Lascia un commento

134 commenti su “I sindacati scomparsi

  1. Raffaele Tè

    Sindacati scomparsi, non credo. Sono soltanto passati da lavoratori ad imprenditori. Decidono per ogni attività legata all’azienda, dalle assunzioni agli appalti cercando di ricavarne sempre qualcosa. Degli sciacalli delle P.A. e delle aziende private pronti a sacrificare il lavoratore per il loro tornaconto personale. Il settore maggiormente danneggiato, la Sanità Pubblica. Ormai i sindacalisti della sanità pubblica sono riusciti a trarre profitto economico anche dalle società interinali che ogni giorno vendono migliaia di ore di lavoro (professionale) agli ospedali cercando come interlocutori i sindacati che gestiscono le assunzioni e che a danno dei giovani professionisti, precari, aumentano le loro posizioni economiche. Posizioni non contrattuali ma delinquenziali. Per ogni assunzione in cambio soldi. Un paese a rotoli.

  2. matteo pugliese

    lo sapete che in una città del sud c’erano sindacalisti in nero e le iene li hanno scoperti, beh a Vicenza c’è un sindacalista di colore, rifugiato politico quindi ricavabile si chiama Rox Oliah, che lavora in nero per la uil dentro agli uffici del sindacato che ha in stazione dei treni, che schifo, questi della Uil dovrebbero difendere i lavoratori?????????????????

  3. Paolo B.

    Fin dai tempi dei romani i governanti hanno sempre cercato di dividere l’opposizione corrompendo i capi con denaro o promesse impossibile da rifiutare. Dividi et impera, tradotto: dividi e governerai. Sappiamo che ex sindacalisti hanno avuto posti di governo, Marini, Benvenuto, Bertinotti, Del Turco ecc.. Questo cosa vuol dire che quando erano sindacalisti sicuramente avevano un atteggiamento morbido con chi governava scambiando favori dando un colpo al cerchio e un colpo alla botte ma a descapito dei lavoratori. Guardate come sono divisi i sindacati adesso. Più si dividono e più il governo ne guadagna. Pensioni bassissime stipendi da fame e contratti da paura. Mi chiedo: come mai il governo ha autorizzato che i corsi sulla sicurezza li facessero associazioni di categoria come confesercenti ascom Confcommercio cna e sindacati? Dicono che i corsi sulla sicurezza RSPP, primo soccorso, valutazione del rischio , antincendio saranno frequentati da oltre 20 milioni di persone che spenderanno allincirca dai 250 ai 300 euro per corso. Soldi che andranno divisi anche coi sindacati. Ma queste associazioni e sindacati non dovrebbero esistere solo con le tessere degli associati? Il governo Berlusconi ha decretato questa norma a favore delle associazioni e sindacati e a descapito dei SOLITI NOTI. Se non vedrete alle manifestazioni di Termini Imerese o a Milano per Alcoa sappiate che sono impegnati a fare i corsi sulla sicurezza.
    Con un governo esperto in mazzette cosa ci potevamo aspettare? …… tante mazzette per dividere l’opposizione. DIVIDI ET IMPERA.

  4. ivan maso

    qundo gli intaressi di classe dei lavoratori si dimostrano piu forti delle divisioni le lotte si vincono! e cosi per tutto. ricordatevi lavoratori che il sindacato siete voi e non viceversa.nella vita ci sono sempre piu scelte di quante crediamo ma nelle lotte bisogna essere uniti e non divisi la innse ci ha insegnato.

  5. dino ariis

    magari è ora di dare forza ai veri sindacati di base di cui l’unione sindacale italiana è epsressione storica(1912), il lamentarsi serve poco, lottare conta di più.

    ciao

    http://www.usi-ait.org

  6. antonio .

    Si vantano di essere…per l’integrazione razziale…
    Ma se fino a ieri odiavano i nappoletani(2P, sono istruti.. .oggi)e i siciliani…e i sardi, come puo’ essere??!
    ..ahHHHH…li
    pagano al nero…!!!…gli fanno comodo e gli fanno fare tanti bei soldini….!!!
    Cosi’ io dovrei sentirmi …razzista…
    Non ho parole per i preti…che si occupassero delle anime di questi scellerati, difendendoli non ci fanno bella figura….Lo sfruttamento e il togliere lavoro a chi e’ Italiano e’ un abominio!!!
    Abbiamo importato per denaro e interesse, sotto gli occhi di tutti Mezza romania, bangladesh, india, africa….gioia e tripudio per palazzinari e massoni ed evasori ora condonati….
    …ma l’Italia sta’ piangendo…e’ in miseria…!!!…….ci sara’ qualcuno a cui …dispiace un pochino?????
    …siamo costretti ad andare alla charitas…non vi vergognate ad andare in giro a comprare l’oro delle famiglie…in difficolta’??…C’e’ la reclame addirittura sugli autobus!!!!!!
    Purtroppo pare che non interessi a nessuno, anzi chi si lamenta e’….RAZZISTA… o COMUNISTA,
    in ambo i casi gli ridono dietro,…..loro hanno il culo al caldo , possono…..
    Come credono di risollevare l’economia… importando anche gli eschimesi e gli abitanti dell’isola di papua???
    Guardate che la situazione e’ gravissima, e un giorno non avrete giustificazioni..e quel giorno sta’ per arrivare…
    Meritocrazie e universita? Hanno gia’ i nuovi elettori, le cose in italia non cambieranno mai,
    altro che riforme…. si cambia solo padrone.
    Ci meritiamo davvero questi governicchi????

  7. Graziano Ferrero (redwolf83)

    E’ dal ’94 che sappiamo da che parte stanno i sindacati. Quando hanno accettato che gli stipendi non fossero più aumentati in base all’inflazione. Lì abbiamo perso “il basso” come piace dire a Beppe, abbiamo perso gli operai di tutta Italia piano piano, a percentuali d’inflazione ogni anno, facendo diventare sempre più difficile la vita degli operai e dei loro figli, che come me, si sono trovati per di più precari. Come tanti di noi giovani ho scelto di rischiare per cercare di avere una vita decentemente indipendente e di poter dare un pò di pace ai miei genitori, che tanti sacrifici hanno fatto per darmi un’istruzione decente ed una vita degna di essere chiamata tale. Ma oggi mi ritrovo con un pugno di mosche in mano, indebitato, ancora a casa dalla mamma, a lavorare senza uno stipendio. Fatico a sopportare questa vita, eppure non v’è soluzione alcuna. Che dire… cosa c’è peggio di un nemico dichiarato come Silvio? solo una cosa, un amico solo dichiarato come i sindacati.

  8. Antonio Negroni

    Ricevo da tempo i comunicati.
    Il nostro paese come un iceberg dove la realtà da Grillo ivi descritta é come immergersi e scoprirne il voluminoso immondezzaio.
    Gli ottimisti pensano che tutto il mondo é paese, beati loro. I pessimisti non hanno voce in capitolo perché geneticamente negativi. I realisti sono come le banderuole: se il vento é a loro favorevole tutto é accettabile, se é contro cambiano rotta: evasione fiscale, violenze ecc.
    Trovo però che l’immondezzaio é solo secondo dietro….al “sistema paese”. Quello che non fa funzionare giustizia, trasporti pubblici, scuole, ricerca e sviluppo, amministrazione pubblica. Tutto ciò che oltre a renderci socialmente inferiori agli occhi di paesi civilizzati, crea ricchezza sociale…sana.
    Trovo che la nostra gente non ha comunque diritto a lamentarsi poiché ha esattamente quello che si merita.
    Le classi forti (eufemismo) del nostro paese imperversano con tutte le nefandezze possibili poiché sanno a priori che tutto é loro consentito.
    Una volta credevo che lottare non cambia nulla, ma che qualcosa cambiava. Ora non ci credo più.
    Trovo Grillo sensazionale per il coraggio della sua azione e soprattutto per la facilità di cercare, appurare, descrivere con proprietà di linguaggio, ricerca delle informazione e .. preveggenza (skipe, parmalat ecc).
    Pongo ora una domanda tecnico-informatica: come posso archiviare nel mio pc i blog più interessanti?
    Antonio Negroni

  9. Felter Fabrizio

    Ci sarebbe forse da fare meno qualunquismo sul sindacato e fare sempre i nomi e cognomi di quali sindacati firmano cosa, perchè anche se sono un sostenitore di Beppe e del suo blog(anche economicamente),spesso sulle questioni sindacali spara un pò a vanvera!

    1. stefania f.

      Fabrizio,

      mi trovi completamente d’accordo. fresco fresco, il diktat di federmeccanica sulla piattaforma fiom, e se le imprese non possono licenziare per 2 anni e come fanno a ritirarsi su dalla crisi? vadano affanculo i servi degli industriali….

  10. Davide Amore (suley666)

    Lo schifo che sta succedendo nella scuola lo dobbiamo soprattutto grazie ai sindacati, perché altrimenti anche un decreto-legge potrebbe essere efficacemente contrastato. Accettato il fatto che il precariato nella scuola è roba vecchia di almeno 20 anni, va comunque sottolineato come questo Governo abbia aggravato la situazione e di parecchio. Gli abusi che sono stati fatti sono i seguenti: inosservanza delle più elementari norme di sicurezza scolastica, blocco del turn-over, mancata imissione in ruolo a chi lavora da più di tre anni oltre che, dulcis in fundo, per operare questi tagli la Mariastella Cadente, d’accordo con Tremorti, ha scavalcato e violato tutt’una serie di Leggi dello Stato, dalla composizione delle classi all’assunzione in ruolo dei docenti, che già solo questo sarebbe sufficiente a considerarlo un atto criminale. E i sindacati che fanno? Si ritengono soddisfatti sia per le esigue immissioni in ruolo (8000 docenti + altrettanti ATA) sia per la presa per il culo dei “contratti di disponibilità”… Si ritengono soddisfatti, cazzo! Soddosfatti di che cosa?!?!? Di come sta andando a puttane il nostro Paese???

