bellissime le energie alternative ma bisogna essere ricchi, io avevo il sogno di ristrutturare la casa dei miei genitori rendendola una casa passiva, purtroppo mi sono dovuta arrendere di fronte ai costi eccessivi delle famose energie alternative.
Non sono d’accordo a disincentivare, boicottare gli attuali veicoli a benzina. Sono invece d’accordo ad incentivare i veicoli ibridi per prima cosa ed elettrici. Ci sono pero’ ancora una serie di problemi da risolvere. Prima cosa le batterie. Il Litio costa e viene estratto in paesi poveri con metodi ai limiti della legalita’, e le altre batterie non hanno la capacita’ sufficiente per consentire alte autonomie di percorrenza. Vanno quindi risolti i problemi a monte. Poi penso che l’automobile piu’ ecologica sia quella che non si compra. La scelta piu’ ecologica in assoluto oltre a non utilizzare l’automobile e’ di utilizzare quella che si ha gia’, anche una Euro 1 utilizzata con parsimonia, complessivamente inquina meno di un’auto elettrica o piu’ recente semplicemente perche’ finche’ verra’ utilizzata non dovra’ essere smaltita, abbandonata, e nemmeno riciclata (consumo di energia e produzione comunque di inquinamento). Ogni auto nuova prodotta anche se elettrica e superecologica ha comunque consumato energia per produrla, e’ stato necessario sfruttare le risorse naturali ed e’ stato necessario inquinare. Quindi va benissimo investire per ridurre i consumi, per migliorare la mobilita’, per ridurre l’inquinamento, va malissimo fare propaganda senza considerare tutti gli aspetti negativi. La corrente elettrica in ogni caso deve essere prodotta e trasportata in qualche modo ed accumulata, di conseguenza nel bilancio relativo all’inquinamento va considerato tutto il ciclo di produzione. Avrebbe senso fare parcheggi per le automobili, coperti, con tettuccio costituito da celle fotovoltaiche. L’auto non prenderebbe il sole, il tettuccio fotovoltaico produrrebbe energia elettrica che potrebbe essere utilizzata per caricare la batteria dell’automobile parcheggiata sotto.
Quello che vorrei evitare io sono gli slogan, la pubblicita’, ma vorrei molta umilta’, serieta’ e concentrazione per risolvere i problemi che ci sono e non vanno negati.
E’ opportuno analizzare la filiera alternativa dell’idrogeno perchè potremmo distribuirlo negli stessi luoghi attuali e distribuito come la benzina, anche se in modo più complesso e soprattutto pericoloso. L’eventuale parte evaporata dai serbatoi delle auto potrebbe essere assorbita da un batteria sulle sterre auto. La produzione e l’accumulo dell’idrogeno, in grandi quantità, è possibile nelle centrale di produzione. Ritengo che questa analisi della filiera idrogeno debba essere attentamente analizzata. Domandate a chi produce le auto elettriche i loro studi in merito.
Sono un ingegnere di 85 anni che ha sempre lavorato nel campo energetico (Centrali termoelettriche, ufficio tecnico, energy manager di stabilimento petrolchimico).Ora sono pensionato. Ho letto il programma che condivido. Vorrei aggiungere un aspetto molto importante delle auto elettriche. Se si riesce a creare le condizioni tecnico economiche per utilizzare l’energia in esubero delle FER per la carica delle auto elettriche, Terna non deve costruire i grossi accumuli necessari per detta energia che può avere un prezzo ridotto. La Politica deve convincere l’Auorità per l’Energia e Terna a collaborare per realizzare gli aspetti normativi per la gestione dei costi e dei mezzi necessari (Colonnine di carica). Buon lavoro. Romano Giulianetti.
Vorrei un’auto ad aria compressa, se non sbaglio esiste già, ero un proggetto della Tata, e vorrei non dover cambiare auto cioè un sistema di alimentazione applicabile all’auto che ho già in possesso, cosa ne faremo di tutte quelle auto in circolazione? Nuova spazzatura?
Non esistono auto ad aria compress funzionanti, non è stato risolto il problema del reffreddamento in fase di espansione, che ghiaccia l’umidità presente nell’aria.
sono d’accordo passare ridurre al massimo i carburanti diesel e benzina passando all’eletrico, ma per arrivare a questo obbiettivo passeranno almeno 15 anni. da ora a 15 anni dovremmo incentivare l’ibrido e cioè l’uso di kit per benzina diesel e idrogeno. riduzione di c02 fino all’80% con risparmio economico fino al 50%.
il risultato del voto che si è tenuto il 14-12-2016 (oggetto: sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica) dove è consultabile ?
io sono d’accordo per le energie rinnovabili ma siamo indietro di molti anni il politici attuali farebbero meglio incentivare che trivellare la nostre coste concentrali eoliche fotovoltaiche come negli altri stati europei in più incentivare l’uso dei mezzi publici a norma anti inquinamento ciò che qui non esiste uso delle auto elettriche solo questo non avverrà mai in italia
Sono d’accordo con l’auto elettrica ma considerato che il progresso continua a raggiungere sempre nuovi traguardi e sopratutto in considerazione che ” COME TU DICI ” è necessario costruire una rete di infrastrutture: colonnine di cariche elettriche, di generazione di quella elettricità in forma rinnovabile. Colonnine di ricarica veloce, oggi è possibile ricaricare un’auto in 20 minuti). Un accoppiamento fra i parcheggi verdi e le colonnine di ricarica, incoraggerebbero gli utenti a utilizzare l’auto elettrica. Tutto vero e sopratutto giusto ma l’auspicio che la ricarica dell’auto elettrica possa essere gratuita potrà essere garantita dolo se l’auto sara’ IBRIDA, ovvero ELETTRICA E A IDROGENO. Ce lo ricordiamo il sogno di Beppe dell’auto ad acqua ???
OGGI LA TECNOLOGIA CI PERMETTE DI COSTRUIRE AUTO IBRIDE – ACQUA E ELETTRICITA’. Perciò converebbe ripensare ad un nuovo modello di auto costruito da qualsivoglia casa automobilistica ” TRANNE LA FIAT ” per tutto ciò che ha combinato in passato in Italia. Occorrerebbe offrire a codesta casa automobilistica tutta Italiana, incentivi, sgravi fiscali e quant’altro per attuare un pieno investimento ma pensare anche a regole marziali nel caso in cui si permettesse di DELOCALIZZARE. Credo che Donald Trump quando minaccia le aziende USA di fare loro pagare il 35% DI DAZIO nel caso in cui delocalizzassero sia dalla parte del giusto. Credo proprio che dica “LA COSA GIUSTA”
Le auto elettriche attualmente, se non erro, già non pagano il bollo; interessante sarebbe a mio avviso migliorare i mezzi ferroviari locali che fanno a dir poco schi…, togliere perlomeno l’IVA alle manutenzioni dei mezzi elettrici e permettere agli acquirenti di scaricarli , almeno in parte, dalle tasse in modo che si possa recuperare la spesa, parzialmente nel corso degli anni. Inoltre incentivare la vera ricerca sulla motricità e la mobilità alternativa e non i soliti sussidi alle case automobilistiche che si arricchiscono in continuazione con i nostri soldi. Un saluto a tutti
Occorrerebbe incoraggiare l’acquisto dei mezzi elettrici più che scoraggiare l’uso dei motori a scoppio. Mi spiego meglio, per la maggior parte degli italiano che hanno bisogno della macchina per vivere ma nn hanno soldi per permettersi di comperare una nuova lo Stato invece di penalizzarlo aumentando il costo sull’uso o su tasse del mezzo inquinante potrebbe favorire una forma di facilitazione all’acquisto del mezzo elettrico. Questo oltre all’alleggerimento del bollo e magari anche da parte della assicurazione sarebbe uno slogan che ne ribalterebbe l’immagine se proponessero uno sconto sui premi assicurativi anche simbolico ai mezzi “verdi”.
Daccordissimo sulle politiche incentivanti all’adozione di vetture elettriche o almeno ibride, sull’utilizzo di energie rinnovabili per riscaldamento ed elettricità (ad esempio non esiste nella regione liguria un regolamento per l’uso di generatori eolici di piccola entità es:dal1kwh ai 20kwh) su proprietà private.
Si potrebbe ad esempio premiare (anche in modo retroattivo) coloro che hanno investito per un impianto fotovoltaico e termico con pompe di calore, riducendo ulteriormente le tasse in bolletta (es D1)
Non sono invece d”accordo sul disincentivo dei combustibili ordinari poiché non tutti possono permettersi di cambiare veicoli, soprattutto se questi sono nuovi o quasi, aumentare bolli, assicurazioni o mettere altre accise sui carburanti aumenterebbe solo il disagio per coloro che sono costretti per motivi di lavoro all’utilizzo di un veicolo privato. Per esempio io ho un veicolo a gasolio di ultima genrsazione, consuma poco, inquina poco ed ha quattro anni, lo uso al 90%per lavoro e svolgo servizio di reperibilità in cardiochirurgia (quindi non potrei farlo con un mezzo pubblico), nessuno mi rimborsa per le spese nonostante svolga un servizio pubblico di emergenza ai cittadini e, scusate, ci mancherebbe anche il vedermi aumentare ulteriormente le spese in ragione di una politica sbagliata. Diversamente se mi proporrete una detrazione del 50% sulle tasse per l’acquisto di un veicolo elettrico o ibrido mi troverete disponibile a sostituirlo anche da subito.
Spero di essere stato esauriente nella risposta.
Saluti e buone feste!
Siamo maledettamente in ritardo, primo, si potrebbe cominciare subito col dichiarare il gasolio fuori legge e dare 5 anni di tempo inderogabili ai cittadini per adeguarsi; secondo, fare una politica a favore dell’ibrido subito incentivandolo; terzo, prendere a campione una città piccola come Alghero e fare una sperimentazione avanzata, portandola in pochissimi anni all’autosufficienza energetica totale. L’auto elettrica è matura e quello che si può fare per l’auto si può fare per gli autobus, per i camion, per le case, per le aziende. Un progetto del genere potrebbe essere finanziato dall’Europa. Sergio Scotti
Manca il lavoro. Un utilitaria elettrica quanto costa? nn si tratta di dare eco incentivi si tratta che manca il denaro, soprattutto nn si tratta di dare disincentivi! È da finire il concetto che ogni occasione è buona per spremere gli italiani. Con auto nuove ci ritroviamo a fare revisioni dopo 4 anni e poi ogni due anche con pochi km fatti e auto perfette. Bollini e revisioni alle caldaie tutti gli anni. L’ eco-fregatura è dietro la porta. Iniziamo a promuovere anche un’ edilizia ecosostenibile e facciamo le cose con attenzione. Basta lobbysti dietro l angolo
I prezzi della benzina e del diesel non sono già abbastanza scoraggianti? Siamo in cima alle classifiche mondiali.La Fiat si ostina a non sviluppare veicoli ibridi o elettrici.Si limita a produrre auto a metano con serbatoi da 10 Kg così,dato l’esiguo numero di stazioni di rifornimento metano, sei sempre costretto ad andare a benzina.In Germania Opel fa al contrario: piccolo serbatoio benzina (sotto i 15 litri così non paghi il bollo italiano)e grande serbatoio metano.W l’Italia
è evidente che l’additivazione con una piccola percentuale di idrogeno dentro i derivati del petroli riduce l’inquinamento anche del 80%.
meno è raffinato il derivato del petrolio e meglio l’idrogeno funziona come additivo anti inquinamento!
dunque perché non additivare tutti i bruciatori di combustile fossile inquinanti con una piccola percentuale di idrogeno?
ci sono navi ma anche gruppi elettrogeni ed altro che possono essere additivati e non si tratta di andare 100% a idrogeno che è pericolosisimo…. si tratta di produrne pochissimo per additivare!
per esempio, se decidiamo di inserire un impianto a HHO su di una automobile a benzina di ultima generazione, scopriremo tristemente che con l’impianto ad HHO non avremo risultati tranne una leggera riduzione dell’inquinamento.
se invece decidiamo di usare lo stesso impianto HHO sottodimensionato ( potenze della cella hho inferiori o uguali a 100 watt per ogni 2000 cc di cilindrata motore) scopriremo che una automobile vecchia di 20 anni oppure un trattore o un camion delle vecchie generazioni riduce il suo inqunamento fino ad arrivare quasi ai livelli di quelli dell’ultima generazione.
se poi decidiamo di utilizzare un filtro ciclonico e un filtro ad acqua sullo scarico dei motori diesel di vecchissima generazione… ( anni 50) arriviamo ad inquinamenti inferiori alle nuove macchine euro 5.
ma lo sapete quanto inquinamento produce togliere dal commercio una vecchia auto per sostituirla con una nuova?
produce 10 volte l’inqunamento che si evita usando lìauto nuova al posto di quella vecchia….
in pratica la nuova auto è 10 volte più inquinante di quella vecchia perché produrre una auto nuova per sostituirla con una vecchia è inquinamento elevatissimo causata dal ciclo di produzione…
farà bene agli operai …. aumenterà l’occupazione… ma l’inqunamento non ne giova!
Credo che prima di parlare di incentivi auto elettriche ecc, bisognerebbe avere come paese, un piano nazionale per l’energia che ci consenta di ottenere attraverso anche le fonti rinnovabili una certa autonomia energetica. Dipendiamo troppo dagli altri paesi dal punto di vista energetico questo ci rende politicamente debobili e succubi del mercato dell’energia.
Caro Beppe,
cosa diavolo afferma la sindaca Raggi quando dichiara che il noto filibustiere R.Marra è un tecnico facilmente sostituibile.
Mente sapendo di mentire!Tecnico è un ingegnere ai trasporti oppure un architetto all’urbanistica, ma non certo un ex finanziere e “famiglio ” di tal fatta.
La verità è che la nostra giovane sindaca si è purtroppo contornata di numerosi personaggi discussi e strapagati,tecnici compresi ( vd Muraro).La Raggi,nel ricercare professionalità utili e oneste ,non ha voluto rivolgere lo sguardo alla gente che l’ha votata ,preferendo piuttosto scegliere colleghi di partito o gente di malaffare .
Questi sono i fatti,spiacevoli per tutti quelli che hanno creduto ad una vera svolta nel governo della nostra città.
Cerchiamo di cambiare velocemente strada per incidere fattivamente nel governo di Roma e per non correre il rischio di ritrovarci di nuovo al governo il Pd o la destra.
DOVETE TROVARE IL MODO DI COINVOLGERE I CITTADINI COMUNI NELLE SCELTE DI GOVERNO.
Può essere che , più degli interessi delle “7 sorelle” del petrolio, ad ostacolare energie alternative alla benzina (esistono anche motori “ad acqua” da parecchio) sia lo Stato, perchè perderebbe le relative accise?
Sono felice di condividere questa iniziativa, avendo io stesso proposto nella sezione “Lex Iscritti” una proposta ancora in discussione, molto simile che ho chiamato E-Motion.
La mia idea, maturata nel campo dei trasporti e dell’ecologia, consiste nel superare il primo ostacolo deterrente all’acquisto di un auto elettrica. Quello della ricarica.
La mia proposta di legge, consiste nell’obbligo d’installazione (sia per diritto che per dovere), all’interno delle stazioni di servizio già esistenti, di colonnine per il rifornimento elettrico a ricarica veloce, tipo Tesla Super Charger o Enel fast.
Questo per tre motivi fondamentali:
1) Perché i rifornimenti esistenti, sono una rete ben strutturata nel tessuto urbano ed extraurbano di ogni paese;
2) La loro posizione è strategica, essendo stati concepiti per agevolare il rifornimento dei veicoli attualmente in circolazione.
3) Dispongo dello spazio necessario alla sosta temporanea dei veicoli.
Oggi, chi abita in un appartamento, non può mica gettare la prolunga dalla finestra per ricaricare la macchina . da lì la scelta ovvia, di rinunciare all’acquisto di un auto elettrica per orientarsi al massimo verso un’auto ibrida.
Non è difficile notare che il mercato sia pilotato verso la vendita di auto ibride, cosa che non implica il noleggio mensile della batteria (prassi comune nelle auto elettriche), inoltre i costi delle auto ibride sono più bassi rispetto alle auto elettriche, che di fatto dovrebbero costare meno, non avendo il motore endotermico sotto il cofano!!
Sulla gratuità non concordo. Credo che sarebbe un vero smacco pagare 1 o 2 euro a ricarica, invece di 50 o 100 euro per un pieno.
Riepilogando:
1)Obbligo per par condicio, dell’installazione di colonnine per la ricarica veloce dei veicoli elettrici all’interno delle stazioni di servizio già esistenti;
2)Vendita del veicolo elettrico da parte delle case costruttrici compreso di batteria;
3)Controlli da parte del Garante sulla regolarità e conformità dei prezzi.
Ed aggiungo un’altra cosa, un esempio concreto … ho una impresa agricola ed una impresa di giardinaggio, quindi ho decine di mezzi a motore, grandi e piccoli, diesel ed a scoppio. I motori diesel sono impareggiabili per potenza ed economia, i motori a scoppio sono impareggiabili per maneggevolezza … certo, tutti i mezzi che ho potrebbero essere alimentati con motori elettrici, ma con quale efficacia/efficienza? Avete mai arato 100 ettari di terreno con un trattore elettrico? Siete mai andati a ripulire 2 ettari di incolto con un decespugliatore elettrico? Non il praticello di 20mq sotto casa … Avete mai fatto 50.000 km all’anno su e giù per l’Italia con una vettura elettrica? Ma, soprattutto, chi mi da i soldi per sostituire tutto il parco macchine, visto che si parla solo di disincentivi? Ai neo PecorariScani-Vendoli-Realacci non è bastato il disastro economico delle pseudo-politiche ambientalistiche “punitive” fin qui imposte dalla UE? Che, guarda caso, hanno fatto esplodere l’industrializzazione di un solo stato in Europa, la Germania dei finti verdi e dei veri inquinatori!
Ho votato NO a questa stupida proposta di legge e continuerò a votare NO a tutte le cavolate eco-bio-vega-snob che non hanno basi economiche serie! Sopratutto quando propongono solo divieti, disincentivi ed alternative penalizzanti e ridicole! Vorrei capire un’altra cosa … ma per caso i fricchettoni-radicalchic-figlidipapà-manilisce-capalbini, tipo la banda Rutelli-Veltroni-PecoraroScanio-Boldrini-Vendola-ChiccoTesta-Realacci-ecc. si stanno trasferendo in massa nel M5S? Beh, saperlo, cosi vi mando subito a quel paese!!! Bisognerebbe fare una legge in modo che solo le persone “produttive” possono avanzare proposte di legge … l’Italia sta andando a rotoli perché le leggi vengono proposte ed approvate da autentici ignoranti, saccenti, fancazzisti, incompetenti, teste vuote … ovviamente caricando tutti i costi e le incombenze sulle persone che “lavorano e producono”! La sinistra italiana si è sfracellata per colpa di questa gente ed ora il M5S, invece di cacciarli via a pedate, se li prende dentro … bella roba!
E tu cosa proporresti per salvare l’economia di una società (famiglie) ed il pianeta? Da quello che hai espresso ho letto solo incoerenza, mediocrità ed insoddisfazione, calmati e spogliati dal partitismo che ti ha avvelenato la mente.
no, dai, anche noi con le penalizzazioni invece che gli incentivi?
piuttosto, cerchiamo di fare in modo che NON vengano messi i bastoni sulle ruote nel campo dell energia ecosostenibile, come ha fatto l AEEG con la forzatura che norma sistemi di accumulo Fotovoltaici in maniera tale che non conviene farli.
incentiviamo chi va in una direzione, non disincentiviamo il povero cristo che non ce la fa ad arrivare a fine mese!
METANO SINTETICO !!! Prodotto dal surplus di energia elettrica fotovoltaica. E già una realtà!
La discontinuità della produzione elettrica dal fotovoltaico ( l’unica in Italia ad essere conveniente, distribuita, a basso costo) viene risolta dalla produzione e stoccaggio del metano sintetico ( tecnologia vecchia come il mondo) nella rete nazionale. Potrà essere usata per il trasporto, per la produzione di energia termica ed elettrica nazionale, per tutto. Impatto ambientale .. ZERO.
sottraiamo la stessa anidride carbonica dall’atmosfera che reimmettiamo successivamente. Si usano le infrastrutture e la distribuzione energetica esistente. C’è tutto … Basta volere 😉
Oltre ad avere “una” idea, bisognerebbe anche saperla applicare e, soprattutto, sapere di cosa si sta parlando! Un conto è proporre delle soluzioni alternative che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti, un altro conto è sparare “cavolate assolutiste” senza avere la minima cognizione di ciò che si dice. La produzione di energia si dovrebbe fare in base ad un bilancio energetico/ambientale, a volte per produrre energia “alternativa” si consuma più energia ed ambiente di quel che si produce! Sia in termini di “bilancio” energetico che in termini di “bilancio” ambientale … senza poi considerare l’impatto sul “bilancio economico”!
-Arrivare a fine mese è dura, se si creano nuove spese ai cittadini per disincentivare le “vecchie” auto e passare alle elettriche si fa un danno a tutti;
-Norvegia Olanda sono Paesi ricchi, piccoli e senza altri problemi: non sono esempi paragonabili all’Italia;
-Le quantità industriali di batterie prodotte e un giorno da smaltire saranno una enorme fonte di inquinamento;
-Le auto elettriche sono immature, non sono pronte per sostituire quelle a motori endotermici: sono adatte solo a chi fa pochi chilometri e lunghe pause accanto a una presa elettrica;
-Prima di ventilare il passaggio al nuovo bisogna avere un prodotto da proporre con cui sostituire egregiamente il vecchio, e ora non c’è;
-Forzando il cambio dall’endotermico all’elettrico ci troveremo con un parco auto circolante enorme per la caduta dei prezzi dell’usato endotermico;
-I motocicli che ora snelliscono il traffico nelle città verrebbero penalizzati dall’aumento del prezzo del carburante e disincentivati;
-Aumentare le spese a chi usa vecchie auto equivale a prendersela con la parte più povera della popolazione oltre che a perdere sostenitori;
-Attualmente siano un Paese a terra con mille fronti critici: concentrare risorse e persone su un progetto che non preveda il tornare a galla è folle. Prima i problemi gravi da risolvere, poi il resto. Non posso cambiare auto se non ho lavoro.
Il giorno in cui ci saranno auto elettriche economiche in grado di sostenere viaggi senza attese di ricarica, in cui le batterie saranno più ecocompatibili ed efficienti, in cui ci sarà un piano di incentivazione e non di penalizzazione e una strategia per le ricariche delle auto di un’intera nazione città per città allora potrò votare sì al rinnovo.
Le tue osservazioni sono corrette ma sono state tutte superate da un progetto, di cui al momento non posso fornire troppi dettagli, che stiamo sviluppando in alcuni Comuni amministrati dal M5S.
Posso però anticipare che il progetto si fonda su alcuni punti cardine:
– sviluppare la mobilità elettrica senza sbilanciare il sistema.
– Non cercare di “sostituire” le auto a combustione con quelle elettriche ma incentivare l’uso collettivo, che per inciso non è il Car Sharing.
– Rendere fruibile a tutti la mobilità multimodale.
Mi dispiace molto di non poter rivelare di più in questo momento ma ci sono troppe idee nuove finalizzate a creare posti di lavoro che fino a quando non saranno sufficientemente “tutelate” non possono essere divulgate. Una cosa però la posso aggiungere: tutto quello che verrà realizzato sarà misurato in termini di risposta positiva a “Quando Serve Dove Serve”. Siamo quindi pronti per far diventare “reale” una proposta di programma che sembra una semplice enunciazione di principi
“NO” non sono d’accordo con lo scoraggiare l’uso di benzina e gasolio. Sono d’accordo con l’incentivare l’acquisto dell’auto elettrica, già nel 1994 ho provato un auto elettrica, prodotta dalla ditta MAZZIERI di Cingoli (Macerata), e sarebbe utile per Voi semplicemente parlare con il Sig. Mazzieri, l’unico costruttore di auto eletriche italiane in Italia. Lui potrà raccontarvi i sabotaggi della FIAT e delle Banche che ha subito. Per raccontarvi un episodio: – il Sig. Mazzieri aveva venduto 40 auto elettriche al comune di Bologna, (anno 1993 circa) dopo aver acquistato del materiale per la costruzione delle auto si é visto ritirare la commessa dal comune di Bologna, alle sue proteste si é sentito rispondere “fattele pagare dall’assessore” che nel frattempo avevano fatto dimettere, e contemporaneamente gli si sono avventate le Banche, lascio a voi immaginare cosa é successo. ANDATE A VEDERE QUESTI LINK –
se al governo ci fosse il m5s tutto quello che è accaduto al sig Mazzieri sono sicuro non sarebbe accaduto. Anzi è bene riflettere sul fatto che la conversione energetica a tutti i livelli del paese è una straordinaria opporunità di sviluppo, creazone di posti di lavoro, possibilità di rientro dall’estero per molti dei nostri migliori cervelli, miglioramento dell’ambiente ( altro volano importante per la nostra economia turistico ambientale) e conseguente miglioramento della qualità di vita, il tutto finaziato dal progressivo risparmio di acquisto energie fossili in finanziara. Per le caratteristiche del nostro paese sarebbe uno dei provvedimenti cardine, senza contare che tutti gli scienziati al mondo dicono che bisogna fare presto a cambiare, è già tardi. Certo finchè in parlamento e senato continueranno ad essere eletti parlamentari collegati a gruppi industriali con interessi enormi sul petrolio, tutto questo lo vedo difficile. Tutti sanno che bisogna fare questo, ma i corrotti tirano ancora le fila in questo paese. Speriamo bene……
sicuramente bisogna incentivare l’utilizzo di veicoli elettrici, bisognerebbe partire dal bandire la vendita di veicoli nuovi diesel e benzina. Per intenderci chi ha già veicoli a benzina può usarli fino alla fine della loro vita. Chi ha intenzione di comprare nuovi veicoli può comprarne solo elettrici, nel giro di 20 anni il parco auto sarà elettrico.
per sopraggiunti motivi, non mi è stato possibile votare, sono stato impossibilitato di votare, ma condivido che deve svilupparsi sull’energia pulita, x la salvezza del pianeta, ma sopratutto per la sopravvivenza dell’intera umanità.
Si all’incentivo di energie rinnovabili in generale, anche per la mobilità. Quindi nella legge va specificato che l’enegia elettrica deriva da fonti rinnovabili, altrimenti non ha senso. No all’aumento dei costi di bollo ecc. delle macchine ad energia fossile, i costi sono già abbastanza alti!
Cmq non ho potuto votare, ne trovare la legge nell’elenco di LEX Parlamento.
W il M5S!
Bisognerebbe aggiungere che ci si impegna a sostenere in ogni ambito internazionale il principio dell’internalizzazione dei costi ambientali (trasporto-infrastrutture) nei costi dei prodotti in modo da favorire le produzioni locali. Quindi appoggio pieno alla Carbon Tax.
se avete bisogno di prestito, io presi di contattarvi signor il CLAU per la sicurezza della vostra traslazione, ecco il suo indirizzo: claudejiliet7@gmail.com
Buongiorno a tutti gli utenti. Volevo spendere qualche parola sul quesito dell’energia. Io penso, anzi, sono sicuro che tutti vogliamo un ambiente pulito e l’aria che respiriamo sana, sarebbe da matti non volerlo, però, c’è un però, non si può liquidare un argomento come l’energia, che è il motore che fa girare il mondo, con un quesito così spartano e netto. I risvolti sono molteplici e dalle mille sfaccettature. Va benissimo il trasporto a zero emissioni ma ci si deve arrivare ponderando bene costi e benefici e, soprattutto, tecnologie attuali quali l’elettrico o l’idrogeno. Adattarle ad una Nazione come la nostra dove le merci viaggiano per l’ottanta per cento su gomma, complice la mancanza di adeguate infrastrutture, i trasporti pubblici usano veicoli pluridecennali e quelli privati hanno un parco macchine vecchio per motivi di costi e di reddito. In breve si deve cominciare dalle cose fattibili a corto raggio e da cui trarre beneficio il maggior numero di persone. Mi fermo qui altrimenti il post diventa pesante e pedante. Una felice giornata a tutti.
SOGLIA CRITICA DI ANIDRIDE CARBONICA ..OK
MA ANDIAMO A VEDERE COSA ACCADE NELLE CAMPAGNE ESEMPIO NEL CUNEESE. OGNI GIORNO VENGONO BRUCIATI ENORMI QUANTITA’ DI RIFIUTI VEGETALI RENDENDO L ARIA IRRESPIRABILE TOSSICA E CANCEROGENA. RICORDO CHE ANCHE IL FUMO PRODOTTO AL VERDE E’ DANNOSO COME IL TABACCO. VENGONO EMESSE ENORMI QUANTITA’ DI POLVERI ED ANIDRIDE CARBONICA. CALCOLIAMO ANCHE QUESTO ED INTERVENIAMO. ANNI ADDIETRO IL VERDE ERA MISCHIATO COL LETAME E USATO COME CONCIME. OGGI LO BRUCIANO E USANO I CONCIMI ARTIFICIALI MAGARI PRODOTTI DA DITTE MULTINAZIONALI AMERICANE. CIAO
Per quanto condivida l’idea di base anche se,a mio parere, incompleta nella strutturazione, sulle coperture e obiettivi di breve medio lungo periodo e di una cornice generale ambientale( non per colpa questo dello scrivente), per la prima volta mi asterrò dal voto( contrariamente a molti che voteranno no anche per la mia stessa ragione ) finchè:
-non ci sarà chiarimento da parte dei vertici, se i miglioramenti qui proposti dagli iscritti verranno presi in considerazione ( come si fa a votare una proposta a scatola chiusa se non si sa se e come verrà integrata)?
–se le proposte di legge e approvate su lex iscritti, entrano o no a far parte del programma ;
-non ci sarà anche per la base la possibilità tramite un altro form, diviso per aree tematiche, su lex iscritti di fare proposte programmatiche dal basso ( possibilmente migliorabili collettivamente) che vengano valutate per completare il programma in tutti i settori.
Contraddizioni dunque di metodo democratico e trasparenza nel momento in cui si afferma di voler costruire con i cittadini un programma con un processo di reale confronto e democrazia diretta.
Scusate
ma è possibile avere un avviso di almeno 5 giorni per la votazione ?
Io sono un lavoratore e ieri sono rientrato a casa la sera tardi. Ho ricevuto la email di avviso alle 10 del mattino e non ho acceso il PC
Inoltre mi sembra incompleta la formulazione del vostro sondaggio….
Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica?
Si purchè l’energia elettrica prodotta per la mobilità sia esclusivamente di natura rinnovabile
altrimenti voto NO al vostro quesito
Purtroppo oieri non ho potuto votare, la mia linea internet non funzionava, dopo varie litigate ha ripreso ma per pochissimo tempo. questa mattina funziona.
La possibilità di comunicare tra noi in certe zone è dfficilissimo abito nella provincia di Arezzo, ma da vari post so che in Italia specialmente nelle zone fuori dalle città internet è molto critico.
I problemi dell’inquinalento mi sono noti da più di 30 anni, primo libro letto sull’argomento “i Limiti dello Sviluppo” che è il capostipite di tutti i libri sull’argomento.
Neanch’io riesco a votare :-\
A chi fa notare che l’energia elettrica viene spesso prodotta da fonti non rinnovabili dico, un morore endotermico ha un rendimento del 35% ben che vada, l’elettrico lo straccia andando il più delle volte oltre al 90, anche considerato le perdite da ricarica l’efficienza energetica è innegabile.
D’accordo con chi chiede considerazioni per l’enorme emissione di gas serra dagli allenamenti intensivi, sono onnivoro ma penso che ci sia molto da riflettere su come otteniamo la nostra carne.
Per la precisione e’ vero che motore elettrico ha un rendimento di circa il 97%, ma il rendimento di un turboalternatore per convertire gasolio per generare energia elettrica e’ di circa il 45%, quindi per un confronto omogeneo devi applicare il 97% sul 45%, arrivi ad un 43,65%. In totale sempre piu’ efficiente di un motore a scoppio di una singola automobile che difficilmente supera il 20-25%, ma un po’ meno di come avevi scritto.
D’accordo su tutto ma con intelligenza! Alla parola “scoraggiare” sostituirei “incentivare” poiché ritengo che tali cambiamenti debbano essere preparati e sostenuti affinchè non debbano pagarne le conseguenze le solite persone lavoratori, disabili, precari
Ritengo infatti che sia fondamentale preparare il passaggio con incentivi per sostituire il parco macchine con vetture ibride, riorganizzare la rete filotranviaria e ferroviaria che copra le necessità dei cittadini al punto che non sentano la necessità di utilizzare un mezzo privato anzi lo ritengano scomodo e superato. Chiedere una modifica senza prima riorganizzare i servizi vorrebbe dire aspettare treni costosi, sporchi e in ritardo, avere difficoltà ad accedere a mutui per sostituire le macchine circolanti che dovrebbero essere poi demolite, non trovare sistemi di rifornimento distribuiti sul territorio Si dovrebbe prima rendere più conveniente passare a nuovi sistemi di trasporto, naturalmente occupandosi dei problemi di tutti. Con obiettivi di questo genere, la sfida diventa difficile, ma dobbiamo imparare a progettare per il futuro iniziando a fare pianificazioni a lungo termine. Abbiamo già assistito in passato a furbate speculative programmate astutamente per colpire le persone più in buonafede come se fossero una nicchia di mercato su cui speculare, qualcuno ricorderà la benzina verde per anni molto più cara della super anche se a livello di produzione il costo era addirittura inferiore ma come resistere ad un business così interessante, e le multe per divieto di sosta che dovevano servire a realizzare parcheggi ? Lo sapete che un terzo del consumo di combustibile in centro se ne va solo per la ricerca di un parcheggio ? Guardate gli uffici pubblici, le scuole le caserme a volte disabitate ma lasciate con il riscaldamento e le luci accese ? Ricordatevi che quelli che saranno incaricati di ’scoraggiare” sono le stesse istituzioni che gestiscono scelleratamente le risorse di tutti.
’Oggi 14 dicembre si vota per il programma energia”: sarò stanco ma dal vostro e-mail non riesco a capire se veramente si vota oggi 14 dicembre.
Circa il quesito odierno è necessario considerare che le maggiori fonti necessarie alla produzione dell’energia elettrica sono composte per oltre il 65% da carbone, gas e olio.
Ieri ho appreso grazie a un’intervista al prof. Suren Erkman, professore di ecologia industriale all’UNIL di Lausanne:
– Che il CO2 può essere catturato e utilizzato nella produzione di beni e materiali (esempi Aspirina e plastica, oltre che nelle bevande gasate);
– Che il CO2 può essere prelevato dall’atmosfera e immagazzinato, e questo potrebbe essere fatto direttamente dai maggiori produttori di emissioni di CO2 (esempi impianti industriali, inceneritori);
– Che è possibile passare ad un’agricoltura moderna come per esempio quella verticale nei centri urbani.
Senza essere un esperto, sembra che si possano ridurre gli effetti negativi legati al CO2 seguendo gli esempi sopra esposti, la cui messa in opera dovrebbe essere più rapida della scelta di trasporti azionati da energia elettrica non inquinante.
SEGUITO…
Lo stato nel campo energetico dovrebbe favorire al massimo il risparmio e l’indipendenza in tutti i modi disponibili: incentivi, tasse e regolamenti che vadano in quella direzione.
Ad esempio per me il solare termico per l’acqua calda ed il riscaldamento, ormai collaudato,
andrebbe installato obbligatoriamente in TUTTI gli edifici. Cosi’ pure come la riqualificazione
energetica degli edifici sarebbe sia occasione di risparmio che di lavoro e di riduzione di inquinamento. Inoltre e’ opportuno svoltare verso le fonti rinnovabili in tutte le sue forme, ad esempio anche come bioraffinerie di ultima generazione che potrebbe allo stesso tempo risolvere il problema dello smaltimento di una parte di rifiuti. Ed investire nelle reti intelligenti.
Insomma c’e’ molto che si puo’ e si deve fare, l’ostacolo piu’ grande e’ scrollarsi di dosso tutti quelli che per piccoli interessucci personali remano contro, alla fin della fiera paradossalmente remano contro anche loro stessi se ci pensate!
Il tema dell’energia e’ molto importante per l’Italia che di fatto dipende quasi totalmente
dall’estero per l’approvvigionamento energetico (come anche l’agricoltura in cui l’import netto
supera l’export).
Tuttavia non sembra gestito al meglio.
Ad esempio recentemente nel mercato dell’energia elettrica, dopo aver dimostrato matematicamente che il mercato libero costa il 30%-40% in piu’ rispetto al mercato di maggior tutela (e quindi avendo definitivamente dimostrato il fallimento del liberismo selvaggio, in cui i consumatori vengono truffati dagli operatori energetici anche per telefono, basta che dicano “si” a una qualsiasi domanda del tipo “lei e’ il signor X?” e i ritrovano un contratto capestro), si decide chiaramente di eliminare del tutto il mercato di maggior tutela per dare in pasto tutti i consumatori direttamente in pasto agli squali del mercato libero, mi pare giusto, non ci deve essere scampo.
A livello globale non e’ che le cose vadano meglio: si mettono a tavolino tutti i produttori di petrolio facendo cartello (contro ogni legge di mercato) e decidendo che, esclusivamente solo per far aumentare i prezzi, si applichera’ una riduzione della produzione, chiaramente ritenendo tutti i consumatori (che a differenza loro non sono associati), dei coglioni.
Sarebbe opportuno che tutti i consumatori mondiali si associassero altrettanto e dicessero:
“sapete invece che facciamo? adesso cominciamo a ridurre proprio i consumi di energia, ci spostiamo
verso energie rinnovabili, creiamo lavoro, riduciamo l’inquinamento, ci sganciamo da una risorsa che e’ destinata a finire, e ci sganciamo da un gruppo di str. che ci prende per il collo” e poi vedremo che col petrolio questi signori ci si faranno solo il bide’…
Ovviamente l’Italia dovrebbe andare in questa direzione, ma i suddetti signori non si lasceranno
togliere facilmente “lo sfilatino” dalla booca… SEGUE…
anch’io voto si.
A tal proposito bisogna far in modo che in tutto il circondario del nostro mare non avvengano più nuove ricerche per effettuare delle trivellazioni.
queste sono da bandire da subito e questo è il motivo basilare per cui anche il governo Gentiloni dovrebbe fare le valigie.
Dovremmo inizare sollecitando i controlli sul parco veicoli attuale ed ovviamente ancor prima sull’industria.
Molto dell’inquinamento è dovuto alla mancanza di controlli (si pensi all’ILVA), troppi mezzi circolano in difformità alle regole vigenti grazie alla compiacenza di centri di revisione e di forze dell’ordine che chiudono anche due occhi. Basta avvicinarsi ad un mezzo pesante e controllare lo stato degli pneumatici o provare a mettersi in coda ad una colonna di mezzi pubblici o peggio dei furgoni dei mercati (li si rasenta il top dell’inciviltà, fatti salvi pochi “virtuosi”).
Verificato il rispetto delle regole attuali, dopo, solo dopo, possiamo impegnarci a far nuove regole, altrimenti serviranno solo per vessare (ed illudere) i soliti noti rispettosi delle regole in nome del progresso.
Malgrado la proposta sia interessante, ritengo che allo stato dell’arte non sia applicabile alle esigenze odierne. per quanto riguarda la mobilità ad oggi abbiamo mezzi che richiedono tempi lunghissimi di ricarica ed autonomia troppo limitata e questo è determinante non solo per l’uso privato dei mezzi, ma anche e soprattutto per i servizi, ad esempio, di soccorso. Vero, potremmo anche ricavare l’energia necessaria alla loro ricarica da fonti rinnovabili pulite e sicure, ma il problema del tempo di ricarica e dell’autonomia è importante e da non sottovalutare.
Ho votato SI perchè comunque bisogna iniziare in qualche modo ad abbandonare l’uso dei combustibili fossili sia per il riscaldamento che per il trasporto che per l’agricoltura, però bisognerebbe sovratassare i costruttori di automobili, navi, caldaie, trattori ecc che non trasformano i loro impianti industriali a favore delle tecnologie non inquinanti e soprattutto le stazioni di servizio che non disporranno di colonnine elettriche (o ad esempio batterie in sharing da sostituire rapidamente con altre gia cariche). I comuni che non investono in mezzi pubblici elettrici andrebbero penalizzati, ma non si dovrà penalizzare il cittadino che con sacrificio ha cambiato l’auto inseguendo le false categorie dell’euro 2,3,4 e così via che servono a far arricchire solo i produttori di marmitte finto-catalitiche che comunque restituiscono tutto l’inquinamento nel momento dello smaltimento (magari illecito).
Invece che di aumentare il costo dei carburanti (cosa che danneggerebbe i cittadini) bisogna tassare le grandi aziende e spingerle al cambiamento.
I commenti dimostrano che i lettori sono molto più avanti del semplicistico programma esposto. Incentivare la mobilità elettrica non implica necessariamente consumare meno combustibili fossili: se l’elettricità è prodotta in gran parte bruciando oli combustibili, come avviene ora, il problema si peggiora addirittura.
D’accordo. Ma mi pongo alcune domande. Qual’è l’impatto ambientale di produzione e smaltimento degli accumulatori? Ci sono risorse disponibili e durature per fornirci di questi apparati? Non è che con queste politiche di incentivi ci troveremmo con centri urbani ed autostrade comunque estremamente congestionati? Ma di veicoli elettrici altrettanto ingombranti?
Sono assolutamente in accordo che bisogna cercare in tempi brevi di eliminare i combustibili tradizionali ed incentivare al massimo la locomozione elettrica. Incentivi alla ricerca e poi incentivi per la sostituzione di tutti i mezzi di locomozione tradizionale.si potrebbe iniziare con i motorini/scooter che non hanno necessità di lunghe percorrenze e tutti i servizi pubblici urbani. Installare delle colonnine di ricarica non sembra un grossissimo lavoro. Quindi iniziare con motorini/scooter e mezzi pubblici urbani e nel frattempo incentivare al massimo lo sviluppo delle auto elettriche. Un problema più grande sono i camion e grossi autobus a lunga percorrenza. Bisognerebbe anche vedere per la nautica con incentivi allo sviluppo eolico.
Cosi come è impostata la domanda non posso votare SI. Chiaramente sono favorevole a qualsiasi energia rinnovabile, visto che ho installato nella mia abitazione ben due impianti fotovoltaici, ma c’è bisogno di affrontare il problema in modo diverso, non si può incentivare le rinnovabili solo penalizzando i fossili.
Bisogna prima fare una politica di vera incentivazione delle rinnovabili e non come adesso che vengono ostacolate e criminalizzate in tutti i modi, scoraggiando chi vuole installarle e facendo pentire chi le ha già messe.
Sono d’accordo con quanto espresso, tranne per l’aumento del bollo per i veicoli tradizionali. Ciò andrebbe a penalizzare i meno abbienti che non possono sostituire, unicamente per ragioni economiche, i vecchi veicoli con i nuovi.
Ho notato che si può votare solo si o o no e non si possono, invece, proporre modifiche.
E’ o era possibile proporle in altra sede o con altre modalità ?
Grazie a chi vorrà rispondermi
Sono d’accordo ad incentivare i veicoli elettrici
Sono d’accordo ad incentivare le macchine ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Sono d’accordo ad incentivare la conversione delle macchine da benzina ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Non sono d’accordo alla tassazione dei veicoli ad energia non rinnovabile già circolanti
Non sono d’accordo alla non-discussione del problema energetico in maniera più integrata di come fatto qui. Le auto sono una piccolissima parte del problema
Non sono d’accordo sulla non-discussione del trasporto su camion, che inquina più delle auto
Il problema è molto più ampio di quanto proposto e va integrato come sotto-problema di un piano energetico nazionale. Quanto discusso qui diventa quasi ininfluente a livello nazionale nel contesto di un piano energetico.
Sono d’accordo con incentivare i veicoli elettrici
Sono d’accordo ad incentivare le macchine ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Sono d’accordo ad incentivare la conversione delle macchine da benzina ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Non sono d’accordo alla tassazione dei veicoli ad energia non rinnovabile già circolanti
Non sono d’accordo alla non-discussione del problema energetico in maniera più integrata di come fatto qui. Le auto sono una piccolissima parte del problema
Non sono d’accordo sulla non-discussione del trasporto su camion, che inquina più delle auto
Il problema è molto più ampio di quanto proposto e va integrato come sotto-problema di un piano energetico nazionale. Quanto discusso qui diventa quasi ininfluente a livello nazionale nel contesto di un piano energetico.
Solo Trump non crede al riscaldamento globale del pianeta ed alle cause che lo determinano. La Filosofia di base è ampiamente condivisibile ma va ampliata e dettagliata in rapporto alla particolarità del territorio italiano : città, campagna e montagna sono realtà diverse che richiedono politiche diverse. Va introdotto anche il concetto, della riduzione dei consumi e l’introduzione del ristoro economico per quei comuni che rinunciano a politiche di taglio boschivo favorendo la depurazione dell’aria, la regolazione delle precipitazioni, la stabilità del suolo, lo stoccaggio di CO2 e tanto altro ancora….Dobbiamo, in sintesi, trasformare un documento di indirizzo in un programma di governo. Io credo ne siamo capaci avendo al nostro interno, tante competenze, certamente superiori a quelle dei tanti governi che hanno ridotto l’Italia nelle condizioni in cui è oggi. Nicola Cimini
Il principio e sanissimo, l’applicazione pratica penso che andrebbe articolata e pensata meglio, il costo di bolli e assicurazione è già a livelli insostenibili alla maggior parte dei cittadini, penso che i bolli andrebbero aboliti tutti e si potrebbe agire sulla defiscalizzazione per le energie rinnovabili e aumento progressivo delle accise sui combustibili di origine foosile, almeno si paga a consumo non solo perchè si è proprietari di un auto, voto si sulla fiducia.
Il fine dei cambiamenti proposti è necessario, ma abbiamo un numero maggiore di problemi come la scarsa qualità dei trasporti, specie dal centro Italia fino al Meridione. Località non servite dai treni, linee di autobus insufficienti e così via.
Ovviamente voto “Sì” con la speranza che un giorno se ne riparli in Parlamento e che tutte le forze politiche insieme migliorino l’idea. Molto probabilmente, bisognerà pensare su termini più lunghi rispetto ai 10-15 anni per sistemare ogni ostacolo. Ma è doveroso iniziare prima o poi.
A riguardo dell’ articolo pubblicato, le zone abitate di Olanda e Norvegia sono circa quelle dell’ Italia del nord, quindi gli spostamenti sarebbero molto semplificati anche senza utilizzare mezzi a energia termica rispetto a stati di maggior ampiezza. Vorrei vedere in certe zone d’ Italia dove manca l’acqua potabile le colonnine di ricarica. Credo che prima di togliere i mezzi a energia termica bisognerebbe eliminare l’inquinamento delle grandi industrie, vedi Cina India e paesi emergenti, e poi chiedo una cosa la Norvegia che e’ uno dei grandi produttori di gas e petrolio oltre a eliminare le auto chiudera’ anche i pozzi ?.
l’idea è buona, ma il quesito è troppo superficialmente esposto. Non tiene conto di altre realtà meno inquinanti di benzina e gasolio (metano e gpl su tutti, ma anche biodisel etc) e neanche da dove verrebbe l’energia elettrica da utilizzare per far muovere un parco macchine così grande come quello italiano (vs quello norvegese soprattutto). Da fonti rinnovabili nn se ne produce abbastanza, l’idea olandese di creare corsie “ricaricabili” bisogna vedere se funziona (e quante ce ne vogliano). Se l’e. elettrica viene dalle centrali a carbone, olio o petrolio è meglio usare le auto a benzina.
Per non parlare dei costi molto maggiori delle auto elettriche: vorrei sapere ni fatti come si intenderebbe incentivare il loro utilizzo e disincentivare quello delle auto a benzina.
Per questi motivi mi sento (al momento) di votare no
Non sono del tutto d’accordo.
Tenere sotto controllo (ovviamente senza prendere mazzette per chiudere un occhio o entrambi) poche centrali elettriche piuttosto che migliaia di auto mi pare piu’ semplice.
Sarei d’accordo con il quesito, ma la domanda mi sorge spontanea: a tutti quelli che x motivi economici non possono cambiare auto, è moralmente giusto aumentare il bollo??
Cordiali Saluti
L’ipotesi non si fonda su basi scientifiche. La quantità di energia necessaria al parco circolante fosse ottenuta da energia elettrica il fabbisogno nazionale quadruplicherebbe. Un fabbisogno tale troverebbe immediatamente il sostegno dei paladini del nucleare che , scusatemi , mi terrorizza rispetto all’inquinamento delle vetture.
Secondo aspetto: i trasporti partecipano al circa 20% delle emissioni totali, ed il trasposrto automobilistico privato a circa 8%. Questi numeri da soli spiegano perchè i blocchi del traffico non sortono mai nessun effetto. Il problema dell’inquinamento è legato principalmente al riscaldamento domestico , ed infatti è tipicamente un prblema che nasce ad ottobre e svanisce ad aprile in coincidenza con l’attivazione e l’interruzione del riscaldamento. (c’è ampia documentazione dei dati ARPA nella varie città che lo testimonia)Inoltre c’è una confusione totale tra emissioni inquinanti e causa dell’inquinamento percepito: ad esempio nel “Dieselgate” VW le emissioni fuori controllo sono gli ossidi di azoto mentre i problemi ormai annuali sono quelli delle polveri sottili. Dopo l’euro 4 le vetture diesel emettono molto meno particolato delle vetture benzina. E’ un argomento troppo lungo per poter essere trattato così sommariamente.
L’auto elettrica , a meno che non vogliate far crescere i vostri figli in mezzo a elettrodotti che vi passeranno sul balcone di casa per soddisfare le richieste di energia elettrica non è la tecnologia del futuro prossimo o almeno non lo sarà per i prossimi 15-20 anni.
Purtroppo il mondo è pieno di napalm51…
Buonasera,
benchè l’alternativa elettrica non mi convinca fino in fondo voterò si.
E’ inaccettabile pensare di girare ancora con delle stufe o delle caffettiere dentro il cofano, inquinando e bruciando derivati di un bene prezioso e non rinnovabile come il petrolio.
Personalmente ritengo l’idrogeno la migliore soluzione ma qualche problemino tecnico ed economico per una sua rapida diffusione (anche se in fase di risoluzione)ancora esiste.
Come programma energia M5S mi aspettavo una proposta più analitica ed articolata.
Sarebbe una proposta giusta, ma uno che non si può permettere di cambiare macchina per acquistare quella elettrica, come può fare? Già e difficile ad arrivare alla fine del mese, ora se si propone di scoraggiare l’uso della benzina, a mio avviso la grande maggioranza sono persone con un redito minimo che posseggono queste macchine.
Per cui non sono d’accordo su scoraggiare all’uso della benzina, e del diesel.
Mentre si potrebbe mettere gli incentivi in base al reddito aumentare incentivo se e molto basso.
Allora sarei d’accordo, e lo stato che si deve far carico di questa svolta, e non deve cadere sul povero cittadino che a stento arriva alla fine del mese.
Luigi Lamedica
Le auto in Italia sono già disincentivate sufficientemente: carburante più costoso, tassa di possesso, assicurazione, pedaggi autostradali e parcheggi; su tutte queste voci siamo i più cari d’europa. Accanirsi contro l’automobile mi sembra controproducente da un punto di vista elettorale, io avrei preferito: POLITICHE DI INCENTIVAZIONE DEI VEICOLI ELETTRICI, ad esempio: no bollo, no pagamento pedaggi autostradali, parcheggi gratis con colonnine bidirezionali, ecc.
La vessazione continua degli Italiani lasciamola ai partiti.
Purtroppo un’idea buona, condivisibile, anzi, addirittura un punto di arrivo inevitabile, ma posta malissimo con apertura alla creazioni di nuove divisioni sociali. Pagherò di + io di tasse con un piccolo e parco jtd di un possessore di Tesla da 200.000… Spero che la direzione non sia quella. La mia risposta è volutamente provocatoria vista la scarsissima chiarezza da parte vostra. Mi sento quasi costretto a votare no.
Il quesito è malposto e non tiene conto di un periodo di transizione nè del parco macchine circolante nè tatntomeno della Direttiva 2014/94/UE. Non si parla del combustibile metano e GPL con il quale trasformare l’alimentazione non solo dei veicoli a benzina, ma anche dei veicoli a gasolio: la tecnologia, tutta italiana, non è più sperimentale, ma realtà di mercato. Inoltre è possibile ottenere il BIO-metano dalla digestione anaerobica dei rifiuti. La direttiva europea 2014/94/UE prevede un’infrastruttura europea per i carburanti alternativi (obbiettivo minimo: in tutta europa la distanza massima tra distributori di carburante alternativo deve essere di 100km) con lo scopo di abbattere le emissioni inquinanti. Di questo non viene fatta menzione. Ripeto quesito mal posto: voto NO
Potrebbe essere una buona idea, non mi sembra giusto però aumentare i costi di mantenimento di un auto diesel o benzina a chi già la possiede. L’aumento di eventuali costi per le auto inquinanti dovrebbe essere applicato da una determinata data in poi per chi acquista il veicolo usato o nuovo che sia. Quindi non retroattivo
Voto SI per convinzione. Sono assolutamente d’accordo e vorrei che, inoltre, prendeste in considerazione l’aumento degli incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche. Credo che sia un mezzo utilissimo per non inquinare i centri abitati e le prime periferie.
commento breve perchè mi ha già cancellato il precedente senza motivo apparente. A questa proposta NO. A mio parere, per quel che vale, se non è combinata con alcune misure ragionevoli tipo miglioramento dei trasporti, riduzioni fattibili di sprechi in consumi energetici (non alla Bruxelles per intenderci), e qualche altra, la proposta è solo demagogica, e soprattutto inutile.Andrebbe anche cambiata la mentalità consumistica corrente: perchè non sovratassare o comunque scoraggiare la pubblicità di SUV et similia con consumi abnormi? non è censura, basterebbe rendere obbligatorio dichiarare consumo, inquinamento (non alla VW naturalmente), quantità materiale ferroso, gommoso e plastica della decantata meraviglia per far riflettere. E’ solo uno dei tanti esempi, ma una maggior coscenza dell’obsolescenza programmata (si veda ad esempio S. Latouche) porterebbe il consumatore ad essese meno succube del “sistema” che non è certo filantropico
La proposta è accettabile come idea di base ma non è sufficientemente strutturata e troppo generica.
1-Non sono precisati gli OBIETTIVI di BREVE MEDIO E LUNGO PERIODO
2-Manca una previsione di massima dei tempi e dei modi e delle COPERTURE necessarie E DOVE ESSE SARANNO RECUPERATE
3 Quali siano i soggetti che dovrebbero gestire il processo a livello statale regionale e locale.
Infine questa proposta andrebbe come tutte le altre fatta precedere da un quadro generale di voci divise per aree tematiche ( economia ecc) per poi poterle collegare con altre di supporto finanziario o collegate per poter costruire un PROGETTO con le linee guida DI UN MODELLO CHE SI VUOLE COSTRUIRE ALTERNATIVO .
Ho votato sì perché mi sembra oramai inevitabile cercare di intervenire sull’ambiente, intervenire sulle modalità di produzione della corrente per la ricarica delle automobili sarà, invece, un successivo passaggio verso la completa soluzione del problema.
Purtroppo, per come è posta la domanda, voterò no .
Certo che sono favorevole alla diminuzione di inquinamento da carburanti fossili e favorevole all’aumento dei mezzi elettrici.
Ma visto che dovrò usare ancora la mia auto, non potendo permettermi l’acquisto di quella elettrica, non mi va di essere ancora penalizzato dopo tutti i balzelli e tasse che già ci sono.
Scoraggiare l’uso di gasolio e benzina cosa significa? nuovi aumenti? nuove tasse ? ancora su chi ha l’auto “normale”.
Sono favorevole a incoraggiare l’uso dell’auto elettrica, ma non a colpire ancora le altre.
Per questo voto no.
Bene il mio voto è si ma gradirei si dibattesse sul come incentivare l’uso di altri mezzi di locomozione. Il semplice surtassare assicurazioni e bolli nei confronti dei veicoli a combustibili fossili è solo una iniqua punizione nei confronti di chi un’auto elettrica nuova non se la può comprare (e siamo in molti). Incentivare e non punire mi sembra un percorso più equo.
Sono due anni che guido un’auto elettrica e ho percorso 45000km senza nessun problema ricaricandomi ogni sera a casa o di giorno in ufficio attraverso una normalissima presa della corrente.
pago 107 di assicurazione, non pago il bollo e faccio circa 180km con meno di 5 euro e gratis quando mi ricarico con il fotovoltaico.
Guidare nel silenzio piu totale è un piacere unico come l’accelerazione è veramente fantastica 😀
Quanto ti è costata la vettura? Ti sei indebitato fino al collo per acquistarla? O forse, per tua fortuna, hai possibilità economiche maggiori rispetto alla stragrande maggioranza degli italiani?
Lungi da me attaccarti, solo per evidenziare il problema dell’acquisto iniziale di tali vetture.
Ecco, hai detto tutto, le auto elettriche le possono usare solo gli impiegati che fanno il tragitto casa ufficio … ma l’Italia, per fortuna, non è fatta solo di impiegati che fanno 20/60 km al giorno … c’è anche tantissima gente come me che fa 50.000/60.000 km all’anno e che in un solo giorno è costretta a fare anche 1.000/1.200 km, su e giù per l’Italia, senza possibili alternative all’auto e non per divertimento!
Non sono assolutamente daccordo con politiche di penalizzazione per i possessori di auto a benzina.
I dati Isvap dicono che nella sola provicia di Napoli 1 auto su 3 è senza copertura assicurativa (circa 800.000 vetture).Queste persone non possono permettersi di pagare l’assicurazione, figuriamoci se potrebbero comprare un’auto elettrica.Se dovessero aumentare ancora i costi di bollo ed assicurazione,il sud diventerebbe il far-west.
Sarebbe meglio procedere con i soli incentivi per chi acquista vetture elettriche e con divieti di accesso e sosta nei centri storici a tutte le auto a gasolio.
Se non puoi permetterti di pagare il bollo, allora non puoi permetterti di pagare l’assicurazione (quindi, rappresenti una grave minaccia per l’incolumità altrui, oltre ad essere fuori legge), e quindi significa che non puoi permetterti la macchina.
Usa i mezzi pubblici, vai a piedi o ti compri una bicicletta.
Ma che scherziamo? non puoi essere in regola e la colpa è degli altri?
E’ implicito il voto al sì sul quesito energetico, che poi è quanto chiede la domanda, vorrei vedere che qualcuno dicesse iul contrario. La domanda è se siete d’accordo ad incentivare le politiche di switch all’energia rinnovabile e non come. Il come dovrà essere determinato nel programma in una fase successiva.
Potremmo utilizzare gran parte delle accise (e magari aumentarle) che attualmente gravano su benzina, gasolio e gas, per compensare in vario modo i possessori di auto elettriche o ibride.
Penso ad esempio ad un abbattimento dell’iva sull’acquisto delle auto elettriche, al pagamento degli interessi in caso di acquisto a rate del mezzo, ad una integrazione statale del premio di assicurazione responsabilità civile, ad una riduzione dei pedaggi autostradali, alla gratuità del “pieno” energetico presso le colonnine pubbliche abilitate, a vantaggi fiscali in caso di nuove flotte aziendali.
Trovo interessante l’istituzione di “strisce verdi” riservate ai veicoli elettrici oltre che, ovviamente all’accesso gratuito nelle zone ztl.
Sono solo spunti e idee che vanno tutte comunque nella stessa direzione di premiare il cambiamento, più che penalizzare chi non vuole o non può cambiare.
In questo modo, chi utilizza veramente l’auto (e quindi consuma carburante) contribuisce a promuovere il cambiamento in proporzione all’utilizzo che fa del proprio veicolo.
Teniamo inoltre presente che esistono attualmente delle voci di accise che si riferiscono ancora alla guerra d’Africa e al terremoto di Messina. Potremmo finalmente reindirizzare queste entrate verso obiettivi reali e virtuosi senza gravare eccessivamente sulle già disastrate finanze dei cittadini.
Vetture elettriche benissimo. A patto però che l’energia elettrica che le alimenta non venga prodotta magari da centrali a carbone.
Ho votato SI’ al quesito, perché dobbiamo assolutamente arrestare ae invertire l’effetto serra, per consegnare un pianeta più pulito e più vivibile alle prossime generazioni.
Ma dobbiamo pensare non solo a come migliorare e ridurre il consumo di energia, ma anche a come la produciamo. Incentiviamo la produzione di energia elettrica da fonte eolica e solare, rovesciando la tendenza degli ultimi anni a privilegiare oleodotti e trivelle.
Mancano su Rousseau strumenti per farlo anche collettivamente, a parte lex iscritti.Non sarebbe il caso di decidersi a inserirli anche per proposte dal basso?
14.12.2016
E’ un tema importante che altri paesi hanno gia’ affrontato, come ad esempio la vicina Svizzera, dove il gasolio, che inquina, costa di piu’ che la benzina verde, come inquinano le batterie.
L’uso della parola inquinamento deve essere ben conosciuto per essere analizzato e discusso. Un programma serio e duraturo nel tempo dovrebbe essere redatto e mantenuto per quindi raggiungere i benefici previsti a favore della collettivita’ senza che essa né subisca ripercussioni economiche durante il percorso.Ciao Gianni Carlo Castagnola
Nella elargizione di democrazia al popolo, non cadremo nel qualunquismo di candidati occasionali con successivo balletto di persone impreparate arrivisti arrampicatori cambia casacca….etc. Procuriamo strumenti adatti a depurare le nostre liste elettorali dai sgomitanti opportunisti che ultimamente hanno spopolato nel M5S. Facciamo del Movimento un gruppo politico capace e preparato a dare risposte al popolo italiano. Non arriviamo alla scadenza elettorale con candidati mediocri che pensano solo di risolvere i loro problemi economici. Abbiamo molta gente che già lavora alacremente a sostegno dei nostri eletti nelle diverse cariche centrali e locali, Sfruttiamo la loro partecipazione e la preparazione che, da ciò ne deriva. Attenti ai trolly se ci sfuggono, poi dovremo patire l’onere della loro espulsione, con gravi danni per la nostra credibilità.SIAMO in fase preelettorale. TUTTI i partiti benchè corrotti e ladri hanno le idee chiare di come selezionare i propri rappresentanti politici, fra corrotti e ladri. QUELLO che ,ancora , non ci risulta chiaro è come il M5S farà per candidare persone ONESTE e degne per rappresentare l’onestà e la fedeltà nel gruppo. E. sopratutto per far conoscere ai fedeli sostenitori come distinguere quelli che sgomitano per opportunismo( che nulla hanno a che fare con chi partecipa attivamente negli Enti Locali) e pronti dopo il voto a cambiare casacca. Questo E’ UN grave VULNUS del M5S. Se NON saremo credibili al corpo elettorale. SARA’ LA FINE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE. Credibilità. BASTA ORECCHI DA MERCANTE o allontanamento dei nostri simpatizzanti. ULTIMA CHIAMATA.
Credo che voterò NO. Non perche sia contrario di principio. Lavoro da 12 anni sulle energie rinnovabili e credo che questa proposta sia impostata male e non prende in esame l’intera complessità della questione. In primis, parlando di trasporti, non si fa cenno a quello che dovrebbe essere il primo punto (che è stato anche punto fondamentale nelle battaglie ecologiste degli anni passati). Parlo del trasporto merci su gomma. Deviare su trasporto su mare e rotaia la maggior parte del trasporto di merci avrebbe un impatto consistente su congestione delle arterie stradali, diminuzione di inquinanti prodotti, incidenti stradali, ecc. ecc. Quindi parlare di mezzi di trasporto senza parlare di RETI di trasporto e infrastrutture (strade, ferrovie, interporti, parcheggi di scambio, tramvie, ecc) vuol dire affrontare il problema a metà. La proposta va articolata e posta in modo più organico.
Segue il post precedente..
Alcuni dati:
Utenti domestici in Italia : 30.000.000 (fonte enel)
Es: uno scaldabagno elettrico consuma mediamente 1500 Watt/h, utilizzato per 5 ore ogni due giorni si otterrebbe un consumo annuale( 180gg) pari a 1.350Kw/h.
Se sostituiamo 15.000.000 di scaldabagni elettrici della tipologia suddetta, con uno scaldabagno solare termico, avremmo un risparmio di 1350Kw/h x 15.000.000 = 20.250.000.000 KW/h che, al prezzo di 0,15 a kw/h, danno un totale di 3.037.500.000 .
Questo risparmio economico si potrebbe utilizzare per l’avvio del trasporto elettrico ed avere qualche milione di autovetture elettriche che non inquinano l’aria.
Dovete sapere che una vettura con motore a scoppio 4 cilindri, di 1000cc, aspira 1 lt di aria ogni 2 giri di motore, a 1000 giri al minuto questa aspira 500 lt di aria pulita e ci restituisce 500lt di aria inquinata.
Se l’auto resta accesa mediamente 3 ore al giorno e il suo motore ruota alla media di 2500giri al minuto, aspira 225.000 lt di aria pura e ci restituisce 225.000 lt di aria inquinata.
Se questo ultimo dato lo moltiplichiamo per 1 milione di vetture circolanti in italia al giorno, noi produciamo solo con il trasporto motorizzato 225.000.000.000 lt di aria inquinata.
Provate a pensare a quante auto nel mondo aspirano aria pulita e la restituiscono inquinata!!! Siamo o non siamo pazzi???? E non ci sono solo le auto che inquinano.
Sono daccordo. A braccio i numeri possono essere anche questi (ma non credo proprio che ci siano 15 milioni di scaldabagni elettrici).
Comunque, attenzione a non mitizzare le auto elettriche. Siamo al solito discorso. Come produco l’elettricità? Se la produco con fonti fossili, considerando il rendimento di una centrale termoelettrica, le perdite nella rete..ecc i valori di inquinamento sono dello stesso ordine di grandezza rispetto a usare motori a scoppio. Altra cosa se produco elettrcità con impianti ad energie rinnovabili. Ma qui serve una politica energetica globale. Quante centrali termoelettriche sono state spente in italia dopo il boom del fotovoltaico/eolico? Altra cosa, nel conto globale dobbiamo anche inserire i costi reali e ambientali generati a fine vita di batterie e moduli fotovoltaici. Mettiamo giù due numeri anche qui, altrimenti rischiamo di valutare la cosa a metà. Leonardo
Sono d’accordo. La produzione necessaria di energia elettrica per questo progetto dovrà derivare solo da fonti alternative, eolico, fotovoltaico, solare termico, idrico (maree, moto ondoso, dighe); al momento non sarà sufficiente a coprire l’intero fabbisogno necessario, ma nessuno lo chiede, in quanto questi processi sono lunghi, l’importante è iniziare con un programma serio e lungimirante. Possiamo cominciare ad operare su due rami: il primo è quello del risparmio con l’eliminazione degli sprechi, e l’ottimizzazione ambientale termica;
il secondo, il più importante, è la ricerca scientifica; faccio l’esempio del fotovoltaico per far capire, ma va esteso a tutte le tecnologie sia di produzione che di consumo dell’energia elettrica. Inizio anni 2000 il pannello fotovoltaico dava un rendimento dell’8-10%, oggi siamo arrivati quasi al 30%; sono sicuro che se le nostre politiche fossero state più aggressive e lungimiranti la competizione tecnologica avrebbe dato migliori risultati nella ricerca e quindi un migliore rendimento unitario del pannello fotovoltaico; quindi si ad incentivi statali a produttori e consumatori, si alla ricerca scientifica seria. Il mercato ci metterà del suo grazie all’offerta diversificata che è sempre uno stimolo a fare meglio. Non dimentichiamo i brevetti che rappresentano una capitalizzazione dei nostri investimenti.
segue…
Voto NO, perché il quesito è troppo semplicistico e scontato. Cosa risponderebbe la gente se invece chiedeste: vuoi il trasporto elettrico, pagando 2000 euro in più all’anno? Perché è questo che succederebbe. Infatti non si spiega come lo Stato recupererebbe i 25 miliardi di accise annuali che perderebbe dai carburanti: taglierebbero la sanità? la scuola? oppure aumenterebbero altre tasse?
Premesso che sono appassionato di motocicli, sono d’accordo per attuare le descritte politiche di incentivo per veicoli elettrici. NON SONO D’ACCORDO ALLE POLITICHE DI PENALIZZAZIONE (aumenti di imposte o assicurazioni o delle accise sui carburanti) per i proprietari di veicoli tradizionali. Ritengo che il passaggio all’elettrico possa realizzarsi in modo diffuso, ma graduale, attraverso la politica di soli incentivi per il passaggio/utilizzo dell’elettrico.
Credo che voterò No! Non sono per gli incentivi e tanto meno per i disincentivi. Se non posso permettermi un’auto “completamente” elettrica perchè dovrei essere penalizzato. Poi 10-15 anni sono pochi. Incentiverei la ricerca ma sopratutto i trasporti pubblici. Io uso l’auto (40 mila km annui) perchè la mia area è pressochè priva di trasporti pubblici. Scusatemi il paragone: è come quello che vuole fare il ponte sullo stretto ma per arrivare al ponte non ci sono strade.
Sono d’accordissimo sul vostro piano energia, la cosa che mi sconforta e non mi convince è il costo esoso ed esorbitante delle automobili che non siano inquinanti, quindi elettriche……debbono essere alla portata di tutti, altrimenti si continuano a praticare sempre le solite differenze sociali, visto che l’aria che respiriamo è di tutti e tutti abbiamo il dovere di mantenerla pulita, bisogna che tutti debbano quindi essere agevolati e favoriti a mantene questa intenzione……..
Un piano nazionale energetico dovrebbe essere affrontato in maniera sistemica. Auto verdi? Si ma quante? Non si tiene conto il problema dei limiti, Se paradossalmente tutti i cittadini di una metropoli, es. Roma, sostituissero le loro auto benzina/diesel con quelle verdi, resterebbe lo stesso il degrado di città occupate da veicoli (anche sui marciapiedi). Incentivare il telelavoro dovrebbe far parte di un piano energetico, essendo la tecnologia già attualizzabile oggi – sindacati permettendo, che ridurrebbe la mobilità e, si spera il numero delle auto. In tali condizioni una transizione graduale, senza ulteriori balzelli in un momento di crisi, come altri attivisti hanno segnalato, potrebbe essere praticabile. Ricordiamo anche che in prospettiva futura il 40-50% degli attuali lavori scompariranno e che ci sarà un reddito di cittadinanza garantito – accettato e favorito necessariamente dalle multinazionali -. Sotto l’aspetto sociale e culturale, questo sarà, nel mondo contemporaneo occidentale una situazione stravolgente che ridurrà la mobilità. Ferrante
Di principio sono d’accordo, ma da attuare gradualmente attraverso l’introduzione di piccoli incentivi all’acquisto di utilitarie con alimentazione ibrida per poi passare al tutto elettrico quando avremo le infrastrutture.
Purtroppo solo ora ho avuto tempo per poter leggere la proposta. Condivido in pieno l’adozione di una politica energetica ecosostenibile, spero che il programma dettagliato preveda anche quanto segue:
1. Prevedere degli sgravi fiscali nettamente vantaggiosi:
– per chi rende ecosostenibile un edificio/abitazione;
– per tutti quegli agricoltori che fanno la conversione dalla coltivazione tradizionale a quella biologica ed ecosostenibile in via esclusiva (un agricoltore non può produrre sia tradizionale che biologico);
– per chi produce esclusivamente prodotti alimentari lavorati e non con materie prime biologiche e adotta una produzione ecosostenibile;
– per chi produce esclusivamente prodotti e beni di consumo ecosostenibilii e adotta una produzione ecosostenibile.
2. Consentire la costruzione solo degli edifici ecosostenibili.
3. Incentivare la diffusione di corsi di formazione diploma/laurea sulle tecniche di costruzione eco-sostenibili, fonti rinnovabili e agricoltura biologica;
4. Incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo nel campo delle rinnovabili, agricoltura biologica e costruzioni eco-sostenibili;
5. Prevedere la progressiva conversioni degli impianti di riscaldamento con sistemi meno inquinanti (soprattutto per i condomini che usano ancora il gasolio).
Facile implementare la trazione elettrica in paesi piccoli e ricchi come l’Olanda e sopratutto la Norvegia. Molto meno in paesi di poveracci come l’Italia.
Dunque:
– OK incentivi per l’elettrico
– NOK per penalizzare chi non si può permettere il passaggio all’elettrico.
Perchè in riferimento ad una discussione così ricca come quella di questo blog si è giunti al quesito da votare “Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica?”.
E’ troppo riduttivo, banale. La mobilità elettrica è una delle soluzioni ma non la panacea di tutti i mali. Anche l’energia elettrica va prodotta e se viene prodotta male finisce che un’auto elettrica globalmente inquina di più di una a gasolio di ultima generazione. Fino a quando l’energia elettrica non arriverà completamente da fonti rinnovabili, meglio un’auto ibrida che abbina un motore a combustione ad alta efficienza con uno elettrico, così da avere meccanismi di ottimizzazione (es. freno con il motore elettrico recuperando energia).
Da tenere presente anche l’impatto ambientale delle batterie che ad oggi hanno una durata ancora relativamente breve e contengono sostanze molto delicate da smaltire.
A questa domanda come si fa a rispondere di no! Però come sempre si guarda ad una sola faccia della medaglia. L’energia elettrica per alimentare l’attuale parco macchine come si ottiene? Non è altrettanto inquinante la sua produzione? E ce ne sarebbe a sufficienza? E che dire più dello smaltimento delle batterie? Saranno sempre più performanti, ma comunque avranno sempre una durata limitata, di certo inferiore alla durata della macchina. Queste idee sono belle, ma piene di tanta demagogia!
Gentile sig. Massacesi, vorrei fare alcune precisazioni su quanto ha scritto.
Prima di tutto, leggendo attentamente o seguendo il video, si afferma chiaramente che l’elettrificazione della mobilità è l’ultimo tassello di un quadro complessivo. Dunque è implicito che dovrebbe accoppiarsi ad una conversione progressiva della produzione elettrica a fonti rinnovabili. Comunque, anche ammesso che questa transizione dalle fonti d’energia fossili fosse lenta, vi sarebbe comunque un risparmio ambientale. Il motivo si basa su semplici considerazioni termodinamiche. Mentre un motore endotermico per autotrazione ha solitamente un rendimento non superiore al 20/30%, una centrale termoelettica tradizionale arriva mediamente al 40%, mentre una centrale a gas al 65%. Questo senza considerare l’ulteriore risparmio potenziale della cogenerazione o del ciclo combinato. Sappiamo che il rendimento di un trasformatore/motore elettrico è superiore al 90%.
Facendo un conto complessivo, se tutte le auto italiane circolanti fossero convertite ad elettriche, con le tecnologie attuali richiederebbero una potenza installata aggiuntiva di 7 MW/h. Praticamente una nuova centrale elettrica a solare termodinamico sarebbe molto più che sufficiente.
Afferma che le batterie secondarie (ricaricabili) rappresentano un notevole costo ambientale e questo è falso. Se correttamente smaltite sono recuperabili al 50/75% e l’Italia è già da 20 anni attiva nel settore del recupero delle pile al piombo e dal 2009 anche in quelle non al piombo, recependo la direttiva europea 2006/66/CE. Costi che sono a carico dei produttori di pile stessi.
Infine, in media un italiano percorre in auto 11.200 Km all’anno (2015, fonte quattroruote), ed un’auto dura in media 150.000 Km. Le batterie attuali NiHM garantiscono 160.000Km e sono allo studio tecnologie più performanti.
Quindi si tratta di demagogia oppure di mancanza di obiettività e di lungiramanza di taluni che parlano senza sapere o tacciono colpevolemente?
Concretamente mi sento di dire : ragazzi non abbiamo scelta siamo già andati oltre, se vogliamo lasciare una speranza alle future generazioni dobbiamo mettere da parte le perplessità e i dubbi.
buondi,chiedo come prassi che prima di proporre una votazione venga in Rousseau attivata la richiesta di suggerimenti: nel 5 stelle fortunatamente ci sono migliaia di ingegneri molto capaci e modesti disponibili ad inserire note sugli argomenti specifici; per quanto concerne l’ energia e’ necessario come in qualche commento e’ emerso modellare l’esigenza energetica della nostra Nazione e di conseguenza modellare, sulla base della autosufficienza di vita nei Comuni Regioni e Nazione, la distribuzione delle produzioni dei fabbisogni in relazione alla distribuzione demografica; necessita pertanto studiare il modello a tendere consumazione e produzione e quindi il modello del transitorio da oggi a domani; esempio 5stelle ha come concetto per logica la non globalizzazione: in base all’ esigenza si produce quanto possibile in zona: questo comporta ridottissimi magazzini ed dimunuzione enorme di traffico logistico; per tanto primo passo 5 stelle deve disegnare la distribuzione delle attivita’ in Italia per regioni ed in particolare per Comuni e poi l’energia necessaria imponendo in particolare a tutte le fattorie l’auto produzione energetica ad impatto zero: le fattorie starebbero ben attente a sprecare energia ed in particolare ad usarne in modo non uniforme nella giornata. A tendere quindi verso l’ autosufficienza e al non tentativo di fare acciaio per esempio per mandarlo in europa che non ha senso causando da noi ingiustificati assorbimenti di energia e rischi di contaminazione, per la nostra esigenza di soli 60 milioni consumeremmo meno della meta’ dell’ energia di oggi ed in siti idonei con limitazioni di eletrodotti.Apriamo il modo di inserire le note sui temi per favore in modo da poter discutere bene su come muoversi in futuro.
Sono d’accordo con tutti i punti relativi all’uso delle energie rinnovabili,
ma non sono d’accordo a politiche che scoraggino l’uso della benzina e del gasolio, perchè penso che si tradurrà in ulteriori balzelli o creazione di nuovi, che gli italiani, attanagliati dalla crisi, dalla disoccupazione e dal precariato non si possono permettere.
Se il programma non cambia eliminando questo punto io voto NO
Sono assolutamente contrario ad incentivi statali per l’acquisto in quanto l’esperienza diretta ci ha insegnato che le case produttrici hanno sempre venduto a listino pieno per poi applicare il l’incentivo e quindi hanno guadagnato il doppio. Vedi il perdurare ancora ai ns. anni la pseudo scontistica “rottamazione”.
Inoltre non è giusto che chi non può permettersi di acquistare o chi non ha l’auto debba contribuire indirettamente all’incentivo ed agli eccessivi sgravi che poi pagheranno tutti.
Rivedere i vincoli paesaggistici che spesso impediscono l’impianto eolico o fotovoltaico.
Imporre impianti foltaici e termici.
STOP anche agli ALLEVAMENTI INTENSIVI e alla filiera industriale di cibo animale: è un genocidio atroce di esseri viventi senzienti ed è ancora più inquinante dell’agricoltura chimica!
Al quesito posto rispondo NO. Aumentare le tasse del bollo su veicoli “vecchi” sono politiche già viste. Chi ci rimette è sempre la povera gente che non può permettersi un auto nuova o cambiarla. Detto questo sono favorevole a incentivi sui mezzi elettrici e non inquinanti, una volta che ci saranno strutture adeguate per il rifornimento e energia sufficiente allora si può pensare a togliere i vecchi veicoli. Il quesito è molto generico e non mi piace come è stato posto per questo voto NO. Se questo è il programma futuro del M5S ,cioè domandare se la gente è d’accordo con l’aumento del bollo e assicurazioni….penso ci sia gente che non vuole andare al governo….
Premetto che voto M5S da sempre e continuerò a farlo sempre, ma qui bisogna ragionare sui bisogni della gente non a aumentare le tasse. Va benissimo l’energia pulita, ma come si produce? con che cosa? non si dice bene. Se per produrre energia elettrica poi usiamo centrali nucleari all’estero, o centrali a combustibile e inceneritori? non penso cambi molto. quindi evitate di domandare se la gente è d’accordo ad aumentare le tasse. Ma pensate a come diminuirle specialmente a chi non cambia la macchina ogni anno….
Di primo acchito voterei senz’altro si, d’altronde chi non vorrebbe una situazione come quella ipotizzata?
Leggendo pero’ la proposta nella sua interezza voto no, perche’ per come e’ stata esposta ci sono alcuni aspetti che non mi trovano d’accordo e secondo me andrebbero rimodulati:
1) aumento bollo e assicurazioni: su questi aspetti gia’ ora c’e’ una grossa problematica, incrementare ulteriormente il disagio in modo generalizzato non mi sembra una scelta popolare… sarei d’accordo nel momento in cui la mobilita’ elettrica e’ diventata 1) di fatto disponibile per tutti, non solo come test, 2) disponibile a costi quanto meno direttamente comparabili con quelli attuali (non certo ai costi ben piu’ alti come adesso, seppur motivati), pertanto la scelta di prendere una macchina a motore termico diventa voluta e non dovuta a fattori esterni, e 3) incentivata adeguatamente togliendo nel contempo gli incentivi ai veicoli tradizionali.
2) Auspicio della ricarica gratuita: siamo pratici, fino al momento in cui non avremo pannelli fotovoltaici con un rendimento almeno 3 o 4 volte superiore all’attuale, e i test in questa direzione fatti con nuovi materiali mi rendono ottimista, non si puo’ pensare di rendere disponibili delle colonnine ‘a gratis’ ipotizzando un semplice ‘costo modesto’ per la fornitura, ammesso e non concesso che la rete stessa sia in grado di reggere tutte le richieste.
3) Non vedo nulla riguardo l’incremento dei distributori di idrogeno per alimentare le celle combustibili.
4) Non si parla dell’impatto ambientale causato dal trasporto su gomma: perche’ non valutare ed incentivare la mobilita’ fatta con mezzi ad idrogeno come quelli appena presentati, ad esempio, da Nikola Motor (https://nikolamotor.com)? Non mi si parli di costi di acquisto, perche’ una motrice convenzionale non costa molto meno (anzi a conti fatti probabilmente costa di piu’).
Se vogliamo presentare una legge al riguardo pensiamola bene, con il contributo di tutti questo e’ possibile.
L’idea va bene ma non è prioritaria. Il carburante fossile da eliminare per primo è la produzione di energia per riscaldamento eccetera. Usare l’Eolico (anche il mini eolico) o il fotovoltaico. Imporlo per legge a tutti i condomini. Colpire adesso le auto e far pagare superbolli, come hanno detto in molti, sarebbe far pagare i più poveri. Io voto NO perchP questa legge dovrebbe prima prevedere l’abbandono del fossile da parte degli edifici e trasporti pubblici su territorio nazionale, fatto questo si può iniziare con le automobili. A parer mio ovviamente.
Argomento sempre dibattuto ma bisogna inserirlo nelle realtà locali… Da sempre si parla di migliorare il servizio pubblico ed altro..io cercherei di integrare i vari aspetti per dare una soluzione adatta alle diverse esigenze. Eviterei grandi campagne che non solo non risolvono il problema ma creerebbero altra confusione.Avere un obiettivo ma agire con piccoli e continui cambiamenti del sistema.
Siamo impantanati in una crisi economica in cui i lavoratori soffrono ogni spesa. Scoraggiare le auto a benzina aumentando il costo di bollo e assicurazione e incentivare a passare a un prodotto immaturo come le attuali auto elettriche, buone per piccoli tragitti e lunghe soste, significa innestare una serie di spese sulle spalle dei cittadini in un momento terribile.
Direi che prima va offerto un prodotto maturo e confrontabile e solo poi va iniziata la campagna di incentivazione senza però penalizzare chi non può permettersi la spesa del cambio.
Una conseguenza del cambio veloce? Il mercato dell’usato crollerebbe a prezzi infimi, quasi raddoppierebbero le vetture circolanti e il traffico derivante, chi acquista un’auto elettrica oggi dovrà cambiarla appena usciranno a prezzi accettabili auto in grado di offrire autonomie meno indecenti. Traffico, spese per i cittadini, difficoltà. Non ora, grazie.
E sì che il problema ambientale mi è molto caro e non vedo l’ora di abbandonare i motori endotermici.
Mi preoccupa solo che questi piani andranno, come al solito, a discapito dei meno abbienti che non hanno possibilità di acquistare un mezzo elettrico nuovo. Ci sono molti casi nei quali non ci sono mezzi pubblici a disposizione per recarsi al lavoro, in particolare tutte quelle persone che abitano fuori città.
E sarebbe sempre che il ricco può e il povero si attacca.
Posso testimoniare per esperienza personale che NON è VERO che l’auto elettrica costa più delle auto termiche:
Io viaggio da 3 anni con un’auto elettrica, ho percorso 80000 km ricaricando la macchina con il sole con il mio impianto fotovoltaico SENZA SPENDERE NULLA salvo un cambio parziale di gomme! Il risparmio non è solo nel carburante ma soprattutto nella manutenzione: tagliandi , olio, filtri vari… tutte cose che non ci sono nell’elettrica. Non si consumano nen+mmeno le pastiglie e i dischi dei freni percè la frenata la fa il motore, che ricarica le batterie!
QUindi anche se è vere che il costo di acquisto per ora è un poco più alto LA SPESA COMPLESSIVA è MINORE PER L’AUTO ELETTRICA
Il problema non sta nel costo complessivo che, certamente nel tempo è minore, ma nel costo iniziale. Sono i soldi da tirare fuori subito che non si hanno. Non posso fare i conti di casa pensando a 5 o 10 anni, i conti per l’acquisto di un mezzo nuovo, o di qualunque altra cosa, li devo fare con quello che ho a disposizione ora.
E, perchè, NON sfruttare al meglio l’Eolico? In Italia abbiamo cmq tante Zone ventose, in particolare le due Isole maggiori, Sicilia e Sardegna, dove il Vento, la fà da padrone, e mi son sempre chiesto perchè molte Pale Eoliche nel Nord Sardegna, dove abito io, ad esempio, funzionano o male, o a regimi ridottissimi. Secondo me, si dovrebbe incentivare al massimo anche l’Eolico, se avessimo Politici un pò più intelligenti……
Oltre ad utilizzare e produrre Energia Elettrica in quantità industriale, per essere utilizzata per scopi vari, uno dei quali è ricavare Energia dall’Aria, che sò che si può fare, l’Energia la si deve poter rivendere sotto forma dei Pannelli Fotovoltaici e Solari, guadagnandoci pure, e allora sì, che si potrebbe davvero finire di consumare Energia fossile, derivate dal Petrolio!! W W W L’Energia Pulita!!!!!
Vorrei evidenziare l’esistenza delle centrali nucleari in olanda e quindi la possibilità di accesso ad energia a costo irrisorio. Stessa cosa dicasi per la norvegia, che pur non avendo centrali nucleari dispone di accordi specifici con la svezia per l’acquisto di energia a costo 0. Prima di votare la proposta mi piacerebbe capire la vostra idea di conversione senza centrali nucleari, essendo il fotovoltaico, l’eolico e tutto ciò che di rinnovabile c’è in italia, insufficiente ad un fabbisogno così colossale. Ci sarà la possibilità di avere centrali nucleari in Italia? Ricordo a tutti coloro che sono contro il nucleare, che la maggior parte dei rifiuti nucleari dell’estero vengono smaltiti in italia, avete idee anche al riguardo? Grazie mille aspetto trepidante una vostra risposta.
Ciao, sono pienamente d’accordo con te, ho scritto qualcosa (“SI” al Nucleare) ma il Blog non Pubblica tutto, ho ricevuto delle critiche e non posso replicare.
Io sono per le centrali al Torio del Prof. Carlo Rubbia, per un pò ho sperato che quando Napolitano lo ha eletto Senatore a vita lo avesse fatto per un motivo, ma purtroppo non é così
Prima di pensare all’auto elettrica, occorre rivedere il consumo generale globale di elettricità e gas.
Ovvero incentivare l’efficientamento energetico di edifici, caldaie e apparecchiature elettriche per abbassare il fabbisogno energetico globale.
Purtroppo, e lavoro nel settore del risparmio energetico, non è umanamente possibile pensare di produrre tutta l’energia elettrica che ci serve mettendo fotovoltaico a destra e sinistra, quindi bisogna prima di tutto pensare come abbassare i fabbisogni energetici, sia di elettricità e gas. Ora come ora, nella situazione attuale italiana, si potrebbero risparmiare circa il 15% dell’elettricità e del gas attuando semplicemente accorgimenti di comportamento e piccoli interventi dal basso investimento che si ripagano in neanche un anno. Con interventi un pò più spinti, ecco che il risparmio arriverebbe tranquillamente al 35%. Fatto questo, si potrebbe pensare serenamente anche all’abolizione graduale delle macchine a benzina e gasolio, proprio perchè ci potrebbe essere più energia disponibile per le auto elettriche.
Comunque non sono contrario alla proposta, da qualche parte bisogna pur cominciare e voterò SI, ma mi sembra di iniziare a fare la casa dal tetto e non dalle fondamenta, personalissima opinione avendo a che fare tutti i giorni con energia e taglio dei consumi energetici.
E’ UNA BELLA INIZIATIVA MA UNA DOMANDA: A FRONTE DI UNA FORTE RICHIESTA DI ENERGIA ELETTRICA COME LA PRODUCIAMO??SIAMO IN GRADO DI SODDISFARE IL FABBISOGNO?? NUCLEARE?? O DOBBIAMO CONTINUARE A COMPRARE ENERGIA DA NAZIONI A NOI VICINE CHE PRODUCONO CON IL NUCLEARE DA NOI BANDITO??
GRAZIE ATTENDO RISPOSTE!!
CIAO A TUTTI
D’accordo con l’incentivo all’utilizzo di energie pulite.
Totale disaccordo con aumento prezzi assicurazione, bollo, etc. per disincentivare. Ma che volete andare incontro alle lobby e aumentare tasse mascherandole da disincentivi? Non tutti hanno 20000 euro per comprarsi le auto elettriche che hanno bisogno di batterie di migliaia di euro, manutenzione etc distributori di metano non ce ne sono.
I disincentivi vanno fatti dopo che le energie pulite sono a pieno regime come quelle sporche e solo chi comprerà auto nuove
Complessivamente perciò voterò NO alla proposta perché non mi piacciono i disincentivi precoci
Sono la signora CORINNE BERTHIER di nazionalità italiana in un rapporto di lavoro con una associazione cristiana di donazione e aiutare i poveri di denaro o che lottano per terminare il loro progetto, quindi se avete bisogno non esitate a contattarci per maggiori dettagli di più alle nostre condizioni. Per tutte le altre informazioni si prega di contattare via e-mail:
D’accordo,ma prima deve essere pulita la fonte di energia con la quale si genera l’energia elettrica , altrimenti è tutto inutile comtinuerebbero ad essere inquinanti le centrali che sono alimentate col petrolio. Comunque a parte questo, voi pensate che le sette o otto SORELLE che siano, permetteranno che tutto cio’ si sviluppi ???? Ricordiamoci che le guerre sparse per il mondo sono alimentate da interessi dove il petrolio è la causa principale, non per niente viene chiamato L’ORO NERO e per i soldi la gente è disposta ad uccidere. Io mi auguro che un giorno si avverera’ questo modello di SOCIETA’ PERFETTA, me lo auguro per i miei figli perchè io non riusciro’ a vederla…………
Come sostiene Lester Brown nel suo “9 miliardi di posti a tavola”, la via migliore per scoraggiare l’uso sul mercato di risorse inquinanti sarebbe inglobare nel loro attuale prezzo il prezzo del loro impatto ambientale. Soltanto questo, senza uscire dalle regole attuali di mercato, ribalterebbe la classifica della convenienza. L’attuale prezzo di benzina, gasolio, combustibili fossili in genere è FALSATO: non include il costo del loro impatto ambientale, del loro smaltimento, del loro ammortamento.
Ciao a tutti noi “grillini” e non. Solo poche righe riguardo al metodo della formazione del nostro programma, per esprimere l’augurio che possiamo votare avendo come scelta piu’ di una opzione ( quesito a risposte multiple, con la piu’ votata come “vincente”, mi viene in mente). La profiqua discussione sul programma, in corso, merita di scegliere tra piu’ possibili “soluzioni” ai punti del programma 5 Stelle. Perche’ no, porre a votazione, che so, i 5 o 10 commenti-proposte piu’votate almeno come sufficienti, purche rispettose, a giudizio tuo, Beppe, delle linee programmatiche del M5S (e invitare il “vincitore” a contribuire a scrivere/ realizzare, i dettagli di tale scelta programmatica)? Saluti dall” Australia
Enrico Macchi
SETTORE CIVILE ENERGIA TERMICA
Efficientamento dei grandi condomini
Rappresenta il campo di applicazione con il maggiore potenziale di efficientamento. Gran parte del parco edilizio nazionale ha più di trenta anni e dal punto di vista energetico gli edifici sono degli autentici colabrodo. Interventi sui grandi condomini permettono di ottimizzare i costi fissi che in questi casi incidono in maniera rilevante.
Riduzione dei consumi
Gli interventi più efficaci riguardano l’isolazione dell’involucro:
– Isolazione esterna “a cappotto”;
– Sostituzione di serramenti con nuovi a triplo vetro;
– Isolazione delle coperture;
– Sostituzione di vecchi generatori con nuovi a condensazione ad alto rendimento (in zone metanizzate) con contestuale adeguamento della distribuzione e della regolazione.
Produzione con fonte energetica rinnovabile
Massimo sfruttamento delle coperture per la realizzazione di impianti solari termici, in particolare per la produzione di acqua calda sanitaria. L’integrazione al riscaldamento è più problematica a causa della difficoltà di inclinare a 45-60 i pannelli per problemi burocratici legati “all’estetica” dell’edificio.
In zone con clima temperato e dove sono presenti impianti a bassa temperatura, pompe di calore aria-acqua. In caso di presenza di falde utilizzabili pompe di calore acqua-acqua.
Nel caso di edifici più moderni, dove i consumi sono limitati (a causa degli elevati costi di impianto), e dove il terreno sia adatto, pompe di calore geotermiche.
Mezzi di attuazione
Spesso è difficoltoso riuscire a realizzare interventi sui grandi condomini a causa della frammentazione delle proprietà, e specialmente per l’impossibilità di poter usufruire del più importante strumento di incentivazione quale la detrazione fiscale (insufficiente capienza in rapporto ai costi da sostenere)possibilità di “cedere” il credito di imposta a soggetti terzi quali E.S.CO che potrebbero finanziare gli interventi, superando il principale ostacolo dell’investimento.
gia’ sto spendendo circa 6000 euro per la contabilizzazione, sostituzione dei radiatori e adeguamento centrale termica senza mettere caldaia a condensazione, per tutto il resto ( doppi-tripli vetri, cappotto termico e diavolerie varie !! ) chi mi da i soldi ??????????? LO STATO ???????????
Sto progettando da tempo un motore che funzioni in piena autonomia , che non vada a benzina, neanche ad elettricità,
ma che vada da solo senza fermarsi.
Ho trovato il sistema. Può essere in diverse cilindrate utilizzando auto di serie ma con una piccola modifica.
Siccome si parla di ambiente, dell”inquinamento, dell’effetto serra, questo progetto sconvolgerebbe il mondo dell’automobile.
Chiedo di mettermi in contatto con qualche ingegnere per poter elaborare assieme il progetto d’interesse mondiale.
Sarebbe per una casa automobilistica un lancio d’immagine non da poco.
Maggior parte dei marchi mi ha chiesto il brevetto ma, siccome sono senza lavoro da tre anni ,per questo
chiedo una collaborazione nel sviluppare il progetto.
Se potete informare una persona di rilievo, sono a completa disposizione per una collaborazione.
Il progetto è molto bello e saremo i primi ad avere questo tipo di auto al mondo.
Scausa, ma cosa intendi con “che non vada a benzina, neanche ad elettricità, ma che vada da solo senza fermarsi”? Per chi ha studiato fisica di base alle scuole medie, è chiaro che un motore ha bisogno di un’energia propulsiva per funzionare, quindi non può andare da solo senza fermarsi. Il moto perpetuo non lo ha realizzato ancora nessuno, ci sarà un motivo, no? Comunque buona fortuna, ciao Ale.
Si potrebbero rendere detraibili dai redditi i costi per i trasporti pubblici. Si ridurrebbero sensibilmente i mezzi in circolazione e si inquinerebbe molto meno.
Ho calcolato che a Modica circolano ogni giorno almeno trentamila mezzi. Se si realizzasse una seria rete pubblica di trasporti cittadini, per giunta con i costi detraibili dai redditi, penso che si ridurrebbe almeno del 50% il numero dei veicoli circolanti.
Ritengo che il quesito proposto sia importante.
Ovviamente, posto in questa forma, risponderei “si”.
Ritengo comunque che il video sia troppo generico perché vorrei venisse citata la fonte da cui vengono estratti i dati scientifici.
Preferirei conoscere più nel dettaglio come il quesito, che ci chiedete di votare, può essere applicato in Italia.
Perché non prendete lo studio di fattibilità eseguito da paesi virtuosi come Olanda e Norvegia e ne fate una simulazione nel nostro territorio nazionale?
Sarei molto curioso ed interessato ad esaminarne quelli che sarebbero i risultati.
Io partirei da questo e forse riuscirei a esprimere un giudizio più consapevole.
Sono d’accordo sulla diminuzione dei combustibili fossili e aspetto di vedere però proposte concrete nei prossimi giorni per votare, vi sono alcuni punti che secondo me andrebbero affrontati subito, Incentivare la vendita di macchine elettriche e bloccare tutti gli incentivi al cambio auto con auto a combustibile.incentivare nuovamente gli impianti solari ed eolici per destinarli alla ricarica delle batterie, cominciando da Roma fare una politica di circolazione delle auto elettriche tipo Oslo. Vi è però un punto controverso, siamo in molti ad andare a Parigi per lavoro molto spesso ed usiamo l’aereo perché è demenziale andare in treno, senza contare che le aziende non ci pagano le ore di viaggio, come la mettiamo con la NO TAV ? tenete presente il 50 % del combustibile caricato sull’aereo serve a trasportare lo stesso combustibile. Gradirei anche che sosteniate l’ammodernamento della rete ferroviaria italiana per passare sull’alta velocità final profondo SUD come esempio ormai è più agevole andare da Roma a Milano in treno anche per riunioni in giornata .Anche se qualcuno inorridisce io farei anche il ponte sullo stretto, l’inquinamento da aerei si ridurrebbe notevolmente e molti aeroporti altamente inquinanti pian piano sparirebbero, rimanendo solo quelli per voli a medio lungo raggio, una legge per vietare voli sotto i 700 Km sarebbe allora proponibile.
Scusa se telo dico ma stai rispondendo da militante PD. Capisco le esigenze di lavoro, capisco l’ammodernizzare le infrastrutture obsolete che abbiamo qui in Italia a cosa serve l’alta velocita se prima non addegui le sttrade e le ferrovie secondarie, le strade sono impraticabili, peggiori di quelle Romene degli anni 1995, le ferrovie secondarie hanno treni che vanno ancora a gasoglio.
La lettura di questo articolo ha stimolato Carlo Bertani a fare una proposta nel suo Bolg (carlobertani.blogspot.it) direttamente a Beppe Grillo e anche se ha usato una forma ridanciana, ha mosso degli appunti interessanti e forse per niente peregrino.
Non so quale sia il rapporto tra Grillo e Bertani, a che livello sia l’eventuale stima o disistima tra i due. Ma a mio avviso, non so quanto possa contare, quella che è stata titolata da Bertani come “Proposta indecente” (carlobertani.blogspot.it/2016/12/prposta-indecente.html)meriterebbe una “Risposta Indecente” che servirebbe forse ad alzare il dibattitto sul futuro energetico dell’Italia, spesso oggi ridotto a poco più di enunciazioni di slogan o pseudo programmi che sembrano tutti avere un’impostazione generalista e poco scientifica. Grazie. Marco Maria Siviero
Vorrei si evitasse il più possibile di utilizzare il blog di Grillo per informarsi e votare su decisioni del movimento. Tutto deve essere linkato si http://www.movimento5stelle.it
Non è onesto passare attraverso una piattaforma privata.
Per ridurre le vendite di diesel e benzina, soprattutto il diesel causa di morte di centinaia di migliaia di cittadini europei, l’unica soluzione é dare forti incentivi per i veicoli ecologici.
In posti come la pianura padana i diesel dovrebbero essere vietati, ma è giocoforza che nessun governo possa vietare di punto in bianco la vendita dei diesel, sarebbe una rivolta popolare, il cittadino italico spessisssimo è a parole ecologista ma non gli toccate il suv diesel perché altrimenti fa la rivoluzione…
Ma i veicoli ecologici esistono gia’, sono quelli alimentati ad ALCOOL !!!!!!! L’alcool si puo’ estrarre per distillazione da qualsiasi organismo vegetale e farlo costa pochissimo, il problema è che NON VOGLIONO FARLO…………….
