di noi debba insegnare ciò che è giusto e ciò che non lo è, cadendo in oltre nella gorgo perfido di offrire il tutto ad uno schieramento politico.
Auguro a Piergiorgio un sereno riposo e magari di fare due chiacchiere con quel papa che ora lo accoglierà e che probabilmente se fosse stato in vita gli avrebbe concesso il perdono e la conprensione che è propria di Dio, da come ci insegnano, ma che pare non sia stato interpellato per il “caso” Welby.
2)Egregio Sig. Grillo,è il secondo messaggio che le mando sul caso Welby, ma portroppo il suo intervento mi ha veramente lasciato allibito!Prima non ero mai intervenuto nel suo Blog,nonostante che la segua da molti anni, e che abbia sempre provato stima ed ammirazione per lei.
Definire la battaglia che Welby, PER SUA LIBERA E CONSAPEVOLE SCELTA, è stato costretto a fare,per difendere un suo fondamentale diritto,negato da una legge inadeguata, come un atto di pornografia della morte è semplicemente rivoltante.
Il Sig. Welby non poteva dare maggiore dignità alla sua morte, e pornografico e di cattivo gusto (certamente non comico) è solo il suo commento.
Definire, come fa lei, la battaglia che coraggiosamente il RADICALE WELBY ha condotto come un reality dell’orrore, mi inorridisce.
Mi conforta che la stragrandissima maggioranza dei commenti che leggo è stupefatta come me, del sua opinione sulla vicenda.Quanto ai radicali poi(che certo avranno i loro pregi e difetti),quando lei era troppo impegnato a vendere yogurt, o a partecipare a varietà nazional popolari, già da molto tempo si occupavano di ambiente, diritti civili, informazione, corruzione ecc. ecc. In questo caso hanno fatto ( Welby incluso, che ricordo era un militante radicale ) il loro dovere, rompendo il muro di omerta e di ipocrisia che troppo spesso impedisce nel nostro paese di trattare temi che disturbano il clero cattolico.
Per cio che concerne la “Sfiga” poi, con tutte le catastrofi, le tragedie che giornalmente tratta nel suo sito, lei come si sente, un portafortuna!
Certo vederla in compagnia di Buttiglione,Casini,Rosi Bindi, Ferrara ecc., mi rattrista un pò.
Le confesso anche che da ieri, il suo faccione sorridente, che in passato mi comunicava sana allegria, mi appare oggi volgare e anche un pò inquietante.Dopo la scomunica della chiesa, il radicale Welby doveva anche subire quella di Beppe Grillo!!!
Forse Sig. Grillo lei ha bisogno di riposo:SI RESETTI!!!
Con indignazione e affetto.
Caro Grillo, mi spiace, ma in questa triste vicenda chi mi ha sorpreso non sono i radicali, ma la gerarchia ecclesiastica che, una volta per tutte, ha dato la più ampia dimostrazione di totale mancanza di “pietas” umana e cristiana.
grazie Grillo sottoscrivo, a quando una riflessione sui signori radicali , questi non violenti che con i loro scioperi della fame ecc. violentano e ricattono le coscienze e con prepotenza cercano di imporre le loro opinioni minoritarie alla maggioranza.
Ma informatevi http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia incolla nella barra degli indirizzi e quindi invio) prima di scrivere!!!
Spero che questo paese diventi più cristiano, più laico, più democratico ma meno cattolico
Dopo la morte di papa Giovanni i cattolici papalini sono diventati sempre più meschini, più bigotti, più disumani. Per seguire ciecamente gli ordini e i divieti di due Papi politici fanatici e assolutisti e la loro dittatura autoritaria, hanno smesso di pensare, di amare, persino di seguire quel Vangelo che doveva essere la loro guida spirituale. La Chiesa è in una paurosa regressione etica, cerca solo la supremazia imponendo l’ubbidienza sopra la coscienza, un potere assoluto dove sempre più stentiamo a vedere qualcosa che ha a che fare con Dio, dove è morta la pietà
Papa Giovanni aveva portato una parola d’amore, aveva mostrato che si può coesistere con pensieri e fedi diverse, aveva aperto la Chiesa al mondo, aveva persino mostrato segni di governo democratico
Voitila è stato un grande personaggio ma le sue pesanti intromissioni politiche nei governi sudamericane e in quelli dell’est, il diniego alla Teologia della Liberazione per schierarsi non a fianco delle vittime ma degli oppressori, il comportamento nel crack del banco Ambrosiano, la protezione a delinquenti come Marcinkus o il vescovo Giordano, il comportamento contro il referendum, la difesa dei preti pedofili americani, la santificazione di persone ambigue come Ruini e l’aiuto a Pinochet ci ha deluso profondamente. Un vicario di Cristo non poteva fare peggio! Ratzinger è un inquisitore e lo ha mostrato dal 1° discorso. Sa solo vietare e negare. Non riusciamo a scorgere segno del Cristo in lui. La negazione della ricerca sulle staminali embrionali, l’odio alla scienza e il tentativo di tornare al creazionismo, l’odio per il pensiero e l’intelligenza laica, l’odio al mondo dell’Islam, il preservativo e ora la mancanza di pietà per Welby.. e questo circondarsi da elementi spregevoli come Ruini o elevare alla carica di vescovo persone che non meritano alcuna stima
Non questo il Cristo avrebbe voluto!
Viviana, hai esposto ottimamente quello che volevo dire anche io.Non si possono fare commenti ma solo assensi. Well done!!!
Delfi from Down Under
sono d’accordo, al povero piergiorgio sono stati fatti funerali laici, perchè a parere della chiesa un uomo deve soffrire fino all’ultimo, come giobbe.
Ma per piacere
Bellissimo intervento, signora Viviana.
Certo, se io non fossi ateo mentre lei sicuramente non lo è, il mio apprezzamento le sarebbe più gradito. Cosa vuole, la chiesa cattolica è soltanto una delle tantissime sette che hanno reso ancor più infernale l’esistenza di quei miliardi di batteri – chiamati uomini – che hanno popolato nei millenni un granellino di sabbia – chiamata poi Terra.
Certo, di tutte è stata una delle più fortunate in termini di consenso ed un motivo ci sarà pure. Che sia perchè è riuscita ad incutere più paure? O perchè si è sempre alleata con i potenti, ricevendone in cambio vantaggi economici e di immagine tutt’altro che trascurabili? O tutt’e due le cose e altre ancora? Sta di fatto che ne ha benedette, nei secoli, di guerre di rapina, senza mai porsi il problema di quei milioni di ventenni che – diversamente da Welby – avrebbero voluto vivere, e invece… Comunque la vita è imprevedibile, e potrei pure in futuro aderire a quella setta il cui santone un giorno si affacciasse al balcone e dicesse “Signori, abbiamo scherzato…” oppure “Miei cari, abbiamo riflettuto” o anche “Perdono, vi abbiamo ingannato”… “Dio non esiste, ma ci ha dato parecchio lavoro e tanto prestigio! Noi adesso ci cerchiamo un altro bel lavoro, ovviamente precario”
Cari saluti.
marco
caro Beppe se prima di sparare ca……te su questo caso saresti andato su http://www.radicali.it nel forum all’argomento eutanasia aperto da Weldy nel 2002 e contenente 24000 commenti ne avresti letto qualcuno.Ora ne potresti in maniera diversa da come parlavi dei pc qualche anno fa quando li sfasciavi sul palco,ora li santifichi per la capacità di connettere le persone tra loro. non sei credibbile ne ora che sfasci i Radicali non lo sarai neanche quando
li santificherai.
..i radicali fanno battaglie spesso dure; Welby, seppure consapevole, è stato usato dai radicali per alzare il velo “pietoso” che spesso copre queste vicende, una coltre fatta del silenzio e della riservatezza di chi se la può permettere e che ricorda le italiche raccomandazioni
Grillo,
questa la potevi evitare….chiedi scusa a tutti perché bassezze del genere sn da sottoculturati da bar dello stadio dopo il sesto fernet la domenica pomeriggio…dai cazzo dici???
…..Ma i radicali sono come Lourdes dove ci sono le sfighe ci sono pure loro………
Triste.
ciao Danny
WELBY
io penso che dal momento in cui interviene l’uomo non SIA più la volontà di dio o di chi per esso. Tutto il resto è solo CHIACCHIERARE. WELBY sapeva e voleva far vedere quanta utopia ci sia intorno alle istituzioni alle religioni e alle politiche(LA STESSA COSA CHIAMATA CON NOMI DIVERSI).Lasciamo stare tutta questa povertà di spirito che volgarmente dimostriamo nei confronti di un tema SERIO COME IL DIRITTO DEL LIBERO ARBITRIO e limitiamoci a rispolverare l’umiltà come WELBY ci ha voluto insegnare!!!
BUON NATALE
moreno………………………..
E mettiamo che era depresso (una depressione reattiva?). Io davvero non capisco cosa cambia, nella sua situazione aveva meno diritto di reclamare, reiteratamente, ciò che ha reclamato? Comunque mi sento una iena, il resto della metitazione me la faccio per i fatti miei.
Il Vicariato ha vietato i funerali religiosi. Tutti domani alla cerimonia laica!
I funerali di Piergiorgio Welby si terranno domani 24 dicembre alle ore 10.30 in P.zza San Giovanni Bosco di fronte alle porte chiuse della Chiesa Don Bosco . La piazza si trova a pochi metri della fermata “Giulio Agricola” della Metropolitana A.
«Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi, tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa». Dal blog di Welby
E questa volta, Grillo ha perso un’occasione per tacere. Di fronte al coraggio di quest’uomo si dovrebbe avere l’umiltà di rispondere con il silenzio, semmai chiedendo a se stessi ed agli altri perché sono solo e sempre i radicali che fanno queste battaglie mentre gli altri partiti “di sinistra” tacciono o si accodano. Dove è sotto gli occhi di tutti.
Non proviamo tutti un pò di vergogna?
L’Italia ha un solo grande cancro, il Vaticano.
Durante questi mesi passati a sdegnarmi e vergognarmi di fronte ad una simil-fiction creata su una tragedia personale mi sono chiesto perchè qualcuno con le palle non facesse ai vari ministri o vari “esperti” nel creare cavie umane , vedi il vate Veronesi, delle domande mirate, tipo:
“Perchè la sanità pubblica abbassa le soglie per definire le patologie “da cura” e così ampliare il mercati dei farmaci di miliardi di euro?”; “Perchè si fanno sempre discorsi sui costi dello stato per coprire incidenti sul lavoro mentre non si parla dei costi di cure per persone come Welby, che non servono altro che ad allungare una non vita?”;
“Un essere umano è un animale, se il suo stato vitale diventa vegetale e irreversibilmente mirato alla morte e qualcuno allunga artificialmente il tempo non rispettando la volontà di morire del soggetto, questo è o no un abuso che viola norme morali,civili e umane( penali)?”
“Quanto spende la chiesa in spese mediche?” e soprattutto “Come mai non si vedono mai servizi su preti in fin di vita, in ospedale, che dicono con un filo di voce di voler essere tenuti in vita artificialmente in ogni caso se ne avessero bisogno?”
Perchè???? PERCHE’ I PRETI SE DEVONO MORIRE NON LO VOGLIONO FARE IN OSPEDALE! La chiesa ha ben altri modi per curare i propri adepti….
ce ne sarebbero molte di domande….
Welby, finalmente hai finito di essere nelle mani di sciacalli, di essere una cavia umana.
Caro Beppe, sono in sintonia con te. Penso che tutto il baillame che si è scatenato intorno alla sofferenza di Welby sia solo ed esclusivamente pornografia e tutti abbiamo sbirciato dalla finestra di quella stanza di dolore attraverso la TV.
E’ stata un’occasione per i radicali per farsi un bel giro in vetrina, sembravano i becchini che prendevano le misure al moribondo, ma da sempre si muovono come avvoltoi sulle sfighe di altri.
Sull’eutanasia non sono d’accordo, in tutto quello che i media hanno detto non ho capito se fosse veramente il caso di Welby, ma di una cosa sono certo: quando l’uomo potrà avere per legge il dominio sulla propria vita (sofferenza propria o altrui), sarà meglio stare sempre bene, giusto per evitare che ti tolgano di mezzo perchè le cure costano, perchè ti lamenti, perchè fai pena mentre rantoli…
Ma perchè nessuno parla di migliorare le cure antalgiche (antidolorifiche), di vicinanza al malato, di assitenza umana, di degenze in luoghi sereni, umani?
Ci sono malati cronici gravi o terminali che hanno più voglia di vivere e danno a noi “sani” lezioni di vita che neanche cento normodotati possono dare…
Ogni vita ha un senso, anche se orizzontale e silenziosa.
E noi non ne siamo i padroni. Buon Natale.
Marco Zac
la scelta di mons. R. Fisichella di non consentire funerali religiosi per il dott. G. Welby é perfettamente coerente con il dettato cristiano ( e non cattolico e bigotto) secondo cui la vita é un dono di Dio e, come tale, non può essere arbitrariamente rinunciata. Se, al, presente ai suicidi, nella maggior parte dei casi, viene conesentita la benedizione tra le pareti di una chiesa, é perché permane la speranza, tutta cristiana, che, nel momento del trapasso venga esplicitata una preghiera di perdono che non é dato rilevare a chi rimane. Welby nella drammatica condizione che ormai non accettava più e non riusciva ad inserire in un contesto di fiducia nella misericordia divina, ha espresso una incrollabile, decisa e profondamente radicata volontà di morire che é stata spettacolarizzata e strumentalizzata politicamente. Il problema non é nuovo ed é stato ed é vissuto in tante situazioni simili con dignità e con “constantia” ( alla latina). Chi scrive ha assistito, attendendo la conclusione naturale della loro esistenza, persone a sé carissime, tormentate da lunghi anni di immobilità, martirizzate dal dolore, con ridotte capacità comunicative, ma sostenute nel loro calvario, dalla luce interiore cristiana. Una esperienza che é stata una scuola di vita, che mi ha temprato e mi ha reso capace di accettare situazioni ancora più gravi e più pesanti con la serenità senecana del “De tolerando dolore”.
la scelta di mons. R. Fisichella di non consentire funerali religiosi per il dott. G. Welby é perfettamente coerente con il dettato cristiano ( e non cattolico e bigotto) secondo cui la vita é un dono di Dio e, come tale, non può essere arbitrariamente rinunciata. Se, al, presente ai suicidi, nella maggior parte dei casi, viene conesentita la benedizione tra le pareti di una chiesa, é perché permane la speranza, tutta cristiana, che, nel momento del trapasso venga esplicitata una preghiera di perdono che non é dato rilevare a chi rimane. Welby nella drammatica condizione che ormai non accettava più e non riusciva ad inserire in un contesto di fiducia nella misericordia divina, ha espresso una incrollabile, decisa e profondamente radicata volontà di morire che é stata spettacolarizzata e strumentalizzata politicamente. Il problema non é nuovo ed é stato ed é vissuto in tante situazioni simili con dignità e con “constantia” ( alla latina). Chi scrive ha assistito, attendendo la conclusione naturale della loro esistenza, persone a sé carissime, tormentate da lunghi anni di immobilità, martirizzate dal dolore, con ridotte capacità comunicative, ma sostenute nel loro calvario, dalla luce interiore cristiana. Una esperienza che é stata una scuola di vita, che mi ha temprato e mi ha reso capace di accettare situazioni ancora più gravi e più pesanti con la serenità senecana del “De tolerando dolore”.
Bisogna smetterla con questa paura che ti uccidano in un letto di ospedale.
Bisogna smettere di pensare che gli altri non vedono l’ora di ammazzarti perchè sei malato.
Basta con queste stupidaggini!!
Basta con questa cultura del terrore!!
Ma che siamo circondati da assassini pronti a farci fuori?
Siamo in un paese che reclama la morte dei malati?
No, siamo di fronte ad un CASO UMANO, una sofferenza nemmeno immaginabile, che a quanto pare NON TUTTI CAPISCONO, per questo vi chiedo di ascoltare come trascorreva le giornate Welby http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (fare copia incolla nella barra degli indirizzi e quindi invio) cosi forse INIZIERETE A CAPIRE!!!
tranquilli amici,
sa tutto beppe che ha l’amico primario (con la p maiuscola)questo e’ un omicidio,lui queste cose le sa.E’Welby che e’stato un ingenuo a mettersi nelle mani di quegli arrivisti di pannella e bonino( minuscoli)che gli hanno consigliato di scrivere al Presidente (maiuscolo eh e’ presidente!)E dicci un po’,beppe,cosa bisognava fare per discutere di questo problemino!
Di la verita’dopo aver detto ‘ste stupidaggini
hai provato a pensare un pochino a WELBY tutto maiuscolo?!
caro beppe,
sono pienamente in linea con questo commento pure io. nn vedo come si possa ancora avere il coraggio di sostenere che ci possano essere argomenti su cui nn si debbe discutere, tanto più della vita stessa! come al solito ci sono sempre ottime ragioni per sostenere o no l’eutanasia ma in ognuna delle due ipotesi pare sempre che ci si debba rifare ad un principio più alto, al di sopra di noi: la vita o la libertà ( di togliersela in questo caso). pare ancora nn sia chiaro a nessuno che fortunatamente ( dico io) in questo tempo, ma così è sempre stato, colui che giudica nn stia al di sopra di noi ma in noi. siamo noi che abbiamo generato la tecnica e a cui è dato di prendere decisioni e giudizi. il resto sono solo posizioni per partito preso se nn danno per acquisito questo punto.
………e la chiesa cattolica ha perso un’altra occasione, non ha voluto un funerale in chiesa per il povero Welby e il perdono ???????
cristiano sempre cattolico MAI
Per ROBERTO GRAZIANIP. Come fai a giudicare Beppe o Welby, secondo me esageri. Chi se tu? Ciao
Domenica 24 dicembre a Roma, in Piazza San Giovanni Bosco,alle ore 10,30,si svolgeranno i funerali di Piergiorgio Welby.
Un abbraccio alla moglie Mina,alla sorella Carla e ai suoi compagni di lotta.
Io sono un non credente e nonostante rispetti l’indignazione morale che molti hanno avuto, per ideologia religiosa o politica, nei cronfonti della scelta di Welby, ritengo più importante il rispetto della libertà civile di un uomo che fa una scelta non ideologica, ma dettata semplicemente dal giudizio della propria condizione umana, che di umana per lui evidentemente aveva ben poco.
A chi pensa poi che decidere di interrompere un respiratore artificiale sia come sostituirsi a Dio io rispondo che è già sostituirsi a Dio credere di mantenere forzatamente in vita un uomo la cui malattia non ha nessun margine di miglioramento e di rinviarne solamente la dolorosa morte.
E’ un vigliacco tentativo di sfida dell’uomo nei confronti della morte, fatto da chi non soffre (il medico), sulla pelle di coloro che soffrono (i pazienti), al solo scopo di placare la propria e la collettiva atavica (e molto spesso teologica) paura della morte.
Sono veramente stufo di questi falsi moralismi , tutti a dare dell’assassino al medico che ha staccato la spina . Smettiamola e lasciamo che Welby o per lo meno la sua anima raggiunga in pace la fonte di energia da cui tutti noi proveniamo e verso la quale torneremo presto , che chiamiamo Dio . Ma come è possibile che ci scandalizziamo per una morte che è stata voluta da quel poveretto perchè non ne poteva più di quella vitaccia visto che secondo me definire vita una situazione simile sa un bel pò di sadismo da parte di tutti . Ma in che società viviamo ci scandalizziamo per una storia simile e non lo facciamo quando ammazzano un bambino gettandolo nei rifiuti , non facciamo nulla se vediamo un povero vecchio che viene massacrato da due drogati perchè ha commesso l’errore di dare poche monete ( 0,50 centesimi ) a quegli assassini , non ci importa di niente se una povera ragazza madre di due bambini viene uccisa da un lampione divelto dal forte vento ( episodio successo a Napoli ) a causa dell’incuria e del menefreghismo di una giunta comunale che forse non c’è mai stata , senza contare delle varie violenze sessuali subite giornalmente da donne , adolescenti ( ultima la moda della video-violenza tramite telefonino )e bambini , e mi fermo qui tanto è inutile continuare sai bene di cosa parlo . Quindi basta , finiamola una volta per tutte e si vergogni la Chiesa che Di Cristo ormai da secoli si è dimenticata la Parola e soprattutto il suo insegnamento che si basa sul vero amore e sul perdono del prossimo Ciao e Buon Natale
quella di cambiare canale, pur sapendo di trovare sempre la stessa cosa
Welbi è stato il regista della sua morte.Ha “strumentalizzato”i radicali per una sua battaglia politica che tu puoi non condividere,ma non ridicolizzare,stravolgere,manipolare.In un messaggio a Welbi un cittadino ha scritto:
“meglio un giorno da Piergiorgio che mille da Volontè”.Io dico,”meglio un secondo da Piergiorgio che cento anni da Beppe Grillo”.
Ho visto in questo “caso welby” la stessa morbosa voglia di reality, semplicemente reality, che ho visto nel caso Cogne.
Detto ciò, voglio dire che sono semplicemnte stufo della chiesa cattolica e della sua ingerenza nella vita di tutti i giorni.
Io sono un cittadino italiano non cattolico (ne altro) percui: voglio essere libero di morire se fossi lucido ma in condizioni irreversibilmente gravi, voglio usare le cellule staminali embrionali, voglio che la scuola sia laica, voglio che si parli della teoria dell’evoluzione … e tanto altro.
Lo farò, lentamente, a poco a poco, senza destare clamore o sgomento, nel mio piccolo, lo farò.
Gentile Grillo,
purtroppo ci troviamo a scrivere sul dramma di una persona umana con estrema leggerezza, facendone una vittima della nostra smisurata libertà di pensiero,
ignorando altresì di trasformare un uomo in un caso che i più meschini strumentalizzano in nome della difesa di una tautologica libertà.
Mi chiedo.. anzi vi chiedo:- Che cos’è la dignità di un uomo? Cosa lo differenzia dalla moderna reificazione?
…è talmente forte il disgusto per la posizione di questa chiesa, che ha un comportamento verso gli assassini, per chi uccide per denaro o per indifferenza verso il prossimo, e un’altra nei confronti di chi chiede di poter morire con dignità dopo una vita condotta in modo inappuntabile, che penso non andrò nemmeno al mio di funerale… Su Welby, ognuno valuti secondo coscienza, non dimenticando la carità cristiana, o meglio quell’umanità che non dovrebbe uscire dalla naftalina solo a Natale.
Saluti… e scusate ma gli auguri proprio non mi vengono.
A proposito del funerale religioso negato a Welby per il suo desiderio ovviamente peccaminoso di non vivere grazie ad un respiratore, ricordo che quando Roul Gardini si suicidò con un colpo di pistola alla testa per non dover temporaneamente rinunciare alla sua vita da megamiliardario, la MESSA per il suo FUNERALE venne officiata dal VESCOVO.
Comunque neanche Don Camillo negò il tocco della campana al trasporto di un comunista; era pur sempre una morte.
Mario Giuliani
A volte penso che di fronte a una simile s.p.a. (è ciò che sta diventando la chiesa cattolica in italia) sarei orgoglioso che mi venissero rifiutati i funerali con rito religioso.
Non dico che la moglie di P. Welby dovrebbe esserne orgogliosa, è solo una mia opinione, un mio pensiero.
Forse non capisci la SOFFERENZA a cui sono sottoposte le persone come WELBY.
Vorrei vedere se al suo posto avresti continuato a ragionare così e a preferire l’accanimento terapeutico.
Nonostante io goda di ottima salute posso capire e condividere la scelta di Welby
Hai ragione Massimo,
come al solito Beppe ha esagerato usando quel termine e deve stare attento quando si rivolge al pubblico in questo modo.
Altro che “omicidio assistito”, per me trattasi di omicidio vero e proprio.
Non capisco perchè vi arrabbiate tanto per la mancanza del funerale religioso, tanto DIO non esiste, quindi è una pagliacciata. Ma se DIO esiste allora ti dice ” IO SONO LA VITA ” . Io credo che se uno rinnega la vita rinnega DIO. WELBI fino alla fina comunicava, pensava, amava, desiderava, ecc. quindi era vita. certo non faceva 100 metri piani in 10 secondi, ma nemmeno noi del resto. L’IMPORTANTE E’ ESSERCI ,LA VITA E’ BELLA. Gli uomini avidi la rendono brutta ,LA VITA E’ BELLA. Ciao WELBI sono sicuro che andrai in paradiso ugualmente come tutti noi, ma la chiesa ha ragione quello che è successo sarà un cattivo esempio per gli altri sofferenti. Vi prego NON MOLLATE. ciao a tutti e BUON NATALE
Sicuri che Dio intendesse proprio quello? Che vita è stare attaccati a una macchina potendo muovere solo gli occhi e soffrendo in modo inenarrabile? Se quando sarà il momento vi spiegherà che avete preso Roma per Toma, gli direte che si era spiegato male?
Negare i funerali religiosi, che vengono peraltro concessi anche al peggiore assassino, dittatore, violentatore, e anche ai suicidi, ha solo dimostrato l’ipocrisia di chi predica amore e perdono e invece pratica la politica più lercia. La nostra rabbia non ha niente a che vedere con Dio, che se esiste, credo abbia più pietà per l’anima di Piergiorgio che per quella imputridita di chi gli ha negato il funerale. VERGOGNA!
Insinuare che Welby non fosse amato abbastanza e che quindi fosse la solitudine a fargli desiderare di morire significa non aver capito niente di quello che lui stesso scriveva, diceva e cercava disperatamente di far capire. Con commenti simili tradite la vostra stessa paura di essere voi un giorno a provare quel desiderio di non vivere piu’.
Provate seriamente a capire la disperazione incommensurabile di una persona che e’ ridotta a mere funzioni biologiche e che vive prigioniera in un corpo che è solo fonte di sofferenza. Leggete i suoi scritti, affrontate il vostro terrore di veder demolita la vostra certezza granitica che basta esistere e provare amore ed essere amati e trovare Gesu’ per voler vivere. NON E’ COSI’.
La vita può diventare una prigione per chiunque…
Welby che tu possa riposare finalmente in pace.
E visto che ci sei, Beppe, dimostra anche di ascoltare i commenti delle persone informandole con i fatti in modo che possano farsi un’idea partendo da presupposti corretti.
Il medico che ha assistito Welby alla sua morte naturale (ecco spiegati i quaranta – 40 – minuti di agonia e non 4), è intervenuto sul paziente non con un’azione attiva ad interrompere le funzioni vitali. Egli “si è limitato” a sedare il paziente, a renderlo incosciente, come si anestetizza un paziente prima di intervenire su di lui in modo invasivo (con un bisturi, ad esempio). Questo intervento ha evitato che Welby potesse percepire il dolore. Non ha iniettato nel suo corpo una sostanza che causa le interruzioni delle funzioni vitali. In termini assai volgari, lo ha fatto addormentare. Contestualmente, con il paziente non più cosciente, ha sospeso la terapia a cui era sottoposto, in particolare alla ventilazione forzata dei suoi polmoni. Evidentemente, lo stadio della sua malattia era ad uno stadio tale per cui la capacità a contrarre ed espandere i polmoni era parzialmente ridotta. La morte NATURALE è subentrata nel momento in cui le funzioni respiratorie autonome sono diventate ormai insufficienti a mantenere un livello di ossigenazione degli organi vitali.
Sospensione di una terapia è concetto assai distante da eutanasia, che si considera un’azione attiva, attraverso l’uso di farmaci che provochino, generalmente l’arresto del sistema cardiocircolatorio o comunque l’interruzione di una delle funzioni biologiche vitali.
Il medico in questione ha sedato il paziente e contestualmente ha sospeso la terapia a cui era sottoposto contro la sua stessa volontà. Vedremo l’esito dell’autopsia se sarà aderente o meno a questa successione di fatti. Se l’autopsia verificasse la morte per insufficienza respiratoria, allora, Beppe, riflettici ancora una volta se è opportuno utilizzare parole quali “omicidio assistito”.
Non si può negare la cristiana sepoltura a nessuno, nemmeno al Sig. Welby. La critica verso la Chiesa è sacrosanta, ma molti visitatori di questo sito meriterebbero di vivere ad Algeri o a Riad. Buon Natale a tutti, ma presto lo aboliremo per non urtare la suscettibilità dei vostri fratelli musulmani………….
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
P.S. Chi volesse scrivermi: db.welter@alice.it
CIAO
D.W.
Avendo letto in quattro Vangeli ufficilmente riconosciuti dalla Chiesa Cattolica Romana, seppur molti anni fa, che Cristo predicava l’Amore e il Perdono (…chi non ha peccato scagli la prima pietra…..) non condivido assolutamente la loro decisione di non concedere il rito funebre ad un uomo che, a mio avviso, ha semplicemente deciso di lasciare che la sua vita arrivasse alla sua naturale fine, dopo aver peraltro a lungo combattuto per procrastinarla…. Ma non la condividerei nemmeno se si volesse considerare questo caso (o un altro qualsiasi) un suicidio.
Non scrivo però per esprimere questa mia umile opinione, nè per inveire contro la Chiesa Romana ma per ricordare che anche Gesù di Nazareth, un Ebreo, più volte si trovò in contrasto con l’autorità religiosa Ebraica del suo tempo (che ebbe infine un ruolo fondamentale, stando ai testi Sacri, nella Sua condanna a morte).
Per non tediarvi ulteriormente, direi che, a mio avviso, non è il perdono della Chiesa Romana che un credente deve perseguire, bensì il perdono dell’unico Dio (peraltro lo stesso Dio di Abramo, cui fanno riferimento anche Cristiani, Ebrei e Mussulmani) e non credo che Dio lo rifiuterà a Welby….. lo perdonerei io…. figuriamoci l’Altissimo………
Una parte di me è contenta che la Chiesa non abbia acconsentito ai funerali di Welby perchè in questo modo ha dato l’ennesima dimostrazione che si occupa di politica e non di religione.
Dio è amore e misericordia soprattutto verso i sofferenti e i deboli.
Allontanatevi dalla Chiesa e vi avvicinerete a Dio…
Pace e serenità a Welby.
DI CHI E’ LA VITA DI UN UOMO?
SUA E SOLO SUA.
SOLO LUI DEVE AVERE LA SCELTA, L’ULTIMA PAROLA, SE QUELLA CHE VIVE E’ UNA NON VITA.
NESSUNO PUO’ RIFIUTARGLI UN ATTO COSI’ PERSONALE ED ESTREMO.
COSI’ ANCHE CHI DECIDE DI FARLA FINITA CON LA VITA SUICIDANDOSI. QUEL GESTO PUR SE CRUCIALE E CRUENTO DEVE ESSERE RISPETTATO MA NON DALLA CHIESA MA DA NOI ESSERI UMANI CHE VIVIAMO NELLA REALTA’ NON IMBOSCATI IN VATICANO.
HO CONOSCIUTO MOLTI PRETI, VESCOVI E QUALCHE CARDINALE, MA CREDETEMI SOLO POCHI MOLTO POCHI SONO I VERI DISCEPOLI DI CRISTO.
DEL RESTO L’IPOCRISIA DELLA CHIESA NN CONSIDERA CHE LO STESSO GESU’ E’ STATO IL PRIMO SUICIDA VOLONTARIO DELLA CHIESA CATTOLICA RIFIUTANDOSI DI SALVARSI, COME PILATO GLI AVEVA CHIESTO, RINNEGANDO IL SUO DIO…E, PER SALVARE LA PELLE LUI AVREBBE POTUTO FARLO…MA SUO PADRE LO HA VOLUTO MORTO,FORSE LUI AVEREBBE PREFERITO VIVERE.
QUINDI GRIDARE ” TUTTO SI è COMPIUTO” NEL NOME DI DIO E’ LO STESSO GESTO CHE WELBY HA VOLUTO FARE LASCIARSI MORIRE STACCANDOSI DA UNA VITA PREDESTINATA CHE FORSE NON GLI BASTAVA PIù COME QUELLA DI CRISTO.
OGNI MORTE MERITA IL SUO RISPETTO!
BUON NATALE A TUTTI E NON SIATE PIù BUONI SOLO A NATALE SIATELO TUTTI I GIORNI AMANDO LA VITA QUANDO ESSA MERITA DI ESSERE VISSUTA.
ciao . io sono inca….o con tutti coloro che dicono che deve essere dio a decidere della vita,e che non si puo staccare la spina perche e dio a decidere ,( vedi caso welby ) dico solo una cosa a tutti loro DIO LA SPINA L’AVEVA GIA STACCATA A WELBY,ERANO I MEDICI CHE L’ANNO RICCOLLEGATA SE ERA PER DIO WELBY ERA GIA MORTO DA ANNI.PENSATECI FALSI MORALISTI !!!!!
Quelli che erano contrari alla decisione di Welby si meriterebbero di trovarsi nelle sue condizioni.
Tutti quelli che hanno votato no (o peggio ancora non sono andati a votare) al referendum sulla procreazione assistita si meriterebbero l’infertilità e la disperazione conseguente.
Quelli che sono contrari ai pacs meriterebbero di avere figli gay e figlie lesbiche che vorrebbero consolidare le loro unioni e costruire qualcosa di stabile.
E poi vediamo se le parole di papi,vescovi,udc e quant’altro sono parole degne.
Proprio tu, Beppe, che in occasione della morte di papa Giovanni Paolo II ti rammaricavi che solo un papa poteva decidere di morire come voleva lui, nel posto che preferiva, ora affermi che la libera scelta di un uomo ad interrompere una terapia che ritiene lesiva della propria dignità di uomo è un assassinio?
Le tue convinzioni sociali e forse religiose sono più degne di rispetto di quelle di Welby?
Lui ha più volte chiesto NON il diritto all’eutanasia (anche se ha auspicato che si avviasse un confronto politico sulla questione), bensì alla facoltà di esercitare il proprio diritto (nota bene, sancito dalla Costituzione e non da una semplice legge ordinaria) di rifiutare una terapia (peraltro NON CURATIVA e nemmeno palliativa della malattia di cui soffriva).
Perché allora non ti inveisci anche contro i nostri Costituenti, che in libertà di coscienza hanno considerato un diritto fondamentale quello che ciascuno possa decidere cosa sia meglio per se stessi? Perché non definisci anche loro assassini di stato?
Ti trovassi (e di certo, credimi, ti auguro di non dover mai affrontare scelte del genere) a decidere per te stesso se farti inserire un tubo in gola per respirare, una sonda nello stomaco per alimentarti, un catetere nell’uretra per orinare, di sottoporti quotidianamente ad un intervento manuale di estrazione delle feci dall’intestino ed un paio di flebo per infonderti nelle vene gli antibiotici necessari ad evitarti infezioni causate da tutti questi tubi inseriti nel corpo, non vorresti poter decidere di accettare o meno questa terapia, sapendo, tra l’altro, che non è destinata alla cura della tua malattia, ma semplicemente ad allungarti la vita? E qualunque fosse la tua scelta, non pensi che nessuno avrebbe il diritto di considerarla “un’offesa alla dignità della vita”?
Non so dirti se credo sia lecito il diritto all’eutanasia, ma questo non mi pare un caso del genere.
Morire con dignità non è omicidio. Cancella questa parola dal tuo commento: è inopportuna
Mi dispiace, caro Beppe, che per una volta non sono d’accordo con te. Nelle condizioni in cui si
trovava, il sig. Welby aveva tutto il diritto
umano (anche se non legale), di chiedere di farla
finita. Ammiro e sono solidale con l’anestesista
che si è dimostrato disponibile e anche con
Pannella e Bonino che si sono battuti per questa
soluzione. So che purtroppo ci sono molti altri
casi analoghi che non hanno raggiunto la notorie-
tà e pertanto ci sono uomini e donne che soffrono
terribilmente la loro condizione. E’ per questi
uomini e donne che auspico ardentemente che si
arrivi ad una legge condivisa che permetta a tutti di ottenere ciò che, sia pure in ritardo,
Welby ha ottenuto. Mi indignano piuttosto coloro
che pontificano sulla sacralità della vita (sia
laici che preti), ma che non hanno un minimo di
umanità e compassione.
Che Dio ci salvi dai benpensanti sepolcri
imbiancati.
P. Welby è tornato a non essere, invidiabile condizione dalla quale l’incoscienza o l’egoismo dei genitori ha strappato ognuno di noi. Per riguadagnare quella invidiabile non-condizione saremo tutti costretti, prima o poi, a conoscere la sofferenza.
Vista l’ineluttabilità della sua fine, non ho remore a definire inopportuno l’inizio della vita, e auspico che sempre più persone sappiano riconoscere la caritatevole razionalità che è intrinseca nell’astinenza riproduttiva.
Un saluto e un augurio di buon de-natale a tutti i (temporaneamente) vivi.
Welby aveva diritto di morire, di morire nelle sue quattro mura di casa senza essere disturbato. Ma forse voleva essere disturbato. E’ sempre stato un attivista politico e si è dimostrato tale anche nell’ora della sua morte. Un uomo coraggioso. Ha mostrato lo spettacolo della sua morte per far vedere a chi non ha situazioni così vicino cosa vuol dire non avere il diritto a morire. Nell’era della spettacolarizzazione, per fare capire qualcosa devi creare un reality crudele e quasi stomachevole. Speriamo sia servito e che presto si faccia qualcosa per queste persone e per i loro famigliari.
Siamo in un paese presumibilmente democratico, dunque è giusto poter dire ciò che si pensa come ha fatto Grillo.
Personalmente questa è una delle poche volte in cui non sono d’accordo con lui.
Welby, avendo ancora capacità d’intendere e volere,ha scelto liberamente di non rimanere prigioniero di un corpo ormai divenuto inutile.
Umanamente è difficile poter giudicare se tale scelta sia stata giusta o meno,poichè ritengo che le situazioni si comprendano bene solo vivendole sulla propria pelle, ma ha scelto consciamente e tale libertà va rispettata.
L’errore più colossale lo sta compiendo, in questo caso, la chiesa non volendo concedere il rito religioso,ancora una volta ci si vuole sostituire a quel Dio che ci hanno detto essere buono e giusto, ancora una volta la chiesa fa figli e figlistri.
Comunque grazie Beppe perchè dici sempre la tua.
beppe
stavolta hai toppato.se non c’era questo casino non se ne sarebbe parlato mai di accanimento, eutanasia ecc,ecc.Quando sara’ la mia ora non voglio nessun respiratore nessuna sonda nella pancia a nutrirmi contro la mia volontà.Vorrei solo farmaci a lenirmi dolori se ci saranno .adesso nojn ti danno nemmeno quelli,è ora di cambiare e se veramente vogliamo avere rispetto per la vita impariamo a rispettare la volontà di chi soffre.
Ai cattolici dico solo:avete le mani grondanti di sangue:la vostra storia è piena di assassini,guerre, crociate varie(ve la ricordate quella contro gli ALBIGESI’?)e venite a parlarci di amore,rispetto per la vita(sacra e inviolabile:sic….)ma andate a c………
carissima cattolica,
la religione da che mondo e’ mondo e’ sempre stata la via di fuga dalla cosa piu’ spaventosa che l’uomo debba affrontare, cioe’ la morte.
tutte le religioni parlano di una vita post-mortem, promettendo di tutto di piu’ (nel bene o nel male). Comunque credo che una porsona che arrivi a prendere una decisione del genere (e non stiamo parlando di un suicida colto da depressione momentanea)dopo aver passato giorni, mesi infiniti sempre nello stesso letto assistito amorevolmente ma pur sempre dipendente da qualcuno e da macchine che scandiscono ogni secondo della tua “esistenza” abbia consapevolmente (visto che hanno dichiarato che era in grado di intendere e di volere) deciso che forse quella che viveva non poteva piu’ essere chiamata esistenza.
credo che nella mente di WELBY tra un dolore e l’altro, sino all’ultimo fossero vivi i ricordi dei tempi andati, e credo che prendere una decisione del genere non sia stata la cosa piu’ tranquilla del mondo, quindi perche’ accanirsi e dichiarare un omicidio, una richiesta d’aiuto una sofferta e disperata necessita’ di porre un termine al dolore.
la chiesa secondo il mio parere ha commesso uno di quegli errori macroscopici che l’hanno contraddistinta gia’ in passato e concedere una degna sepoltura ad una persona come WELBY poteva risultare il maggior atto d’amore verso una persona ormai distrutta interiormente sotto tutti i punti di vista, fisicamente e psicologicamente.
mi auguro solamente che sia i politici , che gli uomini di chiesa che hanno preso queste ferree posizioni di “ultra-umanita’”, non debbano mai trovarsi in una situazione analoga e possano sempre disquisire di questo problema sempre come esterni….(fin troppo facile cosi’!!)
comunque se e’ vero che la vita e’ un diritto, morire dignitosamente lo dovrebbe essere altrettanto, specialmente quando il diretto interessato e tutti i parenti sono d’accordo in maniera unanime.
distinti saluti e auguri
Sono veramente incazzzzzzzato con i preti per il rifiuto del rito religioso a quel ragazzo.
Credo proprio che domani sera non androoo alla messa di Natale.
AAAAA preti Vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaa.
Dopo 16 anni di violenza do stato, corruzione, l’ingiustizia, abuso di potere, discriminazione, il maltrattamento, strumentalizzazione, razzismo, il fascismo, l’integralismo, complotti, sofferenza, umiliazioni, false accuse e sospetti, che ho “subito pesantemente la loro conseguenza sono riuscito nella mia missione in questa terribile storia, nonostante il disperato tentativo dei miei persecutori ad impedirmi di dimostrare l’infondatezza delle menzogne che propagandavano per legittimarmi moralmente” come facevano agli stranieri! Ho impiegato 6 anni e otto mesi per l’affermazione di questo concetto, ma ho dovuto disintegrare il sistema che si usava per legittimare l’azione criminale di coloro che violentavano la mia persona in questa città sotto i riflettori dei membri del suo regime autoritario!
I miei aggressori guidati del comandante Lussese vincenzo e i suoi fedeli nel mondo dei servizi segreti e il servizio dell’ordine romano mi hanno massacrato per nascondere la verità che rimetteva in discussione il sistema che applicavano in questo delitto e legittimare la loro iniquità, ma erano costretti a scaricare il loro odio politico e razziale su di me per intimidire gli stranieri come prevedeva violenza di stato, ma sono convinto di aver incassato anche loro la “conseguenza” di quello che faceva in questa storia!
Ho raggruppato gli operatori dello stato in questa città nel 1991 per fare la cosa giusta, ma in questa parte di questo scandalo si consideravano testimoni acullari che hanno seguivano negli ultimi 16 anni la mia distruzione fisica e morale come ha ordinato il comandante dei servizi segreti di questa città, soprattutto il modo con cui è stato eseguito dai distinti signori e signori, che mi usavano per assicurarsi gli avanzi del banchetto miliardario che assicurava questa vicenda.
vedi:www.lemin.splinder.com
http://www.lemin.blog.kataweb.it
Non ci posso credere, la chiesa cattolica romana non concede il rito funebre a quel povero Cristo.Ma dove vuole arrivare questa chiesa ipocrita dove solo i mentecatti possono credere ai suoi dogmi.
Per quanto mi riguarda credo proprio d’aver chiuso con quella banda di DON.
Sono un mentecatto che professo la fede cristiana,
sono felice che almeno ora ti sia chiarito, e adesso che hai espresso la tua spero che tu abbia risolto qualche cosa
buone feste, magari ci vediamo alla messa di mezzanotte
Sono uno dei mentecatti che crede nella chiesa cattolica, come il 98%degli italiani che siamo battezzati. Fatta la cresima molti non frequentano più la chiesa, se non per il matrimonio e il funerale. Pur stando fuori si sentono in grado di esser Giudici Supremi e, nella loro profonda ignoranza, dettano agli altri i loro ordini. Concordo perfettamente con Grillo quando dice che la morte non sarebbe mai dovuto diventare un realiti, che a me fanno schifo. Ma a qualcuno è servito, molti, come al solito hanno abboccato ed ora fanno i professori. Il problema dell’accanimento terapeutico è vecchio, ma molti se ne sono accorti solo ora ed adesso sapete tutto voi tuttologi da 4 soldi
Come puoi non prendertela con qualcuno che cerca di importi la sofferenza?
Come puoi non accusare chi sta sbagliando e ancora una volta non riesce a rendersene conto?
La chiesa cattolica ha fatto errori enormi in passato, dovrebbe avere imparato la lezione, invece sembra che quel che conta sono solo prese di posizione, senza capire cosa succede ad un uomo e alla sua innaturale condizione di NON VITA.
Invito anche voi a CONOSCERE quel che Welby ha detto http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia incolla nella barra degli indirizzi quindi invio) e poi mi fate sapere se siete d’accordo con le discutibili decisioni del vaticano.
quale liberta’ ci resta?
allen
grazie Bebbe ora sei veramente la voce di tutti
BUN NATALE A TUTTI VOI
Quando la chiesa cattolica fa di tutto per per movimentare l’opinione pubblica al fine di promuovere leggi che siano un impedimento alla libertà di tutti i cittadini di uno stato, ci troviamo di fronte ad una chiara invadenza nella vita di chi ha un idea diversa.
Rispetterei la chiesa se dimostrasse rispetto per chi ha tanto sofferto, se dimostrasse umanità e comprensione per la sofferenza di chi si trova in uno stato di vita innaturale e irreversibile.
Insomma come dicevano i professori di religione a scuola, ogni tanto FATEVI L’ESAME DI COSCIENZA.
cara Eleonora, rispetto il tuo sentire e non voglio aggiungere niente alla tua professione di fede, raccontata senza asprezze. Quelle asprezze da cui invece non è esente l’inquisito per truffa segretario dell’UDC (non farebbe meglio, almeno per un po’, a non apparire nei telegiornali? un po’ di pudore, vivaddìo!) che auspica l’incriminazione nei confronti del medico che ha aiutato Welby a morire con dignità, in quanto colpevole di omicidio. Voglio usare un’espressione tratta dai Vangeli: “sepolcro imbiancato”. E come lui, tanti tanti altri, privi di ogni senso di pietà umana. Un caro, semplice saluto, Eleonora.
PER TUTTI E PER NESSUNO
La Chiesa non permetterà la celebrazione del rito funebre religioso alla salma di Welby: Che grande tragedia!
Questa gerarchia di… preti, che olezza d’incenso per coprire i miasmi mefitici e nauseabondi delle loro anime, ha concesso a Enrico De Pedis, il capo della banda della Magliana la sua sepoltura in un luogo sacro, nientemeno che nella basilica di Sant’Apollinare, avvenuta il 24 aprile 1990; ma Welby no!
Che grande fortuna che questa chiesa si regoli in questo modo; lasciatela correre! Lasciatela correre verso il precipizio, e speriamo che nessun novello Martin Lutero intervenga a salvarla e ad impedire che questa istituzione finisca, finalmente, nel… letamaio della storia!
Max Stirner
La vita umana in tutte le sue forme…
Una frase impegnativa; bambini che muoiono di fame, di ignoranza, bambini mai stati bambini, rapiti, dato loro un fucile “O spari o ti sparo”; donne, in tutto il mondo, civile e non, calpestate, a volte letteralmente.
Sono altre forme di vita umana.
Personalmente voglio lottare per loro, e, sì, ricordarmi di un uomo che, conscio soltanto lui del suo dolore, poteva farla finita in qualsiasi momento illegalmente ed ha preferito usare questo dolore per scuotere (sempre a parer mio) un paese che ha bisogno dell’Europa, ma che gli serve anche per compiere un altro passo verso quella civiltà che anch’io voglio per mia figlia.
Una civiltà che ha bisogno di chiarezza, anche di fronte a dilemmi di questo spessore, per poi guardare a qualcos’altro, qualcosa di civico.
Mi si perdoni, spero un giorno si possano smorzare i toni e ritrovare i fili di questo paese che manca e mi manca.
Davvero un commento molto chiaro e comprensibile.
Complimenti, condivido pienamente quel che ha scritto.
Vorrei proprio sapere come sia stato possibile che Welby è morto in 40, quaranta, minuti!!!
Non ci ha fatto caso nessuno?
E’ un tempo infinito e senza senso, come se ad ucciderlo fossero stai Stanlio ed Olio!
Qualunque medico, come me, sa bene che è un tempo folle… cosa è successo in quei 40 minuti????
Cosa!
Ce lo deve spiegare il collega oramai che abbbiamo dovuto seguire la vicenda così in DETTAGLIO.
Cosa ha utilizzato e come?
Spero solo che si siano sbagliati i mass media, confondendo “quattro” con “quaranta”.
Sennò il cinismo neoilluminista e militante dei nostri incoscienti radicali avrebbe superato qualunque limite.
Giorgio non puoi essere morto invano. Io sono certo di questo! Vedi ci sono persone destinate a cambiare il mondo e tu sei una di quelle. La tua morte e la tua sofferente esperienza hanno lasciato un segno indelebile(non certo nella medievale chiesa cristiana), una chiave preziosa per aprire la porta della speranza per molti che soffrono come hai sofferto tu!
Gorgio se esiste un paradiso tu già sei al fianco di Dio!
CIAO GIORGIO
Amico Beppe, non desidero fare commenti sul caso Welby: lasciamolo riposare. Voglio approfittare di questo spazio per augurare a te, a tutti coloro che fanno parte di questa marea di seguaci (?) del tuo blog e, in particolare, a tutti gli Welby del mondo, di incontrare Gesù Cristo nel profondo del proprio cuore MA VERAMENTE e non nella solita fetta di panettone davanti al presepe (sempre che lo si abbia fatto!)
BUONE FESTE!!!!!!!!!!!!!!
Non riesco a capire tutta questa ipocrisia… Uccidersi (suicidarsi) e accogliere serenamente la morte (lasciarsi morire, direbbe qualcuno) quando vedi che il tuo cammino è giunto alla fine non sono di certo la stessa cosa. Ma non pretendo che dei pretucoli con i loro dogmi morali lo possano comprendere.
E poi come si fa a parlare di SUICIDIO? Di EUTANASIA? L’eutanasia è una parola molto, troppo forte poichè implica un’azione: qualcuno che VOLONTARIAMENTE ti accorcia la vita per risparmiarti delle sofferenze. Non di qualcuno che ti lascia morire di morte naturale (al massimo potrebbe essere, chessò, ommissione di soccorso?).
Qui stiamo parlando di una persona prigioniera di un infernale ingranaggio medico-legale: non può guarire, non può stare meglio e in ogni caso non può decidere di andarsene in disparte e restare solo con la sua sofferenza. La sofferenza di un malato TERMINALE, una persona CONDANNATA a morire e che non nutre più alcuna speranza di guarire. Può solo stare peggio! Ma no, la legge dice il contrario: è l’uomo che prende il posto di dio e decide (grazie al progresso!) di mantenere uno status quo, uno stato che per il paziente non può mai migliorare. Beh, questo io lo chiamo “accanimento terapeutico”.
I Radicali… bella uscita la loro, non c’è che dire. Quantomeno inopportuna, evitabile. Mi fa schifo qualsiasi strumentalizzazione politica della sofferenza della gente – quindi, radicali vergogna! Ma lo ammetto: anche questa strumentalizzazione è meglio della tacita ipocrisia di tutti noi altri.
Che tu possa riposare in pace, Piero
Che tu possa perdonare quelle persone che vantano giustizia e misericordi infinita, e che non hanno permesso di salutarti con la celebrazione religiosa a cui tutti i cristiani dovrebbero aver diritto. A una gerarchia ecclesiastica che non è in grado di rinnovarsi e capire la sofferenza di quelle persone che come te la vita l’hanno amata e rispettata fino all’ultimo. Possa Dio avere pietà delle loro ipocrite vite.
CONDANNA BESTIALE
Una condanna bestiale è la pena di morte. Ci vantiamo che da noi non c’è. E’ roba d’altre civiltà e non fa parte della nostra, che è una civiltà umana a misura d’uomo, tollerante e democratica.
E’ forse, quindi, la pena a vivere una condanna meno bestiale? di quale pena ci si può macchiare per dover essere obbligati a scontare i propri ultimi anni mesi e giorni sentendo il ronzio di una macchina che vive al posto tuo? Null’altro penso ci sia da dire. Grottesca ogni regola che tenti di gestire l’uscita da questo mondo.
Ammiro la decisione presa dal dottore, tutta la responsabilità di decidere e di assumersi nello “staccare la spina” che mannteneva in “vita” Welby, se vita si può chiamare. Ne legge ne religione devono decidere sulla volonta di un uomo stanco di vivere in quelle condizioni senza via d’uscita. In questo caso la morte è una liberazione. Vergogna ai media e ai politici che hanno strumentalizzato la vicenda….
Sono atterrita dall’odio profondo per la chiesa e in particolarmodo per noi cattolici che esce da questi commenti. Da quando un parere è attentato alla libertà, alla persona? Uno può considerare ingenui, sciocchi, creduloni i cattolici ma sicuramente noi non ci schieriamo per partito preso ma diciamo quello che pensiamo, quello in cui crediamo perchè siamo convinti che sia il bene per chi ci ascolta. Potete liberamente essere in disaccordo con il nostro pensiero, ma il principio di base è che quello che ci muove a parlare, ci mette a rischio di essere calunniati, disprezzati è un gesto di amore. E’ molto triste sentire che il cristianesimo viene paragonato a una setta…Non si può liquidare il dolore e la morte in due parole e non lo farò, ma vorrei davvero che nessuna persona arrivasse a desiderare così la morte; perchè quando questo succede è un fallimento per tutta la società, quindi anche mio fallimento in amore, vicinanza, attenzioni, preseza…La vita ha valore per me, in tutte le sue forme.
Non cominciamo con il solito vittimismo cattolico! Reclamate la libertà di critica e di tolleranza, solo quando siete minoranza, allo stesso tempo, là dove trovate terreno fertile, pretendete di imporre le vostre idee a tutti. Non volete l’aborto, il divorzio, i pacs, la ricerca sulle cellule staminali, l’eutanasia, i profilattici: bene, fatti vostri. Per quale motivo, anche chi non la pensa come voi, deve subire le vostre idee? Perché, se non siete d’accordo su qualcosa, tutti si devono adeguare ai vostri voleri? Perché negate i diritti alle altre persone?, Di cosa avete paura? Se una persona decide, lucidamente, di voler morire, perché deve chiedere il permesso a qualcuno? Per quale motivo bisogna credere all’esistenza di un dio? Perché, perché, perché non lasciate un po’in pace chi non la pensa come voi? Ma dov’è la vostra bontà cristiana?
Per favore, pensate al vostro paradiso e lasciateci liberi di essere ciò che vogliamo.
Buone feste
Caro Beppe, non credo che tu abbia comunicato in maniera chiara quello che che volevi dire su Welby, o forse sono io che non sono riuscito a capirlo. Ad ogni modo la riflessione che traggo da questa triste vicenda è che questo è un paese incivile. Un paese che è condizionato dalla Chiesa anche in quelle che “debbono” essere scelte di coscienza e che misurano il grado di civiltà di una società. Probabilmente la tua sui Radicali voleva essere una battuta, ma io non l’ho apprezzata, poichè questa è stata una delle poche cose che ho condiviso con loro. Io credo che la vicenda Welby debba darci la determinazione a non farci rappresentare da Volontè e compagnia almeno su ciò che dovrebbe essere esclusivamente un problema di coscienza.
(parte 2) Terapie mediche indesiderate (anche la semplice idratazione) che prolungano la vita di persone che non possono guarire, non possono migliorare, sono destinate a morire nel breve termine (malati di cancro che possono avere gravi sofferenze non alleviate dalle cure palliative) o vivono paralizzate in un letto più o meno coscienti, configurano un quadro di accanimento terapeutico che è contrario a una medicina che abbia come interesse principale il bene del paziente.
Anche dal punto di vista deontologico, bioetico e religioso posporre la morte con tali terapie mediche in un paziente che sarebbe naturalmente destinato a morire in pace è a mio avviso non giustificato oltre che un immorale spreco di risorse che non sono illimitate e che abbiamo il dovere di utilizzare per terapie utili e ragionevoli.
Il progresso della medicina tecnologica non si è accompagnato ad una adeguata evoluzione dei concetti bioetici, deontologici e religiosi, siamo rimasti alla alimentazione-idratazione come “atto dovuto” di 40 anni fa, quando oggi è possibile alimentare ed idratare i pazienti con sofisticate terapie mediche.
L’articolo 35 del codice deontologico medico recita che: “Il medico deve desistere da diagnosi e cure se il paziente le rifiuta.” Il respiratore meccanico ha tenuto in vita Welby in tutti questi mesi (anni) contro la sua volontà, il paziente era paralizzato e non poteva migliorare ma solo peggiorare nella sua malattia. Quindi trattasi a mio avviso di accanimento terapeutico a tutti gli effetti associato ad una violenza nei confronti del povero Welby che non ha visto rispettata la sua volontà di autodeterminazione.
Quindi parlare di eutanasia, suicidio assistito, omicido (nel caso Welby) è una grande sciocchezza di cui si sono fatti portavoce troppe persone (politici, bioeticisti, ecc ).
Infine non mi risulta che Gesù sia venuto ad affermare la Vita a tutti i costi quanto piuttosto l’Amore e la Compassione che molti non hanno avuto con Welby…
Io LA RINGRAZIO infinitamente per la chiarezza, esaustività e moderazione che il Suo autorevole parere medico ha portato su questa faccenda. Invito tutti i qualunquisti a leggerlo.
Le stringo la mano.
Come vorrei che tutti gli interventi a questo blog fossero pacati, documentati, competenti come questo!
Le sono riconoscente, dottore, e le faccio i miei migliori auguri per il suo prezioso lavoro.
Complimenti per la cinica banalizzazione…
…per carità, tutto il rispetto per le sue idee, sig. Grillo, ma – per onore di cronaca – quando decide di scrivere su di un argomento, si ricordi anche di descrivere secondo effettiva verità lo svolgersi delle cose… eh no perchè a portare avanti la battaglia di Welby non sono stati Panella & Bonino come lei vuole far credere, è stato Welby stesso. Quindi… quantomeno un minimo di rispetto e “pietas” per il volere, la dignità, e la coscienza di una persona che è appena scomparsa.
Non credo tornerò a visitare le sue pagine.
Auguri a tutti, di vero buon Natale.
Caro Beppe,
era il prezzo da pagare.
Sono d’accordo con te per quanto attiene il rumore che ha accompagnato la vicenda. Se questo rumore fosse stato brusio, sarebbe stato meglio.
O forse no. Con questa Chiesa sempre più ingerente, sempre più reazionaria, forse c’era bisogno di dare risalto a tutto ciò. E sono quasi certo che Welby era d’accordo.
Perchè meravigliarsi di strumentalizzazioni ? Non è certo un esempio da seguire sempre ma se ciò potesse servire ad aprire una breccia, ad esempio, per quanto concerne la terapia del dolore ?
Un valente medico (professore) della nostra città di Genova, Il Prof. Enriquet, pochi mesi orsono ha rischiato di finire in galera perchè in un’associazione da lui coordinata, si usano sostanze stupefacenti (derivati della marjuana) per lenire le sofferenze dei malati terminali.
Terapie consolidatissime in moltissimi stati del mondo. In una classifica stilata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il nostro bel paese è al penultimo posto nell’utilizzo di queste sostanze a fini terapeutici. Dietro di noi solo il Ghana.
Pensa quanta strada da qui all’eutanasia !
Siano tranquilli oltre Tevere. In Parlamento c’è chi copre le loro spalle anche se questa volta le ossa, se le sono rotte da soli.
Quella di Welby era una situazione dura e io, per la vita che faccio, non mi permetto di giudicare la sua scelta, ma secondo me le persone cercano, più o meno consciamente, amore e una persona che si sente amata non vorrà mai morire. E con questo non voglio accusare i suoi familiari né nessuno.
Parte 1) Sono un medico nutrizionista che per ragioni professionali e culturali da alcuni anni ha a cuore queste tematiche che riguardano le terapie di fine vita o di malati come Welby.
La confusione è generata dalla mancanza di condivisione di alcuni concetti base quali il significato di accanimento terapeutico ed eutanasia.
Ad esempio: l’ idratazione e nutrizione artificiale tramite sondino che entra direttamente nello stomaco tramite un buco nella pancia (PEG) o per via nasale (SNG); o attraverso la nutrizione endovenosa (CVC) sono una conquista importante della medicina degli ultimi 30 anni ma il loro uso può configurare in alcuni casi una situazione di accanimento terapeutico.
. Un tempo, 40/50 anni fa, l’alimentazione e idratazione anche del malato grave o terminale era un gesto di umanità e quindi “un atto dovuto” che avveniva tramite la bocca con un cucchiaino o un bicchiere. Quando il paziente non si idratava più; la perdita di coscienza anticipava una morte serena. Studi su malati di cancro (Oregon,USA) che hanno rifiutato ogni cura evidenziano che questo tipo di morte (per disidratazione) è nella stragrande maggioranza dei casi “peacefully”(serena) e viene definita dagli studiosi anglosassoni come una “good death” (buona morte).
Quindi molti malati terminali o malati con gravi distrofie muscolari o malattie neurologiche (ad esempio la SLA) si vedono allungare la loro permanenza in vita ovvero prolungare la loro sofferenza grazie a queste terapie mediche (nutrizione artificiale come nel caso di Terry Schiavo, respiratore come nel caso di Welby).
(fine parte 1)
i COMMENSALI che rappresentano la chiesa , hanno solo le mani per elemosinare, non la capacita’ con una VANGA di sepellire una PERSONA. L’IMPORTANTE E’ IL DENARO, Ma non sanno tenere in MANO neanche un CACCIA…VITE…..
La decisione volontaria di darsi la fine della vita è e sarà sempre SUICIDIO ed OMICIDIO per chi lo aiuta. La vita non è dell’individuo non è una cosa non è nulla di materiale e qualcosa a ciascuno donata per salvaguardarla. Siamo stati noi tutti a uccidere perchè è stata la solitudine a portarlo a questa decisione. Perchè un povero che non riesce a sfasmarsi può forse chiedere di essere UCCISO o di UCCIDERSI? Sarebbe bene che ognuno di noi si guardasse dentro per vedere se ancora esiste una MORALE non dico cattolica ma NATURALE, NESSUNO NELLA NATUIRA HA LA LIBERTA’ DI AUTODISTRURGERSI
Perchè hanno vietato a Welby i funerali in chiesa?
Circa due anni fa in California hanno giustiziato un condannato a morte cieco e paralitico. Benedetto xvi non si è degnato di chiedere la grazia. I preti collusi,i preti pedofili i preti violentatori, i preti che esercitano coercizioni di ogni genere, sono sempre al loro posto nessuno li tocca e possono fare ciò che vogliono,grazie alle pronte ed efficaci coperture del Vaticano,si arrogano anche il diritto di decidere sulla misericordia di Nostro Signore che ha perdonato tutti i più gravi peccati a tutta l’umanità.
Che la finiscano una buona volta con questo inutili ed IPOCRITI bigottismi.
Esiste una dignità umana che non può essere violata da nessuno, dignità della vita e della morte.
Ciao Welby riposa in pace Dio ti ha già accolto al suo fianco!
Beppe io ti stimo e continuerò a farlo. Posso capire che tu molto probalbilmente ce l’hai con i radicali Panella ecc…., ma ciò che hai scritto è molto pesante e per me è sbagliato vorrei vedere te per 9 anni nelle condizioni di Welby. Grillo vergognati e chiedi scusa per le stronzate che hai detto. Addio Welby.
PRIORITA’ ASSOLUTA – SCADENZA DEL 31-12:
RicordaTi di disdettare il CANONE RAI.
LAVORI IN CORSO.
Scusate per il disturbo: stiamo lavorando per voi al fine di rendere migliore l’Italia.
CODICE ROSSO – PRIORITA’ ASSOLUTA – 31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI.
SE CESSI CON NOI SMETTI IMMEDIATAMENTE DI PAGARE:::
31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI. Qui per sapere come fare:
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–
Fatti rispettare, alza la testa: disdetta il canone rai.
Dai dignità al Tuo ruolo di cittadino: disdetta il canone rai.
Ripristina lo stato di diritto: disdetta il canone rai.
Non finanziare i nostri affamatori: disdetta il canone rai.
Non dare soldi al sistema statal dirigista e corporativo ministerial sindacal parastatal imprenditoriale dei privilegiati: DISDETTA IL CANONE RAI. Qui per sapere come fare (con questa disdetta non hai nessun fastidio con l’esattoria, non ricevi il fermo e la disdetta è valida subito):::::
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Ogni lettore e commentatore del blogg provveda a fare proselitismo ed entro il 31-12 provveda a far disdettare e far cessare il pagamento del canone rai almeno a 12 persone.
Inoltre si può lasciare un avviso per la disdetta nei bar che si frequentano della propria città.
sul caso eutanasia non commento ma ognuno è libero di agire secondo la sua cultura. per quanto riguarda il canone rai io non l ho mai pagato perchè non sopporto l uso che ne fanno e le notizie false che trasmettono comunque con i soldi che costa il canone ci faccio beneficenza. ogni anno mi arriva la lettera di mamma rai ma non ho mai risposto vorrei sapere cosa rischio grazie
Chi dice che staccare la spina e’ stato un omicidio sono gli stessi che vorrebbero la pena di morte anche in italia. ma che vordi’????
E’ stata fatta giustizia, welby finalmente riposa in pace. Il problema magari è nella risonanza che questo ha avuto!!!!! un atto del genere deve diventare la normalità e non la pagina di apertura dei giornali. Sento parlare di omicidio ( che cazzata ) o di suicidio con le conseguenze religiose che questo comporta ( che stracazzata ). Un saluto quindi al caro Welby, un uomo come tanti, non un eroe, che ha preso una decisione difficile con coraggio, da rispettare.
I giornali hanno fatto il reality show della morte di un uomo… Pannella predica ma non agisce, però si presenta come il paladino di una giusta causa. Quale giusta causa!? Ci stanno strumentalizzando per il loro interesse: IL CONSENSO. Ci vendono la libertà: la libertà di drogarsi, la libertà di abortire (vita), la libertà di morire quando non si desidera + esistere, … ma la responsabilità di darsi una dignità, sebbene sia facile fuggire dai problemi della vita, approdando ai facili espedienti che la rendono sopportabile, quella non la richiedono. Certo non puoi muoverti, non puoi giocare a pallone, non puoi stare con gli amici, non puoi guidare un auto, e non puoi fare tante altre attività, ma un essere umano è tale per la sua funzionalità!? E’ questo che siamo diventati!? Essere strumentali che dell’utilitarismo fanno la ragione della propria esistenza!? Welby stava morendo, forse attanagliato dalla sofferenza, forse con un forte senso di abbandono e di frustrazione circondanto da persone prostrate per la sua condizione,… ma una domanda mi pongo: amicizia significa poter fare le cose assieme!? giocare assieme!? condividere forse lo stesso mestiere!? Welby è stato abbandonato a se stesso è stato ucciso dalla solitudine del suo malessere, l’amicizia non è fare le cose assieme, è avere affetto per la persona, è amare la persona, è prendersi cura della persona. Ma per molti di voi Welby non era + un essere umano, era un rifiuto di cui avere pena. E chi è contrario alla sua morte sarebbe un “moralista”!? Probabile; ma è anche possibile che si ritenga la sua vita di tale importanza che nonostante il suo stato cagionevole si ritenesse importante la sua persona. Perchè lui prima di essere malato, prima di essere sofferente, prima di essere disposto a morire, era una persona. Alcuno è per l’accanimento terapeutico e ci sono farmaci che alleviano il dolore: ma un conto è accompagnare un essere umano verso la morte, un altro conto è procurargli la morte… terminateli.
Se mi posso permettere di intervenire nel tuo commento, mi piacerebbe che tu leggessi il libro di Ramón Sampedro: Cartas desde el infierno.
Si parla di tutto ciò di cui parli tu. Si affrontano gli stessi temi: l’amore, l’amicizia, la solitudine, però da una prospettiva personale e, oserei dire, diversa.
E mi piacerebbe riparlare con te in futuro. Quando ti capiterà di incontrare una delle cose più belle che io abbia mai letto in vita mia.
Le parole ed il senso di dignità di una persona tetraplegica.
Ciao e scusa per l’intervento.
Gene
No scusarti, mi ha fatto piacere i tuo intervento… ti dico solo questo con presunzione, perchè non ho letto quel libro, quindi ne ignoro la narrazione: la sofferenza, la malattia, la disperazione, l’abbandono, il desiderio di essere amati… in quest’anelito riconosco l’importanza di vivere, nonostante tutto, perchè si muore quando non hai + speranza di poter amare qualcuno (sentendosi inutili), e che pertanto pare che non valga la pena di essere amati. Questa è la morte che precede quella fisica…, ma nonostante tutto io ritengo che l’essere umano abbia senso proprio in questa speranza che non vanifica la sua condizione, ma la eccelle. Nella sofferenza del bisognoso, il debole pronuncia il + elevato grido di amore di cui necessiti… ecco perchè non è inutile, ma negli altri si perpetua il senso della sua esistenza: negli occhi che lo accolgono, nelle braccia che lo sostengono, nelle carezze che riceve, lui sta ancora donando la sua vita alle persone che hanno il privilegio di supportarlo, durante l’annullamento del suo corpo fisico.
La vita continua ad avere senso, se le persone che ti circondano, l’accolgono nella sua + immane impotenza. E’ facile staccare la spina, difficile è continuare a sostenere l’importanza di una vita che ha significato per la propria. Non si tratta di prolungare l’agonia, ma di vincere lo sfinimento interiore: cosa che solo l’amore può fare. Staccare la spina è una resa, alla sofferenza, all’abandono, alla malattia, è una resa non del malato, ma di chi si ritiene sano, perchè al cospetto del dolore antepone la rassegnazione. E’ questo che vogliono legalizzare: il disinteresse della società verso chi soffre. Un blando palliativo per le coscienze.
Mauro tu spari queste parole, perche’ probabilmente non sai cosa significa trovarsi nei panni di Welby. Immaginati di stare 24 ore su 24 sdraiato, con l’impossibilita’ di muoverti e di poter comunicare normalmente: gia’ questo dovrebbe istigarti a ucciderti. Mettici pure il dolore fisico, la solitudine e le pene nell’inferno della divina commedia di Dante sembreranno una sciocchezza in confronto. Ma pensaci bene, perche’ uno che è libero di andare dove vuole, di dire cio’ che pensa, di fare cio’ che vuole (sempre che non venga calpestata la liberta’ altrui, ma questo è un altro discorso), non dovrebbe esserlo di suicidarsi? Dopo tutto ognuno è artefice del proprio destino quindi anche di smettere di vivere. Devi essere tu Mauro che costringeresti me 16enne di Roma, nel caso che io lo volessi, a impedirmi di morire? La vita di Piergiorgio non riservava piu’niente di bello, niente di divertente, niente di concreto se non le iniezioni e il dolore. Per lui la morte era la cosa piu’ bella che la vita gli potesse regalare. Per lui la morte è stata un regalo. Per lui Babbo natale è venuto in anticipo. Te lo dico con tutta sincerita’, sarei tentato da insultarti pesantemente, ma devo rispettare le tue idee. Dico solo una cosa, dopo di che mi potrai pure mandare a quel paese: perche’ dovete decidere per gli altri? perche’ esigete che tutta l’Italia la debba pensare come voi? perche’ dovete interferire con la politica, quando pochi secoli fa eravate voi a affermare che il potere spirituale doveva essere separato da quello temporale? Forse è perchè vi sentite menomati. Il cristianesimo sta fallendo, le nuove generazioni si stanno svegliando, la gente comune si sta accorgendo delle favole che i vostri antenati si sono inventati. Il giorno in cui il cristo è nato è stato forse uno dei piu’ tristi. Fossi stato io l’infermiere di Welby la spina l’avrei staccata molto prima e l’avrei attaccata a te…
X Mauro Bellaspica
No caro Mauro io non farò quello che tu provocatoriamente ci proponi, non mi metterò nessuna fascia al braccio e non andrò in giro a staccare spine, da anni assisto malati terminali e no e non mi passa neppure per l’anticamera del cervello l’idea di essere io a decidere quando e come staccare una spina o a chiudere una valvola che serve a mantenere le funzioni vitali ad una persona, anche quando è ormai difficile definire persona quello che è soltanto un corpo, un insieme di materiale biologico quasi inerte che mantiene una parvenza di vita con mezzi artificiali. Non lo farei mai e comunque perchè io non ne ha ne il diritto morale ne le competenze scientifiche.
Quello che mi sento invece di sostenere con forza è il diritto di una persona di decidere, direttamente o attraverso un testamento biologico fino a che punto è disposto a sopportare delle sofferenze che approdano al solo risultato di provocare di ulteriori.
Odio con tutto me stesso quei signori che, si presentano sulle televisioni, agghindati come il Mago Otelma, di cui a mio avviso hanno la stessa credibilità, e pretendono, sulla base di loro sciocche superstizioni e fantasie metafisiche, di imporre agli altri, a tutti gli altri, i canoni ed i principi non solo sul come vivere ma pesino sul come morire.
Antonio – antonio.zaimbri@tiscali.it
inavvertitamente ti ho appena risposto…
Spiace che Beppe di solito così acuto non abbia sentito la necessità di esaminare più da vicino la setta religiosa dei cattolici,gente strana che ce l’ha coi gay mentre sono impestati di pedofili. A quanto pare ormai l’unico modo per morire in maniera decente è metterli fuori legge. Se Welby fosse vissuto altri cento anni, l’avrebbero costretto a patire altri cento anni, segno che il loro dio si nutre di sofferenza umana (non è una novità,si sa che gli dei hanno sete…di sangue.) Loro però non hanno più la fretta prettamente adolescenziale di bruciarci vivi subito,hanno imparato ad aspettare e ci attendono sul letto di morte per quella lunga agonia che può durare settimane o mesi. Si tratta di sacrifici umani al loro dio,che in Italia non sono permessi, per questo dovrebbero essere iscritti da subito nel registro degli indagati.
Dicono che Welby avrebbe dovuto morire in modo naturale e adorano un tizio che cambiava l’acqua in vino e resuscitava i morti. Alla faccia… Finora abbiamo sopportato le loro fiabe, pur meno credibili di Biancaneve e i sette nani,perchè fanno parte del folklore, ma ora che per gli umani si apre la possibilità dell’eutanasia per evitare le torture che attendono molti prima della morte e la loro setta si oppone dobbiamo dirlo chiaramente, che sono questi i nemici del popolo.
guarda che la Chiesa cattolica non è una setta nè tanto meno qualcosa di folkloristico.Si può essere o non essere credenti,ma le religioni vanno rispettate,soprattutto quando nessuno ti obbliga a seguirle.Pedofilia? certo che c’è come c’è in una qualsiasi associazione composta da decine di migliaia di membri.Ciò non vuol dire che tutti i preti siano pedofili (sarebbe come a dire che perchè ci sono le puttane tutte le donne sono puttane.Sbagli? chi non fa sbagli? Sono contro i gay? ci mancherebbe anche una famiglia con i genitori dello stesso sesso……….
Raramente mi è capitato di leggere qualcosa di cosi esplicito riguardo all’argomento religione,
concordo su tutto, ma credo che tu sia stato troppo buono con le sanguisughe eclesiastiche.
Ti racconto un fatto:(vero non sono balle)
Nel 1962, vivevo in sud america, e in una scassata stazione ferroviaria ho visto praticamente linciare un prete che aveva violentato un bambina di 11/12 anni.
Ho visto la bambina, due grandi occhi piangenti in braccio ad una signora che la consolava, ho visto la sua canottiera strappata che lasciava vedere il suo corpicino.
Ho poi visto le tracce di sangue e bava lasciate dal prete, gli scaricatori che lo prendevano a calci, i poliziotti che lo bastonavano dicendo” fermi questo lo ammazziamo noi”, ho visto, tra un ala di folla caricare il prete, mezzo morto, su un cavallo ed i poliziotti con le pistole in mano per evitare che lo ammazzassero.
Avevo 12 anni pure io, e nei giorni seguenti a scuola il racconto era cambiato.
Si era trattato di un malinteso, il prete era una brava persona, la gente lo amava e noi dovevamo rispettarlo.
Quando raccontai tutto a mio padre che aveva fatto anni di guerra e tanta esperienza mi disse: I preti sono come i fascisti anzi sono il fascismo vigliacchi e traditori pur di fare il proprio interesse, stagli alla larga e non credere a nulla di cio’ che dicono; e non parlare di questa storia che farai la figura del bugiardo perchè la gente crede in cio’ che vuole credere.
Oggi ho due nipotine di 7 e 4 anni le scorto quando stanno, non coi preti, ma nei paraggi di un prete, e molto francamente non mi è andato mai giu’ quello che ti ho raccontato per cui credo che se capitasse giustizia me la farei da solo.
ciao
Sono d’accordo sulle tue riflessioni.
Voglio aggiungerne però qualcuna anche sul comportamento della chiesa cattolica.
Purtroppo una istituzione che ci tocca subire
e io non so nemmeno perchè.
Questo papa, crudele custode di dogmi, ha avuto
la grinta medievale di scomunicare il povero Welby. Così la nostra dignità laica viene calpestata e i politici non sanno fare altro che aggiungere il loro sputazzo perfido o rimanendo in silenzio o dando ragione alla chiesa. Una cosa comunque mi sembra evidente e nessuno la sottolinea con efficacia.
La chiesa e le sue gerarchie sono state gravemente colpite dal gesto di Welby sul loro
più sensibile Nervo Scoperto. Nella loro scandalosa mania di grandezza pensavano di essere le uniche depositarie del potere di vita e di morte derivato da non so quale interpretazione di quale dio.
Ebbene Welby ha fatto comunque una grande cosa: le ha indiscutibilmente sconfessate.
Da cristiano prego per lui e lo ringrazio pure;
anche perchè mi sento un po’ perseguitato da un papa che, unico al mondo, rompe quotidianamente le scatole alla faccia di quello che ormai dovrebbe essere banale Pluralismo.
Claudio – Torino
La Chiesa mi fa vergognare di definirmi cattolico…in chiesa facciamo i funerali di mafiosi e camorristi e rifiutiamo di farli ad una persona che soffriva da 40anni…da vomito!
hai detto sante parole; danno l’assoluzione a Pinochet (per nulla pentito di ciò che ha fatto)oltre alla categorie della persone da te citate e,rifiutano il funerale religioso a uno che da 10 anni vive (sic)prigioniero del suo corpo.Capitasse a loro vorrei vedere quanti in breve tempo cambierebbero idea.
sono con te.
la chiesa è ormai una vargogna e chi educa i propri figli secondo i suoi insegnamenti rischia di creare dei disadattati e emarginati.
Caro Grillo, io ero convinto che a non volere i funerali con rito cattolico fosse stato il diretto interessato, cioè “Welby” l’avrei potuto anche comprendere, ed invece scopro che, è stata proprio la chiesa a non concederle ..questo fatto la dice lunga su quanto la “cupola” si preoccupi solo ed esclusivamente della propria politica, e non delle anime come invece per definizione dovrebbe essere, per quanto riguarda i radicali poi, non c’è molto da stupirsi, anche questa volta con questo gesto eclatante, non hanno perso l’occasione per farsi la solita propaganda politica, speculando sulle disgrazie altrui, mi auguro solo che questa ennesima vergogna tutta Italiana, possa farci prendere coscienza “se mai c’è ne fosse ancora bisogno” a quali bassezze si possa arrivare, quando l’unica finalità di certe azioni “inutilmente medianiche” siano dettate dalla smania di potere di questo virus del pianeta chiamato uomo!
Sloggiate nell’altro post che qui si è detto quasi tutto.Amen.
ma perche’ non state zitti?Come i politici e i tuttologi dovete sparare cazzate pure su welby?
Spiacente per lei ma nel blog di Beppe grillo c’è ancora libertà di parola e di espressione,pertanto se non gradisce leggere i commenti ne rimanga fuori.
L’ultimo (spero) atto ipocrito su questa vicenda è stato la decisione della chiesa di negare il funerale religioso……
Un modo di farglielo capire c’è:
Boicottiamo la messa di natale….
perchè solo la Messa di Natale? e poi che senso ha andare a messa solo di Natale? a parte questo,trovo inutile scandalizzarci per il funerale negato; era ovvio, la chiesa ha sempre osteggiato questi atti,l’ha sempre detto e sostenuto.Perchè dunque meravigliarci? è un atto coerente con la propria “filosofia”.
1-Comunisti: conosco comunisti con la C maiuscola che si sono anche sposati in chiesa….è solo per il solito quieto buon vivere…
2-Messa di Natale: perchè è quella a cui vanno anche quelli (sempre per il quieto buon vivere)che per il resto dell’anno non sanno manco dov’è la chiesa…
Carissimi lettori del forum,
non mi piace il tono di chi dice così nettamente a Beppe di vergognarsi… perchè, di che e di cosa? Ha espresso la sua opinione, scegliendo come al solito di dire la propria, e non di dire ciò che la maggioranza degli utenti del Blog avrebbe gradito sentirsi dire… Dov’è la colpa?
Detto ciò, vi dico la mia: il limite tra accanimento terapeutico ed eutanasia è labile, e a volte è veramente arduo prendere una posizione. Conosco amici medici che trattano casi simili: molto spesso con la famiglia si decide riguardo al proseguo o meno delle cure, ed è un fenomeno già molto diffuso. Ma conosco ed ho letto di persone che hanno fatto di questa malattia, e dell’impossibilità di fare qualsiasi piccola cosa, fino alla morte, uno splendido esempio di forza, di lotta, di testimonianza.
Resterei in quanto dice la costituzione: un paziente, se consapevole, può rifiutare le cure, se fini a se stesse.
Tuttavia voglio dire che Welby è stato strumentalizzato dai radicali, che lo sono andati a cercare, gli hanno puntato i riflettori addosso, brandendolo come un simbolo… E’ stato messo in piedi un meccanismo di “sfide” televisive per trovare un tribunale disposto a dargli ragione, si è fatto il casting per trovare un medico che staccasse il respiratore… Mi sembra troppo. Quest’uomo non ha contribuito con il proprio caso ad un dibattito, ma è stato usato, per dare visibilità alle cause di un movimento, la Rosa nel Pugno, indiscutibilmente tra i grandi sconfitti delle ultime elezioni (se hanno preso persino meno voti di Di Pietro, vorrà pur dire che la caccia AI LADRI è ancora una priorità rispetto alla caccia ai preti, in questo paese). E questo, sulla pellaccia delle persone, non si fa.
Mi lascia però senza parole la scelta di proibire i funerali religiosi, che non vengono rifiutati a boss che sciolgono persone nell’acido, o a Pinochet. Ma sono convinta che Dio, alla luce della vita di Welby, sarà più misericordioso di Ruini
i politici si servono e si sono serviti in passato,per continuare la loro campagna elettorale perenne a fianco della chiesa che tratta tutto e tutti quelli che non la pensano come loro,come il diavolo,e come l’immoralità fatta a persona.per far si che finisca la tiritera ogni volta che c’è qualcuno in coma,deve diventare legge il testamento biologico e l’eutanasia quando è certo che non c’è più niente da fare
Caro Beppe credo di interpretare i sentimenti di migliaia di persone che come mè …non sanno esattamente cosa sarebbe stato giusto fare…Staccare la spina a P.Welby o nò…io ancora oggi continuo a pensarci e non sono arrivato a nessuna conclusione…ho cercato di seguire con attenzione decine di interviste,programmi,che riempivano le tv conclusioni……nessuna posso solo dire
pace all’anima sua……….
Anch’io sono di pochissime parole…Ciao Piergiorgio ed un affettuoso abbraccio a Mina.
Buon Natale a tutti
Cristina
Forse il caso Welby è stato strumentalizzato dai Radicali, dai mass media e soprattutto dai politici. Facciamo presto noi dalla nostra poltrona di casa a dire la nostra. Anche se sono cattolica, io le ragioni di Welby le comprendo. Consideriamo che, se non fosse per la tecnologia, Welby sarebbe già morto da tanti anni. Anzi, io credo che da molto tempo il Padreterno lo chiamava e gli uomini facevano di tutto per tenerlo sulla terra. La sua scelta va rispettata, perchè ha avuto coraggio e non si tratta di eutanasia. Il Papa stesso, prima di morire, ha rifiutato il ricovero in ospedale, che avrebbe prolungato sicuramente la sua agonia. Da cattolica dico che la Chiesa sbaglia a non concedergli il funerale cattolico.
cosa cisi può aspettare da una classe politica che droga la democrazia raccontando palle per orientare le decisioni dei cittadini????
cosa ci si può aspettare da un branco di fondamentalisti che ragionano solo quando devono pararsi il proprio culo. gente che invece di studiare scelte per risolvere i notri problemi sanno solo pensare “ma mè cosa conviene” poi ci si mette anche la chiesa a fare la stessa politica o saranno i politici nostri che hanno imparato dalla chiesa??
Questo episodio verrà ricordato in futuro per 2 motivi:
– L’immaturità della nostra società di fronte ai temi morali
– La vergogna della chiesa che ha negato a quest’uomo un funerale religioso. Vergogna. Vergogna. Vergogna.
Per fortuna ci sei tu che ci dici quello che e’ giusto, quello che e’ sbagliato, quello che e’ brutto, quello che e’ bello, quando parlarne, quando smettere, quando e’ si, quando e’ no…
Beppe… sei un genio!
M.S.A.
Non la penso come te, Grillo.
Welby ha fatto la sua battaglia, ne sono certa, pensando ai più sfortunati della nostra povera società.
Passa parola: accendi questa sera, sul tuo davanzale, una candela per Welby
LASCIAMOLI IN PACE
AUGURI A TUTTI
Caro Beppe, sono più di tre anni che soffro di depressione, con picchi di dolore psichico che solo chi c’è passato può comprendere. Io non vivo intubato e attaccato a macchine e ho già dato disposizioni perchè ciò non venga fatto, casomai mi capitasse. Penso di sapere quello che ha provato Welby e non posso che essere d’accordo con la sua scelta. Ogni individuo DEVE poter essere libero di decidere di se stesso, quando si trova in situazioni disperate. Ci vuole rispetto per chi sceglie una vita comunque e per chi ritiene che la vita debba avere un senso, per lui. Al medico che coraggiosamente ha aiutato Welby voglio dire GRAZIE, e mi auguro che non ci sia una nuova caccia alle streghe, un rigurgito del peggiore medioevo, anche se noi italiani siamo molto bravi in questo.
Io ho solo una parola da dire a Grillo su questo argomento:
VERGOGNATI !
e invece vorrei spendere un mare di parole in favore e solidarieta dell’uomo (dottore) che ha rispettato la volontà di Welby, ma troppe ne son state dette e allora pronuncio solo un commosso
GRAZIE !
non avrei saputo esprimermi meglio e in modo più sintetico di come ha fatto Lei.
solo una cosa….buon viaggio welby
il caso Welby è semplicemente terribile. di fronte ad un’indicibile sofferenza viene da chiedersi quanto sia giusto soffrire e far soffrire una persona. per non parlare dei problemi che coinvolgono i familiari. io non avrei mai avuto il coraggio di staccare la spina, mi sarei sentito un assassino. a margine di questa vicenda mi sento in dovere di parlare della posizione assunta dalla Chiesa Cattolica, tramite mons. Fisichella. io condivido in pieno il Vangelo, Cristo ci ha insegnato amore e perdono, oltre che il più importante dei Comandamenti: ama il prossimo tuo come te stesso. forse Madre Teresa di Calcutta, Matita di Dio tanto amata da Karol Woityla, Papa Santo, ha fatto distinzione per razze, religioni, idee politiche e posizioni sociali? Questa Chiesa è contro i dettami del Vangelo, quella che loro chiamano “dottrina della fede” è un’invenzione dei “potenti della religione”, fuori dal concetto genuino della carità cristiana. Welby a parer mio avrebbe meritato i funerali religiosi, che non andrebbero negati a nessuno. Questa Chiesa si sta allontanando progressivamente dalla realtà. Ho militato per anni in Azione Cattolica, ma oggi non posso prendere la comunione perché divorziato per colpe non mie. che ci vado a fare in Chiesa? Molti preti fanno sesso perché è un bisogno naturale. Bene fanno i Pastori Protestanti. Perché non viene istituita una categoria di “sacerdoti particolari” con tanto di possibilità di mettere su famiglia, che potrebbero dignitosamente e con convinzione esercitare molte funzioni? Lasciamo pure a vescovi e cardinali, tutti rigorosamente asceti, non sposati né bisognosi di sesso, il diritto arrivare in alto nelle gerarchie?
Perché tanto livore contro i PACS che non sono contro la famiglia, ma che regolamenterebbero tanti rapporti di varia natura, spesso molto più dignitosi rispetto a quelli della gente sposata?
La risposta spiegherebbe le crisi delle vocazioni e della pratica religiosa.
Caro Beppe, sono una ragazza genovese di 22 anni che ti segue da molto tempo. Esprimendoti la mia stima per il tuo costante e preziosissimo impegno sociale, vorrei lasciare sul tuo blog poche parole a favore di Welby: mio padre è morto l’anno scorso (aveva 50 anni) per un glioblastoma al cervello, dopo due anni di lunghissime sofferenze e di devastazione fisica, ma lucido fino alla fine. Vorrei urlare al mondo della Sanità e ai vari Ministri che non sanno come comportarsi, perchè è troppo difficile per loro assumersi delle responsabilità nei confronti dei cittadini e del popolo intero, che l’eutanasia è davvero omicidio ed è amorale, ma NON E’ AMORALE RASSEGNARSI E DECIDERE DI LASCIARE CHE LA NATURA FACCIA IL SUO CORSO SOSPENDENDO CURE CHE SONO PALESEMENTE INUTILI. NON SI PUO’ TENERE IN VITA UNA PERSONA A TUTTI I COSTI, SOPRATTUTTO QUANDO TUTTO QUELLO CHE SI POTEVA FARE E’ STATO FATTO E QUANDO LA PERSONA STESSA MANIFESTA IL DESIDERIO, LA DISPERAZIONE DI DIRE “COSI’ NON VOGLIO PIU’ VIVERE”. Questo è scegliere la Vita… ti prego Beppe, parlane anche tu..viviamo in una bolla di sapone, pilotati e manipolati da chi ci crede degli stupidi, dimostriamogli che non è così
Con affetto e stima,
Ilaria
Noi italiani siamo una manica di ipocriti! Lasciamo che le libertà individuali, anche quella di scegliere se continuare a vivere o no, prevalgano su questo senso di moralità comune che è falso. I politici non si possono arrogare il diritto di scegliere e di legiferare su quelli che sono diritti dell’individuo.Anche la Chiesa sul tema ha rotto i c…..i!!!
che dire …
la paura sta diventando l’unico sentimento che l’uomo riesce a esprimere; paura della nascita (vedi parto cesareo, epidurale, depressione post-parto ecc, vorrei ricordare che anche le mamme ratto partoriscono e accudiscono i loro figli, forse più amorevolmente di noi), paura della vita (vedi razzismo, pregiudizi, integralismi e corsa agli armamenti, le gazzelle pascolano tranquille fra i leoni non è che vivono nel terrore), paura della morte (vedi polizie di tutti i generi, sbarre alle finestre, accaparramento morboso di soldi, cure interminabili ed inutili, ricerca assurda dell’immortalità, da quel che so morire è raggiungere l’empireo e la pace, forse lo scopo ultimo della vita).
che dire … fate voi
GRILLO HO SEMPRE RISPETTATO E AMMIRATO IL SUO MODO DI VIVERE E DI ESSERE SEMPRE … SEMPRE ALLA RICERCA DEL VERO .. LA SUA ANALISI ATTENTA E CRITICA SU TUTTO QUELLO CHE LA SOCIETA’ VUOLE DARCI A BERE!
CON LE SUE PESANTI AFFERMAZIONI PERO’ HA PERSO, SECONDO IL MIO MODESTO PARERE, LA RETTA VIA!
LA RICERCA DELLA LIBERTA’ NELLE SUE PAROLE VIENE MENO ! UN UOMO HA SEMPRE , IN CONDIZIONI DI INTENDERE E VOLERE , IL DIRITTO DI DECIDERE SULLA PROPRIA VITA E SE LE SUE CONDIZIONI FISICHE NON GLI CONSENTONO DI TOGLIERSI LA VITA DA SE BE’..ALLORA IO CREDO DEBBA ESSERE AIUTATO!
IMPEDIRGLI QUESTO E’ UNA GROSSA DISCRIMINAZIONE VERSO TUTTE LE PERSONE NELLE SUE CONDIZIONI! TI RICORDO CHE DOBBIAMO TUTTI MORIRE QUINDI MEGLIO USCIRE DI SCENA A TESTA ALTA . CONCLUDO CHE L’UNICO OMICIDIO AD ESSERE STATO COMMESSO NEL CASO WELBY STA NELLE TUE PAROLE E NELLE PAROLE DELLA GENTE CHE LA PENSA COME LEI- ED E’ QUELLO DELLA LIBERTA’ ! LIBERTA’ DI VIVERE E MORIRE INSOMMA LA LIBERTA’ CHE UNA PERSONA HA ,PERCHE DIO GLIE L’HA DATA,DI POTER FARE CIO’ CHE VUOLE DELLA PROPRIA VITA! HASTA COMANDANTE!
Bebbe mi stupisco sempre di più come di come sei in gamba. Non capisco coloro che vogliano parlare di questa pubblicità pornografica della morte con la scusa di una carenza legislativa. Forse loro per primi non conoscono la legge. Come la stessa Corte ha ribadito nel caso Welby una persona ha tutto il diritto di accettare o rifiutare le cure, ha il diritto ha che venga anestetizzato per soffrire il meno possibile in modo da poter morire in santa pace. Ma non ha nessun diritto di chiedere di essere ammazzato perchè poi è questo di cui si tratta, caso mai venga aiutato a non sentire dolore, gli si stia accato con il nostro amore; ma questo casta e alla Bonino e co. non gli va di spendere uno deve lavorare produrre essere consumatore e poi quando è malato via una punturina e si passa avanti.
GRAZIE BEBBE SEI UN GRANDE.
mandare soldati in guerra o armare la polizia per difendere le nostre strade non è forse autorizzare qualcuno a commettere omicidi???
io dico di si quindi … omicidi legali o omicidi illegali questo è il dilemma
“ha il diritto ha che venga anestetizzato per soffrire il meno possibile”??!!
Hai mai pensato che il “meno possibile” è già troppo per la sopportazione umana?
Ti assicuro che ci sono casi in cui l’anestetico non riesce ad eliminare tanto dolore. A volte il malato ha la forza di dirlo e a volte invece lo si capisce sai, e facilmente, basta guardare il suo sguardo disperato che implora pietà.
Io vorrei solo che tutti noi ci immedesimmasimo in situazioni simili, ma veramente, perchè forse solo così si può insinuare il dubbio.
Forse io ce la farei a sopportare tanto dolore, ma forse no e voglio poter scegliere per me stessa e per chi mi vuol bene, perchè tra l’altro, per i familiari non c’e anestetico che tenga.
Caro Beppe, per una volta mi sembra giusto dissentire con te, soprattutto con una tua frase. Fermo restando sul fatto che lo show mediatico intorno a Welby è stato vomitevole, se ci fosse stato il televoto avrei votato per la morte di Pannella, che con quella faccia cadaverica è onnipresente negli incubi degli italiani; non mi piace la tua frase “…Poi lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione”. Cosa vuol dire: freghiamocene? lasciamo che si spengano e qualcuno provveda, al momento opportuno, a farli soffrire un po’ meno prima di morire?
Ormai sono stati toccati ed intimamente da ciò che è accaduto; persone nella stessa condizione di Welby che si sforzano a vivere per gli amici, per i figli, per i nipoti, attraverso una semplice radio scoprono di non essere solo un peso per la società; ma carne da macello per i medici, i preti e i politici.
Parliamone, ma in modo corretto, la pace non appartiene alla realtà di un malato, qualsiasi sia la malattia, peggio ancora se la malattia è la scienza. Quindi, per favore, non usare questa parola. Credimi, per esperienza, se pronunci la parola “pace” ad un malato: o sei un beghino o un prete o un politico esaltato.
Ciao BEPPE,
solitamente condivido quasi tutte le Tue opinioni ma questa non l’ho capita tanto bene…..
Lo so che è brutto, ma è “normale” che un caso come quello di Welby susciti tutta questa fibrillazione mediatica. D’altra parte se ne parlava da mesi quindi la Sua morte di conseguenza (come ci si aspettava) si guadagna i posti più importanti di telegiornali e giornali.
Chiaramente tutto questo fa schifo se si pensa al profondo significato della morte e della necessità dei cari di Welby di vivere il proprio dolore come vorrebero fare tutti; ma almeno c’è da sperare che loro sappiano farsi pagare profumatamente le interviste che gli faranno, in modo da arricchirsi alle spalle di questo sistema di CACCA.
Inoltre volevo aprire una parentesi ed esprimere una mia personale opinione relativamente sll’eutanasia:
IO SONO A FAVORE:
Ovviamente se opportunamente e umanamente regolata e che non diventi la scusa o l’opportunità per compiere delle stragi legalizzate.
MI PIACEREBBE SE DOPO QUESTO MIO COMMENTO, CHI SCRIVE, DICHIARASSE (come ho fatto io qui sopra) SE è A FAVORE O CONTRO ALL’EUTANASIA, IN MODO DA FARE UN PICCOLO SONDAGGIO O SEMPLICEMENTE TRASFORMARE QUESTO POST DI BEPPE IN UNO SPECCHIO PER TUTTI NOI.
Grazie per lo spazio concesso.
Auguro a chi se lo merita BUONE FESTE & UN MENO PENOSO 2007.
P.S. Chi volesse scrivermi: db.welter@alice.it
CIAO
D.W.
si lasciamolo in pace. anche la Chiesa sta coltivando il suo oscurantismo ergendosi a giudice dove, nessuno e ripeto nessuno, ha questo diritto,e rifiuta la cerimonia religiosa. con quale diritto visto che il cristianesimo è amore e amare è perdono. vorrei dissociarmi da questo ma non c’è un’altro mondo in cui vivere e allora contesto, protesto e m’in….zo!
Ma lei chi azz è per sputare qualcosa, prepari il cenone piuttosto.
Faccio un augurio particolare per il nuovo anno e per quelli che verranno
… a tutti i Marcello Pera, i Giuliano Ferrara, i Luca Volontè ed i Cardinal Ruini di questa terra…
che la luce divina illumini l’oscurità in cui siete caduti e in cui avete scambiato l’alto con il basso, l’amore con il potere, l’unione con gli altri con la presunzione per voi stessi, la relazione con l’esibizione,
e in cui credete di essere vivi mentre siete morti,
e condannate un morto che è molto più vivo di voi e che, anche quando era agonizzante, aveva in sé molta più parola di quanta ne potreste mettere in tutti i vostri discorsi!
Dio acceca quelli che vuole perdere e la vostra cecità è peggiore del grido di un ateo.
che belle parole
Sorella viviana vedo che si è redenta continui con le preghiere e magari con l’aiuto della comunità religiosa porterà un messaggio di speranza anche ai no global. BUONE FESTE NOVIZIA.
Sono un medico che ogni giorno segue e cura pazienti nelle stesse condizioni di welby. Non sono d’accordo su ciò che hai detto perchè la vita è un qualcosa di più profondo e complesso di un cuore che batte o di polmoni che vengono insufflati artificialmente da una macchina. Non c’è nessuno di questi pazienti che ti direbbe mai, magari solo comunicando col movimento degli occhi, che quella è vera vita. Solo la persona che si trova in queste condizioni ha il diritto di decidere della propria esistenza, liberamente. Le macchine come il respiratore sono fatte per essere al servizio dell’uomo e solo quest’ultimo ha il diritto e sa fino a quando avvalersene, altrimenti diventano solo uno strumento di tortura. La tecnologia un giorno forse riuscirà a mantenere in vita il solo cervello, ma sarà vita anche quella se questo mai dovesse accadere?
Termino prendendo ad esempio Giovanni Paolo II che probabilmente nel suo letto di morte ha deciso liberamente di non sottoporsi più a cure, rimanendo nella sua abitazione negli ultimi momenti della sua vita e dando a noi ed a tutta la chiesa un grande insegnamento sulla dignità di una persona; purtroppo questo non sembra che sia stato recepito dal suo successore che sta portando il cattolicesimo verso una deriva oscurantista e di negazione dell’uomo in quanto tale.
ma se ognuno di noi è artefice del proprio destino, perchè allora non può esserlo fino in fondo? la parola DIGNITA’ deve avere un senso. ora che welby è morto, chi siamo noi per giudicare il suo volere, ieri come oggi?
Ma perchè dici che è un reato grave voler porre fine alla propria vita??
E’ assurdo. Sono d’accordo, non è semplice definire una persona se è capace di intendere e di volere quando non può parlare. Sono contro l’eutanasia per le persone che vivono incoscienti, come vegetali.
Ma se uno vuole farlo ed è in condizioni mentali di volerlo: per motivi di salute fisica o per dolori emotivi, psicologici, sentimentali,…che vanno aldilà della malattia fisica in sè, PERCHè NON PUò FARLO???
Mi dispiace solo per le tante persone nelle condizioni in cui era Welby che PER LEGGE NON POSSONO DECIDERE SE CONTINUARE A VIVERE O NO… LA LEGGE IMPONE L’INDIVIDUO A VIVERE?!?!?!
Se un mio amico o parente mi chiedesse di staccargli la spina come lo ha chiesto Welby, penso che lo farei, e per primo.
Non è così semplice staccare la spina… c’è una tecnica anche per questo in varie situazioni mediche.
Certo che la televisione è proprio un assassinio. é sempre così : esce una notizia, la notizia si diffonde e per giorni ci martellano con la stessa notizia per giorni. Se il caso Welby non avrebbe fatto notizia ,sono sicuro che la notizia di una persona con questa malattia l’avrebbero trasmessa una volta al massimo.
Welby è morto prima che gli fosse staccata la spina; è morto soffocato da tutti quei giornalisti (ho detto giornalisti?!?, scusate) e telecameramen che sono entrati in quella stanza di ospedale per riprenderlo o chiedere qualcosa alla moglie.
Caro Beppe Grillo, giusto l’altro ieri ho litigato con delle persone proprio per difendere le tue idee. Capisco che non si può essere d’accordo su tutto e con tutti ma questa tua posizione su Welby è davvero madornale e potevi risparmiarcela!
Un ragionamento da perfetto “talebano”! Mi auguro soltanto che si arrivi ad approvare quel benedetto testamento biologico così nessuno potrà più emettere sentenze di condanna nei confronti di chi vuole pietà e soltanto pietà.
Vedi di fare abiura, sei ancora in tempo!
Marco Simoni
BEPPE!
PER UNA VOLTA VERGOGNATI UN PO’.
Il portavoce di “Noi Siamo Chiesa” Vittorio Bellavite ha rilasciato la seguente dichiarazione :
“E’ prassi ormai costante e diffusa nella Chiesa cattolica quella di celebrare i funerali religiosi a tutti, ivi compresi i suicidi, i mafiosi ed i capimafia, i non credenti qualora la famiglia lo richieda e personaggi come Pinochet.
La misericordia di Dio e del Vangelo di Gesù non ha confini, la preghiera dei parenti, degli amici e della Chiesa tutta ha sempre una funzione di grazia.
La decisione del Card. Ruini di non permettere i funerali religiosi di Piergiorgio Welby mi sembra solo politica, utile per mandare, in modo rozzo, messaggi sulla particolare competenza della Chiesa di giudicare e di esprimersi su un fatto e su tematiche che hanno coinvolto molto l’opinione pubblica, anche se in modo eccessivamente mediatico e, in parte, strumentalizzato.
Welby è stato giudicato dal Card. Ruini “peccatore manifesto” in base al diritto canonico (canone 1184) ma dal punto di vista teologico e morale sono tanti i cristiani, di qualsiasi ruolo ecclesiale, sociale o culturale, che ritengono che il comportamento di Welby, nella sua concreta situazione, non sia stato contrario all’etica cristiana ed al messaggio evangelico fondato sulla libertà di coscienza e sull’amore.
Il Card. Ruini si interroghi se si è comportato secondo carità cristiana, secondo i suoi doveri di pastore e spieghi alla famiglia di Welby il perché del suo comportamento.”
Roma 23 dicembre 2006
(Povera Chiesa, dominata dai peggiori! Dai pià aridi, dai più politicizzati, da quelli che hanno messo dietro le spalle il messaggio cristiani che dice di amarci l’un l’altro. Il suo degrado è palese come quello della politica, eppure mai come adesso la sua pietà e la sua misericordia avrebbero confortato gli uomini di buona volontà.)
Pensi alle sue di sventure, molto più grandi di quelle della chiesa. SI VERGOGNI.
Fermo restando che non riesco a darmi una risposta sull’eutanasia, giusta, sbagliata, sforzandomi di pensare ai tantissimi pro e contro e rifiutando il pensiero che un domani ognuno di noi potrebbe trovarsi con questo dilemma ritengo inammissibile il comportamento della nostra tanto amata chiesa.
Mi pongo una semplice domanda ma i preti sono al servizio dei cittadini, offrono un servizio di pubblica utilità, allora perchè si rifiutano di celebrare l’ultimo sacramento, ritengo che questo gesto racchiuda l’arroganza della chiesa cattolica, non resta che aspettarci fra poco anche gli scioperi, e tutto questo avviene in prossimità della celebrazione del Santo Natale…
Il grande Dio per fortuna veglia su di noi, tuttavia anche la chiesa è lo specchio della nostra società, talvolta qualche scivolone tutti lo prendono.
Auguri
Nella sua testa immagina scenari disumani, gente uccisa contro il suo volere, questa sua paura è talmente forte che preferisce rifiutare la realtà fino a non vedere cosa realmente è accaduto, le consiglio di vedere questo filmato e forse potrà capire meglio cosa vuol dire SOFFRIRE http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia e incolla nella barra degli indirizzi e quindi invio)
Mi faccia sapere, se questo l’ha aiutato ad essere meno paranoico.
Caro Grillo, Lei dice, tra l’altro:”…La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.” Prima di scrivere cose tanto gravi, ingenerose, offensive per lo stesso Welby al quale sottrae intelligenza e capacità di discernimento, dovrebbe quanto meno informarsi. Trovo assolutamente vergognose le cose che ha scritto nel suo post, ma, sopratutto, false. A volte il binomio vanità/narcisismo di cui, insieme a un indubitabile talento, è abbondantemente dotato, può giocare scherzi al limite della disonestà intellettuale. Mi perdoni, ma da lei non me lo aspettavo. Renato Patelli
Concordopienamente con te,Eva:stavolta Beppe proprio non l’ho capito,mi ha sorpreso…..
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http://www.splendor.splinder.com
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è morto l’uomo oggetto, c’è da scommettere che i registi avessero da tempo scelto la data prenatalizia della dipartita per avere il massimo di pressione mediatica ed emotiva.
Su quale sia stato il “sedativo” e in quale dose, il medico non risponde … eppure pochi giorni prima Welby “si era rifiutato” di farsi sedare da un altro dottore ….
L’unico augurio che mi sento di fare al povero uomo oggetto è di aver trovato la pace che cercava, a noi italiani possimao augurare che Pannella, Bonino & Co. decidano di partecipare personalmente ai provini del reality che imbastiscono da anni alla faccia di qualche poveraccio …. ma è chiedere troppo: nemmeno Babbo Natale ci può ascoltare!!!
AUGURI a tutti
Veramente poco informati, se sa usare il mezzo telematico approfondisca pure prima di parlare http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY
Welby, come ciascuno di noi, aveva diritto di morire quando lo avesse voluto, assistito da un medico pietoso. Tutta questa canea che gli ha ruotato intorno, e che ne ha prolungato l’agonia, è stata di una crudeltà indegna.
Beppe da uno come te non me l’aspettavo. Dopo che leggerai tutti questi messaggi spero che ti scuserai per le cavolate che hai detto. Vorrei vedere tutte quelle persone contro l’eutanasia che stanno 1 anno nelle condizioni di Welby, poi voglio vedere Beppe cosa fai. Lotte per l’ambiene giustissime, mi trovi d’accordo su quello che dici però stavolta ti devi vergognare.
Io credo che i nostri pensieri dovrebbero essere rivolti solo alla sofferenza del sig. Welby.
Avrebbe potuto accelerare la propria morte, in silenzio, invece ha scelto di prolungare il momento e di viverlo in pubblico, affinchè nascesse la discussione e si arrivasse ad una soluzione sul diritto dell’individuo a scegliere se porre fine alla propria vita minata dalla sofferenza.
Parliamo di un uomo malato da decenni, che ha lottato a lungo, fino a quando era tropppo stanco per sopportare la propria malattia.
Non ha agito con leggerezza, ma dandosi del tempo per pensare e decidere con lucida razionalità.
Tulle le malattie più terribili tolgono dignità all’uomo, perchè deve vivere in totale dipendenza dei propri familiari ed anche di persone estranee, vedendo riflessa la propria sofferenza negli sguardi dei propri cari.
Chi pensa che il sig. Welby sia stato strumentalizzato dal partito radicale completa l’opera della malattia. Toglie all’uomo Welby quella dignità che lo ha portato ad agire fino all’ultimo respiro con intelligenza, sfruttando le poche armi che aveva per portare avanti il proprio discorso: quindi i partiti, la politica e credo anche la conferenza stampa tanto criticata.
Non pensate che i familiari avrebbero preferito stare vicino al proprio caro, piuttosto che violentarsi e parlare in pubblico? Forse
hanno voluto avvalorare con la loro presenza la convinzione del sig. Welby del diritto del malato di decidere in merito alla propria vita.
Concludo ringraziando il sig. Welby per lo sforzo immane che ha sopportato, purtroppo da molti frainteso.
Concordo al 100% con Lucia. E’ riuscita a far capire l’importanza di ciò che ha fatto Welby e allo stesso tempo ha evidenziato la sofferenza della famiglia (che sicuramente avrebbe preferito “vivere” questo dolore in maniera anonima). Grazie Welby per quello che hai fatto per NOI e un abbraccio alla MADRE di Welby (che, ogni volta che c’era un servizio su Welby) era sempre accanto al figlio. Non posso nemmeno immaginare il dolore che ha provato questa signora (per via della malattia del figlio) e che prova adesso (che suo figlio non c’è più).
Sono pienamente in accordo con lei, però nessuno tiene conto del fatto che purtroppo ogni giorno ci sono persone che si trovano nella condizione del sig. Welby e a loro non viene fatto niente perchè sono semplicemente persone non famose.
Io spero che questo fatto faccia veramente muovere le coscienze dei governanti che pensano solo a litigare tra loro su chi ha vinto e perso le elezioni, e e che gli stessi comincino a decidere ed a fare una legge molto severa ma chiara sui casi possibili di eutanasia.
Cordiali saluti
certo che è stata una propaganda politica..è servita a tutto questo..a far si che ne potessimo parlare e potessimo discutere per raggiugnere una legge che regolamenti tutto questo senza lasciare vuoti legislativi,che permettano un insulso libero arbitrio..che nei peggiori casi puo portare fino a 15 anni d galera..pero allo stesso tempo non offendiamo le persone che credono sinceramente che la vita non sia nostra..la dottrina cattolica è estremamente complessa,ricca d significato ed affascinante..
Grazie Piergiorgio
Auguri a tutti
Trattare argomenti che toccano sensibilità accentuate, non è facile con a disposizione solo 2000 caratteri e si correrebbe il rischio di essere solo degli sparasentenze privi di ogni serietà analitica e di apertura mentale alle opinioni altrui.
Credo che comunque si farebbe già un notevole passo avanti se si diffondesse il buon costume di usare la propria testa, in forma libera e laica, per pensare.
Pensare in proprio senza per forza correre dietro a quanto dettato da altri che vogliono essere i registi dell’esistenza di tutti, ritenendosi depositari della verità rivelata; ma che in effetti se ne fregano dell’altrui badando solo alla gestione del loro potericchio.
Per convenienza e piaggeria non si abdica alla propria dignità di pensiero.
dal punto di vista legale basterebbe dare la possibilità agli indottrinati di fare quello che desiderano lasciando però nel contempo agli ALTRI la possibilità di fare lo stesso: easy like a sunday morning.
per quanto riguarda invece il mio progetto di trasferire il vaticano in vietnam basterebbe riunire tutti i meet up per caricare su una nave tutto quanto blocco per blocco. ovviamente è inteso che pur di liberarsi di papa e prelati vari rinunciamo anche al patrimonio artistico (poco male, potremmo cercare di far rientrare in italia quello che ci è stato sottratto per compensare).
poi proporrei di ritornare alla “festa” del Sole invece che a quella della nascita di gesu: su dio nn siamo sicuri di nulla mentre sappiamo con certezza che il 100% della materia di cui siamo composti noi e il nostro pianeta proviene dal Sole e lo stesso vale per l’energia che ci tiene in vita.tutto ciò senza nulla togliere a quella grande persona che è stata Cristo… il cristianesimo gli ha fatto + male di 1000 crocifissioni.
complimenti per la sua generosità;lei è lib-lab o lib-che cosa? Di sicuro ha una mente aperta e progressista. Che cosa aspetta a riservare un comodo confino anche atutti quelli che non la pensano come lei , oppure basta essere dei “laici” qualunquisti per avere la sua cittadinanza? Saluti, Ezechiele.
se ha letto il post per intero, la prima cosa che cito è il diritto dei cristiani e di TUTTE le persone di prendere le decisioni che desiderano rispetto alla loro vita. quindi come vede, ha già sbagliato. poi nn ho detto di eliminare il vaticano, ma solo di trasferirlo… i problemi che causa in italia sono stati e sono sotto gli occhi di tutti; sono anche sotto il naso della cosiddetta “base” del cristianesimo, che io nn mi sognerei mai di sbeffeggiare anche perchè molti dei miei migliori amici sono cristiani doc e fra l’altro nn sempre condividono le scelte della GERARCHIA o l’uso strumentale di certe questioni.