  11. stefania favilli

    ormai siamo al tutti contro tutti. mi chiedo che se le persone che hanno scritto un commento sotto hanno DAVVERO avuto a che fare con un sindacato serio, e chiaramente non mi riferisco a CISL e UIL, venduti a confindustria ed al governo per un piatto di lenticchie. esiste un solo sindacato, la CGIL, capace di tutelare e difendere i diritti dei lavoratori. Io sono una delegata e attivista della FIOM. E sfido chiunque ad affermare che la mia organizzazione sindacale non partecipa in maniera capillare sul territorio, andando nelle aziende, supportando i lavoratori in questo drammatico momento di contrazione economica, cbe drammaticamente viene pagato in maniera preponderante dai lavoratori dipendenti, per non parlare dei precari che neanche hanno diritto agli ammortizzatori sociali. facciamo una discussione vera, sugli assetti contrattuali, sullo strappo di CISL e UIL di gennaio scorso, con il quale stanno svendendo il CCNL per dare spazio ad una contrattazionedi secondo livello che scatenerebbe il far west nelle piccole e medie aziende. E’ facile buttare merda sui sindacalisti in toto, cari signori mi preme fare un distinguo, perchè noi, parlo del territorio toscano, ci facciamo un culo cosi per sensibilizzare i lavoratori sull’ importanza dei loro diritti e drammaticamente cui troviamo di fronte ad una non conoscenza delle più elementari informazioni sulla tutela e sui diritti che i lavoratori dovrebbero avere riguardo alle proprie situazioni lavorative. Ho la fortuna di lavorate con persone serie, competenti, che svolgono il loro impegno sociale con dedizione e passione e mi incazzo quando vedo buttare merda su compagni che davvero dedicano il loro tempo e la loro energia la servizio degli altri. I lavoratori è bene che ancora abbiano la voglia e la rabbia di salire sui ponteggi, ma non sono soli, se non sbaglio alla INNSE c’era un funzionario della FIOM in alto con gli operai e ci saremo sempre, finchè ci sarà un solo esponente della nostra categoria.

  12. giuliana rubino

    vero9.il sindacato è morto…I paese più sindacalizzato al mondo,il meno pagato..e già…
    E’ che i rappresanet.sindacali come han nome fanno i politici…diventando amici.Dai politici,indistriali,padroni si han favori..l’operaioche da?nuna quota…Ci han venduto e son venduti…

  13. un povero comunista

    quando ho visto che la marcegaglia e sacconi hanno stappato le bottiglie di spumante dopo la firma del nuovo modello contrattuale ho perso tutte le residue speranze.
    cosa dite anche secondo voi i segretari firmatari si stanno preparando la carriera politica?

  14. Anib Rome

    PENSARE CHE BASTEREBBE POCO PER EVITARE LA GENTAGLIA, IN TUTTI I SETTORI……..
    BASTA GUARDARGLI GLI OCCHI, GUARDARLI IN FACCIA, CE L’HANNO SCRITTO IN FRONTE COSA SONO!!!!!!!!!
    BRUTTI FUORI E DENTRO…………

  15. Massimiliano Marasco

    Ma ci rendiamo conto di come stanno le cose???!!
    Prima non c’era nulla e quindi le persone si organizzaveno, ahimé sempre quando troppo esasperate, ma ore miei cari, siamo alla frutta, da ormai più di 20 anni i sindacati non hanno alcun valore, sono peggio dei “padroni”, almeno loro sai che sono contro di te, ora invece sti quattro minchioni ti parlano di “non fare, di venire ad accordi pacifici” e la cosa più “ridicola” è che alla mia generazione sta bene e non sente il bisogno di scavalcare questi viscidi traditori_NON VORREI SENTIRE LE SOLITE PUTTANATE sul fatto che questi sono i tempi e bisogna adeguarsi, la verità è che se ognuno, ogni singola persona nel suo piccola, nella sua minuscola realtà non avesse ceduto al ricatto, ora non ci sarebbe gente come me costretta a dover stare in ferie forzate(senza ferie) e a chiedersi se è il caso dover andare a parlare con i “capi” DA SOLO, perché questo sono le persone “normali” come me, SOLE, piene di paure e rabbia, perché sò che ci vorrebbe un niente per non farsi piegare a questi ricatti, ma, come ho detto, siamo una generazione COMODA, chi non ha nulla da perdere ed è alla esasperazione SI INCAZZA, gli altri guardano, e a volte, ancor peggio, DERIDONO_QUESTO PAESE è LO SCEMPIO CHE è PERCHé è COLMO DI italiani E HA RELEGATO NEL BUIO DI QUESTA FINTA SOCIETA GLI ITALIANI_
    Chi scrive è un uomo di 29 anni, operaio a somministrazione da tre in un’ azienda che produce pale eoliche, con una splendida bimba e una splendida casa, che non può godersi, perché ogni mattina e sopratutto a ogni scadenza di contratto si chiede se potrà mantenerle(nel senso più bello e dolce del termine).
    P.s. Nell’ azienda dove lavoro 2 dei 3 sindacalisti sono capiturno_IL MASSIMO PER VEDERE GARANTITI I PROPRI DIRITTI!

  16. Pozzoli giovanni

    Finche’ esisteranno CISL e UIL notoriamente moooolt accomodanti col governo di centro destra ed avendo perso di vista cio’ che dovrebbero fare per i lavoratori( comprese atti di forza quando serve),non esistera’ una tutela dei lavoratori.E quei diritti ottenuti faticosamente dai nostri padri/madri verranno resettati con tutte le conseguenze del vaso!!Grazie epifani cerca di tenere duro ancora un po,almeno finchè le masse si svegleranno da qst sonno perenne…

  17. Andrés Lepore

    Caro Beppe, sono un’argentino che ha vissuto in Italia per cinque anni con la mia famiglia. Feci l’operaio in una piccola azienda e di sera studiai per poter arrivare ad un futuro migliore. Tutti i problemi che ci sono in Italia riguardo al potere e la economia sono gli stessi che c’erano in Argentina quando ero là. Governi che non governano, la gente in una nuvola di fumo grazie alla disinformazione e futuro incerto per i giovani. Vedendo questo sono scappato in Francia da dove abito dal 2008 e per prima volta vivo in un paese dove ho obblighi ma anche migliaia di diritti; dove se lavoro bene vengo promosso; dove la gente non mi tratta come uno diverso perché vengo da fuori ma mi integra; dove ho un futuro quasi certo e possibilità di progredire secondo le mie capacità. I sindacati in Italia gli conosco, e fanno schifo. Mi informo molto sulla situazione italiana grazie al tuo blog ed a youtube dove vedo a marco travaglio ed altri e te ne sono molto grato per quello che fate, sinceramente. é una vergogna i salari che ci sono in Italia, per la maggioranza degli italiani che poi son costretti a pagare le tasse. Peggio ancora é la divisioni fra classi sociali fra impiegati e operai che non esiste da nessuna parte. Le differenze fra nor e sud. Disse Pasolini nel film “La rabbia”: “Se vuoi distruggere un paese devi dividerlo” ed é quello che sotto false ideologie hanno fatto. So quel che succede in Italia, so quel che succederà perché lo ho già vissuto in pelle; lo so perché, vidi tutto dal basso, dalle strade, da semplice operaio, da normale cittadino. Vedi poco tempo fa’ le vecende dalla INSEE, che giustamente difendevano i posti di lavoro ma, non ascoltai nemmeno una volta che si parlassi di autogestione o possibilità di acquisto e di gestione da parte dei lavoratori. In Argentina,é stata gestita la legge dell’autogestione che permette agli operai di prendere posseso della fabbrica che chiude per favorire la produzione ed il lavoro.
    Un’ affetuoso saluto

  18. Angelo S.

    Chi mi sta di più sui coglioni è quella testa di cazzo pelata con i baffi … ha la stessa faccia di Hitler!

  19. giuseppe s.

    DOMANDA…..come fanno milioni di persone ( lavoratori) a farsi prendere per i fondelli da poche migliaia di persone ( datori di lavori) ????RISPOSTA…. comprati i sindacati e il gioco e’ fatto!!!!!
    ITALIOTI SVEGLIA …BASTA FARSI PRENDERE PER I FONDELLI MA RIEMPITE I FONDELLI DI QUESTI SIGNORI CON CALCI BEN ASSESTATI …….AS VEGUM

    1. Angelica T.

      L’ignoranza regna sovrana.

  20. Franc Zani

    per favore, chiedo a Beppe di mettere nella home page del blog le foto dei grandi della storia a cui si ispira: Leonida Breznev, Nicolae Ceausescu e Fidel Castro. E’ un comunista: lavoro per tutti a tempo indeterminato, produttività zero e 300 euro di stipendio al mese. Io invece chiedo l’abolizione dello statuto dei lavoratori, la privatizzazione della scuola e della sanità con il LICENZIAMENTO immediato di tutti gli insegnanti italiani. Grillo svegliati. Valium non era Proddi sei tu….

    1. Gino U.

      e chju’ pilu x tutti no??????????????

  21. paola zara

    Beppe, questa volta mi dispiace ma devo contraddirti. Lavoro in una grande fabbrica, una multinazionale, ma purtroppo non è solo colpa dei sindacati, i nuovi giovani lavoratori oltre a non avere la tessera, quando c’è un’assemblea sindacale la disertano, sono fuori in cortile fumano la loro sigaretta, parlano al telefonino ma partecipare alle assemblee dire la loro, parlare dei loro problemi proprio non ci pensano, chi si espone sono solo i “vecchi” quelli a cui manca qualche anno alla pensione o i cinquantenni che sono preoccupati per il loro futuro ma i giovani.. niente.
    A dimostrazione che i giovani sono amorfi lo dimostra il fatto che nella situazione attuale italiana non muovuono un dito, se non in qualche sporadica manifestazione.

    1. Davide .

      Chissa chi li avrà educati questi giovani, forse voi vecchi? Sfruttati, precari, senza prospettive per il futuro, ne sogni e speranze. Gliele avete tolte tutte e poi vi stupite se si rompono i coglioni a partecipare a quelle barbose assemble dove vi fate prendere per i fondelli.

    2. Paolo D.

      Ma questi giovani sono assunti a tempo indeterminato come voi ‘vecchi’?
      Perché se è così ti do ragione, ma altrimenti la questione è un po’ diversa, non credi?
      Sono d’accordo, che uno debba anche avere il coraggio di rischiare, ma probabilmente si aggiunge anche la disillusione, la consapevolezza che è un rischio che non porta a niente.