Energia e Mobilità sono strettamente collegate. Per la Mobilità si utilizza gran parte dei combustibili fossili. Una risorsa finita: è assurdo che vengano bruciati! Perciò incentivare la mobilità elettrica è sicuramente cosa giusta. Dobbiamo però anche renderci conto che è necessario modificare radicalmente le scelte che facciamo sulle nostre personali modalità di trasporto. Per esempio, passando dallo spregiudicato utilizzo dei mezzi privati (mi riferisco alle automobili) ad un modello incentrato sulla MOBILITÀ CONDIVISA (Trasporto Pubblico, carsharing…). Io, con un gruppo di appassionati Cittadini,il Gruppo di Lavoro Trasporti del M5S Torino, mi dedico ogni giorno a queste idee e a come metterle in pratica. Dai lavori di questo gruppo sono nati il programma per i trasporti presentato alle elezioni comunali, ed oggi si continua a lavorare alla Mobilità vista come un diritto per tutti i cittadini. Da quell’esperienza – che, come dicevo, prosegue – sono derivate alcune serate tematiche come questa [ https://www.youtube.com/watch?v=eJA1TEE7mcQ ] ed un libro uscito da poco (che consiglio non perché lo abbia scritto mio padre, ma perché offre una visione sulla Mobilità che ribalta le consuetudini alle quali siamo purtroppo abituati): “Torino dopo le auto. Una mobilità nuova per la Città Comune”* È stato presentato il 4 novembre scorso a Torino, con Guido Montanari, vicesindaco della Città di Torino. Se ne parlerà ancora in Municipio a Genova il prossimo 14 dicembre . *di Giovanni Valle con un’introduzione di Carlo Petrini e corredato da un racconto breve di Roberto Cavalli. Editore: LISTlab «Sulla mobilità si gioca il presente e il futuro delle città e delle relazioni umane. Torino, che nell’immaginario collettivo resta la Città dell’automobile, si offre in questo libro come modello, concreto e praticabile, di una nuova bellezza “dopo le auto”; di un nuovo modo, possibile e conveniente, di vivere ogni qualsiasi Città, dal centro alle periferie»
Caro Beppe, va bene il principio di abbattere l’uso di combustibii fossili, essenziale per contribuire a ridurre i gas serra, ma non limitiamoci alle solite ‘frasi fatte’, altrimenti la D’Annunziata e dopo di lei molti altri ci additeranno come ‘paternalisti patentati’… e la politica? Appunto la politica! Fissiamoci il significato, come generalmente sintetizzato: ‘Scienza e tecnica, come teoria e prassi, che ha per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello Stato e la direzione della vita pubblica.’ Ed anche: ‘Prassi conforme a determinati principi o direttive nell’esercizio di un’attività o di un potere decisionale.’ Ok!
Quindi, sull’abbattimento dell’uso di benzina e gasolio facciamoci un ragionamento politico, che venga prima dell’auto elettrica, delle colonnine e di incentivi ecc… e quasi privo di costi!
Partiamo dalla consapevolezza che la rete (Internet) e la globalizzazione hanno reso il pianeta h24. Ma, di contro, continuiamo a consumare migliaia di ore della nostra vita negli ingorghi mattutini e serali (ingresso e uscita dalle città) con conseguente consumo di carburanti (milioni di litri). per stare fermi o muoverci a passo d’uomo. E pur qualcuno aveva avuto l’idea geniale dei famosi ‘tempi della città’ ed anche accenni a contenere in determinati orari la consegna delle merci. In sostanza. iniziamo ad utilizzare le strade in modo equilibrato: distribuendo il traffico nelle 24 ore; non milioni di auto, camion e mezzi pubblici, in movimento in determinati orari e strade deserte o moderatamente trafficate nel resto della giornata/notte.
Quindi, ma ci sono studi già fatti: diversificare orari per attività produttive, per scuole, trasporto pesante merci, servizi, ecc, tenendo conto che già ci sono gli h24 (ospedali, forze dell’ordine, vigili del fuoco…). Consegna merci notturna, servizi aperti quando la gente non è a lavoro, qualche ora di sonno in più i giovani, che non vanno più a letto dopo ‘carosello’… insomma POLITICA !!!
Fondamentalmente sono d’accordo ma prima di attuare quanto descritto nell’articolo occorre mettere tutti i cittadini nelle condizioni di poter usufruire in particolare della mobilità elettrica. Prima di tutto occorrono le infrastrutture e colonnine di rifornimento in ogni città e paese italiani (comprese le isole..). Prima di aumentare il bollo sulle auto a combustione occorre che la maggior parte delle persone interessate siano messe nelle condizioni di poter acquistare un auto elettrica o di poter convertire la propria auto a combustione in un auto elettrica. Credo che sarebbe inutile, se non dannoso, penalizzare i proprietari di auto a motore termico, aumentandone le imposte e quant’altro, se prima non si attuano tutte le condizioni necessarie per un reale cambiamento verso l’utilizzo di un’energia pulita. Si devono poter garantire anche le lunghe distanze a coloro che, usando l’auto come strumento di lavoro, percorrono migliaia di chilometri ogni mese.
Aumentare le tassazioni adesso sarebbe un suicidio, come lo sarebbe obbligare la popolazione a convertire in breve tempo le autovetture a elettriche o ibride. Bisogna prevedere un sistema che si alimenti soprattutto dai privati, che si responsabilizzino sui loro consumi e che provino a rendersi il più autonomi possibili energicamente mentre lo stato deve procedere con incentivi alle nuove tecnologie, alla ricerca e alla produzione di energia per sostenere i consumi di chi non è autonomo (industria o privato). Detto questo io sono convinto che prima di passare al obbligo delle auto elettriche si debba incentivare il trasporto pubblico (elettrico) e ferroviario. Bisognerebbe cominciare a “obbligare” i cittadini al utilizzo di nuove tecnologie per gli immobili privati e pubblici e incentivare l’industria a convertirsi completamente al elettrico.
Posto di nuovo il mio commento in quanto i link non sono leggibili
Sono d’accordo al100% sul “Programma Energia M5S”, peccato però che qualche parlamentare M5S a parole è favorevole alle energie rinnovabili, in pratica le ostacola con ogni mezzo compreso con interrogazioni parlamentari. http://www.nicolabianchi.net/2013/12/interrogazione-su-progetti-solare-termodinamico-in-sardegna/ http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/271972
Nelle interrogazioni si tratta di due centrali di solare termodinamico da 55 Mwe di seconda generazione, a Sali fusi, tecnologia interamente italiana, sviluppata dal premio Nobel Carlo Rubbia nei laboratori di ENEA e CRS4 che ha comportato il coinvolgimento di decine di ricercatori e investimenti per centinaia di milioni di euro.
In questa fase il progetto “Flumini Mannu” ha avuto il VIA favorevole del Ministero dell’Ambiente e il parere contrario del Ministero dei Beni Culturali, pertanto è all’attenzione del Consiglio dei Ministri; il progetto “Gonnosfanadiga” invece è ancora in fase istruttoria del Ministero dell’Ambiente.
Di seguito la sintesi dei progetti con i relativi link dove ricercare i documenti.
Dalla sintesi del progetto si può capire l’importanza del solare termodinamico a Sali fusi, gli sviluppi che solo questa tecnologia può garantire.
Con questa tecnologia la Sardegna può diventare Carbon Free al 100%
Il Parlamentare a cui ti riferisci è totalmente coerente e in linea con i presupposti e le prerogative del M5S sull’energia. Il M5S è da sempre contro ogni tipo di finanziamento senza alcuna regola che incentiverebbe MEGA impianti, dove a guadagniarci sarebbero sempre i grandi gruppi e soprattutto se impianti che OCCUPEREBBERO suolo agricolo.
Dovrebbe ormai essere più che evidente il fatto che questa classe politica, NON può più gestire gli interessi generali del Paese, perché favorirebbe soltanto lobby particolari di GRANDI interessi, senza tenere minimante conto del vero e sano sviluppo territoriale. E c’è chi ancora non lo capisce!
pienamente d’accordo , qui in sardegna sarebbe anche facile passare alle auto elettriche , l’energia prodotta con l’eolico non viene spesso utilizzata perché non allacciata alla rete nazionale.
Le fonti di energia naturali sono tre:
– solare;
– geotermica;
– maree lunari.
La fonte dell’energia sostenibile inesauribile è quella solare; eolico, idroelettrico ecc.ne sono una conseguenza.
Il Sole ci da 11.000 volte il consumo totale attuale, i vegetali lo accumulano in biomassa (cibo compreso!) assorbendo la CO2 che noi animali scartiamo e producendo l’ossigeno che respiriamo.
La Vita sulla Terra è stata prima vegetale, solo poi animale; grazie all’ossigeno prodotto dalle piante.
L’ossigeno è un gas reattivo, se non fosse prodotto continuamente dai vegetali presto si esaurirebbe asfissiandoci!
Bruciare combustibili fossili sbilancia questo equilibrio producendo l’effetto serra. E’ quindi indispensabile aumentare l’efficienza del Sistema vegetale, aumentandolo e coltivandolo responsabilmente.
La tecnologia di conversione ad elettica dell’energia solare più efficiente è quella termodinamica (che permette l’accumulo giornaliero) ma richiede grandi impianti, il fotovoltaico è invece attualmente meno efficiente ma distribuibile ovunque e a qualsiasi scala.
La fonte energetica è discontinua è quindi indispensabile accumularla per i momenti di massimo consumo. Questo può avvenire in impianti centralizzati (ad esempio idroelettrici) o in maniera distribuita presso le singole utenze.
La mobilità urbana deve orientarsi al trasporto pubblico elettrico, preferibilmente su rotaia e in sede autonoma(metropolitane leggere).
Le automobili saranno sempre più spesso elettriche, con accumulatori o fuel cell…
Scoraggiare l’uso della benzina e del gasolio è una ottima parola d’ordine e favorire le fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti è una efficacie sintesi per comunicare il segno politico di un programma sull’energia che metta al primo posto gli interessi dei cittadini e non del mercato. E’ molto importante per evitare equivoci con strumentalizzazioni macroeconomiche puntualizzare in termini programmatici nazionali che le fonti energetiche debbono essere scelte con inquinamento minimo sui microclimi urbani ed extraurbani, in quanto in questa scala la politica nazionale può conseguire risultati a brevissimo termine e di grande efficacia sul territori nazionale. La tematica del peso del contributo umano alla variazione climatica, riscaldamanto, con l’incremento del CO2 conseguente all’uso dei combustibili fossili è un tema gestito al presente in massima parte mediaticamente.
In termini programmatici è indispensabile individuare la tematica dall’approvvigionamento energetico con scelte che garantiscono la massima autonomia del Paese, in questo senso la massimizzazione della capacità produttiva interna va coniugata con la diversificazione dei fornitori stranieri. Il primo elemento comporta un indirizzamento della ricerca e dell’industria nazionale sullo sviluppo delle tecnologie di energie rinnovabili e sulla tecnologia degli accumulatori (batterie) elettriche. Il secondo elemento comporta di operare relazioni internazionali completamente sovrane libere da subordinazioni geopolitiche precostituite e nel contempo rafforzare l’autonomia della sicurezza nazionale con un riordino del sistema di Difesa nazionale.
sono daccordo su ttto il piano tranne che consentire ai veicoli elettrici l’accesso i centri storici…… quelli vaanno bene senza macchine elettriche o meno .
Porrei maggiore attenzione su alcuni punti :
1) spiegare bene che è una cosa che non si ottine in 3 anni
2)spiegare bene i vantaggi economici di un cambiamento del genere , vantaggi industriali di ricerca e sviluppo , ecc… gli italiani parlano spesso di telefonini e macchine ma di tecnologia ne sanno poco . E non sono molto interessati all’ambiente tranne poi lamentarsi dopo .
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte 1B)
Il nostro, fiorentino di nascita ma cresciuto a Rignano sull’Arno, da famiglia piccolo-borghese, si è fatto le ossa prima nei boy scout e poi nell’accademia politica della Democrazia Cristiana mettendo a frutto le innate qualità di affabulatore, congiunte agli studi di giurisprudenza.
Gli obiettivi.
Napoleone fu un grandissimo stratega, un incomparabile maestro dell’arte della guerra, dell’uso della cavalleria e dell’artiglieria, un innovatore in una società sclerotizzata dall’assolutismo monarchico e sconvolta dalla rivoluzione; promotore dell’introduzione del codice civile, basato sulla chiarezza e sulla semplicità delle norme, diede vita ad un completo riassetto della giurisdizione civile, esportata insieme agli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale ovunque egli avesse messo piede; fu protettore delle scienze, della natura, del sistema metrico, dello studio della storia e della civiltà del Medio Oriente ecc.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte 11)
Il popolo italiano invece, deluso da tante promesse non mantenute o realizzate in modo maldestro (aumento del debito, crescita ferma, morosità nel pagamento dei debiti, oppressione di Equitalia, riforme della Scuola, del Lavoro, delle Banche popolari, della Pubblica Amministrazione), arrabbiato per i repentini rovesciamenti degli impegni presi e per l’assenza di prospettive, contrariato dal mancato aggancio dell’Italia al positivo trend globale (inflazione a zero, bassissimo costo del petrolio, continua iniezione di denaro dalla BCE con il QE) e indispettito dalla martellante propaganda su tutti i mezzi di informazione, ha seguito l’intuito di non potersi fidare dell’uomo e della corte dei miracoli che lo circondava, incapace di scrivere una legge senza strafalcioni, senza palesi contraddizioni, senza vergognosi compromessi al ribasso che erodevano i diritti del cittadino.
Il responso delle urne è stato durissimo, come a Waterloo, non sul filo dei voti, bensì con un distacco di 20 punti percentuali, ed ha fatto crollare miseramente, in meno di un’ora dalla chiusura delle votazioni, ogni sogno di gloria, di grandezza, di conquista del potere in modo totale non solo del Governo, ma anche della Camera, del Senato, degli Organi di garanzia costituzionali, bruciando in un attimo la fatica di 1000 giorni.
Gli è toccato, nell’incalzare delle critiche, consegnare la lettera di dimissioni al Capo dello Stato e tornarsene con l’alterigia di sempre al villaggio di Pontassieve, una specie di Sant’Elena, mentre quella vera in carne e ossa, che prima imperversava ovunque, sembra essere improvvisamente scomparsa.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte9)
L’ultima battaglia.
Il ritorno del re a Versailles e alle Tuileries non aveva restituito ai francesi la prosperità economica né l’onore compromesso dalla sconfitta di Napoleone che, dall’isola del confino, contando su un servizio di intelligence, riuscì ad eludere la sorveglianza nell’imbastire una rete che potesse riaccoglierlo in patria. Sbarcatovi segretamente chiamò a raccolta i veterani promettendo un nuovo trionfo e in meno di tre mesi, profittando della fuga del re, ricreò un’armata pronta ai suoi ordini. Invase il Belgio dove erano acquartierati inglesi e prussiani e le sue bandiere con le aquile imperiali riportarono inizialmente successi nei primi scontri di contenimento dell’avanzata.
Le forze coalizzate contro di lui erano superiori, ma Napoleone contava sempre sul fattore sorpresa e nonostante le pessime condizioni atmosferiche decise l’attacco. Nella piana di Waterloo il destino, ritenuto cinico e baro, gli voltò le spalle per accanirsi contro di lui, superstizioso al punto da preferire un generale fortunato ad uno capace. Perse il controllo della situazione quando l’esito della battaglia cominciò a diventare caotico per l’impantanamento dell’artiglieria nel terreno fangoso, per l’incertezza, gli errori e la sfortuna dei suoi luogotenenti, che già in passato seppur ardimentosi, avevano dato prova di inettitudine tattica e di scarsa capacità di manovra. Dopo essere stato a un passo dalla vittoria l’arrivo della cavalleria nemica capovolse le sorti della battaglia conclusasi con una cocente disfatta. Rientrato precipitosamente a Parigi la Camera gli impose una nuova abdicazione. Con l’esercito sconfitto e disciolto nessuno poté impedire ai nemici di entrare a Parigi e di rimettere sul trono Luigi XVIII.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte8)
Sul piano interno mentre continuava la crisi economica con aumento del numero di disoccupati e di italiani al di sotto della soglia di povertà assoluta, la fuga dei giovani verso l’estero, la chiusura di aziende ed esercizi commerciali perseguitati dal fisco, si è seduto sugli allori del successo alle Europee, credendo di poter superare le difficoltà con le incentivazioni fiscali contenute nel “job act” e con la pessima riforma dei voucher di lavoro. Convinto che il suo illegittimo boicottaggio del referendum sulle trivelle gli avesse fatto ottenere un successo politico di una certa proporzione ha pensato che sarebbero bastati un po’ di bonus qua e là per arginare la diminuzione dei consensi popolari e ha mobilitato se stesso, qualche ministra giovane deputata e le poche risorse intellettuali di cui disponeva in un tour de force contro il fior fiore dell’intelligenza accademica per accreditare in occasione delle elezioni amministrative, oltre alla nuova legge elettorale imposta con la fiducia, le sue riforme della costituzione, della pubblica amministrazione, del sistema delle banche, del lavoro, come irrinunciabili strumenti di ammodernamento della società.
Enorme peccato di arroganza e di distacco dalla società reale. Le elezioni amministrative con le sonore sconfitte di Roma e di Torino e in 19 ballottaggi su 20 a favore del M5S, sono state l’equivalente della battaglia di Lipsia. Ha lasciato sul campo milioni di elettori, passati ad ingrossare le file dell’opposizione o dell’astensione. Privo di cultura politica e di senso dello Stato e dell’onore, anziché sentire l’onta, già provata da qualche suo predecessore che aveva scelto la via delle dimissioni dopo un insuccesso elettorale, si è rinserrato nel bunker con i suoi pasdaran minacciando l’uso del lanciafiamme all’interno del partito.
Napoleone, durante la spedizione in Russia, travolgendo come un ciclone ogni ostacolo arrivò fino a Mosca e provò l’ebbrezza di soggiornare brevemente al Cremlino. Ma ben presto quella che doveva essere una lezione allo Zar si risolse, grazie anche al generale “inverno” ed all’assenza di rifornimenti, in un enorme disastro. La sua grande armata fu decimata dal freddo, dalle malattie, dalla carenza di cibo, dalle artiglierie e dagli assalti dei nemici durante la ritirata della Beresina (su uno schieramento iniziale di 700.000 uomini compresi gli alleati tornarono in Francia solo 58.000 reduci).
Rientrato in Francia, dopo il disastro russo, Napoleone sentiva che tutta l’architettura del suo potere incominciava a denunciare scricchiolii e crepe con larghi segni di malcontento popolare per gli enormi sacrifici imposti dalle campagne militari e per la crescente miseria in cui erano precipitate tante famiglie per le centinaia di migliaia di morti tra i propri uomini. Conscio della situazione varò un imponente programma di vitalizi alle vedove, agli orfani, ai mutilati con assunzione delle spese di istruzione dei figli dei reduci. Inoltre consapevole delle defezioni da parte di larghi strati della società dal precedente entusiastico sostegno promulgò una costituzione più liberale, che concedeva maggiori poteri alle Camere e garantiva una più ampia libertà di stampa.
Quindi provvide a riorganizzare subito un nuovo esercito per fronteggiare i nemici nel frattempo aumentati di numero per il voltafaccia della Prussia. Dopo alcuni iniziali successi militari non risolutivi, decise un’accelerazione degli eventi adirato per il passaggio dell’Austria, nonostante il legame matrimoniale, nel campo avverso e provocò lo scontro decisivo di Lipsia del 1813, detto battaglia delle Nazioni perché vi presero parte tutti gli eserciti europei.
Nel giro di pochi anni Napoleone aveva costruito una forte impalcatura di un’amministrazione statale moderna, riformato il sistema monetario, fondato la Banca Nazionale di Francia, rimodellato in senso moderno il sistema scolastico e i licei tecnici, garantito il diritto di famiglia ed il divorzio. In politica estera aveva ridisegnato la mappa politica del continente riducendo sensibilmente il potere dei grandi regni, trasformato quasi interamente gli stati europei in alleati o satelliti anche per saziare gli appetiti dei molti fratelli, sorelle, famigli, compagni d’armi (regno d’Italia, principato di Lucca e Piombino, granducato di Toscana, ducato di Guastalla, regno di Napoli, regno di Spagna, regno d’Olanda, regno di Vestfalia, regno di Svezia) e posto fine agli screzi con il papato concludendo il concordato con Pio VII senza restituire alla Chiesa i beni confiscati dalla rivoluzione.
Accecato dall’ambizione di sentirsi il padrone d’Europa, decise di dare una lezione definitiva anche allo zar di Russia ed estendere la propria influenza alla Polonia, alla Finlandia, ai Balcani, fino alla Persia. Ma il trascorrere del tempo e l’enorme impegno richiesto dalle continue campagne militari e dall’amministrazione di un impero così vasto lo avevano già logorato facendogli perdere, a causa anche di qualche acciacco fisico, l’aspetto del giovane rivoluzionario per fargli assumere quello di un uomo appesantito, sempre con una certa lucidità intellettuale, ma con minore capacità di concentrazione e di decisione.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO
la caduta di un mito (parte 2)
Matteo, dopo un’esperienza da leader studentesco, allevato a pane e politica in una famiglia con entrambi i genitori attivisti di partito, e dopo un rapido tirocinio con i moderni mezzi di comunicazione televisiva partecipando alla ruota della fortuna di Mike Bongiorno, convinto che quella ruota girasse sempre in suo favore, da giovanissimo è entrato nelle fila dei militanti della D. C. seguendone le evoluzioni nel PPI, nella Margherita, nell’Ulivo e poi nel PD per percorrere in velocità un cursus honorum che lo avrebbe portato repentinamente sul piedistallo di capo del governo.
L’ascesa.
Bonaparte, passato il ciclone rivoluzionario del terrore, letteralmente venerato dai suoi soldati trascinati sempre alla vittoria, con l’aiuto dei suoi fratelli che controllavano il Consiglio dei cinquecento e l’Assemblea, fece nel 1799 un vero e proprio colpo di stato abbattendo il Direttorio e assumendo oltre al comando dell’esercito anche il controllo politico del paese come primo Console di Francia, a vita. La serie di continue imprese militari, travolgenti e vittoriose, nelle varie campagne d’Italia, d’Egitto e di Siria gli valse nel 1804 la proclamazione da parte del Senato a imperatore e nel 1805 a re d’Italia. Mise in ginocchio tutta l’Europa nella famosa battaglia degli imperatori ad Austerlitz (località nell’attuale repubblica Ceca) che rappresentò un vero capolavoro tattico militare, paradigma del suo genio strategico, sconfiggendo le armate numericamente superiori austriaca e russa (acquisizione di Venezia, occupazione di Vienna, ingresso trionfale a Berlino, fine del sacro romano impero, protettorato della confederazione del Reno) e successivamente estendendo il controllo politico militare anche alla penisola iberica.
Mi sta bene il discorso sulla riduzione della circolazione di auto a benzina e a gasolio, ma ci sono due ulteriori aspetti che vanno considerati:
1. Tutto il trasporto merci effettuato da decine di migliaia di tir ogni giorno che ammorbano il paese va totalmente cambiato.
2. Le centrali elettriche sono tutte a combustione di petrolio o carbone.
Allora?
1. Intensificare il trasporto su ferro delle merci, ridurre progressivamente in modo ferreo l’ingresso di TIR a gasolio dall’estero e sostituire tutti i mezzi pubblici cittadini con quelli elettrici.
2 Mettere i pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici e incentivare fiscalmente l’installazione privata così come si fa con gli elettrodomestici.
Sono d’accordo al100% sul “Programma Energia M5S”, peccato però che qualche parlamentare M5S a parole è favorevole alle energie rinnovabili, in pratica le ostacolano con ogni mezzo compreso con interrogazioni parlamentari. http://www.nicolabianchi.net/…/interrogazione-su…/ http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/271972
Nelle interrogazioni si tratta di due centrali di solare termodinamico da 55 Mwe di seconda generazione, a Sali fusi, tecnologia interamente italiana, sviluppata dal premio Nobel Carlo Rubbia nei laboratori di ENEA e CRS4 che ha comportato il coinvolgimento di decine di ricercatori e investimenti per centinaia di milioni di euro dei contribuenti italiani.
In questa fase il progetto “Flumini Mannu” ha avuto il VIA favorevole del Ministero dell’Ambiente e il parere contrario del Ministero dei Beni Culturali, pertanto è all’attenzione del Consiglio dei Ministri; il progetto “Gonnosfanadiga” invece è ancora in fase istruttoria del Ministero dell’Ambiente.
Di seguito la sintesi dei progetti con i relativi link dove ricercare i documenti. https://www.dropbox.com/…/00%20bis%20FM%20e%20GN… https://www.dropbox.com/…/FM%20Accordo%20di%20Programma… https://www.dropbox.com/…/ENEA%20Flumini%20Mannu.pdf… https://www.dropbox.com/…/FM-UNICA%20Dipartimento%20di… https://www.dropbox.com/…/5bfge…/AGRIS%20Adesione.pdf… https://www.dropbox.com/…/zcfl…/FM%20CASAR%20L.I..pdf… https://www.dropbox.com/s/jykb3nzzr3yfg9s/COMPAMB001.pdf…
Dalla sintesi del progetto si può capire l’importanza del solare termodinamico a Sali fusi, gli sviluppi che solo questa tecnologia può garantire.
Grazie per l’attenzione
Il progetto dovrebbe avere come obiettivo quello di fornire un auto elettrica ad un canone mensile basso (euro 50 al mese) senza spese di bollo e di assicurazione. L’auto non passerebbe in proprietà in modo da garantire la manutenzione. Questo riuscirebbe ad incentivare l’abbandono dell’auto tradizionale in favore di un concetto evoluto di possesso dell’auto.
Posto che sono ambientalista nel dna trovo questa proposta uno spot elettorale più che un programma di governo. La carbon tax, per quanto la ritenga giusta, va calata nella realtà. Ok incentivi per passaggio ad elettrico ma no a disincentivi per il fossile almeno per 10 anni. La spesa per l’auto è la seconda più importante dopo la casa. La gente si indebita per questo . Non si può pretendere di far passare la gente all’elettrico quando non si arriva a fine mese. Chi non può cambiare la macchina fossile che fa? Si fa ammazzare dallo stato di tasse sulla benzina? Assolutamente no direi. Quando l’elettrico sarà al 50% ok prima no. Ma poi i problemi non sono solo questi. Le caldaie delle case? Le industrie? Una politica a tutto tondo sull’ambiente? Cone dire mettiamo lampadine lede risolviamo. Sveglia! Che poi molti nei 5s hanno esultato per trump quando e’ il nemico nr 1 per l’ambiente, dato che non vuole riconoscere gli accordi di parigi e vuole il fossile e poi proponete la carbon tax senza calarla nella realtà italiana? Ragazzi le auto sono una persona piccola parte del problema bisogna pensare a ben altro. Le proposte dove sono? Questo non è un programma di governo ma uno spot elettorale. E l’affermazione dell’elettricità gratis dalle colonnine? Era più credibile la promessa di un milione di posti di lavoro di Berlusconi. Se volete convincere la gente con queste pochezze siete fuori strada. Io sto cercando di capire se votare 5 stelle ma cosi siamo lontani. Proponete un programna vero non queste cose banali e incomplete.
molto interessante . Alcuni cittadini pero’ mon lo vvedono. Ci vuole un SISTEMA DI COMUNICAZIONE piu’ adatto alla eta’ “avanzate” e a chi non puo’ accedere a INTERNET . Urgentemente.
1)OK a politiche che scoraggiano l’uso di benzina, gasolio e di tutto ciò che inquina l’atmosfera, i mari, la terra e gli organismi animali compreso quello umano.
2)Massicci investimenti nella ricerca, condivisa anche con Paesi di tutto il mondo che vogliono riconvertire i processi di inquinamento;
-Le politiche non possono prescindere dai principi e quindi anche i rapporti tra Stati devono tenerne conto. In altre parole, riduco i miei affari con chi inquina e li aumento con chi condivide politiche virtuose.
-Albertini cita diverse modalità di incentivi e disincentivi. Le condivido, ma farei attenzione ad un aspetto sociologico: l’obbligo del divieto non sempre produce gli effetti desiderati. Essendo l’essere umano un animale economico (faccio ciò che più mi conviene) bisogna lavorare sulla diffusione culturale della convenienza.
Es: Prendo il treno per andare a Milano perché impiega meno tempo della macchina,risparmio, poi a Mi con lo stesso biglietto prendo mezzi pubblici o con poco prendo un’auto elettrica ecc. Altro es: E’ bastato informare i cittadini sui pericoli dell’olio di palma che subito le aziende si stanno adeguando nel timore di perdere fette di mercato. Ovviamente, politiche a chilometro zero e si ritorni a mangiare prodotti di stagione.
3)Farei partire questo processo di riconversione industriale dal SUD. Dalla Sicilia.
Per un’infinità di motivi.In Sicilia farei nascere il primo polo di ricerca mirata e industriale. Detesto le pale eoliche. Immaginiamoci una Sicilia a totale produzione di energie alternative.
4)Troppe leggi producono confusione, incertezza e ambiguità. Bisogna pervenire a testi unici che si aggiornano nel tempo. Ogni Ministero deve avere la sua “bibbia” scritta in modo chiaro per tutti, come la Costituzione.
5)G.Strada (lo vorrei Min. della Sanita)non è ostile ad una sanità privata a patto che se la paghino i privati. Idem scuola. Ecc. Uno Stato efficiente è l’ausilio migliore per un’imprenditoria privata sana e ancora più efficiente
Sono entusiasta del fatto che possiamo costruire noi il programma. Il video é chiaro ma sarebbe bello avere in aggiunta un video di confronto tra una voce pro ed una contro. Magari scegliere 10 domande a cui entrambe le parti possano rispondere.
In ogni caso votero’ si 😉
L’idea di passare all’elettrico è molto bella e certamente da appoggiare, ma non si possono tartassare i cittadini che hanno comprato a fatica un’automobile tradizionale, magari con anni di rate. In molti centri (tra cui Roma, dove vivo) l’automobile è ancora l’unico modo per arrivare al lavoro in alcune zone o per coprire distanze maggiori ad una manciata di chilometri. Suggerirei di puntare sugli incentivi, offrendo dei prezzi vantaggiosi per convertire la propria auto da benzina/diesel ad elettrica e puntare sui disincentivi solo nell’acquisto di auto nuove tradizionali.
Inserire la macchina elettrica sotto la categoria Energia è concettualmente sbagliato; la possiamo inserire sotto la categoria mobilità/ambiente. Qua dobbiamo discutere come tra 10 anni l’Italia dovrà mettere a disposizione dei cittadini l’energia elettrica calcolando anche l’aumento del fabbisogno. Concordi sul fatto che i fossili sono da ridurre ed eliminarli, dobbiamo riunire i cervelli nostrani sull’argomento e capire cosa la tecnologia ci permette di fare adesso e in che direzione dobbiamo spingere la ricerca; il sole, il vento, l’acqua sono tutte fonti gratuite ma hanno un ostacolo: deturpano il territorio. Quanti di voi vorrebbero avere una pala eolica nel proprio giardino? o sradicare un pezzo di bosco per installare una distesa di pannelli fotovoltaici? Dobbiamo investire sulla tecnologia e sui cervelli per sviluppare un nuovo modo di creare energia pulita in quantità sufficienti per rendersi autosufficienti. Forse tra 100 anni riusciremo ad avere ogni fabbricato energicamente autosufficiente ma nel frattempo? anche perché se vogliamo riempire le strade di macchine elettriche il fabbisogno energetico nazionale raggiungerebbe livelli ad oggi impensabili… Prima dell’auto elettrica Beppe aveva portato nei suoi spettacoli l’idrogeno https://www.youtube.com/watch?v=upSqwoYtLC4 forse la miglior alternativa ecocompatibile alle macchine a benzina/gasolio.
Ciao mondo
Io passo attraverso questo canale per esprimere la mia gratitudine alla signora Anissa Kherallah che continua a fare del bene alla gente, alle persone che chiedono aiuto e consigli. Lei ci ha aiutato dandoci un prestito per completare la nostra casa e aprire un ristorante; vi assicuro che questa donna ha un buon cuore e il timore di Dio. Non andare alla ricerca di distanza, la persona che abbiamo bisogno di aiutarci e non voliamo è la signora Anissa Kherallah e il suo indirizzo è: developpement.aide@gmail.com
Si potrebbe anche contattarmi se volete maggiori informazioni su questa donna piena di bontà
X abbattere l’inquinamento
1 coibentare le case x migliorare il coefficente energetico delle abitazioni
2 usare fonti energetiche verdi
3 ridurre l inquinamento atmosferico da auto (smog) con kit H1 .
VOGLIO ANCHE IO LA PACE NEL MONDO
Quanto sostenuto nel video e’ un discorso di buon senso e ragionevolezza; nei principi, assolutamente condivisibili.
Fissiamo prima tutto questo punto.
Ciò detto, però se l’obiettivo acclarato da tutti e’ l’abbandono delle energie fossili a favore delle rinnovabili, quello che determina la qualità di una offetta politica rispetto ad un’altra in un programna elettorale è la percorribilitá reale delle strade proposte per il suo raggiungimento (facendo anche i conti con la nostra italianità e diversità dai c.d. paesi del Nord europa).
Voglio dire che se la domanda è: vuoi l’abbandono delle energie fossili a favore delle rinnovabili? È come chiedere se uno vuole la pace nel mondo. Tutti diranno si. Come tutti diranno si all’auto elettrica che non puzza, non fa rumore, non inquina ecc.
Ripeto.
LA QUALITÀ DEL PROGRAMMA POLITICO STA NEL COME raggiungere questa ormai inevitabile migrazione verso le energie rinnovabili. Meglio ancora la credibilità pratica di quello che realmente si può fare in Italia nell’arco di 10 15 anni con i realtivi risvolti tecnici economici.
Su questo dovrebbe puntare il giudizio dell’elettore.
Ricordo a titolo di esempio che le malattie a cui si fa riferimento per il numero di morti nel video ruguardano le polveti sottili, non l’effetto serra, ancorché c’è chi muore per gli allagamenti e gli altri effetti riconducibili ai cambiamenti climatici causati dalla CO2.
In tal senso, se nell’attesa dell’auto elettrica da domani mattina convertissimo il parco pubblico circolante a biometano avremmo già, a costi bassissimi, zero CO2 (considerando il ciclo completo) e zero polveri sottili incrementando i circuiti di economia circolare se usassimo la Forsu (parte organica della nostra monnezza romana).
Che dire delle ricariche veloci delle auto elettriche? Ci si deve arrivare e ci si arriverà per gradi.
Oggi, gironzolando su qualche sito web, ho letto che si parla già di super collegamenti in ricarica con potenze di 350 kwh,
Da ambientalista e sostenitore della propulsione elettrica, raccomando tuttavia gradualità. I due terzi dell’elettricità mondiale è ancora prodotta da fonti fossili ( https://commons.wikimedia.org/wiki/File:World_electricity_generation_by_source_pie_chart.svg ) fra cui prevale il carbone. Non è quindi il caso di aumentarne il consumo inducendo il cittadino a comprare una nuova auto, sia pure elettrica, la cui produzione ha “costi energetici” ingenti, ( https://www.ntnu.edu/news/2012-news/shocking-electric-car-news ) anche se la vecchia, sia pure termica, va ancora bene. Inoltre il traffico NON E’ il principale colpevole dell’inquinamento atmosferico( https://aspoitalia.wordpress.com/2015/12/30/inquinamento-il-colpevole-nascosto/ ) e, comunque, il suo principale contributo non viene dagli scarichi delle autoi, ma dalle loro ruote, che rotolando sollevano da terra le particelle, di qualsiasi origine, che vi si erano depositate. Un provvedimento razionale contro l’inquinamento da traffico sarebbe quindi la sistematica lavatura delle strade.
Concordo pienamente con quello che hai detto, ma hai tralasciato un particolare importante : hai visto il film COWSPIRACY? ESSO EVIDENZIA PERFETTAMENTE L’ENORME INCIDENZA DEGLI ALLEVAMENTI SULL’EFFETTO SERRA DI CUI TU PARLI, DOVE SI DIMOSTRA CHE QUELLO È IL VERO PROBLEMA SCATENANTE, E CHE SUPERA CON GRAFICI ALLA MANO QUALSIASI ALTRO FATTORE INQUINANTE.QUINDI SEPPUR GIUSTO E INTERESSANTE, IL TUO INTERVENTO NON È COMPLETO.TI CONSIGLIO VIVAMENTE DI GUARDARE QUEL FILM E CHE SIA, COME LO È STATO PER ME, UNA RIVELAZIONE. SALUTI.
Come non essere d’accordo? Ma la marcia verso l’obiettivo deve essere tale da garantire sempre una invarianza degli oneri complessivi che gravano sulla mobilità, a partire da quella a carico delle energie fossili per finire alle rinnovabili, trasferendo risorse dall’uno all’altro settore in modo graduale.
E’un’operazione da progettare analizzando tutti i molteplici fattori che condizionano una così vasta e profonda innovazione, appannaggio di menti illuminate e, per questo da sempre confinate nell’olimpo; io ritengo purtroppo che l’evoluzione nel senso auspicato si porrà come condizione ineludibile per evitare catastrofi ambientali, le uniche che, come le “tottò” ai bimbi piccoli e discoli che non vogliono ubbidire, possono incidere sul comportamento del genere umano.
UN PIANO ENERGETICO NAZIONALE COSTITUIREBBE PARTE ESSENZIALE DELLE FONDAMENTA PER UN FUTURO GIà POTENZIALMENTE PRESENTE MA INVISIBILE A CHI AI CONTENUTI ANTEPONE LE “POLTRONE”.
DA SIMPATIZZANTE STORICO POSTO UN MIO PRIMO CONTRIBUTO.
Per non rottamare precocemente l’auto a combustione interna, forse a breve sarà possibile trasformare la propria in ibrida. Se ne parla nella Pubblicazione “Quale energia” (http://www.qualenergia.it/).
Diversi anni fa senza leggere niente in merito, sapendo che per moto e bici esistono motori elettrici integrati nelle ruote, pensai che potrebbero essere realizzati kit per auto in modo da integrare la inquinante e inefficiente trazione a scoppio con quella elettrica.
Ha ragione Grillo a segnalare che i dati scientifici sono tutti a favore di quel genere di propulsione perché molto meno inquinante e estremamente più efficiente. Un motore a combustione interna ha un rendimento che oscilla tra il 15 e il 25%, mentre quello elettrico arriva a oltre il 90%!!!!
Ibridare la propria auto ne migliorerebbe l’efficienza senza dover affrontare gli enormi costi di un modello commerciale. Purtroppo, sebbene se ne sia iniziato a parlare da almeno quattro anni, non ci sono ancora prodotti. Esistono prototipi di diverso genere: uno della ditta “Renzo Landi”, leader italiana e mondiale della trasformazione delle auto da benzina a GPL, un altro progetto è sviluppato dalla “Michelin”, il famoso produttore di gomme per auto.
Alcuni, come quello della “Renzo Landi” si chiamano “Retrofit” elettrici, probabilmente perché le ruote vengono applicate posteriormente. Il nome ricorda le catalitiche che vennero annunciate, ma purtroppo mai commercializzate, per chi voleva migliorare la classe ecologica della propria auto senza acquistarne una nuova, all’epoca delle prime catalizzate, all’inizio dei ’90.
L’Università di Salerno ha ottenuto fondi Europei per il progetto, la realizzazione e la sperimentazione di un prototipo di kit di quel genere http://www.hysolarkit.com
Mi sembra che chi scrive non abbia la minima idea della potenza installata necessaria a ricaricare anche solo 1 milione di vetture elettriche con una batteria da 30-50kw.
Altro che rinnovabili….
Se vi fate un giretto su Repubblica vedrete che ad ogni minima presa di posizione di qualche parlamentare PD fioriscono centinaia di commenti che di quella affermazione fanno la dissezione, poi la mettono sotto il microscopio, poi la rivoltano e la rigirano, e si scontrano sulle valutazioni, sulle prospettive, sulle dietrologie… insomma, l’unica passione di questi poveracci è discettare DEL NULLA.
Sono un po’ come voi.
Ecco, che voi siate un po’ grulletti l’ho sempre pensato (anche se meglio grulletti che ladri), però oggi avete superato il limite.
Voi parlate di PERSEGUITARE decine di milioni di italiani che una auto elettrica non ce l’hanno e non se la potranno permettere mai.
Gente che il catorcio con cui va in giro è costretta ad ammortizzarlo su VENTI ANNI quando non di più.
Se a votare online è una specie di piccola casta di gasati fuori dal mondo, e decide di mettere nel programma una FESSERIA SESQUIPEDALE del genere, secondo voi quanti MILIONI di voti vi fotterete ?
Con gente come voi PD, Berlusconi e Lega non hanno neanche bisogno di impegnarsi per vincere: siete voi che vi mettete da soli in condizione di perdere.
Grazie alle vostre insensate censure sui miei post precedenti sono ormai già CENTINAIA i commenti a vostro SFAVORE che sto inserendo dappertutto online: perché la censura delle idee è la cosa più vergognosa che un partito politico possa attuare CONTRO i suoi elettori.E NON merita di andare al potere.
E potete contarci che mi adopererò fermamente affinché questo non accada MAI finché non avrete cambiato le vostre posizioni su “cosette” come la “piccola” evasione fiscale (che divide la Nazione in due: chi la può praticare e chi le tasse la ha detratte alla fonte e quindi LA SUBISCE E LA PAGA DI TASCA SUA),o sulla discordia intergenerazionale che fomentate da sempre, o sui CLANDESTINI sul cui problema chiudete sistematicamente gli occhi.
Invece di riflettere sulle critiche che vi ho rivolto vi siete limitati a CESTINARLE.
Molto male…
secondo me non c’hai capito nulla del post, ne hai un idea del fatto che il petrolio e le altre fonti fossili stanno diventando sempre più costose da estrarre dal punto di vista energetico e quindi economico. Abbiamo già estratto tutto il petrolio facile da estrarre, da ora costerà sempre di più farlo, quindi vuol dire meno energia netta disponibile per ciascuno di noi, quindi costi crescenti delle materie prime e di conseguenza riduzione dei salari (li le aziende scaricano questi aumenti, per mantenere i margini di profitto). Questo sta già avvenendo in tutto il mondo, USA compresi, o tu pensi che il petrolio possa durare in eterno in un pianeta limitato? Quindi i poveri automobilisti verranno “tassati” dalle riduzione del salario netto dovuto alla contrazione dell’energia netta disponibile. Meno salario=contrazione dell’economia! Se non iniziamo una qualche transizione verso altre fonti di energia ora, poi sarà tardi. Qua non ci sono caste di gasati ma persone che cercano di ragionare sul futuro immediato e non legati a ideologie del secolo scorso come quelle dei partiti a cui ti ispiri.
in risposta a chi constata che la priorità è il lavoro, non l’energia, voglio ricordare che le 2 cose possono, anzi devono andare a braccetto: la sfida è proprio creare nuovi posti di lavoro virtuosi per l’ambiente e la società (non certo per alimentare il consumismo); nella rivoluzione energetica che tutti auspichiamo si nascondo milioni di posti di lavoro
Ma ovunque nel mondo si incentiva l’elettrico non lo si fa in modo folle e insensato come viene proposto qui, aumentando bollo e assicurazione sulle auto a benzina.
NON CONFONDIAMO LE RINNOVABILI CON LE IGNOBILI SPECULAZIONI CHE SOPRATUTTO PER LA GEOTERMIA INQUINANTE SI STANNO PORTANDO AVANTI SENZA SCRUPOLI E RICORDIAMOCI CHE L’ALIMENTAZIONE SANA PASSA DALL’AGRICOLTURA BIOLOGICA E BIODINAMICA
il video è ottimo sì, ma informativo: per sviluppare le basi un programma innovativo (ma realizzabile) servirebbero discussioni e votazioni più dettagliate sui singoli punti, magari anche dando priorità a chi lavora o ha un titolo di studio nel settore interessato (senza offesa ma, da ingegnere energetico, ho letto alcuni commenti troppo sognatori)
attenzione ad introdurre carbon tax (sulla quale personalmente sarei anche d’accordo in linea di principio): rischia di essere un suicidio politico, oltre che un danno economico per il 99% degli italiani.
Va fatto in maniera intelligente e molto graduale, destinando ogni singolo centesimo così reperito ad abbassare altre tasse, in maniera da spostare molto gradualmente la convenienza su prodotti e investimenti virtuosi
L’intera proposta è condivisibile, ma si tratta a mio avviso di un approccio molto radicale, voi auspicate che il mutamento avvenga nel giro di 15 anni, non solo incentivando l’auto elettrica ma disincentivando il combustibile fossile. Non c’è dubbio alcuno che l’auto elettrica presenti alcuni vantaggi nei brevi tragitti nei confronti dell’auto tradizionale, e vorrei inoltre ricordare l’esempio di Renault con la Twizy, una delle “elettriche” più economiche al momento, dunque si può anche sfatare il mito che l’elettrica sia accessibile “solo a pochi”. Al momento, TUTTE, sono molto limitate dalla poca capillarità delle stazioni di ricarica sul territorio, anche se queste potranno espandersi tranquillamente. L’obbiettivo è quello di abbattere le emissioni nei trasporti, vero?
Io invece di tartassare i poveri automobilisti, e il mondo dell’auto in genere, sarei per incentivare i cittadini al trasporto pubblico, cosicché l’individuo trovi più conveniente la scelta del treno all’auto in molte più occasioni, anche per lo spostamento di gruppo. Sarei per descrivere la città come un polo in cui si concentra la maggior parte delle attività e abitazioni cercando di renderla un automa che riesce a far spostare il suo abitante più velocemente e meglio rispetto all’auto, a cosa dovrebbe portare? All’inutilità dell’auto nei centri urbani. Sarei per direzionare le aziende di trasporto a favorire i mezzi non gommati. Sarei per disincentivare i carburanti fossili e le lobby di genere, certo, ma per incentivare la ricerca su combustibili sintetici biodegradabili che possano essere usati facilmente sulle auto tradizionali, sarei per l’idrogeno nelle auto come carburante nativo, oppure per la loro conversione. Sono a sfavore di questo programma energia, ma potrò esserlo sicuramente se sarà fatta una proposta che non vada a tediare l’auto tradizionale con sovrattasse come il super-bollo !!!
Caro Staff, quando capirete che dovreste dare una valutazione scritta dei post ricevuti? Così, commentare e partecipare non serve a nulla. Non serve una mazza.
E’ vero, lo ricordo come accanito sostenitore del nucleare.. spero che dopo Fukushima si sia convertito, come sembra. In ogni caso, il M5S fa bene ad “arruolare” persone competenti in materia come il Sig. Alberti..
Io cambierei la domanda con: “Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso delle fonti energetiche fossili?”, perchè la causa dell’effetto serra sono loro, anche se il gas, sopratutto il metano, ha il vantaggio di dare meno inquinamento locale nelle città.
Credo che la strategia migliore per passare ad una nuova “civiltà energetica” sia quella dei piccoli passi che possono produrre grandi cambiamenti.
Per il settore dei trasporti bisognerebbe agire per prima sul “trasporto pubblico”.
Ai giorni nostri e con le tecnologie disponibili potrebbero essere estremamente convenienti Autobus a propulsione ibrida (Diesel-elettrici).
Con batterie consistenti potrebbero fare buona parte delle corse solo con l’elettrico, e poi andare col Diesel in emergenza, quando le batterie cominciano ad essere scariche.
Con tutti i tempi morti che hanno gli autobus (soste in deposito durante la notte oppure tra una corsa e l’altra) il tempo per ricaricare dovrebbe quasi bastare, e quindi usare il Diesel pochissimo dovrebbe essere possibile.
Sopratutto se , giunti in deposito, il “blocco batterie” esaurite fosse facilmente sganciabile dal vano in cui è alloggiato e sostituibile facilmente con un “blocco batterie” già cariche.
Questo permetterebbe di partire con “l’alternativo” in attesa che soluzioni analoghe siano mature (e comode) per il trasporto privato.
Ho letto un sacco di post prima di scrivere …..
tante idee e opinioni diverse a volte difficili da conciliare.
Io penso che noi cittadini possiamo dare un indirizzo generale sul come vorremo produrre energia nel futuro dopo di che abbiamo giovani e brillanti menti, buone università a cui lascierei volentieri il compito di tradurre in fatti concreti le idee più interessanti.
condivido il principio ma si deve fare delle premesse fondamentali per il futuro dei veicoli ad emissioni zero. Purtroppo le auto elettriche hanno dei limiti dei difficilmente risolvibili in tempi brevi: la durata delle batterie e i tempi di ricarica. Inoltre, problema ancora peggiore è che molta della nostra energia proviene da sorgenti fossili tra cui il carbone… e questo mi sembra drammatico. prima di tutto dobbiamo risolvere questo problema con una rete elettrica, con la base produttiva derivata da energia pulita per cui finanziamenti al fotovoltaico e eolico o idroelettrico.
Altra soluzione al problema, a mio parere è studiare soluzioni alternative all’elettrico, in qaunto per i limiti sopra elencati mi sembra una tecnologia di passaggio. Ci sono aziende piccoli artigiani e università europee che stanno sperimentando e installando impianti a idrigeno, piccoli e estremamente efficaci, tutto con pochissime risorse economiche, per lo meno in Italia. Per cui la sinergia tra università e realtà imprenditoriale anche artigianali potrnno lanciare nuove soluzioni per la mobilità e nuovi posti di lavoro per i prossimi 30/40 anni-
Per l’agricoltura oltre a tutto quello scritto nella proposta dobdiamo dare un estremo valore ai prodotti locali… se non si vuol usare troppo trattamenti, atti anche al mantenimento dei prodotti freschi per giorni e giorni. per cui prodotti a KM0 e una filiera controllata veramente.
grazie per queta possibilità
saluti
Morresi Emanuele
La situazione è più complessa di come è stato presentato. La meta è corretta, ma la metodologia con cui ci si arriva può rendere vani gli intenti . Ad esempio va previsto che una buona fetta della popolazione non potrà permettersi il passaggio ad un veicolo elettrico,mentre chi ha denaro da investire potrà ottenere un vantaggio ulteriore. Bisogna prevedere dei meccanismi di tutela per le fasce più deboli.
In secondo luogo va valutata e premiata l’efficienza ambientale dei sistemi di produzione dei nuovi veicoli elettrici, i quali non devono avere un carico ambientale elevato in termini di estrazione di risorse, ad esempio per la produzione delle batterie.
Terzo, come già citato, va considerata la relazione tra mobilità elettrica e rete elettrice (le famose Smart grid) anche in relazione al consumo domestico di energia (le famose case colabrodo italiane)
Quarto: Vanno previsti sistemi di mobilità diversi oer le zone montane, che sono la metà del nostro paese, dato che hanno esigenze e problemi molto diversi rispetto alle città
GF. Chimico industriale
D’accordo al 100% a tutti gli investimenti i fonti di energia alternative che, oltre a rappresentare un percorso mondiale obbligato per la sopravvivenza del nostro pianeta, rappresentano un importante filone di investimenti per il rilancio dell’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro.
In particolare, per quanto riguarda l’inquinamento collegato al traffico degli autoveicoli, a fianco ed in attesa dell’auto elettrica vanno sostenute tutte le iniziative per il potenziamento delle reti ferroviarie e metropolitane nonché le forme di trasporto collettivo, l’estensione delle ZTL e l’introduzione di un ticket di ingresso nei centri cittadini.
Le limitazioni periodiche collegate alle targhe alterne e simili vanno anche affiancate da misure che incentivino l’utilizzo delle city car con limitazioni all’uso delle auto di grandi dimensioni, quali Suv, Station Wagon o gradi auto di lusso, Jeep e furgoni ad uso privato (esempio di lunghezza superiore ai mt. 4,00) perché inadatte a circolare nelle piccole e contorte strade dei centri stotici delle nostre città.
Incentivare anche la conversione delle auto attuali in auto elettriche e sburocratizzare le pratiche per l’omologazione alla motorizzazione. Ciò consentirà un nuovo e ulteriore, circolo virtuoso con la creazione di officine meccaniche specializzate per la conversione da motore a combustione a motore elettrico. In risposta, tra l’altro, all’assenza dell’industria nazionale (Fiat) nel proporre auto elettriche.
Seguo con attenzione questo Blog e trovo molte proposte veramente interessanti ma destinate a rimanere scollegate, perchè le poche pagine del “Piano Energetico del M5S” pubblicate ad Aprile sono molto generiche, per cui è impossibile avere un “calibro” o un qualsiasi strumento di misura per valutarne l’efficacia o il grado di armonizzazione con un’idea condivisa di sviluppo.
E vorrei evidenziare che anche la struttura stessa del BLOG indirizza verso un approccio “frammentato” di tematiche che invece richiedono una visione a 360°
Vorrei quindi condividere con Voi alcuni passaggi di una breve presentazione che io e mio figlio stiamo utilizzando per promuovere un “progetto” per l’uso efficente e sostenibile dell’energia con particolare riferimento alla Mobilita.
Premesso che l’obiettivo strategico sul quale sembra convergere il citato piano energetico energetici è quello relativo alla riduzione o annullamento della dipendenza
energetica da fonti primarie “Fossili”, con orizzonti temporali che arrivano fino al
2050, puntando esplicitamente allo sviluppo di fonti rinnovabili o all’utilizzo di
fonti di origine biologica (es. Biomasse, Biogas, Biocarburanti ..), quello che manca è la parte consequenziale, ovvero una strategia che riguarda la compressione della
domanda, mediante l’attuazione di un piano di efficientamento degli elementi
“Energivori” (Es. Processi Produttivi, Abitazioni, Trasporti ).
E’ opportuno evidenziare, che alcuni aspetti non marginali, come l’Efficienza delle
Reti di Distribuzione dell’Energia, sono stati affrontati solo dal punto di vista
“funzionale” nell’ambito dei progetti Smart City, offuscando le problematiche
strutturali (Es. Distanza tra Produzione e Consumo), che sono in realtà la vera
fonte d’inefficienza.
Una considerazione a parte và fatta per la mobilità elettrica, in quanto nella
maggior parte dei piani viene considerata come elemento di “efficienza”,
ambientale (abbattimento CO2 ) e non come elemento del processo di
rinnovamento de
In Italia siamo fin troppo in ritardo, grazie a varie lobbies… L’importante è che le fonti siano DAVVERO RINNOVABILI. No all’energia elettrica prodotta da nucleare, carbone o orimulsion e nemmeno da fonti “assimilate” alle rinnovabili, come vengono considerati i rifiuti solidi urbani bruciati.
Tanti bei discorsi, ma fatti da persone miopi. Ho quasi 58 anni, il diabete insulinodipendente e l’atrite, ma se voglio mantener la famiglia debbo fare i turni in una fabbrica a 52 km da casa mia. Mezzi quasi inesistenti (ed il quasi è eufemistico) , ho partecipato ad un test della Toyota (per non far nomi) che alla luce del fatto che vivo in montagna, oltre alla percorrenza media, mi ha suggerito un diesel… Datemi un lavoro a 3 km da casa e prometto che ci vado in bici.
Ma credo che l’unica cosa che può garantire questa nazione sia la disoccupazione e l’indigenza.
Mi ripeto: ho quasi 58 anni e tanti rimorsi per non essermene andato all’estero da giovane.
Mi pare che il commento centri il punto. Se in linea di principio l’idea di prevedere piani energetici che tengano conto dell’energia green e’ condivisibile, non deve passare inosservato il fatto che la realizzazione delle infrastrutture necessarie richiede risorse e spazi. Entrambe le cose nelle nostre citta’ e comuni sono attualmente un dramma. Immaginiamoci cosa potrebbe essere durante la fase di transizione quando si dovessero accomodare i parcheggi in numero sufficiente per le auto tradizionali, piu’ quelle elettriche. Inoltre il video cita un aspetto, che penso debba venire prima delle auto elettriche: ABBATTERE I COSTI DELL’ILLUMINAZIONE NEI COMUNI GRANDI E PICCOLI utilizzando energia solare. Questa si e’ una priorita’ se si vogliono prima stanziare i fondi per rinnovare le infrastrutture. La definizione di strategie per la mobilita’ a breve e a lunga percorrenza e’ l’altra priorita’, come brillantemente evidenziato dal post che condivido
Io condivido il fine ma non il metodo. Penso che non sia la movimentazione a dover essere il primo passaggio al cambiamento pechè in questo momento aumentare la pressione sul carburante o obbligare a sostituire le autovetture a chi fatica ad arrivare a fine mese è una pessima idea. Premesso che quello che si vuole portare avanti richiederà un tempo non breve, penso che si debba prima ristudiare il sistema abitativo. Attualmente possiamo già disporre di edifici che funzionino solamente con l’elettricità anche per il riscaldamento anche dove non si puó usare geotermico o pannelli fotovoltaici ecc… con caldaie elettriche o resistenze a bassissimo consumo a pavimento. Si dovrebbe obbligare ad utilizzare questi sistemi invece che altri più costosi. Si possono usare sgravi fiscali per i redditi più bassi. Bisognerebbe finanziare o creare aziende nazionali di settore per la ricerca e distribuzione di sistemi alternativi di produzione di energia e stoccaggio. Le batterie per l’accumulo sono poco efficienti e inquinanti. Il futuro è l’idrogeno per i motori chimici elettrici con rendimenti molto superiori ai classici motori a scoppio. Bisognerebbe continuare e perfezionare ricerche per lo stoccaggio del idrogeno in modo da renderlo il meno pericoloso possibile. Nel frattempo penso sia comunque l’idrogeno il futuro del elettrico perchè nessuno vorrebbe spendere dei soldi per un auto che rimasta a secco ti obbliga a rimanere 20-30 minuti alla torretta di rifornimento per ripartire nel viaggio. Adottando questa tecnologia avremmo tutti la possibilità di produrre combustibile per l’auto con una semplice idrolisi dell’acqua magari utilizzando fonti di energia verde e producendo dai nostri motori acqua distillata, e nel momento della rottamazione del mezzo non avremmo batterie inquinanti da smaltire. Potremmo fare rifornimento in pochi istanti come si fa ora e produrre idrogeno in abbondanza in estate per sfruttarlo anche in inverno quando si produrrebbe meno.
Fabio temo che non servirà a niente. Alla fine l’odio verso le auto fossili temo porterà il movimento ad una deriva autolesionistica e a proporre una patrimoniale sulle auto. Tra l’altro con effetti nefasti perché sarò il primo a procurarmi targa estera e ad alimentare la mia auto a metano col metano di casa (si può fare ed è legale).
Questa strategia di puntare subito al programma di Governo partecipato dal parte del nostro MoVimento il giorno dopo l’ esito del referendum, è una strategia assolutamente vincente. Congratulazioni! I cittadini stanno vedendo questa crisi di governo come un susseguirsi di giochi di potere e puro politichese. Noi dobbiamo continuare a dimostrare di stare su un altro livello rispetto a serietà e competenze.
Finalmente il Movimento si toglie la maschera rispetto all’immigrazione ed e’ un GROSSA DELUSIONE!!!!!!
La Raggi ieri in Vaticano per un incontro tra sindaci si e’ schierata contro gli abitanti di San Basilio che hanno difeso un Italiano sfrattato dopo aver vissuto in un sottoscala per 5 anni per far posto ad un immigrato. Ha detto che sono tutti fratelli e vanno aiutati con una casa ed un lavoro. MA DOVE VIVE QUESTA PERSONA Con milioni di Italiani alla fame e senza lavoro lei fa questi discorsi?
Lodevole intenzione ma per passare dalle intenzioni ai programmi vanno specificati tanti punti, ad esempio:
– la scarsissima diffusione di auto elettriche non dipende certo dalla domanda, ma dall’offerta! è chiaro che il consumatore non la acquisterà se non verrà messa in commercio a condizioni di prezzo e assistenza sostenibile e con autonomia e prestazioni accettabili; quindi c’è un problema di pol.industriale;
– parliamo di elettriche o di ibride? Perchè nel primo caso si deve parlare di vera riconversione industriale di un settore immenso gravato da una incombente crisi di sovrapproduzione, nel lungo periodo;
– per forza di cose non riguarderebbe il trasporto su gomma di merci (camion tir etc);
– il trasporto pubblico è sicuramente da incentivare al massimo, ma è di competenza locale e non statale: statale può essere la “cura del ferro”, ma è un altro argomento;
– l’elettricità per autotrazione dovrebbe provenire da fonti “pulite” cioè rinnovabili, che però richiedono anche materiali non comuni con i connessi problemi di approvvigionamento,di smaltimento dei componenti (milioni di batterie per auto in più magari contenenti pb etc), e di produzione degli impianti stessi con processi industriali ad alta tecnologia e potenzialmente inquinanti più “a monte;
– le energie rinnovabili sono sempre state super sussidiate a carico di quelle tradizionali anche con specifiche voci sulla bolletta;
– molti degli incentivi a favore delle fonti fossili (es. riferiti da Legambiente) sono in realtà a favore di una specifica attività economica (se dò un contributo per costruire un autostrada questo è a prescindere dal tipo di veicolo che la percorrerà) nè ci si può aspettare uno specifico disincentivo;
– gli impianti per rinnovabili pongono problemi propri, dal consumo di suolo ai sottoprodotti dei relativi processi;
– il ref.trivelle ha insegnato che in queste cose l’alternativa secca non paga e dagli anni’80 sono cambiate tante cose.
Intanto mi scuso per la mia carente conoscenza ed esperienza, ma i punti che lei ha stilato sono a mio parere abbastanza facili da confutare. Innanzitutto la scarsa offerta delle auto elettriche, è risolvibile con una completa riconversione delle attuali fabbriche automobilistiche. Lei penserà al secondo punto, secondo me il consumatore sarà costretto per forza di cose o di leggi che si andranno ad emanare a favore dell’energia rinnovabile, ad acquistare auto elettriche, migliorando la qualità di vita di tutti in questo modo. Il trasporto pubblico seguirà la stessa sorte della riconversione delle fabbriche secondo me. La creazione di materiali per produrre impianti per energie rinnovabili potrebbe creare inquinamento, ma dico io, ne abbiamo (avete) creato così tanto per così tanto tempo, al limite questo inquinamento sarà prodotto per l’ultima volta e servirà per non produrne più. Riguardo la sussidiarietà delle energie rinnovabili, non ne vedo la negatività, poiché, secondo me, i privati non puntano al benessere dell’ambiente o del cittadino, ma al profitto finale, e dovrebbe essere interesse dello Stato tutelare il benessere e la salute del cittadino, della collettività attraverso la gestione della produzione dell’energia rinnovabile, almeno finché non si stabilizzi completamente tutto il sistema a livello nazionale (produzione, riconversione ,etc..). Gli incentivi non avrebbero modo di essere eliminati a mio avviso, poiché da incentivi per energie fossili, verrebbero adattati per la produzione di tutto ciò che possa riguardare le energie rinnovabili. Gli impianti rinnovabili come tutto, oggigiorno, col tempo verranno migliorati e i problemi che potrebbero presentarsi nel medio-lungo periodo, verrebbero risolti dalla sostituzione di nuovi impianti più efficienti e meno problematici. Siccome son tempi duri, su tutti i fronti, anche su quello ambientale, pur essendoci lati negativi, bisogna cambiare drasticamente, e bisogna farlo ora perché non abbiamo più tempo. 🙂
“SI” al NUCLEARE
Non condivido nessuna cosa che é stata scritta riguardo l’energia, non é possibile essere a favore o contro se non si conosce l’argomento. Non si può parlare o decidere di cose che non si conoscono, esprimere un giudizio per sentito dire, ho letto su …. (ma quello che hai letto é vero?) Ho sentito un intervista di Pinco-Pallino che dice …. (ma siete sicuri che parlava per il Nostro bene, o faceva gli interessi della sua azienda?) Di questo passo dove tutti capiscono tutto, non si va da nessuna parte, e gli altri se ne approfittano (BILDERBERG) — Mandano 2 individui dalla Francia con il volto mascherato che dicono: “NO al Nucleare” e tutti dietro a votare al Referendum contro il Nucleare, senza aver capito. Io ho votato “NO” al Nucleare nel 1987 sulla scia di un Emozione MA HO SBAGLIATO. Successivamente mi sono documentato con 2 Amici “ingegneri Nucleari” – ho letto e ascoltato il Prof. Antonino Zichichi, Prof. Carlo Rubbia ecc. ecc. ALLORA ho Capito, ho capito come avevano annientato il mio Cervello costringendomi a prendere la decisione sbagliata.
Con 2000 caratteri non é possibile argomentare una cosa così complessa. Ma visto l’argomento della discussione, io Sono a Favore del NUCLEARE, il Nostro Sole é Energia Nucleare, uno starnuto della nostra Stella e noi siamo fritti. Il nostro Enrico Fermi ha scoperto l’energia nucleare, ma l’uomo ne ha fatto “la bomba Atomica” – la colpa non é dell’energia Nucleare, la colpa é dell’uomo che ne fa un uso improprio. Bisogna capire che per 30/40 milioni di automezzi, 60 milioni di Italiani noi non abbiamo l’energia, senza considerare le industrie. Con tutto l’Idrico, Eolico e Solare noi riusciremmo a coprire solamente il 18% del fabbisogno Nazionale.
sono daccordo! giusto anche tassare maggiormante chi continua con le auto a benzina (distinguendo inizialmente tra uso per lavoro e svago)
La strada è quella vista:
Premiare la virtù. Tassare sprechi ed abitudini controsalutari
L’argomento è di indiscutibile complessità ,la transizione all’energia rinnovabile non è più un’utopia anche grazie al progresso tecnologico che abbiamo visto negli ultimi anni , basti pensare all’EOLICO TROPOSFERICO che potrebbe rappresentare il pezzo del puzzle mancante per accelerare la produzione di massa dell’energia elettrica.
Il discorso degli incentivi/disincentivi è da trattare con meno superficialità , un disincentivo indiscriminato mediante aumento del bollo auto ,assicurazione e carburante sarebbe un peso insostenibile per il ceto meno abbiente ,che usa l’auto non per comodità ma per necessità anche a causa di un servizio di trasporto publico inefficiente o inesistente.
Ben vengano gli incentivi , ma se si vogliono attuare dei disincentivi lo si deve fare in modo responsabile , applicando questa politica sui NUOVI ACQUISTI (escludendo quindi il carburante che sarebbe un’ aumento di pesa per tutti),rendendo in questo modo l’acquisto di veicoli elettrici un risparmio o non rincaro rispetto all’attuale prezzo di un veicolo termico.
Ovviamente a parole siamo tutti bravi ,ma sappiamo che fin quanto avremo una politica economica che ci obbliga al pareggio di bilancio investimenti di questa portata restano un’utopia.
secondo me invece, passare all’auto elettrica, dovrebbe essere un imperativo, e già questo potrebbe bastare per controbattere la sua tesi che sostiene l’impossibilità del cambiamento per il ceto meno abbiente. Tuttavia, pur essendo d’accordo con la sua argomentazione, la soluzione che mi viene in mente è semplice. Lo Stato propone un piano di “rottamazione” delle auto a benzina per fornire il cittadino dell’auto elettrica, opportunamente limitata dal punto di vista prestazionale, così da evitare incidenti stradali dovuti dall’alta velocità, e così in un tempo relativamente breve, la collettività beneficerà del cambiamento, o dell’evoluzione, dal fossile al rinnovabile. Non mi sembra tanto impossibile. 🙂
Bisogna far capire agli italiani che quella energetica non è solo e (giustamente) una questione ecologica, bensì principalmente una questione economica: Se l’Euro infatti è il perno di tutta la speculazione bancaria europea, l’energia, equivalente essenzialmente al Petrolio (in secondo luogo in Gas Metano)… e che in forma cartacea diventerà Dollaro USA, lo è della speculazione finanziaria mondiale basata sulle periodiche oscillazioni programmate del prezzo/produzionedel Petrolio… Questo per dire che uscire dall’Euro può certamente essere un primo piccolo passo verso un mondo migliore, ma purtroppo mai ancora sufficiente per fare di noi un paese benestante ed economicamente stbile, un paese che navighi nell’Oceano senza alcun timore delle tempestose crisi economiche, un paese che “vive” (non sopravvive) anche senza l’impellente necessità di un obbligato export industriale, oggi e in futuro sempre più minacciato dalla spietata concorrenza dei paesi emergenti (al di là delle belle parole sul rialzo del PIL ed altre miserabili valutazioni economiche)… Il movimento 5 Stelle secondo me dovrebbe farsi quindi portavoce proprio di un programma di un’urgente “rivoluzione energetica” indispensabile al nostro paese per rendersi autonoma… un programma che la porti ad essere leader nella produzione di energia alternativa nonché nella produzione industriale di sistemi di produzione di energia alternativa (cosa che da anni stanno facendo gli arabi del Golfo, paesi non produttivi ma di certo i più ricchi della terra)… L’energia è il sangue di una nazione, di una economia… e’ ciò che da sempre viene barattato attraverso il il lavoro di beni finiti, con i paesi produttori di Petrolio.. da cui siamo dipendenti per circa l’80%, grazie ad una gestione politica ed economica scapestrata del nostro paese, che di certo ha arricchito gli intermediari politici delle multinazionali petrolifere o del Gas Metano, ma che ha ridotto il popolo ad un’esistenza sempre più miserab
E necessario valorizzare la ENERGIA GEOTERMICA ed evitare di immettere in aria CO2 e non utilizzare acqua calda a bassa entalpia creando produzioni innovative come Microalghe che utlizzano la CO2 per produrre , proteine vegetali ed olio algale contenete EPA e DHA per la nostra salute.Vedi di seguito: “Creare uno sviluppo sostenibile della Acquacoltura e riprogrammare l’economia locale attraverso un sistema di economia circolare”. Paolo Manzelli , egocreanet2016@gmail.com
La scarsità di risorse e la crescita della popolazione mondiale verranno progressivamente ad intensificarsi tra oggi e il 2050; purtroppo questa problematica situazione dello sviluppo mondiale sarà aggravata dai cambiamenti climatici da altri fattori che gia’ determinano la crisi economica globale contemporanea.
Pertanto una delle sfide del mondo sarà quella di fornire nuove soluzioni per migliorare la produttività e le prestazioni ambientali, al fine di creare uno sviluppo sostenibile della produzione di cibo in Acquacoltura, ottimizzabile attraverso criteri innovativi di avanzamento delle frontiere della Blu-Economy. (1)
In tale contesto EgoCreaNet si propone di promuovere l’economia locale, attraverso un approccio di economia circolare, capace di connettere in una strategia denominata “NEXUS” di accoppiamento tra la utilizzazione di energie rinnovabili (Geotermia) , il riciclo delle risorse naturali ( acqua, aria, terra) e la produzione di qualità e sicurezza degli alimenti in Acquacoltura. Il “nesso” che correla queste risorse rappresenta la “innovazione per il cambiamento” necessaria a valorizzare la matrice di complesse interdipendenze e renderle utili per riprogrammare l’economia locale attraverso un approccio efficiente di eco-innovazione proprio delle economia circolare.
Paolo Manzelli 335/6760004
Come primo punto vi è la riduzione dei consumi dei veicoli e non la penalizzazione di auto con alimentazione a combustibili fossili. Se le automobili fossero più leggere e omologate per una minore velocità si avrebbe immediatamente una riduzione di consumo di idrocarburi senza fare enormi investimenti. Incentivare anche con l’iva agevolata tutte le auto con potenza limitata e una velocità entro i 170 – 180 km/h. Perché un cittadino con una automobile euro 4 diesel deve pagare di più di uno che ha la disponibilità economica di comprare una euro 6 nuova? E poi quando costa smaltire tutti questi veicoli fuzionanti? La riduzione effettiva di inquinanti tra euro 4 ed euro 5 ed euro 6 è ridicola e non è epocale come si vuol fare credere.
Contrarissimo. E’ la tassa sui “poveri cristi”. Il ricco di turno potrà acquistare la BMW, Mercedes o Tesla elettrica, il poveraccio di turno si troverà maggiori spese sulle sue auto. Considerate che in molti in Italia acquistano solo auto usate, un superbollo o un aumento del costo dei carburanti li stroncherebbe. Inoltre nella proposta così formulata nulla si dice su metano e gpl, decisamente più economici
Di questo post posso commentare l’idea, perché non è che contiene molto di più, e l’idea di abbandonare le fossili per le rinnovabili è molto attraente. Peccato che il metodo proposto sia inadeguato perché,sebbene ci venga richiesto di esprimere un parere non vengono postati dei link in cui poter trovare le giuste informazioni per prendere una posizione. Innanzitutto l’attuale situazione è che la mobilità privata prevale su quella pubblica perché le normali regole del lavoro impongono di essere presenti in orari certi e se io non avessi a disposizione la mia auto non potrei rispettarli, poi per acquistare l acquisto di nuove auto bisogna prima incentivarne la costruzione: per esempio accordi commerciali con i costruttori per modificare gli impianti di produzione. Come ha scritto qualcuno prima di me c’è anche da fare il conto di quanta “corrente” abbiamo bisogno e costruire le opportune centrali. Alla fine per come viene presentato il piano energetico in questo post: contrario
Una buona poesia non usa parole “speciali”; usa parole comuni contenute nel vocabolario e disponibili a tutti.
Quello che rende una poesia carica di significato è “il modo” con cui le parole vengono scelte ed abbinate.
Noia a parte, volevo solo far notare che una buona forma è anche il contenitore di un buona sostanza.
No, non sono d’accordo a “scoraggiare l’uso di fossili etc.”… sarei felice piuttosto e assolutamente d’accordo nel cominciare ad “incoraggiare ed incentivare l’uso di tecnologie ad impatto zero”.
Se no poi succede che salta fuori una tassa per chi non può permettersi di cambiare l’auto e scopriamo di essere bravi a mentire esattamente come il pd, il pdl
carissimo ingegner Moca
cosa pensa del progetto eni nissan-renault per usare le auto elettriche parcheggiate collegate alla rete come buffer per compensare i picchi di domanda e di offerta , rendendo di fatto possibile la diminuzione delle centrali necessarie a combustibili fossili ?
non pesa che con una diffusione capillare del fotovoltaico e una rete di distribuzione siffatta si potrebbero prendere i classici due piccioni con una fava ?
Ciao a tutti,
l’argomento è molto complesso e andrà quindi trattato come tale, consultando gli esperti del settore e considerando tutte le forme di energia disponibili meno inquinanti di quelle che utilizziamo ora. Sono d’accordo in linea di principio all’utilizzo di forme di energia meno inquinanti o addirittura non inquinanti, naturalmente, ma non essendo un esperto (ho letto interventi di persone che lavorano nel settore o hanno titoli di studio attinenti che ho trovato molto interessanti) mi trovo in difficoltà a segnalare soluzioni. Credo che sia necessario un piano trentennale, molto graduale, per raggiungere l’obiettivo senza danneggiare le categorie più deboli di cittadini e fare in modo che tutti possano essere positivamente cvoinvolti. Mi riferisco per esempio alla proposta che si fa nell’articolo di aumentare bollo auto e assicurazioni per chi ha vetture a benzina e gasolio. Queste sono cose da evitare assolutamente, c’è chi non ce la già adesso, figurarsi con gli aumenti!! bisogna invece incentivare le altre forme di energia, ma non penalizzare economicamente quelle utilizzate ora, considerando che le useremo ancora per un bel po’.
Comunque, ben venga una ampia riflessione su quest’argomento importantissimo, cosa che fa solo il Movimento 5 stelle.
A presto.
Ciao, inlinea di principio,una transizione all’elettrico non è sbagliata, my in realtà il problema è più complesso.
Innanzitutto vorrebbe dire peggiorare ancora di più le condizioni di famiglie povete ed anziani che non potrebbero permettersi un’auto nuova elettrica,non potrebbe permettersi un garage per la ricarica
Ma anche dal pynto di vists tecnico, ci sono problemi:
1 le batterie hanno bisogno di nuovi sbiluuppi, pervje quelle attiali inquinano e non sono efficienti
2 le batyerie attuali usano metalli rari
3 per essere ecosostenibile le natterie le devo caricare con energie rinnovabili (i paesi Bassi e quelli del Nord usano il nucleare) e le tecnologie rinnovabili non sono ancora vdel tutto sostenibili (il foto voltaico Isa metalli rari e inquina nello smaltimento)
In conclusione incentiviamo la ricerca prima e comunque non penalixziamo i poveri
La cosa triste leggendo questo post è che invece dal 01/01/2018 finisce il mercato tutelato e il prezzo dell’energia che arriva nelle nostre case salirà alle stelle. Io sto già pensando di mettere il fotovoltaico con accumulo e successivo distacco definitivo dalla rete.
Un bel progetto , tornare alle candele di cera e al portalettere come una volta . La cucina a legna e il riscaldamento con focolare . Ma chissa’ che igiene senza lavatrice con detersivi e tensioattivi e ammorbidenti, Cioccolate calde fatte nel forno a microonde. VEDREMO COME EVOLVE IL NOSTRO MONDO . Saluti a tutti.
Idrogeno stoccato per produrre energia elettrica? Le auto elettriche non sono molto efficienti, hanno poco autonomia e costano troppo attualmente. Le auto ad idrogeno sono poco più che una costosa pubblicità per le auto costruttrici.
Serve un piano energetico di 15-20 anni forse di più. In Italia i poteri forti non vorranno mai nemmeno pensarci… come facciamo? Come possiamo noi piccoli cittadini che non contano nulla proporre un cambio di mentalità così radicale? Il passaggio dalla benzina/gasolio all’elettrico/rinnovabile non è cosa da poco in questo paese…
Guarda di idee ne avrei moltissime , è l’ora che mi iscrivo alla piattaforma e le profonga , una molto semplice è una reale informazione sull’ energia solare su larga scala , secondariamente dare l’opportunità a tutte quelle piccole zone industriali di cui l’Italia è piena di prodursi l’energia consorziandosi e liberando di fatto il mercato , cosi’ come le suddette zone diventerebbero allettanti avendo costi molto piu’ bassi , anche le cittadine e i paesi devono poter prodursi l’energia che gli “piove! sulla sulla testa gratis……
Completamente d’accordo sullo scoraggiare l’utilizzo di combustibili fossili. Scoraggerei anche la diffusione non soltanto degli autoveicoli inquinanti ma anche di quelli che eccedono nello spreco di materie prime e che ingombrano in maniera insostenibile le nostre città come ad esempio i SUV e simili.
Scoraggiare senza alternative concrete è solo una scusa per nuove tasse. Attualmente le auto elettriche non sono un alternativa concreta, poca autonomia e costi elevati.
Chiedo al movimento 5 stelle cosa gli hanno fatto gli automobilisti come me, che per portare a casa uno stipendio devono farsi 1800 km al mese, mi devo pagare già le accise, bollo, assicurazione e manutenzione, non esistono mezzi pubblici per recarmi al lavoro anzi, il trasporto pubblico locale è ridotto ai minimi termini.
Qui si parla di bastonare gente che usa la macchina PER LAVORO.
Ma in che mondo credete di vivere? Tutti col telefonino connesso in rete, a parlare di utopie e girare con la bicicletta? Ma avete tutti il posto statale sotto casa? Tornate alla realtà, le cose vanno incentivate in modo graduale! Le auto elettriche su lunghe percorrenze non sono al livello di quelle a combustione, le batterie poi, quanto costa sostituirle???? Ma per piacere
La tua preoccupazione è appropriata, in una prima fase, saranno colpiti solo coloro che usano l’auto per il tempo libero e non i professionisti, tieni presente che chi fa molti km saranno i primi a sostituire l’automobile e quando sarà più conveniente della benzina il gioco sarà fatto
Buon giorno.
Sono un installatore termoidraulico e da 16 anni mi dedico alle energie rinnovabili ed all’efficentamento energetico, sono anche un attivista di Genova.
Concordo su quanto si propone.
Ricordo, inoltre, anche come sia importante l’efficentamento energetico degli edifici esistenti e di nuova costruzione.
Se gli edifici che abitiamo disperdessero meno energia in inverno e ne ricevessero meno in estate si ridurrebbero i consumi e si libererebbero risorse da destinare per esempio alla mobilità. Un esempio, se gli edifici fossero coibentati a dovere in estate non servirebbe tanta energia elettrica per far funzionare i condizionatori. Un buon isolamento consentirebbero anche di usare tipi di impianti meno energivori. Tutto questo genera lavoro per ingenieri, geometri, imprese edili, termoidraulici, serramentisti, elettricisti ecc. cioè la piccola e media impresa, lavoro pagato, in buona parte, dai risparmi ottenuti. Ora qui il discorso è molto semplificato per brevità, ma anche questo dovrebbe far parte del programma energia M5S
Okay, per queste misure disincentivanti. Invece io ho una concezione della democrazia parlamentare differente da quella che leggo spesso qui. Voi dite, mi sembra, che gli elettori avranno da scegliere un’equipe di governo 5S che sarà resa pubblica. Io sogno, diciamo così, un qualcosa di più democratico. Il concetto è questo. Nel parlamento vanno delle persone che sono tutte senza etichetta, senza partito e che, anche se sono state presentate da dei partiti o dei movimenti come voi, comunque quando arrivano a essere elette non devono più rispondere a nessun partito o movimento circa ciò che fanno. Devono rispettare soltanto gli impegni presi durante la campagna elettorale. Tutti sono quindi dei deputati o senatori neutri che hanno soltanto le loro idee e convinzioni coincidenti col mandato politico ricevuto dagli elettori. Il governo di esecutivo dovrebbe crearsi lì negli emicicli, non prima o altrove. Lo creano le persone elette confrontandosi, proponendosi e aggregandosi. In questo modo, a mio parere, si arriverebbero a formare delle coalizioni di governo assai democratiche formate dalle persone, dalle persone semplicemente. Okay? Ecco come vorrei io la democrazia parlamentare. Quella che proponete qui spesso è forse un poco vecchiotta come approccio di iter. Non parlo dei contenuti, per esempio le energie nuove da incentivare, ma come tipo di conformazione di iter democratico. A me piace molto quel che vi ho descritto, velo dico sinceramente.
La tua riflessione me la sono posta anche io. E’ vero che la rete decide il programma, ma non è sufficiente. La rete (o la sottorete) dovrebbe decidere anche il metodo operativo. Bisognerà trovare un sistema idoneo ad assicurare che i “portavoce” siano tali proprio nella fase successiva all’assunzione di tale ruolo, decidnendo in maniera sufficientemente partecipata anche su quali approfondimenti fare, mozioni o interrogazioni etc etc. Se pensiamo che basta essere proiettati a tale ruolo per essere conseguentemente capaci…..non stiamo facendo altro che rientrare nella normale rappresentanza che avevamo contestato. Andrebbe definito il ruolo degli attivi a livello locale e la loro partecipazione alle scelte che di volta in volta dovranno essere fatte?!
1- per attività generiche “non di elevata professionalità” favorire se non obbligare ad assumere prima personale a km 0 o fornendo ricovero settimanale a Km 0. 2- costi di pedaggi, parcheggi, accessi a grandi città, multe, proporzionali al numero di persone presenti nell’auto, scoraggiare l’uso in solitaria dell’auto. 3- tornare ad incentivare la conversione delle auto a Gas e Elettrico. Ovvio tutti i costi per le incentivazioni sono ricavati alzando i costi di gestione e vendita auto benzina gasolio (recenti Fino a 10 anni). 4- Proibile la vendita di auto oltre i 10 anni se non convertite a gas o elettrico. Lo stesso vale per macchine movimento terra, trattori, furgoni, camion, moto….. ovvio con tempi di attivazione diversi. Per la casa. 5- riqualificare tutti gli edifici pubblici. 6- incentivare l’abbattimento o totale ristrutturazione di edifici oltre i 40 anni. 7- scoraggiare i proprietari di case capannoni alloggi inutilizzati (es. aumentando tasse a favore di chi occupa gli alloggi). 8- creare aree di parcheggio esterne alle città, e servirle 24 ore con trasporti pubblici Ciao a tutti
Qualche dubbio.
Punto 1: l’azienda mi ha trasferito a 50 km di distanza dallo stabilimento (15 minuti da casa) dove lavoravo prima. Cosa dovrei fare?
4: una macchina movimento terra o agricola con 10 anni è praticamente nuova, l’usto andrebbe rottamato?
6: demolire i centri storici? Difficili anche da ristrutturare.
Il tuo scetticismo deriva probabilmente dalla non conoscenza dei fatti, quella che tu chiami “favoletta del riscaldamento globale” è una minaccia seria e potenzialmente devastante. Questo ce lo dicono gli scienziati di tutto il mondo che studiano il clima che ci stanno mettendo in guardia e le cui analisi ti invito a leggere. La concentrazione di CO2 in atmosfera ha superato le 400 ppm (parti per milione), livello mai toccato negli ultimi 7/8 milioni di anni e con cui nessun nostro antenato ha mai convissuto. Siamo i primi a sperimentare un cambiamento del clima di tale portata e ne siamo la causa. Questo ha generato un aumento delle temp medie di 1,3°C rispetto all’inizio della rivoluzione industriale (quando la Co2 era 250ppm) e stiamo andando veloci verso i 2°C, probabilmente il punto di non ritorno. Può sembrarti poco in realtà è in gioco una quantità enorme di energia che porta il clima a generare fenomeni sempre più violenti ed estremi. E’ vero che le piante stanno reagendo aumentando la biomassa ma non è detto che con livelli crescenti di CO2 questo possa continuare, mentre d’altra parte gli oceani si stanno acidificando sempre di più. Il polo nord si sta riscaldando a velocità doppia e questo è un guaio perchè è il termostato del clima e provoca l’alterazione della corrente a getto che regola l’alta e bassa pressione, le siccità le piogge ecc. Fra qualche anno, continuando a emettere miliardi di tonn di CO2, avremo 450 ppm e questo è compatibile con l’inizio dello scioglimento dell’Antartide.
Si stanno manifestando i primi pericolosi segnali di retroazione che accelereranno il C.C. come lo scioglimento del permafrost: http://ilmessaggero.it/tecnologia/scienza/cnr_scioglimento_permafrost_anidride_metano_effetto_serra_scienza_artico-2130878.html
E se pensi ancora che sia una favoletta, tra le cause della guerra in Siria c’è proprio un CC senza precedenti: http://www.lescienze.it/news/2015/03/05/news/siccita_cambiamento_climatico_guerra_civile_siria-2511347/
17.469.000 italiani a rischio povertà, verranno dolcemente portati alla morte assistita dalla politica energetica studiata solo per chi ha soldi e tanti. Non fateci vergognare di essere M5S.
Ho un’auto di quasi 30 ANNI, e non perché sono appassionata di auto d’epoca, ma perché non posso permettermi altro. Abitiamo in un paesino senza mezzi pubblici
Tenete presente che fino a due anni fa pagavamo 30 euro di bollo ed oggi grazie a politiche “illuminate” siamo passati a 160, e nemmeno funziona il riscaldamento !
Più volte abbiamo pensato di mettere un impianto a gas, che oltre ad inquinare meno ci farebbe risparmiare soldi, permettendoci di aggiustare il riscaldamento, ma non possiamo permetterci la spesa.
Sono pienamente d’accordo per il passaggio a fonti meno inquinanti,
ma ciò deve consentire a famiglie come la mia di 4 persone ed uno stipendio che mio marito percepisce dalla Benemerita dopo 35 anni di servizio,
di partecipare a questo cambiamento, non di “subirlo ingiustamente”.
Va introdotto un “quoziente familiare” e degli aiuti per chi non può passare a fonti meno inquinanti.
Condivido e sono favorevole a questa proposta; resta solo il dubbio relativo allo smaltimento delle batterie usate o per il loro riciclaggio; immagino che esista una soluzione, ma non è chiaro chi se ne debba far carico e come.
L’essere umano inquina sempre, anche respirando,
si tratta di scegliere il sistema più rapido e più efficace per ridurre l’inquinamento. Smaltire le batterie sarà anch’esso un problema, ma sarà un problema minore.
Forse converrebbe dare un’occhiata anche all’asse della terra e all’attivita’ del sole? Minimi cambiamenti di questi 2 fattori – dicono gli scienziati “non arruolati” – possono portare a cambiamenti climatici notevoli!
Non corriamo il rischio di essere “schiavi” sempre delle stesse lobbies: I petrolieri si sono gia’ assicurati anche il monopolio delle “fonti alternative”.
E’ veramente così difficile progettare un’auto elettrica con batterie al litio che si ricarichino direttamente mediante pannelli fotovoltaici situati sul tetto delle auto ( ho letto che esistono financo vernici flessibili atte allo scopo ) e da pale eoliche situate sul frontale al posto dei radiatori.
Non credo di essere un genio incompreso, credo piuttosto che non si vogliano costruire finchè esiste una sola goccia di petrolio
.
Forse ripassare i principi della termodinamica e della conservazione dell’energia aiuterebbe a non dire di mettere pale eoliche al posto delle ventole del radiatore….
Per i pannelli fotovoltaici: ad una macchina piccola per muoversi servono 80KW (Nissan Leaf) sai quanta superfice fotovoltaica serve per avere potenze del genere?
No. Non sono d’accordo sullo “scoraggiare” l’uso di combustibili fossili, ma sono propenso all’incentivamento di energie alternative. Il cambiamento deve essere naturale e, per quanto possibile ,indolore, anche se necessario.Facciamo in modo che l’utilizzo di energie alternative sia più conveniente e semplice e la sostituzione sarà facile e desiderabile.
Indubbiamente nei trasporti il prossimo futuro vedrà predominare le tecnologie solari nelle più svariate applicazioni sino alla progressiva riduzione dei combustibili tradizionali e/o impiantistiche cd.alternative ma di grande impatto e costo quali ad esempio l’eolico o sistemi a concentrazione.
Intanto però da subito occorrerebbe frenare drasticamente SU TUTTO IL PIANETA la produzione di veicoli facenti uso dei combustibili a più alto inquinamento,nell’ordine:oli combustibili gasoli benzine riconvertendo progressivamente il parco planetario delle mobilità.
Con saluti e cordialità,enzo bargellini da Santarcangelo
Per chi fa pochi km l’anno cambiare auto non è conveniente.
Nel 1996 ho preso un’auto usata del 1992 con 40000km.
C’è l’ho ancora e fa ottimamente il servizio per cui è stata costruita.
Chiaramente ho uno stile di vita “risparmioso”.
Ad esempio appena ritengo le condizioni climatiche accettabili uso la bicicletta. La preferisco.
Cerchiamo di non rompere le palle a quelle persone che come me hanno inquinato molto meno di tanti “viaggiatori cronici” e non hanno nessuna intenzione di cambiare auto.
Inquina di più chi consuma di più.
Sarei uno dei “viaggiatori cronici”, perchè l’azienda per la quale lavoro mi ha trasferito a 50 km di distanza dall’impianto, 15 minuti da casa, dove lavoravo, e sopratutto dove lavoro non posso arrivarci con i mezzi pubblici, di sicuro non alle 6.00 di mattina. Non ho nessuna intenzione di cambiare auto, semplicemente perchè non me lo posso permettere. Forse meriterei d’essere colpito perchè inquinatore?
cio a tutti per le grandi citta auto eletrica dovrebbe essere oblicatoria con tante colonine di ricarica ma tante no al disel il petrolio lo vuole la casta energia rinovabile con viene e specialmente nel sud contanto sole e tutto gratis cosa anno pesato i passati governi oggi ancora non e tardi ma chi va al governo deve avere coraggio e lottare contro i poteri forti sono tanti i discorsi da fare esempio l,auto eletrica in citta o paese la colonina quanto costa con un piccolo aiuto del governo tanti famiglie potrebero metterla i garace fosse tutto a posto scusate amici in italia e pura fantasia ciao a tutti
Non condivido la proposta sulla mobilità per numerosi motivi.
L’auto elettrica ha enormi limiti tecnologici che ne limitano la diffusione: scarsa autonomia, tempo di ricarica delle batterie lungo, costo delle batterie elevato,pacco batterie molto pesante, cicli di ricarica limitati a circa un migliaio.
Inoltre il litio è poco e concentrato in poche aree geografiche (Cina). Il rendimento delle pile cala bruscamente con la temperatura, a temperature sotto lo zero cala progressivamente fino alla loro totale inefficacia con tempi di scarica ridottissimi. Inoltre in inverno od in paesi nordici il veicolo va riscaldato con enormi consumi energetici rendendo la durata della carica delle batterie brevissima. La storia dell’auto elettrica è il risultato di una forzatura politica ed ideologica senza un adeguato supporto tecnico con relativo fallimento industriale.
L’auto elettrica richiede inoltre energia per essere ricaricata. Circa il 35% del consumo energetico globale è appunto per la mobilità. Attualmente è ipotizzabile coprira con fonti energetiche alternative circa il 25/30 % del fabbisogno energetico elettrico. Se ad esso aggiungiamo anche il fabbisogno per la mobilità spostiamo solamente, peggiorandolo, il problema.
Il rendimento di centrali termoelettriche è infatti inferiore al rendimento dei moderni motori a combustione interna. Di fatto si aumenterebbe di molto l’inquinamento. Senza contare il problema dello smaltimento delle batterie esauste.
Questa strada è tecnologicamente sbagliata e vi invito ad una riflessione più approfondita.
Diversa è la questione dell’idrogeno. Questa tecnologia è più interessante. Elimina la maggior parte dei problemi delle auto elettriche. L’idrogeno è un vettore energetico producibile sia da fonti rinnovabili che da quelle fossili e dal nucleare. La civiltà dell’idrogeno è un modello che vi propongo di approfondire.
Da ultimo i costi. Le rinnovabili costano di più ed occupano quantità enormi di territorio. Prudenza!
La temperatura, bassa, viene citata come un problema per le batterie; vorrei sapere per quale motivo le auto elettriche sono in forte crescita in Norvegia dove il clima non è certamente equatoriale. Mi rendo conto che le auto attualmente in commercio non sono il top prestazionale ma se non c’è una spinta motivazionale, in questo caso norme anti inquinamento, la tecnologia non viene premiata dagli investimenti.
L’idrogeno è usato per ricaricare le batterie che alimentano il motore elettrico. Non viene usato come metano e gpl.. mi sa che deve riformulare la sua tesi
Questo è solo uno dei tanti aspettidi un programma tuuto ancora da migliorare e definire anche dal basso mettendo strumenti per migliorare le proposte collettivamente,con un canale reale di dialogo tra base e portavoce per una vera e trasparente democrazia diretta.Punti che andrebbero votati con più opzioni, questo è solo il solito sondaggio pilotato.
Il consumo si misura in kWh da sempre e se sbagliamo le unità di misura partiamo male.
Lodevole il messaggio. Essenziale sensibilizzare il popolo su quanto consuma.questo è il messaggio del mio blog che vi invito a leggere.
Bisognerebbe fare il tutto con gradualità in funzione della pericolosità per la salute dei cittadini, subito fuorilegge il diesel, a ruota la benzina, e con gradualità anche gpl e metano quando fossero acquistabili a prezzi decenti i veicoli elettrici e bisogna capire che se non si riesce ad arrivare alla massa degli utilizzatori delle automobili l’auto elettrica per ora é solo un giocattolo per ricchi e benestanti, e per arrivare alla massa i prezzi e i contratti di affitto delle batterie devono calare molto, e deve aumentare parecchio l’autonomia di percorrenza. Ma per arrivare a questo ci vogliono forti incentivi dello stato e leggi molto restrittive contro i veicoli inquinanti, ovvero ci vuole la volontà politica che per ora è esattamente nel senso opposto.
Vero in parte.
L’anziana signora che fa duemila km l’anno con la sua vecchia auto inquina di meno di quella persona che viaggia molto di più con qualsiasi mezzo, anche se elettrico.
Naturalmente, non sono in disaccordo con le necessità ecologiche né penso che l’argomento possa incontrare serie obiezioni, almeno da parte degli iscritti al M5S, come pure il reddito di cittadinanza, per esempio.
DAREI QUINDI, con coraggiio, LA PRECEDENZA AD ARGOMENTI SUI QUALI SIANO PREVEDIBILI POSIZIONI CONTRASTANTI, come, per esempio, IL SALVATAGGIO DELLE BANCHE A SPESE DELLO STATO.
Italia eliminata agli Europei di calcio, ecco quanto guadagneranno gli Azzurri
Dopo l’eliminazione nei quarti è arrivato il momento di fare i conti per la Nazionale, sia come incassi per la federazione che come premi per i giocatori, come previsto dagli accordi pattuiti prima dell’inizio della rassegna continentale
E’ tempo di conti in casa Italia. Dopo l’eliminazione ai quarti di finale per mano della Germania, gli Azzurri sono tornati a casa, con 130.000 euro (a testa) in tasca. Interessanti anche i numeri del bilancio totale della nostra spedizione, con la Federcalcio di Tavecchio che incasserà 14 milioni di euro di premi Uefa.
In dettaglio: 8 per la partecipazione, 2 per i successi nei gruppi, 1,5 per gli ottavi e 2,5 per i quarti. La semifinale sarebbe valsa altri 4 milioni. Quattro anni fa, quando l’Italia arrivò fino alla finale poi persa con la Spagna, l’incasso totale fu di 15 milioni di euro. All’Europeo 2008, con gli Azzurri eliminati sempre ai quarti, la cifra fu di 11 milioni.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, questo è lEuropeo più ricco della storia, con un montepremi totale di 301 milioni di euro da distribuire alle 24 finaliste: una cifra superiore del 50% a quella del 2012 (196 milioni), ma con 8 squadre in più. I campioni guadagneranno fino a un massimo di 23 milioni.
Continuo a dire che è una cosa indecente ed inaccettabile.
Bellissimo programma ed inoltre siete gli unici a porre a galla la questione che a mio avviso e’ un enorme problema. In merito all’argomento suggerisco un bellissimo libro in inglese che ho letto, capace di far conoscere l’enorme potenzialita’ dell’energia solare e tutto quel che non vi dicono in fatto di energia:
THE SOLAR REVOLUTION – ONE WORLD. ONE SOLUTION. PROVIDING THE ENERGY AND FOOD FOR 10 BILLION PEOPLE.
Mi sono letto tutti i commenti d’un fiato…
Sintetizzo un principio libertario a me caro:
Sono d’accordo a incentivare l’uso di energie rinnovabili, ma non di “scoraggiare” l’uso di quelle fossili, come invece afferma il post.
Nella comunicazione la forma e’ tutto.
Auguri…
Il bello, verrà quando anche i Cinesi, vorranno un’auto ciascuno come le abbiamo NOI.
600 milioni gli europei, 300milioni gli USA,
1miliardo e 400milioni i cinesi.
Amici del MOVIMENTO, sono un grillino romano nato a Roma nel 1940, iscritto certificato al movimento dal 2012,
A proposito di inquinamento dell’aria, tutti i veicoli, a partire dall’ EURO4, sono dotati del “famoso” FAP ovvero FILTRO ANTIPARTICOLATO, creato per intercettare le famigerate polveri sottili PM10, ma che, a quanto pare, visto che ormai la maggior parte dei veicoli diesel ne sono dotati e che il grado di inquinamento a cui siamo arrivati è tale da imporre un blocco alla circolazione, dimostra non solo che la cura non funziona ma che è peggio del male, altrimenti non saremmo al punto in cui siamo.
Mi è capitato per caso di vedere due inchieste giornalistiche, realizzate da LE IENE e da REPORT che mi hanno sconvolto.
Data l’importanza di tale argomento e in vista delle prossime limitazioni alla circolazione dei veicoli privati, spero vorrete dare una occhiata ai video di cui fornisco il link, e che parlano da soli.
Da Le Iene : https://www.youtube.com/watch?v=6J9ncnu96VQ
Da Report : https://www.youtube.com/watch?v=gZJ1vJruFKs https://www.youtube.com/watch?v=a_L8XE0TT-E
Spero davvero di essere stato utile diffondendo questo video che offre un formidabile spunto per approfondire l’argomento che riguarda la salute di tutti NESSUNO ESCLUSO.
Sono convinto che SOLO il movimento 5 stelle potrà dare una svolta all’andamento diabolico e perverso della nostra società così vittima dei POTERI FORTI, anche e sopratutto nel campo dell’INQUINAMENTO ANBIENTALE per tutti noi e per il futuro dei nostri figli e nipoti.
Grazie per quanto potrete fare al riguardo.
Mi piace e sono d’accordo. Dato che il M5S governa Roma, Torino, Livorno, Parma ecc. può iniziare da li. La Sindaca Raggi , ad esempio, può presentare per Roma una proposta, come già è successo nelle città del nord Europa, nella quale si stabilisce che entro tot anni (5 – 10) potranno circolare all’intetrno della città solo mezzi ad emissione zero.
Se poi venisse apporvata vedrete che nel giro di poco tempo anche gli altri si dovranno accodare e soprattutto le case costruttrici dovranno prenderne atto ed adeguarsi se non voglio perdere enormi fette di mercato.
Chi ha un’auto vecchia ma si sposta poco inquina molto meno di uno che viaggia molto anche se in elettrico.
Per costruire si consuma 🙂
Questo lo devi tenere presente.
Care amiche/i,
assisto ad un diffuso silenzio da parte dei fautori del NO al Referendum Costituzionale ed allora desidero dire alto e forte che IL NO HA VINTO ALLA GRANDE AL RECENTE REFERENDUM COSTITUZIONALE e siamo felici, molto felici per lo scampato pericolo e brindiamo con gioia alla salute della nostra Costituzione, della nostra Democrazia e del nostro Paese intero!!!
In alto i calici, cin cin, evviva!!!
Cordiali saluti.
Condivido il sistema premiale nei confronti delle auto elettriche e troverei importante anche aumentare la potenza elettrica “scontata” per le civili abitazioni. Chi ha contratti oltre i 3 kw paga uno sproposito e con un auto elettrica potrebbero non essere più sufficienti. Mentre non condivido e vedo con disprezzo il sistema punitivo (aumento del bollo e delle accise per auto a benzina) ..se uno non cambia l’auto generalmente lo fa per una questione economica, aumentargli le spese vuole dire affossarlo ancora di più ed impedirgli di cambiare auto. Eventualmente si può imporre nuove tasse per auto nuove ad alto consumo ( siano suv o sportive). I mezzi pubblici sono una buona alternatova per chi abita in città, per chi abita in provincia sostanzialmente non esistono.
Se vogliamo definire un punto di programma di governo, così non ci siamo. La discussione è didattica. Certo che siamo d’accordo sul tema ma chi governa deve sapere come realizzare concretamente il tema. Parliamo di infrastrutture ma non si dice costo, soggetti operanti e tempi. Parliamo di incentivi ma non si quantifica e non si individuano le fonti. Non è difficile definire una strategia, è difficile eseguirla (execution). Qui occorre dimostrare alle persone – che poi potrebbero votare la proposta di governo del M5S – che c’è un piano affidabile sotto degli slogan e delle belle idee. Questo è il primo commento. Il secondo è che bisogna avere delle competenze per poter essere credibili perché le competenze danno garanzia di successo. Anche in questo caso occorre selezionare e portare alla gente persone che abbiano una riconosciuta competenza sui temi singoli. Sottoporsi a discussione con persone altrettanto competenti ma forse di diversa opinione e consentire alle persone di farsi un”idea. Piano d’azione e persone competenti questo ciò che manca a proporsi come governo. Poi mettere una croce su sei d’accordo o non sei d’accordo è banale … Ma non basta per governare.