Credo che ogni persona, nelle condizioni di Welby, abbia il diritto di scegliere come morire senza essere oppure sentirsene in colpa. La politica dovrebbe solamente tener conto del fatto che le persone sono libere e non hanno bisogno del politico di turno, cattolico o no, per sapere cosa devono pensare. Soprattutto perchè i nostri politici e le autorità religiose molto spesso “predicano bene e razzolano male”. In Italia, purtroppo, quando si parla di “LIBERTA'”, molti pensano solamente alla possibilità di assumere e licenziare i dipendenti, di poter esportare capitali all’ estero, di commettere reati, tanto alla fine non paga mai nessuno. Quando poi si tocca la sfera personale e quindi la “LIBERTA'” individuale ecco che intervengono i moralisti e quelli che pretendono di parlare addirittura nel nome di Dio. Vorrei dire tante altre cose ma voglio chiudere dicendo che siamo un popolo incivile e senza dignità. Sono stato troppo ottimista?.
Buone feste a tutti.
Adesso ci manca solo che tu ti impegni per la condanna del medico che ha aiutato Welby a morire.
Grazie a Mr Welby, alla sua famiglia che lo ha sostenuto in questa scelta non facile, ai radicali che gli hanno messo a disposizione gli strumenti politici e mediatici per portare avanti una battaglia che languiva nei ‘cassetti’ dal 1984 (o forse prima). Sembra che Karol Woitila, dopo tanta sofferenza (anche mediatica) abbia infine sussurrato ‘… lasciatemi andare …’. NO all’accanimento terapeutico, dunque. Si, invece all’eutanasia l’hanno già promulgato da tempo Belgio, Olanda, Svizzera e altri Paesi membri dell’UE si accingono ad un forte e serio dibattito. Per ora, il suicidio assistito appare come un ‘suicidio di classe’, e si prefigura una sorta di ‘nomadismo’ per chi può permetterselo. Ai non abbienti non resta che lasciare l’ospedale e tornarsene a casa e aspettare la morte in santa (santa?) pace.
Il noto e importante teologo Dott HANS KUENG in UNA DIFESA DELLA LIBERA SCELTA (rizzoli 1996)contrappone all’idea religiosa di un Dio padrone assoluto della vita umana quella di un Dio misericordioso, alleato dell’uomo nella sofferenza, e al quale ‘ ha anche lasciato all’uomo – in procinto di morire – la responsabilità e la libertà di coscienza di decidere il modo e il tempo della sua morte’. 7depaolis
Dio è misericordioso persino nei Vangeli, ma essere misericordiosi non significa che se sbagli ti vien detto di sbagliare. Il perdono è concesso a chi è in errore (nel discernimento completo della vita di un essere umano) non a chi è perfetto (nell’Amore). non so che Dio tu abbia conosciuto, o se abbia mai letto il vangelo. L’uomo è talmente superbo che nell’errore preferisce il tacito consenso all’umile richiesta di perdono. Questa è la colpa peggiore che non consente al perdono di espletarsi e sai perchè? Perchè è come un dono che si pretende ricevere, senza esser disposti ad aprire le mani per poterlo ricevere… L’umiltà permette di comprendere + della conoscenza, nonostante essa sia necessaria per comprendere la motivazione di un atto. Welby è morto perchè “noi” anzichè dargli il nostro affetto, ne abbiamo fatto un esempio da immolare…, ma è + facile sottrarre con il pretesto che abnegarsi di fronte alla sofferenza.
Errore?
Lei parla di errore, ma dovrebbe rendersi conto meglio quando l’errore è stato commesso…
anche lei si informi prima di parlare http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY
Io prenderei uno ad uno tutti quei moralisti di m…a e li metterei al posto di Welby anche solo per tre giorni e poi voglio vedere cosa ne pensano di vivere una vita in quella maniera.
Se una persona in quelle condizioni che soffre decide in piena coscienza di andarsene, ha tutti i diritti di fare questa scelta.
Basta con moralismi ipocriti attaccati ad una cultura a dire poco medioevale.
ROBY
IL moralista lo stai facendo tu dando del “moralista” a chi ha convinzioni differenti dalla tue.
con tutto il rispetto per welby per me e stato solo una propaganda politica una vera schifezza soto questo aspetto perche se dovesse succedere ad uno dei miei cari io la spina la stacco il giorno dopo se ami una persona le conseguenze legali non esistono
E’ vero che se ami una persona l’aiuti a morire senza pensare alle conseguenze ma il punto è PERCHE’ ci debbano essere conseguenze legali.. quì si parla dei nostri diritti,non di ciò che per amore siamo disposti a fare.
certo che è stata una propaganda politica..è servita a tutto questo..a far si che ne potessimo parlare e potessimo discutere per raggiugnere una legge che regolamenti tutto questo senza lasciare vuoti legislativi,che permettano un insulso libero arbitrio..che nei peggiori casi puo portare fino a 15 anni d galera..pero allo stesso tempo non offendiamo le persone che credono sinceramente che la vita non sia nostra..la dottrina cattolica è estremamente complessa,ricca d significato ed affascinante..
Grazie Piergiorgio
Auguri a tutti
Non sono un esperto in materia e qui il discorso è molto complicato. Forse ci vorrebbe un insieme di persone (filosofi, scienziati, medici)per capire cosa sia giusto fare. Per quel poco che io so ritengo DOVEROSO ascoltare il punto di vista del PAZIENTE/MALATO terminale. Se NON ci sono possibilità di guarigione e NON vuole più continuare a vivere è giusto far si che ciò avvenga nel modo meno doloroso possibile.
Questa volta Cappato e Bonino hanno fatto, secondo me, una battaglia di civiltà (NB:non sono radicale).
Anche la MORTE deve essere DIGNITOSA.
Son d’accordo con te.
In pratica è come all’epoca del referendum per l’aborto.
Nessuno auspica un aborto, ma una donna su due lo aveva praticato in clandestinità. Nonostante le pressioni politiche e ecclesiastiche, vinse l’autodeterminazione. Ore accadrebbe lo stesso, perchè Tutti abbiamo provato o visto la sofferenza INUTILE di nostri cari.
Saluti Bruno
E’ vergognoso che la chiesa rifiuti le onoranze funebri religiose a welby.
Dopo le pesanti ingerenze sulle coppie di fatto e tutte le altre ben note problematiche che di fatto rendono l’Italia un paese a sviluppo civile limitato,con il pretame sempre pronto a rompere i coglioni con il pesante ricatto del consenso politico,ecco l’ultima farsa spropositata, ti nego la benedizione finale.
Ma questi papocchi si redono conto che la morte è una cosa seria? Che il rispetto per l’uomo va oltre gli originari interessi di bottega?
Ma vogliamo dirla una volta per tutte che le convinzioni etiche di alcuni non possono inporre il loro credo a tutti?
Tra l’altro in questo caso sono anche palesemente in contraddizione in quanto solo per volere dell’uomo era imposta la vita in quanto il volere di DIO si era già espresso.
Applichiamo l’eutanasia anche ai barboni… pure essi sono dipserati ed inutili pertanto si possono “dismettere”. Sì creiamo lavoro ai giovani, facciamoli lavorare nei campi di sterminio, dove si portano i non + utili e li si gasano… facciamolo per loro per le loro sofferenze come faceva Hitler. Tanto noi siano soggetti alle facili emozioni da cui facciamo dipendere il nostro apparato cerebrale: pensiamo attraverso le suggestioni.
Creiamo nuova occupazione, facciamo i fornai!
E poi perchè attendere di soffrire!? Spariamoci subito nelle vene un po’ di acido muriatico: solo chi vive nelle ricchezze e nel lusso deve sopravvivere, mentre chi soffre che campa a fare!? sterminiamo i sofferenti, gli ultimi. Stacchiamo i terminali!
ma cosa stai dicendo.ma ci hai pensato.cosa e la sofferenza pensaci ciao e buon natale
Avete idea di cosa significhi vegetare in quel modo? No? Se la televisione è stato l’unico mezzo per ottenere la pace… è andata bene così, radicali o no!
Marica
Ma che campi a fare!? Sparati!
Non farti intimorire da moralisti pappagalli,
hai ragione tu e ne hai da vendere.
Chi ha passato certe disgrazie non ha nulla da farsi insegnare dai moralisti
Ciao
Passi un sereno Natale e poi si curi.
La tua intelligenza straborda e quindi ha bisogno di essere pacata, fammi sapere se questo che parla è più intelligente di te, http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia e incolla il link nella barra degli indirizzi, quindi invio)
e ricorda che c’è sempre da imparare.
Ma quando la finiremo con la cultura della morte,
della sofferenza gratuita, dei sensi di colpa, delle torture inflitte per l’espiazione (di che?)
delle flagellazioni, della falsa coscienza, dell’
ipocrita difesa di vite infelici vissute dagli altri? Basta!
Con dei nomi come i nostri….. abbiamo una responsabilità, anzi…….. la chiesa ci deve delle scuse… prima a Galileo , e ora speriamo a noi.
Saluti Bruno
pres: mazzate quanto odiens hanno ottenuto Pannella & C. sulla pelle di un disperato!
@ gian luigi cantoni
il tuo buon natale tienilo per te: primo.
secondo: delle tue scelte non responsabilizzare gli altri…
ps: in merito se ne hai desiderio leggi il commento alla prima parte del tuo panegirico, postato in precedenza.
pss: rinnovo il quesito ad uno che è stato un “fervente” credente del niente: COSA DICE GESù CRISTO (NON LA CHIESA) SUL MATRIMONIO? Vediamo un po’ che cognizione hai di ciò di cui hai affermato “credere”.
Perchè anche tu sei “caduto in tentazione” parlando di quei due cialtroni di Bonino e Pannella, che hanno usato il dolore di quel “povero” Welbi solo per farsi pubblicità.
Che Dio abbia pietà di lui, perchè gli uomini non ne hanno avuta.
Lei si che legge e si documenta approfonditamente sull’argomento…
Letterina a Babbo Natale
Caro Babbo Natale,
prenditi mastella e portatelo via, toglicelo dai coglioni, non farci mai più ritrovare mastella in mezzo alle palle.
Lo so, siamo tutti stronzi ma non così coglioni (come dice il nano cardiopatico del quale male ti ringrazio) da andare a dare il voto a mastella. Ma qualche furbacchione ha detto che quel chiattone ha preso l’1% dei voti. Per questo, oh Babbo Natale, dovresti venire con una slitta spaziale, caricarti quei 400mila deficienti che forse hanno votato mastella e scaricarli fuori del sistema solare. Oh Babbo Natale, accogli la mia supplica, liberaci di mastella e di tutti i delinquenti a piede libero indultati. Quest’anno abbiamo fatto i buoni, siamo stati bravi ragazzi: abbiamo preso il capomafia provenzano, abbiamo mandato berlusconi a casa e quindi all’ospedale. Nel 2007 però tu ci devi aiutare ancor di più: si deve scoprire il malaffare e l’intrigo in cui è coinvolto mastella con moggi luciano, con la camorra di napoli, con la ndrangheta in calabria (dove si è presentato mastella il ciottone). Oh Babbo Natale, fa che quando mastella va alle nozze dei boss mafiosi possa fare indigestione. Oh Babbo Natale, fa che si scopra lo sporco intrigo che ruota intorno sistema bancario del vaticano dove mastella e tutti i corrotti e i mafiosi hanno depositato i bottini delle loro ruberie costringendo al fallimento le indagini di tangentopoli. Oh Babbo Natale, fa che mastella e tutti i suoi simili smettano per sempre di arricchirsi, fa che essi vengano smascherati e mandati in carcere. Oh Babbo Natale, fa che la politica finisca di essere un’attività remunerata, mandaci solo politici capaci di governare con onestà e solo dietro compenso del minimo sindacale. Oh Babbo Natale, fa che venga smascherato lo sporco disegno della loggia p2 di politicizzare e sminuire l’azione del potere indipendente della magistratura. Oh Babbo Natale, mandaci giudici che possano rifare le indagini di Mani Pulite e mandali tutti in galera.CiaoTVB
AMEN
Peccato che come ha detto quel pretaccio: babbo natale NON esiste, invece Maria era vergine!!
A tutti quelli che sono a favore dell’eutanasia, pongo una domanda :
Siete pronti a candidarvi al ruolo di BOIA?
Io posso anche essere d’accordo sul fatto che esistano condizioni di non vita, pur non essendo morti, tuttavia non riesco ad immaginarmi la vita di un medico dopo aver ucciso una persona, seppur consenziente…
Solo una domanda alla tua risposta: mi chiedo tu
ci vivresti come Welby?
Non ti sentiresti mortificato nella tua dignità umana di doverti farti fare da chiunque qualunque cosa, perfino lo svuotamento intestinale perchè non sei in grado nemmeno di poter espletare i tuoi bisogni primari?
Già si fa presto a parlare di Boia.. al contrario si potrebbe parlare di vigliaccheria invece!!!
E già perchè ci vuole più che fegato per fare il “boia” o no!! Ma come al solito abbiamol’abitudine di schierarsi sempre sul più eticamente corretto : è più facile no?!
Ma non è così, a volte la decisione apparentemente più tremenda è la migliore.
Prima di parlare di “Boia” riguarda Welby, pensa a che futuro avrebbe avuto, pensa che comunque sarebbe morto e in condizioni ancora peggiori, pensa ai famigliari che morivano un po tutti i giorni anche loro impossibilitati a fare qualsiasi cosa e ripensa : ” Se fossi stato io Welby?”
Irene Bucci
Ti faccio rispondere dall’interessato in persona http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY
copia & incolla nella barra degli indirizzi, invio e poi mi dici se l’omicidio di cui parli ti sembra ancora tale…
Io ho solo guardato il problema dal punto di vista di chi deve compiere l’atto di mettere termine ad una vita. Forse siete voi che non avete ben presente cosa significa Uccidere una persona. Ci devi convivere con l’atto che hai commesso, legale o non legale! non è solo un problema giuridico.
Se non vi piace la parola BOIA trovate un altra, fatto che stà che una persona si assume la responsabilità e si arroga il diritto di ucciderne un’altra.
Mi dispiace che tu abbia la leucemia,sinceramente spero di non dover mai patire quello che stai passando tu o quello che ha passato il sig. Welby, tuttavia non riesco ancora a convincermi che una stato possa legalizzare l’omicidio. Un conto è l’accanimento terapeutico…un’altro è l’eutanasia.
per quanto riguarda il cervello, io riesco ad usarlo bene, non si può dire altrettanto di te che, probabilmente lo hai già espulso dal tuo ano.
Serve un boia?
Peccato che questo accade, nell’illegalità, tutti i giorni negli ospedali italiani.
La televisione ha un nuovo reality, prodotto e diretto da Bonino & Pannella. Si chiama: Erano stati famosi’.
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Ci si iscrive in punto di morte.
Si diventa star nel momento del trapasso.
Stelle morenti.
Stelle di una TV endoscopica.
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Migliaia di Piergiorgio Welby,
esclusi dai provini,
vedono che uno di loro,
assediato dai media,
è alla fine staccato dal respiratore.
La morte assistita di Welby è un suicidio assistito,
un omicidio del consenziente, un reato grave.
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Ma i radicali sono come Lourdes
dove ci sono le sfighe ci sono pure loro.
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Un mio amico,
Primario di un reparto (con televisione)
per pazienti in coma,
ha due ricoverati come Welby.
Mi ha detto che non sa più come fare!
Non è facile dire che Welby non era depresso
e anche il contrario.
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Ci vuole la fascia protetta per i disperati,
potranno vedere solo la pubblicità e la messa della domenica mattina.
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Beppe,
vorrei ricordarti
che non è obbligatorio, per legge,
scrivere ogni giorno qualcosa, sul blog
se NON si ha nulla d’INTELLIGENTE da scrivere,
si può tacere
e tacere credo sarebbe stato enormemente meglio
che scrivere le frasi incomprensibili,
per me,
e anche idiote,
per me,
che hai scritto su Welby e sui radicali
spero che tornerai presto ad avere un po’
di buon senso
e a vergognarti di quello che hai scritto
Beppe, torna una sera in televisione a farci sentire cose serie!
Te lo ripeto: telefona a Fazio.
Comincia il 2007 col botto: RAISET!!
io dico soltanto che è un atto criminale voler mantere in vita una persona che se non fosse per la tecnologia sarebbe gia morta da tanto tempo… esistere in una non-vita come quella di welby è straziante… ma chi rompe le pa…e per mantenerlo in “vita” in quelle condizioni solo x dei moralismi inutili dimostra soltanto di non avere un briciolo di moralità! Se la chiesa vuole portare avanti certi discorsi… a me sta anche bene… xo che sia coerente e che inizi delle campagne di pressione sulle nazioni per abolire la pena di morte! qualche tempo fa negli stati uniti hanno effettuato malamente l’ignezione letale a un condannato a morte e ci ha messo mezz’ora a morire! perchè per quello non si solleva un polverone come per l’eutanasia?
GUARDA CHE TUTTI QUELLI CHE HANNO UN PACEMAKER (VEDI SILVIO BERLUSCONI) VIVONO GRAZIE AD UNA MACCHINA: LI UCCIDIAMO TUTTI? GUARDA CHE TUTTI QUELLIU CHE STANNO IN UN “POLMONE DI FERRO ” VIVONO GRAZIE AD UNA MACCHIN: UCCIDIAMO ANCHE QUESTI? E POI ANCHE QUELLI CHE ARRIVONO IN PRONTO SOCCORSO CON L’AUTO O L’MBULANZA FORSE SON VIVI GRAZIE AD UNA MACCHIA: ELIMINIAMO ANCHE QUESTI…. ANCHE IO (+ALTRI 44.000 IN ITALIA CHE SON COME ME IN DIALISI) VIVO GRAZIE AD UNA MACCHINA MI VUOI MORTO? DIMMELO PER PIACERE, TANTO PER REGOLARMI . BUON NATALE
Tu che con la tua macchina fai una vita “quasi” da persona normale, dovresti invece provare per un attimo a vivere quel che ha vissuto welby http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (questo può esserti d’aiuto, copia e incolla nella barra degli indirizzi).
Ciao ragazzi e ciao beppe condivido il vostro pensiero ma io non saprei cosa è giusto e cosa è sbagliato anche perchè non mi meraviglierei più di nulla e allora io dico anche se il momento è triste non possiamo fermarci e non lo avrebbe voluto nemmeno Welby e allora lasciamolo in pace e diciamoci tanti auguri a tutti e domani mattina abbracciate qualcuno in cambio di niente e se ci sarà un bacio con un vero cuore allora non esisterà la pace di Welby.
Buone feste di un buon Natale e un felice Anno 2007 a tutti specialmente ai più deboli.
Gradireisapere perche il mio commento su Signor Welby non si trova nella relativa lista.
Grazie.
Con questa storia della strumentalizzazione tanti hanno perso di vista uno dei motivi che ha mantenuto in vita Welby, la lotta per tutti quelli che come lui soffrono e vorrebbero dire basta ma non possono.
I radicali, Pannella, la Bonino, c’entrano per volere diretto di Welby, scelta nata prima di aggravarsi, già consapevole della malattia, ha provato a rendere giustizia a tanta gente, peccato che c’è chi continua a fraintendere questo suo volere.
Insomma smettetela di accusare un partito, smettetela di prendervela con le persone sbagliate, amettetela di ascoltare la chiesa, l’errore più grosso è la mancanza di leggi che regolino l’eutanasia come accade in tanti paesi europei, Svizzera, Germania, mentre noi dopo anni di vuoto legislativo dovuto soprattutto a queste ipocrite posizioni cattoliche, ancora dobbiamo vedere schiacciato il diritto ad una morte dignitosa e possibilmente priva di strazianti, interminabili sofferenze.
Prendetevela con quelli che dal parlamento hanno dato urgenza all’indulto, e non venite a dirmi che è più sofferenza quella di quattro criminali in una cella stretta, che quella di una persona priva di tutte le facoltà motorie!!
Io auguro a voi ogni bene. Spero davvero (ma temo fortemente che così non sia), spero davvero che questo augurio vi raggiunga, si realizzi, perché questo “voi” oggi manca anche a me, anche a noi altri.
Per finire, grazie Signor Direttore per la sua tollerante attenzione. A questo mio estremo, ultimo tentativo di trasmettere parola. Grazie sincero,
Suo
Piero Welby
p.s. Chiedo – ringraziandoli fraternamente – alle oltre 700 mie compagne e compagni, antiche e nuovi, che sono in sciopero della fame, alcuni al sedicesimo giorno, di sospendere questa loro forma di lotta, che ha contribuito in modo determinante al radicamento di un nuovo grande momento di dialogo e di conoscenza a tutto il Paese.
Signor Direttore,
Come già Luca Coscioni, a mio turno sono oggi oggetto di offese e insulti, di pensieri, parole, aggressioni alla mia identità ed alla mia immagine, quasi non bastassero quelle perpetrate al corpo che fu mio e che, invece, vorrei, per un attimo almeno, mi fosse reso come forma – qual è il corpo – necessaria del mio spirito, del mio pensiero, della mia vita, della mia morte; in una parola del mio “essere”.
Sono accusato, insomma, di “strumentalizzare” io stesso, la mia condizione per muovere a compassione, per mendicare o estorcere in tal modo, slealmente, quel che proponiamo e perseguiamo con i miei compagni Radicali e della Associazione Luca Coscioni, che ha ragione ormai antica e sempre più antropologicamente, culturalmente, politicamente forte; “dal corpo del malato al cuore della politica”. O, ancora, non sarei, come già Luca Coscioni, che io stesso strumentalizzato dai “miei”, così infamandoci come meri oggetti o come soggetti plagiati. (O indemoniati, vero… Signori?). Strumenti? Sono, invece, limpidi obiettivi ideali, umani, civili, politici.
Dalla mia prigione infame, da questo corpo che – per etica, s’intende – mi sequestrano, mi tornano alla memoria le lettere inviate alla… “politica” da un suo illustre, altro, “prigioniero”: Aldo Moro. Pagine nobili e tragiche contro gli uomini di un potere che aveva deciso di condannarlo (anche lui per etica, naturalmente) a morte certa, anche lui ad una forma di tortura di Stato, feroce ed ottusa. Quelle pagine non potrei farle mie. Anche perché furono perfette, e lo restano.
Un pensiero, ancora, un interrogativo, un dubbio: dove sono mai finiti per tanti “credenti” Corpo mistico e Comunione dei Santi?
Comunque Addio, Signori che fate della tortura infinita il mezzo, lo strumento obbligato di realizzazione o di difesa dei vostri valori! Chi siano (e in che modo) i morti o i vivi che rimarranno tali quando saremo tutti passati, non sappiamo, né noi né voi.
Suo
Piero Welby
Ciao Welby !
Ciao Welby, non trovo altre parole per salutare un amico che non conoscevo, che della sua sofferenza ne ha fatto una bandiera che ha retto fino a quando ha potuto e poi, dopo aver messo alla corda sia l’Italia pro che quella contro, ha deciso di andarsene lasciando tutti a discutere se normare o meno l’unico atto che nessuna legge potrà mai negarci: la morte (non viviamo forse per questo?).
Avevo già scritto di lui su http://www.corriere.it/sportello-cancro nella mia “Buona morte?” del 29.9.06 e ponevo un’unica domanda: “l’uomo può liberamente disporre della propria…morte?”, senza purtuttavia suscitare commenti o prese di posizioni particolari, mentre sulla stampa e nella società (che una volta c’era il vezzo di definire “civile”)si accendevano discussioni a non finire, chiamando in causa Magistratura, Istituto Superiore Sanità, vari Ministri competenti (ma in che cosa?), oltre s’intende alla chiesa e alcuni italioti buonisti che opponevano la sola visione della vita che conoscono, quella metafisica, che ce la renderebbe indisponibile e che dovremmo vivere, anche nel dolore liberatorio (?), come se fosse un…usufrutto!
Non credo che ci sia altro da dire e chi ritiene che l’atto “commesso”, con l’aiuto di un consapevole medico e la partecipazione dei propri affetti ed amici più vicini, sia da valutare sotto tutti i profili, dovrebbe perlomeno mostrare il dovuto rispetto a chi ha dato a tutti noi una lezione di…vita!
Ferdinando
Welbi gazie per avermi spianato la strada.
A quelli che parlano di dio, consiglio un corso accellerato su, lotta per le investiture,crociate, vendita delle indulgenze, Luteranesimo, tanto per cominciare……
Non sarà il massimo dell’eleganza, ma per queto popolo di beoti, se non passa in TV, allora non esiste…
Circo contro circo..
Il circo dei porporati e paparazz, che ha spazio televisivo ESAGERATO per uno stato laico, contro il circo improvvisato di chi non lo fa di mestiere da 2000 anni.
Astute mosse, come quella di far la messa per i mafiosi o i criminali internazionali come Pinochet, ma negarla a un anticristo come Welbi, credo facciano CALARE la già nulla popolarità del crucco.
Purtroppo quasi tutti abbiamo avuto , o abbiamo, o temiamo di avere, un congiunto colpito da qualcosa
(tumori, ictus, leucemie, e chi più ne sa più ne metta). Chi non è rimasto straziato dinanzi alle soferenze di un congiunto, forse è solo un sadico.
E non si possono neanche lasciare le cose a metà, perchè quando a un malato vengono sospese le cure, e viene imbottito di morfina, io la chiamo EUTANASIA, e DEVE essere un MIO DIRITTO.
Non una concessione di un medico di cuore, ma ripeto, un DIRITTO.
E i baciapile su questi principi DEMOCRATICI mostrano tutta la loro inadeguatezza storica e umana. Per loro, mettere in discussione QUALSIASI argomento, equivale a togliere un mattone dalle fondamenta della chiesa.
Finalmente si può CONVIVERE senza sposarsi (via un mattone) Non voglio più dare l’uno per cento alla chiesa, voglio darlo a chi fa ricerca sulle staminali, anche se lavora all’estero. La chiesa pensa solo a salvare se stessa, chi fa ricerca sulle satminali invece, cerca di salvare quelli come Welbi o me.
Togliamo mattoni a un istituzione che non caga più nessuno. Neanche l’Europa ha voluto i “cristiani” tra le palle, e li ha esclusi dalla COSTITUZIONE EUROPEA.
Vendesi Stato Vaticano a 100 mil. di uro trattabili per saldo debito pubblico.
Buone feste.
@ Eva
Grazie per le parole gentili….
A parte quel dio …. che per me è come l’aglio per i vampiri.
Sono il Frutto Del Caso.
Ciao Eva (non sarai mica QUELLA EVA ???)
Concordo con te cara Eva. E’ facile parlare quando certe cose non sono state vissute in prima persona e soprattutto quando davanti ai propri occhi si hanno gli occhi di chi soffre senza nessuna speranza.
shaulos damasco 23.12.06 13:26
RACCOLTA FONDI IN FAVORE DEL GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE IN PALESTINA -HAMAS
http://boicottaiisraele.ilcannocchiale.it
STIAMO RACCOGLIENDO FONDI PER SOSTENERE ECONOMICAMENTE IL GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE IN PALESTINA,DALLA ORGANIZZAZIONE POLITICA -HAMAS-
PER VERSAMENTI FINO A 100EURI,RICEVERETE IN OMAGGIO UNA “TRENDISSIMA “T-SHIRT………..
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NESSUNA SOLIDARIETÀ AD HAMAS
Boicottare ogni manifestazione del neonazismo filo-islamico travestito di Rosso.
NON 1 lira, non un soldo a questi neonazisti che sovvenzionano il rigurgito fascista.
Boicottiamo l’infiltrazione di fascisti e neonazisti.
NESSUNA SOLIDARIETÀ ai neofascisti revisionisti dell’olocausto.
Condivido
NESSUN PROGRESSO PER IL PAESE
di Giacomo M on ta na
I cittadini italiani verosimilmente non sanno un gran che di come vengono utilizzate le leggi e per chi! Nessuno può mai immaginare che l’imparzialità nel momento del bisogno di giustizia non esiste!
In queste causate condizioni la reazione del sentimento appare confusa, indeterminata, superficiale.
Se la gente tenta di uscire fuori da questo cerchio, le videopoli e le sondaggiomanie fanno continuare a cancellare per sempre qualsiasi buon proposito, unitamente alla cancellazione della vera essenza del teatro politico italiano.
Oramai nell’era della telecrazia, è stata decretata l’obsolescenza e il continuo e progressivo degrado della politica! La morale, la legalità e la politica non sono più come degli ingranaggi in positivo diretto rapporto per il bene pubblico; i fatti però, non possono essere falsati illimitatamente per poi essere trasportati e tramutati in una immagine.
In questo modo al popolo si offrono, di fatto, solo falsità e ipocrisie e non gli si offre via di scampo per riuscire a fare impostare una vera democrazia.
Con questo sistema i cittadini non vengono rispettati, sono sempre più danneggiati, derisi e costretti a vivere sotto il peso di inganni, mezze verità, falsa giustizia, falsa imparzialità e falsa democrazia.
In questo clima criminale i cittadini non ricevono nessuna base per sperare in un progresso vero, perché viene loro impedito il percorso che li porterebbe ad un possibile agire con reali prospettive di successo, perché vengono letteralmente distorte le concezioni della convivenza umana.
L’uomo non può restare a guardare per sempre questo squallore che è sempre più causa di distruzione del tessuto sociale.
Non capisco le tue perplessità, Beppe: è stato Welby ad aprire il suo caso, a mandare un videomessaggio a Napolitano, è stato Welby a farsi portavoce e profeta di questa realtà disperata di malati incurabili. Alla fine ha ottenuto il suo scopo ed ha aperto un dibattito che forse darà adito al riempimento di un vuoto legislativo, o ad una legge nuova. Non era un povero bamboccio, sapeva quello che faceva e gli è riuscito piuttosto bene. Che poi i radicali ne abbiano fatto la propria bandiera è un altro discorso ma anche comprensibile: si battono da sempre per l’eutanasia e finalmente hanno trovato il modo di rendere il tema cogente per tutti sbattendo in faccia a tutti l’immagine della sofferenza e del martirio, che è un modo un po’ più rapido per arrivare alla coscienza di gente comune e politici che l’argomentazione per astrattezze. Non ci vedo niente di strano: piuttosto potremmo parlare della confusione che hanno ingenerato sul tema e della approssimatezza nel distinguere fra eutanasia e rifiuto delle cure, come accadde tra l’altro riguardo la fecondazione assistita. Non sono affatto per i radicali, non mi piace il loro stile, ma condivido alcune delle loro battaglie.
@ mauro bellaspica
Io non ho bisogno di farmi schifo, forse ragionadoci sopra, mica sari uno di quelli che vanno in chiesa per” farsi vedere?!” Comunque tu la pensi, non strumentalizzo nessuno per le mie scelte perchè LE AVEVO GIA FATTE MOLTO PRIMA DEL PROBLEMA WELBY e non avevo nessun tipo di riferimento o giustificazione.
A te Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
il tuo buon natale tienilo per te: primo.
secondo: delle tue scelte non responsabilizzare gli altri…
ps: in merito se ne hai desiderio leggi il commento alla prima parte del tuo panegirico, postato in precedenza.
pss: rinnovo i lquesito ad uno che è stato un “fervente” credente del niente: COSA DICE GESù CRISTO (NON LA CHIESA) SUL MATRIMONIO. Vediamo un po’ che cognizione hai di ciò di cui hai affermato “credere”.
Beppe Grillo il 22.12.06 18:12
Ho deciso di parlare anch’io di Welby. Di fare anch’io la mia piccola pornografia della morte.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Io se fossi Dio,
dall’alto del mio trono
vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire, mi pare Platone,
che il politico è sempre meno filosofo
e sempre più coglione!:
è un uomo tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo,
che scivola sulle parole
anche quando non sembra o non lo vuole.
Compagno radicale,
la parola compagno non so chi te l’ha data,
ma in fondo ti sta bene,
tanto ormai è squalificata,
compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
e dall’altra si riempiono le galere
di gente che non centra un cazzo!
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare!
[dal Miglior Giorgio Gaber – reperibile aggratis su tutte le risorse P2P]
Beppe Grillo il 22.12.06 18:12
Ho deciso di parlare anch’io di Welby. Di fare anch’io la mia piccola pornografia della morte.
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
Fin’ora abbiamo scherzato!
Ma va a finire che uno
prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio tira fuori
tutto quello che gli sembra giusto.
[…]
Io se fossi Dio,
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti,
che certamente non son brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete,
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere,
e di fotografare immagini geniali e interessanti,
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento:
cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti,
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì vabbè lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia,
ma io se fossi Dio,
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia!
relativo al caso Welby
Vorrei che tutti coloro che si sono riempiti la bocca con questo triste episodio dassero il loro numero di telefono per essere chiamati dai familiari delle persone portatori di handicap quando c’è da farli compagnia, da cambiarli il pannolone , da lavarli, da accudirli con l’alimentazione, da essere presenti quando hanno le crisi, da scacciali le mosche quando si posano sul loro viso, da curargli le piaghe da decubito. Insomma si fa presto a parlare fuori dalla stanza del dolore. Ringrazio Dio di non avermi dato questa esperienza di vita, ma certo aiutare un familiare a morire serenamente senza soffrire penso sia umanità e amore verso chi ti stà a cuore. Saluti Roberto Fava
. Insomma da fuori la stanze del dolore si fa presto a dire
Hai tutta la mia solidarietà: mi sonos contrata con questa realtà a 16 anni con mia nonna immobilizzata a letto per un anno. Ti abbraccio.
Non mi piace la morte in TV, che spettacolarizza tutto tanto per fare ascolti, e non mi piace chi stando benone non vuole nemmeno prendere in considerazione le ragioni di chi si trova privato di ogni dignità, e solo nella propria sofferenze, vuole dire basta. Chi è solo non perchè non ha pareti o amici ma perchè quando si soffre si è sempre soli e non si può fare altro che guardarsi dentro e capire se stessi fino in fondo. Personalmente penso che Welby abbia avuto molto tempo per capire fino a che punto era disposto a soffrire, fino a che punto poteva sopportare di venire maneggiato e curato, magari con infinito amore, ma pur sempre da delle mani che da troppo tempo non erano le sue e non lo sarebbero mai più state. Penso che un paese civile non dovrbbe mandare in TV tutto questo ma soprattutto un paese civile dovrebbe avere una legge che permetta a TUTTI di scegliere liberamente fino a che punto vogliamo farci tenere in vita da una tecnologia/scienza che non ci permette quasi più di morire e riesce a tenere in vita sempre di più un corpo che anni fà si sarebbe spento da tempo. Oggi purtroppo non si può parlare di morte, la morte da fastidio, tutta la nostra società è basata sul vivere bene, vivere a lungo e vivere spendendo il più possibile e quando un caso come questo ci costringe a pensare tutti cercano delle scuse per evitare di farlo: la religione, l’etica, la legge, il diritto alla vita: TUTTE BALLE!Tutte balle se non siamo diposti ad accettare anche il diritto alla morte, ad una morte dignitosa. La chiesa ha negato un funerale cattolico, la stessa chiesa che ha riaccolto Milingo, che copre preti pedofili e libertini, che ha la Sacra Rota per annullare i matrimoni (sopratutto dei più facoltosi). Forse avremmo tutti bisogno di una buona dose di umiltà e dovremmo provare a passare qualche ora in un reparto di malati terminali per capire che a volte la morte e l’unica cosa che può dare pace e l’unica cosa che resta da desiderare e da regalare a chi amiamo!
Caro Beppe,
anche io mi convinco sempre di più che il povero Welby sia stato ucciso due volte.
Mi chiedo dove fosse la politica durante gli ultimi mesi delle sue grandi sofferenze che tolgono dignità e forza di vivere.
Mi rivolgo soprattutto a quei politici che in nome di una religione (non me ne vogliano i cattolici) diventano sordi ed irrispettosi dei diritti e della volontà altrui e che intendono con le loro idee piegare uno stato che sta mettendo a rischio la sua (mai eccessiva) laicità.
Sono convinto che queste persone che difendono la vita e la sofferenza (degli altri) svenirebbero davanti ad una iniezione che punti al loro deretano.
Eppure, negano quella libertà individuale che non va a danno di nessuno poichè a mio avviso, ciascuno di noi (in un paese veramente libero, civile e privo di pregiudizi) deve avere l’assoluto diritto di rifiutare le cure e di lasciarsi addirittura morire.
Specialmente nelle condizioni di Welby che, pure avendo la sola forza e lucidità di pensiero, non aveva più voglia di soffrire e di perdere la sua dignità di uomo e di persona.
Sono con lui e per un mondo veramente liberale e moderno, sgombro da pregiudizi religiosi o peggio ancora da quei politici che intendono simpatizzare con la Chiesa e con alcuni suoi alti prelati (che interferiscono troppo nelle faccende del nostro paese) al solo scopo di accaparrarsi qualche voto (chissà se poi sono capaci di mettere in conto anche quelli che perdono.
Auguri a te ed a quelli che frequentano questo blog.
Sulla questione welby, vorrei fosse stato usato il massimo della riservatezza ma, desidero condannare l’azione fine a se stessa del medico che ha staccato la spina.Per me questo non è un medico ma un boia
Grillo tu dici:La dignità è finita per sempre, da quando la morte ha perso la sua privacy.
La morte a miglior vita io credo in quella ,sono credente.La morte è una tappa della vita ,come nascere,forse tu sei rimasto con quel concetto dei nostri nonni nati negli anni 15 e 20 dello scorso secolo…morire senza dirlo a nessuno come se fosse lamorte una malattia infettiva,io avevo un amico morto a 90 il 14 aprile di quest’anno ,nessuno lo sapeva ,lui ha preferito cosi,io spero di scegliere,cioe spero che ci sia almeno una persona che mi stia vicino ,se no amen ciao .
— OT —
CIAO RAGAZZI BUONA VITA A TUTTI,
CIAO BEPPE.
cosimina vitolo 23.12.06 10:42 |
***************
Cosimina!!! sei una grande tenace sensibile ragazza
Ti auguro tutto il bene di questo mondo e torna a trovare gli amici del blog quando hai tempo!
BUONE FESTE A TE e, e come dici tu
BUON ANNO NUOVO A TUTTI SENZA SPRECHI E SENZA CRUDELTA’
Tanto nessuno legge i commenti di un post quando ne è già stato editato un altro… quindi mi permetto di esprimere la mia piccola opinione personale, che è in netta controtendenza:
Welby DESIDERAVA TUTTA LA PUBBLICITA’ POSSIBILE SUL SUO CASO! Cosa deve fare una persona, per ottenere che la politica s’interessi a lui, più di mandare una lettera al Presidente della Repubblica?
Welby non voleva che la sua morte diventasse “un caso di omicidio”, voleva che lui, ed altri 10000 disperati nelle sue stesse condizioni potessero usufruire di una libera scelta, un libero arbitrio che Dio ci ha dato e la chiesa ci ha tolto.
Non voleva essere “il caso umano”, voleva essere un esempio, per tutti noi che, in futuro (non sia mai), dovessimo ritrovarci a vegetare in un letto.
Una legge laica, a cui chi preferisce restare a vivere questa pallida imitazione di vita può non appellarsi.
Ma che rappresenterebbe la fine delle sofferenze per i tanti Welby che oggi “vivono” in Italia.
Giampietro
Augias l’ha definito eroe nazionale non a caso.
Dimenticavo: a chiunque sostenga il: “sul caso Welby adesso bisogna spegnere i riflettori e fare in modo che la politica se ne disinteressi…”:
avete provato a fare un casting come portavoce di ForzaItalia? Perchè ne supportate ottimamente le idee…
mI SEMBRA UNO DEI POCHI COMMENTI DEGNI DI QUESTO BLOG, STIMOLATO TRA L’ALTRO, IN QUESTA OCCASIONE, DALLA MANIA DI PROTAGONISMO DI BEPPECHE COMMETTE ERRORI DI VALUTAZIONE COME TUTTI, MA HA LA TENDENZA A NON PENSARLO POSSIBILE. WELBY, A PARERE MIO, HA CERCATO LA VISIBILITA’ PER SE’ PER SOLLEVARE UN CASO, FORSE DISPERATO DAL DINIEGO PROTRATTO DI TANTI VICINO A LUI. LE STRUMENTALIZZAZIONI ERANO INEVITABILI, IN UNO STATO IN CUI UNA CHIESA ACCARTOCCIATA SU SE’ STESSA NON MOSTRA MAI LA MISERICORDIA, LA TOLLERANZA E LA COMPRENSIONE CHE NE DOVREBBERO COSTITUIRE LE FONDAMENTA.
A PINOCHET FUNERALI CON BENEDIZIONE A WELBY NEGATA LA CHIESA. MA RATZINGER, RUINI, SODANO ECC. SE FOSSERO COSI’ GRAVEMENTE MALATI NON SOGNEREBBERO DI CONGIUNGERSI A DIO, TROVANDO UNA PIETOSA MANO MEDICA, PROFUTAMENTE PREZZOLATA, IN GRADO DI ESAUDIRE QUESTO “SANTO” DESIDERIO?
I radicali hanno sfruttato le sofferenze di Welby per fare propaganda mediatica e ne hanno condiviso la morte per ottenere CONSENSO.
ps: il consenso dà potere.
Con questa storia della strumentalizzazione state perdendo di vista uno dei motivi che ha mantenuto in vita Welby, la lotta per tutti quelli che come lui soffrono e vorrebbero dire basta ma non possono.
Era iscritto con i radicali non costretto da Pannella o chissà chi, la sua scelta è nata prima di aggravarsi, consapevole della malattia, ha deciso di rendere giustizia a tanta gente, peccato che c’è chi continua a fraintendere questo suo volere.
Insomma smettetela di accusare un partito, smettetela di prendervela con le persone sbagliate, l’errore più grosso è la mancanza di leggi giuste che regolino l’eutanasia, anni di vuoto legislativo dovuto soprattutto a queste ipocrite posizioni cattoliche, prendetevela con quelli che dal parlamento hanno dato urgenza all’indulto, sembrava più sofferenza quella di una persona priva di tutte le facoltà motorie!!
vergogna dellevergogne 23.12.06 00:56
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I r.adic.uli non conoscono il significato della parola “pietas” Primo perché non sono radicali.
Secondo, poiché essendo sostenitori CIECHI delle più ferree leggi del Mercato con la “pietas” si puliscono il c.u.lo.
Terzo: la parola “pietas” nella kultura liberista che I radi.c.uli HANNO ABBRACCIATO ormai da qualche decennio è completamente BANNATA, non tanto per anticlericalismo di comodo (essi sono anticlericali SOLO a seconda di come tira il vento….). Essi sono S-contro la “Pietas”:
1) In quanto concetto che può, in qualche misura, rievocare la “solidarietà”.
2) In quanto concetto che NON presume un ritorno in termini di denaro.
Quanto basta per capire l’essenza stessa dei ra.d.icu.li.
Il terzo invece lo rivendico: La pietas… è una in.fami.a di carattere cattolico.
Un concetto infame quanto l’elemosinae: UN ATTO DI ARROGANZA PER CHI LA FA E DI UMILIAZIONE PER CHI LA RICEVE.
INVECE, da vero radicale Concordo sul trattamento riservato ai cattolici durante la rivoluzione francese.
Grandi i Francesi:)
A te sign Greco che sei assieme a Grillo pozzo di scienza e di saggezza , la tua saccenza è immensa meno male che esistono uomini come te che fanno la differenza altrimenti questo mondo sarebbe peggio di adesso. Però adesso forse sarebbe meglio che il tuo cervellino facesse un bagno di umiltà e di modestia forse xchè sei tu quello che vuoi fare per forza l’antitutto ma in fondo non sei nulla il più nulla di niente mi fai un po pena xchè in fondo non lo sai neanche tu.
angelo colangeli 23.12.06 14:52
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Studia la storia dei radicali ciucciarrone.
Ma NON quella che ti IRRUMANO dentro…. altrimenti resterai un pizzarrone che viene a sparare cazzate.
Cordialità:)
Siamo nel medioevo se non peggio con questa chiesa omofoba, meschina e nazista. stiamo regredendo ad uno stadio primitivo, dove i poteri clericali sono essi stessi a decidere sulle altrui sofferenze. MA VERGOGNATEVI! E voi sareste la CHIESA? Ma la chiesa di chi ? di che ordine? di che Stato? Piergiorgio s’era sposato in Chiesa, nella VOSTRA chiesa egli ci credeva e Voi…, VOI che avete fatto? Gli avete NEGATO il piu’ elementare dei perdoni, non lo avete perdonato nemmeno da morto. IO, io si, che mi VERGOGNO di VOI. Mi vergogno che siate VOI a dirci a NOI cosa è bello , cosa è sacro, e cosa è giusto. Nessuno MAI e dico NESSUNO ha mai potuto con certezza assoluta dirci cosa c’è dopo la MORTE, pertanto io mi chiedo e m’arrogo del diritto di chiedervi; Ma come VI SIETE PERMESSI di NEGARGLI il RITO. Voi siete dei Barbari e degli assassini. Voi godete dei disabili, dei poveri, degli storpi perche’ essi stessi VI MANTENGONO con le loro sfortune e la loro povertà. Se pero’ uno decide di SUO di interrompere la sua sofferenzaa e il suo ( e solo suo disagio),allora non merita il perdono? Mi fate schifo. Mi sono allontanato dalla CHIESA da 20 anni e non sono assolutamente pentito. Non siete VOI che avete la ragione in mano, Non siete VOI GLI UNICI che professano la FEDE, la SOLIDARIETA’, l’UGUAGLIANZA, la GIUSTIZIA, la BONTA’. Fortunatamente sono gli uomini che ne fanno TESORO e le Istituzoni non necessariamente religiose e non solo la Santa Madre Chiesa. Come potete dirvi CRISTIANI? Come potete dirvi VOI CATTOLICI? Dove avete i sentimenti? La compassione? la Pena?
State perdendo consensi? C’è la crisi di vocazione? Dovreste domandarvi perchè…SONO le VOSTRE FOBIE che allontanano i popoli dal clero che dimostra come ogni altra LOBBY le proprie carenze ed i propri interessi. Chi ha negato il funerale religioso a Piergiorgio Welby altro non è che un essere MESCHINO. E se lo ha detto il Papa..è meschino anche LUI. In fede ma non fesso. Andy
Condivido pienamente le tue parole e ti ringrazio di averle scritte perchè io non ci sarei riuscito data la rabbia che ho dentro.
Cordialmente, Massimo D’Incà
Perchè un non credente dovrebbe ricevere il funerale religioso? Non è ipocrisia!? Ossia quando dio è un rompicoglioni, se esiste o meno no nmi frega, ed avverso la sua o la non sua chiesa, quando però mi fa comodo ricerco riti e attenzioni…
Caro beppe,
Io scrivo raramente su questo blog, anzi, diciamo quasi mai,lo leggo sempre non appena accendo il pc, ma non scrivo molti post…non tanto per una motivazione snob o intellettuale..ma semplicemente per questioni di tempo(ne ho davvero poco!), tuttavia sacrificherò un pò del mio tempo per scrivere un post che mi sembra necessario per me e se asclterai anche per te…
Come hai potututo scrivere ciò che hai scritto? Che malattia generalista ti ha infettato?
Hai fatto passare Welby per un pupazzino nelle mani di “Radicali&co”, un semplice spettacolo da burattino..dalle tue parole emergeva odio puro per persone che stanno “provando” a porre in questione dei temi, a fare riflettere le persone su un tema importante come quello che ha proposto welby (parlare non costa nulla)…proprio tu che critichi tanto il parlamento per negligenza, ti lamenti se si stimola il dibattito per una legge?
La tua difesa della “sotterranea illegalità” è equilibrista, un equilibrismo molto instabile..
Non stò dicendo qui che è stata giusta una eccessiva spettacolarizzazione su welby, è stato un errore..ma questo tuo attacco feroce e cieco nei confronti di persone che propongono idee e che si “battono” per esse (a volte ancora come fai tu?) è sconcertante!
Per fortuna hai avuto la decenza di proclamarti come comico!…
Mi dispiace molto che proprio tu beppe sia finito in questo circolo vizioso di critica “massificante e generalista”…Io ti auguro solo di riflettere un poco, perchè non sempre i radicali sono dei cabarettisti in cerca di pubblicità…bisogna discutere di certi temi appena ve ne è la possibilità!Ricordati ciò che ha detto Primo Levi: “Se non ora, quando?”…
Ti auguro tu possa rifletterci, un saluto!
Welby è stato sfruttato per propaganda politica: che meschini opportunisti! Tre mesi di sofferenza propinata per angustiare animi e logorare menti, senza capirne il significato + superficiale: propaganda, clamore, risonanza…
Lo hanno ucciso 2 volte.
Credo che l’eutanasiasia sia stata sempre praticata, anche se alla “zittina”, dai medici in casi in cui non c’era più niente da fare se non prolungare un’agonia atroce, in un corpo e in una mente di fatto già morti. Indipendentemente da quello che si può pensare sulla modalità dei Radicali di mettere in piazza il problema usando la vicenda di Welby, io credo che l’eutanasia sia una scelta legittima di chi non ha più ragione di soffrire, di chi non vede in quella sofferenza un senso religioso o altro ma solo l’abbrutimento della propria condizione umana. Non tutti crediamo in Dio, non tutti siamo cattolici. Per chi cerca di resistere fino all’ultimo offrendo in sacrificio il proprio dolore a Dio, il massimo rispetto. Ma si tratta di scelte che devono fare i singoli, non possono essere imposte per affermare un “potere” sulle coscienze.Per chi non ce la fa più e vuole soltanto “riposare” finalmente in pace, deve essere riconosciuto il diritto all’eutanasia.
Voglio però spezzare una lancia a favore della Chiesa. Non vedo motivo di polemiche nei confronti del rifiuto di un funerale religioso a Welby. La Chiesa ha la sua dottrina. Chi non la vuole seguire perchè la ritiene limitativa, ingiusta ecc. liberissimo di farlo. Ma si assume anche la responsabilità delle proprie scelte “controcorrente” fino in fondo. Così come un laico ha diritto di difendere la propria coscienza da invadenze di vario tipo, così la Chiesa ha diritto di difendere la propria dottrina, giusta o sbagliata che sia. L’eutanasia, l’aborto, le coppie gay…un laico non ha bisogno dell’autorizzazione , dell’accoglienza della Chiesa per fare le proprie scelte. Non mi fanno i funerali, non mi sposano, non mi danno la Comunione? Questo fa parte, ovviamente, del rischio della libertà. Pretendere dall’Autorità di essere accettati sempre e comunque dimostra grave immaturità e una certa confusione di idee.
non voglio commentare ,la sofferenza ha vari gradi di sopportazione ed ogniuno ha la propria .Mio padre 76 anni un artista un uomo di cultura , prognosi cancro all’ultimo stadio ai bronchi ,non ho avuto il tempo di capire il livello di sofferenza interiore (è la piu’ pesante) paura orrore ,forse no ,comunicare non era facile è sempre stato cosi’ .Respirare diventava un ‘impresa ogni giorno sempre piu’ grande ,il respiro mancava pesino a me . L’ossigeno in bombole non bastava piu’ ,la mattina del 12 aprile si è eutanizzato con un colpo di pistola .Coraggio ,necessità …
———IO ODIO WELBY———–
ECCO A VOI IL CANCRO(QUELLO VERO): QUELLO CHE CI STA ROSICCHIANDO PIANO PIANO, QUELLO CHE CI RENDE CATTIVI E VERI DEPOSITARI DEL CINISMO:
L’INFORMAZIONE!
E’ OVUNQUE, CI CIRCONDA, CI IMBOCCA CONTINUAMENTE E CI DA UN’IDENTITA’ CHE PENSIAMO ESSERE NOSTRA, CI DA UN NUOVO CARATTERE.. NON CI CREDETE? ALLORA ASCOLTATE SE VI CAPITA PER ESEMPIO, QUELLO CHE DICE AD ALTA VOCE LA GENTE QUANDO PASSANDO DAVANTI ALL’ENNESIMA NOTIZIA SUL POVERUOMO DI WELBY, SBOTTA…: – Ma basta con questo cazzo di Welby.. Che palle.. OOOh, sta male solo lui…!!!!!! ecc. ecc.-
A QUESTO SIAMO, E SE NON STIAMO ATTENTI DOMANI GUARDEREMO IN CAGNESCO ANCHE I NOSTRI CARI, E TUTTO PERCHE’ L’INFORMAZIONE “CI INFORMA”….
@ Gian Luigi Cantoni
Stai solo tentando di giustificare le tue scelte, strumentalizzando il caso Welby: io mi farei schifo.
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Mi dispiace non condivido il tono di Beppe. (Non si può sempre condividere tutte le idee o i modi di chi comunque si rispetta ed ammira.)
Forse guardare il caso Welby con l’occhio da TELEspettatore è sbagliato. Forse semplicemente per il fatto che da qualsiasi luogo si osservasse la scena, la storia di Welby rimaneva comunque un dramma.
La realtà non cambia anche se viene trasmessa in TV. Tutto il contorno di storie, commenti è tutto superfluo.
Welby ha fatto riflettere una nazione su come un uomo abbia diritto di morire serenamente e forse lo ha fatto anche per chi oggi non riesce ad immedesimarsi nei suoi panni.
Pannella e la Bonino fanno il loro mestiere, ossia fanno Pannella e Bonino.
Quanto acrimonia sia da una fazione che dall’altra nel condannare un comportamento!!
Restiamo comunque ognuno con la sua opinione, ma nel rispetto di quella degli altri.
Non credo che ci costringeranno all’eutanasia
contro la nostra volontà,
ma potrebbero condannarci a vivere una lunga lunga inutile inesorabile agonia
contro la nostra volontà,
come è successo a Welby.
A lui e al suo dolore tutto il mio rispetto e il mio affetto a chi come lui sta soffrendo.
Strano non ci fosse Michele Cucuzza con le telecamere de “La vita (la morte) in diretta”,nel momento dello stacco del respiratore! Mi aspettavo,almeno,chessò,gli inviati di “Sipario”,del Tg4 Varietà,di “Studio Aperto”! Io penso che il main-event potesse essere spettacolarizzato di più!Magari a reti unificate!…Che schifo! Ormai la soffernza e la morte fanno più odience delle partite della nazionale italiana campione del mondo!…Che schifo!
Devo dissentire su di un punto,col fratello-compagno Beppe Grillo:penso che,nel caso di Piergiorgio Welby,si potesse parlare effettivamente di ACCANIMENTO TERAPEUTICO!
Senza quella macchina per la respirazione artificiale,l’uomo Welby sarebbe volato altrove NATURALMENTE,secondo volontà Divina! Non credo si possa parlare di eutanasia per Piergiorgio;egli è trapassato senza nessuna iniezione “letale”,a parte un sedativo,ma semplicemente perchè è stato liberato da quella “trappola meccanica” del respiratore!
Forse sarebbe il caso di “liberare” anche gli altri…! La morte,senza l’ausilio artificioso della macchina,giungerebbe secondo un decorso naturale per tutti coloro che esistono in una condizione analoga a quella di Welby!…ma il mio è un punto di vista! Il giusto comportamento etico,in questi casi,è di difficilissima individuazione! Anche se la Chiesa ha negato a Piergiorgio un funerale liturgico,preghiamo comunque per lui;perchè trovi pace oltre questo folle mondo! Ciao,Capitano…!
Caro Beppe sono un trentaseienne calabrese della provincia di Cosenza affetto anche io da distrofia muscolare anche se non progressiva, come nel caso di Welby. Francamente di tutta questa storia quello che mi ha dato più fastidio non è lo sciacallaggio dei radicali, che almeno continuano a dedicarsi a belle minoranze sociali giuste o sbagliate che siano, quello che mi dà fastidio e sentire parlare di condanna per chi ha reso possibile le volontà di Welby in nome di ipocriti sensi di giustizia legislativa”. È disgustoso sentir parlare di giusto o non giusto, e con l’arroganza ma soprattutto tanta tanta tanta ignoranza si cerca di “immedesimarsi” nella vita di un malato terminale o di qualcuno che non ha più la voglia di vivere. Mi ha disgustato sentire leggere la lettera di una persona che aveva stuzzicato l’ingordigia dei Mass media qualche mese fa, un uomo che era in coma e che ne è uscito anche se fisicamente molto provato, e che chiedeva a Gianluca di vivere. È assurdo paragonare le due vite, le due esperienze, anche se sono accomunate da grossi problemi fisici, questa persona continua a voler vivere grazie persone che si prendono cura di lui (famigliari specifichiamo, perché solo quelli ci sono per noi ed è sempre tutto sulle loro spalle…), e comunque non è tenuto in vita solo esclusivamente da una macchina. Ma d’altronde la televisione Usa l’handicappato a suo piacimento quando deve “rallegrare” i sabati sera (vedi la De Filippi con i suoi ragazzi down, gli handicappati più televisivi e usati, perché sono comici suscitano tanta commozione a quei poveri telespettatori che si rallegrano così dalla loro vita normale e banale, provando pietà e commozione per quei poveri “deficienti mentali” così tanto simpatici e così “alieni”. Mai che la de filippi abbia invitato un strofico che abbia grossi problemi fisici e che certamente non è uno spettacolo bello da vedere, televisivamente parlando.
Spero che vorrai affrontare il problema degli handicappati italiani che non
Affermare che Welby si sia sottoposto ad eutanasia è sbagliato.
Eutanasia significa darsi la morte.
Welby non ha deciso di morire…semplicemente ha scelto di non ricevere più le cure e di LASCIARSI morire naturalmente. Quello che è stato è accanimento terapeutico portato all’estremo…io non capisco come si faccia a nutrire dei dubbi.
Il dottore che ha staccato la spina ha eseguito la volontà di un libero cittadino, pertanto nn deve essere perseguito…accanirsi su un uomo che soffre è la peggior forma di sadismo gratuito ed occulto che si possa immaginare.
Riprende 2 °*°*°*
Meschino è dire che il suicida in quel momento non sapeva intendere ne volere e che non era capace di relazionarsi con la realtà mentre Welby ha pubblicamente detto ciò che avrebbe fatto: interrompere le cure, NON DI SUICIDARSI, SAPENDO DI ANDARE IN CONTRO A PROBABILE, MA NON CERTA MORTE.
Caro prete di qualsiasi ordine e grado sappi che il suicida è MOLTO cosciente di quello che fa, sia che si butti dal terrazzo, sia che si spari, sia che si impicchi: perché? Semplice in ogni sua azione poco precedente al fatto egli MATERIALMENTE E COSCENTEMENTE PREPARA con le sue mani l’arma che lo porterà alla morte.
Perché avete negato a Welby un degno funerale? Vi fa paura! Si VI fa paura! VI FA paura!! VI FA PAURA!!!!
La morte di Welby vi fa paura come fa dispetto ai politici, nostri dipendenti, che mentre discutevano, in vostra compagnia, sulla giustezza o meno delle sue richieste, di fatto ve lo ha messo nel c . perché ha deciso lui di interrompere la SUA sofferenza! (rileggasi i testi della Santa Inquisizione) Ma perché non cercate di IMMEDESIMARVI nelle persone che vi chiedono aiuto!!!
Con questo chiudo, per adesso, BUON NATALE e BUON ANNO a TUTTI (belli e brutti)
Sono daccordo al 100%.
Siamo nel medioevo se non peggio con questa chiesa omofoba, meschina e nazista. stiamo regredendo ad uno stadio primitivo, dove i poteri clericali sono essi stessi a decidere sulle altrui sofferenze. MA VERGOGNATEVI! E voi sareste la CHIESA? Ma la chiesa di chi ? di che ordine? di che Stato? Piergiorgio s’era sposato in Chiesa, nella VOSTRA chiesa egli ci credeva e Voi…, VOI che avete fatto? Gli avete NEGATO il piu’ elementare dei perdoni, non lo avete perdonato nemmeno da morto. IO, io si, che mi VERGOGNO di VOI. Mi vergogno che siate VOI a dirci a NOI cosa è bello , cosa è sacro, e cosa è giusto. Nessuno MAI e dico NESSUNO ha mai potuto con certezza assoluta dirci cosa c’è dopo la MORTE, pertanto io mi chiedo e m’arrogo del diritto di chiedervi; Ma come VI SIETE PERMESSI di NEGARGLI il RITO. Voi siete dei Barbari e degli assassini. Voi godete dei disabili, dei poveri, degli storpi perche’ essi stessi VI MANTENGONO con le loro sfortune e la loro povertà. Se pero’ uno decide di SUO di interrompere la sua sofferenzaa e il suo ( e solo suo disagio),allora non merita il perdono? Mi fate schifo. Mi sono allontanato dalla CHIESA da 20 anni e non sono assolutamente pentito. Non siete VOI che avete la ragione in mano, Non siete VOI GLI UNICI che professano la FEDE, la SOLIDARIETA’, l’UGUAGLIANZA, la GIUSTIZIA, la BONTA’. Fortunatamente sono gli uomini che ne fanno TESORO e le Istituzoni non necessariamente religiose e non solo la Santa Madre Chiesa. Come potete dirvi CRISTIANI? Come potete dirvi VOI CATTOLICI? Dove avete i sentimenti? La compassione? la Pena?
State perdendo consensi? C’è la crisi di vocazione? Dovreste domandarvi perchè…SONO le VOSTRE FOBIE che allontanano i popoli dal clero che dimostra come ogni altra LOBBY le proprie carenze ed i propri interessi. Chi ha negato il funerale religioso a Piergiorgio Welby altro non è che un essere MESCHINO. E se lo ha detto il Papa..è meschino anche LUI. In fede ma non fesso. Andy
Welby non era vivo, perchè quella non era vita.
hai perfettamente ragione quando parli della mediatizzazione della morte, e del reato di privacy che è stato fatto con Welby: tutto questo è da condannare. Ma parlando del fatto in se non posso che dare ragione ai radicali (nonostante la speculazione, se essa è stata commessa), al dottore che ha staccato la spina (che per me è un eroe), e a Piergiorgio stesso (poichè lui VOLEVA morire). Quella di Welby non era vita, sfido chiunque a dire il contrario; la vita è sacra non in sè, ma in quanto vissuta, e Welby non poteva viverla la sua vita (non credo nei miracoli). Non poteva vivere, ma nemmeno morire: c’è gente che nonostante le sue condizioni decide di vivere, ed io li ammiro, ma Welby voleva morire, e come dargli torto! (sottolineo che era cristiano). In questo caso l’eutanasia non può non essere giusta, non è assassinio, nè suicidio, ma liberazione. Piergiorgio Welby non era libero di vivere, ma nemmeno di morire, era tra la vita e la morte, bisognava staccare subito la spina, e dare pace e libertà ad un uomo, punto.
Ed ora il dottore rischia il carcere (mentre assassini escono con l’indulto) e il funerale non può essere celebrato come voleva Welby (secondo la chiesa è un peccatore ed andrà all’inferno!)…lo perseguitano anche da morto.
Riprende 1 °*°*°*°*
Da quel momento l’unione porta all’inevitabile conseguenza di fatto: abbiamo messo al mondo una bellissima bambina!
Qui cominciano i problemi perché: civilmente non siamo ne carne ne pesce, religiosamente siamo diventati adulteri e non possiamo più comunicarci, dobbiamo battezzare la bambina, ma non sappiamo se ci accetteranno quali effettivi genitori (staremo a vedere)
Ma santo Dio, per favore se ci sei, rimanda giù qualcun altro perché forse Cristo non è bastato! Come si può con tanta freddezza, Papa compreso, affermare che il giorno prima, anche se peccatore potevo essere un cristiano praticante e il giorno dopo non lo sono più solo perché ho deciso (forse economicamente, ma più per AMORE) di convivere con una persona a cui dò ed ottengo A M O R E ! Come si può venire alla tradizionale benedizione della casa e della Famiglia (maledizione alla ipocrisia, maledetti maledetti ) e lasciare la cassettina per la raccolta dell’obolo alla chiesa, se mi impedisci di frequentare la chiesa?!!???
Mi pare che per ritornare ad essere un cristiano debbo tornare indietro di qualche migliaio di anni: COPIE DI FATTO UNITEVI riprendiamoci la nostra religiosità e torniamo come ai tempi dei romani TROVIAMOCI NELLE CATACOMBE!!! E’ QUELLO CHE VOGLIONO questi assertori del cristianesimo. Peccato che in chiesa ci siano più separati che coniugati e, di questi ultimi uniti solo per convenienza.
Che dire quindi del povero, si fa per dire, Welby, che HA OSATO dire in pubblico che avrebbe rinunciato alle cure?!
Suicida!! Non si puoi dire che ti ammazzerai, non sta bene, non è religioso e per questo devi essere punito anche da morto: niente funerali in chiesa.
Ma povero ecclesiastico, ti sei mai chiesto di capire quale sia la differenza tra un suicida ed uno che dichiara di non voler più soffrire?! Se non lo sai rileggiti i testi della Santa Inquisizione (oggi rivalutate in: Le Torture della Chiesa).
Segue 2 °*°*°*°*°
Boh, non so cosa pensare. Cosa significa il tuo post, Beppe, cosa vuoi dire? Che Welby è stato uno strumento dei Radicali perchè il tema del diritto alla morte fosse discusso? Che i media hanno trattato l’argomento come un reality? Quanto poco rispetto per chi ha avuto il coraggio di prolungare la sua sofferenza per un atto politico di tanta forza.Welby avrebbe potuto fare come migliaia di italiani nelle sue condizioni fanno ogni anno: chiedere al suo medico di fare nel silenzio e nel buio ciò che ha voluto fosse pubblico. Ha fatto parlare di ciò che molti, evidentemente anche tu, vorrebbero sordido, segreto, silenzioso. Quanta pena nel vedere quell’uomo immobile, silenzioso, ingrassato dalla lunga immobilità. Ma quanta forza, quanta determinazione. E quanta meschinità, Grillo, nel decrivere come fai questa vicenda. In questo blog si sono spese milioni di parole per dire di volersi riprendere la politica, il pubblico, ciò che è nostro. Quell’uomo lo ha fatto, ha preso in mano la sua vita e la sua morte, e ora tu vuoi far passare l’idea che fosse un pupazzo nelle mani di “Pannella & Co.”
Quanto qualunquismo, Beppe, quanta meschinità. Parole, parole, parole, ma di fronte a un atto di coraggio enorme come quello di Welby e grande come quello di chi ha avuto il coraggio di aiutarlo parli con le parole di quelli che ogni giorno critichi, che ogni giorno indichi come i fautori del male del Paese. Se della stessa pasta.
Se mai mi trovassi in quelle condizioni, non avrei il coraggio di fare quello che ha fatto lui. Farei come fanno in Italia e nel mondo, ogni giorno, migliaia di persone: bisbiglierei qualche parola all’orecchio del medico e sarebbe tutto più facile.
E in un paese di furbi, di cui tu fai parte e di cui tu sei culturalmente parte, nessuno avrebbe nulla da ridire.
Vergogna, Grillo, vergogna.
Preciso di non aver alcuna relazione di parentela col CANTONI parlamentare!
Ciò premesso mi accingo al mio primo ingresso al blog con una nota relativa ai fatti delle coppie di fatto e di Welby.
Provengo da una esperienza negativa di un primo matrimonio e come natura vuole, dopo qualche tempo ho trovato una compagna degna di attenzione ed entrambi non siamo ancora giunti al reciproco divorzio. I nostri momenti per incontrarci, che nel tempo si sono trasformati in reciproca attenzione ed avvenivano, ed avvengono tutt’ora, nell’ambito dell’oratorio della nostra parrocchia ove facciamo parte del gruppo teatro, che è composto da più di cento persone, e vi posso garantire che ci riteniamo dei buoni cristiani.
Parte di questi fatti personali avrebbero potuto essere tali se in questi ultimi tempi non si fossero accentuate alcune problematiche a livello nazionale che mi costringono ad intervenire: coppie di fatto e decesso di Welby.
In merito alle copie di fatto io e la mia compagna ci riteniamo esterrefatti sul modo di praticare il cristianesimo da parte dei suoi ministri.
La nostra copia si è formata all’oratorio e a teatro. Personalmente mi sono trovato improvvisamente “single”, ho sempre frequentato l’ambito dell’oratorio, seguito messe con annessa comunione dopo essermi regolarmente confessato. Quanto da me descritto in copia veniva fatto anche dalla mia attuale compagna anche quando reciprocamente ci si ignorava. Poi la prima piccola svolta: abbiamo cominciato a frequentarci prima (e mi par bene) in privato e quindi pian piano nella comunità da noi frequentata. Da parte degli attuali nostri AMICI anche allora vi furono esternazioni di compiacimento e di condivisione; da parte dei non convinti solo freddezza, ma non esternazioni di disapprovazione: ipocriti!! Dietro le spalle di tutto!!
Si decide poi di formare un unico nucleo famigliare; e sì perché sin ad allora ognuno viveva nel proprio appartamento!!
Segue °*°*°*
Tu parli di ipocrisia…, hai divorziato però ti reputi credente… Credente di che se voi cristiani non sapete nemmeno cosa dice Gesù Cristo in proposito… siete solo scimmie che pieni di paura verso una società aggressiva vi richiudete in chiesa pregando qualcuno di cui dubitate l’esistenza… poi però quando fate qualcosa che genera distacco… PER GIUSTIFICARVI, I PRETI DIVENTANO CATTIVI, GLI ALTRI PARROCCHIANI DIVENTANO BIGOTTI E VOI SIETE BUONI…
A me no interessa un cazzo di cosa dicono i preti sul matrimonio, per me la gente in chiesa non ci dovrebbe nemmeno andare a sposarsi, perchè fa un giuramento di cui non è nemmeno cosciente, a me interessa questo: COSA DICE IL TUO GESù CRISTO SUL MATRIMONIO… inoltre, SE CONOSCI COSA DICE GESù SUL MATRIMONIO E CIò CHE è SCRITTO NEL VANGELO TI PONGO QUESTA DOMANDA: TU LO HAI RISPETTATO? SE NO: NON ROMPERE I COGLIONI E CHINA IL CAPO…
PS: ti ricordo una cosa che ha detto il vostro presunto dio in terra: “prima di guardare la pagliuzza di tuo fratello, rimuovi la trave che copre il tuo occhio…” Ed evita di strumentalizzare il caso Welby per giustificare e santificare te stesso, e/o la tua compagna…, se intendete migliorare cercate di imparare dagli errori, altrimenti da essi capirete solo la superbia: esseri perfettissimi dal candore incontaminato!
Affare Welby.Ragioniamo; dopo l’emozione, due riflessioni:
1) Il concetto di terapia e di accanimento terapeutico si è spostato, nell’arco di un secolo, molto più avanti grazie ai progressi scientifici e medici. Il 90% dei malati di oggi sarebbero morti 50, 80 anni fa. Ma quelle terapie, pensate per far tornare i malati a una vita normale, sono diventate dei sostitutivi della vita stessa. Quindi il concetto di “morte naturale” dovrebbe essere aggiornato.
2) Uno Stato dovrebbe limitare il proprio intervento solo ai casi di comportamenti nocivi e pericolosi per la società. Dovrebbe invece fermarsi davanti alle scelte private (sessuali, terapeutiche)prive di ricadute sociali.
Per quanto riguarda,poi, la religione, trovo giusto per i credenti attenersi scrupolosamente ai dettami della chiesa: astinenza sessuale prematrimoniale, celibato per i preti, indissolubilità del matrimonio, ecc.., ma la chiesa dovrebbe lasciare questi comportamenti al “libero arbitrio”, non alla coercizione di norme giuridiche.
Bhè considerato che nel tuo commento si percepisce la consapevolezza del dolore a cui era sottoposto Piergiorgio, potevi presentarti per interrompere il funzionamento della macchina che lo teneva in vita.
A propostio ci sono persone che non sono oppresse dal dolore fisico, ma che ambiscono alla morte: occorrerebbe agevolare anche il loro perire.
Caro beppe,ma sei un po’ qualunquista mi sembra!!!I radicali hanno cercato di abbattere un muro,lo fanno in nome della laicità,e se si sono “serviti” della vita di una persona,che tra l’altro era consenziente,e dei media,beh,CHISSENEFREGA!!!Preferivi che nessuno tirasse fuori l’argomento,una bella omertà è sempre meglio del confronto allora…
La vita e la morte sono e devono restare un fatto assolutamente ed esclusivamente privato. Putroppo, Welby ed i suoi assistenti hanno dvuto forzare alquanto la mano alla siatuazione per far esplodere un caso ed il dibattito in una comunità, la nostra in cui non si sicute di altro che di zio silvio e zio romano, centrodestra e centrosinistra, finziaria, intercettazioni, e tutta la porcheria quotidiana che ci regala a pagamento con i nostri soldi la politica. Orbene, quale che da moltissimo tempo manca in Italia è un dibattito aperto e democratico su grandi questioni, tipo le pensioni, la ricerca scientifica, fonti energetiche alternative, eutanasia ed, ad es., rapporto culturale ocn latre religioni e culture derivate.Qui invece si va avanti a botte di invettive ed inviti agli arresti sulla base di mere ideologie che la storia ha sconfitto anche quando sembrano essere sopravvisute, come i democristiani, che ci hanno rimesso il partito.Io ritengo che nessuno, al di fuori di se stesso, sia padrone della propria vita e della propria dignità specie in un momento cme quello dell’approssimarsi della morte, specie se atroce, nessun altro ha il dovere – potere – diritto di giudicare fuorché l’interessato.Chi vuole liberalizzare tutto ed il contrario di tutto o, al contrario, proibire tutto ed il contrario di tutto, è ancora intriso di quella cultura totalitaria cattocomunista figlia degenere e pessima degli anni settanta / ottanta, di una forma di statalismo culturale, una sorta di minculpop per cui dall’alto, anziché dedicarsi a risolvere definitivamente i problemi quotidiani e comuni dei cittadini, si preferisce pontificare sui massimi sistemi per vietare agli altri le loro idee ed imporre a forza le proprie. La porcata più grossa l’ha fatta al curia romana che ha negato i funerali religiosi a Welby, ritenendosi padrona non solo della vita, ma anche della morte degli uomini.Si vergognino questi veri anticristo, che transigono le cause per pedofilia in America, ma non mi…
…risulta che abbiano mandatoa rogo come ampiamente meritavano i sacerdoti ed ecclesiastici che hanno abusato di minori per anni nel silenzio geneale.Anzi, i prelati cattolici non hanno mancato di celebrare la messa in pompa magna per un demoniio assassino crimnale fascita figlio di p….a come Pinochet! Anzi in quell’occasione si sono messi l’abito delle cerimonie solenni.Perché la chiesa non glieli ha rifutati i funerali religiosi ad un elemento lurido come quello?ed a tutti i mafiosi, camorristi e simili non nega i conforti religiosi anche quando si sposano, battezzano i figli etc. nonostante vadano armati in chiesa e calpestino nel profondo ciò che solo a parole dichiarano di professare?Qui non è questione di tolleranza, qui è questione di rispetto delle ideee altrui. Nessuno poteva giudicare cosa veramente sentisse Welby, quanto male provasse, magari quale sensazione di soffocamento o peggio!Chi ha diritto di dire devi crepare tra atroci sofferenze perché così io credo che tu debba morire in ossequio alle mie idee e non alle tue? Insomma, questo paese e culturalmente più totalitario dello stato fascista, poichè pretende di comandare anche come uno debba morire, fatto salvo calpestare tutti i giotni apertamente e spietatamente la vita ed ogni ausilio ad essa.Come al solito l’importanza è fare finta di fare qualcosa, ma l’importante è che alla fine non cambi nulla così finiremo per diventare il quinto mondo dell’europa pseudounita,sempre in retroguardia, sempre conservatori di idee vecchie, unte e bisunte, che nessuno pratica, ma che ci si gloria di osservare e far osservare solo sulla carta.Ecco l’importante è fare finta.Bisogna smetterla ocn questo fascimo culturale ed intellettuale che ci abboffa di consumismo, per cui la vita e l’economia vanno bene solo se la gente comune spende e consuma a strafottere incuranti di tutto, poi al futuro ci pensero domani.BAsta quotidianetà, guardiamo avanti, molto avanti nel futuro, più avanti della nostra vista miope!
Caro Beppe, anchio sono d’accordo sul fatto che “la morte è un fatto privato” Non esistono ragioni per cui si può fare diversamente…qui non centra dire chi ha diritto o no,alla morte,o se preferite…scegliersi il “tipo di morte più conveniente”.Nessuno vorrebbe soffrire o veder soffrire i propri cari,amici ecc.ect.
E’ evidente che la questione tocca corde assai delicate e,difficile da affrontare,proprio perchè è talmente soggettiva la questione…che ognuno di noi dovrebbe avere il rispetto ed il buon senso di contenere la propria opinione,che è giusto avere,ma che deve rimanere in un ambito privato e non di circostanza.Altrimenti,tutto diventa un sproloquio da reality show! Nella vita abbiamo così pochi momenti per raccoglierci che mi sembra veramente immorale :”decidere e sentenziare della morte altrui.” La vita è un mistero per chiunque,ateo o credente che sia…nessun chiede di venire al mondo,ciò non significa che ognuno è libero di scegliere come e quando andarsene…Gaber,sosteneva che la “liberta è partecipazione e non scegliere ciò che ci piace fare” per questo motivo,ancora oggi e,credo per sempre esisterà il “mistero della vita così come della morte”. La voce della lina:” eppure se facessimo un po’ di silenzio forse riusciremmo a capire qualcosa…” (Fellini”
Grazie,FM.
considerato che molti approvano l’atto di uccidere un malato terminale, perchè soffre… presentatevi negli ospedali proponendovi come loro esecutori… tanto soffrono e voi come paladini vi offrirete di liberarli dal dolore.
ps: per rendervi riconoscibili applicate una fascia al braccio con scritto: antidolorifico.
pss: il vostro è solo falso pietismo, è solo un modo per sbarazzarsi di un problema che angoscia l’animo…
No caro Mauro io non farò quello che lei provocatoriamente ci proponi, da anni assisto malati terminali e no e non mi passa neppure per l’anticamera del cervello l’idea di essere io a decidere quando e come astaccare una spina o a chiudere una valvola che servono a mantenere le funzioni vitali ad una persona, anche quando è ormai soltanto un corpo, un insieme di materiale biologico quasi inerte che mantiene una parvenza di vita con mezzi artificiali. Non lo farei perchè non ne ha ne il diritto ne le competenze scientifiche. Quello che mi sento invece di sostenere è il diritto di una persona di decidere, direttamente o atraverso un testamento biologico fino a che punto è disposto a sopportare delle sofferenze che approdano al solo risultato di provocare di ulteriori.
antonio.zaimbri@tiscali.it
Continuo dalprecedente post.
A Grillo dico solo che se avesse visto per una volta quegli occhi nonostante la sua bravura non sarebbe riuscito ad impostare l’intervento in chiave in questa chiave sarcastica ma comunque comica.
Non auguro nessuno un Buon qualcosa proprio non mi và.
Antonio
antonio.zaimbri@tiscali.it
Caro Beppe, ritengo che stavolta la tua lettura sul caso Welby sia stata “leggera”, per non targarla altrimenti. Non ti sei espresso sul merito della vicenda (e va bene così, è nel tuo diritto) ma sulla sua spettacolarizzazione, esattamente come la Signora Susanna Agnelli al TG7 della sera del 22 Nov 06. Bene! Certamente le famiglie ricche e facoltose d’ Italia che si dovessero trovare in una situazione del genere agirebbero con estrema discrezione e riservatezza, preservando così il tuo senso e gusto estetico nonchè quello dell’UDC e della Chiesa. Il problema rimane di fatto per la gente normale alla quale non è consentito di disporre della volontà di spegnere il proprio corpo irrimediabilmente malato e con esso i propri tormenti. Questa è spettacolarizzazione sì, ma della tortura.
Vengo ai Radicali, premettendo che il tuo blog esiste e ha seguito in quanto “voce” in un paese ove non ha voce né la legalità esistente né tantomeno la ricerca di nuova legalità e nuovi diritti (Lettere Persiane, ricordi?). Tu, cogliendo il vento tecnologico hai scelto il blog per farti sentire, i Radicali dagli anni 60 hanno scelto le azioni estreme, gli imbavagliamenti in TV, i digiuni, le disobbedienze, il farsi arrestare a Mosca e Varsavia negli anni 70 (hai dimenticato?), a New York (facile) e nella Kabul dei Talebani (questa un po’ tosta no?). Allora, ricorda, ragazzo, ricorda e considera anche se tu non debba chiedere scusa a qualcuno. A tuo piacere. Saluti. CC
Che bacchettoni, che ipocriti, negare il funerale religioso a un uomo che lo voleva, solo perchè ha deciso che non voleva più soffrire le pene dell’inferno.
Auguro loro di non dovere mai provare quello che ha provato Welby. Sicuramente implorerebbero la morte dopo un giorno di quella vita.
E’ una chiesa che se non cambia non ha futuro.
Saluti e Auguri
Su un Blog de L’espresso ho lasciato questo commento che ripeto qui.
Ma quanti sono i sig. Welby in Italia, quanti quelli a cui un pietoso medico o un famigliare hanno deciso, alla zitta, di staccare la spina (sarebbe più corretto dire la batteria, quella che assicura l’energia in caso di black aut) per porre fine ad una inutile ed assurda sofferenza e quanti quelli che continuano a soffrire senza neppure sapere perché.
Qualche anno fo ho avuto occasione di vedere una di queste persone che vivono attaccate ad una macchina che li costringe meccanicamente a respirare, a volte non funzionava bene la macchina, periodicamente aveva delle crisi e dovevano aspirarli i catarri, in quanto soccorritore volontario della Pubblica Assistenza di Cecina mi sono trovato diverse volte ad assistere il medico di servizio sull’ambulanza in queste operazioni, ricorderò per tutta la vita che una volta, quando si è ripreso dopo che avevamo ripristinato la respirazione forzata, con un filo di voce, una specie di soffio modulato dal ritmo meccanico della macchina, solo a tratti comprensibile, recepii solo un ” . meglio . se . venivi . più …. tardi . “, e ricorderò soprattutto quegli occhi disperati, l’unica cosa viva in un volto reso inespressivo dalla malattia che gli bloccandogli i muscoli facciali gli negava ormai anche la possibilità di esprimere con una smorfia o un sorriso quello che provava.
Non entro nel merito di, se, quando e come sia giusto o meno staccare quella spina, non ho molta simpatia per i metodi un po’ troppo plateari che hanno i radicali di porre i problemi anche giusti ma che loro rischiano di squalificare agli occhi di molti per il loro irrinunciabile pannellismo. Ma provo un più profondo disgusto per quelli che pretendono di pontificare su indicibili sofferenze in base a principi astratti e metafisici, e che schifo coloro che per gli stessi ma opposti biechi interessi, neppure politici ma solo solo elettoralistici, fan finta che il problena non ci sia.
E come valutate il rifiuto della chiesa di celebrare il funerale religioso? Quel non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te stesso o quell’ergersi a giudice di un comportamento. Il prete è un tramite tra Dio e i fedeli, non un giudice. E’ sufficiente non porre barriere tra la volontà di un uomo e il suo Dio. Questo abuso d’ufficio è insopportabile perchè sono casi che si risolvono ad un livello più alto. Piergiorgio chiedeva solo di vedersela direttamente con Dio ma i preti erano in sciopero. Saluti.
bravo, molto intelligente, alto e saggio.
Mi puoi rivelare allora perchè c’è bisogno di rivolgersi ai preti?, tu lo faresti?
Buona giornata e tanti auguri
Chi è nel “benessere” ed è ingordo di “vita” deve vivere…
… chi soffre ed è è nella precarietà colto da depressione se vuole “deve” morire…
interessante questa nuova forma di ideologia: semplicistica, ma pratica. “se un profondo senso di inutilità sopraffà l’uomo questi sentendosi vinto è legittimato a cessare di esistere”.
In fondo ci si sbarazza di un problema…
Il malato è terminale!? Terminiamolo.
Terminateli… fatelo voi, tanto sono loro a chiederlo perchè soffrono e la loro sofferenza è la giustificazione che rende gli artefici irresponsabili.
La responsabilità invece sta nel fatto che a chi è sofferente si deve sostegno, lo si deve accompagnare anche in quel momento in cui prima di tutto noi, siamo timorosi di veder affrontare… si continui ad esorcizzare la morte, come si esorcizzano facilmente nell’ideologia di una falsa libertà, le ripercussioni delle proprie scelte… (poi però ci si lamenta).
Le persone sofferenti le si sostengono assistendole… stando loro vicino, facendole capire che quella sofferenza pur se immeritata è l’ultima occasione di manifestare il proprio affetto il proprio amore, che non si è inutili perchè la vita ha un senso profondo nel legame che nonostante tutto non si può sceverare…, invece è semplice staccare la spina, si fa prima e presto.
Soffri? Desideri morire? ed io ti darò la morte. Bhè fatelo… è molto più facile che sostenere abnegandosi. Auspichiamo solo un pretesto per affrancarci dalle nostre responsabilità. Faranno una legge e noi popolo civile ci sentiremo con la coscienza ligia…. Io penso invece che di fronte alla sofferenza ciascuno di noi riceve una provocazione, una domanda.
Se Welby era riluttante alla vita è perchè noi siamo un fallimento, perchè l’abete è bello quando ha gli ornamenti e non quando è avvizzito e decrepito.
Quanti malati sono abbandonati negli ospedali!? Sentono di essere insignificanti!?
Noi stiamo cercando di capire i malati, dovremmo invece tentare di capire noi stessi.
C P 23.12.06 14:02
[…] Peccato, questo Blog rappresentava per me, un giovane di 25 anni, uno dei pochi punti di riferimento informativi, ma dopo questa caduta di stile non so…non so, signor Grillo, valuti bene prima di scrivere dieci righe su una vicenda umana e politica così profnda la prossima volta.
Il suo “pensierino” sulla morte che poi finisce nel dimenticatoio è propio un peto cerebrale…e stia tranquillo che questa gaffe non verrà dimenticata: dopotutto lei sa benissimo che il cyberspazio non è posto dove si possa insabbiare facilmente.
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chissà di quale gaffe vai parlando. Reagisci da tipico radical fanatico.
A 25 anni dovresti aver capito che ti stanno abbindolando… ed infatti vieni a parlare qui… poiché a Radio Radicale ti censurerebbero subito oppure ti darebbero solo 2 minuti per lasciar sfogare il tuo volgar servilismo alla banda del buko.
Quanto a Grillo…
Già nelle prime due righe… dovrebbe averti spiegato tutto… ma da buon fanatico cieco sono le uniche che ti rifiuti di leggere.
Studia la storia dei radicali ciucciarrone.
Ma NON quella che ti IRRUMANO dentro…. altrimenti resterai un pizzarrone che viene a sparare cazzate.
Cordialità:)
A te sign Greco che sei assieme a Grillo pozzo di scienza e di saggezza , la tua saccenza è immensa meno male che esistono uomini come te che fanno la differenza altrimenti questo mondo sarebbe peggio di adesso. Però adesso forse sarebbe meglio che il tuo cervellino facesse un bagno di umiltà e di modestia forse xchè sei tu quello che vuoi fare per forza l’antitutto ma in fondo non sei nulla il più nulla di niente mi fai un po pena xchè in fondo non lo sai neanche tu.
E’ Natale e mi sento in colpa a scrivere questo, ma auguro a chi si firma con “CORDIALITA’:))” di vivere un solo mese- è sufficiente- con una malattia inguaribile e la consapevolezza di morire addosso. Coglione!
E’ Natale e mi sento in colpa a scrivere questo, ma auguro a chi si firma con “CORDIALITA’:))” di vivere un solo mese- è sufficiente- con una malattia inguaribile e la consapevolezza di morire addosso. Cog…ne!
O.I. (off inculation)
è vero è tutta una dolorosa messa in scena per distrarre la gente dal progetto.
Leggete l’articolo
I TRE CAVALIERI DELL’APOCALISSE ITALIANA
Di Domenico Gatti del Canna-Power Team
In NEWS DEL FUTURO
http://www.fottilitalia.com/
il sito anti-italiano per eccellenza
disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo. Voltaire. Lo stesso vale per quel che deciderai di fare della tua vita. Chi sono io per importi canoni o credenze. La vita per ognuno di noi è quel che ci sentiamo dentro. Nessuno ha diritto di dirci che quel che facciamo è sbagliato, fintanto che non limitiamo la liberà degli altri.
Buone feste a tutti
Ogniuno ha il diritto di sceglierese e come morire se lo vuole….anche chi non ha la possibilità FISICA di farlo.
sono contento per Welby e stimo chei ha avuto il coraggio di farlo al posto suo.
disprezzo invece chi lo stumentalizza
ciao
Buone Feste
Perché, perché l’Italia deve sempre politicamente e ora anche religiosamente… strumentalizzare la vita e anche la morte di una persona. Rispettiamo la scelta di Piergiorgio di non farsi più curare. PF con discrezione per una volta tiriamoci TUTTI da parte.
Forse è la seconda volta che scrivo. Sono pienamente daccordo con te Beppe. L'”affaire” Welby è stato scandalosamente sfruttato mediaticamente da tutti per fare audience. Dentro gli ospedali è pieno di gente sofferente all’ultimo stadio alle quali compassionevolmente il personale medico (e non quattro politici da strapazzo) aiuta a mettere fine alle loro sofferenze. Tutto questo casino su Welby è solo IPOCRISIA allo stato puro. Come i funerali “civili” svolti davanti alla Basilica di San Giovanni Bosco. RADICALI… VERGOGNATEVI.
La domanda che mi pongo ragionando su fatti che riguardano l’eutanasia è “quanto si dovrebbe vivere? fin tanto che le condizioni fisiche te lo consentono o quanto le terapie danno la possibilità di farlo. Io ritengo che la speranza sia l’ultima a morire e quando è morta, ogni persona nella piena totalità delle sue facoltà mentali, debba poter decidere se continuare o no a vivere e nessuno può sentenziare se giusto o sbagliato. Se non ho letto male il signor Welby aveva già deciso molti anni fà quando morire. Il moraliso gli ha tolto la dignità di farlo.
Quanto sono arcigni certi nostri politici! e insopportabili! Vogliono insegnare agli altri un modo di vivere che loro stessi violano palesemente. Ma come si può ancora ascoltarli? hanno famiglie doppie se non triple, fanno e appoggiano leggi a loro uso e consumo,pretendono un modello sociale semplicemente ingiusto,per giunta, per qualche voto in più da parte dei soliti Catoni e delle solite beghine indossano le vesti dei casigamatti.Addio amico Welby,io rispetto la tua scelta, hai sofferto abbastanza perché se c’è un Paradiso tu non possa entrarci nonostante tutto.Dio è dalla parte dei poveri,dei sofferenti,dei puri di cuore.Chi nega questo conosce molto poco o affatto la Sua parola.Tu hai dato un esempio di coraggio che insegna a separare l’etica dalla politica. Non dimentichiamolo mai
beppe, beppe, stavolta hai proprio toppato! e pensare che ti seguivo sempre ed ero convinta che senza di te la satira italiana fosse inutile!
hai ragione quando dici che la politica ormai strumentalizza tutto, però scusa un attimo, se la politica non si interessa di diritti umani (il diritto alla vita… e alla morte) di cosa deve interessarsi? di soldi e tasse e basta? un po’ riduttiva come cosa, mi sembra…
e comunque, ditemi quello che volete: welby magari è stato anche strumentalizzato, ma cosa cazzo (scusate il termine) ne può fregare a 60 milioni di italiani se lui si vuole far strumentalizzare? sarà una sua scelta? o non può nemmeno decidere di rappresentare una categoria che nessuno ha il coraggio di rappresentare? io ammiro il suo grande coraggio e senso di civiltà, se non avesse fatto scandalo sarebbe morto anni fa, invece ha deciso di rinunciare a ciò che più voleva (la fine del dolore) per far sì che tutti coloro che combattevano per la sua stessa causa avessero un volto. il suo.
credo che il punto fondamentale della questione siano le libertà personali: SE VOGLIO MORIRE, perchè non posso? a chi nuoce la mia morte? a me e basta. non danneggio altri, non sto rubando nè commettendo omicidi. la vita è un dono? certo, ma solo per chi ci crede. vorrei che si potesse essere liberi di decidere e basta, solo quello. è necessario il diritto di scegliere, SCEGLIERE, se credere o no, se sfruttare il dono della vita OPPURE NO,se buttarlo al vento…tanto se dio esiste, chi decide di morire se la vedrà con lui. vorrei solo che tutti avessimo diritto di decidere per noi stessi. nelle situazioni ci si deve trovare per poter parlare. c’è chi grida “io sono malato ma voglio vivere, non posso muovermi ma voglio vivere!” e bravo, mi fa piacere… ma perchè se tu puoi scegliere, welby nn dovrebbe avere questo diritto?
GRAZIE WELBY, perchè hai avuto il coraggio di combattere per tutti, non solo per ciò che volevi tu.
Sono contrario all’eutanasia se diventa motivo di “risparmio” delle Aziende Ospedaliere, e ogni laddove la scelta dell’individuo venga calpestata in nome delle regole del $anto Mercato.
Sono contro l’accanimento terapeutico se sostenuto in nome delle leggi del Mercato (sperimentazioni immonde), come tortura inflitta a nome e per conto del po.rco.ddio di turno ad opera dei fottutissimi rappresentanti diddio in Terra e soprattutto quando perpetuato contro la volontà dell’individuo in nome di “sacralità” che non stanno né in cielo… e meno che mai in terra.
Siamo in una triste fase in cui il $anto Mercato detta legge sia nel caso dell’Eutanasia sia nel caso dell’accanimento terapeutico.
Parallelamente scorre il mercato degli organi: rapimenti, sparizioni, commercio.
Allevamenti di bambini rapiti, mutilati e tenuti in vita al solo scopo di renderli pronti e utili alla Domanda (di imprenditori che possono permettersi certi tentativi con la speranza di prolungare il più possibile la loro Missione dimmerda).
Anni fa’… Quando il quotidiano l'”INDIPENDENTE” era diretto da Vittorio Feltri… un giorno se ne uscì con una prima pagina che a titoli cubitali recitava:
“Li esportano per predargli degli organi” – una foto a 4 colonne di bambini, presumibilmente sudamericani dietro una grata.
e un sottotitolo EMBLEMATICO… rivelava la vera natura dell’ideologia da sempre supportata da giornalisti come Vittorio Feltri, ovvero il capital-liberismo:
“CI MANGIAMO ANCHE I BAMBINI”.
Ma visto un servizio così veritiero da parte di certa stampa:)
Ai radicali non si rimprovera di esser tali, ma laspettacolarizzazione della politica e lo sfruttamento di venti estremi ed anche a volte dolorosi e/o imbarazzanti a fini politici.
Non sempre è vero che il fine giustifica i mezzi!!!
Ancora quì a parlare di Piergiorgio Welby…e ancora quì scriverò quanto ho già postato nel mio blog. Finalmente ce l’ha fatta! Se n’è andato! Trovo a dir poco ridicolo il fatto che sia stato sollevato questo immenso polverone su una questione che, a parer mio, non è discutibile!
Se un uomo chiede di morire DEVE essere accontentato! Ognuno è padrone della propria vita e come tale deve avere libero arbitrio su di essa! Welby non poteva suicidarsi, come fanno molte persone che soffrono (che il suicidio sia accettabile o no è un’altro discorso che non ho intenzone di aprire)ma aveva assoluto diritto di chiedere a qualcuno di ucciderlo, dato che lui non poteva farlo. Come si può sollevare obiezione a riguardo? Lo ritengo inaccettabile e inammissibile! Vien quasi da ridere se si pensa che in tanti paesi PURTROPPO vige la pena d morte, che va a toglier la vita per un gioco infantile (occhio per occhio…) e però un uomo, le cui sofferenze non possono esser nemmeno lontanamente immaginate, non può esser ucciso pur se lo richiede egli stesso. Io sono sempre stata dalla parte di Welby, e lo sono anche ora, che ha vinto la sua battaglia portando fiero la spada come croce, non da vinto ma da vincitore.
*°*°*
Penso che uccidere non sia il termine più adatto: il suo corpo era già morto.
Porre fine ad un inutile accanimento terapeutico ed alle proprie sofferenze ed avere una morte dignitosa è quello che chiese Welby. Altrimenti può sembrare che tu sia sulle stesse posizioni della chiesa cattolica che considera quello di Welby alla stregua di un suicidio.
Ho trascorso ore angosciose, rese tanto più gravose dai tentativi inumani compiuti intorno a me da altissimi dignitari ecclesiastici per indurmi a sconfessioni e a ritrattazioni… Ho resistito impavido. Ne sono fiero – Ernesto Bonaiuti, sul letto di morte. 1946
.Oggi occorre sapere che un teologo, un prete, un papa, non appena aprono bocca a pronunciare una frase, non solo sbagliano ma mentono… Le nozioni di aldilà, quella stessa di anima, sono arnesi di tortura usando i quali il prete diventò padrone e padrone rimase… – F. Nietzsche
quand’è che tutto questo finirà
Caro Beppe, io ti stimo e apprezzo molto per quello che fai, però noto che in alcuni tuoi post emetti sentenze in maniera troppo sbrigativa..condanni questo o quello con troppa facilità.
Nella triste vicenda di Welby, credo che nessuno dovrebbe permettersi di giudicare la scelta di quell’uomo, anche perchè a mio avviso, anche solo per poter parlare di un argomento con alta competenza, bisognerebbe almeno avere esperienza diretta in capitolo. Per cui tutta quella gente che condanna la decisione di Welby o di chi l’ha appoggiato, dovrebbe prima trascorrere una trentina d’anni nelle sue condizioni, allora si che avrebbe voce in capitolo.
A me sembra un bigottismo unito ad infantilità. Bisogna vivere, a tutti costi anche quando si raggiungono condizioni limite, anche quando non lo si vuole più. Questo non mi sembra un corretto modo di pensare, anzi penso sia solo un modo semplice per evitare di confrontarsi con un problema. Welby ha scoperto la sua malattia da ragazzo, gli avevano dato ancora pochi anni e invece ne ha vissuti molti di più. Ha deciso di vivere la sua vita nel modo più completo possibile, girare il mondo, fino a quando ne avrebbe avuto la possibilità e la forza.
La vita che ci è stata donata è preziosa, ma ci appartiene e abbiamo diritto di scegliere cosa farne, almeno in certe condizioni. Penso che Welby, chi gli è stato vicino, chi ha staccato la spina, abbiano avuto grande coraggio.
E’ curioso quanto venga criticata questa morte “innaturale”, se pensiamo che la sua era ormai da tempo, una vita artificiale.
mario bonfanti 22.12.06 20:42 |
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Qualcosa comincia a muoversi:
Stammatina una decina di donne, in rappresentanza di circa trecento mamme di Scampia, si sono recate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, dove hanno depositato una denuncia per omissione di atti d’Ufficio contro la sindachessa per la mancata rimozione dei rifiuti nel loro rione…
Per l’ennesima volta si assiste al bla bla bla attestante la propria presenza. Non avrei il coraggio di fare quello che ha fatto Welby, ma non posso non ammirare la dignità di un UOMO stufo di essere “solo” un povero Cristo”.
Ha dato ad ognuno di noi qualcosa. In cambio sarebbe opportuno che noi lo ricordassimo con il silenzio. Per qualcuno ha sbagliato, per altri è stato, e purtroppo sarà, solo un’ ennesima occasione per farsi sentire.
Quanto alla impossibilità del funerale cattolico…,pazienza: se esiste un Dio, penso proprio che se ne freghi.
Vorrei aggiungere al mio post precedente, che quando Dio ha messo l’uomo sulla terra, di certo non aveva previsto che, se suddetto uomo si fosse trovato nelle condizioni di Welby, sarebbe sopravvissuto 40 anni! Magari dopo qualche settimana una tigre dai denti a sciabola o un altro arcaico predatore avrebbe provveduto, notando la debolezza della preda, a porre fine alla vita ed alla sofferenza di quella persona. Noi con i nostri progressi in ambito medico-scientifico siamo riusciti a prolungare situazioni che non trovano parallelismi nel mondo animale! Se questo sia giusto o sbagliato non lo sò, di certo l’obbiettivo della scienza medica non deve e non può essere solo quello di prolungare la vita, ma contestualmente di migliorare le condizioni di vita. Non serve a niente vivere 100 anni se poi di questi 100 anni se ne sono vissuti solo 30 in buona salute e 70 di patimenti inenarrabili!
Purtroppo, e questo non è un luogo comune, chi è chiamato a legiferare in Italia spesso pecca di cultura appropriata in merito quando non proprio di cultura in generale e quindi i risultati non possono essere che quelli scarsi sotto i nostri occhi!!!
Sono assolutamente indignata per il veto dato dalla Chiesa ai funerali religiosi per Welby, alla faccia della carità cristiana. Quando succedono di queste cose e ne accadano spesso, come anche le continue ingerenze del Vaticano negli affari dello Stato italiano sono molto contenta di non essere cattolica e niente credente se no sarei ancora più arrabbiata.
Grazie per lo sfogo.
Buone feste.
fernanda
Caro beppe, credo che il tuo post di oggi sia in assoluto uno dei tuoi meno riusciti, credo che avresti dovuto/potuto documentarti di più meditare di più sulle tue parole… ti consiglio di leggere il libro “Lasciatemi morire” dei Piergiorgio o il suo blog il calibano. Se avessi letto e meditato sulle parole che hanno scandito la vita di Piergiorgio forse riusciresti a dare il giusto peso alla vicenda.
discutere un argomento significa conoscerlo. provate a fare un po’ di volontariato in Opsepdale, vicino ai malati terminali di leucemia, provate ad andare in rianimazione e sedervi per un’oretta vicino a un malato grave. nessuno dice niente se una persona si suicida, va sotto un treno o si prende una botta di pastiglie. certo, lui però era in grado di farlo. Welby no. muoveva solo gli occhi povero. quando un cane soffre e non ce più niente da fare, si chaima il Veterinario con le lacrime agli occhi e per pietà si chiede di fare una puntura. non sente niente, muore nel gioro di 10 secondi max tra le carezze dei propri padroni. dov’è la pieta? l’arroganza e l’ipocrisia è una delle maggiori malattie di questo Paese.
ciao
IO SONO STANCO DI LEGGERE TANTE IDIOZIE!!!
Provate ad ascoltare questo http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY
e fatemi capire bene COSA VUOL DIRE EUTANASIA?
Non immaginavo che la mondo potesse esistere tanta cattiveria, tutta concentrata nelle mani di quelli che si professano cattolici!
c’e il nuovo post
esite una legge contro l’accanimento terapeutico ma il respiratore di Welby non veniva considerato terapia, le leggi relative all’argomento e al comportamento che i medici devono seguire sono poco precise e contraddittorie, tuttavia per affrontare l’argomento non era necessario strumentalizzare l’esperienza tragica di Welby ne parlare di eutanasia (che è tutta un’altra storia).
Invece di fare un pò di chiarezza e cercare di creare nuove norme si è trasgredita la legge una cosa sbagliata e controproducente.
l’unica cosa che mi sento di dire in questo momento è che nessuno di noi ha idea di quello che ha provato quell’uomo per 40 anni della sua vita… ora della bonino e di pannella sinceramente me ne frego, ma lui… beh… non ce l’ha fatta più… non riusciva a parlare… a stento respirava… scusatemi ma questa non è vita… aspettare che il cuore smetta di battere steso su un letto per anni e anni?? ma scherziamo? beh ovviamente tutti la possono pensare come vogliono, la vita è sacra e tutto quello che credete… ma… la malatti l’ha vissuta lui, lui, diverso da tutti gli altri, con i suoi unici sentimenti, le sue uniche paure e il suo unico dolore… e se la scelta è stata la sua… perchè non pensare che potesse essere l’unica cosa che desiderava?? c’è voluto coraggio… ma forse ce ne voleva di più per continuare a vivere…
Ma quanta ACRIMONIA!! nei confronti di Welby, e nei confronti dei radicali!! pare che sto WElby fosse del tutto scemo vero? a richiedere ai radicali di fare della sua storia e della sua decisione un caso politico. Poi però se a qualcuno di voi succede qualcosa e nessuno vi si fila, come sarebbe bello se se ne occupassero i radicali!
Lasciatemelo dire, tutti questi interventi sanno proprio di ITALIANO, nel senso deteriore del termine: gente che non ragiona ma pretende che GLI ALTRI si conformino alla propria ipocrisia; gente che non protesta mai, ma si lamenta 24h/24.
Erano anni che criticavo i radicali, ma finalmente ho visto una battaglia SACROSANTA, e condotta come si deve! Adesso tutti sti politici.. che figuraccia! I sinistroidi che “oddiomio, beh.. no allì’accanimento ma certo.. no all’eutanasia… non si può dire sì all’eutanasia, il papa non vuole e noi non vogliamo disturbare Marlene XVI !” I destristi che invocano la galera per l’omicida, perché se si è condannati a soffrire, si deve soffrire e stare pure zitti, non chiedere aiuto e non ottenere mai una morte dignitosa.
Beh, fanno PENA! e fanno pena tutti gli italiani che si accodano a queste meccaniche nate soltanto dalla CATTIVERIA!
Sconcertante.
Non trovo parole per rispondere ma vi faccio riflettere in maniera più cruda, ascoltate il diretto interessato http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY
e fatemi capire cosa state scrivendo!
w,w,w, s,i,g,n,o,r,a,g,g,i,o, i,t,
cosa bisogna fare per aggirare la cen , su , ra,
del Grillo.
leggete leggete…
madrone = padrone
Sono contro l’eutanasia. Per lo meno come concetto di fuga dal dolore per evitare sempre quello che in questo mondo non ci piace, invece di affrontarlo come si deve. Non approvo neppure il suicidio quindi. Fughe che sono elementi tipici del mondo moderno. Dolore che Welby aveva già sperimentato anche troppo a lungo.
Ma non sono contro la scelta di Welby, perché non la considero eutanasia, né suicidio solo rifiuto di essere sottoposto a trattameto medico. Rifiuto che era suo diritto esercitare. Morte di cui era suo diritto esserne madrone.
Il Consiglio superiore di sanità ha decretato che non era accanimento terapeutico. E così sia, anche se a me lo sembrava, ma loro hanno parlato e hanno sicuramente ragione.
Quello che, fra tutte queste opinioni che valgono in quanto tali, l’episodio Welby non è, secondo me, è il suicidio assistito o l’omicidio del consenziente, caro Beppe. Non sono d’accordo con per nulla.
Ma sono pareri, che lasciano il tempo che trovano.
Buon Pranzo…ci riesntiamo blogghers
per leggere la “VOLONTA’ DI POTENZA” nn cliccare sulla firma
Può un Teatro delle dimensione della Chiesa mandare in scena uno spettacolo agghiacciante
come quello di una Verità senza zone d’ombra? “Sarebbe troppo dover dare spiegazioni alle pecorelle che da tanto tempo ho pasciuto proprio in quell’ombra!” direbbe il direttore di scena
Sono diversi giorni che leggo pareri e commenti su questo argomento.Finalmente uno che mi sembra il più azzeccato di tutti,l’ho trovato proprio qui ed è questo:
“non credo si tratti di EUTANASIA, nè di OMICIDIO DEL CONSENZIENTE e nemmeno di ACCANIMENTO TERAPEUTICO.
Mi sembra sia un caso di RIFIUTO DI CURE MEDICHE (nello specifico rifiuto di avere l’ausilio del respiratore). Rifiutare trattamenti medici è un diritto costituzionalmente garantito (LIBERTà INDIVIDUALE):
mattia maraschi 23.12.06 12:16 | |”
Aggiungo solo che anche il nuovo codice di deontologia medico si allinea a questo, cioè il diritto di rifiutare le cure(addirittura diritto di rifiutare di nutrirsi)sancito dall’articolo 32 della costituzione.
Il tutto in armonia con la convezione di Oviedo ratificata dal governo Italiano.
Il tutto nello spirito del consenso informato il quale non avrebbe senzo se dopo che rifiuto di darlo,ma addirittura dissento su qualche cosa tu me lo fai lo stesso.
Allora perchè mi chiedi il consenzo se non mi lasci dissentire?
Grazie .Bruno Bargiacchi.
Morto Welby: trovarne un altro subito!!
…Altrimenti gli italiani apprendono notizie sul governo Prodi e sui miliardari di Stato che questo governo rappresenta e difende, protegge e crea.
Per esempio, i contribuenti potrebbero farsi domande sullo splendido, ricchissimo Natale che attende i dipendenti del ministero del Tesoro, su cui regnano i super-tassatori Visco e Padoa Schioppa.
Costoro, tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447 milioni di euro.
Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
Sì, avete letto bene.
Come funziona il trucco, lo ha spiegato Dagospia, in un articolo segnalatoci dal lettore Simoncini.
La Finanziaria del 2004 (dunque il responsabile è Tremonti) previde una «doppia retribuzione fuori contratto» per dirigenti e dipendenti, legata «ai risparmi di spesa effettuati su tutti i capitoli di bilancio dello Stato». Sic.
Fanno i risparmi, e se li mangiano loro.
Di fatto, ogni dipendente ha ricevuto da allora, oltre allo stipendio e alla tredicesima, 10 mila euro il fattorino, e fino a 16,5 mila euro (lordi) gli altri impiegati, secondo il grado; per i direttori generali, da 28 a 45 mila euro.
Per i capi dipartimento la fetta più grossa, perché questi dipendenti pubblici (in quanto pagati dai contribuenti) godono di contratto di dirigenti privati, perché, si sa, hanno un genio manageriale che va compensato secondo «il mercato», anche se il mercato non ha nulla a che fare con loro: personalità come il Ragioniere Generale dello Stato, il Capo Dipartimento, il Capo di gabinetto, il Capo degli uffici legislativi, che già prendono sui 400 mila euro l’anno, si sono aggiudicati anche la gratifica fuori contratto di 175 mila euro a testa.
Natale d’oro per i miliardari di Stato.
A noi le tasse, la frusta, la disciplina, la flessibilità: a loro i miliardi.
Nessun aumento per i poliziotti e i vigili del fuoco, i soli dipendenti pubblici di cui la gente ha bisogno: a lorsignori, la torta di 900 miliardi da spartisti.
io lo auguro veramente alla moglie che sia andata come “loro” volevano…e di non svegliarsi un giorno…
loro,perche il possesso della sua vita welby lo ha perso con la sua malattia,il senso della vita che lo ha accompagnato era determinato dal non essere piu solo….chi doveva decidere erano loro..non + lui..
Ormai si è detto proprio tutto sul caso Welby.
Tiriamoci da parte TUTTI.
Carmelo Salamone 23.12.06 12:32
————————————
ma allora non hai capito proprio nulla di ciò che è accaduto
welby ha lottato per tutti quelli che oggi e domani si trovano e si troveranno nella sua stessa mostruosa situazione e sentiranno di non poter più andare avanti a sopportare certe condizioni di vita.
… E A PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Altro che tacere, ora serve continuare a parlarne, fino a quando lo Stato accoglierà e regolamenterà questa aspetto della vita umana.
E ANCORA PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
Ancora una volta non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERNZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVASIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
Roberto Stagni 23.12.06 12:50 | Rispondi
Sono assolutamente d’accordo
Danila
Non mi pare che finora quelli “contrari” alla chiesa, laici, non cattolici o come li si vuol chiamare, abbiano mai detto il contrario, che ci sia libertà in questa difficile scelta.
Al contrario, i cattaloci pretendono che anche i laici debbano sottostare ad una decisione che impone di soffrire o di rimanere inutilmente relegati in un mondo irreale fatto di macchine che respirano al nostro posto, contro la nostra volontà!
C’è tutto il rispetto per quelli che decidono di vivere in tutti i modi possibili, ce ne dovrebbe essere altrettanto per quelli che non vogliono la vita a tutti i costi.
Ancora una volta ho la conferma di non essere propietario della mia vita!
Certo non sono favorevole ad una eutanasia se c’è una speranza di riavere una QUALITà DI VITA abbastanza normale, ma sono contrario ad un ACCANIMENTO TERAPEUTICO come purtroppo accade sempre anche quando non c’è più nulla da fare(bella vita specialmente se sei lucido di testa)
Io avrei chiesto la stessa cosa anche perchè se sei lucido è ancora più logorante vedere la sofferenza dei familiari!
Quante volte abbiamo detto ad un nostro conoscente che è stato colpito da una malattia
e che è rimasto un vegetale “ERA MEGLIO SE MORIVA”
in questi casi perchè non aiutarlo?