    3. Antonio P.

      La situazione che tu lamenti non è forse dovuta al fatto che il sindacato è ormai diventato un quinto potere, sempre pronto alla mediazione ed all’accordo con i datori di lavoro e con il governo, e che hanno fatto della “concertazione” l’unico modo di essere e di fare sindacato. Non è forse vero che i top leader dei sindacati si impegnano nel business della formazione con la diligenza e la pervicacia di un consumato imprenditore, e che alla fine della loro carriera di sindacalisti mirano ad un posticino in politica e magari in parlamento !? Forse l’autorevolezza e la credibilità dei sindacati, guadagnata sul campo e nelle fabbriche negli anni 50 -60-70, è stata vergognosamente distrutta da questo e da altri incomprensibili atteggiamenti. Anche i sindacati si sono autocostituiti in “casta” ed ai lavoratori veri, quelli che per intenderci lavorano sul serio senza avere distaccamenti e permessi per attività sindacale, questo da molto fastidio, ed alla lunga ha determinato il “non credere” più in certe istituzioni. Ad esempio per il settore scuola mi chiedo dove sono i sindacati in questo momento che i guasti della riforma Gelmini si sono evidenziati in questi primi giorni di settembre in tutta la loro tragica drammaticità. E soprattutto dove erano i sindacati a giugno ed a luglio quando la riforma Gelmini è stata approvata in Parlamento. Manifestazioni e scioperi del settore Scuola andavano indetti allora ed ancora di più adesso.
      Molta strada deve fare il sindacato per riguadagnare il rispetto e l’autorevolezza di un tempo. Quando si difendono per tanto tempo gli interessi di “pochi” non ci si può lamentare se i “molti” si girano dall’altra parte. Del resto sull’argomento sono stati scritti fior di libri e tutti interessanti. Ti suggerisco di leggere “l’ALTRA CASTA” di Stefano Livadiotti.
      E’ illuminante ! credimi. cordiali saluti

    4. Mauro Gaioni

      Anche io ho lavorato in una grossa fabbrica come diplomato, e nel frattempo mi sono anche laureato ( non che ci voglia molto con le scuole di oggi) ed alle assemblee sindacali ci andavo.
      Nessuno mi ha mai spiegato perchè ogni sindacato facesse la sua, invece di farle unitarie per raccogliere le idee migliori. Capisco che per alcune fosse meglio così, ma quando si trattava di rinnovo del contratto o peggio di sicurezza, cosa cambia che tessera ho ? Gli infortuni o le malattie professionali non credo facciano differenza, quindi anche i modi per evitarle.
      Alla fine ho smesso di fare domande, sia in assemblea, sia fuori ( direttamente ai rappresentanti che conoscevo) ed ho concluso che quelle assemblee ( spero che in altre fabbriche sia diverso) sono solo una esposizione di decisioni prese altrove; spiegavano alla plebe ignorante cosa era meglio per noi.
      Ci spiegavano che i soldi era meglio darli a loro, nel fondo COMETA perchè li avrebbero gestiti meglio di noi. Ci spiegavano che l’aumento salariale ( praticamente lo stesso proposto in origine dalla confindustria) dopo giornate di scioperi programmati ed a fine turno durante un periodo dove già la domanda era in calo, era una grande conquista del sindacato e che per questo chi non aveva la tessera avrebbe dovuto dare un contributo ……
      Io non fumo, ma forse avrei fatto meglio anche io a disertare quelle assemblee, forse crederei ancora ai sindacati ed a babbo natale.

    5. luca bertini

      mi dispiace dover confermare le parole di paola ma è la pura verità.Ho fatti il delegato cgil x 7 anni fino a poco tempo fà e gli unici che si espongono in battaglie nei confronti dell’azienda sono sempre coloro che anno lottato negli anni duri dei lavoratori. I giovani purtroppo preferiscono in linea di massima 50 euro in più e un diritto acquisito in meno. Ho perso un pò la voglia di lottare anche per gli altri e me ne dispiace visto che ho sempre creduto nel sindacato e nell’unità tra i lavoratori. Luca 39 anni scandicci

    6. Angelica T.

      Finalmente qualcuno dice le cose come stanno…brava paola…

  22. Davide .

    Per gli insegnanti non mi dispiace proprio, sono di più del nostro reale fabisogno e quelli che sanno fare realmente il loro mestiere si contano sulla punta delle dita. Per non parlare di programmi e corsi di studi preistorici e che non hanno riscontro con il mercato del lavoro. Io faccio ingegneria informatica e posso assicurarvi che le materie che studiamo, non hanno nulla a che fare con l’ingegneria del software. Per non restare indietro sono costretto a studiare di mia iniziativa quello che l’università non mi insegna, con il doppio di dispendio d’energia, perchè ovviamente le materie dell’uni devo darle lo stesso.

    1. Massimo Artini

      Ciao Daniele,

      ti parlo da futuro collega… non è importante quante nozioni apprendi all’università ma il metodo di lavoro. Ti parlo da imprenditore per cui ti dico che non troverò mai una persona che abbia le nozioni che voglio io. Io stesso penso che se dovessi lavorare in un’altra azienda dovrei imparare le regole e le nozioni per quell’azienda. L’università ti deve dare (come la scuola peraltro) un metodo, una coscienza di apprendere.
      Da un lato è necessaria una maggiore consapevolezza dei professori all’insegnamento, ma questa la porti con 2 modi (io penso): elevare di molto gli stipendi di queste figure che sono fondamentali; come seconda cosa motivare chi svolge la figura professionale dell’insegnante. Conosco di persona un sacco di insegnanti motivati che lavorano per un tozzo di pane rispetto ad altri colleghi nel resto del mondo. E pur conoscendo persone molto motivate sinceramente quelli all’estero sono molto più motivati 🙂
      Certo che per ovviare alla seconda “soluzione” non ci sono metodi “scientifici”… è necessaria una volontà collettiva, ma in questa Italia debosciata e attaccata al telefonino (come diceva giustamente il primo post di risposta) è difficile crearla…
      Ciao Ciao

    2. Alessandro F.

      Qui si parla di insegnanti di scuola elementari, medie, licei o istituti tecnici.

      In quanto ai professori dell’università (uni – bleah – come la chiamate voi) per quanto mi riguarda dovrebbero essere trattati come tutte le altre associazioni cancerogene di potere che hanno attecchito in Italia. Soffocando le energie vitali di chi non si allinea al loro pensiero.

    3. Romeo Pasquarelli

      Le materie a cui ti riferisci te le terrai comunque come i tanti insegnanti incapaci, xkè i tagli nn sono stati fatti in base alla meritocrazia, quindi impara a riflettere bene sulle cose….

    4. Davide .

      Non accetto lezioni da nessuno su questo tema, la realtà scolastica italiana la conosco bene, perchè la vivo sulla mia pelle signor Romeo Pasquarelli, e so benissimo che la maggior parte delle materie che sto studiando servono a giustificare lo stipendio di certa gente che in un modo o nell’altro deve lavorare. Basta fare confronti con altre realtà, per costatare che la mia è la pura verità e che in altri ambienti dove la meritocrazia e l’inventività vengono premiate nascono cose come google. La verità è che in Italia ci sono fin troppi insegnati, le graduatorie sono strapiene, tutti vogliono il posto pubblico e lo stipendio sicuro, ma non è cosi che funziona.

    5. paolo papillo

      ti lascerei a casa a te domani a zero euro poi vediamo se ragioni ancora così…

    6. Angelica T.

      Come ti permette di dire che per gli insengnanti non ti dispiace? Anche tu quando sarai laureato non troverai uno straccio di lavoro come tanti tuoi coetanei. E cosa dovremmo dire noi? Ce ne sono troppi e ci fa piacere? Bah ma che gentaglia.

  23. luisa francia

    Precaria della scuola come collaboratrice scolastica da dieci anni, ho cambiato dieci scuole, ogni settembre ti ritrovi in un nuovo ambiente con regole e persone da imparare di nuovo, sono in una posizione abbastanza buona, non rischio di rimanere a casa.Da due anni che pronostico quello che oggi purtroppo sta accadendo, ma chi vive nel nostro ambiente non si è reso conto, il bello è che siamo nemici fra di noi, nella mia provincia, Macerata sono saltati 200 posti di collaboratore, silenzio assoluto da parte dei sindacati, mai una sola parola sulla catastrofe che si è abbattuta sulla scuola, non ho mai fatto una tessera sindacale, li ho attaccati come ho potuto, ma una sola voce non basta, perchè i miei colleghi preferiscono il lecchè per acquisire in posto dove si lavora di meno un giro perverso fra sindacati ed il responsabile del personale ata per sistemare i propriassistiti, parenti, figli escort, chi addirittura ricompensa con lavori gratis a casa o in alimenti. Dire schifata di questo è dir poco, sentirsi dire a un sindacalista lei ha la tessera, risposta negativa, allora non posso esserle di aiuto. Ora protestare mi sembra assurdo, il misfatto è stato compiuto, poi ritengo che la gente non è infomata sui fatti, l’importante è rompere le scatole al tuo collega che lavora con te. ma capire cosa questo governo schifoso sta manovrando non ha importanza- Non so quanti tuoi post ho distribuito, porto a scuola libri di Travaglio, informo su quello che leggo in rete, indovinate chi mi viene dietro quando lavoro alle superiori, i ragazzi, loro si che sono grandi, non ne danno l’impressioene, ma io che vivo nei corridio li conosco bene, anche quello che sembra il più deviato, se ti fermi e lo guardi dentro capisci la sua insicurezza che cerca di nascondere magari usando un atteggiamento sbagliato. Sono stanca di questa situazione di precariato. na la cosa che mi fa andare avanti è che ho lapossibilità di dialogare con il nostro futuro, i nostri figli ….

  24. Elia Tamburella

    Berlusconi al parlamento europeo fece una gran figuraccia; diceva che l’Italia era fantastica x i suoi monumenti etc…etc…; propongo operai sulla torre di Pisa, sul colosseo, sul Duomo di Milano, …etc…etc…, e di chiamare i media di tutto il mondo 🙂

  25. Clandestino GB (mln)

    Beppe

    vuoi sapere chi è FELICISSIMO DEI SINDACATI?
    Eccoti servito:

    ”Sono felicissimo se i sindacati si presentano unitariamente, ovviamente, alla luce del nuovo modello contrattuale. E mi piacerebbe che la Cgil partecipasse e firmasse il nuovo modello contrattuale”. A dirlo il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, riguardo all’orientamento delle sigle sindacali che potrebbero presentare un piano unitario per il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego. Parlando con i giornalisti a margine del Summer school Magna Carta, in corso a Frascati, Brunetta ha detto che il nuovo modello contrattuale ”va implementato, sperimentato e ampliato subito. Gia’ nel 2009-2010. Dentro questo ci sono anche i contratti ovviamente”. ”Pacta sunt servanda”, ha sottolineato Brunetta. ”Quanto alle risorse, andranno individuate alla luce di quello che c’e’ scritto coerentemente con gli equilibri di finanza pubblica”.