Sono d’accordo su tutto quanto detto nell’articolo, in teoria.
In pratica non penso si possano mettere al bando le auto benzina e diesel con una legge, perchè significherebbe per gli italiani dover sostituire l’intero parco macchine nazionale con auto elettriche, cosa impossibile anche con gli sgravi fiscali perchè l’italiano medio non ha un centesimo per mangiare, figuriamoci per comprare un’auto elettrica. Inoltre npn abbiamo mezzi pubblici paragonabili a quelli di altri paesi europei, quindi bisogna muoversi in altre direzioni.
Ad esempio non dare più incentivi per l’acquisto di auto benzina o diesel ma solo elettriche.
Intervenire sulla rete dei trasporti pubblici potenziandola, soprattutto tra le città ed i paesi dell’hinterland che spesso sono totalmente isolati.
Preparare un piano decennale di miglioramento di questa rete accompagnato da un piano di educazione del cittadino all’uso dei mezzi pubblici e dei mezzi non inquinanti.
Affiancare la sostituzione delle auto inquinanti con l’impianto di centrali eoliche o a pannelli solari per la produzione di energia elettrica ad uso civile e industriale.
Non agire, cioè, in una sola direzione ma secondo un progetto globale che coinvolga tutta la vita dei cittadini, non soltanto i trasporti.
Io sono ignorante in materia… ma mi sembra di aver visto un programma dove la macchina a benzina e a gasolio puo essere convertita mi pare ad idrogeno … mi sembra sempre se non mi sbaglio che in uno spettacolo ne parlo anche beppe grillo che gia esiste il modo di convertire il vecchio parco macchine e non dovrebbe nemmeno essere difficoltoso e costoso … certo forse non andremo a 200 300 all ora … ma tanto a che serve se nelle nostre autostrade il limite è 130
Io il primo cambierei subito la mia auto diesel se potessi avere la possibilità di comprare un auto elettrica con la stessa facilità di comprare una bici elettrica . Una buona ragione di cambiare l auto perché non solo inquina ma anche perché sul prezzo del carburante viene applicata le accise della grande guerra prezzo al litro ancora piu alto del mondo. Credo che comunque questa realtà è fattibile almeno in via sperimentale in un contesto urbano perché proprio in quest’ ultimo ambito le auto producono più Co2.
Per carità, sospendete subito questo voto on-line! Rischiamo di diventare lo zimbello d’Italia, di dare un bel macete affilato nelle mani degli avversari politici e di tirarci la zappa sui piedi! Ma come: sono mesi che andiamo rimproverando a Governo e PD che per ogni cittadino le urgenze sono altro che la Riforma (il lavoro, lo stato di molte scuole e ospedali, il territorio che frana e uccide ad ogni pioggia, l’enorme debito pubblico) e noi che facciamo? Con la concreta prospettiva di poter vincere le prossime elezioni e andare al governo del Paese, prima di tutto andiamo a parlare dell’eliminazione delle auto a benzina e gasolio? Prospettando addirittura aumenti di bolli e assicurazioni per incentivare l’acquisto di quelle elettriche? CARO STAFF, MA TI SEMBRA IL PRIMO TEMA PER UN PROGRAMMA DI GOVERNO? Beppe, allora dillo che non vuoi VERAMENTE vedere il Movimento al Governo! Ha senso porre una domanda alla quale oltre l’80% risponderà SI? Ma qualcuno si rende conto che per realizzare quel sogno, bisogna prima decidere come creare tutta l’energia elettrica necessaria, considerato i giusti NO al nucleare e agli inceneritori? Si è pensato a quanti anni e quanti miliardi ci vorranno per passare gradualmente da centrali elettriche convenzionali a sistemi alternativi? A tutta la rete di ricarica per l’intero territorio nazionale? Come ci si può paragonare alla Norvegia e all’Olanda, con la loro avanzata maturazione sul piano culturale e civile, oltre che ambientale? La Norvegia ha un’economia sana; l’Olanda, da decenni terra di biciclette e piste ciclabili, è anni luce avanti a noi, favorita com’è da un territorio praticamente piatto come un biliardo! Quindi, se vogliamo DAVVERO dimostrare di essere pronti a governare, iniziamo a discutere il programma su temi urgenti e realistici: prima di programmare una gita di un mese a Disneyland, vediamo come fare per sbarcare il lunario! A buon intenditor
IN ALTO I CUORI ma i piedi per terra!
…senza offesa, mi sembri troppo paternale!
…no credo che il M5S al governo si dimenticherà dei temi più importanti di quelli che citi tu!
…non si scorderà del da fare, tranquillo!
Il modo esiste ed è meno impattante di quanto si possa credere … bisogna solo avere un progetto (che esiste) che preveda il graduale inserimento di carico e produzione o meglio preveda di spostare i consumi diretti di energia da fonte fossile ad elettrica, magari passando per un breve periodo come l’Olanda ad energia elettrica da fonte fossile, per poi sostituirla con le rinnovabili. Il problema della ricarica è falso, scontiamo una logica errata che vuol sostituire l’auto a benzina con quella elettrica e un governo che finanzia solo la Piantumazione di colonnine.
“Abbiamo bisogno di audacia che ci apra verso il nuovo
altrimenti le fantasie e le utopie resteranno puri sogni
della ragione ”
REMO BODEL, Sogno e utopia.
Sono completamente d’accordo però prima bisogna partire con gli incentivi e dare un altra possibilità di scelta. Abbiattiamo prima i prezzi dei veicoli che usano rinnovabili e poi disincentiviamo il fossile.
Non possiamo applicare direttamente quello che fanno altri paesi che sono diversi dal nostro.
Dobbiamo imboccare la via giusta ma calzarla intorno alla realtà che è la nostra Italia.
Non ci sono altre vie da seguire e dobbiamo fare presto , bisogna dare la possibilita’ a ogni distretto industriale di avere a lato un parco solare che lo alimenti a emissioni zero….mezzo ettaro 2 milioni di Kw per 25 anni , ogni cittadino con un pezzo di terra deve avere la possibilita’ di produrre energia , presto perderemo le prime spiagge , non ce’ piu’ tempo
La proposta di incentivare l’acquisto di auto ad alimentazione ecologica sarebbe decisamente una soluzione contro la tendenza di continuo finanziamento del petrolio.
In questa fase bisogna però includere tutte le possibilità alternative: elettrica, ibrida, a idrogeno, a metano, altro (?).
Non perché siano la soluzione finale ma perché permetterebbero di superare il periodo di transizione.
Usare i mezzi pubblici è una bella proposta ma ci sono centri in cui i mezzi pubblici sono praticamente assenti.
A mio parere ci sono tre punti che potreste aggiungere a quanto esposto:
1) sostituire le campagne “domenica senza auto” nelle grandi città con un blocco del trasporto privato (tutto) per 3 giorni lavorativi accompagnato da un raddoppio delle corse dei trasporti pubblici e un dimezzamento o azzeramento dei prezzi dei biglietti per quei giorni.
Questo costringerebbe i cittadini a usare l’autobus o la metro (chi ce l’ha) e gli farebbe trovare un servizio efficiente.
2) incentivare l’installazione sia di pannelli solari (basta tornare al conto energia di pochi anni fa) e, soprattutto, defiscalizzare le forniture elettriche da 10 kW in su. Con un impianto da 16 kW si cucina senza gas (piastra a induzione) e si riscalda una casa anche di classe E senza caldaia a metano. Praticamente potremmo tutti staccare il gas con buona pace dei gasdotti e dell’ENI.
3) incentivare la produzione e l’acquisto di sistemi di accumulo. Negli Stati Uniti un sistema di accumulo ad uso domestico costa poco più di 1000 dollari. Arrivato in Italia i costi raggiungono i 6000. Questo gap va ridotto. Più abitazioni e attività indipendenti dalla rete portano immediatamente a un uso più consapevole dell’energia e a un minore fabbisogno energetico nazionale.
Fino a che, con il petrolio, si arricchivano solo LORO, andava bene. Quando hanno visto che, con il petrolio, potevano stare bene anche le popolazioni (Venezuela, Cuba,) e la Russia poteva aumentare la sua forza economica, il prezzo del petrolio è crollato (tanto LORO, sono talmente pochi,che 10mila miliardi, o 5mila miliardi, non sanno comunque come spenderli).
E tutti, dietro come pecore.
Ottimo,sono pienamente d’accordo.
Stè multinazionali del petrolio stanno distruggendo il mondo,che vergogna.
E tutto per il denaro,vanno assolutamente fermate
ma a livello mondiale.
Poi noi con tutti i centri storici,che abbiamo,devono obbligatoriamente essere a traffico
macchine elettriche e mettere un tetto al numero
di sole auto a gas o metano.
Numero che copra taxi,auto forze dell’ordine,auto
sociali di servizi pubblici e quelle autorizzate.
Assolutamente d’accordo. Per un vero cambiamento la scelta strategica di un’energia pulita è imprescindibile.
Magari cercando anche di diversificare tra varie alternative energetiche pulite.
Educare e informare i cittadini a partire dalla scuola affinché si possano adottare comportamenti utili al benessere dell’individuo e del pianeta.
Ma tutte le accise ,tasse e balzelli caricati sul prezzo della benzina?
È importante ragionare e chiarire bene anche i costi per il cittadino.
Penso sia necessario rendere autonomi, sotto laspetto energetico, gli 8000 comuni Italiani dando loro la possibilità di occupare tutti i tetti degli edifici pubblici comprese le cappelle ccimiteriali e terreni demaniali non coltivati, incentivare l’istallazione di pannelli fotovoltaici per alimentare i le utenze comunali ed altro ancor .
…certo che avere una intera distesa di pannelli fotovoltaici su tutta una pianura, non è un bel vedere paesaggistico! …non vojo fare lo Sgarbi della situazione, le priorità le capisco! …ma dovremmo valutare secondo criteri da definire! …qui ci vojono deji esperti! …e qualche idea deve soccombere necessariamente a favore di altre! …son rinunce indispensabili!
Buongiorno a tutti.
Certo che e’ un’ottima idea.
Mi domamdo se nella fase interim di passaggio, ed in generale; non si possa percorrere una strada di implementazione e ricerca di produzione di ossigeno usando acqua – H2O -, o qualcos’altro in modo da trasformare l’anidride, tenendo presente anche e bene il sistema delle ricadute occupazionali, reddito disponibile, riconversioni industriali e bonifiche.
…pare non sia così facile lo stoccaggio, la diffusione tramite trasporto, il rifornimento stesso al termine della rete!!! …perché l’elemento in questione presuppone tecnologie costosissime!
Questa sarebbe la “cultura” che la Boldrinova e tutti quelli come lei vorrebbero che diventasse parte dell’Europa. Un cultura monodimensionale, triste ed oscurantista che negli ultimi mille anni non ha prodotto alcunché e che senza quella dell’Occidente cristiano sarebbe ferma al cammello ed alla scimitarra.
La battaglia va condotta non contro di loro, sarebbe facile, ma contro la quinta colonna dei nostri sinistri di ogni specie che orfani di ideologie fallite conservano il risentimento e l’odio (l’odio di sé) verso quella cultura di cui paradossalmente anche loro sono figli (degeneri, come capita anche nelle migliori famiglie) e favoriscono in tutti i modi questi portatori di un ideologia tribale e violenta, nella folle e pietosa convinzione che possano servire al loro scopo, quello di distruggere la cultura che ha demolito il loro giocattolo.
“Femministe” da strapazzo, sinistri da marciapiede, intellettuali in svendita sono i veri nostri problemi, se non nemici.
Vi invito a leggere questi post qui sotto da me inseriti, tratti da un articolo ove il Link è riportato in calce.
Se vero, andrebbe comunque verificato!
…degno comunque di nota, come dicono altri nei loro post!
M5S, perché non parlarne?!?
…segue dal post sotto:
Negli ultimi anni poi sono state sviluppate nuove tecniche che in verità hanno maggiormente aumentato il mistero, come l’uso di particolari accorgimenti sugli elettrodi soprattutto l’uso di acqua normale.
Risultati sorprendenti mostrano rendimenti energetici addirittura del 900% utilizzando acqua del rubinetto, senza usare materiali impossibili come il deuterio o il palladio e senza spreco di soldi: per pochi soldi potremmo avere ognuno in casa il proprio generatore d’energia, un energia pulita e a basso costo, e a qualcuno questo non va assolutamente bene.
Non dico che tutto questo non può essere smentito, ma che andrebbe verificato realmente, non limitando i fondi verso questo filone di ricerca, ma anzi puntando ogni nostro sforzo nel raggiungere questo traguardo, che potrebbe portare ad una nuova era dell’uomo sul pianeta.
Ed è proprio qui che si creano i problemi: ci sono in ballo ricchissimi brevetti e il Premio Nobel. Le teorie della “Scienza” sentono in pratica il profumo dei soldi. Non secondario é il problema economico: cosa succederebbe, tra l’altro, se tale reazione nucleare arrecasse del benessere a tutta la popolazione mondiale e nello stesso tempo risolvesse il crescente inquinamento del pianeta?
Ci accorgiamo purtroppo che il vero problema é l’uomo.
Sicuramente il suo spirito è malato. Uno spirito che ha portato la scienza in un vicolo cieco dove scegliere se stare dalla parte del profitto o dalla parte della energia per tutti.
…segue dal post sotto:
All’interno del palladio gli atomi di deuterio si accumulano in spazi sempre più ristretti, così gli atomi saranno costretti ad essere sempre più vicini, sempre più vicini, fino al punto di fondersi, dando origine ad atomi di elio e neutroni di scarto, con emanazione di calore. Il sistema si può immaginare come una spugna molto porosa.
Reazione alla base della fusione fredda
Il processo della fusione nucleare e dell’emissione di calore inizia soltanto dopo un circa un’ora e solo quando il numero di atomi di deuterio superano quelli del palladio.
Il rendimento che si ottiene è di circa il 1000 %. In questo modo si ricava calore da fusione nucleare a temperatura ambiente con strumenti e conoscenze utilizzabili quasi da chiunque poiché il materiale che si usa è quello di un semplice laboratorio chimico.
Inoltre il costo è veramente irrisorio poiché si parla di cifre intorno ai 300 euro per ottenere circa 10 Kwh per ben 500 anni! La fusione fredda è energia ad alta densità che si può ottenere in modo semplice.
Schema di un ipotetico reattore a fusione fredda
Questo vuol dire che si può avere tutta l’energia che ci serve ovunque ci serve senza alcun bisogno di doverla trasportare. Si può creare in sito. Non ha bisogno di centralizzazione. Non esisterà mai una centrale a fusione fredda.
Ho bisogno d’acqua calda? Non ho bisogno neppure di uno scaldabagno poiché con una “pila” a fusione fredda della grandezza di un’unghia posta su ogni rubinetto di casa mia potrò avere acqua calda quando e quanta ne voglio!
Un pò d’anni fa Carlo Rubbia (nobel per la fisica per la scoperta dell’interazione bosonica Z e W e tra gli ideatori delle Torri Solari) disse queste testuali parole: “Se la fusione fredda funziona vuol dire che Dio è stato molto, molto buono con noi”.
…segue dal post sotto:
Se da un lato questa era un’ottima notizia, poichè sembrava confermare la possibilità di reazioni nucleari “fredde”, dall’altro riportava in primo piano il problema dei rifiuti radioattivi, poichè l’emissione di neutroni è una grossa fonte di radioattività. La relazione di Scaramuzzi ed altri risultati spingevano ancora di più a tentare di riprodurre l’esperimento iniziale, od alcune sue varianti. I risultati continuarono ad essere incerti e ciò allontanò quasi subito l’interesse dei più scettici e dei media, che si portarono appresso l’interesse della popolazione mondiale.
Anche nei laboratori che ottenevano i risultati migliori gli esperimenti non andarono sempre nel verso sperato.
Ciononostante le ricerche proseguirono, ed alcune industrie giapponesi decisero di investire i loro soldi nel campo. Produssero anche dei brevetti, ma sempre con le caratteristiche di imprevedibilità di funzionamento.
L’unica cosa che fu chiara da subito è che la realizzazione della fusione fredda non capovolge nessuna delle leggi della fisica a noi note: si tratta solo di una reazione di catalizzazione, molto importante per i nostri scopi tecnologici, forse, ma assolutamente ininfluente sulla nostra comprensione generale del mondo.
Passarono gli anni e l’interesse del pubblico diminuì. Lo spettro di una crisi energetica era stato sempre presente negli anni ottanta, ma venne dimenticato ben presto negli anni novanta. La gente aveva già una fonte di energia abbondante ed economica: è il petrolio, perchè parlare d’altro?
Cerchiamo ora di capire meglio come avviene questo processo: si prendono due elettrodi, uno di platino e uno di palladio, si mettono in una soluzione elettrolitica contenente acqua pesante (D2O), il tutto in un contenitore di vetro ben isolato dall’esterno. Si apporta elettricità al sistema e l’effetto sarà che il deuterio si accumulerà in grande quantità nel palladio, che per la sua struttura funziona.
Il 23 marzo 1989 gli elettrochimici Martin Fleischman e Stanley Pons, dell’università dello Utah annunciarono di aver rivelato un processo di fusione degli atomi di deuterio (un isotopo dell’idrogeno) in acqua (D2O), a temperatura ambiente, in cella elettrolitica con catodo di palladio. Il tempestivo interesse dei mezzi di comunicazione di massa lasciò supporre due cose: o era davvero una scoperta fondamentale, oppure era la classica bufala che veniva spacciata per scoop. In ogni caso in tutto il mondo si cercò di riprodurre l’esperimento, per vedere di cosa si trattasse. Fu chiaro da subito un grosso problema: la riproducibilità dell’esperimento non era garantita, c’era qualcosa che sfuggiva.
Martin Fleischmann e Stanley Pons
Una caratteristica fondamentale della ricerca scientifica è la riproducibilità: quando è chiaro quali sono le condizioni in cui si manifesta un certo fenomeno (pressione, temperatura, purezza dei materiali, etc) l’esperimento deve potersi ripetere con una sua regolarità, e questo non avveniva con il “reattore freddo”.
Il 22 aprile del 1989 (a meno di un mese dalla pubblicazione del lavoro di Fleishman e Pons), il fisico italiano Francesco Scaramuzzi (tra l’altro scrittore di un bellissimo libro gratuito sull’argomento), dell’ENEA di Frascati, presentò una relazione in cui dimostrò l’emissione di neutroni da parte di sistema deuterio-titanio.
Si trattava di un sistema diverso da quello utilizzato dai due statunitensi ma sembrava dimostrare inequivocabilmente la possibilità di reazioni nucleari degli isotopi dell’idrogeno, se posti in opportune condizioni insieme a metalli come il palladio od il titanio. Infatti l’emissione di neutroni sarebbe altrimenti inspiegabile per motivi esclusivamente chimici.
premetto che non sono un tecnico in tale campo, ma mi pare di aver letto, in post precedenti, che è possibile affiancare l’idrogeno al petrolio, con una metodologie di modifica del motore?
…cominciamo da qui!
…certo saranno costi che non tutti potranno sopportare!
…ed allora il governo centrale deve entrare in gioco e fare la sua parte.
Non dirò niente di nuovo nello scrivere che il passaggio alle rinnovabili credo debba avvenire attraverso ‘riforme’ …non parlamentari, non equivochiamo! …intendo una rivoluzuione che si manifesti per forze maggiori in un lungo periodo di tempo! …gradualmente! …dovranno essere applicate, le nuove tecnologie, a quelle già esistenti, affiancandole a quelle che gia’ esistono di cui siamo tutti concordi che siano dannose! …ma la prima vera rivoluzione sta nel cambio di mentalità produttiva, nell’intraprendimento di un programma a lungo respiro, nel quale si possa valutare validità di quali, fra tutte le innovazioni, sia quella che presenta la strada mijore da percorrere! …purtroppo pare che il tempo di decidere sia arrivato, per più fattori!
Mi pare un modo poco serio di preparare un programma fare propaganda all’auto elettrica.
Chi non la vorrebbe ?
Pensate piuttosto a ridurre i consumi energetici inutili che servono soltanto ad arricchire i petrolieri e i loro complici.
Scusate ma mi risulta che le piante crescano più velocemente con la co2. Vi piacerebbe far passare la favoletta del riscaldamento globale per far piacere ai vostri nuovi amici delle auto elettriche aumentando le tasse come se fossero poche, col 70% di tassazione sulla benzina, bolli alti e autostrade alle stelle. Poi vorrei capire quando la sera c’è il picco energetico e il sole è tramontato e magari non tira vento, l’energia da dove la prendiamo? Mai che si parli di abbassare le tasse deregolamentare e lasciar scegliere direttamente alla gente cosa preferisce. No sempre dall’alto bisogna dire cosa è meglio quali sono le vere cose utili? Un po di umiltà e fiducia nella libertà e lasciare che la gente decida con le proprie azioni e soldi vi spaventa cosi tanto?
… domandalo a chi ha scelto fra una delle tante società fornitore d’energia, del libero mercato… Chiedilo agli anziani raggirati dai venditori porta a porta… disperati…!
“Caro Luca Pisani , ti ho letto con piacere perché la pacatezza delle tue dissertazioni mi hanno convinto . La tua é la più giusta delle osservazioni ossia “…a che titolo un tizio, leader o quant’altro, può stabilire, senza una corretta informazione a favore della gente, l’uso di una sostanza piuttosto che un’altra col rischio magari di peggiorare la situazione dell’inquinamento prodotto fin’ora a scapito della salute pubblica e forse della vita stessa del Pianeta? Però é anche giusto che se ne occupi e che agisca libero da ogni altra considerazione come ad esempio quella di voler soddisfare la cupidigia di qualche Lobby del petrolio che ne ricava lucro e comanda il mondo” Quindi la risposta é politica si, ma anche giuridica, ossia “…perché non considerare geocidio e al tempo stesso genocidio l’ nsistente uso di queste materie inquinanti e il fatto che nessun governo si adoperi per convertirle via, via che la scienza progredisce, in materiale meno pericolso? Non é una colpa grave anche questa alla pari se non più subdola di quella di un progetto di eutanasia o di eccidio di massa?”
Se la politica incentivasse l’ utilizzo dell’ idrogeno creato con l’ energia rinnovabile, gli attuali mezzi a combustione interna (resa 30%) potrebbero essere “co-alimentati” dall’ idrogeno limitando molto l’ inquinamento atmosferico, i mezzi nuovi a combustione interna (resa 30%) potranno essere alimentati 100% con idrogeno oppure potranno fruire del motore elettrico (resa 90%) alimentato da una “pila a combustibile” rifornita dallo stesso Idrogeno commercializzato dai distributori.
I passaggi alle rinnovabili credo debba avvenire attraverso ‘riforme’ …non parlamentari, non equivochiamo! …intendo una rivoluzuione che si manifesti per forze maggiori in un lungo periodo di tempo! …gradualmente! …dovranno essere applicate, le nuove tecnologie, a quelle già esistenti, affiancandole a quelle che gia’ esistono di cui siamo tutti concordi che siano dannose! …ma la prima vera rivoluzione sta nel cambio di mentalità produttiva, nell’intraprendimento di un programma a lungo respiro, nel quale si possa valutare validità di quali, fra tutte le innovazioni, sia quella che presenta la strada mijore da percorrere! …purtroppo pare che il tempo di decidere sia arrivato, per più fattori!
Sono perfettamente d’accordo? Vorrei che si facesse una legge anche riguardante l’energia elettrica e gas, che stanno diventando la piaga per noi poveri cittadini, massacrati da truffe e soprusi.
…sono nato nell’anno 1972 ed è dall’epoca in cui frequentavo la scuola media dell’obbligo che sento parlare di energia pulita e rinnovabile!
…chi, dunque vedendo presentarsi lo spirajo di far diventare realtà questa iniziativa, di cui oramai sembravamo aver perso ogni speranza, può esserne contrario?!?!
..io sono favorevole!
discorso molto buono per un futuro ecologico io ho un auto di 14 anni con 80.000 km euro 4 la possiedo da 4 anni e ho percorso circa 20.000 km spendendo circa 2500 perche pago la benzina con non so quante accise bollo illegale ecc….perche devo buttare la mia macchina e poi spendere 30 o 40 mila ? a questo punto meglio avere un parco macchine a disposizione e affittarle io poi 40.000 non li ho perche obbligarmi a pagare una tassa che sto pagando da tutta una vita? ecologia si ma poi il citriolo lo prendiamo sempre noi ……la macchina elettrica noi italiani dovremmo averla gratis se contiamo che la guido da 45 anni me ne sono stai fregati gia abbastanza soldi ….l’unica soluzione auto a disposizione in affitto max 10 x giorno e poi mezzi pubblici compresi treni potenziati puliti ed in orario allora potremmo spostarci con mezzi e saltuariamente usare l’auto …..rimane il problema se si vuole fare una gita fuori porta ??
La vera cosa fondamentale è l’alimentazione.Il consumo di animali e derivati inquina più di tutte le auto,i camion e degli aerei che ci sono nel mondo.Iniziate a dirle queste cose.Dobbiamo cambiare alimentazione per sopravvivere in futuro.
Scusate ma per produrre elettricità per far funzionare le auto elettriche come si fa?
Con le centrali a carbone visto che non abbiamo centrali nucleari e le centrali idriche sono poche giusto?
E quindi ad oggi il problema dell’inquinamento non verrebbe comunque risolto.
C’è un sistema già testato, io ed il mio socio abbiamo già un prototipo e l’auto ad IDROGENO semplificando al massimo e un gas formato dall’acqua non serve nessuna modifica al motore solo fare un impianto per l’idrogeno.
L’assurdo e che ad ora la legge non permette che un auto funzioni al 100 per 100 ad idrogeno ma solo
Al 25 per 100 se no i soldi come ce li rubano!
Con mezzo bicchiere d’acqua si possono percorrere 15.000 kilometri. Questo sarebbe non inquinare ed alla portata di tutti perché con una minima spesa anche un auto vecchia rinascerebbe che sia essa diesel o benzina.
Poi nessuno ne parla ma documenti alla mano “abbiamo fatto analizzare una pastiglia dei freni in laboratorio” ed è emerso che l’inquinamento atmosferico non è dovuto solo al petrolio ma pure dalle polveri sottili rilasciate dai freni delle auto.
Pure lì abbiamo creato un dispositivo per la cattura delle polveri, testato in laboratorio funzionante, ma le case automobilistiche non vogliono metterlo in produzione dicono un costo in più.
Se qualcuno dello staff fosse interessato ad approfondire l’argomento mi contatti al indirizzo mail gabriellidaniele@yahoo.it
Estremamente interessante. attuale e strategico l’argomento nell’ottica di una metamorfosi energetica globale;
ma su due punti vorrei stimolare qualche riflessione:
1) vedo che si continua a puntare molto per la produzione di energia sostenibile sul discorso del fotovoltaico, eolico, geotermico … Al contrario si considera ancora troppo poco, secondo me, lo sviluppo delle LENR (fusione nucleare a temperature assai basse). Questo discorso ha iniziato ad essere estremamente interessante dal 1989, per arrivare fino ad oggi con Andrea Rossi, che in questo campo negli USA sta ottenendo risultati incredibilmente avanzati (vedi il sito http://ecat.com/) e potrebbe rappresentare un punto di vista molto più attuale nello sfruttamento di energia sostenibile
Si ovvierebbe tra l’altro al problema di smaltimento dei pannelli solari, una volta completato il loro ciclo vitale, e alla deturpazione dei nostri paesaggi con pale eoliche (francamente un pò raccapriccianti) o con distese di zone luccicanti nelle nostre campagne, spesso rivestite di pseudolaghi di pannelli fotovoltaici.
2) La conversione dell’intero parco auto in nostro possesso non dovrebbe ricadere sulle nostre tasche. Se consideriamo che per noi l’auto rappresenta un vero e proprio capitale investito, questo dovrebbe essere adeguatamente valorizzato, se si vuole realmente incentivare il passaggio ad altra auto ecologica.
Qualora non si sia in grado di immaginare una conversione della nostra auto in elettrica (e, conoscendo il genio dei nostri meccanici, lo riterrei più che possibile) incentiverei questo passaggio con un bonus da riconoscere ad ognuno di noi possessori dell’auto tradizionale come anticipo nell’acquisto della nuova auto
D’altronde, valorizzando al massimo il concetto di riciclaggio, ognuno di noi ha con la sua auto, spesso eccellente, un capitale di materie che potrebbero essere convertite in materie prime da riutilizzare.
Quindi: Riciclaggio=industrie=occupazione=attrazione internazionale !
Concordo , lo ho scritto anche io sotto .
Non c’e’ solo l’ing Rossi , anche il prof Celani ha qualche idea .
I problemi non sono “tecnici” ma normativi e su due livelli:
-nessuno ti finanzia se non c’e’ brevetto
-nessuno puo’ brevettare la fisica (cosi’ come nessuno puo’ brevettare la pipi’ )
-il prodotto totalmente innovativo non ha similari e non trova accesso ad un processo di omologazione (caso di Rossi con l’e-cat per le case )
morale: puoi brevettare solo brevetti che fanno soldi purche’ molto simili a quelli che ha fatto qualcun altro .
Io incentiverei le due ruote di piccola cilindrata e cercherei alternative al pendolarismo, causa, a Roma ma credo anche altrove, di saturazione delle strade e dei treni e di decadimento delle qualita’ di vita. Viaggiare troppo fa male. I palazzi delle citta’ pieni e aumentati a dismisura in quanto a concentrazione fanno male. Anche i mezzi elettrici richiedono energia che sarebbe forse pulita solo se non richiedesse l’uso di batterie che non sono ancora facili da smaltire e se questa energia fosse prodotta solo da fonti rinnovabili, cosa che ancora non e’ possibile. Rottamare e’ sbagliato perche’ richiede produzione del nuovo che comporta inquinamento.
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Personalmente mi sento preso in giro da un quesito posto in questi termini. Il punto 2 può essere declinato in tanti modi. Io per esempio sono favorevole ad incentivare al massimo le auto elettriche, ma sono contrario a disincentivare benzina e disel che si traduce per i poveri cristi che non si possono permettere una prius di pagare ancora più tasse di quello che siamo costretti. Norvegia e Olanda hanno i redditi procapite tra i più alto del mondo, se lo possono permettere. Io capisco sia l’importanza che l’urgenza dico solo che preferisco che paghino i ricchi e non come sempre i poveri. Incentivi si disincentivare no o almeno non colpiamo ancora di più i poveri.
L’argomento e’ molto complesso e tocca vari aspetti della nostra societa’ al di la’ della gia’ citata mobilita’, anche perche’ una rivoluzione del genere dovrebbe essere supportata prima di tutto da una rivoluzione culturale della mobilita’. Sicuramente come citato nel post, incentivare l’uso dei mezzi pubblici (che funzionino decentemente) migliorebbe la qualita’ della vita di ognuno ma anche per esempio un piu’ evoluto car sharing il quale non sia semplicemente condividere una corsa con altre persone sulla propria macchina, ma condividere propria la macchina utilizzando un servizio, la mobilita’, cosicche’ invece di essere obbligati a comprarsi una macchina con tutte le varie inconvenienze che si porta dietro, si potrebbe comprare un servizio che e’ la mobilita’, e si prenoti il servizio quando se ne abbia bisogno e quindi utilizzare una macchina che e’ condivisa fra piu’ persone.
All’uni di Stanford sono molto focalizzati sulla ricerca per soluzioni relativamente alle macchine elettriche e in generale sulle energie rinnovabili, tenere un occhio sui loro progetti e’ sicuramente una buona pratica ispirante: https://cars.stanford.edu/
Aggiungo un’altra mia visione nell’ottica di riduzione di traffico di mezzi pesanti per il trasporto merci mediante un’intensificante uso delle stampanti 3D. Con politiche incentivanti e organizzazione nel tempo i camion, treni merci, aerei cargo potrebbero essere sostituiti con stampanti 3D dislocate in modo capillare sul territorio per stampare gli oggetti di consumo ordinati piuttosto che ordinarli e trasportarli. Il trasporto merci si limiterebbe solo per le materie prime della produzione che dovrebbe avvenire in posti specifici quindi logisticamente semplice da gestire. E’ fantascienza al momento lo so, ma prima si buttono le basi, prima la fantascienza puo’ diventare scienza.
…..pienamente d’accordo con tutto,gli sgravi fiscali per l’acquisto…le colonnine di ricarica rapide tutte cose promesse e mai mantenute dal Pinocchio di Rignano nel “trattato di Arese”firmato da lui nel maggio 2016….addirittura diceva la cifra 500 milioni
Non troppo d’accordo con la ricarica completamente gratuita: sarebbe meglio a prezzo di mercato,quanto la pagano loro a chi la produce cioè 0,045 aumentata del trasporto costo finale 0,15 e non 0,40 come l’ENEL a consumo
L’uso dell’auto come accumulo seguendo lo schema V2G è secondo me la soluzione a tanti probley
ma le auto elettriche hanno bisogno di batterie e i materiali per farle basteranno per una produzione di massa? forse è meglio incentivare la ricerca per altre soluzioni
Inquina meno un euro 6 che fa 40000 km l’anno o un euro 0 che ne fa 4000?
Anche costruire un ‘auto richiede energia anche se elettrica.
Quindi dobbiamo smetterla di rompere le palle a chi ha l’auto vecchia, dobbiamo romperle a chi più consuma ma purtroppo siamo una società consumistica vero?
battere lo schiavismo con la benzina e le materie di consumo tradizionali si puo fare, ci portera’ un grande risparmio e faremo un gran bene al pianeta e alla nostra salute e per tutto questo sono a favore di questa iniziativa. vanti tutta!
Il video sulla produzione di energia da fonti rinnovabili in alternativa all’energia prodotta a partire da combustibili fossili non farebbe una piega e sarebbe da apprezzare e sostenere per una serie di motivi che sono ampiamente spiegati nel video. Le domande che mi pongo e che nel video non si percepisce risposta, sono le seguenti:
1. Si riesce con la produzione di energia da fonti rinnovabili a soddisfare il fabbisogno energetico globale?
2. L’impatto ambiantale dell’energia prodotta dall’eolico a dal fotovoltaico non è da sottovalutare considerando anche il problema dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici una volta esaurito il ciclo produttivo.
Giustamente le idee sono molteplici all’ interno del Movimento. Proprio per questo sara’ un grosso problema fare un programma che dovrà accontentare tutti…fascisti e comunisti, razzisti e tolleranti, imprenditori e dipendenti, giovani mantenuti dal papà e giovani che si fanno il mazzo per pochi euro. Direi che imbarcare cani e porci si sta rivelando un problema, reso ancora più evidente
dalla ineguatezza dei candidati “portavoce”, bravi solo nella propaganda. Ma per governare serve ben altro.
In linea di principio son d’accordo ma l’analisi del contesto in cui viviamo mi fa essere d’accordo per metà.
La parte che riguarda gli incentivi, soprattutto l’idea di far circolare le elettriche nelle ztl o di farle parcheggiare gratis negli stalli a pagamento è un’ottima idea ed è a costo zero.
La parte dei disincentivi invece è pericolosa perché se è vero che circolano molti veicoli datati è altrettanto vero che questo succede perché molti non si possono permettere un auto nuova, tanto meno una elettrica che costa un po’ di più. Quindi prevedere un aumento delle tasse per i possessori vorrebbe dire creare problemi a quella classe medio-bassa che ci proponiamo di tutelare.
Inoltre molti hanno l’auto per lavoro o per bisogno e negli anni è diventata un simbolo di indipendenza e libertà quindi eviterei di toccarla.
Quindi come ideale sarebbe bello che tutti avessero un’elettrica, poi però va vista anche la difficoltà dell’attuazione. Si potrebbe prevedere semmai un divieto di vendita di vetture nuove tradizionali tra 5 anni (ipotesi) per introdurre le elettriche e fare gli incentivi detti sopra. Poi niente disincentivi e nel giro di vent’anni probabilmente otterremmo lo stesso risultato che vi proponete senza punire nessuno dato che chi possiede una vettura tradizionale, passati 20 anni sarà arrivato a rottamarla da solo.
Come ulteriore intervento antiinquinamento, vista la situazione attuale di alcune grandi città, credo che si potrebbe imporre a breve (questa si) la sostituzione delle vecchie caldaie a gasolio, a partire dai condomini numerosi che, suddividendo il costo tra tanti, risentirebbero meno negativamente della spesa.
L’energia elettrica prodotta dalle centrali abbisogna di oltre 2000 calorie per produrre 1 kWh. Le centrali operano con un rendimento del 30 35 % . Ovvero il 65 70% del combustibile bruciato servesoltanto a produrre inquinamento Produrre energia elettrica con i pannelli solari significa eliminare subito questo inquinamento.
L’energia recuperata da ciascuno di noi può essere utilizzata in casa per il raffrescamento, per il riscaldamento, per i servizi di casa ed ora anche per caricare le batterie dell’auto elettrica. Ogni famiglia potrebbe recuperare almeno 10-15 kWh al giorno. Non mi addentro nei calcoli, ma è davvero tanta energia e tanto inquinamento in meno.
Ottime idee ma dove troviamo poi i soldi per coprire i mancati introiti dalle accise sui carburanti? Tassi le auto elettriche? E’ prematuro per l’Italia
Certo, anche essere in balia di un albero che cade in Svizzera potrebbe essere un bel problema!
Ricordate il devastante black out di qualche anno fa?
Tutta l’Italia paralizzata perché un albero in Svizzera interruppe una linea elettrica.
Case, strade, banche, ascensori, ospedali, per fortuna era una domenica, fosse capitato in un giorno qualunque della settimana e le conseguenze sarebbero state assai più complicate.
“Capire” come viene “distribuita” l’energia potrebbe essere di una certa importanza, “valutare” la nostra “dipendenza energetica” potrebbe essere importante!
Se basta un albero che cade in Svizzera per staccarci la spina, allora abbiamo un problema, e anche se il problema tecnico è stato risolto, e non cadono più alberi in Svizzera, il problema resta:
Per quale caxxo di motivo, la nostra dorsale energetica passa per la Svizzera e dipende da uno Stato assai particolare?
Se cade un albero in Svizzera, devono restare senza corrente in Svizzera, no in Italia, porco demonio!!!
Usa internet senza corrente, vedi come funziona bene!
Questo significa non essere autosufficienti, lo Stato italiano questo deve fare, “avere” sue fonti di Energia Alternative e non inquinanti, o il meno possibile.
O si brucia qualcosa, o si sfruttano Sole, Acqua, Vento e la tanta tecnologia che abbiamo a disposizione.
Oltre che Poeti e Santi, siamo un paese di Inventori, solo che le idee vanno all’estero, vedi Rubia con gli specchi.
Basta coi gomblotti, se parliamo di Programma di Governo 5 Stelle, voglio sentir parlare di queste cose, non ce stanno i soldi per comprare auto elettriche, e la corrente per caricare le batterie chi la mette, Putin o li Sceicchi?
Arrivederci e grazie, Graziella, e grazie al cabrio.
per il black out, in 62 anni che esisto e’ stata la prima e ultima volta che e’ successo. o berlusconi porta sfiga (e’ accaduto sotto il suo governo) o chissa’ che manini c’erano sotto.
@Max:
eccoti un esempio di una buona idea che si puo’ trasformare in un incubo: https://www.yahoo.com/news/simple-hydrogen-could-solve-renewable-174608883.html
L’idea di per se’ e’ buona , ma implica il fatto che di per se’ non e’ brevettabile (e’ 10 anni che lo faccio) a meno che tu non produca un “coso” (idruro?) che incamera idrogeno in una spugna molecolare.
Allora ecco il brevetto ed una dipendenza OGM-type.
Capisco il problema di immagazzinare l’energia in eccesso, in qualunque modo essa venga prodotta, anche se tecnicamente non sono in grado di affrontare il problema in cui tu, mi dici che ti stai cimentando.
Riguardo il problema di sfruttare in fasce diverse l’energia prodotta, mi risulta che l’energia elettrica comperata dalla Francia in fasce orarie convenienti perché prodotta in eccesso, invece di venire incamerata con costi notevoli, viene utilizzata per fare salire in quota notevoli quantità d’acqua del lago di Garda (pare che cali di circa 10 cm, quando si esegue l’operazione di carico), per poi utilizzarla producendo energia idroelettrica nelle ore in cui necessita energia. Quando la tecnologia non è in grado di risolvere problemi di incameramento di energia, bisogna ricorrere a sfruttamenti alternativi per differenziare i tempi di utilizzo. Oltre non sono in grado di ipotizzare.
Essendo tu di Verona, immagino che conosca il caso anche meglio di me.
L’introduzione di una carbon Tax e di agevolazioni per favorire l’auto elettriche sono le giuste vie per dare inizio in modo concreto a quel cambiamento necessario per tutelare il nostro ambiente ma soprattutto noi stessi. Tesla ha dimostrato come sia possibile fondare una società sull’energia elettrica fondata sul solare. Il nostro paese non deve perdere la possibilità di essere uno dei paesi leader in questo settore. La Cina ed altri hanno intrapreso questo percorso già da tempo in modo significativo. Per tutelare il nostro ambiente e la nostra salute dobbiamo abbandonare l’ottica egoistica di un pensiero vincolato all’oggi in favore di quello fondato su prospettiva che mira al futuro.
SOSPENDERE DI COLPO IL CONSUMO DELL’ENERGIA FOSSILE NON E’ POSSIBILE, GRADUALMENTE E’ POSSIBILISSIMO UTILIZZANDO SISTEMI GIA’ CONOSCIUTI E SOVVENZIONANDO LO STUDIO PER SISTEMI PIU’ ECONOMICI E PIU’ PULITI.
I soldi per acquistare le auto elettriche vengono dal reddito di cittadinanza?
Una politica di disincentivo che penalizza chi fa fatica a tirare avanti con bolli ed accise pompate, non fa altro che aumentare il divario sociale e fare montare rabbia nelle classi sociali più deboli.
Una auto elettrica costa, le batterie vanno sostituite ogni tot chilometri, per ora è un lusso per pochi.
È ancora, ma le batterie non hanno un grande impatto ambientale?
I metalli pesanti, la produzione delle stesse, non provocano inquinamento?
E come smaltirle quando ce ne saranno milioni di pezzi?
Un piano energetico nazionale serio?
Prendere le migliori menti e risolvere questi punti (se si possono risolvere), poi pubblicare spot elettorali 😉
Guarda che se continui cosi’ qualcuno ti risponde in malo modo, naturalmente senza entrare nel merito delle tue giuste considerazioni. Questo e’ il Blog della propaganda e delle bufale per eccellenza,
pretendere di essere costruttivi è pura utopia.
La transizione alle rinnovabili va iniziata ora, ma non basterà purtroppo a garantirci livelli di energia sufficienti a mantenere il tenore di vita di oggi. L’incredibile crescita economica degli ultimi 200 anni e un incremento della popolazione da 1 mld a 7,5mld in soli 100 anni, che non hanno precedenti nella storia del pianeta, sn state rese possibili solo dalle fonti fossili: la crescita del pil e della popolazione sn strettamente legati a crescenti consumi di energia abbondante e economicamente estraibile. Questo lo dicono le leggi della fisica, in particolare la termodinamica a cui non ci possiamo sottrarre. Le stesse leggi che ci dicono che, essendo le fossili una risorsa limitata, già oggi l’energia netta disponibile totale è in calo (legge dei rendimenti decrescenti) perché per estrarre più energia devo usare più energia essendo terminata quella più facile da estrarre (pozzi sempre più profondi ecc), ma lo sarà sempre di più nei prossimi anni e con una popolazione in crescita. Infatti il pil del mondo cresce a tasssi sempre più bassi finché inizierà inevitabilmente a decrescere e non ci sono trump o nucleare o rinnovabili che tengano! Meno energia netta disponibile per il sistema economico significa meno crescita e quindi compressione inevitabile dei salari: questo spiega la vittoria di trump e la brexit. Ma anche Trump non potrà andare contro il 2 principio della termodinamica. Il sistema economico attuale si basa sul movimento delle merci e persone ecco perché il petrolio è la RISORSA madre di tutte: no petrolio no economia! Le enegie rinnovabili purtroppo non hanno la stessa intensità energetica di un barile di petrolio (non fanno muovere aerei o navi cargo) ma è un passaggio INEVITABILE da fare, pena il collasso del sistema tra 10/20 anni. Le fossili poi sono la causa del riscaldamento climatico che sta diventanto irreversibile e dagli effetti potenzialmente devastanti nei prossimi decenni per cui bisgona pianificare il cambiamento ora.
Leggendo i commenti ho raggiunto la seguente conclusione:
-sono contrario ai contributi alle auto elettriche fatte in USA.
-favorevole ai contributi se le auto sono fatte in Italia.
Ecco pertanto la imperante necessita’ di dare un contributo fino al 90% a chi compri una Ferrari , una Maserati o una Lamborghini .
🙂
OK sono naturalmente d’accordo. E sarò pure d’accordo come per il reddito di cittadinanza, la lotta allo spreco e alla corruzione, il ridinsionamento dei costi della politica,l’abolizione delle provincie, la riduzione del debito pubblico, e gli altri punti fondamentali del movimento. Spero che non ci mettiamo 6 mesi per approvare un programma che mi sembra ovvio. Ma scusate, non esiste già un programma ? Pensavo di sì.
ho letto parecchi commenti di gente che si coccola i poveri immigrati, fiotti di lacrime, negretti che protendono le loro braccia verso il salvatore bianco e italico,etc, etc.
ho sentito anche commenti piuttosto razzisti che vorrebbero vederli annegare piuttosto che raggiungere le nostre coste, e anche questo a mio dire non è giusto. una vita è sempre una vita anche se puzzano e non si lavano.
detto questo, ok è giusto salvarli, rifocillarli, aiutarli medicalmente qualora ne avessero necessità, poi andrebbero smistati in centri di permanenza dove non possano uscire (tipo carcere per intenderci, da dove non riescano ad evadere), valutare subito chi realmente scappa da guerre o persecuzioni, chi ha diritto di asilo viene mandato in altre strutture in attesa di essere smistato in uno dei vari paesi della comunità europea, gli altri non aventi alcun diritto di stare qui saranno immediatamente caricati su navi e rimpatriati dal paese da cui sono arrivati (Libia).
penso che questa sia la posizione giusta che il Movimento debba prendere sul tema immigrazione, almeno questo è il pensiero che produce la “pancia” dei nostri elettori.
forza Beppe non mollare mai, sei tutti noi, UNICO NOSTRO VERO CONDOTTIERO
se poi non ci facessimo fregare dalle chiacchiere di gente come sgarbi, visto che l’italia e’ tutta circondata dal mare, e dove c’e’ il mare c’e’ anche il vento, si potrebbero fare tanti impianti eolici off shore.
strano che sgarbi ulula contro anche gli impianti off shore, mentre non dice niente sulle torri di trivellazione , sempre in mare, per la ricerca dei combustibili fossili.
si vede che, al contrario delle pale eoliche, le trova di “profilo giottesco”.
I tempi di ricarica delle batterie possono essere superati con il battery swap, obbligando per legge ogni produttore di auto elettriche ad utilizzare batterie con standard simili.
L’energia per la ricarica delle batterie può essere ricavata dall’eolico troposferico.
Esistono in questi campi brevetti italiani all’avanguardia, puntualmente ignorati da una classe politica sensibile solo agli interessi delle
lobby dominanti.
se si facesse un vero riciclaggio dei rifiuti, si potrebbe ricavare tanta energia (biogas) dall’umido.
ogni centro abitato (paesi e citta’) potrebbe avere il proprio impianto per la produzione di biogas, energia gratis. e posti di lavoro.
e a impatto zero, dal momento che i gas serra (metano) sono gli stessi che rilascia l’umido quando si decompone. la differenza e’ che invece che disperdersi nell’aria, si accumulerebbero, usandololi per avere energia.
per fare questo programma ci occorre Sovranita’ Monetaria………..ripeto , mi piacciono le idee del M5S, ripeto ancora, avranno il Mio voto solo se nel loro programma sara’ CHIARISSIMO il ritorno alla piena sovranita’ senza se e senza ma…..daro’ il mio voto solo a quel partito o forza politica che dichiarera’ a piene LETTERE nel programma il ritorno alla sovranita’ monetaria , che sia un partito di sinistra destra sopra o sotto……saluti
Sono d’accordo. Infatti e’ quello che ho detto anch’io qualche ora fa. E di sotterfugi tipo referendum non ne voglio sentire neanche parlare – ho spiegato perche’.
Ovviamente, liberi di fare di decidere diversamente, nel qual caso pero’ io non votero’ M5S.
Scoraggiare l’uso della benzina e del gasolio, favorirà una grande coalizione sociale, per attuare quella tanto auspicata transizione energetica, fondata sulla democratizzazione delle fonti rinnovabili pulite.
E’ chiaro, allora, come oggi le nuove tecnologie ci diano gli strumenti per sfruttare a basissimo costo le fonti energetiche rinnovabili che sono gratuite e dunque democratizzabili. Lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili non può e non deve rappresentare un guadagno per pochi, ma un risparmio per tutti. L’energia da fonti rinnovabili deve servire l’uomo non il capitale. L’indipendenza energetica basata sulle fonti rinnovabili e il benessere dei cittadini sono temi fondamentali, viste le situazioni di disagio e di crescente impoverimento diffusi fra le popolazioni. L’acqua, Il sole, il vento, la terra sono beni comuni e gratis dell’intera umanità e, quindi, l’energia idroelettrica, quella fotovoltaica, eolica, geotermica, ecc. sono beni comuni dell’intera umanità….e non controllabili dalle lobby dell’energia! La parola d’ordine della democratizzazione delle fonti energetiche rinnovabili è l’autoproduzione energetica, affinchè il singolo cittadino possa affermare la propria libertà. Non si può più permettere a nessuno uomo di produrre e vendere energia per un altro uomo.
Un programma energetico nazionale Green, deve adoperarsi per la gestione condivisa di piattaforme fotovoltaiche, la riqualificazione energetica di tutti gli edifici pubblici e privati della propria comunità, la mobilità elettrica (auto e bici) favorendo nel territorionazionale la nascita delle CSL (Comunità Solari Locali) che coinvolgano attivamente e contemporaneamente gli enti locali e tutte le famiglie ed in particolare guardi alle famiglie meno abbienti.
Si può fare gradualmente tutto ciò che è magistralmente scritto sull’articolo.Sono le scelte ed i comportamenti più intelligenti ed esemplari per contenere gli effetti serra e per cambiare una mentalità onnivora e distruttrice di futuro.Però,prima bisogna costruire una cultura della responsabilità e di rispetto verso il mondo ,Gea e verso gli altri esseri che in essa vi abitano.Costerà fatica,ma ce la potremmo fare!
E’ una LENR , oggi tutti ammetto che e’ possibile.
Neanche uno che commenta / sa cosa e’ ?
Compreso il Rossi Albertini che non la cita mentre dovrebbe essere la sua materia (ingegnere nucleare di nascita) .
Per favore M5S: di Zichichi c’e’ ne e’ uno tutti gli altri son nussuno .
Mi ripeto: basta “espertoni” pagati con le tasse che ci vendono idee basate su valutazioni del passato.
Io me lo ricordo quando i papa’ di questi ci dicevano che il petrolio finiva nel 2000 .
Appunto sul riscaldamento globale: non e’ colpa dell’uomo, nel 100000 a.c. le temperature erano superiori ed il Co2 pure . Il pianeta e’ vivo e fa quello che gli pare.
non so se c’e’ ancora, ma in un capannone alla periferia di bologna, nel quartiere roveri, pochi anni fa stavano sperimentando l’energia a fusione fredda. era proprio il prof. rossi.
gli uffici del comune distano pochi km dalla zona roveri. se rossi e’ ancora li’,se fossi in bugani una visita glie la farei. casomai nnn da solo, con qualche tecnico.
Caro Aldo
come mi accade spesso leggendoti, rimango altrettanto spesso sconcertato. Conosco i miei limiti e non conosco i tuoi. Si intuisce, dietro i tuoi commenti, una conoscenza che non riesco a definire. A volte, ho l’impressione, spero errata, che tu arrivi a confondere il meteo con il clima e nel caso dell’attuale commento, che tu confonda le variazioni climatiche geologiche con quelle decennali o secolari.
Spesso non ti rispondo perché mi confondi e preferisco pensare di non essere all’altezza, piuttosto che rischiare di trattarti da cretino.
So che mi cerchi come interlocutore ed ho colto l’occasione per spiegarti il mio disagio.
Il problema che ho e’ quello di trasmettere concetti complessi in 20 righe o meno che scrivo di getto .
Non confondo il meteo con le ere geologiche .
E’ che sono convinto che quello che ci vogliono propinare come “green” non sia per noi ma per loro ed usano statistiche “tarate” (ti posso illustrare tecnicamente come si fa ) che dicono la verita’ illustrando un falso.
Eccoti un esempio di contro-ragionamento:
Tesla. A voler essere coerenti dovremmo favorire Ferrari , Maserati, Lamborghini (che facciamo qui) e non Tesla che vengono fatte in USA .
Eppure nessuno osa proporre un contributo per favorire le vendite delle nostre auto , ma facciamo a gara per proporre contributi per auto fatte in California .
Ma si puo’ ? 🙂
Tecnicamente perlando nella filiera del “green” non c’e’ una beneamata mazza che si produca qui in quantita’ tali da generare incremento di pil senza incremento di importazioni.
Il sistema mi ha cancellato due risposte .
Non penso di essere shadowbannato ma solo a casino di server.
Max, non ho voglia di riscrivere tutto .
cmq: no , non confondo il meteo con le ere geiologiche .
Il cittadino non va più incentivato e/o invogliato ad utilizzare fonti energetiche pulite, ma obbligato!
Installare, ad esempio, pannelli solari sui tetti deve essere obbligatorio, ma ovviamente anche i costi degli stessi devono essere accessibili, così come le auto elettriche, ecc.
a)Ho i pannelli solari
b)sono contrario agli incentivi (proprio perche’ vedo , usandoli, le distorsioni che provocano) ma sopratutto contrario alle coercizioni.
E’ dai tempi di Diocleziano che fanno calmieri e nessuno ha mai funzionato.
Grillo chiude il video sull’energia chiedendo nuove idee.
Sarebbe interessante sapere se esiste qualcuno della redazione che legge i commenti,grazie
Proviamoci un’altra volta.
Colgo l’occasione per ricordare alla redazione del blog che nel mese di agosto A.C.
abbiamo inviato una mail a Beppe Grillo,riguardante un progetto sviluppato assieme all’università la Sapienza di Roma di cui abbiamo allegato la relazione scentifica,in cui si analizza un dispositivo capace di produrre elettricità a basso costo da una nuova
fonte rinnovabile praticamente infinita come il mare,utilizzando per la prima volta la spinta idrostatica (Principio di archimede) in grado di cambiare nel prossimo futuro il mercato globale dell’energia.
Riteniamo che questa innovazione dovrebbe essere inserita nel piano energetico nazionale.
Ci siamo rivolti informando anche enti predisposti alla ricerca come CNR,ENEA,ENI
ma con rammarico non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta,ci domandiamo come questo possa accadere in un paese che non è classificato 3 mondo.
Essendo un gruppo di ricerca italiano avremmo avuto il piacere che questo brevetto fosse gestito da un ente o azienda Italiana,ma come spesso accade si è costretti a cambiare paese.
Vi sembra abbastanza nuova come idea ?
Sono d’accordo su tutto però le auto elettriche costano care potremmo favorire la piccola industria automobilistica esistente in Italia che lavora nel settore e fare una grande industria al posto della fiat????
Concordo, è un percorso che va preso per il futuro. Le imprese italiane sono in ritardo e non vogliono correre allora vanno pungolare da noi. Introdurre il divieto dopo il 31/12/201x d’immatricolazione di motocicli o quadricicli (minicar e scooter compresi) che non siano a trazione elettrica. Sarebbe una spinta alla ricerca e alla produzione di mezzi e reti di ricarica. Inoltre cancellare tutte le tasse sul carburante e reinserire con precise destinazioni del gettito tipo 10% cura tumori e malattie respiratorie 20% rete ricarica nazionale etc etc. Basta tasse che non si sa a cosa servono.
Totalmente d’accordo sull’impostazione energetica e sulla promozione della mobilità elettrica. Si dovrebbe cercare di connettere questo con l’energia solare fin dall’inizio. Magari prevedendo commesse pubbliche ed aiuti alla ricerca. Continuiamo così, con massima professionalità e competenza. LI stupiremo!
Condivido interamente il progetto che ritengo sicuramente realizzabile nel medio periodo, magari si può introdurre nel testo anche un divieto, più immediato, di utilizzo di altri combustibili come il carbone, l’olio combustibile denso, i gas di scarto di lavorazioni siderurgiche, ancora largamente utilizzati.
Giuseppe Prezzolini, il grande Prezzolini, avanti coi tempi, con queste attuali parole pare dipinga il quadro di questa Italia governata dai politici di oggi. Segno evidente che nulla è cambiato.
« L’italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono »
(da Codice della vita italiana, capitolo I, “Dei furbi e dei fessi”)
nei commenti leggo di valutazioni varie per trasporto elettrico ed a celle di idrogeno in realtà cno credo siano incompatibili ma parte di un sitema energetico (l’idrogeno sarebbe usato come stoccaccio di energia ) (Rifkin )
ai cittadini la scelta (le modalità ai tecnici – quelli seri!!!)
E PENSARE CHE SI POTREBBE RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ENERGIE E DEI MIGRANTI
… in un colpo solo
Se io avessi il potere per farlo, porterei l?Italia ad costruire una confederazione con i paesi del Sahel (bordo del Sahara): insomma con tutti quei paesi che possiedono il deserto del Sahara.
milioni di kmq di terra/sabbia, da cui stanno fuggendo milioni di migranti, in cui il sole brilla almeno 300 giorni l’anno e che potrebbero produrre energia elettrica senza togliere un solo mq di terra coltivabile.
Energia pulita per i paesi industrializzati e ricchezza per gli “indigeni” fuggiaschi.
Che ci sia un nesso tra l’energia che si potrebbe produrre su quelle terre e l’emigrazione indotta, obbligata di milioni dei suoi abitanti?
Sono il solito malizioso.
A.E.
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
Anche qui fai i conti senza l’oste: (doppio oste), l’idea comunque e’ stata di un tedesco che ha misurato anche quanta superficie di deserto sarebbe andata persa: fattibile.
-Primo oste: la sabbia ed il calore, costi maggiori ma superabili in presenza di costante manutenzione.
-secondo oste: la litigiosita’ delle popolazioni proprietarie del deserto (e dell petrolio che c’e’ sotto ). Basta una porzione minore del deserto libico per avere energia equivalente al consumo europeo.
Proposta mia ad integrazione della tua e del tedesco: prendiamo le famiglie degli immigrati e mandiamole in libia ciascuno a proteggere 6 kw a famiglia, noi forniamo armi e copertura aerea , loro si prendono 3K e noi altri 3 . Rendimento circa 1600 kwh per kw di picco.
Non tocchiamo il petrolio che e’ dei libici.
Chi tocca i pannelli muore.
I conti te li puoi fare da solo. Elettrodotto sottomarino ad alta tensione con lampedusa (fattibile) .
Per me, nulla è improponibile, neppure lo sgancio di bombe atomiche, purché si dica perché si sganciano.
Io nutro un odio furibondo nei confronti degli “esportatori di democrazia” che lo fanno per il bene altrui.
Se uno viene a raccontarmi simili ipocrisie, potrei sparargli in faccia.
@Max, non ricordo il nome , lettura di 15 anni fa circa , letta in “crucchese” pertanto supponevo che fosse tedesco .
C’era la cartina del sahara con 3 quadrati : germania, europa , mondo .
Tutti ci stavano .
Essendo il piu’ piccolo quello tedesco ritenei che l’autore fosse tedesco.
Non ricordo il nome .
Uckmar per me e’ un commercialista .
Io,come mo’,ero giovane e spensierato;ebbi a fortuna d’assiste a ‘n concerto de Ivan Grazziani,e dopo de congratulasse co’ esso lui stesso medesimo ad Affori(quartiere periferico de Milan)…ottimo chitarista,tra l’artro…
L’è lù, l’è lù, sì sì, l’è pròpi lù!
L’è l tamburo principal della Banda d’Affori,
ch’el comanda cinquecentocinquanta pifferi.
Oh tosann ma batt i man ch’el tambur l’è scià.
Che risott!
Gh’è anca i òcch che ghe fan “qua qua”.
Agnese Renzi aggredita, insulti e minacce per il maglione firmato
Anche un maglione può valere un linciaggio online. Nel mirino dei violenti digitali, stavolta, ci è finita Agnese Renzi, la moglie del premier dimissionario. La ragione, come detto, sta nel guardaroba, in quel capo indossato in occasione dell’ultima conferenza stampa del marito: “Alla faccia della crisi, Agnese indossa un maglione firmato da 950 euro! Meno male che bisogna fare i sacrifici”, era il più gentile dei commenti. E ancora, come riporta Il Giornale, c’era chi scriveva: “È dello stilista Ermanno Scervino, come fa a permetterselo con lo stipendio da insegnante, eh?”. Dunque una serie di insulti e minacce irriferibili. Tutto per un maglione (che, per onor di cronaca e precisione, costa 750 euro e non 950).
Bernardo Mattarella, il figlio del presidente della Repubblica verso la presidenza della Sna
Sergio Mattarella
Nei giorni frenetici delle consultazioni per trovare un nuovo governo piovono notizie “trasversali” su Sergio Mattarella. A darne conto è affaritaliani.it, secondo cui Bernardo Mattarella, il figlio del presidente della Repubblica, sarebbe il principale favorito per la presidenza della Sna, la Scuola nazionale di alta amministrazione il cui fine è selezionare funzionari e dirigenti per il settore e provvedere alla loro formazione. Non molto conosciuta tra il grande pubblico, la Sna rappresenta una grande occasione per il figlio dell’inquilino del Colle.
Parlando di energia bisogna parlare anche di riqualificazione energetica. Parlando di agricoltura e di gas clima alteranti bisogna ricordare che gli allevamenti inquinano piú dei trasporti, e pertanto la scelta individuale di ridurre o togliere la carne dalla tavola é il metodo piú veloce ed a portata di tutti per salvare il pianeta
una piccola segnalazione che può sembrare banale ma forse non lo è : sull’autostrata (modena-brennero)
tra Verona e Trento vi sono per qualche kilometro pannelli solari che garantiscono una produzione elettrica ( che non conosco, ma deve essere interessante ) e che funzionano anche come barriera verso l’esterno e sono collocati in modo da ricevere il miglior soleggiamento
é un esempio da sviluppare che garantirebbe alle zone di sosta (non dico stazioni di rifornimento CHE OVVIAMENTE SARANNO CONTRARIE )una quantità di energia per le ricariche. le stazioni di rifornimento(che chiudono in perdità per costi di carburante sempre più alto rispetto a quelle su strade statali e provinciali comincerebbero ad essere invogliate a riciclarsi
solo le auto elettriche non bastano ci sono anche quelle a metano, quelle ad idrogeno che se non sbaglio a torino c’è ne sono un bel po’, e a biocombustibili.
A leggerlo è molto bello e non si più non condividerlo: A prima vista.
Se però ci fermiamo a riflettere ci rendiamo immediatamente conto che la filosofia proposta sarebbe la rovina definitiva dell’Italia.
Il fatto è che l’Italia è un piccolo tassello dell’economia mondiale, la quale a sua volta è globalizzata.
Ora se ci poniamo l’obiettivo di perseguire quella che noi pensiamo essere la virtù, in un mondo che virtuoso non è affatto, danneggeremo quello che resta del sistema produttivo italiano.
Non vi sono infatti dubbi che le energie rinnovabili siano più costose di quelle da idrocarburi, e che queste ultime, a sua volta, siano più costose dell’energia nucleare. Energia che ha il pregio di non produrre alcun effetto serra ma che con un ragionamento simile a quello che si fa nell’articolo, abbiamo abbandonato molti anni fa. Salvo poi comprare l’Energia elettrica di Fonte Nucleare dalla Francia.
L’alto costo attuale dell’energia è uno dei fattori più importanti della scarsa competitività delle imprese italiane. Scarsa competitività che, a sua volta genera disoccupazione e povertà.
La ricerca di bassi costi e di nessun effetto serra ha spinto molti paesi (Olanda e Svezia in testa) a revocare le decisioni di decommissioning nucleare ed a prevedere nuovi, ingenti investimenti in questo settore.
Per avere un quadro complessivo chiaro e di come si pensa di fronteggiare l’affetto serra, potete leggete su Wikipedia il capitolo :”Energia Nucleare nel Mondo”. Fa capire chiaramente come va il mondo dell’energia. Leggendolo ci dovremmo far porre molte serie domande, se solo non fossimo obnubilati dall’ideologia.
Pone dei rischi ? certo. E allora. E’ meglio la miseria senza rischi ?
Quando hai finito di dire stupidaggini, prova almeno ad informarti!!
Secondo studi serissimi fatti da super tecnici, per ammortizzare l’energia per la produzione dei pannelli ci vogliono circa 3/4 anni. Per ammortizzare la ricerca, estrazione, produzione e raffinazione dei prodotti petroliferi e lo smaltimento(inquinamento) molto di più.
Per il nucleare tra costruzione delle centrali(scavi, cementi armati, componentistiche, uranio ecc.)e lo smaltimento(trasporto, stoccaggio in super magazzini ecc.) è assolutamente perdente. Se le economie li fanno passare come convenienti, è perchè ci sono un casino di lobbies che ci lucrano sopra.
Gli italiani l’hanno persa
I disoccupati l’hanno persa
Gli esodati l’hanno persa
I pensionati al minimo l’hanno persa
Gli imprenditori rosi dalle tasse l’hanno persa
Gli anziani che non possono comperare i farmaci l’hanno persa
Coloro che attendono un alloggio popolare l’hanno persa
I lavoratori presi a schiaffi dalla Fornero l’hanno persa
Coloro che attendono giustizia anche solo per una causa civile l’hanno persa
I derubati da certe banche l’hanno persa
Gli unici ad avere energia da vendere, sono i politici che, nonostante lo sfacelo che loro stessi ci hanno procurato, continuano imperterriti a rimanere sulla breccia, grazie all’idiozia di certa parte del popolo italiano.
Mi rivolgo a questa certa parte di popolo italiano, se siete nella merda e avete votato i soliti politici, ben vi sta.
Utopie, utopie, utopie è ancora utopie….
E tutti i trattati internazionali sul commercio, sulla vendita e estrazione di petrolio, cosa ne fate?! Arrivate è lì stracciate??? Poi parcheggi gratis sulle strisce blu….ahahahah, si è i comuni saranno contenti di non ricevere più un euro!!
Poi be, le auto elettriche chi le produce?? Constringerete le case automobilistiche a produrre solo ibride?? Bah…a fare i programmi del mondo dei sogni sono capace anche io, lavoro per tutti, 0 inquinamento, pensioni anticipate….si si, poi arriva la realtà è bisogna realizzarle le promesse
OLTRE AD ABOLIRE EQUITALIA RIFORNARE L’AGENZIA DELLE ENTRATE
quello che stanno facendo negli ultimi anni e’ qualcosa di impressionante!
manda cartelline di poche centinaia di euro per magari una mancanza di 10 euro versati ( gia’ qua e’ assurdo) e poi vedono chi paga e praticamente abbocca alla loro esca!
una volta pescato il tonno, vedeno se il tonno e’ in posseso di casa, terreni o proprieta’ e comincia con il mandarti cartelle che ti chiedono soldi perche’ dicono sempre che la casa o il terreno etc.etc. che hai acquistato vale di piu’ e quindi hai evaso e devi pagare ancora!
questi non fanno neanche perizie dal vivo per rendersi conto se una cosa vale meno o piu’.
lo fanno solo da un ufficio e sono spinti dai dirigenti a constatare sempre che vale di piu’!
poi ti fissano appuntamento e ti spaventano con cifre enormi per poi calarle sperando che cosi’ il cittadino la paghi subito per evitare di incorrere in peggio!!!
questa e’ un estorsione bella e buona autorizzata a cui bisogna dire basta e ribellarsi.
chiunque ricevesse accertamenti simili lo invito a non pagare e firmare nulla e di rivolgersi alle varie class action che sono nate , a cui non si paga niente!
mettere un tetto anche a questi dirigenti e basta dargli altri premi in piu’ per quanti soldi riescono ad estorcere al cittadino !( eh si piu’ riscuotono piu’ soldi prendono! assurdo)
Non è passata neanche una settimana che già si è animata la vasca degli squali di partito per strapparsi brandelli di carne a vicenda.
Ora è tutti contro tutti,c’è chi dice si, chi dice no,un altro giro di walzer amore mio?,si ma non te.
Un partito unito dall’amore per il paese, dove il capo ha ragione fin quando ti assicura lo stipendio e che il prossimo faccia lo stesso.
Ho sempre sostenuto che il modello di società industriale fosse praticabile solo a corto o medio periodo. Infatti la richiesta sempre crescente di energia, proviene dal settore dell’industria. auspicherei una sostanziale conversione, in un modello che vedesse le risorse umane, prevalere sula meccanicizzazione della produzione. (Italiani bravissimi artigiani) Quindi, meno prodotto e più qualità. Per ciò che concerne la mobilità, ho delle riserve sull’uso della corrente elettrica, come propellente, in quanto, come già mensionato nell’Articolo Del Dott. Rossi Albertini, ci sono molti problemi per ciò che riguarda le infrastrutture. Del resto, una così massiccia richiesta di corrente elettrica implica un altrettanto bisogno di produrla e per farlo, sarebbe costoso laborioso e forse, anche inquinqnte. Penso che l’alternativa più valida sia quella della propulsione all’idrogeno.
a)Incentivi = prendere ai poveri per dare ai ricchi (come i pannelli solari): NO
b)Scelta libera: SI (io voglio andare a benzina con 250 cavalli ma faccio solo pochi Km al mese): volete impedirmi di fare come voglio ?
c)Calma con le idee dei professori: Prodi, Andreatta , Monti lo erano e ci hanno infilato in cul de sac . I professori vengono pagati dalle tasse: prima di prendere in considerazione le loro soluzioni si dovrebbero mettere a partita iva.
M5S deve chiarirsi le idee e fare i conti con l’oste prima di orientarsi a perseguire soluzioni “alla moda” .
Non dimentichiamo carburanti alternativi, come l’idrogeno, se comincerà a costare meno, o qualche biocarburante, che potrebbe essere utile per le lunghe distanze.
PS: vetture ibride elettriche/biocarburante?
E PENSARE CHE SI POTREBBE RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ENERGIE E DEI MIGRANTI
… in un colpo solo
milioni di kmq di terra, da cui stanno fuggendo milioni di migranti, in cui il sole brilla almeno 300 giorni l’anno e che potrebbero produrre energia elettrica senza togliere un solo mq di terra coltivabile.
Energia pulita per i paesi industrializzati e ricchezza per gli “indigeni” fuggiaschi.
Che ci sia un nesso tra l’energia che si potrebbe produrre su quelle terre e l’emigrazione indotta, obbligata di milioni dei suoi abitanti?
Sono il solito malizioso.
No Max , non sei malizioso, ti ho risposto anche sotto.
Solo che i proprietari del deserto ti vogliono vendere il petrolio e non farti fare i pannelli solari gestiti dai tuoi migranti.
Non hai che fare con uno stato con ma 100 ‘ndranghete.
I primi a sabotare i tuoi pannelli sarebbero i tedeschi a cui non piacciono le tecnologie italiane troppo “indipendenti” .
Volete i voti volete guidare l’Europa con i cittadini.questo e il momento invadere i social e le piazze,parlate del reddito di cittadinanza in primis e di quello che l’italiano medio a bisogno cazzo muovete il culooooo.manca poco e potete farcela
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Cortesemente.. con calma.. una volta finito di commentare il -programma deciso da Grillo-..
se mi dite dove si discute e si vota il “programma deciso dagli iscritti”..
avrei una proposta..
Titolo
La sovranità appartiene al popolo – Democrazia Diretta – Ognuno conta uno
Premessa
Il M5S, nato per realizzare la Democrazia Diretta, si impegna ad operare gli interventi necessari affinché la Costituzione conferisca al popolo una reale e piena sovranità. Sovranità esercitata attraverso PortaVoce – terminali dei cittadini nelle Istituzioni- locali, nazionali od europee. Per agevolare l’esercizio della sovranità popolare verrà fornita gratuitamente ad ogni elettore una firma digitale di accesso alla Piattaforma e-democracy anti delega uno vale uno. Piattaforma su cui potrà dar Voce ai PortaVoce, sia proponendo e votando proposte, sia esprimendosi annualmente sull’ammontare del gettito fiscale e su come vadano reperite e investite tali risorse pubbliche.
1)Il M5S intende promuovere un ordinamento Europeo di tipo confederale e realizzare un ordinamento statale di tipo federale. Ordinamenti in cui il potere sia esercitato dal basso verso l’alto. (Vedi dettaglio nel sottocommento).
2)Qualsiasi accordo internazionale che comporti anche una parziale cessione di sovranità, sarà sottoposto a referendum popolare.
3)La riserva aurea appartiene al popolo e verrà dunque custodita in una Banca italiana pubblica il cui Dirigente, eletto in concomitanza con l’elezione dei PortaVoce, avrà il compito di stampare -moneta del popolo italiano- e di gestirla in base a un programma etico-sociale approvato dal popolo.
4)Il M5S procederà alla semplificazione delle procedure amministrative e della vigente normativa.
5)La Magistratura verrà dotata di strumenti e personale idonei ad abbreviare la durata dei processi specie per reati nella P.A. quali la corruzione e la criminalità economica.
6)Sarà ridiscussa la Convenzione fiscale che esenta da tributi gli immobili del Vaticano.
– Italia Federazione di Regioni – Europa Confederazione di Stati –
Tenendo ben presenti i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”
1) I cittadini di ciascuna Regione decidono direttamente sull’ammontare del gettito fiscale regionale e su come vadano reperite e investite tali risorse, sia per gli interventi locali sia per quelli -extra locali- nazionali o sovra nazionali, che li coinvolgono.
2) Per il coordinamento degli interventi -extra locali-
ognuna delle 20 Regioni elegge da 2 a 5 Portavoce regionali (in proporzione ai suoi abitanti) per un totale di 80 Portavoce.
Ciascuno candidato Portavoce si presenta alle elezioni nella propria Regione, affiancato da un Collaboratore Ufficiale di sua fiducia.
3) Gli 80 Portavoce eleggono poi in Parlamento
– i 60 incaricati del lavoro Legislativo sugli interventi -extra locali- indicati dalle Regioni,
– e i 20 che svolgeranno il conseguente lavoro Esecutivo.
4) In caso di interventi -sovra nazionali- la cui discussione e votazione in sede Confederale
sia richiesta dalla maggioranza dei Portavoce
– verranno designati in Parlamento 73 fra i Collaboratori Ufficiali,
i quali affronteranno il caso nel Parlamento Europeo, ognuno sotto la responsabilità diretta
del Portavoce di riferimento.
5) Trascorso un anno dalle elezioni, se la maggioranza dei cittadini di una Regione
si dichiara insoddisfatta di un proprio Portavoce, ha diritto di esercitare il recall
e di sostituirlo con il primo nella lista degli esclusi.
Sono d’accordo con l’uso delle auto elettriche,ma sarei propenso ad incentivare il servizio pubblico con un aumento di veicoli non inquinanti e con la liberazione delle attività private per il trasporto di persone.
Oggi a Milano quando sali su un taxi paghi 8 euro.incentivi per i comuni per far usare auto di piccole elettriche di proprietà comunale.
Ma a checcazzo te serve la macchina? Ti basta la postepay per comprare du’ etti de mortatella su amazon con quei quattro pili di pensione che ti ritrovi mantovà!
Bg tra i tanti problemi vorrei sapere come intendete
risolvere il problema di tutta questa gente che noi andiamo a prendere sulle coste della Libia.
Io ho creduto nel movimento ma non sento parlare di questo problema che è gravissimo e ci sta costando un patrimonio, vedo che gli italiani sono abbandonati
mentre per i nuovi arrivi trovano sempre fondi.
Stanno arricchendo pochi a danno di una nazione intera, se la ns Italia oggi è cosi dobbiamo ringraziare i ns nonni, i ns genitori e anche noi che abbiamo lavorato una vita,adesso non possiamo più vivere, non abbiamo lavoro e invece di preoccuparci per noi e i ns figli andiamo a recuperare la gente sui gommoni, più ne recuperiamo più ne vengono.
Questa storia comunque finirà o i futuri governi troveranno soluzioni o la gente inizierà a reagire.
Ma vi rendete conto le case popolari agli stranieri e agli italiani con pochi figli(perdono le graduatorie) vanno sotto i ponti, ma secondo il mio modesto parere se non vi date una mossa arriverà un grande conflitto tra le parti
e’ già cosi al momento attuale. i nuovi edifici in Toscana oltre a dover rispettare dal 1982 norme anti sismiche devono coprire il 50% di produzione di acqua calda sanitaria con pannelli solari, ed avere almeno 2 kw di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, pannelli fotovoltaici o altro
D’accordo su tutto – poi, sui dettagli si puo’ discutere. Ma lo volete capire che per fare una politica industriale e fiscale seria bisogna riprendersi la sovranita’ monetaria AL PIU’ PRESTO POSSIBILE? Il che vuol dire mettere il progetto di uscita dall’euro e dall’UE, che sono la stessa cosa (il che non vuol dire non lasciare spazio ad accordi che potrebbero avvantaggiarci – ma solo a quelli) come priorita’ assoluta nel programma, senza perdere tempo con improbabili referenda, per cui in primis bisognerebbe cambiare la costituzione, e poi il cui esito sarebbe incerto considerando anche che: 1) la maggior parte della gente (e dei vostri militanti e/o rappresentanti) non sa niente di economia, quando ci sono economisti molto seri e onesti (se volete, vi passo dei links) che si sono gia’ espressi in questo senso; 2) che avreste contro i media di regime (praticamente tutti) al soldo di coloro che hanno interesse a (finire di) colonizzare l’Italia economicamente, per cui sarebbe molto difficile informare la gente adeguatamente (ammesso che poi tutti i vostri miltanti e/o rappresentanti ne avessero davvero la capacita’). Va bene avere una visione del traguardo a cui si vuole arrivare ma ci vuole un strategia, cioe’ stabilire COME arrivarci. Altrimenti rischiate di fare una gran confusione e alimentare i dubbi che molti nutrono nei vostri confronti, cioe’ essere solo dei ‘gatekeepers’.
Se Virginia Raggi non verrà fermata nel dire le cazzate che ha detto sui migranti, non credo che si potrà fare nessuna politica di sviluppo e consumo zero di benzina etc..
Diventeremo un partito da prefisso telefonico.
Nel gioco degli scacchi c’è una mossa che si chiama il sacrificio della torre.
Per favore fermate Virginia.
I mussulmani so fratelli? Ma che cazzo dice.
AGRICOLTURA:
non è solo un fatto di tecniche intensive o no. Molte merci vengono trasportate da un capo all’altro del mondo, e questo produce emissioni inquinanti.
Si dovrebbero attuare più politiche a sostegno della FILIERA CORTA:
– diminuzione iva su prodotti a filiera corta
– crazione di gruppi vendita-acquisto?
– tasse sui prodotti in base alle quantità di emissioni, calcolate durante l’intero ciclo produttivo (trasporti inclusi)
– fermare il consumo di suolo. I suoli migliori sono quelli pianeggianti, dove di solito non si fa che costruire nuove case e nuovi centri commerciali.
Buonasera
Caro Beppe Tutto ciò è più che giusto gli altri ci dimostrano che si può fare… e perchè noi NO.
Beppe a mio avviso se esiste una scaletta in base all’urgenza dobbiamo iniziare proprio da questa, non tanto per importanza mondiale ma per l’immediato aiuto alla gente, vedere di evitare il crac delle banche alle vittime, celerità per la povertà dilagante, terremoti & company, queste cose la gente le registra positivamente, la stessa gente che ti dirà di SI per l’energia alternativa, per ridurre l’inquinamento, per ridurre la cementificazione e mille altre cose che non vanno.
Ora la gente è in emergenza e come tale valorizza l’immediato, chi ha fame guarda una pagnotta non il panificatore che per farla inquina più del dovuto… non facciamoci etichettare come sognatori, di problemi sacrosanti ma che forzatamente hanno da venire dopo… dopo.
Lo scemo del villaggio è un personaggio folcloristico che viene accettato e tollerato perché innocuo e delle sue intemperanze ci se ne fa pure quattro risate. Insomma svolge anche un utile servizio perché porta un po’ dì buonumore
Pienamente d’accordo. Aggiungo che abbiamo un senatore a vita in parlamento che si chiama Carlo Rubbia che è da sempre sostenitore di progetti energetici sostenibili e ha lavorato in Spagna (dopo che Scajola lo cacció dall’ENEA ) al progetto Archimede per la costruzione di una infrastruttura di produzione energetica dalla luce solare. Tenetelo in considerazione perchè può aiutarci a sviluppare la parte del piano energetico nazionale che supporta appunto la produzione energetica sostenibile. Piano energetico che a tutt’oggi l’Italia non ha!
Vedo molti commenti veramente brutti, forse provengono dai soliti partiti! Il cambiamento dev’essere nel DNA dei 5 STELLE è necessario, altrimenti lasciamo fare ai soliti che hanno più esperienza di noi. Il petrolio genera il cambiamento climatico (effetto serra e terremoti) ormai è certo e per accaparrarsi il petrolio guerre, massicce emigrazioni (generate anche dall’effetto serra). Questi saranno costi insopportabili anche a breve per tutti! Non bisogna credere che ci sia un peggioramento delle condizioni di vita riducendo drasticamente il consumo di petrolio e limitando l’uso dei trasporti e altri apparati che consumano petrolio ma un significativo miglioramento per tutti i cittadini. Discutiamo pure su come farlo ma usate il cervello e pensate al futuro è necessario! Un solo esempio per capire cosa voglio dire ” la ruota ha quasi 10.000 anni e durerà ancora per molto è un’invenzione favolosa ma non va usata per le guerre, per distruggere il mondo, per rubare! Chiaro forza cittadini tirate fuori idee sane so che siete bravissimi!
Dorino
Concordo con la maggior parte dei commenti. In Italia ne abbiamo fin troppi di balzelli sulle autovetture e credo sia il caso di adoperarsi per ridurli, non per aumentarli.
Qui al Sud ormai l’RC auto ci priva di più di una mensilità ogni anno e questo non è più sostenibile.
Detto questo sono pienamente favorevole ad uno spostamento verso l’elettrica ma bisogna considerare il fatto che l’umanità ha un grosso problema tecnico: l’energia elettrica é scarsamente stoccabile ed il costo economico ed ambientale dello stoccaggio é molto alto quindi bisogna prima perfezionare le fuel-cell a idrogeno e poi si potrà davvero fare il cambiamento all’elettrica.
Suggerirei investire in ricerca in questa direzione, trovando un metodo per cui i brevetti risultanti non divengano facilmente preda delle multinazionali del petrolio.
Questo nel medio periodo.
Nel breve periodo un metodo é quello di incentivare l’acquisto ed il possesso dell’elettrica e la creazione di stazioni di ricarica, tutto con fondi dello Stato, trovando le risorse altrove ma sicuramente NON punendo chi ha giá un’automobile e non ha la possibilità economica di sostituirla.
Ci sono anche vari esperimenti e prototipi con l’ossidrogeno che pur continuando ad utilizzare anche la benzina consentono di ridurne notevolmente il consumo. Anche questa potrebbe essere una buona soluzione ma le ricerche vanno finanziate; il problema è sempre lo stesso: la ricerca é in mano ai privati. e questo vale per tutti i settori, purtroppo anche per la medicina.
Energie rinnovabili
Edifici produttori energetici
Telelavoro
Azzeramento rifiuti
Manutenzione ordinaria vie d acqua
Trasporto locale in multiservizi
Cibo a km 0
CE NÈ DI LAVORO X I PROSSIMI 100
ANNI!!!!!
Evidentemente tutta la recente storia dell’auto elettrica (recente perchè la 1°auto fu elettrica) è nata col piede sbagliato. Come ricordavo in precedenti post l’unico tentativo (da parte di NISSAN-RENAULT) di gestire la questione nel modo più LOGICO è fallito e bisogna domandarsi il perchè.
Qualcuno ricorda quando nelle stazioni ferroviarie (ancora adesso per alcuni vagoni Letto/ristorante) venivano in pochi secondi sostituite batterie sotto alle carrozze? Dalla costatazione che il deficit di autonomia delle batterie è inevitabile e quindi bisogna prevederne semplicemente l’UNIFICAZIONE (come per i pneumatici e altre parti essenziali) la loro dimensione e collocazione per la facile sostituzione.
Di conseguenza l’istallazione di punti di servizio alimentati a fotovoltaico su tutte le strade come le attuali stazioni per i carburanti. Già i carburanti?! Dimenticavo, di chi sono tutte le aree di servizio? A voi la risposta.
Non sono d’accordo. Per la mobilità, il futuro non é l’elettrico ma bensí l’Idrogeno. La auto elettriche non fanno altro che spostare i consumi di fossili dal singolo veicolo alla centrale di produzione, che oggi funziona per la maggior parte a gas o petrolio. L’elettrici potrebbe diventare utile per il riscaldamento domestico e l’industria, che insieme costituiscono i due terzi delle emissioni di co2 in atmosfera.
Propporre di aumentare accise e/o bollo per chi non può permettersi il passaggio ad un’auto elettrica sarebbe pernicioso per l’immagine del Movimento, un pessimo biglietto da visita (IMHO).
Più giusto promuovere ed incentivare il passaggio all’elettrico a chi invece può permetterselo, economicamente e logisticamente. Lo scoraggiare l’utilizzo di veicoli a cambuistibile fossile lo vedrei più indicato quando i tempi saranno più maturi, e la scelta del tipo di motore più legata all’etica ed ai gusti personali che alla reale necessità. In alcune zone della peniosola, allo stato attuale, l’utilizzo di auto elettriche è altamente penalizzante, se non addirittura proibitivo o impossibile. Qualsiasi elettore di fronte ad un aumento di spesa motivato dal non potersi permettere il passaggio ad un’auto elettrica non avrebbe dubbi sul da farsi in cabina elettorale. Per favore, state attenti a non lanciare un clamoroso boomerang!
Just my 2 cent
Si comincia a parlare di programma di Governo e questo è bene. Sono assolutamente d’accordo sulla conversione alla mobilità elettrica a al progressivo abbandono dei combustibili fossili. Non sono un tecnico, ma so che il problema più grosso sono le batterie di accumulatori, so anche che alcune case costruttrici americane stanno ottenendo dei buoni risultati investendo parecchio nella ricerca. Lasciando perdere gli improperi ai Governi passati per il ritardo in questo campo vorrei solo avere un parere per quanto riguarda il riscaldamento delle abitazioni in inverno, quale l’alternativa al gas?
Secondo me il primo passo è potenziare notevolmente i trasporti pubblici nelle città: utilizzo di mezzi elettrici, magari gratuiti o quasi, il più possibile capillari e comodi. Estendere quindi le zone a traffico limitato e disincentivare l’utilizzo del mezzo proprio.
d’accordissimo ad incentivare trasporto pubblico ed auto elettriche, migliorando il trasporto pubblico in termini di orari e qualita’. l’obiettivo dovrebbe essere consentire in 60 minuti massimo il percorso da sotto casa al posto di destinazione/lavoro.
ps: cari troll, i commenti fuori tema potete risparmiarveli, tanto non ve li legge nessuno…
Sono d’accordo con Grillo sul fatto che è necessario ridurre i consumi di benzina e gasolio (anche per lasciare riserve di petrolio alle future generazioni in quanto non si sa mai cosa potrebbe succedere) e iniziare seriamente un uso sempre più massiccio delle fonti alternative; però prima di innescare questo processo sarebbe necessario avviare una serio finanziamento della ricerca per nuove tecnologie meno invadenti. La ricerca dovrebbe essere in mano dello Stato Italiano (niente toglierebbe ai privati di fare la loro ricerca) in modo che i risultati poterebbero essere utilizzati senza ulteriori costi aggiuntivi ed inoltre, lo Stato potrebbe sfruttare i brevetti e vendere la tecnologia da essi derivata. P.S. Ho letto diversi commenti e non capisco se questo è un blog per discutere sulla parte di programma relativo all’uso intelligente dell’energia o se è un blog dove la gente che non ha altro da fare riversa le sue paranoie e offese. Se non hai niente da fare, vallo a fare da un altra parte.
Fai come me, segnala tutti i commenti non pertinenti e li fanno sparire. Così si tiene ordine nella discussione. È inutile rispondere ai troll basta segnalarli.
M5S VOLETE O NO PRONUNCIARVI COME LA PENSATE CON I CLANDESTINI? E’ QUESTO UN PROBLEMA CHE TOCCA TUTTA L’ITALIA, DOPO IL LAVORO. NON TIRATELA ANCORA PER LE LUNGHE, SPERO CHE MOLTI LETTORI SIANO D’ACCORDO. MA COME SI FA’AD AFFERMARE CHE BISOGNA INTEGRARE CENTINAI DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE NON SI SA BENE QUALE LAVORO SONO IN GRADO DI FARE MENTRE NOI ABBIAMO MIGLIAIA DI GIOVANI E PERSONE MATURE CHE HANNO PERSO IL LAVORO DISOCCUPATI E ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI ITALIANE. MA QUESTI CLANDESTINI CHE LAVORO SVOLGEVANO NEL LORO PAESE?
Scrivere in minuscolo, no eh?
Forse scrivi dei capolavori tali che devono risaltare e l’unico modo che conosci è fare un commento tutto in maiuscolo? Qualche riga va bene, solo per evidenziare un concetto o il “cappello”, ma tutto il commento, sempre e comunque mi pare eccessivo. Pensaci.
E’ un consiglio… così, da… amico?
Non si chiamano clandestini, ma immigrati. Questo fenomeno è dovuto ai trattati scellerati prima firmati dalla destra (FI e LEGA nel 2007), poi riconfermati dal governo Letta recentemente, si chiama “Trattato di Dublino II”. Ogni paese europeo, dice il trattato, ha l’obbligo di prendere profughi, ed a scelta del governo di ogni stato europeo, ha la possibilità di prendere immigrati (il nostro caso), e gestirseli in caso arrivino in situazioni umanitarie gravi. In cambio mezzo milione di cittadini eu, nelle loro tasse, passano ad ogni immigrato 30/40 al giorno. Ecco spiegato il business all’italiana, che fanno arrivare immigrati apposta con barconi. Voglio fare notare la differenza tra immigrato e profugo, che può trovare anche in rete. Il problema si risolve solo se si toglie un governo che sta facendo affari su questo fenomeno (immigrazione), e alla prossima scadenza del trattato non firmarlo semplicemente. Ci siamo è abbastanza chiaro?
Il M5S ha un’unica possibilità di vincere le prossime elezioni politiche, tutti i giovani devono costringere genitori e soprattutto nonni,che sono il vero serbatoio dei voti del PD, a votare guardando al futuro dei nipoti e non alle loro misere pensioni. Questo è il vero scontro, non fra il M5S e i partiti agonizzanti e senza più alcuna credibilità, ma fra chi guarda al futuro con speranza e ai giovani e chi è intento soltanto a cercare di sopravvivere con la pensione, in verità quasi sempre miseranda, e con una paura matta del futuro. Lo scontro è generazionale!
Semplificare la conversione a gas metano/idrogeno o perfino elettriche ovvero costringere i produttori ad adottare modalità costruttive che rendano facile tali modifiche (attualmente i motori sono assai complessi anche per normative euro 2,3 e avere degli standard comuni aiuterebbe molto);
incentivi per le bifuel sarebbero un’ottima idea.
Le auto elettriche hanno ancora dei costi (in particolare batterie) troppo elevati e nel prossimo futuro non si prevedono riduzioni importanti, magari si potrebbero incentivare auto a gas predisposte per diventare facilmente (economicamente) elettriche.
Faccio notare che l’idrogeno (e il metano tramite reforming) si possono produrre a partire da fotovoltaico quindi non è indispensabile rinunciare agli idrocarburi in futuro.
L’effetto serra è una bufala che non trova alcun riscontro nelle misurazioni della temperatura globale (che viene misurata decentemente da non più di 40 anni) e non ho intenzione di ripetere tutta la manfrina ogni volta che ne parlate;
la salute invece è una cosa reale e dismettere la benzina aumenterebbe parecchio la qualità della vita (senza necessariamente portare risparmi visto che la sanità avrebbe bisogno di più fondi non di meno).
In Norvegia e Olanda non hanno ancora bandito proprio nulla.
Beata ignoranza. Ed ho già risposto a tutte le sue inesattezze. In Olanda e Norvegia hanno bandito, non significa che già da oggi non circolano più mezzi a fossile, ma che entro i termini decisi (che possono essere 10/20 anni), passeranno a mezzi elettrici. Il tempo serve appunto necessariamente a fare questa transizione. Si faccia un giro su http://phys.org/ o altri siti scientifici attendibili come https://su.org/, e vedrà che tutto quello descritto è possibile eccome.
concordo …bisogna incentivare l’uso del gpl e del metano trasformando le auto anche vecchie che sono le piu’ inquinanti..nel frattempo si diano anche agevolazioni per l’alettrico…in maniera graduale senza dare mazzate in alcun settore..tra l’altro si possono convertire a gpl e metano tutti i turbodiesel e con la possibilita’ per i common rail di farli funzionare con una miscela di gasolio gpl e idrogeno prodotto a momento dall’auto tramite una cella a idrogeno…noi l’abbiamo fatto e abbiamo un mercedes che funziona contenporaneamente a gasolio idrogeno e gpl..risultati dei test da euro 2 è passata a emissioni che neanche gli euro 6 hanno e con un consumo x 100 km di 2 litri di gasolio e 2 di gpl….ottimo risparmio e emissioni inquinanti bassissime….inutile dire che il progetto è boicottato da tutti..
Credo che si debba andare per gradi. La prima cosa è vietare vendita di macchine a benzina e diesel con le dovute eccezioni; convertire le auto a benzina col GPL e metano, anche i camion, obbligare le case automobilistiche a vendere solo macchine a gas ed elettriche con agevolazioni statali.
Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio?
Sembra un quesito referendario e l’ultimo non ha portato niente di buono.
Sarebbe più corretto partire dal programma già presentato e dedicarsi a elaborare contenuti innovativi, oltre la scienza bisogna avere visioni di medio e lungo periodo. Comunque nel fine settimana darò anch’io un contributo.
Chi assegna gli alloggi popolari sapeva di scatenare un putiferio e lei c’è cascata con tutte le scarpe. Rifate magari le liste con le graduatorie da chi aspetta una sistemazione dal 1990. Basta con sta carità illegale ai timorati di dio perdio!
Faranno di tutto per fare una legge elettorale anti M5S! Lo sappiamo già ! Berlusconi è come una baldracca, insieme ad alfano, verdini, casini, fitto,ecc. ecc. Come fare? State sulla cresta e insiste insieme alla lega di andare subito al voto, CON CHI CI STA’! Chiunque sia! Non lasciamoci fregare ! ORA O MAI POU’!
Energia veramente pulita e quasi gratis rispetto alle altre è quella elettrica prodotta con centrali idroelettriche che sfruttano la caduta dell’acqua. Cèà il problema della linea alta tensione per la distribuzione ma una volta costruita questa è praticamente quasi eterna. La stessa acqua da tremila metri fino al mare può alimentare decine e decine di centrali con inquinamento zero e manutenzione quasi inesistente. Dalle nostra dolomiti alla pianura erano in funzione decine di centrali idroelettriche alimentate da laghi naturali o artificiali, ora tutte abbandonate da anni. Purtroppo le centrali idroelettriche negli anni 70 sono state abbandonate dai nostri illumunati politici in favore delle centrali termoelettriche che sono sporche, inquinanti, sono alimentate con quantità enormi di carbone e nafta pesante, hanno una manutenzione costosissima e un consumo di acqua enorme che deve essere riscaldata, vaporizzata e dopo che ha fatto girare l’alternatore deve essere raffreddata prima di essere immessa da dove è stata presa. La centrale di Fusina, Mestre, ha alzato la temperatura della laguna di qualche grado per cui credo che funzioni da anni a regime ridotto. L’acquisto di quantità enormi di petrolio con relative percentuali alla politica ha determinato la scelta per le termoelettriche: con l’acqua dal cielo la politica non avrebbe preso nessuna percentuale sull’acquisto. Anche in questo caso si è deciso per quello che conveniva al potere e non per il popolo sovrano. Stesso discorso per il trasporto merci, trasporto su gomma ingiustamente valorizzato e quello su rotaia dimenticato e ingiustamente vituperato.
Io penso che ciò che avete detto sull’energia sia giustissimo pero dovreste spiegarlo un po meglio, anche perché sembra detto cosi che tutti i distributori chiuderanno o andranno in fallimento io so che non e cosi.ma e anche per non avere tutti i benzinai ignoranti contro questa bellissima iniziativa.pe ignorante non intendo offendere ignorante intendo non sapere .
Ringraziando il Dr. Rossi Albertini per il video e l’impegno dato nel informarci dei punti principali del piano energetico, vorrei fare alcune considerazioni.
Primo, credo che la cosa piu’ importante sia investire su infrastutture legate al rinnovabile e al suo efficientamento attraverso gravi fiscali o alter formule piu’ eleganti. Come risaputo il costo dell’energia solare prodotta con fotovoltaico ha toccato valori inferiori o simili a quella prodotta dal carbone, prova che anche il solare sta diventando sempre piu’ efficiente e usato a su larga scala. Se l’Italia riuscira’ nell’arco di 10-15 anni a produrre attorno all’80% della domanda energetica interna da fonti rinnovabili, questo si tradurrebbe in una stabilizzazione dei prezzi dell’energia e quindi ad una riduzione consistente delle bollette. La creazione di una rete interna efficiente e lo svilluppo di modi per conservare l’energia, che siano batterie di auto (come parzialmente in Olanda) o altro, sara’ il fattore determinante dello sviluppo energetico.
Secondo, la mobilita’. Nel lungo termine le proposte avanzate nel video sono condivisibili, ma io partirei nel breve dall’ incentivare fiscalmente quelle case automobilistiche che promuovono mezzi elettrici e che allo stesso tempo hanno un chiaro disegno del “life cycle” dell’autovettura. Gli incentivi dovranno andare a quelle compagnie automobilistiche che internamente o attraverso partners possano garantire il reciclo o riutilizzo di tutte le componenti dell’auto. A tale riguardo sarebbe bello attrarre Tesla e la creazione di una Gigafactory in Italia dato che il prossimo step del signor Musk sara’ ricreare in Euoropa cio’ che sta facendo in USA. Prego di informarsi sulla Gigafactory che e’ la visione del futuro dell’automobile e non solo, dove il “cycle life” inizia e finisce qui e dove il dispendio energetico sara’ interamente generato da fonti rinnovabili.
ciao,
TUTTI D ACCORDO SUL TEMA DELL INQINAMENTO, ANCHE SE BISOGNA RIVEDERE LA LEGGE CHE PERMETTE DI ABBRUCIARE IL VERDE CIOE’ SFALCI POTATURE FOGLIE E VEGETALI IN GENERALE AFFUMICANDO E AVVELENANDO CHI ABITA NEI PAESI E CAMPAGNE E PRODUCENDO UN ENORMITA’ DI SOSTANZE CANCEROGENE E POLVERI E IMMETTENDO NEL’L ATMOSFERA ANIDRIDE CARBONICA A TONNELLATE.
DICEVO MI FA PAURA LA PAROLA DISINCENTIVARE….TUTTE LE MATTINE MILIONI DI LAVORATORI SONO COSTRETTI A SPOSTARSI PERCHE’ NON HANNO MEZZI PUBBLICI COMPATIBILI CON LE LORO ESIGENZE NONCHE’ PUNTUALI SICURI E PULITI, INFESTATI DA ZINGARI TOSSICI E CANAGLIE VARIE. CHE NON VENGA A NESSUNO L IDEA DI AUMENTARE LE TASSE SUI CARBURANTI …PENALIZZEREBBERO I LAVORATORI SFIGATI CHE PASSANO TEMPO IN MACCHINA E CHE HANNO UNA DECURTAZIONE DELLA BUSTA PAGA PER PAGARE IL GASOLIO PIU CARO D EUROPA….SAREBBE UN TRAGICO ERRORE …NONCHE’ EMORRAGIA DI VOTI…CIAO
Scrivere in minuscolo, no eh?
Forse scrivi dei capolavori tali che devono risaltare e l’unico modo che conosci è fare un commento tutto in maiuscolo? Qualche riga va bene, solo per evidenziare un concetto o il “cappello”, ma tutto il commento, sempre e comunque mi pare eccessivo. Pensaci.
E’ un consiglio… così, da… amico?
E’ una bambina come il papa, non capisce un cazzo sta Raggi.
Un conto è la carità e un altro la legalità.
Attraversano il Mediterraneo con i gommoni per quattromila euro quando un volo RyanAir per attraversare l’Atlantico e cercare fortuna in Argentina o Brasile ne costa quattrocento. Sveglia Virginia non possiamo alloggiarli e mamtenerli tutti. In Germania dopo sei mesi che non lavori ti rispediscono al paese da dove sei venuto e il Marocco non mi sembra sia sulla lista dei paesi destabilizzati. Il papa ha detto che li ama, gli dia anche il passaporto diplomatico del Vaticano e la Mastervaticard
Sono d’accordo con Carla De Donato. Per una mobilità sostenibile occorre riorganizzare il lavoro. Oltre al tele-lavoro da casa, che non va bene per tutte le persone, pensiamo a co-working dislocati sul territorio, in modo da ridurre le distanze casa-lavoro. Più in generale pensiamo anche allo smart working, cioè poter lavorare da una molteplicità di posti di lavoro. Insomma, non si tratta solo di evitare l’uso di combustibili fossili per ridurre l’effetto serra. Occorre anche modificare aspetti organizzativi della vita sociale ed economica, modificare la nostra mobilità, e con questa tanti aspetti della vita.