Perchè la chiesa deve essere contraria ad una mia scelta visto che fino a prova contraria la VITA è LA MIA e di conseguenza me la gestisco io
Perchè se io mi tolgo la vita non c’è tutto questo baccano mentre se lo chiedo succede un casino?
Ci vuole solo un pò di buon senso ed aiutare un amico a non soffrire più lo faremo sicuramente felice e faremo un gesto di amore nei suoi confronti.
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Condivido la tua affermazione. Come per il divorzio, che in origine doveva servire solo in casi limitati, ma che le persone assennate prevedevano avrebbe spalancato le porte alla rottura del matrimonio anche per futili motivi, così l’eutanasia più o meno mascherata apre le porte alla soppressione della vita anche di persone non consenzienti. Ad esempio facendo capire a malati che non vogliono morire che sono diventati un peso per i loro cari o per la società. Verso quali ulteriori nefasti sviluppi si va non è facile prevedere.
per diuscutere di un argomento bisogna VIVERLO. provate ad andare a fare un po’ di volontariato in Ospedale, vicino a persone malate con una metastesi che sta per prendere il cervello, o vicino a una persona malata come Welby. Provate a stare con lui, seduti vicino al letto per un’ora soltanto e poi provate a mettersi nei suoi panni.
quando un cane sta morendo, per PIETA
L’ignoranza si accompagna in genere all’autoreferenzialità. C’è chi scrive “sono credente a modo mio”, c’è chi si crede capace di conoscere e valutare la vita altrui, stabilendo se valga o no la pena di essere vissuta.
C’è un fil rouge che lega tutte queste dichiarazioni, tanto infondate quanto sciocche (sembrano il vanto da bar di chi afferma “io dico sempre quel che penso” credendo di fare cosa giusta): negare alla Chiesa e al Papa il diritto di esprimersi sul tema della Vita, che è il fondamento della Fede stessa.
Cioè si vuol negare a chi ha non solo il diritto, ma il dovere e l’autorità di difendere il valore assoluto della Vita, di affermarlo, quella libertà di espressione che poi banalmente si spreca in interventi che fanno arrossire per la vergogna.
Con ciò, riposi in pace il buon Welby. Ma non credo che un suicida si preoccupi del funerale, del Viatico, perchè altrimenti invece del circo Pannella avrebbe chiesto accanto a sè un Sacerdote.
VOLONTA’ DI POTENZA
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v
O.T.
Questa manovra è proprio un bel falso in bilancio
La finanziaria Prodi-PadoaSchioppa è un vero e proprio “falso in comunicazione sociale” e “falso in bilancio pubblico”. È falsa comunicazione sociale quando si dice che questa manovra, con un ritornello ripetuto mille volte da governo e maggioranza, mira a ottenere «risanamento finanziario, equità sociale e sviluppo economico».
Anche a me questa finanziaria non piace molto non tanto per i contenuti ma per il metodo con cui è stata presentata.Ma quando si fanno delle affermazioni bisognerebbe perlomeno motivarle con dati, numeri seriamente verificati. Aspetto ulteriori chiarimenti. Altrimenti è aria.
Dobbiamo imparare a rispettare la volontà di chi soffre in quel modo. In quei casi non si tratta più di rinunciare alla vita,perchè bisogna avere un bel coraggio per dire che quella è vita. Piuttosto si tratta di voler smettere di soffrire una condizione che non ha più nulla di umano e ogni persona ha diritto di difendere la propria dignità difronte al male quando ha la lucida consapevolezza di non avere più scampo da esso. Quindi non c’è legge che tenga o credo religioso che possa stabilire quando è giusto ho sbagliato , è solo la persona che può decidere se, come e quando smettere di soffrire.
La Chiesa Cattolica, non ha preso UFFICIALMENTE POSIZIONE sul caso Welby.
Alcuni prelati hanno espresso liberamente le PROPRIE PERSONALI OPINIONI.
IL NUOVO CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COSI’ DICE :
“l’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi, puo’ essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico.
Non si vuole cosi’ procurare la morte : si accetta di non poterla impedire.
Le decisioni debbono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o da coloro che ne hanno legalmente il diritto, sempre rispettando la ragionevole volonta’ e gli interessi legittimi del paziente”
…
Ribadisco il concetto: Con la posizione presa di non voler ammettere il funerale religioso per Piergiorgio Welby, la Chiesa cattolica si è posta AL DI FUORI DI SE STESSA MEDESIMA.
(e. b.)
“Niente è infine sacro al di fuori dell’integrità della mente” (Ralph Waldo Emerson)
AZZ DICI… PIRLOTTO… L’UNICA PERSONA CHE POTREBBE DIRE CERTE COSE E’ LA MOGLIE… E LA MOGLIE SI E’ ESPRESSA IN BEM ALTRI TERMINI….
SEI UN DEFIPIRLA
Dai,per questa volta… una cazzata la può dire chiunque….(Suicidio assistito??!??!??).
OMICIDIO DEL CONSENZIENTE…. CHE AZZ DICI? BEPPE HAI TOPPATO….
WELBY NON ERA CONSENZIENTE BENSI’ RICHIEDENTE… c’è una bella differenza RICHIEDENTE BEPPE, RICHIEDENTE
CONSENZIENTE SAREBBE UNO AL QUALE VIENE PROPOSTO E LUI ACCETTA
RICHIEDENTE E’ COLEI CHE RICHIEDE RICHIEDE
grillo, stavolta non sono d’accordo… stai cercando il consenso del mondo cattolico?…
La Chiesa Cattolica, non ha preso UFFICIALMENTE POSIZIONE sul caso Welby.
Alcuni prelati hanno espresso liberamente le PROPRIE PERSONALI OPINIONI.
IL NUOVO CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COSI’ DICE :
“l’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi, puo’ essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico.
Non si vuole cosi’ procurare la morte : si accetta di non poterla impedire.
Le decisioni debbono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o da coloro che ne hanno legalmente il diritto, sempre rispettando la ragionevole volonta’ e gli interessi legittimi del paziente”
…
Ribadisco il concetto: Con la posizione presa di non voler ammettere il funerale religioso per Piergiorgio Welby, la Chiesa cattolica si è posta AL DI FUORI DI SE STESSA MEDESIMA.
“sante” parole!
La difficoltà di tanti è di capire che LA CHIESA NON PUO’ INTERVENIRE SULLA LIBERTA’ DEI CITTADINI ITALIANI di richiedere l’eutanasia.
Proposta seria di compromesso tra cattolici e non cattolici.
Quello che spesso i non credenti non vogliono, o non riescono a capire, è il concetto di “espiazione” che pervade la religione cattolica.
Da Eva in poi, tutto ciò che è “peccato”, va espiato con la penitenza, con la mortificazione, le pene corporali, la sofferenza, (la preghiera per la roba leggera ). E’ nel DNA della chiesa, punto e basta.
Per peccato si intende “la trasgressione a una legge divina “.
Quello che i credenti invece non possono capire, o accettare, è il fatto che se uno “non crede in dio”, non crede nell’ inferno, non riconosce l’esistenza di antenati celebri (tipo Eva ), e quindi non ha “peccati” da espiare, perchè il peccato in quanto tale, non esiste.
Sotto questa ottica, e sempre a proposito di malati terminali, si potrebbe fare un compromesso del tipo: Chi ritiene di doversi consegnare ai vermi nel peggiore stato possibile, deve essere “libero” (non obbligato) di terminare le sue sofferenze con un overdose di qualche farmaco.
Per contro, chi ritiene di dover ” presentarsi a dio ” con l’anima monda da ogni peccato, e abbia la paura che la “medicina moderna” in qualche modo ostacola o va contro “la chiamata del signore”, deve essere “libero” (non obbligato) di non accettare cure che allunghino oltre misura i tempi del ricongungimento a dio.
Allo stato attuale, la legislazione (mi sembra di capire) non permette nessuna delle due soluzioni.
In definitiva ci vorrebbe una legge che permetta
all’individuo di scegliere, in base al suo percorso personale di vita, il percorso personale di morte.
Praticamente…. Sia fatta la SUA (del malato) volontà!
Non mi pare una cosa impossibile..
Auguri a tutti i bloggher’s
Bruno
Caro Mario
E’ esattamente quello che sostengo io.
Cioè “scambiamo” la libertà di rifiutare le cure (che ora i cattolici NON hanno) con la libertà di morire senza tribolare (che tutti gli altri non hanno) Mi sembra equo.
Saluti Bruno
@ asd dsa
Mi sfugge qualcosa………
Sono forse stato graziato???
Grazie.
Saluti Bruno
Non sei degno di insulto per quello che hai appena detto!
Stai attento a queste frasi, perchè troverai il fondamentalista che non te la farà passare liscia!
IL DIAVOLO VESTE “RADICALE–http://boicottaiisraele.ilcannocchiale.it
WELBY ,30 ANNI è VISSUTO MALATO ED ATTACCATO AD UNA MACCHINA!!!,COME , E CON QUALE FORZA, RIMANE E SARA UN MISTERO,DI FRONTE ALLA QUALE TUTTI AVREBBERO AVUTO LA POSSIBILITA DI CONFRONTARSI-TUTTI AVREBBERO POTUTO CONFRONTARE LA PROPIA VOLONTA CON LA “VOLONTA DI PIERGIORGIO WELBY” CHE LO HA MANTENUTO IN VITA PER 30 ANNI!!!!!!!!60 GIORNI OR SONO ,LA CASA DI WELBY è STATA “INVASA “DAI RADICALI.IN 60 GIORNI WELBY è STATO TRASFORMATO,LA SUA VOLONTA è STATA PIEGATA E PLASMATA ,LA FORZA CON IL QUALE WELBY COMBATTEVA LA MORTE è SVANITA-IL SIGNIFICATO DELLA SUA VITA è STATO PERSO,-IN 60 GIORNI ,NON HA CONSIDERATO PIU, LA VITA CHE LA MOGLIE HA SACRIFICATO PER LUI-NON HA VISTO PIU QUALE ERA IL VALORE DELLA SUA VITA,CHE STAVA,IN QUELLO CHE RAPPRSENTAVA PER LA SUA FAMIGLIA-IN 60 GIORNI HA CONSIDERATO SUA ,LA SUA VITA-
E NON LO ERA PIU….DA MOLTI ANNI…
PREGHIAMO PER WELBY,PER LA SUA FAMIGLIA ,PER NOI-
CACCIATE I RADICALI DALLA CASA E BENEDITELA,ESORCIZZATE IL CADAVERE E I SUOI FAMILIARI-QUANDO IL TEMPO DEL SILENZIO E DELLA PACE VERRA SU QUELLA FAMIGLIA,E L’ACQUA SI FARA LIMPIDA ,GUARDERETE IL VOLTO DI CHI SOFFRE.. MA NON LO VEDRETE,E NON AVRETE PIETA ,PERCHE CIO CHE ERA MONDO è DIVENUTO IMMONDO,CIO CHE ERA AMORE è DIVENUTO ODIO,CIO CHE ERA DENTRO DI VOI LO AVETE RINNEGATO E …VENDUTO.
secondo me è necessario fare dei distinguo molto netti.
Innanzi tutto lo stato se vuole regolamentare la materia dovrà farlo nel rispetto della sua/nostra laicità e a me sembra che con i democristiani spalmati trasversalmente su tutto il parlamento ciò non sarà possibile.
In secondo luogo bisognerà suddividere la categoria dei malati tra quelli con possibilità di guarigione, anche se remota, e quelli a cui non resta altro che i miracoli, ammesso che ci credano.
Io, cattolico, se fossi nei panni di chi può e deve legiferare, mai vorrei che mi si obbligasse a sopravvivere in certe condizioni, probabilmente cercherei di togliermi la vita se fossi in condizioni ben meno gravi e se qualcuno, chiunque, venisse a dirmi che Dio non approva il mio atto di AUTOPIETA’ allora gli risponderei che certamente non è il mio Dio.
Detto questo non concordo con tante battaglie fatte dai Radicali ma le cose giuste sono giuste e basta!
la chiesa cattolica celebra i funerali per tutti : assassini,mafiosi,ladri,pedofili,da l’estrema unzione per i condannati a morte è nelle carceri , al seguito delle truppe in guerra ; ma ha deciso di non celebrare il funerale a Piergiorgio Welby . no comment
Massimo Greco 23.12.06 12:33
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Quoto e aggiungo :
De falso credita et ementita Constantini donatione ( Lorenzo Valla )
«Costantino e Silvestro non erano giuridicamente tali da poter legalmente l’uno assumere, volendolo, la figura di donante […] e l’altro da poter accettare legalmente il dono»;
«se anche i fatti non stessero così né Silvestro accettò né Costantino effettuò il trapasso del dono, ma quelle città e quei regni rimasero sempre in libera disponibilità e sotto la sovranità degli imperatori»;
«nulla diede Costantino a Silvestro, ma al papa immediatamente precedente che l’aveva battezzato; furono del resto doni di poco conto, beni che permettessero al papa di vivere»;
«è falsa la tradizione che il testo della donazione si trovi nelle decisioni decretali della Chiesa o sia tolto dalla Vita di Silvestro».
Buona giornata
baci
Non so se il mio commento verrà letto da qualcuno, ma se me ne importasse qualcosa…
Le chiedo scusa, signor Grillo, ma sto usando il suo blog solo come valvola di sfogo…
Sono uno studente iscritto alla facoltà di chimica dell’università di palermo (sorvoliamo sul fatto che tante persone mi danno del pazzo oppure ritengono che il mestiere che mi appresto a intraprendere è inutile) sono un ragazzo che ha piena fiducia nei progressi fatti dalla medicina e dalla scienza, e sono il primo a dire che avrei fatto tutto il possibile per salvare il signor Welby, ma è anche vero che con i tempi che corrono le speranze di questo pover uomo erano meno che niente.
La chiesa si prende il diritto di decidere chi deve vivere e chi deve morire, i politici diventano arroganti e ridicoli, ci sediamo a tavola e ascoltiamo divertiti omosessuali e pornostar che diventano fenomeni da baraccone travestiti da “opinionisti”: tutto fa spettacolo e niente è spettacolo.
Siamo talmente tanto rapiti dal culto del “siamo tutti perfetti” che viviamo nell’indifferenza più totale, talmente tanto rapiti dalle fesserie televisive che diamo per scontata la presenza del classico HAPPY ENDING.
Ci siamo a poco a poco trasformati in tante marionette che aspettano di essere manovrate da qualcuno, ma il signor Welby ha avuto la forza e il coraggio di decidere da solo quale sarebbe stato il suo futuro: lui ha voltato le spalle a questo mondo di Pinocchi e Mangiafochi, ha trovato un dottore con l’animo di rischiare tutto e ha preso la sua decisione.
Fino alla fine rimase convinto della sua idea, ed è arrivato fino in fondo con o senza il consenso del mondo (papa strudel compreso).
Io non parlo così perchè penso di avere ragione, ma solo per sfogarmi; sono certo che tra qualche anno mi sarò dimenticato del signor Welby, qualcuno potrebbe chiedermi chi fosse e io probabilmente non sarò in grado di rispondere, ma una cosa è certa la sua storia è una delle storie che piacciono a me.
Grazie a chi ha letto
RACCOLTA FONDI IN FAVORE DEL GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE IN PALESTINA -HAMAS
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STIAMO RACCOGLIENDO FONDI PER SOSTENERE ECONOMICAMENTE IL GOVERNO ELETTO DEMOCRATICAMENTE IN PALESTINA,DALLA ORGANIZZAZIONE POLITICA -HAMAS-
PER VERSAMENTI FINO A 100EURI,RICEVERETE IN OMAGGIO UNA “TRENDISSIMA “T-SHIRT
CON IL LOGO DEI MARTIRI LA LIBERTA-PER VERSAMENTI SUPERIORI AI 500 EURI RICEVERETE IN OMAGGIO UN CALZINO USATO E NON LAVATO APPARTENUTO AD UN MARTIRE PALESTINESE,…..PERCHE LA LIBERTA è LACRIME,SUDORE,SANGUE E PUZZA DI PIEDI-QUESTA è LA PUZZA CHE SENTIRETE GIRANDO PER LE VIE DI JENIN-
io penso che nessuno si possa arrogare il diritto o sentirsi in dovere di poter giudicare la scelta di Welby in quanto è una sua scelta( è stato lui a soffrire per tutto questo tempo),quindi se ad un certo punto ha deciso che basta bisognerebbe rispettare la sua scelta .A mio modo di vedere nemmeno qualsiasi tribunale su questa terra sarebbe stato in qualche modo legittimato a decidere della vita di un libero cittadino con quale diritto?Con il diritto di una improbabile giuria sotituta a DIO? In tutto questo la politica non c’entra PROPRIO NIENTE!!!Tutto quello che è girato attorno a questa vicenda è assolutamente strumentale,i politici avrebbero fatto meglio a tacere! Casomai avrebbe dovuto parlare la moglie unica persona ad avere voce in capitolo e non tenuta assolutamente in considerazione nè dai media tantomeno dai politici troppo impegnati a dire la loro!quale migliore cassa di risonanza per un pò di marchette gratuite?PIETOSA la posizione della chiesa!Già, meglio lasciare una persona a soffrire!A volere dirla tutta nemmeno noi qui abbiamo il diritto di stare a giudicare o parlare della vicenda, avrebbe dovuto essere trattata e risolta con molta più discrezione e semmai con l’aiuto della chiesa bigotta piu che mai, appena c’è una vicenda scottante lei che fa? con molta nonchalance decide di non decidere proprio un bel niente invece di avere un pò di pietà si mette proprio contro! CHE VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!
Caro Beppe per la prima volta non condivido quello che dici ….Sono totalmente contraria all’accanimento terapeutico…e quello di Welby era una cosa allucinante…una persona libera deve avere il diritto di decidere della sua vita SEMPRE.. nessun giudice nessun medico può decidere se quella scelta è o non è giusta…va rispettata SEMPRE la scelta di persona in causa.
Cordiali saluti.
Sacrosanto che quando non c’è più scampo si abbia almeno il diritto a non soffrire.
Ma tranquilli, se non avete amizie politiche,
di accanimento terapeutico non se ne parla proprio.
Making Christmas, far Natale
Il pensiero sterile, frocista e necrofilo, tenta l’ultimo affondo per distruggere l’Italia.
Resistere, resistere, resistere, questa la parola d’ordine, e affakulo tutti i M.irandari di questo mondo.
Oh certo che riuscire a capire quello che hai scritto è quasi come risvegliarsi da un coma. E poi sto resistere, resistere, resistere l’ho sentito dire l’ultima volta da uno che si stava cagando addosso. Vabbuò!
Welby ha convissuto 40 anni con la sua malattia.Fin da adolescente ha cominciato ad avere problemi ai muscoli. Distrofia muscolare progressiva. In 40 anni ha visto il suo corpo atrofizzarsi, diventare una prigione, una morsa sempre più stretta.Senza ritorno. Senza possibilità alcuna di guarigione, e nemmeno di arresto della malattia.
Fece promettere a sua moglie di lasciarlo morire in pace il giorno che avrebbe avuto una crisi respiratoria. La tracheotomia per inserire un respiratore artificiale era il suo incubo peggiore. Ma la moglie per amore non se l’è sentita e allora per 10 anni ( DIECI ANNI, DIECI ANNI, DIECI ) è stato attaccato a quell’orrenda macchina, prigioniero del suo corpo, 10 anni a guardare il soffitto….
E tu Grillo mi vieni a parlare di suicidio assisitito, di reato grave ?
E’ stato un atto di pietà, un atto dovuto, è stato garantito un diritto fondamentale , il DIRITTO A MORIRE IN PACE, se poi i radicali ci hanno ricamato sopra tanto meglio, è un passo in più sul difficile cammino di avere anche in Italia una legge che tuteli il diritto allla morte, come avviene in Francia, dove in poche parole non si può certo fare un’iniezione letale, ma si pùò staccare il respiratore e dare sedativi senza problemi se il paziente lo decide.
E’ uno scandalo solo in questo paese bigotto di merda, negli stati civili un Welby non fa notizia, muore in pace. Il reato non è staccare la spina, il reato è avere la faccia tosta di parlare di VALORI, di sacralità della vita, senza nemmeno provare per un istante a capire che calvario sia stare 10 anni immobile a letto con una macchina che ti pompa aria nei polmoni.
Ancora una volta non c’è diritto, non c’è giustizia, non c’è legalità. C’è solo un malcostume mafiobigottoputtaniconsumistico.
Ancora una volta ci tocca farci giustizia da soli.
Tenere in un luogo sicuro una pillola di veleno, sperando di avere ancora una facoltà motoria per ingerirla.
Caro Stefano, allora esistono le persone che sanno ragionare e che hanno una sensibilità al di là della mera strumentalizzazione e che riescono a fregarsene se sentono parlare a destra e a manca di Valori, Sacralità, Orrore, Omicidio assistito! Credo anche io che il dolore degli altri non possa affatto essere sufficiente a provare alcunchè a mio beneficio se non a crearne dell’altro primo in chi ti sta somministrando delle cure o addiruttura usando degli strumenti per tenerti in uno stato di pseudo-vegetazione perchè sa (perchè il Suo Medico lo sapeva eccome!) appunto che ormai c’è ben poco da illudersi e poi in coloro che ti sono più prossimi dal lato affettivo. Colgo il senso del tuo discorso e convengo anche su ciò che dal tuo intervento emerge anche per quanto rigurda l’azione dei Radicali.Un saluto da un altro essere vivente tua affine anche nel nome.
Stefania
Spesso non mi trovo d’accordo con quel che scrive Grillo, ma in questo caso non posso che unirmi nella condanna della spettacolarizzazione che è stata fatta della morte di Welby. Ma condanno anche Welby stesso per aver utilizzato volontariamente la sua agonia per portare avanti una battaglia politica estranea al suo caso, creando solo più confusione riguardo a due argomenti ben distinti, che sono la giusta cessazione dell’accanimento terapeutico (cioè del suo caso) e la barbarica eutanasia.
L’Apologeta
http://apologeta.spaces.live.com
Mi spaice per quell’ uomo sacrificato sull’ altare dello scoop natalizio, che vergogna, dovrebbero scomunicare i giornalisti e i direttori dei telegiornali. Non esprimo nessuna opinione, ce l’ ho ma non la esprimo, non farò parte degli sciacalli, dici bene Beppe che ce ne sono molti come lui, lasciateli in pace, nel loro dolore, nel loro assurdo Natale, senza avvoltoi nè corvacci maledetti.
MA STATTE ZITTO TU SEI UNO CHE SPENDE NA CIFRA IN STRONZATE E POI VA DICENDO CHE NON ARRIVA A FINE MESE
Mi rivolgo, in questo momento così doloroso, a quella rappresentanza del clero che con il suo voto ha donato se stessa all’amore per gli altri, di avere, di avere anche solo per un momento il coraggio che ha avuto qul medico che contro tutti e tutto ha ridato ad un uomo cio che per lui gli apparteneva. Mi piacerebbe vedere un solo prete, anche l’ultimo della scala gererchia, anche il più umile dei servi di Dio, avere qul coraggio di reagire contro un accanimento, questo si, immorale e privo di ogni pietas umana. Se esiste un solo sacerdote che dissente contro questa decisione, questo è il momento per farsi avanti, altrimenti taccia per sempre o continui a dispensare messe in nome di dittatori carnefici (vedasi Pinoscé) fino al giorno in cui Dio lo richiami e gli chieda conto della sua vita.
Gianni Rossi 23.12.06 12:53
Nel 2000 i radicali volevano abolire il servizio sanitario nazionale a favore dell’introduzione delle polizze assicurative.
NON SANNO PIU’ A COSA PENSARE, HANNO ESAURITO TUTTI GLI ARGOMENTI
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NON È VERO 🙂
Il professionismo della politica per la LOro sopravvivenza è inesauribile.
Cambia al variar del vento e si realizza.
Va a vantaggio della solita gente.
Nel 1977 il loro statuto inneggiava al socialismo rivoluzionario, alla lotta di classe, alla giustizia sociale.
Fu una tattica che rese moltissimo prendendo voti a sinistra e raggiungendo l’apice nel 1979.
Nel 1981 con segretario nazionale rutelli inizia l’inversione di tendenza. Si aboliscono dall’alto tutte le sezioni locali e regionali e si centralizza in modo assolutistico la direzione del partito a Roma poiché la svolta a sinistra rischiava di divenire incontrollabile.
Nasce il “partito annuale” sotto assoluto controllo di pannella e dello “zoccola duro”.
dall’82-83 si abbandonano tutte le battaglie tradizionali, perfino l’obiezione di coscienza e si abbraccia la lotta contro la magistratura. (Caso Negri, Tortora), nell’83 prendono ancora voti dall’Autonomia.
Chiuso il ciclo, si riapre quello sulla Fame del mondo… A governare il partito sono sempre gli stessi. Si fa l’occhiolino a craxi, ma i garofani non cedono.
1984-1986. Il partito radical monotematico abbandona anche l’anticlericalismo in cambio dell’appoggio del clero alla battaglia sulla fame nel mondo (si costituisce una lobby mediatica che spinge per far ottenere a Pannella il Premio Nobel… ma fallisce miseramente).
Addio antimilitarismo, addio lotta alla p2, addio a tutta la storia passata.
entrano ed escono socialisti, poi nel PSDI per poi scappare prima delle manette… poi l’entrismo nei verdi e successivamente in Fozza Italia… Ora con Prodi. Domani con Casini?
Caro Beppe, innanzitutto non ho capito se sei favorevole o meno al fatto che una persona possa decidere di morire, e comunque indipendentemente dalla tua idea io ne avrei una mia:
– partendo dall’assurdo e dicendo che nessuno mi ha impedito e chiesto di nascere, non capisco perchè tutti invece mi devono impedire di morire e chiedere il perchè. Nascere e morire è lo stesso che bianco e nero, testa o croce, alto e basso, è una cosa normalissima e che fa parte della vita da secoli, così come tutto….ok, ok è una cosa più seria, ma avevo detto che sarei partito dall’assurdo.
– è ovvio che una persona che vuole uccidersi perchè è un maniaco o un pazzo o uno squilibrato o qualcosa del genere è BEN DIVERSA da una persona intelligente che ha vissuto magari anche una vita splendida prima dell’arrivo di una malattia devastante. Ed è proprio la coscenza/intelligenza di questa persona che lo porta a decidere di “smetterla di non vivere”. Ma dai, vai a dire a tutti i malati nelle condizioni gravi quali quelle di Welby: “Tranquillo, la tua è pur sempre una vita” e sono sicuro che SE POTESSERO scoppierebbero a riderti in faccia.
– inoltre non dipende dalla scelta di queste persone di morire, l’avanzamento della ricerca e l’impegno della scienza nel voler trovare soluzioni in grado di guarire da queste malattie.
Anzi se mi dicessero: “Non decidere di morire guarda che tra altri 20 anni avremo la soluzione per la tua malattia, devi soltanto stare altri 20 anni in questo letto, tranquillo”, io risponderei (sempre se fossi in grado di rispondere): “Ma v………!”
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welby?l’unico eroe è la moglie-
SE PER IPOTESI EMMA BONINO FOSSE STATA LA MOGLIE DI WELBY…,???(AMMETTENDO PER UN ATTIMO CHE LA BONINO SIA STATA PROGRAMMATA PER SPOSARSI E PROCREARE,INVECE CHE PER LECCARE PASSERE)QUANTO TEMPO LA BONINO AVREBBE SOPPORTATO DI VEDER SVANIRE LA PROPIA GIOVINEZZA ACCANTO AD UN UOMO ,INCHIODATO AD UN LETTO?30 SECONDI SAREBE DURATO WELBY TRA LE MANI DELLA BONINO,NON DI PIU!, IMMAGINATE SE ALLA BONINO(UN RADICALE) NASCESSE UN FIGLIO ANDICCAPATO,SAREBBE MORTO ANCORA PRIMA DI NASCERE…(…30ANNI è VISSUTO ATTACCATO A QUELLA MACCHINA-60 GIORNI CIRCONDATO DAI RADICALI–MORTO AMMAZZATO!LASCIA UNA MOGLIE ORMAI ANZIANA E SOLA CHE HA DATO UN SENSO ALLA SUA VITA TRASCORRENDOLA ACCCANTO AD UN UOMO CHE NON ….VOLEVA MORIRE,UNA MOGLIE CHE HA RINUNCIATO ALLA SUA VITA NONOSTANTE FOSSE GIOVANE ,E CHE HA SOFFERTO DELLO STESSO IDENTICO MALE DEL MARITO-PERCHE ?QUALE è IL VALORE DI QUELLA DONNA CHE HA COMBATTUTO UNA GUERRA LUNGA UNA VITA PER POI VEDERE EVAPORARE IN POCHI SILENZIOSI RANTOLI L’AMORE DI UNA VITA- QUALE è IL VALORE DI QUELLA PERSONA CHE NON CONSIDERA UN SACRIFICIO TRASCORRERE LA PROPIA VITA ACCANTO AL LETTO DI UNA PERSONA CHE SOFFRE—DOVE CAZZO LA SITROVA UNA FORZA DEL GENERE?ANCORA OGGI MINA ,LA MOGLIE DI WELBY,PARLA DELLA SOFFERENZA DEL MARITO,SOLO DI QUELLA!!!!MAI UNA SOLA PAROLA PER SE STESSA,MAI UN LAMENTO,MAI UN DUBBIO SU CIO CHE HA FATTO PER UNA VITA!MAI UN RIMPIANTO PER CIO CHE SAREBBE POTUTO ESSERE ENON è STATO,SOLO LA FEDE IN CIO CHE FACEVA E LA CERTEZZA CHE FOSSE AMORE-
Hai scritto meglio di quanto abbiano fatto tanti titolati intellettuali.
Hai perfettamente ragione
Caro Beppe, che delusione questo tuo post, quanta saccenza, ignoranza e scarsa informazione (per esempio sull’eutanasia, sui principi costituzionali ecc.) per non parlare della assoluta mancanza di carità di cui trasuda. Questa volta sono daccordo con chi ha scritto che hai perso un’occasione per stare zitto e, aggiungo,per non unirti al coro dei tanti ipocriti che si permettono di tranciare giudizi sulle sofferenze degli altri con la tipica arroganza dei fondamentalisti cattolici.
Non ho mai condiviso la spettacolarizzazione della politica di cui i radicali hanno sempre fatto uso ma francamente qui non ne trovo. Oppure pensi che porre al centro dell’attenzione un fondamentale diritto laico di libertà sia comunque sbagliato perché tu e altri come te non lo condividono?
Grazie a Piergiorgio Welby, per il suo coraggio e per la sua sofferta testimonianza civile.
MI RACCOMANDO I BAMBINI,LA NOTTE DI NATALE PORTATELI PURE A MESSA MA…
NON LASCIATELI NEANCHE UN MINUTO DA SOLI.
Vedi Beppe,il discorso non è tanto la disobbedienza di due o più libertari,quanto il dubbio che il povero Welby non avesse nessuna voglia di andarci fino in fondo.-
Si puo’ comunicare col semplice movimento degli occhi ?
Forse,si,ma in un mondo parolaio come il nostro è sufficiente un “si” od un “no”, su argomenti proposti da altri, perchè si abbia certezza sulla volontà di un povero cristo ?
Non vorrei essere nei panni di quel medico costretto,probabilmente,come per Welby, a fare sul serio per non apparire uno che sbraita e non mantiene.-
Poi,al Vicariato l’onere e l’onore di toccare il grattare il barile.-
Welby non sarebbe stato un buon cristiano ? Perchè una chiesa che nega puo’ ritenersi una brava seguace di Cristo ?
CARO RICCARDO,
IO LO DICO SEMPRE CHE IN CERTE SITUAZIONI BISOGNA SEMPRE TROVARSI.
Far vivere per forsa, un malato terminale, e lasciandolo sofrire perchè le istituzioni non voglio far staccare la spina, è una barbarie, vuol dire essere senza cuore, incuranti della sofferenza altrui.
Se la vita non è più recuperabile, perchè insistere?
Antonio De Iorgi
Credo che fin che c’è vita c’è speranza.
Aver staccato la spina non è la soluzione ,a mio parere, giusta.
Bisogna avere fede anche nella sofferenza.
Ciao a tutti e Auguri
L’uomo è nato per soffrire e ci riesce benissimo!
Che coglini!
DAI SUUUUU
BIS CLAP CLAP CLAP
RINGRAZIAMO TUTTI PER L ORIGINALISSIMO SPETTACOLINO REALIZZATO DAI RADICALI CON PROTAGONISTA PIERGIORGIO WELBY UN POVER UOMO AFFETTO DALLA SLA E IMMOBILIZZATO DA 40 ANNI.
LA CHIESA REAGISCE
NON FAREMO IL FUNERALE A WELBY PERCHE E STATA COLPA SUA SE SI E AMMALATO DI DISTROFIA ED E UN GRAN PIGRONE VISTO CHE NON MUOVEVA MAI NEANCHE UN DITO.
MI RACCOMANDO PER LA FESTIVITA NATALIZIA TUTTI A MESSA E PER CAPODANNO TUTTI A STAPPARE LE BOTTIGLIE NON DIMENTICATE I BAMBINI A CASA POTREBBERO FARSI MALE.
GRAZIE
LA CHIESA.
PUAH!!!
Sento il bisogno di dire a Beppe Grillo che ho ancora un motivo dipiù per essere d’accordo con lui!!!
http://www.boicottalamicodeiterroristikamikaze.bum
Caro Beppe, innanzitutto non ho capito se sei favorevole o meno al fatto che una persona possa decidere di morire, e comunque indipendentemente dalla tua idea io ne avrei una mia:
– partendo dall’assurdo e dicendo che nessuno mi ha impedito e chiesto di nascere, non capisco perchè tutti invece mi devono impedire di morire e chiedere il perchè. Nascere e morire è lo stesso che bianco e nero, testa o croce, alto e basso, è una cosa normalissima e che fa parte della vita da secoli, così come tutto….ok, ok è una cosa più seria, ma avevo detto che sarei partito dall’assurdo.
– è ovvio che una persona che vuole uccidersi perchè è un maniaco o un pazzo o uno squilibrato o qualcosa del genere è BEN DIVERSA da una persona intelligente che ha vissuto magari anche una vita splendida prima dell’arrivo di una malattia devastante. Ed è proprio la coscenza/intelligenza di questa persona che lo porta a decidere di “smetterla di non vivere”. Ma dai, vai a dire a tutti i malati nelle condizioni gravi quali quelle di Welby: “Tranquillo, la tua è pur sempre una vita” e sono sicuro che SE POTESSERO scoppierebbero a riderti in faccia.
– inoltre non dipende dalla scelta di queste persone di morire, l’avanzamento della ricerca e l’impegno della scienza nel voler trovare soluzioni in grado di guarire da queste malattie.
Anzi se mi dicessero: “Non decidere di morire guarda che tra altri 20 anni avremo la soluzione per la tua malattia, devi soltanto stare altri 20 anni in questo letto, tranquillo”, io risponderei (sempre se fossi in grado di rispondere): “Ma v………!”
A VOLTE QUALCUNO SI DEVE SACRIFICARE
Non conosco Piero Welby e la sua storia personale ma da quel poco che sono riuscito a capire mi sono fatto questa idea: Piero sapeva bene il clamore che la sua storia avrebbe suscitato e ha pensato che la sua vita, consumata dalla malattia, e soprattutto la sua morte sarebbero state un esempio ed una speranza per chi tra noi (e io sono tra quelli) pensa di essere ancora padrone della propria esistenza e di poter decidere anche come porvi termine.
Certo la spettacolarizzazione della morte non è mai auspicabile ed apprezzabile e credo che questo la sappiano anche i Radicali; ma a volte per combattere una battaglia bisogna essere disposti a pagare un prezzo alto: qualcuno deve sacrificarsi. Se si è disposti a morire per difendere le proprie idee si merita rispetto.
Un giorno, forse, “in un paese normale”, le storie come quella di Piero Welby susciteranno solo compassione e non pornografico vouyerismo. Come è giusto che sia.
Io non sono d’accordo con questa polemica:non capite che forse,x chi è a favore dell’eutanasia,potrebbe essere l’inizio di una svolta?E’ vero, ci sono i media, i politici e tutti quelli che mangiano sulle disgrazie altrui ma qualcosa, in qualche modo, deve prendere il via!Se un giorno anche nel ns. Paese sarà consentita l’eutanasia ringrazieremo questo Welbi,questa stella morta,e anche il Dott. che gli ha permesso questo con o senza scopi personali!E allora tutti voi passerete per ipocriti perchè non si può volere una cosa ma negare ogni metodo per ottenerla,alla fine, è brutto dirlo, ma il fine giustifica i mezzi…
Aderisco completamente, ma con una riserva: l’eccessiva sottovalutazione della fanatica, instancabile, ipocrita e proterva cattiveria che la chiesa cattolica (ma basta guardare in medio oriente per parlare di qualunque confessione) ha praticato, pratica e certamente continuerà a praticare in futuro.
E’ quasi una prova che Dio non esiste: in nome di questo nulla si infliggono sofferenze e si sottrae dignità a chi la ventura di esistere ce l’ha: gli uomini.
Lasciando da parte gli inutili discorsi che molti fanno sulla chiesa, la messa della domenica…(andateci,ma fatevi gli affari vostri,ndr) La tv specula anche sulla morte, si intervistano i vicini…anche a me questo fa schifo.
Però serviva un “precedente”, come quando il primo martire dà respiro a un nuovo diritto civile. Mi dispiace che tutto ciò sia toccato a lui, spero che non si verifichi più, ma la colpa è nostra che guardiamo una tv di merda e ne godiamo. Facciamoci l’esame di coscienza, e ogni Welby potrà morire o vivere in pace.
vi ricordo che la maggior parte dei bloggers partecipa alla messa ogni domenica e saranno presenti pure alla celebrazione della messa di natale.tutti a parlar male della chiesa eh?poi non si perdono la messa di natale,pasqua,l immacolata,la resurezzione,le sacre ceneri e tutta una serie di caxxate del genere.
ps.ricirdatevi che gesu e in dolby sr vi ascolta anche a casa vostra.
NON REAGITE?COS E AVRO MICA DETTO LA VERITA?
Non ci ascolta solo Gesù… ma anche il tronchetto.
Ma a rischio di passare per presentuoso… non temo il giudizio di Gesù, diversamente da molti di coloro che parlano in suo nome.
Parla per te.
ma allora non hai capito proprio nulla di ciò che è accaduto
welby ha lottato per tutti quelli che oggi e domani si trovano e si troveranno nella sua stessa mostruosa situazione e sentiranno di non poter più andare avanti a sopportare certe condizioni di vita.
… E A PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Altro che tacere, ora serve continuare a parlarne, fino a quando lo Stato accoglierà e regolamenterà questa aspetto della vita umana.
E ANCORA PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
Ancora una volta non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERENZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVISIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
IL DIAVOLO VESTE PRADA
E CHI E CHE INDOSSA SCARPE PRADA?
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Nel 2000 i radicali volevano abolire il servizio sanitario nazionale a favore dell’introduzione delle polizze assicurative.
NON SANNO PIU’ A COSA PENSARE, HANNO ESAURITO TUTTI GLI ARGOMENTI
Caro Don Grillo, ma si in fondo era meglio che questo Welby si fosse nascosto nel suo privato dolore, invece di costringerci a parlare di questioni che è preferibile rimuovere.E poi è andato a morire proprio nel periodo Natalizio, quando siamo tutti indaffarati a comprare i regali….Anche questi radicali se la smettano di dare voce e visibilità a questi malati gravi( come li chiami tu? “SFIGATI”…) che sono costretti ad agire in prima persona, anche mostrando a tutti in quali condizioni devono “vivere”, per far valere i propri sacrosanti diritti.
Buon blog a tutti.
Altre volte non sono stato d’accordo con te Beppe,ma questa è la prima in assoluto che il tuo intervento mi ha lasciato sconcertato e disgustato. Non mi sarei mai aspettato che simili idiozie potessero uscire da te.
Non entro nel merito di ciò che hai scritto perché il mio pensiero in proposito è già stato espresso da tanti altri bloggers.
Buon Natale a tutti,e naturalmente anche al nostro Beppe
IL DIAVOLO VESTE “RADICALE–http://boicottaiisraele.ilcannocchiale.it
WELBY ,30 ANNI è VISSUTO MALATO ED ATTACCATO AD UNA MACCHINA!!!,COME , E CON QUALE FORZA, RIMANE E SARA UN MISTERO,DI FRONTE ALLA QUALE TUTTI AVREBBERO AVUTO LA POSSIBILITA DI CONFRONTARSI-TUTTI AVREBBERO POTUTO CONFRONTARE LA PROPIA VOLONTA CON LA “VOLONTA DI PIERGIORGIO WELBY” CHE LO HA MANTENUTO IN VITA PER 30 ANNI!!!!!!!!60 GIORNI OR SONO ,LA CASA DI WELBY è STATA “INVASA “DAI RADICALI.IN 60 GIORNI WELBY è STATO TRASFORMATO,LA SUA VOLONTA è STATA PIEGATA E PLASMATA ,LA FORZA CON IL QUALE WELBY COMBATTEVA LA MORTE è SVANITA-IL SIGNIFICATO DELLA SUA VITA è STATO PERSO,-IN 60 GIORNI ,NON HA CONSIDERATO PIU, LA VITA CHE LA MOGLIE HA SACRIFICATO PER LUI-NON HA VISTO PIU QUALE ERA IL VALORE DELLA SUA VITA,CHE STAVA,IN QUELLO CHE RAPPRSENTAVA PER LA SUA FAMIGLIA-IN 60 GIORNI HA CONSIDERATO SUA ,LA SUA VITA-
E NON LO ERA PIU….DA MOLTI ANNI…
PREGHIAMO PER WELBY,PER LA SUA FAMIGLIA ,PER NOI-
CACCIATE I RADICALI DALLA CASA E BENEDITELA,ESORCIZZATE IL CADAVERE E I SUOI FAMILIARI-QUANDO IL TEMPO DEL SILENZIO E DELLA PACE VERRA SU QUELLA FAMIGLIA,E L’ACQUA SI FARA LIMPIDA ,GUARDERETE IL VOLTO DI CHI SOFFRE.. MA NON LO VEDRETE,E NON AVRETE PIETA ,PERCHE CIO CHE ERA MONDO è DIVENUTO IMMONDO,CIO CHE ERA AMORE è DIVENUTO ODIO,CIO CHE ERA DENTRO DI VOI LO AVETE RINNEGATO E …VENDUTO.
Ormai si è detto proprio tutto sul caso Welby.
Tiriamoci da parte TUTTI.
Carmelo Salamone 23.12.06 12:32
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ma allora non hai capito proprio nulla di ciò che è accaduto
welby ha lottato per tutti quelli che oggi e domani si trovano e si troveranno nella sua stessa mostruosa situazione e sentiranno di non poter più andare avanti a sopportare certe condizioni di vita.
… E A PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Altro che tacere, ora serve continuare a parlarne, fino a quando lo Stato accoglierà e regolamenterà questa aspetto della vita umana.
E ANCORA PROPOSITO DI STRUMENTALIZZAZIONE
Ancora una volta non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERNZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVASIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
vi ricordo che la maggior parte dei bloggers partecipa alla messa ogni domenica e saranno presenti pure alla celebrazione della messa di natale.tutti a parlar male della chiesa eh?poi non si perdono la messa di natale,pasqua,l immacolata,la resurezzione,le sacre ceneri e tutta una serie di caxxate del genere.
ps.ricirdatevi che gesu e in dolby sr vi ascolta anche a casa vostra.
BUON NATALE A TUTTI ANCHE A CHI CREDE DI ESSERE ATEO
Era il figlio di Dio, ma scelse di nascere in una grotta. Ogni nascita è una rivoluzione, ma quella di Gesù in particolare, cambiò il mondo in maniera indelebile. Da allora l’umanità sa di avere un salvatore: Gesù che non ti abbandona mai, che non dispera, che crede nella bontà della natura umana. Sono innumerevoli i tentativi di cancellare il senso e la natura di questa festa cristiana, ma il messaggio e la testimonizanza di amore che Cristo ha lasciato su questa terra, è qualcosa che ha travalicato i cieli. Per questo noi festeggiamo il Natale rinnovando la nostra fede, rafforzando la nostra speranza, sostenendo e accompagnando tutti coloro che soffrono.
OT
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QUESTO E’ QUELLO CHE I VARI TG NON MANDANO MAI IN ONDA!
ECCO COME UN GRUPPO DI SOLDATI AMERICANI SI PRENDE GIOCO DI ALCUNI BAMBINI IRACHENI.
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CLICCA SUL MIO NOME PER IL VIDEO.
Vergognoso il no del vaticano ai funerali, dovrebbe far riflettere ancora di più questa posizione, la chiesa sembra mal disposta a perdonare chi ha sofferto per una vita intera, rimanendo in uno stato innaturale, forzato da macchine, ha deciso dopo tanta sofferenza di MORIRE SECONDO NATURA.
Welby lo ha fatto per andare incontro al volere di sua moglie (cattolica rigorosa), lo ha fatto per portare avanti una battaglia in nome di tutti quelli che non hanno speranza di guarigione e sono condannati ad una tortura che non si giustifica se non nella volontà del paziente di continuare a vivere.
Non riesco a capire l’ostinazione di tanti nel credere ad una vita innaturale giustificandosi in nome di Dio.
che dire, beppe! sono d’accordo con te… non m’è piaciuta tutta la scenata politica messa su da Pannella & Co. alle spalle di un povero malato in fin di vita.
Su tutto si può speculare, ma non sulla vita che finisce. E questo, indipendentemente da come la si pensa sul tema eutanasia.
Ciao a tutti.
Buone Feste al Blog.
claudio de martino 23.12.06 12:38
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Non ti e’ piaciuto purino la scenata radicale ??
Oh povero cicciobello !
Se non scoperchiavano con del casino questo problema non sareste qui a pensarci sopra !!
O.T.
E’ NATALE, GOVERNO LADRO
Soddisfatti o rimborsati, tre per due, quattro per due, finanziamenti rateali, pagamenti ritardati di un anno dalla data dell’acquisto. Per invogliare la gente a spendere le stanno provando davvero tutte; ma il cliente guarda, si fa due conti e poi se ne va smoccolando sulla nuova tassa che ha appreso di dover pagare dal giornale del mattino. Aumenta l’Irpef, aumenta l’Ici, aumenta il Canone Rai, aumenta il bollo per l’auto ….ma almeno si potrà detrarre la spesa per la castrazione del gatto, povero micio! E così basta un giro per le vie dello shopping delle nostre città per toccare con mano quel che né l’Ocse né Confindustria riusciranno mai a rendere con altrettanta efficacia attraverso i numeri: che gli italiani si sentono impoveriti. Sulle loro anime da “formichine”, sulla loro passione di manifestare l’affetto per i propri cari con un regalo, piccolo o grande che sia, pesano come macigno i 1.365 commi della Finanziaria. Ne conoscono sì e no una decina e non ce n’è uno che non li alleggerisca di qualche euro: cosa ci sarà negli altri 1.355? Con una domanda così che ti ronza nella testa, come fai ad aprire serenamente il borsellino? Meglio rinunciare, perché ormai l’hanno capito tutti che i soldi servono solo per pagare le tasse.
questa vicenda ci pone davanti a due quesiti:
-la politica ha il diritto di farsi pubblicità sulla sofferenza di un uomo?
-l’Italia, un paese fortemente influenzato dal DOGMATISMO cattolico, sta per fare un passo decisivo verso la legalizzazione dell’eutanasia?
la risposta alla prima domanda appare piuttosto semplice: rastrellare voti in questo modo è improprio e soprattutto disgustoso.
la risposta alla seconda domanda è invece molto più complessa e indaginosa: in quali casi sarebbe corretto usufruire della “dolce” morte?
a mio parere una volta entrati nell’ottica dell’eutanasia si rischierebbe di lasciarsi prendere la mano e andare oltre i confini di un equilibrio che sin da ora sembra già compromesso
che dire, beppe! sono d’accordo con te… non m’è piaciuta tutta la scenata politica messa su da Pannella & Co. alle spalle di un povero malato in fin di vita.
Su tutto si può speculare, ma non sulla vita che finisce. E questo, indipendentemente da come la si pensa sul tema eutanasia.
Ciao a tutti.
Buone Feste al Blog.
O.T.
Nel nostro Paese italiani ormai minoranza
Forse ci vorrà ancora un po’ di tempo perché noi italiani diventiamo minoranza. Ma a questa meta ci stiamo avvicinando a grandi passi. Cominciamo con il presepio. Si offendono gli islamici se Gesù Bambino, la Madonna e perfino l’asinello trovavano visibilità nelle nostre feste natalizie. Si vuole apparire atei, perché questo fa fino.
P.G.Welby si è rivolto a noi tutti chiedendo > se ho capito bene > un atteggiamento di Compassione e cioè non Giudicatemi e un gesto di Misericordia e cioè Lasciatemi Andare .
Sulla Compassione tutti d’accordo .
Sulla Misericordia invece no .
Se non ho inteso bene pago dazio e chiedo a chi non è stato disponibile a concedere e a capire il Gesto , di surrogarmi in un altra unica Parola che cosa invece voleva Dare .
Una Parola e non una in più che si sostituisca alla richiesta di quel Gesto Misericordioso .
Grillo questa volta hai toppato, non sei il primo tu a spettacolarizzare le tue battaglie… prima di dare giudizi come se fossero l’ovvio informati meglio, visita gli ospedali, ascolta chi e’ malato terminale, ormai hai un ruolo di responsabilita’ che tu lo voglia o no, informati meglio credimi…
Beppe Grillo il 22.12.06 18:12
Non voglio parlare di Welby se non limitandomi a difendere la sua scelta propugnata sotto tortura per anni e anni.
Purtroppo esistono gli speculatori. Sui radicali in questo caso non mi pronuncio poiché la famiglia li ha accolti ed ha accettato il loro supporto in tutto. Quindi inutile stare a speculare su questo.
Invece, va aperto un capitolo sulla PALLA AL PIEDE dell’Italia, ovvero la chiesa Cattolica, che per sfiga immane fu salvata dalla Breccia di Porta Pia e per ulteriore sfiga dopo le responsabilità oggettive sull’Olocausto (Remember il “Mea culpa di Giovanni Paolo II) risultò essere l’unica realtà organizzata sul territorio con cui gli Americani hanno dovuto fare i conti dopo il Disastro del fascismo.
La Chiesa ha sempre avuto il controllo sulla Morte, dapprima Infliggendola… (qui le vere radici del cristianesimo…) e successivamente (ancora oggi) ACCOMPAGNANDOLA (vero grande busine$$.
L’introduzione di elementi che sottraggano questo controllo alla classe sociale del Clero introdurrebbe anche in Italia un duro colpo, probabilmente definitivo a quella fetta di busine$$ (per altro niente affatto a buon mercato…) oggi controllato dal clero.
Già il mercato è stato stravolto e invaso dai RELATIVI Becchini con Partita IVA… (POMPE… funebri e relative prepotenze), siamo sommersi da pubblicità Necrofile….
Un Morto Vivente dopo anni di sofferenza, impossibilitato nell’agire, costretto a soggiacere alla volontà altrui, PEGGIO ANCORA alla tortura dei PRESUNTI rappresentanti didDio in terra… o relativi leccapiedi (più per convenienza politico-usuraia che non per effettiva convinzione…) è l’unico che abbia voce in capitolo su quello che può e deve essere la propria esistenza in condizioni di dolore totale.
Tuttavia assistiamo ancora ai proclami di torturatori fanatici che non perdono mai l’occasione di manifestare il loro senso di vita: servi immondi.
Ormai si è detto proprio tutto sul caso Welby.
Tiriamoci da parte TUTTI.
Caro Beppe,
non è la prima volta questo o quel politicante sale sul di un podio emotivo più che altro per far sapere che esiste. Non si può dire che i Radicali non abbiano ANCHE stimolato valide battaglie, anche se il metodo mediatico è discutibile.
Più triste la sequela dei ns governanti di ogni colore politico che pensa di “interpretare” i ns stati emotivi, ora schierandosi a favore talora schierandosi contro. Non hanno torto, del resto basta guardare il tenore dei post in moltissimmi blog, compreso il tuo, in cui la media è l’anatema, l’invettiva, i proclami dal podio della superiorità morale. Non siamo il paese che modera emotività
con razionalità e vice versa ; ne paghiamo le conseguenze quando il Tronchetto fa il cazzo che gli pare , qualcuno grida e poi finisce
a tarallucci “devo pensare al posto, senti l’amico di tua sorella che gliela dà al caporaletto di Telecaz”
PornoWelby ? Io dico ben venga, se il tuo amico primario potrà aiutare qualche vero bisognoso per effetto di tutto questo circo. Tuttavia gli chiederei, senza volermi ergere a paradigma di virtù, ma il tuo amico primario negli anni passati che cazzo a fatto per gli altri Welby oltre che il suo lavoro ? OK non è il suo mestiere essere Grillo, ne convengo, ma è troppo comodo eiettare tutta la nostra porcheria, qualunquismo , paura e superficialità usando il comodo mezzo di essere “in accordo con Beppe Grillo”. Bello, meglio di niente, ma instabile.
Prima di ricche iaculatorie contro questo o quel politicante, vediamo bene cosa noi NON abbiamo fatto , cosi’ da evitare il rischio di limitarsi ad inveire esorcizzando il disgusto e la paura ; cosi’ ne trarremo forza per MANIFESTARE in piazza e costantemente, pacificamente , ma con la determinazione di un camionista francese e non solo gridando “cazzo cazzo cazzo” come leggittimamente spetta SOLO agli adolescenti in crescita.
CARO BEPPE
COSA SIAMO?A CHI SERVIAMO?HO SENTITO DI TUTTO SU WELBY ED HO PROVATO DI TUTTO…A VOLTE PENSO… CHE SENSO HA TUTTO QUESTO?…IMMAGINAVO UN UOMO KE HA SMESSO DI SOFFRIRE…IMMAGINAVO I CAMERAMEN CHE SI PORTAVANO VIA LE LORO TELECAMERE…CHE RIPONEVANO NELLE LORO VALIGETTE LE LORO LAMPADE;IMMAGINAVO I GIORNALISTI CHE NON AVEVANO PIù NULLA DA SCRIVERE…IMMAGINAVO L’INFERNO…ASSOLUTO…
LA MORTE FA AFFARI CON I PARTITI:SERVE A QUELLI CHE SI SCHIERANO DA PARTE DI UN DEBOLE;SERVE A QUELLI CHE DEVONO CRITICARE UNA SCELTA;
LA MORTE STIPULA CONTRATTI TELEVISIVI…E CARO BEPPE ANCORA UNA VOLTA DEVO AMMETTERE CHE NOI CONTRIBUIAMO AD AUMENTARE LO SHARE…NOI…NOI!
LA COLPA LA VEDO SOLO E SEMPRE IN NOI…SIAMO SEMPRE NOI CHE PERMETTIAMO TUTTO…
NON SO SE LEGGERAI QUESTO MIO COMMENTO MA VORREI CHE TU,BEPPE,MI RISPONDESSI PERCHè HO BISOGNO DI CONFRONTARMI CON QUALCUNO…
CIAO GIANCARLO!!!!!E CIAO A TUTTIIIIII
Io sono d’accordo con Grillo…non è giusto che Welby possa morire solo perchè sotto la luce dei media, e tutti gli altri malati?andateglielo a spiegare che per loro l’eutanasia non c’è e credo non ci sarà mai(grazie mille Ratzingher o come si scrive).
Ormai l’abbiamo capito bene, è il Vaticano che prende le decisioni….noi….noi siamo 60milioni di VIDEOLESI!
Spero comunque che l’eutanasia in questi casi diventi una routin, perchè quella non è vita……è peggio della morte!
Saluti Davide
dopo quest’ultima uscita della chiesa non so più veramente quale commento fare…è una cosa vergognosa..dico solo questo.
vaticano rovina della democrazia e della innovatività dell ordinamento italiano..
Nessuno di noi può sapere che cosa ci riserva il futuro e, nel caso in questione, nessuno può sapere quali cure potranno rendersi disponibili in futuro: magari tra 5-10 anni quelli che ora sono nella stessa situazione in cui si trovava Welby potranno essere curati, ma non Welby, perchè lo abbiamo lasciato morire… Pensateci bene, anche un qualsiasi aspirante suicida è dilaniato da atroci sofferenze interiori a causa di problemi che sembrano senza soluzione: staccare la spina è come spingere giù da un ponte un aspirante suicida. Anzichè cercare di alleviare le sue sofferenze (almeno fisiche) con adeguate terapie contro il dolore (costose) lo hanno aiutato ad uccidersi quasi in diretta tv, davanti a milioni di persone… davanti a decine di altri Welby che magari non avevano ancora perso la speranza.
Ritengo che la spettacolarizzazione di questo evento da parte dei media sia un fatto vergonoso, così come vergognoso è l’uso di una vicenda così tragica per fini politici (non solo da parte dei Radicali).
Simone
vai indietro nel tempo e troverai degli “sporchi negri” che strumentalizzavano per fini politici la loro condizione per combattere il razzismo
vai indietro nel tempo e troverai donne che buttavano in politica la loro “FIGA” o la loro condizione di ragazze madri o di donne in difficoltà, che chiedevano la legalizzazione dell’aborto
vai indietro nel tempo e troverai donne stanche di essere trattate come bestie di proprietà degli uomini che buttavano in politica i loro panni per chiedere la legalizzazione del divorzio.
Non c’è alcuna differenza fra le grandi battaglie civili di cui sopra e quella attuale, salvo lo strumento usato.
NON C’E’ NESSUNA DIFFERENZA fra le PIAZZE in cui le donne scendevano a migliaia e la TELEVISIONE di oggi.
È cambiato il mezzo per farsi sentire non l’IMPORTANZA DI CERTE BATTAGLIE CIVILI
e poi
chi è ancora convito di essere di fronte ad una strumentalizzazione “sui generis”, la smetta di nascondersi dietro un falso problema: piuttosto scenda in campo e dica come la pensa sì o non all’eutanasia
questo è il punto. Altri non ce ne sono.
Il bello di questo blog è proprio che chiunque possa esprimere la propria opinione… Figuriamoci il promotore.
Rispetto molto le opinioni di tutti, e proprio per questo devo rispettarne anche la volontà che nel caso di Welby e quelli nel suo stato, è quella di smetterla di soffrire. Il problema è che non poteva farlo da solo come chiunque. Per me non si deve impedire la volontà di qualcuno ancorché questi è impedito a metterla in pratica.
@ Roberto Stagni
A QUANDO UN VIDEO DOVE SI VEDONO I BAMBINI (E LE DONNE E I VECCHI)… IRACHENI, PALESTINESI, LIBANESI AIUTARE IL TERRORISTA DI TURNO, nascondendoli nelle loro case, preparando con loro le bombe, o reggendogli il missiletto kassam in fase di preparazione.
Beh, sai quando per anni sei sottomesso e non sei più libero in casa tua, ci sta che qualcuno s’incazzi. O no?
sveglia!!!
questi vivono e combattono così perchè son fatti così
anche quando si scannano fra loro non fanno distinzioni
Perchè quelli come te non vogliono vedere questa realtà?
E perchè la difendono, andando anche ridicolmente contro i principi che hanno sempre difeso?
i bimbi sono bimbi: sia di qua che di là
solo che…
noi, che per definizione li tuteliamo (ma vale anche per le donne), se li maltrattiamo siamo dei criminali
gli altri, che per definizione non li considerano e per definizione li strumentalizzano pure in guerra, allora sono giustificati.
ma che è stato roba
Mah….Beppe, non ho capito, tu come la pensi a proposito di Welbi?
Io, che per qualche tempo, mi sono occupato di malattie genetiche, come ricercatore, sostengo che bisogna consentire alle persone di VIVERE CON DIGNITA’ MA ANCHE DI MORIRE CON ALTRETTANTA DIGNITA’!
Grillo torna a parlare di telecom che su questi temi fai la figura dello studentello un po naif che vorrebbe dire la cosa più intelligente di tutti ma che conferma solamente ciò che il caso welby ha messo in luce la stolida,l’ignoranza,l’arretratezza della nostro paese
Ciao Beppe, secondo me ti sbagli a proposito di Welby: prima di tutto non credo si tratti di EUTANASIA, nè di OMICIDIO DEL CONSENZIENTE e nemmeno di ACCANIMENTO TERAPEUTICO.
Mi sembra sia un caso di RIFIUTO DI CURE MEDICHE (nello specifico rifiuto di avere l’ausilio del respiratore). Rifiutare trattamenti medici è un diritto costituzionalmente garantito (LIBERTà INDIVIDUALE): come non si può obbligare un testimone di geova a fare una trasfusione o un malato di cancro a fare chemioterapia non si può neanche obbligare chi non riesce a respirare autonomamente a vivere attaccato ad un respiratore.
La vita è quanto di più personale abbiamo e, a mio parere, lo stato non dovrebbe avere potere di ingerenza sul diritto che ci spetta di fare della nostra vita quello che vogliamo (secondo me la libertà dovrebbe essere piena anche riguardo al suicidio e all’eutanasia vera e propria).
La cosa più inaccettabile è che lo stato impone alla collettività un OBBLIGO ALLA VITA sulla base di un principio prettamente cattolico (“la vita è un dono di Dio, quindi non possiamo disporne”) e questa imposizione vale anche per chi magari non è cattolico o è ateo e quindi pensa che la vita appartenga a se stesso e vorrebbe deciderne autonomamente.
Tralasciando che anche per i cattolici è previsto il libero arbitrio e il peccato non dovrebbe essere tradotto in un reato (almeno se ci riteniamo un pò più evoluti degli stati in cui si applica la legge coranica); e tralasciando che se il dono della vita diventa una tortura insopportabile non mi pare una blasfemità pensare di restituirlo (lo dico senza arroganza o intenti provocatori).
In secondo luogo non ci vedo un fine di spettacolarizzazione o di strumentalizzazione a fini politici della sofferenza e della morte, piuttosto si tratta di rendere pubblico il dibattito su un problema sul quale non si può e non si deve chiudere gli occhi.
Non credo che Welby abbia reso pubblico il suo caso per farsi pubblicità, ma per mettere in luce un problema.
E oltre tutto questa chiesa…mi fa veramente schifo!niente funerali religiosi!quanta stupidaggine…come se loro potessero decidere chiè dentro o chi è fuori…come se il Signore aspettasse loro per beatificare,santificare qualcuno! Io credo che Lui esista, e penso che una chiacchierata con Welby per capire le sue ragioni, se la sia già fatta!i funerali terreni, e le onoranze funebri, sono una cosa nostra, un problema per chi continua a vivere! oltre al dolore della famiglia, quest’insulto potevano risparmiarlo ai familiari, che di sconti dalla vita, in termini di sofferenze non ne hanno avuti! La chiesa questa volta è tornata al medioevo! Il papa non è un vero portatore della parola di Dio….sono stanco di tutto ciò….e supplico i giornali e i telegiornali,l’informazioni in genere, a farsi da parte, a capire, o almeno a provarci, e non fare sempre un fatto economico e di ascolti di ogni notizia o evento! Spero che la famiglia Welby abbia tante persone vicino in questi giorni, in cui tutti festeggeremo il natale, all’insegna del consumismo e nient’altro!
il mio è solo un inivito a riflettere…perchè in c..o ce lo mettono gli altri, ma non vi chinate anche per agevolarli!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La Chiesa ha il pregio storico di avere attraverso i monasteri conservato e portato a noi opere letterarie che altrimenti sarebbero andate distrutte. Ha il difetto di avere usato quegli stessi centri di cultura per tenere ignorante il popolo e controllarlo attraverso il “timor di Dio”.
Perchè la Chiesa è ultra conservatrice e contro ogni innovazione??? Perchè innovazione è cultura e all’uomo colto è difficile fargli credere baggianate per controllarlo.
La Chiesa fa “il suo mestiere”, il problema sono valanghe di persone (politici e affini) ruffiane che tramite “benedizioni” ci impongono tali cose. Se credo o no in Dio credo siano sacrosantissimi CAZZI MIEI, perchè allora esiste un partito bipartizan in parlamento (cattolici) che si arroga il diritto di legiferare in nome del Signore?
Questi fanno schifo e badate bene sono sia a Destra che a Sinistra!!!!!
e chissà quanti di quei libri sono stati o distrutti o censurati… “Il nome della rosa”
Siccome non ne avete abbastanza del vaticano criminale e del clero pedofilo, andate pure a prendervi in casa quell’altra vergogna della storia che e’ l’islam.
MASOCHISTI !
caro miranda il tuo intervento non solo non si è capito..ma è anche inutile!nonostante la libertà di parola…le cazzate tienitele per te
Del resto per noi gente comune non sempre è facile distinguere il tuo pensiero dalla provocazione… quindi qualche volta tra parentesi potresti anche chiarire un pò la tua opinione anche se non credo sia il caso di questo post
QUESTO E’ QUELLO CHE I VARI TG NON MANDANO MAI IN ONDA!
ECCO COME UN GRUPPO DI SOLDATI AMERICANI SI PRENDE GIOCO DI ALCUNI BAMBINI IRACHENI.
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A QUANDO UN VIDEO DOVE SI VEDONO I BAMBINI (E LE DONNE E I VECCHI)… IRACHENI, PALESTINESI, LIBANESI AIUTARE IL TERRORISTA DI TURNO, nascondendoli nelle loro case, preparando con loro le bombe, o reggendogli il missiletto kassam in fase di preparazione.
SE CHIAREZZA CI DEVE ESSERE CI DEVE ESSERE SU TUTTI I FRONTI
SE COSI’ FOSSE…
forse ci accorgeremmo che le nostre categorie di “donne vecchi e bambini” non sono applicabili in quelle realtà… dove ogni cosa viene strumentalizzata, sfruttata e usata ai fini della lotta militare.
forse ci accorgeremmo che certi errori militari commessi dai nemici di questa gente sono inevitabili perchè in quella cultura il valore della vita (e dei diritti di donne e bambini) è assai diverso dal nostro
forse ci accorgeremmo che, fra quella gente, non esiste una distinzione fra civile e militante estremista e kamikaze e terrorista.
ci accorgeremmo forse che è consuetudine per il guerrigliero e il kamikaze nascondersi fra i civili, nascondere le armi nelle ambulanze e nelle moschee.
(nel corso degli ultimi scontri fratricidi, qui cretini di estremisti palestinesi, di una parte e dell’altra, si sparavano da dentro gli ospedali… roba che può essere fatta solo da chi ha poco o nessun rispetto per la vita umana… però se lo fanno loro tutto va bene… come mai???).
A QUANDO QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???
TROPPO FACILE è condannare “una parte” per il solo fatto che è possibile vederne le brutture. Ogni cosa va, per chi vuole informare in modo serio, contestualizzata.
A QUANDO ANCHE QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???.
… “A MAI!!!”, E’ LA RISPOSTA
PERCHE’ CHI OSASSE FAR VEDERE COME STANNO DAVVERO LE COSE ANCHE IN QUELL’ALTRO CAMPO VEREBBE ELIMINATO PRIMA ANCORA DI POTER DOCUMENTARE.
Mia nonna racconta di aver portato sotto la gonna le bombe a mano ai partigiani, mio zio è andato in montagna a quindici anni, e anche per questo li ammiro e li amo, perchè dovrei disapprovare gli altri che fanno lo stessso??
Forse perchè un’altro zio era fra i repubblichini?
dovremmo ricordare più spesso ciò che noi stessi abbiamo passato prima di giudicare e pontificare,
io spero solo che la smettano e trovino la pace.
Come hanno fatto i nostri. Dicono che al matrimonio dei miei le due famiglie si guardassero in cagnesco, ma poi si sono rimboccate le maniche insieme, per ricostruire.
Questo mi è stato insegnato e questo mi sento di sperare per gli altri.
posso accettare la “provocazione”
che però non sposta i termini del problema
smettimola di far passare per martiri alcuni e mostri altri… se una bomba cade sulla zucca di bambini e donne terroriste non gridiamo “povere creature innocenti”
e comunque… il nostro rispetto per la vita umana (dentro e fuori dalle guerre) è “originariamente” ben superiore di quello della gente di cui stiamo trattando
La SLA è una malattia progressiva. solo nell’ultimo stadio costringe a letto intubati, ed è comprensibile che solo a questo punto si decida di farla finita.
Con ciò non voglio dire che approvi come è stata trattata la vicenda dai radicali e da chi ha speculato, ma il Welby ha chiesto che le cose fossero fatte alla luce del sole. Non l’ha ottenuto, e si è fatto aiutare. Che se ne parli è una logica conseguenza di un atto pubblico.
Lei è malato di dietrologia, oltre che di maleducazione.
coraggio coraggio finalmente qualcuno ha avuto il coraggio! il coraggio di cambiare il sistema, solo così si può creare un precedente per dare la speranza a chi vuole di spegnersi con dignità senza che qualcun ‘altro possa decidere della vita atrui.
noi stessi ogni giorno ci assumiamo le nostre responsabilità come cittadini con diritti e doveri, per questo decidere della propria vita senza intaccare la vita altrui è un nostro sacrosanto diritto avete capito bene perchè qui non stiamo parlando ne di religione ne di politica qui stiamo parlando del diritto dell’ammalato!
grazie
marika bertocci
C’e’ un pianeta in un sistema solare nella via lattea dove gente vestita con palandrane dorate, sottanoni da baldracche e scarpette rosso prada ritualizza quotidianamente il cannibalismo, mangiando il corpo e il sangue di un tipo che loro stessi hanno crocifisso 2 mila anni fa ! E trovano pure seguaci !!!
Mazza che schifo !!
Passo e chiudo TGG di marte del 23/12/2006
Caro Beppe, detesto dirlo… ma forse qualcuno ha ragione quando ti provoca dicendo che ogni tanto vai un pò alla deriva. Ma in questo caso mi stupisco perchè mi pare che tu vada contro anche a quello che di solito predichi.
Non capisco cosa la gente possa trovare di strano quando una persona che non reputa più le condizioni in cui si trova sufficienti per una vita dignitosa che egli decida in coscienza di farla finita. Qui non è suicidio assistito o robe varie perchè come molti hanno detto è la vita che a volte diventa artificiale perchè madre natura di certo non ci ha concepito per vegetare in un letto con un respiratore essendo costretti a lunghe apnee… Tu non sai neanche e nessuno di noi a parte chi si trova in quella consizione sa che cosa significa e non auguro a nessuno di provarlo ma la volontà della persona va salvaguardata.
Dov’è la libertà che tanto le democrazie occidentali predicano se poi sulla tua vita decide qualcun altro?
Questo post mi lascia perplesso.. mi sembra strano che la propaganda cristiana fondamentalista abbia convinto anche te… Del resto le comunità cattoliche di base si sono espresse favorevolmente alla richiesta di Welby… cosa che a molti Cristiani è sfuggita.. (Ovviamente.. con l’informazione che ci ritroviamo…)
Ciao
Ciao Beppe,
io penso non si debba parlare più di questa persona…non la si può giudicare, perchè solo chi nella sua condizione da 30 anni e più può dire se giusto o meno:la chiesa,i politici,Calderoli(lo scrivo da parte perchè non so in quale categoria inserirlo), va bene che parlino e sparlino di tutte le stupidaggine(includendo tra queste anche i problemi di noi italiani,e le problematiche mondiali), ma perchè giudicare anche quest’uomo!
fin quando spari sul popolo alla cieca è un discorso..ma qui si sta fucilando un unico uomo, che ha espresso un desiderio, che chiunque altro avrebbe potuto esaudirlo da solo senza chiedere aiuto a qualcuno!io non lo giudico, sono contro l’eutanasia,sono cattolico,ma non condanno quest’uomo che ha sofferto per oltre 30 anni immobilizzato in un letto d’ospedale, e che ha espresso il desiderio di non essere più curato!
Perchè in questa società tutti si erigono a giudici, e per una volta nella vita provano a tacere, chinando i capo davanti a qualcosa che è più grande di loro…chi sono loro per giudicare!
Beppe ma a volte te li leggi i commenti…molti utilizzano il blog per farsi pubblicità, o per scrivere cose loro…ma non tutti siamo così!!!!!
grazie
l’unico sentimento che provo in una giornata come questa è solo rabbia….
premesso che ognuno di noi ha il SACROSANTO dirirro di vita e di morte su se stesso, non riesco a capire come una persona con un minimo di cervello possa condannare la decisione di Piergiorgio, (preferisco così, del sig. Welby non mi piace)
tutte persone belle comode senza problemi, leggo assurdità come “prendete l’assassino”…..
ma che cosa state dicendo?
ma a voi vi ha mai pizzicato una zanzara?
quegli animaletti prevalentemente estivi che danno un fastidio assurdo, e vi siete mai grattati quella puntura?
ecco.
lui non poteva farlo, perchè non era più in grado neanche di respirare, non vi siete chiesti, voi che di fiato ne sprecate tanto per sparare cazzate, come deve essere la sensazione di non essere più in grado di respirare?
è una cosa semplice, la prima cosa che fai quando nasci, prima respiri e poi piangi, una bella boccata d’aria e via con le lacrime…
lui questo non lo poteva fare, non poteva respirare.
mi fà ridere la chiesa, che gli nega il funerale perchè è suicidio….
ma andateve affanculo và, perchè se propio vogliamo essere precisi, il 14 luglio del ’97 Piergiorgio ha smesso di respirare e una macchina l’ha tenuto in vita.
quindi Dio l’ha chiamato a se propio quel giorno ma una “diavoleria meccanica” di fabbricazione umana l’ha tenuto in questo mondo per altri 10 anni….
quindi non mi parlate di chiesa e cazzate del genere, sono solo cavolate….
provate a pensare a tutto quello che fate durante la giornata.. lavarvi i denti, bere il caffè, sfogliare il giornale, cambiare canale, accarezzare il cane, non parlo di grandi eventi sportivi, parlo di cavolate giornaliere, anche scaccolarsi per esempio, e provate a non fare più nessuna di queste cose per 20 anni, poi vediamo come vi sentite…
parlate di dignità, adesso ne parlate…
come deve essere non poter andare al bagno per esempio, dover aspettare che qualcuno ti pulisca il culo….
smettetela, per lui…
OT x Cosimina
Mina, leggo solo ora
un caldo abbraccio anche a te
so però, che rifarai comunque qualche capatina…
bacioni
continua con il tuo impegno. Fa piacere sapere che c’è in giro gente come te
Gentile Beppe, dovendo commentare in poche righe un evento mediatico di questo rilievo è facile essere fraintesi. Alcune brevi riflessioni.
1. Chi ha deciso di dare alla vicenda relativa a Piergiorgio Welby l’enorme spazio e evidenza che ha ottenuto in questi mesi e in questi ultimi giorni? Perché?
2. Perché i mass media e i politici privilegiano le notizie macabre e i comportamenti devianti, rispetto al buon senso e a valori di umana solidarietà. Penso alla discussione sulle coppie di fatto. L’attenzione principale dovrebbe essere rivolta a milioni di “normali” coppie eterosessuali che scelgono la convivenza e rifiutano consapevolemente il matrimonio religioso e persino quello civile. E’un fatto culturale enorme, che esprime con chiarezza un cambiamento di valori, di cultura, di atteggiamento verso le chiese e le istituzioni. Invece giornalisti e politici, e chi li dirige, riducono l’enorme messaggio delle coppie di fatto alla rivendicazione dell’orgoglio gay. Salvo usufruire di leggi che riconoscono i diritti alle coppie di fatto, non quelle gay, per politici e giornalisti. Allo stesso modo affrontare il dramma delle persone afflitte da malattie croniche e terminali solo come scelta tra chi è favorevole all’eutanasia e chi no, riduce ogni cosa alla contabilità del livello di sofferenza, di impotenza, di mobilità. Come facciamo a soprannominare i popoli indigeni, o non acculturati, come barbari e selvaggi? Qual’è la concezione della vita, delle relazioni umane, dell’essere umano che si esprime attraverso ciò che abbiamo sentito e sentiremo riguardo a questo evento? Può sfuggire che la cultura dell’eutanasia è la cultura della mercificazione dell’universo, del pianeta, della natura, degli animali e di tutti noi. Ogni cosa è in vendita. Nessun limite al profitto. Vogliono convincerci che quando non produciamo utile, non siamo più utili e possiamo essere eliminati senza problemi. Ai meno accorti può sfuggire che questo è il traguardo finale del fascismo democratico.
mioddio ma dove l’hai tirata fuori tanta retorica così vetusta e lontana dal vero???
Hai ragione Beppe la morte merita rispetto.
I radicali sono sempre stati così eclatanti nei loro gesti ma come far smuovere le coscienze delle persone se non con gesti eclatanti visto che oramai nessuno più ci insegna cos’è la sofferenza e la morte ?
scusa ma io non la penso come te questa volta.
Ciao
Credo che ancora Pe’ sia riuscito ad entrare nei miei pensieri, in questo paese oramai tutto è realtà virtuale, non si può pensare di evidenziare tutto con la televisione. Diceva bene Pasolini , proponeva la chiusura della scuola(vedi il bullismo ex nonnismo – sono in casa) ancor prima della televisione perchè Statali e lo Stato è la nuova produzione d’umanità. Basta ” Tutto ci è dovuto” per l’appagamento dei bisogni del vivere d’apparenza pompa nell’animo di tutti , tutto è consumo esasperato un antropologia dell’illimitatezza dei desideri che ” il mio pensiero deve realizzarsi”. Ecco la sfrenata Voglia che pone Marco ed Emma nel concretizzare il loro SOGNO. Fermiamoci FUORITEMPO, ridiamo il senso alle personali aspettative, riesco a leggere questo nelle parole del Pe’, questo vuole dire per Me, PieGiorgio nel suo comunicare aveva scelto il suo FUORITEMPO con tutta la Sua Storia , l’umanità dell’Amore della sua compagna oggi. Sono indotto a potere dire che Fogar Ambrogio fece scelte più vicine al mio percoso, il mio BIG-BEN ha un implosione al disoppra del volore della scienza stessa, ma non credo di doverlo imporre a nessuno se non con l’autorevolezza del mio vivere ” IL troppo storpia”.
Ciro Scognamiglio Napoli
Lo ribadisco, sperando che la censura non torni a colpire, NON VOGLIO CHE NESSUN CATTOLICO IMPEDISCA AD UN CITTADINO ITALIANO, IN CONDIZIONI IRREVERSINBILI, LA POSSIBILITA’ DI SCEGLIERE UNA MORTE DIGNITOSA, se poi vi da fastidio sentire quel che è successo a Welby, INFORMATEVI MEGLIO SU QUEL CHE E’ SUCCESSO A GIOVANNI PAOLO II NEI MOMENTI FINALI DELLA SUA VITA…
caro beppe,
non ho capito se sei pro o contro alla battaglia dei radicali.
credo che una battaglia sia una battaglia. se vuoi ottenere qualcosa devi fare qualcosa. se per fare qualcosa devi scontrarti con qualcuno di forte, allora devi alzare la voce, altrimenti è tutto inutile.
il momento è teso stiamo arrivando al confronto/ scontro necessario per fissare altri punti fondamentali per il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo. è normale che lo scontro possa anche far male: ma sia gli uni sia gli altri lo sanno, se vuoi ottenere qualcosa devi lottare, sacrificare….
spero sia giunto il momento per un altra conquista della “libertà individuale”: se ne parla, se ne parla finalmente, anche il papa comincia ad agitarsi, è il segno che un altro pezzo del muro “del divieto di decidere per sè” sta per andare giù!
e forse nel prossimo periodo perioro potremmo assistere ad una doppia vittoria:
– decido io della mia morte
– decido io con chi andare a letto
la chiesa vaccilla….
davvero beppe non ho capito…
Io non considero che la morte assisitita sia una reato grave…cosidero più grave tutta la violazione della privacy che Welby ha dovuto subire.
Io sono favorevole al gesto del medico,che tra l’altro egli stesso è uno dei mille che agisce nel medesimo modo nei confronti di malati terminali.
La propaganda è finita.
Ciao Beppe.
Vorrei semplicemente condividere in questo blog una esperienza (anche se soltanto letteraria)da me vissuta e che mi ha dato veramente tanto.
Vorrei infatti dire a chiunque sia stato in qualsiasi modo colpito dalle difficoltà di vita di Piergiorgio Welby, di leggere un libro spagnolo dal titolo:
Cartas desde el infierno. L’autore è Ramón Sampedro. La casa editrice è Booket.
Probabilmente in molti avranno visto il film Mar Adentro, bene si tratta della sua storia, però il libro consente di entrare all’interno di questo universo con una forza ed una lucidità imponente.
In ogni caso io credo che i diritti di ogni uomo prescindano da qualsiasi tipo di imposizione socetaria.
Generoso Froio
nel silenzio della morte , il nostro silenzio sarebbe rispetto.
dopo tanto soffrire finalmente pace.
ciao Welby
Libero.
Non ho amato i modi dei radicali. Mai. Ma se è questo il prezzo da pagare perchè si parli delle cose, allora io stessa mi lascerei macellare nelle conferenze stampa. O ci siamo dimenticati che cosa vuol dire omertoso silenzio?
Peraltro, tecnicamente come si può parlare di suicidio assistito? Si è staccato un respiratore, e basta. Piergiorgio senza respiratore, da solo, non poteva respirare. E non voleva farlo, attaccato a una macchina. Ecco, non lo fa più.
Adesso io lo vorrei lasciare in pace, ma in fondo giusto che, secondo un processo che lui stesso ha voluto mettere in atto, il suo sia un esempio, uno spunto, per il dibattito.
E cerchiamo di non fare un’altra legge 40!
Da operatore sanitario fisioterapista a fianco di tanti Welby e Cascioni mi indigno all’ipocrisia dei nosrti legislatori esclusi i RADICALi e qualche sparuto elemento che nega la loro esistenza e il loro dolore, non avendo le PALLE di Regolarizzare un problema cosi grave .
La chiesa come organizzazione deve essere criticata ma dovrebbe essere anche emarginata sulle questioni dei diritti civili ma il divorzio e l’aborto non ci hanno insegnato niente?.
Vorrei far vivere sulla loro pelle sig. Giovanardi e Volontè infami!!! la sofferenza di un malato di SLA e poi ne parliamo che schifo.Ma la cosa più scandalosa e la signora Binetti!!! scandalosa e dir poco ma come può dire certe cose e stare accanto a altri elementi che hanno combattuto una vita per i diritti civili in Italia ma si dimettesse lei ci farebbe a tutti un picere infinito sopratutto a Natale.
IL DISTROFICO DOMATO
Mi piace spesso iniziare parafrasando un film, un libro, un detto famoso piuttosto che una citazione colta; ti aiuta a dire in poche parole ciò che è il senso puro e crudo di ciò che vuoi dire.
non sono daccordo con ciò che è stata la vicenda welby, sono inorridito dai radicali e da ciò che hanno fatto, da come hanno “domato” un uomo. Un uomo che non è stato libero, soprattutto nel momento in cui ha deciso di farsi uccidere!
Ve lo posso dire con cognizione di causa cari amici, caro Beppe. Sono un collega del signor Welby, sono anch’io un distrofico, anch’io uso il respiratore come il signor Welby (anche se ancora solo per 12 ore al giorno), anch’io sono libero.
Sono molto più libero di tanti di voi, che vi sentite persi solo al non poter fare la partita di calcetto del sabato con il fiatone perché siete ormai 40enni?; perché non potete più arrampicarvi sull’albero come facevate da bambini perché avete l’ernia al disco?; perché non potete più fare snorking a Sharm El Sheikh a Pasqua?
mie cari, mio caro Beppe, continua sulla strada del cercare d’insegnare alla gente di guardare al di là di ciò che ti fanno credere sia la Verità.
con affetto
A.v.
IO LA PENSO COME GRILLO
in sintesi nn si contesta ilprincipio della morte
Welby nn voleva piu’ essere “curato” mantenuto in vita da una macchina
QUELLO CHE CONTESTO e nn e’ un pensiero di destra o sinistra
e’la spettacolarita’ della morte cui volente o nolente abbiamo assistito
con tutte le attrezzature che attorniavano welby…nessuno ha mai pensato che
con la tecnologia esistente….solo welby avrebbe potuto con un click al pc…spegnere la macchina che lo teneva in vita
ma hanno voluto spettacolarizzare il tutto
e anche la morte e’diventata spettacolo politico
e noi a parlare di welby…mentre la nostra italia crolla sempre piu’ giu’
e le grandi proposte del gverno?
le grandi leggi per una nuova italia?
prima il buffo nano si faceva le leggi ad personam
ora assistiamo alle leggi ad banche e a gruppi di potere
berlusconi-prodi NULLA E’ CAMBIATO
le centinaie di welby continuano a morire
nel silenzio doveroso dell’anonimato
e noi popolino sempre piu’ in attesa del grande botto
che ci sara’…..prima o poi il castello di carte crollera’
tra le pieghe della finanziaria vi sono leggi inique
BEPPE MA NN NE PARLI MAI?
Resettiamo il nostro albero per quest’anno niente luci e teniamo le decorazioni vecchie.
Il presepe senza luci black out a Gerusalemme
In segno di protesta.
Contro il consumismo lancerei l’iniziativa
Christmas without energy
Reset light Christmas
Noi italiani con la nostra bolletta dell’ENEL finanziamo inceneritori e acquisto giocatori di calcio…STACCHIAMO LA SPINA!!!
Sto cominciando a perdere fiducia in questo Blog, ho visto sparire miei messaggi che non contenevano nessun insulto o linguaggio che non rispettasse le regole di questo Blog.
Posso solo capire che se è censura è fatta, come sostengono tanti, “ad arte” per tutti i cattolici che non amano sentirsi contraddire.
Non perdo fiducia in Beppe, ma potrebbe risparmiarsi blog come questo dove, per non inimicarsi molta della gente che frequenta, non pronuncia chiaramente la sua posizione (come invece ha fatto in passato) ma lascia un messaggio ambiguo.
Mi fa tristezza questa censura almeno quanto sentire gente che parla di inno alla vita, mentre io non mi spiego come si possa chiamare vita un tubo ficcato nella gola e una scatoletta che produce aria. Non mi spiego perchè quando questo cubo di metallo non esisteva era normale morire mentre ora non lo è più, eppure non c’è nessuno capace di spiegarmi realmente il senso di tutto questo.
L’uomo dovrebbe smettere di cercare la vita a tutti i costi, c’è un tempo per morire, bisogna rassegnarsi al finire della vita, non ostinarsi a torturare chi è consapevole della propria fine.
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
TERZO GIORNO DI SCIOPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Clicca per leggere.
OT
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QUESTO E’ QUELLO CHE I VARI TG NON MANDANO MAI IN ONDA!
ECCO COME UN GRUPPO DI SOLDATI AMERICANI SI PRENDE GIOCO DI ALCUNI BAMBINI IRACHENI.
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CLICCA SUL MIO NOME PER IL VIDEO.
A QUANDO UN VIDEO DOVE SI VEDONO I BAMBINI (E LE DONNE E I VECCHI)… IRACHENI, PALESTINESI, LIBANESI AIUTARE IL TERRORISTA DI TURNO, nascondendoli nelle loro case, preparando con loro le bombe, o reggendogli il missiletto kassam in fase di preparazione.
SE CHIAREZZA CI DEVE ESSERE CI DEVE ESSERE SU TUTTI I FRONTI
SE COSI’ FOSSE…
forse ci accorgeremmo che le nostre categorie di “donne vecchi e bambini” non sono applicabili in quelle realtà… dove ogni cosa viene strumentalizzata, sfruttata e usata ai fini della lotta militare.
forse ci accorgeremmo che certi errori militari commessi dai nemici di questa gente sono inevitabili perchè in quella cultura il valore della vita (e dei diritti di donne e bambini) è assai diverso dal nostro
forse ci accorgeremmo che, fra quella gente, non esiste una distinzione fra civile e militante estremista e kamikaze e terrorista.
ci accorgeremmo forse che è consuetudine per il guerrigliero e il kamikaze nascondersi fra i civili, nascondere le armi nelle ambulanze e nelle moschee.
(nel corso degli ultimi scontri fratricidi, qui cretini di estremisti palestinesi, di una parte e dell’altra, si sparavano da dentro gli ospedali… roba che può essere fatta solo da chi ha poco o nessun rispetto per la vita umana… però se lo fanno loro tutto va bene… come mai???).
A QUANDO QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???
TROPPO FACILE è condannare “una parte” per il solo fatto che è possibile vederne le brutture. Ogni cosa va, per chi vuole informare in modo serio, contestualizzata.
A QUANDO ANCHE QUESTO TIPO DI TRASPARENZA???.
… “A MAI!!!”, E’ LA RISPOSTA
PERCHE’ CHI OSASSE FAR VEDERE COME STANNO DAVVERO LE COSE ANCHE IN QUELL’ALTRO CAMPO VEREBBE ELIMINATO PRIMA ANCORA DI POTER DOCUMENTARE.
Lasciate stare la Chiesa!…lasciate stare quelli!…
non parlo della spiritualita’,quella e’ in ognuno di noi..
parlo di quello che festeggiamo in questi giorni,il maggior evento che si possa festeggiare…una nascita!…la base della vita!La semplicita’…e vogliamo farci dire da gente che non puo’rendere partecipe la propria esistenza di questo atto,vogliamo farci dire l’importanza della vita?
Della famiglia??? ma che ne sanno questi? cosa sanno?
Il povero Welby pensava,cosi come la sua famiglia…mentri tutti i giornalisti(terroristi)non aspettavo altro che un uomo,dipartisse in diretta.
Almeno adesso,lasciamo stare.
perchè la chiesa cattolica si arroga il diritto di limitare la libertà anche di coloro che cattolici non sono? perchè non pensano alle schifezze ke hanno compiuto nel corso dei secoli fino ai giorni nostri e non ci lasciano in pace? ca..o
Se fosse andata così, cosa che io credo, visto che Welby ha convissuto con la malattia per 40 anni, e poi ha deciso che era ora di smetterla, il tuo commento non ha più senso. Sono tutti “perchè” a vuoto.
e dei simpaticoni che gli hanno negato il funerale solo perchè non la pensava come loro, che ne pensi?
non credi sia una mancanza di carità cristiana?
facile prendersela con i radicali…
IO NON HO CAPITO COSA VUOI DIRE BEPPE…SE LA TELEVISONE E’ IL VIATICO PER AFFERMARE UN DIRITTO GIUSTO E’ MALE?SPIEGAMI
Anche l’alcolizzato con la cirrosi epatica sceglie in qualche modo di morire.
Mi hanno trovato tracce di sangue nell’alcool. Il dottore mi aveva avvisato che se continuo così mi resta poco tempo da vivere ancora. Non importa, continuerò a bere, cosa c’è di meglio nella vita?
EUTANASIA REATO MOLTO GRAVE??!!!
SEI ANDATO A MESSA PRIMA DI POSTARE LA TUA OPINIONE?
GIA’ CHE CI SEI SCRIVI QUALCOSA CONTRO L’ABORTO..
E se welby avesse maturato la sua decisione quando
era ormai ridotto a letto? Come avrebbe potuto fare da sè.
cloro al clero,la più grnde associazione per delinquere della storia
Caro Sig. Grillo, seguo il suo blog da tempo e ne apprezzo moltissimo i contenuti e gli spunti. Anche leggendo quasi tutti i commenti che mi precedono devo constatare che moltissimi di noi hanno una precisa idea su quello che Piergiorgio Welby ha deciso di fare:
LUI E’ LIBERO DI MORIRE!
Non sono quindi assolutamente d’accordo su quanto ha scritto nel blog. Non sono un sostenitore del partito radicale, ma in questo caso non mi interessa altro che il gesto di estrema libertà scelto da Piergiorgio Welby.
Spero che possa riflettere su quanto ha scritto.
Grazie ancora.
Giorgio
Welby ha semplicemente, con la pienezza delle sue capacità mentali, rifiutato, come la legge gli consente, di sottoporsi ad una terapia medica.
Lo stesso accade per esempio per i Testimoni di Geova che rifiutano le trasfusioni di sangue e possono rischiare di morire in alcuni casi. Parlare di omicidio assistito mi sembra che non abbia alcun senso. I Radicali hanno utilizzato poticamente la figura di Welby, che però autonomamente ha deciso di aderire al Partito Radicale e di condurre una battaglia politica. D’altra parte i Radicali, anche con qualche eccesso, sono l’unico movimento politico che non sembra essere legato all’influenza del Vaticano. In ogni caso sui temi civili in Italia hanno sempre espresso una politica d’avanguardia. Molti hanno dimenticato che le leggi sul divorzio e sull’aborto sono legate alla lotta di Pannella e company.
Viviamo in un Paese integralista pagando cara, se la vita incontra un intoppo, la presenza del Vaticano. Fino agli anni 70 hanno trionfato ipocrisia, teste sotto la sabbia e sepolcri imbiancati: nelle prediche domenicali le famiglie sfasciate e parecchi figli non esistevano, né alcuna donna abortiva; l’handicap era relegato in case e istituti; tutti morivano serenamente recitando il rosario. Nel segreto più assoluto e garantito i ricchi devoti ungevano gli ingranaggi della Sacra Rota e accompagnavano le figliole a Londra e i nonni in Svizzera. Oggi parecchie cose son cambiate ma la Chiesa si fa sempre forte dell’adesione di massa ai riti del battesimo (che è poi un esorcismo), della comunione e del matrimonio, incurante del fatto che essa è puramente di facciata. Forti dei numeri, Papi e prelati elegantissimi con tanto di voto di castità – parlano dall’alto dei loro scranni di famiglia, di feti, di convivenze contronatura, di profilattici, ecc., vietando, condannando e pure soffrendo (ma temo soltanto a parole). Sì, un po’ si lamentano che Natale sia la festa dei mercanti e Pasqua quella di albergatori e compagnie di viaggio, ma dove sono i portavoce di quel famoso messaggio d’amore e di solidarietà per i più deboli? Io ascolto soltanto persone che sembrano godere del dolore portato dalle loro rigide regole nel mondo dei più indifesi e che per un non so quanti piatti di lenticchie – hanno scelto come paladini uomini politici di indubbia immoralità. Dio può tranquillamente non esistere o esser già morto; una religione può serenamente non essere abbracciata; il “creato” e le nostre sofferte esistenze possono anche non rispondere ad alcun Disegno; la nostra vita può a buon diritto appartenere a noi ben prima che a un ministro della Rep. o a un signore che si fa chiamare, con immeritato successo, Santo Padre. In sintesi è giusto e lecito lottare perché la Legislazione di uno Stato europeo del ventunesimo secolo si emancipi dai principî del diritto canonico!
Caro Beppe, vedo che anche tu, anzichè toccare ferro, non rinunci ad unirti alla sparatoria di giudizi all’ingrosso; usi la tragedia Welby per colpire i radicali, che hanno avuto il “torto” di togliere quel velo pietoso dell’ipocrisia che avvolge la politica italiana sempre attenta a voltarsi dalla parte opposta dallo strazio che spesso colpisce la singola persona, ma che nell’insieme costituisce dramma sociale, quindi da affrontare politicamente. Nulla dici sulla chiesa cattolica che nega il funerale religioso al povero Welby, che evidentemente, non merita alcuna preghiera. Credo che sparando giudizi all’ingrosso non si aiuti a trovare una via d’uscita logica al problema, specie quando l’emotività preclude lo spazio alla ragione. Perchè non riflettere, ad esempio, sui dettami degli artt. 13 e 32 della costituzione, che sono di aiuto, se non di conforto per il nostro ragionamento? L’art. 13, primo comma, recita:”La libertà personale è inviolabile”. Quindi se è inviolabile, nessuno, tantomeno lo Stato, può sopraffarla. Mentre l’art. 32 nello statuire al primo comma che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività ”, al secondo comma l’imperio secondo cui “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”, e che “La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.. Ecco; leggiamo e riflettiamo, senza scaraventare, come detto, giudizi e cattiverie all’ingrosso, di richieste di arresto, di condanne, di cacciate dal governo, sull’inviolabilità della libertà personale e sul diritto del cittadino italiano di opporsi al trattamento sanitario indesiderato per capire meglio ciò che è accaduto l’altra notte sul letto di Piergiorgio Welby, se si è praticata l’eutanasia, oppure si è affermato con la sua morte, un diritto al drammatico rifiuto di un trattamento terapeutico non più accettato e non certamente desiderato.
La Chiesa…
Parliamo di quella chiesa che nega l’uso del preservativo e semina AIDS in Africa. Parliamo di quella Chiesa che benedice i cannoni e le navi da guerra. Parliamo di quella chiesa che benedice e onora le spoglie dei dittatori, criminali e assassini. Parliamo della chiesa che predica carità ed elemosina e si ricopre d’oro, possiede banche e maneggia nel mondo della finanza assassina?
Ma che stiamo ancora a parlare? Anticlericalismo a oltranza. Annettiamo il Vaticano, mandiamo a casa sti quattro svizzeri e spediamo il Papa nelle Filippine, al caldo e in mezzo a gente che lo apprezza sul serio. Poi facciamo come i protestanti che hanno i pastori laici che hanno ben presente che cos’è la vita nella sua interezza e non parlano solo per sentito dire.
Buon Natale.
già…popolo di deficienti nel senso di carenza.
carenza di spirito critico.
se non ne parla la tv: non è vero non è accaduto non esiste.
ma non è tutto esecrabile. qualcosa può essere accolto come spunto di riflessione e magari trovarsi la sera con amici o su un blog a discuterne.
in fondo per non finire come welby (ma c’è da chiedersi se qualcuno si presterebbe?), un domani spero ancora remoto o mai.
“Si discute solo per sparare sentenze, per zittire l’altro con ragioni che si ritengono sacrosante, senza umiltà.” con umiltà ci si confronta, anche così come adesso.
tutto nasce da: io al posto di un welby qualunque, io al posto dei parenti, io al posto mio, io al posto del ministro.
poi mi chiedo: scriviamo leggi poichè il buonsenso non esiste più o perchè sotto sotto ci può sempre essere un ritorno per qualcuno e con le leggi ci diamo l’illusione di una legalità obiettiva?
credo solo che welby non abbia voluto fare della sua una sofferenza inutile (dal suo disperato punto di vista) e che l’abbia propositamente resa pubblica per creare discussioni come questa cui partecipiamo. se avesse potuto parlare si sarebbe forse espresso così: non ne posso più di non vivere, soffrendo, quindi voglio poter decidere di morire. lasciatemi almeno solo questo sorriso quale ultimo mio atto di congedo.
lo immagino così questo cristo moderno…inchiodato ma col respiratore…quale dignità?
saluti, eroe!
buonsenso a tutti
http://www.check.use4.net/remember
per non dimenticare.
@ questo qui
non si puo assolutamente legifera sull argomento dell eutanasia.. e trovo al di sopra della nostra capacita di creare delle normative che danno rigore alla norma.. senza lasciare buchi giuridici o adirittura stupidaggini plateali..
INOLTRE LA VITA’ E DI DIO.. E BASTA
CHI LA TOGLIE COMMETTE UN REATO..
DOVRA RENDERNE CONTO DAVANTI A DIO
FUVLIO COLOMBO 23.12.06 10:19
………………………………………….
Caro “povero di spirito”, non preoccuparti per le cose più grandi di te…. lasciati suggerire la via dai dogmi della chiesa che son fatti appposta..
Però ti suggerisco di consultare un vocabolario ( va bene anche quello illustrato) e cercare il “significato ” della parola ” REATO ” e quello della parola “PECCATO ” che, a parte la rima, nulla hanno in comune.
Vedi, per esempio, se non credere in dio , è peccato, un ateo, in teoria rischia l’inferno,
mentre se fosse REATO , richierebbe il CARCERE
Ti piacerebbe heee ?!?!
I cani infedeli in galera!!
Tutti uguali voi integralisti bacati, che non sopportate il confronto perchè NON avete risposte vostre.
E dio sarebbe a immagine et somilianza di gente come TE ? QUESTO spiegherebbe MOOOOLTE COOOOSE.
Coraggio. Dritti verso il Medioevo Prossimo Venturoooooo
Saluti Bruno
ma la finite di tirare in ballo ‘sto dio !!!
viviamo in un paese LAICO !!
ma che vogliamo tornare a quando le regole le faceva la chiesa !! vogliamo tornare alle torture e roghi? SVEGLIA !!
In francia tutto ‘sto casino non ci sarebbe stato, c’e’ una legge e Welby avrebbe potuto fare quello che ha fatto in piena legalita’.PUNTO.
Gente come Maroni Fini Casini , che pontificano sul valore della vita sono degli stronzi ipocriti e torturatori.
Tanti Saluti
P.S.:Mi sembra che Glillo si stia un po’ rincoglionendo
xxx cane, censori di merda!!!
purtroppo mi trovo d’accordo con chi ha scritto
che Grillo deve sempre criticare anche quando
non c’e’ niente da criticare. (Oramai questo e’ il suo ruolo)
Se al signor Welby avessero lasciato fare prima quello che lui ha voluto (e’ un suo diritto)
alla faccia di cattolici e clericali,
non ci sarebbero stati quei rompicoglioni dei radicali a cavalcare l’onda e sopratutto non
ci sarebbe stata l’invadenza vergognosa della
televisione e la spettacolarizzazione della
morte.
NOoooo, Beppe… Leggo il tuo BLOG da sempre, scrivo solo oggi perchè indignato: il modo migliore per onorare e rispettare il decesso di una persona, credo sia solo il silenzio.. ed il rispetto della scelta del signor Welby, giusta o sbagliata che sia.
Lui ha voluto accendere i riflettori sulla sua condizione e su quella di tanti altri, ma avrebbe potuto rinunziare alla vita, come ha fatto, in silenzio, senza disturbare nessuno. Questo va compreso e deve indurci a riflettere. Il circo mediatico e le strumentalizzazioni politiche non vanno considerate in misura prioritaria rispetto alla scelta di un uomo di interrompere le sue sofferenze in modo definitivo. Dovevi lasciare le polemiche a Porta a Porta o Matrix, questa volta…
Ah, dimenticavo: Tu come ti saresti comportato al suo posto ???
Scusa Luca, concordo con quello che scrivi il problema però rimane non per Welby o per quelli che sono nelle sue condizioni ma per chi rimane e che eventualmente li aiuta o meglio esegue materialmente ciò che gli interessati chiedono. Spegnere l’apparecchio.
Credo l’intento di Welby e/o di chi lo ha aiutato o come preferisci, sfruttato, sia quello di cancellare la norma che porterebbe a punire chi materialmente interviene. Adesso vedremo cosa faranno al medico che ha spento l’apparato.
Condivido pienamente, Flavio.
Il coraggioso gesto del Sig. Welby è ovviamente rivolto a coloro che versano nelle sue condizioni. Adesso vedremo cosa faranno al medico che ha spento l’apparato. Quoto e riquoto.
Chissà se dopo anni di malattia sopportata, il Welby non sia stato corrotto e convinto da Pannella e soci a chiedere lo stacco?
Pannella e la Bonino mi sembrano altri sfigati da mandare a Lourdes.
Ma i politici che ci stanno a fare se ognuno si fa le Leggi?
Auguri
ing traldi
Ogni uomo deve poter scegliere per se stesso, se era nel pieno delle proprie facolta’ mentali, ed aveva deciso cosi’, bisogna rispettare la sua decisione.
Ogni uomo deve essere libero di scegliere se vivere o morire, se guardare la tv o no, se scrivere sul blog di beppe grillo.
Il concetto di liberta’ per voi è un concetto strano lo so’, abituati a crogiolarvi nella dolce sicurezza dello stato, nell’essere accompagnati in ogni cosa che fate da burocrati, nel confidare nella falsa sicurezza dell’essere limitati dallo stato con migliaia di leggi.
Servono poche e chiare leggi, poche regolamentazioni, poche limitazioni (il concetto de “la nostra liberta’ finisce dove comincia quella altrui”, ricordate?), e lasciare alla libera iniziativa e inventiva dei cittadini tutto il resto.
Non sarebbe un mondo migliore?
Saluti
In casi come questi la verità o la giustizia sono molto sottili e nascosti, difficili da trovare, o forse nemmeno esistono. Però si può procedere per approssimazioni, rozze forse, ma almeno dire cosa non è giusto sperando di travarsi in mano qualcosa che possa ancora essere definito giusto.
1) Trovo sproporzionato l’interesse morboso verso una singola persona che ha chiesto di morire, confrontato con il disinteresse generale verso guerre, fame, pena di morte, in cui muoiono innumerevoli persone altrettanto care a Dio, ma che di morire non l’hanno chiesto. Chiunque sostiene la ragionevolezza di una guerra o la correttezza dell’attuale sistema di distribuzione della ricchezza nel mondo e poi condanna aborto ed eutanasia è un immenso ipocrita.
2) Ammesso che si siano risolti i problemi di cui sopra, allora andrebbe considerato se la richiesta di morire nasca da una lucida riflessione, o da uno stato psicologicamente instabile e quindi non attendibile, e magari guaribile, in modo tale che questa richiesta possa successivamente essere revocata. Se ho capito bene, Welby era ben lucido e consapevole.
3) Ci si appiglia all’accanimento terapeutico, ma la sostanza del discorso è l’eutanasia. Mi fa un’impressione molto ridicola in fatto che ora si cerche di stabilire se la dose anestetica sia stata letale o meno.
4) Credo che la scelta sull’eutanasia vada sempre pensata sulla propria persona, ma lasciando liberi gli altri di decidere per se stessi, a meno che non nuocciano in qualche modo ad altre persone, ma non è questo il caso. Io sono favorevole all’eutanasia.
5)Welby ha cercato e ottenuto la dimensione mediatica, e i radicali l’hanno cavalcata. Non credo che sia stata prostituzione, anche se di sicuro i radicali non si sono conquistati la mia simpatia. A proposito la penso come Corrado Augias, che ha detto che Welby andrebbe considerato come un eroe civile, come tutti quelli che preferiscono la via legale e si battono per i princìpi.
Amen Beppe,
ora lasciamolo in pace… e questo dovrebbe valere anche per quei falliti(TUTTI)dei politicanti italiani.
AVANTI così M.Moore dei poveri italiani
MA CHI NON CI CREDE IN DIO ?
PER BRIANZA
CAPISCO CHE IL TUO CONCETTO DI DEMOCRAZIA SIA MOLTO LIMITATO, COME DEL RESTO IMMEGINO LE TUE CAPACITà DI RAGIONAMENTO E DI DISCUSSIONE, PERO’ AUGURARE A TUTTI QUELLI CHE LA PENSANO DIVERSO DA TE DI FARE LA FINE DEL SIG. WELBY, MI PARE ESAGERATO.
IO INVECE, DEMOCRATICO, UN PO’ CATTOLICO NON PRATICANTE E DI DESTRA, TI AUGURO UN SERENO NATALE E TANTA, TANTA SALUTE.
CIAO
scusami ma non riesco a capire cosa voglia dire “un po’ cattolico”: se credi (irrazionalmente) a cristo e alla chiesa, allora sei cattolico, se non ci credi non lo sei.
quanta debolezza….
il pòroblema è proprio questo, credo in Dio, ma non credo in questa CHiesa, una Chiesa che permette preti pedofili e orde di musulmani invasori che Chiesa è? Che interessi difende??
il problema è proprio questo, credo in Dio ma non in una Chiesa che permette preti pedofili e non interviene e che permette ad un’orda barbarica di musulmani che ci invada senza battere ciglio. Tutto qua
fabio… per commentare correttamente questo caso… occorrerebbe avere passato le stesse esperienze di welby… dei suoi cari… mettersi sullo stesso piano… poichè io sono fortunato non mi permetto di giudicarli… quelli che invece… ebbene a costoro auguro di passare le stesse esperienze (dico poco.. almeno un mese… non 40 anni… un mese)… poi potranno parlarne con cognizione di causa… altrimenti tacciano…. auguri di buon natale e che welby riposi in pace
il fatto stesso che ti permetti di giudicare senza aver passato le stesse esperienze denota che non sei affatto democratico
Caro Roberto, se tutto quello che ci propone Grillo avremmo dovuto viverlo per commentarlo saremmo spacciati…per fortuna si può parlare anche di cose che si conoscono appena…senza avere la pretesa di avere la verità in tasca. Io scrivo il mio parere che è dettato dalle mie emozioni, dalle mie idee, dalle mie conoscenze legislative e da altri fattori che non ti sto a spiegare.
Non credi di avere nessuna verità esclusiva.
per esprimere un parere non bisogna certo essere nelle sue condizioni.
Grazie della risposta intelligente…cominciavo a dubitare…hi hi hi hi hi
Qui, caro ELIO COLOMBO, il sottoscritto non si permetterebbe mai di giudicare, il sottoscritto non ha nemmeno la saccenza per farlo, il sottoscritto ESPRIME PARERI!! E’ abbastanza democratico questo???
mia nonna è stata appena portata via dall’alzheimer a 78 anni.
in pochi anni una nonnina attiva e pimpante si è ridotta a pesare 20 kg, stesa sul letto a dire parole sconnesse e in preda ad allucinazioni dovute alle cellule del cervello impazzite che ti fanno vedere ciò che non c’è. ogni tanto però aveva dei momenti di lucidità in cui riuscuva ancora a darti affetto e a commuoverti.
mia nonna a quest’ora potrebbe essere ancora qua se i medici le avessero applicato un sondino per l’alimentazione, ma nessuno dei miei familiari se l’è sentita perchè la sua sofferenza era arrivata a livelli drammatici e nel suo sguardo c’era la voglia di chiudere i conti con la vita che l’aveva fatta soffrire con operazioni su operazioni dall’età di 30 anni.
arriva un momento in cui il fiato ti si spezza e vuoi dire basta, se avessero applicato a mia nonna un sondino per tenerla in vita come un vegetale(la malattia come sapete progredisce fino a renderti immobile mentalmente e a non permetterti più di svolgere anche la più minima funzione vitale) glielo avrei staccato io con molta probabilità perchè con gli occhi lei chiedeva solo pietà, quella vera, non la pietà finta di chi moralizza su vite che non conosce.
giaco
alla nascita la NATURA ha dato una cosa uguale (si fa per dire) a tutti ovvero la vita.
Ora se voglio morire lo decido io come dove e quando(mi posso buttare da un ponte o sotto un treno o mi riempio la macchina di gas ecc……..)
Poi ci sono i casi in cui uno e immobilzzato o peggio tenuto in vita con marchingeni non NATURALI.
Questi casi devono aver diritto alla PAR CONDICIO
Pertanto se uno si è stufato di vivere in determinate condizioni sono c…..zi sui e di nessun altro.
Il resto è tutta fufa e ipocrisia………………….w le religioni
PER BRIANZA
Il PROBLEMA E’ SOLO DI CHI CE L’HA!!!!!si in italia funziona cosi perche vige il ‘chi se ne frega’e alle migliaia di persone che vogliono urlare al mondo la loro voglia di vivere o di morire non li ascolta assolutamente NESSUNO!!! ognuno di noi deve avere libero arbitrio sulla propria vita!è vero nessuno puo decidere sulla vita altrui ma se nn potessi perche fisicamente impossibilitato spero ci sia qualcuno ad aiutarmi…ammiro I radicali…loro spettacolarizzando forse hanno permesso che almeno uno dei tanti welby GRIDASSE LA PROPRIA VOLONTA..grazie
ma è tanto difficile da capire?…. io, tu, persone nel pieno possesso delle ns facoltà fisiche, possiamo in qualsiasi momento, anche per futili motivi porre fine alla ns vita… noi possiamo… Welby che di motivi ne aveva e che motivi… non potendo agire autonomamente, ha chiesto non di ucciderlo, ma solamente di non aiutarlo a vivere oltre…noi, anche senza motivi possiamo, lui che di motivi ne aveva no!… tutti i giorni che Welby ha vissuto in più dal momento che ha chiesto di staccare la spina sono stati momenti di tortura che gli abbiamo inflitto… io la penso così… e me ne vergogno… voi no!… e proprio perchè non ve ne vergognate, ma dal pulpito del vs perbenismo spargete ipocrisia a piene mani, auguro a tutti voi che vi capiti quello che è capitato a welby… poi ne discuteremo… avrete almeno la possibilità di giudicare da una posizione ‘privilegiata’… auguri
scusate… non privilegiata… troppo macabro… ma da una posizione ‘alla pari’… per giudicare occorre mettersi sullo stesso piano… alla pari
la solita mezza verità dei radicali che ci fasciano la testa…welby non ha solo chiesto di staccargli la spina e di essere sedato (cosa secondo me giusta anche se non ancora normata)..welby ha chiesto che gli fosse somministrata una quantità tale di sedativo da nn permettergli piu di risvegliarsi…è molto diverso ..un conto è aiutare a morire una cosa diversa è uccidere e un sedativo in quantità superiore diventa veleno!!! ….è giusto normare la cosa ovviamente ma allo stato di oggi la legge parla chiaro..ma è molto piu facile intervistare gente che nn sa niente di giurisprudenza …chiedete a qualunque medico legale e sentite cosa vi dice…
Non posso e non voglio entrare nel merito di una questione su cui non ho, io nè altri, diritto di critica o giudizio, visto che non sono nella condizione in cui era questo povero uomo, e che merita tanta considerazione e tanta umana pietà, intesa come “pietas”. Ma , da credente, sono profondamente addolorata nel vedere una chiesa che solo qualche giorno fa concedeva solenni funerali a Pinochet e li nega a un uomo che alla fine, comunque la si pensi, comunque non ha fatto del male a nessuno.Tutto questo, tra l’altro, in base ad una opinione, visto che nemmeno la chiesa ha saputo dire se era o meno accanimento terapeutico, e dando come giustificazione che il caso è troppo noto.Cosa significa?Mi è stato insegnato che siamo tutti uguali, che nessun uomo ha diritto di giudicare, è per questo che si assolvono gli assassini, no? E quest’uomo, quando anche avesse sbagliato (e non sto dicendo che lo abbia fatto o no) deve essere giudicato ora? so bene quanti errori ha fatto la chiesa , ma ci sono ancora persone che credono veramente in valori di uguaglianza e dignità, e certe cose fanno male. In questa faccenda molti hanno dato il peggio di sè, da chi con disinvoltura diceva che bastava che moglie o madre staccassero di nascosto senza tante storie, tanto non le avrebbero perseguite, ai medici che lo avrebbero fatto ma senza assumersi responsabilità.Alla fine credo che ciò che più di tutto ha infastidito sia i “favorevoli” che i “contrari”sia stata l’estrema dignità di quest’uomo, che in quanto malato nell’immaginario deve essere vittima passiva e privo di volontà.