  26. cane libero ca

    AL FIANCO DEI PRECARI DELLA SCUOLA

    (3 Settembre 2009)

    comunicato stampa nazionale

    AL FIANCO DEI PRECARI DELLA SCUOLA

    Il PCL è a fianco della lotta di migliaia di precari della scuola contro un autentico licenziamento di massa.
    Le falsità propagandistiche del governo sono sotto gli occhi di tutti. I drastici tagli operati sulla scuola pubblica e l’aumento del numero di alunni per classe hanno prodotto in tutta Italia a partire dal Sud una carneficina di posti di lavoro. Fatto tanto più intollerabile sullo sfondo dell’attuale gravissima crisi sociale. E tanto più inaccettabile nel momento in cui Berlusconi e Gelmini annunciano nuove scandalose regalie pubbliche alle scuole private confessionali, ( magari anche come prezzo della..”perdonanza” ecclesiastica verso le esuberanze del Cavaliere sultano ).
    I precari fanno dunque benissimo a mobilitarsi e ad intraprendere azioni dirette nei confronti delle controparti istituzionali ( occupazione di provveditorati , uffici scolastici …). E’ la lezione della INNSE: solo la lotta dura può strappare risultati.
    Questa lotta non può restare isolata. E’ ora che tutte le organizzazioni sindacali intercategoriali e tutte le sinistre sostengano attivamente la lotta dei precari della scuola e le loro azioni combattive, respingendo ogni guerra fra poveri, e imponendo la loro piena assunzione.
    Si conferma sempre più urgente l’apertura di una vertenza generale del mondo del lavoro, dei precari , dei disoccupati, che possa unificare tutte le lotte in corso in una vera prova di forza contro Governo e padronato.

    info@pclavoratori.it

  27. Antonio Rolando Rossi (roj)

    Tanto asserviti al potere da non aver MAI fermato il Mondo in occasione delle famigerate morti banche. Le hanno chiamate bianche e si sono lavati la coscienza. Ma non possono avere la dignità di vergognarsene. Politicizzati al punto che uno di essi fu oggetto di raccomandazione di ‘papi’ a Saccà, perchè “… io sto lavorando per far cadere il governo e quello mi porta tre senatori…”!
    Ho 42 anni e 4 mesi di contributi previdenziali a sostegno della mia pensione! Pago le tasse come tutti nelle mie condizioni,ma non si scende più in piazza per le malversazioni di cui sono oggetto i salariati. Con la loro benedizione! Già con l’esempio di Bertinotti, il parassita che gode privilegi mai immaginati a suo tempo! E io gli devo pagare anche la scorta e forse pure a questi tre! Sindacalisti col colletto bianco. Non conoscono la vita dello spogliatoio o della mensa.
    E stanno lì i meschini

  28. " SOYLENT GREEN " 2022

    BEPPE HA RAGIONE QUANDO DICE CHE MOLTE COSE STANNO SPARENDO E MOLTE ALTRE ANCORA SPARIRANNO SE NON AVVERRA’ IL NUOVO UMANESIMO PREFIGURATO DA UN GRANDE INTELLETTUALE ITALIANO NON FAMOSISSIMO NEL NOSTRO PAESE MA CHE GLI ADDETTI AI LAVORI CONOSCONO BENE, UN INTELLETTUALE DEGNO DI QUESTO NOME CHE AVEVA GIA’ PREVISTO TUTTO QUELLO CHE STA ACCADENDO NEL MONDO DA CIRCA VENT’ANNI E CHE PURTROPPO ANCORA DOVRA’ ACCADERE, VI INVITO A CERCARE LA SUA BIOGRAFIA ALLA VOCE AURELIO PECCEI E A RILEGGERE QUANTO PIU’ POTETE DELLE SUE INTERESSANTISSIME PUBBLICAZIONI, SICURAMENTE AVRETE NUOVI STIMOLI
    DI PENSIERO.

  29. Vanessa M.

    sindacati corrotti…viene lo schifo…sembrerebbe un ossimoro…le due parole messe accanto sembrano una barzelletta…

  30. Dandina DM

    Sono sconvolta. C’è in atto una protesta abnorme nel mondo della scuola e la maggior parte dei giornali la ignora. Il Corriere della Sega non dedica nemmeno uno straccio di titolo(che vergogna!!!). C’è gente che da giorni sta facendo lo sciopero della fame, il Codacons che fa causa al Ministero perchè con le nuove direttive di aumentare il numero di alunni per classe si rischia sulla sicurezza dei ragazzi in aula, insegnanti che dopo aver accettato una supplenza trovano che il loro posto in realtà è inesistente. Sono sconvolta…La scuola è una risorsa per il fututo di tutta la nazione, se viene demolita in questo modo non c’è alcun futuro possibile.
    Vorrei essere come tanti in questo paese che semplicemente non sanno e in questa ignoranza vivono felici!!!

  31. Giuseppe Lazzarone

    leggo su http://www.satellitenews.net :
    “RAIUNO SPEGNE I SEGNALI MA EUROPA 7 DECIDE DI NON PARTIRE
    Una delle solite situazioni all’italiana con Raiuno costretta a lasciare alcune frequenze ad Europa 7 per permetterle di inziare i suoi programmi in analogico. Scelta antistorica e anche non corretta visto che era Retequattro del gruppo avversario Mediaset a dover lasciare le frequenze analogiche al gruppo di Di Stefano e seconda cosa assurdo un cambio di frequenze in analogico quando ormai tutta Italia passerà al digitale nell’arco di un paio d’anni.
    In più, oltre il danno, la beffa. Non solo Raiuno ha perso delle frequenze ma Europa 7 ha deciso di non iniziare a trasmettere perchè visto il numero esiguo non è in condizione di poter fare un business plan tale da poter sopravvivere se non per un limite di soli 6 mesi.
    Certo che se Di Stefano avesse reso note le sue posizioni prima di questa migrazione di giugno magari si poteva evitare di far trovare molti telespettatori in difficoltà con antenne e risintonizzazioni.
    In ogni caso resta tragico, anche dopo i ripetuti richiami dell’Unione Europea, che l’Italia di Berlusconi (e di Mediaset) abbia giocato in maniera così sporca nei confronti di un concessionario autorizzato per legge al quale non è mai stato dato modo di poter svolgere la propria attività.”.

  32. paolo papillo

    non era mia intezione di fare di tutta un erba un fascio….
    se non considero sindacati ma semplici caf e centri di potere cisl e uil e la cigl, seppur con qualche distinguo quest’ultima, non altrettanto si può dire del sindacalismo di base.
    Con questo non voglio dire che il sindacato di base è perfetto ,ma è quello che allo stato attuale tenta di porre un argine alla concertazione ad ogni costo….concertazione guarda caso sempre al ribasso ed in danno dei lavoratori. la cgl che fà; sembra a ruota del pd ,nonostante di dicano autonomi dalla politica ….di fatto si comportano come il pd una politica di contrasto alla politica del lavoro di questo governo fatta di comunicato ai quali non segue nulla, la grande manifestazione dell’aprile scorso al circo massimo di roma resa sterile dal silenzio attuato in seguito dalla cgil…
    si parla di forti contrasti interni in seno alla cgil ma allo stato prevale all’interno di questa organizzazione uan politica attendista e auto-distruttiva se non per il sindacato certamente per i lavoratori, questa credo sia la cosa più importante…
    Che fare; un lavoratore non sindacalizzato è un lavoratore solo…allora informarsi ,non dare deleghe in bianco e avvicinarsi al sindacalismo di base pretendendo di discutere punto per punto ogni politica sindacale sia locale che nazionale…mettersi in gioco lottare …non vi è altra soluzione..l’alternativa è subire passivamente e credo che questo sia già avvenuto per troppo tempo!
    CISL & UIL :traditori dei lavoratori e se conoscete iscritti a questi sindacati diteglielo senza remore…

  33. Enrico Bosco

    GRILLO, sono ancora qui che aspetto chiarimenti sul FURTO del microscopio elettronico alla NANODIAGNOSTICS…
    Allora?Qui si dice che TU non solo non ci dici nulla, e me ne sono accorto anche da solo, ma che hai pure agevolato tale spostamento adducendo motivazioni ASSORDE e assolutamente false.
    Qui non mi interessa sentire scuse…TU DEVI DARCI INFORMAZIONI SU QUESTA COSA E LO DEVI FARE SUBITO…perche’ altrimenti risulti una persona IPOCRITA E FALSA.
    Non voglio pensare che tu lo sia…voglio una spiegazione di quello che sta’ accadendo..perche’ e’ una cosa davvero GROSSA e schifosa…
    Grillo…o rispondi a tutti noi e ci spieghi o mi lasci davvero allibito e sconfortato…mi crolla un altro mito.
    L’ultimo della mia vita…puoi giurarci.

  34. grillino convinto

    Ciao Giuseppe P. sarebbe bello e realmente interessante se pubblicassi un post sul REALE stato dell’inps/inail, quanti anni restano ancora prima che la bolla scoppi e quale scenario si aprirebbe dopo un eventuale crack con milioni di persone senza più sostentamento. Quali misure attuerebbe il governo per evitare il crack, su una barca che affonda quali sono i compartimenti dello stato che vanno salvati per primi? Come puo’ uno stato indebitato tappare i buchi senza soldi? Sarebbe bello se mettessi numeri e cifre dal bilancio, la popolazione vuole sapere quanto la pensione sia affidabile.

  35. JOHNNY D30

    E’ proprio vero, i sindacati si sono venduti alle aziende.
    Oltre a questo sfruttano anche la disperazione dei precari con la nascita di formatemp, cosi’ non sono solo soci delle agenzie interinali ma si prendono anche i finanziamenti dallo stato per l’organizzazione dei corsi di formazione, in piu’ succhiano il 4% lordo dalle retribuzioni dei lavoratori interinali. Che bella associazione.

    http://www.ilmondointerinale.blogspot.com

  36. nonsenepuo piu

    I Sindacati se ne stanno buoni ad incassare i tremila balzelli che direttamente o indirettamente finiscono nelle loro casse grazie a decine di leggine, commini, clusoline, accordini, contrattini, che hanno faticosamenti ottenuto in anni di scioperi dei lavoratori oggi precari. Oggi più che mai, il Sindacato chiagne e fotte…

  37. francesco.l

    Lavoratori, fate un grande sciopero generale, contro i sindacati tutti,sono anni che stanno vendendo la vostra pelle.