Riorganizzare il lavoro, come?
Un piccolo esempio: chi ogni mattina e ogni sera, in asutostrada, file di macchine che
scendono da Varese verso Milano, e nello stesso tempo da Milano verso Varese.( ma è quello che succede anche da altre parti)Ma è possibile evitare
tutti questi spostamenti?
Almeno per i dipendenti del pubblico impiego !
poi si possono trovare soluzioni anche per gli altri!
Beppeeeeeeeeeeeee di energia ne parliamo POI tanto adesso possiamo dire e al governo non fanno un bel nulla questo è il momento di stare sulla quotidianità ci stanno FOTTENDO stanno rimettendo i burattini e il mangiafuoco è sempre lo stesso: massoneria mafia e finanza SVEGLIA è ora di prenderli a calci nel culo tutti quanti dopo non ci permetteranno neppure più di scrivere su questo blog OCCORRE una grande e partecipata mobilitazione di tutti gli iscritti sotto Montecitorio o sotto il Quirinale fino a che non faranno ciò che proponiamo noi adesso basta lasciare sempre la palla a mano ballerine ruffiani e figli di mignotta : BASTAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bravo Beppe, questo è l’approccio politico che dobbiamo sempre avere: proporre ed argomentare le cose che riguardano il nostro vivere, anche a rischio che qualcuno, o tanti, restino sul campo.
È sulle cose concrete che dobbiamo misurarci perchè quelle sono i motivi della esistenza del Movimento.
DIVENTARE MANOACI DEL RISPARMIO
in un post precedente ho parlato di realizzare una app che ci consenta di sapere in tempo reale quanto stiamo consumando all’interno della nostra abitazione/ufficio (per corrente o riscaldamento) e contestualmente quanto stiamo spendendo.
Quindi ottimo la proposta del fisico ma essendo un poano a medio lungo termine, bisogna attrezzarci immediatamente a consumare meno. Abbiamo questo limite psicologico ovvero sappiamo che quella lucina mi consuma ma non sapendo quantizzarla non ci facciamo caso; cosa diversa sapere il consumo/costo
Risposte immediate e proggetti a breve/medio termine
quindi ho ricevuto un prestito di 125.000 euro in signor CLAUDET, allora se avete bisogno di prestito, voi potete contattarlo su questo mail:claudejiliet7@gmail.com
Vorrei ricordare che l’argomento è di primaria importanza.
Fissare l’idea centrale su questo tema, più di altri, permette di avere una visione o obiettivo programmatico di lungo respiro tanto da caratterizzare lo sviluppo di altri argomenti del programma.
Istituzionalizzare l’obiettivo di ridurre il più possibile il consumo di diesel o benzina o di tutte le fonti di energia altamente impattanti sull’ambiente, permette di creare le basi per una rivoluzione economica necessaria, data la fase del ciclo economico nazionale nel contesto macroeconomico internazionale, e indirizzata non solo alla crescita(PIL) e allo sviluppo(nuovi tipi di lavoro e occupazione) ma soprattutto al benessere.
L’obiettivo posto in capo dal Dott. Rossi è senza dubbio la frontiera odierna dell’evoluzione dei mercati, ma per un governo, sostenere il processo evolutivo dei mercati significa trovare le modalità di passaggio dalla situazione esistente a quella auspicabile senza provocare stress/traumi al sistema economico, tanto per gli operatori (imprese, lavoratori e stato) quanto e soprattutto ai consumatori, dato che tutto gira intorno ai consumatori.
Occorre esaminare per ogni settore produttivo la fattibilità degli ultimi ritrovati, valutandone l’impatto per tutto il ciclo di vita, e valutando la possibilità di sviluppo di tecnologie che ne permettono l’uso concreto.
Successivamente, l’applicazione pratica di questo punto programmatico, non può non passare per sistemi di incentivi tanto alla produzione quanto al consumo.
Dato che il mercato da solo non vuole o non riesce ad avviarsi, ma è meritevole per gli interessi collettivi, per i risvolti economici oltre che legati al benessere, io credo che è necessario l’intervento anche diretto dello stato, almeno per le fasi di progettazione e sviluppo dei prototipi tramite gare tra i principali centri di ricerca italiani, per poi privatizzare le fasi di produzione e distribuzione e ritiro a fine vita.
Chiedi ai commentatori sprovveduti, l energia elettrica con che cosa la produciamo, e le batterie come le smaltiamo ? Ma non è sufficiente seguire il piano 20-20-20, e poi cercare di accelerarlo dopo il 2020, perseguendo già da oggi le politiche di mobilità urbana di un paese civile ?
Prima di intervenire sulle auto, sarebbe necessario agire contro le emissioni industriali (inceneritori, acciaierie, eccetera).
Inoltre non dimentichiamo che le batterie sono prodotte con grandi quantità di materiali rari ed inquinanti che vanno estratti, le batterie hanno una durata molto inferiore ad un motore tradizionale e sono estremamente inquinanti da smaltire: nel complesso un moderno motore a scoppio inquina meno, anche senza tener conto del modo in cui viene prodotta l’elettricità.
Com’è che in Europa non si sente più parlare di “fuel cells” a idrogeno? Non si tratta di fantascienza ma di una tecnologia già disponibile: negli Stati Uniti circolano da un decennio veicoli di questo tipo (mai sentita nominare la Honda FCX?). Uniscono il vantaggio di emissioni inquinanti pressochè nulle (vapore acqueo e poco altro) alla praticità d’uso di un’auto a benzina o gasolio (se rimango a piedi con un’elettrica non posso certo mandare l’amico con la tanica a prendere un litro di corrente…) e sono più affidabili di un’auto a benzina in quanto hanno molte meno parti mobili.
Evidentemente però non fanno felici i produttori che hanno puntato sulle elettriche come il Sig. Elon Musk.
P.s.: in un precedente post si scriveva che la Tesla ha guadagnato più dei Rockfeller, forse però ci si riferiva al fatturato: nel terzo trimestre del 2016 la Tesla ha chiuso il bilancio con un utile di circa 22 milioni di dollari, non una grande cifra per quello che dovrebbe essere un costruttore globale, dopo 6 anni di passivo.
Per le mansioni per cui questo è possibile, andrebbe anche incentivato il “telelavoro”, in modo da ridurre gli spostamenti casa-azienda, con conseguente riduzione del traffico e del consumo di energia.
Prima di incentivare la mobilità elettrica dobbiamo essere chiari su alcuni punti:
1) soprattutto nelle grandi città il trasporto pubblico deve avere la massima priorità; se elettrico ben venga;
2) da evitare che, una volta lanciata la mobilità elettrica, in capo a 5-10 anni ci ritroviamo le città invase da auto elettriche private con i problemi di intasamento che ben conosciamo. Ci vuole coraggio ma nei centri delle grandi città (a parte le dovute eccezioni) si deve arrivare con il mezzo pubblico (elettrico);
3) l’elettricità deve provenire da fonte rinnovabile, altrimenti in termini di inquinamento (a parte le dovute differenze di efficienza dei motori) lo si sposta dai centri città alle aree circostanti le centrali termoelettriche.
Energia e Mobilità sono strettamente collegate. Per la Mobilità si utilizza gran parte dei combustibili fossili. Una risorsa finita: è assurdo che vengano bruciati! Perciò incentivare la mobilità elettrica è sicuramente cosa giusta. Dobbiamo però anche renderci conto che è necessario modificare radicalmente le scelte che facciamo sulle nostre personali modalità di trasporto. Per esempio, passando dallo spregiudicato utilizzo dei mezzi privati (mi riferisco alle automobili) ad un modello incentrato sulla MOBILITÀ CONDIVISA (Trasporto Pubblico, carsharing…).
Io, con un gruppo di appassionati Cittadini,il Gruppo di Lavoro Trasporti del M5S Torino, mi dedico ogni giorno a queste idee e a come metterle in pratica.
Dai lavori di questo gruppo sono nati il programma per i trasporti presentato alle elezioni comunali, ed oggi si continua a lavorare alla Mobilità vista come un diritto per tutti i cittadini.
Da quell’esperienza – che, come dicevo, prosegue – sono derivate alcune serate tematiche come questa [ https://www.youtube.com/watch?v=eJA1TEE7mcQ ] ed un libro uscito da poco (che consiglio non perché lo abbia scritto mio padre, ma perché offre una visione sulla Mobilità che ribalta le consuetudini alle quali siamo purtroppo abituati):
“Torino dopo le auto. Una mobilità nuova per la Città Comune”*
È stato presentato il 4 novembre scorso a Torino, con Guido Montanari, vicesindaco della Città di Torino. Se ne parlerà ancora in Municipio a Genova il prossimo 14 dicembre .
*di Giovanni Valle
con un’introduzione di Carlo Petrini e corredato da un racconto breve di Roberto Cavalli.
Editore: LISTlab
«Sulla mobilità si gioca il presente e il futuro delle città e delle relazioni umane. Torino, che nell’immaginario collettivo resta la Città dell’automobile, si offre in questo libro come modello, concreto e praticabile, di una nuova bellezza “dopo le auto”; di un nuovo modo, possibile e conveniente, di vivere ogni qualsiasi Città, dal centro alle periferie»
sinceramente non so quanto sia “buona” l’idea di spostare una tipologia di inquinamento verso altra.
Certo, “abbattere” l’uso del “fossile” quanto meno per la mobilità sarebbe buona cosa, ma per contro , come qualcuno qui ha anche ricordato, si potrebbe poi incorrere in altro tipo di inquinamento.
Le batterie non durano in eterno (almeno le attuali) chi lavora nelle fabbriche con i carrelli elevatori sa benissimo che ogni tot. tempo vengono sostituite.
Quanto potrebbe essere il ciclo di un gruppo di batterie?
Un tot. di ricariche? Oppure un tot. di anni?
Quanti sarebbero disposti ad acquistare una vettura elettrica (ad un prezzo più elevato rispetto ad una “a combustibili fossili”) consci che ogni 10 anni (se va bene) dovrà spendere dai 5 ai 7 mila euro (attuali) per un cambio totale del gruppo batterie??
Non so, forse la direzione non è delle migliori, se parliamo di motori ad idrogeno, ad aria compressa …. allora si possiamo dire di percorrere una strada che è una svolta epocale per l’abbattimento dell’inquinamento …… altrimenti diciamocelo …… l’elettrico rimane solamente un “blando” palliativo.
Ahhh…. la sovranità !
Energetica in questo caso, sacrosanta… e sostenibile, siamo tutti d’accordo.
Non vorrei sembrare fuori tema, non lo sono… senza una sovranità anche generale tutto questo è molto difficile da realizzare. Le lobbies fossili spingono forte e l’UE le asseconda, se non ci sganciamo non riusciremo a realizzare un granchè. Chiedo quindi che si metta ai primi punti del programma l’ USCITA DALL’EURO. Anche l’ UE va riformata in senso democratico, oggi non lo è ! E’ controllata dalla finanza e dalle grandi multinazionali. O la si ridisegna mettendo al centro la sovranità popolare oppure si esce anche dall’ UE !
OT necessario:
Ricordate quanti commenti su questi soggetti?
Avevamo fatto bene!
Ecco dove sono ora,domani non si sa!
La giornata di consultazioni al Quirinale si apre con la componente del Gruppo Misto del Senato. Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto il senatore Francesco Campanella (ex M5S, oggi Sinistra Italiana-SEL), e Maria Mussini (ex M5S, ex Movimento X, oggi Gruppo Misto’ senza far parte di altri gruppi). Campanella e Mussini , vicepresidenti del Gruppo, erano accompagnati da Maurizio Romani ed Alessandra Bencini, anche loro ex M5S, oggi senatori dell’Italia dei Valori. Le due componenti al Colle hanno espresso idee differenti sulla soluzione della crisi di governo
Molto bene partire da subito ad incentivare l’auto elettrica per ridurre l’inquinamento nelle città. Bene detassare la ricarica e applicare aliquote IVA basse su auto elettriche. Ma credo che si debba ancora molto investire nella ricerca perchè la ricarica possa essere ancora più veloce. Se è vero che ora bastano 20 minuti, comunque sono sempre tanti. Nel frattempo anche una politica di incentivi per auto a metano sarebbe utile.
Infine la ricerca delle ricerche è quella del motore ad IDROGENO. Speriamo di respirare aria migliore in futuro.
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io sono d’accordo,ma poi con che soldi la compero l’auto elettrica, non si possono trasformare quelle che abbiamo,credo si possa fare e dare incentivi a chi lo fa
La sindaco Raggi deve stare attenta a fare certe affermzioni a favore degli extracomunitari come quella che ha fatto riguardante la famiglia marocchina a cui gli abitanti della zona di San Basilio hanno impedito di entrare in una casa popolare occupata da un disoccupato italiano che ha vissuto per 5 anni in un camper e in un sottoscala. Gli italiani sono su ormai al limite della sopportazione ed e’ facile capire cosa puo’ succedere se anche le istituzioni aprono bocca solo a favore degli immigrati.
Caro Grillo,
Chi scrive è un elettore Cinque Stelle, fortemente impegnato nella affermazione del Movimento che porti a un Governo a Cinque Stelle.
Più che una discussione, peraltro utile, sull’energia, riterrei necessaria, in questo momento contingente, una profonda discussione sulla STRATEGIA da adottare per arrivare a tale governo, da noi tutti auspicato e NECESSARIO alla Nazione per guarirla dai suoi troppi mali.
E’ infatti evidente che la prossima legge elettorale sarà, come risulta chiaro dalla forte affermazione del NO al referendum, una legge che coniughi la RAPPRESENTATIVITA’ con la GOVERNABILITA’. Sarà cioè una legge PROPORZIONALE con un alto SBARRAMENTO. E’ evidente perciò che nel prossimo Parlamento saranno presenti solo 4/5 soggetti politici e, prevedibilmente, M5S sarà il primo partito. Adesso è necessario discutere la questione seguente CON TUTTI GLI ISCRITTI: se continuiamo a ripetere il mantra come pensiamo che possa esserci affidato, dal Presidente della Repubblica, il governo del Paese?
La risposta che accettiamo l’appoggio sulle leggi da parte di qualsiasi partito che le condivida NON E’ soddisfacente. Poiché se tutti gli altri partiti decidono di coalizzarsi CONTRO il governo a Cinque Stelle nessuna legge avrà la possibilità di passare. E il governo a Cinque Stelle naufragherà miseramente.
La domanda precedente è INELUDIBILE ed è una domanda che TUTTI gli iscritti al Movimento si fanno (o si dovrebbero fare). Perciò NON LA SI PUO’ IGNORARE parlando d’altro.
Oltre ad abbassare sostanzialmente le aliqueti IVA per le auto elettriche (auspicabile il 4%), obbligo per tutti i comuni di inserire una colonnina per le ricariche elettriche ogni 10 parchimetri a pagamanto, il costo dell’energia è sostenuto dal parchimetro.
Anzi: in Olanda e Norvegia se non hai voglia di fare un cazzo il governo ti passa una somma per vivere discretamente basta che non rompi tanto le palle a chi lavora, tanto che alla fine ti vergogni di fare il mantenuto e vai a lavorare; in Italia se non hai voglia di fare un cazzo, minimo diventi presidente della Repubblica anche se tutti rompono sempre le palle che vogliono il lavoro! Lavoro? Ancora con sto lavoro?! Ma andate a fare i disoccupati casomai, vergognatevi! Invidiosi!
In contemporanea investire nella ricerca di ulteriori e migliori fonti di energia rinnovabile per trasposrto pubblico e privato. Rendere obbligatorio l’installazione di colonne di ricarica elettrica (solare ed eolico) in tutte le stazioni di rifornimento attuali, esistenti su tutte le reti autostradali
Bah, come se farà a sapè quanto guadagna a l’anno quann’è Sindaco solo da quarche mese; comunque, fa’ er Sindaco de ‘a Capitale, penso sia moooolto più impegnativo e faticoso de fa’ er cazzaro in Parlamento: si riusciusse a raddrizza’ n’ po’ a situazzione, io poi, je ne darei pure er doppio…..
Ci sarebbero molte soluzioni che si potrebbero attuare da domani, pensate solo se ogni singolo comune posticipasse l’accensione delle luminarie stradali e ne anticipasse lo spegnimento, ma anche di 5 minuti, che risparmio notevole sarebbe a livello nazionale.
Ogni comune potrebbe poi investire il risparmio ottenuto, installando pannelli fotovoltaici nelle proprie strutture pubbliche, in questa maniera si creerebbe un circolo vizioso fra risparmio e riduzione di emissioni.
Se le parole hanno un significato e per non farsi imbrogliare dalla semantica preciso che non sono assolutamente d’accordo “con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio” ma appoggerei “politiche che incentivino l’utilizzo di fonti alternative a benzina e gasolio”
Sono d’accordo con la transizione dalle fonti fossili alle energie rinnovabili anche e soprattutto in materia di mobilità.
Ma non penso che passare tutti dalle automobili a scoppio a quelle elettriche sia la panacea di tutti i mali. Anche l’automolbili elettriche hanno bisogno di una catena di costruzione (fabbriche) e soprattutto di materiali e quindi risorse del pianeta, inoltre le batterie non sono eterne, contengono materiali rari e di difficile estrazione che hanno a monte sistemi di produzione invasivi e distruttivi ed comunque, le stesse batterie, sono difficilmente smaltibili una volta finito il loro ciclo di vita che in questo momento è molto limitato. In più questo non creerebbe neanche nuovi posti di lavoro poichè le catene di montaggio oggi sono gestite con l’automazione e robottizzazione. Quindi chi comprerebbe le auto se non c’è nessuno che le produce? Ci sono studi in rete che addirittura dimostrano che l’auto elettrica, in alcuni casi, ha una impronta ecologica superiore ad una normale auto con motore a scoppio.
Stiamo attenti a non farci abbindolare con le parole (tipo: sostenibile, ecologico, green, reciclabile, ecc), ma cerchiamo sempre di valutare gli impatti ambientali e il consumo di risorse che una qualsiasi nostra azione comporta.
Il fumo dal tubo di scappamento non può e non deve essere l’unico parametro di valutazione.
Quindi va bene l’elettrificazione della mobilità, ma quest’ultima, secondo me, deve essere il più possibile collettiva e/o condivisa e non prettamente privata come lo è adesso. Non risolveremo niente, ma reitereremo gli stessi errori alimentando lo stesso modello distruttivo di sviluppo, quello della crescita infinita, solo dandogli una pitturatina di verde ;-((
Quindi io personalmente eviterei incentivi per l’acquisto di automobili private seppur elettriche, ma incentiverei nuovi stili di vita basati sulla collettività, condivisione, mobilità dolce e leggera e non-mobilità.
Al momento sono solo proposte utopistiche. Non è possibile confrontare l’Italia con la Norvegia o con l’Islanda e pensare di replicare politiche simili senza prima risolvere il problema del trasporto pubblico. Abbiamo pendolari costretti a viaggiare su carri bestiame ad orari impossibili. Studenti che per fare 10 km devono alzarsi alle 6 del mattino perché non passano autobus in orario scolastico. Collegamenti con le periferie metropolitane inesistenti. Solo dopo aver reso efficiente il trasporto pubblico e soprattutto averlo reso gratuito allora si potrà pensare a disincentivare i carburanti fossili e il mezzo privato. Prima è solo propaganda.
Oltrettutto non si considera la cosa di base che si omette sempre quando si parla di “riduzione di inquinamento”.
L’inquinamento derivante da produzione e smaltimento dei nuovi prodotti, batterie in primis.
E le auto elettriche non hanno due pilette tascabili.
sono d’accordo con un piano decennale (se non 20enale, insomma il piu soft e graduale possibile) per ridurre o disincentivare l’uso privato di combustibili fossili. Ricordiamoci peró che la prioritá deve essere la gestione dell’energia a livello nazionale! Qual é il piano energetico nazionale al momento? Come il M5S intende cambiarlo?
Tassare chi ha una macchina a benzina é medioevale.
Certo che ci piace rendere l’ambiente più salutare, vivibile e inquinare di meno. Ma non è una cosa che si può raggiungere immediatamente.Non si possono prendere per il collo i cittadini, affinchè cambino auto nel breve periodo. Ricordiamoci che l’auto serve per spostarci e andare al lavoro.
Se il mercato offrisse delle alternative ai mezzi tradizionali, nel momento in cui uno rottama o pensa di sostituire l’alto, si potrebbe fare. Ben vengano gli incentivi.
Ma anche la politica deve fare la sua parte. I mezzi pubblici sono stati snobbati da questa politica, e quando ci sono, molte volte sono su gomma.
Abbiamo tanti tratti di ferrovia dismessi o abbandonati, abbiamo linee ferroviarie mai implementate, a un solo senso.
E poi certamente servono i rifornimenti, quindi si deve prevedere come realizzare un servizio simile, e anche qui i comuni debbono organizzarsi.
Ma serve anche promuovere la ricerca, per avere le soluzioni migliori.
Per il consumo di energia in generale, che dire? Il mercato offre dei prodotti, pannelli, pompe di calore ecc.., ma sono impianti costosi, e il cittadino fa fatica a scegliere il miglior prodotto.
Quindi anche in questo caso bisognerebbe promuovere dei programmi di aiuto ai cittadini per poter dotare le abitazioni degli strumenti più idonei, prevedere agevolazioni e far nascere una rete di supporto a tali nuovi impianti.
Salve…ma aldilà di quanto esposto, vi sembra il caso di intraprendere sempre le solite battaglie? Giuste quanto volete sono similari a quelle già più volte fatte, forse con minor enfasi, dal partito finora al governo (Tiscar docet). Avete per caso idea, lasciando perdere gli introiti fiscali, delle centinaia di migliaia di persone che reggono a stenti la propria famiglia con lavoro ed indotto su auto “tradizionali”? L’attenzione all’ambiente è lodevole ma la PRIMA battaglia non può che esser sulle opportunità lavorative per i giovani! Ho cinquant’anni ed i miei figli come milioni di altri ragazzi che magari respireranno aria molto meno inquinata, non avranno una benché minima stabilità lavorativa o speranza di esser indipendenti. Non me ne vogliate ma un certo futuro non crea impiego, arricchisce solo case automobilistiche straniere, grosse società elettriche e fondi d’investimento in energia rinnovabile… e so di cosa parlo. Vi pregherei di porre prioritaria attenzione su altro…
se per te , creare una rete capillare intelligente , per la ricarica dei veicoli e la compensazione dei picchi di assorbimento della rete ..
non è dare lavoro utile alle persone e programmare il prossimo futuro ..
non so che dirti ..
riapriamo le miniere di carbone e facciamo l’estrazione a mano ?
Questi interventi da sognatore diventano autogol duri da rimediare.
Possibile che si faccia un percorso lungo, faticoso, paziente che ci permette di guadagnere punti, e poi con quattro frasi poco chiare e un intervento di dubbia opportunità si cancellino mesi di lavoro?
caro Gianni, ma di che cosa parli? Il problema proposto con una pacatezza lodevolissima è vecchio e con molto, molto ritardo viene posto.
certo che ognuno deve informarsi s’è stato distratto finom ad oggi. ENERGIE RINNOVABILI… per la mobilita’ PUBBLICA…, per l’AGRICOLTURA…, per la CASA… E’ una scelta per una vita sana, per una nuova civiltà a favore dell’uomo e degli altri mondi, animale e vegetale. ENERGIE RINNOVABILI… Una politica per la vita…
Se le soluzioni passano attraverso nuove tasse, o discriminando le persone o peggio ghettizzando chi non ha i mezzi, direi che siamo fuori dal seminato.
Ma il “nessuno deve rimanere indietro” dove è finito? Era detto con convizione o era solo uno slogan?
In agricoltura, non è cosi semplice dotare un trattore da 120/160 cv con altrettanto motore elettrico.
Idem l’autotrazione.
Certo che se diciamo alla gente “vuoi vivere in un modo pulito, senza rifiuti, patinato che si vede nelle fiabe…” senza il lato brutto e sporco della nostra civiltà, è scontato che la risposta sia “SI”.
Spieghiamo però qual è il prezzo da pagare.
Hai l’auto a gasolio? Il bollo passa da 250 a 500 euro. L’assicurazione passa da 300 a 600 euro. Siamo il paese con le tasse più alte al mondo e come soluzione all’inquinamento cosa si propone? Aumentare le tasse.
Se questa è la proposta per il futuro, gradirei esserne informato meglio. Perchè per me l’esperienza e il voto con i 5* si ferma qui.
Un’iniziativa senz’altro affrontabile anche se non molto rivoluzionaria sarebbe quella di offrire incentivi (sottoforma di sgravi o rimborsi) a quei lavoratori pendolari che lasciano a casa la macchina in favore dei mezzi pubblici e/o bicicletta.
In Olanda e Norvegia si sposano le coppie gay, invecemente in Italia il p. a. p. a. passa per progressista con idee socialiste. Ho detto tutto, anzi: In Olanda e Norvegia trovi le porte usb da due ampere 5V per ricaricare tablet e cellulari anche al cesso, in Italia le spine senza corrente nelle sale d’attesa delle stazioni per paura che gli immigrati si suicidino con la due e venti (220V) mentre si preparano un toast con l’asciugacapelli.
Però, regà, ce portate a esempio l’Olandesi e ‘i Norvegesi, ggente che co’ ‘i bijetti da 50 Euri ce se pulisce er culo, bella forza: si c’avessero er reddito de l’Italiano medio, ar massimo, se potrebbero permette solo questa…..
la mia tesi era basata nel’uso di motori elettrici alimentati da motori endotermici nel 1987. Finalmente gli Ibridi iniziano ad essere commercializzati, ma si può ancora migliorare tanto
Avete parlato di agricoltura intensiva, solo all’ultimo punto, e dato ampio rilievo alla CO2 da mezzi di trasporto.
Premesso che già in famiglia abbiamo un veicolo elettrico e che le prestazioni per i centri urbani sono fantastiche, va sottolineato che soltanto il 18% (DICIOTTO) dei gas serra è legato all’INTERO MONDO DEI TRASPORTI. Più del 50% dei gas serra, invece, sono prodotti dagli ALLEVAMENTI INTENSIVI. Sì, avete capito bene. Più del 50%.
Quindi assolutamente benvolute tutte le politiche volte alla riduzione dei combustibili fossili (basta vietare la produzione di auto inquinanti, poi le case automobilistiche vedrete che tireranno fuori i loro brevetti e ci invaderanno di alternative), ma ancora di più potrete fare evitando di mangiare animali e loro derivati, oltre a un consumo di prodotti agricoli il più possibile a KM zero, e biologici.
Se ognuno di noi almeno dimezzasse il suo consumo di derivati animali, oltre a salvare delle povere specie innocenti, otterremmo il doppio dei vantaggi di una mobilità elettrica, quantunque auspicabile e necessaria.
Da quale fonte avresti ricavato questa cifra sulle emissioni da agricoltura? Perche` nessuna fonte autorevole si avvicina minimamente al livello del 50%.
Per esempio EPA parla di 9% in USA
(https://www.epa.gov/ghgemissions/sources-greenhouse-gas-emissions), FAO di 14% mondiale da allevamento (soprattutto ruminanti, che emettono metano dalla ruminazione, che ha un effetto serra di 24x la CO2) (http://www.fao.org/news/story/en/item/197623/icode/). IPCC attribuisce il 78% delle emissioni a combustione di combustibili fossili e processi industriali, quindi solo il 22% rimane per tutto il resto… Cio` premesso, una “carbon tax” sulla carne, anche in misura della catena del freddo che e` necessaria, evidenzierebbe che, ad esempio, del manzo dall’Argentina sono piu` i grammi di CO2 emessa che il peso della carne stessa…
Bisogna ridurre i costi iniziali di acquisto, non tanto le tasse o i bolli (i costi iniziali sono quelli che scoraggiano l’acquisto e lo relegano solo a utenti agiati, i costi durante il ciclo di vita sono già + bassi rispetto alla benzina senza bisogno di tagliare bollo)
Non è solo questone di volumi .. ma tecnologia.
Nel programma si dice che 20 Min sono necessari per ricaricare batteria.. mentre come si vede da link .. i 20 Min sOno solo per 50% ricarica .. quindi per pieno occorrono ancora 40 Min !!
PS
Nel primo articolo programmatico si cita TESLA come azienda profittevole Vs compagnie petrolifere.
È una falsità: Tesla nel 2015 ha perso 1.0 MILIARDO DI EURO. e nel 2016 non si discosta di molto .. basta guardare sul loro sito..dato che sono quotati in borsa.
Quindi prima informarsi e poi attentare alla credulità popolare ..
Per chi desidera approfondire il tema dell’ ENERGIA in discussione consiglio la lettura di questo articolo di Geepeace Italia che rimanda anche al loro importantissimo rapporto “Energy [R]evolution di Greenpeace”.
Il rapporto si compone di 36 pagine, ma se vogliamo approntare un programma di governo serio e credibile bisogna essere informati e documentati. Quindi buona lettura.
E non siate pigri, ché non esistono santi in paradiso che risolvono i problemi per noi!
Tanta gente si agita, ma questo discorso di applica all’acquisto di auto nuove… Si deve disincentivare l’acquisto di un auto nuova a benzina per incentivare quella elettrica…non bisogna ammazzare chi ha già l’auto,capite adesso?
Immaginate se nei prossimi 20 anni si vendano sempre più macchine elettriche, quelle a benzina piano piano spariranno!
Mi chiedo come si possa anche solo ipotizzare che tutto ciò possa avvenire in breve tempo? Dovete credere nel movimento…perché il movimento siamo noi… Nessun cambiamento sarà immediato…sarà una transizione che durerà decenni per dare ai nostri figli e nipoti ciò che di meglio possiamo fare… Una qualità di vita superiore..voglio solo ricordare a tutti che 100 anni fa si andava in giro a cavallo!!!! Pensate come sono incazzati oggi gli allevatori ….
Ciao Luigi, benvenuta la tua positivitá e sicuramente le intenzioni sono buone ma il post non dice quello che tu riporti. Dice proprio che il fulcro é tassare chi usa (giá…) la macchina diesel o benzina per convincerlo a comprarsi una macchina elettrica
Cito testuale:
Come si raggiunge questo obiettivo? Nell’arco di 10 – 15 anni è possibile, attraverso una politica di incentivi e disincentivi.
Aumentando il costo del bollo e delle assicurazioni per i veicoli tradizionali
Si sono spiegati male? Leggendo il titolo del quesito direi di no
Grande idea,ma sarà come chiedere alle lobby di cambiare tutto,perchè è così che andrà a finire,si cambierà energia,ottima cosa ma comunque verrà monopolizzato,i primi tempi ci saranno incentivi ma poi tutto tornerà al solito abuso tassato,almeno che non si abbia un governo che faccia gli interessi dello stato e che ci liberiamo dei tirafili neoliberisti,insomma è più facile a dirsi,mi accontenterei anche solo che il danaro tornasse di proprietà di chi lavora per guadagnarlo,senza il ridicolo copyright
penso che in questo momento sia prioritario regolamentare TUTTO il ciclo di: produzione, distribuzione, smaltimento di un oggetto di consumo, e la sua durata, all’interno di un sistema produttivo complessivo che dovrebbe assicurare qualità, durata, ed ecologicità, cioè per esempio con un aumento della tassazione dove i prodotti sono dispendiosi per esempio nello smaltimento e poco ecologici nella distribuzione o altro. In altre parole più che qualcosa di specifico sulla benzina e sul gasolio bisognerebbe intervenire in modo più complessivo sul ciclo dei prodotti. Oltre a garantire una rete efficiente di trasporti pubblici e sistemi di mobilità alternativi per esempio una rete piste ciclabili coperte, produzione di biciclette portabili (tipo valigette), da poter portare sui mezzi di trasporto pubblico…
Ecco iniziata la salva delle BALLE:
Se usano un auto da 200 usata, dovrebbero, a rigor di logica investire diverse migliaia di Euro in futura sicurezza che non hanno e in manutenzione continua che non servono ad un auto elettrica quasi nuova. Non mi dicano che un auto usata da 200 è sicura come una nuova o quasi… e quante riparazioni vengono dietro, poi?…
Seconda BALLA: se puoi comprare un auto termica usata ne puoi comprare anche una elettrica e quindi non c’è bisogno di spendere 22.000 minimi da nuova ma ne bastano 12-13.000
no, non è così; chi ha un’auto da 200 euro, è uno che, semplicemente, ha le pezze al culo, e che se andasse a chiedere un prestito per acquistarne una nuova, gli riderebbero in faccia……
Se i 12 mila euro sono riferiti ad un’auto nuova, non ne ho visto su internet.
Se riferiti ad auto usate, per avere un mercato di auto elettriche usate è necessario che il mercato del nuove prenda piede in maniera vasta e decisa. 20 anni almeno.
Secondo, le batterie non sono eterne. Anzi è il nodo più aggrovigliato per l’auto elettrica. E il più costoso. Da 2 mila euro in su a blocco di batterie. E non ce ne è una sola per auto.
Concordo con l’assunto di base, tuttavia imposterei la proposta politica ribaltando la prospettiva. Ovvero, non scoraggiare l’uso dei carburanti tradizionali aumentando i costi (almeno in una prima fase di alcuni anni) ma incentivare l’utilizzo della circolazione elettrica. Gli incentivi proposti vanno tutti bene e si possono rafforzare. Quindi la proposta dovrebbe essere: VUOI INCENTIVARE LA CIRCOLAZIONE ELETTRICA con queste modalità? Aumentare i costi dell’energia tradizionale, in questo frangente, sarebbe a mio avviso troppo oneroso e colpirebbe le fasce sociali più deboli e quelle ancora produttive. Tutto ciò va fatto molto gradualmente. Grazie
poi -il senso di urgenza e’ evidente-
la questione e’ fondamentale
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ma senza le condizioni che rendano attuabile un progetto- e’ inutile e anche dannoso
Buongiorno a tutti,
l’industria automobilistica per sopravvivere ha bisogno di vendere tra i 15 ed i 18 milioni di autoveicoli all’anno in Europa. Questo non è naturalmente possibile cercando solo di convincerli con nuovi optional e nuove lineee, complice anche la crisi economica.
Allora che si fa ? Si crea il mostro ed in particolare si è deciso di sascrificare il DIESEL !!!Il motore termico al momento più performante. Divieti di circolazione, scandali il tutto per convincere il consumatore a cambiare auto. Spero vivamente che non ci si metta anche noi a fare gli interessi dell’industria. Immaginate un pò, oltre a tutte le già ottime eccezioni fatte dagli scriventi sul sito,di quanta energia e di che picchi di consumo stiamo parlando qyando milioni di autoveicoli dovranno ricaricare le batterie !!! Come la produciamo. La soluzione come al solito sta nel mezzo , bisogna in modo intelligente diversificare le tecnologie di spostament. Se poi si volesse nel breve ridurre fino al 85% i CO2, i consume di circa 8-10% allora informatevi suuna delle più ostaggiate invenzioni italiane. Il dispositivo che ottimizza la struttura molecolare del carburante: http://www.dukicdaydream.com/ Nel parco del Gran Paradiso gli autoveicoli ne sono dotati, Il Pres Del WWF lo usa, sono in molti ad inquinare poco, consumare poco e spendere poco, con circa 600 la vostra auto ve la tenete ed inquina forse meno di quelle nuove. Il dispositivo si può applicare su tutti i motori stazionari alimentati a gasolio.
Se volete più informazioni chiedete…e vi sarà dato
Scoraggiamo pure le auto a benzina e a gasolio, ma se i cinesi e gli americani continuano ad inquinare alla grande non avremo combinato un bel niente lo stesso
I monumenti si sporcano anche per l’inquinamento dovuto ai riscaldamenti alle fabbriche alle centrali elettriche ai camini a quelli che accendono fuochi vari etc etc etc
Validissima la proposta, ma prima reddito di cittadinanza subito perché milioni di italiani non hanno neanche una palanca per arrivare a fine mese! Prima c’è dell’altro molto più importante! Intanto Trump é come Prodi. Vuol ritornare al carbone. Il futuro è il carbone. Stasera accenderó il BBQ e penserò cosa metterò sú da mangiare! Forse solo fumo…..o una bella salsiccia Chiesa! Se avró le palanche….
ogni tanto salta fuori un post
INUTILE ED OVVIO COME QUESTO
sta a vedere che un povero cristo con la macchinotta di 20 anni deve pagare di piu’ di uno che si puo’ comprare una Tesla Motors da 90,000
– che poi scorrazza pure èer i centri storici-
roba DA PAZZI
Incentiviamo,con tutte le nostre forze,quelle persone che contro tutte le lobby, hanno creato validissime alternative energetiche. Sia applicate ai mezzi di trasporto sia come produzione di energia rinnovabile. Nei commenti,già qualcuno ne parla,in maniera però poco approfondita. Pubblichiamo apertamente le grandi innovazioni tecnologiche di cui potremmo disporre, ma non si sa perché…mai prese seriamente in considerazione. Grazie Gianlu65
Ciao, noi in Piemonte abbiamo creato un gruppo: Innovazione a 5 stelle, dove raccogliamo tutte le informazioni sulle nuove tecnologie per consumare meno ed inquinare meno un pò in tutti i settori, ma farsi ascoltare non è semplice , i nostri Portavoce hanno sempre mille cose da fare dallo sfilare con i Trans all’occuparsi delle panchine rosse o delle scie cosmiche o di cosa ci sia dall’altra parte della luna, difendere le aziende che forniscono servizi mensa, occuparsi degli utili dell’acqua …e così via; ora non dico che questi non siano argomenti importanti, ma che di fronte a notizie come http://www.lastampa.it/2016/12/08/cronaca/smog-oltre-i-limiti-da-una-settimana-il-comune-lasciate-lauto-a-casa-x3BTVH3HFXBr4ZhKM2z2VP/pagina.html…. devo aggiungere altro ?
Attenzione a non agire sulle assicurazioni, al massimo dovreste ridurle premiando chi inquina di meno.
La gente usa l’auto per lavorare, gli aumenti “ammazzerebbero” un sacco di persone oneste.
Invece bisogna cominciare a pensare di diventare davvero inflessibili con le multe e le sanzioni in ambito ambientale: Possibile che chi non fa il bollino blu non rischi niente?? Io vedo un sacco di macchine che eruttano fumi a non finire e i vigili che fanno?? Multano solo i fessi come me per limite di velocità al semaforo a 51 km/h??
(sì: multa autovelox a 51 Km/h Comune di Fiumicino)
A tutti coloro che nei vari commenti cercano di denigrare o disilludere in merito alla mobilità elettrica rispondo una cosa sola: BALLE!!!
Non ho nessuna intenzione di aprire polemiche né tanto meno di rispondere a un qualsiasi post. Dico solo che qualunque sia il tenore dei commenti o gli argomenti contenuti sono tutte CA…TE!!
Gente che nella maggior parte dei casi parla e non sa nemmeno di cosa sta parlando. Faccio 27.000 Km all’anno con l’auto elettrica. In 15 mesi ne ho fatti oltre 31.000. Vado dove voglio, quando voglio. Non sono ricco. Non ho la Tesla. SOPRATTUTTO NON SONO L’UNICO. Lo faccio pensando soprattutto ai polmoni degli altri e in cambio ricevo solo denigrazioni e disapprovazioni. Eppure non sono ancora morto…di ‘impossibilità di muovermi’!! Andate a farvi f….re! Non ho più voglia di discutere con questi ignoranti pretestuosi: non ne vale la pena. Solo la storia li travolgerà. Io sono sempre a disposizione per condividere dati e valutazioni se tornano veramente utili, rendendomi disponibile anche AI i vertici del Movimento, qualora volessero approfondire. Altrimenti è solo tempo perso!… Ad maiora!…
auto elettrica oggi costa ancora tanto, indubbiamente, ma solo perché non esiste una produzione industriale abbastanza sostenuta.
Falso-
speculazione
Vero-
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chi è nelle possibilità di farlo, scegla la mobilità elettrica
ah … grazie
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vale a dire chi puo’- va in auto-
chi non puo’ s’attacca
ma dai
post ovvio ed inutile
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sgravi ed incentivi PESANTI per impianti GPL -METANO
e’ l’unica-
il resto DOPO
Perfettamente d’accordo, ma faremo in tempo prima che il cambiamento climatico diventi non più’ arrestabile e tantomeno reversibile? Grazie al Presidente Trump rischiamo di mandare per aria la COP 22 e di accelerare la corsa verso il precipizio climatico.
Programma Energia M5S: Scoraggiare l’uso della benzina e del gasolio
BRUTTO
Programma Energia M5S: Incoraggiare l’uso della generazione elettrica rinnovabile
BELLO
Non tartassiamo gli automobilisti o i camionisti, non é questa la nostra guerra e non sono loro la causa ne il mezzo.
Sara una transizione ma questo otterremo se non cambiamo il focus del quesito.
Scoraggiare in primis l’uso del combustibile fossile come punto di partenza senza alternative immediate significa shock sociale e confusione
Basta che la vostra non diventi una allucinante guerra verso gli strati più poveri della popolazione, e che non possono permettersi il lusso di un cambio auto ( e nemmeno i pannelli solari ) , poiché non arrivano già adesso a fine mese. State iniziando già a fare discorsi da ricchi ? Così si perde l’elettorato. Pertanto visto che sicuramente qualcosa si deve fare, al momento si incentivi la trasformazione a gas dei veicoli a benzina già circolanti, e l’applicazione di filtri sui vecchi veicoli a gasolio, non si tocchino ne bolli ne assicurazioni che sono già a livelli allucinanti. Si elevi di tanto l’IVA sul nuovo a gasolio e benzina e si abbassi di molto quella sul nuovo ibrido o elettrico, agevolando la rottamazione a favore di questi ultimi tipi di veicoli.
Se comunque, l’energia elettrica che muoverà i veicoli, verrà prodotta da centrali a carbone, gasolio e via dicendo, si sarà ottenuto solo uno spostamento dell’inquinamento, dal centro città verso la periferia , quindi il discorso mobilità (e riscaldamento) va studiato bene a partire dalle fonti primarie, e dallo studio sul risparmio energetico (si pensi al consumo di una lampadina con tecnologia LED rispetto a quella ad incandescenza).
Sono d’accordo con questo genere di iniziative. D’accordo al convertire i “generatori di energie” dal fossile all’elettrico.
Ma intanto l’elettricità bisognerà ben produrla in qualche modo. E va indicato.
E poi, in un paese impoverito da anni di oppressione fiscale, non si può dire o obbligare di abbandonare gli attuali propulsori per acquistarne altri di nuova generazione. Sembra sforzo assai arduo.
Senza considerare poi i propulsori industriali e in agricoltura. Non è così semplice come dirlo.
Il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola la bandiera diesel.
Ed adesso, chi ce lo va adire, a 1miliardo e 400milioni di cinesi, che non possono avere un’auto ciascuno come abbiamo tutti noi?
Mi sembra una discussione da salotto radical in un tempo non adatto.
Siamo sull’orlo di una guerra civile, sottomessi ad un super-stato che ci lascia senza sovranità, flagellati da un’invasione programmata che ci sta prosciugando le finanze e dilaniando socialmente (stanno anche cominciando a requisire immobili per metterci i migranti dentro!), la povertà dilaga e il livello di collusione tra politica, interessi finanziari e informazione ha raggiunto livelli da dittatura… e si parla di energia pulita?
Non che il tema mi lasci indifferente ma quelli sono temi che si affrontano quando si ha un certo livello di benessere, non per altro, ma perchè qualsiasi proposta allo stato attuale delle cose è irrealizzabile e si traduce in un mero blablabla.
Per entrare nel merito comunque, “penalizzare” qualcosa non funziona mai. Tassare qualcosa per disincentivare è il classico modo all’italiana di ispirazione bolscevica, che la storia ci ha insegnato che non funziona. Mandate via i rifondaroli dal movimento ed usate la testa.
Più che usare energie alternative nelle strutture pubbliche non si dovrebbe fare, ma la cosa darebbe un esempio e negli anni si espanderebbe in modo spontaneo, senza forzature e consenziente anche fra i privati.
Poi si potrebbe realmente finanziare la ricerca nel campo delle rinnovabili, cosa che aiuterebbe anche dal punto di vista occupazionale. L’ingegneria italiana è rinomata nel mondo e ne beneficiano altri, diamo ai ricercatori un luogo dove stare e alle aziende di espandersi in questo settore, che lascia ancora ampie fette di mercato nel mondo.
E’ molto semplice dirlo, non altrettanto realizzarlo.
Incominciare magari con una cultura di base diversa, con iniziative a livello pubblico.
Ma davvero imporre e tassare ha sapore di vetusta repubblica tanto criticata da queste pagine.
Un paio di link
da tradurre
dove trovate
informazioni sui piani e
gli stanziamenti economici per
la gestione della CO2 ed i
cambiamenti climatici
in Norvegia.
Grazie per il post.
Certo che dibattere on-line temi così ampi, non è possibile. Mi limito ad alcune personali osservazioni. Va bene il piano 10-15ennale per la dissuasione all’uso dei combustibili fossili per le auto ma allo stato attuale gran parte della gente fa fatica a cambiare le gomme.
Il tema energia è connesso alla salute pubblica e Lei lo ha ben evidenziato. Occorre fare di più. Oggi, la mistificazione ha raggiunto livelli di perfezione tale che se uno dovesse dire certe verità, rischierebbe di essere denunciato.
Il tema Energia va connesso, senza paura, al tema Salute ed occorre allacciarlo non solo citando le polvere sottili ma anche altre fonti non meno nocive, direi mortali.
Gli argomenti citati nel post, sono diffusi tra molte organizzazioni ed ambientalisti, anche esterne al Movimento 5 Stelle. Secondo me, occorre fare un passo ulteriore ed evidenziare anche quei temi sottaciuti e ben documentati da fonti ufficiali.
In fondo, nonostante le “politiche fossili” del Governo, l’Italia ha dimostrato di non essere ultima in vari settori avanzati per quanto riguarda la Green Economy e le Energie Rinnovabili.
L’aria della pianura Padana è classificata cancerogena; le caldaie domestiche emettono Diossina decine di volte più degli inceneritori; Monitorare il Progetto Halifax sulle nuove evidenze della carcinogenesi; le emissioni delle aziende inquinanti che dovrebbero essere accessibili on-line; le 1100 aziende legate alla Seveso 3 il cui rischio incombe su molti centri abitati; etc..
Per concludere: Connettere il tema Energia ai problemi di salute e sicurezza. Se non si farà così, ben poco distinguerà il M5S dagli altri.
Se qualcuno resterà un po’ perplesso da alcuni miei accenni, ci tengo a precisare che mi riferisco sempre a dati ufficiali.
Grazie di nuovo.
Se in ogni casa ci fosse un impianto basato sulle Fuel Cell, pannelli solari, batterie e convertitori cc/ca, potremmo produrci energia elettrica per il proprio uso e in caso di abbondanza immetterla nella rete elettrica a disposizione di chi ne usa più di quanta ne produca.
I pannelli solari produrrebbero energia per produrre idrogeno che servirebbe per far funzionare le Fuel Cell che produrrebbero molta più energia elettrica per la nostra e altrui abitazione.
La tecnologia c’e` e anche il M5S allora basterebbe una forte volontà politica per poterla applicare.
o.t. la bufala che diventa realtà? ehm ehm….ma è mai stata una bufala?
Microchip? L’Australia porta l’esempio
Tratto da terrarealtime.blogspot.it
L’Australia è il primo paese in tutto il mondo che inizierà ad inserire il microchip ai suoi cittadini.
L’ NBC diramo’ la notizia che tutti gli americani sarebbero stati dotati di microchip entro il 2017, ma sembra che l’Australia sia arrivata prima. Può sembrare fantascienza, ma centinaia di australiani si stanno trasformando in super-umani’ che possono sbloccare porte, accendere le luci di casa, il computer e tanto altro solo con un cenno della loro mano….
Virginia Raggi, come sindaco di Roma, guadagna più del presidente del Consiglio Matteo Renzì che percepisce 114.792 euro l’anno. Mentre la Raggi 117.144 euro, ovvero 9.762 euro al mese. A scoprire lo stipendio della prima cittadina grillina è stato il segretario Aduc, Primo Mastrantoni: “È stato piuttosto difficile, ma lo abbiamo trovato. Le indennità di funzione e i gettoni di presenza possono essere incrementati o diminuiti con delibera di Giunta e di Consiglio per i rispettivi componenti. Il Movimento 5 Stelle, ha fatto della trasparenza uno degli elementi fondamentali della propria attività politica e, come cittadino romano, mi sarei aspettato di leggere sul portale del Comune, alla voce “Sindaco”, oltre a “chi sono” anche “quale è la mia indennità”.
E’coerente che la Raggi non si sia tagliata lo stipendio mentre il Movimento Cinque stelle (in primis Roberta Lombardi) propone di dimezzare le indennità dei parlamentari a cinquemila euro? E ancora: è giusto che prenda quasi diecimila euro al mese mentre la città è ancora paralizzata tra smaltimento dei rifiuti, Atac vicina al fallimento, corse di bus e metro soppresse e strade piene di buche? Non sono tanti diecimila euro per dire solo dei No?
Cioè, è stata eletta a giugno 2016 e già ora, dopo circa 7 mesi di mandato, si sa già quanto guadagna in un anno???
Per completezza, è anche avvocato che guadagna per fatti suoi.
Gli italiani l’hanno persa
I disoccupati l’hanno persa
Gli esodati l’hanno persa
I pensionati al minimo l’hanno persa
Gli imprenditori rosi dalle tasse l’hanno persa
Gli anziani che non possono comperare i farmaci l’hanno persa
Coloro che attendono un alloggio popolare l’hanno persa
I lavoratori presi a schiaffi dalla Fornero l’hanno persa
Coloro che attendono giustizia anche solo per una causa civile l’hanno persa
I derubati da certe banche l’hanno persa
Gli unici ad avere energia da vendere, sono i politici che, nonostante lo sfacelo che loro stessi ci hanno procurato, continuano imperterriti a rimanere sulla breccia, grazie all’idiozia di certa parte del popolo italiano.
Mi rivolgo a questa certa parte di popolo italiano, se siete nella merda e avete votato i soliti politici, ben vi sta.
Credo sia fondamentale un cambio di mentalità rispetto al passato, per garantire un futuro migliore ai nostri figli.
Il mondo tra 30 – 40 – 50 anni non è mai stato l’interesse di una classe politica che ha pensato bene, con gli ultimi governi di adoperarsi per favorire il business di pochi infischiandosene altamente del bene della collettività.
Partiamo dall’energia per cominciare il vero cambiamento.
Non è prioritario Beppe comunque per l’energia secondo me prima pannelli solari sulle case poi successivamente le auto elettriche o simili.
Per le auto se ne parla nel 2018 o 2019:
il model 3 di tesla che esce a fine 2017 costerà qui un 40000 quindi improponibile ; la gente non arriva nemmeno alla fine del mese.
(inoltre finiresti così per alimentare le auto con l’elettricità ma al tempo stesso producendi quest’ ultima inquinando quindi non va bene)
Esempio tetto presentato quest’anno: https://youtu.be/dRqSkR4ENAg
Ma i costi devono essere MOOOLTO accessibili. Se proprio vuoi puntare su qualcosa in rinnovabile per ora usa quelli.
Al sud dove io vivo si raccoglierebbero quantità enormi di energia coi pannelli solari sui tetti.
Inizieresti così a far rendere conto piano piano alla gente che l’energia la può produrre anche da sola ma è una cosa graduale è ancora un po’ presto.
Per trattare l’argomento mobilità aspetterei il 2018.
LE PRIORITÀ BEPPE SONO LE PICCOLE IMPRESE E LA TASSAZIONE ALTA DA RIDURRE. Dalle tasse si può destinare un po alle rinnovabili soprattutto qui al sud per uso domestico ma iniziamo a mettere discussione argomenti più alla portata dai.
ricordo di uno spettacolo di b.g., dove parlava di una scatoletta che costava 400, o forse erano ancora 400.000 lire,
che dava energia alla casa per 400 anni…..inventata de 2 giovanotti,ovviamente già spariti dalla circolazione, basata sulla fusione fredda con deuterio…..
Bisogna fare questi cambiamenti passo per passo. Non si può passare dalla benzina e gasolio direttamente all’elettrico.
Bisogna attuare il cambiamento scoraggiando l’acquisto di auto a benzina e, specialmente, a gasolio. Detto ciò si potrebbe incentivare l’acquisto di auto a metano/ibride/elettriche senza mettere tasse sulle auto a gasolio e benzina.
Quindi mettere una tassa sull’acquisto di auto convenzionali per finanziare (in parte) gli incentivi per le auto a metano/ibride/elettriche senza aggravare di una nuova tassa le automobili convenzionali già in circolazione.
Personalmente a casa abbiamo solo a metano e questo è già qualcosa di concreto e fattibile.
Passare direttamente all’elettrico è un passo troppo grande stando così le cose, bisogna arrivarci graduatamente.
Da valutare anche il metano prodotto sinteticamente come soluzione ad interim prima dell’elettrico, in Germania ci sta provando Audi con discreto successo.
TUTTO BENE! QUALCUNO MI SPIEGA IN CHE MODO SI MUOVERANNO I TRATTORI E GLI AUTOMEZZI PESANTI COME AUTOTRENI, PULLMAN ECC.ECC.?
I buoni propositi devono anche essere supportati da una tecnologia usufuibile, altrimenti rimangono utopie, in attesa dello sviluppo delle tecnologie opportune.
Io, per il momento, idee in merito non ne ho e spero che altri possano dare il loro supporto.
per i mezzi pesanti ci si limiterà ad abbattere l’impatto ambientale ..
ad esempio ,in parte si può usare biodiesel derivato dalla raccolta degli oli di cottura usati
Sembra che il comune di Rovigo ci mandi avanti i camion della spazzatura ..
con questo sistema .
inoltre sono in sperimentazione camion con motore ibrido , nemmeno poi tanto in sperimentazione, dato che i mezzi giganteschi che si usano nelle miniere questa tecnologia la usano da molti decenni ..
inoltre voglio segnalare , i numerosi brevetti e sistemi per il recupero dell’energia in frenata ,
una azienda californiana ha brevettato un sistema di recupero di energia di tipo idraulico da abbinare a un motore elettrico , il sistema secondo l’azienda produttrice consente di sfruttare meglio la partenza degli autobus elettrici senza stressare le batterie ,garantendo maggiore autonomia agli autobus elettrici.
Sono d’accordo nel dire che anche i singoli comportamenti possono orientare le scelte sul tema energetico e agevolare la transizione verso le rinnovabili. Tanto d’accordo da essere tra i primi, se non il primo in Italia (era il 2012) ad aver installato un impianto fotovoltaico per uso personale su edificio condominiale (dopo che il condominio aveva rifiutato un progetto a beneficio del condominio), e tuttora con contenzioso aperto (siamo al 3 grado di giudizio), anche se la normativa e’ evoluta in senso a me favorevole. Questo per dire che il cittadino sensibile alle tematiche dello sviluppo sostenibile ed ecocompatibile spesso non solo riceve un supporto dalle istituzioni (stato, enti locali), ma tra questi trova anche degli ostacoli (come nel mio caso il giudice di 2 grado), e credetemi fare delle lotte da solo non e’ possibile se non hai una situazione economica che te lo consenta, come i costi della vertenza giudiziaria mi hanno insegnato.
Percio’ c’e’ veramente bisogno di una forza politica che possa dare un supporto ai cittadini che vogliano assumere delle scelte, che definisco responsabili e di buon senso.
Per questo appoggio e sostengo il M5S.
io sono d’accordissimo su questa pianificazione energetica, ma al momento,per quanto riguarda le auto per esempio,non a tutti è possibile usare quelle elettriche,sia per l’alto costo, sia per problemi logistici di approvvigionamento dell’energia, quindi prima di scoraggiare l’uso delle auto normali in questo settore bisognerebbe approntare tutti quei provvedimenti che rendano fruibile alle masse una scelta del genere.Al di là degli abusi ( condannabili ) che si fanno dell’auto, l’auto resta comunque una cosa utile e non eliminabile.Quindi prima tutte le infrastrutture necessarie e costi accessibili. Diverso è il discorso per i mezzi pubblici che probabilmente potrebbero divenire elettrici in un tempo più breve
la politica può agevolarla, certo ,
soprattutto nelle grandi città ,
il prossimo anno arriveranno a prezzi abbordabili
le prime familiari plug-in
toyota prime e Hyundai Ioniq
queste sono ottime soluzioni per chi lavora vicino casa e quindi userà l’elettrico e
magari vorrà usare l’auto per le vacanze o per il fine settimana , senza la preoccupazione di trovare la colonnina di ricarica ..
Il m5s ,politicamente ,
oltre a incentivare la diffusione delle colonnine bidirezionali,magari con pensilina fotovoltaica. Vedi uso delle batterie delle auto parcheggiate per regalare l’energia rinnovabile in surplus e compensare i picchi di domanda energetica sulla rete elettrica,idea Nissan Enel .
La politica dovrebbe aiutare gli artigiani per la trasformazione in elettrico di vecchie auto ,il famoso retrofit ..
sono decenni che se ne parla ma la legge è farraginosa e blocca ogni iniziativa di chi è interessato ..
basterebbe mettere un tetto alla velocità massima del veicolo,ad esempio 70km/h e liberalizzare le trasformazioni .
Una verifica velocità massima e spazi di frenata e verifica dei sistemi di sicurezza da fare la prima volta presso la motorizzazione o meglio un TUV italia.
Per quello che riguarda i disincentivi per le auto a combustibili fossili , forse è prematuro e verrebbe preso dai cittadini come un attacco classista .
Razionalizzare le accise e tramutarle in tassa per il disinquinamento e il rischio ambientale è già più accettabile
Fare un bollo auto proporzionale all’inquinamento dell’auto per km è accettabile
Il bollo auto è in base alla cilindrata,
la mia ibrida paga di più di una cilindrata inferiore , nonostante inquini di meno .
L’assicurazione si paga in base ai cavalli e non alla velocità massima e all’inquinamento
anche qui , la mia ibrida paga la somma dei cavalli termici con quelli elettrici e paga di più di cilindrate inferiori che raggiungono velocità massime e inquinamenti molto superiori.
Nelle città tipo Roma ,Milano nella zona centrale dovrebbe essere proibito qualsiasi mezzo.
Si dovrebbe incentivare sia il servizio pubblico che privato dando libertà di licenze ai taxi visto che oggi sono cari come entri scatta 8 euro.
Probabilmente pochi hanno capito cosa è veramente il Movimento , certamente non i politici attuali che lo combattono aspramente . E’ una diga contro la violenza , è la rivolta popolare incanalata nel confronto politico che evita il nascere della protesta violenta ! In una Italia molto migliore di questa , dopo il 68 si creò tra gli scontenti un gruppo di estremisti violenti che si chiamò brigate rosse . Il loro scopo era cambiare lo Stato con l’assassinio e la gambizzazione dei politici e uomini del sistema , giorni tremendi di terrorismo fanatico che sconvolsero gli anni 70 e 80 e che non dovremmo dimenticare ! Facendo una proporzione , economicamente , stavamo dieci volte meglio di adesso e con una classe politica dieci volte migliore della attuale . Non sottovalutiamo la possibilità che possa ripresentarsi di nuovo quello scenario agghiacciante ! Ringraziamo Beppe e Gianroberto per avere coagulato tutto il popolo , compresi i violenti , nel pacifico e corretto Movimento !
Non ho letto tutti i commenti e quindi probabilmente non sarò il primo a chiederlo….ma incentivare GPL e metano? magari anche con sconti sul bollo? potrebbe essere già un primo passo semplicissimo e fattibilissimo da compiere.
Servirebbe?
Quelle auto fanno già parte del passato.
Senza calcolare che, incentivando l’elettrico, si rilancerebbe l’economia globale, rifacendo il parco automobilistico, e riempiendo i tetti di case e capannoni di impianti fotovoltaici, che ormai hanno un prezzo più che abbordabile. Esistono ormai anche batterie di accumulo a prezzi abbastanza bassi di molti Kw.
Il problema è scontrarsi con le lobbies del petrolio, e politiche serie di riciclo.
Ok, il tema dell’energia pulita è bello e importante ma è una questione di priorità, Norvegia e Olanda non hanno probabilmente altri azzi a cui pensare ma noi sì, abbiamo un popolo ridotto in miseria da una politica suicida e con il debito pubblico più alto d’Europa, se oggi dici a qualcuno di comprarsi un’auto elettrica la risposta ve la potete immaginare. Credo non sia questo il momento di operare una rivoluzione energetica, prima vengono le riforme sociali di cui il Paese ha bisogno, poi tutto il resto.
E’ del tutto evidente che l’opzione immediatamente attuabile, fatto salvo l’elettrico che andrebbe immdiatamente reso obbligatorio per i mezzi pubblici, sia l’alimentazione a metano. Incentivare al massimo!!
una politica che privilegia il verde mi va bene se cominciate con leggi da talebani scordatevi il mio voto ci sono urgenza molto piu gravi,
1 legge anticorruzione vera con pene alte
2-lotta antimafia dura e pura
3-deburocratizzazione dello stato
4-divisone tra banche di affari e banche deposito
5-riduzione tasse sul lavoro
6 semplificazione del codice civile e velocita delle sentenze massimo 2 anni
7-prescrizione che incomincia dalla data delle indagini
se non vi date delle priorita reali e venite con sti programmi utopicifate il gioco dei partiti tornate sulla terra che in questo articolo ho letto delle gran stupidaggini,poi l’olanda ha solo una mozione aprovata dalla camera bassa e non ha nessuna legge non dite bugie,ha dovete vietare i fagioli che producono il metano gas serra,i vegani ogni vegano morto si salvano miliaia di piante,quell’articolo e’ scritto da cretini analfabeti tornate alla realta e non ai quei 3 sinistroidi verdi utopici,baggianati dal pd che gli hanno dato un calcio nel cul., che avete nel partito,se non vedo proposte reali e serie come vi ho votato sicuramente non vi votero piu
Per qualche contributo, letto nei commenti, riguardanti auto ad aria compressa, segnalo questo breve video del Politecnico di Milano (luglio 2012) che aiuta ad inquadrare il tema in maniera semplice e concisa per chi avesse voglia di qualche informazione in merito https://youtu.be/NLgoOM_j7Do
Il futuro dall’auto ecologica è sicuramente elettrico, ma il presente è a gas. Occorre penalizzare da subito le auto a gasolio e benzina, ma incentivare le auto bifuel come transazione graduale e concreta all’elettrico.
È utopistico parlare solo di auto elettrica se non si tiene conto che l’energia elettrica è spesso ricavata da fonti non rinnovabili.
Secondo alcuni calcoli il mix energetico necessario per alimentare un’auto elettrica dalla centrale elettrica alla propulsione elettrica è superiore a quello di una normale auto a metano che costa un terzo di un’auto elettrica.
Ciao Beppe e ciao a tutti,
ho letto tutti i commenti dopo aver visto il video. Ringrazio anzitutto Valerio Rossi Albertini per il contributo e vengo alle mie considerazioni:
1- condivido a pieno che il primo punto del nostro programma riguardi l’energia. Vedo in questo tema miglioramenti su tutti i fronti: posti di lavoro, ambiente, risparmio, responsabilizzazione del consumatore, oltre che un’incentivazione dell’interesse della ricerca verso le energie rinnovabili.
2- Ho letto alcuni commenti negativi sull’aumento di tasse: credo che fosse solo un suggerimento per velocizzare il processo. Io anche riascoltando la spiegazione l’ho inteso così.
3- Proprio sull’aumento di tasse: non lo mirerei ai “veicoli” ma ne farei un principio generale secondo la quale una parte del calcolo della tassazione (di qualsiasi cosa) dipenda direttamente da quanto inquinamento diretto/indiretto provochi. Questo per i veicoli, i riscaldamenti, metodi di smaltimento rifiuti (combustione, compostaggio ecc) e via dicendo.
Avanti così ragazzi, mentre gli altri parlano di come rimanere a galla noi spieghiamo le vele verso l’Italia del domani!
Ancora un post su un punto del programma gia’ discusso in precedenza…a quando altre proposte su altri temi piu’ importanti e urgenti ?
Oppure Grillo e’ a corto di idee concrete e realizzabili ?
“Il settore del trasporto aereo. per cui in italia è stato pubblicato nei
mesi scorsi il piano di riduzione CO2 per l’anno 2016, dovrebbe essere un
ulteriore elemento da considerare nel futuro programma di governo ed
inoltre grazie alle sua articolata costruzione potrebbe essere una guida
per la costruzione dei piani relativi agli altri sistemi di
trasporto……..”
Egregio dott. Valerio(la chiamo con il nome altrimenti mi parrebbe di scrivere a me stesso),
ho trovato interessante e molto condivisibile il suo scritto sulle energie rinnovabili, su gli effetti deleteri del fossile “planetario” etc..
Vorrei però chiedere un Suo giudizio sul da me auspicato utilizzo dell’ energia di tipo nucleare a livello europeo per tutti gli Stati del Continente-se non erro già il grande Enrico
Mattei in anni non sospetti lo auspicava-.
Sono certamente d’accordo a spingere in maniera decisa sulle rinnovabili ed eliminare le fossili. Ma due osservazioni mi sembrano imprescindibili:
1) Non dobbiamo fare l’errore di di credere che questa semplice sostituzione sia sufficiente. Anzi, dobbiamo stare attenti DA SUBITO a evitare un rischio: quello di “rilassarci” sulle nuove energie, pensando che siccome sono “pulite” possiamo usarne all’infinito e quanto ci pare. Nulla è pulito del tutto. Le nostre politiche devono tendere prima di tutto a una RIDUZIONE DEL CONSUMO. La riconversione verde non può prescindere da questo primo passo.
2) Bisogna stare molto attenti a un altro aspetto: L’IMPATTO SUI TERRITORI. Non dobbiamo mai dimenticare che neanche la produzione di energia verde è a costo zero per la società. L’installazione intensiva di pale eoliche o pannelli solari, se non fatta con attenzione estrema, può devastare un territorio e rappresentare una GRANDE OPERA DIFFUSA E INVASIVA, che ha sulla vita dei cittadini del territorio gli stessi effetti che può avere un Tav o la cementificazione del paesaggio. Questo sta già succedendo ADESSO in diverse parti di Italia con l’eolico. Anche su questo punto le politiche energetiche del M5S devono STARE ATTENTISSIME DA SUBITO!
PENSIERO STUPENDO
I programma del M5S contro l’effetto serra è ottimo, ma il popolo soffre per la crisi economica. Occorre ridurre il costo della politica. Le migliaia di politici che vivono con stipendi, vitalizi e consulenze per sé ed i familiari vanno eleminati, introducendo il reddito minimo di cittadinanza. C’è da precisare che l’effetto serra può dipendere dal sole, o dal campo elettrico terrestre che, mi sembra, ogni diecimila o centomila anni, s’inverte. Il sole aumenta di volume, sia pur in modo impercettibile. Nel Sahara, diecimila anni fa c’era la foresta pluviale ed una fiorente civiltà. Nel mille dopo Cristo, i Vichinghi coltivavano la vite in Groenlandia. Lasciare il petrolio sottoterra, essendo materiale energetico, se a contatto col magma terrestre, può incrementare movimenti tellurici e attività vulcaniche.
Che fine ha fatto il motore a idrogeno? E per quanto riguarda i mezzi utilizzati in agricoltura, dai trattori nel vigneto a quelli utilizzati per i lavori di aratura, semina, trebbiatura e via discorrendo, siamo sicuri che il modello elettrico possa trovare applicazioni concrete?
Per l’agricoltura , io penso al biogas più che all’idrogeno
Il TOTEM ,di cui parla spesso Grillo , un coogeneratore inventato quaranta anni fa da un ingegnere della fiat …
andava a biogas prodotto dalla cacca degli allevamenti ..
io avevo poco più di 10 anni quando mio padre mi fece vedere il depliant del totem presentato a una fiera
e rimasi colpito dalla semplicità e dalla LOGICA che c’era dietro il progetto.
Il settore del trasporto aereo. per cui in italia è stato pubblicato nei mesi scorsi il piano di riduzione CO2 per l’anno 2016, dovrebbe essere un ulteriore elemento da considerare nel futuro programma di governo ed inoltre grazie alle sua articolata costruzione potrebbe essere una guida per la costruzione dei piani relativi agli altri sistemi di trasporto……..
A Mattarella, già componente della corte costituzionale ivi eletto nel 2011 dal primo parlamento incostituzionale della storia della Repubblica e, successivamente, eletto (nel 2015) presidente (primo garante della Costituzione) dal secondo parlamento incostituzionale della storia della Repubblica,
NON VA CONSENTITO di ADOPERARSI impunemente per una ULTERIORE LEGGE ELETTORALE che sia espressione DELLA STESSA MAGGIORANZA INCOSTITUZIONALE BOCCIATA DAL VOTO di 19.419.507 CITTADINI ITALIANI.
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questo commento E’ STATO CENSURATO da
ILFATTOQUOTIDIANO
A chi non l’avesse ancora capito dico:
APRITE GLI OCCHI SU Ilfattoquotidiano e La7 (Mentana)
QUESTI NON SONO I MENO PEGGIO, SONO SOLO I PIU’ SUBDOLI!
Vorrei innanzitutto ringraziare il Dott. Valerio Rossi Albertini per il tempo che ci ha dedicato e per aver messo in comune le sue competenze .
Ciò premesso , da ignorante in materia quale sono ( ci tengo a sottolinearlo : non voglio sembrare supponente ) , mi piacerebbe conoscere l’impatto che avrebbero sul ciclo dei rifiuti le batterie elettriche utilizzate dalle macchine .
Da quel poco che conosco , dopo un certo numero di anni queste batterie sono da sostituire ( esattamente come delle normali batterie ricaricabili di uso comune ) . Le chiedo : è possibile riciclare i materiali di cui sono costituite e , se sì , in quale misura ? In altre parole : si verrebbe a creare un problema di smaltimento per le batterie elettriche ?
Vorrei poter contribuire a un tavolo tecnico che possa redigere una proposta piu’ articolata, piu’ comprensiva, piu’ rapidamente attuabile, e anche piú rispettosa dell’ambiente perché rimpiazzare tutto il parco auto con elettriche da 300 km di autonomia vuol dire ancora una volta un grave danno ambientale per produrre tutte le batterie necessarie.
Come si puo’ fare?
Non possiamo caricare sugli automobilisti il peso della riforma energetica.
Da anni sappiamo che lo spreco energetico delle case e delle industrie é pari all energia prodotta dal combustibile delle macchine in circolazione.
Mi sembra splendido iniziare la rivoluzione delle auto elettriche ma la macchina é la parte della filiera che usa energia. Concentrarsi sulle macchine prima di potenziare la generazione di elettricitá rinnovabile e gli sprechi electrici significa initiare la casa dal tetto.
Messa cosi, con una proposta cosi nail, il mio voto sará NO.
Invito di cuore a cambiare il quesito
Tanto per iniziare si dovrebbe imporre alle case automobilistiche una produzione di mezzi meno inquinanti, proprio Beppe parlava anni fa di una Renault che con due litri di carburante percorreva 100Km a 130 Km/h(messa in un museo).
Oggi si produco auto pesanti come Tir, con aerodinamiche da vecchie carrozze, e cilindrate da petroliere.
L’incentivare “tassando” c’ha scassato le palle, come l’Euro 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8!
Siamo come col Bio, una cosa da ricchi!
Vogliamo fare macchine elettriche?
Mettiamo in piedi Civic Company a partecipazione privata, utilizziamo quel che già c’è, capannoni, mano d’opera specializzata che sta a spasso e ingegneri che non espatriano.
NON voterò e nemmeno commenterò sul Blog,
alcun punto programmatico calato dall’alto.
Visto che “verranno regolarmente recepiti i miglioramenti richiesti dagli utenti iscritti al M5S che saranno gestiti per ogni funzione da responsabili eletti nel M5S.”
da utente iscritta al M5S richiedo che la -funzione decisionale Vota sia idonea a Testimoniare la Finalità del M5S leaderless orizzontale.
Richiedo dunque che i responsabili della funzione decisionale Vota siano effettivamente eletti nel M5S.
Propongo in numero di 6, 3 tecnici e 3 amministrativi.
> I 3 responsabili tecnici con il compito di
– offrire riscontrabili garanzie di trasparenza affinché ogni iscritto possa proporre, discutere e votare contando né più né meno di uno.
– Agevolare una discussione efficiente ed efficace delle proposte coordinando la funzione Vota con la piattaforma di discussione Forum.
– Suddividere il Forum in 4 sezioni: questioni interne al M5S, questioni locali, nazionali, internazionali (ed eventuali sotto sezioni tematiche).
– Trasferire alla funzione Vota le proposte discusse sul Forum per 15 giorni e approvate da almeno il 5% degli iscritti.
– N.B. Propongo che quanto approvato su Rousseau da almeno il 30% degli iscritti, costituisca il Programma ovvero la “Voce” ufficiale del M5S che indirizza i PortaVoce. –
> I 3 responsabili amministrativi con il compito di
– informare tempestivamente gli iscritti sia sulle proposte in discussione sul Forum, sia sulla data della votazione su Rousseau di quelle approvate.
– Pubblicare mensilmente il numero aggiornato degli iscritti e, in base alla legge 6 luglio 2012 n. 96, pubblicare sia i documenti su entrate ed uscite del M5S, sia il Bilancio annuale, regolarmente certificato.
una decina d’anni fa, non ricordo esattamente dove, forse nel primo zeigeist , veniva spiegato che la lobby del petrolio era in possesso dei brevetti delle batterie delle auto elettriche e quindi, non c’era l’interesse (da parte loro ovviamente) a sviluppare quel mercato di auto.
per incentivare l’auto elettrica velocemente invece di sgravi fiscali, si consente la guida sotto effetto di alcolici, droghe, psicofarmaci…
le vendite schizzano
Concordo con Luca M.
É un quesito troppo generico. Scoraggiare la benzina e il gasolio suona a solfa poco concreta. Cosa vuol dire, che nei prossimi 15 anni pagheremo il combustible 3, bolli da 3000 e machine dai 40000 in Su?
Innovare il parco auto sará una delle imprese epocali più complicate della storia umana, non possiamo seguire sulla linea giá marcata in questi anni? Voglio dire case alimentate col solare (almeno finché dura il silicio…) appartamenti con max efficienza energetica… Nel frattempo grazie al risparmio energetico ottenuto prepariamo la rete per alimentare le macchine, no?
Sennó da dove togliamo i milioni di megawatts che servono per alimentare le macchine elettriche??
Detto questo, attenzione a mettere sullo stesso piano camionisti, contadini e motococlisti della domenica! E soprattutto, auto elettriche non vuol dir nulla se non chiariamo che tecnologia vogliamo favorire: Ibrido, batterie esistenti, pila a idrogeno..??
Voliamo più bassi please o la discussione che verrá fuori sará peggio del boomerang di Boschi – Annunziata
Mi scuso per il commento fuori tema, ma vorrei sapere da qualche illustre esponente del M5S cosa sta accadendo a Roma!
Vorrei chiarimenti soprattutto sulla costruzione dello stadio, del quale, la Sindaca Raggi ha in mano il fascicolo, in quanto (sembra) che l’assessore Berdini sia addirittura dimissionario.
Ho sentito alla radio, su una nota emittente romana che segue la vicenda, che è confermata la costruzione dello stadio con annesse palazzine a perdita d’occhio. Ma il Movimento 5 stelle non era per la rivalutazione dell’esistente e contro i palazzinari?. Questo atteggiamento fastidioso e anche un po’ supponente della Raggi, che, con un paio di mosse, la prima quella di ricevere al Campidoglio la famiglia marocchina cacciata da s. Basilio, la seconda se avallasse questo scempio dello stadio, temo possa far perdere al Movimento una considerevole fetta di elettori che faticosamente cerchiamo di guadagnare. Visto che ci avviamo alla guida di un governo, sarebbe opportuno dimostrarci veramente preparati e capaci, questi primi mesi della giunta Raggi non mi sembra siano stati così eclatanti come avrebbero dovuto essere. Se il progetto dello stadio venisse approvato, facendo la gioia dei vari costruttori romani, dimostriamo che il Movimento 5 stelle non è in grado di imporsi e dire NO ai grandi poteri come declama da sempre e come ha fatto per le Olimpiadi.
Io abito nel primo comune 5 Stelle il cui il Sindaco è stato giudicato incorruttibile nelle telefonate di Mafia Capitale e ne vado fiera per questo non accetto in nessun modo che tutto il Movimento ed il suo buon operato venga offuscato, criticato in qualsiasi modo, o perda voti per le decisioni personali (a volte discutibili) del Sindaco della capitale che è osservato dal mondo, come prova generale di governo 5S. Se pubblicaste un post di chiarimento sull’argomento ve ne sarei grata.
A MIO PARERE
La prima cosa da fare è proibire entro un certo periodo di tempo la circolazione di auto a motore a scoppio che superano i 150 Kmh. Che senso ha produrre e far circolare auto che superano tale limite se poi non possono circolare?
La seconda cosa è non far pagare tasse agli autoveicoli che con un litro di benzina o gasolio percorrono oltre 30 km.
Queste sono cose semplici semplici che si possono mettere in programma subito.
Qualche anno fa ho acquistato un auto a metano con le bombole in fibra di carbonio. Qualche mese fa la burocrazia si è inventata una procedura amministrativa chiamata riqualificazione delle bombole da effettuarsi ogni due anni. In pratica questa operazione serve per controllare le etichette delle bombole: i controlli sono effettuati a vista secondo le raccomandazioni fornite dal costruttore. L’ispezione comprende un esame visivo delle superficie esterna della bombola e delle relative staffe di supporto e valvole. Le valutazioni dello stato di conservazione delle bombole va eseguito con riferimento alle già citate raccomandazioni trasmesse dal costruttore e disponibili presso le officine.
Il costo di questa “visita” è molto elevato: dai 250 ai 500 . In Germania questa procedura costa 40 . Le immatricolazioni delle auto a metano sono in caduta libera… E poi parliamo di inquinamento e mobilità sostenibile…
Salve,
appoggio pienamente l’idea di “accelerare” i tempi di abbandono delle fonti fossili, non tanto per la riduzione di CO2 ma principalmente per ridurre inquinamento e polveri sottili, causa di patologie che gravano sul bilancio della sanità come detto nell’articolo.
Si fa riferimento alla Norvegia, che però è gia alimentata al 100% da idroelettrico grazie al basso rapporto popolazione/estensione geografica. Inoltre i proventi sui diritti petroliferi vengono in parte riutilizzati per incentivare il mercato delle auto elettriche.
Detto questo io accantonerei il discorso Norvegia, in quanto non ritengo fattibile lo sviluppo di un modello economico simile al loro.
Ciò a cui potremmo puntare in Italia è la produzione di energia distribuita, ovvero avere tanti piccoli produttori piuttosto che una grande centrale.
Ad esempio il ritorno di una forte incentivazione al fotovoltaico domestico sarebbe sì che non sia impegnato terreno agricolo, come invece fu fatto con i decreti degli anni 2000 che incentivano produzioni fino a 999kW. Sarebbe per me quindi opportuno programmare pochi standard di impianto, uno solo (ad esempio sulla potenza) per ogni categoria di abitazione (casa monofamiliare, condominio, edificio per uffici) e limitare l’uso di terreni a quelli non coltivabili.
Allo stato tecnologico attuale non penso l’Italia possa affidarsi completamente al rinnovabile, ma è necessaria una percentuale di produzione da fossile che garantisca la stabilità della rete (dispacciamento) e la disponibilità di potenza…occorre comunque tenere d’occhio gli sviluppi nel campo LENR che la comunità scientifica sta iniziando a riconoscere ufficialmente (ricordo che il parlamento italiano snobbó a priori Andrea Rossi, che ora sta lavorando negli USA).
Si potrebbero costruire piccoli impianti ABE di biodigestione dei rifiuti organici per produrre biobutanolo da integrare nella benzina dei veicoli in un’area sperimentale. Piccoli perché si possa recuperare presto l’investimento.
si tutto molto condivisibile
tranne, come già sottolineato da altro/i commenti,
l’aumento di tasse.
allora non condivido. Basta, parlare di aumentare tesse,gabelle, bolli anche se c’è uno scopo, sembra sempre la solita storia…
un progetto con previsione di 10/15 anni (in Italia almeno il doppio..) comincia aumentando le tasse, saranno in tanti a condividere l’idea di aumentare le tasse in parlamento…
no. calma.
Dincentivare l’uso del combustibile fossile in maniera intelligente.
Per non ripetere gli orrori della vecchia politica miope e incompetente più che parlare di disincentivare (la paura é che qualche testolina fradicia inizi ad inventarsi una battaglia idiota, senza se e senza ma all’uso del combustibile) userei L uso della paralo efficientare per poi abbandonarlo.
Okkio perché sennò incomincieranno le politiche dei sensi unici in tutti i sensi.
Ad esempio
Scoraggiare l’uso dell’auto ponendo costi e difficoltà per l’utilizzatore é la via ottusa. Incentivare e agevolare l’uso corretto o potenziare e rendere davvero agevole l’uso di alternative é la via che coinvolge.
Suggerisco ad esempio l’uso di corsie preferenziali per chi ha l’auto piena.
Abbiamo un popolo che non può permettersi di essere ulteriormente stressato da idee che vengono portate avanti con il culo suo.
Il tema é delicatissimo e deve andare di pari passo con le possibiliá che si hanno.
Primo punto l’uso intelligente delle risorse: ad esempio eliminando i sensi unici nei posti dove sono inutili e messi al solo fine di scoraggiare L uso dell’auto con la conseguenza che chi usa la macchina invece di fare 500metri ne fa 2 di km.
Certo é assurdo che ci siano persone che fanno 3000 km l’anno con l’auto ma ci sono: a conti fatti costerebbe meno un taxi…. ma faglielo capire!
Ma anche no…
Primo: mi fido niente di Enti Europei quanto non mi fido di quelli internazionali. ONU docet.
Secondo: uno scienziato non puo’ definire il 2016 l’anno piu’ caldo della “storia”, quando le misurazioni perpetue sono cominciate meno di 140 anni fa.
Terzo: ottimo, che tutti gli autoveicoli siano elettrici puri. E l’energia elettrica necessaria, non penserete mica di produrla esclusivamente con l’idroelettrica, eolica e solare; tenendo conto che solo la prima funziona a ciclo continuo. Con i tempi di sviluppo attuali la richiesta d’energia per automozione supererebbe di gran lunga la capacita’ di produzione del sistema.
Quarto: le macchine elettriche hanno un impatto ambientale spaventoso, paragonabile a quello delle convenzionali: il comparto batterie, che da solo pesa quanto mezza vettura (vedasi la Tesla S da 100 kwh) e’ composto da metalli e minerali che per la maggiore vengono ricavati da miniere di paesi in via di sviluppo. Vi lascio immaginare le condizioni di lavoro, produzione e smaltimento di residui; ma da quelle parti, si sa, con um po’ di mance le multinazionali mettono tutto a tacere.
Niente polemica, voglio sottolineare.
Ma la discussione deve tenere conto anche degli altri aspetti.
Buon avvento!
in merito ai motori a scoppio ho sempre pensato ad una cosa, il movimento dell’albero motore da che cosa viene generato?
Viene generato dalla compressione della “miscela” aria/benzina o compressione gasolio caldo nei cilindri, nel caso dei motori benzina c’è poi l'”intervento” della candela che “accende” la miscela generando un aumento di pressione nella camera (cilindro) tale da dare poi una spinta verso il basso al pistone. Questo avviene in fasi “calcolate” in ogni motore (4-8-10 e passa cilindri) tali da evitare un “vuoto” nel movimento dei cilindri. Nel motore a gasolio stessa cosa, solo che non vi è alcuna candela ad “accendere” il gasolio compresso nel cilindro, ma è il gasolio stesso (riscaldato dalla camera di pre riscaldamento) che una volta compresso genera la compressione necessaria a far muovere i cilindri verso il basso (mettendo in moto così l’albero motore).
Mi sono sempre chiesto quindi come non si possa riuscire ad ottenere la “pressione” richiesta per la movimentazione dei cilindri semplicemente dall’aria compressa. Mi pare che normalmente (per le macchine a combustibili fossili) la pressione che genera la movimentazione dei cilindri si aggira sulle 13 atmosfere. Quindi mi chiedo se non sia possibile avere questa pressione tramite la compressione stessa dell’aria. Ma mi pare di aver visto in rete che già c’è chi è riuscito a costruire un motore ad aria compressa funzionante, certo non si possono pretendere grandi “performance” ed unica pecca che ogni tanto ci si deve fermare per ricaricare le bombole di aria, però un motore di questo tipo ……… inquinamento 0 (a parte quello usato dai compressori per poi ricaricare le bombole che uno ha in macchina. Sarebbe interessante se questo inventore riuscisse a trovare il modo di far autogenerare alla vettura con tale motore l’aria compressa necessaria. sarebbe l’uovo di colombo, una vettura con autonomia illimitata, anche se dalle prestazioni non eccezionali.
Vi invito a valutare e diffondere anche il motore ad aria compressa di Angelo di Pietro, persona squisita con cui sono in contatto diretto. http://www.airmotor.it/home/il-motore-ad-aria/
Grazie, mario.
…per quello che ne so, il problema principale di questa tecnologia è da sempre il congelamento, conseguente alla rapida espansione dell’aria. risulta anche a lei?
CIAO,secondo me con tutti i problemi che abbiamo in italia primo fra tutti il lavoro, parlare da giorni di energia che sara’ pure importante ,pero’ viene dopo,a volte mi viene il dubbio che chi scrive la prima pagina di questo blog faccia di tutto per far perdere credibilita’ ai nostri bravissimi rappresentanti che hanno girato l’italia con tanto sacrificio e coraggio per difendere la costituzione,non e’ che colui che ha creato questo meraviglioso movimento poi non voglia veramente che voli,il dubbio mi viene ,dice di votare di pancia quando io voto no con il cervello e’ il solo…. durante la manifestazione che e’ caduto su una buca a roma ,bo’
Non sono assolutamente d’accordo sull’aumentare la tassa di proprietà sulle auto esistenti a benzina e gasolio che è già fra le più alte al mondo, piuttosto incentivare ancora di più se l’alimentazione è a gpl e/o metano insieme all’idrogeno e ossidrogeno.
Perfettamente d’accordo invece sull’eliminazione di qualsiasi tassa sulle auto totalmente elettriche, come in tutta europa, e non solo x i primi 5 anni dall’immatricolazione, sulle ibride una riduzione in base all’autonomia in solo elettrico.
Ritorno alle agevolazioni fiscali x le auto 20/29enni se ne hanno i requisiti, stiamo gettando al vento un patrimonio storico inestimabile x i giochi di potere fra aci e asi con arbitro un governo che non vede il disastro che stà facendo.
Fantastico! Semplicemente fantastico! Finalmente una forza politica, un movimento incredibile di cittadini può, tutti assieme, cambiare un intero paese! Siamo il futuro! Forse non ce ne rendiamo bene conto, ma grazie all’intuizione e alla “volontà saggia” di persone come Beppe e Casaleggio stiamo scrivendo la storia! Chi prima di noi ha mai dato la possibilità a tutti i cittadini di contribuire con la propria partecipazione attiva al cambiamento di un’intera nazione?
Beppe e Davide, scusate il vostro sforzo è apprezzabilissimo come al solito, ma se ci riduciamo alle domandine tipo “vuoi la pace nel mondo oppure la guerra?” non stupiamoci che poi siamo gli zimbelli degli altri partiti e dei giornalisti.
Veniamo al dunque quindi: 1) chiedere se mettere in programma l’uscita dall’Euro 2) votare il governo a 5stelle, magari evitando cose tipo “vuoi che il primo ministro si Di Maio , si o no?”
Grazie
L’uscita dall’Euro significa poi acquistare il petrolio ad un prezzo, che rapportato a quello che sarebbe la ns. nuova moneta, vorrebbe dire appesantire il nostro bilancio, quindi sapere già quale sarà la nostra politica energetica è fondamentale.
Quello che dite nell’articolo ,va assolutamente bene, con la sola variabile, che dobbiamo uscire dall’Euro e dall’Europa, che invece rema contro e persegue sull’uso dei combustibili fossili.
bellissime le energie alternative ma bisogna essere ricchi, io avevo il sogno di ristrutturare la casa dei miei genitori rendendola una casa passiva, purtroppo mi sono dovuta arrendere di fronte ai costi eccessivi delle famose energie alternative.
Non sono d’accordo a disincentivare, boicottare gli attuali veicoli a benzina. Sono invece d’accordo ad incentivare i veicoli ibridi per prima cosa ed elettrici. Ci sono pero’ ancora una serie di problemi da risolvere. Prima cosa le batterie. Il Litio costa e viene estratto in paesi poveri con metodi ai limiti della legalita’, e le altre batterie non hanno la capacita’ sufficiente per consentire alte autonomie di percorrenza. Vanno quindi risolti i problemi a monte. Poi penso che l’automobile piu’ ecologica sia quella che non si compra. La scelta piu’ ecologica in assoluto oltre a non utilizzare l’automobile e’ di utilizzare quella che si ha gia’, anche una Euro 1 utilizzata con parsimonia, complessivamente inquina meno di un’auto elettrica o piu’ recente semplicemente perche’ finche’ verra’ utilizzata non dovra’ essere smaltita, abbandonata, e nemmeno riciclata (consumo di energia e produzione comunque di inquinamento). Ogni auto nuova prodotta anche se elettrica e superecologica ha comunque consumato energia per produrla, e’ stato necessario sfruttare le risorse naturali ed e’ stato necessario inquinare. Quindi va benissimo investire per ridurre i consumi, per migliorare la mobilita’, per ridurre l’inquinamento, va malissimo fare propaganda senza considerare tutti gli aspetti negativi. La corrente elettrica in ogni caso deve essere prodotta e trasportata in qualche modo ed accumulata, di conseguenza nel bilancio relativo all’inquinamento va considerato tutto il ciclo di produzione. Avrebbe senso fare parcheggi per le automobili, coperti, con tettuccio costituito da celle fotovoltaiche. L’auto non prenderebbe il sole, il tettuccio fotovoltaico produrrebbe energia elettrica che potrebbe essere utilizzata per caricare la batteria dell’automobile parcheggiata sotto.
Quello che vorrei evitare io sono gli slogan, la pubblicita’, ma vorrei molta umilta’, serieta’ e concentrazione per risolvere i problemi che ci sono e non vanno negati.
E’ opportuno analizzare la filiera alternativa dell’idrogeno perchè potremmo distribuirlo negli stessi luoghi attuali e distribuito come la benzina, anche se in modo più complesso e soprattutto pericoloso. L’eventuale parte evaporata dai serbatoi delle auto potrebbe essere assorbita da un batteria sulle sterre auto. La produzione e l’accumulo dell’idrogeno, in grandi quantità, è possibile nelle centrale di produzione. Ritengo che questa analisi della filiera idrogeno debba essere attentamente analizzata. Domandate a chi produce le auto elettriche i loro studi in merito.
Sono un ingegnere di 85 anni che ha sempre lavorato nel campo energetico (Centrali termoelettriche, ufficio tecnico, energy manager di stabilimento petrolchimico).Ora sono pensionato. Ho letto il programma che condivido. Vorrei aggiungere un aspetto molto importante delle auto elettriche. Se si riesce a creare le condizioni tecnico economiche per utilizzare l’energia in esubero delle FER per la carica delle auto elettriche, Terna non deve costruire i grossi accumuli necessari per detta energia che può avere un prezzo ridotto. La Politica deve convincere l’Auorità per l’Energia e Terna a collaborare per realizzare gli aspetti normativi per la gestione dei costi e dei mezzi necessari (Colonnine di carica). Buon lavoro. Romano Giulianetti.
Vorrei un’auto ad aria compressa, se non sbaglio esiste già, ero un proggetto della Tata, e vorrei non dover cambiare auto cioè un sistema di alimentazione applicabile all’auto che ho già in possesso, cosa ne faremo di tutte quelle auto in circolazione? Nuova spazzatura?
Non esistono auto ad aria compress funzionanti, non è stato risolto il problema del reffreddamento in fase di espansione, che ghiaccia l’umidità presente nell’aria.
sono d’accordo passare ridurre al massimo i carburanti diesel e benzina passando all’eletrico, ma per arrivare a questo obbiettivo passeranno almeno 15 anni. da ora a 15 anni dovremmo incentivare l’ibrido e cioè l’uso di kit per benzina diesel e idrogeno. riduzione di c02 fino all’80% con risparmio economico fino al 50%.
il risultato del voto che si è tenuto il 14-12-2016 (oggetto: sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica) dove è consultabile ?
io sono d’accordo per le energie rinnovabili ma siamo indietro di molti anni il politici attuali farebbero meglio incentivare che trivellare la nostre coste concentrali eoliche fotovoltaiche come negli altri stati europei in più incentivare l’uso dei mezzi publici a norma anti inquinamento ciò che qui non esiste uso delle auto elettriche solo questo non avverrà mai in italia
Sono d’accordo con l’auto elettrica ma considerato che il progresso continua a raggiungere sempre nuovi traguardi e sopratutto in considerazione che ” COME TU DICI ” è necessario costruire una rete di infrastrutture: colonnine di cariche elettriche, di generazione di quella elettricità in forma rinnovabile. Colonnine di ricarica veloce, oggi è possibile ricaricare un’auto in 20 minuti). Un accoppiamento fra i parcheggi verdi e le colonnine di ricarica, incoraggerebbero gli utenti a utilizzare l’auto elettrica. Tutto vero e sopratutto giusto ma l’auspicio che la ricarica dell’auto elettrica possa essere gratuita potrà essere garantita dolo se l’auto sara’ IBRIDA, ovvero ELETTRICA E A IDROGENO. Ce lo ricordiamo il sogno di Beppe dell’auto ad acqua ???
OGGI LA TECNOLOGIA CI PERMETTE DI COSTRUIRE AUTO IBRIDE – ACQUA E ELETTRICITA’. Perciò converebbe ripensare ad un nuovo modello di auto costruito da qualsivoglia casa automobilistica ” TRANNE LA FIAT ” per tutto ciò che ha combinato in passato in Italia. Occorrerebbe offrire a codesta casa automobilistica tutta Italiana, incentivi, sgravi fiscali e quant’altro per attuare un pieno investimento ma pensare anche a regole marziali nel caso in cui si permettesse di DELOCALIZZARE. Credo che Donald Trump quando minaccia le aziende USA di fare loro pagare il 35% DI DAZIO nel caso in cui delocalizzassero sia dalla parte del giusto. Credo proprio che dica “LA COSA GIUSTA”
AFFETTUOSAMENTE, UN ABBRACCIO FORTE
Le auto elettriche attualmente, se non erro, già non pagano il bollo; interessante sarebbe a mio avviso migliorare i mezzi ferroviari locali che fanno a dir poco schi…, togliere perlomeno l’IVA alle manutenzioni dei mezzi elettrici e permettere agli acquirenti di scaricarli , almeno in parte, dalle tasse in modo che si possa recuperare la spesa, parzialmente nel corso degli anni. Inoltre incentivare la vera ricerca sulla motricità e la mobilità alternativa e non i soliti sussidi alle case automobilistiche che si arricchiscono in continuazione con i nostri soldi. Un saluto a tutti
Occorrerebbe incoraggiare l’acquisto dei mezzi elettrici più che scoraggiare l’uso dei motori a scoppio. Mi spiego meglio, per la maggior parte degli italiano che hanno bisogno della macchina per vivere ma nn hanno soldi per permettersi di comperare una nuova lo Stato invece di penalizzarlo aumentando il costo sull’uso o su tasse del mezzo inquinante potrebbe favorire una forma di facilitazione all’acquisto del mezzo elettrico. Questo oltre all’alleggerimento del bollo e magari anche da parte della assicurazione sarebbe uno slogan che ne ribalterebbe l’immagine se proponessero uno sconto sui premi assicurativi anche simbolico ai mezzi “verdi”.
Daccordissimo sulle politiche incentivanti all’adozione di vetture elettriche o almeno ibride, sull’utilizzo di energie rinnovabili per riscaldamento ed elettricità (ad esempio non esiste nella regione liguria un regolamento per l’uso di generatori eolici di piccola entità es:dal1kwh ai 20kwh) su proprietà private.
Si potrebbe ad esempio premiare (anche in modo retroattivo) coloro che hanno investito per un impianto fotovoltaico e termico con pompe di calore, riducendo ulteriormente le tasse in bolletta (es D1)
Non sono invece d”accordo sul disincentivo dei combustibili ordinari poiché non tutti possono permettersi di cambiare veicoli, soprattutto se questi sono nuovi o quasi, aumentare bolli, assicurazioni o mettere altre accise sui carburanti aumenterebbe solo il disagio per coloro che sono costretti per motivi di lavoro all’utilizzo di un veicolo privato. Per esempio io ho un veicolo a gasolio di ultima genrsazione, consuma poco, inquina poco ed ha quattro anni, lo uso al 90%per lavoro e svolgo servizio di reperibilità in cardiochirurgia (quindi non potrei farlo con un mezzo pubblico), nessuno mi rimborsa per le spese nonostante svolga un servizio pubblico di emergenza ai cittadini e, scusate, ci mancherebbe anche il vedermi aumentare ulteriormente le spese in ragione di una politica sbagliata. Diversamente se mi proporrete una detrazione del 50% sulle tasse per l’acquisto di un veicolo elettrico o ibrido mi troverete disponibile a sostituirlo anche da subito.
Spero di essere stato esauriente nella risposta.
Saluti e buone feste!
Siamo maledettamente in ritardo, primo, si potrebbe cominciare subito col dichiarare il gasolio fuori legge e dare 5 anni di tempo inderogabili ai cittadini per adeguarsi; secondo, fare una politica a favore dell’ibrido subito incentivandolo; terzo, prendere a campione una città piccola come Alghero e fare una sperimentazione avanzata, portandola in pochissimi anni all’autosufficienza energetica totale. L’auto elettrica è matura e quello che si può fare per l’auto si può fare per gli autobus, per i camion, per le case, per le aziende. Un progetto del genere potrebbe essere finanziato dall’Europa. Sergio Scotti
Manca il lavoro. Un utilitaria elettrica quanto costa? nn si tratta di dare eco incentivi si tratta che manca il denaro, soprattutto nn si tratta di dare disincentivi! È da finire il concetto che ogni occasione è buona per spremere gli italiani. Con auto nuove ci ritroviamo a fare revisioni dopo 4 anni e poi ogni due anche con pochi km fatti e auto perfette. Bollini e revisioni alle caldaie tutti gli anni. L’ eco-fregatura è dietro la porta. Iniziamo a promuovere anche un’ edilizia ecosostenibile e facciamo le cose con attenzione. Basta lobbysti dietro l angolo
I prezzi della benzina e del diesel non sono già abbastanza scoraggianti? Siamo in cima alle classifiche mondiali.La Fiat si ostina a non sviluppare veicoli ibridi o elettrici.Si limita a produrre auto a metano con serbatoi da 10 Kg così,dato l’esiguo numero di stazioni di rifornimento metano, sei sempre costretto ad andare a benzina.In Germania Opel fa al contrario: piccolo serbatoio benzina (sotto i 15 litri così non paghi il bollo italiano)e grande serbatoio metano.W l’Italia
è evidente che l’additivazione con una piccola percentuale di idrogeno dentro i derivati del petroli riduce l’inquinamento anche del 80%.
meno è raffinato il derivato del petrolio e meglio l’idrogeno funziona come additivo anti inquinamento!
dunque perché non additivare tutti i bruciatori di combustile fossile inquinanti con una piccola percentuale di idrogeno?
ci sono navi ma anche gruppi elettrogeni ed altro che possono essere additivati e non si tratta di andare 100% a idrogeno che è pericolosisimo…. si tratta di produrne pochissimo per additivare!
per esempio, se decidiamo di inserire un impianto a HHO su di una automobile a benzina di ultima generazione, scopriremo tristemente che con l’impianto ad HHO non avremo risultati tranne una leggera riduzione dell’inquinamento.
se invece decidiamo di usare lo stesso impianto HHO sottodimensionato ( potenze della cella hho inferiori o uguali a 100 watt per ogni 2000 cc di cilindrata motore) scopriremo che una automobile vecchia di 20 anni oppure un trattore o un camion delle vecchie generazioni riduce il suo inqunamento fino ad arrivare quasi ai livelli di quelli dell’ultima generazione.
se poi decidiamo di utilizzare un filtro ciclonico e un filtro ad acqua sullo scarico dei motori diesel di vecchissima generazione… ( anni 50) arriviamo ad inquinamenti inferiori alle nuove macchine euro 5.
ma lo sapete quanto inquinamento produce togliere dal commercio una vecchia auto per sostituirla con una nuova?
produce 10 volte l’inqunamento che si evita usando lìauto nuova al posto di quella vecchia….
in pratica la nuova auto è 10 volte più inquinante di quella vecchia perché produrre una auto nuova per sostituirla con una vecchia è inquinamento elevatissimo causata dal ciclo di produzione…
farà bene agli operai …. aumenterà l’occupazione… ma l’inqunamento non ne giova!
Credo che prima di parlare di incentivi auto elettriche ecc, bisognerebbe avere come paese, un piano nazionale per l’energia che ci consenta di ottenere attraverso anche le fonti rinnovabili una certa autonomia energetica. Dipendiamo troppo dagli altri paesi dal punto di vista energetico questo ci rende politicamente debobili e succubi del mercato dell’energia.
Caro Beppe,
cosa diavolo afferma la sindaca Raggi quando dichiara che il noto filibustiere R.Marra è un tecnico facilmente sostituibile.