GRILLO PARLEREBBE PURE DELLA MERDA CHE FA AL MATTINO PUR DI NON PARLARE DEI SUOI AMICI BANKIERI INTERNAZIONALI
OGGI E L ULTIMO GIORNO CHE SCRIVO SUL BLOG,HO DECISO DI ABBANDONARLO PERCHE IL LAVORO NON MI PERMETTE PIU DI SCRIVERE QUI E QUEL POCO TEMPO LIBERO CHE MI RESTA HO DECISO DI USARLO PER LE MIE CAMPAGNE ANIMALISTE E UMANITARIE.
E STATO UN ANNO MOLTO INTENSO,MI SONO CONFRONTATA CON TANTE PERSONE A VOLTE SONO RIMASTA STUPITA DA ALCUNI STRANI MODI DI PENSARE,ALCUNE VOLTE MI SONO INCAXXATA MA VA BENE COSI.
PRIMA DI ANDARE VORREI FARE GLI AUGURI DI BUON NATALE E BUON ANNO SENZA SPRECHI E SENZA CRUDELTA A TUTTI MA IN PARTICOLARE A MANUELA,RAFFAELLA,ANNAMARIA,GIOIX,GERT,JACOPO,ALE,J..U..A..N,PAOLA BASSI,LOREDANA SOLERTE,FILIPPO RUSSO,GENNARO ESPOSITO,MA MI MANCHERANNO ANCHE LA IVANA IORIO E LA SILVIA BADAS.
CIAO RAGAZZI BUONA VITA A TUTTI,
CIAO BEPPE.
cosimina vitolo 23.12.06 10:42 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
ti ho letto spesso anche se sul blog scrivo molto raramente,ma la causa per cui tu lasci il blog ti fa onore.Hai fatto dell ottima informazione anche se molto spesso OT,sei sempre stata molto interessante e soprattutto concreta nelle tue idee.
Credo che tu sia una persona da rispettare perche rispetti gli altri anche se alcune volte hai perso la pazienza,ma capita a tutti perche non e facile dialogare non potendosi guardare in faccia.
Ti auguro un buon natale e una buona vita anche a te,sperando che ogni tanto verrai a trovarci.
ciao
BRAVO LUCA,
ricorda a questi decerebrati baciapile chi sono i preti! Ne conosco alcuni che sono persone meravigliose, ma hanno TUTTI lo stesso difetto di fabbrica: sono irreggimentati in un pensiero preconfezionato a base di nascite sante e altrettanto sante resurrezioni. Si salvano solo un pò i francescani, che con la loro teoria della liberazione predicano che se ti opprimono troppo, allora è pure giusto ribellarsi: ma tutti gli altri vedono ‘sta posizione col fumo negli occhi: la ricompensa viene dopo morti. Intanto qui, VITA DI STENTI e fott….evi. Poi, se dài e dài alla santa madre ecclesia, non importa se il tuo denaro gronda sangue, non importa se facevi parte della BAnda della MAgliana, sei un benefattore e meriti sepoltura vicino ai santi. Invece il povero Welby, non si merita nemmeno il funerale. Ben gli sta, così impara a farsi suicidare!
Un abbraccio a te
Non mi permetto di giudicare la decisione di Piergiorgio……non lo so cosa si prova a stare una vita intera in quelle condizioni….e non sono neppure un medico che può valutare se la sua scelta è stata lucida o meno…..ma leggendo i vari commenti mi sono fatto un’idea…e cioè che qualsiasi cosa avvenga in questo paese TUTTI ne fanno una questione politica….si discute sul fatto se questa o quella classe dirigente sia o meno capace di affrontare il problema….si generalizza sulla Chiesa Cattolica e sulle sue scelte…e intanto si perde la visione quella vera…cioè il lato umano….signori l’uomo nei millenni ha fatto tante conquiste….ha raggiunto tanti traguardi…e ancora ne ha tanti da raggiungere….MA c’è un traguardo, una meta che l’uomo ha sempre cercato nella storia ma ha SEMPRE miseralmente fallito….ed è quello di SOSTITUIRSI A DIO…..nella natura….nell’ambiente…e persino nella vita di un uomo…..io dico BASTA…finiamola di sostituirci a Dio…di decidere sulla vita nei nostri simili…. Come può una classe politica poter trovare una soluzione su un argomento così delicato se ANCORA non è riuscita a risolvere problemi MOLTO + semplici sulla gestione quotidiana del paese…..
Voglio intervenire sull’argomento con il racconto di un fatto veramente accaduto al padre anziano di un amico.
Quest’uomo ormai al capolinea della propria vita in coma irreversibile e’ deceduto un sabato notte in una sera di mezza estate.
La struttura in cui era ricoverato ha deciso che in quella notte la rianimazione doveva lasciare spazio ad altri pazienti, magari più giovani di lui, quei ragazzi del sabato sera che finiscono in rianimazione le proprie serate di sballo.
Una telefonata nella notte ha avvisato la famiglia che il “vecchio” non ce l’aveva fatta.
Io credo che l’eutanasia la cosidetta “morte dolce” è già applicata in molti casi nelle nostre strutture ospedaliere e credo che il dibattito in corso è puramente demagogico e fuorviante.
Voglio solo esprimere la mia pietà per i famigliari di tutte quelle persone che hanno perso una vita che poteva essere “salvata”.
Sono credente e quello che ho sentito in questi giorni mi ha profondamente schifato.
La vita dovrebbe essere sempre difesa invece al contrario viene mortificata in ogni momento.
Chissa’ se qualcuno ci pensa ancora.
Buon Natale a tutti.
IL SOLITO MONDO DI QUAQQUARAQQA’
In questo mondo siamo tutti tesi alla ricerca del
piacere fisico e cerchiamo di divincolarci dalle
regole e dai valori che ci costringono la vita.
Il Signor Welby in questi ultimi lunghi anni è sta
to, suo malgrado, in controtendenza:onore al merito !
Chi non ha vissuto minuto dopo minuto quello che ha trascorso Welby (s)parla al vento che confonde tutto.
Diamo la parola agli esperti malati terminali e ai
veri Medici che li assistono per illuminarci sul
Tema e impariamo a starci zitti;altrimenti facciamo come la chiesa che nega i Suoi funerali
dimenticando che a giudicare, per nostra fortuna,
non tocca a lei…
LA chiesa ha seminato lutti e sofferenze piu’ di chiunque altro nella storia,sfruttando l’ignoranza e la superstizione della gente.
Per il Papa va’ bene che un pluriomicida , nemmeno pentito, sia onorato e sepolto ma un suicida deve solo stare zitto.
Un suicida…gia’ perche’ se uno vuole seguire le leggi della natura piuttosto che controvertirle con la tecnologia viene perseguito come un peccatore a pieni voti.
Con i suoi dettami la chiesa ha portato alla sofferenza e alla morte milioni di esseri umani, se adesso qualcuno preferisce vivere e morire utilizzando quel poco di liberta’ che questa esistenza gli concede,perche’ spaccare le palle a tutti i costi?
Oltretutto e’ bene rammentare al PAPA che tanto vuole il “CRESCETE E MOLTIPLICATEVI” che i tempi sono cambiati, quella frase adesso puo’ solo generare soffeernza e morte nonche’ problemi a livello mondiale di carenza alimentare e di comune sostentamento.
E poi non posso dare alcun peso ad uno che con i soli soldi del suo guardaroba potrebbe sfamare e strappare alla morte miliaia di bambini!
Non siamo ancora sufficentemente evoluti per abbandonare la religione senza fare forse danni maggiori…ma tenete presente che chi governa non teme l’altro mondo…se deve fare porcate le fa senza scrupoli e senza rimorsi.
liberiamoci da tutte le religioni, liberiamo le nostre menti! Non è possibile che persone razionali quali siamo ci lasciamo sopraffare dall’irrazionale di una fede che non porta a NULLA se non a divisioni, ideologie, guerre.
Trovo solo una spiegazione a questo comportamento umano apparentemente inspiegabile: il bisogno di sapere, anzi di CONVINCERSI, che dopo la morte ci sia qualcos’altro.
E’ una nostra debolezza, una nostra miseria umana a spingerci a credere…. il bisogno di sapere che non siamo effimeri.
e la chiesa SFRUTTA questa debolezza umana, esercitando vilmente il suo potere nei confronti di masse bisognose.
per quanto riguarda la figura storica di cristo, da quando nasciamo siamo costantemente bombardati dalla sua presenza… ma nessuno che si preccupa di andare a vedere se REALMENTE sia esistito!
Non ci sono testimonianze storiche certe della sua esistenza.
E’ morto un essere umano che vedeva intorno a se la vitta scorrere, e lui era li inerme senza poter interagire con essa, ma solo verificare e sopportare il dolore conseguente al suo status di alimentato da una macchina – repsiratore -. Vedere lo scorrere della vita dei propri cari attaccati a lui senza poter leggere nei loro occhi la fiamma della speranza, ma solo la rassegnazione……!Io da Cattolico dico, quello non è vivere! Se un domani ci fosse una macchina che tenga attivo il cervello che faremo, come penseremo, cosa decideremo….cosa dirà la Chiesa?Non mi si venga a parlare del supporto che lo Stato deve dare, che la Società deve dare…eccetera….perchè oltre alle parole i nostri Politici non fanno i fatti e legifrano che ci siano tali supporti per i malati terminali, perchè non ci sono?Che se questo fosse accaduto ad un Prodi o a un berlusconi – non ne abbiano a male entrambi li utilizzo solo per un esempio – pensate che se decidessero di voler morire senza accanimento….a loro sarebbe riservata lo stesso trattamento di Welby?Se hai i soldi il medico disponibile si trova sempre, e che se non sei ricco che si presenta il problema….!Quindi i vari La Russa & Co. pensino almeno una volta nella loro vita ad essere sinceri ed obiettivi e di non condannare e non parlare…e non azzardare certezze che non ci sono, del tipo:…sui ci sono persone che non si arrendono ma hanno almeno un briciolo di vita esterna…sociale…., non sono allettati legati ad un respiratore ed alla consapevolezza di vedere il proprio corpo “DECEDUTO”!Onore e son convinto che Welby sia morto nella grazia e nell’onore….. e chi rappresenta il Dio del Perdono e della Bonta…, non si esprima con codicilli e leggi canoniche…quali leggi…chi dice loro che nel momento dell’addormentamento artificiale Welby non abbia espresso un pensiero verso Dio…ora il Codice Caononico ha anche la virtù della preveggenza e dell’infabbilità?Riposa in Pace Welby!
Caro Beppe, molto spesso condivido le tue posizioni negli argomenti più disparati; se fossi un candidato a diventare dipendente dei cittadini italiani, ti voterei volentieri. Tuttavia il tuo commento sulla morte di Welby mi ha molto irritato. Non si può mettere la testa sotto la sabbia di fronte ad un argomento così spinoso; è giusto che se ne parli, anche se la strumentazione politica è sempre in agguato. La dignità di una persona per me coincide con la possibilità di scegliere. Ho profondo rispetto per chi sceglie di vivere tra mille sofferenze fino all’ ultimo attimo. Ho profondo rispetto anche per chi VORREBBE scegliere il contrario. Capisci?! E’ quel vorrebbe che mi irrita, dannazione!!! Perchè non alzare la voce allora? Spero solo che dopo il tanto parlare di questi giorni, non si risolva tutto nella solita bolla di sapone…. La politica deve intervenire!!
E poi si potrà ridare alla morte la privacy che merita.
Se uccidi un essere umano, sei un assassino.
Se ne uccidi una decina, sei un serial-killer.
Se ne ammazzi qualche migliaio, sei un tiranno…
Se condanni tutti gli esseri viventi a morire, sei DIO.
Se la vita è di DIO e solo lui può decidere allora mi posso anche spararmi,
se LUI non vuole che io muoia fermerà il proiettile!
Ma vi rendete conto di cosa si sta scrivendo qui?!
Autodeterminazione, libero arbitrio, libertà
sono l’unica risposta in casi complicati e delicati come questo di Welby.
anonimo veneziano 23.12.06 10:34 | Rispondi al commento |
Ma infatti, cosa c’entra Dio?
Cristo, in cui io credo, mi ha dato un esempio, ma mi ha anche lasciato il libero arbitrio, la libertà di agire secondo la mia coscienza. E’ questo che mi fa credere che Lui sia la Verità, perchè non impone nulla a nessuno. Ci ha creati con una coscienza e un intelletto per usarli in piena libertà; forse dovremo rendergliene conto, un giorno, ma in questa vita ci ha dato piena autonomia; e la Chiesa o il Vaticano,non c’hanno niente a che spartire.
Giovanni Paolo II negli ultimi giorni di vita rifiuto’ la terapia intensiva perche’ era un’accanimento terapeutico, Lui pote’ fare una scelta Welby NO – condannato a vivere.
ecco!!! questo è il punto!!! NON SIAMO LIBERI DI FARE UN BEL CAXXO DI NIENTE!!!! Altro che partito della libertà!!! I Cattolici credono di essere i depositari della verità assoluta e si arrogano il diritto di scegliere per gli altri salvo poi fare come gli pare quando si trovano in prima persona davanti a certe situazioni magari anche dimenticandosi per un secondo dei loro “santi principi”!!! BASTA!!! RESET!!! IO VOGLIO ESSERE LIBERO!!!!
Ciao Stefano, ho dato uno sguardo se avessi fatto qualche altro commento e t’ho trovato. Al tuo intervento io rispondo dicendoti che Giovanni Paolo II aveva 80 anni e una malattia che lascia ben poche speranze di cura visto che era sofferente da anni però su una cosa ti dò ragione: era il Papa e quindi prima che le notizie sul suo modo o meno di curarsi arrivassero all’opinione pubblica scommetto che più di qualche ritoccatina la subissero senza tanto stare a sottilizzarVi su. Il suo doveva essere un Calvario esemplare e sul fatto che lo sia stato non ci sono dubbi. Non si può negare nemmeno che l’Amore che i fedeli (e non) gli portavano passava molto attraverso la comunicazione fisica e senzaltro l’abbiamo molto amato per il coraggio che ha mostrato nell’affrontare la sua malattia. Ora per tornare invece alla malattia di chi non è così famoso come lo è un Papa dico solo questo: forse se Welby non avesse scelto di palesare la sua richiesta, di non mostrarsi alle telecamere, di non osare esporsi così tanto la cosa avrebbe potuto risolversi prima e senza problemi. Pensa che avrebbe potuto addirittura avere i Funerali in Chiesa con tanto di predica già prestampata per queste occasioni, occasioni in cui ad un Defunto con tutti i crismi si possono dedicare quadretti di accorate preghiere con tanto di applauso finale: caro Stefano al mondo nessuno può ricevere Giustizia se non è in grado di scegliere ed è per questo che bisogna insistere nelle battaglie Civili.
Tua affine anche nel nome
Stefania
Per Welby non si farà un rito funebre religioso, la Chiesa si è rifiutata di farlo. Non so se a Piergiorgio avesse fatto piacere una cerimonia di questo tipo. Comunque sia è una vergogna!!! Si sono sempre celebrati funerali di assassini, di mafiosi, di gente che ha contribuito alla morte di esseri umani. E alcune volte si sono organizzate cerimonie in “pompa magna” come si dice. E’ una vergogna!!! Si alla cerimonia funebre per gli assassini, per quelli uomini che si sono macchiati dei crimini + efferati e nessuna per chi ha scelto liberamente di porre fine alle proprie sofferenze!!! Che fine ha fatto il PERDONO DIVINO??? Non è questo forse uno dei dogmi + importanti della religione cristiana cattolica?? E’ davvero una cosa indicibile!!!
Capisco benissimo che su argomenti come questi ognuno abbia la propria opinione, ognuno di noi bene o male possiede ancora una coscienza, dei principi morali. MA E’ POSSIBILE CHE UN ESSERE UMANO NON E’ LIBERO DI FARE CIO’ CHE GLI PARE NEANCHE IN PUNTO DI MORTE? NESSUNO PUO’ FARLO!!! Chiesa o stato che sia!!!!
BASTA!!! Anche qui ci vuole un bel RESET!!!
amante della VERA Libertà!!!!!
IL ministro Di Pietro ha dato gli auguri sul suo BLog.
Ho provato (per la prima volta nella mia vita) una forte commozzione, per quanti hanno risposto augurando anche al nostro ministro SINCERI auguri.
Immaginiamo in Italia che tutti i parlamentari fossero come Di Pietro, sarebbe la naione più invidiata del mondo, e non solo per il calcio ma anche per l’alto tasso di intelligenza che la nazione dimstrerebbe, per aver scelto i suoi parlamentari i più onesti, capaci e sopratutto VICINI ALLA GENTE!!!
Buon Natale Antonio.
ONESTI??? CAPACI????? INELLINGENTI??????? SINCERI????? MA STIAMO PARLANDO DELLO STESSO DI PIETRO? QUELLO CHE ALCUNI ANNI FA HA DICHIARATO MILLE VOLTE, NON ENTRERO’ MAI IN POLITICA? QUELLO CHE SE N’è ANDATO DALLA MAGISTRATURA PER PAURA DI PESTARE TROPPI PIEDI? QUELLO CHE CON QUESTO GESTO HA LASCIATO NELLA MERDA UNA PROCURA INTERA E HA MANDATO IN PRESCRIZIONE CENTINAIA DI REATI? qUELLO CHE NON RIESCE A CONIUGARE UN VERBO NEMMENO SE GLIELO SCRIVI??? mA NON CREDO SIA LUI…E’ IMPOSSIBILE.
UN CARO SALUTO.
Sbagli, lui è entrato in politica per continuare il suo lavoro che i tuoi amici stavano facendo depenalizzare.
Riguardo i verbi, bah questo non è reato e non significa nulla, non siamo tutti perfetti se ti guardi bene tu ne avrai degli altri. A ogniuno i suoi.
#######
@@@@@@@@@ ULTIMISSIMA NOTIZIA @@@@@@
@@@ “Lui” è rientrato a Macherio.
Tutto OK.
Concedo il nulla osta per il funerale religioso.
Se l’è meritato,in cabio dei loro voti:
“Ha tolto il peso dell’I.C.I.al Vaticano”@@
Joseph
@@ “Ma chi se ne frega se non mi concedono il funerale religioso!Io,mica l’ho chiesto!”.
(Così,avrebbe detto il fu Welby)@@
Joseph
@@@@ Per il Signor Grillo @@@
Penso che questa volta tu sia stato “veramente ingiusto” con Bonino/Pannella.
“Buona giornata,lo stesso”.
Joseph
oH! Beppe! mi diventi talebano pure tu????? io sono perfettamente in grado di suicidarmi, se voglio. ma il povero Piergiogio no! e allora? Che qualcuno abbia il coraggio di spegnere SPEGNERE, non staccare che fa più truce! (c’è l’interruttore) il dannato respiratore. Quando il respiratore non c’era, CREPAVI e allora? Lui non poteva farlo e non era in grado di respirare da solo. Volete proprio assistere all’avanzamento della malattia fino a quando non si spegne anche il cervello? Il suicidio è un discutibilissimo diritto, ma è UN DIRITTO. OMICIDIO? Ma scherziamo? Lo hanno addormentato e poi hanno spento l’infernale macchina che lo COSTRINGEVA a respirare: e lui, di suo, non ha respirato più. E se non respiri, muori. semplicemente, come quelle belle morti fatte in casa di una volta. Il tutto col suo consenso LU – CI – DO. Adesso, gli squallidi preti, per vendetta, gli negano i funerali in chiesa. E CHISSENEFREGA! Si tenessero il loro Dio vendicativo e buon pro gli faccia: non credo più da un pezzo che essi siano i depositari di alcunchè di sacro: ho una sola religione. SALVARE IL PIANETA TERRA. Per mio figlio; per i tuoi (numerosi) figli. E così sia (spero)
Un abbraccio a tutti
quelli che in nome della vita erano contrari a staccare la spina… sono gli stessi favorevoli ai bombardamenti di george w bush… quanta ipocrisia
e sono gli stessi della casa delle libertà… libertà di che?… libertà da che?…. se non siete nemmeno padroni del vs cervello… siete solo dei gioppini (marionette) che il vs padrone, sia esso Benedetto o Emilio programma giornalmente per campagne pro domo… loro… naturalmente
SEI PROPRIO UN COGLIONE, LA TUA SUPERFICIALITA’ E’ DISARMANTE…NON MERITA ULTERIORI COMMENTI.
mi attacco a quello che ha detto “SEI PROPRIO UN COGLIONE, LA TUA SUPERFICIALITA’ E’ DISARMANTE…NON MERITA ULTERIORI COMMENTI.”
Ciao
Caro Beppe, anche se affermi nel tuo quotidiano commento che i radicali sono come Lourdes, mi sento in dovere di precisare che sono però l’unica forza politica rimasta, che si ricorda che l’Italia è uno Stato Laico. Welby aveva diritto di morire. Siamo rimasti uno dei pochi Stati senza una regolamentazione legislativi riguardo a questi ambiti. Che Welby sia di esempio ai dipendenti italiani a trattare questi delicati argomenti in Parlamento, e a trovare una soluzione laica al problema, perchè di Welby in Italia, come dici bene, ve ne sono molti altri, meno pubblicizzati.
Ciao Beppe,
definire il caso Welby un omicidio assistito non è corretto, anche dal punto di vista legale. Non è vero, come dice Maroni, che Welby non era sottoposto ad accanimento terapeutico, a meno che non si dica che gli ospedali NON sono un luogo di cura.
Ma se gli ospedali Sono un luogo di cura, allora Welby era sotto cura, ed era un suo diritto chiedere la sospensione delle cure.
Ed era altrettanto un suo diritto chiedere che gli venissero somministrati dei sedativi, o degli antidoloriferi (come si fa nei malati terminali) per non soffrire.
Un omicidio assistito è la sedia elettrica, o l’igniezione letale, o l’impiccagione, o la ghigliottina!
Ma se una persona, chiede di non essere curata, e lo chiede in stato cosciente, la sua volontà deve essere rispettata. Ed inoltre, se chiede di non soffrire, penso che chieda quello che tutti (a parte i masochisti)chiederebbero nelle sue condizioni.
Per concludere, due parole sulla chiesa;
Ha dimostrato tutti i suoi limiti, col caso Welby, ed ancora una volta porta sofferenze proprio verso coloro che la sostengono, ovvero i cattolici. Welby, si sa, era laico; ma la madre, che è credente, oltre ad aver visto suo figlio ammalarsi di un malattia terribile, averlo assistito per 40 anni, ed averlo visto morire, deve anche subire l’umiliazione del rifiuto dei funerali in chiesa a cui lei tiene tanto, le viene rifiutata l’estrema unzione da parte del dio in cui crede. Torturano ed umiliano i loro seguaci, come hanno sempre fatto!
Buon natale!
ciao, scusa se ti contraddico ma il caso welby dal punto di vista legale è un omicidio del consenziente, sul fatto che in italia ci sia un vuoto legislativo e sul fatto che sia necessario legiferare senza dogmi siamo perfettamente d’accordo ma alla luce della legge attuale quello è il tipico caso da manuale, infatti se prendi un testimone di geova che in caso di necessità ha bisogno di una trasfusione, è vero che lui puo rifiutarsi di sottoporsi a tale trasfusione ma se viene dimostrato che essa è necessaria x salvargli la vita, interviene l’autorità giudiziaria e rende possibile la trasfusione…anche secondo me non è una cosa corretta ma legalmente è cosi che si agisce….poi possiamo discutere fin quando vogliamo ..ma il italia oggi è così e nessuno puo permettersi di trasgredire la legge.
cordiali saluti e buone feste!
Ciao Luca
si è vero quello che dici, ma il nostro caro Maroni, ha sostenuto che Welby non era soggetto ad accanimento terapeutico, e questo non è vero, perchè il respiratore artificiale è una terapia, una cura, come il farmaco, e se Welby non lo voleva più, era un suo diritto rifiutarlo. Infatti, la discussione adesso si è spostata sulla quantità di sedativo iniettata e non sullo stacco del respiratore.
Ciao ancora
Antonio
Solo il Sig. Welby sapeva della sua sofferenza. Non credo che il medico l’abbia ucciso, ma aiutato.
Speculare su vicende drammatiche come queste è una cosa schifosa come schifoso è il comportamento della Chiesa. Cristo avrà sofferto sulla croce per qualche ora. Il signor Welby una vita.
L’eutanasia è sacrosanta.
OGGI E L ULTIMO GIORNO CHE SCRIVO SUL BLOG,HO DECISO DI ABBANDONARLO PERCHE IL LAVORO NON MI PERMETTE PIU DI SCRIVERE QUI E QUEL POCO TEMPO LIBERO CHE MI RESTA HO DECISO DI USARLO PER LE MIE CAMPAGNE ANIMALISTE E UMANITARIE.
E STATO UN ANNO MOLTO INTENSO,MI SONO CONFRONTATA CON TANTE PERSONE A VOLTE SONO RIMASTA STUPITA DA ALCUNI STRANI MODI DI PENSARE,ALCUNE VOLTE MI SONO INCAXXATA MA VA BENE COSI.
PRIMA DI ANDARE VORREI FARE GLI AUGURI DI BUON NATALE E BUON ANNO SENZA SPRECHI E SENZA CRUDELTA A TUTTI MA IN PARTICOLARE A MANUELA,RAFFAELLA,ANNAMARIA,GIOIX,GERT,JACOPO,ALE,J..U..A..N,PAOLA BASSI,LOREDANA SOLERTE,FILIPPO RUSSO,GENNARO ESPOSITO,MA MI MANCHERANNO ANCHE LA IVANA IORIO E LA SILVIA BADAS.
CIAO RAGAZZI BUONA VITA A TUTTI,
CIAO BEPPE.
SALUTO ANCHE LILIANA PACE E VIVIANA VIVARELLI UN ABBRACCIO FORTE E CALDO ATUTTI VOI.
Ma dai… resta con noi. C’è bisogno di gente intelligente qui.
Purtroppo non ho conosciuto i tuoi pensieri, ma mi dispiace lo stesso che lasci la famiglia… se puoi torna ogni tanto. Ma la causa è giustissima. Mi tolgo il cappello.
BUONA VITA ANCHE A TE!!!!
GRAZIE!!!
Da te non mi aspettavo del moralismo da quattro soldi! Smettiamola di parlare di strumentalizzazioni, di omicidi, di st#onzate…
Come hai detto si parla di una persona che adesso non c’è più, perchè stanca di sopravvivere in quelle condizioni. Tu non lo saresti? Capisco la sofferenza dei malati come Welby che davanti la tv, vedono loro stessi, ma è per la loro libertà, per la loro dignità, che qualcuno ha creato questo reality (con il consenso dello stesso Welby)! Se pensare agli altri è così difficile, pensiamo a noi stessi: se in futuro ci trovassimo nelle stesse condizioni in cui si è trovato Welby, non vorremmo decidere della nostra vita? Questo diritto oggi non c’è, e penso sia il momento di conquistarcelo con tutti i mezzi possibili!
Per tutti i ferventi cattolici all’ascolto: fate quello che vi pare, comportatevi da irrazionali quanto volete, ma non imponete a me ciò che pensate voi! io ho tutto il diritto di fare ciò che voglio della mia vita, e nessuno, NESSUNO, può decidere all’infuori di me se la mia vita vale la pena di essere ancora vissuta.
LIBERTA’ dalle religioni
Augurandoti che avvenga il più tardi possibile,mi permetto tanto per capire il perchè di tanta insofferenza verso il mondo religioso, tanto sentirsi schiavi di chi promette libertà, ma tu chiederai per te il rito del funerale religioso?
buona giornata.
la chiesa mi fa schifo, semplicemente. Trattano le persone come pecore smarrite, ma il discorso è veramente troppo lungo per essere affrontato qui. Non chiederò il funerale cristiano perché cristo non è mai esistito. La invito a documentarsi, magari andando sul sito http://www.luigicascioli.it
FATTA LA LEGGE SULL EUTANASIA… SI TROVERA DI SICURO L INGANNO…
E SEMPRE STATO COSI..
CI SARANNO PARENTI CATTIVI CHE FARANON PRESSIONE PSICOLOGICA SUI MALATI.. PER CONVINCERLI A CHIEDERE L EUTANASIA..
SIAMO MATTI..
UN PAESE DI MATTI
Buongiorno,
vorrei solo mandare un piccolo pensiero positivo a Welby, nella speranza che dov’è ora, abbia trovato la pace o quello che non sentiva più di avere.
Non voglio giudicare perchè davvero credo di non essere in grado di farlo.
Senza riferirmi ad una religione in particolare, credo che siamo tutti figli di un qualche Dio, se c’è. E credo che, nel caso, questa cosa sia così profonda e vera che vada ben oltre le opinioni di questo o quel credo, di un qualsiasi gesto rituale o simili.
Se la Chiesa non intende dare un funerale cristiano a Welby, è un problema suo, dell’ipocrisia su cui si fonda e si è sempre fondata.
Non ho mai capito perchè ci dovrebbe essere un Dio comune per amare il nostro prossimo.
Mi viene in mente la canzone Imagine di Lennon.
Senza contare la “preoccupazione” del papa per i “pacs”…Ma di un po’, con tutte le cose importanti che potrebbe fare, che so io, potrebbe cercare di rendere questo mondo migliore, no? ( E Gesù, nel suo piccolo,a mio parere, almeno ci ha provato) Un po’ di potere ce l’ha. E invece no. Si preoccupa che le coppie facciano sesso fuori dal sacramento del matrimonio. Per non parlare dei gay, eh? Orrore!
Ma chissà se al santo padre viene in mente che questi orrendi cosi dei patti sociali possano anche riguardare situazioni in cui il sesso non c’entra per niente.
Sempre detto io, se i preti potessero far sesso liberamente ci penserebbero di meno.
Vabbè, sto divagando.
Un saluto
Ragazzo LEI è l’elemento unificante della trinità. Dio sarebbe solo Trino ma con lei Sposa del Padre Madre del figlio Dimora dello Spirito Santo risulta chiaramente che Lei è l’elemento unificante della Trinità.
Questa, Michele, è una interpretazione ed io, da buon maschio, che vorrebbe che nulla cambiasse, resto dubbioso e sospettoso.
Ti ricordo allora dell’incontro di Maria con Elisabetta: “Ecco, al suono della tua voce il bimbo che ho in grembo si è messo a danzare.” Nel sentire la voce di Maria il profeta Elia che si trovava nel grembo di Elisabetta si mise a danzare come danzò il re David davanti all’arca dell’alleanza. Ricorda bene, Giovanni il battista non ancora nato danzò all’udire la voce di Maria. Il grande profeta Elia, che conosceva bene la voce del suo Dio e in Maria la riconobbe, danzò tributandoGli onore e gloria nell’unico modo a lui possibile.
Ah Michele, mi sconvolgi, sono entrato qui con la certezza di un Dio uno e trino e tu vuoi infrangere anche questa.
Dio è uno. L’unica cosa ripetuta in questo soffitto si trova proprio nei primi tre riquadri. E’ un concetto fondamentale: Dio è uno. Per qualsiasi Sua manifestazione noi dobbiamo ricordarci sempre che egli è Uno. Egli è Dio di tutti. Per questo Giona è all’inizio della storia.
Certo Michele hai rappresentato più volte un Dio uno ma ad un certo punto lo vedo attorniato da altri viventi; chi sono? E quando fu il loro inizio?
Vedi ragazzo fra quelli che tu chiami viventi- io c’ero- fin dal principio io ero nel seno del Padre.
Michele c’ero forse anch’io?
Ragazzo io non mi ricordo di te.
Eppure Michele anch’io sento di un gran girotondo con il mio Papà e tenevo per mano il mio fratello Gesù e Maria.
Fermati ragazzo fermati.
per loredana solerto post sparito
i radicali portano sfiga?… o forse si danno da fare per risolvere problemi che gli altri fanno finta di non vedere?… ne trarranno un vantaggio mediatico, sicuro, ma almeno loro difendono chi soffre… non si schierano dalla parte del più forte…. grillo, stavolta non sono d’accordo con
te…
per natale auguro a tutti coloro che erano contrari a staccare la spina DI PROVARE ANCHE LORO PER UN GIORNO QUELLO CHE WELBY HA PROVATO PER 13 ANNI IN UN LETTO E 30 SU UNA SEDIA…. poi potranno discutere sull’argomento con una piccolissima cognizione di causa… per conto mio vale la libertà personale di decidere della propria vita… STRANO POI CHE GLI STESSI CHE NON AVREBBERO VOLUTO IN NOME DELLA VITA… SONO POI GLI STESSI FAVOREVOLI AI BOMBARDAMENTI DI GEORGE W. BUSH…. animali….
dio di qua, dio di là… ma voi l’avete mai visto? per quanto ancora ci si sontrerà in suo nome? pensiamo piuttosto a noi in quanto uomini dotati di intelletto, e facciamolo funzionare invece di affidarci all’irrazionalità di una fede inconcepibile
Nel caso di Welby non c’è stata eutanasia ma “astensione terapeutica”
E questa non è e non è mai stata un reato.
Quando le sofferenze di un malato durano da troppo tempo e sono troppo grandi, parlare di sacralità della vita mi pare una tripla bestemmia
Una bestemmia perché manifesta cinismo verso la realtà del dolore, mentre qualunque creatura spirituale dovrebbe adoprarsi per mitigarlo in nome di quella partecipazione e compassione che ci fa uomini e non bestie.
Una bestemmia perché non rispetta il sentimento del malato che vede la propria esistenza ridotta a una condizione non più risolvibile e non più tollerabile.
Una bestemmia, infine, per tutte quelle situazioni di grave mancanza o aridità o privazione esistenziale, in cui nessuno è intervenuto a nome della “sacralità della vita” a migliorare le condizioni dell’essere umano, economiche, sociali, etiche, culturali, informative, sanitarie.. e anzi ha operato contro possibili miglioramenti in nome di astrazioni, dogmi, ideologie e preconcetti, quando addirittura non ha collaborato andando a braccetto proprio con quei poteri che nella sacralità della vita non hanno mai messo il proprio scopo e fine e anzi l’hanno calpestata e vilipesa.
Io credo fortemente in Dio, ma vedo troppe religioni e troppe ideologie che calpestano la vita umana!
(Basterebbe il divieto al preservativo o l’appoggio alla multinazionali o ai peggiori dittatori del mondo o a governi che perpetuano la guerra, la predazione, la tortura e la pena di morte)
Cara Viviana, scrivi molto bene ed in maniera incredibile, mi piace leggerti! Brava. Anche se forse non sono d’accordo su tutto…infatti ti ho risposto all’altro post più sotto…
Ciao.
ho già commentato qui
http://www.blogger.com/comment.g?blogID=19563475&postID=116669861673689170
…e se fosse successo a voi?se eravati costretti a vivere anni come lui? o ad avere vicino una persona che si ama in queste condizioni disperate? voleva smettere di soffrire, non voleva mettere alla prova politici o preti!…ognuno è libero di decidere della propria vita…sopratutto se non riesce più a guardare oltre il muro della propria stanza…
…semplice…efficace e dritto al cuore….il più bel commento letto fin ora…
è difficile esprimersi su un tema tanto delicato e sacro come quello della vita o della morte di un individuo.
una morte onorevole o quantomento dignitosa dovrebbe essere concessa tutti se non dagli uomini stessi ,per lo meno da dio; ma questa è un’altra faccenda.
d’altra parte perchè decidere delle sorti di un altro?mi ritengo un laico,una persona piuttosto razionale ma non posso fingere di scordare quante volte il nostro umano ragionare,e le nostre razionali certezze sono state smentite da fenomeni del tutto nuovi e impensabili per ilnostro bagaglio di conoscenze.per cui la mia opinione è che dovemmo smetterla di imporre al mondo e gli stessi altri uomini i nostri deliri di onnipotenza perchè davvero conosciamo pochissimo sia dell’uno che degli altri.nietzche diceva: non “esistono fenomeni morali ma solo interpretazioni morali dei fenomeni”.
Anch’io devo ammettere che la questione è un pò troppo complicata e anche delicata per essere discussa in maniera precisa.Quindi per quante volte potessimo parlare di quest’uomo e della sua malattia non riusciremmo mai a dare delle risposte precise.Ovviamente siamo diversi quindi ognuno tenta di dare una risposta a seconda dei propri ragionamenti.Il rumore mediatico era proprio quel che voleva Welby per essere aiutato,se nessuno avesse parlato di lui sarebbe ancora agonizzante su quel letto.La mia teoria è che staccargli la spina non è stato un reato, sarebbe stato un reato continuare a farlo soffrire.Di fronte a malattie terminali,dove la scienza è impotente, è piu giusto mettere la scienza e la medicina da parte e lasciare che la natura, la vita faccia il suo corso in maniera naturale.Intromettendosi nella vita di quell’uomo con la tecnologia dei respiratori x tenerlo in vita contro la volonta della vita stessa, è come dire “ti faro tanto di quel male che mi implorerai di morire ma non ti accontenterò” e quindi pensate voi stessi se è piu giusto continuare ad interferire con il normale corso della vita (anche la morte fa parte della vita)di un uomo morente con i respiratori, o lasciare che la vita continui da sola finquando non ce ne sarà più.Uccidere una persona sana è un reato, far continuare a vivere una persona morente tramite la tecnologia è un reato di valore uguale ma di segno opposto.
Se ai politici è rimasto ancora un po di cervello e soprattutto un minimo di dignità umana,che non colgano anche quest ultima occasione per lanciarsi le solite frecciatine tra partiti e scrivano una legge che permetta una morte naturale senza interferenze nei casi più gravi come quello di Piergiorgio.
Detta la mia e sperando di condividere altri pensieri lascio da parte mia riposare in pace il povero Piergiorgio.
Signor Ermenegildo Badalotti, innanzitutto io non sono amico di Prodi, e se lei crede veramente che il precedente governo era meno inetto di questo, dovrebbe informarsi non solo sulle cosiddette “leggi ad personam” e “ad aziendam”, ma sulle str….te che in 5 anni sono state dette dai vari Bondi, Castelli, Gasparri, Buttiglione ecc… per non parlare dei condannati in cassazione per corruzione, frode fiscale e truffa ai danni dello stato e tante altre porcherie che siedevano e tuttora siedono tra le fila del centro-destra. Mai sentito parlare di Previti, Dell’Utri, De Michelis, Vito Alfredo, Vito Bonsignore, Cirino Pomicino e altri venti?
Cosa di male se una persona in fin di vita decide di rivolgersi all’UNICO PARTITO disposto a dargli ascolto?
Sia eterna pace all’anima di Piergiorgio Welby.
il medico e’ stato cosi solerte a staccare la spina
questo medico ASSASSINO..
perderebbe il suo tempo, che dedica alle ferie alle vacanze.. per fare dell altro?
tipo assistere le persone che come welby hanno bisogno di tutto.. MA VOGLIONO VIVERE?
siamo sicuri che non potrebbe capitare che alcuni facessero leva sulle condizioni miserevoli del malato.. per convincerlo a convincersi che e meglio che faccia richiesta dell eutanasia? sai ci sono le vacanze. le ferie..
IL DIRITTO COME SI PONE?
Non mi sembra sia stata fatta l’eutanasia.Infatti ora la Magistratura dirà, con l’ausilio delle analisi, se di Cessazione della cura si è trattato, o di eutanasia.
Da quanto dicono i giornali e sopratutto da quanto afferma il Dottor Riccio, la parola Eutanasia, viene usata erroneamente.
SONO CATTOLICO MA RISPETTOSO DELLE IDEE ALRTUI
Il caso Welby non richiedeva una vera e propria eutanasia anzi si trattava solamente di abbandonare l’accanimento terapeutico,per quanto riguarda la Chiesa che non ha concesso i funerali beh….è la prima volta che si pone un caso del genere in Italia e poi effettivamente lui spesso chiedeva esplicitamente di morire poichè era la sua ultima possibilità(anche perchè i funerali in chiesa non li ha richiesti lui ma la madre cattolica quindi non penso si farebbe tutti questi problemi Welby se ora fosse qui).Ma io mi chiedo…tutti dite che non era vita,ma come si può chiedere di morire se non si vive,la vita è il presupposto fondamentale per la morte.Sembrerà un discorso strano ma è così e se qualcuno lo vuole negare risponda.
Non capisco perchè il caso di Welby non deve essere discusso in trasmissioni televisive. Come al solito, invece di affrontare seriamente il problema e concentrarsi su di esso, si sposta l’ attenzione sui fatti circostanti: quello che dice quel politico o quel cardinale, come viene presentato il caso, quanto erano tristi e inappropriate quelle immagini… E intanto non esistono leggi in materia che possano garantire dei diritti sacrosanti a chi vive nelle sue stesse condizioni. Pannella e compagnia vi sembrano degli sciacalli perchè approfittano della sofferenza altrui per farsi vedere in televisione? Può anche essere, ma intanto hanno portato all’ attenzione pubblica questa realtà che altrimenti sarebbe passata inosservata! E francamenete chissenefrega della popolarità o meno dei radicali!
Sembrano gli stessi discorsi che si fanno quando ci sono intercettazioni: tutti a discutere se erano legittime o meno, chi le ha fatte, dossier sui magistrati che si occupano del caso… e intanto si perdono di vista i reati che sono emersi grazie ad esse! Ma vi pare possibile?
Sono d’accordo con te. Purtroppo in Italia certi discorsi sui diritti civili come i pacs e l’eutanasia, sono un tabù, perché questo è un paese di bigotti che hanno paura dei musulmani, degli omosessuali e di tutto ciò che può mettere in pericolo le “radici cristiane dell’europa”. Ma siamo sicuri che queste radici cristiane valgano tanto?
C’è un pò di confusione in te per ciò che riguarda Dio.
Dio non è finito sulla croce.
Ripassa la lezione di storia delle religioni.
O se non t’informi che parli a fare?
Cesare Augusto 23.12.06 10:26 |
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Discussione
MA NON ROMPERE E FAI MENO IL PUNTIGLIOSO S E CAPITO BENISSIMO COSA VOLEVO DIRE.
Non faccio il puntiglioso, e se ti senti aggredita mi dispiace, il mio era un consigli per combattere la tua ignoranza, poi se ti piace sparare inutilità prive di costrutto fai pure e scusami.
Signor Ermenegildo Badalotti alias Ettore Muti, innanzitutto io non sono amico di Prodi, e se lei crede veramente che il precedente governo era meno inetto di questo, dovrebbe informarsi non solo sulle cosiddette “leggi ad personam” e “ad aziendam”, ma sulle str….te che in 5 anni sono state dette dai vari Bondi, Castelli, Gasparri, Buttiglione ecc… per tacere delle figuracce a livello internazionale per le vignette su Maometto di Calderoli, Giovanardi che dice che gli olandesi sono nazisti, e tante altre cretinate. Ma lei queste cose non le ricorda o non le ha mai sentite?
Lorenzo Ordinelli 23.12.06 10:22 |
Ettore muti è Ettore muti, senza alias, e si certifica pure
Bene, ci dica comunque, se è gentile, perché questo sarebbe un governo di inetti.
ma perchè quando si tratta di donazione degli organi tutti li a dire
ma se, ma so,
e niente il caro estinto non si tocca
i medici faticano a chiedere il consenzo
i parenti li a stringersi al parente
mentre per staccare una spina tutti pronti
ma la tv che vi ha fatto un bel lavaggio del cervello
che l’ eutanasia è di moda
e il concetto di eutanasia che non deve esistere..
rotto l argine.. ci potra essere l alluvione..
chi potra limitare l uso dell eutanasia’?
Oggi per welby.. domani per chi?
E DA NAZISTI AVERE L EUTANASIA
quoto
già espresso
attenti la strada e tortuosa è incerta
Rispondo come a tanti altri, ascoltate bene http://www.youtube.com/watch?v=43UtSageNlY (copia incolla nella barra degli indirizzi e quindi invio)
Caro Stefano,noi non decidiamo della vita e della morte di nessuno,appunto per questo quel dottore non doveva stavccare la spina!!
la chiesa oltraggia ancora…alla fine come dicono parecchi preti…fate quello che diciamo noi…ma non fate quello che facciamo noi…
Ad ascoltarti e a darti ragione, così come vuoi, mi sembra che i grandiosi e insormontabili steccati che la dottrina cristiana ponga, fanno acqua, dato di fatto: Welby ha raggiunto il suo “melo”, ha ottenuto quello che voleva.
Certo invece che si può denotare una folla di persone che sanno meglio di altri le motivazioni che hanno spinto Welby a fare la propria scelta cosi come altrettanti sanno meglio degli altri le motivazioni che hanno portato la Curia romana a negare il rito del funerale religioso.
Mi fa piacere sapere che siamo circondati da tanti saggi, anche se percepisco invece solo persone scontente.
Tanti auguri per la tua scelta cattolico si, cattolico no, credo che intanto non ti cambierà nulla.
buona giornata
ma la vogliamo smettere di santificare sto morto
oh ma in italia tutti santi dopo la morte
se aveva tanta voglia di morire da letà di 17 anni sapeva quale era la fine
ho mi sembra che siano passati un pò di anni
ergo
ha vissuto finchè gli facceva comodo
signori di malatti terminali
o persone con patologie diverse esistono tante al mondo
ma nessuno grazie a bonino e co fa tutto sto casini
non è per niente un ‘ esempio da seguire
Non giudicate!
Pensate solamente che ci sono uomini che muoiono ogni giorno lentamente nella loro monotonia.
Che la storia di questa persona serva possa servire per apprezzare di più il dono della vita!
L’articolo 32 della nostra Costituzione dice in modo molto netto:
“Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”
Nel caso di Welby questi limiti erano stati fin troppo violati.
Non si può parlare di reato per chi ha rispettato la sua volontà e lo ha considerato una persona libera di intendere e di volere, interrompendo quei trattamenti che lo tenevano in vita artificialmente e che lui aveva rifiutato!
Non si può parlare di reato e di pornografia della morte contro chi si limita a obbedire al dettato costituzionale, manifestano il rispetto che si deve ai diritti di libertà dei cittadini italiani!
Qui non si rispetta solo la volontà di un uomo, ma la volontà del massimo testo della nostra legislazione.
La Costituzione è stata pesantemente vìolata da coloro che ne calpestano i comandi e che fanno capire in quanto conto tengono la democrazia e i suoi sacrosanti valori e in quale conto tengano i diritti degli uomini.
Il rispetto per l’essere umano qui è stato pesantemente distrutto da quelli che nei fatti nemmeno lo considerano e si chierano da questa o da quella parte solo per stolida fazione, per obbedienza cieca alle autorità o per opportunsimo politico.
Ciao.
Non credo sia stata violata la Costituzione, visto che alla fine è morto lo stesso e nessuno è stato arrestata, il discorso è un altro secondo me,è stato fatto un casino della madonna per cosa? Poteva farsi uccidere mesi fa quando non lo conosceva nessuno? Questo gli viene contestato, non certo il diritto di scegliere delle propria vita. In ogni caso c’è un buco nella Legge che va al più presto chiuso… ora l’ART 575 C.P. recita “Chiunque cagiona la morte di un uomo è punito con la reclusione nopn inferiore ad anni 21” Hai ragione te, ma anche io, è questo il problema, non possiamo avere ragione tutti e due!!! O l’hanno ucciso commettendo un omicidio oppure no.
Nessuna doppia soluzione.
Ciao.
Pienamente d’accordo con te. Pare strano che molti questa ovvia verità, continuano a volerla ignorare.
Mi viene in mente che manco di politica si tratta, e che sia una specie di “baco” nelle capacita’ di fare un ragionamento compiuto, partendo dai fatti e non dalle proprie convinzioni.
E’ umano, può capitare a tutti, ma uno sforzo di “CAPIRE LE RAGIONI DELL’ALTRO ANDREBBE FATTO”, e per questa operazione mi sa che vadano analizzati i fatti spassionatamente. (difficile per tutti )
Eutanasia o Accanimento terapeutico????
Sinistra o Destra?
Laico o Cattolico?
In realtà siamo individui con un propio modo di pensare o un oggetto da utilizzare per lo scopo di qualcuno che vuole pensare per noi?????????
Welby ha chiesto di morire di morte naturale perchè condannarlo?????????????
Il giorno di Natale in chiesa dirò una preghiera!!!
Sono di Godega, qui il parroco ha tolto i sogni ai bambini dicendo loro che la favola di Babbo Natale non esiste e domani al centro commerciale sezione libri mi compro una bibbia per leggerla (non credo più ai preti…)
AUGUSTO
bravo Augusto,
se posso darti un consiglio, vai sul sito di Luigi Cascioli: luigicascioli.it e ordina il suo libro. Conosco personalmente quell’uomo. Non è ricco, ha una famiglia composta di sole tre persone e a me sembra un brav’uomo. Liberiamoci una volta per tutte delle sovrastrutture ecclesistiche che chiamiamo “religione”. I preti ci raccontano una favola da quasi duemila anni: è quelle di Gesù, non di Babbo Natale. Ti dicono che tornerà a giudicare, ma chi? se diventiamo grandi, alle favole è ora di non credere più. Nessun Dio salverà il pianeta. Sono gli uomini che devono, possono salvare la terra. Spieghiamo ai ricchi che i loro soldi li possono spendere solo qui: su Marte, il loro denaro è carta igienica.
Buon natale.
CATTOLICI:
CHI SIETE VOI PER POTER DECIDERE
DELLA VITA E DELLA MORTE!??
Se voi volete vivere, nessuno ve lo impedisce.
Allo stesso modo, voi non avete nessun diritto di impedire ad un altro di morire, se così desidera!
—-
Se voi volete credere ai dogmi della chiesa cattolica, nessuno ve lo impedisce.
Ma non potete imporli agli altri.
Mi trovo in piene sintonia con quello da lei espresso…Trovo che la Chiesa imponga la fede anche a coloro che la fede non la cercano. Bisognerebbe ricordare loro che la costituzione parla di Stato Laico. Le loro idee rimangano nello Stato Pontificio. Condolianze alla famiglia Welby
Siamo un popolo di deficienti.
Abbiamo lo Stato in cocca con la Chiesa, la Chiesa in cocca con i partiti,( anche Bertinotti si avvicina), i partiti in cocca con la mafia, la mafia in cocca con gli industriali e i poteri forti, uno Stato che non può legiferare serenamente perchè c’è sempre qualche corporazione che protesta, un popolo che si lamenta e poi ingoia in nome della libertà di acquisto dell’inutilità e di visione di programmi da dementi, capace di sentirsi grande solo quando accoglie “l’altro” senza rendersi conto di ciò che comporta accogliere immigrati che poi saranno incontrollabili e abbandonati.
Il problema Welby è la rappresentazione ulteriore di quanto siamo superficiali, di quanto ci piace parlare senza arrivare mai a nulla, il vuoto pieno di significati e di giustificazioni.
La Morte, la Pietas, la Vita, il loro diritto ad esistere e ad essere assolutamente intime, hanno perso il loro significato, come del resto qualsiasi cosa di cui si discute, siano bambini, donne, anziani, povertà, ricchezza, cultura………
Si discute solo per sparare sentenze, per zittire l’altro con ragioni che si ritengono sacrosante, senza umiltà.
Siamo proprio bravi.
Del resto anche questo Blog, permettimi Beppe, non serve ad un granchè, e il sesto al mondo per numero di visite ma non sortisce di fatto nessun effetto, tranne quello di far sfogare gli animi più esacerbati attraverso una tastiera anonima di computer. E’ un po come la masturbazione, dopo che hai finito, tutto torna come prima, fino alla prossima.
Alla prossima.
Pace.
già…popolo di deficienti nel senso di carenza.
carenza di spirito critico.
se non ne parla la tv: non è vero non è accaduto non esiste.
ma non è tutto esecrabile. qualcosa può essere accolto come spunto di riflessione e magari trovarsi la sera con amici o su un blog a discuterne. in fondo per non finire come welby (ma c’è da chiedere se qualcuno si presterebbe?), un domani spero ancora remoto.
“Si discute solo per sparare sentenze, per zittire l’altro con ragioni che si ritengono sacrosante, senza umiltà.” con umiltà ci si confronta, anche così come adesso.
tutto nasce da: io al posto di un welby qualunque, io al posto dei parenti, io al posto mio, io al posto del ministro.
poi mi chiedo: scriviamo leggi poichè il buonsenso non esiste più o perchè sotto sotto ci può sempre essere un ritorno per qualcuno e con le leggi ci diamo l’illusione di legalità obiettiva?
buonsenso a tutti
Mi è piaciuto il tuo commento. Avrei piacere scambiare alcune considerazioni con te. Se lo ritieni gradito contattami attraverso l’email emidi.ant@virgilio.it
Onestamente devo riconoscere che non ho una idea precisa in merito.
Certo, la spettacolarizzazione di qualsiasi cosa che possa fare un pò di audience è da deprecare, anche perchè, senza nulla togliere a queste disgrazie, dei TG nazionali dovrebbero occuparsi di ben altre priorità: mentre qualche migliaio di persone vive in questo modo, qualche altro milione respira veleni di ogni sorta. Ma che volete, il tubo di scappamento di un’auto non fa ascolto come un tubo attaccato a un respiratore.
Il dio Auditel deve essere soddisfatto!
Premesso ciò credo che se lo stato non ha alcun potere di dare la vita (non esiste una “nascita a norma di legge”, senza la quale non si può nascere), non vedo perchè debba decidere quando e se devi morire. L’importante, come ogni azione, che la tua libertà non limiti quella di altri, e non mi pare il caso specifico.
Domandina: ma se Pannella fa lo sciopero della fame e muore, condannano qualcuno? E allora perchè una persona immobbillizzata, incapace perciò di darsi la morte, non può delegare a qualcuno, se capace di intendere e di volere, di lasciarlo morire.
La vita è un bene prezioso e va conservata il più a lungo, e per i credenti è un dono che non si può rifiutare mai, anche quando è fonte di dolori e sofferenze, ma credo sia un giusto che questa decisione sia un fatto privato nel quale lo Stato non può metter bocca. Semmai opere di dissuasione andrebbero fatte da organi “locali” come comunità ecclesiastiche o onlus di vario genere, tenuto sempre conto che l’ultima parola spetta sempre all’individuo.
Parole giustissime Patrick, il problema è che non c’è la legge specifica, e fino a quel momento, l’eutanasia o suicidio assistito o come cavolo vogliamo chiamarla, sarà un OMICIDIO. e’ la legge,e bisogna applicarla onde evitare pazzeschi casi di emulazione… e bisogna anche che si diano una mossa.
CIAO
Stiamo perdendo il senso della misura e ormai anche la morte sta diventando uno show.
Apprezzo la posizione espressa in questo blog e mi auguro che non si arrivi ad un reality sull’argomento in prima serata.
Ormai stiamo desacralizzando qualsiasi cosa, che tristezza.
Ciao Giuseppe, OK per lo scipoero dai telegiornali, che servirà a poco visto che campano coi soldi di Stato (non certamebnte miei),ricordiamocelo però anche alle propssime elezioni di fare sciopero…allora si che qualcosa cambierà davvero. Leggevo ieri che qualcuno vorrebbe Grillo in Pailamento, ma per l’amor di Dio… diventerebbe come e peggio degli altri. Meglio che stia qua con noi e ci riempia di stronzate come questa postata ieri…
Buon Natale a tutti
P.S. per il Nobel aspetterei un pochino…
non si puo assolutamente legifera sull argomento dell eutanasia.. e trovo al di sopra della nostra capacita di creare delle normative che danno rigore alla norma.. senza lasciare buchi giuridici o adirittura stupidaggini plateali..
INOLTRE LA VITA’ E DI DIO.. E BASTA
CHI LA TOGLIE COMMETTE UN REATO..
DOVRA RENDERNE CONTO DAVANTI A DIO
Caro “povero di spirito”, non preoccuparti per le cose più grandi di te…. lasciati suggerire la via dai dogmi della chiesa che son fatti appposta..
Però ti suggerisco di consultare un vocabolario ( va bene anche quello illustrato) e cercare il “significato ” della parola ” REATO ” e quello della parola “PECCATO ” che oltre che far rima, altro non hanno in comune.
Vedi, per esempio, se non credere in dio , è peccato, un ateo, in teoria rischia l’inferno,
mentre se fosse REATO , richierebbe il CARCERE.
Ti piacerebbe heee ?!?!I cani infedeli in galera!!
Tutti uguali voi integralisti bacati, che non sopportate il confronto perchè NON avete risposte vostre.
E dio sarebbe a immagine et somilianza di gente come TE ?
Coraggio.
Saluti Bruno
La settimana scorsa mi è morto un cagniolino scizu aveva 1anno e mezzo, da tempo si era ammalato ai reni,non mangiava,dovevamo dargli da mangiare con la siringa e lo stesso da bere, lo portavamo ogni giorno in clinica a fargli fare delle flebo,abbiamo chiesto al medico che prospettiva di vita aveva, forse qualche anno se superava la crisi,l’untimo giorno barcollava sembrava ubriaco, era pelle ed ossa si è messo nel tappeto della camera dove io dormo ed è rimasto li.lo portavamo al mattino ,la sera lo riportavamo a casa per non lasciarlo da solo) il medico ed ha detto guardi non c’è nulla da fare possiamo solo fallo morire senza che soffra,verso le dieci ci chiama ed era morto da solo.Questo per dire che neanche agli animali quando sono alla fine gli si nega una morte dignitosa.Alla chiesa tutta Vorrei dirgli Vergognatevi, e fate un po di pulizia da voi che ne avete molto bisogno,fate che i preti si sposino mandate via i pedofili i puttanieri, altro che giudicare gli altri, cominciate a dare voi l’esempio, non quella mezzora che recitate in chiesa.
beppe ti stimo ma….non giocare anche tu,la sensibilità e la preoccupazione che i radicali nutrono ed hanno nutrito per un problema così importante come l’eutanasia non può ridursi nella critica così poco comica. Eleva il tuo sacrosanto diritto di dire cosa pensi, fallo però senza criticare chi porta avanti ( da anni ) battaglie di libertà abbastanza simili a quelle per le quali ti interessi. Giudichiamo le persone per quello che fanno e non per quello che i media ( televisioni in primis )ci fanno credere che fanno con i loro commenti così poco veritieri.
Vaticano & Pedofilia – Vaticano & Pedofilia
Se volete sapere come il Vaticano pratica l’omerta nei casi di pedofilia che vede coinvolti i suoi appartenenti cercate su google ” crimen sollicitationis ”
che tristezza…
In realtà è stato proprio Welby a rifiutare la cerimonia religiosa, perché con il suo gesto aveva smesso di essere cattolico.
Lorenzo Ordinelli 23.12.06 10:08 |
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Questo lascialo decidere a Dio.
Caro Beppe,
questa volta non sono PER NIENTE d’accordo. E sono molto stupito dalla tua posizione! Normalmente sei a favore della discussione e del non far passare certi problemi sotto silenzio. Bene, il diritto ad una morte dignitosa, il diritto all’eutanasia, è un problema quanto mai attuale. Il non volerne parlare per “pudore” (come suggeriscono certi dipendenti) nasconde secondo me la volontà di non voler affrontare il problema. La volontà di lasciare le cose come stanno, e di lasciare che ognuno si arrangi come può (eutanasia illegale). Per questo rispetto moltissimo Welby che ha SCELTO di farsi portavoce di un problema. E rispetto moltissimo i Radicali che come sempre vogliono parlare di certi problemi.
Dici che non ti è piaciuta la spettacolarizzazione della vicenda Welby. Neanche a me, ma chiediamoci una cosa: in quest’epoca di sensazionalismo, Grande Fratello e omertà pilotata verso certi argomenti, è possibile parlare di problemi come questo senza basarsi su una vicenda umana che faccia scandalo?
Faccio un appello a tutti: forse un giorno, quando avremo leggi più giuste, potremo lasciare certi problemi al pudore del privato. Ma oggi c’è bisogno di discutere, e tanto! Non nascondiamoci dietro al pudore e alla contrizione!
Non voglio commentare se sia giusto o sbagliato,se sia morale od immorale aiutare qualcuno a morire perchè non ci si sente più un essere umano.Commentare è troppo facile, ma bisogna esserci dentro al problema,si parlerebbe molto ma nolto meno, si avrebbe molto più rispetto per chi soffre e per chi è costretto a sopportare impotente alle sofferenze del proprio caro.Voglio solo dare un grosso bacio alla moglie di quest’uomo che gli ha chiesto un ultimo gesto d’amore.Un bacio a questa donna costretta in questi ultimi giorni ad ignobili programmi da tutte le televisioni italiane, ad ignobili dichiarazioni di politici e giornalisti che nonostante lo sciopero non sono riusciti a togliersi la divisa da sciacallo e volavano attorno alla casa del dolore impunemente.Propongo due cose ai lettori di questo blog.Primo: lo sciopero ad oltranza contro telegiornali e giornali,spegnamo i televisori e non compriamo più i giornali
Secondo:proponiamo il Nobel per l’amore e la dignità a questa grande donna e moglie, e se non c’è un premio nobel per questo genere di cose , diamoglielo noi attraverso questo blog.
PROPONIAMO A GRILLO UN INIZIATIVA DEL GENERE
BUON NATALE ATUTTI TRANNE A giornalisti e politici che si sono intromessi nel dolore degli altri come sciacalli
P.S.
Non ho messo volutamente i nomi di queste due grandi persone volutamente,in segno di rispetto, sarà stupido ma io la penso così
Purtroppo le religioni confondono le idee. Quasi tutte le religioni insegnano che una perte invisibile dell’essere umano, l’anima o spirito, soppravive alla morte del corpo fisico. Grazie a questa dottrina molte religioni sfruttano i fedeli, facendosi pagare per pregare a favore delle anime dei defunti. Ma l’insegnamento della Bibbia è ben diverso: “l’anima che pecca, essa stessa morrà” (libro di Ezechiele (vecchio testamento o scritture ebraiche) capitolo 18 versetto 4).”I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (libro di Ecclesiaste (vecchio testamento o scritture ebraiche)capitolo 9:5)
Nella Bibbia “ANIMA” traduce l’ebraico nèphesh e il greco psykhè.L’uso biblico di questi termini mostra che per anima si intende una persona o un animale, o la vita che la persona o l’animale ha in quanto tale.
Con la morte paghiamo tutti i peccati. Non c’è più niente da perdonare, e tanto meno la Chiesa può fare qualcosa.
Perchè moriamo?..
Il nuovo testamento o meglio le scritture greche in ROmani 5:12,17,19 rispondono:”Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato e così la morte si estese a tutti gli uomini..”
Hai parlato di riscatto. E’ vero Gesù è colui che ha pagato il riscatto per tutto il genere umano, senza distinzione, il vangelo di Marco capitolo 10 versetto 45 dice queste parole:”Gesù non è venuto per esser servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti.
Che benefici porterà questo riscatto?…
Il vangelo di GIovanni 5:28,29 dice che tutti coloro che sono nella comune tomba del genere umano saranno risuscitati qua sulla terra
QUesto è l’insegnamento della Bibbia non delle religioni.
CARO GRILLO,
TI LEGGO OGNI GIORNO E CONDIVIDO GRAN PARTE DELLE TUE IDEE, MA SUL CASO WELBY NO!
HO QUASI 60 ANNI, AMO E AMERO’ SEMPRE LA VITA FINCHE’ VIVIBILE: DOVESSE ACCADERMI UN ACCIDENTI INVALIDANTE E SENZA PROSPETTIVE DI RECUPERO, ALLORA STOP!
PERCHE’ NEGARMI LA VOLONTA’ DI DARE LO STOP AD UNA VITA CHE LASCIA, QUALE UNICA PROSPETTIVA, GIORNI, MESI O ANNI DI SOFFERENZE?
RISPETTO LE IDEE DEGLI ALTRI, PADRONISSIMI DI TRASCINARE SE STESSI E I FAMILIARI IN INUTILI SOFFERENZE, MA PERCHE’ NON RISPETTARE I VIGLIACCHI COME ME E STACCARE LA SPINA O AIUTARLI A PARTIRE DOLCEMENTE?
LA SOLUZIONE MI APPARE SEMPLICE, E’ TUTTO QUI’: LASCIARE A TUTTI LA POSSIBILITA’ DI DECIDERE DI SE STESSI.
SEMPRE GRAZIE PER ESSERCI.
ogni uomo ha il diritto di entrare nella casa di DIO PERCHE SIAMO TUTTI SUOI FIGLI,MA QUANDO LA CHIESA INIZIA A FARE DEL RAZZISMO ALLORA SO CAXXI PERCHE IO NON ACCETTO QUESTA SFIDA DA PARTE DELLA CHIESA.MI SONO ALLONTANATA DALLA COMUNITA CLERICALE MOLTI ANNI FA,MA CON QUEST ULTIMA BAGGIANNATA EVITERO ANCHE DI PASSARCI DAVANTI AD UNA CHIESA.
DIO NON ERA RAZZISTA,NON ERA UNO CHE COMMERCIALIZZAVA,NON ERA UN CRIMINALE EPPURE E STATO TORTURATO SULLA CROCE ED E QUESTA LA NOSTRA SORTE?
C’è un pò di confusione in te per ciò che riguarda Dio.
Dio non è finito sulla croce.
Ripassa la lezione di storia delle religioni.
O se non t’informi che parli a fare?
Caro Beppe, la dignità è finita con i media così invadenti
ed ogni aspetto della vita (la morte paradossalmente fa anche parte della vita) viene spiattellato.
Ed anche io, pur vergognandomene un po’ per le tue parole (hai ragione sull’aspetto pornografico) come gli altri dico la mia.
Messaggio ai cattolici
Io sono credente.
E ai credenti cattolici e soprattutto ai fondamentalisti cattolici vorrei ricordare il famoso “peccato originale”.
Per coloro che ce l’hanno a morte con la Chiesa il peccato originale non è altro che il sesso e solo questo. E la Chiesa proibendolo e rendendoci tutti peccatori può così dominare le menti dei credenti.
Io che sono stata sempre affascinata dai racconti fantastici, meravigliosi ecc. sin da bambina ho letto molti passi della Bibbia. Quelli più famosi. Il peccato originale per me cl sesso c’entrava poco. Per me il peccato originale è sempre stato l’arroganza e l’opinione che si potesse fare a meno di Dio.
Anche Satana(Lucifero) era l’angelo più bello e più vicino a Dio e proprio per questo voleva farne a meno. Invidioso e geloso, anche per le attenzioni date dal Signore a una creatura addirittura decisamente inferiore come l’uomo, si vendicò tentando quest’ultimo, promettendogli tramite la conoscenza, di poter fare a meno dell’onnipotenza di Dio. Adamo ed Eva si credettero capaci di poter crear la vita perché scoprirono di poter riprodursi.
Sin da allora, l’uomo con le sue scoperte scientifiche, il più delle volte si monta la testa. Crede di poter disporre della vita e della morte della gente. Di poter far nascere solo gente sana e bella, di poter determinare il sesso, il colore dei capelli. Di poter sacrificare numerosi embrioni anziche limitarsi alle cellule totipotenti del cordone ombelicale.
È presuntuoso al punto da dire che lo stato in cui era ridotto Piergiorgio Welby fosse una terapia e non un prolungamento terribile di un’agonia.
Scopo della terapia dovebbe essere la guarigione o per lo meno placare al massimo la sofferenza.
Piano, piano, Michele, io credo anche in quello che ascolto. – Ascolta Israele, è Dio che parla – anzi l’ascolto lo metterei al primo posto. Ma ora, Michele, mi devi spiegare dove hai compiuto la tua missione di verità e di luce.
Guarda sopra la tua testa, là c’è la mia verità. Dio creò il primo essere ed aveva in sé i segni del maschio e della donna: guarda la gamba sinistra dell’Adam (non vedi le forme della donna). Ma poi il nostro amico vide degli altri esseri e si rattristò perché avevano una compagna.
La conosco quella pagina, Michele. Il nostro ermafrodita salì su un albero e cominciò a gridare: “Voglio una donna, voglio una donna”. Urlò fino a sera quando, stanco, si addormentò. Quella stessa notte avvenne la cosa bella e quando si risvegliò erano due, non più uno, ma due.
Qui cominciò la tragedia perché la perfezione sta’ nell’unità; i miseri cercarono di stare uniti, ma una mattina Eva si svegliò per prima e si allontanò di qualche decina di metri. Il maligno aspettava questa mossa da molto, perché Satana è un ottimo stratega e sa attendere il momento propizio. Come quando in battaglia un esercito si divide e risulta quindi più facile attaccarlo. Ma contro chi si deve sferrare l’attacco? Naturalmente contro la parte più forte: se soccombe il forte anche la parte più debole si arrenderà. Proprio così andarono le cose: la parte forte, Eva, non riuscì a resistere e, caduta la donna, il maschio debole si arrese in maniera vile.
Si nota subito la differenza di chi crede per conoscenza e di che crede per abitudine o tradizione. Complimenti hai espresso delle idee molto interessanti.
Ormai la maggior parte delle persone sono convinte che le religioni confondono le idee. Quasi tutte le religioni insegnano che una parte invisibile dell’essere umano, l’anima o spirito, soppraviva alla morte del corpo fisico. Grazie a questa dottrina molte religioni sfruttano i fedeli, facendosi pagare per pregare a favore delle anime dei defunti. Ma l’insegnamento della Bibbia è ben diverso: “l’anima che pecca, essa stessa morrà” (libro di Ezechiele (vecchio testamento o scritture ebraiche) capitolo 18 versetto 4).”I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (libro di Ecclesiaste (vecchio testamento o scritture ebraiche)capitolo 9:5)
Nella Bibbia “ANIMA” traduce l’ebraico nèphesh e il greco psykhè.L’uso biblico di questi termini mostra che per anima si intende una persona o un animale, o la vita che la persona o l’animale ha in quanto tale. Non c’è più niente da perdonare, e tanto meno la Chiesa può fare qualcosa.
Perchè moriamo?..Il nuovo testamento o meglio le scritture greche in Romani5:12,17,19,rispondono:”Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato e così la morte si estese a tutti gli uomini..”La Bibbia non ha mai detto che il peccato originale fosse il sesso.
Il Cristo è colui che ha pagato il riscatto per tutto il genere umano, senza distinzione, il vangelo di Marco capitolo 10 versetto 45 dice queste parole:”Gesù non è venuto per esser servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti.
Che benefici porterà questo riscatto?…
Il vangelo di GIovanni 5:28,29 dice che tutti coloro che sono nella comune tomba del genere umano saranno risuscitati qua sulla terra
QUesto è l’insegnamento della Bibbia non delle religioni.
questo caso mi ha particolarmente sconvolto!Welby non era uno strumento di dibattito,era un uomo a cui batteva un cuore,che capiva le persone che gli stavano intorno,che guardava sua sorella,sua moglie e quanti altri,che provava dei sentimenti seppur tristi,ma che aveva un’anima.Le sue condizioni lo hanno portato a pensare al suicidio come unica via di uscita dal suo inferno,ma nessuno di noi ha il potere di decidere di staccare un respiratore e lasciar morire una persona.E’ una situazione delicata è vero,ma noi uomini,loro dottori,e soprattutto loro politici giullari non possono dire SI STACCATE IL RESPIRATORE e magari vantare questo gesto come trofeo conquistato dalla sinistra,da Pannella!!Decidere di uccidere una persona non è una cosa bella.I familiari saranno contenti ora di andare a trovare il loro caro al cimitero?Toccheranno una fredda tomba piuttosto che una mano calda,non so come ci si senta in questi casi per mia fortuna,ma sono sicura di una cosa,non sarò mai io a dire di staccare una spina e uccidere un cristiano,sono contro la pena di morte perchè la vita è l’unico diritto che noi abnbiamo e che nessuno ci deve togliere!!!Per quanto sia stato richiesto da Welby,il medico non doveva strappare un diritto a quell’uomo e la cosa triste oltre alla storia i per sè,è che senza chiedere nulla a nessuno hanno deciso col consenso di quel giullare di Pannella,a staccare la spina.Sono rimasta basita davanti la notizia del tg,ormai era tutto fatto,nessuno ha potuto protestare.Perchè?Siamo esseri umani,non dei che decidomno la morte di qualcuno.La nostra religione cristiana ci insegna una cosa,la vita è un bene prezioso e per questo non bisogna toglierla,nè togliersela!!Ma oramai sputiamo contro la nostra religione e arriviamo a uccidere col consenso dei politici.
La vita è meravigliosa anche sdriati su di un letto,perchè si continua a sentre la musica,il canto degli uccellini e la voce delle persone amate!!!
la religione non è la nostra ma di chi la sceglie; non decidi tu a quale religione welby appartiene; si potrebbe non scegliere una religione; scrivi di cose che non conosci ammenochè non ti trovi nella medesima, stessa, condizione di welby…ergo taci
Mi dispiace Beppe ma questa volta hai toppato!
Si può non essere d’accordo sull’eutanasia o sulla scelta praticata da Welby e dai radicali ma non si può giudicare dall’esterno e mancare di rispetto.
Tu dici di commentare e poi di lasciare in pace lui e chi come Lui si trova nella stessa situazione.Ma come puoi pensare che Lui fosse veramente in pace prima che uscisse tutto il dibattito.Solo ora e anche grazie agli unici politici che prendono posizione su questi argomenti forse ha trovato la pace.E solo portando questi argomenti alla portata dell’opinione pubblica anche attraverso la tv si potrà forse consentire di trovare la pace ad altri come Lui.
Viva Cappato.Viva Pannella.Viva Riccio…e tutta la gente che cerca di dare Voce alla sofferenza!!!
Per te è forse meglio lasciare tutto nell’anonimato,nel silenzio e nella clandestinità?!? Pensateci tutti prima di sparare sentenze alla Volontè e pensateci anche quando sarà il momento di dare il vostro voto!…
Addio Welby e che ci sia qualcuno disposto a portare avanti la Tua battaglia!!!!!!
Ciao ad ognuno di voi, ciao beppe.
Vi chiedo solo di guardare un film: MARE DENTRO.
Lo trovate anche in libreria: libro + dvd costano pochissimo (ed. oscar mondadori).
Il libro sono le poesie di un malato terminale come welby, però spagnolo: ramon sampedro. Il film è di Amenabar, regista spagnolo bravissimo, ed è un condensato di emozioni e vita, anche se si parla della finitudine della vita.
Guardatelo, ora. Ne va della vostra intelligenza e sensibilità.
Buon Natale.
Matteo
Michele, Michele, mi stanno scacciando, voglio rimanere ancora con te a parlare delle tue opere perché di tanti dipinti non mi hai ancora parlato e “il giudizio” mi ispira ancora tante domande.
Mi sei simpatico, ragazzo, perché capisci qualcosa. Ritorna, ti spiegherò ancora. Un saluto e una raccomandazione: cerca di mantenerti sereno come quelli che nel giudizio stanno salendo al cielo e non agitato come quelli che scendono all’inferno.
Certo, Michele, ma vedo un Caronte che fa la strada inversa: dall’inferno alla terra e dalla terra si sale tutti al cielo-questo è un grande sollievo per tutti i fedeli.
Ragazzo, vedo che cominci a capire, ritorna presto e non essere troppo presuntuoso perché non hai ancora appreso tutto. Ti assegno un compitino per casa, ragazzo, rifletti su questa giostra che gira.
Di questo ne abbiamo già parlato, chissà cosa si può dire ancora ma se gira i demoni se li acchiappano tutti e uno alla volta se li tirano giù tutti. Devo tornare indietro a parlare ancora con Michele. Permesso, permesso .
Signore, il museo chiude, deve uscire.
Non posso devo tornare indietro a parlare con il maestro Buonarroti.
Gira e rigira.
Dalla vita alla morte dalla morte alla vita.
Ma quanto dovremmo girare?
Per questo ti ho detto che devi rinascere.
Ma come può un maschio vecchio entrare nel seno di sua madre?
Quello che è impossibile agli uomini è possibile a DIO.
Cento volte ho attraversato il fiume di Caronte e sono stato partorito da cento madri diverse, cento volte sono salito al cielo e cento volte tirato giù, ma quanto ancora durerà questa giostra? Finché la legge non sarà scritta nel tuo cuore finché la legge non sarà posta nella tua anima, finché la legge non ti avrà colmato la tua mente, finché la tua forza non sarà indirizzata all’amore.
Purtroppo le religioni confondono le idee. Quasi tutte le religioni insegnano che una perte invisibile dell’essere umano, l’anima o spirito, soppravive alla morte del corpo fisico. Grazie a questa dottrina molte religioni sfruttano i fedeli, facendosi pagare per pregare a favore delle anime dei defunti. Ma l’insegnamento della Bibbia è ben diverso: “l’anima che pecca, essa stessa morrà” (libro di Ezechiele (vecchio testamento o scritture ebraiche) capitolo 18 versetto 4).”I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla”. (libro di Ecclesiaste (vecchio testamento o scritture ebraiche)capitolo 9:5)
Nella Bibbia “ANIMA” traduce l’ebraico nèphesh e il greco psykhè.L’uso biblico di questi termini mostra che per anima si intende una persona o un animale, o la vita che la persona o l’animale ha in quanto tale.
Con la morte paghiamo tutti i peccati. Non c’è più niente da perdonare, e tanto meno la Chiesa può fare qualcosa.
Perchè moriamo?..
Il nuovo testamento o meglio le scritture greche in ROmani 5:12,17,19 rispondono:”Per mezzo di un solo uomo il peccato entrò nel mondo e la morte per mezzo del peccato e così la morte si estese a tutti gli uomini..”
Hai parlato di riscatto. E’ vero Gesù è colui che ha pagato il riscatto per tutto il genere umano, senza distinzione, il vangelo di Marco capitolo 10 versetto 45 dice queste parole:”Gesù non è venuto per esser servito, ma per servire e per dare la sua anima come riscatto in cambio di molti.
Che benefici porterà questo riscatto?…
Il vangelo di GIovanni 5:28,29 dice che tutti coloro che sono nella comune tomba del genere umano saranno risuscitati qua sulla terra
QUesto è l’insegnamento della Bibbia non delle religioni.
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
TERZO GIORNO DI SCIOPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Clicca per leggere.
in africa il medicinale più consumato è l’antibiotico,in europa l’antidepressivo…
è curioso che i nostri politici facciano ed hanno fatto di tutto per creare una società di aspiranti suicidi,per poi mettere il divieto di ammazzarsi in santa pace.
BRAVO QUOTO
MORTE DI GESU’ E DI WELBY
La Chiesa Cattolica, madre di ogni pietà, impietosamente nega il funerale nel tempio di Cristo a Welby.
Sepolcri imbiancati che non conoscono o non ricordano i Vangeli.
Inchiodato sulla Croce, dopo 3 ore di straziante agonia , Gesù, figlio di Dio, gridò con gran voce rivolto al Cielo: “Eloì, Eloì, lamà sabactamì?” .E poco dopo disse:”Ho sete”. Gli fu bagnata la bocca con aceto e disse:”E’ compiuto”. Quindi, gridando ancora con voce straziata, disse in ultimo:”Padre nelle tue mani rimetto il mio Spirito” e spirò.
Gesù era il Figlio di Dio e sapeva già tutto prima che iniziasse, anche che avrebbe sofferto e che sarebbe stato glorificato: ciononostante, chiese aiuto al Padre.
Welby non era il Figlio del Padre Celeste, da decine d’anni soffriva pene inenarrabili, sapeva che non aveva alcuna speranza di una vita degna di essere vissuta e chiese l’ aiuto di un buon dottore per porre fine a quelle sofferenze immeritate.
E’ STATO PUNITO QUASI FOSSE UNO SCOMUNICATO : NIENTE FUNERALI IN CHIESA
In realtà è stato proprio Welby a rifiutare la cerimonia religiosa, perché con il suo gesto aveva smesso di essere cattolico.
Mi ha toccato il cuore quello che hai scritto…
Grazie
Probabilmente della triste storia di Piergiorgio Welby si è parlato troppo, ma è stato lui stesso a scrivere al Presidente della Repubblica chiedendo un gesto di pietà per una persona che soffre le pene dell’inferno e non riesce più a resistere. Non so se i radicali hanno strumentalizzato questa vicenda, ma questo secondo me non ha importanza. Il vero problema è che in Italia su questa materia c’è un vuoto legislativo. E’ sconcertante sentire alcuni politici chiedere l’arresto del medico che ha tolto il respiratore a Welby, non si rendono conto di ciò che dicono. Continuano con questa lagna dei “cattolici che sono contrari all’eutanasia perché difendono la vita”, come se chi non è cattolico fosse una persona cattiva che semina morte. Sono solo degli ipocriti presuntuosi che non parlerebbero così se si trovassero nelle stesse condizioni di tutte le persone che soffrono terribilmente per delle malattie incurabili. Qualcuno dovrebbe spiegargli che non tutti sono cattolici, e che quindi lo Stato (che è laico) non può fare leggi a seconda di quello che dice la religione cattolica. La religione è un fatto personale, individuale, e i diritti umani non sono subordinati ad essa. Ma questo è un concetto che forse non è comprensibile per dei filosofi “cattolici” (e quindi superiori agli altri) come Volonté, Casini, Giovanardi, Gasparri ecc…
VIVA LA VITA!!!
L’ideologia necrofora, sterile e pauperistica assedia l’Italia, occorre un grande sforzo di tutta la parte sana della nazione per respingerla: cominciamo col mandare a casa questo governo di inetti.
Prodi, vattene!!!
Se questo è un governo di inetti, allora che cos’era quello precedente?
non c’è neanche bisogno di commenti. cosa c’entra l’attuale governo con il tratteggio che fai dell’Italia e, soprattutto, con questo argomento?
SICURAMENTE MENO INETTO DI QUESTO,CARO AMICO DI PRODI.
Signor Ermenegildo Badalotti alias Ettore Muti, innanzitutto io non sono amico di Prodi, e se lei crede veramente che il precedente governo era meno inetto di questo, dovrebbe informarsi non solo sulle cosiddette “leggi ad personam” e “ad aziendam”, ma sulle str….te che in 5 anni sono state dette dai vari Bondi, Castelli, Gasparri, Buttiglione ecc… per tacere delle figuracce a livello internazionale per le vignette su Maometto di Calderoli, Giovanardi che dice che gli olandesi sono nazisti, e tante altre cretinate. Ma lei queste cose non le ricorda o non le ha mai sentite?
Condivido solo in parte questa riflessione. La sfortunata vita di Welby e la sua sacrosanta decisione di terminarla non ha nulla da spartire con un mezzo di comunicazione che ormai sappiamo aver superato la bariera del lecito e dell’etica molto tempo fa’. Inoltre ritengo, che se pur di dubbio gusto, le azioni intraprese da Bonino, Pannela & co. servano solo a cercare di fare breccia in chi suo malgrado è vittima della televisione e che in questi giorni ha solo potuto sentire banalità da politici e non, perlopiù di retaggio democristiano, su come il medico che ha deciso di “staccare la spina” sia peggio di Manson, su come sia anti etico che una persona in queste condizioni decida della sua vita (fortuna non sono già loro a farlo per noi!) e la Bindi che aggiunge e ribadisce che ciò che è stato fatto è innaturale…qualcuno le spieghi che per diversi decorsi di gravi malattie spesso è necessaria una macchina a sostegno del nostro corpo, se no altro che 7 anni in un letto, si durerebbe pochi minuti, spegnere la luce non è innaturale o se lo è, lo è tanto quanto accenderla. Perciò vediamo di parlare di buon senso e di libero arbitrio, parola che piace tanto a molti italiani, e di leggi finalmente adeguate in ambito sanitario e non sprechiamo il nostro tempo davanti alla tv facendoci inacidire il sangue e rendendoci sempre più conto come le persone che avrebbero bisogno di essere tutelate vengano invece sempre maltrattate e poco rispettate.
Cara Sig/ina Cosimina, condivido perfettamente il Suo pensiero (non perchè sono “radicale” e non lo sarò mai). Buon Natale a Lei e a tutta la Sua Famiglia. Cordialità
Masaghepensu
..e metteremo anche Welby con tutti gli altri
le vittime, gli eroi, gli attentatori
i malati, i distrutti, i deprivati,
i deprivatori
i senza cuore, i con troppo cuore, gli amanti del potere, chi cammina con Dio sopra la nebbia oscura del potere,
quelli che vivono solo per le regole
quelli che offrono la vita per regole nuove
…per la pietà
e la giustizia…
….e ci diranno
e ci diranno che sono tornati
Enzo Baldoni, Margaret Hassan,
Rachel Corrie, de Mello, Romero
li vedremo arrivare di lontano
sorridenti
e dietro avranno i marines,
gli imam, i poveri cristi e i poveri islamici,
gli iracheni della guardia,
i pretoriani di Saddham, i carcerieri
di Abu Graib e le loro vittime,
i ragazzini di Rafah, i sacerdoti
della chiesa della liberazione,
i sen terra, le vittime delle corporazioni,
le donne in burka bombardate
nelle loro povere case, i combattenti
inglesi, i 38 italiani, i giovani ebrei
che ballavano nella discoteca,
i kamikaze, i bambini dell’autobus,
la famiglia al posto di blocco
americano,
Quattrocchi con Annalena Tonelli,
il morto nelle miniere cinesi
insieme all’anarchico attentatore,
tutti insieme per mano
li vedremo arrivare sorridenti
e saranno come nuovi
con occhi nuovi
e cuore nuovo
e così uguali finalmente
e saranno amici come l’uomo
è amico all’uomo
come l’uomo non è mai stato
amico a se stesso
torneranno per spiegarci
la differenza tra il bene il male
ma come si fa coi bambini
senza sgridarci troppo
piano piano con amore
con infinita dolcezza
sorridente
ci insegneranno quello che
non avevamo capito
e ci aiuteranno a fare meglio quello che
non abbiamo ancora fatto.
Come potete giudicar
Come potete giudicar
come potete condannar
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
e se vi fermaste un po’ a guardar
con noi parlar
v’accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
quando per strada noi passiam
voi vi voltate per guardar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
ci vuole poco ad immaginar
quello che state per pensar
vivete pure se vi va
ma non dovreste giudicar
e se a voi questo modo di pensar
a voi non va
cercate solo di capir
che non facciamo male mai
e se vi fermaste a guardar
con noi a parlar
v’accorgereste certo che
non abbiamo fatto male mai
come potete giudicar
come potete condannar
chi vi credete che noi siam
per i capelli che portiam
facciam cos perch crediam
in ogni cosa che facciam
che nessun male si possa far
Non sono per niente d’accordo con i radicali su tutte le loro posizioni iperliberistiche in campo economico e sociale ma li ringrazio di esistere e di combattere gandianamente fino in fondo e con tutte le relative responsabilità personali le loro SACROSANTE battaglie civili!
Non è spettacolarizzazione televisiva della morte la battaglia di PierGiorgio Welby, dei suoi amici e parenti e di tutti i radicali italiani per il diritto all’autodeterminazione del proprio destino sulla pelle del proprio corpo.
È una battaglia umana, politica, etica, profondamente umile, nella sua disperata umanità, ed anche intimamente CRISTIANA.
Piergiorgio riposi in pace! Finalmente!
E tutti noi cerchiamo di essere un po’ più semplici ed umili nei nostri giudizi sull’umane vicende, anche tu, mio caro (e comunque stimato) Beppe! Ne abbiamo di strada da fare, vita della terra e Signore (per chi ci crede) permettendo!
AL VATICANO VORREI DIRE:
LA CHIESA TRA LE SUE REGOLE NON CONTEMPLA IL DIRITTO ALLA MORTE,
INVECE CONTEMPLA IL DIRITTO AD ESSERE MAFIOSI?
O LADRI?
O PEDOFILI?
O TRUFFATORI?
O OMICIDI?
O IPOCRITI COME VOI?
POI VI CHIEDETE PERCHè LA GENTE SI ALLONTANA DALLA RELIGIONE.
chi sono i più poveri ? chi sono gli ultimo?…quelli che non hanno più il coraggio di vivere…. e una chiesa che non soccorre queste persone…. è una chiesa morta che non ha neppure il diritto di esistere. Tanto il mio Dio grande e potente può far nascere dalle pietre testimoni sinceri e veritieri
No caro Beppe, stavolta dissento profondamente da quello che hai scritto. Welby era un leader politico e ha scelto di dedicare non solo la sua vita ma anche la sua morte ad un ideale etico, qualcosa che aggiungerebbe un diritto senza togliere nulla a nessuno. Avrebbe potuto farsi staccare la spina in silenzio molto tempo prima, ha dedicato giorni e giorni di sofferenze indicibili per una causa, giusta o sbagliata lo diranno le nostre coscienze, io mi inchino alla sua grande prova di eroe civile. L’unico movimento politico che ha permesso a lui di dare un senso di alto valore civile alla sua morte e alla sua indicibile sofferenza è quello che critichi con ingiusta durezza. Io non li ho votati, ma sono a loro grato per quello che hanno fatto.
Credo che l’offesa più feroce che si possa fare a Welby sia quella di aver spettacolarizzato la sua morte: anche chi non è d’accordo con la sua scelta, rispetti la sua volontà politica, non dategli del pupazzo nelle mani di Pannella e Bonino, lo torturete ancora di più.
L’INICO LATO TRISTE DI QUESTA VICENDA è LA STRUMENTALIZZAZIONE CHE SE N’è FATTA,
POSSIBILE CHE LA NOSTRA CLASSE POLITICA SA SOLO MENARE LA GRANCASSA SULLE DISGRAZIE ALTRUI PER FARE IL PROPRIO LAVORO?
L’EUTANASIA è UN TEMA COME TANTI ALTRI,
QUINDI è LORO DOVERE CHE FACCIANO UNA LEGGE E CHE LA PRESENTINO AL POPOLO CON UN REFERENDUM,TUTTO IL RESTO è SOLO DEMAGOGIA,VIGLIACCHERIA,SFRUTTAMENTO,
QAUNDO DEVONO PROPORRE UNA LEGGE AD HOC PER COPRIRE LE LORO PORCHERIE NON MI SEMBRANBO CHE LA FACCIANO TANTO LUNGA.
Caso Welby, ovvero Eutanasia della Verità. Il nostro Stato in realtà la autorizza ma nessuno deve saperlo. Leggete:
http://www.vincenzobrancatisano.it/articoli/welby.htm
Certo che questi so’ proprio strambi. Un povero cristo, credente, cattolico, oberato dalla croce della malattia, trascorre 40 anni a spegnersi lentamente, fino a ridursi un tronco inerte, soffre che Dio la manda, vive solo perché l’uomo s’è inventato ‘sto respiratore meccanico, chiede di poter fare la fine che Dio gli aveva riservato, ci riesce, e i burocrati dell’anima, i funzionari della procedura cattomoralista che fanno? Gli negano i funerali, perché aveva espresso il desisderio di essere liberato da quella sofferenza!!!!!
Qualcuno ricorda chi fu quell’illustre che disse più di una volta in pubblico: Padre mio, liberami da questo calice?
Forse che Welby stia in buona compagnia?
Credo proprio di sì, burocrati delle mie emorroidi, Welby è nei cieli dei cieli al fianco dei Giusti, e voi siete solo piccoli burocrati del cazzo, senza cuore né testa.
Libertà, libertà e libertà.
Libertà di non soffrire, libertà di poter decidere della propria vita.
Libertà ed autodeterminazione.
Un ultimo saluto a Welby.
Buon Natale aagli uomini di buona volontà
Caro Beppe,
condivido appieno il concetto di “pornografia della morte”. Quello che non condivido e’ la tua opinione in merito ai radicali (almeno riguardo a questo episodio).
A quanto mi e’ sembrato di capire, se non fosse stato anche per i radicali, la vicenda di Welby sarebbe potuta passata inosservata. Questo non e’ un bene almeno per due ragioni: la prima riguarda il defunto in prima persona che in questo modo ha potuto veder eseguita una delle sue ultime volonta’; il secondo aspetto riguarda qualcosa che a molti potra’ far storcere il naso (per diverse ragioni) ma che a me sembra un diritto naturale delle persone e cioe’ quello di poter porre fine alla propria esistenza.
Questo non e’ il primo passo verso una serie di suicidi ma potra’ essere il primo passo verso una regolamentazione del problema.
Mi pare di capire che la Chiesa ha rifiutato i funerali. Un atteggiamento comprensibile visto l’atteggiamento del Vaticano in materia. A me piace credere che se Dio esiste (non necessariamente il dio cristiano) perdonera’, Welby e altri come lui, nella sua misericordia.
Mi fa piacere sottolineare che ho letto tanti commenti, oggi, di grande sensibilita’ nei confronti del problema, che a mio avviso e’ un problema di arbitrio privato.
Mi preme sottolineare, come ha fatto gia’ qualcun altro, l’atteggiamento ipocrita della Chiesa (una istituzione che ha poco a che fare con la misericordia ma tanto con le decisioni politiche) che rinnega i funerali ai suicidi e concede i sacramenti ai mafiosi, ai ladri patentati ed a tanta feccia dell’umanita’ (questo potrebbe essere un capitolo lungo da affrontare in un altro post).
Chiudo con un pensiero che mi e’ venuto l’altra sera leggendo dei “padri della Chiesa” (Agostino, Ambrosio, Cirillo): la Chiesa e’ un esercito che fa santi i propri eroi a prescindere dal bene reale che essi fanno per l’umanita’.
http://www.luigicascioli.it
Cordiali saluti.
Parte Seconda…
Ma qui il discorso si fa lungo e non vorrei tediarvi ne essere frainteso… ultimo stoccata e poi chiudo (per ora :P)
Cosa ne dite voi del “Libero arbitrio”?… tanto per sottolineare il concetto. Se Dio avesse voluto che l’Uomo non peccasse non avrebbe messo un bell’Angelo armato… o una ringhiera altissima intorno al famoso melo??!!
Cosa che invece la chiesa fa costantemente con tutto ciò che lei ritiene “MELO”…
Dopo ciò pur rimanendo Cristiano, sto maturando l’idea di non essere più Cattolico.
MIGLIA DI ANNI DI DISCUSSIONI FILOSOFICHE DA PARTE DI MENTI PROBABILMENTE MOLTO PIU ACUTE DELLA MEDIA.. HANNO PORTATO ALLE SCELTE CHE STA FACENDO LA CHIESA CATTOLICA
non sara di certo.. l ulitmo dei radicali ad avere la capacita’ di estrapolare ulteriori concetti dal dogma della morte
Welby ha combattuto perchè l’uomo possa decidere della propria vita. Ha combattuto, come tanti altri nel corso della storia umana, per la LIBERTA’.
Gli sono riconoscente.
Welby.
Scusami Domenico… qui non si tratta di antico o nuovo testamento… questa è la chiesa (volutamente minuscola) cattolica che manifesta per l’ennesima volta la sua ipocrisia.
Per la suddetta chiesa il suicidio è un delitto infimo in quando si commette omicidio senza poi aver la possibilità di potersi redimere col pentimento. Perciò i suicidi non dovrebbero neanche essere seppelliti in terra consacrata.
Detto questo l’ipocrisia dov’è???
Di quanti suicidi avete visto celebrare il funerale in chiesa (un esempio su tutti 26/7/1993, Rauol Gardini)?!
Welby è da ritenersi un suicida?!
Soprattutto il perdono a chi compete?!
Infine dulcis in fundo… qual’è il peccato peggiore secondo Cristo?!
Dimostrazione dell’ipocrisia…
“Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra.” (dal Vangelo secondo Giovanni, 8, 7)
“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.” (Luca 6,37)
Sono concetti fondanti e fondamentali nel Cristianesimo non fosse altro perchè sono parole di Gesù, eppure pare che la chiesa lo dimentichi speso oppure che li applichi “ad personam”.
Sono capaci di perdonare o proteggere dei “pedofili” (“…. E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me. Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino e fosse gettato in fondo al mare….” (Matteo 18:4-7)) e non una persona che ha chiesto, non di essere ucciso, ma di consentire al suo corpo terreno di avere il giusto riposo in attesa del Giudizio.
Non di troncare la sua vita contro la volontà di Dio, ma al contrario di smettere di lottare contro quella volontà.
Io, in verità, trovo più aberrante il comportamento di coloro che cercano di rimanere attaccati con tutti i mezzi alla vita terrena che non l’accettazione della malattia e del suo esito finale (e quindi della volontà di Dio).
Ma qui il discorso si fa lungo e non vorrei tediarvi
E c’è qualcuno che ascolta ancora questa chiesa… vorrei vedere Casini nella stessa situazione… quel bigamo bigotto!
…e Casini è solo una goccia!
Ma chi siamo noi per giudicare?
Tutti ci crediamo all’altezza di giudicare gli altri e così perdiamo la capacità di guardare a noi stessi.
Quanti “NON CE LA FACCIO PIU'” pronunciamo….tanti credo io, e il più delle volte potremmo farne a meno, soprattutto se si pensasse a quanti ne avrebbero diritto e non lo fanno.
In memoria di Welby e di quanti come lui, impariamo a vivere che, qualche volta significa anche saper morire dignitosamente.
Vostra affezionata Tina.
La Curia di Roma si oppone ai Funerali religiosi per il povero Welby. Da ciò si vede la “miopia” della Chiesa Cattolica. Poi si meravigliano se sempre più Fedeli si distanziano dalla loro Chiesa. Io l’ho già fatto perche il Dio che loro vogliono rappresentare non è esattamente il mio Dio. Il mio è un Dio pieno di Misericordia che soffre con coloro che soffrono. Buon Natale a Tutti.
Una voce fuori dal coro…
Ammeso che io, personalmente, avrei celebrato i funerali a Welby, poichè ritengo che un Sacramento non va negato a nessuno ammenochè rifiutato, ritengo altresi che la Chiesa e un Istituzione religiosa che possiede delle regole che ogn’uno è libero di accettare o non accettare a discapito poi delle conseguenze, una di queste, forse è tra le più importanti, dice che nessuno può decidere autonomamente di togliersi o togliere la vita, si può non essere d’accordo ma le regole esistono e vanno rispettate oppure cambi religione, ne esistono migliaia…
Ciao
“Il martirio può essere interpretato come una forma possibile di suicidio altruistico, un gesto sacro, estremo e potente, d’affermazione della solidarietà sociale che lega un individuo al gruppo d’appartenenza… con il sacrificio di sé, l’individuo si afferma come sovrano, per riprendere l’idea fulminante di Georges Bataille, dal momento che egli esercita, andando incontro consapevolmente alla morte,
“il potere della perdita.”
Per far ciò occorre però che l’individuo varchi la soglia del sacro ed entri in un mondo libero dalla paura della morte
http://csr.fondazionesancarlo.it/fsc/Viewer?cmd=attivitadettaglio&id=1854
Questo post di Beppe non mi è piaciuto… non prende una posizione chiara si scaglia soltanto contro i mass media…
Sono sicuro che il medico che ha staccato la spina anche se verrà condannato, saprà di aver fatto la cosa giusta…
Non è possibile giudicare una situazione del genere dall’esterno.
http://verainformazione.altervista.org/
La morte e la dignità della morte di una persona dovrebbero essere tutelate e non sbattute in questa baraonda ignobile dove ” il caso ” Welbi diventa pretesto per ciance politico/ ideologiche dove i radicali ci sguazzano .
Perchè non si parla della santà di serie “a” per chi ha i soldi e la santà di serie “b” che tocca alla maggior parte degli italiani ? Sommersi e salvati .
Berlusconi che di soldi è sotterrato va a mettersi un pace macker in America e i giornali lo chiamano : ” Intevento al cuore “. Macche cuore ! Il pace macker viene inserito in una tasca sottocutanea in anestesia locale . Lo stimolatore serve per regolare il ritmo cardiaco . Probabilmente il cavaliere ha un cuore che è invecchiato . Il suo cuore ha rallentato il ritmo , è diventato bradicardico e il pace macker stimola la frequenza cardiaca atrimenti il rallentamento della gittata cardiaca gli fa venire i coccoloni .Santoddio , questo va in America per farsi mettere un strumentino sottocutaneo e i servi del regime scrivono che ha subito un intervento al cuore. La pletora politica si prostra con messaggi di solidarietà.
Un mio parente è morto di cancro abbandonato in casa perchè negli ospedali si ricovera solo” la malattia nella fase acuta” , La contrazione dei ricoveri è l’obiettivo principale delle Aziende Sanitarie. Il medico curante una volta x settimana a casa dei malati terminali e un infermiera per prelievi e flebo 10 minuti al giorno vengono definite : ” assistenza domiciliare o ospedale territoriale” che dir si voglia. Siamo uno dei Paesi d’Europa dove si spende meno per la sanità pubblica. La riforma sanitaria fatta dall’allora ministro De Lorenzo che istituiva le Aziende Sanitarie consegnò la sanità in mano a politici e faccendieri , questa riforma non è mai stata cambiata. Si riforma la scuola ad ogni cambio di governo ma la riforma De Lorenzo è rimasta sempre lì. Si aggiusta un po’ ( vedi ministro Bindi ) ma non si tocca nella sostanza . E’ una greppia dove mangiano in
Auspico funerali degni. Che nessuno applauda!
Lena Laver
piergiorgio welby era una persona consapevole di quello che sarebbe diventato dall’età di 17 anni quindi perchè privare le persone consapevoli e sane di mente di decidere per la loro vita. in italia occorre un pò di libertà in più sulle scelte personali.io avrei tanto voluto che chi vietava a welby di morire provasse per un solo istante a provare ad essere solo per un istante nella condizione in cui giaceva piergiorgio welby. ci sono 2 cosa da fare ora secondo me:
1 non dimenticare
2 addio piergiorgio
BEH WELBY HA ASPETTATO PER 40 ANNI,SI SARA ROTTO IL CAXXO DI ESSERE UNA CAVIA UMANA.
Per una volta non sono daccordo con te Beppe
Grazie Welby
«Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi, tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa». Dal blog di Welby
Riposa in pace, poeta, ribelle, uomo coraggioso e giusto e non ascoltare più l’abbaiare di chi ancora si rifiuta di comprendere il tuo sacrificio. Addio Comandante.
posted by freesud
http://WWW.RIBERAONLINE.BLOGSPOT.COM
ma che poeta
che fino a un pò di tempo fà non lo cagava nessuno
poi è entrato nel reality morte dei radicali e via lo spettacolo
CARO GRILLO,
TI LEGGO OGNI GIORNO E CONDIVIDO GRAN PARTE DELLE TUE IDEE, MA SUL CASO WELBY NO!
HO QUASI 60 ANNI, AMO E AMERO’ SEMPRE LA VITA FINCHE’ VIVIBILE: DOVESSE ACCADERMI UN ACCIDENTI INVALIDANTE E SENZA PROSPETTIVE DI RECUPERO, ALLORA STOP!
PERCHE’ NEGARMI LA VOLONTA’ DI DARE LO STOP AD UNA VITA CHE LASCIA, QUALE UNICA PROSPETTIVA, GIORNI, MESI O ANNI DI SOFFERENZE?
RISPETTO LE IDEE DEGLI ALTRI, PADRONISSIMI DI TRASCINARE SE STESSI E I FAMILIARI IN INUTILI SOFFERENZE, MA PERCHE’ NON RISPETTARE I VIGLIACCHI COME ME E STACCARE LA SPINA O AIUTARLI A PARTIRE DOLCEMENTE?
LA SOLUZIONE MI APPARE SEMPLICE, E’ TUTTO QUI’: LASCIARE A TUTTI LA POSSIBILITA’ DI DECIDERE DI SE STESSI.
SEMPRE GRAZIE PER ESSERCI.
Non sono affatto sorpreso che ci sia così tanto qualunquismo su questa questione.
Sono, invece, MOLTO sorpreso che sia tu, Beppe, a imbandire la tavola pre-natalizia con così tanto qualunquismo!
1) i Radicali non hanno NULLA a che vedere con la REALTA’ della “morte in corsia”… come al solito, invece, hanno deciso di farla emergere oltre ogni possibile ipocrisia (come con Aborto e Divorzio…tanto per citarne due famose).
2) E’ stato Welby a chiedere che fosse affrontata la questione e i Radicali hanno deciso che fosse una questione che valeva bene la pena di cavalcare.
3) Ma davvero credi che se non fosse accaduto questo i “terminali” non sarebbero esistiti e l'”eutanasia ipocrita” neppure? QUi si tratta di LEGALIZZARE (cioè REGOLAMENTARE) cio’ che accade tutti i giorni in tutte le corsie degli ospedali con i terminali.
Infine (per brevità e rispetto del tempo dei lettori) CHI NON CI E’ PASSATO NON SA E NON PUO’ SAPERE CHE COSA SIGNIFICHI avere (o essere) un pazioente terminale privato della dignità vitale e del diritto a decidere di se stesso e della propria vita.
A CHI APPARTIENE il mio corpo, la mia vita? A me, se riesco ad allungare la mano e/o a premere il grilletto. Allo Stato (Chiesa?) se non ci riesco (e i terminali non ci riescono) e devo supplicare qualche anima pia di farlo per me.
Non siate qualunquisti e auguratevi di non trovarvi mai nelle condizioni di Welby e, in caso, di avere qualche radicale di turno che vi possa sostenere in questa trasgressione anti-ipocrita di decidere che cosa fare della vostra (chiamiamola) vita.
…quanto a Dio… non avevamo il Libero Arbitrio?
Salute (e non lo dico a caso) a tutti!max:-)
Ritengo che se l’uomo non abbia il diritto nei casi disperati alla morte assistita, per evitare di soffrire inutilmente per mesi, allora non sia neanche giusta la fecondazione assistita.
Se l’ uomo può dare la vita anche dove la vita non riesce a imporsi secondo natura, allora per lo stesso principio l’ uomo deve dare la morte al paziente quando essa arriva e nel modo meno doloroso, senza ostinarsi a tenere in vita una persona spacciata, umiliata, sofferente, affranta, che chiede solo di morire.
é lo stesso principio, o si rispetta la vita in tutti i suoi aspetti (nelle gioie nelle sofferenze nei disagi), oppure si cerca di modificare la vita secondo le proprie esigenze.
E poi scusate, ma un uomo che chiede di morire in pace e senza più sofferenze, mi sembra di gran lunga più importante di una coppia che vuole avere un bambino e per diversi motivi non vi riesce.
é più importante una persona che soffre realmente di una che è inizialmente soltanto un progetto a tavolino.
Con questo non voglio dire che sono contro la fecondazione assistita, semplicemente sottolineo una delle tante anomalie della nostra medicina schiava della chiesa, dei governi e delle case farmaceutiche.
Mario Gaudenzi 23.12.06 09:13 | Rispondi al commento |
ok allora scusami,
e a dire il vero sono disgustata dalla chiesa dovrebbero abbattere tutte le chiese,le moschee e ogni tipo di tempio religioso,vivremo sicuramente meno stressati.
E POI I FUNERALI AI MAFIOSI LI FANNO,ECCOME SE LI FANNO,AI DITTATORI,AI PEDOFILI INVOCANDO ANCHE IL PERDONO DI DIO DA PARTE LORO,MA CHE GLI MENASSE UN FULMINE DIO OGNI VOLTA CHE ALZANO LA MANO PER BENEDIRE UN CRIMINALE.
Sono cattolico e condivido in parte alcune delle critiche da voi mosse, non il pregiudizio e l’accanimento. La chiesa è fatta di uomini e gli uomini possono sbagliare, nessuno vuole importi il credo della chiesa, si rivendica semplicemente il diritto di partecipare attivamente al dibattito sociale come fù ai tempi di Don Luigi Sturzo e di contrappore valori ad altri pur legittimi. Gesù stesso ha detto chi è senza peccato scagli la prima pietra. Siamo esseri imperfetti. Non giudicare per non essere giudicata.
Accanto alla vigna cresce sempre l’erbaccia, che dobbiamo fare? Cristo ci insegna che è venuto anche per quelli. In merito ai funerali di Welby è già stato chiarito qualche post sotto. Cordiali saluti.
Il suicidio egoistico mostra una bassa integrazione sociale e un egocentrismo malato.
Il suicidio altruistico indica, invece, un’altissima integrazione sociale e un altissimo dono di sé.
Solitamente l’offerta altruistica della propria vita si chiama “martirio” e sono frequenti nella nostra religione e nella nostra memoria le storie dei martiri, quelli che hanno dedicato la propria vita per salvare altri loro simili.
Il caso di Welby rientra tra questi: il dono della propria sofferenza per aiutare altri sofferenti, per mettere in primo piano il tema del dolore, il valore della persona, la libertà.. in un mondo dominato dal lucro e dal potere, dove infinite guerre falcidiano ogni giorno la vita di migliaia di persone nel disinteresse generale e dove le leggi perverse del mercato condannano a sofferenza miliardi di umani senza che vi sia un forte rigetto verso queste atrocità.
Chiaramente ciò non può essere inteso da chi ha fatto proprio del lucro e del potere le proprie divinità e non si innalza al di sopra di questi, chiuso in un egoismo gelido, privo di empatia.
Il martirio è una forma di suicidio altruistico Sacrificare la propria vita per un bene collettivo è diverso che darsi la morte per una grave crisi depressiva.
In un caso abbiamo una scelta, nell’altro un cedimento.
Martiri, eroi e santi testimoniano la dissoluzione della propria egocentricità in una causa collettiva. Per questo i martiri della Patria e della Fede sono oggetto di venerazione pubblica: ricordati dalla memoria collettiva e amati per aver compiuto un grande gesto per il bene di tutti o per il trionfo della verità.
Qual’è la causa di Welby? Il rispetto della dignità umana, il rispetto del dolore, il rispetto dei malati, il rispetto della loro autodeterminazione.
E questo è tanto più importante oggi, in un mondo dove l’autodeterminazione è continuamente calpestata, quella:
-dei popoli
-degli elettori
-dei bambini
-delle donne
-dei malati
-dei morenti
…delle creature tutte.
Perché in tanti si sono alleati per dare lamorte?
Perché non ci siallea in tanti per dare la vita?
quoto
la morte vince sulla vita
che orrore
E’ vita rimanere paralizzati in un letto con un ventilatore nel polmone?
E’ vita sapere di non rialzarsi mai più, non poter assaporare un cibo, baciare una donna, vedere la natura, correre nei prati?
Ciao Beppe,più che un commento volevo Tu scrivessi qualcosa in merito alla Curia che non vuole fare i funerali cristiani a Welby e che sempre la Curia ha chiesto i danni di lesa immagine al giovane seminarista seviziato per anni che ha avuto il coraggio di denunciarne i fatti.E’UNO SCHIFO! Condoglianze di cuore alla famiglia di Welby, mi auguro che almeno la sua morte sia servita a qualcosa. Eros
il perdono a welby lo da Cristo e non la chiesa.. appunto..
la chiesa ancora non e’ diventata il Cristo..
La chiesa la fanno gli uomini.. anche con le proprie miserie..
ma sai che a volte credo che il libero arbitrio che noi possiamo avere.. sia usato veramente dal diavolo?
X PISTIS
vorrei poter leggere i pensierini che facevi alle elementari..
ci sarebbero sicuramenti spunti interessanti per la schizzofrenia e sul come si manifesta
E’ stato ampiamente comunicato che la Chiesa ha negato i funerali religiosi al sig. Welby. Ammesso pure che il sig. Welby sia per la Chiesa (e solo per la Chiesa, mi auguro) un “peccatore”, perchè ha “voluto” morire, come può la Chiesa arrogarsi il diritto ed assumersi la responsabilità di negare ad un uomo (Welby o altri) quel perdono che Cristo – affermano da duemila anni – ha dato a tutti i “peccatori” gratuitamente con Amore e col Suo sacrificio sulla croce? Ma il clero cattolico e i fedeli cattolici si sono mai soffermati veramente sul significato della nascita e della morte sulla croce del loro Cristo? Oppure credono – taluni – che il messaggio e lo spirito della venuta del Cristo si riduca a Natale ad un’abbuffata culinaria in quel giorno? Io – da consapevole non-cristiano – rispetto talmente il loro Gesù che non oso disonorarlo credendo per un solo istante che Egli non sia venuto per riscattare gratuitamente chi crede in Lui. Ma, a questo punto, sono costretto a chiedermi: la Chiesa crede veramente in questo riscatto?