  38. andrea illustro

    Sono un sindacalista a tempo pieno dal 2003 e mi sento parte coinvolta dalle esternazioni di Grillo. Beh, che dire… il sindacato come tutte le categorie politiche, sociali o di ambienti lavorativi e scolastici è fatto di uomini che hanno i propri limiti ed i propri difetti, ma generalizzare sparando sul sindacato mi pare ingeneroso e superficiale. E questo lo affermo con onestà intelletrtuale perchè conoscendo l’ambiente so che ci sono tantissimi sindacalisti che si rimboccano ogni giorno le maniche per cercare le migliori soluzioni soprattutto in momenti di crisi come l’attuale per salvaguardare i lavoratori coinvolti precari o meno. Poi ci saranno anche sindacalisti che pensano alle poltrone o deviati per interessi personali, non lo metto in dubbio, ma la stragrande maggioranza della categoria è composta di uomini e donne che credono nell’attività che svolgono, ripeto con i propri limiti. Molto più facile è sparare a zero contro tutti da un palco o da un sito internet, molto più complicato entrare in sintonia con le persone, perchè sono persone, e le loro difficoltà quotidiane, che a volte non fanno dormire la notte anche noi sindacalisti. Andrea.

    1. antonio d.

      Sindacato, e, se vogliamo, il PD, PRC etc. hanno dirigenti che non meritano la base che questi movimenti hanno.

    2. gian romanini

      i nostri nonni e padri erano orgogliosi di Lama.
      se voi avete limiti o persone non degne per favore non predicate bene e razzolate male perche’ questo e’ il sistema di berlusconi.
      nasce il sospettop che anche voi facciate parte di un qualche cosa che e’ estraneo a chi lavora…

    3. Angelica T.

      Soddisfacente..

  39. silvana g.

    Beppe, ci fai capire qualcosa riguardo a Montanari ed al suo microscopio?
    Vorremmo veramente sentire la tua versione oltre alla sua.

  40. Alessio Bissoli

    (Terza parte)
    Infine Beppe, una mia quanto personale considerazione.
    Tra i problemi che dovrà affrontare la cosiddetta “Futura Costituzione Europea” sempre che si giunga attraverso un reale processo democratico ad un tale traguardo sarà proprio quello che finora l’Europa unita ha evitato di fare “affrontare il tema della tutela dei diritti e dei salari dei lavoratori” per una negoziazione più giusta e più etica, se vogliamo poi che la futura europa sia una “Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.
    Un saluto,
    Alessio

  41. Alessio Bissoli

    (Seconda parte)
    Ecco che allora mai come oggi è importante per una maggiore uguaglianza economica e sociale che si ritorni a combattere nel concreto perchè il lavoratore riceva un salario “degno”.
    Come ho già più volte denunciato anche qui ai sindacati in Spagna, Beppe ti aggiungo che:
    – Molti degli attuali convegni collettivi sono a rischio di violazione dell’articolo 23 della dichiarazione universale dei diritti umani “Tutte le persone che lavorano hanno diritto ad una remunerazione equitativa e soddisfacente, che assicuri al lavoratore come alla sua famiglia una esistenza conforme a la dignità”.(Solo un dato, in Spagna si stima che i cosiddetti 1000 euristi siano pari al 60% della popolazione al lavoro).
    – La remunerazione percepita attualmente tenendo in conto dell’attuale costo della vita è a rischio di violazione dell’articolo 103 della legislazione della contratazione del lavoro spagnola ovvero “inferiore al salario minimo vitale”
    -La remunerazione percepita attualmente tenendo in conto dell’attuale costo della vita è a rischio di violazione di ciò per cui lotta l’organizzazione internazionale del lavoro (ILO) “garanzia di un salario minimo vitale adeguato”
    – La remunerazione percepita attualmente tenendo in conto dell’attuale costo della vita è a rischio dei violazione oltre che dell’articolo 35 della costituzione spagnola ” una remunerazione sufficiente per soddisfarre le necessità della persona e della sua famiglia” anche dell’articolo 36 della costituzione italiana ” Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionale alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ada assicurarsi a sè e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.
    (fine seconda parte,continua…)

  42. Alessio Bissoli

    Caro Beppe,
    La situazione della contrattazione tra imprese e lavoratori in Italia è a dir poco disastrosa e vergognosa!!!
    Ma non solo in Italia. Anche in altri paesi europei che si affacciano sul mediterraneo.
    I sindacati in Italia sono scomparsi da tempo. Non adempiono più alla missione per la quale sono stati creati.
    La situazione è analoga a quello che avviene nella politica in Italia, dove i partiti esistenti sono “autoreferenziali” e non rappresentano più nessuno. Così avviene anche per il sindacalismo.
    Ma quello che mi sorprende è che non nascano dei movimenti che oltre a denunciare la cosa (a parte qualcuno…come te), si battano con azioni concrete per una “rifondazione” del concetto stesso di sindacalismo, partendo dall’idea originale per la quale sono stati creati i sindacati, ovvero per la difesa e la tutela dei diritti e dei salari dei lavoratori.
    Questo implica anche azioni concrete volte ad isolare e sostituire i vertici degli attuali sindacati, oppure volte alla creazione di nuove organizzazioni sindacali con idee più moderne e meno legate ad antichi concetti politici.

    Si è perso poi Beppe il concetto di “riscatto sociale”.
    E questo è un concetto che in economia in rete deve essere ben tenuto presente se non vogliamo ritrovarci come nell’antico Egitto dove pochi Faraoni gestivano una moltitudine di schiavi lavoratori assicurandogli il minimo vitale.
    Si è ulteriormente perso anche il concetto di giustizia sociale, e questo deve essere di nuovo “riconquistato” dalle popolazioni, se non vogliamo che grandi istituzioni economiche controllino con le loro illimitate risorse anche il processo democratico-politico.
    Oggi Beppe la verità è che il lavoro non viene più pagato!!!
    E con esso la possibilità dei lavoratori di garantirsi una vita “Degna” di essere vissuta. Si preferisce remunerare di più il capitale.
    (fine 1°parte, Continua…)

  43. filippo f. (filippof)

    Bhe, a loro che gliene frega… sono solo dei poveri sindacalisti!!

  44. maria grazia

    E’ strano quello che leggo in questo BLOG.

    Tanti che criticano i sindacati, ma temo siano proprio quelli che invece di essere SOLIDALI con i propri colleghi, si fanno “contrattazioni private” coi datori di lavoro.

    Sempre meno oggi si iscrivono ai sindacati perchè si ritengono più bravi degli altri, e si fanno “trattative private” con i datori di lavoro alla faccia dei colleghi.

    Poi le critiche ai SINDACATI sono GRATIS.

    MA riflettete quanti di voi parteciperebbero a uno SCIOPERO GENERALE al OLTRANZA???

    Io ne conosco pochi che farebbero persino uno sciopero di 2 ore.

    Perciò facile CRITICARE il sindacato, MA TU CHE FAI PER MIGLIORARE IL TUO MONDO, il MONDO DEI LAVORATORI????

    Io sono iscritta a un sindacato.

    1. Alessandro F.

      “Poi le critiche ai SINDACATI sono GRATIS”

      Le tessere invece no!

  45. antonio d.

    Degli altri due, non mi meraviglio, ma Epifani, proprio perchè avrebbe dovuto difendere gli interessi dei LAVORATORI, ( non dei nullafacentipoltronadotati, è il peggiore.

  46. Marco Bessone

    Beppe Grillo,
    si attendono con ansia risposte al perché delle tue scelte sul microscopio…

    http://www.byoblu.com/post/2009/09/03/Il-microscopio-maledetto.aspx

    Le accuse son precise. Che cosa succede?

  47. Barbara B.

    La mia esperienza con i sindacati?
    Quand’ero una co.co.co. per loro non esistevo.
    Adesso che sono un dipendente so che se voglio perdere il posto di lavoro su una pmi basta che mi iscrivo ad un sindacato, che non è visto di buon occhio.
    Ma se lavori in un impresa grossa e sei un sindacalista, arrivi alla poltrona molto più velocemente di chi ha titoli superiori ai tuoi…

  48. Al G.

    Proletari di tutti i paesi unitevi!

    1. stefano b.

      precari di tutto il mondo unitevi

  49. alessandro B.

    I sindacati faranno pure schifo, ma fanno molto più schifo quei lavoratori che per un tozzo di pane lo mettono nel c..o ad altri lavoratori. Fanno molto più schifo quella gente che per fare carriera e “distinguersi dalla massa” inveisce contro il sindacato e fa la spia al padrone…..fanno molto più schifo quegli imprenditori che per eludere la legge e massacrare i lavoratori fanno attività antisindacale con la compiacenza di alcuni lavoratori venduti e pagati dall’ imprenditore, non venduti ai sindacati…..Caro Beppe la realtà sindacale sul territorio è molto più complessa di quella che potrebbe apparire e ci sono migliaia di “LAVORATORI” che costituiscono le rappreentanze sindacali che fanno “VOLONTARIATO” in maniera ONESTA e non accettano i compromessi che la gente crede di vedere nell’ operato del sindacato. Conosco “sindacalisti Autonomi” ( e so che ne conosci anche tu) che sbandierano la loro indipendenza ai quattro venti ma che poi per i lavoratori fanno ben poco visto che se ne infischiano dei contratti nazionali e della sragrande maggioranza dei lavoratori. Un’ ultima cosa: caro Beppe quanto credi che i lavoratori vogliano farsi rappresentare da un sindacato e vogliano essere trattati tutti alla stessa maniera? negli anni settanta se si stava in difficoltà si era solidali con i vicini; oggi è diverso: il vicino lo faccio fuori così mi accaparro le sue risorse.Non è così?

  50. Alessandro A.

    …e io che devo dire? il sindacalista mi ha venduto per mettere al mio posto persone di sua compiacenza…premetto e qui chiudo, sono stato licenziato per avere detto ad un ragazzino mio superiore che aveva rotto i coglioni…di trattare male la gente,i miei ex-colleghi extracomunitari…e di urlare in faccia a una dipendente…”lesbica di merda infame di merda”..i sindacati non servono a niente..sono parte integrante…se non dipendenti addirittura dei cosidetti “padroni”.
    Un abbraccio a chi ne ha passate come me,se non peggio.

  51. Antonio C.

    Sarebbe ora che i sindacati indicessero uno SCIOPERO GENERALE AD OLTRANZA DI TUTTE LE CATEGORIE DEI LAVORATORI. Dopo qualche giorno di fermo completo dell’Italia, vedreste questo governo CAGATO ADDOSSO PERCHE’ NON FAREBBE NEANCHE IN TEMPO A CALARE LE BRAGHE.
    Ricordate lo sciopero degli autotrasportatori e di come iniziarono a mancare i generi di prima necessità dagli scaffali dei supermercati? Ricordate Lech Walesa e il sindacato Solidarnosc?
    Un sindacalista qualche tempo fa mi disse che “non si può fare: si incorre nel reato di interruzione di pubblico servizio, è anticostituzionale.” io gli risposi “qui è in corso l’interruzione della Libertà, della Democrazia e della Repubblica”.
    Pensate: 4 o 5 giorni per mandare a casa questa schifosa casta fatta di ladri, corruttori, impuniti, mafiosi e quant’altro.