Mente sapendo di mentire!Tecnico è un ingegnere ai trasporti oppure un architetto all’urbanistica, ma non certo un ex finanziere e “famiglio ” di tal fatta.
La verità è che la nostra giovane sindaca si è purtroppo contornata di numerosi personaggi discussi e strapagati,tecnici compresi ( vd Muraro).La Raggi,nel ricercare professionalità utili e oneste ,non ha voluto rivolgere lo sguardo alla gente che l’ha votata ,preferendo piuttosto scegliere colleghi di partito o gente di malaffare .
Questi sono i fatti,spiacevoli per tutti quelli che hanno creduto ad una vera svolta nel governo della nostra città.
Cerchiamo di cambiare velocemente strada per incidere fattivamente nel governo di Roma e per non correre il rischio di ritrovarci di nuovo al governo il Pd o la destra.
DOVETE TROVARE IL MODO DI COINVOLGERE I CITTADINI COMUNI NELLE SCELTE DI GOVERNO.
SONO AMAREGGIATO DALLA SITUAZIONE DI ROMA O SI RISOLVE E SI COMINCIA A FARE POLITICA SULLE COSE O LA MIA SIMPATIA COMINCIA A VACILLARE
CIAO LAMBERTO GIANCARLO
VIA SNOS 5 SAVIGLIANO CUNEO
MENO BENZINA = MENO ACCISE ALLO STATO:
Può essere che , più degli interessi delle “7 sorelle” del petrolio, ad ostacolare energie alternative alla benzina (esistono anche motori “ad acqua” da parecchio) sia lo Stato, perchè perderebbe le relative accise?
Come risolverebbe un governo 5 stelle?
Sono felice di condividere questa iniziativa, avendo io stesso proposto nella sezione “Lex Iscritti” una proposta ancora in discussione, molto simile che ho chiamato E-Motion.
La mia idea, maturata nel campo dei trasporti e dell’ecologia, consiste nel superare il primo ostacolo deterrente all’acquisto di un auto elettrica. Quello della ricarica.
La mia proposta di legge, consiste nell’obbligo d’installazione (sia per diritto che per dovere), all’interno delle stazioni di servizio già esistenti, di colonnine per il rifornimento elettrico a ricarica veloce, tipo Tesla Super Charger o Enel fast.
Questo per tre motivi fondamentali:
1) Perché i rifornimenti esistenti, sono una rete ben strutturata nel tessuto urbano ed extraurbano di ogni paese;
2) La loro posizione è strategica, essendo stati concepiti per agevolare il rifornimento dei veicoli attualmente in circolazione.
3) Dispongo dello spazio necessario alla sosta temporanea dei veicoli.
Oggi, chi abita in un appartamento, non può mica gettare la prolunga dalla finestra per ricaricare la macchina . da lì la scelta ovvia, di rinunciare all’acquisto di un auto elettrica per orientarsi al massimo verso un’auto ibrida.
Non è difficile notare che il mercato sia pilotato verso la vendita di auto ibride, cosa che non implica il noleggio mensile della batteria (prassi comune nelle auto elettriche), inoltre i costi delle auto ibride sono più bassi rispetto alle auto elettriche, che di fatto dovrebbero costare meno, non avendo il motore endotermico sotto il cofano!!
Sulla gratuità non concordo. Credo che sarebbe un vero smacco pagare 1 o 2 euro a ricarica, invece di 50 o 100 euro per un pieno.
Riepilogando:
1)Obbligo per par condicio, dell’installazione di colonnine per la ricarica veloce dei veicoli elettrici all’interno delle stazioni di servizio già esistenti;
2)Vendita del veicolo elettrico da parte delle case costruttrici compreso di batteria;
3)Controlli da parte del Garante sulla regolarità e conformità dei prezzi.
Ed aggiungo un’altra cosa, un esempio concreto … ho una impresa agricola ed una impresa di giardinaggio, quindi ho decine di mezzi a motore, grandi e piccoli, diesel ed a scoppio. I motori diesel sono impareggiabili per potenza ed economia, i motori a scoppio sono impareggiabili per maneggevolezza … certo, tutti i mezzi che ho potrebbero essere alimentati con motori elettrici, ma con quale efficacia/efficienza? Avete mai arato 100 ettari di terreno con un trattore elettrico? Siete mai andati a ripulire 2 ettari di incolto con un decespugliatore elettrico? Non il praticello di 20mq sotto casa … Avete mai fatto 50.000 km all’anno su e giù per l’Italia con una vettura elettrica? Ma, soprattutto, chi mi da i soldi per sostituire tutto il parco macchine, visto che si parla solo di disincentivi? Ai neo PecorariScani-Vendoli-Realacci non è bastato il disastro economico delle pseudo-politiche ambientalistiche “punitive” fin qui imposte dalla UE? Che, guarda caso, hanno fatto esplodere l’industrializzazione di un solo stato in Europa, la Germania dei finti verdi e dei veri inquinatori!
Ho votato NO a questa stupida proposta di legge e continuerò a votare NO a tutte le cavolate eco-bio-vega-snob che non hanno basi economiche serie! Sopratutto quando propongono solo divieti, disincentivi ed alternative penalizzanti e ridicole! Vorrei capire un’altra cosa … ma per caso i fricchettoni-radicalchic-figlidipapà-manilisce-capalbini, tipo la banda Rutelli-Veltroni-PecoraroScanio-Boldrini-Vendola-ChiccoTesta-Realacci-ecc. si stanno trasferendo in massa nel M5S? Beh, saperlo, cosi vi mando subito a quel paese!!! Bisognerebbe fare una legge in modo che solo le persone “produttive” possono avanzare proposte di legge … l’Italia sta andando a rotoli perché le leggi vengono proposte ed approvate da autentici ignoranti, saccenti, fancazzisti, incompetenti, teste vuote … ovviamente caricando tutti i costi e le incombenze sulle persone che “lavorano e producono”! La sinistra italiana si è sfracellata per colpa di questa gente ed ora il M5S, invece di cacciarli via a pedate, se li prende dentro … bella roba!
QUESTO E’ NEL PROGRAMMA 5 STELLE. EVIDENTEMENTE A LEI DELL’AMBIENTE NON IMPORTA NULLA. OPPURE SE PENSA DI AVERE SOLUZIONI MIGLIORI LE PROPONGA
E tu cosa proporresti per salvare l’economia di una società (famiglie) ed il pianeta? Da quello che hai espresso ho letto solo incoerenza, mediocrità ed insoddisfazione, calmati e spogliati dal partitismo che ti ha avvelenato la mente.
no, dai, anche noi con le penalizzazioni invece che gli incentivi?
piuttosto, cerchiamo di fare in modo che NON vengano messi i bastoni sulle ruote nel campo dell energia ecosostenibile, come ha fatto l AEEG con la forzatura che norma sistemi di accumulo Fotovoltaici in maniera tale che non conviene farli.
incentiviamo chi va in una direzione, non disincentiviamo il povero cristo che non ce la fa ad arrivare a fine mese!
METANO SINTETICO !!! Prodotto dal surplus di energia elettrica fotovoltaica. E già una realtà!
La discontinuità della produzione elettrica dal fotovoltaico ( l’unica in Italia ad essere conveniente, distribuita, a basso costo) viene risolta dalla produzione e stoccaggio del metano sintetico ( tecnologia vecchia come il mondo) nella rete nazionale. Potrà essere usata per il trasporto, per la produzione di energia termica ed elettrica nazionale, per tutto. Impatto ambientale .. ZERO.
sottraiamo la stessa anidride carbonica dall’atmosfera che reimmettiamo successivamente. Si usano le infrastrutture e la distribuzione energetica esistente. C’è tutto … Basta volere 😉
Oltre ad avere “una” idea, bisognerebbe anche saperla applicare e, soprattutto, sapere di cosa si sta parlando! Un conto è proporre delle soluzioni alternative che vanno ad aggiungersi a quelle già esistenti, un altro conto è sparare “cavolate assolutiste” senza avere la minima cognizione di ciò che si dice. La produzione di energia si dovrebbe fare in base ad un bilancio energetico/ambientale, a volte per produrre energia “alternativa” si consuma più energia ed ambiente di quel che si produce! Sia in termini di “bilancio” energetico che in termini di “bilancio” ambientale … senza poi considerare l’impatto sul “bilancio economico”!
I punti per cui voto no:
-Arrivare a fine mese è dura, se si creano nuove spese ai cittadini per disincentivare le “vecchie” auto e passare alle elettriche si fa un danno a tutti;
-Norvegia Olanda sono Paesi ricchi, piccoli e senza altri problemi: non sono esempi paragonabili all’Italia;
-Le quantità industriali di batterie prodotte e un giorno da smaltire saranno una enorme fonte di inquinamento;
-Le auto elettriche sono immature, non sono pronte per sostituire quelle a motori endotermici: sono adatte solo a chi fa pochi chilometri e lunghe pause accanto a una presa elettrica;
-Prima di ventilare il passaggio al nuovo bisogna avere un prodotto da proporre con cui sostituire egregiamente il vecchio, e ora non c’è;
-Forzando il cambio dall’endotermico all’elettrico ci troveremo con un parco auto circolante enorme per la caduta dei prezzi dell’usato endotermico;
-I motocicli che ora snelliscono il traffico nelle città verrebbero penalizzati dall’aumento del prezzo del carburante e disincentivati;
-Aumentare le spese a chi usa vecchie auto equivale a prendersela con la parte più povera della popolazione oltre che a perdere sostenitori;
-Attualmente siano un Paese a terra con mille fronti critici: concentrare risorse e persone su un progetto che non preveda il tornare a galla è folle. Prima i problemi gravi da risolvere, poi il resto. Non posso cambiare auto se non ho lavoro.
Il giorno in cui ci saranno auto elettriche economiche in grado di sostenere viaggi senza attese di ricarica, in cui le batterie saranno più ecocompatibili ed efficienti, in cui ci sarà un piano di incentivazione e non di penalizzazione e una strategia per le ricariche delle auto di un’intera nazione città per città allora potrò votare sì al rinnovo.
Le tue osservazioni sono corrette ma sono state tutte superate da un progetto, di cui al momento non posso fornire troppi dettagli, che stiamo sviluppando in alcuni Comuni amministrati dal M5S.
Posso però anticipare che il progetto si fonda su alcuni punti cardine:
– sviluppare la mobilità elettrica senza sbilanciare il sistema.
– Non cercare di “sostituire” le auto a combustione con quelle elettriche ma incentivare l’uso collettivo, che per inciso non è il Car Sharing.
– Rendere fruibile a tutti la mobilità multimodale.
Mi dispiace molto di non poter rivelare di più in questo momento ma ci sono troppe idee nuove finalizzate a creare posti di lavoro che fino a quando non saranno sufficientemente “tutelate” non possono essere divulgate. Una cosa però la posso aggiungere: tutto quello che verrà realizzato sarà misurato in termini di risposta positiva a “Quando Serve Dove Serve”. Siamo quindi pronti per far diventare “reale” una proposta di programma che sembra una semplice enunciazione di principi
Bravo! Hai detto tutto, condivido ogni virgola di ciò che ha scritto!
“NO” non sono d’accordo con lo scoraggiare l’uso di benzina e gasolio. Sono d’accordo con l’incentivare l’acquisto dell’auto elettrica, già nel 1994 ho provato un auto elettrica, prodotta dalla ditta MAZZIERI di Cingoli (Macerata), e sarebbe utile per Voi semplicemente parlare con il Sig. Mazzieri, l’unico costruttore di auto eletriche italiane in Italia. Lui potrà raccontarvi i sabotaggi della FIAT e delle Banche che ha subito. Per raccontarvi un episodio: – il Sig. Mazzieri aveva venduto 40 auto elettriche al comune di Bologna, (anno 1993 circa) dopo aver acquistato del materiale per la costruzione delle auto si é visto ritirare la commessa dal comune di Bologna, alle sue proteste si é sentito rispondere “fattele pagare dall’assessore” che nel frattempo avevano fatto dimettere, e contemporaneamente gli si sono avventate le Banche, lascio a voi immaginare cosa é successo. ANDATE A VEDERE QUESTI LINK –
http://it.verdiana.wikia.com/wiki/Micron_Mazzieri
https://youtu.be/3H0eKEtN3tU
https://www.youtube.com/watch?v=3H0eKEtN3tU&feature=youtu.be
https://youtu.be/fBei5BoAtSo
https://www.youtube.com/watch?v=fBei5BoAtSo&feature=youtu.be
https://youtu.be/TION47U8n7k
https://www.youtube.com/watch?v=TION47U8n7k&feature=youtu.be
se al governo ci fosse il m5s tutto quello che è accaduto al sig Mazzieri sono sicuro non sarebbe accaduto. Anzi è bene riflettere sul fatto che la conversione energetica a tutti i livelli del paese è una straordinaria opporunità di sviluppo, creazone di posti di lavoro, possibilità di rientro dall’estero per molti dei nostri migliori cervelli, miglioramento dell’ambiente ( altro volano importante per la nostra economia turistico ambientale) e conseguente miglioramento della qualità di vita, il tutto finaziato dal progressivo risparmio di acquisto energie fossili in finanziara. Per le caratteristiche del nostro paese sarebbe uno dei provvedimenti cardine, senza contare che tutti gli scienziati al mondo dicono che bisogna fare presto a cambiare, è già tardi. Certo finchè in parlamento e senato continueranno ad essere eletti parlamentari collegati a gruppi industriali con interessi enormi sul petrolio, tutto questo lo vedo difficile. Tutti sanno che bisogna fare questo, ma i corrotti tirano ancora le fila in questo paese. Speriamo bene……
sicuramente bisogna incentivare l’utilizzo di veicoli elettrici, bisognerebbe partire dal bandire la vendita di veicoli nuovi diesel e benzina. Per intenderci chi ha già veicoli a benzina può usarli fino alla fine della loro vita. Chi ha intenzione di comprare nuovi veicoli può comprarne solo elettrici, nel giro di 20 anni il parco auto sarà elettrico.
per sopraggiunti motivi, non mi è stato possibile votare, sono stato impossibilitato di votare, ma condivido che deve svilupparsi sull’energia pulita, x la salvezza del pianeta, ma sopratutto per la sopravvivenza dell’intera umanità.
Si all’incentivo di energie rinnovabili in generale, anche per la mobilità. Quindi nella legge va specificato che l’enegia elettrica deriva da fonti rinnovabili, altrimenti non ha senso. No all’aumento dei costi di bollo ecc. delle macchine ad energia fossile, i costi sono già abbastanza alti!
Cmq non ho potuto votare, ne trovare la legge nell’elenco di LEX Parlamento.
W il M5S!
Bisognerebbe aggiungere che ci si impegna a sostenere in ogni ambito internazionale il principio dell’internalizzazione dei costi ambientali (trasporto-infrastrutture) nei costi dei prodotti in modo da favorire le produzioni locali. Quindi appoggio pieno alla Carbon Tax.
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Ciao
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Salve
non riesco a votare
voterei SI ma non si capisce come
Buongiorno a tutti gli utenti. Volevo spendere qualche parola sul quesito dell’energia. Io penso, anzi, sono sicuro che tutti vogliamo un ambiente pulito e l’aria che respiriamo sana, sarebbe da matti non volerlo, però, c’è un però, non si può liquidare un argomento come l’energia, che è il motore che fa girare il mondo, con un quesito così spartano e netto. I risvolti sono molteplici e dalle mille sfaccettature. Va benissimo il trasporto a zero emissioni ma ci si deve arrivare ponderando bene costi e benefici e, soprattutto, tecnologie attuali quali l’elettrico o l’idrogeno. Adattarle ad una Nazione come la nostra dove le merci viaggiano per l’ottanta per cento su gomma, complice la mancanza di adeguate infrastrutture, i trasporti pubblici usano veicoli pluridecennali e quelli privati hanno un parco macchine vecchio per motivi di costi e di reddito. In breve si deve cominciare dalle cose fattibili a corto raggio e da cui trarre beneficio il maggior numero di persone. Mi fermo qui altrimenti il post diventa pesante e pedante. Una felice giornata a tutti.
SOGLIA CRITICA DI ANIDRIDE CARBONICA ..OK
MA ANDIAMO A VEDERE COSA ACCADE NELLE CAMPAGNE ESEMPIO NEL CUNEESE. OGNI GIORNO VENGONO BRUCIATI ENORMI QUANTITA’ DI RIFIUTI VEGETALI RENDENDO L ARIA IRRESPIRABILE TOSSICA E CANCEROGENA. RICORDO CHE ANCHE IL FUMO PRODOTTO AL VERDE E’ DANNOSO COME IL TABACCO. VENGONO EMESSE ENORMI QUANTITA’ DI POLVERI ED ANIDRIDE CARBONICA. CALCOLIAMO ANCHE QUESTO ED INTERVENIAMO. ANNI ADDIETRO IL VERDE ERA MISCHIATO COL LETAME E USATO COME CONCIME. OGGI LO BRUCIANO E USANO I CONCIMI ARTIFICIALI MAGARI PRODOTTI DA DITTE MULTINAZIONALI AMERICANE. CIAO
Per quanto condivida l’idea di base anche se,a mio parere, incompleta nella strutturazione, sulle coperture e obiettivi di breve medio lungo periodo e di una cornice generale ambientale( non per colpa questo dello scrivente), per la prima volta mi asterrò dal voto( contrariamente a molti che voteranno no anche per la mia stessa ragione ) finchè:
-non ci sarà chiarimento da parte dei vertici, se i miglioramenti qui proposti dagli iscritti verranno presi in considerazione ( come si fa a votare una proposta a scatola chiusa se non si sa se e come verrà integrata)?
–se le proposte di legge e approvate su lex iscritti, entrano o no a far parte del programma ;
-non ci sarà anche per la base la possibilità tramite un altro form, diviso per aree tematiche, su lex iscritti di fare proposte programmatiche dal basso ( possibilmente migliorabili collettivamente) che vengano valutate per completare il programma in tutti i settori.
Contraddizioni dunque di metodo democratico e trasparenza nel momento in cui si afferma di voler costruire con i cittadini un programma con un processo di reale confronto e democrazia diretta.
Spero che queste contraddizioni vengano risolte.
Scusate
ma è possibile avere un avviso di almeno 5 giorni per la votazione ?
Io sono un lavoratore e ieri sono rientrato a casa la sera tardi. Ho ricevuto la email di avviso alle 10 del mattino e non ho acceso il PC
Inoltre mi sembra incompleta la formulazione del vostro sondaggio….
Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica?
Si purchè l’energia elettrica prodotta per la mobilità sia esclusivamente di natura rinnovabile
altrimenti voto NO al vostro quesito
Purtroppo oieri non ho potuto votare, la mia linea internet non funzionava, dopo varie litigate ha ripreso ma per pochissimo tempo. questa mattina funziona.
La possibilità di comunicare tra noi in certe zone è dfficilissimo abito nella provincia di Arezzo, ma da vari post so che in Italia specialmente nelle zone fuori dalle città internet è molto critico.
I problemi dell’inquinalento mi sono noti da più di 30 anni, primo libro letto sull’argomento “i Limiti dello Sviluppo” che è il capostipite di tutti i libri sull’argomento.
Neanch’io riesco a votare :-\
A chi fa notare che l’energia elettrica viene spesso prodotta da fonti non rinnovabili dico, un morore endotermico ha un rendimento del 35% ben che vada, l’elettrico lo straccia andando il più delle volte oltre al 90, anche considerato le perdite da ricarica l’efficienza energetica è innegabile.
D’accordo con chi chiede considerazioni per l’enorme emissione di gas serra dagli allenamenti intensivi, sono onnivoro ma penso che ci sia molto da riflettere su come otteniamo la nostra carne.
Per la precisione e’ vero che motore elettrico ha un rendimento di circa il 97%, ma il rendimento di un turboalternatore per convertire gasolio per generare energia elettrica e’ di circa il 45%, quindi per un confronto omogeneo devi applicare il 97% sul 45%, arrivi ad un 43,65%. In totale sempre piu’ efficiente di un motore a scoppio di una singola automobile che difficilmente supera il 20-25%, ma un po’ meno di come avevi scritto.
Saluti,
STEFANO
Non riesco a votare, è già tardi? Ore 22 54
non capisco perché non riesco a votare……ci sto provando da oggi pomeriggio…..
anch’io ho lo stesso problema da oggi pomeriggio
D’accordo su tutto ma con intelligenza! Alla parola “scoraggiare” sostituirei “incentivare” poiché ritengo che tali cambiamenti debbano essere preparati e sostenuti affinchè non debbano pagarne le conseguenze le solite persone lavoratori, disabili, precari
Ritengo infatti che sia fondamentale preparare il passaggio con incentivi per sostituire il parco macchine con vetture ibride, riorganizzare la rete filotranviaria e ferroviaria che copra le necessità dei cittadini al punto che non sentano la necessità di utilizzare un mezzo privato anzi lo ritengano scomodo e superato. Chiedere una modifica senza prima riorganizzare i servizi vorrebbe dire aspettare treni costosi, sporchi e in ritardo, avere difficoltà ad accedere a mutui per sostituire le macchine circolanti che dovrebbero essere poi demolite, non trovare sistemi di rifornimento distribuiti sul territorio Si dovrebbe prima rendere più conveniente passare a nuovi sistemi di trasporto, naturalmente occupandosi dei problemi di tutti. Con obiettivi di questo genere, la sfida diventa difficile, ma dobbiamo imparare a progettare per il futuro iniziando a fare pianificazioni a lungo termine. Abbiamo già assistito in passato a furbate speculative programmate astutamente per colpire le persone più in buonafede come se fossero una nicchia di mercato su cui speculare, qualcuno ricorderà la benzina verde per anni molto più cara della super anche se a livello di produzione il costo era addirittura inferiore ma come resistere ad un business così interessante, e le multe per divieto di sosta che dovevano servire a realizzare parcheggi ? Lo sapete che un terzo del consumo di combustibile in centro se ne va solo per la ricerca di un parcheggio ? Guardate gli uffici pubblici, le scuole le caserme a volte disabitate ma lasciate con il riscaldamento e le luci accese ? Ricordatevi che quelli che saranno incaricati di ’scoraggiare” sono le stesse istituzioni che gestiscono scelleratamente le risorse di tutti.
’Oggi 14 dicembre si vota per il programma energia”: sarò stanco ma dal vostro e-mail non riesco a capire se veramente si vota oggi 14 dicembre.
Circa il quesito odierno è necessario considerare che le maggiori fonti necessarie alla produzione dell’energia elettrica sono composte per oltre il 65% da carbone, gas e olio.
Ieri ho appreso grazie a un’intervista al prof. Suren Erkman, professore di ecologia industriale all’UNIL di Lausanne:
– Che il CO2 può essere catturato e utilizzato nella produzione di beni e materiali (esempi Aspirina e plastica, oltre che nelle bevande gasate);
– Che il CO2 può essere prelevato dall’atmosfera e immagazzinato, e questo potrebbe essere fatto direttamente dai maggiori produttori di emissioni di CO2 (esempi impianti industriali, inceneritori);
– Che è possibile passare ad un’agricoltura moderna come per esempio quella verticale nei centri urbani.
Senza essere un esperto, sembra che si possano ridurre gli effetti negativi legati al CO2 seguendo gli esempi sopra esposti, la cui messa in opera dovrebbe essere più rapida della scelta di trasporti azionati da energia elettrica non inquinante.
SEGUITO…
Lo stato nel campo energetico dovrebbe favorire al massimo il risparmio e l’indipendenza in tutti i modi disponibili: incentivi, tasse e regolamenti che vadano in quella direzione.
Ad esempio per me il solare termico per l’acqua calda ed il riscaldamento, ormai collaudato,
andrebbe installato obbligatoriamente in TUTTI gli edifici. Cosi’ pure come la riqualificazione
energetica degli edifici sarebbe sia occasione di risparmio che di lavoro e di riduzione di inquinamento. Inoltre e’ opportuno svoltare verso le fonti rinnovabili in tutte le sue forme, ad esempio anche come bioraffinerie di ultima generazione che potrebbe allo stesso tempo risolvere il problema dello smaltimento di una parte di rifiuti. Ed investire nelle reti intelligenti.
Insomma c’e’ molto che si puo’ e si deve fare, l’ostacolo piu’ grande e’ scrollarsi di dosso tutti quelli che per piccoli interessucci personali remano contro, alla fin della fiera paradossalmente remano contro anche loro stessi se ci pensate!
Saluti,
STEFANO
Il tema dell’energia e’ molto importante per l’Italia che di fatto dipende quasi totalmente
dall’estero per l’approvvigionamento energetico (come anche l’agricoltura in cui l’import netto
supera l’export).
Tuttavia non sembra gestito al meglio.
Ad esempio recentemente nel mercato dell’energia elettrica, dopo aver dimostrato matematicamente che il mercato libero costa il 30%-40% in piu’ rispetto al mercato di maggior tutela (e quindi avendo definitivamente dimostrato il fallimento del liberismo selvaggio, in cui i consumatori vengono truffati dagli operatori energetici anche per telefono, basta che dicano “si” a una qualsiasi domanda del tipo “lei e’ il signor X?” e i ritrovano un contratto capestro), si decide chiaramente di eliminare del tutto il mercato di maggior tutela per dare in pasto tutti i consumatori direttamente in pasto agli squali del mercato libero, mi pare giusto, non ci deve essere scampo.
A livello globale non e’ che le cose vadano meglio: si mettono a tavolino tutti i produttori di petrolio facendo cartello (contro ogni legge di mercato) e decidendo che, esclusivamente solo per far aumentare i prezzi, si applichera’ una riduzione della produzione, chiaramente ritenendo tutti i consumatori (che a differenza loro non sono associati), dei coglioni.
Sarebbe opportuno che tutti i consumatori mondiali si associassero altrettanto e dicessero:
“sapete invece che facciamo? adesso cominciamo a ridurre proprio i consumi di energia, ci spostiamo
verso energie rinnovabili, creiamo lavoro, riduciamo l’inquinamento, ci sganciamo da una risorsa che e’ destinata a finire, e ci sganciamo da un gruppo di str. che ci prende per il collo” e poi vedremo che col petrolio questi signori ci si faranno solo il bide’…
Ovviamente l’Italia dovrebbe andare in questa direzione, ma i suddetti signori non si lasceranno
togliere facilmente “lo sfilatino” dalla booca… SEGUE…
anch’io voto si.
A tal proposito bisogna far in modo che in tutto il circondario del nostro mare non avvengano più nuove ricerche per effettuare delle trivellazioni.
queste sono da bandire da subito e questo è il motivo basilare per cui anche il governo Gentiloni dovrebbe fare le valigie.
Dovremmo inizare sollecitando i controlli sul parco veicoli attuale ed ovviamente ancor prima sull’industria.
Molto dell’inquinamento è dovuto alla mancanza di controlli (si pensi all’ILVA), troppi mezzi circolano in difformità alle regole vigenti grazie alla compiacenza di centri di revisione e di forze dell’ordine che chiudono anche due occhi. Basta avvicinarsi ad un mezzo pesante e controllare lo stato degli pneumatici o provare a mettersi in coda ad una colonna di mezzi pubblici o peggio dei furgoni dei mercati (li si rasenta il top dell’inciviltà, fatti salvi pochi “virtuosi”).
Verificato il rispetto delle regole attuali, dopo, solo dopo, possiamo impegnarci a far nuove regole, altrimenti serviranno solo per vessare (ed illudere) i soliti noti rispettosi delle regole in nome del progresso.
Malgrado la proposta sia interessante, ritengo che allo stato dell’arte non sia applicabile alle esigenze odierne. per quanto riguarda la mobilità ad oggi abbiamo mezzi che richiedono tempi lunghissimi di ricarica ed autonomia troppo limitata e questo è determinante non solo per l’uso privato dei mezzi, ma anche e soprattutto per i servizi, ad esempio, di soccorso. Vero, potremmo anche ricavare l’energia necessaria alla loro ricarica da fonti rinnovabili pulite e sicure, ma il problema del tempo di ricarica e dell’autonomia è importante e da non sottovalutare.
Ho votato SI perchè comunque bisogna iniziare in qualche modo ad abbandonare l’uso dei combustibili fossili sia per il riscaldamento che per il trasporto che per l’agricoltura, però bisognerebbe sovratassare i costruttori di automobili, navi, caldaie, trattori ecc che non trasformano i loro impianti industriali a favore delle tecnologie non inquinanti e soprattutto le stazioni di servizio che non disporranno di colonnine elettriche (o ad esempio batterie in sharing da sostituire rapidamente con altre gia cariche). I comuni che non investono in mezzi pubblici elettrici andrebbero penalizzati, ma non si dovrà penalizzare il cittadino che con sacrificio ha cambiato l’auto inseguendo le false categorie dell’euro 2,3,4 e così via che servono a far arricchire solo i produttori di marmitte finto-catalitiche che comunque restituiscono tutto l’inquinamento nel momento dello smaltimento (magari illecito).
Invece che di aumentare il costo dei carburanti (cosa che danneggerebbe i cittadini) bisogna tassare le grandi aziende e spingerle al cambiamento.
I commenti dimostrano che i lettori sono molto più avanti del semplicistico programma esposto. Incentivare la mobilità elettrica non implica necessariamente consumare meno combustibili fossili: se l’elettricità è prodotta in gran parte bruciando oli combustibili, come avviene ora, il problema si peggiora addirittura.
D’accordo. Ma mi pongo alcune domande. Qual’è l’impatto ambientale di produzione e smaltimento degli accumulatori? Ci sono risorse disponibili e durature per fornirci di questi apparati? Non è che con queste politiche di incentivi ci troveremmo con centri urbani ed autostrade comunque estremamente congestionati? Ma di veicoli elettrici altrettanto ingombranti?
Sono assolutamente in accordo che bisogna cercare in tempi brevi di eliminare i combustibili tradizionali ed incentivare al massimo la locomozione elettrica. Incentivi alla ricerca e poi incentivi per la sostituzione di tutti i mezzi di locomozione tradizionale.si potrebbe iniziare con i motorini/scooter che non hanno necessità di lunghe percorrenze e tutti i servizi pubblici urbani. Installare delle colonnine di ricarica non sembra un grossissimo lavoro. Quindi iniziare con motorini/scooter e mezzi pubblici urbani e nel frattempo incentivare al massimo lo sviluppo delle auto elettriche. Un problema più grande sono i camion e grossi autobus a lunga percorrenza. Bisognerebbe anche vedere per la nautica con incentivi allo sviluppo eolico.
Cosi come è impostata la domanda non posso votare SI. Chiaramente sono favorevole a qualsiasi energia rinnovabile, visto che ho installato nella mia abitazione ben due impianti fotovoltaici, ma c’è bisogno di affrontare il problema in modo diverso, non si può incentivare le rinnovabili solo penalizzando i fossili.
Bisogna prima fare una politica di vera incentivazione delle rinnovabili e non come adesso che vengono ostacolate e criminalizzate in tutti i modi, scoraggiando chi vuole installarle e facendo pentire chi le ha già messe.
Sono d’accordo con quanto espresso, tranne per l’aumento del bollo per i veicoli tradizionali. Ciò andrebbe a penalizzare i meno abbienti che non possono sostituire, unicamente per ragioni economiche, i vecchi veicoli con i nuovi.
Ho notato che si può votare solo si o o no e non si possono, invece, proporre modifiche.
E’ o era possibile proporle in altra sede o con altre modalità ?
Grazie a chi vorrà rispondermi
Il problema è posto in maniera superficiale.
Sono d’accordo ad incentivare i veicoli elettrici
Sono d’accordo ad incentivare le macchine ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Sono d’accordo ad incentivare la conversione delle macchine da benzina ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Non sono d’accordo alla tassazione dei veicoli ad energia non rinnovabile già circolanti
Non sono d’accordo alla non-discussione del problema energetico in maniera più integrata di come fatto qui. Le auto sono una piccolissima parte del problema
Non sono d’accordo sulla non-discussione del trasporto su camion, che inquina più delle auto
Il problema è molto più ampio di quanto proposto e va integrato come sotto-problema di un piano energetico nazionale. Quanto discusso qui diventa quasi ininfluente a livello nazionale nel contesto di un piano energetico.
Il problema è posto in maniera superficiale.
Sono d’accordo con incentivare i veicoli elettrici
Sono d’accordo ad incentivare le macchine ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Sono d’accordo ad incentivare la conversione delle macchine da benzina ad Idrogeno (non menzionato sul blog)
Non sono d’accordo alla tassazione dei veicoli ad energia non rinnovabile già circolanti
Non sono d’accordo alla non-discussione del problema energetico in maniera più integrata di come fatto qui. Le auto sono una piccolissima parte del problema
Non sono d’accordo sulla non-discussione del trasporto su camion, che inquina più delle auto
Il problema è molto più ampio di quanto proposto e va integrato come sotto-problema di un piano energetico nazionale. Quanto discusso qui diventa quasi ininfluente a livello nazionale nel contesto di un piano energetico.
Solo Trump non crede al riscaldamento globale del pianeta ed alle cause che lo determinano. La Filosofia di base è ampiamente condivisibile ma va ampliata e dettagliata in rapporto alla particolarità del territorio italiano : città, campagna e montagna sono realtà diverse che richiedono politiche diverse. Va introdotto anche il concetto, della riduzione dei consumi e l’introduzione del ristoro economico per quei comuni che rinunciano a politiche di taglio boschivo favorendo la depurazione dell’aria, la regolazione delle precipitazioni, la stabilità del suolo, lo stoccaggio di CO2 e tanto altro ancora….Dobbiamo, in sintesi, trasformare un documento di indirizzo in un programma di governo. Io credo ne siamo capaci avendo al nostro interno, tante competenze, certamente superiori a quelle dei tanti governi che hanno ridotto l’Italia nelle condizioni in cui è oggi. Nicola Cimini
Il principio e sanissimo, l’applicazione pratica penso che andrebbe articolata e pensata meglio, il costo di bolli e assicurazione è già a livelli insostenibili alla maggior parte dei cittadini, penso che i bolli andrebbero aboliti tutti e si potrebbe agire sulla defiscalizzazione per le energie rinnovabili e aumento progressivo delle accise sui combustibili di origine foosile, almeno si paga a consumo non solo perchè si è proprietari di un auto, voto si sulla fiducia.
Il fine dei cambiamenti proposti è necessario, ma abbiamo un numero maggiore di problemi come la scarsa qualità dei trasporti, specie dal centro Italia fino al Meridione. Località non servite dai treni, linee di autobus insufficienti e così via.
Ovviamente voto “Sì” con la speranza che un giorno se ne riparli in Parlamento e che tutte le forze politiche insieme migliorino l’idea. Molto probabilmente, bisognerà pensare su termini più lunghi rispetto ai 10-15 anni per sistemare ogni ostacolo. Ma è doveroso iniziare prima o poi.
Sono d’accordo sull’obiettivo ,ma cosi’ come proposto sembra d’andare a farfalle. Voto percio’ no!
Dani,Padova
A riguardo dell’ articolo pubblicato, le zone abitate di Olanda e Norvegia sono circa quelle dell’ Italia del nord, quindi gli spostamenti sarebbero molto semplificati anche senza utilizzare mezzi a energia termica rispetto a stati di maggior ampiezza. Vorrei vedere in certe zone d’ Italia dove manca l’acqua potabile le colonnine di ricarica. Credo che prima di togliere i mezzi a energia termica bisognerebbe eliminare l’inquinamento delle grandi industrie, vedi Cina India e paesi emergenti, e poi chiedo una cosa la Norvegia che e’ uno dei grandi produttori di gas e petrolio oltre a eliminare le auto chiudera’ anche i pozzi ?.
l’idea è buona, ma il quesito è troppo superficialmente esposto. Non tiene conto di altre realtà meno inquinanti di benzina e gasolio (metano e gpl su tutti, ma anche biodisel etc) e neanche da dove verrebbe l’energia elettrica da utilizzare per far muovere un parco macchine così grande come quello italiano (vs quello norvegese soprattutto). Da fonti rinnovabili nn se ne produce abbastanza, l’idea olandese di creare corsie “ricaricabili” bisogna vedere se funziona (e quante ce ne vogliano). Se l’e. elettrica viene dalle centrali a carbone, olio o petrolio è meglio usare le auto a benzina.
Per non parlare dei costi molto maggiori delle auto elettriche: vorrei sapere ni fatti come si intenderebbe incentivare il loro utilizzo e disincentivare quello delle auto a benzina.
Per questi motivi mi sento (al momento) di votare no
Non sono del tutto d’accordo.
Tenere sotto controllo (ovviamente senza prendere mazzette per chiudere un occhio o entrambi) poche centrali elettriche piuttosto che migliaia di auto mi pare piu’ semplice.
Sarei d’accordo con il quesito, ma la domanda mi sorge spontanea: a tutti quelli che x motivi economici non possono cambiare auto, è moralmente giusto aumentare il bollo??
Cordiali Saluti
L’ipotesi non si fonda su basi scientifiche. La quantità di energia necessaria al parco circolante fosse ottenuta da energia elettrica il fabbisogno nazionale quadruplicherebbe. Un fabbisogno tale troverebbe immediatamente il sostegno dei paladini del nucleare che , scusatemi , mi terrorizza rispetto all’inquinamento delle vetture.
Secondo aspetto: i trasporti partecipano al circa 20% delle emissioni totali, ed il trasposrto automobilistico privato a circa 8%. Questi numeri da soli spiegano perchè i blocchi del traffico non sortono mai nessun effetto. Il problema dell’inquinamento è legato principalmente al riscaldamento domestico , ed infatti è tipicamente un prblema che nasce ad ottobre e svanisce ad aprile in coincidenza con l’attivazione e l’interruzione del riscaldamento. (c’è ampia documentazione dei dati ARPA nella varie città che lo testimonia)Inoltre c’è una confusione totale tra emissioni inquinanti e causa dell’inquinamento percepito: ad esempio nel “Dieselgate” VW le emissioni fuori controllo sono gli ossidi di azoto mentre i problemi ormai annuali sono quelli delle polveri sottili. Dopo l’euro 4 le vetture diesel emettono molto meno particolato delle vetture benzina. E’ un argomento troppo lungo per poter essere trattato così sommariamente.
L’auto elettrica , a meno che non vogliate far crescere i vostri figli in mezzo a elettrodotti che vi passeranno sul balcone di casa per soddisfare le richieste di energia elettrica non è la tecnologia del futuro prossimo o almeno non lo sarà per i prossimi 15-20 anni.
Purtroppo il mondo è pieno di napalm51…
Buonasera,
benchè l’alternativa elettrica non mi convinca fino in fondo voterò si.
E’ inaccettabile pensare di girare ancora con delle stufe o delle caffettiere dentro il cofano, inquinando e bruciando derivati di un bene prezioso e non rinnovabile come il petrolio.
Personalmente ritengo l’idrogeno la migliore soluzione ma qualche problemino tecnico ed economico per una sua rapida diffusione (anche se in fase di risoluzione)ancora esiste.
Come programma energia M5S mi aspettavo una proposta più analitica ed articolata.
Sarebbe una proposta giusta, ma uno che non si può permettere di cambiare macchina per acquistare quella elettrica, come può fare? Già e difficile ad arrivare alla fine del mese, ora se si propone di scoraggiare l’uso della benzina, a mio avviso la grande maggioranza sono persone con un redito minimo che posseggono queste macchine.
Per cui non sono d’accordo su scoraggiare all’uso della benzina, e del diesel.
Mentre si potrebbe mettere gli incentivi in base al reddito aumentare incentivo se e molto basso.
Allora sarei d’accordo, e lo stato che si deve far carico di questa svolta, e non deve cadere sul povero cittadino che a stento arriva alla fine del mese.
Luigi Lamedica
Le auto in Italia sono già disincentivate sufficientemente: carburante più costoso, tassa di possesso, assicurazione, pedaggi autostradali e parcheggi; su tutte queste voci siamo i più cari d’europa. Accanirsi contro l’automobile mi sembra controproducente da un punto di vista elettorale, io avrei preferito: POLITICHE DI INCENTIVAZIONE DEI VEICOLI ELETTRICI, ad esempio: no bollo, no pagamento pedaggi autostradali, parcheggi gratis con colonnine bidirezionali, ecc.
La vessazione continua degli Italiani lasciamola ai partiti.
Purtroppo un’idea buona, condivisibile, anzi, addirittura un punto di arrivo inevitabile, ma posta malissimo con apertura alla creazioni di nuove divisioni sociali. Pagherò di + io di tasse con un piccolo e parco jtd di un possessore di Tesla da 200.000… Spero che la direzione non sia quella. La mia risposta è volutamente provocatoria vista la scarsissima chiarezza da parte vostra. Mi sento quasi costretto a votare no.
Il quesito è malposto e non tiene conto di un periodo di transizione nè del parco macchine circolante nè tatntomeno della Direttiva 2014/94/UE. Non si parla del combustibile metano e GPL con il quale trasformare l’alimentazione non solo dei veicoli a benzina, ma anche dei veicoli a gasolio: la tecnologia, tutta italiana, non è più sperimentale, ma realtà di mercato. Inoltre è possibile ottenere il BIO-metano dalla digestione anaerobica dei rifiuti. La direttiva europea 2014/94/UE prevede un’infrastruttura europea per i carburanti alternativi (obbiettivo minimo: in tutta europa la distanza massima tra distributori di carburante alternativo deve essere di 100km) con lo scopo di abbattere le emissioni inquinanti. Di questo non viene fatta menzione. Ripeto quesito mal posto: voto NO
Potrebbe essere una buona idea, non mi sembra giusto però aumentare i costi di mantenimento di un auto diesel o benzina a chi già la possiede. L’aumento di eventuali costi per le auto inquinanti dovrebbe essere applicato da una determinata data in poi per chi acquista il veicolo usato o nuovo che sia. Quindi non retroattivo
Voto SI per convinzione. Sono assolutamente d’accordo e vorrei che, inoltre, prendeste in considerazione l’aumento degli incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche. Credo che sia un mezzo utilissimo per non inquinare i centri abitati e le prime periferie.
commento breve perchè mi ha già cancellato il precedente senza motivo apparente. A questa proposta NO. A mio parere, per quel che vale, se non è combinata con alcune misure ragionevoli tipo miglioramento dei trasporti, riduzioni fattibili di sprechi in consumi energetici (non alla Bruxelles per intenderci), e qualche altra, la proposta è solo demagogica, e soprattutto inutile.Andrebbe anche cambiata la mentalità consumistica corrente: perchè non sovratassare o comunque scoraggiare la pubblicità di SUV et similia con consumi abnormi? non è censura, basterebbe rendere obbligatorio dichiarare consumo, inquinamento (non alla VW naturalmente), quantità materiale ferroso, gommoso e plastica della decantata meraviglia per far riflettere. E’ solo uno dei tanti esempi, ma una maggior coscenza dell’obsolescenza programmata (si veda ad esempio S. Latouche) porterebbe il consumatore ad essese meno succube del “sistema” che non è certo filantropico
La proposta è accettabile come idea di base ma non è sufficientemente strutturata e troppo generica.
1-Non sono precisati gli OBIETTIVI di BREVE MEDIO E LUNGO PERIODO
2-Manca una previsione di massima dei tempi e dei modi e delle COPERTURE necessarie E DOVE ESSE SARANNO RECUPERATE
3 Quali siano i soggetti che dovrebbero gestire il processo a livello statale regionale e locale.
Infine questa proposta andrebbe come tutte le altre fatta precedere da un quadro generale di voci divise per aree tematiche ( economia ecc) per poi poterle collegare con altre di supporto finanziario o collegate per poter costruire un PROGETTO con le linee guida DI UN MODELLO CHE SI VUOLE COSTRUIRE ALTERNATIVO .
Ho votato sì perché mi sembra oramai inevitabile cercare di intervenire sull’ambiente, intervenire sulle modalità di produzione della corrente per la ricarica delle automobili sarà, invece, un successivo passaggio verso la completa soluzione del problema.
Purtroppo, per come è posta la domanda, voterò no .
Certo che sono favorevole alla diminuzione di inquinamento da carburanti fossili e favorevole all’aumento dei mezzi elettrici.
Ma visto che dovrò usare ancora la mia auto, non potendo permettermi l’acquisto di quella elettrica, non mi va di essere ancora penalizzato dopo tutti i balzelli e tasse che già ci sono.
Scoraggiare l’uso di gasolio e benzina cosa significa? nuovi aumenti? nuove tasse ? ancora su chi ha l’auto “normale”.
Sono favorevole a incoraggiare l’uso dell’auto elettrica, ma non a colpire ancora le altre.
Per questo voto no.
Bene il mio voto è si ma gradirei si dibattesse sul come incentivare l’uso di altri mezzi di locomozione. Il semplice surtassare assicurazioni e bolli nei confronti dei veicoli a combustibili fossili è solo una iniqua punizione nei confronti di chi un’auto elettrica nuova non se la può comprare (e siamo in molti). Incentivare e non punire mi sembra un percorso più equo.
Sono due anni che guido un’auto elettrica e ho percorso 45000km senza nessun problema ricaricandomi ogni sera a casa o di giorno in ufficio attraverso una normalissima presa della corrente.
pago 107 di assicurazione, non pago il bollo e faccio circa 180km con meno di 5 euro e gratis quando mi ricarico con il fotovoltaico.
Guidare nel silenzio piu totale è un piacere unico come l’accelerazione è veramente fantastica 😀
Quanto ti è costata la vettura? Ti sei indebitato fino al collo per acquistarla? O forse, per tua fortuna, hai possibilità economiche maggiori rispetto alla stragrande maggioranza degli italiani?
Lungi da me attaccarti, solo per evidenziare il problema dell’acquisto iniziale di tali vetture.
Ecco, hai detto tutto, le auto elettriche le possono usare solo gli impiegati che fanno il tragitto casa ufficio … ma l’Italia, per fortuna, non è fatta solo di impiegati che fanno 20/60 km al giorno … c’è anche tantissima gente come me che fa 50.000/60.000 km all’anno e che in un solo giorno è costretta a fare anche 1.000/1.200 km, su e giù per l’Italia, senza possibili alternative all’auto e non per divertimento!
Non sono assolutamente daccordo con politiche di penalizzazione per i possessori di auto a benzina.
I dati Isvap dicono che nella sola provicia di Napoli 1 auto su 3 è senza copertura assicurativa (circa 800.000 vetture).Queste persone non possono permettersi di pagare l’assicurazione, figuriamoci se potrebbero comprare un’auto elettrica.Se dovessero aumentare ancora i costi di bollo ed assicurazione,il sud diventerebbe il far-west.
Sarebbe meglio procedere con i soli incentivi per chi acquista vetture elettriche e con divieti di accesso e sosta nei centri storici a tutte le auto a gasolio.
Se non puoi permetterti di pagare il bollo, allora non puoi permetterti di pagare l’assicurazione (quindi, rappresenti una grave minaccia per l’incolumità altrui, oltre ad essere fuori legge), e quindi significa che non puoi permetterti la macchina.
Usa i mezzi pubblici, vai a piedi o ti compri una bicicletta.
Ma che scherziamo? non puoi essere in regola e la colpa è degli altri?
E’ implicito il voto al sì sul quesito energetico, che poi è quanto chiede la domanda, vorrei vedere che qualcuno dicesse iul contrario. La domanda è se siete d’accordo ad incentivare le politiche di switch all’energia rinnovabile e non come. Il come dovrà essere determinato nel programma in una fase successiva.
Suggerisco di considerare pure la tutela per le auto e le moto d’interesse storico: rappresentano la storia industriale e stilistica del nostro paese.
Potremmo utilizzare gran parte delle accise (e magari aumentarle) che attualmente gravano su benzina, gasolio e gas, per compensare in vario modo i possessori di auto elettriche o ibride.
Penso ad esempio ad un abbattimento dell’iva sull’acquisto delle auto elettriche, al pagamento degli interessi in caso di acquisto a rate del mezzo, ad una integrazione statale del premio di assicurazione responsabilità civile, ad una riduzione dei pedaggi autostradali, alla gratuità del “pieno” energetico presso le colonnine pubbliche abilitate, a vantaggi fiscali in caso di nuove flotte aziendali.
Trovo interessante l’istituzione di “strisce verdi” riservate ai veicoli elettrici oltre che, ovviamente all’accesso gratuito nelle zone ztl.
Sono solo spunti e idee che vanno tutte comunque nella stessa direzione di premiare il cambiamento, più che penalizzare chi non vuole o non può cambiare.
In questo modo, chi utilizza veramente l’auto (e quindi consuma carburante) contribuisce a promuovere il cambiamento in proporzione all’utilizzo che fa del proprio veicolo.
Teniamo inoltre presente che esistono attualmente delle voci di accise che si riferiscono ancora alla guerra d’Africa e al terremoto di Messina. Potremmo finalmente reindirizzare queste entrate verso obiettivi reali e virtuosi senza gravare eccessivamente sulle già disastrate finanze dei cittadini.
Scusa, ma aumentare le accise sui carburanti non penalizza chi non può acquistare una vettura nuova e deve necessariamente mantenere la vecchia auto?
Vetture elettriche benissimo. A patto però che l’energia elettrica che le alimenta non venga prodotta magari da centrali a carbone.
Ho votato SI’ al quesito, perché dobbiamo assolutamente arrestare ae invertire l’effetto serra, per consegnare un pianeta più pulito e più vivibile alle prossime generazioni.
Ma dobbiamo pensare non solo a come migliorare e ridurre il consumo di energia, ma anche a come la produciamo. Incentiviamo la produzione di energia elettrica da fonte eolica e solare, rovesciando la tendenza degli ultimi anni a privilegiare oleodotti e trivelle.
E’ un tema importante ma, non discusso con gli iscritti e calato dall’alto, inoltre ce ne sono tanti altri per costruire un programma serio in tutti i settori, questa una lista :http://progettodemocraziadiretta.blogspot.it/2016/12/quali-provvedimenti-sono-piu-urgenti-ed.html
Mancano su Rousseau strumenti per farlo anche collettivamente, a parte lex iscritti.Non sarebbe il caso di decidersi a inserirli anche per proposte dal basso?
14.12.2016
E’ un tema importante che altri paesi hanno gia’ affrontato, come ad esempio la vicina Svizzera, dove il gasolio, che inquina, costa di piu’ che la benzina verde, come inquinano le batterie.
L’uso della parola inquinamento deve essere ben conosciuto per essere analizzato e discusso. Un programma serio e duraturo nel tempo dovrebbe essere redatto e mantenuto per quindi raggiungere i benefici previsti a favore della collettivita’ senza che essa né subisca ripercussioni economiche durante il percorso.Ciao Gianni Carlo Castagnola
Nella elargizione di democrazia al popolo, non cadremo nel qualunquismo di candidati occasionali con successivo balletto di persone impreparate arrivisti arrampicatori cambia casacca….etc. Procuriamo strumenti adatti a depurare le nostre liste elettorali dai sgomitanti opportunisti che ultimamente hanno spopolato nel M5S. Facciamo del Movimento un gruppo politico capace e preparato a dare risposte al popolo italiano. Non arriviamo alla scadenza elettorale con candidati mediocri che pensano solo di risolvere i loro problemi economici. Abbiamo molta gente che già lavora alacremente a sostegno dei nostri eletti nelle diverse cariche centrali e locali, Sfruttiamo la loro partecipazione e la preparazione che, da ciò ne deriva. Attenti ai trolly se ci sfuggono, poi dovremo patire l’onere della loro espulsione, con gravi danni per la nostra credibilità.SIAMO in fase preelettorale. TUTTI i partiti benchè corrotti e ladri hanno le idee chiare di come selezionare i propri rappresentanti politici, fra corrotti e ladri. QUELLO che ,ancora , non ci risulta chiaro è come il M5S farà per candidare persone ONESTE e degne per rappresentare l’onestà e la fedeltà nel gruppo. E. sopratutto per far conoscere ai fedeli sostenitori come distinguere quelli che sgomitano per opportunismo( che nulla hanno a che fare con chi partecipa attivamente negli Enti Locali) e pronti dopo il voto a cambiare casacca. Questo E’ UN grave VULNUS del M5S. Se NON saremo credibili al corpo elettorale. SARA’ LA FINE DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE. Credibilità. BASTA ORECCHI DA MERCANTE o allontanamento dei nostri simpatizzanti. ULTIMA CHIAMATA.
Credo che voterò NO. Non perche sia contrario di principio. Lavoro da 12 anni sulle energie rinnovabili e credo che questa proposta sia impostata male e non prende in esame l’intera complessità della questione. In primis, parlando di trasporti, non si fa cenno a quello che dovrebbe essere il primo punto (che è stato anche punto fondamentale nelle battaglie ecologiste degli anni passati). Parlo del trasporto merci su gomma. Deviare su trasporto su mare e rotaia la maggior parte del trasporto di merci avrebbe un impatto consistente su congestione delle arterie stradali, diminuzione di inquinanti prodotti, incidenti stradali, ecc. ecc. Quindi parlare di mezzi di trasporto senza parlare di RETI di trasporto e infrastrutture (strade, ferrovie, interporti, parcheggi di scambio, tramvie, ecc) vuol dire affrontare il problema a metà. La proposta va articolata e posta in modo più organico.
Segue il post precedente..
Alcuni dati:
Utenti domestici in Italia : 30.000.000 (fonte enel)
Es: uno scaldabagno elettrico consuma mediamente 1500 Watt/h, utilizzato per 5 ore ogni due giorni si otterrebbe un consumo annuale( 180gg) pari a 1.350Kw/h.
Se sostituiamo 15.000.000 di scaldabagni elettrici della tipologia suddetta, con uno scaldabagno solare termico, avremmo un risparmio di 1350Kw/h x 15.000.000 = 20.250.000.000 KW/h che, al prezzo di 0,15 a kw/h, danno un totale di 3.037.500.000 .
Questo risparmio economico si potrebbe utilizzare per l’avvio del trasporto elettrico ed avere qualche milione di autovetture elettriche che non inquinano l’aria.
Dovete sapere che una vettura con motore a scoppio 4 cilindri, di 1000cc, aspira 1 lt di aria ogni 2 giri di motore, a 1000 giri al minuto questa aspira 500 lt di aria pulita e ci restituisce 500lt di aria inquinata.
Se l’auto resta accesa mediamente 3 ore al giorno e il suo motore ruota alla media di 2500giri al minuto, aspira 225.000 lt di aria pura e ci restituisce 225.000 lt di aria inquinata.
Se questo ultimo dato lo moltiplichiamo per 1 milione di vetture circolanti in italia al giorno, noi produciamo solo con il trasporto motorizzato 225.000.000.000 lt di aria inquinata.
Provate a pensare a quante auto nel mondo aspirano aria pulita e la restituiscono inquinata!!! Siamo o non siamo pazzi???? E non ci sono solo le auto che inquinano.
Sono daccordo. A braccio i numeri possono essere anche questi (ma non credo proprio che ci siano 15 milioni di scaldabagni elettrici).
Comunque, attenzione a non mitizzare le auto elettriche. Siamo al solito discorso. Come produco l’elettricità? Se la produco con fonti fossili, considerando il rendimento di una centrale termoelettrica, le perdite nella rete..ecc i valori di inquinamento sono dello stesso ordine di grandezza rispetto a usare motori a scoppio. Altra cosa se produco elettrcità con impianti ad energie rinnovabili. Ma qui serve una politica energetica globale. Quante centrali termoelettriche sono state spente in italia dopo il boom del fotovoltaico/eolico? Altra cosa, nel conto globale dobbiamo anche inserire i costi reali e ambientali generati a fine vita di batterie e moduli fotovoltaici. Mettiamo giù due numeri anche qui, altrimenti rischiamo di valutare la cosa a metà. Leonardo
Sono d’accordo. La produzione necessaria di energia elettrica per questo progetto dovrà derivare solo da fonti alternative, eolico, fotovoltaico, solare termico, idrico (maree, moto ondoso, dighe); al momento non sarà sufficiente a coprire l’intero fabbisogno necessario, ma nessuno lo chiede, in quanto questi processi sono lunghi, l’importante è iniziare con un programma serio e lungimirante. Possiamo cominciare ad operare su due rami: il primo è quello del risparmio con l’eliminazione degli sprechi, e l’ottimizzazione ambientale termica;
il secondo, il più importante, è la ricerca scientifica; faccio l’esempio del fotovoltaico per far capire, ma va esteso a tutte le tecnologie sia di produzione che di consumo dell’energia elettrica. Inizio anni 2000 il pannello fotovoltaico dava un rendimento dell’8-10%, oggi siamo arrivati quasi al 30%; sono sicuro che se le nostre politiche fossero state più aggressive e lungimiranti la competizione tecnologica avrebbe dato migliori risultati nella ricerca e quindi un migliore rendimento unitario del pannello fotovoltaico; quindi si ad incentivi statali a produttori e consumatori, si alla ricerca scientifica seria. Il mercato ci metterà del suo grazie all’offerta diversificata che è sempre uno stimolo a fare meglio. Non dimentichiamo i brevetti che rappresentano una capitalizzazione dei nostri investimenti.
segue…
Voto NO, perché il quesito è troppo semplicistico e scontato. Cosa risponderebbe la gente se invece chiedeste: vuoi il trasporto elettrico, pagando 2000 euro in più all’anno? Perché è questo che succederebbe. Infatti non si spiega come lo Stato recupererebbe i 25 miliardi di accise annuali che perderebbe dai carburanti: taglierebbero la sanità? la scuola? oppure aumenterebbero altre tasse?
studiolegalecandido@hotmail.it
Premesso che sono appassionato di motocicli, sono d’accordo per attuare le descritte politiche di incentivo per veicoli elettrici. NON SONO D’ACCORDO ALLE POLITICHE DI PENALIZZAZIONE (aumenti di imposte o assicurazioni o delle accise sui carburanti) per i proprietari di veicoli tradizionali. Ritengo che il passaggio all’elettrico possa realizzarsi in modo diffuso, ma graduale, attraverso la politica di soli incentivi per il passaggio/utilizzo dell’elettrico.
Suggerisco di incentivare maggiormente anche la riconversione dei veicoli a benzina con quelli a metano e l’acquisto di veicoli a metano.
Guarda che il metano emette anidride carbonica.
Credo che voterò No! Non sono per gli incentivi e tanto meno per i disincentivi. Se non posso permettermi un’auto “completamente” elettrica perchè dovrei essere penalizzato. Poi 10-15 anni sono pochi. Incentiverei la ricerca ma sopratutto i trasporti pubblici. Io uso l’auto (40 mila km annui) perchè la mia area è pressochè priva di trasporti pubblici. Scusatemi il paragone: è come quello che vuole fare il ponte sullo stretto ma per arrivare al ponte non ci sono strade.
Si, d’accordo, però potresti prima leggere o ascoltare il video, dove dicono quello che tu obietti….
Si d’accordo ma allora prima pensiamo alla zootecnia.
Sono d’accordissimo sul vostro piano energia, la cosa che mi sconforta e non mi convince è il costo esoso ed esorbitante delle automobili che non siano inquinanti, quindi elettriche……debbono essere alla portata di tutti, altrimenti si continuano a praticare sempre le solite differenze sociali, visto che l’aria che respiriamo è di tutti e tutti abbiamo il dovere di mantenerla pulita, bisogna che tutti debbano quindi essere agevolati e favoriti a mantene questa intenzione……..
Una bellissima proposta, oggi con il M5S inizia la rivoluzione energetica-industriale del terzo millennnio.
Un piano nazionale energetico dovrebbe essere affrontato in maniera sistemica. Auto verdi? Si ma quante? Non si tiene conto il problema dei limiti, Se paradossalmente tutti i cittadini di una metropoli, es. Roma, sostituissero le loro auto benzina/diesel con quelle verdi, resterebbe lo stesso il degrado di città occupate da veicoli (anche sui marciapiedi). Incentivare il telelavoro dovrebbe far parte di un piano energetico, essendo la tecnologia già attualizzabile oggi – sindacati permettendo, che ridurrebbe la mobilità e, si spera il numero delle auto. In tali condizioni una transizione graduale, senza ulteriori balzelli in un momento di crisi, come altri attivisti hanno segnalato, potrebbe essere praticabile. Ricordiamo anche che in prospettiva futura il 40-50% degli attuali lavori scompariranno e che ci sarà un reddito di cittadinanza garantito – accettato e favorito necessariamente dalle multinazionali -. Sotto l’aspetto sociale e culturale, questo sarà, nel mondo contemporaneo occidentale una situazione stravolgente che ridurrà la mobilità. Ferrante
Di principio sono d’accordo, ma da attuare gradualmente attraverso l’introduzione di piccoli incentivi all’acquisto di utilitarie con alimentazione ibrida per poi passare al tutto elettrico quando avremo le infrastrutture.
Purtroppo solo ora ho avuto tempo per poter leggere la proposta. Condivido in pieno l’adozione di una politica energetica ecosostenibile, spero che il programma dettagliato preveda anche quanto segue:
1. Prevedere degli sgravi fiscali nettamente vantaggiosi:
– per chi rende ecosostenibile un edificio/abitazione;
– per tutti quegli agricoltori che fanno la conversione dalla coltivazione tradizionale a quella biologica ed ecosostenibile in via esclusiva (un agricoltore non può produrre sia tradizionale che biologico);
– per chi produce esclusivamente prodotti alimentari lavorati e non con materie prime biologiche e adotta una produzione ecosostenibile;
– per chi produce esclusivamente prodotti e beni di consumo ecosostenibilii e adotta una produzione ecosostenibile.
2. Consentire la costruzione solo degli edifici ecosostenibili.
3. Incentivare la diffusione di corsi di formazione diploma/laurea sulle tecniche di costruzione eco-sostenibili, fonti rinnovabili e agricoltura biologica;
4. Incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo nel campo delle rinnovabili, agricoltura biologica e costruzioni eco-sostenibili;
5. Prevedere la progressiva conversioni degli impianti di riscaldamento con sistemi meno inquinanti (soprattutto per i condomini che usano ancora il gasolio).
Facile implementare la trazione elettrica in paesi piccoli e ricchi come l’Olanda e sopratutto la Norvegia. Molto meno in paesi di poveracci come l’Italia.
Dunque:
– OK incentivi per l’elettrico
– NOK per penalizzare chi non si può permettere il passaggio all’elettrico.
Perchè in riferimento ad una discussione così ricca come quella di questo blog si è giunti al quesito da votare “Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio a favore della mobilità elettrica?”.
E’ troppo riduttivo, banale. La mobilità elettrica è una delle soluzioni ma non la panacea di tutti i mali. Anche l’energia elettrica va prodotta e se viene prodotta male finisce che un’auto elettrica globalmente inquina di più di una a gasolio di ultima generazione. Fino a quando l’energia elettrica non arriverà completamente da fonti rinnovabili, meglio un’auto ibrida che abbina un motore a combustione ad alta efficienza con uno elettrico, così da avere meccanismi di ottimizzazione (es. freno con il motore elettrico recuperando energia).
Da tenere presente anche l’impatto ambientale delle batterie che ad oggi hanno una durata ancora relativamente breve e contengono sostanze molto delicate da smaltire.
Perchè sono una banda di cazzari.
Propongono una serie di domande dalla risposta ovvia e la vendono come democrazia diretta
A questa domanda come si fa a rispondere di no! Però come sempre si guarda ad una sola faccia della medaglia. L’energia elettrica per alimentare l’attuale parco macchine come si ottiene? Non è altrettanto inquinante la sua produzione? E ce ne sarebbe a sufficienza? E che dire più dello smaltimento delle batterie? Saranno sempre più performanti, ma comunque avranno sempre una durata limitata, di certo inferiore alla durata della macchina. Queste idee sono belle, ma piene di tanta demagogia!
Gentile sig. Massacesi, vorrei fare alcune precisazioni su quanto ha scritto.
Prima di tutto, leggendo attentamente o seguendo il video, si afferma chiaramente che l’elettrificazione della mobilità è l’ultimo tassello di un quadro complessivo. Dunque è implicito che dovrebbe accoppiarsi ad una conversione progressiva della produzione elettrica a fonti rinnovabili. Comunque, anche ammesso che questa transizione dalle fonti d’energia fossili fosse lenta, vi sarebbe comunque un risparmio ambientale. Il motivo si basa su semplici considerazioni termodinamiche. Mentre un motore endotermico per autotrazione ha solitamente un rendimento non superiore al 20/30%, una centrale termoelettica tradizionale arriva mediamente al 40%, mentre una centrale a gas al 65%. Questo senza considerare l’ulteriore risparmio potenziale della cogenerazione o del ciclo combinato. Sappiamo che il rendimento di un trasformatore/motore elettrico è superiore al 90%.
Facendo un conto complessivo, se tutte le auto italiane circolanti fossero convertite ad elettriche, con le tecnologie attuali richiederebbero una potenza installata aggiuntiva di 7 MW/h. Praticamente una nuova centrale elettrica a solare termodinamico sarebbe molto più che sufficiente.
Afferma che le batterie secondarie (ricaricabili) rappresentano un notevole costo ambientale e questo è falso. Se correttamente smaltite sono recuperabili al 50/75% e l’Italia è già da 20 anni attiva nel settore del recupero delle pile al piombo e dal 2009 anche in quelle non al piombo, recependo la direttiva europea 2006/66/CE. Costi che sono a carico dei produttori di pile stessi.
Infine, in media un italiano percorre in auto 11.200 Km all’anno (2015, fonte quattroruote), ed un’auto dura in media 150.000 Km. Le batterie attuali NiHM garantiscono 160.000Km e sono allo studio tecnologie più performanti.
Quindi si tratta di demagogia oppure di mancanza di obiettività e di lungiramanza di taluni che parlano senza sapere o tacciono colpevolemente?
Concretamente mi sento di dire : ragazzi non abbiamo scelta siamo già andati oltre, se vogliamo lasciare una speranza alle future generazioni dobbiamo mettere da parte le perplessità e i dubbi.
buondi,chiedo come prassi che prima di proporre una votazione venga in Rousseau attivata la richiesta di suggerimenti: nel 5 stelle fortunatamente ci sono migliaia di ingegneri molto capaci e modesti disponibili ad inserire note sugli argomenti specifici; per quanto concerne l’ energia e’ necessario come in qualche commento e’ emerso modellare l’esigenza energetica della nostra Nazione e di conseguenza modellare, sulla base della autosufficienza di vita nei Comuni Regioni e Nazione, la distribuzione delle produzioni dei fabbisogni in relazione alla distribuzione demografica; necessita pertanto studiare il modello a tendere consumazione e produzione e quindi il modello del transitorio da oggi a domani; esempio 5stelle ha come concetto per logica la non globalizzazione: in base all’ esigenza si produce quanto possibile in zona: questo comporta ridottissimi magazzini ed dimunuzione enorme di traffico logistico; per tanto primo passo 5 stelle deve disegnare la distribuzione delle attivita’ in Italia per regioni ed in particolare per Comuni e poi l’energia necessaria imponendo in particolare a tutte le fattorie l’auto produzione energetica ad impatto zero: le fattorie starebbero ben attente a sprecare energia ed in particolare ad usarne in modo non uniforme nella giornata. A tendere quindi verso l’ autosufficienza e al non tentativo di fare acciaio per esempio per mandarlo in europa che non ha senso causando da noi ingiustificati assorbimenti di energia e rischi di contaminazione, per la nostra esigenza di soli 60 milioni consumeremmo meno della meta’ dell’ energia di oggi ed in siti idonei con limitazioni di eletrodotti.Apriamo il modo di inserire le note sui temi per favore in modo da poter discutere bene su come muoversi in futuro.
Sono d’accordo con tutti i punti relativi all’uso delle energie rinnovabili,
ma non sono d’accordo a politiche che scoraggino l’uso della benzina e del gasolio, perchè penso che si tradurrà in ulteriori balzelli o creazione di nuovi, che gli italiani, attanagliati dalla crisi, dalla disoccupazione e dal precariato non si possono permettere.
Se il programma non cambia eliminando questo punto io voto NO
Sono assolutamente contrario ad incentivi statali per l’acquisto in quanto l’esperienza diretta ci ha insegnato che le case produttrici hanno sempre venduto a listino pieno per poi applicare il l’incentivo e quindi hanno guadagnato il doppio. Vedi il perdurare ancora ai ns. anni la pseudo scontistica “rottamazione”.
Inoltre non è giusto che chi non può permettersi di acquistare o chi non ha l’auto debba contribuire indirettamente all’incentivo ed agli eccessivi sgravi che poi pagheranno tutti.
Rivedere i vincoli paesaggistici che spesso impediscono l’impianto eolico o fotovoltaico.
Imporre impianti foltaici e termici.
STOP anche agli ALLEVAMENTI INTENSIVI e alla filiera industriale di cibo animale: è un genocidio atroce di esseri viventi senzienti ed è ancora più inquinante dell’agricoltura chimica!
Al quesito posto rispondo NO. Aumentare le tasse del bollo su veicoli “vecchi” sono politiche già viste. Chi ci rimette è sempre la povera gente che non può permettersi un auto nuova o cambiarla. Detto questo sono favorevole a incentivi sui mezzi elettrici e non inquinanti, una volta che ci saranno strutture adeguate per il rifornimento e energia sufficiente allora si può pensare a togliere i vecchi veicoli. Il quesito è molto generico e non mi piace come è stato posto per questo voto NO. Se questo è il programma futuro del M5S ,cioè domandare se la gente è d’accordo con l’aumento del bollo e assicurazioni….penso ci sia gente che non vuole andare al governo….
Premetto che voto M5S da sempre e continuerò a farlo sempre, ma qui bisogna ragionare sui bisogni della gente non a aumentare le tasse. Va benissimo l’energia pulita, ma come si produce? con che cosa? non si dice bene. Se per produrre energia elettrica poi usiamo centrali nucleari all’estero, o centrali a combustibile e inceneritori? non penso cambi molto. quindi evitate di domandare se la gente è d’accordo ad aumentare le tasse. Ma pensate a come diminuirle specialmente a chi non cambia la macchina ogni anno….
Di primo acchito voterei senz’altro si, d’altronde chi non vorrebbe una situazione come quella ipotizzata?
Leggendo pero’ la proposta nella sua interezza voto no, perche’ per come e’ stata esposta ci sono alcuni aspetti che non mi trovano d’accordo e secondo me andrebbero rimodulati:
1) aumento bollo e assicurazioni: su questi aspetti gia’ ora c’e’ una grossa problematica, incrementare ulteriormente il disagio in modo generalizzato non mi sembra una scelta popolare… sarei d’accordo nel momento in cui la mobilita’ elettrica e’ diventata 1) di fatto disponibile per tutti, non solo come test, 2) disponibile a costi quanto meno direttamente comparabili con quelli attuali (non certo ai costi ben piu’ alti come adesso, seppur motivati), pertanto la scelta di prendere una macchina a motore termico diventa voluta e non dovuta a fattori esterni, e 3) incentivata adeguatamente togliendo nel contempo gli incentivi ai veicoli tradizionali.
2) Auspicio della ricarica gratuita: siamo pratici, fino al momento in cui non avremo pannelli fotovoltaici con un rendimento almeno 3 o 4 volte superiore all’attuale, e i test in questa direzione fatti con nuovi materiali mi rendono ottimista, non si puo’ pensare di rendere disponibili delle colonnine ‘a gratis’ ipotizzando un semplice ‘costo modesto’ per la fornitura, ammesso e non concesso che la rete stessa sia in grado di reggere tutte le richieste.
3) Non vedo nulla riguardo l’incremento dei distributori di idrogeno per alimentare le celle combustibili.
4) Non si parla dell’impatto ambientale causato dal trasporto su gomma: perche’ non valutare ed incentivare la mobilita’ fatta con mezzi ad idrogeno come quelli appena presentati, ad esempio, da Nikola Motor (https://nikolamotor.com)? Non mi si parli di costi di acquisto, perche’ una motrice convenzionale non costa molto meno (anzi a conti fatti probabilmente costa di piu’).
Se vogliamo presentare una legge al riguardo pensiamola bene, con il contributo di tutti questo e’ possibile.
L’idea va bene ma non è prioritaria. Il carburante fossile da eliminare per primo è la produzione di energia per riscaldamento eccetera. Usare l’Eolico (anche il mini eolico) o il fotovoltaico. Imporlo per legge a tutti i condomini. Colpire adesso le auto e far pagare superbolli, come hanno detto in molti, sarebbe far pagare i più poveri. Io voto NO perchP questa legge dovrebbe prima prevedere l’abbandono del fossile da parte degli edifici e trasporti pubblici su territorio nazionale, fatto questo si può iniziare con le automobili. A parer mio ovviamente.
Argomento sempre dibattuto ma bisogna inserirlo nelle realtà locali… Da sempre si parla di migliorare il servizio pubblico ed altro..io cercherei di integrare i vari aspetti per dare una soluzione adatta alle diverse esigenze. Eviterei grandi campagne che non solo non risolvono il problema ma creerebbero altra confusione.Avere un obiettivo ma agire con piccoli e continui cambiamenti del sistema.
Siamo impantanati in una crisi economica in cui i lavoratori soffrono ogni spesa. Scoraggiare le auto a benzina aumentando il costo di bollo e assicurazione e incentivare a passare a un prodotto immaturo come le attuali auto elettriche, buone per piccoli tragitti e lunghe soste, significa innestare una serie di spese sulle spalle dei cittadini in un momento terribile.
Direi che prima va offerto un prodotto maturo e confrontabile e solo poi va iniziata la campagna di incentivazione senza però penalizzare chi non può permettersi la spesa del cambio.
Una conseguenza del cambio veloce? Il mercato dell’usato crollerebbe a prezzi infimi, quasi raddoppierebbero le vetture circolanti e il traffico derivante, chi acquista un’auto elettrica oggi dovrà cambiarla appena usciranno a prezzi accettabili auto in grado di offrire autonomie meno indecenti. Traffico, spese per i cittadini, difficoltà. Non ora, grazie.
E sì che il problema ambientale mi è molto caro e non vedo l’ora di abbandonare i motori endotermici.
Mi preoccupa solo che questi piani andranno, come al solito, a discapito dei meno abbienti che non hanno possibilità di acquistare un mezzo elettrico nuovo. Ci sono molti casi nei quali non ci sono mezzi pubblici a disposizione per recarsi al lavoro, in particolare tutte quelle persone che abitano fuori città.
E sarebbe sempre che il ricco può e il povero si attacca.
Posso testimoniare per esperienza personale che NON è VERO che l’auto elettrica costa più delle auto termiche:
Io viaggio da 3 anni con un’auto elettrica, ho percorso 80000 km ricaricando la macchina con il sole con il mio impianto fotovoltaico SENZA SPENDERE NULLA salvo un cambio parziale di gomme! Il risparmio non è solo nel carburante ma soprattutto nella manutenzione: tagliandi , olio, filtri vari… tutte cose che non ci sono nell’elettrica. Non si consumano nen+mmeno le pastiglie e i dischi dei freni percè la frenata la fa il motore, che ricarica le batterie!
QUindi anche se è vere che il costo di acquisto per ora è un poco più alto LA SPESA COMPLESSIVA è MINORE PER L’AUTO ELETTRICA
Il problema non sta nel costo complessivo che, certamente nel tempo è minore, ma nel costo iniziale. Sono i soldi da tirare fuori subito che non si hanno. Non posso fare i conti di casa pensando a 5 o 10 anni, i conti per l’acquisto di un mezzo nuovo, o di qualunque altra cosa, li devo fare con quello che ho a disposizione ora.
E, perchè, NON sfruttare al meglio l’Eolico? In Italia abbiamo cmq tante Zone ventose, in particolare le due Isole maggiori, Sicilia e Sardegna, dove il Vento, la fà da padrone, e mi son sempre chiesto perchè molte Pale Eoliche nel Nord Sardegna, dove abito io, ad esempio, funzionano o male, o a regimi ridottissimi. Secondo me, si dovrebbe incentivare al massimo anche l’Eolico, se avessimo Politici un pò più intelligenti……
Oltre ad utilizzare e produrre Energia Elettrica in quantità industriale, per essere utilizzata per scopi vari, uno dei quali è ricavare Energia dall’Aria, che sò che si può fare, l’Energia la si deve poter rivendere sotto forma dei Pannelli Fotovoltaici e Solari, guadagnandoci pure, e allora sì, che si potrebbe davvero finire di consumare Energia fossile, derivate dal Petrolio!! W W W L’Energia Pulita!!!!!
Vorrei evidenziare l’esistenza delle centrali nucleari in olanda e quindi la possibilità di accesso ad energia a costo irrisorio. Stessa cosa dicasi per la norvegia, che pur non avendo centrali nucleari dispone di accordi specifici con la svezia per l’acquisto di energia a costo 0. Prima di votare la proposta mi piacerebbe capire la vostra idea di conversione senza centrali nucleari, essendo il fotovoltaico, l’eolico e tutto ciò che di rinnovabile c’è in italia, insufficiente ad un fabbisogno così colossale. Ci sarà la possibilità di avere centrali nucleari in Italia? Ricordo a tutti coloro che sono contro il nucleare, che la maggior parte dei rifiuti nucleari dell’estero vengono smaltiti in italia, avete idee anche al riguardo? Grazie mille aspetto trepidante una vostra risposta.
Ciao, sono pienamente d’accordo con te, ho scritto qualcosa (“SI” al Nucleare) ma il Blog non Pubblica tutto, ho ricevuto delle critiche e non posso replicare.
Io sono per le centrali al Torio del Prof. Carlo Rubbia, per un pò ho sperato che quando Napolitano lo ha eletto Senatore a vita lo avesse fatto per un motivo, ma purtroppo non é così
Ottima idea, voterò sì, ma siamo sicuri che la provenienza dell’energia elettrica non causi più povertà e inquinamento del petrolio?
Prima di pensare all’auto elettrica, occorre rivedere il consumo generale globale di elettricità e gas.
Ovvero incentivare l’efficientamento energetico di edifici, caldaie e apparecchiature elettriche per abbassare il fabbisogno energetico globale.
Purtroppo, e lavoro nel settore del risparmio energetico, non è umanamente possibile pensare di produrre tutta l’energia elettrica che ci serve mettendo fotovoltaico a destra e sinistra, quindi bisogna prima di tutto pensare come abbassare i fabbisogni energetici, sia di elettricità e gas. Ora come ora, nella situazione attuale italiana, si potrebbero risparmiare circa il 15% dell’elettricità e del gas attuando semplicemente accorgimenti di comportamento e piccoli interventi dal basso investimento che si ripagano in neanche un anno. Con interventi un pò più spinti, ecco che il risparmio arriverebbe tranquillamente al 35%. Fatto questo, si potrebbe pensare serenamente anche all’abolizione graduale delle macchine a benzina e gasolio, proprio perchè ci potrebbe essere più energia disponibile per le auto elettriche.
Comunque non sono contrario alla proposta, da qualche parte bisogna pur cominciare e voterò SI, ma mi sembra di iniziare a fare la casa dal tetto e non dalle fondamenta, personalissima opinione avendo a che fare tutti i giorni con energia e taglio dei consumi energetici.
E’ UNA BELLA INIZIATIVA MA UNA DOMANDA: A FRONTE DI UNA FORTE RICHIESTA DI ENERGIA ELETTRICA COME LA PRODUCIAMO??SIAMO IN GRADO DI SODDISFARE IL FABBISOGNO?? NUCLEARE?? O DOBBIAMO CONTINUARE A COMPRARE ENERGIA DA NAZIONI A NOI VICINE CHE PRODUCONO CON IL NUCLEARE DA NOI BANDITO??
GRAZIE ATTENDO RISPOSTE!!
CIAO A TUTTI
D’accordo con l’incentivo all’utilizzo di energie pulite.
Totale disaccordo con aumento prezzi assicurazione, bollo, etc. per disincentivare. Ma che volete andare incontro alle lobby e aumentare tasse mascherandole da disincentivi? Non tutti hanno 20000 euro per comprarsi le auto elettriche che hanno bisogno di batterie di migliaia di euro, manutenzione etc distributori di metano non ce ne sono.
I disincentivi vanno fatti dopo che le energie pulite sono a pieno regime come quelle sporche e solo chi comprerà auto nuove
Complessivamente perciò voterò NO alla proposta perché non mi piacciono i disincentivi precoci
ASSOCIAZIONE CRISTIANA DI DONAZIONE
Sono la signora CORINNE BERTHIER di nazionalità italiana in un rapporto di lavoro con una associazione cristiana di donazione e aiutare i poveri di denaro o che lottano per terminare il loro progetto, quindi se avete bisogno non esitate a contattarci per maggiori dettagli di più alle nostre condizioni. Per tutte le altre informazioni si prega di contattare via e-mail:
corineberthier94@gmail.com
Che Dio vi protegga
occhio.Corinne Berthier non esiste,è una truffa. basta fare una ricerca su google-
Ciao
per voi la vostra domanda di prestito, vi consiglio signor il CLAUDET, poiché signore il mio si fa bene con il prestito che il mio fa.
Potete contattarlo su questa mail per ulteriori informazioni: claudejiliet7@gmail.com
D’accordo,ma prima deve essere pulita la fonte di energia con la quale si genera l’energia elettrica , altrimenti è tutto inutile comtinuerebbero ad essere inquinanti le centrali che sono alimentate col petrolio. Comunque a parte questo, voi pensate che le sette o otto SORELLE che siano, permetteranno che tutto cio’ si sviluppi ???? Ricordiamoci che le guerre sparse per il mondo sono alimentate da interessi dove il petrolio è la causa principale, non per niente viene chiamato L’ORO NERO e per i soldi la gente è disposta ad uccidere. Io mi auguro che un giorno si avverera’ questo modello di SOCIETA’ PERFETTA, me lo auguro per i miei figli perchè io non riusciro’ a vederla…………
Come sostiene Lester Brown nel suo “9 miliardi di posti a tavola”, la via migliore per scoraggiare l’uso sul mercato di risorse inquinanti sarebbe inglobare nel loro attuale prezzo il prezzo del loro impatto ambientale. Soltanto questo, senza uscire dalle regole attuali di mercato, ribalterebbe la classifica della convenienza. L’attuale prezzo di benzina, gasolio, combustibili fossili in genere è FALSATO: non include il costo del loro impatto ambientale, del loro smaltimento, del loro ammortamento.
Nel prezzo ci sono già le accise che già impattano abbastanza sui cabasisi…
Ciao a tutti noi “grillini” e non. Solo poche righe riguardo al metodo della formazione del nostro programma, per esprimere l’augurio che possiamo votare avendo come scelta piu’ di una opzione ( quesito a risposte multiple, con la piu’ votata come “vincente”, mi viene in mente). La profiqua discussione sul programma, in corso, merita di scegliere tra piu’ possibili “soluzioni” ai punti del programma 5 Stelle. Perche’ no, porre a votazione, che so, i 5 o 10 commenti-proposte piu’votate almeno come sufficienti, purche rispettose, a giudizio tuo, Beppe, delle linee programmatiche del M5S (e invitare il “vincitore” a contribuire a scrivere/ realizzare, i dettagli di tale scelta programmatica)? Saluti dall” Australia
Enrico Macchi
SETTORE CIVILE ENERGIA TERMICA
Efficientamento dei grandi condomini
Rappresenta il campo di applicazione con il maggiore potenziale di efficientamento. Gran parte del parco edilizio nazionale ha più di trenta anni e dal punto di vista energetico gli edifici sono degli autentici colabrodo. Interventi sui grandi condomini permettono di ottimizzare i costi fissi che in questi casi incidono in maniera rilevante.
Riduzione dei consumi
Gli interventi più efficaci riguardano l’isolazione dell’involucro:
– Isolazione esterna “a cappotto”;
– Sostituzione di serramenti con nuovi a triplo vetro;
– Isolazione delle coperture;
– Sostituzione di vecchi generatori con nuovi a condensazione ad alto rendimento (in zone metanizzate) con contestuale adeguamento della distribuzione e della regolazione.
Produzione con fonte energetica rinnovabile
Massimo sfruttamento delle coperture per la realizzazione di impianti solari termici, in particolare per la produzione di acqua calda sanitaria. L’integrazione al riscaldamento è più problematica a causa della difficoltà di inclinare a 45-60 i pannelli per problemi burocratici legati “all’estetica” dell’edificio.
In zone con clima temperato e dove sono presenti impianti a bassa temperatura, pompe di calore aria-acqua. In caso di presenza di falde utilizzabili pompe di calore acqua-acqua.
Nel caso di edifici più moderni, dove i consumi sono limitati (a causa degli elevati costi di impianto), e dove il terreno sia adatto, pompe di calore geotermiche.
Mezzi di attuazione
Spesso è difficoltoso riuscire a realizzare interventi sui grandi condomini a causa della frammentazione delle proprietà, e specialmente per l’impossibilità di poter usufruire del più importante strumento di incentivazione quale la detrazione fiscale (insufficiente capienza in rapporto ai costi da sostenere)possibilità di “cedere” il credito di imposta a soggetti terzi quali E.S.CO che potrebbero finanziare gli interventi, superando il principale ostacolo dell’investimento.
gia’ sto spendendo circa 6000 euro per la contabilizzazione, sostituzione dei radiatori e adeguamento centrale termica senza mettere caldaia a condensazione, per tutto il resto ( doppi-tripli vetri, cappotto termico e diavolerie varie !! ) chi mi da i soldi ??????????? LO STATO ???????????
Lasciamo perdere le E.S.C.O., altrimenti approfondiamo l’argomento, la modalità con cui operano ecc. ecc.
Sto progettando da tempo un motore che funzioni in piena autonomia , che non vada a benzina, neanche ad elettricità,
ma che vada da solo senza fermarsi.
Ho trovato il sistema. Può essere in diverse cilindrate utilizzando auto di serie ma con una piccola modifica.
Siccome si parla di ambiente, dell”inquinamento, dell’effetto serra, questo progetto sconvolgerebbe il mondo dell’automobile.
Chiedo di mettermi in contatto con qualche ingegnere per poter elaborare assieme il progetto d’interesse mondiale.
Sarebbe per una casa automobilistica un lancio d’immagine non da poco.
Maggior parte dei marchi mi ha chiesto il brevetto ma, siccome sono senza lavoro da tre anni ,per questo
chiedo una collaborazione nel sviluppare il progetto.
Se potete informare una persona di rilievo, sono a completa disposizione per una collaborazione.
Il progetto è molto bello e saremo i primi ad avere questo tipo di auto al mondo.
AUGURI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Scausa, ma cosa intendi con “che non vada a benzina, neanche ad elettricità, ma che vada da solo senza fermarsi”? Per chi ha studiato fisica di base alle scuole medie, è chiaro che un motore ha bisogno di un’energia propulsiva per funzionare, quindi non può andare da solo senza fermarsi. Il moto perpetuo non lo ha realizzato ancora nessuno, ci sarà un motivo, no? Comunque buona fortuna, ciao Ale.
Si potrebbero rendere detraibili dai redditi i costi per i trasporti pubblici. Si ridurrebbero sensibilmente i mezzi in circolazione e si inquinerebbe molto meno.
Ho calcolato che a Modica circolano ogni giorno almeno trentamila mezzi. Se si realizzasse una seria rete pubblica di trasporti cittadini, per giunta con i costi detraibili dai redditi, penso che si ridurrebbe almeno del 50% il numero dei veicoli circolanti.
sono già detraibili
Ritengo che il quesito proposto sia importante.
Ovviamente, posto in questa forma, risponderei “si”.
Ritengo comunque che il video sia troppo generico perché vorrei venisse citata la fonte da cui vengono estratti i dati scientifici.
Preferirei conoscere più nel dettaglio come il quesito, che ci chiedete di votare, può essere applicato in Italia.
Perché non prendete lo studio di fattibilità eseguito da paesi virtuosi come Olanda e Norvegia e ne fate una simulazione nel nostro territorio nazionale?
Sarei molto curioso ed interessato ad esaminarne quelli che sarebbero i risultati.
Io partirei da questo e forse riuscirei a esprimere un giudizio più consapevole.
Sono d’accordo sulla diminuzione dei combustibili fossili e aspetto di vedere però proposte concrete nei prossimi giorni per votare, vi sono alcuni punti che secondo me andrebbero affrontati subito, Incentivare la vendita di macchine elettriche e bloccare tutti gli incentivi al cambio auto con auto a combustibile.incentivare nuovamente gli impianti solari ed eolici per destinarli alla ricarica delle batterie, cominciando da Roma fare una politica di circolazione delle auto elettriche tipo Oslo. Vi è però un punto controverso, siamo in molti ad andare a Parigi per lavoro molto spesso ed usiamo l’aereo perché è demenziale andare in treno, senza contare che le aziende non ci pagano le ore di viaggio, come la mettiamo con la NO TAV ? tenete presente il 50 % del combustibile caricato sull’aereo serve a trasportare lo stesso combustibile. Gradirei anche che sosteniate l’ammodernamento della rete ferroviaria italiana per passare sull’alta velocità final profondo SUD come esempio ormai è più agevole andare da Roma a Milano in treno anche per riunioni in giornata .Anche se qualcuno inorridisce io farei anche il ponte sullo stretto, l’inquinamento da aerei si ridurrebbe notevolmente e molti aeroporti altamente inquinanti pian piano sparirebbero, rimanendo solo quelli per voli a medio lungo raggio, una legge per vietare voli sotto i 700 Km sarebbe allora proponibile.
Scusa se telo dico ma stai rispondendo da militante PD. Capisco le esigenze di lavoro, capisco l’ammodernizzare le infrastrutture obsolete che abbiamo qui in Italia a cosa serve l’alta velocita se prima non addegui le sttrade e le ferrovie secondarie, le strade sono impraticabili, peggiori di quelle Romene degli anni 1995, le ferrovie secondarie hanno treni che vanno ancora a gasoglio.
La lettura di questo articolo ha stimolato Carlo Bertani a fare una proposta nel suo Bolg (carlobertani.blogspot.it) direttamente a Beppe Grillo e anche se ha usato una forma ridanciana, ha mosso degli appunti interessanti e forse per niente peregrino.
Non so quale sia il rapporto tra Grillo e Bertani, a che livello sia l’eventuale stima o disistima tra i due. Ma a mio avviso, non so quanto possa contare, quella che è stata titolata da Bertani come “Proposta indecente” (carlobertani.blogspot.it/2016/12/prposta-indecente.html)meriterebbe una “Risposta Indecente” che servirebbe forse ad alzare il dibattitto sul futuro energetico dell’Italia, spesso oggi ridotto a poco più di enunciazioni di slogan o pseudo programmi che sembrano tutti avere un’impostazione generalista e poco scientifica. Grazie. Marco Maria Siviero
Parole sante. Finalmente!
Vorrei si evitasse il più possibile di utilizzare il blog di Grillo per informarsi e votare su decisioni del movimento. Tutto deve essere linkato si http://www.movimento5stelle.it
Non è onesto passare attraverso una piattaforma privata.
Per ridurre le vendite di diesel e benzina, soprattutto il diesel causa di morte di centinaia di migliaia di cittadini europei, l’unica soluzione é dare forti incentivi per i veicoli ecologici.
In posti come la pianura padana i diesel dovrebbero essere vietati, ma è giocoforza che nessun governo possa vietare di punto in bianco la vendita dei diesel, sarebbe una rivolta popolare, il cittadino italico spessisssimo è a parole ecologista ma non gli toccate il suv diesel perché altrimenti fa la rivoluzione…
a parità di km e cilindrata ormai il diesel inquina meno della benzina ,.
Ma i veicoli ecologici esistono gia’, sono quelli alimentati ad ALCOOL !!!!!!! L’alcool si puo’ estrarre per distillazione da qualsiasi organismo vegetale e farlo costa pochissimo, il problema è che NON VOGLIONO FARLO…………….
Energia e Mobilità sono strettamente collegate. Per la Mobilità si utilizza gran parte dei combustibili fossili. Una risorsa finita: è assurdo che vengano bruciati! Perciò incentivare la mobilità elettrica è sicuramente cosa giusta. Dobbiamo però anche renderci conto che è necessario modificare radicalmente le scelte che facciamo sulle nostre personali modalità di trasporto. Per esempio, passando dallo spregiudicato utilizzo dei mezzi privati (mi riferisco alle automobili) ad un modello incentrato sulla MOBILITÀ CONDIVISA (Trasporto Pubblico, carsharing…). Io, con un gruppo di appassionati Cittadini,il Gruppo di Lavoro Trasporti del M5S Torino, mi dedico ogni giorno a queste idee e a come metterle in pratica. Dai lavori di questo gruppo sono nati il programma per i trasporti presentato alle elezioni comunali, ed oggi si continua a lavorare alla Mobilità vista come un diritto per tutti i cittadini. Da quell’esperienza – che, come dicevo, prosegue – sono derivate alcune serate tematiche come questa [ https://www.youtube.com/watch?v=eJA1TEE7mcQ ] ed un libro uscito da poco (che consiglio non perché lo abbia scritto mio padre, ma perché offre una visione sulla Mobilità che ribalta le consuetudini alle quali siamo purtroppo abituati): “Torino dopo le auto. Una mobilità nuova per la Città Comune”* È stato presentato il 4 novembre scorso a Torino, con Guido Montanari, vicesindaco della Città di Torino. Se ne parlerà ancora in Municipio a Genova il prossimo 14 dicembre . *di Giovanni Valle con un’introduzione di Carlo Petrini e corredato da un racconto breve di Roberto Cavalli. Editore: LISTlab «Sulla mobilità si gioca il presente e il futuro delle città e delle relazioni umane. Torino, che nell’immaginario collettivo resta la Città dell’automobile, si offre in questo libro come modello, concreto e praticabile, di una nuova bellezza “dopo le auto”; di un nuovo modo, possibile e conveniente, di vivere ogni qualsiasi Città, dal centro alle periferie»
Caro Beppe, va bene il principio di abbattere l’uso di combustibii fossili, essenziale per contribuire a ridurre i gas serra, ma non limitiamoci alle solite ‘frasi fatte’, altrimenti la D’Annunziata e dopo di lei molti altri ci additeranno come ‘paternalisti patentati’… e la politica? Appunto la politica! Fissiamoci il significato, come generalmente sintetizzato: ‘Scienza e tecnica, come teoria e prassi, che ha per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione dello Stato e la direzione della vita pubblica.’ Ed anche: ‘Prassi conforme a determinati principi o direttive nell’esercizio di un’attività o di un potere decisionale.’ Ok!
Quindi, sull’abbattimento dell’uso di benzina e gasolio facciamoci un ragionamento politico, che venga prima dell’auto elettrica, delle colonnine e di incentivi ecc… e quasi privo di costi!
Partiamo dalla consapevolezza che la rete (Internet) e la globalizzazione hanno reso il pianeta h24. Ma, di contro, continuiamo a consumare migliaia di ore della nostra vita negli ingorghi mattutini e serali (ingresso e uscita dalle città) con conseguente consumo di carburanti (milioni di litri). per stare fermi o muoverci a passo d’uomo. E pur qualcuno aveva avuto l’idea geniale dei famosi ‘tempi della città’ ed anche accenni a contenere in determinati orari la consegna delle merci. In sostanza. iniziamo ad utilizzare le strade in modo equilibrato: distribuendo il traffico nelle 24 ore; non milioni di auto, camion e mezzi pubblici, in movimento in determinati orari e strade deserte o moderatamente trafficate nel resto della giornata/notte.
Quindi, ma ci sono studi già fatti: diversificare orari per attività produttive, per scuole, trasporto pesante merci, servizi, ecc, tenendo conto che già ci sono gli h24 (ospedali, forze dell’ordine, vigili del fuoco…). Consegna merci notturna, servizi aperti quando la gente non è a lavoro, qualche ora di sonno in più i giovani, che non vanno più a letto dopo ‘carosello’… insomma POLITICA !!!
bravo bravo
Fondamentalmente sono d’accordo ma prima di attuare quanto descritto nell’articolo occorre mettere tutti i cittadini nelle condizioni di poter usufruire in particolare della mobilità elettrica. Prima di tutto occorrono le infrastrutture e colonnine di rifornimento in ogni città e paese italiani (comprese le isole..). Prima di aumentare il bollo sulle auto a combustione occorre che la maggior parte delle persone interessate siano messe nelle condizioni di poter acquistare un auto elettrica o di poter convertire la propria auto a combustione in un auto elettrica. Credo che sarebbe inutile, se non dannoso, penalizzare i proprietari di auto a motore termico, aumentandone le imposte e quant’altro, se prima non si attuano tutte le condizioni necessarie per un reale cambiamento verso l’utilizzo di un’energia pulita. Si devono poter garantire anche le lunghe distanze a coloro che, usando l’auto come strumento di lavoro, percorrono migliaia di chilometri ogni mese.
Aumentare le tassazioni adesso sarebbe un suicidio, come lo sarebbe obbligare la popolazione a convertire in breve tempo le autovetture a elettriche o ibride. Bisogna prevedere un sistema che si alimenti soprattutto dai privati, che si responsabilizzino sui loro consumi e che provino a rendersi il più autonomi possibili energicamente mentre lo stato deve procedere con incentivi alle nuove tecnologie, alla ricerca e alla produzione di energia per sostenere i consumi di chi non è autonomo (industria o privato). Detto questo io sono convinto che prima di passare al obbligo delle auto elettriche si debba incentivare il trasporto pubblico (elettrico) e ferroviario. Bisognerebbe cominciare a “obbligare” i cittadini al utilizzo di nuove tecnologie per gli immobili privati e pubblici e incentivare l’industria a convertirsi completamente al elettrico.
Posto di nuovo il mio commento in quanto i link non sono leggibili
Sono d’accordo al100% sul “Programma Energia M5S”, peccato però che qualche parlamentare M5S a parole è favorevole alle energie rinnovabili, in pratica le ostacola con ogni mezzo compreso con interrogazioni parlamentari.
http://www.nicolabianchi.net/2013/12/interrogazione-su-progetti-solare-termodinamico-in-sardegna/
http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/271972
Nelle interrogazioni si tratta di due centrali di solare termodinamico da 55 Mwe di seconda generazione, a Sali fusi, tecnologia interamente italiana, sviluppata dal premio Nobel Carlo Rubbia nei laboratori di ENEA e CRS4 che ha comportato il coinvolgimento di decine di ricercatori e investimenti per centinaia di milioni di euro.
In questa fase il progetto “Flumini Mannu” ha avuto il VIA favorevole del Ministero dell’Ambiente e il parere contrario del Ministero dei Beni Culturali, pertanto è all’attenzione del Consiglio dei Ministri; il progetto “Gonnosfanadiga” invece è ancora in fase istruttoria del Ministero dell’Ambiente.
Di seguito la sintesi dei progetti con i relativi link dove ricercare i documenti.
https://www.dropbox.com/s/wu3lkw9x82phgk5/00%20bis%20FM%20e%20GN%20Sintesi%20e%20stato%20dellarte%20RevVir.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/02nv7upqhclrg4n/FM%20Accordo%20di%20Programma%20Alc.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/7j1yi1zcflt1azd/ENEA%20Flumini%20Mannu.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/nn4kpb4nt7zlxh5/FM-UNICA%20Dipartimento%20di%20Fisica.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/5bfgepkus22iib6/AGRIS%20Adesione.pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/zcflnfbfcfgafcc/FM%20CASAR%20L.I..pdf?dl=0
https://www.dropbox.com/s/jykb3nzzr3yfg9s/COMPAMB001.pdf?dl=0
Dalla sintesi del progetto si può capire l’importanza del solare termodinamico a Sali fusi, gli sviluppi che solo questa tecnologia può garantire.
Con questa tecnologia la Sardegna può diventare Carbon Free al 100%
Il Parlamentare a cui ti riferisci è totalmente coerente e in linea con i presupposti e le prerogative del M5S sull’energia. Il M5S è da sempre contro ogni tipo di finanziamento senza alcuna regola che incentiverebbe MEGA impianti, dove a guadagniarci sarebbero sempre i grandi gruppi e soprattutto se impianti che OCCUPEREBBERO suolo agricolo.
Dovrebbe ormai essere più che evidente il fatto che questa classe politica, NON può più gestire gli interessi generali del Paese, perché favorirebbe soltanto lobby particolari di GRANDI interessi, senza tenere minimante conto del vero e sano sviluppo territoriale. E c’è chi ancora non lo capisce!
http://www.beppegrillo.it/2013/03/green_economy_poco_green_molto_economy.html
pienamente d’accordo , qui in sardegna sarebbe anche facile passare alle auto elettriche , l’energia prodotta con l’eolico non viene spesso utilizzata perché non allacciata alla rete nazionale.
Le fonti di energia naturali sono tre:
– solare;
– geotermica;
– maree lunari.
La fonte dell’energia sostenibile inesauribile è quella solare; eolico, idroelettrico ecc.ne sono una conseguenza.
Il Sole ci da 11.000 volte il consumo totale attuale, i vegetali lo accumulano in biomassa (cibo compreso!) assorbendo la CO2 che noi animali scartiamo e producendo l’ossigeno che respiriamo.
La Vita sulla Terra è stata prima vegetale, solo poi animale; grazie all’ossigeno prodotto dalle piante.
L’ossigeno è un gas reattivo, se non fosse prodotto continuamente dai vegetali presto si esaurirebbe asfissiandoci!
Bruciare combustibili fossili sbilancia questo equilibrio producendo l’effetto serra. E’ quindi indispensabile aumentare l’efficienza del Sistema vegetale, aumentandolo e coltivandolo responsabilmente.
La tecnologia di conversione ad elettica dell’energia solare più efficiente è quella termodinamica (che permette l’accumulo giornaliero) ma richiede grandi impianti, il fotovoltaico è invece attualmente meno efficiente ma distribuibile ovunque e a qualsiasi scala.
La fonte energetica è discontinua è quindi indispensabile accumularla per i momenti di massimo consumo. Questo può avvenire in impianti centralizzati (ad esempio idroelettrici) o in maniera distribuita presso le singole utenze.
La mobilità urbana deve orientarsi al trasporto pubblico elettrico, preferibilmente su rotaia e in sede autonoma(metropolitane leggere).