Caro Federico,
sono un cattolico-cristiano. Ho sempre rispettato le opinioni degli esponenti della Chiesa ritenendoli rappresentanti di Cristo e anche se come uomo, individuo, non le condividevo, le difendevo come opinioni diverse ma coerenti di un Credo.
Stavolta però mi viene da pensare che sia solo l’opinione di un umano vestito con la tonaca.
Sono d’accordo, la Chiesa deve questo perdono al suo figlio anche perchè avevo letto che si era confessato e affidato a Dio: chi è perciò un uomo in tonaca per giudicare che Dio non accetti la sua richiesta?
E’ sconvolgente che dei politici, cardinali e ilpapa
sani di salute debbano decidere, sulla salute e sulla libertadi ogni individuo, come se DIO è sceso sulla terra, ed ha a loro impartito la dotrina comportamentale da divulgare agli uomini.
Welby era profondamente religioso e cattolico, ma nello stesso momento molto moderno. E poi ognuno di noi comunque, se c’è DIO, rendera conto direttamente a lui, e così è anche per Welby. E di questo Welby ne conosceva questa responsabilità di fronte a DIO.
Ancora oggi è sconvolgente che siamo ancora convinti che le dottrine che abbiamo e ci imponiamo, siano la verità assoluta, e non siamo capaci, di rivalutare situazioni particolari, per peure, ancestrali, e medievali. Ma siete convinti che DIO anche senza il funerale religioso, non accolga l’anima di Welby a sè. Beh allora credete e adorate un DIO crudele. Alessandro Imondi
falso il signore reality della morte
era laico, la mamma è cristiana e catolica
a lui dei funerali in chiesa non sbatteva nulla!!!!!!!
Il nostro sogno casto è sano? Occupare il vaticano!
Perdonate la domanda, ma a Pannella chi la stacca la spina?
Lui le mani le può muovere potrebbe staccarsela da solo. Cordiali saluti.
Non so se mi va di COMMENTARE
Non trovo giusto alimentare questo filone che mette in piazza vicende così intime e delicate
Mi sento a disagio quando VEDO in televisione drammi come la morte di Welby
Mi sento ancora più a disagio quando sento dire ai politici che DOPO casi come questi e DOPO i processi che seguiranno bisogna affrontare URGENTEMENTE la questione etica di accanimento terapeutico e testamento biologico
Mi sento a disagio perché vorrei sentir PARLARE di questi problemi i medici, gli anestesisti, i malati e i loro famigliari
Non vorrei i commenti idioti dei politici di una e dell’altra parte
Non vorrei la pietà ipocrita e plastificata di televisioni e giornali
Non vorrei IL CASO WELBY ma vorrei il caso di tutte le persone nelle sue condizioni
Fa male vedere il dolore di questo signore e dei suoi famigliari messi a confronto con l’opinione di politici dementi
Fa male vedere che dopo la sua morte i notiziari hanno trovato la forza di speculare ancora sulla vicenda creando una polemica addirittura sui funerali
Ovviamente la chiesa non può concedere funerali religiosi a un probabile suicida!
C’è qualcosa di strano?? E’ sempre stato così!
E saranno pure C I dei famigliari! C’entra qualcosa il funerale di Welby con le tematiche in gioco? Come si fa a non accorgersi di quando la televisione trasforma in reality o in telenovela la vita straziata di persone come questa?
Per questo non dirò se per me è giusto o meno quello che è successo
io sono un’infermiera professionali e in reparto sono venuta più volte a contatto con pazienti affetti dalla SLA. devo dire che molte volte le famiglie non sono totalmente informati della malattia la persona all’inizio della sua malattia non ha tutte le informazioni giuste per poter decidere magari di non essere attaccato al ventilatore e di rinunciare a quelle cure che lo condanneranno a rimanere in un letto completamente paralizzato ma lucido e coscente di tutto quello che gli sta capitando
OGGI I RADICALI.. SI POSSONO DEFINIRE NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI.. BIZZARRI CRIMINALI..
VITTORIA! IL GOVERNO DI PECHINO FERMA IL MASSACRO DI CANI
Il Presidente cinese Hu Jintao è intervenuto per mettere fine alla repressione nazionale sui cani dopo aver letto le proteste che gli sono pervenute. Un ufficiale governativo ha confermato che il presidente ha preso atto delle petizioni firmate da oltre 60,000 persone e delle migliaia di e-mail arrivate da tutto il mondo che chiedevano di porre fine alla campagna di sterminio.
Preoccupato dalle proteste e dalla diffusione della vicenda sui media internazionali, ha posto fine al programma di sterminio.
Decine di migliaia di cani sono stati uccisi dall’inizio della campagna di “pulizia” iniziata l’agosto scorso. I Dipartimenti governativi hanno riferito ad Animals Asia che i proprietari dei cani confiscati possono far visita agli animali tenuti presso i canili. Animals Asia ha visitato questi luoghi e ha constatato che gli animali sono tenuti entro standard accettabili, ma ovviamente non è accettabile per loro, come anche per noi, la soluzione di tenerli rinchiusi lontano dalle proprie famiglie e dalle persone che un tempo li amavano e se ne prendevano cura.
L’OIPA, tramite la collaborazione con il Delegato ad Hong Kong ed il suo staff e con le associazioni cinesi a protezione degli animali, continuerà incessantemente a vigilare sulla situazione.
Da tutti loro arriva il più vivo ringraziamento all’OIPA e alle persone che in questi mesi hanno firmato la petizione on line, letto ciò che avviene, diffuso notizie, dato sostegno facendoli così sentire meno soli.
Oltre un anno fa quando la campagna era ancora agli inizi, regnava l’assoluto silenzio sulla triste realtà in cui vivono gli animali, il cammino da percorrere è ancora lungo ma grazie alla partecipazione di tutti, ora si possono vedere i primi importanti risultati per i “senza voce”, in quanto ora hanno una voce ed è compatta, unita nel lavoro per la loro protezione.
Paola Ghidotti
OIPA International Campaigns Director
Ma che diamine c’entra??
Non è già abbastanza corposo il tema trattato?
Bisogna per forza portarne altri che non c’entrano nulla?
E soprattutto, è proprio questo il luogo per parlare di ‘sti cani?
Ma… rimango veramente allibito!
E poi scusami ma io che non ne so nulla di questa vicenda, continuo a non aver capito alcunchè anche dopo aver letto il tuo post…
La Chiesa ! Mmhmhhm ….
Tutti Santi , mhhmhmhm , la chiesa …..
Scoltate la chiesa , trombate senza goldone e malatevi in pace ….
La chiesa non ha nessun diritto , ha solo doveri , deve farsi perdonare le atrocità che ha commesso nei secoli !
Welby , lasciatelo stare almeno da morto .
Non pensavo si potesse essere felici per la morte di qualcuno , in Italia ci siamo riusciti .
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
SECONDO GIORNO DI SCIOPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Clicca per leggere.
Non esiste l eutanasia in nessun posto del mondo regolamentata come credono di poter essere possibile fare I RADICALI LIBERI…
in svizzera.. la dolce morte te la procuri da solo.. ti danno la puntura.. ma te la devi fare tu…
Come dire.. vuoi la morte? invece di aprire la finestra del 7 piano.. fatti una puntura..
Ci sono alcuni post dove si chiede altrimenti perchè la chiesa avrebbe negato il funerale religioso?
Non sono un prete, sono cattolico, e quello che vi posso dire è che la chiesa nega i funerali religiosi a chi si è suicidato, salvo deroghe derivanti dalle particolari instabilità mentali legati al momento che hanno prodotto tale atto. In questo caso soggetto lucido, quindi consapevole, quindi niente funerali con rito religioso, anche se a lui se non ho capito male non interessavano. Spero di avere chiarito.
Beppe,spesso sbagli,in questo caso dovresti documentarti meglio.PIERGIORGIO a chiesto PIETA’
ed io sono con coloro che hanno avuto il coraggio
di essere vicino a lui. Ciao PIERGIORGIO, grazie, riposa in pace , il DIO misericordioso,
del CARDINALE RUINI DOV’E’????????????????????
Il mio c’è.
Beppe,spesso sbagli,in questo caso dovresti documentarti meglio.PIERGIORGIO a chiesto PIETA’
ed io sono con coloro che hanno avuto il coraggio
di essere vicino a lui. Ciao PIERGIORGIO, grazie, riposa in pace , il DIO misericordioso,
del CARDINALE RUINI DOV’E’????????????????????
Il mio c’è.
Durante la Prima Guerra Mondiale si era assistito ad una impressionante impennata dei decessi dei malati cronici negli istituti di cura tedeschi: 45.000 in Prussia e più di 7.000 in Sassonia. Con molta probabilità la scarsità di cibo causata dal conflitto aveva spinto molti medici ad affrettare la morte di una parte di queste cosiddette “bocche inutili”.
Salve,perfettamente d’accordo,solo una osservazione,hai scritto “lavoravano” ! A chi ti riferivi?
ciao
Giuseppe
parlando di welby in questo blog stiamo facendo anche noi pornografia della morte.
buondi blog
ps.beppe e un provocatore ed e riuscito a smuovervi.
buongiorno,mi piacerebbe tanto che tutti quelli che stanno discutendo del problema welby come dicono loro vadano in chiesa a pregare che nella loro famiglia non possa capitare una situazione del genere.pensate se uno dei nostri cosidetti politici abbia un figlio o una moglie con una malattia del genere riuscirebbero subito a fare una legge.dato che non hanno coraggio di farla e ci sono a mio avviso troppi interessi,si attaccano ad un etica politica o professionale che forse in un tombino esiste.poi pero’penso sempre non solo al sig.welby ma anche a tutte quelle persone che le cure le devono pagare e che non hanno soldi per farle.ma si sa se sei amico di questo o quello le cose vanno in un’altra direzione.merito di come va la nostra italia fatta da politici che guardano solo al loro interesse e noi siamo delle belle vacche da mungere ma oramai stiamo diventando asini. ciao
Pitagora dice: tu non puoi toglierti la vita perché la vita non è tua, tu sei solo il suo pastore
Ma l’anatema del suicidio non è generale sulla Terra. Ci sono religioni o culture che lo ammettono, in determinate circostanze
In molti casi il suicidio è dovuto a un cedimento dell’io, che non si sente più in grado di sopportare la propria realtà o che non regge una ferita narcisistica, un dolore o una sofferenza troppo schiaccianti
Esiste tuttavia un suicidio altruistico che ha ben altro valore. In cui non vi è cedimento ma grandezza, offerta di sé, non fuga ma eroismo
La vita di Welby è stata una continua offerta della propria sofferenza al mondo, un calvario in cui il dolore è stato sublimato in una causa per aiutare le migliaia di malati terminali nelle sue condizioni. Qui sta il suo valore civile e la sua santità, e Welby li ha alimentati finché ha potuto. Ma nessuno può essere incolpato quando la natura ha esaurito le sue risorse. Quando la morte ha stroncato tutte le energie
Ci vuole molta vita per sopportare la vita.
Ma, nel caso di Welby, c’è voluto un amore sovrumano per portarlo ad agonizzare per 40 anni
Non esiste alcuna umanità in una Chiesa che, dinanzi a tale prova di abnegazione e di coraggio, si chiuda in sterili proclami; non esiste alcuna empatia, non dico cristiana ma nemmeno umana, in quei politici che, per salvare sterili opportunismi, si sono lasciati a dire quello che hanno detto
Welby è diventato un mito, non solo italiano ma dell’Occidente, e la sua storia non può dirsi strumentalizzata altro che da coloro che verso il dolore mostrano la più livida indifferenza e che, anche davanti al sacrificio del Cristo, avrebbero parlato di strumentalizzazione. Il rovesciamento dei termini del discorso dimostra solo a che livelli di disumanità siamo arrivati, qualunque sia la veste che alcuni portano o il ruolo che occupano
Non così, con sterili parole e totale mancanza di amore, si aiuta l’uomo e si cura il mondo. Non così si serve Dio e la vita
X FABIO STRA
Dio non avra’ inventato il respiratore.. ma ha creato noi..
ma senti cosa mi tocca senire stamattina
A tutti i no global+estremisti+radicali+unti che frequentano questo blog la coerenza dovrebbe imporvi almeno il silenzio su decisioni che spettano solo alla chiesa, tanto a voi che vi frega, siete fuori, ed allora è il solito spirito di polemica.
Mario Gaudenzi 23.12.06 08:55 | Rispondi al commento |
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noi non abbiamo neanche la liberta di scelta se continuare a vivere o morire in situazioni estreme,cos e che dovrebbe decidere la chiesa?
la nostra morte?
una persona nelle condizioni come welby non penso che decida di morire in un giorno e la chiesa e sempre li a contestare tutto cio che gli capita a tiro.
penso che la chiesa dovrebbe alzarsi le maniche e contestare quello che gli uomini potenti causano al resto del mondo e non solo alle cose che gli fanno piu comodo.
cosimina vitolo 23.12.06 09:04 |
Mario Gaudenzi 23.12.06 09:10 | Rispondi al commento |
Ho postato male sotto lo riprendo:
Cosimina, mi riferivo al diritto che la chiesa ha al rifiuto dei funerali con rito religioso non a leziose indicazioni di vita.
La Fede è credere che Dio veda e provveda. Può succedere che in uno dei prossimi giorni Dio provvederà anche per Emma e Giacinto? (e trattandosi di misericordia Infinita, anche per Cappato Marco: sarebbe una tristezza lasciarlo solo).
i radicali non hanno avuto nessun buonsenso.. le nuove leve radicale sono particolarmente di basso livello.. o sta cambiando il concetto di discrezione..
riescono a far diventare un caso mediatico una persona che soffre ( come decine di migliaia)
molte volte li trovo semplicemente incoscienti..
vogliono che semplicemente l eutanasia.. come concetto ma non darne formulazione giuridica..
MA VORREI VEDERE LORO.. A DOVER LEGIFERARE SULL ARGOMENTO..
loro hano detto che la morte di welby era un atto dovuto… ma lo hanno detto loro..
avete capito bene.. LO HANNO DETTO LORO..
sapete quante cose posso dire io?
posso pensare io?
domani vado nel reparto di rianimazione e mi metto a staccare le spine..
basta che senta un parente dire di uno in coma.. e’ meglio che muoia che magari vivere un domani mezzo paralizzato..ed io subito pronto a staccare la spina…perche mi faceva pieta.’ anzi meglio farlo prima che si risvegli perche nel caso in cui non lo voglia fare lui.. fara’ soffrire i parenti ed amici che dovranno accudirlo.. provo pieta’ anche per loro.. i parenti…
MA CHI SI CREDONO DI ESSERE I RADICALI?
LA VITA NON SI TOCCA
A tutti i no global+estremisti+radicali+unti che frequentano questo blog la coerenza dovrebbe imporvi almeno il silenzio su decisioni che spettano solo alla chiesa, tanto a voi che vi frega, siete fuori, ed allora è il solito spirito di polemica.
Mario Gaudenzi 23.12.06 08:55 | Rispondi al commento |
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noi non abbiamo neanche la liberta di scelta se continuare a vivere o morire in situazioni estreme,cos e che dovrebbe decidere la chiesa?
la nostra morte?
una persona nelle condizioni come welby non penso che decida di morire in un giorno e la chiesa e sempre li a contestare tutto cio che gli capita a tiro.
penso che la chiesa dovrebbe alzarsi le maniche e contestare quello che gli uomini potenti causano al resto del mondo e non solo alle cose che gli fanno piu comodo.
cosimina vitolo 23.12.06 09:04 |
Come al solito, gli italiani pensanti hanno le idee ben precise di ciò che è accaduto e sicuramente sono orgogliosi che finalmente un medico si è preso la responsabilità di porre fine a quella non vità. I critici, la maggior parte cammuffati da buttiglioni, da Rosy Bamby, da ciarlatani della politica che usano la religione cattalica e la chiesa per ogni problema che riguarda i cittadini. Una misera carrelata di facce squallide che nei vari salottini televisi commentavano il nulla, conditi dai maghi astrologhi, poveracci. Il popolino italiano merita queste pessimi uomini che valgono molto poco.
Non sono d’accordo.
Welby ha sollevato un problema che c’è.
Altrimenti perchè tanto astio nei suoi confronti.
Perchè arrivare a negargli il rito religioso.
Perchè dire che è stato commesso un omicidio e chi è benevolente aggiunge di conseziente.
Il clamore è di chi nega che Welby abbia esercitato un suo diritto; non di chi lo abbia aiutato ad esercitarlo.
I “grandi medici” hanno detto che non si trattava di accanimento terapeutico.
Ma ciò è contro il buon senso.
La verità è che per logiche di potere oggi condanniamo una persona a costringerlo a vivere come viveva Welby. E’ il potere del moralismo, dei pregiudizi, delle credenze; non è certo il potere della religione e della fede.
Questo non vuol dire che uno come Welby debba morire e che dobbiamo sempre staccare le macchine; voglio dire che ognuno di noi DEVE avere il diritto di rifiutare le cure. Diritto che è previsto dalla nostra Costituzione; e se posso rifiutare le cure, perchè si fa SCANDALO se Welby dopo 9 anni ha deciso, con il consenso dei suoi familiari, di chiedere che si stacchi la spina.
E allora perchè parlate di omicidio di consenziente o di suicidio assistito?
quoto
Un commento? Solo uno: pace all’anima sua. E la chiesa si ricordi che Cristo e’ morto anche per lui.
Non mi sembra che Dio abbia inventato la macchina che ti tiene in vita. Mi sembra piuttosto che abbia inventato la distrofia muscolare e la morte. Tenere in vita un uomo che deve morire vuole dire andare contro Dio
Siccome la sua superficialità nel leggere le notizie è pari soltanto alla sua incapacità di comprendere, le consiglio di informarsi prima di pensare a soluzioni “semplici” di cui parla.
Io potrò tragliare il traguardio della malattia prima di chiunque altro, questo non mi spaventa, mi spaventano molto di più le idiozie che tanta gente come lei sono capaci di scrivere ancor prima di pensare, ma quest’ultima è una capacità che non tutti hanno.
Capisco anche che sia inutile scrivere o tentare di dibattere con lei, ma in questa inutilità forse qualcun altro che legge potrà sicuramente trarre delle conclusioni migliori, rispetto a chi non riesce a far funzionare la propria materia grigia.
Insomma, questo messaggio non è per lei, ma per gli altri, quelli che hanno buon senso e capacità intellettive integre.
X COLUCCI
Non usiamo tanti paroloni per dimostrare un fatto semplice.. che lo puo capire’ anche un bambimi.. il medico che ha staccato la spina ha fatto un reato.. SENZA OMBRA DI DUBBIO.. deve essere assolutamente condannato .( avra’ le massime atenuanti possibili.. concordo.).. per molti motivi
primo… NON ESISTE LA NORMATIVA
( e credo che legiferare sull eutanasia con la metodica rigorosa del diritto siamo impossibile.. )
secondo…. IL MEDICO PROVAVA PIETA CRISTINA PER WELBY ( almeno credo..) e ha deciso di portarlo alla dolce morte..
Che estensione possiamo dare al concetto di pieta umana?.. devi essere medico?.. devi essere intelligente? devi provenire da un comitato di sapientoni? che decidera’ solo su espressa volonta dell interessato.. nel caso in cui possa darla..
SE L INTERESSATO FOSSE RITARDATO^? ED IN CONDIZIONI PEGGIORI DI WELBY? si esistono persone in condizioni peggiori di welby.. la pieta umana si ferma davanti alla incapacita dell soggetto di esprimere la volonta di morte?
ma diventiamo seri
e semplicissimo il motivo perche l eutanasia non viene mai regolamentata in nessun paese.. ( si in svizzera ti fanno l eutanasia volontarai.. ma ti danno la puntura e te la devi fare..TU.. lo so per certo..) E IMPOSSBILE LEGIFERARE A RIGUARDO.. ci sara sempre il dubbio di un vuoto di una eccezione di un caso particolare..
In Giappone nel 2005 32.255 persone si sono tolte la vita.
Il motivo principale è una grave malattia.
viviana. vivarelli (viviana. vivarelli
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In IRAN tagliano lamano a chi ruba ……. in ITALIA con la stessa legge avremmo TUTTI i dipendenti STATALI MONCHI!
mi sento piuttosto confuso, in questa storia non riesco ad avere una netta posizione, certo ho provato una grande commozione , in analoghe condizioni non so come mi comporterei, però di una cosa sono certo, non vorrei diventare un fenomeno mediatico da consumare a pranzo e a cena, con tutti questi opinionisti che hanno solo voglia di rappresentare se stessi (salvo con l’eccezione di pochi)….ah questa televisione.
Francesco da Napoli
Questa volta non sono pienamente d’accordo.
Condanno il fatto che si sia fatta una pubblicità spropositata su Welby, un po’ di rispetto per chi sta male, ma non condanno affatto chi l’ha aiutato a morire….
era ciò che voleva, morire per non vivere da vegetale, e sinceramente se mai dovesse capitarmi una cosa del genere spero vivamente di trovare un Mario Riccio della situazione che abbia il coraggio di aiutarmi a morire…..
Perchè quella non è vita!!!!!
Ci sono degli aspetti giusti e sbagliati in qualsiasi cosa, nel caso Welby non saprei cosa è giusto e cosa è sbagliato però sò una cosa sola:
Welby voleva farla finita….non so cosa si prova ad avere la distrofia muscolare, ma so soltando che se io non potessi più muovermi farei di tutto per staccarmi la spina del respiratore DA SOLO! Ragazzi non si scherza! Ok la religione, il suicidio e tutto il resto, però le ingiustizie ci sono e dobbiamo conviverci. Soluzioni avvolte non ce ne sono se non quelle con drastiche conseguenze…Welby voleva morire e il suo ultimo desiderio si è realizzato. Si può essere cristiani cattolici quanto si vuole però, da parte mia, non auguro a nessuno ciò che ha dovuto passare Welby.
Per quanto riguarda i giornalisti…..beh che dire? Quelle faccia di c..o devono far notizia e si avventano sui problemi della gente. Io, quel tipo di giornalismo li, non sarei mai riuscito a farlo….VENDUTI!!!!!!
La questione Welby è lo specchio di questa società italiana dove politica e chiesa determinano i confini delle nostre scelte. Penso che una persona come Welby non si sarebbe rammaricato di un funerale non religioso. La sua azione è un sasso lanciato in questo stagno immoto delle nostre coscienze. Ammiro tantissimo il medico che lo ha aiutato, ci è voluto un grande coraggio.
Possiamo cominciare a riflettere…..
Jose Maffina
Io ammirerò di più il coraggio del giudice che lo incriminerà. Se hai bisogno dei Welby per muovere la tua coscienza ne hai di strada da fare.
A tutti i no global+estremisti+radicali+unti che frequentano questo blog la coerenza dovrebbe imporvi almeno il silenzio su decisioni che spettano solo alla chiesa, tanto a voi che vi frega, siete fuori, ed allora è il solito spirito di polemica.
@@@
Magari fosse così.
La “SUA” religione,invade la vita privata e pubblica di tutti gli italiani.
Joseph
noi non abbiamo neanche la liberta di scelta se continuare a vivere o morire in situazioni estreme,cos e che dovrebbe decidere la chiesa?
la nostra morte?
una persona nelle condizioni come welby non penso che decida di morire in un giorno e la chiesa e sempre li a contestare tutto cio che gli capita a tiro.
penso che la chiesa dovrebbe alzarsi le maniche e contestare quello che gli uomini potenti causano al resto del mondo e non solo alle cose che gli fanno piu comodo.
Perchè solo alla chiesa?
Perchè sulla mia vita o nostre vite può decidere solo la chiesa?
Io penso che sulle nostre vite siamo responsabili solo noi, non abbiamo chiesto di venire al mondo, che ci lascino almeno il diritto di scegliere quando andarcene, ti pare?
E poi penso che la causa sia da cercare nella stretta visione dei cattolici, io rispetto il vostro diritto alla vita, anche quando come nel caso di Welby di vita non si tratta, però anche voi dovete imparare ad accettare che nel mondo ci siano persona che non la pensano come voi, e siccome immobile in un letto, e in vita solo perchè è attaccato ad un respiratore poi non ci dovete stare voi, io dico che l’ultima parola spetta sempre al singolo individuo e non alla chiesa o alla religione.
In Giappone nel 2005 32.255 persone si sono tolte la vita.
Il motivo principale è una grave malattia.
Vedo che tanta gente piena di buoni propositi sembrava avere già la soluzione in tasca da tempo su casi come quelli del dott. Welby. Bene, se fosse stato un loro congiunto sicuramente avrebbe gioito di cotanto buon senso!
Daccordo con te Beppe,Welby però rappresenta l’inizio di un processo irreversibile.Luca Coscioni ha lottato e abbiamo visto che le coscenze si sono appena smosse.Tu dici che i radicali sono come Lourdes,non credo,dico magari che offrono più cassa di risonanza a tematiche mai prese seriamente in considerazioni.Mi auguro lo facciano senza pretendere un tornaconto.
A ennesima riprova che Dio,o come cavolo chiamarlo,NON ESISTE ecco il caso Welby. Ci sono stati e ci sono persone che meriterebbero la scomunica l’ultimo e il primo ministro israeliano Olmert,che invece il Papa riceve in udienza.Che fine ha fatto l’amore divino,la carità?(a tutti i credenti dico di porsi queste domande).Saluti
Adesso suggerite anche le scominiche? Taci su cose che non conosci.
BEPPE GRILLO PORNOGRAFO DEL DELITTO
Grillo scrive un post su Welby in cui accusa i radicali di fare “pornografia della morte”. [..]
Dimenticate per un attimo tutto ciò che sapete. Supponete di accorgervi che lo Stato obbliga i cittadini a subire trattamenti sanitari contro la loro volontà — cosa per di più incostituzionale. Che cosa fate? Se siete persone rette, denunciate questa ingiustizia. Ma, quando la denuciate, vi accusano di “portare una tragedia all’attenzione pubblica”! Viene da chiedere: come potevo denunciarla senza portarla all’attenzione pubblica?
E poi che cosa, esattamente, è sbagliato nel portare un problema agli occhi dei cittadini? Perché i cittadini non devono mai sapere? Cosa c’è di sbagliato nell’aprire gli occhi, nel rendere le persone consapevoli di qualcosa? Cosa c’è di scorretto, anche solo lontanamente? Quale altro modo esiste in democrazia di discutere un problema che riguarda la fine della vita?
Poi Grillo continua incredibilmente: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Se quella dei radicali era “pornografia della morte”, questa di Grillo è una ben più grave “pornografia del delitto”. Grillo, per guadagnare consensi di pubblico, arriva ad accusare di omicidio un innocente.
Il medico è innocente perché non ha mai avuto scelta: se il paziente rifiuta una terapia, il medico è obbligato a terminarla. Glielo impongono sia la Costituzione che il codice deontologico (nonché il buon senso, se ci riflettiamo un attimo). Inoltre, sempre secondo il codice, il medico è tenuto ad andare avanti come se la terapia rifiutata non fosse disponibile, somministrando ogni altra terapia che possa curare il paziente o almeno lenire il dolore. E il medico, Mario Riccio, non ha fatto altro che questo [..]
Seyla, fratello. Non avrei potuto dirlo meglio di così.
Beppe Grillo, in questo caso, non ha capito una benemerita mazza di niente e approfitta dell’occasione per gettare bile e veleno su quei pagliacci di radicali, per fare sottili distinguo giuridici e facile moralismo qulunquista sull’omicidio (o presuntoi tale) di Welby.
La vicenda umana di Welby meritava qualcosa di più di questo. Welby se lo meritava, dopo lo squallido spettacolo che di loro hanno dato in questa vicenda politici di merda, preti e cattolici ipocriti, medici vigliacchi, magistrati menefreghisti, giornalisti sensazionalisti e altri buffoni di corte.
Una sola osservazione che mi dà un pò di sollievo in tutto questo verminaio (con cui Beppe Grillo ha pensto bene di mescolarsi): Welby è morto, alle sue sofferenze è stata posta la parola fine, e ora è al di là di tutto questo schifo. Come tutti i morti, ha tutte le comodità, adesso. E in quanto al fatto che la legge e la religione spesso giudicano un gesto di pietà e umanità.. beh, sai la novità.
Più passa il tempo e più mi convinco che chi coniò il termine “homo sapiens” era preda di un truce e macabro umorismo.
se ci fossero piu’ persone che la pensano come lei, l’uomo sarebbe un po’ piu’ “sapiens”… invece mi sa che ce ne siano sempre meno!
Vorrei rispondere a tutti coloro che in questo momento stanno vomitando contro la decisione di negare i funerali religiosi al D.tt Welby, a coloro che si definiscono cattolici con la testa sulle spalle, non posso che prender atto di come ormai l’arrogarsi il diritto di ricevere quello che si vuole non produca altro che violenza e malessere per l’appunto espresso dai vostri commenti insensati:
quando si pone una richiesta si è aperti ad un assenso o a un diniego lasciando la libertà di rispondere, ma dalle reazioni è chiaro che ormai per molti non c’è differenza tra il chiedere e il pretendere, sperando che un giorno possiate maturare vi auguro una buona giornata, se poi invece sarete inervositi da quanto scritto, come prevedibile, mi spiace per voi che cercate ancora un capro-espiatorio, dopo duemila anni siamo ancora i pieno Antico Testamento.
sono contento che welby abbia ottenuto come morire…
in un paese dove non si può vivere..almeno si può morire..rosa nel pugno è stata l’unica che ha difeso apertamente i diritti di quel povero cristo ben coscienti d’essere nel paese più puritano e bigotto del pianeta!
qualcuno(TUTTI)ancora non ha capito una cosa importante, è l’uomo che tiene in vita piergiorgio, se non ci fossero tutti quei macchinari quell’uomo sarebbe morto, ed invece i macchinari, noi, lo teniamo in vita, ragioniamo su questo punto, ma ragioniamo davvero, profondamente, cosa sarebbe successo se quei macchinari non esistessero? pensa se un giorno inventassero un macchinario che ti tiene in vita per quanto vuoi, anche mille anni, vecchio e decrepito su un letto? pensateci….
quendi quell’uomo ha deciso, nonostante la paura che attanaglia l’uomo per la morte, di staccare quel macchinario ……nessuno, dico nessuno ha il diritto di dire la sua, nemmeno io, ma….
Welby non si è suicidato, ha semplicemente deciso di non prendere più la sua “pillola” continua: qui l’eutanasia e tutto il resto non c’entrano, sono solo inutili e capziosi vaniloqui politico-ideologici; è stato applicato il dettato costituzionale che prevede l’opposizione del diretto interessato all’accanimento terapeutico, se proprio vogliamo fare qualcosa, diciamo una preghiera (ciascuno a modo suo ) perchè è finita una sofferenza veramente disumana.
BEPPE SONO D’ACCORDO CON TE, SPERO CHE L’UOMO
RICONOSCA I SUOI LIMITI OLTRE I QUALI DIVENTIAMO
O CREDIAMO DI ESSERE IMMORTALI. UN AUGURIO DI BUON NATALE E UN BUON ANNO A TUTTI VOI.
CIAO DA
GIUSEPPE
E’ stato terrib ile.Io non avrei potuto farlo.Come si fa ad uccidere un uomo nelle sue piene facoltà mentali?.Capisco la sua sofferenza, capisco il suo desiderio di farla finita,ma non capisco il medico che ha potuto staccare la spina,come non capisco la Chiesa che nega il funrrale religioso.Quell’uomo ha sofferto per molti anni.Perchè negargli l’ultimo conforto?Jolanda Baldi
Caro Beppe in un mondo libero e civile (e su questo convengo sul fatto che non è quello in cui ci troviamo) bisogna rispettare i
punti di vista e le scelte. Trovo anche giusto che in tutta la vicenda Welby e prima ancora Coscioni e chissà quante ancora e non solo nell’ambito delle cosiddette “sfighe” cui tu fai riferimento ci siano state scene non belle da mostrare al pubblico ma la sofferenza, in qualunque modo la si raffiguri non credo riuscirà mai ad essere d’insegnamento per qualcuno, figuriamoci poi se la si vuol far tornare nel buio e nel silenzio. Credimi carissimo Beppe la cui faccia incazzosa spesso ci porta a sorridere, qui c’è poco da criticare e da ridicolizzare. Un mondo più libero passa anche attraverso la ricerca di soluzioni (o forse sarebbe più appropriato dire “risoluzioni”) non proprio popolari. A me personalmente la prospettiva di una agonia forse esteriormente composta e rispettosa del Senso della Vita (di chi se la può vivere) standomene zitta zitta con accanto qualcuno che giorno dopo giorno vedo spegnarsi insieme a me mi fa orrore più ancora che una morte di qualsiasi tipo essa sia! Un abbraccio affettuoso.
Stefania
Sono la morte.. si sono proprio la morte.. in carne e ossa perche’ posso materializzarmi nella forma che piu mi garba..
Usurpare il lavoro che gli antichi patti hanno stabilito essere mio solamente mio.. e’ un fatto inaudito, le conseguene sul piano della realta’ possono essere molto piu gravi di quello che voi sciocchi umani potete pensare..
La vostra piccola mente, non e’ costruita per affrontare la morte… sin dall inizio dei tempi e’ stato stabilito che solamente io.. posso dare la morte a coloro che vivono.. le motivazioni non possono essere spiegate.. non ho avuto questa autorizzazione.. ma vi assicuro..avermi portato via il lavoro , fara’ scatenare l ira di colui che dimora piu in alto di me..
Credi di fare paura a qualcuno! Io penso che Chi è più in lato di te sia talmente in alto che non sa nemmeno che esisti!
Firmato
Dolce Vita
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Clicca per leggere.
“C’è nel suicidio consapevole, responsabilmete esercitato una traccia della virtù romana antica. Il desiderio di restare padroni di sè, di congedarsi dalla vita senza doversi vergognare”
Così Corrado Augias
Come occorre vivere con dignità, con dignità è necessario morire. A costo di darsi la morte da soli.
Cesare Pavese a 19 anni
Così, andando
tra gli alberi spogliati, immaginavo
quando afferrando quella rivoltella,
nella notte che l’ultima illusione
e i terrori mi avranno abbandonato,
io me l’appoggerò contro una tempia,
il sussulto tremendo che darà,
spaccandomi il cervello.”
questa è completamente fuori dal vaso
Elogio del suicidio
Fabrizio de André
Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle.
Quando attraverserà
l’ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
là dove vado anch’io
perché non c’è l’inferno
nel mondo del buon Dio.
Fate che giunga a Voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio.
Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio, fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all’odio e all’ignoranza
preferirono la morte.
Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l’inferno esiste solo
per chi ne ha paura.
Meglio di lui nessuno
mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti
che puoi e vuoi salvare.
Ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Dio di misericordia
vedrai, sarai contento.
Ma vai a rinchiuderti in qualche centro sociale.
I casi da lei citati non c’entrano nulla con il suicidio assistito di Welby, è stata lontana dalla chiesa per troppo tempo e non riesce a cogliere la sottile differenza, ma può recuperare con la preghiera. Non credo che abbiate il diritto adesso di sindacare le decisioni dalla curia visto l’anticlericalismo da voi professato e praticato dai vostri cugini radicali. La coerenza dovrebbe importi almeno il silenzio.
Arriverà il tempo in cui tornerete da dove siete venuti. Comunque prega che non ti farà male.
Grazie ! E’ una canzone della mia infanzia che oggi mio figlio ascolta con piacere senza forse carpirne il significato ma avertendo quel senso di giustizia che viene negato a chi ha la sua ragione come Welby e non a un pazzoide criminale che si spara PER NON AFFRONTARE IL CASTIGO DELLE SUE COLPE.
Vorrei pregare, come lei dice, pregare per tutti gli errori che la chiesa continua a commettere, perfino quello di imporre la propria volontà agli altri.
Dio, Gesù che voi cattolici amate è troppo ingiusto per essere il salvatore, colui che ci ama, colui che sorveglia.
La chiesa cattolica non ha NESSUN DIRITTO di intromettersi nella vita di chi HA FATTO UNA SCELTA DIVERSA.
Imparate a rispettare gli altri, è una delle indicazioni del vangelo, ma voi probabilmente credete che le idee altrui debbano essere calpestate da volontà superiori, volontà che non hanno alcun fondamento e che non sono leggi universali.
Le chiedo quindi:” Ma diversi anni fa, quando non esistenvano questi RESPIRATORI ARTIFICIALI che prolungano la vita in maniera anormale, come si moriva?” Perchè l’uomo continua a pensare ad allungare la vita se Dio ha deciso il contrario?
Esiste un tempo per morire, non ci si può accanire contro la morte come pensate voi, è una tortura, fossi stato cattolico, mi sarei profondamente vergognato di me stesso e delle bieche decisioni della curia.
Il Sindaco Leoluca Orlando partecipa al funerale di Salvatore Cimino, sucida. Il rito ha luogo presso la cappella del Cimitero dei Rotoli
Padre Giovanni Scarpitta celebra i funerali di un giovane suicida
(Rituale per un suicida: http://www.qumran2.net/s/parolenuove/commento_5022.htm )
Funerali religiosi per il caporal maggiore Nardone suicidatosi in Kosovo
Funerali religiosi per Edoardo, primogenito degli Agnelli, morto suicida
Funerali religiosi per Luigi Tenco, il vescovo diede il permesso
Funerali religiosi anche per Fabrizio de André nella Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano a Genova
Funerali religiosi solenni per il sindaco di Roccaraso, Valentini, suicida
Gabriele Cagliari si suicida in carcere, solenne cerimonia funebre nella chiesa di San Babila
Il primario del Niguarda Francesco Mercuriali suicida dopo essere stato accusato di corruzione: funerali religiosi a Santa Barbara a San Donato
Poggi Longostrevi sucida dopo l’accusa di corruzione alle USSL: funerali religiosi
Don Mario Bisaglia fratello di un onorevole della Dc viene trovato annegato e la sentenza è suicidio, eppure il rito viene celebrato solennemente in Duomo
.
“Le leggi sono come le ragnatele le mosche piccole ci rimangono impigliate mentre quelle grosse le sfondano”
La Chiesa è la meno seria delle delle Istituzioni.
Ha regole tanto rigide che, come avviene per la Sacra Rota o per le amicizie con i potenti, sono ferree solo quando il Papa lo vuole; nei casi più generali sono fin troppo flessibili secondo le circostane e secondo le persone. Ora sì, ora no. E non certo per pietà cristiana, quanto piuttosto per opportunismo politico e come esercizio arbitrario di potere.
La tecnologia di oggi tiene al mondo un corpo oltre la misura che il corpo stesso ha scelto di vivere. Forse è solo questo il dramma. Se costringessero il mio corpo a correre quando non vuole, o a nuotare, quando non vuole, come la prenderei, io, che dal mio corpo non sono scissa? Nessuno può essere nel corpo di quell’uomo, e nessuno può giudicare eticamente qualcosa che non può essere giudicato. Una tecnologia, oggi, può prolungare all’infinito il limbo della sofferenza che la natura risolverebbe in modo differente.
Siamo figli della natura o figli della tecnologia? La tecnologia è nostra figlia, ma la natura è nostra madre. E la natura ha due linee guida, la vita e la morte. Nessuno di noi si toglierebbe la vita, ma nessuno sa cosa significa prolungare lo squarcio di un pugnale sulla nostra stessa pelle.
Una riflessione, niente altro che questa. Arrivederci.
Eli
Forse Libertà è anche Libertà di decidere quando “dare un taglio”? forse siamo troppo insignificanti come esseri per poter decidere quando darlo questo taglio?
Ma dico,finchè ci saranno tutti questi forse come possiamo sapere cosa sia giusto o meno?
A parte essere più o meno d’accordo con la decisione del Sig. Welby, quello che mi ha fatto davvero incazzare è lìottusità della Chiesa che non ha saputo stare vicino a Welby neppure dopo la morte NEGANDOGLI la possibilità di una celebrazione in chiesa. VERGOGNOSO!!!!!!!!!!!!!
Adda veni` BAFFONE !!!
Non è facile trovare una verità su questo argomento, chi soffre per una malattia grave e pensa di non avere più niente da dare a questo mondo, pensa anche di avere il diritto di togliersi la vita, è un dato molto sensibile!!! il diritto a togliersi o “a farsi togliere la vita” è una cosa davvero delicata, vige il detto popolare “bisogna trovarcisi in mezzo per capire” e ognuno da libero sfogo al proprio pensiero.
Da parte mia ritengo che “nessuno” può arrogarsi il diritto di dire “basta” oppure “è ora di chiudere” oppure “spegnamo la luce per sempre”, anche perchè porca vacca se ci lasciamo prendere la mano……….si innesca un meccanismo assai pericoloso, il “tu si e tu no” oppure “questo può morire e quello no” diventa un mercato di vite umane votate alla lotteria.
Ora è vero che ci sono persone che non ne possono più di soffrire, ma la frase “ognuno ha diritto di morire” cazzo risparmiatela, l’unica frase esistente al mondo è “ognuno ha il diritto di vivere” sempre e in qualsiasi condizione.
Ciao Beppe, penso che questo caso ci dimostri nuovamente quanto noi Italiani siamo ipocriti e bigotti. In questa settimana si sono spese pagine e pagine di giornali, ore e ore di programmi televisivi, ampi articoli sui telegiornali, fiumi e fiumi di discorsi da parte dei più blasonati opinionisti/ politici/ soiciologi/ pseudo clericali e presunti eredi del salvatore ( non quello di Arcore ), sulla morte del signor Welby,ma nessuno e ribadisco nessuno dei suddetti ha speso una frase, minuto, parola per i bamnbini bruciati vivi grazie al fosforo bianco sparso sopra le loro teste anche dai nostri soldati. Stupido che sono; ho dimenticato l’alto valore del gesto compiuto: portare la democrazia e libertà nelle società inferiori alla nostra. Gasp!!
ANche sull’argomento “diritto di morte” si sta assistendo alla parata dell’ipocrisia. Innanzi tutto auguro a tutti i “benpensanti” un bel male che li costringa allo stato terminale per almeno una decina d’anni, cosi’ potranno esprimere pareri e giudizi piu’ appropriati a riguardo. Intendo chiedere a costoro, a chi quindi, se ne intende di dolori atroci e stati vegetativi, se mi possono spiegare che differenza c’è tra il sostenere la guerra in IRAQ o qualsiasi altra, quindi praticare nella fattispecie l’eutanasia su circa 100.000 persone e quello che chiedeva il povero Piergiorgio in uno stato dove la democrazia già rovina l’esistenza a milioni di persone. COstruire inceneritori, centrali nucleari, riempire l’atmosfera di sostanze dannose in nome di un progresso definito tale solo dai tecnici del capitalismo non è forse praticare l’eutanasia su milioni di specie viventi compresa l’unica che ancora non ha saputo dimostrare la propria utilità nella catena alimentare: la nostra?
PER FAVORE PIU’ EUTANASIA AGLI IDIOTI DELLA SPECIE UMANA.
giorgio
LIBERO ARBITRIO ?? QUALE LIBERO ARBITRIO, PENSATE DAVVERO DI PENSARE AUTONOMAMENTE ??
PER PENSARE IN PROPRIO, PER FARSI PROPRIE IDEE BISOGNA AVERE TANTE INFORMAZIONI !!
REPUBBLICA E I TGG VE LE DANNO ??
Mah….con il chè si dimostra che tutti pososno sbagliare, anche Beppe. Sull’affare Welby hai detto una castronata bella e buona. Non è stato commesso nessun reato. La lotta dei radicali è civile egiusta. Ognuno di noi ha il sacrosanto diritto di morire come vuole e quando vuole, non c’è stato e chiesa che possano metter lingua su queste cose che appartengono alla sfera delle proprie decisioni. Molto, molto gradirei, e non penso di essere il solo, se tu Beppe parlassi un pochino della vergogna ecclesiastica-religiosa bubbone pestifero comune a tutte le religioni, nessuna eslcusa (meno i buddisti). Questa martoriata umanità va diritta diritta verso l’autodistruzione principalmente sospinta e pure violentemente dalle religioni che sventolano assurdi antiumani dogmi senza senso. Non capsico perchè nessuno abbia mai detto che la religione cristiana cattolica romana apostolica persegue un solo scopo, da duemila anni a questa parte: la stupidità della gente, la miseria, l’ignoranza, il dolore, le rinunce, l’abbruttimento, grazie a questi stati depressi i preti cantano lodi a dio ed incassano soldi e le eredità dei mascalzoni pentiti all’ultimo istante. Ohhhh Beppe, ce la fai a spiegare alla gente che i due grossi problemi del mondo intero sono la moneta e la religione? no? vero? e ti capisco, è molto più pericoloso del tronchetto. ciao fonda.derio@fastwebnet.it
Sono completamente daccordo con te, sono convinto che se non esistessero le religioni il mondo sarebbe più bello e sicuramente ci sarebbero meno guerre. La chiesa è un’istituzione ipocrita e pericolosa.
ciao Marcello
auguri a tutti di Buon anno
Non voglio parlare della vicenda di questo malato, lo hanno già fatto tutti.
Voglio manifestare, invece, il mio senso di angoscia per la decisione della chiesa (non a caso con la c minuscola).
Prima domanda: ha mai parlato Cristo di escludere qualcuno dal Suo regno?
Seconda domanda: quanto è lontana la chiesa da nostro Signore?
Terza domanda: preti, non sentite un senso di vergogna e di inadeguatezza nel rappresentare così indegnamente Dio su questa terra?
Quarta domanda: siete preti o giudici?
la tua risposta a Beppe Brillo è stomachevole e antidemocratica. Io penso che si possa dissentire senza essere maleducati e cafoni.
Franco
1. La copertura mediatica è VERGOGNOSA; speriamo che serva a far cambiare le leggi (e certi atteggiamenti).
2. I radicali si sono appropriati di tutta la facenda in modo VERGOGNOSO.
3. Come al solito, la mancanza totale di CARITA’, da parte della chiesa cattolica, nei momenti di vero sconforto è VERGOGNOSA. Noi inglesi abbiamo un detto che legge più o meno, così,”metti in pratica ciò che predichi”. Come fanno a lasciare una famiglia così credente senza “il conforto della chiesa” in un momento così?
Grazie Beppe e auguri!
Scusate:abbiamo centomila altri grossi problemi,non so se vi ricordate RESET .Quando ci sara’si potra’mettere fine anche al concordato fra stato e chiesa(quanto ci costa),questa chiesa che fa di tutto per attirarsi le antipatie della sua gente,che non vuole capire,che è sempre piu’ integralista che non vede,che è diventata un covo di pederasti,che non permette alla gente di morire come cazzo vuole,che…Ma prima cerchiamo di fare RESET
Ogni persona può rifiutare un tipo di cura.
ogni medico può lenire i dolori durante una malattia e una morte.
Tutto qui.
Caro Beppe in ospedale dentro certi reparti ne muoiono ogni giorno nel modo in cui e morto Welbi, non esageriamo nel parlare di questa cosa, io comunque sono contrario, stavo per perdere la vita per colpa di un linfoma e ora ti giuro, se la morte vorrà portarmi via dovrà sbattersi una cifra, perchè da questa vita non me ne andrò tanto facilmente. Ciao
Beppe, sono sbalordito dalla fatto che il Vaticano ha negato i funerali religiosi ad un malato terminale, perchè ha scritto cose poco consone con l’ortodossia. Questa è la via giusta per schifare i cattolici benpensanti magari poco osservanti, ma con la testa sulle spalle. Per valutare lo Stato Vaticano nella Storia, basta dire che NELLO STATO VATICANO VIGEVA LA PENA DI MORTE SINO ALL’ALTRO IERI (è stata abolita da Paolo VI). Dopo la breccia di Porta Pia, mi sa che dobbiamo prendere provvedimenti più seri.
di che ti stupisci ? Quando mai la Chiesa gerarchica si dimostra sensibile e testimone dell’ amore incondizionato insegnato da Cristo ?
Cristo ci ha detto che l’ unico vero comandamento è quello di un amore senza limiti per tutti, senza distinzione. La Chiesa gerarchica ha delle regole non evangeliche che pongopno steccati e creano diffidenza e odio.
Io credo in Gesù Cristo, non mi adeguo alla Chiesa gerarchica.
Franco
La videocroncada quotidiana sullo stato di salute del povero Welby, mandata in onda da tutti i telegiornali alla stregua del più bieco reality show, è stata una delle cose più volgari e stomachevoli a cui ho assistito negli ultimi anni, complici i radicali e quanti, alla loro stessa stregua, cercano di speculare su tutto e tutti. E ora i giornalisti fanno sciopero perchè il rinnovo del loro contratto è una priorità per il sistema democratico ; e ora che la flessibilità tocca anche la loro casta la chiamano, correttamente, precarietà…
“Questi volgari leccaculo travestiti da ribelli… E’ questa la libertà di informazione che mi fà vomitare” [Giorgio Gaber]
io, se vedessi Rocco Buttiglione nelle stesse condizioni di Welby, non staccherei MAI la spina!
Caro Grillo,
beato te che ne sai sempre una più degli altri
Beppe, ma non sara’ che sei bigotto e appartieni alle sètta eretica ebraica chiamata cristianesimo, no?
Perchè non ha provveduto da se ,quando ancora era in grado di farlo?
-Perchè non si è comperata una pistola e si è sparato SENZA PRETENDERE che ALTRI PAGASSERO per LUI?
-Se ,da buon RADICALE, odiava le armi : perchè non si è comprato un paio di metri di buona corda ?
Peppino Poggi (alias f(r)eccia nera)
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Si’ hai ragione, avrebbe potuto comperare pistolone e corda su ebay visto che non poteva muoversi dal letto !
..E POI PARLANO DI RAZZISMO !! TUO ZIO ADOLFO TI AVREBBE GASSATO PER QUANTO SEI SUB-NORMALE…..DOPO IL BAGNO IN PISCINA SI INTENDE !
Se un giorno verrai colpito da distrofia muscolare, paralizzato in un letto, forse solo allora ti renderai conto di quanto stupido è il tuo scrivere ora.
-imperdibile
PRENDETE E GODETENE TUTTI QUESTO E’ IL VIDEO SULLA CREAZIONE DELL UNIVERSO DA PARTE DI DIO
-imperdibile
PREPARATEVI A SCOMPISCIARVI
-imperdibile
Io, al contrario di voi, non vorrei più parlare di vangelo, chiesa, gesù, dio, interpretazioni, bibbia…
…ma di LIBERO ARBITRIO, quello che per i credenti è LA LIBERTA’ DI FARE LE PROPRIE SCELTE, la chiesa non si intrometta, lo stato faccia il suo dovere!
Ogni persona deve avere la possibilità di decidere per la propria vita, non possono esserci vincoli e forzature, la chiesa non può arrogarsi il diritto di decidere ancora una volta per il “bene” di tutti.
Stiamo già pagando queste assurde decisioni con la ricerca sulle staminali.
Siamo sulla buona strada per pagare anche quelle sull’eutanasia.
Ci distinguiamo dal resto d’europa per essere attaccati al medioevo, sarebbe ora di ritornare alla civiltà.
Trovo vergognoso da parte della Chiesa rifiutare i funerali ad un povero essere umano, non penso proprio che questo sia in linea con i veri principi del cristianesimo. Inoltre, penso che non si possa dire in assoluto se sia giusta o sbagliata l’eutanasia. Io preferirei avere ancora mio padre in qualsiasi modo ma lui? Potevo imporgli e costringerlo a vivere in condizioni disumane?
Hai girato il nome, ma sei sempre lo stesso poveraccio di sempre. Cosa c’è, non ti fanno piu’ scrivere sul blog e travesti il nome come ti sei travestito da italiano per tutta la vita?
Povero pseudo nazifascista fallito… Sei TU che dovresti staccarti la spina e liberarci dal fetore che emani da vivo.
Sparisci dal blog di Grillo, e torna a fare il santone in India, se qualcuno ti stà a sentire li’.. PERDENTE!!!
ma avevi prprio bisogno di scrivere queste stronzate su Welby ? Sei solo patetico
Anche prendendo per buono quell’ammasso di banalita’ e luoghi comuni scritti nel vangelo e’ possibile interpretarlo all’opposto dell’interpretazione furbesca e oscurantista della chiesa pedofila romana>>>
Barabba per esempio in aramaico significa ‘figlio del padre’, la radice ‘bar’ significa figlio e ‘abba’ padre. In quel periodo molti erano i santoni in medio oriente che si dichiaravano ‘figli di dio’, una vera e propria moda ! Pure Giovanni battista era uno di questi !
Saggiamente Ponzio Pilato mise di fronte alla folla 2 di questi, alla maniera della tradizione locale, alla Salomone (salamone non c’entra ancora e’ venuto 2000 anni dopo a bologna) !!
Comunque interpretare la storia di 2000 anni fa dopo che ci hanno messo le mani tutti, in particolare il clero che ha manomesso, aggiunto, levato, interpolato, falsificato cio’ che non si confaceva al loro potere e’ impossibile !
A questo punto e’ piu’ credibile la storia di biancaneve e i sette nani !
grande, meriti questo VIDEO, clicca sul mio nome!
Io, al contrario di voi, non vorrei più parlare di vangelo, chiesa, gesù, dio, interpretazioni, bibbia…
…ma di LIBERO ARBITRIO, quello che per i credenti è LA LIBERTA’ DI FARE LE PROPRIE SCELTE, la chiesa non si intrometta, lo stato faccia il suo dovere!
Ogni persona deve avere la possibilità di decidere per la propria vita, non possono esserci vincoli e forzature.
Se negli anni in cui era nato Welby – e così pure Tullio Regge – ci fosse stata la “possibilità” dell’AMNIOCENTESI, questi due casi di DISTROFIA MUSCOLARE sarebbero stati NON abortiti ma UCCISI in quanto l’eliminazione tardiva di un feto potenzialmente VITALE non è propriamente LA STESSA COSA dell’aborto di un embrione.
E su questo tema NESSUNO e NEANCHE la Chiesa ha niente da ridire: anzi questa manovra cruenta di diagnostica altamente invasiva (nonché costosa e sempre con sequele per entrambi mamma e bambino) il cui UNICO scopo è quello EUGENETICO o EUTANASICO (!) viene ampiamente caldeggiata con metodi di subdola … “sobillazione”, inneggianti ad una superstiziosa pseudo-fiducia (per lo più viene creduta una manovra “protettiva come fosse una …. vaccinazione).
Cosa ne pensate:
sia del “circo mediatico”,
sia delle subdole sobillazioni,
sia del rispetto della dignità di chiunque,
sia…, sia… sia…
Sia delle superstizioni pubbliche di nuovo conio,
sia della mozione dell’emotività generale,
sia infine per i casi sentimentali singoli pubblicizzati a oltranza (per caso per nascondere qualcos’altro?)
Segue: una serie di PUNTI INTERROGATIVI: ????
il dr. davanti al nome è un tocco di un narcisismo unico, a parte che sarebbe al max dot.ssa a meno che Lei non sia un viado, poi forse una che non sa manco mettere un link bene e’ meglio non pubblicizzi la laurea: già è mal considerata ma con simili campioni…
ossequi.
Il diritto alla vita e’ … un diritto. Non un dovere.
BEPPE NON DIRE STRON.ZATE ! SE NON C’ERANO I RADICALI NEL VOSTRO PAESE DI MER.DA ERI ANCORA A FARE A BASTONATE CON LA TUA PRIMA MOGLIE !
I RADICALI SONO GLI UNICI NEL PANORAMA DECREPITO E OSCURANTISTA ITAGLIANO CHE COMBATTONO CONTRO IL CLERO PEDOFILO E CRIMINALE !
Da Cattolico pongo alcune domande sul tema a cui, personalmente, ho già dato risposte, quando si è trattato di gestire, assieme a mia sorella, l’agonia di mia madre.
1. Quando è stato messo il respiratore a quella persona, il medico ha valutato bene cosa sarebbe accaduto alla vita di quella persona?
2. Negli anni e anche ultimamente quella scelta, assieme alle altre scelte terapeutiche fatte è stata rivalutata, per verificare se non si stesse per caso arrivando alla condizione di “accanimento terapeutico”?
3. Ci sono alcune situazioni, nello specifico quello delle cure palliative, dove sia la sedazione del dolore che la scarsa idratazione, hanno entrambe un effetto di accelerazione del decadimento fisico della persona. Ciò è noto ma si procede lo stesso, con metodo e prudenza, per il maggior bene della persona, cioè la sua morte dignitosa. Questo tipo di atteggiamenteo è stato adottato nel caso in questione?
4. E’ chiaro che questo atteggiamento (quello che ho or ora descritto)non ha nulla di clamoroso, nè è schematizzabile, ma va visto con originalità per ciascun caso. Quale è il senso di tentare di “legiferare” cioè di mettere delle regole “uguali per tutti” in una situazione che, per sua difinizione, è invece diversa caso per caso.
Cordialità e Buon natale, Andrea Cavicchioli
grazie…Buon Solstizio a TE e a tutti i tuoi cari!
http://www.disinformazione.it/solstizio.htm
ciao :-)))))))
Mario Merola 23.12.06 06:21
————————————-
CIAO, ALTRETTANTO, però il solstizio era jeri, domani sarà la FESTA PAGANA DEL SOLE INVITTO (SOL INVICTUS) CHE la setta eretica ebraica chiamata cristianesimo FALSAMENTE chiama Natale di Cristo (falsamente perché di Gesu’ NON si sa né giorno, né mese, né anno di nascita, fu un decreto di un Imperatore PAGANO, COSTANTINO IL GRANDE, a definire di ufficio il 25 dicembre da festa del SOL INVICTUS a Natale Cristiano)
auguri.
lo so…ma io l’ho letto solo ora!
ciao 🙂
dai Andrea, fa basta de di’ cazzate!
Prima cosa cara la mia Letizia terrona a me mi dai del Lei e non mi chiami per nome!
Secondo, le caxxate le dici tu e i tuoi amici Preti-Pedofili.
detto questo, auguri di buon SOLE INVìTTO E BUON ANNO.
Sono millenni che in Italia si parla di Eutanasia!
Si ma sottovoce o a volte con qualche urlo disperato e unpò distorto, tutto per scongiurare il pericolo catto-politico…
…questi non riescono a prendere una decisione perchè vanno di fronte al linciaggio di poteri forti, il CIS (la chiesa italiana di stato) e dell’OPA (opinione pubblica addomesticata) che non accetta la decisione di un malato di porre fine alle sue sofferenze e a quelle di chi gli sta accanto.
Io mi sono chiesto: “Ma quando non esisteva il respiratore artificiale, come si moriva?” Non ho trovato risposta perchè la chiesa non vuol far sapere che senza quel tubo non campi più. Quel tubo è un dono del signore!
Eutanasia.
Guai a pronunciare quella parola…
Guai a voi peccatori!!!
Eutanasia, è un suicidio!!!
E tutti indistintamente dovete soffrire, anche se non fate parte della nostra religione, guai a voi, guai!!!
Io non tollero più questa intromissione nella mia vita, voglio che lo stato mi garantisca l’assenza di queste torture, voglio che mi garantisca la LIBERTA’ di decidere della MIA VITA. Con questo ostinazione e quella per il celibato ho definitivamente messo da parte la religione cattolica, quella che mi ha accompagnato per tutta l’infanzia e che ora si dimostra in tutta la sua barbara inumanità.
Eutanasia? Accanimento terapeutico? Terapie – o pseudo-terapie – invasive? Eugenetica – Welby avrebbe fatto parte già alla nascita di questa categoria di “indesiderabili” – ecc. ecc. ecc.????
(Commento da parte di un medico: se la “gggente” fosse meno superstiziosa, credulona, furbescamente fiduciosa … i medici e il loro lavoro sarebbero più controllati e controllabili, e tutti si starebbe molto meglio.)
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
///proposta delle due di notte:
/// resettiamo il parlamento, mandiamoci ALMENO
/// UNA VENTINA DI GRILLINI (CAXXO CE SON DENTER
/// I LEGHISTI ce pudarèm èsse pure noantri!!!
R E S E T
condivido, clicca sul nome e vieni a discuterne con noi
io, se vedessi Rocco Buttiglione nelle stesse condizioni di Welby, non staccherei MAI la spina!
BELLISSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
ti regalo questo video al mio nome come ricompensa per la battutta sul Buttiglio
grazie…Buon Solstizio a TE e a tutti i tuoi cari!
http://www.disinformazione.it/solstizio.htm
ciao :-)))))))
CIAO, ALTRETTANTO, però il solstizio era jeri, domani sarà la FESTA PAGANA DEL SOLE INVITTO (SOL INVICTUS) CHE la setta eretica ebraica chiamata cristianesimo FALSAMENTE chiama Natale di Cristo (falsamente perché di Gesu’ NON si sa né giorno, né mese, né anno di nascita, fu un decreto di un Imperatore PAGANO, COSTANTINO IL GRANDE, a definire di ufficio il 25 dicembre da festa del SOL INVICTUS a Natale Cristiano)
auguri.
La soluzione di un problema serio come questo può anche passare da una scelta politica, come qualla “usata” in questo caso, per creare attenzione pubblica su un fatto privato e che dovrebbe rimanere tale. E’ evidente che lo stabilire se si tratta di scacallaggio politico oppure no, finisce con il diventare un atteggiamento che prevale sul fatto, ma l’esposizione rimane comunque inevitabile, e non credo sia possibile evitarla.
Comunque , sostituirsi alla natura , per decidere
cosa fare i questi casi , è un errore , che produce dolore anche in chi , amamdo , preme il bottone , ma non riesco a trovare una risposta
sicura e generale a tutti i casi , che essendo comunque da gestire , hanno bisogno di qualcuno che queste risposte cerchi almeno di trovarle,
come fai anche tu , senza pensare di avere ragione in assoluto, come sembra facciano i radicali, a cui comunque darei il merito di rischiare su argomenti che altri preferiscono lasciar dormire, nonostante ci sia il bisogno di una soluzione e non di un “lascia che sia”.
Non penso che questa sia una presa di posizione.
Non vedo ció che é succeso come un suicidio assistito o come l´omicido del consenziente.
vedo il tutto come un urlo alla vita in realtá, non alla morte…
ho visto un film di Almenabar qualche tempo fa, penso che il titolo in italiano sia “il mare dentro di me”, parla della stessa cosa chiaramente.
Arriva un tempo per tutti, molte volte che lo si voglia o no. quando ti affligge qualcosa del genere penso che la volontá di spegnersi sia un diritto assolutamente inequivocabile.
Penso che questi medici-guru, perché é cosí che son considerati molte volte in Italia mi sembra, debbano concentrare il loro tempo su persone che ancora possono essere salvate.
Al lavoro l´altro giorno mi é capitato di parlare indirettamente, forse involontariamente di Welby, parlavo con un ragazzo in missione, sono all´estero e lui é quí in missione per diffondere la parola di Dio o come la chiama lui, la Lieta Notizia.
Per lui Welby non ne era al corrente della lieta notizia, ovvero che dopo la morte esiste questo incontro meraviglioso con l´altra realtá in grado di salvarti da ció che é giá stato vissuto,in questa vita, che é l`´unica che noi conosciamo. Lsciateci scoprire da soli la lieta notizia
Non penso che oggi si debba puntare alla sofferenza, non in questo grande supermercato che é il mondo occidentale.
Oggi abbiamo un grandissimo potere, che é quello di scegliere. con i limiti del caso, naturalmente.
vedo persone che non si fanno domande sul proprio corpo, che vivono dipendenti da pareri altrui ma che non si documentano sul proprio stato di salute. Il parere del medico é il verdetto incofutabile.penso che qundo il verdetto é giá definito, “non riusciamo a renderti una vita migliore, attaccarti ad una macchina per vivere é tutto ció ce riusciamo a fare” é chiaro. Lamapante. tu in uno dei tuoi spettacoli, o forse in piú di uno, hai detto “non c´é piú nessuno che vuol morire”: lui lo voleva, e c´é riuscito….
eutanasia: sconfitta dell’amore
Rispetto la scelta e il dolore di Welby, ma Il problema é se Welby ha deciso di amare o di amarsi. Credo che amandosi troppo giunse a non amarsi più. Se avesse amato avrebbe insegnato agli uomini ad essere eroi nel dolore e non deboli. Non chiamiamo eroismo scelte simili; possono essere solo espressione di libertà dal dolore, non di libertà interiore che solo l’amore è capace di esprimere.
Poi se vogliamo fare monumenti ai deboli sarebbe meglio edificarli ai centinaia di uomini che soffrono come lui, ma amando e contribuendo all’edificazione di uomini forti e non disperati. In battaglia non si dicono eroi quelli che fuggono, così é nel dolore.
La debolezza di Welby é la prova di come il messaggio Cristiano sia superiore a quello laico; non vi é alcun dubbio su questo.
Il pensiero laico? E’ il pensiero del mondo non di Dio. Come dice il Signore: “Tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. E il pensiero dell’uomo è debole.
Il mondo non sa dare una risposta al dolore.
Il problema sta nel chiarire se l’uomo vale per quello che é o per quello che fa. Molti credono che la salute e i piaceri del corpo siano beni più preziosi dell’amore; questo accade perché il piacere diviene il criterio del bene. La vita è solo in funzione del piacere sensibile.
Non é così quando si ama. L’amore non ha bisogno per forza di gambe per esprimersi.
Che risposta da il mondo di fronte al dolore? La fuga, la morte.
Il Cristo di fronte al dolore risponde con l’amore, questa é la vera e grande rivoluzione apportata da Dio.
Solo chi ama Dio ha questa forza spirituale di tramutare in amore infinito il proprio dolore. Mai é così grande e nobile l’uomo se non quando é chiamato a confrontarsi con il dolore.
Il dolore rivela quello che l’uomo é. L’uomo interiore e virtuoso ama nel dolore, l’uomo esteriore e materiale fugge e dispera.
Welby è il simbolo della sconfitta dell’amore; non ha vinto in lui l’amore ma il dolore.
per NICOLA DI PIETRO: grazie.
Caro Beppe,
sono tanti tanti anni che ti seguo e mi ricordo che una volta chiedevi al pubblico se per caso non sembrassi troppo santone, troppo predicatore.
Se la domanda vale ancora, ti rispondo che oggi ci sei cascato. Nel tuo prendertela un po’ con tutti stai dividendo il mondo in pochi buoni e troppi cattivi, tra cui oggi anche i radicali portasfiga.
Il comico deve scegliere se continuare a denunciare o ergersi a giudice, nel qual caso dovrebbe smettere di cercare di far ridere.
Dai post – non so quanti ne leggerai – ti renderai conto che stavolta hai sbagliato di brutto.
Torna tra noi sulla terra, continua a farci ridere e fai pace coi radicali, almeno per questa faccenda. Noi non ti abbandoneremo.
E’ noto che i media facciano bassa speculazione di ogni avvenimento!!!
E vai con lo sciacallaggio mediatico: dibattiti, servizi televisivi con tanto di colonne sonore struggenti, articoli infamanti e così via. I giornali e soprattutto gli schermi si riempiono di “opinionisti” che con fare sicuro sparano sentenze a raffica. Sopra a tutti, protetti da una cupola di incontrastata saccenza, svettano i rappresentanti delle istituzioni ecclesiastiche, da sempre DEPOSITARI DELLA VERITA’ assoluta, anche di quella di chi con il loro mondo non vuole aver niente a che fare.
Ma penso che in questo caso sia stato giusto parlarne così tanto. Quel poveretto che ha tribolato per 40 anni credo non avesse come massima aspirazione diventare una star della tv. Credo sia stato per lui un disperato tentativo (quello di sollevare la questione) perchè gli venisse riconosciuto un fondamentale diritto negatogli per anni, quello di essere padrone fino in fondo della propria esistenza.
Quelli che hanno la verità in tasca, imponendo agli altri il reale significato di dignità umana, non si pongono il minimo subbio sul fatto che una persona possa avere il PROPRIO concetto di dignità, che va RISPETTATO fino all’ultimo.
Credo che l’Italia sia un paese libero sì, libero fino a quando non si sfiorano gli INTOCCABILI, e nel nostro paese chi più della chiesa lo è?!
Con massima e sincera stima, caro Beppe, non mi aspettavo che proprio tu parlassi di crimine riguardo ciò che è successo. Tu che sei da sempre un portabandiera della libertà. Mi sarei aspettato di sentirti parlare di crimini nei confronti di chi, da sempre, ha negato a Welby la libertà di individuo, consumato dalla sofferenza ma capace di intendere e di volere.
Chi soffre e vuole vivere deve essere aiutato, chi soffre ma non ce la fa più deve essere allo stesso modo aiutato. Se parliamo di spirito umano.
Non c’è infamia peggiore che imporre altra prolungata sofferenza a chi con piena coscenza vorrebbe non foffrire più.
Il motivo per cui non riusciamo ad accettare la morte è dovuto al fatto che per istinto rifiutiamo l’idea che ci venga a mancare una persona amata. Altri motivi sono più astratti: ci chiediamo p.es. che senso abbia la morte di un bambino o la morte di un adulto che dalla vita non ha ottenuto che dolori.
Ma una vita che abbia condotto un’esistenza normale, di regola avverte la morte come un fenomeno naturale, che pone fine a una vita che si sta logorando. E’ proprio la consapevolezza di veder deperire fisicamente il corpo che induce a vedere la morte come una soluzione liberatoria.
Anzi, si potrebbe dire che si avverte la fine come prossima quando la vita in generale, il suo trascorrere nel tempo, le forme in cui essa si manifesta non risultano più idonee a proseguirla e vengono in sostanza percepite, o meglio, sentite, come un peso insopportabile.
Il corpo è un involucro soggetto a decomporsi: quando si comincia ad avere consapevolezza di questo, si comincia anche a desiderare di vivere una nuova condizione. Questo processo evolutivo può essere tranquillamente applicato alla storia di tutte le civiltà.
E’ proprio il concetto di tempo, la percezione del suo trascorrere, che ci mette in condizioni di comprendere se determinate forme di esistenza possono essere considerate irreversibilmente superate o no.
Non c’è modo di stabilire a priori, se non in maniera molto vaga e astratta, quando avverrà la transizione da una forma di vita a un’altra. Il problema vero infatti non è tanto quello di sapere il momento esatto, quanto piuttosto quello di attrezzarsi per affrontare quel momento in maniera adeguata.
Bisogna cioè fare in modo che il processo avvenga nella maniera più naturale possibile, nel rispetto dei tempi che ci sono dati di vivere: le transizioni sono sempre dolorose, poiché costituiscono una rottura col passato e l’ingresso in una condizione d’esistenza del tutto nuova, in cui inizialmente ci si muove come principianti.
WELBY ERA AL CAPOLINEA .
Ho 27 anni e nella mia vita mai mi era capitato di gioire per la morte di qualcuno…troppe volte invece mi hanno deluso le istituzioni,l’ipocrisia,il falso buonismo e questa benedetta Chiesa che prima o poi dovremo spostare un pò più in là…verso il mare…
Ciao Welby.
quoto elisabetta
Caro Beppe,
solo due righe…nn sono pienamente d’accodrdo… permettere di morire nel caso si sia malati terminali secondo me è un atto di civitlà!!!!! non condivido chi cavalca tali realtà per fini propri nonostante sia vicino ai radicali.
caro mio io spero solo che tutto quello che ci sia in questo blog sia ascoltato da qualcuno! e la penso come te! Libertà di morire omai non chiediamo altro,ma sempre controllata! ti ringrazio se leggerai questa risposta
Caro Beppe, il problema è sempre lo stesso. Purtroppo in Italia non riusiamo a farci una forchettata di cazzi nostri. Il povero che viveva da 40 anni attaccato ad un respiratore ha deciso, e penso duramente, di smettere di vivere senza una vita completa. Io penso avrei ceduto prima, e tutti le persone che riescono a commentare è perchè non hanno la minima idea di cosa vuol dire fare quella vita. Ed allora lasciamo compiere ad ognuno il proprio destino, sempre controllato, ma che sia libero e non un caso che provochi l’indignazione di tutti. ed allora non ci sarà più il problema nemmeno del tuo amico dottore in ospedale. Ma questo problema del farsi i cazzi degli altri e di indignarci difronte a tutto penso sia dovuto anche al continuo plagio che la chiesa continua a fare nei nostri confronti. Dovremo riuscire a mandare a cagare il papa e la chiesa in quanto aziende produttrici di congetture umane, e pensare più alla nostra vita! Non a quella degli altri! cordiali saluti un povero fesso P.S. Per qquanto serve cerco di publicizzare il mondo dell’informazione libera,cercherò di aiutarvi il più possibile
Scusate..
volete anche voi scegliere ciò che era giusto da fare?
Tralasciamo il discorso sullo stato “CHIESA”, che tutto è tranne che un prolungamento di ciò che Gesù, in maniera presunta, ci ha insegnato…e dico presunta, visto che si parla di 2000 anni fà, e che ciò che ci hanno tramandato è stato trascritto molto più avanti..e chissa se nella maniera giusta, vera o politica…
Io, purtroppo ho smrsso di sognare e credere nel mondo che da bimbo credevo esistesse…e così non credo più nella chiesa, nelle istituzioni, nei poteri… che sono tutti uomini alla ricerca di potere….scusate se vado fuori tema..ma torno….COME FATE A DIRE SE è STATO GIUSTO O MENO?
Io vorrei saperlo…
è vero che una persona ha diritto di scegliere come vivere….e come e quando morire….libertà, caro Leo…però…..
Onestamente non sono molto informato sui fatti e se è vero che sono anni di agonia, allora è quasi comprensibile il gesto….però…..
PERò è VERO CHE QUANDO SI è IN UNO STATO DI DEPRESSIONE PROLUNGATA COME CREDO SIA QUESTO IO CASO, NON SI SCELGA IN MANIERA LUCIDA…
Questo è il mio però…..
Quando si è giù si fanno scelte che non sononostre ma solo dettate dal nostro stato d’animo….
Buon Natale…che poi è una presa per il culo e ci costa ‘na barca di euro!!!!
Leggo tra i commenti ed anche nel tuo post come la parola “PORNOGRAFIA” venga usata in modo inopportuno se non improprio.
La gente sente associare ad essa sempre cose scabrose… io faccio il fotografo e conosco bene la materia “pornografica”… non ha nulla a che vedere con le cose violente a cui spesso la si associa.
Le parole sono coltelli… e tutti ci crediamo abili circensi. Non credo caro Beppe che almeno in questo caso tu dimostri di essere un bravo circense…
La VIOLENZA non va confusa con la pornografia!!!
Diamo il giusto nome alle cose!
I giornali dicono:
Un albanese ha ucciso… un marocchino ha violentato… un meridionale ha rubato…
SONO TRE VIOLENZE… E CHI LE HA COMMESSE DEVE ESSERE CHIAMATO “VIOLENTO” E NON ALBANESE MAROCCHINO O MERIDIONALE!
Perciò…
anche tu e chi commenta… rispettate la pornografia che è persino sui muri di POMPEI e nelle PIRAMIDI EGIZIE… COME NEI TEMPLI INDU’ O NELL’ICONOGRAFIA DELL’ANTICA CINA E GIAPPONE…
NON DIRE VOGLIO ANCH’IO FARE IL PORNOGRAFO…
DI’ CHE VUOI FARE IL VIOLENTO…
PERCHE’ QUELLA CHE LA TV CI PROPINA FINO ALLA NAUSEA (RICORDI LA PUBBLICITA’ DI AIAZZONE?) E’ VIOLENZA E… ASSOGGETTAZIONE!!!!!!
SE TI SERVE UN PORNOGRAFO CHIAMAMI! E VEDRAI CHE A TUTTO ASSISTERAI E PARTECIPERAI TRANNE CHE A VIOLENZE.
RISPETTO PER LA PORNOGRAFIA E DISGUSTO PER OGNI FORMA DI VIOLENZA, CIRCUIZIONE E ASSOGGETTAZIONE!
Diamo il giusto nome alle cose, please.
quindi era meglio che se ne morisse da solo, magari tra qualche anno ancora, ma senza rompere i maroni no? senza costringere nessuno a pensare a questo problema, perché lo è un problema…
ma il grido di welby che ci ha costretto tutti a riflettere è forse diverso dal tuo? non mi pare proprio.
l’unica differenza che ci vedo è che tu eviti la tv, anzi, ora la snobbi, ma ti circondi comunque di migliaia e migliaia di persone pur non disdegnando di usarne la tecnologia per i tuoi sermoni, mentre lui, magari fosse potuto venire da solo ad un tuo spettacolo, o avesse potuto fare come te, muovere il mouse con le sue mani..
magari era anche un tuo ammiratore.. mentre se fosse per te, poteva starsene a morire per i fatti suoi, perché è più importante rispettare la privacy della sua morte, piuttosto che assecondarla come da sua stessa richiesta, anzi no, supplica.
ma anche tu sei fatto così: una facciata di comodo, ma ben altri contenuti umani..
i radicali saranno anche criticabili sotto molti aspetti, ma arrivare a pensare che strumentalizzino la morte di welby, che vale la pena ricordarlo, era militante radicale volontario da molti anni è la più grossa stronzata che potevi dire..
allora anche lui, come luca coscioni, altro grande, si è autostrumentalizzato da solo.
“Ma i radicali sono come Lourdes dove ci sono le sfighe ci sono pure loro.”
..già, perché gli argomenti che propini tu invece tutti i giorni da anni e anni sono rose e fiori..
e poi come ti permetti di offendere Lourdes, con il suo significato per il mondo cattolico, paragonandolo ad un posto per sfigati e soprattutto chi sei tu per definire chi ci va uno sfigato??
ma non ti rendi conto che lo sfigato vero sei tu che se non usassi gli argomenti che usi anche come comico non varresti una cicca?
non dovevi permetterti questo post.
dovevi parlare di pietà, di sofferenza vera, di diritti umani.. hai fatto per l’ennesima volta del cabaret..
l’errore è nostro che ti abbiamo sopravalutato:
ma sei solo un comico.
Buongiorno. Il mio pensiero è solo questo : La politica ha fallito, non ha saputo fare una legge per dare una risposta; La magistratura ha fallito, non ha saputo dare una risposta interpretando le leggi esistenti; La religione … bè, ciascuno trovi le sue risposte …
Non sarebbe stato meglio che ciascuno facesse un passo indietro e lasciasse la famiglia da sola ! Si, da sola, gestirsi nella propria intimità quello che doveva succedere, lasciare la macchina accesa o spegnerla. Una volta accertato (come mi sembra ovvio) che non c’erano conflitti familiari e contrapposti interessi, dovevano lasciare vivere nel privato un dramma che era, e doveva rimanere, solo loro. Grazie.
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o scrivi o, a ci metti l’accento!
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Beh… Beppe,io sono sempre per te…
ma questa volta non sono assolutamente d’accordo.
Da quello che hai scritto sembra che condanni il dottore che ha staccato il respiratore. Lascia che dica una cosa… siccome ho sentito che a quel dottore gli vogliono dare 15 anni di carcere, se questo succede io sarò in prima fila alla manifestazione che faranno in suo favore (perchè la faranno) , e se non la fanno la faccio io… Stai sicuro che saremo in tanti……
Io penso che il dottore abbia avuto due palle cubiche per aver portato a termine quell’operazione e quella vita. quindi io difenderò il dottore e la famiglia che spero possa essere fuori presto dal casino, che nel 2006 si chiama televisione
La Mafia non ha potuto farsi chiamare Religione… perchè è stata preceduta dai vati_cani!!!
La prima forma di mafia istituzionalizzata è il clero! segue la Nobiltà! (che cazz’è???) la mafia mafia e, non ultima, la partitocrazia!
Welby e quelli come lui sono CRISTO in croce… il Vaticano con tutti i suoi scarafaggi carnivori non sanno provare pietà neppure per Cristo figuriamoci per Welby. Persino Lui nella sofferenza ha dubitato di Dio… “dio mio dio mio perchè mi hai abbandonato!”… e lui era il messia, mica un uomo qualunque come Welby!!!
Razzinger… mavaffanclero!!! I talebani al tuo confronto sono educande. VERGOGNAAAAAAAA!!!!!!
(cristo! sto sfidando la mafia con la EMME!!?)
Vaticano?…….RESET!!!!!!!!!!!!!!
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MAKE LOVE NO RELIGION
LA CHIESA NON HA DIRITTO DI ESISTERE
LA CHIESA NON HA DIRITTO DI GIUDICARE
LA CHIESA NON HA DIRITTO DI DECIDERE SULLA VITA DI NESSUNO….
Da tempo sono iscritta a questo blog ma mi sto veramente stancando dell’invasione barbarica di scemenze e maleducazione: per fortuna che sono vietati parolacce e insulti… Credo che una buona parte di iscritti soffra di una grave sindrome di demenza precoce assolutamente irreversibile, non trattabile con i farmaci e dalla quale i cittadini normali vanno con fermezza difesi
Potrabbe anche imparare a scriverlo questo s. f.
Dopo che l’ha riscritto alcune volte.
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MAKE LOVE NO RELIGION
Potrabbe anche imparare a scriverlo questo s. f.
Dopo che l’ha riscritto alcune volte.
antonio famà
Vorrei, se me lo si permette, dire la mia.
Ho seguito qui dal Brasile il caso di Welby e della sua scelta di morire.
La prima cosa che vorrei dire è che non metterei la vita e la morte contrapposte l’una all’altra. Mi spiego meglio. Se esiste l’opposto della morte, la sua controparte, questa è la nascita, non la vita.
La vita è quello che succede fra questi due eventi e, per chi ci crede, quello che esiste anche prima e dopo.
Detto questo, ché mi sembrava doveroso, per quello che ne so io, articolo 32 della Costituzione a parte, ognuno è libero di decidere quello che vuole su come morire, perché la morte fa parte della vita, ne è un aspetto e non vedo perché se ho la libertà di decidere quando e come prendermi una sbronza, o se prendere un’aspirina o no in caso di mal di testa, non possa decidere come morire e quando.
Per la religione posso non essere padrone della mia vita, ma mi sembra che lo Stato Italiano sia uno stato laico, o no? O mi sbaglio?
Se mi sbaglio Welby non poteva fare quello che ha fatto ed il medico è colpevole, ma se ho ragione, quelli che protestano per questa scelta dovrebbero semplicemente starsene zitti e meditare un po’ sui principi che reggono un sedicente stato democratico e laico.
Le chiacchiere stanno a zero.
Saluti da Florianópolis
CARO COLUCCI
DOVRESTI ESSERE COSTRETTO PER 40 ANNI IN UN LETTO,SOFFERENTE,AGONIZZANTE,PRIVO DI QUALSIASI ABILITA’ E DIRITTO….
POI PARLARE
LA VITA E MIA E DECIDO IO COSA FARNE….
IDIOTA
chiedo scusa per la scarsa chiarezza di prima .volevo dire che so il dolore del letto,in minima parte ,infinitesima anzi,rispetto a welby .io non voglio vivere a letto.per mia dignita’. nessuno vuole imporre morte a chi vuole vivere ,mai. ma che qualcuno mi imponga la vita,e’ un sopruso altrettanto enorme.se il prezzo e’non andare in chiesa per i funerali,che importa?queste sono piccolezze da uomini,beccamorti con la pretesa di stare tra gli uomini e l’onnipotente. ma DIO e’un’altra cosa ,molto ,molto piu’elevato da quei cialtroni che mangiano anche alle mie spalle,senza lavorare un sol giorno in tutta la vita.loris
NELLA SUA STORIA LA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA HA FATTO PIU’ MORTI E GENERATO PIU’ INGIUSTIZIE DI FASCISMO, COMUNISMO, ISLAM INTEGRALISTA, CAPITALISMOMESTREMO, COLONIALISMO,QUALSISAI DITTAURA….
TOGLIAMO ALLA CHIESA IL DIRITTO DI PAROLA…
CHIESA UGUALE MORTE
CHIESA UGUALE DISCRIMINAZIONE
CHIESA UGUALE VIOLENZA
CHIESA UGUALE RAZZISMO
CHIESA UGUALE NAZISMO
CHIESA UGUALE INQUISIZIONE
CHIESA UGUALE CENSURA
CHIESA UGUALE BUGIE
CHIESA UGUALE TERRORE
CHIESA UGUALE DENARO SPORCO
CHIESA UGUALE ANTI DEMOCRAZIA
sono daccordo con lei,in pieno.posso solo,non si offenda,aggiungere un particolare?la diffusione dell’aids,e’molto merito della chiesa .la chiusura della mente di tanti ragazzi e uomini poi ,deriva dal loro insegnamento.chiudo qui per non disturbarla oltre,anzi solo un’altra:il degrado della nostra politica , non viene forse dall’inquinamento e presenza di giovanardi,uno per tutti? che buone leggi posson fare tali individui? o buttiglione,un’altro?mi scusi tanto, loris
…e pedofilia, omosessualità, violenza sulle suore, maschilismo, accentramento, idiozia, ipocrisia, egoismo, idolatria, perbenismo, negazione della vita, frustrazione, masochismo, cecità, reclusione….
Beppe Grillo pornografo del delitto
Grillo scrive un post su Welby in cui accusa i radicali di fare “pornografia della morte”. [..]
Dimenticate per un attimo tutto ciò che sapete. Supponete di accorgervi che lo Stato obbliga i cittadini a subire trattamenti sanitari contro la loro volontà — cosa per di più incostituzionale. Che cosa fate? Se siete persone rette, denunciate questa ingiustizia. Ma, quando la denuciate, vi accusano di “portare una tragedia all’attenzione pubblica”! Viene da chiedere: come potevo denunciarla senza portarla all’attenzione pubblica?
E poi che cosa, esattamente, è sbagliato nel portare un problema agli occhi dei cittadini? Perché i cittadini non devono mai sapere? Cosa c’è di sbagliato nell’aprire gli occhi, nel rendere le persone consapevoli di qualcosa? Cosa c’è di scorretto, anche solo lontanamente? Quale altro modo esiste in democrazia di discutere un problema che riguarda la fine della vita?
Poi Grillo continua incredibilmente: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Se quella dei radicali era “pornografia della morte”, questa di Grillo è una ben più grave “pornografia del delitto”. Grillo, per guadagnare consensi di pubblico, arriva ad accusare di omicidio un innocente.
Il medico è innocente perché non ha mai avuto scelta: se il paziente rifiuta una terapia, il medico è obbligato a terminarla. Glielo impongono sia la Costituzione che il codice deontologico (nonché il buon senso, se ci riflettiamo un attimo). Inoltre, sempre secondo il codice, il medico è tenuto ad andare avanti come se la terapia rifiutata non fosse disponibile, somministrando ogni altra terapia che possa curare il paziente o almeno lenire il dolore. E il medico, Mario Riccio, non ha fatto altro che questo [..]
LA CHIESA NON HA SENSO DI ESISTERE
NON RAPPRESENTA DIO MA SOLO LA FOLLIA INTEGRALISTA DI UOMINI CON IDEE PERICOLOSE
LA CHIESA CERCA DI NEGARE PROPRIO IL PRINCIPIO A CUI SI ISPIRA E CIOE IL FATTO CHE IL LIBERO ARBITRIO SIA L’UNICA EREDITA CHE DIO CI AVREBBE TEORICAMENTE DONATO…
LIBETA DI PAROLA
LIBERTA DI PENSIERO
LIBERTA DI DECIDERE DELLA PROPRIA VITA
LIBERTA DI AMARE CHI SI VUOLE
LIBERTA DI ESSEE DIVERSO
E PER IL PAPA UN MESSAGGIO…
RILEGGITI IL VANGELO,CHE MI SA CHE LA PRIMA VOLTA NON CI HAI CAPITO UN CAZZO….
Funerale in chiesa o no, non credo questo sia importante se lassù verrà accolto in paradiso, visto e considerato che Lui il suo inferno lo ha vissuto quì sulla terra, e il bello è che è stata messa in discussione “pubblica” la facoltà di decidere della sua vita, come se ci fosse qualcuno quì sulla Terra che debba decidere della vita altrui. Accettare o condividere una scelta così importante? Non sono in grado nemmeno di pensarla perchè è di una VITA che si parla. Se Lui ha deciso così,che sia rispettata la Sua volontà,senza discutere.
LIBERTA….
LA VITA E’ MIA E NON DI DIO
IO SOLO DEVO POTER DISPORRE DELLA LIBERTA DI SCEGLIERE SE VIVERE O MORIRE.
LA CHIESA CATTOLICA IL FLAGELLO PEGGIORE DELLA STORIA DELL’UMANITA’.
DIO NON ESISTE
SE ESISTESSE NON PERMETTEREBBE ALLA CHIESA CATTOLICA E SOPRATUTTO A QUESTO PAPA DI RAPPRESENTARLO IN TERRA.
LIBERTA
LIBERTA
LIBERTA
Il male peggiore di questa umanità??Le parole.
Se Tu esisti e meriti di esistere Dio lo merita SICURAMENTE più di Te, e se ha scelto il Santo Padre per rappresentarLo in Terra stà sicuro che un motivo c’è.
Evita di sparare a zero.
Che tristezza nel ventunesimo secolo vedere ancora persone che nel nome di Dio perpetuano tali scempi. Come se l’invocare il presunto volere di Dio elevasse le persone dal loro status di vermi a un livello superiore. Vivere come Welby è probabilmente la peggior tortura che un uomo possa essere costretto a sopportare. ignorare le sue grida di dolore chiamandole “depressione” è il peggior delitto di massa che un uomo possa commettere… sempre in nome di Dio.
@ luca urru
cosa ha scelto dio? tu sai cosa ha scelto dio? ci hai parlato? te lo ha detto lui? per favore chiama il reparto psichiatrico più vicino a casa tua loro sanno (forse) come aiutarti
“Là, dove c’è la televisione, non esiste la verità. Mai.”
citaz. Beppe Grillo, Sanremo 1989
http://www.youtube.com/watch?v=5zA9njjYyGc&NR
GRAZIE BEPPE PER IL TUO IMPEGNO CIVILE
THE SHOW MUST GO ON direbbe qualcuno
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C’è una storia che sta iniziando la sua fine, tragica, a dir poco demenziale, che riguarda una famiglia italiana…un uomo è stato sbattuto su quattro quotidiani, ma se volete conoscere un po’ questa tragica storia di una famiglia italiana nn cliccate sulla firma
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x gli amanti dell’esoterismo anche un inquietante filmato sui fantasmi sconsigliato ai deboli di cuore
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V
trovo osceno che una sporca morale alla giovanardi per capirci debba interferire nella mia vita,e peggio nella mia ,dico mia liberta’ di morire .ci sono stato 40 giorni immobile a letto ,ma io sapevo di guarire.in nome di una chiesa che non riconosco,devo subirne la morale . che schifo.
MA SIGNORI, GRILLO NON E’ MICA IL VOSTRO DIO O IL NOSTRO LEADER. IL SIGNOR GRILLO E’ IL SIGNOR GRILLO. DICE LA SUA, COERENTE CON IL SUO MODO DI ESSERE E BASTA. IO SONO CONTENTO PER CERTE COSE CHE HO IMPARATO DALLA SUA INFORMAZIONE E MAGARI CERTE SUE AFFERMAZIONI POSSONO NON CONDIVIDERLE.
IL DISCORSO “PREDICA BENE,RAZZOLA MALE” NON HA SENSO. LUI FA’ QUELLO CHE VUOLE, COME VUOLE, COME TUTTI NOI, SOLO CHE LUI SA’ E’ FA’ SAPERE.
E’ COME DIRE CHE D’ALEMA HA LA BARCA, EMBE’…CI MANCHEREBBE…I PROBLEMI SONO ALTRI.
RIGUARDO A PIERGIORGIO WELBI E’ CHIARO E COERENTE L’ATTEGGIAMENTO DI GRILLO: CAPITE CHE CI SONO CENTINAIA DI PERSONE COME LUI CHE NON AVRANNO LA POSSIBILITA’ DI FARE IL GIUSTO CASINO CHE HA FATTO PIERGIORGIO??? CAPITE LO SDEGNO???
CERTO E’STATO UN BENE QUESTO CAOS MEDIATICO PER AGGIORNARE LA QUESTIONE MA ….SINCERAMENTE PENSO E CAPISCO GRILLO DAVANTI A COSI COERCITIVO E PERICOLOSO SIA METTERE IN MANO A QUESTI GIORNALISTI E MASS MEDIA UN DISCORSO COSI’ DELICATO. ATTENZIONE NON FATE DI GRILLO IL VOSTRO DIO, RISPETTATELO PER QUELLO CHE E’…UN ANIMALE DELLA CONTROINFORMAZIONE, UN GRANDE.
E NON FATE I GELOSONI E SOPRATTUTTO NON CONFONDIAMOCI TRA GENTE BELLA COME NOI.
CIAO NICOLAS STOPPA
Welby non era cattolico.
é ipocrita da parte dei famigliari chiedere un funerale cattolico
Riccardo Landi 23.12.06 01:58 |
La moglie lo è.
Dopo tutto quello che ha passato tu parli di ipocrisia ?
Non si nega mai la fede, ma che ti credi di essere ?
Gesù, secondo te, cosa dedciderebbe ?
Vatti a confessare va…
“…..A me fa incazzare da morire che la Chiesa ritenga un peccatore chi si suicida….da che pulpito poi!!! praticamente la chiesa è nata da un ebefrenico suicida!!! anche io lo sono ma mica mi chiamano gesù!
Giuseppe Zito ”
il fatto è che per la chiesa il suicidio è l’unico peccato che non è assolvibile, nel senso che se ti uccidi poi non ti puoi mica confessare…
welbi aveva chiesto di morire…
non so come siano andate le cose..
di sicuro i media hanno dato al problema una momentanea spettacolarizzazione dovuta SOLO all audience disinteressandosi del problema…
ognuno ha diritto si di morire dignitosamente, ma anche di vivere dignitosamente…
ora tanto il problema lo ricacciano nel dimenticatoio fino al prossimo welby e nel frattempo verra sostituito nei tg dalla nuova fiamma di bettarini o dalla mutande del principe carlo….
Mi sveglio la mattina,
accendo la televisione
e vedo immagini,
ascolto parole,
che qualcuno ha scelto per me.
Vado a scuola,
ed il saggio di turno mi insegna ciò che è
giusto e quello che non lo è.
Lo stesso saggio mi illumina
sulla mia storia,
mi dice chi è buono è chi è cattivo,
da un punto di vista
che qualcuno ha scelto per me.
Vado a lavorare 40 ore alla settimana,
un numero equo
che qualcuno, tanto per cambiare,
ha scelto per me.
Spendo una vita, insomma,
ingabbiato dal giusto e dal buono
che qualcuno ha scelto per me.
Invecchio, mi ammalo, soffro…
voglio morire, manifesto la mia volontà,
ma pur sulla MIA vita non mi è dato di scegliere,
qualcuno ha già sancito che è giusto che io viva.
Musica per le mie orecchie!
il problema non sono i radicali ma questa ItaGlia senza regole e pressapochista su tutto tranne che sui cavilli.
Caro Beppe,
hai perso l’ennesima occasione di tacere.
Se non hai capito la lotta politica di Welby prima e di Pannella poi, vuol dire che ho ragione io e cioè che tu parli bene e razzoli male.
La tua agonia artistica ormai è un mercimonio di tutti coloro che come te parlano parlano parlano, ma al momento opportuno tirano indietro la mano dopo aver lanciato il sasso.
Codardo
Puff!
Se la sua “buona creanza” è insultare e denigrare chi non la pensa come lei le consiglio di cambiare l’intestazione del suo sito, e di essere più coerente evitando di cercare pubblicità linkando la sua pagina al blog tra i più frequentati in europa.
In Sicilia saprebbero come definirla, a me fa solo un po’ pena .
Ecco, visto che capisce tutto lei, capisca questo .
Beh, Marco ti ha già detto quanto basta, aggiungo che tu, più che un occasione per tacere, ne hai sprecata una solo per dire stron**te 🙂
Tornatene su quel tuo penoso e triste Blog dal triste titolo, al posto che fare copia e incolla o metterci le citazioni di Gandhi, impara un pò di educazione e rispetto per le idee altrui, ah, e utilizza anche tu un occasione per tacere la prossima volta.. è gratis, come è gratis anche il biglietto per andartene a ca**re 🙂
Ciaooo 🙂
Welby, negati i funerali religiosi,
tutti ai funerali laici domenica prossima!
«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325)».
Questo il comunicato stampa odierno del Vicariato di Roma.
I funerali religiosi erano stati organizzati presso la parrocchia di Don Bosco a Roma per volontà di Mina Welby, la moglie di Piergiorgio. Mina è infatti credente, e Welby aveva acconsentito che, alla sua morte, i funerali si svolgessero secondo la volontà e la sensibilità della sua compagna.
I funerali di Piergiorgio Welby si terranno quindi domenica 24 dicembre alle ore 10.30 in Piazza San Giovanni Bosco a Roma. Sarà una testimonianza popolare di laica religiosità per quanti vorranno dare l’ultimo saluto a Piergiorgio. La piazza si trova a pochi metri della fermata “Giulio Agricola” della Metropolitana A.
Spargi la voce tra i tuoi familiari e conoscenti.
“Fatti non foste a viver come bruti ma a conseguire virtude e conoscenza”.
Perchè urlare, publicizzare, esorcizzare; perchè non riusciamo a ricondurre la dialettica riguardo la dignità umana nell’alveo di un rispettoso,sensibile e comune cammino verso la comprensione dell’Essere.
Mi chiedo se sia opportuno non partire dalla fine, ma dal fine; non dalla morte ma dalla Vita. Io sono un ignorante di fronte ad argomenti così compessi e profondi, ma mi chiedo come sia stato possibile creare un “Reality” su ciò che per troppi è una drammatica quotidianità. Con quale faccia rilasciare “opinioni” o politicizzare?
E’ via di virtù?
E’ via di conoscenza?
Arturo.
A me fa incazzare da morire che la Chiesa ritenga un peccatore chi si suicida….da che pulpito poi!!! praticamente la chiesa è nata da un ebefrenico suicida!!! anche io lo sono ma mica mi chiamano gesù!
Giuseppe Zito
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Zito, sei troppo simpatico!!!!!
Grande Zito 🙂
A Gesù & soci nella Bibbia gliene hanno fatte di tutti i colori e in tutte le salse e gli stava bene adesso che ha la Chiesa da lamentarsi?
Se fossi negli amici e parenti di Welbi (e nello “spirito” di Welbi stesso) me ne fregherei se la chiesa non vuole fare un funerale cristiano, anche perche’ al massimo puo’ rifiutare di fare un funerale cattolico; penso invece che per un funerale cristiano per Welbi (o altre storie simili), non ci dovrebbe essere problema. In parole povere: “cattolico” non e’ sinonimo di “cristiano” (non e’ il cristianesimo che deve essere inglobato nel cattolicesimo, ma e’ il cattolicesimo che deve sforzarsi di seguire il cristianesimo)
Sono d’accordo al 100%
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
nota: HO detto 20 intendendo 1 x regione, ma è solo un’idea, come dice Beppe però CHI HA VOGLIA DI WSERVIRE LA NOSTRA BELLIXIMA E SFIGATA ITALIA ed ha delle capacità SI PRESENTI, SI PROPONGA
ORGANIZZIAMOCI DAI.
SE VERAMENTE VOGLIAM RESETTARE.
Angelo Boldrino ha scritto:
“Egr.Sig.Grillo,
questo suo intervento su Piergiorgio Welby dimostra la sua ormai patologica incontinenza.
L’ho sempre ascoltata con rispetto e attenzione, ora, credo, lei abbia superato il segno, infilandosi, in un vero e proprio delirio di onnipresenza, in un ambito che forse non le è congeniale. Continui pure a parlare dei tronchetti, dei dipendenti, dei truffatori ma eviti per cortesia di ferire la dignità di chi ha voluto portare in pubblico la sua pena e il suo soffrire perchè il domani di tutti fosse libero da inutili sofferenze.
Saluto la dignità di Welby e saluto il coraggio del suo medico.”
Sono d’accordo con questo commento! Da uno che da anni lotta contro le ingiustizie dello stato e delle sette (Mafiose, religiose ecc…) non mi sarei aspettato un post come questo
Il decimo “comandamento” riguarda la responsabilità professionale (massimizzare la cura del paziente e l’obbligo a autoaggiornarsi). Alberto Malliani – titolare della cattedra di Medicina interna all’Università di Milano e che ha collaborato alla stesura – ha spiegato che questo documento è stato sollecitato dai medici americani, che hanno voluto coinvolgere anche gli europei.
Lo scopo era di sottolineare,
in apertura di Millennio,
gli aspetti etici della pratica clinica
«in un momento in cui
ci si interroga
sulle esperienze frustranti
di una medicina
sempre più sensibile
alla realtà e all’interesse economici
piuttosto che
al vero primato del benessere del paziente».
Malliani ha sottolineato che
il documento presenta idee “rivoluzionarie”
rispetto alla attuale concezione della Sanità negli Stati Uniti.
Basti notare
l’imposizione ad estendere gli accessi alle cure,
col superamento delle barriere
sociali,
finanziarie,
geografiche.
Significativo, per l’internista italiano anche il punto numero nove,
che egli stesso ha concorso a introdurre,
dove si impegnano i medici
a rivelare
“conflitti di interesse”
nel caso abbiano
relazioni con le case farmaceutiche
mentre concorrono a
formare opinione
attraverso editoriali
su riviste scientifiche o,
peggio ancora,
mentre partecipano a riunioni
in cui si fissano
“linee guida” terapeutiche.
Faccio mio il saluto dell’Ass. Giorgiana Masi di Bologna dopo la morte di Piero Welby. E vorrei far notare che nel silenzio italiano della nostra stampa online in sciopero, nel mondo Welby è presente con tutta la sua forza.
Piero
questa notte hai finalmente messo la parola fine ai tuoi dolori.
Ti salutiamo, con tutta l’ammirazione e l’affetto di cui siamo capaci, e con immensa gratitudine.
Hai aperto uno squarcio sulla realtà delle persone che soffrono, e sul loro diritto, che è anche diritto di tutti, di decidere cosa fare della propria vita, fuori dalle ingerenze delle tante anime belle che pretendono di imporre sulla pelle degli altri la loro morale.
Ciao Piero, e grazie!
IL TERMINE EUTANASIA è UN TERMINE PURAMENTE GIORNALISTICO. CHIAMALO CON IL SUO NOME REALE.. MORTE NATURALE.. NON MI PARE CHE UN RESPIRATORE ARTIFICIALE SI UN ORGANO DEL CORPO.
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
///proposta delle due di notte:
/// resettiamo il parlamento, mandiamoci ALMENO
/// UNA VENTINA DI GRILLINI (CAXXO CE SON DENTER
/// I LEGHISTI ce pudarèm èsse pure noantri!!!
R E S E T
HO detto 20 intendendo 1 x regione, ma è solo un’idea, come dice Beppe però CHI HA VOGLIA DI WSERVIRE LA NOSTRA BELLIXIMA E SFIGATA ITALIA ed ha delle capacità SI PRESENTI, SI PROPONGA
ORGANIZZIAMOCI DAI.
SE VERAMENTE VOGLIAM RESETTARE.
Cambia il “Giuramento d’Ippocrate”:
10 comandamenti a tutela del paziente
Cambia il “Giuramento di Ippocrate”. Il codice etico della professione medica, a cui ogni professionista della medicina dovrebbe attenersi, è stato riscritto in termini moderni. Il documento, realizzato da 15 medici, otto americani e sette europei, è stato pubblicato quasi contemporaneamente sugli Annals of Internal Medicine e sulla rivista The Lancet. La “Charter on Medical Professionalism” fissa tre principi fondamentali e 10 “comandamenti”. Innanzitutto il principio del “primato del benessere del paziente”, quindi l'”autonomia del paziente” (che deve essere informato dal medico sulla terapia e deve poter scegliere in autonomia) e quello della “giustizia sociale” (i medici devono eliminare ogni discriminazione sociale basata su razza, religione, stato economico e altro nel prendersi cura del paziente). Il primo dei 10 impegni è quello sulla “competenza professionale”. Seguono “l’onestà verso il paziente” (che deve essere informato immediatamente tutte le volte che si presenta un problema); “l’impegno alla segretezza” (superabile solo da considerazioni di interesse pubblico); quello su “appropriate relazioni col paziente”; sul continuo “miglioramento della qualità delle cure” (per ridurre al massimo gli errori); sul “miglioramento dei modi di accesso alla cura” (abbattimento delle barriere sociali per offrire il massimo di salute a tutti). Quindi l’impegno a una “appropriata allocazione delle risorse” (linee guida su nuovi farmaci per applicare gli effettivi costi, eliminando ogni cura o test superfluo); l’impegno al coltivare sempre “il sapere scientifico” e quello a mantenere “l’obbligo di rivelare i conflitti di interesse nelle relazioni tra industria e opinion leaders” (deputati ad esempio a fissare le linee guida per un determinato trattamento o a scrivere editoriali su riviste scientifiche). Il decimo “comandamento” riguarda la responsabilità professionale (massimizzare la cura del pa
A me fa incazzare da morire che la Chiesa ritenga un peccatore chi si suicida….da che pulpito poi!!! praticamente la chiesa è nata da un ebefrenico suicida!!! anche io lo sono ma mica mi chiamano gesù!
Welby non era cattolico.
é ipocrita da parte dei famigliari chiedere un funerale cattolico
EUTANASIA l’abbiamo sepolta con Hitler. Questo è il mio parere e non per la “sacralità” della vita, soltanto per etica umana! Non permetterei mai che, senza la mia volontà, qualcuno decida PER LEGGE che devo essere giustiziata! Inoltre nessuna legge può imporre ad una persona di ucciderne un’altra IN NESSUN CASO. Il Medico poi GIURA di curare le persone, se sono malate, non di sopprimerle. Bisogna valutare a fondo il tema e le proprie argomentazioni, vestendosi dei panni di tutti quelli che vi sono coinvolti, perchè ciascuno di noi potrebbe essere uno di loro.
Tutti all’ultimo vorrebbero guarire, vorrebbero un miracolo, non la soppressione. Per questo penso che si debba spaziare da un capo all’altro della questione e tener conto di un elemento preminente: la libera volontà del soggetto. Chi VUOLE morire e non può uccidersi, dovrà rifiutare di persona o per iscritto le cure, come per la donazione degli organi: questo è da sostenenere.
Chi ama non potrebbe dare la morte alla persona che ama. Perciò lasciare le nostre vite in mano a chi non gliene frega niente mi sembra spaventoso.
Ecco la mia motivazione di dissenso: eutanasia = pena capitale!
Un intervento davvero volgare. Un intervento che mescola con superficialità aspetti distanti tra loro quali l’eutanasia (interrogabile da punti di vista etici, giuridici, ecc), con l’operazione di spettacolarizzazione di questo evento. Piuttosto che attardarsi su piccolezze quali la solita circense esposizione mediatica della questione, decisamente più rilevante risulta il crudele stallo prodottosi a causa dell’assenza di riflessione in materia biopolitica negli ambienti giuridici e politici. E’ mancare completamente uno snodo problematico contemporaneo il ridicolo soffermarsi sulla puntuale mediocrità televisiva, o sulle scenette di qualche figurante politico.
Quando Deleuze parla di una ‘scorta di beatitudine’ come di una condizione che sta al di là della distinzione tra il bene e il male perchè precede, o forse segue, il soggetto normativo che la pone in essere, allude anch’egli a una ‘norma di vita’ che non sottoponga la vita alla trascendenza della norma, ma faccia della norma l’impulso immanente della vita. Il richiamo all’impersonale, come solo modo vitale del singolare, non è estraneo all’oltrepassamento di una semantica della persona rappresentata fin dall’origine della nostra cultura nel suo statuto giuridico – almeno quando il diritto è stato, e
continua ad essere, funzionale all’individualità intangibile della persona. E’ questo nodo bio-giuridico tra vita e norma che Deleuze invita a sciogliere in una forma che anzichè separarle, riconosca l’una nell’altra, trovi nella vita la sua norma immanente e ridia alla norma la potenza in divenire della vita. Che un unico processo attraversi senza soluzione di continuità l’intera estensione del vivente – che qualsiasi vivente debba essere pensato nell’unità della vita –
significa che nessuna parte di essa può essere distrutta a favore di un’altra: ogni vita è forma di vita e ogni forma va riferita alla vita. (R. Esposito)
Senza la possibilità del suicidio, avrei potuto uccidermi molto tempo fa. (E.M. Cioran)
Complimenti! Condivido in pieno! Non ho altro da aggiungere.
Mi correggo, quel presidente di cui parlo non è cattolico, ovviamente, ma anche lui per giustificare i suoi fini ricorre a GOD. E chiedo scusa, lo so che la sua formula magica è GOD BLESS AMERICA.
Caro Beppe, è vero che questa storia ha assunto i caratteri di un reality-show, ma è comunque servita a metttere sotto i riflettori il dibattito sul “diritto di morire”. E’ profondamente ingiusto che in Italia come nella gran parte dei paesi “occidentali” non possimao essere noi stessi a decidere cosa fare della nostra vita ed essere costretti, in molti casi, non a vivere, ma bensì a lasciarsi vivere contro la nostra volontà. La vita è sacra e nessun altro a parte noi stessi e nostri cari hanno il diritto di decidere su tale questione, tanto meno “preti e politici”. L’atto richiesto da Welby e eseguito dal medico non è stato un atto di vigliaccheria, ma di grande CORAGGIO e in pieno rispetto della Costituzione Italiana in cui l’articolo 32 recita così: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. LA LEGGE NON PUO’ IN NESSUN CASO VIOLARE I LIMITI IMPOSTI DAL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA.
sono perfettamente d’accordo.
Se la vita che abbiamo é un regalo, non è un prestito, dunque é nostra. Non sempre é un bel regalo, a volte lo é solo per brevi momenti, a volte é un inferno. Chi non lo vuole vedere e aspetta i miracoli lo faccia pure, ma non obblighi nessun altro a farlo: Dio -se c’é – é dalla parte della pietà e della comprensione del dolore
Beppe,che fine ha fatto Mimun che io chiamo Minimum?
servo della destra in rai.
PER QUANTO RIGUARDA WELBY COME PERSONA NON HO NESSUN COMMENTO ANCHE PERCHE’ DI LUI CONOSCO SOLO IL NOME E LA VICENDA COME PERSONA NON POSSO GIUDICARE, SEMMAI AVERE SOLIDARIETA’ PER QUELLO CHE HA VISSUTO.
PER QUELLO CHE C’è STATO ATTORNO NON SO SE DEFINIRE IGNOBILI PERSONE CHI CON LA SUA VICENDA HA CREATO SOLO PUBBLICITA’ GRATUITA DA PANNELLA & CO ALL’OSPEDALE DOVE ERA IN CURA, AI GIORNALISTI CHE NON SI FACEVANO I AZZI LORO. OGNUNO HA DETTO LA SUA, OGNUNO C’HA MESSO IL SUO BEL FACCIONE IN TV PER DIRE LA MASSIMA DEL MOMENTO. IO DA QUESTA VICENDA HO SOLO PROVATO A CAPIRE IL PERCHE’ ESISTE L’INSISTENZA A TENERE IN VITA PERSONE CHE NATURALMENTE NON SOPRAVVIVEREBBERO. DAL PUNTO DI VISTA AFFETTIVO COMPRENDO PIENAMENTE I FAMILIARI DI CHI VIVE QUESTE VICENDE, MA NON HO CAPITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PRIMARI. O MEGLIO POSSO TENTARE DI ARRIVARCI MA NON VOGLIO CAPIRLO (MI FAREBBE TROPPO SCHIFO). HO PROVATO A CERCARE SUL WEB SE CI FOSSERO LEGGI CHE DANNO SOVVENZIONI AGLI ISTITUTI E OSPEDALI PER QUESTI CASI, PER CAPIRE FIN DA DOVE POTEVA ARRIVARE, MA NON HO TROVATO NULLA, FORSE NON SONO BRAVO COME BEPPE.
BEPPE SE PUOI PROVA TU MAGARI SAI DOVE CERCARE.
Beppe Credo dovresti rispondere a chi ti ha chiesto chiarimenti su questo post per evitare malintesi, molti hanno percepito un tuo forte biasimo VERSO i radicali, che per carità, hanno 1000 limiti e colpe e Pannella poi (narciso e boccadoro insieme, si è visto di che pasta è nella lotta al vertice con Capezzone che io chiamo Capezzolone)
PERO’ Beppe, PERO’, occorre fare un distinguo, nel bene e bel male, I radicali (e i Rosa nel Pugnani, che io ho votato in attesa che si candidasse qualche grillino) sono dei pianta grane che HAN fatto in passato e fanno nel PRESENTE BATTAGLIE CIVILI E IDEOLOGICHE (=nel senso di non per fini economici ma per gli ideali in cui credono)
Insomma, credo meritino rispetto e comprensione, pur coi loro limiti, RICORDO un articolo del buon e nero Montanelli su Pannella in cui lo additava come l’altra parte della barricata ma diceva GUAI a chi ce lo TOCCA, saremmo noi conservatori i primi in piazza a difenderlo!
altri tempi, altre penne, altri uomini.
un saluto e Beppe, o tu o qualche grillino per le prossime nazionali cerchiamo di metterlo in campo se vogliamo davvero fare RESET, il mio slogan è UN GRILLINO PER REGIONE! un vero dipendente che voglia portare il nuovo in parlamento, pensateci, pensiamoci, UN GRILLINO PER REGIONE, allora sì che si fa RESET.
premetto che è la prima volta che scrivo qualcosa su un blog e che l’ argomento Welby non mi appassionava particolarmente. Dapprima sono rimasto colpito dalla durezza e dall’apparente cinismo di Beppe sulla questione. Penso che abbia voluto dare comunque un contributo alla delicatissima vicenda, anche se provocatoriamente, dando come si suol dire il “la” a tutti noi, per poterci esprimere liberamente e spezzando un poco l’ eccesso di “sacralità” sul caso che ha caratterizzato questi ultimi giorni.