  52. stefano b.

    sono favorevole alla proposta di legge due legislature e poi a casa
    anche per i sndacati
    SE FAI UNA LEGGE O PROMUOVI …. E POI UN DOMANI QUELLA LEGGE TI SI PUO RITORCERE CONTRO … LA FAREBBERO?????

  53. stefano b.

    FUORI TEMA MA NEI SERVIZI DEI TG
    C’ERA ANCHE LA PAGHETTA DEI CALCIATORI
    ALTRO I 6 MILIONI DI BEPPE GRILLO CHE HANNO FATTO SCANDALO QUALCHE TEMPO FA
    vediamo i moralisti quante discussioni ci saranno nei media …………….
    nei tg …..vediamo vediamo

  54. stefano b.

    i sindacati sono importanti per il lavoro (O ALMENO ERANO IMPORTANTI)
    HANNO PERMESSO GRANDI CAMBIAMENTI NELL MODO DI LAVORARE
    ma sono anche grandi alleati di governo di ieri e di oggi
    cosi mentre ieri la grande maggioranza dei sindacati che ERANO INVISI ALLO STATO E GOVERNO
    abbiamo avuto i grandi passi in avanti
    OGGI I GRANDI SINDACATI SONO AMICI DI QUESTO O QUELL ALTRO GOVERNO
    IL SINDACATO A TRADITO IL LAVORATORE

    LA LEGGE BIAGI
    Oggi per noi che speriamo di lavorare anche domani LA CHIAMIAMO LEGGE BIAGI
    LORO LA CHIAMANO LEGGE 30

    COSI ..IN CAMBIO DI UNA POLTRONA OGGI STIAMO PERDENDO ANCHE I MINIMI DIRITTI

  55. Nando. Meliconi (in arte l'americano)

    I SINDACATI SCOMPARSI.

    Magari!!!

    Magari fossero scomparsi questi vermi!

    Invece sono presenti nel panorama politico italiano e decidono pure!

    Sono lì,seduti ai tavoli di contrattazione e mercanteggiano sulla sorte dei lavoratori.

    E’ vergognoso che chi dovrebbe tutelare il lavoro dei cittadini prenda accordi per svenderli!

    Vogliamo parlare dei morti sul lavoro?

    Vogliamo parlare della qualità del lavoro?

    Vogliamo parlare dell’occupazione e di ciò che si fa?

    VERGOGNATEVI,AVETE VENDUTO I VOSTRI FRATELLI PER 30 DENARI!!!

    IL BELLO E’ CHE VENITE DA UNA CARRIERA SINDACALE CHE NORMALMENTE PARTE PROPRIO DAI LAVORATORI!!!

    Comunque vi è rimasto poco da fare gli stronzi,i lavoratori sono allo stremo e faranno di voi cibo per porci!

    Qualcuno che non era neanche poi male è volato dal palco,per voi che avete passato ogni limite il volo sarà molto più alto e pericoloso!!!

    NON VA ELIMINATA LA FIGURA DEL SINDACATO,VANNO ELIMINATE LE PERSONE CHE LO GESTISCONO!!!

    BILANCI E PATRIMONI DEVONO ESSERE PUBBLICI,SUBITO!!!

    Vediamo cosa gestiscono questi signori!

    Arrivederci e grazie.

    Nando da Roma.

    p.s.

    Paolino Papillo colpisce ancora!!!

    p.s.1

  56. v.d.

    i sindacati trattano per sottometterci e renderci schiavi ma se fossi in loro rifletterei prima o poi giustizia sarà fatta.
    io li definisco vermi del padrone

  57. Carlo Carli -

    Che post del CAZZO !

  58. giuseppe Picchio

    che schifo, ancora a parlare dei sindacati che si sono venduti ai padroni accettando il precariato, rovinando così la vita a milioni di giovani senza futuro. guardate dove son andati a finire quelli che avrebbero dovuto difendere i diritti dei lavoratori. sarebbe bastato uno sciopero generale ad oltranza, e in 3 giorni questo governo del cazzo fatto da ladri e mafiosi sarebbe dovuto scappare in papuasia.

  59. Giuliano C.

    RICCO SEMPRE PIÙ POTENTE E GENTE COMUNE SEMPRE PIÙ PEZZENTE.
    QUESTO MODELLO DURERÀ ALL’INFINITO SE NON RIPRENDIAMO I FORCONI!

  60. Paolo D.

    Il problema non sarà che siamo governati da vecchi?
    Sono vecchi i politici, sono vecchi i sindacalisti, sono vecchi i manager delle aziende, sono vecchissimi i proprietari delle aziende. Tutti coloro che prendono decisioni sono vecchi, non hanno un futuro, quindi neanche un astrategia per il futuro, pensano solo all’oggi, la loro realtà finisce oggi, devono solo sopravvivere oggi. Peccato che poi continuano a sopravvivere oltre le loro previsioni…

  61. Paolo D.

    I sindacati sono importanti. Sono stati importanti, molte cose che erano acquisite fino a poco tempo fa sono merito sopratutto loro. Ma adesso cosa fanno? Per difendersi da un attacco che avrebbe rischiato di eliminarli si sono ammorbiditi, hanno accettato cose che non avrebbero dovuto, hanno continuato a difendere solo i loro iscritti fregandosene dei lavoratori precari, quelli dei ‘nuovi’ contratti (che poi così nuovi non sono, ci sono sempre stati, ma prima si chiamavano nero). Non hanno capito che perdendo diritti questi lavoratori con i contratti ‘flessibili’ alla lunga avrebbero perso potere contrattuale anche i lavoratori tutelati ed ora c’è un livellamento verso il basso. Aggiungiamo le varie crisi (vere e/o presunte) che si sono succedute e per le quali sono sempre stati i lavoratori a doversi sobbarcare i sacrifici.
    Il risultato è che oggi i sindacati contano sempre meno ed un numero sempre maggiore di lavoratori non sono rappresentati da loro.
    Il bello è che oggi ne pagano le conseguenze anche le aziende, possibile che non abbiano ancora capito che non possono competere con i paesi emergenti al ribasso degli stipendi? L’unico modo sarebbe stato (ma oggi temo che sia già tardi), valorizzare le competenze, diventare sempre più bravi tanto da essere difficilmente raggiungibili, la nostra sola speranza sarebbe stata la qualità, ma si può puntare alla qualità con questi contratti? Con lavoratori che oggi ci sono e tra un mese non si sà? Se non si cerca di valorizzare i collaboratori, di farli crescere, ma di trovarne sempre a prezzo più conveniente? Se non si da loro la serenità sul futuro?
    La nostra società di fronte alle sfide che arrivavano da fuori poteva scegliere tra investire (nelle risorse, nella conoscienza, nella ricerca, nella tecnologia) oppure raschiare il fondo, vivacchaire finché possibile.
    Secondo voi cosa ha scelto? E quale scelta continua a fare ogni gorno?

  62. Eduardo B.

    MANDATELI A LAVORARE QUESTI PARASSITI!!!
    AI LAVORI FORZATI QUESTI FURFANTI
    CHE HANNO
    MANDATO ALL’ARIA L’ACCORDO AIR FRANCE-ALITALIA
    DANNO: PIU’ DI 3 MILIARDI DI EURO.
    ANCORA UNA VOLTA: SONO PARASSITI SUCCHIASANGUE

  63. Memmo P.

    Quello che più sgomenta parlando dei sindacati, è che nessuno di essi, quando sono al tavolo di contrattazione, fa notare a Confindustria, che se i lavoratori odierni hanno paghe misere, è perché i lavoratori hanno già fatto la loro parte sul mercato da immemore tempo, permettendo agli industriali di essere competitivi sul mercato europeo e sono gli stessi famelici imprenditori che attualmente hanno spostato le fabbriche nell’est Europa o in Cina per pagare meno gli operai, se poi si considera, che anche lo Stato ha contribuito e contribuisce ad affossare il potere di acquisto, in quanto poi permette sempre loro, di reimportare lo stesso prodotto vendendolo allo stesso prezzo senza alcuna tassa di vendita, chi conosce il lavoro nota che il prodotto ha un valore assai più scarso dovuto alle materie prime usate che non sono della stessa manifattura Italiana, qualsiasi fruitore potrà constatare che i prodotti comprati e fabbricati all’estero, non hanno più quella durata che avevano quando erano fabbricati unicamente in Italia.

    È il metodo di lavorare che ha fatto si che il marchio di impresa ha un valore, non il contrario.

    Per fare un esempio: chi ha fatto ristrutturare casa da operai Rumeni ha sicuramente risparmiato, ma poi chi dopo pochi anni o peggio pochi mesi, ha scoperto che il lavoro svolto da queste persone non ha la duratura che avrebbe ottenuto con un muratore italiano, è questo dovuto al modo di lavorare, non certo per il lavoro in se.

    In conclusione, sia il sindacato che l’imprenditore, oltre ad avere “assassinato” la contribuzione, hanno “assassinato” il prodotto messo in vendita, dimostrando spregio per il consumatore.

  64. aldo p.

    I sindacati ammesso e non concesso che facciano gli interessi dei lavoratori, in realtà non solo si occupano esclusivamente dei lavoratori a tempo indeterminato, ma sono i nemici numero uno dei precari, dato che tutto quanto ottengono o hanno ottenuto in passato si ripercuote sull’aumento del precariato e conseguentemente la diminuzione degli ideterminati. Spiace dirlo ma l’unica strada per risolvere il problema dei precari e di dare a loro quello che si toglie in termine di “privilegi” ai dipendenti. Solo aumentanto il costo per l’azienda che usa precari e diminuendo il costo per il lavoro subordinato si poteva sperare di risolvere il problema. Oggi con la crisi spaventosa è troppo tardi per salvare la situazione. Per cui saranno sempre di più quelli che saliranno sulle gru o faranno lo sciopero della fame, completamente ignorati dai media complici della casta quando non bastonati dalle squadre antisommossa o messi in carcere neanche fossero terroristi, (ovviamente all’insaputa di tutti nel segno “occhio non vede….”).