Le automobili saranno sempre più spesso elettriche, con accumulatori o fuel cell…
Scoraggiare l’uso della benzina e del gasolio è una ottima parola d’ordine e favorire le fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti è una efficacie sintesi per comunicare il segno politico di un programma sull’energia che metta al primo posto gli interessi dei cittadini e non del mercato. E’ molto importante per evitare equivoci con strumentalizzazioni macroeconomiche puntualizzare in termini programmatici nazionali che le fonti energetiche debbono essere scelte con inquinamento minimo sui microclimi urbani ed extraurbani, in quanto in questa scala la politica nazionale può conseguire risultati a brevissimo termine e di grande efficacia sul territori nazionale. La tematica del peso del contributo umano alla variazione climatica, riscaldamanto, con l’incremento del CO2 conseguente all’uso dei combustibili fossili è un tema gestito al presente in massima parte mediaticamente.
In termini programmatici è indispensabile individuare la tematica dall’approvvigionamento energetico con scelte che garantiscono la massima autonomia del Paese, in questo senso la massimizzazione della capacità produttiva interna va coniugata con la diversificazione dei fornitori stranieri. Il primo elemento comporta un indirizzamento della ricerca e dell’industria nazionale sullo sviluppo delle tecnologie di energie rinnovabili e sulla tecnologia degli accumulatori (batterie) elettriche. Il secondo elemento comporta di operare relazioni internazionali completamente sovrane libere da subordinazioni geopolitiche precostituite e nel contempo rafforzare l’autonomia della sicurezza nazionale con un riordino del sistema di Difesa nazionale.
sono daccordo su ttto il piano tranne che consentire ai veicoli elettrici l’accesso i centri storici…… quelli vaanno bene senza macchine elettriche o meno .
Porrei maggiore attenzione su alcuni punti :
1) spiegare bene che è una cosa che non si ottine in 3 anni
2)spiegare bene i vantaggi economici di un cambiamento del genere , vantaggi industriali di ricerca e sviluppo , ecc… gli italiani parlano spesso di telefonini e macchine ma di tecnologia ne sanno poco . E non sono molto interessati all’ambiente tranne poi lamentarsi dopo .
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte 1B)
Il nostro, fiorentino di nascita ma cresciuto a Rignano sull’Arno, da famiglia piccolo-borghese, si è fatto le ossa prima nei boy scout e poi nell’accademia politica della Democrazia Cristiana mettendo a frutto le innate qualità di affabulatore, congiunte agli studi di giurisprudenza.
Gli obiettivi.
Napoleone fu un grandissimo stratega, un incomparabile maestro dell’arte della guerra, dell’uso della cavalleria e dell’artiglieria, un innovatore in una società sclerotizzata dall’assolutismo monarchico e sconvolta dalla rivoluzione; promotore dell’introduzione del codice civile, basato sulla chiarezza e sulla semplicità delle norme, diede vita ad un completo riassetto della giurisdizione civile, esportata insieme agli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale ovunque egli avesse messo piede; fu protettore delle scienze, della natura, del sistema metrico, dello studio della storia e della civiltà del Medio Oriente ecc.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte 11)
Il popolo italiano invece, deluso da tante promesse non mantenute o realizzate in modo maldestro (aumento del debito, crescita ferma, morosità nel pagamento dei debiti, oppressione di Equitalia, riforme della Scuola, del Lavoro, delle Banche popolari, della Pubblica Amministrazione), arrabbiato per i repentini rovesciamenti degli impegni presi e per l’assenza di prospettive, contrariato dal mancato aggancio dell’Italia al positivo trend globale (inflazione a zero, bassissimo costo del petrolio, continua iniezione di denaro dalla BCE con il QE) e indispettito dalla martellante propaganda su tutti i mezzi di informazione, ha seguito l’intuito di non potersi fidare dell’uomo e della corte dei miracoli che lo circondava, incapace di scrivere una legge senza strafalcioni, senza palesi contraddizioni, senza vergognosi compromessi al ribasso che erodevano i diritti del cittadino.
Il responso delle urne è stato durissimo, come a Waterloo, non sul filo dei voti, bensì con un distacco di 20 punti percentuali, ed ha fatto crollare miseramente, in meno di un’ora dalla chiusura delle votazioni, ogni sogno di gloria, di grandezza, di conquista del potere in modo totale non solo del Governo, ma anche della Camera, del Senato, degli Organi di garanzia costituzionali, bruciando in un attimo la fatica di 1000 giorni.
Gli è toccato, nell’incalzare delle critiche, consegnare la lettera di dimissioni al Capo dello Stato e tornarsene con l’alterigia di sempre al villaggio di Pontassieve, una specie di Sant’Elena, mentre quella vera in carne e ossa, che prima imperversava ovunque, sembra essere improvvisamente scomparsa.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte9)
L’ultima battaglia.
Il ritorno del re a Versailles e alle Tuileries non aveva restituito ai francesi la prosperità economica né l’onore compromesso dalla sconfitta di Napoleone che, dall’isola del confino, contando su un servizio di intelligence, riuscì ad eludere la sorveglianza nell’imbastire una rete che potesse riaccoglierlo in patria. Sbarcatovi segretamente chiamò a raccolta i veterani promettendo un nuovo trionfo e in meno di tre mesi, profittando della fuga del re, ricreò un’armata pronta ai suoi ordini. Invase il Belgio dove erano acquartierati inglesi e prussiani e le sue bandiere con le aquile imperiali riportarono inizialmente successi nei primi scontri di contenimento dell’avanzata.
Le forze coalizzate contro di lui erano superiori, ma Napoleone contava sempre sul fattore sorpresa e nonostante le pessime condizioni atmosferiche decise l’attacco. Nella piana di Waterloo il destino, ritenuto cinico e baro, gli voltò le spalle per accanirsi contro di lui, superstizioso al punto da preferire un generale fortunato ad uno capace. Perse il controllo della situazione quando l’esito della battaglia cominciò a diventare caotico per l’impantanamento dell’artiglieria nel terreno fangoso, per l’incertezza, gli errori e la sfortuna dei suoi luogotenenti, che già in passato seppur ardimentosi, avevano dato prova di inettitudine tattica e di scarsa capacità di manovra. Dopo essere stato a un passo dalla vittoria l’arrivo della cavalleria nemica capovolse le sorti della battaglia conclusasi con una cocente disfatta. Rientrato precipitosamente a Parigi la Camera gli impose una nuova abdicazione. Con l’esercito sconfitto e disciolto nessuno poté impedire ai nemici di entrare a Parigi e di rimettere sul trono Luigi XVIII.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte8)
Sul piano interno mentre continuava la crisi economica con aumento del numero di disoccupati e di italiani al di sotto della soglia di povertà assoluta, la fuga dei giovani verso l’estero, la chiusura di aziende ed esercizi commerciali perseguitati dal fisco, si è seduto sugli allori del successo alle Europee, credendo di poter superare le difficoltà con le incentivazioni fiscali contenute nel “job act” e con la pessima riforma dei voucher di lavoro. Convinto che il suo illegittimo boicottaggio del referendum sulle trivelle gli avesse fatto ottenere un successo politico di una certa proporzione ha pensato che sarebbero bastati un po’ di bonus qua e là per arginare la diminuzione dei consensi popolari e ha mobilitato se stesso, qualche ministra giovane deputata e le poche risorse intellettuali di cui disponeva in un tour de force contro il fior fiore dell’intelligenza accademica per accreditare in occasione delle elezioni amministrative, oltre alla nuova legge elettorale imposta con la fiducia, le sue riforme della costituzione, della pubblica amministrazione, del sistema delle banche, del lavoro, come irrinunciabili strumenti di ammodernamento della società.
Enorme peccato di arroganza e di distacco dalla società reale. Le elezioni amministrative con le sonore sconfitte di Roma e di Torino e in 19 ballottaggi su 20 a favore del M5S, sono state l’equivalente della battaglia di Lipsia. Ha lasciato sul campo milioni di elettori, passati ad ingrossare le file dell’opposizione o dell’astensione. Privo di cultura politica e di senso dello Stato e dell’onore, anziché sentire l’onta, già provata da qualche suo predecessore che aveva scelto la via delle dimissioni dopo un insuccesso elettorale, si è rinserrato nel bunker con i suoi pasdaran minacciando l’uso del lanciafiamme all’interno del partito.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte 6)
La caduta.
Napoleone, durante la spedizione in Russia, travolgendo come un ciclone ogni ostacolo arrivò fino a Mosca e provò l’ebbrezza di soggiornare brevemente al Cremlino. Ma ben presto quella che doveva essere una lezione allo Zar si risolse, grazie anche al generale “inverno” ed all’assenza di rifornimenti, in un enorme disastro. La sua grande armata fu decimata dal freddo, dalle malattie, dalla carenza di cibo, dalle artiglierie e dagli assalti dei nemici durante la ritirata della Beresina (su uno schieramento iniziale di 700.000 uomini compresi gli alleati tornarono in Francia solo 58.000 reduci).
Rientrato in Francia, dopo il disastro russo, Napoleone sentiva che tutta l’architettura del suo potere incominciava a denunciare scricchiolii e crepe con larghi segni di malcontento popolare per gli enormi sacrifici imposti dalle campagne militari e per la crescente miseria in cui erano precipitate tante famiglie per le centinaia di migliaia di morti tra i propri uomini. Conscio della situazione varò un imponente programma di vitalizi alle vedove, agli orfani, ai mutilati con assunzione delle spese di istruzione dei figli dei reduci. Inoltre consapevole delle defezioni da parte di larghi strati della società dal precedente entusiastico sostegno promulgò una costituzione più liberale, che concedeva maggiori poteri alle Camere e garantiva una più ampia libertà di stampa.
Quindi provvide a riorganizzare subito un nuovo esercito per fronteggiare i nemici nel frattempo aumentati di numero per il voltafaccia della Prussia. Dopo alcuni iniziali successi militari non risolutivi, decise un’accelerazione degli eventi adirato per il passaggio dell’Austria, nonostante il legame matrimoniale, nel campo avverso e provocò lo scontro decisivo di Lipsia del 1813, detto battaglia delle Nazioni perché vi presero parte tutti gli eserciti europei.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO (parte 4)
Il potere.
Nel giro di pochi anni Napoleone aveva costruito una forte impalcatura di un’amministrazione statale moderna, riformato il sistema monetario, fondato la Banca Nazionale di Francia, rimodellato in senso moderno il sistema scolastico e i licei tecnici, garantito il diritto di famiglia ed il divorzio. In politica estera aveva ridisegnato la mappa politica del continente riducendo sensibilmente il potere dei grandi regni, trasformato quasi interamente gli stati europei in alleati o satelliti anche per saziare gli appetiti dei molti fratelli, sorelle, famigli, compagni d’armi (regno d’Italia, principato di Lucca e Piombino, granducato di Toscana, ducato di Guastalla, regno di Napoli, regno di Spagna, regno d’Olanda, regno di Vestfalia, regno di Svezia) e posto fine agli screzi con il papato concludendo il concordato con Pio VII senza restituire alla Chiesa i beni confiscati dalla rivoluzione.
Accecato dall’ambizione di sentirsi il padrone d’Europa, decise di dare una lezione definitiva anche allo zar di Russia ed estendere la propria influenza alla Polonia, alla Finlandia, ai Balcani, fino alla Persia. Ma il trascorrere del tempo e l’enorme impegno richiesto dalle continue campagne militari e dall’amministrazione di un impero così vasto lo avevano già logorato facendogli perdere, a causa anche di qualche acciacco fisico, l’aspetto del giovane rivoluzionario per fargli assumere quello di un uomo appesantito, sempre con una certa lucidità intellettuale, ma con minore capacità di concentrazione e di decisione.
DA AUSTERLITZ A WATERLOO
la caduta di un mito (parte 2)
Matteo, dopo un’esperienza da leader studentesco, allevato a pane e politica in una famiglia con entrambi i genitori attivisti di partito, e dopo un rapido tirocinio con i moderni mezzi di comunicazione televisiva partecipando alla ruota della fortuna di Mike Bongiorno, convinto che quella ruota girasse sempre in suo favore, da giovanissimo è entrato nelle fila dei militanti della D. C. seguendone le evoluzioni nel PPI, nella Margherita, nell’Ulivo e poi nel PD per percorrere in velocità un cursus honorum che lo avrebbe portato repentinamente sul piedistallo di capo del governo.
L’ascesa.
Bonaparte, passato il ciclone rivoluzionario del terrore, letteralmente venerato dai suoi soldati trascinati sempre alla vittoria, con l’aiuto dei suoi fratelli che controllavano il Consiglio dei cinquecento e l’Assemblea, fece nel 1799 un vero e proprio colpo di stato abbattendo il Direttorio e assumendo oltre al comando dell’esercito anche il controllo politico del paese come primo Console di Francia, a vita. La serie di continue imprese militari, travolgenti e vittoriose, nelle varie campagne d’Italia, d’Egitto e di Siria gli valse nel 1804 la proclamazione da parte del Senato a imperatore e nel 1805 a re d’Italia. Mise in ginocchio tutta l’Europa nella famosa battaglia degli imperatori ad Austerlitz (località nell’attuale repubblica Ceca) che rappresentò un vero capolavoro tattico militare, paradigma del suo genio strategico, sconfiggendo le armate numericamente superiori austriaca e russa (acquisizione di Venezia, occupazione di Vienna, ingresso trionfale a Berlino, fine del sacro romano impero, protettorato della confederazione del Reno) e successivamente estendendo il controllo politico militare anche alla penisola iberica.
Mi sta bene il discorso sulla riduzione della circolazione di auto a benzina e a gasolio, ma ci sono due ulteriori aspetti che vanno considerati:
1. Tutto il trasporto merci effettuato da decine di migliaia di tir ogni giorno che ammorbano il paese va totalmente cambiato.
2. Le centrali elettriche sono tutte a combustione di petrolio o carbone.
Allora?
1. Intensificare il trasporto su ferro delle merci, ridurre progressivamente in modo ferreo l’ingresso di TIR a gasolio dall’estero e sostituire tutti i mezzi pubblici cittadini con quelli elettrici.
2 Mettere i pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici e incentivare fiscalmente l’installazione privata così come si fa con gli elettrodomestici.
Sono d’accordo al100% sul “Programma Energia M5S”, peccato però che qualche parlamentare M5S a parole è favorevole alle energie rinnovabili, in pratica le ostacolano con ogni mezzo compreso con interrogazioni parlamentari.
http://www.nicolabianchi.net/…/interrogazione-su…/
http://parlamento17.openpolis.it/atto/documento/id/271972
Nelle interrogazioni si tratta di due centrali di solare termodinamico da 55 Mwe di seconda generazione, a Sali fusi, tecnologia interamente italiana, sviluppata dal premio Nobel Carlo Rubbia nei laboratori di ENEA e CRS4 che ha comportato il coinvolgimento di decine di ricercatori e investimenti per centinaia di milioni di euro dei contribuenti italiani.
In questa fase il progetto “Flumini Mannu” ha avuto il VIA favorevole del Ministero dell’Ambiente e il parere contrario del Ministero dei Beni Culturali, pertanto è all’attenzione del Consiglio dei Ministri; il progetto “Gonnosfanadiga” invece è ancora in fase istruttoria del Ministero dell’Ambiente.
Di seguito la sintesi dei progetti con i relativi link dove ricercare i documenti.
https://www.dropbox.com/…/00%20bis%20FM%20e%20GN…
https://www.dropbox.com/…/FM%20Accordo%20di%20Programma…
https://www.dropbox.com/…/ENEA%20Flumini%20Mannu.pdf…
https://www.dropbox.com/…/FM-UNICA%20Dipartimento%20di…
https://www.dropbox.com/…/5bfge…/AGRIS%20Adesione.pdf…
https://www.dropbox.com/…/zcfl…/FM%20CASAR%20L.I..pdf…
https://www.dropbox.com/s/jykb3nzzr3yfg9s/COMPAMB001.pdf…
Dalla sintesi del progetto si può capire l’importanza del solare termodinamico a Sali fusi, gli sviluppi che solo questa tecnologia può garantire.
Grazie per l’attenzione
Il progetto dovrebbe avere come obiettivo quello di fornire un auto elettrica ad un canone mensile basso (euro 50 al mese) senza spese di bollo e di assicurazione. L’auto non passerebbe in proprietà in modo da garantire la manutenzione. Questo riuscirebbe ad incentivare l’abbandono dell’auto tradizionale in favore di un concetto evoluto di possesso dell’auto.
Posto che sono ambientalista nel dna trovo questa proposta uno spot elettorale più che un programma di governo. La carbon tax, per quanto la ritenga giusta, va calata nella realtà. Ok incentivi per passaggio ad elettrico ma no a disincentivi per il fossile almeno per 10 anni. La spesa per l’auto è la seconda più importante dopo la casa. La gente si indebita per questo . Non si può pretendere di far passare la gente all’elettrico quando non si arriva a fine mese. Chi non può cambiare la macchina fossile che fa? Si fa ammazzare dallo stato di tasse sulla benzina? Assolutamente no direi. Quando l’elettrico sarà al 50% ok prima no. Ma poi i problemi non sono solo questi. Le caldaie delle case? Le industrie? Una politica a tutto tondo sull’ambiente? Cone dire mettiamo lampadine lede risolviamo. Sveglia! Che poi molti nei 5s hanno esultato per trump quando e’ il nemico nr 1 per l’ambiente, dato che non vuole riconoscere gli accordi di parigi e vuole il fossile e poi proponete la carbon tax senza calarla nella realtà italiana? Ragazzi le auto sono una persona piccola parte del problema bisogna pensare a ben altro. Le proposte dove sono? Questo non è un programma di governo ma uno spot elettorale. E l’affermazione dell’elettricità gratis dalle colonnine? Era più credibile la promessa di un milione di posti di lavoro di Berlusconi. Se volete convincere la gente con queste pochezze siete fuori strada. Io sto cercando di capire se votare 5 stelle ma cosi siamo lontani. Proponete un programna vero non queste cose banali e incomplete.
molto interessante . Alcuni cittadini pero’ mon lo vvedono. Ci vuole un SISTEMA DI COMUNICAZIONE piu’ adatto alla eta’ “avanzate” e a chi non puo’ accedere a INTERNET . Urgentemente.
Ma è un chimico o un fisico sto fesso?
1)OK a politiche che scoraggiano l’uso di benzina, gasolio e di tutto ciò che inquina l’atmosfera, i mari, la terra e gli organismi animali compreso quello umano.
2)Massicci investimenti nella ricerca, condivisa anche con Paesi di tutto il mondo che vogliono riconvertire i processi di inquinamento;
-Le politiche non possono prescindere dai principi e quindi anche i rapporti tra Stati devono tenerne conto. In altre parole, riduco i miei affari con chi inquina e li aumento con chi condivide politiche virtuose.
-Albertini cita diverse modalità di incentivi e disincentivi. Le condivido, ma farei attenzione ad un aspetto sociologico: l’obbligo del divieto non sempre produce gli effetti desiderati. Essendo l’essere umano un animale economico (faccio ciò che più mi conviene) bisogna lavorare sulla diffusione culturale della convenienza.
Es: Prendo il treno per andare a Milano perché impiega meno tempo della macchina,risparmio, poi a Mi con lo stesso biglietto prendo mezzi pubblici o con poco prendo un’auto elettrica ecc. Altro es: E’ bastato informare i cittadini sui pericoli dell’olio di palma che subito le aziende si stanno adeguando nel timore di perdere fette di mercato. Ovviamente, politiche a chilometro zero e si ritorni a mangiare prodotti di stagione.
3)Farei partire questo processo di riconversione industriale dal SUD. Dalla Sicilia.
Per un’infinità di motivi.In Sicilia farei nascere il primo polo di ricerca mirata e industriale. Detesto le pale eoliche. Immaginiamoci una Sicilia a totale produzione di energie alternative.
4)Troppe leggi producono confusione, incertezza e ambiguità. Bisogna pervenire a testi unici che si aggiornano nel tempo. Ogni Ministero deve avere la sua “bibbia” scritta in modo chiaro per tutti, come la Costituzione.
5)G.Strada (lo vorrei Min. della Sanita)non è ostile ad una sanità privata a patto che se la paghino i privati. Idem scuola. Ecc. Uno Stato efficiente è l’ausilio migliore per un’imprenditoria privata sana e ancora più efficiente
Sono entusiasta del fatto che possiamo costruire noi il programma. Il video é chiaro ma sarebbe bello avere in aggiunta un video di confronto tra una voce pro ed una contro. Magari scegliere 10 domande a cui entrambe le parti possano rispondere.
In ogni caso votero’ si 😉
L’idea di passare all’elettrico è molto bella e certamente da appoggiare, ma non si possono tartassare i cittadini che hanno comprato a fatica un’automobile tradizionale, magari con anni di rate. In molti centri (tra cui Roma, dove vivo) l’automobile è ancora l’unico modo per arrivare al lavoro in alcune zone o per coprire distanze maggiori ad una manciata di chilometri. Suggerirei di puntare sugli incentivi, offrendo dei prezzi vantaggiosi per convertire la propria auto da benzina/diesel ad elettrica e puntare sui disincentivi solo nell’acquisto di auto nuove tradizionali.
Inserire la macchina elettrica sotto la categoria Energia è concettualmente sbagliato; la possiamo inserire sotto la categoria mobilità/ambiente. Qua dobbiamo discutere come tra 10 anni l’Italia dovrà mettere a disposizione dei cittadini l’energia elettrica calcolando anche l’aumento del fabbisogno. Concordi sul fatto che i fossili sono da ridurre ed eliminarli, dobbiamo riunire i cervelli nostrani sull’argomento e capire cosa la tecnologia ci permette di fare adesso e in che direzione dobbiamo spingere la ricerca; il sole, il vento, l’acqua sono tutte fonti gratuite ma hanno un ostacolo: deturpano il territorio. Quanti di voi vorrebbero avere una pala eolica nel proprio giardino? o sradicare un pezzo di bosco per installare una distesa di pannelli fotovoltaici? Dobbiamo investire sulla tecnologia e sui cervelli per sviluppare un nuovo modo di creare energia pulita in quantità sufficienti per rendersi autosufficienti. Forse tra 100 anni riusciremo ad avere ogni fabbricato energicamente autosufficiente ma nel frattempo? anche perché se vogliamo riempire le strade di macchine elettriche il fabbisogno energetico nazionale raggiungerebbe livelli ad oggi impensabili… Prima dell’auto elettrica Beppe aveva portato nei suoi spettacoli l’idrogeno https://www.youtube.com/watch?v=upSqwoYtLC4 forse la miglior alternativa ecocompatibile alle macchine a benzina/gasolio.
Ciao mondo
Io passo attraverso questo canale per esprimere la mia gratitudine alla signora Anissa Kherallah che continua a fare del bene alla gente, alle persone che chiedono aiuto e consigli. Lei ci ha aiutato dandoci un prestito per completare la nostra casa e aprire un ristorante; vi assicuro che questa donna ha un buon cuore e il timore di Dio. Non andare alla ricerca di distanza, la persona che abbiamo bisogno di aiutarci e non voliamo è la signora Anissa Kherallah e il suo indirizzo è: developpement.aide@gmail.com
Si potrebbe anche contattarmi se volete maggiori informazioni su questa donna piena di bontà
X abbattere l’inquinamento
1 coibentare le case x migliorare il coefficente energetico delle abitazioni
2 usare fonti energetiche verdi
3 ridurre l inquinamento atmosferico da auto (smog) con kit H1 .
VOGLIO ANCHE IO LA PACE NEL MONDO
Quanto sostenuto nel video e’ un discorso di buon senso e ragionevolezza; nei principi, assolutamente condivisibili.
Fissiamo prima tutto questo punto.
Ciò detto, però se l’obiettivo acclarato da tutti e’ l’abbandono delle energie fossili a favore delle rinnovabili, quello che determina la qualità di una offetta politica rispetto ad un’altra in un programna elettorale è la percorribilitá reale delle strade proposte per il suo raggiungimento (facendo anche i conti con la nostra italianità e diversità dai c.d. paesi del Nord europa).
Voglio dire che se la domanda è: vuoi l’abbandono delle energie fossili a favore delle rinnovabili? È come chiedere se uno vuole la pace nel mondo. Tutti diranno si. Come tutti diranno si all’auto elettrica che non puzza, non fa rumore, non inquina ecc.
Ripeto.
LA QUALITÀ DEL PROGRAMMA POLITICO STA NEL COME raggiungere questa ormai inevitabile migrazione verso le energie rinnovabili. Meglio ancora la credibilità pratica di quello che realmente si può fare in Italia nell’arco di 10 15 anni con i realtivi risvolti tecnici economici.
Su questo dovrebbe puntare il giudizio dell’elettore.
Ricordo a titolo di esempio che le malattie a cui si fa riferimento per il numero di morti nel video ruguardano le polveti sottili, non l’effetto serra, ancorché c’è chi muore per gli allagamenti e gli altri effetti riconducibili ai cambiamenti climatici causati dalla CO2.
In tal senso, se nell’attesa dell’auto elettrica da domani mattina convertissimo il parco pubblico circolante a biometano avremmo già, a costi bassissimi, zero CO2 (considerando il ciclo completo) e zero polveri sottili incrementando i circuiti di economia circolare se usassimo la Forsu (parte organica della nostra monnezza romana).
Che dire delle ricariche veloci delle auto elettriche? Ci si deve arrivare e ci si arriverà per gradi.
Oggi, gironzolando su qualche sito web, ho letto che si parla già di super collegamenti in ricarica con potenze di 350 kwh,
Da ambientalista e sostenitore della propulsione elettrica, raccomando tuttavia gradualità. I due terzi dell’elettricità mondiale è ancora prodotta da fonti fossili ( https://commons.wikimedia.org/wiki/File:World_electricity_generation_by_source_pie_chart.svg ) fra cui prevale il carbone. Non è quindi il caso di aumentarne il consumo inducendo il cittadino a comprare una nuova auto, sia pure elettrica, la cui produzione ha “costi energetici” ingenti, ( https://www.ntnu.edu/news/2012-news/shocking-electric-car-news ) anche se la vecchia, sia pure termica, va ancora bene. Inoltre il traffico NON E’ il principale colpevole dell’inquinamento atmosferico( https://aspoitalia.wordpress.com/2015/12/30/inquinamento-il-colpevole-nascosto/ ) e, comunque, il suo principale contributo non viene dagli scarichi delle autoi, ma dalle loro ruote, che rotolando sollevano da terra le particelle, di qualsiasi origine, che vi si erano depositate. Un provvedimento razionale contro l’inquinamento da traffico sarebbe quindi la sistematica lavatura delle strade.
Concordo pienamente con quello che hai detto, ma hai tralasciato un particolare importante : hai visto il film COWSPIRACY? ESSO EVIDENZIA PERFETTAMENTE L’ENORME INCIDENZA DEGLI ALLEVAMENTI SULL’EFFETTO SERRA DI CUI TU PARLI, DOVE SI DIMOSTRA CHE QUELLO È IL VERO PROBLEMA SCATENANTE, E CHE SUPERA CON GRAFICI ALLA MANO QUALSIASI ALTRO FATTORE INQUINANTE.QUINDI SEPPUR GIUSTO E INTERESSANTE, IL TUO INTERVENTO NON È COMPLETO.TI CONSIGLIO VIVAMENTE DI GUARDARE QUEL FILM E CHE SIA, COME LO È STATO PER ME, UNA RIVELAZIONE. SALUTI.
Come non essere d’accordo? Ma la marcia verso l’obiettivo deve essere tale da garantire sempre una invarianza degli oneri complessivi che gravano sulla mobilità, a partire da quella a carico delle energie fossili per finire alle rinnovabili, trasferendo risorse dall’uno all’altro settore in modo graduale.
E’un’operazione da progettare analizzando tutti i molteplici fattori che condizionano una così vasta e profonda innovazione, appannaggio di menti illuminate e, per questo da sempre confinate nell’olimpo; io ritengo purtroppo che l’evoluzione nel senso auspicato si porrà come condizione ineludibile per evitare catastrofi ambientali, le uniche che, come le “tottò” ai bimbi piccoli e discoli che non vogliono ubbidire, possono incidere sul comportamento del genere umano.
UN PIANO ENERGETICO NAZIONALE COSTITUIREBBE PARTE ESSENZIALE DELLE FONDAMENTA PER UN FUTURO GIà POTENZIALMENTE PRESENTE MA INVISIBILE A CHI AI CONTENUTI ANTEPONE LE “POLTRONE”.
DA SIMPATIZZANTE STORICO POSTO UN MIO PRIMO CONTRIBUTO.
Per non rottamare precocemente l’auto a combustione interna, forse a breve sarà possibile trasformare la propria in ibrida. Se ne parla nella Pubblicazione “Quale energia” (http://www.qualenergia.it/).
Diversi anni fa senza leggere niente in merito, sapendo che per moto e bici esistono motori elettrici integrati nelle ruote, pensai che potrebbero essere realizzati kit per auto in modo da integrare la inquinante e inefficiente trazione a scoppio con quella elettrica.
Ha ragione Grillo a segnalare che i dati scientifici sono tutti a favore di quel genere di propulsione perché molto meno inquinante e estremamente più efficiente. Un motore a combustione interna ha un rendimento che oscilla tra il 15 e il 25%, mentre quello elettrico arriva a oltre il 90%!!!!
Ibridare la propria auto ne migliorerebbe l’efficienza senza dover affrontare gli enormi costi di un modello commerciale. Purtroppo, sebbene se ne sia iniziato a parlare da almeno quattro anni, non ci sono ancora prodotti. Esistono prototipi di diverso genere: uno della ditta “Renzo Landi”, leader italiana e mondiale della trasformazione delle auto da benzina a GPL, un altro progetto è sviluppato dalla “Michelin”, il famoso produttore di gomme per auto.
Alcuni, come quello della “Renzo Landi” si chiamano “Retrofit” elettrici, probabilmente perché le ruote vengono applicate posteriormente. Il nome ricorda le catalitiche che vennero annunciate, ma purtroppo mai commercializzate, per chi voleva migliorare la classe ecologica della propria auto senza acquistarne una nuova, all’epoca delle prime catalizzate, all’inizio dei ’90.
L’Università di Salerno ha ottenuto fondi Europei per il progetto, la realizzazione e la sperimentazione di un prototipo di kit di quel genere http://www.hysolarkit.com
Mi sembra che chi scrive non abbia la minima idea della potenza installata necessaria a ricaricare anche solo 1 milione di vetture elettriche con una batteria da 30-50kw.
Altro che rinnovabili….
Se vi fate un giretto su Repubblica vedrete che ad ogni minima presa di posizione di qualche parlamentare PD fioriscono centinaia di commenti che di quella affermazione fanno la dissezione, poi la mettono sotto il microscopio, poi la rivoltano e la rigirano, e si scontrano sulle valutazioni, sulle prospettive, sulle dietrologie… insomma, l’unica passione di questi poveracci è discettare DEL NULLA.
Sono un po’ come voi.
Ecco, che voi siate un po’ grulletti l’ho sempre pensato (anche se meglio grulletti che ladri), però oggi avete superato il limite.
Voi parlate di PERSEGUITARE decine di milioni di italiani che una auto elettrica non ce l’hanno e non se la potranno permettere mai.
Gente che il catorcio con cui va in giro è costretta ad ammortizzarlo su VENTI ANNI quando non di più.
Se a votare online è una specie di piccola casta di gasati fuori dal mondo, e decide di mettere nel programma una FESSERIA SESQUIPEDALE del genere, secondo voi quanti MILIONI di voti vi fotterete ?
Con gente come voi PD, Berlusconi e Lega non hanno neanche bisogno di impegnarsi per vincere: siete voi che vi mettete da soli in condizione di perdere.
Grazie alle vostre insensate censure sui miei post precedenti sono ormai già CENTINAIA i commenti a vostro SFAVORE che sto inserendo dappertutto online: perché la censura delle idee è la cosa più vergognosa che un partito politico possa attuare CONTRO i suoi elettori.E NON merita di andare al potere.
E potete contarci che mi adopererò fermamente affinché questo non accada MAI finché non avrete cambiato le vostre posizioni su “cosette” come la “piccola” evasione fiscale (che divide la Nazione in due: chi la può praticare e chi le tasse la ha detratte alla fonte e quindi LA SUBISCE E LA PAGA DI TASCA SUA),o sulla discordia intergenerazionale che fomentate da sempre, o sui CLANDESTINI sul cui problema chiudete sistematicamente gli occhi.
Invece di riflettere sulle critiche che vi ho rivolto vi siete limitati a CESTINARLE.
Molto male…
secondo me non c’hai capito nulla del post, ne hai un idea del fatto che il petrolio e le altre fonti fossili stanno diventando sempre più costose da estrarre dal punto di vista energetico e quindi economico. Abbiamo già estratto tutto il petrolio facile da estrarre, da ora costerà sempre di più farlo, quindi vuol dire meno energia netta disponibile per ciascuno di noi, quindi costi crescenti delle materie prime e di conseguenza riduzione dei salari (li le aziende scaricano questi aumenti, per mantenere i margini di profitto). Questo sta già avvenendo in tutto il mondo, USA compresi, o tu pensi che il petrolio possa durare in eterno in un pianeta limitato? Quindi i poveri automobilisti verranno “tassati” dalle riduzione del salario netto dovuto alla contrazione dell’energia netta disponibile. Meno salario=contrazione dell’economia! Se non iniziamo una qualche transizione verso altre fonti di energia ora, poi sarà tardi. Qua non ci sono caste di gasati ma persone che cercano di ragionare sul futuro immediato e non legati a ideologie del secolo scorso come quelle dei partiti a cui ti ispiri.
in risposta a chi constata che la priorità è il lavoro, non l’energia, voglio ricordare che le 2 cose possono, anzi devono andare a braccetto: la sfida è proprio creare nuovi posti di lavoro virtuosi per l’ambiente e la società (non certo per alimentare il consumismo); nella rivoluzione energetica che tutti auspichiamo si nascondo milioni di posti di lavoro
Ma ovunque nel mondo si incentiva l’elettrico non lo si fa in modo folle e insensato come viene proposto qui, aumentando bollo e assicurazione sulle auto a benzina.
NON CONFONDIAMO LE RINNOVABILI CON LE IGNOBILI SPECULAZIONI CHE SOPRATUTTO PER LA GEOTERMIA INQUINANTE SI STANNO PORTANDO AVANTI SENZA SCRUPOLI E RICORDIAMOCI CHE L’ALIMENTAZIONE SANA PASSA DALL’AGRICOLTURA BIOLOGICA E BIODINAMICA
il video è ottimo sì, ma informativo: per sviluppare le basi un programma innovativo (ma realizzabile) servirebbero discussioni e votazioni più dettagliate sui singoli punti, magari anche dando priorità a chi lavora o ha un titolo di studio nel settore interessato (senza offesa ma, da ingegnere energetico, ho letto alcuni commenti troppo sognatori)
attenzione ad introdurre carbon tax (sulla quale personalmente sarei anche d’accordo in linea di principio): rischia di essere un suicidio politico, oltre che un danno economico per il 99% degli italiani.
Va fatto in maniera intelligente e molto graduale, destinando ogni singolo centesimo così reperito ad abbassare altre tasse, in maniera da spostare molto gradualmente la convenienza su prodotti e investimenti virtuosi
L’intera proposta è condivisibile, ma si tratta a mio avviso di un approccio molto radicale, voi auspicate che il mutamento avvenga nel giro di 15 anni, non solo incentivando l’auto elettrica ma disincentivando il combustibile fossile. Non c’è dubbio alcuno che l’auto elettrica presenti alcuni vantaggi nei brevi tragitti nei confronti dell’auto tradizionale, e vorrei inoltre ricordare l’esempio di Renault con la Twizy, una delle “elettriche” più economiche al momento, dunque si può anche sfatare il mito che l’elettrica sia accessibile “solo a pochi”. Al momento, TUTTE, sono molto limitate dalla poca capillarità delle stazioni di ricarica sul territorio, anche se queste potranno espandersi tranquillamente. L’obbiettivo è quello di abbattere le emissioni nei trasporti, vero?
Io invece di tartassare i poveri automobilisti, e il mondo dell’auto in genere, sarei per incentivare i cittadini al trasporto pubblico, cosicché l’individuo trovi più conveniente la scelta del treno all’auto in molte più occasioni, anche per lo spostamento di gruppo. Sarei per descrivere la città come un polo in cui si concentra la maggior parte delle attività e abitazioni cercando di renderla un automa che riesce a far spostare il suo abitante più velocemente e meglio rispetto all’auto, a cosa dovrebbe portare? All’inutilità dell’auto nei centri urbani. Sarei per direzionare le aziende di trasporto a favorire i mezzi non gommati. Sarei per disincentivare i carburanti fossili e le lobby di genere, certo, ma per incentivare la ricerca su combustibili sintetici biodegradabili che possano essere usati facilmente sulle auto tradizionali, sarei per l’idrogeno nelle auto come carburante nativo, oppure per la loro conversione. Sono a sfavore di questo programma energia, ma potrò esserlo sicuramente se sarà fatta una proposta che non vada a tediare l’auto tradizionale con sovrattasse come il super-bollo !!!
Caro Staff, quando capirete che dovreste dare una valutazione scritta dei post ricevuti? Così, commentare e partecipare non serve a nulla. Non serve una mazza.
Pienamente d’accordo sul programma energetico
Posto un link. Guardiamolo e parliamone…
http://www.ilmioprimoministro.it/il-pirodistilgasogeno-mangia-rifiuti-e-fornisce-biocarburanti/
Ma il dott Valerio Rossi Alberti, una volta non era quello che diceva supercazzole per il ns m5s
http://www.beppegrillo.it/m/2011/03/supercazzole_nu.html
e non era anche favorevole al nucleare?
E’ vero, lo ricordo come accanito sostenitore del nucleare.. spero che dopo Fukushima si sia convertito, come sembra. In ogni caso, il M5S fa bene ad “arruolare” persone competenti in materia come il Sig. Alberti..
Energia proveniente da materiali fossili da abolire, sviluppare metodi non invasivi per la terra e dannosi alla salute…prendete esempio da TESLA!
Io cambierei la domanda con: “Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso delle fonti energetiche fossili?”, perchè la causa dell’effetto serra sono loro, anche se il gas, sopratutto il metano, ha il vantaggio di dare meno inquinamento locale nelle città.
Credo che la strategia migliore per passare ad una nuova “civiltà energetica” sia quella dei piccoli passi che possono produrre grandi cambiamenti.
Per il settore dei trasporti bisognerebbe agire per prima sul “trasporto pubblico”.
Ai giorni nostri e con le tecnologie disponibili potrebbero essere estremamente convenienti Autobus a propulsione ibrida (Diesel-elettrici).
Con batterie consistenti potrebbero fare buona parte delle corse solo con l’elettrico, e poi andare col Diesel in emergenza, quando le batterie cominciano ad essere scariche.
Con tutti i tempi morti che hanno gli autobus (soste in deposito durante la notte oppure tra una corsa e l’altra) il tempo per ricaricare dovrebbe quasi bastare, e quindi usare il Diesel pochissimo dovrebbe essere possibile.
Sopratutto se , giunti in deposito, il “blocco batterie” esaurite fosse facilmente sganciabile dal vano in cui è alloggiato e sostituibile facilmente con un “blocco batterie” già cariche.
Questo permetterebbe di partire con “l’alternativo” in attesa che soluzioni analoghe siano mature (e comode) per il trasporto privato.
Ho letto un sacco di post prima di scrivere …..
tante idee e opinioni diverse a volte difficili da conciliare.
Io penso che noi cittadini possiamo dare un indirizzo generale sul come vorremo produrre energia nel futuro dopo di che abbiamo giovani e brillanti menti, buone università a cui lascierei volentieri il compito di tradurre in fatti concreti le idee più interessanti.
condivido il principio ma si deve fare delle premesse fondamentali per il futuro dei veicoli ad emissioni zero. Purtroppo le auto elettriche hanno dei limiti dei difficilmente risolvibili in tempi brevi: la durata delle batterie e i tempi di ricarica. Inoltre, problema ancora peggiore è che molta della nostra energia proviene da sorgenti fossili tra cui il carbone… e questo mi sembra drammatico. prima di tutto dobbiamo risolvere questo problema con una rete elettrica, con la base produttiva derivata da energia pulita per cui finanziamenti al fotovoltaico e eolico o idroelettrico.
Altra soluzione al problema, a mio parere è studiare soluzioni alternative all’elettrico, in qaunto per i limiti sopra elencati mi sembra una tecnologia di passaggio. Ci sono aziende piccoli artigiani e università europee che stanno sperimentando e installando impianti a idrigeno, piccoli e estremamente efficaci, tutto con pochissime risorse economiche, per lo meno in Italia. Per cui la sinergia tra università e realtà imprenditoriale anche artigianali potrnno lanciare nuove soluzioni per la mobilità e nuovi posti di lavoro per i prossimi 30/40 anni-
Per l’agricoltura oltre a tutto quello scritto nella proposta dobdiamo dare un estremo valore ai prodotti locali… se non si vuol usare troppo trattamenti, atti anche al mantenimento dei prodotti freschi per giorni e giorni. per cui prodotti a KM0 e una filiera controllata veramente.
grazie per queta possibilità
saluti
Morresi Emanuele
La situazione è più complessa di come è stato presentato. La meta è corretta, ma la metodologia con cui ci si arriva può rendere vani gli intenti . Ad esempio va previsto che una buona fetta della popolazione non potrà permettersi il passaggio ad un veicolo elettrico,mentre chi ha denaro da investire potrà ottenere un vantaggio ulteriore. Bisogna prevedere dei meccanismi di tutela per le fasce più deboli.
In secondo luogo va valutata e premiata l’efficienza ambientale dei sistemi di produzione dei nuovi veicoli elettrici, i quali non devono avere un carico ambientale elevato in termini di estrazione di risorse, ad esempio per la produzione delle batterie.
Terzo, come già citato, va considerata la relazione tra mobilità elettrica e rete elettrice (le famose Smart grid) anche in relazione al consumo domestico di energia (le famose case colabrodo italiane)
Quarto: Vanno previsti sistemi di mobilità diversi oer le zone montane, che sono la metà del nostro paese, dato che hanno esigenze e problemi molto diversi rispetto alle città
GF. Chimico industriale
D’accordo al 100% a tutti gli investimenti i fonti di energia alternative che, oltre a rappresentare un percorso mondiale obbligato per la sopravvivenza del nostro pianeta, rappresentano un importante filone di investimenti per il rilancio dell’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro.
In particolare, per quanto riguarda l’inquinamento collegato al traffico degli autoveicoli, a fianco ed in attesa dell’auto elettrica vanno sostenute tutte le iniziative per il potenziamento delle reti ferroviarie e metropolitane nonché le forme di trasporto collettivo, l’estensione delle ZTL e l’introduzione di un ticket di ingresso nei centri cittadini.
Le limitazioni periodiche collegate alle targhe alterne e simili vanno anche affiancate da misure che incentivino l’utilizzo delle city car con limitazioni all’uso delle auto di grandi dimensioni, quali Suv, Station Wagon o gradi auto di lusso, Jeep e furgoni ad uso privato (esempio di lunghezza superiore ai mt. 4,00) perché inadatte a circolare nelle piccole e contorte strade dei centri stotici delle nostre città.
Per la cronaca Tesla perde milioni di dollari all’anno…
Per la cronaca, Non piu.
http://www.reuters.com/article/us-tesla-results-idUSKCN12Q2QW
Incentivare anche la conversione delle auto attuali in auto elettriche e sburocratizzare le pratiche per l’omologazione alla motorizzazione. Ciò consentirà un nuovo e ulteriore, circolo virtuoso con la creazione di officine meccaniche specializzate per la conversione da motore a combustione a motore elettrico. In risposta, tra l’altro, all’assenza dell’industria nazionale (Fiat) nel proporre auto elettriche.
Seguo con attenzione questo Blog e trovo molte proposte veramente interessanti ma destinate a rimanere scollegate, perchè le poche pagine del “Piano Energetico del M5S” pubblicate ad Aprile sono molto generiche, per cui è impossibile avere un “calibro” o un qualsiasi strumento di misura per valutarne l’efficacia o il grado di armonizzazione con un’idea condivisa di sviluppo.
E vorrei evidenziare che anche la struttura stessa del BLOG indirizza verso un approccio “frammentato” di tematiche che invece richiedono una visione a 360°
Vorrei quindi condividere con Voi alcuni passaggi di una breve presentazione che io e mio figlio stiamo utilizzando per promuovere un “progetto” per l’uso efficente e sostenibile dell’energia con particolare riferimento alla Mobilita.
Premesso che l’obiettivo strategico sul quale sembra convergere il citato piano energetico energetici è quello relativo alla riduzione o annullamento della dipendenza
energetica da fonti primarie “Fossili”, con orizzonti temporali che arrivano fino al
2050, puntando esplicitamente allo sviluppo di fonti rinnovabili o all’utilizzo di
fonti di origine biologica (es. Biomasse, Biogas, Biocarburanti ..), quello che manca è la parte consequenziale, ovvero una strategia che riguarda la compressione della
domanda, mediante l’attuazione di un piano di efficientamento degli elementi
“Energivori” (Es. Processi Produttivi, Abitazioni, Trasporti ).
E’ opportuno evidenziare, che alcuni aspetti non marginali, come l’Efficienza delle
Reti di Distribuzione dell’Energia, sono stati affrontati solo dal punto di vista
“funzionale” nell’ambito dei progetti Smart City, offuscando le problematiche
strutturali (Es. Distanza tra Produzione e Consumo), che sono in realtà la vera
fonte d’inefficienza.
Una considerazione a parte và fatta per la mobilità elettrica, in quanto nella
maggior parte dei piani viene considerata come elemento di “efficienza”,
ambientale (abbattimento CO2 ) e non come elemento del processo di
rinnovamento de
In Italia siamo fin troppo in ritardo, grazie a varie lobbies… L’importante è che le fonti siano DAVVERO RINNOVABILI. No all’energia elettrica prodotta da nucleare, carbone o orimulsion e nemmeno da fonti “assimilate” alle rinnovabili, come vengono considerati i rifiuti solidi urbani bruciati.
Tanti bei discorsi, ma fatti da persone miopi. Ho quasi 58 anni, il diabete insulinodipendente e l’atrite, ma se voglio mantener la famiglia debbo fare i turni in una fabbrica a 52 km da casa mia. Mezzi quasi inesistenti (ed il quasi è eufemistico) , ho partecipato ad un test della Toyota (per non far nomi) che alla luce del fatto che vivo in montagna, oltre alla percorrenza media, mi ha suggerito un diesel… Datemi un lavoro a 3 km da casa e prometto che ci vado in bici.
Ma credo che l’unica cosa che può garantire questa nazione sia la disoccupazione e l’indigenza.
Mi ripeto: ho quasi 58 anni e tanti rimorsi per non essermene andato all’estero da giovane.
Mi pare che il commento centri il punto. Se in linea di principio l’idea di prevedere piani energetici che tengano conto dell’energia green e’ condivisibile, non deve passare inosservato il fatto che la realizzazione delle infrastrutture necessarie richiede risorse e spazi. Entrambe le cose nelle nostre citta’ e comuni sono attualmente un dramma. Immaginiamoci cosa potrebbe essere durante la fase di transizione quando si dovessero accomodare i parcheggi in numero sufficiente per le auto tradizionali, piu’ quelle elettriche. Inoltre il video cita un aspetto, che penso debba venire prima delle auto elettriche: ABBATTERE I COSTI DELL’ILLUMINAZIONE NEI COMUNI GRANDI E PICCOLI utilizzando energia solare. Questa si e’ una priorita’ se si vogliono prima stanziare i fondi per rinnovare le infrastrutture. La definizione di strategie per la mobilita’ a breve e a lunga percorrenza e’ l’altra priorita’, come brillantemente evidenziato dal post che condivido
Io condivido il fine ma non il metodo. Penso che non sia la movimentazione a dover essere il primo passaggio al cambiamento pechè in questo momento aumentare la pressione sul carburante o obbligare a sostituire le autovetture a chi fatica ad arrivare a fine mese è una pessima idea. Premesso che quello che si vuole portare avanti richiederà un tempo non breve, penso che si debba prima ristudiare il sistema abitativo. Attualmente possiamo già disporre di edifici che funzionino solamente con l’elettricità anche per il riscaldamento anche dove non si puó usare geotermico o pannelli fotovoltaici ecc… con caldaie elettriche o resistenze a bassissimo consumo a pavimento. Si dovrebbe obbligare ad utilizzare questi sistemi invece che altri più costosi. Si possono usare sgravi fiscali per i redditi più bassi. Bisognerebbe finanziare o creare aziende nazionali di settore per la ricerca e distribuzione di sistemi alternativi di produzione di energia e stoccaggio. Le batterie per l’accumulo sono poco efficienti e inquinanti. Il futuro è l’idrogeno per i motori chimici elettrici con rendimenti molto superiori ai classici motori a scoppio. Bisognerebbe continuare e perfezionare ricerche per lo stoccaggio del idrogeno in modo da renderlo il meno pericoloso possibile. Nel frattempo penso sia comunque l’idrogeno il futuro del elettrico perchè nessuno vorrebbe spendere dei soldi per un auto che rimasta a secco ti obbliga a rimanere 20-30 minuti alla torretta di rifornimento per ripartire nel viaggio. Adottando questa tecnologia avremmo tutti la possibilità di produrre combustibile per l’auto con una semplice idrolisi dell’acqua magari utilizzando fonti di energia verde e producendo dai nostri motori acqua distillata, e nel momento della rottamazione del mezzo non avremmo batterie inquinanti da smaltire. Potremmo fare rifornimento in pochi istanti come si fa ora e produrre idrogeno in abbondanza in estate per sfruttarlo anche in inverno quando si produrrebbe meno.
Fabio temo che non servirà a niente. Alla fine l’odio verso le auto fossili temo porterà il movimento ad una deriva autolesionistica e a proporre una patrimoniale sulle auto. Tra l’altro con effetti nefasti perché sarò il primo a procurarmi targa estera e ad alimentare la mia auto a metano col metano di casa (si può fare ed è legale).
Efficienza energetica
reti elettriche intelligenti
rinnovabili
conoscenza
lavoro
date un’occhiata a che serve ..
un piano energetico nazionale
e perché la Germania è ricca e noi cojoni
http://www.youtube.com/watch?v=9c7n4RbT4XY
my 2 cent europei
https://www.youtube.com/watch?v=9c7n4RbT4XY
Questa strategia di puntare subito al programma di Governo partecipato dal parte del nostro MoVimento il giorno dopo l’ esito del referendum, è una strategia assolutamente vincente. Congratulazioni! I cittadini stanno vedendo questa crisi di governo come un susseguirsi di giochi di potere e puro politichese. Noi dobbiamo continuare a dimostrare di stare su un altro livello rispetto a serietà e competenze.
sono d’ accordo
Finalmente il Movimento si toglie la maschera rispetto all’immigrazione ed e’ un GROSSA DELUSIONE!!!!!!
La Raggi ieri in Vaticano per un incontro tra sindaci si e’ schierata contro gli abitanti di San Basilio che hanno difeso un Italiano sfrattato dopo aver vissuto in un sottoscala per 5 anni per far posto ad un immigrato. Ha detto che sono tutti fratelli e vanno aiutati con una casa ed un lavoro. MA DOVE VIVE QUESTA PERSONA Con milioni di Italiani alla fame e senza lavoro lei fa questi discorsi?
Lodevole intenzione ma per passare dalle intenzioni ai programmi vanno specificati tanti punti, ad esempio:
– la scarsissima diffusione di auto elettriche non dipende certo dalla domanda, ma dall’offerta! è chiaro che il consumatore non la acquisterà se non verrà messa in commercio a condizioni di prezzo e assistenza sostenibile e con autonomia e prestazioni accettabili; quindi c’è un problema di pol.industriale;
– parliamo di elettriche o di ibride? Perchè nel primo caso si deve parlare di vera riconversione industriale di un settore immenso gravato da una incombente crisi di sovrapproduzione, nel lungo periodo;
– per forza di cose non riguarderebbe il trasporto su gomma di merci (camion tir etc);
– il trasporto pubblico è sicuramente da incentivare al massimo, ma è di competenza locale e non statale: statale può essere la “cura del ferro”, ma è un altro argomento;
– l’elettricità per autotrazione dovrebbe provenire da fonti “pulite” cioè rinnovabili, che però richiedono anche materiali non comuni con i connessi problemi di approvvigionamento,di smaltimento dei componenti (milioni di batterie per auto in più magari contenenti pb etc), e di produzione degli impianti stessi con processi industriali ad alta tecnologia e potenzialmente inquinanti più “a monte;
– le energie rinnovabili sono sempre state super sussidiate a carico di quelle tradizionali anche con specifiche voci sulla bolletta;
– molti degli incentivi a favore delle fonti fossili (es. riferiti da Legambiente) sono in realtà a favore di una specifica attività economica (se dò un contributo per costruire un autostrada questo è a prescindere dal tipo di veicolo che la percorrerà) nè ci si può aspettare uno specifico disincentivo;
– gli impianti per rinnovabili pongono problemi propri, dal consumo di suolo ai sottoprodotti dei relativi processi;
– il ref.trivelle ha insegnato che in queste cose l’alternativa secca non paga e dagli anni’80 sono cambiate tante cose.
Interessante,lodevole,ma molto da definire!
Intanto mi scuso per la mia carente conoscenza ed esperienza, ma i punti che lei ha stilato sono a mio parere abbastanza facili da confutare. Innanzitutto la scarsa offerta delle auto elettriche, è risolvibile con una completa riconversione delle attuali fabbriche automobilistiche. Lei penserà al secondo punto, secondo me il consumatore sarà costretto per forza di cose o di leggi che si andranno ad emanare a favore dell’energia rinnovabile, ad acquistare auto elettriche, migliorando la qualità di vita di tutti in questo modo. Il trasporto pubblico seguirà la stessa sorte della riconversione delle fabbriche secondo me. La creazione di materiali per produrre impianti per energie rinnovabili potrebbe creare inquinamento, ma dico io, ne abbiamo (avete) creato così tanto per così tanto tempo, al limite questo inquinamento sarà prodotto per l’ultima volta e servirà per non produrne più. Riguardo la sussidiarietà delle energie rinnovabili, non ne vedo la negatività, poiché, secondo me, i privati non puntano al benessere dell’ambiente o del cittadino, ma al profitto finale, e dovrebbe essere interesse dello Stato tutelare il benessere e la salute del cittadino, della collettività attraverso la gestione della produzione dell’energia rinnovabile, almeno finché non si stabilizzi completamente tutto il sistema a livello nazionale (produzione, riconversione ,etc..). Gli incentivi non avrebbero modo di essere eliminati a mio avviso, poiché da incentivi per energie fossili, verrebbero adattati per la produzione di tutto ciò che possa riguardare le energie rinnovabili. Gli impianti rinnovabili come tutto, oggigiorno, col tempo verranno migliorati e i problemi che potrebbero presentarsi nel medio-lungo periodo, verrebbero risolti dalla sostituzione di nuovi impianti più efficienti e meno problematici. Siccome son tempi duri, su tutti i fronti, anche su quello ambientale, pur essendoci lati negativi, bisogna cambiare drasticamente, e bisogna farlo ora perché non abbiamo più tempo. 🙂
“SI” al NUCLEARE
Non condivido nessuna cosa che é stata scritta riguardo l’energia, non é possibile essere a favore o contro se non si conosce l’argomento. Non si può parlare o decidere di cose che non si conoscono, esprimere un giudizio per sentito dire, ho letto su …. (ma quello che hai letto é vero?) Ho sentito un intervista di Pinco-Pallino che dice …. (ma siete sicuri che parlava per il Nostro bene, o faceva gli interessi della sua azienda?) Di questo passo dove tutti capiscono tutto, non si va da nessuna parte, e gli altri se ne approfittano (BILDERBERG) — Mandano 2 individui dalla Francia con il volto mascherato che dicono: “NO al Nucleare” e tutti dietro a votare al Referendum contro il Nucleare, senza aver capito. Io ho votato “NO” al Nucleare nel 1987 sulla scia di un Emozione MA HO SBAGLIATO. Successivamente mi sono documentato con 2 Amici “ingegneri Nucleari” – ho letto e ascoltato il Prof. Antonino Zichichi, Prof. Carlo Rubbia ecc. ecc. ALLORA ho Capito, ho capito come avevano annientato il mio Cervello costringendomi a prendere la decisione sbagliata.
Con 2000 caratteri non é possibile argomentare una cosa così complessa. Ma visto l’argomento della discussione, io Sono a Favore del NUCLEARE, il Nostro Sole é Energia Nucleare, uno starnuto della nostra Stella e noi siamo fritti. Il nostro Enrico Fermi ha scoperto l’energia nucleare, ma l’uomo ne ha fatto “la bomba Atomica” – la colpa non é dell’energia Nucleare, la colpa é dell’uomo che ne fa un uso improprio. Bisogna capire che per 30/40 milioni di automezzi, 60 milioni di Italiani noi non abbiamo l’energia, senza considerare le industrie. Con tutto l’Idrico, Eolico e Solare noi riusciremmo a coprire solamente il 18% del fabbisogno Nazionale.
ma nucleare de che! Hai presente quante centinaia di miliardi di euro siano necessarie per realizzare un programma nucleare e di quanti anni ci sia bisogno? Dove li troviamo i soldi? Passiamo dalla dipendenza al petrolio a quella dell’uranio? E ora i nodi vengono al pettine per i cugini francesi: http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/23/news/energia_nucleare_l_authority_francese_ai_media_siamo_molto_preoccupati_-152635725/
…t sei un poco confuso, secondo me!
…non ti offendere!
E questo sarebbe uno che non ragiona in base ai “sentito dire” ?
sono daccordo! giusto anche tassare maggiormante chi continua con le auto a benzina (distinguendo inizialmente tra uso per lavoro e svago)
La strada è quella vista:
Premiare la virtù. Tassare sprechi ed abitudini controsalutari
E perché non una tassa per chi applaude senza accendere il cervello?
L’argomento è di indiscutibile complessità ,la transizione all’energia rinnovabile non è più un’utopia anche grazie al progresso tecnologico che abbiamo visto negli ultimi anni , basti pensare all’EOLICO TROPOSFERICO che potrebbe rappresentare il pezzo del puzzle mancante per accelerare la produzione di massa dell’energia elettrica.
Il discorso degli incentivi/disincentivi è da trattare con meno superficialità , un disincentivo indiscriminato mediante aumento del bollo auto ,assicurazione e carburante sarebbe un peso insostenibile per il ceto meno abbiente ,che usa l’auto non per comodità ma per necessità anche a causa di un servizio di trasporto publico inefficiente o inesistente.
Ben vengano gli incentivi , ma se si vogliono attuare dei disincentivi lo si deve fare in modo responsabile , applicando questa politica sui NUOVI ACQUISTI (escludendo quindi il carburante che sarebbe un’ aumento di pesa per tutti),rendendo in questo modo l’acquisto di veicoli elettrici un risparmio o non rincaro rispetto all’attuale prezzo di un veicolo termico.
Ovviamente a parole siamo tutti bravi ,ma sappiamo che fin quanto avremo una politica economica che ci obbliga al pareggio di bilancio investimenti di questa portata restano un’utopia.
secondo me invece, passare all’auto elettrica, dovrebbe essere un imperativo, e già questo potrebbe bastare per controbattere la sua tesi che sostiene l’impossibilità del cambiamento per il ceto meno abbiente. Tuttavia, pur essendo d’accordo con la sua argomentazione, la soluzione che mi viene in mente è semplice. Lo Stato propone un piano di “rottamazione” delle auto a benzina per fornire il cittadino dell’auto elettrica, opportunamente limitata dal punto di vista prestazionale, così da evitare incidenti stradali dovuti dall’alta velocità, e così in un tempo relativamente breve, la collettività beneficerà del cambiamento, o dell’evoluzione, dal fossile al rinnovabile. Non mi sembra tanto impossibile. 🙂
Bisogna far capire agli italiani che quella energetica non è solo e (giustamente) una questione ecologica, bensì principalmente una questione economica: Se l’Euro infatti è il perno di tutta la speculazione bancaria europea, l’energia, equivalente essenzialmente al Petrolio (in secondo luogo in Gas Metano)… e che in forma cartacea diventerà Dollaro USA, lo è della speculazione finanziaria mondiale basata sulle periodiche oscillazioni programmate del prezzo/produzionedel Petrolio… Questo per dire che uscire dall’Euro può certamente essere un primo piccolo passo verso un mondo migliore, ma purtroppo mai ancora sufficiente per fare di noi un paese benestante ed economicamente stbile, un paese che navighi nell’Oceano senza alcun timore delle tempestose crisi economiche, un paese che “vive” (non sopravvive) anche senza l’impellente necessità di un obbligato export industriale, oggi e in futuro sempre più minacciato dalla spietata concorrenza dei paesi emergenti (al di là delle belle parole sul rialzo del PIL ed altre miserabili valutazioni economiche)… Il movimento 5 Stelle secondo me dovrebbe farsi quindi portavoce proprio di un programma di un’urgente “rivoluzione energetica” indispensabile al nostro paese per rendersi autonoma… un programma che la porti ad essere leader nella produzione di energia alternativa nonché nella produzione industriale di sistemi di produzione di energia alternativa (cosa che da anni stanno facendo gli arabi del Golfo, paesi non produttivi ma di certo i più ricchi della terra)… L’energia è il sangue di una nazione, di una economia… e’ ciò che da sempre viene barattato attraverso il il lavoro di beni finiti, con i paesi produttori di Petrolio.. da cui siamo dipendenti per circa l’80%, grazie ad una gestione politica ed economica scapestrata del nostro paese, che di certo ha arricchito gli intermediari politici delle multinazionali petrolifere o del Gas Metano, ma che ha ridotto il popolo ad un’esistenza sempre più miserab
E necessario valorizzare la ENERGIA GEOTERMICA ed evitare di immettere in aria CO2 e non utilizzare acqua calda a bassa entalpia creando produzioni innovative come Microalghe che utlizzano la CO2 per produrre , proteine vegetali ed olio algale contenete EPA e DHA per la nostra salute.Vedi di seguito: “Creare uno sviluppo sostenibile della Acquacoltura e riprogrammare l’economia locale attraverso un sistema di economia circolare”. Paolo Manzelli , egocreanet2016@gmail.com
La scarsità di risorse e la crescita della popolazione mondiale verranno progressivamente ad intensificarsi tra oggi e il 2050; purtroppo questa problematica situazione dello sviluppo mondiale sarà aggravata dai cambiamenti climatici da altri fattori che gia’ determinano la crisi economica globale contemporanea.
Pertanto una delle sfide del mondo sarà quella di fornire nuove soluzioni per migliorare la produttività e le prestazioni ambientali, al fine di creare uno sviluppo sostenibile della produzione di cibo in Acquacoltura, ottimizzabile attraverso criteri innovativi di avanzamento delle frontiere della Blu-Economy. (1)
In tale contesto EgoCreaNet si propone di promuovere l’economia locale, attraverso un approccio di economia circolare, capace di connettere in una strategia denominata “NEXUS” di accoppiamento tra la utilizzazione di energie rinnovabili (Geotermia) , il riciclo delle risorse naturali ( acqua, aria, terra) e la produzione di qualità e sicurezza degli alimenti in Acquacoltura. Il “nesso” che correla queste risorse rappresenta la “innovazione per il cambiamento” necessaria a valorizzare la matrice di complesse interdipendenze e renderle utili per riprogrammare l’economia locale attraverso un approccio efficiente di eco-innovazione proprio delle economia circolare.
Paolo Manzelli 335/6760004
Come primo punto vi è la riduzione dei consumi dei veicoli e non la penalizzazione di auto con alimentazione a combustibili fossili. Se le automobili fossero più leggere e omologate per una minore velocità si avrebbe immediatamente una riduzione di consumo di idrocarburi senza fare enormi investimenti. Incentivare anche con l’iva agevolata tutte le auto con potenza limitata e una velocità entro i 170 – 180 km/h. Perché un cittadino con una automobile euro 4 diesel deve pagare di più di uno che ha la disponibilità economica di comprare una euro 6 nuova? E poi quando costa smaltire tutti questi veicoli fuzionanti? La riduzione effettiva di inquinanti tra euro 4 ed euro 5 ed euro 6 è ridicola e non è epocale come si vuol fare credere.
Contrarissimo. E’ la tassa sui “poveri cristi”. Il ricco di turno potrà acquistare la BMW, Mercedes o Tesla elettrica, il poveraccio di turno si troverà maggiori spese sulle sue auto. Considerate che in molti in Italia acquistano solo auto usate, un superbollo o un aumento del costo dei carburanti li stroncherebbe. Inoltre nella proposta così formulata nulla si dice su metano e gpl, decisamente più economici
Di questo post posso commentare l’idea, perché non è che contiene molto di più, e l’idea di abbandonare le fossili per le rinnovabili è molto attraente. Peccato che il metodo proposto sia inadeguato perché,sebbene ci venga richiesto di esprimere un parere non vengono postati dei link in cui poter trovare le giuste informazioni per prendere una posizione. Innanzitutto l’attuale situazione è che la mobilità privata prevale su quella pubblica perché le normali regole del lavoro impongono di essere presenti in orari certi e se io non avessi a disposizione la mia auto non potrei rispettarli, poi per acquistare l acquisto di nuove auto bisogna prima incentivarne la costruzione: per esempio accordi commerciali con i costruttori per modificare gli impianti di produzione. Come ha scritto qualcuno prima di me c’è anche da fare il conto di quanta “corrente” abbiamo bisogno e costruire le opportune centrali. Alla fine per come viene presentato il piano energetico in questo post: contrario
Una buona poesia non usa parole “speciali”; usa parole comuni contenute nel vocabolario e disponibili a tutti.
Quello che rende una poesia carica di significato è “il modo” con cui le parole vengono scelte ed abbinate.
Noia a parte, volevo solo far notare che una buona forma è anche il contenitore di un buona sostanza.
No, non sono d’accordo a “scoraggiare l’uso di fossili etc.”… sarei felice piuttosto e assolutamente d’accordo nel cominciare ad “incoraggiare ed incentivare l’uso di tecnologie ad impatto zero”.
Se no poi succede che salta fuori una tassa per chi non può permettersi di cambiare l’auto e scopriamo di essere bravi a mentire esattamente come il pd, il pdl
carissimo ingegner Moca
cosa pensa del progetto eni nissan-renault per usare le auto elettriche parcheggiate collegate alla rete come buffer per compensare i picchi di domanda e di offerta , rendendo di fatto possibile la diminuzione delle centrali necessarie a combustibili fossili ?
non pesa che con una diffusione capillare del fotovoltaico e una rete di distribuzione siffatta si potrebbero prendere i classici due piccioni con una fava ?
grazie
Ciao a tutti,
l’argomento è molto complesso e andrà quindi trattato come tale, consultando gli esperti del settore e considerando tutte le forme di energia disponibili meno inquinanti di quelle che utilizziamo ora. Sono d’accordo in linea di principio all’utilizzo di forme di energia meno inquinanti o addirittura non inquinanti, naturalmente, ma non essendo un esperto (ho letto interventi di persone che lavorano nel settore o hanno titoli di studio attinenti che ho trovato molto interessanti) mi trovo in difficoltà a segnalare soluzioni. Credo che sia necessario un piano trentennale, molto graduale, per raggiungere l’obiettivo senza danneggiare le categorie più deboli di cittadini e fare in modo che tutti possano essere positivamente cvoinvolti. Mi riferisco per esempio alla proposta che si fa nell’articolo di aumentare bollo auto e assicurazioni per chi ha vetture a benzina e gasolio. Queste sono cose da evitare assolutamente, c’è chi non ce la già adesso, figurarsi con gli aumenti!! bisogna invece incentivare le altre forme di energia, ma non penalizzare economicamente quelle utilizzate ora, considerando che le useremo ancora per un bel po’.
Comunque, ben venga una ampia riflessione su quest’argomento importantissimo, cosa che fa solo il Movimento 5 stelle.
A presto.
Ciao, inlinea di principio,una transizione all’elettrico non è sbagliata, my in realtà il problema è più complesso.
Innanzitutto vorrebbe dire peggiorare ancora di più le condizioni di famiglie povete ed anziani che non potrebbero permettersi un’auto nuova elettrica,non potrebbe permettersi un garage per la ricarica
Ma anche dal pynto di vists tecnico, ci sono problemi:
1 le batterie hanno bisogno di nuovi sbiluuppi, pervje quelle attiali inquinano e non sono efficienti
2 le batyerie attuali usano metalli rari
3 per essere ecosostenibile le natterie le devo caricare con energie rinnovabili (i paesi Bassi e quelli del Nord usano il nucleare) e le tecnologie rinnovabili non sono ancora vdel tutto sostenibili (il foto voltaico Isa metalli rari e inquina nello smaltimento)
In conclusione incentiviamo la ricerca prima e comunque non penalixziamo i poveri
La cosa triste leggendo questo post è che invece dal 01/01/2018 finisce il mercato tutelato e il prezzo dell’energia che arriva nelle nostre case salirà alle stelle. Io sto già pensando di mettere il fotovoltaico con accumulo e successivo distacco definitivo dalla rete.
anche io
Un bel progetto , tornare alle candele di cera e al portalettere come una volta . La cucina a legna e il riscaldamento con focolare . Ma chissa’ che igiene senza lavatrice con detersivi e tensioattivi e ammorbidenti, Cioccolate calde fatte nel forno a microonde. VEDREMO COME EVOLVE IL NOSTRO MONDO . Saluti a tutti.
bisogna incentivare l’idrogeno, come mezzo per stoccare l’energia.
Idrogeno stoccato per produrre energia elettrica? Le auto elettriche non sono molto efficienti, hanno poco autonomia e costano troppo attualmente. Le auto ad idrogeno sono poco più che una costosa pubblicità per le auto costruttrici.
Serve un piano energetico di 15-20 anni forse di più. In Italia i poteri forti non vorranno mai nemmeno pensarci… come facciamo? Come possiamo noi piccoli cittadini che non contano nulla proporre un cambio di mentalità così radicale? Il passaggio dalla benzina/gasolio all’elettrico/rinnovabile non è cosa da poco in questo paese…
Grazie a chi vorrà rispondermi,
Guarda di idee ne avrei moltissime , è l’ora che mi iscrivo alla piattaforma e le profonga , una molto semplice è una reale informazione sull’ energia solare su larga scala , secondariamente dare l’opportunità a tutte quelle piccole zone industriali di cui l’Italia è piena di prodursi l’energia consorziandosi e liberando di fatto il mercato , cosi’ come le suddette zone diventerebbero allettanti avendo costi molto piu’ bassi , anche le cittadine e i paesi devono poter prodursi l’energia che gli “piove! sulla sulla testa gratis……
Completamente d’accordo sullo scoraggiare l’utilizzo di combustibili fossili. Scoraggerei anche la diffusione non soltanto degli autoveicoli inquinanti ma anche di quelli che eccedono nello spreco di materie prime e che ingombrano in maniera insostenibile le nostre città come ad esempio i SUV e simili.
Scoraggiare senza alternative concrete è solo una scusa per nuove tasse. Attualmente le auto elettriche non sono un alternativa concreta, poca autonomia e costi elevati.
Chiedo al movimento 5 stelle cosa gli hanno fatto gli automobilisti come me, che per portare a casa uno stipendio devono farsi 1800 km al mese, mi devo pagare già le accise, bollo, assicurazione e manutenzione, non esistono mezzi pubblici per recarmi al lavoro anzi, il trasporto pubblico locale è ridotto ai minimi termini.
Qui si parla di bastonare gente che usa la macchina PER LAVORO.
Ma in che mondo credete di vivere? Tutti col telefonino connesso in rete, a parlare di utopie e girare con la bicicletta? Ma avete tutti il posto statale sotto casa? Tornate alla realtà, le cose vanno incentivate in modo graduale! Le auto elettriche su lunghe percorrenze non sono al livello di quelle a combustione, le batterie poi, quanto costa sostituirle???? Ma per piacere
La tua preoccupazione è appropriata, in una prima fase, saranno colpiti solo coloro che usano l’auto per il tempo libero e non i professionisti, tieni presente che chi fa molti km saranno i primi a sostituire l’automobile e quando sarà più conveniente della benzina il gioco sarà fatto
Sono d’accordo al 1000×1000
Buon giorno.
Sono un installatore termoidraulico e da 16 anni mi dedico alle energie rinnovabili ed all’efficentamento energetico, sono anche un attivista di Genova.
Concordo su quanto si propone.
Ricordo, inoltre, anche come sia importante l’efficentamento energetico degli edifici esistenti e di nuova costruzione.
Se gli edifici che abitiamo disperdessero meno energia in inverno e ne ricevessero meno in estate si ridurrebbero i consumi e si libererebbero risorse da destinare per esempio alla mobilità. Un esempio, se gli edifici fossero coibentati a dovere in estate non servirebbe tanta energia elettrica per far funzionare i condizionatori. Un buon isolamento consentirebbero anche di usare tipi di impianti meno energivori. Tutto questo genera lavoro per ingenieri, geometri, imprese edili, termoidraulici, serramentisti, elettricisti ecc. cioè la piccola e media impresa, lavoro pagato, in buona parte, dai risparmi ottenuti. Ora qui il discorso è molto semplificato per brevità, ma anche questo dovrebbe far parte del programma energia M5S
Salve, interessante il tuo post, potresti inserire dei link che aiutino a documentarsi, anche in maniera superficiale credo sarebbe utile. Grazie
Ottime chiacchiere ma sempre chiacchiere.. USCIRE DELL EURO e SOVRANITA MONETARIA poi il resto
Okay, per queste misure disincentivanti. Invece io ho una concezione della democrazia parlamentare differente da quella che leggo spesso qui. Voi dite, mi sembra, che gli elettori avranno da scegliere un’equipe di governo 5S che sarà resa pubblica. Io sogno, diciamo così, un qualcosa di più democratico. Il concetto è questo. Nel parlamento vanno delle persone che sono tutte senza etichetta, senza partito e che, anche se sono state presentate da dei partiti o dei movimenti come voi, comunque quando arrivano a essere elette non devono più rispondere a nessun partito o movimento circa ciò che fanno. Devono rispettare soltanto gli impegni presi durante la campagna elettorale. Tutti sono quindi dei deputati o senatori neutri che hanno soltanto le loro idee e convinzioni coincidenti col mandato politico ricevuto dagli elettori. Il governo di esecutivo dovrebbe crearsi lì negli emicicli, non prima o altrove. Lo creano le persone elette confrontandosi, proponendosi e aggregandosi. In questo modo, a mio parere, si arriverebbero a formare delle coalizioni di governo assai democratiche formate dalle persone, dalle persone semplicemente. Okay? Ecco come vorrei io la democrazia parlamentare. Quella che proponete qui spesso è forse un poco vecchiotta come approccio di iter. Non parlo dei contenuti, per esempio le energie nuove da incentivare, ma come tipo di conformazione di iter democratico. A me piace molto quel che vi ho descritto, velo dico sinceramente.
La tua riflessione me la sono posta anche io. E’ vero che la rete decide il programma, ma non è sufficiente. La rete (o la sottorete) dovrebbe decidere anche il metodo operativo. Bisognerà trovare un sistema idoneo ad assicurare che i “portavoce” siano tali proprio nella fase successiva all’assunzione di tale ruolo, decidnendo in maniera sufficientemente partecipata anche su quali approfondimenti fare, mozioni o interrogazioni etc etc. Se pensiamo che basta essere proiettati a tale ruolo per essere conseguentemente capaci…..non stiamo facendo altro che rientrare nella normale rappresentanza che avevamo contestato. Andrebbe definito il ruolo degli attivi a livello locale e la loro partecipazione alle scelte che di volta in volta dovranno essere fatte?!
1- per attività generiche “non di elevata professionalità” favorire se non obbligare ad assumere prima personale a km 0 o fornendo ricovero settimanale a Km 0. 2- costi di pedaggi, parcheggi, accessi a grandi città, multe, proporzionali al numero di persone presenti nell’auto, scoraggiare l’uso in solitaria dell’auto. 3- tornare ad incentivare la conversione delle auto a Gas e Elettrico. Ovvio tutti i costi per le incentivazioni sono ricavati alzando i costi di gestione e vendita auto benzina gasolio (recenti Fino a 10 anni). 4- Proibile la vendita di auto oltre i 10 anni se non convertite a gas o elettrico. Lo stesso vale per macchine movimento terra, trattori, furgoni, camion, moto….. ovvio con tempi di attivazione diversi. Per la casa. 5- riqualificare tutti gli edifici pubblici. 6- incentivare l’abbattimento o totale ristrutturazione di edifici oltre i 40 anni. 7- scoraggiare i proprietari di case capannoni alloggi inutilizzati (es. aumentando tasse a favore di chi occupa gli alloggi). 8- creare aree di parcheggio esterne alle città, e servirle 24 ore con trasporti pubblici Ciao a tutti
Qualche dubbio.
Punto 1: l’azienda mi ha trasferito a 50 km di distanza dallo stabilimento (15 minuti da casa) dove lavoravo prima. Cosa dovrei fare?
4: una macchina movimento terra o agricola con 10 anni è praticamente nuova, l’usto andrebbe rottamato?
6: demolire i centri storici? Difficili anche da ristrutturare.
Il tuo scetticismo deriva probabilmente dalla non conoscenza dei fatti, quella che tu chiami “favoletta del riscaldamento globale” è una minaccia seria e potenzialmente devastante. Questo ce lo dicono gli scienziati di tutto il mondo che studiano il clima che ci stanno mettendo in guardia e le cui analisi ti invito a leggere. La concentrazione di CO2 in atmosfera ha superato le 400 ppm (parti per milione), livello mai toccato negli ultimi 7/8 milioni di anni e con cui nessun nostro antenato ha mai convissuto. Siamo i primi a sperimentare un cambiamento del clima di tale portata e ne siamo la causa. Questo ha generato un aumento delle temp medie di 1,3°C rispetto all’inizio della rivoluzione industriale (quando la Co2 era 250ppm) e stiamo andando veloci verso i 2°C, probabilmente il punto di non ritorno. Può sembrarti poco in realtà è in gioco una quantità enorme di energia che porta il clima a generare fenomeni sempre più violenti ed estremi. E’ vero che le piante stanno reagendo aumentando la biomassa ma non è detto che con livelli crescenti di CO2 questo possa continuare, mentre d’altra parte gli oceani si stanno acidificando sempre di più. Il polo nord si sta riscaldando a velocità doppia e questo è un guaio perchè è il termostato del clima e provoca l’alterazione della corrente a getto che regola l’alta e bassa pressione, le siccità le piogge ecc. Fra qualche anno, continuando a emettere miliardi di tonn di CO2, avremo 450 ppm e questo è compatibile con l’inizio dello scioglimento dell’Antartide.
Si stanno manifestando i primi pericolosi segnali di retroazione che accelereranno il C.C. come lo scioglimento del permafrost: http://ilmessaggero.it/tecnologia/scienza/cnr_scioglimento_permafrost_anidride_metano_effetto_serra_scienza_artico-2130878.html
E se pensi ancora che sia una favoletta, tra le cause della guerra in Siria c’è proprio un CC senza precedenti:
http://www.lescienze.it/news/2015/03/05/news/siccita_cambiamento_climatico_guerra_civile_siria-2511347/
17.469.000 italiani a rischio povertà, verranno dolcemente portati alla morte assistita dalla politica energetica studiata solo per chi ha soldi e tanti. Non fateci vergognare di essere M5S.
Ho un’auto di quasi 30 ANNI, e non perché sono appassionata di auto d’epoca, ma perché non posso permettermi altro. Abitiamo in un paesino senza mezzi pubblici
Tenete presente che fino a due anni fa pagavamo 30 euro di bollo ed oggi grazie a politiche “illuminate” siamo passati a 160, e nemmeno funziona il riscaldamento !
Più volte abbiamo pensato di mettere un impianto a gas, che oltre ad inquinare meno ci farebbe risparmiare soldi, permettendoci di aggiustare il riscaldamento, ma non possiamo permetterci la spesa.
Sono pienamente d’accordo per il passaggio a fonti meno inquinanti,
ma ciò deve consentire a famiglie come la mia di 4 persone ed uno stipendio che mio marito percepisce dalla Benemerita dopo 35 anni di servizio,
di partecipare a questo cambiamento, non di “subirlo ingiustamente”.
Va introdotto un “quoziente familiare” e degli aiuti per chi non può passare a fonti meno inquinanti.
Condivido e sono favorevole a questa proposta; resta solo il dubbio relativo allo smaltimento delle batterie usate o per il loro riciclaggio; immagino che esista una soluzione, ma non è chiaro chi se ne debba far carico e come.
L’essere umano inquina sempre, anche respirando,
si tratta di scegliere il sistema più rapido e più efficace per ridurre l’inquinamento. Smaltire le batterie sarà anch’esso un problema, ma sarà un problema minore.
Forse converrebbe dare un’occhiata anche all’asse della terra e all’attivita’ del sole? Minimi cambiamenti di questi 2 fattori – dicono gli scienziati “non arruolati” – possono portare a cambiamenti climatici notevoli!
Non corriamo il rischio di essere “schiavi” sempre delle stesse lobbies: I petrolieri si sono gia’ assicurati anche il monopolio delle “fonti alternative”.
E’ veramente così difficile progettare un’auto elettrica con batterie al litio che si ricarichino direttamente mediante pannelli fotovoltaici situati sul tetto delle auto ( ho letto che esistono financo vernici flessibili atte allo scopo ) e da pale eoliche situate sul frontale al posto dei radiatori.
Non credo di essere un genio incompreso, credo piuttosto che non si vogliano costruire finchè esiste una sola goccia di petrolio
.
Forse ripassare i principi della termodinamica e della conservazione dell’energia aiuterebbe a non dire di mettere pale eoliche al posto delle ventole del radiatore….
Per i pannelli fotovoltaici: ad una macchina piccola per muoversi servono 80KW (Nissan Leaf) sai quanta superfice fotovoltaica serve per avere potenze del genere?
No. Non sono d’accordo sullo “scoraggiare” l’uso di combustibili fossili, ma sono propenso all’incentivamento di energie alternative. Il cambiamento deve essere naturale e, per quanto possibile ,indolore, anche se necessario.Facciamo in modo che l’utilizzo di energie alternative sia più conveniente e semplice e la sostituzione sarà facile e desiderabile.
Indubbiamente nei trasporti il prossimo futuro vedrà predominare le tecnologie solari nelle più svariate applicazioni sino alla progressiva riduzione dei combustibili tradizionali e/o impiantistiche cd.alternative ma di grande impatto e costo quali ad esempio l’eolico o sistemi a concentrazione.
Intanto però da subito occorrerebbe frenare drasticamente SU TUTTO IL PIANETA la produzione di veicoli facenti uso dei combustibili a più alto inquinamento,nell’ordine:oli combustibili gasoli benzine riconvertendo progressivamente il parco planetario delle mobilità.
Con saluti e cordialità,enzo bargellini da Santarcangelo
Per chi fa pochi km l’anno cambiare auto non è conveniente.
Nel 1996 ho preso un’auto usata del 1992 con 40000km.
C’è l’ho ancora e fa ottimamente il servizio per cui è stata costruita.
Chiaramente ho uno stile di vita “risparmioso”.
Ad esempio appena ritengo le condizioni climatiche accettabili uso la bicicletta. La preferisco.
Cerchiamo di non rompere le palle a quelle persone che come me hanno inquinato molto meno di tanti “viaggiatori cronici” e non hanno nessuna intenzione di cambiare auto.
Inquina di più chi consuma di più.
Sarei uno dei “viaggiatori cronici”, perchè l’azienda per la quale lavoro mi ha trasferito a 50 km di distanza dall’impianto, 15 minuti da casa, dove lavoravo, e sopratutto dove lavoro non posso arrivarci con i mezzi pubblici, di sicuro non alle 6.00 di mattina. Non ho nessuna intenzione di cambiare auto, semplicemente perchè non me lo posso permettere. Forse meriterei d’essere colpito perchè inquinatore?
Caro Andrea decisamente no!
cio a tutti per le grandi citta auto eletrica dovrebbe essere oblicatoria con tante colonine di ricarica ma tante no al disel il petrolio lo vuole la casta energia rinovabile con viene e specialmente nel sud contanto sole e tutto gratis cosa anno pesato i passati governi oggi ancora non e tardi ma chi va al governo deve avere coraggio e lottare contro i poteri forti sono tanti i discorsi da fare esempio l,auto eletrica in citta o paese la colonina quanto costa con un piccolo aiuto del governo tanti famiglie potrebero metterla i garace fosse tutto a posto scusate amici in italia e pura fantasia ciao a tutti
far partecipare l’Italia alla Zero-Emission Vehicle Alliance (ZEV Alliance)
http://www.zevalliance.org/members/
Non condivido la proposta sulla mobilità per numerosi motivi.
L’auto elettrica ha enormi limiti tecnologici che ne limitano la diffusione: scarsa autonomia, tempo di ricarica delle batterie lungo, costo delle batterie elevato,pacco batterie molto pesante, cicli di ricarica limitati a circa un migliaio.
Inoltre il litio è poco e concentrato in poche aree geografiche (Cina). Il rendimento delle pile cala bruscamente con la temperatura, a temperature sotto lo zero cala progressivamente fino alla loro totale inefficacia con tempi di scarica ridottissimi. Inoltre in inverno od in paesi nordici il veicolo va riscaldato con enormi consumi energetici rendendo la durata della carica delle batterie brevissima. La storia dell’auto elettrica è il risultato di una forzatura politica ed ideologica senza un adeguato supporto tecnico con relativo fallimento industriale.
L’auto elettrica richiede inoltre energia per essere ricaricata. Circa il 35% del consumo energetico globale è appunto per la mobilità. Attualmente è ipotizzabile coprira con fonti energetiche alternative circa il 25/30 % del fabbisogno energetico elettrico. Se ad esso aggiungiamo anche il fabbisogno per la mobilità spostiamo solamente, peggiorandolo, il problema.
Il rendimento di centrali termoelettriche è infatti inferiore al rendimento dei moderni motori a combustione interna. Di fatto si aumenterebbe di molto l’inquinamento. Senza contare il problema dello smaltimento delle batterie esauste.
Questa strada è tecnologicamente sbagliata e vi invito ad una riflessione più approfondita.
Diversa è la questione dell’idrogeno. Questa tecnologia è più interessante. Elimina la maggior parte dei problemi delle auto elettriche. L’idrogeno è un vettore energetico producibile sia da fonti rinnovabili che da quelle fossili e dal nucleare. La civiltà dell’idrogeno è un modello che vi propongo di approfondire.
Da ultimo i costi. Le rinnovabili costano di più ed occupano quantità enormi di territorio. Prudenza!
La temperatura, bassa, viene citata come un problema per le batterie; vorrei sapere per quale motivo le auto elettriche sono in forte crescita in Norvegia dove il clima non è certamente equatoriale. Mi rendo conto che le auto attualmente in commercio non sono il top prestazionale ma se non c’è una spinta motivazionale, in questo caso norme anti inquinamento, la tecnologia non viene premiata dagli investimenti.
L’idrogeno è usato per ricaricare le batterie che alimentano il motore elettrico. Non viene usato come metano e gpl.. mi sa che deve riformulare la sua tesi
EVOLUTION OF INCENTIVES TO SUSTAIN THE TRANSITION TO A GLOBAL ELECTRIC VEHICLE FLEET
http://bit.ly/2fHOpmh
Questo è solo uno dei tanti aspettidi un programma tuuto ancora da migliorare e definire anche dal basso mettendo strumenti per migliorare le proposte collettivamente,con un canale reale di dialogo tra base e portavoce per una vera e trasparente democrazia diretta.Punti che andrebbero votati con più opzioni, questo è solo il solito sondaggio pilotato.
Se sei iscritto al M5S, su Rousseau puoi dialogare e fare proposte di legge con i rappresentanti nelle istituzioni!
La regola fondamentale dev’essere:
CHI PIÙ CONSUMA/INQUINA PIÙ PAGA.
Tenendo presente che per costruire qualsiasi cosa si consuma energia.
Portare rispetto a tutte quelle persone che si fanno bastare poco per vivere.
Il consumo si misura in kWh da sempre e se sbagliamo le unità di misura partiamo male.
Lodevole il messaggio. Essenziale sensibilizzare il popolo su quanto consuma.questo è il messaggio del mio blog che vi invito a leggere.
Esatto!
Bisognerebbe fare il tutto con gradualità in funzione della pericolosità per la salute dei cittadini, subito fuorilegge il diesel, a ruota la benzina, e con gradualità anche gpl e metano quando fossero acquistabili a prezzi decenti i veicoli elettrici e bisogna capire che se non si riesce ad arrivare alla massa degli utilizzatori delle automobili l’auto elettrica per ora é solo un giocattolo per ricchi e benestanti, e per arrivare alla massa i prezzi e i contratti di affitto delle batterie devono calare molto, e deve aumentare parecchio l’autonomia di percorrenza. Ma per arrivare a questo ci vogliono forti incentivi dello stato e leggi molto restrittive contro i veicoli inquinanti, ovvero ci vuole la volontà politica che per ora è esattamente nel senso opposto.
Vero in parte.
L’anziana signora che fa duemila km l’anno con la sua vecchia auto inquina di meno di quella persona che viaggia molto di più con qualsiasi mezzo, anche se elettrico.
Naturalmente, non sono in disaccordo con le necessità ecologiche né penso che l’argomento possa incontrare serie obiezioni, almeno da parte degli iscritti al M5S, come pure il reddito di cittadinanza, per esempio.
DAREI QUINDI, con coraggiio, LA PRECEDENZA AD ARGOMENTI SUI QUALI SIANO PREVEDIBILI POSIZIONI CONTRASTANTI, come, per esempio, IL SALVATAGGIO DELLE BANCHE A SPESE DELLO STATO.
Italia eliminata agli Europei di calcio, ecco quanto guadagneranno gli Azzurri
Dopo l’eliminazione nei quarti è arrivato il momento di fare i conti per la Nazionale, sia come incassi per la federazione che come premi per i giocatori, come previsto dagli accordi pattuiti prima dell’inizio della rassegna continentale
E’ tempo di conti in casa Italia. Dopo l’eliminazione ai quarti di finale per mano della Germania, gli Azzurri sono tornati a casa, con 130.000 euro (a testa) in tasca. Interessanti anche i numeri del bilancio totale della nostra spedizione, con la Federcalcio di Tavecchio che incasserà 14 milioni di euro di premi Uefa.
In dettaglio: 8 per la partecipazione, 2 per i successi nei gruppi, 1,5 per gli ottavi e 2,5 per i quarti. La semifinale sarebbe valsa altri 4 milioni. Quattro anni fa, quando l’Italia arrivò fino alla finale poi persa con la Spagna, l’incasso totale fu di 15 milioni di euro. All’Europeo 2008, con gli Azzurri eliminati sempre ai quarti, la cifra fu di 11 milioni.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, questo è lEuropeo più ricco della storia, con un montepremi totale di 301 milioni di euro da distribuire alle 24 finaliste: una cifra superiore del 50% a quella del 2012 (196 milioni), ma con 8 squadre in più. I campioni guadagneranno fino a un massimo di 23 milioni.
Continuo a dire che è una cosa indecente ed inaccettabile.
…se no come farebbero a non farti votare M5S!
Bellissimo programma ed inoltre siete gli unici a porre a galla la questione che a mio avviso e’ un enorme problema. In merito all’argomento suggerisco un bellissimo libro in inglese che ho letto, capace di far conoscere l’enorme potenzialita’ dell’energia solare e tutto quel che non vi dicono in fatto di energia:
THE SOLAR REVOLUTION – ONE WORLD. ONE SOLUTION. PROVIDING THE ENERGY AND FOOD FOR 10 BILLION PEOPLE.
di Steve McKevitt e Tony Ryan
Mi sono letto tutti i commenti d’un fiato…
Sintetizzo un principio libertario a me caro:
Sono d’accordo a incentivare l’uso di energie rinnovabili, ma non di “scoraggiare” l’uso di quelle fossili, come invece afferma il post.
Nella comunicazione la forma e’ tutto.
Auguri…
Molto interessante come ennesimo spunto riflessivo il documentario del glaciologo Claude Lorius: Ice and the Sky
https://en.wikipedia.org/wiki/Ice_and_the_Sky
Il bello, verrà quando anche i Cinesi, vorranno un’auto ciascuno come le abbiamo NOI.
600 milioni gli europei, 300milioni gli USA,
1miliardo e 400milioni i cinesi.
Amici del MOVIMENTO, sono un grillino romano nato a Roma nel 1940, iscritto certificato al movimento dal 2012,
A proposito di inquinamento dell’aria, tutti i veicoli, a partire dall’ EURO4, sono dotati del “famoso” FAP ovvero FILTRO ANTIPARTICOLATO, creato per intercettare le famigerate polveri sottili PM10, ma che, a quanto pare, visto che ormai la maggior parte dei veicoli diesel ne sono dotati e che il grado di inquinamento a cui siamo arrivati è tale da imporre un blocco alla circolazione, dimostra non solo che la cura non funziona ma che è peggio del male, altrimenti non saremmo al punto in cui siamo.
Mi è capitato per caso di vedere due inchieste giornalistiche, realizzate da LE IENE e da REPORT che mi hanno sconvolto.
Data l’importanza di tale argomento e in vista delle prossime limitazioni alla circolazione dei veicoli privati, spero vorrete dare una occhiata ai video di cui fornisco il link, e che parlano da soli.
Da Le Iene : https://www.youtube.com/watch?v=6J9ncnu96VQ
Da Report : https://www.youtube.com/watch?v=gZJ1vJruFKs
https://www.youtube.com/watch?v=a_L8XE0TT-E
Spero davvero di essere stato utile diffondendo questo video che offre un formidabile spunto per approfondire l’argomento che riguarda la salute di tutti NESSUNO ESCLUSO.
Sono convinto che SOLO il movimento 5 stelle potrà dare una svolta all’andamento diabolico e perverso della nostra società così vittima dei POTERI FORTI, anche e sopratutto nel campo dell’INQUINAMENTO ANBIENTALE per tutti noi e per il futuro dei nostri figli e nipoti.
Grazie per quanto potrete fare al riguardo.
Il Fap e’ molto peggio. Somo meno pericolose le diesel che non lo montano.
Auguri…
Mi piace e sono d’accordo. Dato che il M5S governa Roma, Torino, Livorno, Parma ecc. può iniziare da li. La Sindaca Raggi , ad esempio, può presentare per Roma una proposta, come già è successo nelle città del nord Europa, nella quale si stabilisce che entro tot anni (5 – 10) potranno circolare all’intetrno della città solo mezzi ad emissione zero.
Se poi venisse apporvata vedrete che nel giro di poco tempo anche gli altri si dovranno accodare e soprattutto le case costruttrici dovranno prenderne atto ed adeguarsi se non voglio perdere enormi fette di mercato.
Chi ha un’auto vecchia ma si sposta poco inquina molto meno di uno che viaggia molto anche se in elettrico.
Per costruire si consuma 🙂
Questo lo devi tenere presente.
Care amiche/i,
assisto ad un diffuso silenzio da parte dei fautori del NO al Referendum Costituzionale ed allora desidero dire alto e forte che IL NO HA VINTO ALLA GRANDE AL RECENTE REFERENDUM COSTITUZIONALE e siamo felici, molto felici per lo scampato pericolo e brindiamo con gioia alla salute della nostra Costituzione, della nostra Democrazia e del nostro Paese intero!!!
In alto i calici, cin cin, evviva!!!
Cordiali saluti.
Condivido il sistema premiale nei confronti delle auto elettriche e troverei importante anche aumentare la potenza elettrica “scontata” per le civili abitazioni. Chi ha contratti oltre i 3 kw paga uno sproposito e con un auto elettrica potrebbero non essere più sufficienti. Mentre non condivido e vedo con disprezzo il sistema punitivo (aumento del bollo e delle accise per auto a benzina) ..se uno non cambia l’auto generalmente lo fa per una questione economica, aumentargli le spese vuole dire affossarlo ancora di più ed impedirgli di cambiare auto. Eventualmente si può imporre nuove tasse per auto nuove ad alto consumo ( siano suv o sportive). I mezzi pubblici sono una buona alternatova per chi abita in città, per chi abita in provincia sostanzialmente non esistono.
Se vogliamo definire un punto di programma di governo, così non ci siamo. La discussione è didattica. Certo che siamo d’accordo sul tema ma chi governa deve sapere come realizzare concretamente il tema. Parliamo di infrastrutture ma non si dice costo, soggetti operanti e tempi. Parliamo di incentivi ma non si quantifica e non si individuano le fonti. Non è difficile definire una strategia, è difficile eseguirla (execution). Qui occorre dimostrare alle persone – che poi potrebbero votare la proposta di governo del M5S – che c’è un piano affidabile sotto degli slogan e delle belle idee. Questo è il primo commento. Il secondo è che bisogna avere delle competenze per poter essere credibili perché le competenze danno garanzia di successo. Anche in questo caso occorre selezionare e portare alla gente persone che abbiano una riconosciuta competenza sui temi singoli. Sottoporsi a discussione con persone altrettanto competenti ma forse di diversa opinione e consentire alle persone di farsi un”idea. Piano d’azione e persone competenti questo ciò che manca a proporsi come governo. Poi mettere una croce su sei d’accordo o non sei d’accordo è banale … Ma non basta per governare.
Sono d’accordo su tutto quanto detto nell’articolo, in teoria.
In pratica non penso si possano mettere al bando le auto benzina e diesel con una legge, perchè significherebbe per gli italiani dover sostituire l’intero parco macchine nazionale con auto elettriche, cosa impossibile anche con gli sgravi fiscali perchè l’italiano medio non ha un centesimo per mangiare, figuriamoci per comprare un’auto elettrica. Inoltre npn abbiamo mezzi pubblici paragonabili a quelli di altri paesi europei, quindi bisogna muoversi in altre direzioni.
Ad esempio non dare più incentivi per l’acquisto di auto benzina o diesel ma solo elettriche.
Intervenire sulla rete dei trasporti pubblici potenziandola, soprattutto tra le città ed i paesi dell’hinterland che spesso sono totalmente isolati.
Preparare un piano decennale di miglioramento di questa rete accompagnato da un piano di educazione del cittadino all’uso dei mezzi pubblici e dei mezzi non inquinanti.
Affiancare la sostituzione delle auto inquinanti con l’impianto di centrali eoliche o a pannelli solari per la produzione di energia elettrica ad uso civile e industriale.
Non agire, cioè, in una sola direzione ma secondo un progetto globale che coinvolga tutta la vita dei cittadini, non soltanto i trasporti.
Io sono ignorante in materia… ma mi sembra di aver visto un programma dove la macchina a benzina e a gasolio puo essere convertita mi pare ad idrogeno … mi sembra sempre se non mi sbaglio che in uno spettacolo ne parlo anche beppe grillo che gia esiste il modo di convertire il vecchio parco macchine e non dovrebbe nemmeno essere difficoltoso e costoso … certo forse non andremo a 200 300 all ora … ma tanto a che serve se nelle nostre autostrade il limite è 130
Io il primo cambierei subito la mia auto diesel se potessi avere la possibilità di comprare un auto elettrica con la stessa facilità di comprare una bici elettrica . Una buona ragione di cambiare l auto perché non solo inquina ma anche perché sul prezzo del carburante viene applicata le accise della grande guerra prezzo al litro ancora piu alto del mondo. Credo che comunque questa realtà è fattibile almeno in via sperimentale in un contesto urbano perché proprio in quest’ ultimo ambito le auto producono più Co2.
Per carità, sospendete subito questo voto on-line! Rischiamo di diventare lo zimbello d’Italia, di dare un bel macete affilato nelle mani degli avversari politici e di tirarci la zappa sui piedi! Ma come: sono mesi che andiamo rimproverando a Governo e PD che per ogni cittadino le urgenze sono altro che la Riforma (il lavoro, lo stato di molte scuole e ospedali, il territorio che frana e uccide ad ogni pioggia, l’enorme debito pubblico) e noi che facciamo? Con la concreta prospettiva di poter vincere le prossime elezioni e andare al governo del Paese, prima di tutto andiamo a parlare dell’eliminazione delle auto a benzina e gasolio? Prospettando addirittura aumenti di bolli e assicurazioni per incentivare l’acquisto di quelle elettriche? CARO STAFF, MA TI SEMBRA IL PRIMO TEMA PER UN PROGRAMMA DI GOVERNO? Beppe, allora dillo che non vuoi VERAMENTE vedere il Movimento al Governo! Ha senso porre una domanda alla quale oltre l’80% risponderà SI? Ma qualcuno si rende conto che per realizzare quel sogno, bisogna prima decidere come creare tutta l’energia elettrica necessaria, considerato i giusti NO al nucleare e agli inceneritori? Si è pensato a quanti anni e quanti miliardi ci vorranno per passare gradualmente da centrali elettriche convenzionali a sistemi alternativi? A tutta la rete di ricarica per l’intero territorio nazionale? Come ci si può paragonare alla Norvegia e all’Olanda, con la loro avanzata maturazione sul piano culturale e civile, oltre che ambientale? La Norvegia ha un’economia sana; l’Olanda, da decenni terra di biciclette e piste ciclabili, è anni luce avanti a noi, favorita com’è da un territorio praticamente piatto come un biliardo! Quindi, se vogliamo DAVVERO dimostrare di essere pronti a governare, iniziamo a discutere il programma su temi urgenti e realistici: prima di programmare una gita di un mese a Disneyland, vediamo come fare per sbarcare il lunario! A buon intenditor
IN ALTO I CUORI ma i piedi per terra!
…senza offesa, mi sembri troppo paternale!
…no credo che il M5S al governo si dimenticherà dei temi più importanti di quelli che citi tu!
…non si scorderà del da fare, tranquillo!