Grazie a Beppe e un pensiero di profondo rispetto al coraggioso Welby !!
Stefano Ammannati – Genova
ieri, in piena commozione, ho scritto questo nel mio blog:
per il compagno: un pianto ed un grazie, riconoscente. al “mondo”: per favore, un lieve e rispettoso silenzio, grazie.
oggi, invece, rasserenata la commozione cosa mi ritrovo davanti agli occhi? il rifiuto scritto del Vaticano a celebrare un rito funebre religioso in morte del compagno Giorgio Welby.
allora, prima reazione: rabbia. seconda reazione: un sorriso d’ironica superiorità.
piccina in queste piccinerie, la gerarchia gerontocratica di una chiesa vecchia di 2000 anni ha perso un’occasione preziosa per mostrare un volto umano, compassionevole, amorevole e cristiano.
Adriana Zarri, teologa e biblista, ha dichiarato: “Se fossi prete, mi proporrei alla famiglia di Welby per celebrare messa funebre in strada, o nel suo appartamento”.
mala tempora currunt
ciao
LM
Sono ignorante, non ho ben capito quale sia il messaggio subliminale del commento di Beppe Grillo. Se la critica è per il carrozzone mediatico che si scatena dietro a qualsiasi vicenda possa fare audience sono d’accordo ma non possiamo, in nome di una qualsiasi nostra convinzione che sia laica o religiosa, impedire che la morte compia il suo sacro compito. Tutti sanno parlare di sacralità della vita e scacciano il “demone” morte fuori dalla nostra comprensione, dalla nostra cultura. E’ tempo che risorga la sacralità della morte e soprattutto il diritto di morire come c…o ci pare. E come mai quella pseudocultura cattolico-bigotta non si scaglia contro gli eserciti “portatori di libertà”, un uomo o una donna soldato non hanno forse fatto in un certo senso una scelta di morte? Una differenza c’è è vero, chi sceglie di morire sceglie solo per se stesso mentre gli eserciti benedetti e strabenedetti da vescovi e cardinali la seminano la morte e coinvolgono anche chi non la vorrebbe, o per lo meno avrebbe volentieri aspettato. Se io domani decidessi di suicidarmi perchè sono stanco, perchè mi tocca fare una vita da cani o semplicemente perchè non mi ci trovo, chi può fermarmi? E allora perchè accanirsi così su chi già paga abbondantemente il prezzo di vivere? Reset, reset, reset, sono d’accordo con Beppe resettiamo tutto e non solo i rappresentanti più “alti” della nostra sottocultura ma l’educazione, il pensiero, l’obbedienza alla quale ci hanno indotto. E’ giunto il tempo di aprire gli occhi sulla nostra “democrazia” che altro non è che un travestimento del potere che è a sua volta un travestimento dell’egoismo più bieco e ignorante. I posteri ci studieranno e rideranno a crepapelle di questi poveri co .ni. Non abbiamo bisogno di aspettare, quell’ardua sentenza ce la siamo emessa da soli: “Colpevoli di egoismo, vigliaccheria e stupidità…..
***
Evviva evviva… e sempre viva…
la Maaadonna dr Divino Amore…
(quanno li burini scennevavo giù,
verso er divino amore, elle Frattocchie,
proprio dove abita quer fascista de fino),
l’ommini, armati de doppiette, sparavano
per aria scoppiettate, e le donne… se contorcevano se strappaveno li capelli, urlavano e cantavano, e la gente diceva… anvedi che santo…pe l’emozzione…proprio come ad un cocerto rock.
Erano gajarde le nostre Nonne|!
E sempre allegri bisogna stare che,
il nostro piangere fa male al re.
fa male al ricco al cardinaleeeeeee…
diventa tristi se noi piangiam…
zazazzà!
Taccivostrigovernantiedaffinicasiniprodini…
*
bacetto a zio…notte
Quando il nostro amato animale in fase terminale ed affetto da sofferenze atroci ci
supplica con lo squardo di porre fine alle proprie sofferenze riteniamo un atto d’amore accontentarlo …..
eppure con i nostri simili ci accaniamo talvolta fino all’inverosimile incuranti delle sue sofferenze fisiche o psichiche
Rivendico il diritto che ciascun individuo dovrebbe avere di staccare la propria spina in silenzio e senza dolore.
Inoltre che ipocrisia nel negare a Welby un funerale cristiano (peraltro non so se richiesto)
mentre a tanti anonimi e meno pubblicizzati suicidi ciò giustamente non accade.
addio Welby
perdonali
Caro Beppe, la mia vita lo iniziata in ospedale, gia all’età di 6, e dè continuata a 7 e 13 anni. Sono stato operato al cervello per un idrocefalo, per colpa di un medico che aveva sbagliato un antibiotico che doveva guarirmi da una febbre alta all’età di 5 anni. Da li la mia vita e stata segnata per sempre da due fattori: il primo, di lottare contro genitori che mi davano per spacciato, visto che i medici avevano detto che sarei stato destinato ad un letto per tutta la vita, con un cervello non più piccolo di un pomodoro. E in più una volta che ciò non accadde, e stato duro recuperare il gap esistenziale e di esperienza di vita umane che mi trovai a ad affrontare all’età di 18, dove ero stato allontanato da tutti e da tutto fino a quel momento. Ma io ho sempre creduto nella vita, e dopo aver sentito medici che hanno definito un”miracolo” la mia guarigione, oggi non solo sto bene e faccio attività agonistica di Duathlon (corsa-bici), ma sono un fotoreporter di eventi sportivi internazionali, e ho anche un figlio e una moglie. Nella vita ho incontrato tanti amici che ho visto morire, che si sono trovati ad avere una fine anticipata da un male: Ex tossici, malati di tumore al cervello, ecc . Ma ogni uno di loro diceva prima di morire, che anche per un secondo in più, valeva la pena di vivere la vita (e non erano messi tanto meglio di Welby). A lui non lo incolpo di niente, ma io ho scelto tanto tempo fà la vita, e non me ne sono pentito. Io stato fortunato nella vita, ma non sono andato comunque in TV a fare della mia vita un reality. Anzi ho fatto volontariato a portatori di Handicap, e sono stato educatore di giovani in parrocchia per 10 anni fino all’età di 30 anni, nell’anonimato perché non mi sono sentito mai speciale. Sai caro Beppe, io penso sempre che anche il dolore più terribile serve a farci capire tante cose. Lasciarsi morire, oltre ad essere molto triste, e pure scorretto verso tutti quelle persone che non posso scegliere se vivere ho no.
Io non penso che il parlarne sia sbagliato, ma è il TONO. Questa è una vicenda che avrebbe voluto più che altro moderazione, meditazione, maturazione delle coscienze e dei pensieri. Welby ha solo sbagliato ad affidarsi a Pannella & Co. che da politici di professione si comportano di conseguenza. Cosa volete possa mai capire Pannella? Lasciamo parlare invece chi è DENTRO e VIVE in prima persona queste situazioni, per esempio. E non i componenti (politici e non) fracassoni e confusi di una società che da un lato fa finta che la morte e la malatia non esistono, dall’altro la promuovo con 1000 e 1000 iniziative che la morte, purtroppo, la promuovono, spesso senza averne neppure consapevolezza.
Tutti zitti per favore. Tutti zitti e proviamo ad ascoltare il silenzio una volta tanto.
C’è la foto della Bellandi che, dopo aver rotto il c***o come fa normalmente sul blog…
LA BUTTANO GIU’ DALL’AEREO!!!
hahahahaha!!!!
Comunque, non vale la pena di sforzarsi per vederla. Anzi, forse lo schermo ti dura di più… 😛
Dave Matthews 23.12.06 00:00 |
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Almeno lei ha avuto il coraggio di buttarsi , o sbaglio 🙂 ?
Grazie Gino!
eh sì…mi sa che c’ho più palle io di questi…
notte
Emabnuela Bellandi
Per sparare le scemenze che scrivi e metterci pure il nome, davvero, ci vuole del coraggio!
La religione, nel bene e nel male influenza i nostri pensieri,Le nostre scelte.
Il politico.Cattolico praticante:MAI dovrebbe legiferare!
E’, sempre, “emotivamente coinvolto”:
Come un avvocato che discute di una causa che lo riguarda personalmente!
E’incompatibile con le societa’ emancipate, civili.
Le leggi vanno fatte tenendo in considerazione TUTTI gli strati sociali,
La chiesa e’ un freno allo sviluppo, all’emancipazione sociale!
nessuno escluso!
Io non penso come grillo che la morte abbia perso la sua dignità.
Penso invece che la battaglia portata avanti da Welby abbia fatto capire a milioni di italiani diverse cose.
1) Esiste un vuoto legislativo che ha innescato un macrabo balletto Kafkiano tra Magistratura, medicina e politica
( quest’ultima come nelle migliori tradizioni italiane NON PERVENUTA)
2) Esiste una realtà tragica ai più fino a ieri sconosciuta o impercettibile che necessita assolutamente di maggiore attenzione e sensibilità. Essa deve essere affrontata in modo laico e razionale, senza false ipocrisie dettate dallo spirito di appartenenza religiosa o politica.
3) Va fatta una seria riflessione all’interno del mondo medico scientifico ed accademico circa l’utilizzo di tecniche e strumenti atti soltanto al prolungamento dell’agonia, nonché alle terapie del dolore, oggi di fatto limitate da una legislazione miope ed assurda.
Welby denunciando la sua condizione ha dato la possibilità ai nostri coglions seduti in parlamento di intervenire in un campo molto delicato. Adesso sta a loro dare o meno dignità alla sua morte ho paura però che i nostri cari ineletti anche questa volta non sapranno dare una risposta, tutto finirà nel dimenticatoio fino alla comparsa di un altro Welby.
Insomma siamo in una STANZA dove non ci sono regole e tutto è virtuale e FINTO…altro che la malefica TV!!!
Good night
P.roo.f j.s.m
P.roo.f John Stuart Mill 23.12.06 00:46 | Rispondi al commento |
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Discussione
C’è un medico in salaaaaaaaa????
manuela bellandi 23.12.06 00:48 |
———
SI,
ma non ho con me la camicia di forza!.
Gaudenzio De Porcellis 23.12.06 00:33
… medici che fino a ieri erano marxisti leninisti maoisti….
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In base a quale Vampata di sborra cerebrale vai affermando questo?
Dove stanno più medici Marxisti leninisti?
(occhio alla maiuscola)
Ammesso che ve ne siano stati?
Medici Marxisti leninisti…
Ma quando Mai?
E… ammesso che ne sia esistito qualcuno… a confronto con un Medico con Partita IVA andrebbe considerato un santo!
Coglione!
Ora stiamo a vedere che gli unici medici “onesti” sono quelli che praticanol’usura….
Quelli asserviti alle leggi del mercato… che tutto fanno meno che i medici…
Ma roba da non credere!!!!!!!
EUTANASIA OBBLIGATORIA PER I SERVI:)
C’è un medico in salaaaaaaaa????
Io non penso come grillo che la morte abbia perso la sua dignità.
Penso invece che la battaglia portata avanti da Welby abbia fatto capire a milioni di italiani diverse cose.
1) Esiste un vuoto legislativo che ha innescato un macrabo balletto Kafkiano tra Magistratura, medicina e politica
( quest’ultima come nelle migliori tradizioni italiane NON PERVENUTA)
2) Esiste una realtà tragica ai più fino a ieri sconosciuta o impercettibile che necessita assolutamente di maggiore attenzione e sensibilità. Essa deve essere affrontata in modo laico e razionale, senza false ipocrisie dettate dallo spirito di appartenenza religiosa o politica.
3) Va fatta una seria riflessione all’interno del mondo medico scientifico ed accademico circa l’utilizzo di tecniche e strumenti atti soltanto al prolungamento dell’agonia, nonché alle terapie del dolore, oggi di fatto limitate da una legislazione miope ed assurda.
Welby denunciando la sua condizione ha dato la possibilità ai nostri coglions seduti in parlamento di intervenire in un campo molto delicato. Adesso sta a loro dare o meno dignità alla sua morte ho paura però che i nostri cari ineletti anche questa volta non sapranno dare una risposta, tutto finirà nel dimenticatoio fino alla comparsa di un altro Welby.
Buona notte a tutto il blog meno che a uno :
chiudete bene il computer il POLONIO è invisibile e HUMILIATOR è in agguato non perdona assecondatelo non lo dovete contraddire dategli sempre ragione così si quieta .
Domani mi devo alzare all’alba la vita dei campi è dura .
Achille
notte Achille
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Clicca per leggere.
Il cancelliere
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http://it.wikipedia.org/wiki/Helmut_Kohl
“Ironia” della sorte.
Buona notte
nel caso di Welby non vi è “legalizzazione dell’eutanasia” ma semplicemente interruzione delle cure farmacologiche, permessa se esse si rivelano improduttive e ciò è sancito in base alla costituzione…
Ma allora sei proprio fuso!
manuela bellandi 23.12.06 00:33 |
Come PROF sei un huge di scemenze come SHEMOCK HOLMES sei uno schianto da 3000 METRI.
amen
lanata achille 23.12.06 00:32
——-
A questo punto è rimasto solo il picciotto a scrivere,
e gli altri sono a festeggiare….
Che dire io sono a favore della scelta di continuare a vivere o meno. Perchè secondo me è sbagliato il concetto che noi abbiamo di vita…Quella di Welby non era vita…E comunque è stata una sua scelta.
apprezzo molto la frase di un commentatore precedente “voglio che la morte mi trovi vivo”
Caro Beppe, più di un tuo post in passato non mi è piaciuto, ma questo mi ha dapprima indignato e poi fatto male, molto. Stanotte sarà il disgusto ad accompagnarmi fra le braccia di Morfeo.
P.r.oof j.s.m 23.12.06 00:27
——–
CHE FAI?
MI AGGIUNGI ALLA LISTA?
SCAMBIARMI CON STIRNER?
Vestrino, hai ragione!.
Non sono fatti miei!.
la sindrome maniacale ossessiva è cosa grave pressochè incurabile.
Notte Achille
Chi smette di sperare inizia già a morire, ed è per questo che l’augurio per tutte le persone che sono nella situzione di Welby è quello di non perdere mai la speranza.
Oggi la speranza è diventata il superenalotto.
LA CHIESA E’ UN’AZIENDA, NON LA PAROLA DI CRISTO. LA CHIESA NON FA NIENTE X NIENTE, CRISTO FACEVA TUTTO X NIENTE. LA CHIESA HA NEGATO IL FUNERALE AD WELBY, MA NEL PRIMO “900 NON NEGO’ IL FUNERALE AL GENERALE CADORNA. IL GENERALE CADORNA ERA QUELLO CHE ASSIEME AL RE, NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE FECE 600.000 MORTI, UNA GUERRA INUTILE E STUPIDA COME IL GENERALE CADORNA, MESSO IN UNA VIA A MILANO, UN EROE, L’ITALIA E LA CHIESA HA QST EROI. ALLORA NOI NON FAREMO IL FUNERALE ALLA CHIESA QND SARA’ MORTA, L’IGNOREREMO COMPLETAMENTE, ALMENO CHE CI VENGA IN TASCA QUALCOSA…
La chiesa cattolica non ha negato la SEPOLTURA in una chiesa di Roma, assieme a santi, vescovi, ecc. a Enrico de Pedis… capo della Banda della Magliana.
Non era un santo ma… forse pagava bene.
Ma allora sei proprio fuso!
in questo caso non mi trovo d’accordo con te!!! ma perchè una persona non dovrebbe essere libera di decidere quando morire?!?
Joe,
Ti ho risposto di là.
And here too… But did you get censored again by any chance??
Come PROF sei un huge di scemenze come SHEMOCK HOLMES sei uno schianto da 3000 METRI.
amen
Questa morte solo e stata una publicita occulta in piu, speriamo que prima o poi si svegli qualcuno e senno freghiamocete spegnamo radio e televisione non compriamo il giornale e facciamo finta di niente.
Ricordatevi che piu stupido ed ignorante e una persona meno soffre.
Un commento alla eutanasia : quando uno ti dice salvami voglio vivere aiutalo, quando uno ti dice voglio smettere di soffrire aiutalo, anche se l’unico rimedio sara la morte. Ayutiamo le persone nel migliore dei modi no come ci piaccia a noi ma come meglio sia per chi ti chiede ayuto.
Buona notte a tutti e sogni d’oro.
Abbiamo bisogno di veder agonizzare un uomo per parlare di eutanasia. Abbiamo bisogno di spettacolarizzare un’agonia per pensare a certi temi sociali…Stiamo diventando di nuovo scimmie…Regressione antropologica?
OT ma non molto.
Ne avete sentito la mancanza?.
Qualcosa è cambiato in questi giorni?.
Forse dopo il caffè, e la sigaretta per i più irriducibili, non avrete aperto il giornale.
Nessuna lettura veloce dei titoli in prima pagina.
Lo sciopero dei giornalisti FA BENE alla salute.
ROMA – “La Fnsi proclama tre giornate consecutive di sciopero dei giornalisti: 21,22 e 23 dicembre. A scioperare saranno i giornalisti di agenzie, web, uffici stampa pubblici e privati e stampa per impedire l’uscita dei giornali venerdì, sabato e domenica. Lo sciopero è stato proclamato nell’ambito della vertenza con la Fieg per il rinnovo del contratto nazionale”.
Questo “bollettino” della FNSI avvalora sempre più la nostra convinzione, la Federazione Nazionale Stampa Italiana , non ha capito che sciopero o no, sta lottando per il nulla.
Nulla è la federazione, che cerca di mantenere viva una “Casta” morta e sepolta.
Nulli sono i giornali, tutti di proprietà di banche, affaristi “padroni” o legati ad una ideologia e alla logica della pubblicità inserzionistica, divorando contributi statali.
Nulli sono gli articoli di sedicenti servitori della verità, gorgoglii di parole per riempire le falsità.
Nulla è l’iniziativa presciopero di non porre la firma sugli articoli.
Nulla è stata la reazione degli Italiani, a tale iniziativa.
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
A tal proposito consiglio di non abusarne.
PAROLE SANTISSIME!!!
Porca miseria è vero l’ora è tarda e la pizza per’altro ottima fatica a scendere . Ciao e scusa
pessimo post Beppe.stavolta non sono con te…
ciao Piergiorgio
OCCHIO X OCCHIO SI DIVENTA CIECHI!!!!!! NON CI SONO PIU COMUNISTI NE FASCISTI!! PIUTTOSTO LEGGI M. FINI IL RIBELLE !!APRIRAI GLI OCCHI!!
Piergiorgio è morto, ma come farà l’anestesista di Cremona a dimenticare tutto questo?
Volete sapere cosa penso? Penso che la depressione di Piergiorgio si trasferira’ a Cremona invece di sparire; anche stavolta l’uomo perderà contro la sua psiche 2 a zero!!!
Addio Piergiorgio spero tu abbia trovato ciò che cercavi…la pace.
HO LETTO CHE IL DOTT. RICCIO E’ STATO DUE ANNI FA PRESIDENTE DEL LIONS CLUB CREMONA HOST.
SPERIAMO CHE LO SBATTANO FUORI A PEDATE…
SAVERIO SCATTAGLIA
Voglio dire la mia su Welby e su tutti coloro che sono nella sua stessa condizione. Sapendo di stare fermo immobile su di un letto per tutta una vita e senza parlare è la peggiore condizione che una persona può avere come destino. E’ la peggiore condanna che si possa avere. E’ inevitabile che prima o poi una persona in quelle condizioni la vuole fare finita. Ma mi chiedo: chi dei suoi parenti, amici, ha potuto permettere che lui prendesse questa decisione? Possibile che non abbia avuto momenti lieti in cui sorridere, con i suoi cari? Ti auguro caro Welby, di camminare e correre per immensi prati verdi, con chi hai voluto bene in questa vita.
Joe,
Ti ho risposto di là. Pazienza se mi tagliano… 🙂
I saw her pic a while back, just out of curiosity. From how and what she writes, I thought she was like 14 y.o.
Anagraphically at least, she’s much older than that!! hahaha!! Why am I laughing… it’s actually pretty sad! Oh, well.
Anyway, unless her website has been hacked (unlikely anyone would care to do that), you should find the pics.
Have fun! Yeah, and send them around to your friends. You know, as a joke!
Or wait until Halloween… hahahaha!!!! They’ll scare the kids good!!
hahaha!!!
Grazie,per tutti coloro che subiscono decisioni altrui anche quando si tratta della propia vita.
Per chi ci crede, ora ci guardi dal paradiso.
Pessimo post,Beppe. E’ più di un accanimento terapeutico, è una tortura tecnologica in nome del primato della scienza sulla natura.
La cessazione di una terapia, ha offerto la possibilita’ di discutere di accanimento terapeutico e di sacra ed inviolabile libertà di determinare il proprio destino.
Non mi sembra si sia mai discusso di eutanasia, anche perchè sarebbe difficile trovare un nesso con questo particolare caso.
E’ vero che in nessun caso che riguardi la sfera privata in maniera cosi’ intima ci si possa auspicare un intervento con mano di ferro, da parte dello stato: si tratterebbe semplicemente di riconoscere le varie opzioni che una persona potrebbe praticare, in bilico tra vita e morte, prognosi infausta e sofferenza.
Nessuno propugnerebbe ed accetterebbe una legge che obbliga a cessare, d’ufficio, l’accanimento terapeutico:ma uno stato moderno, laico, deve valutare anche questa eventualita’ e rispettare ALLA LUCE DEL SOLE”, la scelta consapevole del singolo.
Questo, per me, dovrebbe valere anche per l’eutanasia,che, viene gia’ praticata , clandestinamente, da sempre.
sono sinceramente sconcertato per il silenzio assordante della coalizione su temi cosi’ importanti.
Ha ragione napolitano, una volta tanto:il divario è siderale, l’autoreferenzialita’ è ai massimi livelli…
Mi dispice Beppe che la pensi così.
Ma credimi la vita è pr viverla e non per rompere le balla per come stò facendo io.Dopo avermi portato via mezzo polmone destro con seguito d ictue; adesso il sinistro che provano a curarmelo con la chemioterapia.Se dovessi agravarmi voglio essere io a decidere di morire. Voglio che la morte mi trovi vivo.Sono per l’atunasia senza volelra imporre a nessuno. Ma io decido io. Sono un cattolico che prega e va a messa.
spero che tu guarisca presto dalla tua malattia e ritorni a vivere come prima e anzi, meglio di prima!!! ritengo però che ognuno deve decidere il proprio destino, in particolare quando il dolore diventa parte ineliminabile della vita!!! ti faccio i miei più sinceri auguri di guarigione!!!!!!
ahahahahahah!!!
sei proprio un bischeraccio Vestri!
Cos’avrei visto io? hahahah!
ma se hai scritto due parole e poi sei scappato terrorizzato all’idea che io fossi Max!
che grullo!
x Roberto Stagni
Scusa, ti ho letto uscendo 🙂
Non parlavo dell’eutanasia, come fatto privato, ma della rinuncia alle cure mediche.
Per quel che riguarda l’aborto, hai ragione, è un fatto privato. Ma non completamente privato, perchè c’è un’altra vita, e un intervento esterno (medico), a porle fine.
Anche a livello giuridico, credo ci siano delle implicazioni non indifferenti.
L’eutanasia è un argomento facile da affrontare?!!!
Caspita, ti invidio!
Vorrei avere le tue stesse certezze, ma non le ho.
Interruzione delle cure, palliativi che aiutino ad affrontare la morte con meno sofferenza, ok. Sono d’accordo.
Io posso decidere quando metter fine alla mia vita, ma se mi chiedi di scegliere se, e quando interrompere quella di un altro essere umano, allora entro in crisi. E non credo si tratti di una questione da poco….proprio no.
Buonanotte
Il vero problema è la SOFFERENZA.
Siamo insofferenti alla SOFFERENZA.
Non sopportiamo di soffrire ne’ di veder soffrire, sopratutto quando ci sentiamo IMPOTENTI.
Eppure una volta la sofferenza era una condizione naturale inevitabile quanto l’aria, oggi NO, la sofferenza è un elemento di DISTURBO della nostra società CIECA e EDONISTA e PSEUDOLIBERA.
Con questo non voglio dire che la sofferenza sia un valore ma che la LIBERTA’ DI MORIRE è un falso problema.
Il vero problema è la DIGNITA’ DI (CONTINUARE A) VIVERE.
P.S. E non si parli di “accanimento terapeutico” quando si usa una macchina per SALVARE una persona lucida e cosciente (seppur immobile), che allora si potrebbe applicare lo stesso metro ai milioni di anziani occidentali la cui vita viene SALVATA dalle venti pasticche che inghiottono giornalmente.
ritengo sia giusto morire come si vuole se si puo.
non è vita quella che si ha attaccati per anni ed anni ad un respiratore.io credo si perda la propria dignita a vedere che non è possibile fare niente,”vivere” coricati su un letto che neanche si sente sotto di se,diventare un impegno e anche un peso per i propri cari.
allora è giusto staccare la spina?si è giusto,se ognuno è padrone della propria vita,almeno la dignità nella morte come uno vuole è giusto lasciarla.inoltre migliaia sono i casi di eutanasia silenziosa,che avviene negli ospedali con il tacito consenso dei medici e dei parenti.è come il fumo nei locali pubblici o nella corruzione c’è cmq annche se è proibito.per una volta per fortuna che c’è!
Allucinante. Mi auguro solo che un giorno capiti anche a lei o a suo figlio la sciagura di dover lasciare il proprio Paese e di essere trattato come bestia in quello che sceglierà per cercare di migliorare la sua vita.
P.roof John Stuart Mill 22.12.06 23:55
——-
Vestrino,
una foto rivelatoria?
Lascia stare, sono mesi che paranoicamente assembli commenti e nick, credendo siano di un’unica persona!!!!.
E loro giustamente, per mesi, ti hanno preso per il c..o!.
PS:quando parlo a te dovrei parlare al plurale!.
Ma perke non aprite gli occhi???… non vedete che casi come la morte di un paralitico, il rapimento di un bambino, l’omicidio di un bambino (e altri cazzi vari) servono solo a farci disrarre dai i veri problemi ke affliggono l’Italia?????
è una invenzione dei media per distrarci da qualkosa…
il problema è scoprire: ke cosa???…
Pessimo post, stavolta, Beppe.
Nei film gialli o di horror che si rispettano, il serial killer o lo psicopatico di turno
infliggono alla vittima predestinata,una morte lenta e atroce.
Dovrai implorarmi mille volte,prima di darti come regalo…La morte!
Piu’ e’ incessante la richiesta della vittima, piu’ aumenta il piacere del carnefice!
Per Welby, gli psicopatici chiedono giustizia.
La morte della vittima ha privato loro del piacere:
Divino e costituzionale!
Welby, era una persona consapevole e lucida.
Talmente lucida, da non sopportare l’immane sofferenza.
Lucida era la famiglia, che non si e’ MAI opposta, anzi!
Siamo, noi, lucidi da poter giudicare?
La scelta mediatica, non e’ una provocazione per affrettare
il dibattito in parlamento, e legiferare?
Prima dell’accanimento terapeutico, parlerei dell’accanimento farmacologico
che ci “educa” da piccoli a non poter fare a meno della “pillola”.
I colossi farmaceutici, hanno fiaccato le nostre resistenze:
Sia psicologiche che fisiche.
I nostri standard di tolleranza al dolore si sono drasticamente ridimensionati.
Prevenire e’ meglio che curare:Ma vaffanculo!
Un patema d’animo fra una visita e l’altra
…e quasiquasi ci rimani male, se i risultati sono NEGATIVI!
non si può ingannare la morte per sempre anche se lo vuoi, ma se non lo vuoi sei costretto? l’accanimento terapeutico è solo un inganno e nessuno ha diritto di imporlo, non si è trattato di eutanasia, ma solo di decorso naturale della vita.
Vivi e lascia morire… e fatti i fatti tuoi!
WELBY VERRA’ CREMATO
______________________
Embè!? Cosa ne dovevano fare–HAMBURGER??????
______________________
io credo che welby sia stato un eroe, forse il primo eroe di questo secolo. un eroe autentico ma nuovo, perchè pur privo di alcuna fisicità ha condotto, con la sola forza delle mente e di questa soltanto, una battaglia degna di un gigante. il suo è un vero e proprio sacrificio, il sacrificio di esporsi alle critiche di una società di falsi e benpensanti che amano la vita soltanto a parole quando nei fatti seminano morte ovunque. persone che tengono in vita chi vuol morire e uccidono chi vuol vivere. siamo arrivati a dei livelli di ipocrisia insostenibili per chiunque, ormai siamo in totale cortocircuito. welby ha avuto il merito di mettere alla luce uno di questi cortocircuiti. perchè è inconcepibile che nel mondo della santa proprietà privata, nel trionfo dell’individualismo, sia proprio l’individuo a non contare niente, e non si possa disporre della proprietà del nostro corpo. la proprietà di decidere se continuare a sostenere delle cure estenuanti oppure no, di decidere se mantenersi in vita oppure no.
ce ne vorrebbero di più di welby. da oggi abbiamo un altro eroe da ricordare.
Ma quale eroe?
E’ morto da politico (e della peggior specie).
Siamo nell’Italia di Maramaldo e a tanto nome nulla per elogio, come sta scolpito in latino sulla tomba di Machiavelli.
Umberto Fusaroli Casadei
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BELLANDI BUTTATA DALL’AEREO 2
Comunque, come vedete, non si è sfracellata al suolo. La Bellandi infatti galleggia nell’aria… più o meno come una mongolfiera.
Il principio infatti è lo stesso… quello della boccia piena di aria calda…
PS
Manuela, scherzo. Lo sappiamo tutti che sei intelligentissima.
Max Stirner PV
ATTENZIONE !!! ATTENZIONE!!!!
In qusto blog si aggira un losco individuo
un serial Killer ,opera prevalentemente nelle ore notturne,usa come arma la tastiera impregnata di POLONIO prende di mira le donne sole e indifese(con un’attenzione particolare a Viviana Vivarelli) ma non disdegna di dedicarsi in mancanza d’altro anche agli uomini,è affetto da una grave patologia conosciuta con il nome di:
(SINDROME MANIACALE OSSESSIVA)è pericoloso è di Kultura Inglese si ritiene un liberal sassofono Panneliano
e nella sua mente alberga un disegno; pulizia etnica di tutti i Koglions e fiancheggiatori
l’elenco delle vittime è cospicuo e tenderà ad aumentare nel prossimo futuro.
Se vi capita di incontrarlo non lo dovete contraddire risponde con diversi NICK e la sua carrateristica ripete sempre le stesse cose l’ultimo nick conosciuto è PROF J. MILLS HUMILIATOR E STERMINATOR assecondatelo non correrete rischi.
Grazie BUON NATALE A TUTTI MENO CHE A LUI
————————————————-
Sig. Max il prof si è arabbiato per questo post non è riconoscente questi erano complimenti.
Ciao da Achille
ciao Achille,
questo non è Max, non vedi che non ha la convalida ?
è il Vestri che si diverte.
notte
PROF ma se sei co.co.co.co.rito in informatica con un contratto a termine con gli Inglesi non sei capace a trovare ciò che stai cercando sù un blog? suvvia PROF io sono un contadino analfabeta e non me ne vanto ma per te PROF dovrebbe essere pane per i tuoi denti .
P.roof John Stuart Mill 22.12.06 23:55
Dove sono le tue foto??
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che minkiata questa eterna storia delle foto…
Il Prof potrebbe presentarsi con una foto di Rocco Sigfredi e in realtà essere un Alvaro Vitali della Situazione (con tutto il rispetto per il kult cinematografico).
Altrettanto potrebbe fare Manuela.
Sono scelte, ognuno si presenta come gli pare poi quello che conta sono le cazzate che si scrivono.
Meglio se non cazzate.
Tuttavia l’identità perfin fisica ognuno se la crea anche se non LO vuole.
Perfino se ti presenti col nome vero e con foto vere nessuno ti crederà mai.
Sono perfettamente d’accordo con te…ma il vestri è un caso limite…hahaha!
é convinto che io sia un uomo, anzi che io sia 10 uomini…ahahah!
ciao
Buonasera,
ho letto molti interventi interessanti, sul blog, stasera.
Generalmente, quando beppe scrive cazzate, i bloggers offrono il meglio.
Per puntualizzare:
La cessazione di una terapia, su richiesta diretta di paziente terminale, non nasce con il caso welby e non morirà con welby.
questo particolare caso,a differenza di altri , ha pero’ avuto una forte visibilita’.
welby era radicale da tempo, l’amplificazione del caso è stata fortemente voluta da lui e dal gruppo di cui ha fatto parte.
Credo sia assurdo stracciarsi le vesti, sostenendo la bieca strumentalizzazione dei”videocrati”(come li ha chiamati un blogger)radicali.
Tutto cio’ ha offerto , invece,la possibilita’ di discutere di accanimento terapeutico e di sacra ed inviolabile libertà di determinare il proprio destino.
Non mi sembra si sia mai discusso di eutanasia, anche perchè sarebbe difficile trovare un nesso con questo particolare caso.
E’ vero che in nessun caso che riguardi la sfera privata in maniera cosi’ intima ci si possa auspicare un intervento con mano di ferro, da parte dello stato: si tratterebbe semplicemente di riconoscere le varie opzioni che una persona potrebbe praticare, in bilico tra vita e morte, prognosi infausta e sofferenza.
Nessuno propugnerebbe ed accetterebbe una legge che obbliga a cessare, d’ufficio, l’accanimento terapeutico:ma uno stato moderno, laico, deve valutare anche questa eventualita’ e rispettare ALLA LUCE DEL SOLE”, la scelta consapevole del singolo.
Questo, per me, dovrebbe valere anche per l’eutanasia,che, come ricordavano altri bloggers, viene gia’ praticata , clandestinamente, da sempre.
E per concludere, un appunto.
Da elettore di sinistra sono sinceramente sconcertato per il silenzio assordante della coalizione su temi cosi’ importanti.
Ha ragione napolitano, una volta tanto:il divario è siderale, l’autoreferenzialita’ è ai massimi livelli…
ricambio la quotazione mauro, comunque è vero che quando il post è troppo ironico, o volutamente controcorrente, si scatenano parecchie energie positive
E’ più di un accanimento terapeutico, è una tortura tecnologica in nome del primato della scienza sulla natura.
Si vuole dimostrare che in nome della scienza si possono vincere i processi naturali, si possono vincere i difetti della società.
Si vuole giustificare un abuso tecnologico dicendo che in futuro la scienza saprà risolvere tutte le malattie umane.
Lo scienziato diventa dio, padrone della vita altrui e delle leggi di natura.
Ti tengo in vita contro la tua stessa volontà, perché in quella condizione la tua volontà non vale nulla, è solo autodistruttiva.
E così, pur di farci semplicemente respirare, la medicina c’impedisce di morire dignitosamente.
E la chiesa che fa coincidere respiro con vita, semplice battito di palpebre con sacralità dell’esistenza, che religione professa? Davvero la vita è solo un fenomeno biologico che la scienza rende possibile? E questo che vogliono i credenti?
http://www.homolaicus.com/uomo-donna/testamento_biologico.htm
Galileo ed eran tempi in cui venivi ucciso se dicevi una sola parola contro la chiesa. un pò di strada l’abbiamo fatta, altra ne manca e nn mi riferisco solo all’eutanasia.
daniele mercury 22.12.06 23:02
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Ciao Daniele,
io credevo di essere un’ottimista, ma tu mi superi alla grande!
…sono stati fatti passi da formica, il dogma e il tabù regnano sovrani!
baci
manuela bellandi 22.12.06 23:48
———
Domani..pochi minuti,
ricordiamoci
di seguire l’evolversi dell'”emendamento nascosto”, appena approdata alla Camera,(due commi), il 603 e 604, che destinano cento milioni di euro alle università private.
Anche da questo si deve essere liberi.
I contribuenti potrebbero farsi domande sullo splendido, ricchissimo Natale che attende i dipendenti del ministero del Tesoro, su cui regnano i super-tassatori Visco e Padoa Schioppa.
Costoro, tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447 milioni di euro.
Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
Sì, avete letto bene.
(Maurizio Blondet)
Joe,
C’è la foto della Bellandi che, dopo aver rotto il c***o come fa normalmente sul blog…
LA BUTTANO GIU’ DALL’AEREO!!!
hahahahaha!!!!
Comunque, non vale la pena di sforzarsi per vederla. Anzi, forse lo schermo ti dura di più… 😛
ti ringrazio della gentilezza!
sei sicuramente un uomo tutto d’un pezzo…tralascerò però di che materiale…
baci
Hai ragione quando parli di un reality vergognoso che le TV hanno offerto in questi mesi.
Hai ragione quando te la prendi con i politici che strumentalizzano la tragedia di Welby (ma i radicali non sono gli unici nè i peggiori.
Ma hai torto quando dici che la morte di Welby è un crimine. Torto marcio.
Welby ha chiesto una cosa che era suo diritto ottenere: la cessazione di una terapia. L’articolo 32 della Costituzione è straordinariamente chiaro in proposito.
http://www.pleonastico.it/modules/news/article.php?storyid=86
In ogni caso, la pubblicità sul caso è stata voluta dallo stesso interessato; avrebbe potuto morire mesi fa, senza fare baccano, come fanno tanti, mettendosi d’accordo con il medico.
Lui invece ha scelto la strada più difficile, perchè la sua lotta potesse avere un senso per sè e per altri come lui. Ha lottato perchè si aprisse un dibattito serio sul problema.
A Piergiorgio dobbiamo dire grazie.
grazie per aver scelto la strada più difficile
grazie per aver avviato un dibattito su un tema così difficile
grazie per aver dimostrato a tutti cosa significa la parola “dignità”
grazie per averci costretto ad interrogare la nostra coscienza
Grazie Piergiorgio
ilBuonPeppe
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http://www.pleonastico.it – Alla riscoperta del buon senso
una… finanziaria…. equa !
e poi questo cuneo! … che gooduuriaa!
sei uno spasso Vestri!
Ma non eri un abile utente internet?
Santa Cleopatra! vai sulla maschera e vedi sul lato sinistro le foto del mio lancio da 4000 metri…ed anche il filmato se vuoi!
ahahah!
baci
Buonasera a tutti
QAualche sera fa, lo ammetto , a sproposito, parlai di Welby ma nessuno di voi mi rispose.
Quella sera stetti cosi’male ‘dentro’che chiamai i Radicali.
Non mi diedero troppo soddisfazione e cosi’ restai con le mie lacrime e la mia tristezza.
Mi congratulo con il Dottore che e’ riuscito a prendere questa decisione: avrei voluto essere con lui, lo avrei fatto davvero consapevole di tutte le ripercussioni a cui, insieme a lui, avrei dovuto far fronte. Ne darebbe valsa la pena!
Ma fin quando avremo il Vaticano ‘in casa’ su queste decisioni ci sara’ ben poco da fare, in compenso sulla pedofilia (la Chiesa insegna) si dice quel tanto che…basta!! no?
Buona notte ragazzi e Piergiorgio ora e’ certamente piu’ sereno
Monica
@@@ P.r.oo.f John Stuart Mill
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Ehi!
Prof!
Dov’è finita tutta la tua superiorità?
che fai? scappi?
baci
ps.
(ora posso no?)
Mi fate schifo tutti!
voi che inneggiate alla sacralità della vita quando vi fa comodo, voglio vedere
in quanti sarete alla prossima esecuzione capitale, o alla prossima guerra
voi che strepitate per una legge sull’eutanasia, a voi dico che la pietà umana non ha bisogno di leggi, ma solo di rispettoso silenzio
mi fanno schifo tutti coloro i quali ,dinnanzi a una tragedia di questa portata, non perdono l’occasione di aprire quella loro lurida bocca e sputare sentenze, fottendosene di tutte quelle persone che hanno vissuto, vivono e vivranno quello stesso dramma
temo proprio che questa volta tu, Beppe Grillo, non abbia acceso il cervello prima di scrivere.
continuate pure a mettere la testa sotto la sabbia, ma fate gli scongiuri che non debba mai capitare a voi od ai vostri cari.
Dollari? Ma hai visto il Nasdaq?
Avanti un’altro.
io credo che più si lotta e più ci si avvicina all’obiettivo. qui in italia ha cominciato Galileo ed eran tempi in cui venivi ucciso se dicevi una sola parola contro la chiesa. un pò di strada l’abbiamo fatta, altra ne manca e nn mi riferisco solo all’eutanasia.
daniele mercury 22.12.06 23:02
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Ciao Daniele,
io credevo di essere un’ottimista, ma tu mi superi alla grande!
…sono stati fatti passi da formica, il dogma e il tabù regnano sovrani!
baci
beh , diciamo che nn sono ottimista ma ho un pò di prospettiva storica: sò che morirò schiavo, ma cerco di vedere oltre. notte!
Caro Beppe,
Questa volta non sono assolutamente d’accordo con te e nemmeno col modo in cui hai voluto esporre sbrigativamente questo dramma umano. Bastava che tu dicessi solo quello che poi hai scritto:
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave”.
Io credo che sia stato un atto di Grande Coraggio, un atto d’AMORE verso una persona Torturata dalla Sofferenza. Forse bisognerebbe soffrire così tanto per esprimersi meglio, ma per fortuna non tutti soffriamo in quel modo.
Il dott. Mario Riccio è stato un Uomo e poi un Medico di grande Valenza Umana (rischia 15 anni di carcere, non come i truffatori che vivono liberi e felici) e, per quanto riguarda i Radicali, sappiamo che hanno mille difetti: il più grande è quello di sclerotizzarsi da alcuni anni su se stessi, sul loro linguaggio e sul loro modo di pensare. Ma ad essi va riconosciuto il merito di aver posto sul tavolo, in trent’anni, almeno TRE fondamentali argomenti a cui NESSSUNO VOLEVA O AVEVA IL CORAGGIO DI METTER MANO: Il DIVORZIO, l’ABORTO e l’EUTANASIA, o comunque l’accogliere la richiesta di andarsene a miglior Vita di una persona che, come Piergiorgio Welby, non era in quelle condizioni da qualche mese, ma da tanti anni.
Del resto tu stesso hai mostrato poco coraggio nell’affrontare il tuo “post”: hai messo in mezzo, a parole gettate lì in modo molto discutibile, velocemente e in maniera quasi da “soffiarsi sulle mani” (che tu certo diresti in altro modo), il tuo pensiero , ovvero quel “Suicidio”, quell'”Omicidio”, quel “Reato Grave” Per liberartene subito la mente
Credo che sia gravissima la mancanza di UMANITA’ in mezzo al nostro modo di considerare il SOCIALE; e gravissima sia anche la macanza di quella che un tuo straordinario conterraneo, Fabrizio De’ André, soleva chiamare, nel suo “RECITATIVO: due invocazioni ed un atto di accusa”, PIETA’ ”per non aver Pietà giammai avuta ”.
Fausto Soregaroli
inutile attaccare la chiesa è come sparare sulla croce rossa. il cristianesimo è stato la più grossa associazione a delinquere della storia (dati alla mano)quindi il fatto che rifiutino il funerale a welby è normale… certo che se cristo nn fosse risorto si rivolterebbe nella tomba.
Piergiorgio Welby è e resterà un eroe caduto sulla strada dei diritti civili,un uomo capito forse nn da tutti oggi, ma è sempre stato cosi… la libertà mentale nn è cosi frequente come si pensa.
x Liliana Pace
Ciao lily.
Sì, è vero. Dobbiamo moltissimo ai radicali, e alle loro battaglie.
Quello che non capisco, è perchè si ritiene che ciò che non è regolamentato da una legge, sia clandestino.
Questo non è vero in assoluto.
Ci sono ambiti, che non richiedono un’ingerenza delle istituzioni.
A me sembra che il caso Welby, nasconda in realtà un desiderio di accellerare il dibattito sull’eutanasia.
Nulla di male, anzi. Mi auguro che ciò avvenga.
Ma farlo in questo modo, rischia di pregiudicare il rapporto medico/paziente, che è l’unico cui riconosco piena legittimità, rispetto alle scelte di cui stiamo parlando.
Temo che nel prossimo futuro, i malati terminali saranno più soli.
Buonanotte a te, e al blog tutto.
Annamaria
PS
Farò ciò che mi hai chiesto.
Di nuovo tantissimi auguri.
hai ragione, ma evidentemente i medici hanno bisogno di muoversi entro confini precisi, specie in queste situazioni delicate e non possono rischiare ogni volta di essere portati in tribunale perchè la legge non è chiara, ne va della loro serenità e sicurezza nel prendere decisioni difficili
Frottole, Lily.
Di solito sono i pazienti, o i loro parenti, a portare i medici in tribunale. Nessuno va a cercarli, per sindacare sulle loro scelte.
Questa mi pare propaganda, ma va bene così.
La mia idea l’ho espressa 🙂
Vado a ninna.
Ciao.
Annamaria
Nel centro di Roma, nei pressi di piazza Navona, si trova la basilica di Sant’Apollinare. Nella cripta, dove riposano le spoglie di Papi, cardinali e martiri cristiani, effettivamente c’è la tomba di Enrico De Pedis, detto Renatino, uno dei capi più potenti della banda della Magliana, assassinato il 2 febbraio 1990. Il 6 marzo seguente il rettore della basilica, mons. Piero Vergari, ne ha attestato con una lettera lo status di grande benefattore: “Si attesta che il signor Enrico De Pedis nato in Roma – Trastevere il 15/05/1954 e deceduto in Roma il 2/2/1990, è stato un grande benefattore dei poveri che frequentano la basilica ed ha aiutato concretamente a tante iniziative di bene che sono state patrocinate in questi ultimi tempi, sia di carattere religioso che sociale. Ha dato particolari contributi per aiutare i giovani, interessandosi in particolare per la loro formazione cristiana e umana”.
per la chiesa questa persona è più degna di piergiorgio welby?
Bella testimonianza. Incredibile ma vero.
secondo me inizi a perder colpi vecchio mio..
Welby voleva morire !!
Prova a metterti per un attimo nelle sue condizioni
e poi spara meno c…te.
ciao
Povero paese con una classe politica cialtrona ipocrita e bigotta.Politici che x conquistarsi qualche voto in più e alcuni minuti di tv,pontificano mescolando sacro e profano,menzogne e demagogia.Politici(cattolici se-dicenti)che esaltano i principi della chiesa ma nel loro privato sono di fatto pubblici peccatori.E i giornalisti?Branco di venduti al soldo del potente di turno.Che miseria vedere e sentire i vespa,i fede.I pseudo intelletuali-indipendenti sono i più patetici:i feltri(complimenti direttore x l’articolo su i giornalisti che scioperano descritti come imbecilli e coglioni),i ferrara.Ora ci si mettono anche i preti.Negato il funerale religioso a velby.Pochi giorni fà una caterva di emunenze al funerale di pinochet.E quandomai sempre loro eminenze si sognano di dire la loro su peccatori pubblici(i divorziati casini berlusconi bossi castelli ecc),no devono prendersela con un povero cristo! vergogna,vergogna,vergogna
BRAVO! sono d’accordo su tutto quello che hai scritto . Come possiamo difenderci? specialmente dall’informazione-truffa? Esempio : in Iran sono stati arrestati studenti che hanno contestato il Presidente (dal nome difficilissimo), e pare non si sappia dove sono,come vengono trattati …
Mia figlia(23 anni) dice : ma che ne sappiamo noi, magari sono notizie costruite apposta per preparare il terreno psicologico ad un futuro intervento americano per portare “anche là” la democrazia ! Non possiamo credere a niente !?! ciao.
per ilsignor P.r.oo.f John Stuart Mill
Zucca vuota sarà lei.
Rilegga il mio post e ne capirà il senso.
Io scrivo il mio parere come tutti gli altri.
Buonasera
SHOOTING STAR
words and music Bob Dylan
I seen a shooting star tonight
And I thought of you
There’s something reachin’ out to me
Something comin’ through
start anew
I seen a shooting star tonight
And I thought of you.
Seen a shooting star tonight
Against the gray
Up in the hot rod sky
Across the prairies of pain
I’s lookin’ up and dreamin’
Like I sometimes do
Seen a shooting star tonight
And I thought of you.
Listen to the engine
Listen to the bell
As the last fire truck from hell
Goes rolling by, all good people are praying.
It’s the last temptation, the last account
Last time you might hear the sermon on the mount
The last radio is playin’.
Seen a shooting star tonight
‘Cross the flat land roads
I’s a thousand miles away
From where the end of time explodes
I was lookin’ up wonderin’ if the dawn was breakin’ through
I seen a shooting star tonight
And I thought of you.
P.r.oo.f John Stuart Mill 22.12.06 23:35
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Che fai prof. ?
scappi?
Ciao Manuela il PROF si è offeso
mia moglie dice “la parte offesa se la taglia)
Ciao da Achille
X IL PROF HUMDUM HUMILIATOR STERMINATOR
————————————————–
Ho visto che hai inviato questo post IDIOTA in tutte le ultime stanze per la felicità di MAX STIRNER PV, alias MANUELA BELLANDI alias il melenso GERT BOEKBINDER alias LANATA ACHILLE (Achilleus)medesimo.
Tra l’altro è un APPELLO inutile perché i miei messaggi,compresi quelli IN TOPIC e senza insulti,sono sistematicamente cancellati dopo pochi minuti e a volte secondi dal malato di mente MAX STIRNER PV,gravemente affetto da COMPLESSO DI INFERIORITA’ nei miei confronti.
————————————————-
MAX dovrebbe avere un complesso di inferirità nei tuoi confronti il problema “belo mi omo) è che ti sopra valuti STRAMELENSO
non voglio fare nessun commento particolare,ci sono d’appertutto professionisti acculturati più bravi di me. voglio solo salutare welbi tutti quelli come lui e chissà quanti di noi purtroppo ci saranno . CIAO WELBI RIPOSA IN PACE riccardo
***
Ma, mi chiedo io, da pirla.
Si è suicidato un certo Edoardo Agnelli,
fijo der Sor Giovanni, era sano e bello, oltre
che ricco. Vabbé! se faceva le canne! Bazzicava er Kenia. E allora?
Pure i parlamentari ladri se le
fanno oltre alle sniffate come er colombo “viaggiatore”. Se è per questo!
Crepamo tutti. Tranne gli sfigati e/o
timorosi.
Dicevo appunto, dell’agnelli suicidatosi sano e bello, a nessuno gliene frega na mazza, de un poveraccio, che se ero io me facevo porta un sacchetto de coca pura e na pistola. Pe…ammazzamme.
Altro che famme speculare dalla canaglia.
Alimortaccivostrisempre!
Governo con politica di morte!!!
Vergognatevi!!!! Andate a curarvi, approfittatori degli altri, quelli che lavorano.
Fate karachiri!!!,ma
lasciateci lavorare e vivere! Pezzenti!!!!!
RUMENI FUORI DALL’EUROPA 22.12.06 23:29
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Caro Servo Paria Inferiore.
MI meraviglio di te.
Hai dedicato una vita a leccare il culo ai padroni. Non hai più neanche la lingua che ti si è corrosa fracidandoti leccando il buco più sacro degli sfruttatori.
Tutto ciò capisco che ti va riconosciuto e ricerchi Gratificazione…
Ma ricorda, Le Aziende Italiane stanno investendo in Romania dalla notte dei tempi…
Hanno cominciato vendendo fazzoletti amazzonici all’indomani della caduta del Monarca Ceaucescu. Hanno comprato migliaia di ettari, hanno perfino inventato le televendite INNOME DELLA ROMANIA, hanno “investito” espellendo forza lavoro trasformandola in “ECCEDENZE UMANE NON UTILIZZABILI COME MERCE” e…
proprio ora…
proprio ora che la massima espressione del liberalismo raggiunge il suo scopo a livello europeo… CI sbraghi con queste paranoie xenofobe da 4 soldi?
Si Contenga!!!!!!
Non capisco la polemica intorno ai funerali cattolici negati a Welbi.Non sappiamo se li avrebbe graditi,non sappiamo cosa pensava lui dei suoi funerali,se i parenti ritengono che così lui volesse,non sarà un misero uomo che ha preso questa decisione a negarglieli.Ricordiamo le parole del Cristo:quando qualcuno si riunisce nel mio nome quella è la mia chiesa.Se vogliamo essere cristiani siamolo fino in fondo.Non è la terra consacrata o un prete che fanno un funerale cristiano,quello è cattolicesimo romano,tutt’altra cosa.se il giorno dei funerali di Welbi ovunque si svolgano si eleverà un Padre Nostro in sua memoria,lì sarà Cristo.
Ho appena sentito che il vicariato romano ha negato il funerale cattolico a Welby perchè ha chiesto di morire. Giusto, GIUSTISSIMO: Welby non era un MAFIOSO, non era un ASSASSINO, non era uno STUPRATORE. Solo a questa brava gente, i ministri della parola di Cristo, sono ben lieti di officiare una benedizione!
Stupendo commento. Sintetico ed ineccepibile.
rileggi il mio post e ne capirai il senso.
Grillo, sei fuori sei per il partito dei perdenti, lascia perdere Welby, poverino e circondato da becchini, la vita e’ importante, e’ l’esistenza! Bisogna invece odiare con tutte le forze e fino all’ultimo contrastare la morte.
Considera tutte le persone che sarebbero morte e che invece vediamo ogni giorno per le strade, per merito di gente che e’ morta ma che nella loro vita hanno studiato per eliminare la morte.
Abbiamo vinto varie battaglie scentifiche e ora vogliano dare ragione a quattro radicali falliti? Io invece dico ai giovani che questo e’ il momento di accanirsi contro la morte e quelli che la appoggiano!! Viva la conoscenza, abbasso il governo delle streghe!!!!!
Quando ho saputo che il dott.Welby si è spento per mano di un medico (SIC!) sono stato pervaso da un forte senso di tristezza. Quell’uomo era cosciente, una mente brillante, una persona che soffriva ma che era capace di dare e ricevere amore. Credo che la moglie si sentirà più sola, che tutti noi saremo un pò più soli. Il sig. Pannella ha fatto vincere la MORTE sulla VITA, anche se lui dirà che quella non era una vita degna di essere vissuta. Forse era una vita difficile, ma sicuramente resa dignitosa dalla battaglia quotidiana per la sopravvivenza.
Adeso che una stella si è spenta per mano di un BOIA, spero che il sig.Pannella, sciacallo politico, sia finalmente soddisfatto.
Umberto
Vorrei dare un piccolo consiglio a tutti quelli che hanno parlato, vogliono parlare o parleranno di Welby o di casi simili, basandosi solo su convinzioni personali, vincoli religiosi o sociali…..
C’è un film molto toccante che dovreste vedere, che vi può avvicinare, solo avvicinare a capire la serenità e la dignità con cui un essere umano costretto a vegetare può affrontare e decidere la propria morte….. “Mare dentro” di Pedro Amenabar……
Dimenticavo, munitevi di Kleenex, ne avrete bisogno!!
Ho sentito ora la notizia al TG1: la chiesa non vuole i funerali religiosi come aveva chiesto PierGiorgio, i suicidi non sono ammessi in chiesa!!
Ma…..sbaglio o Raul Gardini che si sparò una pallottola in bocca ebbe dei funerali nel Duomo?
Quanto vorrei che il Vaticano fosse teletrasportato, che ne so, in Angola, in Ruanda, nel Gibuti, nel Malawi, nello Zimbabwe……………………………………
Egr.Sig.Grillo,
questo suo intervento su Piergiorgio Welby dimostra la sua ormai patologica incontinenza.
L’ho sempre ascoltata con rispetto e attenzione, ora, credo, lei abbia superato il segno, infilandosi, in un vero e proprio delirio di onnipresenza, in un ambito che forse non le è congeniale. Continui pure a parlare dei tronchetti, dei dipendenti, dei truffatori ma eviti per cortesia di ferire la dignità di chi ha voluto portare in pubblico la sua pena e il suo soffrire perchè il domani di tutti fosse libero da inutili sofferenze.
Saluto la dignità di Welby e saluto il coraggio del suo medico.
@@
Quosque tandem,”idiota,abutere patentia nostra?
Caro Beppe,
ho sentito che la Chiesa ha negato i riti religiosi al povero Welby: ho subito pensato a tutti quei mafiosi e assassini che sono andati in Cielo con il “lasciapassare” dei preti…
Con questa drammatica vicenda si è toccato davvero il fondo, ormai tutto si compra, tutto si vende, pure la morte,la sofferenza. Parafrasando Chiambretti, tutto fa brodo in TV! Così ci troviamo l’ennesima “arma di distrAzione di massa” sotto l’albero, un anticipo delle tonnellate di mer… che ci arriveranno il prossimo anno
PS: Se un testimone di Jehovah rifiuta una trasfusione, quella è eutanasia?
li faccio li farò melenso fino a quando le mie dita saranno in grado di premere i tasti della tastiera o fino a quando non deciderai di chiedere chiedermi scusa pubblicamente dopo ti vi leggerò volentieri AMO LEGGERE NON Sò SCRIVERE HAI CAPITO MELENSO?
Voglio augurare la buonanotte al signor Marletta che non lo vedo da un po’. Spero stia bene.
Welby HA FATTO BENE A CHIEDERE CIO’ CHE HA CHIESTO ED HA FATTO BENE CHI LO HA AIUTATO A REALIZZARE CIO’ CHE DA SOLO NON POTEVA FARE.
LA CHIESA E’ UN’ISTITUZIONE CHE NEMMENO GESU’ VOLEVA. LASCIAMOLA PERDERE. Gesù predicava il Padre e il Regno, non la Chiesa o sè stesso.
Cristiani intelligenti, leggete STORIA CRITICA DELLA CHIESA di K.Deschner…. o anche solo l’ultimo libro di Corrado Augias (Inchiesta su Gesù).
BUON NATALE (con un senso un pò rinnovato, mi auguro per l’Italia)!
BASTA IMMIGRATI 22.12.06 23:
ECCO COME VI DIFENDONO I VOSTRI SINDACALISTI VENDUTI E BASTARDI…
MILANO, 16 DIC – “Nei prossimi anni l’Italia avrà bisogno di ALMENO 4 MILIONI DI LAVORATORI EXTRACOMUNITARI …
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Ti sei firmato come “forza nuova” il che significa Fottuto Servo … alias Servo estremista… alias… “una vita in nome della servitù”.
Ora
Il tuo livore antisindacale la dice tutta.
Per te non esiste differenza. Sei contro i sindacati sotto qualsiasi forma.
Quanto basta per dire che devi essere O UN SERVO oppure un IMMONDO sfruttatore.
In entrambi i casi una serie di legnate farebbero solo del bene.
Tuttavia la meni sul fatto che i sindacati difendono i diritti degli immigrati (ricordati che gli ITAGLIANI HANNO INFESTATO IL MONDO, E CHE HANNO RUBATO LAVORO OGNI DOVE IN TUTTO IL PIANETA…)
Ma tu sei un Paria Inferiore certificato, quindi certi sottili paragoni la tua massa cerebrale inconsistente non è in grado di recepirla.
Quanto ai “Vostri Sindacalisti”… ricordati che quando oltrepassano certi limiti, spesso direi, e fanno l’interesse di partite IVA, bottegai e usurai… I Lavoratori sono sempre pronti non solo a fischiarli ma anche a “giocare a palline” – di piombo naturalmente.
Solo che in quel caso i farabutti grassoni infami come te sono pronti a “scendere in campo” a difendere i sindacalisti…
CHISSÀ COME MAI.
Dedicato ai comunisti!
Noi abbiamo fede, come il Bossi o il Berlusconi, rincoglioniti saremo sempre contro di Voi, creatori di miseria e approfittatori del lavoro e dei sacrifici altrui!!!
Non ci arrenderemo mai nemmeno sotto respiratore.
Dovrete staccarlo Voi, perche’ noi non ci arrenderemo mai, ricordatelo!!!
Siamo oramai in tanti e siamo stufi delle vostre c…..te!!!!
Assalto alla bastiglia!!!!!
Welby ha fatto una battaglia per gli altri non per se stesso e per questo merita rispetto e riconoscenza.
La chiesa ormai arranca, nel vano e inconcludente tentativo di sopravvivere e non si accorge di essere, essa stessa, in agonia.
Grazie Piergiorgio
Stupendo commento, sintetico e ineccepibile.
grazie!
Io credo semplicemente nei diritti dell’uomo quanto essere vivente e libero. Ci meravigliamo, e ci domandiamo, se è giusto far decidere ad un individuo quando per lui è giunto il momento di finire la sua vita, se di vita si può parlare, quando è una macchina a permettergli di sopravvivere. La cosa è alquanto bizzarra, ci meravigliamo di tutto quello che ci permette di parlare senza riflettere, ma chi si meraviglia delle atrocità decise da qualche scellerato che determina chi sterminare chi e quando? L’eutanasia è un diritto sacrosanto, bisogna solo dare delle regole ragionate e indiscutibili, ma per questo bisogna essere messi davanti al dramma per capire e comprendere. Qualcuno scrisse in una canzone che in fondo gli altri siamo noi, e prendiamo coscienza di questo solo quando viviamo in prima persona il dramma o lo sbattiamo alla mercè della folla per saggiare l’opinione pubblica nascondendoci dietro un dito lasciando, con una mano alla folla la decisione se e cosa è giusto. Ma in realtà con l’altra mano permettiamo ai signori della guerra di usare un’eutanasia violenta e più crudele, e cosa ancor più squallida, senza nessuna malattia vera se non quella della diversità di idee o religione. Grazie dello sfogo
Sei un perdente! Leggiti la storia, per medici che avevano le palle, ora sei ancora vivo!!
Saresti gia’ morto da un pezzo e io con te!!!
Ragiona, non cagarti addosso!
Un amico!
davanti al dolore le sofferenze e alla morte…ogni commento e´inutile…poi chi si appende anche a queste cose per trarre dei profitti e´un’uomo senza dignita´…
Sono pienamente d’accordo con te, temo solo per coloro che scrivono invasi dalla voglia di scrivere e citare formule in’esistenti sui diritti degli altri. L’uomo deve essere un individuo libero di scegliere cosa fare della propria esistenza, lo viviamo criticandone gli atteggiamenti, tutti i giorni tra le soste ai semafori o negli angoli dei marciapiedi di notte nei viali delle città, pranziamo o ceniamo davanti alla televisione con le imagini più crude sulle morti di altri individui senza soffrire per quei problemi dicendo che è una loro scelta vivere così. Poi arrivano gli intellettuali e sputano sentenze sulle libertà di vita o di morte dell’individuo con falsi moralismi. Forse in parte, anche noi in questo blog stiamo facendo cassa di risonanza davanti ad una decisione sacrosanta dell’individuo, e allora mi chiedo se abbiamo ragione e fino a che punto di preoccuparci a sputare sentenze su cose che dovrebbero essere naturalmente comprese. Qualcuno ha scritto in questo blog ” uccidersi è come scappare dal proprio problema e la sofferenza serve” cxxo vuol dire? forse è un masochista? oppure è una persona che da piccolo torturava le lucertole? o semplicemente non si è reso conto di quanta sofferenza ha accompagnato WELBY nel suo calvario, perchè di questo si trattava, o il calvario dei suoi cari? Credo che il rispetto della decisione di staccare la spina sia di pertinenza a colui che vive soffrendo nell’indifferenza altrui, siamo esili davanti alla sofferenza e vulnerabili davanti alla incapacità di essere utili.
in questi casi solo una mano sulla coscienza…commentare e´da stupidi…
Beppe perchè parli così? non ti ho capito molto bene….forse non sono informata, io ho pregato perchè almeno UNO dei mille e mille Welby riuscisse a portare a termine -come è diritto di qualsiasi persona viva- una sua volontà . Quanti Welby abbiamo avuto noi a casa per mesi, anni, a marcire lentamente con flebo di medicine che li annientavano dal di dentro? quanti comi farmaceutici? quanti ictus ognuno di noi ha visto e assistito, pulendo e detergendo le miserie di copri che non rispondevano più? liberare un’anima dalla gabbia di un rifiuto di vivere espresso da un corpo che urla la necessità di “finire”( e urla assieme in questo caso alla volontà), forse è uno qualsiasi degli atti di umanità che possiamo fare, ma che ci è negato fare.
tristissima vicenda ma piu’tristi i nostri giornalisti che ci hanno campato per piu’ di tre settimane.sciacalli loro ed anche Pannella e c.che ci hanno speculato proprio il giorno del suo suicidio .Forse anche giusto, ma va da se’ che non possa avere un funerale religioso,anche se prob. era l’ultimo dei suoi pensieri.
Chi è nel “benessere” ed è ingordo di “vita” deve vivere…
… chi soffre ed è è nella precarietà colto da depressione se vuole “deve” morire…
interessante questa nuova forma di ideologia: semplicistica, ma pratica. “se un profondo senso di inutilità sopraffà l’uomo questi sentendosi vinto è legittimato a cessare di esistere”.
In fondo ci si sbarazza di un problema…
Il malato è terminale!? Terminiamolo.
Terminateli… fatelo voi, tanto sono loro a chiederlo perchè soffrono e la loro sofferenza è la giustificazione che rende gli artefici irresponsabili.
La responsabilità invece sta nel fatto che a chi è sofferente si deve sostegno, lo si deve accompagnare anche in quel momento in cui prima di tutto noi, siamo timorosi di veder affrontare… si continui ad esorcizzare la morte, come si esorcizzano facilmente nell’ideologia di una falsa libertà, le ripercussioni delle proprie scelte… (poi però ci si lamenta).
Le persone sofferenti le si sostengono assistendole… stando loro vicino, facendole capire che quella sofferenza pur se immeritata è l’ultima occasione di manifestare il proprio affetto il proprio amore, che non si è inutili perchè la vita ha un senso profondo nel legame che nonostante tutto non si può sceverare…, invece è semplice staccare la spina, si fa prima e presto.
Soffri? Desideri morire? ed io ti darò la morte. Bhè fatelo… è molto più facile che sostenere abnegandosi. Desideriamo solo un pretesto per affrancarci dalle nostre responsabilità. Faranno una legge e noi popolo civile ci sentiremo con la coscienza ligia…. Io penso invece che di fronte alla sofferenza ciascuno di noi riceve una provocazione, una domanda.
Se Welby non aveva + desiderio di vivere è perchè noi siamo un fallimento, perchè l’abete è bello quando ha gli ornamenti e non quando è avvizzito e decrepito.
Quanti malati sono abbandonati negli ospedali!? Sentono di essere insignificanti!?
Noi stiamo cercando di capire i malati, dovremmo invece capire noi stessi.
Bellissimo commento al post,il piu’ lucido e il piu’ profondo.Hai colto nel segno,accettiamo l’eutanasia per deresponsabilizzarci davanti alla sofferenza ed alla morte.Mi sembra stupido dirlo,però,complimenti.
sì, anch’io credo che sia venuto il momento di “staccare la spina” anche tutti noi su questa vicenda.
non so fino a che punto siamo stati informati correttamente, ma se è vero che è stato lui che lucidamente ha accettato di farsi icona di una battaglia civile, rifiutando il suicidio semiclandestino che tante volte si pratica in questi casi, non possiamo stigmatizzare più di tanto i radicali, che si sono fatti portavoce di questa battaglia.
ricordiamo che dobbiamo ai radicali lo svecchiamento della nostra società civile, che solo pochissimi decenni fa era ancora più vicina al fondamentalismo talebano che alle società più evolute di tutta europa.
dobbiano a qualche ginecologo coraggioso, che ha accettato di rischiare il carcere e la riprovazione di tutte le componenti più oscuranriste della nostra società, se milioni di donne hanno smesso di perder la vita sui tavoli delle mammane.
rocprdoampco che il partito radicale ha fatto davvero molto, ma non ne ha mai ricavato un grande successo politico, rimanendo confinato in una nicchia di bassissime percentuali
quoto liliana!!
Ciao
Ciao lily.
Sì, è vero. Dobbiamo moltissimo ai radicali, e alle loro battaglie.
Quello che non capisco, è perchè si ritiene che ciò che non è regolamentato da una legge, sia clandestino.
Questo non è vero in assoluto.
Ci sono ambiti, che non richiedono un’ingerenza delle istituzioni.
A me sembra che il caso Welby, nasconda in realtà un desiderio di accellerare il dibattito sull’eutanasia.
Nulla di male, anzi. Mi auguro che ciò avvenga.
Ma farlo in questo modo, rischia di pregiudicare il rapporto medico/paziente, che è l’unico cui riconosco piena legittimità, rispetto alle scelte di cui stiamo parlando.
Temo che nel prossimo futuro, i malati terminali saranno più soli.
Buonanotte.
Annamaria
Sono un cattolico (frase che non sopporto!), sì, pure praticante,e questa sera mi duole che nella mia amata Chiesa si resti invischiati in regole e norme fino al punto di negare le funzioni sacre ad un uomo. Un figlio di Dio prima di essere figlio di Madre Chiesa.
E mi chiedo: perchè la Chiesa sa sempre prendere le scelte giuste?
Un giorno avrò il piacere di sentirLe dire che “non lo sa”, come tante volte hanno fatto i miei genitori quando temevano di potermi dare una risposta azzardata o non esauriente? Oggi ho una cultura e so molte più cose dei miei genitori, non per questo ho smesso di amarli.
Caro Beppe, voglio dirti una cosa, spero che la legga visto che hai parlato di questa morte mediatica. C’è stato un grosso datore di lavoro che PUBBLICAMENTE quando gli hanno dato del buono ha corretto l’interlocutore e ha schivato il complimento. Ma non era per fare bella figura PUBBLICAMENTE, tant’è che poi rispondendo se l’è ridato da solo. Ma mi piace tanto se lo ha ammesso prorio Lui. (Mc 10, 17-30)
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
È strano come lo stato italiano sia preoccupi più della nostra morte, che della nostra vita.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Clicca per leggere.
Buon Natale, e continuate a pregare, mi raccomando.
Voi,
i cristiani,
gli ebrei,
i musulmani,
i buddisti,
gli induisti,
gli scintoisti,
gli avventisti,
i testimoni di questo e di quello,
i satanisti,
i guru,
i maghi,
le streghe,
i santoni,
quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini,
quelli che cuciono la passerina alle bambine,
quelli che pregano ginocchioni,
quelli che pregano a quattro zampe,
quelli che pregano con una gamba sola,
quelli che non mangiano questo e quello,
quelli che si segnano con la destra,
quelli che si segnano con la sinistra,
quelli che si votano al diavolo perché delusi da dio,
quelli che pregano per far piovere,
quelli che pregano per vincere al lotto,
quelli che pregano perché non sia aids,
quelli che si cibano del loro dio fatto a rondelle,
quelli che non pisciano mai controvento,
quelli che fanno l’elemosina per guadagnarsi il cielo,
quelli che lapidano il capro espiatorio,
quelli che sgozzano le pecore,
quelli che sperano di sopravvivere nei loro figli,
quelli che sperano di sopravvivere nelle loro opere,
quelli che non vogliono discendere dalla scimmia,
quelli che benedicono gli eserciti,
quelli che benedicono le battute di caccia,
quelli che cominceranno a vivere dopo la morte:
tutti voi che non potete vivere senza un papà natale
e senza un padre castigatore,
tutti voi che non potete sopportare di non essere altro
che dei vermi di terra con un cervello,
tutti voi che vi siete fabbricati un dio perfetto e buono
tanto stupido, tanto meschino, tanto sanguinario, tanto geloso,
tanto avido di lodi quanto il più stupido, il più meschino,
il più sanguinario, il più geloso, il più avido di lodi tra voi,
voi, oh, voi tutti: non rompeteci i c.o.g.l.i.o.n.i!
Fate i vostri salamelecchi nel segreto della vostra capanna,
chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.
ANONIMO
Egr.Sig.Grillo,
questo suo intervento su Piergiorgio Welby dimostra la sua ormai patologica incontinenza.
L’ho sempre ascoltata con rispetto e attenzione, ora, credo, lei abbia superato il segno, infilandosi, in un vero e proprio delirio di onnipresenza, in un ambito che forse non le è congeniale. Continui pure a parlare dei tronchetti, dei dipendenti, dei truffatori ma eviti per cortesia di ferire la dignità di chi ha voluto portare in pubblico la sua pena e il suo soffrire perchè il domani di tutti fosse libero da inutili sofferenze.
Saluto la dignità di Welby e saluto il coraggio del suo medico.
Ciao Beppe,
E’ vero, abbiamo perso la dignità in questi anni, ma abbiamo perso anche il rispetto di certi valori. Il berlusconismo, il reality, dall’inizio del 2000, 2001 hanno fatto perdere totalmente questi valori. Una volta avevi più rispetto per chi era più vecchio di tè, ora questi valori si sono persi del tutto, anche nel rispetto della dignità di morire.
Ciao Beppe, auguri di buon natale e di buone feste anche a tè
Alvise
12-16 ottobre 2956 – All’Hotel delle Palme di Palermo si terrà un incontro tra emissari della mergherita e emissari dei ds per gettare le basi per la nascita del partito democratico e per spartire le aree di influenza sul territorio.
p.s. si parlerà anche della proposta di legge popolare e unitaria circa la possibilità di poter fumare marijuana durante le campagne elettorali.
Quello che non accetto è che una persona si sia arrogata il diritto di staccare una spina e di togliere una vita per quanto la persona a cui quella vita apparteneva fosse consenziente.Non è nelle mie corde,non lo accetto.Nessuno puo’ farlo.Ma scusate per tutte le malattie progressive e mortali dovremmo comportarci allo stesso modo?Cosa facciamo diamo un tot di tempo e se in quell’intervallo di tempo non si è trovata la cura stacchiamo la spina?Ma cosa siamo,cosa stiamo diventando?La vita è sacra,anche la peggiore vita di questa terra.Ma non perchè lo dice il papa o qualche altro religioso.Non possiamo a priori decidere cosa fare e cosa non fare.Ma abbiamo idea della casistica esistente nella scienza medica riguardo alle malattie rare?Se loro non offrono la loro sofferenza agli altri non troveremo mai le cure adatte per coloro che verranno dopo di loro.Il loro piu’ grande atto d’amore verso la vita e verso gli altri è avere il coraggio di vivere.Welbi comunicava tramite un computer,non potevano impostarlo in modo che spegnesse lui stesso la sua vita?Perchè l’intervento di un terzo?Da quale diritto naturale discende questa possibilità?Siamo arrivati al punto di dire:stai soffrendo troppo e non puoi guarire,vuoi che ti aiuti a morire?Siamo o vogliamo arrivare a questo?
L’ultima caz…ta di pannella, casinista di professione, socialista nemmeno a parlare, uomo che di una miseria e della sofferenza fa’ la sua professione. Vergogna per te e compassione per Welby che e’stato ingannato dalla tuo falso profeta!!!!
Bravo, pannella e radicali del c…o , la vostra soluzione e ‘ la morte, ma noi tutti sappiamo che dobiamo morire e quindi che c..o dite?
Quale e’ la vostra politica? Quella di arrendersi all’evidenza? Mai, a costo di calpestare il vostro cadavere, che no faro’ mai in quanto amo la vita’!!!!!!
…….WELBY!….
..il caso Welby si è chiuso e con esso , sarebbe bello si chiudesse anche la sofferenza umana , lunghissima , per la sua famiglia !
Il riposo eterno per LUI , la soffrenza fisica e spirituale per la sua famiglia ;
Ognuno ha il diritto di pensare ciò che vuole , specialmente per la grande problematica , sollevata dal caso,…in vita !
anche la CHIESA , a maggior ragione , più di ogni altro , ha il dovere di indicare le proprie linee e direttive di morale cattolica !
anche PAPA Giovanni Paolo II in procinto di morire , sciente e cosciente , informatosi sull’utilità di un ulteriore ricovero al GEMELLI , – SI E’ OPPOSTO !-ha detto e deciso di NO ! Non ha permesso che…attaccassero..LA SPINA !Ha chiesto di morire serenamente e senza sofferenze ‘superflue ‘ !
Welby , al quale avevano attaccato la SPINA ..tanti anni fa ,..ha chiesto, sciente e cosciente ,che la staccassero ! – quando, sciente e cosciente ,- si è reso conto dell’inutilità e dei rischi che gli arrecava il presidio terapeutico !L’avrebbe staccata da sè ,..se avesse potuto..fisicamente !
Ora…gli si negano i FUNERALI !
Per dichiarazione di un’autorità vaticana…!
Questo…mi sembra ..eccessivo,..ingiusto,..e non del tutto MORALE !
Per SUICIDIO ?
Non lo sarebbe stato , se avesse rifiutato di attaccare la SPINA !
Lo è stato, perchè ha chiesto di staccarla !
Ma la CHIESA CATTOLICA…vive anche in ITALIA ?
Libera Chiesa in libero Stato !
‘De OPINIONIBUS non est DISPUTANDUM ?’
Sono d’accordo con te! Che il vaticano faccia vedere la misericordia del cristo, anche per chi, ingannato e pieno di dolore anche fisico ha deciso di arrendersi! Che abbia funerali solenni e per un amico che non c’e’ la fatta a resistere e a sperare.
Mi tolgo il cappello!
cos’è tira troppa aria di centro e bisogna baciare le tonache?
può darsi, ma io credo che welby voleva che se ne parlasse, che poi gli italiani siano un branco di pettegoli morbosi è un altro discorso.
LA CHIESA NEGA IL RITO RELIGIOSO PER LE ESEQUIE DI PIERGIORGIO WELBY…
CON QUESTO COMPORTAMENTO,LA CHIESA SI PONE AL DI FUORI DI SE STESSA MEDESIMA.
Eutanasia è togliere la vita deliberatamente ad una persona.
Secondo me è inaccettabile.
Vivere perennemente grazie ad una macchina è accanimento terapeutico, è diverso.
Non siamo nati con la spina, non è naturale che una persona viva grazie all’Enel.
Se si tratta di cure saltuarie (anche una volta ogni due giorni è saltuario) oppure se si tratta di far superare al paziente un periodo di terapia intensiva è tutto OK, ma stare vivi grazie a una macchina bloccati sempre a letto immobili è qualcosa che non è vita.
Welby è morto il giorno in cui non ha potuto più fare a meno della macchina che lo teneva vivo.
Non capisco perchè si parli di eutanasia e non capisco le critiche a Beppe che sembra solo scandalizzato da come si strumentalizzi la sofferenza e la morte a fini politici.
Abbiamo proprio bisogno di un RESET, ma davvero.
Buon Natale.
SVEGLIA SFIGATELLO…
SI CHIAMA SOLLECITARE L'”EMPATIA” NON JELLA…
… MA TU CHE NE SAI DI CERTE COSE… SFIGATELLO IGNORANTE
Buonanotte anche a te e fran_ziska, spero di aver scritto il nome esattamente.
i discorsi filosofici e le “seghe” mentali da politici o religiosi hanno stancato e vanno bene solo in televisione alle conferenze stampa.
alle volte basta usare il vecchio, sano e ormai dimenticato BUON SENSO.
secondo tutti voi il VOSTRO BUON SENSO cosa vi avrebbe detto di fare?
La morte è un fatto personale.
E ogniuno dovrebbe pensare alla propria.
Penso che ci sono questioni in cui nessuno stato ha il diritto o presunto dovere di entrare.
Buon viaggio Piergiorgio.
Vedo con dispiacere che la chiesa cattolica non ha perso il vizio di torturare la gente, prima, nel passato, di persona, ora indirettamente. Dicono che l’eutanasia e’ come uccidere e che solo Dio puo’ disporre della nostra vita, ma chi ha stabilito che la vita debba essere sacra, chi non crede in un Dio cattolico perche’ deve vedersi disporre della propria vita da altri esseri umani, dai preti e dai vescovi, non e’ forse elevarsi al ruolo di Dio il potere decidere di mantenere in vita a tutti i costi un uomo come Welby, lo fanno in nome del loro Dio, non sono forse stati loro i primi a far credere che anche una guerra poteva essere addirittura santa, durante le crociate… La nostra vita e’ in mano a Dio, ma chi ci condanna ha nome e cognome.
… e per tua informazione Welby era iscritto con i radicali da dieci anni, ed ha aperto un blog frequentatissimo molto prima di te che evidentemente non hai mai visto, come non hai mai letto le cose scritte da welby..
non sei arrivato tu a scoprire la rete e la verità su tutto e tutti.
vergognati e almeno chiedi scusa alla famiglia.
hanno lottato 20 anni in silenzio e nè loro nè altri hanno chiesto qualcosa a te..
me ne fotto che paghi i microscopi per trovare le nanoparticelle se poi ragioni così con la vita umana, soprattutto con quella di chi certe malattie le ha già..
ritiro i miei auguri e se sapevo che razza di cinico sei, col cazzo che facevo quel che ho fatto per te.
la prova del tuo cinismo??
“Poi lasciamolo in pace per sempre. Insieme a chi è nella sua condizione.”
certo. questa gente (discriminata) deve essere lasciata in pace (abbandonata a se stessa come sempre) no?
che se ne stiano buoni buoni nei loro lettini e non rompano i maroni…
soprattutto i tuoi, che tra una mussa e l’altra, sei grasso e milionario (non di vecchie lire).
ottimo grillo, ottimo.
voltagabbana!
Da cagarsi addosso, discorso chiaro da vero prodi!
Lo stesso succede per le ex aziende municipalizzate (un tempo acquedotti gestiti dai comuni) che, per effetto della Legge Galli sono diventate delle scatole cinesi amministrate da Presidenti, Direttori, Amministratori Delegati, ecc. tutti burocrati di partito, super pagati, super privilegiati, che non rischiano nulla di proprio ma che intascano un sacco di soldi pubblici alla faccia dei contribuenti che pagano le bollette. La Toscana è stato il primo esempio in Italia ad aver applicato la Legge Galli. Il risultato è che comunisti-amministratori-del-kaiser sono più ricchi di imprenditori veri che si sono fatti da soli.
NOn valgono molto i nostri giornalisti.
Come qualcuno ha gia’ qui osservato, si sono buttati sulla notizia Welby, per lo piu’ in modo superficiale.
Se Welby, come pare conduceva una sua lotta, non è stato approfondito, almeno cosi’ mi pare.
Se non sbaglio,Welbi dettava in qualche modo al computer , cosa?
Doveva sapere che l’esposizione mediatica avrebbe impedito che venisse staccato, come suo diritto , il ventilatore dietro sua espressa richiesta.
Su cosa voleva attirare l’attenzione?
Si è cercato forse, vilmente, di farci credere che si richiedeva l’eutanasia, mentre invece il paziente, che da tempo era immobilizzato, voleva sensibilizzarci al problema dell’accanimento terapeutico, al problema dei moderni protocolli?
Ci sono persone tra i ricoverati negli ospedali che o per mitezza di carattere o per “ignoranza”, sono letteralmente in balia del personale medico.
Personale medico ed infermieristico che nel 99% dei casi sono in ITALIA DI OTTIMO LIVELLO.
Ma i progressi della medicina, possono portare a disfunzioni, a necessita’ di aggiustamenti normativi.Ecco mi viene il dubbio che la confusione sia nata per colpa di chi ha voluto piazzare il problema-non problema della eutanasia. CHE é VIETATA NEL NOSTRO ORDINAMENTO, E COSI’ SPERIAMO RESTI.
Ciao, ho visto che parlate di Welby e dell’argomento morte. Ma la morte, cosa è di preciso te lo sei mai chiesto?
Forse non lo sai, ma quando il corpo smette di funzionare bene, TU! Che sei l’Anima che lo abita lo lasci, ragion per cui lui muore ma TU! Continui ad esistere.
Forse non lo sai, ma TU sei un Essere umano, la parola: essere; significa: Spirito, Anima, Entità, Essenza. Quindi TU, sei uno Spirito umano, e sei un Essere Spirituale cha abita dentro un corpo.
Perciò, si è vero, il corpo di Welby è morto, ma lui, Welby è ancora perfettamente vivo, Welby é un Anima come te, quindi, come non morirai tu, non è morto neppure lui.
Chiaro!?
Socrate2007
info.illibroparlante.com
A proposito la morte è solo una verità relativa, é verità se riferita al tuo corpo, ma è una BUGIA se riferita a TE che lo abiti, perciò, visto che TU sei l’Anima che lo abita, renditi conto che non sarai TU a morire, ma il TUO corpo.
Domande:
Ma secondo te, le vite passate esistono?
Hai mai avuto il sospetto di avere già vissuto?
Ti sei mai esteriorizzato?
Lo sai che TU, proprio TU che stai leggendo sei un Essere Spirituale che abita in un corpo?
Hai mai avuto il dubbio di avere già vissuto?
Visto Beppe che non ti accusa nessuno di populismo? eppure era populismo puro stavolta.
Chapeau….
La guerra futura in italia sara’ fra le piattole, alitalia tim ecc.. e i lavoratori.
Si estaurera’ una guerra fra i sindacati riconosciuti dal governo e per che cosa? e i lavoratori veri, quelli che lavorano ogni giorno e che sono onesti lavoratori.
Che di pietro sia maledetto, che dovrebbe con i suoi amici giudici se li ha, controllare dove vanno i soldi dei contribuenti!
Se e’ vero che e’ l’italia dei valori, che facesse valere i valori, di quelli che creano un’azienda e lavoro per esempio e per quelli che onestamente fanno il proprio lavoro senza approfittare del lavoro degli altri.
Vergogna, nutro vergogna per questo governo fatto da gente che nella propria vita ha saputo solamente approfittare del lavoro degli altri.
E poi si stupiscono che i giovani, guardando la situazione del padre, emigrano all’estero?
Vergogna, governo approfittatore, piattole!!!!
@Annamaria Farina 22.12.06 22:49
Vorrei solo ricordarti che ogni giorno, in un qualsiasi ospedale, ci sono medici che fanno per i loro pazienti, ciò che è stato fatto per Welby.
Non come atto eroico, o di disobbedienza. Ma perchè è ciò che va fatto, e che si è sempre fatto….
I malati terminali di tumore, generalmente muoiono per induzione. Tutta questa storia sta creando una grande confusione.
—————————————–
… E SE TUTTO CIO’ GIA AVVIENE, IN MODO ARBITRARIO, CASUALE E CHISSA’ QUALCHE VOOLTA PURE SENZA REALE MOTIVO, TI PARE TANTO STRANO CHE VI SIA QUALCUNO CHE VOGLIA METTERE ORDINE NELLA METERIA E DARE DELLE REGOLE VALIDE, CHIARE PER TUTTI????
TI PIACERBBE CHE L’ABORTO tornasse una pratica clandestina, con tutte le mostruosità che la clandestinità portava???
Per molti versi qui è lo stesso: esiste una realtà ma soprattutto una volontà di determinate persone rispetto ad un problema, che devono essere rispettate… ma anche regolate
DOVE STA LA MOSTRUOISITA’???
MOSTRUOSO E’ FAR FINTA CHE I PROBLEMI e certi DIRITTI NON ESISTANO
E lo dicevo io, che si sta facendo tanta confusione…
Cosa diavolo c’entra l’aborto?!
Non buttate tutto nello stesso calderone, per cortesia.
La libertà di accettare, o rifiutare cure mediche, c’è. Esiste, e non necessita di essere ribadita.
Sono le nostre coscienze ad essere fragili. Chiedono sostegno allo stato, perchè intervenga laddove non riusciamo a farci carico di scelte difficili.
Io ritengo che questa sia una materia strettamente privata. Qualcosa da risolvere con se stessi, il proprio dolore, ed i propri medici.
Per l’eutanasia, sospendo il mio giudizio.
L’argomento è di una complessità estrema, e va approfondito più che bene.
Personalmente sarei favorevole alla regolamentazione giuridica del testamento biologico, ma in assenza di quello, sono contraria ad un intervento esterno, che ponga fine ad una vita.
eutanasia materia strettamente privata???
perchè l’aborto, ossia l’eliminazione di un essere in divenire, non è roba privata… fra la madre, il padre il bimbo e i medici???
suvvia, le cose sono più semplice di quanto si creda
il fatto è che sono temi così gravi e forti che la gente non li vuole affrontare
come fai a sospendere il giudizio… gli estremi per farsi un’idea ci sono tutti.
se per te ha valore la volontà del singolo pensi x
se pensi invece che uno non abbia il diritto di decidere del proprio destino pensi y
mutatis mutandis è come l’aborto… pari pari
Credo che interrompere le ” cure” sia stato un atto di giustizia ed abbia impedito ad una persona già duramente provata dalla vita di subire una morte orrenda.
Sono però arrabbiatissimo coi Radicali che stanno strumentalizzando la faccenda in modo vergognoso solo per farsi pubblicità.
Ho vissuto un’ esperienza simile con mio padre,
alla fine i medici mi avevano chiaramente fatto capire che avrebbero solo potuto farlo soffrire il meno possibile.
Naturalmente rifiutai di accettare l’-evidenza ,
non volevo arrendermi , devo però dire che oggi a mente fredda sono grato a queste persone di averlo accompagnato alla fine della vita risparmiandogli atroci ed inutili sofferenze.
Aggiungo che il tutto è avvenuto in silenzio, senza pubblicità , nessuno ha goduto ne si è vantato di aver fatto quella che penso sia stata la cosa giusta, così doveva essere per Welby.
purtroppo per noi tutti .., è andata diversamente!
Compagno radicale,
la parola compagno non so chi te l’ha data,
ma in fondo ti sta bene,
tanto ormai è squalificata,
compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
e dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo!
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare!
[Per ascoltare il resto del carlino oppure la versione completa basta rivolgersi a qualsiasi fonte P2P]
Perchè tu credi veramente che possa essere accettata una legge sull’eutanasia in italia?
[…]
manuela bellandi Commentatore certificato 22.12.06 22:54
___________________________________________________
io credo che più si lotta e più ci si avvicina all’obiettivo. qui in italia ha cominciato Galileo ed eran tempi in cui venivi ucciso se dicevi una sola parola contro la chiesa. un pò di strada l’abbiamo fatta, altra ne manca e nn mi riferisco solo all’eutanasia.
Che giornali leggi oltre LIBERAZIONE?
Torna a sQuola che è meglio!
With compassion for your huge IGNORANCE
P.r.oof John Stuart Mill
P.r.oof John Stuart Mill 22.12.06 22:47 | Rispondi al commento |
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Discussione
Prof che culo tu sei un co.co.co.co.co.rito
buzzurito fallito pensionito da quando sei nito.
Ciao MELENSITO
lanata achille 22.12.06 22:56 |
Li vedo più come dolce e gabbana: gli fanno schifo le donne.
I fanciulli però….
Se avesse avuto gli arti utilizzabili probabilmente non avrebbe scelto di morire…
… pertanto la tua osservazione non è logica.
Consiglio a tutte/i di guardare un bellissimo film del regista cileno Alejandro Amenábar “MARE DENTRO”.
E’ la storia degli ultimi giorni di Ramon Sampedro, uomo innamorato del mare, distrutto dal mare e costretto, da trent’anni, a guardare il mare dalla finestra della stanza in cui, tetraplegico, giace inchiodato a un letto. Da quando un tuffo incauto lo ha ridotto in quello stato, Ramon desidera soltanto mettere fine al proprio soggiorno nel mondo: con un’uscita in piena dignità, che ritiene un proprio diritto.
Povero Welby,ha ottenuto quello che ha voluto, speravo nella sua forza di sopravvivere , di credere nello sforzo di quelle persone che studiano e si danno da fare per sconfiggere queste malattie orrende, invece si e’ arreso, coadiuvato da persone che non hanno il senso della vita. A queste persone, dico di leggersi pasteur e la miseria che ha dovuto contrastare rispetto ala cultura dele streghe ecc.. Non e’ la sofferenza il problema, e’ riuscire a sconfiggere la sofferenza e ad evolvere, ma oggi la filosofia e non fare un ca..o! Nutro vergogna per quelli che storpiano la verita’ che non credono che noi poveri mortali possiamo con la nostra tecnologia, con il nostro sudore eliminare le sofferenze del nostro simile che potrebbe essere nostro figlio o nostro nipote. Arrendersi? Mai, a costo di morire ma di dare l’opportunita’ di vivere ad altri con le proprie sofferenze, il mistero del cristo, che nessuno capisce se non ha avuto sofferenze. vergogna a questo governo, composto da ignoranti nella vita e nel loro intelletto, per una rinascita della voglia di costruire e nel risolvere i problemi della societa’ che sono le persone che vediamo ogni giorno.
Che siano maledetti, gli ignoranti, quelli che ti tolgono la speranza, quelli che ingannano se stessi e il prossimo solamente perche’ sono dei cretini loro stessi.
Boicottiamo il discorso del presidente, basta con gli infedeli, l’italia ha bisogno di gente valida, non di piattole!
Accendete tutto a casa durante il discorso del presidente, quello che all’occupazione dell’ungheria plaudeva e che oggi pone fiori sulla tomba. Non fidatevi, sono falsi e tendenziosi mirano sono ad essere mantenuti da persone che lavorano e veramente.
Vili buon natale!!!
Prof che culo tu sei un co.co.co.co.co.rito
buzzurito fallito pensinito da quando sei nito.
Ciao MELENSITO
Dove sono?
C’ho un contenzioso aperto con codesti galoppini, tutti.
E’ la mutazione genetica che colpisce tutti, indistintamente.
Ciao, piccola Patty… ah no, scusa, era piccola Ketty (mamma mia i pooh, che miserTA’!!!!!!!)
ma allora scusa, aldilà della legge, tu credi che quello che ha fatto welby sia giusto o sbagliato?
C’è chi dice che la vita non appartiene all’uomo ma a dio.
Poi questa gente si fa installare un pacemaker, accetta trasfusioni e si fa impiantare un rene strappato da un morto o da un vivo.
Giusto per non manipolare..
Umberto Mas
http://umas.splinder.com/post/10324985
manuela bellandi 22.12.06 22:16
Adesso si diventa integralisti , che male c’e’ a farsi impiantare un pacemaker, a farsi fare una trasfusione?
o il pacemaker, che fino ad ora era stato accettato da tutti,poiche’ lo ha messo Silvio Berlusconi, e’ opera del demonio?
Se e’ cosi’ state messi proprio male!
Marista Urru (marista urru) 22.12.06 22:25 |
Marista,
chi le dice che Umberto Mas volesse fare riferimento al resuscitato di arcore,parlando del pacemaker?
Io lo dubito fortemente…
Secondo me, questa è mania di persecuzione per interposta persona…
Buonasera
Alle 23.30 lo Shuttle Discovery atterrerà sulla base kennedy dopo 13 giorni dal lancio ed otto trascorsi nella Stazione Spaziale Internazionale.
Su Nasa WebTv la diretta, se clicchi sul mio nome può assistere all’atterraggio in diretta.
Ciao
provo pietà per l’uomo ma rabbia per l’atto politico. Ho percepito la sofferenza e la disperazione per cui ho capito e giustificato il desiderio di voler morire. Non posso e non devo giudicare. Solo chi si trova nella condizione di non potersi grattare il naso può farlo. Però la fine è stata orribile. Avrebbero potuto farlo in silenzio, dignitosamente, privatamente. Così la morte è stata mercificata, usata. Comunque non approvo il mancato visto per il funerale religioso. Dio per chi ci crede è clemente e misericordioso. E lo sarà anche per Welby che in terra ha già espiato abbastanza.Che Welby riposi in pace. Che chi vive nelle sue condizioni sia posto nelle condizioni di non desiderare la morte. Portiamo avanti la ricerca, portiamo avanti le cure palliative.
piano piano..
contro la cgil si possono unire tutte le forze..
ma contro la morte possiamo far niente..
Buonasera
Secondo me è giusto che un individuo possa scegliere quando terminare le proprie sofferenze, nn parlo per me, ma per chi sente la necessità di sottrarsi a dei dolorosi patimenti…ognuno dovrebbe essere libero di far ciò che vuole della propria vita, anche in funzione del religiosissimo “libero arbitrio”, ma detto ciò nn sarebbe corretto rifiutare l’accanimento terapeutico per malattie terminali?
Favorevole all’Eutanasia, ma con coerenza la si dovrebbe applicare nel non iniziare una cura che nn dia alcuna speranza, se nn quella di prolungare la sofferenza.
La Chiesa Cattolica, non ha preso UFFICIALMENTE POSIZIONE sul caso Welby.
Alcuni prelati hanno espresso liberamente le PROPRIE PERSONALI OPINIONI.
IL NUOVO CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA COSI’ DICE :
“l’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi, puo’ essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico.
Non si vuole cosi’ procurare la morte : si accetta di non poterla impedire.
Le decisioni debbono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o da coloro che ne hanno legalmente il diritto, sempre rispettando la ragionevole volonta’ e gli interessi legittimi del paziente”
ANCHE LA CHIESA CATTOLICA, COME IL NOSTRO CIVILISSIMO DIRITTO, AVREBBE RISPARMIATO UN SACCO DI SOFFERENZE AL POVERO WELBY.
il fatto è che a volte si pongono alla attenzione dei cittadini FALSI PROBLEMI.
Sarebbe “carino” sapere se è stato fatto per distrarci, o per cercare di spingerci ad accettare l’Eutanasia, o per qualche altro motivo.
Rimane strano da capire come IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA SANITA’ AFFERMI CHE “NON C’ERA ACCANIMENTO TERAPEUTICO”
Le implicazioni sono molte, ma piu’ ci penso, piu’ Welby mi appare come un eroe, se e’ vero, come affermano ,che era lucido, e quindi c’e’ da pensare che abbia valutato come e quanto l’esposizione mediatica, l’avrebbe danneggiato e ritardato il momento del distacco dal respiratore.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
Clicca per leggere.
Matteo Pugliese 22.12.06 22:24 |
Scusami Matteo,
io non voglio togliere nulla, nè a te, nè ai radicali.
Vorrei solo ricordarti che ogni giorno, in un qualsiasi ospedale, ci sono medici che fanno per i loro pazienti, ciò che è stato fatto per Welby.
Non come atto eroico, o di disobbedienza. Ma perchè è ciò che va fatto, e che si è sempre fatto.
I malati terminali di tumore, generalmente muoiono per induzione. Dietro somministrazione di abbondanti dosi di morfina, che lenisce il dolore, ma che aiuta anche il cuore a spegnersi.
Tutta questa storia sta creando una grande confusione.
sono pienamente d’accordo con te , e mi chiedo perchè si è voluta fare questa confusione.
Se Welby era in se, c’e’ da pensare abbia condotto una sua lotta.Per capire di che si tratta, dovremmo sapere cosa dettava al computer dal suo letto.
Se la lotta era contro l’accanimento terapeutico, e si è cercato di confondere le acque, infilandoci l’eutanasia. Sarebbe vile.
Che depressione!!
Ma è possibilie che in questo stato medioevalclericalfascista di finti perbenisti
un povero disgraziato costretto a fare il vegetale da anni non abbia il diritto di voler smettere di “vivere” ! Può quel genere di sopravvivenza essere considerata vita?
E poi guardate il controsenso: se questi bigotti cattolici sono così fermi nel ribadire che Dio e solo Dio è il titolare della vita allora perchè ci si erga a Dio quando si costringe a tenere in vita un corpo che naturalmente non potrebbe neanche respirare?
Chi è quindi che vuol fare Dio??
Esprimo la mia massima solidarietà per i protagonisti di quasta vicenda da Welby al medico che lo ha aiutato!
Avrei fatto e desiderato lo stesso ci fossi stato io?
Più andiamo avanti e più mi rendo conto quanto siamo un paese arretrato , bigotto e sotto il controllo ella chiesa!
Ma bastaaaa!
Stereotipati frustrati e lobotomizzati da questi predicatori da talk show!!
Spegniamo sta televisione!
Sveglia e cominciamo a ragionare con la nostra testa!!!
Essendo la morte un atto assoluto, a far Dio ci pensano coloro che ritengono che una persona incapace di muoversi no nsia tale… stessa teoria nazista che evidentemente nell’enfasi emotiva trova proseliti tra coloro che distinguono gli esseri umani tra meritevoli di vita o meno, non secondo gli atti compiuti,ma secondo la capacità di funzionare… “se una macchina non funziona va smaltita”.
mi sa che c’è un po di confusione… qui non si parla di una persona che decide se un’altra è degna di vivere o no ma di una persona che decide PER SE STESSA e basta.
Deduco che lei non ci sia mai entrato in quei luoghi.
chissà perchè 22.12.06 22:22 | Rispondi al commento | Chiudi discussione Discussione
deduci male.dico semplicemente che se alcuni di quegli anziani fossero capaci di intendere e di volere, gravemente malati e con la ferma volontà di morire allora credo che nè io nè nessun altro possiamo decidere al posto loro.
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Su questa tua affermazione non sono assolutamente d’accordo, ma ognuno ha diritto alla propria opinione quando si tratta della propria vita, anche Welby. Anch’io che rivendico il mio diritto al possesso della mia persona.
Siamo nel 2007 e ci stiamo ancora domandando se un essere umano ha diritto di decidere per la propria vita e la propria morte se io non sopporto la vita ho diritto a togliermela, è mia.
“La dignità è finita per sempre, da quando la morte ha perso la sua privacy.”
Su questo punto, invece, sono concorde ed anche se welby era consenziente anche in questo, l’uso abbondante delle immagini poteva essere più rispettoso anziché avere l’aspetto dell’abbuffata da scoop, ma non credo proprio che quando una persona sta morendo gli importi qualcosa di tutto ciò che lo circonda, mentre se sta vivendo come welby, mantenere la dignità fra catetere, sacchetto, piaghe e quant’altro è sempre più difficile.
l’uso delle immagini è stato eccessivo ma funzionale alla battaglia anche politica che lo stesso welby incarnava. la sua sovraesposizione mediatica deve servire a cambiare le cose, altrimenti avresti ragione tu.
Perchè tu credi veramente che possa essere accettata una legge sull’eutanasia in italia?
Mi sembra una speranza più che una probabilità, in ogni caso, se leggi meglio, vedrai che le nostre opinioni si somigliano.
baci
***
Io, intendo dare il mio contributo
soltanto a coloro che soffrono e
a i miei simili che, sudano il
salario producendo.
Gli zingari che robano, gli extracomunitari che vengono in questa terra per depredare, gli investitori miliardari, i montezzemoli e berluskoni, i benettono i dini i prodi i froci… ecc ecc.
Li chiuderrei in unlager a dimensione
di loro piacimento…..
bla bla bla… tu lavora e io magno.
Ma è giusto così!
Soprattutto per un nazista come me!
*
aridaje ziè!
se io e te dovessimo fare una rapina in banca non avremmo nemmeno bisogno di sincronizzare gli orologi come fanno nei films.
bacetto a zio
LA LOTTA DI WELBY
A TUTTI QUELLI CHE NON CAPISCONO
un giorno Vi ammalerete di cancro
nei primi momenti vi sembrerà che a voi “certe cose non possono accadere”… e non ci vorrete credere
ogni giorno però vi sentirete sempre più debole e impauriti e vi chiederete “perchè… perchè Signore proprio a me”
dopo i due cicli di chemioterapia crederete d’avercela fatta ma poi la massa cancerosa si espanderà fino alle ossa
giorno dopo giorno perciò il dolore si farà sempre più frequente fino a diventare cronico e insopportabile
poi arriverà il momento in cui non vi potrete più muovere dal letto e in cui l’infermiera e vostra moglie o marito dovranno lavare e disinfettare le piaghe da decubito che vi hanno invaso la schiena il sedere e le gambe
poco a poco farete sempre più fatica a respirare e allora vi faranno un buco nella trachea per fare entrare artificialmente aria nei vostri polmoni.
così conciati comincerete a vedervi e pensarvi totalmente privi di dignità umana e privi di futuro,
una condizione che per qualcuno sarà comunque sopportabile, ma che Voi, sì proprio voi, invece, pur con tutta la vostra volontà, pur con tutta la vostra voglia di vivere, non lo sarà.
è così che comincerete a chiedere a quel Signore in cui non avete mai creduto di essere portati via,
è così che più avanti… quando vedrete che il Signore via non vi porta, che vi spingerete a chiedere di essere “portati via” da chi amate e che vi ama.
in quel momento, da qualche parte del mondo ci saranno “assassini” come me che, pur non conoscendovi, vi compatirà e lotterà affinchè la vostra volontà di mollare sia rispettata.
e sempre in quel momento, da qualche altra parte del mondo, ci sarà gente come voi a cui non fregerà niente del vostro dolore, non freghera niente di voi che non ce la farete più, e che farà di tutto per impedire a qualcuno di liberarvi da vostro fardello.
AUGURI A TUTTI VOI
COMITATO DI BASE PER LA LOTTA ALL CGIL..
messa fuori gioco la CGIL..
si potranno fare le vere riforme
TANGENTOPOLI PER LA CGIL.
La cisl, invece, da come ho capito, te sconfinfera?
deduci male.dico semplicemente che se alcuni di quegli anziani fossero capaci di intendere e di volere, gravemente malati e con la ferma volontà di morire allora credo che nè io nè nessun altro possiamo decidere al posto loro.
SILVIO E’ TORNATO IN GRANDE FORMA!
http://www.youtube.com/watch?v=4C-clpnXL1s&eurl=
pinochet ha avuto l’unzione: lui ha infranto solo le leggi degli uomini! Sarà dio a giudicarlo.
Quando ammazzi un marxista come Allende o qualsiasi altro come lui che prenda il potere, si tratta di legittima difesa.
Come disse un noto politico:
Solo un parlamentare eletto dal popolo può giudicare un parlamentare eletto dal popolo.
Tra compari…
sapede dovè il problema che la morte è uno scandalo, prima morire in casa era normale fin da bimbi co i nonni si conosceva la morte il dolore
oggi tutto è assetico , la parola morte non si deve pronunciare la morte è una sconfitta , non si dovrebbe più morire , ma sopravivere a tutto e tutti
Dio m’ha detto che se vedo un infermo sulla carrozzella incastrato nei binari della ferrovia mi devo fare i cazzi miei, ci pensa lui a fermare il treno.
Se s’è svegliato bene però, se no gli fa passare sopra il treno, piano piano… Sia mai non si dovesse godere l’agonia.
Se la mettiamo in questo modo allora lei non è a conoscenza di quanto costi una carrozzina !
Probabilmente una parte di questa nostra italia non è ancora pronta a decidere su questioni così serie, Welby era pronto a decidere e ha preso la sua decisione, peccato che non potesse metterla in pratica da solo.
Credo che solo le persone nel suo stato o coloro che hanno famigliari assistiti possano davvero comprendere e giudicare le ragioni di Welby.
Penso che per discutere seriamente di questi argomenti ci vorranno altri 100 Welby, sperando sempre che non sia necessario arrivare a questo.
Non voglio giudicare questa vicenda ma solo salutare Welby, con la speranza di poter continuare a vivere facendo le mie scelte e vedendole rispettate.
Gli sciacalli della notizia.
SECONDO GIORNO DI SCIPERO.
DI NULLA CI SIAMO ACCORTI!!!!
Nulli sono i giornalisti.
SBAGLIO!.
Sono sciacalli!!!. Si gettano sulla notizia, e come sciacalli, la spolpano, ma solo dopo che i propri padroni l’abbiano uccisa, in maniera tale da non essere capibile, non essere pericolosa.
Poi i giornalisti la finiscono, non a colpi di fioretto, ma azzannandola, masticandola, divorandone le interiora, per poi “gettare” il resto sulla carta, putrefatta come i resti di una carcassa.
Notizie putrefatte. Di questo ci cibiamo giornalmente.
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Non credo che questa sia stata pornografia della morte, visto che è stato proprio Welby da quello che so a voler “gridare” la sua storia all’Italia intera per dare la possibilità a chi non ha voce, o perlomeno a chi non viene ascoltato, di ribadire il diritto sulla propria vita. Purtroppo le leggi sul testamento biologico sono ancora indietro in Italia, e tutto questo rumore, a volte forse esagerato, ha finalmente scosso gli eventi e le coscienze. E penso che l’atto del medico che ha staccato il suo respiratore non equivalga all’eutanasia,visto che non è stata indotta la morte di nessuno;penso che sia stato un sacrosanto atto di umanità evitare il protrarsi di cure che non curavano più e aiutavano solo il malato a spegnersi più lentamente forse ma con sofferenze enormemente più grandi.E,fondamentale,cure che coninuavano contro la volontà del malato(e di tutta la sua famiglia).
BASTA PELLICCE
“La pelliccia è portata da animali stupendi e persone orrende”
BASTA ALLE PELLICCE MORTE SULLE NOSTRE SPALLE, LE FUSA DI UN GATTO O LE FESTE DI UN CANE SONO PIU’ CALOROSE, RISCALDANO IL CORPO ED IL CUORE.
FIRMA LA PETIZIONE PER FERMARE QUESTO MASSACRO
Aiuta i nostri amici animali, non essere insensibile al grido di dolore e di aiuto che ti chiedono le povere Volpi Bianche scuoiate vive per soddisfare i capricci di qualche “nobil donna” dall’animo poco nobile.
Grazie dell’aiuto.
clicca sul mio nome pochi click ed arrivi sul modulo della Petizione Online
i radicali.. sono cotti.. pannella e da ricovero..
sollevano tutto e il contrario di tutto mischiando la pentolona dei diritti.. diritto alla vita alla morte.. tutto fa brodo..
forse stanno esagerando..
che si calmino…
ma sempre 2 spanne sopra ai comunisti veri finto o parenti soltanto dei comunisti.. che fanno danni..
Caro Beppe,
non credo affatto che si possa parlare di pornografia della morte. Se si fanno vedere degli handicappati in televisione per trattare dei loro problemi si parlerebbe di pornografia dell’handicap? Se non se ne parla ha ragione chi pensa che si faccia razzismo? Il fatto è che la nostra civiltà rimuove il problema della morte e tu come molte altre persone resti urtato se la morte rientra sotto il fascio dei riflettori. In più Welby ha rifiutato le cure che per tanto tempo lo hanno accompagnato ma ormai inutili; non si può parlare di suicidio assistito. La vita d’altronde è tutta un suicidio assistito, nel senso che non c’è nulla che la possa fare evitare. Dovremmo condannare il padre eterno per questo? E’ il nostro assaassino? Si tratta solo di tempi. Se un malato terminale decide di morire a casa tra i suoi cari, rifiutando le ultime inutili cure in ospedale è suicidio assistito? Il precedente papa si è suicidato in modo assistito rinunciando alle ultime cure?
No, il fatto è che la chiesa (il minuscolo è voluto) è interessata solo alla quantità di vita sulla Terra: tanta più vita, tanta più sacralità. Non importa di quale qualità. Va bene la vita deforme, va bene la vita in sovrabbondanza senza contraccettivi: tante anime povere da assistere. Vanno bene i pochi giorni di vita in più di un moribondo agonizzante anziché i giorni in meno se rinuncia alle cure. Bella roba!
Per chi pensa che oltre alla quantità di vita si debba premiare anche la qualità, come i nostri vecchi volevano, la dignità della vita è importante. Un tale Peter Noll, svizzero alcuni anni fa scrisse un libro dei suoi ultimi mesi di vita dopo avere deciso di rifiutare le cure per il suo tumore, che lo avrebbero ridotto a vivere in condizioni per lui deprecabili. Un libro discutibile, ma dignitoso.
Me li vedo i sacri contabili della vita, prelati, preti, religiosi più realisti del re: stanno lì con l’abaco a contabilizzare quanti secondi di vita guadagnano a spese della sofferenza.
Puah!
L’ultimo limite varcato
Non è stato possibile fino a questo momento reperire il testo del protocollo che descriverebbe l’accordo intervenuto tra la clinica universitaria di Groningen in Olanda e le autorità giudiziarie olandesi, riguardante l’estensione della possibilità di eutanasia anche per i bambini sotto i 12 anni, fino all’età neonatale. Tale protocollo – stando alle notizie diffuse dalle agenzie di stampa e attribuite al Dr. Edward Verhagen, direttore della suddetta clinica – stabilisce “con estremo rigore, passo dopo passo, le procedure che i medici debbono seguire” per affrontare il problema di “liberare dal dolore” i bambini (nell’arco di età menzionato) gravemente ammalati, sottoponendoli ad eutanasia.