    1. Memmo P.

      Caro Aldo, mi dispiace che tu possa pensare che chi lavora a tempo indeterminato abbia dei privilegi come da tuo virgolettato, il problema è invece secondo me, di come abbiano i sindacati svenduto il lavoro creando il precariato, è il precariato che non deve esistere non certo chi lavora con la sicurezza del lavoro a tempo indeterminato. Il tuo modo di pensare, da adito alla guerra dei poveri, visto che anche chi ha un lavoro certo, non per questo ha anche un lavoro ben retribuito.

  65. pietro u.

    I sindacati (confederati) sono uno degli strumenti del padronato per controllare la massa di lavoratori-salariati-schiavi. Lo schema entro il quale funziona ed opera il sindacato è il medesimo che usavano i nazisti con i Kapò nei Lager: far controllare i prigionieri da altri prigionieri. In cambio questi ottenevano un miglioramento del tenore di vita. Questo moello relazionale è un punto nodale, è lo schema entro cui si sviluppa il rapporto sociale ed economico fra sfruttati e sfruttatori nel nostro sistema.

  66. francesco pace (francesco pace 51)

    attenzione comunque a sparare troppo addosso ai sindacati.
    c’e’ sempre il solito giochetto straabusato, il “dividi et impera”.
    i loschi personaggi governativi vorrebbero approfittare del malcontento dei lavoratori verso il sindacato per farlo sparire. e questo non e’ bene.
    ogni cosa va migliorata, i sindacati oggi per lo piu’ fanno schifo, ma non per questo non deve piu’ esistere una forma di aggregazione che difenda e lotti per i diritti della gente che lavora a stipendio.
    sono da riallineare alla loro funzione, questo e’ certo, ma devono esistere. i lavoratori, al momento di eleggere i loro rappresentanti, devono farsi furbi e portare avanti chi veramente vuol fare il sindacalista nel modo corretto.
    i poteri forti si aggregano, confindustria, confcommercio, etcetc., poi pero’ soffiano sul fuoco dei malumori dei lavoratori a stipendio verso i loro rappresentanti.
    che non si caschi nella trappola.
    migliorare si, eliminare le mele marce, pretendere, criticare anche aspramente, ma non fare l’errore che costerebbe la sparizione di una qualsiasi forma di difesa.
    p.s. a sparare troppo addosso alla sinistra si sta ottenendo solo l’effetto di estinguerla. e questo non porta certo vantaggio.

    1. Giuseppe V.

      Sono con lei.

    2. Paolo D.

      Sono d’accordo.
      Sono giuste e doverose le critiche alla propria parte per migliorarla, ma questo non deve far dimenticare chi è il vero nemico (e sarebbe bello che non ci fosse neanche il nemico, ma che tutti lavorassimo, da posizioni diverse, con idee diverse, per migliorare le condizioni, il benessere collettivo).
      Non si deve finire per criticare più i propri compagni che i propri avversari come, in effetti, putroppo, oggi sta capitando.

  67. Alessandro F.

    C’era un signore che diceva non ci sono poteri buoni.
    E un’esempio tra i tanti è quello dei sindacati, che per pararsi il culo (poltrona e stipendio) non esitano a brandirlo (il loro potere) anche contro gli stessi lavoratori.
    La ‘cigielle’ inoltre, come sta succedendo anche al pìdì (ma và?), non hanno più rappresentanza perchè sono spariti gli schemi fissi. Nel caso della cigielle ciò che è sparito è il lavoro a tempo indeterminato che per loro era più facilmente gestibile (leggi tesserabile).
    Amen.

  68. Chiara Mente

    … e i sindacalisti sotto fanno il tifo …. ormai fanno solo questo!! ..

  69. Maurizio Bonfa

    Quando arriveremo alle Brioches??. SOlo quando saremo alle Brioches il popolo affamato assalterà il palazzo.. Agli italioti importa solo la pancia. gli ideali,l’onestà, la morale, l’onore , la gloria l’umiltà non sono parte del genotipo italiota. L’italiota partorisce solo questi loschi figuri che infestano dalla fine delle signorie la penisola ; in lungo e in largo. Reali straccioni a capo di una armata brancaleone a depredare le terre di indigeni avulsi ad ogni tipo di appartenenza.

  70. Mario P.

    ETICA MORALE ALLA CGIL
    In un’azienda di Milano, in crisi (come quasi tutte, tranne quelle che vivono di bollette, pedaggi, ecc,) i LAVORATORI (quelli veri) per evitare i licenziamenti, stanno cercando di ottenere un accordo per dare il via alla cassa integrazione, soluzione che va bene anche all’Azienda; bene, i R.S.U. della Cgil si RIFIUTANO di siglare l’accordo, per una questione di “ETICA MORALE” non può SIGLARE L’ACCORDO se la maggioranza dei LAVORATORI NON FA LA TESSERA SINDACALE.
    Siamo arrivati alla “tangente” anche nelle fabbriche.

  71. vincenzo t.

    I fatti non stanno proprio come vengono qui strombazzati. La disgregazione sociale esistente è l’effetto di tanti fattori, compreso anche il ruolo del sindacato e la stoffa delle persone che ad esso appartengono. Per cui le regole, le situazioni ed i comportamenti sono validi per tutti. Se uniti si vince, come spesso si usa dire, allora occorre cercare questa benedetta unità. La CGIL, a cui appartengo come lavoratore e con molta sofferenza, deve per forza di cose coesistere, convivere e coordinarsi con le altre associazioni sindacali. Evidentemente le legittime critiche espresse in questo blog non tengono conto del fatto che da una parte ci sono i sindacalisti (cioé persone che per professione vengono pagate dal proprio sindacato)e dall’altra ci sono i lavoratori che vedono il sindacato come strumento di difesa dalle prepotenze e di conquista di diritti. Più si allarga la distanza tra queste due figure e più appare evidente il marcio della società. Ma per rilanciare la lotta è necessario che siano i lavoratori a farsi avanti e non i sindacalisti a dettare le regole. L’aumento del peso dei primi costringe i secondi a seguirli. (Se dovete spararmi insulti, mirate al cervello).

    1. Alessandro F.

      Se i lavoratori si fanno avanti oggi, è per prendere a calci in culo il primo sindacalista che apre bocca!

  72. mario l

    contro il governo ladro i sindacati dovrebbero essere i primi a scendere in piazza perchè non lo fanno???

    BASTANO TRE GIORNI DI SCIOPERO GENERALE PER FAR CADERE QUESTO GOVERNO.

    MA HANNO MOLTI SCHELETRI NEGLI ARMADI ANCHE LORO….E NOI STRONZI CHE PAGHIAMO LA TESSERA.

    1. stefano s.

      Come non essere d’accordo !!!!!!

    2. annunziato l.

      Appunto. La colpa non è dei sindacalisti e nemmeno dei sindacati. La colpa è degli stronzi che gli pagano anche la tessera.

  73. Sabina M.

    I lavoratori o ex lavoratori (purtroppo, è ora che si organizzino da sè, si facciano rappresentare da persone elette al loro interno e che non stiano a sentire tutte le frignacce che vengono dette. Se i lavoratori si fermano il paese intero si ferma. Che ne dite? Non sarebbe una bella idea? Tnaot non si ha più nulla daperdere. A breve per lavorare in cambio si avrà un tozzo di pane e dell’acqua

  74. Sabina M.

    Sindacati=mafiogoverno

  75. Massimo Savarese

    Avevo 13 anni quando vidi il sindacalista che avrebbe dovuto tutelare mio padre, andare a cenare con il padrone. Non riuscivo a capire..

    1. rossano bandoni

      vorrei solo segnalare cosa mi è accaduto con questi sindacati, mi sono dovuto dimetere dal posto di lavoro in quanto lavoratore part-ti,e studente, non accettato dalla proprietà in quanto non dedito anima e corpo alla causa aziendale,(secondo loro), mi hanno triturato con lettere di richiamo x mancanze inesistenti ed alla fine attrverso un trasferimento punitivo mi hanno incastrato, mi sono rivolto al sindacato il quale dopo la mia iscrizione obbligatoria 100 euri mi ha praticamente detto che non potevano fare niente xchè era passato troppo tempo (1 mese) ah premetto che il delegato sindacale dopo la mia iscrizione è andato in ferie con mia buona pace, morale sono stato estromesso dal mercato del lavoro (ho 40 anni) con la benedizione del sindacato,

  76. Massimo Baldo

    bei tempi in cui mio papà operaio poteva dire: i sindacati erano gli unici che ti aiutavano e ti spiegavano qualcosa e non ti fregavano… tempi andati, anni 70-80,quasi 90… poi è andato in pensione prima per fortuna di vedere come si sono ridotti…

  77. matteo r.

    È impossibile vivere con questi stipendi..1000 euro quando va bene.. fanno vivere con l’acqua alla gola senza prospettiva per il futuro..per tenerci sottocontrollo…e tra poco neanche quello!

  78. manuela bellandi

    repetita iuvant :

    All’operaio non far sapere dove il sindacalista sogna di sedere.
    Fausto Bertinotti
    —————–
    inizio carriera:
    Nel 1964 entra nella CGIL, diventando il segretario della Federazione Italiana degli Operai Tessili (l’allora FIOT) di Sesto San Giovanni, e tre anni dopo diviene segretario della Camera del lavoro di Novara.
    fine carriera:
    Il 29 aprile 2006 Bertinotti è eletto Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana alla quarta votazione, superando con 337 voti la soglia dei 305 richiesti dal quorum.
    Luciano Lama
    ————–
    inizio carriera:
    È stato uno dei più importanti segretari della CGIL in tutta la storia del sindacato.
    fine carriera:
    Nel 1987 fu eletto deputato come indipendente comunista
    Sergio Gaetano Cofferati
    ————————
    inizio carriera:
    segreteria nazionale della CGIL nel 1990, e nel 1994 succede a Bruno Trentin nel ruolo di segretario nazionale
    fine carriera:
    2004, Cofferati viene eletto sindaco
    2007 è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico
    2009 Eletto al Parlamento Europeo
    Franco Marini
    ————-
    inizio carriera:
    segretario nazionale della CISL nel 1985
    fine carriera:
    Eletto senatore alle elezioni politiche del 2006, è stato scelto come candidato alla presidenza del senato
    Ottaviano del turco
    ——————-
    inizio carriera:
    segretario aggiunto CGIL durante la segreteria di Luciano Lama (1970-1986).
    fine carriera:
    Nelle elezioni regionali del 3 e 4 aprile 2005 viene eletto presidente della Regione Abruzzo, per la coalizione dell’Unione con il 58,1% dei voti, e lascia l’incarico di Strasburgo.
    ***********************
    Penso che non ci sia da aggiungere altro…
    STRAPPATE TUTTE LE TESSERE SINDACALI!

    COBAS!