Il modo esiste ed è meno impattante di quanto si possa credere … bisogna solo avere un progetto (che esiste) che preveda il graduale inserimento di carico e produzione o meglio preveda di spostare i consumi diretti di energia da fonte fossile ad elettrica, magari passando per un breve periodo come l’Olanda ad energia elettrica da fonte fossile, per poi sostituirla con le rinnovabili. Il problema della ricarica è falso, scontiamo una logica errata che vuol sostituire l’auto a benzina con quella elettrica e un governo che finanzia solo la Piantumazione di colonnine.
“Abbiamo bisogno di audacia che ci apra verso il nuovo
altrimenti le fantasie e le utopie resteranno puri sogni
della ragione ”
REMO BODEL, Sogno e utopia.
Sono completamente d’accordo però prima bisogna partire con gli incentivi e dare un altra possibilità di scelta. Abbiattiamo prima i prezzi dei veicoli che usano rinnovabili e poi disincentiviamo il fossile.
Non possiamo applicare direttamente quello che fanno altri paesi che sono diversi dal nostro.
Dobbiamo imboccare la via giusta ma calzarla intorno alla realtà che è la nostra Italia.
Non ci sono altre vie da seguire e dobbiamo fare presto , bisogna dare la possibilita’ a ogni distretto industriale di avere a lato un parco solare che lo alimenti a emissioni zero….mezzo ettaro 2 milioni di Kw per 25 anni , ogni cittadino con un pezzo di terra deve avere la possibilita’ di produrre energia , presto perderemo le prime spiagge , non ce’ piu’ tempo
La proposta di incentivare l’acquisto di auto ad alimentazione ecologica sarebbe decisamente una soluzione contro la tendenza di continuo finanziamento del petrolio.
In questa fase bisogna però includere tutte le possibilità alternative: elettrica, ibrida, a idrogeno, a metano, altro (?).
Non perché siano la soluzione finale ma perché permetterebbero di superare il periodo di transizione.
Usare i mezzi pubblici è una bella proposta ma ci sono centri in cui i mezzi pubblici sono praticamente assenti.
A mio parere ci sono tre punti che potreste aggiungere a quanto esposto:
1) sostituire le campagne “domenica senza auto” nelle grandi città con un blocco del trasporto privato (tutto) per 3 giorni lavorativi accompagnato da un raddoppio delle corse dei trasporti pubblici e un dimezzamento o azzeramento dei prezzi dei biglietti per quei giorni.
Questo costringerebbe i cittadini a usare l’autobus o la metro (chi ce l’ha) e gli farebbe trovare un servizio efficiente.
2) incentivare l’installazione sia di pannelli solari (basta tornare al conto energia di pochi anni fa) e, soprattutto, defiscalizzare le forniture elettriche da 10 kW in su. Con un impianto da 16 kW si cucina senza gas (piastra a induzione) e si riscalda una casa anche di classe E senza caldaia a metano. Praticamente potremmo tutti staccare il gas con buona pace dei gasdotti e dell’ENI.
3) incentivare la produzione e l’acquisto di sistemi di accumulo. Negli Stati Uniti un sistema di accumulo ad uso domestico costa poco più di 1000 dollari. Arrivato in Italia i costi raggiungono i 6000. Questo gap va ridotto. Più abitazioni e attività indipendenti dalla rete portano immediatamente a un uso più consapevole dell’energia e a un minore fabbisogno energetico nazionale.
Fino a che, con il petrolio, si arricchivano solo LORO, andava bene. Quando hanno visto che, con il petrolio, potevano stare bene anche le popolazioni (Venezuela, Cuba,) e la Russia poteva aumentare la sua forza economica, il prezzo del petrolio è crollato (tanto LORO, sono talmente pochi,che 10mila miliardi, o 5mila miliardi, non sanno comunque come spenderli).
E tutti, dietro come pecore.
Ottimo,sono pienamente d’accordo.
Stè multinazionali del petrolio stanno distruggendo il mondo,che vergogna.
E tutto per il denaro,vanno assolutamente fermate
ma a livello mondiale.
Poi noi con tutti i centri storici,che abbiamo,devono obbligatoriamente essere a traffico
macchine elettriche e mettere un tetto al numero
di sole auto a gas o metano.
Numero che copra taxi,auto forze dell’ordine,auto
sociali di servizi pubblici e quelle autorizzate.
Assolutamente d’accordo. Per un vero cambiamento la scelta strategica di un’energia pulita è imprescindibile.
Magari cercando anche di diversificare tra varie alternative energetiche pulite.
Educare e informare i cittadini a partire dalla scuola affinché si possano adottare comportamenti utili al benessere dell’individuo e del pianeta.
Ma tutte le accise ,tasse e balzelli caricati sul prezzo della benzina?
È importante ragionare e chiarire bene anche i costi per il cittadino.
Penso sia necessario rendere autonomi, sotto laspetto energetico, gli 8000 comuni Italiani dando loro la possibilità di occupare tutti i tetti degli edifici pubblici comprese le cappelle ccimiteriali e terreni demaniali non coltivati, incentivare l’istallazione di pannelli fotovoltaici per alimentare i le utenze comunali ed altro ancor .
…certo che avere una intera distesa di pannelli fotovoltaici su tutta una pianura, non è un bel vedere paesaggistico! …non vojo fare lo Sgarbi della situazione, le priorità le capisco! …ma dovremmo valutare secondo criteri da definire! …qui ci vojono deji esperti! …e qualche idea deve soccombere necessariamente a favore di altre! …son rinunce indispensabili!
Buongiorno a tutti.
Certo che e’ un’ottima idea.
Mi domamdo se nella fase interim di passaggio, ed in generale; non si possa percorrere una strada di implementazione e ricerca di produzione di ossigeno usando acqua – H2O -, o qualcos’altro in modo da trasformare l’anidride, tenendo presente anche e bene il sistema delle ricadute occupazionali, reddito disponibile, riconversioni industriali e bonifiche.
L’auto del futuro? Esiste gia’ da molto tempo.
Ed ora e’ pure commercializzata.
No hybryd monster, no petrol, no battery car.
https://www.youtube.com/watch?v=lAdL2YS5dCQ
…pare non sia così facile lo stoccaggio, la diffusione tramite trasporto, il rifornimento stesso al termine della rete!!! …perché l’elemento in questione presuppone tecnologie costosissime!
Donne musulmane segregate
Questa sarebbe la “cultura” che la Boldrinova e tutti quelli come lei vorrebbero che diventasse parte dell’Europa. Un cultura monodimensionale, triste ed oscurantista che negli ultimi mille anni non ha prodotto alcunché e che senza quella dell’Occidente cristiano sarebbe ferma al cammello ed alla scimitarra.
La battaglia va condotta non contro di loro, sarebbe facile, ma contro la quinta colonna dei nostri sinistri di ogni specie che orfani di ideologie fallite conservano il risentimento e l’odio (l’odio di sé) verso quella cultura di cui paradossalmente anche loro sono figli (degeneri, come capita anche nelle migliori famiglie) e favoriscono in tutti i modi questi portatori di un ideologia tribale e violenta, nella folle e pietosa convinzione che possano servire al loro scopo, quello di distruggere la cultura che ha demolito il loro giocattolo.
“Femministe” da strapazzo, sinistri da marciapiede, intellettuali in svendita sono i veri nostri problemi, se non nemici.
…ma che centra con l’energia!?!
Vi invito a leggere questi post qui sotto da me inseriti, tratti da un articolo ove il Link è riportato in calce.
Se vero, andrebbe comunque verificato!
…degno comunque di nota, come dicono altri nei loro post!
M5S, perché non parlarne?!?
…segue dal post sotto:
Negli ultimi anni poi sono state sviluppate nuove tecniche che in verità hanno maggiormente aumentato il mistero, come l’uso di particolari accorgimenti sugli elettrodi soprattutto l’uso di acqua normale.
Risultati sorprendenti mostrano rendimenti energetici addirittura del 900% utilizzando acqua del rubinetto, senza usare materiali impossibili come il deuterio o il palladio e senza spreco di soldi: per pochi soldi potremmo avere ognuno in casa il proprio generatore d’energia, un energia pulita e a basso costo, e a qualcuno questo non va assolutamente bene.
Non dico che tutto questo non può essere smentito, ma che andrebbe verificato realmente, non limitando i fondi verso questo filone di ricerca, ma anzi puntando ogni nostro sforzo nel raggiungere questo traguardo, che potrebbe portare ad una nuova era dell’uomo sul pianeta.
Ed è proprio qui che si creano i problemi: ci sono in ballo ricchissimi brevetti e il Premio Nobel. Le teorie della “Scienza” sentono in pratica il profumo dei soldi. Non secondario é il problema economico: cosa succederebbe, tra l’altro, se tale reazione nucleare arrecasse del benessere a tutta la popolazione mondiale e nello stesso tempo risolvesse il crescente inquinamento del pianeta?
Ci accorgiamo purtroppo che il vero problema é l’uomo.
Sicuramente il suo spirito è malato. Uno spirito che ha portato la scienza in un vicolo cieco dove scegliere se stare dalla parte del profitto o dalla parte della energia per tutti.
…segue dal post sotto:
All’interno del palladio gli atomi di deuterio si accumulano in spazi sempre più ristretti, così gli atomi saranno costretti ad essere sempre più vicini, sempre più vicini, fino al punto di fondersi, dando origine ad atomi di elio e neutroni di scarto, con emanazione di calore. Il sistema si può immaginare come una spugna molto porosa.
Reazione alla base della fusione fredda
Il processo della fusione nucleare e dell’emissione di calore inizia soltanto dopo un circa un’ora e solo quando il numero di atomi di deuterio superano quelli del palladio.
Il rendimento che si ottiene è di circa il 1000 %. In questo modo si ricava calore da fusione nucleare a temperatura ambiente con strumenti e conoscenze utilizzabili quasi da chiunque poiché il materiale che si usa è quello di un semplice laboratorio chimico.
Inoltre il costo è veramente irrisorio poiché si parla di cifre intorno ai 300 euro per ottenere circa 10 Kwh per ben 500 anni! La fusione fredda è energia ad alta densità che si può ottenere in modo semplice.
Schema di un ipotetico reattore a fusione fredda
Questo vuol dire che si può avere tutta l’energia che ci serve ovunque ci serve senza alcun bisogno di doverla trasportare. Si può creare in sito. Non ha bisogno di centralizzazione. Non esisterà mai una centrale a fusione fredda.
Ho bisogno d’acqua calda? Non ho bisogno neppure di uno scaldabagno poiché con una “pila” a fusione fredda della grandezza di un’unghia posta su ogni rubinetto di casa mia potrò avere acqua calda quando e quanta ne voglio!
Un pò d’anni fa Carlo Rubbia (nobel per la fisica per la scoperta dell’interazione bosonica Z e W e tra gli ideatori delle Torri Solari) disse queste testuali parole: “Se la fusione fredda funziona vuol dire che Dio è stato molto, molto buono con noi”.
…segue dal post sotto:
Se da un lato questa era un’ottima notizia, poichè sembrava confermare la possibilità di reazioni nucleari “fredde”, dall’altro riportava in primo piano il problema dei rifiuti radioattivi, poichè l’emissione di neutroni è una grossa fonte di radioattività. La relazione di Scaramuzzi ed altri risultati spingevano ancora di più a tentare di riprodurre l’esperimento iniziale, od alcune sue varianti. I risultati continuarono ad essere incerti e ciò allontanò quasi subito l’interesse dei più scettici e dei media, che si portarono appresso l’interesse della popolazione mondiale.
Anche nei laboratori che ottenevano i risultati migliori gli esperimenti non andarono sempre nel verso sperato.
Ciononostante le ricerche proseguirono, ed alcune industrie giapponesi decisero di investire i loro soldi nel campo. Produssero anche dei brevetti, ma sempre con le caratteristiche di imprevedibilità di funzionamento.
L’unica cosa che fu chiara da subito è che la realizzazione della fusione fredda non capovolge nessuna delle leggi della fisica a noi note: si tratta solo di una reazione di catalizzazione, molto importante per i nostri scopi tecnologici, forse, ma assolutamente ininfluente sulla nostra comprensione generale del mondo.
Passarono gli anni e l’interesse del pubblico diminuì. Lo spettro di una crisi energetica era stato sempre presente negli anni ottanta, ma venne dimenticato ben presto negli anni novanta. La gente aveva già una fonte di energia abbondante ed economica: è il petrolio, perchè parlare d’altro?
Cerchiamo ora di capire meglio come avviene questo processo: si prendono due elettrodi, uno di platino e uno di palladio, si mettono in una soluzione elettrolitica contenente acqua pesante (D2O), il tutto in un contenitore di vetro ben isolato dall’esterno. Si apporta elettricità al sistema e l’effetto sarà che il deuterio si accumulerà in grande quantità nel palladio, che per la sua struttura funziona.
Il 23 marzo 1989 gli elettrochimici Martin Fleischman e Stanley Pons, dell’università dello Utah annunciarono di aver rivelato un processo di fusione degli atomi di deuterio (un isotopo dell’idrogeno) in acqua (D2O), a temperatura ambiente, in cella elettrolitica con catodo di palladio. Il tempestivo interesse dei mezzi di comunicazione di massa lasciò supporre due cose: o era davvero una scoperta fondamentale, oppure era la classica bufala che veniva spacciata per scoop. In ogni caso in tutto il mondo si cercò di riprodurre l’esperimento, per vedere di cosa si trattasse. Fu chiaro da subito un grosso problema: la riproducibilità dell’esperimento non era garantita, c’era qualcosa che sfuggiva.
Martin Fleischmann e Stanley Pons
Una caratteristica fondamentale della ricerca scientifica è la riproducibilità: quando è chiaro quali sono le condizioni in cui si manifesta un certo fenomeno (pressione, temperatura, purezza dei materiali, etc) l’esperimento deve potersi ripetere con una sua regolarità, e questo non avveniva con il “reattore freddo”.
Il 22 aprile del 1989 (a meno di un mese dalla pubblicazione del lavoro di Fleishman e Pons), il fisico italiano Francesco Scaramuzzi (tra l’altro scrittore di un bellissimo libro gratuito sull’argomento), dell’ENEA di Frascati, presentò una relazione in cui dimostrò l’emissione di neutroni da parte di sistema deuterio-titanio.
Si trattava di un sistema diverso da quello utilizzato dai due statunitensi ma sembrava dimostrare inequivocabilmente la possibilità di reazioni nucleari degli isotopi dell’idrogeno, se posti in opportune condizioni insieme a metalli come il palladio od il titanio. Infatti l’emissione di neutroni sarebbe altrimenti inspiegabile per motivi esclusivamente chimici.
…dall’articolo di questo link:
https://semplicementescienza.wordpress.com/2013/04/03/fusionefredda/
premetto che non sono un tecnico in tale campo, ma mi pare di aver letto, in post precedenti, che è possibile affiancare l’idrogeno al petrolio, con una metodologie di modifica del motore?
…cominciamo da qui!
…certo saranno costi che non tutti potranno sopportare!
…ed allora il governo centrale deve entrare in gioco e fare la sua parte.
Non dirò niente di nuovo nello scrivere che il passaggio alle rinnovabili credo debba avvenire attraverso ‘riforme’ …non parlamentari, non equivochiamo! …intendo una rivoluzuione che si manifesti per forze maggiori in un lungo periodo di tempo! …gradualmente! …dovranno essere applicate, le nuove tecnologie, a quelle già esistenti, affiancandole a quelle che gia’ esistono di cui siamo tutti concordi che siano dannose! …ma la prima vera rivoluzione sta nel cambio di mentalità produttiva, nell’intraprendimento di un programma a lungo respiro, nel quale si possa valutare validità di quali, fra tutte le innovazioni, sia quella che presenta la strada mijore da percorrere! …purtroppo pare che il tempo di decidere sia arrivato, per più fattori!
Mi pare un modo poco serio di preparare un programma fare propaganda all’auto elettrica.
Chi non la vorrebbe ?
Pensate piuttosto a ridurre i consumi energetici inutili che servono soltanto ad arricchire i petrolieri e i loro complici.
Scusate ma mi risulta che le piante crescano più velocemente con la co2. Vi piacerebbe far passare la favoletta del riscaldamento globale per far piacere ai vostri nuovi amici delle auto elettriche aumentando le tasse come se fossero poche, col 70% di tassazione sulla benzina, bolli alti e autostrade alle stelle. Poi vorrei capire quando la sera c’è il picco energetico e il sole è tramontato e magari non tira vento, l’energia da dove la prendiamo? Mai che si parli di abbassare le tasse deregolamentare e lasciar scegliere direttamente alla gente cosa preferisce. No sempre dall’alto bisogna dire cosa è meglio quali sono le vere cose utili? Un po di umiltà e fiducia nella libertà e lasciare che la gente decida con le proprie azioni e soldi vi spaventa cosi tanto?
… domandalo a chi ha scelto fra una delle tante società fornitore d’energia, del libero mercato… Chiedilo agli anziani raggirati dai venditori porta a porta… disperati…!
“Caro Luca Pisani , ti ho letto con piacere perché la pacatezza delle tue dissertazioni mi hanno convinto . La tua é la più giusta delle osservazioni ossia “…a che titolo un tizio, leader o quant’altro, può stabilire, senza una corretta informazione a favore della gente, l’uso di una sostanza piuttosto che un’altra col rischio magari di peggiorare la situazione dell’inquinamento prodotto fin’ora a scapito della salute pubblica e forse della vita stessa del Pianeta? Però é anche giusto che se ne occupi e che agisca libero da ogni altra considerazione come ad esempio quella di voler soddisfare la cupidigia di qualche Lobby del petrolio che ne ricava lucro e comanda il mondo” Quindi la risposta é politica si, ma anche giuridica, ossia “…perché non considerare geocidio e al tempo stesso genocidio l’ nsistente uso di queste materie inquinanti e il fatto che nessun governo si adoperi per convertirle via, via che la scienza progredisce, in materiale meno pericolso? Non é una colpa grave anche questa alla pari se non più subdola di quella di un progetto di eutanasia o di eccidio di massa?”
Quoto Franco!
…il petrolio al bando come l’amianto!!!
Se la politica incentivasse l’ utilizzo dell’ idrogeno creato con l’ energia rinnovabile, gli attuali mezzi a combustione interna (resa 30%) potrebbero essere “co-alimentati” dall’ idrogeno limitando molto l’ inquinamento atmosferico, i mezzi nuovi a combustione interna (resa 30%) potranno essere alimentati 100% con idrogeno oppure potranno fruire del motore elettrico (resa 90%) alimentato da una “pila a combustibile” rifornita dallo stesso Idrogeno commercializzato dai distributori.
I passaggi alle rinnovabili credo debba avvenire attraverso ‘riforme’ …non parlamentari, non equivochiamo! …intendo una rivoluzuione che si manifesti per forze maggiori in un lungo periodo di tempo! …gradualmente! …dovranno essere applicate, le nuove tecnologie, a quelle già esistenti, affiancandole a quelle che gia’ esistono di cui siamo tutti concordi che siano dannose! …ma la prima vera rivoluzione sta nel cambio di mentalità produttiva, nell’intraprendimento di un programma a lungo respiro, nel quale si possa valutare validità di quali, fra tutte le innovazioni, sia quella che presenta la strada mijore da percorrere! …purtroppo pare che il tempo di decidere sia arrivato, per più fattori!
Il mio com non passa. E questo?
Sono perfettamente d’accordo? Vorrei che si facesse una legge anche riguardante l’energia elettrica e gas, che stanno diventando la piaga per noi poveri cittadini, massacrati da truffe e soprusi.
…sono nato nell’anno 1972 ed è dall’epoca in cui frequentavo la scuola media dell’obbligo che sento parlare di energia pulita e rinnovabile!
…chi, dunque vedendo presentarsi lo spirajo di far diventare realtà questa iniziativa, di cui oramai sembravamo aver perso ogni speranza, può esserne contrario?!?!
..io sono favorevole!
discorso molto buono per un futuro ecologico io ho un auto di 14 anni con 80.000 km euro 4 la possiedo da 4 anni e ho percorso circa 20.000 km spendendo circa 2500 perche pago la benzina con non so quante accise bollo illegale ecc….perche devo buttare la mia macchina e poi spendere 30 o 40 mila ? a questo punto meglio avere un parco macchine a disposizione e affittarle io poi 40.000 non li ho perche obbligarmi a pagare una tassa che sto pagando da tutta una vita? ecologia si ma poi il citriolo lo prendiamo sempre noi ……la macchina elettrica noi italiani dovremmo averla gratis se contiamo che la guido da 45 anni me ne sono stai fregati gia abbastanza soldi ….l’unica soluzione auto a disposizione in affitto max 10 x giorno e poi mezzi pubblici compresi treni potenziati puliti ed in orario allora potremmo spostarci con mezzi e saltuariamente usare l’auto …..rimane il problema se si vuole fare una gita fuori porta ??
La vera cosa fondamentale è l’alimentazione.Il consumo di animali e derivati inquina più di tutte le auto,i camion e degli aerei che ci sono nel mondo.Iniziate a dirle queste cose.Dobbiamo cambiare alimentazione per sopravvivere in futuro.
Scusate ma per produrre elettricità per far funzionare le auto elettriche come si fa?
Con le centrali a carbone visto che non abbiamo centrali nucleari e le centrali idriche sono poche giusto?
E quindi ad oggi il problema dell’inquinamento non verrebbe comunque risolto.
C’è un sistema già testato, io ed il mio socio abbiamo già un prototipo e l’auto ad IDROGENO semplificando al massimo e un gas formato dall’acqua non serve nessuna modifica al motore solo fare un impianto per l’idrogeno.
L’assurdo e che ad ora la legge non permette che un auto funzioni al 100 per 100 ad idrogeno ma solo
Al 25 per 100 se no i soldi come ce li rubano!
Con mezzo bicchiere d’acqua si possono percorrere 15.000 kilometri. Questo sarebbe non inquinare ed alla portata di tutti perché con una minima spesa anche un auto vecchia rinascerebbe che sia essa diesel o benzina.
Poi nessuno ne parla ma documenti alla mano “abbiamo fatto analizzare una pastiglia dei freni in laboratorio” ed è emerso che l’inquinamento atmosferico non è dovuto solo al petrolio ma pure dalle polveri sottili rilasciate dai freni delle auto.
Pure lì abbiamo creato un dispositivo per la cattura delle polveri, testato in laboratorio funzionante, ma le case automobilistiche non vogliono metterlo in produzione dicono un costo in più.
Se qualcuno dello staff fosse interessato ad approfondire l’argomento mi contatti al indirizzo mail gabriellidaniele@yahoo.it
Canada .Firmato accordo con tutte le province Che per l’anno 2020 le energie Pulite saranno il 90 per cento
we ce volunta tut to si puo’ fare.
Estremamente interessante. attuale e strategico l’argomento nell’ottica di una metamorfosi energetica globale;
ma su due punti vorrei stimolare qualche riflessione:
1) vedo che si continua a puntare molto per la produzione di energia sostenibile sul discorso del fotovoltaico, eolico, geotermico … Al contrario si considera ancora troppo poco, secondo me, lo sviluppo delle LENR (fusione nucleare a temperature assai basse). Questo discorso ha iniziato ad essere estremamente interessante dal 1989, per arrivare fino ad oggi con Andrea Rossi, che in questo campo negli USA sta ottenendo risultati incredibilmente avanzati (vedi il sito http://ecat.com/) e potrebbe rappresentare un punto di vista molto più attuale nello sfruttamento di energia sostenibile
Si ovvierebbe tra l’altro al problema di smaltimento dei pannelli solari, una volta completato il loro ciclo vitale, e alla deturpazione dei nostri paesaggi con pale eoliche (francamente un pò raccapriccianti) o con distese di zone luccicanti nelle nostre campagne, spesso rivestite di pseudolaghi di pannelli fotovoltaici.
2) La conversione dell’intero parco auto in nostro possesso non dovrebbe ricadere sulle nostre tasche. Se consideriamo che per noi l’auto rappresenta un vero e proprio capitale investito, questo dovrebbe essere adeguatamente valorizzato, se si vuole realmente incentivare il passaggio ad altra auto ecologica.
Qualora non si sia in grado di immaginare una conversione della nostra auto in elettrica (e, conoscendo il genio dei nostri meccanici, lo riterrei più che possibile) incentiverei questo passaggio con un bonus da riconoscere ad ognuno di noi possessori dell’auto tradizionale come anticipo nell’acquisto della nuova auto
D’altronde, valorizzando al massimo il concetto di riciclaggio, ognuno di noi ha con la sua auto, spesso eccellente, un capitale di materie che potrebbero essere convertite in materie prime da riutilizzare.
Quindi: Riciclaggio=industrie=occupazione=attrazione internazionale !
Concordo , lo ho scritto anche io sotto .
Non c’e’ solo l’ing Rossi , anche il prof Celani ha qualche idea .
I problemi non sono “tecnici” ma normativi e su due livelli:
-nessuno ti finanzia se non c’e’ brevetto
-nessuno puo’ brevettare la fisica (cosi’ come nessuno puo’ brevettare la pipi’ )
-il prodotto totalmente innovativo non ha similari e non trova accesso ad un processo di omologazione (caso di Rossi con l’e-cat per le case )
morale: puoi brevettare solo brevetti che fanno soldi purche’ molto simili a quelli che ha fatto qualcun altro .
Io incentiverei le due ruote di piccola cilindrata e cercherei alternative al pendolarismo, causa, a Roma ma credo anche altrove, di saturazione delle strade e dei treni e di decadimento delle qualita’ di vita. Viaggiare troppo fa male. I palazzi delle citta’ pieni e aumentati a dismisura in quanto a concentrazione fanno male. Anche i mezzi elettrici richiedono energia che sarebbe forse pulita solo se non richiedesse l’uso di batterie che non sono ancora facili da smaltire e se questa energia fosse prodotta solo da fonti rinnovabili, cosa che ancora non e’ possibile. Rottamare e’ sbagliato perche’ richiede produzione del nuovo che comporta inquinamento.
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Commenti
Personalmente mi sento preso in giro da un quesito posto in questi termini. Il punto 2 può essere declinato in tanti modi. Io per esempio sono favorevole ad incentivare al massimo le auto elettriche, ma sono contrario a disincentivare benzina e disel che si traduce per i poveri cristi che non si possono permettere una prius di pagare ancora più tasse di quello che siamo costretti. Norvegia e Olanda hanno i redditi procapite tra i più alto del mondo, se lo possono permettere. Io capisco sia l’importanza che l’urgenza dico solo che preferisco che paghino i ricchi e non come sempre i poveri. Incentivi si disincentivare no o almeno non colpiamo ancora di più i poveri.
L’argomento e’ molto complesso e tocca vari aspetti della nostra societa’ al di la’ della gia’ citata mobilita’, anche perche’ una rivoluzione del genere dovrebbe essere supportata prima di tutto da una rivoluzione culturale della mobilita’. Sicuramente come citato nel post, incentivare l’uso dei mezzi pubblici (che funzionino decentemente) migliorebbe la qualita’ della vita di ognuno ma anche per esempio un piu’ evoluto car sharing il quale non sia semplicemente condividere una corsa con altre persone sulla propria macchina, ma condividere propria la macchina utilizzando un servizio, la mobilita’, cosicche’ invece di essere obbligati a comprarsi una macchina con tutte le varie inconvenienze che si porta dietro, si potrebbe comprare un servizio che e’ la mobilita’, e si prenoti il servizio quando se ne abbia bisogno e quindi utilizzare una macchina che e’ condivisa fra piu’ persone.
All’uni di Stanford sono molto focalizzati sulla ricerca per soluzioni relativamente alle macchine elettriche e in generale sulle energie rinnovabili, tenere un occhio sui loro progetti e’ sicuramente una buona pratica ispirante:
https://cars.stanford.edu/
Aggiungo un’altra mia visione nell’ottica di riduzione di traffico di mezzi pesanti per il trasporto merci mediante un’intensificante uso delle stampanti 3D. Con politiche incentivanti e organizzazione nel tempo i camion, treni merci, aerei cargo potrebbero essere sostituiti con stampanti 3D dislocate in modo capillare sul territorio per stampare gli oggetti di consumo ordinati piuttosto che ordinarli e trasportarli. Il trasporto merci si limiterebbe solo per le materie prime della produzione che dovrebbe avvenire in posti specifici quindi logisticamente semplice da gestire. E’ fantascienza al momento lo so, ma prima si buttono le basi, prima la fantascienza puo’ diventare scienza.
…..pienamente d’accordo con tutto,gli sgravi fiscali per l’acquisto…le colonnine di ricarica rapide tutte cose promesse e mai mantenute dal Pinocchio di Rignano nel “trattato di Arese”firmato da lui nel maggio 2016….addirittura diceva la cifra 500 milioni
Non troppo d’accordo con la ricarica completamente gratuita: sarebbe meglio a prezzo di mercato,quanto la pagano loro a chi la produce cioè 0,045 aumentata del trasporto costo finale 0,15 e non 0,40 come l’ENEL a consumo
L’uso dell’auto come accumulo seguendo lo schema V2G è secondo me la soluzione a tanti probley
“L’abbandono dei combustibili fossi”?
Boh.
il redattore dei post non è mai stato un aquila 🙂
Napolitano, 91 anni sonati, sale ancora ar Colle: è proprio vero,a noi, ce frega ‘a energìa de ‘i fossili…..
ma le auto elettriche hanno bisogno di batterie e i materiali per farle basteranno per una produzione di massa? forse è meglio incentivare la ricerca per altre soluzioni
Inquina meno un euro 6 che fa 40000 km l’anno o un euro 0 che ne fa 4000?
Anche costruire un ‘auto richiede energia anche se elettrica.
Quindi dobbiamo smetterla di rompere le palle a chi ha l’auto vecchia, dobbiamo romperle a chi più consuma ma purtroppo siamo una società consumistica vero?
battere lo schiavismo con la benzina e le materie di consumo tradizionali si puo fare, ci portera’ un grande risparmio e faremo un gran bene al pianeta e alla nostra salute e per tutto questo sono a favore di questa iniziativa. vanti tutta!
chi non mi fa postare è, per dirla con Beppe, un menomato morale
Il video sulla produzione di energia da fonti rinnovabili in alternativa all’energia prodotta a partire da combustibili fossili non farebbe una piega e sarebbe da apprezzare e sostenere per una serie di motivi che sono ampiamente spiegati nel video. Le domande che mi pongo e che nel video non si percepisce risposta, sono le seguenti:
1. Si riesce con la produzione di energia da fonti rinnovabili a soddisfare il fabbisogno energetico globale?
2. L’impatto ambiantale dell’energia prodotta dall’eolico a dal fotovoltaico non è da sottovalutare considerando anche il problema dello smaltimento dei pannelli fotovoltaici una volta esaurito il ciclo produttivo.
Giustamente le idee sono molteplici all’ interno del Movimento. Proprio per questo sara’ un grosso problema fare un programma che dovrà accontentare tutti…fascisti e comunisti, razzisti e tolleranti, imprenditori e dipendenti, giovani mantenuti dal papà e giovani che si fanno il mazzo per pochi euro. Direi che imbarcare cani e porci si sta rivelando un problema, reso ancora più evidente
dalla ineguatezza dei candidati “portavoce”, bravi solo nella propaganda. Ma per governare serve ben altro.
..hai ragione, per truccare dei bilanci..occorre un certo talento che non tutti hanno !
In linea di principio son d’accordo ma l’analisi del contesto in cui viviamo mi fa essere d’accordo per metà.
La parte che riguarda gli incentivi, soprattutto l’idea di far circolare le elettriche nelle ztl o di farle parcheggiare gratis negli stalli a pagamento è un’ottima idea ed è a costo zero.
La parte dei disincentivi invece è pericolosa perché se è vero che circolano molti veicoli datati è altrettanto vero che questo succede perché molti non si possono permettere un auto nuova, tanto meno una elettrica che costa un po’ di più. Quindi prevedere un aumento delle tasse per i possessori vorrebbe dire creare problemi a quella classe medio-bassa che ci proponiamo di tutelare.
Inoltre molti hanno l’auto per lavoro o per bisogno e negli anni è diventata un simbolo di indipendenza e libertà quindi eviterei di toccarla.
Quindi come ideale sarebbe bello che tutti avessero un’elettrica, poi però va vista anche la difficoltà dell’attuazione. Si potrebbe prevedere semmai un divieto di vendita di vetture nuove tradizionali tra 5 anni (ipotesi) per introdurre le elettriche e fare gli incentivi detti sopra. Poi niente disincentivi e nel giro di vent’anni probabilmente otterremmo lo stesso risultato che vi proponete senza punire nessuno dato che chi possiede una vettura tradizionale, passati 20 anni sarà arrivato a rottamarla da solo.
Come ulteriore intervento antiinquinamento, vista la situazione attuale di alcune grandi città, credo che si potrebbe imporre a breve (questa si) la sostituzione delle vecchie caldaie a gasolio, a partire dai condomini numerosi che, suddividendo il costo tra tanti, risentirebbero meno negativamente della spesa.
Che dire complimenti ,bellissimo video di educazione civica,grazie tanto.
L’energia elettrica prodotta dalle centrali abbisogna di oltre 2000 calorie per produrre 1 kWh. Le centrali operano con un rendimento del 30 35 % . Ovvero il 65 70% del combustibile bruciato servesoltanto a produrre inquinamento Produrre energia elettrica con i pannelli solari significa eliminare subito questo inquinamento.
L’energia recuperata da ciascuno di noi può essere utilizzata in casa per il raffrescamento, per il riscaldamento, per i servizi di casa ed ora anche per caricare le batterie dell’auto elettrica. Ogni famiglia potrebbe recuperare almeno 10-15 kWh al giorno. Non mi addentro nei calcoli, ma è davvero tanta energia e tanto inquinamento in meno.
Ottime idee ma dove troviamo poi i soldi per coprire i mancati introiti dalle accise sui carburanti? Tassi le auto elettriche? E’ prematuro per l’Italia
ENERGIA
Certo, anche essere in balia di un albero che cade in Svizzera potrebbe essere un bel problema!
Ricordate il devastante black out di qualche anno fa?
Tutta l’Italia paralizzata perché un albero in Svizzera interruppe una linea elettrica.
Case, strade, banche, ascensori, ospedali, per fortuna era una domenica, fosse capitato in un giorno qualunque della settimana e le conseguenze sarebbero state assai più complicate.
“Capire” come viene “distribuita” l’energia potrebbe essere di una certa importanza, “valutare” la nostra “dipendenza energetica” potrebbe essere importante!
Se basta un albero che cade in Svizzera per staccarci la spina, allora abbiamo un problema, e anche se il problema tecnico è stato risolto, e non cadono più alberi in Svizzera, il problema resta:
Per quale caxxo di motivo, la nostra dorsale energetica passa per la Svizzera e dipende da uno Stato assai particolare?
Se cade un albero in Svizzera, devono restare senza corrente in Svizzera, no in Italia, porco demonio!!!
Usa internet senza corrente, vedi come funziona bene!
Questo significa non essere autosufficienti, lo Stato italiano questo deve fare, “avere” sue fonti di Energia Alternative e non inquinanti, o il meno possibile.
O si brucia qualcosa, o si sfruttano Sole, Acqua, Vento e la tanta tecnologia che abbiamo a disposizione.
Oltre che Poeti e Santi, siamo un paese di Inventori, solo che le idee vanno all’estero, vedi Rubia con gli specchi.
Basta coi gomblotti, se parliamo di Programma di Governo 5 Stelle, voglio sentir parlare di queste cose, non ce stanno i soldi per comprare auto elettriche, e la corrente per caricare le batterie chi la mette, Putin o li Sceicchi?
Arrivederci e grazie, Graziella, e grazie al cabrio.
Nando da Roma.
per il black out, in 62 anni che esisto e’ stata la prima e ultima volta che e’ successo. o berlusconi porta sfiga (e’ accaduto sotto il suo governo) o chissa’ che manini c’erano sotto.
@Max:
eccoti un esempio di una buona idea che si puo’ trasformare in un incubo:
https://www.yahoo.com/news/simple-hydrogen-could-solve-renewable-174608883.html
L’idea di per se’ e’ buona , ma implica il fatto che di per se’ non e’ brevettabile (e’ 10 anni che lo faccio) a meno che tu non produca un “coso” (idruro?) che incamera idrogeno in una spugna molecolare.
Allora ecco il brevetto ed una dipendenza OGM-type.
Capisco il problema di immagazzinare l’energia in eccesso, in qualunque modo essa venga prodotta, anche se tecnicamente non sono in grado di affrontare il problema in cui tu, mi dici che ti stai cimentando.
Riguardo il problema di sfruttare in fasce diverse l’energia prodotta, mi risulta che l’energia elettrica comperata dalla Francia in fasce orarie convenienti perché prodotta in eccesso, invece di venire incamerata con costi notevoli, viene utilizzata per fare salire in quota notevoli quantità d’acqua del lago di Garda (pare che cali di circa 10 cm, quando si esegue l’operazione di carico), per poi utilizzarla producendo energia idroelettrica nelle ore in cui necessita energia. Quando la tecnologia non è in grado di risolvere problemi di incameramento di energia, bisogna ricorrere a sfruttamenti alternativi per differenziare i tempi di utilizzo. Oltre non sono in grado di ipotizzare.
Essendo tu di Verona, immagino che conosca il caso anche meglio di me.
ciao
L’introduzione di una carbon Tax e di agevolazioni per favorire l’auto elettriche sono le giuste vie per dare inizio in modo concreto a quel cambiamento necessario per tutelare il nostro ambiente ma soprattutto noi stessi. Tesla ha dimostrato come sia possibile fondare una società sull’energia elettrica fondata sul solare. Il nostro paese non deve perdere la possibilità di essere uno dei paesi leader in questo settore. La Cina ed altri hanno intrapreso questo percorso già da tempo in modo significativo. Per tutelare il nostro ambiente e la nostra salute dobbiamo abbandonare l’ottica egoistica di un pensiero vincolato all’oggi in favore di quello fondato su prospettiva che mira al futuro.
SOSPENDERE DI COLPO IL CONSUMO DELL’ENERGIA FOSSILE NON E’ POSSIBILE, GRADUALMENTE E’ POSSIBILISSIMO UTILIZZANDO SISTEMI GIA’ CONOSCIUTI E SOVVENZIONANDO LO STUDIO PER SISTEMI PIU’ ECONOMICI E PIU’ PULITI.
I soldi per acquistare le auto elettriche vengono dal reddito di cittadinanza?
Una politica di disincentivo che penalizza chi fa fatica a tirare avanti con bolli ed accise pompate, non fa altro che aumentare il divario sociale e fare montare rabbia nelle classi sociali più deboli.
Una auto elettrica costa, le batterie vanno sostituite ogni tot chilometri, per ora è un lusso per pochi.
È ancora, ma le batterie non hanno un grande impatto ambientale?
I metalli pesanti, la produzione delle stesse, non provocano inquinamento?
E come smaltirle quando ce ne saranno milioni di pezzi?
Un piano energetico nazionale serio?
Prendere le migliori menti e risolvere questi punti (se si possono risolvere), poi pubblicare spot elettorali 😉
Guarda che se continui cosi’ qualcuno ti risponde in malo modo, naturalmente senza entrare nel merito delle tue giuste considerazioni. Questo e’ il Blog della propaganda e delle bufale per eccellenza,
pretendere di essere costruttivi è pura utopia.
andrea proponi il tuo piano nazionale che voglio farmi un pò di risate và 😀
Bravo
La transizione alle rinnovabili va iniziata ora, ma non basterà purtroppo a garantirci livelli di energia sufficienti a mantenere il tenore di vita di oggi. L’incredibile crescita economica degli ultimi 200 anni e un incremento della popolazione da 1 mld a 7,5mld in soli 100 anni, che non hanno precedenti nella storia del pianeta, sn state rese possibili solo dalle fonti fossili: la crescita del pil e della popolazione sn strettamente legati a crescenti consumi di energia abbondante e economicamente estraibile. Questo lo dicono le leggi della fisica, in particolare la termodinamica a cui non ci possiamo sottrarre. Le stesse leggi che ci dicono che, essendo le fossili una risorsa limitata, già oggi l’energia netta disponibile totale è in calo (legge dei rendimenti decrescenti) perché per estrarre più energia devo usare più energia essendo terminata quella più facile da estrarre (pozzi sempre più profondi ecc), ma lo sarà sempre di più nei prossimi anni e con una popolazione in crescita. Infatti il pil del mondo cresce a tasssi sempre più bassi finché inizierà inevitabilmente a decrescere e non ci sono trump o nucleare o rinnovabili che tengano! Meno energia netta disponibile per il sistema economico significa meno crescita e quindi compressione inevitabile dei salari: questo spiega la vittoria di trump e la brexit. Ma anche Trump non potrà andare contro il 2 principio della termodinamica. Il sistema economico attuale si basa sul movimento delle merci e persone ecco perché il petrolio è la RISORSA madre di tutte: no petrolio no economia! Le enegie rinnovabili purtroppo non hanno la stessa intensità energetica di un barile di petrolio (non fanno muovere aerei o navi cargo) ma è un passaggio INEVITABILE da fare, pena il collasso del sistema tra 10/20 anni. Le fossili poi sono la causa del riscaldamento climatico che sta diventanto irreversibile e dagli effetti potenzialmente devastanti nei prossimi decenni per cui bisgona pianificare il cambiamento ora.
Leggendo i commenti ho raggiunto la seguente conclusione:
-sono contrario ai contributi alle auto elettriche fatte in USA.
-favorevole ai contributi se le auto sono fatte in Italia.
Ecco pertanto la imperante necessita’ di dare un contributo fino al 90% a chi compri una Ferrari , una Maserati o una Lamborghini .
🙂
Gia’ che ci sei quantifica anche il contributo per una Panda.
OK sono naturalmente d’accordo. E sarò pure d’accordo come per il reddito di cittadinanza, la lotta allo spreco e alla corruzione, il ridinsionamento dei costi della politica,l’abolizione delle provincie, la riduzione del debito pubblico, e gli altri punti fondamentali del movimento. Spero che non ci mettiamo 6 mesi per approvare un programma che mi sembra ovvio. Ma scusate, non esiste già un programma ? Pensavo di sì.
… e la corente elettrica……..la possino ammazzalla…………. da soli a casa nostra ce tocca fabbricalla……….
ho letto parecchi commenti di gente che si coccola i poveri immigrati, fiotti di lacrime, negretti che protendono le loro braccia verso il salvatore bianco e italico,etc, etc.
ho sentito anche commenti piuttosto razzisti che vorrebbero vederli annegare piuttosto che raggiungere le nostre coste, e anche questo a mio dire non è giusto. una vita è sempre una vita anche se puzzano e non si lavano.
detto questo, ok è giusto salvarli, rifocillarli, aiutarli medicalmente qualora ne avessero necessità, poi andrebbero smistati in centri di permanenza dove non possano uscire (tipo carcere per intenderci, da dove non riescano ad evadere), valutare subito chi realmente scappa da guerre o persecuzioni, chi ha diritto di asilo viene mandato in altre strutture in attesa di essere smistato in uno dei vari paesi della comunità europea, gli altri non aventi alcun diritto di stare qui saranno immediatamente caricati su navi e rimpatriati dal paese da cui sono arrivati (Libia).
penso che questa sia la posizione giusta che il Movimento debba prendere sul tema immigrazione, almeno questo è il pensiero che produce la “pancia” dei nostri elettori.
forza Beppe non mollare mai, sei tutti noi, UNICO NOSTRO VERO CONDOTTIERO
se poi non ci facessimo fregare dalle chiacchiere di gente come sgarbi, visto che l’italia e’ tutta circondata dal mare, e dove c’e’ il mare c’e’ anche il vento, si potrebbero fare tanti impianti eolici off shore.
strano che sgarbi ulula contro anche gli impianti off shore, mentre non dice niente sulle torri di trivellazione , sempre in mare, per la ricerca dei combustibili fossili.
si vede che, al contrario delle pale eoliche, le trova di “profilo giottesco”.
I tempi di ricarica delle batterie possono essere superati con il battery swap, obbligando per legge ogni produttore di auto elettriche ad utilizzare batterie con standard simili.
L’energia per la ricarica delle batterie può essere ricavata dall’eolico troposferico.
Esistono in questi campi brevetti italiani all’avanguardia, puntualmente ignorati da una classe politica sensibile solo agli interessi delle
lobby dominanti.
se si facesse un vero riciclaggio dei rifiuti, si potrebbe ricavare tanta energia (biogas) dall’umido.
ogni centro abitato (paesi e citta’) potrebbe avere il proprio impianto per la produzione di biogas, energia gratis. e posti di lavoro.
e a impatto zero, dal momento che i gas serra (metano) sono gli stessi che rilascia l’umido quando si decompone. la differenza e’ che invece che disperdersi nell’aria, si accumulerebbero, usandololi per avere energia.
per fare questo programma ci occorre Sovranita’ Monetaria………..ripeto , mi piacciono le idee del M5S, ripeto ancora, avranno il Mio voto solo se nel loro programma sara’ CHIARISSIMO il ritorno alla piena sovranita’ senza se e senza ma…..daro’ il mio voto solo a quel partito o forza politica che dichiarera’ a piene LETTERE nel programma il ritorno alla sovranita’ monetaria , che sia un partito di sinistra destra sopra o sotto……saluti
Sono d’accordo. Infatti e’ quello che ho detto anch’io qualche ora fa. E di sotterfugi tipo referendum non ne voglio sentire neanche parlare – ho spiegato perche’.
Ovviamente, liberi di fare di decidere diversamente, nel qual caso pero’ io non votero’ M5S.
Bravissimo
Scoraggiare l’uso della benzina e del gasolio, favorirà una grande coalizione sociale, per attuare quella tanto auspicata transizione energetica, fondata sulla democratizzazione delle fonti rinnovabili pulite.
E’ chiaro, allora, come oggi le nuove tecnologie ci diano gli strumenti per sfruttare a basissimo costo le fonti energetiche rinnovabili che sono gratuite e dunque democratizzabili. Lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili non può e non deve rappresentare un guadagno per pochi, ma un risparmio per tutti. L’energia da fonti rinnovabili deve servire l’uomo non il capitale. L’indipendenza energetica basata sulle fonti rinnovabili e il benessere dei cittadini sono temi fondamentali, viste le situazioni di disagio e di crescente impoverimento diffusi fra le popolazioni. L’acqua, Il sole, il vento, la terra sono beni comuni e gratis dell’intera umanità e, quindi, l’energia idroelettrica, quella fotovoltaica, eolica, geotermica, ecc. sono beni comuni dell’intera umanità….e non controllabili dalle lobby dell’energia! La parola d’ordine della democratizzazione delle fonti energetiche rinnovabili è l’autoproduzione energetica, affinchè il singolo cittadino possa affermare la propria libertà. Non si può più permettere a nessuno uomo di produrre e vendere energia per un altro uomo.
Un programma energetico nazionale Green, deve adoperarsi per la gestione condivisa di piattaforme fotovoltaiche, la riqualificazione energetica di tutti gli edifici pubblici e privati della propria comunità, la mobilità elettrica (auto e bici) favorendo nel territorionazionale la nascita delle CSL (Comunità Solari Locali) che coinvolgano attivamente e contemporaneamente gli enti locali e tutte le famiglie ed in particolare guardi alle famiglie meno abbienti.
Si può fare gradualmente tutto ciò che è magistralmente scritto sull’articolo.Sono le scelte ed i comportamenti più intelligenti ed esemplari per contenere gli effetti serra e per cambiare una mentalità onnivora e distruttrice di futuro.Però,prima bisogna costruire una cultura della responsabilità e di rispetto verso il mondo ,Gea e verso gli altri esseri che in essa vi abitano.Costerà fatica,ma ce la potremmo fare!
Valutare l’ e-cat dell’Ing. Rossi ?
E’ una LENR , oggi tutti ammetto che e’ possibile.
Neanche uno che commenta / sa cosa e’ ?
Compreso il Rossi Albertini che non la cita mentre dovrebbe essere la sua materia (ingegnere nucleare di nascita) .
Per favore M5S: di Zichichi c’e’ ne e’ uno tutti gli altri son nussuno .
Mi ripeto: basta “espertoni” pagati con le tasse che ci vendono idee basate su valutazioni del passato.
Io me lo ricordo quando i papa’ di questi ci dicevano che il petrolio finiva nel 2000 .
Appunto sul riscaldamento globale: non e’ colpa dell’uomo, nel 100000 a.c. le temperature erano superiori ed il Co2 pure . Il pianeta e’ vivo e fa quello che gli pare.
non so se c’e’ ancora, ma in un capannone alla periferia di bologna, nel quartiere roveri, pochi anni fa stavano sperimentando l’energia a fusione fredda. era proprio il prof. rossi.
http://www.italiamagazineonline.it/archives/7818/rossi-focardi-ottobre-prima-centrale
a quei tempi c’era ancora favia in comune.
gli uffici del comune distano pochi km dalla zona roveri. se rossi e’ ancora li’,se fossi in bugani una visita glie la farei. casomai nnn da solo, con qualche tecnico.
Caro Aldo
come mi accade spesso leggendoti, rimango altrettanto spesso sconcertato. Conosco i miei limiti e non conosco i tuoi. Si intuisce, dietro i tuoi commenti, una conoscenza che non riesco a definire. A volte, ho l’impressione, spero errata, che tu arrivi a confondere il meteo con il clima e nel caso dell’attuale commento, che tu confonda le variazioni climatiche geologiche con quelle decennali o secolari.
Spesso non ti rispondo perché mi confondi e preferisco pensare di non essere all’altezza, piuttosto che rischiare di trattarti da cretino.
So che mi cerchi come interlocutore ed ho colto l’occasione per spiegarti il mio disagio.
Ciao
Hai ragione.
Il problema che ho e’ quello di trasmettere concetti complessi in 20 righe o meno che scrivo di getto .
Non confondo il meteo con le ere geologiche .
E’ che sono convinto che quello che ci vogliono propinare come “green” non sia per noi ma per loro ed usano statistiche “tarate” (ti posso illustrare tecnicamente come si fa ) che dicono la verita’ illustrando un falso.
Eccoti un esempio di contro-ragionamento:
Tesla. A voler essere coerenti dovremmo favorire Ferrari , Maserati, Lamborghini (che facciamo qui) e non Tesla che vengono fatte in USA .
Eppure nessuno osa proporre un contributo per favorire le vendite delle nostre auto , ma facciamo a gara per proporre contributi per auto fatte in California .
Ma si puo’ ? 🙂
Tecnicamente perlando nella filiera del “green” non c’e’ una beneamata mazza che si produca qui in quantita’ tali da generare incremento di pil senza incremento di importazioni.
Il sistema mi ha cancellato due risposte .
Non penso di essere shadowbannato ma solo a casino di server.
Max, non ho voglia di riscrivere tutto .
cmq: no , non confondo il meteo con le ere geiologiche .
NO! Nessuno ti ha bannato.
Ho letto la tua risposta qui sotto. Non so se ne avevi inviate altre, ma quella sotto basta.
Condivido quanto da te esposto, anche se non ho capito cosa intendi con:
“Eppure nessuno osa proporre un contributo per favorire le vendite delle nostre auto”
Inoltre, Maserati, Lamborghini e Ferrari, le costruiscono in Italia, per il momento, ma difficile definirle italiane, almeno fiscalmente.
Ciao
Era una battuta , poi la ho messa per tutti .
Con la TAV ci sta pure la Maserati per il popolo, no ?
Ciao
Aldo
Il cittadino non va più incentivato e/o invogliato ad utilizzare fonti energetiche pulite, ma obbligato!
Installare, ad esempio, pannelli solari sui tetti deve essere obbligatorio, ma ovviamente anche i costi degli stessi devono essere accessibili, così come le auto elettriche, ecc.
a)Ho i pannelli solari
b)sono contrario agli incentivi (proprio perche’ vedo , usandoli, le distorsioni che provocano) ma sopratutto contrario alle coercizioni.
E’ dai tempi di Diocleziano che fanno calmieri e nessuno ha mai funzionato.
Grillo chiude il video sull’energia chiedendo nuove idee.
Sarebbe interessante sapere se esiste qualcuno della redazione che legge i commenti,grazie
Proviamoci un’altra volta.
Colgo l’occasione per ricordare alla redazione del blog che nel mese di agosto A.C.
abbiamo inviato una mail a Beppe Grillo,riguardante un progetto sviluppato assieme all’università la Sapienza di Roma di cui abbiamo allegato la relazione scentifica,in cui si analizza un dispositivo capace di produrre elettricità a basso costo da una nuova
fonte rinnovabile praticamente infinita come il mare,utilizzando per la prima volta la spinta idrostatica (Principio di archimede) in grado di cambiare nel prossimo futuro il mercato globale dell’energia.
Riteniamo che questa innovazione dovrebbe essere inserita nel piano energetico nazionale.
Ci siamo rivolti informando anche enti predisposti alla ricerca come CNR,ENEA,ENI
ma con rammarico non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta,ci domandiamo come questo possa accadere in un paese che non è classificato 3 mondo.
Essendo un gruppo di ricerca italiano avremmo avuto il piacere che questo brevetto fosse gestito da un ente o azienda Italiana,ma come spesso accade si è costretti a cambiare paese.
Vi sembra abbastanza nuova come idea ?
Sono d’accordo su tutto però le auto elettriche costano care potremmo favorire la piccola industria automobilistica esistente in Italia che lavora nel settore e fare una grande industria al posto della fiat????
Concordo, è un percorso che va preso per il futuro. Le imprese italiane sono in ritardo e non vogliono correre allora vanno pungolare da noi. Introdurre il divieto dopo il 31/12/201x d’immatricolazione di motocicli o quadricicli (minicar e scooter compresi) che non siano a trazione elettrica. Sarebbe una spinta alla ricerca e alla produzione di mezzi e reti di ricarica. Inoltre cancellare tutte le tasse sul carburante e reinserire con precise destinazioni del gettito tipo 10% cura tumori e malattie respiratorie 20% rete ricarica nazionale etc etc. Basta tasse che non si sa a cosa servono.
SE NON ABBIAMO LA SOVRANITA’ MONETARIA NON POSSIAMO FARE NULLA. LA GERMANIA HA MANTENUTO IL MARCO
Totalmente d’accordo sull’impostazione energetica e sulla promozione della mobilità elettrica. Si dovrebbe cercare di connettere questo con l’energia solare fin dall’inizio. Magari prevedendo commesse pubbliche ed aiuti alla ricerca. Continuiamo così, con massima professionalità e competenza. LI stupiremo!
Condivido interamente il progetto che ritengo sicuramente realizzabile nel medio periodo, magari si può introdurre nel testo anche un divieto, più immediato, di utilizzo di altri combustibili come il carbone, l’olio combustibile denso, i gas di scarto di lavorazioni siderurgiche, ancora largamente utilizzati.
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Buonasera a tutti
a patri’…………metti i sotto-titoli
io nun ho capito…………
refalado
Giuseppe Prezzolini, il grande Prezzolini, avanti coi tempi, con queste attuali parole pare dipinga il quadro di questa Italia governata dai politici di oggi. Segno evidente che nulla è cambiato.
« L’italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l’Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono »
(da Codice della vita italiana, capitolo I, “Dei furbi e dei fessi”)
nei commenti leggo di valutazioni varie per trasporto elettrico ed a celle di idrogeno in realtà cno credo siano incompatibili ma parte di un sitema energetico (l’idrogeno sarebbe usato come stoccaccio di energia ) (Rifkin )
ai cittadini la scelta (le modalità ai tecnici – quelli seri!!!)
E PENSARE CHE SI POTREBBE RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ENERGIE E DEI MIGRANTI
… in un colpo solo
Se io avessi il potere per farlo, porterei l?Italia ad costruire una confederazione con i paesi del Sahel (bordo del Sahara): insomma con tutti quei paesi che possiedono il deserto del Sahara.
milioni di kmq di terra/sabbia, da cui stanno fuggendo milioni di migranti, in cui il sole brilla almeno 300 giorni l’anno e che potrebbero produrre energia elettrica senza togliere un solo mq di terra coltivabile.
Energia pulita per i paesi industrializzati e ricchezza per gli “indigeni” fuggiaschi.
Che ci sia un nesso tra l’energia che si potrebbe produrre su quelle terre e l’emigrazione indotta, obbligata di milioni dei suoi abitanti?
Sono il solito malizioso.
A.E.
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.
DELL’ENERGIA
Anche qui fai i conti senza l’oste: (doppio oste), l’idea comunque e’ stata di un tedesco che ha misurato anche quanta superficie di deserto sarebbe andata persa: fattibile.
-Primo oste: la sabbia ed il calore, costi maggiori ma superabili in presenza di costante manutenzione.
-secondo oste: la litigiosita’ delle popolazioni proprietarie del deserto (e dell petrolio che c’e’ sotto ). Basta una porzione minore del deserto libico per avere energia equivalente al consumo europeo.
Proposta mia ad integrazione della tua e del tedesco: prendiamo le famiglie degli immigrati e mandiamole in libia ciascuno a proteggere 6 kw a famiglia, noi forniamo armi e copertura aerea , loro si prendono 3K e noi altri 3 . Rendimento circa 1600 kwh per kw di picco.
Non tocchiamo il petrolio che e’ dei libici.
Chi tocca i pannelli muore.
I conti te li puoi fare da solo. Elettrodotto sottomarino ad alta tensione con lampedusa (fattibile) .
Politicamente improponibile.
Ciao Max .
Beh !!! credo sia una fra le migliori di Albert !!
Cordialità
Grazie Max
“Politicamente improponibile.”
Per me, nulla è improponibile, neppure lo sgancio di bombe atomiche, purché si dica perché si sganciano.
Io nutro un odio furibondo nei confronti degli “esportatori di democrazia” che lo fanno per il bene altrui.
Se uno viene a raccontarmi simili ipocrisie, potrei sparargli in faccia.
Ciao
Si deduce la tua simpatia per gli americani….
Ti ho risposto sotto .
@ Aldo
Stai parlando di Antonio Uckmar? non è tedesco, ma italiano. Io mi sono ispirato a lui
@Max, non ricordo il nome , lettura di 15 anni fa circa , letta in “crucchese” pertanto supponevo che fosse tedesco .
C’era la cartina del sahara con 3 quadrati : germania, europa , mondo .
Tutti ci stavano .
Essendo il piu’ piccolo quello tedesco ritenei che l’autore fosse tedesco.
Non ricordo il nome .
Uckmar per me e’ un commercialista .
“Uckmar per me e’ un commercialista .”
Credo che si tratti del padre del commercialista che, se non erro si chiama Victor
Un po’ di musica dei tempi belli
https://www.youtube.com/watch?v=m2PvyfGHnZ8
Io,come mo’,ero giovane e spensierato;ebbi a fortuna d’assiste a ‘n concerto de Ivan Grazziani,e dopo de congratulasse co’ esso lui stesso medesimo ad Affori(quartiere periferico de Milan)…ottimo chitarista,tra l’artro…
https://youtu.be/TDUmK9leSmU
P.S.,Ma,è vero che è morto??
Nel 1997, purtroppo.
la famosa band di Affori…….
L’è lù, l’è lù, sì sì, l’è pròpi lù!
L’è l tamburo principal della Banda d’Affori,
ch’el comanda cinquecentocinquanta pifferi.
Oh tosann ma batt i man ch’el tambur l’è scià.
Che risott!
Gh’è anca i òcch che ghe fan “qua qua”.
…morto stecchito, Fru’….(quasi dieci anni…)
Io penso che questa sia l’unica strada possibile per il nostro futuro e quello dei nostri figli.
Agnese Renzi aggredita, insulti e minacce per il maglione firmato
Anche un maglione può valere un linciaggio online. Nel mirino dei violenti digitali, stavolta, ci è finita Agnese Renzi, la moglie del premier dimissionario. La ragione, come detto, sta nel guardaroba, in quel capo indossato in occasione dell’ultima conferenza stampa del marito: “Alla faccia della crisi, Agnese indossa un maglione firmato da 950 euro! Meno male che bisogna fare i sacrifici”, era il più gentile dei commenti. E ancora, come riporta Il Giornale, c’era chi scriveva: “È dello stilista Ermanno Scervino, come fa a permetterselo con lo stipendio da insegnante, eh?”. Dunque una serie di insulti e minacce irriferibili. Tutto per un maglione (che, per onor di cronaca e precisione, costa 750 euro e non 950).
E chi nun cell’ha, n’ maglioncino da 750 Euri???…(‘a possino…)
Bernardo Mattarella, il figlio del presidente della Repubblica verso la presidenza della Sna
Sergio Mattarella
Nei giorni frenetici delle consultazioni per trovare un nuovo governo piovono notizie “trasversali” su Sergio Mattarella. A darne conto è affaritaliani.it, secondo cui Bernardo Mattarella, il figlio del presidente della Repubblica, sarebbe il principale favorito per la presidenza della Sna, la Scuola nazionale di alta amministrazione il cui fine è selezionare funzionari e dirigenti per il settore e provvedere alla loro formazione. Non molto conosciuta tra il grande pubblico, la Sna rappresenta una grande occasione per il figlio dell’inquilino del Colle.
*********
Chissà se il cognome pesa nella scelta…
Parlando di energia bisogna parlare anche di riqualificazione energetica. Parlando di agricoltura e di gas clima alteranti bisogna ricordare che gli allevamenti inquinano piú dei trasporti, e pertanto la scelta individuale di ridurre o togliere la carne dalla tavola é il metodo piú veloce ed a portata di tutti per salvare il pianeta
una piccola segnalazione che può sembrare banale ma forse non lo è : sull’autostrata (modena-brennero)
tra Verona e Trento vi sono per qualche kilometro pannelli solari che garantiscono una produzione elettrica ( che non conosco, ma deve essere interessante ) e che funzionano anche come barriera verso l’esterno e sono collocati in modo da ricevere il miglior soleggiamento
é un esempio da sviluppare che garantirebbe alle zone di sosta (non dico stazioni di rifornimento CHE OVVIAMENTE SARANNO CONTRARIE )una quantità di energia per le ricariche. le stazioni di rifornimento(che chiudono in perdità per costi di carburante sempre più alto rispetto a quelle su strade statali e provinciali comincerebbero ad essere invogliate a riciclarsi
solo le auto elettriche non bastano ci sono anche quelle a metano, quelle ad idrogeno che se non sbaglio a torino c’è ne sono un bel po’, e a biocombustibili.
A leggerlo è molto bello e non si più non condividerlo: A prima vista.
Se però ci fermiamo a riflettere ci rendiamo immediatamente conto che la filosofia proposta sarebbe la rovina definitiva dell’Italia.
Il fatto è che l’Italia è un piccolo tassello dell’economia mondiale, la quale a sua volta è globalizzata.
Ora se ci poniamo l’obiettivo di perseguire quella che noi pensiamo essere la virtù, in un mondo che virtuoso non è affatto, danneggeremo quello che resta del sistema produttivo italiano.
Non vi sono infatti dubbi che le energie rinnovabili siano più costose di quelle da idrocarburi, e che queste ultime, a sua volta, siano più costose dell’energia nucleare. Energia che ha il pregio di non produrre alcun effetto serra ma che con un ragionamento simile a quello che si fa nell’articolo, abbiamo abbandonato molti anni fa. Salvo poi comprare l’Energia elettrica di Fonte Nucleare dalla Francia.
L’alto costo attuale dell’energia è uno dei fattori più importanti della scarsa competitività delle imprese italiane. Scarsa competitività che, a sua volta genera disoccupazione e povertà.
La ricerca di bassi costi e di nessun effetto serra ha spinto molti paesi (Olanda e Svezia in testa) a revocare le decisioni di decommissioning nucleare ed a prevedere nuovi, ingenti investimenti in questo settore.
Per avere un quadro complessivo chiaro e di come si pensa di fronteggiare l’affetto serra, potete leggete su Wikipedia il capitolo :”Energia Nucleare nel Mondo”. Fa capire chiaramente come va il mondo dell’energia. Leggendolo ci dovremmo far porre molte serie domande, se solo non fossimo obnubilati dall’ideologia.
Pone dei rischi ? certo. E allora. E’ meglio la miseria senza rischi ?
Quando hai finito di dire stupidaggini, prova almeno ad informarti!!
Secondo studi serissimi fatti da super tecnici, per ammortizzare l’energia per la produzione dei pannelli ci vogliono circa 3/4 anni. Per ammortizzare la ricerca, estrazione, produzione e raffinazione dei prodotti petroliferi e lo smaltimento(inquinamento) molto di più.
Per il nucleare tra costruzione delle centrali(scavi, cementi armati, componentistiche, uranio ecc.)e lo smaltimento(trasporto, stoccaggio in super magazzini ecc.) è assolutamente perdente. Se le economie li fanno passare come convenienti, è perchè ci sono un casino di lobbies che ci lucrano sopra.
—– A PROPOSITO DI ENERGIA ——–
Gli italiani l’hanno persa
I disoccupati l’hanno persa
Gli esodati l’hanno persa
I pensionati al minimo l’hanno persa
Gli imprenditori rosi dalle tasse l’hanno persa
Gli anziani che non possono comperare i farmaci l’hanno persa
Coloro che attendono un alloggio popolare l’hanno persa
I lavoratori presi a schiaffi dalla Fornero l’hanno persa
Coloro che attendono giustizia anche solo per una causa civile l’hanno persa
I derubati da certe banche l’hanno persa
Gli unici ad avere energia da vendere, sono i politici che, nonostante lo sfacelo che loro stessi ci hanno procurato, continuano imperterriti a rimanere sulla breccia, grazie all’idiozia di certa parte del popolo italiano.
Mi rivolgo a questa certa parte di popolo italiano, se siete nella merda e avete votato i soliti politici, ben vi sta.
A me, questo, sembra un post di distrazione di massa.
Ciao Patty
Bravi, avanti cosi…non solo per l’Italia ma per un mondo migliore
Utopie, utopie, utopie è ancora utopie….
E tutti i trattati internazionali sul commercio, sulla vendita e estrazione di petrolio, cosa ne fate?! Arrivate è lì stracciate??? Poi parcheggi gratis sulle strisce blu….ahahahah, si è i comuni saranno contenti di non ricevere più un euro!!
Poi be, le auto elettriche chi le produce?? Constringerete le case automobilistiche a produrre solo ibride?? Bah…a fare i programmi del mondo dei sogni sono capace anche io, lavoro per tutti, 0 inquinamento, pensioni anticipate….si si, poi arriva la realtà è bisogna realizzarle le promesse
OLTRE AD ABOLIRE EQUITALIA RIFORNARE L’AGENZIA DELLE ENTRATE
quello che stanno facendo negli ultimi anni e’ qualcosa di impressionante!
manda cartelline di poche centinaia di euro per magari una mancanza di 10 euro versati ( gia’ qua e’ assurdo) e poi vedono chi paga e praticamente abbocca alla loro esca!
una volta pescato il tonno, vedeno se il tonno e’ in posseso di casa, terreni o proprieta’ e comincia con il mandarti cartelle che ti chiedono soldi perche’ dicono sempre che la casa o il terreno etc.etc. che hai acquistato vale di piu’ e quindi hai evaso e devi pagare ancora!
questi non fanno neanche perizie dal vivo per rendersi conto se una cosa vale meno o piu’.
lo fanno solo da un ufficio e sono spinti dai dirigenti a constatare sempre che vale di piu’!
poi ti fissano appuntamento e ti spaventano con cifre enormi per poi calarle sperando che cosi’ il cittadino la paghi subito per evitare di incorrere in peggio!!!
questa e’ un estorsione bella e buona autorizzata a cui bisogna dire basta e ribellarsi.
chiunque ricevesse accertamenti simili lo invito a non pagare e firmare nulla e di rivolgersi alle varie class action che sono nate , a cui non si paga niente!
mettere un tetto anche a questi dirigenti e basta dargli altri premi in piu’ per quanti soldi riescono ad estorcere al cittadino !( eh si piu’ riscuotono piu’ soldi prendono! assurdo)
BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Hai ragione.
La P.A. e’ un moloch che mangia i genitori (noi).
Vi e’ sempre una ragione per una tassa e c’e’ sempre una maggioranza di deputati e senatori che la votano in quanto a loro non lede .
E il moloch si nutre di noi .
Proponiamo di abbassare del 20% gli stipendi dei pubblici dipendenti e di regalare il risparmiato a tutti gli italiani ?
L’AMORE PER IL PAESE
Non è passata neanche una settimana che già si è animata la vasca degli squali di partito per strapparsi brandelli di carne a vicenda.
Ora è tutti contro tutti,c’è chi dice si, chi dice no,un altro giro di walzer amore mio?,si ma non te.
Un partito unito dall’amore per il paese, dove il capo ha ragione fin quando ti assicura lo stipendio e che il prossimo faccia lo stesso.
Ho sempre sostenuto che il modello di società industriale fosse praticabile solo a corto o medio periodo. Infatti la richiesta sempre crescente di energia, proviene dal settore dell’industria. auspicherei una sostanziale conversione, in un modello che vedesse le risorse umane, prevalere sula meccanicizzazione della produzione. (Italiani bravissimi artigiani) Quindi, meno prodotto e più qualità. Per ciò che concerne la mobilità, ho delle riserve sull’uso della corrente elettrica, come propellente, in quanto, come già mensionato nell’Articolo Del Dott. Rossi Albertini, ci sono molti problemi per ciò che riguarda le infrastrutture. Del resto, una così massiccia richiesta di corrente elettrica implica un altrettanto bisogno di produrla e per farlo, sarebbe costoso laborioso e forse, anche inquinqnte. Penso che l’alternativa più valida sia quella della propulsione all’idrogeno.
a)Incentivi = prendere ai poveri per dare ai ricchi (come i pannelli solari): NO
b)Scelta libera: SI (io voglio andare a benzina con 250 cavalli ma faccio solo pochi Km al mese): volete impedirmi di fare come voglio ?
c)Calma con le idee dei professori: Prodi, Andreatta , Monti lo erano e ci hanno infilato in cul de sac . I professori vengono pagati dalle tasse: prima di prendere in considerazione le loro soluzioni si dovrebbero mettere a partita iva.
M5S deve chiarirsi le idee e fare i conti con l’oste prima di orientarsi a perseguire soluzioni “alla moda” .
E l’oste siamo TUTTI noi .
Non hai tutti i torti…
Non dimentichiamo carburanti alternativi, come l’idrogeno, se comincerà a costare meno, o qualche biocarburante, che potrebbe essere utile per le lunghe distanze.
PS: vetture ibride elettriche/biocarburante?
quindi tassiamo la benzina e basta ..
chi più consuma , più paga ..
giusto ?
E PENSARE CHE SI POTREBBE RISOLVERE IL PROBLEMA DELL’ENERGIE E DEI MIGRANTI
… in un colpo solo
milioni di kmq di terra, da cui stanno fuggendo milioni di migranti, in cui il sole brilla almeno 300 giorni l’anno e che potrebbero produrre energia elettrica senza togliere un solo mq di terra coltivabile.
Energia pulita per i paesi industrializzati e ricchezza per gli “indigeni” fuggiaschi.
Che ci sia un nesso tra l’energia che si potrebbe produrre su quelle terre e l’emigrazione indotta, obbligata di milioni dei suoi abitanti?
Sono il solito malizioso.
No Max , non sei malizioso, ti ho risposto anche sotto.
Solo che i proprietari del deserto ti vogliono vendere il petrolio e non farti fare i pannelli solari gestiti dai tuoi migranti.
Non hai che fare con uno stato con ma 100 ‘ndranghete.
I primi a sabotare i tuoi pannelli sarebbero i tedeschi a cui non piacciono le tecnologie italiane troppo “indipendenti” .
Volete i voti volete guidare l’Europa con i cittadini.questo e il momento invadere i social e le piazze,parlate del reddito di cittadinanza in primis e di quello che l’italiano medio a bisogno cazzo muovete il culooooo.manca poco e potete farcela
Beh, almeno l’aspirapolvere funziona !!
Bonasera!!
Ciao
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Cortesemente.. con calma.. una volta finito di commentare il -programma deciso da Grillo-..
se mi dite dove si discute e si vota il “programma deciso dagli iscritti”..
avrei una proposta..
Titolo
La sovranità appartiene al popolo – Democrazia Diretta – Ognuno conta uno
Premessa
Il M5S, nato per realizzare la Democrazia Diretta, si impegna ad operare gli interventi necessari affinché la Costituzione conferisca al popolo una reale e piena sovranità. Sovranità esercitata attraverso PortaVoce – terminali dei cittadini nelle Istituzioni- locali, nazionali od europee. Per agevolare l’esercizio della sovranità popolare verrà fornita gratuitamente ad ogni elettore una firma digitale di accesso alla Piattaforma e-democracy anti delega uno vale uno. Piattaforma su cui potrà dar Voce ai PortaVoce, sia proponendo e votando proposte, sia esprimendosi annualmente sull’ammontare del gettito fiscale e su come vadano reperite e investite tali risorse pubbliche.
1)Il M5S intende promuovere un ordinamento Europeo di tipo confederale e realizzare un ordinamento statale di tipo federale. Ordinamenti in cui il potere sia esercitato dal basso verso l’alto. (Vedi dettaglio nel sottocommento).
2)Qualsiasi accordo internazionale che comporti anche una parziale cessione di sovranità, sarà sottoposto a referendum popolare.
3)La riserva aurea appartiene al popolo e verrà dunque custodita in una Banca italiana pubblica il cui Dirigente, eletto in concomitanza con l’elezione dei PortaVoce, avrà il compito di stampare -moneta del popolo italiano- e di gestirla in base a un programma etico-sociale approvato dal popolo.
4)Il M5S procederà alla semplificazione delle procedure amministrative e della vigente normativa.
5)La Magistratura verrà dotata di strumenti e personale idonei ad abbreviare la durata dei processi specie per reati nella P.A. quali la corruzione e la criminalità economica.
6)Sarà ridiscussa la Convenzione fiscale che esenta da tributi gli immobili del Vaticano.
dettaglio punto 1)
– Italia Federazione di Regioni – Europa Confederazione di Stati –
Tenendo ben presenti i “doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”
1) I cittadini di ciascuna Regione decidono direttamente sull’ammontare del gettito fiscale regionale e su come vadano reperite e investite tali risorse, sia per gli interventi locali sia per quelli -extra locali- nazionali o sovra nazionali, che li coinvolgono.
2) Per il coordinamento degli interventi -extra locali-
ognuna delle 20 Regioni elegge da 2 a 5 Portavoce regionali (in proporzione ai suoi abitanti) per un totale di 80 Portavoce.
Ciascuno candidato Portavoce si presenta alle elezioni nella propria Regione, affiancato da un Collaboratore Ufficiale di sua fiducia.
3) Gli 80 Portavoce eleggono poi in Parlamento
– i 60 incaricati del lavoro Legislativo sugli interventi -extra locali- indicati dalle Regioni,
– e i 20 che svolgeranno il conseguente lavoro Esecutivo.
4) In caso di interventi -sovra nazionali- la cui discussione e votazione in sede Confederale
sia richiesta dalla maggioranza dei Portavoce
– verranno designati in Parlamento 73 fra i Collaboratori Ufficiali,
i quali affronteranno il caso nel Parlamento Europeo, ognuno sotto la responsabilità diretta
del Portavoce di riferimento.
5) Trascorso un anno dalle elezioni, se la maggioranza dei cittadini di una Regione
si dichiara insoddisfatta di un proprio Portavoce, ha diritto di esercitare il recall
e di sostituirlo con il primo nella lista degli esclusi.
Sono d’accordo con l’uso delle auto elettriche,ma sarei propenso ad incentivare il servizio pubblico con un aumento di veicoli non inquinanti e con la liberazione delle attività private per il trasporto di persone.
Oggi a Milano quando sali su un taxi paghi 8 euro.incentivi per i comuni per far usare auto di piccole elettriche di proprietà comunale.
Ma a checcazzo te serve la macchina? Ti basta la postepay per comprare du’ etti de mortatella su amazon con quei quattro pili di pensione che ti ritrovi mantovà!
Bg tra i tanti problemi vorrei sapere come intendete
risolvere il problema di tutta questa gente che noi andiamo a prendere sulle coste della Libia.
Io ho creduto nel movimento ma non sento parlare di questo problema che è gravissimo e ci sta costando un patrimonio, vedo che gli italiani sono abbandonati
mentre per i nuovi arrivi trovano sempre fondi.
Stanno arricchendo pochi a danno di una nazione intera, se la ns Italia oggi è cosi dobbiamo ringraziare i ns nonni, i ns genitori e anche noi che abbiamo lavorato una vita,adesso non possiamo più vivere, non abbiamo lavoro e invece di preoccuparci per noi e i ns figli andiamo a recuperare la gente sui gommoni, più ne recuperiamo più ne vengono.
Questa storia comunque finirà o i futuri governi troveranno soluzioni o la gente inizierà a reagire.
Ma vi rendete conto le case popolari agli stranieri e agli italiani con pochi figli(perdono le graduatorie) vanno sotto i ponti, ma secondo il mio modesto parere se non vi date una mossa arriverà un grande conflitto tra le parti
La licenza edilizia per un nuovo edificio deve venir concessa solo il progetto prevede (in proporzioni importanti) impianti ad energia rinnovabile.
e’ già cosi al momento attuale. i nuovi edifici in Toscana oltre a dover rispettare dal 1982 norme anti sismiche devono coprire il 50% di produzione di acqua calda sanitaria con pannelli solari, ed avere almeno 2 kw di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, pannelli fotovoltaici o altro
D’accordo su tutto – poi, sui dettagli si puo’ discutere. Ma lo volete capire che per fare una politica industriale e fiscale seria bisogna riprendersi la sovranita’ monetaria AL PIU’ PRESTO POSSIBILE? Il che vuol dire mettere il progetto di uscita dall’euro e dall’UE, che sono la stessa cosa (il che non vuol dire non lasciare spazio ad accordi che potrebbero avvantaggiarci – ma solo a quelli) come priorita’ assoluta nel programma, senza perdere tempo con improbabili referenda, per cui in primis bisognerebbe cambiare la costituzione, e poi il cui esito sarebbe incerto considerando anche che: 1) la maggior parte della gente (e dei vostri militanti e/o rappresentanti) non sa niente di economia, quando ci sono economisti molto seri e onesti (se volete, vi passo dei links) che si sono gia’ espressi in questo senso; 2) che avreste contro i media di regime (praticamente tutti) al soldo di coloro che hanno interesse a (finire di) colonizzare l’Italia economicamente, per cui sarebbe molto difficile informare la gente adeguatamente (ammesso che poi tutti i vostri miltanti e/o rappresentanti ne avessero davvero la capacita’). Va bene avere una visione del traguardo a cui si vuole arrivare ma ci vuole un strategia, cioe’ stabilire COME arrivarci. Altrimenti rischiate di fare una gran confusione e alimentare i dubbi che molti nutrono nei vostri confronti, cioe’ essere solo dei ‘gatekeepers’.
Se Virginia Raggi non verrà fermata nel dire le cazzate che ha detto sui migranti, non credo che si potrà fare nessuna politica di sviluppo e consumo zero di benzina etc..
Diventeremo un partito da prefisso telefonico.
Nel gioco degli scacchi c’è una mossa che si chiama il sacrificio della torre.
Per favore fermate Virginia.
I mussulmani so fratelli? Ma che cazzo dice.
Ellapeppa!:)Ma che si fumano alla Leopolda?!
Lo psicanalista Recalcati: “Il mito che sostiene i seguaci di Grillo è di natura incestuosa”
http://www.unita.tv/interviste/recalcati-un-paese-vittima-dellodio-che-gode-nella-distruzione/
Anche dalle tue parti si chiama “peppa” ???
Cordialità
un’ubraicone-
altro che psicanalista
AGRICOLTURA:
non è solo un fatto di tecniche intensive o no. Molte merci vengono trasportate da un capo all’altro del mondo, e questo produce emissioni inquinanti.
Si dovrebbero attuare più politiche a sostegno della FILIERA CORTA:
– diminuzione iva su prodotti a filiera corta
– crazione di gruppi vendita-acquisto?
– tasse sui prodotti in base alle quantità di emissioni, calcolate durante l’intero ciclo produttivo (trasporti inclusi)
– fermare il consumo di suolo. I suoli migliori sono quelli pianeggianti, dove di solito non si fa che costruire nuove case e nuovi centri commerciali.
Buonasera
Caro Beppe Tutto ciò è più che giusto gli altri ci dimostrano che si può fare… e perchè noi NO.
Beppe a mio avviso se esiste una scaletta in base all’urgenza dobbiamo iniziare proprio da questa, non tanto per importanza mondiale ma per l’immediato aiuto alla gente, vedere di evitare il crac delle banche alle vittime, celerità per la povertà dilagante, terremoti & company, queste cose la gente le registra positivamente, la stessa gente che ti dirà di SI per l’energia alternativa, per ridurre l’inquinamento, per ridurre la cementificazione e mille altre cose che non vanno.
Ora la gente è in emergenza e come tale valorizza l’immediato, chi ha fame guarda una pagnotta non il panificatore che per farla inquina più del dovuto… non facciamoci etichettare come sognatori, di problemi sacrosanti ma che forzatamente hanno da venire dopo… dopo.
Questo blog è come un villaggio (grande) e quindi è normale che ci sia anche lo scemo del villaggio
Lo scemo del villaggio è un personaggio folcloristico che viene accettato e tollerato perché innocuo e delle sue intemperanze ci se ne fa pure quattro risate. Insomma svolge anche un utile servizio perché porta un po’ dì buonumore
Pienamente d’accordo. Aggiungo che abbiamo un senatore a vita in parlamento che si chiama Carlo Rubbia che è da sempre sostenitore di progetti energetici sostenibili e ha lavorato in Spagna (dopo che Scajola lo cacció dall’ENEA ) al progetto Archimede per la costruzione di una infrastruttura di produzione energetica dalla luce solare. Tenetelo in considerazione perchè può aiutarci a sviluppare la parte del piano energetico nazionale che supporta appunto la produzione energetica sostenibile. Piano energetico che a tutt’oggi l’Italia non ha!
Vedo molti commenti veramente brutti, forse provengono dai soliti partiti! Il cambiamento dev’essere nel DNA dei 5 STELLE è necessario, altrimenti lasciamo fare ai soliti che hanno più esperienza di noi. Il petrolio genera il cambiamento climatico (effetto serra e terremoti) ormai è certo e per accaparrarsi il petrolio guerre, massicce emigrazioni (generate anche dall’effetto serra). Questi saranno costi insopportabili anche a breve per tutti! Non bisogna credere che ci sia un peggioramento delle condizioni di vita riducendo drasticamente il consumo di petrolio e limitando l’uso dei trasporti e altri apparati che consumano petrolio ma un significativo miglioramento per tutti i cittadini. Discutiamo pure su come farlo ma usate il cervello e pensate al futuro è necessario! Un solo esempio per capire cosa voglio dire ” la ruota ha quasi 10.000 anni e durerà ancora per molto è un’invenzione favolosa ma non va usata per le guerre, per distruggere il mondo, per rubare! Chiaro forza cittadini tirate fuori idee sane so che siete bravissimi!
Dorino
Concordo con la maggior parte dei commenti. In Italia ne abbiamo fin troppi di balzelli sulle autovetture e credo sia il caso di adoperarsi per ridurli, non per aumentarli.
Qui al Sud ormai l’RC auto ci priva di più di una mensilità ogni anno e questo non è più sostenibile.
Detto questo sono pienamente favorevole ad uno spostamento verso l’elettrica ma bisogna considerare il fatto che l’umanità ha un grosso problema tecnico: l’energia elettrica é scarsamente stoccabile ed il costo economico ed ambientale dello stoccaggio é molto alto quindi bisogna prima perfezionare le fuel-cell a idrogeno e poi si potrà davvero fare il cambiamento all’elettrica.
Suggerirei investire in ricerca in questa direzione, trovando un metodo per cui i brevetti risultanti non divengano facilmente preda delle multinazionali del petrolio.
Questo nel medio periodo.
Nel breve periodo un metodo é quello di incentivare l’acquisto ed il possesso dell’elettrica e la creazione di stazioni di ricarica, tutto con fondi dello Stato, trovando le risorse altrove ma sicuramente NON punendo chi ha giá un’automobile e non ha la possibilità economica di sostituirla.
Ci sono anche vari esperimenti e prototipi con l’ossidrogeno che pur continuando ad utilizzare anche la benzina consentono di ridurne notevolmente il consumo. Anche questa potrebbe essere una buona soluzione ma le ricerche vanno finanziate; il problema è sempre lo stesso: la ricerca é in mano ai privati. e questo vale per tutti i settori, purtroppo anche per la medicina.
Energie rinnovabili
Edifici produttori energetici
Telelavoro
Azzeramento rifiuti
Manutenzione ordinaria vie d acqua
Trasporto locale in multiservizi
Cibo a km 0
CE NÈ DI LAVORO X I PROSSIMI 100
ANNI!!!!!
Evidentemente tutta la recente storia dell’auto elettrica (recente perchè la 1°auto fu elettrica) è nata col piede sbagliato. Come ricordavo in precedenti post l’unico tentativo (da parte di NISSAN-RENAULT) di gestire la questione nel modo più LOGICO è fallito e bisogna domandarsi il perchè.
Qualcuno ricorda quando nelle stazioni ferroviarie (ancora adesso per alcuni vagoni Letto/ristorante) venivano in pochi secondi sostituite batterie sotto alle carrozze? Dalla costatazione che il deficit di autonomia delle batterie è inevitabile e quindi bisogna prevederne semplicemente l’UNIFICAZIONE (come per i pneumatici e altre parti essenziali) la loro dimensione e collocazione per la facile sostituzione.
Di conseguenza l’istallazione di punti di servizio alimentati a fotovoltaico su tutte le strade come le attuali stazioni per i carburanti. Già i carburanti?! Dimenticavo, di chi sono tutte le aree di servizio? A voi la risposta.
Giuseppe Colombo
Non sono d’accordo. Per la mobilità, il futuro non é l’elettrico ma bensí l’Idrogeno. La auto elettriche non fanno altro che spostare i consumi di fossili dal singolo veicolo alla centrale di produzione, che oggi funziona per la maggior parte a gas o petrolio. L’elettrici potrebbe diventare utile per il riscaldamento domestico e l’industria, che insieme costituiscono i due terzi delle emissioni di co2 in atmosfera.
Propporre di aumentare accise e/o bollo per chi non può permettersi il passaggio ad un’auto elettrica sarebbe pernicioso per l’immagine del Movimento, un pessimo biglietto da visita (IMHO).
Più giusto promuovere ed incentivare il passaggio all’elettrico a chi invece può permetterselo, economicamente e logisticamente. Lo scoraggiare l’utilizzo di veicoli a cambuistibile fossile lo vedrei più indicato quando i tempi saranno più maturi, e la scelta del tipo di motore più legata all’etica ed ai gusti personali che alla reale necessità. In alcune zone della peniosola, allo stato attuale, l’utilizzo di auto elettriche è altamente penalizzante, se non addirittura proibitivo o impossibile. Qualsiasi elettore di fronte ad un aumento di spesa motivato dal non potersi permettere il passaggio ad un’auto elettrica non avrebbe dubbi sul da farsi in cabina elettorale. Per favore, state attenti a non lanciare un clamoroso boomerang!
Just my 2 cent
Si comincia a parlare di programma di Governo e questo è bene. Sono assolutamente d’accordo sulla conversione alla mobilità elettrica a al progressivo abbandono dei combustibili fossili. Non sono un tecnico, ma so che il problema più grosso sono le batterie di accumulatori, so anche che alcune case costruttrici americane stanno ottenendo dei buoni risultati investendo parecchio nella ricerca. Lasciando perdere gli improperi ai Governi passati per il ritardo in questo campo vorrei solo avere un parere per quanto riguarda il riscaldamento delle abitazioni in inverno, quale l’alternativa al gas?
Secondo me il primo passo è potenziare notevolmente i trasporti pubblici nelle città: utilizzo di mezzi elettrici, magari gratuiti o quasi, il più possibile capillari e comodi. Estendere quindi le zone a traffico limitato e disincentivare l’utilizzo del mezzo proprio.
d’accordissimo ad incentivare trasporto pubblico ed auto elettriche, migliorando il trasporto pubblico in termini di orari e qualita’. l’obiettivo dovrebbe essere consentire in 60 minuti massimo il percorso da sotto casa al posto di destinazione/lavoro.
ps: cari troll, i commenti fuori tema potete risparmiarveli, tanto non ve li legge nessuno…
Sono d’accordo con Grillo sul fatto che è necessario ridurre i consumi di benzina e gasolio (anche per lasciare riserve di petrolio alle future generazioni in quanto non si sa mai cosa potrebbe succedere) e iniziare seriamente un uso sempre più massiccio delle fonti alternative; però prima di innescare questo processo sarebbe necessario avviare una serio finanziamento della ricerca per nuove tecnologie meno invadenti. La ricerca dovrebbe essere in mano dello Stato Italiano (niente toglierebbe ai privati di fare la loro ricerca) in modo che i risultati poterebbero essere utilizzati senza ulteriori costi aggiuntivi ed inoltre, lo Stato potrebbe sfruttare i brevetti e vendere la tecnologia da essi derivata. P.S. Ho letto diversi commenti e non capisco se questo è un blog per discutere sulla parte di programma relativo all’uso intelligente dell’energia o se è un blog dove la gente che non ha altro da fare riversa le sue paranoie e offese. Se non hai niente da fare, vallo a fare da un altra parte.
Fai come me, segnala tutti i commenti non pertinenti e li fanno sparire. Così si tiene ordine nella discussione. È inutile rispondere ai troll basta segnalarli.
M5S VOLETE O NO PRONUNCIARVI COME LA PENSATE CON I CLANDESTINI? E’ QUESTO UN PROBLEMA CHE TOCCA TUTTA L’ITALIA, DOPO IL LAVORO. NON TIRATELA ANCORA PER LE LUNGHE, SPERO CHE MOLTI LETTORI SIANO D’ACCORDO. MA COME SI FA’AD AFFERMARE CHE BISOGNA INTEGRARE CENTINAI DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE NON SI SA BENE QUALE LAVORO SONO IN GRADO DI FARE MENTRE NOI ABBIAMO MIGLIAIA DI GIOVANI E PERSONE MATURE CHE HANNO PERSO IL LAVORO DISOCCUPATI E ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI ITALIANE. MA QUESTI CLANDESTINI CHE LAVORO SVOLGEVANO NEL LORO PAESE?
Scrivere in minuscolo, no eh?
Forse scrivi dei capolavori tali che devono risaltare e l’unico modo che conosci è fare un commento tutto in maiuscolo? Qualche riga va bene, solo per evidenziare un concetto o il “cappello”, ma tutto il commento, sempre e comunque mi pare eccessivo. Pensaci.
E’ un consiglio… così, da… amico?
Ciao
Hai ragione, ma molti la pensano come me, almeno dai commenti. Non so se c’è un regolamento su come scrivere, illuminami.
Ciao Pietro
Si chiama netiquette e puoi cercartela da solo in internet e poi capirai tutto da solo senza l’aiuto di nessuno
ciao
Non si chiamano clandestini, ma immigrati. Questo fenomeno è dovuto ai trattati scellerati prima firmati dalla destra (FI e LEGA nel 2007), poi riconfermati dal governo Letta recentemente, si chiama “Trattato di Dublino II”. Ogni paese europeo, dice il trattato, ha l’obbligo di prendere profughi, ed a scelta del governo di ogni stato europeo, ha la possibilità di prendere immigrati (il nostro caso), e gestirseli in caso arrivino in situazioni umanitarie gravi. In cambio mezzo milione di cittadini eu, nelle loro tasse, passano ad ogni immigrato 30/40 al giorno. Ecco spiegato il business all’italiana, che fanno arrivare immigrati apposta con barconi. Voglio fare notare la differenza tra immigrato e profugo, che può trovare anche in rete. Il problema si risolve solo se si toglie un governo che sta facendo affari su questo fenomeno (immigrazione), e alla prossima scadenza del trattato non firmarlo semplicemente. Ci siamo è abbastanza chiaro?
Non farti “illuminare” basta accettare consigli, e quelli di Max spesso servono !!! Ciao a tutti Voi.
Cordialità
Caro Fausto, l’Europa non accetta clandestini nè immigrati economici a meno che non ci sia lavoro, ma solo profughi certificati e documentati.
Il M5S ha un’unica possibilità di vincere le prossime elezioni politiche, tutti i giovani devono costringere genitori e soprattutto nonni,che sono il vero serbatoio dei voti del PD, a votare guardando al futuro dei nipoti e non alle loro misere pensioni. Questo è il vero scontro, non fra il M5S e i partiti agonizzanti e senza più alcuna credibilità, ma fra chi guarda al futuro con speranza e ai giovani e chi è intento soltanto a cercare di sopravvivere con la pensione, in verità quasi sempre miseranda, e con una paura matta del futuro. Lo scontro è generazionale!
Semplificare la conversione a gas metano/idrogeno o perfino elettriche ovvero costringere i produttori ad adottare modalità costruttive che rendano facile tali modifiche (attualmente i motori sono assai complessi anche per normative euro 2,3 e avere degli standard comuni aiuterebbe molto);
incentivi per le bifuel sarebbero un’ottima idea.
Le auto elettriche hanno ancora dei costi (in particolare batterie) troppo elevati e nel prossimo futuro non si prevedono riduzioni importanti, magari si potrebbero incentivare auto a gas predisposte per diventare facilmente (economicamente) elettriche.
Faccio notare che l’idrogeno (e il metano tramite reforming) si possono produrre a partire da fotovoltaico quindi non è indispensabile rinunciare agli idrocarburi in futuro.
L’effetto serra è una bufala che non trova alcun riscontro nelle misurazioni della temperatura globale (che viene misurata decentemente da non più di 40 anni) e non ho intenzione di ripetere tutta la manfrina ogni volta che ne parlate;
la salute invece è una cosa reale e dismettere la benzina aumenterebbe parecchio la qualità della vita (senza necessariamente portare risparmi visto che la sanità avrebbe bisogno di più fondi non di meno).
In Norvegia e Olanda non hanno ancora bandito proprio nulla.
Beata ignoranza. Ed ho già risposto a tutte le sue inesattezze. In Olanda e Norvegia hanno bandito, non significa che già da oggi non circolano più mezzi a fossile, ma che entro i termini decisi (che possono essere 10/20 anni), passeranno a mezzi elettrici. Il tempo serve appunto necessariamente a fare questa transizione. Si faccia un giro su http://phys.org/ o altri siti scientifici attendibili come https://su.org/, e vedrà che tutto quello descritto è possibile eccome.
concordo …bisogna incentivare l’uso del gpl e del metano trasformando le auto anche vecchie che sono le piu’ inquinanti..nel frattempo si diano anche agevolazioni per l’alettrico…in maniera graduale senza dare mazzate in alcun settore..tra l’altro si possono convertire a gpl e metano tutti i turbodiesel e con la possibilita’ per i common rail di farli funzionare con una miscela di gasolio gpl e idrogeno prodotto a momento dall’auto tramite una cella a idrogeno…noi l’abbiamo fatto e abbiamo un mercedes che funziona contenporaneamente a gasolio idrogeno e gpl..risultati dei test da euro 2 è passata a emissioni che neanche gli euro 6 hanno e con un consumo x 100 km di 2 litri di gasolio e 2 di gpl….ottimo risparmio e emissioni inquinanti bassissime….inutile dire che il progetto è boicottato da tutti..
Credo che si debba andare per gradi. La prima cosa è vietare vendita di macchine a benzina e diesel con le dovute eccezioni; convertire le auto a benzina col GPL e metano, anche i camion, obbligare le case automobilistiche a vendere solo macchine a gas ed elettriche con agevolazioni statali.
Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio?
Sembra un quesito referendario e l’ultimo non ha portato niente di buono.
Sarebbe più corretto partire dal programma già presentato e dedicarsi a elaborare contenuti innovativi, oltre la scienza bisogna avere visioni di medio e lungo periodo. Comunque nel fine settimana darò anch’io un contributo.
Chi assegna gli alloggi popolari sapeva di scatenare un putiferio e lei c’è cascata con tutte le scarpe. Rifate magari le liste con le graduatorie da chi aspetta una sistemazione dal 1990. Basta con sta carità illegale ai timorati di dio perdio!
Mantova’,dimme,in quali province se insegna l’arabo agratis??
Armeno,’n’infarinatura me farebbe comodo…sempre che sia agratis…
See,e vado a impara’ l’italiano in Pakistan??
Si,popo,devo impara’ l’italiano vado a Minorca…
Io,o volevo impara’ eo suggerivo a tutti pe’ nun lassa’ tutto er carico de impara’ ‘na lingua ostile a loro…
https://youtu.be/CYIew6B8rlQ
Mi er milanees l’ho imparaa…a Milan se faseven i cuurs a gratis…
A Mantova ghe sun??
Altrimenti,ta sa lamentaa par nagoot…propi un ciula…
Faranno di tutto per fare una legge elettorale anti M5S! Lo sappiamo già ! Berlusconi è come una baldracca, insieme ad alfano, verdini, casini, fitto,ecc. ecc. Come fare? State sulla cresta e insiste insieme alla lega di andare subito al voto, CON CHI CI STA’! Chiunque sia! Non lasciamoci fregare ! ORA O MAI POU’!
Energia veramente pulita e quasi gratis rispetto alle altre è quella elettrica prodotta con centrali idroelettriche che sfruttano la caduta dell’acqua. Cèà il problema della linea alta tensione per la distribuzione ma una volta costruita questa è praticamente quasi eterna. La stessa acqua da tremila metri fino al mare può alimentare decine e decine di centrali con inquinamento zero e manutenzione quasi inesistente. Dalle nostra dolomiti alla pianura erano in funzione decine di centrali idroelettriche alimentate da laghi naturali o artificiali, ora tutte abbandonate da anni. Purtroppo le centrali idroelettriche negli anni 70 sono state abbandonate dai nostri illumunati politici in favore delle centrali termoelettriche che sono sporche, inquinanti, sono alimentate con quantità enormi di carbone e nafta pesante, hanno una manutenzione costosissima e un consumo di acqua enorme che deve essere riscaldata, vaporizzata e dopo che ha fatto girare l’alternatore deve essere raffreddata prima di essere immessa da dove è stata presa. La centrale di Fusina, Mestre, ha alzato la temperatura della laguna di qualche grado per cui credo che funzioni da anni a regime ridotto. L’acquisto di quantità enormi di petrolio con relative percentuali alla politica ha determinato la scelta per le termoelettriche: con l’acqua dal cielo la politica non avrebbe preso nessuna percentuale sull’acquisto. Anche in questo caso si è deciso per quello che conveniva al potere e non per il popolo sovrano. Stesso discorso per il trasporto merci, trasporto su gomma ingiustamente valorizzato e quello su rotaia dimenticato e ingiustamente vituperato.
Io penso che ciò che avete detto sull’energia sia giustissimo pero dovreste spiegarlo un po meglio, anche perché sembra detto cosi che tutti i distributori chiuderanno o andranno in fallimento io so che non e cosi.ma e anche per non avere tutti i benzinai ignoranti contro questa bellissima iniziativa.pe ignorante non intendo offendere ignorante intendo non sapere .
Ringraziando il Dr. Rossi Albertini per il video e l’impegno dato nel informarci dei punti principali del piano energetico, vorrei fare alcune considerazioni.
Primo, credo che la cosa piu’ importante sia investire su infrastutture legate al rinnovabile e al suo efficientamento attraverso gravi fiscali o alter formule piu’ eleganti. Come risaputo il costo dell’energia solare prodotta con fotovoltaico ha toccato valori inferiori o simili a quella prodotta dal carbone, prova che anche il solare sta diventando sempre piu’ efficiente e usato a su larga scala. Se l’Italia riuscira’ nell’arco di 10-15 anni a produrre attorno all’80% della domanda energetica interna da fonti rinnovabili, questo si tradurrebbe in una stabilizzazione dei prezzi dell’energia e quindi ad una riduzione consistente delle bollette. La creazione di una rete interna efficiente e lo svilluppo di modi per conservare l’energia, che siano batterie di auto (come parzialmente in Olanda) o altro, sara’ il fattore determinante dello sviluppo energetico.
Secondo, la mobilita’. Nel lungo termine le proposte avanzate nel video sono condivisibili, ma io partirei nel breve dall’ incentivare fiscalmente quelle case automobilistiche che promuovono mezzi elettrici e che allo stesso tempo hanno un chiaro disegno del “life cycle” dell’autovettura. Gli incentivi dovranno andare a quelle compagnie automobilistiche che internamente o attraverso partners possano garantire il reciclo o riutilizzo di tutte le componenti dell’auto. A tale riguardo sarebbe bello attrarre Tesla e la creazione di una Gigafactory in Italia dato che il prossimo step del signor Musk sara’ ricreare in Euoropa cio’ che sta facendo in USA. Prego di informarsi sulla Gigafactory che e’ la visione del futuro dell’automobile e non solo, dove il “cycle life” inizia e finisce qui e dove il dispendio energetico sara’ interamente generato da fonti rinnovabili.
ciao,
TUTTI D ACCORDO SUL TEMA DELL INQINAMENTO, ANCHE SE BISOGNA RIVEDERE LA LEGGE CHE PERMETTE DI ABBRUCIARE IL VERDE CIOE’ SFALCI POTATURE FOGLIE E VEGETALI IN GENERALE AFFUMICANDO E AVVELENANDO CHI ABITA NEI PAESI E CAMPAGNE E PRODUCENDO UN ENORMITA’ DI SOSTANZE CANCEROGENE E POLVERI E IMMETTENDO NEL’L ATMOSFERA ANIDRIDE CARBONICA A TONNELLATE.