La legge varata in Olanda dal Parlamento il 1° Aprile 2002 già prevedeva l’aiuto a morire (“suicidio assistito”) non soltanto per gli infermi adulti che ne avessero fatto richiesta “esplicita, ragionata e ripetuta” e per i giovani dai 16 ai 18 anni che ne avessero formulato domanda scritta (art. 3, sez. 2 della legge), ma anche per gli adolescenti capaci di consenso, dai 12 ai 16 anni, con la condizione che i genitori stessi, o chi ne avesse la tutela giuridica, aggiungessero il loro consenso alla richiesta personale dei soggetti colpiti da malattia inguaribile o da dolore (art. 4, sez. 2).
Ora, con questo ultimo accordo medico-giudiziario, in Olanda si varca un limite finora proibito persino per la sperimentazione clinica, stando ai Codici di Helsinki: si consente l’eutanasia – stando sempre alle notizie diffuse, da ritenere purtroppo fondate – anche per i bambini sotto i 12 anni, compresi quelli in età neonatale, per i quali non si può certo parlare di valido consenso.
Per questa età, come accennato, rimane proibita in tutto il mondo la stessa sperimentazione clinica a motivo del fatto che essa può sempre comportare un certo rischio, sia pur minimo, per il soggetto arruolato, né è possibile derogare a tale norma con il consenso dei genitori
per fortuna che al mondo esiste un paese liberale che fa leggi senza guardare in faccia a nessuno se non al buon senso. il fatto che dobbiamo tutti soffrire PER FORZA pur sapendo di morire lo stesso è una puttanata di proporzioni assurde concepita da menti medievali fortemente plagiate dal cristianesimo.
I RADICALI SON GENTE MALATA! SARA’ COLPA DEL TROPPO FUMO O CHISSA’ CHE, NON HANNO TUTTE LE ROTELLE A POSTO!
Nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del servizio sanitario nazionale che secondo loro (i radicali) sarebbe dovuto essere sostituito da polizze assicurative.
Sempre nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del sistema delle pensioni di anzianità (elevando a cinquantasette anni di età o quarant’anni di contributi i requisiti minimi per il pensionamento)
Dal manifesto di domenica 9 gennaio 2000
Welby:
……………………………………..
ecco cosa dovremmo dire tutti noi del mortality show che ci stanno propinando in tutti i tg.
Zitti e mosca.
TU SEI VERAMENTE UN ANIMALE
non capisco alcune persone (molti politici si gettano nel dibattito in cerca di voti in un’Italia bigotta) che danno il loro parere senza mai essere stati a contatto con un problema del genere: mettetevi per un minuto nei panni di Piergiorgio e riflettete. Il problema dell’eutanasia va affrontato al più presto: troppe persone soffrono e se potessero si ucciderebbero; solo che non hanno più muscoli per farlo. In europa (come al solito) siamo gli ultimi!
In belgio il kit per l’eutanasia si può acquistare in farmacia dietro specifica richiesta medica; in Olanda sono anni che la praticano e in altri paesi si stanno mettendo “al passo”.
E poi credo che ci sia anche il diritto di morire dignitosamente.
Spero che questo episodio serva a cambiare qualcosa.
comunque secondo me faremmo meglio a pensare ai vivi che stentano a sopravvivere: precari, ragazze madri, etc.
saluti
non sono una radicale ma Pannella mi piace.
E’ forse l’unico che appoggia i diritti di tutte le persone, in verità chi siamo noi per decidere se questo è giusto e quello sbagliato?
Gli animale uccidono per fame o per sopravvivere noi no e possono morire quando è arrivato il loro momento senza che qualcuno decida di infilargli nel collo un tubo e decida per noi quello che vogliamo.
Siamo oramai arrivati a questo.
Non essere più liberi di vivere o morire con dignità!
Siamo arrivati ad un punto che non vale più nulla la nostra parola, il nostro corpo viene gestito per esperimenti per la sopravvivenza di altri… siamo noi le vere cavie da laboratorio…
Invito chiunque a riflettere di trovarsi nell’impossibilità di decidere se vivere o morire in una vita di sofferenze con la prospettiva nel futuro che di futuro non si tratti, ma di morte certa e senza ritorno…
Ma chi sono per decidere se io, cosciente e lucido nelle mie facoltà mentali, voglio fare questa o quello del mio corpo….
Buonasera Professore,
chiunque in questo paese, senza problemi economici, cerca di “fuggire” all’estero per curarsi e anche per studiare. Non per mancanza di patriottismo ma perchè, purtroppo, in Italia non funziona quasi niente. Non solo. Il caso Rubbia, che è dovuto “fuggire” in Spagna, la dice lunga. Le menti fuggono, i capitali fuggono. Io stessa, se potessi, andrei a vivere altrove. E trovare un paese che sia migliore del nostro non è molto difficile, mi pare! La saluto cordialmente
Patty Ghera alias F i o r e v e r d e 22.12.06 22:14 |
Il tuo intervento potrebbe anche essere condivisibile.
Comincia a zoppicare quando lo usi per giustificare un ex presidente del consiglio che va a curarsi all’estero .
Non aveva scelto di scendere in politica per cambiare il paese?
non mi sembra che abbia deciso , in questi anni , di gettare la spugna, o sbaglio?
Cosa ha impedito loro di cambiare la sanita’ italiana, in 5 anni di governo?
Tanto per fare un esempio, è come se un macellaio , con una propria bottega,andasse a comprare la carne alla coop..
Se il macellaio stesso non ha fiducia del proprio vitellone, chi altro potrà mai averla?
Signor Maggiora,
la risposta da lei riportata non era per lei ma per il Professor Mill. Lei è troppo scurrile e maleducato e non intendo avere confronti. Si possono esprimere le proprie idee anche senza ricorrere alle volgarità a cui lei è avvezzo. Non fa per me.
col diabete puoi comunque fare una vita quasi normale per un bel pò, welby invece era proprio arrivato alla frutta da parecchio tempo, tenendo conto non solo della sofferenza ma anche delle limitazioni di cui era schiavo (inchiodato
immobile al letto da anni).
andrea doria 22.12.06 22:10
Non sta a noi decidere se, e quando qualcuno arriva alla “frutta”.
Conosco una giovane donna, ridotta ad una larva, e completamente cieca, a causa del diabete. Non mi sognerei mai di considerarla finita. Il nostro limite è “nostro”, e solo nostro.
C’è chi, pur trovandosi in un polmone d’acciaio, non ha mai rinunciato a combattere.
Puoi giudicare?
Io, no.
Rispetto la libertà altrui, il diritto a decidere per se stessi, e per la propria vita.
E’ questa libertà, che va difesa.
Mi ripeto, e lo farò all’infinito, evitiamo i giudizi nel merito.
scusa, ma allora la pensiamo allo stesso modo, anch’io penso che l’unico a poter giudicare il dolore di welby fosse welby stesso, e quindi che la sua decisione sia indiscutibile, non mi sono mai sognato di dire che una persona in quelle condizioni sia finita.
Ehmmmm……sì, credo di sì.
Ahahah!
Il fatto, è che mi irrigidisco quando sento addurre come “giustificazione”, i tanti anni di sofferenza, dolore, ed immobilità.
C’è chi crolla per molto meno, e chi non si arrende, fino alla fine.
Il mio rispetto va a tutti, indistintamente.
La vita appartiene a chi la vive, e ne paga il prezzo sulla propria pelle.
Ciao!
fiero di essere un RADICALE, unico partito paladino della giustizia sociale!
jacopo sciarra 22.12.06 22:06
————————
Nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del servizio sanitario nazionale che secondo loro (i radicali) sarebbe dovuto essere sostituito da polizze assicurative.
Sempre nel 2000 i radicali proposero l’abolizione del sistema delle pensioni di anzianità (elevando a cinquantasette anni di età o quarant’anni di contributi i requisiti minimi per il pensionamento)
Dal manifesto di domenica 9 gennaio 2000
SEI FIERO DI QUESTO? MA QUANTI SPINELLI SI FANNO I RADICALI?
COGLIONE COME FACEVA AD AMMAZZARSI DA SOLO SE NON POTEVA NEMMENO PULIRSI IL CULO?
COGLIONE!
co glione 22.12.06 22:23 |
Non riusciva ad ingoiare la lingua?
E aggiungo Professore,
ricorda tutti quei casi (accaduti poco tempo addietro) di morte avvenuti in vari ospedali della Sicilia? Uno in particolare mi colpì, quello di una giovane colpita da un attacco di appendice e altri, troppi, di persone morte dopo interventi semplici e di routine. MALASANITA’: parola troppo ricorrente in questo paese, quindi chi può bene fa ad andare a curarsi altrove.
***
Auguro di cuore, a tutti i bastardi,
perché tali sono tutti coloro che guadagnano
i quattrini, sputando in faccia ai beceri,
le sofferenze altrui, di trovarsi loro in
quella drammatica situazione ed
Io, che descrivo di loro delle loro pene
e delle
loro markette degne dei froci perversi perché, lo prebndono nel culo.
MORTACCIVOSTRI. LASCIATELO ALMENO IN
PACE VOI.
MA, SI SA! i KOMMUNISTI PARLANO A VANVERA,
DE FROCI DE CANI E DE MIGNOTTE,
DE TUTTI PARLANO TRANNE DI CHI PRODUCE E SUDA IL SALARIO:
Manica di froci maledetti e ladri!”
Questa volta Beppe, dissento dalle tue affermazioni. In parte è stato senz’altro veritiero il fatto che, attorno ad un problema così delicato, si sia mosso un elefante mediatico di tali proporzioni; d’altro canto però, proprio perchè si tratta di un tema delicato (e dico tratta perchè il caso Welby sussiste ed è presente), richiedeva un’attenzione maggiore, certosina, maniacale.
Welby ha tentato tutte le vie legali e ha combattuto una battaglia civile che non ha precedenti in Italia, nel suo ambito. Ha interpellato le più alte cariche dello stato, ha scosso le coscienze dei cristiani e ha cercato, attraverso di loro, di parlare anche alle più alte rappresentanze della Chiesa,
ma senza risultato.
Anzi, un unico risultato: il fallimento delle istituzioni. Il Parlamento, “la voce” rappresentativa del popolo italiano, non ha saputo rispondere e, semplicemente nicchiando, non ha considerato la “persona” Welby.
Non bastava, attraverso un po’ di civile buon senso, interpretare la sua volontà cercando di capire,immedesimandosi in lui, cosa avesse provato il suo povero cuore e la sua mente, quando chiedeva di morire?
Non bastava essere capaci di sentire?
Sentire!
Un gesto è stato fatto con coraggio, illegalmente. Bene. Ben venga l’illegalità se lo stato non è in grado di rispondere alle richieste umane e sacrosante di un cittadino vicino alla morte.
Un plauso a Welby che rimmarrà non solo precedente giudiziario, ma un enorme esempio di lotta civile nel rispetto dei diritti soggettivi della persona, garantiti purtroppo molto spesso, solo sulla carta, dalla Nostra Immutabile Costituzione. Amen.
@…
il fatto di desiderare la morte non significa che ciò sia giusto…
… quante volte nella sofferenza si vorrebbe desistere!? perchè!? perchè si ha la sensazione di essere superflui!? perchè forse non si ha + voglia di vivere!?
Questa è una menzogna…
… quante persone vanno nei cimiteri a portare fiori!?!?!?
… non è meglio dare fiori ai vivi che possono giorne anzichè ai defunti!
… altro frutto della società materialistica: “non ti muovi, non puoi parlare, non puoi andare al cinema, non puoi vestire alla moda, non puoi scopare, non sei utile ai manager arricchiti,… non sei utile, sei futile, fai pena è meglio che tu muoia anche perchè così il senso DI PENA NEI TUOI CONFRONTI LO EVITIAMO!”
NO QUELLE PERSONE SERVONO, SERVONO A RICORDSARCI CHE NON SI VIVE SOLO PER CONSUMARE E CONSUMARSI, MA PER AVERE LA FORZA DI AMARE ANCHE CHI PARE NON SERVIRE + A NULLA…, I MALATI SERVONO A RICORDARCI CHE SIAMO DELLE MERDE EGOISTE INCAPACI DI UN GESTO DI AMORE anche il più semplice come la vicinanza affettiva nel momento dell, … SONO E SARANNO LA NOSTRA COLPA + GRANDE… L’IGNAVIA, e la paura di amare una persona debole… E’ QUESTO CHE UCCIDE I MALATI E LI TERMINA.
ps: la chiesa è solo un pretesto per chi non ha tesi valide con cui sostenere le proprie argomentazioni
pss: non ocorre che le proprie idee siano sostenute da altre menti per essere valide, o accusare chi si osteggia per suffragarle, è sufficiente motivarne la valenza.
pss: se la chiesa è contraria alla pedofilia, chi si oppone alla chiesa ne sarà a favore!?
Il paradosso delle contraddizioni…
… pensate con le vostre teste evitando lo specioso pretesto di sostenere che chi ha argomenti differenti sia motivato dal dictat cattolico… per esser contrario a quanto accaduto a Welby non occorre essere cattolici. Si uccide un malato che rifiuta la vita, perchè non si ha il coraggio di dargli forza per vivere, perchè prima di tutto siamo noi morti, privi di speranza e di forza di vivere.
l problema non c’è, senza respiratore welby non poteva vivere, infatti la sua morte è avvenuta semplicemente staccandolo
giulio besa 22.12.06 22:21 |
Chiudi discussione Discussione
è bravo ecco uno dei punti si staccava senza tutto sto casino è basta
…Altrimenti gli italiani apprendono notizie sul governo Prodi e sui miliardari di Stato che questo governo rappresenta e difende, protegge e crea.
Per esempio, i contribuenti potrebbero farsi domande sullo splendido, ricchissimo Natale che attende i dipendenti del ministero del Tesoro, su cui regnano i super-tassatori Visco e Padoa Schioppa.
Costoro, tra personale e dirigenti, si divideranno una «gratifica» di 447 milioni di euro.
Pari a circa 900 miliardi di vecchie lire.
Sì, avete letto bene.
Come funziona il trucco, lo ha spiegato Dagospia, in un articolo segnalatoci dal lettore Simoncini.
La Finanziaria del 2004 (dunque il responsabile è Tremonti) previde una «doppia retribuzione fuori contratto» per dirigenti e dipendenti, legata «ai risparmi di spesa effettuati su tutti i capitoli di bilancio dello Stato». Sic.
Fanno i risparmi, e se li mangiano loro.
Di fatto, ogni dipendente ha ricevuto da allora, oltre allo stipendio e alla tredicesima, 10 mila euro il fattorino, e fino a 16,5 mila euro (lordi) gli altri impiegati, secondo il grado; per i direttori generali, da 28 a 45 mila euro.
Per i capi dipartimento la fetta più grossa, perché questi dipendenti pubblici (in quanto pagati dai contribuenti) godono di contratto di dirigenti privati, perché, si sa, hanno un genio manageriale che va compensato secondo «il mercato», anche se il mercato non ha nulla a che fare con loro: personalità come il Ragioniere Generale dello Stato, il Capo Dipartimento, il Capo di gabinetto, il Capo degli uffici legislativi, che già prendono sui 400 mila euro l’anno, si sono aggiudicati anche la gratifica fuori contratto di 175 mila euro a testa.
Natale d’oro per i miliardari di Stato.
A noi le tasse, la frusta, la disciplina, la flessibilità: a loro i miliardi.
Nessun aumento per i poliziotti e i vigili del fuoco, i soli dipendenti pubblici di cui la gente ha bisogno: a lorsignori, la torta di 900 miliardi da spartisti.
Niente per la ricerca, tutto per i burocrati.
tredicesima da dipendente P.A. 1040 euro, non so chi mi ha fregato il resto. Quando scrive aggiunga dove esattamente questi “lavorano”, magari sono dipendenti del transatlantico.
Caro Grillo, pur ammettendo (da non radicale) che la “campagna” dei radicali è stata in questo caso fallimentare, controversa e contraddittoria, sul fatto in sé dell’interruzione della ventilazione trovo che il tuo post di oggi sia proprio toppato. Welby, come tutti i Welby di questa terra, hanno a mio modo di vedere il diritto di rifiutare qualsiasi tipo di trattamento (cura, terapia, palliativo, qualsiasi cosa e con qualsiasi nome vogliamo chiamarla) in qualsiasi momento, anche a costo della vita. Naturalmente tutto questo poteva avvenire alla stessa maniera, probabilmente, 88 giorni fa senza l’invocazione dell’eutanasia, che, in quanto gesto “attivo”, non c’è stata. Il fatto poi che ora molti altri Welby possano chiedere la stessa cosa dovrebbe fare riflettere, appunto, sulla necessità di una regolamentazione e di una lettura univoca e definitiva delle leggi in materia. Cosa che tutti ci auguriamo.
Credo che eticamente,nessuno può avere il diritto di chiedere di morire tanto meno di togliere la vita altrui.
La vita è un dono e va portata a termine naturalmente. Il problema è:
Welby sarebbe sopravvissuto naturalmente? senza l’ausilio del respiratore? la tecnologia non può influenzare la questione del diritto alla vita a tutti i costi, se essa non è dignitosa e consapevole, questo è solo accanimento, artificio. Un secolo fa la questione non sarebbe esistita!
La libertà di scelta spetta all’individuo quando si entra nel campo artificiale, perchè diversamente la natura ha già deciso.
il problema non c’è, senza respiratore welby non poteva vivere, infatti la sua morte è avvenuta semplicemente staccandolo
E allora?
Che risposta è la tua?
Che cazzo c’entra la nomenklatura del PCI?
Chi cazzo se ne frega se andavano a curarsi a mosca, a togliattigrad o a sofia?
5 anni cacciati nel cesso, a fare leggi a proprio uso e consumo e a favorire gli amici ed i leccaculo degli amici.
In queste 4 righe si risolve la politica dei simulacri di destrorsi.
E non mi parlare di prodi e del ticket sul pronto soccorso.
Prodi non riscuote affatto la mia simpatia.
Per cui, cerca di arrampicarti su qualche altro specchio…
Mauro Maggiora
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Da come si esprime deduco che lei ha studiato alla Bocconi o alla Normale di Pisa. Complimenti per la sua laurea in “coltivatore della terra agricola” ossia BIFOLCO
ho esagerato con il turpiloquio, lo ammetto…
Pero’ , perchè denigri i coltivatori diretti?
tu che ti fai chiamare fiore verde….
Per favore Fiore verde se non ci fossimo noi contadini voi mangereste hamburger dai MAC Donald grazie ai bifolchi e ai contadini come noi se la sua da lei tanto vituperata terra la Toscana oggi può vantare una delle regioni dove la qualità della vita e del mondo intero di ottimo livello dove la produzione di olio e vini sono il fiore all’occhielo dell’italia tutta .
viva la terra e i contadini tutti .
Una sola cosa Beppe…. SEI UN GRANDEEEE
Grazie Beppe. Un post controcorrente che conferma la tua intelligenza. Il caso del povero Welby compreso il suo epilogo fa venire i brividi. E non invidio le persone che non provano lo stesso senso di smarrimento e riprovazione per l’ennesima spettacolarizzazione e strumentalizzazione dell’unica cosa di cui si dovrebbe avere ancora un minimo di rispetto: la morte. L’Italia è il Paese che ci meritiamo.
Buon Natale.
C’è chi dice che la vita non appartiene all’uomo ma a dio.
Poi questa gente si fa installare un pacemaker, accetta trasfusioni e si fa impiantare un rene strappato da un morto o da un vivo.
Giusto per non manipolare..
Umberto Mas
http://umas.splinder.com/post/10324985
Chissà, forse il dio è cinese, fa buoni prezzi…
Adesso si diventa integralisti , che male c’e’ a farsi impiantare un pacemaker, a farsi fare una trasfusione?
o il pacemaker, che fino ad ora era stato accettato da tutti,poiche’ lo ha messo Silvio Berlusconi, e’ opera del demonio?
Se e’ cosi’ state messi proprio male!
Umberto, chapeau…
A MORTE I RADICALI!
Eccomi, ammazzami.
Piergiorgio ha chiesto una cosa alle istituzioni-non l’ha ottenuta dalle istituzioni-l’ha ottenuta con la disobbedienza civile-i radicali hanno solo esaudito un suo desiderio: morire.
Umberto Veronesi lo definirebbe un atto di amore, infatti lo è, è un atto di amore ma anche di pietà e giustizia.
Ecco, ora che i radicali, noi, abbiamo aiutato a morire Piergiorgio, cosa che lui desiderava ardentemente, cosa ti abbiamo fatto? ti manca qualcosa? ti senti male? abbiamo fatto un torto a te? non mi pare. E allora perchè ti agiti tanto se un soggetto chiede ad un altro soggetto di compiere un’azione e questo la compie?
Buonasera Professore,
chiunque in questo paese, senza problemi economici, cerca di “fuggire” all’estero per curarsi e anche per studiare. Non per mancanza di patriottismo ma perchè, purtroppo, in Italia non funziona quasi niente. Non solo. Il caso Rubbia, che è dovuto “fuggire” in Spagna, la dice lunga. Le menti fuggono, i capitali fuggono. Io stessa, se potessi, andrei a vivere altrove. E trovare un paese che sia migliore del nostro non è molto difficile, mi pare! La saluto cordialmente
jacopo sciarra 22.12.06 22:06
fiero di essere un RADICALE, unico partito paladino della giustizia sociale!
diritti di vivere e diritti di morire per tutti..
la spina in questo caso l’hanno staccata al cervello di Beppe. e me ne dispiace.
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Veramente hai scritto una grandissima putt.anata.
Come Rivendicato da M. Taradash e molti altri di Fozza Italia (ed a suo tempo anche da Rutelli quando ne era segretario Nazionale):
I radicali hanno sempre propugnato la giustizia “formale” (le balle sullo stato di diritto, a corrente alternata… ecc. ecc. ecc) da “CONTRAPPORRE alla Giustizia Sociale”.
Solo nel 1977 lo statuto radicale parlava di lotta di classe e giustizia sociale… ma fu solo una manovra elettorale consumatasi nel 1979. Da allora hanno negato perfino l’uso della parola “sociale” e vietata nelle risoluzioni statutuarie annuali.
ma di quei lavoratori immigrati sfruttati, malmenati sottopagati sì è taciuta la disperazione.
Mauro Bellaspica 22.12.06 21:57
Ma chi se ne fotte.
con una legge si sistema due cose chi soffre e vuol farla finita e il problema delle pensioni.Arrivati a una certa età quacuno deciderà che stai soffrendo e tu mezzo sordo e cieco ,per mancanza di soldi per curarti, affermi che è vero che soffri , magari di stitichezza , e con questo sono autorizzari a farti finire di soffrire. Capito adesso ??
chissà perchè 22.12.06 21:28 | Rispondi al commento | Chiudi discussione Discussione
le uniche cose che contano sono le condizioni mentali del paziente (dev’essere lucido e non depresso) la gravità della sua malattia e la sua volontà,tutto il resto è fuffa.
non capisco il nesso, illuminami.
gravità della malattia
oh i malatti di alzaimer
che malatia è per esempio classico caso degli anziani
ho parlato anche di lucidità.
La questione del “diritto di morire” è nuova e cruciale da quando la scienza e la tecnica medica hanno compiuto progressi che hanno stravolto il morire. Non si moriva così quando non esisteva quest’enorme potere che può prolungare artificialmente la vita con medicamenti, tubi, macchine. La prigione della medicina che s’accanisce in nome di valori morali è terroristica: taglia le ali alla preparazione alla morte, che è la nostra più intima aspirazione; tratta l’essere umano non come un fine, ma come un mezzo. Lo trasforma in uomo docile e utile per la politica o l’ideologia. Il volto di Welby dice questa indisponibilità, più umana e meno prometeica delle macchine mediche, all’esser docile, utile e consolato.Il progresso tecnologico ha dilatato le possibilità umane di intervenire sulla natura, creando un potere bio-politico smisurato ed invasivo. E siccome siamo responsabili di quel che facciamo, è ovvio che le nostre responsabilità aumentano col ramificarsi di questo potere.Morire non è un diritto che si accampa in opposizione a Dio, al sacro: in realtà il morire è stato tolto anche alla natura, a Dio. Se agissero la natura o Dio, moriremmo senza respiratori. Quel che vediamo guardando all’esperienza di Welby è il trionfo della tecnica umana sull’umanità, il trionfo dell’artificio sulla natura e sul divino.L’autonomia del morente e il diritto di morire restituiscono naturalezza e sacralità a un capitolo fondamentale della vita. L’etica del morire è un’etica vitale, essendo la risposta responsabile all’estendersi del bio-potere. Bisogna avere il diritto già esistente e riconosciuto dalla Chiesa di rifiutare l’accanimento terapeutico.Altra questione è l’eutanasia: il progresso medico-scientifico può essere pericoloso, e al tempo stesso offrire speranze a molti ammalati; porre un limite alla libertà di procurare la morte è necessario. Nessuno può prendere alla leggera qualcosa di cui si è fatto abuso criminoso, non nell’antichità ma sei decenni orsono. Chi decide in
se una vita debba considerarsi indegna di essere vissuta? Il malato o la società, con la legge? Se decide il collettivo il rischio è grande che non avremo solo la bella morte ma la morte utile alla società, o alla razza, o alla nazione, ai bilanci sanitari. L’eutanasia può divenire un’estensione del bio-potere, anziché frenarlo.Lasciar morire è qualcosa di cui possiamo riprendere possesso, fin d’ora: restando fedeli ai valori irrinunciabili, ma aprendoci a quegli “atti d’amore” e responsabilità cui accenna don Verzé, quando racconta come staccò la spina a un amico, anni fa.
Se c’è consenso del sofferente si può lasciar morire interrompendo le cure, somministrando dosi crescenti di antidolorifici, staccando anche la protesi che è il respiratore. Non lasciare il malato solo con il suo morire, davanti all’onnipotenza della scienza medica: questo è oggi l’imperativo. Quel tipo di vita, appeso a una macchina impersonale e indifferente, ha da tempo cessato di essere un valore: tanto meno un valore indisponibile. Chi lo considera ancora tale vuol dire che si identifica con quel potere e quella macchina dissacratrice.
la spina in questo caso l’hanno staccata al cervello di Beppe. e me ne dispiace.
jacopo sciarra 22.12.06 22:06
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in 2 righe il mio pensiero. sciarra ha il dono della sintesi.
A occhio e croce
mi sembra che le nostre leggi permettano ad un malato di rifiutare cure che per lui siano insopportabili, quindi Welby, rifiutando la ventilazione, non avrebbe commesso un suicidio, ma solo ESERCITATO UN SUO DIRITTO.
Il dottor Riccio, non credo quindi abbia commesso un omicidio,visto che ha solo interrotto una cura,dopo aver semplicemente “sedato” il paziente, onde evitargli le sofferenze della mancata ventilazione artificiale.
Marista Urru (marista urru) 22.12.06 22:06
Sig.ra Marista,
la quoto, intervento perfetto…
Ed io vi quoto entrambi…ora, sì!
Buona serata.
Annamaria
in un paese di merda come l’Italia purtroppo è necessario che ci siano I radicali e Pannella
che ci mettono le mani nella merda e per forza di cose si sporcano.
In Italia ( e nel mondo?) manca una coscienza collettiva ed una onesta riflessione rispetto alla morte, al sacro inteso come sprituale grazie anche al vaticano, ed a mille altre cose. Ci vuole sempre qualcuno che te li sbatte in faccia; ma tanto tra un mese non ne parlerà più nessuno e si continuerà a praticare in privato quello che ha fatto Welby in pubblico, o forse
per morire con dignità senza vergognarsi toccherà emigrare in Spagna.
E poi la moglie: meglio bello e immobile che brutto come lei!
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata………sulla Chiesa Cattolica.
1) Finanziaria,”emendamento nascosto”, due commi, il 603 e 604, destinano cento milioni di euro alle università private.
E’ scontato che la maggioranza dei collegi ai quali andranno i fondi sono di natura religiosa.
2) L’ulteriore dimostrazione del fatto che ogni scelta sia condizionata dalla chiesa Cattolica è ben più grave; Piergiorgio Welby è morto!. In modo “ILLEGALE”….
Neppure il suo lungo sacrificio ha fatto smuovere le anime di quegli ipocriti cattoestremisti, IL GOVERNO NON HA FATTO NULLA!
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
Clicca per leggere
La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.
Un atto tragico, un atto grave, serio, estremo, non desiderabile…
ma un reato? un reato no.
Stavolta non ti daranno del populista comunque Beppe: sei talmente contro la banalità che hai detto quello che nessuno si aspettava da te.
A me piaci perchè mi fai riflettere semnpre e comunque.
TU SEI PROPRIO UN ANIMALE
fiero di essere un RADICALE, unico partito paladino della giustizia sociale!
diritti di vivere e diritti di morire per tutti..
la spina in questo caso l’hanno staccata al cervello di Beppe. e me ne dispiace.
Compagno Jacopo, concordo pienamente.
Dice beppe: la morte assistita di Welby e’ un suicidio assistito, un omicidio del Consenziente, un reato grave.
Se ne parlera’ ancora, e questa volta la parola andra’ ai Magistrati. E finalmente, visto che non è materia da giovani Pretori d’assalto, credo sentiremo parole sensate, e sapremo COSA DICE IL NOSTRO CODICE.
A occhio e croce
mi sembra che le nostre leggi permettano ad un malato di rifiutare cure che per lui siano insopportabili, quindi Welby, rifiutando la ventilazione, non avrebbe commesso un suicidio, ma solo ESERCITATO UN SUO DIRITTO.
Il dottor Riccio, non credo quindi abbia commesso un omicidio,visto che ha solo interrotto una cura,dopo aver semplicemente “sedato” il paziente, onde evitargli le sofferenze della mancata ventilazione artificiale.
Se verra’ appurato che le cose stanno veramente cosi’,forse dovremo capire cosa ha spinto welby, e perchè si è scelta la strada della spettacolarizzazione, che in realta’ ha ALLUNGATO LA SOFFERENZA del paziente. NON E’ DETTO CHE TUTTE LE COLPE SIANO POLITICHE. Dobbiamo solo attendere.
di solito sono sempre abbastanza daccordo sui post di grillo e nn gli faccio le pulci come è uso di altri blogger che scrivono 100 post al giorno. stavolta però sono rimasto letteralmente allibito.. onestamente nn capisco da dove venga questa posizione totalmente assurda (e idiota direi)nei confronti dei radicali e del caso welby.. ai radicali bisognerebbe fare una statua da qualche parte per le battaglie che si ostinano a portare avanti contro tutto e tutti in un paese di ***** come il nostro. il caso welby rientra a pieno merito nell’accanimento terapeutico ma anche volendo essere restrittivi direi che parlare di omicidio è veramente da pazzi; nn credo che questa sia un’idea di grillo, penso piuttosto che gli sia stata “suggerita” se nn imposta…
il commento di grillo rischia di oscurare un grande lavoro e una lotta compiuta in nome della libertà individuale portata avanti in primis dallo stesso welby… è proprio vero che nn si sa + di chi fidarsi. un consiglio a grillo: alle prossime elezioni sostieni la nuova DC, almeno sei coerente.
ma pensa te.
grazie Daniele, in un mare di insulti che riceviamo, una voce che ci difende, e ricordate: per quanto assurde, ostinate ed estreme possano sembrare le nostre battaglie noi difenderemo sempre la libertà dell’individuo prima di tutto.
PER CARITA’ NON LEGALIZZATE L’EUTANASIA O COSE DEL GENERE!!
FERMI !!!!
STATE DIMENTICANDO CHE SIAMO IN ITALIA!!!
Già vedo frotte di medici, fino a ieri marxisti leninisti, diventare improvvisamente cristiani penitenti obbiettori di coscienza che NON FAREBBERO MAI UNA EUTANASIA PERCHE’ ANDREBBE CONTRO LA LORO MORALE CRISTIANA…. ma che pero’ conoscono qualche medico loro amico che con la modica spesa di 50.000 euro…capisci a me.
NEL PAESE DELLE VOLPI NON BISOGNA LEGALIZZARE QUESTE COSE!!!
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gaudere gaudere gaudere
Da buone ZECCHE parassite hanno scelto il “cane” giusto ,cui succhiare i $$$$$ .
Nel più PURO stile EBRAICO.
Da ebrei!
STAAAAAFFF porchetta la zoccoletta vuoi
CANCELLARE ste omuncolate???!!!
GRAZIE CARI
figli di un dio minore
E scandaloso che la chiesa e scriviamola minuscola debba interferire sempre nella vita di questo Stato vi metto a conoscenza di queste cose:
1 non e’ il primo funerale che la chiesa vieta in quanto gia in umbria lo ha negato ad un camionesta divorziato
2 un pretaccio ha fatto cambiare un abito ad una mamma nel momento del battesimo del figlio
Dico solo questo chi si deve vergognare non e WELBY O LA VEDOVA O IL MEDICO ma la chiesa
marco coradin 22.12.06 21:52
la Chiesa italiana ha negato il funerale religioso…..
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La Chiesa fa il suo mestiere e soprattutto deve difendere i suoi intere$$i.
Il problema sono i cretini che gli corrono dietro.
Chi rifiuda l’autorità diddio nello stabilire quando morire (o meglio l’autorità dei rappresentanti diddio in terra……) non può chiedere poi il riconoscimento.
Smettiamola con questi tentativi idioti di democratizzare la Chiesa.
Le religioni sono religioni. Un conto è difendersi (legittimamente) da esse, un altro conto è rincorrere questa forma di stupidità umana cercando di plasmarla o sbavandogli dietro.
È come invitare un Himam a bere un buon bicchiere di vino… che senso ha?
democratizzare la chiesa no…ma nemmeno evangelizzare la democrazia!
baci
Purtroppo quella (dopo averla demonizzata per un paio di secoli…) l’hanno evangelizzata già da un pezzo:))) Ciao Manu 🙂
Assolutamente in disaccordo,mi dispiace ma i radicali si sono esposti in prima persona e non per la prima volta,e dov`erano gli altri?Come al solito a spendere fiumi di parole e nient`altro
hanno fatto bene a staccare la spina e’ quello che voleva era da 90 giorni che aveva chiesto di morire per via legali, ma dato che c’e’ la chiesa che non voleva eutanasia, ma come siamo costetti a pagare le tasse, ma a non scegliere di morire con dignita’ e stasera al tg il vaticano non gli concede neanche’ il funerale in chiesa. e’ una vera vergogna. cmq io sono per chi vuole morire e lasciatelo morire piutosto che a vederlo soffrire cosi’ dopotutto era in quelle condizioni da 30 anni. non e’ mica da un giorno bravi radicali finalmente una cosa giusta. e c’e’ chi dice che chi ha staccato la spina deve andare in galera, ma io manderei in galera quelli che dicono che e’ stato un crimine.
a piergiorgio welby hai smesso di soffrire.
Non possiamo condannare una certa chiesa perchè non interpreta il messaggio di Gesù come lo interpretano molti laici.
Certo, chi si stende per terra e si lascia camminare sopra dal primo che dal pulpito lancia un anatema, la penserà diversamente. Ognuno si sceglie il padrone che vuole.
Io credo che la Chiesa, quella vera, nel tempo riconsidera le sue posizioni e certe posizioni prese in un dato momento storico, le stravolge col tempo e per fortuna talvolta segue veramente i BISOGNI UMANI REALI; non quelli presunti da qualcuno che non ha problemi, seduto nel suo scanno tra morbide coperte (che altri gli hanno guadagnato e lasciato in dono o in offerta, spesso multimilardaria, quelle che nessun povero riceverà mai).
Costoro possono anche pontificare, non “concedere perdono” al povero Sig. Welby.
Ma i funerali religiosi si potranno riconsiderare al passare delle stagioni, sappiamo che anche gli ebrei un tempo erano reietti dalla “nostra” chiesa (affibbiando loro la colpa della morte di Gesù voluta dalla politica di Roma imperiale, forse per far piacere al fascismo).
Che ogni tanto un Papa diverso nasce, ne abbiamo avuti per fortuna.
Ma l’errore mediatico è estremo.
Se sul povero Welby non si fossero gettati tutti i giornalisti italici carenti di notizie, sarebbe morto in pace senza il can can mediatico, come tanti poveretti che muoiono di orrendi mali.
E oggi non avremmo emuli potenziali.
Forse anche la chiesa sarebbe in minore difficoltà di pronunciamento.
Beppe, la colpa è tutta, TUTTA, dei max media.
La devono SMETTERE di fare spettacolo sulle SOFFERENZE della gente!
Queste NON SONO UN FILM GIALLO DI CUI SEGUIRE LE VICENDE PER VEDERE COME VA A FINIRE, chi vince e chi perde.
Contro la morte purtroppo si perde tutti!
Solo LE IENE NE TRAGGONO BENEFICIO.
Oggi il mondo dell’informazione è purtroppo IL NUOVO COLOSSEO, dove le persone vengono sbranate dai giornalisti in cerca di notizie SQUALLIDE non meno dei leoni di allora.
….”La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”…
Se i radicali e molti benpensanti entrassero nelle pisichiatrie con queste risoluzioni, su molello olandese ed altri alla pari, (che storia!), risolverebbero tutti i problemi della finanziaria. Avanserebbero soldi da tutte le parti, i superstiti improvvisamente debellerebbero la depressione, i parenti dei malati terminali finalmente liberi!!!!, di andare all’inferno insieme agli acconsenzienti.
Non capisco di quale diritto si parli. Sono le strutture, gli operatori di strutture, le province, le regioni, i governi disinteressati a rendere possibile la vita ad un malato in attesa di guarigione, o di decorso della malattia.
La fisica, la ricerca scientifica in genere,l’arte, il pensiero hanno conosciuto Disabili che in condizioni appropriate hanno dato contributi ineguagliabili nei relativi settori di appartenenza, e arricchendo la spiritualità dei propri vicini e non.
Disabili alle barriere, disabili per altri disabili “crimimentale” che si sono costruiti un habit su misura, ottimizzabile per se stessi, inaccessibile e inadeguabile per i primi.
Che cultura!, che modernità!, che deontologia professionale!, che avvenirismo!, che VERGOGNA!!!! dottore che seda e toglie il respiratore.
Che strumentalizzazione politica per intraprendere la strada delle grandi manovre future economiche.
Signori si potreberro aprire grandi mercati economi con i pseudo malati che richiedono l’eutanasia, e sono disposti di donare organi. Certo parlo dei tanti paesi come ce ne sono.
Per i paesi abbandonati alla loro storia. Si potrebbe aprire una nuova pagina sui crimini ammessi.
Credo che sarebbe giusto si potesse, a priori, sottoscrivere una richiesta di rifiuto di accanimento farmacologico qualora si rimanesse vittime, per cause diverse, e per casi e condizioni da definire, privi di funzioni neuronali. Una preghiera a Welby ed un caro saluto.
Aborro la consapevolezza boia.
lei non sa nulla delle lotte sostenute dai radicali.welby era uno di loro MERITA IL MASSIMO RISPETTO
Messaggio di Don Vitaliano della Sala giunto a RadioRadicale.it:
Dopo il dolore per la triste vicenda di Piergiorgio Welbi e la tristezza per la sua morte liberatoria, mi ha lasciato perplesso la decisione del Vicariato di Roma di non concedergli le esequie religiose. Lasciamo a Dio, e a Lui solo, la libertà di giudicare la scelta di un uomo sofferente che, solo per questo, ha deciso di affrettare la propria morte; noi cristiani crediamo che la misericordia e la comprensione di Dio sono smisurate.
Lo ricorderò e pregherò per Piergiorgio durante la Messa di Natale: il Cristo Liberatore lo accolga nel Regno dei giusti e doni la consolazione che viene dalla fede, ai suoi familiari e amici. Possa ora Piergiorgio trovare finalmente quella pace e quella serenità che nella vita terrena ha tanto desiderato.
Ciao Piergiorgio!
Attraverso la vicenda drammatica di Welby ci hanno tediato ed angustiato, con l’intento di circuire le nostre menti, per mesi…., ma di quei lavoratori immigrati sfruttati, malmenati sottopagati sì è taciuta la disperazione. Perchè delle persone che vorrebbero VIVERE dignitosamente i mezzi di comunicazione sono omertosi? Perchè forse infastidiscono i potenti??!??!
LO STATO INTENDE RISPARMIARE SULLE CURE MEDICHE ABBANDONANDO I MALATI ALLA MORTE, SENZA DARGLI ALTERNATIVE. COSì LO STATO DEI MAFIOSI RISPARMIA SULLE CURE E SULL’ASSISTENZA…. perchè deve essere + facile “scegliere” di morire che scegliere di vivere… “quando non SERVI +… DEVI ESSERE DISMESSO”.
icembre 2006 – General News By: emizrahi Da PANORAMA del 7 dicembre 2006:
Ascoltiamo quello che ci dicono. Per esempio, il presidente iraniano Ahmadinejad che dichiara gli USA e l’Inghilterra “complici”, li riempie di minacce e parallelamente si candida al ruolo di potenza offrendo la sua “mediazione” in Medio Oriente.Per esempio, solo una settimana fa Faros Rajai,capo del Battaglione dei Martiri suicidi, ha annunciato che le Guardie della Rivoluzione stanno preparando un’unità speciale per colpire i Paesi Arabi del Golfo, alleati degli americani proprio mentre il generale americano John Abizaid visitava quella zona. Oppure, guardiamo ai “Combattenti per l’Unità e la Libertà della Grande Siria” che hanno rivendicato l’assassinio di Gemayel spiegando che l’omicidio è avvenuto perchè egli “era uno di quelli che incessantemente sputano veleno contro Siria e Hezbollah, senza vergogna nè rispetto”; e hanno aggiunto “Sarà il primo di molte vittime.. prima o poi daremo a quegli agenti ciò che gli è dovuto”. Ascoltiamo Khaled Meshal, capo di Hamas che mentre si avvia il cessate il fuoco annuncia tuttavia che se Israele non si piegherà alle sue richieste nel giro di sei mesi sarà guerra totale. E intanto rimpinza Gaza di armi e esplosivo. E chiari sono anche i discorsi di Hassan Nasrallah che, dopo un summit a Damasco, ha istruito i suoi ministri a dimettersi per distruggere la procedura che poteva portare all’incriminazione di Bashar Assad per l’assassinio di Rafik Hariri. Come ignorare le sue promesse di distruggere il governo libanese, definito filoamericano, mentre punta a una coalizione che faccia del Libano la testa di ponte della strategia di egemonia dell’Iran?. Gli Hezboillah, secondo informazioni di intelligence, hanno di nuovo fatto il pieno di armi (20mila missili ).Walid Muallem ministro degli esteri siriano è andato a Bagdad proprio mentre veniva assassinato Gemayel per stabilire piene relazioni diplomatiche fra Siria e Iraq; lunedì scorso di nuovo Ahmad
Attraverso la vicenda drammaticva di Welby ci hanno tediato ed angustiato, con l’intento di circuire le nostre menti, per mesi…., ma di quei lavoratori immigrati sfruttati, malmenati sottopagati sì è taciuta la disperazione. Perchè delle persone che vorrebbero VIVERE dignitosamente i mezzi di comunicazione sono omertosi? Perchè forse infastidiscono i potenti??!??!
LO STATO INTENDE RISPARMIARE SULLE CURE MEDICHE ABBANDONANDO I MALATI ALLA MORTE, SENZA DARGLI ALTERNATIVE. COSì LO STATO DEI MAFIOSI RISPARMIA SULLE CURE E SULL’ASSISTENZA…. perchè deve essere + facile “scegliere” di morire che scegliere di vivere… quando non
imho
non si può OBBLIGARE nessuno
ne a vivere
ne a morire.
Io invece se sapessi di dovere morire vorrei portare con me tutto il mondo che mi circonda: così non dovreste soffrire come avrei sofferto io! E poi, è così romantico!
Beppe, sei un grande.
Confermi la stima che ho di te.
se avete un familiare ammalato terminale,seguitelo giorno per giorno,ora per ora,con amore.ascoltate tutti i lamenti.DESIDERARE UNA MORTE SENZA DOLORE NON E UN DELITTO….
Il Sig. Welby aveva la possibilità di morire ben prima. Ha voluto scrivere al Presidente Napolitano. E’ stato lui a cercare la politica e non viceversa. Dopo come spesso avviene nelle battaglie civili i Radicali si sono sentiti chiamati in causa e l’ hanno sposata. Non parlerei di reality.
Ripeto Welby poteva smettere di soffrire ben prima. Mi sembra che un minimo di riconoscenza glielo dobbiamo. Come anche al Dott. Riccio che verrà indagato per omicidio. Quanti di Voi lo avrebbero fatto? Come ha detto la Signora Welby: la legge deve garantire sia chi crede nell’ eutanasia coem chi non ci crede e non la vuole. Attualmente una parte del paese è discriminata.
Caro Beppe
hai fatto centro rischiando di essere impopolare. Ti apprezzo molto per questo post.
Congratulazioni
quoto
andare contro corrente è un’ errore
bisogna far il gregge
oggi và di moda l’ eutanasia , dpmani altra robba
non è questione di andare pro o contro corrente, è il succo che è sbagliato; welby voleva che se ne parlasse ed è giusto tentare di chiarire l’argomento.
la Chiesa italiana ha negato il funerale religioso alla mummia di Welby, siamo ritornati indietro al futuro e soprattutto con tutto questo spettegolare sul suo caso umano anche la Chiesa ha dimenticato sia la carità (chi ora gli nega il funerale perchè non è andato ad assisterlo, anzichè starsene rinchiuso in un ufficio ad aspettare questa annunciata tragedia), nè la misericordia che gli si deve.
questa è una pagina triste, vergognosa, l’ennesima, per la chiesa italiana, che manca di regalità e profezia
VOGLIAMO UN POST DOMANI! DI CHIARIMENTO!
A NOME DI TUTTI CREDO!
in pace
Agostino Misericordia 22.12.06 21:46
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Vogli-amo chi???
gesu, Giuseppe e Maria tutti i soldi in tasca mia?
Caro Beppe,stavolta non sono d’accordo con te!
Se capita a me una cosa del genere preferisco morire!
Posso capire se qualcuno non è d’accordo,ma non accetto ke si proibisca a qualcuno anke il diritto di morire!
Dirò di più:legalizziamo l’eutanasia.
C’è differenza tra omicidio ed eutanasia,non facciamo finta di non saperlo.
grande Tonio
.
Caro Beppe, sono pese come macigni le parole di Welbi, adesso più di allora.
“Il mio sogno, anche come co-Presidente dell’Associazione che porta il nome di Luca, la mia volontà, la mia richiesta, che voglio porre in ogni sede, a partire da quelle politiche e giudiziarie è oggi nella mia mente più chiaro e preciso che mai: poter ottenere l’eutanasia. Vorrei che anche ai cittadini italiani sia data la stessa opportunità che è concessa ai cittadini svizzeri, belgi, olandesi.”
Era un esponente Politico, era Presidente di una costola di Radicali Italiani, e mi vieni a fare la gazzarra su Panella e Bonino, MA DAIIII.
Saluti a tutti.
p.s. e vietargli i funerali?.
grande Fra (sono uno di quelli che viene definito in questo blog una cornacchia o un avvoltoio cioè un radicale)
Bravo Grillo hai proprio compreso il problema… vogliono legittmare l’omi9cidio di pazienti diperati attraverso l’enfasi mediatica… PROPAGANDANDO LA SOFFERENZA DELLE PERSONE COME FOSSERO VACCHE DA DISMETTERE. PANNELLA E SOCI MI FATE SCHIFO!!! Ciò che i dittatori imponevano con la carestia o i campi di sterminio voi fate attraverso il plagio di menti deboli ed invasate di ignoranza e tracotanza.
Eccone un’altro, ma siete de coccio?,
by by
quà non si parla d’omicidio, ma di persone che decidono PER SE STESSE e senza l’intervento di perfetti sconosciuti che non possono capirne le motivazioni.
questa l’ho già sentita
Ezechiele 25.17: il cammino dell’uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre; perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare ed infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore quando farò calare la mia vendetta sopra di te.
@…
il fatto di desiderare la morte non significa che ciò sia giuisto…
… quante volte nella sofferenza si vorrebbe desistere!? perchè!? perchè si ha la sensazione di essere superflui!? perchè forse non si ha + voglia di vivere!?
Questa è una menzogna…
… quante persone vanno nei cimiteri a portare fiori!?!?!?
… non è meglio dare fiori ai vivi che possono giorne anzichè ai morti!?!?
… altro frutto della società materialistica: non ti muovi, non puoi parlare, non puoi andare al cinema, non puoi vestire alla moda, non puoi scopare, non sei utile ai manager arricchiti,… non sei utile, sei futile, fai pena è meglio che tu muoia anche perchè così il senso DI PENA NEI TUOI CONFRONTI LO EVITIAMO!”
NO QUELLE PERSONE SERVONO, SERVONO A RICORDSARCI CHE NON SI VIVE SOLO PER CONSUMARE E CONSUMARSI, MA PER AVERE LA FORZA DI AMARE ANCHE CHI PARE NON SERVIRE + A NULLA…, I MALATI SERVONO A RICORDARCI CHE SIAMO DELLE MERDE EGOISTE INCAPACI DI UN GESTO DI AMORE anche il più semplice come la vicinanza affettiva, … SONO E SARANNO LA NOSTRA COLPA + GRANDE… L’IGNAVIA, e la paura di amare una persona debole… E’ QUESTO CHE UCCIDE I MALATI E LI TERMINA.
La morte assistita di Welby è considerato un reato grave, ma non tutti hanno la fortuna di morire sul lavoro e questa è stata una grande annata.
Anche se fossi attaccato a un respiratore e intubato ben bene, per la coscienza che potrei avere, non mi sentirei mai in grado di giudicare la scelta di vivere o morire di qualunque individuo in queste condizioni.
Non mi sembra opportuno commentare un dramma così forte. Certo, non sono a favore e tantomeno contrario; ma, una legge che prendesse in considerazione i casi disperati ci vorrebbe. Il resto va affidato alla coscienza di ognuno, ai codici deontologici, alle commissioni mediche, ai giuristi.
Auguri a tutti.
synallagma.blogspot.com
Nel paese più “libero” del mondo se sei un condannato a morte e stai per morire di malattia ti rimettono al mondo, poi…
Non hai nessuna possibilità di suicidarti, specialmente gli ultimi giorni.
Sul dollaro c’è scritto “IN GOD WE TRUST”.
le uniche cose che contano sono le condizioni mentali del paziente (dev’essere lucido e non depresso) la gravità della sua malattia e la sua volontà,tutto il resto è fuffa.
PER IL POVERO WELBY RIMANEVANO SOLO 2 STRADE, LA PRIMA ERA UNA MORTE CERTA PER SOFFOCAMENTO MOLTO DOLOROSA E CRUDELE, INACCETTABILE PER UN UOMO CHE SOFFRIVA LE PENE DELL’INFERNO DA ALMENO 15 ANNI.
LA SECONDA ERA LA DOLCE MORTE, CHE LUI AVEVA SCELTO PERCHE’ STANCO DI UNA VITA CHE NON ERA PIU’ TALE MA SOLO UNA BEFFARDA METAFORA DA PORTARE AVANTI COME UN FARDELLO DOLOROSO E INSOPPORTABILE.
RINGRAZIO QUINDI QUEL MEDICO CORAGGIOSO CHE HA STACCATO LA SPINA, SPERANDO CHE UN GIORNO SE AVRO’ BISOGNO ANCH’IO DI UN SIMILE ATTO DI CORAGGIO POSSA TROVARE UN ALTRO UOMO ALTRETTANTO SENSIBILE VERSO L’ALTRUI DOLORE.
P.S. BEPPE SCUSA, MA ULTIMAMENTE TI SEI SPOSTATO SU POSIZIONI VATICANISTE PIUTTOSTO ACCENTUATE, QUINDI CERCA DI TORNARE IL VECCHIO MARTELLATORE CHE ERI, PERCHE’ COSI’RISCHI DI TRASFORMARE UNO STRUMENTO DI LIBERTA’ COME IL TUO BLOG IN UNA SPECIE DI RITROVO PER NOSTALGICI DELL’ORMAI PER FORTUNA DEFUNTO STATO DELLA CHIESA.
BUON NATALE A TUTTI.
MI HAI DELUSO CONCORDO CON IL RAGAZZO DI PRIMA.
GRANDE WELBY COMBATTEREMO CONTRO TUTTI QUELLI CHE LA PENSANO COME GRILLO
UN TUO EX FANS
O Maggiora, che da i cognome tu mi pari un po’ te rr one, io c’ho un amico che aveva le emorroidi, ma di quelle tremende e era comunis ta rosso come il su culo. Siccome un si fidava della sanità italiana, è andato a curarsi in Cina. Poi mi ha detto che era un casino ed è andato nella Corea del Nord, alla fine è tornato da Cuba. L’emorroidi gliele hanno levate però maremma maiala gli hanno levato anche i “coso” davanti. è diventato un trans e continua a curarsi alla maniera comunista e cioè continua a pigliallo ni culo. Se anche tu hai le emorroidi……
gion locche 22.12.06 21:42 | Rispondi al commento |
all’ ora decidi tu quando è giusto che uno muoia
magari quando ti fa comodo
“euforismo” “all’ora” ma sei straniera? perchè se sei italiana è grave.
comunque, mettiamola terra terra che è meglio:
io non voglio decidere per nessuno
e non voglio che nessuno decida per me, solo io posso farlo. fino al punto di darmi la morte se questa è la MIA decisione. questo dovrebbe permettere un paese civile
se non hai ancora capito non so che dirti di più
Così nell’islam si nega la Shoah e si spera in un nuovo sterminio degli ebrei
un articolo di Ayaan Hirsi ali
Dal CORRIERE della SERA del 17 dicembre 2006:
Un giorno, era il 1994 e vivevo ancora a Ede, piccola cittadina olandese, la mia sorellastra mi venne a trovare. Entrambe avevamo chiesto asilo politico nei Paesi Bassi.
A me fu concesso, a lei no. Così, io ho avuto la possibilità di studiare. Cosa che lei non ha potuto fare. Per frequentare l’Università che mi piaceva, c’era un esame di ammissione da superare: una prova di lingua, una di educazione civica e una di storia. Fu durante il corso di preparazione all’esame di storia che, per la prima volta, sentii parlare dell’Olocausto. Allora io avevo ventiquattro anni, e la mia sorellastra ventuno. Erano i giorni in cui, alla tv e sui giornali, non si parlava che del genocidio del Ruanda e della pulizia etnica nell’ex Jugoslavia. Il giorno in cui la mia sorellastra venne a farmi visita, ero fuori di me. La storia delle peripezie ai sei milioni di ebrei in Germania, Olanda, Francia e nell’Europa orientale mi aveva profondamente sconvolto.
Avevo appreso che uomini, donne e bambine innocenti erano stati strappati alle proprie famiglie. La stella di David appuntata al petto, venivano ammassati sui treni che li avrebbero portati ai campi di concentramento, per poi essere gassati, per la sola colpa di essere ebrei.
Avevo visto foto con ammassi di scheletri e cadaveri, anche di bambini. Sentito storie agghiaccianti da alcuni dei sopravvissuti all’inferno di Auschwitz e Sobibór. Raccontai tutto ciò alla mia sorellastra, e le mostrai le foto riportate dal mio libro di storia. La sua reazione, però, mi fece impallidire più delle istantanee del mio libro.
Con grande convinzione, prese a sbraitare: «È una menzogna, non farti abbindolare dagli ebrei! Non furono sterminati, né gassati, né trucidati. Ma io prego Allah che cancelli il popolo ebraico dalla faccia della terra».
La mia sorellastra ventunenne non diceva nulla di n
BEPPE VOGLIAMO CHIARIMENTI DOMANI RIGUARDO A QUEL PASSAGGIO DEL TUO POST!
La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.
VOGLIAMO UN POST DOMANI! DI CHIARIMENTO!
A NOME DI TUTTI CREDO!
in pace
Belin PROF HAI INIZIATO LA CURA?
Sembri” fina una persona normale.”
Non sò dove stavi tu caro Beppe, quando questa banda di erano famosi, si facevano arrestare per consentire la libertà delle donne di scegliere se avere o non un bambino, oppure il sancire la scelta del matrimonio come patto fondato sull’amore e non sul carabiniere, a proposito sei divorziato? oppure nel 1980 quando insieme ad 80 premi Nobel di tutte le arti e specializzazioni tecnologiche chiedevano 3 miloni di vivi subito da strappare alla fame o ancora sul caso Tortora e per una giustizia giusta, contro il finanziamento pubblico dei partiti, forse stavi a San Remo con Pippo Baudo. Ciao ti lascio in buona compagnia insieme ai chierici e clericali, idolatri e resi folli dalla sete di potere, hanno oggi deciso che P. Welby non ha diritto ad un funerale religioso, non per lui ma per la mamma di 86 anni molto religiosa. Hai ragione ci vuole la fascia protetta per i disperati e quindi sarebbe il caso che la applicassi prima di tutto a te. Complimenti ti è riuscita bene la tua pornografia, ma il livello del copione è di bassa lega. Provo solo pietà per te! Forse nel tuo mondo che non saprei definire non sai più dove sia la pietà e compassione …
Un sereno Natale a tutti vi saluto con alcune parole di P. Welby
«Morire dev’essere come addormentarsi dopo l’amore, stanchi,
tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa»
dal blog di Piergiorgio Welby
Caro beppe mi hai proprio DELUSO DELUSO DELUSO DELUSO DELUSO!! HO 18 ANNI TI STIMAVO E APPREZZAVO MA DOPO OGGI NON LO SO ANZI NON LO SEI PROPRIO PIU’ E A QUANTO PARE NON SONO L’UNICO SPERO CHE TU LEGGA TUTTI I NOSTRI POST E CI RISPONDA
CHE NE DITE DI MANDARE UN’EMAIL AL NOSTRO BEPPE??? PER FARGLI CAPIRE CHE NON SIAMO D’ACCORDO?
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata………sulla Chiesa Cattolica.
1) Finanziaria,”emendamento nascosto”, due commi, il 603 e 604, destinano cento milioni di euro alle università private.
E’ scontato che la maggioranza dei collegi ai quali andranno i fondi sono di natura religiosa.
2) L’ulteriore dimostrazione del fatto che ogni scelta sia condizionata dalla chiesa Cattolica è ben più grave; Piergiorgio Welby è morto!. In modo “ILLEGALE”….
Neppure il suo lungo sacrificio ha fatto smuovere le anime di quegli ipocriti cattoestremisti, IL GOVERNO NON HA FATTO NULLA!
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
Clicca per leggere
andando a 200 all’ora convolgi anche altri, non c’entra un cazzo.
giovanni buria 22.12.06 21:41 |
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se vado in pista non
comunque era un’ estremismo, un’ euforismo
ah ecco è l'”euforismo” che ti fa dire queste cose, ora ho capito.
senti me lo dai il numero del tuo pusher?
se liberalizza la morte all’ ora liberalizziamo anche le droghe
l’ andare a duecento in macchina
perchè voglio morire
e decido io come e quando
malatto o sano
voglio morire quando e come voglio io
pisano.mirella 22.12.06 21:37
______________
chesta nun sta proprio bbuon’!!
quoto
se bevi tu
anche io sono una bevitrice
viva la sbronza
( sono astemia )
…….WELBY!….
..il caso Welby si è chiuso e con esso , sarebbe bello si chiudesse anche la sofferenza umana , lunghissima , per la sua famiglia !
Il riposo eterno per LUI , la soffrenza fisica e spirituale per la sua famiglia ;
Ognuno ha il diritto di pensare ciò che vuole , specialmente per la grande problematica , sollevata dal caso,…in vita !
anche la CHIESA , a maggior ragione , più di ogni altro , ha il dovere di indicare le proprie linee e direttive di morale cattolica !
anche PAPA Giovanni Paolo II in procinto di morire , sciente e cosciente , informatosi sull’utilità di un ulteriore ricovero al GEMELLI , – SI E’ OPPOSTO !-ha detto e deciso di NO ! Non ha permesso che…attaccassero..LA SPINA !Ha chiesto di morire serenamente e senza sofferenze ‘superflue ‘ !
Welby , al quale avevano attaccato la SPINA ..tanti anni fa ,..ha chiesto, sciente e cosciente ,che la staccassero ! – quando, sciente e cosciente ,- si è reso conto dell’inutilità e dei rischi che gli arrecava il presidio terapeutico !L’avrebbe staccata da sè ,..se avesse potuto..fisicamente !
Ora…gli si negano i FUNERALI !
Per dichiarazione di un’autorità vaticana…!
Questo…mi sembra ..eccessivo,..ingiusto,..e non del tutto MORALE !
Per SUICIDIO ?
Non lo sarebbe stato , se avesse rifiutato di attaccare la SPINA !
Lo è stato, perchè ha chiesto di staccarla !
Ma la CHIESA CATTOLICA…vive anche in ITALIA ?
Libera Chiesa in libero Stato !
‘De OPINIONIBUS non est DISPUTANDUM ?’
c’è una piccolissima differenza, carissima fiore verde:
agnelli non ha mai ricoperto, almeno ufficialmente, alte cariche di stato.
Viceversa, il tuo eroe è stato per 5 anni a capo del governo.
Avrebbe potuto riformare totalmente il paese, sanita’ compresa.
Invece la sanita’ l’ha affidata al valvassino sirchia e al podesta’ storace.
Con estrema consapevolezza…
Lo credo che poi va a curarsi negli usa…
Mauro Maggiora
************************
Hai ragione e mi dispiace che sia caduto il muro, tanti comunisti della nomenklatura andavano a curarsi a Mosca e poi in convalescenza in Siberia. Spero, tuttavia, che ci pensi il buon Prodi a risanare la sanità. Per adesso si paga il ticket per un urgenza al pronto soccorso.
E allora?
Che risposta è la tua?
Che cazzo c’entra la nomenklatura del PCI?
Chi cazzo se ne frega se andavano a curarsi a mosca, a togliattigrad o a sofia?
5 anni cacciati nel cesso, a fare leggi a proprio uso e consumo e a favorire gli amici ed i leccaculo degli amici.
In queste 4 righe si risolve la politica dei simulacri di destrorsi.
E non mi parlare di prodi e del ticket sul pronto soccorso.
Prodi non riscuote affatto la mia simpatia.
Per cui, cerca di arrampicarti su qualche altro specchio…
A i mi amico ne paesi comu nisti gli hanno curato le emorroidi col cazzo in culo per questo è diventato trans. I risultato per te sarà sicuramente lo stesso anche se te le emorroidi tu l’hai in bocca, considerato che tu parli sempre co i cazzo in bocca
Non sono daccordo con te, Beppe.
La battaglia di Welby è stata coraggiosa e probabilmente sarà utile al nostro paese.
Queste tematiche vengono attentamente evitate dalla classe politica, eppure sono di importanza cruciale.
Welby ha lanciato una pietra nello stagno. Vedremo se le acque si smuoveranno a sufficienza.
Grazie!
Grazie per le tue parole, per il lucido commento che da te proviene come oramai troppo spesso accade… solo da te, la fuori nessuno!
Ho un amico fraterno, immobile in un letto d’ospedale, respira con un tubo in gola.
Dal mento in giù il vuoto.
Ma ha una vitalità ed una forza d’animo incredibile.
Ha speranza, anche laddove la scienza medica la nega drasticamente.
Ho vissuto il terrore dei familiari, angosciati dal Rischio che avesse potuto incappare per errore in uno dei tanti orribili shows di queste settimane, che avesse potuto vedere in quell’uomo morente il suo corpo inanime che più non riesce a vedersi.
E che avesse potuto pensare, sono così… come quell’uomo che desidera non più vivere.
Questo è l’orrore: la violenza mostruosa del riempire gli schermi con una storia che avrebbe dovuto essere privata, rinchiusa nella triste riservatezza di un corpo immobile.
Con immesnso rispetto per la scelta privata di un uomo.
Grazie per le tue parole.
se la scelta di Piergiorgio fosse stata privata avrebbe dovuto agire nell’ILLEGALITA’ (cosa che ha fatto comunque perchè non ha ricevuto risposte concrete) ma da dirigente politico ha condotto una battaglia politica e ha reso pubblica la sua vicenda, così magari quelli dopo di lui non saranno costretti ad azioni illegali per morire in santa pace.
Il signor Grillo critica la “pubblicità” sull’evento fatta da Piergiorgio e dai radicali, ma questa “pubblicità” è necessaria per portare in vista un argomento di attualità importantissimo che altrimenti resterebbe un atto illegale.
se liberalizza la morte all’ ora liberalizziamo anche le droghe
l’ andare a duecento in macchina
perchè voglio morire
e decido io come e quando
malatto o sano
voglio morire quando e come voglio io
andando a 200 all’ora convolgi anche altri, non c’entra un cazzo.
Caro Beppe… cm sempre mi dimostri ke hai ragione… il discorso è stato un pò duro… ma ho capito cosa c’è dietro… il rispetto… rispetto x i parenti d welby nel rivedere qll scene, rispetto x quelli ke come lui se ne andranno presto, rispetto x la morte… un rispetto ke il governo e la tv italiani hanno perso da tempo… auguri Beppe…
Meno male che in Italia ci siano Bonino e Pannella, contro tutte le ipocrisie di questa società civile, Bravo welby, un Grande, come Luca Coscioni, fare della propria malattia e la propria sofferenza un arma di Lotta delle proprie idee fino alla Morte.
Un augurio e sostegno al Dott. Riccio per il suo grande coraggio, di convizione, e leggo e rileggo continuamente le parole di Welby nella lettera al Presidente Della Repubblica,”Caro Presidente,
scrivo a Lei, e attraverso Lei mi rivolgo anche a quei cittadini che avranno la possibilità di ascoltare queste mie parole, questo mio grido, che non è di disperazione, ma carico di speranza umana e civile per questo nostro Paese.””Il mio corpo non è più mio … è lì, squadernato davanti a medici, assistenti, parenti. Montanelli mi capirebbe. Se fossi svizzero, belga o olandese potrei sottrarmi a questo oltraggio estremo ma sono italiano e qui non c’è pietà.”
Ciao Beppe, il pensare non ci fà male.
Salve a tutti,
tutto ciò che c’è stato intorno al caso del Sig. Welby è stato sputtanato dai media, come sempre. Io credo che ci siano 2 cose da dire: La prima è: SVEGLIA, STIAMO IN ITALIA. L’Italia NON è un paese libero, è un paese dove piuttosto che affrontare un diritto umano si cela dietro ignoranti credenze religiose, come per i pacs o ancor peggio per gli omosessuali. Nessuno può limitare il diritto di una persona che non possiamo immaginare se e quanto sta soffrendo ma se chiede solo di essere lasciato morire è un suo diritto, a patto che non sia un “male di vivere morale”. Il Sig. Welby e tanti altri nella sua situazione hanno il diritto di esprimere la propria volontà e non credo che si facciano martiri, la morte non è bella per nessuno. Ma in Italia che ci frega, è inerme quindi possiamo dire la nostra e sopratutto decidere di negargli ciò che vuole, se poteva muovere un dito il Sig. Welby poteva staccare da solo la spina. è un pò come per le prostitute, piuttosto che vedere le case chiuse meglio lasciarle ai papponi che le massacrano di botte o rischiano di morire molto facilmente. Meglio il traffico di prostitute che una regolarizzazione del mestiere più antico del mondo. W l’italia (?). Io sono convinto che tante persone siano “moderne” e non ancora legate ai giudizi mediocri della Chiesa o della politica, se sei di destra o di sinistra è un pregio o un difetto e viceversa. I DIRITTI sono necessari per una società civile e libera, queste cose sono OVVIE, abbiamo dimenticato l’ovvietà? L’ignoranza porta a considerare il caso Welby come eutanasia, ed è sbagliato perchè l’eutanasia riguarda casi anche molto meno gravi del Sig. Welby, Luca Coscioni, ecc.. ecc… Ma da noi, si preferisce accanirsi contro una persona nel nome di Nostro Signore che poter essere consapevoli che la Libertà non è un’utopia ma una prospettiva. Mi spiace, da ragazzo di 26 anni, trovarmi in un paese che potrebbe essere il migliore di tutti ma invece è mediocre, limitato e ottuso.
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave”
Beppe di solito io sono d’accordo con le cose che dici ma questa volta proprio no. Ma che assurdità stai dicendo? No comment… Come ti sentiresti te nei panni di un morto vivente vegetale, immobile in un fottutissimo letto e attaccato a una macchina?
Avevi già fatto dei riferimenti a Welby tempo fa sul blog e quella volta avevi detto che in passato almeno si poteva andare all’altro mondo in santa pace perchè non c’era la tecnologia che ti teneva in vita a tutti i costi e in qualsiasi modo. Le tue parole alla lettera non me le ricordo ma il senso era quello.
E oggi vieni a parlare di omicidio e reato grave… Mi sembra che tu sia caduto in contraddizione…
Beppe Grillo il 22.12.06 18:12
Non voglio parlare di Welby se non limitandomi a difendere la sua scelta propugnata sotto tortura per anni e anni.
Purtroppo esistono gli speculatori. Sui radicali in questo caso non mi pronuncio poiché la famiglia li ha accolti ed ha accettato il loro supporto in tutto. Quindi inutile stare a speculare su questo.
Invece, va aperto un capitolo sulla PALLA AL PIEDE dell’Italia, ovvero la chiesa Cattolica, che per sfiga immane fu salvata dalla Breccia di Porta Pia e per ulteriore sfiga dopo le responsabilità oggettive sull’Olocausto (Remember il “Mea culpa di Giovanni Paolo II) risultò essere l’unica realtà organizzata sul territorio con cui gli Americani hanno dovuto fare i conti dopo il Disastro del fascismo.
La Chiesa ha sempre avuto il controllo sulla Morte, dapprima Infliggendola… (qui le vere radici del cristianesimo…) e successivamente (ancora oggi) ACCOMPAGNANDOLA (vero grande busine$$.
L’introduzione di elementi che sottraggano questo controllo alla classe sociale del Clero introdurrebbe anche in Italia un duro colpo, probabilmente definitivo a quella fetta di busine$$ (per altro niente affatto a buon mercato…) oggi controllato dal clero.
Già il mercato è stato stravolto e invaso dai RELATIVI Becchini con Partita IVA… (POMPE… funebri e relative prepotenze), siamo invasi da pubblicità Necrofile….
Un Morto Vivente dopo anni di sofferenza, impossibilitato nell’agire, costretto a soggiacere alla volontà altrui, PEGGIO ANCORA alla tortura dei PRESUNTI rappresentanti didDio in terra… o relativi leccapiedi (più per convenienza politico-usuraia che non per effettiva convinzione…) è l’unico che abbia voce in capitolo su quello che può e deve essere la propria esistenza in condizioni di dolore totale. Tuttavia assistiamo ancora ai proclami di torturatori fanatici che non perdono mai l’occasione di manifestare il loro senso di vita: servi immondi.
essere attaccati ad una macchina è una forma di sopravvivenza ARTIFICIALE, senza quella macchina la natura avrebbe ucciso welby da parecchio.
Arnoldo Gallizzari
Quando ci si addentra in queste tematiche, bisogna essere molto cauti.
Anche l’insulina, offre ad un diabetico una forma di sopravvivenza artificiale. Senza, morirebbe.
La questione è un’altra, e riguarda la libertà di scelta, l’autodeterminazione.
Cerchiamo di focalizzare bene, altrimenti è possibile buttarci dentro di tutto.
Ciao.
il diabete non crea indicibili sofferenze come quelle di welby, l’esempio non mi sembra compatibile
volevo dire: nè il diabete nè l’uso di insulina creano indicibili sofferenze come quelle di welby, l’esempio non mi sembra compatibile
il diabete non crea indicibili sofferenze come quelle di welby, l’esempio non mi sembra compatibile
andrea doria
Il diabete è una malattia che crea, a lungo andare, grandissime sofferenze (cecità inclusa). Forse dovresti informarti meglio.
Ma, al di là di questo, non penso si debba fare un discorso di merito, circa la sofferenza. E’ importante affermare l’insindacabile libertà di scelta, rispetto alla vita, alle cure, ed anche alla morte.
Chi può dare la misura del mio dolore, se non io?
Il punto è solo questo.
Grazie Annamaria contraccambio gli auguri
e aprofitto per dirti che mi sembri un pò defilata da questo blog e ti capisco io preferivo leggervi ma ahimè devo perdere il tempo a scrivere per rendere parte degli insulti che riceviamo quotidianamente dal MELENSO.
Non che non abbia a cuore il tema del blog e una volta tanto mi trova d’accordo con il PROF HUMILIATOR avevo un amico deceduto l’anno scorso
per la SLA ho visto le sofferenze di due famiglie bisogna vederle da vicino poi si può cercare di capire .
Saluti Achille
Mancavo da tantissimo tempo Achille.
E’ un periodo un pò così….
Stanchezza personale, melensi, revisionisti, attaccabrighe, insulti da caserma, linea editoriale non troppo condivisibile, con ripetute cadute di stile, qualunquismo, e quant’altro.
Ci vogliono una determinazione ed una perseveranza, che a me mancano.
Ma ci siete voi, a supplire.
Buona serata.
Annamaria
col diabete puoi comunque fare una vita quasi normale per un bel pò, welby invece era proprio arrivato alla frutta da parecchio tempo, tenendo conto non solo della sofferenza ma anche delle limitazioni di cui era schiavo (inchiodato immobile al letto da anni).
Negati i funerali a Welby
Dicembre 2006 – 7:21pm La Chiesa non concede i funerali religiosi a Piergiorgio Welby, un uomo che ha sofferto per quarant’anni a causa di una terribile malattia, un uomo che stanco di soffrire ha scelto di morire.
La Chiesa però ha concesso i funerali ad Augusto Pinochet responsabile di morti, torture ed innumerevoli sofferenze al popolo cileno.
Per la Chiesa è più degno del Regno dei Cieli un dittatore spietato e sanguinario piuttosto che un malato sofferente.
Dal blog di asterix62 (11) – Venerdì, 22
fonte: http://fainotizia.radioradicale.it/2006/12/22/negati-i-funerali-a-welby
Solo un commento;
VERGOGNA!
avevi scritto:
_______________________________
incominciano con gli adulti,
poi si passa agli anziani( carico economico per la società )
poi ai bambini ( non produttivi , senza futturo)
e poi a chi
a chi non ha gli occhi chiari, come papa e mamma volevano
chi non ha un’ intelligenza superiore
chi non è ritenuto degno di vivere
state attenti la strada è in salita
__________________________________
in pratica descrivevi uno scenario di gente che decide per altri chi deve vivere o morire e magari anche fare selezione in base a delle cose banali, quindi ribadisco il concetto: questo tuo insulso discorso non c’entra nulla con quello che è successo a welby.
emidio sulpizio 22.12.06 21:24 |
infatti si parte dai malatti terminali poi si passerà agli anziani ,
intanto è vecchio, malatto, che produce, che serve , un costo in medicine, una noia per i figli ,
al primo momento di malattia il figlio( ignobile) il medico curante ( stato) si ricorda che il nonnino 20 anni prima aveva dato il consenzo all’ eutanasia all’ ora via la spina e vediamo che succede , muore .
o i bimbi( già capita con l’ aborto teraupeutico) il vostro bimbo non è sano ha una malattia rara ( vedi robertino, da voi spronato ad andare in america a curarsi) che si fà , si uccide , intanto non esiste la cura
e cosi via
Beppe, mi hai profondamente deluso… Anche te tratti l’accanimento terapeutico come un dovere e fiancheggi chi vuole avere il controllo della nostra vita anche in punto di morte, togliendoci la libertà di seguire il flusso della vita e lasciandoci schiavi di una macchina. Purtroppo a volte la morte è una manna, e questa situazione non si combatte obbligando la gente a vivere, ma risolvendo i problemi a monte…
Sono amareggiato e deluso, spero di risvegliarmi in un altro paese…
LA MORTE è INSOPPORTABILE PER CHI NON RIESCE A VIVERE!
ciao beppe! non sono assolutamente d’accordo con te questa volta!
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave”
mi riferisco a queste parole.
Welby non era una persona che voleva il suicidio e che si sarebbe potuta recuperare ridandogli la voglia di vivere. Welby ha voluto morire perchè stava morendo di noia. Immaginati te, tutto il giorno fermo, non potendo fare nulla di quello che facciamo NOI(trombare, degustare cibi e vini, andare al cinema, farsi un giro in bici, uscire con gli amici), in una stanza, a sentire il ronzio di una macchina che ti tiene in vita. 24 su 24, 7 su 7, anni su anni. Io ho rispetto per le persone che si suicidano perchè tu non puoi capire cosa provano, non potrai mai capirlo. E allora, rispettiamo la sofferenza altrui. Per me uno che si uccide per evitare la sofferenza ha CORAGGIO. E’ spinto solo da un dolore atroce, che può essere fisico o mentale. Tu non puoi capire come lui stava, e nemmeno io. Lui lo capiva, solo lui. E solo lui poteva decidere per se stesso. Poi l’azione di staccare la macchina non l’avrà fatta di certo Welby, ma quello penso sia solo un gesto, come muovere un dito.
La conclusione è che non possiamo giudicare lui e chi l’ha aiutato, dobbiamo stare zitti, perchè lui nn ha fatto del male a nessuno. E’ da arroganti e prepotenti moralisti tenere in vita persone in quella situazione, che vogliono solamente morire. Come si dice di qua :”e asseo morir in santa pase”!
traduzione: “E lasciatelo morire in santa pace”!
TV zitta!
Giornalisti zitti!
Tutti zitti!
Rispetto.
Ognuno decide per se.
Non giudichiamo, perchè solo Dio può farlo(se c’è).
PACE
http://www.agosulmic.splinder.com
O.T.
Dopo la notizia del buon esito dell’intervento cardiochirurgico al dottor Berlusconi, già cominciano ad intensificarsi le critiche per essersi sottoposto, per quell’operazione, all’estero e non in Italia dove abbiamo altrettanti validi cardiochirughi.
Quando ad andare all’estero era l’avvocato Gianni Agnelli per problemi di salute, nessuno ebbe qualcosa da criticare ma, per il Cavaliere, che è tuttora convalescente, sono già cominciate le critiche. Voglio sperare che a quei critici non si aggreghi Enzo Biagi, punta di diamante antiberlusconiana, che, a suo tempo, andò in Inghilterra per il suo cuore e non all’ospedale Sant’Orsola di Bologna. E nessuno, come successe per Agnelli, ebbe da obiettare.
c’è una piccolissima differenza, carissima fiore verde:
agnelli non ha mai ricoperto, almeno ufficialmente, alte cariche di stato.
Viceversa, il tuo eroe è stato per 5 anni a capo del governo.
Avrebbe potuto riformare totalmente il paese, sanita’ compresa.
Invece la sanita’ l’ha affidata al valvassino sirchia e al podesta’ storace.
Con estrema consapevolezza…
Lo credo che poi va a curarsi negli usa…
ciao beppe sono un tuo fan di 15 anni,innanzi tutto il tuo pensiero mi sembra piu che giusto perchè in questi anni i media stanno strumentalizzando ogni situazione tragica. Spesso i giornali parlano di tristi verità,mettendo in risalto solo gli aspetti negativi, non analizzano la storia nei suoi fatti ma solo gli aspetti piu scandalistici e morbosi. la scelta di welby puo essere condivisibile o meno, comunque nessuno puo giudicarla o farne oggetto di discussione…
No,scusa.Welby VUOLE che se ne discuta…a cominciare dal video che troverai su youtube.
Buona cena
primo io non sono cattolica
se welby , ha deciso di morire , oggi . ok!!!!!!
ma lui cosè speciale , ci sono padri giovani , madri , figli , bambini , con sofferenze attroci che non si possono permettere di decidere . Nulla
non solo di morire , ma di avere un futturo .
In italia si deve fare ricerca , finanziare la vitta , non la morte
inutile dare consensi per la morte .
diamo consenzo alla vitta . se una persona vuole morire lo faccia nel silenzio della sua coscenza , della coscenza di padre , madre , senza dare spettacolo , senza star a dare lettere a prsidenti della repubblica . lo fà è basta
senza televisioni
pisano.mirella 22.12.06 21:04
__________
primo: nel post precedente hai parlato di tutt’altra cosa
secondo: allora il discrimine è la visibilità del fatto o il fatto in sè? mi sa che devi metterti d’accordo con te stessa.
terzo: è stata data visibilità alla cosa perchè non c’è una legge che ti permetta di farlo perchè muovendo solo le palle degli occhi mi pare un po’ difficile “farlo e basta”, qualcuno dovrà aiutarti, che dici? e secondo la legislazione vigente quel qualcuno si becca dai 6 ai 15 anni.
capito ora?
Bravissima questa pisano.mariella, ci hai illuminato!
Alla gente che chiacchera a vanvera come te, la vorrei vedere, senza poter nemmeno muovere la lingua, chissà poi se torni qui a postare luoghi comuni idioti o a disperarti perchè vuoi morire dopo un mese.
Finanziamo la vita e non la morte?
Tu che sei esperta di luoghi comuni e frasi fatte, dicci, ma tu hai un parente che soffre come ha sofferto Welby? Hai provato per caso a stare decine di anni al capezzale ad assistere una persona con tale problema, quale impegno e sofferenza può essere, prima di venire qui a sparare certe ca**te?
Che cosa pensi che Welby visto che non aveva nulla da fare è andato in tv, o che solo per passare il tempo ha scritto al Presidente della Repubblica?
Beppe da te un me l’aspettavo….
La cosa piu’ grave di tutte non e’ l’omicidio assistito, la cosa piu’ grave e’ toglierci il diritto di morte naturale, quando una malattia grave ha gia’ deciso per noi e NESSUNO puo’ farci piu’ niente. Penso che hanno allungato troppo la vita a quel poverino, non che gliel’hanno troncata troppo presto, perche’ lui non sarebbe morto di morte naturale in nessun caso:una macchina lo teneva in vita e finche non siamo in grado di costruire macchine veramente in grado di aiutarci a migliorare la vita e’ da pazzi usare macchine che sono solo palliativi per allontanare la paura della morte o della sofferenza…ma solo temporaneamente. Ai vari moralisti che gridano allo scandalo voglio dire solo una cosa: le cure vere esistono, prendetevela con quelli che fanno i soldoni sul business dei farmaci e che hanno tutto l’interesse (e il potere, perche’ no…) a mantenere alto il numero dei malati gravi che sono una inesauribile fonte di soldi. Ora massacratemi pure ma mi sono tolto un dente, a torto o a ragione.
: ATTENZIONE !!! ATTENZIONE!!!!
In qusto blog si aggira un losco individuo
un serial Killer ,opera prevalentemente nelle ore notturne,usa come arma la tastiera impregnata di POLONIO prende di mira le donne sole e indifese(con un’attenzione particolare a Viviana Vivarelli) ma non disdegna di dedicarsi in mancanza d’altro anche agli uomini,è affetto da una grave patologia conosciuta con il nome di:
(SINDROME MANIACALE OSSESSIVA)è pericoloso è di Kultura Inglese si ritiene un liberal sassofono Panneliano
e nella sua mente alberga un disegno; pulizia etnica di tutti i Koglions e fiancheggiatori
l’elenco delle vittime è cospicuo e tenderà ad aumentare nel prossimo futuro.
Se vi capita di incontrarlo non lo dovete contraddire risponde con diversi NICK e la sua carrateristica ripete sempre le stesse cose l’ultimo nick conosciuto è PROF J. MILLS HUMILIATOR E STERMINATOR assecondatelo non correrete rischi.
Grazie BUON NATALE A TUTTI MENO CHE A LUI .
Ciao Big Melenso
‘Sera, Achille.
Tantissimi auguri, e te e famiglia.
Grazie Annamaria contraccambio gli auguri
e aprofitto per dirti che mi sembri un pò defilata da questo blog e ti capisco io preferivo leggervi ma ahimè devo perdere il tempo a scrivere per rendere parte degli insulti che riceviamo quotidianamente dal MELENSO.
Mancavo da tantissimo tempo Achille.
E’ un periodo un pò così….
Stanchezza personale, melensi, revisionisti, attaccabrighe, insulti da caserma, linea editoriale non troppo condivisibile, con ripetute cadute di stile, qualunquismo, e quant’altro.
Ci vuole una determinazione ed una perseveranza, che a me mancano.
Ma ci siete voi, a supplire.
Buona serata.
Annamaria
Accidenti all’italiano!
Ci “vogliono”
Bacchettata…
Cito: “La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
VERGOGNATI! Chi sei per dire certe cose? Questa e` una storia triste da qualsiasi parte la si voglia vedere. Ha avuto quello che ha chiesto e non c’e` nessuno stato, nessun individuo e nessuna religione o chiesa che puo` arrogarsi il diritto di decidere sulla vita di qualcuno quando questo qualcuno non sta condizionando la vita di altre persone con la sua scelta. Liberta` nel rispetto degli altri, cosa c’e` di piu` meraviglioso?
ma BEPPE!!!
mi spieghi allora come sarebbe dovuto venire fuori un argomento del GENERE???
sapresti rispondere, in un paese com el’ITALIA doveva per forza accadedere così.
Mi hai deluso un pochetto.
bjm
RAGAZZI MA CHE VOLTE CHE SCRIVA UNO CHE….
– è da sempre un uomo di successo
– è miliardario in ex lire e si può permettere di dire quello che vuole
– è sano come un pesce
– ha passato gli ultimi 40 anni a far ridere la gente e a fare soldi anzichè girare per gli ospedali in carrozzella
– non sa neppure cosa significhi avere una cannula che ti svuota l’intestino pieno della merda che ha prodotto magiando pappine
…
…
…
COSA VOLETE MAI CHE SCRIVA UNO COSI’???!!!
purtroppo concordo.
to’ fatevi due grasse risate con un video che vi farà scompisciare, giusto per riprendere un po’ di goliardia natalizia.
imperdibile, poi mi ringrazierete!
ci sono dei non credenti alla potenza della politica? ma hai bevuto?
il tuo ragionamento è fuori luogo, quello che è successo a welby non c’entra nulla con questo tuo (insulso) discorso.
emidio sulpizio 22.12.06 20:55 |
perchè fare della morte un reality è serio
fare una conferenza stampa
per dire
l’abbiamo fatto è serio
un ministro seduto in prima fila è serio
dire sono per la morte è serio
ma andate a fan culo
perchè non parliamo di bambini uccisi dalle malattie in africa adis
perchè non parliamo di madri che lottano con leucemie, con cancro alle ossa che vede il suo bimbo di 8 mesi e non può prenderlo fra le braccia e chiedere dio aiuta non me mio figlio ad avere un futuro
a fan culo l’ egoismo dei radicali
la tv fatta per puro spirito politico
avevi scritto:
_______________________________
incominciano con gli adulti,
poi si passa agli anziani( carico economico per la società )
poi ai bambini ( non produttivi , senza futturo)
e poi a chi
a chi non ha gli occhi chiari, come papa e mamma volevano
chi non ha un’ intelligenza superiore
chi non è ritenuto degno di vivere
state attenti la strada è in salita
__________________________________
in pratica descrivevi uno scenario di gente che decide per altri chi deve vivere o morire e magari anche fare selezione in base a delle cose banali, quindi ribadisco il concetto: questo tuo insulso discorso non c’entra nulla con quello che è successo a welby.
Caro Beppe..
Non sono d’accordo con te questa volta
Quando si instaura un congegno di ventilazione forzata permanente, la natura ha gia fatto la sua scelta e spetta solo al paziente stabilire il proprio destino se non tollera piu la situazione. A noi spetta solo di avere pietà e comprensione, il giudizio spetta solo a DIo.
http://www.lucacoscioni.it/node/7131
Saluti
non avrei voluto scrivere, ma ho trovato le tue parole molto dure, direi quasi ciniche; apparentemente è potuto sembrare un reality, poichè il mezzo di trasmissione principale è stato quello televisivo, ma invece tutti sapevamo che era maledettamente vero e che questa volta la sofferenza e la morte non erano una finzione, ma quelle di una persona come noi in carne ed ossa;
penso, anche, che tutti, ma proprio tutti per un attimo ci siamo soffermati a riflettere; la morte e la sofferenza nella nostra società edonistica e consumistica vengono continuamente rimosse perchè abbiamo il dovere di essere tutti belli ed efficienti, ma i corpi, la carne, i nervi non sono plastica, non sono silicone e nostro malgrado si usurano, si ammalano e soffrono;
il problema, il vulnus, della nostra legislazione è prorio qui: siamo liberi o no di decidere, senza dovere subire ingiusti processi, se porre fine al dolore di un corpo straziato che, questo sì, mina la dignità umana o dobbiamo fino in fondo bere il calice amaro pur non volendo perchè è nell'”al di là” il premio divino per il nostro patire?
non è giusto farci diventare solo un corpo, oggetto di terapie mediche non desiderate, invasive e dolorose, ma le menti, che ci sono dietro quei corpi, debbono poter esprimere liberamente il proprio desiderio di non volerle accettare con la minor sofferenza possibile anche se non si vivrà più;
è altrettanto giusto, per me, che i medici, per il giuramento di Ippocrate, esaudiscano il desiderio di evitare ogni ulteriore prolungamento di cura straziante;
io ringrazio Piergiorgio Welby, ed il suo medico, perchè ha voluto, con grande coraggio, offrirci la sua morte per riaffermare un grande e civile principio di libertà, di pietas e di solidarietà umana;
ogni facile condanna è la peggiore risposta che si possa dare ad un uomo che ha sofferto per tanti anni ed è stato, comunque, coraggioso
buon Natale a tutti
rossella
Io vorrei sapere quanto risparmieremmo se tutti quelli che vogliono l’eutanasia morissero per legge. Per esempio l’amico di beppe non dovrebbe stare lì a inventare palle e andrebbe a fare dell’altro, no?
Il paese dei paradossi.
Strano paese l’Italia.
un paese in cui chi crede nel libero arbitrio ,nelle liberta’ individuali , come i radicali, è fanatico.
Un paese in cui si consuma l’ipocrisia della sacralita’ della vita, anche se imposta da un macchinario.
Un paese in cui, per osmosi inversa , si mortifica la sacralita’della vita,in mille modi.
Un paese in cui un uomo di sinistra deve riporre, come extrema ratio, le speranze in uomini di destra come di pietro o travaglio.
Un paese in cui la chiesa dispone di tutti i media per poter manipolare le coscienze .
Un paese in cui non ci si indigna per questo.
un paese in cui, chi si indigna per questo, è certo stato violentato da qualche prelato…
Altro che pornografia della morte..
WELBY NON C’È PIÙ. AMEN
Ha avuto quello che voleva e aveva chiesto con insistenza: Welby è morto. Una mano pietosa ha staccato la spina del respiratore automatico, come sapete e come tutti immaginavamo sarebbe accaduto, e lui se ne è andato affidando l’anima al Padreterno, segno che era pure credente o quantomeno lo era diventato – accade a molti, quasi tutti – al momento di salire sulla barca nera di Caronte. Un’altra mano pietosa gli ha praticato una iniezione di sedativo allo scopo di lenire le estreme sofferenze, quelle del fiato che manca, dell’aria che non va giù, della gola che si stringe e provoca un senso insopportabile di soffocamento. Che male c’è ad aiutare un cristiano a volare via da questa terra, quando la esistenza è solo una pena, non ha un presente né un futuro, non offre nulla se non l’attesa di chiudere gli occhi?
BEPPE VERGOGNATI !!!
Ma che CAZZO DEVE FARE chi e’ ridotto in quelle condizioni, me lo dici o no !?!!??!!?
Se IO fossi costretto a stare in vita grazie a una maledettissima macchina, immobile in un letto, senza dignita’, senza possiblita’ di far valere i miei STRACAZZO DI SACROSANTI DIRITTI, senza la possibilita’ di scopare (si, di SCOPARE) senza la possibilita’ di costruirmi un futuro, senza nulla se non la pieta’ negli occhi delle persone che mi guardano e l’indifferenza della gente che non mi conosce VORREI POTER SCEGLIERE SE STACCARE LA SPINA O NO.
LA MIA VITA MI A APPARTIENE, E CHE SI FOTTA CHI DICE IL CONTRARIO.
Io NON CREDO IN DIO e quindi NON SONO OBBLIGATO A SEGUIRE LE VACCATE RELIGIOSE che sparano certuni, preponti e vessatori, individui.
Questo post che hai fatto e’ vergognoso, umiliante per chi soffre, inqulificabile.
Se avessi soldi e se fossimo in uno stato di diritto dove tutti sono uguali davanti alla legge ti farei causa.
Invece eccoti qui, ad atteggiarti a giudice perbenista.
Vorrei vedere, se tu fossi paralizzato in un letto, cosa diamine faresti.
E i tuoi figli, i tuoi amici, chi ti e’ caro ?
Lo lasceresti agonizzare, giorno dopo giorno ?!?!?
Vergognati, davvero, di cuore te lo dico.
Speriamo che in Italia le cose cambino presto, perche’ anche se ora sono in salute MAI E POI MAI vorrei vivere paralizzato in un letto mentre la vita mi scorre attorno e chi conosco realizza i suoi sogni lasciandomi a marcire come un pezzo di carne inutile.
Una cosa è battersi per l’autodeterminazione dell’individuo, altra cosa è offendere e declassare a “non vive”, tutte quelle persone che versano in uno stato di difficoltà, fisica e/o pscichica.
Chi è “ridotto in quelle condizioni”, come tu dici, ha il diritto di decidere in piena autonomia il valore della propria esistenza, ed il momento in cui porvi fine.
Per tutti, auspico il riconoscimento giuridico del testamento biologico.
Laddove questo non dovesse esserci, mi auguro che nessuno, in virtù di una legge, si arroghi il diritto di intervenire.
In senso assoluto, una vita è una vita. Al di là di ciò che produce, e discorsi come il tuo, fanno sperare nel silenzio più assoluto.
Buona serata.
Penso che ogni individuo debba essere libero di fare ciò che meglio crede con la propria vita, in quanto propria: non della credenza religiosa e neanche dello Stato.
Ho letto il post,poi i commenti e poi nuovamente il post.Grillo parla di pornografia della morte e ha ragione.Non si mette a nudo la dignità di un malato gravissimo come Welby,nè tantomeno se ne fa una battaglia assolutamente inutile e fuori luogo.La morte così come la malattia non sono nè rappresentabili nè commercializzabili per parlare di una materia assolutamente inutile come l’eutanasia.L’eutanasia non esiste,è una categoria della mente non esistente in natura.Esiste il suicidio,non l’eutanasia.L’eutanasia è sostituirsi alla natura,prendere il posto del fato o di Dio se preferite.Welby sarebbe morto comunque anche senza questa inutile gazzarra sul diritto di autodeterminare il momento della propria morte per mano di terzi.Nessuno ha il diritto di sostituirsi a quello che è il corso naturale delle cose.So già quali sono le repliche che possono essermi rivolte:ma Welby non poteva decidere da solo,ma molti non sono materialmente in grado di farlo,ma quelli attaccati alle macchine non decidono della loro vita etc.etc.
E vi paiono argomenti validi?Chi è attaccato alle macchine e tenuto in vita,non artificialmente,attenti alle parole ed al loro uso,ma grazie al progresso scientifico puo’ sperare,chi è morto no.E d’altronde portando portando alle estreme conseguenze le argomentazioni addotte dai radicali e da chi ha appoggiato la loro battaglia per welby,bisognerebbe concludere che anche per tutti gli sfortunati nati con malformazioni fisiche o cerebrali sarebbe applicabile il discorso sulla eutanasia.Per cui dico in piena onestà:non con il mio aiuto.
essere attaccati ad una macchina è una forma di sopravvivenza ARTIFICIALE, senza quella macchina la natura avrebbe ucciso welby da parecchio.
se un uomo non puo decidere al posto della natura o di dio, tu o nessun altro comunque non potete decidere al posto di quell uomo.
probabilmente ci sono molti Welby anonimi,
non in una camera ma in corsia di ospedale a cui viene silenziosamente staccata la spina………..
perchè non cominciamo da te?
stai confondendo le carte come stanno facendo tutti i buoni ultracattolici.
questa non è eutanasia, ha chiesto welby di morire non lo ha deciso qualcun’altro
purtroppo viviamo in un paese con una mentalità da medioevo in cui uno non ha il diritto di porre fine coscientemente alla cosa più intima che possiede: la prorpia vita
gion locche 22.12.06 20:56 |
primo io non sono cattolica
se welby , ha deciso di morire , oggi . ok!!!!!!
ma lui cosè speciale , ci sono padri giovani , madri , figli , bambini , con sofferenze attroci che non si possono permettere di decidere . Nulla
non solo di morire , ma di avere un futturo .
In italia si deve fare ricerca , finanziare la vitta , non la morte
inutile dare consensi per la morte .
diamo consenzo alla vitta . se una persona vuole morire lo faccia nel silenzio della sua coscenza , della coscenza di padre , madre , senza dare spettacolo , senza star a dare lettere a prsidenti della repubblica . lo fà è basta
senza televisioni
Questa vicenda va inquadrata in una categoria etica: da una parte la Vita come bene indisponibile; dall’altra il diritto di ogni essere umano a concludere la propria vicenda senza eccessive sofferenze.
Non vedo perchè di questo non si possa discutere senza la teatralità tipica di Pannella & C.
Mi pare che questa volta abbiano sfruttato una triste vicenda per rendersi visibili alla p.o.
Il Principe disse ‘a mort’è na’ cosa seria!!
“La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.”
Perfetto esempio di pornografia che tu tanto deprechi
Beppe mi dispiace ma mi fai un po pena
a chi parla in questo modo auguro di trovarsi nelle stesse condizioni di Welby e ribadire questo concetto magari con un sintetizzatore vocale
…auguri
Vergogna , Vergogna ,
.
Che tristezza ,
.
.
40 anni di tribolazione
40 anni di vita vegetale
40 anni di sofferenza
40 anni di respiro soffocato
.
.
Chi ha sofferto più di lui ?
.
Chi si può permettere di sindacare la sua decisione?
.
Chi si può permettere di giudicarlo ?
.
Vergogna !
Vergogna !
Vergogna !
Intendi dire che non ha lavorato?
Con la morte, purtroppo in ogni caso inevitabile, di Giorgio Welby, appare oggettivamente più facile riconoscere chi insiste a strumentalizzare il caso: chiunque non sia disposto a riconoscere che anch’esso dovrebbe essere sotterrato assieme ai resti mortali del povero Welby. Il prossimo “caso” avrà un altro volto e un altro nome, e sarà inevitabilmente diverso. Ma anche da quello probabilmente non impareremo nulla di più di quello che abbiamo appreso da questo, e che, comunque, sapevamo già: sulla fine della vita, così come sul suo inizio, le cose che non sappiamo rimangono sempre più di quelle che sappiamo. Tanto gli uomini di Scienza che quelli di Chiesa dovrebbero essere disposti ad ammetterlo, e, per quello che mi riguarda, non sono disposto ad accordare fiducia a chiunque non si mostri disposto a farlo. Dei politici non parlo nemmeno, comunque, leggendo questo blog, mi sembra che il vizio di azzuffarsi ai funerali sia sia tutt’altro che una loro prerogativa
I migliaia esclusi dai provini devono sperare che ce ne siano altri di Welby. In questo caso è giusto che
anche la morte diventi fenomeno mediatico perchè questo è un tema che va portato assolutamente in rilievo, ed i radicali fanno bene a portare avanti la loro ennesima battaglia.
CARO BEPPE
in realtà non so perchè ti scrivo proprio questa sera; è da molto che ti seguo; seguo i tuoi “insegnamenti”, molte delle tue idee, dalle più utopistiche alle più semplici.
Ti dovrei citare per danni per colite “nervosa” ogni qual volta che vedo-osservo-spio- le cose da Italiani… quelle cose strane che ti fan vorticare le sacche spermatiche…quelle cose che solo noi riusciamo a “imbastire, cucire, scucire e rattoppare in maniera quasi ironica”… Esiste in una BANCA in PADOVA….in DICEMBRE.. esiste una tassa…una tassa antiscippo su prelievi al BANCOMAT… tassa mai pagata in precedenza…nata così per caso in DICEMBRE…nascosta tra il rendiconto… forse per far aumentar gli introiti al direttore nuovo assunto…forse…. una tassa messa senza conferme da parte del cliente… cliente anziana… ma più accorta del sottoscritto… tassa di 25 euro che copre non si sa cosa…. che non si può eliminare on-line o via telefono ma solo andando nella sede centrale, ovviamente in centro città controfirmando….e aumenta il traffico, il disagio, anziana… che il direttore cerca di rincuorar…. ma lei è di quelle vecchio stampo, ferme nelle sue ragioni… e la tassa viene levata…solo nel prossimo mese…e intanto 25 euro se ne vanno via a cazzo… e poi dicono che a NATALE bisogna esser più buoni. FORZA BEPPE… tieni botta anche per me..per me che sono 1/2 PEDAGOGISTA e pure in gamba mi dicono ma la busta paga non basta mai.. 1/2 responsabile della qualità … ma l’azienda per cui lavoro si sposta in AUSTRIA per pagar meno tasse… mi dicono di aprir partira IVA… e collaborar a 1400 euro lordi al mese… se volete anche 2 fette di culo!.. BUON NATALE!
Webly è deceduto, ma sia il problema morale della volontà di morire sia il vuoto legislativo permangono. Per dare un’eventuale risposta a questo dilemma riporto la Legge del 22 maggio 1978, n. 194 che tratta le norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza. Questa, nell’articolo 14 recita: “Il medico che esegue l’interruzione della gravidanza e’ tenuto a fornire alla donna le informazioni e le indicazioni sulla regolazione delle nascite… ” Mentre l’art. 22 riporta: “Il titolo X del libro II del codice penale e’ abrogato. Sono altresi’ abrogati, …non e’ punibile per il reato di aborto di donna consenziente chiunque abbia commesso il fatto…”,E’ spontaneo chiedersi se un’eventuale interruzione volontaria della vita del malato potrebbe essere regolamenta e valutata da un medico in base a criteri clinici legati alla gravità delle terapie e del dolore che affligge lo stesso. Inoltre: è più sacro un feto, potenziale essere umano, o un uomo alla fine della sua vita?”
Alessandro D’Angelo alessandro.dangelo@fastwebnet.it
perche’ attacchi il mio paladino BEPPE? Ti pare che la tua appartenenza politica possa darTi diritto di soverchiare il mondo assieme a quelli che sono i tuoi (FALSI) idoli, incatenati ad un qualsiasi cancello caritatevoli di attenzioni da parte dei media? Oppure legati in una stanza buia in un angolo rifiutando un pasto o un bicchier d’acqua?Credi veramente che il centrosinistra abbia vinto grazie al TUO numero di voti?Scendi da quel trono, non VI appartiene, e, soprattutto, smettetela di credere possibile il VOSTRO dettare le regole.In quanto a welby, il giorno in cui trasformerai l’acqua in vino, oppure farai 10 passi in pieno golfo di Taranto, o riuscirai a ridare la VERA VITA ad un malato del genere,sappi che solo allora potrai venire a proporre un disegno di legge a me ITALIANO.
E’ solo UNO a dare la vita, e nessuno pretenda di poterla togliere
Questa sera in modo eccezzionale ho visto il papa al tg, di solito non guardo mai la tv, e quello che ha detto mi sembra la realtà odierna.Ai giovani mancano le palle , questo è il riassunto di quel che ha detto.Mancano di coraggio ad affrontare i rischi e pericoli del vivere insieme molto tempo, di allevare i figli. I giovani sono nati dove è già tutto pronto, senza grandi problemi e soppratutto veri problemi.Colpa anche di una società iperprotettiva.
non condivido quello che dici beppe.Se tutte le volte che si parli di pornografia (termine che hai associato a questa vicenda)ci si riferisca a casi come questo allora ben venga..la voglio sentire più spesso questa parola.è ora di affrontare temi quali eutanasia, accanimento terapeutico, morte assistita…e se questo avverà(perchè non ho molta fiducia nei nostri parlamentari)un ruolo importante lo avrà fatto proprio piergiorgio, con le sue battaglie che vanno avanti da anni per tutte le persone che come lui sono costrette a vivere una vita che mantiene solo il significato letterale del termine.spero solo una cosa, che un eventuale legge in materia dia la possibilità a ogni individuo di decidere del proprio futuro senza inutili moralismi, facili da diffondere quando si è a fare un comizio davanti alle telecamere… la libertà personale di scelta(nella sua massima espressione riguardante la vita)deve essere assolutamente garantita…sopratutto quando ci si vanti di essere un paese evoluto e democratico.
Io non so se sia giusto oppure no staccare il respiratore, non so se si possa dire che è stata fatta la cosa “giusta”, si tratta di vita e di morte. Sono certa che l’accanimento dei media sia stato vergognoso, che si devi rispettare la morte come momento tragico e personale. Spero che il caso di Welby faccia riflettere i nostri dipendenti, e li spinga a fare una legge, tutelare le persone nella stessa condizione di Welby. Ripeto che non so se sia giusto o no staccare la spina, ma sono convita che ognuno debba avere la libertà di scegliere della propria vita e della propria morte. Grazie Welby per averci portato a riflettere… E anche se la Chiesa ti ha chiuso le porte sono sicura che il Signore ti ha gia spalancato le porte ed accolto nel suo Regno.
Chiamala come vuoi!!Suicidio assistito o morte del consenziente..per quanto mi riguarda qualunque persona in quanto persona ha il diritto di poter decidere di morire in maniera naturale e non attaccato ad un respiratore che ti pompa aria nei polmoni!!chi ha deciso per lui quando lo hanno attaccato ad una macchina???non è stata forse una violenza quella?
http://www.youtube.com/watch?v=_Da60qvWmxU&mode=related&search=
Guarda beppe la tua pubblicita della yomo!
saluti
impariamo a “vivere” mentre scorrono quei pochi anni di esperienze ma dobbiamo imparare soprattutto a morire per non lasciare ai nostri figli solo il senso della disperazione ultima
Non sono d’accordo con te Beppe !
e mi dispiace.
.
Questa è una di quelle rare volte che mi ritrovo
a dover dare ragione a Pannella.
.
Questa sceneggiatura non l’ha scritta Pannella,
l’ha scritta Welby.
.
Ti sbagli di grosso , ma tu sei un mezzo prete
ed io ti compatisco.
.
Welby è stato lucido fino alla fine e giudicare
seppur sarcasticamente la sua tragedia come un
reality è ignobile e offensivo
.
ma perchè Voi preti Vi girate dall’altra parte ?
.
abbiate il coraggio di accettare apertamente , davanti alla vostra coscienza, ciò che tollerate purchè sia fatto al buio, nel buio della Vostra mente malata , al buio della Vostra anima sporca!
.
Ho appena ascoltato della risposta negativa
che il Clero ha dato alla richiesta dei familiari
di Welby per un funerale cattolico in chiesa.
Negativo
….
.
.
.
.
.
.
.
Ma questa chiesa cos’è ?
Pape Satan Pape Satan
.
.
.
….aleppe…
potevi evitarti
il
buon natale
forse era meglio
buone feste o meglio buone ferie
Ho messo tutto a verbale:
************************
Elisabetta Patti 22.12.06 20:36
Elisabetta Patti 22.12.06 20:33
Elisabetta Patti 22.12.06 20:21
Elisabetta Patti 22.12.06 20:13
Elisabetta Patti 22.12.06 20:09
Elisabetta Patti 22.12.06 20:00
Elisabetta Patti 22.12.06 19:51
Elisabetta Patti 22.12.06 19:42
Elisabetta Patti 22.12.06 19:32
Elisabetta Patti 22.12.06 19:29
Elisabetta Patti 22.12.06 19:26
Elisabetta Patti 22.12.06 19:22
Elisabetta Patti 22.12.06 19:17
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Buona cena
“Come era ventilato il sig. Welby : in o2 o in azoto?”
prova a respirare solo azoto e poi me lo sai dire
Ecco bravo comincia a correre, va nei centri sociali.
in merito all’argomento suggerisco a tutti di guardare l’intervista di Augias al Presidente della Commissione igiene e sanità del Senato.
http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Lestorie%5E15714,00.html
Buona visione e buon Natale
incominciano con gli adulti,
poi si passa agli anziani( carico economico per la società )
poi ai bambini ( non produttivi , senza futturo)
e poi a chi
a chi non ha gli occhi chiari, come papa e mamma volevano
chi non ha un’ intelligenza superiore
chi non è ritenuto degno di vivere
state attenti la strada è in salita
il tuo ragionamento è fuori luogo, quello che è successo a welby non c’entra nulla con questo tuo (insulso) discorso.
perchè non cominciamo da te?
stai confondendo le carte come stanno facendo tutti i buoni ultracattolici.
questa non è eutanasia, ha chiesto welby di morire non lo ha deciso qualcun’altro
purtroppo viviamo in un paese con una mentalità da medioevo in cui uno non ha il diritto di porre fine coscientemente alla cosa più intima che possiede: la prorpia vita
Io credo ke le condizioni di Welby lo avrebbero portato comunque alla morte…penso ke qui nessuno di noi possa comprendere il dolore ke quell’uomo e la sua famiglia hanno vissuto in questi anni di malattia!! sicuramente bisognerà mettere dei paletti…ma una cosa è certa: tutti noi abbiamo la facoltà di decidere x noi stessi (lo chiamano LIBERO ARBITRIO) e nessuno è in grado o ha la facoltà di toglierci questo diritto! la cosa orrenda di questa faccenda è ke ancora una volta giornali telegiornali internet insomma ogni mezzo di informazione ha messo su una fiction assurda ke è vissuta sul dolore di una famiglia, di un uomo come tanti altri ke ha deciso liberamente di godere appieno del suo diritto principale: decidere di vivere o morire!!
Ormai è un disco fisso qualsiasi argomento vi si propone rispondete chiesa. Ma avete così paura della chiesa? o siete i nuovi unti? non staremo più silenti a sopportare la vostra verità.
cambiate disco 22.12.06 20:37
Grazie per il “pluralis maiestatis”, puoi darmi del tu.
io non ho paura della chiesa
Tu, invece, perchè hai paura dei radicali?
Io non ho verita’ in tasca.
la chiesa le ha.
E me le vuole propinare ad ogni costo.
Chiedo almeno l’ora d’aria…
ognuno e padrone della propria vita e se vuole morire non devono esistere leggi di nessun tipo che lo impediscano, meno ancora la falsa moralita della chiesa e non accettero risposte contrarie o paternali desuete e antiquate, se ognuno pensasse a non intromettersi nella vita altrui questo mondo sarebbe meno falso e piu giusto, la chiesa e il ns. male peggiore ma pochi lo capiscono.
p.s.
mia moglie e malata di sclerosi multipla cerebrale e sono anni che vorrebbe morire la vedo appassire lentamente giorno dopo giorno e non so quanto ancora resistero a restare inerme (tra l’altro sono anche io invalido su una sedia a rotelle x un incidente d’auto causato da altri).
la sua sola speranza sono le cellule staminali ma prima che escano sara gia morta (non mangia se non tramite peg, non parla piu, e completamente paralizzata etc. etc. e lo stato ci passa 300 euro di pensione e 400 x l’accompagnamento che non bastano neanche x pagargli l’assistente).
vuole morire oppure tentare ste staminali ma se non hai santi o molti soldi x comprarle sotto banco non ce nulla da fare, prima che lei muoia vorrei provare a fare una colletta umanitaria x lei ma non so come fare, se qualcuno o lo stesso grillo potesse aiutarmi, gli direi grazie di cuore.
topline@libero.it
Napoli: donna muore colpita da un palo della luce !! poco dopo un altro palo colpisce un auto e ferisce il conducente.
Domanda per i napoletani attivi nel blog: Ma da quando è guidata dal centro sinistra c’è qualche aspetto di Napoli che è migliorato ?
Spero di si, perchè altrimenti non capisco come facciano a votare da 10 anni lo stesso schieramento politico.
Mario
Ci vogliono le palle per decidere un suicidio, è un atto che richiede un’alta statura morale. Il resto è spazzatura, pornografia vivente della morte. Si continuerà a parlare e scrivere di Welby che non c’è più, ci saranno ancora sciacalli che si dedicheranno alla preparazione di cibo mediatico e preti bigotti che predicheranno il perdono senza praticarlo, dimenticando che Dio è semplice, ama tutti, senza distinzione. Chi giudicherà sarà giudicato nella stessa misura. La ‘morte’ è solo un nostro metro di misura, un falso ideologico voluto e perpetrato per tenere in pugno la folla attraverso la paura. Mi preoccupa molto l’uso che si fa di una persona, la manipolazione imperante, finalizzata, l’ignoranza del privato e del sentimento. Sono fatti con i quali, consapevoli o meno, ci misuriamo quotidianamente, nel qui ed ora. La giustizia degli uomini non è ancora pronta ad accogliere le leggi naturali, passeranno ancora anni prima di arrivare al rispetto dell’Uomo. Ma forse saremo già ‘morti’.
La morte assistita di Welby è un suicidio assistito, un omicidio del consenziente, un reato grave.
vaffanbrodo beppeeeeee!!!!!
La battaglia è proprio su questo punto!!!!!!!!!
ma se io voglio morire, ma non posso eseguirlo materialmente, perchè non posso avere una persona che mi faccia da “braccio”?
Buonanotte e buone feste a tutti
EM
Non puoi semplicemente costringere una persona a ucciderti al posto tuo. Se è vero che tu hai il diritto di disporre della tua vita e della tua morte, non hai dirito a costringere terzi a farlo per te.
perchè, qualcuno ha costretto riccio a fare quello che ha fatto?