    1. Maurizio De Dominicis

      questo post te lo rubo e lo divulgo,posso?

  79. devis q.

    diciamocelo sinceramente,l’italia è lo zimbello d’europa e merita di esserlo

  80. Franc Zani

    gli insegnanti sono licenziati a migliaia = solo a migliaia ? io speravo a decine di migliaia.
    Per Beppe il nostro futuro è l’economia sovietica: posto sicuro per tutti !! alè !!
    Possono solo arrampicarsi sui tetti = si come quelli che si sono arrampicati sul colosseo; sembravano Carlo Verdone che fa l’imitazione dei dipendenti pubblici romani … che buffoni.

    1. tiz.m

      Sbaglio o gli alunni diminuiscono? Se si ascoltassero i vari “paladini dei diritti”, ci vorrebbe un insegnante ogni due studenti; per materia.
      Mi chiedo perché tanti “precari”, che vantano lauree e master altisonanti, corsi di vario genere, si ostinino a pretendere un posto nel pubblico impiego: se costoro “valgono tanto” -così dicono- o presumono, perché non imboccano la strada nelle aziende private, magari quelle d’eccellenza?

      Perché se il loro incarico è “duro”, “difficile”, “sottopagato”, si ostinano a pretenderlo, sapendo di essere un esubero?

      Nel privato hanno paura di (dover) essere “produttivi”? Hanno paura di confrontarsi con gli altri senza il paraculo dei sindacati che ti difendono anche se non vali/fai niente?

      Per non parlare dei bidelli: se li dimezzassimo, quelli restanti sarebbero il triplo del necessario.

  81. tiz.m

    Non ho mai dato soldi a costoro tesserandomi. Meno male.

    Però il loro lavoro lo fanno bene: le aziende sono un ottimo salvadanaio dal quale attingere danaro ad abundantiam; anche lor signor dirigenti sindacali hanno famiglia. Il “poverello” che si batte per loro alle fondamenta della piramide vale come un due di picche in mezzo agli assi.

    Altrettanto bene il loro “lavoro” lo fanno quelli del/nel pubblico impiego, che spesso difendono l’indifendibile; sovente in questo contesto è utile essere inutili, e se sei un fannullone o un insegnante incapace poco importa, vieni difeso ad oltranza da questi “paladini dei diritti”: un (raro?) caso di simbiosi con un parassita e qualcuno che lo diventa.

  82. mauro bosisio

    GUARDANDO L’ITALIA DALL’ESTERO SI VEDE CHE è UN PAESE CHE HA FATTO IL SUO TEMPO NEGLI ANNI 60 E 70 ORA TOCCA AGLI ALTRI PAESI SVILUPPARSI,NESSUNO DEI POLITICI E SINDACATI HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE LE COSE COME STANNO NESSUNO HA DETTO CHE I SIGNORI DEL NWO NUOVO ORDINE MONDIALE P2 ETC CHE HANNO ANCHE PIANIFICATO L’EUROPA COME POPOLO DI CONSUMATORI E SEMPRE PIU VICINI AL SISTEMA AMERICANO DEL DEBITO
    IN VERITA VI DICO CHE NON DOBBIAMO LAMENTARCI PER CIO CHE CI STANNO FACENDO,DOBBIAMO ESSERE PIU INTELLIGIENTI DI QUESTI 200 RICCHI EUROPEI CHE VOGLIONO GUADAGNARE SOLO LORO, IL SISTEMA CREATO DA QUESTI PIDUISTI è FORTE MA HA ALCUNI PUNTI DEBOLI SE CI UNIAMO POSSIAMO DEMOLIRE IL LORO ” P2″ E PIANIFICARE IL NOSTRO FUTURO
    BEPPE HA RAGIONE RACCOGLIENDO FIRME
    PER L’ELEZIONE DIRETTA DEL RAPPRESENTANTE POLITICO,COME AVVIENE NEL PAESE DOVE VIVO,SE IL POLITICO NON RISPETTA IL PROGRAMMA E IL POPOLO ,A CASA!!! MEDITATE GENTE MEDITATE

    1. Angelica T.

      Se non spendi 5 euro al mese per difendere la tua dignita’ che ti lamenti a fare?

  83. Giandomenico Ielpo

    (V parte)
    E a voi, uomini di Governo: diffondete la cultura della legalità del lavoro e vedrete che non avremo più bisogno d’immigrati in Italia per svolgere i lavori più umili. Non parlateci di disoccupazione quando poi i lavori veramente utili, che fanno crescere l’economia, sono svolti da cittadini non italiani a condizioni proibitive. Regolarizzate gli italiani, prima di tutto, e ci scorderemo di cosa sia l’immigrazione clandestina e la disoccupazione.

  84. Giandomenico Ielpo

    (IV parte)
    Sindacalisti del cavolo, non c’importa più del vostro passato; solo che alziate i vostri sederi pesanti dalle sedie e vi rimbocchiate le maniche.

    1. Memmo P.

      scrivere il tutto dentro un unico post ti creava fatica o è il tuo computer che è limitato come i sindacalisti?

    2. Giandomenico Ielpo

      Se leggi + sotto noterai che ieri c’erano problemi nella pubblicazione dei commenti. In effetti un po’ di problemi li avevo…

  85. Giandomenico Ielpo

    (III parte) Andate via o tornate a lavorare sul serio con le persone che vivono sulle loro spalle, ogni giorno, le problematiche lavorative.

  86. Giandomenico Ielpo

    Basta con le vostre bandiere rosse! Il fischietto sapete dove metterlo??? No, non nella bocca…

  87. Cesare C.

    Caspita ma sai che me lo stavo domandando proprio questi giorni.
    Di fronte alle proteste sui tetti dicevo…. ma dove cazzo si trova ad esempio Epifanio…

  88. Gino U.

    Proposta=che il mandato di un sindacalista non duri piu’ di otto anni.Io sono un rsu della gcil,ma non ho vita facile,anche nel sindacato non puoi andare contro le direttive(io lo faccio sempre)e sono sempre molto critico e cerco di cambiare molte cose.Risultato! Non vengo piu’ convocato ai direttivi.Ci sono certi inconpetenti,ma l’importante è non criticare.Otto anni e poi che ritornino in fabbrica o in ufficio a rischiare il posto e lo stipendio come tutti noi….

  89. Giandomenico Ielpo

    Che succede al blog?!?

    – CI SCUSIAMO PER LA MOMENTANEA INTERRUZIONE
    LE TRASMISSIONI SARANNO RIPRESE IL PIU’ PRESTO
    POSSIBILE

  90. Giorgio.P

    è ora di prendere un randello democratico e cominciare a prenderli tutti e 3 a randellate.
    (da dx verso sx )

  91. Giandomenico Ielpo

    (I parte)
    Parassiti dello Stato, ecco cosa siete voi sindacalisti! Basta! …vedere le vostre brutte facce, in televisione, a fare finta di dialogare col Governo dei problemi dei lavoratori.

  92. Giandomenico Ielpo

    Non riesco ad inviare il commento! :-/

  93. Paolo R.

    ed è tutto pronto per passare alle maniere forti:
    l’esercito è da tempo schierato nelle strade.
    Quando ci saranno manifestazioni di protesta civile, saranno ca@@i per i manifestanti.
    sarà vietato manifestare per la perdita del proprio posto di lavoro.
    in caso contrario saranno manganellate (nel migliore dei casi).

  94. meetup664 grax

    bravo papillo !!

  95. sergio barone

    …perchè esiste ancora il sindacato? ed i sindacalisti? pensavo che se li era comprati tutti Berlusconi!!!

    1. Angelina Russo

      Ciao.
      Da figlia di sindacalista posso confermarti che i nostri rappresentanti sindacali ce li scegliamo noi lavoratori. Se votiamo i “venduti” cosa ti aspetti che non si facciano comprare da Berluscottex? Non date sempre la colpa ai sindacati. La verita’ che i lavoratori votano “chi fa i piaceri” poi vi lamentate che avete persone disoneste che vi rappresenta. Cominciate a fare un MEA CULPA prima di scaricare le colpe sugli altri. Meditate gente, meditate.

  96. Ace scazzato

    Mi sembra che abbiate solo ora scoperto l’acqua calda, questi sono solo parassiti che vivono sulle spalle di chi onestamente cerca di portare il pane a casa dove ci sono i figli che aspettano, penso sempre più di lasciare questo paese. Povera la nostra Italia, non hanno vergogna di vedere i nostri vecchi che cercano nella spazzatura dei mercati pur di racimolare qualcosa da mangiare, grazie, grazie a chi lo ha votato.

  97. annunziato l.

    Caro Beppe sono anni che in questo blog denuncio la totale scomparsa del sindacato e la stupidità di quei lavoratori che ancora pagano la tessera a quei sindacati che da molto tempo li hanno svenduti ai padroni. I salari dei lavoratori italiani sono i più bassi di tutta la comunità europea e paradossalmente i lavoratori italiani sono i più sindacalizzati di tutta la comunità europea. Qualche mese fa Angeletti e Bonanni hanno avuto un incontro segreto a palazzo Grazioli e dopo poco tempo hanno firmato un accordo sulle nuove modalità contrattuale che vanno tutte in culo ai lavoratori, assente la CGIL che in questa fase sta facendo un pò di resistenza. Ti segnalo che Bonanni e Sacconi sono culo e camicia il che la dice lunga sulla bomtà dell’operato della CISl. Era ora che anche tu te ne accorgessi. Consiglio una grande campagna per indurre i lavoratori a disdire l’iscrizione ai sindacati, altrimenti non avranno scampo. Il vero problema dei lavoratori non sono i padroni ma i sindacati. Non ho spazio per dipingere bene questo mondo che ho la presunzione di conoscere bene, ma spero che tu te ne occupi.

  98. maria .

    Di fronte ai problemi ed ai drammi familiari e sociali tutti scappano e fuggono: meglio stare alla larga.
    E il cittadino meschino, privato del lavoro, il bene per la sua sopravvivenza,resta sempre SOLO.

  99. Ace Gentile

    Perdonate la mia scarsa informazione, la domanda è: ‘sti tre viaggiano con la scorta per caso?

    1. annunziato l.

      Si caro amico viaggiano con la scorta e la somma dei bilanci di tutti e tre le organizzazioni equivale alla più grande impresa italiana. Pensa con i soldi dei lavoratori si è messo in piedi un’industria di qulelle proporzioni.

  100. Ace Gentile

    La foto mi pare ottima, mi fa venire in mente un noto scrittore francese, sul letto di morte quando esclamò:” Le fiamme di già?”

Fine dei commenti

Non ci sono altri commenti da caricare