DICEVO MI FA PAURA LA PAROLA DISINCENTIVARE….TUTTE LE MATTINE MILIONI DI LAVORATORI SONO COSTRETTI A SPOSTARSI PERCHE’ NON HANNO MEZZI PUBBLICI COMPATIBILI CON LE LORO ESIGENZE NONCHE’ PUNTUALI SICURI E PULITI, INFESTATI DA ZINGARI TOSSICI E CANAGLIE VARIE. CHE NON VENGA A NESSUNO L IDEA DI AUMENTARE LE TASSE SUI CARBURANTI …PENALIZZEREBBERO I LAVORATORI SFIGATI CHE PASSANO TEMPO IN MACCHINA E CHE HANNO UNA DECURTAZIONE DELLA BUSTA PAGA PER PAGARE IL GASOLIO PIU CARO D EUROPA….SAREBBE UN TRAGICO ERRORE …NONCHE’ EMORRAGIA DI VOTI…CIAO
Scrivere in minuscolo, no eh?
Forse scrivi dei capolavori tali che devono risaltare e l’unico modo che conosci è fare un commento tutto in maiuscolo? Qualche riga va bene, solo per evidenziare un concetto o il “cappello”, ma tutto il commento, sempre e comunque mi pare eccessivo. Pensaci.
E’ un consiglio… così, da… amico?
Ciao
E’ una bambina come il papa, non capisce un cazzo sta Raggi.
Un conto è la carità e un altro la legalità.
Attraversano il Mediterraneo con i gommoni per quattromila euro quando un volo RyanAir per attraversare l’Atlantico e cercare fortuna in Argentina o Brasile ne costa quattrocento. Sveglia Virginia non possiamo alloggiarli e mamtenerli tutti. In Germania dopo sei mesi che non lavori ti rispediscono al paese da dove sei venuto e il Marocco non mi sembra sia sulla lista dei paesi destabilizzati. Il papa ha detto che li ama, gli dia anche il passaporto diplomatico del Vaticano e la Mastervaticard
Sono d’accordo con Carla De Donato. Per una mobilità sostenibile occorre riorganizzare il lavoro. Oltre al tele-lavoro da casa, che non va bene per tutte le persone, pensiamo a co-working dislocati sul territorio, in modo da ridurre le distanze casa-lavoro. Più in generale pensiamo anche allo smart working, cioè poter lavorare da una molteplicità di posti di lavoro. Insomma, non si tratta solo di evitare l’uso di combustibili fossili per ridurre l’effetto serra. Occorre anche modificare aspetti organizzativi della vita sociale ed economica, modificare la nostra mobilità, e con questa tanti aspetti della vita.
Riorganizzare il lavoro, come?
Un piccolo esempio: chi ogni mattina e ogni sera, in asutostrada, file di macchine che
scendono da Varese verso Milano, e nello stesso tempo da Milano verso Varese.( ma è quello che succede anche da altre parti)Ma è possibile evitare
tutti questi spostamenti?
Almeno per i dipendenti del pubblico impiego !
poi si possono trovare soluzioni anche per gli altri!
Si potrebbe iniziare con il ridurre gli incentivi
pubblici per le energie NON rinnovabili e dirottarli nella ricerca di fonti sostenibili.
https://www.google.it/#safe=off&q=incentivi+petrolio
Beppeeeeeeeeeeeee di energia ne parliamo POI tanto adesso possiamo dire e al governo non fanno un bel nulla questo è il momento di stare sulla quotidianità ci stanno FOTTENDO stanno rimettendo i burattini e il mangiafuoco è sempre lo stesso: massoneria mafia e finanza SVEGLIA è ora di prenderli a calci nel culo tutti quanti dopo non ci permetteranno neppure più di scrivere su questo blog OCCORRE una grande e partecipata mobilitazione di tutti gli iscritti sotto Montecitorio o sotto il Quirinale fino a che non faranno ciò che proponiamo noi adesso basta lasciare sempre la palla a mano ballerine ruffiani e figli di mignotta : BASTAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono stato abbastanza chiaro?
Chiarissimo…còcòcò…
https://youtu.be/nhi6Un1_Uik
Andrea, hai ragione, questo, mi sembra un post di distrazione di massa.
bravo Beppe, questo è l’approccio politico che dobbiamo sempre avere: proporre ed argomentare le cose che riguardano il nostro vivere, anche a rischio che qualcuno, o tanti, restino sul campo.
È sulle cose concrete che dobbiamo misurarci perchè quelle sono i motivi della esistenza del Movimento.
DIVENTARE MANOACI DEL RISPARMIO
in un post precedente ho parlato di realizzare una app che ci consenta di sapere in tempo reale quanto stiamo consumando all’interno della nostra abitazione/ufficio (per corrente o riscaldamento) e contestualmente quanto stiamo spendendo.
Quindi ottimo la proposta del fisico ma essendo un poano a medio lungo termine, bisogna attrezzarci immediatamente a consumare meno. Abbiamo questo limite psicologico ovvero sappiamo che quella lucina mi consuma ma non sapendo quantizzarla non ci facciamo caso; cosa diversa sapere il consumo/costo
Risposte immediate e proggetti a breve/medio termine
Sono pienamente d’accordo su tutti i punti e speriamo che l’Europa non ci remi contro.
Ciao
quindi ho ricevuto un prestito di 125.000 euro in signor CLAUDET, allora se avete bisogno di prestito, voi potete contattarlo su questo mail:claudejiliet7@gmail.com
Vorrei ricordare che l’argomento è di primaria importanza.
Fissare l’idea centrale su questo tema, più di altri, permette di avere una visione o obiettivo programmatico di lungo respiro tanto da caratterizzare lo sviluppo di altri argomenti del programma.
Istituzionalizzare l’obiettivo di ridurre il più possibile il consumo di diesel o benzina o di tutte le fonti di energia altamente impattanti sull’ambiente, permette di creare le basi per una rivoluzione economica necessaria, data la fase del ciclo economico nazionale nel contesto macroeconomico internazionale, e indirizzata non solo alla crescita(PIL) e allo sviluppo(nuovi tipi di lavoro e occupazione) ma soprattutto al benessere.
L’obiettivo posto in capo dal Dott. Rossi è senza dubbio la frontiera odierna dell’evoluzione dei mercati, ma per un governo, sostenere il processo evolutivo dei mercati significa trovare le modalità di passaggio dalla situazione esistente a quella auspicabile senza provocare stress/traumi al sistema economico, tanto per gli operatori (imprese, lavoratori e stato) quanto e soprattutto ai consumatori, dato che tutto gira intorno ai consumatori.
Occorre esaminare per ogni settore produttivo la fattibilità degli ultimi ritrovati, valutandone l’impatto per tutto il ciclo di vita, e valutando la possibilità di sviluppo di tecnologie che ne permettono l’uso concreto.
Successivamente, l’applicazione pratica di questo punto programmatico, non può non passare per sistemi di incentivi tanto alla produzione quanto al consumo.
Dato che il mercato da solo non vuole o non riesce ad avviarsi, ma è meritevole per gli interessi collettivi, per i risvolti economici oltre che legati al benessere, io credo che è necessario l’intervento anche diretto dello stato, almeno per le fasi di progettazione e sviluppo dei prototipi tramite gare tra i principali centri di ricerca italiani, per poi privatizzare le fasi di produzione e distribuzione e ritiro a fine vita.
Chiedi ai commentatori sprovveduti, l energia elettrica con che cosa la produciamo, e le batterie come le smaltiamo ? Ma non è sufficiente seguire il piano 20-20-20, e poi cercare di accelerarlo dopo il 2020, perseguendo già da oggi le politiche di mobilità urbana di un paese civile ?
Prima di intervenire sulle auto, sarebbe necessario agire contro le emissioni industriali (inceneritori, acciaierie, eccetera).
Inoltre non dimentichiamo che le batterie sono prodotte con grandi quantità di materiali rari ed inquinanti che vanno estratti, le batterie hanno una durata molto inferiore ad un motore tradizionale e sono estremamente inquinanti da smaltire: nel complesso un moderno motore a scoppio inquina meno, anche senza tener conto del modo in cui viene prodotta l’elettricità.
Com’è che in Europa non si sente più parlare di “fuel cells” a idrogeno? Non si tratta di fantascienza ma di una tecnologia già disponibile: negli Stati Uniti circolano da un decennio veicoli di questo tipo (mai sentita nominare la Honda FCX?). Uniscono il vantaggio di emissioni inquinanti pressochè nulle (vapore acqueo e poco altro) alla praticità d’uso di un’auto a benzina o gasolio (se rimango a piedi con un’elettrica non posso certo mandare l’amico con la tanica a prendere un litro di corrente…) e sono più affidabili di un’auto a benzina in quanto hanno molte meno parti mobili.
Evidentemente però non fanno felici i produttori che hanno puntato sulle elettriche come il Sig. Elon Musk.
P.s.: in un precedente post si scriveva che la Tesla ha guadagnato più dei Rockfeller, forse però ci si riferiva al fatturato: nel terzo trimestre del 2016 la Tesla ha chiuso il bilancio con un utile di circa 22 milioni di dollari, non una grande cifra per quello che dovrebbe essere un costruttore globale, dopo 6 anni di passivo.
Purché sportivamente…
https://youtu.be/bsIykHP_D_U
Per le mansioni per cui questo è possibile, andrebbe anche incentivato il “telelavoro”, in modo da ridurre gli spostamenti casa-azienda, con conseguente riduzione del traffico e del consumo di energia.
Prima di incentivare la mobilità elettrica dobbiamo essere chiari su alcuni punti:
1) soprattutto nelle grandi città il trasporto pubblico deve avere la massima priorità; se elettrico ben venga;
2) da evitare che, una volta lanciata la mobilità elettrica, in capo a 5-10 anni ci ritroviamo le città invase da auto elettriche private con i problemi di intasamento che ben conosciamo. Ci vuole coraggio ma nei centri delle grandi città (a parte le dovute eccezioni) si deve arrivare con il mezzo pubblico (elettrico);
3) l’elettricità deve provenire da fonte rinnovabile, altrimenti in termini di inquinamento (a parte le dovute differenze di efficienza dei motori) lo si sposta dai centri città alle aree circostanti le centrali termoelettriche.
Energia e Mobilità sono strettamente collegate. Per la Mobilità si utilizza gran parte dei combustibili fossili. Una risorsa finita: è assurdo che vengano bruciati! Perciò incentivare la mobilità elettrica è sicuramente cosa giusta. Dobbiamo però anche renderci conto che è necessario modificare radicalmente le scelte che facciamo sulle nostre personali modalità di trasporto. Per esempio, passando dallo spregiudicato utilizzo dei mezzi privati (mi riferisco alle automobili) ad un modello incentrato sulla MOBILITÀ CONDIVISA (Trasporto Pubblico, carsharing…).
Io, con un gruppo di appassionati Cittadini,il Gruppo di Lavoro Trasporti del M5S Torino, mi dedico ogni giorno a queste idee e a come metterle in pratica.
Dai lavori di questo gruppo sono nati il programma per i trasporti presentato alle elezioni comunali, ed oggi si continua a lavorare alla Mobilità vista come un diritto per tutti i cittadini.
Da quell’esperienza – che, come dicevo, prosegue – sono derivate alcune serate tematiche come questa [ https://www.youtube.com/watch?v=eJA1TEE7mcQ ] ed un libro uscito da poco (che consiglio non perché lo abbia scritto mio padre, ma perché offre una visione sulla Mobilità che ribalta le consuetudini alle quali siamo purtroppo abituati):
“Torino dopo le auto. Una mobilità nuova per la Città Comune”*
È stato presentato il 4 novembre scorso a Torino, con Guido Montanari, vicesindaco della Città di Torino. Se ne parlerà ancora in Municipio a Genova il prossimo 14 dicembre .
*di Giovanni Valle
con un’introduzione di Carlo Petrini e corredato da un racconto breve di Roberto Cavalli.
Editore: LISTlab
«Sulla mobilità si gioca il presente e il futuro delle città e delle relazioni umane. Torino, che nell’immaginario collettivo resta la Città dell’automobile, si offre in questo libro come modello, concreto e praticabile, di una nuova bellezza “dopo le auto”; di un nuovo modo, possibile e conveniente, di vivere ogni qualsiasi Città, dal centro alle periferie»
sinceramente non so quanto sia “buona” l’idea di spostare una tipologia di inquinamento verso altra.
Certo, “abbattere” l’uso del “fossile” quanto meno per la mobilità sarebbe buona cosa, ma per contro , come qualcuno qui ha anche ricordato, si potrebbe poi incorrere in altro tipo di inquinamento.
Le batterie non durano in eterno (almeno le attuali) chi lavora nelle fabbriche con i carrelli elevatori sa benissimo che ogni tot. tempo vengono sostituite.
Quanto potrebbe essere il ciclo di un gruppo di batterie?
Un tot. di ricariche? Oppure un tot. di anni?
Quanti sarebbero disposti ad acquistare una vettura elettrica (ad un prezzo più elevato rispetto ad una “a combustibili fossili”) consci che ogni 10 anni (se va bene) dovrà spendere dai 5 ai 7 mila euro (attuali) per un cambio totale del gruppo batterie??
Non so, forse la direzione non è delle migliori, se parliamo di motori ad idrogeno, ad aria compressa …. allora si possiamo dire di percorrere una strada che è una svolta epocale per l’abbattimento dell’inquinamento …… altrimenti diciamocelo …… l’elettrico rimane solamente un “blando” palliativo.
Ahhh…. la sovranità !
Energetica in questo caso, sacrosanta… e sostenibile, siamo tutti d’accordo.
Non vorrei sembrare fuori tema, non lo sono… senza una sovranità anche generale tutto questo è molto difficile da realizzare. Le lobbies fossili spingono forte e l’UE le asseconda, se non ci sganciamo non riusciremo a realizzare un granchè. Chiedo quindi che si metta ai primi punti del programma l’ USCITA DALL’EURO. Anche l’ UE va riformata in senso democratico, oggi non lo è ! E’ controllata dalla finanza e dalle grandi multinazionali. O la si ridisegna mettendo al centro la sovranità popolare oppure si esce anche dall’ UE !
OT necessario:
Ricordate quanti commenti su questi soggetti?
Avevamo fatto bene!
Ecco dove sono ora,domani non si sa!
La giornata di consultazioni al Quirinale si apre con la componente del Gruppo Misto del Senato. Il Presidente Sergio Mattarella ha ricevuto il senatore Francesco Campanella (ex M5S, oggi Sinistra Italiana-SEL), e Maria Mussini (ex M5S, ex Movimento X, oggi Gruppo Misto’ senza far parte di altri gruppi). Campanella e Mussini , vicepresidenti del Gruppo, erano accompagnati da Maurizio Romani ed Alessandra Bencini, anche loro ex M5S, oggi senatori dell’Italia dei Valori. Le due componenti al Colle hanno espresso idee differenti sulla soluzione della crisi di governo
Molto bene partire da subito ad incentivare l’auto elettrica per ridurre l’inquinamento nelle città. Bene detassare la ricarica e applicare aliquote IVA basse su auto elettriche. Ma credo che si debba ancora molto investire nella ricerca perchè la ricarica possa essere ancora più veloce. Se è vero che ora bastano 20 minuti, comunque sono sempre tanti. Nel frattempo anche una politica di incentivi per auto a metano sarebbe utile.
Infine la ricerca delle ricerche è quella del motore ad IDROGENO. Speriamo di respirare aria migliore in futuro.
segnalo link e video di approfondimento:
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grazie ..visto e concordo con il tuo commento.
Non sarebbe male prendere contatti con questa società!
http://rumoriapiancogno-annaquercia.blogspot.nl/
io sono d’accordo,ma poi con che soldi la compero l’auto elettrica, non si possono trasformare quelle che abbiamo,credo si possa fare e dare incentivi a chi lo fa
ot
La sindaco Raggi deve stare attenta a fare certe affermzioni a favore degli extracomunitari come quella che ha fatto riguardante la famiglia marocchina a cui gli abitanti della zona di San Basilio hanno impedito di entrare in una casa popolare occupata da un disoccupato italiano che ha vissuto per 5 anni in un camper e in un sottoscala. Gli italiani sono su ormai al limite della sopportazione ed e’ facile capire cosa puo’ succedere se anche le istituzioni aprono bocca solo a favore degli immigrati.
SONO STUFO DI AVERE TRA I COGLIONI 10 NEGRI GRANDI E GROSSI …FALLI LAVORARE O TOGLILI DALLE PALLE…. A CASA TUTTI!!!!!!!!!!!!
Caro Grillo,
Chi scrive è un elettore Cinque Stelle, fortemente impegnato nella affermazione del Movimento che porti a un Governo a Cinque Stelle.
Più che una discussione, peraltro utile, sull’energia, riterrei necessaria, in questo momento contingente, una profonda discussione sulla STRATEGIA da adottare per arrivare a tale governo, da noi tutti auspicato e NECESSARIO alla Nazione per guarirla dai suoi troppi mali.
E’ infatti evidente che la prossima legge elettorale sarà, come risulta chiaro dalla forte affermazione del NO al referendum, una legge che coniughi la RAPPRESENTATIVITA’ con la GOVERNABILITA’. Sarà cioè una legge PROPORZIONALE con un alto SBARRAMENTO. E’ evidente perciò che nel prossimo Parlamento saranno presenti solo 4/5 soggetti politici e, prevedibilmente, M5S sarà il primo partito. Adesso è necessario discutere la questione seguente CON TUTTI GLI ISCRITTI: se continuiamo a ripetere il mantra come pensiamo che possa esserci affidato, dal Presidente della Repubblica, il governo del Paese?
La risposta che accettiamo l’appoggio sulle leggi da parte di qualsiasi partito che le condivida NON E’ soddisfacente. Poiché se tutti gli altri partiti decidono di coalizzarsi CONTRO il governo a Cinque Stelle nessuna legge avrà la possibilità di passare. E il governo a Cinque Stelle naufragherà miseramente.
La domanda precedente è INELUDIBILE ed è una domanda che TUTTI gli iscritti al Movimento si fanno (o si dovrebbero fare). Perciò NON LA SI PUO’ IGNORARE parlando d’altro.
Il mantra è “Non facciamo alleanze di governo con altri partiti”
Oltre ad abbassare sostanzialmente le aliqueti IVA per le auto elettriche (auspicabile il 4%), obbligo per tutti i comuni di inserire una colonnina per le ricariche elettriche ogni 10 parchimetri a pagamanto, il costo dell’energia è sostenuto dal parchimetro.
Anzi: in Olanda e Norvegia se non hai voglia di fare un cazzo il governo ti passa una somma per vivere discretamente basta che non rompi tanto le palle a chi lavora, tanto che alla fine ti vergogni di fare il mantenuto e vai a lavorare; in Italia se non hai voglia di fare un cazzo, minimo diventi presidente della Repubblica anche se tutti rompono sempre le palle che vogliono il lavoro! Lavoro? Ancora con sto lavoro?! Ma andate a fare i disoccupati casomai, vergognatevi! Invidiosi!
In Italia, pe’ ‘a precisione, si nun hai mai fatto n’ cazzo in vita tua, c’hai ‘a strada spianata pe’ fa’ er Presidente der Consijo……
In contemporanea investire nella ricerca di ulteriori e migliori fonti di energia rinnovabile per trasposrto pubblico e privato. Rendere obbligatorio l’installazione di colonne di ricarica elettrica (solare ed eolico) in tutte le stazioni di rifornimento attuali, esistenti su tutte le reti autostradali
Bah, come se farà a sapè quanto guadagna a l’anno quann’è Sindaco solo da quarche mese; comunque, fa’ er Sindaco de ‘a Capitale, penso sia moooolto più impegnativo e faticoso de fa’ er cazzaro in Parlamento: si riusciusse a raddrizza’ n’ po’ a situazzione, io poi, je ne darei pure er doppio…..
Ci sarebbero molte soluzioni che si potrebbero attuare da domani, pensate solo se ogni singolo comune posticipasse l’accensione delle luminarie stradali e ne anticipasse lo spegnimento, ma anche di 5 minuti, che risparmio notevole sarebbe a livello nazionale.
Ogni comune potrebbe poi investire il risparmio ottenuto, installando pannelli fotovoltaici nelle proprie strutture pubbliche, in questa maniera si creerebbe un circolo vizioso fra risparmio e riduzione di emissioni.
Se le parole hanno un significato e per non farsi imbrogliare dalla semantica preciso che non sono assolutamente d’accordo “con lo sviluppo di politiche che scoraggiano l’uso della benzina e del gasolio” ma appoggerei “politiche che incentivino l’utilizzo di fonti alternative a benzina e gasolio”
Sono d’accordo con la transizione dalle fonti fossili alle energie rinnovabili anche e soprattutto in materia di mobilità.
Ma non penso che passare tutti dalle automobili a scoppio a quelle elettriche sia la panacea di tutti i mali. Anche l’automolbili elettriche hanno bisogno di una catena di costruzione (fabbriche) e soprattutto di materiali e quindi risorse del pianeta, inoltre le batterie non sono eterne, contengono materiali rari e di difficile estrazione che hanno a monte sistemi di produzione invasivi e distruttivi ed comunque, le stesse batterie, sono difficilmente smaltibili una volta finito il loro ciclo di vita che in questo momento è molto limitato. In più questo non creerebbe neanche nuovi posti di lavoro poichè le catene di montaggio oggi sono gestite con l’automazione e robottizzazione. Quindi chi comprerebbe le auto se non c’è nessuno che le produce? Ci sono studi in rete che addirittura dimostrano che l’auto elettrica, in alcuni casi, ha una impronta ecologica superiore ad una normale auto con motore a scoppio.
Stiamo attenti a non farci abbindolare con le parole (tipo: sostenibile, ecologico, green, reciclabile, ecc), ma cerchiamo sempre di valutare gli impatti ambientali e il consumo di risorse che una qualsiasi nostra azione comporta.
Il fumo dal tubo di scappamento non può e non deve essere l’unico parametro di valutazione.
Quindi va bene l’elettrificazione della mobilità, ma quest’ultima, secondo me, deve essere il più possibile collettiva e/o condivisa e non prettamente privata come lo è adesso. Non risolveremo niente, ma reitereremo gli stessi errori alimentando lo stesso modello distruttivo di sviluppo, quello della crescita infinita, solo dandogli una pitturatina di verde ;-((
Quindi io personalmente eviterei incentivi per l’acquisto di automobili private seppur elettriche, ma incentiverei nuovi stili di vita basati sulla collettività, condivisione, mobilità dolce e leggera e non-mobilità.
Bisognerebbe riprogettare le città, temo….
Al momento sono solo proposte utopistiche. Non è possibile confrontare l’Italia con la Norvegia o con l’Islanda e pensare di replicare politiche simili senza prima risolvere il problema del trasporto pubblico. Abbiamo pendolari costretti a viaggiare su carri bestiame ad orari impossibili. Studenti che per fare 10 km devono alzarsi alle 6 del mattino perché non passano autobus in orario scolastico. Collegamenti con le periferie metropolitane inesistenti. Solo dopo aver reso efficiente il trasporto pubblico e soprattutto averlo reso gratuito allora si potrà pensare a disincentivare i carburanti fossili e il mezzo privato. Prima è solo propaganda.
Oltrettutto non si considera la cosa di base che si omette sempre quando si parla di “riduzione di inquinamento”.
L’inquinamento derivante da produzione e smaltimento dei nuovi prodotti, batterie in primis.
E le auto elettriche non hanno due pilette tascabili.
Buon pomeriggio,
sono d’accordo con un piano decennale (se non 20enale, insomma il piu soft e graduale possibile) per ridurre o disincentivare l’uso privato di combustibili fossili. Ricordiamoci peró che la prioritá deve essere la gestione dell’energia a livello nazionale! Qual é il piano energetico nazionale al momento? Come il M5S intende cambiarlo?
Tassare chi ha una macchina a benzina é medioevale.
Argomento molto interessante,
— ORA PERO’ PENSO SIA UNA IMMANE CAZZATA ——-
La casta pensa a come fregarci in curva , noi pensiamo all’energia .
Ragazzi , sveglia, questi non molleranno facilmente lo scettro.
Dopo un risultato referendario come quello di domenica bisogna battere il ferro fino a che è caldo.
W M 5 * * * * *
Scoraggiare l’uso del gasolio, della benzina, ma anche quello dei fiammiferi e cartuscelle per bruciare il PD, quelli ci pensano da soli.
Capisc’a me
Certo che ci piace rendere l’ambiente più salutare, vivibile e inquinare di meno. Ma non è una cosa che si può raggiungere immediatamente.Non si possono prendere per il collo i cittadini, affinchè cambino auto nel breve periodo. Ricordiamoci che l’auto serve per spostarci e andare al lavoro.
Se il mercato offrisse delle alternative ai mezzi tradizionali, nel momento in cui uno rottama o pensa di sostituire l’alto, si potrebbe fare. Ben vengano gli incentivi.
Ma anche la politica deve fare la sua parte. I mezzi pubblici sono stati snobbati da questa politica, e quando ci sono, molte volte sono su gomma.
Abbiamo tanti tratti di ferrovia dismessi o abbandonati, abbiamo linee ferroviarie mai implementate, a un solo senso.
E poi certamente servono i rifornimenti, quindi si deve prevedere come realizzare un servizio simile, e anche qui i comuni debbono organizzarsi.
Ma serve anche promuovere la ricerca, per avere le soluzioni migliori.
Per il consumo di energia in generale, che dire? Il mercato offre dei prodotti, pannelli, pompe di calore ecc.., ma sono impianti costosi, e il cittadino fa fatica a scegliere il miglior prodotto.
Quindi anche in questo caso bisognerebbe promuovere dei programmi di aiuto ai cittadini per poter dotare le abitazioni degli strumenti più idonei, prevedere agevolazioni e far nascere una rete di supporto a tali nuovi impianti.
Salve…ma aldilà di quanto esposto, vi sembra il caso di intraprendere sempre le solite battaglie? Giuste quanto volete sono similari a quelle già più volte fatte, forse con minor enfasi, dal partito finora al governo (Tiscar docet). Avete per caso idea, lasciando perdere gli introiti fiscali, delle centinaia di migliaia di persone che reggono a stenti la propria famiglia con lavoro ed indotto su auto “tradizionali”? L’attenzione all’ambiente è lodevole ma la PRIMA battaglia non può che esser sulle opportunità lavorative per i giovani! Ho cinquant’anni ed i miei figli come milioni di altri ragazzi che magari respireranno aria molto meno inquinata, non avranno una benché minima stabilità lavorativa o speranza di esser indipendenti. Non me ne vogliate ma un certo futuro non crea impiego, arricchisce solo case automobilistiche straniere, grosse società elettriche e fondi d’investimento in energia rinnovabile… e so di cosa parlo. Vi pregherei di porre prioritaria attenzione su altro…
se per te , creare una rete capillare intelligente , per la ricarica dei veicoli e la compensazione dei picchi di assorbimento della rete ..
non è dare lavoro utile alle persone e programmare il prossimo futuro ..
non so che dirti ..
riapriamo le miniere di carbone e facciamo l’estrazione a mano ?
Questi interventi da sognatore diventano autogol duri da rimediare.
Possibile che si faccia un percorso lungo, faticoso, paziente che ci permette di guadagnere punti, e poi con quattro frasi poco chiare e un intervento di dubbia opportunità si cancellino mesi di lavoro?
caro Gianni, ma di che cosa parli? Il problema proposto con una pacatezza lodevolissima è vecchio e con molto, molto ritardo viene posto.
certo che ognuno deve informarsi s’è stato distratto finom ad oggi. ENERGIE RINNOVABILI… per la mobilita’ PUBBLICA…, per l’AGRICOLTURA…, per la CASA… E’ una scelta per una vita sana, per una nuova civiltà a favore dell’uomo e degli altri mondi, animale e vegetale. ENERGIE RINNOVABILI… Una politica per la vita…
Se le soluzioni passano attraverso nuove tasse, o discriminando le persone o peggio ghettizzando chi non ha i mezzi, direi che siamo fuori dal seminato.
Ma il “nessuno deve rimanere indietro” dove è finito? Era detto con convizione o era solo uno slogan?
In agricoltura, non è cosi semplice dotare un trattore da 120/160 cv con altrettanto motore elettrico.
Idem l’autotrazione.
Certo che se diciamo alla gente “vuoi vivere in un modo pulito, senza rifiuti, patinato che si vede nelle fiabe…” senza il lato brutto e sporco della nostra civiltà, è scontato che la risposta sia “SI”.
Spieghiamo però qual è il prezzo da pagare.
Hai l’auto a gasolio? Il bollo passa da 250 a 500 euro. L’assicurazione passa da 300 a 600 euro. Siamo il paese con le tasse più alte al mondo e come soluzione all’inquinamento cosa si propone? Aumentare le tasse.
Se questa è la proposta per il futuro, gradirei esserne informato meglio. Perchè per me l’esperienza e il voto con i 5* si ferma qui.
Un’iniziativa senz’altro affrontabile anche se non molto rivoluzionaria sarebbe quella di offrire incentivi (sottoforma di sgravi o rimborsi) a quei lavoratori pendolari che lasciano a casa la macchina in favore dei mezzi pubblici e/o bicicletta.
In Olanda e Norvegia si sposano le coppie gay, invecemente in Italia il p. a. p. a. passa per progressista con idee socialiste. Ho detto tutto, anzi: In Olanda e Norvegia trovi le porte usb da due ampere 5V per ricaricare tablet e cellulari anche al cesso, in Italia le spine senza corrente nelle sale d’attesa delle stazioni per paura che gli immigrati si suicidino con la due e venti (220V) mentre si preparano un toast con l’asciugacapelli.
Però, regà, ce portate a esempio l’Olandesi e ‘i Norvegesi, ggente che co’ ‘i bijetti da 50 Euri ce se pulisce er culo, bella forza: si c’avessero er reddito de l’Italiano medio, ar massimo, se potrebbero permette solo questa…..
http://www.repubblica.it/2007/03/gallerie/motori/motori-windkey/esterne021728150204173227_big.jpg
lascia perde er maggiolone che con retrofit diventa elettrica facilmente ..
di prius usate si trovano a 4000 euro ..
nei prossimi anni , di ibride usate ce ne saranno una marea di modelli ..
io ho ceduto la mia al concessionario che la venduta a un taxista in meno di 24 ore ..
penso che anche la prossima,tra 4 anni , farà contento il fortunato compratore
il mondo cambia più velocemente di quello che pensiamo
…vor dì che attenderò fiducioso….
http://www.bt.no/nyheter/lokalt/Ser-ingen-slutt-for-oljenaringen-327160b.html
la situazione in norvegia e ben diversa qui dove io vivo il petrolio ha ancora lunga vita
la mia tesi era basata nel’uso di motori elettrici alimentati da motori endotermici nel 1987. Finalmente gli Ibridi iniziano ad essere commercializzati, ma si può ancora migliorare tanto
Corrado Femia
Avete parlato di agricoltura intensiva, solo all’ultimo punto, e dato ampio rilievo alla CO2 da mezzi di trasporto.
Premesso che già in famiglia abbiamo un veicolo elettrico e che le prestazioni per i centri urbani sono fantastiche, va sottolineato che soltanto il 18% (DICIOTTO) dei gas serra è legato all’INTERO MONDO DEI TRASPORTI. Più del 50% dei gas serra, invece, sono prodotti dagli ALLEVAMENTI INTENSIVI. Sì, avete capito bene. Più del 50%.
Quindi assolutamente benvolute tutte le politiche volte alla riduzione dei combustibili fossili (basta vietare la produzione di auto inquinanti, poi le case automobilistiche vedrete che tireranno fuori i loro brevetti e ci invaderanno di alternative), ma ancora di più potrete fare evitando di mangiare animali e loro derivati, oltre a un consumo di prodotti agricoli il più possibile a KM zero, e biologici.
Se ognuno di noi almeno dimezzasse il suo consumo di derivati animali, oltre a salvare delle povere specie innocenti, otterremmo il doppio dei vantaggi di una mobilità elettrica, quantunque auspicabile e necessaria.
Da quale fonte avresti ricavato questa cifra sulle emissioni da agricoltura? Perche` nessuna fonte autorevole si avvicina minimamente al livello del 50%.
Per esempio EPA parla di 9% in USA
(https://www.epa.gov/ghgemissions/sources-greenhouse-gas-emissions), FAO di 14% mondiale da allevamento (soprattutto ruminanti, che emettono metano dalla ruminazione, che ha un effetto serra di 24x la CO2) (http://www.fao.org/news/story/en/item/197623/icode/). IPCC attribuisce il 78% delle emissioni a combustione di combustibili fossili e processi industriali, quindi solo il 22% rimane per tutto il resto… Cio` premesso, una “carbon tax” sulla carne, anche in misura della catena del freddo che e` necessaria, evidenzierebbe che, ad esempio, del manzo dall’Argentina sono piu` i grammi di CO2 emessa che il peso della carne stessa…
Greenhouse gas emissions….
13% tutti i trasporti, 51% Animal Agricolture
18% il solo bestiame…
Nel film Cowspiracy citano le fonti….
Bisogna ridurre i costi iniziali di acquisto, non tanto le tasse o i bolli (i costi iniziali sono quelli che scoraggiano l’acquisto e lo relegano solo a utenti agiati, i costi durante il ciclo di vita sono già + bassi rispetto alla benzina senza bisogno di tagliare bollo)
https://www.tesla.com/it_IT/support/supercharging
Non è solo questone di volumi .. ma tecnologia.
Nel programma si dice che 20 Min sono necessari per ricaricare batteria.. mentre come si vede da link .. i 20 Min sOno solo per 50% ricarica .. quindi per pieno occorrono ancora 40 Min !!
PS
Nel primo articolo programmatico si cita TESLA come azienda profittevole Vs compagnie petrolifere.
È una falsità: Tesla nel 2015 ha perso 1.0 MILIARDO DI EURO. e nel 2016 non si discosta di molto .. basta guardare sul loro sito..dato che sono quotati in borsa.
Quindi prima informarsi e poi attentare alla credulità popolare ..
PROGRAMMA DI GOVERNO M5S – Approfondimenti
Per chi desidera approfondire il tema dell’ ENERGIA in discussione consiglio la lettura di questo articolo di Geepeace Italia che rimanda anche al loro importantissimo rapporto “Energy [R]evolution di Greenpeace”.
Il rapporto si compone di 36 pagine, ma se vogliamo approntare un programma di governo serio e credibile bisogna essere informati e documentati. Quindi buona lettura.
E non siate pigri, ché non esistono santi in paradiso che risolvono i problemi per noi!
http://www.greenpeace.org/italy/it/News1/blog/la-prima-svolta-buona-sono-le-rinnovabili/blog/48565/#
Tanta gente si agita, ma questo discorso di applica all’acquisto di auto nuove… Si deve disincentivare l’acquisto di un auto nuova a benzina per incentivare quella elettrica…non bisogna ammazzare chi ha già l’auto,capite adesso?
Immaginate se nei prossimi 20 anni si vendano sempre più macchine elettriche, quelle a benzina piano piano spariranno!
Mi chiedo come si possa anche solo ipotizzare che tutto ciò possa avvenire in breve tempo? Dovete credere nel movimento…perché il movimento siamo noi… Nessun cambiamento sarà immediato…sarà una transizione che durerà decenni per dare ai nostri figli e nipoti ciò che di meglio possiamo fare… Una qualità di vita superiore..voglio solo ricordare a tutti che 100 anni fa si andava in giro a cavallo!!!! Pensate come sono incazzati oggi gli allevatori ….
@ Luigi macrí
Ciao Luigi, benvenuta la tua positivitá e sicuramente le intenzioni sono buone ma il post non dice quello che tu riporti. Dice proprio che il fulcro é tassare chi usa (giá…) la macchina diesel o benzina per convincerlo a comprarsi una macchina elettrica
Cito testuale:
Come si raggiunge questo obiettivo? Nell’arco di 10 – 15 anni è possibile, attraverso una politica di incentivi e disincentivi.
Aumentando il costo del bollo e delle assicurazioni per i veicoli tradizionali
Si sono spiegati male? Leggendo il titolo del quesito direi di no
Grande idea,ma sarà come chiedere alle lobby di cambiare tutto,perchè è così che andrà a finire,si cambierà energia,ottima cosa ma comunque verrà monopolizzato,i primi tempi ci saranno incentivi ma poi tutto tornerà al solito abuso tassato,almeno che non si abbia un governo che faccia gli interessi dello stato e che ci liberiamo dei tirafili neoliberisti,insomma è più facile a dirsi,mi accontenterei anche solo che il danaro tornasse di proprietà di chi lavora per guadagnarlo,senza il ridicolo copyright
penso che in questo momento sia prioritario regolamentare TUTTO il ciclo di: produzione, distribuzione, smaltimento di un oggetto di consumo, e la sua durata, all’interno di un sistema produttivo complessivo che dovrebbe assicurare qualità, durata, ed ecologicità, cioè per esempio con un aumento della tassazione dove i prodotti sono dispendiosi per esempio nello smaltimento e poco ecologici nella distribuzione o altro. In altre parole più che qualcosa di specifico sulla benzina e sul gasolio bisognerebbe intervenire in modo più complessivo sul ciclo dei prodotti. Oltre a garantire una rete efficiente di trasporti pubblici e sistemi di mobilità alternativi per esempio una rete piste ciclabili coperte, produzione di biciclette portabili (tipo valigette), da poter portare sui mezzi di trasporto pubblico…
Ecco iniziata la salva delle BALLE:
Se usano un auto da 200 usata, dovrebbero, a rigor di logica investire diverse migliaia di Euro in futura sicurezza che non hanno e in manutenzione continua che non servono ad un auto elettrica quasi nuova. Non mi dicano che un auto usata da 200 è sicura come una nuova o quasi… e quante riparazioni vengono dietro, poi?…
Seconda BALLA: se puoi comprare un auto termica usata ne puoi comprare anche una elettrica e quindi non c’è bisogno di spendere 22.000 minimi da nuova ma ne bastano 12-13.000
balle un cavolo
no, non è così; chi ha un’auto da 200 euro, è uno che, semplicemente, ha le pezze al culo, e che se andasse a chiedere un prestito per acquistarne una nuova, gli riderebbero in faccia……
Se i 12 mila euro sono riferiti ad un’auto nuova, non ne ho visto su internet.
Se riferiti ad auto usate, per avere un mercato di auto elettriche usate è necessario che il mercato del nuove prenda piede in maniera vasta e decisa. 20 anni almeno.
Secondo, le batterie non sono eterne. Anzi è il nodo più aggrovigliato per l’auto elettrica. E il più costoso. Da 2 mila euro in su a blocco di batterie. E non ce ne è una sola per auto.
se il programma energia del M5S
come priorità
ha l’aumento di tasse e balzelli a chi usa un’automobile
la chiudiamo qui.
(non possiedo un automobile)
e siamo in 2
-poco ma sicuro-
Semo già in tre,che se succhiamo l’inquinamento dell’artri…ma,come sempre,essendo ‘na minoranza,ce tocca abbozza’…
Bonasera!!
L’urtima è stata ‘na Clio bebop a cinque porte,e me c’ero così affezzionato che me so’ detto…dopo questa basta maghine…
Mah; si me tengo ‘a vetusta Murtipra, è perchè così me risparmio l’inquinamento prodotto pe’ fa’ n’auto nova……
…e come pe’ i gatti quanno te ‘i schiacciano, Frù…..
Me c’ero affezzionato pe’ davero,Herri…m’era stata regalata d’a socera,giacchè,già,da allora ero povero…
….a te, te servirebbe Mister Buonumore….
https://www.youtube.com/watch?v=Yh3P5VQmuWA
Grazzie Herri,c’ho sai che osservo tutto…
https://youtu.be/HQyIeBwfrNE
ciao a tutti
scusate nel frattempo devo lavorare..
😉
Concordo con l’assunto di base, tuttavia imposterei la proposta politica ribaltando la prospettiva. Ovvero, non scoraggiare l’uso dei carburanti tradizionali aumentando i costi (almeno in una prima fase di alcuni anni) ma incentivare l’utilizzo della circolazione elettrica. Gli incentivi proposti vanno tutti bene e si possono rafforzare. Quindi la proposta dovrebbe essere: VUOI INCENTIVARE LA CIRCOLAZIONE ELETTRICA con queste modalità? Aumentare i costi dell’energia tradizionale, in questo frangente, sarebbe a mio avviso troppo oneroso e colpirebbe le fasce sociali più deboli e quelle ancora produttive. Tutto ciò va fatto molto gradualmente. Grazie
poi -il senso di urgenza e’ evidente-
la questione e’ fondamentale
————————————————–
ma senza le condizioni che rendano attuabile un progetto- e’ inutile e anche dannoso
Buongiorno a tutti,
l’industria automobilistica per sopravvivere ha bisogno di vendere tra i 15 ed i 18 milioni di autoveicoli all’anno in Europa. Questo non è naturalmente possibile cercando solo di convincerli con nuovi optional e nuove lineee, complice anche la crisi economica.
Allora che si fa ? Si crea il mostro ed in particolare si è deciso di sascrificare il DIESEL !!!Il motore termico al momento più performante. Divieti di circolazione, scandali il tutto per convincere il consumatore a cambiare auto. Spero vivamente che non ci si metta anche noi a fare gli interessi dell’industria. Immaginate un pò, oltre a tutte le già ottime eccezioni fatte dagli scriventi sul sito,di quanta energia e di che picchi di consumo stiamo parlando qyando milioni di autoveicoli dovranno ricaricare le batterie !!! Come la produciamo. La soluzione come al solito sta nel mezzo , bisogna in modo intelligente diversificare le tecnologie di spostament. Se poi si volesse nel breve ridurre fino al 85% i CO2, i consume di circa 8-10% allora informatevi suuna delle più ostaggiate invenzioni italiane. Il dispositivo che ottimizza la struttura molecolare del carburante: http://www.dukicdaydream.com/ Nel parco del Gran Paradiso gli autoveicoli ne sono dotati, Il Pres Del WWF lo usa, sono in molti ad inquinare poco, consumare poco e spendere poco, con circa 600 la vostra auto ve la tenete ed inquina forse meno di quelle nuove. Il dispositivo si può applicare su tutti i motori stazionari alimentati a gasolio.
Se volete più informazioni chiedete…e vi sarà dato
ma certo
queste sono le condizioni attuabili da valutare-
non le ovvieta’ fenomenali…
Scoraggiamo pure le auto a benzina e a gasolio, ma se i cinesi e gli americani continuano ad inquinare alla grande non avremo combinato un bel niente lo stesso
ma infatti e’ tutto tanto vero , quanto ovvio
-OVVIO-
avremo meno monumenti da ripulire dallo smog ogni anno …
Parigi , voleva vietare i suv oltre un certo peso in città ..
Non vedo perché non lo debbano fare anche Roma Firenze e Torino ..
I monumenti si sporcano anche per l’inquinamento dovuto ai riscaldamenti alle fabbriche alle centrali elettriche ai camini a quelli che accendono fuochi vari etc etc etc
Validissima la proposta, ma prima reddito di cittadinanza subito perché milioni di italiani non hanno neanche una palanca per arrivare a fine mese! Prima c’è dell’altro molto più importante! Intanto Trump é come Prodi. Vuol ritornare al carbone. Il futuro è il carbone. Stasera accenderó il BBQ e penserò cosa metterò sú da mangiare! Forse solo fumo…..o una bella salsiccia Chiesa! Se avró le palanche….
e’ chiaro !
ogni tanto salta fuori un post
INUTILE ED OVVIO COME QUESTO
sta a vedere che un povero cristo con la macchinotta di 20 anni deve pagare di piu’ di uno che si puo’ comprare una Tesla Motors da 90,000
– che poi scorrazza pure èer i centri storici-
roba DA PAZZI
non e’ questa la rivoluzione SOCIALE che serve
Puoi sempre comprare la Nissan Leaf, o anche la Tazzari al limite xD
Incentiviamo,con tutte le nostre forze,quelle persone che contro tutte le lobby, hanno creato validissime alternative energetiche. Sia applicate ai mezzi di trasporto sia come produzione di energia rinnovabile. Nei commenti,già qualcuno ne parla,in maniera però poco approfondita. Pubblichiamo apertamente le grandi innovazioni tecnologiche di cui potremmo disporre, ma non si sa perché…mai prese seriamente in considerazione. Grazie Gianlu65
Ciao, noi in Piemonte abbiamo creato un gruppo: Innovazione a 5 stelle, dove raccogliamo tutte le informazioni sulle nuove tecnologie per consumare meno ed inquinare meno un pò in tutti i settori, ma farsi ascoltare non è semplice , i nostri Portavoce hanno sempre mille cose da fare dallo sfilare con i Trans all’occuparsi delle panchine rosse o delle scie cosmiche o di cosa ci sia dall’altra parte della luna, difendere le aziende che forniscono servizi mensa, occuparsi degli utili dell’acqua …e così via; ora non dico che questi non siano argomenti importanti, ma che di fronte a notizie come http://www.lastampa.it/2016/12/08/cronaca/smog-oltre-i-limiti-da-una-settimana-il-comune-lasciate-lauto-a-casa-x3BTVH3HFXBr4ZhKM2z2VP/pagina.html…. devo aggiungere altro ?
Attenzione a non agire sulle assicurazioni, al massimo dovreste ridurle premiando chi inquina di meno.
La gente usa l’auto per lavorare, gli aumenti “ammazzerebbero” un sacco di persone oneste.
Invece bisogna cominciare a pensare di diventare davvero inflessibili con le multe e le sanzioni in ambito ambientale: Possibile che chi non fa il bollino blu non rischi niente?? Io vedo un sacco di macchine che eruttano fumi a non finire e i vigili che fanno?? Multano solo i fessi come me per limite di velocità al semaforo a 51 km/h??
(sì: multa autovelox a 51 Km/h Comune di Fiumicino)
A tutti coloro che nei vari commenti cercano di denigrare o disilludere in merito alla mobilità elettrica rispondo una cosa sola: BALLE!!!
Non ho nessuna intenzione di aprire polemiche né tanto meno di rispondere a un qualsiasi post. Dico solo che qualunque sia il tenore dei commenti o gli argomenti contenuti sono tutte CA…TE!!
Gente che nella maggior parte dei casi parla e non sa nemmeno di cosa sta parlando. Faccio 27.000 Km all’anno con l’auto elettrica. In 15 mesi ne ho fatti oltre 31.000. Vado dove voglio, quando voglio. Non sono ricco. Non ho la Tesla. SOPRATTUTTO NON SONO L’UNICO. Lo faccio pensando soprattutto ai polmoni degli altri e in cambio ricevo solo denigrazioni e disapprovazioni. Eppure non sono ancora morto…di ‘impossibilità di muovermi’!! Andate a farvi f….re! Non ho più voglia di discutere con questi ignoranti pretestuosi: non ne vale la pena. Solo la storia li travolgerà. Io sono sempre a disposizione per condividere dati e valutazioni se tornano veramente utili, rendendomi disponibile anche AI i vertici del Movimento, qualora volessero approfondire. Altrimenti è solo tempo perso!… Ad maiora!…
Facendo una ricerca su internet dell’auto a prezzo più basso, trovo che il prezzo minore è oltre i 22 mila euro. Non è proprio regalata.
Se consideriamo che tanta gente compra vetture usate per spendere meno…
c’e’ gente che e’ costratta ad usare un’auto che vale 200 euro
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pensi che se potessero non farebbero come te?
Ma di cosa parliamo
auto elettrica oggi costa ancora tanto, indubbiamente, ma solo perché non esiste una produzione industriale abbastanza sostenuta.
Falso-
speculazione
Vero-
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chi è nelle possibilità di farlo, scegla la mobilità elettrica
ah … grazie
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vale a dire chi puo’- va in auto-
chi non puo’ s’attacca
ma dai
post ovvio ed inutile
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sgravi ed incentivi PESANTI per impianti GPL -METANO
e’ l’unica-
il resto DOPO
Perfettamente d’accordo, ma faremo in tempo prima che il cambiamento climatico diventi non più’ arrestabile e tantomeno reversibile? Grazie al Presidente Trump rischiamo di mandare per aria la COP 22 e di accelerare la corsa verso il precipizio climatico.
Votate questo commento
Programma Energia M5S: Scoraggiare l’uso della benzina e del gasolio
BRUTTO
Programma Energia M5S: Incoraggiare l’uso della generazione elettrica rinnovabile
BELLO
Non tartassiamo gli automobilisti o i camionisti, non é questa la nostra guerra e non sono loro la causa ne il mezzo.
Sara una transizione ma questo otterremo se non cambiamo il focus del quesito.
Scoraggiare in primis l’uso del combustibile fossile come punto di partenza senza alternative immediate significa shock sociale e confusione
Saluti
Pausa imperdonabile!
Risparmio d’energia & morigeratezza presa “di petto”:
https://www.youtube.com/watch?v=PG8EFdfFS_w
Saludos.
azz
Basta che la vostra non diventi una allucinante guerra verso gli strati più poveri della popolazione, e che non possono permettersi il lusso di un cambio auto ( e nemmeno i pannelli solari ) , poiché non arrivano già adesso a fine mese. State iniziando già a fare discorsi da ricchi ? Così si perde l’elettorato. Pertanto visto che sicuramente qualcosa si deve fare, al momento si incentivi la trasformazione a gas dei veicoli a benzina già circolanti, e l’applicazione di filtri sui vecchi veicoli a gasolio, non si tocchino ne bolli ne assicurazioni che sono già a livelli allucinanti. Si elevi di tanto l’IVA sul nuovo a gasolio e benzina e si abbassi di molto quella sul nuovo ibrido o elettrico, agevolando la rottamazione a favore di questi ultimi tipi di veicoli.
Se comunque, l’energia elettrica che muoverà i veicoli, verrà prodotta da centrali a carbone, gasolio e via dicendo, si sarà ottenuto solo uno spostamento dell’inquinamento, dal centro città verso la periferia , quindi il discorso mobilità (e riscaldamento) va studiato bene a partire dalle fonti primarie, e dallo studio sul risparmio energetico (si pensi al consumo di una lampadina con tecnologia LED rispetto a quella ad incandescenza).
Sono d’accordo con questo genere di iniziative. D’accordo al convertire i “generatori di energie” dal fossile all’elettrico.
Ma intanto l’elettricità bisognerà ben produrla in qualche modo. E va indicato.
E poi, in un paese impoverito da anni di oppressione fiscale, non si può dire o obbligare di abbandonare gli attuali propulsori per acquistarne altri di nuova generazione. Sembra sforzo assai arduo.
Senza considerare poi i propulsori industriali e in agricoltura. Non è così semplice come dirlo.
Il morbo infuria, il pan ci manca, sul ponte sventola la bandiera diesel.
Ed adesso, chi ce lo va adire, a 1miliardo e 400milioni di cinesi, che non possono avere un’auto ciascuno come abbiamo tutti noi?
Mi sembra una discussione da salotto radical in un tempo non adatto.
Siamo sull’orlo di una guerra civile, sottomessi ad un super-stato che ci lascia senza sovranità, flagellati da un’invasione programmata che ci sta prosciugando le finanze e dilaniando socialmente (stanno anche cominciando a requisire immobili per metterci i migranti dentro!), la povertà dilaga e il livello di collusione tra politica, interessi finanziari e informazione ha raggiunto livelli da dittatura… e si parla di energia pulita?
Non che il tema mi lasci indifferente ma quelli sono temi che si affrontano quando si ha un certo livello di benessere, non per altro, ma perchè qualsiasi proposta allo stato attuale delle cose è irrealizzabile e si traduce in un mero blablabla.
Per entrare nel merito comunque, “penalizzare” qualcosa non funziona mai. Tassare qualcosa per disincentivare è il classico modo all’italiana di ispirazione bolscevica, che la storia ci ha insegnato che non funziona. Mandate via i rifondaroli dal movimento ed usate la testa.
Più che usare energie alternative nelle strutture pubbliche non si dovrebbe fare, ma la cosa darebbe un esempio e negli anni si espanderebbe in modo spontaneo, senza forzature e consenziente anche fra i privati.
Poi si potrebbe realmente finanziare la ricerca nel campo delle rinnovabili, cosa che aiuterebbe anche dal punto di vista occupazionale. L’ingegneria italiana è rinomata nel mondo e ne beneficiano altri, diamo ai ricercatori un luogo dove stare e alle aziende di espandersi in questo settore, che lascia ancora ampie fette di mercato nel mondo.
Concordo.
E’ molto semplice dirlo, non altrettanto realizzarlo.
Incominciare magari con una cultura di base diversa, con iniziative a livello pubblico.
Ma davvero imporre e tassare ha sapore di vetusta repubblica tanto criticata da queste pagine.
REFERÉNDUM SULL EURO signori poi parliamo se sono meglio i fiammiferi o gli accendini zio can
Musica??
https://youtu.be/LkdL4SgbrOI
Musicaccia??….
https://www.youtube.com/watch?v=b3Gl6jXTebs
Un paio di link
da tradurre
dove trovate
informazioni sui piani e
gli stanziamenti economici per
la gestione della CO2 ed i
cambiamenti climatici
in Norvegia.
https://www.google.no/search?q=norge+plan+om+klimaendring&oq=norge+plan+om+klimaendring&aqs=chrome..69i57.25036j0j1&sourceid=chrome&ie=UTF-8
https://www.google.no/search?q=norge+budsjett+2016+co2&oq=norge+budsjett+2016+co2&aqs=chrome..69i57.22836j0j1&sourceid=chrome&ie=UTF-8
Grazie per il post.
Certo che dibattere on-line temi così ampi, non è possibile. Mi limito ad alcune personali osservazioni. Va bene il piano 10-15ennale per la dissuasione all’uso dei combustibili fossili per le auto ma allo stato attuale gran parte della gente fa fatica a cambiare le gomme.
Il tema energia è connesso alla salute pubblica e Lei lo ha ben evidenziato. Occorre fare di più. Oggi, la mistificazione ha raggiunto livelli di perfezione tale che se uno dovesse dire certe verità, rischierebbe di essere denunciato.
Il tema Energia va connesso, senza paura, al tema Salute ed occorre allacciarlo non solo citando le polvere sottili ma anche altre fonti non meno nocive, direi mortali.
Gli argomenti citati nel post, sono diffusi tra molte organizzazioni ed ambientalisti, anche esterne al Movimento 5 Stelle. Secondo me, occorre fare un passo ulteriore ed evidenziare anche quei temi sottaciuti e ben documentati da fonti ufficiali.
In fondo, nonostante le “politiche fossili” del Governo, l’Italia ha dimostrato di non essere ultima in vari settori avanzati per quanto riguarda la Green Economy e le Energie Rinnovabili.
L’aria della pianura Padana è classificata cancerogena; le caldaie domestiche emettono Diossina decine di volte più degli inceneritori; Monitorare il Progetto Halifax sulle nuove evidenze della carcinogenesi; le emissioni delle aziende inquinanti che dovrebbero essere accessibili on-line; le 1100 aziende legate alla Seveso 3 il cui rischio incombe su molti centri abitati; etc..
Per concludere: Connettere il tema Energia ai problemi di salute e sicurezza. Se non si farà così, ben poco distinguerà il M5S dagli altri.
Se qualcuno resterà un po’ perplesso da alcuni miei accenni, ci tengo a precisare che mi riferisco sempre a dati ufficiali.
Grazie di nuovo.
Se in ogni casa ci fosse un impianto basato sulle Fuel Cell, pannelli solari, batterie e convertitori cc/ca, potremmo produrci energia elettrica per il proprio uso e in caso di abbondanza immetterla nella rete elettrica a disposizione di chi ne usa più di quanta ne produca.
I pannelli solari produrrebbero energia per produrre idrogeno che servirebbe per far funzionare le Fuel Cell che produrrebbero molta più energia elettrica per la nostra e altrui abitazione.
La tecnologia c’e` e anche il M5S allora basterebbe una forte volontà politica per poterla applicare.
o.t. la bufala che diventa realtà? ehm ehm….ma è mai stata una bufala?
Microchip? L’Australia porta l’esempio
Tratto da terrarealtime.blogspot.it
L’Australia è il primo paese in tutto il mondo che inizierà ad inserire il microchip ai suoi cittadini.
L’ NBC diramo’ la notizia che tutti gli americani sarebbero stati dotati di microchip entro il 2017, ma sembra che l’Australia sia arrivata prima. Può sembrare fantascienza, ma centinaia di australiani si stanno trasformando in super-umani’ che possono sbloccare porte, accendere le luci di casa, il computer e tanto altro solo con un cenno della loro mano….
continua qui
https://traterraecielo.live/2016/09/14/microchip-laustralia-porta-lesempio/
o anche di ottobre 2016
http://www.snopes.com/australia-becomes-first-country-to-begin-microchipping/
il papa ci dira di porgere l’altra mano?
Per dirla alla Fantozzi:
Una cagata pazzesca.
ANCORA FANGO SUL MOVIMENTO 5 STELLE
Virginia Raggi,Guadagna più di Matteo Renzì
Virginia Raggi, come sindaco di Roma, guadagna più del presidente del Consiglio Matteo Renzì che percepisce 114.792 euro l’anno. Mentre la Raggi 117.144 euro, ovvero 9.762 euro al mese. A scoprire lo stipendio della prima cittadina grillina è stato il segretario Aduc, Primo Mastrantoni: “È stato piuttosto difficile, ma lo abbiamo trovato. Le indennità di funzione e i gettoni di presenza possono essere incrementati o diminuiti con delibera di Giunta e di Consiglio per i rispettivi componenti. Il Movimento 5 Stelle, ha fatto della trasparenza uno degli elementi fondamentali della propria attività politica e, come cittadino romano, mi sarei aspettato di leggere sul portale del Comune, alla voce “Sindaco”, oltre a “chi sono” anche “quale è la mia indennità”.
E’coerente che la Raggi non si sia tagliata lo stipendio mentre il Movimento Cinque stelle (in primis Roberta Lombardi) propone di dimezzare le indennità dei parlamentari a cinquemila euro? E ancora: è giusto che prenda quasi diecimila euro al mese mentre la città è ancora paralizzata tra smaltimento dei rifiuti, Atac vicina al fallimento, corse di bus e metro soppresse e strade piene di buche? Non sono tanti diecimila euro per dire solo dei No?
Roma è una città rinata
La nostra Sindaca quei soldi se li merita tutti
Bene Virginia AVANTI COSI’
Cioè, è stata eletta a giugno 2016 e già ora, dopo circa 7 mesi di mandato, si sa già quanto guadagna in un anno???
Per completezza, è anche avvocato che guadagna per fatti suoi.
Mah…
Ma i vespini su cui fate i tour vanno a benzina o cosa?
Vengono alimentati con la cacca dei piddioti, almeno servono a qualcosa…
Quando andremo al Potere parecchia gente comincerà ad andare a piedi Fattene una ragione
FERMATE IL WIFI E L’ELETTROMAGNETISMO!!!!!!
L’atmosfera
elettrificata e magnetica
raduna le polveri
e aumenta la CO2 anche!
Piantatela lì
con tutti sti telefonini di…!!!
—– A PROPOSITO DI ENERGIA ——–
Gli italiani l’hanno persa
I disoccupati l’hanno persa
Gli esodati l’hanno persa
I pensionati al minimo l’hanno persa
Gli imprenditori rosi dalle tasse l’hanno persa
Gli anziani che non possono comperare i farmaci l’hanno persa
Coloro che attendono un alloggio popolare l’hanno persa
I lavoratori presi a schiaffi dalla Fornero l’hanno persa
Coloro che attendono giustizia anche solo per una causa civile l’hanno persa
I derubati da certe banche l’hanno persa
Gli unici ad avere energia da vendere, sono i politici che, nonostante lo sfacelo che loro stessi ci hanno procurato, continuano imperterriti a rimanere sulla breccia, grazie all’idiozia di certa parte del popolo italiano.
Mi rivolgo a questa certa parte di popolo italiano, se siete nella merda e avete votato i soliti politici, ben vi sta.
Nun se po’ che concordà: c’hanno energia da vende, quelli…..(e uno ‘n particolare, ‘o possino impala’….)
https://www.youtube.com/watch?v=aTnJhGF884Y
E non vogliamo ricordare De Luca?
ma senz’artro; peccato è uno che poteva fa’ er Cinema e pijà pure l’Oscar: marlon Brando a questo, je faceva ‘na sega….
https://www.youtube.com/watch?v=3Mg2DeDN_vs
Credo sia fondamentale un cambio di mentalità rispetto al passato, per garantire un futuro migliore ai nostri figli.
Il mondo tra 30 – 40 – 50 anni non è mai stato l’interesse di una classe politica che ha pensato bene, con gli ultimi governi di adoperarsi per favorire il business di pochi infischiandosene altamente del bene della collettività.
Partiamo dall’energia per cominciare il vero cambiamento.
Non è prioritario Beppe comunque per l’energia secondo me prima pannelli solari sulle case poi successivamente le auto elettriche o simili.
Per le auto se ne parla nel 2018 o 2019:
il model 3 di tesla che esce a fine 2017 costerà qui un 40000 quindi improponibile ; la gente non arriva nemmeno alla fine del mese.
(inoltre finiresti così per alimentare le auto con l’elettricità ma al tempo stesso producendi quest’ ultima inquinando quindi non va bene)
Esempio tetto presentato quest’anno: https://youtu.be/dRqSkR4ENAg
Ma i costi devono essere MOOOLTO accessibili. Se proprio vuoi puntare su qualcosa in rinnovabile per ora usa quelli.
Al sud dove io vivo si raccoglierebbero quantità enormi di energia coi pannelli solari sui tetti.
Inizieresti così a far rendere conto piano piano alla gente che l’energia la può produrre anche da sola ma è una cosa graduale è ancora un po’ presto.
Per trattare l’argomento mobilità aspetterei il 2018.
LE PRIORITÀ BEPPE SONO LE PICCOLE IMPRESE E LA TASSAZIONE ALTA DA RIDURRE. Dalle tasse si può destinare un po alle rinnovabili soprattutto qui al sud per uso domestico ma iniziamo a mettere discussione argomenti più alla portata dai.
A proposito d’energia…
https://youtu.be/6_6Q7mxDTGw
bonjour.
ricordo di uno spettacolo di b.g., dove parlava di una scatoletta che costava 400, o forse erano ancora 400.000 lire,
che dava energia alla casa per 400 anni…..inventata de 2 giovanotti,ovviamente già spariti dalla circolazione, basata sulla fusione fredda con deuterio…..
n r
..’nteressante….
n r ?
non saprei da dove son saltate fuori quelle 2 lettere….
excuse moi
Tutti c’avemo brutti ricordi;l’importante è tirare avanti…
Bonsoir!!
eccolo qua….. genova 1997
beppe grillo e la fusione fredda…..son solo passati vent’anni
https://m.youtube.com/watch?v=vdBiM7W4Dgw
Bisogna fare questi cambiamenti passo per passo. Non si può passare dalla benzina e gasolio direttamente all’elettrico.
Bisogna attuare il cambiamento scoraggiando l’acquisto di auto a benzina e, specialmente, a gasolio. Detto ciò si potrebbe incentivare l’acquisto di auto a metano/ibride/elettriche senza mettere tasse sulle auto a gasolio e benzina.
Quindi mettere una tassa sull’acquisto di auto convenzionali per finanziare (in parte) gli incentivi per le auto a metano/ibride/elettriche senza aggravare di una nuova tassa le automobili convenzionali già in circolazione.
Personalmente a casa abbiamo solo a metano e questo è già qualcosa di concreto e fattibile.
Passare direttamente all’elettrico è un passo troppo grande stando così le cose, bisogna arrivarci graduatamente.
Da valutare anche il metano prodotto sinteticamente come soluzione ad interim prima dell’elettrico, in Germania ci sta provando Audi con discreto successo.
Non toccate le assicurazioni, a sud sono già un salasso… ed aumentarle non può che giovare loro, non noi cittadini!
TUTTO BENE! QUALCUNO MI SPIEGA IN CHE MODO SI MUOVERANNO I TRATTORI E GLI AUTOMEZZI PESANTI COME AUTOTRENI, PULLMAN ECC.ECC.?
I buoni propositi devono anche essere supportati da una tecnologia usufuibile, altrimenti rimangono utopie, in attesa dello sviluppo delle tecnologie opportune.
Io, per il momento, idee in merito non ne ho e spero che altri possano dare il loro supporto.
per i mezzi pesanti ci si limiterà ad abbattere l’impatto ambientale ..
ad esempio ,in parte si può usare biodiesel derivato dalla raccolta degli oli di cottura usati
Sembra che il comune di Rovigo ci mandi avanti i camion della spazzatura ..
con questo sistema .
inoltre sono in sperimentazione camion con motore ibrido , nemmeno poi tanto in sperimentazione, dato che i mezzi giganteschi che si usano nelle miniere questa tecnologia la usano da molti decenni ..
inoltre voglio segnalare , i numerosi brevetti e sistemi per il recupero dell’energia in frenata ,
una azienda californiana ha brevettato un sistema di recupero di energia di tipo idraulico da abbinare a un motore elettrico , il sistema secondo l’azienda produttrice consente di sfruttare meglio la partenza degli autobus elettrici senza stressare le batterie ,garantendo maggiore autonomia agli autobus elettrici.
1)auto elettriche
2)cibo sostenibile
3)abolizione sostanze plastiche derivate dal petrolio
4)case che autoproducono e accumulano energia
5)educazione civile,ambientale,alimentare,critica a scuola
6)incentivi agricoltura bio,piccolo commercio
7) riduzione costi mezzi pubblici
8) centri riciclo prodotti
…condivido e quoto. ognuno dovrebbe cominciare a rendersi partecipe del cambiamento con piccoli gesti nel quotidiano.
Sono d’accordo nel dire che anche i singoli comportamenti possono orientare le scelte sul tema energetico e agevolare la transizione verso le rinnovabili. Tanto d’accordo da essere tra i primi, se non il primo in Italia (era il 2012) ad aver installato un impianto fotovoltaico per uso personale su edificio condominiale (dopo che il condominio aveva rifiutato un progetto a beneficio del condominio), e tuttora con contenzioso aperto (siamo al 3 grado di giudizio), anche se la normativa e’ evoluta in senso a me favorevole. Questo per dire che il cittadino sensibile alle tematiche dello sviluppo sostenibile ed ecocompatibile spesso non solo riceve un supporto dalle istituzioni (stato, enti locali), ma tra questi trova anche degli ostacoli (come nel mio caso il giudice di 2 grado), e credetemi fare delle lotte da solo non e’ possibile se non hai una situazione economica che te lo consenta, come i costi della vertenza giudiziaria mi hanno insegnato.
Percio’ c’e’ veramente bisogno di una forza politica che possa dare un supporto ai cittadini che vogliano assumere delle scelte, che definisco responsabili e di buon senso.
Per questo appoggio e sostengo il M5S.
io sono d’accordissimo su questa pianificazione energetica, ma al momento,per quanto riguarda le auto per esempio,non a tutti è possibile usare quelle elettriche,sia per l’alto costo, sia per problemi logistici di approvvigionamento dell’energia, quindi prima di scoraggiare l’uso delle auto normali in questo settore bisognerebbe approntare tutti quei provvedimenti che rendano fruibile alle masse una scelta del genere.Al di là degli abusi ( condannabili ) che si fanno dell’auto, l’auto resta comunque una cosa utile e non eliminabile.Quindi prima tutte le infrastrutture necessarie e costi accessibili. Diverso è il discorso per i mezzi pubblici che probabilmente potrebbero divenire elettrici in un tempo più breve
oramai , l’auto elettrica sta partendo ..
la politica può agevolarla, certo ,
soprattutto nelle grandi città ,
il prossimo anno arriveranno a prezzi abbordabili
le prime familiari plug-in
toyota prime e Hyundai Ioniq
queste sono ottime soluzioni per chi lavora vicino casa e quindi userà l’elettrico e
magari vorrà usare l’auto per le vacanze o per il fine settimana , senza la preoccupazione di trovare la colonnina di ricarica ..
Il m5s ,politicamente ,
oltre a incentivare la diffusione delle colonnine bidirezionali,magari con pensilina fotovoltaica. Vedi uso delle batterie delle auto parcheggiate per regalare l’energia rinnovabile in surplus e compensare i picchi di domanda energetica sulla rete elettrica,idea Nissan Enel .
La politica dovrebbe aiutare gli artigiani per la trasformazione in elettrico di vecchie auto ,il famoso retrofit ..
sono decenni che se ne parla ma la legge è farraginosa e blocca ogni iniziativa di chi è interessato ..
basterebbe mettere un tetto alla velocità massima del veicolo,ad esempio 70km/h e liberalizzare le trasformazioni .
Una verifica velocità massima e spazi di frenata e verifica dei sistemi di sicurezza da fare la prima volta presso la motorizzazione o meglio un TUV italia.
Per quello che riguarda i disincentivi per le auto a combustibili fossili , forse è prematuro e verrebbe preso dai cittadini come un attacco classista .
Razionalizzare le accise e tramutarle in tassa per il disinquinamento e il rischio ambientale è già più accettabile
Fare un bollo auto proporzionale all’inquinamento dell’auto per km è accettabile
Il bollo auto è in base alla cilindrata,
la mia ibrida paga di più di una cilindrata inferiore , nonostante inquini di meno .
L’assicurazione si paga in base ai cavalli e non alla velocità massima e all’inquinamento
anche qui , la mia ibrida paga la somma dei cavalli termici con quelli elettrici e paga di più di cilindrate inferiori che raggiungono velocità massime e inquinamenti molto superiori.
Nelle città tipo Roma ,Milano nella zona centrale dovrebbe essere proibito qualsiasi mezzo.
Si dovrebbe incentivare sia il servizio pubblico che privato dando libertà di licenze ai taxi visto che oggi sono cari come entri scatta 8 euro.
Probabilmente pochi hanno capito cosa è veramente il Movimento , certamente non i politici attuali che lo combattono aspramente . E’ una diga contro la violenza , è la rivolta popolare incanalata nel confronto politico che evita il nascere della protesta violenta ! In una Italia molto migliore di questa , dopo il 68 si creò tra gli scontenti un gruppo di estremisti violenti che si chiamò brigate rosse . Il loro scopo era cambiare lo Stato con l’assassinio e la gambizzazione dei politici e uomini del sistema , giorni tremendi di terrorismo fanatico che sconvolsero gli anni 70 e 80 e che non dovremmo dimenticare ! Facendo una proporzione , economicamente , stavamo dieci volte meglio di adesso e con una classe politica dieci volte migliore della attuale . Non sottovalutiamo la possibilità che possa ripresentarsi di nuovo quello scenario agghiacciante ! Ringraziamo Beppe e Gianroberto per avere coagulato tutto il popolo , compresi i violenti , nel pacifico e corretto Movimento !
Si sono d’accordo al 100% ma prima è imprescindibile trovare le soluzioni alternative certe…
Non ho letto tutti i commenti e quindi probabilmente non sarò il primo a chiederlo….ma incentivare GPL e metano? magari anche con sconti sul bollo? potrebbe essere già un primo passo semplicissimo e fattibilissimo da compiere.
Servirebbe?
Quelle auto fanno già parte del passato.
Senza calcolare che, incentivando l’elettrico, si rilancerebbe l’economia globale, rifacendo il parco automobilistico, e riempiendo i tetti di case e capannoni di impianti fotovoltaici, che ormai hanno un prezzo più che abbordabile. Esistono ormai anche batterie di accumulo a prezzi abbastanza bassi di molti Kw.
Il problema è scontrarsi con le lobbies del petrolio, e politiche serie di riciclo.
vero-
l’ho scritto
sotto
Ok, il tema dell’energia pulita è bello e importante ma è una questione di priorità, Norvegia e Olanda non hanno probabilmente altri azzi a cui pensare ma noi sì, abbiamo un popolo ridotto in miseria da una politica suicida e con il debito pubblico più alto d’Europa, se oggi dici a qualcuno di comprarsi un’auto elettrica la risposta ve la potete immaginare. Credo non sia questo il momento di operare una rivoluzione energetica, prima vengono le riforme sociali di cui il Paese ha bisogno, poi tutto il resto.
E’ del tutto evidente che l’opzione immediatamente attuabile, fatto salvo l’elettrico che andrebbe immdiatamente reso obbligatorio per i mezzi pubblici, sia l’alimentazione a metano. Incentivare al massimo!!
Finalmente qualcosa d’innovativo,un punto che mi sta molto a cuore.
Puntiamo molto su fonti rinnovabili
una politica che privilegia il verde mi va bene se cominciate con leggi da talebani scordatevi il mio voto ci sono urgenza molto piu gravi,
1 legge anticorruzione vera con pene alte
2-lotta antimafia dura e pura
3-deburocratizzazione dello stato
4-divisone tra banche di affari e banche deposito
5-riduzione tasse sul lavoro
6 semplificazione del codice civile e velocita delle sentenze massimo 2 anni
7-prescrizione che incomincia dalla data delle indagini
se non vi date delle priorita reali e venite con sti programmi utopicifate il gioco dei partiti tornate sulla terra che in questo articolo ho letto delle gran stupidaggini,poi l’olanda ha solo una mozione aprovata dalla camera bassa e non ha nessuna legge non dite bugie,ha dovete vietare i fagioli che producono il metano gas serra,i vegani ogni vegano morto si salvano miliaia di piante,quell’articolo e’ scritto da cretini analfabeti tornate alla realta e non ai quei 3 sinistroidi verdi utopici,baggianati dal pd che gli hanno dato un calcio nel cul., che avete nel partito,se non vedo proposte reali e serie come vi ho votato sicuramente non vi votero piu
la tua considerazione non è da sottovalutare.
Per qualche contributo, letto nei commenti, riguardanti auto ad aria compressa, segnalo questo breve video del Politecnico di Milano (luglio 2012) che aiuta ad inquadrare il tema in maniera semplice e concisa per chi avesse voglia di qualche informazione in merito
https://youtu.be/NLgoOM_j7Do
Il futuro dall’auto ecologica è sicuramente elettrico, ma il presente è a gas. Occorre penalizzare da subito le auto a gasolio e benzina, ma incentivare le auto bifuel come transazione graduale e concreta all’elettrico.
È utopistico parlare solo di auto elettrica se non si tiene conto che l’energia elettrica è spesso ricavata da fonti non rinnovabili.
Secondo alcuni calcoli il mix energetico necessario per alimentare un’auto elettrica dalla centrale elettrica alla propulsione elettrica è superiore a quello di una normale auto a metano che costa un terzo di un’auto elettrica.
Ciao Beppe e ciao a tutti,
ho letto tutti i commenti dopo aver visto il video. Ringrazio anzitutto Valerio Rossi Albertini per il contributo e vengo alle mie considerazioni:
1- condivido a pieno che il primo punto del nostro programma riguardi l’energia. Vedo in questo tema miglioramenti su tutti i fronti: posti di lavoro, ambiente, risparmio, responsabilizzazione del consumatore, oltre che un’incentivazione dell’interesse della ricerca verso le energie rinnovabili.
2- Ho letto alcuni commenti negativi sull’aumento di tasse: credo che fosse solo un suggerimento per velocizzare il processo. Io anche riascoltando la spiegazione l’ho inteso così.
3- Proprio sull’aumento di tasse: non lo mirerei ai “veicoli” ma ne farei un principio generale secondo la quale una parte del calcolo della tassazione (di qualsiasi cosa) dipenda direttamente da quanto inquinamento diretto/indiretto provochi. Questo per i veicoli, i riscaldamenti, metodi di smaltimento rifiuti (combustione, compostaggio ecc) e via dicendo.
Avanti così ragazzi, mentre gli altri parlano di come rimanere a galla noi spieghiamo le vele verso l’Italia del domani!
Roberto
Ancora un post su un punto del programma gia’ discusso in precedenza…a quando altre proposte su altri temi piu’ importanti e urgenti ?
Oppure Grillo e’ a corto di idee concrete e realizzabili ?
Non lo leggerà mai nessuno, ma sarebbe bello poter denunciare lo stato perchè sta facendo troppo poco per i cambiamenti climatici
“Il settore del trasporto aereo. per cui in italia è stato pubblicato nei
mesi scorsi il piano di riduzione CO2 per l’anno 2016, dovrebbe essere un
ulteriore elemento da considerare nel futuro programma di governo ed
inoltre grazie alle sua articolata costruzione potrebbe essere una guida
per la costruzione dei piani relativi agli altri sistemi di
trasporto……..”
Egregio dott. Valerio(la chiamo con il nome altrimenti mi parrebbe di scrivere a me stesso),
ho trovato interessante e molto condivisibile il suo scritto sulle energie rinnovabili, su gli effetti deleteri del fossile “planetario” etc..
Vorrei però chiedere un Suo giudizio sul da me auspicato utilizzo dell’ energia di tipo nucleare a livello europeo per tutti gli Stati del Continente-se non erro già il grande Enrico
Mattei in anni non sospetti lo auspicava-.
Grazie.
Claudio Rossi Albertini
Il tema dell’energia è sicuramente vitale ma ora le priorità sono:
creazione posti di lavoro
rispetto delle leggi e regole di vita
fuori subito i clandestini
reddito di cittadinanza
risorse per gli italiani
politici onesti, chi indagato o sospettato a casa, radiato dalla pubblica amministrazione
evasione fiscale
riordino della scuola
riordino del territorio
in pratica è l’italia di rimettere in sesto.
Sono certamente d’accordo a spingere in maniera decisa sulle rinnovabili ed eliminare le fossili. Ma due osservazioni mi sembrano imprescindibili:
1) Non dobbiamo fare l’errore di di credere che questa semplice sostituzione sia sufficiente. Anzi, dobbiamo stare attenti DA SUBITO a evitare un rischio: quello di “rilassarci” sulle nuove energie, pensando che siccome sono “pulite” possiamo usarne all’infinito e quanto ci pare. Nulla è pulito del tutto. Le nostre politiche devono tendere prima di tutto a una RIDUZIONE DEL CONSUMO. La riconversione verde non può prescindere da questo primo passo.
2) Bisogna stare molto attenti a un altro aspetto: L’IMPATTO SUI TERRITORI. Non dobbiamo mai dimenticare che neanche la produzione di energia verde è a costo zero per la società. L’installazione intensiva di pale eoliche o pannelli solari, se non fatta con attenzione estrema, può devastare un territorio e rappresentare una GRANDE OPERA DIFFUSA E INVASIVA, che ha sulla vita dei cittadini del territorio gli stessi effetti che può avere un Tav o la cementificazione del paesaggio. Questo sta già succedendo ADESSO in diverse parti di Italia con l’eolico. Anche su questo punto le politiche energetiche del M5S devono STARE ATTENTISSIME DA SUBITO!
PENSIERO STUPENDO
I programma del M5S contro l’effetto serra è ottimo, ma il popolo soffre per la crisi economica. Occorre ridurre il costo della politica. Le migliaia di politici che vivono con stipendi, vitalizi e consulenze per sé ed i familiari vanno eleminati, introducendo il reddito minimo di cittadinanza. C’è da precisare che l’effetto serra può dipendere dal sole, o dal campo elettrico terrestre che, mi sembra, ogni diecimila o centomila anni, s’inverte. Il sole aumenta di volume, sia pur in modo impercettibile. Nel Sahara, diecimila anni fa c’era la foresta pluviale ed una fiorente civiltà. Nel mille dopo Cristo, i Vichinghi coltivavano la vite in Groenlandia. Lasciare il petrolio sottoterra, essendo materiale energetico, se a contatto col magma terrestre, può incrementare movimenti tellurici e attività vulcaniche.
Che fine ha fatto il motore a idrogeno? E per quanto riguarda i mezzi utilizzati in agricoltura, dai trattori nel vigneto a quelli utilizzati per i lavori di aratura, semina, trebbiatura e via discorrendo, siamo sicuri che il modello elettrico possa trovare applicazioni concrete?
Per l’agricoltura , io penso al biogas più che all’idrogeno
Il TOTEM ,di cui parla spesso Grillo , un coogeneratore inventato quaranta anni fa da un ingegnere della fiat …
andava a biogas prodotto dalla cacca degli allevamenti ..
io avevo poco più di 10 anni quando mio padre mi fece vedere il depliant del totem presentato a una fiera
e rimasi colpito dalla semplicità e dalla LOGICA che c’era dietro il progetto.
🙂
Il settore del trasporto aereo. per cui in italia è stato pubblicato nei mesi scorsi il piano di riduzione CO2 per l’anno 2016, dovrebbe essere un ulteriore elemento da considerare nel futuro programma di governo ed inoltre grazie alle sua articolata costruzione potrebbe essere una guida per la costruzione dei piani relativi agli altri sistemi di trasporto……..
GOLPE PERMANENTE
A Mattarella, già componente della corte costituzionale ivi eletto nel 2011 dal primo parlamento incostituzionale della storia della Repubblica e, successivamente, eletto (nel 2015) presidente (primo garante della Costituzione) dal secondo parlamento incostituzionale della storia della Repubblica,
NON VA CONSENTITO di ADOPERARSI impunemente per una ULTERIORE LEGGE ELETTORALE che sia espressione DELLA STESSA MAGGIORANZA INCOSTITUZIONALE BOCCIATA DAL VOTO di 19.419.507 CITTADINI ITALIANI.
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questo commento E’ STATO CENSURATO da
ILFATTOQUOTIDIANO
A chi non l’avesse ancora capito dico:
APRITE GLI OCCHI SU Ilfattoquotidiano e La7 (Mentana)
QUESTI NON SONO I MENO PEGGIO, SONO SOLO I PIU’ SUBDOLI!
Ciao Gianroberto
Ciao Dario
Vorrei innanzitutto ringraziare il Dott. Valerio Rossi Albertini per il tempo che ci ha dedicato e per aver messo in comune le sue competenze .
Ciò premesso , da ignorante in materia quale sono ( ci tengo a sottolinearlo : non voglio sembrare supponente ) , mi piacerebbe conoscere l’impatto che avrebbero sul ciclo dei rifiuti le batterie elettriche utilizzate dalle macchine .
Da quel poco che conosco , dopo un certo numero di anni queste batterie sono da sostituire ( esattamente come delle normali batterie ricaricabili di uso comune ) . Le chiedo : è possibile riciclare i materiali di cui sono costituite e , se sì , in quale misura ? In altre parole : si verrebbe a creare un problema di smaltimento per le batterie elettriche ?
Spero di non aver scritto sciocchezze .
A riveder le stelle .
Gianfranco .
Vorrei poter contribuire a un tavolo tecnico che possa redigere una proposta piu’ articolata, piu’ comprensiva, piu’ rapidamente attuabile, e anche piú rispettosa dell’ambiente perché rimpiazzare tutto il parco auto con elettriche da 300 km di autonomia vuol dire ancora una volta un grave danno ambientale per produrre tutte le batterie necessarie.
Come si puo’ fare?
Non possiamo caricare sugli automobilisti il peso della riforma energetica.
Da anni sappiamo che lo spreco energetico delle case e delle industrie é pari all energia prodotta dal combustibile delle macchine in circolazione.
Mi sembra splendido iniziare la rivoluzione delle auto elettriche ma la macchina é la parte della filiera che usa energia. Concentrarsi sulle macchine prima di potenziare la generazione di elettricitá rinnovabile e gli sprechi electrici significa initiare la casa dal tetto.
Messa cosi, con una proposta cosi nail, il mio voto sará NO.
Invito di cuore a cambiare il quesito
bene e avanti così.ma io l’unica cosa che vorrei ora e di tornare alle elezioni subito!
PROGRAMMA ENERGIA M5S.
Tanto per iniziare si dovrebbe imporre alle case automobilistiche una produzione di mezzi meno inquinanti, proprio Beppe parlava anni fa di una Renault che con due litri di carburante percorreva 100Km a 130 Km/h(messa in un museo).
Oggi si produco auto pesanti come Tir, con aerodinamiche da vecchie carrozze, e cilindrate da petroliere.
L’incentivare “tassando” c’ha scassato le palle, come l’Euro 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8!
Siamo come col Bio, una cosa da ricchi!
Vogliamo fare macchine elettriche?
Mettiamo in piedi Civic Company a partecipazione privata, utilizziamo quel che già c’è, capannoni, mano d’opera specializzata che sta a spasso e ingegneri che non espatriano.
IMPARIAMO A “RISPARMIARE” ENERGIA.
Arrivederci e grazie.
Nando da Roma.
p.s.
Idee e discussioni, poi votazioni.
NON voterò e nemmeno commenterò sul Blog,
alcun punto programmatico calato dall’alto.
Visto che “verranno regolarmente recepiti i miglioramenti richiesti dagli utenti iscritti al M5S che saranno gestiti per ogni funzione da responsabili eletti nel M5S.”
da utente iscritta al M5S richiedo che la -funzione decisionale Vota sia idonea a Testimoniare la Finalità del M5S leaderless orizzontale.
Richiedo dunque che i responsabili della funzione decisionale Vota siano effettivamente eletti nel M5S.
Propongo in numero di 6, 3 tecnici e 3 amministrativi.
> I 3 responsabili tecnici con il compito di
– offrire riscontrabili garanzie di trasparenza affinché ogni iscritto possa proporre, discutere e votare contando né più né meno di uno.
– Agevolare una discussione efficiente ed efficace delle proposte coordinando la funzione Vota con la piattaforma di discussione Forum.
– Suddividere il Forum in 4 sezioni: questioni interne al M5S, questioni locali, nazionali, internazionali (ed eventuali sotto sezioni tematiche).
– Trasferire alla funzione Vota le proposte discusse sul Forum per 15 giorni e approvate da almeno il 5% degli iscritti.
– N.B. Propongo che quanto approvato su Rousseau da almeno il 30% degli iscritti, costituisca il Programma ovvero la “Voce” ufficiale del M5S che indirizza i PortaVoce. –
> I 3 responsabili amministrativi con il compito di
– informare tempestivamente gli iscritti sia sulle proposte in discussione sul Forum, sia sulla data della votazione su Rousseau di quelle approvate.
– Pubblicare mensilmente il numero aggiornato degli iscritti e, in base alla legge 6 luglio 2012 n. 96, pubblicare sia i documenti su entrate ed uscite del M5S, sia il Bilancio annuale, regolarmente certificato.
Buondì.
qualcuno dei portavoce risponda per le rime alla trollata di Feltri sul F.Q.
una decina d’anni fa, non ricordo esattamente dove, forse nel primo zeigeist , veniva spiegato che la lobby del petrolio era in possesso dei brevetti delle batterie delle auto elettriche e quindi, non c’era l’interesse (da parte loro ovviamente) a sviluppare quel mercato di auto.
ora sembrerebbe le cose siano cambiate
http://www.internazionale.it/notizie/2015/04/08/auto-elettriche-batterie-ioni-litio
quando tutti i cinesi avranno un auto, sarà il nostro turno di andare in bicicletta?
la questione è seria
la proposta “non è perfetta”
chiudo con una battuta
per incentivare l’auto elettrica velocemente invece di sgravi fiscali, si consente la guida sotto effetto di alcolici, droghe, psicofarmaci…
le vendite schizzano
Concordo con Luca M.
É un quesito troppo generico. Scoraggiare la benzina e il gasolio suona a solfa poco concreta. Cosa vuol dire, che nei prossimi 15 anni pagheremo il combustible 3, bolli da 3000 e machine dai 40000 in Su?
Innovare il parco auto sará una delle imprese epocali più complicate della storia umana, non possiamo seguire sulla linea giá marcata in questi anni? Voglio dire case alimentate col solare (almeno finché dura il silicio…) appartamenti con max efficienza energetica… Nel frattempo grazie al risparmio energetico ottenuto prepariamo la rete per alimentare le macchine, no?
Sennó da dove togliamo i milioni di megawatts che servono per alimentare le macchine elettriche??
Detto questo, attenzione a mettere sullo stesso piano camionisti, contadini e motococlisti della domenica! E soprattutto, auto elettriche non vuol dir nulla se non chiariamo che tecnologia vogliamo favorire: Ibrido, batterie esistenti, pila a idrogeno..??
Voliamo più bassi please o la discussione che verrá fuori sará peggio del boomerang di Boschi – Annunziata
Mi scuso per il commento fuori tema, ma vorrei sapere da qualche illustre esponente del M5S cosa sta accadendo a Roma!
Vorrei chiarimenti soprattutto sulla costruzione dello stadio, del quale, la Sindaca Raggi ha in mano il fascicolo, in quanto (sembra) che l’assessore Berdini sia addirittura dimissionario.
Ho sentito alla radio, su una nota emittente romana che segue la vicenda, che è confermata la costruzione dello stadio con annesse palazzine a perdita d’occhio. Ma il Movimento 5 stelle non era per la rivalutazione dell’esistente e contro i palazzinari?. Questo atteggiamento fastidioso e anche un po’ supponente della Raggi, che, con un paio di mosse, la prima quella di ricevere al Campidoglio la famiglia marocchina cacciata da s. Basilio, la seconda se avallasse questo scempio dello stadio, temo possa far perdere al Movimento una considerevole fetta di elettori che faticosamente cerchiamo di guadagnare. Visto che ci avviamo alla guida di un governo, sarebbe opportuno dimostrarci veramente preparati e capaci, questi primi mesi della giunta Raggi non mi sembra siano stati così eclatanti come avrebbero dovuto essere. Se il progetto dello stadio venisse approvato, facendo la gioia dei vari costruttori romani, dimostriamo che il Movimento 5 stelle non è in grado di imporsi e dire NO ai grandi poteri come declama da sempre e come ha fatto per le Olimpiadi.
Io abito nel primo comune 5 Stelle il cui il Sindaco è stato giudicato incorruttibile nelle telefonate di Mafia Capitale e ne vado fiera per questo non accetto in nessun modo che tutto il Movimento ed il suo buon operato venga offuscato, criticato in qualsiasi modo, o perda voti per le decisioni personali (a volte discutibili) del Sindaco della capitale che è osservato dal mondo, come prova generale di governo 5S. Se pubblicaste un post di chiarimento sull’argomento ve ne sarei grata.
A MIO PARERE
La prima cosa da fare è proibire entro un certo periodo di tempo la circolazione di auto a motore a scoppio che superano i 150 Kmh. Che senso ha produrre e far circolare auto che superano tale limite se poi non possono circolare?
La seconda cosa è non far pagare tasse agli autoveicoli che con un litro di benzina o gasolio percorrono oltre 30 km.
Queste sono cose semplici semplici che si possono mettere in programma subito.
Qualche anno fa ho acquistato un auto a metano con le bombole in fibra di carbonio. Qualche mese fa la burocrazia si è inventata una procedura amministrativa chiamata riqualificazione delle bombole da effettuarsi ogni due anni. In pratica questa operazione serve per controllare le etichette delle bombole: i controlli sono effettuati a vista secondo le raccomandazioni fornite dal costruttore. L’ispezione comprende un esame visivo delle superficie esterna della bombola e delle relative staffe di supporto e valvole. Le valutazioni dello stato di conservazione delle bombole va eseguito con riferimento alle già citate raccomandazioni trasmesse dal costruttore e disponibili presso le officine.
Il costo di questa “visita” è molto elevato: dai 250 ai 500 . In Germania questa procedura costa 40 . Le immatricolazioni delle auto a metano sono in caduta libera… E poi parliamo di inquinamento e mobilità sostenibile…
Salve,
appoggio pienamente l’idea di “accelerare” i tempi di abbandono delle fonti fossili, non tanto per la riduzione di CO2 ma principalmente per ridurre inquinamento e polveri sottili, causa di patologie che gravano sul bilancio della sanità come detto nell’articolo.
Si fa riferimento alla Norvegia, che però è gia alimentata al 100% da idroelettrico grazie al basso rapporto popolazione/estensione geografica. Inoltre i proventi sui diritti petroliferi vengono in parte riutilizzati per incentivare il mercato delle auto elettriche.
Detto questo io accantonerei il discorso Norvegia, in quanto non ritengo fattibile lo sviluppo di un modello economico simile al loro.
Ciò a cui potremmo puntare in Italia è la produzione di energia distribuita, ovvero avere tanti piccoli produttori piuttosto che una grande centrale.
Ad esempio il ritorno di una forte incentivazione al fotovoltaico domestico sarebbe sì che non sia impegnato terreno agricolo, come invece fu fatto con i decreti degli anni 2000 che incentivano produzioni fino a 999kW. Sarebbe per me quindi opportuno programmare pochi standard di impianto, uno solo (ad esempio sulla potenza) per ogni categoria di abitazione (casa monofamiliare, condominio, edificio per uffici) e limitare l’uso di terreni a quelli non coltivabili.
Allo stato tecnologico attuale non penso l’Italia possa affidarsi completamente al rinnovabile, ma è necessaria una percentuale di produzione da fossile che garantisca la stabilità della rete (dispacciamento) e la disponibilità di potenza…occorre comunque tenere d’occhio gli sviluppi nel campo LENR che la comunità scientifica sta iniziando a riconoscere ufficialmente (ricordo che il parlamento italiano snobbó a priori Andrea Rossi, che ora sta lavorando negli USA).
Si potrebbero costruire piccoli impianti ABE di biodigestione dei rifiuti organici per produrre biobutanolo da integrare nella benzina dei veicoli in un’area sperimentale. Piccoli perché si possa recuperare presto l’investimento.
“Sei d’accordo con lo sviluppo di politiche che INCORAGGINO l’uso di autoveicoli elettrici?”
(A meno che non vogliate perdere il consenso del 99,9% degli automobilisti italiani che di obblighi e coercizioni ne hanno fin sopra i capelli.)
si tutto molto condivisibile
tranne, come già sottolineato da altro/i commenti,
l’aumento di tasse.
allora non condivido. Basta, parlare di aumentare tesse,gabelle, bolli anche se c’è uno scopo, sembra sempre la solita storia…
un progetto con previsione di 10/15 anni (in Italia almeno il doppio..) comincia aumentando le tasse, saranno in tanti a condividere l’idea di aumentare le tasse in parlamento…
no. calma.
Dincentivare l’uso del combustibile fossile in maniera intelligente.
Per non ripetere gli orrori della vecchia politica miope e incompetente più che parlare di disincentivare (la paura é che qualche testolina fradicia inizi ad inventarsi una battaglia idiota, senza se e senza ma all’uso del combustibile) userei L uso della paralo efficientare per poi abbandonarlo.
Okkio perché sennò incomincieranno le politiche dei sensi unici in tutti i sensi.
Ad esempio
Scoraggiare l’uso dell’auto ponendo costi e difficoltà per l’utilizzatore é la via ottusa. Incentivare e agevolare l’uso corretto o potenziare e rendere davvero agevole l’uso di alternative é la via che coinvolge.
Suggerisco ad esempio l’uso di corsie preferenziali per chi ha l’auto piena.
Abbiamo un popolo che non può permettersi di essere ulteriormente stressato da idee che vengono portate avanti con il culo suo.
Il tema é delicatissimo e deve andare di pari passo con le possibiliá che si hanno.
Primo punto l’uso intelligente delle risorse: ad esempio eliminando i sensi unici nei posti dove sono inutili e messi al solo fine di scoraggiare L uso dell’auto con la conseguenza che chi usa la macchina invece di fare 500metri ne fa 2 di km.
Certo é assurdo che ci siano persone che fanno 3000 km l’anno con l’auto ma ci sono: a conti fatti costerebbe meno un taxi…. ma faglielo capire!
…il link corretto: http://www.oasi.ti.ch/web/catasti/mappatura-solare.html
ne esiste anche una per il vento:
http://www.bfe-gis.admin.ch/storymaps/EE_Windatlas/?lang=it
Ma anche no…
Primo: mi fido niente di Enti Europei quanto non mi fido di quelli internazionali. ONU docet.
Secondo: uno scienziato non puo’ definire il 2016 l’anno piu’ caldo della “storia”, quando le misurazioni perpetue sono cominciate meno di 140 anni fa.
Terzo: ottimo, che tutti gli autoveicoli siano elettrici puri. E l’energia elettrica necessaria, non penserete mica di produrla esclusivamente con l’idroelettrica, eolica e solare; tenendo conto che solo la prima funziona a ciclo continuo. Con i tempi di sviluppo attuali la richiesta d’energia per automozione supererebbe di gran lunga la capacita’ di produzione del sistema.
Quarto: le macchine elettriche hanno un impatto ambientale spaventoso, paragonabile a quello delle convenzionali: il comparto batterie, che da solo pesa quanto mezza vettura (vedasi la Tesla S da 100 kwh) e’ composto da metalli e minerali che per la maggiore vengono ricavati da miniere di paesi in via di sviluppo. Vi lascio immaginare le condizioni di lavoro, produzione e smaltimento di residui; ma da quelle parti, si sa, con um po’ di mance le multinazionali mettono tutto a tacere.
Niente polemica, voglio sottolineare.
Ma la discussione deve tenere conto anche degli altri aspetti.
Buon avvento!
in merito ai motori a scoppio ho sempre pensato ad una cosa, il movimento dell’albero motore da che cosa viene generato?
Viene generato dalla compressione della “miscela” aria/benzina o compressione gasolio caldo nei cilindri, nel caso dei motori benzina c’è poi l'”intervento” della candela che “accende” la miscela generando un aumento di pressione nella camera (cilindro) tale da dare poi una spinta verso il basso al pistone. Questo avviene in fasi “calcolate” in ogni motore (4-8-10 e passa cilindri) tali da evitare un “vuoto” nel movimento dei cilindri. Nel motore a gasolio stessa cosa, solo che non vi è alcuna candela ad “accendere” il gasolio compresso nel cilindro, ma è il gasolio stesso (riscaldato dalla camera di pre riscaldamento) che una volta compresso genera la compressione necessaria a far muovere i cilindri verso il basso (mettendo in moto così l’albero motore).
Mi sono sempre chiesto quindi come non si possa riuscire ad ottenere la “pressione” richiesta per la movimentazione dei cilindri semplicemente dall’aria compressa. Mi pare che normalmente (per le macchine a combustibili fossili) la pressione che genera la movimentazione dei cilindri si aggira sulle 13 atmosfere. Quindi mi chiedo se non sia possibile avere questa pressione tramite la compressione stessa dell’aria. Ma mi pare di aver visto in rete che già c’è chi è riuscito a costruire un motore ad aria compressa funzionante, certo non si possono pretendere grandi “performance” ed unica pecca che ogni tanto ci si deve fermare per ricaricare le bombole di aria, però un motore di questo tipo ……… inquinamento 0 (a parte quello usato dai compressori per poi ricaricare le bombole che uno ha in macchina. Sarebbe interessante se questo inventore riuscisse a trovare il modo di far autogenerare alla vettura con tale motore l’aria compressa necessaria. sarebbe l’uovo di colombo, una vettura con autonomia illimitata, anche se dalle prestazioni non eccezionali.
eccolo, http://www.airmotor.it/home/il-motore-ad-aria/ grazie se vorrai diffondere.
Vi invito a valutare e diffondere anche il motore ad aria compressa di Angelo di Pietro, persona squisita con cui sono in contatto diretto.
http://www.airmotor.it/home/il-motore-ad-aria/
Grazie, mario.
…per quello che ne so, il problema principale di questa tecnologia è da sempre il congelamento, conseguente alla rapida espansione dell’aria. risulta anche a lei?
…domanda? esiste in Italia una mappatura del potenziale irraggiamento solare tetto x tetto, simile a questa?
http://www.oasi.ti.ch/web/catasti/mappatura- solare.html
CIAO,secondo me con tutti i problemi che abbiamo in italia primo fra tutti il lavoro, parlare da giorni di energia che sara’ pure importante ,pero’ viene dopo,a volte mi viene il dubbio che chi scrive la prima pagina di questo blog faccia di tutto per far perdere credibilita’ ai nostri bravissimi rappresentanti che hanno girato l’italia con tanto sacrificio e coraggio per difendere la costituzione,non e’ che colui che ha creato questo meraviglioso movimento poi non voglia veramente che voli,il dubbio mi viene ,dice di votare di pancia quando io voto no con il cervello e’ il solo…. durante la manifestazione che e’ caduto su una buca a roma ,bo’
Non sono assolutamente d’accordo sull’aumentare la tassa di proprietà sulle auto esistenti a benzina e gasolio che è già fra le più alte al mondo, piuttosto incentivare ancora di più se l’alimentazione è a gpl e/o metano insieme all’idrogeno e ossidrogeno.
Perfettamente d’accordo invece sull’eliminazione di qualsiasi tassa sulle auto totalmente elettriche, come in tutta europa, e non solo x i primi 5 anni dall’immatricolazione, sulle ibride una riduzione in base all’autonomia in solo elettrico.
Ritorno alle agevolazioni fiscali x le auto 20/29enni se ne hanno i requisiti, stiamo gettando al vento un patrimonio storico inestimabile x i giochi di potere fra aci e asi con arbitro un governo che non vede il disastro che stà facendo.
Concordo…
Non puoi punire, ma solo incentivare.
Buon avvento.
verissimo
Fantastico! Semplicemente fantastico! Finalmente una forza politica, un movimento incredibile di cittadini può, tutti assieme, cambiare un intero paese! Siamo il futuro! Forse non ce ne rendiamo bene conto, ma grazie all’intuizione e alla “volontà saggia” di persone come Beppe e Casaleggio stiamo scrivendo la storia! Chi prima di noi ha mai dato la possibilità a tutti i cittadini di contribuire con la propria partecipazione attiva al cambiamento di un’intera nazione?
… intanto imparare da Mikael Colville-Andersen
https://www.youtube.com/watch?v=q1_Kiys0bQA
Beppe e Davide, scusate il vostro sforzo è apprezzabilissimo come al solito, ma se ci riduciamo alle domandine tipo “vuoi la pace nel mondo oppure la guerra?” non stupiamoci che poi siamo gli zimbelli degli altri partiti e dei giornalisti.
Veniamo al dunque quindi: 1) chiedere se mettere in programma l’uscita dall’Euro 2) votare il governo a 5stelle, magari evitando cose tipo “vuoi che il primo ministro si Di Maio , si o no?”
Grazie
L’uscita dall’Euro significa poi acquistare il petrolio ad un prezzo, che rapportato a quello che sarebbe la ns. nuova moneta, vorrebbe dire appesantire il nostro bilancio, quindi sapere già quale sarà la nostra politica energetica è fondamentale.
Copenhagen officially has more bikes than cars
http://www.curbed.com/2016/12/5/13836062/copenhagen-bikes-cycling
Quello che dite nell’articolo ,va assolutamente bene, con la sola variabile, che dobbiamo uscire dall’Euro e dall’Europa, che invece rema contro e persegue sull’uso dei combustibili fossili.