Chissà quant’è costato welby per una malattia senza speranza, senza una vita vera da vivere! E poi alla fine: “Lo stato mi deve procurare morte”.
E’ proprio vero che il fine ultimo del comunismo è l’ANARCHIA, inteso come essere liberi di fare la qualsiasi senza paletti. Io non ho ancora capito ma quali sono i vostri paletti nella società e soprattutto se li avete previsti.
Lo show che si è consumato è il simbolo di questa decadenza mascherata da progresso. Ma poi i radicali azz peronano le cause di tutti se uno non può attraversare i passaggi pedonali sarebbero capaci di fare dei meeting. E stanno pure al governo MODERATI DEL GOVERNO DOVE SIETE, ABBANDONATE QUESTI ESTREMISTI.
nessuno dice che non ci vogliano dei paletti, ma qui si tratta di una persona che decide PER SE STESSA, non per altri, quindi non vedo cosa possano entrarci i “paletti” decisi da altre persone, che magari non possono nemmeno capire i perchè di certe decisioni.
La videocrazia in cui sono immersi i Radicali (che “sono” in quanto e solo se “escono in TV”) questa volta li ha portati alla più assurda contraddizione….
Antonio De Franco 22.12.06 20:14
I radicali sono “videocratici”, certo..
E allora, che dire di ratzinger, di ruini e di tutti gli altri preti che richiamano, esortano, consigliano, ammoniscono, ricattano, fanno politica, fanno marketing , organizzano corsi di cucina, fanno gli opinionisti, ecc ecc ad ogni ora del giorno, su ogni canale radio, tv , su ogni fottuto giornale?
Non capisco perche’ la modesta presenza televisiva di un gruppo che ha scelto la spettacolarizzazione della politica (discutibile, forse..) sia da biasimare,
mentre , un ruini che cicaleggia continuamente è solo un soggetto che ha diritto di dire la sua…
Ma da piccolo sei stato violentato da un prelato ?
ma il tuo babbo, era percaso un prete?scapato
ognuno DEVE ESSERE LIBERO di decidere se vivere o MORIRE come e quando gli pare , specie se malato TERMINALE ANCHE DI CANCRO, solo che tanti PSEUDOPOLITICI che si professano cattolici in nome di una fantomatica religione (perchè se negano il rito religioso io da oggi sono LAICO!) sapete perchè NON vogliono che uno decida della propria morte? perchè GUADAGNANO TANTI BEI SOLDONI dalle case farmaceutiche!!!fanno solo SCHIFO e AUGURO DI CUORE A COSTORO CHE CAPITI ANCHE A LORO e ai loro FAMILIARI UNA MALATTIA come il povero Welby !
non avrei saputo spiegarmi meglio comunque mi sa che diventi laico perche grazie a LORO il rito sara civile e uno SCHIFO
Ciao Tommaso, non sono atea, sono una dei tanti credenti a modo suo (prendo la pillola, ho una figlia senza essere sposata, convivo… il tutto senza sentirmi in colpa).
Ti volevo solo dire una cosa: la “Chiesa” è fatta da semplici uomini. Gli uomini sono deboli. Gli uomini sbagliano. Gli uomini sono bugiardi. Gli uomini sono cattivi, ladri, assassini….
Quindi non credo si possa fare una colpa alla Chiesa di essere così o colà..
Sono gli uomini che sono così o colà..
E per chi crede chi sbaglia e non si pente sinceramente di aver sbagliato risponderà davanti a Dio per quello che ha fatto.
Anche e soprattutto un prete.
Ciao Elisa e Elena
elisa meucci
——————————–
Ma se la Chiesa Cattolica non serve (per tua stessa ammissione) A RENDERE GLI UOMINI MIGLIORI, a cosa serve?
SOLO A RUBARE I MIEI RISPARMI a impedire l’uso del preservativo e a proteggere e insabbiuare i 1000 casi di pedofilia ad opera dei preti che rovinano i nostri figli!!!
chiesa ENTE INUTILE
perggio, MAFIA ASSASSINA
Nessuno può essere così SPIETATO da difendere questa piovra di nome chiesa cattolica!
ciao To, come hai scritto: Ma se la Chiesa Cattolica non serve (per tua stessa ammissione) A RENDERE GLI UOMINI MIGLIORI, a cosa serve?
SOLO A RUBARE I MIEI RISPARMI a impedire l’uso del preservativo e a proteggere e insabbiuare i 1000 casi di pedofilia ad opera dei preti che rovinano i nostri figli!!!
chiesa ENTE INUTILE
perggio, MAFIA ASSASSINA
Nessuno può essere così SPIETATO da difendere questa piovra di nome chiesa cattolica!
mmaso
sono d’accordo con te su tutto!!!
Il problema non è l’inutilità…è la dannosità. Mi riferisco al rifiuto dei funerali religiosi…come si può giudicare una persona che ha vissuto come Welby in tutti questi anni. Complimenti per la carità cristiana!!!!!! Consiglio una rilettura delle parabole del Vangelo! Ormai il Vaticano è solo ed esclusivamente uno Stato e sta perdendo credibilità come “guida spirituale”. Sotto Natale è ancora più raccapricciante!
E’ palese che avete avuto un’infanzia travagliata ed in qualche modo state colpevolizzando la chiesa dei vostri fallimenti, vista come simbolo di grande madre e nella figura del prete forse vedete l’uomo che non avete avuto. CURATEVI.
Il problema non è l’inutilità della Chiesa ma a dannosità. Mi riferisco al rifiuto dei funerali religiosi…come si può giudicare una persona che ha vissuto come Welby in tutti questi anni. Complimenti per la carità cristiana!!!!!! Consiglio una rilettura delle parabole del Vangelo! Ormai il Vaticano è solo ed esclusivamente uno Stato e sta perdendo credibilità come “guida spirituale”. Sotto Natale è ancora più raccapricciante!
OGNUNO DEVE ESSERE LIBERO DI DECIDERE PER SE STESSO? VUOI MORIRE? HAI I TUOI MOTIVI?…BENE, come vuoi… e ora non ne parliamo piu…
silvio ambroggi 22.12.06 20:21
Non vedo la necessità di avere una legge sull’eutanasia.
Relax sorelle e fratelli … Tra essere vivi ed essere morti non c’è alcuna differenza … siamo solo di passaggio . Non vi affezionate troppo al vostro tono muscolare…
Comincia a dare il buon esempio! Disaffezionati!
qui si tratta semplicemente di far si che ognuno possa decidere PER SE cosa è giusto senza rompere le palle a nessun altro; che poi dei perfetti estranei si mettano in mezzo per motivi politici/moralistici è tutto un altro discorso.
Bravo Beppe, condivido al 100% il tuo discorso.
Non si puo’ strumentalizzare una morte.
PRIORITA’ ASSOLUTA – SCADENZA DEL 31-12:
RicordaTi di disdettare il CANONE RAI.
LAVORI IN CORSO.
Scusate per il disturbo: stiamo lavorando per voi al fine di rendere migliore l’Italia.
CODICE ROSSO – PRIORITA’ ASSOLUTA – 31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI.
SE CESSI CON NOI SMETTI IMMEDIATAMENTE DI PAGARE:::
31-12: DISDETTA DEL CANONE RAI. Qui per sapere come fare:
http://www.mabonline.org / canonerai . php
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–
Fatti rispettare, alza la testa: disdetta il canone rai.
Dai dignità al Tuo ruolo di cittadino: disdetta il canone rai.
Ripristina lo stato di diritto: disdetta il canone rai.
Non finanziare i nostri affamatori: disdetta il canone rai.
Non dare soldi al sistema statal dirigista e corporativo ministerial sindacal parastatal imprenditoriale dei privilegiati: DISDETTA IL CANONE RAI. Qui per sapere come fare (con questa disdetta non hai nessun fastidio con l’esattoria, non ricevi il fermo e la disdetta è valida subito):::::
http://www.mabonline.org / canonerai . php
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Ogni lettore e commentatore del blogg provveda a fare proselitismo ed entro il 31-12 provveda a far disdettare e far cessare il pagamento del canone rai almeno a 12 persone.
Inoltre si può lasciare un avviso per la disdetta nei bar che si frequentano della propria città.
Tendopoli di nomadi data alle fiamme.
Adesso vadano a casa di chi li ha fatti entrare in Italia, prego.
Padovani, prendete esempio e fate la stessa cosa prima che Padova diventi un casino totale.
Caro BEPPE,
a proposito del caso Welby e di Eluana Englaro circa l’accanimento terapeutico, è opportuno riportare una parte del giuramento d’Ippocrate:”… Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa. Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo. Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte…” Da questo giuramento è chiaro che il medico, proprio per la sua etica professionale, non dovrebbe praticare l’aborto, nè l’eutanasia o “Staccare la spina”. Oggi, considerando che ci sono medici che praticano l’aborto non rispettando il giuramento d’Ippocrate, viene spontaneo chiedersi: “I medici che operano l’aborto, potrebbero anche “Staccare la spina” ?”
Alessandro D’Angelo alessandro.dangelo@fastwebnet.it
Quando avrai un amico che soffre di distrofia muscolare degenerativa ne riparleremo, coglione.
a welby negano il funerale religioso, ovvio!
OGNUNO DEVE ESSERE LIBERO DI DECIDERE PER SE STESSO? VUOI MORIRE? HAI I TUOI MOTIVI?…BENE, come vuoi… e ora non ne parliamo piu…
Buon giorno, l’unica cosa che volevo dire è : ho assistito mio padre fino alla fine ,divorato da un cancro al fegato, e tuttavia ora a distanza di nove anni continuo a chiedermi se era necessario che soffrisse così fino all’ultimo minuto visto che anche la morfina non faceva più effetto…….
Io non ho ancora trovato risposta e comunque mio padre mi chiese di aiutarlo a morire; penso che debba essere solo e comunque una decisione dell’ammalato, ne dello stato ne della chiesa ne di chiunque…..
Se qualcuno ha ” LA RISPOSTA ” la dica
Marco Ferrari
Condivido pienamente.
E’ come dici Tu.
Una scelta dove nessuna autorità deve entrarci.
La spettacolarizzazione operata dai radicali va in direzione opposta.
Cosa si fa pur di uscire in televisione!!!
“Secondo me, è una cosa giusta porre fine alle sofferenze di un poveretto che nn ha più speranze di riprendersi e che ti implora di farlo smettere di soffrire”
Caro Matteo, parole grosse queste… se non fosse stato collegato ad un respiratore e l’unica possibilità di morire fosse stata quella di infilargli un ago nelle vene e avvelenerlo, oppure sparargli in testa, sarebbe stato uguale???? Alla fine avrebbe comunque smesso di soffrire…
Se non avesse avuto il respiratore ,sarebbe morto già da alcuni anni.Niente ago ne pallottola ne anestesista.
coluichenonce
sei grande,
ma anke pirla
Fino a ieri in questo blog eravamo tutti laici,tutti pro-eutanasia, tutti anti clericali, ecc. fino a che Beppe non ha dato il suo commento. Ora vedo che in questo blog sono cambiate tutte le opinioni.
Qualche mese fa Beppe ha parlato di “ITALIANI MEDI”, beh in questo blog ce ne sono parecchi.
Un saluto a Piergiorgio Welby che è morto SENZA SOFFRIRE
La videocrazia in cui sono immersi i Radicali (che “sono” in quanto e solo se “escono in TV”) questa volta li ha portati alla più assurda contraddizione: chiedere nel nome della libertà individuale quanto di più illiberale possa prevedersi cioè farsi autorizzare dallo Stato la pratica dell’eutanasia.
Insomma secondo questo discorso schizoide lo stesso Stato a cui abbiamo sottratto il potere di vita e di morte del cittadino sottesa alla pena capitale ora dovrebbe riprendersi quel potere andando a disciplinare una opzione intima avocabile solo dall’individuo.
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Mercè la paranoica videocrazia radicale si è finito con il confondere il problema dell’accanimento terapeutico e della libertà di cura (così bene espresso al tempo del caso “Di Bella” per il quale la videocrazia operò a senso unico contro la libertà di cura) col problema dell’eutania, caro ai Radicali, che con quello e con Welby non c’entra una mazza.
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Ogni giorno migliaia di persone devono decidere -anche per la situazione economica che impedisce di potersi curare come si deve – se curarsi o meno e si sceglie di non curarsi per non doversi vendere quel poco di proprietà di cui la famiglia superstite dispone: ora, perché tutto questo ingiustificato clamore intorno a Welby?
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Mi sono trovato ad essere compagno di strada con i Radicali (era il 1999, assemblea dei mille) per i referendum sulla libertà della impresa e Ti posso confermare che i Radicali che si rifanno alle posizioni di Pannella sono dei veri e propri “videocratici”. Tale aspetto del loro modo di essere li porta ad USARE le questioni e i problemi che incontrano per la strada non certo per risolverli bensì per acquisire potere contrattuale sul piano delle proprie carriere.
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La esperienza politica di Marco Pannella è nient’altro che l’immagine allo specchio della decadenza della nazione e della gravissima crisi morale in cui essa versa. Pannella è simile ad un lombrico: questi mangia ed espelle concime; quello la espelle tal quale.
Bentornato Hammurabi
E’ chiaro che se un individuo chiede al presidente della repubblica l’eutanasia si espone al pasto degli avvoltoi ma apre anche le braccia ai soccoritori. Sono scontati gli uni e gli altri. La verità è che tali temi non possono essere rimandati, oscurati, presi alla leggera.
C’è bisogno di chiarezza e bisogna discuterne per arrivare a soluzioni e non per chiacchierare senza scopo.
Se ci fosse una legge seria e ognuno di noi avesse la possibilità di decidere della propria vita senza avere tra i piedi le opinioni degli altri(la chiesa per prima) non ci sarebbe bisogno dei soccorritori, nè degli avvoltoi.
questa volta devi vergognarti
non posso credere che la pensi così
W IL DUCE TUTTA LUCE CHE ALLE PALLE C’HA LE PUCE DETTI ANCHE PIATTONI
A leggerti, si direbbe che sono ben altre le cose che fanno male.
Altro che canne!
Va dato atto a Beppe Grillo di avere molto coraggio e onestà intellettuale: sarebbe stato molto più comodo per lui tacere o unirsi al coro di radical chic (o sciocch). Si conferma una persona seria.
Secondo me, è una cosa giusta porre fine alle sofferenze di un poveretto che nn ha più speranze di riprendersi e che ti implora di farlo smettere di soffrire.Anche se il diritto di porre fine alla vita di un uomo è solo del Creatore, come sostengono n molti. Ma siccome siamo in Italia, che è il paese dei reality per eccellenza direi, seconda solo agli USA credo, dobbiamo dare il massimo della popolarità alla notizia, e tirare fuori anche da una situazione del genere il massimo dell’audience possibile…Come si potrà mai parlare di problemi legati alla morale, all’etica, alla privacy e alla religione in contesti simli???
Sarà una testimonianza popolare di laica religiosità per quanti vorranno dare l’ultimo saluto a Piergiorgio.
michele lembo 22.12.06 19:54
“Laica religiosità”, questa me la segno
A leggerti, si direbbe che sono ben altre le cose che fanno male.
Altro che canne!
Dobbiamo tutti ringraziare questi rompiscatole come li difinisci tu dei radicali, perchè anni fa quando Adele faccio e Emma Bonino andarono in galera perchè si autodenuciarono per la pratica dell’aborto, erano giudicati assassini ( alcuni ancora adesso li chiamano così), ma adesso tutte le donne normali possono se vogliono interompere una gravidanza indisiderata. Sai Bebbe fare una legge per regolamentare una pratica che avviene di nascosto nel silenzio con il benestare di qualche medico con una coscenza umana, non significa che domani tutti chiedino l’eutanasia, come all’epoca solamente i ricchi potevano abortire all’estero in sicurezza mentre le altre dovevano usare una Mammanacon un ferro di calza su un tavolo di cucina morendo di emmoragia oppure lasciando il figlio in qualche istituto religioso aumento la ricchezza degli istituti stassi luoghi di posteggio senza amore.Vivere morire sono le cose che fanno parte dell’esistenza dela natura ma sia chiaro nessuno e sottolineo NESSUNO ha il diritto di decidere della mia vita della mia esistenza. Tu bebbe parli di libertà di schiavi di polli da batteria da sfruttare da spremere ma se noi non abbiamo la libertà mi dici perchè non ho la libertà nemmeno di morire come voglio io? Rispondimi per favore.
Un abbraccio alla moglie di Piegiorgio e un salutoa tutti gli uomini liberi
P.S. il clero è ed rimarrà sempre il negativo.
LA BELLA VASILISA E LO ZAREVIC
Rivolgo accorato appello agli intolleranti e ai razzisti di ogni parte d’ Italia, ai leghisti che ce l’ hanno duro e agli integralisti cattolici, a coloro che odiano i musulmani e a quelli che odiano tout court: intervenire subito! La multiculturalità, la scoperta della multietnicità, il pernicioso concetto che siamo tutti uguali, l’ imparare a non temere il diverso, si stanno subdolamente insinuando nelle giovanissime menti dei nostri fanciulli.
Com’ è potuto accadere tutto ciò?
Dal fatto che i genitori italiani hanno da qualche tempo perso la sana abitudine di raccontare favole ai figli.
Cosi, quel compito viene oggi svolto dalle numerose tate polacche e moldave, bosniache e rumene che abitano da noi.
Cattoliche, ma anche ortodosse e, Dio ne scampi, musulmane!
Le quali conoscendo poco o punto le fiabe occidentali, raccontano ai nostri teneri virgulti quelle della loro terra.
Fiabe dove si parla di pope e imam, sultani e vecchie babe, zarevic e belle Vasilise.
Voi capirete quanto pericoloso sia questo andazzo. I nostri fanciulli cresceranno tolleranti delle diversità, interessati alle culture più diverse, curiosi di lingue straniere. In una parola, cittadini del mondo.
Mentre noi vogliamo che crescano cittadini nemmeno della Padania, ché già è troppo vasta, ma del borgo, del paesello, del quartiere natio. Che parlino solo il dialetto. Che crescano ottusi ed intolleranti come noi e sopratutto disposti a bersi le fandonie dei Bossi e dei monsignor Maggiolini di turno. Nevvero?
Ed allora, forza! Diamoci da fare, prendiamo provvedimenti prima che sia troppo tardi!
http://GIANNIGUELFI.ILCANNOCCHIALE.IT
Eutanasia o accanimento terapeutico ? Forse basta solo un po’ di buon senso
Ora l’Italia si prepara allo scontro fra due sostanziali fazioni quelli provenienti dall’area cattolica, che pongono “la vita” prima e al di sopra di tutto e quelli di area laica propensi a ritenere che la scelta e la libertà di non vivere, per porre rimedio ad atroci sofferenze, spetti principalmente al diretto interessato. Due mondi, due culture si scontrano con dei coinvolgimenti viscerali e assai trasversali che spaziano fra l’etica e la dignità umana, fra la scienza e il diritto, fra la fede e la ragione. Una cosa è certa! L’anestesista che ha permesso a Welby di lasciare questa vita di sofferenza affronterà una vera “via Crucis mediatica oltreche giudiziaria” che segnerà la sua esistenza umana e professionale. Si tratta di omicidio di consenziente, per il quale il CP prevede 15 anni di reclusione o trattasi di un evento necessario, quanto doloroso, daterminato da motivi di particolare valore tali da essere considerati una esimente o causa di giustificazione da consentire l’assoluzione piena? Personalmente credo che il caso debba essere valutato nell’ambito della seconda ipotesi sopra indicata. Dico questo per un semplice motivo. Essendo Welby in possesso delle sue facoltà e considerando la drammatica e sofferta patologia di cui era vittima che non dava alcuna speranza di regressione, credo che mantenerlo, comunque in vita, sarebbe stato un vero delitto contro l’umanità.Del resto che senso avrebbe avuto continuare a farlo vivere, contro la sua volontà e, cosa ancora peggiore, provocando allo stesso una ingiustificata ulteriore sofferenza. Mi auguro che in futuro anche in altri casi analoghi, grazie all’adozione di una specifica normativa che spero venga presto approvata dal Parlamento, si possa adottare una linea di condotta più adeguata e rispondente alle necessità del malato e, soprattutto, la si smetta di trincerarsi dietro steccati ideologici, ponendo l’accento una volta per tutte
Ciao, Beppe,
ti stimo moltissimo, ma non condivido la tua opinione: penso anzi che, se la vita continuerà ad essere sempre più povera e grama, per molte migliaia di persone il problema non sarà COME morire, ma COME evitarlo!
Ti abbraccio, augurandoTi un Buon Natale –
Andrea da Prato
Mi piace da matti mettermi qua a leggere i commenti di tutti. Leggo cose incredibili, gente che ha la verità in tasca, gente che si crede al di sopra di tutto e di tutti, gente che ha paura, gente che istiga, gente che scrive mari di stronzate, gente che poetizza con le parole una vicenda strana e di per sè abbastanza triste, gente che guarda distratta, gente che scrive perchè non sa che cosa fare prima di cena, gente che è incazzata col mondo, con la Chiesa, col Papa, forse con me, con Beppe Grillo, con Pannella, coi Radicali, con Rutelli, con Borghezio. Ma tutte queste cose sono bellissime, siamo vivi ragazzi e siamo un mondo sommerso (mica tanto però), domani potremmo incontrarci al centro commerciale e nemmeno spaere che eravamo noi, andremmo in giro esauriti per gli ultimi fottuti regali di Natale, e piangeremo, rideremo, urleremo, sussurreremo, bestemmieremo, righeremo macchine, fumeremo marlboro e berremo birra. Ma saremo sempre noi, comunque incazzati e stanchi.
VI VOGLIO BENE A TUTTI!!!!!
CIAOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!
Anche io ti voglio beeeneeee
ciaooooooo
^_^
Allora qualcuno c’è! Se li mandavio a cagare penso mi avrebbero risposto in di più…che ne dici?
Beppe io ti stimo moltissimo, ma purtroppo stavolta sono con te a metà. Da una parte anche io credo che non sia solo Welby a meritare la “notorietà”, nel senso che l’informazione a riguardo dovrebbe partire dal “generale” e non dal particolare, quindi dai malati tutti, non da uno solo. Nonostante questo, ritengo che la “notorietà” di Welby sia servita a informare le persone di questa malattia così distruttiva (ho un amico che ce l’ha, ha 23 anni e già non può muovere schiena, gambe e braccia). Dall’altra parte, ritengo che quello che ha fatto il medico sia stata una mossa davvero “umana”. Erano settimane che dicevo che quel povero disgraziato meritava di morire, perchè la sua non poteva essere chiamata vita. Chiamare vita quella di Welby significa sputare contro chi invece lotta davvero per la vita, come i malati di tumore o quelli di AIDS. Welby era MORTO. Aveva gli occhi aperti, ma non respirava autonomamente, non si muoveva, non poteva parlare… Era un vero e proprio morto vivente. Quel medico andrebbe premiato per quello che ha fatto, per il gesto che fin’ora nessuno ha voluto compiere, e per essersi preso le responsabilità civili e penali di quel gesto.
Ti invito a provare ad immaginare te stesso nella posizione di Welby. Cosa proveresti? Non vorresti porre fine a quelle atroci sofferenze anche tu? L’uomo non è fatto per soffrire, l’uomo davanti alla sofferenza preferisce la morte. E’ così, lo è sempre stato, e sempre lo sarà. Qui non si tratta di “prendere la posizione di Dio”, ma di dare la libertà ad un uomo che non è più un uomo, ma un vegetale. Anche questo vuol dire libertà.. Libertà di pensiero, libertà di parola, libertà di MORIRE.
I funerali di Piergiorgio Welby si terranno domenica 24 dicembre alle ore 10.30 in Piazza San Giovanni Bosco a Roma. Sarà una testimonianza popolare di laica religiosità per quanti vorranno dare l’ultimo saluto a Piergiorgio. La piazza si trova a pochi metri della fermata “Giulio Agricola” della Metropolitana A.
Michele, Michele, mi stanno scacciando, voglio rimanere ancora con te a parlare delle tue opere perché di tanti dipinti non mi hai ancora parlato e “il giudizio” mi ispira ancora tante domande.
Mi sei simpatico, ragazzo, perché capisci qualcosa. Ritorna, ti spiegherò ancora. Un saluto e una raccomandazione: cerca di mantenerti sereno come quelli che nel giudizio stanno salendo al cielo e non agitato come quelli che scendono all’inferno.
Certo, Michele, ma vedo un Caronte che fa la strada inversa: dall’inferno alla terra e dalla terra si sale tutti al cielo-questo è un grande sollievo per tutti i fedeli.
Ragazzo, vedo che cominci a capire, ritorna presto e non essere troppo presuntuoso perché non hai ancora appreso tutto. Ti assegno un compitino per casa, ragazzo, rifletti su questa giostra che gira.
Di questo ne abbiamo già parlato, chissà cosa si può dire ancora ma se gira i demoni se li acchiappano tutti e uno alla volta se li tirano giù tutti. Devo tornare indietro a parlare ancora con Michele. Permesso, permesso .
Signore, il museo chiude, deve uscire.
Non posso devo tornare indietro a parlare con il maestro Buonarroti.
Oh Dio mio ancora… Signore, esca subito e vada a riposare e domani niente musei altrimenti finirà al psichiatrico. Domani vada sui nostri bei parchi ad accarezzare i fiori e a rimirare le farfalle perché al mondo non c’è niente di più bello di ciò che la natura è in grado di generare. Per quanti sforzi faccia l’uomo non può mai rappresentare le cose meglio di come Dio le ha create.
Se non se ne va sarà accompagnato al pronto soccorso direttamente dalle guardie.
Sono tornato al mondo reale dove si è fatta una grande confusione tra i comandamenti del Padre Nostro e gli insegnamenti di questo mondo.
Gira e rigira.
Dalla vita alla morte dalla morte alla vita.
Ma quanto dovremmo girare?
Per questo ti ho detto che devi rinascere.
Ma come può un maschio vecchio entrare nel seno di sua madre?
Quello che è impossibile agli uomini è possib
Concordo con te Beppe.
E i responsabili vanno indagati e processati se necessario, magari per poi essere assolti.
La legge è uguale per tutti, nel bene e nel male e come non devono scamparla Previti e Berlusconi, nemmeno Pannella e Bonino.
Non discuto la moralità e le intenzioni, ma l’illegalità.
Mi viene in mente la donna che ha vissuto una vita all’interno di un respiratore.Un cilindro che faceva le veci dei suoi polmoni.Solo la tesata era fuori.Diceva d’essere felice di vivere anche in quel modo per noi inconcepibile ma lei che ben lo concepiva_vivendolo era felice.
Welby no!Welby ha chiesto SOLTANTO d’essere staccato dalla macchina che lo teneva in vita.
Questo,non altro,ha fatto il medico arrivato in suo soccorso.Non è neanche EUTANASIA,a mio avviso,visto che non gli ha fatto un’iniezione letale.
Sul silenziodissento.Silenzio dei mass media SI’,che dicono tutto e il contrario di tutto.Che diffondono disinformazione DI PARTE.
Già la gente non capisce.Oggi ho sentito una collega dire”ma lo sai che la famiglia è arrabiatissima perchè glielo hanno strappato da casa?Lo sai che non lo hanno fatto morire neanche a casa sua?”@_@asp.,le AUTORITA’ lo hanno strappato alla famiglia DOPO LA SUA MORTE…e lì a spiegare.
Chi deve DECIDERE qual’è il giusto comportamento in simili casi DEVE PARLARE nelle apposite sedi e mettere fine a polemiche sterili.Che non ci sia bisogno di un altro Welby da mettere sotto i riflettori per parlare di un problema che VA RISOLTO!Welby ha deciso TUTTO.MINA lo conferma.Mina,la moglie.Mina,la donna che lo ama.L’unica che andrebbe ascoltata dai magistrati ora che un medico NON HA FATTO ALTRO CHE esaudire l’ultimo desiderio di un condannato a morte DA 40 ANNI!Già all’inizio della sua malattia Welby aveva chiesto al padre,un giorno mentre erano a caccia,di ucciderlo.Depresso anche allora?Una depressione durata 40 anni.Una depressione che si voleva alimentare con una fredda macchina.MA QUALE DEPRESSIONE!
Welby sotto i riflettori PERCHE’ SE NE PARLI!Perchè sia FINALMENTE SCRITTA una legge e poi silenzio!Il silenzio delle decisioni che,nel RISPETTO DELLA VITA,devono essere SOLO private.MAI PIU’ ALTRI WELBY!
I medici dovrebbero adoperarsi perchè si CHIARISCA e non dirsi stufi.Welby era STUFO con tutte le ragioni.LE UNICHE DA RISPETTARE
Anch’io avevo ricordato la voglia di vivere di Rossana Benzi nel post sotto… e Welby no! Welby no!
http://www.beppegrillo.it/2006/10/pornografia_della_morte.html
Buona serata
Perchè negarlo ancora?
Due corpi_un’anima…^_^
Auguri Paolo,
auguri di essere sempre te stesso
e di poter fare sempre ciò che senti.
Baci,baci,baci
Eli_Liz
Paolo,
ma dov’è il tuo post?
Non lo trovo.
Il mio post…era datato 03/10/2003
Ti ho inviato una copia conforme all’originale.
RI-cambio gli auguri in baci i baci in baci e vado in bici (2007).
Buona serata
Oggi proiettili nelle budella, schegge metalliche nei cervelli, macerie su corpi, gas tossici, congegni di tortura, mine esplosive smembranti hanno distrutto carne e anima di nonsoquanti esseri umani su questo pianeta. DOLORE PURO registrato da sistemi nervosi umani e animali.
E voi, tutti, a parlare di un UNO.
La questione, per me che ho vent’anni, per i miei coetanei che non hanno di fatto voce in capitolo visto che sono gli ultracinquantenni a decidere, governare, pontificare su un mondo che è MIO, NOSTRO, di noi che siamo il futuro, la quaestione è talmente ovvia, l’idea che nessuno, se io sono consenziente possa decidere della mia vita, è così scontata che quando voi retrogradi 50-60-70 enni dis-illuminati sarete morti, quest’idea, insieme con altre diverranno realtà come già dovrebbero essere.
Dovreste levarvi dalle palle, superati i 50, di vostra spontanea volontà.
Basta armi, basta violenza, fate volontariato, migliorate la vostra vita migliorando quella degli altri, basta mangiare animali. STOP.
Trovo davvero offensivo e qualunquista cio’ che ha scritto grillo:
La morte assistita di Welby e’ una interruzione assistita di cure aggressive, disumane che a nulla portavano, e che ai sensi dell’art. 32 della costituzione si ha il diritto di non volere, e non è quindi un suicidio assistito, ne’ un omicidio del consenziente, non e’ un reato rinunciare alle cure seppur cio’ dovesse portare a morte probabile o certa, e’ previsto dalla costituzione, e il medico ha solo immesso della sostanza antidolorifica e anestetica nelle vene onde consentire a chi rifiuta legalmente le cure di non soffrire per il venir meno di quelle cure. Non e’ stato inniettato veleno!!!
La morte assistita di Welby non e’ un nuovo reality, prodotto e diretto da Bonino & Pannella. Non Ci si iscrive in punto di morte. Non Si diventa star nel momento del trapasso. Ma e’ per l’appunto un simbolo che aiutera’ migliaia di persone ad avere meno ostacoli di quanti non ne abbia avuti lui
io non capisco. mi si dice che welby ha scelto di morire e che e` una liberta` che ognuno deve avere. e` giusto e nessuno lo nega mi pare (a parte i credenti naturalmente). se uno vuol morire e fa in modo che cio` avvenga nessun problema direi. e pero` se non puo` farlo da solo e qualcuno lo fa al poato suo , questi e` un omicida senza dubbio. omicida eticamente nel giusto? omicida legale perche` magari la legge glielo permette? ma puo` esistere un omicida giusto o legale? non credo, per es. si ritiene accettabile definire un boia che esegue una sentenza un’omicida giusto e/o legale? no , io non lo accetto. e allora? chiaro che cessare l`accanimento terapeutico e` un`altra e diversa cosa. e allora? beh allora la risposta a welby per quanto dura era una sola secondo me: mi spiace nessuno lo puo` fare, solo tu e se non puoi allora non puoi morire adesso ma tra qualche anno. non posso chiedere a nessuno di terminare una vita. e` cosi` inconcepibile? anche perche` un giudice e un medico si possono sbagliare e una legge in merito non la puo` fare certo il parlamento. non di sicuro il nostro con le persone che ci sono. ma ti rendi conto beppe? una legge sulla morte fatta dai nostri dipendenti. manco socrate si sarebbe sentito all`altezza figurati questi qui. ciao e scusate la lunghezza
Caro Beppe,
penso che tu sia sempre illuminante per le idee che sostieni e porti avanti.
In questo caso proprio non ti capisco!
Ripensaci!
La Bonino Presidente della Repubblica?
hi hi hi hi hi
caro Beppe, ho sempre letto ed ascoltato le tue opinioni in quanto ti ritengo un “illuminato” ed un “illuminatore” del pensiero in un mondo piatto ed omologato da stereotipi e buonismo.
Ma questa volta su Giorgio Welby dissento con te e con forza..non condivido l’interpretazione di questo fatto umano, sì umano, sporcandolo con la dietrologia della comunicazione..In questo caso la lettura del “dietro il fatto” mi sembra inopportuna e fuori luogo…i radicali?, la spettacolarizzazione? ma cosa vuoi che interessi a chi soffre, a chi rivendica, urla, chiede flebilmente il sacrosanto diritto di una morte dignitosa e rispettosa….dietro Giorgio Welby c’è solo la forza ed il coraggio, la dignità ed il valore, l’alto valore della vita e della morte..sì, il “valore” della morte che non significa, come molti si permettono di stigmatizzare, il non volere accettare la sofferenza ma solo una vita di piaceri ..il valore della morte non significa edonismo della vita…no! significa avere il diritto,di fronte ad una non vita, di scegliere, scegliere di andare verso la naturalità della vita che è la morte…basta guidicare la sofferenza, basta giudicare la forza delle scelte , basta inveire con arroganza verso il pensiero controccorrente..basta! la libertà del singolo è un diritto che proprio Gesù ha interpretato ed espresso…Ora è il momento in cui il legislatore deve intervenire per salvaguadare proprio questo diritto.Saluto tutti con l’augurio di un sereno natale
Ho lavorato dieci anni in una cooperativa che si occupa di assistenza ai portatori di handicap, conosco il dolore, la disperazione, l’impotenza, la depressione di queste persone e delle loro famiglie. Ho visto con i miei occhi, ho toccato con la mia mano, ho percepito con la mia anima ed ho sentito con il mio cuore cosa provano. Nei casi più gravi come quello di Piergiorgio, si ha la profonda sensazione di essere inutili, come un placebo che il malato sa di assumere. Un conto è dare una speranza, anche remota, un altro è sapere entrambi che la speranza è soltanto una parola. Sicuramente la VITA non è soltanto fatta di materia, come il proprio corpo, ma è anche pensiero, anima, emozioni. Quando queste sono imprigionate in un corpo inutile e soprattutto rifiutato, non è facile conviverci. I pensieri si trasformano in incubi, l’anima viene soppressa, le emozioni non sono più libere di essere espresse e divengono un mezzo per sentirsi ancor più inutili.
Non so cosa sia giusto e cosa non lo è; non è facile SENTIRE cosa provano nel più profondo della loro anima queste persone. Sicuramente hanno bisogno di più rispetto!
Signor Giampiero Poddu, se lei chiede dove sta il problema, vuol dire che o lei è un amico o un parente di Borghezio, oppure non ha la più pallida idea di chi sia questo personaggio. In entrambi i casi il problema esiste, eccome.
Per capire meglio come la pensa, vorrei chiederLe: qual’è la sua opinione sul ministro Ferrero?
Welby si trova già nell’Olimpo,ma il vero EROE della situazione adesso è Mario Riccio,colui che ha osato mettere il piede laddove NESSUNO in questo nostro disgraziato paese avrebbe osato.Mi auguro che abbia il massimo della protezione da parte dei cittadini e delle istituzioni competenti che lo dovranno giudicare.Riccio e quelli come te:grazie di esistere!
leggermente OT, io ho votato per questi pianta grane della Rosa nel Pugno perché speravo facessero battaglie civili come queste!
Ma il problema politico rimane, con ‘sti Dalema che mandano lettere d’amore ai berlusconi e i rutelli che non sanno ne’ di carne ne’ di pesce io spero sempre in una presa di posizione politica del buon Grillo ma anche che per le prossime nazionali RIUSCIAMO A CANDIDARE QUALCHE GRILLINO IN GIRO PER L’ITALIA DA MANDARE DENTER LA SALA DEI BOTTONI A FARE ANCHE NOI UN PO’ DI RESET, A PIANTARE UN PO’ DI GRANE, A S-M-U-O-V-E-R-E LE ACQUE… perché, non so voi, ma io mi sono proprio rotto le acque!!!
Andrea, Senigallia’s Meetup!
certo e’ drammatico e angosciante sentire queste notizie tutti i giorni,ma solo parlandone questi politici del caz.o si smuovono per discuterne. in altri Stati…+ seri hanno delle leggi ben definite.
buon sereno natale a tutti e W il PRESEPE
Non sono assolutamente daccordo con te beppe, mi meraviglio che proprio tu che parli di sana libertà, di conoscenza e di pieno diritto delle decisioni che ciascuno di noi dovrebbe prendere, definisca omicio quello che è stato fatto a Welby.
La realtà è che quei porci della chiesa, e di seguito tutto il resto del governo, non hanno le palle di amettere che è stata fatta una gran cosa, e che qualsiasi uomo ha diritto a volere la morte.
Come possiamo noi pretendere di far vivere uno che non vuole vivere(specialmente in queste condizioni)?
Con quale egoistico stratagemma esigiamo di far vivere qualcuno che soffre di giorno in giorno, di anno in anno, e i suoi parenti idem…
E’ ora che ammettiamo la nostra vera natura biologica e non religiosa, prendendone le decisioni conseguenti.
In un paese libero qualsiasi persona deve avere il DIRITTO di decidere se vivere o morire.
Caro Enrico, ti annovero fra quelli anti-chiesa, ma non è Beppe che definisce quello omicidio, è la legge italiana. E se la legge è sbagliata è un altro paio di maniche…
Beato chi ha il coraggio di prendere una posizione. Uno vuole morire, fisico distrutto, mente lucida, però non può suicidarsi, quindi chiede ad un medico, scusa mi puoi staccare la spina e mettermi sotto sedativi perchè voglio morire senza soffrire? E il medico gli dice, va bene no problem, per la legge italiana sto commettendo un omicidio ma siccome ci sono un sacco di cose in mezzo, tipo la politica, i giornali, le televisioni, pannella e qualche altro stronzo, decido di farlo lo stesso, tanto cosa vuoi che mi facciano? Non hanno messo in galera la Franzoni che ha spaccato la testa di suo figlio con un sasso, riconosciuta colpevole da un tribunale di omicidio, condannata a 30 anni di galera, COSA CAZZO DEVCONO METTERE ME DENTRO!!!! POI IN OGNI CASO POSSO USUFRUIRE DELL’INDULTO, MAGARI GLI DICO AL GIUDICE CHE MI SONO INCIAMPATO SULLA SPINA E GLI HO STACCATO IL RESPIRATORE MA NON HO FATTO APPOSTA!!!
Beati voi…io non so decidermi.
Grazie, Beppe, hai detto parole stupende.
Dopo lo stesso Welby, sei tu quello da ringraziare di più.
In questo mondo di pecore in cui nessuno più pensa con la propria testa, resta solo qualche comico, solo come un faro in una tempesta, superstite umano di un pianeta di alieni televisionizzati, a far risuonare parole mosse da intelligenza.
Certo considerare i Radicali come sfigati o semplici rappresentati di Lourds è operazione facile e divertente, rido anch’io volentieri ma il tema mi sembra meriti un po più di rispetto. Welby ha deciso di mettersi alla mercè di un opinione pubblica che voltentieri lo avrebbe fatto morire in silenzo, tanto è antipatico affrontare questo problema. Quanto ai Radicali che come giullari, speculatori, avvoltoi, hanno ancora una volta reso un serivizio a tutti noi, a tutti i Welby che in questa società semplicemente vogliamo dimenticare perchè ci danno fastidio ci rovinano la cena di Natale con la loro insopportabile sfortuna che ci costringere a fare i conti con un evento che potrebbe capitarci domani mattina quando andiamo a fare i nostri bei lussuosi regali.
Anche Cristo è stato deriso, insultato, sputato, tradito e così i radicali, ma che ci volete fare il mondo va così e forse è bello anche per questo.
Grazie Piergiorgio e grazie Radicali.
Noi che non possiamo curarci a Cleveland, siamo per la “dolce morte” di Piergiorgio.
“”Dormi, vola, riposa””
Caro Beppe, mi sa che proprio non hai capito che cosa è successo.
Un uomo passa in un’agonia terribile 30 anni della sua vita, sublima la sua battaglia in quella delle migliaia di agonizzanti del nostro paese, e chiede infine di essere rilasciato a una morte naturale. E tutto quello che la Chiesa riesce a dire è che gli nega i funerali religiosi!!
La stessa Chiesa non ha negato i funerali religiosi in pompa magna a Pinochet, un assassino che ha massacrato 80.000 perone dopo averle fatte torturare! Mi pare che qui usare il nome di Dio sia solo una bestemmia!
Per la religione cattolica, e dunque per chi ha fede e “crede”, il suicidio, come omicidio di se stessi, è peccato “mortale”, per questo il funerale con rito cattolico non viene di norma autorizzato. Chiaro che puoi anche trovare un prete che te lo fa lo stesso, ma la regola è quella.
Ragazzi, per la Chiesa d’altra parte nessuno può disporre della Vita, neppure della propria, tranne Dio, e chi ha fede lo sa bene: da qui il no all’aborto, all’eutanasia, al suicidio, omocidio ecc.
Quegli uomini di Chiesa che hanno dato il si per il funerale con rito Cattolico al dittatore, vedrai che risponderanno anche loro un giorno davanti a Dio… Quanto mi piacerebbe esserci!!! Scommetto però che li Dio non c’era…
ciao elisa
scusa Beppe ma non t’ho capito: preferivi NON SE NE PARLASSE?
Che tutto passasse sotto ipocrisia?
ho capito che la morte è intima e privata MA questa va a merito di Welby che si e’ prestato ad una lotta civile, o no?
devi avere una casa, anzi ospedale, viaggiante se sei nelle condizioni del povero Wendy!
Franco G 22.12.06 19:24 |
Non è trasportabile? Non si può fare tipo un armadio
con quelle scale mobili esterne durante i traslochi?
Oppure: Montecarlo non cel’ha eutanasia?
Buongiorno,
sul caso Welby Beppe stai dicendo quello che il Papa ha affermato fin dall’inizio.
Un malato terminale non deve essere aiutato a morire, ma sostenuto nella malattia.
Ma troppe persone pretendono di mettere il naso in questioni su cui non hanno la benchè minima preparazione.
Moltissimi malati come Welby, soffrono anzitutto di depressioni croniche, ed è più che ovvio che tentino il suicidio o che chiedano di morire.
Ma questo alla Bonino ed al seguito radicale non importa. Non importa della sofferenza che pensano di eliminare con le sole medicine; a questa gente importa solo il loro interesse, e lo scandalo che riusciranno a creare con le loro campagne.
Welby ha ottenuto quello che voleva, o che la sua malattia gli ha consigliato di volere…
Fate un giro negli ospedali.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
E’ incredibile.
Utilizzare questa storia per una campagna anti-radicale.
Come se si parlasse poi di un adolescente che giocava a pallone in cortile.
Caro Beppe, sei come tutti gli altri.
Continui a cercare di distruggere gli altri per costruire la tua fortuna di opinion leader.
Sono stanco di vedere trasformato ogni episodio di politica da spazzatura e di crisi sociale in una vignetta satirica o barzelletta…
ma tu apri forum per accendere fuochi e vedere il numero di risposte come si guarda il numero di coperti di un ristorante…
e lo dimostrerà il fatto che non risponderai alle tante risposte scritte.
Ti interessa solo il fuoco…
E’ incredibile.
Utilizzare questa storia per una campagna anti-radicale.
Come se si parlasse poi di un adolescente che giocava a pallone in cortile.
Caro Beppe, sei come tutti gli altri.
Continui a cercare di distruggere gli altri per costruire la tua fortuna di opinion leader.
Sono stanco di vedere trasformato ogni episodio di politica da spazzatura e di crisi sociale in una vignetta satirica o barzelletta…
ma tu apri forum per accendere fuochi e vedere il numero di risposte come si guarda il numero di coperti di un ristorante…
e lo dimostrerà il fatto che non risponderai alle tante risposte scritte.
Ti interessa solo il fuoco…
Eh no caro Beppe stavolta non sono daccordo.
E’ Welby che ha voluto e cercato questa visibilità, e l’ha fatto per dare un senso alla sua morte.
Ha dimostrato che voleva dar parlare di questo problema, e che voleva farlo anche per chi verrà dopo di lui. Avrebbe potuto fare come fanno già in migliaia, un suicidio assistito e via, tutto nel silenzio e nell’ombra. Ma lui no, ha urlato a tutti che aveva diritto di morire, ne ha fatto parlare, discutere, perchè evidentemente era così amante della vita da capire che solo in questo modo la sua morte avrebbe avuto un senso. E ce l’ha infatti! Lo ammiro in maniera enorme, perchè nelle sue condizioni ha avuto la forza di aiutare gli altri mentre chiedeva aiuto per sè.
E partecipare alla veglia o ringraziarlo, non è da ipocriti, è da persone che hanno capito cosa veramente lui stesse facendo.
EVELINA ha dato del cafone a uno solo perché si è dichiarato non credente, tipica arroganza cattolico-bigotta (=chi non la pensa come voi peste lo colga, vero?)
dici che c’è libertà di opinione e pensiero…
sì c’è liberta di pensiero… da quando la chiesa ha perso potere, fosse per i preti saremmo ancora ai roghi di chi non si sottomette al dogma e al potere vaticano! Guarda nei paesi teocratici cosa succede (Arabia, Iran ecc)
MA PER CORTESIA…
BISOGNA essere parecchio ignoranti per entrare a gamba tesa a difedere la chiesa, con tutti i casi di corruzione, ruberie, sostegno alle dittature (=vedi pinochet) e pedofilie varia.
OTTIME NOTIZIE:
in Olanda per decreto cristo si deve scrivere sempre minuscolo
in UK è vietato portare il crocifisso al collo
ottimo 2oo7!!!! l’importante è proseguire nelle conquiste civili e di libertà e NON sostituire una superstizione (cattolica o cristiana) con un’altra (sunnita, sciita o talebana)
Ciao Tommaso, non sono atea, sono una dei tanti credenti a modo suo (prendo la pillola, ho una figlia senza essere sposata, convivo… il tutto senza sentirmi in colpa).
Ti volevo solo dire una cosa: la “Chiesa” è fatta da semplici uomini. Gli uomini sono deboli. Gli uomini sbagliano. Gli uomini sono bugiardi. Gli uomini sono cattivi, ladri, assassini….
Quindi non credo si possa fare una colpa alla Chiesa di essere così o colà..
Sono gli uomini che sono così o colà..
E per chi crede chi sbaglia e non si pente sinceramente di aver sbagliato risponderà davanti a Dio per quello che ha fatto.
Anche e soprattutto un prete.
Ciao Elisa e Elena
Io penso che alla fine Beppe criticava l’accanimento mediatico sul caso,e le relative strumentalizzazioni…
Caro Beppe,
hai avuto un coraggio da leone a prendere questa posizione, oramai qualunque orrore passa in secondo piano di fronte alla necessità che sto mondo di feticisti sente di dover dire tutto su tutto!
E’ omicidio, questa è la legge… la stupidità dei radicali, una stupidità militante, ha trasfromato il mistero della morte in un circo.Speriamo che presto si discuta di questi temi nelle sedi dove bisogna prendersene la responsabilità! Non è il campionato di calcio cazzo! E’ la morte!
marco
Perchè siete tutti così incazzati coi cattolici? Non credo siate così ingenui da credere che i partiti comunisti che abbiamo in Italia permettano alla Chiesa di governare uno Stato che, tra l’altro, non è il loro. Il fatto è che nessuno si prende la responsabilità di dire “tu puoi morire e tu no.” Non ha il coraggio nessuno dei vostri politicanti di merda da 15.000 Euro al mese, loro devono pensare a far ripartire l’economia, of course…
bella legge quella americana!
se non paghi 3multe ti fai l’ergastolo!
bravi proprio gli americani!
2.000.000 e rotti di persone in carcere!
ma fatemi ilpiacere!
la presa per il culo americana va bene solamente per gente inutile come te!
vuoi la pena capitale?????
SPARATI!
Beppe,ma la tua posizione?qual’è?sai cosa vuol dire stare in quelle condizioni o per lo meno riesci ad immaginarlo?Decidi:uno che è prigioniero di un corpo martoriato ha il diritto di smettere di soffrire?oppure lo teniamo in vita (se quella può essere definita vita)perchè così noi siamo dei bravi cristiani che rispettano “la sacralità della vita”?smettila di fare della bassa demagogia su un argomento così delicato.tanto tu sei sano e i tuoi muscoli rispondono bene,giusto?fai demagogia per avere più gente possible che stia a sentire.vergognati buffone.
avete voglia di incazzarvi come iene
andate su francarame.it
caro beppe,
mi sa che ora, dopo questa valanga di opinioni e critiche, hai il dovere di rispondere, chiarire il tuo pensiero e approfondirlo su questo blog…
andrea_86
sì c’è liberta di pensiero… da quando la chiesa ha perso potere, fosse per i preti saremmo ancora ai roghi di chi non si sottomette al dogma e al potere vaticano!
MA PER CORTESIA…
BISOGNA essere parecchio ignoranti per entrare a gamba tesa a difedere la chiesa, con tutti i casi di corruzione, ruberie, sostegno alle dittature (=vedi pinochet) e pedofilie varia.
OTTIME NOTIZIE:
in Olanda per decreto cristo si deve scrivere sempre minuscolo
in UK è vietato portare il crocifisso al collo
ottimo 2oo7!!!!
tutti coloro che scrivono GRAZIE WELBY,siete come gli avvoltoi che applaudono a certi funerali,
signori perbenisti auguro un grosso applauso anche a voi……….
ormai si e’ spetaccolarizzata anche la morte
POVERA ITALIA
mA se si vuo9le l’eutanasia non si può andare in olanda? E’ vietato? Così come ci sono quelli che vanno in svizzera per i figli si potrebbe andare in altri paesi per morire.
http://www.animalaid.org.uk/videovault?beid=50
se avete le palle guardatevi questo filmatoe poi ditemi cosa provate.
cosimina vitolo 22.12.06 19:08 | Rispondi al commento |
A me ha fatto venire voglia di mangiare un bell’hamburger! E anche salsicce! Fossi in te punterei su altri filmati…
bravo,bepìn
scusa Beppe ma non t’ho capito: preferivi NON SE NE PARLASSE?
Che tutto passasse sotto ipocrisia?
ho capito che la morte è intima e privata MA questa va a merito di Welby che si e’ prestato ad una lotta civile, o no?
Ho appena scoperto una cosa sconcertante che vorrei porre all’attenzione dei lettori di questo blog: Mario Borghezio, cioé quel personaggio ritenuto responsabile di aver picchiato un bambino marocchino, che ha appiccato un incendio ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponte, che ha spruzzato disinfettante sulle poltrone di un treno dove erano sedute delle donne extracomunitarie, e che insieme ai suoi amici leghisti fa dei comizi vergognosi all’insegna del razzismo e della xenofobia, ebbene costui al parlamento europeo (sì, è incredibile ma è un eurodeputato) è membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni; della commissione per le petizioni; della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori; della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia; della delegazione alla commissione parlamentare mista UE-Romania(!!!); della delegazione all’assemblea parlamentare paritetica ACP-UE. I casi sono due: o le persone che hanno nominato Borghezio membro di queste commissioni e delegazioni fanno un largo uso di allucinogeni, anfetamine e altre droghe pesanti, oppure l’Unione Europea è governata da delinquenti, così come l’Italia. Lascio a voi le riflessioni su questo quesito.
E ALLORA ? DOVE STA IL PROBLEMA ?
magari è una cura omeopatica
Caro Grillo, questa volta non si può affatto essere d’accordo con la tua posizione, che è demagogica, astratta, viziata da un pregiudizio incomprensibile per chi tra l’altro si fa sostenitore della causa laica nel nostro paese. La difesa della vita sta bene, è un buon principio, nobile e idealmente ineccepibile. Il probelma è capire che ciò che le nostre bocche chiamano indifferentemente col termine ‘vita’, cela in realtà un’infinità di casi reali, di situazioni, di esperienze, di dolori che racchiudere in un unico asfittico lemma è davvero ingiusto. Che razza di vita era quella di Welby? Un inferno tetro, un abisso di umano dolore destinato a perpetrarsi e ad essere ipocritamente definito ‘salvaguardia delle funzioni vitali’.
Ecco l’esistenza del povero Welby era nulla più che un insieme di pratiche medicali di cui il suo corpo era meramente ‘oggetto’;il tutto immerso in un coacervo di buoni e nobili propositi incapaci di fare realmente del bene, ma preposti alla salvaguardia di un astratto principio, dunque dell’integrità di qualche coscienza… Quell’uomo desiderava morire. E non era l’incoscienza del malato di mente a dire basta, ma la riflessione meditata di chi si è preteso- a buon diritto!!- padrone del proprio corpo e della propria esistenza, nel totale rispetto di quella altrui.
Se la vita cessa di essere l’individuo in carne ed ossa che abbiamo di fronte, se la vita diventa un vuoto principio metafisico, allora non possiamo più dirci rispettosi dell’altro, ma di un ‘qualcosa’ che sospettiamo essere in lui:la vita è allora niente più che una parola dietro a cui possiamo nascondere ogni specie di turpitudine spacciandola per amore dell’altro. Duemila anni di cattolicesimo armato dovrebbero averci insegnato cosa vogliono dire talora nella pratica le belle parole ‘amare il prossimo’.
Chi in Welby credeva di difendere la vita era un po’ come gli inquisitori medioevali che torturavano il corpo per salvare l’anima. Ora la tortura di Welby è finita.
“Ho deciso di parlare anch’io di Welby” e hai detto la tua stronzata quotidiana. Compitino fatto.
Jacopo della Quercia 22.12.06 19:09
———-
Hello,
Come non concordare!.
Bye.
Ciao Bob, buona serata.
JdQ
SE FOSSIMO VERAMENTE LIBERI DI VIVERE IN QUESTO PAESE SAREMMO ANCHE LIBERI DI MORIRE.
Juana Martinez 22.12.06 19:12
*************************************
Commento esaustivo al quaale mi associo.
idem!
Che i giornali possano speculare su tutto non ci piove! Che ci siano i giornalisti con il gusto della lacrima anche e pure così come i lettori a caccia di cose “forti”. Che la truppa Bonino & C possa peccare di eccesso in liberismo selvaggio in ogni settore pare palese. Ma in questo caso penso si possa ringraziare chi comunque porta alla luce fenomeni che la politica, notoriamente incapace, finge di non vedere. Tanto di cappello a Welby per la sua forza di mettersi in gioco fino all’ultimo chiedendo ciò che riteneva umanamente decoroso.
Una bella critica alla Chiesa piuttosto che, notizia di poco fa, approfitta a negare un funerale cristiano quale ultimo spregio a Welby che forse, come Cristo in croce, aveva già dato prova di cristiana sofferenza. Penso solo che alla notizia Welby avrà sorriso è avrà commentato “ma chi vi ha chiesto qualche cosa?”
Credo che staccare la spina non sia un crimine, se non ci sono possibilità di guarigione, se il paziente può rimanere in quello stato per un tempo indefinito e chiede di terminare la terapia.
È la maledizione della mela di Adamo ed Eva. Una volta che l’uomo ha acquistato una conoscenza superiore e una tecnica nuova, si deve confrontare con dilemmi morali sempre più difficili. Cinquant’anni fa non ci sarebbe stato il caso di Welby, perché la medicina non aveva queste possibilità. Uno moriva e basta.
Mi fa specie che si ammettano le morti di soldati inviati in missione, di operai immolati in nome del profitto per mancanza di misure di sicurezza, di politici che giudicano un noto uomo del passato, colpevole della morte di centinaia di italiani, come il “più grande statista della nostra storia”, e poi non si lascia morire in pace un uomo che non ce la fa più in nome della sacralità della vita.
OT
per chi ama Wikipedia: (Beppe specialmente tu!!!)
«le donazioni raccolte oggi verranno raddoppiate da un donatore anonimo».
SE FOSSIMO VERAMENTE LIBERI DI VIVERE IN QUESTO PAESE SAREMMO ANCHE LIBERI DI MORIRE.
esatto
quanto polverone per poter morire con un minimo di dignità…..troppo.
e ne siamo tutti responsabili perchè alzi la mano chi nn ha detto la sua nel bene e nel male.
tutto questo perchè da leggi inesistenti ci è negato il diritto di poter scegliere la dignità della nostra esistenza….in silenzio
Pannella , Bonino e Capezzolone:
ANDATE a C-A-G-A-R-E!!!!!!!
siete degli stupidi!
siete dei rompicoglioni!
siete degli imbecilli!!!!
viva Beppe!!
CONCORDO ALLA GRANDISSIMA!!!
hm.. devo dire che sono delle tesi assai profonde..
veramete profondissime.. la prossima volta evita grazie
Caro Beppe,
dissento…
Detesto la spettacolarizzazione della vita, figuriamoci quella della morte.
Del resto, si puo’ tranquillamente affermare che di welby, che muoiono ,NON per eutanasia, ma perchè viene sospesa la terapia, ve ne sono e ve ne saranno molti altri.
In questo caso, pero’, i radicali, partendo da una vicenda umana, forse non molto emblematica, riportano per l’ennesima volta in completa solitudine ,in primo piano, temi fondamentali che rientrano nella sfera piu’ profondamente privata delle nostre coscienze.
Spettacolarizzando, certo.
Del resto, è il loro modus operandi:io non sono un moralista, per cui se tutto questo è propedeutico ad una riflessione, profonda, ben venga.
Se poi, Beppe, vogliamo parlare di pornografia, io preferirei parlere di altre “devianze”:
parlerei, ad esempio dei contemplativi:
ve ne sono molti, a sinistra.
sono quelli che assistono il rutilante spettacolo della morte con i vari attori in campo, senza proferire verbo, senza mai entrare in gioco.
Mai una presa di coscienza definitiva sui temi in questione, mai un’idea compiuta.
Sulla morte ed il dolore si puo’ legiferare? Non è facile stabilirlo
E loro,per non sbagliare, il silenzio, il nulla assoluto.
Poi ci sono i lussuriosi perbenisti, cioè il simulacro di destra che abbiamo qui in italia.
Che sono, da sempre , portatori di disvalori , di becera pronografia che sfocia in baccanali osceni, accoppiamenti di ogni tipo, esibendosi in ogni contesto,basta che sia pubblico, che ci sia una platea sguaiata :per poi, biasimare, con profonda ipocrisia i”peccati” degli altri, proponendosi come giudici ed auspicando , ad esempio,processi per omicidio per il dottore che ha “staccato” la spina:lo ha detto il “cattolico” osservante Luca Volonte’.
Insomma, secondo me hai ceffato il bersaglio , Beppe…
L’Italia è una Repubblica Democratica fondata………sulla Chiesa Cattolica.
1) Finanziaria,”emendamento nascosto”, due commi, il 603 e 604, destinano cento milioni di euro alle università private.
E’ scontato che la maggioranza dei collegi ai quali andranno i fondi sono di natura religiosa.
2) L’ulteriore dimostrazione del fatto che ogni scelta sia condizionata dalla chiesa Cattolica è ben più grave; Piergiorgio Welby è morto!. In modo “ILLEGALE”….
Neppure il suo lungo sacrificio ha fatto smuovere le anime di quegli ipocriti cattoestremisti, IL GOVERNO NON HA FATTO NULLA!
Mario Riccio ha fatto quello che la politica non sa fare: ha preso una decisione. Ha staccato la spina di Welby…..
Clicca per leggere
La dignità è finita per sempre, da quando la morte ha perso la sua privacy.
son d’accordo con te beppone
Ciao Beppe, concordo pienamente cone te riguardo il SUICIDIO ASSISTITO del caro Welby, altro che morte assistita, mi domando e dico: ma perchè se è stata una morte di arresto cardiaco( come hanno detto i media) dopo lo sottrazione dei macchinari che lo aiutavano a respirare gli hanno dovuto somministrare un SEDATIVO ??
Mi dispiace che il caro Weby soffriva per le condizioni in cui si trovava però penso che nessuno abbia il diritto di chiedere di morire tanto meno di togliere la vita ad altrui.
Gianmaria
Buonasera E T, adesso che la gente ha avuto quello che si aspettavano e sistemata la coscienza,con la morte di welby,si preparano per il cenone.Per fortuna che è morto prima di natale, altrimenti rischiava di rovinare qualche festa ( anche se non ci credo ). Oggi ho visto l’ intervista rilasciata dalla moglie e non ho commenti da fare , mi aspetto solo che la eleggano senatrice.
NON CONCORDO
Stavolta, non è la prima e per fortuna non sarà nemmeno l’ultima, non sono d’accordo con te, caro Beppe.
Io, per esempio, vivevo convinto che il diritto di poter decidere se continuare a vivere (sopravvivere, meglio) grazie ai macchinari della medicina contemporanea o scegliere di scendere dal treno della vita fosse scontato, ovvio e rispettato da un paese che ama definirsi laico e democratico.
A detta di una parte politica, traversale ai due poli, non è così.
Ma non solo. Non è così neanche per la Giustizia Italiana, quando con una sentenza afferma che un malato terminale sotto accanimento terapeutico ha il diritto di chiedere il distacco da un apparecchio salva-vita, ma pochi secondi dopo un medico ha il dovere di riattaccarglielo per salvarlo contro volontà.
Tu Beppe chiedi il silenzio.
Ma è stato proprio Piergiorgio a volere i riflettori ben accesi sul suo epilogo.
Ha preteso l’occhio di bue mediatico per chiarire, e dalle reazioni sembra ce ne fosse il bisogno, che ognuno deve essere libero di scegliere e la sua scelta DEVE essere protetta dallo Stato, qualunque essa sia.
E’ troppo semplice affermare che una ratifica da parte dello Stato non è necessaria visto queste cose accadono già nel silenzio e tra la pietà dei propri familiari.
E nell’eventualità in cui nessun parente stretto possa essere al nostro capezzale per pretendere il rispetto della nostra decisione ?
E quando tutta l’equipe che ci starà assistendo si rifiuterà di intervenire per motivi di coscienza ?
Chi ci tutelerà ? Il silenzio ?
Se mai dovessi trovarmi in una situazione del genere io pretenderei lo Stato al mio capezzale, ad ascoltare e mettere in pratica le mie volontà.
Saluti
JdQ
Ciao Jacopo.
Io credo si sia scelta la storia sbagliata, per portare avanti una battaglia per l’eutanasia (questo termine non mi piace. Meglio parlare di testamento biologico).
Il caso Welby, è fuori dal contesto.
Se non ci si fosse spesi tanto, per alzare questo polverone, Welby avrebbe sofferto molto meno. E non perché qualcuno avrebbe provveduto ad esaudire in silenzio un suo desiderio “illecito”, ma perché era lecito che lui cessasse di vivere.
Lo era, già prima del frastuono mediatico.
Lo sa ogni medico, così come lo sa ogni persona, che ha assistito all’agonia di un proprio caro.
Rifiutare cure mediche è un diritto, che nessuno ha mai messo in discussione, se non i radicali, con le loro provocazioni.
La paura di assumersi delle responsabilità, che con il penale non hanno nulla a che fare, è stata scatenata dalla pubblicità fatta al caso.
Ciao Jacopo !
Sono pienamente d’accordo con te !
.
Auguri
ciao
http://www.animalaid.org.uk/videovault?beid=50
se avete le palle guardatevi questo filmatoe poi ditemi cosa provate.
Ciao scugnizza!
Presenterò.
Annamaria
PS
Io, le palle non le ho.
Mi perdoni? 🙂
NEANCH IO HO LE PALLE MA HO VISTO IL VIDEO.
io l’ho visto e onestamente lo sapevo gia….
cosa credevi che la carne che mangi cresce sugli alberi?? o che si aspetti che gli animali muoiano di morte naturale??? se ti va sei libera di non mangiare…gli agnellini vengono sgozzati da 4000 anni cosi come mucche o altri animali..
la vera piaga semmai è lo spreco cioe il fatto che molti degli animali uccisi non verranno mai mangiati.
PS:non spererai che chi vede sto filmato non mangi più carne…….
io l’ho visto e onestamente lo sapevo gia….
cosa credevi che la carne che mangi cresce sugli alberi?? o che si aspetti che gli animali muoiano di morte naturale??? se ti va sei libera di non mangiare…gli agnellini vengono sgozzati da 4000 anni cosi come mucche o altri animali..
la vera piaga semmai è lo spreco cioe il fatto che molti degli animali uccisi non verranno mai mangiati.
PS:non spererai che chi vede sto filmato non mangi più carne…….
Welby è stato un evento che ha permesso alla società e al mondo politico di affrontare un’annosa e importate questione, con tutti i limiti e le incoerenze della massmediaticità, speriamo che come per il divorzio, si giunga ad una legge PER L’UOMO e non per il perbenismo sciocco e bigotto.
L’uomo al centro (e anche la donna, ovvio)
Ciao a tutti. Concordo con Marcia e COssu sull’assurdo e superficiale commento di Beppe Grillo. Ma non si può negare che quello che è stato fattoi sul povero Welby, sia stata autentica pornografia mista ad un pò di sadico cannibalismo. Tutti a dire la loro, chi “in galera”, chi “santo subito” o stronzate del genere. Non mi interessa niente la fine che farà quel medico, si è preso la responsabilità di quello che ha fatto, ed in Italia quello che ha fatto e’ REATO PENALE, si chiama OMICIDIO. E lo sapete perchè? perchè non esiste una legge che dice che non lo è!! Questo è l’assurdo della tragica vicenda, il problema sta tutto qua. Personalmente dico che ha fatto bene, ma io non conto un cazzo, non sono la legge e non la faccio neanche, e per vivere in paese civile, tutti dobbiamo rispettarle. E se questo vuol dire che non devo uccidere un altro, non lo devo fare, qualunque siano le mie, seppur buone, intenzioni. Ribadisco, piena solidarietà al medico di cui sopra, ma non scenderò mai in piazza per difenderlo…
Poi se vogliamo parlare del fatto che se sono capace di muovermi posso suicidarmi e quindi decidere della mia morte e se sono immobile in un letto e voglio suicidarmi, non posso farlo, bè, questo è un altro discorso…
Un caro saluto a tutti.
Ti ascolto e leggo da molto e ti scrivo solo per farti conoscere una realta che probabilmente già conoscerai tra le tue battaglie,il problema farmaci.LE CASE FARMACEUTICHE HANNO ABBASSATO I PREZZI,E’ VERO,IERI AVEVO POCO DIGERITO HO COMPRATO IL PERIDON COSTAVO 7 EURO CON 4O PASTIGLIE IN 2 BLIESTER,L’HO PAGATO 5.4O UN AFFARE VI ERANO SOLO 30 PASTIGLIE.
TANTI AUGURI DA PARTE MIA A FRANCESCO.
Penso che sia inutile gettare altro fango su questa stori.Da questo momento,ci vorrebbe un pò di rispetto per chi non c’è più ,e per chi continua a soffrire.
Il blog serve anche per proporre e discutere idee per il nostro futuro,e in questo caso,per chi si trova nella stessa condizione di Welby.
Seriamente,oggi cosa siamo in grado di proporrere???
non ho ben capito il senso del tuo commento, Beppe.
Posso solo dire che è giusto dar morte a chi è nelle sue condizioni, senza farne una causa di stato.
Spero che anche altri nelle sue condizioni non debbano arrivare ad una situazione tragicomica come quella di Piergiorgio, invaso dai media e litigato/strumentalizzato dai politici.
E la chiesa stia al suo posto: basta con 1 servizio su 5 su ogni “telegiornale”… sarebbe anche troppo 8 su 1000…
Ciao Beppe, non so se è giusto oppure no una “morte assistita” o, come la definiscono alcuni, “la dolce morte”, ma di una cosa sono certo che è indecente il dibattito politico che ne è scaturito. I nostri politici, infatti, non mancano occasione di entrare in merito ad avvenimenti, più o meno dolorosi, di carattere etico-sociale, solo per accaparrarsi fette di elettorato non ancora schierato, facendo leva sui valori religiosi (che non devono mai entrare in un dibattito politico!) o etici.
Purtroppo questa è l’Italia!
leggermente OT, io ho votato per questi pianta grane della Rosa nel Pugno perché speravo facessero battaglie civili come queste!
Ma il problema politico rimane, con ‘sti Dalema che mandano lettere d’amore ai berlusconi e i rutelli che non sanno ne’ di carne ne’ di pesce io spero sempre in una presa di posizione politica del buon Grillo ma anche che per le prossime nazionali RIUSCIAMO A CANDIDARE QUALCHE GRILLINO IN GIRO PER L’ITALIA DA MANDARE DENTER LA SALA DEI BOTTONI A FARE ANCHE NOI UN PO’ DI RESET, A PIANTARE UN PO’ DI GRANE, A S-M-U-O-V-E-R-E LE ACQUE… perché, non so voi, ma io mi sono proprio rotto le acque!!!
Andrea, Senigallia’s Meetup!
W IL DUCE TUTTA LUCE E ALLE PALLE C’HA LE PUCE E ANCHE I PIATTONI
MA SMETTETELA
E CHE DIAMINE SI ARRIVA A DIRE CHE WELBY SI E VOLUTO MWETTERE AL CENTRO DELL ATTENZIONE,MA QUANTE STUPIDATE.LUI HA CHIESTO DIGNITOSAMENTE DI MORIRE,PANNELLA E COMPANY NON HANNO LOTTATO SOLO PER LUI MA PER UNA LEGGE CHE VALGA PER TUTTI QUELLI CHE DECIDONO DI VOLER MORIRE.
NESSUNO SI E VOLUTO PRENDERE LA RESPONSABILITA,SOLO UN MEDICO HA AVUTO IL CORAGGIO DI STACCARGLI LA SPINA.
E POI CARI MIEI PROVATE A PENSARE DI STARE IN UN LETTO FERMI DOVE I VOSTRI UNICI AMICI SONO UN TUBO D OSSIGENO,UN TUBO PER MANGIARE,UN TUBO PER PISCIARE E UNA BELLA MACCHINA AL FIANCO CHE SEGNALA I BATTITI CARDIACI,SENZA POTER PARLARE NE GRIDARE AL MONDO INTERO QUANTA VOGLIA AVETE DI CORRERE,DI TOCCARE I VISI DEI VOSTRI PARENTI,DI POTER RISPONDERE ALLA PERSONA CHE VI DICE “TI VOGLIO BENE”.
SIETE DOLO DEGLI IPOCRITI CREDETE SEMPRE DI CAPIRE LE SOFFERENZE DEGLI ALTRI QUANDO POI NON RIUSCITE A GUARDARE NEMMENO AL DI LA DEL VOSTRO NASO.
CIAO PIERGIORGIO WELBY.
non mi vergogno nell’affermare che il mio sconcerto di fronte al fatto è che non riesco a prendere una posizione: la morte non può essere un fenomeno mediatico, ma onestamente anche la condizione di welby deve far riflettere. è vero, la vita è una e assoluta, ma la sua che vita era? era più importante per noi che vivesse o per lui stesso? etica, eutanasia, che dire? lui ha voluto quella che poi è stata la soluzione finale. allora forse meglio che sia andata così. di sicuro adesso sta bene, perchè si è elevato, vorrei dire che avrà pure finito di soffrire. morire oltre che terribile è diventato pure complicato, per qualcuno.
Anche io avrei staccato la spina.
Che finalmente riposi in pace.
Se Mio Figlio in quelle condizioni Mi chiede una cosa qualsiasi cosa Io obbedisco.
Xmas.
Se fosse stato povero sarebbe merto prima senza arrivare a tutto questo.
daniele minacori
non si può essere d’accordo sempre e su tutto ma questa volta caro Grillo credo che tu abbia perso un’ottima occasione per stare zitto.
leggermente OT, io ho votato per questi pianta grane della Rosa nel Pugno perché speravo facessero battaglie civili come queste!
Ma il problema politico rimane, con ‘sti Dalema che mandano lettere d’amore ai berlusconi e i rutelli che non sanno ne’ di carne ne’ di pesce io spero sempre in una presa di posizione politica del buon Grillo ma anche che per le prossime nazionali RIUSCIAMO A CANDIDARE QUALCHE GRILLINO IN GIRO PER L’ITALIA DA MANDARE DENTER LA SALA DEI BOTTONI A FARE ANCHE NOI UN PO’ DI RESET, A PIANTARE UN PO’ DI GRANE, A S-M-U-O-V-E-R-E LE ACQUE… perché, non so voi, ma io mi sono proprio rotto le acque!!!
Andrea, Senigallia’s Meetup!
non ho nulla da dire, perchè la sofferenza e a morte sono eventi della vita troppo intimi per una persona, per poter pronunciare parole che comunque saranno troppo piccole per tali eventi.
…E’ per questo che non scrivo quasi mai, perché Grillo è prigioniero del suo meccanismo e deve per forza criticare anche dove non c’è nulla da criticare.
Ciao Welby e grazie. Antonio Cappa
Già. Beh! Beppe è sempre in vena di scherzare ed è, come pensa, super-vivo e vitale nel senso più intelligente e ampio dei termini. Però c’è anche la morte e la “sfiga”. Si Beppe. C’è Lourdes. E Pannellone c’è sempre voluto stare in mezzo. E con quel riferimento al Pannellone gli hai fattto un complimento. Una gratificazione e un riconoscimento. Era lui, Pannella, a far scioperi della fame negli anni ’80 per i bambini africani denutriti, era lui per i carcerati in attesa di giudizio… era lui… era lui (che poi non so che cacchio di senso del pudore, masochismo strano abbia per cui sempre la mena col divorzio… boh!!! E’ come se Einstein si vantasse continuamente e pubblicamente di esser riuscito a finire un sudoku. O aver conseguito una laurea Honoris Causa in fisica. O la scuola radio elettra..). Beh, insomma.. caro Beppe… qui hai la prova che chi ti segue, ti ama e ti stima è la miglior gente. Stiamo tutti con Welby. Perchè è un duro. Non so quanto conosci il Pannellone, ma t’assicuro che siete il giorno e la notte. Ma nel senso più positivo e potenzialmente costruttivo del termine.
“”Dormi,vola, riposa.Muore anche il mare!
La chiesa ha paura degli Welby perché senza dolore e senza sofferenza non può esserci potere per Lei, se togliamo lo spauracchio dell’agonia la Chiesa è finita.
Era una vita, che non accadeva, ma stasera ti quoto.
Ci sono cose insindacabili, che attengono ad una sfera intima, e privata.
Se vogliamo mantenere un minimo di dignità, dobbiamo impedire che lo stato, i media, e la curiosità morbosa, madre del voyerismo moderno, se ne approprino.
Bisogna essere tanto maturi, da capire che
esistono diritti e libertà inviolabili, dei quali, però, dobbiamo assumerci la responsabilità. Per quanto doloroso possa essere.
La coscienza ha un suo peso, e nessuno può farsene carico, se non il legittimo proprietario.
Sì, lo so cosa state per dirmi…Ma l’eutanasia?!
Se ne parlerà in un’altra occasione. Il caso Welby, è stato già abbastanza strumentalizzato.
Facciamo in modo che si taccia, finalmente!
****Off Topic****
Mi scuso, se utilizzo questo spazio per farlo, ma l’ho promesso.
Vorrei poterlo dire, come lui lo direbbe. Ma chi lo conosce, sa che sarebbe impossibile: è inimitabile!
FRANCESCO FOLCHI, mi ha chiesto di porgere a tutti voi, i suoi auguri di buone feste.
Causa pc rotto, è impossibilitato a farlo personalmente.
Buon Natale, e buon anno!!!!
Hai coraggio beppe. L’audience buonista e politically corect ti sbranerà, o almeno ci proverà.
Ti capisco, anche io avrei parlato di welby, non perchè ci sia qualcosa da dire che non sia già stato detto ma almeno adesso i buonisti e politically correct si sfogheranno ben bene su questo post e magari da domani si potrà andare oltre
Buon natale beppe a te e a tuoi cari
con osservanza
Ma perche’ non riesco piu a rimanere sul tuo blog beppe? Ogni volta che apro qualsiasi discussione,mi esce il link per postare. Sono obbligato a dare ok,e mi rimanda in fondo al blog…ci sono altri che hanno il mio stesso problema o sono un caso isolato?
Buongiorno Beppe ,
ho avuto l’esperienza di aver avuto mio cugino colpito da distrofia muscolare dall’eta’ di 2 anni,
la malattia come si intende dal nome colpisce progressivamente tutti i muscoli , lui ha iniziato a non poter camminare fino a giungere a 17 anni al respiratore, per morire a 20 anni per arresto cardiaco, l’ultimo muscolo colpito dalla malattia.
Quando hai una persona cara che soffre di questa malattia, se vivi lontano ci pensi il meno possibile e vai avanti, perchè provare ad immedesimarti nella Sua sofferenza ti sconvolge .
Mio cugino fino all’ultimo istante della sua sofferta vita ha voluto rimanerci attaccato, il signor Welby voleva separarsene al più presto, ma questa è una scelta soggettiva dove penso che nessuno possa sostituirsi nella decisione del diretto interessato, nè tantomeno giudicare la Sua decisione, per la vita che gli è stata affidata.
Non c’è NEANCHE modo di parlare di STRUMENTALIZZZIONE dato che Welby è presidente dell’associazione Aglietta se non sbaglio, che affronta proprio di questioni di etica e autodecisione. Al massimo si è autostrumentalizzato, perchè proprio non ne poteva più di vedere tanti ZOMBI parlare dalla tv e non…
ma sinceramente: se potete solo vedere la tv e tutti i libri che volevate leggere o scrivere li avete già finiti, e quindi rimane la tv, a quel punto non vi viene voglia di suicidarvi?
Pace a te Welby, e grazie per averci fatto vedere dallo spioncino del tuo cuore un po’ di sanità mentale.
Ho dimenticato la figura del dottore anestesista, del suo coraggioso gesto liberatorio, ora rischia anni di galera, fa effetto con i veri criminali indultati,comuni e politici, liberi e spensierati.
Un grande abbraccio per lui da tutte le persone sensibili alla volonta’ di piergiorgio, sara’ doveroso stare vicino a lui e agli scontati processi che dovra’ affrontare.
Grazie da parte mia, sara’ mio dovere stare vicino anche in piazza, simbolicamente per proclamare la sua innocenza.
Secondo me Beppe sbagli approccio: Se avessero voluto avrebbero potuto staccare la spina senza clamore mesi fa, così facendo invece, sperabilmente, Welby non è morto per niente, è morto permettendo a chi è nelle stesse condizioni di poter finalmente decidere per sé stesso.
Auguri di Buon Natale a tutti.
Trovo che il fatto di non poter decidere della propria sorte nelle condizioni in cui si trovava welby sia aberrante!
il fatto che una persona sia costretta a vivere quando per la stessa vivere non ha più senso.
il fatto di dovere essere cosstretti a “vivere”(lo scrivo travirgolette perchè quella secondo me non è vita)!
non vedo perchè la politica e las chiesa debbano mettere il naso in questioni come questa!
secondo me l’unica cosa di utile che potrebbe fare la politica è “solo”quella di fare una legge che permetta in certi casi di poterprocedere con l’eutanasia senza tutte lestrumentazioni che ha avuto il caso welby!
e la chiesa non dovrebbe fare altro che assistere chi della vita non ne vuole più sapere!
sulla questione dei radicali non mi vienein mente nient’altro che un grazie!sì un grazie perchè hanno portato un sostegno non di poco conto su una questione che va affrontata ma che nesssuno ha voglia di affrontare!
speriamochedopo il caso welby le cose vadano meglio e che la politica faccia qualcosa per regolamentare situazioni del genere!anche perchè il problema c’è come abbiamo visto ma il fatto che non ci siano leggi al riguardo non lo fa sparire!ma lo rende più enigmatico e facile preda di volgari strumentazioni!
con questo ho finito!
spero che tutta la faccenda serva per far smuovere le acque.
ciao welby!
salutami mia mamma!
salvo
ma tu sai quello che hai scritto? ti rendi conto che non ci hai capito nulla? come fai a scrivere ” come si fa a preferire la morte alla vita?” in questo caso si doveva scegliere tra una morte atroce(a breve tempo) o una morte come quella che è avvenuta, cioè senza il minimo dolore…
stano paese l’itaia…strani gli italiani mossi dal principio, che siccome cristo è morto in croce soffrendo, anche noi tutti si deve fare la stessa fine…
Banni le persone nel blog,non parli mai di sig-noragg-io,non dici un cazzo sull’olo-causto,sul prodino medium,sulla finanziaria,figuriamoci se dovevi dire qualcosa di affettuoso riguardo Welby.Ormai perdi colpi caro beppe,e sei te il primo censore.E ora bannami pure sti cazzi me ne fottono!!!
continuazione…..
sui consumi per i regali di Natale e l’ultimo modello di Rolex da 250.000 euro (ma vi rendete conto, perdonate il francesismo, della presa per il culo?!? Lo sapete che la maggioranza degli italiani campa con meno di 1.000 euro al mese?!?).
Non ce ne frega niente di come passano il Natale Totti e Ilary Blasi o dei carlini di Marina Ripa di Meana, lo volete capire?
Insomma, quando scioperate l’unica cosa che mi viene in mente è: meno male, almeno nei buchi di palinsensto ci fanno vedere un po’ di filmati di repertorio con “Canzonissima” e “Studio 1”.
Tanto di informazione non ce n’è nemmeno quando i giornalisti lavorano: non si può sospendere un’informazione che non c’è.
Scioperate per il contratto: bene, ma invece di pretendere solo, perché non date anche? Perché non lottate anche per poter fare il vostro lavoro in modo serio e professionale?
Editori maccartisti, il controllo della politica, le pressioni dall’alto e bla bla bla, sono cose che sappiamo benissimo e che sono senz’altro vere; ma cosa deve pensare il cittadino quando guarda il telegiornale e si sente preso in giro?
Dobbiamo pensare che vi fa comodo fare le scimmie ammaestrate?
Oltretutto, voi avete l’enorme vantaggio che grazie alla televisione e ai giornali godete di una visibilità che nessun’altra categoria di lavoratori ha: è troppo comodo esporsi solo per il proprio tornaconto, anche quando questo tornaconto è un diritto elementare.
Sono giovane e per fortuna ho la possibilità di accedere a Internet e di informarmi per altre vie e con altri mezzi. Ma non posso fare a meno di essere scandalizzata quando vedo i vostri servizi, e poi mi sento ancora dire che protestate.
E noi cittadini imbavagliati, ignorati e presi in giro con chi dobbiamo prendercela?
Grazie per il lavoro che NON fate.
LAURA BELLUCCI
commento estremamente lucido che condivido senza appuntare assolutamente nulla.
è consolante trovare finalmente qualcuno che condivida ciò che penso da anni e che non sono mai riuscito a giustificare. E’ assurdo quanto questo tema sia troppe volte ignorato. NON esiste assolutamete giornalismo televisivo in Italia, a parte veramente pochi esempi.
l’arte del giornalismo è da troppo tempo stata calpestata da un pugno di arroganti e gretti arrivisti, preoccupati unicamente di recuperare visibilità, facili consensi e voti.
un saluto a chi ha saputo esprimersi con sorprendente efficacia.
Che stupidaggini hai scritto Beppe !
Ma se Welby è stato il primo a volere essere messo “al centro dell’attenzione” per sollevare il problema ! E’ stato lui a scrivere la lettera a Napolitano, a sollevare la questione presso i PM ed il consiglio superiore della sanità.
I radicali sono stati un mezzo per far sentire la propria voce, su un problema che riguarda tutti – perchè tutti un giorno dovremmo morire, ecco magari soffrendo come lui, e tutti dobbiamo avere la possibilità di smettere di soffrire a un certo punto, se lo desideriamo.
La strumentalizzazione non c’entra niente!
Quale reality show ! Se reality show vuol dire dar voce a chi non è ascoltato e vede che decisioni fondamentali sul proprio corpo e sulla propria vita sono prese da uno Stato assolutamente invasivo, beh, allora siamo fuori strada !
Lettera al tg1
Gentili signori/e della redazione,
mi chiamo Laura Bellucci, ho 27 anni e vi scrivo per esprimere la mia opinione sullo sciopero dei giornalisti che in questi giorni è all’attenzione di tutti.
Premetto che un po’ per carattere e un po’ per principio, io sono sempre dalla parte dei lavoratori, e quindi trovo più che legittimo lo sciopero, quando serve a rivendicare un diritto elementare come quello a un contratto di lavoro equo e dignitoso.
Il problema, però, è che troppo spesso i giornalisti non fanno il loro lavoro; e a quel punto noi telespettatori/lettori ci domandiamo a che titolo protestano.
Se il vostro intento era quello di creare un black out dell’informazione per attirare l’attenzione, non ci siete riusciti, per il semplice fatto che informazione non ce n’è nemmeno quando lavorate.
Personalmente non trovo nessuna differenza fra i telegiornali “scioperati” e quelli normali: stesso vuoto pneumatico, stessi “panini” e notizie d’agenzia lette a pappagallo, stessi servizi inutili, vuoti e offensivi per la nostra intelligenza di cittadini.
Anzi, forse preferisco i telegiornali “scioperati”: almeno quelli li leggete con frasi semplici, in tono comprensibile, senza la solita speaker “tigre” con le labbra a canotto che ti aggredisce dallo schermo.
A proposito, apro una parentesi e colgo l’occasione per protestare contro questa “moda” delle annunciatrici ritoccate e addobbate come alberi di Natale, che parlano come mitragliatrici e non fanno capire nulla.
Vi ricordo che svolgete un servizio pubblico, e che vi ascoltano anche ragazzini e persone anziane. Mio nonno è ancora molto lucido e intelligente, eppure fa fatica a seguire il telegiornale.
Già dite poco, almeno quel poco fate che si capisca!
E comunque, il problema sono i contenuti: con tutto quello che succede al mondo (e il mondo è grande!), sembra che non ci sia niente di più interessante di cui parlare che il bollettino della neve a Cortina, le statistiche
effettivamente, la differenza è poca, anzi sai che ti dico? a me piacciono di più le edizioni “scioperate” che quelle che passano di norma. sono più concise, meno dispersive. anche se i contenuti sono svuotati di loro stessi
E’ vero! Il black out dell’informazione c’è a prescindere, istituzionale.
Ovvio che la colpa è degli editori che mangiano le notizie cattive, ma poi sono i giornalisti che si adattano.
Vorrà dire che semplicemente la categoria dei giornalisti è destinata a perdere prestigio, come già altre categorie in passato e nel presente.
Ma tu ti fai di lsd. Di quale demagogia e violenza fascista parli? Sai leggere?
L’anestesita che ha avuto il coraggio di fare la volontà di Welby dovrebbe essere santificato.
Se verrà iscritto nel registro degli indagati mandiamo migliaia di mail al magistrato comunicando democraticamente la nostra opinione; che invece di indagarlo bisognerebbe santificarlo.
Grillo insegna 😉
Al di la della spettacolarizzazione del dolore e della morte, rimane un grave punto insoluto dall’unità d’Italia e prima…
La religione non centra niente con le libertà civili!
La morale è inanzi tutto diritto inviolabile delle scelte di vita “con un senso” del cittadino…
io mi ammazzo quando mi pare e piace!
Nessuno ha il diritto di giudicare se o no togliermi la vita…
i cattolici che si facciano tutti preti.. smettano di essere cittadini italiani e diventino cittadini dello Stato del Vaticano.
Le comunità cristiane del I secolo dopo cristo non prevedevano la figura del laico…
solo sucessivamente si sono slentate le regole di vita evangeliche per permettere ai “gentili” o “paraculi” di avvicinarsi al vangelo continuando a fare i c..zi propri.
Bisogna finirla con le strumentalizzazioni di questo potere vaticano che in continuazione interferisce sulla vita politica dell’ITALIA… siamo quello che siamo sopratutto anche per causa loro!
La Francia, l’inghilterra, la Germania, l’olanda, il Vaticano l’hanno mandato a suo tempo a fare in c..o, e sono diventate le grandi Nazioni che hanno creato l’Europa!
Basta!
io non devo essere obbigato dalla legge a rispettare quello che vuole il papa!
P.S. C’è stato un periodo che volevo vivere come un monaco, ma il disgusto per l’istituzione cattolica mi ha costretto ha scegliere una spiritualità nata centinaia di miglia di kilometri da me… e ho scelto il buddismo.
Povero Gesù…. cosa gli hanno messo in bocca!
Cari compagni ed amici, sono stato io in Tv a dire, nella mia qualità di clinico specialista in malattie respiratorie, che Giovanni Paolo II, al secolo Karol Woitjla non era in grado di governare la Chiesa perchè ipossiemico, ossia privato dalla sua malattia di ossigeno. Bene, quel Papa ha comunicato tutto il suo disagio tramite la sua malattia, assurta a mezzo di comunicazione mediatica. Ed adesso la stessa Curia, si badi bene la Chiesa è l’ecumenica agorà dei fedeli cattolici,a stigmatizzare tramite argomenti etici e poco bioetici la volontà di sottrarsi alle sofferenze ingiuste che invece ogni buon cattolico dovrebbe evitare ad un suo simile. Ai miei occhi di laico il comportamento ostile al trattamento palliativo sembra la sconfessione di ogni canone etico, morale esoprattutto umano.
http://www.animalaid.org.uk/videovault?beid=50
se avete le palle guardatevi questo filmatoe poi ditemi cosa provate.
Visto, ma non capisco quale sia il punto.
1 che cazzo c’entra con welby?
2 non lo sapevi che gli animali prima di mangiarli si macellano?
3 ne deduco che sei vegetariana. mentre mangi un pomodoro hai mai pensato che stai mangiando un’essere vivente che non si lamenta quando lo uccidi solo perchè non ha la bocca per farlo?
4 vedendo il filmato mi è venuta fame vado a mangiarmi una bistecca ciao piccola scemetta vegan
Nel caso discusso,secondo il mio umile parere,è stato non interpretato nel momento giusto,l’articolo 32 della costituzione,come invece è stato ben impugnato,nel caso della signora ligure,nel caso del rifiuto dell’intervento di amputazione della gamba,con relativa morte.
Mi auguro che dove sei adesso,
troverai la serenità che cercavi.
Ciao Welby.
Finalmente una presa di posizione,c’era gia’ stato un accenno datato alcuni mesi fa, anche quel post non era all’altezza del personaggio,titolare del sito, e’ in ogni caso una sua visione della tragica scomparsa di un grande guerriero che ha voluto, essendo anche stato politico tramite il suo movimento, affermare la possibilita’ di chiunque di noi, abbia il desiderio di porre fine alla vita, se non ha piu’ nessun senso viverla, per la sofferenza di se e dei propri cari.
Ricordo anche la situazione della povera eluana englaro, in coma vegetativo da 15 anni, con suo padre e la famiglia che stanno battagliando con la magistratura da anni e impotenti contro l’accanimento terapeutico.
Ognuno si faccia la sua opinione, contro l’accanimento terapeutico ed eutanasia, siamo arretratissimi rispetto a tutta europa.
Gia’, non rammentavo il piccolo statarello al centro di roma e della politica di riferimento per i loro interessi.
Caro Sig. Niwre,
perchè non l’ha fatto prima?
saranno un po’ cazzi suoi, o sbaglio?
e poi, la decisione l’ha presa proprio perchè ha perso la totale autonomia…
Oppure ci si deve suicidare preventivamente?
secondo me inizi a perder colpi vecchio mio….
Se tu ti trovassi nelle stesse condizioni di tantissimi malati di distofia muscolare, cancro e altre malattie incurabili, avresti la risposta alla tua domanda. Su questo tema ognuno può pensarla come vuole, ma non bisogna essere ipocriti e presuntuosi.
Sono il primo a tirare un sospiro di sollievo,ma se Welby avesse avuto trentanni meno,chi avrebbe caldeggiato la sua richiesta?
O meglio,chi si sarebbe offerto di staccare la spina?”
La morte ha perso la sua pricacy grazie a Pannella, Bonino e tutti i radicali. Grazie a loro si è potuto muovere un pò le acque e almeno per il momento, togliere quel velo di IPOCRISIA da benpensanti, che non ci faceva vedere o parlare di certi argomenti. La vita ha una dignita e deve averla, questa è una regola…ma perchè la stessa non deve valere per la morte? I radicali non hanno strumentalizzato Welby, hanno solo voluto, col consenso dello stesso welby portare all’ attenzione di tutti le realtà che ci sono nelle stanze d’ ospedale… cos’è ci dà fastidio? ma avete mai provato ad immaginarvi al posto di Piergiorgio Welby? Le atroci sofferenze fisiche e psicologiche a cui era sottoposto? o forse per pulirsi la coscenza si fa prima a dire che i radicali hanno strumentalizzato il suo caso…si forse è meglio, così non pensiamo a welby ed a chi sta come lui, ma ci incaz….o con i radicali, anzi con Pannella che s fa prima. Grillo mi hai deluso, ho visto tuoi spettaoliin cui ti arrabbiavi con i medici e le case farmaceutiche, ricordo testuali parole: “oggi non vuol morire più nessuno!!!”… welby non voleva morire, voleva solo evitare di morire tra sofferenze più atroci di quelle che aveva vissuto sin ora e che inesorabilmente lo attendevano. Avete fatto il gioco telle televisioni, dove mai si è detta la verità, cioè che era solo questione di poche settimane o pochi mesi, poi nonostante il respiratore automatico, la morte sarebbe giunta come nei peggiori incubi.
ridare un briciolo di dignità ad una persona in punto di morte è strumentalizzazione?
CARO BEBBE, QUESTA VOLTA HAI TOPPATTO.
ARROGANTE E PRESUNTUOSO PRIVO DI UMANITA’ NON TI CAPISCO, ASSOMIGLI SEMPRE DI PIU’ A FUNARI. DI QUESTA STORIA NON HAI CAPITO UNA MAZZA MA PONTIFICHI GIUDICHI CON VIOLENZA UNA VIOLENZA FASCISTA. SONO DELUSA E SPAVENTATA DALLA TUA DEMAGOGIA, E ANCHE SE SEI IN BUONA FEDE NON HAI ATTENUANTI. IO LASCIO IL TUO BLOG. QUESTA è L’ULTIMA VOLTA CHE SCRIVO, E CHE DIO POSSA PERDONARTI.
Monica, sono d’accordo con te su tutto salvo abbandonare il blog. Sono sicuro che Beppe rileggerà in chiave critica la tragedia di questo uomo, la sua sofferenza e di chi gli era affezionato.Rileggerà lo straparlare di quei politici, loro sì, che hanno parlato per dire ci sono anche io senza sapere che dire: mi riferisco a chi parla di OMICIDIO !! Si vergognassero loro, e poco cristianamente li vorrei vedere al posto di chi ha scelto di porre fine alle proprie sofferenze semplicemente chiedendo di non accanirsi a farlo respirare (quello che potrebbe anche essere considerato un atto di arroganza medica).Non abbandonare il blog perchè ancora spero che il nostro Grillo parlante rinsavisca.Parole, parole, parole. Pensiamo a chi soffre veramente!!
Monica, sono d’accordo con te su tutto salvo abbandonare il blog. Sono sicuro che Beppe rileggerà in chiave critica la tragedia di questo uomo, la sua sofferenza e di chi gli era affezionato.Rileggerà lo straparlare di quei politici, loro sì, che hanno parlato per dire ci sono anche io senza sapere che dire: mi riferisco a chi parla di OMICIDIO !! Si vergognassero loro, e poco cristianamente li vorrei vedere al posto di chi ha scelto di porre fine alle proprie sofferenze semplicemente chiedendo di non accanirsi a farlo respirare (quello che potrebbe anche essere considerato un atto di arroganza medica).Non abbandonare il blog perchè ancora spero che il nostro Grillo parlante rinsavisca.Parole, parole, parole. Pensiamo a chi soffre veramente!!
Tipico dell’arroganza cattolica, solo loro sanno quello che é giusto, chi non é daccordo é un blasfemo, un assassino, o peggio un musulmano!!!
Beppe, non ti preoccupare, tanto Dio non esiste
Farei passare le stesse pene a chi è contro.
Nn è un tossico ke puoi recuperarlo,se vuole!!!!
Come ha scritto MASSIMO FINI in uno dei suoi lucidi articoli: “Il ‘caso Welby ‘ è totalmente assurdo. Qui non siamo di fronte a un malato incosciente che non è in grado di esprimere la propria volontà, di dire se vuole o meno continuare certe cure, per cui la decisione deve essere presa da altri. Sono questi i casi che in genere suscitano dibattiti, polemiche, scontri fra medici, familiari, istituzioni, perchè, in assenza della volontà del malato, ci si può solo limitare a supporre quale sarebbe se fosse cosciente. Ma Welby è perfettamente lucido e da tempo ha fatto sapere che non intende più avvalersi del respiratore artificiale che lo tiene in vita insieme a un sondino alimentare. Ora è fuori discussione che ogni individuo ha diritto di rifiutare le cure mediche, a meno che non si tratti di malattie infettive che mettano a repentaglio la salute o la vita altrui. Questo è scritto a chiare lettere nell’articolo 32 della Costituzione: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario”. Se vado in ospedale, mi diagnosticano un tumore, vogliono ricoverarmi e sottopormi alle cure che ritengono facciano al caso mio, io posso girare i tacchi e andarmene. Mi verrà solo richiesto di firmare un modulo in cui dichiaro di assumermi la responsabilità di questa scelta. Ed è giusto che sia così perchè in uno stato laico l’individuo, e solo lui, è padrone della propria vita e della propria salute.”
E questo è quanto.
Rispetto per Welby,che nella sofferenza e nei suoi errori passati,ha saputo reagire e far valere la sua voce.Si è fatto carico di una croce ,che fino ad oggi nessuno dei nostri governanti ha avuto il coraggio di discuterne seriamente e civilmente.Nessuno oggi può giudicare il suo gesto,solo lui sa la verità della sua volontà nelle sue ultime ore.
Oggi è arrivato il momento di risolvere razionalmente e definire cosa è l’accanimento terapeutico,questo si,senza tirare in ballo l’eutanasia volontaria, in casi non disperati.
Non sono assolutamente d’accordo.
Chiunque abbia mai avuto la sfortuna di assistere un malato terminale di cancro, o di altre terrificanti malattie, sa che un Paese (quasi) civile, come il nostro, dovrebbe affrontare seriamente un dibattito su eutanasia e suicidio medicalmente.
Ma i nostri politici se ne fregano perché tanto sanno che verranno votati solo in base a quanti soldi prometteranno di mettere o togliere dalle nostre tasche.
Proprio mentre leggi ci sono centinaia di persone, solo in Italia, che stanno desiderando la morte come unica via d’uscita da malattie che provocano un dolore lungo, continuo e insopportabile, che nessun farmaco potrà mai lenire.
Ma che ce ne frega!, il cancro ce l’hanno loro mica noi!
E allora andiamo tutti ad ingozzarci!
Buon Natale.
Probabilmente della triste storia di Piergiorgio Welby si è parlato troppo, ma è stato lui stesso a scrivere al Presidente della Repubblica chiedendo un gesto di pietà per una persona che soffre le pene dell’inferno e non riesce più a resistere. Non so se i radicali hanno strumentalizzato questa vicenda, ma questo secondo me non ha importanza. Il vero problema è che in Italia su questa materia c’è un vuoto legislativo. E’ sconcertante sentire alcuni politici chiedere l’arresto del medico che ha tolto il respiratore a Welby, non si rendono conto di ciò che dicono. Continuano con questa lagna dei “cattolici che sono contrari all’eutanasia perché difendono la vita”, come se chi non è cattolico fosse una persona cattiva che semina morte. Sono solo degli ipocriti presuntuosi che non parlerebbero così se si trovassero nelle stesse condizioni di tutte le persone che soffrono terribilmente per delle malattie incurabili. Qualcuno dovrebbe spiegargli che non tutti sono cattolici, e che quindi lo Stato (che è laico) non può fare leggi a seconda di quello che dice la religione cattolica. La religione è un fatto personale, individuale, e i diritti umani non sono subordinati ad essa. Ma questo è un concetto che forse non è comprensibile per dei filosofi “cattolici” (e quindi superiori agli altri) come Volonté, Casini, Giovanardi, Gasparri ecc…
i vuoti legislativi vanno colmati, ma seguendo un preciso iter che DEVE essere rispettato.
intipendentemente dalla materia trattata, non è accettabile che un partito (qualunque esso sia) si faccia le regole a modo proprio altrimenti è l’anarchia.
Evvai…
L’ennesimo post populista da vecchio trombone…
Pier non stava morendo…
Con il corpo era già morto da un bel pezzo!
Stava sostenendo una battaglia, era più che altro un lottatore.
Chiunque avrebbe potuto staccargli il respiratore tanti anni fa, ma lui si è battuto con tutte le armi possibili perché di questo diritto ne potessero godere anche tanti altri NESSUNO che sono nelle sue condizioni…
Ci stava mal volentieri davanti alla telecamera, però ha scelto di martirizzarsi mediaticamente, affinché tutti potessero anche solo VEDERE le sue condizioni…
Ma come al solito tu, vecchio trombone populista, di questa vicenda, non c’hai capito un cazzo!
E pensa che i Radicali a volte li odio, ma in questo caso non hanno voluto strumentalizzare nessuno!
Vai Beppe, torna a spaccare computer…
Facce ride, per favore…
Ciao
Alessio
alexem82.blogspot.com
alexem82@gmail.com
Una persona ha il diritto di decidere della propria vita e nessuno può impedirle di fare ciò che vuole con ciò che è suo. E forse stavolta l’accanimento dei Media non è stato poi così negativo visto che Welby così è riuscito ad ottenere ciò che voleva.
Sono perfettamente d’accordo,anche sul ruolo involontario dei media, ma il punto è che “per i credenti la vita è un dovere e non un diritto”, così ha risposto il partecipante al un forum, alla mia affermazione sul primato di ognuno a decidere della propia vita. Fine del dibattito.
Evvai…
L’ennesimo post populista da vecchio trombone…
Pier non stava morendo…
Con il corpo era già morto da un bel pezzo!
Stava sostenendo una battaglia, era più che altro un lottatore.
Chiunque avrebbe potuto staccargli il respiratore tanti anni fa, ma lui si è battuto con tutte le armi possibili perché di questo diritto ne potessero godere anche tanti altri NESSUNO che sono nelle sue condizioni…
Ci stava mal volentieri davanti alla telecamera, però ha scelto di martirizzarsi mediaticamente, affinché tutti potessero anche solo VEDERE le sue condizioni…
Ma come al solito tu, vecchio trombone populista, di questa vicenda, non c’hai capito un cazzo!
E pensa che i Radicali a volte li odio, ma in questo caso non hanno voluto strumentalizzare nessuno!
Vai Beppe, torna a spaccare computer…
Facce ride, per favore…
Ciao
Alessio
http://alexem82.blogspot.com/
alexem82@gmail.com
Povero cretino, é inutile che tenti di usare il blog di Grillo per vedere se qualcuno ti considera, tanto non funziona come non ha mai funzionato viste le enormi cavolate che scrivi, tu sei come il numero dei commenti sul tuo Blog: ZERO
In mezzo a tante parole vacue, posso solo pregare per Welby, che forse ha avuto ciò che cercava. La chiesa ha il diritto di fare sentire la sua voce, così come Pannella, Berlusconi, io e tutti gli altri. Sta a noi ascoltare o no. “La vita è mia e decido io”: per me è un dono di Dio, per chi non crede è comunque un dono dei propri genitori. Come si fa a dire che è meglio la morte che la vita? Ciao. Daniela
Ci farei stare loro(chi parla di omicidio)su di un letto in quelle condizioni, per quegli anni, senza un barlume di speranza…ancora in vita solo grazie all’ utilizzo di una MACCHINA.Ora basta.SILENZIO!Riposa in pace Welby.
e daila con questo “la vita è un dono” ma a voi quando vi fanno un dono, poi non vi lasciano liberi di usarlo come vi pare
Bravo Beppe.
Hai detto una cosa coraggiosa, perchè il buonismo non approverà.
Nel nostro paese c’è una montagna di gente incasinata, disperata, in fin di vita e vittima delle peggio ingiustizie.
La battaglia personale di Welby è sacrosanta, e lui l’ha combattuta, e fino in fondo, e quindi onore a lui, ma quello che non mi torna è questo gran rumore e gran parlare sulla cosa. In fondo di storie di quotidiana disperazione è pieno il mondo.
La gente si adatta, e parla e legge di Welby, come della Franzoni, come del piccolo Alfredino… siamo umani e soffriamo un po’ con chi soffre, ma quello che non mi torna è tutto questo interesse da parte dei media.
Notizie così ce ne sono 50 al giorno, probabilmente, e alcune peggio, quindi mi chiedo, sapendo che i media vendono e mai regalano, a chi torna comoda questa discussione?
Potrebbe essere l’ennesima discussione inutile, che serve a “SPACCARE” il paese, mettere i cattolici contro i laici, i di qua contro i di là, e alla fin fine a distrarci tutti dai problemi reali.
Finchè ci strappiamo i capelli nelle discussioni su chi sia più furbo o moderno o bravo a governare o onesto o tecnologico o etico o veloce o giusto o morale … restiamo distratti su quello che si potrebbe fare e non si fa, e quelli cui va bene questa nave sfondata, Brindano.
A me personalmente non piace parlare del dolore degli altri (e una forma di discrezione e rispetto), ma chi invece sfrutta i dolore delle persone che soffrono, è gente che non hanno anima. Persone piene del “nulla”, perchè nulla valgono. Che pena mi fanno.
Credo che la libertà di ognuno debba essere rispettata.Se Welby avesse potuto muovere anche solo un braccio avrebbe staccato da solo la spina,ma purtroppo non poteva farlo.Non bisogna essere pro o contro Welby,ma solo rispettare la sua volontà.Certo legalizzare l’eutanasia all’olandese forse non sarebbe il caso,ma il Italia il rischio non si corre,però in casi disperati come quello di Welby credo che bisogna dare la possibilità di decidere se andare avanti o meno.
Perchè la chiesa non finisce sulla porta della chiesa ma entra in tutte le case degli italiani?
Per me ognuono deve essere libero di scegliere come e quando morire perchè ognuno è padrone della propria vita!
VERISSIMO!
MA PENSA…PRIMA, (E ADESSO E SEMPRE), AVEVAMO IL VATICANO, ORA ABBIAMO PURE L’ISLAM!!!!
HAHAHAHAHAHA!!
SIAMO NELLA MERDA!!!
SI SALVI CHI PUO’!!
ESPATRIATE GENTE, ESPATRIATE!
La Chiesa -per chi crede- non finisce sulla porta della chiesa…mi spiace, c’è libertà di opinione e come la danno tutte le persone di questo mondo anche la Chiesa ha il diritto di esprimersi…il discorso che la chiesa è CONTRO l’accanimento terapeutico…
Vero. Per chi crede. Punto. Come si pretende che si rispetti il proprio credo, altrettanto si dovrebbero rispettare le scelte altrui dettate dal proprio credo personale. Quindi la Chiesa finisce sulla porta della chiesa e ricomincia alla porta delle case dei credenti. Purtroppo quando si è convinti di essere depositari del Verbo non ci si distingue più da quegli altri che si offendono per delle vignette.
Molto doloroso il commento di Beppe Grillo.
Per la prima volta mi sento a disagio di fronte a un argomento. E’ vero che la morte merita più rispetto di quello che Welby ha avuto. Ci si può consolare dicendo che è stata una sua scelta? Forse. Rimane il rammarico e la pietà per lui, i suoi parenti, il suo medico.
grazie, martina hai saputo esprimere esattamente il dolore che anchi’io provo. grazie ancora
Caro Welby,
Dopo tanta agonia, finalmente troverai quella pace che hai sempre desiderato, con affetto.
Sono convito che ogniuno di noi abbia il diritto di morire come vuole.
Quando vai in ospedale e non vuoi farti curare è sufficiente una liberatoria ai medici, e questi ti mandono a casa.
Perchè per Welby non deve essere la stessa cosa?
Perchè non può dire “Non voglio essere curato” ?
Ciao.
E’ per questo che non scrivo quasi mai, perché Grillo è prigioniero del suo meccanismo e deve per forza criticare anche dove non c’è nulla da criticare.
Ciao Welby e grazie.
Anche io spesso non sono d’accordo con Grillo,ma solo il fatto che ci dà la possibilità di scambiare opinioni e di poterlo anche “insultare” dovrebbe farti riflettere.
Se non ti va puoi sempre parlare con chi non è schiavo delle proprie idee. AUGURI,quando lo avrai trovato fammelo sapere.
Mi domando se una persona nel pieno delle sue capacità mentali non abbia il DIRITTO di decidere della propia vita in maniera autonoma. E’ uno schifo che si tiri e ritiri sempre fra politica e giustizia. Se si aspettava loro chissà quanto doveva ancora soffrire quella persona. Vorrei vedere i politici che hanno parlato ai TG se avessero un figlio in quelle condizioni cosa farebbero, forse lo mandano in America, ma tanto che ne possono sapere loro, i loro figli sono portaborse. VERGOGNA
davvero bello..
Omaggio a Piergiorgio Welby.
Welby era anche questo…
…
Cristo! come eravamo ridicoli
io e il Nuvola mentre seguivamo
il furgone mortuario del Comune
ti saresti divertita, cazzo!
noi sulla circonvallazione
a cambiare la candela sporca
e la tua bara grigio topo gettata
nel cimitero di Prima Porta
ti saresti divertita, cazzo!
così come ti divertivi da sballo
a fare l’autostop sulla Colombo
per rubare una giornata alla disperazione
e sbatterla sulla spiaggia di Capocotta .
io e te confusi tra gli altri
che lanciavano la loro allegria
sugli asciugamani colorati della fantasia
io e te la sera nel vagone del treno
ad assaporarci il sale sulle labbra,
a scandalizzare quelle facce
di cartapesta imbolsite dal sopore,
io e te ad inventare equilibrismi
sulla corda tesa del pudore ma
con la mente già chiusi in quella stanza.
Che assurdità quel grattacielo
di morti murati dietro quei marmi
di fiori appassiti e nomi dimenticati.
Ti lasciammo tra i crisantemi gialli
rubati ad un disgraziato tuo vicino
e l’odore di cera e fiori marciti
andammo via tirando calci ad una Pepsi
e cantando All along the watch tower
cantavamo forte per non piangere, forse,
..io non ho pianto ma,
una volta tornato in quella stanza,
ho passato la notte alla finestra,
tutta la notte a guardare
il fumo leggero della Marlboro
che mi bruciava gli occhi
e lo scorrere lento dei vagoni.
(P. Welby, “All along the watch tower”
dalla raccolta -Natiche Sadiche-)
Grande..
condivido le perplessità espresse da Beppe, il caso Welby però mi ha costretto a riflessioni che prima stavano in cantina in uno scatolone…
Esistono diritti e volontà che non possono essere concesse..credo sia una dato di fatto, ma come conciliare il diritto costituzionale di rifiutare le cure con quanto sopra? E poi, sappiamo benissimo che molti anziani preferiscono morire a casa loro e non essere ricoverati in ospedale? quanti malati di cancro rifiutano la chemioterapia?… Solo perchè staccare una spina ad un respiratore risulta evidentemente più immediato è perciò eutanasia? Chi rifiuta una chemioterapia può morire nel giro di qualche mese…. quante di queste storie viviamo ogni giorno!!! Francamente non ho certezze ma vorrei affrontare il tema con la miglior serenità possibile. Anche libero da strumentalizzazioni inutili, svilenti e banali.
ciao
Giorgio
condivido le perplessità espresse da Beppe, il caso Welby però mi ha costretto a riflessioni che prima stavano in cantina in uno scatolone…
Esistono diritti e volontà che non possono essere concesse..credo sia una dato di fatto, ma come conciliare il diritto costituzionale di rifiutare le cure con quanto sopra? E poi, sappiamo benissimo che molti anziani preferiscono morire a casa loro e non essere ricoverati in ospedale? quanti malati di cancro rifiutano la chemioterapia?… Solo perchè staccare una spina ad un respiratore risulta evidentemente più immediato è perciò eutanasia? Chi rifiuta una chemioterapia può morire nel giro di qualche mese…. quante di queste storie viviamo ogni giorno!!! Francamente non ho certezze ma vorrei affrontare il tema con la miglior serenità possibile. Anche libero da strumentalizzazioni inutili, svilenti e banali.
ciao
Giorgio